06. Jamon Iberico
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06. Jamon Iberico
Jamón Ibérico de bellota Pata negra, significa letteralmente “unghia nera” tratto distintivo dell’animale che dà nome allo squisito prosciutto di maiale selvatico autoctono del Parco Naturale della Sierra Norte di Siviglia. È qui che, nutrendosi delle dolci ghiande (bellota) cadute dagli alberi, i maiali neri iberici diventano “Pata Negra”, il nomignolo che ha reso famoso il porco di razza Alentejana, tipicamente grasso ma con le zampe sottili, allevato in libertà, in un habitat particolare chiamato dehesa, sorta di mezza montagna, costellata di querce. La macellazione è fatta in modo da procurare ai maiali meno stress possibile, per garantirne la qualità delle carni fino all’ultimo istante, prima di sottoporre i prosciutti a una lunga stagionatura. Appena pronte, le zampe sono ricoperte di sale marino dell’Andalusia, vengono poi lavate e appese ad asciugare. La parte finale della stagionatura può durare fino a tre anni. Le favorevoli condizioni di allevamento, permettono all’animale di svolgere un’intensa attività fisica, e da qui il particolare sapore e l’assenza assoluta di colesterolo dalle carni. Le ghiande sono ricche di acido oleico, la stessa sostanza chimica presente nelle olive. Il gusto si fa strada nel grasso degli animali, al punto che gli spagnoli chiamano i maiali iberici “olive con le zampe”. L’assaggio del grasso è un’esperienza magica, letteralmente, si scioglie in bocca.
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