Zona 15-04-11 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord
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Zona 15-04-11 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord
Il settimanale gratuito del tuo quartiere Anno 4 - numero 127 Venerdì 15 aprile 2011 Pubblicità: 345 1529651 Trasporti, navetta tra Cassia e ferrovia Dall’assessorato alla mobilità, il sì al collegamento con Tor di Quinto L’EDITORIALE I costi dell’energia di Nicoletta Liguori Nelle nazioni confinanti con noi l’energia costa molto meno, una famiglia francese, ad esempio, spende circa il 30% in meno che in Italia; per anni c’è stato detto che questo era dovuto alle centrali nucleari presenti su quei territori. Sarà anche vero, ma dopo Chernobyl e Fukushima, credo che tutti gli Stati del mondo debbano rivedere il piano energetico e rivolgersi verso le energie eternamente rinnovabili come vento e fotovoltaico, anche perché il petrolio prima o poi finirà e ci si dovrà trovare pronti al cambiamento. Se i giapponesi, che tanto sono rinomati per la perizia tecnologica, a fatica riescono a gestire la catastrofe, figuriamoci cosa accadrebbe in aree soggiogate dalle mafie. I due grandi disastri hanno messo in evidenza che l’errore umano e le imprevedibili calamità naturali non rendono sicura una centrale costruita anni fa. (segue a pag. 2) La Giustiniana, lavori all’incrocio con via Cappelletta Tomba di Nerone, riqualificazione di monumenti e verde Ferrovia FM3, class action dai cittadini infuriati Procedono i lavori che metteranno in sicurezza per automobilisti e pedoni l’incrocio che collega la via Cassia con via Cappelletta della Giustiniana (a pag. 4) Il monumento ai caduti di tutte le guerre è rimasto fermo per problemi con le soprintendenze. Damonitorare anche l’are verde Caduti sul fronte russo (a pag. 6) Parte la battaglia contro i ritardi e le soppressioni di corse sulla linea ferroviaria Roma - Viterbo. A lanciare la class-action un gruppo di pendolari esasperati (a pag. 8) Pubblicità su 345 1529651 xx munIcIpIo Navetta Cassia – Stazione Tor di Quinto, ci siamo quasi L'Assessore Aurigemma conferma che il progetto andrà in porto “entro due mesi al massimo” I l primo progetto fu presentato alla Commissione Mobilità del Municipio già nel 2009, la proposta fu approvata all'unanimità dal Consiglio con la “Risoluzione 55 del 23/11/2009”. Tuttavia non ci fu seguito a quell'approvazione, fino appunto al mese scorso, come si evince dal comunicato che il Comitato Cittadino per il XX Municipio ha diramato attraverso il suo sito. Il Comitato aveva incontrato l'Assessore Antonello Aurigemma un mese fa, ottenendo finalmente delle concrete promesse riguardo l'impegno da parte del Comune sul risolvimento dell'annosa problematica di un collegamento che rendesse agevole lo spostamento da via San Godenzo e Largo Sperlonga alla linea ferroviaria Roma – Civita Castellana - Viterbo (tragitto che comprende anche molti altri piccoli comuni limitrofi come Rignano Flaminio, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano e Sacrofano, solo per citarne alcuni) presso la stazione di Tor di Quinto, dalla quale si può arrivare (in direzione Roma) fino al capolinea di Piazzale Flaminio, passando per la zona più “centrale” del nostro Municipio, ovvero quella di Acquacetosa e poi, verso Piazza Euclide ai Parioli (II Municipio). Dal comunicato del Comitato si apprende come, a seguito dell'incontro con l'Assessore (segue da pag. 1) Quante ce ne sono ancora in attività nel mondo? Dopo un ventesimo secolo flagellato da guerre e distruzioni, il ventunesimo deve vedere una classe dirigente proiettata nella conservazione del pianeta Terra, perché il rischio è che nel ventiduesimo 2 secolo potrebbero essere ben poche le aree prive di perenne inquinamento radioattivo. La decisione di come sarà il nostro mondo fra cent’anni non appartiene a qualcun altro, ma a ciascuno di noi. Quotidianamente possiamo agire verso piccoli risparmi di energia che nel tempo saranno macroscopici e contemporaneamente convincere i politici europei in primis, che le centrali ancora in funzione vanno messe in quiescenza e ben sigillate. N.L. del Comune, sia emersa soprattutto la grande disponibilità di Antonello Aurigemma, oltre naturalmente alla conoscenza già dettagliata ed approfondita dei problemi in questione sui quali si è discusso. La navetta, una vera svolta, permetterebbe di snellire in modo considerevole il traffico nel triangolo di Tomba di Nerone, San Godenzo e Due Ponti. Più volte, sia in Consiglio Municipale che presso l'Assessorato alla Mobilità, insieme a molti altri comitati si era sollecitata la realizzazione di tale risoluzione. Lo stesso Comitato, già nel 1998 segnalò il degrado proprio alla stazione di Tor di Quinto, che fu poi finalmente restaurata e provvista di molteplici videocamere di sorveglianza per far sì che diventasse anche più sicura all'indomani degli spiacevoli fatti di cronaca che avvennero in passato Giovanna Reggiani). Ad oggi ci siamo chiesti a che punto fosse la situazione, contattando lo stesso Aurigemma che ci ha confermato l'impegno e che sono in via di svolgimento le procedure che porteranno all'attuazione del progetto. Quello che è stato reso noto nello specifico è che è avvenuto un sopralluogo con gli addetti del Dipartimento Mobilità, del Municipio e del Comitato di quartiere. Dal sopralluogo sono quindi state definite le direttive che sono passate quindi in mano all'Atac per lo sviluppo del progetto: si prevede un tragitto che dalla stazione arrivi fino a via di San Godenzo. Ora la parola passa nuovamente al Municipio che ha trenta giorni di tempo per approvare la proposta presentata all'interno del progetto definitivo. Tutto ciò lascia supporre che nel giro di un mese e mezzo, o due mesi al massimo, la linea di bus navetta che collegherà Tomba di Nerone e Tor di Quinto sia finalmente attiva. NICCOLÒ MATTEUCCI 15 aprile 2011 lA gIustInIAnA Incrocio via Cassia - Via Cappelletta: work in progress Lavori in corso per mettere in sicurezza il cruciale punto di snodo di traffico del quartiere D a quindici giorni sono iniziati i lavori tra Via cassia e Via Cappelletta della Giustiniana. L’incrocio è particolarmente critico, è difficile l’immissione sulla Cassia, con le macchine in fila che rendono complicato l’ingresso in carreggiata e i frequenti intasamenti. L’obbiettivo dei lavori è la messa in sicurezza dell’incrocio, spesso luogo di incidenti anche molto gravi in passato, dovuti soprattutto al fatto che le auto spesso entrano contromano per recarsi al supermercato e alla farmacia violando la segnaletica e il buon senso. In pochi hanno voglia di fare la rotatoria obbligatoria. L’adeguamento dell’incrocio era quindi necessario per migliorare la sicurezza di entrata e uscita e tal fine mesi fa è stata votata una risoluzione per chiedere lo svolgimento dei lavori all’ufficio tecnico, ci dice Petrelli, Consigliere PDL del nostro Municipio. Un aspetto importante è che il progetto migliore è stato scelto dopo una serie di valutazioni con i residenti ed è quindi passato al vaglio di cittadini e del comitato di quartiere. E’ un elemento rilevante visto che spesso assistiamo a proteste dei residenti di fronte a cambiamenti repentini e non comunicati soprattutto riguar- 4 danti la viabilità. Come ci spiega anche il Consigliere Petrucci (PDL), diversamente da anni fa, quando era sufficiente l’assetto attuale, oggi c’è un gran via vai di auto e pedoni, anche a causa della vicina stazione ferroviaria della FR3, un cambiamento era quindi indispensabile. Non ci saranno modifiche alla viabilità e non verrà toccata via Cassia ma si procederà soltanto alla sistemazione dell’area attraverso la riduzione dell’isola/aiuola, i marciapiedi su ambo i lati, e una maggiore visibilità, anche della segnaletica esistente. Già qualche tempo fa erano state introdotte le pedaline per i disabili. Anche l’opposizione è soddisfatta dall’esecuzione dei lavori, frutto di una risoluzione votata all’unanimità, dice il Capogruppo PD del XX Torquati, e necessari a fronte di una situazione che era grave per la sicurezza. Torquati sottolinea tuttavia come il vero nodo cruciale della zona sia piazzale della Giustiniana e l’ingresso in stazione, lamentando il fatto che sul progetto per il suo riassestamento a tutt’oggi non è arrivato nessun parere da parte del VII Dipartimento che deve verificarlo. L’intervento più auspicabile è la famosa rotatoria di cui tanto si è parlato. L’alternativa potrebbe esse una “goccia” spartitraffico che faccia defluire il traffico in entrambi i sensi. A propositi di lavori futuri Petrucci ci comunica che prossimamente, a seguito di quelli attualmente in corso, verrà ridisegnato anche l’ingresso principale di Via Cappelletta della Giustiniana, tra il ristorante e la piazzola dove c’è il benzinaio, in particolare si interverrà sul marciapiede, a vantaggio dei tanti bambini della vicina scuola che transitano da quelle parti. I lavori non finiscono mai. ANNA RUSSO 15 aprile 2011 tombA dI nerone Monumenti e aree verdi, il punto sulla riqualificazione Le soprintendenze rallentano i lavori di restauro. L’impegno bipartisan per il decoro e la pulizia I l monumento ai caduti di Tomba di Nerone si presenta ancora impacchettato. Stiamo parlando della piccola fontana su cui spicca la stele dedicata “ai gloriosi caduti di tutte le guerre della zona Tomba di Nerone”. I lavori di restauro e riqualificazione, che erano partiti subito dopo quelli della tomba di Vibio Mariano, erroneamente confusa con la tomba dell'imperatore che dà nome alla zona, sono stati sospesi dalle soprintendenze dei Beni Archeologici prima e Architettonici poi, in attesa dei vari sopralluoghi e delle conseguenti autorizzazioni. Il progetto in questione comprende la ripavimentazione dell'area antistante al monumento e il rifacimento del marciapiede, oltre all'installazione di una cancellata che impedisca il passaggio alle spalle della fontana. L'importanza dell'intervento non è trascurabile: il retro del monumento, prima dei lavori infestato da erbacce e sterpaglie era diventato ricettacolo di immondizie e non solo... La situazione di degrado si era aggravata dopo la chiusura del sottopassaggio e la stele, che reca incisa la data 1964, era diventata punto di ritrovo di sbandati e senzatetto che stazionavano sulle panchine in onore ai caduti 6 trangugiando vino da cucina. Fortunatamente il cantiere dovrebbe essere riaperto a breve, dato che l'autorizzazione delle varie soprintendenze è attesa per questa settimana a detta dell'Assessore ai Lavori Pubblici del nostro Municipio Stefano Erbaggi (Pdl). A fine lavori, la fontana commemorativa si presenterà ripulita da tutte le sterpaglie e in una veste nuova, essendo prevista anche la pulizia e lo sbiancamento dei marmi. Spostiamoci ora dall'altro lato della strada, nel giardino dedicato ai Caduti sul Fronte Russo. L'ordine del giorno del Consiglio Municipale di martedì scorso prevedeva infatti una risoluzione a firma del consigliere Alessandro Pica (SEL), riguardante la riqualificazione del parco e l'installazione di nuovi giochi per i bambini. Lo stesso Pica dichiara: “Abbiamo chiesto che il giardino venga riqualificato in maniera degna e definitiva, il parco al momento è sporco e il prato, non curato, è stato in parte sradicato. Importante anche la rimozione dei due motorini abbandonati nella parte inferiore del parco ed un controllo più continuo da parte delle forze dell'ordine per evitare e sanzionare situazioni di illegalità”. Iniziativa che sembra essere accolta di buon grado da tutto il Consiglio Municipale, Giuseppe Calendino (Pdl) si dichiara favorevole all'iniziativa: “abbiamo speso tanti soldi per la bonifica del parco e sembra che tutto il lavoro sia stato vanificato dalla presenza stabile di disadattati che non contribuiscono al decoro del giardino. L'installazione dei giochi è importante, ma sicuramente secondaria rispetto ad un controllo assiduo da parte della questura. Chi porta un bambino al parco – continua Calendino – si aspetta quantomeno che l'ambiente sia pulito, spero quindi che i sacrifici che abbiamo fatto per riqualificare l'area siano supportati da controlli delle autorità competenti e del personale Ama.” Ci auguriamo tutti che la risoluzione, che vede d'accordo maggioranza e opposizione conduca anche alla bonifica degli accampamenti abusivi, insediati nella parte più nascosta del giardino che da anni incidono sul degrado del parco. ALESSIO BARBATI 15 aprile 2011 vIA cAssIA “C’è un treno che parte alle 7:40...”, ma non sulla FR3 La canzone di Battisti non vale per i pendolari della Roma - Viterbo. Ma i cittadini non ci stanno e... V enire a Roma da Viterbo è diventato sempre più difficile. I treni sono costantemente in ritardo. Per i pendolari è un incubo. A volte a colpa di agenti atmosferici come quando un temporale a Bracciano ha lasciato ferma la FR3 per due ore a Cesano. Inoltre i monitor delle stazioni continuano a segnalare ritardi. Ci dice un ragazzo che prende il treno ad Appiano verso Ostiense “il treno arriva sempre con 18 minuti di ritardo, ormai mi sono convinto che sia l’orario effettivo”. Un comunicato stampa di Trenitalia relativo a questo periodo di precisava che “Dal 25 marzo al 9 aprile sulle linee FM1, FM2, FM3, FM5, Fr6 e sulla Orte – Viterbo ci saranno Modifiche all’ordinaria circolazione ferroviaria sono state programmate da domani. Le variazioni saranno concentrate negli orari di minore mobilità 8 e riguarderanno soltanto il 3% dei treni regionali normalmente in circolazione. Il provvedimento, che comprende alcune cancellazioni, limitazioni e sostituzioni di corse ferroviarie con pullman, è stato adottato per consentire lo svolgimento di attività di manutenzione ai treni e all’infrastruttura ferroviaria. Agli interventi di potenziamento e miglioramento dell’infrastruttura condotti in queste settimane sul network laziale da Rete Ferroviaria Italiana, si accompagnano infatti in que- sti giorni le attività di manutenzione e controllo dei rotabili, effettuate da Trenitalia, che comportano una temporanea riduzione della flotta disponibile”. Il comunicato riguardava diverse linee ma quella più colpita è stata proprio la FM3. Sicuramente il disagio lo hanno avvertito maggiormente i pendolari e chi si serve del medesimo treno per arrivare alla stazione centra- le di Ostiense. Ma i pendolari non ci stanno a vedere i treni soppressi e a viaggiare in vagoni che sono sempre più carri bestiame. Si sono organizzati in una Class action contro Trenitalia guidata da Salvatore Barbato presidente dell’Associazione Passpartù. “Non sono valse le maniere educate – spiega il presidente - né la disponibilità totale nel segnalare tempestivamente e con grande pazienza le problematiche tuttora esistenti. Si tratta di ritardi cronici, di soppressione di treni e di mancati annunci, di carenza in materia di sicurezza e igiene, dell’esigenza di manutenzione dei vagoni, di restituire decoro alle carrozze massacrate dai graffitari e, soprattutto, di restituire la dignità calpestata a lavoratori e studenti pendolari. Se qualche anno fa le nostre pressioni avevano sortito piccoli miglioramenti, grazie an- che agli interventi dell’allora responsabile commerciale di Trenitalia, negli ultimi anni – sottolinea Barbato - la situazione è peggiorata sempre più, ed ora si profila un futuro ancora più drammatico”. Trenitalia non risponde, ne a loro ne a noi. Almeno si poteva pensare a delle navette sostitutive, a servizi bus che collegassero le stazioni, previste anche dal comunicato ma inesistenti. La stampa ogni giorno continua a segnalare lamentele mentre per sabato 16 aprile è l’associazione Passpartù invita tutti i pendolari e non, a presentarsi presso l’ex consorzio Agrario della stazione ferroviaria di Anguillara alle ore 17,00 per un’assemblea pubblica cui sono state invitate le istituzioni locali, quelle regionali, la stampa e i diversi comitati di pendolari operanti non solo sulla FM3 . CONCETTA GELARDI 15 aprile 2011 tomba di nerone braccianese - fleming Ricordiamo ai lettori l’appuntamento con “Fantasia e Arte in vendita per il Burundi” nel salone parrocchiale durante l'orario delle S.Messe Parrocchia di S.Andrea Apostolo via Cassia 731. I fondi raccolti saranno inviati in Burundi. "Si sono concluse le operazioni di bonifica nel XX municipio in Via del Foro Italico in prossimita’ della galleria Fleming, e a Via Cassia in zona Cassia-Braccianese. Nei siti sono stati rimossi rifiuti inerti e di natura domestica oltre alla rimozione di una baracca di legno e di due tende". Lo dichiara il delegato del sindaco Alemanno per le Politiche della sicurezza urbana, Giorgio Ciardi. "Con gli interventi della Polizia Municipale di oggi, continua l’attivita’ di contrasto a un fenomeno che porta degrado nei quartieri, con il fine di ripristinare sicurezza e legalita’ su tutto il territorio cittadino". gra Niente più primo maggio per l'introduzione dei pedaggi sul Gra: il tutto slitta a tempi incerti. Lo ha annunciato il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, precisando che «non ci sono i tempi tecnici per rispettare la scadenza del primo maggio. Prima della materiale realizzazione degli impianti abbiamo bisogno di ricevere il decreto con le tratte e i criteri per i pedaggi. Noi abbiamo fatto la gara e abbiamo individuato il soggetto che realizzerà il nuovo sistema di pedaggiamento. Per questo ci vorrà qualche mese dal momento in cui verranno definiti i criteri e le tratte dei nuovi pe- daggi». Sulla nuova data nulla di definito: «Questo - ha detto potremo dirlo soltanto dopo il varo del Dpcm, in cui, oltre alla rete da pedaggiare, dovranno essere indicati anche i criteri. La nuova data è la conseguenza tecnica dei tempi necessari per realizzare il nuovo sistema di pedaggio che non è certo una cosa semplice, perché riguarda centinaia di chilometri di autostrade. Questo non si realizza in una settimana o in un mese. Una volta definiti rete e criteri, sapremo quanto tempo ci vorrà per introdurre i nuovi pedaggi». rettifica Nell’articolo dello scorso numero a pagina 4 dal titolo:” Riaprono i cantieri sul Gra, ma non ancora lo svincolo”, sono comparse alcune imprecisioni nel riportare quanto dichiarato da Laura Romano. È stato impropriamente citato il supermercato che invece non è affatto coinvolto nel fenomeno. La stessa Laura Romano inoltre ci tiene a precisare che le scosse sismiche accusate dalle abitazioni di via Volusia durante le fasi di abbattimento dell’omonimo viadotto, non sono state determinate da “terribili esplosioni” ma iI ponte fu fatto crollare a ‘caduta libera’. Nel crollo poi ha fatto vibrare violentemente il terreno che non è molle ma di tufo, provocando appunto quella specie di movimenti sismici». 10 15 aprile 2011 cassia - flaminia grottarossa Il 9 aprile presso la scuola di via Morro Reatino il Delegato del Sindaco alle pari Opportunità, Lavinia Mennuni e il Delegato alla Protezione Civile del Municipio XX, Giuseppe Calendino, hanno donato un defibrillatore al gruppo Roma Nord della Croce Rossa Italiana, in segno di solidarietà sociale per quanti operano con spirito di servizio a sostegno dei cittadini del territorio. «Come noto – spiegano Mennuni e Calendino l'utilizzo di questo strumento può risultare di estrema utilità in caso di intervento tempestivo sul paziente ed aumenta la sicurezza del primo soccorso fino all'arrivo delle cure mediche avanzate.». Nella stessa mattinata presso la medesima sede si è svolto un corso di formazione per volontari alla rianimazione cardiaca organizzato proprio dal gruppo Roma Nord della Croce Rossa Italiana . Nella foto, con la pettorina rossa, assieme a Felice Pistoia, commissario del gruppo CRI di Roma nord, vi sono i volontari del "Comitato Tomba di Nerone", che questa settimana hanno festeggiato il decimo anno di attività con una messa alla parrocchio di S. Filippo Apostolo. Nella giornata di martedì scorso 12 aprile il comitato è tra le altre cose stato impegnato nella lotta al degrado al Giardino Caduti sul Fronte Russo, ripulendo l'area del parco e del monumento e vigilando per monitorare eventuali azioni di degrado. 12 Il mercato romano lancia segnali di stanchezza nel primo trimestre dell’anno. Con prezzi in flessione leggera dell’1,8%, il metro quadro nella capitale ora costa 4.488 euro. Per il nostro quadrane si registrano prezzi in leggero calo: cassia-flaminia (-0,3%; 4.638 euro/m²). Pare dunque un buon momento per investire sul mattone.L'analisi, condotta dell’ufficio studi di idealista.it, su un campione di 3.811 abitazioni, denota una prevalenza di segni meno: 12 quartieri su 19 registrano ribassi eur (-6,3%; 4.223 euro/m²) e aurelia (-4,1%; 4.132 euro/m²) sono le zone dove i proprietari hanno maggiormente abbassato le pretese, mentre cinecittà (-1,8%; 3.685 euro/m²), che fa segnare il terzo decremento in ordine d’importanza, si allinea alla media dei ribassi cittadini Più sotto troviamo monte mario (1,7%; 4.144 euro/m²) e parioli (1,5%; 6.996 euro/m²), che comunque partiva dagli elevatissimi tassi di crescita registrati durante tutto l’arco del 2010 a braccetto, appia antica (4.648 euro/m²) e prenestino (3.807 euro/m²) fanno segnare un 1,3%, appena un decimo di punto in più del quartiere con i prezzi più bassi della città, che rimane roma est autostrade con i suoi 2.774 euro/m². Pressoché stabili rispetto ai valori di tre mesi fa appio latino (-0,7%; 5.060 euro/m²), prati (-0,6%; 6.392 euro/m²), ostia-infernetto- casal palocco (-0,2%; 3.413 euro/m²) e casilino-centocelle (0,1%; 3.464 euro/m²) prezzi in ascesa nelle aree residenziali periferiche di colle aniene-collantino (4,2%; 3.821 euro/m2), monte verde (2,6%; 4.539 euro/m2) e monte sacro (2,0%; 4.360 euro/m2) Rimbalzi più contenuti per il centro storico, che incrementa di un ulteriore 1,6% le quotazioni già alle stelle della zona, ora a 7.498 euro/m². di arvalia-portuense (1,3%; 4.056 euro/m²) e nomentano-san lorenzo (1,2%; 5.818 euro/m²) labaro "Una giornata storica per Labaro". Queste le parole del Consigliere Marco Tolli (PD), protagonista negli ultimi anni nella battaglia che i cittadini di Labaro e Prima Porta."I cittadini di Labaro e in particolare di Via Veientana Vetere attendevano questi lavori dal 1965, anno della tragica allu- vione, che portò allora il Ministero dei lavori pubblici a realizzare solo l'arginatura dei fossi di Prima Porta. Nei decenni successivi non ci fu alcun intervento o stanziamento di risorse teso alla mitigazione del rischio idraulico.L'intervento, finanziato dalla precedente amministrazione di centro sinistra alla Regione Lazio è diretto e coordinato dall'Ardis e prevede la bonifica dell'alveo e delle sponde del Cremera, il torrente naturale che delimita il tessuto urbano di Labaro, e la realizzazione dell'argine di protezione a salvaguardia del tessuto urbano sul quale sorgerà un percorso ciclo pedonale. 15 aprile 2011 olgiata trionfale Dal 16 al 23 Aprile il negozio MeryLù aprirà le porte per una vendita di beneficenza dedicata al Progetto Casa Maria Alicia, in Guatemala. MeryLù è un negozio di abbigliamento usato firmato. Offre capi selezionati dei più noti stilisti della moda italiana e internazionale, attentamente selezionati e scelti, rispettando la moda e le tendenze. Giunta al suo secondo appuntamento, la vendita di beneficenza organizzata da MeryLù in favore della nostra associazione è un'occasione unica per aquistare capi di valore ad un prezzo ridotto, e allo stesso tempo contribuire a sostenere la casa di accoglienza per minori vittime di violenza, in Guatemala. L'appuntamento con la vendita di beneficenza è dal 16 al 23 aprile (1013/16-20) a Roma Ogliata Via Anton Giulio Bragaglia 31\A (Zona Ogliata). • Per informazioni sull'evento: [email protected] http://www.merylu.com/ •Per informazioni sul progetto "Casa Maria Alicia" Hanno forzato di notte la porta d’accesso al cortile condominiale nel quartiere Trionfale e, vestiti di scuro per passare inosservati, si sono diretti verso la finestra di un bar che affaccia nel cortile. Con loro avevano portato un borsone contenente una grossa cesoia, due scalpelli, una pinza, guanti da lavoro e alcuni sacchi della spazzatura. Il rumore prodotto dalle cesoie nel tentativo di tagliare la grata di protezione della finestra del bar ha però svegliato un condomino che si è affacciato alla finestra per verificare cosa stesse succedendo. Ha quindi telefonato al 113 segnalando alla Polizia due ombre che stavano armeg- xx municipio "Ormai la frattura all’interno del Pdl che governa il XX Municipio è sotto gli occhi di tutti". Lo comunica in una nota il capogruppo del Pd in XX Municipio. "Il Presidente Giacomini deve forse aver 'suggerito' ai consiglieri della sua maggioranza di prendersi un giorno di vacanza, mentre gli Assessori neanche si sono degnati di venire in Consiglio. A dire il vero, 14 qualche consigliere Pdl ha sì avuto il coraggio di presentarsi in Aula, solo però per assicurarsi il gettone di presenza: giusto il tempo di apporre una firma e andarsene poco dopo. In tutti i quartieri del nostro territorio ci sono urgenti problemi da risolvere, alcuni anche estremamente spinosi, e i signori del PDL si concedono il lusso di non presentarsi in Aula. giando nel tentativo di entrare dalla finestra nel bar. Dalla Sala Operativa della Questura, sono stati inviati gli agenti del Commissariato Monte Mario, diretto dal dr. Massimiliano Giordano. Giunti sul posto, hanno notato all’interno di un’auto in sosta un uomo che, alla vista della Volante si è accovacciato sotto il cruscotto nel tentativo di nascondersi. Identificato per S.D., 32enne romeno, stava aspettando in auto il ritorno dei suoi complici con il “bottino”. L’arrivo della Polizia ha però mandato all’aria i piani della banda. I due incaricati di portare a termine il “colpo”, G.F.D. 28enne e P.I.F. appena 18enne, anch’essi romeni, sono stati sorpresi dai poliziotti mentre erano ancora all’opera. Tutti e 3 sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato dove, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso. Il borsone contenente gli arnesi da scasso, è stato sottoposto a sequestro. due ponti “Prosegue con il secondo intervento l’iniziativa dell’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Erbaggi in collaborazione con Romana Ambiente Srl, Sanair Ambiente Srl e Laboratorio FareAmbiente XX. Giovedì 14 aprile partirà, sempre a costo zero per la pubblica amministrazione, la bonifica del tratto di terreno a scarpata in via dei Due Ponti, dall’altezza del civico 219 fino a via Signa, proprio sotto il muro di recinzione dell’ospedale S. Pietro.” 15 aprile 2011 romA nord Delitto dell’Olgiata, dopo vent’anni il mistero ha fine? Prima la confessione del domestico filippino, poi i dubbi, la ritrattazione e i nuovi super-avvocati “M i volevo togliere un peso che portavo dentro di me da vent’anni: sono stato io ad uccidere la contessa Alberica". Siamo al primo aprile scorso e, a distanza di due decadi, uno dei più affascinanti tra i delitti irrisolti d’Italia, sembra giunto alla sua inaspettata e sconvolgente conclusione. Proprio mentre i fascicoli stavano per essere riposti e le indagini dichiarate chiuse, ecco la nuova, impensabile svolta: Manuel Winston ritratta, cambia avvocati e rimescola le carte. La storia dunque non è ancora finita, ma torniamo, per un attimo, a vedere com’era iniziata. Olgiata, isola 106: è il 10 luglio 1991 e la contessa Alberica Filo della Torre quella mattina si alza di buona lena per coordinare i preparativi del ricevimento previsto per la sera stessa. Lei e Pietro Mattei si apprestano 16 a festeggiare l’ennesimo anniversario di nozze. La contessa però quella mattina fa in tempo appena a gustarsi la sua colazione: alle 8,30 si chiude in camera per cambiarsi d’abito, e da quella stanza non esce più viva. Il cadavere, avvolto da un lenzuolo insanguinato, viene rinvenuto solamente a distanza di due ore. La contessa è stata ripetutamente colpita con un oggetto contundente prima di essere strangolata con veemenza: le macchie di sangue sparse dappertutto e la violenta colluttazione, sono possibili segnali di un omicidio non premeditato. Un raptus. Inizia una lunga, lunghissima, caccia al colpevole. Il primo a finire sulla lista dei sospettati è R.I., italiano, figlio della babysitter di casa Mattei, appena licenziata: per molti anni l’uomo, all’epoca dei fatti poco più che un ragazzo, si professerà innocente, senza mai però essere creduto fino in fondo. Oggi, a cinquant’anni, è arrivata la definitiva archiviazione, un evento che difficilmente riuscirà a cancellare però anni di stress e sospetti. Pietro Mattei, marito della contessa, subisce un destino simile, ma solo per un brevissimo lasso di tempo: l’ipotesi di un omicidio passionale conturba l’opinione pubblica, peccato però che Mattei abbia un alibi di ferro. Si trovava a Roma, in ufficio, mentre sua moglie veniva assassinata. Con un Mat- tei inattaccabile e con un R.I., successivamente, scagionato con la prova del DNA, il nome Manuel Winston, comincia ad insinuarsi silenzioso nella mente degli inquirenti: la sua figura, dapprima sfocata sullo sfondo delle indagini, si fa sempre più nitida. Manuel, ventiduenne domestico filippino per lungo tempo al servizio della contessa, era stato da poco tempo sollevato dalle sue mansioni, probabilmente a causa di un debito contratto con la contessa e mai restituito. Tutto sembrerebbe tornare: l’assassino doveva essere a conoscenza di abitudini e movimenti in casa, doveva conoscere a fondo la casa stessa, doveva essere qualcuno di già noto ad Alberica e soprattutto, doveva avere un movente. La figura di Winston, sembra combaciare con questo identikit, ma un test del DNA, effettuato su di una macchia di sangue presente nei suoi pantaloni, lo scagiona: per di più, nessuno, quella mattina, ha notato la sua presenza in casa. Nella (segue a pag. 18) 15 aprile 2011 romA nord (segue da pag. 16) prima confessione infatti il domestico disse di essere entrato dalla finestra, senza essere stato visto (i cani lo conoscevano) e di essere fuggito in poco tempo senza lasciare tracce. Le ipotesi sul colpevole si fanno sempre più azzardate e fantasiose: finiscono sulla lista dei sospetti sia Michele Finocchi, funzionario del SISDE, che Franklin Yung, imprenditore di Hong Kong, amico di famiglia residente poco lontano dall’isola 106. Sono altri buchi nell’acqua. Nel 2005, a quattordici anni di distanza, il caso viene archiviato. Mattei non ci sta e richiede nuovi test: in soli tre lustri la scientifica ha fatto passi avanti giganteschi e le presunte prove, a suo dire, devono essere riesaminate. I risultati però sembrano scagionare nuovamente sia R.I che Winston, i due più plausibili presunti colpevoli secondo la stampa dell’epoca. Viene persino alla luce, consegnato da Emilia Parisi Halfon, conoscenza femminile del marito della contessa, un cellulare appartenente alla vittima: sembra 18 la svolta, ma i tabulati delle chiamate risultano compromessi e non possono dare gli aiuti sperati. La storia pare definitivamente chiusa, ma gli inquirenti continuano a portare segretamente avanti gli esami, concentrando il loro impegno alla ricerca di qualche segno lasciato dall’assassino su quella scena del crimine così fortemente “inquinata”. Gli sforzi si concentrano in direzione del- l’asiatico, ma nulla viene lasciato trapelare: sentendosi nuovamente braccato, Winston potrebbe fuggire nelle Filippine, paese nel quale non vige estradizione. Finalmente, il 29 marzo scorso, la sentenza emessa dall’ultima, e risolutiva, prova del DNA, non lascia dubbi: Manuel Reves Winston ha, quasi certamente, ucciso la contessa Alberica Filo della Torre. Basta una minuscola e quasi impercettibile macchia di sangue lasciata accidentalmente sul lenzuolo che avvolgeva la nobile deceduta, procurata molto probabilmente da un’abrasione dovuta al contatto con la moquette, per incastrare l’ormai quarantenne domestico. Siamo così alla “cronaca di ieri”: la confessione liberatoria, poi, il nuovo colpo di scena, la ritrattazione e il cambio dei legali. La nuova difesa scelta del filippino è formata da due avvocati già noti all’opinione pubblica per aver rappresentato, nel recente passato, clienti molto scomodi, dal delitto Meredith al caso Scazzi: Nicodemo Gentile e Valter Biscotti. La loro prima mossa? Depotenziare la schiacciante evidenza costituita dalla prova principale: il DNA di Winston, presente su quel lenzuolo, rappresenterebbe una prova “contaminata”, frutto di una mal conservazione o di una confusione tra reperti. Ma gli inquirenti sembrano aver in mano altri elementi a sfavore dell’imputato, da tirar fuori in sede processuale o a ri- dosso dell’udienza: tra una decina di giorni il Ris fornirà i risultati delle ulteriori analisi compiute e, nel frattempo, la procura si appresta a chiedere il rito immediato per Winston. Niente udienze preliminare e pochissimo tempo per architettare una convincente difesa: la sua condanna ufficiale sembra sempre più una formalità. Restano, e probabilmente resteranno, alcune plausibili perplessità sul perché quella mattina Manuel non venne notato, sul perché l’omicida si limitò a rubare una manciata di preziosi quando avrebbe potuto sottrarre un ben più sostanzioso bottino, sul perché Michele Finocchi arrivò sul luogo del delitto ancor prima dei magistrati e su altre piccole, irrisolte, questioni. Le risposte però, con le loro incontrovertibili verità, raramente affascinano al pari delle domande, ondivaghe e multiformi.(fonti: Il Tempo, La Repubblica, History Channel Italia, Wake Up News). MATTEO SPITELLA 15 aprile 2011 tor dI quInto Punto Verde Qualità per la riqualificazione del laghetto L’area verde, meta di tante passeggiate, presto ai cittadini con importanti nuove infrastrutture Su segnalazione di numerosi ed affezionati lettori siamo andati a vedere l’avanzamento dei lavori al nuovo Punto Verde Qualità a Tor di Quinto, complici le prime calde giornate di primavera. Ebbene, l’area è stata ripulita, le acque del laghetto bonificate e limpide, il verde curato non ostante i lavori ancora in corso. Uno spicchio del Parco, infatti, in questo momento, è ancora oggetto di opere edilizie per la costruzione di un ristorante, di un bar e di un asilo. Sicuramente lo scenario 15 aprile 2011 è incantevole, la zona è veramente molto bella, molti parcheggi sono già pronti, al coperto, con una struttura in ferro (ne sono previsti ancora di più), il che è fondamentale soprattutto in estate, per evitare che l’auto si trasformi in un vero e proprio forno. Il tanto frequentato percorso di “footing” appare pulito e lo specchio d’acqua come sfondo completa in maniera ottima l’intero contesto. Insomma un’area dove grandi e piccini potranno apprezzare appieno i tepori della bella stagione. RED. 21 xx munIcIpIo Un sabato mattina dedicato al “progetto Mamma” All’Olgiata Sporting Club un seminario per accompagnare le mamme nell’attesa e nel post-parto S abato 9 aprile è stato presentato all'Olgiata Sporting Club il progetto Mamma, organizzato da My special time e nato dall'iniziativa di due mamme manager, Francesca e Arianna. Insieme ad un nutrito gruppo di collaboratori, e grazie alla disponibilità del nuovo centro sportivo, Francesca e Arianna hanno aperto il 18 ottobre scorso uno spazio di baby, mini e junior club dove ospitano bambini fino ai 10 anni. Le attività offerte da My special time, ci spiega Arianna, variano a seconda della fascia di età dei bambini: “Per quelli del baby campus offriamo un'alternativa al nido tradizionale con attività in diverse lingue e laboratori artistici e creativi; per quelli un po' più grandi offriamo, invece, laboratori di teatro, di musica, di pittura e di lingua”. Da circa due settimane, però, My special time ha lanciato anche quest'altro progetto che si propone di aiutare e accompagnare le future mamme per tutto il periodo della gravidanza e del post parto. “L'obiettivo”, continua Arianna, “è quello di replicare all'interno dell'Olgiata Sporting Club ciò che viene fatto all'interno dell'associazione Il Melograno di Roma”, unico centro della città che fornisce ser- 22 vizi di sostegno e aiuto alle donne in gravidanza e alle neo mamme. Al momento My special time offre solo corsi di preparazione al parto e baby massage, ma presto dovrebbero essere attivati anche un corso di yoga, uno spazio allattamento, sedute di musicoterapia e gruppi di allattamento. Un servizio molto importante è quello del counseling, svolto dalla counselor Laura D'Ambrosio della Gestalt, che ha lo scopo di sostenere le mamme non solo nel periodo di cambiamento fisico, mentale e di abitudini che stanno vivendo, ma anche nel momento del rientro al lavoro. Infatti, come continua a spiegarci Arianna spesso la donna, nel rientrare al lavoro, viene penalizzata con fenomeni di mobbing. Ma il servizio forse più innovativo che My special time intende offrire è quello dell'assistenza domiciliare attraverso un gruppo di ostetriche che collaborano al progetto e che possono accompagnare le mamme nel periodo di disorientamento che segue all'uscita dall'ospedale. Alla presentazione del progetto hanno preso parte, oltre alle mamme interessate, anche l'as- sessore alla cultura del XX Municipio, Marco Perina, e numerosi professionisti, tra cui pediatri e ostetriche, che hanno sottolineato l'importanza del progetto. My special time con le sue attività e i servizi che offre va, infatti, ad occupare uno spazio che è stato lasciato vuoto dal settore pubblico e che è, poi, quello in cui le giovani mamme hanno più difficoltà a muoversi: il post parto. Nel suo intervento l'assessore Perina ha insisto sulla necessità di ampliare le iniziative di questo tipo e di estenderle anche al settore pubblico, che da questo punto di vista si mo- stra in notevole ritardo, anche a causa della mancanza di fondi. L'obiettivo di My special time non è, quindi, solo quello di offrire tutta una serie di servizi integrati di alta qualità e a basso prezzo alle mamme e ai loro bambini; il sogno di Arianna e Francesca è, infatti, quello di realizzare una vera e propria rete di associazioni che, anche grazie alla collaborazione con altre strutture, si pongano come scopo primario quello di fornire sostegno, consulenza e aiuto alle tante donne che affrontano la maternità. SARA SCATENA 15 aprile 2011 cinema a cura di Valeria Pighini musica a cura di Edoardo Fradeani la funivia del terrore: sospesi e dimenticati caparezza all’attacco con “il sogno eretico” In sala il “raggelante” Frozen di Adam Green. A tutta suspense! Esce a distanza di tre anni l’ultima prova del riccio pugliese Salvemini Immaginatevi la scena: un week end in montagna, qualche capitombolo sulla neve e tante risate; poi, a sera inoltrata, l’ultima discesa, degna conclusione di una giornata memorabile. E’ questo che hanno in mente Parker, il suo ragazzo Dan e il loro amico Joe quando decidono di concedersi una gita sulle piste imbiancate del Massachusetts. Peccato però che il destino abbia in serbo per loro ben altre sorprese… Infatti, come trasformare quest’idillio in un incubo? Semplice, basta prendere una funivia deserta, un tecnico imbranato, un assurdo malinteso e il gioco è fatto! In fondo, non dev’essere per niente piacevole restare sospesi nel vuoto in balia delle intemperie, soprattutto poi se gli impianti non riapriranno prima di cinque giorni e nessuno sa che siete lì! Questa la trama di Frozen, thriller ad alta tensione in sala dal 25 marzo. Il regista Adam Green cavalca l’onda del successo riscosso tempo fa da Open Water e Alla Deriva, due pellicole indipendenti il cui concept si basava, appunto, su situazioni ordinarie degenerate in tragedia. Parola d’ordine: spendere poco e incassare tanto. Un’unica location, poca azione, dialoghi a gogo e una profonda introspezione psicologica. Anche qui ritroviamo tutti gli elementi del genere, con quel pizzico di violenza in più a ravvivare una storia altrimenti piatta e, per forza di cose, poco movimentata. I personaggi sanno di già visto: c’è la piagnucolona di turno, il fidanzato eroico e il compagnone dal cuore d’oro, ma anche gli stereotipi a volte funzionano e poco importa se il film è troppo parlato; ciò che conta è la suspense e qui ce n’è da vendere! Perciò, se non siete deboli di stomaco, vi consigliamo di correre subito al cinema! Voto: 3,5/5 Dopo “Le dimensioni del caos” Michele Salvemini, alias Caparezza, torna trionfante sulle scene con l’ultimo album che già urla al record, intitolato “Il sogno eretico”. Passi da gigante per il cantautore molfettese, passato finalmente sotto le ali della Universal Music Italia, con la quale ha festeggiato un fantasmagorico posizionamento in pole position nelle nostre classifiche. Nell’album sono contenuti quindici pezzi inediti con l’aggiunta dell’intro di “Nessun dorma” by Beniamino Gigli, che con i suoi ventisei secondi fa da prologo a tutto il disco. La matrice musicale è sempre la stessa, e la missione che Caparezza compie è quella di leggere in maniera ironica la televisione spazzatura, il governo, le case discografiche e chi più ha più ne metta, lasciando trasparire non solo una satira musicale, ma anche delle piccole riflessioni che non sono da sottovalutare. Ad esempio “La fine di Gaia”, pezzo dalle ritmicità dispare, ci narra di quanto sia stupido portare avanti attraverso i media le varie peripezie sulla fine del mondo, molto spesso infondate e senza un filo logico. Degna d’applausi è la traccia “Sono il tuo sogno erotico”, momento molto importante del disco dove il ricciolone italiano dedica una strofa a Savonarola, Giordano Bruno e Giovanna D’arco, tutto musicato attraverso sonorità di stampo medioevale. Ci sono anche dei riferimenti storici a Danton e al periodo dei ghigliottinati proprio con la penultima canzone “La ghigliottina”, nella quale sono nascoste riflessioni che metaforicamente vanno a sbattere con i tempi duri di oggi, dove forse la salvezza rimane solo una vera e propria rivoluzione. Un mix di rock-pop, folk e immancabile hip hop, ma si sa che Caparezza ne è un estimatore, e forse il capellone dalle rime strette rimane uno snodo fondamentale con quella cultura che si identifica in una perfetta sintesi tra commerciale e autoriale; anche se per ora in Italia, questo amato connubio rimane solo un “Sogno Eretico”. Voto 2,5/5 live music a cura di Niccolò Matteucci Diamante, il meglio deve ancora arrivare... Ancora concerti e feste nel club di Ponte Milvio che è già un must Se vi siete divertiti con il pop di Vittorio Pagano, emozionati con i nostalgici Mother, esaltati con la L.A. funky night nella quale i Red Hot Chili Pampers e i Circles hanno letteralmente “pettinato” tutti i presenti, o intravisto dimensioni parallele grazie agli Interstellar Factory, per poi denudarvi e ballare fino a tarda notte nella serata Lucy in the Sky! Sappiate che questo non è ancora nulla! Il Diamante si candida ad essere la realtà più variegata, alternativa e originale della zona “centrale” di Roma nord e prima dell'inizio della stagione estiva si prepara a stupire ancora di più i tantissimi che già hanno visitato il club. Nelle prossime settimane gli appuntamenti saranno ancora volti a soddisfare qualsiasi tipo di palato, dai Bostic Acoustic Trio con quel suono che spazia dal blues al rock e che macchia di funk classici degli anni 60, 70 e 80, con quel groove con cui non si può fare a meno di battere il piede; ai funambolici Bicchiere Mezzo Pieno (accompagnati inoltre da Emanuele Pinelli e Yellow Pecora) serata di folk-cantauthorial-punk che avrà all'interno del suo contesto anche una sorta di happy hour, chiamato non a caso “-1€ Party”, presentato dagli stessi BMP così: “Per te, amico a casa, che a Ponte Milvio trovi solamente birra alla spina a millemila euro. Per te, amico a casa, che vorresti passare un sabato sera diverso, tra musica dal vivo e fiumi di alcolici. Per te, che dopo aver visto i BMP sempre di Martedì, Lunedì... che dopo c'avevi l'esame... Per te, e solo per te..... il primo sabato sera dei BMP!” Seguirà inoltre discoteca elettronica. E domenica... tango! La sensualità e armoniosa bellezza del tango con la partecipazione straordinaria del maestro Mauro Barreras e Ambra De Angelis che insieme a 16 elementi della Compagnia Barreras Tango vi farà sognare nella atmosfera rilassante del Camden Town Aperitif, con l'ormai consueto mercatino dominicale. 24 15 aprile 2011 live music musica e bRiviDi. Tra le sinergie di maggiore successo nella storia della musica italiana è impossibile non ricordare quella che ha legato per tanti anni il celebre registra cinematografico Dario Argento e il gruppo dei Goblin, band che a partire dalla metà degli anni 70 ha fornito alle pellicole del Maestro una serie di splendide e indimenticabili colonne sonore. Chi non ricorda ad esempio il tema musicale del film Profondo Rosso? E’ proprio con l’omonima colonna sonora che nel 1975 i Goblin ottennero addirittura il "Disco d'Oro", vendendo, nel solo primo anno di uscita, un milione di copie e rimanendo per cinquantadue settimane nelle classifiche di vendita dei 45 giri e dei Long Playing (16 settimane al primo posto, record mai superato da nessun altro artista italiano). A Profondo Rosso seguirono altri album molto popolari come Suspiria e Zombi, oltre a Roller, pietra miliare nell'ambito del movimento rock progressivo italiano, e il concettuale Il fantastico viaggio del bagarozzo Mark, per arrivare, dagli inizi degli anni '80 a produzioni mi- 15 aprile 2011 nori, ma di grande qualità tecnicoesecutiva. Si preannuncia dunque come un evento da non perdere quello che avrà luogo venerdì 22 aprile al CROSSROADS LIVE CLUB di Via Braccianese 771: è infatti in programma il debutto assoluto dal vivo per il nuovo progetto Goblin... Rebirth, guidato da Fabio Pignatelli e Agostino Marangolo (storica sezione ritmica della band) con le doppie tastiere di Aidan Zammit e Danilo Cherni, e la chitarra di Giacomo Anselmi. I cinque musicisti ripercorreranno tutta la discografia del gruppo, da Profondo Rosso a Non Ho Sonno, riproponendo anche brani del “secondo” periodo Goblin come Buio Omega, La Chiesa, e Connexion (Contamination). Ma più in generale, cercheranno di riabbracciare le sonorità caleidoscopiche e suggestive che hanno da sempre contraddistinto la poetica dei Goblin, attraverso una particolare cura delle timbriche e degli arrangiamenti: ecco ad esempio l'utilizzo in alcuni brani delle chitarre acustiche, del bouzouki e di altri strumenti da sempre parte inte- grante di quel sound meraviglioso che ha reso celebre in tutto il mondo la produzione della band. La serata sarà resa ancora più speciale grazie alla presenza del regista, compositore e autore Al Festa, che a partire dalle 21.30 presenterà e suonerà live l'ultima versione del suo album MILLENNIUM SCREAMS, una compilation audio/visiva con i più celebri films thriller ed horror. La performance avverrà in sync con la proiezione video di vari spezzoni di film, per un binomio visuale e musicale di grande impatto. Al Festa eseguirà tutti i temi dal vivo con la sua postazione comprendente Minimoog, Moog Vojager, Mellotron e tante altre tastiere. Come di consueto è possibile chiamare il numero 06.3046645 per prenotate un tavolo per il concerto: così oltre a un’ottima cena a base di carne o pizza potrete gustarvi in tutta comodità un’altra emozionante serata di grandissima musica. Prevendite biglietti su www.greenticket.it e nei punti vendita convenzionati. 25 vIAggI Pasqua a Miami: “welcome to Miami, bienvenido a Miami” Scopriamo insieme la vacanza da sogno nella città americana più cool e calda della east coast M iami in questo periodo diventa una meta molto ambita: gli studenti universitari americani, ad esempio, per staccare la spina dalle studio, la scelgono per trascorrervi il loro “spring break” all'insegna del puro divertimento. Qui in Italia si potrebbe, invece, approfittare del nostro “Easter 26 break” – visto che le vacanze di Pasqua sono ormai prossime – per concederci un po' di stacco dal lavoro e dalla solita routine. E allora voliamo a Miami! Qui ci attendono chilometri di spiaggia dorata e mare cristallino che si fondono con una città dall'architettura ultra moderna, in cui si respira costantemente una pia- cevole brezza salata che arriva direttamente dall'oceano . Circondata da hotel extra lusso, avvolta dalla luce e dal calore di un sole che regala riflessi ambrati sulla pelle della gente che vi soggiorna, c'è solo una parola che può descrive Miami: sexy. Conosciuta un tempo anche come “anticamera di Dio”, perché po- polata in particolare da pensionati e anziani, Miami è diventata famosa in particolare grazie alla serie tv degli anni Ottanta, Miami Vice, in cui ci veniva mostrata una Miami senza “veli”. Dal cinema alla musica, la città è stata spesso protagonista di film e video musicali. Non a caso sono numerose le personalità dello spettacolo che vedono il loro nome legato a questa città. E come non si può tornare indietro nel tempo e ricordare le note invitanti di una Miami cantata da un Will Smith trentenne che ci esortava a correre in questa città “bollente”, multietnica e piena di vita? La parte sicuramente più conosciuta di Miami (segue a pag. 28) 15 aprile 2011 vIAggI (segue da pag. 26) è South Beach, nota anche come SoBe, un area vivacissima, che pullula di negozi alla moda, caffè, ristoranti e club. Tutti vengono qui. C'è chi “sfila” per le strade o chi è seduto al tavolino di un caffè a sorseggiare il suo cocktail, ma per chiunque lo scopo resta sempre e solo uno: vedere e farsi vedere. SoBe è considerata la zona più “elettrizzante” della città, soprattutto di notte, in cui persone con indosso costosissimi abiti da sera fanno carte false pur di 28 entrare negli enormi ed esagerati locali di South Beach. Qui, non a caso, c'è una vera e propria cultura della vita notturna, una vita notturna sfavillante, glamour ed elegante. Se si è a Miami non si può mancare una visita all'Art Decò District, il quartiere più pittoresco e colorato della città in cui si trova la più alta concentrazione di architettura art-deco del mondo, e a Little Havana, la piccola Cuba americana, con i suoi locali cubani, all'atmosfera caraibica e soprattutto tanta musica cubana da cui si viene inevitabilmente travolti. Una caratteristica particolare e unica di Miami è dovuta sicuramente dalla forte presenza di una cultura latino-americana. Il 60% della popolazione ha origini ispaniche tanto che girando per le strade di Miami si ha quasi l'impressione di ritrovarsi a fare un viaggio attraverso l'America Latina. E probabilmente la “chiave” del successo di questa città sta proprio nel suo carattere latino-americano, suadente e passionale, che ha saputo fondersi con il lato più anglofono per dare vita ad una delle città più “calienti” ed esotiche d'America. Non resta che andare a vedere di persona, approfittando anche delle offerte e delle proposte di viaggio – spesso a buon prezzo – che si possono trovare anche su www.exepedia.it. FEDERICA D'ORIA 15 aprile 2011 hI-tech Vintage tecnologico: arriva il COMMODORE 64 Remake Per tutti gli appassionati di videogiochi in stile retrò un imperdibile ed emotivo ritorno al passato R itorno al futuro per il mondo dei videogiochi... oggi che le moderne tecnologie permettono clamorose sensazioni di gioco, dominate da sensori di movimento e schermi 3D, l'effetto nostalgico funziona sempre. Per gli appassionati degli anni '80, cresciuti nell'epoca d'oro dei personal computer l'annuncio di un ritorno sul mercato del Commodore 64 è stato quasi un colpo al cuore. Il modello originale dello storico computer, lanciato nel 1982, è entrato nella storia per essere stato il computer più venduto al mondo (battuto solo da iPad) con specifiche tecniche che ad oggi sono superate anche da un cellulare economico.I 64 Kb di memoria e il processore inferiore ad 1 Mhz fanno sorridere in confronto ai pc moderni che sono almeno duemila volte più veloci, ma per la Generazione X, era il computer che riusciva a tenere milio- 30 ni di adolescenti e non, incollati alla televisione per ore ed ore. Non un remake, ma una fedele riproduzione del buon vecchio C64, che per molti è stato il primo computer, il primo approccio con il mondo dell'informatica e dei videogiochi. Questo almeno a livello estetico, che si presenta esattamente come 30 anni fa, con la stessa massiccia tastiera beige e i grossi tasti marroni dal clicchettìo inconfondibile. Se Commodore, mantiene quindi il suo look vintage, non si può dire lo stesso per quello che contiene all'interno, le componenti moderne gli permettono di competere con i pc di oggi garantendo all'utente la possibilità di alternare giochi “old school” come Summer Olympics, Ghostbusters, Castle Wolfenstein e Pitstop II a gio- chi più moderni World of Warcraft Cataclysm. Il computer monterà una scherda madre mini-ITC, con processore dual core Intel 525 Atom e scheda grafica Nvidia Ion2. L'hard-disk interno sarà da 160 GB (espandibile fino a 1 TB), e la memoria Ram partirà da un minimo di 2GB. Anche lo chassis è stato sottoposto ad alcune modifiche. Sul lato destro saranno installati gli ingressi per le memorycard e le porte usb. Sul retro, tutte le connessioni di un moderno pc. Il computer verrà fornito con il sistema operativo Linux Ubuntu 10.04, ma Commodore ha già annunciato lo sviluppo di un emulatore ad hoc, che riprodurrà il sistema operativo originario e sarà fornito insieme ad alcuni videogiochi d'epoca. Il lancio del New Commodore 64 è previsto per le prossime 6-9 settimane ad un prezzo che oscilla tra i 250 e gli 895 dollari, a seconda degli “optional”. “Crediamo che queste icone, molto amate nel periodo d'oro dei personal computer, continueranno ad avere valore e cercheremo di realizzare prodotti competitivi e innovativi in linea con l'eredità che questi prodotti ci hanno lasciato”, ha scritto il CEO Barry Altman, sul sito dell'azienda. “Siamo entusiasti di poter rilanciare il C64 (il computer più venduto di tutti i tempi) come un moderno pc, adatto all'utilizzo di tutti i giorni. Non c'è più il registratore a cassette per caricare i programmi in Basic, (che allora si vendevano nelle edicole) sostituito da un lettore-masterizzatore dvd o blu-ray nascosto sulla fiancata sinistra. I più nostalgici e i cultori degli anni 80, potranno finalmente abbandonare emulatori vari e godersi una fantastica esperienza di gioco ad 8bit... ben tornato vecchio amico! ALESSIO BARBATI 15 aprile 2011 motorI Nuova BMW M5, universale essenza teutonica Sarà la regina indiscussa del prossimo Salone di Shangai 2011, al via dal 21 aprile in Oriente P er trovare un po’ di storia nella M5 dobbiamo tornare indietro di circa quarant’anni, all’ inizio degli anni settanta, quando le case automobilistiche intrapresero la strada delle varianti elaborate, derivate dalle loro più pacate berline. La BMW, nel ‘73 presentò la 2002 Turbo come mutazione "cattiva" delle BMW Serie 02. Anche la MercedesBenz, rivale storica della casa bavarese, cominciò all’epoca a maturare il suo legame con la AMG. Da quel momento la BMW iniziò a pensare ad un possibile analogo sviluppo sulle berline della Serie 5. La sigla M sta per Motorsport, il reparto di Monaco di Baviera dedicato alle competizioni sportive, da dove nell’83 uscì la M 535i, ossia una Serie 5 E12 equipaggiata dal possente tre litri e mezzo , ricavato dalle 635i e 735i. Si trattava di un 6 cilindri 12 valvole di 3430 cc a iniezione da 218cv. Con il passare 32 dei decenni e di tanti modelli, la BMW oggi mette sul piatto una M5 astronomica, dal fascino incomparabile, dotata di tanta tecnologia, sia in campo meccanico che elettronico… ormai le auto si guidano da sole. Ciò ha anche dei benefici, ad esempio la centralina corregge tutti gli errori del guidatore in totale sicurezza, di non poca importanza per un’auto capace di sprigionare una potenza mostruosa con i suoi 560 Cv, superiori di poche decine di cavalli a quelli di una Ferrari F430, di una Porche 997 Turbo o di una Lamborghini Gallardo. Il propulsore con 8 cilindri a V di 4,4 litri alimentato da due turbocompressori di ultima generazione abbinati alla trasmissione double-clutch a 7 rapporti , è in grado di ottimizzare i consumi e di limitare anche le emissioni di CO2 del 25% rispetto alla generazione antecedente. La potenza erogata da questo “drago” con le ruote si aggirerebbe, come detto, in via ufficiale intorno ai 555 / 560 Cv con una coppia di ben 690 Nm che garantisce un accelerazione da 0 a 100 Km/h in 4,5 secondi quasi simile a quella di una moto supersportiva. Albert Biermann, responsabile ricerca e sviluppo BMW Motorsport dichiara che “Ci saranno sorprese a trazione integrale sulle M in futuro” , dunque ancora più stabilità e trazione a discapito però dei consumi che sicuramente non si manterranno bassi. I prezzi non sono ancora stati comunicati in via ufficiale ma questa M5 costerà non meno di 125 mila euro. La bellezza ha sempre un prezzo salato. A.R. 15 aprile 2011 Lazio, il ritorno di bomber Floccari Dopo settantotto giorni di digiuno, l'attaccante calabrese è finalmente tornato al gol S ettantotto giorni. Da tanto Sergio Floccari non segnava. Il gol contro il Parma, arrivato dopo sette minuti dal suo ingresso in campo, è stato una liberazione per il centravanti biancazzurro. Era dal 23 gennaio, dalla sconfitta per 3-1 della Lazio a Bologna, che il calabrese non esultava per una rete. Anche quel gol era stato speciale, perchè aveva interrotto un lungo digiuno, di circa due mesi. Questo significa che fin qui la stagione di Floccari, tra infortuni e periodi di scarsa forma, non è stata all'altezza delle aspettative. Con quella di domenica infatti, il bomber biancazzurro ha fin qui messo a segno sette reti in ventiquattro gare, una in meno di quelle realizzate lo scorso anno in diciotto apparizioni. Chiariamo subito un equivoco: Floccari non è un attaccante da venti gol a campionato. In carriera il suo massimo bottino realizzativo lo ha raggiunto nell'Atalanta di Del Neri (12 reti nel 2008/2009). Il suo stile di gioco, senza essere blasfemi, ricorda quello di Hidegkuti mitico centravanti dell'Ungheria anni '50. Floccari cioè, è un giocatore che 34 ama dialogare con i compagni e che mal si adatta ad agire staticamente dentro l'area. Non è un rapace del gol quindi, ma un “regista d'attacco”, per usare un'espressione cara a Reja, uno cioè che vuole partecipare all'azione che porta alla rete e non soltanto finalizzarla. Dato il suo dispendioso lavoro è quindi logico che, in alcune circostanze non arrivi lucido sottoporta. Quest'anno il calabrese ha pagato anche le diverse soluzioni tattiche adattate da Reja nel corso della stagione, oltre che l'esplosione di Kozak tra gennaio e febbraio che ne ha frenato il rientro. Floccari però non si è mai lamentato, si è riboccato le maniche ed è ripartito. Per uno che ha fatto tutta la trafila delle categorie minori, partendo dal Campionato Nazionale Dilettanti, lottare per un posto in squadra non è stata una novità. Cresciuto nelle giovanili del Catanzaro, Floccari ha iniziato a giocare tra “i grandi” ad Avezzano, in C1 nel 1997/1998. Nella sua carriera ci sono tre squadre che hanno segnato la sua vita calcistica. La prima è il Faenza, dove il calabrese si rivela agli osservatori segnando 10 reti nel 2001/2002. La seconda è il Rimini protagonista di un'incredibile cavalcata dalla C2 alla B. L'esperienza in biancorosso permette a Floccari di crescere dal punto di vista calcistico. La terza è il Messina che lo preleva dal Rimini nel gennaio 2006, facendolo debuttare in A e al grande calcio In mezzo a queste squadre c'è il Genoa che per due volte lo ha acquistato, dal Faenza e dall'Atalanta e due volte lo ha scaricato, mostrando di non credere in lui. Da queste esperienze Floccari ha appreso che nulla ti viene regalato e che per meritare qualcosa, devi lottare. Ora il bomber biancazzurro è tornato a segnare giusto in tempo per dare alla Lazio la spinta decisiva per la rincorsa alla Champions. Reja quindi ha ritrovato il suo gladiatore, un giocatore fondamentale per le ambizioni biancocelesti, uno che sa che per raggiungere gli obiettivi bisogna lottare, l'uomo ideale quindi da gettare nella mischia per la battaglia che aspetta i laziali da qui alla fine. DAVIDE LUCIANI 15 aprile 2011 Roma: arrivi e partenze d’autore Dopo l’ addio di Mexes, altre pedine potrebbero partire in vista di acquisti di spessore C itando una canzone di Ligabue, in questo momento nella capitale “si viene e si va”. Mentre i tifosi giallorossi sognano Buffon e Pastore, c'è anche chi ha già le valige pronte. Il primo a dire addio è stato Philippe Mexes. Il francese ha annunciato che a giugno, dopo sette anni, lascerà la capitale per accasarsi a Milano, sponda rossonera. L'addio di Mexes ha creato una piccola crepa nei rapporti tra Unicredit e la cordata di DiBenedetto, dato che gli americani avevano espressamente chiesto di trattenere il francese, considerato un punto fermo del nuovo progetto. Philippe però ha preferito scegliere altre strade. Mexes però non è il solo che potrebbe dire addio alla Roma. Su Menez si è scritto di tutto e ormai a meno di miracoli, nella Roma del prossimo anno, la maglia numero 94 dovrebbe rimanere libera. Ci sono poi altri due giocatori che potrebbero lasciare la capitale: Vucinic e Borriello. Il montenegrino, apparso indolente nelle ultime gare, potrebbe abbandonare la Roma e l'Italia per approdare in Premier (City e United, oltre al Chelsea sono su di lui). La sua 36 cessione porterebbe nelle casse giallorosse dai 20 ai 25 milioni di euro che potrebbero essere spesi per arrivare ad una punta di valore assoluto. L'obiettivo è Karim Benzema, rigenerato quest'anno da Mourinho, ma interessa anche l'altro “blanco” Gonzalo Higuain. L'argentino è già stato offerto dal Real, ma solo in un'operazione com- prendente “Capitan futuro” De Rossi. Per il momento Valdano ha ricevuto un rifiuto a questa ipotesi, però è chiaro che la Roma cerca una punta ed è altrettanto chiaro che i due madridisti fanno gola. Anche l'avventura di Borriello pare essere giunta al capoli- nea. Il napoletano, dopo un avvio scoppiettante con la gestione Montella non ha in pratica più visto il campo. La sua ultima rete in giallorosso risale alla gara casalinga contro il Brescia del 2 febbraio 2011. Con ogni probabilità quindi la Roma parlerà con il Milan chiedendo la possibilità di recedere dall'obbligo di acquisto del bomber napoletano fissato a dieci milioni. Borriello dovrebbe essere sostituito da una punta giovane e affamata che non abbia remore a partire dalla panchina. L'ultimo nome, fatto in questi giorni dalla Gazzetta dello Sport, è quello di Hernandez, attaccante del Palermo. Con i rosanero, quindi, sono molte le operazioni di mercato in ballo. Si pensa anche di riportare Cesare Bovo in giallorosso, per sostituire Mexes. Ovviamente l'ex capitano della primavera tornerebbe di corsa sotto il Colosseo, per vivere da protagonista il nuovo corso romanista. La Roma in questo momento è dunque un cantiere aperto: molti nomi, molte voci. La certezza finora riguardano un campionato ancora da concludere, un posto Champions ancora da agguantare e una Coppa Italia da conquistare. DAVIDE LUCIANI 15 aprile 2011 formello promo La Rai gira una fiction con l’attrice Elena Sofia Ricci Presso il nuovo centro residenziale dell’Albereto girate alcune scene della nuova serie tv autunnale el nuovo complesso residenziale, seppur ancora non ultimato, dell’Albereto sono state girate, così come a Formello paese, l'ultima settimana di marzo 2011, alcune scene della nuova fiction che vede come protagonista Elena Sofia Ricci nei panni di una suora detective tutto pepe. La fiction andrà in onda a settembre su Rai Uno. L’Albereto è il nuovo complesso residenziale, ad un chilometro dal centro storico di Formello, immerso nel verde di una zona collinare ricca di vegetazione. ll complesso residenziale inizia tra la Via Formellese e la nuova rotatoria, tratto che alleggerisce il traffico, unendo la Formellese a Praticello alto e Praticello basso. La ditta costruttrice del nuovo complesso residenziale è la Trevisan S.P.A., ed è diviso i tre blocchi, il primo esclusivamente N residenziale, il secondo blocco, con una forma a C che ruota, racchiudendo al suo interno uno spazio verde che sarà ceduto al comune. Il terzo blocco è resi- associazione denziale con la presenza di diversi negozi, come nel secondo blocco. I tagli degli appartamenti sono vari dal bilocale, agli appartamenti con doppio livello, fino ai villini a schiera. Ogni appartamento, prevede il suo box auto o posto riservato, ma vi è inoltre un ampio parcheggio libero. Gli appartamenti sono all'avanguardia sotto il profilo del risparmio energetico, con isolamento termico, caldaia a condensazione e pannelli termico solari. Gli appartamenti del secondo e terzo complesso verranno consegnati entro ottobre del 2011, mentre quelli del primo blocco per febbraio 2012. Di fronte al secondo blocco nascerà un muovo plesso scolastico, che vedrà presente sia la scuola dell'infanzia che quella primaria e secondaria. Tutti gli appartamenti e gli esercizi commerciali godono di una polizza decennale postuma che copre l'eventuale vizio occulto o rovina. Sono venduti rispettando le norme vigenti in materia di vendita di appar- Elena Sofia Ricci tamenti e esercizi commerciali in costruzione, garantendo gli investimenti degli acquirenti. Nuove collegamenti stradali, nuovo complesso residenziale e commerciale, nuove scuole, parcheggi... Formello potrebbe certamente essere un esempio da seguire per molti paesi dei dintorni di Roma, per dare nuova vita al proprio territorio, lustro e lavoro. LUCIA MAGLIOCCO emmanuele le aTTiviTà che svolGe >> caF: 730 precompilati gratuiti >> Patronato: gratuito >> incontri di Genitorialità (complessità del Rapporto Genitore/Figlio): gratuiti >> corsi di italiano per stranieri: Gratuiti >> servizio legale: gratuito conveGni svolTi >> 2009: cellule staminali – Bullismo – Testamento Biologico >> 2010: Disagio nella sanità: i problemi dei malati e dei medici >> 2011: viabilità in via cassia conveGni Da svolGeRe >> sicurezza nel Territorio >> Famiglia >> nucleare >> immigrazione le aTTiviTà Da svolGeRe >> concerti >> Teatro >> cineforum >> mostre L’Associazione Emmanuele ha stipulato per i propri Soci con il Teatro Cassia una Convenzione che prevede una significativa riduzione del biglietto. Per informazioni e per iscriversi all’Associazione (costo annuo della tessera e 20,00) occorre telefonare il martedì e il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 11,30 al numero: 06 33251961 per fissare un appuntamento nel locale della Parrocchia S.Andrea in Via Cassia 731 il PResiDenTe eTToRe salaTTo 38 15 aprile 2011 lA gIustInIAnA A Roma Nord il calcio a 5 ha un solo nome: Olimpus! La formazione di calcetto sabato ha centrato la promozione in C1 dopo un grande campionato D a una settimana a questa parte il XX municipio ha il suo fiore all’occhiello per quanto riguardo il calcio a 5, o futsal come viene chiamata al di là dei sacri confini italici. L’Olimpus, nato il lontano 9 settembre 1999 per volere del presidente Andrea Verde, sabato scorso si è regalato una giornata storica, conquistando meritatamente la promozione in Serie C1, il massimo campionato regionale. La cavalcata – La stagione per i biancoblu non si era aperta nel migliore dei modi. All’esordio infatti i biancoblu venivano sconfitti dalla Fenice in pieno recupero (4-5). Il proseguo del torneo per la compagine di Roma Nord non era esaltante, visto che giungevano in quel di Casetta Bianca numerosi risultati altalenanti, ma la svolta era dietro l’angolo ed aveva una data precisa. Il 27 novembre 15 aprile 2011 2010 l’Olimpus sconfiggeva la grande rivale per il primo posto, il Casal Torraccia, iniziando così una marcia inarrestabile e spazzando via ogni avversario. L’apoteosi – E sabato ecco l’impresa: la formazione biancoblu si va ad affermare, in rimonta, sul difficilissimo campo della terza in classifica, l’Ivo Roma, festeggiando così il ti- tolo di campione della C2, girone B. Una soddisfazione stupenda per chi ha sempre creduto in questo progetto: “E’ un momento bellissimo – ha commentato patron Verde – Abbiamo coronato i mille sacrifici stagio- Stefano Cabras nali, gli sforzi del duro lavoro di un anno sono stati fi- vittoria di un gruppo eccezionalmente ricompensati. E’ la nale che ha saputo credere ciecamente negli insegnamenti di mister Marcello Cocco. Sono contentissimo, perché in questo giorno da ricordare si è scritta una pagina storica per la nostra società. Orgoglioso di chi ci ha portato più in alto di tutti, dove nessuno è riuscito ad imitare l’Olimpus!”. Ma come dice Ligabue in una sua famosa canzone, il meglio deve ancora venire! FLAVIO M. TASSOTTI Responsabile Relazioni Esterne A.S.D. Olimpus 39 cucInA RAVIOLI DI CARNE CHIANINA CON CREMA DI TARTUFO NERO DELL’ISOLA D’ELBA E SCAGLIE DI TARTUFO BIANCO A RENDERE LA VOSTRA TAVOLA RICCA E GUSTOSA, OGGI CI PENSA IL TARTUFO! PROCEDIMENTO INGREDIENTI (per 4 persone) 700 gr di ravioli di carne chianina 4 gr tartufo nero d’Elba 3 gr tartufo bianco d’Elba 200 gr di panna fresca da cucina 1 scalogno 40 Preparate una pentola con acqua abbondante e riponetela sul fuco con coperchio. Prendete lo scalogno, sbucciatelo e tritatelo bene. Pulite il tartufo dalla terra con attenzione aiutandovi con un tovagliolo, tritate anch’esso finemente. Prendete una padella antiaderente e metteteci un filo d’olio d’oliva ed una noce di burro, dopo aver portato a temperatura soffriggete lo scalogno, aggiungete il tartufo e, a fuoco basso, fate insaporire bene per circa 2 minuti; a questo punto unite la panna e fate bollire fino ad ottenere una crema non esageratamente densa e aggiustate di sale e pepe. Se la crema vi è venuta troppo densa, allungatela con un po’ d’acqua di cottura della pasta al momento della mantecazione. VINO CONSIGLIATO DALLO CHEF: a questo piatto si può abbinare un vino rosso molto intenso e corposo. Quando l’acqua sul fuoco ha raggiunto il bollore, salatela e buttateci i ravioli per circa 3-4 minuti. Scolate, unite i ravioli alla salsa e mantecate bene. Servite in un piatto con delle scaglie di tartufo bianco, dopo averlo pulito come quello nero. Gli amanti del tartufo possono fare anche a meno della panna. Chef Francesco M.L. Niola www.niolapersonalecatering.com [email protected] 15 aprile 2011 di Valeria Pighini La rivincita delle rosse: capelli di fuoco per l’estate 2011 Tra le tendenze del momento, il gradito ritorno del colore della passione e del desiderio I l clima torrido di questi giorni non fa che ricordarcelo: l’estate ormai è alle porte e dunque è tempo di curiosare un po’ tra quelle che saranno le tendenze più in voga nei prossimi mesi… In particolare, oggi voglio parlarvi di capelli….tinte, pettinature… cosa ci “metteremo in testa” con l’arrivo dei primi caldi? Rosso di sera bel tempo si spera, diceva il saggio. Già, ma pare proprio che quest’anno il rosso non farà bel tempo solo al calar del sole! Infatti, “rumors” alla mano, sembra che sarà proprio lui, il colore della passione, a dominare le scene. Un tripudio vermiglio investirà i nostri capelli, ammantandoli di rinnovata sensualità. Uniforme o sfumato, poco importa: la “red-mania” si sta già diffondendo. A dare il la, la solita e “trendissima” Rihanna che già a gennaio esibiva con orgoglio un’“infuocata” chioma scarlatta. Dopo di lei, in molte hanno seguito l’esempio e ora tocca proprio a voi! Ma ricordate, stiamo parlando di una tintura impegnativa, forse la più impegnativa, che richiede numerosi “richiami” e l’uso di prodotti specifici per non indebolire il capello. In più, il rosso bisogna saperlo portare… non ci si improvvisa Jessica Rabbit così a caso! Le sfumature sono tante e diverse: magenta, mogano, rame, la scelta è davvero ardua. Ma con qualche consiglio e un po’ di buon senso troverete di sicuro il giusto compromesso, evitando al contempo sgradevoli sorprese. 42 Avete la carnagione ambrata? Se sì, la “nuance” rubino, sbarazzina e tremendamente sexy, è quella che fa per voi. Se invece la vostra pelle è chiara come la luna, scegliete la tonalità tiziano e valorizzatela con un’acconciatura ondulata. Infine, le più indecise optino per qualche semplice riflesso ramato: il tocco magico per essere “in” senza ricorrere a cambiamenti troppo radicali. Certo, alla fine non tutte otterranno l’“effetto Bree Van de Kamp”, la “casalinga disperata” dell’omonima serie tv che del rosso “chic” ha fatto il suo cavallo di battaglia, ma insomma, vale la pena di tentare, no? Non solo “rouge”, comunque: per chi non ama osare, bene anche il castano chiaro, magari impreziosito da qualche colpo di luce, e il biondo, intramontabile “evergreen”, in tutte le sue declinazioni. Infine, sarà pressoché impossibile resistere alla tentazione dello sfumato col suo conturbante mix di gradazioni. E le acconciature? Via libera al corto stile Gwyneth Paltrow in Sliding-Doors e ai tagli mascolini come quello sfoggiato di recente dall’attrice Emma Watson. Ma le amanti del lungo a tutti i costi non si sentano minacciate: non sarà necessario sacrificare le “preziose chiome”, basterà solo adattarle alle tendenze del momento che parlano un linguaggio semplice e improntato alla naturalezza. Lunga vita a capelli mossi e spettinati dunque, meglio se con riga centrale! Ricordate i mitici “hippie” degli anni settanta? Beh, chissà che guardando qualche vecchia foto non vi venga l’ispirazione…. Coraggio ragazze, tutte dal parrucchiere: ci aspetta un’estate decisamente di “fuego”! DIRETTORE RESPONSABILE: Nicoletta Liguori DIRETTORE EDITORIALE: Andrea Nardini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Luca Civita, Eugenia Vailo CASA EDITRICE: editoriale Nartuc s.r.l. SEDE LEGALE: Via Guido D’Arezzo 10 - 00198 Roma SEDE OPERATIVA: Via Cassia 740 - 00189 Roma PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: 345.1529651 INFO E CONTATTI REDAZIONE: tel /fax 06.33265424 e-mail [email protected] sito www.settimanalezona.com STAMPA: iPrint S.r.l. Via Tiburtina Valeria Km 18,300 snc Guidonia (Rm) Registrazione: Iscrizione al tribunale di Roma N°52/2008 del 14-2-2008 15 aprile 2011
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