package insert, afb iii staining kit, italian
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AFB III Staining Kit Materiali e reagenti necessari ma non forniti 1. 2. 3. 4. 860-027 05279437001 75 5. USO PREVISTO L’AFB III Staining Kit è concepito per l’uso come colorazione istologica qualitativa per la determinazione selettiva del Mycobacterium e di altri organismi o componenti acidoresistenti in tessuti fissati in formalina e inclusi in paraffina. Questo prodotto deve essere interpretato da un patologo qualificato unitamente all’esame istologico, alle informazioni cliniche pertinenti e ai controlli appropriati. Il prodotto è destinato per l’uso diagnostico in vitro (IVD). SOMMARIO E SPIEGAZIONE L’AFB III Staining Kit è una variante della colorazione di Ziehl-Neelsen.1 Per la colorazione rossa degli organismi e dei componenti acidoresistenti si utilizza una soluzione di carbolfucsina. Si utilizza la controcolorazione con blu di anilina per ottenere un fondo contrastante di colore blu. PRINCIPIO DELLA PROCEDURA Questo kit è stato ottimizzato per l’uso sui coloratori automatici di vetrini VENTANA BenchMark Special Stains e NexES Special Stains. I reagenti vengono applicati al tessuto su vetrini per microscopia e distribuiti sull’intero campione. La reazione colorante si basa sull’applicazione di pararosanilina in fenolo e alcol, che amplifica la colorazione e dissolve il colore per colorare tutti i componenti della sezione. Il Decolorizer, un reagente a base di alcol acido, viene applicato per rimuovere il colore da tutti gli elementi tessutali diversi dai componenti acidoresistenti. Si ritiene che gli organismi e i componenti che restano colorati abbiano impermeabilità selettiva alla carbolfucsina. Possono, inoltre, avere una componente lipidica che previene la decolorazione.2 MATERIALI E METODI Reagenti forniti I flaconi di reagenti vengono forniti in contenitori marcati con codici a barre da inserire nel carosello dei reagenti del coloratore automatico di vetrini. Ciascun kit contiene reagenti sufficienti per l’esecuzione di 75 test: Un flacone da 22 ml di AFB Stain, contenente quantità opportune di carbolfucsina e di fenolo. Un flacone da 27 ml di AFB Decolorizer II, contenente il 18% di acido solforico e il 64% di metanolo. Un flacone da 27 ml di AFB III Blue, contenente lo 0,015% di blu di anilina e lo 0,25% di acido acetico. 3 inserti per flacone con cannucce di aspirazione. Ricostituzione, miscelazione, diluizione, titolazione Non è necessaria alcuna ricostituzione, miscelazione, diluizione o titolazione. Un’ulteriore diluizione di uno qualunque dei reagenti può portare a una qualità di colorazione insoddisfacente. È necessario che l’utente convalidi qualunque modifica di questo genere. I reagenti forniti in questo kit sono stati diluiti in modo ottimale per l’uso con i coloratori automatici di vetrini BenchMark Special Stains e NexES Special Stains. Tali reagenti possono non essere ottimali per procedure manuali oppure per l’uso con altri strumenti. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Conservazione e manipolazione L’AFB III Staining Kit deve essere conservato a 15-30 °C. Consultare le condizioni di conservazione adeguate riportate sull’etichetta del flacone. Se conservati adeguatamente, i reagenti sono stabili fino alla data di scadenza stampata sull’etichetta del flacone. Non vi sono segni evidenti che indichino l’instabilità di questi reagenti; pertanto è auspicabile utilizzare dei controlli assieme ai campioni da testare. Se il tessuto di controllo positivo mostra una diminuzione della colorazione, può esservi una certa instabilità nel reagente, quindi è necessario contattare immediatamente il rappresentante locale per assistenza. Prelievo dei campioni e preparazione per l’analisi Ventana consiglia di eseguire il prelievo e la conservazione dei campioni in conformità con le indicazioni riportate nel documento CLSI M29-T23 e di fissare il tessuto in formalina neutra tamponata al 10%.4 1. Tagliare le sezioni, di solito da 3 a 5 µm, e stenderle sui vetrini. 2. I vetrini possono essere cotti sullo strumento BenchMark Special Stains, altrimenti è possibile utilizzare un altro metodo esterno. • Se si decide di cuocere i vetrini con lo strumento BenchMark Special Stains, passare al punto 3. • Fuori dallo strumento, cuocere i vetrini per almeno 30 minuti a circa 70 °C. Lasciare raffreddare. 3. Stampare le opportune etichette con codice a barre. 4. Applicare le etichette con codice a barre all’estremità smerigliata dei vetrini prima della sparaffinatura (fare riferimento al manuale di istruzioni dello strumento per la corretta applicazione delle etichette). 5. Consultare la sezione Istruzioni per l’uso del protocollo consigliato per i coloratori automatici di vetrini BenchMark Special Stains e NexES Special Stains. AVVERTENZE E PRECAUZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 2015-07-24 FT0700-440j 1/3 Tessuto di controllo Vetrini per microscopia (caricati positivamente) Stufa di asciugatura in grado di mantenere una temperatura di 70 °C ± 5 °C Coloratore automatico di vetrini BenchMark Special Stains o coloratore automatico di vetrini NexES Special Stains Reagenti sfusi per il coloratore automatico di vetrini BenchMark Special Stains: • BenchMark Special Stains Deparaffinization Solution (10X) • BenchMark Special Stains Liquid Coverslip • BenchMark Special Stains Wash Solution (10X) Reagenti sfusi per il coloratore automatico di vetrini NexES Special Stains: • Liquid Coverslip (Low Temperature) • Special Stains Wash (10X) Xilene o altro agente di chiarificazione (per istologia) Etanolo o alcol reagente (per istologia) Acqua deionizzata o distillata Montante sintetico Coverslip Per uso diagnostico in vitro (IVD). Solo per uso professionale. Consultare le autorità locali e/o statali in relazione al metodo di smaltimento consigliato. I materiali di origine umana devono essere considerati materiali pericolosi di origine biologica e vanno smaltiti adottando le dovute precauzioni. Usare precauzioni universali quando si maneggiano e si smaltiscono i campioni. Evitare la contaminazione microbica dei reagenti. La contaminazione potrebbe produrre risultati errati. Questi reagenti possono provocare irritazioni. Evitare il contatto con gli occhi e con le mucose. Se il reagente entra in contatto con tali aree, sciacquare abbondantemente con acqua corrente. Non ingerire o inalare i reagenti. AFB Stain è infiammabile, corrosivo e provoca ustioni. È nocivo per inalazione, a contatto con la pelle e in caso di ingestione. Possibile rischio di effetti irreversibili. 16649IT Rev F 8. 9. AFB Decolorizer II è infiammabile, corrosivo, tossico e irritante e viene rapidamente assorbito attraverso la pelle. Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi in caso di inalazione, ingestione o contatto con la pelle. Provoca gravi ustioni. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza, consultare la Scheda dati di sicurezza del prodotto e la Guida ai simboli e alle frasi di rischio alla pagina www.ventana.com. ISTRUZIONI PER L’USO Preparazione del flacone di reagente Prima dell’utilizzo iniziale, è necessario posizionare gli inserti con cannuccia di aspirazione nei flaconi dei reagenti. 1. Rimuovere il tappo di spedizione dal flacone e collocarvi l’inserto con cannuccia. Una volta aperto il flacone, è necessario lasciarvi l’inserto con cannuccia di aspirazione. 2. Quando il reagente è in uso, posizionare il tappo morbido nella fessura sul supporto del reagente. 3. Quando il reagente non è in uso, richiudere il flacone utilizzando il tappo morbido. Procedura di colorazione 1. 2. 3. Caricare i reagenti e i vetrini sullo strumento. Eseguire la fase di colorazione in conformità al protocollo consigliato (fare riferimento alla tabella 1 o 2) e alle istruzioni del manuale. Una volta completata la procedura, rimuovere i vetrini dallo strumento. Protocollo consigliato Per visualizzare, stampare o modificare i parametri per le procedure automatiche, attenersi alla procedura descritta nel manuale di istruzioni dello strumento. Le procedure indicate di seguito garantiscono la flessibilità necessaria a consentire spessori e dimensioni di tessuto variabili, nonché le diverse preferenze dell’utilizzatore. Si consiglia di eseguire delle fasi di colorazione di prova con i protocolli al fine di regolare la colorazione in base alle preferenze dell’utente. Nel protocollo riportato nella tabella 1, le selezioni effettuate sono necessarie per attivare la sparaffinatura e la cottura sullo strumento BenchMark Special Stains. Tabella 1. Protocollo di colorazione consigliato per l’AFB III Staining Kit su coloratore automatico di vetrini BenchMark Special Stains. Fase del protocollo Metodo Sparaffinatura Selezionare la sparaffinatura per la rimozione automatica della paraffina. Cottura Selezionare la temperatura e il periodo di incubazione per attivare la cottura. Ottimizzazione dell’intensità della controcolorazione (AFB III Blue) Selezionare un tempo di incubazione incluso tra 4 e 12 minuti: • • Opzioni Controcolorazione Protocollo preprogrammato Protocolli per 37 °C Processazione consigliata post-strumento 1. 2. Un esempio di materiale di controllo positivo è costituito da tessuto umano positivo ai batteri acidoresistenti, fissato in formalina e incluso in paraffina.4 Il tessuto di controllo deve provenire da autopsia o biopsia recente o da campioni chirurgici preparati o fissati il prima possibile dopo il prelievo con la medesima procedura usata per le sezioni da analizzare. Tali tessuti di controllo vanno usati per controllare tutte le fasi dell’analisi, dalla preparazione del tessuto fino alla colorazione. L’uso di una sezione di tessuto fissata o processata diversamente rispetto al metodo usato per i campioni da analizzare fornisce un controllo per tutti i reagenti e le fasi del metodo, ad eccezione della fissazione e processazione del tessuto. I componenti cellulari di altri elementi del tessuto possono servire come controllo negativo. È necessario testare il tessuto di controllo a ogni corsa. L’AFB III Staining Kit colora i batteri acidoresistenti di rosso vivace su un fondo azzurro. I batteri compaiono come macchie rosse a basso ingrandimento. A 100X, sotto olio, compaiono come strutture sovrapposte a forma di bastoncello, a volte descritte in letteratura come “Chinese sticks”. Alcuni tipi di batteri acidoresistenti possono apparire pleomorfi, in base al tipo di organismo e al piano della sezione. Utilizzare i controlli positivi noti esclusivamente per verificare che i tessuti trattati e i reagenti del test funzionino in modo corretto, non come aiuto per formulare una diagnosi specifica dei campioni del paziente. Se i componenti del tessuto positivo non si colorano positivamente, i risultati ottenuti con i campioni analizzati non vanno considerati validi. Se i componenti negativi del tessuto presentano una colorazione positiva, anche i risultati ottenuti con i campioni del paziente vanno considerati non validi. Riferire immediatamente al rappresentante locale dell’assistenza ogni discrepanza inspiegabile nei risultati del campione di controllo. Se i risultati del controllo della qualità non sono conformi alle specifiche, i risultati dei pazienti sono da considerarsi non validi. In tal caso, è necessario identificare e correggere il problema e rianalizzare i campioni del paziente. Limitazioni generali 1. 2. Tabella 2. Protocollo di colorazione consigliato per l’AFB III Staining Kit (AFB III Flex) su coloratore automatico di vetrini NexES Special Stains. Sparaffinatura 1. 2. 2015-07-24 FT0700-440j Risciacquare i vetrini due volte in alcol al 95% per rimuovere la soluzione Coverslip. Disidratare, chiarificare e applicare Coverslip con montante permanente. PROCEDURE DI CONTROLLO QUALITÀ Per le istruzioni post-processazione, fare riferimento alla sezione Processazione consigliata post-strumento. Metodo Usare i protocolli con numeri che iniziano con 7XX LIMITAZIONI 4 minuti: colorazione sfondo più leggera 12 minuti: colorazione sfondo più forte Tipo di procedura Chiara o scura Sparaffinare e idratare i vetrini seguendo le procedure in vigore nel laboratorio. Immergere i vetrini con le sezioni di tessuto nella Special Stains Wash Solution (1X) finché non si carica lo strumento. Si consiglia di caricare i vetrini nello strumento entro un’ora. Se non è possibile, lasciare i vetrini in acqua distillata o deionizzata per un massimo di 24 ore, in frigorifero, in modo che il tessuto non asciughi. 3. 2/3 La colorazione istologica è un processo diagnostico a più fasi che necessita di formazione specialistica nella scelta dei reagenti appropriati, nella selezione dei tessuti, nella fissazione, processazione, preparazione del vetrino e nell’interpretazione dei risultati della colorazione. La colorazione tessutale dipende dalla manipolazione e dalla processazione cui il tessuto è soggetto prima della colorazione stessa. Eventuali differenze nella processazione del tessuto e nelle procedure tecniche possono produrre una variabilità significativa dei risultati, comportando la necessità di esecuzione di regolari controlli procedurali (fare riferimento a Controllo qualità). Una inadeguatezza nelle fasi di fissazione, congelamento, scongelamento, lavaggio, asciugatura, riscaldamento, sezionamento o la contaminazione con altri campioni o fluidi può produrre artefatti o falsi negativi. L’interpretazione clinica di qualunque colorazione positiva o della sua assenza deve essere valutata nel contesto dell’anamnesi clinica, della morfologia e di altri criteri istopatologici. È responsabilità del patologo qualificato conoscere la modalità d’uso dei reagenti così come le metodiche di colorazione. È necessario eseguire la colorazione in un laboratorio certificato e autorizzato, sotto la supervisione di un patologo responsabile della revisione dei vetrini colorati che garantisca l’adeguatezza dei controlli positivi e negativi. 16649IT Rev F PRESTAZIONI 1. 2. 3. 4. Da strumento a strumento: usando l’AFB III Staining Kit, sono stati analizzati 100 vetrini di tessuto del polmone positivo all’AFB in 5 diversi strumenti BenchMark Special Stains. I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento. I risultati non hanno presentato differenze importanti in termini di intensità di colorazione fra i vetrini. Da corsa a corsa: usando l’AFB III Staining Kit sono stati analizzati 100 vetrini di tessuto del polmone positivo all’AFB in 5 diversi strumenti BenchMark Special Stains per un periodo di 5 giorni non consecutivi . I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento. I risultati non hanno presentato alcuna differenza significativa in termini di intensità di colorazione fra i vetrini. La compatibilità con l’AFB III Staining Kit è stata testata con altri reagenti Special Stains selezionati. Non è stata osservata alcuna interazione chimica avversa significativa. Da lotto a lotto: tre lotti diversi sono stati sottoposti a test su 14 tessuti positivi all’AFB utilizzati in un confronto diretto tra la colorazione manuale e l’AFB III Staining Kit. Sei vetrini per lotto sono stati sottoposti a test in 2 diversi strumenti BenchMark Special Stains con l’AFB III Staining Kit. I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento. I risultati non hanno presentato differenze importanti in termini di intensità di colorazione o frequenza di microrganismi fra i vetrini. Coloratore automatico di vetrini NexES Special Stains 1. 2. 3. 4. L’AFB III Staining Kit è stato sottoposto a test in 28 casi in un confronto diretto tra la colorazione manuale e l’AFB III Staining Kit. Per ogni caso sono stati preparati e sottoposti a test cinque vetrini. La colorazione dell’organismo e lo sfondo erano superiori o pari al 90% dell’intensità di colorazione rispetto ai vetrini colorati manualmente e ai vetrini colorati con AFB III. La riproducibilità della colorazione con l’AFB III Staining Kit all’interno della stessa corsa è stata determinata in 3 corse colorando 20 vetrini di un unico tessuto per corsa. I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento ai sensi di microrganismi e sfondo. I risultati non hanno presentato alcuna differenza significativa in termini di intensità di colorazione fra i vetrini. La riproducibilità fra una corsa e l’altra con l’AFB III Staining Kit è stata determinata colorando 20 vetrini in 3 corse su 3 strumenti diversi. I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento ai sensi di microrganismi e controcolorazione. I risultati non hanno presentato alcuna differenza significativa in termini di intensità di colorazione fra i vetrini. Da lotto a lotto: tre lotti diversi sono stati sottoposti a test su 13 tessuti positivi all’AFB utilizzati in un confronto diretto tra la colorazione manuale e l’AFB III Staining Kit. Sei vetrini per lotto sono stati sottoposti a test in 2 strumenti NexES Special Stains con l’AFB III Staining Kit. I vetrini sono stati valutati per la colorazione con criteri di superamento o fallimento. I risultati non hanno presentato differenze importanti in termini di intensità di colorazione o frequenza di microrganismi fra i vetrini. BIBLIOGRAFIA 1. 2. 3. 4. Sheehan DC, Hrapchak BB. Theory and Practice of Histotechnology. 2nd edition. St. Louis, MO: C.V. Mosby Company; 1980:235-237. Bancroft JD, Gamble, M. Theory and Practice of Histological Techniques. 2nd edition. Edinburgh: Churchill-Livingston; 1982:244. Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). CLSI Web site. http://www.clsi.org/. Accessed November 3, 2011. Carson F, Hladik C. Histotechnology: A Self Instructional Text, 3rd edition. Hong Kong: American Society for Clinical Pathology Press; 2009. PROPRIETÀ INTELLETTUALE BENCHMARK, NexES, VENTANA e il logo VENTANA sono marchi di fabbrica di Roche. Tutti gli altri marchi commerciali sono di proprietà dei rispettivi titolari. © 2012-2015 Ventana Medical Systems, Inc. INFORMAZIONI DI CONTATTO Ventana Medical Systems, Inc. 1910 E. Innovation Park Drive Tucson, Arizona 85755 USA +1 520 887 2155 +1 800 227 2155 (USA) www.ventana.com Roche Diagnostics GmbH Sandhofer Strasse 116 D-68305 Mannheim Germany RISOLUZIONE DEI PROBLEMI 1. 2. 3. 4. 5. Lo spessore delle sezioni può influenzare la qualità e l’intensità della colorazione. Se la colorazione è inadeguata, contattare il rappresentante locale dell’assistenza. Il tessuto necrotico o autolisato può presentare una colorazione non specifica. Se il campione di controllo positivo non si colora adeguatamente, verificare che il vetrino abbia l’etichetta con codice a barre giusta e che questa sia applicata correttamente. Se l’etichetta è corretta, ma non si ottiene alcuna colorazione oppure si ottiene una colorazione inaspettata, contattare il rappresentante locale dell’assistenza. L’intensità e il tono della controcolorazione con blu di anilina dipendono dallo spessore delle sezioni di tessuto. Le sezioni più sottili assumeranno una controcolorazione più tenue. I vetrini che presentano un artefatto che consiste in aggregati sferici con fondo colorato non devono essere interpretati. Rivolgersi al distributore locale per assistenza. 2015-07-24 FT0700-440j 3/3 16649IT Rev F
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