l`italia a belgrado - Ambasciata d`Italia - Belgrado
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L’ITALIA A BELGRADO Rassegna Stampa Anno 2016 – Primo Semestre RASSEGNA STAMPA Mercoledì 27 gennaio 2016 Giornata della memoria - Conferenza: "Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana" (Belgrado) 27 gennaio 2016 Ore 18:00 Istituto Italiano di Cultura - Belgrado Kneza Milosa 56 "Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana" In occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado in collaborazione con la Comunità ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto, organizza una conferenza sul tema “Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana”. In questa occasione vogliamo ricordare prima di tutto le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti quelli che sono riusciti a salvarsi. In questo spirito l’accento sarà posto sull’Olocausto in Serbia e nella regione in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell’istituzione e nella applicazione delle misure antisemitiche ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie città della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e lì trovare rifugio. "La memoria degli orrori dell'Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze" , ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Partecipano Davide Scalmani (direttore IIC Belgrado), Aleksander Gaon (Comunità ebraica della Serbia), la storica Olga Manojlovic Pintar (Istituto di storia contemporanea della Serbia), Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo (famigliari e sopravvissuti). Moderatore Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto. ---------Giornata Memoria: a Belgrado conferenza su Olocausto Serbia Ambasciatore Manzo, 'ricordare orrori è un dovere' (ANSAmed) - BELGRADO, 26 GEN - In occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, in collaborazione con la Comunità ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto, ha organizzato per domani una conferenza sul tema “Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana”. Scopo del convegno, ha reso noto l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, è prima di tutto quello di ricordare le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti quelli che sono riusciti a salvarsi. In questo spirito l’accento sarà posto sull’Olocausto in Serbia e nella regione, in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell’istituzione e nella applicazione delle misure antisemitiche, ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie città della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e lì trovare rifugio. "La memoria degli orrori dell'Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze" , ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Alla conferenza - che si terrà all'Istituto italiano di cultura (Iic) di Belgrado parteciperanno Davide Scalmani, direttore dell'Istituto, Aleksander Gaon della Comunità ebraica della Serbia, la storica Olga Manojlovic Pintar dell'Istituto di storia contemporanea della Serbia, Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo che sono famigliari e sopravvissuti. A moderare i lavori sara' Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto. Serbia-Italia: Giornata della memoria, domani conferenza presso Istituto cultura Belgrado Belgrado, 26 gen 12:59 - (Agenzia Nova) Si tiene domani presso l'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado la conferenza "Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana" in occasione della Giornata della memoria in ricordo delle vittime dell'Olocausto. L'evento è organizzato dall'Istituto di cultura in collaborazione con la Comunità ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l'educazione sull'Olocausto, e intende ricordare le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l'Europa ma anche tutti coloro che sono riusciti a trovare la salvezza. In questo spirito l'accento sarà posto sull'Olocausto in Serbia e nella regione in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell'istituzione e nell'applicazione delle misure antisemitiche, ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie città della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e lì trovare rifugio. "La memoria degli orrori dell'Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze" , ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Partecipano alla conferenza Davide Scalmani, direttore dell'Istituto italiano di cultura a Belgrado, Aleksander Gaon, rappresentante della comunità ebraica in Serbia, Olga Manojlovic Pintar, storica presso l'Istituto di storia contemporanea della Serbia, oltre che i sopravvissuti e familiari di questi ultimi Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo. Il moderatore sarà Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l'educazione sull'Olocausto. Međunarodni dan sećanja na žrtve holokausta Italijanski institut za kulturu u Beogradu, u saradnji sa Savezom jevrejskih opština Srbije i Centrom za istraživanje i edukaciju o holokaustu, organizovaće 27. januara razgovor na temu "Putevi spasa: Italijanska okupaciona zona", povodom obeležavanja Međunarodnog dana sećanja na žrtve holokausta... 25 Jan 2016 16:45 (TANJUG) BEOGRAD - Italijanski institut za kulturu u Beogradu, u saradnji sa Savezom jevrejskih opština Srbije i Centrom za istraživanje i edukaciju o holokaustu, organizovaće 27. januara razgovor na temu "Putevi spasa: Italijanska okupaciona zona", povodom obeležavanja Međunarodnog dana sećanja na žrtve holokausta, saopšteno je danas iz Italijanskog instituta za kulturu. Kako je navedeno, 27. januar je prilika da se sete pre svega žrtava, kako iz Srbije, tako iz cele Evrope, ali i svih onih koji su uspeli da se spasu, te će u tom duhu, akcenat biti stavljen na holokaust u Srbiji i regionu, na ulogu italijanskog fašističkog režima u uspostavljanju i sprovođenju antisemitskih mera, ali i na spasavanje nekoliko hiljada Jevreja. "Sećanje na užase holokausta obaveza je prema milionima žrtava i preživelih, ali i prema nama samima i budućim generacijama. Podsetićemo se da, čak i pred najvećim zlom, ne možemo i ne treba da se odreknemo naše slobode ili da odustanemo da se kao pojedinci borimo protiv nepravde, diskriminacije i nasilja", rekao je ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco. RASSEGNA STAMPA Domenica 31 gennaio 2016 Geox apre nuovo stabilimento a Vranje (Vranje) ha una diffusione planetaria con 1.250 punti vendita e 30 mila dipendenti in tutto il mondo. Geox apre nuovo stabilimento a Vranje Presenti Moretti Polegato, Vucic, Dacic, ambasciatore Manzo (ANSA) - BELGRADO, 31 GENN- Il gruppo calzaturiero italiano Geox ha inaugurato ufficialmente oggi a Vranje, nel sud della Serbia, un proprio stabilimento che da' lavoro a 1.250 persone. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti, insieme al presidente e fondatore del gruppo Mario Moretti Polegato e all'ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo, il premier serbo Aleksandar Vucic, il ministro degli esteri Ivica Dacic e il sindaco di Vranje Zoran Antic, a sottolineare l'attenzione con cui la dirigenza di Belgrado guarda agli investimenti italiani e alla presenza economica del nostro Paese in Serbia. "E' un altro successo in Serbia di un'azienda che rappresenta quel modo unico, italiano, di fare impresa e punta su idee e innovazione per competere in tutto il mondo. E' la via internazionale per la crescita che resta la priorità per il nostro Paese", ha detto l'ambasciatore Manzo. Moretti Polegato, ricordando come il contratto per la costruzione dello stabilimento Geox - la prima fabbrica italiana a sorgere nella zona industriale di Vranje - era stato firmato nel 2012, ha sottolineato come la produzione di scarpe avverra' con l'impiego di nuove e sofisticate tecnologie. Geox, ha osservato, Geox apre impianto a Vranje Belgrado, 31 gen - (Nova) - Il produttore di scarpe italiano Geox ha ufficialmente aperto un impianto a Vranje, in Serbia, alla presenza del primo ministro serbo Aleksandar Vucic. Il premier serbo ha inaugurato l'impianto insieme al direttore esecutivo di Geox Mario Moretti Polegato e il sindaco di Vranje Zoran Antic. Geox ha in programma di assumere circa 1.250 persone nella fabbrica, con una produzione annua prevista di 1.250.000 paia di scarpe di alta qualità per le donne. L'azienda italiana ha investito 15,8 milioni di euro in questa fabbrica e il governo serbo ha concesso sussidi per 11,25 milioni di euro per la costruzione e l'apertura degli impianti di produzione. Questa è la prima fabbrica italiana costruita nella zona industriale di Vranje. Geox è presente in 114 paesi, con circa 10 mila punti vendita. Circa il 70 per cento del suo fatturato è realizzato fuori d'Italia. "E' un altro successo in Serbia di un'azienda che rappresenta quel modo unico, italiano, di fare impresa e punta su idee e innovazione per competere in tutto il mondo. E' la via internazionale per la crescita che resta la priorità per il nostro paese", ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo. Startovao Geoks u Vranju, posao za 1.250 radnika Italijanska fabrika za proizvodnju obuće Geoks, koja će zaposliti 1.250 radnika, zvanično je danas otvorila svoje pogone u Vranju u prisustvu premijera Srbije Aleksandra Vučića (TANJUG), VRANJE - Italijanska fabrika za proizvodnju obuće Geoks, koja će zaposliti 1.250 radnika, zvanično je danas otvorila svoje pogone u Vranju u prisustvu premijera Srbije Aleksandra Vučića. Početak rada ozvaničili su premijer Vučić, direktor Geoksa Mario Moreti Polegato i gradonačelnik Vranja Zoran Antić, posle čega su krenuli u obilazak postrojenja. Vlada Srbije subvencionisala je izgradnju fabrike sa 11,25 miliona evra, odnosno sa 9.000 evra po svakom novootvorenom radnom mestu. Vlada je takođe gradu Vranju dala 100 miliona dinara za uređenje zemljišta u slobodnoj zoni, što je bio preduslov da može da počne izgradnja fabrike, a Grad Vranje je po ugovoru završio kompletnu infrastrukturu u tom delu industrijske zone Bunuševac, a u planu je i izgradnja obilaznice. Premijer Srbije Aleksandar Vučić rekao je, otvarajući fabriku, da je došlo vreme da Srbija promeni odnos prema najsiromašnijem delu naroda, da će vredni Vranjanci sada imati siguran i dobar posao, te da je to dokaz da se marljiv rad isplati. "Gradićemo i dalje infrastrukturu u ovim opštinama, vlada će i dalje pomagati dolazak stranih investirora, a deca će imati budućnost", poručio je premijer. "Vlada će pomoći jačanje privatnog sektora", posebno je istakao premijer, i dodao da je Vlada Srbije sada ostavila više novca u budžetu upravo za privatni sektor. Otvaranju fabrike prisustvovao je i potpredsednik Vlade Ivica Dačić koji je novinarima posle ceremonije rekao da je današnji događaj najbolji pokazatelj dobre saradnje članova Vlade Srbije, budući da je projekat realizovan u poslednje tri godine. "Drago mi je što je projekat realizovan i što kamen temeljac koji sam ja postavio nije ostao samo kamen temeljac", rekao je Dačić. On je rekao da vlada želi da se i jug Srbije brzo razvija, jer je dugo godina bio zapostavljen. "Ovo je veliki događaj za celu Srbiju, jer može samo da nam imponuje da velika kompanija ulaže u Srbiju", rekao je Dačić koji veruje da će Geoks dugo ostati u Srbiji. Dačić je podvukao da vlada radi na konsolidaciji budžeta i privrednom rastu, kojeg ne može da bude bez stranih invsticija, oje s druge strane ne dolaze ako zemlja nije politički stabilna. Vlasnik i predsednik kompanije Geoks Mario Moreti Polegato podsetio je da je ugovor za izgradnju fabrike, koja se prostire na 100.000 metara kvadratnih, od kojih je 21.000 metara kvadratih pokriveno, potpisan 2012. godine. Navodeći da će biti zaposleno 1.250 radnika, Polegato je rekao da zamisao nije bila da se izgradi samo fabrika, već da se u Vranje, na prostore poznate po zanatima, dovede nova tehnologija za izradu obuće poznate svuda u svetu. Polegato je rekao da je Geoks prva italijanska fabrika među svetskim liderima u proizvodnji obuće za svakodnevnu upotrebu i da ima 1.250 prodavnica širom sveta, a 30.000 radnika. Navodeći da međunarodna zajednica želi da pokrene ekonomiju invesicijama u tehnologije, Polegato je rekao da Geoks ulaže dva odsto od ukupnog prometa u tehnologiju, a da se dosta ulaže i u obrazovanje i obuku, te da će tako biti i u Vranju. "Od ovog projekta koristi će imati i Geoks i Srbija", istakao je on. On je istakao da će se u fabrici u Vranju proizvoditi obuća visoke tehnologije namenjena zemljama koje su u hladnim područjima. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco rekao je da je velika stvar što je danas u Vranju prisustna porodica Polegato, koja u Vranje ne donosi samo posao, veh i kulturu poslovanja. Ambasador je naveo da fabrika Geoks nije ni postojala kada je "Koštana" iz Vranja proizvodila više od 30.000 pari cipela dnevno, što znači da se ta italijanska grupa izgradila za 20 godina i postala jedna od većih kompanija u Evropi. "Dolazak Geoksa u Vranje značajan je zbog istorije te firme koja može da bude primer za mlade sa idejama kako da uz pomoć vlasti i različitih preduzetnika poput Geoksa poboljšaju svoju budućnost, ali i budućnost Srbije", rekao je Manco. Gradonačelnik Vranja Zoran Antić rekao je da su Vlada Srbije i grad Vranje uložili mnogo u dolazak investitora iz Italije, što će doneti nova radna mesta, rast izvoza i lokalnih prihoda. Antić je rekao da će gradska vlast raditi na tome da se stvori još bolja investiciona klima. RASSEGNA STAMPA Mercoledì 03 febbraio 2016 Generale di brigata Marinelli nuovo capo ufficio Nato (Belgrado) Generale di brigata Marinelli nuovo capo ufficio Nato a Belgrado Serbia: Nato, passaggio di consegne fra generali italiani Cesare Marinelli sostituisce Lucio Batta a Ufficio collegamento (ANSA) - BELGRADO, 3 FEB Avvicendamento tra generali italiani oggi a Belgrado alla guida dell'Ufficio militare di collegamento fra Serbia e Nato. Al generale di brigata Lucio Batta (60 anni), che ha concluso il suo mandato di due anni, è subentrato il generale di brigata Cesare Marinelli (55 anni). Lucio Batta è considerato un 'veterano' a Belgrado avendo già ricoperto lo stesso incarico all'Ufficio Nato per un anno fra il 2007 e il 2008, ed essendo stato in precedenza, dal 2004 al 2007, addetto militare nella capitale serba. "In tutti questi anni la Serbia ha fatto grandi passi avanti, ponendosi come un partner affidabile e attraente nei Balcani e in Europa, e affermandosi come garante di pace, sicurezza e stabilità nella regione", ha detto il generale Batta nel suo intervento di commiato. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nei saloni della Casa dell'Esercito nel centro di Belgrado, è intervenuto l'altro generale italiano Leonardo di Marco, capo di stato maggiore al Comando delle Forze alleate a Napoli. Presenti autorità politiche e militari, l'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo, ambasciatori e attache' militari dei Paesi Nato e del Programma di Partnership per la Pace, al quale la Serbia aderisce. "Sulla sicurezza internazionale l'Italia è leader nei principali scacchieri. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell'Ufficio Nato di Belgrado è il riconoscimento di quel ruolo di responsabilità e di guida che l'Italia svolge in Serbia e nei Balcani, la cui stabilità è un nostro interesse prioritario", ha detto l'ambasciatore Manzo. ------Difesa: generale di brigata Marinelli nuovo capo ufficio Nato a Belgrado Belgrado, 03 feb - (Nova) - E' avvenuta oggi la cerimonia per il passaggio di consegne presso l'ufficio Nato a Belgrado fra il generale di brigata, Lucio Batta, ed il nuovo responsabile, generale di brigata Cesare Marinelli. L'evento, tenutosi presso la sede "Dom Vojske" delle Forze armate serbe, ha contato sulla presenza del capo di stato maggiore del Comando Nato di Napoli, generale Leonardo Di Marco, del sottosegretario serbo alla Difesa, Zoran Djordjevic, del vice capo di stato maggiore serbo, generale Jovica Draganic, dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, oltre che di numerosi rappresentanti del governo serbo, delle Forze armate della Serbia e del corpo diplomatico a Belgrado. Il generale Batta ha terminato un mandato biennale, preceduto però da altre due esperienze a Belgrado, nel 2008 sempre a capo dell'ufficio Nato e nel 2004 come addetto militare presso l'ambasciata d'Italia. "Non è facile dire di nuovo addio al termine del mio terzo mandato", ha dichiarato Batta in apertura del suo discorso di commiato, aggiungendo che negli ultimi due anni sono stati registrati importanti risultati ed "eventi storici" nella cooperazione fra la Serbia e l'Alleanza. "Dalla prospettiva di un generale della Nato - ha precisato - i maggiori sono stati la sottoscrizione del'Ipap (massimo livello di partnership per uno stato non membro, ndr), la ratifica del Sofa (accordo sullo status delle forze militari, ndr), la visita del segretario generale Nato a Belgrado e un sempre migliore dialogo e comprensione fra la Serbia e la Nato". Batta ha sottolineato il "notevole lavoro" che la Serbia sta compiendo, dopo un passato che ha visto anche "tempi turbolenti". La Serbia, ha ribadito, è oggi un partner affidabile che gioca un importante ruolo nella sicurezza dei Balcani occidentali, che contribuisce alle missioni di pace e ad una più elevata sicurezza globale. Batta ha infine augurato un mandato di successo al generale Marinelli e ai suoi collaboratori per il lavoro che avranno davanti a se'. Secondo quanto riporta un comunicato dell'ufficio Nato di Belgrado, il generale Marinelli ha sottolineato l'impegno dell'Alleanza per portare avanti la cooperazione con il paese. "La Nato e la Serbia - ha osservato - hanno numerosi programmi concreti di cooperazione e l'Alleanza resta impegnata nell'approfondimento dei rapporti nei campi di reciproco interesse. Mi felicito in particolare ha aggiunto dell’opportunità che abbiamo di poter continuare a sostenere il ministero della Difesa e le Forze armate della Serbia nell'attuazione della riforma del sistema della difesa". Il generale di brigata Marinelli è il settimo capo dell'ufficio Nato a Belgrado da quando la sede è stata fondata, nel 2006. L'ufficio agevola la cooperazione fra la Serbia e la Nato nell'ambito del programma Partnership for peace, sostiene la riforma del sistema della difesa serba e le attività dell'Alleanza nell'ambito della Public diplomacy. L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato il ruolo del nostro paese nel panorama della sicurezza internazionale. "L'Italia - ha osservato - è leader nei principali scacchieri sulla sicurezza internazionale. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell'ufficio Nato di Belgrado è il riconoscimento di quel ruolo di responsabilità e di guida che l'Italia svolge in Serbia e nei Balcani la cui stabilità è un nostro interesse prioritario". Novi šef NATO kancelarije Marineli preuzeo dužnost (TANJUG) - BEOGRAD - Italijanski brigadni general Ćezare Marineli koji je danas preuzeo dužnost šefa NATO vojne kancelarije za vezu u Beogradu od brigadnog generala Luća Bate rekao je da Alijansa ostaje posvećena produbljivanju odnosa sa Srbijom u oblastima od zajedničkog interesa. Kako je saopštila NATO kancelarija, Marineli je izrazio zadovoljstvo zbog mogućnosti da se nastavi podrška Ministarstvu odbrane i Vojsci Srbije u daljem sprovođenju reforme sistema odbrane. "NATO i Srbija imaju brojne praktične programe saradnje i Alijansa ostaje posvećena produbljivanju naših odnosa u oblastima od zajedničkog interesa", rekao je brigadni general Marineli. Kako se navodi u saopštenju, ceremoniji primopredaje dužnosti u Domu Vojske prisustvovali su načelnik štaba Komande združenih savezničkih snaga NATO-a u Napulju, general-potpukovnik Leonardo di Marko, državni sekretar u Ministarstvu odbrane Zoran Đorđević, zamenik načelnika Generalštaba Vojske Srbije, general-potpukovnik Jovica Draganić, predstavnici vlade, vojske i diplomatskog kora. Brigadni general Bata završio je dvogodišnji mandat na čelu kancelarije koju je vodio i 2008. godine. On je pozdravio predanost srpskih vlasti razvoju partnerstva i poželeo uspeh brigadnom generalu Marineliju i njegovim saradnicima u daljem radu. Brigadni general Marineli je sedmi šef NATO vojne kancelarije za vezu u Beogradu od njenog osnivanja u decembru 2006. godine. Kancelarija olakšava saradnju Srbije s NATO-om u okviru programa Partnerstvo za mir, pomaže reformu sistema odbrane i pruža podršku aktivnostima Alijanse u oblasti javne diplomatije, navodi se u saopštenju kancelarije. RASSEGNA STAMPA Giovedì 25 febbraio 2016 Balletto di Roma rappresenta Italia a 13mo Dance Festival di Belgrado (Belgrado) Balletto di Roma rappresenta Italia a 13mo Dance Festival di Belgrado Serbia: presentato oggi programma nuova edizione Festival danza Belgrado, 25 feb - (Nova) - E' stato presentato oggi presso la sede del parlamento serbo il programma della nuova edizione del Festival internazionale della danza di Belgrado. La conferenza stampa ha visto la partecipazione dell'organizzatrice dell'evento, Aja Jung, della presidente del parlamento, Maja Gojkovic, del ministro della Cultura Ivan Tasovac, del sindaco di Belgrado Sinisa Mali, del capo della delegazione europea Micheal Davenport e di numerosi rappresentanti del corpo diplomatico internazionale fra cui l'ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Il ministro della Cultura Tasovac ha sottolineato l'importanza del festival, giunto ormai alla sua tredicesima edizione, il quale presenta al pubblico serbo la migliore produzione nel settore della danza a livello internazionale. L'organizzatrice del festival, Aja Jung, ha ringraziato gli sponsor e le istituzioni, nazionali ed internazionali, per il sostegno ricevuto. Il festival apre il 19 marzo per concludersi il 10 aprile, e conta la partecipazione di 14 compagnie provenienti da 13 paesi fra cui l'Italia. Gli spettacoli si terranno a Belgrado e a Novi Sad, nella provincia serba autonoma della Vojvodina. Balet Rima predstavlja Italiju na XIII Beogradskom festivalu igre Blic Beogradski festival igre, 13. po redu, pod sloganom “Sreća se igra” biće održan od 19. marta do 10. aprila u Beogradu i Novom Sadu, kada će publici, kako je jue najavljeno, biti predstavljena aktuelna svetska produkcija. Tokom festivala biće predstavljeno ukupno 15 kompanija iz 13 zemalja, sa preko 30 koreografskih postavki. Baletske kompanije i trupe savremene igre koje ce ucestvovati na narednom festivalu, predstavili su ambasadori SAD, Nemačke, Francuske, Kanade, Italije i Švajcarske. Skup je pozdravila predsednica Skupštine Srbije Maja Gojković, a otvorio ga Majkl Davenport, ambasador EU Delegacije u Srbiji koji je naglasio trinaestogodišnji entuzijazam organizatora. Aja Jung, direktorka festivala, je predstavila glavni program festivala. Svečano otvaranje u Centru Sava, otkriva novi repertoar glavne kompanije kultnog Holandskog plesnog teatra iz Haga. Na istoj sceni ćemo gledati i komad „Istočna senka“ u koreografiji Jiržija Kilijana, kao i vizuelno magično delo „Mrtva priroda“ koji potpisuje tvorac nekoliko ceremonija otvaranja olimpijskih igara, Dimitris Papajoanu. Kompanija Drezden Frankfurt, sa virtuoznim igračima u postavci Jakopa Godanija, nastupiće u Centru Sava, ali i u Srpskom narodnom pozorištu u Novom Sadu. (Foto: Promo - Grupna slika prijatelja Beogradskog festivala igre) U Pozorištu na Terazijama, očekuje nas španska trupa La Veronal, sa postavkom koja nas uvodi u beskrajne galerije toskanskih muzeja koji slave renesansu. Njujorški Complexions donosi neverovatne postavke i predstavlja fantastične igrače, i to na čelu sa baletskom zvezdom Dezmondom Ričardsonom. Hit predstava fizičkog teatra, danske Kompanije Kristjana Ingimarsona, pod naslovom „Tres“, nudi neponovljivu žurku u prostoru naizgled obične kancelarije i izvođenju per neverovatnih muških igrača i glumaca. Beogradsko dramsko pozorište će biti scena na kojoj ćemo ove godine gledati francusku Kompaniju Juvala Pika sa komadom inspirisanim muzikom sastava Kraftwork. Balet Rima, stiže sa sve postavke, od kojih je jedna za sasvim mladu, a druga za publiku sa dobrim festivalskim iskustvom. Plesna stand-up komedija praške trupe 420PEOPLE, biće prilika za saradnju odličnih igrača i glumaca, koje će predvoditi Branislav Trifunović. Jednu od najmlađih evropskih trupa savremene igre, Nacionalnu kompaniju Malte, osnovali su najbolji igrači Akrama Kana, koji nude predivan komad inspirisan Malarmeovim delom „Popodne jednog fauna“. Montrealska trupa Rubberbandance donosi predivno koreografsko delo Viktora Kihade, koje će videti i publika u Novom Sadu. Predstava izraelske igračice, koreografkinje i nekadašnjeg super modela, Šaron Ejal uvodi publiku u atmosferu vrelih disko klubova, na sceni Jugoslovenskog dramskog pozorišta. Na zatvaranju festivala u Madlenianumu, Kompanija Opere iz Lucerna nudi postavke dvojice popularnih koreografa – Kajetana Sota i Andonisa Fonjadakisa. RASSEGNA STAMPA Giovedì 25 febbraio 2016 Lancio del progetto UNEP per l'assistenza alla Serbia in materia ambientale finanziato dal ministero italiano dell'Ambiente (Belgrado) Belgrado, 26 feb 12:09 - (Agenzia Nova) Si è tenuto ieri presso l'ambasciata d'Italia a Belgrado il lancio del progetto per l'assistenza alla Serbia in materia ambientale finanziato dal ministero italiano dell'Ambiente. Il progetto si intitola "Assistenza alla Repubblica di Serbia nell'attuazione degli accordi multilaterali in materia ambientale e degli obblighi Ue attraverso il miglioramento del monitoraggio ambientale della qualità del suolo presso i siti industriali", ed è finanziato dal ministero dell'Ambiente italiano attraverso un contributo di 370 mila euro. L'attuazione è affidata all'Unep, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, insieme al Global environment fund (Gef). L'obiettivo è quello di assistere la Serbia a realizzare un sistema di monitoraggio nazionale per l'inquinamento del suolo in linea con i principali accordi internazionali in materia di ambiente (come la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione) e con gli standard Ue sull'ambiente. Il ministero italiano dell'Ambiente fornirà assistenza tecnica alle controparti serbe (sia il ministero dell'Ambiente serbo che l'Agenzia serba per la protezione dell'ambiente - Sepa) per portare avanti corsi di formazione al fine di rafforzare le competenze per il monitoraggio dell'inquinamento del suolo. Verrà tracciata una mappa dei siti contaminati come risultato finale del progetto, e oltre a ciò la Sepa verrà messa in grado di monitorare l'inquinamento del suolo nei siti industriali in linea con le normative previste dalla legge, recentemente approvata da Belgrado, sulla privatizzazione delle aziende pubbliche. In questo modo il progetto contribuirà anche a supportare lo sviluppo economico della Serbia. "Il miglioramento degli standard ambientali è un'area chiave per il processo, fortemente sostenuto dall'Italia, di adesione europea della Serbia", ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. "Il progetto contro l'inquinamento del suolo Unep, finanziato dall'Italia – ha proseguito Manzo – è un modo concreto di aiutare Belgrado ad avanzare in questo percorso. Abbiamo deciso di lanciare il progetto qui all'ambasciata, la cui sede compie quest'anno 90 anni. Stiamo segnando questo speciale anniversario anche rendendo l'ambasciata un po' più 'verde', riducendo il suo impatto ambientale". Il sottosegretario serbo all'Ambiente, Stana Bozovic, ha sottolineato l'importanza del progetto per la Serbia. "Il progetto è di importanza cruciale – ha detto – soprattutto tenendo conto dei futuri negoziati in materia ambientale che fanno parte del percorso del nostro paese per diventare un membro Ue. Siamo particolarmente grati all'Italia e per il sostegno dell'Unep – ha proseguito – in questo difficile compito dell'analisi delle località contaminate, dove l'inquinamento ha portato gravi conseguenze per l'ambiente". Jan Dusik, direttore dell'ufficio regionale Unep per l'Europa, ha sottolineato l'importanza delle condizioni del suolo sotto molti aspetti, a cominciare dalla produzione alimentare fino alla qualità delle acque e alla protezione delle alluvioni. "L'Unep è orgogliosa di poter aiutare gli sforzi della Serbia – ha proseguito – nella gestione del suolo in modo da ridurre i rischi per la salute umana e l'ambiente". L'Unep sta anche gettando le basi per aiutare il governo serbo a portare avanti misure di risanamento. Le autorità competenti verranno formate per raccogliere i dati nei siti contaminati ed un laboratorio nazionale sarà accreditato per analizzare campioni di suolo. Saranno stabiliti dei parametri come la distanza dai corsi d'acqua, i centri abitati e le aree protette al fine di compilare una lista di siti per il risanamento. Il governo serbo sarà in grado, grazie ai risultati delle indagini, alle mappature e al rafforzamento delle competenze, di stabilire delle linee guida per le azioni di bonifica, che rappresentano una priorità nazionale. Il progetto è in linea con l'obiettivo Onu 15 per lo sviluppo sostenibile "Vita della terra". L'evento tenuto ieri è parte delle celebrazioni per il 90mo anniversario dalla costruzione dell'edificio dell'ambasciata d'Italia a Belgrado, simbolo della ricchezza e della lunga tradizione dei rapporti tra Roma a Belgrado. Il programma di eventi e iniziative che si svolgeranno nel corso del 2016 pone particolare attenzione anche ai temi della tutela ambientale: con il progetto "Ambasciata Verde" vengono infatti realizzati interventi volti a ridurre i consumi energetici e l'impatto ambientale dell'ambasciata, anche grazie al sostegno delle aziende italiane in Serbia. "Vogliamo legare i 90 anni passati con il futuro di questo palazzo", ha commentato l'ambasciatore Manzo. ----Italia-Serbia, accordo assistenza 'verde' a Belgrado (ANSA) - BELGRADO, 26 FEB - Il ministero dell'Ambiente italiano e l'ufficio Unep (United Nations Environment Programme) di Vienna hanno lanciato, presso l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, il progetto - "Assistenza alla Repubblica di Serbia nell'implementazione degli Accordi Multilaterali in materia ambientale e degli obblighi Ue attraverso il miglioramento del monitoraggio ambientale della qualità del suolo presso i siti industriali". Questo è un progetto di sostegno con 370.000 euro finanziati dal Ministero Italiano per la protezione dell'ambiente, attuato da Unep insieme con il Fondo globale per la tutela dell'ambiente (Gef). "I miglioramenti negli standard per la protezione dell'ambiente sono stati la chiave per il processo di adesione della Serbia all'Unione europea, che l'Italia fortemente sostiene. Il progetto Unep relativo all'inquinamento della terra, finanziato da Italia, è un modo concreto per aiutare Belgrado a progredire su questa strada", ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Abbiamo deciso di presentare il progetto qui nel palazzo dell'ambasciata, che è stato costruito 90 anni fa e rappresenta simbolo della ricchezza e della lunga tradizione di rapporti tra Roma e Belgrado. Festeggiamo questo speciale anniversario in modo che faremmo l'ambasciata un po' più "verde" e cercheremmo di ridurre l'impatto negativo per l'ambiente", ha detto l'ambasciatore Manco. Il segretario di stato presso il Ministero serbo dell'agricoltura e della tutela dell'ambiente Stana Bozovic, ha detto che questo progetto è di cruciale importanza per la Serbia - tenendo conto, in particolare, dei prossimi colloqui sull'ambiente che fanno parte di uno sforzo per diventare uno stato membro dell'Ue. Attraverso una registrazione video alla promozione si e' rivolta il segretario di stato presso il Ministero italiano per l'ambiente Barbara Degani. Di progetto hanno parlato anche il direttore della Sepa (l'Agenzia per la protezione dell'Ambiente della Repubblica di Serbia) Filip Radovic e Pier Carlo Sandei dell'Unep che ha tenuto una presentazione del programma. ----Discorso di S.E. l’Ambasciatore Giuseppe Manzo I want to welcome Secretary of State Stana Bozovic, SEPA Director Filip Radovic, Mr Pier Carlo Sandei from UNEP and all of you who showed interest in this project by joining us tonight. Improving environmental standards is a key area for Serbia's EU accession process that Italy strongly supports in Brussels. The UNEP project -the funds, the resources, the expertise Italy allocates for it- is one of the many initiatives -and an important one- my country is investing in to turn political advocacy and support into concrete help to Belgrade to advance on its EU path in many different fields. Let alone other key sectors such as anticorruption, fight against terrorism, preserving Serbian cultural heritage, I RASSEGNA STAMPA Giovedì 25 febbraio 2016 Lancio del progetto UNEP per l'assistenza alla Serbia in materia ambientale finanziato dal ministero italiano dell'Ambiente (Belgrado) must say we are quite active on environmental issues too. We already have a very intense cooperation with the Ministry of Agriculture, that was strengthened also through Twinning project as the one in the area of sustainable use of pesticides. On pollution let me mention the "Clean Air" project which created a platform for 'sustainable mobility’ (cars and electric bicycles, recharged with solar energy) and the upgrading of green areas in Pancevo Italy and Serbia cooperate in joint research projects in the environmental sector: the Ministry of Agriculture and Environment of Serbia, the University of Novi Sad and Italian Agency of Atomic Energy work together on issues like the presence of heavy metals in soil and plants; Universities of Udine and Novi Sad have a joint research project on the pollution of soil and water. So It is safe to say, since we are talking about soil that we do have a fertile ground to build upon in our cooperation and assistance. The concept of “building” brings me to my last point. The special meaning of hosting this kick-off event here in the Embassy: this palazzo was erected exactly 90 years ago, in 1926, and in a way it is a symbol in Belgrade of the excellent relations between our two countries. We are marking this special anniversary with a series of events: this one is the first and you might also appreciate the new logo on the release you received. We are also using this anniversary to turn the embassy a little 'greener' and reduce its environmental impact using Italian best practices with the help of leading Italian companies present here. It seemed to us a good way to do our own share of the job when it comes to improve environment in the country that hosts us. It’s also our way to create an ideal link between the past 90 years of the building and its future and that of Serbia. Italija pomaže Srbiji u nadzoru zagađenja zemljišta Italijansko Ministarstvo za zaštitu životne sredine, kopna i mora i Program UN za zaštitu životne sredine (UNEP), predstavili su večeras u Ambasadi Italije u Beogradu prvi nacionalni sistem mapiranja i nadzora zagađenja zemljišta u Srbiji u skladu sa međunarodnim standardima TANJUG Cilj je bio predstaviti projekat “Podrška Republici Srbiji u primeni multilateralnog sporazuma o zaštiti životne sredine i obaveza EU kroz unapređenje praćenja zagađenja zemljišta u industrijskim zonama”. Radi se o projektu podrške koji sa 370.000 evra finansira italijansko Ministarstvo za zaštitu životne sredine, kopna i mora, a sprovodi UNEP zajedno sa Globalnim fondom za zaštitu životne sredine (GEF). "Poboljšanje standarda zaštite životne sredine je ključna oblast za proces pristupanja Srbije EU koji Italija snažno podržava. Projekat UNEP koji se odnosi na zagađenje zemljišta, a koji finansira Italija, konkretan je način da se Beogradu pomogne da napreduje na tom putu", rekao je Đuzepe Manco, ambasador Italije u Beogradu. Odlučili smo da projekat predstavimo ovde, u zgradi ambasade, koja je izgrađena pre 90 godina, i obeležavamo ovaj posebni jubilej tako što ćemo ambasadu učiniti malo "zelenijom" i smanjiti štetan uticaj na životnu sredinu, kazao je Manco. Stana Božović, državni sekretar u Ministarstvu za poljoprivredu i zaštitu životne sredine, rekla je da je ovaj projekat od presudnog značaja za Srbiju posebno imajući u vidu predstojeće razgovore o životnoj sredini koji su deo nastojanja države da postane članica EU. Putem video snimka obratila se Barbara Degani, državni sekretar u italijanskom Ministarstvu za zaštitu životne sredine, kopna i mora, a u ambasadi su govorili i Filip Radović, direktor SEPA (Agencija za zaštitu životne sredine Republike Srbije) i Pjer Karlo Sandei iz UNEP, koji je održao prezentaciju programa. ----- BLIC Italija pomaže Srbiji u nadzoru zagađenja zemljišta Italijansko Ministarstvo za zaštitu životne sredine, kopna i mora i Program UN za zaštitu životne sredine (UNEP), predstavili su večeras u Ambasadi Italije u Beogradu prvi nacionalni sistem mapiranja i nadzora zagađenja zemljišta u Srbiji u skladu sa međunarodnim standardima. Cilj je bio predstaviti projekat "Podrška Republici Srbiji u primeni multilateralnog sporazuma o zaštiti životne sredine i obaveza EU kroz unapređenje praćenja zagađenja zemljišta u industrijskim zonama". Radi se o projektu podrške koji sa 370.000 evra finansira italijansko Ministarstvo za zaštitu životne sredine, kopna i mora, a sprovodi UNEP zajedno sa Globalnim fondom za zaštitu životne sredine (GEF). "Poboljšanje standarda zaštite životne sredine je ključna oblast za proces pristupanja Srbije EU koji Italija snažno podrž ava. Projekat UNEP koji se odnosi na zagađenje zemljišta, a koji finansira Italija, konkretan je način da se Beogradu pomogne da napreduje na tom putu", rekao je Đuzepe Manco, ambasador Italije u Beogradu. Odlučili smo da projekat predstavimo ovde, u zgradi ambasade, koja je izgrađena pre 90 godina, i obeležavamo ovaj posebni jubilej tako što ćemo ambasadu učiniti malo "zelenijom" i smanjiti štetan uticaj na životnu sredinu, kazao je Manco. Stana Božović, državni sekretar u Ministarstvu za poljoprivredu i zaštitu životne sredine, rekla je da je ovaj projekat od presudnog značaja za Srbiju posebno imajući u vidu predstojeće razgovore o životnoj sredini koji su deo nastojanja države da postane članica EU. Putem video snimka obratila se Barbara Degani, državni sekretar u italijanskom Ministarstvu za zaštitu životne sredine, kopna i mora, a u ambasadi su govorili i Filip Radović, direktor SEPA (Agencija za zaštitu životne sredine Republike Srbije) i Pjer Karlo Sandei iz UNEP, koji je održao prezentaciju programa. RASSEGNA STAMPA Martedì 08 marzo 2016 Forum economico di Kopaonik Ambasciatore Manzo a forum Kopaonik: "Europa ritrovi propri valori" Diplomazia italiana: ambasciatore in Serbia Manzo a forum Kopaonik, Europa resti aderente a propri valori Belgrado, 09 mar 13:43 - (Agenzia Nova) L'Unione europea si trova davanti a sfide dalla portata senza precedenti e la vera sfida è quella di risolvere questi problemi rimanendo aderente ai propri valori fondanti. Lo ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel corso del suo intervento tenuto ieri sera presso il forum economico di Kopaonik nell'omonima località della Serbia centrale. "L'Ue – ha detto Manzo - si trova davanti a sfide dalla portata senza precedenti. La vera sfida per l'Europa non è quella semplicemente di risolvere questi problemi, ma di essere capace di farlo rimanendo aderente ai propri valori fondanti. Se lo faremo – ha proseguito l'ambasciatore - l'Ue continuerà ad essere la migliore risposta alle necessità e alle aspirazioni dei cittadini e saprà sconfiggere i populismi che si stanno diffondendo nel vecchio continente". Manzo ha ricordato la recente iniziativa del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, di riunire a Roma i sei membri fondatori dell'Unione europea per suonare un campanello d'allarme. "Lavoro e crescita è ciò che i comuni cittadini europei chiedono all'Europa", ha poi aggiunto Manzo ricordando che l'Italia ha recentemente presentato una proposta di documento per una "Strategia condivisa di politica europea per la crescita, l'occupazione e la stabilità", che prevede anche meccanismi concreti per mitigare gli effetti della disoccupazione ciclica e per creare un meccanismo europeo di assicurazione sui depositi. Manzo ha ricordato i valori europei e una strategia comune europea anche con riferimento alla questione migratoria. "L'Italia aveva messo in guardia che questo non è un problema che un paese può affrontare da solo", ha detto Manzo al forum di Kopaonik, ricordando che l'Italia ha fatto fronte ad un gran numero di migranti giunti dal Mediterraneo, assicurando il salvataggio e l'accoglienza per decine di migliaia di loro. Come l'Italia, anche la Serbia, sebbene non sia ancora membro dell'Unione europea, ha invocato un approccio comune dell'Ue per risolvere la crisi dei migranti. ---Serbia: ambasciatore Manzo, Europa ritrovi propri valori 'Lavoro, crescita, sicurezza priorità anche per candidati Ue' (ANSA) - BELGRADO, 9 MAR - "L'Ue si trova davanti a sfide dalla portata senza precedenti. La vera sfida per l'Europa non è quella semplicemente di risolvere questi problemi, ma di essere capace di farlo rimanendo aderente ai propri valori fondanti. Se lo faremo l'Ue continuerà ad essere la migliore risposta alle necessità e alle aspirazioni dei cittadini e saprà sconfiggere i populismi che si stanno diffondendo nel vecchio continente". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo, intervenendo al Business Forum di Kopaonik (sud della Serbia). Manzo ha ricordato a questo riguardo la recente iniziativa del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni di riunire a Roma i sei membri fondatori dell'Unione europea per suonare un campanello d'allarme. "Lavoro e crescita è ciò che i comuni cittadini europei chiedono all'Europa", ha aggiunto l'ambasciatore, ricordando che l'Italia ha recentemente presentato una proposta di documento per una 'Strategia condivisa di politica europea per la crescita, l'occupazione e la stabilità', che prevede anche meccanismi concreti per mitigare gli effetti della disoccupazione ciclica e per creare un meccanismo europeo di assicurazione sui depositi. Manzo ha ricordato i valori europei e una strategia comune europea anche con riferimento alla questione migratoria. "L'Italia aveva messo in guardia che questo non è un problema che un Paese può affrontare da solo", ha osservato ricordando come l'Italia abbia fatto fronte a un gran numero di migranti giunti dal Mediterraneo, assicurando il salvataggio e l'accoglienza per decine di migliaia di persone. Come l'Italia, anche la Serbia, sebbene non sia ancora membro dell'Unione europea, ha invocato un approccio comune dell'Ue per risolvere la crisi dei migranti. Ambasador Manco na Kopaoniku: Evropa da sačuva temeljne evropske vrednosti Manco: U migrantskoj krizi moramo očuvati evropske vrednost TANJUG - 08 Mart 2016 KOPAONIK - Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco izjavio je večeras na Kopaoniku da EU mora da se izbori sa mitrantskom krizom, ali tako da se sačuva temeljne evropske vrednosti. "Upozorili smo i rekli da to nije problem sa kojim samo jedna država može da se nosi", rekao je Manco na Kopaonik biznis forumu, podsetivši da se Italija godinama unazad suočavala sa velikim brojem migranata koji su dolazili u tu zemlju preko Sredozemlja. On je kazao da je i Srbija, takođe, tražila zajednički pristup EU u rešavanju migrantske krize iako nije član EU, dok se neke zemlje članice nisu ponašale tako. "Nije tu stvar u pronalaženju ili gubljenju puta već iznalaženja novog načina za odgovor na problem bez presedana. Nije stvar u tome da li ćemo samo kao Evropa uspeti da prevaziđemo ovaj problem. Moramo da uspemo ali tako što ćemo se pridržavati temljenih evropskih vrednosti", naglasio je italijanski ambasador. Prema njegovim rečima, migranti iz ratom zahvaćenih područja traže i bolji život i da je to logično, s obzirom na sva dostignuća EU, kojih Evropljani nisu toliko svesni. "Mi kao Evropa još nemamo najbolje odgovore na naša pitanja, nisu to politička pitanja već je reč o bavljenju potrebama koje su bliske običnim građanima i vrednostima, na primer, traganje za mirom, boljim životom za decu i drugo", poručio je Manco. On je podsetio da su najviši italijanski zvaničnici to predstavili kao poziv na buđenje za borbu za očuvanje evropskih vrednosti, bez kojih nam ni EU nije potrebna. “U Italiji su u toku reforme i svedoci smo pojave populističkih pokreta, ali mejnstrim je proevropski I radi se na njegovom jačanju. Premijer Renci je doneo energičniji pristup u vezi sa budućnošću Evrope, kazao je Manco. On je naveo da je reč o tome da Evropa mora da bude sposobna da otvara nova radna mesta, obezbedi obrazovanje i drugo u skladu sa evropskim vrednostima i da je najvažnije da Evropljani budu ubeđeni da smo svi ujedinjeni i veruju u jaču Evropu. "Zato moramo da budemo ambiciozniji, a ne plašljivi i stidljivi i moramo da preduzmemo korake. U tom pravcu bi trebalo da radimo, na tome da postižemo takve rezultate kao što je uspostavljanje mehanizma stabilnosti za pomoć zemljama koje su teže prošle u finansijskoj krizi", istakao je Manco. Prema njegovim rečima, ideja je da se stvori evropski monetarni fond, kao i da se uvede i mesto ministra finansija za EU. "Video sam da je SAD sve ovo prevazišla jer nije odstupila od svojih fundamentalnih vrednosti i to moramo da naučimo od SAD. To je primer kako se treba boriti protiv populizma i ekstremizma", rekao je Manco. RASSEGNA STAMPA Giovedì 10 marzo 2016 Inaugurazione della mostra "Libere" presso l’Istituto Italiano di Cultura (Belgrado) 70 anni dal primo voto delle donne italiane: a Belgrado "Libere", mostra tutta al femminile In occasione del 70mo anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne in Italia, l'Istituto Italiano di Cultura a Belgrado inaugura una mostra di tre giovani artiste che presentano la loro visione al femminile attraverso pittura, scultura e fotografia. In visione opere di tre promettenti artiste serbo-croate (ANSA) - BELGRADO, 11 MAR - 'Libere' è il titolo di una mostra inaugurata all'Istituto italiano di cultura di Belgrado e che presenta le opere di tre giovani e promettenti artiste serbo-croate: i dipinti di Mina Radovic, le sculture di Katarina Pavlovic - entrambe belgradesi - e le fotografie di Maja Planinac, croata di Pola. Un'esposizione al femminile aperta significativamente ieri 10 marzo, 70/mo anniversario del diritto di voto concesso alle donne in Italia. E quasi in coincidenza con l'8 marzo Giornata internazionale della donna. Elementi questi sottolineati nella cerimonia di apertura della mostra, organizzata da Confindustria Serbia e dall'Istituto italiano di cultura. L'evento ha voluto segnare l'avvio di una collaborazione fra le due istituzioni, che nei rispettivi campi contribuiscono all'affermazione e alla promozione dell'impresa e della cultura dell'Italia in Serbia. All'inaugurazione - cui ha fatto seguito un aperitivo offerto da alcune aziende associate a Confindustria Serbia sono intervenuti l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, il presidente di Confindustria Serbia Erich Cossutta, il direttore dell'Istituto italiano di cultura Davide Scalmani. Maja Planinac, Katarina Pavlovic e Mina Radovic, sono tre giovani artiste serbe. Ai loro freschi sguardi si offre il mondo di oggi filtrato da idee, emozioni e riflessioni cui vale la pena di dare spazio per cercare di capire il loro rapporto con il nostro tempo. Una fotografa, una scultrice e una pittrice. Le loro opere sono qui davanti ai nostri occhi, libere di raccontarsi attraverso il linguaggio artistico e poetico. “Libere”, titolo che richiama lo spirito di spontanea collaborazione a cui la mostra collettiva si ispira, intende dare espressione alla volontà di creare e sognare, di lottare e cambiare, in una parola, di innovare, di tre artiste. C’è molta storia dell’arte italiana e europea nella loro formazione artistica ma ciò che più conta è la loro capacità di produrre quel valore che da’ senso alla promozione. Serbia-Italia: inaugurazione oggi di mostra "Libere" presso Istituto italiano cultura Belgrado, 10 mar 10:35 - (Agenzia Nova) Viene inaugurata oggi presso la sede dell'Istituto italiano di Cultura di Belgrado la mostra "Libere", organizzata in collaborazione con Confindustria Serbia. La mostra espone le opere tutte "al femminile" di Maja Planinac, Katarina Pavlovic e Mina Radovic, tre giovani artiste serbe che si esprimono rispettivamente attraverso la fotografia, la scultura e la pittura. La realtà odierna viene filtrata nelle loro opere attraverso idee e riflessioni per cercare di capire il loro rapporto con il nostro tempo. Si tratta di una prima collaborazione tra l'associazione delle imprese italiane in Serbia e l'istituzione culturale, che si inquadra in un progetto di più ampio respiro con l'obiettivo di promuovere l'Italia in Serbia, creando momenti di incontro e di valorizzazione dello spazio culturale italiano come luogo di generazione di eventi e di espressione dei talenti artistici. medijume izražavanja privukla je posetioce i zbog nekonvencionalne postavke. - Naše perspektive su bile različite, pa smo rešile da "naše" žene postavimo tako da komuniciraju - kaže Mina Radović. Fotografkinja Maja Planinac predstavila je i individualno oslobađanje uopšte, a sociolog Ratko Božović kaže da je njen rad nekonvencionalna autobiografija, od istraživačkih početaka do slobodnog čoveka i umetnika. - Autorke su pokušale sebe da pročitaju na različite načine, a ipak pronašle zajedničku nit. U skulpturama Katarine Pavlović vidi se njihova ambicija da pređu u sliku – objašnjava Božović. Deseti mart odabran je kao datum izložbe, i to u Italijanskom institutu, jer su u toj zemlji 1946. žene dobile pravo glasa. Pre 70 godina žene u Italiji su dobile pravo glasa: u Beogradu "Libere", izložba u znaku žena Umetnice zajedno predstavile slobodu BLIC online Izložba "Libere" učinila je večeras Italijanski institut za kulturu dupke punim. Zainteresovani su ispratili zajedničko oslobađanje u umetnosti fotografkinje Maje Planinac, skulptorke Katarine Pavlović i slikarke Mine Radović Interpretacija motiva slobode, sa akcentom na žensku, kroz različite Izložba „Libere" u Italijanskom institutu za kulturu » Studio B online Tri umetnice različitog senzibiliteta- jedna fotografkinja, jedna skulptorka i jedna slikarka predstavljaju svoja dela na zajedničkoj izložbi u atraktivnoj galeriji Italijanskog instituta za kulturu. "Libere" je naslov koji se odnosi na spontanu saradnju koju je inspirisala ovu grupnu izložbu, kao i želju ovih triju umetnica za stvaranjem i sanjanjem, za borbom i promenom, jednom rečju, za inovacijom. Beograđanka Katarina Pavlović (1984) diplomirala je na odseku primenjeno vajarstvo u klasi profesora Miroljuba Stamenkovića na Fakultetu primenjenih umetnosti u Beogradu. Član je ULUS-a i ULUPUDS-a. Njena dela su savladanih proporcija, inventivna i maštovita, navode organizatori izložbe, najavljujući takodje Maju Planinac (1987), rodom iz Pule, koja je 2015. godine diplomirala na Katedri kamere FDU i bila izabrana za najboljeg studenta katedre. Fotografije Maje Planinac odišu maštom i originalnošću i navode na razmišljanje. Na izložbi učestvuje i Mina Radović (1988) na trećoj godini doktorskih studija na Univerzitetu Umetnosti u Beogradu. Autor je kratkometražnih filmova "Zarobljena vestima" i "Kruženje masti" ,član ULUS-a. Žestokog temperamenta i nemirnog senzibiliteta, Mina Radović kroz svoja platna prikazuje putovanje do oslobađanja. Postavka „Libere" traje od 10. do 21. marta i biće otvorena za posetioce od ponedeljka do petka od 12 do 17 časova i subotom od 11 do 14 časova. RASSEGNA STAMPA Giovedì 24 marzo 2016 Checco Zalone alla conquista di Belgrado (Belgrado) (ANSA) - BELGRADO, 24 Marzo - Checco Zalone e il suo 'Quo Vado', il film sul posto fisso campione d'incassi in Italia, sono stati protagonisti oggi a Belgrado di una serata di cinema tutta all'insegna della comicità. Invitato dal locale Istituto italiano di cultura, in occasione di una rassegna dedicata a Ettore Scola che si aprirà domani, il comico pugliese - che era accompagnato dal regista Gennaro Nunziante - si è fermato a lungo prima della proiezione per interviste e foto ricordo. "Quando mi hanno invitato qui a Belgrado ho pensato - chissà se i serbi capiranno la mia comicità, chissà se ce la farò davvero a uscire dai confini nazionali", ha detto Zalone alla stampa italiana. "Nei giorni scorsi comunque alla proiezione del film a Parigi la gente rideva tanto... E stamane in aereo ho incontrato un ragazzo serbo che mi ha detto che i serbi...sono tutti come il Checco dell'Ufficio Caccia e Pesca del mio film...". Secondo l'attore, altre proiezioni all'estero hanno funzionato, e il film è stato distribuito già in vari Paesi, come Spagna e Portogallo. 'E in Norvegia? Il paese dove lei si reca nel film?", gli chiediamo. "Eh, in Norvegia non lo so", ci dice l'attore di Capurso. "So che lì la commedia non è così in voga, lì funziona di più il dramma...". E programmi futuri? "Ora sono ancora in vacanza. Da settembre ci penserò. Domani torno dai miei genitori a Capurso..". Immediatamente prima della proiezione nella sede della Cineteca Jugoslava - alla quale hanno assistito l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo e il ministro della cultura serbo Ivan Tasovac - Checco Zalone e Gennaro Nunziante hanno voluto salutare a modo loro il numeroso pubblico in sala, composto sia da serbi che da italiani. "Qui si mangia bene, ci sono belle ragazze, va tutto bene...tranne il caffè", ha detto scherzando Checco Zalone. Secondo il regista Nunziante, "a Belgrado, insieme ai segni della sofferenza si nota anche una grande energia positiva. Ci sembra che sia una città che abbia una gran voglia di ripartire", ha detto il regista barese. Italia-Serbia: grande successo a Belgrado per "Quo vado" alla presenza di Checco Zalone Belgrado, 25 mar 14:31 - (Agenzia Nova) Grande successo di pubblico anche a Belgrado per Checco Zalone e il suo film "Quo vado", nella proiezione che si è svolta ieri presso la Cineteca jugoslava. L'attore, presente insieme al regista del film, Gennaro Nunziante, ha aperto con il suo film la rassegna dedicata al grande regista recentemente scomparso, Ettore Scola. "Quo vado", già campione d'incassi in Italia con la cifra record di oltre 70 milioni di euro, ha registrato un grande successo anche presso la critica internazionale, ed è già stato distribuito in vari paesi quali ad esempio Germania e Portogallo, come ha spiegato lo stesso Zalone alla stampa italiana a Belgrado. "Quando mi hanno invitato qui a Belgrado mi sono chiesto se i serbi capiranno la mia comicità, chissà se un giorno potrò uscire dai confini nazionali. Proviamo", ha detto Zalone alla stampa italiana. Una proiezione, ha ricordato Zalone, è già stata effettuata a Parigi. "I parigini ridevano, ora non so di preciso se deridevano o ridevano", ha scherzato l'attore, commentando il gradimento ottenuto fra il pubblico. Alla domanda se il tema affrontato nel film possa essere compreso anche fuori dall'Italia, Zalone ha risposto di avere incontrato un ragazzo serbo in aereo, "che ha detto che i serbi sono tutti uguali a Checco dell'ufficio Caccia e pesca". I progetti di Zalone per il futuro prevedono, come detto da lui stesso, "una bella vacanza. Da settembre penserò a cosa fare in futuro". Oggi torna già a Capurso, in Puglia, sua città di origine. "A Capurso ci vivono i miei, io abito a Bari, a sette chilometri da Capurso. Per i ladri il messaggio è che non c’è niente da rubare e c’è gente in casa!". Alla proiezione erano presenti, fra gli altri, il ministro serbo della Cultura, Ivan Tasovac, e l'ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. La serata è stata promossa dell'Istituto italiana di cultura a Belgrado e organizzata insieme alla Cineteca jugoslava con il sostegno dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado. KBEOGRAD - Italijanski komičar Keko Zalone i režiser Đenaro Nuncijante otvorili su u Jugoslovenskoj kinoteci ciklus filmova Etorea Skole, saopštio je organizator Italijanski institut za kulturu. Kao omaž Skoli, Zalone i Nuncijante su ekskluzivno predstavili svoj hit-film "Quo vado?", koji je počeo sa prikazivanjem u Italiji u januaru ove godine i već postao najgledanije ostvarenje, sa istorijskim rekordom od preko 70 miliona evra inkasiranih u roku od dva meseca. Na jučerašnjem otvaranju ciklusa Etorea Skole govorili su i direktor Italijanskog kulturnog centra Davide Skalmani i upravnik Muzeja Jugoslovenske Kinoteke Marjan Vujović, a događaju je prisustvovao i ambasador Republike Italije u Srbiji Đuzepe Manco. Do 27. marta u Muzeju jugoslovenske kinoteke biće prikazani filmovi Skole: Visoka škola neverstva (1965), Policijski inspektor Pepe (1969), Ružni, prljavi, zli (1976), Made in Italy (1965), Voleli smo se previše(1974), Izuzetan dan (1977), Opasne krivine (1962), Strast ljubavi (1981) i Porodica(1987). saopstenje Ambasade Italije u Beogradu Velika zvezda italijanskog filma Keko Zalone stiže u Srbiju: 24. marta u Beogradu će biti prikazan italijanski film „Quo vado?“ koji beleži rekordnu zaraduDrska komika Keka Zalonea (Checco Zalone, pravo ime Luka Mediči) stiže u Beograd na inicijativu Italijanskog instituta za kulturu i Ambasade Italije, projekcijom filma “Quo vado?” u četvrtak uveče u Jugoslovenskoj kinoteci u prisustvu čuvenog italijanskog komičara i režisera Đenara Nuncijantea (Gennaro Nunziante). „Quo vado?“, četvrti film Keka Zalonea, izašao je u Italiji u januaru i već postavio istorijski rekord u italijanskim bioskopima zaradivši preko 70 miliona evra za samo dva meseca. Film je, kao otkrovenje godine, postigao uspeh bez presedana u novoj italijanskoj komediji i uspeo da zabavi milione ljudi koji su pohrlili da ga vide. Fenomen „Quo vado?“ već se prelio van granica Italije i ušao na stranice velikih inostranih dnevnih novina kao što su, između ostalih, New York Times, Le Monde, Süddeutsche Zeitung i El Pais. Keko Zalone je danas najomiljeniji komičar široke italijanske publike koja je u njemu pronašla nešto posebno. Njegovo neusiljeno poigravanje ironijom i samoironijom uspeva da zasmeje, oduševi i gane milione Italijana. „Quo vado?“ već u naslovu drsko upućuje na istoriju filma, a istovremeno na generalni gubitak sigurnosti. Glavni junak se nađe u situaciji da ne zna kuda da krene i kako da sastavi kraj sa krajem, a svaka njegova sigurnost nestaje u trenutku kada mu saopštavaju da više nema „stalni posao“. Imati stalno zaposlenje je cilj svakoga ko želi da živi u sigurnosti koju mu pruža velikodušna državna služba i upravo u tome se naziru sličnosti u pristupu životu i navikama prosečnog Italijana i Srbina. Način života i mišljenja mnogih generacija u proteklim decenijama dugo su bili pod uticajem mentaliteta nastalog pod okriljem zagarantovanih sigurnosti koje su globalizacija i novo tržište rada duboko uzdrmali. Keko je oduvek sanjao stalni posao, još kao dečak, i od kada ga je dobio čini se najsrećnijim čovekom na svetu, sve dok se jednog dana stvari ne promene a komične situacije ne počnu da se nižu jedna za drugom. Uz „Quo vado?“ smejemo se od početka do kraja. Ali nije sve u smehu. Kroz film je prikazana i neka druga strana Italijana koja podrazumeva strahove, radoznalost, otvaranje novih mogućnosti i neočekivanu romansu. RASSEGNA STAMPA Mercoledì 30 marzo 2016 Colloquio ambasciatore Manzo con ministro difesa Djordjevic (Belgrado) Difesa: Serbia, ministro Djordjevic e ambasciatore d'Italia Manzo a colloquio Belgrado, 30 mar - (Nova) - Il ministro della Difesa serbo, Zoran Djordjevic, è stato oggi a colloquio con l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Secondo quanto riporta un comunicato del governo serbo, Djordjevic e Manzo hanno convenuto nella riunione odierna che la cooperazione tra i due paesi nel campo della difesa rispecchia le solide e tradizionalmente amichevoli relazioni bilaterali. La cornice di cooperazione consente la partecipazione congiunta a operazioni multinazionali, in particolare il coinvolgimento nella missione delle Nazioni Unite in Libano. Djordjevic e Manzo hanno inoltre convento sul fatto che l'esperienza positiva, la fiducia e le forti relazioni maturate sul campo sono la migliore base per considerare ulteriori attività congiunte. Il ministro Djordjevic ha sottolineato l'importanza del sostegno italiano per l'apertura di capitoli negoziali con l'Unione europea. Il ministro ha inoltre espresso apprezzamento per l'impegno e la professionalità delle Forze armate italiane nel quadro della Kfor, la missione della Nato in Kosovo. Djordjevic ha poi aggiornato l'ambasciatore d'Italia sulle attività prioritarie nel quadro della cooperazione con l'Unione europea nel settore della difesa. I due interlocutori hanno infine concordato nel vedere un influsso positivo nel complessivo processo di integrazione europea della Serbia apportato dall'impegno del ministero della Difesa e delle Forze armate serbe nelle operazioni multinazionali sotto gli auspici dell'Ue. "La crescente presenza e cooperazione delle Forze armate serbe nelle operazioni multinazionali è un fattore importante anche per il processo di integrazione europea di Belgrado, che l'Italia sostiene con convinzione", ha dichiarato al termine dell'incontro l'ambasciatore Manzo, riaffermando l'impegno italiano per favorire l'apertura, entro questo semestre, di nuovi capitoli del negoziato di adesione della Serbia all'Ue. Italia-Serbia: solida cooperazione in campo militare Colloquio ambasciatore Manzo con ministro difesa Djordjevic (ANSA) - BELGRADO, 31 MAR - "La crescente presenza e cooperazione delle forze armate serbe nelle operazioni multinazionali è un fattore importante anche per il processo di integrazione europea di Belgrado, che l'Italia sostiene con convinzione". Lo ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo, al termine di un colloquio con il ministro della difesa serbo Zoran Djordjevic. L'ambasciatore ha ribadito l'impegno italiano per favorire l'apertura, entro questo semestre, di nuovi capitoli del negoziato di adesione della Serbia all'UE. Nell'incontro, come ha riferito in un comunicato il ministero della difesa a Belgrado, Djordjevic e Manzo hanno convenuto che la cooperazione tra i due Paesi nel campo della difesa rispecchia le solide e tradizionalmente amichevoli relazioni bilaterali. La cornice di cooperazione consente la partecipazione congiunta a operazioni multinazionali, in particolare il coinvolgimento nella missione delle Nazioni Unite in Libano. E' stato sottolineato che l'esperienza positiva, la fiducia e le forti relazioni maturate sul terreno sono la migliore base per considerare ulteriori attività congiunte. Il Ministro Djordjevic ha detto che il sostegno e la comprensione dell'Italia sull'apertura di capitoli nei negoziati con l'Unione Europea sono molto importanti e utili. Ha anche espresso apprezzamento per l'impegno e la professionalità delle Forze Armate italiane nel quadro della KFOR, la Forza Nato in Kosovo. Il Ministro della Difesa ha al tempo stesso aggiornato l'Ambasciatore d'Italia sulle attività prioritarie nel quadro della cooperazione con l'Unione Europea nel settore della difesa. Nel colloquio è stato rilevato che l'impegno del Ministero della Difesa e delle Forze Armate serbe in operazioni multinazionali sotto gli auspici dell'UE ha un impatto positivo sul complessivo processo di integrazione europea della Serbia. Saopštenje Ministarstva za odbranu Republike Srbije: Ministar odbrane Zoran Đorđević i ambasador Italije Đuzepe Manco saglasili su se na današnjem sastanku da saradnja dve zemlje u oblasti odbrane prati sveukupne bilateralne odnose koji su stabilni i tradicionalno prijateljski. Krunu saradnje čini dosadašnje zajedničko učešće u multinacionalnim operacijama, posebno angažman u misiji UN u Libanu. Pozitivna iskustva, stečeno poverenje i čvrste veze sa terena su najbolja osnova za razmatranje daljih zajedničkih aktivnosti, ocenili su sagovornici. Ministar Đorđević rekao je da su podrška i razumevanje Italije u periodu otvaranja poglavlja u pregovorima sa EU veoma značajni i korisni. On se, takođe, zahvalio na profesionalnom angažovanju pripadnika oružanih snaga Italije u okviru KFOR-a. Ministar odbrane upoznao je ambasadora Italije sa prioritetnim aktivnostima u okviru saradnje sa Evropskom unijom u oblasti odbrane. Sagovornici su ocenili da se angažovanjem pripadnika MO i VS u multinacionalnim operacijama pod okriljem EU obezbeđuje povoljan uticaj na ukupan proces evrointegracija Srbije. RASSEGNA STAMPA Danza: Balletto di Roma prima volta a Festival Belgrado (Belgrado) Danza: Balletto di Roma prima volta a Festival Belgrado Compagnia diretta da Roberto Casarotto presenta due spettacoli (ANSAmed) - BELGRADO, 7 APR - Il Balletto di Roma, che da poco più di un anno è diretto da Roberto Casarotto, si esibisce per la prima volta a Belgrado, nell'ambito della 13/ma edizione del Festival della danza, la rassegna ideata e diretta da Aja Jung. Nelle ultime due stagioni la compagnia italiana ha cambiato completamente repertorio, aprendo le porte a nuovi coreografi e produzioni contemporanee. A Belgrado mette in scena due spettacoli, con la prima internazionale, oggi, di 'Paradoks', un'opera in tre parti con coreografie dell'italiano Paolo Mangiola e dell'israeliano Itamar Serussi dedicate al tema dell’identità e all'esplorazione delle relazioni maschili e femminili. Dopo Belgrado 'Paradoks' sarà presentato al pubblico italiano a Padova e successivamente a Roma. Ieri il Balletto di Roma ha presentato lo spettacolo "Home Alone" del coreografo italiano Alessandro Sciarroni, dedicato esclusivamente a un pubblico giovanile, che comincia ad avvicinarsi all'espressione della danza contemporanea. "Home Alone" è uno spettacolo divertente con interazioni video, che fa riflettere, proponendo l'idea di muoversi e agire in uno spazio dai modi insoliti e imprevisti. Lo spettacolo richiama l'intelligenza e l'intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con se'. Con l'aiuto di uno schermo e di un computer i performer deformano, allargano e limitano lo spazio, adattando i propri corpi alle riflessioni di forme diverse. "In tal modo i giovani vedono applicata la danza agli strumenti informatici che posseggono e usano tutti i giorni, sentendola più vicina e partecipe della loro vita", ha detto ai giornalisti Roberto Casarotto, il direttore artistico del Balletto di Roma, curatore del famoso Festival di danza contemporanea di Bassano del Grappa. L'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, diretto da Davide Scalmani, partecipa alla 13/ma edizione del Festival della Danza di Belgrado promuovendo e sostenendo la presenza della Compagnia Balletto di Roma. Comunicato dell'istituto Italiano di Cultura BALLETTO DI ROMA A BELGRADO 7 aprile 2016, Belgrado L’Istituto italiano di cultura di Belgrado promuove e sostiene la partecipazione del Balletto di Roma al Belgrade Dance Festival 2016. Il Balletto di Roma debutta a Belgrado, in occasione della 13ma edizione del prestigioso Festival della danza di Belgrado, con la collaborazione di IIC Belgrado. Nelle ultime due stagioni la compagnia ha rinnovato il suo repertorio, aprendo le porte a nuovi coreografi e produzioni contemporanee. La compagnia porterà in scena due spettacoli al Teatro drammatico di Belgrado. Il primo, che fa parte del progetto Talenti Vip, è stata presentato ieri. Si tratta dello spettacolo “Home Alone” del coreografo italiano Alessandro Sciarroni, in prima assoluta a Belgrado, dedicato al pubblico giovane, per avvicinare i ragazzi tra gli 8 e i 15 anni alla danza contemporanea. “Home Alone” è uno spettacolo che diverte grazie alla interazione creativa tra il pubblico, i danzatori e la visualità. Lo spettacolo richiama l’intelligenza e l’intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sé nello spazio reale e virtuale. Con l’aiuto di uno schermo e di un computer i performer deformano, allargano e usano lo spazio, adattando i propri corpi alle immagini proiettate. Oggi il Balletto di Roma rappresenterà i lavori di due coreografi, l’israeliano Itamar Serussi e l’italiano Paolo Mangiola, che esplorano le relazioni di genere, attraverso gli straordinari giovani interpreti della rinnovata compagnia di ballo italiana. Il Balletto di Roma è sotto la guida di Roberto Casarotto, direttore artistico e curatore del Festival di danza contemporanea di Bassano del Grappa. Nel programma di Belgrado “Paradox” in prima assoluta, espressione di una rinnovata ricerca coreografica, volta a esprimere le consuetudini e i paradossi delle relazioni di genere attraverso due sguardi distanti per colori e prospettive. Protagonisti della creazione di apertura del nuovo progetto artistico dello storico gruppo romano, il coreografo di origine israeliana Itamar Serussi Sahar, già danzatore per Batsheva Dance Company e resident coreographer di Scapino Ballet Rotterdam e Paolo Mangiola, autore per Royal Ballet e WayneMcGregor | Random Dance, nonché coreografo associato del Balletto di Roma. Provenienti da percorsi formativi differenti, Serussi e Mangiola scelgono di esplorare i toni, gli umori, le storie e gli esiti di un universo diviso in due calando gli interpreti nell’assoluto stato di separazione dei generi. Giovedì 07 aprile 2016 RASSEGNA STAMPA Venerdì 08 aprile 2016 Intervista dell'Ambasciatore Manzo per il quotidiano Kurir (Belgrado) Serbia: Ue, Italia per apertura entro giugno capitoli 23 e 24 Amb. Manzo, 'è la cosa giusta per continuare processo negoziale' (ANSA) - BELGRADO, 8 APR - La commissione europea ha raccomandato l'apertura dei capitoli negoziali 23 e 24 con la Serbia, e l'Italia appoggia fortemente una tale apertura entro il prossimo giugno. Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo. "Non solo tale termine è realistico ma è anche la cosa giusta da fare per continuare il processo negoziale", ha detto Manzo in una intervista oggi al quotidiano Kurir. "I progressi fatti dalla Serbia nei mesi scorsi con i piani d'azione 23 e 24 sono degni di rispetto, e l'apertura di tali capitoli servirebbe anche come incentivo per voi a continuare nell'attuazione delle riforme", ha aggiunto l'ambasciatore d'Italia. I capitoli negoziali 23 e 24 sono tra i più importanti e riguardano i temi giustizia, diritti fondamentali, libertà e sicurezza. Sulla possibilità che la Croazia blocchi l'apertura dei capitoli negoziali con la Serbia, Manzo ha detto che Zagabria ha sollevato talune questioni quali il rispetto dei diritti delle minoranze e la giurisdizione sui crimini di guerra, e che l'Italia incoraggia il dialogo fra Belgrado e Zagabria per la soluzione dei problemi bilaterali. "Ciò tuttavia non deve costituire un ostacolo alla prosecuzione del negoziato sull'integrazione europea della Serbia, il cui progresso è molto importante per la stabilità della regione e la sua integrazione europea", ha affermato l'ambasciatore Manzo. Serbia-Italia: ambasciatore a Belgrado Manzo, apertura capitoli negoziali è impulso per le riforme Belgrado, 08 apr - (Nova) - L'apertura di nuovi capitoli nei negoziati fra Serbia ed Unione Europea è un impulso per portare avanti le riforme nel paese. Lo ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, in un'intervista al quotidiano serbo "Kurir". L'Italia, ha detto Manzo, sostiene un'apertura dei capitoli negoziali 23 e 24 entro la fine di giugno. "Non solo il termine è reale, ma è opportuno fare ciò affinché il processo negoziale prosegua ha detto Manzo -. I progressi compiuti dalla Serbia nei mesi scorsi con i piani d'azione dei capitoli 23 e 24 meritano riconoscimento e l'apertura di quei capitoli servirebbe da stimolo affinché proseguiate con l'attuazione delle riforme". Le riforme, ha osservato Manzo, si compiono a vantaggio dei cittadini, i quali potranno trarre dei benefici da tale processo. L'Europa, ha aggiunto, non è "la luce in fondo al tunnel", ma una torcia che la Serbia può utilizzare per procedere in modo efficace e veloce lungo la via dello sviluppo, della crescita e delle riforme. "Questo deve motivare il governo serbo a restare fortemente impegnato nel processo di integrazione europea, in questioni chiave come i diritti civili, l'istruzione, la tutela dell'ambiente", ha detto Manzo aggiungendo che per Belgrado è assolutamente importante continuare nella politica di cooperazione regionale, a cominciare dall'obiettivo di una piena normalizzazione dei rapporti con Pristina. L'ambasciatore ha espresso apprezzamento per gli sforzi impiegati nel campo dell'economia e del commercio, osservando che l'Italia sostiene particolarmente iniziative come quella di una collaborazione fra le Camere di commercio di Serbia e Kosovo. "E' importante - ha detto Manzo - che Belgrado mantenga alto l'impegno verso la cooperazione regionale, inclusa la piena normalizzazione dei rapporti con Pristina. Ho in particolar modo apprezzato l'attenzione rivolta al miglioramento dei rapporti economici e commerciali come parte del dialogo tra Belgrado e Pristina. L'Italia incoraggia iniziative lungimiranti quali tutte quelle che mirano a rafforzare la collaborazione tra le Camere di commercio di Serbia e Kosovo". Sui rapporti bilaterali fra Serbia e Italia, l'ambasciatore ha ricordato le numerose visite compiute nell'ultimo periodo dai vertici dello stato italiano a Belgrado, a conferma della qualità delle relazioni bilaterali. "Negli ultimi mesi abbiamo avuto un numero impressionante d'incontri bilaterali - ha detto Manzo - tra i quali la visita ufficiale a Belgrado del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (la prima in assoluto di un capo di stato italiano nella Repubblica di Serbia) e le visite del presidente del Senato, Pietro Grasso, e del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni". Sulla crisi migratoria che colpisce l'Europa, e che riguarda da vicino sia l'Italia che la Serbia, Manzo ha sottolineato il bisogno "di un approccio più ampio, che include una reale condivisione delle responsabilità tra i paesi membri dell'Ue". A proposito delle prossime elezioni in Serbia, fissate al 24 aprile, Manzo ha auspicato che servano da ulteriore stimolo al futuro governo per proseguire con il massimo grado di impegno nel cammino delle riforme e dell'integrazione europea, poiché sono nell'interesse della Serbia. BEOGRAD (Kurir) - Italijanski ambasador Đuzepe Manco u intervjuu Kuriru govori o migrantskoj krizi, odnosima Srbije i EU. On ističe da je važno da Beograd i Priština potpuno normalizuju odnose i da izbori neće uticati na reforme. INTERVJU, ĐUZEPE MANCO, ITALIJA PRUŽA SNAŽNU PODRŠKU NAŠEM PUTU KA EU AMBASADOR ITALIJE MANCO ZA KURIR: Koji su ključni problemi i prepreke Srbije na putu ka EU? Otvaranje poglavlja podstrek za reforme Očekujete li da će rezultat potpisivanja sporazuma EU i Turske biti manji priliv izbeglica? - Briselski sporazum je dao neophodan okvir, sada je ključ njegova primena. Ali čak i to neće biti dovoljno bez efektivne zajedničke evropske strategije upravljanja migracijom ne samo u hitnim slučajevima nego dugoročno. Pokušaj zaustavljanja ovog procesa ili pojedinačnih ruta neće na duže staze rešiti ovo pitanje. Problem će se iznova vraćati. Potrebni su nam sveobuhvatni pristup i podela tereta među državama članicama EU. Srbija očekuje otvaranje poglavlja 23 i 24 do kraja juna. Mislite li da su nam očekivanja realna? - Evropska komisija je preporučila otvaranje tih poglavlja i Italija pruža snažnu podršku da se to i desi do juna. Ne samo da je rok realan nego je i prava stvar da se to učini tad kako bi se proces pregovora nastavio. Napredak koji je Srbija prethodnih meseci napravila akcionim planovima za poglavlja 23 i 24 zaslužuje priznanje. A otvaranje ovih poglavlja služilo bi i kao podstrek da nastavite sa implementacijom reformi. - Reforme se i sprovode zbog građana Srbije, koji će na kraju ovog procesa od njih imati koristi. Evropa nije svetlo na kraju tunela. To je baterijska lampa koju Srbija može koristiti ne bi li efikasno i brzo prešla put razvoja, rasta i reformi. Ovo bi trebalo da motiviše srpsku vlada da ostane snažno posvećena procesu evrointegracija u ključnim pitanjima, kao što su vladavina prava, obrazovanje, zaštita životne sredine. Za Beograd je važno da nastavi da forsira politiku regionalne saradnje, počevši od cilja potpune normalizacije odnosa s Prištinom. Cenim napore koji su uloženi u oblasti ekonomije i razmene, koji su važan deo normalizacije odnosa. Italija posebno podržava inicijative kao što je saradnja privrednih komora Srbije i Kosova. Predstavnici Hrvatske najavili su mogućnost blokade otvaranja poglavlja Srbiji. Mislite li da će Hrvatska, kao članica EU, to uraditi? - Hrvatska je potegla razna pitanja, kao što su zaštita manjinskih prava i nadležnost u vezi s ratnim zločinima. Mi podstičemo nastavak dijaloga Beograda i Zagreba kako bi bilateralna pitanja bila rešena u duhu obostrane saradnje i dijaloga. Ali ovo pitanje ne mora da bude prepreka nastavku pregovora o evrointegracijama Srbije, čiji je napredak jako važan za stabilnost regiona i njegovu evropsku integraciju. Smatrate li da će izborna kampanja usporiti proces reformi? - Sve političke partije zastupljene u parlamentu, kako iz vlasti, tako i iz opozicije, iskazale su nedvosmislenu podršku putu Srbije ka EU. Zato ne vidim zašto bi iko želeo da uspori taj proces. Nadam se da će izbori poslužiti kao dalji podstrek budućoj vladi da nastavi s najvišim stepenom posvećenosti RASSEGNA STAMPA Intervista dell'Ambasciatore Manzo per il quotidiano Kurir (Belgrado) reformama i evrointegracijama. To je u interesu Srbije. Kako EU može da se bori protiv terorizma? - Pravo pitanje je kako se međunarodna zajednica kao celina može boriti protiv terorizma, imajući u vidu da je to globalna, kako bezbednosna, tako i kulturna pretnja. Moramo da se borimo na oba nivoa. O odnosima dve zemlje IMPRESIVNA SARADNJA Kako vidite odnos Italije i Srbije u prethodnoj godini u odnosu na raniji period? - Imali smo impresivnu seriju sastanaka koji su rezultirali zvaničnom posetom našeg predsednika Serđa Matarele (prvom posetom italijanskog predsednika Srbiji ikada), kao i posetama predsednika Senata Pjetra Grasa i ministra spoljnih poslova Paola Đentilonija. Novo tržište IZVOZ U RUSIJU DOBRA VEST I ZA SRBIJU I ZA „FIJAT“ Rusija je odobrila uvoz „Fijatovih“ automobila, a odluka Kazahstana još se čeka. Kako tumačite ovaj potez ruskih vlasti? - To će biti dobra vest i za vašu ekonomiju i za „Fijat“, koji je dosad najveći učesnik u srpskom bruto društvenom proizvodu kao najveći izvoznik, istorijski brend italijanskog kvaliteta koji se uspešno takmiči i pobeđuje na svetskom tržištu. Venerdì 08 aprile 2016 RASSEGNA STAMPA Sabato 09 aprile 2016 Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani (Belgrado) –sfilata di Antonio Grimaldi, uno dei più famosi stilisti italiani di haute couture. Stasera in Ambasciata d’Italia a Belgrado saranno presenti alla sfilata numerosi donatori per l’adattamento della sede del Centro di Zvezdara. -Nel centro, dove i bambini sono situati adesso, mancano molte cose. I bimbi sono numerosi, ma ci sono solo 16 letti. Si vive in condizioni difficili – dice Vesna Mandic, direttrice dell’agenzia di moda Fabrika. Vanno a mangiare nel centro per i bambini condannati, il che non va bene. Nel palazzo in via Bulevar oslobodjenja i bambini si trovano temporaneamente, ma ciò dura ormai da 15 anni. I bimbi del Centro hanno sofferto moltissimo. Non sono loro i colpevoli degli errori dei loro genitori. Quello che facciamo lo dedichiamo a loro, per assicurargli una vita dignitosa. (Radio Televisione Serba-RTS) Nell’Ambasciata d’Italia a Belgrado si è tenuta la sfilata di moda del famoso stilista italiano Antonio Grimaldi a favore del Centro di accoglienza per bambini e giovani, organizzata dall’agenzia “Fabrika”. E’ previsto di usare le donazioni per una ricostruzione della sede del Centro – istituzione che aiuta ed accoglie i bambini e giovani da sette a 18 anni che sono senza genitori o qualche altro tipo di cura. “Stiamo visitando il centro ormai da duetre anni, ci passiamo del tempo, giochiamo a calcetto e siamo stati lieti di poter partecipare all’iniziativa”, ha sottolineato l’ambasciatore d’Italia Giuseppe Manzo. La direttrice del Centro Danijela Stajkovic ha ribadito che i ragazzi del Centro sono felici di avere amici così meravigliosi che gli hanno dedicato una serata del genere. Nel pubblico gli esponenti della vita pubblica, politica e culturale della Serbia che hanno potuto vedere i modelli di Antonio Grimaldi, che ha aderito all’iniziativa charity con molto piacere. Grimaldi è noto nel mondo di moda come qualcuno che lega la tradizione con lo stile contemporaneo e in Bircaninova 9 ha presentato un insieme di motivi etno, ritratti del Cinquecento ed architettura moderna degli anni Settanta. Grande azione dell’ex modella Vesna Mandic per la ricostruzione del Centro di accoglienza dei più giovani, vittime di violenza, nel Comune di Zvezdara (Quotidiano Novosti) - L’ex modella fa tornare il sorriso sui visi dei bambini del Centro di accoglienza per i bambini vittime di violenze. E non è la prima volta che Vesna Mandic sta cercando di dare affetto ai bambini che non hanno una casa propria e l’amore dei genitori. Ma questa volta si tratta di un grande evento Il Municipio di Belgrado ha donato un anno fa uno spazio di mille metri quadri a Zvezdara, per le necessità del centro. Le complicate procedure amministrative si stanno finalizzando ed ora bisogna procedere con la ricostruzione del sito. -Speriamo che dopo la sfilata nell’Ambasciata d’Italia avremo i primi donatori – afferma Vesna Mandic. La nostra idea è di suscitare l’interesse soprattutto delle imprese edili con il quale aiuto i bambini potrebbero trasferirsi nella loro casa nuova. Dopo aver sentito che la sfilata è dedicata ai bimbi in difficoltà, Antonio Grimaldi ha accettato subito l’invito di venire a Belgrado, nonostante i suoi numerosi impegni. -Grimaldi è uno dei principali stilisti del mondo. Veste le donne più famose, principesse e regine. E’ un nostro amico ed accetta i nostri inviti molto volentieri – racconta Vesna Mandic. – La sfilata vedrà la partecipazione dei donatori con i quali stiamo negoziando sull’adattamento del Centro di Zvezdara, ma anche quelli che aiutano i bambini tutte i giorni. Stiamo cercando di farli rallegrare, specialmente in occasioni di grandi feste. In quei tempi sono molto vulnerabili visto che non stanno con le loro famiglie. Sono contenta so sono riuscita a contribuire un po’ alla qualità della loro vita. (LEGGO) - Lo stile ricercato e cosmopolita del designer Antonio Grimaldi sfilerà domani nei saloni dell’Ambasciata d’Italia di Belgrado, in Serbia. Sotto l’egida dell’ambasciatore Giuseppe Manzo e con l’organizzazione di Fabrika (coordinata da Vesna Mandic), salirà in passarella il “best of” di haute couture e luxury pret à porter delle collezioni della casa di moda capitolina: abiti dal fascino etnico si alterneranno ad outfit ispirati alle architetture industriali e alla transavanguardia italiana anni 70, in un mix armonioso tra sartorialità, ricerca e sperimentazione nella tecnologia delle texture e delle stampe. a seguire, charity gala per i bambini bisognosi. (V.Tim) (RTS) - U ambasadi Italije u Beogradu održana je humanitarna modna revija italijanskog modnog kreatora Antonija Grimaldija za decu beogradskog Prihvatilišta za decu, u organizaciji agencije „Fabrika“. Doniranim sredstvima predviđeno je da se obnovi zgrada Prihvatilišta za decu institucije koja pomaže i prihvata decu od sedam do 18 godina bez roditeljske ili bilo kakve brige. „Posećujemo Prihvatilište već dve-tri godine, odlazimo tamo, igramo fudbal i rado smo se odazvali ovoj humanitarnoj saradnji“, istakao je ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco. Direktorka Prihvatilišta Danijela Stajković naglasila je da su deca beogradskog prihvatilišta srećna što imaju ovakve divne RASSEGNA STAMPA Sabato 09 aprile 2016 Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani (Belgrado) prijatelje koji su izdvojili vreme za takvo veče. Predstavnicima javnog, političkog i kulturnog života Srbije predstavljeni su modeli Antonija Grimaldija, koji se rado odazvao i prihvatio učešće na ovom humanitarnom događaju. Grimaldi je poznat u modnim svetu kao neko ko spaja tradiciju sa savremenim izrazom, a u Birčaninovoj 9 predstavljen je spoj etno motiva, portreta 16. veka, savremene arhitekture sedamdesetih godina prošlog veka. Glamurozno veče u Beogradu: Revija italijanskog kreatora visoke mode (B92) - U organizaciji agencije Fabrika i u saradnji sa Italijanskom Ambasadom, sinoć je u Rezidenciji Italijanskog ambasadora održana revija jednog od vodećih Italijanskih kreatora visoke mode, Antonija Grimaldija. Povod za ovakav glamurozan dogadjaj i dolazak dizajnera u Beograd jeste zelja da okupimo donatore koji ce pomoći adaptaciju novog prostora "Prihvatilišta"u Beogradu, kao i donatora kojima podmiruje potrebe Prihvatilišta neophodnih za normalan život. Agencija Fabrika već godinama, skoro sve svoje događaje posvećuje deci Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se nalazi u proseku tridesetak dece koji žive u prostoru od 250 kvadrata koji nisu dovoljni za smestaj dovoljnog broja kreveta, kao i za kvalitetan zivot i razvoj dece. Pre nešto više od godinu dana, grad Beograd je Prihvatilištu dodelio prostorod preko 1000 kvadrata na opštini Zvezdara, pa je agencija Fabrika odmah krenula sa animiranjem donatora, pre svega gradjevinskih firmi, kao i drugih kompanija da učestvuju u adaptaciji i opremanju novog prostora, čim se obezbede svi papiri i brojne dozvole. Ambasada Italije na čelu sa Ambasadorom Đuzepe Manco i Fabrika na čelu sa Vesnom Mandić učinili su sve da se ovo veče pamti po glamuru i humanosti. Kreacije Antonija Grimaldija ostavile su bez daha sve prisutne. Antonio Grimaldi – Biografija Stilska vrednost Antonia Grimaldija se nalazi u magičnoj kombinaciji umetničkog rada i inovacije. Njegova kreativna filozofija sastoji se od promišljanja koncepta o ženskoj lepoti, ne zaboravljajući vrednost tradicije. Kao međunarodni dizajner, građanin sveta, i poverenik ekskluzivne publike visoke mode, uspeva da predvidi želje svojih poštovalaca. Njegove kreacije stvaraju emocije, podsećajući na antičku tradiciju i predviđajući buduće jezike. Rođen 9. marta, 1969. u italijanskom gradu Salerno, Antonio Grimaldi je pohađao Institut umetnosti i specijalizovao se za grafički dizajn. On je otkrio svoju strast prema modi u mladosti, kroz saradnju sa krojačkim radnjama u svom gradu. Kada je stekao iskustvo u svim tehnikama izrade i krojenja, preselio se u Rim da usavrši svoje modno obrazovanje. U glavnom gradu, Antonio je počeo da radi u kreativnom studiju čuvene modne kuće u Rimu. Tu je upoznao svog budućeg kreativnog partnera sa kojim je 1996. godine odlučio da prihvati novi izazov i stvara Grimaldi Giardina, brend koji nosi njihova imena. Od samog početka, dobijaju odlične kritike i pohvale za visok kvalitet, kao i dizajn njihovih proizvoda. Kao rezultat toga, ovaj par predstavlja svoje kolekcije u Rimu tokom AltaRom Altamoda, a zatim i Grimaldi daje život brendu Antonio Grimaldi. Sa novim entuzijazmom i čvrstim kreativnim poletom, Antonio je potvrdio lojalnost prema svojoj strasti i svojoj profesionalnoj istoriji- kreatora italijanske visoke mode. Njegov uspjeh je značajan ne samo u Evropi, nego i na Bliskom istoku, gdje je postao dizajner za nekoliko kraljevskih porodica. 2013., Antonio Grimaldi se odlučio na novi izazov, stvaranjem njegove prve kolekcije pret-a-porter, za koju su međunarodni klijenti već uveliko pokazali svoje interesovanje. (Novosti) - Velika akcija bivše manekenke Vesne Mandić za obnovu prihvatilišta za najmlađe, žrtve nasilja, na opštini Zvezdara u Parizu, gde su bili uključeni u zvanični kalendar Pariske nedelje visoke mode, zahvaljujući majstoru Emanuelu Ungaru. 2009. godine, proslavili su deceniju svog ateljea i brenda, uz učešće i doprinos Franke Sozani, Emanuela Ungara, Dajane von Furstenberg, Didijea Grumbaha, Đuzepa Modenezea, kao i mnogih drugih imena međunarodnog svijeta mode. Istovremeno, sa odlukom dva dizajnera da se odvoje i nastave pojedinačne karijere, BIVŠA manekenka vraća osmeh na lice mališanima iz Prihvatilišta za decu koja su žrtve nasilja. I nije prvi put da Vesna Mandić pokušava da obraduje decu lišenu toplog doma i roditeljske ljubavi. Ali, sada je osmislila veliki događaj - modnu reviju Antonija Grimaldija, jednog od najpoznatijih italijanskih kreatora visoke mode. Očekuje da će se večeras u italijanskoj ambasadi u Beogradu okupiti brojni donatori za adaptaciju zgrade na Zvezdari za novo prihvatilište. - U prihvatilištu, u kome se ta deca sada nalaze, mnogo toga nedostaje. Uvek je mnogo više dece koja bi trebalo da dobiju pomoć i zaštitu, nego što ima prostora. Imaju samo 16 kreveta. Žive u lošim uslovima - govori Vesna Mandić, inače direktorka agencije "Fabrika". - Hrane se u domu za osuđivanu decu, što nije dobro. U ruiniranu zgradu u Bulevaru oslobođenja mališani su smešteni privremeno. To privremeno stanje traje već petnaest godina. Deca iz prihvatilišta su mnogo propatila. Nisu oni krivi za greške svojih roditelja, ali i dalje ispaštaju. Sve što radimo posvetili smo njima, kako bi bar malo dostojanstvenije živeli. Grad Beograd je pre godinu dana prihvatilištu dodelio prostor od hiljadu kvadrata na Zvezdari. Komplikovana procedura oko dobijanja vlasništva privedena je kraju. Sledeći korak je adaptacija. - Nadamo se da ćemo posle revije u italijanskoj ambasadi imati prve donatore - kaže Vesna Mandić. - Naša ideja je da animiramo, pre svega, građevinske firme da pomognu, kako bi se ta deca do kraja godine uselila u novi dom. DONATORI POZNATE LIČNOSTI KADA je čuo da je događaj posvećen deci prihvatilišta, Antonio Grimaldi je odmah prihvatio da dođe u Beograd, bez obzira na svoje brojne obaveze. - Grimaldi je vodeći svetski kreator. Oblači najpoznatije žene, princeze i kraljice. On je naš prijatelj i rado se odazvao pozivu priča Vesna Mandić. - Revija će okupiti donatore sa kojima pregovaramo oko adaptacije zgrade na Zvezdari, ali i one koji mališanima pomažu tokom cele godine. Trudimo se, posebno pred velike praznike, da tu decu obradujemo. Tada su ona najosetljivija, zato što nisu sa svojom porodicom. Zadovoljna sam ako sam makar malo doprinela poboljšanju njihovog života. RASSEGNA STAMPA Sabato 09 aprile 2016 Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani (Belgrado) Humanitarna modna revija Antonija Grimaldija (AdriaDaily) - U organizaciji agencije Fabrika i u saradnji sa Ambasadom Italije u Beogradu, sinoć je u Ambasadi Italije održana revija Antonija Grimaldija, jednog od vodećih italijanskih kreatora visoke mode. Povod za ovakav glamurozan događaj i dolazak dizajnera u Beograd bila je i želja da se okupe potencijalni donatori koji bi doprineli adaptaciji novog prostora Prihvatilišta za decu u Beogradu, kao i donatora koji bi omogućili neophodna sredstva za neometano funkcionisanje Prihvatilišta. Agencija Fabrika vec godinama, skoro sve svoje humanitarne događaje posvećuje deci Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se dnevno nalazi i više desetina dece koja žive u prostoru od 250 kvadrata, koji nisu dovoljni za smeštaj dovoljnog broja kreveta. Pre nešto vise od godinu dana, grad Beograd je Prihvatilištu dodelio prostor od preko hiljadu kvadrata na teritoriji opštine Zvezdara, nakon čega je agencija Fabrika započela akciju okupljanja potencijalnih donatora, pre svega građevinskih firmi, kao i drugih kompanija, kako bi učestvovale u adaptaciji i opremanju novog prostora, čim se obezbede svi papiri i potrebne dozvole. Ambasador Italije u Beogradu, Đuzepe Manco i direktorka agencije Fabrika, Vesna Mandić učinili su sve da se sinoćna humanitarna revija pamti po humanosti i glamuru. Magija visoke mode u Beogradu: Revija čuvenog Antonia Grimaldija (Aska) - Dug Italije i elegancije mogao se osetiti u našem gradu. Beograd je sinoć bio grad u kome je vladala magija visoke mode. U organizaciji agencije “Fabrika” i u saradnji sa Italijanskim Ambasadorom Đuzepe Manco, održana je revija jednog od vodećih italijanskih kreatora, Antonia Grimaldija. Revija se održala u Italijanskoj Ambasadi, a povod za ovakav glamurozan događaj imao je dobrotvornu svrhu. Modeli su nosili kolekciju ovog čuvenog kreatora kako bi se skupila sredstva za potrebe “Prihvatilišta” u Beogradu. Kolekcije koje su predstavljene odisale su glamurom i elegancijom. Haljine koje naglašavaju žensku siluetu i otkrivaju taman toliko da se probudi mašta, izmamile su uzdahe svih prisutnih. – Večeras smo videli dve kolekcije, prva je ona koju možete da nosite svaki dan, a druga je visoka moda. Prva je inspirisana sedamdesetim godinama, a druga visokom Marakeš modom- objašnjava nam Antonio Grimaldi čuveni kreator. Pored elegantnih haljina, u njegovoj kolekciji se nalazi i odeća za svaki dan. – Sada je popularno mešati brendove i imati svoj stil. Svako treba da oseća, nosi i kupuje stvari koje voli. Važno je nositi samo ono što osećate da treba da nosite. Ja mogu da napravim divnu haljinu, ali ako to nekome ne stoji ona više nije elegantna- kaže Antonio. Modeli su nosili odeću najrazličitijih boja, pa čak i printova koji su bili kombinovani. – Sve prolećne kolekcije su u veselim bojama kao što su žuta, limun žuta , narandžasta i pink. Što više svetlih boja. Kombinujte slobodno- otkriva nam Antonio. Antonio Grimaldi svoje modele pravi za svaku ženu koja uživa u samoj sebi. – Kada pravim svoje kolekcije uvek mislim na sve svoje klijente i njihove figure. Ne morate biti premršavi da biste bili moderni, samo birajte ono što vam stoji i slaže se uz vašu liniju tela- zaključuje ovaj čuveni italijanski kreator. ELLE Glamurozno veče: Antonio Grimaldi održao humanirarnu reviju u Beogradu U organizaciji agencije Fabrika i u saradnji sa Italijanskom Ambasadom, sinoć je u Rezidenciji Italijanskog ambasadora održana revija jednog od vodećih Italijanskih kreatora visoke mode, Antonija Grimaldija. Povod za ovakav glamurozan dogadjaj i dolazak dizajnera u Beograd jeste zelja da okupimo donatore koji ce pomoći adaptaciju novog prostora "Prihvatilišta"u Beogradu, kao i donatora kojima podmiruje potrebe Prihvatilišta neophodnih za normalan život. Agencija Fabrika već godinama, skoro sve svoje događaje posvećuje deci Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se nalazi u proseku tridesetak dece koji žive u prostoru od 250 kvadrata koji nisu dovoljni za smestaj dovoljnog broja kreveta, kao i za kvalitetan zivot i razvoj dece. Pre nešto više od godinu dana, grad Beograd je Prihvatilištu dodelio prostorod preko 1000 kvadrata na opštini Zvezdara, pa je agencija Fabrika odmah krenula sa animiranjem donatora, pre svega gradjevinskih firmi, kao i drugih kompanija da učestvuju u adaptaciji i opremanju novog prostora, čim se obezbede svi papiri i brojne dozvole. Ambasada Italije na čelu sa Ambasadorom Đuzepe Manco i Fabrika na čelu sa Vesnom Mandić učinili su sve da se ovo veče pamti po glamuru i humanosti. Kreacije Antonija Grimaldija ostavile su bez daha sve prisutne. RASSEGNA STAMPA Venerdì 15 aprile 2016 Inaugurata la fabbrica Carbotech a Smederevo La compagnia italiana Carbotech industrije doo, la cui attività principale è la produzione di spazzole per motori elettrici, maggior parte per l'industria automobilistica, ha inaugurato la fabbrica a Smederevo. L'investimento è di circa 2.5 milioni di euro, con l'obiettivo di impiego di 50 operai nel periodo di 3 anni, come investimento green field nella zona franca di Smederevo. All'inaugurazione erano presenti il Ministro dell'economia della Serbia, Željko Sertić, il Sindaco di Smederevo, dr Jasna Avramović, e il titolare della compagnia Carbotech industrie, Lorenzo Datolli. ----Imprese: Carbotech, da Martinsicuro sbarca in Serbia (ANSA) - MARTINSICURO (TERAMO), 20 APR - La Carbotech di Martinsicuro, azienda leader in Italia nella progettazione, produzione e commercializzazione di spazzole per motori elettrici, sbarca in Serbia, continua la sua espansione all'estero. Con oltre 45 anni di esperienza nei settori automotive e clienti quali Brose, Bosch, Prestolite, Buhler, Johnson Electric e molte altre, l'azienda teramana ha fatto nascere la "Carbotech Industrije", scelta strategica di partenariato con la multinazionale Johnson Elettric che avendo già un sito produttivo in Serbia, ha invitato i propri migliori fornitori ad aprire lì un proprio stabilimento in modo da creare un'efficiente filiera. La Carbotech ha così costituito una nuova società in Serbia la "Carbotech Industrije" con capitale detenuto al 100%. E' seguita la realizzazione di un capannone industriale di 2000 mq. coperti, su di un area di 10.000 mq., la località scelta per l'insediamento è nella free zone del Comune di Smederevo, una città a circa 50 km a sud di Belgrado. L'inaugurazione dello stabilimento è avvenuto lo scorso 15 aprile alla presenza di alcuni rappresentanti della Carbotech guidati da Lorenzo Dattoli, il Ministro all'Economia Zeljko Sertic, il sindaco di Smederevo Jasna Avramovic, diverse autorità, stampa locale e rappresentanti della Confindustria Serba. Ad oggi sono 85 le risorse impiegate nell'azienda di Martinsicuro per un fatturato che nel 2015 ha superato i 12 milioni di euro. Al momento sono 5 i dipendenti della Carbotech Industrije. ----Italian investor Carbotech opens plant in Smederevo - 55 workers for production of electric engine brushes Sunday, 04/17/2016|21:44 | Source: Beta In Smederevo, Friday saw the plant opening of Italian investor, Carbotech which will employ 55 workers at for production of brushes for electric motors . With a new factory opening , minister of economy, Zeljko Sertic ,said that it is a " small company " which is planning "to become big" in a few years. The owner of the Italian company Lorenzo Datolli said the decision to invest in Serbia was made in agreement with its client, Johnson Electric which opened a plant in Nis. He added the new factory was opened in Smederevo because of the fact that it is located in a free zone, near the highway and airport but also because of " excellent cooperation with the local selfgovernment.” According to the major of Smederevo, Jasna Avramovic , the pant on 2.000 m2 was built by city administration. Investicije: u Smederevu je otvorena fabrika italijanskog investitora Karboteh Ministar privrede Željko Sertić, gradonačelnica Smedereva dr Jasna Avramović i vlasnik kompanije Karboteh industrije Lorenco Datoli otvorili su u petak u Slobodnoj zoni Smederevo fabriku za proizvodnju karbonskih četkica za automobilsku i elektroindustriju koja će uposliti 55 radnika. Otvorena italijanska fabrika za izradu četkica za elektromotore BLIC U Smederevu je danas otvorena fabrika italijanskog investitora Karboteh koja će zaposliti 55 radnika na izradi četkica za elektromotore. Otvarajući novu fabriku, ministar privrede Željko Sertić ocenio je da je reč o "maloj kompaniji" koja planira da u roku od nekoliko godina "postane velika". - Mene lično i moje kolege često pitaju zašto dovodimo velike investitore, zašto im dajemo subvencije, zašto im se poklanja velika pažnja, a suština je u tome što velike kompanije sa sobom dovode male - rekao je ministar. Vlasnik italijanske kompanije Lorenco Datoli kazao je da je odluku o investiranju u Srbiju doneo u dogovoru sa svojim klijentom, kompanijom "Džonson elektrik", koja je otvorila fabriku u Nišu. On je dodao da je nova fabrika otvorena u Smederevu zbog činjenice da je smeštena u slobodnoj zoni, u blizini auto-puta i aerodroma ali i zbog "odlične saradnje sa lokalnom samoupravom". Prema rečima gradonačelnice Smedereva Jasne Avramović, fabričku halu veličine 2.000 kvadratnih metara izgradila je gradska uprava. - Nije malo 55 radnih mesta jer to je 55 porodica koje će naći svoju egzistenciju. Sa ministrom Sertićem planiramo da u sledeće dve godine skoro popunimo ovu slobodnu zonu, toliko investitora imamo, i oni su vrlo blizu da realizuju svoje poslovne projekte u Srbiji i Smederevu dodala je Avramović. Italijani otvorili fabriku četkica za motore Smederevo -- U Smederevu je danas otvorena fabrika italijanskog investitora Karboteh koja će zaposliti 55 radnika na izradi četkica za elektromotore. B92( Izvor: Beta petak, 15.04.2016.) Otvarajući novu fabriku, ministar privrede Željko Sertić ocenio je da je reč o "maloj kompaniji" koja planira da u roku od nekoliko godina "postane velika". "Mene lično i moje kolege često pitaju zašto dovodimo velike investitore, zašto im dajemo subvencije, zašto im se poklanja velika pažnja, a suština je u tome što velike kompanije sa sobom dovode male", rekao je ministar. Vlasnik italijanske kompanije Lorenco Datoli kazao je da je odluku o investiranju u Srbiju doneo u dogovoru sa svojim klijentom, kompanijom "Džonson elektrik", koja je otvorila fabriku u Nišu. On je dodao da je nova fabrika otvorena u Smederevu zbog činjenice da je smeštena u slobodnoj zoni, u blizini auto-puta i aerodroma ali i zbog "odlične saradnje sa lokalnom samoupravom". Prema rečima gradonačelnice Smedereva Jasne Avramović, fabričku halu veličine 2.000 kvadratnih metara izgradila je gradska uprava. "Nije malo 55 radnih mesta jer to je 55 porodica koje će naći svoju egzistenciju. Sa ministrom Sertićem planiramo da u sledeće dve godine skoro popunimo ovu slobodnu zonu, toliko investitora imamo, i oni su vrlo blizu da realizuju svoje poslovne projekte u Srbiji i Smederevu", dodala je Avramović. RASSEGNA STAMPA Giovedì 12 maggio 2016 Alta Cucina Italiana in Ambasciata (Belgrado) Serbia: alta cucina italiana in vetrina a Belgrado Chef Paolo Amadori protagonista serata di gala in ambasciata (ANSAmed) - BELGRADO, 13 MAG "Cultura, agricoltura e...cucina italiana Quando i cuochi diventano ambasciatori" è stato il leitmotiv di una serata di gala che l'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo ha organizzato nella sua residenza ieri sera a Belgrado. L'iniziativa, svoltasi nell'ambito della partecipazione dell'Italia quale Paese partner della 83/ma Fiera internazionale dell'Agricoltura, che si apre domani a Novi Sad, nel nord, e delle celebrazioni dei 90 anni dell'Ambasciata italiana a Belgrado, ha voluto sottolineare come cucina, cibo sano e prodotti di alta qualità siano parte integrale della tradizione e della cultura italiana. E la cucina italiana è senza dubbio uno degli ambasciatori di punta dell'Italia nel mondo. Quale Paese partner della Fiera di Novi Sad, l'Italia - grazie all'impegno dell'Ufficio ICE di Belgrado e in accordo con il ministero dello sviluppo economico - ha organizzato nel capoluogo della Voivodina un corso di cucina italiana condotto dallo chef Paolo Amadori della prestigiosa Scuola internazionale di cucina italiana Alma di Colorno, presso Parma. Ed è stato Amadori il vero protagonista della serata all'ambasciata d'Italia, con una cena in cui sono state servite alcune delle sue mirabili creazioni culinarie. Fra gli ospiti dell'ambasciatore Manzo, il ministro serbo dell'agricoltura e protezione ambientale Snezana Bogosavljevic-Boskovic, il presidente del parlamento Maja Gojkovic, il direttore generale della Fiera dell'agricoltura di Novi Sad Slobodan Cvetkovic, l'ambasciatore statunitense a Belgrado Kyle Scott, esponenti del mondo economico, politico, culturale. La cena ha avuto un prologo musicale con l'applaudita esibizione del quartetto di archi tutto al femminile Mistik Cello. L'interesse del nostro governo per la valorizzazione all'estero della cucina italiana di qualità si è esplicitato con il protocollo d'intesa siglato tra i ministeri degli esteri, delle politiche agricole e dell'istruzione il 15 marzo scorso alla Farnesina, alla presenza dei più famosi chef stellati italiani. L'Italia è il primo Paese in Europa per numero di prodotti di qualità certificata (280 Food e 523 Wine), è il primo produttore al mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri nel 2015, secondo Paese al mondo per numero di ristoranti stellati (334). L'export agroalimentare italiano che nel 2015 ha registrato il record di 36,8 miliardi di euro, il 7,4% in più rispetto all'anno precedente. L'obiettivo del governo è raggiungere i 50 miliardi di euro entro il 2020. Vrhunska italijanska kuhinja u Ambasadi Manco: Ponosna zemlja partner Poljoprivrednog sajma Izvor: RTV (Mirela Mitrić) 13. maj 2016. BEOGRAD - Sutra se otvara međunarodni poljoprivredni sajam u Novom Sadu. Zemlja partner je Italija, a naša ekipa imala je ekskluzivnu priliku da u susret tom velikom privrednom događaju zabeleži prijem u italijanskoj ambasadi u Beogradu. ... U maniru dobrog domaćina i velikog prijatelja Srbije italijanski amabasdor Đuzepe Manco u susret Poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu organizovaoje prijem u svojoj rezidenciji apostrofirajući čvrstu vezu između agrokulture i kulture. Oba sektora čine deo prepoznatljivog imidža Italije, zemlje partnera ovogodišnje smotre agrara u Novom Sadu. "Poljoprivreda kao ključni faktor ekonomskog razvoja Srbije ima stratešku važnost. U tom kontekstu mogu da kažem da investicije kompanija kao što su Ferero, Rigoni di Asiago, investicije u domenu osiguranja pružaju punu podršku ekspanziji tog sektora. Inače, na Međunarodnom sajmu u Novom Sadu kao ponosna zemlja partner predstavićemo italijansku poljoprivredu u sveobuhvatnom smislu", poručio je italijanski ambasador u izjavi za RTV. Inače, bilateralni odnosi između Italije i Srbije su na istorijskom maksimumu, moglo se čuti na prijemu u italijanskoj ambasadi gde su gosti uživali u dobroj hrani i odličnoj muzici. A mi smo bili u prilici da kamerom zabeležimo atmosferu u kuhinji ambasde gde je jedan od najpoznatijih italijanskih kuvara Paolo Amadori, inače predavač čuvene kulinarske škole Alma sa sedištem u Parmi pripremao svoje kulinarske bravure. "Meniju smo dali ime 'Večera između Dunava i Save', jer je ambasada pozicionirana između ove dve prelepe reke. Utisci koje nosim iz Srbije su fantastični, prvi put sam ovde i sigurno ću se ponovo vratiti", rekao nam je Amadori. A to bi bila i zajednička želja gostiju ambasade Italije- zemlje sa kojom partnerstvo na predstojećem poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu otvara nove privredne horizonte. RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad Partecipazione collettiva di 16 aziende italiane (ANSAmed) - BELGRADO, 5 MAG - L'Italia, potenza economica mondiale e primo partner commerciale della Serbia, sarà quest'anno Paese-partner alla 83/ma edizione della Fiera internazionale dell'agricoltura di Novi Sad, la più grande e importante rassegna di settore nella regione balcanica, in programma nel capoluogo della Voivodina dal 14 al 20 maggio. A rappresentare il nostro Paese sarà una partecipazione collettiva di 16 aziende italiane operanti nei settori dei macchinari agricoli, delle attrezzature per il settore agroalimentare, della trasformazione e dell'impacchettamento di frutta e verdure, dell'industria lattierocasearia. La partecipazione delle nostre aziende è organizzata e promossa dall'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. "La decisione sull'Italia Paese-partner è naturale poiché siamo il primo partner commerciale della Serbia, con l'agricoltura che occupa un posto importante nella nostra collaborazione", ha detto l'ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo nella conferenza stampa di presentazione della Fiera di Novi Sad oggi a Belgrado. E a spiegare la scelta dell'Italia quale Paese-partner quest'anno - ha aggiunto - vi sono i numeri. "L'Italia, ha precisato, ha un export legato all'agroalimentare pari a 37 miliardi di euro all'anno, e l'obiettivo del nostro governo è di arrivare a 50 miliardi di euro entro il 2020". Inoltre, ha sottolineato l'ambasciatore, "l'Italia è il primo produttore al mondo di vino con 49 milioni di ettolitri prodotti nel 2015". Alla Fiera di Novi Sad, ha ancora detto l'ambasciatore, per i piccoli imprenditori agricoli serbi sarà disponibile lo strumento di un credito a tassi agevolati della Cooperazione italiana per l'acquisto di macchinari agricoli italiani. A illustrare in dettaglio l'ampia e variegata partecipazione italiana alla rassegna di Novi Sad è stato Giovanni Mafodda, direttore dell'Ufficio Ice di Belgrado. Oltre alla partecipazione collettiva delle 16 aziende italiane - ha detto - vi saranno un corso di alta cucina italiana realizzato dalla Scuola internazionale di cucina italiana Alma di Colorno, Parma, per studenti e professionisti serbi del settore, degustazioni curate da che Alma, una conferenza con esperti italiani del settore del biologico, un concerto inaugurale organizzato dall'Istituto italiano di cultura di Belgrado. Alla conferenza stampa di presentazione, insieme all'ambasciatore Manzo e al direttore Mafodda, sono intervenuti il ministro dell'agricoltura serbo Snezana Bogosavljevic-Boskovic, il direttore della Fiera di Novi Sad Slobodan Cvetkovic, il direttore generale della compagnia di assicurazione Generali in Serbia, sponsor della Fiera - Dragan Filipovic. La produzione agroalimentare biologica in Europa e in Italia, la certificazione degli aspetti di sicurezza e delle prestazioni delle macchine agricole e dei biocarburanti in Italia, la cooperazione fra Italia e Serbia nell'uso sostenibile dei pesticidi in agricoltura e nelle colture di frutta: sono gli argomenti centrali di un convegno bilaterale dal titolo 'ItaliaSerbia, partenariato nel settore dell'agribusiness' che si terrà il 14 maggio a Novi Sad in concomitanza con l'apertura della 83/ma edizione della Fiera internazionale dell'agricoltura. Alla conferenza, che sarà ospitata nel centro congressi della Fiera, interverranno il ministro dell'agricoltura e della tutela ambientale della Serbia Snezana Bogosavljevic-Boskovic, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, il direttore dell'Ufficio Ice di Belgrado Giovanni Mafodda, unitamente a studiosi ed esperti del settore agroalimentare. Agroalimentare: Italia paese partner a 83ma edizione Fiera Agricoltura di Novi Sad Belgrado, 05 mag 2016 - (Agenzia Nova) L'Italia sarà quest'anno il paese partner alla Fiera dell'Agricoltura che si terrà dal 14 al 20 maggio a Novi Sad, nella provincia serba autonoma della Vojvodina. La presenza italiana è organizzata anche quest'anno dall'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), come spiegato in una conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo Italia a Belgrado alla presenza del ministro serbo dell'Agricoltura, Snezana Bogosavljevic Boskovic, e dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Saranno 16 le aziende italiane presenti all'evento, mentre saranno 1.500 in tutto gli espositori provenienti da 60 diversi paesi. Nel corso della conferenza stampa l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha ricordato che l'anno scorso il nostro paese è già stato presente alla Fiera in qualità di paese amico. L'Italia, ha ancora osservato, è il primo partner commerciale della Serbia e la cooperazione nel campo agroalimentare è ad alti livelli, con una presenza italiana significativa in particolare nel settore della produzione biologica. La cooperazione, ha aggiunto Manzo, esiste anche fra le istituzioni, attraverso il Twinning project sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi e attraverso quello di una mappatura della produzione vinicola. L'Italia, ha inoltre ricordato Manzo, vede delle esportazioni nel settore pari a circa 37 miliardi di euro l'anno, e l'obiettivo è quello di raggiungere entro il 2020 la cifra di 50 miliardi. L'Italia, ha infine osservato l'ambasciatore, è il primo paese produttore di vino al mondo, e l'anno scorso sono stati prodotti 49 ettolitri. Manzo ha infine ricordato che le piccole e medie imprese della Serbia possono utilizzare la linea di credito a condizioni agevolate per l'acquisto di macchinari italiani per la produzione agricola. La Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad è il principale evento plurisettoriale dedicato all'agroindustria nell'area dei Balcani e dell'Europa sud-orientale. La scelta dell'Italia come paese partner riflette il ruolo economico speciale del nostro paese, da tre anni primo partner commerciale della Serbia (quasi 4 miliardi di euro di interscambio nel 2015) e investitore (circa 600 aziende e una quota di capitale investito stimata in oltre 3 miliardi di euro). Nell'agroindustria in particolare gli importanti investimenti di Ferrero e Rigoni di Asiago hanno contribuito ad alzare il profilo di assoluto rilievo del nostro paese, sostenuto da una costante e qualificata presenza che il Padiglione Italia alla fiera ha garantito in tutte le recenti edizioni grazie al locale ufficio Ice. Nel 2015 la fiera ha visto oltre 73 mila visitatori e 290 espositori provenienti da 35 paesi e l'ultimo paese partner e' stata l'Olanda. Il Padiglione italiano curato da Ice si sviluppa su una superficie di oltre 500 metri quadri coperti dove sono presenti 16 aziende italiane. ----Articolo quotidiano Novosti, 06.05.2016 Fiera dell’Agricoltura La 83-esima Fiera Internazionale dell’Agricoltura avrà luogo a Novi Sad dal 14 al 20 maggio. Secondo quanto comunicato ieri da organizzatori, in questa manifestazione ormai tradizionale, si presenteranno più di 1.500 imprenditori di 60 paesi. Tra questi ci saranno anche i nostri più importanti agricoltori. Il Paese Partner di quest’anno è Italia. Secondo il ministro dell’Agricoltura Snezana Bogosavljevic Boskovic, la fiera sarà un’occasione per presentare in un posto i prodotti biologici e quelli con il marchio d.o.c.: “Speriamo che la fiera sarà più ricca e più grande, per poter presentare anche le nostre potenzialità nell’allevamento del bestiame. Le istituzioni e gli imprenditori serbi ed italiani hanno instaurato una buona RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad collaborazione e molte imprese italiane hanno aperto posti di lavoro in Serbia”. L’ambasciatore Giuseppe Manzo, ha detto che l’Italia è il primo partner commerciale della Serbia, e che la collaborazione tra i due paesi nel settore dell’agricoltura è ad un alto livello. “Le esportazioni italiane nel settore ammontano a 37 miliardi di euro all’anno” – ha dichiarato Manzo. “Il nostro paese è il primo produttore di vini al mondo”. Le piccole e medie imprese serbe possono utilizzare i crediti favorevoli per l’acquisto di macchinari dall’Italia, e le informazioni più dettagliate sulla linea di credito si potranno avere direttamente alla Fiera. Alla Fiera si potrà vedere l’esibizione di 1.500 macchinari agricoli. Secondo il direttore generale della Fiera Slobodan Cvetkovic, alla fiera ci saranno espositori provenienti da 60 paesi, insieme con i principali agricoltori locali. Elenco Attività ICE - Agenzia ITALIA PAESE PARTNER 83^ edizione Fiera Agricoltura NS 2016 Partecipazione collettiva 16 aziende italiane Corso di alta cucina italiana realizzato da scuola internazionale di cucina italiana ALMA di Colorno, Parma a vantaggio studenti e professionisti serbi delle scuole di cucina di Novi Sad e Belgrado Concerto inaugurale organizzato da Istituto Italiano di Cultura Conferenza con intervento di esperti italiani settori Biologico e Certificazione meccanica per l’agricoltura e twinning uso sostenibile dei pesticidi Degustazioni curate da chef ALMA Missione operatori in visita la padiglione italiano – fiera di Novi Sad Newsletter in serbo “Italia paese Partner – Agrobisiness” in accordo con portale web eKapija per aziende serbe di settore Ottobre/ Novembre 2016 - Due Business Forum di presentazione delle opportunità in Serbia nei settori meccanizzazione agricola e comparto per la trasformazione e l'imballaggio dei prodotti agroalimentari in occasione e nell'ambito della FIERA CIBUS TEC (Parma 25 - 28 Ottobre 2016) e Fiera EIMA - (Bologna 9-13 Novembre 2016) - Ai due forum verranno presentate delegazioni di aziende serbe, progettualità di settore, opportunità di business e possibili modalità di finanziamento con specifico riferimento ai fondi UE (IPARD), Banca Mondiale, Bei, Bers. Italija zemlja partner na Međunarodnom sajmu poljoprivrede u Novom Sadu od 14. do 20. maja Međunarodni Sajam poljoprivrede od 14. do 20. Maja TANJUG - BEOGRAD Međunarodni poljoprivredni sajam, 83. po redu, biće održan ove godine od 14. do 20. maja u Novom Sadu, a na toj manifestaciji predstaviće se oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici iz oblasti agrara i grana koje imaju veze s poljoprivredom, najavljeno je danas na konferenciji za novinare u Beogradu. Italija je zemlja partner ovogodišnje priredbe koja će biti održana na Novosadskom sajmu, i na sajmu će biti predstavljeno 16 italijanskih preduzeća iz te oblasti.Kolektivni nastup kompanija organizuje Italijanska agencija za spoljnu trgovinu ICE. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco podsetio je da je prošle godine Italija bila zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u Novom Sadu a da je ove godine partner i da za to ima više razloga. On je naveo da je Italija prvi trgovinski partner Srbije i da je saradnja u oblasti poljopopvrede na visokom nivou, odnosno da je Italija značajno prisutna u oblasti organske proizvodnje. Kako je dodao, saradnja postoji i između institucija budući da se sprovodi tvining projekat o održivom korišćenju pesticida i Sve detelje u vezi toga moći će da dobiju na sajmu od 15. do 20. maja. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković navela je da će sajam biti prilika da se na jednom mestu predstave organski proizvodi i proizvodi sa oznakom geografskog porekla. Ministarstvo, kako je navela, ove godine podržaće fianansijski i nacionalnu izložbu stoke. "Ona je inače prepoznaljiva na ovom sajmu, nadamo se da će ove godine izložba biti još bogatija i saržajnija kako bi se pokazali naši potencijali u stočarstvu", rekla je Bošković. Ona je pohvalila dosadašnju saradnju sa Italijom ističuhi da instutucije i privrednici dosta dobro sarađuju. Ministarka je navela i da su mnoge italijanske kompanije došle u Srbiju, otvorile radna mesta i tako pokazale intersovanje za saradnju. mapiranju vina. Kako je naveo, Italija u ovoj oblasti ima izvoz od oko 37 milijardi evra godišnje, a cilj je da se do 2020. dostigne cifra od 50 milijardi evra. Manco je podsetio da je Italija prvi prioizvođač vina u svetu i da je protekle godine proizvedeno 49 hektolitara vina. Ambasador je dodao i da mala i srednja preduzeća u Srbiji mogu da koriste povoljnu kreditnu liniju za kupovinu mašina iz Italije. U okviru sajma, kako je navela, biće organizovana stručna konferencija ItalijaSrbija o agrobiznisu, voćarstvu, organskoj proizvodnji i izrazila ocekivanje da će biti pronađene mogucnosti za dalju zajedničku saradnju. Na sajmu će biti predstavljeni i rezultatati rada Ministarstva poljoprivrede, dodala je. Direktor Italijanske agencije za spoljnu trgovinu ICE Đovani Mafoda rekao je da je cilj da se podele stečena iskustva u i da je to važna osnova za dalji razvoj saradnje. On je naveo da će na sajmu italijanska gastronimija biti prikazana kroz specijalni kurs studentima ugostiteljskih škola i specijalizovanih fakulteta.Takođe će biti predstavljena i italijanska vina. Predviđeni su i drugi uži stručni programski sadržaji poput izlaganja stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje i sertfikacije poljoprivrednih mašina i biogoriva. Na sajmu će, kako je kazao, biti organizovane i kulturne manifestacije. Generalni direktor Sajma Slobodan Cvetković rekao je da će na sajmu biti predstavljena i izložba 1.500 mašina.Izložba poljoprivredne mehanizacije zauzeće 50 odsto izložbenog prostora na sajmu. Predstaviće se, kako je kazao, izlagači iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici i iz oblasti agrara i privrednih grana koje imaju veze s poljoprivredom. Ove godine biće značajno veće učešće izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već drugi put. U okviru kolektivne izložbe Italije u hali 1 predstaviće se kompanije koje proizvode mašine i opremu za prehrambenu industriju, mašine za proizvodnju peleta, sisteme za navodnjavanje, spalionice za životinjski otpad, priključne poljoprivredne mašine, opremu za stočarstvo i sadnice voća i vinove loze. Italijanski paviljon na sajmu će, kako se očekuje, posetiti 50 privrednika iz svih zemalja balkanskog regiona. Kako je rečeno na konferenciji , učesnicima sajma kompanija Đenerali osiguranje predstaviće uslove za osiguranje životinja, kao i useva od nepogoda. Organizatori navode da će cene ulaznica za 83. sajam poljoprivrede ostati nepromenjene i da će pojedinačna ulaznica kostati 500 dinara, a za kolektivne posete 350 dinara. RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad Radno vreme sajma biće od 9 do 19 sati.Najsrećniji posetilac moćice da dobije traktor "Belarus 422" zahvaljujući poklon igri. FEŠTA ZA PRAVE DOMAĆINE: Sajam poljoprivrede u Novom Sadu od 14. do 20. maja KURIR - BEOGRAD - Međunarodni poljoprivredni sajam, 83. po redu, biće održan ove godine od 14. do 20. maja u Novom Sadu, a na toj manifestaciji predstaviće se oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici iz oblasti agrara i grana koje imaju veze s poljoprivredom, najavljeno je danas na konferenciji za novinare u Beogradu. Italija je zemlja partner ovogodišnje priredbe koja će biti održana na Novosadskom sajmu, i na sajmu će biti predstavljeno 16 italijanskih preduzeća iz te oblasti. Kolektivni nastup kompanija organizuje Italijanska agencija za spoljnu trgovinu ICE. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco podsetio je da je prošle godine Italija bila zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u Novom Sadu a da je ove godine partner i da za to ima više razloga. On je naveo da je Italija prvi trgovinski partner Srbije i da je saradnja u oblasti poljopopvrede na visokom nivou, a da saradnja postoji i između institucija. Kako je naveo, Italija u ovoj oblasti ima izvoz od oko 37 milijardi evra godišnje, a cilj je da se do 2020. dostigne cifra od 50 milijardi evra. Manco je podsetio da je Italija prvi prioizvođač vina u svetu i da je protekle godine proizvedeno 49 hektolitara vina. Ambasador je dodao i da mala i srednja preduzeća u Srbiji mogu da koriste povoljnu kreditnu liniju za kupovinu mašina iz Italije. Sve detelje u vezi toga moći će da dobiju na sajmu od 15. do 20. maja. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković navela je da će sajam biti prilika da se na jednom mestu predstave organski proizvodi i proizvodi sa oznakom geografskog porekla. Ministarstvo, kako je navela, ove godine podržaće fianansijski i nacionalnu izložbu stoke. "Ona je inače prepoznaljiva na ovom sajmu, nadamo se da će ove godine izložba biti još bogatija i saržajnija kako bi se pokazali naši potencijali u stočarstvu", rekla je Bošković. Ona je pohvalila dosadašnju saradnju sa Italijom ističući da instutucije i privrednici dosta dobro sarađuju. Ministarka je navela i da su mnoge italijanske kompanije došle u Srbiju, otvorile radna mesta i tako pokazale intersovanje za saradnju. U okviru sajma, kako je navela, biće organizovana stručna konferencija na temu agrobiznisa. Cilj je, kako je dodala, da se pokuša u tome da se nađu zajedničke mogućnosti za partnerstvo u narednom periodu. Direktor Italijanske agencije za spoljnu trgovinu ICE Djovani Mafoda rekao je da je cilj da se podele stečena iskustva u i da je to važna osnova za dalji razvoj saradnje. On je naveo da će na sajmu italijanska gastronimija biti prikazana kroz specijalni kurs studentima ugostiteljskih škola i specijalizovanih fakulteta.Takođe će biti predstavljena i italijanska vina. Predviđeni su i drugi uži stručni programski sadržaji poput izlaganja stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje i sertfikacije poljoprivrednih mašina i biogoriva. Na sajmu će, kako je kazao, biti organizovane i kulturne manifestacije. Generalni direktor Sajma Slobodan Cvetković rekao je da će na sajmu biti predstavljena i izložba 1.500 mašina. Predstaviće se, kako je kazao, izlagači iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici i iz oblasti agrara i privrednih grana koje imaju veze s poljoprivredom. Ove godine biće značajno veće učešće izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već drugi put. ----Sajam poljoprivrede u NS od 14. do 20. Maja B92- Beograd -- Na Novosadskom sajmu od 14. maja do 20. maja biće održan Međunarodni poljoprivredni sajam na kome će se predstaviti 1.500 izlagača, najavili su organizatori Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković izjavila je na konferenciji za novinare da će to ministarstvo finansijski podržati izložbu organskih proizvoda i proizvoda sa oznakom geografskog porekla, kao i Nacionalnu izložbu stoke na tom sajmu. Ona je ocenila da je izložba stoke prepoznatljiva u regionu i ocenila da je to pravo mesto da se pokaže potencijal Srbije u stočarstvu. Bogosavljević Bošković je najavila i da će 14. maja u okiru sajma biti održana i velika konferencija Italija-Srbija o agrobiznisu, voćarstvu, organskoj proizvodnji i izrazila očekivanje da će biti pronadjene mogućnosti za zajedničku saradnju. Na sajmu će, kako je najavila, biti predstavljeni i rezultatati rada Ministarstva poljoprivrede. Generalni direktor Novosadskog sajma Slobodan Cvetković rekao je da će se na sajmu predstaviti izlagači iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici i iz oblasti agrara i drugih privrednih grana. Kako je dodao, ove godine biće veće učešće izlagača iz Kine, koji na sajam dolaze drugi put. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco rekao je da će Italija ove godine biti zemljapartner sajma i ocenio da je ta zemlja dosta prisutna u poljoprivredi Srbije, na primer u proizvodnji kvalitetnih organskih proizvoda. On je naglasio i da Italija ima izvoz poljoprivrednih proizvoda od 37 milijardi evra godišnje, a da je cilj vlade da do 2020. godine izvoz bude u vrednosti 50 milijardi evra. Proizvodnja vina te zemlje, kako je rekao, godišnje dostigne 49 miliona hektolitara. "Sve ovo su razlozi zbog kojih je Italija ove godine zemlja-partner na Sajmu poljoprivrede", istakao je on. Na sajmu će se predstaviti 16 italijanskih firmi u okviru Italijanskog paviljona u hali 1, a italijanska gastronomija biće predstavljenja kroz kurs namenjen studentima turizma. U okviru kolektivne izložbe Italije u hali 1 predstaviće se kompanije koje proizvode mašine i opremu za prehrambenu industriju, mašine za proizvodnju peleta, sisteme za navodnjavanje, spalionice za životinjski otpad, priključne poljoprivredne mašine, opremu za stočarstvo i sadnice voća i vinove loze. Italijanski paviljon na sajmu će, kako je najavljeno, posetiti 50 privrednika iz svih zemalja balkanskog regiona. Kolektivno učešće italijanskih firmi na Poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu četvrti put zaredom organizuje Italijanska agencija za spoljnu trgovinu, kancelarija u Beogradu. -------------Međunarodni poljoprivredni sajam u Novom Sadu od 14. do 20. maja - Zemlja partner Italija Izvor: eKapija / Četvrtak, 05. 05. 2016. Ovogodišnji 83. Međunarodni poljoprivredni sajam u Novom Sadu biće održan od 14. do 20. maja, a na toj manifestaciji predstaviće se oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja i najznačajniji domaći privrednici iz oblasti agrara i grana povezanih sa poljoprivredom, najavio je Slobodan Cvetković, direktor Novosadskog sajma, na današnjoj konferenciji za novinare u Beogradu. Zemlja partner ove godine je Italija, a u Hali 1 biće predstavljeno 16 italijanskih preduzeća. Njihov kolektivni nastup organizuje Italijanska agencija za spoljnu trgovinu ICE. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco podsetio je da je prošle godine Italija bila zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u Novom Sadu, a da je ove godine partner i da za to ima više razloga. Među najznačajnijima su to što je Italija prvi trgovinski partner Srbije i što je saradnja u oblasti poljoprivrede na visokom nivou, kao i saradnja između institucija. - Italija u ovoj oblasti ima izvoz od oko 37 mlrd EUR godišnje, a cilj je da do 2020. dostignemo cifru od 50 mlrd EUR - naveo RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad je ambasador Manco i naglasio da je Italija prvi proizvođač vina u svetu sa prošlogodišnjom proizvodnjom od 49 miliona hektolitara vina. Na sajmu u Novom Sadu mala i srednja preduzeća iz Srbije dobiće i više informacija o povoljnoj kreditnoj liniji koju će moći da koriste za kupovinu mašina i tehnologija iz Italije. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković istakla je da će sajam biti prilika da se na jednom mestu predstave organski proizvodi i proizvodi sa oznakom geografskog porekla, a ministarstvo će i ove godine podržati nacionalnu izložbu stoke. - Ona je inače prepoznaljiva na ovom sajmu, a nadamo se da će ove godine izložba biti još bogatija i sadržajnija kako bi se pokazali naši potencijali u stočarstvu - rekla je Bošković i pohvalila dosadašnju saradnju sa Italijom, ističući da instutucije i privrednici dosta dobro sarađuju. Ona je navela da će u okviru sajma biti organizovana i stručna konferencija na temu agrobiznisa čiji je cilj nalaženje mogućnosti za partnerstvo u narednom periodu. Direktor Italijanske agencije za spoljnu trgovinu ICE, Đovani Mafoda, rekao je da je ovo već četvrta godina zaredom kako ICE organizuje kolektivno učešće italijanskih firmi na Međunarodnom poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu. - Ove godine, pored predstavljanja novih italijanskih firmi srpskom tržištu, u programu ICE je i ilustrovanje pojedinih domena u kojima je "Made in Italy" oznaka za vrhunski kvalitet, prepoznat i priznat na svim svetskim tržištima. Naša ideja nije da nudimo gotove modele, već da podelimo stečena iskustva, jer verujemo da je to solidna osnova za dalji razvoj različitih vidova saradnje kroz već uspostavljen i dokazano plodan dijalog između italijanskih i srpskih firmi - rekao je Mafoda. On je naveo da će na sajmu italijanska gastronomija biti prikazana kroz specijalni kurs namenjen studentima specijalizovanih fakulteta i ugostiteljskih škola iz Beograda i Novog Sada. Takođe će biti predstavljena i italijanska vina, a predviđeni su i uži stručni programski sadržaji poput izlaganja stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje i sertifikacije poljoprivrednih mašina i biogoriva. U programu ICE agencije je i organizovana poseta Italijanskom paviljonu delegacije od 50 privrednika iz svih zemalja balkanskog regiona. Đovani Mafoda je istakao da će sve pomenute teme, kao i mnoge druge, biti dodatno razrađene i praćene kroz specijalno izdanje koje u vidu biltena ICE Agencija priprema u saradnji sa poslovnim portalom "eKapija". Direktor "Generali Reosiguranja" Boško Petrović i generalni direktor kompanije "Agropanonka" Dragoljub Švonja najavili su na konferenciji za novinare svoje proizvode i usluge koje će predstaviti na ovogodišnjem poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu, a najavljeno je i znatno veće učešće izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već drugi put. Inaugurata la 83ma Fiera dell'Agricoltura, Italia paese partner Obiettivo consolidare rapporti e favorire aziende italiane (ANSAmed) - BELGRADO, 17 MAG Consolidare la partnership commerciale e favorire l'ingresso sul mercato serbo delle aziende delle filiere agricola ed alimentare: e' questo l'obiettivo della partecipazione collettiva italiana alla 83.ma edizione della Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad, organizzata quest'anno, per la quarta volta consecutiva, dall'ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Si tratta del momento centrale della partecipazione dell'Italia che quest'anno ricopre il ruolo di Paese Partner dell'iniziativa. Alla cerimonia inaugurale, preceduta dalla performance musicale di un quartetto d'archi, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Serbia, Tomislav Nikolic, l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo ed il sindaco della citta' di Novi Sad, Milos Vucevic. Le autorita' locali, alla presenza delle numerose delegazioni estere, hanno sottolineato il primato dell'Italia nell'interscambio commerciale con la Serbia e l'intenso programma di iniziative organizzato dall'ICE-Agenzia in considerazione dell'importante ruolo ricoperto dal nostro paese. Al termine della cerimonia il Presidente della Serbia ha visitato il padiglione italiano intrattenendosi con le imprese partecipanti. E' seguito un incontro con la stampa, sempre all'interno del padiglione italiano. Nel corso della giornata inaugurale di ieri si e' tenuto, alla presenza di oltre 100 intervenuti, tra operatori economici, rappresentanti dei media e del mondo accademico serbo, un Convegno sul Partenariato Italia-Serbia nel settore dell'agribusiness. Moderato dal Direttore dell'Ufficio ICE di Belgrado, Giovanni Mafodda, al Convegno hanno preso parte, dal lato italiano, rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura, della Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica, Federbio e dell'Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola, ENAMA . Per dare risalto alla presenza della collettiva italiana, e' previsto nei prossimi giorni, un articolato piano di attivita' che comprende, tra le altre, la visita al padiglione italiano di una delegazione di 50 operatori economici dai paesi balcanici, attivita' seminariali e di comunicazione. ll Padiglione Italiano allestito dall'ICEAgenzia ospita quest'anno 16 aziende in rappresentanza dei seguenti settori: florovivaismo, agricoltura biologica, macchine ed attrezzature agricole, macchine per l'industria agroalimentare, macchine per lo stoccaggio e imballaggio, trattamento scarti alimentari, irrigazione. L'iniziativa e' finanziata, nell'ambito del progetto a favore della promozione nei paesi balcanici, a valere sui fondi del programma straordinario "Made in Italy" del Ministero dello Sviluppo Economico. La manifestazione si concludera' il 20 maggio 2016. (ANSAmed) Agroalimentare: Serbia-Italia, Ice porta i vini e le grappe dell'eccellenza italiana a Novi Sad (Nova) - Si è svolto oggi un seminario enologico a Novi Sad, nella provincia serba autonoma della Vojvodina, nell'ambito della 83ma edizione della fiera internazionale dell'agricoltura. Il seminario è stato organizzato dall'Agenzia per la promozione e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), d'accordo con il ministero dello Sviluppo economico, per il tramite dell'Ufficio Ice di Belgrado. Il seminario è ricompreso nell'ambito del ricco programma di iniziative, attuato dall'Ice ed avviato due settimane fa con l'obiettivo di onorare lo status di Paese partner della 83ma edizione della fiera internazionale dell'agricoltura di Novi Sad, che il ministro dell'Agricoltura serbo, Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha voluto conferire quest'anno all'Italia. Nel corso della manifestazione Barbara Tamburini, più volte enologo dell'anno e insignita della targa in argento del Senato della Repubblica italiana nel 2014, ha raccontato l'esperienza italiana nella produzione di vino, presentandola attraverso 10 vini italiani top di alta rappresentatività, in un "viaggio" che ha portato i partecipanti a scoprire i vitigni autoctoni che fanno grande la qualità ed il successo dei vini italiani sui mercati internazionali. La presentazione della grande esperienza delle acqueviti italiane, per la prima volta in Serbia, è stata invece presentata attraverso la degustazione di 4 grappe lavorate secondo i più stringenti requisiti artigianali. "Una serie di vini e grappe talmente eccellenti, un'organizzazione RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad sottolineato ancora, la Fiera rappresenta un collegamento diretto con l'Italia, paese partner, che e' leader europeo nell'industria alimentare e vinicola. Il ministro dell'Economia serbo, Zeljko Sertic, ha detto che nel suo cammino verso l'Europa, la Serbia dovra' confrontarsi con concorrenze significative, ma nel settore agricolo ha la possibilita' di emergere come un "top player". così competente ed una illustrazione così ricca da parte di un enologo così prestigioso, non si è mai vista in Serbia almeno da 25 anni. Da quando mi occupo di vino", ha detto Dejan Maslovara, tra i primi distributori di vino in Serbia. "Grazie all'enologo Barbara Tamburini ed all'Ufficio Ice di Belgrado per averci fatto vivere per alcune ore nel cuore della più alta e completa espressione della competenza mondiale vitivinicola: quella italiana", ha commentato, poi, Igor Lukovic, presidente dell'Associazione dei sommelier della regione della Vojvodina e direttore editoriale della rivista enologica serba "Vino e Fino". L'evento si è tenuto nei prestigiosissimi "Saloni di Tito", all'interno della fortezza di Novi Sad, che il sindaco della capitale della Vojvodina, Milos Vucevic, ha voluto mettere a disposizione dell'Ufficio Ice di Belgrado Serbia: aperta a Novi Sad la Fiera internazionale dell'agricoltura, l'Italia primo partner Belgrado, 14 mag - (Nova) - Si e' aperta oggi a Novi Sad la 83ma Fiera internazionale dell'Agricoltura, che vede riuniti nel capoluogo della Vojvodina 1.500 operatori del settore provenienti da 60 paesi. Da decenni la Fiera di Novi Sad e' uno degli eventi piu' significativi della regione, e rappresenta una finestra d'opportunita' per introdurre in Serbia nuove tecnologie e commercializzare all'estero nuovi prodotti, come ha sottolineato il presidente serbo, Tomislav Nikolic, nell'aprire la manifestazione. "Sono particolarmente lieto", ha detto Nikolic, "di vedere nuovamente presenti aziende che in passato si erano ritirate temporaneamente dal mercato serbo, il che dimostra le grandi potenzialita' del paese, e in particolare della Vojvodina". La Serbia ha ridefinito gli obiettivi strategici nel settore agricolo, ha aggiunto Nikolic, lanciando progetti tesi a sfruttare al massimo le esportazioni e accelerare lo sviluppo del paese. Quest'anno, ha Nell'accogliere nel padiglione italiano il presidente Nikolic, cui ha fatto omaggio di una selezione di prodotti di alta qualita' della nostra enogastronomia, l'ambasciatore Giuseppe Manzo ha voluto salutare "i cittadini di Novi Sad, citta' molto legata all'Italia, come tutta la Vojvodina e l'intera Serbia", e ha ricordato come "proprio un italiano che vive e lavora a Novi Sad, il presidente della Ddor Giorgio Marchegiani, e' da qualche giorno il nuovo presidente della piu' grande Camera di Commercio di Serbia, che riunisce oltre 250 imprenditori italiani e serbi". L'Italia, ha ricordato ancora l'ambasciatore Manzo "e' primo partner economico della Serbia: nelle automobili, nel tessile, nel credito, nelle assicurazioni". L'agricoltura pero', ha aggiunto, "occupa un posto speciale nell'amicizia e nella eccellente collaborazione tra i nostri due paesi", ed e' "tra i principali fattori di sviluppo della Serbia". Per L'Italia, ha ricordato Manzo, "l'agroindustria, solo nel 2015, ha prodotto esportazioni per oltre 37 miliardi di euro e lavoriamo perche' siano 50 nel 2020". Per entrambi i nostri paesi la terra e i suoi prodotti creano posti di lavoro e crescita, "ed e' per questo che abbiamo deciso di investire nella Fiera di Novi Sad", ha detto ancora l'ambasciatore. Crescita e occupazione, ha aggiunto Manzo, "sono priorita' comuni dei nostri due paesi. L'Italia ne ha fatto una priorita' anche in Europa. La Serbia, attraverso il suo percorso europeo, punta a piu' crescita e più lavoro. Tutte le iniziative che l'Istituto per il Commercio Estero organizza in questi giorni a Novi Sad e a Belgrado, le nostre 16 imprese presenti nel Padiglione Italia, i 50 imprenditori di tutti i Balcani che abbiamo portato per incontrare i nostri imprenditori, la linea di credito di 30 milioni di euro della Cooperazione Italiana a favore di imprenditori serbi, tutto ciò ha un unico, comune obiettivo: la crescita", in una prospettiva europea della Serbia "che l'Italia da sempre sostiene e sulla quale e' ora impegnata per la rapida apertura dei prossimi capitoli del negoziato di adesione", ha concluso l'ambasciatore. Serbia: Ice, Fiera internazionale dell'Agricoltura di Novi Sad "Italia paese Partner" Belgrado, 15 mag - (Nova) - Consolidare la partnership commerciale e favorire l'ingresso sul mercato serbo delle aziende delle filiere agricola ed alimentare: e' questo l'obiettivo della partecipazione collettiva italiana alla 83ma edizione della Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad, organizzata quest'anno, per la quarta volta consecutiva, dall'Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Lo riferisce un comunicato stampa dell"Ice, secondo cui si tratta del momento centrale della partecipazione dell'Italia che quest'anno ricopre il ruolo di Paese Partner dell'iniziativa. Alla cerimonia inaugurale, preceduta dalla performance musicale di un quartetto d'archi, organizzata dall'Istituto italiano di Cultura di Belgrado, hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Serbia, Tomislav Nikolic, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo ed il sindaco della citta' di Novi Sad, Milos Vucevic. Le RASSEGNA STAMPA Sabato 14 maggio 2016 Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad autorita' locali, alla presenza delle numerose delegazioni estere, hanno sottolineato il primato dell'Italia nell'interscambio commerciale con la Serbia e l'intenso programma di iniziative organizzato dall'Ice-Agenzia in considerazione dell'importante ruolo ricoperto dal nostro paese. Al termine della cerimonia il Presidente della Serbia ha visitato il padiglione italiano intrattenendosi con le imprese partecipanti. E' seguito un incontro con la stampa, sempre all'interno del padiglione italiano. Nel corso della giornata si e' tenuto, alla presenza di oltre 100 intervenuti, tra operatori economici, rappresentanti dei media e del mondo accademico serbo, un Convegno sul Partenariato Italia-Serbia nel settore dell'agribusiness. Moderato dal Direttore dell'Ufficio Ice di Belgrado, Giovanni Mafodda, al Convegno hanno preso parte, dal lato italiano, rappresentanti del ministero dell'Agricoltura, della Federazione ita liana agricoltura biologica e biodinamica, Federbio e dell'Ente nazionale per la Meccanizzazione agricola, Enama. Per dare risalto alla presenza della collettiva italiana, e' previsto nei prossimi giorni, un articolato piano di attivita' che comprende, tra le altre, la visita al padiglione italiano di una delegazione di 50 operatori economici dai paesi balcanici, attivita' seminariali e di comunicazione. ll Padiglione Italiano allestito dall'Ice ospita quest'anno 16 aziende in rappresentanza dei seguenti settori: florovivaismo, agricoltura biologica, macchine ed attrezzature agricole, macchine per l'industria agroalimentare, macchine per lo stoccaggio e imballaggio, trattamento scarti alimentari, irrigazione. L'iniziativa è finanziata, nell'ambito del progetto a favore della promozione nei paesi balcanici, a valere sui fondi del programma straordinario "Made in Italy" del Ministero dello Sviluppo Economico. Otvoren 83. Poljoprivredni sajam, Italija zemlja partner izvor: Politika online Predsednik Srbije Tomislav Nikolić istakao da posebno raduje što na sajmu ponovo izlažu kompanije koje su se nakratko bile povukle sa našeg tržišta. – Italija ovogodišnja zemlja partner Novi Sad – Strateški ciljevi Srbije u poljoprivredi su redefinisani, počelo je sprovođenje projekata koji treba da dovedu do pune iskorišćenosti izvoznih potencijala i do bržeg razvoja države, istakao je predsednik Srbije Tomislav Nikolić, otvarajući 83. međunarodni poljoprivredni Sajam u Novom Sad. Sajam je ove godine okupio oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja sveta, a zemlja partner je Italija, čiji je ambasador u Beogradu Đuzepe Manco takođe prisustvovao svečanom otvaranju. Predsednik Srbije je rekao da su poljoprivredni potencijali naše zemlje, a posebno Vojvodine, ogromni i da je Novosadski sajam tradicionalno najvažnija manifestacija ove vrste u regionu. – Poljoprivredni sajam je decenijama, pa i u najtežim vremenima, bio prozor u svet Srbiji, omogućavajući da nove tehnologije dođu do nas, ali i da proizvodi naše poljoprivrede i industrije budu plasirani izvan naših granica – naveo je Nikolić. On je podsetio da je Italija evropski lider u proizvodnji opreme za prehrambenu i vinsku industriju i naglasio da je međusobna razmena iskustava naročito dragocena. Predsednik Nikolić je rekao da posebno raduje što na sajmu ponovo izlažu i kompanije iz zemalja koje su se nakratko bile povukle s našeg tržišta. Ambasador Manco je naglasio da Italija podržava evropsku perspektivu Srbije i da se zalaže za što brže otvaranje poglavlja 23 i 24. – Razvoj i zapošljavanje su zajednički prioritet za obe države, ali i celoj Evropskoj uniji, a poljoprivreda je ona oblast koja stvara nova radna mesta i šanse – rekao je Đuzepe Manco. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković je navela da srpska vlada „veoma dobro prepoznaje potencijal poljoprivrede i stoji čvrsto uz ovaj sektor, dajući mu podršku ali i postavljajući sve više ciljeve”. Ministar privrede Željko Sertić je istakao da su „za zahtevnu evropsku utakmicu naši najbolji igrači poljoprivreda i prehrambena industrija”. U okviru kolektivne izložbe Italije (Hala 1) predstaviće se 16 kompanija koje proizvode mašine i opremu za prehrambenu industriju, mašine za proizvodnju peleta, sisteme za navodnjavanje, spalionice za životinjski otpad, priključne poljoprivredne mašine, opremu za stočarstvo i sadnice voća i vinove loze. Njihov nastup organizovala je Italijanska agencija za spoljnu trgovinu ICE. Tokom sajma biće održana stručna konferencija Italija–Srbija o agrobiznisu, voćarstvu i organskoj proizvodnji. Gastronomija Apeninskog poluostrva će biti prikazana kroz specijalni kurs studentima ugostiteljskih škola i specijalizovanih fakulteta. Takođe će biti predstavljena i italijanska vina. Ovogodišnjoj izložbi poljoprivredne mehanizacije pripala je čak polovina izložbenog prostora na sajmu, a posetioci će moći da vide preko 1.500 mašina. Resorno ministarstvo i ove godine finansijski je podržalo nacionalnu izložbu stoke. Sajam se završava 20. maja. Otvoren Poljoprivredni sajam, traje do 20. Maja izvor: 021 Novi Sad Zemlja partner na ovogodišnjem Poljoprivrednom sajmu je Italija, a ambasador te zemlje u Srbiji Djuzepe Manco rekao je na današnjem otvaranju da je Italija najveći ekonomski partner Srbije u automobilskoj i tekstilnoj industriji, kao i u osiguravajućem sektoru. Poljoprivreda ima posebno mesto u našim odnosima. Što se tiče agro-industrije, u 2015. godini izvoz je dostigao 37 milijardi evra, a radimo na tome da do 2020. ta cifra dostigne 50 milijardi", kazao je Manco. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković rekla je da je poljoprivreda jedan od najvažnijih sektora za Srbiju. "Srpska poljoprivreda u poslednjoj deceniji konstantno beleži suficit u spoljnotrgovinskoj razmeni, uključujući i zahtevna tržišta EU, Rusije i zemalja Cefte. Prošle godine zabeležen je najveći izvoz i suficit u razmeni ovih proizvoda vredan 1,25 milijardi evra", kazala je ministarka. Prema rečima ministra privrede Željka Sertića, Srbija može da shvati tržište zemalja Cefte kao "kvalifikacioni turnir", a u njemu je trenutno najveći izvoznik prehrambenih proizvoda medju zemljama članicama. On je najavio nove investicije u ovoj oblasti, a medju investitorima je nabrojao firme kao što su Ferero, Tenis i Indo Food. Sajam je otvorio predsednik Srbije Tomislav Nikolić. Jedan od najznačajnijih segmenata sajma je izložba mehanizacije, a tu je i izložba stoke, kao i predstavljanje kineskih poljoprivrednih potencijala kroz izložbu "Premium Brands from China". Sajam traje do 20. maja, a karta košta 500 dinara. U nedelju je porodični dan, kada će cela porodica, sa decom do 16 godina, moći da poseti sajam kupovinom jedne ulaznice. Međunarodni sajam poljoprivrede danas otvoren u Novom Sadu izvor: Nova ekonomija Međunarodni sajam poljoprivrede, koji je okupio oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja i najznačajnije domaće privrednike iz oblasti agrara i drugih poljoprivrednih grana, otvoren je danas u Novom Sadu. Zemlja partner na ovogodišnjem Poljoprivrednom sajmu je Italija, a ambasador te zemlje u Srbiji Đuzepe Manco rekao je na današnjem otvaranju da je Italija najveći ekonomski partner Srbije u automobilskoj i tekstilnoj industriji, kao i u osiguravajućem sektoru. Na sajmu će biti prikazana i italijanska gastronomija kroz specijalni kurs studentima ugostiteljskih škola i specijalizovanih fakulteta. Takođe će biti predstavljena i italijanska vina. Predviđeni su i drugi uži stručni programski sadržaji poput izlaganja stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje i sertfikacije poljoprivrednih mašina i biogoriva. Na sajmu će, kako najavljuju organizatori, biti organizovane i kulturne manifestacije, a biće predstavljena izložba poljoprivredne mehanizacije koja će zauzeti 50 odsto izložbenog prostora na sajmu i na kojoj će moći da se vidi 1.500 mašina. Ove godine biće značajno veće učešće izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već drugi put. RASSEGNA STAMPA Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad Pojedinačna ulaznica košta 500 dinara, a za kolektivne posete 350 dinara, a radno vreme sajma od 9 do 19 sati. -------Smotra najboljeg u srpskom agraru izvor: Novosti online Predsednik Srbije Tomislav Nikolić otvorio 83. međunarodni sajam poljoprivrede u Novom Sadu, najznačajniji ove vrste u regionu STRATEŠKI ciljevi Srbije u poljoprivredi su redefinisani, počelo je sprovođenje projekata koji treba da dovedu do pune iskorišćenosti izvoznih potencijala Srbije poručio je u subotu predsednik Srbije Tomislav Nikolić, na otvaranju 83. međunarodnog poljoprivrednog sajma, koji će do 20. aja trajati u Novom Sadu. - O značaju ovog sajma govori činjenica da nema značajnije kompanije za proizvođnu poljoprivrednih mašina, sadnog materijala, semena, đubriva ili zaštite koja nije makar jednom nastupila na njemu rekao je Nikolić. Zemlja partner na ovogodišnjem sajmu je Italija, a ambasador te zemlje u Srbiji Đuzepe Manco rekao je tim povodom da je Italija najveći ekonomski partner Srbije u automobilskoj i tekstilnoj industriji, kao i u osiguravajućem sektoru. - Što se tiče agroindustrije, u 2015. godini izvoz je dostigao 37 milijardi evra, a radimo na tome da do 2020. ta cifra dostigne 50 milijardi - kazao je Manco. Ministarka poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković rekla je da poljoprivreda Srbije učestvuje sa oko 10 odsto u BDP-u, sa oko 20 odsto u ukupnoj zaradi, u spoljnotrgovinskoj razmeni poljoprivredni prehrambeni proizvodi učestvuju sa oko 21, a u uvozu sa osam odsto. Po mišljenju ministra privrede Željka Sertića, Srbija može da shvati tržište zemalja CEFTA kao "kvalifikacioni turnir", a u njemu je trenutno među zemljama članicama najveći izvoznik prehrambenih proizvoda Značaj ove manifestacije, koja je u odnosu na prošlu godinu za deset odsto po obimu i po finansijskim efektima jača nego prethodne godine, istakli su i gradonačelnik Miloš Vučević i generalni direktor Sajma Slobodan Cvetković. Na Sajmu se, inače, ove godine predstavlja više od 1.500 izlagača iz 60 zemalja. Tu je i najveća izložba stoke u ovom delu Evrope, na kojoj je izloženo oko 1.300 najkvalitetnih grla, a svoje posebne izložbe imaju privrednici iz Kine i Italije. Sabato 14 maggio 2016 RASSEGNA STAMPA Lunedì 16 maggio 2016 Media serbi in visita a centri innovazione tecnologica dell'Italia (Belgrado) cooperazione scientifica bilaterale. Lo scorso 16 novembre è stato infatti firmato il Programma di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni 2016-18 e sono stati approvati per il finanziamento 10 progetti a sostegno della mobilità dei ricercatori e 7 progetti di "grande rilevanza". Belgrado, 16 mag - (Nova) - L'Italia dell'innovazione tecnologica e delle eccellenze scientifiche è stata il filo conduttore di un'articolata visita svolta da un gruppo di giornalisti dei più importanti mezzi d'informazione della Serbia. La visita, avvenuta la scorsa settimana, è stata organizzata dal nostro ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale insieme all'ambasciata italiana a Belgrado e con il sostegno della delegazione europea in Serbia. I giornalisti hanno visitato alcuni dei poli scientifici e centri di ricerca d'avanguardia del nostro paese come la piattaforma d'alta tecnologia aerospaziale dell'Agenzia spaziale italiana e l'incubatore di start up innovative I3P del Politecnico di Torino, l'Istituto di ricerca in biomedicina dell'ospedale San Raffaele di Milano e il parco scientifico-tecnologico Area science park di Trieste. La visita, che ha coinvolto i network televisivi "RTS", "RTV", "N1", le agenzie stampa "BETA" e "FONET", il quotidiano "BLIC" e il settimanale "NIN", ha avuto come obiettivo quello di illustrare ai rappresentanti dei mezzi d'informazione serbi le "best practices" e la formazione altamente specializzata della ricerca scientifica italiana e le sue applicazioni concrete, favorendo lo scambio di ricercatori e lo sviluppo di nuove sinergie con analoghe istituzioni in Serbia nel quadro del già consolidato rapporto di Su iniziativa dell'ambasciata italiana a Belgrado è inoltre attiva l'associazione degli scienziati e ricercatori di Italia e Serbia AIS3 alla quale aderiscono circa 500 studiosi e ne fanno parte i principali centri di ricerca e università dei due paesi. A sottolineare il binomio tra ricerca e realtà produttive, nel 2014 si è costituita la "Iscp-Italian Serbian collaboration platform in advanced manifacturing" che vede l'attiva partecipazione di centri di ricerca (Cnr, Biorobotic institute Pisa, Università di Belgrado) assieme alle principali associazioni industriali di categoria italiane (Associazione italiana di automazione e meccatronica; UcimuSistemi per produrre; Confindustria). Il prossimo 19 maggio, nell'ambito della Fiera Internazionale della Tecnologia di Belgrado, si terrà una giornata dedicata ai rapporti Italia-Serbia con la seconda Conferenza annuale di Iscp. ----Italia- Serbia: Cooperazione scientifica e tecnologica Media serbi nei centri dell' innovazione tecnologica italiana (ANSA) - BELGRADO, 16 MAG - L'Italia dell'innovazione tecnologica e delle eccellenze scientifiche è stato il filo conduttore di un'articolata visita da un gruppo di giornalisti dei più importanti media della Serbia, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme all'Ambasciata italiana a Belgrado e con il sostegno della Delegazione dell'Unione europea in Serbia. I giornalisti hanno visitato alcuni dei poli scientifici e centri di ricerca d'avanguardia del Italia come la piattaforma d'alta tecnologia aerospaziale dell'Agenzia Spaziale Italiana e l'incubatore di start up innovative I3P del Politecnico di Torino, l'Istituto di Ricerca in biomedicina dell'Ospedale San Raffaele di Milano e il parco scientifico-tecnologico Area Science Park di Trieste. Obiettivo della visita - che ha coinvolto i network televisivi quella statale RTS, RTV, N1, le agenzie stampa Beta e Fonet, il quotidiano Blic e il settimanale NIN - era quello di illustrare ai rappresentanti dei media serbi le "best practices" e la formazione altamente specializzata della ricerca scientifica italiana e le sue applicazioni concrete, favorendo lo scambio di ricercatori e lo sviluppo di nuove sinergie con analoghe istituzioni in Serbia nel quadro del già consolidato rapporto di cooperazione scientifica bilaterale. Lo scorso novembre è stato firmato il Programma di Cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni 2016-18 e sono stati approvati per il finanziamento 10 progetti a sostegno della mobilità dei ricercatori e 7 progetti di "grande rilevanza". Su iniziativa dell'Ambasciata italiana a Belgrado è inoltre attiva l'associazione degli scienziati e ricercatori di Italia e Serbia AIS3 alla quale aderiscono circa 500 studiosi e ne fanno parte i principali centri di ricerca e università dei due Paesi. A sottolineare il binomio tra ricerca e realtà produttive, nel 2014 si è costituita la "ISCP-Italian Serbian Collaboration Platform in Advanced Manifacturing" che vede l'attiva partecipazione di centri di ricerca (CNR, Biorobotic Institute Pisa, Università di Belgrado) assieme alle principali associazioni industriali di categoria italiane (Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica; UCIMUSistemi per Produrre; Confindustria). Il prossimo 19 maggio, nell'ambito della Fiera Internazionale della Tecnologia di Belgrado, si terrà una giornata dedicata ai rapporti Italia-Serbia con la seconda Conferenza Annuale di ISCP. Blic.rs Milano: Nedeljno jedna operacija na mozgu dok je pacijent budan Operacije tumora na mozgu dok je pacijent budan izvode se u proseku jednom nedeljno u kliničko-istraživačkoj bolnici San Rafaele u Milanu, prvoj privatnoj bolnici u Italiji. "Moguće je operisati pacijenta koji je budan i to se radi kada treba ukloniti tumore sa kritičnih područja na mozgu, područja koja mogu uticati na govor ili kretanje osobe", rekao je načelnik tog odeljenja Pjetro Mortini novinarima iz Srbije koji u Milanu borave u organizaciji Delegacije Evropske unije u Beograd. Objašnjavajući postupak, on je naveo da se tokom operacije u sali nalazi neuropsihijatar koji postavlja pitanja pacijentu, dok hirurg na osnovu toga da li ima pauze u odgovorima mapira kritična područja. "Od toga da li imate pauzu u govoru zavisi da li je to područje mozga funkcionalno. Mapiranje je najteži deo operacije, dok je uklanjanje samog tumora lakši deo", dodao je Mortini. Prema njegovim rečima, postoji i određena vrsta anestezije koja omogućava da pacijent zaboravi čitavu operaciju. "Pacijent se razbudi, a da se ne seća ni da je bilo operacije, ni pitanja koja su mu postavljana tokom postupka", kazao je načelnik odeljenja neurohirurgije San Rafaele bolnice. Na istom tom odeljenju, tri do četiri puta dnevno izvode se i tretmani gama nožem, aparatom za lečenje onkoloških bolesnika sa metastazama na mozgu. "Gama nož ima ogroman uticaj na lečenje i tretman benignih i malignih tumora", rekao je Mortini. On je ocenio da moderni neurohirurg mora da bude sposoban ne samo da operiše tumore, već da koristi i zračenje gama nožem, jednu od najrelevantnijih tehnika moderne hirurgije. "Posle tretmana gama nožem, nema potrebe za fazom oporavka. Pacijent se pušta iz bolnice sutradan, a nekada čak i to veče kada je bio na tretmanu", naveo je Mortini. Gama nož se u toj privatnoj bolnici u Italiji koristi 22 godine, dok je Srbija taj aparat dobila prošle godine. RTS Милано, недељно једна операција на мозгу док је пацијент будан Могуће је оперисати пацијента који је будан и то се ради када треба уклонити туморе са критичних подручја на мозгу, подручја која могу утицати на говор или кретање особе, објаснио је начелник неурохирургије болнице „Сан Рафаеле“ Пјетро Мортини новинарима из Србије који у Милану бораве у организацији Делегације Европске уније у Београду. Објашњавајући поступак, Мортини је RASSEGNA STAMPA Lunedì 16 maggio 2016 Media serbi in visita a centri innovazione tecnologica dell'Italia (Belgrado) навео да се током операције у сали налази неуропсихијатар који поставља питања пацијенту, док хирург на основу тога да ли има паузе у одговорима мапира критична подручја. „Од тога да ли имате паузу у говору зависи да ли је то подручје мозга функционално. Мапирање је најтежи део операције, док је уклањање самог тумора лакши део“, истакао је Мортини. Према његовим речима, постоји и одређена врста анестезије која омогућава да пацијент заборави читаву операцију. „Пацијент се разбуди, а да се не сећа ни да је било операције, ни питања која су му постављана током поступка“, прецизирао је начелник одељења неурохирургије миланске болнице. На истом том одељењу, три до четири пута дневно изводе се и третмани гама ножем, апаратом за лечење онколошких болесника са метастазама на мозгу. „Гама нож има огроман утицај на лечење и третман бенигних и малигних тумора“, рекао је Мортини. Према његовој оцени, модерни неурохирург мора да буде способан не само да оперише туморе, већ да користи и зрачење гама ножем, једну од најрелевантнијих техника модерне хирургије. „После третмана гама ножем, нема потребе за фазом опоравка. Пацијент се пушта из болнице сутрадан, а некада чак и то вече када је био на третману“, навео је Мортини. Гама нож се у тој приватној болници у Италији користи 22 године, док је Србија тај апарат добила прошле године. МИЛАНО Операције тумора на мозгу док је пацијент будан изводе се у просеку једном недељно у клиничкоистраживачкој болници Сан Рафаеле у Милану, првој приватној болници у Италији. "Могуће је оперисати пацијента који је будан и то се ради када треба уклонити туморе са критичних подручја на мозгу, подручја која могу утицати на говор или кретање особе", рекао је начелник тог одељења Пјетро (Pietro) Мортини новинарима из Србије који у Милану бораве у организацији Делегације Европске уније у Београд. Објашњавајући поступак, он је навео да се током операције у сали налази неуропсихијата р који поставља питања пацијенту, док хирург на основу тога да ли има паузе у одговорима мапира критична подручја. "Од тога да ли имате паузу у говору зависи да ли је то подручје мозга функционално. Мапирање је најтежи део операције, док је уклањање самог тумора лакши део", додао је Мортини. Према његовим речима, постоји и одређена врста анестезије која омогућава да пацијент заборави читаву операцију. "Пацијент се разбуди, а да се не сећа ни да је било операције, ни питања која су му постављана током поступка", казао је начелник одељења неурохирургије Сан Рафаеле (Раффаеле) болнице. На истом том одељењу, три до четири пута дневно изводе се и третмани гама ножем, апаратом за лечење онколошких болесника са метастазама на мозгу. "Гама нож има огроман утицај на лечење и третман бенигних и малигних тумора", рекао је Мортини. Он је оценио да модерни неурохирург мора да буде способан не само да оперише туморе, већ да користи и зрачење гама ножем, једну од најрелевантнијих техника модерне хирургије. "После третмана гама ножем, нема потребе за фазом опоравка. Пацијент се пушта из болнице сутрадан, а некада чак и то вече када је био на третману", навео је Мортини. Гама нож се у тој приватној болници у Италији користи 22 године, док је Србија тај апарат добила прошле године. RASSEGNA STAMPA Lunedì 23 maggio 2016 Serbia-Italia: studenti serbi prendono parte a manifestazione in memoria di Falcone a Palermo (Palermo) Studenti sezione bilingue Terzo Liceo. 'Italiano lingua legalità (ANSA) - BELGRADO, 23 MAG - Alle commemorazioni per il 24/mo anniversario della strage di Capaci, con l'uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della scorta, partecipa oggi anche un gruppo di studenti serbi. Una delegazione di allievi della sezione bilingue italiano-serbo del Terzo liceo di Belgrado prenderà parte nel pomeriggio alla marcia nel centro di Palermo con un proprio striscione con la scritta, in italiano e serbo, 'Legalità=Libertà. I ragazzi belgradesi, che sono ospiti della Fondazione Falcone, si uniranno agli oltre 50 mila studenti delle scuole italiane e alle autorità per testimoniare la vicinanza dei giovani della Serbia alla lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Lo scorso novembre, in occasione della visita a Belgrado del Presidente del Senato Pietro Grasso, i ragazzi del Terzo Liceo avevano organizzato una piccola rappresentazione teatrale presso la loro scuola, dopo che lo stesso Presidente Grasso aveva reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone al quale, proprio nel Tribunale di Belgrado, è dedicata un'aula di giustizia, l'unica intitolata a un magistrato straniero. E' nato così l'invito del Presidente del Senato e della Signora Grasso a sfilare a Palermo con le altre scuole italiane e a svolgere una missione di studio che nove ragazzi stanno effettuando in questi giorni per visitare i luoghi della legalità, grazie anche al sostegno dell'Ambasciata e dell'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. "Il Terzo Liceo di Belgrado è una istituzione simbolo del legame speciale che esiste tra Italia e Serbia anche nel segno della cultura e della lingua italiana", ha detto l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo nel presentare l'iniziativa sostenuta dall'ambasciata. "Oggi, - ha aggiunto - a Belgrado e a Palermo il messaggio per i giovani che in Serbia studiano nella nostra lingua è che l'italiano è anche la lingua della legalità". Esattamente un anno fa anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la sua visita in Serbia, aveva voluto incontrare una rappresentanza del Terzo Liceo di Belgrado. Il tema della legalità e della lotta contro il crimine organizzato è uno dei pilastri nella cooperazione tra Italia e Serbia, anche nel quadro del forte sostegno che l'Italia assicura alle aspirazioni europee di Belgrado. Belgrado, 23 mag - (Nova) - Una delegazione di studenti serbi della sezione bilingue italiano-serbo del Terzo Liceo di Belgrado è oggi presente alla manifestazione in memoria di Giovanni Falcone a Palermo. La delegazione è ospite della Fondazione Falcone. I giovani studenti serbi si uniscono così ai 50 mila studenti italiani che prendono parte alla commemorazione dalle principali piazze italiane, le cosiddette "piazze della legalità". Nel pomeriggio è inoltre prevista la sfilata di un corteo per le vie del centro di Palermo ed i ragazzi del Terzo Liceo sfileranno dietro un loro striscione dove, in italiano e serbo, hanno scritto "Legalità=libertà". A novembre scorso, in occasione della visita a Belgrado del presidente de l Senato Pietro Grasso, i ragazzi del Terzo Liceo avevano organizzato una piccola rappresentazione teatrale presso la loro scuola. Lo stesso presidente Grasso aveva reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, a cui proprio nel Tribunale di Belgrado è dedicata un'aula di giustizia, l'unica intitolata a un magistrato straniero. E' nato così l'invito del presidente del Senato e della signora Grasso ai ragazzi del Terzo Liceo, per sfilare a Palermo con le altre scuole italiane e per svolgere una missione di studio che 9 ragazzi stanno effettuando in questi giorni per visitare i luoghi della legalità, grazie anche al sostegno dell'ambasciata d'Italia a Belgrado e dell'Istituto italiano di cultura di Belgrado. "Il Terzo Liceo di Belgrado è una istituzione simbolo del legame speciale che esiste tra Italia e Serbia anche nel segno della cultura e della lingua italiana", ha dichiarato l 'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. "Oggi - ha proseguito - a Belgrado e a Palermo, il messaggio per i giovani che in Serbia studiano nella nostra lingua è che l'italiano è anche la lingua della legalità". Esattamente un anno fa anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la sua visita in Serbia, aveva voluto incontrare una rappresentanza del Terzo Liceo di Belgrado. Učenici Treće beogradske gimnazije odali počast sudiji Falkoneu L. Gedošević | 24. 05. 2016 (BLIC) Delegacija učenika italijanskosrpskog dvojezičnog odeljenja Treće beogradske gimnazije učestvovala je juče u šetnji centrom Palerma, na obeležavanju 24 godine od masakra u kome je ubijen čuveni sudija Đovani Falkone. Srpski učenici nosili su transparent na italijanskom i srpskom jeziku na kome je bilo ispisano “Zakon=Sloboda“. Beogradski učenici, koji su gosti Fondacije “Falkone”, deo su grupe koja broji više od 50.000 učenika italijanskih škola i predstavnika institucija, koji su na ovaj način iskazali svoj stav u borbi protiv organizovanog kriminala. Prošle godine, kada je Beograd posetio predsednik Senata Italije Pjetro Graso, učenici Treće beogradske gimnazije izveli su kratku pozorišnu predstavu u svojoj školi. Tom prilikom predsednik Graso je odao poštu Falkoneu, čije ime nosi jedna sudnica Specijalnog suda u Beogradu. Tada su Graso i njegova supruga pozvali učenike ove beogradske gimnazije da učestvuju na manifestaciji u Palermu. - Treća beogradska gimnazija je simbol posebne veze koja postoji između Italije i Srbije u smislu kulture i širenja italijanskog jezika. Danas u Beogradu i Palermu poruka mladima koji uče na našem jesziku jeste da je italijanski i jezik zakona - rekao je ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco. U okviru posete Srbiji, sa predstavnicima Treće beogradske gimnazije pre tačno godinu dana susreo se i predsednik Republike Italije Serđo Matarela. Teme zakona i borbe protiv organizovanog kriminala jedan su od stožera saradnje između Italije i Srbije. Sudija Đovani Falkone, koji je simbol borbe protiv organizovanog kriminala, ubijen je u masakru na autoputu na Siciliji, kod grada Kapaći. Tada su ubijeni i njegova supruga i tri člana obezbeđenja. RASSEGNA STAMPA Giovedì 26 maggio 2016 Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado (Belgrado) Balcani: Roberti a Belgrado, armonizzare sistemi informatici 'Per facilitare comunicazione e scambio dati in lotta a crimine' (ANSAmed) - BELGRADO, 26 MAG - L'Italia vuole estendere a tutti gli altri Paesi dei Balcani il metodo di stretta e fruttuosa collaborazione instaurata con la Serbia in fatto di lotta a criminalità organizzata e corruzione. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, intervenuto oggi a Belgrado a una conferenza regionale organizzata dalla locale missione Osce e dedicata al rafforzamento della cooperazione anticrimine nei Balcani. Alla riunione, che proseguirà anche domani, con Franco Roberti erano presenti procuratori speciali anticrimine, magistrati e alti funzionari di tutti i Paesi della regione, affiancati da rappresentanti oltre che dell'Italia anche di Svezia, Francia, Germania, Austria, Usa, Olanda e Europol. 'idea della conferenza regionale si collega alla decisione del ministero della giustizia italiano di donare tre anni fa alla procura speciale serba per la lotta al crimine organizzato il software italiano SIDDA/SIDNA per la gestione dei dati investigativi, un sistema creato e sviluppato dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dna), e sul quale il ministero degli esteri e della cooperazione ha contribuito in questi mesi con propri fondi per un totale di 100 mila euro, facendo diventare l'Italia il primo contributore al progetto. "La nostra idea è di esportare questo sistema di banca dati a tutte le procure della regione balcanica, in modo da armonizzare i vari sistemi informatici", ha affermato il procuratore Roberti. "Se tutti avremo lo stesso sistema informatico sarà più facile comunicare e scambiare dati". Collaborazione internazionale contro il crimine e le mafie, ha osservato Roberti, che era alla base del progetto di Giovanni Falcone. E al giudice Falcone, assassinato dalla mafia 24 anni fa, si è riferito l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, che intervenendo in apertura di lavori ha menzionato il gruppo di studenti serbi che nei giorni scorsi erano a Palermo con altri 50 mila giovani e ragazzi per ricordare il giudice Falcone. "Il fatto che nove ragazzi di Belgrado siano andati a Palermo per far sentire la loro voce è forse per noi l'incentivo maggiore a lavorare per un risultato concreto di questa riunione", ha detto l'ambasciatore. Nel contrasto al crimine organizzato e alla corruzione, ha aggiunto il procuratore Franco Roberti, l'Italia ragiona in un'ottica europea, relativa non solo allo spazio Ue ma anche a tutti gli altri Paesi che aspirano a entrare nell'Unione, come è il caso dei Balcani occidentali. "E complementare alla condivisione dei sistemi informatici è anche la buona prassi dei memorandum d'intesa, che l'Italia ha concluso praticamente con tutti i Paesi della regione balcanica". Si tratta, ha spiegato il procuratore, di "accordi di cooperazione giudiziaria" che prescindono dalle intese bilaterali a livello politico per concentrarsi sul piano operativo e sui modi concreti di comunicare e scambiare dati. "E' necessario fare fronte comune contro fenomeni quali criminalità organizzata e corruzione che sono strettamente collegati", e che si alimentano a loro volta negli intrecci con terrorismo e traffici di migranti, fenomeni che sono purtroppo dilaganti e di stretta attualità. "Corruzione e criminalità hanno effetti devastanti sull'economia globale dell'Unione europea, con un danno calcolato in 120 miliardi di euro all'anno", ha sottolineato Roberti, per il quale "tutto ciò richiede una coesione sempre più stretta tra i vari Paesi". Con gli altri procuratori presenti Franco Roberti ha firmato oggi a Belgrado una Dichiarazione d'intenti sulla volontà di intensificare ai vari livelli la lotta al crimine e alla corruzione. "Questa conferenza - ha commentato Roberti con i giornalisti - è anche un modo per ricordare Giovanni Falcone non in maniera sterile e solo a parole, ma con i fatti. Noi queste cose le facciamo nel ricordo e anche nell'attuazione dell'insegnamento di Falcone". Giovanni Falcone, ha ancora detto il procuratore, diceva che gli uomini cambiano ma le idee camminano sulle gambe degli altri uomini. Noi queste idee le raccogliamo, le portiamo avanti e le realizziamo con questi accordi internazionali". Serbia-Italia: procuratore Roberti, riunione a Belgrado procuratori regione è modo per ricordare Falcone Belgrado, 26 mag - (Nova) - La Riunione dei procuratori speciali della regione, con la presenza della direzione antimafia italiana, è anche un modo per ricordare Giovanni Falcone non solo a parole ma con fatti concreti. Lo ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, in un'intervista concessa alla stampa italiana a Belgrado. Roberti ha così commentato l'evento di due giorni avviato oggi nella capitale serba e che riunisce per la prima volta tutti i capi delle procure speciali per il contrasto al crimine organizzato dei paesi dell'area. La due giorni è organizzata dalla missione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) in Serbia e nasce da un'idea condivisa dallo stesso Robert i nel corso della sua precedente visita a Belgrado nel dicembre 2013. "Noi facciamo queste cose - ha detto Roberti - nel ricordo e nell'attuazione dell'insegnamento di Falcone. La data odierna cade in modo casuale nei giorni della sua commemorazione, ma a noi piace ricordare Falcone e Borsellino dando attuazione a quelle che erano le loro idee. Falcone diceva: gli uomini cambiano, ma le idee camminano sulle gambe degli altri uomini che le raccolgono. Noi raccogliamo queste idee, le portiamo avanti e le realizziamo anche attraverso accordi a livello internazionale". L'apertura dei lavori ha contato gli interventi dell'ambasciatore d'Italia, Giuseppe Manzo, di quello degli Stati Uniti, Kyle Scott, e di quello della Norvegia, Arnes Sannes Bjornstadt, che rappresentano i tre paesi maggiori contributori al progetto Osce a favore del sistema giudiziario serbo. Il progetto ha previsto l'installazione presso la procura speciale serba per la lotta al crimine organizzato del software italiano SIDDA/SIDNA per la gestione dei dati investigativi, creato e sviluppato dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (DNA), donato alla Serbia dal nostro ministero della Giustizia e sul quale il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) ha contribuito in questi mesi con propri fondi facendo diventare l'Italia il primo contributore al progetto. Il programma della Riunione dei procuratori ha previsto oggi la presenza, fra gli altri, del sottosegretario alla Giustizia, Radomir Ilic, e di quello presso il ministero dell'Interno, Aleksandar Nikolic. La sezione dedicata alla cooperazione bilaterale Serbia-Italia nella lotta al crimine organizzato ha contato gli interventi di Roberti e del capo della procura serba contro il crimine organizzato, Mladen Nenadic. E'stata inoltre firmata una dichiarazione per la cooperazione fra gli uffici delle superprocure. La due giorni trae spunto dall'imminente completamento del progetto di installazione in Serbia del RASSEGNA STAMPA Giovedì 26 maggio 2016 Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado (Belgrado) software italiano, e obiettivo ultimo è quello di presentare la "best practice" della collabora zione operativa italo-serba in questo settore quale modello di riferimento per la regione balcanica e mettere in rete, attraverso l'estensione del software agli altri paesi dell'area, le procure speciali della regione consentendo di migliorarne esponenzialmente le capacità investigative su indagini transnazionali di criminalità. "Le 'best practices' che vogliamo diffondere - ha precisato Roberti alla stampa italiana - sono fondamentalmente due: la prima riguarda l'utilizzo della banca dati della procura nazionale antimafia, il cui software è stato donato alla procura speciale serba per condividere la prassi di raccolta, di elaborazione e di circolazione delle informazioni. Il nostro sistema SIDDA/SIDNA (sistema informativo direzione nazionale - sistema informativo direzione distrettuale) non è soltanto un archivio di dati ma è un sistema che analizza ed elabora, incrociando i vari dati per ricavarne ulteriori sviluppi di conoscenza. Il nostro lavoro si fonda in buona parte sull’attività di banca dati, ovvero raccogliamo nella banca dati tutte le informazioni che provengono dalle procure distrettuali e dai servizi di polizia e poi le rielaboriamo e rilanciamo in termini di coordinamento e di impulso investigativo. Questo è il nostro sistema e adesso lo condividiamo con i serbi. La nostra idea è quella di esportare questo sistema di banca dati in tutte le procure della regione balcanica armonizzando così i sistemi informatici. Se noi tutti disporremo in futuro dello stesso sistema informatico sarà più facile comunicare. Il nostro ministero della Giustizia ha effettuato una donazione alla Serbia su nostra richiesta. Stiamo facendo la stessa cosa con la Romania, e lo abbiamo promesso anche al Montenegro e alla Macedonia. Il vero obiettivo, ha spiegato Roberti, non è solo il contrasto a gruppi criminali in Italia bensì in tutta Europa. "Noi ragioniamo in un'ottica europea - ha osservato - che non abbraccia solo l'Unione europea ma anche i paesi candidati e potenziali futuri membri dell'Ue. In quest'ottica europea e transnazionale vogliamo condividere le nostre buone prassi con tutti gli altri paesi, per facilitare lo scambio informativo e il dialogo fra ordinamenti giuridici". La seconda "buona prassi" , complementare alla prima, e' quella dei memorandum d'intesa. "Noi ce li abbiamo attualmente, fra i paesi dell'area, con la Serbia, con la Romania, con l'Albania, con l'Ungheria, con la Bulgaria, con la Macedonia, con il Montenegro, la Croazia, ovvero quasi tutti. I memorandum - ha osservato il procuratore - sono degli accordi di cooperazione giudiziaria che prescindono dagli accordi bilaterali a livello politico, i quali sono sotto forma di trattato. Noi facciamo invece dei memorandum d'intesa operativi, decidiamo come e cosa scambiare, definiamo i punti di contatto e tutte le prassi operative". Giovanni Falcone è stato ricordato anche dall'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel suo intervento d'apertura dei lavori. "Quelli che vedete ha detto Manzo dinanzi ad una foto proiettata in sala - sono gli studenti del Terzo Liceo di Belgrado. Tre giorni fa erano a Palermo con altri 50 mila ragazzi per ricordare Giovanni Falcone, campione della lotta al crimine organizzato ucciso 24 anni fa dalla mafia". Lo striscione portato dai ragazzi, che mostrava in serbo ed in italiano la frase "Legalità è libertà", secondo Manzo mostra inoltre che "fuori dall'Italia l'italiano è anche la lingua della legalità, oltre a quella dell'arte, della scienza ed in Serbia anche dell'economia". Manzo ha ricordato infine che proprio a Belgrado è stata intitolata un'aula di giustizia a Falcone, a conferma dello speciale legame tra Italia e Serbia. L'ambasciatore ha sottolineato l'impegno dell'Italia a favore del sistema giudiziario serbo, ricordando due progetti: il primo si concretizza nella Riunione avviata oggi, mentre il secondo, realizzato dall'Osce, vede il nostro paese in prima fila fra i maggiori contributori e riguarda l'adattamento per l'ufficio della procura speciale serba del sistema informatico SIDNA/SIDDA. "L'Italia - ha detto Manzo n on ha solo donato il software e il knowhow con il quale operare, ma nei mesi scorsi abbiamo dato un contributo finanziario al progetto Osce insieme ad altri donatori quali Stati Uniti e Norvegia". La settimana scorsa inoltre, ha detto ancora Manzo, il ministero degli Affari esteri ha allocato ulteriori 30 mila euro, portando il contributo totale dell'Italia alla cifra di 100 mila euro. "Un sistema giudiziario meglio equipaggiato è la migliore garanzia per il rafforzamento dello stato di diritto - ha concluso Manzo e per assicurare un efficace sistema giudiziario contro il crimine. Entrambi i punti sono al cuore dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione europea, nell'ambito dei quali l'Italia sostiene fortemente l'apertura dei capitoli 23 e 24". La Riunione dei procuratori speciali si svolge sulla falsariga di un' analoga iniziativa, promossa dall'Italia e dalla Serbia, che nell'ottobre del 2013 aveva portato a Belgrado i capi delle polizie della regione balcanica e alla quale aveva preso parte l'allora capo della polizia italiana, Pref. Alessandro Pansa. L'Italia è altresì presente nei Balcani attraverso il programma regionale "Fight Against Organized Crime: International Cooperation in Criminal Justice", gestito dal nostro ministero dell'Interno con fondi europei di preadesione Ipa per un importo di 5 milioni di euro. Il programma regionale Ipa ha in questi mesi fornito supporto, in collaborazione con le forze dell'ordine italiane, alle attività operative delle polizie dei Balcani consentendo la positiva conclusione di complesse indagini transnazionali su reati quali traffico illecito di esseri umani, armi e stupefacenti. Attraverso queste attività l'Italia sostiene il processo d'integrazione europea della Serbia in un settore, quello della cooperazione giudiziaria e di polizia, dove Belgrado è prossima all'apertura dei relativi capitoli negoziali (23 e 24) nel suo percorso di adesione all'Unione europea. Discorso dell'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo, alla Conferenza Regionale dei Procuratori, ufficiali di polizia e organismi internazionali “Managing complex data in organized crime and corruption cases” Belgrado, 26-27 maggio 2016 "Signori Segretario di Stato, Signori Procuratori, Cari colleghi, Signore e Signori, Vorrei iniziare con una foto (proiezione della foto). Quelli che vedete sono gli studenti del III Liceo di Belgrado. Tre giorni fa erano a Palermo con altri 50mila ragazzi per ricordare Giovanni Falcone, campione della lotta al crimine organizzato ucciso 24 anni fa dalla mafia. Ho pensato che questa foto potesse essere il modo migliore per aprire questa conferenza. RASSEGNA STAMPA Giovedì 26 maggio 2016 Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado (Belgrado) Per due motivi: Primo, perché’ evoca una figura che ha praticamente inventato la cooperazione internazionale contro le mafie, Giovanni Falcone. A lui Belgrado ha intitolato un’aula di giustizia a conferma dello speciale legame tra Italia e Serbia. Oggi voi siete qui proprio per riaffermare l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato. Secondo, perché’ il fatto che 9 ragazzi di Belgrado siano andati a Palermo per far sentire la loro voce e’ forse per noi l’incentivo maggiore a lavorare per un risultato concreto di questa riunione. Sono sicuro che da Belgrado procuratori, funzionari di polizia, funzionari internazionali, sapranno rispondere a questo appello che viene dalla società ed in particolare dalle componenti più giovani. Da Ambasciatore d’Italia ho un motivo in più, perché questo striscione scritto in serbo e in italiano, “ Zakon je Sloboda Legalità è libertà”, ci dice che fuori dall’Italia l’italiano è anche la lingua della legalità”, oltre a quella dell’arte, della scienza e, in Serbia, anche dell’economia. Adesso mi avvio a concludere passando all’inglese così l’interprete riposa. And I will conclude with a personal note. I accompanied Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti -whom I want to welcome back- in his previous visit in Belgrado. It was a little more than 2 years ago. And I clearly remember the meeting with his Serbian colleague when we discussed the idea of a regional conference. During the same visit Mr Roberti participated to the launching event of a OSCE project. It was aimed at adapting to the Serbian Special Prosecutor’s Office a cutting-edge “case management software” developed by the Italian Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNA) and donated to Serbia by the Italian Government. A software that highly increases prosecutors and police capabilities to conduct criminal investigations relying on the best IT systems. Well I am very glad to see how far both projects have gone. You are here coming from different countries of the region and beyond. And that is project n.1. And OSCE project is being fully implemented and will be completed by the end of this year. And that is project n.2 Italy not only donated the software together with the know-how needed to operate it. Over the last months we have also been providing financial contributions to the OSCE project together with other donors such as US and Norway. Now, I haven’t officially informed OSCE, I might have said something to Mr Roberti who has been very supportive of the entire initiative. But last week Italian Ministry of Foreign Affairs has allocated additional 30,000 euro, thus bringing the total Italian on this project to 100.000 Euros. Money is important of course. But our biggest investment is on an increased and enhanced cooperation and exchange of information between both the Italian and Serbian Prosecutor’s Offices. It is a real success story whose you will hear about later during this meeting as a “best practice” for an effective model of cooperation among prosecutors. The ultimate goal is to broaden at a regional level the scope of the Italian-Serbian Let me conclude with special thanks to Special Prosecutor Nenadic, who -only a few months in his term- was able to build on the legacy of his predecessor and -with the great support of the OSCE Mission to Serbia- host this important meeting. I wish all of you a fruitful work." Međunarodna konferencija o upravljanju složenim podacima u slučajevima organizovanog kriminala Međunarodna konferencija o upravljanju složenim podacima u slučajevima organizovanog kriminala, koju organizuje OEBS u Palati Srbija. U okviru otvaranja potpisana je i Deklaracija koja ima za cilj unapređenje operativne saradnje, uspostavljanje boljih kontakata između tužilaštava, bolju razmenu podataka, tehničke podrške, kao u unapređenje saradnje u borbi protiv međunarodnog kriminala. cooperation as a successful model to fight the organized crime connecting together, through this software, all the Prosecutor’s Office of the Western Balkans countries. A better equipped judiciary is the best guarantee for strengthening the rule of law and ensuring an effective criminal justice system. Both issues are at the core of Serbia’s EU accession negotiations in which Italy is strongly supporting the opening of chapters 23 and 24. TANJUG Formiraju se četiri odeljenja za borbu protiv korupcije BEOGRAD - Srbija će stvoriti četiri regionalna posebna odeljenja koja će se isključivo baviti borbom protiv korupcije, imaće koncentrisanu nadležnost, neće se više gledati da li je korupcija sitnija ili krupnija, metodološki će se obračunavati sa svakim vidom korupcije na bilo kom nivou, izjavio je danas državni sekretar Ministarstva pravde Radomir Ilić. "Naravno, biće potrebna promena Zakona o krivičnom postupku, da bi se ta posebna odeljenja ovlastila na određene stvari, a i Tužilaštvo za organizovani kriminal, na koje će se takođe odnositi promene, dobiće moće instrumente koji se primenjuju u Evropi, SAD", rekao je Ilić na Međunarodnoj konferenciji o upravljanju složenim podacima u slučajevima organizovanog kriminala, koju organizuje OEBS. Istakao je da će se ta regionalna odeljenja isključivo baviti borbom protiv korupcije, koruptivnim delima, od kojih se veoma često mogu imati krivična dela organizovanog kriminala. "Ta četiri posebna odeljenja imaće koncentrisanu nadležnost, više nas neće zanimati da li je korupcija sitnija ili krupnija, koji su iznosi u pitanju, prosto, sa tužilačkom istragom i implementacijom zakonika o krivičnom postupku, imaćemo situaciju da se metodološki obračunavamo sa svakim vidom korupcije, ma na kom nivou bio", rekao je Ilić. On je naveo da regionalni centri ne mogu da rade kao obična osnovna javna tužilaštva jer, oni koji rade specijalnu nadležnost, dobiće određene specijalne mere, a za to će biti potrebna promena Zakona o krivičnom postupku, da bi se ta posebna odeljenja ovlastila na određene stvari. "Na Tužilaštvo za organizovani kriminal takođe će se odnositi promene, dobiće moće instrumente koji se primenjuju u Evropi, SAD. Ono što će postati realnost za ova posebna odeljenja, to su službenici za vezu sa više od 20 drugih državnih organa i ustanova, koji mogu da dođu veoma lako do podataka koji se odnose na progon organizovanog kriminala i korupcije", kaže Ilić. RASSEGNA STAMPA Giovedì 26 maggio 2016 Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado (Belgrado) Smatra da sa sadašnjim sistemom postoji situacija da je protok informacija relativno spor i da ga treba ubrzati, a ističe da je jedan od način ubrzavanja protoka tih podataka svakako kroz instituciju službenika za vezu. Takođe, Ilić je naglasio da iz SAD dolazi moćan koncept borbe i protiv organizovanog kriminala, i protiv korupcije i terorizma, a to je, objašnjava, metodologija rada "task fors". "Uskoro će i u našoj zemlji tužioci moći da koristi ovu metodologiju, na kojoj ćemo naročito raditi, obučavaćemo tužioce. Metodologija "task fors" biće primenjiva kao ad hoc za konkretne predmete i za čitave pojavne oblike i korupcije i organizovanog kriminala", istakao je Ilić. "To nas podseća na nekoga je izmislio međunarodnu saradnju u borbi protiv mafije. Vi ste svi ovde kako biste potvrdili važnost međunarodne saradnje u borbi protiv organizovanog kriminala, koju je Falkone na neki način uspostavio i pokrenuo", naglasio je italijanski ambasador. Državni sekretar MUP-a Aleksandar Nikolić rekao je da su korupcija i organizovani oblici kriminala, pored terorizma, najveći bezbedonosni izazovi današnjice, kako za Srbiju, tako i za sve druge države. "Snaga organizovanog kriminala leži u sposobnosti prilagođavanja svakoj promeni. Organizovani kriminal odavno je dobio transnacionalni karakter, postao kompleksan, visokorizičan, zbog izraženog međunarodnog karaktera", kaže Nikolić. Smatra da su njegovi nosioci iz raznih država sveta sve više povezani, a ističe da je korupcija prisutna u svim sferama i u znatnoj meri otežava političke i ekonomske reforme i predstavlja ozbiljnu pretnju po demokratske institucije. Ambasador Norveške Arne Sanes Bjernstad rekao je da su korupcija i organizovani kriminal složena dela, koja je veoma teško istražiti i još teže krivično goniti. "Jedna od lekcija koja je naučena jeste da države u tranziciji imaju posebne izazove u ovom pogledu. Ako pogledate ovaj region, većina država bivše Jugoslavije nasledile su probleme te prethodne države i to je jedan od razloga zašto podržavamo institucije koje jačaju transparentnost i odgovornost prema zakonitosti", rekao je Bjernsted. Ambasador Italije Đuzepe Manco pokazao je fotografiju đaka iz Beograda, koji su bili u Palermu sa još 50.000 mladih ljudi, kako je rekao, da bi se setili sudije Đovanija Falkonea, koga je pre 24 godine ubila mafija. Ambasador SAD Kajl Randolf Skat istakao je da je organizovani kriminal velika pretnja za sve zemlje i da je na neki način to "tamna strana", jer organizovani kriminal ne poznaje granice i to je jedina oblast u kojoj "cveta" saradnja između učesnika, tako da je borba protiv organizovanog kriminala od ključne važnosti. Međunarodnu konferenciju o upravljanju složenim podacima u slučajevima organizovanog kriminala organizovao je OEBS, učestvovalo je 13 javnih tužilaca iz zemlje i regiona, koji su potom potpisali Deklaraciju o nameri o saradnji u krivičnim postupcima. ----Konferencija o organizovanom kriminalu održana u Beogradu TANJUG - 03 Jun 2016 BEOGRAD - Tužilaštvo za organizovani kriminal saopštilo je danas da je od 26. do 27. maja 2016. godine zajedno sa Misijom OEBS u Srbiji organizovalo konferenciju "Upravljanje složenim podacima u slučajevima organizovanog kriminala i korupcije", kojoj je prisustvovalo više od 100 učesnika iz regiona i sveta. Prvog dana Konferencije potpisana je Deklaracija o nameri kojom se, kako se navodi, još više učvršćuje i unapređuje zajednička borba protiv organizovanog kriminala. Deklaraciju su potpisali predstavnici specijalnih tužilaštava iz Srbije, talije, Crne Gore, Slovenije, Hrvatske, Bosne i Hercegovine, Republike Srpske, Makedonije, Albanije, Bugarske i Rumunije. Pored njih Konferenciji su prisustvovali i predstsavnici Holandije, Francuske, Nemačke, Velike Britanije i Sjedinjenih Američkih Država, Ambasadori Sjedinjenih Američkih Država, Norveške i Italije u Beogradu i predstavnici međunarodnih organizacija. Tokom konferencije održan je i niz bilateralnih sastanaka tužilaca na kojima je razgovarano o daljem unapređenje saradnje u borbi protiv organizovanog kriminala, navodi se u saopštenju. Drugog radnog dana, održana je otvorena diskusija i razmena iskustava između tužilaca i policije iz regiona i zemalja zapadne Evrope u dva panela. Prvi panel je bio posvećen nacionalnim iskustvima u istragama krijumčarenja migranata, oružja i narkotika, dok je drugi bio posvećen istragama korupcije, pranja novca i pronalaženju imovine prostekle iz krivičnog dela, navodi se u saopštenju. RASSEGNA STAMPA Giovedì 02 giugno 2016 Festa della Repubblica (Belgrado) Festa Nazionale a Belgrado - 70 anni della Repubblica Italiana Diplomazia italiana: Serbia, eccellenza Made in Italy e legami bilaterali al centro di Festa della Repubblica Belgrado, 03 giu - (Nova) - Le eccellenze italiane e i forti legami fra Italia e Serbia sono stati i temi principali delle molte iniziative che si sono tenute ieri in occasione della Festa della Repubblica presso l'ambasciata d'Italia a Belgrado. I festeggiamenti, tenuti nella residenza dell'ambasciatore, Giuseppe Manzo, hanno contato la presenza di oltre 1.100 ospiti, compresi i rappresentanti delle istituzioni politiche serbe, fra cui il ministro uscente della Pubblica amministrazione, Kori Udovicki, la presidente del Parlamento serbo, Maja Gojkovic, ed il ministro uscente della Difesa, Zoran Djordjevic. Hanno inoltre partecipato numerosi rappresentanti de l corpo diplomatico a Belgrado, dell'imprenditoria italiana ed estera e delle organizzazioni internazionali presenti in Serbia. Il programma degli eventi si è concentrato sui temi della cultura, economia, scienza, conservazione del patrimonio artistico, tutela dell'ambiente, legati ad anniversari importanti che cadono proprio quest'anno. Sono passati infatti esattamente 70 anni dalla nascita della Repubblica italiana, come 70 ne sono trascorsi dalla concessione del diritto di voto alle donne italiane. A Belgrado si festeggia anche un altro importante compleanno: i 90 anni dalla costruzione dell'ambasciata italiana, edificio fortemente voluto dall'allora regina d'Italia Elena (già Elena di Montenegro) e che nel tempo è divenuto simbolo riconoscibile delle eccellenti relazioni e della solida amicizia fra Roma e Belgrado. In occasione dei 90 anni dalla costruzione del suo storico edificio in via Bircaninova, l'ambasciata d'Italia a Belgrado ha preparato un programma di celebrazioni che, accompagnato da un nuovo logo e anche con il sostegno di imprese e soggetti privati, vede il suo sviluppo in tutto l'arco del 2016 e ha trovato nella Festa nazionale un passaggio importante. In questa occasione sono stati infatti presentati i risultati dei primi restauri previsti dal progetto di recupero e conservazione del pregevole patrimonio di opere d'arte e arredi dell'ambasciata. Il restauro delle opere d'arte è curato dall'Istituto centrale per la conservazione (Cik) di Belgrado, un'istituzione fondata nel 2009 grazie ad un'importante donazione della Cooperazione italiana allo sviluppo. In questa prima fase i lavori hanno interessato tre dipinti delle scuole napoletana e veneta datati tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo. Prosegue inoltre il programma di interventi, avviato nel 2014, per il miglioramento delle strutture, ed in particolare dell'efficienza energetica dell'ambasciata, nel quadro dell'iniziativa "Farnesina Verde". In occasione della Festa nazionale è stato inaugurato il sistema di pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia elettrica a ridotto impatto ambientale, mentre le nuove cucine della residenza lavoreranno con tecnologia ecosostenibile per il trattamento dei fumi. La solidarietà tra Italia e Serbia è stata al centro di una mostra fotografica che ripercorrerà gli interventi della Cooperazione italiana nelle località serbe più gravemente colpite dalle alluvioni del 2014. Grazie ad una donazione di 800 mila euro da parte del governo italiano, è stato possibile realizzare una serie di opere infrastrutturali riguardanti la ricostruzione del sistema di argini e dei letti dei fiumi danneggiati nei pressi delle municipalità di Osecina, Krupanj, Loznica e Kladovo con l'obiettivo di prevenire i rischi relativi a nuovi disastri naturali. Un altro momento significativo della solidarietà che lega i due paesi ha riguardato la consegna delle chiavi di un'autovettura donata dall'ambasciata al Centro di accoglienza dei bambini di Belgrado, che ha ricevuto aiuti anche dai partner Assicurazioni Generali e Benetton e fondi raccolti in occasione di un evento di beneficenza organizzato in ambasciata con una sfilata di alta moda dello stilista italiano Antonio Grimaldi. L'amicizia italo-serba è stata testimoniata anche dalla professoressa Ivanka Popovic, vice rettore dell’Università di Belgrado e presidente dell'Associazione degli scienziati e ricercatori di Italia e Serbia (Ais3), che è stata insignita dell'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia per il suo meritorio contributo allo sviluppo delle relazioni accademiche nel campo scientifico e della ricerca. Anche quest'anno gli inni nazionali di Italia e Serbia sono stati intonati dagli studenti del coro del Terzo Liceo di Belgrado, diretto dalla professoressa Sen ka Perica, scuola che accoglie una sezione bilingue dedicata a coloro che vogliono studiare in italiano e serbo. Dopo gli eventi realizzati nel quadro della partecipazione dell'Italia quale paese partner alla recente Fiera internazionale dell'agricoltura di Novi Sad ed in linea con l'impegno del nostro governo per la valorizzazione della cucina italiana di alta qualità, l'eccellenza gastronomica del Bel Paese è stata protagonista della Festa nazionale anche grazie alla partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha promosso i prodotti della propria enogastronomia. Il programma di iniziative va a confermare, con la sua varietà, che l'Italia non è solo il primo partner economico della Serbia ma anche un importante partner culturale nel senso più ampio del termine: la cultura della conservazione e restauro delle opere d'arte, la cultura della valorizzazione della cucina di alta qualità, la cultura della tutela dell'ambiente, la cultura della cooperazione scientifica nel settore della ricerca. 2 Giugno: a Belgrado serie manifestazioni Ambasciata d'Italia (ANSAmed) - BELGRADO, 1 GIU - La Festa del 2 Giugno e i 70 anni della Repubblica italiana vengono celebrati a Belgrado con una serie di iniziative dell'Ambasciata d'Italia, che hanno anche lo scopo di ricordare i 90 anni dalla costruzione dell'edificio che ospita la nostra sede diplomatica nella capitale serba. Un denso programma che abbraccia i campi della cultura, dell'economia, della scienza, della conservazione del patrimonio artistico e della tutela dell'ambiente. Per il compleanno dell'Ambasciata saranno presentati i risultati dei primi restauri previsti dal progetto di recupero e conservazione del pregevole patrimonio di opere d'arte e arredi dell'Ambasciata. La solidarietà tra Italia e Serbia sarà al centro di una mostra fotografica sugli interventi della Cooperazione italiana nelle località serbe maggiormente colpite dalle alluvioni del 2014. Un altro momento significativo della solidarietà che lega i due Paesi riguarderà la consegna delle chiavi di un'autovettura donate dall'Ambasciata al Centro di accoglienza dei bambini di Belgrado. Anche quest'anno inoltre, gli inni nazionali di Italia e Serbia nel corso della Festa in Ambasciata saranno intonati dagli studenti del coro del Terzo liceo di Belgrado, scuola che accoglie una sezione bilingue per coloro che intendono studiare in italiano e serbo. E in linea con l'impegno del governo per la valorizzazione della cucina italiana di alta qualità, l'eccellenza culinaria del Bel Paese tornerà protagonista alla Festa Nazionale grazie alla partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia che promuoverà i RASSEGNA STAMPA Giovedì 02 giugno 2016 Festa della Repubblica (Belgrado) prodotti della propria enogastronomia, e della pizzeria 'Campania' di Belgrado, primo locale in Serbia ad avere ottenuto di recente la certificazione di autenticità e genuinità della vera pizza napoletana rilasciata dall'Associazione dei pizzaioli napoletani. Diplomazia italiana: Serbia, numerose iniziative per celebrare il 2 giugno Belgrado, 01 giu - (Nova) - La Festa della Repubblica italiana del 2 giugno sarà celebrata a Belgrado attraverso una serie di iniziative che vanno a sottolineare le eccellenze del nostro paese e allo stesso tempo i forti legami che lo legano alla Serbia. Il programma di domani si concentra sui temi della cultura, economia, scienza, conservazione del patrimonio artistico, tutela dell'ambiente e li lega ad anniversari importanti che cadono proprio quest'anno. Sono passati infatti esattamente 70 anni dalla nascita della Repubblica italiana, come 70 ne sono trascorsi dal diritto al voto per le donne italiane. A Belgrado si festeggia anche un altro importante compleanno: i 90 anni dalla costruzione della nostra ambasciata, edificio fortemente voluto dall'allora regina d'Italia Elena (già Elena di Montenegro) e che nel tempo è divenuto simbolo riconoscibile delle eccellenti relazioni e della solida amicizia fra Italia e Serbia. In occasione dei 90 anni dalla costruzione del suo storico edificio in via Bircaninova, l'ambasciata d'Italia a Belgrado ha preparato un programma di celebrazioni che, accompagnato da un nuovo logo e anche con il sostegno di imprese e soggetti privati, vede il suo sviluppo in tutto l'arco del 2016 e trova nella Festa nazionale un passaggio importante. In questa occasione saranno infatti presentati i risultati dei primi restauri previsti dal progetto di recupero e conservazione del pregevole patrimonio di opere d'arte e arredi dell'ambasciata. Il restauro delle opere d'arte è curato dall'Istituto centrale per la conservazione (CIK) di Belgrado, un'istituzione fondata nel 2009 grazie ad un'importante donazione della Cooperazione italiana allo sviluppo. In questa prima fase i lavori hanno interessato tre dipinti delle scuole napoletana e veneta datati tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo. Prosegue inoltre il programma di interventi, avviato nel 2014, per il miglioramento delle strutture, ed in particolare dell'efficienza energetica dell'ambasciata, nel quadro dell'iniziativa "Farnesina Verde". In occasione della Festa nazionale sarà inaugurato il sistema di pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia elettrica a ridotto impatto ambientale, mentre le nuove cucine della Residenza lavoreranno con tecnologia ecosostenibile per il trattamento dei fumi. La solidarietà tra Italia e Serbia sarà al centro di una mostra fotografica che ripercorrerà gli interventi della Cooperazione italiana nelle località serbe più gravemente colpite dalle alluvioni del 2014. Grazie ad una donazione di 800 mila euro da parte del governo italiano è stato possibile realizzare una serie di opere infrastrutturali riguardanti la ricostruzione del sistema di argini e dei letti dei fiumi danneggiati nei pressi delle municipalità di Osecina, Krupanj, Loznica e Kladovo con l'obiettivo di prevenire i rischi relativi a nuovi disastri naturali. Un altro momento significativo della solidarietà che lega i due paesi riguarderà la consegna delle chiavi di un'autovettura donata dall'ambasciata al Centro di accoglienza dei bambini di Belgrado, che ha ricevuto aiuti anche dai partner Assicurazioni Generali e Benetton e fondi raccolti in occasione di un evento di beneficenza organizzato in ambasciata con una sfilata di alta moda dello stilista italiano Antonio Grimaldi. L'amicizia italo-serba sarà testimoniata anche dalla professoressa Ivanka Popovic, vice rettore dell’Università di Belgrado e presidente dell'Associazione degli scienziati e ricercatori di Italia e Serbia (AIS3), che sarà insignita dell'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia per il suo meritorio contributo allo sviluppo delle relazioni accademiche nel campo scientifico e della ricerca. Anche quest'anno gli Inni nazionali di Italia e Serbia saranno intonati dagli studenti del coro del Terzo Liceo di Belgrado, diretto dalla professoressa Senka Perica, scuola che accoglie una sezione bilingue dedicata a coloro che vogliono studiare in italiano e serbo. Dopo gli eventi realizzati nel quadro della partecipazione dell'Italia quale paese partner alla recente Fiera internazionale dell'Agricoltura di Novi Sad ed in linea con l'impegno del nostro governo per la valorizzazione della cucina italiana di alta qualità, l'eccellenza culinaria del Bel Paese sarà protagonista della Festa nazionale grazie alla partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia che promuoverà i prodotti della propria eno-gastronomia e della pizzeria Campania di Belgrado, primo locale in Serbia ad avere di recente ottenuto la certificazione di autenticità e genuinità della vera pizza napoletana rilasciata dall'Associazione dei pizzaioli napoletani. Proprio l'arte dei pizzaioli napoletani è in corsa per il riconoscimento da parte dell'Unesco quale patrimonio immateriale dell’umanità. Il programma di iniziative va a confermare, con la sua varietà, che l'Italia non è solo il primo partner economico della Serbia ma anche un importante partner culturale nel senso più ampio del termine: la cultura della conservazione e restauro delle opere d'arte, la cultura della valorizzazione della cucina di alta qualità, la cultura della tutela dell'ambiente, la cultura della cooperazione scientifica nel settore della ricerca. Nacionalni praznik u ambasadi - 70 godina Republike Italije Italijanska ambasada obeležila 70 godina Republike Italije (izvor RTS) - Italijanska ambasada u Beogradu priredila je prijem povodom Nacionalnog praznika Republike Italije, koja puni 70 godina, a prijemu su prisustvovale predsednica Narodne skupštine Srbije Maja Gojković i potpredsednica Vlade Srbije i ministarka državne uprave i lokalne samouprave Kori Udovički. Ambasador Italije Đuzepe Manco je, u obraćanju zvanicama u svojoj rezidenciji, posle intoniranja nacionalnih himni Italije i Srbije, istakao značaj srpsko-italijanskog prijateljstva i partnerstva. Pozdravio je prisutne predstavnike srpskih državnih institucija, ali i lokalnih samouprava iz cele Srbije, a naročito zaposlene i menadžere srpskih i italijanskih kompanija koje su, kako je ukazao, veliki ekonomski partneri. "Ekonomski prosperitet i rast približavaju Srbiju Evropskoj uniji i Italija se raduje otvaranju pregovaračkih poglavlja Srbije sa EU", poručio je Manco. Ambasada Italije je danas upriličila i nekoliko događaja vezanih za obeležavanje 90 godina od izgradnje zdanja u kojem se nalazi, uključujući izložbu umetničkih dela Ambasade koja je restaurirao Centralni institut za konzervaciju (CIK) iz Beograda, a reč je o tri slike napolitanske i venecijanske škole s kraja 17. i prve polovine 18. veka. Predstavljena je i izložba fotografija koje prikazuju aktivnosti Italijanske kooperacije u smislu obnove područja u Srbiji koja su 2014. pogodile poplave, za šta je italijanska vlada donirala 800.000 evra za radove na infrastrukturi i obnavljanje RASSEGNA STAMPA Giovedì 02 giugno 2016 Festa della Repubblica (Belgrado) nasipa i rečnih korita u opštinama Osečina, Krupanj, Kladovo i Loznica. Manco je predstavnici Prihvatilišta za decu u Beogradu uručio ključeve vozila koje je donirala Ambasada, a profesorski Ivanki Popović, koja je prorektor Univerziteta u Beogradu i predsednik Asocijacije italijanskih i srpskih naučnika i istraživača, uručio je italijansko odlikovanje za doprinos razvoju akademskih odnosa na polju nauke i istraživanja. Regija Frijuli-Venecija-Đulija promovisala je na prijemu svoja vina i gastronomske proizvode, a degustirane su i prave napolitanske pice. Prijemu su prisustvovali predstavnici diplomatskog kora, verskih zajednica, političkog, kulturnog i javnog života. Obeležen Nacionalni praznik Italije (izvor Novi Magazin) Italijanska ambasada u Beogradu obeležila je danas svečanim prijemom Nacionalni praznik i 70. rođendan Republike Italije. Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco uručio je tom prilikom prorektorki Beogradskog univerziteta i predsednici Asocojacije italijanskih i srpskih naučnika i istraživača Ivanki Popović odlikovanje Orden zvezde Italije za izuzetan doprinos razvoju akademskih odnosa na naučnom i istraživačkom polju. Manco je ukazao na tradicionalno partnerstvo i prijateljstvo Srbije i Italije i zahvalio se svim zvanicama, posebno mnogim gradonačelnicima opština iz čitave Srbije, menadžerima italijanskosrpskih kompanija koje čine Italiju jednim od najvećih ekonomskih partnera Srbije i svim građanima. Prihvatilištu za decu u Beogradu u ambasadi Italije su, u znak slodarnosti, uručeni ključevi automobila Mitsubuši Pajero. U zgradi ambasade priređena je izložba fotografija o intervencijama italijanske kooperacije u mestima koja su teško pogođena poplavama 2014. godine, među kojima su opštine Osečina, Krupanj, Kladovo i Loznica. Na skupu su intonirane himne Srbije i Italije koje je izveo hor učenika Treće beogradske gimnazije. Obeleženo je i 90 godina od izgradnje ambasade Italije u Beogradu čiju je gradnju naložila italijanska kraljica Jelena (nekadašnja crnogorska princeza) koja je vremenom postala simbol srpskoitalijanskog prijateljstva. Prijemu su prisustvovali predsednica Skupštine Srbije Maja Gojković, ministarka državne uprave i lokalne samouprave Kori Udovički, ambasadori, članovi diplomatskog kora, i predstavnici političkog i javnog života Srbije. (autor: SA. izvor: Beta) Italijanska ambasada obeležila 70 godina Republike Italije (TANJUG) BEOGRAD Italijanska ambasada u Beogradu priredila je danas prijem povodom Nacionalnog praznika Republike Italije, koja puni 70 godina, a prijemu su prisustvovale predsednica Narodne skupštine Srbije Maja Gojković i potpredsednica Vlade Srbije i ministarka državne uprave i lokalne samouprave Kori Udovički. Ambasador Italije Đuzepe Manco je, u obraćanju zvanicama u svojoj rezidenciji, posle intoniranja nacionalnih himni Italije i Srbije, istakao značaj srpsko-italijanskog prijateljstva i partnerstva. On je pozdravio prisutne predstavnike srpskih državnih institucija, ali i lokalnih samouprava iz cele Srbije, a naročito zaposlene i menadžere srpskih i italijanskih kompanija koje su, kako je ukazao, veliki ekonomski partneri. "Ekonomski prosperitet i rast približavaju Srbiju Evropskoj uniji i Italija se raduje otvaranju pregovaračkih poglavlja Srbije sa EU", poručio je Manco. Ambasada Italije je danas upriličila i nekoliko događaja vezanih za obeležavanje 90 godina od izgradnje zdanja u kojem se nalazi, uključujući izložbu umetničkih dela Ambasade koja je restaurirao Centralni institut za konzervaciju (CIK) iz Beograda, a reč je o tri slike napolitanske i venecijanske škole s kraja 17. i prve polovine 18. veka. Predstavljena je i izložba fotografija koje prikazuju aktivnosti Italijanske kooperacije u smislu obnove područja u Srbiji koja su 2014. pogodile poplave, za šta je italijanska vlada donirala 800.000 evra za radove na infrastrukturi i obnavljanje nasipa i rečnih korita u opštinama Osečina, Krupanj, Kladovo i Loznica. Manco je predstavnici Prihvatilišta za decu u Beogradu uručio ključeve vozila koje je donirala Ambasada, a profesorski Ivanki Popović, koja je prorektor Univerziteta u Beogradu i predsednik Asocijacije italijanskih i srpskih naučnika i istraživača, uručio je italijansko odlikovanje za doprinos razvoju akademskih odnosa na polju nauke i istraživanja. Regija Frijuli-Venecija-Đulija promovisala je na prijemu svoja vina i gastronomske proizvode, a degustirane su i prave napolitanske pice. Prijemu su prisustvovali predstavnici diplomatskog kora, verskih zajednica, političkog, kulturnog i javnog života. RASSEGNA STAMPA Lunedì 06 giugno 2016 DIPLOMACY & COMMERCE - "InFocus" Italy 2016 (Belgrado) SERBIA: PREMIER VUCIC, ITALIA PARTNER STRATEGICO 'RAPPORTI BELGRADO-ROMA MODELLO RELAZIONI BILATERALI' (ANSAmed) - BELGRADO, 6 GIU - L'Italia è un partner strategico della Serbia di cui appoggia pienamente l'obiettivo di integrazione europea, e soprattutto la cooperazione economica fra Serbia e Italia può servire come modello generale per una buona collaborazione bilaterale. Lo ha detto il premier serbo Aleksandar Vucic in una intervista al periodico 'Diplomacy and Commerce', nella quale sottolinea l'interesse a sviluppare ulteriormente i rapporti con il nostro Paese. "L'Italia - ha ricordato Vucic - è il più importante partner commerciale della Serbia e tra i primi cinque investitori esteri. Più di 650 imprese italiane sono presenti sul mercato serbo dando lavoro a oltre 27 mila persone, principalmente nei settori finanziario, assicurativo e dell'industria manifatturiera". La forte presenza italiana in Serbia, ha osservato Vucic, è confermata dal livello dell'interscambio, di oltre 3,6 miliardi di euro nel 2015, più di un quarto degli scambi fra Serbia e Ue. Oltre alla Fiat, che produce la 500L nello stabilimento di Kragujevac e che è di gran lunga il primo esportatore dalla Serbia, il premier tra i gruppi italiani attivi nel Paese ha citato tra gli altri Banca Intesa, Assicurazioni Generali, UniCredit Group, Magneti Marelli, Benetton, Geox, Calzedonia, Golden Lady. "L'Italia - ha poi rilevato - ha sempre dato un forte appoggio al processo di integrazione europea della Serbia, ma fra le aziende italiane vi è anche un crescente interesse a cooperare con l'economia serba e a investire nel mercato serbo". interview Aleksandar Vucic, Serbian Prime Minister: Italy is a Strategic partner of Serbia Aleksandar Vučić, Serbian Prime Minister: Italy is a strategic partner of Serbia Italy is Serbia’s most important foreign trade partner and is among the top five countries in terms of investment. Over 650 Italian companies are present on the Serbian market and employ over 27,000 workers, mostly in finance, insurance and the manufacturing industry, says Serbian PM Aleksandar Vučić Please provide us with a brief overview of the major goals of the new government? The pillars of the new government’s program are economy and better living standards, full political stability, both in the country and in the region, reform of judicial system, fighting corruption and crime, as well as better education and healthcare. Important years are ahead of us and economic growth will reach 2.3% this year. We’ll have the strength for that; today you’ll see economic indicators that prove this. I have already presented to the public the Ten Point Plan highlighting the areas which need serious improvement in order to make Serbia a modern and organized country. The program is based on a realistic basis and I expect the government to be formed by the end of the first half of June. How do these goals fit into the broader Serbian agenda in terms of the EU integration process? In the Government of Serbia we don’t steer parallel agendas. There is only one existing agenda, with solid and precise goals to be achieved. This corresponds fully with our European path and the goals and standards we want to achieve. We want to have Serbia as a fully-fledged member of the EU. More importantly, we want to ensure Serbian citizens live well and are decent citizens of Europe. This cannot be achieved if you either compromise on goals or change goals depending on the political agenda before and after the election campaign. On the contrary, it is because we insist on having a fully legitimate government for the continuation of difficult structural reforms that I called an early election two years before the end of the mandate of the previous government. I did it when we managed to stabilize fiscal and macroeconomic parameters around the Maastricht Convergence criteria. How do you assess bilateral relations with Italy and its support to Serbia’s EU cause? There is one word which is overused in our political life and international relations as well. Too often we exploit the term strategic. In the case of Serbian– Italian relations, I would dare to say that, yes, truly, Italy is a strategic partner of Serbia. With strong support to our European endeavors, we cultivate even stronger political relations with the Italian government, the strongest relations we may find in our economic performance. It could be said that economic cooperation between Serbia and Italy can serve as a model of good economic cooperation between any two countries. This is confirmed by the level of bilateral trade, totaling over 3.6 billion euros in the last year, which is about a quarter of the total goods trade between Serbia and the EU. A large number of Italian investors – over 650 companies – are present on the Serbian market and employ over 27,000 workers, mostly in finance, insurance and the manufacturing industry. Apart from large company Fiat, which has a car factory in Kragujevac and is the largest Serbian exporter, there are also Banka Intesa, Generali Insurance, Benetton, Geox, Golden Lady, Calzedonia, Confezioni Andrea, UniCredit Group, Magneti Mareli and many others. Italy has provided strong support to Serbia’s EU integration process, but there is also growing interest among Italian companies for cooperation with the Serbian economy and investing in the Serbian market. We should develop our relations further and even more ambitiously, in diversifying our economic, political and cultural relations. Finally, we should continue presenting Serbian-Italian relations as a success story and as a role model for strategic relations generally. Where do you see room to further develop economic bilateral cooperation? Cooperation between Serbia and Italy is characterized by the vast scope of trade agreements from the fields of joint investment and manufacturing cooperation, as well as by an outstanding level of collaboration in the fields of banking and finance, transportation and tourism. Speaking of possibilities and the prospects of further economic cooperation with Italy, the following sectors have been recognized as having constant, and so far mutual, interest for investment: the automotive and metal industries, the textile industry, wood processing, IT, agriculture and renewables. What are your major objectives in terms of economic reforms that may further spur this cooperation? One of the main achievements of the Government in the previous period was to create a completely new legislative framework in the field of investments. With regard to such legislation, the main achievements are establishing clear rules and procedures on the establishment of cooperation with investors, which made a decision to launch business in Serbia, providing them with various reliefs and incentives, to present terms and conditions for starting business in Serbia making them easier for investors,to make the whole investment environment more attractive in municipalities and the Republic of Serbia as the investment location, as well as to ease cooperation between commercial companies from both sides. How will these goals be supported by legislative changes and practice? Legislative changes have already been undertaken, meaning the passing of the Labor Law in the summer of 2014, the Law on Investments in the autumn of 2015– with the objective of improving the investment climate, promoting direct investments, increasing efficiency in the provision of services to investors and ensuring the greater protection of investors’ rights. What do you perceive as the priorities of the new government in terms of improvement of the overall business climate in Serbia? The main goals are supporting the development of entrepreneurship, decreasing the cost of fiscal and other levies for launching a business in Serbia, active employment measures, increasing the availability of financing sources and attracting major investors to come to Serbia in order to spur the industrialization process in Serbia. On the World Bank’s Doing Business List 2016, Serbia moved up 32 places and we want to continue this trend. We will invest in the employment of highly educated RASSEGNA STAMPA DIPLOMACY & COMMERCE - "InFocus" Italy 2016 (Belgrado) workers, engineers and programmers, and we will work more on connecting foreign investors and the local economy through supply chains. There is a lack of industrial zones with proper infrastructure, especially on the new Corridor 11 route, which is very important because of the great potential for agricultural production in West Serbia. It should be emphasized that the economic policy measures implemented by the Serbian Government over the past two years have met with quite positive reviews from the European Commission, especially in the area of fiscal consolidation and the creation of a good business climate. What is particularly important for Serbia is the fact that Serbia has a three-year standby arrangement with the IMF and that the reform agenda is being implemented in cooperation with IMF. One of the important targets of Serbia’s economic policy is to raise the competitiveness of the Serbian economy, so that it is ready to take part in the demanding EU market once Serbia joins the EU. In which areas do you intend to further enhance the implementation of legislation at the national level, and especially at the local level? It is important that municipalities improve their business climate. Therefore, the Law on Investments gives a greater role to local authorities, and sets the obligation that the authorities at the local level must form their units as investment support at the local level and to issue all relevant documents to investors within the shortest possible period of time. Besides that, the aforementioned Regulation on Standards of the Favorable Business Environment in Municipalities and Cities has been adopted by the Government. The main result expected is that municipalities will be ready to offer investors appropriate and equipped business zones. What is in store for incoming investors? There is strong support for foreign investments, with a focus on new employment. To offset initial capital investments and ease the start-up of business endeavors, the Government of Serbia offers financial support for both Greenfield and Brownfield projects in manufacturing and the service sector, which may be the subject of international trade, which reaches up to 50 per cent of overall investment. Also, manufacturing activity in Serbia has great potential to benefit from the unique set of Free Trade Agreements that enable companies to export their products to the U.S., the EU, EFTA, CEFTA regions, Russia, Turkey and other countries, with minimal or no import duties. Together, this creates a free trade market of 1.1 billion consumers for “Made in Serbia” products. Investors can benefit from 14 Free Zones in Serbia, with exemptions from VAT, as well as customs and clearance duties. There are 220 multinational companies, employing more than 20,000 Serbian workers and having a total turnover of five billion euros, which have already taken advantage of these benefits. How does the government intend to reform education in order to better meet the market demands? We have to work harder on reforms of the education system, to adjust it to meet the demands of modern businesses and create high quality labour for the Serbia of tomorrow. New technologies and modern manufacturing processes require new education profiles. They cannot be created at once, and thus the Serbian Government – in cooperation with the Serbian Chamber of Commerce – has started to change the legal framework in the past year, so that the Dual Education System, which turned out to be a very successful model in some countries, could be implemented. This will be to the benefit of both the economy and the State: entrepreneurs will receive qualified workers and the State will be able to decrease the unemployment rate drastically among the youth. interview Giuseppe Manzo, Italian Ambassador to Serbia: Excellent Relations and long-standing friendship Lunedì 06 giugno 2016 RASSEGNA STAMPA Giovedì 09 giugno 2016 Open Day: Giovani serbi visitano la Residenza (Belgrado) Diplomazia italiana: Serbia, giovani visitano l'ambasciata d'Italia per Eu Open Day Belgrado, 09 giu 15:35 - (Agenzia Nova) L'ambasciata d'Italia e l'Istituto italiano di cultura a Belgrado hanno aperto le loro porte anche quest'anno a tutti i visitatori in occasione dell'evento Eu Open day. L'Italia aderisce all'edizione 2016 dell'Eu Open day che si tiene oggi in Serbia con un doppio appuntamento all'insegna delle "due ruote attraverso l'Europa". L'evento, in collaborazione con la delegazione europea e l'Eu Info center, è iniziato alle ore 11 con una conversazione in ambasciata, moderata dal direttore dell'Istituto italiano di cultura Davide Scalmani, sul contributo che i giovani serbi possono dare per guidare più velocemente il processo d'integrazione europea del loro paese. Su invito dell'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, insieme ai tanti studenti delle scuole superiori e dell'università erano presenti il ministro per la Gioventù e lo sport, Vanja Udovicic, il segretario di stato del ministero per la Cultura e l'informazione, Sasa Mirkovic, e i direttori di importanti festival di musica e arte come Mikser e Devet. "Credo che il modo per procedere più velocemente verso l'Europa – ha osservato l'ambasciatore Manzo rivolto ai tanti ragazzi presenti in sala – siate proprio voi giovani, per il modo in cui studiate ed interagite con i vostri colleghi degli altri paesi. Non vi vogliamo perciò dire qui che cosa occorre per entrare in Europa – ha aggiunto – ma chiediamo di interrogare voi stessi su che cosa potete fare in questa direzione". Gli studenti presenti all'Open day hanno potuto visitare gli spazi dell'ambasciata dove per l'occasione sono stati allestiti punti d'informazione sull'Ue, e nel quadro delle iniziative per la ricorrenza dei 90 anni dalla costruzione dell'edificio di via Bircaninova, sono stati esposti i primi restauri previsti dal progetto di recupero e conservazione del pregevole patrimonio di opere d'arte e arredi dell'ambasciata, promosso d'intesa con l'Istituto centrale per la conservazione (Cik) di Belgrado. Sono state esposte anche alcune motociclette Vespa d'epoca dello storico marchio italiano Piaggio, di cui si celebra quest'anno il 70mo anniversario. I visitatori hanno potuto infine gustare alcuni tra i migliori prodotti del "made in Italy" più celebri nel mondo tra cui l'autentica pizza napoletana. Nel pomeriggio il testimone della manifestazione sarà raccolto dall'Istituto italiano di cultura dove, alle ore 17, verrà inaugurata una mostra unica nel suo genere: una riproduzione di un'antica biga romana, i cui reperti archeologici ritrovati durante i lavori di costruzione del Corridoio 10 nei pressi della cittadina di Pirot saranno anch'essi in esposizione, accanto alle più moderne due ruote della Vespa. Serbia: porte aperte ambasciata d'Italia, dibattiti su Ue Ministro, 'giovani sono stimolo maggiore a integrazione' (ANSAmed) - BELGRADO, 9 GIU - I giovani rappresentano il maggiore stimolo per l'integrazione europea della Serbia. Lo ha detto il ministro della gioventu' e dello sport Vanja Udovicic, che ha incontrato un gruppo di giovani studenti oggi all'Ambasciata d'Italia a Belgrado, nell'ambito dell'evento Eu Open Day, una iniziativa attuata in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura e cha visto la nostra sede diplomatica aprire le porte a incontri e dibattiti pubblici sulla tematica europea e del cammino della Serbia verso la Ue. "I giovani vanno incoraggiati, anche se si tratta di un lavoro difficile", ha osservato Udovicic, ex campione di pallanuoto che in passato ha giocato con successo in club del campionato italiano. Nel dibattito con i giovani, moderato dal direttore dell'Istituto italiano di cultura Davide Scalmani, sono intervenuti tra gli altri, insieme all'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo, il segretario di stato al ministero della cultura e informazione Sasa Mirkovic, i direttori dei festival artistici e musicali Mikser e Devet, Ivan Lalic e Viktor Kis. Per i visitatori sono stati allestiti punti di informazione sulla Ue, mentre nell'ambito delle iniziative per i 90 anni della costruzione dell'edificio che ospita l'ambasciata d'Italia a Belgrado sono stati esposti i primi restauri previsti dal progetto di recupero e conservazione del patrimonio d i opere d'arte e arredi dell'ambasciata, promosso d'intesa con l'Istituto centrale per la conservazione (Cik) di Belgrado. Sono stati inoltre esposti alcuni modelli d'epoca della gloriosa 'Vespa' Piaggio di cui si celebra quest'anno il 70/mo anniversario, e sono stati offerti alcuni prodotti e eccellenze del 'made in Italy'. Nel pomeriggio all'Istituto italiano di cultura è stata inaugurata una mostra centrata su una riproduzione di una antica biga romana i cui reperti archeologici sono emersi durante i lavori di costruzione del 'Corridoio 10' presso Pirot, nel sudest della Serbia. Mladi, vespe i napolitanska pica na Otvrenim vratima Italije (EU Info Centar) - Ambasada Italije je svoj Dan otvorenih vrata otvorila diskusijom o mladima u Srbiji i pitanjem koliko oni mogu da pomognu bržem ulasku Srbije u Evropsku uniju. Na ova pitanja a na poziv ambasadora Đuzepea Manca odgovarali su ministar za sport i omladinu Vanja Udovičić, državni sekretar u Ministartsvu kulture i informisanja Saša Mirković, direktor Mikser haus-a Ivan Lalić i umetnik Viktor Kiš organizator umetničkog Festivala 9. “Srbija sa dve noge stoji u Evropi i može biti primer i drugima”, ocenio je ministar Udovičić u razgovoru sa mladima, gostima Ambasade. On je istakao da su “najveći partner i oslonac ulasku Srbije u EU mladi. Oni su ti koji treba da biraju svoj put, ali i put zemlje”, poručio je Udovičić. On je rekao da treba ohrabriti i informisati mlade ljude da urade nešto za sebe, a ne da čekaju da neko drugi uradi nešto za njih. “Ja sam odlučio da se vratim u Srbiju, iako sam imao dobru ponudu da ostanem u inostranstvu. Želeo sam da se vratim I da nešto promenim, da počnem život nakon sportske karijere”, rekao je Udovičić. On je mladima govorio i o preduzetništvu i napomenuo da je Vlada Srbije ovu godinu proglasila godinom preduzetništva, sa posebnim naglaskom na pomoć početnicima u poslu. Državni sekretar u Ministarstvu kulture i informisanja Saša Mirković ocenio je da kultura pokazuje možda najbolje koliko je Srbija deo Evrope i EU, navodeći kao primer nastup troje mladih arhitekata na Bijenalu u Veneciji. Srbija je predstavljena projektom “Heroik:Free shipping”, delom tri mlada autora iz Beograda. Zadovoljan sam reakcijom posetilaca i mislim da smo sada imali najbolje predstavnike i da to pokazuje želju Vlade i Ministarstva da nas mladi u domenu kulture predstavljaju u Evropi, rekao je Mirković. On je naveo da je za taj projekat izdvojeno do sada najviše novca i da je prisustvo ministra Ivana Tasovca pokazalo “takav trend treba nastaviti u budućnosti”. Mirković je ukazao i da je Srbija RASSEGNA STAMPA Giovedì 09 giugno 2016 Open Day: Giovani serbi visitano la Residenza (Belgrado) usvajanjem medijskih zakona, pre dve godine, dobila mogućnost da bude deo programa “Kreativna Evropa”, vrednog skoro 700 miliona evra. Iskustva programa “Kreativna Evropa” su bila više nego pozitivna i nadamo se da će u okviru tog programa i medijski projekti biti uspešni u narednom periodu, rekao je Mirković. Na pitanja iz publike o odnosu prema kulturu u Srbiji u konntekstu da EU stavlja kulturu ka centar svoje spoljne politike, Mirković je napomenuo da će, u oblasti kulture, dosta toga biti adresirano prilikom pregovora o poglavlju 26 – obrazovanje i kultura, i da će se dobra iskustva i prakse iz EU preneti i na Srbiju. Ana Šulkić, jedna od autorka projekta koji je Srbiju predstavljao na Bijenalu arhitekture u Veneciji, rekla je da je imala prilike da sarađuje sa kolegama iz EU u različitim radionicama i da se nekad pokazivalo da su mladi iz Srbije i bolji od svojih kolega. Ona je istakla da je spremna da se uključi u akciju da mladi pomognu put Srbije u EU, ali ne zna kako to da učini. Ivan Lalić I Viktro Kiš prneli su svoja iskustva u radu u kulturu i sa mladim ljudima obojica navodeći da je kreativnost nešto što povezuje mlade u celom svetu naročito u doba interneta. Dok je Kiš navodio kako je bitno običnom čoveku približiti kulturu u njegovom svakodnevnom životu, Lalić je ukazao i na preduzetništva kao važan momenat jer je, kako je rekao, i sam shvatio da “ne treba čekati da država nešto reši – morate raditi sami”. Posetioci Ambasade i panelisti razgovor su nastavili u bašti Ambasade Italije u kojoj je bilo izloženo i nekoliko motocikala Vespa čuvene italijanske marke Piaggio koja ove godine slavi 70 godina postojanja. Posetioci su imali priliku da degustiraju neke od najboljih italijanskih proizvoda među kojima je i autentična napolitanska pizza. U nastavku Otvorenog dana Italije manifestacija se seli u Italijanski institut za kulturu gde će na biti izložena reprodukcija stare rimske dvokolice, čiji su arheološki ostaci pronađeni tokom radova na Koridoru 10 u blizini Pirota. Udovičić: Srbija sa dve noge stoji u Evropi (TANJUG) - BEOGRAD Srbija sa dve noge stoji u Evropi i uzdignute glave može biti primer i drugima, ali da je mlade potrebno ohrabriti, izjavio je ministar omladine i sporta Srbije Vanja Udovičić razgovarajući sa mladima koji su danas posetili Amasadu Italije u okviru manifestacije Dan otvorenih vrata. Govoreći na temu "Mogu li mlade generacije brže da odvedu Srbiju u Evropu", Udovičić kaže da mladi predstavljaju najveći podstrek na putu ka Evropskoj uniji, kao i da se druge zemlje ugledaju na Srbiju po pitanju podrške mladih talenata, čiji broj u našoj zemlji raste iz godine u godinu. "Srbija sa dve noge stoji u Evropi i uzdignute glave može biti primer i drugima," rekao je ministar, ali da je vreme da mladi počnu aktivno da učestvuju u kreiranju svesti i da preuzmu stvari u svoje ruke. "Mladima je potrebno ohrabrenje, ali to je težak posao. Ne smemo upirati prstom u druge, već krenuti od nas samih, jer niko drugi neće rešiti naše probleme," poručio je Udovičić mladima, pozivajući se na lično iskustvo tokom svog sportskog angažmana. On je ohrabrio mlade da država radi na rešavanju problema odliva mozgova, boreći se protiv urušenog sistema vrednosti kod omladine. U razgovoru sa mladima, koji je vodio direktor Italijanskog instituta za kulturu Davide Skalamani, učestvovali su i državni sekretar Ministarstva kulture i informisanja Saša Mirković, izvršni direktor Mikser festivala Ivan Lalić i kreativni direktor festivala "Devet" Viktor Kiš. Citirajući nekadašnjeg predsednika Sjedinjenih Dražava Džona Kenedija, koji je rekao ne pitajte šta država može da uradi za vas, već šta vi možete da uradite za nju, domaćin ambasador Đuzepe Manco sublimirao je kao zaključak diskusije - da mladi svojim angažmanom mogu da pomognu Srbiji, a samim tim i Evropi. Govornici smatarju da mladi treba da budu samostalni, kreativni i da se okrenu preduzetništvu, kao obliku kreativnosti. U Italijanskom institutu za kulturu u večeras je otvorena izložba "Evropski koridori - od rimske dvokolice iz Pirota do današnje Vespe" (NOVOSTI) - Postavka je obuhvatila restauiranu rimsku dvokolicu kao i pojedine njene originalne delove koji su pronađeni u blizini Pirota tokom radova na Koridoru 10, ali i raznih modele Vespe, popularnog italijanskog gradskog skutera poznatog širom sveta. Izložbu je otvorio direktor Italijanskog instituta za kulturu David Skalmani koji je naglasio veliki istorijski značaj te dve vrste vozila, ali i njihovu simboliku u podršci Italije evropskom putu Srbije. Sklamani je podsetio i kako je u Italiji pre sedam decenija nastala vespa, koja je potom postala poznata i popularna širom sveta. Deo postavke bio je organizovan u zgradi Instituta, a neposredno uz rimsku dvokolicu bila je postavljen i savremeni model vespe s nacrtanim zvezdicmama čime je simbolično ukazano na privrženost Italije evropskim vrednostima. U dvorištu Instituta izloženo je desetak vespi, u voznom stanju, a priređena je izložba plaka i fotografija o tom skuteru. Izložba je priređena u sklopu Dana otvorenih vrata u Ambasadi Italije, koji je, uz podršku Evropske unije, pod sloganom "Ubrzano ka Evropi" počeo ranije danas. RASSEGNA STAMPA Venerdì 17 giugno 2016 Carabinieri addestrano polizia serba nel programma europeo “Pericle" (Belgrado) Belgrado, 17 giu 12:26 - (Agenzia Nova) Dieci funzionari e ufficiali della polizia e della Banca nazionale serba hanno concluso oggi a Belgrado il corso di formazione sulle tecniche di contrasto alla falsificazione monetaria organizzato dai Carabinieri italiani nel quadro del programma di assistenza europeo “Pericles” per la lotta alla contraffazione monetaria anche all’esterno del territorio dell’Unione europea. E' quanto riferisce un comunicato dell'ambasciata d'Italia a Belgrado secondo cui la falsificazione monetaria rappresenta un problema crescente e arreca gravi danni alle economie nazionali, soprattutto dei piccoli commercianti ed imprenditori. Il corso ha coinvolto istruttori serbi che a loro volta svolgeranno nei prossimi mesi attività di formazione nelle diverse strutture e agenzie governative. Dopo una prima fase in Italia, i dieci funzionari serbi hanno completato il periodo di formazione con una ulteriore fase a Belgrado, conclusa oggi con la consegna dei diplomi in una cerimonia alla presenza del comandante del comando Carabinieri antifalsificazione monetaria, colonnello Francesco Ferace. “Anche nei programmi europei l’Italia si conferma leader nella collaborazione con la Serbia nel contrasto al crimine, soprattutto quello transnazionale che rappresenta una minaccia per i nostri due paesi e per l’Europa” ha dichiarato l’ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo, sottolineando come “lo stesso ministro Gentiloni è molto impegnato a sostenere questo nostro ruolo di riferimento che si sviluppa nei settori più importanti: dalla lotta alla criminalità organizzata transnazionale al terrorismo, fino alla corruzione, su cui l’Autorità italiana presieduta da Raffaele Cantone guiderà per due anni il programma europeo di assistenza alla Serbia”. Il 27 maggio scorso su iniziativa della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo italiana e della omologa struttura serba i procuratori speciali di tutti i paesi dei Balcani si sono riuniti a Belgrado ed hanno sottoscritto per la prima volta una dichiarazione sulla cooperazione operativa tra i loro uffici. Italia-Serbia: corso Carabinieri su falsificazione monetaria Italia in programma europeo 'Pericle' (ANSAmed) - BELGRADO, 17 GIU - Dieci funzionari e ufficiali della polizia e della Banca Nazionale serba hanno concluso oggi a Belgrado un corso di formazione sulle tecniche di contrasto alla falsificazione monetaria organizzato dai Carabinieri italiani nel quadro del programma di assistenza europeo "Pericles" per la lotta alla contraffazione monetaria anche all'esterno del territorio dell'Unione Europea. La falsificazione monetaria rappresenta un problema crescente e arreca gravi danni alle economie nazionali, soprattutto dei piccoli commercianti ed imprenditori. Il corso ha coinvolto istruttori serbi che a loro volta svolgeranno nei prossimi mesi attività di formazione nelle diverse strutture e agenzie governative. Dopo una prima fase in Italia, i dieci funzionari serbi hanno completato il periodo di formazione con una ulteriore fase a Belgrado, conclusa oggi con la consegna dei diplomi in una cerimonia alla presenza del comandante del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, colonnello Francesco Ferace. "Anche nei programmi europei l'Italia si conferma leader nella collaborazione con la Serbia nel contrasto al crimine, soprattutto quello transnazionale che rappresenta una minaccia per i nostri due paesi e per l'Europa" ha dichiarato l'ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo, sottolineando come "lo stesso ministro Gentiloni è molto impegnato a sostenere questo nostro ruolo di riferimento che si sviluppa nei settori più importanti: dalla lotta alla criminalità organizzata transnazionale al terrorismo, fino alla corruzione, su cui l’Autorità italiana presieduta da Raffaele Cantone guiderà per due anni il programma europeo di assistenza alla Serbia". Il 27 maggio scorso su iniziativa della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo italiana e della omologa struttura serba i procuratori speciali di tutti i paesi dei Balcani si sono riuniti a Belgrado ed hanno sottoscritto per la prima volta una dichiarazione sulla cooperazione operativa tra i loro uffici. Italija-Srbija: Falsifikovanje novca. Karabinjeri obučavaju srpsku policiju. Italija u evropskom programu PERIKLE (TANJUG) BEOGRAD - Deset funkcionera i oficira policije i Narodne banke Srbije završili su danas u Beogradu obuku o tehnikama falsifikovanja novca koju su organizovali italijanski karabinjeri u okviru programa evropske pomoći „Perikle“ („Pericles“) za borbu protiv falsifikovanja novca i izvan EU. „Falsifikovanje novca predstavlja rastući problem i nanosi veliku štetu nacionalnim privredama, pre svega malim trgovcima i preduzetnicima. Obuku su prošli srpski instruktori koji će u narednim mesecima obučavati zaposlene u različitim vladinim strukturama i agencijama. Nakon početne faze u Italiji, deset srpskih funkcionera su prošli drugu fazu obuke u Beogradu“, navodi se u saopštenju Ambasade Italije u Srbiji. Ceremoniji dodele diploma prisustvovao je komandant Komande karabinjera za borbu protiv falsifikovanja novca, pukovnik Frančesko Ferače. „I u evropskim programima Italija je potvrdila da je lider u saradnji sa Srbijom u borbi protiv kriminala, pre svega onog transnacionalnog koji predstavlja pretnju za naše dve zemlje i za Evropu“, izjavio je ovim povodom ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco. On je istakao da je i sam šef italijanske diplomatije Paolo Đentiloni veoma angažovan na potvrđivanju uloge Italije u najvažnijim oblastima - od borbe protiv transnacionalnog organizovanog kriminala do terorizma, preko korupcije o kojoj će italijanska Agencija za borbu protiv korupcije, koju predvodi Rafaele Kantone, voditi dvogodišnji evropski program pomoći Srbiji. Na inicijativu Tužilaštva za borbu protiv mafije i terorizma Italije i istovetne strukture u Srbiji, specijalni tužioci zemalja Balkana sastali su se 27. maja u Beogradu i potpisali po prvi put Deklaraciju o međusobnoj operativnoj saradnji, podseća se u saopštenju. BLIC online Italijanski karabinjeri obučavaju srpsku policiju Funkcioneri i oficiri policije Narodne banke Srbije, ukupno njih desetoro, završili su danas u Beogradu obuku o tehnikama falsifikovanja novca, koju su organizovali italijanski karabinjeri u okviru programa evropske pomoći „PERIKLE“ za borbu protiv falsifikovanja novca i izvan Evropske unije. - I u evropskim programima Italija je potvrdila da je lider u saradnji sa Srbijom u borbi protiv kriminala, pre svega onog transnacionalnog koji predstavlja pretnju za naše dve zemlje i za Evropu - kaže ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco. On je rekao da je i sam ministar (spoljnih poslova Italije) Đentiloni veoma angažovan na potvrđivanju "ove naše uloge u najvažnijim oblastima". - Od borbe protiv transnacionalnog organizovanog kriminala do terorizma, preko korupcije o kojoj će italijanska Agencija za borbu protiv korupcije, koju predvodi Rafaele Kantone voditi dvogodišnji evropski program pomoći Srbiji - rekao je on. Obuku iz oblasti falsifikovanja novca prošli su srpski instruktori koji će u narednim mesecima obučavati zaposlene u različitim vladinim strukturama i agencijama. Nakon početne faze u Italiji, deset srpski stručnjaci prošli su drugu fazu obuke u Beogradu, koja se danas završila dodelom diploma na ceremoniji kojoj je prisustvovao i komandant Komande karabinjera za borbu protiv falsifikovanja novca pukovnik Frančesko Ferače. Krajem maja ove godine, na inicijativu italijanskog Tužilaštva za borbu protiv mafije i terorizma i istovetne strukture u Srbiji, specijalni tužioci svih balkanskih zemalja sastali su se u Beogradu i potpisali po prvi put deklaraciju o međusobnoj operativnoj saradnji.
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