Baccalà alla vicentina
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BACCALÀ ALLA VICENTINA Dal sito ufficiale del baccalà alla vicentina: www.baccalaallavicentina.it Ingredienti per 12 persone 1 kg di stoccafisso secco, 500 g di cipolle, 1 litro d'olio d'oliva extra vergine, 3-4 acciughe, 1/2 litro di latte fresco, poca farina bianca, 50 g di formaggio grana grattugiato, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale e pepe Ricetta Ammollare lo stoccafisso, già ben battuto, in acqua fredda, cambiandola ogni 4 ore, per 2-3 giorni. Levare parte della pelle, aprire il pesce per il lungo, togliere la lisca e tutte le spine. Tagliarlo a pezzi quadrati, possibilmente uguali. Affettare finemente le cipolle, rosolarle in un tegamino con un bicchiere d'olio, aggiungere le acciughe dissalate, diliscate e tagliate a pezzetti; per ultimo, a fuoco spento, unire il prezzemolo tritato. Infarinare i vari pezzi di stoccafisso, irrorarli con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all'altro, in un tegame di cotto o di alluminio, oppure in una pirofila (sul cui fondo si sarà versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto); ricoprire il pesce con il resto del soffritto, aggiungendo anche il latte, il grana grattugiato, il sale, il pepe. Unire l'olio, fino a ricoprire tutti i pezzi, livellandoli. Cuocere a fuoco molto dolce per circa 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare. In termine vicentino, questa fase di cottura si chiama "pipare". Solamente l'esperienza saprà definire l'esatta cottura dello stoccafisso che, da esemplare ad esemplare, può differire di consistenza. Servire ben caldo con polenta in fetta: il baccalà alla vicentina è ottimo anche dopo un riposo di 12-24 ore. La "Venerabile Confraternita del bacalà alla vicentina" suggerisce una ricetta che è il frutto di studi e di comparazioni tra le numerose ricette in auge nei ristoranti e nelle trattorie più famose del Vicentino tra gli anni trenta e cinquanta. Questo piatto è comparso sulle tavole vicentine nel XVI secolo. La ricetta è tramandata di generazione in generazione e quasi ogni famiglia utilizza una o più piccole varianti, in ogni caso il baccalà deve essere di eccellente qualità: la migliore è considerata quella detta Ragno che proviene dalle isole Lofoten in Norvegia. Molti gli eventi in provincia che promuovono questo piatto, il più antico probabilmente è quello organizzato dalla proloco di Thiene la quale fin dal 1964, rinnova annualmente il suo appuntamento pubblico organizzando la sagra del baccalà nella piazza principale della cittadina e la serata di gala. SAGRA DELLA POLENTA E BACCALA` - Prima settimana di Ottobre
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