ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Detection Kit
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ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Detection Kit
ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Detection Kit Enhancer Naphthol Precipitato rosso 760-501 05269814001 Fast Red Coniugato AP 250 Anticorpo primario FINALITÀ D’USO VENTANA ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Detection Kit (kit di rivelazione ultraView AP Red) è un sistema indiretto privo di biotina per la rilevazione di anticorpi primari di topo IgG, di topo IgM e di coniglio mediante il microscopio ottico. Il kit è concepito per l’uso in laboratorio al fine di identificare i target mediante immunohistochemistry (IHC) in sezioni di tessuto fissato in formalina e incluso in paraffina colorato su strumenti VENTANA BenchMark IHC/ISH. Questo prodotto deve essere interpretato da un patologo qualificato unitamente all’esame istologico, alle informazioni cliniche pertinenti e ai controlli appropriati. Questo prodotto è indicato per uso diagnostico in vitro (IVD). SOMMARIO E SPIEGAZIONE L’immunohistochemistry (IHC) è una tecnica usata nei laboratori a scopo diagnostico. L’IHC si avvale di anticorpi primari specifici che localizzano e si legano agli antigeni in sezioni di tessuto fissato o congelato. Il legame dell’anticorpo con l’antigene viene visualizzato mediante determinazione indiretta. Le tecniche più comuni dei metodi indiretti utilizzano un anticorpo secondario, diretto contro la specie di anticorpo primario e un enzima con un cromogeno/substrato corrispondente. Questa combinazione dà origine a un precipitato colorato nel sito del legante dell’anticorpo specifico. Il kit di rivelazione ultraView AP Red utilizza un metodo indiretto per la visualizzazione di anticorpi specifici legati ad antigeni mediante la deposizione di un precipitato di colore rosso. PRINCIPIO DELLA PROCEDURA Il kit di rivelazione ultraView AP Red rileva anticorpi specifici di topo e di coniglio, legati ad un antigene in sezioni di tessuto incluso in paraffina. L’anticorpo specifico viene individuato da un cocktail di anticorpi secondari marcati con enzima, che localizzano l’anticorpo primario legato. Il complesso viene quindi visualizzato con substrato Naphthol e cromogeno Fast Red, il quale produce un precipitato rosso che viene facilmente rilevato al microscopio ottico. Il protocollo di colorazione consiste di numerose fasi in cui i reagenti sono incubati a specifiche temperature e a tempi predeterminati. Alla fine di ciascuna fase di incubazione, lo strumento BenchMark IHC/ISH lava le sezioni, allo scopo di rimuovere il materiale non legato, e applica una soluzione coverslip liquida che riduce al minimo l’evaporazione dei reagenti acquosi dal vetrino.1 I risultati vengono interpretati con un microscopio ottico e sono utili alla diagnosi differenziale di processi patofisiologici, che possono essere associati o meno a un particolare antigene. Per informazioni più dettagliate sul funzionamento dello strumento, fare riferimento al relativo Manuale d’istruzioni. La Figura 1 illustra il metodo di determinazione indiretta. Antigene target Tessuto ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Detection Figura 1. ultraView Universal Alkaline Phosphatase Red Reaction MATERIALE E METODI Reagenti forniti Il kit di rivelazione ultraView AP Red contiene reagente sufficiente per 250 test. Un dispensatore da 25 ml ultraView Universal AP Red Multimer contiene un cocktail di anticorpi marcati con Alkaline Phosphatase (AP) (<50 μg/ml) in un tampone contenente la soluzione di conservante ProClin 300. Un dispensatore da 25 ml ultraView Universal AP Red Fast Red A contiene Fast Red in una percentuale pari a ≤1,0% (w/v), in tampone di acetato contenente la soluzione di conservante ProClin 300. Un dispensatore da 25 ml ultraView Universal AP Red Fast Red B contiene Fast Red in una percentuale pari a ≤1,0% (w/v), in tampone di acetato contenente la soluzione di conservante ProClin 300. Un dispensatore da 25 ml ultraView Universal AP Red Naphthol contiene Naphthol in una percentuale pari a ≤1,0% (w/v), in tampone Tris contenente la soluzione di conservante ProClin 300. Un dispensatore da 25 ml ultraView Universal AP Red Enhancer contiene MgCl2 in una percentuale pari a ≤3% (v/v), in un tampone Tris con la soluzione di conservante ProClin 300. Ricostituzione, miscelazione, diluizione e titolazione Il kit di rivelazione ultraView AP Red è ottimizzato per l’uso su strumenti BenchMark IHC/ISH. Non è necessaria alcuna ricostituzione, miscelazione, diluizione o titolazione dei reagenti del kit. Un’ulteriore diluizione può ridurre la colorazione dell’antigene. È necessario che l’utilizzatore convalidi qualunque modifica di questo genere. Eventuali differenze nella processazione del tessuto e nella procedura precedente l’analisi nel laboratorio possono produrre una variabilità significativa dei risultati. Per ulteriori informazioni sui controlli, vedere il paragrafo sulle procedure di controllo qualità. Materiali e reagenti necessari ma non forniti È possibile che non tutti i prodotti elencati nel foglietto illustrativo siano disponibili in tutte le zone geografiche. Rivolgersi al distributore locale. I reagenti e materiali indicati di seguito possono essere necessari per la colorazione, ma non vengono forniti con il kit di determinazione: 1. Anticorpo primario 2. Reagente di controllo negativo 3. Controlli positivi e negativi dei tessuti (consultare i foglietti illustrativi degli anticorpi per individuare i tipi consigliati) 4. Kit di rivelazione 2016-03-17 FT0700-420j 1/6 21100IT Rev G 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. OptiView Amplification Kit OptiView DAB IHC Detection Kit ultraView Universal DAB Detection Kit Proteasi 1 Proteasi 2 Proteasi 3 Hematoxylin Hematoxylin II Bluing Reagent Reaction Buffer Concentrate (10X) Cell Conditioning Solution (CC1) Cell Conditioning Solution 2 (CC2) ULTRA Cell Conditioning Solution (ULTRA CC1) ULTRA Cell Conditioning Solution 2 (ULTRA CC2) Antibody Diluent EZ Prep Concentrate (10X) Coverslip liquido (alta temperatura) ULTRA LCS (Predilute) Vetrini per microscopia, caricati positivamente Stufa di asciugatura in grado di mantenere una temperatura di 60 °C ± 5 °C Etichette con codici a barre (etichette con codici a barre appropriate per il controllo negativo dei reagenti e l’anticorpo primario da testare) Xilene (per istologia) Acqua deionizzata o distillata Coverslip e metodo coverslip sufficiente a coprire il tessuto Microscopio ottico Detergente per piatti delicato Montavetrini automatico (ad esempio Tissue-Tek SCA Automated Coverslipper) Conservazione e manipolazione Al ricevimento e quando non è in uso, il prodotto va conservato a 2-8 °C. Non congelare. L’utente dovrà convalidare eventuali condizioni di conservazione diverse da quanto indicato nel foglietto illustrativo. Questo kit di rivelazione può essere utilizzato solo dopo la rimozione dal frigorifero. Per garantire una dispensazione adeguata e la stabilità di ciascun reagente, riposizionare il tappo dopo ogni uso e riporre immediatamente il dispensatore nel frigorifero in posizione verticale. Ogni kit di rivelazione è provvisto di data di scadenza. Se conservato adeguatamente, il prodotto resta stabile fino alla data indicata sull’etichetta. Non utilizzare il prodotto oltre la data di scadenza relativa al metodo di conservazione indicato. Non vi sono segni evidenti che indichino l’instabilità di questo prodotto. Pertanto, è consigliabile eseguire contemporaneamente controlli positivi e negativi sui campioni da testare. Se ci sono segni di instabilità del reagente, è necessario rivolgersi immediatamente al rappresentante dell’assistenza tecnica di zona. Prelievo dei campioni e preparazione per l’analisi I tessuti fissati in formalina e inclusi in paraffina sono idonei all’uso con il kit di rivelazione ultraView AP Red e con uno strumento BenchMark IHC/ISH (fare riferimento alla sezione Materiali e reagenti necessari ma non forniti). Il fissativo consigliato per i tessuti è formalina neutra tamponata al 10% (NBF).2 Come risultato dello spessore della sezione di tessuto, del tipo di fissazione, prolungata o mediante processi speciali, quali la decalcificazione di campioni di midollo osseo, possono verificarsi risultati variabili. Ogni sezione deve essere tagliata con lo spessore appropriato (2-5 μm) per l’utilizzo dell’anticorpo primario e posizionata su un vetrino per microscopio caricato positivamente. I vetrini contenenti la sezione di tessuto possono essere cotti/scaldati per almeno 2 ore (ma non più di 24 ore) in una stufa a 60 °C ± 5 °C. Il riscaldamento dei vetrini viene utilizzato per asciugare il tessuto dopo l’inserimento nel vetrino e per una migliore adesione del tessuto al vetrino. NOTA: per conoscere i limiti di riscaldamento fare riferimento al foglietto illustrativo dell’anticorpo primario. Il riscaldamento prolungato del tessuto può comportare una minore disponibilità dell’antigene. Il Clinical Laboratory Improvement Act (CLIA) del 1988, all’articolo 42CFR493.1259 (b), dispone che “Il laboratorio deve conservare i vetrini colorati per almeno dieci anni dalla data dell’esame e conservare i blocchi di campioni per almeno due anni dalla data dell’esame”. 2016-03-17 FT0700-420j 2/6 AVVERTENZE E PRECAUZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Per uso diagnostico in vitro (IVD). Solo per uso professionale. La soluzione ProClin 300 viene utilizzata come conservante in questa soluzione. È classificata come irritante e può causare la sensibilizzazione della cute. Adottare precauzioni ragionevoli durante la manipolazione. Evitare il contatto dei reagenti con occhi, pelle e mucose. Indossare guanti e indumenti di protezione adeguati. I materiali di origine umana o animale devono essere trattati come materiali a potenziale rischio biologico e pertanto smaltiti adottando le necessarie precauzioni. Adottare ragionevoli precauzioni quando si maneggiano reagenti. Evitare il contatto dei reagenti con occhi, pelle e mucose. Utilizzare guanti monouso e indossare indumenti protettivi idonei quando si maneggiano materiali tossici o agenti cancerogeni sospetti. Se i reagenti entrano in contatto con aree sensibili, lavare con acqua abbondante. Evitare l’inalazione dei reagenti. Verificare che il contenitore dei rifiuti sia vuoto prima di avviare una fase sullo strumento. Se non viene presa questa precauzione, il contenitore dei rifiuti potrebbe tracimare e l’utente potrebbe essere esposto al rischio di scivolare e cadere. Evitare la contaminazione microbica dei reagenti perché potrebbe produrre risultati imprecisi. Consultare le autorità locali o statali in merito al metodo di smaltimento consigliato. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza, consultare la Scheda dati di sicurezza del prodotto e la Guida ai simboli e alle frasi di rischio all’indirizzo www.ventana.com. ISTRUZIONI PER L’USO Il kit di rivelazione ultraView AP Red è stato sviluppato per l’uso su strumenti BenchMark IHC/ISH, in combinazione con gli anticorpi primari e gli accessori VENTANA. È possibile visualizzare i parametri per le procedure automatiche, stamparli e modificarli seguendo la procedura contenuta nel Manuale d’istruzioni dello strumento. Altri parametri operativi per lo strumento sono stati preimpostati in fabbrica. Le procedure di colorazione sugli strumenti BenchMark IHC/ISH sono delineate di seguito. Per istruzioni più dettagliate e ulteriori opzioni di protocolli fare riferimento al Manuale d’istruzioni dello strumento. La necessità di Cell Conditioning per il singolo campione dipende dall’anticorpo usato. Consultare il foglietto illustrativo dell’anticorpo per istruzioni. Strumenti BenchMark IHC/ISH 1. 2. 3. 4. 5. 6. Applicare l’etichetta con codice a barre che corrisponde al protocollo da eseguire. Caricare l’anticorpo primario, i dispensatori del kit di rivelazione adeguati e il reagente accessorio necessario sul carosello reagenti, quindi posizionarli sul coloratore automatico di vetrini. Controllare i prodotti consumabili e svuotare lo scarico. Caricare i vetrini nel coloratore automatico. Avviare la fase di colorazione. Al termine della fase, rimuovere i vetrini dal coloratore automatico. Funzionalità di colorazione doppia La configurazione a colorazione doppia consiste in una colorazione sequenziale: il primo anticorpo primario viene colorato con la determinazione DAB utilizzando VENTANA ultraView Universal DAB Detection Kit (kit di rivelazione ultraView DAB) o VENTANA OptiView DAB IHC Detection Kit (kit di rivelazione OptiView DAB) e viene quindi eseguita la determinazione del secondo anticorpo primario mediante il kit di rivelazione ultraView AP Red. Nella configurazione a colorazione doppia, i kit di rivelazione ultraView DAB e OptiView DAB sono stati ottimizzati per tempi di incubazione specifici utilizzando CONFIRM anti-CD20 (L26) Primary Antibody (anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)). Il kit di rivelazione ultraView AP Red è stato ottimizzato per tempi di incubazione specifici utilizzando CONFIRM anti-CD3 (2GV6) Rabbit Monoclonal Primary Antibody (anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)). Tuttavia, l’utente deve convalidare i risultati ottenuti con questo reagente. Per i protocolli di colorazione consigliati, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2. Tabella 1. Protocollo di colorazione consigliato per kit di rivelazione ultraView DAB (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) e kit di rivelazione ultraView AP Red (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) su uno strumento BenchMark GX, BenchMark XT o BenchMark ULTRA. Tipo di procedura Metodo Sparaffinatura Selezionato 21100IT Rev G Cell Conditioning (CC1) (smascheramento dell’antigene) 5. Strumento BenchMark GX, delicato Strumento BenchMark XT, delicato Strumento BenchMark ULTRA, 36 minuti Collocare la soluzione coverslip sul vetrino. Per ottenere risultati ottimali, utilizzare una soluzione di montaggio compatibile con substrati di fosfatasi alcalina. Procedure di controllo qualità Controllo positivo del tessuto Con ogni procedura di colorazione eseguita è necessario processare un controllo positivo del tessuto. La pratica di laboratorio ottimale consiste nell’includere una sezione di tessuto di controllo positivo sullo stesso vetrino del tessuto del paziente. Questa pratica aiuta a identificare un eventuale errore di applicazione dell’anticorpo primario o di altri reagenti critici al vetrino di saggio del paziente. Un tessuto con una colorazione positiva debole è DS Antibody (Red) Anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6) più indicato per effettuare un controllo di qualità ottimale. I componenti del tessuto a Strumento BenchMark GX, 20 minuti colorazione positiva vengono usati per verificare che l’anticorpo sia stato applicato e che lo strumento funzioni adeguatamente. Tale tessuto può contenere cellule o componenti Strumento BenchMark XT, 20 minuti tissutali a colorazione positiva e negativa e servire come tessuto di controllo sia positivo Strumento BenchMark ULTRA, 20 minuti sia negativo. I tessuti di controllo dovrebbero provenire da campioni autoptici, bioptici Controcolorazione Hematoxylin II, 4 minuti o chirurgici recenti preparati o fissati il prima possibile, in modo identico alle sezioni da testare. Tali tessuti consentono di controllare tutte le fasi della procedura, dalla Post-controcolorazione Bluing, 4 minuti preparazione del tessuto fino alla colorazione. L’uso di una sezione di tessuto fissata o processata diversamente dai campioni da esaminare, fornisce un controllo per tutti i reagenti e le fasi del metodo, eccetto la fissazione e la processazione del tessuto. Tabella 2. Protocollo di colorazione consigliato per kit di rivelazione OptiView DAB (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) e kit di rivelazione ultraView AP Red Utilizzare i controlli positivi noti solo per monitorare le adeguate prestazioni dei tessuti processati e dei reagenti del test, non come aiuto per stabilire una diagnosi specifica dei (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) su uno strumento BenchMark GX, campioni del paziente. Se i controlli positivi del tessuto non si colorano positivamente, BenchMark XT o BenchMark ULTRA. i risultati con i campioni da esaminare non devono essere considerati validi. Tipo di procedura Metodo Controllo negativo del tessuto Sparaffinatura Selezionato Lo stesso tessuto utilizzato per il controllo positivo del tessuto può essere utilizzato come controllo negativo. La varietà dei tipi di cellule presenti nella maggior parte delle sezioni di Cell Conditioning (CC1) Strumento BenchMark GX, 32 minuti tessuto offre zone di controllo negativo interne, ma questo deve essere verificato (smascheramento dell’antigene) Strumento BenchMark XT, 32 minuti dall’utente. I componenti privi di colorazione dovrebbero dimostrare l’assenza di Strumento BenchMark ULTRA, 32 minuti colorazione specifica e fornire un’indicazione di colorazione di fondo (ovvero chiazzatura o arrossamento). Se è presente una colorazione specifica nei siti di controllo negativi del Pre-Primary Peroxidase Inhibitor Selezionato tessuto, i risultati con i campioni del paziente non devono essere considerati validi. Anticorpo (DAB) Anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26) Discrepanze inspiegabili Strumento BenchMark GX, 6 minuti Riferire immediatamente al rappresentante locale dell’assistenza ogni discrepanza Strumento BenchMark XT, 8 minuti inspiegabile nei controlli. Se i risultati del controllo della qualità non soddisfano le Strumento BenchMark ULTRA, 16 minuti specifiche, i risultati dei pazienti non sono validi. Fare riferimento alla sezione Risoluzione dei problemi, contenuta nel presente foglietto illustrativo. In tal caso, è necessario DS Antibody (Red) Anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6) identificare e correggere il problema e ripetere i campioni del paziente. Strumento BenchMark GX, 20 minuti Controllo negativo del reagente Strumento BenchMark XT, 20 minuti Per riuscire a interpretare meglio i risultati, è necessario eseguire un controllo negativo del Strumento BenchMark ULTRA, 20 minuti reagente per ciascun campione. Per valutare colorazioni aspecifiche (ovvero chiazzatura o arrossamento), viene utilizzato un controllo negativo del reagente anziché l’anticorpo Controcolorazione Hematoxylin II, 4 minuti primario. Il vetrino dovrebbe essere colorato con Negative Control Mouse o con Negative Post-controcolorazione Bluing, 4 minuti Control Rabbit, a seconda di quale sia più adeguato. Se si usa un altro reagente negativo di controllo, diluirlo alla stessa concentrazione dell’antisiero dell’anticorpo primario con Antibody Diluent. In alternativa ai controlli negativi dei reagenti descritti in precedenza è A causa delle variazioni nella fissazione e nella processazione dei tessuti, nonché delle possibile utilizzare il diluente da solo. Il periodo di incubazione del controllo negativo del condizioni ambientali e degli strumenti di laboratorio, potrebbe essere necessario reagente deve essere uguale a quello dell’anticorpo primario. aumentare o diminuire il tempo di incubazione o cell conditioning dell’anticorpo primario in base ai singoli campioni, alla rilevazione utilizzata e alla preferenza del lettore. Per ulteriori Se si utilizzano pannelli di più anticorpi per le sezioni in serie, è possibile utilizzare un informazioni sulle variabili di fissazione, consultare “Immunohistochemistry Principles and controllo negativo del reagente su un vetrino come controllo di fondo aspecifico o negativo per gli altri anticorpi. Advances”.7 Verifica dell’analisi Procedure consigliate dopo la processazione sullo strumento Prima di utilizzare un anticorpo primario o un sistema di colorazione in una procedura Nota: il cromogeno Fast Red è solubile in alcol e acetone. Non utilizzare bagni d’alcol o di diagnostica, è necessario controllare la specificità dell’anticorpo primario effettuando acetone né effettuare lavaggi prolungati con xilene per la disidratazione e la l’analisi su una serie di tessuti con caratteristiche di prestazione immunoistochimiche note chiarificazione dei vetrini. che rappresentano tessuti positivi e negativi noti (consultare la sezione Controllo positivo 1. Per eliminare la soluzione coverslip liquida, lavare i vetrini con 2 soluzioni del tessuto nel foglietto illustrativo e le raccomandazioni per il controllo qualità del College successive di un detergente per stoviglie delicato (non utilizzare detergenti per of American Pathologists Laboratory Accreditation Program, Anatomic Pathology lavastoviglie). Checklist3 o le linee guida approvate da CLSI4 o entrambi i documenti). Ripetere queste 2. Sciacquare accuratamente i vetrini con acqua deionizzata per ca. 1 minuto. Agitare procedure di controllo qualità per ciascun nuovo lotto di anticorpi o ogni volta che vengono leggermente per rimuovere l’acqua in eccesso. modificati i parametri dell’analisi. I tessuti elencati al paragrafo Prestazioni dell’anticorpo 3. Lasciar asciugare i vetrini per un minimo di 15 minuti in una stufa (45-60 °C) o primario sono idonei per la verifica dell’analisi. all’aria, a temperatura ambiente. Assicurarsi che i vetrini siano completamente Interpretazione dei risultati asciutti prima di applicare la soluzione coverslip. Il kit di rivelazione ultraView AP Red fa sì che un prodotto con reazione colorato di rosso 4. Trasferire i vetrini in un bagno di xilene per un lavaggio rapido di ca. 30 secondi. precipiti in corrispondenza dell’antigene individuato dall’anticorpo primario. Un patologo Anticorpo (DAB) 2016-03-17 FT0700-420j Anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26) Strumento BenchMark GX, 6 minuti Strumento BenchMark XT, 16 minuti Strumento BenchMark ULTRA, 16 minuti 3/6 21100IT Rev G qualificato con esperienza nelle procedure immunoistochimiche dovrà valutare i controlli e qualificare il prodotto colorato prima di interpretare i risultati. Prima di tutto, è necessario notare la colorazione dei controlli negativi e confrontare tali risultati con il materiale colorato per verificare che il segnale generato non sia la causa di interazioni non specifiche. Controllo positivo del tessuto Anzitutto, è necessario esaminare il controllo positivo del tessuto colorato per verificare che tutti i reagenti funzionino correttamente. La presenza di un prodotto di reazione appropriatamente colorato nelle cellule target indica una reattività positiva. A seconda della durata del periodo di incubazione e della potenza dell’ematossilina utilizzata, la controcolorazione darà luogo a una colorazione da azzurro chiaro a blu scuro nei nuclei delle cellule. Una controcolorazione eccessiva o incompleta può compromettere l’interpretazione corretta dei risultati. Se il controllo positivo del tessuto non si colora positivamente, i risultati con i campioni da esaminare non devono essere considerati validi. Controllo negativo del tessuto Il controllo negativo del tessuto deve essere esaminato dopo quello positivo per verificare l’etichettatura specifica dell’antigene target da parte dell’anticorpo primario. L’assenza di colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto conferma l’assenza di reattività crociata tra l’anticorpo e le cellule o i componenti cellulari. Se si nota una colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto, i risultati con i campioni del paziente non devono essere considerati validi. La colorazione aspecifica, se presente, sarà diffusa. Sarà inoltre possibile osservare una leggera colorazione sporadica del tessuto connettivo nelle sezioni di tessuti eccessivamente fissati in formalina. In questo caso è necessario utilizzare le cellule intatte per interpretare i risultati della colorazione. Le cellule necrotiche o degenerate presentano spesso una colorazione non specifica. Tessuto del paziente I campioni del paziente devono essere esaminati per ultimi. L’intensità della colorazione positiva deve essere valutata nel contesto di qualsiasi colorazione di fondo (ovvero chiazzatura o arrossamento) non specifica del controllo negativo del reagente. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l’antigene in questione non è stato rilevato, non che l’antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Se necessario, utilizzare un pannello di anticorpi per favorire l’identificazione di reazioni false negative. È necessario anche esaminare la morfologia di ciascun campione del tessuto utilizzando una sezione colorata con ematossilina ed eosina durante l’interpretazione dei risultati immunoistochimici. I risultati morfologici del paziente e i dati clinici pertinenti devono essere interpretati da un patologo qualificato. 6. 7. 8. 9. Limitazioni specifiche 1. 2. 3. 4. LIMITAZIONI Limitazioni generali 1. 2. 3. 4. 5. L’IHC è un processo diagnostico a più fasi che necessita di formazione specialistica nella scelta dei reagenti appropriati, nella selezione dei tessuti, nella fissazione, processazione, preparazione del vetrino e nell’interpretazione dei risultati di colorazione. La colorazione del tessuto dipende dalla manipolazione e dall’analisi del tessuto prima della colorazione. Una fissazione, un congelamento, uno scongelamento, un lavaggio, un’asciugatura, un riscaldamento e un sezionamento inadeguati o contaminazione con altri tessuti o fluidi possono produrre artefatti, l’intrappolamento dell’anticorpo o risultati falsi negativi. Variazioni nella fissazione e nei metodi di inclusione o le irregolarità intrinseche del tessuto possono provocare risultati incoerenti. Una controcolorazione eccessiva o incompleta può compromettere l’interpretazione corretta dei risultati. L’interpretazione clinica di qualunque colorazione positiva o della sua assenza deve essere valutata nel contesto dell’anamnesi clinica, della morfologia e di altri criteri istopatologici. L’interpretazione clinica di qualsiasi colorazione o della sua assenza deve essere integrata con studi morfologici, controlli appropriati oltre che da altri test diagnostici. La responsabilità dell’impiego degli anticorpi, dei reagenti e dei metodi utilizzati per interpretare la preparazione colorata spetta al patologo qualificato. È necessario eseguire la colorazione in un laboratorio certificato e autorizzato, sotto la supervisione di un patologo responsabile della revisione dei vetrini colorati che garantisca l’adeguatezza dei controlli positivi e negativi. Gli anticorpi e i reagenti forniti da Ventana Medical Systems, Inc. sono forniti a una diluizione ottimale per l’uso, purché le istruzioni fornite siano rispettate. Qualsiasi 2016-03-17 FT0700-420j 4/6 deviazione dalle procedure consigliate per il test può rendere nulli i risultati attesi. È necessario applicare e documentare i controlli appropriati. Gli utenti che non si attengono alle procedure consigliate per il test devono accettare la responsabilità dell’interpretazione dei risultati dei pazienti. I reagenti possono produrre reazioni impreviste in tessuti non sottoposti a test in precedenza. La possibilità di reazioni impreviste anche in gruppi di tessuti testati non può essere eliminata completamente per via della variabilità biologica dell’espressione dell’antigene in neoplasie o in altri tessuti patologici.5 Contattare il rappresentante locale del servizio di assistenza in caso di reazioni impreviste documentabili. Se utilizzati in fasi bloccanti, i normali sieri provenienti dalla stessa sorgente animale degli antisieri secondari possono causare risultati falsi negativi o falsi positivi a causa degli autoanticorpi o anticorpi naturali. I risultati falsi positivi possono essere identificati grazie al legame non immunologico delle proteine o ai prodotti di reazione al substrato. Questi risultati dipendono talvolta da un’attività pseudo-perossidasi (eritrociti), dalla perossidasi endogena6 o dalla fosfatasi alcalina endogena. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l’antigene non è stato rilevato, non che l’antigene era assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. 5. 6. Ogni fase della procedura del kit di rivelazione è stata ottimizzata su uno strumento BenchMark IHC/ISH ed è preimpostata. A causa delle variazioni nella fissazione e nella processazione dei tessuti, può essere necessario aumentare o diminuire il tempo di incubazione dell’anticorpo primario su singoli campioni. Il tempo d’incubazione dell’anticorpo primario dipende dal livello di fissazione del tessuto e può essere compreso fra 8 e 32 minuti. Per ulteriori informazioni sulle variabili della fissazione, fare riferimento a “Immunohistochemistry Principles and Advances”7 o “Immunomicroscopy: A Diagnostic Tool for the Surgical Pathologist.”8 Questo kit di rivelazione, in combinazione con gli anticorpi primari e gli accessori VENTANA, rileva l’antigene che resiste alla processazione e al sezionamento del tessuto normalmente fissato in formalina. Il kit di rivelazione è stato ottimizzato per l’uso con la soluzione di lavaggio Reaction Buffer, anticorpi primari, accessori e strumenti BenchMark IHC/ISH. L’uso della soluzione di lavaggio Reaction Buffer è essenziale per il corretto funzionamento di questo kit di rivelazione. Gli utilizzatori che deviano dalle procedure consigliate sono responsabili dell’interpretazione dei risultati del paziente in tali circostanze. Questo kit di rivelazione è stato ottimizzato per l’uso con LCS (Predilute) o ULTRA LCS (Predilute), noto anche come LCS o Liquid Coverslip (High Temperature). LCS è una soluzione coverslip prediluita utilizzata sia come barriera fra i reagenti acquosi e l’aria sia come reagente per la rimozione della paraffina dai campioni di tessuto durante la procedura di sparaffinatura. La barriera LCS riduce l’evaporazione e fornisce un ambiente acquoso stabile per le reazioni di ibridazione IHC o in situ (ISH) effettuate su coloratori automatici di vetrini VENTANA. Tempi di incubazione e temperature diversi da quelli indicati possono dar luogo a risultati errati. È necessario che l’utente convalidi qualunque modifica di questo genere. Quando si utilizza la colorazione doppia, è possibile osservare leggere variazioni di tonalità nei singoli cromogeni a causa della reattività crociata tra le reazioni dei cromogeni. SINTESI DEI RISULTATI PREVISTI Prestazioni Le prestazioni del kit di rivelazione ultraView AP Red sono state valutate mediante studi di riproducibilità e altri studi rilevanti. Studi di riproducibilità: colorazione singola Sono stati eseguiti test di riproducibilità mediante la colorazione di reazioni seriali di tonsilla fissata in formalina neutra tamponata e inclusa in paraffina con anticorpo primario anti-Ki67 su strumenti BenchMark IHC/ISH, se non diversamente specificato. Tutti gli anticorpi primari sono stati incubati per 16 minuti e i vetrini controcolorati mediante Hematoxylin II seguita da Bluing Reagent. Tutti i vetrini colorati con un anticorpo primario sono stati confrontati tra loro, per verificare l’adeguatezza e l’intensità della colorazione e sono stati valutati da un lettore di vetrini qualificato. 21100IT Rev G 1. La riproducibilità all’interno della stessa fase (stesso anticorpo primario colorato su una piattaforma) si basa sul confronto di vetrini colorati lo stesso giorno, nella stessa fase, sulla stessa piattaforma. Per questo criterio, i vetrini sono stati colorati 2. su uno strumento BenchMark XT e i risultati sono stati confrontati. La riproducibilità all’interno della stessa fase per lo strumento BenchMark XT è risultata pari al 100%. 2. La riproducibilità tra una fase e l’altra è stata calcolata sulla base del numero di vetrini colorati in 3 fasi per ogni tipo di strumento. Le fasi di colorazione sono state effettuate al ritmo di una al giorno in 3 giorni separati, utilizzando uno strumento BenchMark XT. La riproducibilità tra una fase e l’altra per lo strumento BenchMark XT è risultata pari al 100% (30 vetrini su 30, 10 vetrini colorati per un anticorpo primario in 3 fasi diverse). 3. 3. La riproducibilità tra uno strumento e l’altro è stata calcolata sulla base del numero di vetrini colorati in 9 fasi su tutti gli strumenti. Le fasi di colorazione sono state effettuate al ritmo di 1 al giorno in 3 giorni separati, utilizzando 3 diversi strumenti: BenchMark GX, BenchMark XT e BenchMark ULTRA per IHC. La riproducibilità tra uno strumento e l’altro del kit di rivelazione ultraView AP Red è risultata pari al 100% (90 vetrini colorati su 90). Le prestazioni del kit di rivelazione ultraView AP Red sono state determinate colorando 66 sezioni di tessuto sano e malato fissate in formalina tamponata neutra, utilizzando 22 anticorpi primari. Gli anticorpi selezionati rappresentavano specie e isotipi comunemente utilizzati per effettuare l’IHC. Nel 98% dei casi testati (65 casi colorati su 66), il kit di 4. rivelazione ultraView AP Red ha riconosciuto l’anticorpo primario e ha garantito un’adeguata utilità clinica, come è stato accertato dal lettore di vetrini qualificato. Studi di riproducibilità: colorazione doppia Sono stati completati studi di riproducibilità per il kit di rivelazione ultraView AP Red (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) con il kit di rivelazione ultraView DAB (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) al fine di dimostrare: • La riproducibilità all’interno della stessa fase e tra una fase e l’altra su strumenti BenchMark IHC/ISH. • La riproducibilità sulla stessa piattaforma sugli strumenti BenchMark IHC/ISH. • La riproducibilità tra una piattaforma e l’altra tra gli strumenti BenchMark GX, BenchMark XT e BenchMark ULTRA. Tutti gli studi hanno soddisfatto i criteri di accettazione. Sono stati completati studi di riproducibilità per il kit di rivelazione ultraView AP Red (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) con il kit di rivelazione OptiView DAB IHC (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) al fine di dimostrare: • La riproducibilità all’interno della stessa fase e tra una fase e l’altra su strumenti BenchMark IHC/ISH. • La riproducibilità sulla stessa piattaforma sugli strumenti BenchMark IHC/ISH. • La riproducibilità tra una piattaforma e l’altra tra gli strumenti BenchMark GX, BenchMark XT e BenchMark ULTRA. Tutti gli studi hanno soddisfatto i criteri di accettazione. Studi di concordanza: colorazione doppia 5. 6. 7. 8. • Se dal vetrino non è stata rimossa tutta la paraffina, la fase di colorazione deve essere ripetuta utilizzando l’opzione di sparaffinatura estesa, se disponibile. • In alternativa, è possibile eseguire una sparaffinatura manuale esterna allo strumento. Se viene utilizzata l’opzione manuale, deselezionare la sparaffinatura online dal protocollo di colorazione prima di caricare i vetrini sullo strumento. È necessario prestare molta attenzione per assicurarsi che i vetrini non si asciughino prima della fase di colorazione. Se la colorazione di un anticorpo specifico è troppo intensa, è necessario ripetere la fase riducendo il tempo di incubazione di intervalli di 4 minuti fino a ottenere l’intensità di colorazione desiderata. Se le sezioni di tessuto vengono rimosse dal vetrino durante il lavaggio, controllare i vetrini per verificare che siano stati caricati positivamente. Per un’eventuale azione correttiva, fare riferimento al paragrafo Istruzioni per l’uso, al Manuale d’istruzioni dello strumento o rivolgersi al rappresentante dell’assistenza locale. Se un dispensatore di reagente non eroga liquido, verificare che nella camera di priming o nel menisco non siano presenti materiali estranei o particelle, come fibre o precipitati. Se il dispensatore è bloccato, evitare di utilizzarlo e rivolgersi al rappresentante dell’assistenza locale. Altrimenti, riempire nuovamente il dispensatore puntandolo verso un contenitore di scarico, rimuovendo il cappuccio dell’erogatore e premendo verso il basso sulla parte superiore del dispensatore. Il cromogeno Fast Red è solubile in alcol e acetone. L’esposizione di vetrini colorati ad alcol e/o acetone può causare una perdita di segnale specifico. BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. 4. È stato completato uno studio sugli strumenti BenchMark GX, BenchMark XT e BenchMark ULTRA al fine di dimostrare la concordanza tra il vetrino sottoposto a colorazione doppia utilizzando il kit di rivelazione ultraView DAB (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) con il kit di rivelazione ultraView AP Red (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) e i vetrini sottoposti a colorazione singola con anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6) e anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26). I vetrini sottoposti a colorazione singola sono stati processati con il kit di rivelazione ultraView DAB applicando le condizioni riportate nel foglietto illustrativo. È stato completato uno studio sugli strumenti BenchMark GX, BenchMark XT e BenchMark ULTRA al fine di dimostrare la concordanza tra il vetrino sottoposto a colorazione doppia utilizzando il kit di rivelazione OptiView DAB (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26)) con il kit di rivelazione ultraView AP Red (utilizzando l’anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6)) e i vetrini sottoposti a colorazione singola con anticorpo CONFIRM anti-CD3 (2GV6) e anticorpo CONFIRM anti-CD20 (L26). I vetrini sottoposti a colorazione singola sono stati processati con il kit di rivelazione ultraView DAB applicando le condizioni riportate nel foglietto illustrativo. Tutti gli studi hanno soddisfatto i criteri di accettazione. per determinare se il problema dipende dall’anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. Se il controllo positivo risulta negativo, verificare che il vetrino abbia l’etichetta con codice a barre corretto. Se il vetrino è stato etichettato correttamente, è necessario utilizzare gli altri controlli positivi esaminati durante la stessa fase sullo strumento per determinare se il problema dipende dall’anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. È possibile che i tessuti siano stati prelevati, fissati o sparaffinati in modo errato. Utilizzare la procedura appropriata per prelevare, conservare e fissare i campioni. Una sparaffinatura incompleta potrebbe determinare artefatti nella colorazione o assenza di colorazione. 5. 6. 7. 8. Elias JM, Gown AM, Nakamura RM, Wilbur DC, Herman GE, Jaffe ES, Battifora H, Brigati DJ. Quality control in immunohistochemistry. Report of a workshop sponsored by the Biological Stain Commission. Am J Clin Pathol. 1989;92(6):836-843. Sheehan DC, Hrapchak BB. Theory and Practice of Histotechnology. 2nd edition. St. Louis, MO: The C.V. 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Tutti gli altri marchi commerciali sono di proprietà dei rispettivi titolari. © 2016 Ventana Medical Systems, Inc. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI 1. Se il controllo positivo ha una colorazione più debole di quella attesa, è necessario utilizzare gli altri controlli positivi esaminati durante la stessa fase sullo strumento 2016-03-17 FT0700-420j 5/6 21100IT Rev G INFORMAZIONI DI CONTATTO Ventana Medical Systems, Inc. 1910 E. Innovation Park Drive Tucson, Arizona 85755 USA +1 520 887 2155 +1 800 227 2155 (USA) www.ventana.com Roche Diagnostics GmbH Sandhofer Strasse 116 D-68305 Mannheim Germany 2016-03-17 FT0700-420j 6/6 21100IT Rev G
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