Guarda la pagina del Corriere della Sera

Transcript

Guarda la pagina del Corriere della Sera
49
Corriere della Sera Sabato 23 Luglio 2016

Risponde Sergio Romano
MIGRANTI
La situazione di Como
L’INVIOLABILITÀ DEI CONFINI
E LE SCELTE DEI POPOLI
LETTERE
AL CORRIERE
CONIUGI ROSENBERG
La condanna a morte
Caro Romano, lei ha affermato
che il processo ai Rosenberg si
svolse nel clima del
maccartismo. Se la cosa è
indubbiamente vera dal punto
di vista temporale, c’è da
rilevare anche che la
colpevolezza dei Rosenberg è
ormai unanimemente
riconosciuta e quindi almeno
questo andava precisato.
Altrimenti (a pensar male...)
potrebbe sorgere il dubbio che
il riferimento vi è stato infilato
di «stramacchio» , come
diciamo a Napoli, per
sostenere una tesi
innocentista.
Sul Corriere del 17 luglio, rispondendo sulla missione
in Afghanistan, lei asseriva dell’opportunità, per
giungere alla fine delle guerre e violenze, di dividere
l’Iraq in tre Stati separati. Mi permetta qualche
dubbio: chi dovrebbero essere i novelli Sykes-Picot
legittimati a tracciare i nuovi confini? E questa
operazione (replicabile anche in Libia, ovviamente) e
sostenuta già da diverso tempo dal Pentagono, non
andrebbe a confliggere con il principio
«dell’inviolabilità dei confini di uno Stato»? E, per
sillogismo, legittimerebbe l’annessione della Crimea da
parte della Russia e una secessione dell’Est Ucraina.
Francesco Maugeri
[email protected]
Le lettere firmate con
nome, cognome e
città, vanno inviate a
«Lettere al Corriere»
Corriere della Sera
via Solferino, 28
20121 Milano
Fax: 02-62827579
@
[email protected]
www.corriere.it
[email protected]
D
Antonio D’Isanto
Pozzuoli (Na)
Il problema non fu quello
della responsabilità, sufficientemente dimostrata dal processo. Il problema fu la condanna
a morte. I coniugi Rosenberg
erano comunisti e avevano una
discutibile, ma forte motivazione morale. Molti pensarono (io
fra questi) che non meritassero
la morte. Aggiungo che se il
contributo dei Rosenberg alla
costruzione dell’atomica sovietica è stato determinante, dovremmo paradossalmente ringraziarli per avere garantito al
mondo cinquanta anni di pace.
Nessuna delle due grandi potenze poteva colpire l’altra senza correre il rischio di subire la
stessa sorte.
«DEFICIT SPENDING»
Keynes e Hitler
Caro Romano, di recente ho
assistito a una conversazione
sulla vita di Pio XII nell’era
fascista e nazista. A termine
ho chiesto al relatore se poteva
dirci come fece Hitler a trovare
tutto quel denaro per mettere
insieme il potente esercito —con numerose divisioni
corazzate — la marina,
l’aviazione e gli U-Boot. La
Germania proveniva dalla
sconfitta e dalla repubblica di
Caro Maugeri,
urante i lavori della Conferenza per la Sicurezza
e la Cooperazione in Europa, nella prima metà
degli anni Settanta del secolo scorso, l’Unione
Sovietica chiese che nell’Atto finale venisse affermato il principio della intangibilità delle frontiere.
Voleva evitare che i confini disegnati sul terreno dai vincitori della Seconda guerra mondiale venissero messi
nuovamente in discussione. Le democrazie occidentali
accettarono la richiesta sovietica, ma vollero il riconoscimento di un altro principio, già presente nei 14 punti
proclamati dal presidente degli Stati Uniti nel gennaio
1917: quello della autodeterminazione dei popoli. Molti
sapevano che i due principi erano potenzialmente contraddittori, ma la diplomazia vive di compromessi e il
documento finale, firmato a Helsinki il 1° agosto 1975,
comprende entrambi.
Tutto andò bene sino alla caduta del Muro di Berlino. Da
Le proposte
di oggi
su Corriere
digital
edition
Chi ha ucciso
il Ttip
Danilo Taino
spiega perché
il trattato
transatlantico
sul commercio
e gli
investimenti
rischia di
saltare
La Bussola
di oggi
Le cose da
tenere d’occhio
nella giornata
che inizia
segnalate dalle
nostre firme
Rassegna
e notiziari
Rassegna
stampa alle
7.45 e due
notiziari, alle 13
e alle 19
Weimar ed era molto povera.
La risposta è stata piuttosto
confusa e insoddisfacente. Può
dirci qualcosa lei?
abbia bisogno di una migliore
organizzazione e di molto,
molto buon senso !
Virgilio Avato
[email protected]
Piercamillo Celada
[email protected]
Applicò la politica del «deficit spending», teorizzata da
John Maynard Keynes. La guerra, vinta o perduta, avrebbe azzerato i debiti.
GIUSTIZIA
Riforme inutili?
L’Europa bacchetta da anni
l’Italia per la lentezza della
sua giustizia. Il governo
promette regolarmente riforme
che poi non fa e molti giudici,
invece di preoccuparsi di far
funzionare i loro uffici, sono
presenti in tutti i programmi
tv. Ho l’impressione che la
giustizia, più che di riforme,
quel momento, tuttavia, la preservazione delle vecchie
frontiere divenne difficilmente compatibile con le spinte secessioniste di alcuni gruppi nazionali. La riunificazione della Germania fu conquistata a furor di popolo
nonostante le perplessità di François Mitterrand, Margaret Thatcher e Giulio Andreotti. Il presidente degli Stati
Uniti, George H. W. Bush, visitò l’Ucraina e fece del suo
meglio per persuadere i suoi dirigenti politici che potevano ottenere una decorosa autonomia restando nell’ambito dello Stato sovietico. Ma le tre Repubbliche del
Baltico avevano già proclamato la loro indipendenza e
alcuni leader post sovietici, fra cui Boris Eltsin, cercarono, di lì a poco, di trasformare l’Urss in una sorta di Commonwealth britannico.
Le cose non andarono meglio in Jugoslavia. Mentre alcuni Paesi della Comunità europea cercavano di ricucire
gli strappi apparsi sul tessuto dello Stato di Tito, la Repubblica federale tedesca, resa più forte dalla sua ritrovata unità, tagliò corto e riconobbe l’indipendenza della
Croazia e della Slovenia. A Dayton, negli Stati Uniti, il 14
dicembre 1995, gli Stati Uniti e i loro partner europei sotterrarono definitivamente la Jugoslavia e cominciarono
a farne una piccola costellazione di Stati indipendenti.
Come vede, caro Maugeri, il principio dell'intangibilità dei confini è valido sino a quando la convivenza all’interno di uno Stato diventa impossibile. Che cosa accadrebbe il giorno in cui la Scozia e, in breve giro di tempo,
la Catalogna proclamassero la loro indipendenza? I Paesi
maggiormente responsabili sono consapevoli dei rischi
di instabilità provocati dal frazionamento di uno Stato.
Ma che fare quando la convivenza forzata può comportare rischi maggiori?
SENATORI
Strani sbagli
Al Senato, dopo una votazione
dal risultato contrario alle
previsioni, i votanti sospettati
di inciucio si sono difesi
affermando di aver fatto errori
tecnici. Sapere che qualche
senatore si confonde
nell’espletamento delle sue
funzioni demoralizza un po’: i
cittadini avrebbero compreso
gli accordi sottobanco dei
politici che non sembrano una
novità, non gli sbagli!
Umberto Gaburro
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TURCHIA
Solidarietà ai docenti
Non è credibile che 80.000
persone siano responsabili del
tentativo di colpo di Stato che
avrebbe potuto rovesciare il
governo turco. E non è
possibile che la paura produca
certi effetti, quando a regnare
sovrana dovrebbe essere
l’indignazione. Come studente
di una delle più antiche
istituzioni universitarie, la
mia solidarietà va in
particolare ai professori che si
sono ritrovati senza lavoro e
impossibilitati a muoversi per
portare la loro cultura in giro
per il mondo. È proprio vero
che la diffusione delle idee e
l’esistenza del pensiero libero
fanno più paura di una pistola
puntata alla tempia.
Paolo Abondio, Bologna
Como è diventata come
Ventimiglia. Centinaia di
profughi campano su un prato
nei pressi della stazione.
Nessuno vuole rimanere qui.
Chi non riesce a partire in
treno, lo fa a piedi in strada.
I più coraggiosi seguono i
binari del treno. Mio papà,
piemontese, fece così più volte
tra il 1946 e il 47, quando
cercava migliori fortune in
Francia. Camminava anche
sotto le gallerie, acquattandosi
a terra al sopraggiungere del
treno per evitarne il risucchio.
E si faceva guidare dagli
spalloni, per non perdersi nei
sentieri di montagna.
Teresio Asola
[email protected]
SOGNI / 1
Urgono auto intelligenti
Alcune osservazioni a seguito
di un breve viaggio in auto
svolto sulla Serenissima che
attraversa da ovest a est
l’intera pianura padana ( fra
l’altro, per completare la terza
corsia, si parla di 2030).
Le frecce? Un accessorio non
previsto su tir e auto di grossa
cilindrata! I limiti di velocità?
Un’opinione! L’uso con le
mani del cellulare? Un diritto
inviolabile! La distanza di
sicurezza? Una
preoccupazione inutile!
Sogno fiumi di auto guidate da
automi intelligenti in cui gli
occupanti possono
tranquillamente leggere,
dormire, usare lo smartphone
o giocare ai più svariati giochi
elettronici, senza mettere a
repentaglio la vita propria e
degli altri. Insomma auto
intelligenti per persone che
dimostrano di esserlo poco!
Francesco Marangoni
[email protected]
SOGNI / 2
Un Paese perfetto
Come Martin Luther King, ho
un sogno: che l’italiano sia
messo in grado di lavorare
onestamente; che i politici
siano meno numerosi e più
attenti ai cittadini; che gli enti
inutili siano eliminati; che
Province e Regioni siano
dimezzate con meno pubblici
amministratori; che la
burocrazia sia per il cittadino
e non contro.
Il mio sogno è ora utopia, ma
qualche volta anche i sogni si
avverano!
Nico Pacini
Rocca Priora- Roma
INTERVENTI E REPLICHE
I Tribunali per i minorenni: gli psicologi e gli assistenti sociali
I presidenti di due associazioni di avvocati (Corriere, 20 luglio)
formulano alcune inaccettabili affermazioni verso assistenti sociali
e psicologi che, a loro dire, quando svolgono la funzione di
Giudici onorari dei Tribunali per i minorenni renderebbero
responsabile il nostro Paese di una «lesione del diritto
fondamentale al rispetto della vita privata e familiare di bambini e
adolescenti vittime di un sistema di giustizia civile troppo spesso
affidato a psicologi e assistenti sociali». È sempre inopportuno
giudicare l’operato di altre professioni, così come esternare senza
basi oggettive e formulare giudizi sommari che evitano di leggere
la realtà, soprattutto quella dei minorenni, con pacata obiettività;
opportuno sarebbe, invece, meditare sugli effetti e sulle
conseguenze che le parole provocano. Senza entrare nel merito
del dibattito parlamentare in corso sulla riforma della giustizia
civile, questi Tribunali da oltre settant’anni svolgono una
funzione fondamentale garantendo che i minorenni non
vengano giudicati come"se fossero degli adulti in miniatura, ma
cercando di guardare il mondo con i loro occhi per comprendere le
loro paure e le loro esigenze"di tutela come previsto dalle
convenzioni internazionali sui diritti"dell’infanzia e dalla stessa
legge italiana.
Un modello, quello della giustizia minorile, quindi, nel quale
servono capacità di lettura e di interpretazione che derivano dalla
formazione specifica propria degli assistenti sociali, degli psicologi
e di tutti i professionisti coinvolti. Siamo certi che su questi temi
tutte le professioni, le associazioni e le istituzioni, se responsabili,
possano e debbano lavorare per preservare ciò che funziona,
riconoscendo anche i risultati raggiunti, magari provando a
proporre miglioramenti, certo, ma non raccontando che applicare
RCS MEDIAGROUP S.P.A.
FONDATO NEL 1876
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
PRESIDENTE
Luciano Fontana
Maurizio Costa
AMMINISTRATORE DELEGATO
VICEDIRETTORE VICARIO
Barbara Stefanelli
VICEDIRETTORI
Daniele Manca
Antonio Polito (ROMA)
Venanzio Postiglione
Giampaolo Tucci
Laura Cioli
CONSIGLIERI
Gerardo Braggiotti, Paolo Colonna, Teresa Cremisi,
Dario Frigerio, Tom Mockridge, Mario Notari,
Stefano Simontacchi
DIRETTORE GENERALE NEWS
Alessandro Bompieri
Sede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - Milano
Registrazione Tribunale di Milano n. 5825 del 3 febbraio 1962
Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Luciano Fontana
[email protected] - fax 02-6205.8011
© 2016 COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere
riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà
perseguita a norma di legge.
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
20121 Milano - Via Solferino, 28 - Tel. 02-62821
il modello degli adulti ai minorenni sia la soluzione migliore. Non ci
crederebbe nemmeno un bambino…
Gianmario Gazzi, presidente Consiglio nazionale assistenti sociali
Fulvio Giardina, presidente Consiglio naz. degli psicologi
Utili delle aziende elettriche e costi delle bollette
Si, urgono controlli, come ha riportato il Corriere di ieri e,
aggiungo, urgono anche serie considerazioni da parte del governo
se veramente si vuole che il Paese si rimetta in marcia. Ho un
contatore trifase, potenza disponibile 10 Kw. Significa che dietro
c’è una piccola attività. La mia bolletta giugno/luglio riporta, per un
consumo di Kwh 1672, il costo di 115,99 + 318,95 euro per le voci:
trasporto energia, gestione contatore, oneri di sistema, accisa su
Kwh 1672, Iva 22%. E si parla di aumenti in arrivo. Ma è possibile?
Francesca Galetti, Stradella (Pv)
EDIZIONI TELETRASMESSE: RCS Produzioni Milano S.p.A. 20060 Pessano con Bornago - Via R. Luxemburg - Tel. 02-6282.8238 • RCS Produzioni S.p.A. 00169 Roma - Via
Ciamarra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 • RCS Produzioni Padova S.p.A. 35100 Padova Corso Stati Uniti 23 - Tel. 049-87.00.073 • Tipografia SEDIT Servizi Editoriali S.r.l.
70026 Modugno (Ba) - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - Tel. 080-58.57.439 • Società Tipografica Siciliana S.p.A. 95030 Catania - Strada 5ª n. 35 - Tel. 095-59.13.03 • L’Unione Sarda
S.p.A. Centro stampa 09034 Elmas (Ca) - Via Omodeo, 5 - Tel. 070-60.131 • BEA printing sprl 16 rue du Bosquet - 1400 Nivelles - Belgium • CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 - 28820 Coslada (Madrid) - Spagna • Miller Distributor Limited Miller House,
Airport Way, Tarxien Road – Luqa LQA 1814 - Malta • Hellenic Distribution Agency
(CY) Ltd 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - Tel. 02-2582.1 - Fax 02-2582.5306
PUBBLICITÀ
RCS MediaGroup S.p.A. Dir. Advertising & Communication Solutions
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano - Tel. 02-25846543
www.rcscommunicationsolutions.it
PREZZI: *Non acquistabili separati, il venerdì Corriere della Sera + Sette € 2,00 (Corriere
€ 1,50 + Sette € 0,50); il sabato Corriere della Sera + IoDonna € 2,00 (Corriere € 1,50 +
IoDonna € 0,50). A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + Cor.
Como € 1,30 + € 0,20; ven. Corsera + Sette + Cor. Como € 1,30 + € 0,50 + € 0,20; sab.
PREZZI DI VENDITA ALL’ESTERO: Albania € 2,20; Austria € 2,20; Belgio € 2,20; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00; CH Tic. Fr. 3,00; (con Io Donna
Fr. 3,50), (quando pubblicato con Style Magazine Fr. 3,50); Cipro € 2,20; Croazia Hrk 17; CZ Czk. 64; Francia € 2,20; Germania € 2,20; Grecia €
2,50; Irlanda € 2,20; Lux € 2,20; Malta € 2,20; Monaco P. € 2,20; Olanda € 2,20; Portogallo/Isole € 2,50; SK Slov. € 2,20; Slovenia € 2,20;
Corsera + IoDonna + Cor. Como € 1,30 + € 0,50 + € 0,20. In Campania, Puglia, Matera e
prov., non acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. € 1,00 + €
0,50; m/m/g/d Corsera + CorMez. € 1,00 + € 0,50; ven. Corsera + Sette + CorMez. € 1,00
+ € 0,50 + € 0,50; sab. Corsera + IoDonna + CorMez. € 1,00 + € 0,50 + € 0,50. In Veneto,
non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorVen. € 1,00 + € 0,50; ven. Corsera +
Sette + CorVen. € 1,00 + € 0,50 + € 0,50; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. € 1,00 + € 0,50
+ € 0,50. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. € 1,00 + € 0,50; ven. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. € 1,00 +
€ 0,50 + € 0,50; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. € 1,00 + € 0,50 + € 0,50.
A Bologna e prov. non acquistabili separati: l/m/m/g/d Corsera + CorBo € 0,66 + €
0,84; ven. Corsera + Sette + CorBo € 0,66 + € 0,50 + € 0,84; sab. Corsera + Io Donna +
CorBo € 0,66 + € 0,50 + € 0,84. A Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/g/d
Corsera + CorFi € 0,66 + € 0,84; ven. Corsera + Sette + CorFi € 0,66 + € 0,50 + € 0,84; sab.
Corsera + Io Donna + CorFi € 0,66 + € 0,50 + € 0,84.
ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7971 del 9-2-2015
La tiratura di venerdì 22 luglio è stata di 372.264 copie
Spagna/Isole € 2,50; Hong Kong HK$ 45; Thailandia THB 190; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 700. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli
abbonamenti nazionali e per l’estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41. ARRETRATI: [email protected]. SERVIZIO CLIENTI: 0263797510 (prodotti collaterali e promozioni).
Con “Sette” € 3,50; con “Style Magazine” € 4,00; con “Living” € 5,90; con “la Lettura” € 2,50; con “Star Wars Legends” € 14,99; con “L’arte come un romanzo” € 9,90; con “Lezioni di Architettura e Design” € 9,90; con “Lucky Luke” € 7,99; con “Montagna leggendaria” € 9,90; con “Vita da giungla alla riscossa” € 7,99; con “Leonardo Sciascia” € 8,90; con “L’Italia in moto” € 14,99; con “James Patterson” € 9,90; con “Star Wars 3d” € 14,99; con “Sea Quest” € 7,90; con “UFO Prigioniero” € 3,99; con “Superwings” € 4,99; con “Magazine Masha e Orso” € 5,50; con “Diabolik. Nero su nero” € 8,99; con “diVersi” € 7,90; con “Grandangolo. Le guerre nella storia” € 7,90; con
“Georges Simenon” € 10,90; con “Le conquiste della matematica” € 11,99; con “Piero Angela. L’Egitto e Roma” € 11,99; con “Riccardo Muti” € 11,90; con “Narrativa della Grande Guerra” € 9,90; con “Storia della letteratura italiana” € 8,90; con “I grandi solisti del Jazz” € 8,90; con “Sturmtruppen” € 6,90; con “Dragon Ball Z” € 11,99; con “Sherlock Holmes” € 11,99; con “Musei dal Mondo” € 8,90; con “Classici di Geronimo Stilton” € 8,90; con “Spazio 1999” € 11,99; con “Marvel: Le battaglie del secolo” € 10,99; con “Scienza Papera” € 8,99; con “Umberto Eco” € 11,90; con “One Piece” € 6,99; con “Capitan Harlock” € 11,99; con “La magica casa sull’albero” € 6,90