bilancio sociale 2005
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bilancio sociale 2005 Brasile “L a carità sarà sempre necessaria, anche nella società più giusta. Non c’è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell’amore. Chi vuole sbarazzarsi dell’amore si dispone a sbarazzarsi dell’uomo. “ […] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc […] i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giusta nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura. La competenza professionale è una prima fondamentale necessità, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in più di una cura solo tecnicamente corretta. Hanno bisogno di umanità. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore”. Deus Caritas Est, Benedetto XVI (parr. 28, 31) bilancio sociale 2005 2 Il presente documento è stato elaborato con la consulenza esterna di Piera Benaglio e il coordinamento interno di Chiara Savelli in collaborazione con tutti i settori di AVSI. Responsabile AVSI progetto bilancio sociale: Giampaolo Silvestri. Questo bilancio è disponibile sul sito www.avsi.org Oppure è possibile richiederlo alle sedi AVSI di Milano e Cesena Certificato Qualità Progettazione AVSI Vincitore Oscar Bilancio 2004 Categoria No Profit Foto courtesy by Silvia Morara, Fabrizio Arigossi, Marco d’Andrea, Fabio Cuttica, Paolo Pellegrin, staff AVSI nel mondo Illustrazione cartina di Lorenzo Morabito Grafica Accent on Design, Milano Fotocomposizione e stampa Esaprint. Maniago, PN CESENA V.le Carducci, 85 - 47023 Cesena Tel.: +39 0547 360.811 - Fax: +39 0547 611.290 [email protected] bilancio sociale 2005 MILANO Via M. Gioia, 181 – 20125 Milano Tel.: +39 02 67.49.881 – Fax: +39 02 67.49.00.56 [email protected] sommario Brasile Rosa Brambilla a Belo Horizonte I numeri di AVSI nel 2005 Presentazione Nota metodologica parte prima parte seconda parte terza PROFILO RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE DATI ECONOMICI • La missione • I valori guida • La storia • Gli stakeholder • I settori di attività Cooperazione allo sviluppo Adozioni internazionali Le attività in Italia • Il sistema di corporate governance • La struttura organizzativa • I partner locali • AVSI Network • Le relazioni nazionali ed internazionali I settori di attività • La cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel 2005 - Ambito socio-educativo - Sostegno a distanza - Sviluppo urbano - Prevenzione e tutela della salute - Formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa - Agricoltura e ambiente - Aiuto umanitario di emergenza • Le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno L’informazione e la preparazione delle coppie Progetto di sussidiarietà 2005-2006 • Le attività in Italia Gli AVSI Point La Campagna Tende Un anno di avvenimenti Corporate Social Responsability La comunicazione Le attività culturali e formative • L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico • Lo Stato Patrimoniale 2005 • Il Conto Economico 2005 • Relazione di certificazione • Sintesi dei risultati economici e patrimoniali parte quarta Sedi AVSI in Italia Sedi AVSI nel mondo ONG e Associazioni del network AVSI Appendice 1: Scheda esemplificativa Appendice 2: Certificazione CSI Le risorse umane • Il personale di sede • Il personale all’estero • La formazione bilancio sociale 2005 4 PROFILO I numeri di AVSI nel 2005 27 le ONG che formano l’AVSI network, 17 delle quali si trovano nel Sud del mondo e nei paesi in transizione 113 progetti in 40 paesi del mondo circa 10.000 i volontari impegnati negli AVSI Point bilancio sociale 2005 114 espatriati e 535 persone di staff locale sono impiegati nei progetti realizzati 3 milioni di famiglie per un totale di circa 16 milioni di persone hanno beneficiato indirettamente degli interventi realizzati 82.429 i bambini sostenuti attraverso le varie attività Distribuzione di beni di prima necessità a 838.988 persone 5 PROFILO i numeri di AVSI 32.297 i genitori ed i ragazzi coinvolti in attività di formazione e sensibilizzazione 1.401.791 persone hanno beneficiato degli interventi di emergenza 50 i pozzi costruiti e motorizzati 27.886 i bambini sostenuti a distanza in 33 paesi del mondo 11.000 madri e donne gravide hanno beneficiato del programma PMTCT 81 strutture educative sono state costruite o riabilitate 4.026 gli operatori formati 2.420.000 persone hanno potuto usufruire dell’offerta di migliori servizi sanitari (Uganda, Ruanda, Nigeria) Sostenuti 6 ospedali in Uganda e 5 cliniche sanitarie in Ruanda e Nigeria bilancio sociale 2005 Nord Uganda, Kitgum 7 PRESENTAZIONE T utti noi constatiamo quotidianamente quanto il mondo sia dominato dalla violenza e dalla sopraffazione e quanto sia faticoso e lento il cammino degli uomini di buona volontà che desiderano costruire la pace. La guerra è ancora, purtroppo, un mezzo troppo frequente che gli uomini scelgono per risolvere i vari tipi di conflitto e per dare una risposta alle proprie esigenze di dominio e di potere. La Fondazione AVSI non si è ritagliata una piccola oasi “accanto al mondo”, ma è immersa nella realtà dolorosa del nostro tempo: in Nord-Uganda, dove per 20 anni ha imperversato la guerriglia; in Congo, dilaniato da una guerra civile che speriamo venga risolta attraverso il processo democratico in corso; in Sierra Leone, che sta faticosamente cercando di superare i danni di una lunga guerra fratricida; in Medio-Oriente (Libano, Giordania, Palestina), dove l’odio fra popoli e tradizioni diverse sembra veramente inestinguibile; nell’inferno delle baraccopoli che caratterizzano le grandi città latino-americane, in cui la lotta quotidiana per la sopravvivenza sembra occupare totalmente la mente ed il cuore di tanti nostri fratelli. In queste difficili circostanze il personale AVSI impegnato sul campo fa esperienza che c’è sempre un positivo da cui partire e attraverso cui costruire un futuro meno drammatico per le persone che si incontrano nel bisogno. In tale contesto il Bilancio Sociale relativo alle attività del 2005 vuole essere certo una documentazione di come utilizziamo i finanziamenti pubblici e privati che riceviamo ed uno strumento di comunicazione per gli “stakeholder”, ma vuole essere anche e soprattutto la documentazione del miracolo dell’operosità che scaturisce dall’amore per gli uomini e per il loro destino, una semplice ma concreta testimonianza del lavoro positivo che uomini mossi da un ideale stanno svolgendo in favore di altri uomini che vivono in condizioni di povertà, di emarginazione, di malattia. Il Presidente Arturo Alberti bilancio sociale 2005 8 Nota metodologica Giunto alla sua quarta edizione il Bilancio Sociale di AVSI ha fatto tesoro, dal punto di vista tecnico, del processo di elaborazione emerso nell’esperienza precedente a cui sono stati apportati tutti quei miglioramenti che soltanto l’azione diretta consente di individuare quali utili strade da percorrere. I riferimenti metodologici fondamentali quest’anno sono stati: • le “G3 Guidelines” elaborate dalla Global Reporting Initiative (GRI)1, che costituiscono lo standard più diffuso a livello internazionale, • i “Principi di redazione del bilancio sociale” elaborati nel 2001 dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS)2 per il contesto italiano. Nella sua stesura ci siamo ispirati ai seguenti criteri: • chiarezza nell’esposizione dei contenuti; • sinteticità nei modi di presentazione, anche attraverso l’utilizzo di tabelle e in generale del linguaggio visivo; • completezza dei dati e delle informazioni. Il documento è stato redatto secondo i principi di trasparenza, accuratezza, attendibilità e verificabilità. In particolare il Bilancio Sociale presenta le seguenti caratteristiche: - la parte descrittiva relativa alla missione, al profilo aziendale, alle attività, alla struttura organizzativa e ai sistemi di gestione segue i criteri indicati dalla GRI, opportunamente adattati sì da recepire le specificità di una ONG; - la parte relativa agli indicatori economici aggiunge alle misure richieste dalla GRI, anche in questo caso opportunamente adattate, una serie di informazioni relative alla raccolta fondi e alcuni indicatori del grado di efficienza; - agli indicatori di performance ambientali non è dedicata una apposita sezione come richiesto dalla GRI, in quanto essi trovano esplicitazione nei risultati di alcuni progetti in ambito agricolo e di miglioramento degli insediamenti urbani; - per quanto riguarda gli indicatori sociali, si segue la logica della GRI con riferimento ai dipendenti. Per gli indicatori che esprimono l'impatto delle azioni di AVSI sulle persone e sul loro contesto e quindi consentono di apprezzare il grado di perseguimento della missione di AVSI, si è invece ritenuto opportuno far riferimento alla logica di costruzione delle misure di performance che l'OCSE, l'ONU e la Banca Mondiale hanno convenuto di adottare per la valutazione degli interventi di cooperazione. Tale classificazione identifica tre categorie di indicatori: input, output, outcome, come descritte nella tabella n. 1. Tabella 1 Indicatori di input, output e outcome obiettivi Input Output Outcome definizioni3 Risorse umane, finanziarie, tecniche ed organizzative impiegate per la realizzazione degli interventi Risultati immediati delle attività che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo specifico: sono beni, servizi, decisioni e autorizzazioni direttamente generati nella fase operativa Effetto a breve, in termini di miglioramento di benessere, generato sui beneficiari diretti dell’intervento La Global Reporting Initiative è un’iniziativa dell’organizzazione non governativa Ceres con sede a Boston che riunisce, dal 1997, esponenti di importanti società di consulenza, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste e religiose, investitori istituzionali, per elaborare indicatori in grado di esprimere l’incidenza economica, sociale ed ambientale delle attività delle imprese. 2 Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è un comitato che è stato costituito nel 1998 da alcuni studiosi e operatori che in Italia si occupano della responsabilità sociale d’impresa per elaborare uno strumento di rendicontazione in grado di fornire un resoconto esaustivo, verificabile e comparabile sugli effetti sociali prodotti dall’attività dell’impresa. 3 “Manuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di Cooperazione alla Sviluppo”, Ministero degli Affari Esteri – Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo. 1 bilancio sociale 2005 9 NOTA METODOLOGICA Nella prima fase di raccolta dei dati è stato decisivo il contributo delle diverse unità operative responsabili dei progetti. Le informazioni da esse fornite sono state fondamentali ai fini delle aggregazioni riportate in questo documento. In particolare nella presentazione dei risultati relativi all’attività di cooperazione allo sviluppo abbiamo: • descritto le caratteristiche tipiche di ciascuna area di intervento; • evidenziato le sintesi dei risultati ottenuti dai diversi progetti realizzati nel 2005 derivanti dalla aggregazione dei dati analitici forniti dai singoli capi progetto (vedi scheda esempio in appendice 1). AVSI intende proseguire il cammino intrapreso attraverso il Bilancio Sociale, ponendosi precisi obiettivi di miglioramento da perseguire per il prossimo anno: - intensificazione del dialogo con gli stakeholder, attraverso forme strutturate di coinvolgimento e di rilevazione delle aspettative e del grado di soddisfazione; - miglioramento del processo di rendicontazione, inteso soprattutto come utilizzo sistematico e strutturato degli indicatori di performance che si sono cominciati a definire. Brasile, Alagados, Salvador bilancio sociale 2005 Argentina Obra Padre Mario Pantaleo • • • • • • • • • • La missione I valori guida La storia Gli stakeholder I settori di attività Cooperazione allo sviluppo Adozioni internazionali Attività di sensibilizzazione Il sistema di corporate governance La struttura organizzativa I partner locali AVSI Network Le relazioni nazionali ed internazionali profilo bilancio sociale 2005 12 PROFILO La missione Sostenere la dignità della persona nei paesi in via di sviluppo nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica con particolare attenzione all’educazione e alla promozione della dignità della persona umana in tutte le sue espressioni. I valori guida Centralità della persona Realizzare progetti di sviluppo avendo come punto centrale la persona significa anzitutto condividerne i bisogni, il senso della vita e commuoversi per il suo personale destino: senza di ciò la risposta al bisogno è un gesto di bontà autogratificante o una strategia politica. La persona è vista come essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e società, irripetibile ed irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra). Partire dal positivo Ogni persona, ogni comunità, per quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare ciò che le persone hanno costruito, cioè quel tessuto umano e quell’insieme di esperienze che costituiscono il loro patrimonio di vita. È un punto operativo fondamentale, che nasce da un approccio positivo alla realtà e aiuta la persona a prendere coscienza del proprio valore e della propria dignità e nel contempo la sostiene nella sua responsabilità. Fare con Un progetto di sviluppo “calato dall’alto” è violento perché non partecipato oppure inefficace e senza futuro in quanto solo assistenziale. La modalità con cui AVSI si coinvolge in un progetto e lo attua è quella di fare assieme alle persone, cioè partire dal rapporto con le persone cui il progetto è rivolto e costruire sulla base dei passi che maturano con loro e tra loro. Sviluppo dei corpi intermedi e sussidiarietà La società nasce dalla libera aggregazione delle persone e delle famiglie: fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di partecipazione e di corresponsabilità. Il diritto, riconosciuto e favorito, di ogni persona alla libertà di intrapresa, anche economica, si rivela, nei fatti, una forza potente di sviluppo e di arricchimento della convivenza civile e democratica. Partnership Nei progetti di sviluppo è fondamentale concretizzare una reale partnership tra tutte le entità presenti in quel luogo e in quel settore, siano esse pubbliche o private, locali o internazionali, evitando sovrapposizioni, favorendo sinergie ed ottimizzando l’uso delle già scarse risorse a disposizione. bilancio sociale 2005 13 PROFILO La storia 1972 > Nasce a Cesena il 27 settembre su iniziativa di alcune persone che appoggiavano la presenza di volontari in Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo). Il primo intervento AVSI a Kiringye durò 10 anni e diede vita ad un Centro Medico Sociale, una riseria, un oleificio, una centrale idroelettrica e realizzò attività di formazione per il personale locale. 1973 > Riconoscimento idoneità al Ministero degli Affari Esteri. 1981 > AVSI è abilitata ad attuare progetti di cooperazione in collaborazione con la Commissione dell’Unione Europea (CUE). I primi finanziamenti iniziano nel 1984 su alcuni progetti sperimentali per migliorare l’habitat di cinque favelas brasiliane. 1990 > Prima campagna di raccolta fondi intitolata “Natale di Solidarietà”, realizzata in collaborazione con la Compagnia delle Opere, per il finanziamento dei progetti promossi da AVSI, che prevedeva anche un’iniziativa di sensibilizzazione sui problemi del sottosviluppo, con l’allestimento di 150 “tende”4 in Lombardia ed Emilia-Romagna. 1991 > AVSI è accreditata e registrata nell’albo delle ONG di volontariato internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID). 1993 > Nasce l’iniziativa “adozione a distanza” per far fronte alla tragedia degli orfani dell’AIDS in Africa. Questo strumento inoltre rispondeva al desiderio dei volontari espatriati di occuparsi e sostenere le necessità dei bambini che non erano inseriti nei progetti e tuttavia bisognosi di aiuto. 1996 > Il Comitato per le Organizzazioni Non Governative del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), che formula raccomandazioni all’Assemblea Generale ed ai Paesi membri su questioni economiche, sociali, culturali e sui diritti umani, riconosce ad AVSI lo status consultivo generale, accreditandola al Consiglio stesso nella categoria I ed abilitandola a fornire contributi nelle aree di competenza. 2001 > Apertura di un ufficio di rappresentanza AVSI presso gli organismi interna1 zionali e l’ONU a New York. > Il 5 aprile 2001 viene firmato un “grant agreement” del valore di 4,4 milioni di dollari tra l’agenzia della World Bank, Cities Alliance, e AVSI per un programma di 3 anni in collaborazione con la Condor, impresa pubblica di sviluppo urbano dello Stato di Bahia (Trust Fund del Governo Italiano alla World Bank). Si tratta di un programma di assistenza tecnica nel settore dell’integrazione di una grande area di favela, denominata Ribeira Azul, nella Baia di Todos os Santos, nell’area metropolitana di Salvador Bahia (Brasile). Delle 150.000 persone abitanti nella favela (USAID) approva un finanziamento di 7,54 milioni di dollari ad un progetto AVSI per il sostegno agli orfani di genitori colpiti dall’AIDS e ai bambini e adolescenti vulnerabili in Uganda, Ruanda e Kenya. 12.400 i bambini beneficiari diretti, 55.000 i familiari coinvolti e 120 le organizzazioni locali chiamate ad intervenire sul campo in collaborazione con AVSI. E’ la prima volta che un Governo USA finanzia un progetto così importante di una ONG italiana. > AVSI si aggiudica il Premio Nazionale Oscar di Bilancio per la categoria "organizzazioni non profit", promosso e organizzato molte vivono su palafitte in condizioni di assoluta povertà. 2002 > In occasione del trentennale della fondazione di AVSI si è tenuto a Roma il convegno “Presenza cristiana è sviluppo” con la partecipazione dell’On. Franco Frattini (Ministro degli Affari Esteri Italiano), di S. E. Mons. J. L. Tauran (Segretario per i Rapporti con gli Stati della Città del Vaticano), dell’On. Massimo D’Alema (Presidente Fondazione Italianieuropei) e del prof. Giorgio Vittadini (Presidente della Compagnia delle Opere). 2003 > AVSI ottiene la certificazione di qualità (ISO 9001:2000) che garantisce un controllo ed un miglioramento continuo del processo interno di elaborazione e stesura dei progetti di cooperazione allo sviluppo. 2004 > La cooperazione degli Stati Uniti dalla FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. > AVSI diventa Fondazione. La ristrutturazione ha portato ad una configurazione giuridica e gestionale più appropriata per operare nel contesto della cooperazione allo sviluppo. 2005 > AVSI interviene a gennaio a sostegno dell’emergenza tsunami in India, Sri Lanka e Thailandia. Vengono avviati progetti di aiuto alla ripresa delle attività economiche di alcuni villaggi di pescatori, progetti di sostegno alle scuole distrutte dal maremoto e attività di supporto a bambini disabili. A novembre AVSI interviene anche a sostegno delle popolazioni colpite dall’uragano Katrina a New Orleans. > AVSI è accreditata con status consultivo presso l’UNICEF I primi gruppi di appoggio che realizzavano attività di promozione e raccolta fondi per i progetti AVSI nel mondo, allestivano nelle varie piazze italiane banchetti al coperto (da cui il nome di “Tende”) durante il periodo natalizio (vedi paragrafo “La campagna Tende”). bilancio sociale 2005 14 PROFILO Gli stakeholder Con il termine stakeholder si indicano tutti i soggetti, interni ed esterni ad una ONG, che sono portatori di un interesse collegato all’attività dell’organizzazione stessa. La loro identificazione risulta spesso difficile, in quanto risente della complessità e della varietà degli attori che si muovono all’interno del mondo della cooperazione allo sviluppo. Ciò nonostante, l’analisi attenta e dettagliata delle relazioni che AVSI intrattiene ha portato all’individuazione di alcune categorie principali di stakeholder: 1) Finanziatori pubblici e privati: sono coloro che permettono la realizzazione dei progetti grazie all’erogazione di contributi finanziari. Si tratta di enti pubblici e privati nazionali e delle numerose imprese, scuole e famiglie che hanno sostenuto e continuano a sostenere a distanza un numero elevato di bambini. È soprattutto per loro che il Bilancio Sociale si prefigge l’obiettivo di contribuire alla costruzione di rapporti di trasparenza e di fiducia, attraverso il puntuale rendiconto sull’utilizzo delle risorse, al fine di instaurare e sviluppare collaborazioni tra la cooperazione governativa e non governativa. 2) Organismi internazionali: AVSI intende potenziare, anche con lo strumento del Bilancio, sinergie e collaborazioni attraverso il canale multilaterale per la realizzazione di progetti di sviluppo. 3) Enti fondatori di AVSI ed enti partecipanti, persone fisiche socie fondatrici di AVSI e persone fisiche partecipanti: il Bilancio Sociale è un utile strumento che consente di avere una visione organica e complessiva del lavoro svolto, evidenziando i risultati raggiunti e l’efficienza della gestione della Fondazione. 4) Beneficiari diretti, comunità e partner locali: il ruolo di stakeholder primario nella gestione delle attività di AVSI è ricoperto dalla persona che sempre è inserita in un contesto preciso ed in una comunità. Intermediari fondamentali nel rapporto tra AVSI ed i beneficiari diretti sono i partner locali che, grazie alla presenza costante sul campo ed alla profonda conoscenza della realtà cui appartengono, contribuiscono all’instaurazione di un rapporto di fiducia. Il progetto viene percepito come proprio (ownership) dalla comunità e ciò garantisce all’intervento la sostenibilità nel lungo periodo. 5) Risorse umane: il Bilancio Sociale rappresenta il riconoscimento delle attività svolte dal personale ed un utile strumento per ottenere un quadro complessivo del frutto del lavoro compiuto, rafforzando il livello di responsabilità operativa e gestionale all’interno della Fondazione. Con il Bilancio Sociale 2005 AVSI ribadisce il proprio impegno verso un miglioramento continuo, tanto nel processo di rendicontazione quanto nel dialogo con i propri stakeholder, cercando così di rispondere all’esigenza di una comunicazione aperta e trasparente nei confronti di tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nelle sue attività. Donatori privati Finanziatori enti privati Enti locali Destinatari degli interventi Volontari in Italia Fondatori Finanziatori pubblici ONG/ Associazioni locali partner Dipendenti PVS Dipendenti di sede Rete sostenitori Collaboratori Unione Europea Espatriati Agenzie UN, World Bank Enti partecipanti Finanziatori privati Partecipanti Stakeholder esterni Comunità locali Persone fisiche partecipanti Persone fisiche fondatrici Enti fondatori Stakeholder interni Beneficiari diretti bilancio sociale 2005 Organismi internazionali Ministero degli Affari Esteri Agenzie di cooperazione allo sviluppo di altri stati 15 PROFILO I settori di attività I principali settori di intervento dell’attività di AVSI sono tre: Cooperazione allo sviluppo La trentennale esperienza di AVSI in questo settore è frutto di una storia e di una concezione secondo cui lo sviluppo è anzitutto sviluppo della persona umana nella sua integralità. La persona è il centro di ogni intervento di AVSI e ciascun progetto, lungi dal proporre una visione assistenzialistica, cerca di favorire la libertà e la responsabilità di ciascuno all’interno della realtà in cui vive. Oggi AVSI è presente in 40 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est Europa, Asia e Nord America (a seguito dell’intervento a sostegno delle vittime dell’uragano Katrina) con 113 progetti nei seguenti settori: socio-educativo, sviluppo urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente ed aiuto umanitario di emergenza. Educazione in Nord Uganda Adozioni internazionali La legge italiana - unico caso in Europa - stabilisce che tutti gli enti italiani, per poter essere autorizzati ad espletare pratiche di adozione internazionale, devono dimostrare il proprio impegno anche nella realizzazione di progetti di cooperazione a favore dei minori. La condivisione di esperienze di abbandono di molti bambini nelle diverse parti del mondo ha spinto AVSI ad impegnarsi, a partire dal 2000, anche in questo ambito. AVSI svolge il proprio servizio di Ente Autorizzato non solo come assistenza nello svolgimento delle pratiche, ma soprattutto come condivisione e sostegno ad un evento umano eccezionale per gratuità e significato, quale quello dell’adozione. Le attività in Italia L’attività di sensibilizzazione è strettamente correlata alla preoccupazione educativa generale di AVSI. Per questo la Fondazione promuove, in collaborazione e partnership con università, scuole, associazioni di insegnanti, studenti, medici, operatori sanitari e altri enti, attività il cui obiettivo principale è favorire l’avvicinamento delle persone ai temi dello sviluppo e della solidarietà preparando anche il terreno a nuove professioni e opportunità di lavoro nel mondo della cooperazione. La capillarità delle attività di sensibilizzazione è garantita dalla Rete sostenitori di AVSI, circa 10.000 volontari che, in tutta Italia, si coinvolgono in iniziative di varia natura (cene, dibattiti nelle scuole, spettacoli..) presentando l’attività di AVSI nel mondo. Volontari a Milano bilancio sociale 2005 16 PROFILO Il sistema di Corporate Governance La Fondazione AVSI si avvale della gestione della proria attività: organi membri Assemblea dei fondatori Si riunisce due volte all’anno, approva e definisce gli indirizzi dell’attività della Fondazione proposti dal Consiglio di Amministrazione, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, il Tesoriere, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti, delibera le modifiche di statuto, approva il bilancio consuntivo e preventivo. 41 fondatori: • 24 Enti di cui: - 7 ONG di paesi del nord del mondo - 15 ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione - 2 Fondazioni italiane • 17 persone fisiche Collegio dei partecipanti Si riunisce almeno una volta all’anno, è convocato e presieduto dal Presidente della Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l’Assemblea dei Fondatori nominerà un componente del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri e proposte non vincolanti sulle attività della Fondazione. 112 partecipanti: • 4 Enti di cui: - 2 ONG di paesi in via di sviluppo - 2 associazioni italiane • 108 persone fisiche Consiglio di amministrazione È l’organo di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In carica per tre esercizi, è composto da un numero dispari di membri variabile da 7 a 11 determinato dall’Assemblea dei Fondatori. Predispone il bilancio consultivo e preventivo, propone eventuali modifiche statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi dell’attività dell’Ente. - Presidente Rappresenta la Fondazione, controlla l’esecuzione degli atti deliberati, cura le relazioni esterne. Arturo Alberti Vice Presidente Vicario Sostituisce il presidente in caso di assenza o di impedimento ed esercita le funzioni e i poteri a lui delegati dal Consiglio di Amministrazione o dal Presidente. Ezio Castelli Segretario Generale È responsabile della direzione operativa della Fondazione esercitando tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica tre anni ed è rinnovabile. Alberto Piatti Collegio dei revisori Controlla l’attività della Fondazione ed è composto da tre membri. Il Collegio resta in carica tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati. - Paolo Sciumè - Massimo Moscatelli - Luigi Mondardini bilancio sociale 2005 Arturo Alberti Gianluigi Mauri Raffaello Vignali Alberto Brugnoli Alberto Piatti Fulvia Tagliabue Carlo Michele Battistini Fabrizio Palai Ezio Castelli Pablo Llano Torres Roberto Mingucci 17 PROFILO La struttura organizzativa Responsabilità come qualità Grazie all’esperienza maturata nell’elaborazione del primo Bilancio Sociale (esercizio 2002), AVSI ha implementato un sistema di raccolta dati di natura sociale che permette di monitorare costantemente i risultati e di facilitare l’elaborazione del presente documento. Il coordinamento del sistema di raccolta è affidato all’ufficio Controllo Qualità, mentre a ogni area operativa (progettuale, amministrativa, personale) spetta, secondo una procedura stabilita, il monitoraggio e l’aggiornamento dei dati di propria competenza. Anche per l’anno 2005 AVSI ha mantenuto la certificazione di qualità (UNI EN ISO 9001:2000) relativamente alla progettazione di interventi di cooperazione, aiuto e sostegno allo sviluppo in collaborazione e per le principali istituzioni nazionali ed internazionali (vedi certificazione CSI, appendice 2). organigramma presidente attività culturali e formative AVSI USA rappresentanza OO.II. consiglio amministrazione comitato tecnico operativo comunicazione istituzionale educazione allo sviluppo segretario generale amministrazione personale servizi generali direttore tecnico operativo area progetti adozioni internazionali fund raising comunicazione controllo qualità cooperazione decentrata sostegno a distanza donatori privati Africa Medio Oriente Est Europa America Latina comunicazione rete sostenitori Aree Tsunami bilancio sociale 2005 18 _ PROFILO gli stakeholder I partner locali Il sostegno ai beneficiari dei progetti si realizza attraverso una fitta rete di relazioni che AVSI ha in corso con partner locali radicati nel territorio. Tali partner sono rappresentati da: • istituzioni governative (ministeri, distretti, municipalità, ospedali); • istituzioni scolastiche ed educative (incluse le università); • associazioni di base (le cosiddette CBOs, Community Based Organizations); • organizzazioni non governative (ONG); • organizzazioni di stampo religioso (sono le FBOs, Faith Based Organizations: congregazioni, parrocchie, diocesi). Il coinvolgimento di tali partner nella realizzazione dei progetti è di fondamentale importanza nel metodo di AVSI. Dal punto di vista operativo ciò significa che le comunità devono essere le prime a promuovere ed approvare un progetto di sviluppo e ad esserne coinvolte nella realizzazione con serietà e responsabilità. In questo modo l’intervento non viene percepito come “esterno”, ma come “proprio” (ownership) dalle comunità, non corre il rischio di sostituire le persone che vi operano, ma si limita ad offrire un supporto specializzato. Inoltre, obiettivo di AVSI nel rapporto con i partner locali è il rafforzamento delle loro capacità di gestione degli interventi (capacity building) in un’ottica di sostenibilità futura degli stessi. A tal fine AVSI promuove corsi di formazione di vario tipo per trasferire non solo conoscenze, ma anche il proprio metodo di lavoro agli operatori dei partner locali. Numero partner locali coinvolti nella realizzazione dei progetti AVSI nel 2005 Istituzioni governative Istituzioni scolastiche ed educative Associazioni di base (CBO) Organizzazioni non governative (ONG) Organizzazioni di stampo religioso (FBO) Totale 16 44 65 52 51 228 AVSI network Alcune ONG, nate inizialmente come controparti nei progetti di AVSI, potenziando nel tempo la propria partnership e condividendo con AVSI l’ispirazione ideale e il metodo di lavoro, hanno dato origine ad un network informale attualmente composto da 27 ONG, 17 delle quali si trovano nel Sud del mondo e nei paesi in transizione. Le Ong del Network AVSI DIJO MESSICO CSJ* MESSICO COWA UGANDA COWA KENYA Fundación Domus CILE Fundatia ROMANIA ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione Enti fondatori AVSI * Enti partecipanti AVSI bilancio sociale 2005 Support International V. GERMANIA Meeting Point International UGANDA AVSI San Marino REP. SAN MARINO AVSI USA Meeting Point Kitgum UGANDA CODESC BRASILE Ass. per l’Uganda* ITALIA CESAL SPAGNA Maksora REP. RUSSA ONG Europa Occidentale e Nord America AVAID SVIZZERA EDUS* ITALIA AVSI CANADA VIDA PORTOGALLO Ass. Famiglie per l’Accoglienza ITALIA CDM BRASILE AVSI Polska POLONIA ACDI ARGENTINA SHIS ALBANIA SOTAS LITUANIA St. Kizito* KENYA The Seed NIGERIA 19 PROFILO Due esperienze SOTAS (Volontari del Servizio Sociale), Lituania SOTAS è un’organizzazione non governativa costituita nell’aprile 2002 per iniziativa di alcune persone che, desiderando rispondere ai bisogni in particolare dei giovani, hanno voluto dare una forma stabile al proprio lavoro di aiuto a ragazzi e famiglie in difficoltà in Lituania. Lo scopo principale di SOTAS consiste infatti nella realizzazione di progetti che possano portare da un lato ad un miglioramento concreto della qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, dall’altro alla promozione di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà sociale nel paese. Nel 2002-2003 SOTAS ha effettuato, insieme ad AVSI, un progetto inserito nel programma ACCESS della UE intitolato “Il reinserimento sociale dei minori residenti nelle strutture di accoglienza”. Le attività si sono svolte principalmente nell’Istituto per Minori No. 4 di Vilnius dove vivono 160 bambini. Sono stati molto importanti gli interventi volti al reinserimento familiare e all’integrazione sociale di ragazzi orfani o provenienti da famiglie problematiche esposti a rischio di emarginazione ed abbandono educativo. Nel 2004-2005 SOTAS, insieme ad AVSI (il partner principale) e ad altre associazioni italiane accreditate per l’adozione internazionale – AMU e la Primogenita, ha realizzato il progetto “La prevenzione dell’abbandono minorile e il miglioramento dell’integrazione sociale dei bambini in difficoltà in Lituania”, finanziato dalla Commissione Italiana per l’Adozione Internazionale. Il progetto ha avuto come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita dei minori residenti nelle strutture di accoglienza o in famiglie a rischio sociale, attraverso interventi atti a promuoverne la reintegrazione sociale nella propria comunità e nel paese. Beneficiari dell’intervento sono stati i minori, attualmente residenti in strutture di accoglienza e in famiglie a rischio, le famiglie d’origine, le famiglie affidatarie e adottive, gli operatori sociali. I seminari per gli operatori sociali che operano nei servizi del VTAT (il Comitato per la Difesa dei Diritti dei Bambini) e per gli operatori impegnati nelle strutture di accoglienza (in tutto hanno partecipato 60 operatori sociali di tutta la Lituania) sono stati proposti e tenuti dagli enti autorizzati coinvolti nel progetto, in collaborazione con il Servizio di Adozione lituano e con gli operatori locali di SOTAS. SOTAS fa parte di AVSI Network, della Confederazione lituana “ONG a favore dei bambini”, del Forum delle Iniziative Sociali Cattoliche di Vilnius. Meeting Point International (Uganda) Meeting Point International (MPI) è un’organizzazione non governativa ugandese fondata nel 1992 e registrata ufficialmente come ONG dal 2003. MPI è nato per aiutare e sostenere le persone affette da HIV/AIDS ed i loro orfani in quattro slum di Kampala. L’idea che ha animato sin dall’inizio l’associazione è stata quella di porre al centro dell’esperienza di assistenza la persona e non semplicemente il “malato”. Primo interesse del Meeting Point è che nessuno venga lasciato solo di fronte alla malattia, alla sofferenza ed alla morte, nella convinzione che l’uomo non è definibile sulla base dei suoi problemi, ma sull’infinito valore del suo cuore (per questo l’Icaro di Matisse, che rappresenta il desiderio infinito del cuore dell’uomo, nonostante la sua finitezza, è stato scelto come logo del Meeting Point International). L’associazione si occupa di fornire cure mediche agli ammalati, sostegno psicologico a loro ed alle loro famiglie, concede prestiti ai più bisognosi per avviare piccole attività generatrici di reddito e migliorare così le loro condizioni di vita, porta avanti attività di informazione e sensibilizzazione sul problema dell’AIDS, fornisce aiuto sotto forma di cibo a gruppi di persone vulnerabili nelle zone di intervento. Una parte molto importante del lavoro del Meeting Point International riguarda l’aiuto agli orfani. Attraverso il sostegno a distanza di AVSI, l’associazione provvede al pagamento delle tasse scolastiche e delle spese relative alla frequenza scolastica per 733 bambini, propone corsi di educazione sanitaria e di orientamento professionale ai ragazzi più grandi. Oltre a questo intervento, il MPI gestisce a Kireka, lo slum più grande della capitale, due strutture: la “Welcoming House”, che ospita 33 bambini orfani e abbandonati, ed il Day Care Centre “Luigi Giussani”, dove si fornisce un’istruzione di base a 85 bambini che altrimenti resterebbero per strada. Ben 1.035 persone malate di AIDS beneficiano dell’aiuto dell’organizzazione e 106 di queste sono beneficiarie del trattamento antiretrovirale. 1.660 orfani e bambini di età compresa tra i 4 ed i 15 anni in difficoltà sono sostenuti dal MPI e 50 persone anziane e abbandonate vengono raggiunte con aiuti alimentari e di altro tipo. Nel 2005 il Meeting Point International ha gestito un budget di 238 mila euro, ricevendo finanziamenti da istituzioni pubbliche italiane, spagnole, svizzere e da numerosi donatori privati. bilancio sociale 2005 20 PROFILO _ Relazioni nazionali ed internazionali AVSI opera in collaborazione e con finanziamenti di: > Ministero degli Affari Esteri (da cui è stata riconosciuta ONG idonea nel 1973) > Commissione Europea - AVSI, inoltre, è partner di ECHO (Directorate General for Humanitarian Aid) > • • • • • • • Agenzie e programmi delle Nazioni Unite: UNICEF (United Nations Children’s Fund) UNDP (United Nations Development Programme) UNHSP (United Nations Human Settlements Programme – UN-Habitat) UNHCR (Office of the United Nations High Commissioner for Refugees) FAO (Food and Agricolture Organization) WFP (World Food Programme) OCHA (UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) > WB (World Bank) > IADB (Inter-American Development Bank) > USAID (United States Agency for International Development) > COOPERAZIONE OLANDESE > REPUBBLICA DI SAN MARINO È accreditata con status consultivo generale presso: > ECOSOC (Economic and Social Council - United Nations) > UNIDO (United Nations Industrial Development Organization) > UNICEF (United Nations Children’s Fund) È inserita nella special list delle ONG di: > ILO (International Labour Organization) È associata a: > Federazione dell’Impresa Sociale della Compagnia delle Opere > UN Department of Public Information (DPI) a New York > Associazione ONG Italiane > FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario) > READI (Network di ONG europee e mediterranee per lo sviluppo e l’integrazione) bilancio sociale 2005 21 PROFILO Piccole attività commerciali in Nord Uganda bilancio sociale 2005 Una scuola in Sud Sudan I settori di attività • La cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel 2005 - Ambito socio-educativo - Sostegno a distanza - Sviluppo urbano - Prevenzione e tutela della salute - Formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa - Agricoltura e ambiente - Aiuto umanitario di emergenza • Le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno L’informazione e la preparazione delle coppie Progetto di sussidiarietà 2005-2006 • Le attività in Italia Gli AVSI Point La Campagna Tende Un anno di avvenimenti Corporate Social Responsability La comunicazione Le attività culturali e formative Le risorse umane • Il personale di sede • Il personale all’estero • La formazione relazione sociale e ambientale bilancio sociale 2005 24 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Cooperazione allo sviluppo AVSI è presente in 40 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est Europa, Asia e Nord America dove ha realizzato 113 progetti, 60 dei quali nel settore socio-educativo – in molti casi realizzati attraverso il sostegno a distanza. Gli altri settori di intervento sono: sviluppo urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente ed aiuto umanitario di emergenza. Il notevole aumento dei progetti in quest’ultimo settore nel 2005 è dovuto all’intervento di AVSI in India, Sri Lanka e Thailandia in risposta allo Tsunami. PROGETTI IN CORSO NEL 2005 paesi Africa Angola Burundi Kenya Mozambico Nigeria R. D. Congo Ruanda Sierra Leone Sudan Uganda Totale America Latina e Caraibi Argentina Brasile Cile Colombia Ecuador Cuba Haiti Messico Perù Venezuela Totale Medio Oriente Giordania Iraq Libano Palestina Totale Est Europa Albania Bulgaria Bosnia Croazia Kosovo Lituania Polonia RFY Federazione Russa Romania Totale Asia Filippine Kazakistan India Sri Lanka Thailandia Totale Nord America Usa (Louisiana) Totale Vari paesi5 Totale ambito socio-educativo progetto SAD* 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 8 1 9 1 5 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 10 3 1 2 1 7 1 1 2 sviluppo urbano prevenzione e tutela della salute formazione professionale e sviluppo PMI aiuto umanitario di emergenza 1 1 1 1 2 1 5 7 1 1 4 2 4 8 1 3 2 1 1 7 3 1 1 1 3 3 1 3 2 9 2 1 1 1 3 1 5 7 1 1 9 1 1 6 2 1 1 1 2 4 1 1 1 2 2 1 1 3 7 23 1 1 2 1 27 2 33 1 3 2 4 9 1 1 8 16 1 1 5 1 3 6 3 2 3 12 37 9 1 1 1 1 3 2 3 1 28 2 1 totale 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 agricoltura e ambiente 1 1 1 10 18 1 4 3 2 4 14 1 1 1 113 * SAD: Sostegno a distanza 5 Il progetto “Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani di paesi svantaggiati è uno dei progetti sostenuti dalla campagna Tende. Nell’anno 2005 sono state assegnate 303 borse di studio a ragazzi dei seguenti paesi: Argentina (67), Brasile (18), Cile (16), Cuba (1), Ecuador (11), Messico (13), Paraguay (21), Perù (38), Uruguay (1), Venezuela (10), Albania (8), Bulgaria (33), Croazia (2), Kazakistan (4), Kosovo (10), Lituania (6), Repubblica Ceca (4), Romania (5), Russia (12), Ungheria (3), Kenya (6), Libano (3), Nigeria (5), Uganda (6). bilancio sociale 2005 25 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE I continenti di presenza storica di AVSI sono America Latina e Africa. Risale agli anni ’90 lo sviluppo di interventi in Est Europa, in particolare in Romania e Albania. PROGETTI PER AREE GEOGRAFICHE6 40 37 35 29 30 25 23 20 15 10 14 9 5 1 0 Est Europa America Latina e Caraibi Medio Oriente Asia Africa Nord America PROGETTI PER AREE D’INTERVENTO 35 33 30 27 25 18 20 15 10 16 10 8 5 1 0 Sostegno a distanza Ambito socio educativo Aiuto umanitario di emergenza Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Prevenzione e tutela della salute Sviluppo urbano Argentina Corsi di formazione professionale 5 6 Il progetto “Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani di paesi svantaggiati è uno dei progetti sostenuti dalla campagna Tende. Nell’anno 2005 sono state assegnate 303 borse di studio a ragazzi dei seguenti paesi: Argentina (67), Brasile (18), Cile (16), Cuba (1), Ecuador (11), Messico (13), Paraguay (21), Perù (38), Uruguay (1), Venezuela (10), Albania (8), Bulgaria (33), Croazia (2), Kazakistan (4), Kosovo (10), Lituania (6), Repubblica Ceca (4), Romania (5), Russia (12), Ungheria (3), Kenya (6), Libano (3), Nigeria (5), Uganda (6). Il progetto “Educazione+istruzione=sviluppo” è stato inserito in America Latina in quanto le borse di studio sono state erogate prevalentemente nei paesi appartenenti a quest’area. bilancio sociale 2005 26 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Ambito socio educativo I progetti in ambito socio-educativo hanno notevole rilevanza per AVSI sia in termini numerici sia in termini di impatto sociale; essi comprendono una serie molto vasta di interventi che coinvolgono in primo luogo i bambini e, ove possibile, le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali, nella consapevolezza che il processo educativo riguarda tutti coloro che a vario titolo vi sono coinvolti. ELENCO PROGETTI 2005 n. paese titolo nome capo progetto e-mail 1 Romania Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Joy) Claudia Terragni [email protected] 2 Romania Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Emilia) Claudia Terragni [email protected] 3 Romania Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Edimar) Claudia Terragni [email protected] 4 Romania Attività educative, sociali e sanitarie per i bambini rom di Cojasca Ioana Stere [email protected] 5 Romania Promozione umana e reinserimento sociale di bambini in condizioni Claudia Terragni [email protected] difficili e bambini sieropositivi abbandonati 6 Federazione Russa Sostegno alla casa di accoglienza per ragazze madri "Golubka" Rosalba Armando [email protected] 7 Lituania Prevenzione dell'abbandono minorile e miglioramento dell'integrazione sociale Lijana Gvaldaite [email protected] di bambini in difficoltà 8 Argentina Riduzione della povertà e vulnerabilità di famiglie e giovani nel Partido della Matanza Antonella De Giorgi [email protected] 9 Brasile Centro per l’infanzia Nova Semente Nadia Caldarera [email protected] 10 Brasile Sostegno all'educazione di base dei bambini e adolescenti nella favela Morro Paola Galafassi [email protected] Paola Cigarini [email protected] Paola Galafassi [email protected] Progetto di partecipazione comunitaria, educazione ambientale e sanitaria in Gianfranco [email protected] Alagados IV - V Commodaro dos Cabritos 11 Brasile Centro di recupero familiare per bambini e adolescenti in situazione di rischio sociale (COF) 12 Brasile Educazione e lavoro per lo sviluppo integrale della persona e l'inclusione sociale nel Morro dos Cabritos 13 Brasile 14 Messico Centro di sviluppo umano Andrea Bianchessi [email protected] 15 Iraq Intervento di emergenza a sostegno di alcuni asili nei quartieri popolari di Baghdad Giuseppe Parma [email protected] 16 Giordania Ristrutturazione dell'asilo e della scuola del patriarcato latino di Zarqa nord Massimo Fusato [email protected] 17 Kazakistan Integrazione sociale e professionale di gruppi sociali abbandonati o a rischio Silvia Galbiati [email protected] Tiziana Gualtieri [email protected] di abbandono in Almaty e nelle aree vicine/confinanti 18 Kazakistan Integrazione sociale e professionale di gruppi emarginati o a rischio di emarginazione nella città di Almaty e zone limitrofe. 19 Nigeria Centro di educazione nell'area urbana di Lagos Michela Pasqual [email protected] 20 Sierra Leone Recupero educativo e reinserimento sociale di ex-bambini soldato a Freetown Ernest Sesay [email protected] 21 R. D. del Congo Progetto integrato di sostegno scolastico nelle aree rurali della provincia del Donatella Strano [email protected] Edoardo Tagliani [email protected] Leonida Capobianco [email protected] Nord Kivu 22 R. D. del Congo Intervento di ristrutturazione e sostegno della scuola elementare di Karambo 23 Kenya Miglioramento delle condizioni di sviluppo della personalità umana di bambini, adolescenti e giovani attraverso interventi nel campo educativo e sanitario 24 Kenya Scuola Little Prince - Kenya Leonida Capobianco [email protected] 25 Kenya Promozione di migliori condizioni di vita per bambini, adolescenti e giovani Paolo Sanna [email protected] Cura e sostegno agli orfani ed ai bambini vulnerabili in Kenya, Uganda e Ruanda Lucia Castelli [email protected] “Educazione+istruzione=sviluppo" borse di studio per giovani di paesi svantaggiati Alberto Brugnoli [email protected] attraverso interventi nel campo educativo e sanitario 26 Uganda Ruanda Kenya 27 Vari paesi bilancio sociale 2005 27 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE RISULTATI OTTENUTI input Sintesi dei risultati ottenuti dai 27 progetti di cui 21 in corso di realizzazione e 6 conclusi personale Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale risorse finanziarie per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale realizzazione/ fornitura condizioni produttive output aiuti materiali attività di assistenza persone full time equivalent 36 242 189 8 2 477 20,37 187,47 146,15 8 2 363,99 € 410.000 € 577.300 € 312.500 € 3.069.000 € 4.368.800 • Costruzione/ampliamento di spazi educativi e ricreativi ed opere di manutenzione in 37 strutture educative (Romania, Nigeria, Iraq, Kazakistan, Argentina, Repubblica Democratica del Congo, Giordania, Ruanda, Uganda, Kenya) • Costruzione di una scuola secondaria a Freetown e ristrutturazione di una scuola primaria e di unità abitative nel Centro St. Michael di Lakka (Sierra Leone) • Costruzione di 355 unità abitative ad Alagados 31 e della strada costiera che permette l’accesso ai servizi (Salvador Bahia, Brasile) • Realizzazione ed allestimento del centro polifunzionale COF - Centro di Orientamento per la Famiglia (Salvador Bahia, Brasile) • Allestimento e apertura di uno sportello per l’inserimento lavorativo (Almaty, Kazakistan) • Fornitura di 7 computer, un server e una macchina ciclostile (Kazakistan, Lituania, Nigeria) • Allestimento di 3 case di accoglienza con mobili ed elettrodomestici (Romania) • Fornitura di attrezzature e materiale didattico (Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Argentina, Romania). • Acquisto di due autovetture (Kazakistan, Uganda) • Sostegno alimentare e sanitario a 6.700 bambini e relative famiglie • Sostegno all’avvio di attività generatrici di reddito per 800 famiglie • Fornitura di medicinali per la denutrizione infantile e la cura delle malattie infantili ricorrenti (Salvador Bahia, Brasile) • Attività di sostegno o recupero scolastico per 16.000 bambini (Romania, Argentina, Brasile, Messico, Kazakistan, Nigeria, Uganda, Ruanda, Kenya) • Sostegno affettivo ed accompagnamento socio-educativo a 886 bambini e ragazzi (Romania, Lituania, Brasile, Iraq) • Attività ludico-ricreative e sportive per 25.281 bambini e ragazzi (Romania, Argentina, Messico, Kazakistan, Nigeria, Uganda, Ruanda, Kenya, Brasile) • Assistenza sanitaria (pediatrica, nutrizionale) per 2.149 bambini e ragazzi (Romania, Russia, Argentina, Brasile, Messico, Sierra Leone, Uganda, Ruanda e Kenya) • Accompagnamento socio-psicologico a 9.475 bambini e ragazzi (Argentina, Repubblica Russa, Messico, Uganda, Ruanda e Kenya) • Recupero e mantenimento dei rapporti con 71 famiglie d’origine di bambini inseriti nelle case di accoglienza e sostegno a 22 madri con gravi problemi familiari; supporto psicosociale per 33 famiglie affidatarie o adottive (Romania, Lituania, Federazione Russa, Argentina) • Attività di formazione e sensibilizzazione sull’alimentazione e sul rapporto genitori/figli per 509 genitori (Brasile, Argentina) • Accompagnamento individualizzato per 356 famiglie di bambini con problemi di denutrizione, a rischio di abbandono scolastico o con bisogni speciali mediante la realizzazione di visite domiciliari (Romania, Argentina, Messico) • Promozione della scolarizzazione e della partecipazione a corsi di formazione professionale per 303 ragazzi (Romania, Brasile, Kenya) • Attività di orientamento ed accompagnamento lavorativo per 204 ragazzi e donne disoccupate (Brasile, Kazakistan) • Preparazione dell’esame di ammissione all’università per 340 ragazzi (Nigeria) • Organizzazione di classi speciali per l’alfabetizzazione di 640 adulti (Nigeria) e realizzazione di attività culturali/ricreative per 50 adulti (Messico) • Erogazione di 303 borse di studio a studenti delle scuole superiori e dell’università (Est Europa, America Latina, Africa e Asia) • Pagamento delle spese di trasporto per eseguire esami ambulatoriali e visite specialistiche (Salvador Bahia, Brasile) e servizio di scuolabus (Baghdad, Iraq). • Inserimento ed accompagnamento di 355 famiglie nelle nuove abitazioni (Salvador Bahia, Brasile) bilancio sociale 2005 28 output RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 117 1.376 2.456 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 256 3.341 495 eventi speciali outcome miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale bilancio sociale 2005 • Feste con le famiglie in occasione delle principali festività religiose e ricorrenze scolastiche e popolari (Romania, Argentina, Brasile, Nigeria, Sierra Leone, Kazakistan) • Organizzazione di una tavola rotonda dal tema “L’integrazione sociale e professionale di gruppi emarginati o a rischio di emarginazione nella città di Almaty e nelle zone limitrofe” (Almaty, Kazakistan) • Inaugurazione di un centro polivalente (asilo e aula PC) a Baghdad (Iraq) • Inaugurazione della scuola elementare Little Prince (Kenya) • Organizzazione di open day al Centro di formazione professionale di González Catan (Argentina) ed alla scuola materna ed elementare di Lagos (Nigeria) • Presentazione del progetto presso il Dipartimento dell’istruzione di Almaty (Kazakistan) • Tornei sportivi • Miglioramento delle condizioni di vita di 30.000 bambini e ragazzi vulnerabili attraverso: - miglioramento delle strutture educative grazie ad opere di manutenzione e rinnovamento (Iraq, Giordania, Sierra Leone) - potenziamento della qualità del servizio educativo e conseguente riduzione degli indici di ritardo ed abbandono scolastico (Romania, Argentina, Nigeria, Kenya, Repubblica Democratica del Congo) - miglioramento dello stato alimentare - nutrizionale (Romania, Brasile, Nigeria) - assistenza medico - sanitaria e sensibilizzazione sulle principali pratiche di igiene (Romania, Argentina, Brasile, Nigeria, Sierra Leone) - sostegno all’accesso ai servizi per disabili (Romania, Uganda) - miglioramento delle relazioni interpersonali e sviluppo delle capacità di apprendimento - instaurazione di un rapporto di fiducia tra genitori ed istituti educativi e sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione, sulla nutrizione, sulla salute e sul valore della famiglia (Romania, Kazakistan, Kenya, Nigeria, Sierra Leone) - erogazione di borse di studio (Est Europa, Africa, America Latina) - potenziamento della formazione del personale docente - realizzazione di servizi di orientamento lavorativo per giovani disoccupati (Argentina) • Miglioramento delle condizioni di vita di 251 bambini e dei ragazzi inseriti in centri di accoglienza grazie a: - ripristino e rafforzamento delle relazioni affettive tra i bambini e le famiglie d’origine (Brasile, Romania) - sviluppo delle relazioni sociali e responsabilizzazione nei processi decisionali e nello svolgimento dei compiti della vita comune (Romania, Lituania) • Miglioramento della qualità di vita di 355 famiglie che hanno ricevuto un’abitazione (Brasile) • Miglioramento dei rapporti di convivenza tra musulmani e cristiani grazie al potenziamento di 2 asili di Baghdad frequentati da bambini di entrambe le religioni (Iraq) • Potenziamento delle risorse relazionali e miglioramento della situazione economica e dell’autostima delle famiglie vulnerabili (Romania, Lituania, Argentina) • Qualificazione professionale ed accompagnamento di madri in situazione economica di grande vulnerabilità • Sviluppo di una cultura dell’accoglienza e dimostrazione dell’efficacia di un approccio sussidiario da parte delle case di accoglienza e delle famiglie affidatarie (Romania, Lituania) • Miglioramento della qualità dei servizi educativi offerti dalle scuole grazie alla qualificazione degli insegnanti e dei direttori (Romania, Nigeria, Sierra Leone, Repubblica Democratica del Congo, Kenya) • Incremento della consapevolezza della comunità rom nei confronti del valore della scuola, della salute, dell’educazione e della cura dei propri figli (Romania) • Potenziamento delle capacità e delle competenze degli operatori e delle controparti locali (Argentina, Sierra Leone) • Rafforzamento dei rapporti di collaborazione e del coinvolgimento delle autorità locali (Romania, Argentina, Brasile, Kazakistan) • Creazione di nessi con realtà imprenditoriali locali per promuovere esperienze di tirocinio a favore dei giovani che frequentano i corsi di formazione (Argentina) • Diffusione di una maggiore consapevolezza circa le problematiche esistenti ed innalzamento delle capacità di mobilitazione ed organizzazione da parte delle comunità coinvolte (Brasile, Kazakistan) • Incentivazione delle opportunità lavorative mediante lo svolgimento di attività di orientamento al lavoro per potenziare i talenti e le professionalità in possesso • Miglioramento della qualità del rapporto familiare ed assunzione delle responsabilità da parte dei genitori rispetto ai propri figli (Brasile) 29 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Il sostegno a distanza Il sostegno a distanza (SAD) è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo destinato a un “beneficiario” ben identificato che, in qualche paese del mondo, riceve alimentazione, cure mediche, interventi igienico–sanitari, scolarizzazione e partecipa ad attività ricreative ed educative. Si tratta di una forma di “adozione sui generis” che, a differenza dell’adozione “legale”, non comporta un rapporto familiare e un vincolo giuridico tra i soggetti in relazione. Essa si prefigge di migliorare la vita quotidiana di migliaia di bambini e ragazzi, favorendo un effetto di riduzione della povertà e stimolando un percorso di sviluppo. Dal 1993, iniziando con poche decine di bambini, AVSI è arrivata a sostenere nel 2005 27.886 bambini di 33 paesi del mondo. Nel 2005 il progetto “sostegno a distanza” è stato avviato in un nuovo paese, il Cile. I DATI DEL 20057 Paesi Totale bambini sostenuti Risorse in euro Africa Angola 419 112.000 Burundi 752 124.000 1.988 292.000 Kenya Mozambico 814 177.000 Nigeria 1.029 256.000 R. D. Congo 1.170 366.000 Ruanda 1.663 128.000 632 151.000 Sierra Leone Uganda 4.453 1.222.000 Totale 12.920 2.828.000 America Latina e Caraibi Argentina Brasile Cile Colombia Cuba Ecuador 547 125.000 4.541 1.341.000 32 386 128.000 21 7.000 919 227.000 Haiti 645 204.000 Messico 801 251.000 Perù 245 39.000 Venezuela 201 64.000 8.338 2.386.500 Totale Medio Oriente Giordania Libano Palestina 321 75.000 1.356 377.000 322 76.000 1.999 528.000 Albania 994 268.000 Bosnia 24 5.000 Bulgaria 83 18.000 Totale Est Europa Croazia 31 9.000 Kosovo 249 56.000 Lituania 222 73.000 Polonia 213 69.000 Federazione Russa 424 90.000 1.907 402.000 4.147 990.000 Kazakistan 354 117.000 Filippine 128 31.000 Totale 482 148.000 27.886 6.880.500 Romania Totale Asia Libano Studenti 7 Il dato delle risorse si riferisce ai fondi destinati alle iniziative SAD nel corso dell'intero anno 2005. Il dato dei bambini sostenuti si riferisce invece ai bambini che alla data del 31/12/2005 erano stati assegnati ad un sostenitore. Per i bambini il cui sostegno è iniziato nella parte finale dell'anno 2005, quindi, non è stata versata alcuna quota nel corso del 2005 (Cile). TOTALE bilancio sociale 2005 30 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Le località di maggiore impegno di AVSI nel sostegno a distanza coincidono con le aree di più lunga presenza e di maggior sviluppo dei progetti, in particolare l’Uganda per l’Africa, il Brasile per l’America Latina e la Romania per l’Est Europa. TOTALE DEI BAMBINI SOSTENUTI PER CONTINENTE 14.000 12.920 12.000 10.000 8.338 8.000 6.000 4.147 4.000 1.999 2.000 482 0 Africa America Latina e Caraibi Medio Oriente Est Europa Asia Il sostegno a distanza coincide con un atto di responsabilità del sostenitore, assunto attraverso un sostegno economico non occasionale per un periodo significativo di tempo. Il contributo economico serve per far crescere la persona. Dai bambini, che sono più fragili e delicati e hanno quindi bisogno di attenzioni particolari e mirate, ai più grandi, che grazie al sostegno riescono spesso a completare il loro ciclo di studi. È in costante aumento il numero di adolescenti e giovani sostenuti, a testimonianza della continuità dell’accompagnamento da parte dei sostenitori e grazie a programmi specifici di sostegno per la scolarità secondaria, professionale o universitaria. “La settimana scorsa abbiamo ricevuto la visita del signor Walter V., sostenitore di Adriana, venuto in Romania per incontrare la ragazza. Adriana si trova in una situazione delicata poiche’ e’ fuggita dal centro d’affido Pinocchio ed ora abita con un ragazzo e con la famiglia del ragazzo, rinunciando a frequentare la scuola professionale di camerieri-cuochi. Adriana ha accettato di incontrare il signor Walter: questo ci ha dimostrato come il suo sostenitore sia una persona di riferimento per lei.L’incontro tra il sostenitore ed Adriana si e’ svolto presso la sede di Fundatia. Adriana ha spiegato al sostenitore la ragione per cui e’ scappata dal centro di affido: due dei suoi fratelli andavano da lei e la picchiavano ed il personale del centro non interveniva. Cosi’ ha deciso di andare a vivere insieme a questo ragazzo ed alla sua famiglia, sentendosi amata e protetta. Il sostenitore ha mostrato un atteggiamento aperto e comprensivo. Pero’ le ha ricordato che nella vita la cosa piu’ importante e’ l’educazione, ottenere un diploma grazie al programma di sostegno a distanza. Ha confermato ad Adriana che e’ disposto a sostenerla nella frequentazione dei corsi. In seguito abbiamo deciso di contattare la direzione della scuola professionale dov’e’ stata iscritta la ragazza, per sapere se puo’ riprendere gli studi. Adriana deve pensare molto bene al suo futuro. Continueremo a monitorare la situazione e decideremo che passi intraprendere per aiutare Adriana tenendoci in contatto con il sostenitore”. Nicoleta Bosnigeanu, Coordinatrice Iniziativa LGC bilancio sociale 2005 31 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Sviluppo urbano output input L’unico progetto realizzato da AVSI in aree urbane informali nel 2005 è stato realizzato in Brasile a Salvador Bahia, nell’area di “Novos Alagados” ed in altre aree della baia di Todos os Santos dove vivono circa 135.000 persone. Si tratta del progetto di assistenza tecnica e sociale (PATS) al programma “Ribeira Azul”del Governo dello Stato di Bahia. Tale intervento non si è limitato al risanamento ambientale (realizzazione di opere idrauliche, fogne, rete viaria, smaltimento rifiuti…), ma ha compreso una serie di azioni integrate a sostegno della popolazione beneficiaria che vive nella zona, tra cui la creazione di servizi educativi e sanitari ed azioni di formazione professionale. personale Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale risorse finanziarie per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale persone full time equivalent 5 25 46 1 77 4,5 4,5 € 158.400 € 145.700 € 1.041.500 € 1.345.600 realizzazione/ fornitura condizioni produttive • Recupero della scuola materna dell’associazione degli artigiani di Alagados di Salvador e della piazza “Largo do Conjunto Santa Luiza” • Costruzione di una scuola materna per 150 bambini • Costruzione di 191 unità abitative • Miglioramento di 101 unità abitative • Studio di architettura ed ingegneria per il recupero fisico ed ambientale della comunità di Alagados VI e Mangueira. • Studio e progetto per la Strada Marittima • Elaborazione del Piano di Ordinamento Urbanistico e Preservazione Ambientale del Bacino del rio Cobre aiuti materiali • Sostegno alla cooperativa di pescatori di Novos Alagados – COOPESBA e alla Cooperativa di costruzione civile di Mangueira • Sostegno alla Fanfara di Alagados formazione/ sensibilizzazione • Assistenza tecnica per la formalizzazione e realizzazione di corsi di formazione sulla progettazione e sulla gestione amministrativa per 55 CBOs. • Formazione e supporto amministrativo per 7 Cooperative ed un’associazione per un totale di 24 ore di corso e 34 visite di assistenza tecnica individuale • Formazione e supporto amministrativo per 34 micro e piccole imprese per un totale di 26 ore e 43 visite. • Supporto socio-sanitario ed educazione ambientale a 500 famiglie che hanno ricevuto l’abitazione. • Recupero delle mangrovie ed introduzione e diffusione di nuovi valori ed attitudini. • Finanziamento di 10 progetti socio-educativi promossi da CBOs • Formazione di 30 educatori infantili • Avvio di un Centro di Orientamento Familiare • Reinserimento attraverso lavori socialmente utili di 8 ragazzi con precedenti penali eventi speciali • Comitato di Direzione Tripartito, composto da membri del Governo di Stato di Bahia, Ministero degli Affari Esteri, Banca Mondiale/Cities Alliance nei giorni 21-23 febbraio 2005 • Il 2 giugno del 2005 è stato realizzato a Salvador Bahia un incontro per la presentazione della relazione PSIA – Poverty Social Impact Analysis, alla presenza di varie segreterie dello stato di Bahia, rappresentanti della Banca Mondiale, della prefettura municipale di Salvador e di AVSI. • Il 13 settembre 2005 è stato inaugurato un asilo per 150 bambini nell’area di Joanes Azul, alla presenza del Governatore dello Stato di Bahia, Paulo Ganem Souto, Roberto Moussallem, Segretario allo Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia, Julian Carrón, responsabile del Movimento Comunione e Liberazione, rappresentanti della prefettura e di AVSI. bilancio sociale 2005 32 outcome PROFILO _ miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • Rafforzamento della società civile attraverso la formazione e l’accompagnamento di circa 70 soggetti, fra associazioni e cooperative locaii Risanamento ambientale della baia attraverso: - l’eradicazione di 1.168 palafitte ed il conseguente miglioramento dell’acqua della baia grazie alla rinascita delle mangrovie - l’aumento della fornitura di acqua ufficiale (se nel 2000 solo il 36,6% delle abitazioni possedeva l’allacciamento alla rete pubblica, nel 2005 la percentuale registrata è arrivata al 70,7%) - l’allacciamento al sistema fognario (è stato registrato nell’84,4% delle abitazioni nel 2005 contro il 21,3% nel 2000; parallelamente, le abitazioni senza unità sanitaria sono passate dal 30,6% nel 2000 al 3% nel 2005) • nel 2005 viene approvato da parte della Banca Mondiale il cofinanziamento del Viver Melhor II, un programma del Governo di Stato di Bahia per il miglioramento di aree urbane povere in 18 città, costruito sulle lezioni apprese dal PATS, tra cui la destinazione del 30% di fondi ad azioni socio-educative. Su finanziamento di un nuovo trust fund della cooperazione Italiana alla Banca Mondiale-Cities Alliance, AVSI firma il contratto con Banca Mondiale per realizzare un programma di assistenza tecnica (PAT) al Viver Melhor II in 3 aree di Salvador e Ilheus, in cui vivono circa 350.000 abitanti • rafforzate 6 cooperative di giovani della zona che hanno partecipato e vinto gare per la realizzazione di opere infrastrutturali Brasile, Ribeira Azul, Salvador bilancio sociale 2005 33 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Prevenzione e tutela della salute Gli interventi di prevenzione e cura in campo sanitario, storicamente i primi realizzati da AVSI, prevedono la creazione o la riabilitazione di ospedali e centri sanitari, la riorganizzazione funzionale dei servizi, la formazione del personale medico e paramedico locale ed un’attività di educazione-sensibilizzazione igienico-sanitaria della popolazione locale. Molti di questi interventi sono realizzati in territori periferici ed interessati da conflitti interni. Ospedale in Nord Uganda ELENCO PROGETTI 2005 n. paese 1 Giordania titolo Miglioramento delle condizioni di persone con disabilità fisica attraverso l'uso nome capo progetto e-mail Massimo Fusato [email protected] di tecnologie informatiche 2 Uganda Sostegno ed espansione dei servizi di riabilitazione medica nel Nord Uganda Davide Naggi [email protected] 3 Uganda Miglioramento dei servizi sanitari offerti dal reparto chirurgico dell'ospedale Andrea Rizzi [email protected] Chiara Pierotti [email protected] Andrea Mandelli [email protected] Filippo Ciantia [email protected] regionale di Hoima 4 Uganda Miglioramento dei servizi sanitari di prevenzione e cura per la popolazione vulnerabile in Acholiland 5 Uganda Rafforzamento del sistema informativo e di gestione dei dati delle strutture sanitarie affiliate all'Uganda Catholic Medical Bureau (UCMB) 6 Uganda Miglioramento dei servizi sanitari essenziali per i malati di AIDS e le loro famiglie nella regione dei Grandi Laghi 7 Ruanda Centro sanitario di Humure Marco Perini [email protected] 8 Nigeria Rafforzamento di un centro nutrizionale per bambini e famiglie affetti da Chiara Mezzalira [email protected] HIV/AIDS, tubercolosi e malaria bilancio sociale 2005 34 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE RISULTATI OTTENUTI input Sintesi dei risultati ottenuti dagli 8 progetti di cui 6 in corso di realizzazione e 2 conclusi. personale Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale risorse finanziarie per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale realizzazione/ fornitura condizioni produttive output aiuti materiali attività di assistenza bilancio sociale 2005 persone full time equivalent 11 41 26 5 1 84 8,58 38,16 25,75 5 1 78,49 € 413.000 € 164.100 € 94.400 € 966.700 € 1.638.200 • Completamento della costruzione del reparto di terapia occupazionale nell’ospedale regionale di Gulu (Uganda) • Ristrutturazione del reparto di chirurgia, della sala operatoria, dell’ambulatorio e della sala ecografica nell’ospedale regionale di Hoima (Uganda) • Miglioramento della logistica degli esami bioptici all’ospedale regionale di Hoima grazie al collegamento istituito con la Patologia dell’Ospedale Nsambia (Uganda). • Fornitura di attrezzature per la sala operatoria dell’ospedale regionale di Hoima (Uganda) e per il reparto di maternità del Centro Sanitario di Humure (Ruanda) • Arredo della sala conferenze del Centro Nutrizionale della clinica di St. Kizito (Nigeria) • Fornitura di tecnologia informatica e di comunicazione al fine di migliorare l’offerta dei servizi sanitari in Nord Uganda • Acquisto di 3 mezzi di trasporto • • • • • Fornitura di farmaci agli ospedali del Nord Uganda Distribuzione di cibo ai pazienti degli ospedali (Uganda) e del Centro Sanitario di Humure (Ruanda) Fornitura di latte in polvere a 720 bambini Distribuzione di sementi, attrezzi agricoli e mangimi per animali Concessione di microcrediti a 424 persone • Identificazione e monitoraggio sul territorio di pazienti affetti da disabilità fisica ed epilessia attraverso cliniche mobili • Controllo della crescita e riabilitazione nutrizionale: - 1.892 bambini sottoposti a screening - 2.003 bambini da 0 a 5 anni vaccinati - 8.379 bambini malnutriti assistiti e curati • Sensibilizzazione sul test HIV alle donne gravide ed alla popolazione in generale, potenziamento della prevenzione della trasmissione materno infantile ed assistenza ai sieropositivi ed ai malati di AIDS: - 11.000 madri e donne gravide hanno beneficiato del programma PMTCT nel distretto di Hoima (Uganda) - 1.677 donne gravide sottoposte a screening per HIV - 2.372 pazienti malati di AIDS o sieropositivi assistiti e curati • Assistenza medica, educazione sanitaria, prevenzione della malaria, trattamento delle patologie ricorrenti: - 6.300 persone visitate - 4.276 persone ricoverate - 1.541 persone vaccinate/ medicate - 4.844 esami di laboratorio - 580 interventi di chirurgia maggiore/ piccola - consultazione prenatale a 974 mamme • Fornitura di animali da cortile e di sementi di vari ortaggi a 6 associazioni del Centro Sanitario di Humure (Ruanda) 35 output RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 38 546 334 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 52 1.663 54 eventi speciali outcome miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • Pubblicazione di due numeri della rivista trimestrale sulla disabilità Erada con distribuzione gratuita in 20.000 copie • Realizzazione di 3 workshop sull’utilizzo degli strumenti informatici per il miglioramento della vita dei disabili • Inaugurazione del reparto di Terapia Occupazionale nell’ospedale Regionale di Gulu (Uganda) e del Centro di servizi speciali nel Centro Nutrizionale della clinica di St. Kizito (Nigeria) • Miglioramento dei servizi offerti dai centri per disabili in conseguenza di: - migliore qualità nel trattamento di casi clinici complessi come paralisi cerebrali infantili e paralisi di origine neurologica. - trattamento dal punto di vista chirurgico, medico e riabilitativo dei pazienti disabili identificati nelle zone rurali - funzionamento del programma per l’identificazione ed il trattamento della epilessia in tutti i centri sanitari supportati. • Miglioramento dei servizi sanitari offerti dagli ospedali in Nord Uganda grazie alla realizzazione di opere di rinnovamento e manutenzione delle strutture sanitarie, al miglioramento della contabilità e della reportistica ed all’incremento e potenziamento delle capacità del personale locale. Nel 2005 si è assistito al miglioramento degli indicatori di mortalità (il tasso di mortalità è diminuito dal 6.7% al 3.5%). • Potenziamento delle capacità del personale locale dell’ospedale regionale di Hoima (Uganda) attraverso l’affiancamento per brevi periodi da parte di chirurghi esperti in missione. Ciò ha determinato: - riduzione dei tempi medi di degenza (da 11 giorni nel secondo quadrimestre 2005 a 8 giorni nel terzo quadrimestre 2005) - aumento del numero degli interventi eseguiti grazie alla presenza di personale sanitario impiegato e grazie all’acquisto di strumenti e farmaci (da 108 nel secondo quadrimestre 2005 a 133 nel terzo quadrimestre 2005) - riduzione dei tempi di attesa per i risultati degli esami bioptici (da 60 giorni nel primo quadrimestre 2005 a 10 giorni nel terzo quadrimestre) - riduzione del tasso di mortalità del reparto di chirurgia (da 6,5% nel primo quadrimestre 2005 a 4,1% nel terzo quadrimestre) • Miglioramento dell’assistenza fornita alle persone sieropositive o malate di AIDS nel Distretto di Hoima (Uganda) documentato da: - aumento del numero di madri che hanno beneficiato del programma PMTCT (da 9.807 madri nel 2004 a 11.000 madri nel 2005) - diminuzione della prevalenza di HIV nelle donne gravide seguite dai centri PMTCT (da 7.2% nel 2004 a 6.4% nel 2005) - aumento del numero di persone sieropositive visitate a domicilio e nelle strutture sanitarie (da 814 pazienti registrati nel 2004 a 1.391 nel 2005) • Miglioramento delle condizioni nutrizionali delle persone che hanno partecipato alle attività della fattoria e dell’orto modelli realizzate presso il Centro Sanitario di Humure (Ruanda) • Rafforzamento delle competenze del personale dei centri sanitari, dei centri per disabili e degli ospedali (Uganda, Giordania) • Diffusione della conoscenza di migliori tecniche di allevamento e coltivazione e del concetto di lavoro solidale grazie alla gestione collettiva della fattoria e dell’orto modello avviati nel centro sanitario di Humure (Ruanda) • Sviluppo di curricula presso l’Università Cattolica di Nkozi e l’Uganda Institute of Information and Communication Technologies (UICT) di Kampala (Uganda) • Adozione da parte del Ministero della Sanità Ugandese di un modello di analisi dei dati preparato dall’Uganda Catholic Medical Bureau • Rafforzamento della collaborazione tra il centro nutrizionale della clinica di St. Kizito e le autorità governative locali delle scuole di formazione professionale (Nigeria) bilancio sociale 2005 36 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Formazione professionale e sviluppo PMI Nella convinzione che non esiste sviluppo senza lavoro, AVSI realizza progetti volti a migliorare le conoscenze e competenze degli operatori economici locali e a sostenere, mediante forme di microcredito e supporto gestionale, l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Particolare attenzione è inoltre data all’attività di formazione professionale per i giovani. ELENCO PROGETTI 2005 n. paese 1 Romania 2 titolo Albania nome capo progetto e-mail Promozione umana dei soggetti a rischio, bambini e famiglie Lacramiorara Rediu [email protected] in difficoltà nella Provincia di Arad (Arad 3) Vasile Nita [email protected] Promozione ed incentivazione della micro-imprenditorialità Simone Andreozzi [email protected] femminile in Albania 3 Albania Sviluppo della micro-imprenditorialità femminile Simone Andreozzi [email protected] 4 Albania Reintegrazione di persone a rischio di esclusione sociale Simone Andreozzi [email protected] Rosalba Armando [email protected] Andrea Bianchi [email protected] con il sostegno ad opere educative 5 Federazione Russa Orientamento professionale ed inserimento lavorativo come prevenzione dei problemi giovanili 6 Kosovo Sviluppo del processo democratico in Kosovo: rafforzamento delle organizzazioni della società civile che operano nel settore agricolo nella regione di Peja/Pec 7 Perù Educar Lombardia per Lima (Educazione, Ricerca, Lavoro) Daniela Altini [email protected] 8 Perù Sostegno alla qualificazione del sistema formativo e allo sviluppo Daniela Altini [email protected] Claudio Palchetti [email protected] Andrea Migliavacca [email protected] Claudio Palchetti [email protected] Giorgio Capitanio [email protected] della micro, piccola e media impresa nel Cono Nord di Lima 9 Argentina Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione della micro, piccola e media impresa 10 Argentina Recupero del settore industriale in Argentina: programma di sviluppo di piccole e medie imprese per promuovere l'accesso di credito all'esportazione 11 Argentina Sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese argentine nella certificazione di carni di qualità per l’esportazione 12 Brasile Educazione al lavoro per giovani in cerca del primo impiego e promozione dell'imprenditorialità 13 Brasile Educazione al lavoro per giovani svantaggiati in cerca del primo impiego Giorgio Capitanio [email protected] 14 Kazakistan Formazione professionale di giovani disoccupati o in cerca Silvia Galbiati [email protected] Matteo Matteini [email protected] Stefano Montaccini [email protected] di prima occupazione 15 Palestina Programma integrato di supporto alle istituzioni nel settore dell'alta formazione e promozione dello sviluppo a Betlemme 16 Kenya Promozione dell’impiego giovanile, incentivazione delle microimprese e formazione alle nuove tecnologie a Nairobi in Kenya bilancio sociale 2005 37 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE RISULTATI OTTENUTI Sintesi dei risultati ottenuti dai 16 progetti di cui 11 in corso di realizzazione e 5 conclusi. input personale risorse finanziarie realizzazione/ fornitura condizioni produttive output aiuti materiali attività di assistenza Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale persone full time equivalent 19 148 62 24 21 274 13,50 120,53 32,37 24 21 211,40 € 300.200 € 281.400 € 137.000 € 771.200 € 1.489.800 per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale • Arredo ed acquisto di attrezzature per: 11 microimprese femminili dedite alla produzione di beni artigianali e un’agenzia di coordinamento (Albania); il CEASE (Centro de Apoyo al Sector Empresarial, Perù); la sala cineforum di una casa convitto per studentesse (Albania); l’ufficio informazioni per gli studenti dell’università statale di Novosibirsk (Repubblica Russa); due laboratori (informatica e cucina) e due sale per lo svolgimento di corsi di formazione, l’ufficio per la gestione del progetto e sale per la realizzazione di attività di orientamento lavorativo (Brasile) • Fornitura di materie prime ed attrezzature per la produzione di 11 microimprese femminili (Albania) • Costituzione di un nuovo fondo rotativo per il credito alle PMI e mantenimento di quello del 2004 (Argentina) • Avvio di un consorzio per la commercializzazione di prodotti di allevamento ed agricoli (Argentina) • Studio di settore dell’artigianato dell’area di Betlemme (Palestina) • • • • • • • Acquisto di generi alimentari, materiale didattico e prodotti per l’igiene per alcune strutture educative (Albania) Fornitura di beni di prima necessità a 187 bambini istituzionalizzati o in famiglie con difficoltà (Romania) Risanamento delle unità abitative e fornitura di beni per la casa a 26 famiglie (Romania) Fornitura di vestiario e beni per neonati a 92 madri (Romania) Borse di studio per 50 giovani (Brasile) Rilascio di 13 crediti erogati dal fondo rotativo (Argentina) Fornitura di materiale scolastico a 90 ragazzi (Kazakistan) • Attività di sostegno per l’introduzione nel mondo del lavoro attraverso: - n° 7 seminari - n° 1.142 colloqui - n° 55 contatti con le imprese - diffusione di informazioni sulla possibilità di perfezionamento all’estero per gli studenti • Sostegno alla commercializzazione ed all’esportazione delle 11 microimprese femminili dedite alla produzione di beni artigianali (Albania) • Sostegno al Centro Servizi PMI di Santa Fe ed al consorzio di allevatori PROGAN e consolidamento della cooperativa responsabile delle esportazioni di quest’ultimo (Argentina) • Follow-up e consulenze alle imprese formate (Argentina) • Sostegno a 39 microimprenditori attraverso l’erogazione di crediti (Brasile) • Sostegno all’avvio di due unità produttive - cooperative (lavorazione del bambu, prodotti artigianali e vestiario) coinvolgendo 51 giovani (Brasile) • Assistenza a 31 allevatori nell’implementazione del sistema di tracciabilità (Argentina) • Realizzazione di attività di socializzazione e ludico-ricreative per 40 bambini istituzionalizzati (Romania) • Attività di sostegno per 353 madri a rischio di abbandono nel reparto di maternità (Romania) • Interventi sociali in famiglia d’origine per 37 bambini abbandonati nella maternità (Romania) bilancio sociale 2005 38 formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 16 494 131 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 327 2.391 598 eventi speciali • Partecipazione ad una fiera campionaria organizzata per la presentazione dei prodotti delle 11 microimprese femminili dedite alla produzione di beni artigianali (Albania) • Organizzazione del seminario internazionale dal titolo “Gratuità, creatività e sviluppo” sulle imprese non profit del Cono Norte (Perù) • Realizzazione del concorso “Sé empresario ahora” per aspiranti imprenditori (Perù) • Presentazione ufficiale e dimostrazione pratica del Sistema TRAZ.AR alle autorità pubbliche del governo ed agli enti del settore (Argentina) • Inaugurazione del centro “Espaço Obras e Companhia” (Brasile) • Festa finale per la consegna dei certificati con la presenza dei direttori dei centri di orientamento lavorativo (Kazakistan) • Partecipazione alla conferenza organizzata da UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs) sull’occupazione giovanile in Africa (Kenya) miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • Miglioramento delle condizioni di vita di 474 bambini e ragazzi grazie a: - miglioramento dell’alimentazione e delle condizioni igienico – sanitarie (Romania, Albania) - miglioramento delle opportunità educative e ricreative (Albania) - potenziamento delle capacità di socializzazione (Romania) - miglioramento dell’accoglienza delle Case convitto per studentesse (Albania) • Miglioramento della situazione e delle opportunità lavorative per 4.113 ragazzi/genitori attraverso: - realizzazione di attività di orientamento lavorativo/professionale (Romania, Federazione Russa, Kenya, Brasile) - organizzazione di corsi di alfabetizzazione e di formazione professionale (Romania, Perù, Kenya, Brasile, Kazakistan, Albania) - inserimento di giovani disoccupati nella Bolsa del Trabajo (Perù) e permanenza nel lavoro trovato - inserimento in un lavoro a tempo determinato o indeterminato (Perù, Federazione Russa, Kenya, Brasile, Kazakistan) e conseguente miglioramento del reddito familiare • Incremento della vendita di prodotti zootecnici ed artigianali da parte dei consorzi beneficiari e delle microimprese femminili con conseguente miglioramento delle aspettative di sviluppo dell’attività lavorativa nonché del reddito familiare (Argentina, Albania, Perù) Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • Rafforzamento di centri per l’impiego e di un ufficio di collocamento lavorativo (Romania, Brasile, Federazione Russa) • Potenziamento del coinvolgimento e dell’integrazione tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni che si occupano di formazione professionale (Romania, Brasile, Kazakistan) • Miglioramento delle capacità imprenditoriali dei consorzi/associazioni artigianali, agricoli e zootecnici già esistenti e promozione della nascita di nuove attività (Albania, Kosovo, Argentina, Kenya) • Rafforzamento delle capacità manageriali e di trasparenza amministrativa dei funzionari pubblici nonché del dialogo e dello scambio di informazioni e know-how tra associazioni agricole, istituzioni, centri di cultura che operano nel settore agricolo (Kosovo) • Potenziamento dello scambio di informazioni e della ricerca di opportunità commerciali grazie all’elaborazione di database (Perù, Argentina) • Sensibilizzazione delle madri sull’importanza della famiglia per la crescita sana ed equilibrata di un bambino e conseguente riduzione degli indici di abbandono (rispetto al 2004, l’abbandono materno si è ridotto del 50,7% - Romania) • La controparte ACDI ha rafforzato la propria struttura ottenendo la certificazione di qualità sui procedimenti amministrativo – contabili (Argentina) outcome output RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE bilancio sociale 2005 39 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Agricoltura e ambiente Gli interventi di AVSI nel settore agricolo, tradizionalmente realizzati per il raggiungimento della sicurezza alimentare e lo sviluppo delle piccole imprese agricole, hanno negli ultimi anni posto attenzione anche alle problematiche ambientali. Haiti ELENCO PROGETTI 2005 n. 1 paese RFY titolo Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione dell’agricoltura e della piccola e nome capo progetto e-mail Lengyel László [email protected] Chiara Crotti [email protected] media impresa agricola della municipalità di Becej 2 Argentina Cambiamenti climatici e emissioni di carbonio: Centro di ricerca, osservazione e monitoraggio territoriale e ambientale 3 Haiti Promozione della sicurezza alimentare nella municipalità di Torbeck Lorenzo Ossoli [email protected] 4 Haiti Creazione di vivai per la produzione di piante necessarie alla riforestazione Lorenzo Ossoli [email protected] 5 Libano Centro di formazione e servizi agli agricoltori e allevatori della regione agricola di Jbeil Matteo Ragni [email protected] 6 Libano Miglioramento della gestione del sistema di irrigazione in Libano e in Giordania Emilio Maiandi [email protected] 7 Uganda Promozione della sicurezza alimentare nella contea di Busiro Nord, Distretto di Mpigi Luca Giacomini [email protected] 8 Ruanda Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione ruandese con interventi Marco Perini [email protected] nel settore socio-educativo ed ambientale 9 10 Sudan Promozione dell'autosufficienza alimentare in Eastern Equatoria-Sud Sudan Pietro Galli [email protected] R. D. Congo Promozione della sicurezza alimentare nella provincia di Nord Kivu Albino Daccò [email protected] bilancio sociale 2005 40 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE RISULTATI OTTENUTI input Sintesi dei risultati ottenuti dai 10 progetti di cui 6 in corso di realizzazione e 4 conclusi personale risorse finanziarie output realizzazione/ fornitura condizioni produttive aiuti materiali attività di assistenza bilancio sociale 2005 Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale persone full time equivalent 12 115 168 13 9 317 9,42 71,56 58,40 13 9 161,38 € 238.800 € 407.900 € 97.200 € 1.112.600 € 1.856.500 • Realizzazione di : - 10 vivai per la produzione delle piante con strutture di servizio e sistema di irrigazione (Haiti) - strutture per depositi attrezzature agricole e per attività di commercializzazione prodotti (Haiti) • Trivellazione e messa in opera di 6 pozzi idrici con pompe a mano (Sud Sudan) e di 2 nuovi pozzi nel distretto di Humure (Ruanda) • Ristrutturazione di serbatoi e fontane nel distretto di Humure (Ruanda) • Avvio delle attività in 3 centri di formazione agricola e di 3 ambulatori per visite mediche ai bambini malnutriti (Haiti) • Completamento di un Centro Servizi per gli agricoltori nella valle della Bekaa (Libano) • Attuazione di un programma di ibridazione al fine di migliorare la produzione avicola (Uganda) • Messa in funzione dell’impianto di acquicoltura di Kiziba (Uganda) • Mantenimento e sviluppo del centro di ricerche ambientali CIOMTA, della rete di stazioni meteo e di due torri di flusso CO2 (Argentina) • Acquisto di attrezzature: 9 mulini a motore e 1 decorticatrice per riso (Repubblica Democratica del Congo), strumenti per un laboratorio di analisi del centro di raccolta latte (RFY) • Fornitura dei mezzi tecnici e materiali per la realizzazione di strutture per l’allevamento e per la coltivazione a 60 agricoltori (Haiti) • Distribuzione a 10 organizzazioni agricole di tutto il materiale necessario alla costruzione e messa in funzione dei vivai (Haiti) • • • • • • Acquisto e distribuzione di 1.700 animali da cortile (Repubblica Democratica del Congo) Distribuzione a 200 nuovi coltivatori di piantine e semi di qualità resistenti alle malattie (Uganda) Distribuzione agli allevatori di 160 suini geneticamente migliorati prodotti in 6 centri di produzione (Uganda) Distribuzione di integratori alimentari e medicinali (secondo il bisogno) a 60 bambini (Haiti) Distribuzione di kit agricoli e per l’allevamento a 11 associazioni (Ruanda) Distribuzione alla popolazione di 135.000 piantine per promuovere la riforestazione (Ruanda) • • • • • Assistenza tecnica e monitoraggio in campo zootecnico e frutticolo a circa 2.500 agricoltori/allevatori Sostegno nella gestione delle cooperative e dei consorzi agricoli (RFY, Argentina) Attività di recupero di 60 bambini in condizione di malnutrizione (Haiti) Assistenza tecnica alla realizzazione ed all’avvio di 10 vivai (Haiti) Elaborazione di immagini satellitari per la Direzione Boschi e Foreste della Nazione per individuare le dimensioni del fenomeno di disboscamento e della colonizzazione della soia transgenica (Argentina) 41 outcome output RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 33 1.237 48 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 10 14.300 34 eventi speciali • Feste con autorità locali in occasione delle visite dei consulenti (RFY) • 3 giorni di Participatory Approach Workshop con gli agricoltori della regione al Centro Servizi appena terminato di costruire (Libano) • 1 pubblicazione sull’uso dei pesticidi realizzata in collaborazione con la FAO e l’università Saint Joseph di Beirut (Libano) • 1 Farmer Field School realizzata in collaborazione con il progetto Integrated Pest Management della FAO (Libano) miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • Miglioramento delle condizioni di vita e lavorative degli agricoltori/allevatori e delle loro famiglie grazie a: - incremento della produttività zootecnica ed agricola (RFY, Libano, Repubblica Democratica del Congo, Uganda); - introduzione di nuove tecniche di coltivazione e nuove varietà di frutteti (scelta di piante di dimensioni più contenute, piantagione di varietà di origine certificata, razionalizzazione delle concimazioni ed irrigazioni, razionalizzazione dell’uso dei prodotti antiparassitari – Libano) - ottimizzazione della gestione delle aziende agricole e miglioramento dei mezzi e delle conoscenze per lo svolgimento di attività agricole e di allevamento (Haiti, Uganda) - la riforestazione di zone collinari e montuose con la conseguente preservazione della fertilità del suolo (Haiti, Ruanda) • Miglioramento dell’accessibilità all’acqua potabile per le popolazioni del distretto di Rwamiko (Ruanda) e della Contea di Torit (Sudan) con conseguente risparmio di tempo ed energie dedicati a tale attività Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • Accresciuta coscienza tra i beneficiari dell’importanza della sicurezza e dell’autosufficienza alimentari • Il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie coinvolte ha agevolato la scolarizzazione dei bambini, la capacità di sostenere le spese mediche e le condizioni igienico-sanitarie delle abitazioni • Rafforzamento in termini di risorse umane e materiali delle capacità gestionali ed operative delle associazioni locali che operano nel settore agricolo e zootecnico ed in particolare: della Busiro North Development Foundation (BNDF - Uganda), di 10 Associazioni contadine (Haiti), del Litani River Authority (Libano), della cooperativa agricola AS – Coop (Becej, RFY) e del consorzio Entre Rios (Argentina) • Accresciuta coscienza tra gli agricoltori che l’utilizzo di strumenti e servizi comuni quali associazioni di categoria e cooperative facilita e dà più valore al proprio lavoro (RFY, Uganda) • Accresciute capacità gestionali e tecniche del personale dell’ufficio della Regia dell’acqua nel distretto di Humure e Rwamiko (Ruanda) e nel Centro di formazione e servizi agli agricoltori ed agli allevatori della regione agricola di Jbeil (Libano) • Miglioramento della qualificazione professionale della totalità dei ricercatori coinvolti nel Centro De Investigación, Observación Y Monitoreo Territorial Y Ambiental - CIOMTA grazie alla realizzazione di collaborazioni con l’equipe internazionale dell’Istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze (Argentina) • Diffusione dei risultati delle ricerche sulla deforestazione e delle informazioni rese disponibili dal progetto a beneficio delle autorità locali e conseguente impatto sulle loro decisioni di politica ambientale e territoriale (Argentina) bilancio sociale 2005 42 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Aiuto umanitario di emergenza Pur non essendo specializzata in questo settore, AVSI realizza progetti di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali o da conflitti interni nei paesi in cui è già presente. Nel 2005, a seguito dell’emergenza Tsunami, AVSI è intervenuta per la prima volta in Sri Lanka, Thailandia ed India rispondendo alla richiesta di aiuto delle popolazioni locali. ELENCO PROGETTI 2005 n. 1 paese India titolo Sostegno ai ragazzi colpiti dallo Tsunami a Cheyyur, Diocesi di Chingleput nello stato del nome capo progetto e-mail Libero Buzzi [email protected] Libero Buzzi [email protected] Libero Buzzi [email protected] Libero Buzzi [email protected] Tamil Nadu 2 India Sostegno a pescatori vittime dello Tsunami per favorire il loro ritorno alle normali attività lavorative nel villaggio di Kadiapattanam, stato del Tamil Nadu 3 India Intervento a favore di bambine e ragazze orfane vittime dello Tsunami, attraverso il sostegno scolastico e la realizzazione di una casa di accoglienza nel villaggio di Kalimar, stato del Tamil Nadu 4 Sri Lanka Educazione prescolare in favore dei bambini vittime dello Tsunami e della guerra nel distretto di Jaffna 5 Sri Lanka Intervento di sviluppo a favore di bambini e giovani disabili presenti nel distretto di Batticaloa Libero Buzzi [email protected] 6 Thailandia Aiuto ad alcune famiglie colpite dallo Tsunami attraverso il sostegno all’educazione dei figli - Krabi Libero Buzzi [email protected] 7 Thailandia Progetti di post-emergenza a favore dei bambini e delle loro famiglie nella diocesi di Surat Thani Libero Buzzi [email protected] 8 Thailandia Sostegno ad una scuola per giovani disagiati che accoglie studenti vittime dello Tsunami - Krabi Libero Buzzi [email protected] 9 Thailandia Sostegno a bambini e giovani del villaggio di Somwang, Diocesi di Surat Thani Libero Buzzi [email protected] 10 Sudan Assistenza post-conflitto alle popolazioni della Contea di Torit Pietro Galli [email protected] 11 Sudan Consolidamento dell'assistenza post-conflitto alle popolazioni nella contea di Torit Pietro Galli [email protected] 12 Uganda Sostegno alla popolazione colpita dalla guerra in Acholi-land nel Nord Uganda Filippo Ortolani [email protected] 13 Uganda Assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Nord Uganda Pietro Galli [email protected] 14 Uganda Assistenza alla popolazione sfollata nei campi profughi nel Nord Uganda Samuele Rizzo [email protected] 15 Uganda Sostegno continuato agli sfollati in nord Uganda Massimo Fusato [email protected] 16 R.D. Congo Aiuto al reinsediamento di 6.500 famiglie nel territorio di Rutshuru,Masisi e Walikale Edoardo Tagliani [email protected] 17 R.D. Congo Aiuto al reinsediamento di 10.000 famiglie nel territorio di Fizi Edoardo Tagliani [email protected] 18 USA Aiuto alle famiglie sfollate a causa dell'uragano Katrina nell'area di Baton Rouge in Louisiana Ezio Castelli [email protected] bilancio sociale 2005 43 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE RISULTATI OTTENUTI personale risorse finanziarie Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale persone full time equivalent 43 273 114 5 435 21,83 103,46 85,98 5 216,27 € 542.100 € 528.500 € 257.500 € 3.870.500 € 5.198.600 per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale realizzazione/ fornitura condizioni produttive • Costruzione e riabilitazione di 40 strutture educative e di 25 strutture abitative • Allestimento di un nuovo centro per disabili nel distretto di Batticaloa (Sri Lanka) e laboratori tecnici nell’Istituto Professionale Statale a Krabi (Thailandia) • Sostituzione di 480 zanzariere a porte e finestre nei dormitori della Suska Songkroh Khao Pramon School a Krabi (Thailandia) • Creazione di nuove strade e riabilitazione ponte nell’area di Dongoton nella contea di Torit (Sudan) attraverso il metodo Food for Work • Costruzione del riparo per i night commuters nella missione di Opit (distretto di Gulu) e nell’ospedale di St. Joseph (Kitgum) (Uganda) • Riabilitazione sistema fognario dell’Ospedale Lacor di Gulu (Uganda) • Realizzazione e manutenzione di 7 strutture ospedaliere • Costruzione della rete idrica di distribuzione nella contea di Torit (Sudan) ed istallazione impianto di potabilizzazione a Surat Thani (Thailandia) • Costruzione, riabilitazione, motorizzazione di 42 pozzi (Uganda) • Costruzione di 1.826 latrine (Uganda) • Costruzione di 9 sistemi per la raccolta dell’acqua piovana • Costruzione base operativa AVSI a Pader (Uganda) • Svuotamento delle fosse settiche dell’ospedale governativo di Kitgum e nelle zone di rifugio dei night commuters (Uganda) aiuti materiali • Fornitura di n. 15 catamarani in legno o fibra di vetro costruiti localmente (India) • Fornitura di n. 50 set di reti da pesca compresi corde ed accessori necessari all’utilizzo (India) • Fornitura di arredamento e materiale didattico per 2 nuovi asili nei villaggi di Atchuveli e Karaveddy (Sri Lanka) e per 100 studenti vittime dello Tsunami • Sostegno alla scolarizzazione mediante: pagamento retta scolastica, fornitura di materiale didattico e pagamento del trasporto a 6.850 bambini/ragazzi • Distribuzione di beni di prima necessità a 838.988 persone • Distribuzione di medicinali ed attrezzature mediche a 5 ospedali e a vari centri sanitari rurali (Uganda) • Fornitura di sementi e zappe a 10.000 famiglie output input Sintesi dei risultati ottenuti dai 18 progetti di cui 11 in corso di realizzazione e 7 conclusi attività di assistenza • Sostegno ed aiuti a circa 70 bambini disabili e alle loro famiglie attraverso visite e assistenza a domicilio (Sri Lanka) • Sostegno a n. 10 centri satellite distribuiti nel distretto di Batticaloa, dove vengono offerti servizi ed assistenza ad oltre 100 bambini con varie disabilità (Sri Lanka) • Attività educative/ricreative per 339 bambini • Assistenza a rifugiati sudanesi in transito da Kitgum per il Sudan (Nord Uganda) • Assistenza medica a 38.000 persone bilancio sociale 2005 44 outcome output RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 5 343 12 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 23 11.060 20 eventi speciali miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale bilancio sociale 2005 • Partecipazione a due concorsi nazionali di tecnologia robotica tra istituti tecnici svoltisi a Bangkok (Thailandia) • Editoriale del 26 novembre 2005 sul “Times-Picayune” (maggior quotidiano di New Orleans) sulla solidarietà di donne povere malate di AIDS, associate alla ONG Meeting Point International di Kampala (MPI), Uganda verso le vittime dell’uragano Katrina • Avvio di una graduale ripresa dello sviluppo nelle zone colpite dallo Tsunami (Sri Lanka, India, Thailandia) attraverso: - creazione di unità abitative permanenti - ripresa delle attività economiche delle famiglie colpite dal maremoto, in particolare dei pescatori nel villaggio di Kadiapattanam (India) - sostegno alla scolarizzazione dei bambini e dei giovani in particolare di quelli più vulnerabili quali orfani e disabili - supporto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro della zona di Krabi (Thailandia) - miglioramento delle condizioni di salute ed in particolare nutrizionali di alcuni bambini appartenenti a famiglie indigenti del villaggio di Somwang (Thailandia) • Miglioramento delle condizioni di vita nei campi profughi del Nord Uganda grazie a: - potenziamento della fornitura di servizi sanitari - migliori conoscenze igienico-sanitarie da parte degli sfollati - ripresa delle attività di produzione agricola per il sostentamento familiare - incremento della disponibilità di acqua potabile e di latrine a persona • Condizioni materiali e familiari più confortevoli dopo i danni dell’uragano Katrina e atteggiamento più positivo e di ripresa nelle difficoltà grazie al sostegno personalizzato • Incremento delle capacità e competenze professionali degli operatori locali (educatori e operatori sociali) coinvolti nell’intervento a favore delle popolazioni colpite dallo Tsunami (Sri Lanka, India, Thailandia) • Contribuito alla diffusione di conoscenze circa i metodi di prevenzione e trasmissione delle principali malattie grazie ad attività di sensibilizzazione nei campi sfollati (Uganda) • Migliorata la qualificazione di alcuni membri del personale medico del centro sanitario di Isohe (Sudan) • Diffusione di una maggior consapevolezza delle pratiche igieniche attraverso la formazione dei Water Source Committees • Diffusione della conoscenza delle tecniche agricole sopratutto a livello dell’orticoltura e della gestione di comitati locali • Incremento nel livello di conoscenza dei pericoli rappresentati da mine e ordigni inesplosi (Uganda) 45 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE L’intervento per le vittime dello Tsunami La tragedia che la mattina del 26 dicembre 2004 ha sconvolto il sud est asiatico causando oltre 300.000 vittime e milioni di sfollati, insieme allo shock ed all’emozione che ha suscitato in tutto il mondo, ha innescato una reazione di solidarietà e quindi di responsabilità che anche AVSI ed i suoi sostenitori hanno immediatamente raccolto. AVSI, non essendo presente nell’area con altri interventi al momento della catastrofe e non avendo l’emergenza come ambito prioritario d’intervento, si è attivata attraverso contatti con persone e realtà presenti e radicate nell’area ed in particolare con le chiese locali, che hanno fornito le prime indicazioni e richieste di sostegno. Durante le prime due missioni di esperti AVSI nell’area colpita dal maremoto, ed in particolare in Thailandia, Sri Lanka ed India, svolte nei primi mesi del 2005, i principali criteri che hanno guidato la valutazione degli interventi identificati e proposti dalle realtà locali sono stati: • sostenere preferibilmente interventi non di prima emergenza (già coperta ampiamente da decine di organizzazioni internazionali specializzate), ma di post emergenza anche a medio termine, che favoriscano, partendo dal bisogno immediato creato dallo Tsunami, un processo di sviluppo nell’area di intervento • indirizzare l’aiuto soprattutto a bambini e giovani, intervenendo principalmente in ambito educativo e sociale • identificare partner locali affidabili ed in sintonia con l’approccio e le linee metodologiche di AVSI con cui sviluppare ed implementare gli interventi. I progetti di post emergenza, già conclusi, si sono svolti rispettivamente in Thailandia, nella diocesi di Surat Thani, dove sono state aiutate centinaia di famiglie attraverso la fornitura di beni di prima necessità ed attrezzature per la pesca, la riparazione e la ricostruzione di case, la costruzione di pozzi ed impianti di potabilizzazione, ed in India dove 50 pescatori hanno ricevuto barche ed attrezzature per la pesca dopo che lo Tsunami aveva distrutto completamente le loro. Gli altri interventi, di cui alcuni pluriennali, hanno un taglio più orientato allo sviluppo e sicuramente permettono un lavoro, con i beneficiari ed i partner locali, più rispondente all’origine, alla storia ed alla metodologia di AVSI. Il lavoro di questo primo anno, oltre a contribuire ad alleviare le sofferenze causate alla popolazione locale dallo Tsunami e a favorire un progressivo ritorno ad una vita normale, ha generato e consolidato una proficua collaborazione tra AVSI ed i vari partner locali che, attraverso una sintonia nel modo di implementare gli interventi, sia metodologicamente sia operativamente, ha creato le condizioni per poter completare quanto iniziato e sviluppare nuove opportunità di sostegno e di sviluppo nell’area. Gli interventi sono stati realizzati grazie alla generosa risposta di tanti donatori privati. La raccolta ha raggiunto un importo superiore a 1.200.000 Euro: 2.900 i donatori, di cui quasi 2.100 persone fisiche, 630 tra associazioni, scuole, parrocchie, ospedali e oltre 110 aziende. Particolarmente significative le donazioni di CIM Italia che ha realizzato una donazione a sostegno della frequenza scolastica per i bambini del villaggio di Somwang, nella diocesi di Surat Thani in Thailandia e quelle di Ventomatic e Petrolvalves che hanno contribuito alla realizzazione di interventi di post emergenza a favore di bambini e delle loro famiglie sempre nella medesima zona della Thailandia. Anche gli AVSI Point, diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale, hanno contribuito al sostegno degli interventi di post emergenza. Sono state realizzate azioni di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dallo Tsunami; in particolare si segnalano gli eventi realizzati a Milano, presso il Teatro Dal Verme, a Legnano, Varese, Lumezzane (Brescia), Chioggia, Venezia e Campobasso. bilancio sociale 2005 46 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE L’amore educa alla solidarietà: le donne di Kireka La storia che vogliamo raccontare riguarda gli abitanti dell’Acholi Quarter, all’interno dello slum di Kireka, nella capitale ugandese, famiglie intere provenienti dal Nord Uganda che si sono rifugiate qui per fuggire alla guerra ed alla fame. Costretti a vivere in condizioni igieniche e sanitarie molto povere, spesso affetti da epidemie quali AIDS e colera, con il lavoro nella vicina cava di pietra come unica fonte di sostentamento, sono stati aiutati nel corso degli anni dal Meeting Point International (MPI) che svolge attività di varia natura per migliorare le loro condizioni di vita. Dalla costruzione di case in mattoni per sostituire quelle di fango, all’organizzazione di corsi sull’igiene e la salute, da corsi di alfabetizzazione per le donne alla distribuzione di cibo e al prestito di microcrediti per l’avvio di attività lavorative. Cambiamenti importanti che, oltre a migliorare la qualità della vita, hanno contribuito a un cambiamento nelle persone dell’Acholi Quarter, rafforzandone il senso di appartenenza e valorizzandone le capacità nell’affrontare le sfide della vita. “Quando AVSI ci propose di iniziare una raccolta fondi per le vittime dell’uragano Katrina, la proposi quasi con vergogna alle donne di Kireka, sapendo che a fatica riescono a sfamare i propri figli”, racconta Rose Busingye, coordinatrice del MPI. “Ma rimasi invece travolta dall’entusiasmo con cui loro stesse risposero alla proposta, offrendosi di contribuire all’iniziativa con il ricavato di due settimane di lavoro come spaccapietre nella cava di Kireka”. “La notizia dell’uragano Katrina mi ha raggiunto e mi rattrista la devastazione che ha provocato nella vostra vita”, scrive Margaret alle vittime dell’uragano Katrina in una lettera di accompagnamento agli oltre mille dollari raccolti dalle donne dell’Acholi Quarter. “ Vi mando il mio piccolo dono come segno delle “mie lacrime”, il pianto per cio’ che e’ accaduto nella vostra vita. Mi identifico con voi perche’ so cosa significa soffrire. Sono malata di AIDS e so che potrei morire in qualsiasi momento, eppure non ho paura perche’ so che qualcuno si prendera’ cura dei miei bambini. Anche adesso mentre vi scrivo, persone che non mi conoscono stanno gia’ mantenendo (tramite le adozioni a distanza di AVSI; cfr) i miei bambini a scuola. Cosi’ consegno anche a voi l’amore che mi e’ stato dimostrato. Il mio dono e’ un segno di quell’amore che mi e’ stato dato la prima volta da persone che non mi conoscevano. Quindi la cosa piu’ grande di questo mondo, perfino piu’ grande di qualsiasi sofferenza o malattia, e’ l’amore degli uni verso gli altri. Grazie”. Già precedentemente, in seguito alla devastazione provocata dallo Tsunami, le donne di Kireka avevano dimostrato la loro riconoscenza attraverso l’offerta del proprio lavoro a chi in quel momento soffriva quanto loro più volte avevano sperimentato. bilancio sociale 2005 47 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno L'adozione internazionale è quella scelta libera e responsabile con cui i coniugi si offrono, con totale gratuità, per diventare padre e madre di un bambino straniero non nato da loro e che ha bisogno di una famiglia in cui crescere, sentirsi accolto ed amato. "C'e’ una generazione che avviene attraverso l'accoglienza, la premura, la dedizione. Il rapporto che ne scaturisce e’ cosi’ intimo e duraturo da non essere per nulla inferiore a quello fondato sull'appartenenza biologica. Quando esso come nell'adozione, e’ anche giuridicamente tutelato, in una famiglia stabilmente legata dal vincolo matrimoniale, esso assicura al bambino quel clima sereno e quell'affetto, insieme paterno e materno, di cui egli ha bisogno per il suo pieno sviluppo umano". Giovanni Paolo ll La libera e consapevole scelta dei coniugi adottivi può diventare l'espressione del dilatarsi, oltre i vincoli della carne e del sangue, dell'amore che costituisce la comunione familiare. L'esistenza stessa nel mondo di tanti bambini senza famiglia e senza possibilità concreta di essere accolti nel loro paese d'origine suggerisce l'adozione internazionale come via concreta dell'amore, come estrema possibilità di rispondere al loro bisogno fondamentale. In varie parti del mondo, il dramma dell’abbandono che molti bambini subiscono è grave e diffuso; per questo la Fondazione AVSI, oltre a realizzare in molti paesi vari progetti mirati alla prevenzione dell'abbandono, ha scelto di assumere il ruolo di Ente Autorizzato per l'adozione internazionale. La Fondazione AVSI vuole svolgere il proprio compito di Ente Autorizzato soprattutto come condivisione e sostegno di un evento umano eccezionale per gratuità e significato, oltre alla necessaria assistenza alla coppia e al bambino in tutte le fasi dell’iter adottivo. La Fondazione AVSI è attualmente autorizzata ad operare nei seguenti paesi esteri: Brasile (stati di S. Paolo, Minas Gerais, Espirito Santo), Messico, Lituania, Kazakistan. Nel 2005 sono stati adottati 28 bambini di età compresa fra i 19 mesi e i 13 anni, provenienti da Brasile, Lituania e Kazakistan. bilancio sociale 2005 48 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE L’informazione e la preparazione delle coppie Uno dei compiti dell’Ente Autorizzato è quello di dare alle coppie interessate tutte le informazioni riguardanti le tappe del percorso adottivo in Italia e nei paesi esteri. La Fondazione AVSI ha svolto tale funzione attraverso le 4 sedi in Italia, Milano, Cesena, Verona e Napoli, con incontri informativi gratuiti per gruppi di coppie senza idoneità, e attraverso il sito internet che contiene una specifica sezione dedicata alle adozioni internazionali. incontri coppie partecipanti di gruppo 53 280 di coppia 411 411 Altro fondamentale compito dell’Ente è quello di preparare i futuri genitori all’esperienza adottiva. La Fondazione AVSI propone inoltre alle coppie, prima dell’incarico all’Ente, un corso di preparazione che aiuti la futura famiglia adottiva ad approfondire il significato della propria scelta e le problematiche connesse all'adozione internazionale. corsi partecipanti 11 105 Il corso di preparazione affronta e sviluppa i seguenti temi: - la coppia: il desiderio generativo e l’adesione ad una forma di maternità e paternità; - il bambino: il bambino e la sua esperienza di abbandono (problematiche, cause, storia, provenienza); - la famiglia: il rapporto coppia-bambino; la genitorialità; generare un figlio non proprio; occupare uno spazio lasciato vuoto creando nuovi legami; - il paese di origine: restituzione - confronto; problematiche sanitarie, giuridiche e burocratiche nei paesi stranieri. Il corso, che si svolge in quattro incontri, è condotto da uno psicologo con la presenza di una coppia di genitori adottivi e la partecipazione di un medico pediatra e di un operatore delle adozioni internazionali. La Fondazione AVSI, che accompagna la coppia in tutto l'iter adottivo, offre sostegno alla famiglia adottiva anche nel periodo post-adozione con incontri personali e di gruppo, condotti dagli operatori sociali, e con il rapporto amichevole di famiglie con matura esperienza adottiva. Progetto di sussidiarietà 2005-2006: Kazakistan La Commissione per le Adozioni Internazionali con delibera del 25 luglio 2005 ha approvato il progetto "Integrazione sociale e professionale di gruppi emarginati o a rischio di emarginazione nella città di Almaty e zone limitrofe – Kazakistan" con un finanziamento di € 33.425,37. La Fondazione AVSI, capofila del consorzio con gli enti italiani N.A.D.I.A., i Bambini dell’Arcobaleno, International Adoption, svolge il progetto collaborando con MASP, ONG kazaka che fa parte dell’AVSI network. Il progetto vuole realizzare iniziative che favoriscano l’integrazione o la reintegrazione sociale e professionale di gruppi emarginati nella città di Almaty e zone limitrofe. I beneficiari del progetto sono: adolescenti ospiti di orfanotrofi, ragazze madri, donne disoccupate e bisognose di reinserirsi nel mercato del lavoro, minori in difficoltà. Il progetto, che ha la durata di un anno, è iniziato il 1° agosto 2005. bilancio sociale 2005 49 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Le attività in Italia Attraverso questo settore, AVSI realizza una serie di attività di promozione, di sensibilizzazione e di carattere educativo per avvicinare le persone al mondo della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà. Gli AVSI Point In Italia AVSI opera attraverso una fitta rete di gruppi di sostegno - la Rete sostenitori - presenti in forma capillare sull’intero territorio nazionale. Questi volontari dedicano, in modo del tutto gratuito, tempo ed energie per sensibilizzare le persone, in particolare i giovani, alle tematiche dello sviluppo, diffondendo i valori della condivisione, della carità e del bene comune, nonché della responsabilità personale verso la realtà. La Rete sostenitori, essendo profondamente radicata sul territorio, è in grado di stringere partnership con le realtà locali, le istituzioni pubbliche e private ai fini di realizzare campagne, progetti, raccolta fondi per iniziative di sviluppo. Laddove è stato consolidato un rapporto personale e favorita la possibilità di costruire realmente una “rete” si sono moltiplicate le opportunità di incontri e raccolta fondi. Nel corso del 2005, per promuovere il rafforzamento di questo processo, è iniziato un lavoro mirato a stabilire un nesso il più possibile stabile con i responsabili sul territorio. Volontari di AVSI bilancio sociale 2005 50 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE LA PRESENZA SUL TERRITORIO ITALIANO DELLA RETE SOSTENITORI 2005 Valle Valle d’Aosta AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune sostegni a distanza scuole eventi Lombardia AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Veneto AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Emilia Romagna AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Sardegna AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale 7 n. 1 1 1 36 0 2 Piemonte AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale 1 1 1.214 17 10 14 guria n. 72 Trentino Alto Adige8 1 20 2 8.263 268 243 181 n. 11 1 4 1.396 24 30 40 n. 18 1 9 5 5.643 180 55 89 n. 4 320 6 9 3 2005 n. solo Bolzano e Merano AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale 2 259 19 2 5 Friuli Venezia Giulia AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 4 507 25 2 2 Liguria AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Toscana AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale In provincia di Trento opera da diversi anni la realtà EDUS che, entrata a far parte dell’AVSI Network, collabora attivamente alla realizzazione di progetti di cooperazione bilancio sociale n. 8 n. 8 1 1 736 47 8 4 n. 10 2 1 2.169 30 24 5 Sicilia AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comuni sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 11 1 3 1.239 87 19 8 51 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Marche AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Lazio AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 12 1 8 1 1.223 53 38 21 n. 5 1.773 20 11 8 Abruzzo AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune regione sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Molise AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune sostegni a distanza scuole Basilicata AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 12 1 1 578 28 5 4 n. 2 1 1 101 3 n. 2 155 3 2 2 Umbria AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 3 368 23 6 5 Campania AVSI Point rapporti con le istituzioni: provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Puglia AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Calabria AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 6 1 804 42 1 1 n. 12 2 1.045 86 14 3 n. 7 419 64 2 3 Legenda AVSI Point rapporti con le istituzioni sostegni a distanza scuole eventi stampa locale numero di località dove AVSI è stabilmente presente con un gruppo di sostegno radicato e attivo sul territorio numero di enti locali con cui AVSI sviluppa partnership e reperisce fondi per progetti di cooperazione ed iniziative locali (cooperazione decentrata) numero di sostenitori che hanno in corso una o più adozione a distanza numero di scuole in cui sono state realizzate iniziative di sensibilizzazione e/o che sostengono progetti di AVSI iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi quali cene di beneficenza, spettacoli, manifestazioni sportive, incontri pubblici, ecc. numero di articoli su AVSI pubblicati sulla stampa locale bilancio sociale 2005 52 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE La Campagna Tende L’iniziativa principale promossa dalla Rete sostenitori è la campagna Tende, una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che, a partire dal 1990, viene realizzata ogni anno da AVSI in collaborazione con la Compagnia delle Opere7. L’iniziativa nacque alla fine degli anni ’80 sotto una “tenda” che un gruppo di volontari allestì all’uscita di un supermercato della Brianza (zona a Nord di Milano) per raccogliere fondi a favore di alcuni amici trasferitisi a lavorare in progetti AVSI nei paesi in via di sviluppo. Nel tempo questo genere di iniziative si è moltiplicato e diffuso su tutto il territorio nazionale, e non solo, radicando la presenza di AVSI in maniera sempre più articolata e originale. Il termine “tende” è rimasto come riferimento per definire una campagna di promozione e sensibilizzazione che annualmente si rinnova con temi e progetti specifici da sostenere. Oggi la campagna tende è un complesso fenomeno di “carità organizzata” (con il coinvolgimento di oltre 10.000 volontari sul territorio nazionale distribuiti in 180 punti, in cui vengono diffuse 850.000 copie dello speciale “Buone Notizie”, 43.000 manifesti, 20.000 biglietti augurali, 15.000 gadget, 1.500 tra cd e DVD, e che organizzano in poco meno di tre mesi oltre 320 eventi di svariata natura) connotata da una storia decennale e da un profondo radicamento territoriale. Ogni anno la campagna Tende è caratterizzata da un tema specifico a sostegno di alcuni progetti. Questi i temi, legati all’educazione, delle ultime 4 campagne: • “Educazione prima emergenza” (Tende 2001-2002) • “Educazione al lavoro, strada dello sviluppo” (Tende 2002-2003) • “Educazione + Istruzione = Sviluppo” (Tende 2003-2004) • “Condizione per lo sviluppo è educare alla carità” (Tende 2004-2005). Volontari della Campagna Tende nelle piazze italiane 7 La Compagnia delle Opere è un'associazione non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci per una migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma di impresa, sia profit sia non profit. bilancio sociale 2005 53 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE I progetti 2004/2005 La Campagna Tende 2004/2005 ha sostenuto cinque progetti: • Sud Sudan: ristrutturazione e sostegno della scuola primaria St. Kizito a Isohe. Nuove aule, dormitori e materiale didattico per 1.500 bambini ed i loro insegnanti. • Repubblica Democratica del Congo: ristrutturazione e sostegno della scuola elementare Karambo nel Nord Kivu. Nuove classi per 400 bambini e corsi di formazione per 180 insegnanti. • Giordania: sostegno e sviluppo della scuola Patriarcato Latino a Zarqa Nord. Nuovi locali, materiale didattico, corsi professionali per 800 allievi ed i loro insegnanti. • Palestina: formazione professionale per artigiani e piccole imprese di Betlemme. Corsi professionali di “arti e mestieri”. • Egitto: sostegno alla scuola Saint Charles Lwanga a Il Cairo. Materiale didattico e corsi professionali per 2.500 ragazzi ed i loro insegnanti. Le Tende nel mondo Negli ultimi anni le Tende si sono svolte anche in altri paesi del mondo, come in Romania (Bucarest e Cluj), in Austria (Vienna), in Spagna (Madrid), in Irlanda (Dublino), in Gran Bretagna (Londra), in Francia (Parigi e Mentone), negli Stati Uniti (New York), in Giappone (Hiroshima e Tokyo), in Canada e poi in Svizzera, Uganda, Belgio, Germania, Brasile, Cile, Perù, Russia (Novosibirsk) e dal 2005 anche in Argentina. Tokyo Volontari per le Tende bilancio sociale 2005 54 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Un anno di avvenimenti 21 gennaio, Milano (Italia) AVSI partecipa alla 6° edizione del Forum Nazionale per il Sostegno a distanza. 140 le associazioni partecipanti. 4 aprile, New York City (Stati Uniti) Insieme a Crossroads Cultural Center NYC, AVSI ha patrocinato il dibattito “Le Nazioni Unite ed il futuro governo internazionale”. Tra i relatori il Professor Edward Luck, Columbia University; l’Ambasciatore algerino Baali; Arcivescovo Migliore, Santa Sede; Mr. Dugan, della Delegazione USA presso le Nazioni Unite; Marco Bardazzi, Crossroads NYC. bilancio sociale 10 marzo, Salvador de Bahia (Brasile) È stato inaugurato il centro Nova Semente alla presenza del Cardinale di Salvador, Geraldo Majela, del Ministro di Stato per la Povertà, Clodoveo Piazza, di Angelo Abbondio, presidente della Fondazione Umano Progresso, partner come Fondazione Aiutare i Bambini ed Edus. Il centro accogliere 40 bambini figli di genitori carcerati. 27 aprile, Santa Fe (Argentina) Presentazione del progetto TRAZ.AR, il sistema di gestione e custodia delle informazioni della catena agroalimentare della carne bovina necessario per gli allevatori per tracciare la qualità dei prodotti destinati alla vendita e all’export. Progetto realizzato da ACDI (Associazione Culturale per lo Sviluppo Integrale, partner locale di AVSI) con il finanziamento del BID (Banco Interamericano di Sviluppo). 2005 Marzo, Buenos Aires (Argentina) AVSI partecipa al 2° Meeting della Compagnia delle Opere Latino Americana all’Università Cattolica Argentina. Fabrizio Pellicelli, responsabile AVSI a Salvador, presenta a oltre 600 persone il progetto “Ribeira Azul”. 9-11 maggio, Cracovia (Polonia) AVSI Polska organizza con la Compagnia delle Opere un seminario dal titolo “The United Market of the Enlarged Europe” dedicato ad associazioni, consorzi e organizzazioni di imprenditori. Presente anche l’ex primo ministro lettone; il responsabile della Direzione Generale per le Politiche Regionali della Commissione Euopea; il consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo; il direttore CdO Enrico Biscaglia. 3 marzo, New York City (Stati Uniti) AVSI patrocinia il dibattito “Le Nazioni Unite e lo sviluppo sostenibile” con Pax Romana e New Humanity, in collaborazione con l’Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu. 13 maggio Carrara (Italia) AVSI partecipa al convegno sul microcredito e le donne organizzato da Soroptimist Club Apuania, presentando un importante progetto avviato in Albania che ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni della donna attraverso il sostegno di 11 microimprese femminili specializzate nel lavoro artigianale. 55 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE 18 maggio Roma (Italia) Taglio del nastro per il nuovo AVSI Point di Roma, nato per promuovere AVSI nella capitale italiana. Per l’evento viene offerta una visita guidata alla mostra d’arte “Capolavori del Guggenheim – Da Renoir a Warhol” allestita alle Scuderie del Quirinale. Oltre 200 gli ospiti (politici e giornalisti). 29 maggio - 1 giugno, Francoforte (Germania) Primo incontro di un gruppo di lavoro internazionale incaricato dall’Interagency Network for Education in Emergency di analizzare la tematica degli standard minimi da raggiungere nel settore dell’educazione durante gli interventi in contesti di emergenza. AVSI, selezionata insieme ad altre 19 organizzazioni come UNESCO, UNICEF e Save the Children, contribuirà ai lavori di questo network per i prossimi due anni. 19 maggio, Kampala (Uganda) 20º anniversario di presenza AVSI nel paese. Ai festeggiamenti partecipa anche Mons. Christophe Pierre, Nunzio Apostolico in Uganda. 18–19 giugno, Roma (Italia) AVSI partecipa con una testimonianza al primo seminario interno del Forum Nazionale per il Sostegno a Distanza. 20 maggio, Rio de Janeiro (Brasile) Il presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini visita il centro educativo di AVSI Cantihno da Natureza. Le sue parole: Grazie per la lezione di vita che ci date ogni giorno. 28 maggio, Nairobi (Kenya) Il ministro dell’Educazione del Kenya inaugura la nuova scuola elementare di AVSI “Little Prince”, che accoglie 150 bambini dello slum di Kibera. Luglio, San Paolo (Brasile) Il ministro degli Affari Esteri italiano Gianfranco Fini visita il Cren di AVSI, il centro nutrizionale che cura bambini denutriti in collaborazione con l’Università Federale di San Paolo Settembre, Kampala (Uganda) AVSI in Uganda pubblica “Basic training on the risk of education”, all’interno di un progetto educativo finanziato dal Dipartimento americano per il lavoro. bilancio sociale 2005 56 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE 21-27 agosto. Rimini, Italia “La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini”è il titolo della 26° edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, al quale AVSI ogni anno partecipa con un suo stand. In questa edizione AVSI ha promosso i seguenti incontri: Sviluppo sostenibile e conflitto: la sfida dell’Africa Relatori: Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio; Altero Matteoli, Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio; Chèrif Rahmani, Ministro della Gestione del Territorio e dell’Ambiente algerino; Alberto Michelini, rappresentante personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’Africa; Amilcare Boccuccia, direttore della Sector Hagaz Agricoltural School; Pàthe Baldè, direttore del Ministero dell’Ambiente e della Protezione della Natura del Senegal; Alberto Piatti, segretario generale di AVSI; Ignazio Musu, responsabile della Venice International University. La vita rinasce in Brasile Relatori: Guzman Carriquiry, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici; Giampaolo Bettamio, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri; Marcos Zerbini, presidente del Movimento dei lavoratori senza terra di San Paolo; Roberto Moussalem de Andrade, ministro dello Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia in Brasile; Fabrizio Pellicelli, responsabile AVSI dei progetti a Salvador; Giuseppe Deodato, direttore generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. bilancio sociale Solidarietà e cooperazione nelle grandi crisi umanitarie: il futuro dell’infanzia Relatori: Alberto Piatti, segretario generale di AVSI; Giovanni Lonfernini, Segretario di Stato Informazione, Istituti Culturali, Protezione Civile della Repubblica di San Marino; Suor Maria de Los Angeles, missionaria in Kenya sostenuta da AVSI; Giuseppe Deodato, direttore generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri; Agostino Mozzo, Dipartimento nazionale della Protezione Civile; Alfredo Mantica, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri. Dottore, è finito il Diesel Presentazione del libro di Alberto Reggiori, medico volontario AVSI in Uganda per 12 anni; Relatori: Alberto Reggiori, Arturo Alberti, presidente di AVSI; Filippo Ciantia, rappresentate AVSI in Uganda. Un’ora che cambia la vita Relatori: Eugenio Cocozza, medico di Medicina & Persona; Arturo Alberti, presidente di AVSI; Filippo Ciantia, rappresentante AVSI in Uganda; Daniele Giusti, presidente del Catholic Medical Bureau; Ivone Rizzo, rappresentate GAVI. 2005 11 settembre, New Orleans (USA) AVSI partecipa alla missione di Mons. Cordes, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, a New Orleans e Baton Rouge, per esprimere la solidarietà del Papa alle vittime dell’uragano Katrina. 14 settembre, Lagos (Nigeria) oltre 400 persone per l’inaugurazione del nuovo centro polifunzionale annesso alla clinica St. Kizito, nata nel 1992 per rispondere ai bisogni delle persone più fragili (300 pazienti ogni giorno). 13 settembre, Salvador de Bahia (Brasile) inaugurazione della prima opera educativa che porta il nome di Luigi Giussani. Un asilo per 200 bambini nella zona di Alagados, dove AVSI da molti anni lavora in collaborazione con la Banca Mondiale, il Governo dello Stato di Bahia, il Ministero degli Affari Esteri italiano. Alla cerimonia ha partecipato anche Julian Carrón, responsabile del Movimento di Comunione e Liberazione. 7 ottobre, Rio de Janeiro (Brasile) Il senatore Giampaolo Bettamio, sottosegretario agli Affari Esteri Italiano, visita il Centro educativo di AVSI Cantinho da Natureza con i ministri Bisogniero e Ravaglia, l’ambasciatore italiano in Brasile Michele Valsenise e il console Massimo Bellelli. 57 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE 11 ottobre, Belo Horizonte (Brasile) inaugurazione del nuovo centro polifunzionale Obras e Companhia, che accoglie il centro di formazione per giovani “Don Virgilio Resi”. Novembre, Salvador de Bahia (Brasile): il progetto “Centro di orientamento familiare” di Salvador è stato selezionato come uno dei migliori progetti contro la denutrizione nel contesto di “Petrobras Fame Zero 2005” del presidente Lula. 28 ottobre, Almaty (Kazakistan) AVSI organizza una tavola rotonda dal titolo “Integrazione sociale e professionale di gruppi emarginati e gruppi a rischio nella città di Almaty e dintorni” 10 novembre, Roma (Italia) AVSI partecipa all’incontro “Azione umanitaria e sinergie tra Santa Sede e l’Italia nell’aiuto allo sviluppo”. L’evento, organizzato dalla Cooperazione italiana allo sviluppo e dal Pontificio Consiglio Cor Unum per la Promozione Umana e Cristiana, ha visto la partecipazione di G. Deodato, direttore della cooperazione italiana; K. Kasteel, segretario Cor Unum; V. Nozza, direttore Caritas italiana; M. Zuppi Comunità di S. Egidio e S. Marelli, presidente ONG italiane. 14 novembre, Milano (Italia) all’Università Cattolica viene inaugurata la mostra BAMBINI SOLDATO patrocinata e promossa da Pubblicità Progresso. Un’esposizione dei disegni di guerra, di speranza e di pace degli ex bambini soldato del Nord Uganda realizzati durante i corsi di recupero psicosociale di AVSI nel paese. Disponibile catalogo con DVD. 15 novembre, Beirut (Libano) AVSI organizza il workshop “Rischi sull’uso dei pesticidi”, promosso dalla FAO, per illustrare agli agricoltori l’uso corretto dei pesticidi. Sono intervenuti l’ambasciatore italiano in Libano, Franco Mistretta; l’ambasciatore della FAO in Libano, Abdessalam Ould Ahmad; la rappresentante del ministero dell’agricoltura libanese, Yolla Ghorra. 19 novembre, Firenze (Italia) Arturo Alberti, presidente AVSI, riceve il prestigioso premio “Scudo di San Martino”. 20 novembre, Milano (Italia) Concerto di apertura delle Tende al Conservatorio di Milano con il soprano Barbara Frittoli e il pianista Luigi Zanardi. Oltre 900 persone di pubblico. bilancio sociale 2005 58 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE 21 novembre, Roma (Italia) AVSI partecipa al convegno sulla prevenzione dell’HIV e di aggiornamento sull’epidemia dell’AIDS promosso dal Programma Alimentare Mondiale, UNAIDS e dalla Cooperazione allo sviluppo italiana diretta dal ministro Giuseppe Deodato. Hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti della FAO e della Comunità di S. Egidio. 29 novembre, Milano (Italia) AVSI ha introdotto i lavori a nome dell’Associazione delle ONG italiane al convegno “Sostenere la solidarietà. La cooperazione allo sviluppo tra finanziamenti pubblici e privati”. Hanno partecipato numerosi esponenti del mondo delle imprese, dell’Università e della comunicazione. 3 - 4 dicembre, Bertinoro (Italia) 2° Seminario per insegnanti organizzato da AVSI e DIESSE dal titolo "Educare alla convivenza: operare in una scuola e in una società multietnica“. Presenti anche la prof.ssa Lucetta Scaraffia e Giorgio Paolucci di Avvenire. 14 dicembre, Amman (Giordania) AVSI e UNDP organizzano un seminario per illustrare un progetto sull’educazione e la disabilità finanziato dal governo italiano, per l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro utilizzando nuove tecnologie informatiche. bilancio sociale 2005 30 novembre, Milano (Italia) AVSI organizza nella prestigiosa Sala Colonne della sede centrale della Banca Popolare di Milano un convegno per comunicare l’esperienza di un importante progetto di sostegno alla famiglia in Lituania per la prevenzione dell’abbandono minorile realizzato da SOTAS, partner di AVSI in Lituania. 15 dicembre, Washington DC (Stati Uniti) AVSI sottoscrive alla Banca Mondiale un contratto del valore di 5.006.072 Euro per la realizzazione del “Bahia Poor Urban Areas Technical and Methodological Assistance project-PAT" in Brasile. 4 dicembre, Milano (Italia) AVSI presenta a oltre 400 persone (AVSI Point di tutta Italia) la nuova Campagna Tende con lo slogan: “La prima carità è l’educazione”. Toccanti le diverse testimonianze. 59 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Corporate Social Responsability Il tema della Responsabilità Sociale di Impresa si è diffuso molto negli ultimi anni. Nato a metà degli anni ’90 quando le Nazioni Unite invitarono le grandi aziende, in particolar modo le multinazionali, a definire accordi commerciali che contemplassero un preciso impegno verso il mondo sotto sviluppato e l’ambiente, il termine Corporate Social Responsability (CSR) o RSI in italiano, è stato oggetto di divulgazioni, convegni, seminari ed ha contribuito al consolidarsi di una crescente sensibilità del mondo delle aziende verso il tema della cooperazione internazionale. La Commissione Europea definisce la CSR come “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate”; la responsabilità sociale coincide pertanto con una crescente consapevolezza da parte delle aziende di non configurarsi esclusivamente come mere produttrici di business, ma come soggetti inseriti e integrati in un contesto più ampio – il mondo – comprendendone le complessità e acquisendo effettive responsabilità nel suo sviluppo. La recente normativa fiscale in merito alla deducibilità delle donazioni a favore di soggetti non profit (Legge nr. 80 del 14 /05/ 2005 “Più dai meno versi”) va senz’altro in questa direzione. L’approccio, il metodo e la forma con cui il tema del rapporto con le aziende viene impostato da AVSI si fonda su elementi che esprimono un patrimonio di identità che, all’interno della tematica della Responsabilità Sociale d’Impresa, introducono aspetti originali. Il rapporto attraverso cui aziende diverse si sono legate nel corso del 2005 ai progetti di AVSI non trae la sua origine dalla formula, di evidente stampo anglosassone, di devolvere parte del guadagno ottenuto col proprio business a chi non ha nulla, ma più semplicemente dal coinvolgimento diretto verso alcuni progetti realizzati nel mondo. Conoscere da vicino queste opere e chi le realizza suscita un’attrattiva e il desiderio di implicarsi concretamente per sostenerle. La carità cristianamente intesa è un fenomeno che storicamente ha costituito le fondamenta della nostra società civile: asili, scuole e ospedali sono nati da quest’impeto riconducibile ad un’esigenza innegabile, quasi necessaria a tutti i livelli. AVSI opera con le aziende inserendosi in questo solco, nel tentativo di esercitare un’attrattiva capace di diventare un coinvolgimento attivo. Nel corso del 2005 molte sono le aziende e moltissime le persone che direttamente e molto concretamente si sono implicate in questa forma di sostegno. Di seguito si segnalano brevemente le realtà più significative che hanno contribuito allo sviluppo di questo fattore. bilancio sociale 2005 60 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Aziende ed AVSI: una partnership per lo sviluppo Fondazione Cariplo, attraverso i fondi previsti nell’ambito del bando “Partnership Internazionali” ha sostenuto un progetto di scolarizzazione nel Sud del Sudan, insieme ad un nutrito gruppo di Fondazioni Bancarie appartenenti all’ACRI, l’Associazione delle Casse di Risparmio Italiane e delle Fondazioni di origine bancaria, che avevano già sostenuto la realizzazione di una scuola a Freetown in Sierra Leone. Cordar (Società per il Servizio Idrico Integrato di Biella) ha sostenuto due progetti per l’accesso e la gestione dell’acqua: uno in Ruanda ed uno ad Haiti bilancio sociale La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena ha sostenuto la realizzazione delle attività didattiche e la costruzione di una biblioteca della Scuola Santa Caterina da Siena da Asunción in Paraguay Due aziende fedeli da tantissimi anni ai progetti di AVSI hanno sostenuto l’attività delle case di accoglienza per bambini sieropositivi in Romania: la OXO e la Sacchi Elettroforniture. Nel corso del 2005 anche Zurigo Assicurazioni ha finanziato questo progetto. 2005 Il mondo dei Rotary, anche insieme alla Rotary Foundation, da alcuni anni al fianco di AVSI ha finanziato diversi progetti, il Club Milano Giardini, ha contribuito alla realizzazione di una palestra di fisioterapia per le vittime delle mine anti uomo dell’ospedale St. Joseph a Kitgum in Uganda La Cosmit (il famoso Salone del Mobile) e l’Associazione Odiemme (che raccoglie un pool di manager e imprenditori) hanno contribuito alla realizzazione del Centro di avvio al lavoro “Virgilio Resi” a Belo Horizonte; TXT e-solutions ha contribuito al sostegno di opere educative in Brasile Il Rotary di Imperia, ha contribuito alla realizzazione del Centro sanitario nutrizionale di Humure in Ruanda. Petrolvalves ha finanziato il progetto della realizzazione della Scuola a Islamabad in Pakistan 61 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Mistral Tour ha sostenuto la formazione dei giovani nel settore turistico all’Università Cattolica Sedes e Sapientiae di Lima in Perù Il Rotary di Pesaro ha sostenuto il progetto del Centro diurno a Tirana in Albania Fabi Donna ha sostenuto il progetto di sostegno all’imprenditorialità delle donne in Albania Molte le aziende infine che, a vario titolo, hanno sostenuto le attività delle “Tende”: la Banca Popolare di Milano, che da sempre appoggia questa iniziativa, cui quest’anno si è affiancato Novartis, prestigioso Gruppo farmaceutico internazionale, che ha contribuito in particolar modo alla realizzazione degli eventi realizzati in Piazza Duomo a Milano e poi Intesa Vita, Lazard, Editoriale Duesse, Zurigo Assicurazioni, Etnoteam, Deutsche Bank, Illva Saronno e Simbologica. Un’ora di lavoro che cambia la vita Meritano infine di essere sottolineate alcune iniziative di particolare rilievo che hanno coinvolto direttamente i dipendenti di grandi aziende attraverso la formula della “donazione di un’ora del proprio lavoro” ad un progetto AVSI. Oltre 13.000 dipendenti, di circa novanta aziende sanitarie e ospedaliere dell’intero territorio nazionale, hanno aderito al programma promosso da AVSI, Medicina e Persona ed ACMI (Associazione Medici Cattolici Italiani) di devolvere l’equivalente di un’ora di stipendio trattenuto in busta paga all’Uganda Catholic Medical Bureau, una rete di 27 ospedali missionari, 220 ambulatori periferici e 12 scuole di formazione professionale in Uganda. Analoga formula realizzata dai dipendenti Unicredit a favore del Centro educativo Cantinho da Natureza (Rio de Janeiro, Brasile). bilancio sociale 2005 62 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE La comunicazione Il sito internet www.avsi.org Completamente rinnovato nel 2005 con una sezione istituzionale in lingua italiana e versioni in inglese e in spagnolo. Grande spazio alle presentazioni istituzionali, alle attività, ai nuovi progetti ed eventi in corso. Ampia la sezione dedicata alla responsabilità sociale delle imprese. Accesso previsto a sezioni speciali e sicure per donazioni on-line e sottoscrizione sostegno a distanza. Il sito di AVSI è utilizzato anche per archivio testi, pubblicazioni varie, avvisi di tender e offerte di lavoro. Newsletter Mensile inviata on-line a oltre 10.000 abbonati. È lo strumento per aggiornare e tenere informati i cooperanti italiani nel mondo, i partner dei vari paesi, aziende amiche e sostenitori, donatori e giornalisti. Ogni numero presenta i maggiori progetti realizzati e gli eventi organizzati o ai quali AVSI ha partecipato. Iscrizione gratuita tramite home page del sito: www.avsi.org. L’archivio è consultabile on line dal sito di AVSI, nella sezione “stampa e pubblicazioni”. Buone Notizie Periodico trimestrale di AVSI con reportage, testimonianze, interviste e il contributo di firme autorevoli. Pubblicato in lingua italiana e inviato per abbonamento postale gratuito a circa 80.000 persone (sostenitori, donatori privati, aziende, giornalisti…). Il 4° numero dell’anno, pubblicato in dicembre, viene stampato in 700.000 copie e utilizzato come strumento istituzionale per presentare la Campagna delle Tende durante tutti gli incontri organizzati in Italia. Archivio consultabile dal sito, sezione “stampa e pubblicazioni”. Bilancio sociale Pubblicato per la prima volta nel 2003, l’anno successivo vince l’Oscar di Bilancio per la categoria Non profit alla Borsa di Milano “per la sua trasparenza, chiarezza e immediato impatto dei progetti sui beneficiari”. Realizzato in italiano, inglese, spagnolo e portoghese è anche consultabile dal sito, nella sezione “stampa e pubblicazioni”. i Tascabili Una collana di libri tematici sulle varie esperienze e progetti di AVSI nel mondo. Nella collana: Bambini in situazioni di conflitto; Educare il bambino in famiglia, in comunità e nel mondo; The Challenge of HIV-AIDS; Educazione al lavoro nello sviluppo rurale; Sostegno a distanza; Africa, conflitti dimenticati e costruttori di pace; Argentina: emergenza educativa ed emarginazione giovanile. Consultabili dal sito, sezione “stampa e pubblicazioni”. bilancio sociale 2005 63 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Ufficio stampa Realizzazione puntuale di comunicati stampa inviati ai mass media per promuovere i progetti fortemente radicati sul territorio e la profonda esperienza nel mondo della cooperazione allo sviluppo. I risultati: • oltre 900 articoli di quotidiani, settimanali e periodici pubblicati nel corso dell’anno; • più di 100 interviste mandate in onda da radio nazionali (come Radio Rai e Radio 24–Il Sole 24 Ore) e circuiti privati locali; • oltre 20 partecipazioni a trasmissioni televisive nazionali, satellitari e locali e interviste realizzate sul campo (come UnoMattina di Raiuno, Tg1, Tg5, Sat 2000); • diversi documentari video realizzati da AVSI e spot TV sociali sono stati mandati in onda da TV nazionali (come Rai e Mediaset), satellitari ed emittenti locali. Sostegno a distanza Nel 2005 viene pubblicata la nuova presentazione del “sostegno a distanza”: 20 pagine a colori che ripercorrono la nascita del progetto di AVSI nel mondo a favore dei bambini e ragazzi più fragili, con testimonianze, informazioni utili e scheda di sottoscrizione. Scaricabile dal sito, sezione “sostegno a distanza”. Documentari Molti i reportage video realizzati per documentare e comunicare i progetti in corso nel mondo attraverso le testimonianze di chi, in prima linea, lavora quotidianamente per lo sviluppo dei popoli. Nel 2005 AVSI realizza “La famiglia nell’Europa dell’Est”, un viaggio in Romania e Lituania attraverso i progetti contro l’abbandono minorile. Un video realizzato in lingua italiana e inglese cofinanziato dalla Direzione Generale Cultura della Commissione Europea. Altre pubblicazioni realizzate nel 2005 • Basic training on the risk of education (Kampala, Uganda, settembre): manuale per educatori e assistenti sociali, con cd rom interattivo, per realizzare corsi di formazione sull’educazione seguendo la traccia de “Il rischio educativo” di Luigi Giussani. Il manuale, pubblicato all’interno di un progetto educativo realizzato da AVSI in Uganda e finanziato dal Dipartimento americano per il lavoro, è nato dall’esperienza pluriennale del team che segue i progetti educativi di AVSI, in collaborazione con la COE (Compagnia Opere Educative). Scaricabile dal sito: www.avsi.org – sezione “stampa e pubblicazioni”. • Health and pesticides: 101 ways to prevent pesticides poisoning, pubblicazione realizzata in collaborazione con la FAO e l’università Saint Joseph di Beirut, in Libano. • The psycosocial program in Uganda: a case study (1994 – 2005): è il titolo della preziosa raccolta degli avvenimenti più significativi della storia del programma psicosociale di AVSI in Nord Uganda dal 1996 al 2005 rivolto alle vittime dei conflitti. Un libro pubblicato da AVSI in Uganda con i finanziamenti di USAID, la cooperazione allo sviluppo del governo degli Stati Uniti, ora consultabile anche on-line sul sito di AVSI. Una descrizione dettagliata delle esperienze sviluppate in quasi 10 anni di lavoro con adulti e bambini in situazioni di emergenza, ma anche con gli educatori, insegnanti e assistenti sociali. Una guida per comprendere il delicato approccio alla tematica. A cura di Mary Ann Kerins e Mark Canavera. Per leggerlo e scaricarlo: www.avsi.org (sezione “stampa e pubblicazioni”). bilancio sociale 2005 64 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Le attività culturali e formative Nel 2005 AVSI ha promosso una serie di attività formative in collaborazione con università, scuole, associazioni di insegnanti, studenti, medici ed operatori sanitari, enti pubblici e privati. Tra le principali ricordiamo: In collaborazione con l’Università di Bologna Facoltà di Architettura sede di Cesena AVSI ha promosso e contribuito alla realizzazione di un corso integrato a scelta del valore di 4 crediti sul tema “Casa, evoluzione urbana e cooperazione internazionale nei Paesi in via di Sviluppo” incaricando il Prof. Roberto Mingucci del Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna del coordinamento del corso rivolto agli studenti del V anno. Al corso, che ha avuto luogo nei mesi di aprile e maggio 2005, hanno partecipato circa quindici studenti. Le lezioni sono state tenute da diversi docenti italiani e stranieri esperti in materia. In collaborazione con l’Università di Bologna Facoltà di Scienze Politiche sede di Forlì AVSI ha collaborato alla realizzazione di un corso di Sociologia della Laurea Specialistica “Sociologia della salute e degli stili di vita”, presso la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli” di Forlì, inserendo un seminario su “La società multietnica al cinema” all’interno del percorso “Sociologia della società multietnica”, Prof. Giuseppe Scidà. Agli studenti iscritti al corso sono stati proposti alcuni film sul tema della società multietnica; in seguito alla visione si sono svolti un dibattito e la presentazione di alcuni progetti di AVSI in cui è forte il tema della multietnicità e della multiculturalità. In collaborazione con la Federazione delle Opere Educative (FOE) Corso di formazione e aggiornamento per i volontari impegnati in opere educative all’estero sul tema “Il rischio educativo”. Giornata di lavoro a Santarcangelo di Romagna con la partecipazione di 50 educatori (25 agosto). In collaborazione con DIESSE • Seminario per insegnanti presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (3/4 dicembre) sul tema “Educare alla convivenza: operare in una scuola e in una società multietnica”. Al corso sono intervenuti con relazioni docenti universitari, insegnanti e mediatori culturali; in particolare si segnala la presenza di: Prof. ssa Lucetta Scaraffia (Università di Roma “La Sapienza”), Prof. Giuseppe Scidà (Università di Bologna), Prof. ssa Graziella Giovannini (Università di Bologna), Dott. Giorgio Paolucci (Giornalista Capo Redattore di Avvenire), Prof. Fabrizio Foschi (DIESSE) e Dott. Arturo Alberti (AVSI). Hanno partecipato circa 60 insegnati, educatori e mediatori culturali. • Pubblicazione del volume “Una sfida educativa: integrazione e multiculturalità” a cura di DIESSE Emilia Romagna contenente gli atti del seminario “Integrazione e multiculturalità” promosso da AVSI e DIESSE nel corso del 2004. Presentazione del volume nel corso del Meeting 2005 a Rimini. Altre iniziative Nel corso del 2005 il settore attività culturali e formative di AVSI ha inoltre promosso: • Incontri periodici con giovani interessati alle carriere internazionali; • Incontri periodici con insegnanti impegnati a portare nel mondo della scuola tematiche di respiro internazionale attraverso il racconto di esperienze concrete di solidarietà, educazione e pace nei paesi in via di sviluppo. bilancio sociale 2005 65 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Le risorse umane L’impegno professionale della struttura operativa in Italia e all’estero è il cardine su cui si sviluppa l’attività della Fondazione nella realizzazione della sua mission. Per questo motivo, l’impegno a confermare la centralità della persona secondo il metodo AVSI è una caratteristica qualificante della gestione delle risorse umane. Il personale di sede Cesena Milano TOTALE collaboratori10 consulenti volontari servizio civile volontario7 TOTALE 18 3011 48 4 4 17 11 28 6 41 45 86 6 Dal 2001 al 2005 il numero dei collaboratori stabili della sede ha subito un incremento notevole (84,6%) reso necessario dall’ampliamento delle attività della Fondazione. EVOLUZIONE NEL TEMPO DEI COLLABORATORI DI SEDE 60 50 40 30 48 48 2004 2005 38 31 26 20 10 0 2001 2002 2003 Il personale AVSI in Italia presenta un’età media bassa (35 anni). Inoltre, per rispondere efficacemente alla complessità dei bisogni espressi, AVSI deve contare su un patrimonio professionale e culturale particolarmente qualificato, come evidenziato dall’alta percentuale di dipendenti in possesso di laurea o diploma. Da rilevare è anche l’alta percentuale (62%) di presenza femminile nell’organico dei collaboratori della Fondazione. 10 11 I dati relativi ai collaboratori in Italia comprendono sia i lavoratori dipendenti sia le collaborazioni a progetto (in totale 18). In questo numero è compreso un collaboratore che da espatriato è diventato dipendente di sede a partire dal 1° novembre 2005 bilancio sociale 2005 66 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE IL PROFILO DEI COLLABORATORI IN ITALIA collaboratori consulenti 7 31 10 2 2 48 ETÀ <29 30-45 46-65 >65 TOTALE SESSO F M TOTALE TITOLO DI STUDIO Dipl. di scuola media inferiore Dipl. di scuola media superiore Laurea TOTALE volontari servizio civile volontario TOTALE 6 4 5 2 20 1 28 18 35 32 1 86 30 18 48 2 2 4 19 9 28 6 57 29 86 19 29 48 1 3 4 3 16 9 28 3 3 6 3 39 44 86 6 6 Il contratto di lavoro applicato ai dipendenti è quello relativo al commercio. LIVELLO CONTRATTUALE Quadri 4 primo livello 5 secondo livello 8 terzo livello 7 quarto livello 5 quinto livello (apprendista) 1 a progetto 18 Totale 48 Nel 2005 la Fondazione ha registrato in termini di turnover del personale dipendente 6 entrate e 6 uscite: il personale non ha quindi subito variazioni in numero. TURNOVER COLLABORATORI bilancio sociale Collaboratori al 31/12/2004 48 Entrati nel 2005 6 usciti nel 2005 6 Collaboratori al 31/12/2005 48 2005 67 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE I volontari nelle sedi in Italia I volontari rappresentano una risorsa molto importante per la Fondazione. Più della metà si rende disponibile in maniera programmata e regolare. Ciò dipende dal fatto che molti di loro sono pensionati e perciò hanno molto tempo libero. Si tratta, inoltre, di persone con professionalità che svolgono mansioni di varia natura, in molti casi simili a quelle dei collaboratori retribuiti. La motivazione che muove il loro impegno conferma i valori che guidano l’operatività di AVSI e rappresenta, nel contempo, un fattore di promozione della Fondazione e di un ideale di condivisione: spesso amici e conoscenti dei volontari si coinvolgono, diventando a loro volta protagonisti di una nuova cultura della solidarietà. LIVELLO CONTRATTUALE Presenza in sede Sistematici (regolarità programmata settimanale/mensile) Saltuari (senza regolarità programmata settimanale/mensile) Totale Aree d’impegno all’interno della Fondazione 18 10 28 Impegno medio settimanale (in ore) Minore/uguale a 4 ore Tra le 5 e 8 ore Tra le 8 e 20 ore Oltre 20 ore Totale 6 2 18 2 28 Area progetti Sostegno a distanza Adozioni internazionali Fund raising Servizi generali Stampa/relazioni internazionali Logistica Totale 4 12 3 3 3 2 1 28 Turnover volontari Volontari entrati Volontari usciti 1 0 bilancio sociale 2005 68 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE Il personale all’estero Il personale impiegato all’estero è responsabile, insieme a quello assunto in loco, della realizzazione dei progetti di AVSI. La riuscita dei vari interventi è legata alla capacità degli espatriati di rendere operativa la metodologia di lavoro di AVSI e di comunicarla ai collaboratori in loco. Nel 2005 sono stati 114 gli espatriati e ben 535 le persone assunte in loco a conferma della centralità che la Fondazione attribuisce al personale locale come vero protagonista dello sviluppo, dall’identificazione del bisogno alla realizzazione del progetto ed alla sostenibilità dello stesso. paesi Albania Angola Argentina Brasile Burundi Ecuador Giordania Haiti Kazakistan Kenya Kosovo Lituania Libano Messico Nigeria Perù Polonia R.D. Congo RFY Romania Federazione Russa Ruanda Sierra Leone Sudan Tunisia Uganda Totale estero collaboratori espatriati consulenti 3 5 1 1 1 4 13 1 1 1 5 2 6 1 collaborazioni gratuite tirocinanti personale assunto in loco 3 11 1 6 57 26 1 4 54 3 43 7 4 26 3 7 55 1 46 2 5 4 78 4 12 1 242 703 1 1 42 24 1 1 48 1 33 4 2 19 2 1 1 3 2 2 2 5 2 4 3 totale 1 3 1 1 4 47 40 1 1 6 1 1 2 2 3 2 4 2 2 1 43 114 1 71 1 10 6 11 190 535 1 2 32 1 11 DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEL PERSONALE ALL’ESTERO 600 500 460 400 300 223 200 100 34 30 18 Est Europa Medio Oriente Asia 0 Africa America Latina La maggior parte del personale all’estero è impiegata nei progetti realizzati in Africa. bilancio sociale 2005 69 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE PERSONALE ALL’ESTERO PER CATEGORIA 600 550 500 400 300 200 114 100 32 0 Personale locale Espatriati Consulenti 11 11 Tirocinanti Collaborazioni gratuite Con il crescere del numero dei progetti realizzati è parimenti aumentato il numero degli espatriati che sono passati da 90 nel 2001 a 114 nel 2005 con un incremento del 26,7%. Le loro caratteristiche sono interessanti: - età media bassa: più della metà (69) ha tra i 30 e i 45 anni - equa distribuzione tra maschi e femmine (59 e 55) - alto livello di scolarità: 81 sono laureati. Lavorare in situazioni difficili come quelle in cui si interviene con progetti in campi specifici quali sanità o agricoltura richiede un buon livello di professionalità. La qualità ed il valore degli interventi di AVSI sono assicurati da persone preparate e con una forte motivazione personale. Dei 114 espatriati, 45 hanno un contratto registrato dal Ministero degli Affari Esteri12 e 69 un contratto privato stipulato con AVSI. PROFILO DEL PERSONALE ALL’ESTERO13 espatriati consulenti volontari stagisti totale 19 69 26 3 12 17 9 2 114 32 1 4 5 1 11 11 32 87 48 1 168 Sesso F M Totale 55 59 114 10 22 32 3 8 11 9 2 11 77 91 168 Titolo di studio Dipl. di scuola media superiore Laurea Totale 33 81 114 2 30 32 1 10 11 4 7 11 40 128 168 Età <29 30-45 46-65 >65 Totale 12 13 Si tratta di contratti stipulati da AVSI e registrati dal MAE nell’ambito di progetti approvati o co-finanziati dal MAE, oppure nell’ambito di progetti approvati da Organismi Internazionali. In entrambi i casi il MAE si fa carico dei contributi previdenziali e assicurativi e rende possibile la concessione dell’aspettativa in modo obbligatorio per i dipendenti degli enti pubblici. Si trascura l’analisi del personale assunto in loco per oggettive difficoltà di reperimento dei dati bilancio sociale 2005 70 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE EVOLUZIONE NEL TEMPO DEL PERSONALE ESPATRIATO 150 100 90 95 97 97 2001 2002 2003 2004 114 50 0 2005 LA FORMAZIONE Al di là dello specifico ambito di impiego, il lavoro nella cooperazione allo sviluppo richiede una serie di conoscenze di base diversificate che spaziano dal campo giuridico, a quello gestionale ed amministrativo. A questo scopo e per valorizzare al meglio le capacità dei nuovi collaboratori, la Fondazione promuove dei momenti di formazione periodici. Nel 2005 si sono svolte 3 sessioni formative con una partecipazione totale di 35 persone. FORMAZIONE NUOVI COLLABORATORI sessioni 2005 giorni di formazione numero partecipanti Aprile 4 13 Giugno/Luglio 4 14 Ottobre 5 8 12 35 TOTALE La formazione è affidata ai responsabili di area interni che sono quotidianamente a contatto con le problematiche specifiche del lavoro di una ONG. Obiettivo delle sessioni formative è innanzitutto quello di introdurre i nuovi collaboratori all’attività di AVSI, nonché di fornire le conoscenze fondamentali circa il settore della cooperazione allo sviluppo e dei suoi principali strumenti operativi (gestione del ciclo del progetto, programmazione finanziaria, contabilità e rendicontazione progettuale, fund raising, etc..). Molta importanza è attribuita anche alla formazione in itinere del personale espatriato, in particolare dei capi progetto. Nel 2005 si sono svolte 3 sessioni formative dedicate all’approfondimento di tematiche di interesse comune quali l’applicazione del principio di sussidiarietà, la valorizzazione del capitale umano, la presentazione di esperienze di successo come i progetti di AVSI nel campo della lotta all’AIDS o dell’avvio al lavoro per giovani svantaggiati. Durante la sessione di dicembre normalmente viene presentata la campagna tende alla stampa approfittando della presenza in Italia degli espatriati per la loro testimonianza diretta sul campo. bilancio sociale 2005 71 RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE FORMAZIONE COMITATO TECNICO OPERATIVO14 sessioni 2005 durata per sessione numero partecipanti Aprile 3 giorni 23 Agosto 1 giorno 34 Novembre/Dicembre TOTALE 5 giorni 48 9 giorni 105 Argentina Formazione professionale 14 Data la complessità e il numero dei progetti in corso si è reso necessario un coinvolgimento dei principali capi progetto AVSI nella programmazione, verifica e monitoraggio. A tal fine si è creato il Comitato Tecnico, strumento di lavoro per supportare il Segretario Generale nello svolgimento e nell’esercizio delle deleghe a lui attribuite così da mantenere un nesso organico fra la gestione operativa e il Consiglio di Amministrazione. bilancio sociale 2005 • L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico • Lo Stato Patrimoniale 2005 • Lo Stato Economico 2005 • Relazione di certificazione • Sintesi dei risultati economici e patrimoniali dati economici bilancio sociale 2005 74 DATI ECONOMICI L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico PROVENIENZA RISORSE FINANZIARIE15 ENTE FINANZIATORE 2002 2003 2004 2005 Valori % Valori % Valori % Valori % 5.861 35 6.803 41 7.479 37 8.159 32 82 1 112 Privati sostegno a distanza Privati adozioni internazionali 69 205 Privati vari 1.352 8 1.394 9 1.030 5 2.205 Privati tende 1.481 9 1.351 8 2.096 11 1.678 7 Totale da privati 8.763 52 9.630 59 10.717 53 12.247 48 Cooperazione decentrata 527 3 676 4 681 3 668 3 CEI 943 6 348 2 109 UE 2.107 12 3.211 20 3.154 16 6.255 24 MAE/DAS e fondi 8 per mille/CAI 4.221 25 1.350 8 3.072 15 3.577 14 390 2 1.228 7 2.352 13 2.652 11 8.188 48 6.813 41 9.368 47 13.280 52 16.951 100 16.443 100 20.085 100 25.527 100 Organismi Internazionali Totale da pubblico ordinaria Totale risorse 9 128 ANDAMENTO NEL TEMPO DELLE RISORSE FINANZIARIE 30.000 25.527 25.000 20.085 20.000 16.951 16.443 15.000 10.000 5.000 0 2002 2003 2004 2005 Il prospetto dei finanziamenti (entrate di cassa) sul periodo di 4 anni (2002-2005) consente di rilevare quanto segue: • il totale dei contributi da privati rappresenta quasi la metà (48% nel 2005) del bilancio di AVSI, a conferma dell’importanza di tali finanziamenti per la Fondazione nel corso degli ultimi anni. Ciò rivela, da un lato, l’efficienza della rete sostenitori di AVSI e, dall’altro, la buona considerazione del suo operato da parte dei privati cittadini. All’interno di tali contributi, un ruolo di grande importanza è rivestito dal sostegno a distanza che nel 2005 ha contribuito per il 32% alle entrate della Fondazione. • L’analisi della provenienza dei contributi pubblici mostra chiaramente la rilevanza dei fondi erogati dall’Unione Europea, dalle istituzioni italiane e da vari Organismi Internazionali. 15 I dati riportati nella tabella riflettono le entrate di cassa e differiscono perciò dai dati riportati nel Conto Economico del bilancio 2005 registrati secondo il criterio della competenza (cfr. pag 80) bilancio sociale 2005 75 DATI ECONOMICI totale da privati ANDAMENTO NEL TEMPO RACCOLTA PRIVATA E PUBBLICA 14.000 totale da pubblico 13.280 12.247 12.000 10.717 10.000 9.368 9.630 8.763 8.188 8.000 6.813 6.000 4.000 2.000 0 2002 2003 2005 2004 Negli anni il rapporto tra raccolta privata e pubblica si è mantenuto sostanzialmente costante, anche se nel 2005 si è registrato un aumento del finanziamento pubblico rispetto agli anni precedenti. INDICATORI DI SVILUPPO INDICI 01/02 02/03 03/04 Privati sostegno a distanza 20 16 10 04/05 9 Raccolta fondi da privati 13 10 11 14 Raccolta fondi pubblici 29 -17 37 41 Totale Generale 20 -3 22 27 NUMERI INDICE INDICI 2002 2003 2004 2005 Privati sostegno a distanza 100 116 127 139 Raccolta fondi da privati 100 109 122 140 Raccolta fondi pubblici 100 83 114 162 100 97 118 150 Totale Generale bilancio sociale 2005 76 DATI ECONOMICI DESTINAZIONE RISORSE PER AREE GEOGRAFICHE16 area 2002 2003 2004 2005 Valori % Valori % Valori % Valori % Africa 4.693 28 5.208 32 8.305 41 12.881 50 America Latina e Caraibi 6.000 35 4.631 28 6.297 31 6.048 24 Asia 2.455 1 190 1 127 0 1.321 5 Destinati a progetti di solidarietà17 1.816 14 2.570 16 2.519 13 2.102 8 Est Europa 1.884 11 2.186 13 1.747 9 1.721 7 Medio Oriente 4.810 11 1.658 10 1.090 6 1.454 6 16.951 100 16.443 100 20.085 100 25.527 100 Totale ANNO 2005 14.000 12.881 12.000 10.000 8.000 6.048 6.000 4.000 2.102 2.000 1.721 1.454 1.321 Est Europa Medio Oriente Asia 0 Africa America Latina e Caraibi Destinati a progetti di solidarietà INDICATORI DI EFFICIENZA Efficienza gestione progetti Costi di struttura/costi di progetto 16 17 2002 2003 2004 2005 13% 12% 14% 11% Cfr. nota15 Si tratta di fondi provenienti da donatori privati che non indicano un progetto specifico a cui destinare il proprio contributo, e che vengono perciò utilizzati per rispondere alle neccessità del momento. bilancio sociale 2005 77 DATI ECONOMICI LEGENDA FONTI DI FINANZIAMENTO Fonti Descrizione Privati sostegno a distanza Fondi raccolti da famiglie, gruppi, aziende per il sostegno a distanza di uno o più bambini. Privati vari Erogazioni liberali di enti privati, aziende e/o offerte di privati cittadini a favore di specifici progetti. Privati tende Fondi raccolti durante la tradizionale campagna “Tende di Natale”, svolta grazie alla collaborazione di migliaia di volontari che su tutto il territorio nazionale promuovono a tale scopo centinaia di eventi (cene, spettacoli, dibattiti..). Cooperazione decentrata Contributi raccolti in base alla legge 68/93, che prevede la possibilità per i Comuni e le Province di destinare un importo non superiore all’8 ‰ della somma dei primi tre titoli delle entrate di bilancio per il sostegno di programmi di cooperazione allo sviluppo e interventi di solidarietà internazionale. La stessa possibilità è prevista da varie leggi regionali. CEI Conferenza Episcopale Italiana UE Unione Europea (varie linee di finanziamento: sicurezza alimentare, ambiente, diritti umani, cofinanziamento ONG, lotta contro l’AIDS, emergenza attraverso ECHO, riabilitazione, etc.) MAE Ministero degli Affari Esteri DAS Ex Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio. Finanziava iniziative in campo di politiche sociali, tra cui anche interventi umanitari all’estero (in particolare in Albania). Fondi 8‰ Si fa riferimento al DPR 10 marzo 1998, n. 76 che illustra le procedure per l’utilizzo della quota dell’8‰ dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale. Tra le iniziative finanziabili ci sono anche interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati. CAI Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Organismi Internazionali Contributi ottenuti da organismi internazionali e da agenzie di aiuto allo sviluppo estere. bilancio sociale 2005 78 DATI ECONOMICI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2005 | STATO PATRIMONIALE (VALORI ESPRESSI IN EURO) ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Modifiche statutarie Software Certificazione di qualità Registrazione marchio al 31/12/2005 al 31/12/2004 13.418 36.950 2.952 - 18.047 96 3.884 62 53.321 22.089 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Automezzi Mobili ufficio Macchine ufficio elettroniche 279.801 9.234 9.533 15.235 21.519 285.603 11.880 17.994 16.027 25.062 335.322 356.567 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in altre imprese Crediti Verso altri - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 127.906 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 131.782 127.906 131.782 516.549 510.437 451.427 10.284 339 141.130 433.249 10.155 264 161.643 CREDITI Crediti v/donatori privati Crediti v/enti previdenziali Crediti c/erario Crediti diversi Crediti v/donatori istituzionali - Progetti finanziati dallo Stato italiano - Progetti finanziati dall'Unione Europea - Progetti finanziati da Organismi Internazionali - Progetti finanziati dalla CEI - Progetti finanziati da Enti Locali - Crediti vari Verso entità correlate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo Verso filiali estere - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo Verso altri - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 11.149.944 5.687.323 10.939.176 204.862 435.195 1.500 9.864.031 4.991.530 969.070 162.452 613.361 28.418.000 2.482 - 2.482 2.482 - 2.482 162.139 - 1.783 250.201 - 250.201 1.783 - 162.139 - 16.600.444 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Altri titoli 37.653 572.458 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa 4.002.082 76.685 4.078.767 2.421.696 56.392 2.478.087 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 33.304.005 20.508.984 RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 8.356 33.828.910 7.729 21.027.150 bilancio sociale 2005 79 DATI ECONOMICI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2005 | CONTO ECONOMICO (VALORI ESPRESSI IN EURO) PASSIVO Quote associative Fondo a disposizione Variazione del Fondo a disposizione - Rettifiche del fondo a disposizione - Quote associative versate nell'esercizio - Risultato d'esercizio al 31/12/2005 (218.185) 4.485 PATRIMONIO NETTO Fondo Imposte differite Fondo svalutazione crediti al 31/12/2004 40.918 478.503 (213.700) 38.890 512.826 (34.323) 2.027 (218.185) (250.481) 305.720 197.084 FONDO RISCHI ED ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 301.235 197.084 - 197.084 277.202 197.084 230.700 DEBITI VERSO BANCHE -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo 650.206 - 650.206 650.037 - 650.037 DEBITI VERSO PROGETTI - Stato italiano Unione Europea Organismi Internazionali Enti locali CEI Adozioni internazionali Privati 8.894.661 5.293.511 10.913.246 703.876 199.351 60.527 5.301.509 6.872.980 4.423.536 1.438.821 909.134 212.499 31.366.681 4.883.807 18.740.779 527.955 - 527.955 489.776 - 489.776 78.783 - 78.783 86.761 - 86.761 198.328 - 198.328 144.428 - 144.428 43.041 - 43.041 46.484 - 46.484 69.043 - 69.043 56.555 - 56.555 114.521 - 114.521 82.984 - 82.984 DEBITI VERSO FORNITORI -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE PROGETTI -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE SEDE -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo DEBITI TRIBUTARI -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo DEBITI VERSO ALTRI -esigibili entro l'esercizio successivo -esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE DEBITI 33.048.558 20.297.804 RATEI E RISCONTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 345 33.828.910 327 21.027.150 CONTI D'ORDINE GARANZIE RICEVUTE DA TERZI - Fidejussioni rilasciate da Istituti di credito - Impegni v/progetti al 31/12/2005 al 31/12/2004 1.395.434 1.527.818 330.221 1.725.655 1.924.769 3.452.587 IMPEGNI V/PROGETTI - Impegni propri v/progetti TOTALE CONTI D'ORDINE bilancio sociale 2005 80 DATI ECONOMICI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2005 | CONTO ECONOMICO (VALORI ESPRESSI IN EURO) CONTO ECONOMICO Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Enti locali Contributi CEI Contributi Privati Contributi SAD a progetti Contributi gestione SAD CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Enti locali e CEI Contributi Privati Contributi SAD Contributi adozioni internazionali CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA TOTALE CONTRIBUTI al 31/12/2005 22.814.673 INVIO FONDI IN ATTESA DI RENDICONTAZIONE Progetti finanziati dallo Stato italiano Progetti finanziati dall'Unione Europea Progetti finanziati da Organismi Internazionali Progetti finanziati da Enti locali Progetti finanziati dalla CEI Progetti finanziati da SAD Progetti finanziati da privati (333.594) (585.255) (2.524.177) (102.797) (183.148) (4.033.266) (3.145.089) COSTI DEL PERSONALE DEDICATO AI PROGETTI TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI (141.178) (608.694) (214.504) (65.301) (23.898) (14.178) (33.926) (3.876) TOTALE COSTI DI STRUTTURA RISULTATO OPERATIVO Altri proventi finanziari Da titoli iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi dai precedenti Interessi ed altri oneri finanziari RETTIFICHE SU PROGETTI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte dell'esercizio RISULTATO DELL'ESERCIZIO VERSAMENTO QUOTE ASSOCIATIVE RETTIFICHE VARIAZIONE DEL FONDO DI DOTAZIONE bilancio sociale 2005 20.000 817.446 746.953 106.879 2.075.433 20.405.198 (8.997.096) (850.111) (2.447.515) (1.610.428) (159.411) (185.504) (24.990) ( 545.792) (10.907.326) (1.176.099) (853.455) (327.818) (287.359) (10.190) (5.429.283) (1.581.835) (9.666.039) (2.582.215) (22.807.050) (18.072.006) (1.897.481) (1.640.858) (1.053.575) (51.979) 569.710 (197.317) (596.074) (217.771) (58.667) (18.769) (7.911) (39.177) (8.638) 97.500 (62.781) (55.726) 195.941 (256.051) 5.359 23.326 (34.719) 12.623 (6.082) 28.685 (135.999) (107.314) 25.068 (4.029) 6.541 612.504 100.632 (640.556) (1.088.598) (2.589.241) (109.993) 3.866 93.634 (5.823.752) (2.902.628) (2.433.326) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi straordinari Oneri straordinari PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Rettifiche debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) Accantonamento svalutazione crediti Rettifiche crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) 18.329.765 194.537 189.618 2.535.695 25.350.369 (1.678.459) (4.259.385) (275.059) (322.727) (793) (1.207.243) (1.253.430) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI - Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali - Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali - Accantonamenti e svalutazioni COSTI TRASFERITI A GESTIONE PROGETTI 2.840.946 3.722.620 2.174.829 639.578 301.866 2.507.125 740.858 5.401.944 235.519 420.568 75.753 0 792.789 814.547 196.519 COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI IN LOCO E IN ITALIA Progetti finanziati dallo Stato italiano Progetti finanziati dall'Unione Europea Progetti finanziati da Organismi Internazionali Progetti finanziati da Enti locali Progetti finanziati da CEI Progetti finanziati da SAD Progetti finanziati da privati COSTI DEL PERSONALE IN SEDE ALTRI COSTI SOSTENUTI PER LA GESTIONE DELLA STRUTTURA - Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci - Costi per servizi - Viaggi e trasporti - Costi per godimento di beni di terzi - Oneri diversi di gestione al 31/12/2004 2.725.256 5.692.393 3.033.342 700.256 183.148 3.655.560 1.638.199 5.186.519 21.039 179.710 ( 34.834) 128.683 (22.569) (18.084) 144.877 (197.449) (20.737) 4.485 (218.186) 2.027 (216.159) 4.485 81 DATI ECONOMICI Relazione certificazione bilancio sociale 2005 82 DATI ECONOMICI Sintesi dei risultati economici e patrimoniali I principali valori economici e finanziari del bilancio al 31 dicembre 2005 sono rappresentati seguendo i criteri di esposizione esemplificati nelle tabelle che seguono (importi in migliaia di euro): SINTESI DEI VALORI ECONOMICI PER L’ESERCIZIO 2005 2005 2004 Contributi destinati ai progetti 22.815 18.330 Costi sostenuti per i progetti (22.807) (18.072) Risultato operativo progetti Contributi destinati alla struttura Costi di struttura 8 258 2.536 2.075 (2.433) (2.589) Risultato operativo struttura (102) (514) Risultato operativo (110) (256) 35 (107) (Oneri) Proventi finanziari (Oneri) Proventi straordinari Rettifiche su progetti Risultato prima delle imposte Imposte dell’esercizio 7 21 (129) 144 23 (197) (18) (21) 4 (218) Risultato netto Il criterio utilizzato permette di evidenziare il risultato operativo progetti e il risultato operativo struttura. Il risultato operativo della gestione progetti, grazie a un trattamento contabile che con riferimento ai progetti pluriennali consente di correlare anno per anno costi e ricavi, per sua natura tende a zero. SINTESI DEI VALORI PATRIMONIALI PER L’ESERCIZIO 2005 2005 2004 IMMOBILIZZAZIONI • Immateriali 53.321 22.089 • Materiali 335.322 356.567 • Finanziarie 127.906 131.782 TOTALE 516.549 510.438 ATTIVO CIRCOLANTE - v/ altri • Disponibilità fin. • Disponibilità liquide TOTALE RATEI E RISCONTI TOTALE bilancio sociale 2005 2004 305.720 301.235 FONDI RISCHI E ONERI 197.084 197.084 TFR 277.202 230.700 • Verso progetti 31.366.681 18.740.779 • Verso fornitori 527.956 489.776 DEBITI • Crediti: - v/donatori istituzionali 2005 PATRIMONIO NETTO 28.418.000 16.600.444 769.585 857.994 • Verso personale 277.111 231.189 37.653 572.458 • Verso banche 650.206 650.037 4.078.767 2.478.087 • Altri debiti 226.605 186.023 33.304.005 20.508.983 8.356 7.729 33.828.910 21.027.150 RATEI E RISCONTI TOTALE 345 327 33.828.910 21.027.150 83 SEDI AVSI Sedi AVSI in Italia CESENA V.le Carducci, 85 - 47023 Cesena Tel.: 0547 360811 Fax: 0547 611290 E-mail: [email protected] MILANO Via M. Gioia 181 - 20125 Milano Tel.: 02 6749881 Fax: 02 67490056 E-mail: [email protected] VERONA V.le A. Palladio, 16 - 37138 Verona Tel./Fax: 045/8109948 E-mail: [email protected] NAPOLI Via del Duomo 314 - 80133 Napoli Tel.: 081 283885 Fax: 081 202526 E-mail: [email protected] BERGAMO Via Moroni 103 - 24100 Bergamo Tel.: 035 226741 E-mail: [email protected] GENOVA Piazza Santo Stefano di Borzo, 2- 16100 Genova Sedi AVSI nel mondo NORD AMERICA Canada AVSI Canada 672 Dupont st. suite 505 Toronto, Canada, M6G 1Z6 Tel.: +1 416 537 4129 Fax: +1 416 537 8441 E-mail: [email protected] [email protected] USA c/o AVSI-USA DC Office 1000 Connecticut Avenue NW-suite 403 Washington, DC 20006 Tel./Fax: +1 202-429-9009 E-mail: [email protected] Sito internet: www.avsi-usa.org AMERICA LATINA e CARAIBI Argentina Buenos Aires c/o Obra del Padre Mario Pantaleo Calle Mario Pantaleo 201 Esq. Sanabria - 1759 González Catan (1759) Bs. As. Tel.: +54 0220 2420726 Fax +54 0220 2424711 E-mail : [email protected] Santa Fe c/o ACDI Asociación Cultural para el Desarrollo Integral Pasaje Rudecinto Martinez 2615 S3002AAA – Santa Fe Tel.: +54 342 4566049 Fax: +54 342 4521227 E-mail: [email protected] Brasile Belo Horizonte Av. Cristiano Machado, 9883 Bairro Heliópolis CEP 31 760 000 - Belo Horizonte - MG Tel.: +55 31 21032700 Fax: +55 31 21032725 E-mail: [email protected] Rio de Janeiro c/o CDM - Cooperação para o Desenvolvimento e Morada Humana - Av N. S. de Copacabana, 583/608 - 222050-000 Rio de Janeiro Tel.: 0055/21/22350760 Fax - 0055/21/2362422 E-mail: [email protected] Salvador Bahia Rua Almirante Barroso, n° 344 Casa Rio Vermelho - 41.950-350 Salvador Bahia Tel.: 0055 71 3334-2858 Fax: 0055/71/3334/6098 E-mail: [email protected] Haiti 50, Rue Gregoire (Complexe Galerie Nader) Petion Ville Haiti Boite Postal 15540 Tel.: 00509/525/3497 E-mail: [email protected] Perù Lima c/o edificio Cesed - Esq Globo Terraqueo con Galileo Urbanización Sol De Oro Los Olivos Tel./Fax: 0051/1/5338000 E-mail: [email protected] Kenya c/o St. Kizito Vocational Training Institute Roysambu - Kasarani Roundabout P.O. Box 53772- Nairobi Tel.: 00254/2085/62453 Fax: 00254/2085/62291 E-mail: [email protected] Nigeria 14, Maitama Sule Street S.W. Ikoy P.O. Box 50928 Falomo - Lagos Tel.: 00234/1/7741440 Fax: 00234/1/2692044 E-mail: [email protected] Repubblica Democratica del Congo Avenue des Ibis, 182 - Goma - RDC Tel.: +88 163 1414755 E-mail: [email protected] Ruanda Kacyiru, Remera II, Rukili II, Zone 2, Nr. 41 - B.P. 3185 - Kigali Tel./Fax: +250 514552 E-mail: [email protected] Uganda Gulu Plot 1 Jinnah Road P.O. Box 758 - Gulu Tel./Fax: +256 471 32531 E-mail: [email protected] Hoima Plot n° 26 -34 Government Road P.O. Box 249 - Hoima Tel.: +256 465 40136 Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] Kampala Ggaba Road - Plot 1119 P.O. Box 6785 - Kampala Tel.: +256 41 501604/05 Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] Kitgum Plot n. 50/52 Chua Road P. O. Box 21 - Kitgum E-mail: [email protected] Luzira (Kampala) Port Bell Road P.O. Box 6785 Luzira - Kampala Tel.: +256 41 220965-2 Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] Kazakistan c/o MASP - International Association for Social Projects 318, Bogenbai batyr Str. 480019 Almaty Tel./Fax: +7 32 72559810 E-mail: [email protected] Kosovo Rr Mbreti Piro, Peje/Pek Unmik Kosovo Tel./Fax: +381 3932315 E-mail: [email protected] Lituania c/o SOTAS Volontari del Servizio Sociale Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius Tel.: +37 05 2121453 E-mail: [email protected] Federazione Russa c/o MAKSORA Agenzia Internazionale per il servizio culturale e sociale Krasnij Prospekt, 153/a B-V 630049 - Novosibirsk Tel.: +7 3832 209694 Fax +7 3832 220954/221852 E-mail: [email protected] Sito internet: www.maksora.ru Romania c/o FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin Sustinere Reciproca Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 Bucarest Tel.: +40 21 2530076 Fax: +40 21 2531226 E-mail: [email protected] MEDIO ORIENTE Giordania P.O. Box 3004 – 11821 Amman Tel./Fax: +962 6 5517765 E-mail: [email protected] – [email protected] Libano Riad El Solh – Rue des Banques Stephan Building P.O. Box 175722 post Saint Michel - Beirut Tel./Fax: +961 9 637748 E-mail: [email protected] EST EUROPA E ASIA AFRICA Burundi Burundi Head Office B.P. 6, Avenue de Juin, Rohero, Kiriri B.P. 3307 Buyenzi Tel.: +257 243288/252579 Fax: +257 252580 E-mail: [email protected] Albania c/o SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 Tirana Tel.: +355 42 69451 Fax +355 42 69451 E-mail: [email protected] bilancio sociale 2005 84 NETWORK AVSI Ong e associazioni del Network AVSI NORD AMERICA USA AVSI-USA 420 Lexington Ave. suite 2754-55 New York, New York 10170 Tel & fax: +1-212-4908043 E-mail: [email protected] Sito internet: www.avsi-usa.org Canada AVSI Canada 672 Dupont st. suite 505 Toronto, Canada, M6G 1Z6 Tel.: +1 416 537 4129 Fax: +1 416 537 8441 E-mail: [email protected] [email protected] Messico CSJ - Centro de Solidaridad Juvenil Calle 9 sin numero entre 6 y 8, Samulà 24090 - Campeche Tel.: +52 981 8126336 Fax: +52 981 8125299 E-mail: [email protected] DIJO - Desarrollo Integral de la Juventud Oaxaqueña Calle Pensamientos n. 501A Colonia Reforma - 68020 Oaxaca Tel.: +52 951 5138181 Fax: +52 951 5138181 E-mail: [email protected] EUROPA AMERICA LATINA Argentina ACDI Asociación Cultural para el Desarrollo Integral La Rioja 2350 - S3000BXD Santa Fe - Argentina Tel.: +54 342 4566049 Fax: +54 342 4521227 E-mail: [email protected] Sito internet: www.acdi.org.ar Brasile CDM - Cooperação para o Desenvolvimento e Morada Humana Av. Cristiano Machado, 9883 Bairro Heliopolis – 31760000 Santa Efigenia - Belo Horizonte Tel.: 0055/31/21032700 Fax: 0055/31/21032725 E-mail: [email protected] CODESC - Instituto de Cooperação e Desenvolvimento Social Rua Capitao Salomao, 89 2 andar CJ2 - Centro 01304 -010 San Paolo Tel.: +55 11 282263 Fax: +55 11 2272214 E-mail: [email protected] Cile Fundación Domus Barros Arana 758, San Bernardo Santiago del Cile Tel.: +56 2 8594658 Fax: +56 2 8582368 E-mail: [email protected] bilancio sociale Albania SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 Tirana Tel.: +355 42 69451 Fax: +355 42 69451 E-mail: [email protected] Germania Support International e V. Pater-Ingbert-Naab-Strasse, 24 D-85072 Eichstätt Tel.: +49 8421 902194 Fax: +49 8421 902621 E-mail: [email protected] Italia Associazione Famiglie per l'accoglienza Via M. Melloni, 27 - 20136 Milano Tel.: +39 02 70006152 Fax: + 39 02 70006156 E-mail: [email protected] Associazione per l’Uganda Via Piave, 12 21020 Cazzago Brebbia (VA) Tel.: +39 0332 964334 E-mail: [email protected] EDUS – Educazione e Sviluppo Via Zambra 11 - 38100 Trento Tel.: +39 0461/421977 Fax: +39 0461 407024 E-mail: [email protected] www.educazionesviluppo.org 2005 Lituania SOTAS - Volontari del Servizio Sociale Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius Tel.: +37 05 2121453 E-mail: [email protected] Polonia AVSI Polska Ul. Langiewicza 31 02-071 - Varsavia Tel.: +48 22 5768000 Fax: +48 22 8252222 E-mail: [email protected] Portogallo VIDA - Voluntariado Internacional para o Desenvolvimento Africano Calçada do Combro 61,1° 1200-111- Lisbona Tel.: +351 21 3433022 Fax: +351 21 3422021 E-mail: [email protected] Repubblica di San Marino AVSI SAN MARINO Via G. Babboni, 17 47899 Serravalle - S. Marino Tel.: +378 0549 900759 Fax: +378 0549 904253 E-mail: [email protected] Federazione Russa MAKSORA - Agenzia Internazionale per il servizio culturale e sociale Krasnij Prospekt, 153/a B-V 630049 - Novosibirsk Tel./Fax: +7 383 2209694, 2268410 E-mail: [email protected] Romania FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin Sustinere Reciproca Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 Bucarest Tel.: +40 21 2530076 Fax: +40 21 2531226 E-mail: [email protected] Spagna CESAL - Centro de Estudio y Solidaridad con América Latina c/o Dr. Fleming, 59, 5° dcha 28036 - Madrid Tel.: +34 91 3597906 Fax: +34 91 3591459 E-mail: [email protected] Svizzera AVAID - Association des Volontaires pour l’Aide au Développement via C. Maraini, 5 - 6900 - Lugano Tel./Fax: +41 91 9231428 E-mail: [email protected] AFRICA Kenya COWA - Companionship of Works Association P.O. Box 759 RUARAKA 00618 Nairobi Tel.: +254 2 6752568 Fax: +254 2 8560321 St. Kizito Vocational Training Institute P.O. Box 759 RUARAKA 00618 Nairobi Tel.: +254 2 6752568 Fax: +254 2 8560321 E-mail: [email protected] Sito internet: www.stkizito.com Nigeria THE SEED Registered Trustee Ilasan Estate - Lekki - Off Lagos Epe-Expressway - Lagos Tel./Fax: +234 1 2692044 E-mail: [email protected] Uganda COWA - Companionship of Works Association Jinja Road Plot 874 P.O. Box 8868 - Kampala Tel.: +256 41 286932 Fax: +256 41 286316 E-mail: [email protected] Meeting Point International P.O. Box 21261 – Kampala Tel.: +256 41 222698 Meeting Point Kitgum P.O. Box 96 - Kitgum Tel.: +256 772 531238 85 APPENDICI Appendice 1 scheda esemplificativa 17 RIDUZIONE DELLA POVERTÀ E DELLA VULNERABILITÀ DI FAMIGLIE E GIOVANI NEL PARTIDO DE LA MATANZA (ARGENTINA) Descrizione sintetica del progetto: Il progetto si svolge nella zona di González Catan, Provincia di Buenos Aires, in collaborazione con la Obra del Padre Mario Pantaleo (OPM), fondazione che da molti anni svolge un’attività di sostegno a migliaia di persone attraverso azioni educative, sociali, sanitarie, di assistenza agli anziani ed agli handicappati. La crisi in cui da più di due anni versa il paese ha creato un’emergenza sociale ed ha messo in difficoltà il lavoro della Fondazione per la riduzione di convenzioni e di aiuti. Il progetto si propone pertanto di integrare e rafforzare le attività rivolte alla fascia più povera della popolazione, in collaborazione con le diverse aree della OPM, con l’obiettivo di ridurre il livello di vulnerabilità delle famiglie e dei giovani, attraverso un’azione integrata di prevenzione, sostegno socio-familiare, educazione, formazione professionale ed inserimento nel mercato del lavoro. Donatore: Ministero Affari Esteri Controparte: Obra del Padre Mario Pantaleo - González Catan – Provincia di Buenos Aires Data di inizio: 15 febbraio 2003 Durata complessiva prevista: 3 anni + proroga di 3,5 mesi Periodo di riferimento del 2005: 1 gennaio – 31 dicembre Nome capo progetto: Antonella De Giorgi E-mail capo progetto: [email protected] RISULTATI OTTENUTI output input INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE A CURA DEL CAPO PROGETTO 16 personale personale Espatriati Locale qualificato part time Locale qualificato Locale non qualificato 1 2 12 2 realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi • manutenzione delle aule e dei laboratori utilizzati dal Centro educativo e dal Centro di formazione professionale • completamento dell’attrezzatura necessaria per i corsi di formazione aiuti materiali • opere di manutenzione per le abitazioni: 96 prestazioni 41 famiglie beneficiarie • distribuzione di indumenti, scarpe ed occhiali: 972 prestazioni 872 beneficiari • fornitura di medicine, visite mediche, trasporto all’ospedale: 2024 prestazioni 565 beneficiari • pagamento delle quote scolastiche: 1608 prestazioni 134 beneficiari • fornitura del materiale scolastico: 528 prestazioni 490 beneficiari (inclusi quelli di cui sopra) • sostegno alimentare ai bambini che frequentano le attività: fornitura della merenda ad una media di 360 bambini a settimana • distribuzione settimanale di alimenti a famiglie con problemi: 66 prestazioni 18 famiglie beneficiarie Ogni capo progetto ha compilato una scheda di questo tipo. Dall’aggregazione dei dati analitici si è giunti alla sintesi dei risultati ottenuti in ciascun settore di intervento bilancio sociale 2005 86 APPENDICI A1 Attività socio-sanitarie • Accompagnamento delle famiglie: 120 visite domiciliari effettuate 998 incontri nella sede del progetto • Orientamento psicologico e psico-pedagogico per bambini con difficoltà: 31 beneficiari • Ciclo di incontri settimanali per madri con gravi problemi familiari 10 beneficiarie attività di assistenza • Corso di “Costruzione di un forno di fango” 2 edizioni - 47 partecipanti • Corso “Alimentazione/Nutrizione” 2 edizioni – 42 beneficiari • Giornata di prevenzione: 2 edizioni (8 ore) - 170 beneficiari • Accompagnamento di casi con problemi nutrizionali (Centro educativo) 78 beneficiari A2 Attività educativo-ricreative • Estate 2005: attività ricreative per 98 beneficiari • Attività ricreative – in media 406 partecipanti a settimana • Sostegno scolastico – in media 102 partecipanti a settimana • • • • Attività sportive – 126 beneficiari Spazio studio per adolescenti: 10 partecipanti Campionato di calcio giovani: 40 partecipanti Campionato di pallamano femminile: 25 partecipanti output A3 Attività di formazione personale formazione/ sensibilizzazione eventi speciali bilancio sociale 2005 • Corso per aiutante di cucina di 210 ore: 24 beneficiari • Corso per falegnami di 200 ore: 15 beneficiari • Corso per Barman/cameriere di 210 ore: 25 beneficiari • Corso per panettiere/ pasticciere di 206 ore: 35 beneficiari • Corso di telemarketing e vendita diretta di 195 ore: 15 beneficiari • Corso di giardinaggio di 185 ore: 12 beneficiari • 2 corsi brevi di falegnameria, 2 corsi brevi di panetteria (100 ore): 120 beneficiari • Stages: 47 beneficiari A favore di operatori A favore di genitori e ragazzi • Corso di formazione per gli operatori del Centro educativo su temi concernenti la metodologia di AVSI nell’approccio educativo 8 partecipanti – 4 ore • Seminario internazionale a Buenos Aires su temi inerenti l’educazione e la formazione: 9 partecipanti- 16 ore • Congresso di educazione e psicologia a Santa Fe 6 partecipanti – 3 giorni • Corso per istruttori della formazione professionale Provincia di Buenos Aires 2 partecipanti – 120 ore • Seminario sulla formazione professionale con l’intervento di un’esperta 10 ore, 6 partecipanti • Incontri di formazione su igiene e nutrizione 13 partecipanti – 12 ore • Attività di prevenzione delle tossicodipendenze per ragazzi (teatro e dialogo) 53 beneficiari • Attività di prevenzione delle tossicodipendenze (teatro e dialogo) 25 beneficiari • Seminario sul cinema e la letteratura 15 incontri settimanali – 9 beneficiari • Educazione all’igiene personale per i beneficiari del Centro Educativo circa 450 bambini di età compresa tra i 6 ed i 13 anni • Campagna di controllo peso-altezza per i beneficiari del Centro educativo 209 beneficiari • Incontri per i genitori del Centro educativo 8 incontri – 155 partecipanti • Feste con le famiglie 2 edizioni – 800 partecipanti per ciascun evento • Visite, gite 6 eventi - 286 beneficiari in totale • Open day Centro di formazione professionale 272 partecipanti 87 APPENDICI Attività A1 • • • • Aumento dell'autostima delle persone Aumento della capacità di attivare risorse relazionali (amicizia tra le mamme, iniziative per aiutare nel Centro educativo) Aumento della capacità di affrontare situazioni reali Partecipazione e rafforzamento degli attori sociali esistenti (collaborazione con le varie aree della OPM, con le scuole e le istituzioni della zona) outcome Attività A2 miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • Ripristino di una frequenza scolastica regolare • Riduzione degli indici di ritardo ed abbandono scolastico (il 98% dei bambini frequentanti le attività ha superato con esito positivo l’anno scolastico) • Miglioramenti negli abiti di igiene personale e di comportamento • Aumento dell'autostima (cambiamento di atteggiamento di fronte alla proposta delle attività ed alla realtà familiare e scolastica) • Aumento della capacità di relazione interpersonale • Diminuzione dei casi di marginalità (alcuni ragazzi hanno abbandonato la strada per frequentare le attività) • Aumento del numero di famiglie che si riferiscono al Centro educativo e manifestano una maggiore responsabilità per l’educazione dei figli Attività A3 • Diminuzione dell’abbandono dei corsi grazie al miglioramento della proposta ed all’atteggiamento del docente • Miglioramento delle possibilità di inserimento lavorativo dei giovani della zona contributo alla sviluppo culturale e imprenditoriale beneficiari indiretti • Rafforzamento delle competenze degli operatori del progetto e della OPM • Rafforzamento dei nessi con le scuole che favoriscono la sensibilizzazione per la responsabilità educativa nelle istituzioni • Creazione di nessi con realtà imprenditoriali della zona per esperienze di tirocinio degli alunni dei corsi 500 bambini 800 famiglie 15 scuole 36 istituzioni pubbliche e private, imprese González Catan, Provincia di Buenos Aires bilancio sociale 2005 88 APPENDICI Appendice 2 bilancio sociale 2005 Certificazione CSI Italia 47023 Cesena (FC), Viale Carducci, 85 tel. +39.0547.360811 - [email protected] 20125 Milano, Via Melchiorre Gioia 181 tel. +39 02 6749881 - [email protected] Stati Uniti The Association of Volunteers in International Service, USA, Inc. 420 Lexington Avenue, Suite 2754-55 - New York, New York 10170 tel. e fax +1 212 490.8043 - [email protected] - www.avsi-usa.org www.avsi.org
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