rassegna stampa - Provincia di Gorizia
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PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 2 AGOSTO 2009 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Gazzettino Udine 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Gorizia 02-08-2009 Il Piccolo Nazionale 02-08-2009 Il Piccolo Trieste 02-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 02-08-2009 Messaggero Veneto Gorizia 02-08-2009 Messaggero Veneto Nazionale 02-08-2009 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Internazionalizzazione Data Enrico Gherghetta - Servizio di erogazione dell'acqua Enrico Gherghetta - A Turriaco scarsa sensibilita' per gli animali Provincia di Gorizia - Archeologi snobbati Marco Marincic - La differenziata cresce ma a rilento Mara Cernic - Provincia di Gorizia - Troppe proteste, si ferma il bus notturno dei giovani Provincia di Gorizia - Turriaco, corsi e questionari per le donne in cerca di lavoro Provincia di Gorizia - Gradisca, in 1300 al raduno degli emigranti Enrico Gherghetta - La minoranza: troppi cantieri, disagi al traffico Provincia di Gorizia - Ospizio marino in salvo Provincia di Gorizia - Triestini e ronchesi in finale al Novelli Provincia di Gorizia - Monfalcone, le proteste bloccano Overnight Provincia di Gorizia - Nei Suoni dei Luoghi Provincia di Gorizia - Testamento biologico, chiediamo un ufficio Provincia di Gorizia - L'e'Storiabus riparte alla volta della Carnia Provincia di Gorizia - La nuova emigrazione corre sul web Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 2 AGO 2009 Il Gazzettino Udine Regione pagina 5 Quotidiano A Grndisca la convention dei friulani nel mondo «lntemazionalizzazione, Fogolirs elemento chiave•• .Molinaro: «Aprire una stagione nuova» Gradisca «Occonre aprITe una nuova stagione che si concentri sull'internazionalizzazione del Fvg; operare per l'effettiva costituzione di una cittadinanza europea: e sono compiti ai quali i Fogolars possono dare, da subito una risposta, Attraverso di loro e attraverso le comunità dei conregionali all'estero è possibile creare una rete che supporti la nostra specificità regionale che coinvolge tutto il sistema Fvg». È una delle dichiarazioni più forti pronunciate ieri dall'assessore regionale Roberto Molinaro intervenuto alla VI Convention dei friulani nel Mondo. Affermazione alla quale ha dato immediata risposta Giorgio Santuz, presidente di Ente Friuli nel Mondo: «Il sistema Fvg è costituito dalla rete degli interessi fìnanziari - ha dichiarato Santuz - ma necessita del supporto della cultura, una cultura che è di relazione, di storia, di imprenditorialità». Per Santuz che ha aperto i lavori del convegno intitolato "Comunicazione, Mass Media, Giornalisti e identità friulana nel mondo", è fondamentale basare lo sviluppo della nuova emigrazione, quella che il presidente di Friuli nel Mondo ama definire "della valigia elettronica" con gli elementi dell'emigrazione storica. Rispettare il passato, certo, ma guardando al futuro. È per questo che' Friuli nel Mondo ha stabilito uno stretto rapporto di collaborazione con l'Università di Udine, come ha ricordato Cristiana Compagno, rettore dell'ateneo friulano. «Affermare i valori dell'identità friulana ci permette di affrontare le sfide della globalizzazione - ha dichiarato Compagno, ricordando poi i punti salienti dell'accordo con Fnm -. Ospitare presso l'ateneo friulani nati e residenti all'estero per corsi e progetti di ricerca; sviluppare la mobilità internazionale dei docenti; realizzare stage o tirocini presso i Fogolars e infine creare una rete di docenti di origine friulana operanti in atenei stranieri per valorizzare le eccellenze friulane». La mattinata di lavori è continuata con gli interventi di alcuni rappresentati della stampa internazionale di origine friulana come l'argentino Victor Juan Braidot, Paolo Canciani che lavora in Canada, Nicolae Luca attivo in Romania e Antonio Volpe Pasini che è vicedirettore di America Oggi, unico quotidiano di lingua italiana stampato negli Stati Uniti. Alla fine delle relazioni la platea è stata animata da un acceso dibattito sul futuro e sulle prospettive della comunicazione, ma anche sul rapporto generazionale degli emigranti, evidenziando una notevole volontà da parte dei giovani di far sentire la loro voce. Oggi, a partire dalle 10.30, Friuli nel Mondo ha organizzato il tradizionale incontro annuale dei friulani: dopo il corteo e la messa ci sarà alle 11.45 l'esibizione del gruppo folkloristico "Danzerini di Lucinico" mentre alle 12 ci saranno gli interventi delle autorità. Saranno presenti il presidente della Regione Renzo Tondo, il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman, quello della Provincia di Udine Pietro Fontanini, di Gorizia Enrico Gherghetta, il sindaco di Gradisca Franco Tommasini. Santuz: «Fondamentale l'emigrazione'della "valigia elettronica"» Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 13 Quotidiano Servizio di erogazione dell’acqua: aperto un ufficio di consulenza Anche la Confconsumatori collaborerà con l’Autorità d’ambito territoriale ottimale di Gorizia per garantire ai consumatori una consulenza tecnica, legale e amministrativa sul servizio idrico di acquedotto, fognatura e depurazione. Un servizio di consulenza che le associazioni dei consumatori goriziane già dall’aprile dello scorso anno stanno fornendo allo sportello Aato di via Morelli 39/A, dove Adiconsum, Federconsumatori, Adoc e Codacons sono a disposi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. zione di tutti gli utenti. E da ieri, appunto, anche la Confconsumatori di Gorizia. L’adesione è stata firmata dal presidente della Provincia e dell’Aato, Enrico Gherghetta, e dai rappresentanti della Confconsumatori. Tra i servizi forniti ai consumatori, ci sono anche: l’acquisizione periodica delle valutazioni dei cittadini sulla qualità dei servizi; la segnalazione all’Aato e al Soggetto gestore dei servizi idrici di eventuali clausole vessatorie nei contratti di utenza del servizio. 1/1 Taglio medio 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino pagina 15 Quotidiano APPELLO AL SINDACO A Turriaco scarsa sensibilità per gli animali na dove poterli portare e lasciare un po’ liberi per sfogarsi? Rispetto ma non condivido la nuova pista ciclabile fatta in via Dante Alighieri la quale è pericolosa e ha ristretto la carreggiata così i pedoni hanno ancora meno spazio. Quindi vediamo di destinare un po’ di soldi anche per gli animali e forse così li tuteliamo un po’ di più. Spero che il sindaco Brumat mi risponda, non solo con le parole ma anche con i fatti. Barbara Rossi Turriaco Sono andata sul sito creato dalla nostra Provincia per i nostri amici a 4 zampe, e mi è piaciuto molto. Poi sono andata alla voce Regolamenti comunali e con mio stupore ho visto che solo tre Comuni ne hanno uno per la tutela ed il benessere degli animali e sono: Gorizia, Ronchi e Staranzano, Turriaco no! Al mio sindaco Brumat chiedo, non sarebbe ora di fare un regolamento comunale per la tutela e il benessere dei nostri animali? Non si potrebbe creare qualche zo- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Lettere pagina 15 Quotidiano A GORIZIA Archeologi snobbati In piazza Sant’Antonio a Gorizia, attualmente oggetto di lavori di riqualificazione urbanistica, appena al di fuori del Borgo Castello, all’incirca un mese fa sono stati riportati alla luce dei resti archeologici che hanno suscitato un notevole interesse da parte della cittadinanza, nonostante fossero già noti da tempo agli “addetti ai lavori”. L’architetto Kuzmin, responsabile comunale del progetto, interpellato in merito, ha difatti precisato, in una nota ricevuta dal gruppo, che i ruderi della chiesa di piazza Sant'Antonio erano noti già da tempo per l'essere stati posti in vista nell'aiuola centrale durante i lavori di ristrutturazione della piazza negli anni sessanta. In quel sito difatti, già nel XIII secolo si trovava in rovina una chiesetta dedicata a San Marco (taluni, però, parlano di una chiesa intitolata a Santa Maria), su cui è stata edificata la chiesa di San Francesco dei frati minori conventuali con relativo cimitero e convento. La struttura funzionò fino al XVIII secolo, quando, con decreto imperiale, furono soppressi gli ordini religiosi: di conseguenza fu smantellato il cimitero e alcuni corpi di nobili vennero spostati in altre chiese cittadine. La chiesa di San Francesco fu poi demolita e nel 1823 si costruì la chiesa di Sant’Antonio, senza cimitero ed "incastonata" nel chiostro, con accesso sia dalla piazza che da palazzo Lantieri. Quindi in quell’area (anticamente la zona era conosciuta come Schonhaus), si trovava probabilmente il più antico cimitero di Gorizia. La storia del sito doveva essere ben nota durante l’egemonia asburgica nel nostro territorio, se fino a trenta anni fa a Vienna circolava ancora una stampa in china color seppia di un artista molto talentuoso che riprendeva proprio uno scorcio con piazza Sant'Antonio in primo piano. E lì, vista frontalmente, la piazza aveva sul lato sinistro, non molto lontano dal porticato attuale, anche un campanile alto circa 15 metri di cui oggi, però, non sembra emergere alcuna traccia. Da alcuni recenti sopralluoghi, svolti dai soci singolarmente e naturalmente al di fuori del cantiere, è stato possibile individuare in maniera chiara il perimetro murario della chiesa e l’abside che, però, è stata ricoperta da un telone per finalità protettive. Nel corso degli scavi archeologici, inoltre, sono stati recentemente ritrovati antichi resti umani risalenti a 600 anni fa. Nell’ultimo sopralluogo, avvenuto in data 23.07.2009, si è potuto notare l’avanzato stato dell’opera di ripavimentazione (parte è stata già posata) nonché un telone cangiante di tessuto-non tessuto a copertura di tutta l’area dell’antico edificio di culto, indizio, probabilmente, della fine delle ricerche archeologiche. L’attuale progetto di riqualificazione prevedeva fin dall’inizio un apposito stanziamento per ricerche archeologiche. La Soprintendenza si è difatti riservata di attendere la fine del lavoro d'indagine per decidere se ricoprire, mettere in vista, sottovetro, o segnare con dei corsi di pietra la pianta della chiesetta, anche se allo stato attuale pare che l’ipotesi prevalente sia quella del ricoprimento delle strutture, di cui forse rimarrà a vista soltanto il perimetro segnato in pietra sul cemento della rinnovata piazza. Purtroppo, la nostra Associazione, che aveva fin dall’inizio manifestato vivo interesse alla partecipazione ai lavori di scavo archeologico e/o eventuale divulgazione, non è stata minimamente coinvolta nel rinveni- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 mento, e al momento dell’offerta di “manovalanza” (peraltro gratuita) non ha avuto la possibilità di accesso all’interno del cantiere per motivi di sicurezza e ciò, pertanto, non ci ha consentito di prendere parte nè alle operazioni di scavo né a meri sopralluoghi (nonostante il Gruppo sia coperto da assicurazione anche per queste attività), finalizzati anche solo ad eventuali future attività divulgative. Nemmeno un’interpellanza comunale promossa in data 13.07.2009 da parte del consigliere Marco Marincic, che aveva messo in evidenza il problema, non è risultata, purtroppo, proficua per smuovere la nostra situazione di “estraneità” alla vicenda, nonostante un interessamento dello stesso sindaco Romoli (e la perplessità espressa personalmente dallo stesso soprintendente Fozzati in merito al diniego di un semplice sopralluogo). Pare quindi assurdo, e per certi versi paradossale, che un gruppo che si occupa di archeologia, presente a Gorizia dal 2005, noto al pubblico e apprezzato per le sue numerose iniziative (tutte sempre patrocinate dal Comune), i cui i soci hanno all’attivo numerose esperienze di scavo, non possa prendere parte, in nessuna forma, ad un rinvenimento avvenuto nella propria città e debba prestare servizio, magari, al di fuori della Regione. Allo stato attuale non ci è rimasto altro che stare a guardare. Infine lascia molto amareggiati e perplessi lo scarsissimo interesse dimostrato nella valorizzazione e nel recupero di un sito forse tra i più antichi miracolosamente sopravvissuti alla distruzione operata dalla Grande Guerra in città. Si sarebbe potuto pensare, infatti, alla creazione di un itinerario turistico che mettesse in collegamento questo sito con l’area del Castello soprattutto durante la consolidata Festa di Primavera. Gruppo Archeologico Goriziano Taglio medio 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 16 Quotidiano La differenziata cresce ma a rilento Si farà il terzo giro dell’umido Una categoria speciale per Gorizia e Monfalcone, che preveda un terzo giro dell'umido di «default», lo smaltimento delle alghe e la conferma dei cassonetti condominiali. Le nuove linee guida della raccolta differenziata, appena approvate dalla giunta provinciale, prevedono novità anche per Monfalcone. Che si trova tra le città meno che riciclano di meno in provincia. Con una scusante, però: il sistema è partito ben dopo gli altri. Secondo la Provincia Monfalcone si ferma al 58,47%; peggio, in provincia, fa solo Gorizia (52,50%) e Grado (attorno al 20) che però è esclusa dal sistema. Spiega l’assessore provinciale Mara Cernic. «Monfacone ha iniziato dopo tutti gli altri Comuni e ha fatto finora un bel lavoro. Tanto da raggiungere Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. comunque una percentuale oltre il 50 per cento in un solo anno, crescendo rispetto al 40 del 2007. È una realtà urbana molto complessa e come tale ha le sue peculiarità». Per questo, le linee guida previste dalla giunta vedono la creazione di una ‘classe a parte’ per Gorizia e Monfalcone tra le quattro previste dal piano. Le altre tre prevedono delle direttive per Grado (che farà classe a sè), per i Comuni dai 4mila abitanti in su e per quelli al di sotto di tale limite. Il piano provinciale prevede per Monfalcone il terzo giro dell’umido “di serie” (mentre ora era stato deciso sulla base di una necessità), nonchè il mantenimento della specialità dei cassonetti per i condomini, anch'esso previsto inizialmente come sperimentale. (e.o.) 1/1 Box 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 17 Quotidiano POLLI (APT): «SIAMO DIVENTATI IL CAPRO ESPIATORIO DI TUTTI. MEGLIO SOSPENDERE OVERNIGHT» Troppe proteste, si ferma il bus notturno dei giovani «Basta con Overnight. Con il prossimo anno lo elimineremo perché ogni giorno arrivano problemi sopra problemi e tutto è diventato più complicato». La “minaccia” di eliminare il trasporto pubblico gratuito dedicato alle notti del divertimento sicuro dei ragazzi alla baia di Sistiana arriva proprio dal presidente dell’Apt, Paolo Polli, dopo le complicazioni che si stanno presentando dall’istituzione di questo servizio tanto invocato, ma nello stesso tempo molto contrastato, promosso in collaborazione con la Provincia, l’Ass 2 Isontina e il Comune. «Protestano i residenti alla partenza e all’arrivo dei mezzi - dice Polli – mentre dobbiamo fornire assistenza negli autobus, i collegamenti con l’Ass, con il Sert e con la cooperativa. Abbiamo una grande responsabilità per i ragazzi perché sono quasi tut- ti minorenni e nonostante tutto nessuno muove un dito per noi in nostra difesa. Siamo diventati il capro espiatorio di tutto e di tutti e a questo c’è un limite». L’Overnight, previsto fino al 5 settembre, comincia dunque a scricchiolare, anche se in otto fine settimana ha trasportato in media a sera circa 500 giovani dell’Isontino, che poi si uniscono agli oltre 700 che arrivano da Trieste. «La situazione delle proteste è diventata insopportabile – spiega Polli – perché ero presente in più di qualche corsa. All’arrivo il bus si ferma all’interno dell’area del centro commerciale dove hanno i loro mezzi parcheggiati. È chiaro che i ragazzi parlano, non sono muti. Penso che nonostante tutti gli accorgimenti quello che è normale di giorno, di notte disturba». Ciro Vitiello Giovani a bordo di Overnight Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 17 Quotidiano Turriaco, corsi e questionari per le donne in cerca di lavoro Le Pari opportunità sono state e sono uno degli obiettivi della Provincia di Gorizia e, come tali, sono state accolte anche dall’amministrazione comunale di Turriaco che fa riferimento alla provincia. A seguirle in loco è il consigliere comunale Annalisa Ponton. Sono partiti da poco dei questionari relativi alla condizione della donna e delle opportunità lavorative che a lei si offrono sul territorio. «Attraverso questi questionari e attraverso i dati che saranno raccolti – spiega il sindaco Alessandra Brumat – verrà messo in luce il diritto della figura femminile al lavoro, alle pari opportunità». Non ci saranno solo i questionari a mettere in moto questo progetto, ma, dall’autunno, verranno istituiti anche dei corsi specifici di formazione a indirizzo lavorativo nonché l’opportunità di ottenere informazioni in meri- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. to: sarà, infatti, presente in paese un’unità mobile dell’Ufficio provinciale del lavoro attraverso la quale si potranno raccogliere informazioni dettagliate in merito a opportunità che nascono di recente, o chiedere informazioni personali anche specifiche. «È evidente che tale intervento è rivolto principalmente alle donne – prosegue il sindaco Alessandra Brumat – ma ciò non esclude che anche gli uomini possano recarsi in quest’unità mobile a chiedere informazioni o partecipare ai corsi che verranno promossi in paese». Infine, sempre nell’ambito delle politiche sociali, è stata da poco deliberata con una variazione di bilancio la copertura per il pagamento dell’affitto delle persone in difficoltà. Tale intervento prevede, però, anche la compartecipazione della Regione. (e.b.) 1/1 Taglio medio 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 20 Quotidiano IERI LA GIORNATA INAUGURALE AL NUOVO TEATRO COMUNALE Gradisca, in 1300 al raduno degli emigranti L’assessore Molinaro: «Va valorizzata la presenza nel mondo di 2 milioni di friulani» GRADISCA Gradisca al centro del mondo. È il mondo dei Fogolàrs furlàns, oltre 200 comunità della nostra regione sparse in tutti e cinque i continenti ma unite dall’amore per la “patrie cence cunfìns” lasciata da tanti emigranti all’inizio del ’900. In loro rappresentanza oggi si ritroveranno 1300 persone – dall’Argentina a Hong Kong, dalla Danimarca al Sudafrica, all’Australia e altrettanti per tutta la giornata segurianno le dirette di Telepordenone e del web- per condividere un’identità che rimane radicata nel cuore e può diventare una rete di relazioni per tentare di uscire dalla crisi economica che attanaglia questa fase della nostra società. Il 6˚ raduno dell’ente Friuli nel mondo entra nel vivo dopo la giornata inaugurale di ieri, nella quale si è svolto un seminario sulla comunicazione e l’identità friulana a Nuovo Teatro Comunale. I lavori sono stati preceduti dal saluto del- Sono giunti da ogni parte del mondo i partecipanti al 6˚ raduno promosso dall’Ente Friuli nel mondo e che ieri si sono ritrovati a Gradisca l’on. Giorgio Santuz, presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, dal sindaco Franco Tommasini, dal rettore dell' Università di Udine Cristiana Compagno, del presidente della Provincia Enrico Gherghetta, dell’assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro e dal consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti Silvano Bertossi. Così Molinaro: «I friulani nel mondo sono oltre due milioni, il doppio di quanti risiedono in regione – ha affermato – ma proprio questo nostro essere trasversali è un’opportunità straordinaria da valorizzare». A detta di Santuz «accanto al- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. l’inevitabile sentimento di nostalgia e amore per la Piccola patria, questo raduno deve costituire l’occasione per trovare strategie culturali, sociali ed economiche in grado di dimostrare che oggi come allora la gente friulana sa ritagliarsi ruoli di primo piano nella società civile e spesso precorrere i tempi nel trovare soluzioni nuove». Orgoglioso il sindaco Tommasini, che ha ricordato il sempre più consolidato ruolo di accoglienza della città e il suo essere in prima linea nel nei confronti del fenomeno migratorio. «Il modello friulano si è rivelato 1/1 vincente, Gradisca è onorata di ospitarvi. Bentornati a casa». A confrontarsi sul tema del ruolo dei media nella conservazione ma soprattutto nella promozione del “network Friuli” sono stati Nicolae Luca di Bucarest, docente universitario, l’argentino Victor Juan Braidot storico; Paolo Canciani di Toronto, produttore radiotelevisivo e il giornalista Bruno Pizzul. In serata il riuscitissimo concerto del cantautore folk Gigi Maieron. Questa mattina dalle 10.30 invece il clou della manifestazione. Ritrovo alla Spianata con concerto della banda Paolino d’Aquilei. Alle 11 la messa nella chiesa dell’Addolorata accompagnata dal gruppo vocale di Farra. Al termine del rito, sempre in via Ciotti, seguirà un’esibizione dei Danzerini di Lucinico. Dopo il saluto delle autorità, fra cui il presidente della Regione Renzo Tondo, nell’imponente tensostruttura collocata alla Spianata avrà luogo il pranzo dell’amicizia fra i diversi Fogolàrs, cui seguirà un lungo pomeriggio di festa con canti e balli all’insegna della tradizione friulana. Luigi Murciano Apertura 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 20 Quotidiano VILLESSE. IL RISCHIO DI INTASARE LE STRADE CON L’APERTURA DI IKEA La minoranza: «Troppi cantieri, disagi al traffico» «Malumori tra gli abitanti anche per il blocco dei lavori della rotatoria di via Montesanto» VILLESSE Il gruppo di opposizione in consiglio comunale a Villesse "Centro sinistra - trasparenza - partecipazione - condivisione" è preoccupato per il traffico che si verrà a creare con l’apertura di Ikea, prevista nell'autunno prossimo. Perplessità erano state espresse recentemente anche dal consigliere regionale Giorgio Brandolin. «Condividiamo queste preoccupazioni riguardo ad una viabilità provvisoria, che temiamo inadeguata a sopportare un considerevole aumento del traffico; un incremento del carico veicolare - sostiene il gruppo di opposizione - con la realizzazione del parco commerciale graverà duramente sul nostro territorio comunale. Ci chiediamo se il presidente della Provincia e il sindaco di Villesse nutrano le medesime preoccupazioni e in caso affermativo quali misure intenderanno adottare per evitare i possibili disagi (non solo per la comunità di Villesse, ma per l'intero territorio isontino) sulla strada regionale 351». Il cantiere aperto in via Montesanto Nel frattempo c’è che si chiede se un piccolo comune come Villesse sia in grado di gestire al meglio questa imponente trasformazione del territorio. «Non abbiamo ben compreso - sostiene l’op- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. posizione - i motivi che hanno spinto il Comune di Villesse ad apportare, a lavori già iniziati, notevoli modifiche all'accordo di programma per la realizzazione del parco commerciale: cambia- 1/1 menti all'originario accordo - stipulato tra la ditta proponente e i vari enti locali coinvolti - che ci auguriamo di poter visionare al più presto e per i quali il Comune ha previsto una spesa non inferiore a 36 mila euro». Villesse si presenta con una serie interminabile di cantieri aperti legati all'allacciamento di Ikea alla rete idrica comunale e per la viabilità di servizio. «Tutto ciò crea difficoltà notevoli ai residenti - sostiene la minoranza consiliare -: vie inaccessibili e impraticabili ormai da mesi, semafori posti sulla strada principale, strettoie, segnali di pericolo, viabilità modificate e lavori interrotti, come per esempio la rotatoria di via Montesanto. Una rotonda - conclude la minoranza - il cui progetto era stato rivisto alla luce delle osservazioni presentate da alcuni abitanti, ma che attualmente (per sopraggiunti problemi tecnici) sembra non presentare le sperate migliorie, disattendendo in questo modo le attese dei cittadini». Taglio medio Il Piccolo Gorizia Provincia 2 AGO 2009 pagina 23 Quotidiano Ospizio marino in salvo In vendita la clinica e la sede di Gorizia Trovati gli acquirenti. Trattative in corso con gruppi imprenditoriali italiani di ANTONIO BOEMO GRADO Ospizio Marino in salvo. L’attività prosegue regolarmente, tanto che, stante le richieste, si pensa a un ampliamento dei posti letto. Ci sono già gli acquirenti per la sede di Gorizia, ma anche in ordine alla vendita (non svendita, precisano i responsabili) della Clinica Sant’Eufemia, le cui trattative con alcuni importanti gruppi sono in fase avanzata. Ciò significa che tutti, o quasi, i 28 milioni di euro di debiti contratti dalla Onlus, Istituto Barellai-Ospizio Marino, con le banche, saranno cancellati grazie all’alienazione dei due stabili. Quindi nessuna perdita di posti di lavoro, tanto che alla settantina di dipendenti è stato sempre liquidato lo stipendio. L’unico dubbio potrebbe essere legato alle poche unità impiegate alla Clinica (si tratta per lo più di sanitari che effettuano prestazioni a Grado e che hanno altre occupazioni), ma è chiaro che gli acquirenti s’impegneranno ad assumere tutti. Se il presidente Rudy Medeot non parla, qualche affermazione arriva invece dal vice presidente Emanuele Oriti. Rudy Medeot si limita così a osservare di non poter fare alcuna dichiarazione in merito avendo assicurato al sindaco Silvana Olivotto di fargli pervenire quanto prima una precisa, puntuale ed esaustiva relazione, che dovrà essere portata all’esame della prossima riunione consiliare. Oriti, che è anche consigliere comunale, afferma di non essere intervenuto nel dibattito in Consiglio proprio in attesa che all’Ospizio tutto il Cda predisponga la relazione. Quindi fa due precisazioni. Dei 28 milioni di debiti, 4,5 milioni di euro sono stati spesi per la messa a norma e in sicurezza dell’Ospizio Marino, dove in questi anni sono stati registrati ben 9 crolli. «Se Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. non avessimo fatto questo intervento avremmo dovuto chiudere la struttura», spiega Oriti, che come tutti gli altri, tranne eventuali spese non percepisce nemmeno il gettone di presenza. Ricorda poi che per la sede di Gorizia dell’Ospizio Marino, tra acquisto e ristrutturazione, sono stati spesi 1 milione e mezzo di euro. L’acquisto era stato deciso poiché la Provincia, che in precedenza ospitava l’Ospizio, aveva iniziato a chiedere 9mila euro d’affitto all’anno. In realtà, dunque, il debito per aver realizzato la clinica e per aver acquistato le attrezzature e le strumentazioni (tante sono ancora da as- 1/1 semblare) sarebbe di 23 milioni di euro. La clinica sarà dunque ceduta, con la garanzia che all’interno della società acquirente ci sia sempre, con una percentuale da definire, in ogni caso minoritaria, anche l’Ospizio Marino. Altre precisazioni riguardano la Eurosanity che attualmente gestisce la Clinica. L’Ospizio Marino ne fa parte con il 20%. La Clinica, fanno presente i responsabili della struttura, è nata anche con lo scopo di frenare l’emorragia di pazienti del Friuli Venezia Giulia che si recano a Monastier e costano mediamente tra i 15 e i 20 milioni di euro all’anno alla Regione. Apertura 2 AGO 2009 Il Piccolo Gorizia Sport e Turismo pagina 30 Quotidiano BASEBALL. QUINTA EDIZIONE DEL MEMORIAL PER RAGAZZI Triestini e ronchesi in finale al «Novelli» RONCHI DEI LEGIONARI Junior Alpina TriesteNew Black Panthers: queste le due finaliste della quinta edizione del memorial Enzo Novelli di baseball, categoria ragazzi, che si chiude oggi allo stadio Enrico Gaspardis di Ronchi dei Legionari. Triestini e ronchesi si daranno battaglia con inizio alle 16.30, mentre alle 18.30 è in programma la cerimonia di premiazione. Per il terzo e quarto posto, alle 14, saranno di fronte Drag Bears San Lorenzo Isontino-Futura Bologna, mentre le altre partite, che scatteranno alle 19, ve- dranno impegnate Ducks Staranzano, Palladio Vicenza, Blu Fioi Ponzano Veneto e Vindija Varazdin. I padroni di casa avevano dato il via alle ostilità, venerdì, battendo i Drag Bears per 13 a 4, quindi avevano avuto ragione dei Blu Fioi per 12 a 0. Successo dei triestini sui Ducks per 13 a 12, mentre lo Junior aveva battuto il Futura per 8 a 6. È stata una semifinale al cardiopalma, quella di ieri pomeriggio, svoltasi tra New Black Panthers e Futura, vinto dai ronchesi con il risultato di 5 a 4 proprio allo scadere della partita. Una tre giorni di sport e di festa, quella che si conclude oggi a Ronchi dei Legionari, con l’obiettivo che è duplice, quello di ricordare Enzo Novelli, ex sindaco della città e quello di riunire tanti giovani sotto il cappello dell’amicizia e della collaborazione. Un manifestazione che è stata promossa assieme al patrocinio della Regione, della Provincia di Gorizia e dell’amministrazione comunale. Ed a fine agosto, sempre allo stadio Enrico Gaspardis, si terrà la settima edizione del memorial dedicato a Flavio «Papi» Visintin, questa volta dedicato alla categoria allievi. Ed oggi, dalle 15.30 alle 19.30, allo stadio di piazzale Atleti Azzurri, sarà in funzione un ufficio per l’emissione di un annullo filatelico speciale dedicato ai 50 ani del baseball a Ronchi dei Legionari. Luca Perrino Il torneo ricorda Enzo Novelli, qui con Gorbaciov Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio basso 2 AGO 2009 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 10 Quotidiano L’APT DECIDE DI SOSPENDERE IL SERVIZIO Monfalcone, le proteste bloccano Overnight M0NFALCONE «Basta con Overnight. Con il prossimo anno lo elimineremo perché ogni giorno arrivano problemi sopra problemi e tutto è diventato più complicato». La “minaccia” di eliminare il trasporto pubblico gratuito dedicato alle notti del divertimento sicuro dei ragazzi alla baia di Sistiana arriva proprio dal presidente dell’Apt, Paolo Polli, dopo le complicazioni che si stanno presentando dall’istituzione di questo servizio tanto invocato, ma nello stesso tempo molto contrastato, promosso in collaborazione con la Provincia, l’Ass 2 Isontina e il Comune. «Protestano i residenti alla partenza e all’arrivo dei mezzi - dice Polli – mentre dobbiamo fornire assistenza negli autobus, i collegamenti con l’Ass, con il Sert e con la cooperativa. Abbiamo una grande responsabilità per i ragazzi perché sono quasi tutti minorenni e nonostante tutto nessuno muove un dito per noi in no- stra difesa. Siamo diventati il capro espiatorio di tutto e di tutti e a questo c’è un limite». L’Overnight, previsto fino al 5 settembre, comincia dunque a scricchiolare, anche se in otto fine settimana ha trasportato in media a sera circa 500 giovani dell’Isontino, che poi si uniscono agli oltre 700 che arrivano da Trieste. «La situazione delle proteste è diventata insopportabile – spiega Polli – perché ero presente in più di qualche corsa. All’arrivo il bus si ferma all’interno dell’area del centro commerciale dove hanno i loro mezzi parcheggiati. È chiaro che i ragazzi parlano, non sono muti. Penso che nonostante tutti gli accorgimenti quello che è normale di giorno, di notte disturba». Intanto parte oggi, con la prima domenica di agosto, il periodo clou della stagione estiva 2009 anche a Marina Julia, liberata l’altro ieri dai tanto discussi divieti di balnea- zione. Questo weekend sarà quindi la vera ”prova del fuoco” per il lido monfalconese, con centinaia di persone che potranno finalmente tuffarsi in mare senza correre il rischio di essere multate. Gli aficionados di Marina Julia, ovviamente, esultano. I gestori dei bar e dei tratti attrezzati di spiaggia tirano un sospiro di sollievo. I mesi estivi appena trascorsi, infatti, sono stati una doccia fredda per chi, in spiaggia, lavora quotidianamente. Stando alle dichiarazioni degli operatori, le perdite, in termini di incassi mancati per il noleggio di ombrelloni e lettini, oscillano tra il 40 e il 50%. In pratica, a causa dei divieti, è andata in fumo circa la metà degli introiti dello scorso anno. «Io ho pensato di mollare tutto - racconta Roberto Lacalamita, titolare del chiosco ”Number one” -. Sono andato anche a informarmi in Comune, ma se chiudessi adesso ci rimetterei un sacco di sol- di. Quindi resto, ma non a cuor leggero. Questa faccenda dei divieti deve finire: non possiamo iniziare ogni anno con l’angoscia. Marina Julia deve essere aiutata, deve essere rilanciata con una giusta attenzione e promozione da parte delle istituzioni». Dopo la rimozione dei cartelli ”anti-bagno”, dunque, questo weekend parte la vera e propria stagione estiva a Marina Julia. C’è chi spera che il mese di agosto risollevi almeno in parte i bilanci, per ora in profondo rosso, ma i punti interrogativi restano. MARINA JULIA spiaggia balneabile ma è polemica I giovani di Overnight Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio basso 2 AGO 2009 Il Piccolo Trieste Agenda e Taccuino pagina 19 Quotidiano DOMANI IL CONCERTO NELLA CAVA ”Nei Suoni dei Luoghi” apre a Rupinpiccolo con Jonata Parte domani alle 21 il Festival Musicale Internazionale ”Nei Suoni dei Luoghi”, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e organizzato da Progetto Musica di Monfalcone, con il sostegno della Provincia di Gorizia (ente promotore) e di numerosi enti regionali, nazionali ed internazionali. Ad esibirsi nella suggestiva location della Cava di Rupinpiccolo a Sgonico, l’affermato pianista Roberto Jonata accompagnato dal suo ensemble acustico, il Modern Ensemble formato da Marco Ronzani al sax soprano e Luca Nardon alle percussioni. Eseguiranno in apertura di serata le Trois Gymnopédies di E. Satie seguite da una serie di composizioni di Jonata stesso nonché di grandi autori quali Prokofiev, Bartok e Coltrane, reinterpretate in modo nuovo ed avvincente. Di Hans Zimmer si potrà apprezzare l’esecuzione di Nyah mentre del giovanissimo compositore Yann Tiersen: Sur le fil e Comptine d’un autre été: l’après midi. Roberto Jonata, pianista e compositore, compie gli studi musicali al Conservatorio di Vicenza diplomandosi in pianoforte con il massimo dei voti. Si perfeziona in seguito con Bruno Canino ed alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera con il Trio di Trieste. Tra le collaborazioni concertistiche e discografiche risaltano quelle con Antonella Ruggiero, Giò Di Tonno, Patrizia Laquidara, la Nat Veliov & Koçani Orkestar, Patrizio Baù ed il cantautore Luca Bassanese. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Roberto Jonata Taglio alto 2 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 Quotidiano «Testamento biologico, chiediamo un ufficio» Pipi a Valenti: il consiglio ha altro da fare? Speriamo che la Provincia non la pensi così «Nell’esilarante ping-pong tra i consigliericomunalisull’appassionante problema “pizza-pazza” apprendo che per il consigliere Gaetano Valenti occuparsi di testamento biologico è una mancanza di rispetto verso i cittadini». Esordisce così una nota dell’ex segretario e attualmente tesoriere dell’associazione radicale “Trasparenza è partecipazione”, Pietro Pipi. «Inaltreparole–continua Pipi– per Valenti il consiglio comunale deve occuparsi di “ben altro” che delle petizioni popolari proposte dai Radicali. Siamo alle solite». «Come negli anni 70 – prosegue la nota– quando i Radicalisi batte- vano per i diritti civili e la libertà sessualela rispostadeiborghesidi destra e di sinistra era sempre la solita: sono ben altri I problemi della gente, sono altre le priorità dei lavoratori. Era vero allora ed è vero oggi». «Infatti per certi ricchi borghesi, cattolici, comunisti o fascisti che fossero, di ieri e di oggi – continua il tesoriere di Trasparenza è partecipazione – non è un problema risolvere fuori dalla legge problemucci come: divorzio, sterilità, aborto, dolce morte. Con i soldi questi problemini si risolvono, un paio di viaggi all’estero, una mammana, un buon avvocato alla Sacra Rota, un figlio comprato e tutto Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 quello che un Paese classista e ingiustonegaperleggediventapossibile. Ma per i poveracci questa via d’uscitanon c'è mai stata... Fatti loro». «Su una cosa – afferma ancora Pipi – ha ragione il consigliere Valenti: trasformare l’aula in un parlatoio dove i consiglieri possono sfogare le loro teorie filosofiche è una perdita di tempo. Come presentatore della petizione,prima in Comune e ora in Provincia, vorrei chefossechiaroche i sottoscrittori chiedono gentilmente di istituire un ufficio per esercitare un diritto non di conoscere le teorie esistenziali dei consiglieri». «Utilizzare pretestuosamente la petizione – sostiene l’esponente radicale - per duellare in consiglio come fossero premi Nobel, questo sì che è offensivo nei confronti di chi ha sottoscritto la petizione. Per stare alle parole di Norberto Bobbio ne Il futuro della democrazia: “È assurdo o meglio inconcludente vagheggiare un modo diverso di fare politica con attori e mosse diverse, senza tener conto che per farlo bisogna mutare le regole che hanno creato quegli attori e predisposto quelle mosse”». «Nelle more che mutino le regole – così si conclude la nota di Pipi – speriamo che la nostra iniziativa inProvincianonabbialostessotragico iter politico e culturale che ha avuto in Comune». L’esponente radicale Pietro Pipi, presentatore di una petizione sul testamento biologico Taglio alto 2 AGO 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 Quotidiano Seconda escursione nei siti bellici domenica prossima L’èStoriabus riparte alla volta della Carnia Secondaescursione, domenicaprossima,9 agosto 2009, a bordo di èStoriabus, il pullman storico-turistico promosso dall’Associazione culturale èStoria di Gorizia che fino ad ottobre propone una serie di sette itinerari tematizzati con il titolo “Sulle tracce della Grande guerranel Friuli Venezia Giulia” per viaggiare sui fronti principali del primo conflitto mondiale sul territorio regionale e per visitareluoghi carichidisuggestionievocative.Metadella seconda uscitaèil “Friuliin guerra: il settore Carnia nel primo conflitto mondiale”. Da Gorizia, l’èStoriabus porterà i partecipanti a Timau per la visita del sito e del locale Museo della Grande guerra. Il percorso toccherà quindi il Passo di Monte Croce Carnico prima di fare rientro a Gorizia. A bordo di èStoriabus il commento è affidato allo storico Marco Cimmino, collaboratore fisso di Radiouno Rai, esperto di didattica della storia, curatore di manuali di storia per le scuole superioriedelvolumeLaconquistadell’Adamello. Il diario del capitano Nino Calvi, pubblicato dalla Libreria Editrice Goriziana nel marzo del 2009. Il programma “Sulle tracce della Grande guerra nel Friuli Venezia Giulia” è realizzato grazie alla determinante collaborazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia assessoratoalle attività produttive, della Provincia di Gorizia (attraverso il Progetto Carso 2014+), della Banca popolare FriulAdria Crédit Agricole e dell’Apt Spa. Il calendario di uscite proseguirà poi con “Ritorno sul Carso” domenica 30 agosto, con l’itinerario “La Grande guerra nell’Alto Isonzo” il 13 settembre, con l’uscita sui luoghi de “La battaglia della Bainsizza” domenica 27 settembre, “La battaglia di Gorizia” domenica 11 ottobre e “Sulle orme del Milite ignoto” domenica 25 ottobre. Le prenotazioni per le uscite a bordo di èStoriabussiraccolgonoall’Associazioneculturale èStoria da martedì a sabato dalle 17 alle 19.30 (www.estoria.it, telefono 0481 539210, e-mail: [email protected]). Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 2 AGO 2009 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 7 Quotidiano Ente Friuli nel mondo «La nuova emigrazione corre sul web» Convention a Gradisca. Il presidente Santuz: sfrutteremo le tecnologie GRADISCA D’ISONZO. Dalla valigia di cartone a quella elettronica. La sesta convention dei Friulani nel mondo, apertasi ieri mattina al Nuovo teatro comunale di Gradisca d’Isonzo, è ripartita dallo slogan della precedente edizione, per riaffermare l’importanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie nel tenere vicino quelle generazioni di emigranti che fanno più fatica a sentire in profondità le proprie radici. Fra economia e cultura. «La valigia elettronica a cui ci riferiamo – ha spiegato nel suo saluto il presidente di Friuli nel mondo Giorgio Santuz –, altro non è che il computer portatile dei nostri giovani che scelgono di andare a cercare fortuna nella nuova Europa. Il nostro ente intende sfruttare al meglio le nuove tecnologie e ha ottenuto grossi finanziamentipervideoconferenze, con cui andremo a presentare il Friuli del 2009 in tema di produzione e di scambi.Ma il sistemaFriuli, oltre che dall’economia e dalle istituzioni, è mosso anche dal settore culturale e, tramite le videoconferenze, puntiamo a una rivalutazione della nostra letteratura e del nostro teatro». Collaborazione con l’Ateneo. Correva l’anno 1953 quando, proprio a Gradisca d’Isonzo, fu istituito l’ente Friuli nel mondo. Lo ha ricordato il Rettore dell’Università di Udine Cristiana Compagno nel corso del suo intervento.«Fuilprimopasso verso la riaffermazione dei principi della friulanità ha detto la Compagno – e della costruzione di una rete dell’emigrazione friulana dell’ieri, dell’oggi e del domani. L’identità di valori di La platea e le autorità ieri, alla sesta convention dei friulani nel mondo (Foto Pierluigi Bumbaca) questo popolo ci dà la forza per affrontare le sfide della globalizzazione». Nell’occasione è stata annunciata la nascita di una delega di governo dell’ateneo udinese che si incaricherà di gestire Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. i rapporti con l’ente presieduto da Santuz: già pronta una convenzione che darà subito un forte impulso alla collaborazione fra le parti. Web e carta stampata. Si è parlato in particolare di co- 1/1 municazione e mass media, nel convegno di ieri mattina,che ha visto la partecipazione del sindaco di GradiscaFrancoTommasini e del presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta. L’assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro ha sottolineato l’esigenza di «unanuovastagionedaaprire, focalizzandosi su alcuni punti, fra cui l’internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia. Il ruolo dei mass media è fondamentale – ha argomentato Molinaro –, perché permette di connettere le realtà distanti su ciò che accade in regione, ma anche il contrario». Il consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti Silvano Bertossi, ha riconosciuto l’ascesa del web come strumento dicomunicazione,mahaevidenziatoche etere,tve carta stampata «sono ancora un patrimonioinestimabile.Sono ben 472 i giornali italiani nel mondo, un numero raddoppiatoinpochianni».Sulla stessa lunghezza d’onda ancheilpresidentedellaFederazione Unitaria Stampa Italiana all’estero Domenico De Sossi, che ha affermato l’esigenza «di sopravvivere nonostante la crisi dell’editoria e la contrazione della pubblicità, e il vice direttore di “America Oggi” Antonio Volpe Pasini, che ha detto: «Siamo anche sul web, ma sono scettico circa la rete internet. La carta stampata è destinata a rimanere». Inserataapplausia scena aperta per il concerto del cantautore friulano Luigi Maieron, mentrestamattina alle 10.30 in piazza Unità a Gradisca si raduneranno i Fogolârs Furlans: atteso sul palco delle autorità anche il governatore Renzo Tondo. Giuseppe Pisano Taglio medio
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