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PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 12 MARZO 2011 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Gazzettino Udine 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Il Piccolo Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Gorizia 12-03-2011 Messaggero Veneto Nazionale 12-03-2011 Messaggero Veneto Nazionale 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Primorski Dnevnik 12-03-2011 Ora l'Udc minaccia di correre da sola Data Provincia di Gorizia - 2 Cittadinanzaattiva Enrico Gherghetta - 3 Pannelli fotovoltaici Enrico Gherghetta - Mara Cernic - Provincia di Gorizia - 4 Gherghetta, si allarga la coalizione Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 5 Festa dei 40 anni di ciclismo a Ronchi Provincia di Gorizia - Sara Vito - 6 Trani, per i giudici Nessun colpevole Provincia di Gorizia - 7 Si' alla nuova autostazione Maurizio Di Matteo - Provincia di Gorizia - 8 Gradisca, si amplia il parcheggio Provincia di Gorizia - 9 Si alla Porta di Sagrado Provincia di Gorizia - 10 Altri finanziamenti per il fotovoltaico Mara Cernic - Provincia di Gorizia - 11 E intanto oggi Gherghetta traccia le prime linee guida del programma Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 12 Verso le Provinciali Enrico Gherghetta - 13 Icm e Carigo Provincia di Gorizia - Roberta Demartin - 14 Alta velocita', segnalate le criticita' del progetto Provincia di Gorizia - 15 Porta di Sagrado Provincia di Gorizia - 16 Il sindaco: Chiudere il Cie di Gradisca Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 17 Comunali, centro-destra senza accordo Provincia di Gorizia - 18 Dolinska Stara torkla gostila predstavitev sejma Provincia di Gorizia - 19 Podoba ozkosrcnosti in nasilnosti v medcloveskih odnosih Provincia di Gorizia - 20 Pokrajina ob 150-letnici zdruzitve Italje Provincia di Gorizia - 21 Za soncne panele le se prispevek pokrajine Provincia di Gorizia - 22 Zenske, kot jih vidimo mi Provincia di Gorizia - 23 Primorski Dnevnik Provincia di Gorizia - 12 MAR 2011 Il Gazzettino Udine Attualita' e Politica pagina 8 Quotidiano ELEZIONI AMMINISTRATIVE Ora l’Udc minaccia di "correre" da sola collaborazione fruttuosa». Tutto questo mentre oggi il leader del Carroccio Fontanini proporrà ai suoi il suo schema: probabile corsa solitaria a Trieste, probabile corsa in tandem con il Pdl a Pordenone e richiesta di deroga a Bossi per correre anche con l'Udc alla Provincia di Gorizia, perché «altrimenti il centrodestra rischia di non farcela». Intanto, però, il coordinatore regionale del Pdl, Isidoro Gottardo, ha promosso per il 18 marzo un vertice con Pdl, Lega, Udc e Pensionati per addivenire ad un accordo su Trieste e «sostenere tutti fin dal primo turno lo stesso candidato». Antonella Lanfrit UDINE - «L'Udc correrà con propri candidati ovunque, cercando altre alleanze». È il messaggio che ieri i vertici regionali del partito, Angelo Compagnon e Gian Luigi Gigli, insieme al capogruppo Edoardo Sasco all'indirizzo della Lega, ma soprattutto del Pdl, ritenendo «inaccettabile ed incomprensibile» il veto sull'Udc posto dal Consiglio federale della Lega. «Si rivendica - hanno sostenuto - piena libertà d'azione in attesa di un confronto chiarificatore». Circa le alleanze in essere, Regione e Provincia di Udine e Pordenone, «non intendiamo venir meno», ha detto Compagnon, ma per il futuro, stante l'attuale situazione, «si pone di fatto termine ad una Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 26 Quotidiano GORIZIA ■ A PAGINA 26 L’acqua? Ottima Ma sulle bollette è guerra di cifre Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 26 Quotidiano Cittadinanzattiva: bollette dell’acqua rincarate del 12% Guerra di numeri con Irisacqua che ammette un aumento solo del 5% a fronte di imponenti investimenti sulla rete di Francesco Fain La sua qualità, come scritto ieri, è talmente alta che è al livello (se non migliore) delle minerali in bottiglia più rinomate. Sì, l’acqua che esce dai rubinetti di Gorizia si può tranquillamente definire “oro blu”: sono giudicati ottimi sia i parametri organolettici che quelli chimici accertati. Ma secondo Cittadinanzattiva, l’associazione che tutela i consumatori, l’acqua è «oro» non soltanto per il livello qualitativo elevatissimo ma anche per il suo costo, come testimonierebbero le bollette continuamente in salita. Stando all’ultimo dossier a nostra disposizione elaborato dal sodalizio a livello nazionale, le bollette dell’acqua a Gorizia hanno conosciuto la crescita più elevata rispetto a ciò che succede negli altri tre capoluoghi di regione. Mediamente avrebbe raggiunto il “+12%”: e non si tratta certamente di una variazione minima. Iparametri delmonitoraggio I dati, come nelle precedenti rilevazioni effettuate da Cittadinanzattiva, sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua e sono comprensivi di Iva al 10%. Ebbene: su scala nazionale gli aumenti si sarebbero attestati attorno al 5,5% nell’ultimo Osservatorio contro il 12 attestatosi nella nostra città. Quanto basta per definire a pieno titolo l’acqua goriziana «oro blu». Vero è anche che se rapportiamo il costo dell’acqua del rubinetto con quella delle minerali in vendita nei supermercati si apre un abisso. Come scritto ieri, se una famiglia media di tre persone beve tre litri di acqua minerale al giorno (2 bottiglie da 1,5 litri), in un anno consuma 730 bottiglie (1.095 litri) e spende circa 300 euro. Il costo della medesima quantità di acqua bevuta da un rubinetto del Comune di Gorizia costa meno di 70 centesimi. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. L’acqua che esce dai rubinetti diGorizia è purissima Maèguerra sullecifre Ma in tempi non sospetti, Irisacqua ha contestato quelle che erano le risultanze che, via via, emergevano dai periodici report di Cittadinanzattiva. Già sul finire dello scorso anno, ad intervenire fu il direttore generale Paolo Lanari il quale evidenziò un aumento del 5% più il tasso di inflazione: tesi, peraltro, confermata dal presidente della Provincia Gherghetta. «È la legge a stabilire che, per un certo 2/2 numero di anni, venga applicato questo rincaro medio», spiegò. A fronte di questo esborso crescente, le maggiori entrate serviranno per rinnovare gli impianti idrici e fognari: si ridurranno in questo modo le perdite per giungere poi alla riduzione dei costi. Sono previsti interventi per 250 milioni di euro nei prossimi 30 anni. Le modalità di determinazione delle tariffe sono fissate dal decreto ministeriale dell’1 agosto 1996. ©RIPRODUZIONERISERVATA Apertura 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 26 Quotidiano PROGETTO “GO HELIOS FAMILY” Pannelli fotovoltaici, altri fondi dalla Provincia La Provincia ripropone i contributi per la posa di impianti fotovoltaici nelle abitazioni private. Mentre a livello nazionale la politica energetica del governo non è ancora del tutto chiara, a livello locale l’amministrazione Gherghetta sostiene per il secondo anno consecutivo il progetto Go Elios Family. Nel 2010 le domande presentate erano state 168 e avevano portato all’installazione di impianti per complessivi 504 kW. Dei 100mila euro allora a disposizione 61.500 sono stati impiegati nel fotovoltaico; i rimanen- ti 38.500 per il solare. Nel 2011 il contributo della Provincia scende a 50mila euro, ma la potenza degli impianti è ampliata da 3 a 4,5 kilowatt. L’importo a fondo perduto per ciascun impianto è di 300 euro fino ad esaurimento della somma disponibile. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo della Provincia entro il 31 agosto. Nel corso della presentazione del nuovo bando, l’assessore provinciale all’Ambiente Mara Cernic non ha mancato di criticare l’attuale politica del governo Berlusconi che non ha ancora chiarito cosa succederà dopo il 31 maggio per quanto riguarda i contributi nazionali del conto energia. «È una situazione molto difficile – ha detto la rappresentante della giunta Gherghetta -. Noi sosteniamo le energie rinnovabili che, a differenza di quelle fossili, sono pu- LA POLEMICA L’assessore Cernic ha criticato il governo Berlusconi : non ha ancora chiarito quale sarà il conto energia nazionale dopo il 31 maggio 2011 lite e inesauribili. Grazie agli incentivi, la tecnologia migliora e si sviluppa sempre di più e questo crea un volano economico per le imprese e per le banche. Sul nostro territorio ci sono 25 installatori e non è poco. Ma fino a quando rimarrà l’incertezza, le banche hanno sospeso i finanziamenti per quegli impianti che non sono cantierabili a breve termine e il lavoro di queste imprese è a rischio. Questo non ci ha co- munque impedito di redigere il bando perché il contributo si può chiedere a prescindere dalle banche. Purtroppo, a livello nazionale, prevalgono le lobby di chi non ha a che fare con l’ambiente o con i piccoli interessi imprenditoriali. È necessario rimodulare il conto energia in modo certo. Il cambiamento climatico non è più un’opinione. È in atto. E noi non condividiamo la scelta del nucleare anche perché coprirebbe solo l’8% del fabbisogno nazionale e comunque non abbiamo l’uranio». All’incontro hanno partecipato anche Cristiano Gilardi di Legambiente e Devid Miklus in rappresentanza degli installatori. Entrambi hanno confermato come l’incertezza economica attuale dettata dalla politica nazionale stia tenendo in scacco un intero settore produttivo. Stefano Bizzi Pannelli fotovoltaici installati sul tetto di un’abitazione isontina Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio Il Piccolo Gorizia Cronaca 12 MAR 2011 pagina 27 Quotidiano ELEZIONI PROVINCIALI Gherghetta, si allarga la coalizione Anche l’Unione slovena verso l’appoggio alla sua ricandidatura di Francesco Fain Si allarga la coalizione che appoggia la ricandidatura di Enrico Gherghetta alla guida della Provincia. Il suo nome, lo ricordiamo, era stato indicato dal Partito democratico, al termine di un lungo (e, per certi versi, dilaniante) confronto interno: si era parlato di Primarie ma, alla fine, era prevalsa la linea della ricandidatura. Oggi, attorno al suo nome, si sta costruendo l’alleanza di centrosinistra. E oggi se ne saprà ancora di più alla presentazione della coalizione fissata per le 14 al ristorante “Alla Transalpina”. E in quell’occasione sarà, molto probabilmente, ufficializzato anche l’appoggio della Slovenska skupnost (l’Unione slovena) a Gherghetta. A evidenziarlo è il segretario regionale del partito, Damijan Terpin. Precisa che il consiglio provinciale della medesima forza politica confermerà il “sì” a Gherghetta nella riunione di martedì, a patto che «dal punto di vista politico - spiega - vengano formalizzati con il Pd gli impegni presi». «Credo che in questo mandato - argomenta Terpin - abbiamo dimostrato grande serietà. E abbiamo dimostrato come Slovenska skupnost che non ci occupiamo soltanto di carte d’identità bilingui ma sappiamo gestire questioni che interessano la comunità tutta. Il settore dell’ambiente è stato seguito in maniera egregia dal nostro assessore provinciale Mara Cernic e non è stata una passeggiata vista l’importanza di temi (come la Il presidente (e candidato) raccolta e lo smaltimento dei rifiuti) che sono focali nell’ambito di un’ente Provincia. Forse, la Cernic avrebbe potuto fare di più se le fosse stato attribuito anche il referato alle Politiche transfrontaliere». Una frase quest’ultima che è evidentemente diretta alla parte “rossa” della minoranza slovena. Aggiunge Terpin: «Contiamo nella riconferma dell’assessorato alla nostra forza politica». Non sarà facile, aggiungiamo noi, perché con il taglio (obbligato) degli assessori non sarà certamente un gioco da ragazzi per Gherghetta far “quadrare tutti i conti”. La fiducia, comunque, è grande anche fra l’Unione slovena per una vittoria del presidente uscente alle prossime consultazioni provinciali. Ma torniamo all’appuntamento odierno. Come detto, alle 14 al ristorante “Alla Transalpina” si terrà la conferenza stampa di presentazione del candidato del centrosinistra Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 alla presidenza della Provincia. «Sarà l’occasione - si legge in un comunicato stampa per presentare ufficialmente la coalizione che si sta organizzando attorno a questa candidatura e fare i primi cenni sul programma che in queste settimane stiamo costruendo insieme. Parteciperanno alla conferenza stampa i segretari provinciali dei partiti che hanno già ufficializzato il sostegno alla ricandidatura del Presidente della Provincia uscente; Omar Greco per il Pd, Loredana Panariti per Sel, Donatella Gironcoli per Italia dei valori, Alessandro Saullo per la Federazione della Sinistra e Julijan Caudek per la Ssk». In pratica, al momento sono questi i partiti e le forze politiche che hanno deciso di puntare ancora una volta sul presidente uscente Gherghetta che sfiderà, com’è noto, Simonetta Vecchi, indicata dal Pdl. ©RIPRODUZIONERISERVATA Taglio medio Il Piccolo Gorizia Provincia 12 MAR 2011 pagina 31 Quotidiano OGGI LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE Festa dei 40 anni di ciclismo a Ronchi ◗ RONCHI L'appuntamento è per oggi, alle 17.30, all'auditorium comunale di piazzetta dell'Emigrante. Duplice l'occasione: festeggiare i 40 anni di ciclismo a Ronchi e presentare le squadre del Team Isonzo Giovanissimi e del Pedale Ronchese. Ad aprire l'iniziativa saranno i presidenti delle due associazioni, Andrea Bolzonella e Liviano Folla, ma sono previsti gli interventi anche del Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. presidente regionale della Fci, Bruno Battistella, di quello provinciale, Sergio Barbuio, del sindaco, Roberto Fontanot e dell'assessore provinciale allo Sport, Sara Vito. Il ciclismo a Ronchi ha radici più profonde. Nel 1910, infatti, nasce il primo gruppo ciclistico, mentre è del 1928 la fondazione dell'associazione “Costante Girardengo”, seguita, nel 1945, dalla sezione ciclismo dell'As Ronchi. E' del 1952, ancora, la creazione del gruppo sportivo “Fornara”. 1/1 Taglio alto 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 31 Quotidiano Trani, per i giudici «Nessun colpevole» Dopo 10 anni il tribunale assolve Comune e Provincia «A causare la morte del giovane è stata la velocità» di Luca Perrino ◗ RONCHI DEI LEGIONARI Non c'è nessuna responsabilità di Provincia e Comune nella morte di Alessandro Trani, vittima dieci anni fa di un incidente stradale accaduto alle porte di Ronchi dei Legionari. Dieci anni dopo quella terribile notte è arrivata la sentenza del tribunale di Gorizia che ha rigettato la richiesta di risarcimento danni presentata dai genitori dell'allora diciannovenne monfalconese, Claudio Trani ed Ondina Errico. La famiglia del giovane, infatti, subito dopo l'accaduto avevano avviato una battaglia legale, assistiti dagli avvocati Mauri e Marinelli, sottolineando quelle che, a parer loro, erano le numerose lacune della strada, via Salita Doberdò, le quali avrebbero potuto concorrere nell'errata manovra del conducente che, allora, aveva perso il controllo della sua vettura. In primo luogo la mancata visibilità della segnalazione del limite dei velocità, fissato sui 50 chilometri orari, ma anche il fatto che la curva, pericolosa e più volte teatro di incidenti, non era stata sufficientemente segnalata. Elementi che il tribunale non ha ritenuto validi e che, quindi, non imputano alcuna responsabilità ai due enti. Dalle osservazioni fatte risulta che, visto ciò che detta il Codice della strada sui limiti di velocità nei centri abitati, non c'è obbligo di apposita segnaletica e che la curva non può ritenersi pericolosa, in quanto essa è adeguata- La curva dove si è verificato l’incidente mortale (Foto Altran) mente percepibile. Da una verifica condotta da un esperto, poi, è stato accertato che al momento dell'impatto la vettura di Alessandro Trani viaggiava a una velocità di 87 chilometri orari. «Proprio tale condotta di guida imprudente – si legge nella sentenza – ha fatto sì, con tutta probabilità, che il giovane conducente abbia avuto un' errata percezione dell'esisten- za della curva, la quale, unita all'errata valutazione dell'impossibilità di percorrerla senza perdere aderenza, ha indotto Trani ad effettuare una frenata, causa principale del violento impatto». Una sentenza che la famiglia Trani accoglie con comprensibile rabbia e stupore. Richiamando anche alle tante raccolte di firme e petizioni, anche antecedenti all'incidente, che erano state presentate dai residenti i quali avevano lamentato la pericolosità di quel tratto di strada. «Non ricorreremo in appello – sono le parole del padre, Claudio Trani – anche perché abbiamo capito che gli interessi dei due enti sono più forti di quelli legittimi di una famiglia che ha dovuto sopportare la perdita di un figlio. In questi lunghi dieci anni abbiamo sperato di ottenere giustizia e non si tratta solo di un semplice risarcimento dei danni. Ma purtroppo abbiamo dovuto anche digerire questa ennesima onta che ci fa davvero molto del male». Nell'avvallare la loro tesi, i legali della famiglia Trani avevano anche messo in luce come, proprio successivamente all'incidente in cui aveva perso la vita Alessandro, Provincia e Amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari si erano prodigati per aumentare la sicurezza di quel tratto di strada anche con un notevole rafforzamento della segnaletica orizzontale e verticale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA l’incidente Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. I genitori: la curva non era segnalata Era l'una di notte del 24 marzo 2001 quando, sulla curva di salita Doberdò a Ronchi dei Legionari, Alessandro Trani perse il controllo della sua Alfa Romeo 75 e andò a sbattere violentemente contro il guardrail. Trani stava rientrando a casa proveniente da Gorizia e fatale gli fu affrontare la curva a destra prima di immettersi in piazzetta dell'Olmo. Inutili furono i 1/1 soccorsi, giunti immediatamente. Il monfalconese Alessandro Trani, allora, aveva solo 19 anni. A bordo c'erano anche tre amici che se la cavarono solo con lievi contusioni. Da allora è iniziata una battaglia legale da parte della famiglia del giovane che riteneva che la pericolosità della curva, già teatro di numerosi incidenti, non fosse adeguatamente segnalata. Apertura 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 33 Quotidiano Sì alla nuova autostazione di Cormons Rettificato il quadro economico. L’opera costerà 416mila euro. Favorito lo scambio gomma-rotaia di Francesco Fain ◗ CORMONS «Rettifica quadro economico». Si intitola così la delibera della giunta provinciale riguardante il nuovo Polo intermodale di Cormons. Al contrario di quanto si possa credere, ciò significa che prosegue senza intoppi apparenti la costruzione (molto attesa nella cittadina collinare) della nuova autostazione. Nella delibera si ricorda l’approvazione del progetto preliminare del polo intermodale di Cormòns, nel cui quadro economico era stato individuato «per mero errore materiale quale costo totale dell’opera la somma di 400.000 euro», si leg- ge nella delibera. «Tale somma - si legge ancora nel testo - è stata rettificata con la somma di 416.767,11 euro, in quanto è stata erroneamente tralasciata la voce di spesa dei lavori in economia pari a 16.767,11 euro» Pertanto, si è proceduto con la modifica del quadro economico del progetto preliminare del Polo intermodale di Cormons, redatto in data 12.11.2010 dallo Studio incaricato Inarco srl di Udine per la realizzazione dell’autostazione–Polo intermodale di Cormons, e già approvato con deliberazione giuntale il 24 novembre dello scorso anno. Operata questa modifica, prosegue l’iter realizzativo che consiste nella realizzazione dell’autostazione per autocorriere e delle infrastrutture viarie connesse, integrata con la stazione ferroviaria di competenza di Reti ferroviarie italiane (Rfi). Tornano, dunque, d’attualità le parole dell’assessore provinciale alla Viabilità, Maurizio Di Matteo formulata sul finire dell’anno passato. «Contiamo - aveva dichiarato l’esponente della giunta Gherghetta - di concludere l’opera entro la fine della prossima estate. Andremo a riqualificare un’area attualmente meno sviluppata di quelle che sono le sue potenzialità reali, e che aveva bisogno di vedere una rinascita. Rimetteremo a posto l’intero piazzale, creeremo un nuovo parcheggio per automobili e autobus e sistemeremo la facciata della stazione. Cormons è una realtà troppo importante per la nostra provincia, è giusto che in quell’area si crei un centro modale di interscambio ferro-gomma dato che a quel sito fanno riferimento tanti pendolari che prendono treni e autobus per recarsi a scuola o sul luogo di lavoro, non solo da Cormons ma anche dai Comuni vicini». L’opera potrà essere realizzata grazie a un finanziamento da parte provinciale di oltre 400mila euro in tutto, somma alla quale va aggiunto un contributo da parte della Regione e del Comune di Cormons. Si tratta senza dubbio di un’operazione di rilevante restyling dell’area. ©RIPRODUZIONERISERVATA Il piazzale della stazione di Cormons dove sorgerà il polo intermodale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 12 MAR 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 34 Quotidiano di Luigi Murciano ◗ GRADISCA Una richiesta di finanziamento da 300mila euro per ampliare il parcheggio di via del San Michele. E risolvere così una volta per tutte la questione della carenza di stalli a servizio del centro storico. È il progetto della giunta Tommasini che ha chiesto un finanziamento alla Provincia. C’è anche il discusso progetto di raddoppio delle dimensioni del park di fronte al PalaZimolo, dunque, nella “lista della spesa” che l’amministrazione ha presentato ad inizio anno alla Regione e al già citato esecutivo provinciale. Perchè discusso? Perchè l’idea di un piano rialzato in via del San Michele fa inorridire quanti ritengono che l’opera sarebbe di fatto un “ecomostro” – come la vicina passerella che collega Gradisca a Poggio, aggiungono i più severi – perchè andrebbe a coprire la visuale delle mura venete. Niente di tutto questo, nelle intenzioni della giunta. In realtà l’idea di massima sarebbe quella di abbassare il piano attuale e ricavarne un secondo all’altezza di quello odierno. «C’è solo un’ipotesi operativa», premettono da palazzo Torriani. Un’ipotesi che se formulata nel modo giusto potrebbe vincere le resistenze della Sovrintendenza ai beni culturali. Se poi a finanziarlo sarà la Provincia, o se in caso la risposta sia “picche” il Comune cercherà qualche privato da coinvolgere in un project financing, questo si vedrà in un secondo momento. Di certo urgono soluzioni al problema della scarsità di parcheggi, perlomeno secondo Gradisca, si amplia il parcheggio di via San Michele Tramontati i progetti dell’ex De Pollo e del Coassini l’obiettivo è di utilizzare l’area difronte al PalaZimolo molti commercianti e residenti del centro storico. Bocciate entrambe le idee presentate dalla categoria commerciale per sopperire alla carenza di parcheggi a servizio del salotto cittadino – il mini-park sul campo del ricreatorio Coassini e l’ area di sosta nella vicina area Depollo – bisogna trovare qualche altra strada. Nel caso del Coassini l’ufficio tecnico aveva prodotto un progetto definitivo per un parcheggio da qualche decina di posti, ma la parrocchia e la Curia, proprietarie dell’area, non hanno inteso dare l’assenso «per ragioni che ci sentiamo assolutamente di rispettare» per usare le parole del sindaco. Nel caso dell’area Depollo non esiste invece un vero e proprio parere negativo, ma la creazione di un parcheggio nell’area del Castello è stata caldamente sconsigliata, in primis dalla Sovrintendenza ai beni culturali e dal Genio civile che hanno visitato la Fortezza in vista di possibili finanzia- menti. La progressiva riduzione degli stalli in centro storico (fra i 150 e i 200 in meno con la pedonalizzazione delle vie Ciotti e Bergamas) è stata in parte compensata con le ridistribuzione “a spina di pesce” dei parcheggi nei due emicicli della Spianata, mentre il viale centrale è diventato una zona blu a pagamento. Nel lungo periodo però l’amministrazione intende completare la gamma di aree di sosta a servizio del centro cittadino. Tre le soluzioni da tempo sul tavolo della giunta, ma oggi apparentemente più improbabili. Sembra tramontare la soluzione del park da 150-200 posti nell’area ex Smeriglio, in prossimità del Mulin Vecio: la vicinanza agli argini avrebbe consigliato di abortire questa idea. Tramonta dunque anche la possibilità di garantire un ingresso al centro storico sul versante opposto di piazza Unità, il che avrebbe potuto rianimare vie oggi in grave difficoltà come ad esempio via Battisti. Seconda opzione, come detto, la creazione di un piano interrato e il leggero sollevamento del piano attuale al park di via del San Michele attraverso un project financing. Infine la soluzione che aveva spaccato in due i gradiscani: quella del park sotterraneo da ricavarsi alla Spianata. ©RIPRODUZIONERISERVATA C’è sempre fame di posteggi al servizio del centro storico Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura Il Piccolo Gorizia Provincia 12 MAR 2011 pagina 34 Quotidiano VIABILITÀ Sì alla “Porta di Sagrado” Riccardi: intervento da 550mila euro che coinvolge tre enti ◗ SAGRADO La Giunta regionale ha approvato ieri mattina, su proposta dell'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, il progetto "Porta di Sagrado". Si tratta di un progetto di adeguamento della rete viaria che riguarda l'intersezione tra la strada regionale 305 "di Redipuglia" e la via Garibaldi, poco prima del ponte sull'Isonzo, e nell'attraversamento del canale de' Dottori, lungo la stessa via Garibaldi all'altezza della confluen- za con la strada provinciale che porta a Poggio Terza Armata. L'intervento, come segnala lo stesso assessore Riccardi, prevede una collaborazione finanziaria tra la Regione, che ha disposto un finanziamento di 350mila euro, la Provincia (200 mila euro) e l’amministrazione comunale di Sagrado (50 mila euro). Il progetto consiste nella sistemazione dell'incrocio "a T" tra la via Garibaldi e la starada regionale 305, con l'allargamento della stessa via Garibaldi utilizzando gli spa- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 zi oggi occupati da un distributore di benzina che è da da tempo chiuso. Vengono così configurate due corsie di svolta, una in direzione del ponte sull’Isonzo e l'altra verso via dante e il centro abitato. Il nuovo assetto permetterà di realizzare un'area di sosta e una pista ciclopedonale lungo via Garibaldi. Sarà anche rifatta la pavimentazione del ponte sul canale de' Dottori e verranno rinnovati l'impianto di illuminazione e la rete fognaria dell'intera area. Taglio basso 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 Quotidiano Gorizia Risultati positivi dopo la tranche dello scorso anno Fotovoltaico, fondi alle famiglie La Provincia erogherà un contributo di 300 euro a nucleo GORIZIA. Nel 2010 nell’Isontino sono state risparmiate 328 tonnellate di anidride carbonica: un risultato raggiunto grazie agli impianti fotovoltaici installati dai privati con l’aiuto del progetto “GoElios family” della Provincia. L’iniziativa sarà riproposta anche per i prossimi mesi grazie auna nuovatranche di finanziamenti. La Provincia erogherà un contributo di 300 euroachivuoleinstallareunimpianto, per un totale di 50 mila euro. Le istanze devono essere presentate entro il 30 agosto. IL SERVIZIO IN CRONACA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 Quotidiano Energia. Grazie al progetto “GoElios family” lo scorso anno in provincia sono state risparmiate 328 tonnellate di anidride carbonica Altri finanziamenti per il fotovoltaico Nuova tranche di 50 mila euro (300 per nucleo familiare) a quanti installeranno un impianto Nel 2010 nell’Isontino sono state risparmiate 328 tonnellate di anidride carbonica: un risultato raggiunto grazie agli impianti fotovoltaiciinstallatidaiprivaticonl’aiutodelprogetto “GoElios family” della Provincia. L’iniziativa sarà riproposta anche per i prossimi mesi, grazie a una nuova tranche di finanziamenti. La Provincia ha ricevuto 168 richieste di privati nel corso del 2010 nell’ambito della prima edizione del progetto: le famigliehannoavutoadisposizionecontributiper65milaeuro,installandoimpianti che hannoprodotto un totaledi 524 chilowatt di potenza, corrispondenti a 328 tonnellate di anidride carbonica risparmiata. Una scelta determinante sia sul piano del rispetto ambientale sia per il risparmio sulle bollette, aspetto quest’ultimo tutt’altrochesecondario,speciedifronte alle bollette decisamente salate in arrivo nellecaseisontine.A presentareilnuovo bando per il fotovoltaico è stata ieri l’assessore provinciale all’Ambiente, Mara Cernic (nella foto), che ha tirato le somme dellaprimaedizione:«Èunrisultatomolto importante per l’Isontino. Basti pensarechenel2006l’energiaprodottadafonti rinnovabili era solo il 3 per cento, quindi questo progetto ha avuto un ruolo determinantenell’ambitodellanostra politica energetica.Nellostessotempoperilbando sul solare abbiamo una decina di domande, destinate ad aumentare in quanto i termini sono ancora aperti. Inoltre, proseguono i seminari sulla bioedilizia, per costruire e ristrutturare nel rispetto delle regole del risparmio energetico. Vogliamo insomma agire su più fronti per diffondere nella popolazione i concetti di efficienza energetica». Sempre a propositodellaprecedente edizione di GoElios family, alla fine dello scorso anno c’è stato un boom di domande, quindi è stato deciso di dare la possibilità fino al 31maggiodipresentarelarendicontazione per gli impianti installati nei mesi scorsi. Chi decide di ricorrere al fotovoltaico da oggi in poi dovrà però fare i conti con le ultime decisioni del governo, come rimarcatodall’assessoreCernic:«Perlaseconda edizione della nostra iniziativa eroghiamo un contributo di 300 euro a chi vuol installare un impianto, per un totale di 50 mila euro. Le istanze devono essere presentate entro il 30 agosto. Ho deciso di aprire il bando con l’auspicio cheentroaprileloStatoprendaunadecisione. Il nuovo decreto sull’energia ha di fattoimmobilizzatoilmercato:questonostro incentivo andava di pari passo con il Conto energia, che è stato attivo fino al 3 marzo. Di fatto l’acquisto sovvenzionato di energia sarà possibile soltanto fino a maggio, poi non si sa che cosa succederà. È stato perciò bloccato un comparto che era in crescita, con il risultato che c’è un aspetto ambientale che viene accantonato e che si arreca un duro colpo anche alle famiglie e ai piccoli artigiani». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Francesca Santoro 2/2 Apertura 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 Quotidiano Summit del centro-sinistra E intanto oggi Gherghetta traccia le prime linee guida del programma Il presidente Enrico Gherghetta Mentreincasa centro-destra siattendono le decisioni della Lega Nord, i movimenti che sostengono lacandidaturadelpresidenteuscente, Enrico Gherghetta, proseguono nella creazione della road map versole elezioni. Quest’oggi, allaTransalpina, la presentazione ufficiale della candidatura dell’attuale capo dell’esecutivo provinciale, alla presenza dei segretari provinciali del Pd, Omar Greco, di Sel, Loredana Panariti, e dell’Unione slovena, Julijan Caudek. Sarà l’occasione – secondo quantofattosaperedaireferentidelcomitato che sostiene Gherghetta – per tracciareleprimelineeguidarelative al programma elettorale che sarà presentato a breve. Intanto l’ex segretario del Pds sta ultimando gli ultimi dettagli del bilancio del quinquennio appena trascorso,conirisultaticentratinelcorsodellaconsiliaturaormaiaglisgoc- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 cioli. Il veliero della campagna elettorale, insomma, ha mollato gli ormeggi:nellebuchedellapostaicittadini della provincia stanno trovando in questi giorni una lettera firmata dallo stesso Gherghetta. «Mi ripresento alla guida della Provincia nelle elezioni di maggio con idee nuove, con un centro-sinistra unito e con lo slogan “Il mondo nuovo”, che da solo è tutto un programma.SiamounaProvinciapiccola,mail nostroruolo è importantein questa Regione, perché siamo centralinellanuovaEuropaesiamostaticapacidicostruireoccasionidisviluppo importanti», scrive Gherghetta nella missiva, con la quale chiede ai propri elettori di confermargli la fiducia. Lo stesso Gherghetta è protagonista di un’intervista doppia pubblicata sul portale video del Pd, YouDem, in cui si confronta con il presidentedellaProvinciadiCosenza, Mario Oliviero. (chr.s.) Taglio medio 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 Quotidiano Verso le Provinciali: centrodestra in panne Sulle alleanze leghisti e Udc ai ferri corti ELEZIONI Centristri pronti a “correre” in autonomia Non accennano a diradarsi le nubi che avvolgono il percorso che il centro-destra isontino sta tentando a fatica di intraprendereversoleelezioniperil rinnovodel consiglioprovinciale. A poco più di due mesi dalla tornataelettorale del 15 e del 16 maggio, l’attuale schieramento d’opposizione non ha ancora trovato la quadra, appeso alle beghenazionalieregionalie,soprattutto, alle decisioni della LegaNord,chehachiusoleporte a una possibile alleanza con Udc e Futuro e libertà. Ieri mattina, le dichiarazioni delsegretarioregionaledelCarroccio, Pietro Fontanini, sembravano destinate ad aprire uno spiraglio nella nebulosa che avvolge in questo momento la marcia di avvicinamento del centro-destraalleprossimeamministrative: «Chiederemo al consiglio federale una deroga perGorizia,perchécorrendoseparati, senza l’Udc, rischiamo di non farcela», ha evidenziato il presidente della Provincia di Udine. Un’apertura in qualche maniera vanificata dalla dura presa di posizione dei centristi, che nel pomeriggio di ieri non hanno risparmiato bordate all’indirizzodellaLega:«Ilvetoall’alleanza con il Partito della Nazioneespressodal Carroccio Il segretario provinciale dell’Udc, Leonardo Zappalà èinaccettabile»,hatuonatoilsegretario regionale dell’Udc,Angelo Compagnon, che non ha esclusol’ipotesidiunacorsaautonoma alle prossime amministrative: «Se a livello locale i leghistinoncambierannoideasiamo pronti a correre da soli. Non possiamo accettare l’idea di un vetoedellaconcessionedieventuali deroghe rilasciate dai verticinazionali.Aspettiamounincontrochiarificatore»,hatagliato corto Compagnon. Una posizione condivisa anche dal segretario provinciale goriziano dell’Udc, Leonardo Zappalà: «Ognuno è libero di Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 trarre le proprie conclusioni, ma è evidente che la posizione della Lega non rispecchia l’idea di una progettualità amministrativamirataal territorio della nostra regione – spiega Zappalà –. L’idea di un via libera all’apparentamento che arrividai vertici nazionali è semplicemente inaccettabile e denota lamancanzadiunprogettopolitico serio». Non è dunque da escludere cheanchealleelezioniperilrinnovo del consiglio provinciale isontino l’Udc possa scegliere di presentarsi in autonomia al primo turno, alleandosi con Futuro e libertà, che proprio nelle scorse ore ha risposto in maniera piccata alle barricate elevate dal commissario provinciale della Lega Nord, Massimiliano Fedriga, che aveva escluso ogni ipotesi di coalizione con futuristi e centristi. Con il delinearsi ditalescenariopotrebbecosìallontanarsi definitivamente l’ipotesi del turno unico: la presenza di un terzo candidato, oltre a Enrico Gherghetta e a Simonetta Vecchi (sostenuta dal Pdl)renderebbenecessarioilricorso al ballottaggio nel caso in cui nessuno dei candidati alla presidenza riuscisse a centrare il50percentopiùunodellepreferenze. Christian Seu Taglio medio 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Quotidiano Archivio provinciale Icm e Carigo, incontro sul Fondo Wandruszka «Un uomo aperto al confronto, di grande rigore logico ma anche attento alla dimensione emozionale». Così Marie Luise Wandruszka, figlia del grande storiografo austriaco Adam Wandruszka, ha ricordato il padre, non senza commozione, al termine della presentazione pubblica del fondo librario che la famiglia dello studioso ha voluto donare all’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei e che si trova custodito nei locali della Biblioteca ed Archivio provinciale, a palazzo Alvarez. L’incontro è stato promosso da Icm, dalla Provincia, dalla Biblioteca statale isontina, dal Consolato generale d’Austria di Milano, con il Forum austriaco di cultura di Milano ed il patrocinio del Centro polifunzionale dell’ateneo friulano a Gorizia e si è svolto, giovedì scorso, in un’aula dell’università udinese in via Diaz, nello stesso palazzo Alvarez, a pochi metri dal fondo. Davanti ad un nutrito e qualificato pubblico, tra cui il Console onorario d’Austria a Trieste, Franco Gropaiz e il direttore dello stesso Forum austriaco di Milano, Georg Schnetzer, dopo i saluti portati da Roberta Demartin, vicepresidente della Provincia, dal presidente Icm, Marco Plesnicar (che ha letto un indirizzo da parte di Marco Menato, impegnato a Roma) e da Mauro Pascolini, anche a nome della Fondazione Carigo, la figura di Adam Wandruszka è stata commemorata al di là d’ogni retorica: il console generale d’Austria a Milano, Theresa Indjein-Untersteiner, ne ha tracciato il profilo umano inserendolo nelle relazioni culturali tra Austria e Italia, a cui Wandruszka ha apportato un contributo imprescindibile. Maddalena Guiotto, ricercatrice alla Fondazione Bruno Kessler di Trento, da parte sua, ne ha evidenziato il valore di studioso sensibile e poliedrico, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. capace di fondere le migliori qualità dello storico e del giornalista d’alto livello. Dopo il saluto di Marie Luise, oggi docente universitario di lingua e letteratura tedesca all’Università di Bologna, il segretario provinciale Ossi ha invitato i presenti a visitare i locali ove il fondo è custodito, offrendo pure, nella sala di lettura, un saggio di alcuni degli oltre 7.000 volumi quasi completamente schedati ad opera di Cristina Feresin, Katia Monaco ed Eva Mosenghini, grazie al contributo della Fondazione Carigo e della Regione: i libri sono ora inseriti nel circuito virtuale del Sistema bibliotecario nazionale: ne manca una piccola porzione, che si spera vivamente di ultimare, contando su un piccolo, ultimo sforzo finanziario da parte dei soggetti finanziatori. Il console generale ha potuto gustare anche una carrellata delle rarità archivistiche e librarie custodite nel ricco archivio provinciale. Il presidente Plesnicar ha voluto inoltre donare al console Indjein ed alla professoressa Wandruszka, in segno di stima ed apprezzamento, le medaglie d’argento coniate per i quarant’anni di Icm: un ulteriore ringraziamento va ai soci, nonché ai dirigenti e personale di Icm e della Provincia che hanno reso possibile la manifestazione. 1/1 Taglio medio 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 Quotidiano Ronchi. La delibera consiliare approvata dalla maggioranza e da Luigi Bon, all’opposizione con Rifondazione comunista Alta velocità, segnalate le criticità del progetto RONCHI. Con il sì di maggioranza e Luigi Bon (Rc), il consigliocomunale di Ronchi ha approvato lo studio di impatto ambientale annesso al progetto preliminare “Nuova linea Av/Ac Venezia Trieste, tratta Ronchi-Trieste”. Presenti alla discussione anche altri due consiglieri di opposizione, Davide Rega e Livio Moreu, che però hanno scelto di non partecipare alla votazione, spiegando che la delibera presentava “profondivizidalpuntodivistaformale ed evidenti contraddizioni condocumentivotatiinprecedenza. La relazione è stata realizzata a più mani e manca una firma che dimostri l’as- sunzione di un atto di responsabilitàtecnica”.Primadelvoto, Bon ha chiesto, con un emendamento non approvato, che fosse aggiunto al documento la dichiarazione di parere negativo all’intero progetto Tav. La documentazione approvata e inviata a Ministero dell’ambiente, Ministero per beni e attività culturali, Regione, Comuni contermini e altri entiinteressati,contienelasegnalazione delle interferenze ecriticitànonrilevatedalprogetto presentato da Italferr, tra cui la soppressione del passaggio a livello di via Dobbiasenzaalcunaoperasostitutivaperl’attraversamentodel- la linea e per cui è stato chiesto che il progetto preliminare recepisca invece le previsioni sia del piano regolatore che del piano del traffico, così come quanto previsto nella convenzione stipulata tra Rfi conComuneeProvinciadiGorizia che a fronte della soppressione del passaggio a livello poneva la realizzazione di un sottopasso e dalla relativa viabilità di collegamento. IltracciatodelprogettopreliminaredellanuovalineaAv/ AcVenezia-TriestetrattaRonchi-Trieste prevede la realizzazione di una nuova stazione antistante l’aeroporto. Tra le varie osservazioni, quella di prolungare uno dei due sotto- passi previsti per il collegamento dei marciapiedi della stazionealfinedirenderloaccessibile a pedoni e ciclisti, connettendolo anche alle piste ciclabili esistenti e di cui si prevede la realizzazione nella zona. Viene chiesto anche un sottopasso ciclo-pedonale sulla via San Vito e che oltre alle previste barriere fonoassorbentivengarealizzato anche un filtro verde (piante) in prossimità delle case e che sia posta attenzione al mantenimentoanchea seguitodelle operazioni di esproprio, dell’accessibilità ai fondi agricoli nell’area. Rispetto alla prevista trasformazione del cavalcavia sulla statale 14 in sottopasso è stata chiesta una correzione del progetto al fine di mantenere la percorribilità di via Verdi e l’inserimento di un’adeguata pista ciclabile sul sottopasso previsto. Viene chiesta una seria riflessione sulla dismissione del binario unico di collegamentotralelineeUdine-Trieste e Venezia-Trieste ed è ribadita la richiesta di interramentodellalineastoricaGorizia-Trieste da bivio San Polo finoin prossimitàdel viadotto autostradale,permettendoinnanzitutto il mantenimento della percorribilità di via Monte Cosich. (c.v.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio basso 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 Quotidiano Viabilità Porta di Sagrado, sì della Regione a un’operazione da 600 mila euro SAGRADO. La giunta regionale ha approvato su proposta dell’assessore Riccardo Riccardi il progetto “Porta di Sagrado”, di adeguamento della rete viaria all’intersezione tra la strada regionale 305 “di Redipuglia” e la via Garibaldi, poco prima del ponte sull’Isonzo, e nell’attraversamento del canale de’ Dottori, lungo la stessa via Garibaldi all’altezza della confluenza con la strada provinciale. L’intervento prevede la collaborazione finanziaria tra Regione (350 mila euro), Provincia (200 mila) e Comune (50 mila). Il Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. progetto consiste nella sistemazione dell’incrocio “a T” tra via Garibaldi e Sr 305, con l’allargamento della stessa via Garibaldi usando gli spazi oggi occupati da un distributore di benzina dismesso. Sono così configurate due corsie di svolta, una verso il ponte e l’altra verso il centro abitato. Il nuovo assetto permetterà di realizzare un’area di sosta e una pista ciclopedonale lungo via Garibaldi. Sarà rifatta la pavimentazione del ponte sul canale de’ Dottori e saranno rinnovati impianto di illuminazione e rete fognaria. 1/1 Taglio medio 12 MAR 2011 Messaggero Veneto Nazionale Attualita' pagina 6 Quotidiano I rappresentanti della delegazione di Schengen: scarsa sicurezza per operatori e ospiti Durante la visita un immigrato si è lesionato mani e braccia con una lametta da barba Il sindaco: «Chiudere il Cie di Gradisca» Tommasini: inutile sprecare altro denaro, questa gente ha bisogno di altro GRADISCA. «La situazione al Cie di Gradisca è davvero ailimiti per quanto riguarda la sicurezzadegli operatori e le condizioni degli ospiti: è una struttura che necessita di un intervento urgente di ripristino». Una giudizio inequivocabile quello che il Comitato di controllo sugli accordi di Schengen ha espresso sul Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Gradisca, anche se prima della visita alla struttura erano state le dichiarazioni dell sindaco isontino, Franco Tommasini, a far rumore. «Piuttosto che spendere altri soldi per sistemarlo è meglio chiuderlo». Parole che avevano apertolaconferenza,tenutasiin mattinata nella sede municipale di palazzo Torriani, nel corso della quale il Comitato Schengen(assentelapresidente,l’onorevole Margherita Boniver, presenti i senatori Carlo Pegorer e PiergiorgioStiffoniedall’onorevole Ivano Strizzolo, vice-presidente dell’organo parlamentare)ha incontrato,oltre alla giunta comunale gradiscana, anche il consigliere regionale Giorgio Brandolin(Pd),ilpresidentedella Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, il prefetto, Maria Augusta Marrosu, e il questore di Gorizia, Pier Riccardo Piovesana. «La posizione del Comune è sempre stata contraria al Cie e al Cara e alla luce di quanto sta succedendo ci sembra che questo sia più che mai il momento giusto per chiederne la chiusura. I danni provocati alla cittadina in termini di immagine ed economia sono semplicemente inquantificabili. Questo anche alla luce di un Cie che è ormai distrutto.Gradiscahabisognodi un aiuto concreto e mi auguro che questo incontro non sia solo difacciata».Frasecheha provocato la replica del senatore leghista Stiffoni («Stia tranquillo sindaco, non siamo qui per fare turismo parlamentare»), mentre in soccorso a Gradisca è arrivata la proposta del consigliere regionale Brandolin. «Alla luce dell’attuale emergenza e di quella che potrebbe scatenarsi penso e spero che si possa aiutare Gradisca, spalmando tale emergenza su tutto ilterritorioregionale.Cisonodiverse ex caserme, ad esempio, che potrebbero essere utili in questo senso. Gradisca e la provincia di Gorizia hanno già dato». A confermare come la situazione del centro per immigrati gradiscanosia ormaidaallarme rosso è stato anche il prefetto di Gorizia, Maria Augusta Marrosu, che rivolgendosi agli espo- I parlamentari Piergiorgio Stiffoni, Ivano Strizzolo e Carlo Pegorer (Foto Bumbaca) all’uscita dal Cie di Gradisca dopo l’ispezione nenti del Comitato Schengen ha precisato:«ScordateviilCie che avevate visto anni fa, sulle 28 totali ci sono 26 stanze inagibili e, a fronte di un centinaio di immigrati presenti, la situazione è assolutamente difficile da gestire, perchèla struttura ospita unnu- mero di persone ben al di sopra delle sue capacità». Un’escalation di disordini e danneggiamenti originatisi il 12 febbraio secondo il quatore di Gorizia, Piovesana: «Con una prima serie di lavori in atto era consigliabile tenere una soglia bassa di presenze, invece da Lampedusaarrivarono50immigrati. La miccia che ha acceso la polveriera e solo la professionalità degli operatori di polizia ha impedito che ci fossero feriti e che la situazione degenerasse. Se si vuole mantenere il Cie di Gradisca servono interventi importanti. E servono subito». Quantificati in circa 2 milioni dieuroidannicomplessivamente riportati dalla struttura negli ultimi anni e in circa 120 mila euroilpreventivoperripristinare gran parte delle stanze incendiate, nel corso del sopralluogo alCie eal CaradiGradisca,svoltosinelprimopomeriggiodi ieri eduratoappena45minuti,irappresentantidelComitatoSchengen hanno assistito anche a un’azione di autolesionismo da parte di un immigrato che, con unalamettadabarba,sièprocurato diversi tagli a braccia e mani, richiedendo l’immediato intervento del personale medico della struttura. «SuitrasferimentidalCaradi Gradisca a Mineo - ha concluso l’onorevoleStrizzolo-nonabbiamo notizie ufficiali, mentre allo statoattualemisembraassolutamente improponibile pensare a nuoviarrivialCie,dovesolouna trentina di ospiti ha un letto e altri 70 sono costretti a dormire a terra, senza materasso». Marco Ceci © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sindaco di Gradisca Franco Tommasini Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura Messaggero Veneto Nazionale Regione 12 MAR 2011 pagina 8 Quotidiano Le tre scelte di Fontanini: a Pordenone alleati del Pdl, a Gorizia anche con l’Udc e a Trieste correremo con Fedriga Comunali, centro-destra senza accordo Leghisti e centristi sempre più distanti di ANNA BUTTAZZONI UDINE.UdceLegaperorahannoununicopuntodicontatto:deciderecandidatiealleanzecasopercaso,amministrazioneperamministrazione. Per il resto – tutto il resto – adesso i due partiti sono lontani anche in Friuli Vg. E molto. Con il Pdl in posizione mediana, a cercare un compromesso che ridia ordine all’alleanza, tanto da aver convocato un vertice di centro-destra tra sei giorni. La soluzione? Caso per caso. Il quadro è scomposto. O meglio,nelleideedelletreforzeprotagoniste del patto una logica c’è edèunaccomodamentotrail“peso” dei partiti in base al posto in cuisi votae alleesigenzeromane e milanesi. Già, perché da Milano i vertici del Carroccio hanno messo il veto sulle alleanze con l’Udc, mentre a Roma il leader centrista, Pier Ferdinando Casini, è antagonista al governo di Pdl e Lega. Il trucco per il Friuli Vgc’èestaappuntonelleeccezioni, anche se le vie di mezzo creano qualche contrasto all’interno dei singoli partiti. Trieste. Mentre manca poco all’ufficializzazione di Roberto Antonione candidato sindaco per il Pdl, imprimatur che arriverà da Roma, il segretario regionale della Lega Pietro Fontanini scioglie le riserve: «Al primo turno correremo da soli, poi per l’eventualeballottaggio, vedremo». LaLegahaanchesceltoil candidatocheconogni probabilitàsarà il deputato triestino Massimiliano Fedriga. Pordenone. Decisione diversa per il candidato sindaco nel capoluogo della Destra Tagliamento.AncheinquestocasoFontanini ha le idee chiare. Lui punta a chiudere l’accordo con il Pdl, anche se non lo entusiasma la sfida al centro-sinistra candidando il pidiellino Giuseppe Pedicini. E allora per il capo del Carroccio Eligio Grizzo resta in corsa, anche se l’andatura della corsa si è fatta lenta lenta. E l’Udc? «Non fa parte di questa ipotesi–diceFontanini–,puòandaredasolo,ancheperchéalmomentononèunpartitofortemente rappresentato in Comune. E poi i centristi spingono tanto, ovunque, per questo nuovo polo: provinoasperimentarloeavedere se funziona». Lo sfogo di Salvador. L’Udc nonhapauraacorreresolo.Anzi. Una buona fetta del partito vor- rebbe davvero sperimentare il nuovopolo conFlieApi,idealanciata a livello nazionale e non ancora decollata. «Siamo sereni e tranquilli – ha detto ieri il pordenonese e centrista Maurizio Salvador, vicepresidente del Consiglio regionale –, abbiamo fissato comescadenzaperalleanzeecandidature a Pordenone il 21 marzo. Il 22 ci sarà una riunione dell’organismoprovincialedelpartito: se la Lega ci sarà, ok, diversamentecorreremosolioconilnuovo polo e faremo perdere il centro-destra». Analisi lucida, come l’aggiunta: «Con il Pd no, mai. Anche se – ha concluso Salvador – è ovviochespaccandol’attualealleanza faremmo un favore al Pd». Gorizia. Per la conquista dellaProvinciaisontina la soluzione è ancora diversa. Fontanini aveva previstodichiedere ai vertici nazionali del partito una deroga per l’intero Fvg. E invece la chiederà soloperGorizia.«Ottenerlaovunque è difficile – sostiene il segretario regionale del Carroccio – e allora abbiamo pensato a un’esigenza specifica che è la Provincia di Gorizia, dove siamo disponibili a un patto con Pdl e Udc per sostenere Simonetta Vecchi, sindaco uscente di Villesse». La soluzione “caso per caso”.Oggidaunincontrotraivertici regionali della Lega usciranno i via libera alle scelte “caso per caso”,una soluzionecheperFontanini non disorienta l’elettorato. «Anzi – risponde il numero uno leghista–,pernoisonodeterminazionilogicheperchérappresentano l’orientamento nazionale del partito. In Regione non accadrà nulla, perché le amministrative arrivano dopo un patto che ci vede d’accordo con l’Udc e grazie al quale collaboriamo bene. L’Udc a livello nazionale, però, a scelto altre strade, contrapposte a quelle della Lega, che il mio partito non può sottovalutare». VENERDÌ Convocato un vertice di maggioranza Qui, il segretario regionale della Lega Pietro Fontanini; a destra il coordinatore regionale dell’Udc Angelo Compagnon: tra i due partiti si gioca la tenuta del centro-destra in Regione © RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura Primorski Dnevnik 12 MAR 2011 pagina 4 Quotidiano SEJMI - Olio Capitale 2011 bo na tržaškem sejmišču od 18. do 21. marca Dolinska Stara torkla gostila predstavitev sejma Dogodek letos organizira tržaška Trgovinska zbornica s svojim podjetjem Aries DOLINA - Letošnji salon ekstra deviškega oljčnega olja Olio Capitale 2011 se je včeraj predstavil v prostoru, ki se mu še posebno poda - v dolinski Stari torkli, dvesto let starem pričevalcu tradicije oljkarstva v Bregu. Letošnjo peto izvedbo oljčnega sejma so predstavili predsednik tržaške Trgovinske zbornice Antonio Paoletti, podpredsednik pokrajinske uprave Walter Godina in predstavnika posebnega zborničnega podjetja Aries Patrizia Andolfatto in Alessandro Sietti. Paoletti se je za gostoljubje zahvalil vaški srenji kot lastnici torkle in društvu Valetin Vodnik, ki jo upravlja oziroma jo uporablja kot galerijo za razstavne dogodke. Poleg predsednice društva Klare Vodopivec se je predstavitve sejma Olio Capitale med drugimi udeležil tudi predsednik pokrajinskega sveta in eden pobudnikov oljkarstva na Tržaškem Boris Pangerc, predsednik tržaške izpostave italijanske federacije kuharjev Emilio Ciuk, domačin in gospodarstvenik Vojko Kocjančič, oljkar Albino Giorgi pa je v torkli razstavil svoje steklenice olja, pridelanega iz oljk domače sorte belice. Kot smo že poročali, je letošnjo izvedbo oljčnega sejma po ukinitvi sejemske družbe prevzela Trgovinska zbornica s svojim posebnim podjetjem Aries. Organizacijsko delo se je tako začelo pozno, komaj sredi januarja, vendar je steklo hitro in na najboljši možni način, za kar se je Paoletti zahvalil tako osebju zbornice kot nekdanje sejemske družbe. Poudaril je tudi pomembno ekonomsko breme, ki ga je prevzela zbornica v prepričanju, da »tržaški sejem ne sme umreti«. Za prihodnje leto pa je predsednik Trgovinske zbornice napovedal, da bo oljčni sejem deležen organizacijske podpore državne zveze zbornic Unioncamere, v kateri je sam podpredsednik. Tudi podpredsednik Pokrajine Walter Godina je bil očaran z okoljem, v katerem je potekala predstavitev, kar je med drugim v sozvočju z usmeritvijo pokrajinske uprave, da se dogodki v čim večji meri vračajo na ozemlje, iz katerega so zrasli. Tudi Pokrajina je želela na vsak način zagotoviti obstoj tržaških sejemskih prireditev, zato je zelo hvaležna Trgovinski zbornici in ji bo stala ob strani tudi v prihodnje, je zagotovil Godina, ki je na predstavitvi zastopal tudi Združenje oljčnih mest. Z leve Patrizia Andolfatto, Walter Godina, Antonio Paoletti in Alessandro Sietti na predstavitvi v Stari torkli KROMA O številkah letošnje izvedbe sejma in o spremljevalnih prireditvah sta govorila Patrizia Andolfatto in Alessandro Sietti z Ariesa, medtem ko je Ciuk povedal, da bodo v kuharskem delu sejma letos v ospredju povezave, ki bodo simbolizirale 150-letnico Italije. Na letošnji sejem se je prijavilo približno 22 odstotkov več razstavljalcev iz vrst proizvajalcev, ki niso deležni institucionalne podpore, poleg njih pa se bodo predstavili tudi proizvajalci v režiji institucionalnih subjektov sektorja, začenši z deželno agencijo za kmetijstvo ERSA. Iz Italije bodo na sejmu zastopani proizvajalci iz Abrucov, Furlanije-Julijske krajine, Lacija, Kalabrije, Mark, Molizeja, Apulije, Sardinije, Sicilije, Toskane in Umbrije, iz tujine pa bodo prišli razstavljalci iz Slovenije, Španije, Hrvaške in prvič tudi iz Portugalske. Podroben program prireditve, ki se bo začela v petek, 18. marca, je na ogled na spletni strani www.oliocapitale.it. Specializirani sejem, s katerim bodo sodelovali tudi trgovci, ki bodo svojim strankam ob nakupih darovali bone za degustacijo v oljčnem baru, se bo končal v ponedeljek, 21. marca z razglasitvijo zmagovalcev petega tekmovanja Olio Capitale za najboljša olja v posameznigh razredih. (vb) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura Primorski Dnevnik 12 MAR 2011 pagina 6 Quotidiano SLOVENSKO STALNO GLEDALIŠČE - Premiera na malem odru Podoba ozkosrčnosti in nasilnosti v medčloveških odnosih Režiser Dino Mustafič je dramo Arthurja Schnitzlerja učinkovito postavil v današnje dni Rondo, Arthur Schnitzler Režija: Dino Mustafić Prevod: Lučka Jenčič Priredba: Željka Udovičić Scena in video: Dragutin Broz Kostumi: Leo Kulaš Glasba: Vladimir Pejković Oblikovanje luči: Rafael Cavarra Lektor: Jože Faganel Produkcija: Slovensko stalno gledališče s podporo Pokrajine Trst Igrajo Maja Blagovič, Luka Cimprič, Mairim Cheber, Romeo Grebenšek, Lara Komar, Vladimir Jurc, Jure Kopušar, Primož Forte, Nikla Petruška Panizon, Gojmir Lešnjak Ko je leta 1886 avstrijski pisatelj in dramatik Arthur Schnitzler spisal dramo Reigen (Vrtiljak), se je zavedal, da bo z njo povzročil veliko zgražanja s strani dobromislečih, kot se je tudi zgodilo, saj je delo doživelo resnično krstno uprizoritev šele štiriintrideset let pozneje in še takrat med velikimi polemikami. Na videz je spotakljiv zaplet, ki niza deset ljubezenskih srečanj, pravzaprav deset spolnih odnosov, ki pa niso realistično prikazani na odru, med desetimi dvojicami ljudi, v katerih eden od dveh protagonistov enega prizora nastopa v naslednjem: prostitutka sreča vojaka, nato vojak sreča služkinjo, služkinjo zapelje mlad go- spod, ki se nato sreča z mlado damo iz visoke družbe, mlada dama spi s soprogom, soprog pelje ljubko gospodično v separé elegantne restavracije, gospodična gre s pesnikom v njegovo stanovanje, pesnik preživi noč z igralko, igralka sprejme bogatega grofa, grof prespi pri prostitutki iz prvega prizora in s tem se vrtiljak sklene, vendar je slutiti da se, morda z drugimi protagonisti, v bistvu nadaljuje v nedogled. Schnitzlerju seveda ni bilo do tega, da bi gledalce zabaval z žgečkljivim prizori na meji pornografije, nasprotno v drami dolgi niz v bistvu mehanskih in nekako prisilnih spolnih srečanj vzbuja nelagodje, drugega stika v dvojici ni, pravzaprav ni nikakršne komunikacije, saj vsak član para zasleduje le svoje želje in se sploh ne zaveda, da ima tudi sobesednik svoje želje. Iz drame veje slutnja, da ta ozkosrčnost in nezmožnost komunikacije zajema vsa področja človekovega bivanja; poleg tega so v njej zaobjeti še drugi motivi, kot je, denimo, nasilnost in nadvlada moških nad ženskami, ki sta še najbolj razvidna. Kljub spremembam v družbenih konvencijah na področju spolne svobode, ki jih je čas prinesel od preloma med devetnajstim in dvajsetim stoletjem, Schnitzlerjeva drama v gledalcu še vedno vzbuja samokritično nelagodje ob neprizanesljivi, a verodostojni sliki medčloveških od- nosov, ki jih opisuje avstrijski dramatik in ki se v bistvu niso spremenili, kot dokazuje tudi predstava, ki jo je za Slovensko stalno gledališče z naslovom Rondo postavil režiser Dino Mustafić in ki je ta teden doživela premiero v mali dvorani tržaškega Kulturnega doma. Schnitzlerjev izvirnik je v Mustafičevi odčitavi in v priredbi Željke Udovičić zelo učinkovito postavljen v današnje dni in protagonisti predstavljajo tipične like naše dobe: v vojaku gledalci prepoznavajo člana mirovne misije na enem od številnih kriznih območij, služkinja je postala tajnica in njen zapeljivec je yuppievski delodajalec, gospa iz visoke družbe in njen soprog sta muslimana, kar ponazarja njuno drugačno miselnost v primerjavi z ostalimi liki, ljubko gospodično je zamenjal travestit, kar poudarja transgresijo pravovernega muslimana, namesto grofa nastopa novo obogateli lastnik klavnic, ki mu denar daje privilegije, a mu pomanjkanje sofisticiranosti še ne dovoli vstopiti v vladajoči razred. Mustafićeva predstava ne zasleduje nikakršne realističnosti, še posebej ne v prikazovanju spolnosti med protagonisti; nasprotno člana nastopajočega para sta še najpogosteje postavljena na oddaljene strani odra in obrazno mimiko orgazma in vzburjeno hropenje izvajata dva različna igralca. Poleg tega je marsikdaj v veliki me- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Levo deset interpretov pred zidom, desno pa par Selma-Jupi KROMA ri poudarjena grotesknost, vendar je končni učinek predstave skrajno realističen in prepričljiv, saj se v gledalce po malem zaleze groza nad nazorno podobo sebičnosti, ozkosrčnosti in nasilnosti družbe, kateri sam pripada. Predstava je zelo lepa tudi z vizualne plati, zlasti zaradi domiselne uporabe video posnetkov, ki razgibavajo preprosto belo sceno z visoko stopnico in zidom, na katerega se igralci vzpenjajo. Poleg tega je v predstavi velik poudarek na gibu, ki daje dodatno dimenzijo nastopajočim likom, katerim igralci z občutkom dajejo nazornost in verodostojnost. Luka Cimprič je oholo objestni vojak, Mairim Cheber je naivna, moški objestnosti podrejena tajnica, Ro- meo Grebenšek je sebični, vase zaverovani yuppievski poslovnež, Lara Komar je navidezno nedolžna mlada muslimanska žena, Vladimir Jurc je njen buržujsko hinavski soprog, Jure Kopušar je travestit zdaj nežnega zdaj trdega značaja, Primož Forte je pesnik, ki precenjuje svojo umetniško nadarjenost, Nikla Petruška Panizon je zvezdniško nastrojena igralka, polna kapric, Gojmir Lešnjak je nedavno obogateli tajkun, ki se ni še naučil prefinjenega zlaganega vedenja v visoki družbi, Maja Blagovič je prostitutka, ki so ji ta poklic verjetno vsilile razmere, a svojo usodo sprejema z neproblematično preprostostjo in je verjetno v medčloveških odnosih še najbolj poštena od vseh. (bov) Apertura 12 MAR 2011 Primorski Dnevnik pagina 7 Quotidiano Pokrajina ob 150-letnici združitve Italije Tudi Pokrajina Trst se vključuje v praznovanja ob 150. obletnici združitve Italije s tremi pobudami, ki sta jih včeraj na sedežu pokrajinske uprave orisala predsednica Pokrajine Maria Teresa Bassa Poropat in predsednik pokrajinskega sveta Boris Pangerc. Prva pobuda bo stekla že v ponedeljek s slavnostno sejo pokrajinskega sveta, ko bo govoril prof. Giuseppe Trebbi, docent moderne zgodovine in zgodovine risorgimenta na Univerzi v Trstu. Druga pobuda bo na sporedu 24. marca ob 17. uri v častniškem krožku, kjer bo ples za približno 150 gostov domov za ostarele na tržaškem ozemlju, medtem ko bo le nekaj dni zatem, 26. in 27. marca, stekla tretja pobuda, povezana s pomladanskimi dnevi Italijanskega sklada za okolje FAI. Pokrajina Trst je namreč podprla gledališko produkcijo Corrada Travana Trst in risorgimento, ki jo bo v prostorih tržaške prefekture ob 18.15 uprizorila gledališka skupina L’Argante, katere člani bodo brali odlomke iz del, vezanih na dogajanje okoli italijanskega preporoda in Trsta v 19. stoletju. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 12 MAR 2011 Primorski Dnevnik pagina 15 Quotidiano GORICA Za sončne panele le še prispevek pokrajine »Še naprej bomo spodbujali nameščanje fotovoltaičnih panojev, odločitev državne vlade, da s koncem maja zamrzne zagotavljanje prispevkov v okviru projekta “Conto energia”, pa bo nedvomno v prihodnjih mesecih marsikoga odvrnila od naložbe v sončno energijo.« Tako poudarja goriška pokrajinska odbornica Mara Černic, ki je včeraj predstavila nov razpis za koriščenje prispevkov za namestitev fotovoltaičnih panelov. Na podlagi sklepa, ki ga je pred nekaj dnevi odobril pokrajinski odbor, bodo občani, ki se bodo odločili za izkoriščanje sončne energije, imeli pravico do 300 evrov prispevka. Ob tem je pokrajina pred kratkim tudi obnovila sodelovanje z bančnim zavodom Banca di Cividale - Čedajska banka, čeprav se bo v prihodnjih mesecih malokdo odločil za namestitev fotovoltaičnih panelov. Državna vlada je namreč zamrznila projekt »Conto energia«, zato po 31. maju letošnjega leta ne bo več prispevkov za nameščanje fotovoltaičnih panelov. »To je zelo hudo, saj se je vlada odpovedala sončni energiji pod pritiskom lobijev, za katerimi se očitno skrivajo interesi, povezani z gradnjo jedrskih elektrarn. Ukinitev prispevkov za nameščanje fotovoltaičih panelov hkrati oškoduje pomemben gospodarski sektor, ki se je MARA ČERNIC BUMBACA v zadnjih letih izredno hitro razvijal. Samo v goriški pokrajini se z instalacijo fotovoltaičnih panelov ukvarja 25 podjetij, ki jih čakajo težki časi,« opozarja Černičeva. Na včerajšnji predstavitvi je inštalaterje predstavljal mladi števerjanski podjetnik Devid Miklus, ki pravi, da ni jasno niti, kdo bo lahko do 31. maja koristil prispevke. »Čakamo na objavo v uradnem listu, nakar bomo vedeli, ali bo lahko zadnje prispevke koristil, kdor bo imel potrdilo o opravljeni instalaciji oz. kdor bo imel panele že priključene na električno omrežje,« pojasnjuje Miklus in potrjuje, da je nedorečenost odločitev na državni ravni škodljiva, saj tako inštalaterji kot koristniki in interesenti ne vedo, kako ravnati. S prispevki iz projekta »Conto energia« je bilo namreč možno kriti celotno naložbo, ki je bila za 3-kilowatno napravo vredna okrog petnajst tisoč evrov. (dr) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra 12 MAR 2011 Primorski Dnevnik pagina 17 Quotidiano ZAGRAJ - Razstava »Ženske, kot jih vidimo mi« V večnamenski dvorani v Ulici Dante Alighieri v Zagraju bodo jutri, 13. marca, ob 12. uri odprli fotografsko-literarno razstavo društva Rete D.P.I - Nodo di Trieste z naslovom »Ženske, kot jih vidimo mi«. Razstavo skupaj gostita občini Zagraj in Sovodnje ob Soči, ki s pobudo želita opozoriti občane na naporno pot, ki jo mora ženska opraviti za doseganje svojih pravic. Društvo Rete D.P.I. - Nodo di Trieste je nastalo po izkušnji ciklusa predavanj z naslovom »Ženske, politika in ustanove«, ki ga od leta 2005 prireja Univerza v Trstu pod pokroviteljstvom ministrstva za enake možnosti ter v sodelovanju z Visoko šolo javne uprave in s finančno pomočjo dežele FurlanijeJulijske krajine. Društvo, ki so ga leta 2005 ustanovile nekdanje študentke omenjenega ciklusa predavanj na Univerzi v Trstu in ki danes šteje več kot sto članov, je solidarnostnega značaja, nima politične in strankarske opredeljenosti ter verske usmerjenosti. Društvo si prizadeva za zagotavljanje enakih možnosti med ženskami in moškimi, zato pa podpira socialne in kulturne projekte, ki ciljajo k doseganju enakopravnosti med spoloma. Pri društvu so prepričani, da je treba ženskam omogočiti sodelovanje v vseh centrih odločanja, sploh pa je treba spodbujati tudi širjenje vrednot, ki temeljijo na enakosti med spoloma. V okviru projekta z naslovom »Ženske, kot jih vidijo ženske« so pripravili potujočo razstavo, ki jo sestavljajo literarna, fotografska in likovna dela članic društva Rete D.P.I. - Nodo di Trieste. Zaradi velikega zanimanja moških članov društva so spremenili ime projekta v »Ženske, kot jih vidimo mi«. Razstava želi obiskovalce pozvati k razmišljanju, obenem cilja na ovrednotenje celotnega društvenega potenciala ne glede na spol. Na razstavi je prikazano vsakdanje življenje žensk, prvič pa so jo postavili na ogled med pobudo »Živeti življenje brez nasilja«, ki jo je novembra 2009 priredila pokrajina Trst v okviru Mednarodnega dneva boja proti nasilju nad ženskami. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla sinistra 12 MAR 2011 Primorski Dnevnik pagina 21 Quotidiano TA TEDEN PRIMORSKI DNEVNIK PRED 50 LETI Kakor po vsej Italiji je tudi v Trstu potekalo nagrajevanje kmetov, ki so se udeležili natečaja za dvig kmetijske proizvodnje, ki ga je razpisalo ministrstvo za kmetijstvo. »Na našem področju je bilo nagrajenih osem izmed triindvajsetih, ki so se prijavili za ta natečaj. Svečanost, ki so se je udeležili razen nagrajencev tudi podprefekt dr. Pasino, predsednik pokrajine Delise, tržaški župan, predstavniki kmetijskega inšpektorata in kmečkih ustanov, se je odvijala v glavni dvorani trgovinske zbornice. Najprej je ravnatelj urada za kmetijstvo pri glavnem vladnem komisariatu dr. Piccoli pozdravil navzoče in obrazložil pomen tega natečaja, na kratkem vsaka tri leta nagradijo kmete, ki izboljšajo svojo proizvodnjo in modernizirajo svoje kmetije z mehanizacijo. Nato so navzoči ob televizijskih sprejemnikih poslušali govor ministra za kmetijstvo, ki je na kratko navedel vprašanja, ki zadevajo kmetijstvo v Italiji. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Po ministrovem govoru je šef kmetijskega inšpektorata dr. Perco opisal razmere tukajšnjega kmetijstva in pri tem izrazil vso pohvalo in priznanje kmetom, ki s tako vztrajnostjo in ljubeznijo do zemlje kljubujejo raznim vremenskim neprilikam ter se borijo z raznimi težavami, ki jih predstavlja geološki značaj našega področja. Kljub temu pa večina kmetov dosega lepe uspehe. Nagrajenci, je dejal dr. Perco, predstavljajo torej vse naše kmete, dobili pa so priznanje, ker so v posebnih razmerah dosegli najlepše uspehe. Nato je šef kmetijskega inšpektorata na kratko obrazložil zasluge posameznih nagrajencev. Omenil je kako so nekateri uredili krasne hleve, povečali število živine, napravili vzorne kleti, izboljšali travnike in pašnike tako, da so njihove kmetije lahko za vzor ne samo drugim kmetom na našem področju, ampak lahko tekmujejo tudi s kmetijami v drugih kmetijsko naprednih državah. Sledilo je razdeljevanje diplom in denarnih nagrad.« 1/1 Taglio medio
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