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DOSSIER Mercoledì, 29 giugno 2016 DOSSIER Mercoledì, 29 giugno 2016 Articoli 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 2 FRANCESCO FAIN È caostrasferimento: assessori senza uffici 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 2 STEFANO BIZZI Gli impiegati perplessi: «Molta più burocrazia» 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 2 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 2 7 Le tappe di una rivoluzione che "modificherà" il territorio ALEX PESSOTTO Go Labor, sette start up aperte da 200 giovani 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 11 Giù il cavalcavia di Fogliano, ora la ciclabile CIRO VITIELLO Nasce a Dobbia il parco per cani e gatti 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 38 29/06/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26 16 Addio partecipate La Provincia dismette le quote 29/06/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26 18 Piano di subentro al centro del dibattito stasera in consiglio 29/06/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 27 19 Un' app per trovare "braccia" per l' orto si aggiudica i fondi GoLabor Guerra e moda, è l' alba della donna moderna 28/06/2016 Friuli Sera Tiare Shopping insolvente i suoi creditori allo stremo 29/06/2016 Primorski dnevnik S prvim julijem tromboliza, dobili sodobno CT napravo 29/06/2016 Primorski dnevnik Ponovno odprtje ambulante ovira zakon ministrice Madia 29/06/2016 Primorski dnevnik »Urgenca potrebuje drugano organizacijo« 29/06/2016 Primorski dnevnik Izgnali simpatizerja Islamske drave 29/06/2016 Primorski dnevnik EZTS, Robert Golob ostaja predsednik 13 15 Un omaggio a Italico Brass 29/06/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 36 8 10 Stefano Cosma: «Dal 2014 chiedo a Romoli di utilizzare i rifugiati... 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 3 5 In vendita le quote delle partecipate 29/06/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 1 EMANUELA MASSERIA 20 21 22 24 25 26 28 29 giugno 2016 Pagina 2 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia È caostrasferimento: assessori senza uffici A Gorizia la giunta presieduta dallo "scomunicato" Gherghetta resta fino a dicembre ma non ci sono più i funzionari. Romoli: «Bastava un commissario liquidatore» di Francesco Fain wGORIZIA Un Palazzo (la sede della Provincia) di cui ancora non si sa chi sarà il futuro proprietario. All' interno, un' amministrazione la giunta Gherghetta che resta al gran completo ma inesorabilmente "svuotata", con il passare dei giorni, di funzioni e competenze specifiche. E, poi, c' è il personale provinciale che, gradualmente, sta passando alle dipendenze della Regione con la (simpatica) dotazione di una quattordicesima in più. In mezzo, il cittadino che rischia di non capirci più nulla fra (pochi) servizi ancora in capo alla Provincia, tanti già trasferiti alla Regione, parecchi che saranno eredità dei Comuni. La chiusura della Provincia è, alquanto, caotica. E non potrebbe essere diversamente viste le scarse indicazioni della Regione che costringono molte volte l' amministrazione provinciale a... improvvisare. Il presidente Gherghetta continuerà a lavorare sino al primo dicembre, nonostante il mandato sia bell' e scaduto. E con lui rimarranno tutti gli assessori, nessuno escluso, pure quelli che non hanno più competenze e nemmeno funzionari e dipendenti con cui interloquire e dare gambe ai progetti. E così polemiche, forti polemiche sta suscitando il via libera della Regione alla proroga dell' attività delle Province di Gorizia e Trieste, giunte comprese, sino al 1º dicembre. Gherghetta, che dice? Sottolinea che i 5 mesi che lo aspettano saranno d' inferno. «Chiudere un ente come il nostro non è mica una passeggiata. Anche il liquidatore di una qualsiasi azienda fallita ha bisogno di 2,3 anni per completare il suo lavoro. A noi chiedono di bruciare i tempi. L' impresa è improba e sono convinto che riusciremo a chiudere il 90% delle pratiche, non il 100%». Tutta questa premessa per dire che presidente e giunta lavoreranno eccome. «Posso anche comprendere la polemica politica ma dobbiamo concretizzare il piano dell' edilizia scolastica, gestire Carso 2014 sino alla fine dell' anno e affrontare tutte le problematiche di natura ambientale senza dimenticare la sfilza di piani di subentro. Se qualcuno vuole venirsi a "divertire" al posto mio, lo faccia pure: io mi scanso e torno a lavorare all' Enel». Gherghetta e la vicepresidente Mara Cernic invitano tutti ad abbassare il livello delle polemiche. «Dobbiamo cercare di salvaguardare il patrimonio di progettualità che la Provincia lascia al territorio. Si mettano da parte le polemiche e ci si impegni tutti perché le risorse rimangano a disposizione dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 29 giugno 2016 Pagina 2 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Isontino e si creino meno macerie possibile». Ma il centrodestra attacca. «È una cosa sconcertante attacca Rodolfo Ziberna, consigliere regionale forzista . Per chiudere la Provincia basterebbe il presidente, magari trasformato in commissario. Invece, si è deciso di tenere in vita tutta la giunta provinciale sino alla fine dell' anno. Ma sono assessori "svuotati", sono amministratori che, di giorno in giorno, perdono competenze, poteri e personale. Che senso ha? Forse, si è voluto garantire la "paghetta", 2.100 euro netti, a qualche amministratore ma non mi sembra una grande idea visto che ci sono persone senza un lavoro, costrette a rivolgersi ai servizi sociali». Ziberna stigmatizza anche il fatto che il Movimento 5 Stelle si è astenuto su questo argomento. «E parliamo di soldi pubblici». Non meno tenero Ettore Romoli, sindaco di Gorizia. Premette: «Qualcuno deve pur rimanere per chiudere la porta della Provincia, anche se ritengo sarebbe stato meglio che questo compito venisse affidato a un funzionario regionale o, se proprio lo si voleva "salvare", allo stesso Gherghetta con i poteri di un commissario. Invece, per salvare gli emolumenti anche degli assessori, si è fatto un pasticcio. Volendo pensare male, si mantiere un apparato in piedi anche in vista delle elezioni a Monfalcone, Ronchi e Gorizia». Insomma, i tagli dei nastri possono essere utili in campagna elettorale. Romoli lo sa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCO FAIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 29 giugno 2016 Pagina 2 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Gli impiegati perplessi: «Molta più burocrazia» Pur rimanendo nello stesso palazzo, gli amministrativi ora lavorano per la Regione «Dove ci sono più carte da fare». Stanze vuote, tutti a un corso di aggiornamento di Stefano Bizzi wGORIZIA Anche l' Orso Fritz passa alle dipendenze della Regione. Lui e gli altri 250 animali imbalsamati della storica collezione tassidermica provinciale, d' ora in avanti, "timbreranno" un altro cartellino. Alla ultrasecolare e travagliata storia del più famoso plantigrado dell' Isontino, si aggiunge dunque un nuovo capitolo. Per lui però sarà solo uno dei tanti passaggi di testimone. Dal 1888 a oggi, suo malgrado, ha fatto parecchi traslochi e, soprattutto, ha dovuto cambiare diverse casacche. Il più importante trasferimento è stato, probabilmente, quello che ha riguardato il passaggio dall' Impero austroungarico al Regno d' Italia. Oggi la cessione delle funzioni della Provincia alla Regione tra il personale qualche preoccupazione la provoca. Da venerdì, nel palazzo di corso Italia 55 sulla porte della maggior parte degli uffici cambieranno le targhette: da quelle con lo scudo giallo e blu si passerà a quelle con l' aquila del Friuli Venzia Giulia. Per il momento alla Provincia rimarranno l' ala sinistra del primo piano, gli uffici dell' ala posteriore e quelli della ragioneria al terzo piano, oltre a Casa Morassi e Villa Olivo. Il trasferimento degli uffici sarà solo formale. Fisicamente restano quasi tutti al loro posto. «L' importante sarà garantire la continuità del servizio», osserva un dipendente prima di aggiungere: «Rispetto alle procedure che seguiamo ora, la Regione ne ha altre, bisognerà impararle». Non è un caso che al secondo piano del palazzo "dei tre portoni" il personale già trasferito alla Direzione centrale del Lavoro sia assente. «Sono tutti a un corso d' aggiornamento», spiega l' usciere. Lui è ancora in capo alla Provincia, ma non si sottrae dal fornire informazioni anche sui "nuovi" vecchi inquilini. Un piano più sotto, nell' ala destra, l' ufficio Ambiente, caccia e pesca si trova già sotto il nuovo ombrello regionale, ma le targhette non sono state per ora cambiate. L' unica a riportare il logo con l' aquila del Friuli Venezia Giulia è quella della responsabile. Si tratta però di un' iniziativa fai da te. «Gliela abbiamo stampata noi al computer», precisa il personale. In merito all' operatività del servizio, per il momento gli impiegati parlano di "mesi di sperimentazione". Anche al primo piano sottolineano che la cosa importante rimane il rapporto con il cittadino. «Continueremo a ricevere le domande di prelievo in deroga per le specie che creano problemi, come i cinghiali, ma anche le richieste di risarcimento danni provocati dagli animali selvatici all' agricoltura e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 29 giugno 2016 Pagina 2 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia agli automezzi. Per il momento tutti i regolamenti provinciali rimangono validi e tutta la procedura di richiesta di rimborsi non cambia. I moduli si possono trovare sul sito e, visto che arrivano a noi, li prendiamo in considerazione anche se hanno il logo della Provincia». Il buon senso prevale, ma non lo è ovunque. Secondo molti la burocrazia è aumentata. «Il livello regionale è superiore: ora ci troviamo su un' altra scala dimensionale e, di conseguenza, è maggiore anche la quantità di carte da compilare. Quando fai una riforma, prima dovresti prevedere le strutture adeguate per gestirla». Un caso è quanto accadrà al Centro per l' impiego venerdì. Dopodomani al piano terra di quella che sarà ormai in gran parte l' ex Provincia è previsto il caos. Il primo luglio è il giorno delle iscrizioni delle maestre. Hanno una settimana di tempo per presentarsi al Cpi, ma tradizionalmente arrivano tutte assieme il primo giorno e quest' anno non troveranno neppure un elimina code. «L' avevamo chiesto, ma la Regione ha i suoi tempi tecnici e comunque non si può appendere niente ai muri perché, sotto agli intonaci, ci sono gli affreschi ed è tutto vincolato. Ci aspettiamo molto movimento, di solito in questo casi tra caldo e altri fattori di criticità, le liti non mancano mai». Per cercare di stemperare la tensione c' è chi prova ad usare l' ironia: «Come la Brexit, anche la Provexit è un salto nel buio. Nessuno sa esattamente cosa succederà». Tutto questo accade mentre l' Orso Fritz, con i suoi 250 amici imbalsamati, controlla serafico la situazione dal sottotetto del quarto piano dove si sta completando l' allestimento della "nuova" collezione tassidermica della Regione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. STEFANO BIZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 29 giugno 2016 Pagina 2 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia In vendita le quote delle partecipate L' Amministrazione in liquidazione intende fare cassa per girare i soldi alle UtiIL CASO GORIZIA Una delle conseguenze (ovvie) della dismissione della Provincia di Gorizia prevista dalla legge regionale 26/2014 è il recesso anche da tutte le società partecipate per cui, nel Piano di razionalizzazione di inizio anno, era stato previsto il mantenimento e di cui la Provincia attualmente detiene ancora una quota di partecipazione. In altre parole, l' ente intermedio sta per disfarsi anche di quelle partecipazioni che erano "sopravvissute". Ed è così che l' ente guidato da Enrico Gherghetta si accinge a dare l' addio alle quote dirette nell' Azienda provinciale trasporti spa (Apt), nella società Autoservizi fvg spa (Saf), nell' Ucit srl e nel Gal CarsoLas Kras. «Le risorse derivanti dalle dismissioni dovranno rimanere sul territorio: anzi, rimarranno nell' Isontino», scandisce con chiarezza Mara Cernic, vicepresidente della Provincia e assessore all' Ambiente. Il tema approderà nelle prossime ore in Consiglio provinciale. A quanto ammonta il tesoretto? I conti si tireranno alla fine, quando andrà a compimento la cessione delle quote agli enti che dimostreranno interesse. Il fiore all' occhiello è, indubbiamente, l' Apt. La società che gestisce il trasporto pubblico locale a Gorizia e in provincia, ha approvato il bilancio d' esercizio 2015 che si è chiuso con un utile di complessivi 4.173.133 euro. Alla Provincia spettano 765.000 euro di dividendi. L' Azienda provinciale trasporti partecipa tuttora, a sua volta, alle seguenti società: Tpl Fvg Scarl (25%); StiServizi trasporti interregionali (3,65%); Autoservizi Fvg spaSaf (3,2%), tre società indirettamente partecipate dalla Provincia di Gorizia. Poi, c' è la Saf, la società che è tuttora concessionaria unica per il trasporto pubblico locale per l' unità udinese mentre Ucit srl si occupa, invece, dell' effettuazione del servizio di controllo e dello stato di esercizio e di manutenzione, nonché del rendimento di combustione degli impianti termici. Nella prima dismissione era inserita anche la quota dalla società consortile dell' aeroporto di Gorizia ma nessuno ancora l' ha rilevata. In soldoni, la delibera che approda in Consiglio provinciale rimette alla direzione competente «l' adozione di tutti gli atti conseguenti e necessari alla formalizzazione degli specifici procedimenti, compresa la quantificazione del valore delle partecipazioni, e all' indizione delle relative procedure di dismissione». Peraltro, la deliberazione verrà prontamente trasmessa alla competente sezione regionale di controllo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 29 giugno 2016 Pagina 2 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia della Corte dei conti. (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 29 giugno 2016 Pagina 2 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia I PROTAGONISTI Le tappe di una rivoluzione che "modificherà" il territorio Con la riforma Panontin vengono chiuse le Province e nascono le Uti, le Unioni territoriali intercomunali anche se le cose non stanno avvenendo contemporaneamente: le Province chiudono ma le Uti non sembrano ancora pronte. Secondo il sindaco di Gorizia Ettore Romoli sarebbe bastato, per chiudere la Provincia, un funzionario regionale o, al limite, il presidente Gherghetta (ma soltanto lui, senza la giunta) con maggiori poteri, quelli tipici di un commissario. La vicepresidente della Provincia Mara Cernic afferma che bisogna fare in modo di conservare «l' eccezionale tesoro di progettualità che la Provincia lascia in eredità al territorio. È una risorsa che non va dispersa», le sue parole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 29 giugno 2016 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Go Labor, sette start up aperte da 200 giovani Presentati i risultati dell' iniziativa della Provincia e del Comune di Monfalcone avviata tre anni fa Cos' hanno in comune la realizzazione di Tac tridimensionali, il supporto alla comunicazione di aziende vitivinicole e lo sviluppo di itinerari cicloturistici (con tanto di assistenza meccanica e logistica) per favorire la conoscenza del territorio? L' aver partecipato a un Academy (un ciclo di incontri, di lezioni) che ha permesso a tali idee, a tali progetti di maturare, di prendere forma, di concretizzare teorie, talvolta apprese all' università. Ma, soprattutto, tali idee, tali progetti hanno saputo, ottenendo finanziamenti, generare lavoro. La terza edizione di Go Labor è stata presentata nello spazio di Forum Giovani della Provincia di Gorizia (in Palazzo Alvarez). In particolare, Go Labor è un' iniziativa promossa dall' assessorato alle Politiche giovanili della Provincia con il Comune di Monfalcone in qualità di ente gestore in partnership con l' associazione Banda Larga, Coop Alleanza 3.0, nonché con altri comuni del territorio e altre realtà regionali (come l' università di Udine e la Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato di Gorizia). «Siamo partiti tre anni fa reindirizzando le politiche giovanili e sempre prestando la massima attenzione al lavoro ha affermato l' assessore provinciale Federico Portelli . Abbiamo quindi costruito un percorso trasformando le idee di business in start up e, appunto, in occupazione». Sottolineando i passaggi di consegne che stanno riguardando la Provincia, Portelli, più nel dettaglio, ha snocciolato qualche dato del progetto: 200 giovani coinvolti quali imprenditori di se stessi; 7 start up aperte; 30 gruppi di ragazzi a prender parte al percorso dell' Academy; 100mila euro di risorse finanziarie mobilitate. E meno di un mese fa è scaduto il termine per partecipare alla terza edizione del progetto medesimo che si svilupperà fino a dicembre: rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni ha sempre l' obiettivo di far avviare attività imprenditoriali basate sulla creazione di processi e percorsi innovativi. Così, primo classificato, tra gli otto progetti ammessi, è risultato "Ortofacile. Il tuo orto personale con un click", un' applicazione per favorire quanti volessero dedicarsi o sviluppare l' orticoltura; al secondo posto "Tesla produzioni", al terzo "Social media manager". All' incontro al Forum Giovani, tra gli altri, ha partecipato anche Francesco Martinelli, assessore alle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 29 giugno 2016 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia < Segue Politiche giovanili del Comune di Monfalcone. Alex Pessotto. ALEX PESSOTTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 29 giugno 2016 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Stefano Cosma: «Dal 2014 chiedo a Romoli di utilizzare i rifugiati per piccoli lavori» «È dal 2014 che stimolo il Comune di Gorizia a seguire l' esempio di Nimis afferma il consigliere provinciale Stefano Cosma , sottoscrivendo anche nel capoluogo isontino un protocollo con la Regione, la Prefettura di Gorizia e la "Caritas" (o un' altra organizzazione) per impiegare, in qualità di volontari, i richiedenti asilo nelle piccole manutenzioni: dal giardinaggio alle pulizie di strade e piazze. Ringrazio il viceprefetto Antonino Gulletta per aver sottolineato tale necessità e al quale va tutta la mia solidarietà». In effetti, proprio sulle pagine del nostro quotidiano fu pubblicata la proposta di Cosma, il 16 dicembre 2014, poi reiterata l' anno successivo. «Romoli continua ad attaccare gli altri e lavarsene le mani, mentre un protocollo del genere risponderebbe esattamente alle direttive del Ministero dell' Interno e permetterebbe di valorizzare esperienze ed azioni di partecipazione volontaria, per rafforzare la socializzazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 29 giugno 2016 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Giù il cavalcavia di Fogliano, ora la ciclabile Festa per l' abbattimento delle ultime quattordici campate: dopo 52 anni sparisce l' ecomostro di Luca Perrino wFOGLIANO Demolizione del cavalcavia? Fatto. Questo impegno può essere spuntato dalla lista di interventi da realizzare nella Bisiacaria. E dopo 52 anni il sovrappasso ferroviario che per questo lungo lasso di tempo ha tagliato in due il territorio comunale di Fogliano Redipuglia finisce nella lista dei ricordi. Ieri mattina è stata festa grande per l' avvenuta demolizione anche delle ultime 14 campate. Da domani via libera alla predisposizione della nuova pista ciclbile, dopo che, nelle scorse settimane, grazie a un accordo tra Irisacqua e Fvg Strade, sono state sostituite le condotte fognaria e di acqua, si è asfaltata la strada e realizzato i marciapiedi. Ciò coinvolgendo le stesse ditte che hanno effettuato la demolizione, ovvero la Str di Fiumicello e la Varian di Perugia. Già realizzata la rampa che collegherà Fogliano alla pista ciclabile che sarà realizzata sul sedime del vecchio tracciato ferroviario, mai utilizzato. La pista ciclabile, così come nei progetti della Provincia, collegherà, utilizzando anche la sponda del canale De Dottori (ma i lavori sono ancora in fase di progettazione), Fogliano a Grado, grazie alla nuova ciclopedonale inaugurata la scorsa domenica. «È un momento storico e non esagero ha detto l' assessore regionale Sara Vito perché grazie alla determinazione e alla volontà politica è stato eliminato un ecomostro che divideva il territorio isontino. È simbolo di un buon investimento in infrastrtture green, occasione di rilancio e di sviluppo». Soddisfatto anche il presidente di Fvg Strade, Giorgio Damiani, il quale ha sottolineato come questa realtà sia il braccio operativo della Regione nel cogliere e realizzare le esigenze del territorio. Il sindaco, Antonio Calligaris ha ricordato come la riqualificazione dello spazio urbano sia stata possibile grazie al lavoro in sinergia di tutti i soggetti: Regione, Provincia, Fvg Strada, Irisacqua, enti locali. «Oltrettutto ha aggiunto abbiamo fatto una variante d' opera per l' abbattimento delle 14 campate a costo zero. Questa non è la fine dei lavori, ma il proseguimento della realizzazione della pista ciclabile e pedonale e noi come Comune penseremo alla ricaratterizzazione dell' area liberata, che ora, per scelta di amministrazione precedenti è diventata completamente edificabile, ma che noi cercheremo di vincolare in qualche modo per evitare inutili cementificazioni». Il più entusiasta per quanto realizzato è però il presidente delle Provincia, Enrico Gherghetta che per anni si è battuto per demolire il sottopasso e che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 29 giugno 2016 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia ha parlato di «lavoro spettacolare, un sogno che si realizza». Assente, per volontà, la Pro Loco. Un' assenza per dimostrare le non attenzioni degli enti pubblici verso le promesse fatte prima dell' abbattimento che dovevano esse mantenute con la recitazione e con la messa a dimora di una siepe per circoscrivere l' area. Che sarebbe dovuta tornare area per le feste. @luca_perrino ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 29 giugno 2016 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Nasce a Dobbia il parco per cani e gatti Iniziati i lavori della nuova sede della Cuccia. Un' opera da 400mila euro pronta nel 2017. Nei 5mila metri quadrati box e aree aperte di Ciro Vitiello wSTARANZANO Resterà nella storia dell' associazione l' evento della costruzione del nuovo canilegattile de La Cuccia, ieri c' è stata la cerimonia dell' inizio ufficiale dei lavori nella frazione di Dobbia a Staranzano, in corrispondenza dell' area confinante con la rotatoria sulla bretellina RonchiVilla Luisa con il getto del primo plinto in cemento armato del cancello di ingresso all' area, simbolo dell' inizio lavori. Cemento messo anche da tre fondatrici dell' associazione, Marina, Eleonora e Elodia. Una festa per la presidente Laura Grassi, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l' importanza della struttura che potrà ospitare cani e gatti abbandonati. «Non è solo un canile quello che costruiamo ha affermato ma un vero parco a servizio della comunità». Si trova infatti, su una superficie di 5mila metri quadrati, mentre l' area destinata agli animali è organizzata in due settori ben distinti. Il primo a Nord riservato ai gatti e comprende box chiusi e aree scoperte per una superficie di 145 metri quadrati. Il secondo a Sud è riservato ai cani (massimo 40) con box chiusi e aree scoperte per una superficie complessiva di 500 metri quadrati. «È un parco aggiunge Laura Grassi con annessi ambulatori veterinari e una scuola di educazione cinofila. Da quando 30 anni fa è stata fondata la Cuccia, svolge un ruolo di pubblica utilità». Ha ringraziato il Comune di Monfalcone, presente il sindaco Silvia Altran, il Consorzio di Bonifica con il presidente Enzo Lorenzon, la Provincia di Gorizia con il presidente Enrico Gherghetta, la Regione con l' assessore all' Ambiente Sara Vito, il consigliere Diego Moretti e la vicesindaco di Staranzano Erika Boscarol. C' era anche il comandante della stazione dei carabinieri di Staranzano Raffaele Stallone. Il costo complessivo dell' opera si aggira sui 400mila euro dei quali la Regione nella Finanziaria ha concesso un finanziamento di 250 mila euro. A questi si sono aggiunti tanti altri contributi raccolti in questi anni con la campagna "Salviamo la Cuccia" con i quali l' associazione è riuscita ad acquistare il terreno e a iniziare i lavori. In questa prima fase è stato importante l' aiuto della gente che fino a oggi è stata sempre un punto di riferimento per la protezione degli animali, ma non è ancora finito. «Ovviamente sottolinea Laura Grassi l' associazione avrà bisogno ancora di contributi per completare l' opera e ci affidiamo come sempre alla bontà delle persone che amano gli animali». La Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 29 giugno 2016 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia struttura, che potrebbe entrare in funzione a fine 2017, è stata progettata dall' architetto monfalconese Michele Morra che ha previsto due settori. Il primo è riservato ai gatti e comprende box chiusi e aree scoperte. Un lotto comprende la costruzione del ponticello di accesso all' area, la realizzazione della fognatura e la recinzione. Il secondo la struttura con ambulatori e box . ©RIPRODUZIONE RISERVATA. CIRO VITIELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 29 giugno 2016 Pagina 38 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia pinacoteca di gorizia Un omaggio a Italico Brass La Fondazione Marignoli di Montecorona in collaborazione con la Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia presentano Omaggio a Italico Brass, una mostra a cura di Michele Drascek e Alessandro Quinzi. L' inaugurazione è per domani, alle 18.30. La mostra sarà aperta dal primo luglio al 12 ottobre, da martedì a domenica dalle 10 alle 17. Chiuso il lunedì. L' esposizione presenta una serie di dipinti del pittore goriziano Italico Brass (1870, Gorizia 1943, Venezia), realizzati tra il 1896 e il 1916. I nove dipinti in mostra comprendono le vedute di Gorizia e i bozzetti della Collezione Marignoli affiancate ed in dialogo con le tele veneziane che appartengono alle collezioni dei Musei Provinciali Palazzo Attems Petzenstein, L' esposizione vuole offrire al pubblico l' occasione di un approfondimento sulla poetica di Brass nei suoi diversi aspetti, coprendo un periodo circoscritto ma fondamentale nella produzione dell' artista. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 29 giugno 2016 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Addio partecipate La Provincia dismette le quote In vista della soppressione, l' ente intermedio cede le azioni L' operazione riguarda direttamente Apt, Gal Carso, Saf e Ucit di Emanuela Masseria Uno dei grandi cambiamenti che conseguono all' imminente chiusura delle Province è l' uscita dell' ente intermedio goriziano dalle società partecipate. Se ne discuterà oggi durante il Consiglio provinciale, dove verrà votato il piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e, in particolare, una sua modifica. Quest' ultima prevede in sostanza l' abbandono delle ultime quattro realtà, che sono, nello specifico, l' Azienda provinciale trasporti, il Gal Carso, la Saf e la Ucit. Inizialmente pare non fosse questa l' idea, nel senso che il piano in realtà individuava perdite e benefici di tutte le società in questione, valutando il ruolo della Provincia al loro interno. Alla fine però si è optato per l' abbandono di tutte le partecipate, in vista della scadenza del 1° luglio, con il massiccio passaggio di competenze della Provincia alla Regione. In questo modo si pensa di far confluire le quote societarie nelle future Uti e quindi, in sostanza, ai cittadini. Il piano predisposto consente però di andare a curiosare sullo stato di salute delle varie società in questione. Partendo dalle "buone notizie" a produrre utili sono proprio le quattro che verranno votate oggi alle quali si aggiungono Tpl Fvg Scarl e Sti Servizi trasporti interregionali. L' unica società che risulta in perdita ma da salvare è la Monfalcone Ambiente. Quelle che invece già si pensava di dismettere sono Autovie venete, la St Sistemi telematici, la Banca popolare etica, la Collio Service srl, (che è in liquidazione come la Sis Isontina) e l' aeroporto di Gorizia. Per quest' ultimo si tratta di 9.500 euro di quote ora in vendita. Il piano, oltre a questa schematizzazione appena esposta nelle sue componenti principali, entra nel dettaglio delle decisioni prese. Ad esempio la questione di Banca popolare etica si è già chiusa con l' incasso di 2.798,82 euro dopo la cessione delle azioni. La Collio service srl è in liquidazione dal 16 dicembre 2013. L' assemblea ordinaria dei soci il 30 maggio 2016 ha approvato il suo Bilancio d' esercizio 2015 che ha chiuso con una perdita di 2.783 euro. L' Isontina sviluppo ha cessato la propria attività l' 11 maggio 2016. Sulla base del Piano di riparto alla Provincia sono stati già liquidati 3.496 euro. Più interessante il quadro di Apt, che ha recentemente partecipato alla Gara europea indetta dalla Regione per il servizio di trasporto pubblico locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 29 giugno 2016 Pagina 26 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia attraverso la Tpl Fvg scarl, società appositamente costituita con le altre imprese della regione che erogano i servizi di trasporto pubblico locale (Autoservizi Fvg spa Saf di Udine Trieste Trasporti Atap Pordenone). Non essendo però la procedura di gara ancora terminata, la giunta regionale ha disposto di autorizzare le Province a procedere al prolungamento della proroga tecnica dei servizi di trasporto pubblico locale a tutto l' anno 2016. La società ha approvato il Bilancio d' esercizio 2015 che si è chiuso con un utile di complessivi 4.173.133 euro. Alla Provincia spettano 765.000 euro di dividendi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 29 giugno 2016 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Piano di subentro al centro del dibattito stasera in consiglio Il Consiglio provinciale si riunirà oggi alle 18.30 nel Palazzo della Provincia. Dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Gennaro Falanga e del presidente della Provincia Enrico Gherghetta, le interrogazioni, prenderanno la parola i consiglieri, per le interpellanze. Quindi, si entrerà nel vivo del piano di subentro della Regione. Verrà poi discusso il piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e le relative modifiche. Infine, la giornata si concluderà con l' analisi dell''"Atto d' indirizzo del Consiglio provinciale a sostegno di una pianificazione della zone del litorale tra Monfalcone e Staranzano", proposto dal consigliere Andrea Ferletic e dallo stesso presidente dell' assemblea provinciale isontina Falanga. (e.ma.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 29 giugno 2016 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia giovani e lavoro Un' app per trovare "braccia" per l' orto si aggiudica i fondi GoLabor GORIZIA Al momento è il progetto per la "app" Ortofacile ad avere più chance di diventare realtà nella terza edizione del progetto GoLabor, percorso di imprenditoria giovanile promosso dalla Provincia di Gorizia. La proposta, se realizzata, aiuterà a trovare professionisti o aiutanti che possano contribuire allo sviluppo delle proprie coltivazioni. L' idea di Sara Bimbi, Nicola Ronner Piller e Michela Settembrini ha infatti ricevuto il punteggio maggiore tra gli "embrioni" di azienda presentati per l' iniziativa che entra ufficialmente nella fasi "Academy". In questo periodo verranno ulteriormente valutate tutte le proposte in gioco, che contemporaneamente parteciperanno a un percorso che va dalla redazione di un business plan alla formazione su aspetti come la burocrazia e la fiscalità, passaggi indispensabili per arrivare a risultati concreti nel mondo del lavoro. La Tesla produzioni di Cristian Natoli e Chiara Toffolo, arrivata seconda, mira ad esempio alle videoproduzioni che uniscano ricerca sul territorio e diffusione nazionale. La terza, "Social media manager" di Daniela Proietti, punta a fornire pubblicità a basso costo per piccoli commercianti. L' insieme dei progetti è stato presentato nei giorni scorsi nella sede del Forum Giovani della Provincia di Gorizia dai proponenti, dall' assessore provinciale alle Politiche giovanili Federico Portelli. (e.ma.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 29 giugno 2016 Pagina 36 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia a gorizia Guerra e moda, è l' alba della donna moderna di Emanuela Masseria wGORIZIA Gli abiti delle donne, dopo aver espresso per secoli intenti decorativi e estetici, si affacciano nel Novecento dichiarando la propria utilità, l' adesione al mondo del lavoro, al senso pratico e alle esigenze di una società che inizia a sovvertire le sue fondamenta. Parla di questo mutamento epocale la mostra "Guerra e moda L' alba della donna moderna" che sarà inaugurata oggi alle 18 ai Musei provinciali di Gorizia in borgo Castello, alla presenza di un' icona come lo stilista Roberto Capucci. L' esposizione, che resterà aperta al pubblico da domani al 4 dicembre, vede infatti scomparire crinoline e busti per addentrarsi in un guardaroba assai meno effimero costituito da tute e uniformi che certificano la presenza attiva in società di operaie, crocerossine, postine e bigliettaie, ma anche di capiufficio e capireparto, ristoratrici, maestre, fino alle prime imprenditrici. Una rivoluzione apparentemente esteriore resasi necessaria dall' assenza degli uomini impegnati al fronte, prima di un fascismo che riporterà le donne a ruoli più tradizionali. Si racconta così anche la storia di tante friulane, impegnate in un' improvvisa e ormai ineluttabile indipendenza. La mostra ripercorre il viaggio della moda in un periodo compreso tra gli anni 1905 e 1925 circa, narrando una trasformazione che in silenzio scardina un ordine precostituito. Lo fa presentando insieme vestiti per le fatiche quotidiane e abiti da sera. Alcuni di questi sono da collegarsi al periodo della guerra e agli anni '20 e provengono da sartorie italiane e austriache dove si vestiva la principessa Sissi. A sottolineare il tutto, oltre ai sempre indispensabili accessori, anche riviste di moda tedesche e francesi, articoli di quotidiani locali,modellini e illustrazioni. La mostra è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con la collaborazione della Kunstbibliothek Staatliche Museen zu Berlin. EMANUELA MASSERIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 28 giugno 2016 Friuli Sera Gorizia Tiare Shopping insolvente i suoi creditori allo stremo Sono in piedi due cause civili contro Ikea e Alfa contract Diventa sempre più pesante, in termini economici, il mancato pagamento da parte del centro commerciale Tiare di Villesse alle imprese che hanno partecipato alla sua realizzazione. Dopo quasi tre anni dalla fine dei lavori, sono ancora molte le imprese in fibrillazione che rischiano la chiusura. Tra queste la cooperativa Alfatecnica di Roma, mandataria dell'Ati costituita anche dalla Ediltecnica di Gruagno e dalla slovena Noemar. Il legale rappresentante di Alfatecnica, Michele Ferrante, ha deciso di passare per le vie di fatto: «È pronta una nuova intimidazione a pagare i 4,5milioni di euro dovuti in tempi brevissimi, oltre a interessi legali e di mora». Inutili le altre operazioni intraprese sinora, compresa la denuncia contro la società appaltante Alfa contract e a tre dirigenti di Ikea, una lettera del vice presidente della Regione Fvg, Sergio Bolzonello e una del presidente della Provincia, Enrico Gherghetta. «Tutto è rimasto fermo aggiunge Ferrante ad oggi abbiamo ricevuto il pagamento di 2,5 milioni , iva compresa, ma il grosso del dovuto (4,5 milioni) deve essere ancora versato». Alfatecnica, nello specifico, ha realizzato tutte le cosiddette opere a seccoa Tiare shopping: in sintesi, si è occupata della realizzazione e della posa dei controsoffitti, delle pareti divisorie e delle finiture interne. Le cause in piedi attualmente sono due: quella civile contro Ikea in qualità di committente, e quella sempre civile contro Alfa contract, quale appaltatore. Entrambe non si concluderanno prima della fine dell'anno, portando allo stremo le società costruttrici. «È la solita lotta tra Davide e Golia conclude Ferrante sconsolato dove purtroppo, ai giorni nostri, per Davide è sempre più difficile vincere». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 29 giugno 2016 Primorski dnevnik Gorizia S prvim julijem tromboliza, dobili sodobno CT napravo Od petka, prvega julija, bodo tudi v goriki bolninici izvajali trombolizo, t.j. uinkovito obliko zdravljenja ishemine moganske kapi z zdravilom, ki raztaplja krvne strdke. Dobro novico je veraj posredoval direktor zdravstvenega podjetja za Posoje in juno Furlanijo Giovanni Pilati, po katerem bodo novo storitev izvajali na urgentnem oddelku. »S trombolizo bomo v Gorici zdravili samo bolnike, ki bodo sami prili na urgenco ali ki jih je moganska kap zadela v bolninici. Ostale bo reilna sluba 118 odpeljala v veje bolninice, kjer imajo specializirane enote "stroke unit", torej v Trst, Videm ali Pordenon. V te veje centre bomo po izvedbi trombolize odpeljali tudi bolnike, ki jim bomo prvo pomo ponudili v goriki bolninici,« je povedal Pilati, po katerem je gorika prva izmed manjih bolninic, ki bodo ponujale monost zdravljenja s trombolizo. »e ne bi imeli nevrolokega oddelka, si tega ne bi mogli privoiti,« je pristavil direktor zdravstvenega podjetja. Pomembna pridobitev je za goriko bolninico in bolnike tudi monost opravljanja endoskopskih preiskav prebavil 24 ur dnevno. »To storitev, ki je namenjena bolnikom s krvavitvijo iz prebavne cevi, smo tako v Gorici kot v Triu uvedli 13. junija. Doslej smo morali bolnike z gastrointestinalno krvavitvijo z reevalnim vozilom odpeljati v Trst samo v lanskem letu je bilo teh primerov 72 , zdaj pa lahko endoskopske preglede opravimo kar v goriki ali triki bolninici,« je pojasnil Pilati. Sredi septembra bodo po besedah inenirke Debore Furlani v goriki bolninici nadomestili trinajst let staro napravo za raunalniko tomografijo (CT). »Nabavili smo napravo Revolution EVO. Gre za CT zadnje generacije, ki zagotavlja visoko resolucijo in manje sevanje. Vanjo smo vloili 535.000 evrov,« je povedala Furlanijeva, po kateri bodo preiskave z novo napravo trajale neprimerno manj: »Za slikanje celega telesa z raunalniko tomografijo danes porabimo med 15 in 20 minut, z novo napravo bo preiskava trajala deset sekund.« Napravo so e nabavili, dobili jo bodo 22. avgusta. »Nato jo bo treba namestiti in opraviti tehnine preglede, osebje bo opravilo teaj. Raunamo, da bomo novo napravo zaeli uporabljati 12. septembra,« je povedala Furlanijeva, po kateri bodo skuali staro CT napravo prodati. Medtem se v Krminu s polno paro nadaljuje obnova zdravstvenega doma, kjer bodo odprli center za primarno oskrbo. Odprt bo 24 ur dnevno in bo namenjen prebivalcem obin zgornjega Posoja, v njem se bodo vrstili sploni in deurni zdravniki. »Krminski center bomo odprli predvidoma septembra, e julija pa bomo namenu predali gradeki center za primarno oskrbo, kjer so se dela e zakljuila,« je povedal Giovanni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 29 giugno 2016 < Segue Primorski dnevnik Gorizia Pilati in e enkrat zanikal, da bo deelna reforma zdravstva negativno vplivala na kakovost sistema nudenja urgentne pomoi na Gorikem. »Po novem bomo imeli eno zdravniko vozilo manj, imeli pa bomo eno reevalno vozilo ve, in sicer v Gradiu,« je zakljuil Giovanni Pilati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 29 giugno 2016 Primorski dnevnik Gorizia Ponovno odprtje ambulante ovira zakon ministrice Madia »Konvencijo sem podpisal pred ve kot dvema tednoma.« Direktor zdravstvenega podjetja za Posoje in juno Furlanijo Giovanni Pilati zavraa kritike, ki nanj letijo zaradi zamud pri ponovnem odprtju ambulante drutva La Salute v Loniku. Drutvo od lanskega leta ne more ve opravljati odvzemov krvi: njegovi predstavniki so konvencijo, ki jo je pripravilo zdravstveno podjetje, e prejeli, a je ne nameravajo podpisati. V dokumentu namre nikjer ne pie, da lahko odvzeme krvi opravljajo tudi prostovoljci, ki so istoasno uslubenci zdravstvenega podjetja, kar velja za veliko veino lanov drutva la Salute. »V konvencijo tega preprosto ne moremo vkljuiti, saj je v nasprotju z dravnim zakonom. Po novih pravilih o nezdruljivosti funkcij, ki jih je doloilo ministrstvo Marianne Madia, javni uslubenci ne morejo opravljati nobene druge dejavnosti, ki je povezana z javno ustanovo, pri kateri so zaposleni. To velja tudi za prostovoljno delo,« je zakljuil Giovanni Pilati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 29 giugno 2016 Primorski dnevnik Gorizia »Urgenca potrebuje drugano organizacijo« Po vodji oddelka za kardiologijo Gerardini Lardieri, ki bo nastopila slubo v prihodnjih tednih, bo zdravstveno podjetje za Posoje in juno Furlanijo imenovalo tudi nova primarija nevrolokega in urgentnega oddelka gorike bolninice. »Raunamo na to, da bosta oba nastopila slubo v prvih mesecih prihodnjega leta,« je dejal direktor zdravstvenega podjetja Giovanni Pilati, po katerem potrebuje gorika urgenca novo organizacijo dela. »Problem dolgih akalnih dob na goriki urgenci ni povezan s pomanjkanjem sredstev ali osebja. Lahko povem, da je v primerjavi z drugimi oddelki za nujno medicinsko pomo v deeli iz tega vidika celo na boljem,« je Pilati odgovoril novinarju, ki je v nedeljo s triletno vnukinjo preivel pet ur v akalnici gorike urgence, naposled pa jo je odpeljal na pediatrino urgenco v Pordenon, kjer so ji po nekaj minutah seili rano nad obrvjo. »Goriki urgentni oddelek iz vidika razporeditve prostorov ni najbolje urejen, kar uslubencem povzroa teave. O moni prerazporeditvi smo zaeli razmiljati e s prejnjim primarijem, pokojnim Pinucciom Giagnoriom. Marsikaj se da s teaji in novimi tehnikami izboljati tudi na podroju uinkovitosti in hitrosti: z novim primarijem bomo delali tudi na tem,« je povedal Pilati, po katerem bo goriki urgentni oddelek v kratkem dobil e enega zdravnika, triki, ki je kadrovsko bolj podhranjen, pa tri. »V teh tednih zaposlujemo tudi nove medicinske sestre in tehnike. Zaposliti jih nameravamo 73, ki jih bomo porazdelili po vseh tirih bolninicah. Doslej smo jih zaposlili 40,« je dejal Pilati in pristavil, da bodo zaposlili tudi 24 negovalcev, deset fizioterapevtov, dve babici, enega nevropsihiatra, dva zdravnika za goriki oddelek splone medicine, enega okulista in otorinolaringologa za triko bolninico ter enega pnevmologa. »Primarij oddelka za nefrologijo pa ne bo dodeljen goriki bolninici, temve bolninici v Palmanovi, kot predvideva nov deelni nart,« je Pilati odgovoril na kritike deelnega svetnika stranke Forza Italia Rodolfa Ziberne. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 29 giugno 2016 Primorski dnevnik Gorizia Izgnali simpatizerja Islamske drave Na svetovnem spletu je delal propagando za Islamsko dravo. Zato so italijanski varnostni organi v ponedeljek izgnali iz drave 30letnega dravljana Bangladea z bivaliem Gradeu. Mokemu, ki je v obmorskem mestu upravljal trgovino, je bila gorika policija e ve mesecev za petami. Na podlagi spornih propagandnih besedil, ki jih je M.H. objavljal in iril prek socialnih omreij, so policisti oddelka Digos ocenili, da predstavlja gronjo za dravno varnost, zato je notranje ministrstvo odredilo njegov izgon. Mokega so prijeli v ponedeljek na letaliu Marco Polo pri Benetkah. M.H. se je v veernih urah z letalom prek Istanbula pripeljal iz Dake, glavnega mesta Bangladea. Na letaliu ga je priakala letalika policija. Izroila mu je obvestilo o varnostnem ukrepu, ki ga je zoper njega sprejel notranji minister Angelino Alfano: v prihodnjih petnajstih letih bo M.H. lahko vstopil v Italijo samo v primeru, da mu bo ministrstvo izdalo posebno dovoljenje. M.H. je v Italiji ivel e dalj asa. Bivalie je najprej imel v Bologni, nato pa se je preselil v Grade, kjer je odprl trgovino z galanterijo in biuterijo. V letoviarskem mestu, so veraj pojasnili na goriki kvesturi, se je druil izkljuno z drugimi dravljani Bangladea in ni obiskoval muslimanskih molilnic. Januarja se je vrnil v domovino, ker se je nameraval oeniti, ob povratku v Italijo pa ga je priakal ukrep izgona. Goriki policisti, ki so mu sledili e od lanskega oktobra, so namre ugotovili, da je simpatizer skrajne skupine Islamska drava. Na spletu je iril teroristino propagando za novaenje novih borcev, zato so policisti ocenili, da ga je iz varnostnih razlogov bolje izgnati. »Preiskovalci so ugotovili, da je 30letnik pod lanim imenom objavljal propagandna besedila Islamske drave na socialnih omrejih. Njegovo ime se je pojavilo v okviru izmenjave informacij med varnostnimi organi razlinih drav. Preiskovalci so ocenili, da bi moki lahko sodeloval pri irjenju propagandnih besedil s ciljem novaenja novih privrencev, zato so se odloili za ta ukrep,« je dejal minister Alfano in pristavil, da so od zaetka leta 2015 iz varnostnih razlogov izgnali iz Italije e 96 ljudi: trideset izgonov so odredili samo v letonjem letu. M.H. je e drugi privrenec samooklicanega kalifa Al Bagdadija, ki je imel bivalie v goriki pokrajini. V Gorici je namre celih deset let ivel tudi 32letni Elmir Avmedoski, ki se je el borit v Sirijo za Islamsko dravo in se lani znael na seznamu t.i. tujih bojevnikov. Avmedoskega v Gorici ni e ve kot dve leti, mesto naj bi zapustil leta 2013, potem ko je tu deset let ivel in delal kot zidar: zidarsko podjetje z njegovim imenom je imelo sede v Traki ulici, medtem ko je Avmedoski z eno in tremi otroki stanoval v Ulici Torriani v Stracah. Goriko ivljenje Elmirja Avmedoskega in njegove druine je sprva teklo povsem normalno, vse do leta 2009, ko je nastopila gospodarska in finanna kriza, v katero je zael tudi gradbeni sektor: dela je bilo vse manj, mladi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 29 giugno 2016 < Segue Primorski dnevnik Gorizia Makedonec naj bi se znael na cesti, uteho pa naj bi zael iskati v vedno bolj radikalizirani islamski veri. Kdaj in kako se je zaelo njegovo zblievanje z radikalnim islamom, ni znano. Preiskovalci so ugotovili, da je Makedonec priel v stik tudi z razvpitim bosanskim imamom Huseinom Bilalom Bosniem, neformalnim voditeljem skrajne muslimanske loine vahabitov v Bosni in Hercegovini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 29 giugno 2016 Primorski dnevnik Gorizia EZTS, Robert Golob ostaja predsednik Na ponedeljkovi redni skupini Evropskega zdruenja za teritorialno sodelovanje (EZTS GO), ki je potekala v Gorici, so lani ponovno potrdili dveletni mandat predsedniku skupine Robertu Golobu. Ta je predsedovanje prevzel junija 2013, ko je nadomestil tedanjega predsednika skupine Franca Frattinija, ki je nekaj mesecev pred tem podal odstop. Tri obine ustanoviteljice EZTS GO, in sicer mestna obina Nova Gorica ter obini Gorica in empeterVrtojba, bodo v torek, 5. julija, gostile novinarje, ki v Gorico in Novo Gorico prihajajo v organizaciji stalnega sekretariata Alpske konvencije, ki vsako leto organizira potovanje po Alpah za novinarje z vsega sveta z naslovom Mi smo Alpe. Na potovanju novinarji spoznavajo Alpsko konvencijo in se sreujejo s splono javnostjo, kmetovalci, poslovnei, strokovnjaki in politiki. Letos bodo novinarji gostje omenjenih treh obin. Njihov program se zaenja na avtobusni postaji v Novi Gorici, nato se bodo s kolesi izpred novogorikega Turistinoinformacijskega centra odpeljali proti Trgu Evrope Transalpini. Tam si bodo ogledali trg in obiskali muzej na meji ter se nato odpravili do gorike eleznike postaje in nazaj proti sedeu EZTS GO v Trgovskem domu, kjer jim bodo predstavljene aktivnosti in delovanje zdruenja. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28
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