Bilancio Sociale 2004
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Bilancio Sociale 2004
billancio sociale2004 www.avsi.org bilancio sociale 2004 bilancio sociale 2004 Se vuoi costruire una nave non chiamare la gente che procura il legno, che prepara gli attrezzi necessari, non distribuire compiti, non organizzare il lavoro. Prima invece sveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà svegliata in loro questa sete, gli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave. Antoine de Saint Exupery 4 bilancio sociale 2004 Il presente documento è stato elaborato con la consulenza esterna di Piera Benaglio e il coordinamento interno di Chiara Savelli in collaborazione con tutti i settori della Fondazione. Responsabile AVSI progetto bilancio sociale: Giampaolo Silvestri. Photo courtesy by: Fabrizio Arigossi, Fabio Cuttica - Agenzia Contrasto, Pietro Galli, Marco D'Andrea, Elena Locatelli, Silvia Morara, Davide Naggi, Paolo Pellegrin, Luca Tersi, Beatrice Urbani. Questo bilancio è disponibile sul sito www.avsi.org Oppure è possibile richiederlo alle sedi AVSI di Milano e Cesena Grafica Accent on Design, Milano Fotocomposizione e stampa Venturini DMC, Maniago (PN) Vincitore Oscar Bilancio 2004 Categoria No Profit Stampa con il contributo di CESENA V.le Carducci, 85 – 47023 Cesena Tel.: +39 0547 360.811 – Fax: +39 0547 611.290 E-mail: [email protected] MILANO Via M. Gioia, 181 – 20125 Milano Tel.: +39 02 67.49.881 – Fax: +39 02 67.49.00.56 E-mail: [email protected] bilancio sociale 5 2004 sommario Presentazione Nota metodologica profilo 11 • • • • • 12 13 14 16 18 • • • • La missione I valori guida La storia Gli stakeholder I settori di attività Cooperazione allo sviluppo Adozioni internazionali Attività di sensibilizzazione Il sistema di corporate governance La struttura organizzativa I partner locali Le relazioni nazionali ed internazionali relazione sociale e ambientale I settori di attività • Cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel 2004 - Ambito socio-educativo - Brasile 7 8 Sostegno a distanza Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza 19 20 21 25 27 28 29 31 37 44 48 52 56 60 • AVSI e l’emergenza in Nord Uganda 64 • Le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno La formazione delle coppie Progetto di sussidiarietà 2004-2005 65 63 64 • Le attività di sensibilizzazione La Rete sostenitori La campagna tende Gli eventi La comunicazione Le attività di formazione 67 67 69 69 73 74 Le risorse umane • Il personale di sede • Il personale all’estero • La formazione del personale • La comunicazione interna 76 76 78 80 81 dati economici 83 • • • • • 84 88 90 90 93 L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico Lo Stato Patrimoniale 2004 Il Conto Economico 2004 Relazione di certificazione Sintesi dei risultati economici e patrimoniali Sedi di AVSI in Italia Sedi di AVSI nel mondo ONG e Associazioni del network AVSI 95 96 98 6 bilancio sociale 2004 Nord Uganda bilancio sociale 2004 presentazione Ogni volta che dobbiamo decidere di metterci all’opera per la realizzazione del bilancio sociale viviamo una sorta di contraddizione interna. Da una parte siamo consapevoli di avere risorse umane (in Italia e all’estero) sottoposte a ritmi di lavoro molto intensi, insufficienti a portare avanti la mole di iniziative che ogni giorno ci attendono. Si tratta di impegni nei confronti di uomini che vivono in gravi situazioni di bisogno e in circostanze spesso drammatiche. Perché sottrarre tempo a questa responsabilità umanitaria, a questo compito di solidarietà e di condivisione che ci appassiona e ci coinvolge? Dall’altra parte, però, siamo consapevoli che il tempo dedicato a documentare come utilizziamo i finanziamenti pubblici e quelli privati, a evidenziare i risultati positivi ottenuti, a individuare nuove linee di azione e di intervento a partire dal giudizio che nasce dall’esperienza è un tempo che darà frutti positivi. È solo facendo conoscere chi siamo, perché operiamo e come vogliamo raggiungere gli obiettivi programmati, che rinforzeremo l’amicizia di chi già ci conosce, conquisteremo la stima di chi ci incontra per la prima volta, incoraggeremo i donatori a non abbandonare quest’opera comune che chiamiamo AVSI. L’Oscar del bilancio sociale, che ci è stato assegnato nel dicembre 2004, è stato una grande occasione per rinforzare il nostro desiderio di portare avanti bene questo impegno di cooperazione internazionale, puntando sulla efficienza e sulla efficacia degli interventi, senza rinunciare all’ideale che ci ha mossi più di trent’anni fa e che continua a sostenere la nostra attività oggi. Anche la trasformazione nel 2004 di AVSI in Fondazione va in questa direzione: tutelare la nostra identità e garantire strumenti di più facile raccordo della nostra struttura alle mutate esigenze del contesto della cooperazione allo sviluppo. Consegniamo quindi, anche quest’anno, ai nostri interlocutori questo strumento che vuole essere occasione di dialogo e di confronto. Il Presidente Arturo Alberti 7 8 bilancio sociale 2004 nota metodologica Giunto alla sua terza edizione il bilancio sociale di AVSI ha fatto tesoro, dal punto di vista tecnico, del processo di elaborazione emerso nell’esperienza precedente a cui sono stati apportati tutti quei miglioramenti che soltanto l’azione diretta consente di individuare quali utili strade da percorrere. I riferimenti metodologici fondamentali anche quest’anno sono stati: - le “Sustainability Reporting Guidelines” elaborate dalla Global Reporting Initiative (GRI)1 nel settembre del 2002, che costituiscono lo standard più diffuso a livello internazionale; - i “Principi di redazione del bilancio sociale” elaborati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS)2 nel 2001 per il contesto italiano. Nella sua stesura ci siamo ispirati ai seguenti criteri: • chiarezza nell’esposizione dei contenuti; • sinteticità nei modi di presentazione, anche attraverso l’utilizzo di tabelle e in generale del linguaggio visivo; • completezza dei dati e delle informazioni. Il documento è stato redatto secondo i principi di trasparenza, accuratezza, attendibilità e verificabilità. In particolare il bilancio sociale presenta le seguenti caratteristiche: - la parte descrittiva relativa alla missione, al profilo aziendale, alle attività, alla struttura organizzativa e ai sistemi di gestione segue i criteri indicati dalla GRI, opportunamente adattati sì da recepire le specificità di una ONG; - la parte relativa agli indicatori economici aggiunge alle misure richieste dalla GRI, anche in questo caso opportunamente adattate, una serie di informazioni relative alla raccolta fondi e alcuni indicatori del grado di efficienza; - agli indicatori di performance ambientali non è dedicata una apposita sezione come richiesta dalla GRI, in quanto essi trovano esplicitazione nei risultati di alcuni progetti in ambito agricolo e di miglioramento degli insediamenti urbani; - per quanto riguarda gli indicatori sociali, si segue la logica della GRI con riferimento ai dipendenti. Per gli indicatori che esprimono l’impatto delle azioni di AVSI sulle persone e sul loro contesto e che quindi consentono di apprezzare il grado di perseguimento della missione di AVSI, si è invece ritenuto opportuno far riferimento alla logica di costruzione delle misure di performance che l’OCSE, l’ONU e la Banca Mondiale hanno convenuto di adottare per la valutazione degli interventi di cooperazione. Tale classificazione identifica tre categorie di indicatori: input, output, outcome, come descritte nella tabella n. 1. Tab 1 Indicatori di input, output e outcome obiettivi Input Output Outcome definizioni 3 Risorse umane, finanziarie, tecniche ed organizzative impiegate per la realizzazione degli interventi Risultati immediati delle attività che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo specifico: sono beni, servizi, decisioni e autorizzazioni direttamente generati nella fase operativa Effetto a breve, in termini di miglioramento di benessere, generato sui beneficiari diretti dell’intervento La Global Reporting Initiative è un’iniziativa dell’organizzazione non governativa Ceres con sede a Boston che riunisce, dal 1997, esponenti di importanti società di consulenza, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste e religiose, investitori istituzionali, per elaborare indicatori in grado di esprimere l’incidenza economica, sociale ed ambientale dell’attività delle imprese. 2 Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è un comitato che è stato costituito nel 1998, da alcuni studiosi e operatori che in Italia si occupano della responsabilità sociale d’impresa, per elaborare uno strumento di rendicontazione in grado di fornire un resoconto esaustivo, verificabile e comparabile sugli effetti sociali prodotti dall’attività dell’impresa. 3 “Manuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di Cooperazione alla Sviluppo”, Ministero degli Affari Esteri – Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo. 1 bilancio sociale 2004 nota metodologica Nella prima fase di raccolta dei dati è stato decisivo il contributo delle diverse unità operative responsabili dei progetti. Le informazioni da esse fornite sono state fondamentali ai fini delle aggregazioni riportate in questo documento. In particolare nella presentazione dei risultati relativi all’attività di cooperazione allo sviluppo abbiamo: • descritto le caratteristiche tipiche di ciascuna area di intervento; • evidenziato le sintesi dei risultati ottenuti dai diversi progetti realizzati nel 2004 derivanti dalla aggregazione dei dati analitici forniti dai singoli capi progetto; • riportato, a titolo esemplificativo, una scheda risultati progetto selezionata tra quelle dell’area di intervento specifica. AVSI intende proseguire nel cammino intrapreso attraverso il bilancio sociale, ponendosi precisi obiettivi di miglioramento da perseguire per il prossimo esercizio: - intensificazione del dialogo con gli stakeholder, attraverso forme strutturate di coinvolgimento e di rilevazione delle aspettative e del grado di soddisfazione; - miglioramento del processo di rendicontazione, inteso soprattutto come utilizzo sistematico e strutturato degli indicatori di performance che si è cominciato a definire; - progressiva integrazione del processo di rendicontazione sociale con il sistema di gestione della qualità (norma: UNI EN ISO 9001:2000); - verifica esterna del bilancio sociale da parte di un ente indipendente. Argentina 9 bilancio sociale 2004 profilo • • • • • • • • • La missione I valori guida La storia Gli stakeholder I settori di attività Cooperazione allo sviluppo Adozioni internazionali Attività di sensibilizzazione Il sistema di corporate governance La struttura organizzativa I partner locali Le relazioni nazionali ed internazionali 11 12 bilancio sociale 2004 profilo la missione Sostenere lo sviluppo umano nei paesi in via di sviluppo nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica con particolare attenzione all’educazione e alla promozione della dignità della persona umana in tutte le sue espressioni. Nord Uganda bilancio sociale 2004 profilo i valori guida Centralità della persona Realizzare progetti di sviluppo avendo come punto centrale la persona significa anzitutto condividerne i bisogni, il senso della vita e commuoversi per il suo personale destino: senza di ciò la risposta al bisogno è un gesto di bontà autogratificante o una strategia politica. La persona è vista come essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e società, irripetibile e irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra). Partire dal positivo Ogni persona, ogni comunità, per quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare ciò che le persone hanno costruito, cioè quel tessuto umano e quell’insieme di esperienze che costituiscono il loro patrimonio di vita. È un punto operativo fondamentale, che nasce da un approccio positivo alla realtà e aiuta la persona a prendere coscienza del suo proprio valore e della sua dignità e nel contempo la sostiene nella sua responsabilità. Fare con Un progetto di sviluppo “calato dall’alto” è violento perché non partecipato oppure inefficace e senza futuro in quanto solo assistenziale. La modalità con cui AVSI si coinvolge in un progetto e lo attua è quella di fare assieme alle persone, cioè partire dal rapporto con le persone cui il progetto è rivolto e costruire sulla base dei passi che maturano con loro e tra loro. Sviluppo dei corpi intermedi e sussidiarietà La società nasce dalla libera aggregazione delle persone e delle famiglie: fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di partecipazione e di corresponsabilità. Il diritto, riconosciuto e favorito, di ogni persona alla libertà di intrapresa, anche economica, si rivela, nei fatti, una forza potente di sviluppo e di arricchimento della convivenza civile e democratica. Partnership Nei progetti di sviluppo è fondamentale concretizzare una reale partnership tra tutte le entità presenti in quel luogo e in quel settore, siano esse pubbliche o private, locali o internazionali, evitando sovrapposizioni, favorendo sinergie e ottimizzando l’uso delle già scarse risorse a disposizione. 13 14 bilancio sociale 2004 profilo la storia 1972 Nasce a Cesena il 27 settembre su iniziativa di alcune persone che appoggiavano la presenza di volontari in Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo). Il primo intervento AVSI a Kiringye, durò 10 anni: diede vita ad un Centro Medico Sociale, una riseria, un oleificio, una centrale idroelettrica e realizzò attività di formazione per il personale locale. 1973 Riconoscimento idoneità al Ministero degli Affari Esteri. 1981 AVSI è abilitata ad attuare progetti di cooperazione in collaborazione con la Commissione dell’Unione Europea (CUE). I primi finanziamenti iniziano nel 1984 su alcuni progetti sperimentali per migliorare l’habitat di cinque favelas brasiliane. 1990 Prima campagna di raccolta fondi intitolata “Natale di Solidarietà”, realizzata in collaborazione con la Compagnia delle Opere, per il finanziamento dei progetti promossi dall’Associazione, che prevede anche un’iniziativa di sensibilizzazione sui problemi del sottosviluppo, con l’allestimento di 150 “tende”1 in Lombardia ed Emilia-Romagna. 1991 AVSI è accreditata e registrata nell’albo delle ONG di volontariato internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID). 1993 Nasce l’iniziativa “adozione a distanza” per far fronte alla tragedia degli orfani dell’AIDS in Africa. Questo strumento inoltre rispondeva al desiderio dei volontari espatriati di occuparsi e sostenere le necessità dei bambini che non erano inseriti nei progetti e tuttavia bisognosi di aiuto. 1996 Il Comitato per le Organizzazioni Non Governative del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), che formula raccomandazioni all’Assemblea Generale ed ai Paesi membri su questioni economiche, sociali, culturali e sui diritti umani, riconosce all’AVSI lo stato consultivo generale, accreditandola al Consiglio stesso nella categoria I ed abilitandola a fornire contributi nelle aree di competenza. 2001 Apertura di un ufficio di rappresentanza AVSI presso gli organismi internazionali e l’ONU a New York. Il 5 aprile 2001 viene firmato un “grant agreement” del valore di 4,4 milioni di dollari tra l’agenzia della World Bank, Cities Alliance, e AVSI per un programma di 3 anni in collaborazione con la Condor, impresa pubblica di sviluppo urbano dello Stato di Bahia (Trust Fund del Governo Italiano alla World Bank). Si tratta di un programma di assistenza tecnica nel settore dell’integrazione di una grande area di favela, denominata Ribeira Azul, nella Baia di Todos os Santos, nell’area metropolitana di Salvador Bahia (Brasile). Delle 150.000 persone abitanti nella favela molte vivono su palafitte in condizioni di assoluta povertà. 2002 In occasione del trentennale della fondazione di AVSI si è tenuto a Roma il convegno “Presenza cristiana è sviluppo” con la partecipazione dell’On. Franco Frattini (Ministro degli Affari Esteri Italiano), di S. E. Mons. J. L. Tauran (Segretario per i Rapporti con gli Stati della Città del Vaticano), dell’On. Massimo D’Alema (Presidente Fondazione Italianieuropei) e del prof. Giorgio Vittadini (Presidente della Compagnia delle Opere). 1 I primi gruppi di appoggio che realizzavano attività di promozione e raccolta fondi per i progetti AVSI nel mondo, allestivano nelle varie piazze italiane banchetti al coperto (da cui il nome di “tende”) durante il periodo natalizio (cfr. paragrafo “La campagna Tende” pag. 69). bilancio sociale 2004 la storia | profilo 2003 AVSI ottiene la certificazione di qualità (ISO 9001:2000) che garantisce un controllo ed un miglioramento continuo del processo interno di elaborazione e stesura dei progetti di cooperazione allo sviluppo. 2004 • La cooperazione degli Stati Uniti (USAID) approva un finanziamento di 7,54 milioni di dollari ad un progetto AVSI per il sostegno agli orfani di genitori colpiti dall’AIDS e ai bambini e adolescenti vulnerabili in Uganda, Rwanda e Kenya. 12.400 i bambini beneficiari diretti, 55.000 i familiari coinvolti e 120 le organizzazioni locali chiamate ad intervenire sul campo in collaborazione con AVSI. È la prima volta che un Governo USA finanzia un progetto così importante di una ONG italiana. • AVSI si aggiudica il Premio Nazionale Oscar di Bilancio per la categoria “organizzazioni non profit”, promosso e organizzato dalla Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. • AVSI diventa Fondazione. La ristrutturazione ha portato ad una configurazione giuridica e gestionale più appropriata per operare nel contesto della cooperazione allo sviluppo. Giordania Sierra Leone 15 16 bilancio sociale 2004 profilo gli stakeholder Con il bilancio sociale 2004 AVSI ribadisce il suo impegno verso un miglioramento continuo, tanto nel processo di rendicontazione quanto nel dialogo con i propri stakeholder, cercando così di rispondere all’esigenza di essere attenta alla comunicazione, aperta e trasparente nei confronti dei donatori, dei collaboratori e dei beneficiari. L’identificazione degli stakeholder di una ONG risente della complessità e della varietà degli attori che si muovono all’interno del mondo della cooperazione allo sviluppo. Nel perseguimento dei propri scopi AVSI ricerca costantemente la collaborazione con: - i finanziatori che con le loro risorse permettono la realizzazione dei progetti; - i collaboratori (dipendenti, espatriati) e volontari che sono direttamente implicati nelle attività a favore dei beneficiari; - i beneficiari stessi. Obiettivi in ragione degli stakeholder stakeholder obiettivi Finanziatori pubblici e privati > costruire rapporti di trasparenza e fiducia > rendicontare puntualmente l’utilizzo delle risorse > lavorare in sinergia per lo sviluppo di collaborazioni tra la cooperazione governativa e non governativa Organismi Internazionali Enti fondatori di AVSI e enti partecipanti Persone fisiche socie fondatrici di AVSI e persone fisiche partecipanti Beneficiari diretti, comunità e partner locali Risorse umane > sviluppare sinergie e collaborazioni attraverso il canale multilaterale per la realizzazione di progetti di sviluppo > offrire consulenza e assistenza qualificata > organizzare attività di formazione e qualificazione per il personale e fornire strumenti per una migliore gestione delle risorse umane e finanziarie > supportare la progettazione di iniziative specifiche > facilitare la patrimonializzazione e la messa in rete delle best practices e del metodo AVSI > favorire la partecipazione democratica alle scelte di indirizzo della Fondazione > rendicontare in modo puntuale l’indirizzo delle risorse > stimolare il coinvolgimento nelle attività della Fondazione > contribuire al miglioramento della loro qualità di vita > favorire la loro capacity building > favorire la crescita e la formazione professionale dei dipendenti, degli espatriati e del personale locale > accrescere il loro livello di responsabilità operativa e gestionale all’interno della Fondazione bilancio sociale 2004 gli stakeholder | profilo Donatori privati Finanziatori enti privati Enti locali Volontari in Italia ONG/ Associazioni locali partner Dipendenti PVS Dipendenti di sede Unione Europea Rete sostenitori Espatriati Enti partecipanti Comunità locali Persone fisiche partecipanti Beneficiari diretti Persone fisiche fondatrici Enti fondatori Ministero degli Affari Esteri Agenzie di cooperazione allo sviluppo di altri stati Organismi internazionali Destinatari degli interventi Collaboratori Fondatori Agenzie UN, World Bank Finanziatori pubblici Finanziatori privati Stakeholder esterni Partecipanti Stakeholder interni 17 18 bilancio sociale 2004 profilo i settori di attività Sono 3 i principali settori di intervento dell’attività di AVSI: Cooperazione allo sviluppo Haiti La trentennale esperienza di AVSI in questo settore è frutto di una storia e di una concezione secondo cui lo sviluppo è anzitutto sviluppo della persona umana nella sua integralità. La persona è il centro di ogni intervento di AVSI e ciascun progetto, lungi dal proporre una visione assistenzialistica, cerca di favorire la libertà e la responsabilità di ciascuno all’interno della realtà in cui vive. Oggi AVSI è presente in 35 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est Europa e Asia con 96 progetti nei seguenti settori: socio-educativo, sviluppo urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente ed aiuto umanitario di emergenza. Adozioni internazionali La legge italiana - unico caso in Europa - stabilisce che tutti gli enti italiani, per poter essere autorizzati ad espletare pratiche di adozione internazionale, devono dimostrare il proprio impegno anche nella realizzazione di progetti di cooperazione a favore dei minori. La condivisione di esperienze di abbandono di molti bambini nelle diverse parti del mondo ha spinto AVSI ad impegnarsi, a partire dal 2000, anche in questo ambito. AVSI svolge il proprio servizio di Ente Autorizzato non solo come assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche, ma soprattutto come condivisione e sostegno ad un evento umano eccezionale per gratuità e significato, quale quello dell’adozione. Russia Attività di sensibilizzazione Italia L’attività di sensibilizzazione è strettamente correlata alla preoccupazione educativa generale di AVSI. Per questo la Fondazione promuove, in collaborazione e partnership con università, scuole, associazioni di insegnanti, studenti, medici, operatori sanitari e altri enti, attività di educazione il cui obiettivo principale è favorire l’avvicinamento delle persone ai temi dello sviluppo e della solidarietà preparando anche il terreno a nuove professioni e opportunità di lavoro nel mondo della cooperazione. La capillarità delle attività di sensibilizzazione è garantita dalla Rete sostenitori di AVSI, almeno 10.000 volontari che, in tutta Italia, si coinvolgono in iniziative di varia natura (cene, dibattiti nelle scuole, spettacoli, etc.) presentando l’attività di AVSI nel mondo. bilancio sociale 2004 profilo il sistema di corporate governance Nel 2004 AVSI ha apportato un’importante modifica al suo statuto diventando Fondazione. L’ampliamento della compagine, il grande numero delle iniziative intraprese, la crescita che AVSI ha registrato dalla sua nascita ad oggi, hanno richiesto un ripensamento della struttura, delle modalità di governance e dei processi decisionali. Ciò anche per tutelare l’identità di AVSI, garantire un miglior raccordo dello statuto con la disciplina vigente in Italia in tema di cooperazione e rispondere meglio alle istanze manifestate dalla diffusa realtà associativa di AVSI a livello internazionale, nonché alle mutate esigenze del contesto della cooperazione internazionale. La Fondazione AVSI si avvale dei seguenti organi istituzionali ai fini della gestione della propria attività: organo membri Assemblea dei fondatori Si riunisce due volte all’anno, approva e definisce gli indirizzi dell’attività della Fondazione proposti dal Consiglio di Amministrazione, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, il Tesoriere, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti, delibera le modifiche di statuto, approva il bilancio consuntivo e preventivo. 41 fondatori: • 24 Enti di cui: - 7 ONG di paesi del nord del mondo - 15 ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione - 2 Fondazioni italiane • 17 persone fisiche Collegio dei partecipanti Si riunisce almeno una volta all’anno, è convocato e presieduto dal Presidente della Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l’Assemblea dei Fondatori nominerà un componente del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri e proposte non vincolanti sulle attività della Fondazione. 112 partecipanti: • 4 Enti di cui: - 2 ONG di paesi in via di sviluppo - 2 associazioni italiane • 108 persone fisiche Consiglio di amministrazione È l’organo di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In carica per tre esercizi, è composto da un numero dispari di membri variabile da 7 a 11 determinato dall’Assemblea dei Fondatori. Predispone il bilancio consultivo e preventivo, propone eventuali modifiche statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi dell’attività dell’Ente. - Presidente Rappresenta la Fondazione, controlla l’esecuzione degli atti deliberati, cura le relazioni esterne. Arturo Alberti Vice Presidente Vicario Sostituisce il presidente in caso di assenza o di impedimento ed esercita le funzioni e i poteri a lui delegati dal Consiglio di Amministrazione o dal Presidente. Ezio Castelli Segretario Generale Esercita la direzione operativa della Fondazione esercitando tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica tre anni ed è rinnovabile. Alberto Piatti Collegio dei revisori Controlla l’attività della Fondazione ed è composto da tre membri. Il Collegio resta in carica tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati. - Paolo Sciumè - Massimo Moscatelli - Luigi Mandarini Arturo Alberti Gianluigi Mauri Raffaello Vignali Alberto Brugnoli Alberto Piatti Fulvia Tagliabue Carlo Michele Battistini Fabrizio Palai Ezio Castelli Pablo Llano Torres Roberto Mingucci 19 20 bilancio sociale 2004 profilo la struttura organizzativa Responsabilità come qualità Grazie all’esperienza maturata nell’elaborazione del primo bilancio sociale (esercizio 2002), AVSI ha implementato un sistema di raccolta dati di natura sociale che permette di monitorare costantemente i risultati e facilita l’elaborazione del presente documento. Il coordinamento del sistema di raccolta è affidato all’ufficio Controllo Qualità, mentre a ogni area operativa (progettuale, amministrativa, personale) spetta, secondo una procedura stabilita, il monitoraggio e l’aggiornamento dei dati di propria competenza. organigramma presidente attività culturali e formative consiglio amministrazione AVSI USA rappresentanza OO.II. comunicazione istituzionale segretario generale comitato tecnico operativo amministrazione servizi generali personale direttore tecnico operativo area progetti fund raising comunicazione adozioni internazionali controllo qualità cooperazione decentrata sostegno a distanza donatori privati Africa Medio Oriente Est Europa America Latina comunicazione rete sostenitori bilancio sociale 2004 profilo i partner locali Il sostegno ai beneficiari dei progetti si realizza attraverso una fitta rete di relazioni che AVSI ha in corso con partner locali radicati nel territorio. Tali partner sono rappresentati da: • istituzioni governative (ministeri, distretti, municipalità, ospedali); • istituzioni scolastiche ed educative (incluse le università); • associazioni di base (le cosiddette CBOs, Community Based Organizations); • organizzazioni non governative (ONG); • organizzazioni di stampo religioso (sono le FBOs, Faith Based Organizations: congregazioni, parrocchie, diocesi). Il coinvolgimento di tali partner nella realizzazione dei progetti è di fondamentale importanza nel metodo di AVSI. Dal punto di vista operativo ciò significa che le comunità devono essere le prime a promuovere ed approvare un progetto di sviluppo e ad esserne coinvolte nella sua realizzazione con serietà e responsabilità. In questo modo l’intervento non viene percepito come “esterno”, ma come “proprio” (ownership) dalle comunità, non corre il rischio di sostituire le persone che vi operano, ma si limita ad offrire un supporto specializzato. Inoltre, obiettivo di AVSI nel rapporto con i partner locali, è il rafforzamento delle loro capacità di gestione degli interventi (capacity building) in un’ottica di sostenibilità futura degli stessi. A tal fine AVSI promuove corsi di formazione di vario tipo per trasferire non solo conoscenze, ma anche il proprio metodo di lavoro agli operatori dei partner locali. Numero partner locali coinvolti nella realizzazione dei progetti AVSI nel 2004 Istituzioni governative Istituzioni scolastiche ed educative Associazioni di base (CBOs) Organizzazioni non governative (ONG) Organizzazioni di stampo religioso (FBO) Totale 14 40 59 50 48 211 21 22 bilancio sociale 2004 profilo | i partner locali AVSI Network Alcune ONG, nate inizialmente come controparti nei progetti di AVSI, potenziando nel tempo la loro partnership e condividendo con AVSI l’ispirazione ideale e il metodo di lavoro, hanno dato origine ad un network informale attualmente composto da 27 ONG, 17 delle quali si trovano nel Sud del mondo e nei paesi in transizione. In occasione della trasformazione di AVSI in Fondazione, la maggior parte le ONG del Network (22) sono diventate anche socie fondatrici di AVSI, a testimonianza della profondità del legame e della collaborazione esistenti. CSJ* MESSICO DIJO MESSICO COWA UGANDA COWA KENYA Fundación Domus CILE Fundatia ROMANIA AVAID SVIZZERA Support International V. GERMANIA AVSI San Marino REP. SAN MARINO CESAL SPAGNA Maksora REP. RUSSA Meeting Point International UGANDA AVSI USA Meeting Point Kitgum UGANDA EDUS* ITALIA AVSI CANADA VIDA PORTOGALLO Ass. Famiglie per l’Accoglienza ITALIA CDM BRASILE AVSI Polska POLONIA ACDI ARGENTINA SHIS ALBANIA SOTAS LITUANIA St. Kizito* KENYA ONG Europa Occidentale e Nord America ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione Enti fondatori AVSI * CODESC BRASILE Ass. per l’Uganda* ITALIA Enti partecipanti AVSI The Seed NIGERIA bilancio sociale 2004 i partner locali | profilo Due esperienze MAKSORA (Repubblica Russa) MAKSORA (International Agency for Cultural and Social Work) è un’organizzazione non profit di diritto russo fondata a Novosibirsk nel settembre del 2000. La sua origine è strettamente connessa alla partecipazione di AVSI ad alcuni progetti di cooperazione in campo sociale ed educativo realizzati a Novosibirsk nella seconda metà degli anni Novanta. L’estrema situazione di bisogno in questo settore e la condivisione del metodo di lavoro di AVSI nel far fronte a queste problematiche, sono alla base della creazione di MAKSORA che è membro, sin dalla sua fondazione, dell’AVSI Network. Il fine dell’agenzia è quello di delineare e realizzare progetti finalizzati allo sviluppo sociale e culturale della comunità e di promuovere iniziative a favore delle categorie della popolazione più a rischio. La metodologia operativa applicata da MAKSORA prevede l’uso di know-how e risorse locali in modo da poter proporre soluzioni e promuovere attività che siano realmente in grado di rispondere ai bisogni e alle esigenze incontrate. Per questa ragione ogni progetto è pensato e realizzato in cooperazione con le istituzioni locali ed altre organizzazioni non profit che hanno già operato o che stanno per impegnarsi nello stesso campo di azione. Lo staff di MAKSORA è composto da personale locale e da espatriati europei e si avvale del lavoro di consulenti, sia russi sia europei, a vari livelli. I progetti realizzati nei primi anni di attività hanno interessato essenzialmente i settori sanitario e sociale e portato avanti attività di vario tipo: formazione degli operatori coinvolti con le categorie a rischio, sostegno e reinserimento delle ragazze madri in situazione di crisi, promozione di programmi socio-culturali, educativi e di orientamento professionale per ragazzi istituzionalizzati. MAKSORA, inoltre, gestisce a Novosibirsk, in collaborazione con AVSI, una casa di accoglienza per ragazze madri in difficoltà che in poco più di 4 anni di attività ha ospiRussia tato più di 30 donne con i loro neonati. Hanno contribuito al finanziamento dei vari progetti implementati, l’Unione Europea, il Ministero degli Affari Esteri Italiano, la Regione Lombardia e numerosi cittadini italiani che, attraverso il programma del sostegno a distanza, hanno reso possibile la realizzazione di numerose iniziative che hanno coinvolto i bambini istituzionalizzati o appartenenti a categorie a rischio della popolazione. MAKSORA gestisce progetti di varia entità con un budget annuale superiore ai 250.000 euro. Per maggiori informazioni sui progetti e sull’attività dell’agenzia, si rimanda al sito www.maksora.ru. 23 24 bilancio sociale 2004 profilo | i partner locali The Seed (Nigeria) The Seed Registred Trustee è una ONG di diritto nigeriano nata nel dicembre 1997 a seguito di una decennale collaborazione di personale locale con i volontari AVSI, inizialmente nel settore sanitario e, successivamente, nel settore socio-educativo. Il 16 giugno 2003, The Seed è stata registrata e riconosciuta come ONG educativa dal Ministero dell’Educazione Nigeriano. L’organizzazione è nata per offrire servizi scolastici ai Nigeria pescatori poveri emigrati dalla vicina Repubblica del Benin che costruivano le loro case-palafitte sulla laguna, nell’immediata periferia di Lagos, la grande metropoli nigeriana con più di 10 milioni di abitanti. Insieme ad AVSI, i fondatori del The Seed hanno seguito, per più di un decennio, gli spostamenti dei pescatori dopo la loro espulsione coatta dalle aree in cui vivevano ad opera del governo e dei ricchi proprietari terrieri. Dopo un ulteriore spostamento forzato, i pescatori hanno costruito un villaggio con più di 5.000 abitanti in quest’area della laguna denominata Ikate Water Side. È iniziata così una presenza più strutturata, con un’attenzione particolare ai bambini attraverso l’assistenza sanitaria e la costruzione di una piccola scuola di bambù. Contemporaneamente, sempre in una zona molto povera alla periferia di Lagos, è iniziata l’attività del The Seed Remedial School per offrire un servizio di recupero scolastico pomeridiano ai ragazzi frequentanti le scuole secondarie. In poco tempo l’attività educativa iniziata da The Seed si è espansa raggiungendo molti bambini, ragazzi e famiglie in questa zona povera alla periferia di Lagos, sovrappopolata e priva di servizi adeguati. Attraverso un importante contributo dell’Unione Europea, The Seed ha realizzato con AVSI la costruzione del The Seed Education Centre, un centro socio-educativo che ha raggruppato le varie attività già presenti nel territorio dando un carattere più definitivo all’attività di The Seed e di AVSI. Il Centro ospita un asilo e una scuola primaria con più di 700 bambini iscritti, provenienti sia dai villaggi di pescatori sia dai villaggi vicini, gestisce corsi di recupero pomeridiani per gli studenti delle scuole secondarie, corsi per la preparazione agli esami di ingresso all’Università e anche corsi di alfabetizzazione per genitori e giovani adulti. Per i bambini della scuola materna e della scuola primaria è previsto un costante servizio di assistenza sanitaria e di screening che permette l’individuazione dei casi di denutrizione e seri problemi di salute. In collaborazione con il Lagos State Teaching Service Commission (PP-TESCOM) e l’Eti-Osa Local Education Authority, The Seed organizza seminari di formazione per formatori (Training of Trainers – TOT) per insegnanti, presidi, titolari, ecc. Dei seminari beneficiano anche le scuole private e governative presenti nell’area. Tra le attività extrascolastiche gestite dal Centro, all’esterno della propria struttura, si ricorda il Joy Boat Centre, doposcuola per i bambini di un quartiere povero che non frequentano le scuole del Centro, dove viene offerta loro l’opportunità di rafforzare le conoscenze scolastiche di base e di sviluppare la socialità attraverso il gioco e la convivenza. In questo ultimo anno The Seed Registred Trustee si è coinvolto e ha collaborato con la comunità del villaggio di Ikate Water Side, vittima di un’ulteriore espulsione da parte dei proprietari terrieri, per l’acquisizione di un terreno dove i membri della comunità possano trovare una definitiva e stabile collocazione e sta elaborando un progetto per assisterli in questo tentativo. The Seed gestisce e coordina uno staff di 68 membri, molti dei quali sono professionisti. I fondi del bilancio (certificato da auditor esterni) provengono principalmente da donatori privati, in particolare dal sostegno a distanza. bilancio sociale 2004 profilo le relazioni nazionali ed internazionali AVSI opera in collaborazione e con finanziamenti di: > Ministero degli Affari Esteri (da cui è stata riconosciuta ONG idonea nel 1973) > Commissione Europea. AVSI, inoltre, è partner di ECHO (Directorate General For Humanitarian Aid) > Agenzie e programmi delle Nazioni Unite: • UNICEF (United Nations Children’s Fund) • UNDP (United Nations Development Programme) • UNHSP (United Nations Human Settlements Programme – UN-Habitat) • UNHCR (Office of the United Nations High Commissioner for Refugees) • FAO (Food and Agricolture Organization) • WFP (World Food Programme) • OCHA (UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) > WB (World Bank) > IADB (Inter-American Development Bank) > USAID (United States Agency for International Development) > COOPERAZIONE OLANDESE > REPUBBLICA DI SAN MARINO È accreditata con stato consultivo generale presso: > ECOSOC (Economic and Social Council - United Nations) > UNIDO (United Nations Industrial Development Organization) È inserita nella special list delle ONG di: > ILO (International Labour Organization) È associata a: > Federazione dell’Impresa Sociale della Compagnia delle Opere > UN Department of Public Information (DPI) in New York > Associazione ONG Italiane > FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario) > READI (Network di ONG europee e mediterranee per lo sviluppo e l’integrazione) 25 26 bilancio sociale 2004 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale I settori di attività • Cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel 2004 - Ambito socio-educativo - Sostegno a distanza Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa - Agricoltura e ambiente - Aiuto umanitario di emergenza • Le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno La formazione delle coppie Progetto di sussidiarietà 2004-2005 • Le attività di sensibilizzazione La Rete sostenitori La campagna tende Gli eventi La comunicazione Le attività di formazione Le risorse umane • Il personale di sede • Il personale all’estero • La formazione del personale • La comunicazione interna Brasile 27 28 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale cooperazione allo sviluppo Oggi AVSI è presente in 35 paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente, Est Europa e Asia dove ha in corso 96 progetti, 59 dei quali nel settore socio-educativo – in molti casi realizzati attraverso il sostegno a distanza. Gli altri settori tradizionali di intervento sono: sviluppo urbano, prevenzione e tutela della salute, formazione professionale e sviluppo piccola e media impresa, agricoltura e ambiente. Progetti di aiuto umanitario di emergenza sono realizzati, al presentarsi di una crisi, solo nei paesi in cui AVSI è presente da numerosi anni. Haiti bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale progetti in corso nel 2004 1 ambito socio-educativo progetto SAD2 paesi Africa Angola Burundi Kenya Mozambico Nigeria R. D. Congo Rwanda Sierra Leone Sudan Uganda Totale America Latina Argentina Brasile Colombia Cuba Ecuador Haiti Messico Perù Venezuela Vari paesi Totale Medio Oriente Giordania Iraq Libano Palestina Totale Est Europa Albania Bosnia Bulgaria Croazia Kazakistan Kossovo Lituania Polonia RFY Repubblica Russa Romania Totale Asia Filippine Totale TOTALE 3 1 2 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 6 1 9 2 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13 9 sviluppo urbano prevenzione e tutela della salute formazione professionale e sviluppo PMI agricoltura e ambiente aiuto umanitario di emergenza 1 1 2 1 5 8 1 1 3 3 1 2 2 2 5 1 2 1 3 1 1 2 1 5 1 1 1 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 5 7 1 1 10 1 1 6 27 1 1 32 1 2 1 9 1 1 96 1 9 11 7 13 1 1 1 4 2 2 1 1 33 4 1 1 1 2 1 2 2 1 2 7 24 1 2 1 1 2 1 3 3 4 2 3 11 31 2 1 3 1 7 1 1 1 3 totale 6 Nella tabella non sono stati inclusi, in quanto non rilevanti ai fini dell’analisi: alcuni microprogetti, i progetti conclusi nei primi mesi del 2004 e quelli che hanno avuto inizio negli ultimi mesi del 2004. SAD: sostegno a distanza. Il progetto “Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani di paesi svantaggiati è uno dei progetti sostenuti dalla campagna Tende 20032004. Nell’anno 2004 sono state assegnate 290 borse di studio a ragazzi dei seguenti paesi dell’America Latina: Argentina (123), Brasile (20), Cile (16), Colombia (40), Cuba (1), Ecuador (11), Messico (13), Panama (4), Paraguay (17), Perù (35), Uruguay (1), Venezuela (9). 29 30 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | progetti in corso I continenti di presenza storica di AVSI sono America Latina e Africa. È degli anni Novanta lo sviluppo di interventi nell’Est Europa, in particolare in Romania e Albania. Progetti per aree geografiche 35 33 31 30 24 25 20 15 10 7 5 1 0 America Latina Africa Est Europa Medio Oriente Asia A conferma dell’importanza che l’educazione riveste nella mission di AVSI, anche nel 2004 la maggior parte dei progetti ha interessato l’ambito socio-educativo, in molti casi realizzato attraverso il sostegno a distanza. Progetti per aree d’intervento 35 32 30 27 25 20 15 10 11 9 9 5 6 2 0 sostegno a distanza ambito socio educativo formazione professionale e sviluppo PMI agricoltura e ambiente prevenzione e tutela della salute aiuto umanitario di emergenza sviluppo urbano bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale ambito socio-educativo I progetti in ambito socio-educativo hanno notevole rilevanza per AVSI sia in termini numerici sia di impatto sociale; essi comprendono una serie molto vasta di interventi che coinvolgono in primo luogo i bambini e, ove possibile, le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali, nella consapevolezza che il processo educativo riguarda tutti coloro che a vario titolo vi sono coinvolti. Elenco progetti 2004 n. paese 1 2 Albania Argentina 3 Argentina 4 5 6 Brasile Brasile Brasile 7 8 Brasile Brasile 9 Brasile 10 Brasile 11 12 Brasile Brasile 13 Iraq 14 15 Kenya Lituania 16 17 18 19 Messico Nigeria R. D. Congo Romania 20 21 22 23 24 Romania Romania Romania Romania Sierra Leone 25 26 27 Uganda Uganda Vari paesi titolo Sviluppo di Centri Educativi Riduzione della povertà e vulnerabilità di famiglie e giovani nel Partido de La Matanza Emergenza emarginazione giovanile e sostegno generi prima necessità a famiglie in Santa Fé e Buenos Aires Azioni integrate di riduzione della povertà in aree urbane a basso reddito Centro di recupero familiare per bambini e adolescenti in situazioni di rischio Prevenzione dell'abbandono, accoglienza e reinserimento familiare di bambini in situazione di rischio (Casa Novella) Centro di recupero ed educazione nutrizionale Costituzione di una rete tra scuole per l'infanzia mirata a sviluppare l'inter-aiuto in quattro aree: educativa, sociale, sanitaria, organizzativa-gestionale Azioni integrate preventive di rafforzamento degli adolescenti e delle famiglie nella comunità di Morro dos Macacos Progetto di partecipazione comunitaria, educazione ambientale e sanitaria in Alagados IV - V Centro per l’infanzia Nova Semente Sostegno all'educazione di base dei bambini e adolescenti nella favela Morro dos Cabritos Intervento di emergenza a sostegno di alcuni asili nei quartieri popolari di Baghdad Scuola Little Prince Prevenzione dell'abbandono minorile e miglioramento dell'integrazione sociale di bambini in difficoltà Centro di sviluppo umano Centro di educazione nell'area urbana di Lagos Progetto integrato di sostegno scolastico nelle aree rurali della provincia del Nord Kivu Promozione umana e reinserimento sociale di bambini in condizioni difficili e bambini sieropositivi abbandonati Attività educative, sociali e sanitarie per i bambini rom di Cojasca Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Joy) Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Emilia) Casa di accoglienza per bambini abbandonati e sieropositivi (Casa Edimar) Recupero educativo e reinserimento sociale di ex-bambini soldato a Free Town Promuovere lo sviluppo e la capacità di dialogo delle comunità Riduzione del lavoro di bambini e adolescenti attraverso l'educazione “Educazione+istruzione=sviluppo”: borse di studio per giovani di paesi svantaggiati nome capo progetto e-mail Simone Andreozzi Antonella De Giorgi [email protected] [email protected] Antonella De Giorgi [email protected] Enrico Novara Paola Cigarini Marco Matos [email protected] [email protected] [email protected] Gisela M. B. Solymos Luisa Cogo [email protected] [email protected] Gaetano D'Itria [email protected] Gianfranco Commodaro Nadia Caldarera Paola Galafassi gianfranco.commodaro @avsi.org [email protected] [email protected] Giuseppe Parma [email protected] Leonida Capobianco Lijana Gvaldaite [email protected] [email protected] Andrea Bianchessi Michela Pasqual Donatella Strano [email protected] [email protected] [email protected] Claudia Terragni [email protected] Ioana Stere Claudia Terragni Claudia Terragni Claudia Terragni Ernest Sesay [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Lucia Castelli Elena Locatelli Alberto Brugnoli [email protected] [email protected] [email protected] 31 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | ambito socio-educativo Risultati ottenuti Sintesi dei risultati ottenuti dai 27 progetti di cui 23 in corso di realizzazione e 4 conclusi: input persone personale Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale risorse finanziarie per personale espatriato per personale in loco per acquisizione condizioni produttive in Italia per acquisizione condizioni produttive in loco Totale 27 368 182 13 7 584 full time equivalent 19,29 326,38 199,5 13 7 545,17 € 303.735 € 309.130 € 139.115 € 1.377.186 € 2.129.166 • • • • output 32 realizzazione/ fornitura condizioni produttive avvio costruzione di: 2 scuole, 1 centro educativo, 30 unità abitative costruzione di: 7 aule scolastiche, 3 magazzini, 1 centro polifunzionale, 17 bagni ristrutturazione di: 12 edifici scolastici e 11 centri educativi fornitura di arredamento e attrezzature per 7 uffici e 34 edifici scolastici (lavagne, banchi, scrivanie, pc) • acquisto di un pulmino • realizzazione di strumenti per lo screening del bambino e del suo sviluppo e di filmati, documenti e libri sull’esperienza per una diffusione della metodologia (Belo Horizonte, Brasile) • allacciamento rete fognaria per 372 abitazioni (Salvador de Bahia, Brasile) • costruzione centro di accoglienza per i figli dei detenuti (Salvador de Bahia, Brasile) • installazione sistema di sicurezza, corrente elettrica e acqua nel centro educativo di Lekki (Lagos, Nigeria) • manutenzione centro di prima accoglienza per ex bambini soldato (Free Town, Sierra Leone) aiuti materiali • fornitura di materiale scolastico e pagamento tasse scolastiche per 15.000 bambini • fornitura di generi di prima necessità (alimenti e kit igienico-sanitari) e sostegno nutrizionale per 2.000 bambini e le loro famiglie • sostegno ad attività generatrici di reddito per 1.500 famiglie • acquisto giochi per attività ludico-educative nel Centro educativo di Lekki (Lagos, Nigeria) • fornitura di sementi, prodotti agricoli, attrezzi, animali, mangimi a 420 persone (Humure, Rwanda) attività di assistenza • recupero scolastico per 3.567 bambini • attività ludico-ricreative per 6.439 bambini • sostegno affettivo e accompagnamento permanente a 21 bambini (Bucarest, Romania) • attività di sostegno sanitario per 2.742 bambini • accompagnamento pediatrico e infermieristico, nutrizionale di 3 strutture educative (Salvador de Bahia, Brasile) • individuazione e ripresa rapporti con famiglie d’origine per 20 bambini (Bucarest, Romania; Belo Horizonte, Brasile) • accompagnamento socio-educativo per 719 famiglie • inserimento e accompagnamento di 155 famiglie nelle nuove abitazioni (Salvador de Bahia, Brasile) • organizzazione e servizio di trasporto gratuito per i bambini frequentanti 2 asili (Baghdad, Iraq) • assistenza odontoiatrica per 251 persone • assegnazione di borse di studio per 290 ragazzi di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela • attività di orientamento al lavoro per 160 ragazzi • attività di sensibilizzazione alla PMTCT (prevenzione della trasmissione materno-fetale del virus HIV/AIDS) per 8.877 persone (Kitgum e Pader, Uganda) bilancio sociale 2004 output ambito socio-educativo formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 90 3.991 269 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 441 24.706 1.573 outcome eventi speciali miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti | relazione sociale e ambientale • feste con le famiglie di origine in occasione del Natale e organizzazione vacanze nei paesi d’origine dei genitori (Bucarest, Romania) • gemellaggio sportivo con scuole italiane (Bucarest, Romania) • organizzazione di gite e vacanze con i bambini delle scuole e dei centri di accoglienza • tavole rotonde pubbliche sul tema dell’accoglienza e video conferenza Italia-Brasile (Belo Horizonte, Brasile) • visite alle scuole e ai centri di accoglienza da parte di rappresentanti di istituzioni pubbliche e private • evento di apertura sito internet della CAMMPI (Commissione di articolazione e mobilizzazione degli abitanti della penisola di Itapagipe – Salvador de Bahia, Brasile) • inaugurazione Centri educativi, scuole e asili • tornei sportivi • miglioramento della qualità di vita di circa 25.000 bambini attraverso: - il miglioramento dei rapporti famigliari e in particolare della qualità del rapporto fra genitori e figli: Casa Emilia, Casa Joy, Casa Edimar (Bucarest, Romania) e Casa Novella (Belo Horizonte, Brasile) - la crescita del livello motivazionale nel lavoro degli insegnanti implicati nelle attività di formazione e miglioramento della qualità del servizio educativo offerto ai bambini (scuole di Cojasca, Bucarest, Romania) - l’incremento della frequenza scolastica e del rendimento: bambini delle scuole di Cojasca (Bucarest, Romania), dell’Istituto n. 4 (Vilnius, Lituania), del Centro Educativo (Lagos, Nigeria), del distretto di Humure (Rwanda), del Centro scolastico di Mayenkineh/Calaba Town (Free Town, Sierra Leone), dell’Obra Padre Mario Pantaleo (Buenos Aires, Argentina), del Centro di sviluppo umano (Campeche, Messico), dei Centri per l’infanzia (varie città, Brasile), dei Centri Educativi (Distretto di Valona, Albania), del Distretto di Kitgum (Uganda) - l’incremento della qualità della partecipazione alla vita dei figli da parte dei genitori raggiunti dai diversi interventi e resi perciò più responsabili rispetto alle problematiche educative e della salute - il riavvio delle attività educative dopo il periodo di chiusura a causa della guerra (Baghdad, Iraq) - il miglioramento delle condizioni nutrizionali, sanitarie e psico-fisiche dei bambini della scuola materna di Iazu (Cojasca, Romania), del Centro di Recupero Nutrizionale (San Paolo, Brasile), della favela nel Morro dos Cabritos (Rio de Janeiro, Brasile), del Centro di Orientamento Familiare (Salvador de Bahia, Brasile), del Centro Educativo (Lagos, Nigeria), degli ex-bambini soldato del Distretto di Kitgum (Uganda) - la reintegrazione sociale degli ex-bambini soldato che hanno ricevuto un sostegno educativo (Kitgum, Uganda; Free Town, Sierra Leone) - la partecipazione e il rafforzamento degli attori sociali esistenti (scuole, centri educativi, istituti di accoglienza) e delle famiglie in generale - la creazione di spazi per il consolidamento relazionale tra bambini e genitori detenuti (Centro Nova Semente, Salvador de Bahia, Brasile) - l’aumento dell’accesso alla scuola superiore alle ragazze altrimenti discriminate e delle possibilità di inserimento nel mercato del lavoro di giovani donne - la prevenzione al reclutamento in qualunque forma di lavoro minorile • miglioramento delle capacità dei ragazzi di inserirsi nel mondo del lavoro attraverso la partecipazione ai corsi professionali 33 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale outcome 34 Brasile contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale | ambito socio-educativo • sviluppo di una cultura dell’accoglienza e di un nuovo atteggiamento rispetto alle problematiche minorili e della famiglia, da parte delle istituzioni pubbliche e dei corpi intermedi • rafforzamento delle competenze professionali del personale qualificato locale, con particolare attenzione agli insegnanti e agli operatori sociali • incremento della consapevolezza delle comunità nei confronti del valore della scuola, della salute, dell’educazione e della cura dei propri figli • acquisizione da parte delle controparti locali di solide capacità gestionali • miglioramento del coinvolgimento delle controparti con le autorità locali competenti che si occupano di educazione, cura dell’infanzia, formazione dei giovani • creazione di nessi con realtà imprenditoriali per esperienze di tirocinio dei ragazzi che frequentano corsi di formazione professionale • diffusione degli atti dei seminari realizzati e di manuali educativi e di formazione • capacità di mobilitazione e organizzazione della comunità, miglioramento delle abitudini della popolazione sul corretto utilizzo e manutenzione delle strutture • miglioramento delle capacità imprenditoriali delle piccole imprese coinvolte in vari lavori di ristrutturazione • potenziamento del capitale umano degli studenti: i vari interventi hanno favorito la promozione non solo di persone istruite, ma desiderose di fare qualcosa per sé e per il proprio popolo • responsabilizzazione degli studenti: nel caso di assegnazione di borse di studio o di aiuti economici, il sostegno è sempre destinato a coprire una specifica esigenza del beneficiario (libri, trasporti, vitto, alloggio, tasse scolastiche) e non la totalità dei costi, al fine di favorire la maturazione nei ragazzi di una posizione corresponsabile rispetto all’aiuto che ricevono bilancio sociale 2004 ambito socio-educativo - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Centro di recupero familiare per bambini e adolescenti in situazioni di rischio (Salvador de Bahia - Brasile) Descrizione sintetica progetto: l’intervento prevede la costruzione e l’avvio di un centro polifunzionale per bambini e adolescenti in situazione di rischio. Un’equipe multidisciplinare lavora per il recupero nutrizionale di bambini denutriti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, accompagnando anche le loro famiglie, e con bambini vittime di violenza e semi-abbandono familiare. Particolare attenzione viene data anche agli adolescenti dai 7 ai 18 anni, cercando di ridurre la devianza, il ritardo e l’abbandono scolastico. Tale lavoro si articola in tre progetti: un percorso di orientamento vocazionale che indirizza i ragazzi nello studio o li introduce al mondo del lavoro. Il secondo progetto, denominato “Educando”, accompagna i ragazzi minorenni che hanno commesso un reato e stanno scontando la pena indicata dal giudice presso il centro (prestazione di servizio a comunità); un ultimo percorso è volto alla collaborazione con le scuole dell’area. Donatore: Banca Mondiale, Associazione Condividere, privati (fondi della campagna Tende) Controparte: CDM Data di inizio: 01/01/2004 Durata complessiva prevista: 1 anno (01/01/2004 – 31/12/2004) Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio- 31 dicembre Nome capo progetto: Paola Cigarini E-mail capo progetto: [email protected] Risultati ottenuti input Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale risorse finanziarie realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi output aiuti materiali attività di assistenza formazione/ sensibilizzazione • • • • • 1 6 1 1 1 espatriato cooperante, a tempo pieno locali qualificati, di cui 4 a tempo parziale, per tutto il 2004 locale qualificato a tempo parziale da ottobre 2004 consulente locale a tempo parziale per tutto il 2004 locale non qualificato a tempo pieno per tutto il 2004 • • • • per per per per personale espatriato personale in loco acquisizione condizioni produttive in Italia acquisizione condizioni produttive in loco € 6.633 €0 € 4.453 €0 • costruzione del centro polifunzionale • arredamento del centro e fornitura di una parte delle attrezzature • distribuzione di alimenti per 30 famiglie di bambini in stato di denutrizione • lavoro interdisciplinare ambulatoriale per il recupero nutrizionale di 57 bambini in stato di denutrizione grave e moderata (pediatra, nutrizionista, infermiera, psicomotricista, assistente sociale) • accompagnamento sociale, educativo e formativo delle 57 famiglie dei bambini denutriti • accompagnamento pediatrico e infermieristico di 1 struttura educativa dell’area (asilo nido e scuola materna) • consulenza e accompagnamento nutrizionale di 2 strutture educative dell’area (asilo nido e scuola materna, centro educativo) • accompagnamento di 7 adolescenti devianti e sostegno alle loro famiglie • accompagnamento individuale e lavoro di gruppo di 12 adolescenti in difficoltà inviati da strutture educative dell’area (centro educativo per ragazzi dai 7 ai 18 anni) • a favore degli operatori: - 1 incontro sul tema dell’educazione e delle problematiche delle famiglie. Durata 4 ore. - partecipazione dei professionisti a profilo educativo (3) 35 bilancio sociale 2004 output relazione sociale e ambientale formazione/ sensibilizzazione eventi speciali outcome 36 | ambito socio-educativo - scheda progetto • 1 incontro sulla natura del lavoro educativo e sociale svolto dalle ONG coinvolte nel progetto (AVSI/CDM). Durata 3 ore. Partecipazione di tutti professionisti • a favore di famiglie/ragazzi/bambini: - realizzazione di 4 laboratori di cucina della durata di 4 ore con le madri dei bambini denutriti - realizzazione di 14 laboratori educativi della durata di 4 ore per il recupero psico-motorio dei bambini - realizzazione di 19 momenti di cura materna della durata di 4 ore per favorire la ripresa del rapporto madre-figlio - realizzazione di 9 laboratori di 4 ore per ragazzi adolescenti devianti • realizzazione della festa di Natale con le famiglie e i bambini denutriti • realizzazione di un pranzo di Natale con i ragazzi adolescenti e le loro famiglie miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • recupero totale dello stato di denutrizione di 10 bambini • miglioramento dello stato nutrizionale di 33 bambini • inserimento in strutture educative e scuole dell’area di 18 bambini denutriti • recupero dell’anemia di 13 bambini denutriti • cura delle malattie ricorrenti (verminosi, parassitosi, dermatiti, malattie respiratorie, scabbia) di 200 bambini • avvio di visite specialistiche per 24 bambini • coinvolgimento attivo di 40 madri e famiglie dei bambini nel recupero della denutrizione attraverso la partecipazione ai laboratori • partecipazione del 100% dei ragazzi adolescenti devianti • inserimento dell’80% degli adolescenti devianti in corsi di formazione professionale o al lavoro contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • rafforzamento del vincolo familiare madre-figlio quale fattore fondamentale nel recupero dello stato di denutrizione infantile e delle situazioni di semi-abbandono • proposta di un riferimento adulto agli adolescenti come possibilità di ripresa di un cammino di vita con una prospettiva positiva bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale sostegno a distanza I dati del 20044 Il sostegno a distanza è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo destinato a un “beneficiario” ben identificato che, in qualche paese del mondo, riceve alimentazione, cure mediche, interventi igienico–sanitari, scolarizzazione e partecipa ad attività ricreative ed educative. Si tratta di una forma di “adozione sui generis” che, a differenza dall’adozione “legale”, non comporta un rapporto familiare e un vincolo giuridico tra i soggetti in relazione. Essa si prefigge di migliorare la vita quotidiana di migliaia di bambini e ragazzi, favorendo un effetto di riduzione della povertà e stimolando un percorso di sviluppo. Dal 1993, iniziando con poche decine di bambini, AVSI è arrivata a sostenere nel 2004 oltre 24.000 bambini di 32 paesi del mondo. 4 Il dato delle risorse si riferisce ai fondi destinati alle iniziative SAD nel corso dell'intero anno 2004. Il dato dei bambini sostenuti si riferisce invece ai bambini che alla data del 31/12/2004 erano stati assegnati ad un sostenitore. Per tale ragione il progetto in Serbia, pur essendo terminato alla fine del 2004 e quindi non risultando nessun bambino sostenuto a tale data, ha previsto l’invio di fondi durante l’anno 2004. Per i bambini il cui sostegno è iniziato nella parte finale dell'anno 2004, quindi, non è stata versata alcuna quota nel corso del 2004. Paesi Africa Angola Burundi Kenya Mozambico Nigeria R. D. Congo Rwanda Sierra Leone Uganda Totale America Latina Argentina Brasile Colombia Cuba Ecuador Haiti Messico Perù Venezuela Totale Medio Oriente Giordania Libano Palestina Totale Est Europa Albania Bosnia Bulgaria Croazia Kazakistan Kossovo Lituania Polonia Repubblica Russa RFY Romania Totale Asia Filippine Totale TOTALE Totale bambini sostenuti Risorse in euro 347 378 1.849 467 962 908 1.558 411 4.361 11.241 100.939,41 55.427,04 513.243,25 128.784,63 241.261,18 208.321,63 414.270,96 101.929,38 1.151.569,65 2.915.747,13 563 4.030 375 19 477 561 824 143 189 7.181 129.969,74 1.146.724,52 107.432,49 4.459,76 132.356,09 151.320,07 239.864,62 28.651,26 50.498,68 1.991.277,23 268 1.294 300 1.862 74.034,81 354.540,83 88.375,39 516.951,03 940 31 67 32 335 209 218 208 328 0 1.821 4.189 241.886,85 9.135,90 14.518,80 8.727,10 88.764,94 54.340,08 56.341,45 54.652,23 87.716,13 8.506,42 485.135,05 1.109.724,95 111 111 24.584 32.256,83 32.356,83 6.565.957,17 37 38 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | sostegno a distanza Le località di maggiore impegno di AVSI nel sostegno a distanza coincidono con le aree di più lunga presenza e di maggior sviluppo dei progetti, in particolare l’Uganda per l’Africa, il Brasile per l’America Latina e la Romania per l’Est Europa. Totale bambini sostenuti per continente 12.000 11.241 9.000 7.181 6.000 4.189 3.000 1.862 111 0 America Latina Africa Est Europa Medio Oriente Asia Il sostegno a distanza coincide con un atto di responsabilità del sostenitore, assunto attraverso un sostegno economico non occasionale per un periodo significativo di tempo. Il contributo economico serve per far crescere la persona. Dai bambini, che sono più fragili e delicati e hanno quindi bisogno di attenzioni particolari e mirate, ai più grandi, che grazie al sostegno riescono spesso a completare il loro ciclo di studi. È in costante aumento il numero di adolescenti e giovani sostenuti, a testimonianza della continuità dell’accompagnamento da parte dei sostenitori e grazie a programmi specifici di sostegno per la scolarità secondaria, professionale o universitaria. Nord Uganda bilancio sociale 2004 sostegno a distanza | relazione sociale e ambientale I partner locali del sostegno a distanza Al fine di attivare un aiuto personalizzato, decisivi risultano l’intervento e la presenza di un adulto-educatore che valuti la situazione di ciascun bambino e della sua famiglia. Questa figura è essenziale per il tipo di aiuto offerto dal sostegno a distanza. Essa svolge infatti il compito di comprendere ciò di cui il bambino ha bisogno, tenendo conto di tutta la sua storia, di verificare che tragga realmente beneficio dal sostegno e spesso anche di aiutare i genitori a diventare più consapevoli. Un’attenzione particolare, a questo proposito, meritano i partner locali che implementano il progetto del sostegno a distanza nei vari paesi e che ne permettono il realizzarsi secondo la peculiarità tipica del metodo AVSI di attenzione alla singola persona. Attraverso questi partner, AVSI garantisce che ognuno degli oltre 24.000 bambini sostenuti (al 31.12.2004), sia personalmente conosciuto da un adulto che abita nel suo distretto e ne segue il percorso scolastico ed educativo. I partner del sostegno a distanza, oltre ad avere, in linea di massima, riconoscimento giuridico secondo la legislazione del paese di appartenenza, sono identificati attraverso una serie di criteri ben definiti, cioè devono: - essere presenti da tempo all’interno di una comunità e lavorare con un metodo che sia consono a quello di AVSI; - essere guidati da alcune personalità leader in cui sia evidente un personale carisma per l’aiuto, la valorizzazione e l’assistenza delle fasce più deboli della popolazione; - avere già realizzato assieme ad AVSI qualche iniziativa, collaborando allo sviluppo del paese; - avere una conduzione collegiale della loro organizzazione. I partner, così definiti, sono garanzia di un intervento che arriva nel più piccolo specifico dettaglio di sostegno al singolo bambino all’interno di un impegno già esistente per la promozione delle comunità vulnerabili. Sostegno a distanza: strumento di educazione per il sostenitore Il sostegno a distanza è un rapporto speciale che si instaura tra il sostenitore italiano e il bambino. Nell'esperienza di questi 10 anni sono moltissime le testimonianze di come questo rapporto, nato per aiutare il bambino, contribuisce anche ad educare e perfino cambiare la mentalità di chi decide di intraprendere questo sostegno come scelta libera e responsabile. Il sostegno a distanza apre letteralmente la finestra su un altro mondo, completamente diverso dal nostro, e favorisce un cambiamento culturale: si può abbracciare un'altra persona e accettarla non per un principio astratto o ideologico, ma per il fatto che si incontra un volto preciso. La dimensione umana e non solo economica prende il sopravvento e diventa per i sostenitori stimolo ad una mobilitazione personale per coinvolgere altri in questa avventura. Ma il rapporto personale non è importante solo per i sostenitori: per i bambini avere l'opportunità di incontrare l'amico lontano che ha deciso di aiutarli è un evento prezioso, li fa diventare più consapevoli del proprio valore e della propria unicità, elementi importanti per la loro crescita che in contesti difficili spesso sono negati. Ecco il racconto diretto di due sostenitori che sono andati a trovare la "loro" bambina sostenuta a distanza. 39 40 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | sostegno a distanza Argentina bilancio sociale 2004 sostegno a distanza | relazione sociale e ambientale Cari amici, sostengo a distanza una bambina, ora ragazza, libanese, Julia Ziade, e durante un recente e purtroppo brevissimo viaggio di lavoro a Beirut ho avuto modo di incontrare e conoscere due dei vostri volontari: Maria Zecchini e il marito, che hanno dedicato molte delle loro preziose ore per condurmi ad incontrare Julia a Tripoli. Prima di dirvi i miei pensieri e le mie emozioni per questo Libano incontro desidero esprimervi l’ammirazione più profonda per quei ...è un forte due giovani, che uniscono un entusiasmo, evidentemente basato su motivo di solide fondamenta, ad una professionalità assai accurata, ciascuno riflessione sulla nel proprio settore. Le tre ore di viaggio, tra andata e ritorno, che vita privilegiata abbiamo trascorso insieme, non sono state per me soltanto assai di cui piacevoli e interessanti, aiutandomi a comprendere la realtà molto ci troviamo complessa della società libanese nelle sue articolazioni a godere... confessionali, sociali e politiche, ma sono anche state motivo di profonda riflessione e costituiranno certamente un momento significativo del mio personale percorso. Un ottimo motivo di gratitudine, dunque, che si somma all’ammirazione per l’opera che AVSI, in coordinamento con altre strutture ed istituzioni, sta svolgendo in un contesto peculiare, ove si intersecano tensioni mai sopite, in un equilibrio delicato, che rende assai più complessa l’assistenza umanitaria in tutte le sue forme. L’incontro con Julia, che era accompagnata dalla madre e dalla coordinatrice locale della Caritas, è stato per me molto commovente: sentirsi dire grazie con tanta semplicità per quel poco, anzi pochissimo, che si fa, per certi versi fa sentire in colpa e fa venire voglia di fare di più. Al tempo stesso è un forte motivo di riflessione sulla vita privilegiata di cui ci troviamo a godere: in questo spicchio di storia ed in questo fazzoletto geografico costituito dal mondo occidentale, stiamo vivendo tutti una sorta di età dell’oro e non ce ne accorgiamo, peggio, nutriamo sentimenti di insoddisfazione e pretese di sempre più ampi diritti, dimenticando ad arte le responsabilità che ci derivano per la nostra stessa posizione privilegiata. Per fortuna ci siete voi, ai quali in qualche modo possiamo affidare “per procura” gli adempimenti che invece toccherebbero personalmente a ciascuno di noi. Dopo questo incontro sono un poco diverso da prima. Grazie ancora. Vincenzo C. « » 41 42 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | sostegno a distanza Carissimi, sono tornato da pochi giorni dal mio viaggio in Brasile, a Rio de Janeiro, dove sono andato per realizzare un sogno, quello di conoscere la bambina che sostengo a distanza da quasi un anno. Rio è una delle città più belle e affascinanti del mondo, la “città meravigliosa”, come la definiscono i suoi abitanti: Copacabana, Ipanema, il Corcovado con il Cristo Redentore, il Pan di Zucchero, il Maracanà, la gente sempre ospitale, l’allegria Brasile contagiosa, etc., ma accanto a queste bellezze c’è anche una città ...esistono diversa, drammatica e pericolosa, quella delle favelas dove anche persone nascono e crescono bambini indifesi ed esposti a tutte le come voi problematiche possibili. di AVSI che Per fortuna tra tante persone nel mondo che non conoscono o, hanno deciso peggio ancora, non vogliono conoscere, questo aspetto della città, di dedicare gran esistono anche persone come voi di AVSI che hanno deciso di parte della loro dedicare gran parte della loro vita ai bambini di questa zona del vita ai bambini mondo. È stata proprio questa doppia faccia della città, oltre che di questa zona il mio grande amore per i più piccoli, che mi ha portato a del mondo... sostenere una bambina brasiliana. (…) La mia bimba si chiama Thaissa, ha poco più di due anni e vive nella favela del Morro dos Cabritos alle spalle di Copacabana, vicino al Centro Educativo “Cantinho de Natureza” gestito da AVSI e da lei frequentato. Il nostro primo incontro è avvenuto il giorno dopo il mio arrivo, nella sua abitazione, una casa piccola e malandata (con la responsabile del Centro abbiamo deciso di fare qualcosa insieme), arroccata su un promontorio come tutte le case delle favelas, dove vive con la nonna, le due sorelle ed un fratello. All’inizio la bambina si vergognava (chissà cosa pensava di questo “pazzo” arrivato dall’Italia apposta per lei!), poi gli ho consegnato alcuni regali, miei e delle mie amiche, ed ha iniziato a prendere confidenza, abbiamo giocato, scherzato, fatto tante fotografie. (…) La nonna mi ha spiegato la difficile situazione familiare in cui si trova la bambina (la madre è in carcere ed il padre “non esiste”), della casa e dei problemi che deve affrontare per far crescere nel miglior modo possibile Thaissa, grazie comunque anche al grande aiuto del Centro ed ora anche al mio. Dopo il fine settimana, in cui ho visitato la città, mi sono recato all’asilo sia il lunedì, tutto il giorno, che il martedì mattina, lì con la mia Thaissa e tutti gli altri bambini ho vissuto le emozioni più forti ed intense, posso dire con grande gioia che sono stati tra i giorni più belli della « » bilancio sociale 2004 sostegno a distanza | relazione sociale e ambientale mia vita e quei momenti non li dimenticherò mai… Sono stato accolto con grande entusiasmo da parte di tutti i dipendenti del Centro e ho avuto la fortuna di conoscere Paola Galafassi, la responsabile del Centro “Cantinho de Natureza”, una piccola grande donna che è riuscita a mettere in piedi un’organizzazione tra mille difficoltà ottenendo ottimi risultati. Per due giorni mi sono sentito il “padrino” oltre che di Thaissa, anche degli altri bambini, è stato bello ed in alcuni momenti anche commovente. Non conoscendo io il portoghese e loro l’italiano non abbiamo potuto parlare, ma non c’era bisogno, ci sono stati gesti, sguardi, sorrisi che rimarranno per sempre impressi nella mia mente e soprattutto nel mio cuore. Thaissa mi è entrata subito nel cuore, io la chiamo “il mio piccolo angelo” perché nei giorni difficili o faticosi mi basta guardare una sua foto ed il suo dolcissimo viso mi regala subito un sorriso ed un po’ di serenità, non l’abbandonerò mai, anche quando sarà più grande e magari non avrà più bisogno del mio aiuto io ci sarò lo stesso, gli regalerò comunque tutto l’amore e l’affetto che nutro per lei. Per me è diventata veramente quasi come una figlia. Avrei voluto non passassero mai quei momenti, momenti in cui abbiamo cancellato la grande distanza che ci divide e che ora sono convinto sia molto più breve. Come dice il motto del sostegno a distanza di AVSI è “un’amicizia dell’altro mondo” ed ora questo mondo per me è molto più vicino (…). Dall’Italia il sostegno a distanza è considerato come una bella cosa, anche se ci sono ancora molte persone diffidenti. Mai ci si può immaginare quanto sia grande ed importante quello che facciamo: io ho avuto la fortuna di vederlo con i miei occhi ed è per questo che voglio ora invitare tutti i sostenitori a vivere questa esperienza, che può segnare la vita di ognuno di noi. È impossibile tornare e pensare che tutto riprenda come prima, come se nulla fosse accaduto, quei bambini ti rimangono dentro al cuore e te li porterai dietro per sempre, noi siamo importanti per loro, ma poi anche loro diventano importanti per noi o almeno per me è stato così. I bambini possono insegnarci molte cose e noi grandi dovremmo imparare da loro. Cambia il modo di affrontare la quotidianità, si impara quali cose nella vita siano veramente importanti, la nostra vita assume un valore umano diverso, sicuramente più intenso e profondo. Per concludere vorrei fare un ringraziamento particolare alla persona che mi ha accompagnato in questa esperienza e che mi ha fatto conoscere ed appassionare al vostro lavoro e ai bambini più di quanto già lo ero, alla vostra coordinatrice Anelise Bastos, una ragazza speciale diventata ormai mia grande amica, che dedica gran parte della sua vita a questi bambini, alle loro famiglie ed al rapporto con noi sostenitori con grande entusiasmo, passione ed affetto, senza risparmiarsi mai. Simone P. 43 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale sviluppo urbano I progetti di AVSI in aree urbane informali nel 2004 sono stati realizzati in Brasile. Tali interventi non si limitano al risanamento ambientale (realizzazione di opere idrauliche, fogne, rete viaria, smaltimento rifiuti, etc.), ma comprendono una serie di azioni integrate a sostegno della popolazione beneficiaria che vive nella zona, tra cui la creazione di servizi educativi e sanitari e azioni di formazione professionale. Elenco progetti 2004 n. paese 1 Brasile 2 Brasile titolo Intervento integrato in aree marginali per il miglioramento della qualità della vita della popolazione (Alvorada) Progetto di assistenza tecnica e sociale al programma di riduzione della povertà urbana nell'area di Ribeira Azul nome capo progetto e-mail Enrico Novara [email protected] Fabrizio Pellicelli [email protected] persone 5 24 34 1 64 full time equivalent 4,5 24 34 1 63,5 Risultati ottenuti input Sintesi dei risultati ottenuti dai 2 progetti, entrambi in fase di esecuzione: output 44 personale Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale risorse finanziarie Per personale espatriato Per personale in loco Per acquisizione condizioni produttive in Italia Per acquisizione condizioni produttive in loco Totale € 144.494 €0 € 124.433 € 1.584.111 € 1.853.038 realizzazione/ fornitura condizioni produttive • conclusione di opere di urbanizzazione primaria e costruzione del Centro Comunitario nelle favelas di Apolônia in Belo Horizonte e di Sant’Antonio nella città di Santa Luzia (Brasile), a favore di 650 famiglie • costruzione di 149 nuove abitazioni nella favelas di Novos Alagados (Salvador de Bahia, Brasile) • realizzazione di un Centro di Educazione al lavoro e di un Centro Comunitario nelle favelas di Apolônia e Novos Alagados (Brasile) • eseguiti lavori di ristrutturazione e recupero nella favela di Novos Alagados di: - 2 campi calcio - 4 scuole materne - 2 piazze - 2 centri comunitari - 246 abitazioni aiuti materiali • donazione veicolo per trasporto materiale da riciclare alla cooperativa CAMAPET, che si occupa della raccolta differenziata (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile) • appoggio alla scuola di musica attraverso acquisizione di un mezzo di trasporto e acquisto delle divise per i giovani (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile) bilancio sociale 2004 sviluppo urbano output attività di assistenza outcome • servizio di ausilio per l’ottenimento di certificati di funzionamento offerto alle 55 istituzioni dell’area (Ribeira Azul, Salvador de Bahia, Brasile) • appoggio nella realizzazione di progetti svolti direttamente da associazioni e corpi intermedi (Belo Horizonte, Brasile) formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 10 245 28 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 7 1.200 5 eventi speciali | relazione sociale e ambientale • inaugurazione opere di urbanizzazione nelle favelas • comitato Tripartito, composto dai membri del Governo di Stato di Bahia, Governo Italiano, Banca Mondiale/Cities Alliance nei giorni 24-26 marzo. Inoltre, nel corso dell’anno sono avvenute importanti visite istituzionali al programma (cfr. sezione eventi internazionali) miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • le opere di urbanizzazione sono fondamentali perché oltre a migliorare il sistema urbano hanno innescato un processo di “stabilità e sicurezza” interno ed esterno alle favelas contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • assunzione delle metodologie di pianificazione urbanistica da parte del piano regolatore della città di Belo Horizonte • nell’area del programma Ribeira Azul, 135.000 persone hanno beneficiato dell’intervento Brasile 45 46 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | sviluppo urbano - scheda progetto Intervento integrato in aree marginali per il miglioramento della qualità di vita della popolazione (Belo Horizonte-Brasile) Descrizione sintetica progetto: il progetto prevede il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione che vive in favelas attraverso un intervento integrato: - fisico ambientale: regolarizzazione fondiaria e legalizzazione delle proprietà; interventi di urbanizzazione primaria (drenaggio, rete fognaria, muri di contenimento e pavimentazione stradale); ampliamento del sistema viario; eliminazione delle aree di rischio geologico ed ambientale; miglioramento delle abitazioni; servizi urbani (trasporto pubblico); - promozione dello sviluppo socio-economico e culturale: rafforzamento della comunità; servizi sociali come costruzione e avvio di scuole materne, posto di salute, costruzione di spazi di convivenza; incremento del reddito familiare attraverso corsi di formazione e avvio al mercato del lavoro. Inoltre, il progetto prevede il rafforzamento delle istituzioni pubbliche e private che operano in aree di favelas attraverso corsi di specializzazione. Donatore: Ministero degli Affari Esteri Italiano Controparte: CDM - Cooperação para o Desenvolvimento e Morada humana Data di inizio: 01/02/1994 Durata complessiva prevista: 10 anni e 11 mesi (01/02/1994 - 31/12/2004) Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio - 31 dicembre Nome capo progetto: Enrico Novara E-mail capo progetto: [email protected] Brasile bilancio sociale 2004 sviluppo urbano - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti outcome output input Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale • 1 locale qualificato (tempo pieno - 12 mesi) • 2 locali non qualificati (tempo pieno - 12 mesi) risorse finanziarie • • • • per per per per personale espatriato personale in loco acquisizione condizioni produttive in Italia acquisizione condizioni produttive in loco €0 €0 € 238 € 100.000 realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi • opere di urbanizzazione primaria nella favela Sant’Antonio nella città di Santa Luzia, a beneficio di 150 famiglie per un totale di 600 persone • costruzione di 1 centro comunitario nella favela Sant’Antonio nella città di Santa Luzia • opere di urbanizzazione primaria nella favela Apolônia in Belo Horizonte, a favore di 500 famiglie per un totale di 2.000 persone • realizzazione di 1 centro di educazione al lavoro per giovani della fascia di età compresa tra 16 e 24 anni in grado di seguire 100 giovani all’anno attività di assistenza • realizzazione di 6 incontri con la comunità per la definizione e l’accompagnamento delle opere di urbanizzazione con 18 partecipanti in media per incontro per una durata complessiva di 18 ore formazione/ sensibilizzazione • realizzazione di corsi di formazione professionale per giovani in cerca di prima occupazione: - 5 corsi - 20 alunni per corso - 100 alunni in totale eventi speciali • inaugurazione delle opere di urbanizzazione nelle favelas di: - Sant’Antonio, nel comune di Santa Luzia - Apolônia, nel comune di Belo Horizonte miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • le opere di urbanizzazione oltre a migliorare il sistema viario, fognario, etc., sono fondamentali perché hanno innescato un processo di “stabilità e sicurezza”, sia all’interno della comunità sia all’esterno: - internamente alla comunità: dando stabilità territoriale alla favela, la comunità incomincia ad investire nel miglioramento delle abitazioni avviando piccole attività commerciali, etc.; il tutto con risorse proprie. Questo avviene perché diminuisce l’insicurezza di essere espulsi dall’area occupata - esternamente alla comunità: dando avvio al processo di urbanizzazione di una favela, le comunità circostanti cominciano a considerare la favela non più come una comunità “provvisoria”, ma come parte integrante della città, e pertanto dei “nuovi vicini”. In tal modo le associazioni che operano nelle comunità circostanti alla favela iniziano ad offrire i propri servizi alla nuova comunità favorendo una maggiore integrazione tra i vari abitanti della favela e le comunità circostanti contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • assunzione delle metodologie di pianificazione urbanistica da parte del piano regolatore della città. Nel 2004 sono stati realizzati da parte del comune, 3 piani globali beneficiando indirettamente 10.000 famiglie per un numero totale di 40.000 persone 47 48 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale prevenzione e tutela della salute Gli interventi di prevenzione e cura nel campo sanitario, storicamente i primi realizzati da AVSI, prevedono la creazione o la riabilitazione di ospedali e centri sanitari, la riorganizzazione funzionale dei servizi, la formazione del personale medico e paramedico e un’attività di educazione igienico-sanitaria della popolazione. Molti di questi interventi sono realizzati in territori periferici e interessati da conflitti interni. Elenco progetti 2004 n. paese 1 Giordania 2 Nigeria 3 Rwanda 4 5 Rwanda Uganda 6 Uganda 7 Uganda 8 Uganda 9 Uganda Sud Sudan titolo Miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità fisica attraverso l'uso di tecnologie informatiche Ristrutturazione dei locali adibiti alla formazione sanitaria della clinica St Kizito e realizzazione di corsi di formazione per sanitari Progetto integrato per la mobilitazione della popolazione rurale di Kabagari, Kamonyi, Ntongwe e Ruyumba nella lotta contro l'AIDS Centro sanitario di Humure Sostegno ed espansione dei servizi di Riabilitazione medica nel Nord Uganda Rafforzamento del sistema informativo e di gestione dei dati delle strutture sanitarie affiliate all'Uganda Catholic Medical Bureau (UCMB) Sostegno al piano strategico del settore sanitario del governo ugandese 2000-2005 Miglioramento della cura e del sostegno alle persone affette da HIV/AIDS nel distretto di Kampala e di Hoima attraverso la fornitura di alimenti del World Food Programme Rafforzamento del programma di prevenzione della trasmissione materno-fetale del virus HIV (PMTCT Programme) nei distretti di Hoima, Kitgum e Pader nome capo progetto e-mail Massimo Fusato [email protected] Chiara Mezzalira [email protected] Daniela D'Orso [email protected] Marco Perini Davide Naggi [email protected] [email protected] Andrea Mandelli [email protected] Gaetano Azzimonti [email protected] Stefano Antonetti Corrado Corradini [email protected] [email protected] Gaetano Azzimonti [email protected] bilancio sociale 2004 prevenzione e tutela della salute | relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti Sintesi dei risultati ottenuti dai 9 progetti di cui 6 in corso di realizzazione e 3 conclusi: persone input personale risorse finanziarie Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale full time equivalent 10 56 39 2 2 109 Per personale espatriato Per personale in loco Per acquisizione condizioni produttive in Italia Per acquisizione condizioni produttive in loco Totale 8,13 33,67 35,33 2 2 81,13 € 197.646 €0 € 19.643 € 401.251 € 618.540 • allestimento di 6 aule d’informatica specializzate per handicap con 55 postazioni • costruzione di: 1 reparto terapia occupazionale, 1 reparto maternità, 1 nuovo settore nel dipartimen- output realizzazione/ fornitura condizioni produttive aiuti materiali attività di assistenza to di fisioterapia e di 1 rampa di accesso per ragazzi disabili • ristrutturazione di: edifici clinica St. Kizito con ampliamento dei servizi sanitari per il personale, refettorio e cucina per partecipanti ai corsi di formazione e dipendenti, saletta per consultazione e counselling • • • • • • • fornitura attrezzature varie per dipartimenti fisioterapici e di strumenti medici vari distribuzione ortesi per disabili fornitura farmaci per epilessia, per le madri in gravidanza e di test HIV alle diverse cliniche coinvolte fornitura cibo a 12.641 persone incentivi vari a personale sanitario e volontari sostegno alle madri inserite nel programma PMTCT attraverso attività generatrici di reddito distribuzione materiale agricolo a 926 persone e al Centro sanitario di Humure • • • • • organizzazione di cliniche mobili per monitoraggio epilessia assistenza per il programma PMTCT con apertura nuove sedi (31.000 beneficiari) apertura centri per registrazione nascite e decessi (136.000 beneficiari) consultate 1.680 persone e ospedalizzate 167 persone nel Centro sanitario di Humure assistiti e curati 11.067 casi di malnutrizione e vaccinati 1.218 bambini formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 47 986 270 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 5 15.809 12 eventi speciali • • • • • pubblicazione rivista sulla disabilità Erada (10.000 copie distribuite) realizzazione di due censimenti per disabili festa di Natale per bambini e famiglie denutrite celebrazione settimana per allattamento al seno celebrazione giornata mondiale AIDS 49 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti outcome 50 contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale | prevenzione e tutela della salute • miglioramento dei servizi offerti ai disabili (Gulu e Kitgum, Uganda; Amman, Giordania) attraverso: - l’identificazione dei pazienti nelle zone rurali e la selezione dei casi da trattare dal punto di vista chirurgico, medico e riabilitativo - una migliore qualità nel trattamento di casi clinici complessi come paralisi cerebrali infantili, ritardo mentale, emiplegie e paraplegie - la formazione degli operatori sanitari attraverso corsi ad hoc sul trattamento per l’epilessia - un supporto psico-sociale e programmi di sensibilizzazione a livello comunitario per integrare le persone disabili nelle zone rurali dove vengono segregate maggiormente - la raccolta di dati che ha permesso alle autorità locali di registrare i disabili presenti nelle aree selezionate e studiare con più attenzione il problema, inserendo il supporto ai disabili nella loro programmazione finanziaria - l’offerta di nuove opportunità educative - un atteggiamento da parte del personale sanitario più disposto ad approfondire le competenze e migliorare le prestazioni • miglioramento delle attività di prevenzione della diffusione del virus HIV ed assistenza ai malati di AIDS attraverso: - potenziamento del Programma di Prevenzione della Trasmissione Materno-Fetale (PMTCT) nei distretti di Hoima, Kitgum e Pader (Uganda): 14.045 donne beneficiarie si sono sottoposte ai colloqui informativi prima del test HIV, 12.957 hanno fatto il test, 830 donne sieropositive sono state sottoposte al trattamento antiretrovirale. La copertura della PMTCT è passata dal 47% (2003) al 63% (2004) - l’introduzione di iniziative di sostegno e cura ai malati di AIDS presso i centri periferici, le visite domiciliari, la fornitura di cibo e l’avvio di attività generatrici di reddito - training e incontri di sensibilizzazione organizzati per gli operatori sanitari e le autorità locali per aumentare la consapevolezza e la conoscenza riguardante l’AIDS e le sue implicazioni (Uganda, Rwanda, Nigeria) • miglioramento dello stato nutrizionale e sanitario dei bambini (Rwanda, Nigeria, Uganda) • miglioramento delle strutture di servizio con conseguente aumento di afflusso di casi clinici (Nigeria, Uganda) • creazione di una rete di collaborazione tra diversi centri per disabili e facilitazione dello scambio di esperienze e competenze (Giordania, Uganda) • maggiori informazioni disponibili inerenti alle problematiche della disabilità fisica e mentale rivolte alle autorità (Giordania, Uganda) • miglioramento della qualità della produzione in laboratori ortopedici (Uganda) • cooperative di disabili hanno iniziato attività generatrici di reddito (Uganda) • rafforzamento delle competenze del personale dei centri sanitari • diffusione di contributi scientifici circa l’importanza dell’uso di ICT per i sistemi informativi sanitari e avvio di collaborazioni sul tema con le università ugandesi • riduzione dello stigma e della discriminazione per i malati di AIDS e sviluppo della solidarietà comunitaria • rafforzamento della collaborazione con gli enti pubblici e con le associazioni locali che si occupano di sanità • la presenza di un presidio sanitario puntuale ed efficiente diventa sempre di più patrimonio della comunità intera (Humure, Rwanda) bilancio sociale 2004 prevenzione e tutela della salute - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità fisica attraverso l’uso di tecnologie informatiche (Amman - Giordania) Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di utilizzare le tecnologie informatiche come strumento di educazione, formazione professionale e riabilitazione per persone con disabilità fisiche. L’esecuzione include: la creazione di un centro di eccellenza presso una scuola per bambini disabili; il coinvolgimento nel progetto di altre organizzazioni locali attraverso corsi di formazione, interventi strutturali sulle barriere architettoniche e consulenze; l’organizzazione di corsi di informatica e di formazione professionale; interventi di sensibilizzazione e informazione sui diritti dei disabili e sulle opportunità riabilitative offerte dalle tecnologie informatiche. Donatore: Undp Controparte: Al-Hussein Society for the Habilitation/Rehabilitation of the Physically Challenged Data di inizio: 01/10/2003 Durata complessiva prevista: 21 mesi (01/10/2003 – 30/06/2005) Periodo di riferimento del 2004: 01 gennaio – 31 dicembre Nome capo progetto: Massimo Fusato E-mail capo progetto: [email protected] Risultati ottenuti outcome output input Informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale • 1 espatriato cooperante (tempo pieno) • 2 espatriati consulenti (1 settimana) • 1 locale qualificato (tempo parziale per 5 mesi) • 2 locale non qualificato (tempo pieno) risorse finanziarie • per personale espatriato • per personale in loco • per acquisizione condizioni produttive in Italia • per acquisizione condizioni produttive in loco € 25.981 €0 € 3.797 €0 realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi • è stata istituita un’aula informatica specializzata; in altri 5 centri per disabili sono state equipaggiate delle aule computer e sono stati svolti lavori di ristrutturazione e di abbattimento di barriere architettoniche aiuti materiali • 6 aule informatiche, un totale di 55 computer, hardware e software specializzato per facilitare l’uso dei computer da parte dei disabili attività di assistenza • pubblicazione del primo numero della rivista trimestrale sulla disabilità Erada, distribuite gratuitamente 10.000 copie formazione/ sensibilizzazione • a favore di operatori: - il personale dei centri ha ricevuto una formazione di base sull’uso dei computer (60 insegnanti) - 14 insegnanti hanno partecipato ad un seminario specializzato sull’uso delle tecnologie informatiche per i disabili • a favore di ragazzi/genitori: - sono stati attivati corsi di informatica per gli alunni delle scuole per disabili (oltre 400 beneficiari) miglioramento condiz. gen. di vita dei diversi sogg. coinvolti contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • miglioramento dei servizi offerti dai centri per disabili • offerta di nuove opportunità educative per studenti disabili • creazione di una rete di collaborazione tra diversi centri per disabili e facilitazione dello scambio di esperienze e competenze • apertura di un ampio dibattito sui diritti dei disabili • rafforzamento delle competenze del personale dei centri • formazione di un gruppo di lavoro per la creazione di software educativo • informatizzazione dell’amministrazione della Al-Hussein Society 51 52 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale formazione professionale e sviluppo pmi Nella convinzione che non esiste sviluppo senza lavoro, AVSI realizza progetti volti a migliorare le conoscenze e competenze degli operatori economici locali e a sostenere, mediante forme di microcredito e supporto gestionale, l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Particolare attenzione è inoltre data all’attività di formazione professionale per i giovani. Elenco progetti 2004 n. paese titolo 1 Albania 2 Albania 3 Argentina 4 Argentina 5 Argentina 6 Brasile Promozione ed incentivazione della micro-imprenditorialità femminile in Albania Progetto educativo a favore dei minori e per l’integrazione delle donne a Scutari Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione della micro, piccola e media impresa Recupero del settore industriale in Argentina: programma di sviluppo di piccole e medie imprese per promuovere l'accesso di credito all'esportazione Sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese argentine nella certificazione di carni di qualità per l’esportazione Aiuto all'impiego e alla creazione di microimprese e cooperative nelle aree a basso reddito Formazione professionale di giovani in cerca di prima occupazione e di persone disoccupate Educar Lombardia per Lima (Educazione, Ricerca, Lavoro) Il turismo come fattore dello sviluppo economico sostenibile della Polonia Meridionale Reintegrazione delle ragazze madri della città di Novosibirsk nel micro/macro sistema sociale Promozione umana dei soggetti a rischio, bambini e famiglie in difficoltà nella Provincia di Arad (Arad 3) Kazakistan 7 8 9 Perù Polonia 10 Rep. Russa 11 Romania Albania Kazakhistan nome capo progetto e-mail Simone Andreozzi [email protected] Simone Andreozzi [email protected] Claudio Palchetti [email protected] Andrea Migliavacca [email protected] Claudio Palchetti [email protected] Giorgio Capitanio [email protected] Silvia Galbiati [email protected] Daniela Altini Donato Di Gilio [email protected] [email protected] Rosalba Armando [email protected] Lacramiorara Rediu Vasile Nita [email protected] [email protected] Russia bilancio sociale 2004 formazione professionale e sviluppo pmi | relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti Sintesi dei risultati ottenuti dagli 11 progetti di cui 7 in corso di realizzazione e 4 conclusi: persone input personale risorse finanziarie output realizzazione/ fornitura condizioni produttive aiuti materiali attività di assistenza formazione operatori Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale 11 100 36 11 9 167 Per personale espatriato Per personale in loco Per acquisizione condizioni produttive in Italia Per acquisizione condizioni produttive in loco Totale full time equivalent 8,5 79,38 20,83 11 9 128,71 € 188.550 € 98.697 € 127.403 € 763.771 € 1.178.420 • allestimento di: 3 aule d’informatica, 1 biblioteca, 1 laboratorio per micro impresa e 1 aula per lezioni teoriche • ammodernamento di: 1 reparto ospedaliero, 2 asili e 1 spazio gioco • creazione di un Centro Servizi per PMI e sviluppo strumenti informatici (database, sito, newsletter) • creazione di un consorzio di allevatori e di una cooperativa per la commercializzazione dei prodotti • creazione di un nuovo fondo rotativo e incremento di 95.000 EUR di un fondo esistente dell’associazione “Associação Objettivo Trabalho” – AOT, Agenzia di Credito che lavora con attività imprenditoriali autonome • completamento palazzina per Centro consulenze e formazione (Cesed/Cease) e allestimento uffici • apertura di un punto stabile di aiuto per la ricerca del lavoro • fornitura arredi e attrezzature per 10 Centri donne microimprenditrici e per un’agenzia di coordinamento per la microimprenditorialità femminile • materiale scolastico a 200 ragazzi • fornitura materiale didattico a 818 partecipanti ai corsi • fornitura di materiale tessile e generatori ai 10 Centri donne microimprenditrici • acquisto libri per 2 centri educativi • fornitura materiale ludico a 1 reparto ospedaliero, 2 asili e 1 spazio gioco • concessione 70 crediti da fondo rotativo • 177 bambini (in famiglie e istituzionalizzati) hanno ricevuto beni di prima necessità (Arad, Romania) • sostegno alla commercializzazione dei prodotti realizzati dai Centri donne Albania e alla creazione di un’agenzia per il loro coordinamento • 247 tra visite aziendali e check up • consulenza a 130 micro imprenditori • attività varie per avvio al mercato del lavoro: seminari, intermediazione con imprese, conferenze, simulazione test attitudinali, compilazione curriculum • assistenza al personale del Consorzio Allevatori e a 45 allevatori • attività di assistenza nella maternità per la prevenzione dell’abbandono e di sostegno per i bambini istituzionalizzati (Arad, Romania) • 20 bambini di ragazze madri in difficoltà hanno usufruito dell’asilo, con forte riduzione retta e consulenze specialistiche gratuite per 681 bambini - Corsi - Partecipanti - Giornate 104 2.811 467 53 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale output sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi outcome 54 eventi speciali Miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti Contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale | - Corsi - Partecipanti - Giornate formazione professionale e sviluppo pmi 28 424 353 • forum italo-polacco su turismo sviluppo e occupazione (Cracovia, Polonia) • missione commerciale italo-argentina e mostra campioni prodotti inviati in Italia (Buenos Aires, Argentina) • presentazione degli stage OVERSEAS 2004 a famiglie degli studenti, autorità di altre università, associazione italiani a Lima e Ambasciata Italiana (Perù) • evento di presentazione e promozione del corso di specializzazione in imprese turistiche realizzato alla presenza della stampa, CANATUR, MINCETUR e Ambasciata Italiana con 50 operatori turistici (Lima, Perù) • presentazione del Sistema TRAZ.AR al MaGEA – Master in Gestione dell’Impresa Agroalimentare dell’Università Cattolica Argentina • crescita delle capacità professionali delle donne e della motivazione a trovare o mantenere un posto di lavoro (Almaty, Kazakistan; Novosibirsk, Repubblica Russa) • aumento del reddito familiare, riduzione delle situazioni di povertà e degli episodi di sfruttamento femminile e lavoro minorile (Tirana, Albania) • acquisizione delle competenze informatiche di base da parte degli utenti partecipanti ai 2 corsi di informatica (Scutari, Albania) • miglioramento della propria attività lavorativa e della vendita di prodotti zootecnici attraverso la cooperativa avviata per la commercializzazione dei prodotti • consolidamento e miglioramento della propria posizione di lavoro per il 75% dei partecipanti che ha completato i corsi del Master (Santa Fè, Argentina) • miglioramento delle capacità professionali per competere nel mercato del lavoro e aumento dell’occupazione attraverso la contrattazione diretta e l’avvio di piccole attività autonome/produttive (Belo Horizonte, Brasile; Lima, Perù; Arad, Romania) • diffusione degli strumenti tecnici ed operativi per migliorare la produttività degli allevamenti e di conseguenza miglioramento delle prospettive lavorative (Santa Fé, Argentina) • rafforzamento dei rapporti e delle capacità dei partner locali con conseguente acquisizione di autonomia nella realizzazione di nuovi progetti (Argentina, Brasile, Kazakistan) • sensibilizzazione alla problematica dell’inserimento lavorativo e alla definizione di una metodologia di intervento sul tema del lavoro • nuovo atteggiamento culturale rispetto alla promozione generale della donna e alle sue possibilità di impiego, soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche (Scutari, Albania; Novosibirsk, Repubblica Russa) • maturazione della consapevolezza da parte dei piccoli imprenditori della necessità di un piano di sviluppo della propria impresa e di un sostegno dal punto di vista gestionale e metodologico in questo passaggio • riconoscimento dell’importanza di un continuo scambio di esperienze tra imprenditori • introduzione di un approccio innovativo al mercato che prevede la realizzazione di alleanze strategiche all’interno della filiera produttiva quale strumento di creazione di una produzione a valore aggiunto • rafforzamento della società civile e dei corpi intermedi (Polonia, Kazakistan, Brasile e Perù) bilancio sociale 2004 formazione professionale e sviluppo pmi - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Promozione ed incentivazione della micro imprenditorialità femminile (Tirana-Albania) Descrizione sintetica progetto: l’intervento consiste nel miglioramento delle condizioni di vita delle donne albanesi, abitanti in aree marginali, attraverso lo sviluppo di attività artigianali, riqualificazione del personale, capacità lavorative e promozione di micro imprese. Donatore: Ministero degli Affari Esteri italiano e Regione Lombardia Controparte: SHIS (Associazione Internazionale per la Solidarietà) Data di inizio: 29/03/2004 Durata complessiva prevista: 3 anni (29/03/2004 – 28/03/2007) Periodo di riferimento del 2004: 29 marzo – 31 dicembre Nome capo progetto: Andreozzi Simone E-mail capo progetto: [email protected] Risultati ottenuti input informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale output risorse finanziarie realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi • per personale espatriato • per personale in loco • per acquisizione condizioni produttive in Italia • per acquisizione condizioni produttive in loco € 34.674 €0 € 35.966 € 81.146 • forniti arredi ed attrezzature ad ogni Centro donne e all’Agenzia di coordinamento aiuti materiali • fornitura di materiale tessile per lavorazione capi ai Centri donne • fornitura di generatori ai Centri donne attività di assistenza • sostegno alla commercializzazione dei prodotti realizzati dai Centri donne • supporto per la creazione dell’Agenzia di coordinamento formazione/ sensibilizzazione outcome • 1 espatriato volontario • 20 locali qualificati per ogni Centro donne (2 responsabili per ciascuno dei 10 centri) • 1 locale qualificato come Direttore Agenzia • 1 locale qualificato come contabile/amministratore • 1 locale qualificato come logista • 2 locali qualificati come segretari • 2 locali non qualificati come autisti • 1 locale non qualificato come addetto alle pulizie. • avvio moduli formativi per le giovani donne (previsto per la seconda annualità) corsi di formazione manageriale (previsti fra la seconda e la terza annualità) miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • aumento del reddito familiare • diminuzione delle situazioni di povertà e miseria • riduzione degli episodi di sfruttamento femminile e lavoro minorile contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • aumento delle capacità lavorative e delle opportunità di lavoro dei beneficiari diretti del progetto, al momento pari a 69 donne • aumento della quantità di produzione venduta sui mercati locali ed esteri • nuovo atteggiamento culturale, rispetto alla promozione generale della donna, soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche 55 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | agricoltura e ambiente agricoltura e ambiente Gli interventi di AVSI nel settore agricolo, tradizionalmente realizzati per il raggiungimento della sicurezza alimentare e lo sviluppo delle piccole imprese agricole, hanno negli ultimi anni posto attenzione anche alle problematiche ambientali. Elenco progetti 2004 n. paese 1 Argentina 2 Haiti 3 4 Haiti Libano 5 Libano 6 Rwanda 7 RFY 8 Sudan 9 Uganda titolo Cambiamenti climatici e emissioni di carbonio: Centro di ricerca, osservazione e monitoraggio territoriale e ambientale Azienda sperimentale della facoltà di agraria dell'Università Cattolica di Haiti Promozione della sicurezza alimentare nella municipalità di Torbeck Centro di formazione e servizi agli agricoltori e allevatori della regione agricola di Jbeil Miglioramento della gestione del sistema di irrigazione in Libano e in Giordania Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rwandese con interventi nel settore socio-educativo ed ambientale Sostegno allo sviluppo e alla modernizzazione dell'agricoltura e della piccola e media impresa agricola della municipalità di Becej Promozione dell'autosufficienza alimentare in Eastern Equatoria-Sud Sudan Promozione della sicurezza alimentare nella contea di Busiro Nord, Distretto di Mpigi nome capo progetto e-mail Chiara Crotti [email protected] Roberto Vecchi [email protected] Roberto Vecchi Matteo Ragni [email protected] [email protected] Emilio Maiandi [email protected] Marco Perini [email protected] Davide Panizzi [email protected] Pietro Galli [email protected] Luca Giacomini [email protected] Risultati ottenuti Sintesi dei risultati ottenuti dai 9 progetti di cui 8 in corso di realizzazione e 1 concluso: persone personale input 56 risorse finanziarie Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale Per personale espatriato Per personale in loco Per acquisizione condizioni produttive in Italia Per acquisizione condizioni produttive in loco Totale 12 112 169 18 10 321 full time equivalent 9,83 102,75 87,92 18 10 228,5 € 354.730 € 293.394 € 141.626 € 1.332.062 € 2.121.812 bilancio sociale 2004 agricoltura e ambiente outcome output realizzazione/ fornitura condizioni produttive aiuti materiali | relazione sociale e ambientale • realizzazione di 6 strutture per allevamento, agricoltura e commercializzazione prodotti e di un data base zootecnico e frutticolo • mantenimento e sviluppo delle attività del centro di ricerche ambientali • ammodernamento sistemi meccanici per l’agricoltura, installazione linea elettrica e sistemi di irrigazione • costituzioni di organi gestionali e comitati di gestione dei consorzi agricoli • lavori di ultimazione di 1 acquedotto e opere varie di salvaguardia ambientale • riabilitazione di piccoli acquedotti e sorgenti • fornitura sementi, animali da allevamento, attrezzature agricole e casearie per 3.000 agricoltori attività di assistenza • assistenza tecnica-agricola a 900 agricoltori • interventi sul bestiame allevato (vaccinazioni, inseminazioni) e sulle coltivazioni ortofrutticole • visite di supervisione esperto agrario-veterinario a 7.000 agricoltori formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate 90 2.342 282 sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi - Corsi - Partecipanti - Giornate 2 2.006 5 miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • miglioramento della produttività delle aziende agricole attraverso: - l’investimento mirato per la specializzazione delle aziende - il miglioramento della qualità dei prodotti agricoli, caseari e zootecnici • miglioramento delle condizioni di vita degli agricoltori di Torbeck (Haiti) e di Busiro (Uganda) attraverso l’aumento della produzione agricola e della disponibilità dei prodotti sul mercato • miglioramento della sicurezza alimentare per i bambini malnutriti (Torbeck, Haiti) • miglioramento della qualità della vita attraverso una maggiore accessibilità alle fonti d’acqua potabile (Rwanda) contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale • il centro raccolta latte è diventato, insieme alle varie strutture lavorative e di ritrovo, un perno centrale del piccolo paese di Poljanica (RFY). Gli agricoltori direttamente coinvolti nella gestione del centro hanno cominciato ad assumersi le responsabilità manageriali di una cooperativa • miglioramento della qualificazione professionale dei ricercatori coinvolti nel lavoro del CIOMTA che hanno avuto almeno un’occasione di lavoro con l’equipe internazionale del Centro di Ricerca italiano Ibimet-CNR dell’Università di Firenze (Santa Fè, Argentina) • l’UCSF ha potuto allacciare nuovi contatti a livello istituzionale con altre università latino-americane (San Paolo e Asunción) ed europee (Firenze, Sufolk e Valencia) oltre alla possibilità di partecipare alla rete Alfa ICONE per lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura (Santa Fè, Argentina) • sostegno allo sviluppo e alla diffusione delle competenze acquisite da parte dei giovani tecnici agricoli che hanno frequentato la Facoltà di agraria dell’Università di Torbeck (Haiti) • la gestione familiare di diverse attività generatrici di guadagno per le famiglie beneficiarie ha lo scopo anche di formare ad una gestione più accorta delle attività di reddito nell’intero ciclo di produzione, vendita, consumo, ricavo e re-investimento • l’azienda sperimentale dell’Università Cattolica di Haiti ha permesso ai responsabili della Facoltà di migliorare sul campo le loro conoscenze e competenze, mettendo a disposizione strumenti, colture, sistemi di irrigazione e allevamento di piccolo e grande bestiame • le attività di formazione hanno contribuito ad accrescere le competenze tecniche e gestionali della Litani River Authority (Libano) • la ricostituzione dell’Ufficio della Regia dell’acqua (Rwanda), che si occupa della gestione dell’acquedotto, ha favorito il coinvolgimento delle autorità locali e degli utenti sul problema dell’acqua 57 58 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | agricoltura e ambiente - scheda progetto Centro di Formazione e Servizi agli agricoltori ed allevatori della regione agricola di Jbeil (Libano) Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di realizzare le attività di un Centro di Formazione e Servizi alle Aziende, composto da: uffici e sala formazione/conferenze; capannone di deposito dei macchinari ed attrezzature; caseificio didattico attrezzato. Le attività prevedono: realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento agli agricoltori, mediante la diffusione di nuove tecniche produttive, corsi di gestione tecnico-economica e marketing; gestione del Campo Prova frutticolo sperimentale piantumato con alberi da frutto di origine italiana delle principali essenze frutticole; avvio delle attività del Centro di riproduzione animale (FA) e vaccinazione; erogazione del Servizio di Assistenza Tecnica Frutticola; avviamento del Servizio di Assistenza Tecnica Zootecnica. Donatore: Ministero degli Affari Esteri italiano Controparte: Entraide Liban Data di inizio: 01/01/2003 Durata complessiva prevista: 3 anni (01/01/2003 – 31/12/2005) Periodo di riferimento del 2004: 1 gennaio – 31 dicembre Nome capo progetto: Matteo Ragni E-mail capo progetto: [email protected] Libano bilancio sociale 2004 agricoltura e ambiente - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti input informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale • 1 espatriato cooperante • 1 espatriato volontario • 4 espatriati consulenti (2 esperti in frutticoltura, 1 esperto in zootecnica, 1 esperto in caseificazione) • 2 locali consulenti (1 consulente frutticolo, 1 zootecnico) • 1 locale Direttore del Centro • 1 locale contabile • 2 tecnici • 3 operai agricoli • 1 meccanico • 1 autista risorse finanziarie • per personale espatriato • per personale in loco • per acquisizione condizioni produttive in Italia • per acquisizione condizioni produttive in loco output realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi attività di assistenza outcome formazione/ sensibilizzazione miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale € 47.515 € 2.287 € 12.010 € 136.124 • data base frutticolo: 90 aziende agricole registrate distribuite in 11 villaggi • data base zootecnico: 129 aziende agricole, distribuite in 17 villaggi • costituzione di un Comitato di Gestione del progetto (CDG), di un comitato tecnico per la frutticoltura (CTF) e di uno per la zootecnica (CTZ) • stesura di un survey sull’evoluzione delle condizioni socio-economiche nella regione • componente zootecnica: - 314 inseminazioni artificiali eseguite - 295 capi vaccinati contro la febbre aftosa - 5 analisi microbiologiche del latte eseguite - circa 2500 visite porta a porta effettuate - attivazione del servizio di farmacia veterinaria con la distribuzione in 7 villaggi di cassette di medicinali auto gestite dagli allevatori - servizio per la produzione di foraggi e l’acquisto in comune di materie prime - attivazione del servizio di maniscalchia • componente frutticola: - 1 ha di campo prova piantumato con 685 alberi da frutta al terzo anno dalla piantumazione che ha prodotto circa 2.560 kg di mele e 70 kg di pesche - 15 monitoraggi tramite trappole a ferormoni effettuati per la gestione dei parassiti - eseguite 5 analisi del terreno e 200 visite di assistenza tecnica sul campo - 12 edizioni del bollettino informativo di carattere frutticolo e 1 pubblicazione sull’esperienza del Campo dimostrativo - realizzata 1 Farmer Field School in collaborazione con il progetto Integrated Pest Managment della FAO, per l’introduzione di sistemi di lotta a parassiti a basso impatto • a favore di frutticoltori: - 3 corsi per la gestione dei frutteti - 2 corsi per il riconoscimento ed il controllo delle principali malattie del melo • a favore degli allevatori: - 1 corso per il miglioramento dell’allevamento delle vacche da latte - 2 corsi per l’introduzione di nuovi formaggi • a favore del personale del progetto: - 2 corsi di formazione per tecnici frutticoli - 2 corsi di formazione per tecnici zootecnici - 1 corso di formazione per tutto il personale sulle tecniche di monitoraggio delle attività di progetto - 2 stage in Italia della durata di 15 giorni ciascuno • miglioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori tramite l’incremento della produttività del patrimonio animale • miglioramento delle condizioni di lavoro e di gestione dei frutteti grazie all’introduzione di nuove tecniche di coltivazione e nuove varietà di fruttiferi • razionalizzazione dell’uso dei prodotti antiparassitari ottenuta tramite il monitoraggio dei parassiti nel rispetto degli insetti utili • trasferimento della professionalità e della metodologia di lavoro ai tecnici coinvolti nei progetti • supporto alla creazione ed attivazione di cooperative e alla formazione di giovani imprenditori agricoli 59 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale aiuto umanitario di emergenza Pur non essendo specializzata in questo settore, AVSI realizza, nei paesi in cui è già presente, i progetti di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturale o da conflitti interni. Elenco progetti 2004 n. paese 1 Haiti 2 3 4 5 R. D. Congo Sudan Sudan Uganda 6 Uganda titolo nome capo progetto e-mail "Un convoglio di speranza". Proposta di urgenza per un convoglio umanitario destinato alle popolazioni più vulnerabili del nord di Haiti Intervento a sostegno di 7.200 famiglie a rischio di insicurezza alimentare nelle zone di Rutshuru, Masisi e Walikale Assistenza post-conflitto alle popolazioni della Contea di Torit Programma di emergenza nella Contea di Torit Assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Nord Uganda Assistenza alla popolazione sfollata nei campi profughi nel Nord Uganda Carlo Maria Zorzi [email protected] Marino Contiero [email protected] Pietro Galli Pietro Galli Pietro Galli [email protected] [email protected] [email protected] Samuele Rizzo [email protected] Risultati ottenuti Sintesi dei risultati ottenuti dai 6 progetti di cui 3 in corso di realizzazione e 3 conclusi: persone input personale output 60 risorse finanziarie realizzazione/ fornitura condizioni produttive Espatriati Locale qualificato Locale non qualificato Consulenti Consulenti locali Totale Per personale espatriato Per personale in loco Per acquisizione condizioni produttive in Italia Per acquisizione condizioni produttive in loco Totale 21 198 60 7 286 full time equivalent 15,67 150,83 53,5 7 227 € 295.671 € 302.781 € 55.145 € 1.586.019 € 2.239.615 • ristrutturazione del sottotetto di due reparti della Clinica sanitaria di Isohe (Sudan) • realizzazione di 30 nuovi pozzi manuali per l’acqua potabile e riparazione di altri 7 pozzi • costruzione di 1 centro di accoglienza per rifugiati sudanesi in transito per Kitgum (con dormitori, fonte d’acqua e latrine) e di 1 edificio multifunzionale per 1 centro di accoglienza per ex-bambini soldato (Kitgum, Uganda) • riabilitazione del reparto di pediatria e del reparto di lavanderia, Ospedale Regionale di Gulu e Ospedale St. Joseph (Kitgum) • costruzione di 2 nuovi inceneritori all’Ospedale Regionale di Gulu e St. Joseph • costruzione di abitazioni per staff medico, Ospedale St. Joseph • costruzione del recinto di protezione, casetta guardiano e riabilitazione sala doccia, chirurgia e tubature per reparto maternità, Ospedale Governativo • riabilitazione del sistema fognario dell’Ospedale Lacor di Gulu (Uganda) • riabilitazione a 6 centri sanitari rurali, distretto di Gulu • costruzione di 1.600 latrine e riparazione di pozzi in 9 campi sfollati (Nord Uganda) bilancio sociale 2004 aiuto umanitario di emergenza • costruzione del riparo per i night commuters (pendolari notturni, in prevalenza bambini, che cercano rifugio dai ribelli) nella Missione di Opit (distretto di Gulu) e in altri luoghi, specialmente nel distretto di Kitgum • costruzione di dormitori per 2 scuole superiori nei distretti di Kitgum e Pader e di recinti per 2 scuole a Kitgum aiuti materiali • distribuzione di materiale vario di prima necessità a: - 1.600 famiglie colpite e danneggiate in vario modo dall’alluvione dell’uragano Jeanne nella parte Nord di Haiti - 35.000 persone a Torit (Sud Sudan) • distribuzione di kit agricoli • distribuzione di materiale didattico alle classi della scuola elementare di St. Kizito, Isohe (Sud Sudan) • distribuzione di carburante per il trasferimento ospedaliero di pazienti urgenti • distribuzione di medicinali, equipaggiamento, attrezzatura, disinfettanti e cibo a 5 ospedali in Nord Uganda, alla clinica sanitaria di Isohe e a vari centri sanitari rurali • distribuzione di carburante e pezzi di ricambio per generatori e mezzi in 5 ospedali • produzione e distribuzione di materiale per la prevenzione contro mine (poster, adesivi, ecc.) • distribuzione di kit igienici (con sapone, bacinelle, etc.) a circa 30.000 famiglie • circa 600 famiglie con almeno un disabile, e circa 1.000 famiglie che hanno subito un attacco da parte dei ribelli hanno ricevuto 1 kit, composto da zanzariere, coperte, 2 taniche, coperte di plastica per costruzione tetti, della corda, suppellettili da cucina, zappe ed altro materiale di prima necessità, seguendo lo schema e gli standard internazionali dettati da SPHERE attività di assistenza • borse di studio per 77 studenti e 2 insegnanti della scuola superiore di St. Augustine, Isohe (Sud Sudan) e per ex-bambini soldato in Nord Uganda (attività di recupero presso scuole professionali locali) • assistenza a 7.436 famiglie con forniture di cibo per un numero di beneficiari di circa 37.500 persone • assistenza a rifugiati e altri sudanesi in transito per Kitgum • supporto di staff medico specializzato in 5 ospedali e centri sanitari rurali • trattamento di pazienti disabili all’unità di Ortopedia di Gulu e di ex-bambini soldato in 3 ospedali • circa 20.000 persone hanno beneficiato dell’intervento di riparazione di 20 pozzi in campi per sfollati • circa 20.000 night commuters, soprattutto bambini, hanno beneficiato delle strutture di accoglienza e delle latrine costruite all’interno degli ospedali e delle missioni formazione operatori - Corsi - Partecipanti - Giornate output realizzazione/ fornitura condizioni produttive sensibilizzazione/ formazione per genitori e ragazzi outcome | relazione sociale e ambientale miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti contributo allo sviluppo culturale e imprenditoriale 9 290 25 • sensibilizzate circa 180.000 persone di 85 campi sfollati per la riduzione del contagio di HIV/AIDS, dei rischi di mine e ordigni inesplosi e per il miglioramento delle condizioni igieniche • ristabilimento di condizioni di vita minimali attraverso: - la ricostruzione delle case danneggiate dopo l’alluvione (Haiti) - la ricostituzione di piccoli allevamenti di bestiame e il ripristino degli orti - la fornitura di materiale didattico per mantenere il più regolare possibile la frequenza scolastica (Haiti) - il raggiungimento di zone da anni non raggiunte da nessun operatore umanitario (Sudan) - il miglioramento dello stato di nutrizione dei bambini malnutriti in Torit, Sudan (diminuzione in generale dalla malnutrizione nell’area che è passata dal 12% nel 2002 - tasso globale - al 5,3% nel 2004) - il miglioramento delle condizioni dei profughi sudanesi in transito per Kitgum attraverso l’assistenza di base - il miglioramento della situazione igienica di alcuni villaggi che non hanno mai avuto accesso ad acqua potabile riducendo anche i conflitti tra villaggi e tribù per l’accesso a punti d’acqua (Contea di Torit, Sud Sudan) - il miglioramento della risposta sanitaria in condizioni di emergenza di 5 ospedali e di 1 laboratorio ortopedico (Nord Uganda) - la ripresa delle attività di produzione agricola - l’aumento della disponibilità di acqua potabile nei campi sfollati (litri per persona al giorno) e il miglioramento generale delle condizioni d’igiene nei campi di sfollati • rafforzamento delle competenze degli insegnanti in diverse scuole della Contea di Torit e nella scuola superiore di Isohe (Sud Sudan) • diffusione della conoscenza delle tecniche agricole sopratutto a livello dell’orticoltura • aumento di consapevolezza circa i pericoli presentati da mine e ordigni inesplosi, riducendo la probabilità di danni parziali o mortali causati da questi • diminuzione della completa dipendenza dagli aiuti umanitari anche grazie all’avvio di piccole coltivazioni nelle terre limitrofe ai campi degli sfollati favorite dalla distribuzione di piccoli kit agricoli 61 62 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | aiuto umanitario di emergenza - scheda progetto Assistenza di emergenza alle popolazioni colpite dalla guerra in Nord Uganda Descrizione sintetica progetto: il progetto si propone di alleviare le sofferenze della popolazione colpita dal conflitto in Nord Uganda che vive nei campi sfollati, con particolare attenzione a donne e bambini. Donatore: ECHO (Commissione Europea) Data di inizio: 01/04/2004 Durata complessiva prevista: 12 mesi (01/04/04 - 31/03/05) Periodo di riferimento del 2004: 01 aprile – 31 dicembre Nome capo progetto: Pietro Galli E-mail capo progetto: [email protected] Nord Uganda bilancio sociale 2004 aiuto umanitario di emergenza - scheda progetto | relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti input informazioni qualitative e quantitative a cura del capo progetto personale • 14 espatriati cooperanti • 4 espatriati consulenti • 157 locale medico in 5 ospedali • 24 locale per AVSI risorse finanziarie • per personale espatriato • per personale in loco • per acquisizione condizioni produttive in Italia • per acquisizione condizioni produttive in loco output realizzazione opere/ fornitura di strumenti operativi aiuti materiali attività di assistenza outcome formazione/ sensibilizzazione € 211.852 € 251.852 € 40.082 € 867.695 • riabilitazione del reparto di pediatria, Ospedale Regionale di Gulu • riabilitazione del reparto di lavanderia, Ospedale St. Joseph, di Kitgum • costruzione di 2 nuovi inceneritori – Ospedale Regionale di Gulu e Ospedale St. Joseph di Kitgum • costruzione di abitazioni per staff medico – Ospedale St. Joseph di Kitgum • costruzione del recinto di protezione, casetta guardiano e riabilitazione sala doccia chirurgia e tubature per reparto maternità – Ospedale Governativo di Kitgum • riabilitazione del sistema fognario – Ospedale Lacor di Gulu • riabilitazione di 6 centri sanitari rurali – distretto di Gulu • realizzazione di 16 pozzi manuali per l’acqua potabile • costruzione di 1.600 latrine in 9 campi sfollati • costruzione di un edificio multi-funzionale per un centro di accoglienza per ex-bambini soldato (Kitgum) • costruzione di dormitori per 2 scuole superiori nei distretti di Kitgum e Pader e di recinti per 2 scuole a Kitgum • distribuzione di medicinali, equipaggiamento, attrezzatura, disinfettanti e cibo a 5 ospedali e vari centri sanitari rurali • distribuzione di carburante e pezzi di ricambio per generatori e mezzi in 5 ospedali • distribuzione di kit agricoli • produzione e distribuzione di materiale per la prevenzione contro mine e ordigni inesplosi (poster, adesivi, ecc.) • supporto di staff medico specializzato in 5 ospedali e centri sanitari rurali • ammissione e trattamento di pazienti disabili all’unità di Ortopedia di Gulu e di ex-bambini soldato in 3 ospedali • svolgimento di 1 corso di aggiornamento per 9 fisioterapisti nei distretti di Lira, Pader, Gulu e Kitgum • training per i membri dei comitati di attività agricole nei campi sfollati • formazione dei comitati responsabili per la gestione dei nuovi pozzi d’acqua • realizzazione del manuale per il Training – educazione e prevenzione contro le mine e ordigni inesplosi • realizzazione della campagna per la prevenzione contro le mine e ordigni inesplosi in 85 campi sfollati del Nord Uganda • supporto a borse di studio per ex-bambini soldato – attività di recupero presso scuole professionali locali • realizzazione di una campagna per il miglioramento delle condizioni igieniche e per la sensibilizzazione su HIV/AIDS nei campi sfollati • partecipazione ad un corso per la sicurezza e pronto soccorso in zone di conflitto – 2 staff AVSI • giornata di aggiornamento su sicurezza individuale per staff locale AVSI in Kitgum e Gulu eventi speciali • partecipazione al Summit Mondiale per la Campagna per il bando dell’uso delle mine anti-uomo (ICBL) – Nairobi 2004 • organizzazione torneo di calcetto miglioramento condizioni generali di vita dei diversi soggetti coinvolti • 5 ospedali e 1 laboratorio ortopedico hanno continuato a fornire assistenza medica senza interruzione • i beneficiari nei campi sfollati hanno ripreso l’attività di produzione agricola e il 75% di questi ha ottenuto un raccolto • si è ottenuto un incremento della disponibilità di acqua potabile nei campi sfollati (litri per persona al giorno) e un miglioramento del rapporto di persone per latrina – quindi un miglioramento delle condizioni d’igiene generale nei campi • vi è stato un incremento nel livello di conoscenza dei pericoli presentati da mine e ordigni inesplosi – riducendo la probabilità di danni parziali o mortali causati da questi • si è continuato ad assistere la reintegrazione degli ex-bambini soldato 63 64 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | aiuto umanitario di emergenza AVSI e l’emergenza in nord uganda Da 19 anni la popolazione civile del Nord Uganda è vittima di una brutale guerra civile, che ha causato lo sfollamento di oltre 1.600.000 persone, costrette a vivere in circa 200 campi profughi dove le condizioni di vita basilari come la disponibilità di acqua e di servizi igienici sono ben al di sotto degli standard umanitari tollerabili. Nella regione Acholi il 90% della popolazione ha dovuto lasciare le proprie case. Il Sottosegretario Generale per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, Jan Egeland, in visita alla regione nel 2003, ha parlato del Nord Uganda come del conflitto più “dimenticato” al mondo. La durata della guerra, il massiccio sfollamento della popolazionee e i continui attacchi da parte dei ribelli hanno causato il crollo della produzione agricola ed il collasso del sistema sanitario e sociale. La popolazione vive nella completa dipendenza dagli aiuti delle agenzie internazionali. AVSI opera nel Nord Uganda dal 1984. La profonda conoscenza del contesto ha permesso un approccio all’emergenza molto particolare, apprezzato da tutte le grandi agenzie e soprattutto dalla popolazione locale. Sin dall’inizio AVSI ha sostenuto, nella regione colpita dal conflitto, i servizi sanitari ed educativi essenziali, permettendo loro di continuare le attività e di rispondere il più possibile adeguatamente alle nuove e sempre maggiori richieste. Con l’escalation del conflitto e lo sfollamento di massa che si è verificato a partire dal giugno 2002, AVSI ha cercato di far fronte anche ai bisogni più immediati e critici attraverso interventi di emergenza, veloci e mirati, di sostegno alla popolazione (distribuzioni di cibo, kit di prima emergenza, costruzione di pozzi e latrine nei campi e di ripari per i night commuters che ogni notte cercano rifugio dentro le mura degli ospedali, delle missioni e delle scuole, etc.). Con i finanziamenti dell’Unione Europea (ECHO), della Cooperazione Italiana, Statunitense, Olandese, Danese, di UNICEF e del PAM, AVSI è giunta a sostenere l’intero sistema sanitario della regione con attività a favore dei 6 ospedali operanti nei distretti di Kitgum, Gulu e Pader, abitati dalla popolazione degli Acholi, che hanno un bacino di utenza di circa 750.000 persone. In particolare si è garantito sostegno anche all’officina ortopedica dell’ospedale regionale di Gulu, che si prende cura dei sopravvissuti ad incidenti dovuti allo scoppio di mine e delle persone disabili sia dell’Uganda sia del Sud Sudan. Oltre a fornire un sollievo immediato all’emergenza alimentare attraverso le distribuzioni, numerosi progetti di AVSI hanno cercato di rafforzare la produzione agricola locale. La popolazione raggiunta dagli interventi ha avuto, in alcuni casi, gli strumenti necessari per coltivare le proprie terre e per contribuire così al proprio sostentamento nonostante la persistente insicurezza. Il tentativo di rispondere all’emergenza, comunque, non perde mai di vista la prospettiva dello sviluppo. Questa è la peculiarità dell’azione e dell’identità di AVSI in questo contesto, garantita da 20 anni di presenza e condivisione della vita di questo popolo martoriato, e dalla certezza che, anche quando la guerra sarà finita, AVSI rimarrà al suo fianco per promuoverne lo sviluppo. “Fare con” è uno dei punti del metodo di lavoro di AVSI. Nell’emergenza ciò ha significato il coinvolgimento a tutti i livelli della popolazione, considerata non solo come beneficiaria passiva degli interventi, ma come protagonista anche in condizioni così difficili. Nell’acuirsi e cronicizzarsi della crisi, il lavoro più decisivo è stato, ed è, sostenere la speranza di queste persone lavorando al loro fianco affinché intere generazioni, cresciute durante il conflitto, non credano che questa sia la normalità e si arrendano così alla fatalità di quello che succede. In collaborazione con ECHO, la Direzione Generale per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea, è stata inoltre realizzata un’importante campagna di sensibilizzazione sul conflitto in corso in Nord Uganda. Uno speciale TG1 di Monica Maggioni, inviata RAI, e una serie di spot realizzati gratuitamente dall’agenzia pubblicitaria McCann Erickson e mandati in onda gratuitamente dalle reti RAI con il patrocinio di Pubblicità e Progresso, hanno voluto stimolare l’attenzione del grande pubblico su una delle emergenze umanitarie più dimenticate del mondo. bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale le adozioni internazionali Le ragioni dell’impegno L’adozione internazionale è quella scelta libera e responsabile con cui i coniugi si offrono, con totale gratuità, per diventare padre e madre di un bambino straniero non nato da loro e che ha bisogno di una famiglia in cui crescere, sentirsi accolto ed amato. “C’è una generazione che avviene attraverso l’accoglienza, la premura, la dedizione. Il rapporto che ne scaturisce è così intimo e duraturo da non essere per nulla inferiore a quello fondato sull’appartenenza biologica. Quando esso, come nell’adozione, è anche giuridicamente tutelato, in una famiglia stabilmente legata dal vincolo matrimoniale, esso assicura al bambino quel clima sereno e quell’affetto, insieme paterno e materno, di cui egli ha bisogno per il suo pieno sviluppo umano”. Giovanni Paolo II – Udienza con le famiglie adottive promosso dalle Missionarie della Carità, 5 settembre 2000 La libera e consapevole scelta dei coniugi adottivi può diventare l’espressione del dilatarsi, oltre i vincoli della carne e del sangue, dell’amore che costituisce la comunione familiare. L’esistenza stessa nel mondo di tanti bambini senza famiglia e senza possibilità concreta di essere accolti nel loro paese d’origine, suggerisce l’adozione internazionale come via concreta dell’amore, come estrema possibilità di rispondere al loro bisogno fondamentale. In varie parti del mondo, il dramma dell’abbandono che molti bambini subiscono è grave e diffuso; per questo AVSI, oltre a realizzare in molti paesi vari progetti mirati alla prevenzione dell’abbandono, ha scelto di assumere il ruolo di Ente Autorizzato per l’adozione internazionale. AVSI vuole svolgere il proprio compito di Ente Autorizzato soprattutto come condivisione e sostegno di un evento umano eccezionale per gratuità e significato, oltre alla necessaria assistenza alla coppia e al bambino in tutte le fasi dell’iter adottivo. AVSI è attualmente autorizzata, dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, ad operare nei seguenti paesi esteri: Brasile (stati di S. Paolo, Minas Gerais, Espirito Santo), Cile, Messico, Lituania, Kazakistan, Albania, Romania. Nel 2004 sono stati adottati 10 bambini, di cui 4 maschi e 6 femmine fra i 3 e i 10 anni, provenienti dal Brasile e dalla Lituania. Brasile 65 66 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le adozioni internazionali La formazione delle coppie Uno dei compiti dell’Ente Autorizzato è quello di dare alle coppie interessate tutte le informazioni riguardanti le tappe del percorso adottivo in Italia e nei paesi esteri. AVSI ha svolto tale funzione presso 5 sedi AVSI in Italia (Milano, Cesena, Verona e Napoli) con incontri informativi gratuiti per gruppi di coppie senza idoneità e attraverso il sito internet di AVSI che contiene una specifica sezione dedicata alle adozioni internazionali. Altro fondamentale compito dell’Ente è quello di preparare i futuri genitori all’esperienza adottiva. AVSI propone alle coppie, prima dell’incarico all’Ente, un corso di preparazione con lo scopo di accompagnare la futura famiglia adottiva nell’approfondimento del significato della propria scelta e delle problematiche connesse all’adozione internazionale. l’informazione 2004 Coppie partecipanti Incontri informativi di gruppo 45 Incontri individuali di coppia 289 289 334 460 Totale la formazione 2004 Corsi 171 Coppie partecipanti 10 65 Il corso di preparazione affronta e sviluppa i seguenti temi: - la coppia: il desiderio generativo e l’adesione ad una forma di maternità e paternità; - il bambino: il bambino adottivo e la sua esperienza di abbandono (problematiche, cause, provenienza); - la famiglia: il rapporto coppia-bambino, la genitorialità, generare un figlio non proprio, occupare uno spazio lasciato vuoto creando nuovi legami; - il paese di origine: restituzione – confronto, problematiche sanitarie, giuridiche e burocratiche nei paesi stranieri. Il corso, che si svolge in quattro incontri a frequenza settimanale, è condotto da uno psicologo con la partecipazione di una coppia adottiva, sono previsti anche gli interventi di un pediatra e di un operatore di AVSI. AVSI, che accompagna la coppia in tutto l’iter adottivo, offre al nuovo nucleo familiare un aiuto anche nel periodo del post-adozione con incontri dedicati e con il sostegno amichevole di famiglie con matura esperienza adottiva. Progetto di sussidiarietà 2004-2005 La Commissione per le Adozioni Internazionali con delibera del 23 giugno 2004 ha approvato il progetto “La prevenzione dell’abbandono minorile e il miglioramento dell’integrazione sociale dei bambini in Lituania”. AVSI, capofila del consorzio con gli enti italiani AMU, La Primogenita e Adozioni Alfabeto, svolge il progetto collaborando con il Servizio Adozioni (Autorità Centrale), il Comitato per la Difesa dei Diritti dei Bambini di Vilnius (VTAT) e con SOTAS, ONG lituana aderente al network di AVSI. Il progetto prevede la reintegrazione sociale di minori residenti nelle strutture di accoglienza e in famiglie a rischio sociale in Lituania attraverso il miglioramento della loro qualità di vita, la promozione del sostegno sociale e pedagogico. Beneficiari dell’intervento sono 130 minori, residenti in strutture di accoglienza e in famiglie a rischio, 50 famiglie di origine, 10 famiglie affidatarie, 80 operatori sociali. Il progetto, che ha la durata di un anno, è iniziato ad ottobre 2004. bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale le attività di sensibilizzazione Attraverso questo settore, AVSI promuove una serie di attività educative per avvicinare le persone al mondo della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà. La Rete sostenitori In Italia AVSI opera attraverso una rete di gruppi di sostegno - la Rete sostenitori - presenti sull’intero territorio nazionale. Questi volontari dedicano, in modo del tutto gratuito, tempo ed energie per sensibilizzare le persone, in particolare i giovani, alle tematiche dello sviluppo, diffondendo i valori della condivisione, della carità e del bene comune, nonché della responsabilità personale verso la realtà. La Rete sostenitori, essendo profondamente radicata sul territorio, è in grado di stringere partnership con le realtà locali, le istituzioni pubbliche e private ai fini di realizzare campagne, progetti, raccolta fondi per iniziative di sviluppo. La presenza sul territorio italiano della Rete sostenitori 2004 Valle d’Aosta AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune sostegni a distanza eventi stampa locale n. 1 1 25 2 1 Piemonte n. AVSI Point 10 rapporti con le istituzioni: regione 1 comune 1 provincia 1 sostegni a distanza 1090 scuole 11 eventi 18 stampa locale 6 Liguria AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 9 n. Lombardia 97 AVSI Point rapporti con le istituzioni: 1 regione 18 comune 4 provincia 6431 sostegni a distanza 213 scuole 324 eventi 150 stampa locale 1 1 593 31 7 6 n. 9 622 48 52 17 n. Veneto 14 AVSI Point rapporti con le istituzioni: 1 regione 3 comune 1217 sostegni a distanza 19 scuole 39 eventi 39 stampa locale Trentino Alto Adige AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Friuli Venezia Giulia AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. Emilia Romagna 19 AVSI Point rapporti con le istituzioni: 1 regione 10 comune 3 provincia 4475 sostegni a distanza 127 scuole 84 eventi 56 stampa locale Trentino Alto Adige Valle d’Aosta Friuli Venezia Giulia Lombardia Veneto Piemonte n. 4 415 22 11 3 Toscana n. AVSI Point 9 rapporti con le istituzioni: comune 2 provincia 1 sostegni a distanza 1508 scuole 26 eventi 15 stampa locale 13 Marche AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 15 1 4 1 981 47 39 13 Ligu ria Emilia Romagna Toscana Marche 67 68 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale Umbria AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 2 1 284 17 11 4 n. 6 Campania AVSI Point rapporti con le istituzioni: provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale 1 561 23 4 3 Sardegna AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 5 268 9 9 1 | le attività di sensibilizzazione n. 12 Abruzzo AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione sostegni a distanza scuole eventi stampa locale 1 479 29 37 1 Basilicata AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 2 141 7 2 1 Lazio AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale Puglia AVSI Point rapporti con le istituzioni: comune sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 4 1353 24 25 4 Molise AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 2 77 3 7 2 n. 11 Calabria AVSI Point sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 4 264 45 2 3 2 819 73 21 3 Sicilia AVSI Point rapporti con le istituzioni: regione comune provincia sostegni a distanza scuole eventi stampa locale n. 12 1 3 1 944 85 54 8 Legenda AVSI Point numero di località dove AVSI è stabilmente presente con un gruppo di sostegno radicato e attivo sul territorio rapporti con le istituzioni numero di enti locali con cui AVSI sviluppa partnership e reperisce fondi per progetti di cooperazione ed iniziative locali (cooperazione decentrata) sostegni a distanza numero di sostenitori che hanno in corso una o più adozione a distanza scuole numero di scuole in cui sono state realizzate iniziative di sensibilizzazione e/o che sostengono progetti di AVSI Umbria Abruzzo Lazio Molise Puglia Campania Sardegna eventi iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi quali cene di beneficenza, spettacoli, manifestazioni sportive, incontri pubblici, ecc. stampa locale numero di articoli su AVSI pubblicati sulla stampa locale Basilicata Calabria Sicilia bilancio sociale 2004 | le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale La campagna Tende L’iniziativa principale promossa dalla Rete sostenitori è la campagna Tende, una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che, a partire dal 1990, viene realizzata ogni anno da AVSI con la Compagnia delle Opere5. L’iniziativa nacque alla fine degli anni ’80 sotto una “tenda” che un gruppo di volontari allestì all’uscita di un supermercato della Brianza (zona a Nord di Milano) per raccogliere fondi a favore di alcuni progetti. Nel tempo le Tende si sono via via moltiplicate, fino a diventare dal ‘90 un evento ben strutturato che, tra il periodo natalizio e quello pasquale, coinvolge migliaia di volontari in centinaia di eventi. Nel 2004 la campagna Tende ha visto l’impegno di almeno 10.000 volontari che in tutta Italia hanno contattato circa 2 milioni di persone attraverso più di 600 eventi. Dal 1998 la campagna ha assunto lo slogan “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita” mantenuto negli anni successivi. Ogni anno la campagna Tende è caratterizzata da un tema specifico a sostegno di alcuni progetti. Negli ultimi anni il tema è stato l’educazione: “Educazione prima emergenza” (Tende 2001-2002), “Educazione al lavoro, strada dello sviluppo” (Tende 2002-2003), “Educazione + Istruzione = Sviluppo” (Tende 2003-2004). Le Tende nel mondo Negli ultimi anni le Tende si sono svolte anche in altri Paesi del mondo, come in Romania (Bucarest e Cluj), in Austria (Vienna), in Spagna (Madrid), in Irlanda (Dublino), in Inghilterra (Londra), in Francia (Parigi e Mentone), negli Stati Uniti (New York), in Giappone (Hiroshima e Tokyo), in Canada e poi Svizzera, Uganda, Belgio, Germania, Brasile, Cile, Perù. Nel 2004 anche a Novosibirsk (Siberia) si sono raccolti fondi per contribuire al sostegno dei progetti AVSI nel mondo. La campagna Tende 2003/2004 La campagna Tende 2003/2004 ha sostenuto due progetti: • ristrutturazione di una rete di asili in Iraq • 100 borse di studio per studenti universitari e delle scuole superiori di Africa, America Latina ed Est Europa. Gli eventi Campagna “Emergenza Nord Uganda” In collaborazione e con i fondi dell’agenzia per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea (ECHO) è stata realizzata un’importante campagna di sensibilizzazione sul conflitto in corso in Nord Uganda, con un testimonial di eccezione, Monica Maggioni, inviata Tg1 Rai. La campagna, realizzata gratuitamente dall’agenzia pubblicitaria McCann Erickson, non ha voluto raccogliere fondi, ma stimolare l’attenzione del grande pubblico su una delle emergenze umanitarie più dimenticate del mondo. A partire da dicembre 2004 è così partita una maratona Tv, iniziata con lo Speciale Tg1 Rai che ha trasmesso il reportage di Monica Maggioni (19 dicembre) e proseguita nei giorni successivi, con testimonianze, interviste e immagini all’interno di vari trasmissioni televisive. Inoltre sono stati realizzati una serie di spot che hanno ottenuto il patrocinio di Pubblicità e Progresso, mandati in onda gratuitamente dalle reti RAI, Mediaset ed emittenti private, oltre che inseriti nel circuito interno degli aeroporti italiani e delle metropolitane di Roma e Milano. 5 La Compagnia delle Opere è un'associazione non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci per una migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma di impresa, sia profit sia non profit. 69 70 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le attività di sensibilizzazione Mostre fotografiche • “La rinascita delle favelas del Brasile. Un caso di valore mondiale”: la mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Culturale di Milano, è stata esposta al Meeting di Rimini 2004, oltre che a Firenze, Prato e Abbiategrasso per documentare il cambiamento delle favelas in Brasile attraverso il lavoro e l’esperienza ventennale di AVSI nelle nuove aree urbane informali. • “In cammino”: allestita presso lo stand AVSI durante il Meeting di Rimini 2004 e itinerante in varie città italiane, la mostra è stata realizzata con foto d’autore e documenta l’opera di AVSI nel mondo. Premi e riconoscimenti • Premio “Paul Harris Fellow” ad Arturo Alberti (14 maggio). Al presidente di AVSI è stato conferito il prestigioso riconoscimento del Rotary International per la diffusione della solidarietà nel mondo attraverso l’operato di AVSI. • “Il Gonfalone D’Argento” a Lucia Castelli (29 novembre). Il riconoscimento più importante della regione Toscana per personalità che si sono distinte nella difesa dei diritti civili, è stato conferito dal Presidente del Consiglio regionale a Lucia Castelli, medico pediatra di AVSI, in occasione della Festa della Toscana 2004. Meeting di Rimini AVSI ogni anno è presente con un proprio stand al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini. Durante l’edizione 2004 ha proposto una serie di incontri significativi, alcuni in collaborazione con la Compagnia delle Opere e la Fondazione Sussidiarietà, all’interno del ciclo “Il vero nome della pace è educazione: viaggio nel mondo del post conflitto”. Altri incontri sono stati realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, presente al Meeting con uno stand della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. • Incontro di politica estera - Relatori: Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri Italiano; Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI; Nebeel Shaat, Ministro degli Esteri Palestinese; Silvan Shalom, Ministro degli Esteri Israeliano. In occasione dell’incontro intervento di saluto di Fabio Berardi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino. •Cooperazione e terrorismo: un aspetto della lotta tra verità e menzogna - Relatori: Maurizio Agliana; Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo; Maurizio Scelli, Commissario Straordinario Croce Rossa Italiana, Gianfranco Gambelli, Presidente Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI. •Cristiani in Iraq - Relatori: Gian Micalessin, Giornalista; Giampaolo Silvestri, Responsabile Progetti AVSI; S. E. Mons. Shlamon Warduni, Vescovo Ausiliare della Chiesa Caldea a Baghdad. •Giocare con lo stato? - relatori: Albino Claudio Bosio, Vice Presidente Eurisko; Maria Teresa Gatti, AVSI; Grazia Sestini, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali; Giorgio Tino, Direttore dei Monopoli di Stato. •L’esperienza degli ospedali cattolici in Uganda - Relatori: Daniele Giusti, Segretario Uganda Catholic Medical Bureau; Paula Luff, Director International Philanthropy of the Pfizer Foundation; S. E. Mons. John Baptist Odama, Arcivescovo di Gulu; George William Paryo, Istituto di Sanità Pubblica, Makerere University, Kampala, Uganda; Maria Pia Ruffilli, Direttore Esecutivo Pfizer Italia srl.; S. E. Mons. Christophe Pierre, Nunzio Apostolico in Uganda; Filippo Ciantia, AVSI in Uganda. •Africa: la sfida della pace - Relatori: Arturo Alberti, Presidente AVSI; Samson Lukare Kwaje, Commissario dell’Informazione e Portavoce Ufficiale del Movimento di Liberazione del Sudan (SPLM); Alfredo Mantica, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri; Mario Mauro, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Ahmed Abdel Rahman Mohmed, Seretario Generale del Consiglio Internazionale dell’Amicizia fra i Popoli (Sudan); S. E. Mons. John Baptist Odama, Arcivescovo di Gulu; Ernest Sahid Alie Surrur, Primo Segretario del Presidente della Sierra Leone. bilancio sociale 2004 | le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale • Il mondo nuovo è già cominciato - Relatori: Vincenzo Petrone, Ambasciatore d’Italia in Brasile; Roberto Moussalem De Andrade, Ministro dello Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia, Brasile; Cleuza Ramos, Presidente Landless Workers of Sao Paulo Association; Mirko Tremaglia, Ministro per gli Italiani nel mondo; Marcos Zerbini, Movimento Favelados di San Paolo del Brasile; Mario Molteni, Docente di Economia Aziendale presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. • Cooperazione italiana contro lo sfruttamento e recupero dei minori - incontro informale presentato da Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Relatori: Luisa Cogo, pedagogista, responsabile delle opere educative di AVSI in Brasile ed Ernest Sesay, della ONG Family Home Movement, partner di AVSI in Sierra Leone. • La cooperazione decentrata – seminario di lavoro nell’ambito del programma dello stand della Cooperazione Italiana. Relatori: Consigliere Manlio Giuffrida, Responsabile del coordinamento Cooperazione Decentrata della DGCS-MAE; Consigliere Francesco Barbaro, Responsabile ufficio ONG della DGCS-MAE; Gildo Baraldi, Direttore dell’Osservatorio Interregionale Cooperazione allo Sviluppo; Marco Capodaglio e Diego Vecchiato, Dirigenti relazioni internazionali dell’Emilia Romagna e del Veneto; Daniela Scarpaio del Comune di Rovigo; Pierpaolo Bravin, Responsabile Cooperazione Decentrata AVSI. • Il ruolo della comunicazione nella cooperazione allo sviluppo – Relatori: Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo; Ministro Antonio Bettanini; Riccardo Bonacina, Direttore del settimanale Vita; Maurizio Carrara, presidente del CESVI; Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione Italiana ONG; Elisabetta Ponzone, responsabile comunicazione AVSI. Presentazioni nel corso di Eventi Internazionali Segnaliamo i principali eventi di carattere internazionale del 2004 durante i quali AVSI, in alcuni casi in collaborazione con ONG del suo network, ha presentato proprie iniziative, risultati di ricerche o prospettive di intervento, sulla base dei propri programmi sul campo e del proprio approccio metodologico. • New York, 14-30 aprile - Sessione della 12a Commissione dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Il 21 Aprile AVSI ha organizzato insieme a Compagnia delle Opere e New Humanity, e con il patrocinio delle Rappresentanze Permanenti di Brasile, Italia e Filippine un “evento parallelo” (side event) dal titolo “How people with no homes become a vibrant community”. Durante la tavola rotonda, moderata dall’Ambasciatrice Ann Corkery, della Rappresentanza USA, AVSI ha fatto una presentazione centrata sull’efficacia e le prospettive di un effettivo partenariato tra donatori, attori governativi e non governativi, locali e internazionali, nel programma di risanamento fisico e sociale di Cities Alliance, “Ribeira Azul”, (Banca Mondiale/UN-habitat) svolto da AVSI nelle aree marginali di Salvador Bahia, Brasile. • Ginevra, 14 giugno - 92a sessione dell’ILO. AVSI, unica ONG invitata, ha fatto un intervento sul tema “Sviluppo e formazione delle risorse umane”, illustrando l’importanza della centralità della persona e della valorizzazione delle sue risorse e predisposizioni come punto di partenza nella gestione delle risorse umane, in particolare dei giovani, sul lavoro. • Nairobi, 21-25 luglio – Youth Employment Network (YEN), UN-DESA, UN-HABITAT ILO, Banca Mondiale, incontro di esperti sulla tematica “Creare strategie per l’occupazione giovanile urbana in Africa”. AVSI ha partecipato all’interno del panel “UN-HABITAT- buone pratiche e lezioni apprese” con la presentazione dal titolo “Esperienze regionali/nazionali, politiche e programmi innovativi nell’affrontare l’occupazione giovanile urbana”. • Bangkok, 11-16 luglio - XV Conferenza Internazionale sull’AIDS, organizzata dall’International AIDS Society (IAS), da UNAIDS e dai network internazionali ICW (International Community of Women Living with HIV/AIDS), ICASO (International Council of AIDS Service Organisations), GNP+ (Global Network of People Living with HIV/AIDS) e TNCA (Thai NGO Coalition on AIDS). AVSI ha partecipato con due rappresentanti che hanno presentato l’esperienza di AVSI sulla prevenzione materno fetale in zone di emergenza. Per l’occasione è stata organizzata anche una mostra nella quale sono stati esposti due poster di AVSI dal titolo “Le sfide della gestione dei PMTCT nelle aree di conflitto: l’esperienza di AVSI nel Nord Uganda” e “L’integrazione dei PMTCT nel continuum della cura post-natale e del sostegno socio-economico”. 71 72 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le attività di sensibilizzazione • Nairobi, 29 novembre-3 dicembre - Summit per un mondo libero dalle mine organizzato dall’International Campaign to Ban Landmines (ICBL). AVSI ha partecipato con uno stand che illustrava la propria esperienza in questo campo in Nord Uganda e ha presentato la pubblicazione Restoring Survivor’s Hope, preparata in occasione del Summit. • Cape Town, 5 dicembre - Africa Collective Consultation sui minimi standard per l’educazione in contesti di emergenza, organizzata dall’INEE (Interagency Network for Education in Emergency). AVSI ha presentato le proprie attività in Nord Uganda nel settore educativo. Il manuale AVSI di formazione per gli insegnanti sui temi psico-sociali è stato inserito nel kit preparato da INEE per gli insegnanti in contesti di emergenza. • Sharm el Sheik, 13-17 dicembre - Seconda Conferenza Regionale sul Water Demand Management, organizzata dalle principali Agenzie delle Nazioni Unite. AVSI è stata invitata a partecipare nell’ambito del progetto IRWA (Improvement of Irrigation Water Management) in corso in Libano. Visite istituzionali • 13 marzo – Argentina - Una delegazione del Ministero degli Affari Esteri Italiano, composta dal ministro Alain Economides, Vice Direttore generale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, dal Consigliere Giuseppe Morabito e dal Consigliere ministeriale Rosario Micciché, ha visitato l’Obra di Padre Mario Pantaleo, nella periferia di Buenos Aires. • 23 marzo – Uganda - Il cardinale Barragan, accompagnato dal Nunzio, arcivescovo Christophe Pierre e dall’Arcivescovo di Gulu, Mons John Baptist Odama, ha visitato l’ospedale intitolato al dott. Ambrosoli, situato a Kalongo, nel distretto di Pader, sostenuto anche da AVSI. Poi si è recato a Kitgum, dove ha visitato l’ospedale St. Joseph e incontrato il gruppo locale del Meeting Point. • 26 marzo – Nigeria - Il Sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica accompagnato dall’on. Plaja (ex ambasciatore italiano in Nigeria), dal ministro responsabile della Cooperazione e da Rolando Russo (degli Interni), ha visitato le opere di AVSI a Lagos: il Centro sanitario di cure primarie “St. Kizito” e le scuole “St.Peter & Paul”. • 29 marzo - Perù - Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha inaugurato una nuova ala dell’Università Cattolica Sedes Sapientiae nella Periferia di Lima. L’Università è partner di AVSI in alcuni importanti progetti di formazione professionale. • 18 aprile – Giordania - La Regina Rania di Giordania ha inaugurato un Centro Informatico per disabili realizzato da AVSI ad Amman. Alla cerimonia di inaugurazione, erano inoltre presenti S. E. Stefano Jedrkiewicz, Ambasciatore d’Italia in Giordania, Ms. Christine McNab, Resident Representative di UNDP, la Principessa Majda, Presidente della Al-Hussein Society. • 31 maggio – Uganda - Il Cardinale Renato Martino, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha visitato il Nord Uganda (Gulu, Kalongo e Kitgum) incontrando le autorità civili e religiose e tutti gli organismi che lavorano sul campo tra cui AVSI, presente nella regione con numerosi progetti sanitari e di emergenza. • 27 ottobre – Albania - AVSI ha presentato i propri interventi nel campo della formazione professionale realizzati in Albania durante la Conferenza Internazionale organizzata dall’Ambasciata italiana a Tirana sull’offerta di formazione della comunità italiana e le opportunità di occupazione. Erano presenti, fra le varie autorità, l’Ambasciatore d’Italia in Albania Attilio Massimo Iannucci e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. • 5 novembre – Kenya - L’ambasciatore italiano Carlo Calia e l’on. Luca Volontè in rappresentanza del Parlamento italiano hanno partecipato ai festeggiamenti per i 10 anni del Vocational Training Institute St. Kizito, la scuola di formazione professionale realizzata da AVSI a Nairobi con finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri e dell’Unione Europea. • 6 dicembre – Messico - Il Presidente del Messico, Vicente Fox, ha consegnato il Premio Nazionale al Volontariato 2004 al Centro de Solidaridad Juvenil (CSJ). Il CSJ, organizzazione locale nata in seguito a un progetto di AVSI, opera dal 1987 in Campeche con interventi socio-educativi e di formazione professionale. bilancio sociale 2004 | le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale La Comunicazione Gli strumenti della comunicazione di AVSI sono: • Buone Notizie, house organ trimestrale di AVSI, raccoglie notizie, articoli e reportage legati alle attività della Fondazione nel mondo e in Italia. Inviato gratuitamente a 75.000 sostenitori. • Newsletter, pubblicazione mensile on-line di AVSI: raccoglie i principali avvenimenti legati all’attività dei volontari impegnati sul campo e dei sostenitori presenti in Italia. Inviato a circa 10.000 iscritti. • Sito costantemente aggiornato (www.avsi.org). • I tascabili, pubblicazioni tematiche sulle diverse aree di intervento di AVSI. Nel 2004 è stato realizzato: - Africa: conflitti dimenticati e costruttori di pace. • Bilancio Sociale, pubblicato per la prima volta nel 2003, è stato diffuso nel 2004 in 2.600 copie. Realizzato in lingua italiana, inglese e spagnola è disponibile sul sito AVSI e promosso in diverse sedi sul territorio italiano. L’edizione del 2003 è stata premiata con l’Oscar di Bilancio della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane) per la categoria organizzazioni non profit. Altre pubblicazioni • Dottore è finito il Diesel, di Alberto Reggiori, medico chirurgo in Uganda per AVSI dal 1985 al 1996 (edito da Marietti). • Una compagnia che educa, a cura di Luisa Cogo e Giorgio Capitanio. • Emergenza educativa ed emarginazione sociale, a cura di Silvina Premat e Alicia Saliva sul progetto di sostegno all’Obra di Padre Mario Pantaleo a Buenos Aires realizzato da AVSI in collaborazione con la Regione Lombardia. • The landmine situation in Uganda 1999-2004 a cura del dott. Ssekimpi. - In collaborazione con USAID: • Restoring Survivor’s Hope. • The Value of Life. A basic approach for behavior change in the prevention of HIV/AIDS. - In collaborazione con ECHO: • Mine Risk Education Training Module. Reportage • Nord Uganda: gli occhi della guerra. • AVSI in Romania: 10 anni di amicizia. • Brasile: i figli della speranza. Ufficio stampa Oltre 600 articoli su AVSI e i suoi progetti sono stati pubblicati sulla stampa nazionale e internazionale. Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche A titolo di esempio si ricorda nel 2004 la partecipazione di AVSI a: Uno mattina (RAI 1), TG1 Speciale (RAI 1), Verissimo (Canale 5), varie trasmissioni all’interno di diverse emittenti locali (in particolare di Lombardia ed Emilia-Romagna), RTSI (Radio della Televisione Svizzera Italiana), Radio nazionali RAI e Network privati (Radio In blu, Radio 24). 73 74 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le attività di sensibilizzazione Le Attività di Formazione Nel 2004 AVSI ha promosso una serie di attività formative in collaborazione con università, scuole, associazioni di insegnanti, studenti, medici ed operatori sanitari, enti pubblici e privati. Tra le principali ricordiamo: • In collaborazione con l’Università di Bologna Facoltà di Scienze Politiche sede di Forlì: Ciclo di conferenze sul tema: “Carriere internazionali: quali opportunità?” - “Le opportunità di carriere internazionali – una panoramica generale sulle opportunità per neo laureandi e giovani laureati” (28 aprile). Sono intervenuti: Consigliere Fabio Cassese, Capo dell’Ufficio V della Direzione Generale del Personale del Ministero degli Esteri e dott. Gherardo Casini, Direttore dell’Human Resources for International Cooperation Office. - “Cosa significa intraprendere una carriera internazionale – consigli pratici e segnalazioni di opportunità” (5 maggio). È intervenuto in videoconferenza il Consigliere Stefano Baldi della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York. Hanno partecipato circa 450 persone. - Seminario (con crediti formativi) sul tema: “Sviluppo e morfologia del capitale (umano, fisico/naturale e sociale)” (16, 18 e 19 novembre). Relatori: Prof. Mario Maggioni, Università Cattolica di Milano, Prof. Giuseppe Scidà, Università di Bologna. • In collaborazione con il Politecnico di Milano e CEUR: - Partecipazione al corso integrato di governo del territorio e società con un seminario dal titolo “Le professioni nei Paesi in via di sviluppo” (Milano, 27 maggio). Sono intervenuti: Loredana Stalteri, Esperta Ministero degli Affari Esteri; Alain Giorgio Maria Economides, Vice Direttore Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri; Anna Conigliaro Michelini, Sociologa; Arturo Alberti, Presidente AVSI; Prof. Roberto Mingucci, Università di Bologna; Maria Teresa Gatti, Responsabile progetti AVSI America Latina. Testimonianze di nuove professionalità per lo sviluppo: Martino Chieffo, Stefania Fodrini. • In collaborazione con la Compagnia delle Opere Educative (COE): - Educare è un rischio, seminario in teleconferenza organizzato da AVSI, Monserrate e Compagnia delle Opere (29 giugno). Franco Nembrini, insegnante ed esperto nel settore educativo, ha sviluppato il tema del significato dell’educazione a una cinquantina di educatori di ventiquattro realtà educative, scuole e progetti sociali di AVSI in sette città del Brasile. • Corso di formazione e aggiornamento per i volontari impegnati in opere educative all’estero sul tema “Il rischio educativo”. Il corso si è svolto a Santarcangelo di Romagna con la partecipazione di 40 educatori (25 agosto). • In collaborazione con le Associazioni “Medicina & Persona” e “Solidarietà & Sviluppo”: - Seminario sul tema “Promozione della salute: orizzonte il mondo – AFRICA” presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (22-24 ottobre). Hanno partecipato 106 persone tra cui medici, operatori sanitari, specializzandi, studenti e giornalisti provenienti da numerose città italiane. Sono state presentate testimonianze e approfondimenti clinici su AIDS, disturbi mentali causati da eventi traumatici come guerra e genocidio, TBC e altre epidemiologie. Si è parlato anche di sussidiarietà in sanità come fattore per lo sviluppo e di cooperazione internazionale in campo sanitario. Gli argomenti sono stati trattati da relatori di alto livello quali: Ivone Rizzo, Unicef; Giuliano Gargioni, Organizzazione Mondiale della Sanità; Carlo Alberto Tersalvi, Regione Lombardia; Daniele Giusti, UCMB; Francesco Castelli, Università di Brescia; Franco Panizon, Università di Trieste; Rose Busingye, Meeting Point International. Numerosi gli interventi dei volontari AVSI tra cui Filippo Ciantia, Chiara Pierotti, Giorgia Saporetti, Giovanni Galli e Lucia Castelli. • In collaborazione con DIESSE: - Seminario per insegnanti presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (8/9 maggio), sul tema “Integrazione e multiculturalità”. Al corso sono intervenuti con relazioni alcuni professori: Stefano Zamagni, bilancio sociale 2004 | le attività di sensibilizzazione relazione sociale e ambientale Giuseppe Scidà, Tiziana Grillanda, Luisa Cogo, Fabrizio Foschi, Fiorenza Migliari. • Altri seminari - La persona, la società e lo stato: sussidiarietà e sviluppo (5 luglio) – Organizzato a Salvador Bahia dalla Compagnia delle Opere brasiliana con la partecipazione, tra gli altri, di: Vincenzo Petrone, Ambasciatore d’Italia in Brasile; Ivo Imparato, responsabile della Banca Mondiale dei programmi di riduzione della povertà a Ribeira Azul; Roberto Moussallem de Andrade, Segretario dello Sviluppo Urbano dello Stato di Bahia; Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere; Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI. - Educare al lavoro: cammino per lo sviluppo (8 luglio) - Organizzato a Belo Horizonte dalla Compagnia delle Opere brasiliana con la partecipazione, tra gli altri, di: Raffaello Vignali, Presidente della Compagnia delle Opere; Marco Antônio Lâge, Direttore della comunicazione corporativa della FIAT; Gladys Rodrigues de Andrade, Direttrice del dipartimento di “Politiche del lavoro e dell’impiego per la gioventù” del Ministero del lavoro e dell’impiego; Renato da Silva Ataíde, Direttore delle operazioni del Banco Popolare di Ipatinga. - Strategie per l’Europa. Riforma, partenariato, sussidiarietà - Organizzato a Bucarest da Fundatia e AVSI in collaborazione con FONPC, Prochild e CEFASS (8 luglio). Il tema sviluppato è stato il quadro legale che si applicherà dal 2005 per permettere il funzionamento dei servizi forniti dalle ONG per la protezione del bambino. - Il bambino diventa adulto: che cos’è l’educazione? Prospettive di riforma nella sfera educativa in Russia ed Europa – Organizzato a Novosibirsk da Maksora e AVSI (11 novembre). - Lavoro come espressione personale: dialogo tra i settori del profit e del non-profi – Organizzato a Novosibirsk da Maksora e AVSI (15 dicembre) con la partecipazione di imprenditori, insegnanti, educatori, assistenti sociali, ecc., in rappresentanza dei due settori. Nord Uganda 75 76 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale le risorse umane L’impegno professionale della struttura operativa in Italia e all’estero è il cardine su cui si sviluppa l’attività di AVSI nella realizzazione della sua mission. Per questo motivo l’impegno a confermare la centralità della persona secondo il metodo AVSI, è una caratteristica qualificante della gestione delle risorse umane. Il personale di sede collaboratori6 consulenti volontari Cesena Milano TOTALE 21 27 48 0 5 5 16 11 27 servizio civile volontario7 TOTALE 6 0 6 43 43 86 Dal 1999 al 2004 il numero dei collaboratori stabili della sede ha subito un incremento notevole (167%) che è andato di pari passo con l’ampliamento dell’attività di AVSI. Evoluzione nel tempo collaboratori di sede 48 50 38 40 31 26 30 20 18 23 10 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Il personale AVSI in Italia presenta un’età media bassa (35 anni). Inoltre, per rispondere efficacemente alla complessità dei bisogni espressi, AVSI deve contare su di un patrimonio professionale e culturale particolarmente qualificato, come evidenziato dall’alta percentuale di dipendenti in possesso di laurea o diploma. 6 7 I dati relativi ai collaboratori in Italia comprendono sia i lavoratori dipendenti sia le collaborazioni (in totale 21). A partire dal 2003 AVSI ha attivato il progetto di Servizio Civile Volontario (SCV) presso la sede di Cesena e provvede perciò alla formazione continua di questi volontari. A giugno del 2004 hanno terminato il servizio 4 ragazze. A seguito dell’approvazione del secondo progetto di SCV di AVSI (“Volontari in Italia per la cooperazione allo sviluppo”), dal 1° dicembre 2004 hanno preso servizio 6 nuove ragazze. bilancio sociale 2004 le risorse umane | relazione sociale e ambientale Il profilo dei collaboratori in Italia collaboratori consulenti ETÀ <29 30-45 46-65 >65 TOTALE SESSO F M TOTALE TITOLO DI STUDIO Dipl. di scuola media inferiore Dipl. di scuola media superiore Laurea8 TOTALE volontari 10 27 11 3 2 48 5 5 2 19 1 27 30 18 48 3 2 5 18 9 27 19 29 48 1 4 5 3 15 9 27 servizio civile TOTALE volontario 6 6 6 21 32 32 1 86 7 57 29 86 6 6 3 35 48 86 Il contratto di lavoro applicato è quello relativo agli studi professionali; circa il 60% dei dipendenti risulta inserito al 1° livello. Livello contrattuale 1° livello 16 2° livello 6 3° livello (apprendista) 3 4° livello (CFL) 2 Co.co.co 21 TOTALE 48 Nel 2004 AVSI ha registrato in termini di turnover del personale dipendente 13 entrate e 3 uscite: il personale è quindi passato da 38 unità a 48 (+26,3%). Il turnover risulta essere perciò piuttosto lieve, l’incremento del personale è giustificato dalla necessità di far fronte a bisogni sempre maggiori e più articolati. Turn over collaboratori Collaboratori al 31/12/2003 38 Entrati nel 2004 13 Usciti nel 2004 Collaboratori al 31/12/2004 8 3 48 All’interno di questa categoria sono compresi anche i laureandi, impegnati nel Servizio Civile Volontario e come volontari. 77 78 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le risorse umane I volontari nelle sedi in Italia I volontari rappresentano una risorsa molto importante per AVSI. Più della metà si rende disponibile in maniera programmata e regolare. Ciò dipende dal fatto che la maggioranza sono pensionati, che hanno perciò molto tempo libero. Si tratta, inoltre, di persone con una certa professionalità, che svolgono mansioni di varia natura, in molti casi simili a quelle dei collaboratori retribuiti. La motivazione che muove il loro impegno conferma i valori che guidano l’operatività di AVSI e promuove il suo ideale di condivisione: amici e conoscenti dei volontari, ricevuti attestati di stima sul lavoro promosso da AVSI, spesso si coinvolgono diventando a loro volta protagonisti di una nuova cultura della solidarietà. Presenza in sede Sistematici (regolarità programmata settimanale/mensile) Saltuari (senza regolarità programmata settimanale/mensile) Totale 17 10 27 Impegno medio settimanale (in ore) Minore/uguale a 4 ore Tra le 5 e 8 ore Tra le 8 e 20 ore Oltre 20 ore Totale 6 2 17 2 27 Aree d’impegno all’interno della Fondazione Area progetti Sostegno a distanza Adozioni internazionali Fund raising Servizi generali Stampa/relazioni internazionali Logistica Totale Turnover volontari Volontari entrati Volontari usciti 4 12 2 3 3 2 1 27 7 6 ll personale all’estero Il personale impiegato all’estero è responsabile, insieme a quello assunto in loco, della realizzazione dei progetti di AVSI. La riuscita dei vari interventi è legata alla capacità degli espatriati di rendere operativa la metodologia di lavoro di AVSI e di comunicarla ai collaboratori in loco. Nel 2004 sono stati 97 gli espatriati e ben 515 le persone assunte in loco, a conferma della centralità che AVSI attribuisce ai locali come veri protagonisti del loro sviluppo, dall’identificazione del bisogno alla realizzazione del progetto e alla sostenibilità dello stesso. paese Albania Angola Argentina Brasile Burundi Giordania Haiti Kazakistan Kenya Kossovo Iraq Lituania Libano Messico Nigeria Perù Polonia R. D. Congo RFY Romania Russia Rwanda Sierra Leone Tunisia Uganda TOTALE ESTERO collaboratori espatriati consulenti collaborazioni gratuite 3 6 2 1 1 2 5 14 1 1 3 1 6 1 tirocinanti personale assunto in loco TOTALE 11 22 2 7 73 11 5 36 1 28 4 2 3 21 3 3 46 1 49 2 6 5 139 3 1 185 658 1 3 55 10 2 32 2 1 1 1 20 3 2 5 2 2 3 1 4 1 4 2 5 1 1 31 97 3 12 4 1 1 43 45 1 1 3 5 1 4 35 1 129 1 6 2 5 148 515 bilancio sociale 2004 le risorse umane | relazione sociale e ambientale Personale all’estero per categoria 600 515 450 300 150 97 35 6 5 0 personale locale espatriati consulenti collaborazioni gratuite tirocinanti La maggior parte del personale locale all’estero è impiegato nei progetti realizzati in Africa. Distribuzione territoriale del personale locale all’estero 400 353 200 130 18 14 Est Europa Medio Oriente 0 Africa America Latina Con il crescere del numero dei progetti realizzati sono parimenti aumentati il numero degli espatriati che sono passati da 61 nel 1999 a 97 nel 2004 con un incremento del 59%. Le loro caratteristiche sono interessanti: • età media bassa: più della metà (54) hanno tra i 30 e i 45 anni; • un’alta presenza di personale femminile (44,33%); • alto livello di scolarità: 67 sono laureati. Lavorare in situazioni difficili come quelle in cui si interviene con progetti in campi specifici, quali sanità o agricoltura, richiede un buon livello di professionalità. La qualità e il valore degli interventi di AVSI è assicurato da persone preparate e con una forte motivazione personale. Dei 97 espatriati, 53 hanno un contratto registrato dal Ministero degli Affari Esteri9 e 44 un contratto privato stipulato con AVSI. Profilo del personale espatriato ETÀ <29 30-45 46-65 TOTALE SESSO F M TOTALE TITOLO DI STUDIO Dipl. di scuola media superiore Laurea TOTALE 9 espatriati consulenti volontari tirocinanti TOTALE 17 54 26 97 4 14 17 35 2 4 6 4 1 5 25 71 47 143 43 54 97 14 21 35 2 4 6 3 2 5 62 81 143 30 67 97 3 32 35 1 5 6 5 5 34 109 143 Si tratta di contratti stipulati da AVSI e registrati dal MAE nell’ambito di progetti approvati o co-finanziati dal MAE, oppure nell’ambito di progetti approvati da Organismi Internazionali. In entrambi i casi il MAE si fa carico dei contributi previdenziali e assicurativi e rende possibile la concessione dell’aspettativa in modo obbligatorio per i dipendenti degli enti pubblici. 79 80 bilancio sociale 2004 relazione sociale e ambientale | le risorse umane Evoluzione nel tempo del personale espatriato 150 95 100 82 90 97 97 2003 2004 61 50 0 1999 2000 2001 2002 La formazione del personale Al di là dello specifico ambito di impiego, lavorare nella cooperazione allo sviluppo richiede una serie di conoscenze di base diversificate, che spaziano dal campo giuridico a quello gestionale e amministrativo. A questo scopo e per valorizzare al meglio le capacità dei nuovi collaboratori, la Fondazione promuove dei momenti di formazione periodici. Nel 2004 si sono svolte 4 sessioni formative con una partecipazione di 27 persone in totale. La formazione dei nuovi collaboratori sessioni 2004 Febbraio Aprile Giugno Dicembre TOTALE giorni di formazione 3 5 5 4 17 numero partecipanti 5 6 4 12 27 La formazione è affidata ai responsabili di area interni, che sono quotidianamente a contatto con le problematiche specifiche del lavoro di una ONG. Obiettivo delle sessioni formative è innanzitutto introdurre i nuovi collaboratori all’attività di AVSI, nonché fornire le conoscenze fondamentali circa il settore della cooperazione allo sviluppo e dei suoi principali strumenti operativi (gestione del ciclo del progetto, programmazione finanziaria, contabilità e rendicontazione progettuale, fund raising, etc.). Molta importanza è attribuita anche alla formazione in itinere del personale espatriato, in particolare dei capiprogetto. Nel 2004 si sono svolte 3 sessioni formative ciascuna dedicate all’approfondimento di tematiche di interesse comune quali il ciclo del progetto e il monitoraggio dei progetti di cooperazione, la valorizzazione del capitale umano, la presentazione dei progetti di AVSI in Africa. Durante la sessione di dicembre normalmente viene presentata la campagna Tende alla stampa approfittando della presenza in Italia degli espatriati per la loro testimonianza diretta sul campo. bilancio sociale 2004 le risorse umane | relazione sociale e ambientale La formazione in itinere del personale espatriato sessioni 2004 Luglio - Milano, Corso di formazione sul ciclo del progetto e il monitoraggio10 Luglio - Milano, Riunione dei capi progetto Novembre - Nairobi, Seminario Regionale sui progetti AVSI in Africa Dicembre - Milano, Riunione dei capi progetto TOTALE durata per sessione 2 giorni numero partecipanti 37 3 giorni 92 5 giorni 60 5 giorni 84 15 giorni 273 La comunicazione interna Per una Fondazione come AVSI che conta 36 sedi in Italia e nel mondo, 27 ONG associate al proprio network e 96 capi progetto (inclusi i referenti per il sostegno a distanza in ciascun paese), le comunicazioni interne rappresentano uno strumento molto importante per garantire lo svolgimento delle attività operative e mantenere continuamente e tempestivamente informati i collaboratori sulle novità principali che interessano il loro lavoro. I temi più frequentemente oggetto di comunicazione riguardano: normative (in prevalenza emanate secondo quanto previsto dal sistema qualità) e comunicazioni varie provenienti dalla dirigenza della Fondazione; • normative, comunicazioni e segnalazioni di bandi o di opportunità di finanziamento provenienti dai vari donatori istituzionali (MAE, UE, etc.); • segnalazioni di pubblicazioni di documenti su temi di vario interesse legati alla riduzione della povertà; • segnalazioni circa la partecipazione di AVSI ad eventi di rilievo nazionale o internazionale; • diffusione di alcuni documenti o posizioni ufficiali assunte dalla Chiesa Cattolica su vari temi presso le sedi centrali delle Nazioni Unite; • segnalazione di articoli su AVSI e interventi vari sulla stampa. Oltre ad avvalersi dei già citati strumenti informativi di AVSI (newsletter, sito internet, Buone Notizie..), le comunicazioni interne sono diffuse capillarmente a tutte le sedi e a tutti i capi progetto via posta elettronica dal segretariato centrale dell’AVSI Network. Nel caso si tratti di comunicazioni riguardanti più strettamente l’attività progettuale, la diffusione interessa solo i capi progetto ed è a cura della segreteria centrale dell’area progetti. 10 Il corso, tenuto da un esperto di EuronAid, si è svolto a Milano ed è stato ospitato nelle sale della SIA (Società Interbancaria d'Automazione). La SIA, già da numerosi anni, sostiene i progetti AVSI nel mondo, in particolare in Romania e Uganda. 81 bilancio sociale 2004 dati economici • • • • • Nord Uganda L’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico Lo Stato Patrimoniale 2004 Il Conto Economico 2004 Relazione di certificazione Sintesi dei risultati economici e patrimoniali 83 84 bilancio sociale 2004 dati economici l’ampiezza dell’attività dal punto di vista economico Tab. 1 / Provenienza risorse finanziarie1 (in migliaia di euro) ENTE FINANZIATORE 2001 Valori 4.896 120 1.380 1.662 8.058 815 840 1.661 2.567 460 6.343 14.401 Privati sostegno a distanza Privati adozioni internazionali Privati vari Privati tende Totale da privati ordinaria Cooperazione decentrata CEI UE MAE/DAS/fondi 8 per mille/CAI2 Organismi Internazionali Totale da pubblico ordinaria Totale raccolta ordinaria Missione Arcobaleno (gestione fondi privati) Totale raccolta emergenza TOTALE GENERALE 76 76 14.477 % 34 1 10 11 56 6 6 11 18 3 44 99 1 1 100 2002 Valori 5.861 69 1.352 1.481 8.763 527 943 2.107 4.221 390 8.188 16.951 16.951 % 35 8 9 52 3 6 12 25 2 48 100 100 2003 Valori 6.803 82 1.394 1.351 9.630 676 348 3.211 1.350 1.228 6.813 16.443 16.443 2004 % 41 1 9 8 59 4 2 20 8 7 41 100 Valori 7.479 112 1.030 2.096 10.717 681 109 3.154 3.072 2.352 9.368 20.085 % 37 5 11 53 3 16 15 13 47 100 100 20.085 100 Andamento nel tempo dei finanziamenti 30.000 20.085 20.000 14.477 16.951 16.443 2002 2003 10.000 0 2001 2004 Il prospetto dei finanziamenti (entrate di cassa) sul periodo di 4 anni (2001-2004) consente di rilevare quanto segue: • il totale dei contributi da privati rappresenta oltre la metà (53% nel 2004) del bilancio di AVSI, a conferma dello sviluppo di tali finanziamenti che ha caratterizzato la Fondazione negli ultimi anni. Ciò rivela, da un lato l’efficienza della rete sostenitori di AVSI, dall’altro la buona considerazione del suo operato da parte dei privati cittadini. All’interno di tali contributi, un ruolo di grande importanza è rivestito dal sostegno a distanza che nel 2004 ha contribuito per il 37% alle entrate della Fondazione; • l’analisi della provenienza dei contributi pubblici mostra chiaramente come l’aumento sia imputabile all’incremento dei fondi erogati da vari Organismi Internazionali e, per quanto riguarda le istituzioni italiane, dalla Commissione Adozioni Internazionali e dai Fondi 8‰, entrambi provenienti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 1 2 I dati riportati nella tabella riflettono le entrate di cassa e differiscono perciò dai dati riportati nel conto economico del bilancio 2004 registrati secondo il criterio della competenza (cfr. pag. 90). Il DAS, Dipartimento per gli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha cessato di esistere nel 2002 a seguito della riforma della PDCM e della nascita del Ministero del Welfare. Risalgono quindi a quell’anno le ultime erogazioni. Il CAI ha cominciato a finanziare progetti AVSI nel 2002. bilancio sociale 2004 ampiezza attività | dati economici Andamento nel tempo raccolta privata e pubblica 15.000 10.000 8.763 8.058 10.717 9.630 9.368 8.188 6.813 6.343 5.000 0 2001 2002 2003 2004 raccolta privata raccolta pubblica Negli anni il rapporto tra raccolta privata e pubblica si è mantenuto sostanzialmente costante. Le tabelle che seguono mostrano, in riferimento ai finanziamenti di cui sopra, la variazione percentuale da un anno all’altro (tab. 2) e la variazione rispetto all’indice base (100 nel 2001 ) dei finanziamenti stessi (tab.3). Tab 2 / Indicatori di sviluppo INDICI Privati sostegno a distanza Raccolta fondi da privati Raccolta fondi pubblici Totale Generale 01/02 20 13 29 20 02/03 16 10 -17 -3 03/04 10 11 37 22 2001 100 100 100 100 2002 120 109 129 117 2003 139 120 107 114 Tab. 3 / Numeri indice INDICI Privati sostegno a distanza Raccolta fondi da privati Raccolta fondi pubblici Totale Generale 2004 153 133 148 139 85 86 bilancio sociale 2004 dati economici | ampiezza attività Tab. 4 / Destinazione risorse per aree geografiche 2001-20043 (in migliaia di euro) AREA 2001 valore % 3.785 26 802 5 97 1 2.395 17 2.675 18 1.124 8 3.599 25 14.477 100 Africa America Centrale Asia Destinati a progetti di solidarietà4 Est Europa Medio Oriente America Latina Totale 2002 valore % 4.693 28 1.190 7 103 1 2.455 14 1.816 11 1.884 11 4.810 28 16.951 100 2003 valore % 5.208 32 822 5 190 1 2.570 16 2.186 13 1.658 10 3.809 23 16.443 100 2004 valore % 8.305 41 1.089 5 127 0 2.519 13 1.747 9 1.090 6 5.208 26 20.085 100 anno 2004 9.000 8.305 6.000 5.208 2.519 3.000 1.747 1.090 1.089 127 0 Africa America Latina Destinati a progetti di solidarietà Est Europa Medio Oriente America Centrale Asia Tab. 5 / Indicatori di efficienza5 Efficienza gestione progetti Costi di struttura/Costi di progetto Efficienza gestione Fund Raising Proventi totali da Fund Raising Oneri da Fund Raising 2000 2001 2002 2003 2004 10% 12% 13% 12% 14% 6,0 8,0 10,1 15,7 14,3 Gli indicatori di efficienza hanno preso in esame, oltre l’attività progettuale, l’attività di fund raising. Con riferimento alla prima, l’andamento dell’indice, che rapporta i costi per il mantenimento della struttura ai costi sostenuti per l’implementazione dei progetti, mostra un incremento passando dal 12% al 14%. Ciò è dovuto all’aumento dell’organico di sede come conseguenza dell’aumento del numero di progetti gestiti e in fase di presentazione. È da considerare, inoltre, che l’incremento del numero di progetti presentati avrà un effetto positivo su questo indice a partire dai prossimi esercizi. Anche la flessione dell’indice riferito alla gestione del fund raising da 15,7 a 14,3 è dovuto al raggiungimento di uno degli obiettivi della Fondazione, cioè il potenziamento del settore fund raising, con personale dedicato in grado di mantenere un costante rapporto con i donatori privati e di esplorare nuove possibilità di raccolta fondi. 3 4 5 Cfr. nota 1. Si tratta di fondi provenienti da donatori privati che non indicano un progetto specifico a cui destinare il proprio contributo, e che vengono perciò utilizzati per rispondere alle necessità del momento. Tali indicatori sono calcolati sulla base dei valori riportati nel bilancio economico 2004. bilancio sociale 2004 ampiezza attività | dati economici Legenda fonti di finanziamento FONTI Privati sostegno a distanza Privati adozioni internazionali Privati vari Privati tende Cooperazione decentrata CEI UE MAE DAS Fondi 8‰ CAI Organismi Internazionali Missione Arcobaleno DESCRIZIONE Fondi raccolti da famiglie, gruppi, aziende per il sostegno a distanza di uno o più bambini Fondi raccolti da coppie che hanno incaricato AVSI di curare la procedura di adozione internazionale per loro conto Erogazioni liberali di enti privati, aziende, e/o offerte di privati cittadini a favore di specifici progetti Fondi raccolti durante la tradizionale campagna “Tende di Natale”, svolta grazie alla collaborazione di migliaia di volontari che su tutto il territorio nazionale promuovono a tale scopo centinaia di eventi (cene, spettacoli, dibattiti, etc.) Contributi raccolti in base alla legge 68/93, che prevede la possibilità per i Comuni e le Province di destinare un importo non superiore all’8 ‰ della somma dei primi tre titoli delle entrate di bilancio per il sostegno di programmi di cooperazione allo sviluppo e interventi di solidarietà internazionale. La stessa possibilità è prevista da varie leggi regionali Conferenza Episcopale Italiana Unione Europea (varie linee di finanziamento: sicurezza alimentare, ambiente, diritti umani, cofinanziamento ONG, lotta contro l’AIDS, emergenza attraverso ECHO, riabilitazione, etc.) Ministero degli Affari Esteri Ex Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Finanziava iniziative in campo di politiche sociali, tra cui anche interventi umanitari all’estero (in particolare in Albania) Si fa riferimento al DPR 10 marzo 1998, n. 76 che illustra le procedure per l’utilizzo della quota dell’8‰ dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale. Tra le iniziative finanziabili ci sono anche interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri Contributi ottenuti da organismi internazionali e da agenzie di aiuto allo sviluppo estere Durante la guerra in Kossovo nel 1999, AVSI intervenne nella crisi grazie ad una raccolta fondi realizzata in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare e con finanziamenti della Missione Arcobaleno (gestione fondi privati) 87 88 bilancio sociale 2004 dati economici | stato patrimoniale BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/STATO PATRIMONIALE ATTIVO CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Crediti verso soci per quote associative: 31/12/2004 - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi di impianto e ampliamento IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Automezzi Mobili ufficio Macchine ufficio elettroniche (valori espressi in euro) 31/12/2003 - - 22.089 285.603 11.880 17.994 16.027 25.062 6.598 296.370 7.632 28.562 17.795 33.018 356.567 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in altre imprese 131.782 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI CREDITI Crediti v/donatori privati Crediti v/enti previdenziali Crediti c/erario Crediti diversi Crediti v/ donatori istituzionali - Progetti finanziati dallo Stato italiano - Progetti finanziati dall'Unione Europea - Progetti finanziati da Organismi Internazionali - Progetti finanziati da Enti Locali - Progetti finanziati dalla CEI 383.377 140.420 131.782 140.420 510.437 530.395 433.249 10.155 264 161.643 229.898 4.285 2.330 193.618 9.864.031 4.991.530 969.070 613.361 162.452 9.665.638 3.897.086 2.737.844 295.403 16.600.444 Verso entità correlate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 252.683 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Altri titoli DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa - 16.595.971 183.895 - 252.683 183.895 572.458 362.612 2.421.696 56.392 2.345.482 25.277 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 2.478.087 20.508.984 2.370.759 19.943.368 RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 7.729 21.027.150 15.649 20.489.411 bilancio sociale 2004 stato patrimoniale BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/STATO PATRIMONIALE PASSIVO Quote associative Fondo a disposizione Variazione del Fondo a disposizione - Rettifiche del fondo a disposizione - Quote associative versate nell'esercizio - Risultato d'esercizio | dati economici (valori espressi in euro) 31/12/2004 31/12/2003 38.890 512.826 (34.323) 2.027 (218.185) 34.375 512.826 4.516 (34.323) (250.481) PATRIMONIO NETTO Fondo Imposte differite Fondo svalutazione crediti 301.235 197.084 517.393 197.084 31.516 FONDO RISCHI ED ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 197.084 230.700 DEBITI VERSO BANCHE -esigibili entro l'esercizio successivo 650.037 DEBITI VERSO PROGETTI - Stato italiano - Unione Europea - Organismi Internazionali - Enti locali - CEI - Privati (29.807) 6.872.980 4.423.536 1.438.821 909.134 212.499 4.883.807 228.599 183.777 - - 6.660.844 4.145.581 3.108.587 599.766 242.685 3.955.189 18.740.779 18.712.652 489.776 358.721 86.761 68.009 144.428 125.810 DEBITI TRIBUTARI -esigibili entro l'esercizio successivo 46.484 76.460 DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE -esigibili entro l'esercizio successivo 56.555 54.574 DEBITI VERSO ALTRI -esigibili entro l'esercizio successivo 82.984 163.180 TOTALE DEBITI 20.297.804 19.559.405 RATEI E RISCONTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 327 21.027.150 237 20.489.411 DEBITI VERSO FORNITORI -esigibili entro l'esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE PROGETTI -esigibili entro l'esercizio successivo DEBITI VERSO PERSONALE SEDE -esigibili entro l'esercizio successivo CONTI D'ORDINE GARANZIE RICEVUTE DA TERZI - Fidejussioni rilasciate da Istituti di credito IMPEGNI V/PROGETTI - Impegni propri v/progetti TOTALE CONTI D'ORDINE 31/12/2004 31/12/2003 1.527.818 1.676.413 1.924.769 3.452.587 795.942 2.472.355 89 90 bilancio sociale 2004 dati economici | conto economico BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004/CONTO ECONOMICO (valori espressi in euro) CONTO ECONOMICO Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Enti locali Contributi CEI Contributi Privati Contributi ricevuti in loco Contributi SAD a progetti Contributi gestione SAD CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI Contributi Stato italiano Contributi Unione Europea Contributi Enti locali e CEI Contributi Privati Contributi SAD CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA TOTALE CONTRIBUTI COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI IN LOCO E IN ITALIA Progetti finanziati dallo Stato italiano Progetti finanziati dall'Unione Europea Progetti finanziati da Organismi Internazionali Progetti finanziati da Enti locali Progetti finanziati da CEI Progetti finanziati da privati 2004 2003 2.840.946 3.722.620 2.174.829 639.578 301.866 2.507.125 0 740.858 5.401.944 4.534.520 4.323.739 1.180.532 609.353 880.389 3.092.199 109.986 232.247 4.678.228 18.329.765 194.537 189.618 20.000 924.325 746.953 19.641.194 87.619 268.011 1.001.980 680.204 2.075.433 20.405.198 (850.111) (2.447.515) (1.610.428) (159.411) (185.504) (545.792) 2.037.814 21.679.008 (1.673.663) (1.849.602) (785.653) (268.988) (551.450) (1.794.420) (5.798.762) INVIO FONDI IN ATTESA DI RENDICONTAZIONE Progetti finanziati dallo Stato italiano Progetti finanziati dall'Unione Europea Progetti finanziati da Organismi Internazionali Progetti finanziati da Enti locali Progetti finanziati dalla CEI Progetti finanziati da privati (1.176.099) (853.455) (327.818) (287.359) (10.190) (1.581.835) (6.923.774) (2.059.072) (2.093.041) (212.446) (184.782) (325.333) (872.040) (4.236.756) GESTIONE SAD Spese sostenute in loco ed in Italia Invio fondi COSTI DEL PERSONALE DEDICATO AI PROGETTI TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI COSTI DEL PERSONALE IN SEDE ALTRI COSTI SOSTENUTI PER LA GESTIONE DELLA STRUTTURA - Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci - Costi per servizi - Viaggi e trasporti - Costi per godimento di beni di terzi - Oneri diversi di gestione COSTI TRASFERITI A GESTIONE PROGETTI AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI - Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali - Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali - Accantonamenti e svalutazioni TOTALE COSTI DI STRUTTURA RISULTATO OPERATIVO Altri proventi finanziari Da titoli iscritti nell'attivo circolante Proventi diversi dai precedenti (24.990) (5.429.283) (233.684) (4.384.993) (5.454.273) (2.582.215) (18.072.006) (1.640.858) (197.317) (596.074) (217.771) (58.667) (18.769) (4.618.677) (2.099.547) (19.388.714) (1.378.754) (137.419) (532.162) (222.191) (80.695) (25.254) (1.088.598) 195.941 (7.911) (39.177) (8.638) (997.720) 131.016 (4.021) (45.539) (29.675) (55.726) (2.589.242) (256.050) 5.359 23.326 Interessi ed altri oneri finanziari PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi straordinari Oneri straordinari PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Rettifiche debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) Rettifiche crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) RETTIFICHE SU PROGETTI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte dell'esercizio RISULTATO DELL'ESERCIZIO VERSAMENTO QUOTE ASSOCIATIVE RETTIFICHE VARIAZIONE DEL FONDO DI DOTAZIONE (5.746.715) (79.235) (2.324.693) (34.398) 3.417 96.876 28.685 (135.999) 100.292 (158.611) (107.314) 25.068 (4.029) 21.039 (58.319) 13.691 (6.223) 7.468 179.710 (34.834) 400.933 (336.633) 144.877 (197.448) (20.737) (218.185) 2.027 (216.158) 64.299 (20.950) (13.373) (34.323) 4.516 (29.807) bilancio sociale 2004 relazione di certificazione | dati economici 91 92 bilancio sociale 2004 dati economici Kenya bilancio sociale 2004 rexxxo | dati economici sintesi dei risultati economici e patrimoniali I principali valori economici e finanziari del bilancio al 31 dicembre 2004 sono rappresentati seguendo i criteri di esposizione esemplificati nelle tabelle che seguono (importi in migliaia di euro): Sintesi dei valori economici: esercizi 2003-2004 2003 19.641 (19.389) 252 2.038 (2.324) (286) (34) (58) 71 (21) (13) (34) • Contributi destinati ai progetti • Costi sostenuti per i progetti Risultato operativo progetti • Contributi destinati alla struttura • Costi di struttura Risultato operativo struttura Risultato operativo • (Oneri) Proventi finanziari • (Oneri) Proventi straordinari Risultato prima delle imposte • Imposte dell’esercizio Risultato netto 2004 18.330 (18.072) 258 2.075 (2.589) (514) (256) (107) 166 (197) (21) (218) Il criterio utilizzato permette di evidenziare il risultato operativo progetti e il risultato operativo struttura. Il risultato operativo della gestione progetti, grazie a un trattamento contabile che con riferimento ai progetti pluriennali consente di correlare anno per anno costi e ricavi, per sua natura tende a zero. Sintesi dei valori patrimoniali: esercizi 2003-2004 2003 IMMOBILIZZAZIONI • Immateriali • Materiali • Finanziarie TOTALE 6.598 383.377 140.420 530.395 PATRIMONIO NETTO 2003 517.393 2004 301.235 FONDI RISCHI E ONERI 228.599 197.084 TFR 183.777 230.700 18.712.651 358.721 193.819 294.215 18.740.779 489.776 231.189 650.037 186.023 237 20.489.412 327 21.027.150 2004 22.089 356.567 131.782 510.438 ATTIVO CIRCOLANTE • Crediti: - v/donatori istituzionali - v/ altri • Disponibilità fin. • Disponibilità liquide TOTALE 16.595.971 614.026 362.612 2.370.759 19.943.368 16.600.444 857.994 572.458 2.478.087 20.508.983 RATEI E RISCONTI TOTALE 15.649 20.489.412 7.729 21.027.150 DEBITI • Verso progetti • Verso fornitori • Verso personale • Verso banche • Altri debiti RATEI E RISCONTI TOTALE 93 94 bilancio sociale 2004 Nord Uganda bilancio sociale 2004 Sedi Avsi Sedi AVSI in Italia CESENA V.le Carducci, 85 - 47023 Cesena Tel.: + 39 0547 360811 - Fax: + 39 0547 611290 E-mail: [email protected] MILANO Via M. Gioia, 181 - 20125 Milano Tel.: + 39 02 6749881 - Fax: + 39 02 67490056 E-mail: [email protected] VERONA Via S. Vitale, 38 - 37129 Verona Tel./Fax: + 39 045 8004987 E-mail: [email protected] NAPOLI Via del Duomo, 314 - 80133 Napoli Tel.: + 39 081 283885 - Fax: + 39 081 202526 E-mail: [email protected] BERGAMO Via Moroni, 103 - 24100 Bergamo Tel.: + 39 035 226741 E-mail: [email protected] GENOVA Piazza Santo Stefano di Borzo, 2 - 16100 Genova 95 96 bilancio sociale 2004 Sedi Avsi Sedi AVSI nel mondo NORD AMERICA Canada AVSI Canada 672 Dupont st. suite 505 Toronto, Canada, M6G 1Z6 Tel.: +1 416 537 4129 – Fax: +1 416 537 8441 E-mail: [email protected] USA c/o AVSI-USA DC Office 1000 Connecticut Avenue NW-suite 403 Washington, DC 20006 Tel./Fax: +1 202 429 9009 E-mail: [email protected] Sito internet: www.avsi-usa.org AMERICA LATINA Argentina Buenos Aires c/o Obra del Padre Mario Pantaleo Calle Mario Pantaleo 201 - Esq. Sanabria - 1759 Gonzalez Catan (1759) Bs. As. Tel.: +54 2202 420726 - Fax +54 2202 424711 E-mail: [email protected] Santa Fe c/o ACDI Asociacion Cultural para el Desarrollo Integral Pasaje Rudecinto Martinez 2615 – S3002AAA Santa Fe Tel.: +54 342 4566049 Fax: +54 342 4521227 E-mail: [email protected] Sito internet: www.acdi.org.ar Brasile Belo Horizonte Av. Cristiano Machado, 9883 Bairro Heliópolis CEP 31 760 000 – Belo Horizonte – MG Tel.: +55 31 21032700 Fax: +55 31 21032725 E-mail: [email protected] Rio de Janeiro c/o CDM - Cooperacao para o Desenvolvimiento e Morada Humana Rua Euclides da Rocha, 376-370 Capocabana Tel./Fax: +55 21 22365563 E-mail: [email protected] Salvador de Bahia Rua Almirante Barroso, n° 344 Casa Rio Vermelho - 41.950-350 Salvador de Bahia Tel.: +55 71 3347951 Fax: +55 71 3354847 E-mail: [email protected] Haiti 50, Rue Gregoire (Complexe Galerie Nader) Petion Ville Haiti Boite Postal 15540 Tel.: +509 405 2436 E-mail: [email protected] Messico Campeche c/o CSJ - Centro de Solidaridad Juvenil Calle 9 sin numero entre 6 y 8, Samulà 24090 - Campeche Tel.: +52 981 8126336 Fax: +52 981 8125299 E-mail: [email protected] Oaxaca c/o DIJO - Desarollo Integral de la Juventud Oaxaquena Calle Pensamientos n. 501A Colonia Reforma - 68020 - Oaxaca Tel./Fax: +52 951 5138181 E-mail: [email protected] Perù Lima c/o UCSS - Universidad Catolica Sedes Sapientiae Esq. Constelaciones y Sol de Oro s/n - Lima 39 Tel.: +51 1 97184998 E-mail: [email protected] bilancio sociale 2004 Sedi Avsi AFRICA Burundi Burundi Head Office B.P. 3307 Bujumbura Avenue 18 Septembre N° 23 Kabondo Tel.: +257 243288/252579 – Fax: +257 252580 E-mail: [email protected] Kenya c/o St. Kizito Vocational Training Institute Roysambu - Kasarani Roundabout - P.O. Box 53772 Nairobi Tel.: +254 2 860321 - Fax: +254 2 862453 E-mail: [email protected] Nigeria 14, Maitama Sule Street S.W. Ikoy P.O. Box 50928 Falomo - Lagos Tel./Fax: +234 1 2692044 E-mail: [email protected] Repubblica Democratica del Congo Avenue des Ibis, 182 - Goma - RDC Tel.: +88 163 1414755 E-mail: [email protected] Rwanda Kacyiru, Remera II, Rukili II, Zone 2, Nr. 41 - B.P. 3185 Kigali Tel./Fax: +250 514552 E-mail: [email protected] Uganda Gulu Plot 1 Jinnah Road - P.O. Box 758 - Gulu Tel./Fax: +256 471 32531 E-mail: [email protected] Hoima Plot n° 26-34 Government Road - P.O. Box 249 Hoima Tel.: +256 465 40136 - Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] Kampala Ggaba Road - Plot 1119 - P.O. Box 6785 - Kampala Tel.: +256 41 501604/05 - Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] Kitgum Plot n. 50/52 Chua Road - P. O. Box 21 - Kitgum E-mail: [email protected] Luzira (Kampala) Port Bell Road - P.O. Box 6785 Luzira - Kampala Tel.: +256 41 220965-2 - Fax: +256 41 501606 E-mail: [email protected] EST EUROPA E ASIA Albania c/o SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 - Tirana Tel.: +355 42 69451 - Fax +355 42 69451 E-mail: [email protected] Kazakistan c/o MASP - International Association for Social Projects 318, Bogenbai batyr Str. - 480019 Almaty Tel./Fax: +7 32 72559810 - E-mail: [email protected] Kossovo AVSI Kosovo Rr Mbreti Piro - Peje/Pec - Kosovo Tel.: +381 39 32315 - E-mail: [email protected] Lituania c/o SOTAS - Volontari del Servizio Sociale Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius Tel.: +37 05 2121453 E-mail: [email protected] Repubblica Federale di Yugoslavia Daligradska, 22 - 11000 - Belgrado Tel.: +381 11 3619680 - Fax: + 381 11 3820251 E-mail: [email protected] Repubblica Russa c/o MAKSORA - Agenzia Internazionale per il servizio culturale e sociale Krasnij Prospekt, 153/a B-V - 630049 - Novosibirsk Tel.: +7 3832 209694 - Fax +7 3832 220954/221852 E-mail: [email protected] - Sito internet : www.maksora.ru Romania c/o FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin Sustinere Reciproca Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 - Bucarest Tel.: +40 21 2530076 - Fax: +40 21 2531226 E-mail: [email protected] MEDIO ORIENTE Giordania P.O. Box 3004 – 11821 Amman Tel./Fax: +962 6 5517765 E-mail: [email protected] Libano P.O. Box 175722 post Saint Michel - Beirut Tel./Fax: +961 9 637748 - E-mail: [email protected] 97 98 bilancio sociale 2004 Sedi Avsi ONG e associazioni del Network AVSI NORD AMERICA Canada AVSI Canada 672 Dupont st. suite 505 Toronto, Canada, M6G 1Z6 Tel.: +1 416 537 4129 - Fax: +1 416 537 8441 E-mail: [email protected] USA AVSI USA 420 Lexington Ave. suite 2754-55 New York, NY 10170 Tel./Fax: +1 212 4908043 E-mail: [email protected] Sito internet: www.avsi-usa.org AMERICA LATINA Argentina ACDI Asociacion Cultural para el Desarrollo Integral Pasaje Rudecinto Martinez 2615 S3002AAA – Santa Fe Tel.: +54 342 4566049 - Fax: +54 342 4521227 E-mail: [email protected] Sito internet: www.acdi.org.ar Brasile CDM - Cooperacao para o Desenvolvimiento e Morada Humana Rua Padre Marinho 37 - 12° andar 30140-040 Belo Horizonte - MG Tel.: +55 31 32412100 - Fax: +55 31 32412472 E-mail: [email protected] CODESC - Instituto de Cooperacao e Desenvolvimento Social Rua Capitao Salomao, 89 2 andar CJ2 Centro 01304 - 010 - San Paolo Tel.: +55 11 282263 - Fax: +55 11 2272214 E-mail: [email protected] Cile Fundacion Domus Barros Arana 758, San Bernardo - Santiago del Cile Tel.: +56 2 8594658 - Fax: +56 2 8582368 E-mail: [email protected] Messico CSJ - Centro de Solidaridad Juvenil Calle 9 sin numero entre 6 y 8, Samulà 24090 - Campeche Tel.: +52 981 8126336 - Fax: +52 981 8125299 E-mail: [email protected] DIJO - Desarollo Integral de la Juventud Oaxaquena Calle Pensamientos n. 501A - Colonia Reforma 68020 - Oaxaca Tel./Fax: +52 951 5138181 E-mail: [email protected] EUROPA Albania SHIS - Shoqata Internacionale per Solidaritetin Rruga Kajo Karafili, nr. 26/2 - Tirana Tel.: +355 42 69451 - Fax: +355 42 69451 E-mail: [email protected] Germania Support International e V. Pater-Ingbert-Naab-Strasse, 24 - D-85072 Eichstätt Tel.: +49 8421 902194 - Fax: +49 8421 902621 E-mail: [email protected] Italia Associazione Famiglie per l'accoglienza Via M. Melloni, 27 - 20136 – Milano Tel.: +39 02 70006152 - Fax: + 39 02 70006156 E-mail: [email protected] Associazione per l’Uganda Via Piave, 12 - 21020 - Cazzago Trebbia - Varese Tel.: +39 0332 964334 - E-mail: [email protected] bilancio sociale 2004 Sedi Avsi EDUS – Educazione e Sviluppo Via Zambra 11 - 38100 – Trento Tel.: +39 0461 407020 Fax: +39 0461 407024 E-mail: [email protected] Sito internet: www.educazionesviluppo.org Spagna CESAL - Centro de Estudio y Solidaridad con America Latina c/o Dr. Fleming, 59, 5° dcha - 28036 - Madrid Tel.: +34 91 3597906 - Fax: +34 91 3591459 E-mail: [email protected] Lituania SOTAS - Volontari del Servizio Sociale Ausros Vartu, 12 - LT 2001 Vilnius Tel.: +37 05 2121453 E-mail: [email protected] Svizzera AVAID - Association des Volontaires pour l’Aide au Développement via C. Maraini, 5 - 6900 - Lugano Tel./Fax: +41 91 9231428 E-mail: [email protected] Polonia AVSI Polska Ul. Langiewicza 31 02-071 - Varsavia Tel.: +48 22 5768000 - Fax: +48 22 8252222 E-mail: [email protected] Portogallo VIDA - Voluntariado Internacional para o Desenvolvimento Africano Calçada do Combro 61,1° - 1200-111- Lisbona Tel.: +351 21 3433022 Fax: +351 21 3422021 E-mail: [email protected] Repubblica di San Marino AVSI SAN MARINO Via G. Babboni, 17 - 47899 Serravalle Repubblica di San Marino Tel.: +378 0549 900759 - Fax: +378 0549 904253 E-mail: [email protected] Repubblica Russa MAKSORA - Agenzia Internazionale per il servizio culturale e sociale Krasnij Prospekt, 153/a B-V - 630049 - Novosibirsk Tel./Fax: +7 383 2209694/2268410 E-mail: [email protected] Romania FDPSR - Fundatia Dezvoltarea Popoarelor Prin Sustinere Reciproca Balciului Street, nr. 2 - Sector 2 - Bucarest Tel.: +40 21 2530076 - Fax: +40 21 2531226 E-mail: [email protected] AFRICA Kenya COWA - Companionship of Works Association P.O. Box 759 RUARAKA - 00618 Nairobi Tel.: +254 2 6752568 - Fax: +254 2 8560321 St. Kizito Vocational Training Institute P.O. Box 759 RUARAKA - 00618 Nairobi Tel.: +254 2 6752568 - Fax: +254 2 8560321 E-mail: [email protected] Sito internet: www.stkizito.com Nigeria THE SEED Registered Trustee Ilasan Estate - Lekki - Off Lagos Epe-Expressway Lagos Tel./Fax: +234 1 2692044 E-mail: [email protected] Uganda COWA - Companionship of Works Association Jinja Road Plot 874 - P.O. Box 8868 - Kampala Tel.: +256 41 286932 - Fax: +256 41 286316 E-mail: [email protected] Meeting Point International P.O. Box 21261 – Kampala Tel./Fax: +256 41 222 698 E-mail: [email protected] Meeting Point Kitgum P.O. Box 96 - Kitgum 99 billancio sociale2004 www.avsi.org bilancio sociale 2004
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