Baccalà mantecato alla Veneziana
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Baccalà mantecato alla Veneziana
La ricetta Baccalà mantecato alla Veneziana Origine storico culturale e/o fonti Lo stoccafisso è stato importato dai veneziani nella seconda metà del ’500, dopo il Concilio di Trento, dagli empori della Lega Anseatica, per consentire a tutti, anche in terraferma, di assolvere all’obbligo dell’astinenza dalle carni nei giorni di magro. Fra i tanti modi creati dai Veneti per preparare questo pesce secco, chiamato baccalà e non “stoccafisso”, quello inventato dai Veneziani è sicuramente il più elegante e raffinato, somigliando ad una gustosissima crema. Dopo quattro secoli, la preparazione continua ad avere grande successo. Ingredienti: 500 gr. di stoccafisso ammollato 20 gr. di prezzemolo 90 gr. di olio di oliva 100 gr. di crostini di pane 10 gr. di sale 5 gr. di aglio Procedimento: Cuocere lo stoccafisso in un court-bouillon senza aceto. Togliere la pelle e le spine, quindi ridurre la polpa in briciole, e sbattendo molto energicamente con un cucchiaio di legno, aggiungere l’olio “a filo”. Continuare fino a quando lo stoccafisso sarà mantecato bene ed avrà assunto un bell’aspetto bianco e cremoso. Alla fine aggiungere gli altri ingredienti. Presentare su piatto di portata con crostini a parte, oppure spalmato direttamente sugli stessi.
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