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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Mercoledì, 17 febbraio 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Mercoledì, 17 febbraio 2016 Comune di Gatteo 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 29 1 L' Endas Borella Mitici torna con 11 punti dalla trasferta di Faenza e... 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 3 Posti di controllo contro i furti 17/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 24 4 Festa tra miss e romanticismo Comune di Savignano 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 5 Camminata al buio per Mi illumino dimeno' 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 BRUNO ACHILLI «Pantanissima e il Capitano sono i nostri fiori all' occhiello» 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 6 8 Convegno sullo sport e come stare bene 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 25 MATTIA SANSAVINI «A Sanremo porterei Terence Hill A Savignano 'solo' la mia... 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 25 9 11 Dal Festival al Romagna Shopping Valley I... 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 30 12 "Marlene Kuntz", il film all' Uci Cinemas 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 30 13 La band al Romagna shopping valley 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 GIORGIO CONTI «Non usare l' olio di palma» 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 14 15 Posti di controllo contro i furti 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 16 Dear Jack 17/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 17 Bellaria Igea Marina Quasi mille persone al Bottegaio per un Giorno di S.... 17/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 37 18 Nel derby il Castelvecchio doma l' Imolese con la rete di Venturelli ad... Comune di San Mauro 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 19 Dal Giappone per l' inglese alla materna 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 20 Cinque atleti del Budokan nella squadra regionale 17/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 20 21 Videosorveglianza Oltresavio, sessanta telecamere in arrivo 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 28 22 Ravenna avanti tutti 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 29 23 Livio Neri Around Team, una serata da ricordare 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 36 24 Oltresavio: 24 chilometri di fibra ottica 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 25 Il M5s chiede su tasse università e case acqua 17/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 GIORGIO MAGNANI Molte nascite e boom di cinesi tra gli stranieri 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 12 GIULIA CRIVELLI Baldinini sfida la crisi e investe in Russia: shop e sede a Mosca 17/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 37 LUIGI DE MITRI Il Romagna Centro ko col Fano scivola al terzo posto. Il Bellaria batte la 17/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 43 26 28 30 31 Rubicone In Volley Titan Services Pubblica Amministrazione 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2 MAURIZIO ZOPPOLATO Appalti senza garanzia globale Riforma dei contratti già partita 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2 GUGLIELMO SAPORITO La scommessa della deregulation per ottenere più flessibilità 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 4 PAGINA A CURA DIGUGLIELMO SAPORITO Più spazio all' Anac sul controllo della regolarità delle... 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Accesso agli atti trasparente per evitare vantaggi indebiti 34 36 La scelta del direttore lavori passerà da Albo e sorteggio 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 7 32 GUGLIELMO SAPORITO 38 40 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 9 GUGLIELMO SAPORITO Servizi in house, va dimostrata la... 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 PAGINA A CURA DIMAURIZIO ZOPPOLATO Soccorso istruttorio senza sanzioni per chi partecipa a gare pubbliche 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 MAURIZIO ZOPPOLATO Più forza al partenariato pubblicoprivato 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 NATASCIA RONCHETTI Asilo nido e libri, così Renner fa scuola in EmiliaRomagna 17/02/2016 Italia Oggi Pagina 2 MARINO LONGONI Anagrafe, mld di dati per poveri risultati 17/02/2016 Italia Oggi Pagina 36 Fondo crediti limitato 48 50 Stazioni appaltanti, le strade di qualifica o aggregazione 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 19 44 46 Appalti, tutti i poteri all' Anac 17/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 42 MATTEO BARBERO 52 54 55 17 febbraio 2016 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo BILIARDINO UISP L' Endas Borella Mitici torna con 11 punti dalla trasferta di Faenza e aumenta il vantaggio Serie A. Sant' AndreaEndas Borella 108, CapanniLocomotivA 810, Bar Trilly Faenza Endas Borella Mitici 711, i TremEndasBar Amati 513, Loco Il Gatto, il Topo e lo zio Pino 135. Riposa Bar Rubicone CdC. Recupero: TremEndasBar Rubi cone CdC 810. Classifica: Endas Borella Mitici 131, LocomotivA 103, Bar Amati e Bar Trilly 98, Bar Rubicone 95, Capanni 88, Loco 82, i TremEndas 80, Endas Borella 76, Sant' Andrea 74, il Gatto, il Topo e lo zio Pino 65. Serie B/1. Caffè EliteSgadezza 117, Bar al Solito Posto Camino Verde Véc 108, Gitani Ce suola B 612, New Team Circolino Monster & Co. 216, Sweet Bar Capitano Loco Disastar 612. Riposa Loco Pollo. Recupero: Loco Pollo Sweet Bar Capitano 117. Classifica: Cesuola B 129, Monster & Co. 128, Caffè E lite* e Al Solito Posto 114, Camino Verde* 91, Circolino 83, Gitani 75, Sgadezza 73, Disastar 71, Loco Pollo 58, Sweet Bar Capitano 36 (* una gara in meno). Serie B/2. Arci BorellaBaracca 126, Loco TitinoBulgarnò Bm Ced 162, Endas do Brasil Caffè Teatro Longiano 99, Real Petrella LongianoBar Malatesta B 99, Crazy Bar Bar Mercedes 126, Arci Fiumicino Loco Tennent' s 117. Recupero: Loco TitinoArci Fiumicino 126. Classifica: Loco Titino 150, Caffè Teatro Longiano 124, Arci Fiumicino* e Real Petrella Longiano 109, Endas do Brasil* 105, Malatesta B 90, Arci Borella 89, Mercedes 84, Loco Tennent' s 81, Bulgarnò e Crazy Bar 79, Baracca 71 (* una gara in meno). Serie B/3. Bar Fabio La Taranta 711, Pizzeria Fausto Bar Rubicone rinv., EnghelGli Irri ducibili del Punto' s 135, TFaii Fenomenali 6 12, Bar Angeli La Rosa dei Venti 144. Riposa Crazy Jungle. Classifica: Enghel Team 121, Irriducibili del Punto' s 113, Pizzeria Fausto* 109, Bar Angeli 106, La Taranta 98, Fenomenali 84, Crazy Jungle 83, Bar Fabio 71, TFai* 70, Rosa dei Venti* 52, Bar Rubicone* 47 (* una gara in meno). Serie C/1. Arci San ZaccariaDurazzanino 1 117, Rock Tattoo Penne Bianche 612, Camino Verde ZuvnQui d' na volta 135, Bussecchio CCalcinari Caveja 135, Le Riserve del CircolinoPanighina 5 13, Durazzanino 2 Bar Santi 126. Recupero: Calcinari CavejaCamino Verde Zuvn 414. Classifica: Qui d' na volta 139, Penne Bianche 132, Camino Verde 130, Bussecchio C e Durazzanino2 108, Rock Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 17 febbraio 2016 Pagina 29 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Tattoo 97, Panighina 96, Bar Santi e Le Riserve 82, Arci San Zaccaria 80, Durazzanino1 70, Calcinari Caveja 64. Serie C/2. Bletta CafèBar Fratti 117, Cesuola C Aurora San Giorgio 99, RanòcLeggEndas 162, ErcolinoTot a Post 810, 5 Pini Picchio Rosso1 99, Dj Aff Ravenna Crazy Bar 12 6. Recupero BlettaCrazy Bar 414. Classifica: Bar Fratti 144, 5 Pini 130, Picchio Rosso 1 127, Dj Aff Ravenna 116, Ranòc 115, Ce suola C 110, Aurora 96, Tot a Post 92, Crazy Bar 90, Bletta Cafè 71, Ercolino 54, LeggEndas 43. Serie C/3. Caffè Teatro Longiano C Sweet Bar Evergreen 117, Arci Picchio Rosso 2 Bar Cento rinv, Bar Malatesta C Power Rangers 162, Acdc Ponte AbbadesseCentro Sportivo Gatteo2 612, i Ragazzi dell' Arci BorellaArci Balignano1 144, Arci Balignano 3 Reef Caffè 711. Classifica: Reef 140, Caffè Teatro C 126, Malatesta C 116, Arci Borella 115, Centro Sportivo Gatteo2 112, Sweet Bar 101, Picchio Rosso 2* e Bar Cento* 90, Acdc Ponte Abbadesse e Ar ci Balignano3 86, Arci Balignano1 e Power Rangers 54 (* una gara in meno). Serie C/4. Mojito CafèFreedom 513, Underground Bar Fabio Junior 117, Centro Sportivo Gatteo 1 Bar Angeli C 99, Borderline Bar Nuovo 69 711, Ki PatacaDrink Team 135, Cani morti di CastelvecchioArci Balignano 2 108. Classifica: Bar Angeli C 142, Borderline 121, Ki Pataca 117, Centro Sportivo Gatteo 1 e Canimorti 116, Arci Balignano 2 109, Bar Nuovo 102, Underground 89, Drink Team 76, Freedom 74, Mojito Cafè 67, Bar Fabio Junior 59. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 17 febbraio 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo I carabinieri nel fine settimana hanno utilizzato una quarantina di pattuglie Posti di controllo contro i furti Controllate 420 auto e 630 persone: 2 denunciati di numerosi militari delle compagnie carabinieri di Forlì, Cesena, Cesenatico e Meldola e delle stazioni dell' Arma dipendenti. I controlli si sono sviluppati soprattutto nelle ore serali e notturne di venerdì e di sabato lungo le principali arterie stradali, le direttrici del traffico cittadino di maggior scorrimento veicolare, che portano verso le zone urbanizzate e le frazioni di campagna. Sono stati effettuati posti di blocco e di controllo. Particolare attenzione è stata rivolta a i t e r r i t o r i d i Gatteo, Longiano, Bertinoro, Gatteo, Cesenatico, Savignano e la prima periferia di Forlì e Cesena. Sono state impiegate 40 pattuglie. Sono stati controllati 420 autoveicoli, con l' identificazione di 630 persone. In seguito ai controlli sono state denunciate a piede libero due persone, una per guida in stato di ebbrezza, l' altra per rifiuto di fornire le proprie generalità. Complessivamente sono stati controllati 15 soggetti sottoposti agli arresti domi ciliari; 8 sottoposti alla libertà vigilata; 2 sottoposti alla detenzione domiciliare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 17 febbraio 2016 Pagina 24 La Voce di Romagna Comune di Gatteo GATTEO GRAN GALÀ ALL' INSEGNA DELLA MODA E DELLO SPETTACOLO DOMENICA ALLA VECCHIA OFFICINA" Festa tra miss e romanticismo Bellezza, dolcezza, eleganza, sorrisi, simpatia e romanticismo, un "mix" vincente, quello vissuto nel pomeriggio di domenica 14 febbraio al ristorante "la Vecchia Officina" di Gatteo, all' evento denominato "Gran Galà di San Valentino", a cui hanno partecipato le mamme vincitrici di fascia nazionale e regionale insieme a P a o l o e G r a z i a T e t i , ideatori di "Miss Mamma Italiana", concorso nazionale di bellezza simpatia riservato a tutte le mamme aventi un' età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia "Gold" per le mam me dai 46 ai 55 anni, giunto quest' anno alla sua 23° edizione, presenti anche i vincitori del concorso "il Babbo più Bello d' Italia" e "la Supercoppia Italiana". Nel corso della serata è stato proposto un gioco legato al pensiero d' amore più bello per la festa di San Valentino; la "giuria popolare" ha proclamato vincitori, al primo posto la cesenate Fabiola Cuccagna che si è aggiudicata il gioiello "Cuore di San Valentino" (una produzione gioielleria Scarpellini Gatteo Mare); 2° posto per il forlivese Gianluca Cecche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 17 febbraio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO Camminata al buio per Mi illumino dimeno' ANCHE i comuni del Rubicone aderiscono a 'Mi illumino di meno 2016', la festa del risparmio energetico di venerdì prossimo. A Longiano verranno spenti gli impianti in centro storico, il porticato sotto il Comune, il Parco pubblico di via Sabin a Badia, la pista ciclo pedonale in via Badia a Budrio, il Parco Costituzione Europea a Ponte Ospedaletto. A Savignano la Consulta propone, in collaborazione con il gruppo Savignano Cammina, la 'Passeggiata al buio' con partenza alle 20.30 da piazza Borghesi, di circa un' ora. Il tragitto comprende il passaggio per alcune zone spente del centro: piazza Faberi, piazza Borghesi, corso Perticari e corso Vendemini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 17 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano PEDALATE DI PASSIONE «Pantanissima e il Capitano sono i nostri fiori all' occhiello» Ciclismo Il presidente dell' Acsi Pironi: «Duemila tesserati e stanno crescendo» Savignano DA undici anni Sergio Pironi è il presidente del Comitato provinciale di Forlì Cesena della struttura amatoriale prima Udace e poi negli ultimi tre anni diventata Acsi. Vive il ciclismo con grande passione e impegno, sempre presente in ogni gara o in ogni momento, un vero stakanovista. Presidente Pironi la nuova stagione è appena iniziata, quali sono i programmi di quest' anno? «Abbiamo un calendario di eventi per tutti i gusti con una sessantina di manifestazioni in tutto il territorio provinciale la metà delle quali sono nel Cesenate. Siamo poi tornati a crescere anche per quanto riguarda i tesserati, attualmente circa duemila, però contiamo di aumentare ancora nei prossimi mesi». Quali sono invece i fiori all' occhiello del vostro Comitato? «Vorrei intanto ricordare le due gran fondo, quella del Capitano a Bagno di Romagna (5 giugno) e la Pantanissima a Cesenatico (4 settembre) due appuntamenti importanti e con un trend di partecipanti sempre in aumento. Da diversi anni ci stiamo movendo bene anche nel settore fuoristrada. Diamo il nostro sostegno al Rally di Romagna di mountain bike in programma a Riolo Terme (dall' 1 al 5 giugno). Già lo scorso anno la manifestazione ha riscosso un notevole successo con la partecipazione di atleti in rappresentanza di 12 nazioni. Abbiamo anche una '24 ore' e una '6 ore' in Mtb in calendario a Bellaria Igea Marina nell' ultimo week end di settembre. E' stata collaudata lo scorso anno, però questa è la prima edizione vera e propria. E' una scommessa, sono convinto piacerà». Ci sono altri appuntamenti da ricordare? «Certo. Diamo il nostro sostegno fin dalla prima edizione alla '2 x Bene di Longiano' una manifestazione che vede in gara tanti concorrenti, donne e uomini, campioni di ieri e di oggi, e con una scopo finale ben preciso: il ricavato viene devoluto in beneficenza. Ricordo che quest' anno si svolgerà la terza domenica di settembre». Cosa altro c' è in calendario da ricordare? «Organizziamo anche tante cicloturistiche e gare agonistiche. Iniziamo a Savignano il 6 marzo con un raduno, mentre la prima prova agonistica è a San Vittore la domenica successiva, il 13, per il Gp Marcellino Lucchi. Abbiamo suddiviso il calendario in maniera equa, metà sono prove cicloturiste e le altre agonistiche». Cosa spera per questa nuova stagione? «Rivolgo un invito a tutti i ciclisti: quello di stare sempre molto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 17 febbraio 2016 Pagina 10 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano attenti lungo le strade e di tenere comportamenti corretti. In bicicletta, ai nostri livelli, si va per divertirsi e rischiare di farsi del male non ha alcun senso. Di incidenti in passato ce ne sono stati anche troppi. Evitiamoli, credo sia possibile». Bruno Achilli. BRUNO ACHILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 17 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Al Seven a Savignano Convegno sullo sport e come stare bene Savignano DOMANI si terrà al Seven Sporting Club di Savignano s u l Rubicone un evento formativo promosso da Around Sport dal titolo 'Oltre l' obiettivo. Vincere, divertirsi, stare bene con lo sport'. Dalle ore 20.30 gli psicologi dello sport e mental trainer Massimo Vandi, Claudio Muccioli e William Porcellini animeranno un incontro (gratuito) in cui si parlerà dell' allenamento tecnicoatletico in particolare negli sport da spiaggia e del corretto approccio mentale per migliorare la propria performance sportiva e, di conseguenza, i risultati. L' appuntamento fa parte del ciclo di incontri che il Gruppo Around, gestore del Seven, dedica alla formazione proprio per avvicinarsi e interpretare nel modo migliore lo sport. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 17 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano «A Sanremo porterei Terence Hill A Savignano 'solo' la mia felicità» Flavio Insinna sbarca al teatro Moderno con il suo spettacolo «TE CHIAMO dal camerino della Rai... Diamoci del tu però. Evitiamo i formalismi». Tutto ok Flavio? «Proprio tutto mai. Per questo serve la macchina della felicità...». (Sabato alle 21, al Moderno di Savignano, Flavio Insinna porta in scena 'La macchina della felicità', viaggio di musica e parole ispirato al suo omonimo romanzo). Nella vita serve una macchina della felicità? «Se dici macchina pensi a qualcosa di meccanico, freddo. Il nostro spettacolo è una ricreazione». Una pausa nel delirio della vita? «La felicità è esserci. Semplicemente. Esserci: anche nei momenti più brutti». Lo spettacolo porta il nome del suo libro. «Libro che ho scritto dopo tante richieste e tanti no. Non è né Moby Dick né la Divina Commedia ma è una cosa vera, mia». Il riscontro? «Sapere che le persone lo 'usano' nei momenti di difficoltà. Nessuno è protetto dalle tragedie». Lei ha avuto bisogno di una macchina della felicità? «Le persone note non sono immuni dai dolori. Ricordo ad esempio i no ricevuti e le mie bocciature». Lei? «A scuola, all' Accademia di arte drammatica, al concorso per entrare nei carabinieri» Scusi ma il ruolo in Don Matteo? «Paradossale, eh... Poi ho fatto cinque serie di Don Matteo». In un ipotetico Sanremo condotto da lei porterebbe Terence Hill? «Da solo non verrebbe mai. Ma con Nino...». Frassica? «Sono stato io la sua spalla. Un gigante». Conti ha fatto il botto... Sa che un domani potrebbe condurlo lei il Festival? «Conduttore? Chiamatemi conducente. Sono un irregolare. Mi piace narrare, raccontare cose». Domanda sviata... in scena come si innesca la macchina della felicità? «Il mio più grande maestro, Gigi Proietti, mi ha insegnato a respirare con il pubblico. Un lavoro che parte da lontano. Oggi molti talent insegnano invece a bruciare le tappe. Il rischio è di essere spremuti per poi sparire subito». La professionalità mette radici nel tempo? «Sì e inoltre dipende da chi ti circondi. Paolo Villaggio mi ha sempre insegnato a non circondarmi di mezze figure. Non temere gli intelligenti che ti umiliano diceva ma temi la corte dei mediocri che ti idolatra». In scena conta più il togliere o il mettere? «Falcao insegna. Per vincere toglieva, era essenziale anche se avrebbe potuto fare tutto il campo a forza di colpi di tacco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 17 febbraio 2016 Pagina 25 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano La macchina della felicità aiuta a realizzare i sogni? «Aiuta a vederli. I sogni però costano fatica se non vuoi che rimangano tali». Mattia Sansavini. MATTIA SANSAVINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 17 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano L' EVENTO OGGI POMERIGGIO ALLE 17 Dal Festival al Romagna Shopping Valley I Dear Jack a tu per tu con il popolo dei fans IL palcoscenico dell' Ariston non ha portato loro la fortuna sperata, ma i Dear Jack non si demoralizzano, anzi. Sono giovani e pieni di cose da comunicare al pubblico. Pubblico che oggi pomeriggio incontrano al Romagna Shopping Valley di Savignano s u l Rubicone, dove la boy band era già stata un anno fa, a marzo. Oggi stringeranno mani, scatteranno selfie insieme ai fan e firmeranno copie del nuovo disco 'Mezzo respiro', che contiene l' omonimo singolo presentato a Sanremo. Con loro c' è anche il nuovo vocalist, Leiner Riflessi, apprezzato concorrente di Fedez a X Factor 2014, che ha preso il posto di Alessio Bernabei. Per tutti i fan, oggi, ci sarà anche la spilletta dei Dear Jack, la stessa che ha indossato, durante le serate del festival, i l nuovo fan d' eccezione della band, Gaetano Curreri. Il vincitore assoluto della 66° edizione del festival ha infatti dichiarato di avere preso in simpatia i cinque musicisti lanciati da Amici. Appuntamento oggi alle 17 nella piazzetta all' ingresso numero due. c. b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 17 febbraio 2016 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO "Marlene Kuntz", il film all' Uci Cinemas SAVIGNANO. A 20 anni dall' album di debutto Catartica, arriva oggi sullo schermo dell' Uci Cinemas di Savignano Marlene Kuntz. Complimenti per la festa, il film di Sebastiano Luca Insinga che celebra la band rock. La pellicola è nata grazie a una campagna di crowdfunding su Musicrai ser e racconta i 25 anni di carriera della band mostrando i Marlene Kuntz sotto una veste inedita attraverso filmati di archivio di ieri, alternati a musica e interviste di oggi. Ingresso: 12 euro; ridotto 10 euro (con Feltrinelli carta più multipiù o esibendo la copia del loro ultimo disco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 17 febbraio 2016 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano DA SANREMO A SAVIGNANO La band al Romagna shopping valley SAVIGNANO SUL RUBICONE. Reduci dal Festival d i Sanremo con il brano Mezzo respiro, tornano oggi al Romagna shopping valley i Dear Jack. A quasi un anno di distanza dalla loro prima partecipazione, la band sarà ospite oggi dalle 17 del polo commerciale di Savignano a mare (piazzetta ingresso numero 2), per incontrare i fan e firmare le copie del nuovo album Mezzo respiro, appena uscito nei negozi, e che contiene l' omonimo singolo presentato sul palco dell'Ariston nella categoria Campioni. Nella serata di giovedì 11 febbraio dedicata alle cover, il gruppo si è esibito in una inedita versione di Un bacio a mezzanotte, brano reso celebre dal Quartetto Cetra. I Dear Jack arriveranno a Savignano nella nuova formazione con alla voce Leiner Riflessi, che ha preso il posto di Alessio Bernabei. Dopo aver partecipato alla 66ª edizione del festival della canzone italiana, la band è dunque pronta per il tour nei negozi, e sarà poi il 16 marzo dal vivo all'Alcatraz di Milano. Mezzo respiro (B a r a o n d a / A rtist First) è anche il titolo del nuovo album dei Dear Jack che contiene 8 brani inediti, 2 cover (Oro di Mango e Un bacio a mezzanotte appunto), e 3 brani estratti dal precedente album della band e reinterpretati dalla nuova formazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 17 febbraio 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. Serata Lions «Non usare l' olio di palma» SAVIGNANO. Giorgio Conti invita a «non usare mai prodotti contenenti l' olio di palma: un tragico ingrassante». Nei giorni scorsi il L i o n s c l u b d e l Rubicone, s u i n v i t o d e l presidente Mario Cantelli, si è ritrovato al ristorante Cesare di Savignano per conoscere da vicino Giorgio Conti, nato a Rimini, docente universitario a Venezia, coordinatore scientifico della sostenibilità e responsabile progetto Sos (scuola orientata alla sostenibilità). «Sbagliatissimo usare cibi con l' olio di palma ha detto, tra l' altro purtroppo un olio oramai utilizzato anche per fare la pizza tradizionale. Ma l' uso di questo olio vegetale è un problema di sicurezza alimentare. L' olio di palma ha un' altissima percentuale di grassi saturi ed è così un formidabile ingrassante. Ne bastano pochi grammi per essere a posto per tutto il giorno per quanto riguarda i grassi saturi. Causa fattori di rischio, di sviluppo e comportamentale. Negli Usa oramai il 40 per cento dei bambini sono obesi. E l' Italia è al primo posto in Europa per questo poco gradevole primato. L' Italia, patria del cibo mediterraneo, sta importando olio di. GIORGIO CONTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 17 febbraio 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano I carabinieri nel fine settimana hanno utilizzato una quarantina di pattuglie Posti di controllo contro i furti Controllate 420 auto e 630 persone: 2 denunciati di numerosi militari delle compagnie carabinieri di Forlì, Cesena, Cesenatico e Meldola e delle stazioni dell' Arma dipendenti. I controlli si sono sviluppati soprattutto nelle ore serali e notturne di venerdì e di sabato lungo le principali arterie stradali, le direttrici del traffico cittadino di maggior scorrimento veicolare, che portano verso le zone urbanizzate e le frazioni di campagna. Sono stati effettuati posti di blocco e di controllo. Particolare attenzione è stata rivolta ai territori di Gatteo, Longiano, Bertinoro, Gatteo, Cesenatico, Savignano e l a p r i m a periferia di Forlì e Cesena. Sono state impiegate 40 pattuglie. Sono stati controllati 420 autoveicoli, con l' identificazione di 630 persone. In seguito ai controlli sono state denunciate a piede libero due persone, una per guida in stato di ebbrezza, l' altra per rifiuto di fornire le proprie generalità. Complessivamente sono stati controllati 15 soggetti sottoposti agli arresti domi ciliari; 8 sottoposti alla libertà vigilata; 2 sottoposti alla detenzione domiciliare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 17 febbraio 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO Dear Jack Oggi i Dear Jack tornano al Romagna Shopping Valley. Reduci da Sanremo, saranno al centro commerciale a partire dalle 17 (piazzetta ingresso numero 2), per incontrare i fan e firmare le copie del nuovo album "Mezzo respiro", appena uscito nei negozi, e che contiene l' omonimo singolo presentato a Sanremo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 17 febbraio 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di Savignano Bellaria Igea Marina Quasi mille persone al Bottegaio per un Giorno di S. Valentino Quasi mille persone hanno visitato Bottegaio per un Giorno edizione speciale di San Valentino: molti dei quali a Bellaria per una gita fuori porta sia per il mercatino del riuso che per la fiera di San Valentino. Anche la gara podistica che si è svolta fuori dal Palacongressi ha incrementato il pubblico della mattinata. L' ormai consolidato mercatino "delle pulci" nel Palacongressi di Bellaria dedicato ai privati ha animato l' intera giornata di ieri con bancarelle multicolori e tanta merce usata per uno shopping ecosostenibile ed intelligente. Tanti espositori in arrivo anche da Bologna, Padova, Ferrara, Pesaro. Come in ogni edizione ha riscosso grande successo il "Bottegaio del Cuore" la sezione dedicata alle ONLUS: acquistando in quelle bancarelle si realizzano due obiettivi, il primo, a carattere personale, è quello di risparmiare, il secondo, più altruistico è quello di finanziare l' associazione che lo organizza e che gestisce programmi umanitari. Presenti: Lions Savignano, Diversamente Insieme, Telemaco, Amici di Luca, Fondazione Itaca, Associazione Maria Negretto, Gli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 17 febbraio 2016 Pagina 37 La Voce di Romagna Comune di Savignano CALCIO DONNE / SERIE B Come all' andata successo della squadra di Varchetta Nel derby il Castelvecchio doma l' Imolese con la rete di Venturelli ad inizio ripresa Castelvecchio 1 Imolese 0 CASTELVECCHIO Pacini, Amaduzzi A., Fiorenza, Amaduzzi M. (77' Vicini), Guiducci, Carlini, Lisi, Nagni, Guidi (70' Cappelli), Venturelli, Casali (89' Zani). A disp. Legni, Beleffi. All. Varchetta IMOLESE Bassi, Marini, Purificato, Baharvand, Spada, Soglia (71' Brienza), Filippi, Ceppari (79' Balducci A.), Balducci, Li Calzi (49' Talami), Giovannini. A disp. Morotti ARBITRO Bravaccini di Macerata (Assistenti Saimir e Faccioli di Ravenna) RETI: 3' st. Venturelli NOTE: Ammoniti: 36 Amaduzzi A. (C), 64' Baharvand (I). SAVIGNANO Il Castelvecchio fa la parte del leone vincendo per la seconda volta il derby contro l' imolese e tornano ai tre punti dopo tre pareggi. Da segnalare la prova di Amaduzzi Alessandra. Al 6' Li Calzi da fuori area calcia un gran bel tiro che Pacini devia sopra la traversa. Al 12' Lisi lanciata da Amaduzzi A., si trova davanti al portiere Bassi ma spreca con un tiro alto. Al 33' calcio di punizione per le padrone di casa sulla palla Fiorenza che effettua un cross dove Guiducci arriva in ritardo. Al 38' Bassi pronta e de via in angolo un tiro di Casali. Risponde l' Imolese con Balducci al 40' la cui bordata su punizione da fuori area viene alzata oltre la traversa da una attenta Pacini. Occasionissima Castelvecchio a due minuti dal termine: recupera la sfera una instancabile Na gni, vede libera e lancia Lisi, questa scatta verso la porta avversaria ma si allunga la palla e sfuma una grossa azione. In avvio di ripresa la rete partita. Cross di Amaduzzi A. che serve Guidi in area di rigore, sulla stessa esce a valanga Bassi: il direttore di gara da la regola di vantaggio e sulla palla si fionda Venturelli che di piatto appoggia in rete. Al 41' il Castelvecchio ha l' occasioen per raddoppiare con Casali (alto). RISULTATI Reggiana Accademia Acqui 12, Bologna Amicizia Lagaccio 1 1, Alessandria Castelfranco 1 2, Castelvecchio Imolese 10, Cuneo Molassana Boero 4 0, Musiello SaluzzoTorino 2 1 CLASSIFICA Cuneo 35; Castelfranco 34; Musiello Saluzzo 28; Accademia Acqui, Castelvecchio 22; Amicizia Lagaccio 15; Imolese Femminile 14; Reggiana 13; Molassana Boero 12; Torino 11; Alessandria 7; Bologna 5. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 17 febbraio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro SAN MAURO ALLA PASCOLI Dal Giappone per l' inglese alla materna VENERDÌ una delegazione di ricercatori giapponesi farà visita alla scuola per l' infanzia Domus Pascoli di San Mauro Pascoli per assistere a una lezione dell' esperta di lingua inglese Elena Montemaggi. La delegazione. che è in Italia per studiare come funziona la metodologia Clil (Content and Language Integrating Learning) ovvero Apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera) nelle scuole italiane, è entrata in contatto con Elena Montemaggi tramite l' università Ca' Foscari di Venezia. L' insegnante si è infatti perfezionata qui un anno fa con ottimi risultati in metodologia Clil ed è stata l' unica del corso a sperimentarla nelle scuole infanzia. Il Clil è una metodologia di insegnamento già applicata nelle scuole internazionali a tutti i livelli. IN ITALIA viene sperimentalmente applicata nelle scuole superiori, medie e primarie ma non nelle scuole infanzia dove ancora si fa fatica a introdurre l' accostamento a una lingua straniera. Tramite questa metodologia e grazie alla disponibilità e lungimiranza di Pamela Della Chiesa e alla preziosa collaborazione delle insegnanti, l' esperta di inglese può inserire la lingua straniera nel tessuto della scuola e realizzare percorsi educativi originali ed efficaci a promuovere la crescita cognitiva, culturale, relazionale e sociale dei bambini. Elena Montemaggi, 49 anni, residente a San Mauro Pascoli, è un' esperta in lingua inglese livello C2 e si occupa di glottodidattica infantile (ramo della linguistica applicata che studia le tecniche dell' insegnamento delle lingue) e di progetti sul bilinguismo nelle scuole dell' infanzia da circa undici anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 17 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Karate Prenderanno parte al Trofeo delle Regioni che si disputerà domenica a Formigine Cinque atleti del Budokan nella squadra regionale San Mauro Pascoli LA SQUADRA regionale della Fikta Emilia Romagna ha convocato cvinque atleti del Budokan San Mauro Pascoli e assieme ad altri 40 in tutta la regione rappresenteranno l' Emilia Romagna nella gara nazionale 'Trofeo delle Regioni' che si svolgerà il prossimo 21 febbraio a Formigine (Modena). A passare le selezioni nella squadra regionale del Csak della Fikta sono: Manuel Silvani di Sala di Cesenatico, Antonella Zillante, Aurora Bisacchi, Alex Bersani e Vera Guida di San Mauro pascoli. Cinque atleti tra i 15 e i 19 anni che dopo almeno 8 anni di pratica a San Mauro e d a qualche anno anche con la squadra regionale raccolgono ora le loro prime soddisfazioni e provano le prime importanti esperienze su un tatami nazionale. I maestri Andrea Silenzi e Daniele Arcangeli sono contenti del risultato raggiunto dopo tanti sacrifici: «Alcuni degli allievi selezionati sono stati i primi a frequentare i nostri corsi iniziando proprio nel 2005, anno di fondazione della società, quando piccolissimi si sono trovati in un gruppetto di 11 allievi a provare assieme a noi questa nuova esperienza. Oggi questi ragazzi sono cresciuti, alcuni ci aiutano nell' insegnamento, e tutti sono l' esempio di quanto una disciplina sportiva come il karate possa tirare fuori il meglio di questi ragazzi e formare dei giovani volenterosi, educati e responsabili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 17 febbraio 2016 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Videosorveglianza Oltresavio, sessanta telecamere in arrivo IL QUARTIERE Oltresavio avrà una sessantina di telecamere, oltre 24 km di fibra ottica, e il cablaggio di una decina di edifici pubblici nell' ambito del progetto per la realizzazione della rete Man e del sistema di videosorveglianza diffusa sul territorio. Le informazioni sono state diffuse dal sindaco Paolo Lucchi e dall' assessore allo sviluppo e innovazione Tommaso Dionigi nel corso dell' incontro svoltosi lunedì sera nella sala del quartiere di piazza Anna Magnani. Tra i punti sorvegliati dalle telecamere il Parco Ippodromo, il Parco per Fabio, i cimiteri di San Mauro, Tipano, Diegaro e il nuovo cimitero urbano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 17 febbraio 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro CALCIO SERIE D Ravenna avanti tutti Maini: «Dobbiamo dimenticare subito Bellaria» RAVENNA. Il suo gol nel recupero a Bellaria ha avuto lo stesso effetto, qualche secolo dopo, della vittoria di Pirro, condita però da un esercito decimato andato poi a picco nelle battaglie successive. Nicolò Maini, dopo la sua prima rete in serie D, assicura che l' esercito del sergente Mosconi non deluderà nuovamente le aspettative ed è prontissimo alla preventivata battaglia contro la Sammaurese. Dimenticare Bellaria. «Anche se spesso salgo sui calci piazzati dice terzino classe '97 proveniente dalla Primavera del Bologna ho poca familiarità con la rete, quindi sono stato contento di essere andato a segno. Non ho esultato perché non era il caso, sotto di un gol e con pochissimo tempo per cercare il recupero, e mi è dispiaciuto che questo evento felice per me non abbia coinciso con un risultato positivo per il Ravenna. Abbiamo iniziato la partita con il piede sbagliato e non siamo riusciti a rimetterci in carreggiata. La cosa ci è parecchio dispiaciuta, perché dopo la vittoria sulla Correggese il nostro desiderio era quello di dare continuità ai risultati. Ora dobbiamo dimenticare Bellaria e ripartire con una vittoria. Siamo determinati a riuscirci, questo è poco ma sicuro». Bene così. Maini è arrivato a fine estate per ricoprire quello che nella categoria è un tipico ruolo da fuoriquota, quello di terzino destro: «Sono con tento della scelta che ho fatto e del buon minutaggio che ho avuto. Per me si tratta della prima esperienza lontano da Bologna e l' avere trovato un gruppo solido ed unito è stato fondamentale. Ora il mio primo desiderio è quello di dare un contributo alla salvezza». Dal campo. Esauriti i due giorni di riposo concessi da Mosconi i giallorossi inizieranno oggi ad allenarsi. Sicuri assenti per la Sammaurese l' infortunato Ballardini e lo squalificato De Vecchis, al momento è in forte dubbio anche Regno. Sandro Camerani ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 17 febbraio 2016 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Basket Uisp. Che terzo tempo dopo il big match (6063) Livio Neri Around Team, una serata da ricordare CESENA. Nel nome di Livio Neri: è stata una serata ricca di emozioni quella che al PalaIppo ha visto sfidarsi le due squadre imbattute del campionato Uisp, la Livio Neri e l' Around Team. In campo c' erano due squadre in lotta per il primo posto in stagione regolare (era l' ultima giornata) e sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni. Partita bellissima e combattutissima, vinta in volata 6360 dall' Around Team, e poi terzo tempo indimenticabile con le due squadre e molto spettatori seduti allo stesso tavolo. Per ricordare Livio Neri: perché di fronte c' erano la squadra creata dai suoi amici nel suo nome e la squadra dei suoi ex allievi, capitanata dal fratello. Risultati. Così nell' ultima giornata: Pallacanestro Cesena Forlì No Stop 7377, Glorie M Cervia 6843, Cava 69ersSan Pie I protagonisti della sfida Livio Neri Around Team squadre unite nel nome dello scomparso Livio Neri ro 6349, Signorini Progetto Romagna 5646, Livio Neri Around Team 6063, Marghe All Star Fluidifikas San Mauro 5236, Evergreen MeldolaFit Ziria 68 60. Ha riposato Virtus Cesena. Team 28 punti; Livio Neri 26; Virtus Cesena, Glorie e Forlì No Stop 18; Cava 69ers e Marghe All Star 16; M Cervia 14; Fit Ziria e San Piero 12; Evergreen Meldola 10; Cesena, Pro getto Romagna e San Mauro 6, Signorini 4. Playoff. Le prime 8 squadre accedono ai playoff. 1ª giornata: Marghe All Star Forlì No Stop; Virtus Cesena Cava 69ers, Livio Neri Glorie, M Cer via Around Team. Classifica: Around Team e Livio Neri 4; Virtus Cesena, Glorie e Forlì No Stop 2; Cava 69ers, Marghe All Star e M Cervia 0. Play out. Le squadre arrivate dal 9° al 15° posto fanno i play out. 1ª giornata: Fit ZiriaSan Mauro; Pall. Cesena Signorini; Evergreen MeldolaSan Piero. Riposa Progetto Romagna. Classifica: Fit Ziria e San Piero 4; Evergreen Meldola, Cesena e Progetto Romagna 2, San Mauro e Signorini 0. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 17 febbraio 2016 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro TELECAMERE Oltresavio: 24 chilometri di fibra ottica Numerose le direttrici scelte per il quartiere più popoloso della città CESENA. Una sessantina di telecamere, oltre 24 km di fibra ottica, dieci edifici pubblici cablati: sonio i numeri del progetto della rete Man per il quartiere Oltresavio. Gli interventi previsti per questo quartiere il più popoloso e uno dei più estesi di Cesena sono stati illustrati dal sindaco Paolo Lucchi e dall' assessore allo Sviluppo e Innovazione Tommaso Dionigi nel corso dell' incontro svoltosi lunedì nella sala di piazza Anna Magnani. All' iniziativa ha partecipato, eccezionalmente, anche il Prefetto di For lì Cesena Fulvio Rocco de Marinis e, accanto a lui, per parlare di tutela della sicurezza dei cittadini, sono intervenuti il dirigente capo del Commissariato di Cesena Michele Pascarella, il neocomandante della Compagnia dei Carabinieri di Cesena, sottotenente Francesco Grasso, il comandante della Polizia municipale di Cesena Giovanni Colloredo. A introdurre i lavori il presidente dell' Oltres av io Gianfranco Rossi davanti ad una platea di 50 persone fra cui la consigliere regionale Lia Montalti e i consiglieri comunali Filippo Rossini e Caterina Molari (Pd), Domenico Formica (Libera Cesena). Tre direttrici le direttri ci principali Man per il quartiere più abitato (quelle verso la Valle Savio, verso Forlì e verso la via Dismano) e due le ramificazioni periferiche che toccheranno rispettivamente San Mauro e Borgo Paglia Tipano, per una lunghezza complessiva di circa 24 km, vale a dire circa il 17% del totale del progetto. Servite dal cablag gio le tre sedi di quartiere di piazza Anna Magnani, viale della Resistenza e via Pistoia, la sede della Guardia di Finanza e ben sei complessi scolastici tra materne, elementari e medie. A completare il quadro, la previsione di 57 telecamere, di cui quaranta dislocate sui principali nodi stradali del quartiere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 17 febbraio 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro SAN MAURO PASCOLI Il M5s chiede su tasse università e case acqua SAN MAURO PASCOLI. Doppia iniziativa di Ivan Brunetti, consigliere comunale del Movimento 5 stelle. Ieri ha depositato due informative in municipio. Nella prima annuncia che da sabato un banchetto sarà in piazza per la raccolta di firme riguardanti la petizione di iniziativa popolare per l' abbassamento delle tasse universitarie. La seconda è una richiesta di accesso agli atti sulla gestione delle "Case dell' acqua" nel comune. Il consigliere comunale Brunetti, in particolare, chiede di conoscere «quale ditta si occupa della documentazione? Ogni quanto tempo si puliscono i filtri? E chi procede alla analisi della qualità dell' acqua?». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 17 febbraio 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro Pascoli. Popolazione in crescita Molte nascite e boom di cinesi tra gli stranieri «Il calzaturiero attira manodopera e servono sempre più servizi tipo scuole» SAN MAURO PASCOLI. Record di nascite e boom dei cinesi tra gli stranieri: San Mauro Pascoli allunga ancora il passo e si conferma una comunità piuttosto vivace demograficamente. Nel corso del 2015 la cicogna è stata costretta a fare un superlavoro: l' anno scorso ben 117 voli, quasi una decina di nuovi nati in media ogni mese. San Mauro Pascoli si conferma saldamente il secondo Comune dell' area della vallata del Rubicone. Dall' esame dei dati statistici a fine 2015 San Mauro Pascoli è anche un Comune con un considerevole numero di stranieri: in tutto 1.445 pari al 12,36% della popolazione, attratti dalle numerose possibilità di lavoro nel settore delle calzature e anche delle altre attività di zona. Gli stranieri residenti a San Mauro arrivano da tutte le parti del mondo. I tre ceppi più numerosi sono quelli originari dall' Albania ( 547 persone), Marocco (300), Cina (172). Quest' ultima comunità è quella che ha avuto il maggiore incremento e che non era per nulla rappresentata appena cinque anni fa. Ma oggi sono registrate presenze significative anche da Romania (91), Ucraina (61), Bosnia (37), San Marino (26), Polonia (24), Senegal (31), Liberia (13), Tunisia (13), Moldavia (10). I residenti sono cresciuti complessivamente di 103 unità (+ 0,88 %), arrivando a quota 11.690, con un ritmo di crescita notevole. I residenti erano invece 10.394 dieci anni fa (+ 12,5 % dal 2005 ad oggi). Positivo il saldo naturale, con un + 17, dovuto a 117 nati e 100 deceduti. Ma è soprattutto positivo il saldo migratorio, con un + 86, dovuto a 506 persone immigrate, contro 420 emigrate: i trasferimenti da altre località hanno inciso significativamente sulla crescita numerica. Dai dati statistici risulta anche una maggioranza numerica del gen til sesso rispetto ai maschi: 5.979 donne e 5.711 uomini. «Il Comune di San Mauro Pascoli ha una crescita costante commenta il sindaco Luciana Garbuglia direi ponderata, con un rapporto nati morti positivo e soprattutto molte nascite che fanno ben sperare. La gente a San Mauro ha infatti fiducia nel futuro e mette al mondo i figli con serenità. I nati ogni anno oscillano da 100 a 120». Il primo cittadino prosegue: «L' economia risente positivamente del la presenza del comparto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 17 febbraio 2016 Pagina 42 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro calzaturiero, un settore che dà ancora delle certezze e attira manodopera. Per contro, il settore edilizio langue qui da noi come altrove». La conclusione di Luciana Garbuglia è che «Il rovescio della medaglia di questa crescita costante è la necessità di assicurare più servizi alla popolazione, soprattutto sul fronte scolastico, ma ci stiamo attrezzando con un progetto per le scuole del capoluogo». Giorgio Magnani. GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 17 febbraio 2016 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Comune di San Mauro Made in Italy. L' azienda ha chiuso il 2015 con ricavi a 100 milioni Baldinini sfida la crisi e investe in Russia: shop e sede a Mosca L' ad Gimmi: «Siamo arrivati 32 anni fa, il Paese resta strategico» Gli stand al Micam di Baldinini, uno dedicato alle scarpe, l' altro alle borse, sono affollati di buyer, molti dei quali dei Paesi dell' Est e persino russi, che tante altre aziende danno per quasi scomparsi. La fiera delle calzature che si è aperta domenica a Milano e si chiuderà oggi dovrebbe dare importanti indicazioni sulle prospettive per il 2016 del settore. Ma Gimmi Baldinini, comunque vada, torna a San Mauro Pascoli, in Romagna, con le valigie piene di ordini. Piace, a Baldinini, l' immagine dell' imprenditore con le valigie sempre pronte che gira il mondo con i suoi prodotti: è quello che fa da oltre 30 anni. «La nostra azienda è nata nel 1910 e in Russia sono andato per la prima volta 32 anni fa, siglando subito accordi commerciali. Oggi abbiamo cento negozi in franchising e siamo presenti in 300 multibrand spiega Baldinini, ceo dell' azienda . Nelle ultime stagioni abbiamo smesso di crescere, ma le vendite hanno tenuto e per il 2016 credo ci sarà un oggettivo miglioramento dell' economia. Il petrolio, sono quasi certo, tornerà a salire, specie con i venti di guerra che spirano ovunque, e per la Russia sarà la svolta». Nel 2015 il fatturato Baldinini è stato di circa 100 milioni, in linea con l' anno precedente e con un export superiore all' 80%. Oltre alla Russia, all' Est borse e calzature Baldinini sono distribuite in Ucraina, Kazakistan, Bielorussia, Azerbaijan, Mongolia, Uzbekistan e Tagikistan . «Gli investimenti del 2016 però si concentreranno su Russia e Polonia, dove apriremo altre boutique in franchising, cinque per ciascun Paese. Entro l' anno inoltre completeremo la nuova sede a Mosca, di circa mille metri, che servirà come punto di riferimento per tutti i nostri clienti retail e wholesale, ai quali potremo dare riassortimenti anche piccoli e molto veloci, a seconda del sellout giornaliero», spiega Baldinini. Per molti anni l' azienda ha prodotto solo scarpe da donna di fascia medioalta e alta, ma con l' arrivo di Gimmi alla guida, alla fine degli anni 70, si è aggiunta la parte accessori ed è nata la linea uomo, che oggi assorbe il 40% del fatturato. «Per i mercati con gli inverni più rigidi, partendo dal nostro know how nella lavorazione delle pelli, abbiamo creato anche una collezione di capispalla, che rinnoviamo di stagione in stagione, e che si affianca ad altri prodotti a marchio Baldinini ma prodotti in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 17 febbraio 2016 Pagina 12 < Segue Il Sole 24 Ore Comune di San Mauro licenza: occhiali, orologi, profumi, persino vino... Il bello di un marchio che ha più di cento anni è che le brand extension funzionano e che ci fruttano molte royalties». Il passaggio generazionale è assicurato dalle due figlie di Gimmi, che lavorano in azienda già da qualche anno, mentre le ipotesi di un partner finanziario o della Borsa appaiono lontane. «Ho sempre reinvestito tutto nell' azienda e continuerò a farlo. Alla quotazione comincerò a pensare solo quando il fatturato arriverà a 200 milioni», conclude Baldinini. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIULIA CRIVELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 17 febbraio 2016 Pagina 37 La Voce di Romagna Comune di San Mauro Il Romagna Centro ko col Fano scivola al terzo posto. Il Bellaria batte la Sammaurese 32 ARBITRO: Campagnolo di Bassano del Grappa. RETE: 20' pt Spaneshi, 35' pt De Mitri, 20' st Bonaldi. NOTE: Ammonito: Dabalà. I RISULTATI della 21ª giornata (sesta di ritorno): ClodienseAbano 21, EsteLegnago 13, VeneziaCampodarsego 11, Villafranca Calvi Noale 52, Virtus VecompRibelle 40, LuaprenseForlì 10 Riposa: Delta Rovigo. CLASSIFICA: Luparense San P a o l o * 4 3 ; Ravenna* 40; Forlì 39, Virtus Vecomp Verona* 34; Venezia* e Mestre 33; Legnago e Abano 31; Delta Rovigo* 28; Campodarsego 26; Clodiense 25; Villafranca 18; Este 13; Ribelle 10; Calvi Noale* 8. * 1 partita in meno RISULTATI GIRONE E PiacenzaFiorenzuola 11, Parma Imolese 1 1, Vis PesaroJesina 31, Correggese Recanatese 02, Almajuventus Fano Romagna Centro 32, Bella ria Igea MarinaSammaurese 32, Castelfidardo San Marino 11; MezzolaraCastelfranco 21. CLASSIFICA Parma 45; Fano 44; Romagna Centro 41; Piacenza 38; Imolese, Correggese 36; Fiorenzuola, Bella ria 31; Vis Pesaro 29; San Marino 27; Recanatese 26; Mezzolara 24; Castelfranco 23; Jesina 19; Castelfidardo 13; Sammaurese 9. Nelle foto: Sergio Spaneshi e Luigi De Mitri. LUIGI DE MITRI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 17 febbraio 2016 Pagina 43 La Voce di Romagna Comune di San Mauro Rubicone In Volley Titan Services (259, 2527, 2519, 2225, 915) RUBICONE INVOLLEY: Fabbri, Aldini 17, Perini 14, Nori 9, Pascucci 24, Pivi 7, Galassi 1, Mazzi, Carlini (libero 1), Iorio (libero 2). N.e. Lo Bass, Venturi. All.: Forte. TITAN SERVICES: Peroni 11, Tabarini 16, Lazzarini 7, Farinelli 23, Stefanelli 2, D. Zonzini 2, Cervellini (L), Rondelli, Gamboni. N. E.: Tentoni, Budzko, Bernardi. All. Mascetti. La tegola dell' assenza all' ultimo del centrale Matteo Zonzini per problemi alla schiena e un primo set da incubo non fermano l' incredibile marcia della Titan Services che sbanca anche il palazzetto di San Mauro imponendosi sul campo della seconda in classifica al tiebreak. Dopo un primo set in cui i titani hanno fatto da "sacco da botte" ai padroni di casa, con ovvie difficoltà al centro, con calma e grande intelligenza tattica, gli uomini guidati da Stefano Mascetti si sono ripresi fino a giocarsi il secondo parziale ai vantaggi. I padroni di casa sul 23 pari hanno subiuto un cartellino rosso e sono andati sotto 2324. Nel secondo e terzo set la Titan Services ha tirato fuori le sue solite armi: efficacia a muro, grande applicazione difensiva, lucidità nell' impostazione del gioco. Il tiebreak è stato sempre in mano alla capolista che ora è a +7 sul Rubicone In Volley. Altra nota positiva, la bella prova di Francesco Tabarini (16 punti). In casa Rubicone vibranti proteste per l' arbitraggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 17 febbraio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Appalti senza garanzia globale Riforma dei contratti già partita Conto alla rovescia per l' attuazione delle direttive contenute nella legge 11/2016 Nuova "rivoluzione" per gli appalti. Infatti, con la legge delega 11/2016, il Governo è stato delegato ad adottare, entro il 18 aprile 2016, un Dlgs per l' attuazione delle direttive Ue 23, 24 e 25/2014 su aggiudicazione dei contratti di concessione e di appalti pubblici; così come, entro il 31 luglio 2016, un Dlgs per il riordino complessivo dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. In linea di massima saranno confermate alcune disposizioni fortemente volute dagli operatori del settore tra cui: l' eliminazione dell' incentivo del 2% ai progettisti interni alle pa; la semplificazione dei procedimenti; la riduzione degli oneri documentali per i partecipanti alle gare; la sostituzione del criterio del massimo ribasso con il criterio dell' offerta economicamente più vantaggiosa, anche nei servizi ad alta intensità di manodopera. Le norme già in vigore Tuttavia, alcune norme della legge 11/2016 sono già in vigore. Infatti, dal 13 febbraio 2016 (articolo 1 comma 11 ) sono sospese le norme in materia di cosiddetta garanzia globale di esecuzione (o performance bond), norme destinate alla definitiva abrogazione entro il prossimo luglio. La garanzia globale, che comprende anche la cauzione definitiva, era stata introdotta nel nostro ordinamento dal 1998, quando la cosiddetta Merloni ter aggiunse alla legge 109/1994 l' articolo 30 comma 7bis prevedendo, invece di una garanzia "parziale" (ordinaria cauzione definitiva), una garanzia totale sull' esecuzione dell' opera in tutti i suoi aspetti. Ciò era previsto solo per gli appalti superiori a 100 milioni ma la concreta disciplina dell' istituto era rimessa ad un regolamento mai varato anche per contrasti con le imprese assicuratrici. Anche il Codice dei contratti del 2006 (articolo 129 comma 3) prevede la garanzia globale, nuovamente rinviando al regolamento, affiancando alla soglia minima di lavori per 100 milioni, una seconda soglia di 75 milioni per gli appalti di progettazione ed esecuzione. L' articolo 176, comma 18, ha previsto poi la garanzia globale anche per il contraente generale delle infrastrutture strategiche. Il regolamento del 2010 (Dpr 207/2010, articoli 129 e seguenti) ha posto a carico del soggetto garante una "garanzia di subentro", superiore alla sola garanzia economica, a copertura dell' intera esecuzione. Occorreva infatti assicurare il subentro all' appaltatore inadempiente nell' esecuzione dell' intervento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 17 febbraio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione Banche e compagnie di assicurazione avrebbero dovuto quindi individuare terzi "sostituti". In altri termini, il garante si sarebbe trovato vincolato a trovare un "subentrante" disposto a completare l' intervento alle condizioni contrattuali originarie e con un rischio non limitato al valore dell' opera (com' è proprio del performance bond), ma esteso a qualsiasi danno derivante dall' inadempimento all' obbligo di assicurare il completamento dell' opera. Di qui l' opposizione degli operatori, i reiterati differimenti sino al luglio 2014 e l' attuale eliminazione della garanzia globale. Ora si prende atto dell' inidoneità dell' istituto con abrogazione ed immediata sospensione anche prima dell' entrata in vigore del nuovo Codice, con effetto anche sugli appalti pubblicati anteriormente al 13 febbraio 2016: in tal caso vi sarà riapertura dei termini per la presentazione delle offerte, purché non sia già intervenuta l' aggiudicazione provvisoria. La «nuova» direzione lavori Ancora, dal 13 febbraio 2016 (articolo 1, commi 1, lettera sss e 9) il contraente generale non può più avere compiti di responsabile dei lavori o di direttore dei lavori. Stesso divieto di cumulo di compiti riguarda l' eventuale "soggetto collegato" al predetto contraente generale. Il responsabile dei lavori è colui che è incaricato dal committente della progettazione o del controllo dell' esecuzione dell' opera, coincidendo con il progettista (nella fase di progettazione l' opera) e con il direttore dei lavori (per la fase di esecuzione dell' opera stessa). Queste funzioni sono quindi riassorbite dalla stazione appaltante, la quale cumulerà l' alta sorveglianza sull' esecuzione delle opere affidate al contraente generale (che già le spetta) con la responsabilità dei lavori o la direzione lavori. Tutto ciò in un quadro (articolo 1 comma 1 lettera ll che nel prossimo codice degli appalti vede rafforzate le funzioni di organizzazione, gestione e controllo della stazione appaltante. Una terza innovazione già operativa dal 13 febbraio riguarda i contratti d' appalto con attività di call center: in caso di successione di imprese l' appaltatore subentrante si assume il rapporto di lavoro secondo le modalità e condizioni dei contratti collettivi nazionali applicati e vigenti stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative (o, in mancanza di contratto, secondo condizioni definite dal ministero del Lavoro). E questo varrà per i call center facenti capo a soggetti sia pubblici sia privati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURIZIO ZOPPOLATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 17 febbraio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' ANALISI. Cresce il ruolo dell' Anac che metterà a punto linee guida aggiornabili con facilità La scommessa della deregulation per ottenere più flessibilità Due mesi per recepire tre direttive dell' Unione europea (23, 24 e 25/2014); altri tre mesi per riordinare la materia dei contratti pubblici: con una tappa quindi entro il 18 aprile e un assetto definitivo entro il 31 luglio 2016, la materia dei contratti pubblici avrà un nuovo codice. La legge 11 del 28 gennaio 2016 fissa i criteri che il governo dovrà rispettare nell' attuare la volontà del Parlamento, criteri che appaiono avere tre matrici. Vi sono innovazioni sostanziali, modifiche agli istituti vigenti ed infine elementi di sostanziale continuità rispetto alla disciplina attuale. Innovativa e dirompente è la scelta di deregolamentare. Ne è vittima il regolamento sugli appalti pubblici, normativa primaria contenuta nel Dpr 207/2010, che dall' aprile 2016 sarà sostituita da linee guida redatte dall' autorità Anticorruzione (Anac) con l' approvazione (con decreto) del ministero delle Infrastrutture. Il vantaggio delle linee guida consiste nella flessibilità, superiore all' elasticità dei regolamenti: se qualcosa non funziona nell' organismo che regola gli appalti, non occorrerà quindi tornare dal legislatore, ad esempio su impulso giudiziario o approfittando di un decreto legge in corso di approvazione per introdurre modifiche "sartoriali", cioè su misura per risolvere uno specifico problema. Flessibilità significa agevole possibilità di revisione, fermo il necessario passaggio ministeriale che recepisca le linee guida e le relative modifiche. A loro volta le linee guida potranno avere affinamenti, miglioramenti, chiarimenti, quantomeno perché l' Autorità che emette le linee continua a risponderne anche dopo loro emanazione, potendo interpretarle con l' autorevolezza che deriva dall' identità della fonte. Ad esempio, un' espressione presente in una "linea guida" potrà essere applicata in dettaglio a casi specifici dalla stessa Autorità, attraverso pareri o letture interpretative che, provenendo dallo stesso soggetto che ha forgiato la linea guida, è abilitato a fornirne una sorta di interpretazione autentica anche se con forme diverse ed inferiori rispetto alla linea guida. L' eguale paternità (Anac) rafforzerà infatti l' autorevolezza dell' interpretazione. Oltretutto, l' Autorità ha poteri di vigilanza, di controllo, raccomandazioni, intervento cautelare, di deterrenza, sanzionatorio, oltre al potere di emettere atti di indirizzo tutti specificamente dotati di efficacia vincolante (articolo 1 comma 1 lettera t). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 17 febbraio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione Le modifiche agli istituti vigenti sono una sorta di promozione sul campo di punti fissi già acquisiti: l' indipendenza di commissione di gara avrà un albo (lettera hh); l' autonomia e autorevolezza del collaudo viene riconosciuta (lettere mm ed nn); l' aggiudicazione al prezzo più basso soccombe rispetto a quella economicamente più vantaggiosa, con un' eliminazione totale nei servizi di ingegneria e architettura (lettera oo); fallimenti e concordati diventano possibili presenze abituali nelle gare (lettera vv), sulla scia dei commissariamenti delle imprese coinvolte in illeciti penali (articolo 32 Dl 90, legge 114/2014). Affinamenti sono previsti per le clausole sociali dando continuità a rapporti di lavoro (lettera ggg, con specifica disciplina per i call center di soggetti pubblici: comma 10). Elementi di sostanziale continuità riguardano l' esaltazione della pubblicità, trasparenza, della telematica, della partecipazione con un dibattito pubblico: sul punto del resto non c' erano da attendersi grandi innovazioni in quanto opera il divieto di introdurre sanzioni, procedure o meccanismi operativi che risultino più gravosi o complessi di quelli strettamente necessari per l' attuazione delle direttive comunitarie (articolo 14 legge 46/2005). Si interviene comunque in dettaglio coprendo spazi della vita contrattuale finora trascurati, quali ad esempio la fase esecutiva: le varianti in corso d' opera saranno seriamente controllate per specifica previsione (lettera ee) anche se già oggi vi è un serrato controllo Anac (legge 114/2014). In ogni caso, è notevole lo sforzo del legislatore che ripone fiducia nelle "linee guida" sostitutive, superano la tradizionale gerarchia delle norme (leggi e regolamenti) valorizzando ciò che il Consiglio di Stato francese definisce diritto leggero, flessibile in contrapposizione al diritto rigido. Oltralpe questo sistema di legiferare parte da tre presupposti: modificare ed orientare i comportamenti dei destinatari, non creare di per sé diritti od obblighi giuridici, presentare un grado di formalizzazione e struttura che renda le linee guida molto simili alle regole giuridiche. Utilità effettività e la stessa legittimità di questo diritto flessibile saranno tutti da sperimentare, anche perché (come già avvenuto oltralpe) si pone il problema della verifica giudiziaria delle linee guida, atti che creano obblighi a carico dei destinatari (le stazioni appaltanti) e che quindi possono suscettibili di essere impugnati gara per gara da chi ritenga di esserne danneggiato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 17 febbraio 2016 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione La scelta del direttore lavori passerà da Albo e sorteggio La nuova soluzione riguarda le gare affidate a un contraente generale GUGLIELMO SAPORITO Il nuovo Codice degli appalti entra nel vivo dell' esecuzione delle opere, servizi e forniture, delineando diverse figure professionali, tra le quali il progettista, i componenti delle commissioni giudicatrici di appalti, il direttore dei lavori ed il collaudatore (rispettivamente, lettere ee, hh, mm, nn dell'articolo 1 legge 11/2016). La finalità di tali interventi è quella di una maggiore efficienza della progettazione, con meno varianti (lettera ee) ed effettiva validazione dei progetti, con specifiche garanzie di esecuzione (lettere ee, oo, qq ed rr). A ciò va aggiunto che, già dal 13 febbraio 2016, il contraente generale non può essere più direttore dei lavori, sicchè questa figura guadagna indipendenza ed autonomia. Il nuovo Codice dovrà tener presente l' articolo 130 del Dlgs 163/2006 e gli articoli 147 e seguenti del regolamento 207/2010, norme tutte che andranno rielaborate. Un Albo nazionale obbligatorio riguarderà i direttori dei lavori degli appalti aggiudicati con la formula del contraente generale, con specifici requisiti di moralità, competenza e professionalità (lettera mm). Tale albo sarà selettivo solo nel momento iniziale dell' iscrizione, perchè il direttore dei lavori prescelto sarà estratto a sorte da una rosa di candidati, con un sistema analogo a quello che individua i revisori nelle pubbliche amministrazioni e cioè superando il criterio fiduciario. Il ruolo del direttore Negli appalti diversi da quelli affidati al contraente generale, il direttore dei lavori continuerà verosimilmente ad espletare la direzione ed il controllo tecnico, contabile ed amministrativo nell' intervento nel rispetto degli impegni contrattuali; egli avrà specifiche responsabilità sui materiali e sulle norme tecniche per le costruzioni, verificando le documentazioni, le manutenzioni ed i subappalti; avrà i compiti previsti dalla normativa per la sicurezza sui cantieri, il tutto come già previsto dal codice e dal regolamento del 20062010 (nonchè, per la storia, del resto, fin dalle norme sulla contabilità lavori, (Rd 350/1895 tranne, ovviamente, la sicurezza). Con una previsione specifica, la lettera ll, prevede il rafforzamento delle funzioni di organizzazione, gestione e controllo della stazione appaltante sull' esecuzione delle prestazioni appaltate, attraverso verifiche effettive (che la legge specifica «non meramente documentali»), funzioni affidate al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 17 febbraio 2016 Pagina 4 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione responsabile del procedimento ed al direttore dei lavori con un «adeguato sistema sanzionatorio» in caso di controlli lacunosi o di omessa vigilanza. Tutto ciò non cambia di molto la figura odierna, ma tende alla formazione di un ceto specifico di professionisti capaci di guidare l' esecuzione dei lavori: a fronte delle responsabilità (e delle specifiche sanzioni) vi dovrà essere un progetto migliore, in cui ci sia poco spazio per le variazioni in corso d' opera (lettera ee), cioè per quegli incidenti che maggiormente coinvolgono la direzione lavori. Se infatti le variazioni progettuali in corso d' opera devono essere adeguatamente motivate e giustificate, scaturendo unicamente da condizioni previste ed imprevedibili, se questi incidenti sono collegati direttamente alla qualità progettuale ed alla responsabilità del progettista (sotto gli attenti occhi dell' Anac), il direttore lavori avrà molti argomenti per controllare facilmente l' appaltatore lungo la strada dell' esecuzione. Un' agevolazione al direttore lavori verrà anche dal ruolo specifico della progettazione di qualità (lettera oo), sia negli aspetti architettonici che in quelli tecnicofunzionali, essendo privilegiata la messa a gara del progetto esecutivo, contraendo cioè l' affidamento lavori su base di progettazioni solo preliminari. La commissione Infine, la stessa commissione giudicatrice che opererà in sede di gara avrà una provenienza qualificata (lettera hh), con un Albo, requisiti di moralità, competenza e professionalità nello specifico settore, sorteggio e onnipresente controllo Anac: anche ciò contribuirà a un' opera che parte con il piede giusto e che non vedrà isolato il direttore dei lavori nell'attività affidatagli. Non ultima, la presenza di garanzie per l' esecuzione degli appalti pubblici (lettera qq), con proporzione ed adeguatezza alla natura delle prestazioni, fornirà una sorta di continua verifica a garanzia del rispetto dei costi e dei tempi contrattuali. Alcune espressioni in tema di garanzie sono innovative: si parla ad esempio di «grado di rischio» delle prestazioni oggetto del contratto e di preventivo accordo con gli istituti bancari ed assicurativi che devono assumersi i rischi d'impresa. Sembra emergere un plurimo spazio professionale, nell'interesse dei garanti (banche ed assicurazioni) i quali a loro volta, prima di assumersi i «rischi d' impresa», vorranno senz'altro vederci chiaro non solo nel progetto e nell'esecuzione dei lavori, ma anche a monte, in sede di predisposizione dell'offerta da parte del soggetto che intende concorrere in gara. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 17 febbraio 2016 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Più spazio all' Anac sul controllo della regolarità delle procedure I poteri riconosciuti all' autorità finiranno per creare un «soft law» di riferimento Il legislatore punta sull' Autorità anticorruzione (Anac) per una completa attuazione delle direttive comunitarie del 2014, e per dare un' impronta diversa all' intero settore d e g l i appalti. Qualsiasi innovazione resa possibile dalle direttive viene infatti filtrata attraverso l' Autorità, che è legittimata ad interpretare ed attuare norme e prassi dell' intero settore. Lo spettro di intervento spazia dalla promozione dell' efficienza al sostegno allo sviluppo (con assistenza ai soggetti che chiedano ausilio); dalla facilitazione allo scambio di informazioni fino alla vigilanza sull' intero settore degli appalti e delle concessioni. Alla vigilanza si somma poi il controllo, unificando poteri di vasta latitudine, che la stessa legge 11 del 2016, all' articolo 1 lettera t), descrive elencando varie tipologie di intervento. Inoltre, in quasi tutti gli articoli della legge 11/2016 vi è un riferimento all' Anac, come elemento regolatore. Raccomandazioni e indirizzi, previsti nell' articolo 1 lettera t), conferiscono il potere di emanare precisi segnali, cogenti nella misura in cui è necessaria una specifica motivazione per discostarsene. A ciò va aggiunto che Anac ha anche una funzione di consulenza, sicché diventerà difficile discostarsi dagli indirizzi, perché prima di decidere manifestando opinioni autonome è possibile (e quindi opportuno) che il potenziale dissenziente coinvolga l' Anac in sede consultiva. In altri termini, la stessa possibilità di dissentire può essere assorbita dalla possibilità (che diventa un onere) di chiedere un "parere" sulla materia e sul dissenso che si intende esprimere. Il quadro dei poteri La massa delle competenze e dei poteri Anac si avvicina molto a una funzione giurisdizionale in senso letterale, cioè di "esprimere diritto" non solo per l' autorevolezza ma anche per specifici poteri di deterrenza, sanzione ed intervento cautelare, che si sommano a quelli di segnalazione qualificata alla magistratura penale ed alla Corte dei conti. Lo stesso patrocinio dell' Avvocatura dello Stato a sostegno dell' Anac conferma l' identificazione con l' amministrazione statale e legittima penetranti poteri, situazione in contrasto con quel principio di soft law (generico suggerimento) che la matrice francese delle varie Autorità sembra condividere. Sul potere di indirizzo, di fatto, prevale infatti quello di deterrenza e sanzionatorio, e ciò proprio in un settore dove, con il potere di "soccorso" (articolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 17 febbraio 2016 Pagina 7 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione 38 Dlgs 163/2006) si sono eliminate numerose ipotesi di esclusione dalle gare. Quindi, da un lato gli errori si perdonano (a pagamento), ma dall' altro l' Autorità incombe sulle amministrazioni qualora vi siano dubbi sulla trasparenza dell' operato della stazione appaltante. In questo quadro molto delicato, l' intervento cautelare quale conferma all' Anac la massima possibilità di imporsi. Il potere cautelare, in sostanza, equivale ad una sorta di divisa, aggiungendo all'"autorevolezza" di Anac anche l'"autorità", perché Anac può obbligare il destinatario ad eseguire immediatamente ciò che essa impone. Tutto ciò può rappresentare un forte filtro alla tutela giurisdizionale, che pure l' articolo 1 comma 1 lettera t) riconosce percorribile. In una materia quale quella degli appalti pubblici, in cui l' inizio dei lavori rappresenta uno spartiacque difficilmente superabile tra contendenti e pubblica amministrazione, dove cioè chi riesce ad iniziare i lavori può confidare nella prosecuzione, vi è poi una recente innovazione da tener presente: il risarcimento del danno. Tale risarcimento spetta a chi subisca ingiustamente violazioni di leggi e di prassi. Chi perde una gara per errori dell' amministrazione può trovare, sul percorso giudiziario finalizzato ad ottenere un risarcimento, l' ostacolo rappresentato da pareri e provvedimenti Anac, che possono diluire la responsabilità introducendo un parametro di opinabilità anche nelle procedure in cui vi sia stata la consultazione dell' Agenzia. La trasparenza Poiché tutte le amministrazioni hanno diritto di accesso all' Anac, diventerà poi importante che la trasparenza non sia solo delle amministrazioni e nelle gare, ma anche della stessa Anac, che dovrà gestire una rilevante mole di materiale. La gestione di tale materiale (pareri, attività di vigilanza, controllo, sanzioni, linee guida, provvedimenti tipo, provvedimenti cautelari) avrà un onere di coerenza superiore alla giurisprudenza: ogni nuovo orientamento di Anac dovrà tener presenti tutte le proprie precedenti opinioni, senza contraddizioni. Ciò inciderà sulle stesse dimensioni dei provvedimenti Anac, che dalle attuali poche pagine dei pareri di precontenzioso dovranno ampliarsi con i motivi delle proprie decisioni. Con un paradosso, mentre le liti giudiziarie subiscono una contrazione nelle dimensioni delle motivazioni (circa 25 pagine), Anac avrà un onere di assoluta chiarezza, che scaturisce dalla plurima sua veste di controllore vigilante e di autorità operativa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. PAGINA A CURA DIGUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 17 febbraio 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Accesso agli atti trasparente per evitare vantaggi indebiti Dalle «info» complementari alle Faq: tutti gli strumenti per la parità Particolare attenzione è dedicata, in più di un punto della delega, all' accesso agli atti progettuali, garantendo piena accessibilità, visibilità e trasparenza, anche in via telematica, al fine di consentire un' adeguata ponderazione dell' offerta da parte dei concorrenti. Gli atti progettuali Per atti progettuali si intendono quelli della stazione appaltante che, secondo il principio di pubblicità dei bandi di g a r a , s o n o comunicati p r i v i l e g i a n d o l o strumento informatico. Le direttive, in particolare la 24/2014, dedicano ampio spazio all' accessibilità elettronica dei documenti di gara, accessibilità che la legge specifica come comprensiva di «visibilità e trasparenza»: la visibilità sembra coincidere con la comprensibilità, cioè con l' uso di tecniche, terminologie e sistemi accessibili a tutti; la trasparenza, quale contrapposta all' opacità, impone un' immediata percezione del contenuto degli atti progettuali, cioè la completezza necessaria per formulare un' offerta esaustiva. La direttiva 24/2015 prevede, in uno specifico articolo, l' accesso alle informazioni complementari ed alle Faq, che devono essere comunicate a tutti gli offerenti che partecipino alla procedura d' appalto, sei giorni prima della scadenza del termine. Sul tema, il punto 68 del preambolo della direttiva 24/2014 afferma che, quando l' amministrazione aggiudicatrice abbia elaborato un' offerta, l' operatore economico interessato dovrebbe avere la facoltà di verificare che l' offerta così costituita dall' amministrazione aggiudicatrice non contenga errori materiali. Se infatti esistono errori materiali, l' operatore economico interessato non dovrebbe essere vincolato dall' offerta elaborata dall' amministrazione aggiudicatrice, a meno che l' errore venga corretto. Indebiti vantaggi La piena conoscenza degli atti progettuali è indispensabile per le varianti progettuali migliorative, per dare ingresso al dialogo competitivo ed anche per evitare indebiti vantaggi o la potenziale interferenza di progettisti. Infatti, collegato alla progettazione c' è il tema della conoscibilità degli elementi e degli elaborati che siano posti direttamente o indirettamente a base di gara. Il problema da affrontare è quello dei possibili indebiti vantaggi e dell' opacità di procedure, qualora il soggetto appaltante non ponga a disposizione dei concorrenti tutti gli elementi e le capacità di precedenti studi o Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 17 febbraio 2016 Pagina 8 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione moduli. L' orientamento dei giudici Nell' ordinamento nazionale attuale, l' articolo 90 del Dlgs 163/2006 prevede divieti per coloro che, in fase di progettazione, abbiano avuto incarichi dal soggetto appaltante, o che siano in situazioni di controllo o collegamento circa incarichi di progettazione. Sul punto già la Corte di Giustizia (3 marzo 2005 c21/03) ha sottolineato che le direttive sull' aggiudicazione degli appalti pubblici ostano ad una normativa nazionale (nella specie, dello Stato belga) che escluda in modo radicale la partecipazione o l' offerta per un appalto pubblico di lavori, da parte di una persona che sia stata incaricata di una precedente ricerca, sperimentazione, studio o sviluppo di tali lavori. Secondo il giudice Ue occorre concedere al soggetto la possibilità di provare che, nelle circostanze del caso, l' esperienza acquisita non ha potuto falsare la concorrenza. Questo principio è diffusamente applicato anche dai giudici nazionali, richiedendo la presenza di indizi seri, precisi e concordanti, sulla circostanza che il partecipante alla gara, o il soggetto a questo collegato, abbia rivestito un ruolo determinante nell' indirizzo delle scelte dell' amministrazione, o ne abbia ricevuto un flusso di informazioni riservate che sia tale da falsare la concorrenza (Tar Lazio 8595/2012). In conseguenza, quando gli studi non possono in alcun modo configurarsi come essenziali e determinanti per la corretta attività di progettazione, non vi è incompatibilità e quindi non vi è onere di metterli a disposizione. Ciò fermo restando che, applicando il principio della trasparenza, ciò che non è necessariamente accessibile, può essere fornito ai concorrenti per motivi di opportunità. Si ricorda altresì che, quando il Consiglio di Stato (3102/2015) ha esaminato la possibile interferenza tra dati di progettazione e studi preliminari nella gara per realizzare una linea metropolitana, si è esclusa l' interferenza con precedenti studi sui flussi di traffico e sull' interscambio con altre stazioni, in quanto indebiti vantaggi competitivi erano elisi dalle adeguate esperienze e capacità dei vari concorrenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 17 febbraio 2016 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Senza gara. L' ente deve provare che l' internalizzazione costa meno della gestione esterna Servizi in house, va dimostrata la convenienza Mentre i concorrenti privati devono dimostrare adeguati requisiti di capacità economico finanziaria, tecnica ed organizzativa (lettera r, dell' articolo 1, si veda articolo sopra), per i soggetti che ottengono affidamenti in house vi è un requisito parallelo: la lettera eee prevede i n f a t t i c h e g l i a f f i d a t a r i i n house s i sottopongano ad una «valutazione sulla congruità economica delle offerte». Sotto l' aspetto della pubblicità e trasparenza, emerge quindi un elemento dell' affidamento in house fino ad oggi spesso trascurato: questo affidamento deve cioè essere conveniente per il soggetto pubblico. Capita di frequente che l' ente pubblico, dopo aver bandito una gara per la scelta dell' impresa cui affidare un appalto, revochi la procedura selettiva assegnando il servizio ad una propria società in house. Per fare ciò occorre, tuttavia, un business plan credibile, che dimostri la convenienza economica della gestione del servizio in house rispetto agli oneri che sarebbero stati sostenuti per effetto dell' affidamento d e l l ' appalto i n esito alla gara originariamente bandita. Il requisito della capacità economico finanziaria (richiesto ai privati concorrenti) si trasforma quindi in un parallelo requisito della "economicità della gestione" del servizio i n house. Non bastano quindi generiche motivazioni circa la scelta gestionale di affidarsi all' in house (come richiami all' esperienza positiva sotto il profilo qualitativo, oppure all' opportunità), ma occorre inoltre dimostrare la convenienza sulla base di stime di costo. Stime che poi possono essere sindacate dal giudice amministrativo all' interno di un giudizio sull' attendibilità della motivazione posta a base della scelta di provvedere in house, comparando la convenienza economica dell' affidamento diretto alla propria società rispetto alla selezione del contraente in esito ad una pubblica gara (Consiglio di Stato, sentenza 5732/2015). Le ragioni addotte dal soggetto pubblico a s o s t e g n o d e l l a s c e l t a d ' internalizzazione del servizio sono sindacabili perché attengono direttamente all' esame della coerenza e della correttezza della motivazione dell' opzione gestoria, e non rappresentano un inammissibile sindacato nel merito della relativa scelta. In altri termini, per valutare la legittimità del ricorso all' in house occorre far riferimento a parametri precisi, quali la stima dei costi delle prestazioni contrattuali dal gestore del servizio. Se il corrispettivo complessivo del servizio fornito dal soggetto in house risulta irragionevolmente superiore a quello posto a base di una precedente gara pubblica, e quindi se la convenienza economica della gestione in house rispetto all' assegnazione dell' appalto mediante una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 17 febbraio 2016 Pagina 9 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione gara pubblica risulta carente, ne deriva che l' affidamento diretto dell' appalto è illegittimo perché fondato sull' erroneo presupposto di una convenienza economica. Oltre tutto, l' indagine sulla "congruità economica delle offerte" sarà agevolata dall' indagine sui costi del servizio (stabiliti dall' Osservatorio dei contratti presso Anac, ad esempio per la spesa sanitaria dall' articolo 17 Dl 98); indagine oggi ampliata in forza della lettera v dell' articolo 1 della legge 11/2016 (circa la rilevazione e determinazione annua le dei costi standardizzati per tipo di lavoro, di servizio e di fornitura). A una credibile convenienza economica potrà poi affiancarsi (sentenza 120/2016 del Tar Liguria) la valutazione di opportunità circa la dimensione dei servizi pubblici locali su ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei: ma la valutazione della "congruità economica" è irrinunciabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 17 febbraio 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Soccorso istruttorio senza sanzioni per chi partecipa a gare pubbliche Integrazione esclusa solo per elementi che sono valutabili sul merito dell' offerta Gli adempimenti formali e documentali dei concorrenti alle gare per l' affidamento d e i contratti pubblici, rappresentano non solo un appesantimento ai danni delle imprese, da evitare nei limiti del possibile in forza dei principi generali (codificati anche nella legge 241/1990 sul procedimento amministrativo), ma anche l' elemento cardine del contenzioso in materia. Riduzione del contenzioso Nell' intento di ridurre il contenzioso, più che di alleviare le imprese, il Dl 90/2014, attraverso l' introduzione di due nuovi commi agli articoli 38 e 46 del Codice, ha recentemente tentato di ridurre le cause di esclusione per inadempienze documentali, nel contempo ampliando le possibilità di «soccorso istruttorio» (la possibilità, cioè, per l' ente appaltante, di chiedere al concorrente chiarimenti o integrazioni della documentazione presentata). Nell' esperienza pratica, il risultato di questo tentativo può dirsi quantomeno parziale. Le ragioni di contenzioso non sono calate, spostandosi al più sulla questione della mancanza totale del documento, o sulla valenza essenziale della mancanza, anche per le riserve dei giudici amministrativi ad ammettere il ricorso al soccorso istruttorio (si veda, ad esempio, l' esclusione del soccorso istruttorio nel caso in cui le imprese non avessero dichiarato in offerta gli oneri aziendali di sicurezza, obbligo peraltro non previsto dalla legge Consiglio Stato, adunanza plenaria 9/2015). D' altro canto, le norme introdotte nel 2014 prevedevano l' applicazione di una sanzione per l' ammissione al soccorso istruttorio, sicché i Tar hanno dovuto anche affrontare nuove controversie nelle quali i concorrenti contestavano non la propria o altrui esclusione, ma solo l' imposizione della sanzione. Oneri documentali In questo contesto, la lettera (z della legge delega rimette al nuovo Codice il compito generale di ridurre gli oneri documentali, limitandosi peraltro in concreto a recepire la piena portata del Documento di gara unico europeo prevista dalla direttiva 2014/24, per poi contemplare ben più diffusamente l' istituto del soccorso istruttorio. I l Codice dovrà attribuire ai concorrenti la «piena possibilità di integrazione documentale», relativamente a qualsiasi elemento di natura formale della domanda, e cioè a qualsiasi lacuna delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 17 febbraio 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione dichiarazioni presentate, o della documentazione, senza evidentemente alcuna possibilità di sanare un requisito di cui l' impresa sia priva nella sostanza. La domanda Il riferimento alla "domanda" di ammissione parrebbe confinare il soccorso istruttorio alla documentazione amministrativa; sennonché la lettera prosegue escludendo dalla possibilità di integrazione solo gli elementi oggetto di valutazione sul merito dell' offerta e, dunque, ammettendo implicitamente la sanabilità di lacune nell' offerta (tecnica o economica), purché non interessati dalla valutazione da compiersi ai fini dell' aggiudicazione. Con l' ulteriore dubbio che ci si augura sarà chiarito nel Codice se l' integrazione di elementi dell' offerta possa riguardare solo aspetti formali (com' è previsto nella prima parte della disposizione in esame), o anche di aspetti sostanziali, ma non rilevanti ai fini dell' aggiudicazione. In ogni caso, la lettera z) della legge delega precisa che l' integrazione dovrà essere gratuita, superando così tutte le questioni, anche di legittimità costituzionale, oltre che di giustizia sostanziale, sollevate dalla sanzione introdotta (in modo quantomeno precipitoso) nel 2014. Prosegue poi imponendo la semplificazione delle procedure di verifica da parte degli enti appaltanti: l' unico strumento di tale semplificazione, per il resto indeterminata e financo non agevole da ipotizzare, è la riconduzione dell' intero assetto dei requisiti generali di ammissione (quelli dell' odierno articolo 38 del Codice) ad un' unica banca dati centralizzata, non più gestita dall' Anac, com' è stato sinora per l' AvcPass, ma rimessa al ministero delle Infrastrutture. A tal fine, è prevista anche una revisione e semplificazione dell' attuale sistema AvcPass, rivelatosi fino a questo momento ampiamente inidoneo ed incompleto, con necessaria interoperabilità tra ministeri ed altri enti coinvolti, ed addirittura sanzioni (che saranno invero di non agevole definizione ed applicazione, riguardando enti pubblici) per gli enti che rifiutino tale interoperabilità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. PAGINA A CURA DIMAURIZIO ZOPPOLATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Palazzo Chigi. Il testo del Dlgs oggi in «commissione Manzione» per l' ultima riunione, poi subito in Cdm Appalti, tutti i poteri all' Anac Salta la cabina di regìa, vecchio regolamento ad abrogazione progressiva GIORGIO SANTILLI Si svuota la cabina di regia a Palazzo Chigi (che farà solo programmazione di investimenti) per lasciare tutti i poteri di indirizzo normativo e regolazione all' Anac di Raffaele Cantone; si prevede una fase transitoria che, per evitare di bloccare i bandi e le opere in corso, comporti una «abrogazione progressiva» del vecchio regolamento via via che arriveranno le linee guida dell' Anac; si limita la possibilità di adottare il criterio del massimo ribasso in gara solo per piccoli contratti di manutenzione; si prevede «una soglia del sottosoglia Ue» (1 milione di euro per i lavori, 150mila euro per forniture e servizi) sotto la quale sarà possibile affidare appalti mediante procedure negoziate «previa consultazione di dieci operatori economici, nel rispetto di un ciriterio di rotazione degli inviti, individati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici». In queste gare semplificate la stazione appaltante potrà inserire anche l' esclusione automatica delle offerte anomale. Sono alcune delle novità del testo di decreto legislativo che recepirà le direttive U e e riformerà il codice degli appalti, modificando radicalmente anche i sistemi di qualificazione: ci saranno «idonee misure di premialità connesse ai criteri reputazionali» per le imprese appaltatrici di lavori, un potere sanzionatorio rafforzato dell' Anac verso le Soa (società organismo di attestazione) e un ventaglio assai ampio di sanzioni pecunarie e amministrative per colpirne le distorsioni, il «coordinamento con la normativa vigente in materia di rating di legalità», la novità assoluta della istituzione di «un sistema reputazionale delle stazioni appaltanti teso a valutarne l' effettiva capacità tecnicoorganizzativa sulla base di di parametri oggettivi e criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione delle stesse». Oggi pomeriggio la «commissione Manzione» terrà un' ultima riunione, in plenaria, per bollare lo schema di decreto attuativo della delega della legge 11/2016 e trasferirlo poi nelle mani di Matteo Renzi che ha fretta di portarlo al Consiglio dei ministri subito, forse già domani o al più tardi la prossima settimana. Ancora ieri sera il testo mancava di alcune parti fondamentali (gli articoli sui poteri dell' Anac) e altre venivano ancora riscritte e limate alla velocità della luce, ma per oggi la stesura definitiva sarà pronta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione Sfida nella sfida una sfida titanica quella in capo al direttore dell' ufficio legislativo di Palazzo Chigi, Antonella Manzione, di riscrivere in due mesi l' intera disciplina degliappalti pubblici la riduzione del numero degli articoli che è sceso dai 249 su cui ha lavorato la commissione in questi ultimi 45 giorni a 219 (cui vanno aggiunti una decina di articoli sui poteri Anac), in ossequio al principio della semplificazione e dell' alleggerimento normativo che anima il governo (e in particolare il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio). Per nessuna ragione al mondo Renzi vuole sforare la data del 18 aprile scadenza per l' esercizio della delega e soprattutto per il receprimento delle direttive Ue per l' approvazione definitiva del provvedimento. Tra il primo sì e quello definitivo del Cdm c' è un percorso a ostacoli, con i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza StatoRegioni e ben due pareri delle commissioni parlamentari. Il percorso sarà "in simultanea" e non "in sequenza" e dovrebbe richiedere almeno 45 giorni, ma il premier vuole affrontarlo per tempo. Sulla riforma degli appalti Renzi si gioca due partite decisive: una interna, per avviare un nuovo sistema di investimenti pubblici a blindatura anticorruzione che giri intorno alla vigilanza e alla regolazione di Raffaele Cantone; l' altra in Europa, dove Renzi spiegherà che questa è un' altra fondamentale riforma economica che agisce su uno dei punti più critici in questo momento: il rilancio degli investimenti. Un crocevia di tensioni che toccano il rilancio del Pil italiano, l' accettazione da parte della Ue della "clausola" di flessibilità per gli investimenti da 5 miliardi, le riforme economiche in senso lato. Normale quindi che il premier voglia fare in fretta per ribaltare il rischio di una procedura di infrazione per il mancato recepimento in una carta a sua favore da giocare con Bruxelles. Il rilancio degli investimenti, in un regime di legalità e di risultati effettivi (fare le opere in tempi e costi certi e non solo avviare incompiute), è anche la carta con cui si può spingere l' economia italiana a riprendere la corsa. Illimite posto alle varianti in corso d' opera, le procedure telematiche e il nuovo Osservatorio appalti potenziato presso l'Anac lo aiuteranno in questo percorso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' obiettivo. La legge delega punta a incrementare l' apporto di capitale privato in operazioni di interesse collettivo Più forza al partenariato pubblicoprivato La lettera ss della legge delega individua tra le finalità del nuovo Codice la razionalizzazione ed estensione delle forme di partnerariato pubblico privato (Ppp), ossia di quegli strumenti economici e contrattuali che presuppongono l' apporto di capitale privato in operazioni (lavori e/o servizi pubblici) d i pubblico interesse. Il carattere distintivo del Ppp è rappresentato dal trasferimento del rischio gestionale dell' o p e r a r e a l i z z a t a o d e l servizio affidato, comprensivo del rischio sul lato della domanda e/o sul lato dell' offerta (articolo 5 direttiva 2014/23, relativa alle concessioni). Mentre la concessione di lavori pubblici ha da tempo la sua collocazione nell' ordinamento ed un suo diffuso impiego, il Ppp (che pure comprenderebbe le concessioni) è s t a t o interpretato a lungo come uno strumento diverso, sempre accompagnato, a partire dall' introduzione del cosiddetto project financing nella legge 109/1994 (avvenuta nel 1998), da aspettative molto elevate; aspettative però puntualmente frustrate dallo scarso successo concreto (fatta eccezione per le concessioni), a causa anzitutto della farraginosità normativa ed amministrativa, probabilmente originata da una generale diffidenza del mondo pubblico verso i privati, che ha avuto l' effetto di dissuadere l' iniziativa privata. Anziché semplificare i procedimenti e tentare di imprimere un mutamento di visuale "culturale" nelle Pa, il legislatore ha ripetutamente introdotto variazioni procedurali e addirittura nuove figure contrattuali, da ultimo "raggruppate" nella definizione comune dell' articolo 3 comma 15ter del Codice; senza con questo invertire il trend di insuccesso del Ppp, anzi aggravato negli ultimi anni dalla crisi economica, che ha contratto i finanziamenti concessi dagli istituti bancari. Nella legge delega, il Ppp viene ancora nettamente ripartito tra le concessioni, destinate ad una disciplina organica in recepimento della direttiva 2014/23 (lettera hhh), e le (altre) procedure di Ppp (lettere ss e tt), anche se pare auspicabile un coordinamento ed una disciplina unitaria almeno nei presupposti fondamentali. Per quanto riguarda specificamente il Ppp, sul versante dell' accesso al credito, la lettera tt rimette al nuovo Codice la definizione di procedure mirate alla predisposizione di studi di fattibilità che consentano l' accertata copertura finanziaria dei progetti, attraverso la verifica della cosiddetta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione "bancabilità" (ossia, della disponibilità degli istituti a finanziare l' intervento). Sul versante procedurale, invece, le nuove disposizioni dovranno indicare l' amministrazione competente, definire le modalità e le tempistiche di predisposizione degli studi di fattibilità, e garantire entro la fase di aggiudicazione l' acquisizione di tutte le necessarie autorizzazioni, pareri ed atti di assenso. L' obiettivo è dunque una disciplina che definisca tempi, regia (l' amministrazione competente), condizioni per poter accedere al credito e certezza di realizzabilità dell' intervento prima dell' aggiudicazione conclusiva. Tuttavia l' efficacia del proposito pare almeno parzialmente compromessa dalla contestuale previsione della lettera ss di estendere la finanza di progetto (che, si noti, non è un contratto ma un istituto economico/finanziario, impiegabile in tutte le concessioni) e la locazione finanziaria di opere pubbliche (che invece è un contratto), anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi di carattere finanziario; laddove più che di strumenti innovativi e di confusione tra concetti e contratti, vi sarebbe necessità di certezza per gli operatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURIZIO ZOPPOLATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Enti locali. Il testo lascia aperte le diverse strade Stazioni appaltanti, le strade di qualifica o aggregazione ROMA Uno dei nodi aperti della riforma appalti è quello delle aggregazioni e delle centralizzazioni delle committenze, posto con forza dalle direttive Ue e dalle politiche di spending review, mentre la legge delega individua anche nella qualificazione e nella professionalizzazione delle stazioni appaltanti gli strumenti per rendere efficiente il sistema. Un tema che non è privo di contraddizioni e avrà un impatto sugli enti locali che non di rado vivono questi processi di riforma "in difesa" rispetto alle competenze attuali. Diverse strade sono ancora aperte. «Il recepimento delle direttive Ue dice Claudio Lucidi, componente della "commissione Manzione" in rappresentanza dell' Anci, intervistato dal Quotidiano Edilizia e Territorio può rappresentare un' occasione importante per rilanciare il ruolo e le funzioni dei comuni e contemporaneamente contribuire a un riordino delle modalità di approvvigionamento, razionalizzando procedure di spesa attraverso l' applicazione di criteri di qualità ed efficienza». Ma qual è la strada giusta per dare efficienza al settore? «Per raggiungere questi obiettivi dice Lucidi la legge delega indica vari percorsi: a) professionalizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti; b) centralizzazione delle committenze e riduzione del numero delle stazioni appaltanti; c) creazione di reti di committenza per intensificare il ricorso ad affidamenti di tipo telematico. La previsione di un sistema di qualificazione potrebbe consentire ai comuni che intendono "investire" in questo settore, di svolgere specifiche funzioni non solo per sé stessi ma anche per altre amministrazioni locali e stazioni appaltanti». La direttiva Ue esprime un favor per i processi di aggregazione della domanda o di centralizzazione delle procedure, ma dice Lucidi «segnala il rischio di eccessiva concentrazione del potere di acquisto e collusioni, nonché di preservare la trasparenza e la concorrenza e la possibilità di accesso al mercato per le Pmi». L' auspicio è che il nuovo codice individui strumenti per coniugare le diverse esigenze, risolvendo «la problematicità individuabile nel binomio aggregazione/centralizzazione». Come? Vale l' esempio dei comuni non capoluogo di provincia per cui si introduce l' obbligo di aggregazione o centralizzazione a livello di unioni dei comuni. «I comuni non capoluogo dice Lucidi possono propendere per una delle due modalità, con coinvolgimento e responsabilità diverse secondo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 17 febbraio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione a quale modello si intende fare riferimento. Ovviamente nel sistema di reti di committenza occorre considerare l' obbligo di rivolgersi per determinati acquisiti di beni e servizi (in parte per lavori) alla Consip e ai soggetti aggregatori di livello regionale e a livello di città metropolitane». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 17 febbraio 2016 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione La storia/2. Negli ultimi tre anni ogni lavoratore si è trovato in busta paga 8.450 euro in più Asilo nido e libri, così Renner fa scuola in Emilia Romagna Ha fatto scuola Renner, Minerbio (provincia di Bologna), azienda leader nella produzione di vernici per legno che dopo aver deciso di distribuire ai dipendenti il 15% degli utili negli ultimi tre anni ognuno di loro ha trovato complessivamente in busta paga 8.450 euro in più ha accordato bonus di 500 euro per acquistare beni e servizi, dall' asilo nido per i figli ai libri per arrivare a medicine e vacanze. Ma in Emilia Romagna sono molti i casi di aziende che hanno scelto di investire sul welfare aziendale per sostenere il reddito dei lavoratori, fidelizzare i dipendenti, migliorare la qualità del lavoro (e della vita) per aumentare contemporaneamente anche le performance dell' impresa. «Investimenti che da tre anni a questa parte sono in costante crescita», dice Franca Guglielmetti, presidente di Cadiai, maxi cooperativa sociale di Bologna (1.400 dipendenti) che gestisce servizi di welfare per enti pubblici e aziende private. Tre i campi di intervento. Prima di tutto c' è il welfare di solidarietà. Piace s o p r a t t u t t o a l l e g r a n d i imprese che operano nel settore d e i servizi (dalle pulizie al turismo) per sostenere il reddito dei lavoratori, tra fondi per il pagamento delle tasse universitarie dei figli, finanziamenti a fondo perduto, microcredito. Operazioni che hanno conquistato colossi del cleaning professionale, industriale o sanitario, come Manutencoop. O della ristorazione collettiva, come Camst. Poi ci sono le due opzioni predilette dall' industria, per trattenere i dipendenti con le competenze maggiormente necessarie all' azienda o per conciliare i tempi di vita e di lavoro. Nel primo caso, flessibilità dell' orario di lavoro e facilitazioni per le trasferte (compresa la ricerca della scuola per i figli) sono al primo posto. «Quanto alla conciliazione spiega Guglielmetti ormai non riguarda solo le donne ma anche gli uomini. Non ci limitiamo a parlare unicamente del classico asilo aziendale. Ma anche di voucher personalizzati per aiutare chi ha un famigliare da assistere, anziano o disabile». Renner 93 milioni di fatturato nel 2015, 260 dipendenti al collaudato pacchetto concordato con i sindacati ha aggiunto, dall' estate scorsa, anche un premio fisso annuale pari a 1.150 euro lordi, indipendente dall' andamento dell' azienda. In Emilia già avevano fatto storia esempi come quello del gruppo Coesia (Bologna, macchine automatiche e ingranaggi di precisione, un fatturato che ha superato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 17 febbraio 2016 Pagina 19 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione gli 1,4 miliardi, oltre seimila collaboratori nel mondo), che dopo essersi dotata di asilo e palestra aziendale ha costruito il Mast, centro polifunzionale ed espositivo a disposizione dei dipendenti ma anche della città. Una delle aziende del gruppo, GD, ha anche un presidio medico interno, polizze sanitarie e integrative per tutti i dipendenti. Orme seguite da Aeroporto Marconi di Bologna, che ha alle dipendenze 430 persone. Orario flessibile per il personale amministrativo e part time sono diffusi. Ci sono una polizza infortuni extraprofessionale e una sanitaria, è in corso il telelavoro. «Dal 2014 inoltre spiega il direttore delle Risorse umane Marco Verga in accordo con i sindacati abbiamo trasferito parte del premio di produzione in una piattaforma di flexible benefit. Ogni dipendente ha a disposizione un programma personalizzato, tra baby sitting, assistenza domiciliare, buoni spesa, libri, tempo libero». © RIPRODUZIONE RISERVATA. NATASCIA RONCHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 17 febbraio 2016 Pagina 2 Italia Oggi Pubblica Amministrazione L' analisi Anagrafe, mld di dati per poveri risultati Decine di milioni di dichiarazioni dei redditi ogni anno. Miliardi di dati bancari relativi ai conti di tutti i cittadini italiani. Tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva (spesometro). Una valanga di dati sanitari. Miliardi di fatture elettroniche relative a tutti i rapporti delle imprese con la pubblica amministrazione e, a breve, anche dei rapporti t r a i m p r e s e e i l o r o c l i e n t i . L ' anagrafe tributaria sta diventando un divoratore di dati sensibili sempre più ingordo, invasivo, esigente. Non è mai sazia. Infatti si prepara a ingoiare un altro boccone succulento, il country by country reporting, cioè l' elenco di tutte le transazioni infragruppo che avvengono tra le imprese con sedi in paesi diversi. Milioni di transazioni ogni giorno. Da tutto il mondo. Una grande abbuffata. Peccato che questo sforzo enorme, sostenuto dai contribuenti e dai loro consulenti, che forniscono i dati nel formato richiesto e nei tempi dovuti, produca ben pochi risultati. La pubblica amministrazione ha più di 130 banche dati, ma queste non riescono a dialogare tra di loro. «Le singole banche dati esterne, infatti, spesso per ragioni proprie», si legge in un documento dell' Agenzia delle entrate di qualche mese fa, «presentano imperfezioni, disallineamenti, lacune e incompletezze che inevitabilmente rischiano di riversarsi nella banca dati dell' anagrafe tributaria nella quale affluiscono dati di bassa qualità, poco veritieri, scarsamente aggiornati e, quindi, non completamente affidabili per quantificazioni e valutazioni rilevanti sotto il profilo fiscale». Mancano regole standard anche solo per registrare nomi e cognomi o ragioni sociali. Ciascun archivio registra gli indirizzi in modo diverso e questo rende spesso impossibile incrociare i dati. Figuriamoci cosa succederà quando arriveranno dati dalle imprese multinazionali relativi ai transfer pricing o ai prodotti finanziari derivati, redatti secondo logiche e schemi mentali diversi da paese a paese. Da molti anni sono stati varati progetti per consentire la condivisione delle informazioni. Ma sembra di essere sempre all' anno zero. È come se un esercito scendesse in guerra con una quantità esagerata di munizioni, ma di calibro diverso rispetto alle armi di cui dispone. MARINO LONGONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 17 febbraio 2016 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione patto 2015 Fondo crediti limitato Ai fini della verifica del rispetto del Patto 2015, gli enti locali devono considerare solo il fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente e in particolare l' importo risultante a bilancio in sede di rendiconto (da non confondere con quello accantonato nel risultato di amministrazione). Il chiarimento arriva dal Mef, che rispondendo ad un quesito ha precisato la rilevanza ai fini dei vincoli di finanza pubblica del fondo previsto dalla nuova contabilità per «sterilizzare» le entrate ballerine spesso iscritte ma più difficilmente riscosse. Per quanto concerne il Patto 2015 dei comuni, il fondo ha un duplice impatto: da un lato, riduce l' obiettivo, dall' altro deve essere considerato nel saldo come se fosse impegnato. Poiché l' entità del fondo non è fissa, in quanto esso deve essere costantemente monitorato in corso di gestione ed eventualmente adeguato (incrementandolo o riducendolo) in relazione all' andamento delle riscossioni, molti operatori si domandavano quale fosse il dato finale da considerare ai fini della certificazione. Ebbene, il Mef lo individua nello stanziamento definitivo 2015, ovvero nell' importo risultante nel conto il bilancio in sede di rendiconto. Tale importo non deve essere confuso con il fondo accantonato nel risultato di amministrazione, che ha un significato ed una natura diversi, essendo quantificato non in base alle entrate di competenza, bensì ai residui attivi. Per i comuni, tale valore sarà lo stesso riportato ed aggiornato dall' ente nel modello degli obiettivi Ob/15/C, che viene automaticamente acquisti nel modello del monitoraggio semestrale Monit/15. Per le province e le città metropolitane, il meccanismo è più semplice, perché il fondo non abbatte l' obiettivo, ma rileva solo come spesa. Anche in tal caso, comunque, si considera lo stanziamento finale. In tutti i casi, ai fini del Patto 2015, ciò che conta è solo il fondo stanziato in parte corrente. Viceversa, precisa il Mef, ai fini del pareggio di bilancio 2016 rileva anche il fondo di parte capitale, che insieme a quello di parte corrente non è considerato tra le spese finali, tranne che sia stato finanziato con l' avanzo. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55
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