19 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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19 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Domenica, 19 ottobre 2014 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Domenica, 19 ottobre 2014 Prime Pagine 19/10/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 GUIDO ROSSI La missione perduta delle banche globali 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 5 GLI EMENDAMENTI APPROVATI 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 GIORGIO SANTILLI, MAURIZIO LUPI Infrastrutture, sbloccati 1,7 miliardi 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 10 I «dettagli» che zavorrano la manovra MARTA PARIS Decreti attuativi in calo, manovra più snella 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 17 bologna. Un kit open source per gli enti 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 18 Iren rinvia i piani di fusione con A2A Prima acquisizioni 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 20 20 La lana di Matera e l' avvio difficile del mercato globale 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 34 22 How to Renovate a Masterpiece 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 24 Bad Luck Winning the Lottery LAURA LEONELLI Voyage in Sicily with Consolo 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Augustus on the Way to Payback 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 Il Royal Opera House è in sala 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 Matera è la capitale 26 28 Murder for the Revolution 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 39 13 15 Tra Stato e Regioni la resa dei conti è sulla sanità 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 35 6 8 SbloccaItalia in Aula verso la fiducia Torna il regolamento edilizio unico 19/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 2 CINZIA DAL MASO 30 32 34 Web 19/10/2014 lugonotizie Lugo: denunciate due persone per furto e ricettazione 19/10/2014 lugonotizie Bagnacavallo: un nuovo volto per il centro storico, a partire da Via... 19/10/2014 lugonotizie Porte aperte al Centro culturale "Carlo Venturini" di Massa Lombarda 19/10/2014 lugonotizie A Lugo un seminario sulla qualità dei servizi educativi per... 19/10/2014 lugonotizie Presentata la Lista per le regionali Emilia Romagna CIVICA: la lettera di... 19/10/2014 lugonotizie Lugo: un giorno con le rosse di Maranello, domani la Festa del Cavallino... 19/10/2014 lugonotizie Cotignola, sport e solidarietà al "Passatore Bike Day" 19/10/2014 lugonotizie Lugo: Porte Aperte domani nelle Biblioteche "Trisi", del "Tondo" e di... 19/10/2014 lugonotizie Bagnacavallo: Porte Aperte domani anche alla Biblioteca Taroni 19/10/2014 lugonotizie Pane, musica e amicizia: concerto di beneficenza nella chiesa del Carmine... 19/10/2014 lugonotizie Bagnacavallo Insieme: il percorso ad ostacoli di un giovane disabile a... 19/10/2014 lugonotizie La Giunta di Bagnacavallo precisa sulle problematiche dei parcheggi per... 19/10/2014 lugonotizie Unione: a Conselice muove i primi passi la terza edizione di Selvatico 19/10/2014 lugonotizie Il Carosello della Domenica, domani al centro culturale Acrylico... 36 37 39 40 42 44 46 48 50 51 52 54 55 56 18/10/2014 Ravenna Today Redazione Il complice distrae un' anziana: lui allunga le mani e le ruba il... 18/10/2014 Ravenna Today Redazione Consigli di zona di Bagnacavallo: da lunedì si raccolgono le... 18/10/2014 Ravenna Today Redazione Bagnacavallo, focus sulla sicurezza: il sindaco Proni incontra il... 19/10/2014 larepubblica.it (Bologna) 57 58 60 61 Gli appuntamenti di domenica e lunedì : Rachlin, Harrell, Zuo. Un... 18/10/2014 Ravenna24Ore.it 63 Lugo, derubata del portafoglio mentre trasporta il carrello della spesa Il Resto del Carlino Ravenna 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 5 CARLO RAGGI Tre fiale nel carrello sbagliato «Ricordo: era di turno la... 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 13 66 La disfida dei cappelletti 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 67 PORTE APERTE OGGI IN TUTTE LE BIBLIOTECHE 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 MONTANARI LORENZA «Pavaglione riqualificato entro la fine del 2015» 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 71 Il centro si rifà il look I lavori cominciano da via Ramenghi SCARDOVI LUIGI Furto di telefonino e portafogli, due incastrati dalle indagini 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 ROSANNA RICCI Non solo pittura. Anche grafica e foto 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25 Live and more, si ricomincia Primo atto: James Thompson 72 73 BAGNACAVALLO Parcheggio disabili «Risolveremo i problemi a... 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25 68 70 Maxi furto Portati via 18 pneumatici alla Btv Truck 19/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 64 SAVIOLI MONIA 74 76 Corriere di Romagna Ravenna 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 Bimbi a lezione di sicurezza stradale 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 Laboratori e letture animate in biblioteca 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 L' invasione delle Rosse 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 Sfila il portafoglio a un' anziana Denunciato dai carabinieri 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 Consigli di zona, via alle candidature 19/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 30 "Live&More", sul palco c' è posto 77 78 79 80 81 82 La Voce di Romagna Ravenna 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 Dalla ricerca di un farmaco al potassio killer 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 15 Una nuova cultura previdenziale 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Da ricerca di un farmaco al potassio killer 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 COTIGNOLA PASSATORE BIKE DAY 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Portafogli e cellulare spariti denunce per furto e ricettazione 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Alfonsine Ottobre tra i libri con gli eventi della bibliopride 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Oggi a Lugo la XVª Festa del "Cavallino Rampante" 19/10/2014 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 39 Tra utensili da cucina e oggetti scaduti 19/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 40 APPUNTAMENTI 83 84 85 87 88 89 90 91 92 19 ottobre 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 19 ottobre 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali MAL DI FINANZA. La missione perduta delle banche globali Guido Rossi «Stress Test: Reflections on Financial Crises»: sembra il titolo di un compendio sulla grave situazione economica attuale, derivata sia dalla minaccia di un nuovo default della Grecia, sia dall' aggravarsi della deflazione economica, sia dalla caduta dei mercati, sia infine dall' arrivo la prossima domenica degli stress test, cioè delle valutazioni delle banche sui loro attivi di bilancio da parte della Bce. Si tratta, invece, del titolo del libro di Timothy Geithner, l' ex segretario del Tesoro americano, il quale cerca di giustificare le ragioni che hanno provocato nel 2008 la crisi dell' economia americana e il susseguente panico finanziario, che ha invaso i mercati e il resto del mondo. Inutile dire che al centro delle poco credibili esaltazioni delle misure approntate dal governo Obama, le riflessioni sulla crisi sono accurate. Superfluo è altresì sottolineare che il motore dominante della crisi è stato rappresentato dal sistema bancario, tuttora al centro volente o nolente della più grande depressione economica mondiale dagli anni '30. Le banche, ad ogni stormir di panico, sembrano piombare in inquietanti ossimori, quale quello rappresentato dalla più grande di loro, Goldman Sachs, la quale di fronte alle diffuse difficoltà di tutte le altre nel mondo, ha aumentato nel terzo trimestre il suo utile del 48%, con 2, 24 miliardi di dollari. Accompagnata in questo da Morgan Stanley, con un corrispondente rialzo dell' 83%, pari a profitti di 1,71 miliardi di dollari. La questione fondamentale del debito pubblico e gli interventi governativi ormai all' ordine del giorno in tutti i Paesi sembrano invero continuare a trascurare il problema centrale della crisi, cioè i sistemi bancari e finanziari. Le banche, gravate da svariate funzioni e attività (legittime o illegittime), sembrano aver perso la loro effettiva identità, di istituzioni che garantiscono ai creditori il pronto accesso ai loro fondi, investiti in beni che debbono essere a richiesta convertiti in cassa. Discipline legislative e vigilanze incerte hanno alimentato dovunque un totale sbriciolamento di identità della funzione essenziale dell' istituzione bancaria. Guido Rossi Sciolta e liberata da regolamentazioni rigorose, la banca diventa incapace di valutare gli enormi rischi che una crisi economica globale, alimentata da raffinate tecnologie fuori contr ollo, impedisce di affrontare. È così che si sono resi necessari i salvataggi da parte degli Stati: sia attraverso l' assicurazione dei depositanti, che così non avrebbero perso il loro denaro, sia attraverso facilitate iniezioni di moneta da parte delle Banche centrali, in caso di difficoltà, per evitarne il fallimento, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 19 ottobre 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ritenuto per icoloso per l' intero sistema. Troppo facile ricordare a proposito gli slogan: too big to fail, troppo grande per fallire, che hanno creato dovunque l' alibi per attività sconnesse con l' oggetto sociale, che purtroppo hanno anche facilitato il rischio "morale" che il loro salvataggio pubblico ha causato, producendo ricompense ad attori di dubbia capacità e incoragg iando future irresponsabilità. La combinazione del recente capitalismo fra la globalizzazione e i processi tecnologici idealizzati a rappresentare la indiscussa e idolatrata scientificità dei mercati, scandita a ritmi (dettati dall' HFT, High Frequency Trading) che nessuna attività umana può adottare, ha trasformato profondamente un fragilissimo sistema finanziario comandato dagli algoritmi. È così che le banche e le altre istituzioni analoghe, sulla presunzione che il «desiderio morboso di liquidità», già denunciato da J.M. Keynes, si potesse trasformare in ricchezza attraverso l' accumulazione a sempre più breve termine di debiti, tramite sofisticatissimi quanto opachi strumenti derivati, hanno definitivamente perduta la loro missione. L' assoluta dematerializzazione della moneta ha tolto poi qualsivoglia traccia od orma di ra zionalità nell' accumulazione. Insomma, l' Umanesimo rinascimentale dei banchieri fiorentini s' è via via dissi pato nel mare degli algoritmi. D' altra parte, come lo stesso Geithner ha precisato, a scoppio in corso della crisi, nel 2008, più della metà delle operazioni della finanza mondiale era svolta dalle banche ombra (Shadow banks), le quali invece di affidarsi ai tradizionali depositi raccolgono la liquidità attraverso il ricorso alle più svariate forme di indebitamento a breve termine, senza protezione né controlli. Di conseguenza viene costantemente minacciato il capitale, vero cuscino di sicurezza contro le perdite potenziali, strumento affidabile anche perché costituito dai conferimenti degli azionisti, che contrariamente ai depositi e agli indebitamenti, non debbono essere restituiti. Più alto è il rapporto fra il capitale e gli attivi, più sicuro è l' assorbimento delle possibili perdite sui prestiti e sugli investimenti. Questa è la ragione fondamentale per cui l' esigenza di una capitalizzazione adeguata delle banche è ovunque sottolineata, ancorché inadeguatamente affrontata dai legislatori e dalle vigilan ze internazionali e nazionali. È opportuno inoltre notare che all' interno dei singoli Paesi, soprattutto quelli più colpiti dalle assurde politiche di austerity, il rischio insito nei finanziamenti bancari a un' economia in deflazione non è mai sufficientemente valutato dalle classi politiche. La soluzione del loro problema principale, il debito pubblico, non può passare dalle banche, né la loro governance internazionale può soddisfare le politiche nazionali, indifferenti al loro operare. Non è un caso allora, pur senza alcun riferimento agli stress test in arrivo, che la tesi di coprire il rischio relativo agli attivi bancari sia stato promosso soprattutto dalla Bank for International Settlements (BIS) e soprattutto dall' organizzazione del le Banche Centrali di Basilea. Purtroppo alla base dei requisiti di capitalizzazione non v' è, e non v' è mai stata, una corretta valutazione dei rischi, che sono soprattutto, in un' economia globale in crisi, soggetti a variabili continue. Mi basterà ricordare che i titoli di Stato di Grecia e Spagna, prima della crisi, secondo le regole di Basilea erano sicuri come la liquidità in cassa, tanto da non richiedere alcuna copertura di capitale. Aggiungerei anche che Lehman Brothers, immediatamente prima del fallimento era, secondo il "sistema Basilea", considerat a correttamente capitalizzata. In difetto della assoluta validità dei rapporti fatti valere con tali strumenti, la sola riforma urgente, a evitare un continuo aggravarsi della crisi dei sistemi bancari, consiste nel porre seri limiti alle varie forme di indebitamento bancario garantendo un' appropriata valutazione dei rischi e degli investimenti. A ciò si deve naturalmente accompagnare una riforma dei mercati finanziari che disciplini i fenomeni delle Shadow Banks e dei titoli derivati, che hanno avuto, e continuano ad avere, gran de peso nella crisi economica. Risulta insomma essenziale alla ripresa che le banche continuino a fare correttamente il loro mestiere, ricordando che l' economia esige che esse siano affidabili e solide e non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 19 ottobre 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali sempre più ingrandite e opache conglomerate che rincorrono, confondendo il debito con la ricchezza, ogni mezzo per ottenere risultati a breve termine, nel perseguimento di limitati e parziali interessi che spesso poco hanno a che fare con il loro istituzionale interesse sociale, che è l' unico che uno Stato di diritto dovrebbe tutelare. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUIDO ROSSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 19 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali GLI EMENDAMENTI APPROVATI GLI EMENDAMENTI APPROVATI Regolamento edilizio unico È stato approvato dalla commissione Ambiente l' emendamento che introduce nel decreto legge SbloccaItalia l a previsione di uno schema nazionale di regolamento edilizio unico. Inizialmente p r o p o s t a d a l Consiglio n a z i o n a l e d e g l i architetti, la norma era rimasta nelle bozze del provvedimento urgente in agosto ma poi era stata eliminata nel testo finale per le osservazioni del Quirinale. La nuova versione supera quelle obiezioni. È una innovazione forte che supera lo «spezzatino» di norme t e c n i c h e e d e f i n i z i o n i d i 8 m i l a comuni Autostrade: serve l' ok della Ue Correzione di rotta sostanziale per l' articolo 5 del decreto legge sulle concessionarie autostradali: i piani di fusione fra società concessionarie e di razionalizzazione della rete e le connesse proroghe dei termini di scadenza delle concessioni p o t r a n n o e s s e r e a p p r o v a t i soltanto dopo il via libera preventivo dell' Unione europea. I piani autostradali dovranno ricevere anche il parere del Nars e quello dell' Autorità di regolazione dei trasporti. Salta di fatto la procedura straordinaria e accelerata che aveva voluto il ministro Lupi per velocizzare gli investimenti programmati Semplificazioni urbanistiche Accolto un emendamento Morassut che prevede l' introduzione del contributo straordinario per le varianti urbanistiche e per le deroghe edilizie che consentiranno ai comuni una seria tassazione della rendita urbana, l' eliminazione dell' iniziale intenzione di lasciare in carico ai privati le opere pubbliche di convenzione, l' eliminazione del permesso di costruire in deroga per gli interventi di ristrutturazione urbanistica, l' obbligo di voto per i consigli comunali e di pubblicazione per i «permessi di costruire convenzionati» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 19 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali La lunga crisi. Infrastrutture, sbloccati 1,7 miliardi Decreto Lupi per finanziare 15 opere Concetto elastico di «cantierabilità» per evitare la revoca dei fondi. Giorgio Santilli ROMA Maurizio Lupi approva con tempestività la prima tranche di quindici opere finanziate dallo SbloccaItalia, per un valore totale di 1.664 milioni (sui 3,9 miliardi totali del decreto legge) che dovranno essere "cantierati" per 335 milioni entro il 31 dicembre 2014 e per 1.329 milioni entro il 30 giugno 2015. Il ministro delle Infrastrutture ha firmato il decreto interministeriale per la ripartizione delle risorse e lo ha inviato per la controfirma al ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, che non dovrebbe tardare a chiudere il cerchio. Come già successo con il «decreto del fare» nel 2013, Lupi è stato rapidissimo nella messa a punto del provvedimento di sblocco delle risorse, rispettando il termine di 30 giorni che lui stesso aveva chiesto di inserire nel Dl per completare l' iter previsto dal decreto legge. Nessuna sorpresa nella scelta delle opere e nelle cifre assegnate che erano state già anticipate dal ministro delle Infrastrutture ed erano state poi allegate al decreto. Le quattro opere che dovranno partire entro fine anno sono autostrada TriesteVenezia, passante ferroviario di Torino, piano dei passaggi a livello di Rfi e sistema idrico BasentoBradano. Il cadenzamento delle somme prevede una spesa di 515 milioni entro il 2015 e dei restanti 1.079 milioni tra il 2016 e il 2018. La novità più rilevante del provvedimento firmato da Lupi riguarda, però, il concetto di cantierabilità. Il ministero delle Infrastrutture, per evitare la tagliola della revoca dei fondi prevista dallo stesso Sblocca Italia nel caso in cui i provvedimenti non siano cantierati entro i due termini previsti del 31 dicembre e del 30 giugno, ha articolato il concetto di "cantierabilità", prevedendo per ogni singola opera una specifica prestazione dovuta dalla stazione appaltante per evitare la revoca. Una flessibilità che era stata invocata a gran voce in primis dall' Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) proprio per evitare false partenze. Resta il fatto che, al solito, la vera apertura dei cantieri slitterà in avanti di settimane o mesi, confermando la cronica patologia del sistema italiano delle opere pubbliche rispetto a seri cronoprogrammi, fin dalla fase iniziale del progetto. Vediamo nel dettaglio l' elenco delle condizioni di cantierabilità, opera per opera. Per la terza corsia TriesteVenezia sarà sufficiente al commissario inviare entro la scadenza al Mit «un ulteriore stralcio delle lavorazioni». Per la metro C di Roma basterà al Comune inviare il progetto definitivo aggiornato. Per il Passante di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 19 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Torino bisognerà inviare il progetto definitivo, così come per la Regione Basilicata sul completamento del sistema idrico BasentoBradano (settore G). Per i passaggi a livello, a Rfi addirittura basterà mandare al Mit il «programma complessivo degli interventi». Per l' Alta velocità VeronaVicenzaPadova basterà trasmettere l' accordo ai sensi della convenzione vigente per la redazione del progetto definitivo, mentre per il Terzo Valico si dovrà inviare «l' aggiornamento della nuova articolazione dei lotti costruttivi coerentemente alle disponibilità finanziarie vigenti» alla data del 31 dicembre 2014. Per il Tunnel del Brennero è sufficiente che sia trasmesso al Mit «l' ulteriore lotto costruttivo e il conseguente piano lavori» e sia pubblicata «una manifestazione di interesse sulla Guce». © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI, MAURIZIO LUPI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 19 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Camera. La commissione Ambiente ha concluso l' esame alle 5 di ieri mattina. SbloccaItalia in Aula verso la fiducia Torna il regolamento edilizio unico ROMA C' è voluta una nottata di votazioni, finita ieri mattina alle 5.30, per completare l' esame del decreto legge SbloccaItalia in commissione Ambiente della Camera. Domani il provvedimento è atteso nell' Aula di Montecitorio dove è pressoché scontato che il governo metterà la fiducia per evitare l' ostruzionismo del Movimento 5 Stelle che già in commissione ha provato a bloccare l' esame. Forti critiche anche dalla Lega che a un certo punto ha abbandonato l' aula della commissione. «Sono stati presentati oltre 3mila emendamenti nel corso dell' esame dice il presidente della commissione, Ermete Realacci e ne abbiamo votati circa 1.200, con quattro notti di lavoro. Mi pare che il confronto costruttivo non sia mancato e sono soddisfatto dell' esito perché c' è stato un miglioramento del testo in molti punti critici del provvedimento». Si tenga conto che Realacci ha anche dichiarato inammissibili quasi una decina di emendamenti presentati dal governo, cosa che non succede molto spesso. Tra questi quello che estendeva l' attività delle società di ingegneria (contro cui si erano schierati gli ordini degli architetti e degli ingegneri), quello che consentiva assunzioni a tempo determinato per l' Expo e quello che pretendeva di dichiarare «di pubblico interesse» tutti gli impianti legati al trasporto, allo stoccaggio e alla raffinazione degli idrocarburi. Tra le misure approvate nell' ultimo tour de force con la regìa della relatrice Chiara Braga (Pd) c' è la reintroduzione dello schema di regolamento edilizio unico valido per tutti i comuni, proposto originariamente dal Consiglio nazionale degli architetti che infatti hanno subito commentato positivamente. Una norma che dovrebbe aiutare a superare lo spezzatino di norme e definizioni del settore edile. Correzione di rotta, invece, per l' articolo 5 sulle autostrade: i piani di fusione e le connesse proroghe dei termini di scadenza delle concessioni potranno essere approvati soltanto dopo il via libera preventivo dell' Unione europea. Anche l' articolo 17 sulle semplificazioni edilizie e urbanistiche ha subìto numerosi modifiche. Centrali in questo capitolo gli emendamenti presentati dal pd Roberto Morassut: «Introduzione del contributo straordinario per le varianti urbanistiche e deroghe edilizie che consentiranno ai comuni una seria tassazione della rendita urbana per la prima volta nella storia urbanistica italiana; eliminazione dell' iniziale intenzione di lasciare in carico ai privati le opere pubbliche di convenzione; eliminazione del permesso di costruire in deroga per gli interventi di ristrutturazione urbanistica; obbligo di voto per i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 19 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali consigli comunali e di pubblicazione per i "permessi di costruire convenzionati"». G. Sa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 19 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali OBIETTIVO CRESCITA. I «dettagli» che zavorrano la manovra A quattro giorni dall' approvazione della legge di stabilità in Consiglio dei ministri, ancora nessun testo più o meno ufficiale è disponibile. Non è forse una novità, è però certamente un malcostume che non aiuta la credibilità del modo in cui in Italia si fanno le leggi. Viene da chiedersi, per dirne una, che cosa sia stato mandato a Bruxelles e che testo stiano analizzando i tecnici della Commissione in vista del giudizio di fine mese. I eri sera da Palazzo Chigi si è fatto trapelare che per domani un testo sarà pronto per il Quirinale, non rimane che attendere. Intanto dalle bozze che stanno circolando si possono cominciare ad analizzare alcuni aspetti tecnici che dalle prime slide non erano emersi. Resta, allora, confermato il giudizio complessivamente positivo di una manovra a carattere espansivo, che dà e non toglie, in una fase di risorse più scarse che mai. Una manovra che taglia tasse e riduce (o almeno prova) spesa pubblica improduttiva. E tuttavia i nodi che meritano un approfondimento, e magari un ripensamento in Parlamento, non mancano. Il taglio dell' intera componente lavoro dalla base imponibile Irap (che vale intorno ai 6 miliardi) è uno dei risultati più importanti di questa manovra. Impossibile sottovalutarne il peso, in termini effettivi di risparmio per le aziende e in termini di fiducia nella creazione e nella difesa di posti di lavoro. La copertura della misura è però garantita per una parte (2,1 miliardi) dal dietrofront rispetto alla riduzione del 10% dell' aliquota Irap stabilita con il decreto Irpef del maggio scorso. L' aliquota ordinaria Irap, dunque, tornerà dal 1° gennaio prossimo al 3,9% (dal 3,5%). Va anche considerato, poi, che sempre in base alle bozze disponibili il taglio previsto dalla Legge di stabilità si limita al costo del lavoro dipendente a tempo indeterminato, escludendo i lavori a termine e i collaboratori. Tutto questo significherà che talune aziende, quelle che non hanno o hanno pochissimi dipendenti stabili, saranno per effetto della manovra penalizzate. Per tutte le aziende, poi, viene meno la deduzione dell' Irap d a l l ' imponibile Ires: questo è ovvio, ma riduce ulteriormente la portata comunque positiva del taglio dell' Irap. Anche la cancellazione dei contributi per i primi tre anni per chi assume a tempo indeterminato è una misura che va nella giusta direzione di creare incentivi per le imprese a creare posti di lavoro stabili. Gli sgravi, tuttavia, valgono solo per le assunzioni effettuate nel 2015 e per chi non ha lavorato a tempo pieno nei sei mesi precedenti. Non si tratta, dunque, di una misura definitiva, mentre va a sostituire un beneficio permanente che è quello previsto dalla legge 407 del 1990, in base alla quale i disoccupati da oltre due anni potevano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 19 ottobre 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali essere assunti a zero contributi (o con il 50%) per un triennio. Salta anche lo sconto contributivo legato alla prosecuzione di un anno dei contratti di apprendistato dopo il triennio. La cancellazione dei contributi prevede inoltre un tetto annuo di 6.200 euro. Questo significa che potranno giovarsi dell' abbattimento totale solamente i contratti che sono intorno alla soglia retributiva limite, per tutte le altre retribuzioni lo sgravio sarà parziale. Non basta. L' incrocio tra tetto e somme stanziate permette di stimare in 161mila le possibili assunzioni annue, molto meno di quelle stimate dal Governo. Senza considerare, infine, il tentativo di una parte del Pd di far inserire nel testo la clausola che, se il rapporto di lavoro si interrompe prima dei tre anni, l' imprenditore sarebbe costretto a pagare tutti i contributi arretrati. Un modo per rendere più incerto l' incentivo e ridurre la spinta che può venire dalla misura. Contraddittoria con la linea affermata dal Governo nel Jobs act appare anche la scelta di tagliare 200 milioni al Fondo che incentiva la contrattazione aziendale. Sulla scarsa convenienza fiscale del Tfr in busta paga per chi ha redditi oltre i 15mila euro e sui rischi per la liquidità delle imprese è già stato detto tutto. Va però anche segnalato il rischio di un ulteriore aggravio di procedure burocratiche per le aziende, legato alla certificazione Inps e alla pratica con la banca. Sui tagli di spesa vale la pena soffermarsi. In riferimento a Regioni e Comuni non si può che essere d' accordo con Renzi: i governatori hanno tutta la possibilità di far fronte ai tagli attraverso una maggiore efficienza della spesa ed eliminando gli sprechi. Vi sono Regioni (analisi di Gianni Trovati sul Sole di ieri) che, per il proprio funzionamento, spendono 192 euro procapite contro altre che si limitano a 22; Regioni che hanno una spesa corrente di 619 euro procapite a altre che si fermano a 275; Regioni che spendono per il personale 174 euro e altre solo 12. Gli spazi per l' efficienza e i risparmi, dunque, ci sono, eccome. Ma è sui ministeri che il Governo deve dimostrare di saper fare la propria parte. In una tabella preparatoria della manovra sono indicati tagli molto specifici per oltre 3 miliardi, missione per missione, nella logica (quasi) di una vera spending review. Nella bozza della legge a oggi disponibile, quei tagli come hanno raccontato sul Sole Marco Rogari e Marco Mobili si riducono a poco più di 1,4. Cosa ne è di tutto il resto? Ci si piegherà ancora una volta alla logica degli interventi lineari, limitandosi a indicare l' obiettivo del 3% di riduzione? O si recupererà quella tabella voce per voce, magari con i dovuti aggiustamenti? Tra i due metodi c' è tutta la distanza che passa tra un Governo che si prende le proprie responsabilità e uno che demanda ad altri le scelte impopolari. Sull' azzardo di mettere tra le coperture le stime della lotta all' evasione Il Sole24 Ore si è soffermato tante volte, ma va anche detto che il Governo questa volta ha prudentemente messo da parte una riserva di 3,4 miliardi che può tornare utile, in questo senso, anche nella trattativa con l' Europa. Sul credito d' imposta alla ricerca si parte solo da 260 milioni, una cifra certamente insufficiente e si lega l' incentivo esclusivamente agli incrementi di spesa, anziché al volume complessivo degli investimenti, come chiedevano le imprese. Viene inglobato, tra l' altro, il bonus oggi esistente per l' assunzione dei ricercatori. È francamente poco per riattivare gli investimenti privati. Lo sconto Irap, certamente, dovrebbe fare di più. Ma quello che manca del tutto in questa manovra sono gli investimenti pubblici. Gli 1,7 miliardi che (come racconta Giorgio Santilli a pagina 2) il Governo ha reso disponibili in questi giorni in attuazione dello "SbloccaItalia" sono utili, ma sono una goccia. Laddove il mare non può che essere, per un Paese con le nostre difficoltà di finanza pubblica, un mare europeo. Renzi ha più volte invocato una maggiore concretezza per il piano Juncker. Ma anche quando si parla di investimenti europei c' è una fondamentale responsabilità nazionale, che è quella di fornire buoni progetti. L' Italia in questi anni è mancata totalmente in questa sfida: pochi buoni progetti e pochissima capacità di trovare il matching con i finaziamenti. In questi giorni finalmente c' è un tavolo governativo (coordinato da Del Rio e Pagani per conto di Padoan) che sta lavorando con gli uomini della Bei proprio per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 19 ottobre 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali individuare i progetti possibili. C' è da augurarsi che produca risultati concreti. Perché non c' è dubbio che come ha sottolineato il Governatore Visco proprio ieri nel suo intervento a Bologna il rilancio dell' occupazione e della crescita può passare solo attraverso una ripresa degli investimenti. In attesa, certo, del testo definitivo della manovra. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 19 ottobre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Rating 24. Autoapplicative molte delle misure portanti della manovra Tempi stretti per i regolamenti di Tfr e credito d' imposta R&S. Decreti attuativi in calo, manovra più snella Marta Paris ROMA L' impegno era stato fissato fin dai primi giorni del suo governo. E Matteo Renzi lo aveva rilanciato all' inizio di settembre presentando l' agenda dei mille giorni: «La grande sfida sarà delegificare e ridurre il procedimento normativo», mettere un freno ai decreti attuativi che rallentano il cammino delle riforme, rendendo il più possibile autoapplicative le leggi varate. Un obiettivo, per ora in parte rimasto sulla carta un mese fa secondo il monitoraggio dell' Ufficio del programma di governo su 44 provvedimenti varati dall' esecutivo Renzi solo un terzo (15) non prevede norme di secondo livello, che complessivamente raggiungono quota 240 ma che il premier sembrerebbe aver invece rispettato con la nuova legge di stabilità. Il condizionale è d' obbligo perché il testo definitivo è ancora in fase di perfezionamento. Ma a guardare i 47 articoli del testo entrata in Consiglio d e i m i n i s t r i m e r c o l e d ì s e r a i provvedimenti attuativi previsti dall' ex finanziaria si riducono, superando di poco la quarantina (43) contro gli oltre 50 di quella dello scorso anno. E pochi sono quelli collegati a interventi portanti della manovra. Tra questi la norma sull' anticipo del Tfr in busta paga. L' avvio sperimentale della misura che consente ai lavoratori del settore privato di richiedere l' anticipo della liquidazione sugli stipendi ricevuti da marzo 2015 fino a giugno 2018 è ancora tutto da definire. A fissare le modalità di attuazione dovrà essere un decreto del presidente del consiglio che dovrà anche stabilire i criteri di funzionamento del Fondo di garanzia per il finanziamento alle imprese che non vogliono attingere immediatamente a risorse proprie. Come contropartita per evitare le lungaggini che hanno contraddistinto in questi anni l' emanazione dei provvedimenti attuativi con il conseguente blocco di riforme importanti, la Stabilità fissa tempi strettissimi per l' adozione del Dpcm: solo trenta giorni dall' entrata in vigore della legge. Se non rinviano a ulteriori decreti attuativi le disposizioni sulla stabilizzazione del bonus 80 euro e quella sulla deduzione del costo del lavoro (per i contratti a tempo indeterminato) dal calcolo dell' imponibile Irap ci vorrà un decreto del ministero dell' Economia insieme a quello dello Sviluppo per fissare le regole di concessione alle imprese del credito d' imposta per la ricerca (si veda l' articolo sotto). Anche in questo caso ci saranno solo 30 giorni per l' adozione, scadenza complicata dal concerto tra ministeri, che si è rivelato il vero collo di bottiglia del processo di attuazione. Tanto che il Governo è corso ai ripari introducendo una normatagliola con il meccanismo del silenzio assenso. Il taglio del pacchetto di crediti d' imposta concessi alle imprese dovrà essere poi quantificato dal Mef Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 19 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali anche se non c' è ancora l' elenco delle agevolazioni che dovrebbero finire sotto la scure dell' Economia. E pure per la spending review sarà necessario in qualche caso il ricorso a norme attuative. Così il Miur dovrà provvedere a definire i criteri per la riduzione del personale amministrativo della scuola come quelli per la razionalizzazione delle spese in beni e servizi delle università e degli enti di ricerca. Mentre un decreto del Viminale fisserà l' entità della riduzione di spesa per ciascuna provincia e città metropolitana nell' ambito del concorso agli obiettivi di finanza pubblica. E anche le dismissioni di immobili pubblici avranno bisogno di una loro attuazione: sarà l' Economia a fissare i requisiti degli investitori qualificati da invitare alle procedure ristrette. Ma a conti fatti la mole dell' attuazione con questa Stabilità sembra ridursi anche se forse è presto per parlare di un' inversione di tendenza. Bisognerà poi attendere l' iter parlamentare del Ddl che di certo appesantirà la dote. Intanto pesa l' eredità del passato. All' appello mancano ancora 466 decreti ereditati dai governi MontiLetta. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARTA PARIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 19 ottobre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali L' ANALISI. Tra Stato e Regioni la resa dei conti è sulla sanità Massimo Bordignon La manovra di bilancio ha creato uno scontro al calor bianco tra Stato e Regioni, con tutti i governatori in trincea e quelli del Lombardia e Veneto che minacciano perfino il ricorso alla Corte costituzionale. Ma è giustificato questo conflitto? Guardando i numeri, è difficile crederlo. L a s p e s a c o m p l e s s i v a d e l l e Regioni, compresa la sanità, nel 2013 è stata pari a circa 160 miliardi; il Governo almeno stando alle slides circolate sulla legge di stabilità (non c' è ancora un testo finale), chiede di ridurla di 4 miliardi. Ma il taglio è rispetto al tendenziale e in questo sono già inclusi i 2 miliardi in più previsti dal Patto sulla salute per il finanziamento della sanità nel 2015. Si tratterebbe dunque di una riduzione netta di soli circa 2 miliardi, cioè l' 1,3% della spesa complessiva. Certo, molta di questa spesa è incomprimibile nel breve periodo; stipendi del personale, contratti in essere, cofinanziamento fondi europei e quant' altro. Ma ridurre la spesa del 1,3% in un anno sembrerebbe comunque rientrare nell' ambito delle cose possibili; è circa la metà della riduzione che in media lo Stato chiede ai propri ministeri. Per un esempio dei risparmi possibili sulle Regioni, in un rapporto presentato a marzo per la spending review del commissario Cottarelli, e rimasto poi nel cassetto, avevamo valutato in circa il 17% il risparmio conseguibile sul miliardo utilizzato per finanziarie giunte e consigli regionali. E qui si parla di poco più dell' 1% di risparmi, non del 17%. Ma naturalmente il vero nodo del contendere non è la spesa complessiva delle Regioni, ma la titolarità della gestione della sanità. Sulla sanità, Stato e Regioni sono da sempre impegnati in un complesso gioco strategico, con il primo che fa finta di credere che non ci sia rapporto tra i servizi che esso stesso chiede alle regioni di fornire (i livelli essenziali di assistenza) e le risorse per finanziarli; e le seconde che fanno finta di credere che le risorse messe a disposizione dallo Stato siano sempre insufficienti e comunque incomprimibili. Nel caso in questione poi i governatori hanno ragione a denunciare la violazione di un accordo; solo pochi mesi fa, a luglio, è stato firmato un patto con il ministro Lorenzin, che prevedeva non solo che le risorse per la sanità sarebbero aumentate nei prossimi anni, ma anche che ogni risparmio sarebbe rimasto nella disponibilità delle Regioni e non sarebbe servito a finanziare una manovra di bilancio; esattamente l' opposto di quello che il Governo chiede adesso. I governatori hanno ragione, ma il punto è che quel Patto non avrebbe mai dovuto essere firmato. In un processo di revisione complessiva della spesa pubblica, non si può enucleare a prescindere una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 19 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali componente da tutto il resto, soprattutto quando si tratta di una voce che conta da sola per oltre il 14% della spesa complessiva. Del resto, se è vero che la sanità italiana è complessivamente efficiente in un contesto internazionale, nel senso che costa poco rispetto ai servizi che rende, è anche vero che la sanità è stata negli anni della crisi più "protetta" di altre spese, proprio perché presidiata da figure politiche importanti come i governatori regionali. Nel 2007, ultimo anno precrisi, la spesa sanitaria era pari a 100 miliardi; nel 2013, a reddito nazionale nominale più o meno invariato, era salita a 110. In confronto, interventi molto più massicci sono stati fatti sull' istruzione o (in prospettiva) sulle pensioni, senza che ci sia mai stato un dibattito politico aperto sul fatto che la sanità sia, per dire, più importante della scuola. Ma ammesso che tutti i tagli finiscano lì, ci sono 2 miliardi da risparmiare sulla sanità senza incidere sui servizi resi ai cittadini e senza aumentare tasse e tariffe? In prospettiva, sulla base delle stime disponibili sui livelli di efficienza del sistema sanitario italiano, la risposta è senz' altro affermativa. Un rapporto del Cerm di qualche anno fa stimava per esempio che se tutte le Regioni raggiungessero nella gestione dei servizi sanitari il livello di efficienza della migliore, si sarebbe potuto risparmiare fino al 20% della spesa a parità di servizi. Ma proprio qui sta il problema. I risparmi maggiori sono possibili laddove i servizi sono più inefficienti; ma è proprio qui dove è più difficile raggiungere risultati ragionevoli in tempi brevi. Risparmiare nella sanità significa ristrutturare la rete ospedaliera, rivedere i contratti di servizio, aumentare l' assistenza territoriale, tutte cose che richiedono tempo e programmazione. Quasi metà delle Regioni sono già sottoposte a piani di rientro per aver violato i vincoli finanziari; ed è difficile immaginare che ulteriori accelerazioni siano possibili in questo contesto. Il rischio è allora che i risparmi maggiori vengano richiesti alle Regioni già oggi più efficienti, con ovvi problemi in termini di equità ed efficienza. Infine, non c' è dubbio che il conflitto in essere tra Governo e Regioni sia parte di un processo più complesso di ricentralizzazione del sistema dei governi italiano, dopo la sbornia federalista degli anni passati. Ma attenzione a non buttar via il bambino con l' acqua sporca. Proprio la sanità mostra i vantaggi potenziali di una gestione decentralizzata, con almeno alcune Regioni che hanno saputo sfruttare gli spazi di autonomia per migliorare la qualità del servizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 19 ottobre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Enti locali bologna. Un kit open source per gli enti locali per lanciare iniziative di sharing economy. bologna. Un kit open source per gli enti locali per lanciare iniziative di sharing economy. È Sharitories. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 19 ottobre 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali Utility. Il piano industriale del gruppo. Iren rinvia i piani di fusione con A2A Prima acquisizioni Marco Ferrando Per arrivare all'(eventuale) big deal, cioè all' integrazione con A2A, ci vuole tempo. Perché, prima, sulla strada di Iren ci sono alcune aggregazioni di taglia medio piccola, che consentano all' utility di consolidare le posizioni nel suo attuale perimetro di riferimento: una decina, in tutto, le società target a cui il gruppo potrebbe guardare con interesse. Che conta di aggregarle sfruttando gli incentivi agli enti locali azionisti che il Governo ha abbozzato nella legge di stabilità. È tutto scritto nelle linee del piano industriale messo a punto dall' ad Nicola De Sanctis, portate al board per la prima volta a inizio luglio e in attesa di approvazione di qui alle prossime settimane. «Un piano industriale endogeno», anticipa a Il Sole 24 Ore il presidente della società, Francesco Profumo, «che guarda al mercato e al tempo stesso al territorio. Per fare di Iren una società di sviluppo della macro area in cui opera, con un indotto e un know how capaci di generare a loro volta business». Passaggio chiave, le filiere, dal gas all' acqua, dall' energia all' ambiente: «Puntiamo a presidiarle nella loro interezza, in modo da ottenere economie di scala». Punto di partenza, un primo semestre difficile per tutto il settore, penalizzato dalla domanda di energia ai minimi e da un inverno mite, ma chiuso con conti migliori delle attese e con il primo bond (da 300 milioni) della storia dell' utility. E poi i due milioni e mezzo di cittadini serviti: «ottimizzando la nostra offerta come multiutility possiamo arrivare a 7,5 milioni», dice ancora Profumo. Come? Crescendo per linee interne là dove gli spazi di crescita permettono di consolidarci nel territori di riferimento e acquisendo nuove società per creare un mercato più ampio e sviluppare nuovi business ad alto tasso d' innovazione. Di qui, appunto, l' ambizione di non tirarsi indietro da quel risiko che tutti si aspettano possa iniziare con il 2015. «Nel nuovo piano industriale stiamo delineando i criteri per la selezione delle società target», dice ancora Profumo. Oltre alla collocazione geografica, per lo shopping conterà il rapporto debito/Ebitda, così come la complementarietà di business che ogni singola società potrà offrire, e in prospettiva si preannunciano anche «alcune modifiche sul piano della governance». Aprire le porte a nuove società equivale infatti ad accogliere nuovi soci, per lo più enti locali, ed è per questo che in vista di un eventuale riassetto Profumo guarda al modelloHera, «dove l' azionariato è più diffuso e si è, non a caso, registrato l' interesse di alcuni investitori istituzionali». Il processo non si preannuncia nè breve né Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 19 ottobre 2014 Pagina 19 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali agevole, visto che gli azionisti già oggi sono tanti e litigiosi, tuttavia sarà l' occasione anche per efficientare la struttura di governo, a partire dagli incroci di responsabilità' tra capogruppo e società' di settore (visto che spesso i responsabili di queste ultime siedono nel board). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 19 ottobre 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Enti locali Lettere. La lana di Matera e l' avvio difficile del mercato globale Credo che Matera sia stato un centro importante già al tempo dei longobardi, non si può dimenticare che Pascoli insegnò nel liceo E. Duni, ricordo Gli anni ruggenti. Con Manfredi e Passion di Mel Gibson. Ma quello che secondo me è importante è che Matera in fondo è stata una delle prime vittime della globalizzazione dei mercati, parlo del 18° secolo Infatti in quel periodo l' attività più fiorente di Matera consisteva nell' esportazione della lana nel mercato inglese, questo fino a quando con l' apertura dei nuovi mercati, non so se li chiamassero "emergenti", l' Inghilterra tralasciò il mercato di Matera per importare lana a prezzi molto più bassi dall' Australia. Questo ci deve far riflettere perché in fondo la storia si ripete sempre, una volta è l' Australia una volta la Romania poi la Cina e poi chissà chi altro. Dobbiamo essere pronti a superare ogni tipo di difficoltà, niente è eterno (salvo per i fedeli). Marco Nagni In attesa del giudizio (europeo) Fare i compiti è importante, ma finirli prima di consegnare di più. Lettera firmata Grazie per la chiarezza sul Tfr Desidero esprimere il mio apprezzamento ai signori Barbara Massara e Nevio Bianchi per la chiarezza del loro articolo sul Tfr in busta paga in particolare sulle gravi conseguenze che potrebbe avere sugli altri istituti legati al reddito. Alla luce di queste conseguenze e vista la tassazione ordinaria penso che alcun lavoratore aderisca a questa proposta che, scusate, sembra proprio un bel pacco! Complimenti ancora e cordiali saluti Maurizio Bringiotti Il silenzio assenso dei Ministeri Il decreto «Sblocca Italia» distruggerà la biodiversità, il territorio e il paesaggio e la democrazia. La conseguenza sarà che si potranno compiere opere devastanti tramite il silenzio assenso dei ministeri, gettate di cemento per realizzare nuove costruzioni anziché promuovere il recupero di quelle esistenti e non utilizzate. E poi, ancora, trivellazioni ovunque basterà convincere i Comuni elargendo denaro , decine di miliardi per autostrade inutili (come la Orte Mestre) mentre le altre cadono a pezzi, cessione del territorio alle grandi imprese, riduzione dei controlli, "semplificazioni burocratiche" come ad esempio l' esclusione dell' autorizzazione paesaggistica oggi necessaria agli edifici di pregio per l' installazione di antenne. E poi, inutile ampliamente dell' aeroporto di Firenze, città patrimonio dell' umanità, con gli aerei che per ragioni di sicurezza passeranno vicini agli edifici del centro, o la costruzione di oleodotti che distruggeranno parchi nazionali (Sibillini, Gran Sasso). Ma soprattutto, negheranno la partecipazione dei cittadini, dei comitati, delle associazioni e persino di enti locali. Come sta avvenendo ora: le associazioni animaliste, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 19 ottobre 2014 Pagina 20 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ambientaliste e che tutelano il paesaggio sono rimaste inascoltate. Abbiamo già subito danni irreversibili sul territorio a causa di mala politica, cerchiamo di non rifare gli stessi errori. Marie Claire Cavallero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 19 ottobre 2014 Pagina 34 Il Sole 24 Ore Enti locali literary translations. How to Renovate a Masterpiece by Matteo Motolese If you want an idea of how our (literary) language has changed in fifty years, reread The Catcher in the Rye. The fastest novel in the postwar period, without it, not only a lot of American literature would not exist, but even certain Italian novels would never have come to be. It' s not about the contents, obviously, but the style. Read it, though, not in the new translation by Matteo Colombo which has just come out from Einaudi, but in the edition that you probably have on your bookshelves somewhere, which was also published by Einaudi, but in 1961. Open it and read. After a while, inevitably, you will start to wiggle on your chair. The fact that Holden wants to tell you about his disgusting childhood («infanzia schifa»), that he describes his history teacher as an old fogey («vecchio bacucco») that he can go into ecstasy («andare in sollucchero») about a blanket, that he says «I don' t give a damn» («io me ne infischio»), that he massacres a song tearing it to shreds («facendone uno spicinio») after a little while will seem fake and artificial, that is to say, literary. And that is exactly what Holden is fighting against, with that way of always telling the reader things in advance. It' s not the fault of Adriana Motti' s translation, obviously: it is a beautiful, glorious translation with a fine balance and sense of the linguistic gamble that was remarkable for the time. Just to say: use «merdate» (a «shitty thing») that more than ten years later the Grande dizionario della lingua italiana documents still just an isolated Sixteenth Century citation, like a language fossil, while it is clear that it was already circulating. It' s not so much a question of single words, but above all of rhythm, that is to say, syntax. And in this, Matteo Colombo' s work in the new translation is excellent. When I started to reread The Catcher to write this article, I couldn' t put it down. It is Salinger' s energy, clearly. But managing that energy is very hard to do. Managing it without seeming false. In the dialogues, in the jumps in reasoning, in the continuous changes in mood and tone. Extremely difficult. Because nothing gets older faster than the language of young people, above all now that the language of young people in literature is anything but new. Colombo' s effort must have been the opposite of what Adriana Motti did: if she had to outdo the literary language that surrounded her, forcing it to the maximum of its elasticity to make it something stylistically new, then Colombo had to do the opposite. He had to bring it back, avoiding superficial, secondary, ephemeral linguistic imitations (in a word: abnormal spellings, excessive use of swear words, very obvious shifts and breaks, unfinished sentences, etc.) trying to preserve only the energy. Working on verb tenses (using the passato prossimo instead of the passato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 19 ottobre 2014 Pagina 34 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali remoto), moving the syntax through emphasis: «Riusciva veramente a massacrarle le canzoni», «A me piace andare nei posti dove almeno qualche ragazza la vedi» with repetition of pronouns. This is why Holden' s language today sounds like the language of Nathan Zuckerman. Only that Salinger sounded that way a long time before Roth. The new translation of The Catcher in the Rye is not an isolated incident. In recent years, retranslating the classics has become an editorial trend. With real bona fide events: Thomas Mann' s The Magic Mountain translated by Renata Colorni, Joyce' s Ulysses translated by Celati, and now The Catcher in the Rye translated by Colombo. It is not only an Italian phenomenon: Penguin in England is having all Simenon retranslated. But it is significant that a publisher like Einaudi has launched even a series the Great Translations in which up to now new versions of Crime and Punishment, The Red and the Black, The Count of Monte Cristo have come out, and coming soon: Stevenson, Tolstoy and others. It' s clear: translations get old because we are always getting younger. The language that surrounds us changes. Our tastes change. I open Crime and Punishment in the new translation by Emanuela Guercetti and on the first page the variation with respect to the preceding one by Alfredo Polledro (1947) is just details. «His little room could be found just under the roof of a big apartment house of five floors». Becomes «The dormer was just under the roof of a big fivestory building.» A few lines down: «...not that he was so fearful and despondent» becomes «...he wasn' t so scared and frightened.» Just like in the world of fashion: it' s not a question of fabric but of cut. It' s just that in the half century that just passed a change in paradigm took place: the discrepancy between written language and spoken language has become more subtle. Literature has definitively stopped being a model and is more and more contaminated by other forms. If speaking like a book was a compliment for our grandfathers, today it is almost an offense. The new series by Einaudi is an important endeavor for this reason above all, it would appear. Because it grasps an aging in the language of the lessread classics, where the gap is less evident. It should not surprise us that Holden Caulfield' s language of young people aged rapidly. But to give a new voice to Raskolnikov, to Julien Sorel, to Dantès, well, that' s another story. It' s maintenance of culture: clean off the rust and encrustations, check the wires, replace the old parts. We may ask ourselves how much all of this is linked to another editorial phenomenon of recent years, and that is the translation of Italian classics into modern Italian: Boccaccio, Machiavelli, Castiglione, etc. In both cases, the goal would seem to be that of eliminating the distance between the reader' s language and the language of the book. A sort of neutralization of the cultural stratification. It is possible that there may be some common element, but the effects are drastically different. In one case, we might say, one copy is substituted by another copy. In the second case, you substitute the original with a copy. That could even be OK. But you have to know what it is you' re losing. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 19 ottobre 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali oped on culture. Bad Luck Winning the Lottery If the prize is small, life doesn' t change. If it' s big, few know how to manage it. by Ermanno Cavazzoni The Super Enalotto (formerly Totocalcio) and various Staterun lotteries give those who play the hope of winning and thus, thanks to the jackpot, of living a happier life. The first thing to consider is how much you win. If you don' t win very much, say a few thousand euros, and you' re an employee or manual laborer making an average salary, happiness is shortlived. You might buy a new car, for example, but everything else stays the same. If anything, you just got a new headache now that you have to worry about vandals who may scratch or dent your new car. If you win a couple of hundred thousand euros, you can buy a new apartment and therefore no longer have to pay rent. There will even be something left over for big juicy steaks, eating out at restaurants more often and package holidays with firstrate service, but your everyday life will stay more or less the same. Maybe your waistline will gain a few inches, you' ll develop a slight double chin, you' ll start having issues with your gallbladder and your cholesterol will rise. Even If you win a couple of million, your life will stay pretty much the same; same wife, unless of course you get divorced because now your lover wants to live by the light of day. In that case, you pay alimony you can afford it to your exwife and after a while, things settle down and you end up living with your lover in exactly the same way you lived before with your exwife. Are you happier? Well, you' ve had more of an ordeal of things, some fleeting moments of happiness. But the sum total of your ups and downs, I would say, remains pretty much the same. Then the bank gives you awful investment advice and your winnings dwindle down to almost nothing. You buy a few properties and rent them out, and then you can taste the bitterness of a landlord. Your loverturnedwife gives you a child, and everything goes back to the way it was before: quarrels with the wife, misunderstandings with the kids. Plus, you fight with your exwife and there are misunderstandings with your other two kids. Everything' s just like before, only a little worse and a tad more complicated. The problems really start when you win fifty or one hundred million euros or more, because you have to somehow do something with that money. If you put your millions in the bank, the bank will slowly but methodically eat away at your nest egg until there' s nothing left. Banks are highly capable of making massive sums of money disappear, all the while promising extraordinary future gains. In the meantime, lucky man, you' ve left your former lover and upgraded to a better, more expensive one. Now you' re ashamed to be a manual laborer or an average employee, so what do you do? You open a little Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 19 ottobre 2014 Pagina 35 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali business, but you open it up with a partner, someone who has much more expertise than you, but no money. In no time at all, the money that the bank hasn' t taken gets taken by your partner, and the business goes bankrupt. If your partner isn' t in a hurry, more time passes and the little business becomes a big business, so the bankruptcy is an even more catastrophic failure. In the '60s, a stonemason won a huge sum of money and set up a construction business. When it inevitably failed, the mason was broke, in massive debt and had several lawsuits pending against him. He threw himself under a train. All thanks to winning the lottery. Winning the lottery exponentially multiplies worries and, given the sudden nature of the event, almost guarantees that the lucky man won' t be up to the challenge. If you don' t fail, you live in a constant state of anxiety and mistrust, fearing that you might make a mistake or get swindled. Your loverturnedwife now hopes that you drop dead so that she and her kid can inherit your fortune. Your new lover hopes that your wife will drop dead so as to take her place, and then hopes that you drop dead as soon as you' ve put your house and bank account in her name. As you can see, there are serious problems that arise from every direction. There will probably be some happy moments; maybe a couple of hours a month, in the early morning when you' re neither sleeping nor awake. And you the newly made billionaire think you' re still penniless and can afford to not take the world too seriously. You fantasize about abstract hopes and small satisfactions, like enjoying a sunny day or taking a day trip with no predetermined destination, just for the hell of it. Then you wake up and have to face the fact that everything is fraught with worry and unhappiness with a pinch of pessimism, that you have so little desire to live that you wish you could just disappear. Yours is a life that you didn' t want. It' s not yours. So, to recapitulate, the Super Enalotto is a beacon of false promise. It doesn' t change your life, and if it does, it changes it for the worse. In the old days, there was the hope of being discovered the son of the king. 'If I were King...' they' d say. Well, if you find out you' re king at around 40 years of age, it' s a tragedy. You' re always on the lookout for people trying to poison your food and conspire against you. Being new to the throne, you' re an easy target. You have to mind the other kings who are always trying to usurp your territories. You marry a princess who' s your blood kin who, recognizing your inexperience and stupidity, will seek to replace you with either her lover or her son from her first marriage, etc. etc. The very moment you are about to be proclaimed king, it would be much smarter to say that they made a big mistake. «I' m no one. I live a simple, happy life. Not one of my ancestors has one drop of blue blood. Thanks, but you can go now, leave me alone... Wait, maybe you could take my noisy neighbor. He' s a real pain, always blaring music and moving furniture around. Why don' t you make him king? Let him marry a princess, that way he' ll leave the building and he' ll surely be punished for all the bother he' s caused me over the years. » Do the same thing if some one happens to give you a winning lottery ticket. Stealthily slip it into the mailbox of some unbearable neighbor or relative he' ll be shocked. He' ll be happy at first, and you' ll congratulate him. Years later, he' ll realize that your congratulations were ironic. You' ll be poor and happy, and he' ll be rich and miserable. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 19 ottobre 2014 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Enti locali conversations with carlos freire. Voyage in Sicily with Consolo by Laura Leonelli That too is a triangle, with its vertex pointing towards the Far East and its base connecting the two shores of the Mediterranean. At the Parisian Café Le Mouton Blanc on rue du Faubourg SaintDenis, the Arabic of two Syrians chatting in the back mixes with the exclamations in Greek of four card players and then dies out like a long wave reaching the shore in the silence of a Chinese couple playing checkers. Past the counter, down a very tight hallway, the cosmopolitan photographer Carlos Freire is seated at a small table. A Frenchman of Brazilian origins having left Brazil in 1968, Freire arrived in the heart of Europe as well as French thought, so much so he was nominated an Officier des Arts et des Lettres. He first landed in Sicily in his early maturity. Today, at sixtyfive, after myriad travels and encounters, Freire spends his time between these two island crossroads, the Mediterranean Paris and beyond, in the street with the most fragrant fruit of the capital, and a terrace in Calascibetta the town' s name is of Arabic origin, q' alat shibet, the castle on top of the summit with a view of Etna and the geological origins of the world. As a world traveler and an avid learner, Freire chose a guide who over the years has allowed him to move with ease back and forth between these two worlds, one ancient with unrestrained beauty and one contemporary, orderly even in its metropolitan labyrinth. This guide is Vincenzo Consolo, a man who uprooted himself from his homeland in a formative part of his life, just like Freire. Consolo returned to Sicily, a necessary and final land; and in Consolo' s Sicily, Freire travelled alongside the author and his books, intuiting points of contact outside the banality of small talk. Freire came up with original research that will soon be presented in a volume along with texts by Consolo. The excerpts were selected by Rosalba Galvagno, a professor of contemporary Italian literature at the University of Catania. From November 6 to February 7, the project will be part of the exhibit Carlos Freire dans la Sicile de Vincenzo Consolo at the Dina Vierny Gallery, located at 36 Rue Jacob in Saint Germain. Reentering the café, lightly brushing against the counter and the mirrored wall as if it were another straight of Messina, Carlos Freire exchanges glances with the Greek card players who have just started a new game. «My friendship with Vincenzo Consolo was also a story of glances. Mine was a naïve gaze, that came about by observing other people' s cities like Venice, Lisbon, Aleppo, Alexandria, Calcutta, Jaisalmer, Bangkok, Tokyo. Vincenzo' s gaze, on the other hand, was one of a native, original and deep, yet at the same time it was the glance of one who no longer lives in his own land but rather in Milan. Together we returned to 'our' Sicily. And each of us, in our own way, felt the need for this trip». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 19 ottobre 2014 Pagina 35 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Their first conversation took place over the phone in 2006. A friend had put them in contact, and just a few months later, Freire was being picked up at the Palermo airport by Vincenzo Consolo and his wife, Caterina (who today is working on the publication of a «Meridiano» volume dedicated to the work of her husband). It was late spring, «and right away, with the impetuosity of someone who' s just reached the Promised Land, I ask if we can go to Sant' Agata di Militello, not by taking the highway, but rather via the local road along the coast. Vincenzo accepted, with patience. And this patience, together with his hatred for high speeds 70 kilometers an hour were already too much for him, better to stick to 50 kilometers became my work method, oldfashioned, step by step, trying to get more acquainted with Consolo' s prose, archeological in and of itself and sculpted in stone», recounts Freire. «Not to mention his vision of time, expressed in his writing but in a photographic manner. When Vincenzo spoke about suspended time, a time of pumice or obsidian, still as death, he spoke like a photographer, in the sense that he showed me and all his readers the way to get really close to Sicily. And this path was time itself, in this island' s grand interaction between a distant past and the present. A present which at times had the negative signs of violence, injustice, and the lack of reason. » Travelling together often from 2006 to 2010, Freire and Consolo depict Palermo, Trapani, Syracuse, Castelbuono, Piazza Armerina, Erice, Ortigia, Mazara del Vallo, and San Mauro «with that spectacular view on a Greek temple,» and Celafù where «we arrived at dusk, and Vincenzo was moved by the stunning beauty of that half moon of a city with a whiteness like a bone drying in the sun that enters the water to freshen up. In that moment I felt his nostalgia for Sicily. And I provoked him about the prospect of returning, telling him that he simply must live out his last years here. Vincenzo was hesitant, but he listened. » Many years earlier, Leonardo Sciascia had suggested the exact opposite to Consolo: that he should leave the island. «Of course with much modesty, I proposed the idea of returning, even to the places of his childhood. Together we retraced the trip that Vincenzo had taken with his father up to Mistretta, where he had gone to as a boy to be cured by the fresh air of this place founded by the Cyclops, according to legend. I was reborn here, he told me. For this reason I wanted to photograph Vincenzo leaning against the trunk of a big tree, in addition to the classic portrait in his splendid library in Sant' Agata. I wanted this redeeming contact, for me and for him. Because through Vincenzo as had happened to me while photographing Cioran in the streets of Paris, Roland Barthes in the Luxembourg Gardens, Francis Bacon in his studio in London, or Satyajit Ray in his house in Calcutta I saw a look in his eyes that also attested to my being present, my being in the world, in a part of the world that was not where I was born, but where I would like to end up. » If Carlos Freire had to choose one place where everything would be accomplished in one day, he would choose Sicily, because even in this way the triangular island is exceptional, unique in its own right. «I can' t help but think of something that Vincenzo told me when we went to a see the Catacombs of the Capuchins in Palermo. Standing in front of the mummies, I commented that in Brazil it would never be possible to preserve those bodies due to the humidity. They' d already be done for, is what I' d said exactly. And Vincenzo smiled and answered me: Carlos, when we' re like that, everything is already done for. » In the late afternoon, the last customers get up from their tables at Mouton Blanc that with that name has the odor of a sacrifice to give thanks for a battle victory or the happy ending of a trip. The playing cards have been returned to the area around the cash register, together with the Chinese checkers. At dusk, a magical time in Paris as well, the fauna of rue du Faubourg SaintDenis has changed and to celebrate life, its islands and its encounters, it has chosen another place, not so far away: Chez Jeannette. So trendy, so not Sicilian. So not Carlos Freire. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LAURA LEONELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 19 ottobre 2014 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Enti locali the red squad gang. Murder for the Revolution «Lieutenant Alvaro» is the leader of about fifty young expartisans: their goal is to continue the Resistance hunting down unpunished Fascists. by Raffaele Liucci Revenge, we know, is a dish best served cold. On November 8, 1990, former Communist partisan Giuseppe Bonfatti sees one of the Fascists who had burned his house down in 1944 in a bar in Viadana (near Mantua) and pickaxes him to death. "It is the most beautiful thing I have ever done in the world and I don' t regret it," he will say at the trial. "It was a duty toward my relatives and also toward my ideals." (Even the "deviationist," Leon Trotsky, was assassinated in Mexico in 1940 with a pickaxe wielded by one of Stalin' s hired killers). But not everyone can be patient for so long. In August 1944 in Milan, nineteenyearold Giulio Paggio, a future captain in the Garibaldi Brigades, swears revenge before the bodies of fifteen partisans shot at dawn by the Nazis and then exposed to the scorching sun of Piazzale Loreto. A year later, after the war, Paggio alias " Lieutenant Alvaro" heads up the Volante Rossa, consisting of around fifty young former partisans who gravitated around the Casa del Popolo (a meeting place for members of the Communist party) in Lambrate. Their aim was to continue the Resistance after the 25th of April, flushing out the Fascists who had remained unpunished. To tell this story as writer and documentary filmmaker Francis Trento does, with a cinematographic, incisive style, and crossreferencing papers from the archives and oral testimonies, means getting a glimpse of Milan in the later postwar period, devastated by bombings, ravaged by galloping unemployment and theatre to neoFascist raids. The Communist Party can hardly restrain the passions of its foundations, members who dream of "doing like they did in Russia. " It is difficult to quantify the exact number of murders actually committed by the Volante Rossa (the Red Squad), because other irregular groups were also operating in the months following the Liberation. The corpses of many Fascists who disappeared, who had apparently fled to South America, in fact ended up in the steel casting vats at the Breda factory or at the bottom of the Martesana and Villoresi canals. But not all punitive actions end in such a bloody way: sometimes the "offenders" are kidnapped and then at the end of a hasty trial are freed if believed to be "small fry." A bit like what will happen with the first Red Brigade, founded in 1970 by Renato Curcio once again in Milan. After all, the myth of the Volante Rossa (or Red Squad) was undoubtedly carved in the imagination of the members of the Red Brigade. But historical comparisons are often misleading. The Red Brigade was founded as opposition to the PCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 19 ottobre 2014 Pagina 36 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali (Italian Communist Party)which had "betrayed the working class." The Volante Rossa, on the other hand, emerges to assist the Communist Party, waiting for the uprising. It isn' t known if Togliatti and the other leaders were really aware of the murderous role played by this band of revolutionary apprentices. In any case, from 1947 on, the Volante Rossa turned into a kind of police service of the Milanese Communist Federation. From public demonstrations to the occupation of the factories, its men stood out in the front line, wearing jackets with a red triangle. By then, "the boys from Lambrate" were no longer just a clandestine group hunting for Fascists, but a formation operating in broad daylight, with a uniform, a flag and even an official anthem. The dreams of glory of the Volante Rossa will fade away after the failed attempt to murder Togliatti on July 14, 1948, when a truck of armed men heading toward a Carabinieri barracks was stopped at the last minute by a car with a leader of the Milanese Communist Party on board. Still shocked by the unexpected electoral defeat on April 18, the Party officially gave up on the "revolution," thus destroying any illusion in those who still had any. In January 1949, after the double and daring "taxi murders" (one of the victims was the alleged assassin of the Communist martyr Eugenio Curiel), the PCI will definitively dump the Red Squad, soon to be wiped out by the police, while allowing their bosses to take refuge in Czechoslovakia. Paggio, pardoned in 1978 by President Pertini, will disappear in Prague in 2008, by now just one of the many "ex men" portrayed by Giuseppe Fiori in his novel of the same name. Four years before, Theodor Saevecke, the captain of the SS responsible for the massacre at Piazzale Loreto, had died without serving even a single day in prison. To the contrary, he had been rewarded with a brilliant career in the police force of the Federal Republic of Germany. Another name with deep roots in the pantheon of Italian guerrillas during the 'years of lead,' (the years of internal terrorism that marked the 1970s and early 1980s, transl. note) is that of Pietro Secchia (1903 73). He was "the man who dreamed of the armed struggle," according to the misleading title of Miriam Mafai' s book (1984). Actually, Secchia had indeed been a "revolutionary by profession," but entirely identifying with the Stalinist tradition of the Communist Party and of the Third International. The Red Brigade instead was above all made up of the children of 1968, of Third Worldism, of the Tupamaros. Furthermore, in the later postwar period, Secchia was deputy secretary for the Italian Communist Party and the person responsible for its organization, and his policy was never really an alternative to Togliatti' s "lawabiding" one. This is what young historian Marco Albeltaro maintains in the first welldocumented biography dedicated to him. It is a good opportunity to remember the vicissitudes of an individual that the antiCommunist Leo Valiani, implacable enemy of the red terrorists, will define as the "living beacon of personal indifference." The chronology of his humble origins, the twelve years he spent as "a prisoner of Fascism," the Resistance, the ascent to the top of the party, end with the resounding fall from grace in 1954 because his closest collaborator, Giulio Seniga, fled with a huge sum of money taken from the coffers of the PCI (the equivalent of about 9 million euros today). This episode was never fully clarified, however, and it lends itself to two historical footnotes. First of all, there was a failure to report the theft, since it concerned illegal Soviet funding. Second, there were suspicions of homosexuality hinted at by Secchia' s internal enemies, with regard to his bond with Senise ("abnormal private life"). A sign of a deepseated homophobia, today no longer in fashion, at least on the left. © RIPRODUZIONE RISERVATA Francesco Trento, La guerra non era finita. I partigiani della Volante Rossa, (The War Wasn' t Over. The Partisans of the Volante Rossa), Laterza, RomaBari, 200 pages, 18,00; Marco Albeltaro, Le rivoluzioni non cadono dal cielo. Pietro Secchia, una vita di parte, (Revolutions Don' t Fall from the Sky. Pietro Secchia, A Life), Laterza, RomaBari , pag. 238, 22.00. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 19 ottobre 2014 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Enti locali rome, trajan market. Augustus on the Way to Payback by Cinzia Dal Maso Finally, someone tells us the story of Augustus' s Rome, on the two thousandth anniversary of his death. Finally, with Le chiavi di Roma. La città di Augusto (The keys of Rome. The city of Augustus) at Trajan' s Market till March 10, 2015, what many of us asked for a year ago, on the occasion of the celebratory exhibition held at the Scuderie del Quirinale, has been done. That exhibition displayed sculptures but not the city that truly embodied the meaning of the Augustan revolution. Augustus found a city in brick but he left it in marble; he transformed Rome into a real imperial capital, with the ideology of empire resounding at every corner. In truth, we had imagined tourists let loose over all the streets of Rome, searching for every stone of the Augustan city: tourists coming from every corner of the globe just for this, armed with apps and specific guides. In short, we imagined it as a great event for the city, but it didn' t happen. The current exhibition comes pretty close to that idea. You walk on a huge floor map of modern Rome instead of the real city, but nonetheless, you find all the monuments erected by Augustus: not only the Ara Pacis, or the mausoleum, or his Forum or his home, but even the tombs outside the city. And you can consult screens and touchscreen tables to get information, maps, photographs and antique drawings. As the busts of his wife Livia and the general Agrippa speak, each tells their own version of the achievements and of the personality of husband and friend. Then there are the objects of the Augustan age kept in the museum that tell their own stories: from the bronze foot of the statue of Victory, symbol of Augustan propaganda, to the remains of the marble Colossus (The Genius of Augustus) that stood in the Forum' s main hall. Each one speaks, "aided" by the cuttingedge technology in museum communication made available by the European network of excellence, VMust, coordinated by the Italian CNR (National Center for Research). It is technology that aims more and more to create natural interaction, making the visitor the protagonist of the visit as he/she chooses where and how to conduct the tour of the exhibit. Actually, it is part of a vast project that is taking place concurrently in Rome, Amsterdam, Alexandria and Sarajevo, to show life in the four corners of the Empire and in very different periods. In Rome, however, on the twothousandth anniversary of his death, everything is necessarily concentrated on Augustus. The City of Rome thus closes a year full of Augustan initiatives with a bang: from the "sound and light" show organized by Piero Angela and Paco Lanciano, to the exhibit at the Ara Pacis «The Art of Commanding» that discusses how and how much Augustus influenced heads of states and empires throughout history. Too few the guided visits to Augustan locations, but supercrowded the show at the Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 19 ottobre 2014 Pagina 39 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ara Pacis, illuminated with its original colors. On the other hand, the National Cultural Superintendence was just as active, putting on the gas to finish up the great works that were in progress and that are now complete. In fact, in September it opened the public wings of Augustus' s house on the Palatine hill to the public, and it restored and properly illuminated Livia' s house so that the frescoes are truly visible, and it finally feels like being in a real home instead of a dark cave. In addition, Livia' s Villa at Prima Porta, the ruling family' s country home, has been completely restored, while at the Roman Forum you can walk on Vico Iugiario alongside the Basilica Julia, begun by Caesar but rebuilt by Augustus. Then there is the Palatine Museum, splendidly reorganized and enhanced now with a section that tells the story of the hill throughout antiquity. And soon we will be able to see Caius Cestius' s beautiful pyramid shining after restauration. Thus, much of "Augustus' s Rome" is visible for everyone, starting from this very important year. Yet, this anniversary didn' t achieve worldwide attention. On the contrary, it passed in silence, except the hubbub for the exhibition a year ago. That' s the point: during the exhibition there were no advertisements for a program of upcoming initiatives: just a vacuum. And it is legitimate to think that a lot of work was done hastily after the anniversary had already begun to fill that obvious void. Most of all, there was no coordinated direction to determine a common and effective theme, so the City and State each worked separately and on their own. Thus the great and praiseworthy jobs done by both were lost, without managing either to eliminate our first impression of that initial void, or to drag tourists along Augustus' s footsteps all over the city. Not to mention the aggravating circumstance that Augustus' s Mausoleum, the principal monument on which the celebrations should have been centered, is invariably closed and in a state of degradation. For many months it was even flooded. It is hardly worth pointing out Mussolini' s glorification of Augustus and the "damnatio memoriae" in postFascist Italy that it caused. This anniversary could have been the chance to abandon obsolete clichés, and critically reevaluate the figure of the princeps. Instead, it was a lost opportunity. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CINZIA DAL MASO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 19 ottobre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore Enti locali teatro virtuale. Il Royal Opera House è in sala Siamo al Royal Opera House di Londra, anzi no, al cinema dietro casa. Per il secondo anno consecutivo il prestigioso teatro britannico ha deciso di "esportare" parte dei titoli della sua stagione, undici, in diretta nei cinema di quaranta Paesi del mondo, tra cui l' Italia, per un totale di 1.500 schermi coinvolti. Un passaporto che costa tra i 10 e 16 euro per l' eccellenza del balletto e dell' opera. Sono sette gli appuntamenti cantati, tra cui I due Foscari, il 27 ottobre, L' Elisir d' amore, il 26 novembre, La Bohème, il 10 giugno; e quattro sulle punte, tra cui Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie, il 16 dicembre, e Il lago dei cigni, il 17 marzo. Nel nostri cinema la trasmissione è garantita da QMI, Quantum Marketing Italia, realtà nata dieci anni fa per avvicinare le aziende all' intrattenimento, per obiettivi di comunicazione e commerciali, come il product placement. Al ROH ha messo a disposizione parte della rete dei cinema, federati per accettare i buoni con cui le aziende regalano ai clienti l' ingresso in sala. «Le migliorie tecnologiche della trasmissione satellitare e il proiettore digitale permettono una qualità molto alta», spiega Giovanni Cova, 40 anni, fondatore e presidente di QMI, 55 dipendenti, età media attorno ai 30 anni, un fatturato per il 2013 di 7 milioni e 700mila euro, e un' unica sede a Milano. «L' opera e il balletto al cinema permettono un audio eccezionale e una visuale molto prossima agli artisti, addirittura migliore delle poltrone in platea». Ed è vero. Il Sole 24 Ore ha assistito giovedì scorso all' evento inaugurale della stagione cinematografica della Royal Opera House, Manon, interpretato da Marianela Nuñez, che esprime la sua tecnica eccellente nella passionalità del ruolo principale, e da Federico Bonelli nei panni dell' innamorato Des Grieux. Il tutto in diretta in una sala a quindici minuti a piedi da Covent Garden, dove si esibivano i ballerini. La partecipazione e l' empatia erano in sintonia con quelli del teatro: gli applausi scoppiavano all' unisono e alle volte più liberatori nel cinema dove vi era minor timore reverenziale dettate dalla sacralità del luogo. Le esclamazioni di approvazione più fragorose e disinibite, accompagnate da un sorso di vino e da qualche cosa da spizzicare. Molte le risate durante gli intervalli, quando venivano trasmessi spezzoni delle prove, i "dietro le quinte", le interviste, in questo caso, condotte in maniera impeccabilmente ironica da Darcey Bussell, ex stella del Royal Ballet, che fu Manon quando il coreografo Kenneth MacMillan era ancora in vita. Intanto, sugli schermi, soprattutto alla fine, comparivano i tweet di commento degli spettatori sparsi nel mondo. Ma la vera rivoluzione è nella possibilità di percepire le espressioni dei volti, la capacità attoriale (sicuramente più spiccata in Nuñez) e i singoli passi, ripresi così da vicino da distinguere i movimenti muscolari. «È Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 19 ottobre 2014 Pagina 41 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali una frontiera che cambierà il mondo dell' opera e del balletto spiega ancora Cova . L' artista è più coinvolto, sa che deve recitare per un pubblico vastissimo, in grado di cogliere le sfumature. La precisione nei dettagli, nel trucco, nelle scenografie e nei costumi comporta anche un onere economico maggiore». L' avventura italiana con la Royal Opera House in Italia coinvolge 58 cinema indipendenti e 35 sale The Space Cinema (www.rohalcinema. it). L' anno scorso, in cui le strutture coinvolte erano di meno, circa 80, le presenze sono state 21mila con un box office di 266mila euro per dieci eventi. Lo spettacolo che ha riscosso maggior successo è stato Lo schiaccianoci che in Italia ha incassato 50.742 euro. Nel resto del mondo questo balletto ha realizzato 2 milioni e 700mila dollari. Sono numeri diversi rispetto ad altri eventi trasmessi da QMI, come il concerto di Vasco Rossi del 2012: 25mila presenze per due giorni di proiezione e un incasso di 360mila euro. Ma i margini per crescere ci sono: «Quest' anno speriamo di raddoppiare incassi e spettatori , commenta ancora Cova. C' è un titolo in più, la rete dei cinema si è allargata e abbiamo il vantaggio di essere alla seconda esperienza». Tra i paladini di questa "delocalizzazione" artistica c' è il Met le cui trasmissioni in HD sono iniziate nel 2006, e quest' anno comprendono dieci titoli, come l' anno passato, in 69 paesi, di cui 50 in diretta (Asia, Australia e Nuova Zelanda sono in differita a causa il fuso orario). Nella scorsa stagione gli spettatori "virtuali" del teatro newyorkese sono stati oltre 2,4 milioni, oltre 16 milioni da quando è sorta l' iniziativa otto anni fa. L' incasso della scorsa stagione è stato di 17 milioni netti di dollari, con le stesse attese per la stagione che si sta chiudendo. L' investimento della Royal Opera House è ingente e ancora il teatro londinese non è rientrato nelle spese, ma si conta sul passaparola degli ospiti di Covent Garden: più di 700mila spettatori ogni anno. E i nostri gloriosi teatri cosa aspettano? Cristina Battocletti © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 19 ottobre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore Enti locali cultura europea 2019. Matera è la capitale Un' importante affermazione per una città ricca di storia e di capacità artigianali, ma colpita da un diffuso processo di crisi industriale. Stefano Baia Curioni e Gabriele Messineo E se non ci fosse un solo vincitore? Ha vinto Matera la fase finale della corsa per essere nominata Capitale Europea della Cultura 2019. Si tratta per diverse ragioni di una affermazione importante per una città ricca di storia e di capacità artigianali, ma colpita da un diffuso processo di crisi industriale. È in primo luogo una sorta di miracolosa inversione di tendenza nel rapporto con la propria storia. Alcide De Gasperi, nella seconda metà degli anni Cinquanta, era uscito da una visita ai Sassi persuaso che la parte antica di Matera, con le sue abitazioni grotta, strappate alla montagna, costituiva l' esempio principe di ciò che la modernizzazione del paese doveva sconfiggere: promiscuità, povertà, mancanza di speranza, arretratezza. La conseguenza è stata un esodo forzato, una "eviction" (come si dice negli studi urbani) epocale: i Sassi si sono svuotati, la loro proprietà assegnata al demanio, l a c i t t à moderna è cresciuta su nuove case, a volte anche con sperimentazioni architettoniche importanti, e ha letteralmente girato le spalle alla città antica i cui accessi sono stati talvolta addirittura murati. La valle dei Sassi, scoscesa , costellata di abitazioni cesellate nel tufo e abitate con continuità da tempo immemorabile, prima ancora della presenza illuminante della Grecia, fronteggiate da innumerevoli chiese rupestri e siti di romitaggio è così rimasta deserta e intatta. Poi, adagio, gli spazi antichi sono stati riscoperti. Nel 1959 un gruppo di giovani intellettuali appassionati si è riunito nel Circolo Culturale La Scaletta, proponendo interventi di recupero e rilanciando consapevolezza sul patrimonio culturale della regione, in particolare per le parti relative alle magnifiche chiese rupestri. Poi è nata Zètema, poi il Museo della scultura contemporanea. Grazie agli studi dell' architetto Pietro Laureano, nel '93 arriva l' inserimento dei Sassi nella lista dell' Unesco, che ha riportato in luce l' antica dignità delle architetture civiche. I Sassi hanno ripreso a vivere. Il fascino di quei posti che si capisce davvero soltanto andandoci, camminando per gli sguinci antichi, per le piazze e le strade, guardando le luci e la valle è stato alla fine capace anche di sconfiggere i ricordi di povertà e avvilimento che li accompagnavano. In secondo luogo perché questo recupero rappresenta un riscatto non solo per la città, ma per un intero territorio che ha saputo conservare gelosamente e davvero un saper fare antico: dal pane alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 19 ottobre 2014 Pagina 41 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali cartapesta, dalla ceramica alla lavorazione della pietra, arrivando ad includere oggi anche il design, la grafica, e gli spazi di coworking per i "makers" contemporanei. La capitale della cultura potrà essere l' occasione anche di un progetto regionale allargato, capace di utilizzare il turismo e le prospettive della stagione 2019 per attrarre investimenti, valorizzare la propria storia e le proprie capacità, magari facendo richiamare i giovani talenti che hanno trovato fortuna altrove. Matera 2019 non potrà essere solo un progetto urbano, e del resto questo è uno dei piani espliciti della candidatura il cui programma prevede investimenti per 56 milioni di euro. Ma Matera è anche zone d' ombra: il lungo oblio in cui i Sassi sono stati lasciati offre in eredità una grave mancanza di piani urbanistici, una mancanza di certezza nel regime di governo di quel pezzo di città conteso tra demanio statale e Comune. Molti insediamenti, forse troppi, si sono orientati ad un turismo veloce e di bocca buona. L' alternativa, evidente, è tra un progetto di sfruttamento turistico veloce e invasivo, orientato al breve termine, teso a sfruttare l' opportunità del 2019 e un progetto più impegnativo e strutturale, orientato alla riqualificazione degli spazi e alla formazione di competenze, artigianali, produttive, professionali , imprenditoriali. Giovani capaci di fare e di progettare. Matera può riuscire a diventare migliore. Non è garantito ovviamente, deve trovare la forza di mediare tra gli interessi costituiti e quelli da costituire, lasciando spazi e speranze a coloro che portano innovazione e cambiamento. In questo senso il bello e il difficile devono ancora venire e il governo di questo percorso potrà e dovrà essere un esempio. Non siamo sicuri di vedere già segni chiari di questa capacità di integrazione tra le diverse energie della città. Per questo la vera posta in gioco non riguarda solo Matera. Riguarda anche e forse soprattutto le altre città del concorso dell' Unione Europea Siena , Ravenna, Cagliari, Lecce e Perugia. Tutte queste città in modi diversi hanno usato la candidatura per attivare dei processi importanti di consapevolezza e di imprenditorialità culturali. Dovranno avere la forza di continuare anzi, dovranno aiutarsi reciprocamente a continuare. Il successo vero accadrà se da questa vittoria potrà nascere una rete speciale di collaborazione: un sistema di città speciali. Sarebbe la vittoria culturale del Paese Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Lugo: denunciate due persone per furto e ricettazione I carabinieri della Stazione di Lugo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna due uomini, autori di reati contro il patrimonio: un 58enne pregiudicato rumeno, già noto per 6 fatti, immortalato dalle immagini di sorveglianza mentre, con l'ausilio di un complice che distraeva la vittima, è riuscito a sfilare il portafogli dalla borsa di una pensionata che stava raggiungendo la propria auto dopo aver fatto la spesa ed aveva la borsa appoggiata sul carrello; un 45enne pregiudicato italiano che dopo aver ricevuto ed utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 in precedenza rubato all'interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto ad un ignaro ragazzo della provincia di Taranto. Il costoso apparato è stato recuperato e restituito alla persona offesa mentre l'autore denunciato per ricettazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Bagnacavallo: un nuovo volto per il centro storico, a partire da Via Ramenghi Dal 20 al 25 ottobre i lavori di riqualificazione di via Ramenghi, nell'ambito di un più ampio progetto che coinvolgerà altre vie del centro storico Nella settimana dal 20 al 25 ottobre prenderanno il via i lavori di riqualificazione di via Ramenghi, nell'ambito di un progetto più ampio che coinvolgerà successivamente diverse vie del centro storico. In programma ripavimentazioni stradali, rifacimento di fognature e sottoservizi, estensione della rete wireless e della videosorveglianza e nuova illuminazione a led. Per limitare i disagi, il cantiere sarà suddiviso per stralci. Il progetto complessivo, con alcune ipotesi relative alla tempistica, era stato illustrato nella serata di martedì 23 settembre in un incontro rivolto ai residenti e ai titolari di attività economiche delle zone interessate dai lavori, al Consiglio di Zona di Bagnacavallo e alle associazioni di categoria degli artigiani e dei commercianti. I primi lavori ad iniziare saranno quelli di via Ramenghi, dove si scaverà per rimettere a nuovo le fognature e i sottoservizi. Verrà poi posizionata la nuova pavimentazione in pietra albarese. Lo storico marciapiede esistente sarà smontato e rimontato con lo stesso materiale, salvo la sostituzione degli elementi deteriorati e la realizzazione delle necessarie integrazioni. Il passo successivo riguarderà la via Dei Martiri, anche qui si scaverà per rimettere a nuovo fognature e sottoservizi. La nuova pavimentazione sarà in acciottolato, mentre ai bordi e al centro verranno realizzate fasce in pietra albarese. Le fasce laterali saranno larghe 1 metro, per consentire un agevole transito ai ciclisti e ai pedoni e agli utenti deboli della strada. Al centro della carreggiata verrà realizzata una canaletta per la raccolta di acque piovane. Tale nuova sistemazione interesserà anche piazza Carducci, dove si ricongiungerà alla pavimentazione in acciottolato esistente. Grazie al ribasso economico offerto dalla ditta aggiudicataria, l'Amministrazione inserirà nei lavori previsti anche l'attuazione di alcuni interventi in via De Amicis, dove le fasce in pietra attualmente esistenti saranno raddoppiate in modo da consentire, anche in questo caso, un transito più agevole per ciclisti e pedoni e utenti deboli della strada. In piazza Carducci saranno inoltre effettuati piccoli interventi di sistemazione delle aiuole esistenti. Il bando e la formula di assegnazione dei lavori non teneva conto solo dell'offerta economica più vantaggiosa, bensì anche delle proposte mirate a migliorare il progetto iniziale. Grazie a questa clausola è stato possibile acquisire e valutare positivamente integrazioni offerte dalla ditta esecutrice che riguardano in particolar modo elementi di arredo urbano ma anche nuovi tratti di strada da ripavimentare. Tra questi, i lavori su due tratti della via Mazzini. Nella prima parte, dall'incrocio con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web via Baracca a quello con via Battisti, l'asfalto verrà sostituito da una pavimentazione in pietra albarese del tutto simile a quella in essere in piazza della Libertà, con la quale si ricongiungerà, mentre, nel secondo tratto, nei pressi di Porta Superiore, verrà sistemato il camminamento che costeggia la carreggiata stradale e sarà realizzato un 'tappeto' in pietra simile alla pavimentazione di piazza della Libertà, nei pressi di via Dei Martiri. Il secondo capitolo dell'intervento riguarda il risparmio energetico nella pubblica illuminazione di varie zone del centro storico: in particolare, verranno sostituite le vecchie lampade a ioduri con led di ultima generazione e più economici per le casse comunali. Tra le varie aree interessate troviamo piazza della Libertà, via Mazzini, via Matteotti, Piazza Nuova e il comparto dell'ex convento di San Francesco. In più, arriveranno nuovi elementi di pregio per illuminare la Torre Civica e i campanili delle chiese di San Michele e di San Francesco. Assieme ai nuovi punti di illuminazione a forte risparmio energetico, verranno estese anche la rete wireless, in particolare nei luoghi più frequentati: via Mazzini, piazza Nuova, e convento di San Francesco, e la rete di videosorveglianza (11 nuovi punti). In piazza della Libertà la rete wireless è già attiva ed è fruibile previa auto registrazione con il sistema di autenticazione digitale Federa (Federazione degli Enti dell'EmiliaRomagna per l'autenticazione). L'intervento, per un importo complessivo di 593.344 euro (Iva esclusa), finanziato grazie anche a un contributo regionale che copre il 49% della spesa, è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di impresa composto da Impresa Zambelli di Galeata e Consorzio Ceir di Ravenna. Il consorzio ha infine individuato la ditta Gef di Fusignano quale esecutrice dei lavori elettrici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Porte aperte al Centro culturale "Carlo Venturini" di Massa Lombarda Quest'oggi inaugurazioni, presentazioni, letture e proiezioni in questa iniziativa della struttura massese Si svolgerà oggi un open day del centro culturale Carlo Venturini di Massa Lombarda. L'apertura al pubblico sarà al mattino dalle 9.30 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 15 alle 18.30. Inaugurazione di mostre, presentazioni di libri, proiezioni e letture per bambini caratterizzeranno la giornata, e sarà attivo anche il servizio di prestito. Il primo appuntamento è alle 10.30 con la sezione ragazzi Il Signor Oreste, che presenterà Il coccodrillo enorme di Roald Dahl, una lettura animata per bambini da 4 a 8 anni a cura di Susanna ed Elisabetta. Sempre dello scrittore Roald Dahl, alle 15.30 sarà presentato il libro Le streghe, con intervento a cura dell'assessore comunale alla Cultura Andrea Bruni. Seguirà la proiezione a scopo didattico del film di Nicolas Roeg Chi ha paura delle streghe?, per un pubblico dagli 8 anni in su. Sempre alle 15.30 il Centro Venturini, in occasione dell'iniziativa del gruppo di lavoro In Vitro della provincia di Ravenna Caro Sindaco mi leggi un libro?, presenta Ciak, si legge!. Il sindaco Daniele Bassi e l'assessore alla Cultura Andrea Bruni, saranno narratori di storie per i ragazzi presenti. Per l'occasione saranno inaugurate le mostre Cinema da leggere e le mostre bibliografiche della sezione C. Venturini e della sezione ragazzi Il Signor Oreste. Le mostre saranno visitabili fino al 10 novembre negli orari di apertura della biblioteca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 19 ottobre 2014 lugonotizie Web A Lugo un seminario sulla qualità dei servizi educativi per l'infanzia Appuntamento questa mattina, alle 8.30, nell'Aula magna dell'istituto Compagnoni Questa mattina, con inizio alle 8.30, nell'aula magna dell'istituto Compagnoni di Lugo si terrà un seminario sulla qualità dei servizi educativi 06 dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo i saluti di apertura di Enea Emiliani, sindaco referente per l'Unione per i Servizi educativi, si procederà con le relazioni. Per prima ci sarà una comunicazione del Coordinamento Pedagogico dal titolo La valutazione della qualità nei servizi 06: un percorso possibile. Seguiranno gli approfondimenti di alcune esperienze: "Lo strumento di autovalutazione del progetto pedagogico a supporto dell'agire educativo", a cura del nido La Tartaruga di Bagnacavallo; La partecipazione delle famiglie nella valutazione della qualità del servizio: questionari di gradimento, a cura del nido Europa di Lugo; Valutare la relazione tra operatori: la sperimentazione di uno strumento, a cura del nido Corelli di Lugo; E se l'occhio è esterno? L'eterovalutazione come ulteriore opportunità volta al miglioramento del servizio, a cura del nido La Fattoria di Villanova di Bagnacavallo; Lo strumento di autovalutazione del progetto pedagogico alla Scuola dell'infanzia, a cura delle scuole comunali dell'infanzia Le Capanne, Capucci e Pueris Sacrum. Alle 10,30 interverrà il professor Antonio Gariboldi del Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia con una relazione dal titolo La valutazione come processo culturale. Per finire, alle 11 parlerà Sandra Benedetti, responsabile dell'Unità ospedaliera Area infanzia e genitorialità Servizio Politiche familiari della Regione EmiliaRomagna, con Valutare per riflettere: considerazioni sui primi esiti della sperimentazione delle linee guida regionali. Alle 11.30 spazio agli interventi e alle suggestioni dei partecipanti. Il Coordinamento pedagogico dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna si occupa di qualità dal 2010, quando hanno iniziato a diffondersi le prime linee guida della Regione Emilia Romagna sul tema della valutazione del progetto pedagogico dei servizi per la prima infanzia. Il percorso è partito con un lavoro nel Coordinamento pedagogico provinciale (CPP) di Ravenna, dove con lo strumento dell'autovalutazione e attraverso iniziative di autoformazione sono state affrontate tematiche riguardanti la qualità del contesto educativo; la qualità delle relazioni; la qualità delle offerte educative; la qualità della partecipazione delle famiglie e la professionalità degli operatori, al fine di introdurre azioni migliorative. Una volta avviato il percorso, come Unione dei Comuni, si è subito pensato di allargare il concetto di valutazione della qualità coinvolgendo le famiglie/utenti dei servizi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web attraverso questionari riguardanti l'ambientamento e il progetto pedagogico. Infine, a conclusione del percorso, da quest'anno sono state avviate iniziative riguardanti l'eterovalutazione con obiettivo di fornire un occhio esterno, che permetta di evidenziare aspetti (sia positivi, sia criticità) che non possono essere visti da chi è implicato nel servizio. Qualità è una parola che sottende lavoro, fatiche, idee nuove, ripensamenti, nuove progettualità. La qualità è insita nella pratica quotidiana di ogni gruppo di lavoro attraverso gesti, metodologie in uso, buone prassi, memorie, revisioni critiche del proprio operato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Presentata la Lista per le regionali Emilia Romagna CIVICA: la lettera di Martinelli per Bellosi La lista correrà nello schieramento di Centro Sinistra alle prossime elezioni regionali e presenta tre candidati: Giuseppe Bellosi, Marco Cavalcoli e Cristina Ventrucci Presentata oggi anche a Ravenna la lista Emilia Romagna CIVICA che correrà nello schieramento di CentroSinistra alle prossime elezioni regionali per la nostra circoscrizione elettorale. "Nel simbolo è rappresentata una bicicletta perché per guidarla occorrono buona testa e buone gambe. Buone idee, quindi, ma contemporaneamente solide tradizioni e legami con il territorio" si legge in una nota. La lista elettorale "accomuna esperienze ecologiste, numerosi personaggi del mondo culturale, storici esponenti delle battaglie per i diritti civili unitamente al riformismo di matrice liberaldemocratica e socialista". La lista Emilia Romagna CIVICA intende anche essere il "naturale punto di convergenza di tutti coloro che, pur collocandosi nello schieramento di centrosinistra, non si riconoscono nel PD." Le parole d'ordine sulle quali la lista si è costituita sono 4: Ambiente, Cultura, Diritti e Lavoro. Argomenti di grande attualità, sia nello scenario nazionale che in quello locale, che non solo rappresentano il "naturale terreno d'incontro per tutti i soggetti che hanno contribuito a dar vita a questo progetto, ma che costituiscono il nucleo essenziale di una serie di proposte che mirano ad arricchire il programma del candidato Presidente della Regione Emilia Romagna per il CentroSinistra." Oggi, insieme al simbolo, è stata presentata la lista dei candidati per la Circoscrizione di Ravenna, che sono nell'ordine: 1. Giuseppe BELLOSI, scrittore e studioso della cultura popolare romagnola 2. Marco CAVALCOLI, attore della compagnia Fanny & Alexander, manager culturale e attivista dei diritti civili 3. Cristina VENTRUCCI organizzatrice e critico teatrale, impegnata in campo ecologista. Con questa lettera alla conferenza stampa di Ravenna, Marco Martinelli drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, noto in campo internazionale ha salutato con favore il fatto che la lista nella nostra circoscrizione sia guidata da Giuseppe Bellosi: Sostengo Giuseppe Bellosi perché è un vero uomo di cultura, capace di coniugare l'amore alla tradizione con il senso più acuto della contemporaneità. Sostengo Giuseppe Bellosi perché è una persona seria. Sostengo Giuseppe Bellosi perché sa portare avanti le ragioni del dialetto e dei dialetti e di tutte le altre meravigliose lingue del mondo in un'epoca che fa sparire le diversità. E Giuseppe sa farlo con raffinatezza e ovviamente senza mai cedere a derive localistiche. Sostengo Giuseppe Bellosi perché credo che la politica abbia bisogno di persone autentiche, come la sua, di italiani con una storia e una passione e una capacità di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web incidere sempre più rari. Sostengo Giuseppe Bellosi perché è un poeta, e se accetta di "prestarsi" alla politica lo fa perché ritiene il "sacrificio" necessario. Sostengo Giuseppe Bellosi perché ha un senso dell'umorismo micidiale, cresciuto alla scuola degli Stecchetti e dei Raffaello Baldini, che gli servirà per difendersi dalle pedanterie e dalle trappole dei corridoi istituzionali. Infine sostengo Giuseppe Bellosi perché si candida con i Verdi, e questo pianeta continua ad aver bisogno di un lume che gli indichi la strada della saggezza e non della catastrofe. E sostengo i Verdi perché si candidano nel quadro del CentroSinistra, con intelligenza e concretezza: oggi non ha nessun senso la retorica del "pochi ma (presunti) puri", occorre invece dialogare con il più ampio fronte possibile di forze per affrontare le grandi sfide che ci aspettano. In contemporanea a Ravenna, la lista è stata presentata con i propri Candidati anche a Forlì, dove era presente Roberto Balzani, sconfitto alle Primarie del PD da Bonaccini, che ha dichiarato: "Sono qui per rappresentare l'idea che questa lista è quella più rappresentativa della necessità di rinnovamento del Centro Sinistra nella nostra regione." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Lugo: un giorno con le rosse di Maranello, domani la Festa del Cavallino Rampante Domenica 19 ottobre a Lugo ci sarà la XV Festa del Cavallino Rampante, una giornata intera con le Rosse di Maranello. L'iniziativa come sempre sarà un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di automobilismo e un'opportunità per tutti di vivere il centro storico, ma anche le campagne della Bassa Romagna e l'aeroporto di Villa San Martino. Dalle 8.30 inizieranno ad arrivare le supercar in piazza Martiri, dopodiché alle 9.30 inizierà il percorso nel cuore della Bassa Romagna, con successiva visita guidata al centro storico di Lugo. Alle 11 tutti in pista all'aeroporto di Villa San Martino, con aperitivo al ristorante Volo di Pindaro e alle 13 pranzo al ristorante Ala d'Oro di Lugo. Alle 15.30 ci sarà Fai un giro in Ferrari!, l'iniziativa a scopo benefico che dà la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Fai un giro in Ferrari è diventato un appuntamento consolidato e atteso da tutti. Il ricavato è infatti devoluto all'associazione Demetra Donne in aiuto, per il loro lavoro rivolto a donne vittime di violenza. Alle 16.30 ci sarà il conferimento del Premio Francesco Baracca, con consegna dei ricordi commemorativi a tutti i partecipanti alla Festa. Il Premio Baracca, giunto alla sua decima edizione, è stato istituito dall'Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo dell'innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Per tutta la giornata inoltre il centro storico di Lugo ospiterà l'iniziativa Lugo Vintage. La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un'iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza. LA STORIA DEL CAVALLINO RAMPANTE Francesco Baracca, asso degli assi della Prima Guerra Mondiale, fece disegnare un cavallino rampante sulla carlinga del proprio aereo, affinché fosse immediatamente riconoscibile in volo dagli amici e, soprattutto, dai nemici. Dopo la sua morte, il Cavallino Rampante venne adottato dai velivoli del 4° Stormo della Regia Aeronautica, che combatterono durante la Seconda Guerra Mondiale. Al di fuori dell'aeronautica, il Cavallino Rampante è noto in tutto il mondo come simbolo della Scuderia Ferrari. L'incontro tra la famiglia Baracca ed Enzo Ferrari avvenne nel 1923, quando il Drake partecipò e vinse il 1° Circuito del Savio, che si correva a Ravenna. Tra il Conte Enrico, padre di Francesco, ed Enzo Ferrari nacque un rapporto personale, tanto che la moglie, Contessa Paolina Baracca, gli donò successivamente il Cavallino, simbolo del figlio eroe Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web morto in battaglia. Enzo Ferrari adottò il Cavallino Rampante, parzialmente modificato rispetto a quello utilizzato da Baracca, quale simbolo della sua Scuderia. Il destino ha quindi voluto che quel Cavallino, simbolo di coraggio e temerarietà, sopravvivesse a colui che lo aveva innalzato a proprio stemma personale, assumendo fama mondiale quale marchio del prodotto italiano più vincente in assoluto: la Ferrari. FRANCESCO BARACCA Francesco Baracca, nato a Lugo il 9 maggio 1888, morto a Montello (TV) il 19 giugno 1918, oltre a essere un eroe dell'aviazione italiana, rappresenta per la città di Lugo un simbolo dello sforzo dell'intelligenza umana per aprire nuove frontiere, per raggiungere sempre nuovi traguardi. Per Baracca l'aviazione avrebbe avuto un futuro meraviglioso e così è stato, perché essa ha aperto scenari divenuti fondamentali per lo sviluppo dell'umanità. Al tempo stesso, l'ebbrezza di sollevarsi da terra e conquistare i cieli era da lui descritta come un sogno ad occhi aperti. Così è ancora oggi, quando l'uomo oltrepassa i propri limiti e apre la propria visione su territori ancora inesplorati, in ogni campo: un principio che ha ispirato la creazione del Premio Baracca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Cotignola, sport e solidarietà al "Passatore Bike Day" Domenica 19 ottobre prova a cronometro per amatori, con la partecipazione di oltre 15 ciclisti professionisti. Questa sera la cena al Parco Pertini Il Fans club Alan Marangoni, la Società ciclistica Cotignolese e i Corridori del Passatore organizzano per domani, domenica 19 ottobre, presso il circuito protetto del parco Pertini di Cotignola, il Passatore Bike Day per cicloamatori, con la partecipazione di oltre quindici ciclisti professionisti. La prova a cronometro, giunta alla seconda edizione, si svolgerà sul circuito della 'Chiusaccia': 10 km da ripetersi una volta. Saranno composte squadre da sei amatori FCI, aperte a tutti gli enti di promozione, accompagnate da un professionista lungo il percorso. L'evento sarà anticipato oggi, sabato 18 ottobre, dall'appuntamento A cena con i professionisti. A partire dalle 20.30, presso il parco Pertini, sarà possibile cenare con i professionisti partecipanti al Passatore Bike Day: Alan Marangoni, Daniel Oss, Adriano Malori, Giovanni Visconti, Dario Cataldo, Manuel Belletti, Marco Frapporti, Mauro Finetto, Simone Ponzi, Marco Bandiera, Simone Stortoni, Matteo Busato, Nicola Dal Santo, Enrico Rossi, Gianni Bugno. Saranno inoltre presenti i commentatori tv Silvio Martinello e Francesco Pancani. Domenica 19 ottobre la partenza della prima squadra è in programma alle 10. Al termine della crono, per il pubblico presente, i professionisti si cimenteranno sulla prova del chilometro da fermo. Gli amatori che vorranno partecipare dovranno iscriversi a gruppi con il proprio professionista o individualmente (venendo poi abbinati a una squadra dall'organizzazione), pagando la quota di 10 euro a testa. Saranno premiate le prime cinque squadre qualificate. Durante la mattinata, inoltre, tutti i bambini e le bambine dai 7 ai 12 anni potranno partecipare alla gara bike cross nel percorso all'interno del circuito protetto del parco Pertini. I partecipanti saranno seguiti meticolosamente dagli educatori del Campus della bicicletta. Sono previsti premi per tutti coloro che prenderanno parte alla gara. Dalle ore 12.45 circa, i cuochi del Fans club Alan Marangoni organizzano il Pranzo della Solidarietà. Potranno partecipare al pranzo i primi duecento che prenoteranno: amatori con famiglie, soci del Fans club, soci della Cotignolese, genitori, amici e appassionati che vorranno trascorrere una piacevole domenica. Dopo il pranzo verranno messe all'asta le divise dei professionisti. Infine ci sarà una lotteria con ricchi premi: il più fortunato si aggiudicherà una bicicletta di valore. Il ricavato della manifestazione sarà interamente devoluto alla Società ciclistica Cotignolese per continuare a promuovere la propria attività giovanile e all'associazione onlus di Marina Romoli per sostenere la ricerca indirizzata all'individuazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web di terapie in grado di curare le lesioni al midollo spinale. L'evento di svolgerà con qualsiasi condizione metereologica. Per informazioni e prenotazioni: SC Cotignolese 333 9868223, [email protected]. I Corridori del Passatore sono Malori, Belletti, Guarnirei, Marangoni, Montaguti, Malaguti, Rossi, Ermeti, Zoli; l'iniziativa è organizzata in collaborazione con il centro sociale 'Il Cotogno' e la cooperativa sociale 'La Traccia', con il patrocinio del Comune di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Lugo: Porte Aperte domani nelle Biblioteche "Trisi", del "Tondo" e di Voltana Anche quest'anno la biblioteca Fabrizio Trisi di Lugo organizza un Open day, che si terrà per l'intera giornata di domenica 19 ottobre, al mattino dalle 9.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18. L'Open day si propone come un'occasione per permettere a tutti cittadini e in particolare ai bambini di trascorrere insieme alle famiglie una domenica ricca di appuntamenti, condividendo il piacere di ascoltare e leggere storie, conoscere la storia della propria città e scoprire i tesori della biblioteca in una giornata di festa. Il programma che la Sezione Ragazzi della biblioteca ha messo a punto per questa giornata si intitola Una domenica in biblioteca con mamma e papà e prevede alle 10 laboratori di lettura a cura dei Narratori della Biblioteca Viaggiante Nati per Leggere di Lugo. Dalle 16 presentazioni di libri e laboratori con gli illustratori e autori Tommaso D'Incalci e Irene Penazzi, rivolti ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Nell'ambito dell'evento anche l'iniziativa Caro Sindaco, mi leggi un libro?, in programma alle 11, durante la quale Davide Ranalli, Sindaco di Lugo, si trasformerà per un giorno in narratore di storie per i bambini e le famiglie presenti. Caro Sindaco, mi leggi un libro? è la rassegna che coinvolge i sindaci di tutti i Comuni della Provincia di Ravenna in letture pubbliche rivolte ai cittadini più piccoli. L'iniziativa è pensata per favorire la lettura e i rapporti tra la cittadinanza e le biblioteche comunali, presìdi di democrazia di ciascuna comunità. Ideata lo scorso anno dal gruppo di lavoro In Vitro della provincia di Ravenna, la rassegna è stata selezionata tra i migliori progetti dall'Associazione italiana del libro e oggi è adottata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali come iniziativa nazionale di promozione della lettura. L'Open day presenta inoltre agli adulti, ma anche ai ragazzi, Lugo 1914 e gli echi della Grande Guerra (inaugurazione programmata alle 11.15), che introduce gli avvenimenti e la situazione politicosociale di Lugo, così come si presentava nell'anno dello scoppio del grande conflitto europeo, prima dell'entrata in guerra dell'Italia. Sono esposti interessanti documenti storici, manifesti, cartoline e altre immagini d'epoca conservate nelle raccolte della Biblioteca Trisi, nell'Archivio Storico Comunale e nella collezione privata di Bruno Berti. Gli appassionati e i cultori di memorie storiche e nobiltà lughesi non possono mancare all'appuntamento previsto nel pomeriggio di domenica (dalle 16 alle 19) Alla scoperta delle Tavole Albriziane: storia e nobiltà nella Lugo del primo Settecento, un viaggio alla scoperta di un antico e prezioso documento che fornisce un quadro storicotopografico della vita lughese nella prima metà del Settecento. La biblioteca del Centro Sociale Culturale Ricreativo Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web Tondo, Via Lumagni, 30/32, aperta al mattino dalle 9 alle 11, ha in programma alle 10 un Omaggio al poeta Dino Campana, con Letture dai Canti Orfici a cura di Augusto Ancarani. La Biblioteca del Centro Sociale Ca' Vecchia, Piazza T. Guerra 1, a Voltana di Lugo, aperta il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, invita grandi e piccini a trascorrere una domenica insieme con musica, giochi e merenda. Per ulteriori informazioni, contattare la biblioteca Trisi al numero 0545 38568, email [email protected]; Sezione Ragazzi al numero 0545 38558, email [email protected]. Cultura Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Bagnacavallo: Porte Aperte domani anche alla Biblioteca Taroni Domenica 19 ottobre la biblioteca Giuseppe Taroni di Bagnacavallo effettuerà un'apertura straordinaria offrendo a tutti la possibilità di divertirsi e conoscere le offerte culturali del servizio. L'Open Day inizia alle 10 con l'evento Caro sindaco, mi leggi un libro?, letture ad alta voce a cura dei lettori volontari e con la partecipazione del sindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni, che presterà la propria voce ai personaggi dei libri, per bimbi dai 3 ai 5 anni e genitori. Alle 11 il sindaco presenterà inoltre la mostra fotografica Ricordi: 23 febbraio 1972, una raccolta fotografica dei momenti più interessanti trascorsi al nido Tartaruga di Bagnacavallo realizzata dall'educatrice Laura Sangiorgi, che ha conservato queste istantanee e che ora consegna alla cittadinanza come testimonianza del prezioso lavoro educativo svolto in tutti questi anni. L'Amministrazione comunale ringrazia vivamente Laura per la cura con cui ha conservato gli scatti e per la volontà di donare questa sua raccolta. Al termine della mattinata l'associazione Tutti per la scuola offrirà un aperitivo ai bimbi e agli adulti. Alle 15 Alice Iaquinta dell'associazione culturale Selvatica proporrà il laboratorio di lettura animata Per l'Orso e altri racconti in cui natura e infanzia si incontrano e riconoscono, per bambini dai 6 agli 11 anni. Alle 19 Happy hour in biblioteca: per i più grandi il Gruppo di lettura interpreterà i brani più significativi tratti dai libri letti, accompagnati da un bicchiere di vino e dalle note dell'associazione musicale DO.RE.MI. Per le letture del mattino e per il laboratorio del pomeriggio si accettano fino a un massimo di venti bambini, pertanto è necessaria la prenotazione, da effettuarsi in biblioteca al numero 0545 280912, email [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Pane, musica e amicizia: concerto di beneficenza nella chiesa del Carmine di Lugo Pane, musica e amicizia: concerto di beneficenza nella chiesa del Carmine di Lugo Sabato 18 Ottobre 2014 Lugo Questa sera, sabato 18 ottobre nella chiesa del Carmine di Lugo, in via Baracca 1, alle 20.45 ci sarà il concerto Pane, musica e amicizia. Saranno eseguite musiche di Vivaldi, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann, Lalo, Faurè, Elgar, Brahms. Suoneranno i giovani Marco Laganà (pianoforte), Chiara Pavesi (flauto), Matteo Penazzi (violino), Giampaolo Valpiani (viola). Il ricavato dell'iniziativa, organizzata con il patrocinio del Comune di Lugo, sarà interamente devoluto al Banco di Solidarietà del Centro di Solidarietà di Lugo, per l'acquisto di generi alimentari per le famiglie bisognose del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Bagnacavallo Insieme: il percorso ad ostacoli di un giovane disabile a Villanova deve farci cambiare "Grazie alla preziosa testimonianza di un nostro giovane concittadino, Marco Galassi, abitante a Villanova di Bagnacavallo e costretto a muoversi su una carrozzella, abbiamo scoperto come in questa frazione il Comune non faccia nulla per rendere più agevole la vita alle persone con disabilità fisiche. così inizia un anota della Lista civica Bagnacavallo Insieme firmata da Davide Giovannini, Cristina Bagnari e Andrea Pezzi Marco, un ragazzo poco più che ventenne, esasperato dalla mancanza di risposte da parte dell'amministrazione, nonostante le tante segnalazioni inviate, ha deciso di redigere una relazione molto dettagliata e completa di fotografie per illustrare gli ostacoli che impediscono alle persone disabili di muoversi in autonomia, senza dover pesare sui familiari." "Al di là dell'esistenza di norme specifiche e molto dettagliate che impongono l'abbattimento delle barriere architettoniche, pensiamo sia un segno di civiltà rendere possibile alle persone diversamente abili muoversi in maniera autonoma ed usufruire di tutti i servizi messi a disposizione della comunità. prosegue il racconto dei fatti Si tratta dopo tutto di un diritto inviolabile riconosciuto anche dalla nostra Costituzione. E' stata pertanto molto grande la nostra sorpresa nello scoprire che non sempre questo accade nel nostro Comune, e in particolare a Villanova. Lo stupore è aumentato nel vedere che molti dei problemi messi in evidenza da Marco, non richiedono soluzioni costose o progetti di ingegneri, ma solamente l'utilizzo del buon senso che chiunque dovrebbe avere ma che purtroppo in questi casi è venuto a meno. Non serve a nulla realizzare posti auto per disabili nei parcheggi pubblici se poi questi non sono accessibili nei giorni di mercato e nei giorni delle feste, perché occupate da bancarelle regolarmente autorizzate dal Comune (vedi foto allegate). Proprio quando è massima la difficoltà nel trovare parcheggi liberi, si cancellano quelli per disabili, rendendo impossibile l'accesso non solo ai residenti ma anche ai non residenti che volessero visitare la festa di paese. Se non fosse tragico farebbe perfino ridere la soluzione di realizzare un posto auto per disabili in una strada a senso unico che costringe a tenere il lato guidatore dell'auto a ridosso di un muro. Ottimo per un pilota normodotato, ma inservibile per un guidatore disabile che per uscire dall'auto gli serve lo spazio per posizionare una carrozzella a fianco del posto di guida. Ma le difficoltà non sono minori quando si deve andare dal medico. La porta di accesso alla sala di attesa degli ambulatori dell'AUSL non si apre completamente e impedisce il passaggio della carrozzella. Altre difficoltà, se si è disabili, vi sono per andare in farmacia, all'ufficio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 19 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web postale e muoversi con l'handbike, causa la presenza, nella carreggiata di dossi troppo sporgenti e fuori norma. Qualcuno deve avere pensato che fosse inutile prevedere posti per disabili nel parcheggio dell'area sportiva, tanto si sa un disabile non fa sport (alla faccia degli atleti delle paraolimpiadi). Ma a quanto pare un disabile nemmeno deve frequentare la biblioteca per scegliere un libro o partecipare alle attività culturali che lì vengono svolte, dal momento che i locali sono al secondo piano di un edificio privo di ascensore. Unica consolazione il cimitero: almeno qui un posto (auto) c'è per tutti, anche per i disabili!" "In conclusione: è una realtà che sembra disegnata proprio per scoraggiare le persone portatrici di handicap e impedire loro di rendersi autonomi e costruirsi una vita sociale. Il nostro dubbio è che quanto scoperto a Villanova sia presente anche nelle altre frazioni: intendiamo perciò impegnarci affinché una ricerca simile a quella eseguita da Marco sia ripetuta in tutte le aree in cui sono presenti servizi a cui devono accedere tutti i cittadini compreso, e soprattutto, le persone disabili" concludono i consiglieri della Lista Civica Bagnacavallo Insieme Davide Giovannini, Cristina Bagnari, Andrea Pezzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 19 ottobre 2014 lugonotizie Web La Giunta di Bagnacavallo precisa sulle problematiche dei parcheggi per disabili a Villanova "In merito alle problematiche relative ai parcheggi disabili a Villanova, il Comune di Bagnacavallo ha ricevuto di recente due segnalazioni, rispettivamente in data 6 e 7 ottobre, alle quali ha dato risposta l'11 ottobre. Per approfondire le diverse problematiche esposte e individuare insieme le possibili soluzioni, gli assessori comunali Rita Contessi ed Enrico Sama hanno incontrato la famiglia Galassi, a Villanova, nella giornata di giovedì 16 ottobre." "L'Amministrazione comunale è da sempre attenta alle problematiche delle persone disabili e anche in questo caso farà tutto il possibile per migliorare la situazione esistente. In attesa di risolvere il problema dei due stalli occupati da una bancarella in occasione del mercato del venerdì, a pochi metri è stato realizzato, da alcune settimane, un nuovo stallo di sosta per disabili pienamente accessibile anche nei giorni di mercato. Per quanto riguarda invece le feste e sagre paesane, è intenzione dell'Amministrazione comunale estendere anche a Villanova l'esperienza, già attuata con buoni risultati in occasione della Festa di San Michele 2014, durante la quale è stata individuata un'area di sosta per disabili presidiata dalla Protezione Civile." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Unione: a Conselice muove i primi passi la terza edizione di Selvatico Appuntamento oggi e domani con il Collettivo Fx e l'artista Reve Più Una ghiotta anticipazione di ciò che accadrà l'8 e 9 novembre Oggi sabato 18 e domenica 19 ottobre lungo la strada che collega Conselice a Lavezzola comincia Selvatico. Tre Una testa che guarda. Si tratta di una anteprima che vede il Collettivo Fx e l'artista Reve Più impegnati a dipingere una botte del Consorzio di Bonifica. Questa è solo una piccola anticipazione di quel che avverrà in maniera più massiccia l'8 e il 9 novembre, sempre a Conselice, con Allargare lo sguardo: paesaggio di campagna con muro e ritratto, un progetto di street art a cura del collettivo Fx e dell'associazione Whats, che insieme a James Kalinda, Astro Naut, Dissenso Cognitivo, Lady Groove, Reve Più, Julieta Fxl e altri ancora, invaderanno pacificamente il centro del paese con un fine settimana di pittura sui muri. Una testa che guarda è il terzo episodio di Selvatico, un percorso ramificato, dentro e intorno al volto, che da novembre arriverà fino a febbraio 2015 collegando e attraversando molteplici punti di vista, modi di vedere e pratiche: arte contemporanea e collezioni museali, disegni dei bambini e street art, video e fotografia. A seguire, il calendario sintetico dei movimenti che compongono Selvatico.Tre, geografia di luoghi e persone che si articola, per la prima volta, su tutto il territorio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Il 30 novembre 2014 e il 25 gennaio 2015 a Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola ci sarà Il buco dentro agli occhi o il punto dietro la testa, il volto nell'arte contemporanea tra disegno e pittura a cura di Massimiliano Fabbri. Il 6 dicembre 2014 e il 18 gennaio 2015 a Fusignano e Alfonsine ci sarà Tra occhio e mano, una mostra di facce e maschere bambinesche dalle scuole di Arti e mestieri di Fusignano, Bagnacavallo, Massa Lombarda, Alfonsine e Cotignola e sezioni didattiche dei musei MAR di Ravenna e MIC di Faenza. Ci sarà inoltre Elzbieta e i suoi compagni, ritratti e autoritratti delle bambine e dei bambini del mondo nelle opere della collezione PInAC. L'8 dicembre 2014 e il 6 gennaio 2015 a Lugo i Cacciatori di teste: da importanti collezioni private, una grande quadreria che abbraccia il novecento romagnolo, a cura di Massimiliano Fabbri. Il 20 dicembre 2014 a Sant'Agata sul Santerno il convegno Io dove sono? Alla ricerca di Sé, con Francesco Caggio ed Elena Pasetti. In questa foto l'opera del Collettivo Fx in una cabina della luce a Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 19 ottobre 2014 lugonotizie Web Il Carosello della Domenica, domani al centro culturale Acrylico Ariafresca di Bagnacavallo Il Carosello della Domenica del centro culturale Acrylico Ariafresca propone per domani, domenica 19 ottobre, un pomeriggio originale all'insegna del teatro e della creatività, grazie alla collaborazione della Compagnia Le Pupazze di Rimini. Alle 16 andrà in scena lo spettacolo Storie scadute (racconti in cucina). Gli utensili più comuni delle nostre cucine si animeranno e trasformeranno nei protagonisti delle favole classiche: così la moka, invece di fare il caffè, diventerà una perfida regina, la pentola prenderà le sembianze della nonna di Cappuccetto rosso e così via... A seguire bambini e bambine potranno mettere alla prova la loro creatività con il laboratorio Gli oggetti scaduti. Si costruiranno personaggi delle favole con vecchi oggetti della cucina e materiale di recupero, andando alla scoperta di tutte le potenzialità del materiale di scarto. È gradita la prenotazione e si può portare da casa il proprio oggetto da reinventare. Le Pu pazze sono Elena Leria Jiménez, nata a Madrid e diplomata in Terapia Occupazionale con ampia esperienza nel lavoro educativo con bambini, adolescenti e adulti, e Francesca Nanni, nata a Rimini, diplomata in Psicomotricità e con grande esperienza nel lavoro di educazione e animazione con bambini. La Compagnia Le Pupazze nasce a Rimini nel 2006, a seguito della partecipazione delle due le due fondatrici al corso di formazione professionale "Il mestiere del burattinaio" presso la scuola di Teatro di Figura "Arrivano dal Mare" di Cervia. Gli appuntamenti di ottobre con il Carosello della Domenica proseguiranno il 26 alle 16 con Storie mostruose, per mangiare in compagnia e giocare costruendo mostri e animali mostruosamente simpatici. Sempre domenica 26 ottobre alle 17.30 i genitori potranno rivivere gli anni Settanta con Rock'n'Roll High School, viaggio nella New Wave del Regno Unito dal 1977 al 1980 a cura di Luigi Bertaccini. Il centro culturale Acrylico Ariafresca, gestito dall'omonima associazione, è in via Togliatti 2 a Bagnacavallo. Le iniziative hanno il patrocinio del Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 18 ottobre 2014 Ravenna Today Web Il complice distrae un' anziana: lui allunga le mani e le ruba il portafoglio Nei guai anche un 45enne italiano, già noto alle forze dell' ordine. Dopo aver "ricevuto" ed utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 in precedenza rubato all' interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto. Ancora furti nei supermercati del lughese. Un romeno di 58 anni, già noto per sei precedenti, è stato denunciato dai Carabinieri della locale s t a z i o n e p e r furto. L ' i n d i v i d u o è s t a t o immortalato dalle immagini di sorveglianza mentre, con l' ausilio di un complice che distraeva la vittima, è riuscito a sfilare il portafogli dalla borsa di una pensionata che stava raggiungendo la propria auto dopo aver fatto la spesa ed aveva la borsa appoggiata sul carrello. Annuncio promozionale Nei guai anche un 45enne italiano, già noto alle forze dell' ordine. Dopo aver "ricevuto" ed utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 in precedenza rubato all' interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto ad un ignaro ragazzo della provincia di Taranto. Il costoso apparato è stato recuperato e restituito alla persona offesa mentre l' autore denunciato per ricettazione. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 18 ottobre 2014 Ravenna Today Web Consigli di zona di Bagnacavallo: da lunedì si raccolgono le candidature Per ulteriori informazioni e per la presentazione di candidature è possibile rivolgersi all' Ufficio Partecipazione e Decentramento del Comune di Bagnacavallo, in piazza della libertà 12. Lunedì avranno inizio le assemblee pubbliche per raccogliere le candidature e fornire informazioni sulle elezioni per il rinnovo dei Consigli di Zona del Comune di Bagnacavallo, che si terranno domenica 23 novembre, in concomitanza con le elezioni regionali. Nella Sala di Palazzo Vecchio, in piazza della Libertà 5, alle 20,30, ci si riunirà per il Consiglio di Zona di Bagnacavallo e al centro civico di Masiera, in piazzetta Martiri di Borgo Pignatta, per il Consiglio di Zona di Masiera. Le assemblee proseguiranno martedì a Boncellino (sala parrocchiale) e Villanova (Sala Blu del Palazzone), mercoledì a Rossetta (centro civico, assemblea congiunta con il Comune di Fusignano) e Glorie (centro civico) e giovedì 23 ottobre a Traversara (centro civico) e Villa Prati (centro civico) Domenica 23 novembre, in concomitanza con le elezioni regionali, a Bagnacavallo si voterà per il rinnovo dei Consigli di Zona. Si tratta di otto organismi, uno per il capoluogo e uno per ciascuna delle sette frazioni del Comune ( B o n c e l l i n o , G l o r i e , M a s i e r a , Rossetta, Traversara, Villanova e Villa Prati). Sono elettori ed eleggibili nei Consigli di Zona i residenti nella zona iscritti alle liste elettorali, nonché i cittadini italiani, comunitari e stranieri che abbiano compiuto 16 anni il giorno delle elezioni (quindi il 23 novembre 2014) e sempre residenti nella zona. Annuncio promozionale Una volta raccolte le candidature sarà compilata una lista unica per ogni Consiglio di Zona, in base alla quale i cittadini residenti nella zona saranno chiamati domenica 23 novembre a esprimere due preferenze. Saranno eletti i sette candidati (undici nel caso di Bagnacavallo) che avranno ricevuto più preferenze. In caso di parità di voti, la precedenza sarà data al candidato più giovane.In base al regolamento per la partecipazione e consultazione popolare, le elezioni si sarebbero dovute tenere nella prossima primavera, alla naturale scadenza della legislatura regionale. Dal momento che la Regione EmiliaRomagna andrà ad elezioni anticipate, il Consiglio Comunale di Bagnacavallo, sentito il parere dei Consigli di Zona, ha deciso all' unanimità di anticipare anche le elezioni dei propri organismi di partecipazione, con l' obiettivo di favorire la più ampia adesione possibile dei cittadini e, al tempo stesso, di ottimizzare e razionalizzare le operazioni di voto e ridurne i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 18 ottobre 2014 < Segue Ravenna Today Web costi. Per ulteriori informazioni e per la presentazione di candidature è possibile rivolgersi all' Ufficio Partecipazione e Decentramento del Comune di Bagnacavallo, in piazza della libertà 12, tel. 0545 280889, o sul sito www.comune.bagnacavallo.ra.it. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 18 ottobre 2014 Ravenna Today Web Bagnacavallo, focus sulla sicurezza: il sindaco Proni incontra il prefetto Della Rocca Il sindaco ha voluto illustrare al prefetto le principali complessità, oltre a presentargli i luoghi e gli eventi più significativi. Giovedì il prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca ha incontrato il sindaco Eleonora Proni e la Giunta del Comune di Bagnacavallo. Ad accoglierlo, al palazzo comunale, il capitano Maurizio Biancucci, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lugo e i l maresciallo Antonio Brignani, comandante della Stazione di Bagnacavallo. L' incontro ha avuto un carattere informale, per conoscere la nuova Amministrazione e parlare delle principali problematiche del territorio. Il sindaco ha voluto illustrare al prefetto le principali complessità, oltre a presentargli i luoghi e gli eventi più significativi. "Ringrazio il prefetto per aver risposto con sollecitudine al nostro invito ha sottolineato il sindaco Eleonora Proni . Si tratta di un segno di attenzione e vicinanza alle realtà amministrative e di desiderio di partecipazione alla vita delle città. Mi auguro sia l' inizio di una proficua collaborazione". "Apprezzo l' opportunità di toccare con mano le singole realtà cittadine e respirarne lo spirito ha esordito il Prefetto Fulvio Della Rocca , nel contempo ci tengo a rappresentare la vicinanza della Prefettura ai sindaci e agli amministratori locali. Le forze dell' ordine stanno svolgendo un lavoro eccellente con estremo rigore per fare rispettare le regole; anche la Polizia Municipale, attraverso il turno serale, contribuisce a migliorare il presidio del territorio, affiancando le forze dell' ordine dello Stato". Annuncio promozionale Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza nel senso più ampio del termine, con riferimento sia all' ordine pubblico sia alla sicurezza stradale e più in generale del territorio. Oltre a riaffermare l' impegno a collaborare per migliorare il presidio e il controllo del territorio, Comune e Prefettura, condividendo l' importanza della prevenzione, hanno concordato di organizzare alcuni incontri informativi, con particolare attenzione alle fasce più deboli come anziani e ai bambini. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 19 ottobre 2014 larepubblica.it (Bologna) Web Gli appuntamenti di domenica e lunedì : Rachlin, Harrell, Zuo. Un trio di stelle Un tris di stelle inaugura lunedì alle 20.30 al Teatro Manzoni i 28 anni di Musica Insieme con il primo di quindici grandi concerti cameristici. In una stagione di nomi iridescenti (da Krystian Zimerman a Enrico Dindo, dal Brodsky Quartet a Rinaldo Alessandrini, da Pinchas Zukerman a Natalia Gutman) il debutto non è meno fulminante. Julian Rachlin al violino, Lynn Harrell al violoncello e la cinese Zhang Zuo al pianoforte "tre generazioni che si incontrano facendo muscia insieme", come ha detto Rachlin , ad innalzare due pilastri della musica da camera dell' Ottocento: il Trio op. 8 di Johannes Brahms e quello in si bemolle maggiore di Franz Schubert. "Due evergreen ammette Rachlin , opere che sono sopravvissute a secoli di storia grazie alla loro modernità e alla loro capacità di emozionare sempre". Di più, essi rappresentano snodi cruciali nella vita dei loro autori, sono due specchi trafugati dalla loro stanza più privata. Musica Insieme si prepara così ad un' altra grande stagione di successi, certificati da abbonamenti sempre esauriti: il patron Bruno Borsari ne ha contati più di 1.300 nelle diverse formule, oltre la capienza del Manzoni. Un record per una stagione cameristica che si mantiene ricavando risorse equamente da biglietti, sponsor ed enti. E che da qualche settimana, fino a fine novembre, ha invitato tutti gratuitamente ad ascoltare la lettura integrale dei "Fiori del Male" di Baudelaire accompagnata dal pianoforte di Alexander Romanovsky. Pasolini/Callas. Con quattro rassegne, per una ventina di appuntamenti fra teatro, libri, incontri, musica e danza, parte domenica alle 21 il nuovo cartellone promosso dalla Fondazione del Monte all' Oratorio di San Filippo Neri, in via Manzoni 5. Un programma interamente gratuito (si entra semplicemente presentandosi sul luogo, fino ad esaurimento posti), che guarda ai giovani con una particolare rassegna teatrale intitolata "2030" e ai bambini, che rilegge la storia della città e che mette in scena il senso della "Pietà". Domenica quindi la partenza, con uno spettacolo che rievoca la figura di Pier Paolo Pasolini, in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa. "Ti scrivo dalle nuvole. Callas/Pasolini un amore in poesia e musica" il titolo della performance che unirà sul palco la voce di Ilaria Mancino, il sax di Guglielmo Pagnozzi e il butoh di Yuri Dini. Attraverso la lettura di poesie e lettere si tenterà di ricostruire il filo intrecciato, teso, avviluppato della vita di due artisti, mentre attraverso la danza si cercherà di ricostruire il lato ancestrale, il non detto, di un rapporto intensissimo. Info: www. fondazionedelmonte.it. Palii delle felsinarie. Protagonisti i nove Quartieri di Bologna e i Comuni della provincia, si svolgono domenica dalle 14.40 all' Arcoveggio i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 61 19 ottobre 2014 < Segue larepubblica.it (Bologna) Web "Palii delle Felsinarie". È l' undicesima edizione e i vincitori in carica sono il Quartiere San Donato e il Comune di Casalecchio. Quest' anno nel Palio dei Comuni si sfidano Anzola, Casalecchio, Castel San Pietro, Crevalcore, Monte San Pietro, Ozzano, Valsamoggia, Budrio, Fontanelice e Unione Reno Galliera, abbinati ad estrazione ad altrettanti cavalli trottatori. A "bordo pista", da Valsamoggia arriveranno crescentine fritte, tigelle al tartufo e caldarroste, da Ozzano dell' Emilia giungerà il Corteo storico della Badessa, da Crevalcore una rappresentanza Garibaldina del Reggimento Unione, che sfilerà in divisa con tamburini e spari di fucile, da Budrio il trio dell' Osteria del Mandolino, con ocarina, mandolino e chitarra. Casa Carducci. Riflettendo sui temi dell' identità e della memoria, parte lunedì alle ore 10.30 al Museo del Risorgimento di Casa Carducci (nell' omonima piazza) la quinta edizione del festival Dramophone, ideato da Fulvio Ianneo, direttore di Teatro Reon. Tre spettacoli (il 20, il 23 e il 26 ottobre), in altrettanti musei civici, seguendo il tema «Il teatro della storia», a partire dallo spettacolo di lunedì "Lettere al Re", tratto dall' omonimo libro curato da Renato Monteleone, con l' adattamento e la regia di Fulvio Ianneo. Sull' inconsueto palco, l' attore Maurizio Cardillo che darà voce a chi si oppose all' entrata in guerra, invocando, minacciando, consigliando al Re di Savoia di non sacrificare tante vite umane per una battaglia sanguinosa e inutile. Replica alle ore 16.30. Segue visita guidata al museo. Musica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 18 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web Lugo, derubata del portafoglio mentre trasporta il carrello della spesa Ma l' autore viene ripreso dalle videocamere: denunciato 58enne Un 58enne pregiudicato rumeno, già noto per 6 fatti, è stato immortalato dalle immagini di sorveglianza mentre, con l' ausilio di un complice che distraeva la vittima, è riuscito a sfilare il portafogli dalla borsa di una pensionata che stava raggiungendo la propria auto dopo aver fatto la spesa in un supermercato di Lugo, tenendo la borsa appoggiata sul carrello. L' uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Sempre i militari della Stazione di Lugo h a n n o d e n u n c i a t o u n 4 5 e n n e pregiudicato italiano che dopo aver "ricevuto" ed utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 rubato all' interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto ad un ignaro ragazzo della provincia di Taranto. Il costoso apparato è stato recuperato e restituito alla persona offesa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 19 ottobre 2014 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Tre fiale nel carrello sbagliato «Ricordo: era di turno la Poggiali» di CARLO RAGGI «GUARDATE che ufficialmente il caso delle morti sospette è scoppiato solo grazie a quelle tre fiale di potassio ritrovate sul carrello dei medicinali. Certo, noi ci chiedevamo come potessero accadere queste morti in modo così frequente, senza che nessuno facesse nulla. Eravamo tutte sconcertate e ci sorprendevamo del fatto che la caposala, che ci riprendeva per futili motivi, di fronte a questo stillicidio di decessi si limitasse ad affermare di avere informato la direzione sanitaria. Posso anche dire che, quando le colleghe si rivolgevano alla caposala per informarla dei decessi anomali, quest' ultima rispondeva di non metterle ansia». È UN BRANDELLO di storia così come la raccontano gli atti dell' inchiesta sul 'giallo' dell' ospedale di Lugo. A tratteggiarla è l' infermierafotografa, la collega che scattò a Daniela Poggiali le due foto che la ritraevano sorridente, quasi in atteggiamento di vittoria, accanto alla salma di un' anziana degente deceduta il 22 gennaio. L' infermiera venne interrogata dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale il 13 aprile e poi è stata risentita in Procura dai magistrati inquirenti, il procuratore capo Alessandro Mancini e il pm Angela Scorza. Accusata per aver scattato le foto che poi le sono costate il licenziamento, l' infermierafotografa si è trasformata (forse anche per una forma di difesa poi rivelatasi inefficace) in una delle fonti di accusa più importanti. Le tre fiale di cui parla l' infermiera fotografa sono quelle che mancavano dalla confezione classica di cinque fiale ritrovate nel proprio carrello da un' infermiera che aveva preso servizio alle 8 del mattino del 2 aprile, poco più di un' ora dopo l' improvvisa morte di un' anziana degente, O.C. , avvenuta alle 6.49 di quella stessa mattina. Racconta l' infermiera professionale che lavorava nel settore D del reparto di medicina generale: «Al pomeriggio del primo aprile preparai la terapia infusiva che avrei dovuto somministrare al mattino dopo. Posso dire con certezza che nel carrello del settore D non c' erano fiale di potassio». LA MATTINA del 2 aprile, aprendo il secondo cassetto del carrello, ho visto una scatola con tre fiale di potassio. La scatola era aperta. Ho immediatamente avvertito la sostituta della caposala e ho riposto la scatola nell' apposito armadietto». Poi l' infermiera ha telefonato a una collega, che aveva svolto il turno di notte nel settore D: «Le chiesi se avesse per caso usato potassio. Mi rispose di no, che non c' era stata alcuna emergenza». Ogni settore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 19 ottobre 2014 Pagina 5 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ha un carrello, ma, ha spiegato l' infermiera, «i carrelli dei settori C e D viaggiano parallelamente e può succedere che la collega dell' altro settore riponga dei medicinali nel carrello della collega del settore a fianco». Chi era di turno nel settore C la notte fra l' 1 e il 2 aprile? «Ricordo che era di turno Daniela Poggiali». Che cosa era accaduto all' alba di quel 2 aprile? «La mia collega mi ha riferito che una degente perdeva alimentazione dal sondino nasogastrico, la badante allora aveva suonato il campanello per far intervenire la mia collega, ma lei era impegnata e riferì alla badante di attendere un po'. Al che la Poggiali diceva che ci avrebbe pensato lei. Poco dopo l' intervento della Poggiali, que lla paziente è deceduta. Era comunque una paziente in stato agonico». L' allarme suscitato dal ritrovamento di quella scatola di fiale di potassio portò al recupero, da parte del personale sanitario, dei flaconi delle flebo relativi ai decessi del 30 e del 31 marzo, ma nessun recupero del materiale relativo alla morte di O.C. fu effettuato. Va da sé che in un' ottica accusatoria, il ritrovamento della scatola nel carrello del settore D può essere considerato un' azione finalizzata a far ricadere gli eventuali sospetti, circa un' azione delittuosa, su un' altra infermiera. A TAL PROPOSITO, Daniela Poggiali, all' interrogatorio davanti al gip ha infatti detto: «Cosa c' entro io, quel c arrello non era il mio». Solo dopo la morte di Rosa Calderoni il personale riuscì a recuperare dai contenitori dei rifiuti speciali un deflussore, risultato pieno per due terzi di liquido che alle analisi è emerso come con una concentrazione di cloruro di potassio che va da 77 millimoli (analisi dell' ospedale) a 68 millimoli (analisi del consulenti del pm). E proprio nel deflussore, secondo la ricostruzione accusatoria, Daniela Poggiali aveva immesso il potassio destinato a Rosa Calderoni. Devono esserne bastate poche gocce ad ucciderla, visto che la boccetta di soluzione fisiologica era già stata immessa tutta in vena, ma che il deflussore era pieno per due terzi. CARLO RAGGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 19 ottobre 2014 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SI IMPONE 'AL MOLINETTO' La disfida dei cappelletti LA SESTA edizione della sfida del cappelletto romagnolo è stata vinta dal ristorante 'Al Molinetto' di Punta Marina. La manifestazione, promossa dalla condotta Slow food di Ravenna, si è svolta al Radicchio Rosso. Vi hanno preso parte anche 'I passatelli 1962 del Mariani' Ravenna, 'Kolibrì' Savarna, ' M a l a b r o c c a ' Bagnacavallo, ' L a M a d i a ' Granarolo, 'Il Trebbo' San Pietro in Vincoli e 'Felix' Milano Marittima. Tutti hanno preparato cappelletti rigorosamente in brodo, poi valutati dai giudici i partecipanti alla cena sulla base di aspetto visivo (forma, colore, chiusura, aperti o rotti), aspetto olfattivo, aspetto gustativo (sapore, dolcezza, untuosità, speziatura, consistenza alla masticazione). Hanno accompagnato gli assaggi i vini della linea 'I calanchi' di Cantina Intesa Modigliana. Ospite della serata è stato Graziano Pozzetto. L' Ustareja di du Cantòn, vincitrice della disfida 2013, ha poi consegnato il premio finale una zuppiera in ceramica, con disegno di Tonino Guerra, realizzata dallo Studio Lega Faenza appunto al ristorante 'Al Molinetto'. Il ricavato della serata contribuirà alla realizzazione di un progetto, che la condotta Slow food Ravenna sta programmando, di educazione sensoriale rivolto ai giovani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 19 ottobre 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna PORTE APERTE OGGI IN TUTTE LE BIBLIOTECHE Oggi si celebra l' open day delle biblioteche nella Bassa Romagna. Così alla 'Trisi' di Lugo porte aperte dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; alle 11 lettura del sindaco Ranalli. Alla 'Taroni' di Bagnacavallo il sindaco leggerà un libro alle 10 e alle 19 happy hour. Iniziative anche a S.Agata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 19 ottobre 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Pavaglione riqualificato entro la fine del 2015» Il sindaco Ranalli rispolvera il progetto, ma senza le criticate betulle: «Non sono adatte» di LORENZA MONTANARI NON RESTERÀ nel cassetto il progetto di riqualificazione del piazzale interno al Pavaglione. Anzi, i lavori inizieranno nei primi mesi del 2015 e si concluderanno al termine dell' anno. Il progetto era stato presentato due anni fa (ottobre 2012), a conclusione del bando emesso dal Comune grazie a un finanziamento regionale. Il bando fu vinto dal progetto del gruppo guidato dall' architetto cesenate Enrica Dall' Ara e i lavori sarebbero dovuti partire all' inizio dell' estate 2013 per concludersi entro la primavera 2014. Ma qualcosa andò storto: molti cittadini ed esperti espressero critiche sull' inserimento, previsto dal progetto, di un bosco di betulle. «Le betulle si disse sono alberi troppo nordici per sopravvivere in un ambiente di quel tipo». LA FACCENDA tenne banco a Lugo p e r parecchio tempo, tant' è che il progetto passò alla storia come 'il progetto delle betulle', e infine sembrò finire nel dimenticatoio. Ma non è sato così. «Il progetto sarà realizzato presto», afferma sicuro il sindaco Davide Ranalli che fissa anche i tempi. «Entro la fine di quest' anno sarà emesso il bando per l' assegnazione dei lavori spiega che partiranno nei primi mesi del 2015. Si tratta sempre di quel progetto, con alcune modifiche: ad esempio, non ci saranno le betulle, che in effetti non sono adatte, ma ci sarà comunque un angolo verde, con alberature autoctone. Ritengo che si tratti di un ottimo progetto, che contribuirà davvero a rivitalizzare il Pavaglione». OLTRE all' angolo verde, il progetto prevede un ampio spazio pavimentato con granulato calcareo, che a volte cambierà colore e consentirà di dare spazio a mercati e manifestazioni. Sul lato più vicino a largo della Repubblica è previsto un palco per spettacoli costituito da moduli rialzabili a seconda delle esigenze. E' inoltre prevista la realizzazione di dehors (gli spazi all' aperto dei bar) davanti alle logge, coperti da 'vele' in seta a ricordare i bozzoli del baco il cui mercato, un tempo, si svolgeva appunto sotto il Pavaglione. Gli uffici tecnici del Comune stanno ora lavorando alla definizione finale del progetto, quindi, oltre all' esclusione delle betulle, potrebbe emergere qualche altra novità. NEL FRATTEMPO si ragiona anche sull' edificio del Pavaglione: «Nei prossimi giorni afferma il sindaco incontrerò Maria Carlotta Pocaterra, l' esercente che ha espresso idee molto interessanti sulla riqualificazione del quadriportico. Un' esigenza prioritaria è il rifacimento dei bagni, a cui intendiamo provvedere presto. Un altro obiettivo, da raggiungere entro fine legislatura è la ristrutturazione del primo piano del quadriportico, da destinare a spazi per le associazioni ma anche ad altre iniziative che potrebbero stupire». Quali? «Pensiamo di realizzare, in accordo con privati, una sorta di bed & breakfast negli spazi del primo piano: alcune camere a disposizione di chi viene a visitare Lugo per qualche giorno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 68 19 ottobre 2014 Pagina 20 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 19 ottobre 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VOLTANA. Maxi furto Portati via 18 pneumatici alla Btv Truck DICIOTTO pneumatici nuovi da camion, di varie dimensioni, per un valore di circa 6.500 euro. E' il bottino di un furto messo a segno alcune notti fa ai danni della 'Btv Truck', azienda di Voltana situata in via Lama all' angolo tra l' Adriatica e via Margotta, che opera nella compravendita di veicoli commerciali usati. Come ha spiegato il titolare 54enne Marco 'Brio' Bacchilega, ad accorgersene è stato un paio di giorni funo dei tre figli. I 'soliti ignoti' sono entrati in azione di notte, caricando la refurtiva verosimilmente su un camion. Non è la prima volta che l' azienda viene derubata. Negli ultimi anni si sono infatti registrati furti di centinaia di litri di gasolio, specchietti retrovisori, materiale ferroso, centraline e altre parti meccaniche. E nel 2008 'sparì' proprio davanti alla sede della ditta la Mercedes del titolare. lu. sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 19 ottobre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO NUOVE PAVIMENTAZIONI, ILLUMINAZIONE E MARCIAPIEDI. Il centro si rifà il look I lavori cominciano da via Ramenghi LAVORI pronti a partire in via Ramenghi da domani al 25 ottobre. Il progetto di riqualificazione interesserà varie vie e prevede ripavimentazioni stradali, rifacimento di fognature e sottoservizi, estensione della rete wireless e della videosorveglianza e nuova illuminazione a led. Per limitare i disagi, il cantiere sarà suddiviso per stralci. Il progetto è stato martedì sera in un incontro con i residenti e i titolari di attività economiche delle zone interessate dai lavori, al consiglio di zona e alle associazioni di categoria. I primi lavori ad iniziare saranno proprio quelli di via Ramenghi, dove si scaverà per rimettere a nuovo le fognature e i sottoservizi. Verrà poi posizionata la nuova pavimentazione in pietra albarese. Lo storico marciapiede e sarà smontato e rimontato con lo stesso materiale, salvo la sostituzione degli elementi deteriorati e la realizzazione delle necessarie integrazioni. Il passo successivo riguarderà la via Dei Martiri cove la nuova pavimentazione sarà in acciottolato, mentre ai bordi e al centro verranno realizzate fasce in pietra albarese. La nuova sistemazione interesserà anche piazza Carducci, dove si ricongiungerà alla pavimentazione in acciottolato esistente. Il Comune ha poi inserito anche alcuni interventi in via De Amicis, dove le fasce in pietra attualmente esistenti saranno raddoppiate in modo da consentireun transito più agevole per ciclisti e pedoni. IL BANDO e la formula di assegnazione dei lavori non teneva conto solo del massimo ribasso, ma anche delle proposte mirate a migliorare il progetto iniziale. Per questo è stato possibile acquisire e includere integrazioni offerte dalla ditta esecutrice. Il secondo capitolo è l' illuminazione di varie zone del centro: le vecchie lampade saranno sostituite con led di ultima generazione, più economici per le casse comunali. Tra le varie aree interessate ci sono piazza della Libertà, via Mazzini, via Matteotti, Piazza Nuova e il comparto dell' ex convento di San Francesco. In più, arriveranno nuovi elementi per illuminare la Torre Civica e i campanili delle chiese di San Michele e di San Francesco. Sarà poi estesa anche la rete internet wifi, in particolare nei luoghi più frequentati: via Mazzini, piazza Nuova, e convento di San Francesco, e la rete di videosorveglianza (11 nuovi punti). L' INTERVENTO, per un importo complessivo di 593.344 euro (Iva esclusa), finanziato grazie anche a un contributo regionale che copre il 49% della spesa, è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di impresa composto da Impresa Zambelli di Galeata e Consorzio Ceir di Ravenna. Il consorzio ha infine individuato la ditta Gef di Fusignano quale esecutrice dei lavori elettrici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 19 ottobre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CARABINIERI NEI GUAI RISPETTIVAMENTE UN 45ENNE LUGHESE E UN 58ENNE ROMENO. Furto di telefonino e portafogli, due incastrati dalle indagini E' UN 45ENNE lughese, già noto alle forze dell' ordine per episodi analoghi, l' autore del furto di un smartphone 'Galaxy S4' avvenuto in maggio ai danni di uno studente mentre si trovava al luna park allestito in centro a Lugo in occasione della Sagra di San Francesco Da Paola. Dopo un' indagine protrattasi per cinque mesi i carabinieri di Lugo sono riusciti a risalire al verosimile ladro, scoprendo che, dopo averlo utilizzato per alcuni giorni, l' aveva rivenduto in circostanze un po' strane a un giovane residente in provincia di Taranto che si trovava in Romagna per un breve periodo di vacanza. Il costoso apparecchio, del valore di circa 400 euro, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario, mentre il 45enne è stato indagato per ricettazione. Sempre nell' ambito di servizi finalizzati al contrasto di reati contro il patrimonio, a finire nei guai è stato poi un 58enne di nazionalità romena. I carabinieri, grazie alle registrazioni del sistema di video sorveglianza presenti nei pressi del centro commerciale 'Il Globo', ha ricostruito la tecnica utilizzata dall' uomo, che nella circostanza si era avvalso della collaborazione di un complice. Mentre quest' ultimo aveva distratto una pensionata 80enne prestandosi a caricare alcune borse della spesa sulla sua auto, il 58enne era riuscito a sfilare il portafogli dalla borsa che la 'vittima' aveva momentaneamente appoggiato sul carrello della spesa; l' uomo è stato indagato a piede libero. Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 19 ottobre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO Parcheggio disabili «Risolveremo i problemi a Villanova» IN MERITO ai problemi relativi ai parcheggi disabili a Villanova, (con posti auto occupati da bancarelle in occasione di mercati e fiere) il Comune di Bagnacavallo segnala che «farà il possibile per migliorare la situazione. In attesa di risolvere il problema dei due stalli occupati da una bancarella nel mercato del venerdì, a pochi metri è stato da poco realizzato un nuovo posto auto per disabili accessibile anche nei giorni di mercato». Per quanto riguarda feste e sagre, il Comune «vuole estendere a Villanova quanto attuato per la Festa di San Michele 2014, durante la quale è stata individuata un' area di sosta per disabili presidiata dalla Protezione Civile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 19 ottobre 2014 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Non solo pittura. Anche grafica e foto Viaggio fra le mostre della provincia, con tante sorprese. QUESTE le mostre d' arte visitabili la prossima settimana in provincia. Ravenna Biblioteca Classense (via Baccarini 3) e Museo Tamo (Via Rondinelli 2); fino al 6 gennaio mostra 'Imperiituro.Removatio Imperii. Ravenna nell' Europa Ottoniana'. Orario: Biblioteca Classense da martedì a sabato 1017. Chiuso lunedì e festivi; Museo Tamo 1018.30.Cripta Rasponi e i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia ( Piazza Caduti per la Libertà 2/4 ); fino al 2 novembre, mostra di Daniele Strada dal titolo 'Poveracce'. Orario: settembre da martedì a domenica ore 1018.30; ottobre aperto il venerdì, sabato e domenica ore 1018.30 Mar (via di Roma 13); fino al 9 novembre sono aperte le mostre: Eccentrico Musivo; Young Artists and mosaic; Visual Mosaic?Ravenna video contest; Toyoharu Kii: Whites and Blue. Orario di visita: martedì, giovedì e venerdì 913.30/1518; mercoledì 913.30; sabato 918; domenica 15 18. Ffino all' 11 gennaio mostra di Guido Guidi dal titolo 'Veramente'. Orario: martedì, giovedì e venerdì 9 13.30/15 18; mercoledì 913.30; sabato (fino all' 8 novembre) 918; domenica 1518, lunedì chiuso. ART Studio EM (via Mazzini 62); fino al 24 ottobre espongono Arnaldo Golinucci, Maria Mazzotti, Piero Romagnoli. Orario di visita: mattino, giovedì 1012; pomeriggio tutti i giorni 17.3019.30. Chiuso giovedì pomeriggio e domenica. Bonobolabo (via Centofanti 79); fino al 24 ottobre mostra di Gavo Safarà dal titolo ' Tratti di fuoco. Tratti di inchiostro'. Orario di visita: da martedì a sabato 1619.30. Faenza Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza (viale Baccarini 19); fino al 1° febbraio 'La ceramica che cambia. La scultura ceramica in Italia dal secondo dopoguerra. Da Fontana a Leoncillo, da Melotti ad Ontani'. Orario di visita: dal martedì alla domenica e festivi dalle ore 10 alle 19. Fino al 9 novembre al Mic espone Ekaterina PanikanovaMuseo Zauli (Palazzo Ferniani, via Naviglio 14). fino 26 ottobre 'Ceramica nell' arte contemporanea'. Orario: dal martedì al sabato 1013. Mic, Museo Zauli e Leone Conti ospitano, fino al 2 febbraio, la rassegna 'Garden ProjectBottega Bertaccini (corso Garibaldi 4); fino al 25 ottobre mostra di Antonella Ravagli dal titolo 'Quadri di parole'. Orario: 9.3012.30/15.3019.30. Chiuso domenica e lunedì mattina . Libreria Moby Dick (via XX Settembre 3/b); è aperta la mostra di Laura Bellodi dal titolo 'Il mio totem'. Orario di visita coincidente con quello di apertura della libreria. Ex Complesso Salesiani (via San Giovanni Bosco 1); mostra di Rabee Kiwan e Marco Mastrioianni dal titolo 'At the end. Utopia'. Conselice Biblioteca Giovanna Righini Ricci (via Garibaldi 12); fino al 31 ottobre sono aperte le seguenti mostre: 'Fahrenheit 450: un grado in meno per salvare la cultura e i libri dal rogo' e' Settescrigni ' di Lamberto Caravita. Orario: dal martedì al venerdì 913/1518; sabato 913. Domenica e lunedì chiuso. Lugo Casa Rossini (via Giacomo Rocca.14); mostra di pittura degli allievi di Michele Andalò. La Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 19 ottobre 2014 Pagina 25 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna rassegna è visitabile il 25 e il 26 ottobre nel seguente orario: 1013/1619 Bagnacavallo Museo Civico delle Cappuccine (via Vittorio Veneto 1/a); fino al 23 novembre esposizione delle mostre : 'Murat Palta. Cult Hollywood wood movies as Ottoman miniatures' , 'Kiril Cholakov. Diario minimo balcanico' la 'Donazione Giuseppe Maestri.'. Il tutto fa parte del progetto 'Passaggio a sud est. Un ponte verso Oriente'. Orario: dal martedì alla domenica 1012/1518 . Nelle vetrine di vari negozi sfitti sono in mostra, a rotazione, opere della Scuola Comunale d' Arte Bartolomeo Ramenghi. Le esposizioni fanno parte del progetto 'Vetrine vestite d' arte'. Vetrine Bottega Matteotti (via Matteotti 26); fino al 2 novembre sono esposte opere di Vito Baroicini. Il titolo della mostra è 'Manifesti'. Rosanna Ricci. ROSANNA RICCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 19 ottobre 2014 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MUSICA BAGNACAVALLO, DA SABATO 25 OTTOBRE. Live and more, si ricomincia Primo atto: James Thompson OTTO ANNI e non sentirli. Potrebbe essere il motto dell' ottava stagione della rassegna musicale 'Live&More' proposta dal Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo. L a manifestazione aprirà ufficialmente i battenti sabato 25 ottobre con il concerto del sassofonista americano James Thompson al quale ne seguiranno altri per un totale di 14 esibizioni live. «La formula spiegano i direttori artistici della rassegna, Daniele Bavagnoli, Giovanni Bagnari e Federico Berti nella foto con l' assessore alla cultura e turismo Enrico Sama è quella classica: gruppi d' autore si alternano a cover band a qualità al 100% km zero. A farla da padrone sono i numerosi musicisti e cantautori di cui il territorio romagnolo è ampiamente ricco». La novità di quest' anno è l' esibizione, prima di ogni concerto, di giovani cantanti emergenti, presenti in qualità di opener. Il secondo concerto in programma è previsto per l' 8 novembre, data in cui si esibiranno i Mr Quick: Marco Dirani al basso, Fabrizio Tarroni alla chitarra, Enrico Liverani alla batteria e Devis Tagliaferri alla voce. Il 22 novembre si prosegue con il cantautore forlivese Giacomo Toni, per la prima volta a Live&More, con il suo Piano Punk Cabaret, il 6 dicembre con la CD Band, gruppo da 'tutto esaurito', fondata e capitanata da Claudio Dirani, il batterista dei Modà, il 20 dicembre con due progetti unici targati Nicola Peruch, il monologo comico creato con Gianluca Viscuso ed il viaggio musicale con la violinista Elena Majoni. Il 2014 si chiude con la festa postnatalizia del 27 dicembre organizzata in collaborazione con la Full Electric Band di Hernandez e Sampedro, per la prima volta a Live&More. La programmazione di gennaio si apre il 10 gli Steppin' Razor, seguiti il 24 gennaio da Stefania Martin, voce femminile accompagnata da Lele Veronesi alla batteria, Mecco Guidi al piano, Marco Dirani al basso e al sax Gianni Vancini. Il 7 febbraio sarà il momento della Sesto Senso Music Band che alla voce vede la presenza del villanovese Dario Bonetti. Il 21 febbraio torna Dulcamara con il nuovo disco. INSIEME a lui Vinsanto, nuovo progetto solista di Bruno Orioli. Due i concerti di marzo con Sara Zaccarelli, il 14 e il gruppo italoargentino Del Barrio il 28. L' 11 aprile arrivano da Ravenna i Mr Freedom con il migliore rock anni '70 e '80. I dj set organizzati dopo i concerti saranno seguiti da Simone Guerra e Dj Fonti insieme a Damiano Monti. Monia Savioli. SAVIOLI MONIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 19 ottobre 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Oggi all' oasi di Villa San Martino. Bimbi a lezione di sicurezza stradale LUGO. Oggi alle 15, alla piccola oasi "Lilly e i vagabondi", ci si diverte con la sicurezza stradale. Viene riprodotto un percorso stradale, dotato di apposita segnaletica, che i bambini percorreranno in auto e moto elettriche o bici. In programma anche nozioni di primo soccorso, a cura dell' associazione "Faenza per te". Alle ore 15.30 "caterina: rac. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 19 ottobre 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Laboratori e letture animate in biblioteca Alfonsine: tre appuntamenti per i più piccoli. Anche i sindaci nei panni di lettori. ALFONSINE. Anche quest' anno il mese di ottobre vede tutte le biblioteche d' Italia protagoniste del Bibliopride, una manifestazione annuale promossa dall' AIB (Associazione Italiana Biblioteche), non solamente per diffondere il libro e la lettura, ma soprattutto per ribadire l' importanza del sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del Paese. Anche le biblioteche dell' Unione della Bassa Romagna aderiscono all' iniziativa e hanno predisposto un ricco calendario di eventi e open day rivolti a tutti i cittadini, lettori e non lettori, frequentatori di biblioteche e non. La biblioteca "Pino Orioli" di Alfonsine dedica il Bibliopride 2014 in parti colare ai piccoli lettori e alle loro famiglie, dal momento che nel mese di ottobre si festeggeranno i 15 anni del progetto Nati per Leggere. Il primo incontro è fissato per il pomeriggio di martedì 21 ottobre, alle 16.45, con la lettura animata le lettrici volontarie Laura e Maria che apriranno il ciclo dei loro appuntamenti mensili con storie di ranocchi (o forse di principi?) alle prese con misteri notturni, feste di compleanno a sorpresa e animali della savana infuriati. Sabato 25 ottobre sarà invece la giornata dell' open day, quest' anno eccezionalmente di sabato, poiché dalla fine di ottobre fino al 30 aprile 2015 la biblioteca Orioli amplierà l' apertura settimanale e stendendo l' orario anche al sabato mattina, dalle 9 alle 12. Nella mattinata i più piccoli potranno prima ascoltare le divertenti letture dei lettori volontari NpL dell' Unione "Girandoleggendo" e, a seguire, armeggiare con carta, pastelli, forbici e colla impegnati in un laboratorio artistico manuale; i grandi potranno invece concedersi una pausa di relax tra libri e giornali gustandosi un caffè con pasticcino. L' evento conclusivo ad Alfonsine non poteva che essere venerdì 31 ottobre, in occasione della ricorrenza di Halloween, con "Caro sindaco mi leggi un libro?", iniziativa che coinvolge i sindaci di tutti i comuni della provincia in letture pubbliche ai bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 19 ottobre 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Si potrà salire a bordo facendo beneficenza all' associazione Demetra Donne in aiuto. L' invasione delle Rosse Oggi in centro le Ferrari per la Festa del Cavallino rampante. LUGO. Una giornata intera con le Rosse di Maranello. Oggi, a partire dalle dalle 8.30, il centro sarà invaso da decine di Ferrari rombanti, provenienti da ogni parte d' Italia, per prendere parte alla quindicesima Festa del Cavallino Rampante, promossa dall' amministrazione comunale e dalla Scuderia Ferrari Club di Lugo. «Un' occasione imperdibile per tutti gli appassionati di automobilismo e per i tifosi della Formula 1 e un' opportunità per tutti di vivere il centro storico, ma anche le campagne della Bassa Romagna e l' aeroporto di Villa San Martino dice il presidente del Ferrari Club "F. Baracca", Maurizio Cortesi . Numerosi gli iscritti più quelli che si iscriveranno in mattinata. Con la prospettiva di superare i 60 partecipanti». Dalle 8.30 inizieranno ad arrivare le supercar in piazza Martiri, dopodiché alle 9.30 inizierà il percorso nel cuore della Bassa Romagna, con successiva visita guidata al centro storico di Lugo, al Mercatino Vintage ed al teatro Rossini. Alle 11 tutti in pista all' aeroporto di Villa San Martino, con aperitivo al ristorante Volo di Pindaro e alle 13 pranzo al ristorante Ala d' Oro di Lugo. Alle 15.30 "Fai un giro in Ferrari! ", l' iniziativa a scopo benefico che dà la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro, devolvendo gli introiti all' associazione Demetra Donne in aiuto, per il loro lavoro rivolto a donne vittime di violenza. Alle 16.30, in Rocca, il conferimento del Premio Francesco Baracca a Silvia Geminiani, titolare dell' azienda Ipm, all' avanguardia nella produzione di macchine per l' estrusione ed il confezionamento di tubi e profili in plastica, poi la consegna dei ricordi commemorativi a tutti i partecipanti alla Festa. (a.r.g. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 19 ottobre 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Sfila il portafoglio a un' anziana Denunciato dai carabinieri LUGO. Era già noto per altri fatti alle forze dell' ordine ma è finito nuovamente nei guai per aver sottratto il portafoglio a una pensionata. I militari hanno denunciato un 58enne rumeno mentre è al vaglio la posizione del complice che, distrando la signora, ha agevolato la sua azione. Il fatto risale a un paio di giorni fa. Vittima, ancora una volta, una persona anziana. La donna, dopo aver effettuato la spesa, aveva lasciato la borsa appoggiata sul carrello. Nell' approssimarsi alla propria auto, è stata distratta da un uomo (in corso di identificazione) che prima le ha chiesto alcuni spiccioli e poi si è offerto di aiutarla a mettere via le sporte. Nel frattempo alle sue spalle è sopraggiunto il rumeno che con una mossa fulminea si è impossessato del portafoglio allontanandosi. Ma a inchiodarlo sono state le riprese delle telecamere che hanno permesso ai militari di identificarlo e denunciarlo. Stessa sorte è toccata ad un 45enne che, dopo aver "ricevuto" ed utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 rubato nel maggio scorso all' interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto ad un ignaro ragazzo della provincia di Taranto che si trovava in vacanza. Il costoso apparato è stato recuperato e restituito alla persona offesa mentre l' autore è stato indagato a piede libero per ricettazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 19 ottobre 2014 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Consigli di zona, via alle candidature Da domani via alle assemblee a Bagnacavallo e nelle frazioni. BAGNACAVALLO. P a r t i r a n n o d o m a n i l e assemblee pubbliche per raccogliere le candidature e fornire informazioni sulle elezioni per il rinnovo dei Consigli di zona di Bagna cavallo, che si terranno domenica 23 novembre, in concomitanza con le elezioni regionali. Nella sala di Palazzo Vecchio, in piazza della Libertà 5, alle 20.30, ci si riunirà per il consiglio di zona di Bagnacavallo e al centro civico di Masiera, in piazzetta Martiri di Borgo Pignatta, per il consiglio di Masiera. Le assemblee proseguiranno martedì 21 ottobre a Boncellino (sala parrocchiale) e Villanova (Sala Blu del Palazzone), mercoledì 2 2 o t t o b r e a Rossetta ( c e n t r o c i v i c o , assemblea congiunta con il Comune di Fusignano) e Glorie (centro civico) e giovedì 23 ottobre a Traversara (centro civico) e Villa Prati (centro civico) Domenica 23 novembre, in concomitanza con le ele zioni regionali, a Bagnacavallo si voterà per il rinnovo dei Consigli di zona. Si tratta di otto organismi, uno per il capoluogo e uno per ciascuna delle sette frazioni del Comune (Boncellino, Glorie, Masiera, Rossetta, Tra versara, Villanova e Villa Prati). Sono elettori ed eleggibili nei Consigli di zona i residenti nella zona iscritti alle liste elettorali, nonché i cittadini italiani, comunitari e stranieri che abbiano compiuto 16 anni il giorno delle elezioni (quindi il 23 novembre 2014) e sempre residenti nella zona. Una volta raccolte le candidature sarà compilata una lista unica per ogni Consiglio di zona, in base alla quale i cittadini residenti nella zona saranno chiamati domenica 23 novembre a esprimere due preferenze. Saranno eletti i sette candidati (undici nel caso di Ba gnacavallo) che avranno ricevuto più preferenze. In caso di parità di voti, la precedenza sarà data al candidato più giovane. In base al regolamento per la partecipazione e consultazione popolare, le elezioni si sarebbero dovute tenere nella prossima primavera, alla naturale scadenza della legislatura regionale. Dal momento che la Regione andrà ad elezioni anticipate, il consiglio comunale ha deciso all' unanimità di anticipare il voto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 19 ottobre 2014 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Ottava edizione della rassegna di concerti dal vivo al Caffè Central di Villanova al via il 25 ottobre. "Live&More", sul palco c' è posto Apre James Thompson, poi Toni, Dulcamara e tanti altri. BAGNACAVALLO. Dopo la data zero del 4 ottobre con protagonisti i Linoleum e reduci da una ottima stagione estiva presso il Roccà di Lugo, si riparte il 25 ottobre con l' ottava edizione di Live&More al Caffè Centrale di Villanova. Il primo a salire sul palco sarà il cantante e sassofonista statunitense James Thompson insieme ad una band eccezionale. Quattordici i concerti fino al mese di maggio. La formula è quella classica: gruppi d' autore si alternano a cover band a qualità al 100% km zero. A farla da padrone sono i numerosi musicisti e cantautori di cui il territorio romagnolo è ampiamente ricco. Novità di quest' anno la presenza di opener prima di ogni concerto: tanti giovani cantanti e nuove realtà emergenti. Musica d' autore Il 22 novembre l' originale e bizzarro cantautore forlivese Giacomo Toni (per la prima volta a Live&More) con il suo Piano punk cabaret presenta brani tratti dai suoi ultimi lavori e in primis dal suo ultimo al mara con il suo nuovo disco (in uscita nelle prossime settimane e ancora orfano di nome): cantautore dalle mile sfacettature ormai sulla via del folk. Insieme a lui Vinsanto, nuovo progetto solista di Bruno Orioli. Il gruppo italo argentino Del Barrio arriva sul palco di Villanova il 28 marzo: progetto che prende il via dalla ricerca di un linguaggio personale e creativo, avendo come punto di partenza il folklore argentino. Alla batteria, cajon e bombo leguero, il romagnolo Marco Zanotti. Cover d' autore Ad aprire le danze, il 25 ottobre, ci pensa il sassofonista americano James Thompson. Numerose le sue partecipazioni con grandi artisti italiani, da Zucchero a Paolo Conte. Insieme a lui Matteo Monti alla batteria, Pietro Taucher all' Hammond e Andrea Tavarelli al basso, una garanzia. Si prosegue l' 8 novembre con gli intramontabili Mr Quick: Marco Dirani al basso, Fabrizio Tarroni alla chitarra, Enrico Liverani alla batteria e Devis Tagliaferri alla voce. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 19 ottobre 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO. Dalla ricerca di un farmaco al potassio killer Provette con campioni di decessi sospetti lasciate in frigorifero all' ospedale di Lugo, probabilmente mai analizzati. Come dire che forse non sarebbe servito a nulla farlo; che per risalire a quel tipo di morte, in fondo occorrevano altri tipi di campioni. A pagina 32. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 19 ottobre 2014 Pagina 15 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna 50&PIÙ CONFCOMMERCIO. Una nuova cultura previdenziale Per fare cassa non si può proprio fare a meno di intervenire sulle pensioni. Così ha fatto anche l' ultima maxi riforma che ricordiamo come "Monti For nero". Il risultato finale è che tutti andranno in pensione più tardi e con una rendita ridotta rispetto alle aspettative. Purtroppo le cose stanno così, per cui si impone una riflessione sulle necessità di investire sul nostro futuro: con un giusto mix fra copertura pubblica e privata. Negli ultimi venti anni il nostro sistema previdenziale è stato oggetto di ben nove riforme e, con questa ultima, si è cercato un corretto equilibrio. I principi degli ultimi provvedimenti sono in sintesi: affermazione del metodo contributivo, sostanziale elimininazione delle pensioni di anzianità, parificazione dell' età pensionabile fra uomini e donne, flessibilità nell' età del pensionamento, legi. Per cui possiamo affermare che gli interventi legislativi hanno prodotto effetti molti significativi (che hanno lasciato molti scontenti). Ma comunque la sostenibilità sembra raggiunta (a patto che non cambino ancora le cose). Mentre ci sono già circa otto milioni di lavoratori il cui futuro previdenziale è regolato dal sistema contributivo puro, tutti gli altri dal 2012 debbono sapere che riceve ranno una pensione la cui consistenza sarà determinata dal montante contributivo che stanno accumulando. E qui nasce il problema della cultura previdenziale. Non ci si può solo soffermare sulla sostenibilità economica, ma va anche considerata quella sociale. E una cultura previdenziale nasce dalla riflessione e dalla consapevolezza. Il sistema contributivo aggancia le prestazioni ai contributi effettivamente versati nell' intera vita contributiva. E si impone, oltre all' assicurazione obbligatoria, la necessità di costituire una posizione integrativa. La nostra associazione 50&più coi propri uffici nelle Ascom di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia può assistere gratuitamente lavoratori e pensionati per conoscere la situazione personale con la consultazione del proprio conto previdenziale predisponendo una proiezione sulla liquidazione della futura pensione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 19 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Da ricerca di un farmaco al potassio killer UMBERTO I Campioni "irrituali" prelevati dai cadaveri per trovare qualcosa, ma alla fine provette non analizzate. Provette con campioni di decessi sospetti lasciate in frigorifero. Chissà, nel nel laboratorio analisi di Lugo o n e l l a s a l a autoptica. Ma probabilmente mai analizzati. Come dire che forse non sarebbe servito a nulla farlo; che per risalire a quel tipo di morte, in fondo occorrevano altri tipi di campioni. Nelle dichiarazioni rese a suo tempo a verbale dall' anatomo patologo che era solito eseguire le autopsie all' Umberto I, il riferimento all' eventuale potassio killer non è esplicito. Anche se lui quei campioni di sangue e urina li aveva prelevati con meticolosità credendo che non servissero tanto ad accertare la presenza di sostanze tossiche, quanto per studi scientifici. Un dubbio il suo che era stato superato solo quando, a esplicita domanda al primario del reparto di riferimento, si era sentito rispondere che non c' erano problemi medico legali, ma che era necessario verificare il dosaggio di un dato farmaco. Situazione su due piedi ritenuta assolutamente plausibile, tanto più che il primario in questione è referente in una commissione regionale del Farmaco. Eppure all' anatomo patologo non era sfuggita quella irritualità di campionamento così l' ha lui stesso definita quando il 7 aprile scorso aveva iniziato l' esame autoptico di una paziente appena deceduta. Una tra i 39 decessi sospetti che hanno alimentato l' indagine dei carabinieri dell' Investigativo coordinata dai pm Mancini e Scorza che giovedì sera ha fatto finire in carcere linfermiera 42enne Daniela Poggiali (nella foto). Una volta maturato il convincimento che non si trattasse di un' autopsia per la quale occorreva avvisare la magistratura ma che invece si cercasse una data molecola di un farmaco, l' anatomo patologo aveva prelevato sia sangue dalla vena polmonare che bile dalla cistifellea, quest' ultimo miglior contesto per la ricerca di metaboliti. Tutto sistemato in provette che lo stesso reparto gli aveva dato. E poi, come di prassi, sigillato in apposito contenitore inviato alla caposala. Dallo stesso corpo erano stati prelevati poi alcuni campioni di organi inviati a Ravenna per le analisi. Dal punto di vista tecnico, era stato rilevato un edema polmonare. Ma è chiaro che in funzione dell' eventuale verifica di un dosaggio farmaco logico, ciò che doveva interessare di più era l' analisi sui campioni nelle provette. E così due giorni dopo, ovvero il 9 aprile, l' anatomo patologo aveva chiamato il primario lughese per sapere qualcosa dei risultati. In quell' occasione si era sentito rispondere che il materiale si trovava in un frigorifero e che non sarebbero state eseguite analisi. Non sappiamo cosa potesse avere nel frattempo determinato l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 85 19 ottobre 2014 Pagina 32 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna eventuale cambio di rotta del primario. Di sicuro c' è che nel frattempo era morta la 78enne di Russi Rosa Calderoni. Un decesso giunto secondo cartella cinica al le 9.40 dell' 8 aprile. La conseguente autopsia, per momentanea indisponibilità di quello di Lugo, era stata eseguita da un anatomo patologo inviato da Ravenna che da subito, sia al suo direttore che al primario di Lugo e alla direzione sanitaria dell' Umberto I, aveva espresso non poche perplessità su quella richiesta di specifici campionamenti sul cadavere. Lui stesso, dopo la denuncia dell' Ausl, a 48 ore dalla morte siamo al 10 aprile aveva prelevato dai bulbi oculari della 78enne quell' umor vitreo grazie al quale si era potuta determinare la concentrazione anomala di potassio che avrebbe poi portato in carcere la Poggiali. ACo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 19 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COTIGNOLA PASSATORE BIKE DAY Il Fans club Alan Marangoni, la Sc Cotignolese e i Corridori del Passatore organizzano oggi, al parco Pertini di Cotignola, il Passatore Bike Day per cicloamatori, con la partecipazione di oltre quindici professionisti. La prova a cronometro si svolgerà sul circuito della 'Chiusaccia': 10 km da ripetersi una volta. Saranno composte squadre da sei amatori FCI accompagnate da un professionista lungo il percorso (Info 333 B9868223). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 19 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna CARABINIERI DI LUGO. Portafogli e cellulare spariti denunce per furto e ricettazione D u e p e r s o n e d e n u n c i a t e p e r furto e ricettazione. E' il bilancio dei controlli dei carabinieri eseguiti venerdì scorso a Lugo. Si parte da un 58enne romeno con precedenti denunciato dai militari della locale Stazione per furto. L' uomo, già noto per ben sei fatti analoghi, è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un eserczio commerciale mentre, con l' aiuto di un complice che distraeva la vittima, sfilava il portafogli dalla borsetta di una pensionata che stava raggiungendo la propria auto dopo avere fatto la spesa e a vere appoggiato la sua roba sul carrello della spesa. La seconda denuncia se l' è invece beccata un 45enne del posto, anche lui con vari precedenti alle spalle, che dopo avere ricevuto e utilizzato uno smartphone Samsung Galaxi S4 in precedenza rubato all' interno del luna park di Lugo, lo ha rivenduto a un ignaro ragazzo della provincia di Taranto. Il costoso apparecchio è stato recuperato e subito restituito alla persona a cui era stato sottratto; mentre il 45enne è stato denunciato dai carabinieri a piede libero per ricettazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 19 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna INIZIATIVA AIB. Alfonsine Ottobre tra i libri con gli eventi della bibliopride Anche quest' anno il mese di ottobre vede tutte le biblioteche d' Italia protagoniste del Bibliopride, rassegna annuale dell' AIB (Associazione Italiana Biblioteche), non solo per diffondere il libro e la lettura, ma soprattutto per ribadire l' importanza del sistema bibliotecario nazionale. Anche le biblioteche dell' Unione della Bassa Romagna aderiscono all' iniziativa e hanno predisposto un ricco calendario di eventi e open day. La biblioteca "Pino Orioli" di Alfonsine dedica il Bibliopride ai piccoli lettori e alle loro famiglie, dal momento che nel mese di ottobre si festeggeranno i 15 anni del progetto Nati per Leggere. Il primo incontro è per il pomeriggio di martedì, alle 16.45, con la lettura animata delle volontarie Laura e Maria che apriranno il ciclo dei loro appuntamenti con storie di ranocchi (o forse di principi?) alle prese con misteri notturni, feste a sorpresa e animali infuriati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 19 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna UNA DOMENICA CON LE ROSSE. Oggi a Lugo la XVª Festa del "Cavallino Rampante" O g g i a Lugo l a X V F e s t a d e l C a v a l l i n o Rampante, una giornata intera con le Rosse di Maranello. Dalle 8.30 inizieranno ad arrivare le supercar in piazza Martiri, dopodiché alle 9.30 inizierà il percorso nel cuore della Bassa Romagna, con successiva visita guidata al c e n t r o d i Lugo. Alle 11 tutti in pista all' aeroporto di Villa San Martino, con aperitivo al Volo di Pindaro e alle 13 pranzo all' Ala d' Oro d i Lugo. Alle 15.30 ci sarà "Fai un giro in Ferrari!", l' iniziativa a scopo benefico che dà la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Alle 16.30 conferimento del Premio Francesco Baracca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 19 ottobre 2014 Pagina 39 La Voce di Romagna (ed. Forlì) La Voce di Romagna Ravenna Tra utensili da cucina e oggetti scaduti Oggi il Carosello della Domenica del centro culturale Acrylico Ariafresca propone un pomeriggio tra teatro e creatività con la collaborazione della Compagnia Le Pu pazze di Rimini. Il Carosello della Domenica del centro culturale Acrylico Ariafresca propone per oggi un pomeriggio originale all' insegna del teatro e della creatività, grazie alla collaborazione della Compagnia Le Pu pazze di Rimini. Alle 16 andrà in scena lo spettacolo "Storie scadute" (racconti in cucina). Gli utensili più comuni delle nostre cucine si animeranno e trasformeranno nei protagonisti delle favole classiche: così la moka, invece di fare il caffè, diventerà una perfida regina, la pentola prenderà le sembianze della nonna di Cappuccetto rosso e così via... A seguire bambini e bambi ne potranno mettere alla prova la loro creatività con il laboratorio "Gli oggetti scaduti". Si costruiranno personaggi delle favole con vecchi oggetti della cucina e materiale di recupero, andando alla scoperta di tutte le potenzialità del materiale di scarto. È gradita la prenotazione e si può portare da casa il proprio oggetto da reinventare. Le Pu pazze sono Elena Le ria Jiménez, nata a Madrid e diplomata in Terapia Occupazionale con ampia esperienza nel lavoro educativo con bambini, adolescenti e adulti, e Francesca Nanni, nata a Rimini, diplomata in Psicomotricità e con grande esperienza nel lavoro di educazione e animazione con bambini. La Compagnia Le Pu pazze nasce a Rimini nel 2006, a seguito della partecipazione delle due le due fondatrici al corso di formazione professionale "Il mestiere del burattinaio" presso la scuola di Teatro di Figura "Arrivano dal Mare" di Cervia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 19 ottobre 2014 Pagina 40 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna APPUNTAMENTI Come i veri grandi Ivano Marescotti è una persona umile e rispettosa che, per di più, non ha perso nulla della genuina gentilezza romagnola nel salire i gradini di una splendida carriera. D' altronde per interpretare ruoli difficili in teatro o in televisione occorre avere uno sguardo allenato a capire le persone e i caratteri, senza fermarsi alle ingannevoli apparenze, ma andando nel profondo dell' anima umana. Sarà proprio l' attore di Villa nova di Bagnacavallo con Live a inaugurare la rassegna "E io pago!" al Centro Sociale di Poggio Torriana oggi alle ore 17. La rassegna esplora dichiaratamente le "esperienze del presente" sfruttando ed evidenziando la genialità di artisti del territorio che portano sul palco le loro doti affabulatorie e la creatività teatrale. Il prossimo ospite sarà Roberto Mercadini che domenica 26 ottobre proporrà il suo "Come educare alla tempesta", ispirato alla vita e al pensiero di Giuseppe Mazzini. (E.P. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92
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