Primo semestre
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Primo semestre
L’ITALIA A BELGRADO Rassegna Stampa Anno 2014 – Primo Semestre RASSEGNA STAMPA The Year Ahead - Italian Ambassador to Serbia 'Six-Letter Words' (Belgrado) new investments in your country once fiscal consolidation has been achieved. These are priorities that Italy, which will take over the Presidency of the European Union in the second semester of 2014, shares with Serbia. (CorD) Italy will take the EU Presidency later in 2014, and Italian Ambassador Giuseppe Manzo believes that by focusing on two important six-letter words – ‘Europe’ and ‘growth’ – Serbia can unlock another with even greater importance: ‘future’. A six-letter word, ‘Europe’, has been the priority in 2013. It will continue to be in 2014, together with another six-letter word, ‘growth’. The opening of accession negotiations between Serbia and the European Union is a historical achievement reached through commitment and delivery by the Serbian government. Leading the accession negotiations with Brussels in a constructive and fruitful way will be therefore a natural priority for Serbia in 2014. In fact, the negotiations will be a cornerstone of your government’s action over the next months, providing guidance and political input to promote an agenda of reform. At the same time, the economy and tackling the crisis is very high on Belgrade’s agenda, especially through the adoption of those measures that will ensure growth, employment and a safe business climate for (CorD) Italija će preuzeti predsedavanje EU u drugom delu 2014. godine, a italijanski ambasador Đuzepe Manco smatra da fokusirajući se na dve vežne reči od šest slova – „Evropa“ i „razvoj“ – Srbija može da otključa još jednu sa još većim značenjem: „budućnost“ Reč od šest slova, „Evropa“, bila je prioritet u 2013. godini. Nastaviće da to bude i u 2014. godini, zajedno sa još jednom rečju od šest slova, „razvoj“. Otvaranje pristupnih pregovora između Srbije i Evropske unije je istorijski uspeh postignut zahvaljujući posvećenosti srpske Vlade. Vođenje pristupnih pregovora sa Briselom na konsktruktivan i plodan način biće dakle prirodan prioritet za Srbiju u 2014. godini. U stvari, pregovori će biti kamen temeljac akcija vaše vlade narednih meseci, koje će davati smernice i politički doprinos u promovisanju niza reformi. Istovremeno, ekonomija i rešavanje krize je na vrhu dnevnog reda Beograda, posebno kroz usvajanje onih mera koje će obezbediti rast, zaposlenost i sigurnu poslovnu klimu za nove investicije u vašoj zemlji kada bude postignuta fiskalna konsolidacije. To su prioriteti koje će Italija, koja će preuzeti predesedavanje Evropskom unijom u drugoj polovini 2014. godine, deliti sa Srbijom. Giovedì 02 gennaio 2014 RASSEGNA STAMPA Serbia-Ue - Belgrado apripista altri Paesi Balcani Sabato 18 gennaio 2014 Video 23 (Belgrado) (ANSA) - I negoziati di adesione che si apriranno martedì a Bruxelles sono una "opportunità storica per la Serbia e per i Balcani" per i quali Belgrado può fare da "apripista", indicando la strada verso l'Europa agli altri paesi della regione. Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, intervistato dalla televisione nazionale serba RTS alla vigilia della conferenza intergovernativa che il 21 gennaio segnerà l'avvio dei negoziati verso l'adesione della Serbia all'Unione Europea. "L'Italia - ha spiegato Manzo nell'intervista mandata in onda nel notiziario di prima serata di RTS - assisterà la Serbia sul suo percorso europeo, e in questa fase intendiamo concentrarci sui settori di giustizia e affari interni anche in vista del nostro semestre di presidenza dell'UE nella seconda metà del 2014''. Nell'intervista il diplomatico ha ricordato come la cooperazione tra i due Paesi esistente in questi settori sia già molto intensa, come dimostrano la recente conferenza regionale dei Capi della Polizia dei Balcani, co-presieduto in ottobre da Italia e Serbia a Belgrado, e la donazione dell'Italia all'Ufficio del Procuratore antimafia serbo del software per migliorarne le capacità di contrasto al crimine organizzato. (Agenzia Nova) - I negoziati di adesione che si apriranno martedì a Bruxelles sono un’opportunità storica per la Serbia e per i Balcani. Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo, intervistato dalla televisione nazionale serba “Rts” a proposito della conferenza intergovernativa che il 21 gennaio segnerà l'avvio dei negoziati verso l'adesione della Serbia all'Unione Europea. Belgrado, ha aggiunto Manzo, può fare in questo modo da “apripista” indicando la strada verso l'Europa agli altri paesi della regione. “L’Italia - ha spiegato Manzo assisterà la Serbia nel suo percorso europeo e in questa fase intendiamo concentrarci sui settori della giustizia e degli affari interni, anche in vista del nostro semestre di presidenza dell'Ue nella seconda metà del 2014”. Nell'intervista il diplomatico italiano ha ricordato come la cooperazione in questi settori sia già molto intensa, come dimostrano la recente Conferenza regionale dei capi di polizia dei Balcani, co-presieduto in ottobre da Italia e Serbia a Belgrado, e la donazione dell’Italia all’Ufficio del procuratore antimafia serbo del software per migliorarne le capacità di contrasto al crimine organizzato. (RTS) - Manco, fokus na reforme dobar početak Za Srbiju je dobro što je fokus njenih pristupnih pregovora sa EU na pravosuđu, pravdi i bezbednosti, kaže italijanski ambasador Đuzepe Manco za RTS. Na reformi tih sektora je predano rađeno i ako se pokaže ista posvećenost u njihovoj primeni, biće to dobar početak, kaže Manco. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco rekao je da je za Srbiju dobro to što je fokus njenih pristupnih pregovora sa Evropskom unijom, koji počinju 21. januara na pravosuđu, pravdi, bezbednosti. Ambasador zemlje koja od jula predsedava EU, u intervjuu za RTS, je istakao da su te oblasti, koje su bitne za suštinske stvari u državi i u procesu pristupanja Uniji, obuhvaćene poglavljima 23 i 24 pregovaračkog okvira. Prema Mancovim rečima, Srbija je predano radila na reformama tih sektora i ako pokaže istu posvećenost i u primeni tih reformi, biće to dobar početak. "To će pokazati da ste sposobni da primenite reforme, koje ste usvojili. Pre svega, mislim na pravosuđe. Vaša Vlada je dobar deo posla već uradila. Teškoće ne možete uvek predvideti, ali vaš pregovarački tim je odlično pripremljen za poglavlja o pravosuđu, pravdi, unutrašnjim poslovima i mislim da je otvaranje tih poglavlja dobro za Srbiju", kaže Manco. Ambasador Italije ističe da od Srbije niko ne traži da prizna Kosovo i da u poglavlju 35 nema takvih tajnih zahteva. "To poglavlje uspostvalja vezu između normalizacije odnosa Begrada i Prištine i evropskih integracija. To je u skladu sa onim oko čega je EU složna - da se povežu regionalna saradnja i integracija Zapadnog Balkana. U integraciji regiona vidimo Srbiju kao lidera, koji može pokazati put drugima", kaže Đuzepe Manco. RASSEGNA STAMPA classifica quotidiano “Blic”: 5 italiani fra i 50 “stranieri più potenti” nel paese (Belgrado) (ANSA) - Cinque italiani figurano nella consueta classifica dei 50 stranieri più potenti di Serbia pubblicata dal quotidiano belgradese Blic. Antonio Cesare Ferrara, ceo di Fiat Serbia (Fas), è secondo alle spalle del capoclassifica, il russo Kirill Kravcenko, direttore generale della compagnia petrolifera nazionale serba Nis (detenuta al 51% dal colosso energetico russo Gazprom). Marco Capellini, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Banca Intesa Beograd, si piazza al decimo posto, mentre 17/mo è Claudio Cesario, presidente del consiglio di amministrazione di Unicredit Banca Serbia. Seguono Andrea Simoncelli (19/mo), presidente della Camera di commercio italoserba e presidente e direttore generale di Delta Generali Assicurazioni, e il nuovo Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo (27/mo), in carica dallo scorso giugno che entra nella classifica di Blic per la prima volta. I più rappresentati in graduatoria sono i tedeschi con 10 presenze, seguiti dai greci con 9 e dagli italiani con 5. Russia e Austria segnano 4 presenze ciascuna, gli Usa 3, Francia, Gran Bretagna, Croazia, Romania, Corea del sud hanno 2 presenze, mentre una presenza fanno registrare Cina, Svizzera, Ungheria, Olanda, Norvegia. L'unica donna in graduatoria è l'americana Stacey Kennedy, direttrice generale di Phillip Morris per Serbia e sudest Europa, 22/ma e prima volta in classifica. (Agenzia Nova) - Vi sono 5 italiani fra i 50 “stranieri più potenti” in Serbia, secondo quanto rileva la consueta classifica annuale stilata dal quotidiano “Blic”. La lista elenca le personalità straniere che hanno dato il maggior contributo nel paese nell’arco del 2013. La classifica mantiene al secondo posto, in posizione invariata rispetto all’anno scorso, il direttore di Fiat Automobili Srbija (Fas), Antonio Cesare Ferrara, preceduto solo dal direttore di Naftna Industrija Serbije (Nis), Kirill Kravcenko. Il giornale ricorda che al momento Fiat impiega 3 mila lavoratori nel paese, e ha operato un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro. Nel 2013, aggiunge il quotidiano, Fiat è stata in cima alla classifica degli esportatori in Serbia, con un export pari a 1,53 miliardi di euro. Al decimo posto compare Marco Capellini, vicepresidente di Banca Intesa in Serbia, che ha assunto la funzione nel 2011, dopo aver ricoperto numerose posizioni in Italia, Regno Unito, Romania, Egitto, Croazia e Ucraina. Banca Intesa, si legge nella classifica del quotidiano, guida da 7 anni la lista delle banche con i maggiori risultati nel paese, e nel periodo della crisi l’istituto è rimasto il maggior creditore dell’economia nazionale. Dal 2012 Capellini è anche presidente del managing board di Intesa leasing Serbia. Al 17mo posto si trova Claudio Cesario, presidente di Unicredit banca in Serbia. L’istituto è presente nel paese dal 2001, e nel 2013 si è confermato fra le banche con i maggiori risultati prodotti in Serbia. Il numero dei clienti è cresciuto fino ad arrivare alla cifra di 210 mila. Unicredit, ricorda infine l’articolo, partecipa a numerosi progetti di significato sociale per le categorie più vulnerabili. Al 19mo posto si trova Andrea Simoncelli, direttore generale e presidente delle assicurazioni Delta Generali, fra le maggiori società assicurative nel paese e al primo posto nel mercato delle assicurazioni sulla vita. La rivista londinese “World Finance” ha collocato Delta Generali al primo posto fra le assicurazioni in Serbia nel 2013. Simoncelli è per il terzo anno consecutivo presidente della Camera italoserba, che nel 2013 è diventata l’associazione camerale con il maggior numero di associati in Serbia. Al 27mo posto viene segnalata la nuova entrata fra le personalità italiane, con l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Manzo ha assunto le funzioni lo scorso giugno, ricorda il quotidiano, rappresentando il paese che costituisce per la Serbia il primo partner commerciale e il maggiore investitore. Manzo, prosegue il giornale, lavora per favorire l’apertura del mercato serbo alle imprese italiane, e porterà la Serbia a Expo Milano 2015, grazie anche a progetti di ricerca congiunti finanziati come previsto dall’accordo firmato a luglio con il governo serbo. Il quotidiano ricorda infine il sostegno offerto al team serbo nei negoziati di adesione con l’Unione europea, in particolare per quanto riguarda i capitoli 23 e 24. L’Italia, conclude il quotidiano, assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea nella seconda metà dell’anno in corso. Lunedi 27 gennaio 2014 RASSEGNA STAMPA Proiezione privata del film La Grande Bellezza (Belgrado) "Prima del Golden globe e della nomination agli Oscar in America, il film ha trionfato come Miglior film europeo del 2013 e in questo modo vogliamo salutare il futuro, anzi il presente, europeo della Serbia apertosi a Bruxelles la scorsa settimana con l'avvio dei negoziati di adesione", ha dichiarato Manzo in occasione della proiezione del film. (Nova) - Prende il via questa sera la Rassegna della produzione cinematografica italiana presso la nuova sede della Cineteca jugoslava di Belgrado. L'evento e' organizzato dall'Istituto italiano di cultura a Belgrado e dalla Cineteca jugoslava, con il sostegno della Rai e di Mcf Belgrado. La rassegna, che terminerà il 3 febbraio, presenta una selezione della più recente e premiata produzione italiana. Nella serata inaugurale verrà proiettato il Rigoletto a Mantova di Giuseppe Verdi, per la regia di Marco Bellocchio. L'opera è una produzione Rai trasmessa in mondovisione in 148 paesi, ideata da Andrea Andermann e diretta da Marco Bellocchio, che dopo Tosca nel 1992 a Roma e La Traviata a Parigi nel 2000, entrambe per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, chiude una trilogia denominata "La via della musica". Rigoletto è interpretato da Placido Domingo, tenore impegnato in una parte scritta per baritono. Zubin Mehta dirige l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Il cinema italiano è stato protagonista anche della proiezione privata del film di Paolo Sorrentino La Grande Bellezza tenuta ieri sera nella residenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. La proiezione ha contato la presenza del ministro della Cultura serbo, Ivan Tasovac, oltre che di numerosi esponenti del mondo del cinema, teatro e giornalismo del paese. (ANSAmed) - BELGRADO, 29 GEN - 'La Grande Bellezza', il film di Paolo Sorrentino candidato all'Oscar, vincitore del Golden Globe e premiato a Berlino come miglior film europeo 2013, è stato presentato in una proiezione privata ieri sera presso la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Alla serata, organizzata in occasione della Rassegna del cinema italiano contemporaneo che si apre questa sera nella nuova sede della Cineteca Jugoslava, è intervenuto il ministro della cultura serbo, Ivan Tasovac, unitamente a numerosi esponenti del mondo del cinema, del teatro e del giornalismo serbo. "Prima del Golden Globe e della nomination agli Oscar in America, 'La Grande Bellezza' di Sorrentino ha trionfato come Miglior Film Europeo del 2013, e in questo modo vogliamo salutare il futuro, anzi il presente europeo della Serbia apertosi a Bruxelles la scorsa settimana" con l'avvio del negoziato di adesione alla Ue, ha dichiarato l'Ambasciatore Manzo salutando i presenti. Un buffet tutto italiano ha concluso la serata in onore di Paolo Sorrentino, che è intervenuto con il suo film nei giorni scorsi a Drvengrad, sui mondi della Serbia occidentale, al Kustendorf, il Festival internazionale di cinema e musica ideato e diretto da Emir Kusturica. (casopis GLORIA) - film "Velika lepota", kandidat za Oskara, prikazan u rezidenciji ambasadora Italije U ambasadi Italije u Beogradu prikazan je film ‘Velika lepota’ Paola Sorentina. Ovo ostvarenje osvojilo je nagradu za najbolji evropski film prošle godine a Zlatni globus za najbolji strani film dodeljen mu je 2014. Takođe, kandidat je za Oskara u kategoriji najboljih stranih filmova. Ambasador Ðuzepe Manco i njegova supruga Alma na ovoj ekskluzivnoj projekciji ugostili su Radoslava Zelenovića, Ivana Tasovca, Dragana Bjelogrlića i njegovu suprugu Maju, Lazara Ristovskog, Ljiljanu Smajlović, Vjeru Mujović, Dušana Kecmana i njegovu suprugu Andreu. Martedì 28 gennaio 2014 RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014 Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise Video 24 Video 25 (Belgrado) Confermare il sostegno italiano al percorso europeo della Serbia e promuovere la cooperazione economica per favorire opportunità di crescita per le imprese italiane. Questi i temi principali delle consultazioni che il Segretario Generale della Farnesina, Michele Valensise, ha avuto a Belgrado in occasione di una visita il 6 febbraio, a pochi giorni dall'avvio dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione Europea aperti a Bruxelles il 21 gennaio scorso. Di Europa e di cooperazione economica l'Ambasciatore Valensise ha parlato con il Vice Premier Aleksandar Vucic e con la Segretario di Stato agli Esteri Snezana Jankovic, con i quali sono stati inoltre affrontati i temi regionali e il dialogo tra Belgrado e Pristina. In vista della Presidenza Italiana dell'Unione Europea nel secondo semestre di quest'anno, il Segretario Generale del Ministero degli Esteri ha incontrato inoltre il Capo Negoziatore serbo con l'UE, Tanja Miscevic, per approfondire possibili forme di assistenza italiana sopratutto nei settori della giustizia e degli affari interni. Su questi temi l'Ambasciatore Valensise si è anche intrattenuto con il Segretario di Stato agli Interni Vanja Vukic e con il Segretario di Stato alla Giustizia Cedomir Backovic. La diplomazia per la crescita quale priorità dell'azione della Farnesina fortemente sostenuta dalla Ministro Emma Bonino è stata inoltre al centro degli incontri che Valensise ha avuto con il Ministro dell’Agricoltura Dragan Glamocic e con funzionari dei dicasteri economici di Belgrado insieme a rappresentanti di associazioni di categoria e imprese italiane operanti in Serbia. A queste ultime si è aggiunto anche il Gruppo Ferrero che, sempre nel corso della visita del Segretario Generale, ha firmato un Memorandum con il Governo serbo per avviare la coltivazione di nocciole in Serbia per produzione dolciaria. L'Italia, tradizionale sostenitore delle aspirazioni europee di Belgrado, nel 2013 è stata il primo partner commerciale ed il primo investitore straniero in Serbia. (Agenzia Nova) - Confermare il sostegno italiano al percorso europeo della Serbia e promuovere la cooperazione economica per favorire opportunità di crescita per le imprese italiane. Saranno questi i temi principali delle consultazioni che il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, avrà oggi a Belgrado in occasione di una visita che avviene all'indomani dell'avvio dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione Europea aperti a Bruxelles il 21 gennaio scorso. Di Europa e di cooperazione economica l'ambasciatore Valensise parlerà con il segretario di stato agli Esteri serbo Snezana Jankovic, con la quale saranno inoltre affrontati i temi regionali e il dialogo tra Belgrado e Pristina. In vista della presidenza italiana dell'Unione Europea nel secondo semestre di quest'anno, il segretario generale del ministero degli Esteri incontrerà inoltre il capo negoziatore serbo con l'Ue, Tanja Miscevic, per approfondire possibili forme di assistenza italiana sopratutto nei settori della giustizia e degli affari interni. Su questi temi l'Ambasciatore Valensise si intratterrà anche con il segretario di stato agli Interni Vanja Vukic e con il segretario di stato alla Giustizia Cedomir Backovic. La diplomazia per la crescita, quale priorità dell'azione della Farnesina fortemente sostenuta dalla ministro Emma Bonino, sarà al centro dell'incontro che Valensise avrà con Ministri e funzionari dei dicasteri economici di Belgrado, insieme a rappresentanti di associazioni di categoria e imprese italiane operanti in Serbia. L'Italia, tradizionale sostenitore delle aspirazioni europee di Belgrado, nel 2013 è stata il primo partner commerciale ed il primo investitore straniero in Serbia. (ANSA) - Il pieno sostegno dell'Italia al cammino europeo della Serbia è stato ribadito oggi a Belgrado dal segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, che ha sottolineato il ruolo strategico dei Balcani nella politica estera italiana. "Questa è una Regione nevralgica per gli interessi italiani ed europei, ed è naturale che noi sosteniamo e continueremo a sostenere le aspettative della Serbia", ha detto Valensise al termine dei colloqui avuti con il vicepremier Aleksandar Vucic, con il ministro dell'agricoltura Dragan Glamocic e con altri esponenti del governo di Belgrado. Colloqui che Valensise ha definito molto proficui e produttivi. ''Ho notato un grande apprezzamento del ruolo dell'Italia a favore della Serbia, una grande riconoscenza per la linea italiana di sostegno alle aspirazioni europee della Serbia", ha osservato il segretario generale del ministero degli esteri, che ha tenuto a sottolineare come sia stato "il primo inviato straniero a Belgrado dopo l'avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione della Serbia alla Ue". Valensise è intervenuto in mattinata alla firma di un memorandum d'intesa fra il gruppo Ferrero e il ministero dell'agricoltura serbo che prevede l'acquisizione di mille ettari di terreno in Serbia da destinare alla produzione di nocciole. Quello dell'Italia a favore della Serbia "è un impegno sul piano politico ma anche sul piano operativo", ha detto Valensise con riferimento al contributo che il nostro Paese da' alla Serbia in termini di assistenza tecnica in settori importanti del negoziato europeo, come la giustizia, gli affari interni e l'agricoltura. Per Valensise, la campagna elettorale in Serbia in vista del voto anticipato del 16 marzo non dovrebbe avere ripercussioni sul negoziato europeo. "Dagli incontri di oggi ho avuto al contrario un'impressione opposta, nel senso che ho trovato una dirigenza serba molto determinata a portare avanti il negoziato Ue con grande impegno", ha detto il segretario generale della Farnesina che ha visto anche Tanja Miscevic, capo negoziatore con Bruxelles, e i segretari di stato agli esteri Snezana Jankovic e all'interno Vanja Vukic. Soddisfazione ha espresso Valensise anche per i risultati positivi del dialogo fra Belgrado e Pristina, e per la "sensibilità" che la Serbia mostra per il suo ruolo regionale, nel favorire rapporti amichevoli con tutti i Paesi della regione. Un aspetto questo privilegiato anche dall'Italia che - ha osservato Valensise - segue anche per la regione balcanica "una linea di grande equilibrio e di attenzione a tutte le sensibilità. Il nostro è un contributo permanente al dialogo". E l'approccio regionale - ha notato - è quello che sta a cuore al ministro degli esteri Emma Bonino. Nei colloqui con la dirigenza serba Michele Valensise ha affrontato anche il tema di Expo 2015, per il quale - ha detto in Serbia vi è molto interesse. "C'è grande fiducia che anche per la Serbia l'Expo di Milano non sarà una semplice vetrina ma un'occasione di rilancio sostanziale dell'immagine e delle relazioni economiche su settori importanti quali RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014 Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise Video 26 (Belgrado) economiche su settori importanti quali l'alimentazione e l'energia, che sono i pilastri di Expo 2015". Un discorso quello economico che fa riferimento alla 'diplomazia della crescita' sostenuta dal nostro ministero degli esteri. L'Italia, quale primo partner commerciale della Serbia, è in questo in prima linea con le oltre 500 imprese presenti che danno lavoro a più di 20 mila persone. "Le imprese italiane hanno bisogno di guardare al di là delle frontiere nazionali. Noi siamo Paese di trasformazione, di esportazione e pertanto il nostro mercato più naturale è il mondo", ha affermato Valensise. Il vicepremier Vucic, che ha salutato l'appoggio italiano per la Ue e la presenza delle nostre imprese, ha sottolineato la volontà della Serbia di creare migliori condizioni per gli investimenti stranieri. ''Le relazioni con l'Italia, uno dei partner più affidabili della Serbia, sono amichevoli e molto strette", ha detto. (ANSA) - Ferrero, il gruppo italiano tra i leader mondiali nel settore dolciario, investe in Serbia. Un memorandum d'intesa che prevede l'acquisizione di mille ettari di terreno nel Paese balcanico da destinare alla produzione di nocciole è stato firmato oggi a Belgrado da Arduino Borgogno, direttore del comparto materie prime del gruppo Ferrero, dal ministro dell'Agricoltura serbo, Dragan Glamocic, e da William Fulci, rappresentante della Ferrero. Alla cerimonia di firma, svoltasi nella sede del governo serbo, erano presenti anche il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, oggi a Belgrado per colloqui con la dirigenza serba, e l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo. L'intesa, oltre alla creazione di un Centro per la produzione delle nocciole da parte della Ferrero, prevede anche rapporti di cooperazione con produttori agricoli individuali sul territorio della Serbia centrale e meridionale. Non è stato precisato l'ammontare dell'investimento. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro Glamocic, secondo il quale il nuovo investimento italiano potrà aiutare la Serbia a realizzare i suoi programmi di "Questo sviluppo economico. memorandum d'intesa consentirà alla Serbia di diventare un centro europeo nella produzione di nocciole, creando al tempo stesso nuovi posti di lavoro nel settore agricolo, oltre all'arrivo in Serbia di nuova tecnologia", ha detto il ministro, secondo il quale la superficie per la produzione di nocciole potrà passare da mille a 10mila ettari nel giro di dieci anni. Il segretario generale della Farnesina Michele Valensise, ribadendo l'impegno a sostegno convinto dell'Italia dell'integrazione europea della Serbia, ha sottolineato come a credere nel Paese balcanico sia anche il mondo economico e dell'impresa. "Non sono solo il governo e le istituzioni dell'Italia a credere nella Serbia, ma anche le imprese italiane. Il tessuto economico dell'Italia è fatto di imprese dinamiche che guardano all'estero, e sono lieto di vedere questo dinamismo anche nel gruppo Ferrero, che mostra lungimiranza e intelligenza" investendo in Serbia. "La speranza e l'augurio è che anche altre imprese italiane seguano il suo esempio, e che a ciò corrisponda un miglioramento del business environment in Serbia", ha affermato Valensise. L'Italia, ha osservato, "ha contribuito con molta convinzione all'avvicinamento della Serbia alla Ue. Una linea che vogliamo continuare dopo l'avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione all'Unione". "Continueremo ad appoggiare il negoziato in particolare con la nostra presidenza di turno dell'Unione a partire dal primo luglio. Siamo molto contenti di essere i migliori avvocati della Serbia a Bruxelles, anche se la Serbia non ha bisogno di avvocati". (POLITIKA) - Il Primo Vice Primo Ministro del Governo Aleksandar Vučić ha incontrato ieri a Belgrado il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri d’Italia Michele Valensise, il quale ha dichiarato che il Governo italiano sta elaborando il programma delle priorità della Presidenza di turno dell’Unione europea, che inizierà il 1 luglio, nel quale la Serbia occupa un posto di rilievo. Vučić ha confermato che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e molto vicini e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, ha comunicato l’Ufficio per la collaborazione con i media del Governo. Valensise ha dichiarato che durante il Semestre di Presidenza europea l’Italia aiuterà la Serbia e che compirà tutti gli sforzi possibili affinché vengano aperti nuovi capitoli negoziali. (VECERNJE NOVOSTI) - Il Governo della Serbia e il leader mondiale nel settore dolciario “Ferrero” hanno firmato un Memorandum d’intesa e gli investimenti della società aiuteranno la Serbia a diventare il centro europeo per la produzione di nocciole. Il Ministro dell’Agricoltura Dragan Glamocic ha dichiarato che l’investimento della “Ferrero” consentirà in Serbia alla produzione di nocciole di passare dagli attuali 2.239 ettari a più di 10.000 ettari entro il 2020. Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri d’Italia, Ambasciatore Michele Valensise, ha sottolineato che l’Italia ha sempre fortemente sostenuto la Serbia nella sua strada europea. (Beta) – Il segretario generale del MAE italiano, l’ambasciatore Michele Valensise, ha sottolineato l’importanza della continuità dell’amicizia tra Italia e Serbia, ribadendo come l’Italia continuerà ad assistere la Serbia sul percorso europeo, cita il comunicato stampa del governo serbo. Le dichiarazioni di Valensise sono state rilasciate alla conferenza stampa tenutasi dopo la riunione con il vicepremier Aleksandar Vucic. Valensise ha altresì dichiarato che il governo italiano ha redatto la lista delle priorità durante la presidenza Ue, che assumerà il 1. luglio, e che la Serbia vi ha un posto privilegiato. Il diplomatico italiano ha detto che Roma assisterà la Serbia durante il semestre di presidenza europea, in particolare in riferimento all’apertura di nuovi capitoli nel negoziato di Belgrado con l’Ue. Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia. Vucic ha ringraziato per il sostegno di Roma nel processo di integrazione europea della Serbia e nella delicata questione del Kossovo. Egli ha sottolineato che le imprese italiane sono benvenute in Serbia e che in futuro verrà creato un business environment ancora più favorevole per gli investimenti stranieri. RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014 Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado) (Danas) - Il governo serbo e l’industria dolciaria Ferrero hanno firmato ieri un memorandum d’intesa che prevede che la società italiana apra in Serbia una linea di produzione di nocciole su 1.000 ettari di terreno. Il ministro dell’agricoltura del governo tecnico, Dragan Glamocic, ha dichiarato che l’obiettivo è di allargare, entro il 2020, a 10.000 ettari il terreno con le coltivazioni. “La collaborazione con la Ferrero farà si che nei prossimi 10 anni la Serbia diventi il leader europeo nella produzione di nocciole”, ha detto Glamocic. Egli ha aggiunto che attualmente la Serbia dispone di 1.000 ettari di terreni per la coltivazione di nocciole e che importa il 90% dei propri fabbisogni, soprattutto dalla Turchia e dalla Giorgia. “Il Memorandum porterà investimenti nell’agricoltura, nuovi posti di lavoro in aree rurali e cooperative con i produttori di nocciole della Serbia centrale e meridionale”, ha sottolineato Glamocic. Il Memorandum è stato siglato da Glamocic, dal direttore materie prime della Ferrero, Arduino Borgogno, e dal rappresentante del Gruppo Ferrero William Fulci. (V.I.P. Daily News Report) - Italy is one of the most reliable partners of Serbia, the first Deputy Prime Minister of Serbia Aleksandar Vucic said on Thursday at a meeting with the Secretary General of the Italian Foreign Ministry Michele Valensise, electronic media reported. Vucic especially stressed that the Italian companies were welcome in Serbia and he added that even more favorable conditions for foreign investments would be created in future. Valensise said that the Italian government made the program of priorities while presiding over EU as of 1 July 2014, in which Serbia had a special place and he added that Italy would make efforts so as to open new chapters in the talks between Serbia and EU. (b92) - Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, cita il comunicato ufficio stampa governativo. Vucic ha ringraziato per il sostegno di Roma nel processo di integrazione europea della Serbia e nella delicata questione del Kossovo. Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, cita il comunicato ufficio stampa governativo. Egli ha sottolineato che le imprese italiane sono benvenute in Serbia e che in futuro verrà creato un business environment ancora più favorevole per gli investimenti stranieri. Michele Valensise, ha sottolineato l’importanza della continuità dell’amicizia tra Italia e Serbia, ribadendo come l’Italia continuerà ad assistere la Serbia sul percorso europeo, cita il comunicato stampa del governo serbo. Valensise ha altresì dichiarato che il governo italiano ha redatto la lista delle priorità durante la presidenza Ue, che assumerà il 1. luglio, e che la Serbia vi ha un posto privilegiato. Il diplomatico italiano ha detto che Roma assisterà la Serbia durante il semestre di presidenza europea, in particolare in riferimento all’apertura di nuovi capitoli nel negoziato di Belgrado con l’Ue. Nel comunicato si precisa che durante l’incontro si è discusso inoltre della situazione nella regione e dei rapporti Belgrado-Pristina. (Politika) Србија ће имати посебно место у италијанском председавању ЕУ Први потпредседник владе Александар Вучић састао се јуче у Београду са генералним секретаром Министарства иностраних послова Италије Микелеом Валенсисом, који је рекао да је Влада Италије изградила програм приоритета председавања унији, које почиње 1 . јула, у којем Србија има посебно место. Вучић је потврдио да су односи две земље пријатељски и веома блиски и да је Италија једна од најпоузданијих партнера Србији, саопштила је владина Канцеларија за сарадњу с медијима. Валенсис је додао да ће Италија за време председавања помагати Србији и да ће настојати да се отворе нова поглавља. Танјуг (Danas) - Vlada Srbije i konditorska kompanija Ferero potpisalisu juče memorandum o razumevanju na osnovu kojeg će ta italijanska firma zasnovati sopstvenu proizvodnju lešnika na 1.000 hektara u Srbiji. Ministar poljoprivrede Srbije u ostavci Dragan Glamočić rekao je nakon pofpisivanja memoranduma da je cilj da do 2020. godine pod zasadima lešnika bude 10.000 hektara. „Saradnja sa Fererom omogućiće da Srbije u narednih 10 godina postane evropski lider u proizvodnji lešnika", rekao je Glamočić. On je rekao da Srbija frenutno ima oko 1.000 hektara pod zasadima lešnika i da uvozi 90 odsto lešnika, uglavnom iz Turske i Gruzije. „Memorandum podrazumeva ulaganje u poljoprivredu, zapošljavanje ljudi u ruralnim područjima i da proizvođači lešnika sa područja centralne i južne Srbije sa Fererom uspostave kooperantske odnose i tako najlakše ostvaruju zaradu", istakao je Glamočić. Memorandum su potpisali Glamočić, direktor za sirovine Ferero grupe Arduino Borgonjo i predstavnik Ferero grupe Vilijam Fulci. (BLIC) - Prvi potpredsednik Vlade Aleksandar Vučić sastao se danas u Beogradu sa generalnim sekretarom Ministarstva inostranih poslova Italije Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju s medijima. On je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. Vučić je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije. Mikele Valensis je podvukao značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije. On je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Valensis je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja. Teme razgovora bile su i situacija u regionu i nastavak dijaloga Beograd - Priština, navedeno je u saopštenju. RASSEGNA STAMPA Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado) (Novosti) - ВЛАДА Србије и светски лидер у кондиторској индусгрији "Фереро" потписали су Меморандум о разумевању, а инвестиције те компаније омогућиће да Србија постане европски центар за производњу лешника. Министар пољопривреде Драган Гламочић изјавио је да ће инвестиције "Ферера" oмогућити да површине на којима се производи лешник у Србији са садашњих 2.239 хектара буду повећане на више од 10.000 хектара до 2020. године. Генерални секретар Министарства иностраних послова Италије, Микеле Валенсисе, нагласио је да је Италија увек одлучно подржавала Србију на њеном европском путу. А. К. (BETA) - Generalni sekretar Ministarstva inostranih poslova Italije Mikele Valensis istakao je značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa Italije i Srbije i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije, saopšteno je iz Vlade Srbije. On je ovo izjavio u Beogradu tokom sastanka sa potpredsednikom Vlade Aleksandrom Vučićem. Valensis je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula ove godine, u kojem Srbija ima posebno mesto. Italijanski zvaničnik je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja u pregovorima Srbije o pridruživanju Uniji. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, navodi se u saopštenju. Vučić je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. On je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije. (Tanjug) - Prvi potpredsednik Vlade Aleksandar Vučić sastao se danas u Beogradu sa generalnim sekretarom Ministarstva inostranih poslova Italije Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju s medijima. On je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. Vučić je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije. Mikele Valensis je podvukao značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije. On je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Valensis je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja. Teme razgovora bile su i situacija u regionu i nastavak dijaloga Beograd - Priština, navedeno je u saopštenju. (Taniug) - Vlada Srbije i svetski lider u konditorskoj industriji Ferero (Ferrero) potpisali su danas u Beogradu Memorandum o razumevanju a investicije te kompanije, kako je istaknuto, omogućiće da Srbija postane evropski centar za proizvodnju lešnika. Ministar poljoprivrede Dragan Glamočić izjavio je, nakon potpisivanja dokumenta, da će investicije Ferera omogućiti da površine na kojima se proizvodi lešnik u Srbiji sa sadašnjih 1.000 hektara budu povećane na više od 10.000 hektara do 2020. godine. Kooperantski odnosi te italijanske kompanije sa srpskim proizvođačima će, kako je naveo, doneti priliku za unapređenje proizvodnje lešnika u centralnoj i istočnoj Srbiji. Ministar je napomenuo da Srbija uvozi 90 odsto lešnika, pre svega iz Turske i Gruzije. Generalni sekretar Ministarstva inostranih poslova Italije, Mikele Valensise, naglasio je da je Italija uvek odlučno podržavala Srbiju na njenom evropskom putu i to će nastaviti i dalje da čini. Konstatujući da ova investicija Ferera pokazuje da su Italijanske kompanije zainteresovane za Srbiju, on je izrazio nadu da će i ostale firme iz te zemlje doći na srpsko tržište. Potpisivanju Memoranduma između Vlade Srbije i kompanije Ferero prisustvovao je i ambasador Italije u Srbiji, Đuzepe Manco. Giovedì 06 febbraio 2014 RASSEGNA STAMPA Giovedì 13 febbraio 2014 Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento (Belgrado) (ANSAmed) - Due alti ufficiali italiani si sono avvicendati oggi a Belgrado alla guida dell'Ufficio militare di collegamento con la Nato. Al generale di brigata Ornello Baron (55 anni), che ha concluso il suo mandato di due anni in Serbia, è subentrato il generale di brigata Lucio Batta (58 anni), che aveva già ricoperto tale incarico nella capitale serba fra il 2007 e il 2008. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nell'edificio sede del vecchio Stato Maggiore della Federazione jugoslava, erano presenti il ministro della difesa serbo Nebojsa Rodic, l'ammiraglio americano Bruce Cligan, comandante in capo del Comando delle Forze Alleate a Napoli, il generale Ljubisa Dikovic, capo di stato maggiore delle Forze armate serbe, gli Ambasciatori e gli attaché militari dei Paesi dell'Alleanza Atlantica e di quelli che partecipano al programma di Partnership per la pace, diplomatici, politici e giornalisti. L'ammiraglio Cligan ha ringraziato il generale Baron per l'opera svolta a favore del miglioramento della collaborazione fra Nato e Serbia, e del rafforzamento della pace e della stabilità nella regione. Il generale Baron torna in Italia per assumere a Bolzano il comando dello stato maggiore delle truppe alpine. Il suo successore, il generale Lucio Batta, conosce Belgrado dove in passato è stato addetto alla Difesa fra il 2004 e il 2007, e successivamente, dal dicembre 2007 al dicembre 2008 capo dell'Ufficio militare di collegamento con la Nato, incarico che ha nuovamente assunto oggi. "Il passaggio di Comando tra due generali italiani alla guida di un ufficio di collegamento NATO così importante quale è Belgrado ha un triplice significato: è anzitutto il riconoscimento della grande professionalità delle nostre Forze Armate, egregiamente rappresentate dal Generale Baron e dal Generale Batta; testimonia la qualità e la dimensione del contributo che l'Italia da sempre fornisce all'Alleanza Atlantica; conferma il ruolo di assoluto primo piano che il nostro Paese sta svolgendo per accompagnare l'avvicinamento della Serbia alla famiglia ha euro-atlantica", dichiarato l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, presente alla cerimonia odierna. In precedenza nella sede dell'Ambasciata d'Italia vi è stato un incontro nel quale i due generali Baron e Batta hanno salutato i militari italiani presenti a Belgrado. (Nova) - E' avvenuto oggi il passaggio di consegne alla guida dell'ufficio di collegamento dell'Alleanza atlantica a Belgrado. Il nuovo capo dell'ufficio Nato è il generale Lucio Batta, che va a sostituire il generale Ornello Baron, dopo la scadenza del mandato biennale di quest'ultimo. Alla cerimonia per l'avvicendamento, avvenuta presso la vecchia sede dello Stato maggiore della difesa, erano presenti il ministro serbo della Difesa Nebojsa Rodic, l'ammiraglio Bruce Clingan, capo del Comando della forza congiunta alleata (Jfc) di Napoli, il capo di Stato maggiore della difesa serbo Ljubsa Dikovic, oltre a numerosi rappresentanti del governo e del mondo diplomatico. "Sono lieto - ha dichiarato il generale Batta di poter lavorare con il ministero della Difesa e con le Forze armate serbe per supportare i loro sforzi verso le riforme del paese. Mi auguro - ha aggiunto - che la collaborazione continui ad essere rafforzata. La Nato resta pronta a lavorare ancora con la Serbia su temi di interesse comune, e mi auguro che i nostri sforzi continuino a produrre fruttuosi risultati". Il generale Ornello Baron ha ricordato il lavoro svolto nei due anni del suo mandato, iniziato nel 2012. "E' stato un onore - ha detto Baron svolgere il mio lavoro in Serbia, e non dimenticherò presto il tempo da me trascorso qui". Baron ha inoltre sottolineato la professionalità e l'impegno delle autorità militari serbe. "Auguro - ha concluso – il massimo successo al generale Batta e alla sua squadra". Il generale Lucio Batta è il sesto capo dell'ufficio di collegamento dell'Alleanza atlantica a Belgrado, da quando è stato istituito nel 2006, e ha già ricoperto la stessa posizione nella capitale serba dal 2007 al 2008. La cerimonia odierna è stata preceduta da un incontro presso l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, nel quale i due generali hanno salutato i militari italiani presenti nella capitale serba. L'ambasciatore Giuseppe Manzo ha sottolineato il significato di un passaggio di comando tra due generali italiani. "Il passaggio alla guida di un ufficio di collegamento Nato importante quale quello di Belgrado - ha dichiarato Manzo - ha un triplice significato, perchè innanzitutto riconosce la grande professionalità delle nostre Forze armate, egregiamente rappresentate dal generale Baron e dal generale Batta. Testimonia inoltre la qualità e la dimensione del contributo che l'Italia da sempre fornisce all'Alleanza atlantica, e infine conferma il ruolo di assoluto primo piano che il nostro paese sta svolgendo per accompagnare l'avvicinamento della Serbia alla famiglia euro-atlantica". (Politika) - Italijanski brigadni general Lučo Bata (1956) juče je, na ceremoniji u Starom Generalštabu u Beogradu, preuzeo dužnost šefa Vojne kancelarije NATO-a za vezu u Srbiji. On je na tom mestu nasledio takođe italijanskog brigadnog generala Ornela Barona. Generalu Bati ovo je treće službovanje u Srbiji. Od 2004. do 2007. godine, bio je na dužnosti vojnog atašea u ambasadi Italije, a od kraja 2007. godine do kraja 2008. godine bio je šef Vojne kancelarije NATO-a za vezu, što je dužnost na koju se sada ponovo vraća. Radujem se nastavku podrške Ministarstvu odbrane i Vojsci Srbije u njihovim daljim reformskim naporima i nadam se da će naše partnerstvo nastaviti da jača – rekao jegeneral Bata naglasivši da je NATO spreman da sarađuje sa Srbijom na pitanjima od zajedničkog interesa. Svečanosti primopredaje dužnosti prisustvovali su ministar odbrane Srbije Nebojša Rodić, komandant Komande združenih snaga NATO-a u Napulju američki admiral Brus Klingan, načelnik Generalštaba Vojske Srbije general Ljubiša Diković, predstavnici diplomatskog kora, vojni atašei i druge zvanice. Zanimljivo da su ministar Rodić i admiral Klingan na svečanost u Stari Generalštab došli pešice posle sastanka u obližnjem sedištu Ministarstva odbrane u Birčaninovoj ulici, što je za domaćina bila prilika da gostu pokaže ruševine Generalštaba na uglu ulica kneza Miloša i Nemanjine. Ali, to je istorija iz vremena rata 1999. godine, kada je NATO bombardovao te zgrade, a jučerašnji sastanak Rodića i Klingana bio je prilika za razmatranje saradnje sa NATO-om u okviru programa Partnerstva za mir, ali i analizu aktuelnih bezbednosnih pitanja, sa posebnim osvrtom na situaciju na Kosovu o Metohiji, gde je NATO, preko Kfora, zadužen za bezbednost. „Posebno je naglašen značaj saradnje Vojske Srbije i Kfora, čiji rezultati značajno utiču na jačanje bezbednosne situacije u regionu. Ministar Rodić je istakao da Kfor uživa najviše poverenje građana Srbije u odnosu na ostale međunarodne aktere angažovane na prostoru Kosova i Metohije i da će održanje neutralne pozicije NATO podržati primenu Briselskog sporazuma između Beograda i Prištine. U tom smislu od posebne je važnosti da ne dođe do smanjenja snaga Kfor, što bi dovelo do otežane implementacije Vojnotehničkog sporazuma”, saopštilo je Ministarstvo odbrane posle sastanka Rodića i Klingana. RASSEGNA STAMPA Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento (Belgrado) Примопредаја дужности у НАТО војној канцеларији за везу Италијански бригадни генерал Лућо Бата преузео је дужност шефа НАТО војне канцеларије за везу у Београду од италијанског бригадног генерала Орнела Барона, на данашњој церемонији примопредаје дужности у Великој ратној сали старог Генералштаба. Свечаности су присуствовали министар одбране Србије Небојша Родић, начелник Генералштаба Војске Србије генерал Љубиша Диковић, командант Команде здружених снага НАТО-а у Напуљу адмирал Брус Клинган, амбасадор Сједињених Америчких Држава Мајкл Кирби, амбасадор Републике Словачке Контактне амбасаде НАТО у Београду, Јан Варшо, војни званичници, као и представници Министарства одбране, Војске Србије, невладиних организација и дипломатског кора. Адмирал Клинган је изразио задовољство што присуствује данашњој примопредаји и истакао да сарадња НАТО војне канцеларије за везу и Србије представља важно поглавље, и да је тај однос изграђен на поверењу. Адмирал је одао признање генералу Барону за двогодишњу службу на челу НАТО војне канцеларије за везу у Београду. Генерал Барон је рекао да му је била посебна част да служи у Србији и да неће лако заборавити време проведено овде. Он је додао да ће памтити професионализам и посвећеност српских војних власти, и одао похвале војном руководству Србије, те пожелео успех бригадном генералу Бати и његовом тиму. Нови шеф канцеларије, генерал Бата, изјавио је да се радује наставку подршке Министарству одбране и Војсци Србије у њиховим даљим реформским напорима и изразио наду да ће партнерство наставити да јача, јер НАТО остаје спреман да и даље сарађује са Србијом на заједничкој агенди. Бригадни генерал Бата је шести шеф НАТО војне канцеларије за везу од њеног оснивања 2006. године. Исту функцију обављао је током 2007. и 2008. године у Београду. Tim povodom ambasador Đuzepe Manco ja istakao značaj primopredaje dužnosti između dvojice italijanskih generala. „Primopredaja dužnosti između dvojice italijanskih generala u NATO vojnoj kancelariji za vezu u Beogradu je veoma značajna i ima trostruko značenje: to je pre svega priznanje za veliku profesionalnost italijanskoj vojsci, koje ponosno predstavljaju general Baron i general Bata; zatim svedoči o kvalitetu i velikom doprinosu koji Italija pruža Atlanstkom savezu; i na kraju potvrđuje apsolutnu glavnu ulogu koju Italija ima u približavanju Srbije evro-atlantskoj porodici“, izjavio je ambasador Italije u Beogradu, Đuzepe Manco, koji je prisustvovao današnjoj ceremoniji. Prethodno je u Ambasadi Italiji održan sastanak na kome su general Baron i general Bata pozdravili italijanske vojnike koji se nalaze u Beogradu. Giovedì 13 febbraio 2014 RASSEGNA STAMPA Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA" (Belgrado) Lunedi 03 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA" (Belgrado) Lunedi 03 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful" (Belgrado) Lunedi 03 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful" (Belgrado) Lunedi 03 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014 Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik) (ANSAmed) - L'avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del 16 marzo, il sostegno alle imprese italiane e l'assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all'UE, anche nella prospettiva del Semestre italiano di Presidenza dell'Unione: sono questi i temi al centro di un'intervista che l'Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha rilasciato oggi al quotidiano serbo Danas. "Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell'Ue nel prossimo Semestre dell'anno, che costituisce un'opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia" - ha dichiarato Manzo. "E lo sviluppo di nuove opportunità d'investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il Governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita", ha commentato il rappresentante diplomatico dell'Italia a Belgrado. L'intervista è stata rilasciata in occasione del Business Forum di Kopaonik, il più grande evento economico nazionale, apertosi oggi nella località turistica serba e che vedrà per tre giorni politici, economisti, giornalisti, rappresentanti della Comunità internazionale ed esponenti della società civile riuniti a discutere sui temi della stabilità macroeconomica del Paese e sulle sfide poste dal processo d'integrazione europea. L'Ambasciatore si è soffermato sull'importanza prioritaria dell'agenda delle riforme in Serbia, in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. E con riferimento a quest'ultimo settore, Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l'Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica, in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all'immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all'Unione europea. (Agenzia Nova) - L’avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del prossimo 16 marzo è un fattore di importanza prioritaria. E’ quanto osservato dall’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Danas”. L’ambasciatore, presente al forum economico che si tiene a Kopaonik, ha sottolineato l’importanza delle riforme in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. Con riferimento a quest’ultimo settore, Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l’Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all’immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all’Unione europea. L’ambasciatore ha sottolineato l’importanza del sostegno alle imprese italiane e l’assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all’Ue, anche nella prospettiva del Semestre italiano di presidenza dell’Unione.“Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell’Ue nel prossimo semestre dell’anno, e questo costituisce un’opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia. Lo sviluppo di nuove opportunità d’investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia – ha aggiunto Manzo - rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita”. (Nova) - Il rafforzamento dei diritti civili e delle istituzioni sono fra le tappe più importanti per il proseguimento del cammino europeo della Serbia. E' quanto dichiarato dagli ambasciatori europei presenti oggi al forum economico di Kopaonik, che hanno partecipato al panel da titolo "Accelerazione del processo di adesione UE: cosa deve essere fatto". Secondo quanto riporta la stampa serba, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha ribadito come la mentalità e i diritti civili siano le priorità su cui lavorare nel processo di integrazione europea. E' necessario, ha osservato Manzo, definire e applicare i diritti, migliorare il clima imprenditoriale e comprendere che il cammino verso l'Unione europea rappresenta un'importante occasione e allo stesso tempo una responsabilità. Uno dei momenti importanti del percorso, secondo Manzo, è rappresentato dall'accademia per la magistratura, oltre che dall'azione imparziale dei media per spiegare che i capitoli 23 e 24 del processo negoziale, relativi appunto alla giustizia e ai diritti fondamentali, rappresentano il futuro dei cittadini e non sono solo una cifra burocratica. Il capo della delegazione europea a Belgrado, Micheal Davenport, ha riassunto in 4 punti le priorità del processo di integrazione Ue della Serbia, rappresentati da un approccio attivo del governo costituito dopo le elezioni del 16 marzo, un'amministrazione professionale, una capacità di predire le tempistiche per sapere "dove la Serbia sarà fra 4-5 anni", e la partecipazione dell'opinione pubblica e della società civile in un dibattito positivo. L'ambasciatore Usa a Belgrado, Micheal Kirby, ha sottolineato l'importanza di un cambio di mentalità, in particolare per quel che riguarda il settore pubblico e il lavoro. L'ambasciatore tedesco a Belgrado, Heinz Wilhelm, ha sottolineato l'importanza di creare una maggiore competitività, di riformare il ruolo dello stato e di portare avanti la riforma giudiziaria. L'ambasciatore austriaco Johannes Eigner ha ribadito l'importanza di ottenere un largo consenso politico sul tema dell'integrazione UE, oltre che di migliorare il clima imprenditoriale. L'ambasciatore francese Francois Xavier Deniau ha infine sottolineato l'importanza di seguire i valori e criteri europei per ogni governo che guiderà la Serbia, dopo la storica data di apertura dei negoziati di adesione, lo scorso 21 gennaio. (Danas) - L’avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del prossimo 16 marzo, il sostegno alle imprese italiane e l’assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all’UE, anche nella prospettiva del Semestre italiano di Presidenza dell’Unione, sono al centro dell’intervista che l’Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha rilasciato oggi per il quotidiano serbo Danas. “Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell’UE Video 27 nel prossimo Semestre dell’anno, che costituisce un’opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia” – ha dichiarato l’Amb. Manzo alla stampa serba. “E lo sviluppo di nuove opportunità d’investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il Governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita” ha commentato il nostro rappresentante diplomatico a Belgrado. In occasione del Business Forum di Kopaonik - il più grande evento economico nazionale che si apre oggi nella località turistica serba e che vedrà per tre giorni politici, economisti, giornalisti, rappresentanti della Comunità internazionale ed esponenti della società civile riuniti a discutere sui temi della stabilità macroeconomica del Paese e sulle sfide poste dal processo d‘integrazione europea – l’Ambasciatore Manzo si è intrattenuto anche sull’importanza prioritaria dell’agenda delle riforme in Serbia, in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. E con riferimento a quest’ultimo settore, l’Amb. Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l’Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all’immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all’Unione europea. RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014 Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik) (Tanjug) - Promena mentaliteta, jačanje vladavine zakona, institucija, pravosuđa ali i usklađivanje spoljne politike Srbije sa politikom EU - samo su neke od preporuka koje ambasadori zemalja članica EU i SAD vide kao prioritete na putu Beograda ka članstvu u Uniji. Ambasador Francuske u Beogradu FransoaGzavije Denio istakao je, na panelu na Kopaonik biznis forumu, da se slaže sa ocenom da je 21. januar kada je Srbija otvorila pristupne pregovore sa EU istorijski datum ali da postoji "pre" i "posle", a to "posle" podrazumeva i obaveze i šanse. Nijedna srpska vlada više nema prava da deluje suprotno vrednostima EU, objasnio je Denio i napomenuo da se to tiče kako medija, pravosudnog sistema, tako i obaveza u spoljnoj politici "čak i u vezi sa tako složenim pitanjima kao što je Ukrajina". "To je deo igre", rekao je on na panelu "Ubrzanje procesa pristupanja EU: šta je potrebno učiniti" na kojem je učestvovala i glavni pregovarač Srbije sa EU Tanja Miščević i profesor Ekonomskog fakulteta u Beogradu Ivan Vujačić. Prema rečima Denioa, pred Srbijom je šansa i izazov da pregovori na putu ka EU budu što brži, ali mora se pregovarati i sa svojim narodom - parlamentom, sindikatima, poslodavcima... Veoma je važna i bilateralna diplomatija da bi se članice EU, svih 28, ubedile da Srbija radi dobru stvar, dodao je Denio. Šef misije EU u Beogradu Majkl Devenport ukazao je na četiri tačke koje su po njegovom mišljenju prioritetne za evropske integracije Srbije. To su proaktivni pristup vlade posle izbora, odnosno da "vlada ne čeka da bude pristinuta" već da sama proaktivno deluje, rekao je Deveneport. Kao drugu tačku naveo je stručnost, to jest profesionalizaciju administracije i "mnogo koordiniraniji međuresorni pristup". Prema mišljenju Devenporta, izuzetno je važna i predvidivost, "gde će Srbija biti za četiri-pet godina, postavljanje realističnog kursa i njegovo sprovođenje", kao i učešće građana u "zdravoj debati", koja će dati prostor za građanima, socijalnim partnerima, civilnom društvu... Ambasador SAD Majkl Kirbi naveo je kao prvi proirotet "reformu mentaliteta" koja, po njegovim rečima, podrazumeva da se promeni svest o radu ju avnom sektoru kao bogomdanom i pristup stvaranju bogatstva. Mora se promeniti odnos prema državnim preduzećima koja su često vođena kao produžene ruke političkih stranaka, napomenuo je Kirbi. Kao treći prioritet on je naveo neizostavnu izmenu zakona u radu u konsultacijama sa sindikatima i privatnim sektorom. Ambasador Italije Đuzepe Manco je rekao da su ministar finansija Lazar Krstić i šefica pregovaračkog tima Srbije sa EU Tanja Miščević u ranijim izlaganjima već dali odgovore na pitanje prioriteta u evrointegracijama, a to su mentalitet i vladavina prava. Neophodno je, istakao je, utvrditi ali i primeniti pravila, poboljšati biznis okruženje i shvatiti da je put ka EU šansa i odgovornosti i da svako zna svoja prava i obaveze. Manco je kao jedan od važni momenata naveo i pravosudnu akademiju, kao i uravnotežene medije koji, kako je napomenuo, treba da objasne da su poglavlja 23 i 24 (vladavina prava i bezbenost) budućnost građana a ne samo birokratske brojke. Ambasador Nemačke Hajnc Vilhelm istakao je na prvom mestu veću konkurentnost i reformu uloge države, kao i reformu pravosuđa kao osnovu za ekonomiju i biznis. "Vreme je da Srbija požnje političke i ekonomske dividende iz procesa pristupanja", rekao je Vilhelm. Institucije, institucije i institucije, poruka je austrijskog ambasadora Johanesa Ajgnera. Prema njegovim rečima, važno je i postići širok politički konsenzus u Srbiji o EU integracijama, kao poboljšati biznis okruženje. Važno je i ukloniti jaz između očekivanja i realnosti, naveo je Ajgner i dodao da se to tiče izdavanja dozvola, poreskog sistema, administracije, bolje discipline plaćanja, borbe protiv korupcije... Državni podsticaji ne igraju ključnu ulogu u privlačenju investicija koliko kvalitet i pouzdanost radne snage i dostupnost kvalifikovanih kadrova na tržištu, zaključio je on. Šef pregovaračkog tima za pristupanje Srbije EU Tanja Miščević ponovila je da pred Srbijiom nema novih uslova na putu ka EU. "Ne želim da se probudim 1. januara 2012. godine i shvatim da će mi neko od novinarskih pitanja biti da li će Srbiji biti postavljeni još neki zahtevi i uslovi", kazala je ona navodeći da oni ne važe samo za Srbiju već i druge zemlje. Ona je kazala da se Srbija mora pripremiti za ulazak u EU 2020. godine ili možda malo kasnije i da treba raditi na planu usklađivanja sa ekonomskom politikom EU, ali i u drugim oblastima. "Moramo se transformisati, menjati i pratiti procese transformacije i promena u EU", navela je Miščević dodajući da je važno da Srbija zna kuda ide EU, kako da se prilagodi i odgovori na izazove. Ona je navela da cilj Srbije nije samo da postane članica EU i ubrza taj proces, već da bude u potpunosti član unije i ispuni većinu ciljeva. Komentarišući kako vidi EU u narednih pet godina, Miščević je rekla da želi da je vidi stabilnu, daleku od krize i spremnu za dalje proširenje. INSERTO SPECIALE DEL QUOTIDIANO DANAS Intervista all’Ambasciatore Giuseppe Manzo 1. Qual’è la velocità con cui la Serbia può fare progressi verso la membership europea e da che cosa essa dipende? La velocità è importante, prima si fa meglio è. Ma ancora più importante è la sostanza del progresso. Conta molto di più che cosa si fa e con quale successo piuttosto che la velocità con la quale si fa. Sono infatti i risultati che aiutano ad accelerare il processo, come la Serbia ha recentemente dimostrato. Oggi i risultati significano riforme effettive nei settori chiave della società, e sono economia, economia ed economia. Allo stesso tempo è cruciale applicare programmi e leggi nuove, come per esempio quelle legate ai media ed alla giustizia che sono di un’enorme importanza. Esiste anche un altro elemento che aiuterà definitivamente la Serbia nel suo cammino verso Bruxelles – l’Italia avrà la Presidenza dell’Unione Europea nella seconda metà dell’anno e voi sarete in cima alla lista delle nostre priorità. 2. Pensa che le prossime elezioni accelereranno o rallenteranno il processo dell’integrazione europea della Serbia? L’attuale leadership politica è del tutto cosciente della necessità di tenere il passo e vedo che il vostro team tecnico sta lavorando molto sullo screening e sul processo peer review sotto la forte guida di Tanja Miscevic. Una volta finite le elezioni sarà molto importante per il nuovo Governo riaffermare con mosse concrete la dedizione politica e dare impulso all’applicazione delle riforme, ed è un lavoro che può essere fatto solo da politici. 3. E’ soddisfatto dello sviluppo delle relazioni tra la Serbia ed il suo Paese nell’anno passato? Lei sarebbe contento se il suo Paese fosse il primo partner commerciale, il principale investitore e l’amico tradizionale con ottime relazioni politiche? Certamente, le cose possono sempre migliorare. L’apertura dei negoziati di adesione con l’UE offre nuove chance – mi riferisco all’agricoltura, cultura, scienze. E naturalmente, come uno dei Paesi fondatori dell’UE, l’Italia è pronta a dividere con la Serbia la grande esperienza con acquis UE nei settori chiave come la giustizia e la polizia. 4. La Serbia è interessante per gli investitori del Suo Paese, considerando la competizione tra il nostro paese ed i Paesi della regione? La presenza di più di 500 imprese italiane in Serbia è la testimonianza di quanto la Serbia è attrattiva per gli investitori. Le nostre aziende trovano in Serbia la manodopera di qualità, un mercato interessante che ha accordi di commercio libero con altri mercati, il vostro Governo ha preso buone misure per attirare gli investitori. Bisogna continuare a fare così per migliorare il cosiddetto “clima d’affari”. Le piccole e medie imprese sono colonna portante della presenza italiana in Serbia, le grandi imprese italiane sono già presenti, mentre le altre hanno dimostrato l’interesse di venire. RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014 Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik) Interventi Manzo dell'Ambasciatore Giuseppe PRIMO GIRO DI TAVOLO : LA CRISI E IL FUTURO DELL’UE I call this part of my remarks “You never let a serious crisis go to waste”. It’s a quote I picked up in Washington and its about the opportunity that a crisis offers to do things we think we could not do before. What kind of crisis are we really facing? Yes, we are going through a fifth straight year of economic troubles in Europe and beyond. We all know the numbers. We have heard them today too. But there is something different about the current situation. Crises in Europe have arisen and have gone, though never we have seen such a complex combination of economic and political impasse striking the functioning of the Institutions and the bases for consensus in the European public. It is true, this crisis owes much to the economic and social malaise which the Union has been unable to avoid. At the same time the deterioration in living standards and social standings (mainly through an increase in unemployement, and in youth unemployment) has generated disenchantment, distrust and sometimes rejection of the European project. So, how do we tackle that and how do we change crisis in opportunity? First by recalling what Europe is all about: a “Union of men and women, able to freely travel, meet, work together and prosper in peace”. Secondly by not forgetting what we have done so far and its potentials. It is important when we are trying to shape our future. Italian President Giorgio Napolitano recently said that "Knowledge about the huge amount of achievements and potential of the EU must be spread in particular among young generations". This is something, by the way, that we should also address when we’ll talk later about Serbia and the EU and in particular on how to engage the people of Serbia in the discussion on EU accession. But let me just tell you few things about the Italian perspective On Economy We reacted to the sovereign debt crisis with drastic measures to keep the deficit/GDP ratio under control and to rebalance public finances. It means sacrifices but even the recent positive news about Italian GDP (growing for the first time since the crisis, + 0,6% in 2014, according to latest EU Commission report) will not lessen our commitment to keep the house in order. I am not sure everybody is aware of the cospicuous share of the burden Italy is carrying in Europe to counter the crisis as third largest contributor with 125 billions Euros to the European Stability Mechanism (ESM), a permanent firewall for the Eurozone, providing instant access to financial assistance for states in financial difficulty. Now it’s really time to focus on growth and employment. This particularly true when other areas of the world start showing consistent positive growth rate in their GDP. When you are racing you make sure your car is safe and a performing one too. You make sure brakes work. You also want the engine to be fine tuned and the transmission to make the wheels go and so on. But at some point you must remember that you that others are actually racing in the same track. So you have to push on the accelerator… Growth and employment are top priorities of the Italian EU Presidency from July 1 2014 and we are also planning a Summit on youth employment to be held in Rome. 2014 is crucial to finalize important measures launched in 2013, from Banking Union to Economic and Fiscal Union. We need to deepen economic integration to support structural reforms at national level, reach a greater integration in the single market and introduce some form of risk sharing in order to make EMU and Member States more resilient to shocks. On structural reforms and future Since we are talking about structural reforms, let me just mentions that policies and citizens will be the other pillar of our Presidency. We plan to work on a integrated European Defense Mechanism, including Maritime Defense on which our Greek collegues are already working. And 2014 is the Mediterranean Year in which Adriatic, Balkans, and Serbia will be very high on our agenda.3. I am mentioning structural measures and policies because I want to go back in my conclusion to my first point: how not to let a crisis go to waste having in mind that and, as Albert Einstein used to say, “crisis brings progress”. The need for reconciliation between Nations within Europe, the urgency of providing stability to the Continent against political and economic challenges coming from outside Europe were powerful incentives for reaching consensus on creating and consolidating European unity. Today, a no less powerful incentive may well be that of averting the decline of our continent. As we weigh the options in front of us we should be doing it aiming not only at solving the current crisis but also with a confidence building approach. Yes, a new period of economic growth is essential to restore confidence. But it will not be enough if not accompanied by changes in the institutional and political life of the Union. We cannot miss the opportunity that the current crisis offers us to build a closer integration and to pursue the goal of creating the United States of Europe. Conclusions I am sorry if I will sound a bit rethorical, but I mean what I say: the efforts that countries like Serbia are putting into their European aspirations should inspire us too and remind old Europe how much it has accomplished when together it was pursuing a vision that in 1957 must have seemed quite impossible: a Union of men and women, able to freely travel, meet, work together and prosper in peace. SECONDO GIRO DI TAVOLO: LA SERBIA E L’UE Two basic concepts I’d rather refer to two concepts that I believe are key to Serbia and to Serbs’ future. Not only as an economy, but as a society, as a European Nation. The concept are: set the rules and implement the rules. Everything depend on the ability of the next Government: to (first) set rules that are clear and as broadly shared and recognized as possible; (second) to let the rules do their job in regulating the life of Serbia, of its citizens, its companies, its public administration, his teachers etc.. In my opinion the next one should be a constituent legislature. This will allow you to effectively pursue the goal of macroeconomic stability, of a competitive business environment, a society in which workers, administrators, media, judges have non doubts on their rights and their duties, being free but also accountable. This is what European Accession is all about: opportunities and responsibilities. After January 21 politicians are now responsible to your citizens on how you use and not miss the new tools that Europe provides in the new phase. And it will be even more difficult for your political leadership since they will also have to work on explaining people the benifts of the sacrifices they will be called to. This is why our assistance to Serbia focuses on the rule of law or as Tanja would call it chapter 23 e 24. A functioning system of training for judges; effective and independent investigations against organized crime; open cooperation among law enforcement agencies: this is what Italy is doing by providing magistrates helping the Judicial Academy; a state of the art software to support Special Prosecutor’s office; organizing a regional conference of Chief of Police. And we will seize the opportunities of our incoming EU Presidency in the second half of this year to push even more on these priorities and open the famous chapters 23 e 24. Once you set the rules and they are clear and effective, business follows. Until now Italian investors have shown to be reactive to the improvement of the business environment: 500 small and medium enterprises operate in Serbia employing more than 20,000 workers; imports and exports combined are more 3.5 billlions Euro; Italian investments in 2013 amount to more then 2 billions Euros; in November the RASSEGNA STAMPA Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik) Italian-Serbian Chamber of Commerce became the largest with its 245 members. So, how EU integration works for improving the business climate in Serbia? It works in two parallel ways. Now that you are officially negotiating the accession to the EU, foreign investors have more confidence in the fact that your path to reforms and stability will continue and hopefully soon will be completed. This means more interest from outside and more investments. At the same time the many requirements that the same negotiations process poses it’s an additional impulse for you to proceed on the reforms on many different sectors. What needs to be done Of course I can list laws, measures and plans that we have been talking all along: Privatization, Bankruptcy, Labour, and Construction, Restructuring public Anticorruption, companies, Privatization. The same goes for Infastructures, Energy, sectors: Telecommunications, Agricolture, Information Technology. Of course Labour is crucial nobody hires anybody if they don’t know how much it will cost you or, worse, if they know they will have to pay for others too. Opening a business still takes too long and involves too many steps. This is what Italian current and potential investors tell me. And this is what I am goin to tell the new Government that will be formed after the elections. On the “to do” list let me pick two issues. First Agricolture and Food Industry. I know you have discussed about this in a previous edition of the Forum but I think a lot more should be done to really use the potentials of it is evidentely one of your core business. Perhaps on of the few that can work as the spark to start the engine of a sustainable growth with quick effects on the people of Serbia. It is a very positive signal the recent interest shown by a world wide leader in food production and transformation, Ferrero, to invest in Serbia and litterally create a complete new sector with a goal of making of Serbia a net exporter of hazelnuts. Serbia’s territory its rural traditions are very compatible with our SME and Italian Trade Promotion Agency is focusing on Agriculture and on Agro-industry, with a significant presence to the next Agriculture Fair of Novi Sad. On food industry let there will be the kick off event of a new Twinning Programme between the Italian and Serbian Ministries of Agriculture to “Implement sustainable use of plant protection products”. And of course Food and Energy will be the focus of next year Milano World Expo, where Serbia will be participating in the Mediterranean cluster and has presented a theme statement on these subjects. Second and only apparently unrelated issue is Media and Information. I have been a journalist before joining the Italian foreign service and I know how important it is to be really free when you are reporting, explaining or anayizing a particular event. On the other side a politician, a decision maker, will be more careful, responsible if he knows that media will indipendently and freely report and assess his conduct. This is why you need to have the strongest laws to guarantee a free and responsible information and not leave to the players to make the rules. On that Serbia rneeds to continue working, also with the EU accession nagotiations, to pass the laws that have already been put on the table and eventually to enforce them with determinantion. It was a good sign when few weeks ago Serbia climbed up from the 63rd to the 54th place on the Reporters sans Frontieres freedom of information list. As I said, you will need a skilled, independent and balanced information system also in the very delicate task to explain citizens why they should embrace EU accession also when it means sacrifices. Explaining that chapters 23 and 24 aren’t just number for beaurocrats are the future of Serbia and of their children. Martedì 04 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik) Martedì 04 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Mercoledì 26 marzo 2014 Gemellaggio nel settore agricolo fra dicasteri di Roma e Belgrado (Belgrado) (ANSAmed) - L'uso sostenibile dei pesticidi e di tutti i prodotti fitosanitari in agricoltura, e l'armonizzazione con la normativa europea della legislazione serba in questo campo: questi i temi al centro, oggi a Belgrado, di un seminario nel quale è stato presentato il relativo Progetto Twinning fra Italia e Serbia. Il Progetto, messo a punto dai ministeri dell'agricoltura dei due Paesi, ha un valore di 1,3 milioni di euro e una durata di due anni, ed è finanziato dall'Unione europea con i Fondi Ipa 2012. L'obiettivo principale è aiutare la Serbia, che ha già avviato lo scorso gennaio il negoziato di adesione alla Ue, ad adeguare agli standard europei la propria normativa nell'uso dei pesticidi, avvalendosi della collaborazione e dell'assistenza di esperti e tecnici italiani della materia. Il Progetto è destinato a rafforzare ulteriormente la già solida collaborazione italo-serba nel campo agricolo e della protezione ambientale, ed è strettamente connesso con la tematica dell'Expo Milano 2015 relativa all'alimentazione e allo sviluppo sostenibile. "Sull'agroindustria si gioca molto del futuro economico della Serbia, che nei prossimi anni sarà impegnata nel difficile percorso di adesione all'Unione Europea", ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, aprendo i lavori della conferenza. "Per l'Italia, primo investitore straniero - ha proseguito - è una scelta strategica quella di sostenere la Serbia in un settore in cui esistono grandi opportunità di crescita anche per le nostre piccole e medie imprese. Inoltre, il tema della qualità degli alimenti rientra nelle priorità di Expo Milano 2015 dedicato ad alimentazione ed energia, cui la Serbia ha già annunciato la propria presenza". L'ambasciatore ha sottolineato al tempo stesso la stretta cooperazione esistente fra Italia e Serbia nel settore agricolo privato, ricordando tra l'altro il recente accordo concluso a Belgrado dal gruppo Ferrero per la produzione di nocciole in Serbia. "L'agricoltura è un settore chiave per l'economia serba, e sappiamo che la grande sfida del futuro governo sarà incentivare la crescita e l'occupazione. L'Italia vuole sostenere questo settore", ha aggiunto Manzo. Alla conferenza sono intervenuti rappresentanti dei ministeri dell'agricoltura di Italia e Serbia, e Andrew Headey, dell'Ufficio di rappresentanza Ue a Belgrado, che ha sottolineato il grande impegno e la lunga tradizione dell'Unione europea a sostegno dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, e a difesa dell'ambiente. "E' molto importante fare attenzione nell'uso dei pesticidi, il cui utilizzo inadeguato provoca effetti negativi, anche di carattere finanziario", ha detto Headey. (Agenzia Nova) - E’ avvenuta oggi a Belgrado la presentazione del progetto di gemellaggio fra il ministero italiano delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e il ministero serbo dell’Agricoltura sull'uso sostenibile dei prodotti per la protezione delle piante e l'allestimento di un sistema di ispezione regolare delle attrezzature per l’applicazione dei pesticidi. Il progetto è mirato a sostenere la Serbia nell’adeguamento alle normative dell’Unione europea nell’ambito del settore agricolo, e in particolare nell’utilizzo dei pesticidi nei prodotti destinati all’uso alimentare. Il piano di gemellaggio vede una durata di due anni e un valore complessivo di 3 milioni di euro, con un finanziamento dell’Unione europea attraverso i fondi dello Strumento di assistenza di preadesione (Ipa) 2012. Secondo quanto spiegato da Giuseppe Ciotti, funzionario del ministero italiano delle Politiche agricole, gli obiettivi riguardano innanzitutto la preparazione di una proposta per l’adeguamento del contesto serbo alle normative europee, per incoraggiare una produzione sostenibile dei prodotti fitosanitari. Le azioni prevedono inoltre il rafforzamento della capacità amministrativa del ministero serbo, e uno sviluppo del sistema di gestione integrata Ipm (Integrated pest management) per i pesticidi usati nella filiera produttiva. Secondo l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, il progetto riassume una serie di priorità in un settore chiave per l’economia serba. “Sull'agroindustria – ha osservato Manzo - si gioca molto del futuro economico della Serbia, che nei prossimi anni sarà impegnata nel difficile percorso di adesione all'Unione Europea. Per l'Italia, primo investitore straniero, è una scelta strategica quella di sostenere la Serbia in un settore in cui esistono grandi opportunità di crescita anche per le nostre piccole e medie imprese. Inoltre – ha proseguito l’ambasciatore a Belgrado - il tema della qualità degli alimenti rientra nelle priorità di Expo Milano 2015 dedicato ad alimentazione ed energia, cui la Serbia ha già annunciato la propria presenza”. Manzo ha ricordato il supporto italiano dato anche in occasione del progetto di gemellaggio completato lo scorso ottobre, fra i dicasteri dell’Agricoltura di Roma e Belgrado, che ha riguardato la coltivazione dei vigneti e la produzione vinicola. Nel settore privato, inoltre, è avvenuta la firma, lo scorso febbraio, del memorandum d’intesa fra il gruppo italiano Ferrero e il ministero dell’Agricoltura di Belgrado per l’avvio di una produzione di nocciole in Serbia. Il settore agricolo, ha concluso Manzo, sarà infine al centro dell’attenzione dell’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), che presenterà un padiglione italiano alla Fiera dell’Agricoltura di Novi Sad il prossimo maggio. Intervento dell'Ambasciatore Giuseppe Manzo in occasione del Kick Off Meeting del Seminario: Plant protection is that kind of issues I would love to work on more and more. Don’t get me wrong: I am not willing to quit my job as an Ambassador and turn into an agronomist (I would not be capable). What I mean is that this Twinning Project between Italy and Serbia on Sustainable Use of Pesticides that we are presenting today is exactly that kind of project in which many priorities and opportunities come together and perfectly interact . First, agriculture is a key sector for Serbian economy and we all know that the biggest challenge for the next Government will be boosting growth and employment. Italy is showing consistency in supporting this sector. The twinning project that is starting today is a new, important cooperation project. But it is not the first one. Last october we completed the Twinning Project between Italian and Serbian Agriculture Ministries on Vineyard and Wine production. Secondly, also in the private sector the cooperation in the agriculture field is very strong: last February Ferrero signed a MoU with Serbian Ministry of Agriculture aimed at introducing the cultivation of hazelnut in Serbia. This year, Agriculture will also be the focus of the promotional action of ICE, Italian Trade Promotion Office in Belgrade (ICE will be present at the Novi Sad Agriculture Fair with an Italian pavillion). But sustainable use of plant protection product is also related to the process Serbia is undergoing to comply with the EU standards within the accession negotiations. And it makes a lot of sense for Italy, a strong supporter of Serbia’s European path, to assist Serbian Government in this field as it does in many others, when it comes to training of magistrates, police cooperation and so on under famous chapters 23 e 24 of accession negotiations. Finally let me just remind that plant protection is closely link with food quality. So this projects perfectly fits in Milan EXPO 2015, where Serbia has already announced its presence. The theme of Expo, “Feeding the Planet, Energy for Life”, encompasses agriculture, environment, health, science and research, food and energy. The same themes addressed by the upcoming EU’s new program for research and innovation, Horizon 2020. RASSEGNA STAMPA Gemellaggio nel settore agricolo fra dicasteri di Roma e Belgrado (Belgrado) (Tanjug) - Danas predstavljanje projekta o zaštiti bilja Projekat "Implementacija održive primene sredstava za zaštitu bilja i uspostavljanje sistema redovne tehničke inspekcije uredjaja za primenu pesticida" biće predstavljen danas u Palati Srbija, najavilo je Ministarstvo poljoprivrede. Cilj projekta je zaštita zdravlja ljudi i životne sredine od mogućih rizika povezanih sa primenom sredstava za zaštitu bilja. Projekat finansira EU posredstvom Delegacije EU u Srbiji, iz programa IPA 2012, i biće realizovan u naredne dve godine (februar 2014 - februar 2016). Konferenciju će otvoriti direktor Uprave za zaštitu bilja i vodja projekta sa srpske strane Ferenc Bagi, dok je menadžer projekta iz Delegacije EU u Srbiji Karl Heinc Fogel. Projektni tim, pored Bagija, čine vodja projekta sa strane Italije Đuzepe Čoti, stalni tvining savetnik projekta Rikardo RosiPakani, stalni tvining savetnik projekta sa srpske strane Snežana Savčić-Petrić, asistent stalnog tvining savetnika Vanja Žanko i asistent za jezike Aleksandra Mirković. Na svečanom otvaranju konferencije obratiće se i ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco i savetnik ministra i direktor trećeg Sektora operacija Delegacije Evropske unije Endrju Hedi. MINISTARSTVO POLJOPRIVREDE I ZAŠTITE ŽIVOTNE SREDINE - Za zaštitu bilja namenjeno 2,5 miliona evra U Srbiji je počela realizacija tvining projekta za zaštitu bilja ukupne vrednosti 2,5 miliona evra, a njegov cilj je unapređenje zaštite zdravlja ljudi i životne sredine od mogućih rizika povezanih sa primenom pesticida. Projekat će trajati 24 meseca i podrazumevaće implementaciju održive primene sredstava za zaštitu bilja i uspostavljanje sistema redovne tehničke inspekcije uređaja za primenu pesticida, saopštili su danas predstavnici srpske i italijanske vlade i Delegacije EU u Srbiji. Direktor Uprave za zaštitu bilja Ministarstva poljoprivrede, šumarstva i vodoprivrede Ferenc Bagi izjavio je da je Vlada Srbije snažno posvećena evropskim integracijama, koje predviđaju i potpunu harmonizaciju domaćih sa evropskim propisima u oblasti zaštite bilja. On je rekao da poljoprivredni proizvođači i ostale zainteresovane strane treba da uvide značaj realizacije ovakvih projekata, jer se tako mogu aktivirati potencijali, u značajnoj meri podići domaća poljoprivreda i tako pripremiti za konkurenciju na zajedničkom tržištu EU. Bagi je rekao da projekat finansira EU preko Delegacije EU u Srbiji, iz pretpristupnih fondova. Predstavnik Delegacije EU u Srbiji Endru Hedi podsetio je da EU već tradicionalno pruža finansijsku podršku projektima srpskog Ministarstva poljoprivrede koji se odnose na zaštitu bilja, veterinarstvo, vino, unapređenje laboratorijskih službi, ruralni razvoj. On je naveo da je kontrola upotrebe pesticida veoma važna, jer njihovo neadekvatno korišćenje donosi velike i dugoročne ekološke posledice i finansijske gubitke. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco kazao je da je poljoprivreda ključni sektor u srpskoj ekonomiji, napomenuvši da je italijanska vlada već podržala projekat vezan za proizvodnju vina u Srbiji. "Podržavamo ovaj projekat za zaštitu bilja kao deo harmonizacije propisa na putu pridruživanja Srbije EU", naveo je Manco i najavio dalju podršku italijanske vlade, ali i privrednika srpskoj ekonomiji. Mercoledì 26 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Mercoledì 26 marzo 2014 Italia-Lavoro a Belgrado per favorire emigrazione circolare (Belgrado) Saluto dell'Ambasciatore Manzo all'apertura del dibattito "Formazione dei paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia": Vi ringrazio per l’invito ad aprire questa iniziativa di due giorni e do il benvenuto a Belgrado alla delegazione del Ministero del Lavoro e di Italia Lavoro. Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche dei due Paesi e le aziende private si confrontino su un tema così centrale per lo sviluppo e l’occupazione testimonia il livello e la profondità della collaborazione che esiste tra Italia e Serbia. E’ naturale quando questa collaborazione riguarda 500 nostre imprese, un interscambio di circa 3 miliardi di euro e il primo posto tra gli investitori stranieri in Serbia (ricordo i quasi 250 membri della Camera di Commercio Italo-Serba). E’ ancora più naturale se si considera che anche in Europa l’Italia fa' dell’occupazione una priorità assoluta. E dell’Unione Europea l’Italia sarà presidente da luglio. E verso l’Unione Europea la Serbia è in cammino grazie anche al forte sostegno dell’Italia. Credo che queste siano le premesse migliori per il successo della vostra iniziativa per la quale vi auguro buon lavoro in questi due giorni. (ANSAmed) - Consentire un efficace coordinamento pubblico-privato tra Italia e Serbia nel settore della formazione nei paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia, promuovendo i processi di "migrazione circolare" attraverso seminari e workshop tematici. Sono questi gli obiettivi di un seminario in programma oggi e domani a Belgrado, su iniziativa dell'Agenzia del Ministero del Lavoro italiano "Italia Lavoro", con il sostegno dell'Ambasciata d'Italia in Serbia, dell'Istituto Italiano di Cultura a Belgrado e della Camera di Commercio Italo-Serba. L'evento è finanziato dalla UE attraverso i ministeri italiani del lavoro e dell'interno e riguarda la formazione nei Paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia. Al centro della serie di incontri tra imprese e pubblica amministrazione ospitati a Palazzo Italia anzitutto il confronto e lo scambio di informazioni sul mercato del lavoro in Serbia e in Italia, sulle normative che regolano la migrazione e lo spostamento di lavoratori e studenti e sui meccanismi di assunzione e formazione delle risorse umane. L'evento, replicato in altri Paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia (Marocco, Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si inserisce - su un tema centrale quale quello del lavoro e della formazione professionale nell'assistenza che l'Italia sta fornendo alla Serbia nel percorso di adesione all'Unione Europea avviato con l'apertura dei negoziati il 21 gennaio scorso. Ai lavori, insieme alla delegazione del ministero del lavoro e di Italia-Lavoro, partecipano rappresentanti dei Ministeri serbi del lavoro e degli esteri, Università italiane, la Toscana Film Commission e circa 30 imprese italiane e serbe. "Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche dei due Paesi e le aziende private si confrontino su un tema così centrale per lo sviluppo e l'occupazione testimonia il livello e la profondità della collaborazione che esiste tra Italia e Serbia", ha detto l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, intervenuto ai lavori del seminario. "L'Italia ha un ruolo speciale in Serbia, dove operano 500 nostre imprese, con un interscambio di circa 3 miliardi di euro e il primo posto tra gli investitori stranieri", ha aggiunto l'Ambasciatore, ricordando i quasi 250 membri della Camera di Commercio Italo-Serba. "Ed anche in Europa - ha concluso - l'Italia fa' dell'occupazione una priorità assoluta. Dell'Unione Europea l'Italia sarà presidente da luglio. E verso l'Unione Europea la Serbia è in cammino grazie anche al forte sostegno dell'Italia. Credo che queste siano le premesse migliori per il successo di questa iniziativa". Rodolfo Giorgetti, responsabile dell'area immigrazione dell'Agenzia 'Italia-Lavoro' del nostro ministero, ha detto da parte sua che obiettivo del semestre italiano della UE e' di organizzare un grande evento con i Paesi frontalieri e candidati all'adesione all'Unione, una conferenza per parlare dei problemi del Mediterraneo. "Per il futuro ci immaginiamo un'Europa più ampia, un mercato del lavoro più ampio, maggiori possibilità di interscambio tra imprese e anche un adeguamento salariale tra lavoratori serbi e italiani", ha detto Giorgetti, che ha sottolineato fra l'altro l'importanza di finanziare l'apprendimento della lingua italiana all'estero nella prospettiva dei flussi migratori e lavorativi verso il nostro Paese. Domani sono in programma workshop sulla cooperazione italo-serba nei settori dell'ingegneria meccanica e della produzione cinematografica. gennaio scorso. Ai lavori parteciperanno, fra gli altri, rappresentanti dei ministeri serbi del Lavoro e degli Esteri, università italiane, la Toscana film commission e circa 30 imprese italiane e serbe. (Nova) - Apre oggi a Belgrado il dibattito di due giorni nell'ambito del programma "Formazione dei paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia". L'evento nasce per iniziativa dall'Agenzia del ministero del Lavoro italiano "Italia Lavoro", con il sostegno dell'ambasciata italiana in Serbia, dell'Istituto italiano di cultura e della Camera di commercio italo-serba. L'obiettivo è consentire un efficace coordinamento pubblico-privato tra Italia e Serbia nel settore della formazione nei paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia, promuovendo i processi di "migrazione circolare" attraverso seminari e workshop tematici. Al centro della serie di incontri tra imprese e pubblica amministrazione ospitati a Palazzo Italia vi è anzitutto il confronto e lo scambio di informazioni sul mercato del lavoro in Serbia e in Italia, sulle normative che regolano la migrazione e lo spostamento di lavoratori e studenti e sui meccanismi di assunzione e formazione delle risorse umane. L'evento, replicato in altri paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia (Marocco, Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si inserisce, attraverso un tema centrale quale quello del lavoro e della formazione professionale, nell'ambito dell'assistenza che l'Italia sta fornendo alla Serbia sul percorso di adesione all'Unione europea avviato con l'apertura dei negoziati il 21 Omogućavanje efikasne koordinacije javnog i privatnog sektora između Italije i Srbije u oblasti stručnog usavršavanja u zemljama iz kojih se kreću emigrantski tokovi prema Italiji podsticanjem procesa „kružne emigracije“ kroz tematske seminare i radionice. Ovo su ciljevi dvodnevnog seminara koji počinje sutra u Beogradu na inicijativu agencije italijanskog Ministarstva rada „Italia Lavoro“ uz podršku Ambasade Italije u Srbiji, Italijanskog instituta za kulturu i Italijansko-srpske privredne komore. U žiži susreta između preduzeća i javne administracije koji će se odigrati u Palati Italija, pre svega će biti poređenja i razmene informacija o tržištu rada u Srbiji i Italiji, zatim propisi kojima se regulišu kretanje i premeštanje radnika i studenata, kao i mehanizmi za zapošljavanje i stručno usavršavanje ljudskih resursa. Ovakav događaj, a već ih je bilo u drugim zemljama iz kojih se kreću emigrantski tokovi prema Italiji (Maroko, Tunis, Egipat, Albanija i Filipini), uklapa se sa centralnom temom rada i profesionalnog usavršavanja u pomoć koju Italija pruža Srbiji na putu priljučenja Ervopskoj uniji koji je započet pokretanjem pregovora 21. januara prošle godine. Na radionicama će učestvovati, između ostalih, i predstavnici Ministarstva rada i Ministarstva spoljnih poslova Srbije, italijanski univerziteti, Toscana Film Commission i oko 30 italijanskih i srpskih preduzeća. RASSEGNA STAMPA Giovedì 27 marzo 2014 Sostegno dell’Italia al Belgrade Dance Festival e al futuro della Serbia nell' "Europa della culture" (Belgrado) (ANSA) - Il Festival internazionale della danza di Belgrado, che si apre domenica e al quale partecipa per l'Italia la Compagnia Zappalà di Catania, ha avuto una piacevole anteprima ieri sera all'Ambasciata d'Italia con l'esibizione di un gruppo di giovanissime allieve della Scuola di danza fondata quattro anni fa a Belgrado da Aja Jung, impeccabile direttrice del Festival, che va annoverato senza dubbio tra le migliori e più importanti manifestazioni d'Europa in fatto di balletto. "L'Italia crede fortemente che la cultura sia la chiave per il futuro della Serbia, in quella che noi chiamiamo 'l'Europa delle culture' ", ha detto l'Ambasciatore Giuseppe Manzo salutando i numerosi ospiti della serata in Residenza. "Il mio Paese appoggia con convinzione il Festival di Belgrado, dopo aver sostenuto la nascita della Fondazione nazionale della danza, le cui allieve daranno stasera un saggio della loro bravura", ha aggiunto. Tale scuola di balletto iniziò ad operare a Belgrado nel 2010, in collaborazione con l'Accademia del Teatro della Scala di Milano. Alla serata in Ambasciata sono intervenuti, insieme alla direttrice Aja Jung, la responsabile dell'Istituto italiano di cultura Sira Miori - che sostiene la partecipazione italiana al Festival - il rappresentante della delegazione Ue a Belgrado Michael Davenport (il Festival si tiene sotto il patrocinio della presidenza greca e con l'appoggio della rappresentanza Ue), politici, diplomatici, imprenditori, giornalisti, rappresentanti della comunità italiana a Belgrado. Il Festival internazionale della Danza, giunto alla 11/ma edizione, si apre domenica prossima con l'esibizione dell'Ubbard Street Dance di Chicago, e si concluderà il 14 aprile con la Michele Noiret Company di Bruxelles. La Compagnia Zappalà Danza di Catania si esibirà l'8 aprile. Alla rassegna partecipano gruppi di balletto di vari altri Paesi quali Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Australia, Germania, Canada, Grecia. (Nova) - Si è tenuto ieri presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, lo spettacolo eseguito dalle giovani allieve della Fondazione nazionale della danza di Belgrado. Lo spettacolo è stato preparato da Aja Jung, direttrice della scuola, in occasione dell'apertura del Festival della danza di Belgrado presieduto dalla stessa Jung. Il festival è in programma dal 30 marzo al 14 aprile, e vede fissata per l'8 aprile la partecipazione italiana con la compagnia Zappalà danza di Catania. "Il mio paese - ha dichiarato l'ambasciatore Manzo - crede fermamente che la cultura sia un fattore chiave per il futuro della Serbia, in quella che chiamiamo 'l'Europa delle culture'". L'Italia sostiene con orgoglio il festival, ha aggiunto Manzo, che a questo proposito ha ricordato il supporto che il nostro paese ha dato anche alla Fondazione nazionale della danza. Nel 2011 sono stati avviati dei corsi specializzati a Belgrado con la cooperazione della Fondazione Accademia teatro La Scala di Milano, per formare le giovani promesse della danza serba. Il Festival della danza è una delle più importanti manifestazioni di settore in tutta l'area balcanica, e conta la presenza di compagnie di numerosi paesi. Lo spettacolo "Instrument 1: scoprire l'invisibile" della compagnia Zappalà si terrà l'8 aprile presso il Teatro drammatico jugoslavo, ed è realizzato congiuntamente dal festival e dall'Istituto italiano di cultura a Belgrado. La scelta della compagnia e dello spettacolo sono state concordate tra Aja Jung, presidente del Festival della danza, e Sira Miori, direttrice dell'Istituto italiano di cultura. (BLIC online) - Prijem povodom početka 11. Beogradskog festivala igre Povodom početka 11. Beogradskog festivala igre, ambasador Italije, Nj.E. gospodin Đuzepe Manco juče je priredio prijem u svojoj rezidenciji. Na prijemu su nastupile učenice Baletske škole Nacionalne fondacije za igru, a prijemu su prisustvovali Ambasador Delegacije EU u Srbiji, kao i ambasadori Nemačke, Grčke, Belgije, Turske, Finske i Australije, brojne diplomate, predstavnici Ministarstva kulture i Sekretarijata za kulturu Skupštine Grada, novinari i predstavnici kompanija koje podržavaju učešće italijanske trupe Zappala Danza na ovogodišnjoj manifestaciji. Ambasador Manco i direktorka Beogradskog festivala igre, Aja Jung, podsetili su da saradnja Ambasade Italije i Beogradskog festivala igre, datira od samog osnivanja manifestacije, i da je donela beogradskoj publici mnogobrojne nezaboravne kreacije najznačajnijih italijanskih kompanija poput Baleta Teatra milanske Skale, Aterbaleta, Baleta iz Torina, Kompanije Spelbaundance iz Rima, Baleta Maggio iz Firence, i mnogih drugih. Uz pomoć Ambasade Italije, Beogradski festival igre je pokrenio osnivanje Nacionalne fondacije za igru, i to kroz saradnju sa Akademijom Teatra milanske Skale. Trupa Zappala Danza iz Katanije, nastupiće 8. aprila u Beogradskom dramskom pozoristu. "Instrument 1 <otkrivanje nevidljivog>", predstavlja jedinstveno istraživanje sicilijanskih navika i tradicije, otkrivajući "marranzano", tipičan instrument koji se često povezuje sa “mafijom” i evocira tradicionalne sicilijanske teme. Za ovu produkciju muzičar Pučio Kastrođovani, zajedno sa koreografom Robertom Zapalom, otpočinje iscrpno istraživanje instrumenta koji donosi upečatljiv i originalan zvuk i ritam. Produkcija predstavlja prvi korak "remapiranja Sicilije", svojevrsnog putovanja koje ima za cilj novo otkrivanje ovog italijanskog ostrva, kroz posve jedinstven plesni jezik. RASSEGNA STAMPA Sostegno dell’Italia al Belgrade Dance Festival e al futuro della Serbia nell' "Europa della culture" (Belgrado) Juce (27.03.2014.) je povodom pocetka 11. Beogradskog festivala igre, Ambasador Italije, Nj.E. gospodin Giuseppe Manzo, priredio prijem u svojoj rezidenciji. Prijemu su prisustvovali Ambasador Delegacije EU u Srbiji, kao i ambasadori Nemacke, Grcke, Belgije, Turske, Finske i Australije, brojne diplomate, predstavnici Ministarstva kulture i Sekretarijata za kulturu Skupstine Grada, novinari i predstavnici kompanija koje podrzavaju ucesce italijanske trupe Zappala Danza na ovogodisnjoj manifestaciji. Na prijemu su nastupile ucenice Baletske skole Nacionalne fondacije za igru. Ambasador Manzo i direktorka Beogradskog festivala igre, Aja Jung, podsetili su da saradnja Ambasade Italije i Beogradskog festivala igre, datira od samog osnivanja manifestacije, i da je donela beogradskoj publici mnogobrojne nezaboravne kreacije najznacajnijih italijanskih kompanija poput Baleta Teatra milanske Skale, Aterbaleta, Baleta iz Torina, Kompanije Spelbaundance iz Rima, Baleta Maggio iz Firence, i mnogih drugih. Uz pomoc Ambasade Italije, Beogradski festival igre je pokrenuo osnivanje Nacionalne fondacije za igru, i to kroz saradnju sa Akademijom Teatra milanske Skale. Trupa Zappala Danza iz Katanije, nastupice 8. aprila u Beogradskom dramskom pozoristu. "Instrument 1 <otkrivanje nevidljivog>", predstavlja jedinstveno istraživanje sicilijanskih navika i tradicije, otkrivajući "marranzano", tipičan instrument koji se često povezuje sa “mafijom” i evocira tradicionalne sicilijanske teme. Za ovu produkciju muzičar Pučio Kastrođovani, zajedno sa koreografom Robertom Zapalom, otpočinje iscrpno istraživanje instrumenta koji donosi upečatljiv i originalan zvuk i ritam. Produkcija predstavlja prvi korak "remapiranja Sicilije", svojevrsnog putovanja koje ima za cilj novo otkrivanje ovog italijanskog ostrva, kroz posve jedinstven plesni jezik. Giovedì 27 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Sabato 29 marzo 2014 Inaugurata fabbrica Aunde Italia a Jagodina Video 28 (Jagodina) (ANSAmed) - Alla presenza del premier serbo Ivica Dacic e dell'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, è stato inaugurato sabato a Jagodina (Serbia centrale) un nuovo stabilimento di Aunde Italia, società leader nel settore dei rivestimenti per sedili di auto. La produzione sarà destinata in primo luogo alle 500L del vicino stabilimento Fiat di Kragujevac, ma anche a modelli di altre case automobilistiche. La costruzione della fabbrica italiana era cominciata nel giugno scorso, e quando entro la fine dell'anno la produzione sarà a regime Aunde Serbia impiegherà 200 persone. L'investimento ammonta a circa tre milioni di euro. Il governo serbo ha sostenuto il progetto con 1,2 milioni di euro, pari a un contributo di 6 mila euro per ogni posto di lavoro. "Le eccellenze italiane riescono a cogliere meglio di altre le opportunità di crescita che la Serbia, sempre più proiettata in Europa, offre", ha detto l'Ambasciatore Manzo alla cerimonia di inaugurazione. "Oggi - ha aggiunto - in questo distretto produttivo particolarmente favorevole per gli investitori stranieri si realizza quella via internazionale alla crescita che aiuta le nostre imprese ad affrontare la difficile situazione economica aprendosi a nuovi mercati e nuova domanda". Il premier Dacic, che ha salutato il presidente di Aunde Italia Enrico Vergnano presente alla cerimonia, ha sottolineato la forte presenza economica e produttiva dell'Italia che – ha osservato - ha superato Russia e Germania in fatto di interscambio commerciale con la Serbia. "Questo è il risultato della rapida espansione e dell’attività produttiva della Fiat a Kragujevac, ma anche progetti come questo, e in tutta la Serbia ve ne sono a centinaia, mostrano che la collaborazione economica tra Italia e Serbia si sviluppa in senso positivo, e anche i nostri rapporti politici sono buoni", ha detto Dacic. Il premier ha sottolineato come l'Italia dal prossimo luglio avrà la presidenza semestrale della Ue, una circostanza questa che la Serbia dovrà sfruttare al meglio per la sua integrazione europea. "La Serbia intende proseguire il suo cammino europeo, poiché' esso è l'unico futuro che garantisce alla Serbia sviluppo economico", ha ancora detto Dacic. All'inaugurazione è intervenuto tra gli altri Dragan Markovic Palma, presidente dell'Assemblea municipale di Jagodina e tra i politici più popolari del Paese, che ha espresso grande soddisfazione per il costante afflusso di investimenti esteri nella sua città. (Nova) - Aunde Italia, specializzata nella produzione di rivestimenti tessili per auto, ha inaugurato una nuova fabbrica a Jagodina, in Serbia. Nel progetto sono stati investiti tre milioni di euro e lo stabilimento industriale, pensato per 300 dipendenti, potrà anche essere ampliato. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il premier uscente serbo Ivica Dacic, il ministro dei Trasporti, Aleksandar Antic e l'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, oltre al direttore e azionista di Aunde Serbia, Enrico Vergnano e al presidente del Consiglio comunale di Jagodina, Dragan Markovic. Nell'occasione Dacic ha affermato che la Serbia porterà avanti il suo percorso europeo "come sola garanzia per lo sviluppo economico", aggiungendo che Belgrado continuerà a creare condizioni favorevoli per gli investitori. Dacic ha sottolineato come l'Italia abbia superato, durante il mandato dell'ambasciatore Manzo, Russia e Germania come principale partner commerciale della Serbia. "Questo è prima di tutto un risultato dell'espansione di Fiat a Kragujevac, ma anche di altri progetti - ha detto Dacic -. Ce ne sono centinaia in tutto il paese, a dimostrazione di come la cooperazione tra Italia e Serbia stia andando in un'ottima direzione". Il governo serbo ha finanziato i lavori di costruzione della fabbrica nella zona industriale del corridoio 10 con 6 mila euro a dipendente. Il contratto era stato firmato a Jagodina a novembre del 2012 e i lavori erano iniziati a giugno dello scorso anno. (Tanjug) - JAGODINA - U Jagodini je danas otvorena fabrika automobilskih sedišta i enterijera italijanske kompanije "Aunde". Fabrika je otvorena simboličnim presecanjem vrpce na svečanosti kojoj su prisustvovali predsednik tehničke vlade Ivica Dačić, ministar saobraćaja u tehničkoj vladi Aleksandar Antić, italijanski ambasador u Srbiji Đuzepe Manco i jedan od vlasnika "Aunde" Enriko Vernjano, kao i predsednik Skupštine grada Jagodine Dragan Marković Palma. Dačić je poručio da će Srbija nastaviti svoj put ka EU jer je jedino to garancija ekonomskog razvoja, izrazivši uverenje da će u narednom periodu Srbija stvarati povoljne uslove za investitore. Premijer je rekao da je ubeđen da će godine pred nama "označiti napredak i razvoj Srbije", ali i da zemlju čekaju "teški izazovi, u političkom, ekonomskom i svakom drugom smislu". On je kazao da će ambasador Manco ostati upamćen po tome što je Italija za njegovog boravka u Srbiji izbila na prvo mesto po spoljnotrgovinskoj razmeni i pretekla Rusiju i Nemačku. "To je rezultat pre svega ekspanzije "Fijata" u Kargujevcu, ali i drugih projekata, a ima ih na stotine širom Srbije, koji pokazuju da se ekonomnska saradnja izmeju Italije i Srbije razvija u veoma dobrom smeru", dodao je Dačić. Govoreći o fabrici "Aunde", Dačić je ocenio da "možda u nekim drugim uslovima ovo ne bi bio neki značajan projekat, ali u vreme visoke nezaposlenosti i ekonomske krize, otvaranje svakog novog radnog mesta je svojevrsno herojsko delo". Investicija italijanske kompanije "Aunde Italia Groupp" je vredna nekoliko milion evra, u početku će, kako je ranije najavljeno, zapošljavati sto, a kasnije još 200 radnika. Izgradnju fabrike u industrijskoj zoni na Koridoru 10, država je subvencionisala sa po 6.000 evra po zaposlenom a u izgradnji su učestvavale domaće firme iz Jagodine i Srbije. Fabrika ima dva sprata i površine je preko 5.000 kvadratnih metara, "projektovana za 300 zaposlenih sa mogućnošću proširenja". Kompanija Aunde zapošljava 12.500 radnika, ima 85 fabrika u 25 država, a za Jagodinu se odlučila zbog dobrih uslova koji su joj ponuđeni u ovom gradu, lokacije na samom Koridoru 10 i blizine fabrike Fiat automobili Srbija u Kragujevcu. Ugovor o izgradnji fabrike u Jagodini potpisan je 28.novembra 2012. godine u Skupštini grada a izgradnja počela u junu prošle godine. Marković- Palma je za 11.aprila najavio otvaranje još jedne italijanske Fabrike, kuhinjskog nameštaja "Mobil Turi". RASSEGNA STAMPA Inaugurata fabbrica Aunde Italia a Jagodina (Jagodina) Sabato 29 marzo 2014 RASSEGNA STAMPA Mercoledì 02 aprile 2014 Visita alla città di Nis Video 29 (Nis) Incontri con Sindaco, Rettore dell’Università, studenti di italiano della Dante Alighieri, studenti della Facoltà di Economia, Comunità italiana, visita alla fabbrica Benetton, Casa Famiglia Dusko Radovic "Benetton", una delegazione della locale comunità italiana ed ha visitato la Casa per i bambini abbandonati "Duško Radović". La visita dell’Ambasciatore si è infine conclusa con un incontro con gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università di Nis. (Tanjug) - NIŠ – Il Sindaco di Niš Zoran Perišić e l’Ambasciatore d’Italia in Serbia Giuseppe Manzo hanno discusso oggi circa il proseguimento della collaborazione economica e culturale bilaterale ed hanno concordato che "Niš potrebbe presto avviare un gemellaggio con una delle città italiane, ed in particolare con Roma". Davanti ai giornalisti entrambi hanno dichiarato che Niš e Roma potrebbero essere città gemellate grazie ai loro ricchi patrimoni storici e archeologici. Perišić ha presentato all’Ambasciatore Manzo le potenzialità della città di Nis e della regione, mentre Manzo ha dichiarato di credere che questa parte della Serbia potrà essere molto interessante per gli investitori nel prossimo futuro. Perišić ha dichiarato che i vantaggi potenziali che offre la città di Nis sono l’Università, l’aeroporto, le zone industriali e le infrastrutture già sviluppate oltre che un significativo potenziale turistico. L’Amb. Manzo ha inoltre incontrato i rappresentanti del gruppo italiano (ANSAmed) - Le prospettive di sviluppo della cooperazione economica e culturale fra Nis e l'Italia sono state al centro di un incontro che l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo ha avuto oggi nella città serba con il sindaco Zoran Perisic. Nel colloquio è stato evocato il possibile gemellaggio fra Roma e Nis, la terza città della Serbia nel sud del Paese balcanico, storicamente legata alla cultura romana per aver dato i natali all'imperatore Costantino. Lo scorso anno Nis, che ha una importante zona archeologica di epoca romana, e' stata al centro di una fitta serie di eventi e manifestazioni per celebrare i 1700 anni trascorsi dall'Editto di Milano, l'importante documento col quale l'imperatore Costantino nel 313 d.C. sancì la tolleranza religiosa e la fine delle persecuzioni dei cristiani. Il sindaco Perisic ha presentato le potenzialità della città di Nis, e l'ambasciatore Manzo si è detto convinto del crescente interesse che tale regione del sud della Serbia potrà rappresentare per gli investitori italiani. A Nis ha già investito tra gli altri il gruppo Benetton, i cui responsabili si sono incontrati oggi con l'Ambasciatore. Manzo ha inoltre incontrato i rappresentanti della comunità italiana locale, e il rettore dell’Università di Nis Dragan Antic, col quale ha discusso della possibilità di avviare corsi per l'insegnamento dell'italiano. (NTV) - Turizam, privreda i kultura su glavne oblasti u kojima je moguća saradnja između grada Niša i Italije, rekao je prilikom posete Nišu ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco. Ovom prilikom ambasador je predložio otvaranje departmana za italijanski jezik na niškom Univerzitetu, koji bi finansirala vlada Republike Italije. Manco se upoznao i sa predstavnicima italijanskih kompanija koje posluju u Nišu, kao i sa aktivnostima društva Dante Aligijeri. Prvi put u svom desetomesečnom mandatu ambasador Italije Đuzepe Manco posetio je Niš. Kako je istakao, turizam, privreda i kultura su glavne oblasti u kojima bi Niš i Italija mogli da sarađuju. Niš još ima neiskorišćene potencijale koji mogu da privuku italijanske privrednike, zaključio je ambasador Manco u razgovoru sa gradonačelnikom Perišićem. Zarad bolje saradnje grad bi mogao da se pobratimi sa italijanskom prestonicom. U Srbiji posluje 500 italijanskih kompanija, među kojima je i Beneton, sa čijim rukovodstvom se, prilikom posete Nišu, takođe susreo ambasador Italije. Osim sa privrednicima, upoznao se i sa radom društva Dante Aligijeri. Niška podružnica postoji od 2001. godine sa ciljem da promoviše italijansku kulturu i jezik, ali i da pruži podršku italijanskim porodicama kojih u Nišu i okolini ima oko 180, kaže predsednica društva Slavica Mitić Paolilo. Abasador je posetio i Univerzitet, a kako kaže, italijanska vlada bi mogla da finansira otvaranje Departmana za italijanski jezik. O ekonomskoj saradnji dve zemlje ambasador je govorio pred studentima i profesorima Ekonomskog fakulteta, gde je posebno istakao i važnost dobre političke veze između Srbije i Italije. Manco je posetio i dom “Duško Radović” koji je zahvaljujući podršci italijanskog nevladinog sektora formirao uslugu “Mala domska zajednica” gde su izmeštena deca iz Kuline, po ugledu na itailijanski model deinstitucionalizacije i inkluzije dece ometene u razvoju. Video 30 Video 31 RASSEGNA STAMPA Visita alla città di Nis (Nis) Mercoledì 02 aprile 2014 RASSEGNA STAMPA Visita alla città di Nis (Nis) Mercoledì 02 aprile 2014 RASSEGNA STAMPA Studenti della Scuola Interpreti di Trieste a Belgrado (Belgrado) (ANSAmed) - Gli studenti italiani di lingua serba della Scuola Interpreti dell'Università di Trieste sono stati ricevuti oggi a Belgrado dal Ministro della Cultura Ivan Tasovac. Il ministro serbo ha sottolineato come la nutrita rappresentanza dei giovani "futuri traduttori e interpreti" confermi la rapida crescita delle relazioni tra i due paesi anche sul piano strategico della cultura e della lingua. Ospiti di loro coetanei serbi, gli studenti italiani hanno partecipato ad un programma didattico organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell'Università di Belgrado. (Nova) - Gli studenti italiani di lingua serba della Scuola interpreti dell’Università di Trieste sono stati ricevuti oggi a Belgrado dal ministro serbo della Cultura Ivan Tasovac. Il ministro ha sottolineato come la nutrita rappresentanza dei giovani "futuri traduttori e interpreti" confermi la rapida crescita delle relazioni tra i due paesi anche sul piano strategico della cultura e della lingua. Ospiti di loro coetanei serbi, gli studenti italiani hanno partecipato ad un programma didattico organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Belgrado. "Questi ragazzi e queste ragazze rappresentano il miglior esempio del presente e soprattutto del futuro degli eccellenti rapporti tra Italia e Serbia" ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo nel presentare il gruppo di giovani interpreti al Ministro Tasovac. "E una relazione tra istituzioni, imprese, ma anche tra due culture e tra le giovani generazioni", ha continuato Manzo, sottolineando in particolare il rafforzamento dei rapporti tra Belgrado e la Regione Friuli Venezia Giulia, la cui governatrice Debora Serracchiani ha nelle scorse settimane anticipato l'intenzione di effettuare presto una visita in Serbia. "Questi ragazzi e queste ragazze rappresentano il miglior esempio del presente e soprattutto del futuro degli eccellenti rapporti tra Italia e Serbia", ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel presentare il gruppo di giovani interpreti al ministro Tasovac. "Si tratta - ha proseguito – di una relazione tra istituzioni, imprese, ma anche tra due culture e tra le giovani generazioni". Manzo ha inoltre sottolineato il rafforzamento dei rapporti tra Belgrado e la Regione Friuli Venezia Giulia, la cui governatrice Debora Serracchiani ha anticipato, nelle scorse settimane, l'intenzione di effettuare presto una visita in Serbia. Ministar kulture Srbije Ivan Tasovac primio je danas u Beogradu italijanske studente koji studiraju srpski jezik na Školi za prevodioce Univerziteta u Trstu. Ministar je istakao da prisustvo mladih budućih prevodilaca potvrđuje razvoj odnosa između dve zemlje i na strateškom planu kutlrure. Kao gosti svojih vršnjaka iz Srbije, italijanski studenti su učestvovali u nastavnom programu koji je organizovala Katedra za italijanistiku Univerziteta u Beogradu. “Ovi mladi ljudi su najbolji mogući primer sadašnjih i pre svega budućih odličnih odnosa između Italije i Srbije”, izjavio je ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco u toku predstavljanja mladih prevodilaca ministru Tasovcu. “To je odnos između institucija, preduzeća, ali takođe i između dve kulture i mladih generacija”, nastavio je Manco, naročito ističući jačanje odnosa između Beograda u Regije Frijuli Venecija Đulija, čija je mlada predsednica Debora Serakjani nedavno najavila da će uskoro posetiti Srbiju. Martedì 08 aprile 2014 RASSEGNA STAMPA Lunedi 14 aprile 2014 Sulla stampa serba la “La via maestra” di Giorgio Napolitano (Agenzia Nova) - Da oggi e fino a mercoledì i lettori serbi potranno trovare in tutte le edicole del paese la versione in lingua serba della prefazione a firma del presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, del volume “La via maestra. L'Europa e il ruolo dell'Italia nel mondo”. Grazie ad un'intesa con l'ambasciata d’Italia a Belgrado, il quotidiano “Politika” che ha da poco celebrato i suoi 110 anni pubblicherà in esclusiva, sui numeri di oggi, martedì e mercoledì, il testo con il quale Napolitano apre il suo libro realizzato assieme al giornalista del quotidiano “La Repubblica” Federico Rampini, e pubblicato lo scorso anno al termine del primo mandato al Quirinale. “Il 2014 ha un valore speciale per la Serbia che ha iniziato l'anno con la storica apertura dei negoziati di adesione all'Unione Europea, di cui l'Italia dal primo luglio avrà la presidenza”, scrive l'ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, nell'introdurre la prima parte pubblicata oggi sul giornale serbo. “Proprio l'Europa – prosegue Manzo rappresenta l’imprescindibile riferimento culturale, oltre che politico, attorno al quale si sviluppano le riflessioni di un convinto europeista quale è il presidente Giorgio Napolitano”. Manzo ha inoltre ringraziato la direttrice del quotidiano di Belgrado, Liljiana Smailovic, per “l'entusiasmo” con il quale ha subito aderito all'iniziativa. Nella prima puntata in edicola oggi il testo è pubblicato con la foto del presidente Napolitano affiancata a quella di Altiero Spinelli, figura storica dell'europeismo e considerato uno dei padri fondatori dell'Unione Europea. "La via maestra", sotto forma di un dialogo/conversazione con Federico Rampini, ripercorre le fasi principali del settennato 2006-2013 di Giorgio Napolitano al Quirinale, oltre che le direttrici dell'azione internazionale del presidente fondata sui pilastri dell'europeismo e dell'atlantismo. (ANSAmed) - Da oggi e fino a mercoledì i lettori serbi potranno trovare in tutte le edicole del Paese la versione in lingua serba della prefazione a firma del Presidente Napolitano del volume "La Via Maestra". L'Europa e il ruolo dell'Italia nel mondo". Grazie ad un'intesa con l'Ambasciata italiana il più autorevole quotidiano di Belgrado, che ha da poco celebrato i 110 anni, pubblicherà in esclusiva, sui numeri di oggi, martedì e mercoledì, il testo con il quale il Presidente della Repubblica apre il suo libro realizzato con il giornalista di Repubblica Federico Rampini e pubblicato lo scorso anno al termine del suo primo mandato al Quirinale. "Il 2014 ha un valore speciale per la Serbia che ha iniziato l'anno con la storica apertura dei negoziati di adesione all'Unione Europea, di cui l'Italia dal primo luglio avrà la presidenza. E proprio l'Europa rappresenta l'imprescindibile riferimento culturale, oltre che politico, attorno al quale si sviluppano le riflessioni di un convinto europeista quale e' il Presidente Giorgio Napolitano": così scrive l'ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, nell'introdurre la prima parte pubblicata oggi su "Politika" e nel ringraziare la direttrice del quotidiano di Belgrado, Ljiljana Smajlovic, per "l'entusiasmo" con il quale ha subito aderito all'iniziativa. Nella prima puntata in edicola oggi il testo è pubblicato con la foto del Presidente Napolitano affiancata a quella di Altiero Spinelli, figura storica dell'europeismo considerato uno dei padri fondatori dell'Unione Europea. "La Via Maestra", sotto forma di un dialogo/conversazione con Federico Rampini, ripercorre le fasi principali del settennato 2006-2013 di Giorgio Napolitano al Quirinale e le direttrici dell'azione internazionale del Presidente fondata sui pilastri dell'europeismo e dell'atlantismo. Od danas do srede čitaoci će imati priliku da u dnevnom listu Politika pročitaju predgovor knjige predsednika Republike Italije Đorđa Napolitana „Put saznavanja – Evropa i uloga Italije u svetu“. Zahvaljujući saradnji koju ambasada Italije u Beogradu ima sa dnevnim listom Politika, koji je nedavno proslavila važan jubilej, 110 godina od osnivanja, biće ekskluzivno objavljen tekst kojim Napolitano otpočinje svoju knjigu koju je napisao u saradnji sa novinarom italijanskog dnevnog lista „La Repubblica“ Federikom Rampinijem, koja je objavljena prošle godine na kraju njegovog prvog sedmogodišnjeg mandata (20062013). „Italija i Srbija obeležavaju ove godine 135ogodišnjicu od uspostavljanja diplomatskih odnosa i petogodišnjicu strateškog partnerstva i samita između Vlada naše dve zemlje. Odnosi između Rima i Beograda se iz dana u dan sve više razvijaju u svim oblastima čiji je zajednički cilj pripadnost evropskoj porodici“, napisao je ambasador Đuzepe Manco u uvodu za prvi deo teksta. „Od prvog jula ove godine Italija će preuzeti predsedavanje Evropskom unijom i namera nam je da iskoristimo ovu priliku da dodatno ubrzamo evropski put Beograda. Dakle, 2014. godina ima poseban značaj a to se videlo već u januaru započinjanjem pregovora o pridruživanju Srbije Evropskoj uniji, što je od istorijskog značaja“, dodao je ambasador Manco. „Upravo je Evropa taj nezaobilazni, ne samo kulturni, već i politički faktor oko koga se kreću razmišljanja ubeđenog “evropejca”, predsednika Republike Italije, Đorđa Napolitana (Giorgio Napolitano), u njegovoj poslednjoj knjizi pod nazivom “Put saznavanja – Evropa i uloga Italije u svetu”, istakao je ambasador Manco i zahvalio se Ljiljani Smajlović na entuzijazmu kojim je prihvatila ideju da objavi tekst predsednika Napolitana u Politici. RASSEGNA STAMPA Lunedi 28 aprile 2014 Inaugurazione mostra italiana “Please, kill the mainstream” Video 32 (Belgrado) (Agenzia Nova) - Apre oggi a Belgrado nella Galleria Zecevic la mostra dal titolo “P.K.M Please, kill the mainstream” a cura di Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore. La mostra, che resterà aperta fino al 10 maggio, è sostenuta dall’ambasciata d’Italia a Belgrado e presenta le opere di giovani artisti quali Maria Giovanna Ambrosone, Blue&Joy, Arturo Ianniello, Choi Jaeyong, Corrado La Mattina, Cindy Hinant, Marta Jovanvic, Hye Joo Jun, Pasquale Napolitano, Daniela Politelli, Aria Secca, Changan Son, Zero-T. L’evento si ripropone un’analisi del “mainstream” nell’arte inteso come tendenza culturale uniformante, richiamando contemporaneamente all’esigenza del recupero di una produzione artistica autentica e non convenzionale. La mostra “P.K.M – Please, kill the mainstream” è stata presentata la prima volta a Napoli alla galleria 1Opera nel dicembre 2013. Quella di Belgrado è la seconda esposizione, mentre la terza è prevista a Londra alla Red Gallery, il prossimo luglio. La mostra è realizzata da Largo Baracche project, iniziativa culturale che ha la sua sede a Napoli nei Quartieri Spagnoli, in uno spazio polifunzionale nato in un ex rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale. Nel corso degli anni sono stati realizzate nei suoi spazi importanti iniziative fra cui dei laboratori di fotografia, eventi teatrali, rassegne di film e mostre artistiche a livello internazionale. (ANSA) - "Please Kill The Mainstream" è il titolo di una mostra di giovani artisti napoletani inaugurata ieri sera a Belgrado. Come osservano nel catalogo i curatori Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore, "nella società contemporanea il Mainstream comunemente inteso come espressione della cultura nella sua totalità - è decretato dall'establishment, il famoso Sistema con la S maiuscola; in questo contesto l'arte, dal canto suo, ha apparentemente smesso di costituire un atteggiamento morale per il bene dell'uomo ed è andata via via svilendosi..." "Molti artisti italiani e internazionali nel corso degli anni si sono avvalsi del trampolino dell'anticonformismo schierandosi di fronte alla grande macchina del Mainstream, contro l’aggressività finanziaria ed economica che la caratterizza, trasformandosi velocemente, nella maggior parte dei casi, in 'animalisti in pelliccia', punte di diamante dello stesso organismo che millantavano di voler combattere...". La mostra vuol essere "un'analisi, prima ancora di un attacco, di questo sistema generatore di arte e di un cultural heritage fantasma". Con gli italiani Maria Giovanna Ambrosone, Arturo Ianniello, Corrado La Mattina, Pasquale Napolitano, Daniela Politelli, Aria Secca, espongono anche Blue & Joy, Choi Jaeyong, Cindy Hinant, Marta Jovanovic, Hye Joo Jun, Changan Son, Zero-T. Allestita con il supporto dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado, la mostra - presentata la prima volta a Napoli nel dicembre scorso - resterà aperta al pubblico fino al 10 Maggio, per spostarsi a luglio a Londra. "Mainstream (glavna struja) je engleska reč koja se koristi kao pridev na različitim poljima umetnosti i kulture objašnjavajući tok koji se u određenim oblastim smatra „konvencionalnim“, opštim i preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu tendenciju od strane društva. U savremenom društvu mainstream, najčešće je predstavljen kao izraz kulture u svojoj totalitarnosti, poržanu od strane establišmenta, Sistema sa velikim S; u ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje moralno ponašanje zarad samog čoveka, već je počela da se srozava sve više i više, umanjujući svoju aktivnu snagu kao produktivni impuls, aktivan krvotok, postajući materija progutana od strane novog kapitalizma u obliku ogromnih finansijskih prevara, prekomerne produkcije radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji umetničkih višestruko beživotnih ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti. Veliki broj italijanskih i međunarodnih umetnika je tokom godina koristilo trampoline nekonformizma krećući se ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći se protiv finansijske i ekonomske agresije koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini slučajeva poput “animalista u krznu”, na čelu istog organizma protiv koga su se borili, usprotivivši se fundamentalnim kontradiktornostima gde spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono kulturno. Danas se postavlja pitanje da li savremena umetnost još uvek može da sačuva svoju dušu i da odgovara moralnim vrednostima. Ono što projekat Largo Baracche razmatra sa izložbom “Please Kill the Mainstream” ( Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo predstavlja analizu ili tačnije napad na sistem koji kreira umetnost i sablasnu kulturnu baštinu. Jedan direktan pogled na dualnost mejnstrima, na njegovu primamljivu osobenost i na njegovu minornost je najčešće skriven unutra: refleksija društvenog konteksta u kome mejnstrim okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus umetničkog interesovanja na svoj osoben način. (Serbian monitor.net) - “Please, Kill The Mainstream”: l’arte ha ancora un’anima? Dal 28 aprile al 10 maggio a Belgrado una mostra di galleristi napoletani alla Galerija Zecevic offre una riflessione sui meccanismi oggi dominanti nell’arte contemporanea. Nell’epoca del turbocapitalismo globale si può ancora contestare lo stato di cose presenti attraverso l’arte o essa è stata definitivamente fagocitata da un sistema che la usa come una componente, come tante altre interscambiabile, della speculazione finanziaria? In tante espressioni dell’arte contemporanea l’effetto di straniamento viene raggiunto più come mero calembour visuale e concettuale che come tentativo di aprire nuove prospettive e suscitare nuove idee sulla condizione umana. Così, nell’arco di poco più di un secolo dal vecchio “Épater la bourgeoisie” si è passati alla istituzionalizzazione della provocazione, che diventa la convenzione stessa entro cui si muove tanta arte contemporanea. La mostra “Please, Kill The Mainstream”, che si è aperta ieri a Belgrado presso la Galerija Zecevic (Cara Urosa, 18) con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado, è al contrario il tentativo di rimettere in discussione i parametri entro cui si sono mossi e si muovono tanti artisti contemporanei, basati sul processo anticonformismo-istituzionalizzazionespeculazione. “Animalisti in pelliccia“, li chiamano i curatori Giusepe Ruffo e Pietro Tatafiore nel libretto di presentazione della mostra, rimarcando in sintesi il senso del loro approccio “Oggi ci si chiede se l’arte contemporanea possa ancora preservare un’anima e corrispondere a un valore morale che non sia unicamente oggetto di speculazione“. La mostra, presentata a Napoli nel dicembre 2013 cui seguirà l’appuntamento londinese alla Red Gallery nel prossimo luglio, raccoglie esperienze di artisti napoletani, coreani, serbi e inglesi, e rappresenta anche un primo incontro tra le riflessioni di giovani galleristi e artisti basati su Napoli con il mondo artistico della Serbia: due identità forti, come Napoli e la Serbia, certamente distanti dal Mainstream per motivi culturali come anche economici, ma con forti legami con esso e quindi capace di guardare con distacco, forse anche con irrisione, agli esiti paradossali del mercato globale dell’arte. Nelle intenzioni dei curatori si intuisce una tensione civica, ovvero la convinzione che l’arte contemporanea possa ancora parlare a tutti gli abitanti del globo della loro condizione oltre le distanze fisiche e culturali, evitando di rinchiudersi in un mercato autoreferenziale riservato ai nuovi ricchi globali nel grande luna park delle aste milionarie. E forse le elaborazioni migliori per rilanciare questa idea alternativa di arte potranno venire solo dai territori dove il Mainstream ancora non prevale, come Napoli e la Serbia. RASSEGNA STAMPA Lunedi 28 aprile 2014 Inaugurazione mostra italiana “Please, kill the mainstream” (Belgrado) (Naslovi.net) "Please Kill the Mainstream", izložba galerije Opera 1 iz Napulja, kustosi /Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore. Otvaranje, ponedeljak u 19h, Galerija Zečević, Cara Uroša 11.Izložbuje podržala Italijanska ambasada u Beogradu. Mainstream (glavna struja) je engleska reč koja se koristi kao pridev na različitim poljima umetnosti i kulture objašnjavajući tok koji se u određenim oblastim smatra „konvencionalnim“, opštim i preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu tendenciju od strane društva. U savremenom društvu mainstream, najčešće je predstavljen kao izraz kulture u svojoj totalitarnosti, poržanu od strane establišmenta, Sistema sa velikim S; u ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje moralno ponašanje zarad samog čoveka, već je počela da se srozava sve više i više, umanjujući svoju aktivnu snagu kao produktivni impuls, aktivan krvotok, postajući materija progutana od strane novog kapitalizma u obliku ogromnih finansijskih prevara, prekomerne produkcije radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji umetničkih višestruko beživotnih ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti. Veliki broj italijanskih i međunarodnih umetnika je tokom godina koristilo trampoline nekonformizma krećući se ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći se protiv finansijske i ekonomske agresije koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini slučajeva poput “animalista u krznu”, na čelu istog organizma protiv koga su se borili, usprotivivši se fundamentalnim kontradiktornostima gde spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono kulturno. Danas se postavlja pitanje da li savremena umetnost još uvek može da sačuva svoju dušu i da odgovara moralnim vrednostima. Ono što projekat Largo Baracche razmatra sa izložbom “Please Kill the Mainstream” ( Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo predstavlja analizu ili tačnije napad na sistem koji kreira umetnost i sablasnu kulturnu baštinu. Jedan direktan pogled na dualnost mejnstrima, na njegovu primamljivu osobenost i na njegovu minornost je najčešće skriven unutra: refleksija društvenog konteksta u kome mejnstrim okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus umetničkog interesovanja na svoj osoben način. (Arte.rs) - Mainstream (glavna struja) je engleska reč koja se koristi kao pridev na različitim poljima umetnosti i kulture objašnjavajući tok koji se u određenim oblastim smatra „konvencionalnim“, opštim i preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu tendenciju od strane društva. U savremenom društvu mainstream, najčešće je predstavljen kao izraz kulture u svojoj totalitarnosti, poržanu od strane establišmenta, Sistema sa velikim S; u ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje moralno ponašanje zarad samog čoveka, već je počela da se srozava sve više i više, umanjujući svoju aktivnu snagu kao produktivni impuls, aktivan krvotok, postajući materija progutana od strane novog kapitalizma u obliku ogromnih finansijskih prevara, prekomerne produkcije radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji umetničkih višestruko beživotnih ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti. Veliki broj italijanskih i međunarodnih umetnika je tokom godina koristilo trampoline nekonformizma krećući se ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći se protiv finansijske i ekonomske agresije koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini slučajeva poput “animalista u krznu”, na čelu istog organizma protiv koga su se borili, usprotivivši se fundamentalnim kontradiktornostima gde spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono kulturno. Danas se postavlja pitanje da li savremena umetnost još uvek može da sačuva svoju dušu i da odgovara moralnim vrednostima. Ono što projekat Largo Baracche razmatra sa izložbom “Please Kill the Mainstream” ( Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo predstavlja analizu ili tačnije napad na sistem koji kreira umetnost i sablasnu kulturnu baštinu. Jedan direktan pogled na dualnost mejnstrima, na njegovu primamljivu osobenost i na njegovu minornost je najčešće skriven unutra: refleksija društvenog konteksta u kome mejnstrim okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus umetničkog interesovanja na svoj osoben način. RASSEGNA STAMPA Martedì 29 aprile 2014 Forum con imprese italiane su innovazione e industria meccanica (Belgrado) (Nova) - Si è tenuta oggi presso la sede della Camera di commercio serba a Belgrado la conferenza dal titolo "Piattaforma di collaborazione nelle tecnologie di produzione avanzate". L'evento è organizzato in collaborazione con l'Associazione italiana di automazione meccatronica (Aidam) e con l'Accademia di scienze ingegneristiche della Serbia (Ains). Al centro dell'incontro sono state le possibilità di cooperazione fra Italia e Serbia nel settore dei macchinari e delle tecnologie avanzate di automazione. Fra i settori affrontati vi è stata in particolare la meccatronica, ovvero la branca dell'ingegneria che fa interagire le discipline della meccanica, dell'elettronica e dell'informatica al fine di automatizzare i sistemi di produzione. Fra gli argomenti vi sono stati quelli concernenti la robotica e i sistemi di nuova generazione per l'automazione del processo produttivo. "La conferenza di oggi è il primo significativo evento economico-scientifico organizzato dopo l'insediamento del nuovo ha sottolineato governo serbo l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo - e conferma il ruolo speciale dell'Italia a Belgrado anche su innovazione, ricerca e industria meccanica, settori strategici per lo sviluppo della Serbia e per le opportunità di crescita delle nostre aziende alla ricerca di nuovi mercati". Manzo ha ricordato l'impegno del ministro degli Esteri Federica Mogherini e la "diplomazia per la crescita" condotta dalla Farnesina a sostegno delle imprese italiane nel mondo. L'Italia è il primo partner commerciale ed il primo investitore estero in Serbia, ed oltre il 15 per cento dei progetti di cooperazione scientifica della Serbia sono con l'Italia. La produzione di macchinari industriali rappresenta inoltre la prima voce dell'export italiano nel mondo. Konferencija posvećena saradnji Italije i Srbije u domenu novih proizvodnih tehnologija U Privrednoj komori Srbije, u utorak 29. aprila 2014, održava se celodnevni poslovno – naučni skup - ICS 2014 - Conference on Italian-Serbian Collaboration Platform in Advanced Manufacturing Technologies Towards the FACTORY of the FUTURE, posvećen unapređenju ekonomske saradnje Srbije i Italije u domenu razvoja i primene novih proizvodnih tehnologija. Skup je inicirala Akademija inženjerskih nauka Srbije u kontekstu implementacije programa Nacionalne tehnološke platforme Srbije. Pored Privredne komore Srbije koja je ključni partner i aktivni učesnik u organizacionim aktivnostima, sa italijanske strane je formiran konzorcijum koji čine asocijacije industrijskih kompanija za domen mehatronike, robotike, mašina alatki i proizvodnih sistema, i vodeće naučnoistraživačko institucije za domen industrijskih tehnologija: POLIMI i ITIA-CRN. Srbija i Italija ostvaruju vrlo uspešnu ekonomsku saradnju, koja dugi niz godina ima stabilan i rastući trend. Danas je Italija vodeći spoljnotrgovinski partner Srbije, a za obe strane je od posebnog značaja što se ta saradnja dominantno ostvaruje u sektorima prerađivačke industrije, koji stvaraju proizvode visokog stepena prerade, odnosno visokotehnolške proizvode sa velikom dodatom vrednošću. Ipak, uspešnu saradnju u ekonomskom domenu ne prati podjednako uspešna saradnja i u domenu tehnološkog razvoja. Asimetrija ove vrste ima negativne implikacije u ekonomskoj sferi, a posebno se negativno reflektuje na sposobnost domaćih kompanija da se ravnopravno uključe u aktivnosti italijanskih investitora, kroz različite forme kooperantskih odnosa i poslovnog partnerstva. Sa ciljem rešavanja ovog problema, Akademija inženjerskih nauka Srbije je sa Italijanskom asocijacijom za automatizaciju i mehatroniku (Associazione Italiana di Automazione MeccatronicaAIdAM), tokom 2013. godine pokrenula inicijativu za izgradnju odgovarajućeg programskog okvira za intenziviranje naučno-tehnička saradnje između Srbije i Italije u domenu novih proizvodnih tehnologija, posebno u domenu industrijske automatizacije, robotike i mehatronskih sistema. Kao prvi konkretan korak, dogovoreno je da se organizuje jednodnevni skup koji će biti radnog karaktera i na kojem će se okupiti ključni akteri u ovom procesu: industrija, nauka i predstavnici državnih regulatornih tela koja su relevantna za ekonomski tehnološki razvoj. Formiran je mešoviti konzorcijum partnerskih institucija koji čine: • Akademija inženjerskih nauka Srbije – AINS (inicijator) • Privredna komora Srbije – PKS • Italian Association of Automation and Mechatronics – AIdAM • UCIMU – Sistemi per produrre (italijanska asocijacija za mašine alatke i proizvodne sisteme) • Scientific-Technological University Politecnico di Milano – POLIMI • Institute of Industrial Technologies and Automation, ITIA-CNR • CONFINDUSTRIA – Asocijacija preradjivačke industrije Italije • CONFINDUSTRIA Serbia – Udruženje italijanskih privrednika u Srbiji Ova konferencija ima status pripremne konferencije, neka vrste prethodnice, čiji je osnovni cilj da se kroz direktne kontakte i diskusije svih zainteresovanih strana prikupe relevantne informacije i iskustva za planiranje i organizaciju narednih aktivnosti u formi bilateralnih porgrama koji su fokusirani na spregu poslovnih i naučno- istraživačkih aktivnosti i zajedničke nastupe Srbije i Italije u programima Evropske unije, poput HORIZON 2020, za domen proizvodnih i šire, industrijskih tehnologija. Program skupa obuhvata tri plenarne sesije: 1. Serbian-Italian Economic Cooperation in Manufacturing, 2. Fostering Sience and Industry Cooperation in High Added Value Manufacturing, 3. Partnership for Inovation in Manufacturing and Perspectives of the Future Potvrdjen je dolazak preko 20 italijanskih kompanija, specijalizovanih za različite oblasti industrijske automatizacije, robotike, mehatronike i proizvodnih sistema. Pored ekonomskih tema i tema vezanih za programe tehnološkog razvoja, kojima su posvećene Sesija 1 i Sesija 2, predviđene su i odgovarajuće aktivnosti koje imaju poslovni karakter. U okviru Sesije 3 biće saopšteno 12 prezentacija italijanskih kompanija na kojima će biti predstavljena njihova ponuda za saradnju sa srpskim kompanijama u domenu automatizacije proizvodnih procesa i primene novih proizvodnih tehnologija. Paralelno, tokom čitavog dana biće organizovani direktni poslovni razgovori, R2B i B2B susreti, zainteresovanih kompanija sa obe strane. RASSEGNA STAMPA sabato 03 maggio 2014 Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic Video 33 (Belgrado) (Nova) - Il primo ministro serbo Aleksandar Vucic ha incontrato oggi l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, primo rappresentante diplomatico dell'Unione europea a essere ricevuto dal nuovo capo del governo della Serbia. Nell'occasione, l'ambasciatore Manzo ha consegnato al premier Vucic la lettera di auguri del presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ed ha esteso un invito per una visita ufficiale in Italia. Come riferisce il governo serbo attraverso un comunicato, Manzo ha dichiarato che la cooperazione bilaterale tra i due paesi è ottima e si è inoltre detto orgoglioso per il fatto che l'Italia è uno dei paesi che offrono maggiore sostegno a Belgrado sul percorso europeo. Il premier Vucic, da parte sua, ha ringraziato degli auguri ed ha accolto con piacere l'invito a visitare l'Italia. Il capo del governo di Belgrado ha sottolineato come la Serbia apprezzi altamente il sostegno di Roma sul suo cammino europeo, augurandosi che tale appoggio possa intensificarsi ulteriormente nella seconda metà dell'anno, quando sarà l'Italia a presiedere il semestre UE. Le due autorità hanno discusso inoltre della cooperazione economica e dei futuri investimenti delle imprese italiane. "Nel corso delle prossime settimane – ha detto Vucic durante l'incontro con l'ambasciatore italiano - la Serbia presenterà un pacchetto di forti incentivi per tutti gli investitori e si aspetta l'arrivo di un numero ancora più alto di imprese italiane". Nella lettera di auguri, il premier italiano Renzi ha sottolineato come "i prossimi anni saranno cruciali per la Serbia e il suo progressivo avvicinamento all'Unione Europea e per le relazioni con i paesi vicini, nella consapevolezza del ruolo centrale che Belgrado riveste nei Balcani occidentali". Il capo dell'esecutivo italiano ha evidenziato inoltre come Roma abbia "sempre sostenuto il percorso europea della Serbia, prima con l'abolizione del regime dei visti e quindi con la concessione dello status di candidato" all'adesione nella Comunità europea. "Le assicuro pertanto - prosegue la missiva di Renzi - il pieno e convinto appoggio da parte del governo italiano all'amico popolo serbo e l'intenzione di rafforzare ulteriormente le già eccellenti relazioni bilaterali". Il 2013 ha confermato la posizione dell'Italia quale primo partner commerciale della Serbia. Secondo i dati dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), l'interscambio è stato pari a 3,568 miliardi di euro, composto da esportazioni serbe pari a 1,792 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2012 (+92 per cento, grazie soprattutto all'output dell'industria automotive dell'indotto Fiat. Le importazioni dall'Italia sono state invece pari a 1,775 miliardi di euro, in crescita del 24,7 per cento rispetto al 2012. L'Italia mantiene la maggiore quota del mercato serbo con l'11,5 per cento, seguita da Germania (10,9 per cento) e Federazione Russa (9,2 per cento). Per quanto riguarda le importazioni serbe nel 2013, l'Italia è seguita dalla Germania (1,691 miliardi di euro), dalla Federazione Russa (1,428 miliardi di euro) e dalla Cina (1,136 miliardi di euro). I principali mercati di sbocco della merce serba sono, dopo l'Italia, Germania (1,3 miliardi di euro), Bosnia Erzegovina (888 milioni di euro) e Federazione Russa (800 milioni di euro). (ANSA) - L'eccellente stato dei rapporti bilaterali, le prospettive di ulteriore intensificazione della collaborazione economica e l'appoggio convinto dell'Italia al processo di integrazione europea della Serbia sono stati i temi al centro di un colloquio che il nuovo premier serbo Aleksandar Vucic ha avuto oggi a Belgrado con l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo. L'Ambasciatore Manzo è il primo rappresentante diplomatico di un Paese UE a essere ricevuto da Vucic. Manzo, ha reso noto il governo serbo in un comunicato, ha consegnato al neopremier Vucic una lettera di felicitazioni per l'assunzione dell'incarico da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi, che ha invitato Vucic a compiere una visita ufficiale in Italia. Il premier serbo ha ringraziato per gli auguri e ha accolto con piacere l'invito a visitare l'Italia. "I prossimi anni saranno cruciali per la Serbia per il suo avvicinamento progressivo all'Unione europea e per le relazioni con i Paesi vicini, nella consapevolezza del ruolo centrale che Belgrado riveste nei Balcani occidentali", ha scritto fra l'altro Renzi nel suo messaggio a Vucic. "L'Italia - ha aggiunto – ha sempre sostenuto il percorso europeo della Serbia, prima con l'abolizione del regime dei visti e quindi con la concessione dello status di candidato". L'Ambasciatore Manzo, sottolineando come la cooperazione bilaterale tra i due Paesi sia "ottima", si e' detto "orgoglioso che l'Italia sia tra i Paesi che offrono maggiore sostegno alla Serbia nel suo percorso verso la UE". Il premier Vucic ha detto che "la Serbia apprezza altamente l'appoggio dell'Italia nel processo di integrazione europea", esprimendo l'auspicio che tale sostegno possa "intensificarsi ulteriormente nella seconda metà dell'anno, quando sarà l'Italia a presiedere il semestre europeo". Il premier Vucic e l'Ambasciatore Manzo hanno affrontato i temi della collaborazione economica e di ulteriori investimenti italiani in Serbia. "Nelle prossime settimane la Serbia presenterà un pacchetto di forti incentivi per tutti gli investitoti, e si aspetta l'arrivo di un numero ancora più alto di imprese italiane", ha affermato il premier Vucic. Comunicato del Governo serbo: Il Presidente del Governo serbo Aleksandar Vucic ha incontrato oggi l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo. L'Ambasciatore Manzo ha consegnato al Premier Vucic la lettera di auguri del Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ed ha esteso un invito per una visita ufficiale in Italia. Egli ha dichiarato che la cooperazione bilaterale tra i due Paesi è ottima e si è inoltre detto orgoglioso per il fatto che l'Italia sia uno dei Paesi che offrono maggiore sostegno a Belgrado sul percorso europeo. Il Premier Vucic ha ringraziato degli auguri ed ha accolto con piacere l'invito di visitare l'Italia. Egli ha sottolineato come la Serbia apprezzi altamente il sostegno dell'Italia sul suo cammino europe, augurandosi che tale appoggio possa intensificarsi ulteriormente nella seconda metà dell'anno, quando sarà l'Italia a presiedere il semestre UE. Le due autorità hanno discusso inoltre della cooperazione economica e dei futuri investimenti delle imprese italiane. „Nel corso delle prossime settimane la Serbia presenterà un pacchetto di forti incentivi per tutti gli investitori e si aspetta l'arrivo di un numero ancora più alto di ditte italiane“, ha dichiarato il Premier Vucic durante l'incontro con l'Ambasciatore d'Italia. (Novosti) - Il Presidente del Governo serbo Aleksandar Vucic ha ringraziato ieri l’Ambasciatore italiano per il sostegno di Roma sul percorso europeo della Serbia ed ha accettato l’invito di recarsi in Italia. Manzo ha consegnato a Vucic il messaggio di auguri del Premier italiano Matteo Renzi ed ha esteso l’invito per una visita ufficiale a Roma. Nel comunicato stampa del Governo serbo si cita una dichiarazione secondo cui la cooperazione bilaterale tra i due Paesi è ottima, rilasciata dall’Ambasciatore Manzo, il quale si è inoltre detto orgoglioso per il fatto che l’Italia sia uno dei Paesi che offrono maggiore sostegno a Belgrado sul suo percorso europeo. Il Premier Vucic ha dichiarato come la Serbia apprezzi altamente il sostegno dell’Italia sul cammino europeo, augurandosi che tale appoggio possa intensificarsi ulteriormente nella seconda metà dell’anno, quando sarà l’Italia a presiedere il semestre UE. - Nel corso delle prossime settimane la Serbia presenterà un pacchetto di forti incentivi per tutti gli investitori e si aspetta l’arrivo di un numero ancora più alto di ditte italiane – ha precisato Vucic. Nel messaggio di auguri di Renzi si esprime la convinzione che il prossimo periodo rivesta un’importanza fondamentale per il progressivo avvicinamento della Serbia all’UE e per i suoi rapporti con i Paesi vicini. RASSEGNA STAMPA Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic (Belgrado) (Tanjug) - Renci pozvao Vučića da poseti Italiju Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić sastao se danas sa ambasadorom Republike Italije Đuzepeom Mancom, koji mu je uručio čestitku predsednika Saveta ministara Italije Matea Rencija i uputio poziv za zvaničnu posetu Italiji. On je izrazio zadovoljstvo dosadašnjom saradnjom dveju zemalja i rekao da je ponosan što je Italija među zemljama koje Srbiji pružaju najveću podršku na putu ka EU. Premijer Vučić se zahvalio na čestitkama i sa zadovoljstvom prihvatio poziv da poseti Italiju. On je naglasio da Srbija visoko ceni podršku Italije procesu evropskih integracija, izražavajući očekivanja da će ona biti još intenzivnija u drugoj polovini ove godine kada Italija preuzme mesto predsedavajućeg EU, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju s medijima. Dvojica zvaničnika razgovarala su i o ekonomskoj saradnji i budućim investicijama italijanskih kompanija. „Srbija će u narednim nedeljama predstaviti paket snažnih podsticajnih mera za sve investitore i očekuje dolazak još većeg broja italijanskih kompanija“, izjavio je Vučić. Renci je čestitao predsedniku Vlade Republike Srbije Aleksandru Vučiću izbor za premijera, poželeo mu srećan rad i pozvao da poseti Rim uz ocenu da je narednih nekoliko godina od presudne važnosti za Srbiju za njeno približavanje EU. "U ime italijanske Vlade i u moje lično ime šaljem Vam najlepše želje za srećan rad na čelu novoformirane Vlade Republike Srbije. Narednih nekoliko godina od presudne su važnosti za Srbiju, kako za njeno postupno približavanje Evropskoj uniji, tako i za njene odnose sa susedima, imajući u vidu centralnu ulogu Vaše zemlje na Zapadnom Balkanu", kaže se čestitki italijanskog premijera premijeru Srbije. Kako navodi Renci, Italija je od prvog trenutka podržavala Srbiju na njenom evropskom putu, počev od ukidanja viza i potom kod dobijanja statusa kandidata za članstvo. "Ja ponovo izražavam punu podršku prijateljskom srpskom narodu od strane italijanske Vlade, kao i nameru da se učvrste već izuzetni bilateralni odnosi. U tom svetlu, bilo bi mi zadovoljstvo da me narednih meseci posetite u Rimu", poručio je Renci. "U iščekivanju našeg viđenja, molim Vas da prihvatite moje najsrdačnije pozdrave“, navodi se u čestitki premijera Italije Matea Rencija. Саопштење Владе Републике Србије: Председник Владе Републике Србије Александар Вучић састао се данас са амбасадором Рeпублике Италије Ђузепеом Манцом. Амбасадор Манцо уручио је премијеру Вучићу честитку председника Савета министара Италије Матеа Ренција и упутио позив за званичну посету Италији. Он је изразио задовољство досадашњом сарадњом двеју земаља и рекао да је поносан што је Италија међу земљама које Србији пружају највећу подршку на путу ка ЕУ. Премијер Вучић се захвалио на честиткама и са задовољством прихватио позив да посети Италију. Он је нагласио да Србија високо цени подршку Италије процесу европских интеграција, изражавајући очекивања да ће она бити још интензивнија у другој половини ове године када Италија преузме место председавајућег ЕУ. Двојица званичника разговарала су и о економској сарадњи и будућим инвестицијама италијанских компанија. „Србија ће у наредним недељама представити пакет снажних подстицајних мера за све инвеститоре и очекује долазак још већег броја италијанских компанија“, изјавио је премијер Вучић у разговору са амбасадором Италије. Честитка председника Савета министара Републике Италије: Председник Савета министара Републике Италије Матео Ренци упутио је честитку председнику Владе Републике Србије Александру Вучићу, у којој се каже: „У име италијанске Владе и у моје лично име шаљем Вам најлепше жеље за срећан рад на челу новоформиране Владе Републике Србије. Наредних неколико година од пресудне су важности за Србију, како за њено поступно приближавање Европској унији, тако и за њене односе са суседима, имајући у виду централну улогу Ваше земље на Западном Балкану. Италија је од првог тренутка подржавала Србију на њеном европском путу, почев од укидања виза и потом код добијања статуса кандидата за чланство. Ја поново изражавам пуну подршку пријатељском српском народу од стране италијанске Владе, као и намеру да се учврсте већ изузетни билатерални односи. У том светлу, било би ми задовољство да ме наредних месеци посетите у Риму. У ишчекивању нашег виђења, молим Вас да прихватите моје најсрдачније поздраве“, наводи се у честитки председника Савета министара Италије Матеа Ренција. sabato 03 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic (Belgrado) sabato 03 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Mercoledì 14 maggio 2014 Incontro con il Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente Bogosavljevic Boskovic (Belgrado) (Nova) - Il ministro dell'Agricoltura serbo, Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha incontrato ieri l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, presso la sede del dicastero serbo. Secondo quanto riporta una nota ministeriale, la Boskovic ha ricordato che l'Italia è uno dei più importanti partner nel settore del commercio estero per la Serbia. Nella prima metà dell'anno scorso lo scambio commerciale dei prodotti agricoli e alimentari tra i due paesi ammontava a 108 milioni di dollari (pari a circa 79 milioni di euro). Al centro del colloquio sono stati i memorandum e protocolli già sottoscritti, oltre che i progetti avviati nel settore agricolo e in quello dell'ambiente. Il ministro Boskovic e l'ambasciatore Manzo hanno convenuto sulla necessità di intensificare la cooperazione nel settore agricolo e quello della tutela dell'ambiente, essendo ciò nel comune interesse dei due paesi. E' stata inoltre ribadita l'importanza del sostegno della parte italiana nella realizzazione dei progetti Ipa - twinning project, e in quelli relativi alla tutela dell'ambiente. Durante l'incontro sono anche stati ricordati gli investimenti operati negli anni passati dalle imprese italiane nel settore agricolo, oltre che il memorandum d'intesa firmato lo scorso febbraio dal gruppo Ferrero e dal governo serbo per una possibile produzione di nocciole in Serbia. Manzo e la Boskovic hanno discusso inoltre della prossima fiera dell'Agricoltura che si terrà a Novi Sad dal 20 al 26 maggio, alla quale l'Italia parteciperà con un proprio padiglione. Quest'ultimo sarà inaugurato alla presenza dell'ambasciatore e del ministro. Tra i temi discussi nel colloquio di ieri, infine, vi è stata anche la partecipazione serba all'appuntamento di Expo Milano 2015, che mette al centro i temi dello sviluppo sostenibile e dell'alimentazione. (ANSAmed) Le prospettive di intensificazione della cooperazione italoserba nel settore agricolo e della tutela dell'ambiente sono state al centro di un colloquio che l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha avuto con il ministro dell'agricoltura e ambiente Snezana Bogosavljevic-Boskovic. Come ha reso noto il ministero serbo in un comunicato, il ministro ha ribadito che l'Italia e' tra i maggiori partner commerciali della Serbia, sottolineando che l'interscambio di prodotti agricoli e alimentari e' ammontato a 108 milioni di dollari nella prima meta' del 2013. Nell'incontro e' stata ribadita l'importanza del sostegno italiano nella realizzazione dei progetti Ipa - twinning project e progetti relative alla tutela dell'ambiente, ed e' stato ricordato fra l'altro il memorandum d'intesa firmato a febbraio dal gruppo Ferrero con il governo serbo su un prossimo investimento in Serbia. Il ministro Bogosavljevic-Boskovic e l'Ambasciatore Manzo hanno parlato inoltre della prossima Fiera dell'agricoltura di Novi Sad (20-26 maggio), alla quale l'Italia partecipera' con un proprio padiglione che verra' inaugurato alla presenza del ministro e del'Ambasciatore, e della partecipazione serba all'Expo Milano 2015 sui temi dello sviluppo sostenibile e dell'alimentazione. Comunicato del Ministero dell’Agricoltura e della Tutela dell’Ambiente serbo: L’Ambasciatore d’Italia, S.E. Giuseppe Manzo, in visita al Ministro Snezana Bogosavljevic Boskovic Il ministro dell’Agricoltura e Ambiente, Prof. Dr Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha incontrato oggi 14 maggio l’Ambasciatore d’Italia S.E. Giuseppe Manzo, presso la sede del Ministero. Il Ministro Bogosavljevic Boskovic ha ribadito che l’Italia è uno dei più importanti partner di commercio estero della Serbia. Lo scambio commerciale dei prodotti agricoli ed alimentari tra la Serbia e l’Italia nella prima metà dell’anno scorso ammontava a 108 milioni di USD. Durante l’incontro si è parlato dei memorandum e protocolli firmati, dei progetti avviati che riguardano il settore agricolo e quello dell’ambiente tra i due Paesi, ma anche dell’approfondimento della cooperazione nei settori. E’ stata ribadita l’importanza del sostegno della parte italiana nella realizzazione dei progetti IPA – twinning project e progetti relativi alla tutela dell’ambiente. In passato, le imprese italiane investivano nel settore agricolo in Serbia. Una delle principali imprese internazionali nell’industria dolciaria Ferrero ha firmato a febbraio il Memorandum d’Intesa con il Governo serbo, con l’intenzione di realizzare un suo investimento in Serbia. Il Ministro Bogosavljevic Boskovic e l’Ambasciatore Manzo hanno convenuto sulla necessità di intensificare la cooperazione nel settore agricolo e quello della tutela dell’ambiente, essendo ciò nel comune interesse. Саопштење Министарства пољопривреде и заштите животне средине Р. Србије Министар пољопривреде и заштите животне средине проф. др Снежана Богосављевић Бошковић састала се данас, 14. маја 2014. године, са амбасадором Италије Њ.Е. господином Ђузепеом Манцом у просторијама министарства Министар Богосављевић Бошковић нагласила је да се Италија сврстава у ред најзначајнијих спољнотрговинских партнера Србије. Обим робне размене пољопривредно-прехрамбених производа Србије и Италије у првој половини прошле године износио је 108 милиона УСД. Током састанка било је речи о потписаним меморандумима, протоколима и започетим пројектима који се тичу пољопривреде и заштите животне средине две земље као и о унапређењу сарадње у тим областима. Наглашен је значај подршке италијанске стране кроз спровођење пројеката из претприступне помоћи ИПА – твининг пројеката и пројеката из области заштите животне средине. У претходном периоду италијанске компаније су улагале у агробизнис сектор Србије. Водећа интернационална компанија у кондиторској индустрији „FERRERO“ у фебруару ове године потписала је Меморандум о разумевању са Владом Републике Србије, у намери да свој инвестициони пројекат реализује на територији Србије. Министар Богосављевић Бошковић и амбасадор Манци су се сагласили да две земље требају интензивирати досадашњу сарадњу и посебно је унапредити у области пољопривреде и заштите животне средине, за шта постоји обострани интерес. RASSEGNA STAMPA Mercoledì 14 maggio 2014 Incontro con studenti Università Megatrend Video 34 (Belgrado) (Agenzia Nova) - Si è tenuta oggi presso l’Università Megatrend di Belgrado la conferenza “Relazioni fra Italia e Serbia verso Expo Milano 2015”. L’evento, organizzato nel 25mo anniversario dalla fondazione dell’istituto, è stato aperto dall’intervento del rettore Mica Jovanovic e da una lezione tenuta dall’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ed è proseguito infine con la presentazione dei progetti di cooperazione fra l’università e alcune istituzioni italiane, fra cui il programma congiunto con l’Agenzia per la all'estero e promozione l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice). Il tema centrale del dibattito è stato l’Expo 2015, a cui parteciperanno 147 paesi fra cui la Serbia, come ha ricordato nel suo discorso l’ambasciatore italiano. Manzo ha invitato i giovani studenti a fare visita all’esposizione universale che si terrà dal primo maggio al 31 ottobre 2015. “Come le precedenti esposizioni – ha detto Manzo – Expo Milano 2015 affronterà un tema di interesse generale per l’intera umanità”. Rispetto alle altre, ha precisato Manzo, Expo Milano 2015 presenterà alcune importanti innovazioni, la prima delle quali è il tema “Feeding the planet, Energy for life”, un tema interdisciplinare che collega tutte le questioni fondamentali del terzo millennio, dall’agricoltura al settore alimentare, l’ambiente e l’energia ma anche le nuove tecnologie, la cultura e l’istruzione. La seconda innovazione è rappresentata dall’organizzazione dell’esposizione stessa, che oltre i tradizionali padiglioni ospiterà numerosi siti per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei visitatoti, dal teatro Open air all’auditorium fino ai programmi serali. La partecipazione della Serbia all’Expo vedrà come slogan “Taste food, feel life” (assaggia il cibo, senti la vita), che ricalca e reinterpreta il tema originario della fiera universale. Manzo ha infine ricordato come le relazioni fra Serbia e Italia siano caratterizzate da un’amicizia di lunga data, oltre che da un’intensa cooperazione economica che vede Roma al primo posto per scambio commerciale e per investimenti diretti nel paese. L’Italia, ha aggiunto, è sempre stato il più grande sostenitore del percorso di integrazione europea della Serbia, e proprio questo tema sarà nella lista delle priorità della presidenza di turno italiana dell’Unione, a partire dal prossimo luglio. Il rettore dell’università Megatrend, Mica Jovanovic, ha ricordato come la cooperazione bilaterale fra i due paesi fosse già intensa ai tempi della Federazione jugoslava, e si sia ulteriormente rafforzata negli ultimi decenni. La Megatrend, ha aggiunto, vede una collaborazione positiva con diversi atenei italiani, fra cui la Lum di Bari, l’Università statale di Foggia e il Politecnico di Milano. Jovanovic ha infine ricordato come tra gli esperti mondiali che hanno sostenuto la fondazione dell’istituto con la propria opera vi sia anche l’italiano Oscar Marchisio, docente dell’Università di Bologna. (Megatrend.edu.rs) Aмбaсaдoр Рeпубликe Итaлиje у Рeпублици Србиjи, Њeгoвa eксeлeнциja Ђузeпe Maнцo je у срeду, 14. мaja 2014, нa Meгaтрeнд унивeрзитeту oдржao прeдaвaњe нa тeму „Итaлиjaнскo-српски oднoси у сусрeт сajму Expo Milano 2015“ . Кључнe тeмe прeдaвaњa билe су сaрaдњa Итaлиje и Србиje, кao и прeдстojeћи сajaм „Expo Milano 2015“ кao нajвaжниjи прojeкaт Итaлиjaнскe влaдe у нaрeднoj гoдини. У свoм пoздрaвнoм гoвoру, рeктoр Meгaтрeнд унивeрзитeтa прoф. др Mићa Joвaнoвић, истaкao je дa je Итaлиja нajвeћи инвeститoр у Србиjи. Пoдсeтиo je студeнтe и прoфeсoрe дa je у oснивaњу Meгaтрeнд унивeрзитeтa, кojи oвe гoдинe слaви чeтврт вeкa пoстojaњa, вaжнo учeшћe имao истaкнути итaлиjaнски прoфeсoр Oскaр Maркизиo (Oscar Marchisio) из Бoлoњe. Прoфeсoр Maркизиo прeдaje нa Унивeрзитeту у Урбину (University of Urbino), нa Eкoнoмскoм фaкултeту у Пизи (Faculty of Economics and University of Pisa), кao и нa Фaкултeту пoлитичких нaукa, a тaкoђe и у Нaрoднoj Рeпублици Кини. „Чaст нaм je дa дaнaс пoслушaмo прeдaвaњe итaлиjaнскoг aмбaсaдoрa. Tим прe штo сa зeмљoм из кoje дoлaзи дрaги гoст имaмo интeнзивну сaрaдњу oд oснивaњa Унивeрзитeтa. Oсим сjajнe сaрaдњe с Aмбaсaдoм Итaлиje у Србиjи, истaкao бих и успeшну сaрaдњу кojу смo дo сaдa рeaлизoвaли сa итaлиjaнским унивeрзитeтимa, пoсeбнo сa унивeрзитeтoм ЛУМ у Бaриjу (Libera Universita Mediterranea „Jean Monet“), Унивeрзитeтoм „Пoлитeхникo“ (Politecnico) у Mилaну – прeстижним eврoпским унивeрзитeтoм у oблaсти aрхитeктурe, инжињeрствa и дизajнa, кao и сa држaвним итaлиjaнским унивeрзитeтoм „Фoђa“ (Foggia), нaглaсиo je рeктoр Joвaнoвић. Пoтoм je зaнимљивo и динaмичнo прeдaвaњe oдржao aмбaсaдoр Итaлиje у Бeoгрaду, гoспoдин Maнцo. Студeнти и прoфeсoри су тaкo мoгли дa сaзнajу: дa пoстojи вишe oд 500 итaлиjaнских фирми кoje рaдe у Србиjи; дa улaгaњa Итaлиje у нaшу зeмљу свaкe гoдинe рaсту; дa 25 oдстo дoмaћeг бaнкaрскoг тржиштa држe двe итaлиjaнскe бaнкe (Uni Credit и Intesa), a чaк 44 oдстo тржиштa живoтнoг oсигурaњa у Србиjи припaдa тaкoђe итaлиjaнским фирмaмa (Delta Generali и SAI), тe дa у гoдинaмa кoje слeдe Итaлиja плaнирa дa прoдуби и прoшири сaрaдњу сa Србиjoм, нaрoчитo у oблaсти пoљoприврeдe и нaукe. У дeлу прeдaвaњa пoсвeћeнoм прeдстojeћeм сajму, кojи ћe пoд нaзивoм „Хрaнити плaнeту, eнeргиja зa живoт“ (Feeding the planet, energy for life") бити oдржaн у Mилaну oд 1. мaja дo 31. oктoбрa 2015. гoдинe, Ђузeпe Maнцo je рeкao дa je Итaлиja издвojилa буџeт oд 2,5 билиoнa eврa зa oргaнизaциjу oвoг свeтскoг дoгaђaja. Итaлиjaнскa влaдa oчeкуje вишe oд 20 милиoнa пoсeтилaцa нa сajму, чиjи je циљ усмeрeн нa увeћaњe знaњa у oблaстимa пoбoљшaњa oпштих услoвa живoтa људи, oлaкшaњa кoмуникaциje измeђу људи и пoспeшивaњa мeђудржaвнe сaрaдњe. Taкoђe, сajaм ћe пoкушaти дa oдгoвoри нa двa oснoвнa питaњa трeћeг милeниjумa: Кaкo ствoрити прeдуслoвe зa здрaву исхрaну људскoj врсти и кaкo дoпринeти oдрживoсти рaвнoтeжe измeђу чoвeкa, вoдe, зeмљe и вaздухa? Инaчe, пoрeд студeнaтa и нaстaвникa, вeoмa пoсeћeнoм прeдaвaњу нa Meгaтрeнду присуствoвaли су и прeдстaвници Итaлиjaнскe aмбaсaдe и приврeдe у Србиjи: прoф. Сирa Mиoри (Dott. Sira Miori), дирeктoркa Итaлиjaнскoг културнoг цeнтрa; гoспoдин Eмилиjaнo Стejнфл (Emiliano Steinfl), прeдсeдник „Unicredit Leasinga“; гoспoдин Лoрeнцo Бaртoлини (Lorenzo Bartolini), дирeктoр прeдузeћa „Re Sourcing д.o.o.“; др Aцa Maркoвић прeдсeдник Упрaвнoг oдбoрa „Eлeктрoдистрибуциje“; Димитриoс Сeлинис, други сeкрeтaр Грчкe aмбaсaдe, и мнoги други. Пoдсeћaмo дa je Ђузeпe Maнцo aмбaсaдoр Рeпубликe Итaлиje у Бeoгрaду oд 3. jунa 2013. гoдинe. Oд jaнуaрa 2012. дo aприлa 2013. гoдинe биo je шeф Службe зa штaмпу и пoртпaрoл министрa спoљних пoслoвa Итaлиje. Гoдинe 2010. и 2011. вoдиo je oдeљeњe зa штaмпу Итaлиjaнскe aмбaсaдe у Вaшингтoну, гдe je вeћ биo нa служби oд 1998. дo 2002. гoдинe. Биo je члaн итaлиjaнскe дeлeгaциje у Сaвeту бeзбeднoсти Уjeдињeних нaциja двe гoдинe (2007– 2008). RASSEGNA STAMPA Incontro con studenti Università Megatrend (Belgrado) Ambasador Republike Italije u Republici Srbiji, Njegova ekselencija Đuzepe Manco je u sredu, 14. maja 2014, na Megatrend univerzitetu održao predavanje na temu „Italijansko-srpski odnosi u susret sajmu Expo Milano 2015“ . Ključne teme predavanja bile su saradnja Italije i Srbije, kao i predstojeći sajam „Expo Milano 2015“ kao najvažniji projekat Italijanske vlade u narednoj godini. U svom pozdravnom govoru rektor Megatrend univerziteta prof. dr Mića Jovanović, istakao je da je Italija najveći investitor u Srbiji. Podsetio je studente i profesore da je u osnivanju Megatrend univerziteta, koji ove godine slavi četvrt veka postojanja, važno učešće imao istaknuti italijanski profesor Oskar Markizio (Oscar Marchisio) iz Bolonje. Profesor Markizio predaje na Univerzitetu u Urbinu (University of Urbino), na Ekonomskom fakultetu u Pizi (Faculty of Economics and University of Pisa), kao i na Fakultetu političkih nauka, a takođe i u Narodnoj Republici Kini. „Čast nam je da danas poslušamo predavanje italijanskog ambasadora. Tim pre što sa zemljom iz koje dolazi dragi gost imamo intenzivnu saradnju od osnivanja Univerziteta. Osim sjajne saradnje s Ambasadom Italije u Srbiji, istakao bih i uspešnu saradnju koju smo do sada realizovali sa italijanskim univerzitetima, posebno sa univerzitetom LUM u Bariju (Libera Universita Mediterranea „Jean Monet“), Univerzitetom „Politehniko“ (Politecnico) u Milanu – prestižnim evropskim univerzitetom u oblasti arhitekture, inžinjerstva i dizajna, kao i sa državnim italijanskim univerzitetom „Fođa“ (Foggia), naglasio je rektor Jovanović. Potom je zanimljivo i dinamično predavanje održao ambasador Italije u Beogradu, gospodin Manco. Studenti i profesori su tako mogli da saznaju: da postoji više od 500 italijanskih firmi u koje rade Srbiji; da ulaganja Italije u našu zemlju svake godine rastu; da 25 odsto domaćeg bankarskog tržišta drže dve italijanske banke (Uni Credit i Intesa), a čak 44 odsto tržišta životnog osiguranja u Srbiji pripada takođe italijanskim firmama (Delta Generali i SAI), te da u godinama koje slede Italija planira da produbi i proširi saradnju sa Srbijom, naročito u oblasti poljoprivrede i nauke. U delu predavanja posvećenom predstojećem sajmu, koji će pod nazivom „Hraniti planetu, energija za život“ (Feeding the Planet, Energy for Life) biti održan u Milanu od 1. maja do 31. oktobra 2015. godine, Đuzepe Manco je rekao da je Italija izdvojila budžet od 2,5 biliona evra za organizaciju ovog svetskog događaja. Italijanska vlada očekuje više od 20 miliona posetilaca na sajmu, čiji je cilj usmeren na uvećanje znanja u oblastima poboljšanja opštih uslova života ljudi, olakšanja komunikacije između ljudi i pospešivanja međudržavne saradnje. Takođe, sajam će pokušati da odgovori na dva osnovna pitanja trećeg milenijuma: Kako stvoriti preduslove za zdravu ishranu ljudskoj vrsti i kako doprineti održivosti ravnoteže između čoveka, vode, zemlje i vazduha? Inače, pored studenata i nastavnika, veoma posećenom predavanju na Megatrendu prisustvovali su i predstavnici Italijanske ambasade i privrede u Srbiji: prof. Sira Miori (Dott. Sira Miori), direktorka Italijanskog kulturnog centra; gospodin Emilijano Stejnfl (Emiliano Steinfl), predsednik „Unicredit Leasinga“; gospodin Lorenco Bartolini (Lorenzo Bartolini), direktor preduzeća „Re Sourcing d.o.o.“; dr Aca Marković predsednik Upravnog odbora „Elektrodistribucije“; Dimitrios Selinis, drugi sekretar Grčke ambasade, i mnogi drugi. Podsećamo da je Đuzepe Manco ambasador Republike Italije u Beogradu od 3. juna 2013. godine. Od januara 2012. do aprila 2013. godine bio je šef Službe za štampu i portparol ministra spoljnih poslova Italije. Godine 2010. i 2011. vodio je odeljenje za štampu Italijanske ambasade u Vašingtonu, gde je već bio na službi od 1998. do 2002. godine. Bio je član italijanske delegacije u Savetu bezbednosti Ujedinjenih nacija dve godine (2007–2008). Mercoledì 14 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Incontro con studenti Università Megatrend (Belgrado) DANAS LISA Men's Health Mercoledì 14 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Incontro con studenti Università Megatrend (Belgrado) BETA STORY Mercoledì 14 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Sabato 17 maggio 2014 EMERGENZA ALLUVIONI IN SERBIA - AIUTO DELL'ITALIA (Nova) (Ansa) - Quattro gommoni per i soccorsi e 200 mila euro saranno messi a disposizione dalla Cooperazione italiana per gli aiuti umanitari alle popolazioni della Serbia colpite dalle inondazioni causate dalle piogge torrenziali abbattutesi sulla regione in questi ultimi giorni. La decisione della Farnesina è stata annunciata oggi a Belgrado dall'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, come immediata risposta del governo italiano agli appelli che Belgrado ha lanciato alla comunità internazionale. Lo stesso primo ministro Aleksandar Vucic nelle scorse ore si era direttamente rivolto, con una sua lettera personale, al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere il sostegno italiano. Il contributo, attraverso la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, è concesso alla Croce rossa serba che potrà così acquistare generi di prima necessità destinati alle popolazioni in difficoltà. Mentre i gommoni, insieme ad altri mezzi e beni di soccorso, partiranno nelle prossime ore dalla base logistica dell'Onu di Brindisi. L'iniziativa della Farnesina, è coordinata dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che in queste ore si è tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi più direttamente colpiti dalle inondazioni. "Siamo vicini al popolo serbo ed in particolare a coloro che in queste ore stanno soffrendo per i gravissimi disagi causati dall'emergenza. La decisione del nostro governo conferma la grande amicizia e la solidarietà che unisce l'Italia alla Serbia" ha detto l'ambasciatore Manzo che, oggi, insieme ad altri impiegati dell'ambasciata, ha consegnato a un centro di raccolta organizzato a Belgrado dall'emittente televisiva "B92" generi di prima necessità acquistati con contributi volontari del personale dell'ambasciata. (AGI) - L'Italia ha aderito immediatamente all'appello delle autorità di Serbia e Bosnia, dopo le inondazioni che hanno colpito i due Paesi, ed è stato deciso l'invio di 300.000 euro di aiuti umanitari. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. "Alle famiglie delle vittime va il mio pensiero più affettuoso", ha detto Mogherini, "porteremo la nostra solidarietà concreta alle popolazioni colpite". I fondi della Cooperazione italiana, 200.000 euro per la Serbia e 100.000 per la Bosnia, saranno trasferiti con un finanziamento che, attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, sarà messo a disposizione delle Organizzazioni della Croce Rossa dei due paesi che potranno acquistare generi di prima necessità destinati alle popolazioni in difficoltà. Per la Serbia, si legge in una nota, la Farnesina ha messo a disposizione dei soccorritori anche quattro imbarcazioni per le operazione di recupero, che verranno inviate dal Centro logistico dell'Onu di Brindisi e fanno parte di una più ampia spedizione umanitaria internazionale con generatori elettrici e altre attrezzature messe a disposizione delle Nazioni Unite dalla Cooperazione italiana. (ANSA) - L'Italia ha messo a disposizione ulteriori aiuti a favore della Serbia colpita dalle alluvioni abbattutesi nel paese in questi giorni. Secondo quanto rende noto l'ambasciata d'Italia a Belgrado, gli aiuti sono stati messi a disposizione attraverso il Centro logistico delle Nazioni Unite presente a Brindisi. Si tratta di 5 generatori diesel di corrente elettrica della potenza ciascuno di 5 Kva, di 18 generatori diesel della potenza di 10 Kva, e di 6 gommoni equipaggiati per il soccorso nelle zone colpite per un valore totale di circa 260.000 dollari (circa 200 mila euro). "Alle famiglie delle vittime va il mio pensiero più affettuoso", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. "Porteremo la nostra solidarietà concreta ha aggiunto – alle popolazioni colpite". L'Italia aveva già prestato aiuto donando, nelle scorse ore, 4 gommoni per i soccorsi e 200 mila euro attraverso la Cooperazione Italiana allo sviluppo. La decisione della Farnesina è stata l'immediata risposta del governo italiano agli appelli che Belgrado ha lanciato alla comunità internazionale nei giorni scorsi. Lo stesso premier serbo Aleksandar Vucic si era direttamente rivolto, con una lettera personale, al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere il sostegno italiano. Il primo contributo, attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, era stato concesso alla Croce Rossa serba per acquistare generi di prima necessità destinati alle popolazioni in difficoltà. Anche i primi 4 gommoni, insieme ad alt i mezzi e beni di soccorso, erano partiti dalla base logistica dell'Onu di Brindisi. L'iniziativa della Farnesina è stata coordinata dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che si è tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi più direttamente colpiti dalle inondazioni. (Nova) - E' salito a diciannove il numero di paesi membri dell'Ue che ha offerto il proprio aiuto alla Serbia e alla BosniaErzegovina, colpite negli scorsi giorni da forti alluvioni. Lo ha annunciato la Commissione europea, mentre è in corso a Belgrado la missione del commissario per la Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, che si recherà anche in Bosnia e Croazia. Bulgaria, Germania, Slovenia, Austria, Repubblica Ceca, Francia, Croazia, Slovacchia, Danimarca, Italia, Romania e Polonia hanno inviato imbarcazioni di salvataggio, pompe ad alta capacità e squadre di assistenza in Serbia. Video 35 (ANSA) - La Croce Rossa Italiana lancia una raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa della Serbia e a quella della Bosnia-Erzegovina, al lavoro da dieci giorni per fare fronte all'emergenza provocata dalle devastanti inondazioni che hanno colpito i Balcani, le peggiori da 120 anni. Sono oltre 50 mila - afferma la Cri - le persone evacuate in Serbia, Bosnia Erzegovina e Croazia; case, infrastrutture, strade, ponti, linee ferroviarie sono gravemente danneggiati e numerose zone allagate sono ancora difficilmente raggiungibili. Migliaia di frane hanno peggiorato la situazione e ostacolato i soccorsi; è stata inoltre evidenziata la presenza di mine, sepolte durante il conflitto del 1992-95 e non ancora rimosse, che in alcuni casi si sarebbero spostate con le frane, aggiungendo ulteriori pericoli alle persone che vivono nelle zone interessate così come ai soccorritori. Solo in Bosnia, ricorda la Croce Rossa, un milione di persone sono state direttamente o indirettamente colpite dal disastro. In Serbia la centrale idroelettrica di Obrenovac, una delle più grandi europee, che si trova a sud ovest di Belgrado, da 7 giorni non produce. Per aiutare la Croce Rossa di Serbia e quella di BosniaErzegovina, da giorni impegnate senza sosta nelle attività di soccorso e di ripristino delle strutture, fornendo aiuti e supportando l'allestimento di centri per ospitare le persone evacuate con circa 4 mila tra volontari e operatori in campo, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Da oggi, con la causale "emergenza alluvione Balcani" è possibile donare in tre modi diversi: online sul sito della Cri, su conto corrente postale e su conto bancario. RASSEGNA STAMPA Sabato 17 maggio 2014 EMERGENZA ALLUVIONI IN SERBIA - AIUTO DELL'ITALIA (B92) - OBRENOVAC -- Some 70 ambassadors and diplomatic corps representatives toured the flooded Obrenovac with reporters and Serbian officials on Monday. The Beta news agency is reporting that they voiced great solidarity with the endangered people and announced assistance in alleviating the consequences of the worst floods Serbia has seen in the last 120 years, since records exist. "We all feel a little like citizens of Obrenovac today. We are here today to show solidarity with Obrenovac and all of Serbia. You can count on us," said Italian Ambassador Giuseppe Manzo, after visiting the flooded Obrenovac in Gendarmerie trucks. He said his country had delivered ten rescue boats and 23 generators to Serbia, and donated EUR 200,000 to the Red Cross to buy what the victims need. EU Delegation to Serbia head Michael Davenport pointed out that a great effort would be required before the impact of the flooding is mitigated, and added that he was proud that the EU was part of the Serbian government's big rescue operation from the beginning and that it would continue to stand by Serbia at this grave time. German Ambassador Heinz Wilhelm stressed that "what we saw here" was terrible and added that Germany had provided the water-pumping units that are at the Kostolac thermal power plant, where there is a "great" amount of water and the plant has to continue to operate. It is important that all our bilateral aid was coordinated by the European Commission and we are doing everything to help, Wilhelm said. U.S. Ambassador Michael Kirby said the next phase was one of repairing homes and automobiles and making up for what has been lost. "A lot of work will be needed. Life must go on. We have all gained an insight today into what we can do in the coming days and weeks to help people from the flooded areas to get back on their feet," Kirby stated. Ambassadors from the region -- Slovenia, Macedonia and Bulgaria, which were among the first to come to Serbia's aid, also addressed the reporters. Macedonia is always first by Serbia's side. We have given vast support, both financial and technical, over EUR 140,000 worth, Macedonian Ambassador Vera Jovanovska stated. Serbian Foreign Minister Ivica Dačić organized the visit to Obrenovac and accompanied the diplomats. (Politika) –Италија је послала Србији још шест чамаца за спасавање и 23 генератора укупне вредности 190.000 евра, као помоћ за поплавама угрожена подручја, саопштила је данас амбасада те земље у Србији. Како се подсећа у саопштењу, у суботу су допремљена четири чамца за спасавање и 190.000 евра хуманитарне помоћи становништву у поплављеним подручјима. Помоћ је допремљена преко логистичког центра Уједињених нација у Бриндизију, док ће новац бити уплаћен на рачун Црвеног крста Србије који ће купити најнеопходније артикле за угрожене. Министарка спољних послова Италије Федерика Могерини изјавила је да „искрено саосећа с породицама жртава”. Протеклих дана Амбасада Италије у Београду се придружила хуманитарној акцији и доставила храну и воду коју су добровољно прикупили службеници Амбасаде, додаје се у саопштењу. (B92) - Ambasador Italije Đuzepe Manco je prvi diplomata koji se odazvao pozivu B92 za prikupljanje pomoći žrtvama poplava. Ambasador Manco i zaposleni u italijanskoj ambasadi dovezli su u bioskop REX tri automobila pomoći, koju poklanjaju kao lični prilog akciji podrške pogođenima elementarnom nepogodom. U Jevrejsku ulicu broj 16, doneto je ulje, šećer, mleko, konzervisana hrana, flaširana voda. "Insipiracija su nam bili građani Srbije koji su se organizovali i počeli da prikupljaju pomoć za stradale. Odlučili smo da se pridružimo a došli smo u REX zbog reputacije B92 kada je o ovakvim akcijama reč", rekao je Manco. On je dodao da je italijanska vlada iz luke Brindizi uputila četiri čamca za spasavanje a da je na račun Crvenog krsta Srbije uplaćeno dvesta hiljada evra. "Taj novac će poslužiti u danima koji dolaze, kada će ljudima koji su pogođeni poplavama biti potrebna podrška da počnu novi život", rekao je ambasador Italije. On je podsetio da su se i sami Italijani u prošlosti suočavali sa prirodnim katastrofama i da veoma dobro razumeju tugu unesrećenih. Manco se složio sa ocenom da su dva naroda sličnog temperamenta pa je savetovao da u "teškim trenucima treba biti složan, zajedno se suprotstaviti nedaćama i osloniti se na prijatelje. A Italijani su vaši prijatelji", dodao je Manco u razgovoru za Radio B92. RASSEGNA STAMPA Lunedi 19 maggio 2014 Memorandum d'intesa per lo sviluppo della collaborazione scientifica e tecnica fra l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto di sanità pubblica serbo (Belgrado) (ANSA) - BELGRADO, 19 MAG - Un Memorandum d'intesa per lo sviluppo della collaborazione scientifica e tecnica fra l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto di sanità pubblica serbo 'Dr. Milan Jovanovic Batut' è stato firmato oggi a Belgrado. A siglare l'intesa sono stati Fabrizio Oleari, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, e Dragan Ilic, direttore dell'Istituto 'Batut', alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo, e del sottosegretario serbo alla sanità Vladimir Djukic. L'accordo, è stato sottolineato, consentirà uno scambio di conoscenze e di studiosi fra le due istituzioni sanitarie italiana e serba, consentendo la prosecuzione della cooperazione bilaterale nel campo scientifico e della prevenzione, in quello delle malattie rare e nella protezione dell'ambiente. "Ricerca e sanità non sono campi separati ma fanno parte di uno stesso comparto", ha detto fra l'altro Oleari, che ha sottolineato l'importanza della prevenzione, che si fa con la ricerca. "Con questo Memorandum, ha osservato da parte sua l'Ambasciatore Manzo, la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo della medicina e della salute pubblica si dota di un ulteriore efficace strumento di collaborazione". Uno strumento, ha aggiunto, "molto utile anche per il processo di armonizzazione del sistema sanitario serbo alla normativa europea. Un processo al quale l'Italia, sponsor dell'adesione di Belgrado alla Ue, sta offrendo molto appoggio alla Serbia anche in altri settori (dalla giustizia alla qualità dei prodotti alimentari". Alla cerimonia di Belgrado erano presenti anche Luca Rosi, responsabile internazionale dell'Istituto Superiore di Sanità, e Paolo Battinelli, animatore dell'Associazione fra studiosi e scienziati italiani e serbi (AIS3). (Nova) - E' stato sottoscritto oggi a Belgrado un memorandum d'intesa fra l'Istituto superiore di sanità italiano e l'Istituto di salute pubblica della Serbia Dr. Milan Jovanovic Batut. Il documento è stato sottoscritto dal presidente dell'Istituto superiore di sanità, Fabrizio Oleari, e dal direttore dell'istituto serbo, Dragan Ilic. Alla cerimonia erano presenti anche il sottosegretario serbo alla Sanità, Vladimir Djukic, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, il responsabile internazionale dell'Istituto Superiore di Sanità Luca Rosi, e l'addetto scientifico dell'ambasciata d'Italia Paolo Battinelli. La possibile la cooperazione renderà promozione di nuove tecnologie e della metodologia scientifica, oltre che lo scambio di conoscenze e capacità fra i due istituti proseguendo nella cooperazione bilaterale nel campo scientifico e della prevenzione, delle malattie rare e della protezione dell'ambiente. Nel corso della cerimonia, Oleari ha sottolineato come ricerca e sanità facciano parte di un unico campo, e non siano due entità separate. La ricerca, ha aggiunto, rende possibile lo studio e l'avanzamento nella prevenzione. L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato come il memorandum firmato oggi rappresenti un ulteriore efficace strumento di collaborazione. "Si tratta di uno strumento - ha precisato - molto utile anche per il processo di armonizzazione del sistema sanitario serbo alla normativa europea". Quello di armonizzazione è un processo, ha aggiunto Manzo, a cui l'Italia, sponsor dell'adesione di Belgrado all'Ue, sta offrendo molto appoggio anche in altri settori, dalla giustizia alla qualità dei prodotti alimentari. Pоtpisivаnjе spоrаzumа о nаučnој i tеhničкој sаrаdnji Institutа zа јаvnо zdrаvljе Srbiје i nаciоnаlnоg Institutа zа јаvnо zdrаvljе Itаliје Spоrаzum о nаučnој i tеhničкој sаrаdnji Institutа zа јаvnо zdrаvljе Srbiје “Dr Milаn Јоvаnоvić Bаtut” i nаciоnаlnоg Institutа zа јаvnо zdrаvljе Itаliје “Istituto Superiore di Sanita” iz Rimа, pоtpisali su u pоnеdеljак 19. mаја 2014. gоdinе u Instututu zа јаvnо zdrаvljе Srbiје Prim.dr.sci.mеd. Drаgаn Ilić, dirекtоr Institutа „Dr Milаn Јоvаnоvić Bаtut“ i Prоf. dr Fаbriciо Оlеаri, prеdsеdniк “Istituto Superiore di Sanita“. Spоrаzum о nаučnој i tеhničкој sаrаdnji оmоgućićе unаprеđеnjе i коntinuirаnu sаrаdnjе dvе ustаnоvе како u оblаsti prеvеnciје nеzаrаznih i zаrаznih bоlеsti, rеtкih bоlеsti, mоdеrnоg pristupа sаglеdаvаnju аutizmа, tако i zаštiti živоtnе srеdinе. Potpisivanju sporazuma prisustvovali su Prоf.dr Vlаdimir Đuкić, držаvni sекrеtаr Ministаrstva zdrаvljа Rеpubliке Srbiје, Nj.Е. Đuzеpе Mаncо, Аmbаsаdоr Itаliје u Srbiјi i Prоf. dr Nеbојšа Lаlić, Dекаn Mеdicinsкоg fакultеtа Univеrzitеta u Bеоgrаdu. RASSEGNA STAMPA Giovedì 22 maggio 2014 Conferenza Internazionale Donatori (Nova) - Si è tenuta oggi presso l'hotel Falkensteiner di Belgrado la conferenza dal titolo Dalla Terra e dagli insediamenti umani all'energia attraverso l'ecologia, organizzata da Confindustria Serbia. Obiettivo dell'evento è stato quello di illustrare il contesto relativo al settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie innovative applicate all'ambiente, sfruttando i sottoprodotti della terra e delle attività umane sul territorio. Sono intervenuti alla conferenza i rappresentanti delle istituzioni serbe e italiane, oltre che esperti dei settori esaminati nella conferenza. Il presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, ha aperto l'incontro rivolgendo l'attenzione sulle alluvioni che hanno colpito in queste ore il territorio serbo. "Confindustria Serbia - ha aggiunto si è attivata subito per raccogliere e trasportare aiuti alla popolazione". L'evento odierno, ha proseguito, porta nel paese le eccellenze italiane, in quanto il trattamento dei rifiuti, sottoprodotti in legno e biomasse è senza dubbio un'eccellenza del nostro paese. "E' un tema - ha infine osservato - che si fa tanto più importante alla luce degli ultimi eventi di cronaca". L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ricordando le alluvioni abbattutesi in questi giorni ha sottolineato la necessità di "dare un messaggio di ripresa immediata. Il fatto che imprenditori italiani e rappresentanti serbi siano oggi qui insieme a parlare di futuro - ha proseguito è un messaggio di continuità". Il tema affrontato, ha osservato l'ambasciatore, è cruciale per il futuro della Serbia all'insegna di uno sviluppo sostenibile, e mette assieme le questioni legate all'alimentazione e all'energia. "E' proprio questo, cibo ed energia - ha infine osservato – il tema che sarà affrontato anche in Expo Milano 2015, evento a cui prenderà parte anche la Serbia". (Agenzia Nova) - L’aiuto dell’Italia alla Serbia si articolerà principalmente attraverso tre canali in questa fase di assistenza umanitaria. Lo ha dichiarato l’ambasciatore a Belgrado Giuseppe Manzo, al termine della conferenza dei donatori che si è tenuta a Palazzo Serbia a Belgrado. Il primo punto sottolineato da Manzo è il ruolo che assumerà l’Italia all’interno dell’Unione europea, quando Roma avrà la presidenza di turno il primo luglio. La prossima presidenza Ue italiana, ha detto Manzo, assicurerà che l’attivazione e l’utilizzo dei fondi europei dedicati all’emergenza, tra cui il Fondo europeo di solidarietà e i fondi Ipa di pre-adesione, siano garantiti con tempestività e con risorse adeguate alle effettive esigenze. Al momento le cifre degli aiuti europei sono in corso di valutazione secondo quanto prevedono le regole comunitarie. Il secondo canale, secondo l’ambasciatore italiano a Belgrado, è quello della solidarietà italiana in Serbia. Oltre ai primissimi interventi di soccorso che hanno previsto fra le altre cose una donazione della Cooperazione italiana di 200 mila euro alla Croce Rossa serba, e la messa a disposizione di generatori e gommoni, sono state fino ad oggi raccolte donazioni in denaro per oltre 400.000 euro mobilitando le imprese italiane qui presenti. Questo denaro si somma alle tante donazioni in natura come generi alimentari di prima necessità, kit igienico-sanitari, medicinali e altro ancora, che stanno arrivando in Serbia. Ulteriori aiuti sono attesi anche nei prossimi giorni. Il terzo canale è il sistema economico italiano per la successiva fase della ricostruzione. L’Italia, ha sottolineato Manzo, è il primo investitore straniero e primo partner commerciale, e con le sue numerose imprese qui presenti è il paese più di ogni altro proiettato verso il “day after” della ricostruzione. (ANSA) - L'impegno dell'Italia nella nuova fase di aiuti umanitari alle popolazioni della Serbia colpite dalle disastrose inondazioni dei giorni scorsi è stato illustrato dall'Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, che ha partecipato a una prima conferenza dei donatori oggi nella capitale serba. Parlando ai giornalisti al termine della riunione, che è stata presieduta dal premier serbo Aleksandar Vucic, l'Ambasciatore ha precisato che il ruolo dell'Italia in questa fase di assistenza umanitaria alle popolazioni alluvionate si articolerà principalmente lungo tre canali: 1. - L'Italia nella UE. La prossima presidenza italiana assicurerà che l'attivazione e l'utilizzo dei fondi europei dedicati all'emergenza siano garantiti con tempestività e con risorse adeguate alle effettive esigenze 2. - La solidarietà italiana in Serbia. Dopo i primissimi interventi di soccorso - con la donazione da parte della Cooperazione italiana di 200.000 euro alla Croce Rossa serba e la messa a disposizione di generatori e gommoni - mobilitando le imprese italiane presenti in Serbia sono state ad oggi raccolte donazioni in denaro per oltre 400.000 euro. Ulteriori aiuti sono attesi anche nei prossimi giorni. 3. - Il sistema economico italiano (per la successiva fase della ricostruzione). L'Italia, primo investitore straniero e primo partner commerciale della Serbia, con le sue numerose imprese presenti nel Paese balcanico, è lo stato che più di ogni altro è proiettato verso il "day after" della ricostruzione. Video 36 Video 37 Šef delegacije EU u Srbiji i ambasadori Nemačke, SAD, Rusije i Italije danas su potvrdili da Srbija i dalje može računati na međunarodnu pomoć. Ambasador Italije Djuzepe Manco podsetio je da će Italija od jula ove godine preuzeti šestomesečno predsedavanje EU i da će se zalagati za to da Srbija bude medju najvišim prioritetima u Briselu. Manco je dodao da će biti osigurano da italijanske kompanije koje rade u Srbiji ostanu u Srbiji i da ih još više dodje u Srbiju. "Premijer Vučić je na sastanku naglasio značaj privrednog rasta koji je sada još značajniji nego ranije. Ja sam siguran da će italijanske kompanije dolaziti i investirati i u budućnosti", istakao je italijanski ambasador. Šef delegacije EU u Srbiji Majkl Devenport naveo je da će u hitnoj fazi Vladi Srbije biti na raspolaganju sredstva iz predpristupnih fondova (IPA), a da će, kada se radi o dodatnim fondovima, u svrhu solidarnosti, Unija tretirati Srbiju kao da je ona već država članica EU. "Što se tiče obima podrške, on će zavisiti od procene potreba koja će biti sprovedena u narednih nekoliko nedelja", rekao je Devenport. On je takodje izrazio impresioniranost nivoom saradnje i koordinacije medju državnim organima i rukovodstvom, kao i odgovorom organizacija civilnog društva i samih gradjana Srbije. Ambasador Nemačke u Srbiji Hajnc Vilhelm naveo je da je potresen veličinom štete izazvane poplavama, ali i solidarnošću pokazanom i na nacionalnom i na medjunarodnom nivou. Nemačka je, po njegovim rečima, kao i druge zemlje brzo reagovala i obezbedila tim od 35 stručnjaka sa visoko efikasnom opremom za ispumpavanje vode, koji rade u Kostolcu na zaštiti termoelektrane. Vilhelm je preneo spremnost Nemačke da se uključi u RASSEGNA STAMPA Conferenza Internazionale Donatori dugoročne aktivnosti na obezbedjivanju pomoći, dodavši da je već obezbedjeno milion evra kratkoročno, kao hitna pomoć. "Spremno očekujemo da dugoročno pomognemo i podržimo Srbiju. Pošto smo najveći bilateralni donator Srbije, jasno je da ćemo pomagati Srbiji u narednim mesecima i godinama", istakao je Vilhelm. On je podvukao da je nemački ministar spoljnih poslova ponudio pomoć ministru spoljnih poslova Srbije, a da će nemačka kancelarka Angela Merkel u petak telefonom nazvati premijera Aleksandra Vučića kako bi videli šta Nemačka može da učini tokom narednih meseci. Ambasador SAD u Srbiji Majkl Kirbi naveo je da će se u predstojećem periodu sa Vladom Srbije raditi na izradi razvojnih planova kako bi se iz sadašnje prve faze neposredne pomoći prešlo u sledeću fazu koja podrzumeva obezbedjivanje srednjoročne pomoći kako bi ljudi ponovo stali na noge. Potom bi se, po njegovim rečima, prešlo u fazu dugoročne razvojne pomoći kako bi bilo vraćeno dostojanstvo ljudima koji su pogodjenim poplavama. "Moja vlada i američke kompanije očekuju saradnju sa drugim vladama i drugim kompanijama i medjunarodnim organizacijama, kao i sa Vladom Srbije, kako bi pomogli u ovom procesu za koji će trebati vremena", rekao je Kirbi. On je istakao da se pokazalo da postoji dobra volja medju gradjanima Srbije i u srpskoj vladi i da je on siguran da će biti uspeha. Ambasador Ruske Federacije Aleksandar Čepurin rekao je da će Rusija nastaviti da pomaže Srbiji u saniranju štete nastale usled poplava, u skladu s preciznim podacima o konkretnim potrebama koje su premijer i ministri u Vladi Srbije naveli. Čepurin je podsetio da je Rusija jedna od prvih zemalja koja je Srbiji pritekla u pomoć, poslavši u prvom naletu vremenske nepogode tim od 76 spasilaca u Obrenovac i druga ugrožena područja. Iz Rusije je, prema njegovim rečima, poslato i 106 tona humanitarne pomoći i opreme za spasavanje ugroženih i za saniranje štete, kao i prehrambenih proizvoda i lekova. Konferencija za novinare na kojoj su se obratili ambasadori održana je po završetku koordinacionog sastanka medjunarodnih donatora, posvećenom pružanju pomoći Srbiji u saniranju posledica poplava. Giovedì 22 maggio 2014 RASSEGNA STAMPA Giovedì 22 maggio 2014 Fiera Agricoltura di Novi Sad l'ambasciatore Manzo. L’Italia è stata tra i primi ad inviare aiuti in gommoni e generatori e il Governo italiano ha versato duecentomila euro alle persone colpite da inondazioni. Inoltre gli imprenditori italiani che operano in Serbia hanno raccolto un’ulteriore somma di quattrocentomila euro. Nelle attività umanitarie ha partecipato anche il personale dell'Ambasciata italiana. (lancio Radio Televisone Vojvodina) - L' aiuto dell’Italia non finirà con ciò che il Governo italiano ha fatto fino a questo momento ma continuerà ad essere inviato nelle zone colpite dalle alluvioni, ha detto alla Fiera dell’Agricoltura a Novi Sad l’ Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo. Dopo avere partecipato alla conferenza dei donatori a Belgrado, l’Ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo è arrivato alla Fiera dell’Agricoltura a Novi Sad presso il padiglione dove partecipano una ventina di aziende italiane, e in una dichiarazione esclusiva al telegiornale della Radio Televisone Vojvodina Manzo ha detto: “L'Italia come partner economico più importante della Serbia vuole inviare un messaggio da Novi Sad proprio nel momento in cui l'attività imprenditoriale è più che mai necessaria. La Serbia è aperta alla collaborazione commerciale e sia le aziende italiane che quelle di tutta l'Unione europea dovrebbero sostenere l'economia del vostro paese con investimenti e con l'avvio di nuovi progetti. Chi ha paura che l'attività economica è ferma deve venire alla Fiera dell’agricoltura di Novi Sad e convincersi del contrario. Lo confermano anche gli imprenditori italiani che partecipano alla manifestazione", ha detto (lancio Ufficio Stampa della Fiera di Novi Sad) - Nocciole serbe nella Nutella italiana Non appena la Serbia è stata colpita dal disastroso alluvione, l'Italia ha inviato gli aiuti nel valore di 200.000 euro, così come generatori e gommoni, e gli imprenditori italiani che operano in Serbia, continuano a far vedere la loro umanità. - Oltre all’aiuto del Governo del nostro paese, gli imprenditori italiani che operano in Serbia hanno raccolto 400.000 euro, ed in hanno donato farmaci, aggiunta abbigliamento, letti ha detto l'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, visitando l’ 81/a edizione della Fiera dell’agricoltura internazionale, dove nel Padiglione 11 partecipano insieme gli espositori italiani. Nel padiglione italiano si sono presentate 20 aziende attive nella produzione delle seguenti tecnologie: attrezzature per l'essiccazione e silos, impianti di irrigazione, coltivatori di alberi da frutta, alberi per i parchi e le aree urbane, così come gli di imprenditori che si occupano allevamento di pollame, bestiame e sistemi di irrigazione. L’Ambasciatore Manzo è soddisfatto del modo in cui si sono presentate alla Fiera le società italiane. - E’ presente un gran numero di aziende italiane, che si sono presentate seriamente. Non c’è nessun settore agricolo che non è rappresentato e nel quale non si possa realizzare la cooperazione tra Italia e Serbia. Soprattutto quando si tratta di meccanizzazione agricola e macchinari agroalimentari. È importante anche il settore di allevamento, ed è importante segnare che i nostri due paesi hanno firmato l’accordo di collaborazione e che noi importiamo nocciole dalla Serbia per produrre la famosa " Nutella " - ha detto l'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo. (vest Radio televizije Vojvodine) - Pomoć Italije ne završava se sa onom što je italijanska Vlada učinila do ovog trenutka ona će i dalje biti upućivana na poplavom ugrožena područja poručio je na poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco. Nakon donatorske konferencije u Beogradu na kojoj je učestvovao ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco dosao je na poljoprivredni sajam u Novi Sad i iz paviljona u kojem kolektivno nastupa dvadeset italijanskih preduzeća u ekskluzivnoj izjavi za vojvođanski dnevnik poručio. Italija kao jedan od najznačajnihih ekonomskih partnera Srbije želi da pošalje poruku iz Novog Sada i to u trenutku kada je poslovna aktivnost više nego potrebna , da je Srbija otvorena za poslovnu saradnju, te da preduzeća kako iz Italije tako i iz čitave Evropske Unije svojim investicijama i pokretnjem novih poslova treba da podrže ekonomiju vaše zemlje. Ko ima strah da su privredne aktivnosti stale neka dodje na poljoprivredni sajam u Novi Sad i može da se uveri u suprotno. To potvrđuju i itaijanski privrednici koji izlažu na ovoj manifestaciji", rekao je ambasador Manco. Podsetimo, prijateljska Italija među prvima je poslala pomoć u vidu čamaca za spasavanje i generatora za struju, italijanska Vlada je uplatila dvesta hiljada evra ugroženima, a pored toga privrednici iz te zemlje koji posluju u Srbiji prikupili su jos dodatnih četiristo hiljada evra. U humanitarnim aktivnostima učestvovali su i zaposleni u italijanskoj ambasadi (Press Novosadski sajam) – Čim su Srbiju zadesile katastrofalne poplave, Italija je uputila pomoć od 200.000 evra, kao i generatore i čamce za spasavanje, a italijanski privrednici koji rade u Srbiji, svoju humanost pokazuju i dalje. - Pored pomoći Vlade naše zemlje, italijanski privrednici koji rade u Srbiji prikupili su 400.000 evra i uz to su donirali lekove, odeću, krevete – rekao je ambasador Italije Đuzepe Manzo obilazeći 81. međunarodni poljoprivredni sajam, na kojem u Hali 11 izlagači iz Italije nastupaju kolektivno. U Italijanskom paviljonu predstavilo se 20 firmi koje se bave pravljenjem opreme za sušare i silose, irigacionim sistemima, imaju sadnice voća, sadnice za parkove i urbane sredine, kao i preduzetnici koji se bave živinarstvom, stočarstvom i irigacionim sistemima. Ambadasor Manzo zadovoljan je načinom na koji su se na Sajmu predstavile italijanske firme. - Prisutan je veliki broj italijanskih preduzeća, koje su se predstavile na veoma ozbiljan način. Nema sektora u poljoprivredi koji nije zastupljen i u kojem ne može da se napravi saradnja Italije i Srbije. Posebno kada je reč o poljoprivrednoj mehanizaciji i poljoprivredno–prehrambenim mašinama. Bitan je i sektor uzgoja, a značajno je napomenuti da su naše države potpisale esporazum o saradnje i da mi uvozimo lešnike iz Srbije za proizvodnju čuvene „nutele“ – rekao je italijanski amabasador Đuzepe Manzo. RASSEGNA STAMPA Lunedi 02 giugno 2014 Festa della Repubblica and we hope next here, together with Italian specialties, you can taste the products of this garden. Enjoy the evening! Viva l’Italia ! INTERVENTO DELL'AMBASCIATORE GIUSEPPE MANZO: To give a better life to future generations; to allow ideas and ideals to spread and grow to the benefit of our people and others’. This is what Italy was built upon 68 years ago, this is also what friendship between our two countries is made of. So Alma and I thought tonight we should honor our National Day in Belgrade by celebrating this very values, the same values of the European Family with which Serbia is finally rejoining. As for ideas that grow and spread tonight you can admire the works of Serbian artists alongside Italian masterpieces. And we are also awarding a young Serbian student who created the new logo of the Italian Embassy, whose construction began 90 years ago. On the other hand, Agriculture is one way Serbia can ensure a better life to future generations. It is also a sector strictly related to ExpoMilan2015, one where Italian companies are investing a lot. And more investments will be needed after the recent tragic floods. So tonight, with Minister of Agriculture Snezana BOGOSAVLJEVIC – BOSKOVIC and Slowfood, we opened here a vegetable garden (“povrtnjak”) with Serbian soil products. Tonight Regione Friuli Venezia Giulia provided us some of its delicacies (ANSAmed) - L'alimentazione, in vista di Expo Milano 2015, è stato uno dei temi dominanti della celebrazione della Festa del 2 Giugno organizzata ieri sera dall'Ambasciata d'Italia a Belgrado. L'evento, che ha visto la presenza, insieme alla comunità italiana, di numerosi esponenti del governo serbo, politici, economisti, personalità del mondo della cultura e dell'imprenditoria, ha avuto al centro inoltre l'arte e i giovani, in un'atmosfera che ha volute illustrare ancora una volta la solidità dell'amicizia tra Italia e Serbia. Le celebrazioni per il 68/mo anniversario della Repubblica coincidono quest'anno con i 135 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi e i 90 anni dall'inizio della costruzione dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado. Tra meno di in mese inoltre l'Italia assumerà la presidenza di turno della UE e proprio i negoziati della Serbia all'Unione saranno in cima alle priorità del semestre italiano. Il tema dell'agricoltura sostenibile e l'appuntamento di Expo Milano 2015 si è esplicitato nell'inaugurazione da parte del ministro dell'agricoltura serbo Snezana Bogosavljevic-Boskovic e dell'Ambasciatore Giuseppe Manzo di un orto biologico nei giardini dell'Ambasciata d'Italia, realizzato da Slowfood Serbia. L'iniziativa intende promuovere la biodiversità, l'alimentazione a chilometro zero e le tradizioni alimentari serbe in linea con i valori di Slow Food e dell'Esposizione universale di Milano 2015, alla quale prenderà parte anche la Serbia insieme a oltre 140 Paesi di tutto il mondo. Sempre in tema di agricoltura, la Regione Friuli Venezia Giulia è stata partner istituzionale della festa nazionale fornendo prodotti tipici della propria enogastronomia. Per l'Ambasciatore Manzo l'agricoltura è uno dei settori nei quali la Serbia può garantire una vita migliore alle future generazioni, un settore al quale affluiscono investimenti da parte di compagnie italiane. Un comparto, ha osservato, che assume ancora maggiore interesse per gli investitori dopo le recenti catastrofiche alluvioni in Serbia. Nell'ambito della serata, è stato inoltre presentato il nuovo logo dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado, scelto a conclusione di un concorso al quale hanno partecipato numerosi giovani serbi, studenti, artisti e designer al disotto dei 25 anni. Al vincitore, Bogdan Nikolic, è stato corrisposto un assegno premio di mille euro. Negli spazi e nel giardino della residenza dell'Ambasciata sono state esposte opere d'arte contemporanea dei due giovani artisti serbi Ivan Gracner e Viktor Kiss. Tra i tanti ospiti dell'evento numerosi ambasciatori, diplomatici, attachè militari, giornalisti. In rappresentanza del governo serbo erano presenti, insieme al ministro dell'agricoltura Snezana BogosavljevicBoskovic, i suoi colleghi delle infrastrutture Zorana Mihajlovic, della cultura Ivan Tasovac, degli affari europei Jadranka Joksimovic, della pubblica amministrazione Kori Udovicki, dello sport Vanja Udovicic. Video 38 Presenti anche il capo del parlamento Maja Gojkovic e l'ex presidente serbo Boris Tadic, leader del Nuovo partito democratico. (Nova) - Si sono tenute ieri le celebrazioni organizzate dall'ambasciata italiana a Belgrado per il 68mo anniversario della Repubblica. Le celebrazioni del 2 giugno hanno inoltre coinciso con i 135 anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi e i 90 della costruzione anni dall'inizio dell'ambasciata d'Italia a Belgrado. Al centro dell'evento è stato il tema dell'alimentazione, in previsione della fiera Expo 2015 di Milano. Il tema dell'agricoltura sostenibile e l'appuntamento di Expo Milano 2015 si sono legati alla cerimonia di inaugurazione dell'orto biologico dell'ambasciata d'Italia, realizzato da Slowfood Serbia nel giardino della residenza diplomatica italiana. L'orto è stato inaugurato dal ministro serbo dell'Agricoltura, Snezana Bogosavljevic Boskovic, e dall'ambasciatore d'Italia, Giuseppe Manzo. L'iniziativa intende promuovere la biodiversità, l'alimentazione a chilometro zero e le tradizioni alimentari serbe in linea con i valori di Slow Food e dell'Esposizione universale di Milano 2015, alla quale prenderà parte anche la Serbia insieme ad oltre 140 paesi da tutto il mondo. Sempre in tema di agricoltura, la regione Friuli Venezia Giulia è stata partner istituzionale della Festa nazionale fornendo prodotti tipici della propria eno-gastronomia. Durante le celebrazioni è stato inoltre presentato il nuovo logo dell'ambasciata d'Italia a Belgrado, scelto a conclusione di un concorso al quale hanno partecipato giovani cittadini serbi, studenti, artisti e designer al di sotto dei 25 anni. Al vincitore del concorso, Bogdan Nikolic, è corrisposto un assegno del valore di mille euro mentre tutti i migliori disegni presentati saranno esposti in una mostra che sarà realizzata nei prossimi mesi. Le opere d'arte contemporanea di due giovani artisti serbi, Ivan Gracner e Viktor Kiss, sono state inoltre esposte negli spazi della residenza e del giardino. L'iniziativa conferma l'impegno dell'Itala, che ha nel proprio patrimonio artistico il suo migliore biglietto da visita, nel promuovere i giovani talenti artistici in tutto il mondo. L'evento ha contato la presenza di numerosi esponenti del governo di Belgrado e di rappresentanti del mondo imprenditoriale. Fra gli esponenti dell'esecutivo serbo, oltre al ministro dell'Agricoltura erano presenti anche quello dell'Edilizia, infrastrutture e trasporti Zorana Mihajlovic, quello della Pubblica amministrazione Kori Udovicki, quello dell'Integrazione europea Jadranka Joksimovic, quello della Cultura Ivan Tasovac e quello dello Sport Vanja Udovicic. Fra gli altri esponenti delle istituzioni serbe, vi era il presidente del parlamento Maja Gojkovic. Le iniziative hanno voluto sottolineare l'amicizia fra Italia e Serbia, a meno di un mese dall'avvio della presidenza di turno italiana dell'Unione europea,che vedrà fra le priorità proprio i negoziati di adesione di Belgrado all'UE. RASSEGNA STAMPA Lunedi 02 giugno 2014 Festa della Repubblica (Radio Televizija Srbije) - Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco izjavio je da očekuje da Srbija postane 29. članica EU i da će Italija uložiti napore da do toga što pre dođe. "Očekujemo da Srbija bude 29. zvezdica EU, znamo da će tako biti i nadamo se da će se to desiti što pre", rekao je Manco na prijemu povodom obeležavanja Nacionalnog praznika Italije u ambasadi te zemlje u Beogradu. "Naporno radimo na ključnim poglavljima 23, 24, 32 i naravno 35. Možete računati na Italiju od 1. jula kao što ste računali i do sada", rekao je Manco. "Dati bolju budućnost novim generacijama, ideje i ideale za dobrobit našeg ali i drugih naroda, to je ono na čemu je izgrađena Italija pre 68. godina, ali na čemu je izgrađeno i prijateljstvo Italije i Srbije", rekao je Manco. Govoreći o budućoj saradnji Italije i Srbije, Manco je rekao da su dva sektora u kojima se još može dosta učiniti kultura i poljoprivreda. "Ohrabrivanje kulture u Srbiji će ohrabriti i njenu budućnost u EU", rekao je ambasador i dodao da je poljoprivreda jedna od oblasti kojima Srbija može da "obezbedi bolji život za sledeće generacije", kao i da je to sektor u koji dosta ulažu i italijanske kompanije i u kojem treba ohrabriti ulaganja posebno posle teških poplava koje su pogodile Srbiju. Ambasador je sa srpskom ministarkom poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković svečano otvario organsku baštu u kojoj su zasađene tipične srpske sorte i najavio da će sledeće godine goste na obeležavanju Nacionalnog praznika te zemlje poslužiti i srpskim proizvodima. Srpska ministarka je izrazila zadovoljstvo što je Italija prepoznala potencijale Srbije i ukazala joj podršku u oblasti poljoprivrede. "Ovo je za nas svojevrsna podrška, posebno u unapređenju organske proizvodnje", rekla je ministarka. Na prijemu je predstavljen novi logo italijanske ambasade u Beogradu, izabran na konkursu na kojem je učestvovao veliki broj mladih srpskih studenata i umetnika, a pobedniku Bogdanu Nikoliću uručena je novčana nagrada u iznosu od 1.000 evra. Povodom ovog praznika, u ambasadi su, pored italijanskih umetničkih dela koja se u njoj nalaze, izložena i savremena dela dvojice mladih srpskih umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa. Prijemu u italijanskoj ambasadi prisustvovao je veliki broj članova diplomatskog kora, predstavnici srpskih vlasti i druge ličnosti iz sveta politike, civilnog društva i privrede. (Dnevni list Politika) - Obeležen Nacionalni praznik Italije Bolji život za buduće generacije, ideje i ideali koji rastu, dobrobit našeg naroda, ali i drugih... to je ono na čemu je Italija sagrađena pre 68 godina, ali i ono na čemu je izgrađeno prijateljstvo između nje i Srbije – rekao je ambasador Italije Đuzepe Manco na prijemu u svojoj rezidenciji povodom Nacionalnog praznika Republike Italije. Manco je poručio da Srbija može računati na italijansku pomoć i od prvog jula, kad Italija postaje predsedavajuća Uniji, i dodao: – Očekujemo da će Srbija što pre postati 29. članica Evropske unije. U isto vreme, ambasada je obeležila i 135 godina diplomatskih odnosa sa našom zemljom, te će, kako najavljuju iz ovog diplomatskog predstavništva, pristupni pregovori Srbije biti prioritet italijanskog šestomesečnog šefovanja Unijom. U jednom delu dvorišta, uz pomoć ministarke poljoprivrede i zaštite životne sredine Snežane Bogosavljević-Bošković, ambasador je otvorio i organsku baštu u kojoj su zasađene različite vrste paprike, paradajza, praziluk... a koja podseća na vrednosti vraćanja zdravoj hrani, promoviše održivost životne sredine, obrazovanje o hrani, pravo na hranu... U zgradi ambasade posetioci su mogli i da se informišu o međunarodnoj izložbi „Ekspo Milano 2015” na kojoj će pored 140 zemalja iz sveta učestvovati i Srbija. Predstavljen je i novi logotip ambasade Italije u Beogradu koji je dizajnirao Bogdan Nikolić, a gosti Đuzepa Manca i njegove supruge imali su prilike da vide i dela mladih umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa. Prijemu su, pored ostalih, prisustvovali i Maja Gojković, predsednica Narodne skupštine, ministri Zorana Mihajlović i Srđan Verbić, bivši predsednik Boris Tadić... Video 39 ZA ŠTAMPU - Nacionalni praznik Republike Italije (2. jun) Ambasada Italije u Beogradu Mnogo razloga za zajedničko slavlje Proslava nacionalnog praznika Republike Italije poklapa se ove godine sa važnim jubilejima koji potvđuju prijateljstvo Italije i Srbije: danas proslavljamo i 135 godina diplomatskih odnosa između naše dve zemlje i 90 godina od početka izgradnje Ambasade Italije u Beogradu. Za manje od mesec dana Italija će preuzeti predsedavanje Evropskom unijom i upravo će pristupni pregovori Srbije za ulazak u EU biti prioritet italijanskog šestomesečnog predsedavanja. Hrana, umetnost i mladi biće u centru zbivanja proslave 68. godišnjice italijanske Republike koju organizuje Ambasada u Beogradu kako bi ilustrovala italijanskosrpsko prijateljstvo. EXPO Milano 2015 i svečano otvaranje organske bašte Ambasade Italije Tema održive poljoprivrede i izložbe Expo Milano 2015 nadovezuju se na ceremoniju svečanog otvaranja organske bašte Ambasade Italije u Beogradu, u realizaciji Slowfood Srbija u dvorištu italijanske rezidencije. Baštu će otvoriti ministar poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković i ambasador Italije Đuzepe Manco. Cilj ove inicijative je da promoviše biodiverzitet, hranu na dohvat ruke i srpske tradicionalne prehrambene proizvode u skladu sa vrednostima Slow Food-a i međunarodnu izložbu ExpoMilano2015, na kojoj će učestvovati i Srbija zajedno sa 140 zemalja iz čitavog sveta. Na temu poljoprivrede, regija Frijuli Venecija Đulija (Friuli Venezia Giulia) – regija koje je istorijski povezana sa Balkanom i u kojoj živi mnogobrojna srpska zajednica – biće institucionalni partner nacionalnog praznika koja će ponuditi svoja tipična vina i gastronomske proizvode. Predstavljanje novog logotipa ambasade Italije u Beogradu Biće predstavljen novi logotip ambasade Italije u Beogradu, koji je izabran na konkursu na kome je učestvovao veliki broj mladih srpskih državljana, studenata, umetnika i dizajnera mlađih od 26 godina. Pobedniku konkursa, Bogdanu Nikoliću, biće uručena novčana nagrada u inosu od 1.000 evra dok će najbolji pristigli radovi biti predstavljeni na izložbi koja će biti postavljena narednih meseci. Umetnička dela mladih srpskih umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa Savremena umetnička dela dvojice mladih srpskih umetnika, Ivana Gračnera i Viktora Kisa, biće izložena u rezidenciji i u bašti i “komuniciraće” sa gostima i sa italijanskim umetničkim delima koja se nalaze u ambasadi. Italija, koja ima najbolju vizit kartu za svoju kulturnu baštinu, oduvek se zalagala da promoviše mlade talentovane umetnike iz celog sveta. To su Ivan Gračner i Viktor Kiss, obojica su diplomirali na Akademiji za primenjenu umetnost u Beogradu i predstavljaju izraz srpske savremene umetničke scene. RASSEGNA STAMPA Lunedi 02 giugno 2014 Festa della Repubblica (POLITIKA ONLINE) - Obeležen Nacionalni praznik Italije Prijem u rezidenciji italijanskog ambasadora (Foto R. Krstinić) – Bolji život za buduće generacije, ideje i ideali koji rastu, dobrobit našeg naroda, ali i drugih... to je ono na čemu je Italija sagrađena pre 68 godina, ali i ono na čemu je izgrađeno prijateljstvo između nje i Srbije – rekao je ambasador Italije Đuzepe Manco na prijemu u svojoj rezidenciji povodom Nacionalnog praznika Republike Italije. Manco je poručio da Srbija može računati na italijansku pomoć i od prvog jula, kad Italija postaje predsedavajuća Uniji, i dodao: – Očekujemo da će Srbija što pre postati 29. članica Evropske unije. U isto vreme, ambasada je obeležila i 135 godina diplomatskih odnosa sa našom zemljom, te će, kako najavljuju iz ovog diplomatskog predstavništva, pristupni pregovori Srbije biti prioritet italijanskog šestomesečnog šefovanja Unijom. U jednom delu dvorišta, uz pomoć ministarke poljoprivrede i zaštite životne sredine Snežane Bogosavljević-Bošković, ambasador je otvorio i organsku baštu u kojoj su zasađene različite vrste paprike, paradajza, praziluk... a koja podseća na vrednosti vraćanja zdravoj hrani, promoviše održivost životne sredine, obrazovanje o hrani, pravo na hranu... U zgradi ambasade posetioci su mogli i da se informišu o međunarodnoj izložbi „Ekspo Milano 2015” na kojoj će pored 140 zemalja iz sveta učestvovati i Srbija. Predstavljen je i novi logotip ambasade Italije u Beogradu koji je dizajnirao Bogdan Nikolić, a gosti Đuzepa Manca i njegove supruge imali su prilike da vide i dela mladih umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa. Prijemu su, pored ostalih, prisustvovali i Maja Gojković, predsednica Narodne skupštine, ministri Zorana Mihajlović i Srđan Verbić, bivši predsednik Boris Tadić... (RTS) - Pripremio Nebojsa Kotlajic Manco: Srbija će biti 29. zvezdica EU Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco izjavio je da očekuje da Srbija postane 29. članica EU i da će Italija uložiti napore da do toga što pre dođe. "Očekujemo da Srbija bude 29. zvezdica EU, znamo da će tako biti i nadamo se da će se to desiti što pre", rekao je Manco na prijemu povodom obeležavanja Nacionalnog praznika Italije u ambasadi te zemlje u Beogradu. "Naporno radimo na ključnim poglavljima 23, 24, 32 i naravno 35. Možete računati na Italiju od 1. jula kao što ste računali i do sada", rekao je Manco. "Dati bolju budućnost novim generacijama, ideje i ideale za dobrobit našeg ali i drugih naroda, to je ono na čemu je izgrađena Italija pre 68. godina, ali na čemu je izgrađeno i prijateljstvo Italije i Srbije", rekao je Manco. Govoreći o budućoj saradnji Italije i Srbije, Manco je rekao da su dva sektora u kojima se još može dosta učiniti kultura i poljoprivreda. "Ohrabrivanje kulture u Srbiji će ohrabriti i njenu budućnost u EU", rekao je ambasador i dodao da je poljoprivreda jedna od oblasti kojima Srbija može da "obezbedi bolji život za sledeće generacije", kao i da je to sektor u koji dosta ulažu i italijanske kompanije i u kojem treba ohrabriti ulaganja posebno posle teških poplava koje su pogodile Srbiju. Ambasador je sa srpskom ministarkom poljoprivrede Snežana Bogosavljević Bošković svečano otvario organsku baštu u kojoj su zasađene tipične srpske sorte i najavio da će sledeće godine goste na obeležavanju Nacionalnog praznika te zemlje poslužiti i srpskim proizvodima. Srpska ministarka je izrazila zadovoljstvo što je Italija prepoznala potencijale Srbije i ukazala joj podršku u oblasti poljoprivrede. "Ovo je za nas svojevrsna podrška, posebno u unapređenju organske proizvodnje", rekla je ministarka. Na prijemu je predstavljen novi logo italijanske ambasade u Beogradu, izabran na konkursu na kojem je učestvovao veliki broj mladih srpskih studenata i umetnika, a pobedniku Bogdanu Nikoliću uručena je novčana nagrada u iznosu od 1.000 evra. Povodom ovog praznika, u ambasadi su, pored italijanskih umetničkih dela koja se u njoj nalaze, izložena i savremena dela dvojice mladih srpskih umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa. Prijemu u italijanskoj ambasadi prisustvovao je veliki broj članova diplomatskog kora, predstavnici srpskih vlasti i druge ličnosti iz sveta politike, civilnog društva i privrede. Video 40 dela srpskih vajara Viktora Kisa i Ivana Grančera, koje su krasile unutrašnjost rezidencije, kao i baštu. (SVET) - 68. rođendan: Proslava nacionalnog praznika Republike Italije u Beogradu Svečanim prijemom u italijanskoj Ambasadi u Beogradu proslavljen je 68. rođendan Republike Italije, a pored proslave italijanskog nacionalnog praznika obeleženo je i 135 godina diplomatskih odnosa između naše dve zemlje, kao i 90 godina od početka izgradnje Ambasade Italije u Beogradu. Ambasador Đuzepe Manco i njegova supruga Alma ugostili su veliki broj uvaženih zvanica iz političkog i poslovnog miljea, diplomatskog kora, ekonomije, kao i kulturnog i društvenog života. U svom obraćanju prisutnima, ambasador Italije istakao je da je ponosan na italijansko-srpsko prijateljstvo i izrazio reči podrške zbog nedavnih poplava koje su zadesile našu zemlju. Simboličnim činom, u prisustvu ministarke poljoprivrede Snežane Bogosavljević Bošković, u bašti Ambasade otvoren je povrtnjak sa sadnicama tradicionalnih srpskih sorti, čime je istaknut privredni potencijal Srbije, a potom je predstavljen i novi logotip Ambasade Italije u Beogradu, rad Bogdana Nikolića, koji je pobedio na održanom konkursu. Po završetku zvaničnog dela prijema, druženje je nastavljeno uz piće i bogatu trpezu sa italijanskim specijalitetima, a zvanice su tokom proslave imale priliku da uživaju i u izložbi savremenih umetničkih (TANJUG/ENGLISH) - Manzo: Italy is certain Serbia will be 29th member of EU BELGRADE - Italian Ambassador Giuseppe Manzo has said at a reception marking an Italian national holiday that Italy will work during its presidency of the EU so Serbia could become the 29th member of the EU as soon as possible. Italy and Serbia should focus on culture and agriculture in their mutual relations, as they can achieve a lot together there, he told reporters on Monday. Numerous Italian companies operate in Serbia, but the country needs even more investments after the recent tragic floods, he pointed out. The ambassador stated that Serbia would take part in Expo Milan next year. Manzo and Serbia's Minister of Agriculture Snezana Bogosavljevic-Boskovic opened earlier an organic garden inside the embassy residence compound. Bogosavljevic-Boskovic noted that Italy had recognised Serbia's potential in agriculture, especially in organic production. The new logo of the Italian embassy in Belgrade was presented at the reception, and the author of the winning design, Bogdan Nikolic, received a financial prize. RASSEGNA STAMPA Festa della Repubblica An exhibition by Ivan Gracner and Viktor Kis was held at the residence. The two artists graduated at the Academy of Applied Arts in Belgrade. Members of the Serbian government and parliament, including Parliament Speaker Maja Gojkovic, political, cultural and other public figures and members of the diplomatic corps attended the reception. Serbia and Italy celebrated at the same time the 135th anniversary of their diplomatic relations and the 90th anniversary of the beginning of the construction of the Italian embassy in Belgrade. (TANJUG) - Manco: Sigurni smo da će Srbija biti 29. članica EU BEOGRAD - Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco priredio je večeras prijem povodom Nacionalnog praznika Italije, na kojem je izrazio uverenje da će Srbija biti 29. članica EU i obećao da će Italija tokom predsedavanja EU uložiti napore da to što pre bude ostvareno. Prijemu je prisustvovao veliki broj zvanica, među kojima predsednica Skupštine Maja Gojković, članovi srpske vlade i parlamenta, predstavnici političkog, kulturnog i javnog života i diplomatske zajednice u Srbiji. "Očekujemo to (da Srbija postane sledeća članica EU), znamo da će biti tako i nadamo se da će to biti što pre", rekao je Manco novinarima. "Budite sigurni da će Italija tokom predsedavanja EU (od 1. jula) raditi na tome da se to dogodi što pre", poručio je italijanski ambasador. Zajednički napori dveju zemalja će, prema njegovim rečima, biti koncentrisani na poglavlja 23, 24, 32 i 35. Ambasador Manco je rekao da bi Italija i Srbija, u domenu bilateralne saradnje, sada trebalo da se fokusiraju na oblasti kulture i poljoprivrede, u kojima, kako je ocenio, mogu zajedno mnogo toga da postignu. Srbija će, kada uđe u EU, doneti i svoju baštinu i kulturno nasleđe, kazao je italijanski diplomata i dodao da ohrabriti kulturu u Srbiji znači ohrabriti i njenu budućnost u Evropi. Govoreći o poljoprivredi, Manco je podsetio da u Srbiji posluju i investiraju brojne italijanske kompanije, ali da je Srbiji, posle tragičnih poplava, potrebno još više investicija. On je, takođe, najavio da će sledeće godine na sajmu "Ekspo Milano" učestvovati i Srbija. Manco je prethodno s ministarkom poljoprivrede Snežanom BogosavljevićBošković svečano otvorio organsku baštu u dvorištu rezidencije. Ministarka Bogosavljević-Bošković ocenila je da je Italija prepoznala potencijale Srbije za proizvodnju u oblasti poljoprivrede, a posebno za organsku proizvodnju. Ona je rekla da treba dati šansu malim poljoprivredniom gazdinstvima i ohrabriti ih da unaprede proizvodnju bezbedne i visoko vredne hrane koja se, kako je istakla, lako može plasirati i na domaćem i na stranim tržištima. Tokom prijema predstavljen je i novi logotip ambasade Italije u Beogradu, izabran na konkursu, a pobedniku konkursa Bogdanu Nikoliću uručena je novčana nagrada. U rezidenciji i dvorištu izložena su i savremena umetnička dela Ivana Gračnera i Viktora Kisa, koji su diplomirali na Akademiji za primenjenu umetnost u Beogradu. Ambasada Italije u Beogradu navela je u saopštenju da Srbija i Italija danas obeležavaju i 135 godina od uspostavljanja diplomatskih odnosa, kao i 90 godina od početka izgradnje italijanske ambasade u Beogradu. Lunedi 02 giugno 2014 Video 41 RASSEGNA STAMPA Festa della Repubblica Lunedi 02 giugno 2014 RASSEGNA STAMPA Lunedi 09 giugno 2014 convegno Quality of life sui temi affrontati da Expo Milano 2015 (Belgrado) (Nova) - Si è tenuto oggi a Belgrado il secondo convegno Quality of life, che ha visto l'organizzazione dell'ambasciata d'Italia, dell'Associazione di studiosi e ricercatori italo-serbi AIS3, dell'Istituto italiano di cultura, dell'università di Belgrado, dell'Istituto per la salute pubblica Batut. Questa edizione è stata dedicata ai diversi aspetti della nutrizione e del cibo, rivestendo in questo modo un momento preparatorio in vista della partecipazione della Serbia ad Expo Milano 2015. Il tema ha permesso di trattare in modo innovativo e trasversale aree come quella culturale, scientifico-tecnologica, agricola, alimentare ed ambientale, strettamente connesse fra loro ed in cui esiste una forte cooperazione fra la Serbia e l'Italia. "Sono argomenti che vanno a comporre il tema centrale di Expo Milano 2015, a cui la Serb ha già aderito proponendo anche una sua visione strategica", ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo nel commentare l'evento tenutosi presso la sede dell'Istituto di cultura, a Palazzo Italia. Oltre ad essere strettamente connesso al tema centrale di Expo Milano 2015 (Feed the planet, energy for life), il convegno si è avvicinato ai temi del programma per la ricerca e l'innovazione dell'Unione europea Horizon 2020. Uno dei tre punti centrali del programma è quello che affronta i problemi legati alla sicurezza alimentare, al progressivo invecchiamento della popolazione, al cambiamento climatico, allo sviluppo di forme di energia e di trasporto sostenibili. La giornata, a cui hanno partecipato ricercatori, consumatori, docenti universitari e rappresentanti del mondo dei media, ha visto gli interventi dei maggiori esperti italiani e serbi sui temi relativi alla qualità della vita, alla salute alimentare, alla produzione biologica e sostenibile, alla cultura del cibo. Al termine si è tenuta una degustazione di prodotti e cibi tipici serbi organizzata dalla rete dei produttori Slow food Serbia. Il convegno si è inserito in un ricco quadro ci collaborazione, che vede 14 iniziative Serbia-Italia sulle 100 bilaterali che Belgrado ha con il resto del mondo in campo scientifico. Dopo Stati Uniti e Germania, l'Italia vanta il maggior numero di pubblicazioni realizzate da studiosi italiani e serbi. Nei mesi scorsi sono stati inoltre firmati il protocollo di collaborazione scientifica Italia-Serbia, l'accordo di cooperazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche e l'università di Belgrado e infine, sui temi della salute, l'accordo tra l'Istituto superiore di sanità e l'Istituto serbo per la salute pubblica Batut. (ANSA) - Nell'ambito delle attività legate alla partecipazione della Serbia ad Expo Milano 2015, si è tenuto oggi a Belgrado il secondo convegno "Quality of Life" organizzato dall'Ambasciata d'Italia, dall'Istituto italiano di cultura di Belgrado diretto da Sira Miori, dall'Università di Belgrado, dall'Istituto per la Salute Pubblica "Batut" e dall'Associazione di Studiosi e Ricercatori Italo-Serbi AIS3- quest'anno dedicato ai diversi aspetti della nutrizione e del cibo. "Il tema "Quality of Life 2014" permette di trattare in modo innovativo e trasversale aree come quella culturale,scientificotecnologica, agricola, alimentare ed ambientale, strettamente connesse fra loro e per le quali esiste una forte cooperazione fra la Serbia e l'Italia. Sono argomenti che vanno a comporre il tema centrale di Expo Milano 2015 cui la Serbia ha già aderito proponendo anche una sua visione strategica", ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. (ANSAmed) - "La qualita' della vita. Cibo e scienza: istituzioni, sanita', cultura" è il tema di un seminario-laboratorio in programma oggi presso l'Istituto Italiano di Cultura a Belgrado. L'evento è organizzato dall' Ambasciata d'Italia, dall'Istituto Italiano di Cultura, dall'Associazione degli scienziati e degli studiosi italiani e serbi, dall'Università di Belgrado e dall'Istituto Serbo per la Salute Pubblica. Si colloca nell'ambito del programma dell'Unione Europea Horizon 2020 e sul percorso che introduce a EXPO 2015. Mangiare e' al tempo stesso una necessità un piacere. E' un'esperienza che coinvolge la sfera emotiva, con una collocazione precisa in tutti i contesti culturali. Il cibo, infatti, è spesso un elemento fondamentale in molti ambiti rituali e simbolici, dove viene spesso offerto e condiviso. In molte zone dell'Europa orientale si presentano all'ospite, in segno di benvenuto, il pane e il sale. Altra usanza tipica dell'area mediterranea è quella di estendere al visitatore l'invito ad unirsi agli altri commensali, anche quando giunge inatteso. Comuni, poi, a tutte le culture, sono la preparazione e il consumo di pasti speciali in occasione di momenti significativi della vita privata o pubblica: liete ricorrenze come una nascita o un matrimonio, oppure cerimonie di particolare solennità, come un anniversario o una festa o un funerale. Il cibo occupa un posto importante anche nel contesto religioso e sociale: dai banchetti che gli antichi greci e romani allestivano con le carni degli animali sacrificati agli dei, al rito cristiano dell'Eucarestia, celebrato in memoria dell'Ultima Cena di Cristo con gli apostoli. E questa cena, in realtà, è il Seder, il pasto rituale con il quale gli Ebrei, in occasione della Pasqua, commemorano la notte della biblica fuga dall'Egitto e la loro liberazione krajevima istocne Evrope gostu se u znak dobrodoslice nude hleb i so. Drugi obicaj, tipican za mediteransko podrucje, jeste taj da se posetiocu uputi poziv da se pridruzi ostalim zvanicama za stolom i onda kada nije ocekivan. Svim kulturama zajednicko je pripremanje i konzumiranje posebne hrane u prilikama znacajnim za privatni ili javni zivot: za radosne momente poput rodjenja ili vencanja, ili za posebno svecane ceremonije kao sto su godisnjice, praznici ili sahrane. Hrana zauzima znacajno mesto i u religioznom konekstu: od gozbi koje su stari Grci i Rimljani pripremali od mesa zivotinja zrtvovanih bogovima, do hriscanskog rituala evharistije, proslavljane u znak secanja na poslednju veceru Hrista sa apostolima. A ta vecera je, u stvari, Seder, ritualni obrok Jevreja, povodom njihove Pashe, u znak secanja na noc biblijskog bekstva iz Egipta i njihovo oslobadjanje od ropstva. U okviru novog programa Evropske unije “Horizon 2020”, odrziva ishrana i poljoprivreda smatraju se za strateski sektor u okviru kojeg treba delovati ne samo kako bi se svima garantovala mogucnost da se hrane dovoljno vec i na zdrav i uravnotezen nacin. Istrazivanja i inovacije u ovom sektoru usmerena su najvise na odrzivu proizvodnju i potrosnju namirnica koje se nude evropskim potrosacima. Italijanski instut za kulturu u Beogradu ucestvuje u organizaciji II seminara-radionice pod nazivom “Kvalitet zivota” zajedno sa Ambasadom Italije, AIS3/Asocijacijom italijanskih i srpskih naucnika i istrazivaca, Univerzitetom u Beogradu i Institutom za javno zdravlje Srbije. Problem ishrane i razvoja odrzive poljoprivrede, koja ce biti glavna tema na izlozbi EXPO 2015, ima posebni znacaj za Srbiju, narocito u ovom pripremnom periodu za ulazak u Evropsku uniju. Svi ucesnici na ovom seminaru imali su priliku da Hrana je u isto vreme i potreba i diskutuju i da razmene misljenja o visestrukim zadovoljstvo. To je iskustvo koje je u vezi sa aspektima tema vezanih za ishranu sa ciljem da emotivnom sferom i ima veoma precizno se identifikuju moguca podrucja ili projekti dalla schiavitù. Nel programma "Horizon 2020" dell'Unione Europea, l'alimentazione e l'agricoltura sostenibile sono considerati un settore strategico, in cui si deve operare per garantire a tutti la possibilità di nutrirsi a sufficienza e in modo sano ed equilibrato. La ricerca e l'innovazione in quest'ambito si rivolgono soprattutto ad una produzione e ad un consumo sostenibili degli alimenti proposti ai consumatori. Di questi argomenti si parlerà oggi a Belgrado, all'Istituto Italiano di Cultura, sviluppando in particolare il tema dell'alimentazione e dello sviluppo di un'agricoltura sostenibile, che sarà il tema principale di EXPO 2015 e che riveste una particolare importanza per la Serbia, specialmente in questa fase dell'inizio del percorso verso l'Unione Europea. Tutti i partecipanti al seminario, italiani e serbi, avranno l'occasione di confrontarsi e scambiare opinioni sui molteplici aspetti delle tematiche legate all'alimentazione, al fine di identificare possibili aree o progetti di cooperazione fra la Serbia e l'Italia. La prima sessione riguarderà il binomio "Il cibo e la scienza"; nella seconda si parlerà de "Il cibo e le istituzioni" Seguiranno gli approfondimenti su "Il cibo e la salute" e "Il cibo e la cultura". Si spazierà dall'alimentazione equilibrata, alla dieta mediterranea, dal cibo biologico, ai problemi nutrizionali e alle corrette scelte alimentari. La conclusione avverrà con "il sapore delle parole" e con "la lingua della cucina italiana". Seguirà un' escursione nello slow food italiano e serbo. mesto u svim kulturnim kontekstima. Naime, hrana je neretko osnovni element u mnogim ritualnim i simbolickim kontekstima gde se cesto nudi i deli. U mnogim RASSEGNA STAMPA Martedì 17 giugno 2014 Scuola di perfezionamento interforze italiana coopera con polizia serba (ANSA) - Alla vigilia dell'avvio del Semestre di Presidenza Italiana dell'UE, si intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo delle forze di polizia, settore strategico anche per il processo di adesione della Serbia all'Unione Europea. Una delegazione della Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia italiane in questi giorni in visita di studio a Belgrado per incontri e scambi di esperienze con rappresentanti del Ministero dell'Interno, del Parlamento ed unità addestrative e operative della Polizia serba. "La scelta della Scuola di svolgere quest'anno la consueta visita di studio proprio in Serbia testimonia i rapporti eccellenti tra le Forze dell'Ordine dei due Paesi. Al tempo stesso si conferma, nel quadro delle iniziative legate alla prossima Presidenza Italiana dell'Unione Europea, il convinto sostegno che l'Italia fornisce alla Serbia nei negoziati d'adesione anche sui capitoli relativi a giustizia e affari interni", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a Belgrado la delegazione di alti ufficiali e dirigenti provenienti da Roma. (Nova) - Alla vigilia dell'avvio del semestre di presidenza Italiana dell'Unione europea, si intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo delle forze di polizia, settore strategico anche per il processo di adesione della Serbia all'Unione Europea. Scuola di Una delegazione della perfezionamento delle forze di polizia italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di studio a Belgrado per incontri e scambi di esperienze con rappresentanti del ministero serbo dell'Interno, del parlamento ed unità addestrative e operative della polizia serba. "La scelta della Scuola di svolgere quest'anno la consueta visita di studio proprio in Serbia testimonia i rapporti eccellenti tra le forze dell'ordine dei due paesi. Al tempo stesso si conferma, nel quadro delle iniziative legate alla prossima presidenza Italiana dell'Unione europea, il convinto sostegno che l'Italia fornisce alla Serbia nei negoziati d'adesione anche sui capitoli relativi a giustizia e affari interni", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a Belgrado la delegazione di alti ufficiali e dirigenti provenienti da Roma. Proprio nel settore giudiziario e degli affari interni, l'Italia rappresenta da anni il principale punto di riferimento della Serbia per tutte quelle iniziative volte ad assistere Belgrado sia nell'adeguamento della legislazione serba a quella europea sia sotto il profilo operativo, con un'intensa attività di visite e scambi. Ad ottobre scorso, tra le prime visite compiute all'estero, il capo della polizia Italiana Alessandro Pansa si è recato a Belgrado per presiedere insieme al suo omologo serbo la conferenza regionale dei capi di polizia dei Balcani. La Scuola di perfezionamento è l'unico esempio in Europa di scuola interforze. La delegazione a Belgrado è guidata dal suo direttore, il generale di divisione dell'Arma dei carabinieri Riccardo Amato, ed è composta da 33 alti funzionari e ufficiali dall'Arma dei carabinieri, della Polizia di stato, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale. Saradnja policijskih snaga u oblasti obrazovanja. Delegacija Škole za profesionalno usavršavanje interforce italijanske policije boravi u Beogradu Uoči početka italijanskog predsedavanja Evropskom unijom pojačava se saradnja policijskih snaga Italije i Srbije, u oblasti koja ima strateški značaj i za proces pridruživanja Srbije Evropskoj uniji. Delegacija Škole za profesionalno usavršavanje italijanske policije boravi ovih dana u studijskoj poseti Beogradu, u okviru koje će se susresti i razmeniti iskustva sa predstavnicima Ministarstva spoljnih poslova, Narodne skupštine, operativnih i jedinica za obuku srpske policije. „Odluka Škole da destinacija tradicionalnog studijskog boravka u inostranstvu ove godine bude Srbija svedoči o izvanrednim odnosima među snagama reda naše dve zemlje. U isto vreme, u okviru inicijativa vezanih za semestar italijanskog predsedništva EU, ovim se potvrđuje i čvrsta podrška koju Italija pruža Srbiji u pregovorima o pridruživanju, između ostalog u poglavljima o sudstvu i unutrašnjim poslovima“, izjavio je ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco na dočeku delegacije oficira i visokih funkcionera pristigle iz Rima. Upravo u oblasti sudstva i unutrašnjih poslova Italija je već godinama važan oslonac Srbiji kako po pitanju usklađivanja sa evropskim zakonodavstvom tako i u operativnom smislu, uključujući česte međusobne posete i razmene. Beograd je bio među prvim gradovima u inostranstvu koje je, u oktobru 2013. godine, posetio šef italijanske policije Alesandro Pansa kako bi zajedno sa srpskim kolegom predsedavao regionalnom konferencijom direktora policijskih snaga na Balkanu. Škola za profesionalno usavršavanje je jedina interforce ustanova te vrste u Evropi a njena delegacija, na čelu sa direktorom, generalom divizije karabinjera Rikardom Amatom, sačinjena je od 33 visokih funkcionera i oficira Korpusa karabinjera, Državne policije, Finansijske policije, Kazneno popravnih zavoda i Šumarske službe. (Nova) Belgrado, 18 giu - Il ministro serbo dell'Interno, Nebojsa Stefanovic, si è incontrato oggi con una delegazione della Scuola di perfezionamento interforze italiana che si trova dal 16 al 19 giugno a Belgrado. "La vostra visita è una buona occasione per uno scambio fra i rappresentanti dei nostri ministeri delle esperienze nel campo della sicurezza, della formazione, ma anche della lotta contro il crimine organizzato, che rappresenta oggi una delle sfide più pressanti", ha dichiarato Stefanovic, secondo quanto riporta un comunicato ministeriale. "L'ulteriore avanzamento delle nostre relazioni è di grande significato - ha proseguito - perché' insieme possiamo apportare un rafforzamento del processo di riforme all'interno delle istituzioni nazionali e internazionali". Stefanovic ha inoltre auspicato un aiuto dell'Italia per un rapido avanzamento del processo di integrazione europea di Belgrado. Per la Serbia, ha aggiunto il ministro, è di particolare significato un sostegno nel lavoro relativo al capitolo 24 dei negoziati di adesione con l'Ue, che riguarda la giustizia e la sicurezza. Stefanovic ha infine ringraziato il governo italiano per il sostegno offerto ai cittadini serbi colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio, e ha augurato pieno successo nel lavoro della presidenza di turno Ue che l'Italia assumerà a partire da luglio. Alla vigilia dell'avvio del semestre di presidenza Italiana dell'Unione europea, si intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo delle forze di polizia, settore strategico anche per il processo di adesione della Serbia all'Unione europea. Una delegazione della Scuola di perfezionamento delle forze di polizia italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di studio a Belgrado per incontri e scambi di RASSEGNA STAMPA Martedì 17 giugno 2014 Scuola di perfezionamento interforze italiana coopera con polizia serba esperienze con rappresentanti del ministero serbo dell'Interno, del parlamento ed unità addestrative e operative della polizia serba. "La scelta della Scuola di svolgere quest'anno la consueta visita di studio proprio in Serbia testimonia i rapporti eccellenti tra le forze dell'ordine dei due paesi. Al tempo stesso si conferma, nel quadro delle iniziative legate alla prossima presidenza Italiana dell'Unione europea, il convinto sostegno che l'Italia fornisce alla Serbia nei negoziati d'adesione anche sui capitoli relativi a giustizia e affari interni", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a Belgrado la delegazione di alti ufficiali e dirigenti provenienti da Roma. Proprio nel settore giudiziario e degli affari interni, l'Italia rappresenta da anni il principale punto di riferimento della Serbia per tutte quelle iniziative volte ad assistere Belgrado sia nell'adeguamento della legislazione serba a quella europea sia sotto il profilo operativo, con un'intensa attività di visite e scambi. Ad ottobre scorso, tra le prime visite compiute all'estero, il capo della polizia italiana Alessandro Pansa si è recato a Belgrado per presiedere insieme al suo omologo serbo la conferenza regionale dei capi di polizia dei Balcani. La Scuola di perfezionamento è l'unico esempio in Europa di scuola interforze. La delegazione a Belgrado è guidata dal suo direttore, il generale di divisione dell'Arma dei carabinieri Riccardo Amato, ed è composta da 33 alti funzionari e ufficiali dall'Arma dei carabinieri, della Polizia di stato, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale. (TANJUG) - Ministar unutrašnjih poslova Srbije Nebojša Stefanović sastao se danas sa visokom delegacijom italijanske Škole za stručno usavršavanje policijskih snaga, koja trenutno boravi u studijskoj poseti u Beogradu i upoznaje se sa radom MUP-a i drugih državnih organa. „Vaša poseta je dobra prilika da predstavnici naših ministarstava razmene iskustva u domenu bezbednosti, edukacije, ali i suprotstavljanju organizovanom kriminalu, kao jednom od najprisutnijih izazova današnjice. Dalje unapređenje naših odnosa je od suštinskog značaja, jer zajednički možemo da doprinesemo jačanju reformskih procesa unutar nacionalnih, ali i međunarodnih institucija“, rekao je ministar Stefanović, saopštilo je Ministarstvo unutrašnjih poslova. On je izrazio nadu da će se Italija kao dobar partner aktivno zalagati za brži napredak naše zemlje u procesu evropskih integracija. Prema njegovim rečima, za Srbiju je od izuzetnog značaja podrška u radu na Poglavlju 24 - „Pravda, sloboda i bezbednost“, čije je Ministarstvo unutrašnjih poslova nosilac. Ministar je ovom prilikom zahvalio Vladi Republike Italije na pruženoj pomoći i podršci građanima Srbije, pogođenim skorašnjim poplavama i poželeo uspešno predstojeće predsedavanje Evropskom unijom. Direktor Škole, general divizije karabinjera Rikardo Amato je u ime italijanske delegacije zahvalio na dobrodošlici, izrazivši veliko zadovoljstvo što je imao prilike da se upozna sa srpskim kolegama, kojima su, kako je rekao, vrata otvorena ukoliko žele da se usavršavaju u obrazovnoj instituciji na čijem je čelu, navedeno je u saopštenju MUP-a. Саопштење Министарства унутрашњих послова Србије: Заједнички ћемо допринети јачању реформских процеса Министар унутрашњих послова Републике Србије др Небојша Стефановић састао се данас са високом делегацијом италијанске Школе за стручно усавршавање полицијских снага, која тренутно борави у студијској посети у Београду и упознаје се са радом МУП-а и других државних органа. „Ваша посета је добра прилика да представници наших министарстава размене искуства у домену безбедности, едукације, али и супротстављању организованом криминалу, као једном од најприсутнијих изазова данашњице. Даље унапређење наших односа је од суштинског значаја, јер заједнички можемо да допринесемо јачању реформских процеса унутар националних, али и међународних институција“, рекао је министар Стефановић, и изразио наду да ће се Италија као добар партнер активно залагати за бржи напредак наше земље у процесу европских интеграција. По његовим речима, за Србију је од изузетног значаја подршка у раду на Поглављу 24 - „Правда, слобода и безбедност“, чије је Министарство унутрашњих послова носилац. Министар се овом приликом захвалио Влади Републике Италије на пруженој помоћи и подршци грађанима Србије, погођеним скорашњим поплавама и пожелео успешно предстојеће председавање Европском унијом. Директор Школе, генерал дивизије карабињера Рикардо Амато у име италијанске делегације захвалио се на добродошлици, изразио велико задовољство што је имао прилике да се упозна са српским колегама, којима су врата отворена, уколико желе да се усавршавају у образовној институцији на чијем је челу. RASSEGNA STAMPA Mercoledì 18 giugno 2014 Ministro Interno Stefanovic con delegazione Scuola di perfezionamento interforze italiana (Nova) - Il ministro serbo dell'Interno, Nebojsa Stefanovic, si è incontrato oggi con una delegazione della Scuola di perfezionamento interforze italiana che si trova dal 16 al 19 giugno a Belgrado. "La vostra visita è una buona occasione per uno scambio fra i rappresentanti dei nostri ministeri delle esperienze nel campo della sicurezza, della formazione, ma anche della lotta contro il crimine organizzato, che rappresenta oggi una delle sfide più pressanti", ha dichiarato Stefanovic, secondo quanto riporta un comunicato ministeriale. "L'ulteriore avanzamento delle nostre relazioni è di grande significato - ha proseguito - perché' insieme possiamo apportare un rafforzamento del processo di riforme all'interno delle istituzioni nazionali e internazionali". Stefanovic ha inoltre auspicato un aiuto dell'Italia per un rapido avanzamento del processo di integrazione europea di Belgrado. Per la Serbia, ha aggiunto il ministro, è di particolare significato un sostegno nel lavoro relativo al capitolo 24 dei negoziati di adesione con l'Ue, che riguarda la giustizia e la sicurezza. Stefanovic ha infine ringraziato il governo italiano per il sostegno offerto ai cittadini serbi colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio, e ha augurato pieno successo nel lavoro della presidenza di turno Ue che l'Italia assumerà a partire da luglio. Alla vigilia dell'avvio del semestre di presidenza Italiana dell'Unione europea, si intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo delle forze di polizia, settore strategico anche per il processo di adesione della Serbia all'Unione europea. Una delegazione della Scuola di perfezionamento delle forze di polizia italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di studio a Belgrado per incontri e scambi di esperienze con rappresentanti del ministero serbo dell'Interno, del parlamento ed unità addestrative e operative della polizia serba. "La scelta della Scuola di svolgere quest'anno la consueta visita di studio proprio in Serbia testimonia i rapporti eccellenti tra le forze dell'ordine dei due paesi. Al tempo stesso si conferma, nel quadro delle iniziative legate alla prossima presidenza Italiana dell'Unione europea, il convinto sostegno che l'Italia fornisce alla Serbia nei negoziati d'adesione anche sui capitoli relativi a giustizia e affari interni", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a Belgrado la delegazione di alti ufficiali e dirigenti provenienti da Roma. Proprio nel settore giudiziario e degli affari interni, l'Italia rappresenta da anni il principale punto di riferimento della Serbia per tutte quelle iniziative volte ad assistere Belgrado sia nell'adeguamento della legislazione serba a quella europea sia sotto il profilo operativo, con un'intensa attività di visite e scambi. Ad ottobre scorso, tra le prime visite compiute all'estero, il capo della polizia italiana Alessandro Pansa si è recato a Belgrado per presiedere insieme al suo omologo serbo la conferenza regionale dei capi di polizia dei Balcani. La Scuola di perfezionamento è l'unico esempio in Europa di scuola interforze. La delegazione a Belgrado e' guidata dal suo direttore, il generale di divisione dell'Arma dei carabinieri Riccardo Amato, ed è composta da 33 alti funzionari e ufficiali dall'Arma dei carabinieri, della Polizia di stato, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale. unutrašnjih poslova nosilac. Ministar je ovom prilikom zahvalio Vladi Republike Italije na pruženoj pomoći i podršci građanima Srbije, pogođenim skorašnjim poplavama i poželeo uspešno predstojeće predsedavanje Evropskom unijom. Direktor Škole, general divizije karabinjera Rikardo Amato je u ime italijanske delegacije zahvalio na dobrodošlici, izrazivši veliko zadovoljstvo što je imao prilike da se upozna sa srpskim kolegama, kojima su, kako je rekao, vrata otvorena ukoliko žele da se usavršavaju u obrazovnoj instituciji na čijem je čelu, navedeno je u saopštenju MUP-a. (Agencija TANJUG) - Ministar unutrašnjih poslova Srbije Nebojša Stefanović sastao se danas sa visokom delegacijom italijanske Škole za stručno usavršavanje policijskih snaga, koja trenutno boravi u studijskoj poseti u Beogradu i upoznaje se sa radom MUP-a i drugih državnih organa. „Vaša poseta je dobra prilika da predstavnici naših ministarstava razmene iskustva u domenu bezbednosti, edukacije, ali i suprotstavljanju organizovanom kriminalu, kao jednom od najprisutnijih izazova današnjice. Dalje unapređenje naših odnosa je od suštinskog značaja, jer zajednički možemo da doprinesemo jačanju reformskih procesa unutar nacionalnih, ali i međunarodnih institucija“, rekao je ministar Stefanović, saopštilo je Ministarstvo unutrašnjih poslova. On je izrazio nadu da će se Italija kao dobar partner aktivno zalagati za brži napredak naše zemlje u procesu evropskih integracija. Prema njegovim rečima, za Srbiju je od izuzetnog značaja podrška u radu na Poglavlju 24 - „Pravda, sloboda i bezbednost“, čije je Ministarstvo Саопштење Министарства унутрашњих послова Србије: Заједнички ћемо допринети јачању реформских процеса Министар унутрашњих послова Републике Србије др Небојша Стефановић састао се данас са високом делегацијом италијанске Школе за стручно усавршавање полицијских снага, која тренутно борави у студијској посети у Београду и упознаје се са радом МУП-а и других државних органа. „Ваша посета је добра прилика да представници наших министарстава размене искуства у домену безбедности, едукације, али и супротстављању организованом криминалу, као једном од најприсутнијих изазова данашњице. Даље унапређење наших односа је од суштинског значаја, јер заједнички можемо да допринесемо јачању реформских процеса унутар националних, али и међународних институција“, рекао је министар Стефановић, и изразио наду да ће се Италија као добар партнер активно залагати за бржи напредак наше земље у процесу европских интеграција. По његовим речима, за Србију је од изузетног значаја подршка у раду на Поглављу 24 - „Правда, слобода и безбедност“, чије је Министарство унутрашњих послова носилац. Министар се овом приликом захвалио Влади Републике Италије на пруженој помоћи и подршци грађанима Србије, погођеним скорашњим поплавама и пожелео успешно предстојеће председавање Европском унијом. Директор Школе, генерал дивизије карабињера Рикардо Амато у име италијанске делегације захвалио се на добродошлици, изразио велико задовољство што је имао прилике да се упозна са српским колегама, којима су врата отворена, уколико желе да се усавршавају у образовној институцији на чијем је челу. RASSEGNA STAMPA Martedì 24 giugno 2014 Intervento al Summit economico (Belgrado) (Nova) La crescita economica, l'occupazione e il cambiamento sono le priorità del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. Lo ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel corso del suo intervento al Summit economico che si svolge nella capitale serba. Le priorità della presidenza italiana, ha osservato Manzo, si attagliano perfettamente a quelle della Serbia, un paese che deve investire proprio su questi Crescita, impiego e tre fattori. cambiamento sono stati indicati dal governo italiano come i tre elementi per un rinnovato progetto europeo, ha aggiunto Manzo, basato sull'idea che per superare la crisi è necessaria "più Europa". "Negli ultimi anni – ha osservato l'ambasciatore - abbiamo portato l'Italia in Serbia, arrivando a 3,5 miliardi di importexport, 2 miliardi di investimenti e la presenza di 5-600 aziende. Abbiamo anche prestato il nostro aiuto nel portare la Serbia a Bruxelles, e siamo stati un forte avvocato a favore del processo di adesione della Serbia, il quale ha visto la storica apertura dei negoziati il 21 gennaio. Adesso – ha concluso Manzo - durante la nostra presidenza ci focalizzeremo sull'obiettivo di portare l'Europa in Serbia". Secondo Manzo, inoltre, vi sono due temi chiave per il futuro del paese, costituiti dal supporto alle piccole e medie imprese e dallo sviluppo di quei settori in cui si intravede il maggiore potenziale, ovvero il turismo, la cultura, la ricerca e sviluppo ed in particolare l'agricoltura. L'Italia, ha ricordato Manzo, sta attualmente sostenendo le piccole e medie imprese serbe grazie ad una linea di credito della Cooperazione italiana allo sviluppo, dedicata anche allo sviluppo locale e che viene erogata attraverso il sistema bancario nazionale. Riguardo agli investimenti dall'estero, Manzo ha ricordato l'esempio dell'italiana Ferrero, che ha recentemente sottoscritto con il ministero dell'Agricoltura di Belgrado un memorandum d'intesa per l'avvio di una produzione di nocciole in Serbia. L'ambasciatore ha infine affrontato il tema delle alluvioni che hanno colpito il paese e della conseguente ricostruzione, che dovrà avere uno sguardo a lungo termine inserendosi nei piani per la crescita economica nazionale. A questo proposito Manzo ha ricordato che l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) ha incoraggiato e promosso la presenza degli imprenditori italiani alla Fiera dell'agricoltura di Novi Sad, lo scorso maggio. Due settimane fa, ha aggiunto l'ambasciatore, si è tenuto a Belgrado un convegno dedicato ai diversi aspetti della nutrizione e del cibo, che ha visto l'organizzazione dell'ambasciata d'Italia, dell'Associazione di studiosi e ricercatori italo-serbi Ais3 e dell'Università di Belgrado. La settimana scorsa infine è stato organizzato un evento "business to business" con la partecipazione del settore privato e delle istituzioni sia di parte serba che italiana. "Tutti questi eventi si sono svolti a Belgrado, come pure a Belgrado si terrà l'evento presso la Camera di commercio serba che riguarderà i 4 settori dell'agroindustria, delle infrastrutture, dell'Energia e della ricerca e tecnologia, con decine di potenziali investitori provenienti dal Friuli Venezia Giulia - ha concluso Manzo - che condivideranno con le aziende e istituzioni serbe l'esperienza e l'eccellenza che li hanno resi leader in Italia e in Europa". (ANSAmed) - Le priorità che la Serbia deve affrontare per superare la crisi economica sono le stesse che l'Italia intende porre in alto nell'agenda del suo imminente semestre di presidenza dell'Unione europea: crescita, occupazione e cambiamento. Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, intervenuto oggi a una conferenza economica nella capitale serba. "Negli ultimi anni abbiamo portato l'Italia in Serbia, divenendo il primo Paese per interscambio (3,5 mld di euro tra export e import), per investimenti esteri (2 mld di euro) e per presenza di aziende (tra 500 e 600 con oltre 20 mila dipendenti)", ha affermato Manzo. "Abbiamo anche aiutato a portare la Serbia in Europa, appoggiando e sostenendo fortemente la sua integrazione nella Ue, che ha visto l'apertura del negoziato di adesione il 21 gennaio scorso. E ora, con la nostra presidenza dell'Ue, che si apre il primo luglio, intendiamo portare l'Europa in Serbia". L'Ambasciatore ha sottolineato l'importanza di sviluppare la piccola e media impresa, autentica spina dorsale del sistema economico, allo stesso modo di quanto avviene in Italia. "Io ritengo che il governo serbo, nel mettere a punto i provvedimenti diretti a creare migliori condizioni per il sistema produttivo, debba dare la priorità a misure che favoriscano lo sviluppo delle piccole e medie imprese", ha detto Manzo. A suo avviso, facendo ciò "non solo si aiuta l'occupazione, la produttività e la crescita, ma si inducono i lavoratori a diventare imprenditori, e a sviluppare la cultura dell'impresa privata e indipendente, di cui la Serbia ha tanto bisogno". E' al tempo stesso importante per la Serbia, ha ancora detto il diplomatico, sviluppare i fattori specifici di crescita, per i quali il Paese possiede grandi potenzialità, a cominciare dall'agricoltura, dal turismo, dalla cultura, dalla ricerca. In particolare l'agricoltura costituisce un settore di grandi prospettive di sviluppo e investimenti, alla luce anche delle necessità di ricostruzione e ripresa dopo le devastanti inondazioni del mese scorso. (TANJUG) - U Beogradu je danas završen dvodnevni 14. Ekonomski samit, uz učešće velikog broja ministara u Vladi Srbije, domacih i stranih privrednika i ambasadora, koji su poručili da je šteta od nedavnih katastrofalnih poplava u delu Srbije ogromna i da će imati posledice na budžet i posledice na elektroprivrednom sistemu. Ministar energetike Aleksandar Antić izjavio je da dnevna proizvodnja uglja od 45.000 tona zadovoljava potrebe Srbije u ovoj sezoni, ali da će u zimskim mesecima ta proizvodnja moći da zadvolji samo polovinu potreba za električnom energijom. Antić je na samitu, čiji je mediijski pokrovitelj Tanjug Biz, rekao da nam u zimskim danima treba proizvodnja od 90.000 do 95.000 tona dnevno kako bismo imali stabilno snabevanje električnom energijom. Voda se izlila na kopove Veliki Crljeni i Tamnava Istok i Zapad, koji su najznačajniji i sada se vodi ogromna borba kako da se ta voda ispuma, rekao je Antić i najavio da ćemo imati dovoljno struje ukoliko se ispumpa voda iz tih kolubarskih kopova. On je naveo da je energetski sektor pretrpeo štetu od poplava od oko 150 miliona evra i to, kako kaže, nije konačna procena. Ministar je naglasio da je najveći problem proizvodnja električne energije i da u najgorem slučaju posredna šteta može da prevaziđe neposrednu. Antić je rekao da su geološka istraživanja jedna od najvećih razvojnih šansi Srbije, kojom bi mogli da podignemo nivo investicija. "Kod nas već rade veliki igrači, recimo Rio Tinto kod Loznice ima istraživanja vezana za jadarit i litijum, što je velika razvojna šansa, ali mi moramo da nađemo način da ne budemo samo zemlja iz koje se samo izvoze sirovine", rekao je Antić. Komentarišući Južni tok, Antić je rekao da se tom pričom bave veliki igrači, da Srbija prati dešavanja i da je Srbija najmanje značajna u tom odnosu, ali da, kako je rekao, ne treba otpisivati taj projekat. Ambasadori SAD, Nemačke, Italije, Grčke i Austrije u Beogradu poručili su da su Srbiji direktne investicije neophodne za ekonomski rast i poboljšanje životnog standarda građana, ali da treba podsticati i domaća ulaganja, kao i ona iz dijaspore. Ambasador SAD Majkl Kirbi rekao da Srbija mora da stvori uslove u kojima će strani, ali i domaći investitori želeti da ulažu i da na taj način poprave ekonomsku situaciju u zemlji. Navodeći da Srbija ne može da bude deo EU bez toga da postane članica Svetske trgovinske organizacije, Kirbi je na Ekonomskom samitu čiji je medijski partner Tanjug Biz, rekao da Srbija treba da postane deo sveta "ne zbog sveta, već zbog sebe". I nemački ambasador Hajnc Vilhelm ističe da država mora da vodi računa i podstiče domaće invesitore jer, kako je naveo, da bi srpska privreda funkcionisala na svetskom tržištu mora da postoji više srpskih novih kompanija. "Lokalna privreda mora da se pokrene i radi i mislim da je to najvažnije i to je svrha i privredne reforme", rekao je Vilhelm. Nemački ambašador je istakao da država treba da koristi dijasporu u većoj meri, kao i da je turizam važno tržište u koje treba ulagati. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco navodi da domaća mala i srednja preduzeća treba da predstavljaju značajniju okosnicu srpske privrede, što treba imati u vidu pri usvajanju novih zakona. RASSEGNA STAMPA Venerdì 27 giugno 2014 Investimenti del Gruppo Ferrero in Serbia (Belgrado) (Nova) - Una delegazione del gruppo italiano Ferrero è stata oggi a colloquio con il premier serbo Aleksandar Vucic a Belgrado. Al centro dell'incontro è stato il proseguimento attuativo del memorandum d'intesa firmato lo scorso febbraio fra Ferrero e il ministero serbo dell'Agricoltura. La delegazione, guidata dall'ambasciatore Francesco Paolo Fulci in qualità di presidente di Ferrero spa e vicepresidente di Ferrero International, ha discusso con il premier Vucic di un possibile avvio a settembre di un centro per la produzione di nocciole in territorio serbo. L'investimento prevede l'acquisizione di mille ettari di terreno in Serbia da parte di Ferrero. In un incontro tenuto successivamente presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci ha illustrato il quarto Rapporto sulla responsabilità sociale d'impresa del gruppo Ferrero relativo all'anno 2012. In quell'occasione i componenti della delegazione Ferrero hanno precisato che il gruppo prevede in Serbia anche la creazione di una rete di cooperazione con gli imprenditori agricoli locali, attraverso un progetto che vada a sostegno dell'investimento diretto e che possa ampliare fino a 10 mila ettari l'estensione del terreno produttivo. Arduino Borgogno, direttore acquisizioni della Ferrero trading Lussemburgo, ha spiegato che il progetto per il coinvolgimento degli agricoltori locali si fonda su tre assi principali, ovvero la trasmissione agli agricoltori del "know-how" aziendale, l'assistenza nell'individuazione del terreno e delle varietà di piante su cui concentrare le operazioni, e la garanzia da parte di Ferrero della vendita del prodotto da parte degli stessi agricoltori, che avranno nel gruppo italiano un punto di riferimento sicuro per l'acquisto. Borgogno ha ripercorso le tappe che hanno permesso la maturazione dell'idea di un investimento in Serbia. "La prima ispezione - ha spiegato- è stata compiuta nel febbraio 2013, e a maggio dello stesso anno abbiamo avuto il primo incontro con l'allora ministro dell'Agricoltura. Fra giugno e ottobre abbiamo portato avanti i progetti di fattibilità, e a febbraio di quest'anno è arrivata la firma del memorandum d'intesa. A marzo - ha proseguito Borgogno - c’è stata l'apertura della prima unità agricola, e contiamo di essere operativi già quest'estate". L'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, nel corso della presentazione del Rapporto sulla responsabilità sociale d'impresa, ha sottolineato come la Ferrero, a conduzione familiare da tre generazioni e mai quotata in borsa, abbia da sempre posto una rigorosa attenzione al welfare dei suoi lavoratori e al rispetto del territorio in cui opera. I risultati hanno portato a costituire una realtà con 30 mila collaboratori nel mondo, 73 società consolidate e 21 stabilimenti. I suoi prodotti sono presenti in 160 paesi, e il fatturato ha registrato in questi anni un aumento costante fino a raggiungere la cifra di 8 miliardi di euro. I risultati sono strettamente legati alla politica aziendale che mette al centro i valori di responsabilità sociale, e che per Ferrero si fonda su 4 pilastri fondamentali. Il primo pilastro, ha proseguito Fulci, è la qualità dei prodotti, nel rispetto dei consumatori e con un continuo processo di innovazione e ricerca. Il secondo pilastro è rappresentato dalla Fondazione Ferrero con sede ad Alba, in Piemonte, che nasce con il proposito di prendersi cura dei lavoratori anche dopo l'entrata in pensione e di promuovere il patrimonio culturale del Piemonte. Il terzo pilastro sono le imprese sociali di Ferrero, nate per volontà di Michele Ferrero e già attive in India, Sud Africa e Camerun, con l'obiettivo di unire la creazione di posti di lavoro alla promozione di istruzione e sanità a favore dell'infanzia. Il quarto pilastro è il progetto educativo Kinder+Sport, che promuove un stile di vita attivo fra bambini e adolescenti per combattere la vita sedentaria e le forme di obesità. Su quest'ultimo punto l'ambasciatore Fulci ha precisato che sono stati avviati dei colloqui con il ministro dello Sport serbo, Vanja Udovicic, presente all'evento presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia. "L'anno scorso ha osservato Fulci - il progetto è stato portato avanti in 20 paesi, e ci auguriamo che la Serbia diventi il ventunesimo". L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato come Ferrero rappresenti "un esempio di eccellenza del capitalismo italiano". Ferrero, ha spiegato Manzo, rappresenta un modello di organizzazione del lavoro dove crescita e solidarietà sono inscindibili. Questo evento svolto oggi a Belgrado, ha proseguito Manzo, assume un significato speciale perché' il modello rappresentato da Ferrero può divenire un esempio importante in Serbia, in una fase in cui il governo sta mettendo a punto delle importanti riforme per il paese. "A pochi mesi da Expo Milano 2015, dedicato alla sicurezza alimentare e all'agricoltura sostenibile – ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado presentare queste attività sociali e presentare il progetto d'investimento che la Ferrero ha per la Serbia è la risposta più concreta che il Sistema Italia possa dare all'esigenza di sostenere la ripresa dell'economia e dell'industria della Serbia. Quest'ultima vede nell'agricoltura e nella propria terra una risorsa indispensabile per la crescita economica ma anche della società". Nel corso della presentazione Ferrero, infine, ha voluto dimostrare la propria solidarietà anche con le popolazioni colpite dalle alluvioni dello scorso maggio, con una donazione di 30 mila euro al Centro di accoglienza per bambini e giovani con disturbi dello sviluppo della municipalità di Obrenovac, una delle località più colpite dal disastro naturale. (ANSAmed) - La rapida attuazione dei contenuti del Memorandum d'intesa firmato lo scorso febbraio tra il gruppo Ferrero e il governo serbo è stata al centro di un colloquio che una delegazione del gruppo italiano, guidata dal vicepresidente di Ferrero International, ambasciatore Francesco Paolo Fulci, ha avuto oggi a Belgrado con il premier serbo Aleksandar Vucic. Il memorandum d'intesa prevede un investimento per l'acquisizione di mille ettari di terreno in Serbia da destinare alla produzione di nocciole. Come ha reso noto il governo in un comunicato, Ferrero propone che l'investimento, con il relativo Centro per la produzione di nocciole, prenda il via il prossimo settembre. Proposta sulla quale si è detto d'accordo il premier Vucic. L'accordo prevede al tempo stesso rapporti di cooperazione con produttori agricoli individuali sul territorio della Serbia centrale e meridionale. (ANSAmed) - Il fermo interesse del Gruppo Ferrero a investire nella produzione di nocciole in Serbia, sulla base del Memorandum d'intesa firmato lo scorso febbraio, è stato sottolineato dal presidente di Ferrero S.p.A. e vicepresidente di Ferrero International, Francesco Paolo Fulci, che oggi a Belgrado ha presentato il quarto rapporto sulla responsabilità sociale d'impresa del noto gruppo italiano. "Ferrero, che trae origine da una piccola pasticceria di Alba, è oggi al quarto posto nel mondo nel suo settore dopo Mars, Kraft e Nestle'. E' un'azienda familiare e non quotata in Borsa, e per questo non soggetta a tentativi di acquisizioni ostili", ha detto l'ambasciatore Fulci presentando nella sede dell'Ambasciata d'Italia il rapporto intitolato 'Condividere valori per creare valore'. "Ferrero, ha aggiunto, è sempre stata attenta alle esigenze dei suoi lavoratori e dei territori dove opera. Non solo numeri e fatturati ma soprattutto persone che vivono l'azienda come una grande famiglia". L'altissima vocazione etico-sociale e il rispetto dei lavoratori e dell'ambiente, insieme alla lotta ferma contro la corruzione, sono principi che hanno ispirato sin dall'inizio il Gruppo Ferrero, ha ancora detto Fulci, che ha sottolineato come negli ultimi dieci anni il fatturato del Gruppo sia più che raddoppiato passando da 3,9 a 8 miliardi di euro. Gli stabilimenti Ferrero nel mondo sono 21 e i suoi prodotti sono presenti in 160 Paesi. L'interesse per la Serbia riguarda mille ettari di terreni nella parte centromeridionale del Paese dove si conta di avviare la produzione di nocciole entro il prossimo settembre. Un RASSEGNA STAMPA Venerdì 27 giugno 2014 Investimenti del Gruppo Ferrero in Serbia (Belgrado) auspicio questo espresso oggi da Fulci al premier serbo Aleksandar Vucic, che si è detto d'accordo. L'intesa col governo di Belgrado prevede al tempo stesso rapporti di collaborazione con produttori agricoli individuali serbi, a condizioni che sono molto vantaggiose. Le piantine di nocciolo verranno regalate così come le attrezzature per la cura delle piante. Inoltre Ferrero dal momento della prima raccolta (che avviene di solito dopo quattro anni dalle piantagioni) si impegna a comprare la produzione. (ANSA) - Il fermo interesse del Gruppo Ferrero a investire nella produzione di nocciole in Serbia, sulla base del Memorandum d'intesa firmato lo scorso febbraio, è stato sottolineato dal presidente di Ferrero S.p.A. e vicepresidente di Ferrero International, Francesco Paolo Fulci, che oggi a Belgrado ha presentato il quarto rapporto sulla responsabilità sociale d'impresa del noto gruppo italiano. "Ferrero, che trae origine da una piccola pasticceria di Alba, è oggi al quarto posto nel mondo nel suo settore dopo Mars, Kraft e Nestle'. E' un'azienda familiare e non quotata in Borsa, e per questo non soggetta a tentativi di acquisizioni ostili", ha detto l'ambasciatore Fulci presentando nella sede dell'Ambasciata d'Italia il rapporto intitolato 'Condividere valori per creare valore'. Gli stabilimenti Ferrero nel mondo sono 21 e i suoi prodotti sono presenti in 160 Paesi. L'interesse per la Serbia riguarda mille ettari di terreni nella parte centromeridionale del Paese dove si conta di avviare la produzione di nocciole entro il prossimo settembre. Un auspicio questo espresso oggi da Fulci al premier serbo Aleksandar Vucic, che si è detto d'accordo. L'intesa col governo di Belgrado prevede al tempo stesso rapporti di collaborazione con produttori agricoli individuali serbi, a condizioni che sono molto vantaggiose. Le piantine di nocciolo verranno regalate così come le attrezzature per la cura delle piante. Inoltre Ferrero dal momento della prima raccolta (che avviene di solito dopo quattro anni dalle piantagioni) si impegna a comprare la produzione. "A pochi mesi da Expo Milano 2015, dedicato alla sicurezza alimentare e all'agricoltura sostenibile, presentare queste attività sociali e illustrare il progetto d'investimento che Ferrero ha per la Serbia è la risposta più concreta che il Sistema Italia possa dare all'esigenza di sostenere la ripresa dell'economia e dell'industria della Serbia, che vede nell'agricoltura e nella propria terra una risorsa indispensabile per la crescita economica ma anche della società", ha detto nel suo intervento l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo. (TANJUG) - Ferero od septembra planira realizaciju investicije u Srbiji BEOGRAD - Predstavnici kompanije Ferero, najpoznatijeg italijanskog proizvođača čokolade i konditorskih proizvoda, predložili su danas premijeru Aleksandru Vučiću da realizacija investicije te kompanije u Srbiji počne u septembru, što je predsednik Vlade podržao. Predsednik Vlade Srbije razgovarao je danas sa predstavnicima kompanije Ferero o realizaciji potpisanog Memoranduma o razumevanju koji su Vlada Srbije i kompanija Ferero potpisali u februaru ove godine, saopštila je Kancelarija Vlade za saradnju sa medijima. Memorandumom je predviđeno da kompanija Ferero pokrene Centar za proizvodnju lešnika, a u toku su intenzivni razgovori o realizaciji ovog projekta. Kompanija Ferero je najpoznatiji italijanski proizvođač čokolade i konditorskih proizvoda, ujedno i vodeća kompanija iz ovog sektora u svetu. Ferero Grupu čine 73 kompanije sa 20 proizvodnih pogona i zapošljavaju više od 30.000 radnika. Memorandumom je predviđeno uspostavljanje Centra za proizvodnju lešnika na 1.000 hektara, a kompanija Ferero osim zasnivanja sopstvene proizvodnje lešnika u Srbiji, planira i uspostavljanje kooperantskih odnosa sa individualnim poljoprivrednim proizvođačima na teritoriji centralne i južne Srbije. (ANSAmed) - Predsednik kompanije Ferero S.p.S. i potpredsednik Ferrero International, Frančesko Paolo Fulći, potvrdio je čvrstu zainteresovanost Grupe Ferero da investira u proizvodnju lešnika u Srbiji, na osnovu Memoranduma o razumevanju koji je potpisan prošlog februara. On je danas ujedno predstavio četvrti izveštaj o društveno odgovornom poslovanju ove poznate italijanske firme. Ferero, koji vuče korene od male poslastičarnice u Albi, danas zauzima četvrto mesto u svetu u svojoj oblasti posle firmi Mars, Kraft i Nestle. To je porodično preduzeće koje nije kotirano na berzi i stoga nije podložno pokušajima zlonamerne kupovine“ izjavio je ambasador Fulći predstavljajući u Ambasadi Italije u Beogradu izveštaj pod nazivom „Deliti vrednosti da bi se vrednosti stvarale“. „Ferero, dodao je, je uvek obraćao pažnju na potrebe radnika i područja u kojima preduzeće radi. Ne radi se samo o brojevima i o fakturisanom prihodu već pre svega o ljudina koji preduzeće doživljavaju kao jednu veliku porodicu“. Poštovanje društvene etike, radnika i životne sredine, zajedno sa borbom protiv korupcije, su principi koji su od početka inspirisali Grupu Ferero, rekao je Fulći, ističući da je u poslednjih deset godina fakturisani prihod Ferero Grupe porastao više nego duplo, sa 3,9 na 8 milijardi evra. Ferero ima 21 postrojenje širom sveta a njegovi proizvodi su prisutni u 160 državi. Interesovanje za Srbiju tiče se hiljade hektara zemlje u Srbiji gde bi moglo biti pokrenuto uzgajanje lešnika od septembra. Tome se nada Fulći i o tome je danas pričao sa premijerom Srbije Aleksandrom Vučićem, koji je sa tim saglasan. Dogovor sa Vladom u Beogradu predviđa u isto vreme saradnju sa pojedinačnim srpskim zemljoradnicima, po vrlo povoljnim uslovima. Zasadi lešnika će biti poklonjeni kao i oprema za njihovo tretiranje. Pored toga, Ferero, od trenutka prve berbe (koji usledi obično nakon četiri do pet godina od sađenja) se obavezuje da otkupi čitavu proizvodnju.
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