Cer329_seconda parte
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dossier cer Cersaie 2011 cerDOSSIER cersaie, palco mondiale della ceramica Foto Conelli di Valentina Pellati Emma Marcegaglia 36 CER settembre/ottobre 2011 Cinque giorni all’insegna dell’eccellenza, tra archistar, maestri del design, politici e giornalisti. La 29a edizione di Cersaie 2011 è stata inaugurata con Vivere l’Evoluzione del mercato, il convegno introdotto dal presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, a cui ha portato i saluti il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e che è stato moderato dal direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano. Al centro dell’evoluzione del mercato, secondo il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini, c’è il fenomeno della globalizzazione, “processo che ha fatto emergere economie che fino a pochi anni fa erano considerate del terzo mondo e che oggi fanno da traino all’economia globale. L’asticella della competizione si alza e noi dobbiamo essere più bravi, ma servono regole uguali per tutti e che tutti le rispettino”. In questo quadro, secondo Manfredini, quello europeo è un processo necessario, che accompagna l’evoluzione dei mercati: “L’Europa è la cornice di riferimento per le imprese, così come l’Euro deve essere sostenuto da tutti gli stati membri, perchè base fondamentale per difendere le nostre aziende ed i nostri Stati”. Centrale per il futuro del mercato, secondo l’economista Jacques Attali, è il discorso delle rego- le: “Siamo sull’orlo del precipizio, a un passo dalla caduta. Pur essendo in un momento di potenziale grande crescita, non c’è mercato sostenibile senza leggi e senza ordine. Cosa significa infatti globalizzazione se non è accompagnata dalla globalizzazione delle leggi: la crisi è iniziata per questo. È stato rinviato il problema, in attesa che arrivasse una soluzione, e così è aumentato il debito pubblico: l’Europa non sopravviverà senza un budget federale e se non verrà realizzato uno Stato europeo”. La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, commentando l’attuale situazione economica italiana, ha affermato che “è inaccettabile ciò che sta accadendo al Paese perché questo è un Paese serio: qui ci sono imprenditori che conquistano il mondo e che tengono su questo Paese. Qui c’è una cultura del lavoro unica. Vuol dire che l’Italia ce la può fare. Sono settimane – ha proseguito Emma Marcegaglia – che continuo a dire che non c’è più tempo: o si fanno gli interventi necessari, anche impopolari, o il Governo deve prenderne atto. Noi come Confindustria continueremo a dire la verità, con voce ferma, autonoma, consapevole”. Secondo appuntamento istituzionale, sempre nella prima giornata, è stata la Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy, moderata da dal direttore generale di Confindustria Ceramica Armando Cafiero alla quale hanno preso parte 180 operarori dell’informazione provenienti da tutto il mondo. “L’Italia è leader mondiale nelle esportazioni, grazie all’innova- Foto Conelli cerDOSSIER Barbara Jahn-Rösel Foto Busani zione che consente di realizzare un prodotto che trova sempre applicazioni nuove” ha esordito Franco Manfredini, che poi ha ricordato le quote del commercio internazionale, le previsioni 2011 per il settore italiano, la dinamica fortemente positiva degli investimenti in nuove tecnologie. È poi intervenuto Vittorio Borelli, presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere, che ha illustrato gli straordinari numeri di Cersaie 2011 spiegando le strategie poste in essere dall’industria italiana nei vari continenti e con i vari strumenti. La situazione dell’arredobagno è stata illustrata dal Gianluca Marvelli, presidente di Assobagno: visibilità alla qualità e alla capacità d’innovaLazzaro Menasce zione della nostra industria ceramica. Il nostro compito è stare vicino alle imprese e favorire lo sviluppo di un nuovo modo di costruire, che fa della sostenibilità la sua linea guida”. Al termine si è tenuta la cerimonia di premiazione del CeraMaria Chichagova Marlene E Van Rooyen mics of Italy Journalism Award che, giunto alla “Si tratta di un mercato rilevante: 2,6 sua XV edizione, ha visto prevalere la miliardi di euro nel 2010. È stato un giornalista sud-africana Marlene E van periodo impegnativo, ma si è registra- Rooyen, direttore editoriale della testata ta una crescita del 0,70%, piccola ma Walls & Roof in Africa, che si è aggiumigliore di altri comparti del settore dicata l’importante riconoscimento “casa”. Le vendite si sono sviluppa- grazie all’articolo International trends at te in Europa soprattutto nel mercato the 2010 tile exhibition “Per avere illufrancese, tedesco e polacco. Nei nuovi strato attraverso un ricco corredo fotomercati, la Cina (+26,7%) ha avuto grafico le tendenze per le piastrelle e un incremento considerevole, come mosaici ceramici visti a Cersaie 2010. anche l’Arabia Saudita (23,5%)”. Le Di rilievo la disamina sui fattori ecoconclusioni sono state fatte da Gian nomici ed ambientali alla base delle Carlo Muzzarelli, assessore alle Atti- moderne produzioni italiane”. vità produttive e Green Economy della Tre le menzioni d’onore che la giuria, Regione Emilia-Romagna, che ha ricor- guidata da Vittorio Borelli, e compodato come “l’obiettivo di Cersaie non sta da Giorgio Costa (il Sole 24 Ore), è solo fare tanti affari, ma anche dare Livio Salvadori (Casabella) e Andrea Heraclia Pavimenti (Venezia) Mattout Carrelage (Francia) Teunissen & Becking b.v. (Olanda) WABO GmbH (Germania) 2011 settembre/ottobre CER 37 cerDOSSIER colour inside ITALY: COLORITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 845220 FAX: +39 0536 845412 [email protected] www.coloritalia.it ITALY: WANXING ITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 921841 FAX: +39 0536 921839 [email protected] SPAIN: WANXING EURO S.L. TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795 [email protected] MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V. TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153 [email protected] CHINA: GUANGDONG WANXING INORGANIC DYESTUFF CO., LTD TEL: +86 757 85667195 FAX: +86 757 85626216 [email protected] www.wanxinggroup.com TURKEY-FREE ZONE: WANXING AVRASYA LTD TEL: +90 216 3881732 FAX: +90 216 3889185 [email protected] TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S. TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410 [email protected] TAIWAN: EVER GOOD INDUSTRIAL CO., LTD TEL: +886 2 29749010 FAX: +886 2 29741250 [email protected] VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860 [email protected] INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156 [email protected] Foto Busani cerDOSSIER Ceramica Catalano Ceramiche Mutina Idea Group Novoceram Gruppo Serenissima Cir Serri (Cer Magazine International), ha consegnato: a Barbara Jahn-Rösel di Architektur & Bau Forum (Austria), a Lazzaro Menasce, direttore editoriale di Tile Brasil (Brasile) e a Maria Chichagova, Brand Editor di 100% Kitchens & Bathrooms (Russia). Durante la Serata Cersaie di mercoledì 21 settembre sono stati invece assegnati i Confindustria Ceramica Distributor Award 2011, ai distributori che meglio si sono comportati con l’industria ceramica italiana. Per l’Italia è stata insignita l’azienda veneziana Heraclia Pavimenti, per la Francia Mattout Carrelage, con sede a Marseille, per la Germania Wabo Fliesenfachhandel di Langenfeld e per l’Olanda Teunissen & Becking Bv, con sede ad Almelo. Durante lo stesso incontro si è tenuta anche la consegna di sei Cer- Foto Conelli Antonio Lupi Design Florim Ceramiche saie Awards 2011 riservati ai migliori stand allestiti in fiera ed assegnati dalla giuria, composta dal direttore della rivista Casamica Silvia Robertazzi, dal direttore di Ottagono Aldo Colonetti e dall’architetto Franco Origoni. I vincitori sono: Antonio Lupi, Catalano, Idea Group, Novoceram, Mutina e Serenissima Cir, mentre un premio speciale è stato assegnato allo stand di Florim Ceramiche da parte di BolognaFiere. Un evento la cui importanza mondiale è nei numeri: 965 espositori provenienti da 31 paesi (265 quelli esteri) che sono stati visitati da 81.552 operatori, dove risulta in crescita la componente estera (25.155; +0,8%), mentre sconta un calo quella nazionale (56.397; -3,3%), colpita dalle note difficoltà del settore domestico delle costruzioni. Un valore che sale a 113.165 se si considerano le presenze effettive, in crescita del +0,8% rispetto al 2010. Anche l’informazione è stata ben rappresentata a Cersaie 2011: 703 sono stati gli operatori dell’informazione, dei quali 248 esteri. [email protected] 2011 settembre/ottobre CER 39 cerDOSSIER abitare l’architettura: Kuma, Sejima, Sinclair, RPBW Foto Conelli di Maria Teresa Rubbiani Kengo Kuma 40 CER settembre/ottobre 2011 Le archistar al centro di “Costruire, Abitare, Pensare”, la rassegna di Cersaie che anche quest’anno ha visto la presenza di maestri dell’architettura internazionali, da Kengo Kuma a Kazujo Sejima, fino al “costruire socialmente utile” di Cameron Sinclair ed ai “progetti newyorkesi” del RPBW. Ad aprire il programma culturale è stato Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica, che ha sottolineato quanto il mondo della ceramica sia sempre più vicino al mondo dell’architettura. “Grazie all’innovazione c’è stata un’evoluzione che ha portato la ceramica per l’edilizia ad essere utilizzata in vari ambienti e a colloquiare in modo sempre più stretto con l’architettura”, ha spiegato. Così, il potere dei luoghi è diventato protagonista del Salone con il maestro Kengo Kuma (www.kkaa.co.jp), autore di alcune tra le opere più importanti e ardite realizzate sul suolo giapponese e non solo. Nei suoi progetti la perenne sfida dell’uomo nel dare un senso ai luoghi, adattarsi a loro, sfruttandone e allo stesso tempo domarne il potere. Filo conduttore, per un’artista che sta seguendo gran- diosi progetti tra Cina ed Europa, il “vuoto”, che entra a far parte a pieno titolo dell’architettura, al pari degli altri materiali da costruzione. Presentato da Francesco Dal Co, architetto e professore di storia dell’architettura alla IUAV di Venezia, Kuma ha introdotto il pubblico alla sua poetica raccontando le sue opere più significative, dal progetto Water/ Glass House di Shizuoka, che ha avuto origine da una piccola scatola di legno, alla Lotus House, realizzata con materiali leggeri e trasparenti, fino alla Ceramic Cloud. A chiusura del suo intervento, l’architetto ha spiegato cos’è “il potere del luogo” illustrando il progetto per il Museo di Hiroshige Utagawa. “La struttura si trova all’interno di un villaggio, alle spalle del quale ci sono la montagna e un tempio. Ho progettato il museo come se fosse la porta della montagna, perché nel XX secolo le persone hanno cominciato a dimenticarla. Chiunque vada al museo si trova quindi di fronte alla montagna e al tempio. I materiali utilizzati sono carta di riso, pietra e legno delle zone intorno: i carpentieri pensano che quello migliore per la costruzione provenga dagli alberi dietro al villaggio”. Il secondo appuntamento del programma culturale è stato scandito dalla lectio magistralis di Kazuyo Sejima (www.sanaa.co.jp), protagonista assoluta dell’architettura nipponica, tra innovazione e tradizione millenaria, che ha illustrato i progetti più importanti realizzati in Giappone, Europa e Stati Uniti. Foto Conelli cerDOSSIER L’evento, aperto da Alfonso Panzani, presidente della Commissione Ricerca e Innovazione Tecnologica di Confindustria Ceramica, è stato introdotto da Fulvio Irace, architetto e professore di storia dell’architettura al Politecnico di Milano. Se l’artista è come appare, minuta, fragile, quasi sospesa nello spazio, allo stesso modo la sua architettura non ha nulla da nascondere e gioca con la trasparenza, l’immateriale, la relazione tra il dentro e il fuori. Il risultato sono opere di grande impatto e di fascino unico, capaci di stregare il mondo intero. “Fin dall’inizio della mia carriera mi sono interessata al collegamento tra interno ed esterno”, ha spiegato l’architetto, presentando progetti quali il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa ed il New Museum of Contemporary Art di New York, “Non un volume chiuso, come di solito sono le gallerie d’arte, ma una struttura veramente aperta, dove i visitatori, grazie a terrazze ed affacci, possono ammirare la città che, a sua volta, può vedere cosa accade all’interno”. Di grande interesse anche il progetto del Politecnico federale dell’Università di Losanna, “L’obiettivo – ha sottolineato – era creare un luogo d’incontro per gli studenti. Abbiamo realizzato un edificio di un solo piano, con pavimento e soffitto ondulati dove, in un punto, non si ha l’impressione di essere in un grande spazio unico”. Durante l’incontro, la vincitrice del Premio Pritzker 2010, ha poi espresso la sua meraviglia per la città di Bologna: “è incantevole, mentre passeggiavo mi sembrava di camminare all’interno di un teatro, quasi si potessero inscenare spettacoli e rappresentazioni in ogni angolo”. Dopo il focus dedicato al Giappone, una sferzata di energia creativa e progettuale ha attraversato Cersaie: merito di Cameron Sinclair (www.cameronsinclair.com), co-fondatore dell’organizzazione Architecture for Humanity, nata per sviluppare soluzioni architettoniche e di design per crisi umanitarie ed offrire, senza scopo di lucro, servizi di progettazione a comunità bisognose. Moderato dall’antropologo e architetto Franco La Cecla, l’evento si è concentrato sul tema di cosa può fare l’architettura per migliorare la vita delle persone. E la risposta di Sinclair è stata: “Moltissimo, a patto di non limitarsi a progettaKazuyo Sejima re, mettendo in pratica le proprie intuizioni, costruire davvero, diventare motore del cambiamento”. Con 72 sezioni dell’organizzazione in 14 Paesi e 1500 edifici costruiti, una miriade di interventi, anche piccoli ma strategici, in villaggi o in quartieri disagiati di grandi città, dal Brasile al Sud Africa, dallo Sri Lanka al Sudan, dal Guatemala alla striscia di Gaza, oltre 7mila progetti in cantiere, Architecture for Humanity conta un milione di persone aiutate in tutto il mondo. L’organizzazione interviene per dare riparo alle persone dopo grandi catastrofi, come terremoti o grandi migrazioni, ed avviare la ricostruzione rea2011 settembre/ottobre CER 41 Il silenzio, per farti sentire il vero benessere Mapesilent e Mapesonic CR Soluzioni per l’isolamento acustico da calpestio. Da Mapei Mapesilent System e Mapesonic CR, gli eccellenti sistemi di isolamento acustico per pavimentazioni in ceramica e pietre naturali, contro il rumore da calpestio, facili da progettare. approfondiamo insieme su: www.mapei.it Foto Conelli cerDOSSIER lizzando una trasformazione per la comunità: “Se i media danno visibilità ad un disastro in un determinato luogo, le risorse per la ricostruzione andranno solo lì”, ha raccontato Sinclair. “Noi interveniamo anche in realtà dimenticate per ricostruirle in poco tempo. Quando progettiamo – ha proseguito – dobbiamo tenere presente che saranno le persone ad utilizzare gli edifici. L’architettura c’è se vi scorre la vita, altrimenti esiste solo un edificio vuoto, da fotografare e mettere su una rivista”. Fondamentale per Architecture for Humanity è quindi il coinvolgimento della comunità che usufruirà della nuova struttura: “Non ci sostituiamo agli architetti locali, troviamo i professionisti che servono sul posto, retribuendoli equamente per il loro lavoro in modo che possano applicare le nuove conoscenze”. Infine, il Salone è stato teatro del ‘viaggio’ proposto dal Renzo Piano Building Workshop (www.rpbw.com) a New York, al centro del quale c’è la costruzione del grattacielo del New York Times e della sede della Morgan Library. Cameron Sinclair A presentare i progetti è stato l’architetto genovese Giorgio Bianchi, partner di RPBW, insieme a Lia Piano, direttore della Fondazione Piano. “Il tema dell’incontro – ha commentato Bianchi – viene dalla volontà di spiegare come lo studio RPBW ha scelto di interpretare la città di New York”. Attraverso le immagini più significative, il capo-progetto della Morgan Library, ha ricostruito la storia dei due edifici dal 2001. La torre del celebre quotidiano è infatti caratterizzata da leggerezza, trasparenza e immaterialità, un luogo aperto alla città, simbolo di un nuovo modo di intendere spazio privato e pubblico e della nuova New York che doveva nascere dopo l’11 settembre. “Abbiamo deciso fin dall’inizio – ha affermato l’architetto – di dotare l’edificio di una sorta di pelle ceramica che permettesse di giocare con la luce, dando al grattacielo una colorazione differente a seconda del momento del giorno, dal bianco di mezzogiorno al rosso del tramonto”. Il progetto della Morgan Library è in qualche modo il contrario del New York Times. “Immaginate di rovesciare un grattacielo – ha continuato – scavando un buco nel sottosuolo di Manhattan”. L’edificio è stato costruito nello scisto, la roccia millenaria sulla quale poggia la città, fino ad una profondità di 15 metri. “Un cantiere complesso perché si è scavato ad una distanza di soli 25 centimetri dagli edifici adiacenti”. Mesi di scavi hanno permesso di arrivare alla realizzazione di una scatola sotterranea di 2.500m2 nel cuore di Manhattan. Oltre a questi edifici, il percorso ha toccato due progetti in fase di realizzazione: la sede della Columbia University ed il Whitney Museum, che verranno ultimati entro il 2015. [email protected] Giorgio Bianchi 2011 settembre/ottobre CER 43 cerdossier News ceramica Del Conca: espongono i designer italiani Laminam tra arte e tecnologia Gli spazi del Gruppo Del Conca in fiera hanno ospitato una passeggiata tra le superfici ceramiche più innovative e le sculture luminose di Marco Lodola, che hanno incantato i visitatori con giochi di luce di grande impatto emotivo. Lo scultore e scenografo lombardo, tra i rappresentanti italiani all’Expo di Shanghai dello scorso anno, ha realizzato in occasione del Salone una scultura-icona per l’azienda Enzo Mularoni e Marco Lodola ceramica. Inoltre, Del Conca, grazie ad un’iniziativa di co-marketing con il Gruppo Euromobil, ha presentato il meglio del design made in Italy proponendo una serie di ambienti arredati con pezzi esclusivi firmati dai più famosi designer, tra i quali Simone Micheli. Un’alternanza di atmosfere contemporanee e vintage, country e dal gusto metropolitano ha segnato le tappe di un percorso dedicato all’arte, al design, allo sport e alla cultura. www.delconca.com è stata inaugurata il 24 settembre, e rimarrà aperta fino al 26 novembre, nell’ex Cavallerizza del Palazzo Ducale di Sassuolo (MO) la mostra “Orlando Furioso di Venerio Martini”. L’esposizione racconta il poema cavalleresco attraverso un avveniristico incontro tra i disegni del Martini, pittore e decoratore ceramico sassolese, riprodotti in 70 lastre ceramiche Laminam, superficie di grande formato di tre metri quadrati per tre millimetri di spessore. “L’innovazione tecnologica del grande formato propone nuove reinterpretazioni possibili dell’idea di decorazione e di espressività artistica in relazione ad ambienti moderni, con esigenze spaziali maggiori, di raffinata qualità estetica”. Ha spiegato Michele Martini, curatore della mostra. Disegno di Venerio Martini www.laminam.it Simas punta sul giallo Kale Italia: la firma che rende definitiva l’acquisizione di Fincuoghi “Evidenziare il made in Italy come sinonimo di qualità e di servizio”, è questa la mission di Simas che, in occasione del Salone, ha portato il giallo nel mondo del design del bagno colorando un’intera linea di sanitari. è la designer californiana Terri Pecora la responsabile dell’uso ardito e creativo del colore, tipico della grafica sperimentale e del design indipendente: un giallo anni ’70 e decisamente pop, in grado di conferire una nuova essenzialità e raffinatezza alle collezioni Simas. Associato all’intellettualità, caldo, protettivo e concreto, il giallo veste le linee più innovative donando al bagno una forte visibilità. www.simas.it Lo scorso 3 ottobre è stata completata l’acquisizione degli stabilimenti ex Fincuoghi di Sassuolo, Fiorano e Borgotaro. Durante Cersaie Zeynep Bodur Oykay, presidente di Kale Group e Kale Italia, ha annunciato, oltre alla firma definitiva, il rilancio della produzione grazie ad investimenti per 25 milioni di euro nei prossimi 5 anni con la previsione di un fatturato che raggiunga i 70 milioni. L’operazione, ha spiegato la presidente, è nata a seguito di “un incarico a due società per un’analisi oggettiva del valore dei marchi. Esse hanno rilevato che Zeynep Bodur Oykay a Cersaie Edilgres e Edilcuoghi potevano contare su una rete di agenti e di clienti che, nonostante le traversie dell’azienda, erano molto affezionati al marchio e ai prodotti. Inoltre, quando abbiamo visitato Borgotaro, abbiamo visto che lo stabilimento era la sola fonte di reddito per buona parte della popolazione. Cosa avrebbero fatto se fosse stato chiuso? Sarebbero dovuti andare altrove a cercare lavoro. Tra le altre ragioni, c’è il fatto che abbiamo voluto dare il nostro contributo a quella comunità”. www.fincuoghi.com 44 CER settembre/ottobre 2011 cerdossier News ceramica Cielo, nuove interpretazioni di design Turkish Ceramics Group: successo per Burhan Öçal & Trakya All Stars Continua la collaborazione tra Cielo ed il mondo dei designer: Claudio Silvestrin ha firmato Le Giare, la nuova collezione di lavabi e sanitari in ceramica presentata in occasione della fiera. Le Giare “Mi sono spesso chiesto perché, entrando in bagno, percepiamo sempre una ‘dissociazione’ tra la coppia vaso-bidet e il lavabo. Ho quindi immaginato i tre elementi come, metaforicamente parlando, tre gemelli accostati tra loro in armonia da una geometria chiara, leggibile ed elegante. Un’unica geometria che abbraccia tre funzioni e che nasce dalla forma, percepita e riconosciuta come forma assoluta, simbolo di vita e di perfezione: quella dell’uovo”. Ha raccontato Claudio Silvestrin. Le Giare diventa così una vera e propria scultura ceramica - che non pone però in secondo piano la funzionalità - caratterizzata da sinuosità, bordi asimmetrici dai forti spessori e forme ampie che assicurano il massimo comfort. www.ceramicacielo.it La sera del 21 settembre, nella suggestiva cornice di Piazza Maggiore, oltre 2000 persone hanno assistito all’esplosiva miscela di musica elettronica e suoni tradizionali turchi di Burhan Öçal, uno degli artisti più originali del panorama musicale internazionale. Il concerto, offerto alla città da Turkish Ceramics Promotion Group, durante la partecipazione a Cersaie, è stata un’occasione per unire “le terre della ceramica”. “Il tocco dell’artista plasma la musica come la mano dell’uomo, da 8000 anni, plasma la materia che diventa ceramica – ha sottolineato Bahadır Kayan, presidente di Turkish Ceramic Promotion Group. Burhan Öçal Siamo convinti che l’arte e lo scambio tra culture diano un valore aggiunto anche alle relazioni commerciali e siamo molto grati alla città di Bologna per la calorosa accoglienza che per il quarto anno ci riserva”. www.turkishceramics.com Al via il concorso Ce.Vi. Il 21 settembre scorso, presso lo stand Ce.Vi. Ceramica Vietrese, si è svolta la presentazione del concorso Cevi Blu: design d’autore, libera la tua creatività e vieni a decorare con noi. Partito il 1° ottobre con scadenza 30 marzo 2012, il progetto di reinterpretazione contemporanea degli antichi decori vietresi è riservato ad artisti, architetti e designer residenti in Italia e di età compresa tra 0 e 100 anni. L’idea, come hanno spiegato Patrizia Famiglietti, AD Ce.Vi., e l’Arch. Franco Origoni, presidente della giuria, è quella di tutelare il vero “fare italiano” e di stimolare la forza creativa che da sempre è alla base del design made in Italy. Su una piastrella 40x40 cm pennellata blu, i partecipanti dovranno quindi dar vita ad un decoro bianco rappresentando la loro fantasia, la loro cultura, il loro modo di essere, la loro professionalità e la voglia di fare italiano. www.ceramicacevi.it Area Franceram & Jaguar: la ceramica diventa libro Un libro “di ceramica” su cui sono riportate le frasi sul marchio automobilistico Jaguar, pronunciate da dieci celebri personalità. è questa la novità presentata in una conferenza stampa durante il Salone da parte di Area Industrie Ceramiche, gruppo Area Franceram. All’evento hanno preso parte Vincenzo Borgomeo, giornalista ed autore dell’orginale pubblicazione, Marco Santucci, direttore generale di Jaguar Italia, Gianluca Sanzi, direttore generale di Area Franceram, Giada Michetti, amministratore delegato di GL events Italia, e Andrea Serri, direttore editoriale di ‘Cer il Giornale della Ceramica’. www.areaindustrie.it 2011 settembre/ottobre CER 45 cerdossier News Un nuovo portale aziendale per Cerdomus Luca Nichetto firma GLOBO Cerdomus, con uno stand interamente dedicato all’accoglienza dei professionisti, addetti ai lavori e clienti, ha presentato in fiera il nuovo portale aziendale. Otto mega schermi touch screen sono stati a disposizione dei visitatori per scoprire l’innovativo sito web www.cerdomus.com. Un portale completamente rinnovato nel layout grafico e ricco di contenuti interattivi, collegato alle pagine ufficiali dei social network e continuamente aggiornato con informazioni istituzionali, gallery fotografiche di prodotti, still-life e ambientazioni. Inoltre, schemi di posa, schede tecniche dei materiali, si affiancano a sezioni speciali dedicate al portfolio progetti ed all’ecosostenibilità. Uno spazio virtuale implementato con servizi specifici alla rete di vendita ma anche con percorsi guidati per aiutare i clienti nella scelta delle collezioni dell’azienda ravennate. Lo stand Cerdomus a Cersaie www.cerdomus.com Affetto Collection, questo il nome della nuova avventura che Ceramica Globo ha realizzato in collaborazione con il designer veneziano Luca Nichetto, nata dall’idea di ridimensionare gli elementi, evidenziando la naturale forma dei sanitari. “Affetto risponde a necessità fondamentali: creare sanitari dalle forme essenziali, che non lasciano scampo alla decorazione fine a se stessa, e ad Affetto, lavabo monolito un insieme di mobili che si adattano a diversi spazi e volumi – ha spiegato il designer. L’ispirazione mi è venuta dal movimento modernista degli anni ‘50: nulla è superfluo e tutto trova una collocazione ragionevole.” I sanitari della collezione sono caratterizzati da un’unica superficie continua dalla base alla sommità, mentre i lavabi, alleggeriti nello spessore dei bordi, invitano ad un naturale abbraccio. Infine, la colonna che sorregge il lavabo è sottile e slanciata, la linea continua del vaso sospeso nasconde la curva di scarico. www.ceramicaglobo.com MUTINA assieme a Ronan & Erwan Bouroullec Grandi firme del design internazionale insieme a Mutina per le nuove collezioni presentate in anteprima durante l’edizione 2011 di Cersaie. Tra i protagonisti eccellenti i fratelli Ronan & Erwan Bouroullec creatori di Pico, progetto ceramico unico nell’ispirazione e nella forma. “Il nostro obiettivo è mantenere l’aspetto grezzo dei tradizionali pavimenti fatti a mano in terra o cemento, lasciando che la materia esprima le proprie caratteristiche naturali. Nell’ideazione di questa collezione lo sforzo è stato tutto volto alla definizione di una struttura che abbinasse la regolarità con l’irregolarità – hanno spiegato i Bouroullec. Il progetto è sinonimo di versatilità: adatto sia a spazi pubblici, come aeroporti e ristoranti, sia all’uso in ambienti domestici, interni ed esterni”. Grazie a questa prestigiosa collaborazione, l’azienda affronta il tema del colore proponendo variazioni cromatiche alle texture di base con interventi di puntinature rosse e blu dalle forme regolari e non, in positivo e in negativo. www.mutina.it Giovani mimi per un insolito dialogo sull’acqua è stato affidato alla creatività dei mimi della scuola Fraternalcompagnia di Bologna il compito di presentare le nuove collezioni Change, il rubinetto con 48 varianti e un unico corpo che si trasforma a proprio piacimento, e Ring, linea di alta gamma contraddistinta dalla leva ad anello, firmati dal designer Simone Micheli per ST Rubinetterie. L’eleganza allusiva dell’arte mimica è divenuta così punto di attrazione e di coinvolgimento per i visitatori dello stand, una scelta ben precisa da parte dell’azienda che desidera porsi come brand “riconoscibile” del made in Italy che pone la tecnologia al servizio del design. www.strubinetterie.it 2011 settembre/ottobre CER 47 cerdossier News Panaria lancia il nuovo sito è on-line il nuovo sito web di Ceramica Panaria che, interpretando i desideri di ogni visitatore, invita a scoprire i materiali più innovativi in grado di trasformare un’abitazione nella casa dei propri sogni. Presentato in occasione del Salone, il portale traduce la passione per l’arte ceramica che contraddistingue l’azienda, creato per mettere in evidenza le diverse collezioni attraverso sofisticate ambientazioni, conoscere i rivenditori ufficiali e richiedere maggiori informazioni sui prodotti. www.panaria.it Laufen: a Just K l’AR House Awards 2011 Laufen, azienda svizzera attiva nell’ambito dell’arredobagno, ha sponsorizzato il concorso AR House Awards organizzato dalla rivista Architectural Review. Il primo premio, di 5.000 sterline, è stato assegnato a Just K per una casa energetica passiva, economica e funzionale realizzata in legno massello a Tubinga (Germania). Il progetto, firmato dallo studio di giovani architetti Martenson, Nagel, Theissen (Stoccarda), è riuscito ad affermarsi fra oltre 70 proposte provenienti da tutto il mondo, grazie all’innovativo utilizzo dei materiali, dalle forme nel loro contesto e dai dati sui consumi energetici dell’edificio. Just K è un’abitazione monofamiliare che reinterpreta l’archetipo della villetta in zona urbana, caratterizzata da una struttura che ricorda una torre con i tetti e i muri dalle inclinazioni diverse e dall’inusuale taglio a diamante. Tutti i progetti finalisti saranno esposti da metà autunno presso la prestigiosa location Laufen Forum, a Laufen (Basilea, Svizzera). www.it.laufen.com Coem, Re_Think green Consapevole che il futuro è green Coem - con i marchi Ceramiche Coem e Ceramica Fioranese - fa dell’impegno sostenibile la propria filosofia aziendale. Grazie al miglioramento dei processi produttivi, l’azienda ha presentato in fiera piastrelle ceramiche a basso impatto ambientale e ad alto contenuto tecnico ricavate da materie prime naturali e dal parziale utilizzo di materiali riciclati, tra i quali la serie Valmalenco firmata Coem (con il contenuto di materiale riciclato pre-consumer >20%) e la serie Metropol di Ceramica Fioranese. Collezioni caratterizzate quindi da qualità e design ricercato nate da una materia ripensata ed orientata all’ecosostenibilità. www.coem.it - www.fioranese.it CAESAR PRESENTA Tech Solutions Lo stand Caesar a Cersaie, progettato dall’Arch. Guglielmo Renzi, ha creato uno sfondo perfetto nel quale l’azienda ha accolto i propri ospiti e mostrato le ultime collezioni. Uno spazio innovativo nel quale soluzioni tecniche e prodotti erano protagonisti: dal nuovo formato 75x75 alle linee ispirate al colore di Flair.7, dal mondo dei cementi alla bellezza della pietra naturale di Concept.S. Inoltre, Caesar ha presentato ufficialmente la nuova divisione Caesar Tech Solutions, nata per fornire a progettisti e architetti nuove soluzioni nell’ambito di progetti complessi come pareti ventilate, pavimenti auto posanti, pavimenti sopraelevati ma anche wellness con pezzi speciali per bordi piscine e Spa. www.caesar.it 2011 settembre/ottobre CER 49 cerDOSSIER urquiola e mendini: giocare con il design di Laura Franceschi Foto Conelli Il design è uno dei cuori pulsanti di Cersaie 2011. Due su tutti i professionisti di questa disciplina saliti sul palco di “Costruire, Abitare, Pensare”: Patricia Urquiola ( www.patriciaurquiola.com ), la donna più corteggiata dall’industria del design mondiale e Alessandro Mendini ( www.ateliermendini.it ), Patricia Urquiola 50 CER settembre/ottobre 2011 grande maestro del design italiano. Con un appassionante seminario dal titolo Blurring boundaries - Interconnesioni tra progetto di product design e architettura. Confini culturali tra integrazione, sovrapposizione e rispetto identitario, la designer spagnola ha raccontato le proprie radici professionali evidenziando l’amore per ciò che è glocal e un grande rispetto per il lavoro manuale degli artigiani. Unica nella capacità di coniugare bellezza e comfort, l’Urquiola ha trasportato il pubblico in un viaggio nel suo modo di concepire l’architettura, aiutandosi con immagini evocative di oggetti e ambienti che l’hanno ispirata, alcuni dei suoi progetti, i prototipi più originali e momenti di lavoro con i suoi collaboratori. “La mia vita professionale ha a che fare con chi produce, con chi vende e col domestico”, ha affermato l’architetto. “Noi designer siamo profondamente legati all’industria. È importante capire che non lavoriamo solo per la nicchia. Molti di questi prodotti entrano nel mercato e vengono vissuti dalle persone”. Altro elemento fondamentale della poetica e della creatività della designer è quello dell’inesplorato e del riutilizzo, con un occhio alla sostenibilità: “Lavoriamo per dare alle cose nuova vita. Mi interessano le cose che non si usano più, quelle buttate. Mi piace portare a casa, riutilizzare. E dare nuovi punti di vista sui materiali, anche mischiando, come il micromosaico fatto con vetro di scarto, riciclato”. Materiali innovativi, quindi, con meno smalto, meno acqua e uso dei materiali non per una sola funzione ma molte. Al centro c’è il concetto di curabilità: “Un fattore che dipende dal modo in cui si produce, ed è anche legata alle qualità emozionali delle cose, alla loro storia a coloro che le hanno vissute, amate, scambiate. Così l’oggetto ha il suo ciclo di vita, ma al termine si può anche scorporare e ogni pezzo tornare a nuova vita”. Un processo creativo lungo e articolato. “Per ogni progetto ci vogliono quattro anni, ma alla fine non è detto che il prototipo venga realizzato”. cerDOSSIER getto diventa la dimostrazione di una teoria. Passo la vita a studiare e a cercare. Un lavoro labirintico, ma c’è di mezzo anche il sentimento, in un ping pong tra intuito e ragione”. Il maestro ha approfondito il tema del design contemporaneo: “Un designer che vuole fare fortuna deve venire in Italia, baricentro della cultura del design internazionale”, ha detto. “Ma in tutto il mondo c’è oggi un’involuzione formalistica. Tanto design ha perso densità di pensiero, diventando styling merceologico, nell’accezione più negativa del termine merce. Sono critico nei confronti di questo design attuale, superficiale, freddo, ipertecnologico: una tendenza che mi sembra molto pericolosa. Detto questo l’iPad è un oggetto assolutamente perfetto e io potrei solo rovinarlo”. Gli studenti hanno chiesto a Men- dini di spiegare la sua idea di stile: “Io lavoro con segni che rappresentano un alfabeto invisibile, che io chiamo stilemi. Nel mio studio li usiamo sia in modo bidimensionale che tridimensionale. Il lavoro diventa così una letteratura progettuale. Lavoro per parole visive, anche a causa della passione che ho per la letteratura. Un progettista del resto deve avere il senso di romanzare il proprio progetto, insieme alla propria vita”. Infine, inevitabile un approfondimento sul ruolo della ceramica nel design: “È un materiale fantastico. La piastrella ha avuto un’evoluzione tecnica e tecnologica estremamente positiva e raffinata, per gli spessori, la durezza e il trattamento delle superfici. Oggi il nucleo della piastrella è completamente nuovo e la ceramica è un settore di grande fascino”. [email protected] Foto Busani L’altro evento di punta dedicato al design è stata la “Lezione alla rovescia” di Alessandro Mendini, designer fuori dagli schemi per eccellenza e in grado di scardinare i luoghi comuni sul design contemporaneo. “Le definizioni di design sono tante e personali. La mia è il modo di dare forma ad ambienti ed oggetti in modo che diventino delle scene, degli spazi, degli strumenti non solo funzionali all’uso pratico, ma emozionanti, quasi religiosi”. Così il maestro, in collegamento in videoconferenza dal suo studio milanese, ha risposto alle domande degli studenti. “È un grande piacere per l’Associazione – ha detto il presidente della Commissione Formazione Scuola e Università di Confindustria Ceramica Emilio Mussini – vedere la straordinaria partecipazione di giovani e scuole a questa iniziativa. È fondamentale affiancare momenti di conoscenza e formazione culturale, alla possibilità di toccare con mano cosa i settori produttivi producono e mettono sul mercato”. Dopo il saluto di Rolando Giovannini, preside dell’istituto Ballardini di Faenza, ha preso via il collegamento, moderato da Fulvio Irace, architetto e professore di storia dell’architettura del Politecnico di Milano. “Il mio lavoro è metodico – ha raccontato Mendini – simile a quello di un operaio. Un progetto nasce diversamente a seconda dell’individuo. Io, per dare forma, devo prima avere fatto dei pensieri. Quindi prima nasce scritto, con parole, diagrammi. Poi l’og- 2011 settembre/ottobre CER 51 25-29 SETTEMBRE 2012 www.cersaie.it Organizzato da EDI.CER. spa Promosso da CONFINDUSTRIA CERAMICA In collaborazione con Segreteria Operativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514 Ufficio Stampa: EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510 cerindustria stoviglie, bene il 2010 grazie alle vendite in Italia di Luca Luberto Confindustria Ceramica ha realizzato la terza indagine statistica per il settore della porcellana e ceramica da tavola, allo scopo di monitorare i principali dati economici strutturali. L’indagine statistica è relativa al settore industriale in senso stretto, escludendo cioè le centinaia di piccole e piccolissime aziende artigianali di ceramica artistica che operano nei comuni di antica tradizione ceramica: Bassano, Faenza, Montelupo Fiorentino, Deruta, Caltagirone (riunite nell’Associazione Città della ceramica). Alla luce di questa premessa, al 31 dicembre 2010 sono attive in Italia 12 aziende produttrici di porcellana e ceramica da tavola (invariato rispetto al 2009), che occupano complessivamente 986 addetti, 32 in meno rispetto alla precedente rilevazione. La produzione industriale di porcellana e ceramica da tavola nel 2010 è stata di 13.886 tonnellate, in aumento del +5,30% rispetto all’anno precedente. In valore assoluto questo incremento è stato pari a circa 700 tonnellate, tali da portare quindi la produzione ai livelli raggiunti nel 2008. Le vendite realizzate nel 2010, hanno registrato un incremento più marcato rispetto all’andamento produttivo (+9,33%), attestandosi sugli stessi volumi (13.880 tonnellate). In dettaglio, le vendite sul mercato domestico, che rappresentano oltre l’82% delle vendite totali (79% nel 2009), sono state pari a 11.405 tonnellate, in crescita del 13,12% rispetto al 2009. Dinamica opposta per le esportazio- ni, dove le vendite oltre confine dei produttori italiani hanno registrato una battuta d’arresto (-5,29%) dopo l’impennata (oltre +17%) dello scorso anno, attestandosi su livelli prossimi a 2.500 tonnellate. Il fatturato 2010 corrispondente alle vendite di porcellana e ceramica da tavola realizzate dai produttori industriali in senso stretto è stato di 68,1 milioni di Euro, in significativo aumento del +9,42% rispetto all’anno precedente. L’Italia, che struttural- mente importa porcellana da tavola (un tempo da Germania, Inghilterra e Francia) ed esporta ceramica, è stato comunque un esportatore netto sulla somma dei due prodotti (6911+6912) fino al 2003, in termini di volume, e fino al 2004 in termini di valori. Le importazioni cumulate di porcellana e ceramica da tavola nel 2010 hanno avuto invece un saldo commerciale negativo, sia in termini di volume sia in termini di valore. Nel 1998, i rapporti erano rovesciati e favorevoli alla nostra bilancia commerciale: le importazioni rappresentavano soltanto il 30% delle esportazioni in volume e il 60% in valore. Il saldo commerciale in valore assoluto ha praticamente cambiato di segno in dieci anni, attraverso una sostituzione dei prodotti nazionali con prodotti importati a basso costo, in particolar modo dalla Cina. Questa affermazione trova una conferma indiretta nel confronto del prezzo medio rilevato nel 2010 sulla produzione nazionale di 4,91 €/kg con quello elaborato dall’Istat per le importazioni dalla Cina (1,40 €/ kg), con un insostenibile rapporto di quasi 4:1. Nel 2010, secondo i dati Istat, le importazioni di porcellana e ceramica da tavola (NC 6911 e 6912) sono state 100,9 mila tonnellate (+7,8% rispetto al 2009) per un controvalore di 195,6 milioni di Euro (+5,4%). Relativamente ai principali paesi fornitori, appare di assoluta rilevanza il ruolo della Cina, che nel 2010 ha fornito al mercato italiano quasi il 73% delle importazioni totali in volume. A seguire, su livelli significativamente più bassi, le importazioni dalla Turchia (4,61%), Germania (4,59%), Polonia (2,76%), Portogallo (2,00%), e Francia (1,10%). Se si analizzano le quote di mercato dei principali Paesi importatori in valore è significativo notare come il peso della Cina scenda a livelli prossimi al 53%, evidenza di un prezzo medio significativamente più basso rispetto alle altre importazioni. [email protected] 2011 settembre/ottobre CER 53 cerricerca e sviluppo dove vanno le ceramiche italiane nanotech? di Alberto Anderlini 1 2 1. Spettrometro ICP (Inductively Coupled Plasma) 2. Reattore Chimico di Nanosintesi 3. Camera Bianca 54 CER settembre/ottobre 2011 Venti persone e una dotazione strumentale d’avanguardia: sono le risorse messe in campo da Ce.Ri.Col, il Centro Ricerche di Colorobbia, impresa chimica italiana e diffusa internazionalmente, protagonista nello sviluppo e nella produzione di materiali e tecnologie per il settore ceramico. Il Centro ha all’attivo 20 anni di operatività, di cui gli ultimi 10 trascorsi, in modo particolare, nello studio delle nanomolecole, materiali che hanno componenti strutturali con almeno una dimensione nell’intervallo 1-100 nm, in grado di funzionalizzare, attraverso la loro applicazione, sia superfici che masse, sviluppando molte proprietà interessanti quali l’autopulenza (o superidrofilia), l’abbattimento dello smog e l’antibattericità. Tali caratteristiche sarebbero più difficilmente ottenibili, o comunque avrebbero un’intensità inferiore, impiegando materiali di dimensioni maggiori, ad esempio di scala micrometrica. Uno dei temi più discussi nel campo delle nanotecnologie è l’ottenimento dei materiali desiderati a dimensione nanometrica. I processi possibili sono due: uno di natura fisica (top down) che prevede l’ottenimento della nano struttura per progressiva riduzione dimensionale di macro e microstrutture; l’altro di natura chimica (bottom up) che prevede la combinazione controllata di atomi fino ad ottenenere molecole della dimensione desiderata. Colorobbia è da 90 anni un’azienda chimica, pertanto, la ricerca nel campo delle nanotecnologie ha segui- to l’orientamento chimico e il Centro Ricerche ha sviluppato, prima a livello di laboratorio poi su scala industriale, alcune nanosintesi particolarmente innovative che hanno permesso di ottenere significativi vantaggi sia in termini tecnologici che ambientali. Grazie all’accrescimento dei nano-cristalli in un opportuno liquido disperdente si evita che le nanoparticelle si riaggreghino, processo a cui andrebbero incontro se fossero realizzate allo stato solido. In tal modo si ha la sicurezza della reale dimensione nanometrica delle particelle e quindi della loro efficacia. Inoltre, l’utilizzo di disperdenti quali soluzioni acquose acide o basiche o comuni composti organici, facilita l’aggiunta di additivi per la formulazione di preparati idonei ad essere applicati sulle diverse superfici. Le nano molecole sospese in solvente, oltre ad essere più performanti dal punto di vista funzionale, sono anche più facilmente manipolabili sia al momento della preparazione che nelle diverse fasi dei processi di applicazione rispetto alle corrispondenti nano polveri ottenute per via fisica. è il caso delle nanoparticelle di biossido di titanio che, se applicate ad esempio su una lastra di vetro sottoposta ad illuminazione solare o artificiale con radiazioni UV, le conferiscono proprietà superidrofiliche pur lasciandone inalterata la trasparenza. Lo stesso vale per lastre ceramiche che, grazie all’applicazione del nanotitanio, diventano autopulenti, ma non solo, visto che questa molecola può cerricerca e sviluppo conferire proprietà antibatteriche e ridurre gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Per testare con accuratezza e rapidità quest’ultima proprietà, Ce.Ri.Col, ha ideato e costruito un dispositivo chiamato foto reattore capace di simulare l’irraggiamento naturale o artificiale UV e al contempo di determinare quantitativamente la capacità di abbattimento delle sostanze inquinanti. Questa è solo una delle “invenzioni” per le quali il Centro Ricerche di Colorobbia ha chiesto e ottenuto il brevetto europeo. Complessivamente infatti sono 18 i brevetti depositati da Colorobbia nel campo delle nanotecnologie: da quelli relativi ai nanopigmenti a quelli per le nanoparticelle di argento antibatteriche di grande interesse per l’industria ceramica, fino a quelli nel campo più complesso della “nanomedicina”. Si tratta di brevetti relativi soprattutto alla sintesi chimica delle nano molecole perché questa rappresenta l’aspetto più innovativo 3 nell’ambito delle nanotecnologie. I brevetti di Colorobbia hanno lo scopo di fissare un benchmark nella sintesi chimica in solvente al fine di semplificare il processo di scaleup industriale, di ridurre l’impatto ambientale durante il ciclo produttivo, di assicurare stabilità nel tempo alle nanosospensioni con riduzione dei fenomeni di aggregazione ed invecchiamento dei precipitati e di favorire l’adozione di tecniche applicative note e consolidate sia nel settore della ceramica industriale, che dell’edilizia e della lavorazione del vetro. Ma qual è stato l’input che ha dato il via agli studi sui nanomateriali? “Il punto di partenza – commenta Marco Bitossi, presidente di Colorobbia Italia – è stato la ricerca di inchiostri per macchine digitali: è cercando un pigmento a base di ferro che si è iniziato a sintetizzare la nanoferrite. Come spesso accade nel campo della ricerca – aggiunge Bitossi – si è poi scoperto che le nanomolecole in questione avevano delle caratteristiche magnetiche molto più interessanti di quelle cromofore; a tal punto da por- tare la ricerca in una direzione completamente diversa da quella iniziale e, in definitiva, a uno sviluppo in ambito medico. In un secondo tempo si è passati alla sintesi del biossido di titanio per funzionalizzare le superfici ceramiche in modo da conferire loro le caratteristiche di autopulenza, abbattimento dello smog e antibattericità, che solo questo materiale poteva garantire”. Ed è proprio la determinazione del grado di abbattimento della carica batterica, determi- nato dalla fotocatalisi del nanotitanio, o dall’azione del nano argento, uno degli elementi di maggior criticità in questo ambito applicativo, a causa della forte componente di soggettività delle procedure analitiche, che ha spinto Colorobbia a dotarsi di un laboratorio microbiologico altamente specializzato che, oltre alle prove interne, può realizzare test anche per clienti. Particolare spazio, all’interno del Centro, trovano i giovani neolaureati. Ce.Ri.Col, infatti, oltre a collaborare con i più prestigiosi istituti di ricerca nazionali e internazionali, mantiene rapporti stretti con il mondo universitario; è proprio grazie alle partnership con atenei come quelli di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Pisa e Firenze che il Centro Ricerche di Colorobbia Italia può sfruttare e allo stesso tempo implementare competenze che arrivano direttamente dal mondo accademico. Non una semplice collaborazione tra la multinazionale toscana ed i giovani cervelli delle Università Italiane, ma un coinvolgimento più profondo tra questi ricercatori volto a consolidare in modo duraturo questa collaborazione. Un approccio, quello di medio lungo termine, che rappresenta anche la modalità di interfaccia con l’industria della ceramica, in una logica di partnership volta a trovare quelle che saranno le nuove funzioni per le ‘ceramiche di domani’. [email protected] 2011 settembre/ottobre CER 55 cerMERCATI Ridimensionato l’import di piastrelle dalla Cina di Simone Ricci L’azione antidumping nei confronti delle importazioni di piastrelle cinesi in Europa e l’introduzione dei dazi ha portato ad una flessione del 54% nel terzo trimestre dell’anno 56 CER settembre/ottobre 2011 Il consumo europeo di piastrelle di ceramica è stato nel 2009 pari a 1 miliardo di metri quadrati, con importazioni di ceramica cinese pari a 62 milioni di metri quadrati. Nel 2010 il consumo comunitario di piastrelle di ceramica si è fermato a 970 milioni di metri quadrati e le importazioni cinesi hanno raggiunto i 63,8 milioni di metri quadrati, con una quota sul consumo di oltre il 6,5%, in forte crescita nonostante la crisi. Dati importanti, che hanno influito negativamente in particolare sul settore ceramico italiano che esporta il 70% della propria produzione annua, mentre a livello comunitario la difficile situazione congiunturale, peggiorata dalla scorretta concorrenza cinese, ha causato la perdita di 15.000 posti di lavoro nell’industria ceramica europea. Di qui, la necessità di riequilibrare le “forze in campo” e l’avvio di una procedura antidumping – a giugno 2010 – che ha portato alla compilazione di oltre 70 questionari aziendali in sei paesi comunitari, rappresentanti oltre 300 milioni di metri quadrati di produzione – superiore al 30% dei volumi europei dei 27 Stati membri. Una procedura particolarmente lunga, volta a tutelare tutte le parti in causa anche attraverso una approfondita indagine che ha coinvolto anche gli Stati Uniti quale paese terzo ‘di controllo’. Lo scorso 17 marzo 2011, la Commissione Europa ha approvato l’applicazione di dazi provvisori sulle importazioni di piastrelle di ceramica cinesi poste in commercio nel mercato dei Paesi UE-27, in misura del 32% (per gli esportatori cinesi inclusi nel campione oggetto di verifica) e del 73% (per gli esportatori che non hanno collaborato). Gli effetti dell’introduzione delle misure provvisorie si sono già palesati nella seconda metà del mese di marzo, dove i flussi di import dalla Cina sono scesi sotto la soglia dei 5 milioni di metri quadrati. Rispetto a febbraio, infatti, si registrano diminuzioni consistenti nelle importazioni in quasi tutti i Paesi dell’UE-27, con significative evidenze in Austria (-83%), Repubblica Ceca (-46%), Ungheria (-63%), Malta (-93%), Portogallo (-88%) e Slovenia (-87%). In controtendenza la Finlandia, il Regno Unito, l’Irlanda, la Romania e la Slovacchia. Questo trend trova pieno riscontro nel trimestre successivo dove la media mensile delle importazioni dalla Cina è scesa a circa 2,4 milioni di mq, in calo di oltre il 54% rispetto alla media mensile del trimestre precedente. A settembre il Consiglio dei Ministri Europeo ha approvato in via definitiva i dazi sulle importazioni nel mercato comune di piastrelle di ceramica cinesi. L’aliquota del dazio - in vigore da venerdì 16 settembre 2011 e valido per i prossimi 5 anni - è diversa tra le aziende cinesi che hanno collaborato all’indagine (30,6%, in media) e quelle che non l’hanno fatto (69,7%). Nel primo semestre dell’anno, il forte ridimensionamento delle importazioni di piastrelle dalla Cina è stato generalizzato ed ha interessato, seppur con intensità diversa, tutti i paesi dell’Unione, ad eccezione della Grecia, cerMERCATI dove comunque i volumi importati nei primi sei mesi sono di poco superiori ai 20 mila mq. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2011, sono stati importati dalla Cina 23,3 milioni di metri quadrati, in calo del 24% rispetto ai 30,8 milioni di metri quadrati del primo semestre dello scorso anno. In dettaglio, in Germania, maggior importatore di piastrelle cinesi nel 2010, i volumi provenienti dalla Cina nel secondo trimestre 2011 hanno registrato una flessione di oltre il 47% rispetto al trimestre precedente. Flessioni significative anche in Italia (secondo Paese importatore nel 2010), dove si registra un calo degli acquisti dalla Cina di quasi il 46% rispetto al primo trimestre 2011, in Spagna (-50,23%), in Belgio (-35,70%) e in Gran Bretagna del -46,76%. Flessioni di oltre l’80% si registrano in Paesi come Polonia, Portogallo, Irlanda e Olanda. Se ragioniamo su base mensile suddividendo l’Europa per macro aree geografiche, notiamo che a marzo (periodo di introduzione dei dazi provvisori) il trend positivo dei mesi precedenti si è interrotto, arrivando ad un calo complessivo del -5,75%; calo che poi è esploso nei mesi successivi (-36,6% ad aprile, -60,3% a maggio e -56,3% a giungo). “L’introduzione dei dazi serve – afferma Alfonso Panzani, presidente di CET – a ristabilire un livello leale di competizione tale da permettere ai produttori comunitari di piastrelle di ceramica di continuare ad essere competitivi in Europa, come accade con successo sui mercati esteri. Si tratta di un risultato importante, reso possibile dalla coesione di tutte le Associazioni Europee e dal lavoro delle aziende, oltre che al prezioso lavoro della Commissione Europea”. [email protected] Importazioni di piastrelle di ceramica dalla Cina Valori in mq, valori in migliaia. Gen-Dic 2010 Gen. 2011 ∆% 2011-10 Feb. 2011 ∆% 2011-10 Mar. 2011 ∆% 2011-10 Apr. 2011 ∆% 2011-10 Mag. 2011 ∆% 2011-10 Giu. 2011* ∆% 2011-10 Italia 7.846 598 1,48% 580 25,91% 552 -22,36% 315 -35,97% 240 -66,68% 381 -53,31% Francia 3.480 179 -16,29% 271 107,01% 247 -1,22% 189 14,09% 178 -56,65% 118 -62,27% Germania 9.881 1.013 21,10% 996 16,71% 898 -14,13% 361 -51,67% 620 -6,99% 555 -32,55% Regno Unito 7.806 1.087 -3,20% 673 18,06% 849 56,76% 478 17,08% 189 -52,59% 346 -33,87% Polonia 5.055 396 -7,84% 609 108,11% 502 -1,39% 83 -63,48% 42 -87,94% 131 -84,90% Penisola Iberica 6.856 580 17,35% 650 56,20% 591 50,04% 201 -49,41% 270 -68,32% 413 -27,27% BeNeLux 9.455 890 5,49% 797 13,33% 692 -21,39% 303 -49,55% 285 -62,63% 448 -57,33% Europa del Nord 2.507 236 20,69% 230 0,18% 162 -7,21% 104 -56,63% 130 -23,89% 96 -65,46% Mitteleuropa 1.238 143 84,87% 256 143,93% 102 -28,93% 27 -47,84% 59 -39,43% 85 -21,93% Balcani (Romania, Bulgaria, Slovenia) 5.934 366 56,10% 303 -44,49% 275 1,87% 185 24,91% 78 -84,67% 135 -80,37% Isole europee 3.734 142 -63,20% 143 -62,27% 66 -79,22% 91 -56,24% 59 -87,60% 76 -77,36% TOTALE UE 27 63.792 5.629 3,81% 5.508 17,53% 4.937 -5,75% 2.336 -36,60% 2.151 -60,30% 2.783 -56,29% (Inghilterra, Irlanda) (Spagna, Portogallo) (Norvegia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania) (Austria, Ungheria, Slovacchia, Rep. Ceca) (Grecia, Cipro, Malta) Fonte: Eurostat (* dati stimati) 2011 settembre/ottobre CER 57 cerlex azioni di contrasto alla contraffazione di Simona Storchi La fondamentale azione di Guardia di Finanza ed Agenzia delle Dogane a tutela del made in Italy 58 CER settembre/ottobre 2011 Tutelare il made in Italy combattendo la commercializzazione di merci contraffatte, che violano i diritti di proprietà intellettuale, ed assicurando l’applicazione delle norme antidumping. Sono questi alcuni dei compiti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane quotidianamente impegnate nel contrastare l’imitazione fraudolenta dei prodotti italiani, l’utilizzo improprio del marchio “made in Italy” e le importazioni di beni a prezzi inferiori a quelli di vendita sui mercati di origine. Questo il tema dell’incontro “Gli strumenti per la tutela del made in Italy” tenutosi in occasione di Cersaie 2011. Le Fiamme Gialle operano negli spazi doganali per intercettare i traffici illeciti, prima cioè che le merci contraffatte vengano immesse nel circuito commerciale nazionale, e sul territorio tramite le pattuglie su strada che si coordinano e collaborano con le Forze di Polizia, anche locali. Solo nel 2011 i sequestri di prodotti del settore ceramico e dell’arredobagno contraffatti sono quintuplicati. L’ultimo sequestro è avvenuto in occasione dell’ultima edizione di Cersaie: il Gruppo di Bologna della Guardia di Finanza - come nel 2009 e 2010 - ha sequestrato prodotti di ceramica e relativi cataloghi/ campionari. “Come Forza di polizia a competenza generale in materia di illeciti economico-finanziari – spiega il colonnello Fabrizio Martinelli, capo ufficio ‘Tutela Uscite e Mercati’ del Comando Generale della Guardia di Finanza, III Reparto ‘Operazioni’ – la Guardia di Finanza ha tra i suoi compiti principali la salvaguardia della legalità nel mercato dei beni e dei servizi e quindi lavora ogni giorno con 700 reparti impegnati per contrastare il mercato del falso e per tutelare il made in Italy”. Nel 2007 due reparti territoriali della Guardia di Finanza di Ravenna e Bari hanno sequestrato oltre 800.000 metri quadrati di piastrelle falsamente etichettate come made in Italy, in realtà provenienti dalla Cina. L’ Agenzia delle Dogane, con circa 10 mila uomini dislocati sul territorio che operano prevalentemente negli spazi doganali assicura, nel settore tributario la riscossione dei tributi doganali (dazi, accise, IVA all’importazione), mentre nel settore extratributario contrasta le violazioni affidate dalla legge alla sua competenza quali, ad esempio, il traffico di sostanze stupefacenti, il contrabbando di tabacchi lavorati esteri, il traffico illecito di beni culturali, il traffico illecito di rifiuti, le violazioni relative alle indicazioni di origine (made in Italy), le importazioni di merce che viola diritti di proprietà intellettuale. In particolare nel settore extratributario, spiega Edoardo Francesco Mazzilli, direttore dell’Ufficio Investigazioni dell’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, “Il titolare di un marchio, di un disegno o di modello registrato presso l’Ufficio italiano Brevetti e Marchi ovvero presso l’Ufficio per l’armonizzazione del Mercato interno di Alicante, può presentare una domanda di tutela doganale attraverso il dispositivo di controllo doganale sulle merci provenienti da Paesi terzi”. Questo strumento, totalmente gratuito, ha permesso di sequestrare nel Foto Conelli cerlex 2010 oltre 103 milioni di pezzi, dei quali oltre il 15% in Italia. L’Agenzia, a decorrere dal 16 settembre, vigila sull’istituzione del dazio antidumping definitivo (DAD) sulle importazioni nell’Unione europea di piastrelle di ceramica, rivestimenti smaltati o non smaltati, cubi, tessere e articoli simili, originarie della Repubblica popolare cinese. “L’Agenzia – prosegue Mazzilli – opera affinchè non si verifichino aggiramenti del DAD attraverso una falsa dichiarazione di origine e/o di specie. Ovvero che la merce, originaria del Paese colpito dalla misura antidumping, in questo caso la Cina, venga dichiarata falsamente di altra origine per evitare il pagamento del tributo utilizzando un codice NC non soggetto a dazio”. In assenza di specifiche segnalazioni, l’Agenzia inizia un lungo lavoro di intelligence per scoprire quali potrebbero essere i Paesi di origine partendo dal codice NC del prodotto. “Puntiamo l’obiettivo in particolare su quei Paesi aventi una posizione geografica favorevole, che presentano incrementi nei volumi di merci esportate verso l’Italia successivamente all’istituzione del DAD” – illustra Mazzilli – “isoliamo i dati dei Paesi a rischio e li incrociamo con quelli riguardanti il Paese soggetto al DAD fino ad arrivare alle società importatrici dei prodotti in esame”. Questo tipo di attività vede la collaborazione degli Organismi comunitari come l’OLAF (Ufficio europeo per la Lotta alle Frodi), delle amministrazioni doganali degli altri Paesi della Ue e della Guardia di Finanza la cui attività di punta nella lotta alla contraffazione I relatori al convegno tenutosi a Cersaie. Da sinistra: Beppe Boni, Daniela Mainini, Loredana Gulino, Carlo Guglielmi, Edoardo Francesco Mazzilli, Fabrizio Martinelli, Renaud Batier. è rappresentata proprio dalle investigazioni. “Queste attività vengono condotte da reparti speciali – dice il colonnello Martinelli – e sono orientate principalmente a risalire l’intera filiera del falso, per individuare i canali d’importazione, i centri di abusiva produzione, le aree di deposito, nonché le reti della grande distribuzione delle merci contraffatte (l’85% dei sequestri effettuati dal Corpo avviene fuori dagli spazi doganali)”. Nel 2010 la Guardia di Finanza ha portato a termine 14.863 operazioni (con una media di 40 interventi al giorno), per un totale di oltre 110 milioni di pezzi contraffatti o insicuri sequestrati, che hanno portato alla denuncia di 13.593 persone e a 359 arresti. La contraffazione non riguarda più i soli beni di lusso, tipici del settore dell’abbigliamento, ma interessa ormai le più svariate merci di uso comune. “Nessun tipo di prodotto è immune dal rischio di falsificazione” – dice il colonnello Martinelli. “I rapporti di partenariato con le imprese e con le organizzazioni professionali sono fondamentali in quanto conoscono le caratteristiche dei rispettivi mercati e sono in grado di fornire elementi di conoscenza essenziali ai fini della tutela della genuinità dei loro prodotti”. Per le finalità operative della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane è quindi importante poter contare sulla collaborazione del mondo delle imprese. “In tale prospettiva – conclude il colonnello Martinelli – il Corpo ha avviato proficue relazioni collaborative con Confindustria e si avvia ad intensificare queste linee di cooperazione attraverso imminenti iniziative che potranno vedere il mondo imprenditoriale in prima linea per combattere la piaga della contraffazione”. Scambiare informazioni utili e cooperare sono quindi le parole chiave per tutelare efficacemente i prodotti italiani e difenderli dalla concorrenza sleale perpetrata tramite le importazioni. [email protected] 2011 settembre/ottobre CER 59 cerFORMAZIONE Percorsi per imprenditori ed alta dirigenza di Sara Seghedoni The European House Ambrosetti, che opera da più di 40 anni nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento continuo di imprenditori e manager, ha ideato su richiesta di Confindustria Ceramica un percorso formativo dal titolo “Competere oggi” riservato agli imprenditori, dirigenti e quadri di alto potenziale di aziende appartenenti al Sistema. Si tratta di cinque incontri, che si svolgono presso la sede dell’Associazione, dedicati a temi di particolare interesse per le imprese del settore ceramico, con esperti relatori che offriranno le più aggiornate informazioni sui diversi argomenti. Per rendere più interessante il percorso formativo è stato concordato l’affiancamento al relatore di “testimoni aziendali”, al fine di integrare l’analisi con l’esperienza concreta. Gli incontri, di circa tre ore pomeridiane ciascuno, sono previsti nell’arco dei prossimi mesi, a partire dal 14 novembre fino a giugno del prossimo anno. Il primo incontro dal titolo “Accelerazione, allineamento e mobilitazione: i risultati attraverso le persone” ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di un contesto organizzativo che sia caratterizzato dalla disponibilità alla “mobilitazione” e alla valorizzazione delle risorse umane, in modo da sviluppare le “accelerazioni” necessarie per affrontare una situazione di crisi economica. L’incontro è tenuto da Marco Grazioli, senior partner e responsabile della Divisione Risorse Umane, esperto di gestione di cambiamento e docente di ‘Processi Decisionali e Negoziali’ nella Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. 60 CER settembre/ottobre 2011 Cinque incontri organizzati dallo studio Ambrosetti, volti alla formazione sul tema “Competere oggi” Il secondo convegno verte su “Business e Globalizzazione: scelte di business e scelte manageriali” con l’obiettivo di rafforzare la posizione competitiva delle imprese sui mercati del mondo attraverso una evoluzione del management verso la capacità di saper affrontare ambienti multiculturali con attitudini e caratteristiche appropriate. Il relatore è Paolo Borzatta, responsabile delle Divisioni Ricerche e Sviluppo Internazionale, specializzato in strategia aziendale, internazionalizzazione e new business development. “Pianificare e gestire la crescita dimensionale dell’azienda” è il titolo del terzo appuntamento in cui Filippo Peschiera, responsabile della Divisione Finanza, Controllo e Valore di European House Ambrosetti approfondisce le moderne tecniche di controllo e di misurazione delle performance d’impresa. L’incontro viene sviluppato con esempi sull’attuale dinamica competitiva vissuta dalle aziende, con un approfondimento specifico sul funzionamento delle tecniche di controllo oggi più affermate. Gli ultimi due incontri si concentreranno rispettivamente sugli aspetti energetici e sull’impresa familiare. “Risorse energetiche e sviluppo tecnologico” rappresenta un tema particolarmente interessante per i manager d’impresa che devono mantenere costantemente aggiornata la loro conoscenza sulle diverse tecnologie, tenendo presente che i crescenti costi energetici determineranno una completa revisione delle strategie di acquisizione di questa fondamentale materia prima. L’incontro è condotto da Ernesto Hofmann, uno dei più noti consulenti informatici italiani che ha svolto attività di progettazione e sperimentazione di nuovi sistemi operativi sviluppando tecnologie innovative in ambito internazionale. Con “Famiglia – Impresa: gestire il passaggio generazionale”, il tema discusso assieme a Laura Petoletti, responsabile delle aree “Famiglia-Impresa” e “Sistema Impresa”, si conclude il ciclo di incontri realizzati dallo studio Ambrosetti. Il seminario si focalizza sull’importanza del rapporto Famiglia – Impresa e di come si possono affrontare e risolvere quotidianamente le criticità alle quali le imprese familiari sono sottoposte nella governance familiare. [email protected] galleria cer Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica sacmi Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO) Tel 0542 607111- Fax 0542 642354 www.sacmi.com - [email protected] Tempo da record nel cambio stampo rapido A fronte di un mercato che impone ai produttori ceramici una maggiore flessibilità produttiva, in termini sia di design che, soprattutto, di formato, con lotti sempre più ridotti e differenziati e al contempo magazzini contenuti, la possibilità di cambiare rapidamente lo stampo e di limitare i tempi improduttivi appare oramai strategica. Se da una parte l’avvento delle decoratrici digitali ha fornito la necessaria flessibilità nel design, rimaneva da risolvere il problema, non semplice, del cambio formato: movimentare all’interno della pressa un oggetto che può raggiungere le 14 ton, riducendo drasticamente i tempi dell’operazione (attualmente variabili da oltre otto ore per ceramiche poco strutturate a due ore e trenta per clienti dotati di una squadra dedicata al cambio stampo) portandoli a non più di mezz’ora. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è stato necessario diminuire la durata di ciascuna fase, intervenendo, tramite le metodologie del Lean Manufacturing, su tutti gli elementi coinvolti nella procedura: lo stampo, la pressa, il carrello di caricamento polvere e quello di movimentazione stampo. In particolare, nello stampo sono stati eliminati gli elementi che comportavano l’allungamento dei tempi di montaggio, dalle viti di fissaggio (sostituite da piastre a magneti permanenti) all’alimentazione del riscaldamento a bassa tensione (sostituita dalla tensione di rete che permette un cablaggio più semplice). Il sollevamento e la movimentazione dello stampo all’interno della pressa sono eseguiti mediante un’attrezzatura integrata alla pressa stessa, consentendo di ridurre notevolmente i tempi di centraggio dello stampo sulla macchina. è stata inoltre rivista l’interfaccia operatore in modo da semplificare l’introduzione dei parametri della macchina in funzione del cambio formato. Nel carrello di alimentazione della polvere sono state automatizzate tutte le operazioni di set up in modo da limitare gli interventi dell’operatore. Infine, il carrello di movimentazione dello stampo è stato reso più agile per accostarsi alla pressa con maggior precisione. Presentato in anteprima in occasione di Tecnargilla 2010, quando, presso il reparto sperimentale Sacmi, è stato possibile assistere a dimostrazioni dal vivo di cambio formato in un tempo record di trenta minuti, il dispositivo può essere applicato alle presse di ultima generazione. 62 CER settembre/ottobre 2011 Record-beating rapid mould changeover Faced with a market that requires ever-greater output flexibility from ceramic manufacturers – in terms of both design and, above all, size, with ever-smaller, differentiated lots and a tendency towards reduced stocks – the ability to carry out fast mould changeovers and thus limit downtimes is now of strategic importance. While the advent of digital decoration units provided the required flexibility on the design side, there nevertheless remained the rather complex problem of size changeovers, which involves handling an object inside the press that can weigh up to 14 tons. The aim was to reduce task completion times (which can be from over 8 hours for less sophisticated plants to 2 and a half hours where factories have a dedicated mould changeover team) drastically to no more than half an hour. To achieve this ambitious goal it has been necessary to reduce the duration of each stage, acting on every single aspect of the procedure according to Lean Manufacturing methods: the mould, the press, the filler box and the mould handling systems. More specifically, the mould has undergone the elimination of those components that slowed down assembly, such as fixing screws (replaced by permanently magnetic plates) and low voltage heating system (replaced by mains voltage to simplify wiring). Lifting and handling of the mould inside the press is now carried out by equipment integrated into the press itself; this greatly reduces mould-machine alignment times. The operator interface has been redesigned to simplify entry of size changeover parameters. All set-up tasks on the powder filler box have been automated to minimise the number of tasks that need to be carried out by the operator and, last but not least, the mould handling carriage has been made more agile, allowing it to be brought alongside the press with greater precision. First presented at Tecnargilla 2010 - where visitors enjoyed the opportunity to see for themselves, at Sacmi’s experimental department, ‘live’ size changeover demonstrations that took the record-breaking time of less than 30 minutes – the device can be applied on all of the latest-generation presses. Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria bmr Via G. Fattori, 6 - 42019 Scandiano (RE) Tel 0522 857868 - Fax 0522 856475 www.bmr.it - [email protected] Squadra - squadratrici a secco e a umido Si rinnova la gamma delle squadratrici Bmr serie Squadra, disponibili ora in due versioni: - a umido, per porcellanato; - a secco, per monoporosa. A umido, per porcellanato. Da 5 a 9 calibratori, questa versione di Squadra è adatta per le alte produzioni, con bisellatori superiori e inferiori per i grandi formati. Le potenze standard dei calibratori si confermano a 5,6 kw e sono tra le più alte della media. Con Squadra, la piastrella è bloccata durante l’avanzamento da due cinghie dentate e a movimentazione sincrona: sistema Syncrobelt®, che permette un’importante precisione geometrica al risultato del lavoro di Squadra. Con i grandi formati, che hanno importanti spessori, il sistema Syncrobelt® favorisce anche la riduzione delle vibrazioni indotte delle grandi lastre in rettifica. A secco, per monoporosa. Bmr propone la riduzione dei tempi e dei costi del processo di finitura eliminando i tempi dovuti per l’essicazione del prodotto dopo la rettifica. L’impianto di riciclo acque reflue per refrigerazione utensili e l’essicatoio piastrelle sono sostituiti da un efficente e accurato sistema di aspirazione. La precisione e l’accuratezza della rettifica a secco sono rese costanti dalla consolidata tecnologia Bmr. Per la rettifica a secco, con 9 calibratori, si applicano mole sia a legante metallico che resinoide con speciale ricopertura del diamante per il secco, con impiego di leganti ad elevata conducibilità termica. Le carterature contengono il nuovo “spintore-squadratore”, con azionamenti di tipo brushless e regolazione dei parametri di ortogonalità durante il processo di lavoro. L’apparecchiatura Squadra elettronica per controllo dimensionale in uscita del secondo modulo, permette di rilevare la qualità dimensionale delle piastrelle rettificate e di aggiornare i parametri di lavoro sia in manuale, che in ciclo automatico. Anche il pannello di controllo è stato aggiornato. Interfaccia operatore e flessibilità di uso, sono caratteristiche sempre molto importanti e che Bmr è orientata a sviluppare per ottimizzare il lavoro dei tecnici operatori. Squadra a secco / Dry squaring machine Squadra - dry and wet squaring machines The range of Bmr squaring machines (series Squadra) has been updated; two versions of Squadra are now available: - wet, for porcelain stoneware products, - dry, for monoporosa products. Wet, for porcelain stoneware products, with 5 to 9 gauging units, suitable for high production requirements with upper and lower chamfers for large sizes. The standard powers of the gauging units remain 5.6 kW and are among the highest of the average available. Squadra blocks the tile during infeed by two geared belts that move synchronously: Syncrobelt® system, which allows Squadra to ensure significant geometrical precision in its operations. For large and very thick sizes, the Syncrobelt® system also helps to reduce induced vibrations on large slabs during rectification. Dry, for mono-porous products Bmr cuts the times and costs of the finishing process by eliminating product drying times after rectification. The recycling system of backwash water to cool the tool and the tile drier are replaced by an efficient and accurate extractor system. The constant precision and accuracy of the dry rectification process is guaranteed by the consolidated Bmr technology. For dry rectification, with 9 gauging units, grinders with both metal and resinoid bonding agents are fitted with special lining of the diamond part for the dry process, using bonding agents with high thermal conductivity. Panels contain the new “pusher-squaring unit” with brushless drives and adjustment of the right-angled parameters during the work process. The electronic dimensional control equipment on the outfeed of the second module, reads the dimensionalquality of the ground tiles and updates the working parameters, in manual mode and in automatic mode. The control panel has also been updated. Operator interface and flexibility remain important features and ones that Bmr aims to develop in order to optimise the work of operators and technicians. 2011 settembre/ottobre CER 63 cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica trebax Via Cimabue, 66 - 42014 Castellarano (RE) Tel 0536 850288 - Fax 0536 858404 www.trebax.it - [email protected] “Trebax FLAT” - nuovo tampone isostatico Trebax ha ideato e brevettato un nuovo tampone isostatico, il nuovo “Trebax FLAT”, che fa fronte alle nuove tipologie produttive e permette di risolvere le seguenti problematiche tecniche: - eliminazione completa dell’effetto trasparenza (o televisione) su tutti i prodotti, specialmente sui prodotti lappati e levigati ossia dove il problema si evidenzia maggiormente dopo cottura; - ottima quadratura della piastrella con una compensazione invisibile e senza paragoni in termini estetici; - ottima planarità: risoluzione dei difetti di planarità sulla piastrella, ed assenza di ondulazioni da compensazione con un conseguente miglior camminamento delle piastrelle nel forno; - spessore piastrella uniforme in tutta la superficie, adatto quindi anche nei grandi formati destinati al taglio per formati minori; - riduzione del costo di acquisto, grazie ad un’industrializzazione della produzione, robotizzata e pallettizzata. Questo prodotto unisce i vantaggi di un tampone isostatico (quadratura e densità) con i vantaggi di un tampone non isostatico (planarità e trasparenza) ed ovviamente il risultato finale è quello di avere un prodotto finito senza paragoni. Tutte queste caratteristiche sulla piastrella si traducono in un importante risparmio economico per la ceramica: affidabilità, durata, ed eccellente qualità del prodotto pressato, evitando così spiacevoli contestazioni da parte dell’utilizzatore finale di piastrelle ceramiche. Rimane il concetto del tampone diviso in 3 parti - tamponcino intercambiabile, zoccolo isostatico, membrana intercambiabile - e quindi dell’idea “Trebax” del sistema usa e getta, e di tutti i suoi vantaggi. “Trebax FLAT”: con un unico tampone isostatico si risolvono contemporaneamente tutti i problemi legati alla pressatura. Il reparto tecnico-commerciale di Trebax è a disposizione per ogni chiarimento o informazione dettagliata in merito. 64 CER settembre/ottobre 2011 “Trebax FLAT” - the new isostatic punch Trebax has designed and patented a new isostatic punch, the new “Trebax FLAT”, that meets the new product types and allows to solve the following technical problems: - complete elimination of the transparency effect (or “television”) on all products, especially lapped and polished products, where the problem into sharper focus after firing; - optimal squaring of the tile with an invisible compensation, and without comparisons in terms of aesthetics; - excellent flatness: resolution of the defects of flatness on the tile, and the absence of waves of compensation, resulting in a better walkway tiles in the kiln; - thickness of tile uniformly across the surface, so even in large sizes suitable for cutting the smaller sizes; - reducing the cost of purchase, thanks to industrialization of production, with a robotic palletized system. This product combines the benefits of an isostatic punch (square and density) with the advantages of a non-isostatic punch (flatness and transparency) and of course the end result was to have a finished product like no other. All these features on the tile resulting in a significant cost savings for ceramics: reliability, durability, and excellent quality of the pressed product, so there are no objections or claims by the end user of ceramic tiles. Remains the concept of punch divided into 3 parts - interchangeable punch, isostatic base, interchangeable membrane - and then the “Trebax” disposable system idea, and all its advantages. “Trebax FLAT”: with a single isostatic punch you simultaneously solve all the problems of the pressing. Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria siti - b&t GROUP Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO) Tel 059 446111- Fax 059 446555 www.siti-bt.com - [email protected] La produzione ceramica digitale Il sistema integrato di struttura, grafica, decorazione tradizionale e decorazione digitale che assieme concorrono alla realizzazione di piastrelle di ceramica, con un elevato valore tecnologico ed un elevatissimo contenuto estetico, si contrappone alla produzione ceramica tradizionale. Il punto di partenza è sempre l’idea creativa, il progetto, composto da struttura, materia e colore. Attraverso il Laser Scanner 3D Projecta, si è in grado di raccogliere la struttura di una pietra naturale, di un legno o di un manufatto artistico, trasferendola all’Incisore Laser dopo elaborazione grafica 3D, per la realizzazione di gommine di prova, matrici o tamponi fino ad un formato 200 x 400 cm. Gli strumenti ed il personale altamente specializzato di Digital Design, studio grafico d’avanguardia che opera all’interno di Projecta Engineering, permettono di effettuare scansioni 2D ad altissima definizione. Questa grafica originale, viene elaborata all’interno dello studio per eliminare imperfezioni, effettuare variazioni tonali o di dimensione e se necessario arricchirla di effetti e contenuti artistici. Un nuovo sistema di gestione del colore, composto da un software dedicato ed uno spettroscanner, permette ai grafici di Digital Design di avere un’anteprima su cartoncino della stampa digitale che si otterrà in ceramica, valutando in pochi minuti decine di variazioni grafiche e tonali, con assoluta e fedele riproducibilità in produzione. La prototipazione ceramica può essere eseguita attraverso l’uso del Digiplotter di Projecta Engineering e la grafica finale potrà essere trasferita immediatamente e senza ulteriori modifiche ad una delle macchine per stampa digitale realizzate da Projecta Engineering serie Keramagic, o Keramagic Compact nella versione Standard e Moving o alle macchine di stampa di seconda generazione. Il vero plus è però rappresentato dalla regia, dalla possibilità di combinare in maniera previsibile la struttura con la decorazione digitale ed arricchire il tutto con effetti materici che solo la decorazione tradizionale è per ora in grado di dare. Sfruttando soluzioni innovative e la regia che Projecta Engineering ed il gruppo SITI-B&T possono proporre, è possibile aumentare il contenuto tecnologico di una piastrella di ceramica aumentandone al contempo il valore estetico. Due elementi che permettono quella differenziazione e quella collocazione di mercato necessarie per superare l’attuale crisi economica, passando dalla produzione tradizionale alla produzione ceramica digitale. Keramagic Digital production of ceramic tiles As opposed to the conventional production technique of ceramic tiles, it is to be intended as an integrated system combining structure, graphic design, conventional decoration and digital decoration, which are brought together to create ceramic tiles of high technological value and amazing aesthetic content. The starting point is always the creative idea, the project, made up of the structure, the matter and the colour. Thanks to Projecta’s 3D Laser Scanner, we are able to acquire the structure of natural stone, of wood or of an artistic item and transfer it to the Laser Engraver, after the 3D graphics processing, to create test die rubbers, matrices or pads, up to size 200 x 400 cm. The instruments and the highly skilled personnel of Digital Design, a cutting-edge graphic design division of Projecta Engineering, enable very high definition 2D scanning. The original graphic image obtained is then processed by the studio to eliminate feasible flaws, to change shades or dimensions and, if necessary, to add artistic effects and items. A new colour management system, comprising tailordesigned software and a spectrophotometric scanner, allows the graphic designers of Digital Design to preview the digital print that will be obtained on the ceramic tile on card, to be able to assess several variations in terms of graphics and shades within a matter of minutes with absolute and meticulous reproducibility on the actual product. Ceramic tile prototyping is easily accomplished using the Digiplotter of Projecta Engineering; the finished graphic design can be transferred immediately and without any further modifications to one of the digital printing machines produced by Projecta Engineering of the Keramagic or Keramagic Compact series, in the Standard and Moving versions, or of the digital printing machines of second generation. The true stronghold does however lie in the management functions, offering the possibility to combine the structure with the digital decoration in a previewable manner and to then enrich the whole combination with material effects, which only conventional decoration is presently able to offer. By fully exploiting the innovative solutions and the management functions that only Projecta Engineering and the SITI-B&T group is presently able to offer, it is possible to boost the technological content of a ceramic tile, simultaneously increasing its aesthetic value. These two elements are what really make “THE” difference and ensure the standing on the market required to overcome the current economic crisis, switching from conventional production to digital ceramic tile production. 2011 settembre/ottobre CER 65 cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica EUROMECCANICA Via Trebbo, 150 - 41053 Maranello (MO) Tel 0536 948605 - Fax 0536 948660 www.euromeccanica.com - [email protected] Twinvision - scanner spettrale Dal 1996 Euromeccanica è specializzata nelle tecnologie di decorazione per il settore ceramico. Ricerca, innovazione e creatività sono lo slogan con cui l’azienda affronta la crisi congiunturale che attanaglia il settore. Un piano di ricerca che tocca alcuni punti nevralgici della filiera produttiva ceramica: 1. il controllo dei costi e dei tempi nella fase progettuale del campione ceramico; 2. l’ottimizzazione della filiera produttiva con un attento controllo ai costi e ai tempi; 3. il color management delle tecnologie di decorazione digitale. Euromeccanica ha stretto forte collaborazione e sinergia con partner di primissimo livello e università; negli ultimi anni è entrata nel segmento delle tecnologie di decorazione digitale, fornendo alle aziende ceramiche i software di prototipazione che consentono di verificare l’aspetto grafico delle piastrelle senza costi di impianto per la produzione e software di profilazione proprietari. Grande attenzione è stata rivolta alla ricerca di soluzioni idonee nel campo della profilazione e della gestione del colore ceramico, con l’obiettivo di individuare le innovazioni che potessero migliorare i sistemi esistenti, addirittura semplificandoli dove possibile. Da Tecnargilla 2010, in cui è stato presento in anteprima mondiale Twinvision (scanner spettrale) e un software di profilazione Iride In Design, la tecnologia di Euromeccanica è riuscita ad imporsi presso alcune fra le più importanti ceramiche sul mercato italiano, polacco e turco. Grazie all’impegno costante dell’azienda e dei propri clienti il sistema Twinvision è diventato uno strumento indispensabile nella gestione della decorazione digitale. L’investimento nel sistema Twinvision rende sempre più affidabile il processo produttivo per raggiungere i principali obiettivi aziendali come la completa padronanza della tecnologia digitale, la flessibilità nel cambio prodotto, il controllo dei costi e della qualità del prodotto finito. La preferenza dei propri clienti stimola Euromeccanica al continuo perfezionamento, all’attenzione ed ottimizzazione della filiera produttiva ceramica. 66 CER settembre/ottobre 2011 Twinvision - hiperspectral scanner Euromeccanica has been specialised in decorating technologies for the ceramic sector since 1996. Research, innovation and creativity are the slogan adopted by the company to face up to the economic crisis affecting the sector. A research plan covering some of the key points of the ceramic production chain: 1. control of costs and times of ceramic sampling design; 2. optimization of the production chain with close monitoring of costs and times; 3. color management of digital decoration technologies. Euromeccanica has built close relations with front line partners and universities; over the past few years, it has entered the digital decoration technologies segment, supplying ceramics companies with prototyping software used to verify the graphic appearance of tiles, eliminating production systems costs and proprietary profiling software. Close attention has been paid to searching for appropriate solutions in the field of ceramic colour management and profiling, aiming to identify the innovations that can improve existing systems, even simplifying them where possible. Since Tecnargilla 2010, which saw the world premier of the Twinvision spectral scanner and the profiling software Iride In Design, Euromeccanica technologies have made their way into some of the largest ceramics industries in the Italian, Polish and Turkish markets. Thanks to the constant commitment of the company and its customers, the Twinvision system has become an indispensable instrument for managing digital decoration. Investments in the Twinvision system increase the reliability of the production process, helping to achieve key company objectives including the complete mastery of digital technology, flexible product changes, control of costs and quality of the finished product. The preference shown by its customers drives Euromeccanica on to continuous improvement, management and optimization of the ceramic production chain. Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria ANCORA GROUP Via Ferrari Moreni, 10/18 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 1840411 - Fax 0536 1840444 www.ancoragroup.com - [email protected] Squadratrice CN Le squadratrici di Ancora Group, fedeli alla tradizione aziendale di robustezza e affidabilità, sono state completamente ridisegnate per migliorare ergonomia, accessibilità e manutenzione. Punta di diamante della gamma è la nuova squadratrice CN, con controllo automatico di tutte le funzioni del processo. Ancora ha introdotto il controllo numerico su tutti gli assi di movimento delle macchine: nelle versioni automatizzate, tutti i motori sono brushless e tutti i movimenti sono controllabili con touch screen dal quadro comandi. è così possibile definire il calibro del prodotto e regolare l’asportazione di ciascun utensile con perfetta simmetria e in modo automatizzato, senza intervento manuale sulle viti di posizionamento dei mandrini, che sono motorizzate individualmente. Il sistema può dialogare con un controllo dimensionale in uscita garantendo una continua verifica e ricalibratura dei pezzi lavorati. Il cambio formato è realizzato in modo automatico in tempi ridotti senza necessità di complesse operazioni manuali e aggiustamenti. Nella seconda fase di squadratura l’allineamento del lato lavorato è assicurato con grandissima precisione da un asse a controllo numerico che dialoga con il controllo di perpendicolarità. Ancora ha ridisegnato e migliorato anche le squadratrici manuali prefigurando i futuri sviluppi della tecnologia del settore, come la squadratura a secco. Le nuove macchine della gamma a regolazione manuale si presentano rinnovate per quanto riguarda le prestazioni, la sicurezza e l’affidabilità. Con l’introduzione della nuova gamma, sono stati affiancati ai tradizionali modelli con cinghie larghe 75 mm (per formati sopra i 200 mm) e 40 mm (per formati sino a 100 mm) i nuovi modelli con cinghie larghe 60 mm, per lavorare senza limitazione di formati sino a 150 mm di larghezza. CN squaring machines Faithful to the company tradition of ruggedness and reliability, Ancora Group’s squaring machines have been completely redesigned for improved superior ergonomics, accessibility and maintenance. The centrepiece of the range is the new CN squaring machine with automatic control of all process functions. Ancora has introduced numerical control on all the machine’s axes of movement. In the automated versions, all the motors are brushless and all the movements can be controlled from the control panel via a touch screen. This makes it possible to set the calibre of the product and adjust the amount of material removed by each tool automatically and perfectly symmetrically without having to manually adjust the spindle positioning screws, which are individually motorised. The system can dialogue with outfeed dimensional control to guarantee continuous checking and recalibration of processed pieces. Size changeover is performed automatically and extremely rapidly without the need for complex manual operations or adjustments. In the second squaring stage, the side machined in the first stage is aligned with extremely high precision by a numerically controlled axis that dialogues with the perpendicularity control. Ancora has also redesigned and improved its manual squaring machines in anticipation of future technological developments in the sector such as dry squaring. The new manual control machines in the range deliver outstanding levels of performance, safety and reliability. With the introduction of the new range, the traditional models with belt width of 75 mm (for sizes above 200 mm) and 40 mm (for sizes up to 100 mm) are now joined by the new models with belts of 60 mm width to operate without size limitations up to a width of 150 mm. 2011 settembre/ottobre CER 67 cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica a zeta gomma Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884 www.colorobbiaitalia.it - [email protected] Mec Splicing Line® - sistema integrato di pressa e fustella La strategia di A Zeta Gomma si basa da sempre su prodotti di qualità immediatamente disponibili, e sulla ricerca e la realizzazione di nuovi prodotti per soddisfare al meglio la propria clientela. In quest’ottica, il reparto R&D di A Zeta Gomma ha sviluppato una serie di attrezzature tecnologicamente avanzate che trovano il loro culmine nell’ultima nata Mec Splicing Line®, strumento unico nel proprio genere che consente di effettuare un ciclo completo di giunzione per qualsiasi tipo di cinghia dentata in PU. Mec Splicing Line® è un sistema integrato di pressa e fustella che assiste l’operatore in tutte le fasi necessarie per la corretta realizzazione della giunzione. Grazie all’elevata automazione del Mec Splicing Line® nella fase di fustellatura, saldatura e raffreddamento consente di effettuare parecchie giunzioni, con notevoli risparmi di tempi e costi. Garanzia della giunzione: la buona riuscita delle giunzioni è sempre garantita dai parametri forniti a corredo della pressa che sono stati appositamente studiati sul poliuretano utilizzato nella produzione delle cinghie Mec Timing®. In sintesi, i principali vantaggi del Mec Splicing Line® sono: grande affidabilità, facilità di utilizzo, innovazione tecnologica. Mec Splicing Line® è quindi un’attrezzatura che si adatta alle esigenze di: • distributori che vogliono fornire ai propri clienti un servizio sempre più rapido ed efficiente; • costruttori che vogliono essere più flessibili nella produzione; • utilizzatori che vogliono rendersi indipendenti da terzi per migliorare la propria efficienza. 68 CER settembre/ottobre 2011 Mec Splicing Line® - integrated system of press and punch A Zeta Gomma’s strategy has always been based on quality products immediate availability, and the research and development of new products to satisfy the needs of clients. To achieve this, the A Zeta Gomma’s R&D department has developed a series of technologically advanced tools which culminated in the new Mec Splicing Line®, a unique tool of its kind that allows you to achieve the complete splicing cycle for every type of polyurethane timing belt. Mec Splicing Line® is an integrated system of press and punch which allows the operator to complete all the required steps necessary for the production of an accurate splicing operation. Thanks to the full automation of the Mec Splicing Line® the punching, welding and cooling phases allow the operator to make several splices with a considerable saving of time and money. Splicing Warrantee: the good realization of the splicing is always guaranteed by the parameters provided together with the press which have been properly studied and developed on the polyurethane materials used for the production of the Mec Timing® belts. In this way, the main advantages of the Mec Splicing Line® are: accuracy ,reliability, ease of use, and technological innovation. Mec Splicing Line® is therefore the tool which suits the needs of: • distributors: who want to provide their client with a fast, efficient and cost effective service; • manufacturer: to be able to be more flexible in the production of the products; • users: who want to become independent from third parties to improve their efficiency. Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria SYSTEM CERAMICS Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 836111- Fax 0536 836285 www.system-ceramics.com - [email protected] 4PHASES™ - sistema di scelta e confezionamento Confezionare prodotti con un risparmio di cartone fino all’80% rispetto allo standard, eliminare i costi energetici per la produzione industriale di fustelle, ridurre i rischi d’incendio, creare imballaggi resistenti con notevole recupero degli spazi di magazzino. Sono i punti cardinali di 4PHASES™, l’ultimo sistema altamente competitivo nato in System Ceramics, ispirato agli imperativi della green economy e al criterio di flessibilità ricercato oggi dalle ceramiche. 4PHASES™ risponde rapidamente alla domanda di produzione di piccoli lotti, di prodotti simili tra loro ma con formati diversi, di prodotti identici ma con marchio diverso. Già brevettato a livello nazionale ed internazionale, si presenta come un impianto tecnologico altamente competitivo che con le sue caratteristiche innovative crea la nuova frontiera per il packaging, facendosi parte attiva nel risanamento dell’intera filiera produttiva con l’obiettivo di aumentarne competitività e sostenibilità. Quattro le fasi di questo sistema di scelta e confezionamento che realizza il pack direttamente in macchina: rifornimento con cartoni neutri piani, taglio a misura e incollaggio delle strisce di cartone con totale azzeramento dello scarto, creazione della cornice, chiusura della scatola. 4PHASES™ adatta il materiale al prodotto, assorbendo le variazioni di calibro e dimensionali in pochi minuti. Il risultato? Un pack personalizzato nelle dimensioni e nella grafica (timetomarket in tempo reale), rinforzato negli angoli e perfettamente adattato al prodotto. Il sistema, lavorando su cartone neutro, permette di risparmiare il passaggio produttivo dello scatolificio e di costruirsi in casa la confezione, con la conseguente eliminazione dei costi di industrializzazione delle fustelle. I benefici sono l’azzeramento delle scorte e delle obsolescenze di magazzino con il consistente recupero di spazi e, inoltre, vengono risolti i problemi legati alla gestione degli accantonamenti derivati dalla necessità di creare un cartone diverso per ogni tipo di prodotto. Le aziende che hanno scelto 4PHASES™ producono con semplicità e risparmio diversi marchi, su più formati. 4PHASES™ - selection and packaging system Packaging products with cardboard savings of up to 80% compared to the standard, eliminating energy costs for the industrial production of cardboard sheets, reducing fire risks, creating resistant packagings with drastic warehouse space savings. These are the key points of 4PHASES™, the latest highly competitive system designed by System Ceramics and inspired by the needs of the green economy and the criterion of flexibility the ceramics industry demands today. 4PHASES™ rapidly responds to the demand for the production of small batches, products that are similar but in different sizes, identical products with different brands. Patented nationally and internationally, it is a highly competitive technological system which, with innovative features, constitutes the new frontier for packaging, playing an active part in the renovation of the whole production chain with the aim of increasing competitiveness and sustainability. This selection and packaging system that builds packs directly in the machine has four phases: supply of flat blank cardboard, cutting to size and gluing of the cardboard strips with complete elimination of waste, creation of frames, box closing. 4PHASES™ adapts the material to the product, absorbing any variations in calibre and size in just a few minutes. The result? A customised pack in terms of size and graphics (real time time-to-market), reinforced corners and perfectly suited to the product. Working with blank cardboard, the system eliminates the packaging company from the production chain, allowing manufacturers to create their own packages in-house, consequently eliminating the costs of cardboard sheets industrialisation. The benefits include the total elimination of stocks and obsolescence in warehouses, with consistent space savings, also solving problems affecting stocks deriving from the need to create a different box for each product type. Companies choosing 4PHASES™ are able to simply product different brands and sizes with great savings. 2011 settembre/ottobre CER 69 cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica ta-ro Via Montegrappa, 59 - 41042 Ubersetto di Fiorano (MO) Tel 0536 844168 - Fax 0536 843252 www.ta-ro.it - [email protected] Deair™ - sistema di deareazione dell’impasto L’innovativo sistema Deair™ permette una rapida ed uniforme deareazione dell’impasto ceramico nella fase di formatura. Uno dei fattori che limitano la produttività di una linea di pressatura di piastrelle ceramiche è la necessità di fare fuoriuscire, durante la fase di compattazione, l’aria inglobata tra i granuli di polvere ceramica caricata nelle cavità dello stampo. Una deareazione non accurata comporta l’insorgenza, nel prodotto finito, di difetti, ad esempio sfogliature o il cosiddetto effetto “scatolone”, tali da renderlo sostanzialmente inutilizzabile a livello commerciale. Finora tale operazione è stata eseguita suddividendo la pressatura in due passaggi - precompattazione e compattazione - con le conseguenti problematiche relative a tempistiche, usure e consumi energetici. Il tradizionale metodo di pressatura, inoltre, genera flussi di aria dal centro verso i bordi del tampone, uniche vie di fuga a disposizione, causando indesiderati spostamenti e rimescolamenti delle polveri caricate. Il modulo brevettato di deareazione Deair™, costituito da tampone e apposito sottotampone, distribuisce invece uniformemente numerose vie di sfogo per l’aria nelle zone interne delle cavità di formatura, risolvendo le problematiche dovute al tradizionale metodo di pressatura a più battute. 70 CER settembre/ottobre 2011 Deair™ - ceramic mixture de-aeration system The innovative Deair™ system allows rapid and homogeneous de-aeration of the ceramic mixture during the moulding stage. One of the factors that limit the productivity of a ceramic tile pressing line is the need to remove the air that is caught between the ceramic powder granules while filling the mould cavity during the compacting stage. Careless de-aeration leads to defects in the finished product, such as stripping or the so-called “box” effect that may substantially make it useless on a commercial scale. Until now, this operation has been carried out by subdividing the pressing into two steps (pre-compacting and compacting), with all the consequent problems in terms of production times, wear and energy consumption. The traditional pressing method also creates air flows from the centre towards the edges of the punch, which are the only escape routes available, causing tiresome movements and re-mixing of the charged powders. The patented Deair™ de-aeration module, composed of the punch and special lower punch, solves the abovementioned problems, by uniformly distributing several escape routes for air in the internal areas of the moulding cavity. Tecnologie evolute per la ceramica cergalleria DURST PHOTOTECHNIK Via Vittorio Veneto, 59 - 39042 Bressanone (BZ) Tel 0472 810211 - Fax 0472 810189 www.durst.it - [email protected] Gamma 75 HD e HDS - soluzioni di stampa digitali industriali Durst Phototechnik offre un’ampia gamma di soluzioni di stampa digitali industriali per il settore ceramico, che hanno contribuito a rivoluzionare la decorazione delle piastrelle. Le ultime nate sono Gamma 75 HDS e Gamma 75 HD. Gamma 75 HDS è il sistema industriale per decorazione digitale della ceramica più performante al mondo per scarico dell’inchiostro e produttività garantita 7 gg su 7, 24 ore su 24. Contraddistinta da un ottimo rapporto prestazioni/prezzo, non ha uguali in termini di capacità produttiva, flessibilità, ampiezza del getto d’inchiostro per il mantenimento della nitidezza, senza la necessità di ridurre la risoluzione aumentando la velocità. Gamma 75 HD, dotato di 5 canali colore, garantisce estrema precisione e massima qualità delle immagini senza compromessi in termini di produttività e quantità di inchiostro scaricato. Il sistema è 4 volte più veloce rispetto alle soluzioni attualmente disponibili, anche quando si stampa alla risoluzione di 360 x 480 dpi. Gamma 75 HD e HDS utilizzano la tecnologia Grayscale High Definition che permette di regolare la quantità d’inchiostro, scegliendo tra gocce di diverse dimensioni, modulando l’intensità dei colori per ottenere maggiore stabilità tonale e superiore nitidezza dei dettagli. Gamma 75 HDS Gamma 75 HD and HDS - industrial digital printing system Durst Phototechnik offers a wide range of industrial digital printing systems for the ceramics sector, contributing to the revolution of tile decoration. The last additions are Gamma 75 HDS and Gamma 75 HD. Gamma 75 HDS is an industrial system for digital ceramic decoration and one of the highest performing in the world in terms of ink use and guaranteed production 24-7. Marked by its excellent value for money, it is equally competitive in terms of production capacity, flexibility, width of the ink jet to assure precision, without the need for reducing resolution when increasing speed. With 5 color channels, Gamma 75 HD guarantees extreme precision and image quality without compromising on production rates or ink use. The system is extremely fast even when printing at a resolution of 360 x 480 dpi. Gamma 75 HD and HDS use Grayscale High Definition technology to control the quantity of ink used, selecting from droplets of different sizes, adjusting color intensity to obtain greater overall stability and greater clarity of detail. Gamma 75 HD 2011 settembre/ottobre CER 71 cergalleria Tecnologie evolute per la ceramica italvision Via R. Guttuso, 2 - 42019 Scandiano (RE) Tel 0522 859704 - Fax 0522 986793 www.italvision.it - [email protected] Twinvision - scanner spettrale Twinvision è uno scanner spettrale dedicato al color mana gement per il supporto alla stampa digitale e tradizionale. Lo scanner spettrale permette di acquisire la composizione spettrale di ogni punto dell’oggetto scansionato. In base al tipo di applicazione ceramica si voglia utilizzare si può procedere in due modi. Tecnologia di stampa ink-jet ceramica: il file .sif viene importato in Iride In Design (software gestionale dello scan ner) il quale provvede automaticamente, basandosi su dati inseriti precedentemente (gamut colore della stampante in questione), a creare un file di stampa ottimizzato per i colori disponibili sull’output. Tecnologia di stampa tradizionale (es: retini piani, rulli siliconici): il file spettrale viene trasformato ed elaborato tramite i software i quali permettono di ottenere le separazioni in piani colore (livelli o layers) e le informazioni colore (dato LAB) per riprodurre la tonalità assegnata ad ogni piano. Tra i benefici riscontrabili vi sono la riduzione dei tempi e dei costi della ricerca, un controllo continuo sui costi del progetto ed una maggior flessibilità tecnologico realizzativa (il dato acquisito può essere testato virtualmente su diversi sistemi di stampa prima del test realizzativo). Italvision è la gamma più completa per il controllo e la scel ta automatica: - Tilevision-CP, terza generazione del sistema di scelta automatica con calibro planar integrato; - Tilevision, terza generazione del sistema di scelta auto matica; - Colorvision-CP, sistema di controllo qualità sia per materiale crudo che cotto con calibro planar integrato; - Colorvision, sistema di controllo qualità sia per materiale crudo che cotto; - Rawvision, sistema di controllo difettologia crudo da stampa digitale; - Onevision, sistema di controllo difettologia crudo; - Planvision, controllo planarità a 3/5/9 teste per formati fino al 1200x1200; - Checkvision, sistema per il controllo bisello, diagonali, calibro, difetti spigoli sbeccati; - Diavason Auto, controllo calibro, diagonali e planarità con cambio formato automatico; - Diavason, controllo calibro, diagonali e planarità. Iride In Design colorprint è un software di ripping che permette, dopo aver letto i colori della stampante di desti nazione tramite lettura di chart, l’elaborazione del file e la preparazione dello stesso secondo i criteri della macchina su cui si desidera stampare i progetti. Consente un’ottimizza zione del progetto, permettendo da subito di verificare colori e tonalità fattibili nella propria condizione di stampa. 72 CER settembre/ottobre 2011 Twinvision - hiperspectral scanner Twinvision is hiperspectral scanner dedicated to the “color management” in support of the traditional and digitai printing. The hyperspectral scanner allows to capture the spectral composition of any points of the scanned object. According to the ceramic application required, two techniques can be utilized. Ceramic ink-jet printing technique: the .sif file is imported in to In Design Iride (scaner management software). According to the pre-input data (gamut of colors of the printer concerned) a printing file is automatically created and optimized as to the colours avaible in the output. Traditional printing technology (for example flat, screens, silicon rollers). The spectral file is converted and processed by software which allow to obtain the colour separation levels (Ievels or layers) and colour information (given LAB) to reproduce the tones asigned to each floor. The benefict offered by Twinvision are: - a reduction of times and cost for reserch; - a constant control of the design cost; - a higher technologic realizzative flexibility: the acquired datum can be virtually tested on different printing sistem, before the realizzative test. Italvision offers the most complete range of quality control and automatic sorting: - Tilevision-CP, the third generation of the selection system with more automatic weapons and integrated planar; - Tilevision, third generation of automatic sorting system; - Colorvision-CP, system of quality control material for both raw and cooked with more arms and integrated planar; - Colorvision, system of quality control material; - Rawvision, system for the control of defective raw material by digital printing; - Onevision, system for the control of defective raw material; - Planvision, flatness control in 3/5/9 heads for sizes up to 1200x1200; - Checkvision, controI system bevel, diagonal, size, defects and sharp edges; - Diavision Auto, control arms, diagonal and flatness with automatic size change; - Diavision, control arms, diagonal and flatness. Iride In Design colorprint is a ripping software: namely, after reading the destination printing colours, thougth the chart reading, it elaborates and prepares the file according to the criteri a of the machine on witch the designs will then be printed. Allows optimization of the project, allowing now feasible to verify color and tone in his condition of release. cergalleria GP III PROJECT Via dell’Artigianato 430/D - 40014 Crevalcore (BO) Tel 051 19989091 - Fax 051 19989001 www.gpiii.com - [email protected] Nuova piastrella antinquinante Si chiama ‘Sol-Gel’ una nuova tecnologia di foto catalisi capace di assicurare la massima efficienza nell’abbattimento degli inquinanti sia organici (batteri,sporco) che inorganici (gas inquinanti). È stata messa a punto in Italia da GPIII Project, una società tra le maggiori produttrici al mondo di tecnologie laser per la manifattura, in collaborazione con le università di Torino e Ferrara. Si tratta di un processo di creazione e deposizione di un film di biossido di titanio (TiO2) che conferisce a vetro e ceramica proprietà antinquinanti, autopulenti e antiallergiche, trasformandoli in materiali “eco-attivi”. L’utilizzo del biossido di titanio, attualmente, è limitato alla forma in polvere che ne soffoca l’azione foto-catalitica. Al contrario, ‘Sol-Gel’ è in forma di film che, depositato tramite un processo di stampa serigrafica, ne migliora notevolmente efficienza, durata e resistenza. Indice pubblicità Impianti per ceramiche Ancora Spa p. 16 Bmr Spa Cergomma Srl Durst Phototechnick Spa p. 14 p. 46 p. 6 GP III Srl Sacmi Imola Sc System Spa p. 48 p. 76 p. 2 colorifici Coloritalia Srl p. 38 Gruppo Colorobbia p. 8 Smalticeram Unicer Spa Wanxing Italia Srl p. 75 p. 38 MAteriali per ceramiche Fila Industria Chimica Spa Mapei Spa p. 4 p. 42 TERZO FUOCO E Lavorazioni Speciali New antipollution tile It’s called ‘Sol-Gel’, a new photo-catalysis technology ensuring the maximum efficiency in destruction of both organic pollutants (bacteria, dirt) and inorganic (air pollution). It was developed in Italy by GPIII Project,one of the major manufacturing laser technology companies in the world, in collaboration with the universities of Turin and Ferrara. We are talking about a process of creation and deposition of a titanium dioxide film (TiO2), which provides to glass and ceramic surfaces antipollution, self-cleaning and anti-allergic properties,turning them into “eco-actives” materials. The use of titanium dioxide,today,is limited to the powdered form which reduces the photo-catalytic action. Contrarily, ‘SolGel’ is in film form, depositated through a process of serigraphic printing. This greatly improves its efficiency, durability and strength. Nuova Ceramica Casa Spa Poligraph Spa p. 3 p. 21 servizi Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc p. 74 Ceramics of Italy p. 27 Cersaie Schenker Italiana Spa p. 52 p. 26 www.laceramicaitaliana.it p. 7 2011 settembre/ottobre CER 73 + Colori che lasciano il segno Il sistema Smaltink vanta, nell’ambito della stampa digitale, un range colorimetrico unico ed estremamente ampio, che permette di ottenere tonalità affidabili, sfumature definite, e soprattutto di lasciare il segno. Italia . Indonesia . Espana . Brasil . South Africa www.smalticeram.it
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