Zona 21-05-10 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord
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$ Il settimanale gratuito del tuo quartiere Anno 3 - numero 90 Venerdì 21 maggio 2010 Pubblicità: 345 1529651 Via Cassia antica: verrà già richiusa Illusi i cittadini di mezzo XX Municipio: unica soluzione una rotatoria L’ EDI T ORI AL E Noi e i cani Di Nicoletta Liguori Questa settimana ha davvero piovuto moltissimo, lunedì pomeriggio c’era veramente un diluvio e nonostante non ami la pioggia, questa volta l’ho ringraziata, almeno ha dato una bella sciacquata ai marciapiedi dei nostri quartieri. Mi è infatti capitato di camminare spesso a piedi per le nostre vie e ci ho rimesso un paio di scarpe! Sapete perché? Un incivile proprietario di cane non aveva raccolto la deiezione del suo fedele amico al Fleming. Ho girato per il Fleming e Vigna Clara molte ore venerdì scorso, a piedi e lungo la Cassia nel fine settimana, tanti i signori e le signore a spasso per la consueta passeggiatina, ma ho visto nessuno, ma proprio nessuno raccogliere i “bisognini”. Sarò stata sfortunata? Se i numeri non sono un’opinione, direi che mi son sfuggiti i pochi civili, a fronte della massa di incivili! Al Fleming poi sono stata costretta a fare la gimkana fra cacche di ogni dimensione, camminando sempre faccia a terra, alla fine una non l’ho vista perché distratta da un’amica incontrata e puntualmente sono (Segue a pagina 2) ViaCassia, TordiQuinto, Olgiata, ilavoridelG.r.a primadell’estate viabilitàetraffico elecrepeallecase viailcamporom inviadisoluzione Decine di famiglie sono state costrette ad evacuare le proprie abitazioni adiacenti ai cantieri. Le case hanno crepe e sono a rischio (pag. 4) Da campo abusivo a campo “tollerato”, l’insediamento dovrà essere spostato altrove nell’ambito del piano nomadi capitolino (pag. 13) Pubblicità su $ Verrà chiuso il passo pedonale e carrabile di fronte al Mac Donald’s sulla Cassia. Lavori in corso per il semaforo e il marciapiedes (pag. 8) 345 1529651 XX MUNICIPIO CassiaAntica,dinuovochiusaper“problemidisicurezza” L’ordine dalla Polizia Municipale: difficoltà nello svincolo di immissione da via Cortina D’Ampezzo I fatti sono noti a tutti, dopo ben tre anni, finalmente, 10 giorni fa viene riaperta Cassia Antica e anche a detta della Comandante del XX Gruppo della Polizia Municipale dott.ssa Rosa Mileto, da noi contattata martedì scorso, non vi sono grandi problemi di traffico, l’unico problema sembra essere la svolta obbligatoria a destra per chi esce da Via Cortina d’Ampezzo in direzione Piazza Giochi Delfici, qualche furbetto, in assenza dei vigili, come avevamo già 2 scritto la scorsa settimana, da quell’incrocio svolta anche a sinistra verso via Oriolo Romano. Questo è il motivo che ha convinto la Polizia Municipale a programmare di nuovo la chiusura ed il ripristino alla circolazione in “auge” ormai da più di tre anni. Quindi a niente sono valse le lettere, le manifestazioni e i tanti articoli scritti non solo su questa testata, c’è giunta voce che addirittura siano arrivate proteste per la “nuova” effimera circolazione perfino al Gabinetto del Sindaco! Mamma mia e quanto è importante sta via? Non mi risulta che lì vi abiti il Presidente Berlusconi e nemmeno il capo dell’opposizione in parlamento Bersani! Sappiamo dalla voce del Presidente Giacomini che aveva fatto diversi sopralluoghi a Cassia Antica per constatare di persona il flusso dei veicoli ed aveva già chiesto due vigili in più in forza al XX Gruppo per diciamo così “educare” gli indisciplinati e far loro rispettare le nuove regole. Tutto inutile! Ep- """ $ pure il Presidente riaccende la speranza: “Ho chiesto per iscritto di stanziare parte del contributo straordinario di 4.432 milioni di euro, ex art NTA derivato dalla fabbricazione di due fabbricati residenziali all’incrocio fra via Cortina d’Ampezzo e via Cassia alla costruzione e realizzazione di una rotatoria che consentirebbe il ripristino del doppio senso di marcia in assoluta sicurezza. La costruzione delle palazzine è già iniziata ma al Municipio non i soldi non sono Segue da pagina 1 stata castigata, buttate al secchio un paio di scarpe, perché quel povero cane ne aveva fatta tanta ed è andata oltre la suola. Insomma nonostante le multe promesse dal Sindaco - che nessuno fa in effetti – i proprietari dei cani se ne fregano altamente di non ridurre i nostri marciapiedi un letamaio. Mi chiedo cosa accadrà questa estate col caldo e le mosche. Possibile signori che vi costi così tanto legare al guinzaglio un sacchetto di plastica per raccogliere? Anch’io ho un cane che regolarmente porto a spasso, ma o in tasca o legato, tengo un sacchetto della spesa con dentro un guanto usa e getta e un pezzetto di carta per raccogliere le deiezioni del mio Eros che butto dove è possibile. Se capita che ne sia sprovvista, cerco di rimediare entrando in un bar e chiedendo delle salviettine, torno sui miei passi e pulisco. Così fanno tutti i componenti della mia famiglia. Solo quando lo porto in un certo campo evito di comportarmi così perché lì non è necessario, ma per strada mai. E’ così difficile essere rispettosi delle scarpe altrui? .N.L. ancora arrivati.”La speranza è l’ultima a morire, è vero Presidente, ma rischiamo di non vedere la soluzione di questa annosa e triste cattiva circolazione! Nicoletta Liguori $ VIA CASSIA ViaVolusia,ilavoridelGramettonoarischiolecase Intere famiglie costrette ad evacuare le proprie abitazioni: crepe nei muri e ipotesi di crollo Crepe nei muri, scricchiolii e pavimenti avvallati. È rischio crolli a Via Volusia, sulla Cassia appena prima dell’imbocco del GRA. Martedì 11 maggio i vigili urbani hanno fatto evacuare due villini, al civico 81 e 83. Lo scorso agosto era stata la volta di una famiglia al civico 51; la casa era pericolante, fu dunque transennata e puntellata. Dal giorno dello sgombro l’Anas restituisce l’affitto ai proprietari, lo farà ancora per tre mesi poi dovranno vedersela da soli. Nel 2005 l’abbattimento del viadotto Volusia ha fatto cedere la collina su cui furono costruiti i villini anni ‘50, il muro di contenimento previsto dai lavori per la terza corsia del Raccordo Anulare non ha retto, si è creata una fenditura di 3400 metri. L’Anas, intanto, ha fatto sapere che “consi- 4 dera prioritaria la necessità di accertare cause ed eventuali responsabilità ricondotte ai lavori sul GRA; l’area circostante al fabbricato di Via Volusia, 81/83, è oggetto di continuo monitoraggio geologico, geotecnico e topografico da cui non risultano preoccupazioni circa la staticità delle strutture limitrofe al cantiere”. Famiglie e persone coinvolte hanno già da tempo intentato causa contro Anas e ditte appaltatrice per chiedere un risarcimento. Sabatino, sfollato del civico 83, mostra le crepe sui muri della stanza della figlia e gli avvallamenti nei pavimenti di tutta casa e, indicando dal balcone il cantiere per la costruzione della terza corsia del GRA, dichiara: «È da un anno che sento le pareti vibrare. Spesso lavorano anche di notte, dormire di- venta impossibile». Massimiliano, proprietario dell’autocarrozzeria contigua al civico 51, racconta «di aver dovuto spostare un ufficio intero perché il terreno stava cedendo». Da agosto deve pagarsi i lavori di manutenzione necessari alla messa in sicurezza di tetto e forno per la riverniciatura, dopo il cedimento strutturale della collinetta su cui sale via Volusia: «Per adesso continuiamo a lavorare ma se un giorno dovessimo rischiare di chiudere – afferma affranto – come faremo a mandare avanti vita e famiglia?». Alessandro Sterpa, Consigliere del Municipio XX, afferma: «L’errore è stato sicuramente nel progetto. Servono immediatamente controlli di fattibilità su tutto il percorso coinvolto dai lavori per la terza corsia del Raccordo, è assolutamente """ Sopra, una abitazione al fondo di via Volusia: i cantieri del Gra hanno provocato crepe necessario evitare di mettere in pericolo altri edifici e persone». Il Presidente del Municipio Gianni Giacomini ribatte che «questa non è una situazione di competenza del Municipio, per quanto riguarda le famiglie coinvolte, poi, sarà compito del Dipartimento V $ (Servizi Sociali) trovare soluzioni adeguate». Adesso comunque diverse persone e famiglie rischiano davvero di rimanere senza casa, per molti il frutto costato i sacrifici di una vita; “considerata la gravità della vicenda – come ha commentato anche Sterpa ¬– è importante superare divisioni partitiche e steccati, fare fronte comune contro chi ha sbagliato riportandolo alle proprie responsabilità, attivando se necessario piani di emergenza per gli sfollati”. Andrea Lamberti 21 maggio 2010 $ LA GIUSTINIANA ComprensorioCaseeCampi,qualefuturodavvero? Scuole, parcheggi e illuminazione: il punto sui lavori e sulle tempistiche di realizzazione N ella Cassia inoltrata, superato lo sbocco del Grande Raccordo Anulare, sorge tra il verde del parco dell’Insugherata, il Consorzio Case e Campi, in via Carlo Gherardini. Il complesso di case e strutture varie, è abitato ormai da tempo e gli abitanti aspettano, da ormai un paio d’anni, il funzionamento di tutte le strutture quali scuole, giardini, parcheggi ed illuminazione che, secondo il piano di lavori, dovevano essere completate entro Giugno 2008. Lo scenario Imboccata Via Gherardini, nei pressi della Giustiniana, il panorama è molto affascinante: graziose casette arancio-bordeaux macchiano le colline piene di alberi e prati verdi. Non sembra di essere a pochi metri dalla 6 trafficata e famigerata Cassia, il cartello “Attenzione Dossi artificiali” sembra aver allontanato qualsiasi automobile. Oltre al lontano rumore delle macchine sulla Cassia, gli unici rumori che si sentono sono quell del vento tra gli alberi ed il verso di qualche uccello. La tranquillità ed il silenzio sono all’ordine del giorno. Forse anche troppo: l’aspetto un po’ “macabro” lo si nota superata qualche curva: numerosi sono infatti i cantieri ancora aperti e le strutture ancora spoglie, scheletriche e prive di mura, reticolati rossi, cartelli stradali provvisori, gru e qualche nuvola di fumo, fanno da sfondo a quella che sembrava “una cittadina perfetta”. I cittadini Gli abitanti del Consorzio sono da tempo stanchi: si verificano, spesso, furti notturni ed i parchi giochi, calato il sole, sono tutt’altro che un oasi dove far giocare i bambini. Per non parlare delle scuole. Inesistenti. O meglio, ci sono, ma sotto forma di cantieri in perenne costruzione. “I plessi scolastici di via Tagliaferri e via Gherardini devono essere completati il prima possibile per permettere ai cittadini della Giustiniana di avere nuovi servizi e alle giovani coppie di non pagare l'asilo privato che incide molto sul loro bilancio” queste le parole di Alessandro Sterpa, consigliere del XX Municipio del Partito Democratico che aggiunge: “In aula abbiamo approvato una risoluzione presentata dal PD che impegna la giunta del muniicpio a far aprire per Settembre i locali e il parcheggio oggi ancora chiuso su via Gherardini”. """ L’altro schieramento Non diverse sembrano le intenzioni dello schieramento politico opposto: Marco Petrelli, consigliere del Popolo della Libertà, conferma la versione di Sterpa: “Precedentemente il Municipio ha effettuato un sopralluogo per verificare l'apertura dei nuovi plessi scolastici. Dal so- $ pralluogo è emerso che il plesso destinato alle medie ed elementari dovrebbe essere pronto per Luglio. Per quanto riguarda la materna, i lavori dovrebbero terminare per Settembre. Poi bisognerà allestire e reperire personale, sarà difficile. Lunedì 17 è stata votata all'unanimità una proposta della risoluzione che chiede la sicurezza per l'apertura nei tempi previsti per l'anno scolastico 2010.” Tutto il Municipio sembra in fervore ed in movimento per risolvere i problemi del Consorzio. Speriamo di riuscire a vedere i primi risultati per quest’estate, come previsto. Claudio Colica 21 maggio 2010 $ OLGIATA ViabilitàviaCassia-ViaBragaglia:qualcosasimuove Le novità sul fronte semaforo e marciapiede. Verrà chiuso l’accesso al Mac Donald’s dalla Cassia D opo le numerose proteste degli abitanti del quartiere, il Consiglio del XX Municipio si è riunito lunedì 17 maggio per discutere la problematica situazione viabilità tra via Cassia e via Bragaglia, aggravatasi notevolmente a seguito dell’apertura del Centro Commerciale Olgiata Shopping Center. Tre sono le questioni: l’accesso pedonale al Mac 8 Donald’s su via Cassia – utilizzato irregolarmente da clienti e fornitori come un parcheggio -, l’interruzione dei lavori per il ripristino del marciapiede circostante – ancora inutilizzabile -, l’arretramento del semaforo di via Bragaglia e la conseguente creazione di una corsia d’immissione. Di questi tre punti il Consiglio ha affrontato solo i primi due, reputandoli più urgenti, e all’unani- mità, con voto favorevole del Presidente del Municipio Giacomini, è stata approvata una risoluzione che impegna gli Assessori ai Lavori pubblici e all’Urbanistica nella verifica della legittimità del passo carrabile, previa chiusura temporanea dello stesso, e che chiede ai Vigili urbani un maggiore controllo sul traffico nell’area. “Gli uffici del Municipio – ci ha detto Luciano Sciarretti (PdL), delegato alla mobilità del XX – non hanno mai dato parere positivo all’apertura del passo carrabile. Ora dobbiamo aspettare che vengano effettuate tutte le verifiche necessarie”. “Per quanto riguarda il marciapiede – prosegue Simone Ariola (PdL), Presidente del Consiglio – bisognerà riscontrare che questo effettivamente sia """ stato realizzato delle dimensioni che le norme in materia prevedono, altrimenti dovrà essere ripristinato com’era prima dell’apertura del Centro Commerciale”. Daniele Torquati (PD) ci ha detto inoltre: “La situazione della mobilità in questo tratto è diventata insostenibile, sarebbe quindi opportuno che Comune e Municipio vigilassero $ sulla conformità del progetto approvato e soprattutto che appurassero che i lavori per il marciapiede vengano realizzati secondo le norme”. Alessandro Sterpa, capogruppo del PD nonché fautore della proposta presentata al Consiglio l’8 aprile di chiudere il passo carrabile, ci ha raccontato che gli uffici tecnici saranno impe- gnati anche nel verificare il motivo che impedisce agli utenti del Centro Commerciale di utilizzare i parcheggi sotterranei: “È necessario che l’accesso all’Olgiata Shopping Center sia corrispondente a quest’area preposta, solo in questo modo si eviterà il parcheggio selvaggio su via Cassia”. Sara Poletto 21 maggio 2010 $ rOmA Roma è ufficialmente la candidata italiana alle Olimpiadi del 2020. A stabilirlo oggi la Commissione di valutazione del Coni riunita oggi nella Capitale. La Commissione ha attribuito a Roma 32,3 su 35 di punteggio, mentre Venezia ha sommato 20,1 su 35 (quindi una valutazione in decimi rispettivamente di 9,2 per la Capitale e 5,7 per la città lagunare). Per tanto sulla base dei criteri Cio, Venezia non raggiungerebbe il parametro 6 (calcolato in decimi) per superare la soglia già individuata dal Cio per Rio 2016. Per quanto riguarda i punteggi, in nessuno degli 11 punti Venezia ha mai superato Roma: le due città aspiranti candidate sono state giudicate a pari merito sul supporto del Governo e su quello dell'opinione pubblica (punti 2). Venezia ha preso zero sull'esperienza e l'organizzazione di eventi (su questo punto Roma ha superato la concorrente per 2-0). Stesso punteggio sull'impatto dei Giochi in cui le due città hanno preso 1,8. Nel computo finale Venezia nel punteggio in decimi non ha raggiunto la sufficienza (5,7 contro 9,2 di Roma). 10 TOmBAdinerOne È scattato l'allarme-Tbc nella scuola elementare di via Al Sesto Miglio, sulla Cassia: a una maestra, dal 4 maggio al Forlanini per "tubercolosi sospetta". Dalla Asl RmE, venerdì, è partito lo screening nelle due classi della maestra colpita dal bacillo di Koch e su 20 alunni, 9 sono positivi alla tubercolina. Per loro, oggi, radiografia al torace: se indenni da Tbc, dovranno assumere per sei mesi un antibiotico. Per chi, invece, l'avrà contratta, scatterà il ricovero. "Continueremo con i test su un'altra ventina di bambini", spiega a Repubblica Enrico Di Rosa dal servizio Igiene pubblica della Asl. "I risultati ci diranno se estendere i controlli a tutti, entro una decina di giorni, tempo più che adeguato per una valutazione completa delle condizioni di ognuno". Sarà così, visti gli esiti dei primi accertamenti. fOrmellO Il Comune di Formello ha istituito uno Sportello di Orientamento Legale gratuito per gli utenti del Servizio Sociale comunale. Fornirà supporto e guida nell’affrontare questioni giuridiche connessi al diritto di famiglia sotto l’aspetto sia civile sia penale. Lo Sportello è aperto il mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il Palazzetto C in Piazza S. Lorenzo n. 21. Per accedere al Servizio è necessario un preliminare incontro con l’Assistente Sociale. Info: 06 90 194 219-241. Cassia Antica: il comitato cittadino XX Municipio indice una riunione straordinaria aperta a tutti Il nostro Comitato aveva già fatto presente, prima della riapertura, al VII dipartimento (assessorato alla mobilità), che la soluzione da loro proposta con svolta obbligatoria a destra avrebbe scatenato una lotta tra due quartieri. Poiché riteniamo ancora fondamentale per il traffico della Cassia e di Corso Francia la riapertura al doppio senso di marcia sulla Cassia Antica, invitiamo tutti gli interessati a partecipare ad una riunione straordinaria presso la Parrocchia di San Giuliano di via Cassia lunedì 24 maggio alle 18.30 """ $ 21 maggio 2010 $ OlGiATA xxmuniCipiO Sono pubblicate sul sito del comune di Roma, sezione Municipio XX, le graduatorie definitive relative alle scuole comunali dell'infanzia del XX Municipio per l'anno scolastico 2010/11. Questo l'elenco delle scuole interessate: Angelini Colli d'oro Ferrante Aporti Il Bruchetto La Mimosa L'Aquilone L'Arcobaleno L'Isola Felice Mengotti Merelli Parco di Veio Peter Pan San Godenzo Saxa Rubra Soglian Vibio Mariano Zandonai (Info: www.comune.roma.it) Malato di Alzheimer, 80enne e indagato per spaccio internazionale di droga? Incredibile, ma tutto vero. E tutto per l'ex badante sud americana dell'anziano, che ha fatto recapitare in casa del manager in pensione un pacco con due chili di cocaina purissima. E' questo il risvolto di una indagine del Gico del Guardia di finanza su un carico di stupefacenti arrivato dal Venezuela, in base ad una denuncia presentata dal difensore dell'uomo, l'avvocato Gianluca Arrighi. In tutto ciò lo stato mentale dell'anziano non gli consente neppure di rendersi bene conto dell'accaduto. "L'iscrizione del mio assistito nel registro degli indagati, seppur poteva costituire un atto dovuto all'inizio delle investigazioni, è oggi priva di ogni fondamento - ha sottolineato il penalista - E' evidente come l'anziano pensionato sia stato ingannato e raggirato da chi si è ignobilmente approfittato delle sue patologiche condizioni di salute. Sono certo che verranno adottati al più presto gli opportuni provvedimenti cautelari nei confronti dei responsabili". Ricevette un pacco postale per conto dell'ex badante sudamericana. Un "pacco" che però si è rivelato essere tale in tutti i sensi. Al suo interno infatti erano contenuti due chilogrammi di cocaina, per un valore di circa 200mila euro, e l'anziano, ottantenne malato di Alzheimer, si è ritrovato indagato per spaccio internazionale di droga. Ora l'uomo, assistito dall'avvocato Gianluca Arrighi, ha depositato una querela per calunnia nei confronti della donna. I fatti risalgono al febbraio scorso quando alla porta dell'abitazione dell'anziano all'Olgiata suonano agenti del Gico della la guardia di finanza in borghese che gli consegnano un pacco postale. La droga era stata "intercettata" all'aeroporto di Malpensa e risultava proveniente dal Venezuela. Nella denuncia l'80enne respinge le accuse e sostiene di aver accettato il pacco postale, di cui non conosceva il contenuto, solo in virtù dei buoni rapporti con l'ex badante. ViAdellAGiusTiniAnA Il comitato di via della Giustiniana, a seguito dell’incontro del 17 febbraio con Stefano Erbaggi Assessore LL.PP. del XX Municipio, elenca i problemi rimasti ancora irrisolti: - il completamento illuminazione pubblica - la posa in opera di tutta la segnaletica stradale orizzontale e verticale, il ripristino del guardrail ed i lavori necessari per la sistemazione dell’inizio frana all’altezza del civico 885 - definitiva sistemazione delle cunette - taglio di tutti i rami ed alberi (a cura dei proprietari ed in mancanza a cura del XX Municipio in danno) che insistendo sulla strada ed essendo pericolanti rappresentano un elemento di rischio elevato - bus 303 aumento della frequenza corse, prolungamento dell’orario di servizio compresi festivi - Via Anna Foà riparazione del manto stradale ormai quasi impercorribile Tomba di Nerone: rimosso chiosco abusivo di fiori, simbolo di degrado da anni "Con grande soddisfazione comunico che, questa mattina, dopo oltre 10 anni, è stato definitivamente rimosso il chiosco abusivo presente sul marciapiedi di Via Due Ponti, angolo Via Cassia‰ Lo comunica il consigliere PdL del XX Municipio Giuseppe Calendino, delagato alla Protezione Civile. „Nella stessa giornata, è stata ripulita lÊarea sottostante il cavalcavia di Via Due Ponti, angolo Via Flaminia. Queste operazioni di bonifica , sono state realizzate grazie ai fondi gestiti dal Municipio, per la realizzazione del progetto Quadrilatero Roma XX. Nei prossimi giorni, comunicherò quali saranno le nuove operazioni di bonifica". Il Presidente Giacomini ha avuto una grande intuizione nel sostenere un Progetto Sicurezza che inizia a raccogliere ottimi risultati;. Le critiche al progetto Quadrilatero Roma XX e al numero verde si sono rivelate infondate e strumentali. Nei prossimi giorni, comunicherò quali saranno le nuove operazioni di bonifica". 21 maggio 2010 """ $ 11 $ TOR DI QUINTO AgiugnoaddioalcamponomadidiviadelBaiardo Lo ha annunciato su una tv locale il presidente del Municipio. I rom saranno trasferiti altrove E’ uno spettacolo insolito quello a cui si assiste ogni sera in via di Tor di Quinto. È appunto curioso notare il singolare contrasto tra l’elegante pubblico che attende l’inizio dello spettacolo serale al Gran Teatro e la folla di rom che, sempre carica di buste, borsoni e sacchi, attraversa la strada diretta al campo nomadi nell’adiacente via del Baiardo. Si trova ancora qui, infatti, la baraccopoli abusiva che doveva essere sgomberata in seguito alla delibera del sindaco Alemanno datata duemilanove. “Non sarà così ancora per molto”, dichiara il Presidente del XX municipio Gianni Giacomini, assicurandoci che “allo sgombero del campo di via La Martora seguirà quello di Tor di Quinto”. Rimangono ancora incerti i tempi di realizzazione, ma verosimilmente la questione dovrebbe essere risolta nell’arco di un paio di mesi, prima delle ferie estive. L’intervento di smantellamento sembra essere necessario non solo perché i rom si sono stanziati in via del Baiardo abusivamente, ma soprattutto per la più totale carenza delle principali norme igieniche e di sicurezza in cui vivono. Gli “inquilini” del campo ,ad oggi, sono più di duecento. 21 maggio 2010 Quelli che vi abitano da più tempo hanno avuto modo di costruire qualcosa in più di un una baracca, ma quelli che si sono trasferiti relativamente da poco abitano in vere e proprie capanne di fortuna, spesso pericolanti. Ad aggravare la situazione è la mancanza d’acqua e di servizi igienici; i wc chimici offerti dal Comune, non ba- stano a soddisfare i bisogni fisiologici dei rom, che, non di rado, vengono espletati altrove. Non essendoci elettricità inoltre, o almeno non per tutti, dato che proprio il Gran Teatro ha più volte lamentato un aggancio abusivo alla propria rete elettrica, si cucina su fornelletti da campeggio alimentati da malconce bombole a gas. Non più di una decina """ $ di giorni fa appunto, sono andate a fuoco alcune baracche e si è reso necessario l’intervento di cinque squadre dei vigili del fuoco. Non è da sottovalutare infine, come la vicinanza con il Tevere comporti una “migrazione” di topi e insetti, che, attratti dal cibo, si avvicinano al campo. Quest’estate il campo verrà bonificato e i rom saranno trasferiti altrove. Per avere informazioni più dettagliate a riguardo dobbiamo ancora attendere l’uscita del bando di acquisizione terreni, certo è, garantisce Giacomini, che l’area non si troverà nella nostra circoscrizione. AlessioBarbati 13 $ FORMELLO - LE RUGHE festadiprimavera,unagrandedomenicadifesta Domenica 23 maggio appuntamento a Le Rughe: musica, giochi e tanto intrattenimento U na kermesse di sport, musica e gastronomia, per mettere in evidenza il meglio che c’e’ nel territorio. Un pomeriggio di festa per bambini delle scuole elementari e medie che possono giocare insieme con i loro genitori: dal torneo di YoYo ai gonfiabili, dal ping pong al calcetto, alla pallavolo alla gimkana in bici. Una festa con tanti giochi non agonistici, nella quale vince lo sport. E’ la ricetta della Festa di Primavera, giunta oramai alla III edizione, che si svolgerà domenica 23 maggio h.15,30 - 23 a Le Rughe (Formello), nell’area attorno alla scuola elementare che viene pedonalizzata per l’occasione. Adolescenti e giovani protagonisti alle ore 15,30 del torneo di Electrodance (Tecktonik) VS Hip Hop nella palestra: appassionati di electrodance - una nuova disciplina che impazza soprattutto 21 maggio 2010 tra i teenagers su internet contro ballerini Hip Hop, altra disciplina già nota da anni e molto in voga tra i ragazzi. Alle 17,30 esibizione di arti marziali (a cura della IMAA) e di danza (a cura del Circolo Culturale Formello). Quindi esibizione dell’Orchestra Giovanile dell’Accademia B. Pasquini. Alle ore 18 comincera' il "Festival di Primavera" – direttore musicale Marco Caviglia (Dire Straits): una gara per Bands giovanili,cantautori e cantanti sotto i 35 anni. Una giuria composta da esponenti del giornalismo, della televisione, della mondo della musica valutera’ le esibizioni dei giovani. Sul palco verranno premiati i migliori talenti. La Festa e' organizzata da "Il Melograno" in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Formello, il gruppo Scout Roma 2, con il patrocinio del Comune di Formello. "Il Melograno - Solidarieta', Ambiente, Cultura" Associa- """ zione Culturale e Sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano - nata ad aprile 2007, oggi conta un centinaio di soci ed ha l’obiettivo di migliorare la qualita’ della vita della gente, attraverso iniziative concrete, nei campi della cultura, dell’ambiente, della solidarieta’ con gli emarginati. Organizza eventi sportivi, culturali, e iniziative di $ beneficenza per favorire la comunicazione tra le generazioni e tra i gruppi sociali e religiosi. Tra le ultime iniziative la promozione di un Sentiero Naturalistico accessibile ai disabili di particolare bellezza nel Parco di Veio (Le Rughe – Il Sorbo) progettato dal Comune di Formello e recentemente finanziato dalla Regione Lazio (698 mila euro), varie iniziative di beneficienza a favore di anziani, bambini, disabili, un Convegno nel Salone delle Conferenze del Ministero dell’Interno su “Calcio e violenza”, con Gabriele Paparelli, figlio del tifoso laziale ucciso all’Olimpico nel 1979. Info: WWW.ILMELOGRANOITALIA.IT Red. 15 $ TOR DI QUINTO parcodellaghetto:orailricorsoalTardellazio Tra i cittadini posizioni discordanti sul futuro di quest'area, ma intanto i comitati rilanciano E nnesimo capitolo di una vicenda ormai infinita. L'associazione Italia Nostra con l'adesione di alcuni comitati di quartiere del XX Municipio ha recentemente presentato un ricorso al Tar del lazio, come auspicato all'inizio di questa intricata storia di luci ed ombre, per la nota concessione di edificabilità e gestione dell'intera area del Parco di Tor di Quinto, alla società privata Boreale s.r.l. “Vi sembra normale che una proprietà pubblica per essere pulita e decorosa debba esser gestita da privati” lo sfogo sul web di cittadini che non sopportano la privatizzazione come sinonimo di ordine, pulizia e vivibilità, continuando “Nessuno vuole il -lerciumeche tutti noi vediamo ogni giorno però nemmeno darlo in mano a chi ha interessi strettamente personali” La politica sotto la spinta di una cittadinanza attiva e di una stampa libera salvò negli anni ’70 la piana di Tor di Quinto, con uno spettacolare viale a 4 filari di platani che conduce all’ingresso del monumentale ippodromo di Tor di Quinto. Ai lati del viale c'erano vastissimi prati per circa 100 ettari, di grande valore paesaggistico. Di quei cento ettari, variamente lottizzati, i cittadini ne ottennero anni fa solo 11, i più belli 21 maggio 2010 per la verità, quelli dell’ansa di Tor di Quinto, dove è stato creato un parco con un laghetto pieno di pesci, frequentatissimo da sportivi, famiglie, bambini e cani. Ora il Comune fa capire che non ha più soldi per mantenere il parco e lo cede in affitto ai privati; su quegli 11 ettari stanno per sorgere un asilo nido comunale, un punto ristoro, un'area fitness attrezzata, due campi da beach volley, un percorso “salute fitness”, servizi per attività sportive con conseguente recupero dell'area per cani e dell'area gioco per bimbi. Le voci si alternano e spesso sono discordanti. Alcuni cittadini sono infuriati con chi troppo spesso attacca per principio decisioni e provvedimenti istituzionali che anzi, vedono una svolta in questa concessione, una svolta privata ma che potrà dar solo benefici. “La situazione appare di totale abbandono: mai un intervento di manutenzione in oltre 20 anni, da quando il parco di Tor di Quinto fu inaugurato” racconta uno storico abitante di Ponte Milvio, che ha vissuto l'intero ventennio di questa zona verde in prima persona. L’area fu inserita nel sistema parchi all’inizio degli anni Novanta e avrebbe dovuto far parte del ben più vasto Parco del Tevere Nord, che doveva arrivare fino a Poggio Mirteto. Da allora si è ridotto in pessime condizioni: sporcizia ovunque, pantano, giochi divelti e mai sostituiti, un’area dedicata agli animali annunciata ma mai realizzata, erba tagliata di rado, l’impianto di innaffiamento che non funziona più e i tombini ridotti a vere e proprie trappole. I Comitati fanno sapere che il ricorso al Tar del Lazio è strettamente legato alle presunte irregolarità procedurali e sostanziali, con una chiara violazione dei vincoli di tutela dell’area che la rendono inedificabile. I costi del ricorso sono stati interamente fronteggiati dai cittadini che quoti- """ $ dianamente frequentano il parco e che hanno sposato da subito questa causa. Per i cittadini dei quartieri di Vigna Clara, Ponte Milvio e Tor di Quinto questo parco è stato da subito un ritrovo di svariate generazioni, strapieno di affezionati frequentatori, un vero polmone, uno sfogo irrinunciabile per tutti gli amanti dei cani, un vero successo urbanistico e di vita sociale. Ma dei rimanenti ettari dell'iniziale lottizzazione non si è visto più nulla. Sono stati di fatto ceduti dalla mala politica nel corso degli anni, a private attività, partendo dagli episodi dei palazzi per abitazioni della Marina co- struiti battendo sul tempo l’esproprio comunale e con la sagoma del Gran Teatro a lato del viale monumentale di Tor di Quinto che interrompe la visuale. Anche gli impianti sportivi pubblici creati nel quadrante opposto all’area del laghetto sono nella gestione esclusiva della stessa società ora protagonista di questa vicenda e dall’altra parte del laghetto le aree pubbliche sono integralmente nelle mani di un ristorante e a stagioni alterne di un centro Fitness e di una pista da pattinaggio su ghiaccio. Diego Broglia 17 $ XX MUNICIPIO sicurezza,parlailpresidenteGianniGiacomini La risporta alle critiche dell’opposizione: “In XX Municipio soldi ben spesi per i cittadini” R iceviamo e volentieri pubblichiamo:”Nel considerare interessante la “premessa” indicata nella Sua, inerente l’oggetto, con particolare riguardo alla considerazione espressa circa la “fondamentale tutela dei cittadini” ….”affinchè vivano in una città sicura e si sentano tutelati dalle Istituzioni e dalle Forze dell’Ordine”, Vorrei ricordarLe che durante la precedente Amministrazione Comunale Capitolina(PD), nel XX Municipio furono installati ben 2 campi nomadi(Via del Baiardo e Via Tiberina) ed erano proliferati numerosi accampamenti e baraccopoli abitati da cittadini extracomunitari clandestini con gravissime ripercussioni sulla cittadinanza, soprattutto in termini di criminalità. Considerato che, durante la precedente legislatura capitolina, sia con la Giunta Rutelli che con la Giunta Vel- 18 troni, nessun provvedimento fu mai effettuato per tutelare la “sicurezza” e “l’incolumità” dei cittadini, nonostante il disagio e l’insicurezza avevano raggiunto un livello altissimo. L’unico risultato fu quello che il XX Municipio diventò, tra i Municipi romani, quello maggiormente degradato e non solo sotto il punto di vista della sicurezza. Infatti, anche il Consiglio Municipale in una Risoluzione votata all’unanimità nel 2007(n.85) a seguito dell’uccisione della Sig.ra Reggiani, chiese l’intervento delle Istituzioni preposte, Sindaco compreso, per ottenere un maggiore e più assiduo controllo del territorio. Nella Risoluzione, anche da Lei votata, si evidenziò che “ il XX Gruppo della Polizia Municipale periodicamente inviava al Gabinetto del Sindaco un elenco degli insediamenti abusivi esistenti sul territorio municipale”….e che…” il tema della sicurezza a Roma Nord era diventato una vera e prioritaria emergenza del nostro territorio”……, oltre alla “stragrande maggioranza dei reati commessi ….. imputabili a cittadini comunitari provenienti dai paesi dell’est o cittadini extracomunitari. Il Consiglio all’unanimità segnalava in particolare che ..” le segnalazioni del Municipio non avevano trovato adeguato riscontro…..”(nelle Istituzioni). Pertanto, non concordo con quanto da Lei dichiarato alla stampa locale circa l’affermazione riguardo alle “Amministrazioni di centro destra che spendono male e a farne le spese sono i cittadini”, in quanto non mi risulta che le precedenti Amministrazioni di centro-sinistra abbiano speso bene i soldi dei contribuenti, rilevando che, nessuna iniziativa fu intrapresa """ per eliminare il degrado cittadino e migliorare la qualità della vita dei cittadini del XX Municipio. L’attuale Amministrazione Comunale, nonostante l’eredità delle gravi problematiche, ricevuta dopo ben 17 anni di guida centrosinistra e alla guida della città di Roma solo dal maggio 2008, si è impegnata per migliorare le condizioni dei nostri territori, nonostante i problemi legati al bilancio comunale. Infatti, la presenza dei militari e la videosorveglianza nelle stazioni ferroviarie si è dimostrata un valido deterrente ed è stata accolta positivamente dai cittadini. Anche i nuovi impianti di illuminazione realizzati in questi due anni( e attesi per lunghi anni dalla cittadinanza) hanno sicuramente contribuito a migliorare le condizioni di sicurezza, così come i numerosi “sbaraccamenti” avvenuti in questo Municipio e le $ tante altre iniziative intraprese in favore dei residenti, peraltro, realizzate in un lasso di tempo assai breve. Tutto ciò premesso, il Progetto “Quadrilatero Roma XX” fu finanziato con fondi regionali, tramite bando pubblico, con lo scopo di “prevenire” fenomeni di degrado e microcriminalità”. Il costo del Progetto ammonta a 200.000,00(IVA compresa) comprendente l’installazione di due impianti di Videosorveglianza (Piazza Saxa Rubra e Ponte Milvio). I costi dell’istituzione del numero verde è di 14.000,00. Le segnalazioni pervenute dai cittadini allo sportello del Quadrilatero sono 263 di cui 63 hanno riguardato casi già precedentemente segnalati e protocollati. I tabulati telefonici non sono in possesso di questa Presidenza e pertanto dovrà rivolgere la Sua richiesta agli uffici competenti, fermo restando il rispetto degli articoli di legge connessi alla tutela della privacy e dei dati sensibili(numeri telefonici di cittadini, nominativi ecc…) previsti dalla normativa vigente. 21 maggio 2010 $ ITINERARI Gitaamonterotondo,gioiellinoasoli20kmdisalaria Arte rinascimentale e risorgimentale tutta da visitare in un borgo dalla lunga storia G irovagare per la valle del Tevere è particolarmente piacevole perché vi sono molte aree di interesse paesaggistico come le riserve naturali di Nazzano-Tevere-Farfa e del Monte Soratte, ma, soprattutto per noi abitanti di Roma Nord, perché facilmente raggiungibile percorrendo le splendide vie consolari Cassia, Flaminia, Tiberina e Salaria. Lungo queste strade vi sono borghi e borghetti, paesini e paesoni 20 dal sapore medioevale che nascondono veri tesori; vale assolutamente la pena di ritrovarli andandoci con i nostri amici, magari la domenica mattina, come si faceva una volta. In poche parole, vi sto consigliando di riprendere quella sana, vecchia abitudine degli anni passati che si chiamava GITA FUORI PORTA. Ed anche se ormai fuori dalle porte di Roma non si stendono più i campi delle suddette gite è anche vero che non si gira più in calesse e quindi con le nostre automobili possiamo spingerci un pochino più in là dei nostri antenati. Per esempio a Monterotondo. Siccome dista solo 23 km da Roma, per arrivarvi in macchina basta imboccare la via Salaria verso Rieti. Monterotondo si trova su di un colle; edificato vicino all'antico abitato di Nomentum viene nominato nelle cronache fin dal 1074. Fu feudo di molte famiglie importanti quali gli Orsini (dal XII secolo), i Barberini (dal 1622) ed infine, dal 1699 i Marchesi del Grillo. In questi giorni in cui stiamo festeggiando i 150 anni dall'Unità d'Italia trovo interessante il fatto che il borgo sia stato occupato dalle truppe garibaldine nel 1867. All'interno del nucleo medievale e rinascimentale bisogna assolutamente visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie che si trova in piazza Garibaldi, con la sua facciata semplice e la sua navata unica. All'interno vi è il Monumento di Girolamo Orsini """ $ (morto nel 1484) che in un altorilievo viene stranamente raffigurato a cavallo e non disteso come si usava all'epoca. Entrando dalla Porta Garibaldi e percorrendo via Cavour fino a piazza del Popolo si arriva al Duomo che fu costruito su commissione del cardinale Carlo Barberini. L'interno è dominato dall'affresco attribuito a Giovanni Domenico Piastrini (1678-1740) raffigurante l'Assunzione di Maria mentre l'altare maggiore è stato realizzato riutilizzando un sarcofago romano. Altri bellissimi affreschi incantano i visitatori nelle cappelle laterali, alcuni attribuibili ai seguaci del Guercino. Attraversando il bellissimo borgo si può ammirare il palazzo Orsini Barberini che oggi ospita gli uffici comunali; al suo interno vi sono preziosi affreschi con soggetti mitologici e richiami alle guerre contro gli Ottomani, allegorie e paesaggi fiamminghi. Tutt'intorno al centro abitato, la campagna di Tor Mancina insieme a Vallericca e alla macchia di Gattaceca formano una bella cintura verde che circonda la città nella quale passeggiare a contatto con la natura. A Monterotondo, inoltre, la seconda domenica del mese vi è la mostra di antiquariato e artigianato “Isola del tempo” mentre durante l'estate si susseguono rassegne di musica, teatro, cinema e danza. Da visitare è anche il Museo Archeologico. Per informazioni: www.comune.monterotondo.rm.it Maria Gabriella Zampini 21 maggio 2010 CINEMA a cura di ! CINEMA f|ÅÉÇx UÜtvv| # ! a cura di f|ÅÉÇx UÜtvv| Alleoriginidelmitodinottingham princeofpersia:davideogamea film Robin Hood: dove comincia la leggenda. E’ arrivato Troppa sabbia e poco arresto per un titolo caro ai gamers Fuorilegge oppure eroe, un uomo di origini umili, un arciere del re, diventerà per la gente di Nottingham il simbolo di libertà contro l’oppressione. Il volto umano dietro le ingiustizie di un’epoca durissima e feroce, lealtà verso la corona o l’umano istinto di sopravvivenza? Su questo amletico dilemma l’iconoclasta Ridley Scott riversa tutta la sua magnanimità, il suo essere cineasta d’autore al servizio del pueblo, specialmente in ambientazione storicamente seducenti. Inghilterra del XIII secolo, Riccardo Cuor di Leone lascia le penne in battaglia e Giovanni suo fratello, avido e meschino, ne rileva la corona affidandosi al corrotto sir Godfrey, che lo vende a Filippo di Francia. Al limite del baratro interviene Robin Longstride, fintosi Robert di Loxley, il quale lontano dai fasti della letteratura popolare (incarnata dal prode Kostner), combatte per la salvezza del Regno pur essendo un rinnegato. Brian Helgeland riscrive la storia dell’eroe classico per ambientarla in un contesto bellico medievale e Scott lo asseconda immergendo l’impavido Russell Crowe e la dama Cate Blanchett nei fanghi della contea di Pepper Harrow. Lustrando tutti i temi cari alla sua filmografia, come l’onore sito al primo posto, seguito dall’onestà quale arma di sopravvivenza e rispetto: monarchi e sudditi uniti in una grande forse utopica nazione. Il film avvince e convince per tre quarti, almeno finché non appare chiaro che di Robin e Little John vedremo il lato meno esotico, la maestria come arcieri in battaglia e a cavallo, niente gare di freccia, niente schermaglie amorose, niente sbronze con frate Tuck, qui nel ruolo di un combattivo apicoltore. Russell si batte con ardore, s’innamora, porta morale nella politica dei baroni e salva l’onore della Regina, diventando al contempo idolo e cospiratore, il lato contemporaneo di una giustizia che fa acqua da tutte le parti. Era chiaro che la prospettiva di Hood non potesse essere quella della foresta narrata da Disney e soci, ma rivedere il mito in una sorta di prequel funziona solo nell’approccio ad un genere. Quello di guerra con ambizioni da realismo storico, il racconto di un uomo qualunque che con determinazione è riuscito a portare il vessillo di libertà nella sua faretra, peraltro già visto nell’emozionante epopea scozzese di William Wallace. Ma stavolta con quel goliardico lieto fine che a Cannes apprezzeranno. Voto 3,5/5 Evidentemente Jack Sparrow è tornato a solcare i mari e la sua goletta d’oro ha abbandonato la baia Disney. Provate nostalgia delle sue imprese, della frusta di Indiana Jones, delle mummie di Rick O’Connell o della compagnia dell’anello in battaglia? Mettetevi l’anima in pace, questo film non fa per voi. “Prince of Persia – Le sabbie del tempo” è l’high (human tolerable) budget per antonomasia, pellicola diretta da un Mike Newell fuori set, che prende spunto dal famoso videogioco degli anni 90, riproposto agghindato qualche lustro dopo col sopravvento digitale. C’era una volta un orfano cencioso adottato dal Re di Persia, che il destino volle far diventare eroe per salvaguardare il trono dalla malvagità dell’invidioso zio. Detta così il pensiero corre a quel cattivone di Scar nel magnifico “Re Leone” e proprio su questa libera associazione di idee che la Casa di Walt ha puntato il target di riferimento, proponendo un iperteen movie, giocattolone senz’anima inconsistente quanto mal interpretato, al cui confronto “Transformers” è sembrato un omaggio a Orson Welles, meglio girato e più emozionante. Partiamo da qui, dalla latitanza di emozioni che se vi identificate in un pubblico over 10 sentirete come preponderante, assistendo distratti ad una sequela di mirabolanti acrobazie che hanno il miglior (unico) pregio nelle inquadrature da videogioco, un passo avanti rispetto alle prime trasposizioni in stile Lara Croft. Jake Gyllenhall ci mette del suo per essere un convincente principe, muscolare e divertito, ma volteggiando tra i palazzi della città ricorda troppo Aladdin in fuga, protagonista braccato e in lotta per l’amore di Tamina (ma chi raccomanda Gemma Arterton??), creando uno spaesamento di citazioni che lascia il pubblico perplesso e un tantino annoiato. Proseguiamo da qui, dalle citazioni, la scelta di riproporre con mille chiavi di lettura diverse l’universo del già visto taglia le gambe ad una prospettiva di lunga durata, sia in sala che al cinema. Difficile infatti pensare ad un sequel nel tempo, a meno che le sabbie non riavvolgano il nastro e gli incassi premino il coraggio di Ben Kingsley nel continuare a rovinarsi la carriera. L’onore, il coraggio, i buoni propositi sono rimasti indietro qualche favola fa e nemmeno un frizzante Alfred Molina riesce a prolungare l’interesse appena accennato nel surreale confronto tra storia e fantasia. Quando il pathos scarseggia, quando la sceneggiatura non convince mai, quando gli scenari desertici mettono arsura al motore d’azione, una cosa sola diventa lampante: l’inseguimento della Perla Nera è finito. Voto 2/5 21 maggio 2010 """ $ 21 # ! MUSICA a cura di MUSICA TÇwÜxt `tÜxààÉ a cura di .. XwÉtÜwÉ YÜtwxtÇ| paolaTurciel’universofemminile lacolonnasonoradellaripetitività La cantante romana sfodera un disco d’amore e di donne La storica band australiana non va oltre il “già sentito” Se la donna è mente, corpo e spirito, Paola Turci ha deciso di raccontarla in tre album. La trilogia della cantautrice romana ha iniziato a prendere forma nell’autunno 2009, quando con Attraversami il cuore ha reso possibile un tuffo nel suo modo di vedere l’amore, sfera che aveva sempre lasciato da parte per fare spazio a tematiche di carattere sociale. La conclusione del lavoro discografico sarà Mondo che Vorrei, per un capitolo di sogni e desideri, mentre la pagina centrale, Giorni di Rose, è datato 16 aprile 2010, ed è totalmente dedicata all’universo femminile. Il progetto della Turci, però, non è coraggioso solo per la mole (tre album in un anno): questa volta, infatti, la cantautrice diventa interprete, dando lustro a sette brani dalle sonorità a tinte rosa. Fatta eccezione per Lunaspina (scritta da Ivano Fossati e duettata con Fiorella Mannoia), infatti, le collaborazioni di Giorni di Rose sono tutte al femminile: Carmen Consoli, Nada, Ginevra Di Marco, Marina Rei, Grazia Verasani, Naif Herin e Chiara Civello. Il disco in tre atti è stato scritto sulla scia di Con Te Accanto (suo primo romanzo), sintomo di una grande ricchezza emotiva, e ha un gusto del tutto particolare: sensuale, profondo e incredibilmente “libero”, sia nelle sonorità che nei contenuti. La cantautrice eterna ragazza nell’ultimo decennio si è ampiamente viziata con le collaborazioni musicali (Francesco Bianconi, Max Gazzè), e con Giorni di Rose non ha certo deciso di smettere: Marina Rei (Il cielo Sopra di Noi) e Carmen Consoli (La Danza Intorno Al Sole) sono solo due dei nomi che troviamo nel disco, che coinvolge anche una scrittrice, (Grazia Verasani, autrice di Quo Vadis Baby), e Naif Herin, giovane artista valdostana. La pagina di un romanzo, una goccia di profumo, una candela accesa: Giorni di Rose è tutto questo, nella miscela tra delicatezza, sensualità e forza. Con un disco corale e squisitamente acustico, Paola Turci esalta l’essenza femminile, nella sua capacità di scrivere musica filtrando arte e vita attraverso un velo di emozioni. Voto 3,5/5 Il super eroe è sempre stato un “must” della cultura americana, e il fumetto, casa madre di questi uomini invincibili, ha dato filo da torcere al semplice romanzo di svago che ha sempre fatto pandan con l’ombrellone estivo. Dagli anni 60 sino ad oggi i remake o il “ritorno di” sono divenuti scontati, proprio come l’ultima uscita nelle sale di Iron Man 2, secondo tempo del precedente film interpretato sempre da Robert Downey Jr. Un magnate possessore di una società che produce armi d’alto livello, si costruisce una fantasmagorica armatura con materiali bellici d’ultima generazione, con la quale svolazza qua e la annientando i cattivi e facendo un po’ d’invidia al vecchio e caro Batman, che di certo era più crudo e forse più affascinante. Ad accompagnare questa seconda avventura del regista Jon Favreau, è la colonna sonora dal gain pesante e storico come quello dei vecchi e stanchi Ac/Dc. La trovata economica è stata quella di confezionare un bel Greatest Hits che puzza di Dicembre e regali, con i pezzi più intensi della formazione Rock Australiana dal passaporto Britannico, intitolato Ac/Dc: Iron Man 2. Le tracce più celebri sono quindici, come Back in Black, senza dimenticarsi di Thunderstruck, T.N.T, Rock 'N' Roll Damnation o Highway to Hell. Per il lancio sul mercato cinematografico di questo ennesimo bicchiere di coca cola e pop corn, è stata scelta Shoot to Thrill, pezzo che immerge la pellicola in una banalità degna di un uomo dagli attributi d’acciaio che è pronto ad alzare un polverone fatto di razzi e supercazzotoni; forse sarebbe stato meno kitsch metterci la sigla di Gig Robot. E gli Ac/dc? A distanza di due anni dall’uscita del ripetitivo Black Ice e ora con questa pasta fredda riscaldata, forse dovrebbero pensare che è arrivata l’ora di non fare la fine di certi Totem impolverati, anche perché il gonnellino ad una certa età potrebbe causare reumatismi ad Angus e alle nostre orecchie. Voto 1,5/5 6 maggio 2010 """ $ 23 $ MOTORI ilnuovoToyotarav-4,nonunsuvma“ilsuv” Nuovo abito per lo sport utility più amato dagli italiani: prezzi competitivi e minori consumi Dopo aver debuttato all’ultimo Salone di Ginevra la nuova Toyota RAV4 è ormai sul mercato dove sta riscontrando un discreto successo di pubblico. Si tratta di un Suv compatto che nel 2010 si è presentato rinnovato soprattutto nel frontale, decisamente più movimentato, con i fendinebbia che sono stati integrati nel fascione basso. La Toyota RAV4 monta un 2.0 benzina e due diesel, un 2.2 da 150 e 177 cavalli che, grazie al dispositivo Toyota Optimal Drive, garantisce bassi consumi di carburante e basse emissioni di anidride carbonica. Per anni è stato il SUV per eccellenza, il modello unico e irraggiungibile di tutti gli amanti del fuoristrada che cercavano look e movenze dinamiche più gentili, meno esagerate dei 4x4 di derivazione americana. È Toyota Rav4, che nel mondo ha conquistato più di 3 milioni 24 di clienti a partire dal 1994, di cui 150 mila in Italia, e che non smette di furoreggiare tra gli appassionati della trazione integrale a dimensione umana. Toyota lo rinnova profondamente, nel design e negli interni, lo dota delle sue più avanzate tecnologie motoristiche e lo presenta in due distinte versioni di carrozzeria: 4x4 con ruota di scorta esterna e barre sul tetto, crossover senza questi due accessori di stampo fuoristradistrico. Il nuovo Rav4 cambia radicalmente il design, ma non l’insieme delle forme. Soprattutto è nuovo il frontale, con la griglia a barre orizzontali che richiama il più grande Land Cruiser. Il cofano è maggiormente scolpito e nuovi sono anche i gruppi ottici e i paraurti anteriori. Di lato si notano subito i grossi cerchi in lega da 17” con gomme imponenti di misura 225/65. La coda mette in rilievo i grandi fari a LED (anche la terza luce di stop integrata nello spiler è a LED) e il portellone che va a incassarsi nel paraurti posteriore, fornendo un pratico scalino di accesso al vano di carico. Questo arriva a una capienza di oltre 1.500 litri, se si rinuncia alla seconda fila di sedili. Meno consumi ed emissioni non è solo il must attuale dell’industria automobilistica, ma anche il naturale sviluppo delle soluzioni “Toyota Optimal Drive” applicate dal costruttore nipponico, dal 2008 il primo al mondo. Significa """ che il motore diesel 2.2 D4D da 150 CV con filtro DPF non solo rispetta lo standard Euro 5 e riduce le emissioni di CO2 e di ossidi di azoto (NOx), ma consuma poco più di 5 litri di gasolio per fare mediamente 100 km! Senza con ciò rinunciare alle prestazioni, visti i 190 km/h di velocità massima e i 10,2 secondi di accelerazione sullo 0-100. Non è da meno la più potente 2.2 D-CAT da 177 CV, sempre turbodiesel common rail, che a fronte di ottimi livelli di consumi ed emissioni, sviluppa una cop- $ pia massima di 400 Nm a 2.000 giri, supera i 200 orari di velocità e accelera da 0 a 100 in 9,3 secondi. Soluzioni “Toyota Optimal Drive” anche per l’unica motorizzazione a benzina di Rav4, la 2.0 VVT-i da 150 CV, che vanta il sistema Valvematic di controllo dell’alzata e ottimizza le fasi di aspirazione e scarico. Per questo motore sono disponibili il cambio manuale a 6 marce o il Multidrive S a variazione continua con levette dietro il volante. Il nuovo Rav4 non manca del sistema di gestione dinamica del veicolo (VDIM), un brevetto Toyota che integra l’ESP, il servosterzo elettrico, gli ausili alla frenata. Di serie ci sono poi 7 airbag (incluso quello a protezione delle ginocchia del guidatore), i poggiatesta attivi e un impianto hi-fi con lettore per 6 CD/MP3. Gli interni sono comodi e intelligenti. Il sistema “Easy Flat” permette di variare facilmente la configurazione dell’abitacolo e i sedili posteriori scorrono su guide per ben 16,5 centimetri. Solo sulle versioni Crossover è proposta a richiesta la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio. I prezzi della Toyota RAV4 sono piuttosto competitivi, e partono dai 24.750 euro del 2.0 da 116 cavalli. Vi sono poi il Crossover Executive 2.0 da 28mila euro, il Rav4 Crossover 2.2 d-Cat A/T da 150 cavalli Executive da 32.900 euro, fino ad arrivare al top della gamma, rappresentato dal RAV4 Crossover 2.2 D-Cat da 177 cavalli Executive Euro 5 da 33.150 euro. Le altre tre rivali, con prezzi intorno ai 30.000 euro, sono invece le “solite” Volkswagen Tiguan e Land Rover Freelander, affiancate dalla Jeep Compass. Red. 21 maggio 2010 OLGIATA - BRACCIANESE $ esplodeanchearomanordlamodadelpaddle Al circolo tennis Le Molette un nuovo campo per divertire grandi e piccoli e provare nuove sfide Q uesta disciplina si è “presentata ufficialmente” con il primo Torneo del Circuito Nazionale 2010 di Paddle, giocatosi sul campo installato presso il Foro Italico, in occasione degli Internazionali di Tennis di Roma. Il gioco fu ideato nel 1898 dallo statunitense Frank Beal che lo chiamò così poiché si pratica con una racchetta a piatto solido che si chiama paddle racquet in lingua inglese. Nel 1969 il messicano Enrique Corcuera, volendo costruire un campo di Paddle tennis in casa sua ed essendoci dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, concepì l'idea di considerare i muri come parte integrante del campo di gioco stesso. Corcuera poi regolamentò il nuovo gioco e lo chiamò Padel. Attualmente il Paddle (o Padel, in lingua spagnola) è la varietà di gioco del tennis più praticata in diverse nazioni: in Argentina nel 1993 c'erano 35.000 campi sui quali giocavano 4.500.000 giocatori; quasi tutti argentini sono pure gli atleti professionisti campioni mondiali. Oggi, in Spagna, nella sola città di Madrid i campi censiti sono circa 8.000. Questo sport si pratica su campi divisi in due da una rete come nel tennis, tuttavia a differenza di quest'ultimo vengono utiliz- 21 maggio 2010 zate delle racchette più piccole e a piatto pieno con forellini, quindi senza le corde. La dimensione del campo da gioco è meno della metà di un campo da tennis. Il punteggio adottato è identico a quello del tennis. Il campo è lungo 20 m e largo 10 m. con muro delimitante che è alto 3 m. Le regole somigliano sotto molti aspetti a quelle del tennis, salvo alcune differenze sostanziali dettate dalle diversità del campo, come le pareti. La forma di gioco dei professionisti è sempre quella del doppio, """ anche se recentemente hanno iniziato a diffondersi nei paesi dove lo sport è ampiamente praticato anche campi a larghezza ridotta per giocare il singolare. Nel Lazio sono presenti 2 circoli forniti di campi da Paddle, uno è il circolo Canottieri Aniene e l’altro è a Roma nord presso il circolo Le Molette di via Casale San Nicola (Km 3 della Braccianese). Come ci ha spiegato Isidoro Spanò, proprietario de Le Molette, seppure al nord Italia sia $ molto più in voga tra gli sportivi, questa del Paddle è una passione che comincia a muovere grandi passi anche a Roma. Quella del Foro Italico è stata una vetrina importante e ora a Le Molette si stanno preparando per ospitare 2 tornei. Il primo conta già con 30 coppie iscritte e il suo inizio è in programma proprio per oggi. Ci saranno gironi di qualificazione a 4 o 5 coppie e a seguire le prime due di ogni girone daranno vita al tabellone ad eliminazione diretta con finale prevista per fine giugno. Il secondo appuntamento è invece per il fine settimana del 2-3-4 Luglio, quando a Le Molette farà tappa il Circuito Nazionale 2010 organizzato dalla F.I.G.P. (Federazione Italiana Gioco Paddle). Per partecipare al tornei del circuito nazionale basta iscriversi alla Associazione Sportiva Dilettantistica “Paddle Le Molette” (tel. 0630890011) e attraverso di essa acquisire la tessera agonistica della F.I.G.P. Niccolò Matteucci 25 $ HI TECH Cornicidigitali:levostrefotoinrotazionecontinua Inserire una sola foto di carta nella cornice? In digitale è possibile caricare centinaia di immagini L e cornici digitali hanno ormai invaso il mercato, tanto da non risultare più una novità così grande da far spalancare la bocca ai consumatori prosumer. Dal lato consumer, invece, questi aggeggini suscitano ancora molta curiosità, stupendo e interessando sia per la loro funzione base (la visualizzazione delle foto), sia per le funzionalità evolute tra cui riproduzione audio/video e collegamento bluetooth con il cellulare. Visto il grande successo di pubblico ottenuto in questi mesi, i produttori di cornici digitali continuano a sfornare nuovi prodotti cercando di introdurre una o più novità con l’obiettivo di fare breccia nel cuore dei consumatori. L’ultima in ordine di tempo è la cor- 26 nice digitale Furi Furi Photo Frame pensata per il pubblico dei più giovani. La nuova cornice ha dimensioni compatte (60 x 27 x 75 mm) e portatili tanto che può essere trasportata facilmente inserendola nel taschino dei jeans o della gonna. Dal design giovanile, è disponibile nelle due colorazioni rosa e blu per venire incontro alle esigenze dei maschietti e delle femminucce. Il piccolo display incorporato ha una risoluzione di 480 x 234 pixel assicurando una resa delle immagini accettabile; manca una memoria interna, le foto vengono, infatti, archiviate nelle schede di memoria micro SD che vanno inserite nell’apposito slot. Tra le nuove cornici digitali invece spicca la Kodak Pul- seDigital Frame (NELLA FOTO): una cornice digitale touchscreen che dispone di connessione wi-fi e indirizzo e-mail personale, che consen- """ tono di aggiornare facilmente le foto sulla propria cornice. La condivisione è ancora più autentica, in quanto la cornice è connessa $ agli album fotografici della KODAK Gallery e di Facebook e, quindi, si aggiorna automaticamente non appena l'utente, o i suoi fami- gliari ed amici, aggiungono nuove immagini ai propri album. Questa cornice digitale touchscreen consente ai consumatori di inviare foto alla cornice dal computer, da Facebook e dalla KODAK Gallery, o da ogni altro strumento in grado di inviare email. Tra le caratteristiche tecniche più importanti della cornice digitale Kodak Pulse ricordiamo la ricezione di foto tramite e-mail da computere cellulari, l'aggiornamento automatico da computer, Facebook e KODAKGallery, l'interfaccia touchscreen intuitiva per una semplice interazione con le foto e la memoria interna da 512 MB. Igor Malatesta 21 maggio 2010 $ ANIMALI unastrutturaa360gradiperinostriamicianimali Da “Very Important Pet” tre in uno: toelettatura, veterinaria e negozio di cibo e accessori Avete mai pensato a quanto sia comodo ed efficace quando dovete fare la spesa e invece di andare in 3 supermercati diversi, trovare tutto quello che vi serve e vi piace in un'unica struttura? Oppure quando dovete andare in un unico punto vendita per rifarvi il guardaroba senza girare tutta Roma nord? Bene, se siete amanti degli animali e ne avete uno (cane, gatto o altro animale domestico che sia) avete trovate tutto quello di cui avete bisogno: Very Important Pet, dove il vostro animale verrà tratto come un v.i.p. In una immensa struttura di oltre 500 metri quadrati su via Cassia 1799 (località La Storta, fronte bivio Isola Farnese), Micio e Fido non avranno bisogno di altro: ambulatorio veterinario, toelettatura professionale e punto vendita commerciale delle 28 migliori marche di cibi, integratori e accessori. Tre in uno e ognuno di alto livello. Proprio l'avere tre servizi in un'unica struttura fa sì che tra di essi vi sia la piena complementarietà e sinergismo. Un esempio? Quando dovrete comprare un mangime, non correte il rischio di acquistarne uno che non sia indicato per la terapia che il vostro animale magari sta seguendo dal veterinario oppure quando lo porterete dal veterinario, quest'ultimo non si sostituirà mai al toelettatura nella cura dell'estetica e del pelo, ma bensì lo farà vedere dal toelettatore presente in sede. Questi sono solo alcuni dei tantissimi vantaggi di avere in una unica struttura tutti e 3 i servizi. Ogni specialista presente ha il suo campo, e questo permette che lo standard qualitativo sia ad altissimo li- vello. La toelettatura, così importante al giorno d'oggi per l'estetica, e sopratutto ora con l'arrivo del caldo, tanto sgradito ai nostri amici a quattro zampe, è seguita in prima persona dal Pierluigi Pitzalis, figlio d'arte del grande Piero, primo toelettatore di Roma, sarà capace di rendere il vostro Fido davvero unico, grazie a una toelettatura su misura in base alle richieste, anche particolari, dei clienti. "La toelettatura infatti, è prima che un servizio, una forma d'arte, che si apprende con duro sacrificio e dedizione, a prescindere dalla associazione che è dietro al corso che si frequenta", dicono gli esperti. Il dottor Salvatore Pelligra, direttore sanitario dell'ambulatorio veterinario, sarà invece in grado di seguire il vostro animale dalla A alla Z a 360 gradi per curarne la """ Promo salute. Laddove poi il vostro cane o gatto abbia bisogno di cure specialistiche, saprà poi indicarvi i migliori specialisti, a cui affidare l'animale in particolare, ad esempio per l'oculistica o la risonanza magnetica. Al piano terra troverete invece il settore commerciale, dove i migliori prodotti sul mer- $ cato, saranno sugli scaffali ai prezzi più convenienti. Dalle cucce, ai cappottini per i chiuahua, fino ai giochini passando per il cibo di fascia superpremium e gli integratori alimentari. Da Very Important Pet la pulizia regna sovrana, i cattivi odori, tipici dei negozi per animali, sono un lon- tano ricordo, l'igiene è all'ordine del giorno. Insomma, avete un cane? Un gatto? Un criceto o un uccellino? Se il vostro Bobby è la "persona più importante di casa" allora Very Important Pet fa al caso vostro, perchè il vero V.i.p. è proprio lui... Red. 21 maggio 2010 $ VIAGGI Vacanzedasingle,divertimentoassicuratocercasi Una tendenza in aumento: partire da soli.. e magari tornare in due! Ecco le migliori destinazioni P renotare una vacanza è sempre un momento di relax e divertimento in cui spesso si concentra il nostro tempo libero dopo tanti mesi di duro lavoro.. siamo impazienti di partire per la meta prescelta, ma se ci dovessimo trovare a partire da soli, che fare? E soprattutto dove andare? Sicuramente potremmo incorrere in alcuni svantaggi come costosi supplementi singola o villaggi pieni di famiglie con bambini, che non sono esattamente la tipologia di conoscenze che, da single ci si augurerebbe di fare! Data la crescente richiesta negli ultimi anni di un pubblico single i tour operator si stanno organizzando per proporre a questo nuovo target di clientela dei viaggi ad hoc con partenze senza supplementi singola o con accompagnatore/animatore specializzato per favorire la socializzazione all’interno di gruppi. Ma quali sono nel dettaglio i vantaggi di questa tipologia di viaggio? Innanzitutto la scelta delle strutture e delle mete più adatte ad un pubblico single ( vita notturna e punti di ritrovo, attrezzature sportive, villaggi senza 21 maggio 2010 strutture di baby sitting ecc) è importante poi tematizzare la vacanzaweekend con delle attività che possano aiutare i membri del gruppo a socializzare creando un bel clima. Importante è anche che il gruppo di partecipanti sia abbastanza omogeneo fra uomini e donne e con una fascia d’età consigliata a seconda della vacanza/ weekend Oltre ai soggiorni estivi anche uno short break come un semplice weekend può essere un ottima soluzione per chi vuole staccare la spina dalla routine e concedersi una giornata di relax facendo nuove conoscenze alcuni esempi: weekend con delitto 2 gg/ 1 notte in villa 4* in toscana da 170 euro pp oppure weekend benessere alle terme sensoriali con sistemazione in singola presso hotel 4* a Chianciano Terme a 200 euro pp . entrambi con animatore/accompagnatore oppure approfittando dei ponti (2 e 29 giugno) una Minicrociera a Barcellona con partenza da Civitavecchia con pernottamento a bordo e tour della città prezzo indicativo 278 euro. E per quanto riguarda l’estate invece? Ci sono delle mete considerate “classiche” che sono comunque vincenti e vengono riproposte più o meno ogni anno come le crociere Grecia e Turchia e Spagna e Marocco o la Spagna con la sua costa Brava o le isole di Ibiza e Formentera la Grecia con le sue Isole di Mikonos e Santorini o l’ Italia con i suoi villaggi al mare, ma oltre a queste ogni stagione turistica ha le sue mode e le sue mete di tendenza. Ad esempio quest’anno è la volta di Sunny Beach , considerata l’Ibiza dell’Est Europa, in Italia ancora poco conosciuta, sta registrando un sensibile aumento della richiesta grazie al prezzo molto contenuto ed alla infinita varietà di divertimenti che offre; ( basti pensare che un ingresso in discoteca si aggira intorno ai 2 euro contro le 50/60 euro di Ibiza) ma vediamo più in dettaglio di cosa si tratta: La Black Sea Coast (Costa del Mar Nero), con la maggiore località Sunny Beach, è una meta praticamente ancora sconosciuta agli Italiani, Per cercare di inquadrare un pò la località basti sapere che viene chiamata """ "l'Ibiza dell'EST Europa"; Dal suo soprannome si intuisce il clima vacanziero di questa località, dove la vita, tra feste, locali e discoteche Non delude mai; La località, meta ambita da popolazioni del Nord ed Est Europa come tedeschi, inglesi, norvegesi, svedesi, irlandesi, ungheresi, cechi etc.. offre un clima molto socievole ed amichevole, spesso superiore agli "standard italiani" dato le nazionalità dei turisti. Sunny Beach si trova in Bulgaria, nella costa del mar nero, a 35km da Bourgas (città di 400.000 persone, anch’essa centro turistico estivo) e a 400km circa da $ Sofia, la capitale Bulgara. A Bourgas è presente un Aeroporto, ma dall'Italia non esistono voli . Tutte le compagnie aeree effettuano voli per Bourgas solo da città del nord ed est Europa, data la provenienza dei turisti. L'unico modo, quindi, per accedere a Sunny Beach dall' Italia in maniera abbastanza comoda è arrivare a Sofia o Bucarest per poi raggiungere via terra la località. Uno dei tanti punti di forza che Sunny Beach ha è sicuramente il costo della vita sul posto, essendo una meta turistica nell'est Europa ha dei prezzi molto bassi, soprattutto per i canoni a cui turisti dell'Europa occidentale e centrale sono abituati basta vedere qualche esempio: Ombrellone: Intero giorno 3/4 . Cene in ristorante medio: da 6 a 14 Drink in Pub, Bar, Feste, Locali in spiaggia etc: da 1 a 3 , Ingressi in Discoteche: da 1,50 a 3 Drink in Discoteche: da 1 a 5 . Ingresso Night: Gratis con consumazione obbligatoria (da min 5 )Ingresso nei Dance/Beach Bar: Gratuito senza obblighi Aperitivi: Due Drink con formula Happy Hour 3/5 Per informazioni: [email protected] 29 $ VIA DI GROTAROSSA Alsant’Andreauncentroprevenzionesuicidi Presso l’azienda ospedaliera un team di psicologi aiuta giornalmente le persone in difficiltà P revenire la tendenza al suicidio è possibile, ne parliamo con il prof. Maurizio Pompili coordinatore del centro, diretto dal Prof. Roberto Tatarelli, responsabile della U.O.C. di Psichiatria e titolare della Cattedra di Psichiatria della II Facoltà di medicina e Chirurgia Sapienza università di Roma, in sinergia con il Prof. Paolo Girardi, responsabile della S.P.D.C. Professore, quali sono i campanelli d’allarme che ci fanno capire che una persona potrebbe voler tentare il suicidio? “Uno dei primi segnali d’allarme è parlare della morte, dire che la vita non ha più senso di essere vissuta, la frase che spesso si sente ripetere è: “ non sono più utile a nessuno”. Altro cambiamento importante è l’alterazione del sonno, dormire in maniera diversa; perfino l’appetito può cambiare ci si alimenta di meno, oppure e si va verso eccessi alimentari, le abbuffate. In alcuni casi si ha anche meno cura del proprio aspetto fisico. Si evidenziano anche cambiamenti nel comportamento, la persona tende a voler mettere a posto le proprie cose, sistemare l’eredità, in vista di una 21 maggio 2010 morte annunciata, per esempio intestare la casa di proprietà ad un parente.” Possiamo noi, che siamo vicini a queste persone notare dei segni evidenti, inequivocabili? “Certamente evidenti sono i cambiamenti d’umore, il soggetto è angosciato, abbattuto, risolve il suo dolore mentale insopportabile decidendo di mettere fine alla vita; si sente come dentro un tunnel senza via d’uscita con il dolore che si amplifica dentro la mente.” Questo dolore ha dei fattori scatenanti? “Può essere dovuto alla perdita degli affetti, perdite relazionali, parentali o perdita del lavoro che in persone vulnerabili scatena la tensione verso l’atto estremo. Un altro fattore di rischio è avere o aver avuto disturbi psichiatrici, problemi di vita, difficoltà familiari o difficoltà della vita di tutti i giorni che si sono trascinate anche per anni e che non si sono mai risolte veramente. Anche l’abuso di alcol o di sostanze come la droga espongono il soggetto a istinto suicida.” Anche traumi subiti? “Aver subito traumi nell’infanzia, ad esempio sessuali, ed è dimostrato che addirittura i traumi infantili hanno alterato i geni che avvolgono il dna e provocato la carenza di serotonina che riscontriamo in questi soggetti.” Per quanto riguarda invece la sfera “filosofica”? “Avere credenze filosofiche o religiose in cui il suicidio è idealizzato e considerato un gesto nobile romanticizzato è sicuramente un altro fattore di rischio. Molto importante è anche il ruolo dei mass media, infatti la notizia, lo scoop di un suicidio importante fa non solo aumentare l’incidenza di suicidi in soggetti vulnerabili, ma addirittura le statistiche ci dicono che aumentano in modo considerevole anche gli incidenti stradali e aerei. Inoltre l’informazione oppure il passaggio su schermo di fiction tipo E:R, Emergency, o comunque ambientati in ospedali rende vulnerabile il soggetto. In una puntata di Emergency viene raccontato che un paziente aveva tentato il suicidio ingoiando un flacone di paracetamolo, e sono aumentati i suicidi dovuti all’assunzione del farmaco, è bastato mettere in vendita il farmaco non più in flacone, ma nelle liste in cui ogni compressa è incartata separatamente, per """ veder diminuire notevolmente gli episodi di suicidio, così come accade grazie al meno facile possesso di armi da fuoco”. Ci sono tentativi di suicidio plateali ed altri casalinghi, cosa si può fare? Oggi i gas domestici sono meno tossici e sui ponti sono stati messi cartelli, o numeri di telefono per cui si può chiamare anche all’ultimo secondo ed essere soccorsi: il soggetto rimane attaccato alla vita fino all’ultimo momento, aspetta solo che qualcuno dia speranza, che lo salvi”. Quali i fattori protettivi nei soggetti vulnerabili? “Avere bambini in casa, il sostegno degli amici, la gravidanza, credere nella terapia, nella possibilità di $ essere aiutati. Ci vorrebbe che il soggetto prendesse coscienza del proprio malessere e andasse dallo psicologo giusto. Fondamentalmente tutti dovrebbero riconoscere i soggetti a rischio dai familiari, ai datori di lavoro, ai colleghi, si dovrebbe fare uno screening, basta poco per vedere elementi di cambiamento che possono essere individuati anche dal medico di base.. Dobbiamo proteggere il soggetto, creando un varco nella sofferenza, anche con dei supporti per ridurre le pulsioni attraverso farmaci con provata azione anti suicidaria”. Ora mi rivolgo alla dott.ssa Giovanna De Sanctis, sua collaboratrice, per le informazioni tecniche: quando è aperto il Centro? Si può telefonare per chiedere aiuto? “Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.30 ed abbiamo una linea dedicata, una Help Line: 06.33777740. Ci alterniamo al centralino con altre 14 psicologhe. Qui si fanno anche visite ambulatoriali, pagate con il ticket. Il Prof. Pompili tiene, con alcuni collaboratori, un Corso di Psicoeducazione nel primo pomeriggio. Il nostro reparto accoglie 12 pazienti dove si curano le acuzie. Tutte le informazioni si possono reperire visitando il nostro sito www.prevenireilsuicidio.it Nicoletta Liguori 31 & VIA CASSIA losportCafèfesteggia6anni:grandepartyil31maggio Dall’aperitivo alla cena a base di pizza e festeggiamenti fino a notte fonda. Ingresso 5 euro Lunedì 31 maggio sarà un giorno particolare per tutti gli amanti della notte, del mangiare e bere bene e dell'intrattenimento in generale: lo Sport Cafè di via Cassia 999 compie 6 anni di vita! E che vita! Per festeggiare ha organizzato un evento imperdibile che a partire dalle 7 di sera con l'aperitivo, si protrarrà per tutta la sera con la cena e le bevute fino alla chiusura, a notte inoltrata. Con un ingresso di 5 euro potrete mangiare quanto volete le fantastiche specialità di pizzeria cucinate dal famoso "pizza-man" Shrif: non solo pizza, ma crocchette, bruschette, olive, supplì e fritti in generale. L'open buffet si svolgerà nei locali interni dello Sport Cafè, ma anche nella splendida e spaziosa terrazza, che renderà ancora più piacevole la serata all'aria aperta. A intrattenervi ci penserà la live music con karaoke del noto Jimmy, che già tante serate ha animato con la sua simpatia travolgente. Nato appunto 6 anni fa quasi per scherzo, dall'idea di Picchio, Giulio e Enzo, tre grandi amici che per trovare il tempo di stare insieme, iniziarono questo cammino insieme allora, quasi senza esperienza. Oggi lo Sport Cafè, che deve il nome alla grande passione sportiva dei tre soci fondatori, è un locale rinomato, 32 conosciuto e apprezzato da tutti i giovani di Roma nord, ma non solo, che lo scelgono come punto di ritrovo per aperitivi, cene e dopo-cene. Perchè Sport Cafè vuol dire prima di tutto stare insieme e godersi una serata in compagnia, grazie ai grandi spazi, curati nel minimo dettaglio, che la struttura permette di avere, come la già citata terrazza, che può ospitare oltre 150 persone. I piatti forti del locale? Nessuno e tutti: la pizza, la buonissima carne selezionata argentina, la mozzarella di bufala che arriva tutte le sere direttamente da Caserta. E da bere? I vini delle migliori cantine e i cockail preparati con cura dalle mani esperte dei ragazzi e ragazze del numero staff del locale. Ristorante, pub, wine-bar, apericlub, chiamatelo come volete, lo Sport Cafè è un 'locale poliedrico, che si presta ad essere meta di diversi momenti della """ $ giornata. All’interno è visibile sin dall’ingresso appena si entra un bancone centrale, modernissimo e tecnologico, la disposizione dello spazio è stata realizzata con minuziosa attenzione, offrendo al pubblico molte sale in cui poter seguire ad esempio le partite del campionato di calcio (non scordiamoci che siamo allo "Sport" cafè!), realizzare feste all’aperto ed organizzare eventi di tutti i tipi e adatti a tutte le età. Insomma se non ci siete ancora stati, lunedì 31 maggio è la serata giusta per farvi capire di cosa stiamo parlando. Se invece siete clienti affezionati dello Sport Cafè, allora non potete proprio mancare, perchè la festa è prima di tutto la festa di tutti coloro (quindi anche voi!) che hanno contribuito a fare dello Sport Cafè un locale unico: "il" locale dei giovani della Cassia. Red. 21 maggio 2010 Per le vostre segnalazioni mandare un’ e-mail a [email protected] oppure tel/fax allo 06.30090031 CASSIA ANTICA- “Come hanno provato a fregarci” E' stata una piacevole sorpresa sapere che, finalmente, era stato riaperto il doppio senso per la Cassia Antica e mi sono detto "vedi, i politici alle volte ci ascoltano". Poi, questa mattina, di ritorno dal Gemelli ho percorso Via Cortina d'Ampezzo e, con meraviglia, ho dovuto prendere atto che, per prendere la Cassia per tornare a casa avrei dovuto fare un'infrazione o "un bel giro di Peppe appresso alla reale". Ho seguito quest'ultima via e, un percorso di circa 10 minuti si è trasformato in un incubo di 3/4 d'ora. Allora ho capito di essere stato preso in giro ancora una volta e mi sono immaginato tra i politici che ho votato ma che non voterò più il seguente discorso: " questi rompono le 21 maggio 2010 scatole da anni, come possiamo fregarli?, semplice riapriamo il doppio senso ma ordiniamo ai nostri tecnici di trovare il modo di incasinare il traffico così da dimostrare la necessità di ritornare alla situazione pregressa". Detto fatto ecco la riapertura e l'obbligo di girare a destra per chi proviene da Via Cortina d'Ampezzo. Le motivazioni addotte circa la necessità di imporre l'obbligo di svolta a destra sono infatti del tutto risibili per chi ha vissuto la Cassia Antica prima della sua chiusura che, come ricordato, doveva essere provvisoria e poi è durata 30 anni e, siatene sicuri durerà per altri 30 anni ..... ma questo forse mi interessa il giusto perchè io non ci sarò. Grazie per avermi permesso queste poche amare riflessioni. Massimo Fortini OLGIATA- “Novità per i genitori della Soglian” Riceviamo in redazione copia di una mail inviata ai genitori dei bimbi della scuola Soglian: “Il dott.Silvi, dalla Campania dove si trova con i nostri bambini, mi ha informato che è arrivato un fax dagli assessori Aiuti e Gazzelloni che annunciano, con scarsissimo preavviso, un loro sopralluogo alla Soglian giovedì scorso per rendersi conto di $ persona dell'andamento dei lavori effettuati a tutt'oggi dal XX Municipio tramite l'Olgiata Verde, ed in particolare di come è stato realizzato il tanto contestato parcheggio davanti al cancello di ingresso. Vi ricordo che questo parcheggio era uno dei punti ottenuti l'anno scorso, dopo la nostra lunga contestazione, in una riunione tenutasi il 7 luglio 2009, presenti il XX municipio (assess.Erbaggi), i due assessori del Comune di Roma Aiuti (Sanità) e Gazzelloni (Scuola), i rappresentanti della Soglian ed un giornalista del settimanale ZONA . Purtroppo il Municipio non ci ha mai permesso di intervenire nel progetto e ha realizzato l'attuale disposizione che tutti noi abbiamo contestato come poco sicura per i nostri bambini. Nelle recenti riunioni di Giunta e di Consiglio di Istituto abbiamo deciso di sollecitare una modifica del parcheggio, sacrificando almeno i 6/7 posti auto prospicienti il cancello di uscita dei bambini per ampliare l'area di accoglimento per i loro genitori. Tale azione è stata svolta su due fronti, da parte del Dott.Silvi con una nota ufficiale, in copia anche ai due assessori Aiuti e Gazzelloni, e da parte mia, come Presidente del CdI, con uno scambio dialettico di mail con l'assessore Erbaggi, che si è rifiutato di modificare la disposizione del parcheggio.” Sergio Lombardo dal sito: """ """ $ $ 33 $ CUCINA Tortasfogliataconzabaionedipassitodipantelleria Un dolce dall’aspetto irresistibile che invoglierà anche i meno golosi: INGREDIENTI PER 8 PERSONE: 2 confezioni di pasta sfoglia fresca, oppure 1 surgelata da due rotoli 4 tuorli 6 cucchiai di zucchero 1 bicchiere da liquore di vino passito 250 ml di panna da montare 15 fragole 3 cucchiai di zucchero a velo Procedimento Riscaldate il forno, srotolare i fogli di pasta sfoglia, adagiateli sulla placca da forno senza togliere da sotto la carta da forno con cui sono confezionati. Bucherellate l’intera superficie con una forchetta e mettete in forno per 15 minuti a 180°. Rompete le uova separando gli albumi dai tuorli, mettete questi ultimi in una pentola piccola e montatele con lo zucchero. Intanto prendete una pentola più grande della precedente e riempitela con un po’ d’acqua, non troppa però, e fatela riscaldare. Mettete la pentola con i tuorli a bagnomaria e continuate a montare le uova, aggiungete il vino e continuate a mescolare fino a quando il composto vi sembrerà addensato. Togliete la pentola dal bagnomaria, ma continuate a montare il composto anche mentre si sta raffreddando. Montate la panna ed unitela allo zabaione freddo. Ora prendete un piatto da torta ed adagiatevi un piano di pasta sfoglia, versateci lo zabaione sopra cercando di dargli la forma di una piccola montagna. Rompete in pezzi non troppo grandi l’atra pasta sfoglia ed infilate nello zabaione come più vi piace. Tagliate le fragole a pezzi e mettetele sopra in ordine sparso. Cospargete con zucchero a velo. TEMPI: Preparazione 15 minuti Cottura 15 minuti Allestimento 5 minuti TOTALE 35 MINUTI Antonella Appolloni [email protected] 34 """ $ 21 maggio 2010 $ w| itÄxÜ|t c|z{|Ç| $ rosso,sabbiaegrigio:eccol’uomoestate2010 Dalle passerelle, preziosi suggerimenti per essere sempre “trendy” e alla moda nella bella stagione E legante, sofisticata, sexy e un po’ nostalgica, sportiva, “casual” e grintosa. La moda maschile per l’estate 2010 ormai alle porte, sarà tutto questo e molto altro. Eclettica e versatile, essa asseconderà infatti i ritmi e i “trend” di stagione, adattandosi alla necessità, tipica del periodo, di alleggerirsi, di spogliarsi del grigiore invernale abbandonandosi alle sensazioni e alle emozioni, al calore del sole e alla brezza marina. Tanta voglia di sbizzarrirsi e un pizzico di sana follia che certamente non guasta. Poche regole, un unico, categorico imperativo: mettere da parte, almeno per il momento, gli abiti scuri indossati nei mesi scorsi per lasciarsi accarezzare dalla freschezza di tinte nuove, morbide e avvolgenti. La luminosità quasi accecante del bianco, sabbia e sfumature grigie, bizzarre combinazioni come il “greige” (incontro tra grigio e beige ndr.), accostamenti curiosi e più o meno azzardati, ma soprattutto una vulcanica esplosione di rosso, indubbiamente il colore più “cool” che ve- 21 maggio 2010 dremo un po’ ovunque sulle spiagge e non solo. Portato alla ribalta in passerella già nelle anticipazioni dell’anno scorso da grandi firme come Giorgio Armani e Salvatore Ferragamo, oggi è quanto mai sulla cresta dell’onda in tutte le sue innumerevoli e accesissime “nuances”. Inossidabile “evergreen”, robusto e perfetto per ogni occasione, il jeans si riconfermerà ancora una volta il capo più sfruttato. Scolorito, sdrucito, arrotolato alle caviglie, in versione “short” o “pinocchietto”, quest’estate l’effetto “denim” travolgerà ogni cosa, dai borselli, ai giubbotti, ai mocassini, con tonalità intense che dal blu scuro sfoceranno nell’azzurro, nel grigio e nel celestino. Un “passe-partout” senza tempo che non conosce crisi, il compromesso ideale fra eleganza e semplicità, comodo e tremendamente sensuale nelle sue varianti “stretch” e strappate. Altro immancabile “must” sarà la camicia, aperta sul petto o “botton down”, tinta unita o fantasia, purché di stoffa leggera, meglio se lucida per sposarsi alla perfe- zione con l’abbronzatura. L’azienda Veneta Scappin ne propone un’interessante versione ispirata all’inconfondibile stile Burberry, con la tipica fantasia scozzese all’interno del collo e dei polsini. E, a proposito di Burberry, il noto “brand”, amatissimo specialmente dai più giovani, riporta in auge il “trench”, fondendo la compostezza “british” a ispirazioni dal sapore squisitamente metropolitano, una jungla urbana dove l’uomo può muoversi a suo agio, per un risultato avanguardistico che vede alternarsi maglie sottilissime e gilet lunghi e svasati, pantaloni rigorosamente “slim” e camicie allacciate fino all’ultimo bottone. Gucci punta sul candore rifacendosi esplicitamente alle affascinanti architetture brasiliane di Oscar Niemeyer con una collezione brillante disegnata da Frida Giannini, in cui il bianco è spezzato soltanto da motivi geometrici, mentre il “bluette” delle cravatte regala ai completi un’apparenza briosa, originale e ricercata. Missoni si rivolge all’uomo cittadino del mondo, spirito libero, instancabile girovago, esploratore e amante dei viaggi. Giacche e pantaloni generosi, jeans che in un irresistibile gioco di chiaroscuri, richiamano le tinte del mare e del cielo. Effetto usato per i tessuti, specialmente lino e cotone, e un’incredibile varietà di materiali che si sposano dando vita ad un’unione sfavillante e vitaminica; al """ Sopra, modelli stile peppy 2010; sotto due modelli di Salvatore Ferragamo “denim” si affiancano infatti i più “nobili” “tartan”, seta e principe di Galles, stropicciati e consunti per rendere al meglio l’effetto vissuto e consumato. Decisamente anticonformista, l’uomo di Trussardi si tuffa negli Anni Settanta e adotta un look stravagante dal gusto “hippy” e un po’ “folk” con frange e scarpe volutamente invecchiate e curiosi inserti “metal”, come le borchie applicate sulle giacche jeans. Ancora, Ennio Capasa sfrutta la spontaneità delle fibre naturali e presenta una linea all’insegna dell’ec- centricità, con ricami fiorati, sahariane e dettagli che sanno di sperimentazione, dalle tasche con enormi zip agli anfibi di camoscio. Bottega Veneta si diverte a scomporre la “silhouette” classica mischiando con disinvoltura raffinatezza e quotidianità, mentre Frankie Morello si ispira con ironia all’universo del golf e dell’equitazione. E infine, tra le ultime tendenze che si stanno facendo largo per l’uomo dell’estate 2010, va segnalato senza dubbio il ritorno al cosiddetto stile “preppy”, quell’intramon- Direttore responsabile: Nicoletta Liguori Direttore editoriale: Andrea Nardini Progetto grafico e impaginazione: Luca Civita Casa editrice: editoriale Nartuc s.r.l. Sede legale: Via Guido D’Arezzo 10 00198 Roma Per la vostra pubblicità: 345.1529651 [email protected] Info e contatti redazione: tel /fax 06.30090031 e-mail [email protected] sito www.settimanalezona.com Stampa: Ferpenta Editore S.r.l. Via Tiburtina Valeria Km 18,300 snc Guidonia (Rm) Registrazione: Iscrizione al tribunale di Roma N°52/2008 del 14-2-2008 $ tabile look sportivo, elegante e un po’ snob che caratterizzava i bravi ragazzi dell’America anni ’50 e ’60, la generazione del dopoguerra, sognatrice e desiderosa di cambiare il mondo. Un po’ “Grease”, un po’ “American Graffiti”, con felpe e maglioni, pantaloni kaki e mocassini, camicie e gilet, una ventata di malinconia e di rimpianto verso un passato che ciclicamente si ripresenta per ricordarci che ciò che crediamo morto, in realtà è sempre vivo e pronto a regalarci nuove emozioni e preziosi suggerimenti. $ 35
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