Cer Giornale della Ceramica 350
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350 CER il giornale della Ceramica marzo aprile 2015 oniPad Intervista Alessandro Di Fiore. L’importanza del Chief Innovation Officer nell’impresa Country Report € 3,50 • ANNO XLII • MARZO/APRILE 2015 • ISSN 1828 1052 • FOTO BLUMERANDFRIENDS TOMMASO ALESSANDRINI Egypt, economic recovery opens up new opportunities for ceramic tiles Real Estate Il mercato della ristrutturazione edile in Italia e negli Stati Uniti EXPO: MOSTRA LABORATORIO A MILANO, CERAMICLAND NEL DISTRETTO Galleria Tecnologie per la finitura delle superfici, controllo e fine linea Max size 160 cm x unlimited Thickness 3-20 mm OUTPUT Up to 14,000 m2/day QUaliTy High-end products PRODUCTIVITY BOOSTER CONTINUA+ is an innovative compaction technology that breaks through the productivity barriers for large size tiles while allowing easy, natural variation of aesthetic effects. It also offers outstanding personalization potential. There is a place where plans and dreams come together to create incredibly innovative solutions. GEA is free thinking: no restriction, no limits. Free to think of a new dimension for ceramics. With endless aesthetic options. system-group.it I N N O V A T I O N V A L L E Y CEREDITORIALE LA CERAMICA ITALIANA protagonista all’Expo 2015 di Vittorio Borelli editoriale VITTORIO BORELLI Presidente Confindustria Ceramica Presenti al più grande evento mondiale che, nel corso di questo 2015, vedrà l’Italia protagonista. L’industria ceramica italiana, settore di punta del made in Italy, partecipa all’Expo di Milano Nutrire il pianeta, energia per la vita attraverso tre diverse tappe che, pur fortemente caratterizzate e differenti tra loro, costituiscono a ben vedere un percorso unitario. Uno sforzo organizzativo importante per diffondere la conoscenza ed i valori delle industrie e del settore ceramico italiano, in un anno speciale per il nostro Paese e - molto probabilmente - per il mondo intero. I primi dieci giorni di maggio, contemporanei all’avvio di Expo 2015, piastrelle e stoviglie italiane sono le protagoniste di Laboratorio Ceramics of Italy, una mostra che si tiene presso l’Impluvium della Triennale, un evento pensato con la ceramica italiana a Milano per coinvolgere i visitatori italiani ed esteri che frequentano il Fuori Expo. Sviluppato su di un progetto di Blumerandfriends con la curatela di Aldo Colonetti, l’evento si caratterizza per il suo allestimento e soprattutto per la sua interattività con il pubblico - particolarmente di giovani - , grazie ai laboratori messi a punto dagli studenti di design dell’Università di San Marino, capitanati dall’architetto e designer Riccardo Blumer. Dieci giorni per vedere come, attraverso ‘vibrazioni’, i diversi semi frutto della terra si trasformano in molteplici e colorati cibi racchiusi in piatti di ceramica. La scoperta di Ceramicland, la fascia pedemontana tra Modena e Reggio Emilia scrigno del distretto della ceramica e di tante eccellenze culturali, architettoniche e dell’agroalimentare, è il focus del secondo appuntamento con l’Expo. Una molteplicità di tappe possibili per il visitatore che, nel caso della ceramica, potrà visitare stabilimenti produttivi, showroom e musei dedicati alla storia e al design di questo materiale, tappe utili per conoscere ed apprezzare al meglio i materiali, i valori e le specificità della ceramica italiana. Un innovativo esperimento di turismo industriale sul territorio, sviluppato lungo i sei mesi di Expo in collaborazione con sei Comuni del distretto e in sinergia con il circuito Discover Ferrari & Pavarotti Land. Da ultimo, ma solo per questioni cronologiche, la conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2015 che il 22 settembre, pochi giorni prima dell’avvio del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e del’Arredobagno, verrà realizzata all’interno del Padiglione Italia, nel cuore di Expo 2015. Evento di lancio dei contenuti del Salone di Bologna e della Serata Italiana di Cersaie, che si terrà a Sassuolo nella splendida cornice del complesso del Palazzo Ducale. Una sovrapposizione pressoché perfetta, quindi, tra gli ambiti di Expo e quelli del Salone Internazionale: il luogo dell’italianità all’interno dell’Expo, in grado di sottolineare le proprie eccellenze al confronto con quelle delle altre nazioni, è la trasfigurazione perfetta di Cersaie, la fiera basata ed organizzata in Italia dedicata alla ceramica, arredobagno ed altri materiali da pavimenti che ospita le più qualificate espressioni della ceramica mondiale visitate – in questo caso per una sola settimana – dagli operatori di riferimento del trade, dell’architettura e dell’interior design a livello mondiale. Una sorta di Expo che si tiene a Bologna ininterrottamente da 33 anni. 2015 marzo/aprile CER 5 www.mediapartner.it Polyurethane rubber with high performances CERGOMMA s.r.l. Via Zambelli, 18 41043 Formigine loc. Magreta (MO) – Italy Tel. +39.059.463076 Fax. +39.059.554724 www.cergomma.com CER Cer il giornale della Ceramica/350 marzo/aprile 2015 Promosso da Edizioni Edi.Cer. SpA Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974 ISSN 1828 1052 Direttore Responsabile Vittorio Borelli Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) Redazione Valentina Candini ([email protected]) Simona Malagoli ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Simone Ricci ([email protected]) Segreteria di redazione Patrizia Gilioli ([email protected]) Barbara Maffei ([email protected]) [email protected] Hanno collaborato a questo numero Donato Grosser, Cristina Faedi, Thomas Foschini, Alessia Gollini, Franco Manfredini, Maria Teresa Rubbiani, Sara Seghedoni, Giuseppe Schirone, Emanuele Sorani, Simona Storchi, Massimiliano Tortis Traduzioni John Freeman; Studio Ligabue Paola Direzione, redazione, amministrazione: Edi.Cer. 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Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 è nel Suo diritto richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento o la cancellazione dei dati in nostro possesso, che sono comunque trattati in conformità al “testo unico sulla privacy”. Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie purché recante citazione espressa della fonte. Chiuso in tipografia il 27/03/2015 I.C.F. & WelkoS.p.A. VIA SICILIA,10 41053 MARANELLO (MODENA) ITALY TEL.+39-0536240811 FAX +39-0536240888 [email protected] www.icf-welko.it CERMARZO/APRILE 2015 SOMMARIO CER EDITORIALE CER NEWS 5 10 14 18 20 20 LA CERAMICA ITALIANA protagonista all’Expo 2015 di Vittorio Borelli AZIENDE CERAMICHE di Simona Malagoli DALL’ITALIA E DAL MONDO di Massimiliano Tortis DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci AGENDA FIERE L’America cresce, l’Italia risponde di Alessia Gollini Appuntamento Ceramics of Italy all’ICFF 2015 di Massimiliano Tortis CER INTERVISTA 29 32 FIERE Laboratorio Ceramics of Italy: cibo e ceramica di Cristina Faedi Ceramicland, viaggio nella ‘Terra Maestra’ di Maria Teresa Rubbiani 25 ALESSANDRO DI FIORE. Il Chief Innovation Officer motore di sviluppo dell’innovazione di Andrea Serri 34 37 REAL ESTATE Al via la ripresa, selettiva e di qualità di Simona Storchi Harvard studia l’US remodeling di Donato Grosser - Emanuele Sorani CER COUNTRY REPORT: EGYPT 43 44 46 49 Galil: “We focus on a luxury tile strategy” by Andrea Serri Ceramic tile imports mark up strong growth by Giuseppe Schirone The property market doubles in value in 10 years by Sara Seghedoni ICS, a window onto the market by Massimiliano Tortis 51 ENERGIA “Ridurre gli oneri per aumentare la competitività” di Franco Manfredini 53 L’ottovolante dei prezzi del gas di Simone Ricci CER 56 GALLERIA TECNOLOGIE DI FINE LINEA, CONTROLLO E TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI a cura della Redazione Una piastrella a tutto “Gloss” di Thomas Foschini Intervista 25 Real Estate Fiere 34 29 Country Report 41 Energia 51 Galleria 55 2015 marzo/aprile CER 9 CERNEWS aziende ceramiche a cura di Simona Malagoli Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] VINCENZO PANZA nuovo amministratore unico di Hatria TONINO LAMBORGHINI TILES & STYLE, lusso e creatività by Gambarelli Alla logica di consolidamento e potenziamento del mercato italiano ed estero a cui risponde il piano di riorganizzazione del management di Hatria - dal 2014 parte di CoBe Capital - rientra anche la nomina di Vincenzo Panza quale nuovo amministratore unico della storica azienda italiana specializzata nella produzione di sanitari in ceramica. Milanese, classe 1962, bocconiano con laurea in Economia, vanta una vasta esperienza manageriale maturata in diversi contesti multinazionali dove ha ricoperto posizioni di vertice. “Sono molto orgoglioso di questa nomina - ha dichiarato Vincenzo Panza - perché rappresentiamo il design italiano e il made in Italy nel mondo della ceramica, con un prodotto che viene curato con passione sin dalle prime fasi della progettazione, garantendo un elevato standard qualitativo grazie alla completa realizzazione in uno stabilimento che vanta le più moderne tecnologie del settore e dove viene realizzato il 100% della nostra produzione”. La nuova filosofia aziendale, espressa anche attraverso il restyling del logo e il nuovo payoff “Il bagno come lo vorrei”, mira ad affermare il brand Hatria in maniera sempre più incisiva con prodotti di design e di produzione made in Italy. www.hatria.com Dall’accordo fra Ceramiche Gambarelli e il Gruppo Tonino Lamborghini è nata la linea di pavimenti e rivestimenti ceramici firmata dal brand italiano che da oltre trent’anni è sinonimo di stile, lusso e made in Italy in tutto il mondo. La nuova collezione Tonino Lamborghini Tiles & Style ha debuttato lo scorso Cersaie con le serie Les Mans, Indy, Montecarlo, Lagos e Suzuka che interpretano perfettamente lo spirito internazionale e luxury, la passione per il design e la creatività tutta italiana del prestigioso marchio automobilistico. Declinata sulle tonalità del giallo, del rosso e del nero che contraddistinguono il brand del Toro, in un’ampia gamma di formati pensati sia per soluzioni residenziali che per l’hôtellerie, la collezione è completata, in un’ottica total bathroom, da sanitari e rubinetterie realizzati grazie alla collaborazione di prestigiose aziende del settore selezionate dal Gruppo Ceramiche Gambarelli. Oltre ad arricchire l’offerta del mercato, il nuovo progetto è protagonista nella realizzazione di alcune componenti dei Luxury Hotel Tonino Lamborghini, grazie alla collaborazione con l’architetto Renzo Costa. www.gambarelli.it NUOVE LINEE PRODUTTIVE nello stabilimento Rondine di Rubiera Rispecchiando la filosofia di un Gruppo da sempre proiettato verso lo sviluppo tecnologico e la ricerca di scenari progettuali d’avanguardia, Ceramica Rondine investe sulla crescita dei propri stabilimenti e sulla messa a punto di nuovi processi produttivi. Nel cuore del distretto ceramico, la fabbrica di Rubiera ha recentemente provveduto all’ampliamento dei propri impianti. Oltre all’installazione di nuove linee di scelta automatica e di confezionamento, di particolare rilievo risulta essere l’innovativa linea di taglio e rettifica per la lavorazione di piastrelle, garanzia di un prodotto finito di massima precisione. I nuovi macchinari, di ultima generazione, offrono la possibilità a Rondine di ampliare le proprie collezioni ceramiche con nuove e interessanti proposte, come gli ultimi formati progettati: 45x90 con 22.5x90 e 15x90 da taglio; 60x120 con 20 x120 e 30x 120. www.ceramicarondine.it 10 CER marzo/aprile 2015 IL GRUPPO CONCORDE investe negli States Con un investimento di circa 70 milioni di dollari, il Gruppo Concorde darà avvio, entro la fine del 2016, ad un nuovo insediamento produttivo nel Tennessee: a Columbia, nella contea di Maury, a sud di Nashville, verranno realizzati, su un’area di 39 ettari, 60.000 metri quadrati di supeficie coperta. Con la messa in funzione del nuovo impianto verranno creati 150 nuovi posti di lavoro e un nuovo brand commerciale che identificherà le produzioni realizzate sul suolo americano. “L’investimento negli Stati Uniti rappresenta la prosecuzione di un percorso di internazionalizzazione volto ad inseguire opportunità di mercato e nuovi fattori di cambiamento competitivo - commenta il presidente del Gruppo con sede a Spezzano di Fiorano Modenese, Luca Mussini. Questo si affianca ai 40 milioni di euro di investimenti che annualmente il Gruppo Concorde ha realizzato e continuerà a realizzare in Italia”. www.gruppoconcorde.it RICERCA CONTINUA Sign Italy Poligraph è un brand made in Italy, leader nella grafica Industriale di ceramiche, tessuti, arredo, design. Sign Italy Poligraph rafforza l’antica firma italiana Poligraph. La sua missione è quella di rinnovare la forma anticipando le tendenze. SIGN ITALY - VIA S.GIOVANNI EVANGELISTA 40/42 - 41042 SPEZZANO DI FIORANO (MO) - ITALY - TEL. +39 0536 845185 POLIGRAPH U.S.A., INC. - 1869 OLD TRENTON ROAD - CLARKSVILLE, TN 37040 – U.S.A. - PH. 001-931-9054500 IBERPOLIGRAPH S.A. - CTRA. VILAREAL – ONDA - POL. IND - ARGENTA NAVE 9-10 - 12540 VILA-REAL (CASTELLON) ESPANA - PH. 0034-964-506750 CERNEWS aziende ceramiche FRACTILE DI CASALGRANDE PADANA riveste il padiglione cinese a Expo 2015 FIORANESE dal 2015 membro di ADI La nuova serie Fractile, firmata dall’architetto Daniel Libeskind per Casalgrande Padana, rappresenta l’esclusivo materiale ceramico adottato per il rivestimento del padiglione del colosso immobiliare cinese Vanke, a Expo 2015, una complessa geometria parametrica ideata dallo stesso Libeskind. Lo spettacolare rivestimento composto da lastre Fractile in grès porcellanato, prodotte nel formato 60x120 e successivamente tagliate in due distinti moduli di 60x60, sono caratterizzate da un dinamico pattern tridimensionale sottolineato dalla vibrante superficie metallizzata: un insieme capace di indicare nuove prospettive e definire innovativi linguaggi espressivi per l’architettura delle facciate in ceramica. Il sistema di posa è concepito per enfatizzare la decostruzione delle tradizionali superfici complanari attraverso la parziale giustapposizione degli elementi ceramici. La tinta, un evocativo rosso lacca, è una cromia speciale formulata e messa a punto appositamente per questo progetto nel laboratorio tintometrico di Casalgrande Padana. www.casalgrandepadana.it Il continuo sforzo di ricerca nel creare prodotti speciali sia per l’estetica che per le caratteristiche green testimonia come la storia di Fioranese sposi la mission di ADI - Associazione per il Disegno Industriale - nel promuovere e contribuire ad attuare, senza fini di lucro, le condizioni più appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l’intervento presso le istituzioni, la fornitura di servizi. Per ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori: un sistema che mette in rapporto la produzione con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità, valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato. Protagonista, dunque, dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico, ADI riunisce dal 1956 progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione; da quest’anno anche Fioranese ne è membro. www.fioranese.it GREEN DI CATALANO RICEVE IL GrandesignEtico International Award Assegnato ad aziende e prodotti di design che coniugano funzionalità, ergonomia, innovazione tecnologica, rispettando parametri etici ed ecosostenibili, il GrandesignEtico International Award ha premiato nel 2014 Green, l’ultima collezione di Catalano. A conferma di un’assoluta continuità con l’impegno dell’azienda illustrato dal Green Report 2013, si tratta di un progetto ispirato alla natura sia nelle sue leggi di equilibrio che nelle soluzioni estetiche e formali. Pensato in una logica di life cycle design, è la sintesi di quella qualità totale che Catalano persegue da sempre, garantendo standard elevatissimi nel settore della ceramica sanitaria. Oltre alla morbidezza interna dei catini e dei raccordi angolari, la collezione Green - attualmente composta da sette lavabi, ma destinata a crescere - è caratterizzata dall’uso di bordi estremamente sottili, in grado di conferire la massima capienza ai bacini, sfruttando quasi completamente l’ampiezza complessiva dei lavabi. www.catalano.it 12 CER marzo/aprile 2015 CRESCE LA SINERGIA tra Italia e Turchia nel Gruppo Kale Con una strategia di sviluppo sempre più integrata a quella del gruppo turco, Kale Italia compirà nel corso del 2015 una progressiva riorganizzazione del reparto produttivo, orientata all’ottimizzazione delle attuali divisioni aziendali. A questo primo step seguirà la realizzazione di una nuova strategia di marketing, messa a punto per lanciare le nuove soluzioni dei marchi Edilgres, Edilcuoghi e Campani. Come illustra Melike Kalafat, direttrice marketing, “intendiamo proseguire nella valorizzazione dei tre brand, puntando sulle peculiarità di ogni prodotto e su una costante ricerca nel campo dell’innovazione e del design”. A tal fine, consolidandosi la collaborazione con la designer Francesca Ascari per lo sviluppo di soluzioni progettuali innovative e dal design all’avanguardia, la sede di Ubersetto - che attualmente Melike Kalafat ospita uno showroom e una sala mostra dove vengono organizzati incontri per la stampa e ospiti internazionali - si trasformerà in una location dedicata al design e alla progettazione contemporanea, mentre proseguirà l’attività della divisione specializzata sul mondo del progetto e dell’engineering, in grado di supportare i professionisti che hanno bisogno di prodotti specifici. Le previsioni per l’anno in corso - illustra il responsabile commerciale del Gruppo e vice presidente Ihsan Karagoz del Western Hemisphere Ihsan Karagoz - evidenziano un incremento delle esportazioni del 25% e un aumento delle vendite del 48% soprattutto negli Stati Uniti, in Europa e in Italia. www.kaleitalia.com HANDLING SYSTEMS STORAGE GLAZING LINES KILNS LOADING AND UNLOADING DRYERS LOADING AND UNLOADING www.nuovaera.it CERNEWS dall’Italia e dal mondo a cura di Massimiliano Tortis Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] BMR consolida l’export L’azienda Bmr si segnala per le molteplici attività di vendita all’estero consolidando la sua presenza in differenti paesi tra Europa, Africa, Medio Oriente e America. Presso la ceramica polacca Tubadzin è stata installata una linea di squadratura a secco per porcellanato e monoporosa Top Squadra Dry a 12 motori, completa della linea di taglio/spacco Cut Crash. In Egitto, alle aziende Horizon e Cleopatra sono state fornite 1 linea di lappatura e squadratura completate da 1 linea di trattamento Top Coat. In Arabia Saudita è stata fornita alla Riyadh Ceramics 1 linea a secco di squadratura+taglio/ spacco Squadra Dry a 9 motori e DryCut, integrata con l’acquisto con 1 impianto di taglio/spacco per listelli, mentre all’azienda ceramica Al-Jawdah sono in consegna 2 linee di lappatura (Leviga 12+12 ), complete di taglio Cut Crash, Squadra e con la linea di trattamento Top Coat. In Israele la ceramica Negev si sta espandendo grazie all’acquisto di 1 linea completa di lappatura-squadratura-taglio/spacco, 1 linea di taglio/ spacco per listoni e pezzi speciali ed una delle nuove linee per il trattamento Top Coat. Oltreoceano, in Brasile, la ceramica Incepa ha installato la fornitura di 8+8 calibratori e 20+20+20 linee di levigatura, completate dalla linea di trattamento Top Coat, mentre l’azienda dedicata ai rivestimenti Eliane ha acquistato da Bmr 1 squadratrice a secco per gres porcellanato e monoporosa a 9 motori, mentre 2 linee di squadratura a secco e a umido sono state installate per la prima volta presso Cerâmicas Embramaco, così come altrettante linee di squadratura a secco e 4 a umido sono state fornite a Delta Industria Ceramica. www.bmr.it 59° PREMIO FAENZA: selezionati i finalisti Sono state oltre 600 le iscrizioni al 59° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea. Il Concorso permette ad ogni artista di presentare 3 opere e tra le 1800 opere raccolte la giuria composta da Claudia Casali, direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Monika Gass, direttore del Keramikmuseum, Westerwald, Höhr-Grenzhausen, Germania; Grant Gibson, direttore del Crafts Council Magazine, Gran Bretagna, e Daniela Lotta, storica dell’Arte e del Design, docente ISIA di Faenza, ha selezionato 56 opere per la categoria “Under 40” e 72 opere per la categoria “Over 40”. L’esposizione, composta da 130 sculture di artisti provenienti da tutto il mondo, sarà inaugurata al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza il 26 giugno alle 18,30 e rimarrà visibile fino al 24 gennaio 2016. www.micfaenza.org 14 CER marzo/aprile 2015 Da sinistra: Fabio Tarozzi, Fausto Tarozzi (presidente Siti B&T), Mario Corradini e Franco Ponsone COLLABORAZIONE TRA Rak Ceramics e Sacmi La nuova isola di smaltatura robotizzata Gaiotto GA2000 installata da Sacmi presso l’azienda di sanitari Rak Ceramics situata a Ras Al Kaiman, negli Emirati Arabi Uniti, è la settima fornitura effettuata a questa azienda. La nuova linea di smaltatura adatta per produrre 800 pezzi al giorno si compone di una giostra a 4 posizioni gestita dal robot Gaiotto GA2000 ad 8 assi, con integrazione del sistema di controllo di erogazione dello smalto, permettendo di impostare i parametri di spruzzatura (portata smalto, apertura pennello e polverizzazione) in maniera personalizzata, a seconda dei modelli, direttamente da joystick. www.sacmi.it SITI B&T GROUP integra Ancora Per controllare tutte le fasi del processo produttivo delle piastrelle ceramiche Siti B&T Group ha acquisito l’azienda Ancora, fondata a Sassuolo nel 1969 e specializzata nella produzione di linee complete per la finitura del materiale ceramico. Grazie a questa operazione, Siti B&T Group – impiantista completo, dalla preparazione terre alla finitura – punta con decisione su un hub manifatturiero dislocato tra Sassuolo e Formigine. Va ricordato che le tecnologie di Ancora per la levigatura, lappatura, taglio, rettifica e trattamenti protettivi del prodotto ceramico sono presenti oggi in 40 Paesi nel mondo, con oltre 800 linee installate, per un giro d’affari di circa 23 milioni di euro. Nell’ultimo triennio, l’azienda sassolese ha investito in Ricerca & Sviluppo oltre 5 milioni di euro, conseguendo diversi brevetti nazionali e internazionali. A garantire la continuità aziendale e l’integrazione con SITI B&T Group saranno il presidente uscente Mario Corradini – che, oltre al ruolo di consigliere, sarà il responsabile dello sviluppo tecnico di Ancora – e Franco Ponsone, socio e manager, che ricoprirà l’incarico di amministratore delegato di Ancora. Insieme alla capogruppo Ancora, entrano nell’orbita SITI B&T anche le filiali ubicate in Spagna e in Brasile e le controllate Cimas (carpenteria meccanica industriale) e HiCoat Coating System (trattamenti protettivi per il grès porcellanato levigato e lappato). www.sitibt.com Come and visit us at Hannover Messe Pad. 25 Stand C33 TECHN OLOGY INSIDE P O W E R TRANSMISSION B E L T S www.megadynegroup.com CERNEWS dall’Italia e dal mondo QUTONE TILES SCEGLIE la pressa GEA di System Group L’azienda Durst, operante nel settore delle applicazioni inkjet industriali nel settore ceramico, ha siglato un accordo di joint venture in India. La nuova impresa VetroCER Ltd. con sede a Greater Noida (Nuova Delhi) è stata fondata insieme al partner di distribuzione locale Ceradecor. Con VetroCER Ltd. la collaborazione coinvolge un ulteriore segmento Durst: il segmento Durst Industrial Inkjet Application che offre sistemi di stampa inkjet industriali per la decorazione del vetro al fine di ampliarne i campi di applicazione utilizzandolo come elemento architettonico, per automotive, di design e per la decorazione di interni. La stampa viene eseguita con inchiostro ceramico inorganico che sarà prodotto in futuro da VetroCER Ltd. La formulazione dell’inchiostro e il controllo della Durst Rho Vetrocer qualità avvengono nei laboratori appositamente attrezzati del centro di ricerca Durst di Lienz/ Austria. L’inchiostro, composto da pigmenti inorganici, fritte e liquidi disperdenti e vettori viene applicato direttamente sul vetro senza l’uso di primer e si fissa completamente nel vetro durante la cottura nel forno esterno. www.durst.it Qutone Tiles Pvt Ltd, industria ceramica nella regione indiana del Gujarat, ha scelto la pressa di System Group per la produzione di grandi lastre di dimensione 1600x4800 e di 1200x4800. Le lastre prodotte saranno tagliate in crudo, in uscita pressa, in diversi sotto formati, tra i quali 1200x1200mm, 600x1200mm, 1200x2400mm, 800x800mm, 800x1600mm, 800x2400mm. Il range degli spessori prodotti potrà variare da 6 a 12 mm. La planarità delle lastre, data dalla compattazione uniforme delle polveri atomizzate e il conseguente calibro contenuto, consentirà all’azienda di ridurre i costi di finitura nelle fasi di squadratura e levigatura. Infine grazie all’utilizzo di nastri incisi al laser, l’azienda potrà realizzare effetti strutturali fino a 1,8 mm di profondità con diverse possibilità estetiche nei decori. www.system-group.it © Martin Lugger DURST, JOINT VENTURE IN INDIA per la produzione di inchiostro FERRARI & CIGARINI CON GARAVINI nei grandi formati La collaborazione tra Ferrari&Cigarini e Garavini srl ha prodotto la messa a punto della nuova linea di taglio MTP 1900/3, per i formati fino a 180 cm. Altri modelli come MTP 1600/3 e MTP 2200/3 ne completano la gamma per i formati quali 150-180-210 cm. Tutti i modelli sono forniti di una sezione di ingresso allungata per favorire l’entrata, l’appoggio e l’allineamento delle lastre di grandi dimensioni per mezzo del sistema di auto - centraggio rapido A.F.S. (Autocentring Fast System). Il sistema di apertura automatica del carter di protezione e l’apertura della cappa Easy Open a 180° permettono all’operatore un facile accesso agli alberi e al tappeto. Per assicurare la precisione e la velocità di regolazione, risparmiando tempo e ottimizzando la quaMTP 1900 lità finale del taglio, le MTP 1600-1900-2200 sono dotate di una regolazione automatica del sistema di allineamento dei dischi (Automatic Alignment System), con visualizzazione della quota di posizione e del sistema di pressione delle barre pressori (Automatic Presuure System). www.ferrariecigarini.com 16 CER marzo/aprile 2015 AL VIA L’ORGANIZZAZIONE di Qualicer 2016 Iniziano i preparativi per la 14ª edizione di Qualicer 2016, il congresso mondiale per la qualità della piastrella in ceramica per pavimento e rivestimento si terrà a febbraio 2016 . Il simposio internazionale, organizzato dalla Camera di Commercio di Castellòn e dal Collegio Ufficiale degli Ingegneri Industriali, si tiene ogni due anni. Nell’ampio programma di eventi Vittorio Borelli, AD Fincibec e Javier Rodríguez Ejerique, il Congresso si aprirà lunedi 8 segretario tecnico di Qualicer, a Cersaie 2014 febbraio 2016, con una tavola rotonda sulla globalizzazione della qualità ceramica. I membri del gruppo già confermati sono Zeynep Bodur Okyay, presidente e amministratore delegato Kale Group; John Turner Jr., presidente Dal-Tile; Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica e amministratore delegato Fincibec; Fernando Roig presidente del gruppo Pamesa. La tavola rotonda sarà presieduta da José Monzonis Salvia, segretario dell’Industria della Regione Valencia. Le iscrizioni per la raccolta dei call for papers si chiuderanno il prossimo 31 maggio. www.qualicer.org Un prodotto innovativo che ricopre la tua casa e la fa rivivere, anche senza dover sostituire tutti i tuoi rivestimenti, ma semplicemente rivestendo pareti, pavimenti e ogni tipo di superficie, grazie al suo versatile spessore di 3mm. 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All’incontro, che ha visto la presenza di una ampia rappresentanza di aziende ceramiche associate, sono intervenuti il prof. avv. Arturo Maresca, ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, e la d.ssa Maria Magri dell’Area Lavoro e Welfare di Confindustria. A trattare il tema del nuovo contratto a tutele crescenti e della nuova disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi ad esso correlata è stato il noto giuslavorista avv. Arturo Maresca. Sulla nuova disciplina degli ammortizzatori sociali che decorreranno a partire dal 1° maggio 2015 e sull’esonero contributivo introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 per le assunzioni a tempo indeterminato è intervenuta Maria Magri di Confindustria. Si è svolta il 16 marzo 2015 la conferenza stampa di presentazione di Laboratorio Ceramics of Italy, la mostra che verrà allestita presso la Triennale di Milano, nell’area dell’Impluvium, dal 1 al 10 maggio 2015. Il concept della mostra Ceramics of Italy (affidato a blumerandfriends e con la curatela di Aldo Colonetti) vuole unire – in uno spazio a metà fra cucina e laboratorio – “cibo e ceramica” illustrando, in maniera suggestiva, evocativa ed anche interattiva come i gesti legati all’alimentazione siano da sempre estremamente connessi alla ceramica, materia e luogo in cui il cibo viene cotto e anche fruito. L’evento, realizzato all’interno dell’Accademia Gualtiero Marchesi, ha visto la partecipazione del direttore dell’Associazione Armando Cafiero, del curatore della mostra Aldo Colonetti, del designer Riccardo Blumer e del noto chef Gualtiero Marchesi. Undici le aziende coinvolte: Casalgrande Padana, Coem, Cooperativa Ceramica d’Imola, Florim, Keope, Marazzi, Panariagroup e Refin per quanto riguarda le piastrelle di ceramica e Richard Ginori 1735, Ancap e I.P.A. Industria Porcellane per ciò che riguarda le stoviglie, le quali, con la regia progettuale di Riccardo Blumer, stanno mettendo a punto, utilizzando esclusivamente prodotti di serie, una vero e proprio laboratorio, in grado di funzionare e soprattutto mostrare le forti analogie tra il mondo della ceramica industriale e il sistema della produzione del cibo. (Si veda articolo a pag. 29) CERAMICLAND, tappa di Expo 2015 nel Distretto Il D.Lgs 231 ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità degli enti per gli illeciti conseguenti alla commissione di un reato. Confindustria Ceramica con l’obiettivo quindi di approfondire e illustrare alle aziende associate i contenuti delle nuove Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n.231/2001 ha organizzato un seminario venerdì 6 marzo presso la sede dell’associazione. Tra i relatori dell’incontro, l’avv. Antonio Matonti, direttore Affari Legislativi di Confindustria, ha illustrato come l’associazione da oltre dieci anni si propone, mediante le Linee Guida, di offrire alle imprese una serie di indicazioni e misure, essenzialmente tratte dalla pratica aziendale idonee a rispondere alle esigenze delineate dal decreto 231. Il giudizio circa l’efficace attuazione del modello stesso nella quotidiana attività dell’impresa è rimesso alla libera valutazione del giudice: questo è stato il tema oggetto dell’intervento del dott. Walter Mapelli, magistrato – sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Monza. Infine l’avv. Prof. Giulio Garuti – professore di Procedura Penale all’Università di Modena - ha spiegato che il modello non deve rappresentare un adempimento burocratico, una mera apparenza di organizzazione. 18 CER marzo/aprile 2015 Foto Conelli LINEE GUIDA per il D.Lgs 231/2001 La grande opportunità data dall’Expo 2015 di Milano - in termini di visibilità e flussi di visitatori - rappresenta per il territorio e le aziende del distretto della ceramica una straordinaria occasione. Confindustria Ceramica e i Comuni del Distretto Ceramico, assieme a Discover Ferrari & Pavarotti Land hanno messo a punto Ceramicland, un percorso finalizzato a far conoscere ai turisti il territorio pedemontano delle province di Modena e Reggio Emilia e le sue eccellenze industriali, architettoniche e della gastronomia. Il progetto è stato presentato il 17 febbraio in una conferenza stampa-evento presso la sede di Confindustria Ceramica, alla presenza di Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica, Claudio Pistoni, sindaco di Sassuolo, Antonio Ghini, direttore Musei Ferrari - Modena e Maranello e Gregorio Schenetti, assessore alla Città Distretto Comune di Sassuolo.“ Per una volta - ha affermato Vittorio Borelli - non saranno le piastrelle di ceramica di Sassuolo ad andare nel mondo, ma il mondo dei visitatori di Expo che verrà a visitare le nostre fabbriche ed i nostri showroom, per vedere come si producono e si presentano i materiali da rivestimento per l’edilizia che tutto il mondo apprezza. “Il percorso Ceramicland del distretto ceramico – ha illustrato Gregorio Schenetti – nasce dalla positiva esperienza dell’autunno scorso e punta a diventare un grande esperimento strategico in occasione di Expo, in grado di mettere al centro il territorio ed il sistema produttivo ed economico locale. Ceramicland si collega organicamente con il circuito Discover Ferrari & Pavarotti Land, dove le aziende ceramiche sono partner di un percorso anche turistico di valorizzazione delle eccellenze, quali oltre alla ceramica, il paesaggio naturale, le terme ed i musei. (Si veda articolo a pag. 32) Foto Conelli CONVEGNO sul Jobs Act CERAGENDAFIERE di Alessia Gollini Sono oltre 100 le aziende ceramiche italiane all’interno dell’Orange County Convention Center di Orlando, FL, che dal 14 al 17 aprile danno il via alla 26° edizione della più importante manifestazione fieristica nord-americana di piastrelle e pietre naturali. Il padiglione italiano è anche quest’anno fortemente caratterizzato dal marchio Ceramics of Italy, con mappe stampate sulla moquette, loghi e banners bifacciali “dalla terra al cielo”, dalla moquette al soffitto, per evidenziare al visitatore che sta entrando nell’area dell’eccellenza delle ceramiche italiane e con una novità, una speciale targa per le aziende espositrici licenziatarie del marchio Ceramics of Italy che ne sottolinea il valore e l’importanza. Lo stand Ceramics of Italy (# 4823), la “Piazza Ceramica” disegnata dallo studio e+i di New York e situata al centro del padiglione italiano, è organizzato come di consueto da Confindustria Ceramica su un’area di circa 300 mq. Realizzato con materiale di alcuni produttori italiani - Atlas Concorde, Caesar, Lea Ceramiche, Emilceramica, Fioranese, Florim e Marazzi per le piastrelle di ceramica e Fila Surface Care Solutions, Mapei, Profilpas e Stratos per i prodotti e servizi accessori - riunisce per quattro giorni espositori e loro clienti americani, che qui hanno il piacere di incontrarsi, assaggiare prodotti italiani serviti dallo staff ormai consolidato di Miami Spuntino Catering e trovare materiali informativi sul settore, come la versione in inglese di Cer Magazine International e il manuale per il consumatore Ceramica Amica, tra gli altri. Mercoledì 15 aprile alle ore 16.00 la Conferenza Stampa Internazionale (Sala S210B) richiama giornalisti americani e non, accreditati alla manifestazione, per premiare i migliori architetti americani della Ceramics of Italy Tile Competition 2015 per le più belle realizzazioni con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie “residenziale, commerciale e istituzionale”. I festeggiamenti continuano poi presso il Rosen Centre Hotel con l’Aperitivo Italiano nel corso del quale Avalon Flooring riceve il premio Confindustria Ceramica North American Distributor Award 2015, come miglior distributore nord-americano. Ceramics of Italy sponsorizza inoltre l’A&D VIP Tour di architetti e designers all’interno del Padiglione Italiano e, per tutta la durata della fiera, l’allestimento work in progress dell’Installation Design Showcase (Booth 461B), un’iniziativa annuale promossa dagli organizzatori della fiera e dal National Tile Contractors Association (NTCA), con le collezioni di alcune aziende italiane, tra cui Cotto d’Este, Floor Gres, Marca Corona e Rex Ceramiche, assieme a Mapei per i materiali per la posa. www.coverings.com Rendering dello stand Ceramics of Italy a Coverings 2015 20 CER marzo/aprile 2015 calendario secondo trimestre 2015 Principali iniziative fieristiche ed eventi di interesse per il settore ceramico Expo 2015 - Milano (Italia) 1 maggio - 31 ottobre 2015 Mostra Ceramics of Italy 1-10 maggio @ Triennale di Milano ICFF - New York (USA) 16-19 maggio @ Jacob K. Javits Convention Center Stand Ceramics of Italy e ICE con presenza collettiva di 24 aziende ceramiche italiane Ceramics China - Canton /Guangzhou (Cina) @ Canton Fair Complex 1-4 giugno (Elenco aggiornato al 25 marzo 2015) APPUNTAMENTO CERAMICS OF ITALY all’ ICFF 2015 di Massimiliano Tortis ICFF 2014 L’AMERICA CRESCE, l’Italia risponde Dal prossimo 16 al 19 maggio, presso Jacob K. Javits Convention Center di New York, si tiene l’iniziativa ICFF (International Compemporary Forniture Fair) dove Confindustria Ceramica è presente con un’esposizione collettiva sotto il marchio Ceramics of Italy insieme a ICE Agenzia. L’appuntamento espositivo è occasione di incontro fra l’industria ceramica italiana e gli operatori dell’arredo e della decorazione. Lo spazio espositivo Ceramics of Italy si sviluppa su un’area di 300 mq curato dagli architetti Dante Donegani e Giovanni Lauda e suddiviso in due aree (stand 1432 e 1424). Su tali aree è allestito lo stand collettivo riservato alle 22 aziende italiane che hanno aderito al progetto e che presenteranno agli operatori qualificati del settore americano l’eccellenza della produzione di piastrelle ceramiche per pavimenti e rivestimenti. Le aziende partecipanti al Padiglione di Ceramics of Italy sono: Atlas Concorde, Ceramiche Ascot, Ceramiche Cerdisa, Ceramiche Cisa, Ceramiche Refin, Cooperativa Ceramica d’Imola, Cotto d’Este, Edimax Gruppo Beta, Emilceramica, Fap Ceramiche, Fincibec, Fondovalle, Edilcuoghi, La Fabbrica, Marca Corona 1741, Mirage Granito Ceramico, Ornamenta, Rondine, Settecento, Simas, Tagina Ceramiche d’Arte, Vallelunga. www.laceramicaitaliana.it Mario Neri Catering: tradizione e contemporaneità, al cuore del tuo evento NEL CUORE della food e motor valley, tra mito e realtà, nasce una storia fatta di tradizione e amore per la propria terra; un amore che in Mario Neri Catering è alla base, dal 1960, di eventi perfetti e indimenticabili creati attraverso banqueting, catering e la filosofia del fine dining: eleganti buffet studiati con sapienza e attenzione al particolare, mise-en-place scenografiche, sapori unici e veri, location storiche e nevralgiche per melier - per meeting, confearrivare sempre al cuore dell’evento. renze, business lunch, pranLa storia di Mario Neri Catering ha il zi di lavoro, cene e coffee sapore familiare della cucina delle rasdo- break, all’offerta di location re modenesi e nasce, nel 1960, con il uniche nel loro spirito emiristorantino aziendale al servizio di FIAT liano, dislocate in posizioni Group per pasti semplici e genuini che, nevralgiche e mitiche per essenel corso degli anni ‘80, si amplia per cre- re congeniali alle più diverse esigenze: come Villa Cesi, are allestimenti catering indimenalle porte di Modena, tra ticabili; primo fra tutti quello Bologna e Ferrara, che per il 90° compleanno di conta una capienza Enzo Ferrari, per 1.800 fino a 1000 persone coperti. e un auditorium con Oggi, dopo riconoscioltre 200 posti. Una menti accademici, un location storica, con passaggio di testimoaffreschi, finiture e ne di tre generazioni un parco secolare e l’acquisizione di locaperfetto per workshop tion peculiari, i numeri sono cresciuti, come i grandi team building , condi eventi realizzati, attraverso gressi e meeting. una storia fatta di esperienza, di arte del Il Cavallino e La Secchia Rapita, ricevere, di gusto e di ospitalità. Mario Neri Catering si rivolge alle aziende con formule rinnovate che coniugano necessità e desideri per soluzioni ad hoc, memori delle radici tradizionali, ben salde alla propria terra d’origine e ricche di competenze contemporanee: dal team operativo, composto da più di 50 professionisti - Executive Chef, Chef, sous-Chef, Event Planner, responsabili di sala e som- sono invece i due storici ristoranti di proprietà, tra il centro di Modena e la città di Maranello: il Cavallino, esattamente a fronte della Casa Automobilistica delle rosse Ferrari, è lo spirito della tradizione dove ospitare fino 180 coperti, mentre La Secchia Rapita è il cuore di Modena, tra Piazza Grande, il Palazzo Ducale e l’Accademia Militare. Queste location sono ideali, quindi, non solo per convegni e workshop, ma anche per aperitivi, pranzi di lavoro e, soprattutto, cene di gala, grazie agli splendidi giardini interni, fresche cornici per le serate estive. CERINFORMAZIONI dalle aziende CERPUBBLIREDAZIONALE Ideare allestimenti e golosità anche presso le sedi delle aziende, per eventi in loco, è possibile, coniugando l’attenzione verso le esigenze alimentari di oggi, con la possibilità di creare menù senza glutine, vegetariani o vegani, fino all’animazione e ai servizi di reception e hostess. Questo è Mario Neri Catering: un mondo di soluzioni fine dining per eventi indimenticabili e impeccabili, frutto di una tradizione lunga cinquant’anni. Mario Neri S.p.A. Viale Indipendenza 12/14- 41100 Modena tel 059 281600 - 059 545142 fax 059 281862 [email protected] www.marionericatering.it 2015 marzo/aprile CER 21 Con Trucolor WB la decorazione digitale è ecosostenibile A DISTANZA DI QUATTRO ANNI dalla presentazione della gamma Trucolor, inchiostri per digitale a base solvente, Zschimmer & Schwarz consolida la propria presenza sul mercato con Trucolor WB, gamma di inchiostri a base acqua. Dopo mesi di produzione industriale presso un importante cliente, gli inchiostri Trucolor WB sono stati presentati ufficialmente a Tecnargilla 2014 e sono oggi il fiore all’occhiello della gamma digitale Zschimmer & Schwarz. Uno degli obiettivi prefissati nella concezione di Trucolor WB è stato quello di rendere la decorazione digitale realmente ecosostenibile. Formulazioni con almeno il 50% di acqua nella fase liquida a parità di contenuto di ossido ne costituiscono parte integrante. L’utilizzo industriale prolungato di Trucolor WB ha consentito a Zschimmer & Schwarz di effettuare misurazioni delle emissioni a camino, che hanno dato risultati eccellenti, confermando il raggiungimento di tali obiettivi. I risultati presentati nella tabella sottostante rappresentano un passo decisivo verso la piena sostenibilità ambientale della decorazione digitale. Zschimmer & Schwarz Ceramco S.p.A. Via dei Falegnami, 7 41049 Sassuolo (MO) - Italy Tel. +39 0536 804659 - Fax +39 0536 807168 www.ceramcospa.it [email protected] CERINFORMAZIONI dalle aziende CERPUBBLIREDAZIONALE With Trucolor WB the digital decoration is eco sustainable FOUR YEARS SINCE the presentation of the Trucolor range of solvent-based inks for digital printers, Zschimmer & Schwarz has consolidated its market presence with the Trucolor WB range of water based inks. After several months of industrial production at a leading customer, Trucolor WB inks were officially launched at Tecnargilla 2014 and are now top of the Zschimmer & Schwarz digital range. One of the reasons for the development of Trucolor WB was to make digital decoration truly eco-sustainable. Formulas containing at least 50% of water at the liquid stage with the same oxide content are a major part of this. The extensive industrial application of Trucolor WB has enabled Zschimmer & Schwarz to carry out measurements of the flue emissions with excellent results, confirming they have reached their original objectives. The results presented in the table at the side show a major step towards the total eco sustainability of digital decoration. Tiles decorated with SOLVENT-based ink Tiles decorated with WATER-based ink (mg/Nm3) (mg/Nm3) Formaldehyde 3.2 0.02 Acetaldehyde 2.1 0.054 Acetic acid 2.3 <0.02 Formic acid 3.4 0.45 Acetone 0.55 0,018 Acrolein 0.68 <0.01 Propionaldehyde 0.50 0.01 Parameter Name 2015 marzo/aprile CER 23 INTERVISTA A CER Alessandro Di Fiore Il Chief Innovation Officer motore di sviluppo dell'innovazione CERINTERVISTA di Andrea Serri ALESSANDRO DI FIORE Fondatore e CEO dell'European Centre for Strategic Innovation (ECSI) ed ECSI Consulting ( Nell'organizzazione di una azienda lei attribuisce un ruolo specifico e centrale al CIO. Come opera questa figura, quali attività svolge, a che livello gerarchico si pone? L’analisi di casi di aziende di successo a livello globale e la nostra esperienza consulenziale mostrano come il Chief Innovation Officer (CIO) sia una figura professionale chiave nel processo di innovazione. Ad oggi, nella maggior parte delle aziende – siano esse PMI o grandi corporation – ci sono forze, che noi chiamiamo internal innovation enemies, che ostacolano gli sforzi di innovazione. Pensiamo, ad esempio, ai processi di allocazione delle risorse, alle metriche o alla cultura stessa dell’azienda. Tali forze, solo per citarne alcune, remano contro le migliori intenzioni e sono spesso la causa primaria dell’impossibilità di portare avanti le idee più innovative. Saper innovare in modo continuativo e con un buon tasso di successo richiede quindi di saper controbilanciare tali forze. Come? A tale riguardo, la figura del CIO gioca un ruolo chiave nel proteggere gli sforzi di innovazione, in particolare durante la fase iniziale, dalla generazione dell’idea alla proof-of-concept (la cosiddetta Fuzzy Front End of Innovation). ) Progettare i processi di innovazione e di democratizzazione di processo, sono aspetti vincenti per le aziende Il CIO è colui che, posizionato a livello corporate, ha la responsabilità di architettare / disegnare l’intero sistema di innovazione dell’azienda. Nel nostro recente articolo su Harvard Business Review, abbiamo elencato i 7 ruoli che il CIO dovrebbe presidiare. Si va dall’identificazione e disseminazione delle metodologie e strumenti per potenziare la performance di innovazione in tutta l’organizzazione, alla predisposizione di piattaforme di ideazione per “alimentare” il processo di innovazione e, non da ultimo, alla tutela di un ambiente innovation-friendly in cui stimolare – ma soprattutto proteggere – il “fare innovazione”. 26 CER marzo/aprile 2015 Cosa significa ed in quali ambiti si sviluppa il 'fare innovazione' in una azienda manifatturiera moderna? In molte aziende – indipendentemente dalla dimensione o dal settore in cui operano – vi è l’errata convinzione che il “fare innovazione” sia una prerogativa di pochi eletti. Un tema che ho affrontato nell'articolo “The Insight Driven Organization” pubblicato sulla rivista Business Strategy Review della London Business School. La nostra esperienza e diversi studi degli ultimi 30 anni dimostrano, invece, che la capacità di innovazione è di tutti! Ma ancora più importante, essa può essere migliorata. Solo il 30% delle capacità innovative di una persona sono genetiche, il restante 70% è invece il frutto del contesto dove si cresce e lavora. Colmare questo gap è una delle sfide che tutte le aziende moderne devono affrontare e non ci sono differenze tra settori (ivi incluse quelle manifatturiere) o paesi. Come? Partendo da una riscoperta del proprio capitale di capacità di tutte le risorse umane – in un’ottica di democratizzazione dell’innovazione. Quali sono le fonti o le sollecitazioni più significative - interne o esterne - da cui l'impresa attinge per implementare i percorsi di innovazione? Le aziende di successo alimentano il processo di innovazione attingendo sia dall’interno (propri dipendenti) sia dall’esterno (partner, clienti, fornitori, etc.). Lo fanno sviluppando vere e proprie piattaforme di ideazione – siano esse “fisiche” (si pensi ad eventi quali Hackathons di Facebook oppure alle Jamming session – casi si trovano anche in alcuni blog post: https:// hbrblogs.wordpress.com/alessandro-difiore/) o “virtuali” (si pensi a formati quali Innovation Contest di General Electric). ECSI ha sviluppato e ingegnerizzato diversi formati/piattaforme di ideazione che utilizzate su base continuativa e orizzontale (sempre in ottica di “democratizzazione dell’innovazione” in tutta l’azienda) offrono stimoli e fonti continue di innovazione. Come si configurano virtuose relazioni tra l'azienda ed i centri di eccellenza e di innovazione esterni, quali Università, labs, professionisti? CERINTERVISTA Instaurare una relazione virtuosa con partner esterni, siano essi centri di ricerca, università, professionisti o anche partner, non è un’attività da sottovalutare. Soprattutto se vi è l’ambizione di fare co-innovazione. Un framework per guidare le aziende proprio in tal senso può rappresentare un’utile bussola. Uno dei fattori chiave per il successo di una relazione virtuosa consiste nell’identificazione dell’oggetto del percorso/attività di co-innovazione, ovvero il problema su cui s’intende co-innovare. Co-definire bene il problema su cui si vuole lavorare insieme è il requisito di partenza per un’efficace co-innovazione. Le domande giuste guidano le buone risposte. Le moderne aziende industriali sono sistemi manifatturieri complessi, nei quali la gestione viene affidata a team di lavoro. Quali sono i percorsi efficaci ed efficienti di motivazione ed innovazione? Quali i limiti ed i vincoli più frequenti all'innovazione stessa nell'organizzazione aziendale? Uno dei fattori di successo nello stimolare l’innovazione consiste nel far leva sulla motivazione dei dipendenti. Come? Uno di questi è ad esempio il reward system. Un’azienda che voglia “democratizzare” il processo di innovazione coinvolgendo l’organizzazione a 360 gradi non può non sviluppare un sistema di rewarding (sia esso monetario o non-monetario) che riconosca gli sforzi di innovazione – siano essi di successo o di insuccesso. Ci sono diversi casi di aziende che premiano, ad esempio, “il miglior fallimento”. Ciò si ricollega ad un altro fattore chiave, ovvero la cultura. Un’azienda che non vanta una cultura propensa all’innovazione, che punisce il fallimento, non può essere un’azienda innovativa e … soprattutto di successo. La società che lei dirige ha sedi in tre continenti: esistono peculiarità nei percorsi di innovazione europei, nord americani o asiatici o esiste un unico standard internazionale? Con riferimento alla figura del CIO ed ai 7 ruoli da noi identificati, la nostra esperienza indica che si applicano ad aziende di settori diversi e basate in continenti diversi. Il come trasformare l’ambiente interno di un’azienda può invece essere adattato alla cultura geografica di riferimento, così come la comunicazione ed il linguaggio. Mi ricordo ancora di un CEO di un’azienda americana che diceva sempre nelle sue conferenze interne in giro per il mondo “We should pitch a carveball ….”, dimenticandosi che il termine “palla ad effetto” tipico del baseball non rendeva bene come analogia in Europa, anzi creava le nostre solite ironie. Tra i casi di imprese industriali internazionali che lei conosce, qual'è quella che a suo giudizio esprime la migliore potenza innovativa? Per quali ragioni? Storicamente, P&G nei primi 10 anni di A.G. Lafley, rappresenta il caso di maggior successo tra le aziende che hanno saputo esprimere la potenza innovativa di tutta l’organizzazione e non solo di un gruppo ristretto di funzioni ed “eletti”. Ma esistono altri esempi – sia a livello nazionale sia a livello internazionale - che meritano di essere citati. Nell’articolo “The Insight Driven Organization” citiamo, ad esempio, Samsung (the VIP centre), General Electric, Intuit, ma anche Arena in Italia e molti altri. L'industria italiana tende a caratterizzarsi per una dimensione medio piccola. In che modo queste stesse realtà posso essere protagoniste di percorsi di innovazione? La dimensione non cambia le regole del gioco. Se sei un’azienda piccola puoi pensare erroneamente che tu come imprenditore possa avere tutte le risposte ed essere il genio innovatore (the “lonely genius” schumpeteriano) a vantaggio dell’intera azienda. Questo, probabilmente, è stato vero una o più volte. Ma le domande giuste sono: “Cosa ci stiamo perdendo per strada in termini di idee non creando un sistema d’innovazione capace di coinvolgere la massa dei propri dipendenti (100 cervelli sono sempre meglio di 1 solo per quanto illuminato)? “Dopo di me, il sistema è capace d’innovare in modo continuo e sistematico (ovvero esiste un sistema d’innovazione sostenibile e ripetitivo nel tempo)? IL PROFILO Alessandro Di Fiore ha un’esperienza di oltre 20 anni nella consulenza strategica dove ha assistito più di 25 aziende Fortune 500 su tematiche strategiche e di cambiamento organizzativo. Presidente di Harvard Business Review Italia, è uno dei blogger più affermati di Harvard Business Review, nonché autore di casi per Harvard Business School. È autore di articoli sulla gestione dell’innovazione e la crescita profittevole per riviste quali London Business School BSR, Rotman Magazine, European Business Review. È membro dell’International Education Committee di YPO-WPO, la più grande associazione di CEO nel mondo, nonché responsabile per l’innovazione per gli anni 201115. Collabora con il Global Blue Ocean Strategy presso l'INSEAD in qualità di Senior Member. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 27 Foto Vincenzo Conelli il giornale della Ceramica CERFIERE LABORATORIO CERAMICS OF ITALY: cibo e ceramica di Cristina Faedi Ci siamo! Expo 2015, l’importante evento culturale di livello internazionale che si svolge ogni cinque anni e per sei mesi in diversi paesi del mondo, dopo oltre 100 anni torna in Italia, e in particolare a Milano. Il tema è “nutrire il pianeta, energia per la vita”: nessun luogo migliore del Bel Paese per affrontare il tema della cultura del cibo. In questo contesto, anche la ceramica italiana sarà presente dal 1 al 10 maggio 2015 con piastrelle e stoviglierie made in Italy quali elementi fondamentali della mostra Laboratorio Ceramics of Italy nell’Impluvium della Triennale di Milano. Al primo piano di questa prestigiosa sede della cultura milanese, verrà realizzato da Confindustria Ceramica ed EdiCer Spa uno spaziomostra interattivo progettato da Blumerandfriends, con la curatela di Aldo Colonetti che vedrà il suo svolgimento quale unico evento a corredo della mostra ufficiale di Expo ”Art&Food”. Il legame fra cibo e ceramica non è solo suggerito, ma è da sempre reale e complementare: dalla notte dei tempi la ceramica è il luogo dove l’uomo cucina e consuma il cibo, e la materia si produce allo stesso modo in cui si trasforma il cibo. Miscelare gli ingredienti, aggiungere acqua, mescolare, dare forma, cuocere in forno, fruire del risultato: un percorso dal “crudo al cotto”, come i gesti quotidiani nel sistema alimentare. In mostra la ceramica è ovunque: riveste i banconi di questo spazio come fosse un laboratorio o - meglio - una cucina, completa i blocchi di “cottura”, racchiude gli ingredienti in piatti, barattoli e stoviglie, tutto rigorosamente made in Italy. La realizzazione dell’allestimento Ceramics of Italy non potrebbe infatti esistere senza il fondamentale supporto delle aziende italia- La mostra verrà allestita presso la Triennale di Milano, nell’area dell’Impluvium, uno spazio di 190 mq posto al primo piano, dal 1 al 10 maggio 2015 2015 marzo/aprile CER 29 V ER NÍS ITA LI A S.R .L . V I A MONTEGR A PPA , 23 · LOC . U BER SETTO 4104 2 FIOR A NO M. SE ( MO) · ITA LY TEL . 0536/920365 · FA X 0536/920367 www.vernis.es www.gripsystem.es a m m i n i st r a z ione@ve r n i sit a l ia.191. it CERFIERE Schizzi ed immagini relative allo studio dell’allestimento della mostra, by Blumerandfriends. ne produttrici di piastrelle e stoviglierie in ceramica. Sono 11 infatti le aziende ceramiche coinvolte: per le piastrelle Casalgrande Padana, Ceramiche Coem, Cooperativa Ceramica d’Imola, Florim, Keope, Marazzi, Panariagroup e Refin e per le stoviglierie Richard Ginori 1735, Ancap e I.P.A. Industria Porcellane. Il dialogo sulla cultura del cibo, tema centrale di Expo 2015 ed in particolare dei Cluster, è protagonista anche nella mostra in Triennale: spezie, sementi, cereali, caffè, cacao, etc. verranno “elaborati” dai visitatori secondo i loro personali gusti e, come esperimenti da laboratorio o nuove ricette in cucina, grazie ai blocchi ceramici ed ai piatti vibranti gli ingredienti andranno a formare vere e proprie opere d’arte. Il visitatore diventa quindi demiurgo. Meraviglia e stupore è quello che la mostra vuole raccontare attraverso l’esperienza diretta del visitatore, a di- mostrazione che la mano dell’uomo da sempre, attraverso rito e “labor”, crea oggetti sempre nuovi ed unici. Questo e molto altro accadrà nell’arco dei 10 giorni in cui la mostra – che ha ricevuto il patrocinio di Padiglione Italia - sarà aperta e per la quale si prevedono giornate dense di attività: guidati dai “tecnici del Laboratorio”, gli studenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino UNISRSM DESIGN, visitatori grandi e piccini (in collaborazione con il progetto Bambini di Triennale Design Museum Education), saranno accompagnati nella narrazione della mostra e potranno affrontare la magia del “cibo in divenire” che ha luogo in un grande contenitore ceramico. [email protected] Rendering dell’allestimento, by Blumerandfriends. Da sinistra: vista dall’ingresso dell’Impluvium e vista di una postazione. 2015 marzo/aprile CER 31 CERFIERE CERAMICLAND, viaggio nella ‘Terra Maestra’ di Maria Teresa Rubbiani DOVE ARTE E ROBOT CONVIVONO CON CULTURA E NATURA, BUON CIBO E RELAX 32 CER marzo/aprile 2015 Tanti nel mondo conoscono la ceramica italiana, ne conoscono la qualità e la bellezza. Quella ceramica la cui produzione è iniziata nei primi decenni del secolo scorso, ma che è esplosa nel secondo dopoguerra, rendendo famoso quel fazzoletto di terra, denominato distretto di Sassuolo, ma che comprende diversi comuni di qua e di là dal Secchia da Maranello, passando per Formigine, Fiorano, Sassuolo, Casalgrande, Castellarano e Scandiano. Avere un pavimento o un rivestimento con piastrelle di ceramica italiana è per tanti un vero e proprio oggetto del desiderio, così come possedere un abito italiano, un paio di scarpe o un mobile di design ideato e prodotto in Italia. Di cosa si appropria però un uomo o una donna, magari appartenente ad una cultura distante da quella italiana, nel momento in cui si accinge ad acquistare un cosiddetto prodotto del made in Italy e ad esibirlo? Cos’è che rende tali prodotti desiderabili al punto di divenire ‘oggetti’ del desiderio, un desiderio che mai si appaga definitivamente, ma resta perennemente ‘desiderio’, cioè tensione infinita verso un’ideale? Quell’uomo e quella donna acquistando un prodotto del made in Italy si appropriano di un pezzettino d’Italia, un angolino da indossare o da mettere in casa propria, per poter assaporare guardando ogni giorno quell’oggetto, toccandolo e vivendolo, sognando di trascorre un frammento di vita all’italiana. Ma perché questo accade? Come è possibile che degli oggetti inermi riescano a far vivere ai loro possessori un’esperienza di vita? Perché ognuno di quegli oggetti è la sintesi di un modo di vivere, all’italiana appunto, la sintesi, in altre parole, della cultura che lo ha prodotto, poiché senza la cultura in cui le persone che creano quegli oggetti sono immerse quel prodotto non sarebbe mai nato o comunque non sarebbe stato così come è. Nel prodotto finito è racchiusa la bellezza del territorio italiano, la cultura artistica millenaria che ha lasciato segni tangibili su questo territorio nelle sue chiese, palazzi opere d’arte, ma anche la capacità di fare con precisione un oggetto che da manufatto artigianale diviene negli anni prodotto di design industriale. Quel prodotto, per queste ragioni, restituisce a chi lo possiede il piacere, uno stato d’animo cui le persone che vivono in Italia e in particolare in territorio emiliano, conoscono bene, apprezzano, vivono, continuano Foto Conelli CERFIERE a ricercare e riescono a trasferire negli oggetti che producono. Il piacere dato dalla consuetudine con il buon cibo e le gradevoli architetture presenti anche nei più piccoli borghi. Ed è dalla consapevolezza dell’esistenza di tutto ciò che è nato il progetto Ceramicland che in occasione di Expo 2015 ha l’obiettivo di promuovere la “Terra Maestra”, coincidente con il distretto di Sassuolo e i suoi comuni, facendo conoscere al mondo ogni aspetto dello stile di vita di chi ci abita e ci lavora, oltre che della qualità della manifattura ceramica. Ceramicland è una proposta di turismo industriale che consiste in un tour organizzato in cinque tappe attraverso le quali sarà possibile conoscere la genesi della produzione della piastrella di ceramica italiana visitando i musei, in cui è conservata e narrata la storia del più importante distretto industriale di ceramica per l’architettura; i laboratori di decorazione, nei quali si sviluppa la creatività artistica e il design del prodotto; le industrie meccaniche, in cui si progetta e si produce la sofisticata tecnologia necessaria al processo produttivo e le industrie ceramiche, nelle quali si produce e si può ammirare il prodotto finito; conoscendo la ricchezza culturale delle eccellenze del territorio. Il tour, logisticamente interconnesso con Discovery Ferrari & Pavarotti Land, si svolgerà in moduli di durata variabile da mezza giornata ad un giorno e mezzo e consentirà ai visitatori, italiani ed esteri, non solo di prendere contatto con una terra ricca e produttiva come il distretto di Sassuolo ma di conoscere da vicino la cultura, lo stile di vita, le eccellenze gastronomiche e di buon vivere di questo territorio. L’headline “Terra Maestra” ideato per promuovere il tour Ceramicland, intende indicare come elemento unificante, rappresentativo e caratterizzan- te del distretto l’elemento “terra”, che da un lato costituisce la materia prima con cui è fatto il prodotto ceramico, ma dall’altro è l’elemento da cui scaturiscono i prodotti gastronomici, rimandando contemporaneamente all’idea di territorio circoscritto e definito geograficamente. L’aggettivo “maestra” inserisce l’elemento culturale: rappresenta infatti l’intervento dell’uomo che dalla terra, trasformandola o coltivandola, ottiene prodotti e che tramanda la capacità e la tecnica del creare di generazione in generazione in un meccanismo di formazione continua. Aggettivo che sottolinea anche e soprattutto come la ceramica prodotta in questi territori sia in grado, dal dopoguerra in poi, di descrivere quei percorsi di crescita e di sviluppo originali a cui tutto il mondo guarda con attenzione. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 33 CERREAL ESTATE AL VIA LA RIPRESA, selettiva e di qualità di Simona Storchi “Dei quasi 20 miliardi di euro di investimenti veicolati nel 2014, 3/4 hanno riguardato il recupero edilizio e 1/4 la riqualificazione energetica” Pannello di controllo di un sistema domotico 34 CER marzo/aprile 2015 In un momento di crisi dell’edilizia - gli investimenti in nuove costruzioni residenziali sono passati da 40,6 miliardi del 2006 a 19,8 miliardi del 2013 a livello nazionale – in cui è finita la fase dove l’offerta ha guidato la domanda e l’enfasi era incentrata sulla produzione, se ne è aperta una nuova in cui è la domanda a guidare l’offerta e che sarà incentrata sul soddisfacimento dei fabbisogni, a partire dalle ristrutturazioni e dalla valorizzazione degli immobili attraverso le nuove tecnologie e per la riqualificazione energetica (entro il 2020 l’Italia deve contribuire all’obiettivo di riduzione del 20% del consumo energetico dell’UE, attenendosi a target nazionali vincolanti). Saie Smart House specializzerà l’offerta espositiva nei comparti della progettistica, dei software, delle macchine da cantiere casa, nelle innovazioni per intervenire nel recupero del patrimonio esistente e per realizzare costruzioni sicure, intelligenti e sostenibili. La prima edizione bolognese di SIE - il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici, organizzato da Senaf/Tecniche Nuove, sarà invece dedicato a tutte le filiere produttive dell’impiantistica civile: termoidraulica, della climatizzazione, delle energie rinnovabili e della domotica. Le due manifestazioni insieme presenteranno dunque l’approccio nuovo necessario a progettare e realizzare l’integrazione di un “sistema edificio-impianto” La riqualificazione dell’esistente è l’opportunità per le imprese per uscire dalla crisi del settore. Le stime di compravendite di immobili, infatti, dovrebbero salire nel 2015 a quota 470.324 (+16,7% rispetto al 2013) e superare le 517.200 nel 2017. “Alla luce di questi nuovi scenari, il mercato immobiliare ed edilizio non sarà più lo stesso – commenta Luca Dondi, direttore generale di Nomisma -. Il mercato sarà infatti caratterizzato da un approccio selettivo, con interventi mirati e soprattutto di qualità, che non si limiterà alla progettazione di un edificio ad alte prestazioni energetiche e di comfort, ma anche alla rigenerazione del contesto che lo ospita, il quale dovrà essere sempre più connesso e ricco di servizi.” Accanto agli investimenti in nuove costruzioni (i permessi per costruire in nuovi fabbricati residenziali sono passati da 278,6 mila del 2005 a 53,4 mila del 2013 e nel 2014 si sono ulteriormente ridotti), i tanti comparti e le filiere di una moderna edilizia sono sempre più chiamati ad operazioni di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica, resi necessari da un patrimonio immobiliare energivoro e obsoleto: solo il 15% circa degli immobili rientra nelle classi energetiche più efficienti (A, B e C) e ben l’83,6% ha più di vent’anni. Nel nostro Paese, infatti, il 55,4% delle unità abitative è stato costruito prima del 1971 e richiede una seria strategia di intervento, mentre oltre un quarto (28,2%), risalente al ventennio tra il 1972 e il 1991, necessi- Foto di Brianza2008 - da Wikipedia CERREAL ESTATE ta di investimenti in efficientamento. “Che il mercato della riqualificazione sia diventato il mercato principale – prosegue Dondi - risulta evidente già dai dati degli ultimi anni. Quando le nuove realizzazioni crollavano, il mercato del recupero restituiva se- Presentazione di Saie Smart House | Da sinistra, Luca Dondi, direttore generale Nomisma, Luca Turri, vicepresidente Federcostruzioni, Giuseppe Nardella, presidente Tecniche Nuove/Senaf, Duccio Campagnoli, presidente BolognaFiere, Norbert Lantschner, direttore tecnico Saie Mart House. gnali di crescita. I 106,6 miliardi di investimenti in recupero del 2006 (di cui 38,7 di manutenzione straordinaria residenziale) sono divenuti oltre 115 miliardi nel 2013 (di cui 45 di manutenzione straordinaria residenziale)”. Dei quasi 20 miliardi di euro di investimenti veicolati nell’ultimo anno, 3/4 hanno riguardato il recupero edilizio e 1/4 la riqualificazione energetica. “Il patrimonio residenziale rappresenta il primo elemento da aggredire – conclude Dondi - Si tratta di oltre 11,8 milioni di edifici, realizzati per oltre il 60% oltre 40 anni fa, che costa oltre 45 miliardi di euro per consumi termici ed elettrici. Oltre al patrimonio privato, non meno importanti sono le 964 mila unità destinate ad usi istituzionali (scuole, uffici e caserme) di proprietà di amministrazioni centrali e locali”. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 35 Bullnose Rainbow answers this need and addresses the ever increasing desires of the market. That is why we specialize in bullnose. Normal tile are cut and profiled with a state of the art machine to create the typical bullnose shape. Then they are glazed with the same color of the base tile and kiln fired to create a perfect product. Polishing-Lapping With the new automated line Rainbow meets the marketing needs of our clients providing polishing-lapping services. Thanks to a cutting system, the line can produce while polishing-lapping different output sizes from a single input size. Squaring Another service thought for our customer to provide the most complete solutions. Our line can produce virtually any size from any input size solutions. In a market characterized by an increasing demand of technical products, squaring and rectify services are an increasing customer’s request. Rainbow Inc. – 1051 Industrial Park Rd – Clarksville, TN 37040 - USA Tel. +1 (931) 552-7783 - Fax +1 931 552 7784 - www.rainbowsvc.com - [email protected] CERREAL ESTATE HARVARD STUDIA l’US remodeling di Donato Grosser - Emanuele Sorani D. Grosser and Associates, Ltd., New York Il Joint Center For Housing Studies della Harvard University ha pubblicato uno studio sui cambiamenti avvenuti nel mercato statunitense delle ristrutturazioni negli anni della grande recessione. Le spese per ristrutturazioni erano passate da 214 miliardi di dollari nel 2001 a 324 miliardi di dollari nel 2007, l’anno nel quale ebbe inizio la recessione. Nel 2011 le spese per ristrutturazioni erano scese a 281 miliardi di dollari, con una flessione del 13,4% rispetto al livello massimo del 2007. La ripresa in questo settore è avvenuta tra il 2011 e il 2013, con la spesa totale per ristrutturazioni salita a 298 miliardi di dollari. Le quattro componenti del settore delle ristrutturazioni Le spese per ristrutturazioni sono costituite da due segmenti principali: ristrutturazioni fatte dai proprietari che abitano nelle proprie case e appartamenti e ristrutturazioni fatte da proprietari di abitazioni affittate a terzi. La prima categoria è la più importante e nel 2013 ha costituito l’81,8% della spesa totale per ristrutturazioni. È importante tenere conto che quando si parla complessivamente di spese per ristrutturazioni si intendono due differenti categorie: le ristrutturazioni definite come migliorie e quelle fatte per manutenzione e riparazioni. I lavori per manutenzione e riparazioni, essendo necessari, sono quelli che hanno risentito meno della recessione. Nel 2007 le spese per manutenzione e riparazioni erano state di 66 miliardi di dollari (di cui $46 miliardi in case abitate dai proprietari e $20 miliardi in case in affitto) e nel 2011 erano addirittura salite a $71 miliardi. Le spese per migliorie non necessarie avevano raggiunto nel 2007 la punta massima di $258 miliardi (di cui $226 miliardi nelle case abitate dai proprietari e $32 miliardi nelle case in affitto) e il loro declino era stato più marcato, scendendo nel 2011 a $210 miliardi con un calo del 18,6%. In qualunque modo si esaminino questi dati, è ben noto che il settore delle ristrutturazioni residenziali ha risentito molto meno della recessione rispetto a quello delle nuove costruzioni, dove le abitazioni messe in opera (housing starts) hanno fatto registrare un calo di circa il 70% dal picco del 2007 al livello di minimo. Inoltre, mentre il settore delle ristrutturazioni è ben posizionato per tornare ai livelli del 2007, con solo un 8% di scarto, quello delle nuove costruzioni si trova ancora al 60% del livello considerato normale. La ripresa nella spesa per ristrutturazioni da parte dei proprietari ha fatto risalire il mercato delle ristrutturazioni a circa $300 miliardi (Miliardi di dollari) Migliorie in case di proprietà Migliorie in case in affitto Manutenzioni in case di proprietà Manutenzioni in case in affitto Fonte: “Improving America’s Housing - Emerging Trends in the Remodeling Market”, Joint Center for Housing Studies of Harvard University, 2015 2015 marzo/aprile CER 37 + Naturally......color NEW PIGMENTS, NEW MEDIUM, NEW ADDITIVES. • Biodegradabili • Odourless products • More envoirmentally friendly • Greater chromatic yield • Less medium volatility by www.smalticeram.it Italia . Indonesia . Espana . Brasil . South Africa CERREAL ESTATE Le ristrutturazioni nei bagni e nelle cucine Analizzando la composizione dei progetti di ristrutturazione nelle case abitate dai proprietari, si può notare che su un totale di $192 miliardi spesi nel 2013, le ristrutturazioni (remodeling) e i lavori di espansione nelle cucine hanno fatto registrare il valore di $9,5 miliardi, quelli nei bagni di $7,7 miliardi e quelli in altri locali di $13,1 miliardi. Queste tre categorie di ristrutturazioni sono quelle più sensibili alle condizioni economiche e vengono di conseguenza rimandate durante i periodi di recessione. L’impatto della recessione sulla struttura del settore Come era prevedibile, la recessione ha influito pesantemente su molte aziende che si occupano di ristrutturazioni. Secondo i dati del U.S. Department of Labor - Bureau of Labor Statistics, nel 2007 vi erano 86.900 aziende nel settore del General Remodeling. Il loro numero era calato a 79.600 nel 2011, con una perdita di ben 7.300 aziende. Durante gli anni della ripresa economica il numero non è tuttavia ritornato al livello precedente: nel 2013 era di 80.800 aziende ed era salito ancora a 83.200 nel secondo trimestre del 2014. È interessante notare che il numero di dipendenti nelle aziende che offrono servizi di ristrutturazione era sceso da 310.000 nel 2006 a 235.000 nel 2010, con una perdita di 75.000 posti lavorativi, pari al 24% del totale. Questo fenomeno è tipico della situazione nel mercato del lavoro negli Stati I progetti discrezionali rappresentano una quota significativa della spesa per le ristrutturazioni Quote della spesa nel 2013 (valori percentuali) Riparazioni a seguito di disastri Fonte: “Improving America’s Housing - Emerging Trends in the Remodeling Market”, Joint Center for Housing Studies of Harvard University, 2015 Rifacimenti e ampliamenti in cucina settore e qualunque operatore può aprire un’azienda Migliorie in strutture non residenziali che offre servizi di ristrutModifiche e turazione. Inoltre i cicli ecoampliamenti in altre stanze nomici creano un livello di volatilità superiore ad altri Sostituzioni interne settori, per cui non è sempre facile sopravvivere. InModernizzazione degli impianti fine, è difficile attrarre capiSostituzioni esterne tali sufficienti per espandere l’azienda. Spesa da parte dei proprietari nel 2013 = $192 miliardi Le grandi aziende sono relativamente poche e queste Uniti, dove le aziende hanno la libertà poche ottengono in modo costante di assumere e licenziare dipendenti risultati economici migliori rispetto a seconda della situazione economi- alle piccole aziende. Nel 2013, nella ca e non è necessaria nessuna “giusta classifica delle 500 principali aziende, causa”. Questa legislazione permette quelle posizionate tra le prime 100 quindi alle aziende di poter sopravvi- avevano fatto registrare un fatturato vere in maggior numero a una reces- medio di $43 milioni, mentre le altre sione. Da notare anche che mentre il 400 avevano fatto registrare un fatnumero di aziende dal 2011 al 2014 è turato medio inferiore ai $4 milioni. passato da 79.600 a 83.200 (+4,5%), il Inoltre, le prime 100 aziende hanno numero di dipendenti è aumentato in fatto registrare minori perdite di fattumodo più veloce passando da 235.000 rato durante la recessione e maggiori a 282.000 (+20%). aumenti durante la ripresa. Un precedente rapporto di Harvard inIl vantaggio delle dimensioni dica che, anche se le aziende di grandi per le aziende del settore delle dimensioni sono rare nel settore delle ristrutturazioni ristrutturazioni, durante la recessione Nel settore delle ristrutturazioni le si è verificata una concentrazione di aziende di maggiori dimensioni go- aziende. Nel 2007 le aziende con fatdono di vantaggi sostanziali rispetto a turato minimo di 1 milione di dollari quelle minori. D’altra parte, il nume- davano lavoro al 55% dei dipendenti ro di aziende di grandi dimensioni in del settore e facevano il 65% degli acquesto settore è limitato dal fatto che, quisti di materiali da costruzione. come indica il rapporto di Harvard, [email protected] vi sono poche barriere all’entrata nel Rifacimenti e ampliamenti in bagno 2015 marzo/aprile CER 39 COUNTRY REPORT CER Egypt There is a place where plans and dreams come together to create incredibly innovative solutions. Creadigit is inspiration.The best technological performances meet design and colour for innovative surfaces without compromise. system-group.it I N N O V A T I O N V A L L E Y CERCOUNTRYREPORT Egypt GALIL: “WE FOCUS ON a luxury tile strategy” by Andrea Serri Mr. Abdel Galil, could you tell us about the main characteristics of your ceramic group? Gemma Ceramics was founded in 1989 with the ambition to create the Luxury Tile of Egypt, offering lifestyle solutions that would connect with and grace the lives of customers expecting the best. The company has been publically listed on the Egyptian stock exchange since 1998 and is professionally managed. For a quarter of a century, investments in design and human capital have been the driving force behind Gemma’s growth. The company is currently one of the leading manufacturers of high-end ceramic, porcelain and decorative tiles in the MENA region. Ongoing investment in technology and equipment drives the current production capacity, which stands at 17 million square metres per annum. Lately, Gemma has been successful in its goal of steering market demand towards larger formats of up to 30x120 cm. Gemma’s range is focused on luxury homes and extends to workplaces, public spaces and commercial developments. What is your strategy for international markets? At Gemma, our tile repertoire is diverse and eclectic. We do not produce market specific collections, but seek to convey contemporary elegance. Our designs are inspired by trends from different parts of the world, from European avant-garde minimalism to oriental splendour that explores the unique cultural identity of the East. Exports have had a special emphasis since 1991 when we made our first ever overseas shipment of tiles to Eastern Europe then the wider Mid- dle East. Our distribution networks currently extend over 40 countries, stretching from North America to Europe, Africa and Asia. However, our natural expansion and strongest presence is in the MENA region, with proximity and cultural connections playing in our favour. Today, Gemma supplies residential, commercial and hospitality projects in various countries worldwide, with 30-40% of its production dedicated to exports. How do you expect markets to evolve over the next 12-24 months? After a period of uncertainty, Egypt is poised to undergo macroeconomic reforms which will speed up investments, job creation and growth in domestic income. Mega residential projects launched by the government and the private sector will further contribute to the growth of our industry. The pace of the reforms and the quality of execution will have a direct impact on the evolution of demand. Meanwhile the domestic tile market will continue to expand, creating more mature distribution channels with more sophisticated showrooms offering full solution customer service. On the international front, there are mixed signals, but we remain cautiously optimistic. Western Europe is seeing a slow recovery coupled with a drive for low cost products. In the Middle East and North Africa, there are drivers for robust potential growth that are strongly affected by political uncertainties. What are the Egyptian tile industry’s strengths and weaknesses? The key strength of the Egyptian tile industry is its large local market. It has the largest population in the region and significant demographical growth, leading to the expansion of construction activiKarim Abdel Galil, Managing Director ties. Our other Gemma Ceramics & Porcelain strength resides is the dynamic and entrepreneurial nature of our companies, which adopt the latest trends, strive to improve continuously and drive the evolution of consumption patterns. Finally, our strategic location close to high growth markets, with low-cost outbound freight is a clear advantage. The main weaknesses and challenges are the increasing energy and gas prices with higher inflation driving costs up. The current infrastructure of our local raw materials supply is inadequate and requires a major overhaul. And finally, instability in the region leads to a certain volatility in development. What are the Egyptian ceramic industry’s prospects? We see Egypt’s planned economic growth, urban transformation and real estate development as opportunities. Ceramic tiles have exceptional prospects in Egypt, a populous country with a strong tradition of growth in tile consumption linked to cultural and climatic conditions. Strategically located between the Arab world, Africa and Western Europe, we seek to capitalize on the key benefits of these regions, from growth markets, cultural identity and rich traditions in the East, to technological development and design trends in the West. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 43 CERCOUNTRYREPORT Egypt CERAMIC TILE IMPORTS mark up strong growth by Giuseppe Schirone Egypt is a 140 million square metre market (1.7 times the size of Italy) located at a distance of just over 2,000 km from our country. With its US $19 billion annual investments in construction (7.5% of GDP), it is the fourth largest building market in Africa after Nigeria, South Africa and Algeria, generating powerful knock-on effects for supplier sectors. These figures alone should The Ceramic Market in Egypt be sufficient to Million sq. mt. attract interest in 2010 2011 2012 2013 the north African country. 150,78 134,50 140,63 140,81 Consumption Between 2003 Sales by domestic 149,59 132,34 136,00 137,00 and 2010, ceramproducers ic tile consump1,19 2,16 4,63 3,81 Imports tion in Egypt 0,12 0,19 0,14 0,16 Imports from Italy more than dou36,80 30,66 34,00 36,00 Exports bled to reach an 186,38 163,00 170,00 173,00 Production all-time high of Source: Confindustria Ceramica - Prometeia more than 150 by Simona Malagoli 44 CER marzo/aprile 2015 million square metres. Since then the ceramic tile market has suffered only a small contraction despite the disruption caused by the geopolitical upheavals. If construction growth returns to the pre-2010 levels in the next few years, this will pave the way for substantial new annual increases in ceramic tile consumption, which according to the latest forecasts by the Confindustria Ceramica-Prometeia Observatory may reach almost 170 million square metres as early as 2016. Up until 2010 consumption increased in step with growth in domestic production, which almost entirely covered domestic demand. Since then consumption has begun to outstrip production, partly due to the slight growth in export propensity on the part of Egyptian ceramic tile producers. Although domestic production con- CERAMICA ROYAL, ONE OF THE BEST THE COMPANY CERAMICA VERDI known Egyptian tile manufacturers with a reputation for high-quality products, has always sought to purchase equipment from leading Italian companies. In December 2014 and in February 2015 it ordered seven Creadigit inkjet decorating machines from System which will begin operation during the current year. has been set up in the Suez industrial area. The company produces 12,000 square metres of floor and wall tiles a day using an MMC092 modular mill, an ATM140 spray dryer and two PH3020 presses supplied by Sacmi. Firing is performed in a 134 metre length kiln, also built by Sacmi. AL OMARAA, WHICH PRODUCES porcelain tiles in sizes up to 1200x1200 mm, has purchased three new Multigecko sorting line units designed by System for product handling during the end-of-line stage. Al Omaraa has also ordered 5 Creadigit high-definition digital printing machines for its facility in Suez. CERCOUNTRYREPORT Egypt tinues to meet 97% of domestic demand (137 million square metres), the import market now amounts to almost 4 million sq.m (compared to just 1.2 million sq.m in 2010) after marking up very significant growth rates since the beginning of the decade (+47% annually). Almost two-thirds of Egyptian imports originate from China at an average price of less than 3.5 euros/ sq.m. After China, Egypt’s longestablished trading partners in the Mediterranean region are showing various levels of growth. The small niche market of medium to high-end imported products has been gradually occupied by Spain (17% of imports), which from 2010 to 2013 more than doubled its sales to reach 670,000 square metres at an average price of 11.3 euros/sq.m. In 2013, imports from Italy stood at just 160,000 sq.m (4%), with average prices slightly lower than those of Spain (10.7 euros/sq.m). Third in the ranking of medium to high-end suppliers is Turkey (130,000 sq.m, average price 7.4 euros), although it is the country with the highest average growth rate in exports to Egypt after China. On the supply side, Egypt’s output topped 170 million square metres in 2013, a level that is not so far short of the 186 million sq.m of 2010 and is still mostly sold on the domestic Average import price to Egypt Euro / sq. mt. Source: Confindustria Ceramica - Prometeia market. However, as mention above the geopolitical changes have fuelled a steady growth in exports, which unlike production have returned to 2010 levels (36 million square metres, 3% of production). In the “Bussole dei Mercati”, the market rankings drawn up by Confindustria Ceramica and Prometeia on the basis of data for ceramic market structure, economic outlook, the local construction market and the relative ease of access to the market for Italian companies, Egypt ranks fourth (behind Israel, Tunisia and Morocco) in the regional rankings for the Mediterranean countries monitored. Egypt’s strong position in terms of its building sector prospects is outweighed both by the numerous macroeconomic risks that continue to afflict the country and by the market access indicators. Despite the partial reduction in customs duties (from 9% to 6%), the severe delays in the country’s infrastructure and distribution system are still tending to obstruct what would otherwise be potentially very promising trade routes. [email protected] THE SITI B&T GROUP HAS OPENED A NEW ALFA CERAMIC REPORTED CERAMICA PYRAMIDS, A MEMBER OF THE branch with sales office in Alklybia. “Our new Egyptian branch marks a step forward in a long-term project that will involve opening various branches all over the world,” said Valte Cappellini, Business Development director. “We have undertaken a process of internationalisation that has so far brought excellent results, but this is only the start.” a turnover of $ 70 million in 2014 and has a yearly production capacity of 26 million square metres. The firm recently extended its chain of factories to increase its daily production and adopted Slim Tile Technology, 3D digital printing and a waterjet cutting machine. Al Raja Group, has installed a dry grinding plant supplied by LB for the production of red body single fired tile. The plant consists of an MRV 200 vertical roller mill and the innovative Migratech system for microgranulation of bodies. The total capacity of the plant is 30 tons/ hour, corresponding to a monthly production of a million square metres of single fired tiles. 2015 marzo/aprile CER 45 CERCOUNTRYREPORT Egypt THE PROPERTY MARKET doubles in value in 10 years by Sara Seghedoni View of Il Cairo The Egyptian construction market has seen unprecedented growth over the last 10 years. In 2014 the sector accounted for 9.3% of the country’s GDP (209 billion euros), while investments in construction amounted to 19.6 billion euros (6.8% more than the previous year), 57.8% of the country’s total. In spite of small contractions in 2011 (-5.7%) and in 2013 (-5.6%) caused by political unrest in the country, construction continues to be one of the strongest sectors of the economy and has seen investment growth of between 5% and 7% since 2010. The sector offers particularly significant opportunities in the interior architecture segment, where Italian design is Construction Investments and Fixed Investments in Egypt Billions of Euro Forecast (2015-2017) (2015-2017) Forecast Fixed Investments Construction Investments Source: Cresme Simco on different sources 46 CER marzo/aprile 2015 especially popular. In spite of contradictory data, all the leading experts agree that the political unrest has caused delays, brought numerous projects to a standstill and has also driven away many domestic and foreign investors. However, the growth forecasts for the property market remain strong, with high demand fuelling doubledigit construction growth projections through to 2017. Investors have shifted their interest from Dubai to Cairo, where local demand is amongst the highest in the region. The construction sector in Egypt is expected to grow by 7.5% in 2016 (22 billion euros) followed by 3.9% in 2017 (22.8 billion euros). An analysis of market trends for 2014 shows that of the 19.6 billion euros invested in construction, 10.9 billion euros consists of private residential building (up 5.6% on 2013), 5.5 billion euros civil engineering (public works) and the remaining 3.3 billion euros non-residential building (up 12.5% on 2013). For the current year the Egyptian government has launched a major investment programme for 121 projects aimed at remedying the country’s major structural and infrastructural deficiencies (roads, ports, airports, hospitals, power stations and water systems), which are expected to give a major boost to the construction sector. These works are expected to be financed through Public Private Partnerships (PPPs) involving a combination of extensive public funding and CERCOUNTRYREPORT Egypt Construction investments in Egypt: market trends and investments by building typologies Billions of Euro Source: Cresme Simco on different sources at least an equal participation on the part of private funds. In exchange for their financial participation, the private funds will be entitled to manage the constructed works for a period of up to 30 years to repay their investment. Positive factors for the residential sector include the large domestic market, where 82% of the population is below 40 years of age, a total of 600,000 weddings celebrated each year and the fact that around 7% of Egyptians are planning to purchase an apartment within the next 6 months. The average house price per square metre is amongst the lowest in the region, while prices have increased six-fold in the new cities. The 19.6 billion euros of construction sector investments consist of 16.6 billion euros in new building (up 6.4% on 2013) and 3.1 billion euros in redevelopment projects (up 8.5% on 2013). [email protected] CERAMICA AL AMIR HAS DOUBLED ITS THE ALRAJAA GROUP RECENTLY CERAMICA PRIMA, LOCATED IN THE production capacity by opening the new Al Amir 2 facility. The Group is capable of producing between 22,000 and 24,000 square metres of red body single-fired tiles a day, mainly in the 400x400 mm medium-size format. The equipment supplied by Sacmi includes an MMC092 modular mill, an ATE110 spray dryer, three PH3020 presses and two new extra-wide kilns of length 140 metres. automated its end-of-line stage with the installation of three Easy Line sorting lines and a Falcon Millennium palletiser from System. A Creadigit machine for high-definition decoration was also delivered at the end of January 2015. The Group has also purchased two stand-alone calibre and flatness testing units designed by System which are compatible with the existing sorting lines supplied by third parties. fifth industrial zone in Sadat City, focuses on high quality production and offers a wide range of products (more than 300 models of various sizes). It has also established a unique position in the market by adopting double-firing technology. 2015 marzo/aprile CER 47 CERCOUNTRYREPORT Egypt ICS, A WINDOW onto the market by Massimiliano Tortis In the wake of the major political and social upheavals that have swept across North Africa, Egypt is working hard to overcome the conflict by organising international events capable of attracting global visitors and boosting the country’s development. Although the overall situation remains complex and fragmented, these efforts have led to some interesting medium and long term initiatives. One of these is the 7th International Ceramic & Sanitary Ware Exhibition in Egypt (ICS), organised by Climax Creation Group and due to be held from 18 to 21 November in the Cairo International Conference Center (CICC). Devoted to ceramic sanitaryware and bathroom and kitchen furnishings, the event will host a wide range of ceramic product categories, including tiles and sanitaryware, accessories, spa and wellness equipment, water supply and treatment technologies and ceramic manufacturing machinery, as well as publications on the latest ceramic trends aimed at interior designers and trade professionals. Considered the leading event for the ceramic industry in Egypt and neighbouring countries, the show has always attracted industry professionals keen to explore new markets and discover the latest technologies used in the sector. According to the organisers’ figures, the importance of the event is demonstrated by the growing number of visitors, with attendance doubling between the fourth and sixth rounds (from 55,812 visitors in 2011 to 98,748 in 2013). The numbers of international visitors have seen particularly strong growth. The best represented international region is Arab and Middle East, followed by Africa, Europe and Asia Pacific, while domestic attendees mostly come from Cairo (57%), the neighbouring Delta region (26%) and Upper Egypt (13%). Again according to the organisers’ figures, the largest professional category is that of engineers, followed by contractors and retailers. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 49 con il patrocinio di mostra laboratorio promossa da Confindustria Ceramica l’associazione della ceramica italiana organizzata da Edi. Cer. Spa in occasione di EXPO 2015 1-10 MAGGIO 2015 Triennale di Milano concept blumerandfriends a cura di Aldo Colonetti promossa da con la partecipazione di in collaborazione con organizzata da per la promozione di info: Unirsm Laboratorio Ceramics of Italy - www.laceramicaitaliana.it/laboratorio partner istituzionali CERENERGIA “RIDURRE GLI ONERI per aumentare la competitività” di Franco Manfredini La repentina e drastica riduzione registrata dalle quotazioni internazionali del petrolio, secondo le stime del Centro Studi di Confindustria dovrebbe far risparmiare all’Italia 24 miliardi di euro all’anno. Questo valore è di straordinaria importanza per il nostro sistema Paese, ma dobbiamo anche chiederci che effetto ha questa situazione favorevole sui costi energetici di imprese energivore come quelle ceramiche e quindi sulla loro competitività internazionale. Purtroppo continueremo a perdere occasioni di competitività per il nostro sistema industriale se si continuerà a pensare che le nostre imprese possono essere usate come dei “bancomat” quando pagano le bollette energetiche. Si pensi al ripianamento del “buco” da 280 milioni di euro creato nel sistema del trasporto gas da operatori individuati, che viene fatto ripagare dai clienti finali con un corrispettivo ad hoc che vale 0,1 cent€/mc. Un balzello che con Gas Intensive stiamo contestando in tutte le possibili sedi. Sul fronte dell’energia elettrica le cose vanno decisamente peggio. Prendiamo un caso reale: una impresa ceramica italiana con un consumo di 2 GWh/anno nel 2012 pagava l’energia elettrica 150,2 euro/MWh (di questi la quota per la commodity era solo del 51,2% il resto era per servizi di rete, oneri ed imposte). Nel 2014 si è trovata a pagare complessivamente 151,5 euro/MWh (di cui solo il 43,1% per l’energia utilizzata). Il costo dell’energia elettrica per questa impresa è quindi calato negli ultimi due anni (-18%), ma l’impresa registra purtroppo un incremento del costo complessivo (+1%). L’aumento dei costi del dispacciamento (+17%) e soprattutto l’incremento del +19 % registrato dagli oneri generali elettrici (che pesano per il 36% del costo totale) hanno di fatto annullato ogni possibile beneficio di competitività per la nostra impresa. Gli oneri parafiscali caricati sulle bollette delle imprese per incentivare Il Presidente della Commissione Energia dell’Associazione sottolinea l’importanza della regola sull’apertura al commercio internazionale nelle Linee Guida europee Composizione del costo per energia elettrica Anno 2014 Variazioni delle principali componenti del costo dell’energia elettrica (2014 rispetto a 2012) Fonte: Confindustria Ceramica 2015 marzo/aprile CER 51 ART&TECHNOLOGY DOVE ARTE E ROBOT CONVIVONO CON CULTURA E NATURA, BUON CIBO E RELAX CASALGRANDE CASTELLARANO FIORANO MODENESE FORMIGINE MARANELLO SASSUOLO SCANDIANO © Ilaria Frigerio - effedueotto.com CERENERGIA g a s i n t e n s i v e L’ottovolante dei prezzi del gas di Simone Ricci Franco Manfredini soprattutto le energie rinnovabili e le inefficienze dei servizi di sistema hanno di fatto impedito apprezzabili discese della bolletta elettrica per le ceramiche italiane anche in questa fase. L’UE ha per questo recentemente pubblicato delle Linee Guida per permettere che settori fortemente esposti alla competizione internazionale, come certamente la ceramica italiana, vedano ridursi in modo consistente queste penalizzazioni. Le Linee Guida sono uno strumento che auspichiamo vivamente il nostro Governo non si lascerà sfuggire per ridisegnare delle misure di riduzione di oneri che impattano sulle nostre imprese come visto nel caso reale sopra riportato. La stessa Commissione UE ha infatti ritenuto queste misure essenziali per settori, come quello della ceramica, la cui competitività è a rischio in funzione sia dell’intensità energetica delle produzioni che del loro grado di esposizione alla concorrenza internazionale. Gas Intensive, il maggior consorzio ché amministratore delegato di Gas di consumo di gas per utilizzo indu- Intensive, che ha fatto gli onori di striale del Paese, con il patrocinio casa portando i saluti del Consorzio delle otto Associazioni confindustriali a tutti i presenti; Alberto Affronti, promotrici e la collaborazione del responsabile operativo di Gas IntenGruppo Innowatio (partner tecnico sive, che ha illustrato in apertura di della nostra Società), promuove alcu- incontro le attività che hanno visto e ni incontri di aggiornamento sul mer- vedono impegnato il Consorzio; Ben cato del Gas Naturale. In particolare Wetherall direttore del Dipartimento sono stati organizzati tre incontri sul GAS e Matilde Mereghetti, Senior Reporter entrambi di territorio, riservati a tutti ICIS Heren, che hanno i propri soci, il primo dei presentato lo scenario quali si è tenuto il 25 europeo di formazione, febbraio scorso a Sasgestione e analisi dei suolo, presso la sede di prezzi Gas; Sarah Jane Confindustria Ceramica, Jucker, direttore coma cui hanno preso parte merciale e Gianluca oltre cinquanta aziende. Raccuia, Key Account Gli scenari nel mercato Manager entrambi del dell’energia sono camgruppo Innowatio, partbiati radicalmente negli Armando Cafiero ultimi mesi e Gas Intensive ha quin- ner tecnico del Consorzio, che sono di ritenuto importante proporre un intervenuti sulle tematiche di scenari momento di analisi di tali andamenti. di prezzi nei prossimi mesi, strategie All’incontro hanno preso parte di approvvigionamento, gestione del Armando Cafiero, direttore gene- portafoglio energetico e rischi conrale di Confindustria Ceramica non- nessi al confronto di offerte costruite con presupposti diversi per quanto riguarda gli oneri accessori. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 53 b g i r t h e n s s METCO SRL metco.it +39 051 830393 GALLERIA CER Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA UNA PIASTRELLA a tutto “Gloss” di Thomas Foschini Pulibilità, resistenza agli attacchi da parte degli acidi e di ogni tipo di sostanza organica, qualità estetica – lucentezza in primis – garantita nel tempo. Queste le caratteristiche richieste da architetti, progettisti e retailer ai professionisti del trattamento delle superfici ceramiche. Nemico numero uno, i pori nella piastrella, che inevitabilmente si formano – su una superficie vetrificata e quindi, quasi “inattaccabile” – durante le operazioni di levigatura, e lappatura. Fin qui niente di nuovo, per un problema – spiega Massimo Taveri, direttore tecnico AN ALL-GLOSS ceramic tile Cleanability, resistance to acids and other organic substances, aesthetical quality – gloss in particular – ensured over time: these are the features that architects, designers and retailers demand from professionals dealing with ceramic surfaces. Number one enemy: the tile’s porosity. Pores are inevitably formed during tile grinding and lapping, on a vitrified and almost “unassailable” surface. Nothing new up to here. Massimo Taveri is technical director at Metco, a 25 year old leading company based in 56 CER marzo/aprile 2015 Fiorano. As he explains, the problem of porosity usually gets dealt with when the product has already been sold. Buyers find themselves with stained surfaces a few months or sometimes even a few hours after tiles have been installed. These stains are difficult to clean due to dirt (such as shoes marks) infiltrating the tile’s pores. In cooperation with Scandiano-based Bmr – a leading company in the production of full lines for ceramics grinding, lapping, cutting and squaring – Metco has di Metco, azienda fioranese da 25 anni protagonista del settore – tipicamente affrontato nell’after sales, quando il committente si trova di fronte – spesso a pochi mesi, o anche ore, dalla posa – superfici macchiate e difficili da pulire, a causa dello sporco (per esempio la gomma delle suole) che si infiltra inesorabilmente nei pori della piastrella. Uno scenario che da oggi potrebbe cambiare radicalmente, grazie a una soluzione tecnologica “industriale” messa a punto proprio da Metco in collaborazione con la Bmr di Scandiano, leader nella produzione di linee complete per la levigatura, la lappatura, il taglio e la squadratura per la ceramica. La sostanza messa a punto da Metco per la realizzazione di quelle che sono defined an “industrial” technological solution which may radically change this scenario. The substance defined by Metco to make what have been described as “magnificent surfaces” – meaning surfaces measuring gloss values higher than 90 – is called “SuperGloss”. It is applied directly after lapping and before squaring, through Bmr “SuperShine”. SuperShine is similar to a lapping machine; “but it is indeed – says Alessandro Valentini, area manager Italia at Bmr – more than that. The machine operates through 7 dry satellite heads, each applying a definable quantity of SuperGloss according to the needs. SuperGloss by Metco is a siliceous mixture studied to guarantee the complete saturation of pores” and, CERGALLERIA state definite “superfici magnifiche” – quelle, per intendersi, con valori di Gloss superiori a 90 – si chiama “SuperGloss”. Ad applicarla, direttamente in linea, dopo la lappatura e prima della squadratura, la “SuperShine” di Bmr, una macchina in apparenza simile ad una lappatrice “ma che in realtà – osserva Alessandro Valentini, area manager Italia di Bmr – è molto di più. La macchina opera con 7 teste satellitari a secco, che applicano ciascuna una grammatura di prodotto SuperGloss, regolabile dall’operatore, a seconda delle necessità riscontrate. SuperGloss di Metco è una miscela silicea studiata per garantire la completa saturazione del poro” e, al tempo stesso, di rendere la superficie così “vetrificata” praticamente inattaccabile ad ogni tipo di sostanza organica e resistente all’attacco acido, con proprietà durabili nel tempo in termini di profondità, compattezza, bellezza estetica. Dal punto di vista tecnico, il vantaggio della soluzione “industriale” sviluppata insieme a Bmr sta, oltre che nella formulazione chimica del “turapori”, nell’elevata compressione specifica operata dalle teste satellitari sul at the same time, to make “vitrified” surfaces resistant to any organic or acid substance, making their depth, compactness, and beauty time enduring. From a technical point of view, the advantage of this new “industrial” solution lies in its chemical formula of “pore-filler” and also in the high specific compression made by the satellite heads on the material, significantly increasing time endurance and efficiency of the applied treatment (compared to classic procedures)., “While the first 7 heads operate in a dry surface process (the dry environment generates a physicalmechanical action so that the “porefiller” can work at high temperatures), a further 3 satellite heads are used for a wet deep cleansing and “re-polish” materiale, aumentando in modo significativo – rispetto ai sistemi tradizionali - la durata nel tempo e l’efficacia del trattamento applicato. “Dopo le prime 7 teste che effettuano il trattamento a secco (l’assenza di acqua refrigerante genera un’azione fisico-meccanica che permette al ‘turapori’ di agire al di sopra di una certa temperatura), la macchina opera con ulteriori 3 teste satellitari una pulizia profonda e “rilucidatura” ad acqua della superficie – spiega Valentini – sostanzialmente lavando la superficie e ripulendola da Porosità pre e post trattamento Pre- and post- treatment porosity Struttura delle porosità, rilevata con microscopio a forza atomica (AFM), della piastrella levigata e/o lappata prima e dopo il trattamento SuperGlossSuperShine. Come si vede dall’immagine, la soluzione Metco consente la completa saturazione del poro, conferendo alla superficie proprietà antimacchia ed anti-attacco acido, aumento del grip superficiale, oltre ad un incremento del Gloss fino a 90 punti e oltre. La soluzione applicativa industriale sviluppata da Bmr consente – grazie all’elevata compressione operata per unità dimensionale – di mantenere tali proprietà costanti nel tempo, oltre ad un aumento di produttività della linea nell’ordine del 30% nella produzione di “superlucido”. Grazie alla particolarità del trattamento è inoltre possibile “correggere” difettologie accidentali quali lappature scadenti o piccoli graffi sulla superficie della piastrella, rilevando un incremento medio della prima scelta nell’ordine del 7-8%. Tile porosity of the polished and/or lapped tile observed through atomic force microscopy (AFM) before and after SuperGloss-Super-Shine treatment. As you can see from the picture, Metco solution enables complete saturation of pores, making surfaces resistant to stains and acid, increasing surface grip and gloss up to 90 points and beyond. The industrial solution developed by Bmr enables such features to be constant over time thanks to the high compression operated by dimensional unit. It also increases “super-gloss” productivity of about 30%. This special treatment also enables the correction of accidental defects and flaws such as small scratches on the surface, thus measuring an average first choice increase of about 7-8% 2015 marzo/aprile CER 57 CERGALLERIA ogni tipo di residuo di lavorazione”. La tecnologia, in sostanza, che diventa al servizio della destinazione d’uso, rileva Paolo Sassi, presidente di Bmr, “industrializzando un processo che va a rappresentare un valore aggiunto importante per il committente sia per le proprietà di lucentezza e pulibilità garantite nel tempo, sia per l’incremento di produttività in fase di lavorazione”. La super-lappatrice targata Bmr consente infatti di ridurre il “noto” gap di produttività tra le operazioni di lappatura e levigatura e la successiva squadratura, “con un incremento di almeno il 30%, nella produzione di super-lucido. Un esempio, nel lappato a campo pieno, con formati medio/grandi, si possono raggiungere velociParticolari delle porosità trattate al microscopio elettronico tà lineari attorPorosity details observed through an electron microscope no ai 10 metri lineari/minuto, con un evidente aumento delle superficie trattabile nell’unità di tempo. Altri vantaggi delle super- surface treatment – says Valentini – where the surface is basically washed and cleaned from any kind of debris from the refinishing process”. As Paolo Sassi, Chairman at Bmr, puts it, technology is being used to the benefit of final users: “the process is industrialized and becomes added value for its time enduring gloss and cleanability and for increased productivity”. The super lapping machine reduces the “well known” productivity gap between lapping and grinding and the subsequent squaring “with an increase of at least 30% in the production of super-gloss. Just an example: in full lapping, with medium-large formats, a 10 linear 58 CER marzo/aprile 2015 metres per minute production speed can be reached with an evident increase in surface area treated over a specific time unit. But others are the advantages of magnificent surfaces thus treated (or should we say “super lapped”?). First, pores can’t get filled with reservoirs of dirt or bacteria – which may become a problem in the long term, a problem adding to stains, cleaning difficulties and aesthetical damage. As a consequence, the saturation of pores prevents the formation of air bubbles between the shoe sole and the tile, thus increasing “surface grip” and reducing slippery risk. And again: “The Bmr solution – observes Sassi, fici magnifiche così trattate (o, sarebbe meglio dire, “super-lappate”)? Quello di evitare il formarsi nei pori di depositi quali colonie batteriche ed altri residui capaci di rappresentare – a lungo andare – un problema aggiuntivo per l’utilizzatore, che si aggiunge al danno estetico dovuto a macchie e scarsa pulibilità. Quindi – sulla base dei test effettuati, ma la stessa sensazione si ottiene al semplice tocco della piastrella trattata – l’aumento del “grip”, quale conseguenza diretta della totale saturazione dei pori che impedisce il formarsi di cuscinetti d’aria tra (esempio più classico) la suola di una scarpa e la superficie stessa, in sostanza riducendo il rischio di scivolo. Ed ancora: “Con la soluzione Bmr – osserva Sassi, che precisa come il risultato sia garantito dalla sinergia Bmr-Metco e non con un turapori e una macchina “qualsiasi” – si possono correggere efficacemente i difetti accidentali del prodotto, come lappature scadenti, piccoli graffi, ecc”, con un aumento medio della cosiddetta “prima scelta” nell’ordine del 7-8%. Forte di una linea pilota già installata con successo nel comprensorio cera- pointing out that results draw on the synergies between BMR and METCO and would not be so with the use of whichever pore-filler or machine – can correct product defects such as low end lapping, small scratches and so on in an effective way”, with an average “first choice” increase of about 7-8%. Building on a pilot line successfully set up in the Sassuolo ceramic district, the next challenge for the MetcoBmr solution will be to inform the retail market, in particular architects and designers, about the added value the solution brings. Just think of the floor in a big hotel or in a luxury car dealership, where it needs to be mico Sassolese, la prossima sfida per la soluzione Metco-Bmr sta nell’informare il mercato retail, spiegando il valore aggiunto della soluzione, in particolare, ad architetti e progettisti (si pensi al pavimento di un grande albergo, ma anche a quello di una concessionaria di auto di lusso, dove il pavimento deve essere sempre lucido e altrettanto resistente… alla gomma). “Quanto proponiamo – rileva Claudio Casolari, responsabile commerciale di Metco – è sostanzialmente un aumento straordinario del punto di Gloss e una sua durabilità nel tempo, elementi che, come è facile intuire, interessano moltissimo ai professionisti che debbono, consigliando al cliente una soluzione piuttosto che un’altra, porsi il problema non solo del risultato estetico immediato ma della garanzia nel medio-lungo termine”, con vantaggi importanti anche dal punto di vista della riduzione delle esigenze manutentive delle superfici posate e, volendo spingersi oltre, anche rispetto ai costi ambientali comunque connessi a un trattamento chimico sui pavimenti. Due i principali limiti della soluzione proposta, che ne circoscrivono il target, sostanzialmente, al settore commerciale e residenziale: anzitutto la natura “vetrosa” del trattamento (le superfici magnifiche, per essere chiari, non potrebbero mai reggere alle sollecitazioni del pavimento di un grande aeroporto o della corsia centrale di un centro commerciale, ma potrebbero essere l’ideale per pavimentare i negozi adiacenti). Secondo limite, la difficoltà di installare la macchina su linee esistenti, che dovrebbero, nella maggior parte dei casi, essere riprogettate anche in termini di ingombri per fare posto alla Super-lappatrice di Bmr. Al termine di un progetto valso due anni di studio, test e industrializzazione della soluzione – osservano congiuntamente i responsabili Bmr e Metco – una spinta propulsiva decisiva potrà quindi arrivare dal mercato, con scenari ancora tutti da esplorare sul fronte della rigenerazione di superfici esistenti. Foto Conelli CERGALLERIA Processo di levigatura tradizionale Traditional polishing process [email protected] Particolari delle porosità trattate al microscopio ottico Porosity details observed through an optical microscope polished and resistant to tyre marks. “What we propose – underlines Claudio Casolari, marketing executive at Metco – is basically a time enduring extraordinary increase in gloss; this is of great interest for those professionals who need to think, when proposing a solution to customers, not only about immediate aesthetic outcomes but also in the medium and long term”. All this brings to another enormous advantage: reduced maintenance of the tiles installed and therefore reduced environmental damage connected to chemical treatment of floors. Two are the flaws of this solution, making it suitable mainly for commercial and residential housing: first, the “glass-like” nature of the treatment – the magnificent surfaces could not stand the stress caused by the high passage of people in a big airport or in a big shopping mall, but they could perfectly fit the shops in that very shopping mall; second, the need for the Super-lapping machine to be installed in most cases on newly projected lines to make space for its large size. As heads at Bmr and Metco jointly observe, after two years of study, testing, and industrialization of the solution, a real urgency could come from the market, opening up completely unexplored scenarios on the regeneration of existing surfaces. [email protected] 2015 marzo/aprile CER 59 CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici BMR Via G. Fattori, 6 - 42019 Scandiano (RE) Tel. 0522 857868 - Fax 0522 856475 www.bmr.it - [email protected] Top Squadra® Dry - squadratrice La rettifica a secco per monoporosa e porcellanato è una realtà operativa consolidata e di successo ormai da qualche anno. Con Bmr e il suo costante impegno in Ricerca&Sviluppo, da oggi è possibile applicare il processo di squadratura a secco anche a superfici in grès porcellanato grazie alla nuova squadratrice Top Squadra Dry. Per procedere su piastrelle e lastre in grès porcellanato è necessario considerare e rispettare alcune condizioni: - necessità di appositi utensili, - modesta riduzione della velocità rispetto all’umido, - numero di calibratori elevato a 12, - applicazione di un filtro a maniche per aspirare le polveri di processo. Tali condizioni vengono bilanciate da importanti vantaggi per gli utilizzatori: - assenza di acqua in reparto, - assenza di fondazioni e impianto di riciclo acqua, - maggiore vita dei ricambi di tutta la linea di rettifica, - possibile riciclo della materia prima rettificata. Come per la rettifica a secco della monoporosa, il principio di rettifica del porcellanato a secco fa riferimento alla polverizzazione della materia prima asportata. La squadratrice è provvista di carter e condotti per l’aspirazione delle polveri generate dalla rettifica. Sui carter dei mandrini vi sono particolari dispositivi per regolare il flusso dell’aspirazione in funzione della velocità di lavoro e delle caratteristiche della polveri di materia prima. Due le tipologie di mola utilizzabili, in funzione del tipo di porcellanato: le mole resinoidi e quelle metalliche, caratterizzate da una speciale ricopertura del diamante per il secco e da un legante ad elevata conducibilità termica. Lo spintore, elemento determinante per la qualità geometrica della squadratura, è composto da due braccetti, di cui uno motorizzato e controllato da encoder e resettabile da tastiera operatore per garantire la dimensione delle diagonale piastrella. Collegando la squadratrice ad un controllo elettronico dimensionale, la verifica e il ripristino delle diagonali è totalmente automatico. Dati tecnici: - formato: 200/3.800 mm, - modello: Squadra 12/1, - n° calibratori: 24+24, - kw: 287, - peso: 13.760, - lunghezza macchina: 17.800 mm. 60 CER marzo/aprile 2015 Top Squadra® Dry - squaring machine Dry-squaring process of mono-porous and porcelain tiles is a consolidated and successful operating reality that came about some years ago. Thanks to Bmr and to its constant commitment toward Research & Development, the drysquaring process can be used also on porcelain stoneware surfaces with the new Top Squadra Dry squaring machine. To work on porcelain slabs and stoneware tiles some conditions have to be considered and respected: - need for special tools, - slight reduction in speed compared with wet-squaring, - high number of spindles units: 12, - application of a sleeve filter to extract the process dust. These conditions are balanced by important advantages for users: - no water in the department, - no foundations or water recycling system, - longer service life of spare parts of the whole squaring line, - possible recycling of the honed raw material. Similar to dry-honing for monoporous tiles, the dry-honing principle of porcelain stoneware refers to the pulverisation of the removed raw material. The squaring machine is equipped with guards and piping to extract the dust generated during the honing process. There are some special devices on the spindle guards to regulate the suction flow based on the working speed and on the type of raw material dust. Two types of grinders can be used according to the type of porcelain material involved: resinoid grinders and metal grinders, which feature a special diamond coating for dryprocess and a bonding agent with high thermal conductivity. The pusher, being the most important element to ensure the geometric quality of the squaring process, consists of two small arms, of which one is motorised and controlled by an encoder and can be reset from the operator keyboard to guarantee the dimensions of the tile’s diagonal size. By connecting the squaring machine to an electronic dimensional controller, the diagonal size is verified and reset automatically. Technical Data: - size: 200/3,800, - model: Squadra 12/1, - no. of spindles units: 24+24, - kw: 287, - weight: 13,760, - machine Lenght: 17,800 mm. STILE, PRECISIONE E AFFIDABILITÀ NEL RIFLESSO DELLE TUE CREAZIONI. Style, precision and reliability in the reflection of your creations. Tecnologie industriali BMR per levigare, squadrare e lucidare superfici in ceramica. BMR industrial technologies for polishing, squaring and shining any ceramic’s surfaces. IDEAS TECHNOLOGY RESOURCES HISTORY THE ESSENCE OF LEADERSHIP www.bmr.it CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici A ZETA GOMMA Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884 www.azetagomma.com - [email protected] Mec Splicing Line® - sistema integrato di pressa e fustella La strategia di A Zeta Gomma si basa da sempre su prodotti di qualità immediatamente disponibili, e sulla ricerca e la realizzazione di nuovi prodotti per soddisfare al meglio la propria clientela. In quest’ottica, il reparto R&D di A Zeta Gomma ha sviluppato una serie di attrezzature tecnologicamente avanzate che trovano il loro culmine nell’ultima nata Mec Splicing Line® , strumento unico nel proprio genere che consente di effettuare un ciclo completo di giunzione per qualsiasi tipo di cinghia dentata in PU. Mec Splicing Line® è un sistema integrato di pressa e fustella che assiste l’operatore in tutte le fasi necessarie per la corretta realizzazione della giunzione. Grazie all’ elevata automazione del Mec Splicing Line® nella fase di fustellatura, saldatura, e raffreddamento consente di effettuare parecchie giunzioni, con notevoli risparmi di tempi e costi. Garanzia della Giunzione: la buona riuscita delle giunzioni è sempre garantita dai parametri forniti a corredo della pressa che sono stati appositamente studiati sul poliuretano utilizzato nella produzione delle cinghie Mec Timing®. In sintesi i principali vantaggi del Mec Splicing Line® sono: grande affidabilità, facilità di utilizzo, innovazione tecnologica. Mec Splicing Line® è quindi un’attrezzatura che si adatta alle esigenze di: - distributori che vogliono fornire ai propri clienti un servizio sempre più rapido ed efficiente; - costruttori che vogliono essere più flessibili nella produzione; -utilizzatori che vogliono rendersi indipendenti da terzi per migliorare la propria efficienza. 62 CER marzo/aprile 2015 Mec Splicing Line® - cutting dye and press integrated system A Zeta Gomma’s strategy has always been based on quality products immediate availability, and the research and development of new products to satisfy the needs of our clients. To achieve this, the R&D department of A Zeta Gomma has developed a series of technologically advanced tools which culminated in the new Mec Splicing Line®, a unique tool of its kind that allows you to achieve the complete splicing cycle for every type of polyurethane timing belt. Mec Splicing Line® is an integrated system of press and punch which allows the operator to complete all the required steps necessary for the production of an accurate splicing operation. Thanks to the full automation of the Mec Splicing Line® the punching, welding and cooling phases allow the operator to make several splices with a considerable saving of time and money. Splicing Warrantee: the good realization of the splicing is always guaranteed by the parameters provided together with the press which have been properly studied and developed on the polyurethane materials used for the production of the Mec Timing® belts. Summary the main advantages of the Mec Splicing Line® are: accuracy ,reliability, ease of use, and technological innovation. Mec Splicing Line® is therefore the tool which suits the needs of: -distributors who want to provide their client with a fast, efficient and cost effective service; - manufacturer, to be able to be more flexible in the production of the products; - users who want to become independent from third parties to improve their efficiency. CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici TECNEMA TECHNOLOGY Via Abetone Inferiore, 44 - 41053 Maranello (MO) Tel. 0536 942433 - Fax 0536 942449 www.tecnema.it - [email protected] Dry Square 600-1500 - linea di quadratura La linea di quadratura mod. Dry Square 600-1500 è composta da due moduli che eseguono la rettifica periferica a 90° e la relativa bisellatura di piastrelle ceramiche in grès porcellanato, monoporose e monocotture. Ogni modulo è governato da plc per comandare la motorizzazione dei traini e dei dispositivi di centratura e squadratura in modo indipendente. Le caratteristiche innovative di questa macchina sono: - ottima accessibilità dal centro della macchina e cambio rapido delle cinghie; - ottimo controllo delle velocità dei traini; - posizionamento a 90° controllabile elettronicamente da pulsantiera o tramite unità di controllo esterna: non serve fermare la macchina; - correzione elettronica del formato mediante unità di controllo esterna; - possibilità di recupero usura mole. Dry Square 600-1500 presenta grandi vantaggi: - gestione di soli 7 calibratori per lato (28 tot. per macchina) con un risparmio di 110 Kw installati; - utilizzo di soli utensili diamantati metallici (microbisello è di resina) e conseguente riduzione costi utensili; - asportazione fino a 6-8 mm per lato grazie alla nuova tecnologia dei mandrini Tecnema che risulta di 1,5 volte superiore rispetto a quelli tradizionali; - manutenzione macchina ridotta del 50% avendo minor numero di mandrini, cinghie più corte e totale assenza di acqua; - costi di smaltimento molto bassi grazie al peso e al recupero delle polveri. In alcuni casi il costo di smaltimento è addirittura assente grazie al recupero negli impasti; - costo medio della lavorazione tra 0,36-0,4 €/m² con asportazione media di 5-6 mm per lato. 64 CER marzo/aprile 2015 Dust Vacuum Dry Square 600-1500 - squaring line Squaring line mod. Dry Square 600-1500 is composed by two modules which make the 90° peripheral grinding process and relative chamfering of porcelain stoneware ceramic tiles, monoporose, stone and bricks. Each module is controlled through plc to drive the drafts’ motorization and centering and squaring devices in an independent way. The innovative characteristics of this machine are: - excellent accessibility from the centre of machine and quick change of belts; - fine check of drafts’ speed; - 90° positioning which can electronically controlled by keyboard or through external control unit: it is not necessary to stop the machine; - electronic revision of size by means of external control unit. Dry Square 600-1500 presents great advantages: - management of only 7 calibrating spindles per side (28 tot. on the machine) with total swing of 110 Kw installed; - only using metallic diamond wheels in the frontal spindles (microbevel bevel is resin) and consequent reduction cost of tools; - removal of 6-8 mm per side thanks to the new technology of Tecnema spindles which is 1,5 times higher than the traditional ones; - machine maintenance reduced of 50% due to reduced number of spindles, shorter timing belts and total absence of water; - very low disposal cost Dry Square 600-1500 due to low weight and recovery of dust. In some case the disposal cost is even absent since we can recover it inside body tiles; - average cost of processing between 0,36 – 0,4 €/m² with removal of 5-6 mm per side. TE LINEA DI TAGLIO AUTOMATICA AUTOMATIC CUTTING LINE Incollaggio mosaico Gluing mosaic IS - UV 620 IS-UV LINEA INCOLLATRICI CON RESINE UV GLUING MACHINES WITH UV RESIN HISTORY PASSION EXCELLENCE TECNEMA TECHNOLOGY S.r.l. Via Abetone Inferiore, 44 - 41053, MARANELLO (Modena) ITALY Telefono +39.0536.94.24.33 - Fax +39.0536.94.24.49 - Skype: tecnema e-mail: [email protected] www.tecnema.it CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici ITALVISION Via R. Guttuso, 2 - 42019 Scandiano (RE) Tel. 0522 859704 - Fax 0522 986793 www.italvision.it - [email protected] TileVision CP Auto - controllo qualità per grandi formati e lastre Italvision aumenta l’offerta dei propri prodotti per il controllo qualità aggiungendo ai già noti TileVision, ColorVision, OneVision e DiaVision il nuovo sistema di ispezione automatico per grandi formati e lastre TileVision CP Auto. Le recenti e innovative apparecchiature hardware con l’aumentata potenzialità di acquisizione immagini supportate da un nuovo software hanno permesso di realizzare questa nuova macchina completa di calibro/planar e cambio formato completamente automatico in grado di ispezionare formati dal 230x230 al 1.600x3.200. Television CP Auto messa di recente in funzione per alcune linee di produzione di grandi lastre ha dimostrato grande precisione di ispezione e affidabilità. La gamma dei prodotti Italvision per il controllo qualità comprende inoltre: • TileVision, quarta generazione del sistema di ispezione automatica con e senza calibro/planar; • DiaVision, controllo calibro, diagonali; • DiaVision-P, controllo calibro, diagonali e planarità a 3 o 5 teste; • OneVision, sistema di controllo qualità materiale crudo; • ColorVision, sistema di controllo qualità materiale cotto. Italvision dal 1998 progetta, supporta, produce e commercializza i sistemi di visione artificiale per il controllo delle piastrelle ceramiche. Tutti i nostri sistemi si stanno imponendo sul mercato da diversi anni per la precisione, la semplicità d’uso e l’immediatezza delle operazioni di cambio formato. Le centinaia di sistemi installati in Italia e all’estero garantiscono controlli ripetibili costanti, indipendenti dell’operatore, che si traducono per i nostri clienti in maggiore efficienza produttiva e migliore qualità del prodotto. Il nostro servizio di teleassistenza permette ad nostri tecnici di essere sempre al fianco dei clienti per fornire indicazioni e ottimizzare l’utilizzo delle macchine. TileVision CP Auto - quality control for large-size tiles and slabs Italvision enhances the range of its products for quality control by adding TileVision CP Auto, a new automatic sorting line especially designed for large-size tiles and slabs, to the well known TileVision, ColorVision, OneVision and Diavision. The latest and innovative hardware equipment with the increased potentiality for image acquisition supported by a new software has enabled us to create this new machine equipped with Calibro/Planar and automatic change of size able to check over sizes ranging from 230x230 to 1.600x3.200. Television CP Auto has been recently set into operation for the production of large slabs and proved a great accuracy as to the inspection as well as reliability. Italvision’s range of products for quality control also includes: • TileVision, fourth generation of automatic sorting system available with and without Calibro/Planar device; • DiaVision, work-size and diagonal control system; • DiaVision-P, work-size, diagonal and flatness control system equipped with 3 or 5 heads; • OneVision, unfired material quality control system; • ColorVision, fired material quality control system. Since 1998 Italvision has been designing, supporting, producing and marketing artificial vision systems for the inspection of the ceramic tiles. All our systems has been getting a foothold in the market for years thanks to its accuracy, straightforward and simple to use and a quick change of size. Hundreds of systems installed in Italy and abroad ensure repeatable, constant and independent controls by the operator thus meaning for our customers a greater production efficiency and improved product quality. Through a remote support service our technicians are able to be always on the side of the customers giving any instructions for optimizing the use of the machines. TileVision CP Auto 66 CER marzo/aprile 2015 ITAL VISION INDUSTRIAL VISUAL SYSTEM CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici FERRARI E CIGARINI Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO) Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637 www.ferrariecigarini.com - [email protected] Packer XS - confezionatrice Grande successo ha riscontrato la confezionatrice automatica Packer XS, presentata in anteprima al Tecnargilla 2014. Si tratta di una macchina per l'impilamento, la compattazione e l'imballaggio di piastrelle e listoni in ceramica, marmette e filagne in marmo e simili. Si caratterizza per la sua semplicità nei cambi formato rapidissimi e intuitivi che consentono di produrre piccoli lotti, minimizzando il tempo necessario per il cambio di prodotto e di formato. All’entrata della macchina, nella prima fase di lavorazione, avviene l’impilamento del prodotto programmabile, per il numero dei pezzi, tramite consolle touch screen. La pila viene successivamente traslata in zona di confezionamento e tramite un sistema pneumatico compattata lateralmente. Il confezionamento avviene con cartoni preformati del tipo a vassoio. In un piano superiore viene prelevato dal magazzino un cartone di confezionamento, e tramite due pistole per colla a caldo vengono posti i punti colla sul cartone stesso che viene disposto sulla pila da confezionare. In ultima fase, con sistema di sollevamento pila, avviene l’operazione di avvolgimento e chiusura della confezione. La confezionatrice automatica Packer XS rappresenta quindi un sistema integrato per impilare e confezionare, con dimensioni molto compatte, richiede un investimento molto contenuto e consente di produrre, in base ai formati, da 4 a 6 pacchi/minuto. Garantisce elevate prestazioni, ampia gamma di formati con cambio rapido degli stessi, creazione e salvataggio dei parametri per formato. 68 CER marzo/aprile 2015 Packer XS - packaging equipment Packer XS success continues to grow, the new product Ferrari&Cigarini, launched at Tecnargilla 2014, is a machine for stacking, compacting and packaging ceramic and marble tiles and strips/slabs, skirting pieces and such. It is characterized by the easy, quick and user-friendly change of formats that allows production of small batches by minimizing the time required to change product and size. As a first step, at the entrance of the machine, the product stacking is adjustable for the number of pieces, through a touch screen. The stack is then moved into the packaging area and compacted laterally by a pneumatic system. The packaging is completed with pre-formed boxes, like trays. On the upper floor, a packing box is taken and two hotglue pistols release glue dots on top of the box that is then placed on the tile stack to be packaged. As a last step, while the stack is being lifted, it is packed and closed. The automatic Packer XS is an integrated system to stack and package tiles, in a compact way and with a low cost of investiment. It allows production, based on formats, of 4 to 6 boxes/minute. The machine guarantees a high performance, a wide range of products and quick format changes, with the possibility to save data parameters for every format. CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici NUOVA FIMA Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446 www.nuovafima.it - [email protected] EkoSort™ - linea di smistamento Efficiente, compatta, affidabile: queste le caratteristiche dell’inedita linea di smistamento Nuova Fima. EkoSort™ si distingue per il sistema di smistamento semplificato configurabile direttamente dal software e in grado di operare - grazie ad apposite ventose - indipendentemente da formati e spessori, con conseguente minimizzazione dei tempi di cambio formato. EkoSort™ è estremamente compatta, data la struttura circolare che permette di sfruttare tutto lo spazio utile, consentendo una gestione efficiente anche dei formati più importanti. EkoSort™ è particolarmente delicata nella fase d’impilamento, grazie agli accorgimenti progettuali della macchina, limita lo shock nella sovrapposizione delle piastrelle, riducendo al minimo anche l’impatto ambientale, il rumore, e la complessità della linea produttiva. Il tutto grazie all’innovativo sistema di prelievo che, in luogo di una “caduta” della piastrella, consente di appoggiarla delicatamente sulla pila sottostante. EkoSort™ è eccezionalmente affidabile merito delle ridottissime esigenze di manutenzione, rese possibili da un lato dalla diminuzione delle parti soggette ad usura - per esempio l’eliminazione delle cinghie - e, dall’altro, dalla stessa geometria circolare della giostra che rende di facile accesso tutte le parti della macchina. 70 CER marzo/aprile 2015 EkoSort™ - sorting line Efficient, compact, reliable: these are the winning characteristics of the all-new Nuova Fima sorting line. EkoSort™ stands out on account of the simplified sorting system that can be configured directly via the software and can be used - thanks to special suction cups - whatever the tile size or thickness, with consequent minimization of size changeover times. EkoSort™ is extremely compact, the result of a circular structure that makes full use of all the effectively available space and thus allows efficient handling of even the largest tiles. EkoSort™ handles products gently during the stacking phase: thanks to conscientious machine design it limits the shock undergone by tiles during stacking, thus minimising environmental impact, noise levels and production line complexity. All thanks to the innovative pick-up system which ensures that, if a tile “falls”, it is placed gently on the underlying stack. EkoSort™ is exceptionally reliable thanks to extremely limited maintenance requirements: on one hand, this has been achieved by reducing the number of parts subject to wear (e.g. by eliminating belts) and, on the other, by the circular turret geometry that provides easy access to all machine parts. Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA SYSTEM Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 836111 - Fax 0536 830708 www.system-group.it - [email protected] Logistica di fine linea I brevetti System sono governati da software di gestione che creano un prezioso archivio d’informazioni e statistiche per tutto il fine linea, dati a uso strategico che servono a confrontare le nuove produzioni con quelle precedenti. L’elettronica progettata e realizzata internamente da System Electronics unita all’analisi dei dati di produzione, alla ricerca di sistemi di processo che facciano risparmiare sui ricambi (usura), sulla materia prima e sull’energia, è la strada che il gruppo sta percorrendo. Passiamo in rassegna i sistemi di processo creati da System per la parte terminale della fabbricazione di piastrelle. Il Qualitron integrato definisce la qualità della piastrella: rileva i difetti, la dimensione, la planarità. I sistemi d’illuminazione sono abbinati a sistemi di visione e telecamere. Sono proprio queste che, grazie alla configurazione di acquisizione colori, rilevano velocemente ogni problema di tono. L’interfaccia è semplice e l’operatore può modificare i parametri in tempo reale, tramite i programmi di auto-apprendimento può “insegnare” alla macchina i livelli di accettabilità. Oltrepassato il punto di controllo Qualitron, le piastrelle vengono impilate dallo smistatore in base alla classe d’appartenenza. L’ultimo nato in System è il Multigecko, rapido e silenzioso (l’inquinamento acustico è stato abbassato di due terzi). Questa linea di scelta sta riscontrando sempre più consenso poiché smista e sceglie i manufatti impilandoli su due lati e gestisce formati grandi, fino a 1200x1800 mm: una caratteristica coerente con la crescente richiesta produttiva di formati grandi o medio-grandi. Il Multigecko è dotato di un numero variabile di punti-presa: da 1 a 8, a seconda del prodotto che dovrà gestire in fabbrica. Le piastrelle vengono poi imballate direttamente in macchina da 4Phases, confezionatrice che costruisce la cornice di cartone intorno alla pila di piastrelle facendo risparmiare fino all’80% di cartone, stampa loghi e scritte in quadricromia, elimina i costi delle fustelle a magazzino, riduce il coefficiente di CPI. Le scatole vengono inviate al palletizzatore Falcon che le ordina sui pallet sempre in base alla classe di appartenenza. Una volta completo, i veicoli automatici a forche (AGV) prelevano il pallet e lo spostano in magazzino oppure verso la linea di finitura pallet. Così l’automazione System gestisce in modo completo e performante i passaggi produttivi tra il controllo qualità, il fine linea e il trasferimento del materiale finito verso il magazzino. End-of-line logistics System patents are managed by software applications that create a valuable archive of information and statistics for end-of-line; this strategic data is used for comparing current production batches with earlier ones. System Electronics made the conscious business decision to design and produce all of its electronics in-house, combining the analysis of production data, the research for process systems that help save on spare parts (wear), on raw materials and energy consumption. Let’s have a look at the process systems created by System for the end of line processes during the production of tiles. The integrated Qualitron defines the quality of the tiles: it detects any faults, reads the dimensions and checks for any warpage. The lighting systems are linked up to CCTV monitoring systems. These are designed with a colour acquisition setting that can detect any issues in the tone very rapidly. The interface is simple and the machine operator can adjust the parameters in real time; using the self-learning programmes he can “teach” the machine the tolerance thresholds. After passing the Qualitron control point, the tiles are stacked by the sorter according to their product category. The latest product in System’s range is the fast and silent Multigecko (the noise pollution has been lowered by two thirds). This sorting line is becoming increasingly popular because it sorts and picks the products, stacking them on two sides, and is capable of handling large sizes, up to 1200x1800 mm: catering for the growing trend among manufacturers to make large or medium-large sizes. The Multigecko can be fitted with a variable number of pick up points: from 1 to 8 depending on the product it will be handling in the factory. The tiles are then packed directly by the 4Phases, which builds a carton frame around the pile of tiles, saving up to 80% of cardboard, it prints logos and written information in four colours, eliminating the cost of keeping dies in stock, and reducing the CPI coefficient. The cartons are sent to the Falcon palletizer that arranges them on the pallet, again according to their product category. When the pallets are ready, automatic guided vehicles (AGV) pick up the pallet and put it into stock or send it to the pallet finishing line. System automated lines offer highperformance, turnkey handling of all the steps in production, from quality control, end-of-line and the transfer of the finished material into stock. 2015 marzo/aprile CER 71 CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici OFFICINE SMAC Via Sacco e Vanzetti, 13/15 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 832050 - Fax 0536 830089 www.smac.it - [email protected] Non-Spot Line - applicazione di protettivi Officine Smac Spa presenta Non-Spot Line, una linea completa per applicazione di acidi, protettivi antimacchia, salvaposa e antibatterici su piastrelle levigate. Studiata in collaborazione con i maggiori leader di mercato nella produzione e commercializzazione di prodotti chimici per l’industria ceramica, la linea, che ha una lunghezza variabile in funzione del tipo di trattamento, è composta da diverse stazioni di lavorazione: • stazione di pulizia e asciugatura; • dispositivi per l’applicazione dei protettivi; • dispositivi per uniformare il prodotto applicato; • stazione di essiccamento e cristallizzazione prodotto; • dispositivi per spazzolatura e lucidatura dei pezzi trattati; • dispositivi di pulizia e asciugatura finale. La linea di trasporto è costruita interamente in acciaio inox con larghezza e numero cinghie dimensionate in base al formato da trattare. La prima fase di pulizia è necessaria per asportare, tramite spazzole opportunamente studiate, tutti i residui delle lavorazioni precedenti. Un sistema combinato ad aria elimina l’acqua di lavaggio per rendere la piastrella perfettamente asciutta e pronta per la successiva fase di applicazione del protettivo. L’applicazione dei protettivi potrà essere eseguita con cilindri siliconici o nastri poliuretanici incisi al laser. Gli applicatori vengono montati su trasporti indipendenti per garantire la planarità e robustezza del piano. E’ possibile trattare formati fino a un fronte di avanzamento su linea di 1500 mm. I vari dispositivi garantiscono in ogni caso una stesura uniforme e costante nel tempo, minimizzando la quantità del prodotto applicato ed eliminando qualunque tipo di spreco. Dopo l’applicazione normalmente si prevede un dispositivo con spazzole rotanti o feltri oscillanti per garantire la perfetta penetrazione del liquido applicato all’interno delle porosità della piastrella. Nel caso sia necessaria una rapida essiccazione del prodotto applicato è possibile installare il compatto e dedicato essiccatoio elettrico con lampade al quarzo, dotato di start/stop automatico e controllo della temperatura. Tutto il prodotto che non viene trattenuto nelle porosità della piastrella dovrà essere asportato a secco o a umido in funzione del tipo di trattamento. Smac propone diverse macchine di spazzolatura - a teste multiple o monospazzola, satellitari o trasversali, a secco o a umido - le quali permettono una perfetta finitura e rilucidatura finale Dispositivi di spazzolatura / della superficie delle piastrelle trattate. Brushing devices 72 CER marzo/aprile 2015 Dispositivi per l'applicazione / Devices for the application Non-Spot Line - application of anti-stain protective Officine Smac Spa presents Non-Spot Line, a complete line for the application of acids, anti-stain and anti-bacterial protectives on polished tiles. Developed in collaboration with the main leaders in production and marketing of chemical products for the ceramic industries, this line, with a variable length based on the kind of treatment to be applied, is composed by different working stations: • cleaning and blowing station; • devices for anti-stain products application; • device to uniform the applied product; • product drying and crystallization station; • brushing and polishing devices for treated products; • final washing and blowing devices. The transport line is entirely built in stainless steel with width and belts number dimensioned basing on the tiles size to be treated. The first phase is necessary to remove, through appropriately designed brushes, all residuals of previous workings. A combined air system removes the washing water to make the tiles perfectly dry and ready for the next protective application step. Smac offers different systems for the product application, depending if it’s on neutral, solvent or acid base. The application can be done with silicon rollers or polyurethane bands engraved by laser. The applicator devices are mounted on independent transports to guarantee plan’s flatness and strength. It’s possible to treat tiles up to 1500 mm widht. The different devices guarantee in each case an uniform and time constant coating, minimizing the quantity of applied product and erasing any type of waste. After the application normally it’s foreseen a device with rotating brushes or oscillating felts to guarantee the perfect penetration of the applied liquid into the tile’s porosity. In case a rapid dry of applied product it’s necessary, it is possible to install the dedicated and compact electric drier with quartz lamps, equipped with automatic start/stop device and temperature control. All the product out of the tile’s porosity must be dry or wet removed basing on the treatment type. At this purpose Smac offers different brushing machines, multi or single brushing head, satellite or transversal, dry or wet, which allow a perfect finishing and final repolishing of the surface of treated tiles. CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici SMALTOCHIMICA Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO) Tel 0536 845055 - Fax 0536 843600 www.smaltochimica.it - [email protected] Trattamenti antimacchia per superfici ceramiche levigate e lappate Stain-proofing treatments for polished and lapped ceramic surfaces The ongoing pursuit for ceramic products offering added value and great looks by ceramic industries targeting the most technologically advanced markets, has led to the development and the widespread availability of tiles whose surface is decorated by applying thick layers of glaze or micro-grits, which is then lapped or polished. On the one hand, this mechanical process removes the tile’s uppermost layer of vitrified glaze, resulting in extremely glossy or particularly silky-smooth surfaces, but on the other hand it reduces the tile’s resistance to acids and staining, and makes it harder to keep the surface clean. Lapping or polishing actually removes the uppermost layer of the glazed surface (or of the body of technical porcelain stoneware), causing micro-sized open pores. Particles of staining agents are then able to penetrate these micro cavities and are difficult to remove using water or standard detergents. After confirming its status among the market leaders in ceramic decoration, the result of many years of research, Smaltochimica is now launching a new end-of-line range for treating technical, polished or glazed and lapped porcelain stoneware tiles, developed in partnership with the Faculty of Chemistry at the University of Modena and Reggio Emilia. The treatments are divided into several categories, depending on the type of product to be treated and the specific demands of the ceramic product: • treatments for polished technical porcelain stoneware, consisting mainly of polymers capable of forming a film on the tile that permeates the micro pores and safeguards high levels of resistance to acids and staining; • treatments for glazed and lapped (or polished) porcelain stoneware, generally involving the application of two different products: the first prepares the surface to be treated, whereas the second acts as a "filler", resulting in a surface that is resistant to dirt, staining and keeps its shine. La costante ricerca di prodotti ceramici ad alto valore aggiunto ed esteticamente pregiati da parte delle industrie ceramiche che si rivolgono ai mercati tecnologicamente più evoluti, ha portato allo sviluppo e ad un’ampia diffusione di piastrelle la cui superficie, decorata con l’applicazione di elevati spessori di smalti o micrograniglie, viene successivamente lappata o levigata. Se da un lato questo processo meccanico di asportazione dello spessore superficiale di smalto vetrificato dalla piastrella produce superfici estremamente lucide o particolarmente setose, dall’altro diminuisce le proprietà di resistenza alla macchia e agli acidi, e di pulibilità della superficie stessa. Infatti le operazioni di lappatura e levigatura rimuovono lo spessore superficiale dello smalto (o dell’impasto nel caso del grès porcellanato tecnico), provocando l’insorgenza di una microporosità aperta. Proprio in queste cavità micrometriche si depositano le particelle degli agenti macchianti, che diventano pertanto difficilmente rimuovibili da parte dell’acqua o dei più comuni detergenti. Dopo aver raggiunto, in tanti anni di ricerca, la leadership nel settore della decorazione ceramica tradizionale, Smaltochimica si propone ora con una nuova gamma di prodotti per il trattamento di fine linea di piastrelle in Superficie di una piastrella non trattata / grès porcellanato tecnico the surface of an untreated tile levigato o smaltato e lappato, sviluppati anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Tali trattamenti si suddividono in diverse categorie, a seconda della tipologia di prodotto trattato e delle esigenze della ceramica: • trattamenti per grès porcellanato tecnico levigato, che contengono principalmente polimeri in grado di creare sul pezzo un film che va a permeare la porosità e garantire elevata resistenza alle macchie e agli acidi; • trattamenti per grès smaltato e lappato (o levigato), costituiti in genere da applicazioni di due prodotti Superficie di una piastrella trattata diversi, il primo dei quali effettua una preparazione correttamente con FC3106 seguito da della superficie da trattare, mentre il secondo funge Smaltoclean 3677 / the surface of a tile da vero e proprio “turapori”, con azione antisporco, correctly treated with FC3106 followed by Smaltoclean 3677 antimacchia e rilucidante. 74 CER marzo/aprile 2015 Esempio di applicazione scorretta del trattamento / an example of incorrect application of the treatment Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA SITI - B&T GROUP Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO) Tel. 059 446111- Fax 059 446555 www.sitibt.com - [email protected] Smart Line - fine linea La linea Smart Line e il sistema di confezionamento aggregato di Siti B&T Group sono progettati nell’ottica di ottimizzare tempi e cicli di lavoro al variare delle configurazioni richieste dai diversi formati: è previsto l’adeguamento a un range dimensionale dei prodotti in ingresso variabile da 200 a 1200 mm, con settaggio totalmente automatico dei cambi di formato dal pulpito di controllo. Altri criteri di progettazione sono l’accessibilità degli organi, la facilità di manutenzione e la riduzione delle frequenze di intervento. I sistemi di pallettizzazione Siti B&T sono adatti a ogni soluzione produttiva, predisposti per la gestione di un flusso misto di prodotto e possono gestire più punti di prelievo. Il pallettizzatore a portale M700 può essere configurato anche per portata 140 Kg oppure 200 Kg al polso. La pinza di presa personalizzabile può essere a presa singola o a presa doppia indipendente e può essere dotata di un dispositivo di “presa pallet” o di “presa interfalda”. La logistica di reparto è affidata a sistemi totalmente automatici dotati di veicoli a guida laser (LGV), realizzati nelle più svariate configurazioni. Stessa logica progettuale è infine seguita anche per i sistemi di controllo. Smart Line - end of line technologies Siti B&T Group’s Smart Line and the combined packing system are designed with the aim of optimising time and work cycles, catering for the changes in configuration required for the various sizes: it can handle a range of in-feed product dimensions varying from 200 to 1200 mm, with fully automatic setting of the size changes directly from the control panel. Other design criteria include the accessibility of the machine parts, the ease of maintenance, and the low intervention rate. Siti B&T palletizing systems adapt to work with any manufacturing solution; they are designed to handle a mixed product flow and can manage several pick-up points. The M700 portal structure palletizer can also be set up with a 140 Kg load configuration or 200 Kg at wrist. The pick-up gripper can be customised to work with a single pick up or with an independent twin pick up, and can be equipped with a “pallet pick up” or “interlayer pick up” system. The production floor logistics are handled by entirely automated systems using laser-guided vehicles (LGV), with a wide variety of possible configurations. The same engineering logic was also used for the design of the control systems. 2015 marzo/aprile CER 75 CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici ANCORA GROUP Via Ferrari Moreni, 10/18 - 41049 Sassuolo (MO) Tel. 0536 1840411 - Fax 0536 1840444 www.ancoragroup.com - [email protected] HiCoat - trattamento definitivo per ceramica Ancora presenta l’ultima innovazione nei trattamenti protettivi per superfici lappate o levigate in grès porcellanato, realizzata grazie alla consolidata collaborazione con l’azienda chimica tedesca N-Tec. La nuova tecnologia HiCoat, composta da una macchina Ancora di nuova concezione in abbinamento alla rinnovata gamma di prodotti chimici della tedesca N-Tec, prevede un univoco sistema di applicazione indicato per il trattamento sia del grès porcellanato smaltato che tecnico (lappato/ levigato). Il risultato è estremamente efficace in termini di protezione delle superfici in relazione a macchie di qualsiasi tipo e sporco da calpestio, garantendo una capacità di mantenere queste proprietà nel lungo periodo. Inoltre, a seconda delle esigenze dell’utilizzatore si può dosare il prodotto in modo tale da aumentare la lucentezza della piastrella fino a 30 punti bright rispetto a quella misurata pre-trattamento. Un risultato di brillantezza elevato, rivolto a specifici mercati, che consente di mantiene le proprietà di massima protezione contro sporco e calpestio. Il nuovo trattamento HiCoat, sviluppato al 100% con nanotecnologie, avviene in linea grazie all’azione della macchina Ancora che distribuisce il prodotto sulla superficie da trattare. Il composto chimico penetra a fondo nelle microporosità superficiali della piastrella sigillandole definitivamente. Le superfici così trattate non presentano alcun tipo di assorbimento di sostanze macchianti che, anzi, possono essere facilmente rimosse proprio perché non vengono assorbite. HiCoat riempie i pori e crea legami di crosslinking con il materiale, con proprietà simili al vetro: penetra a fondo nella piastrelle diventandone parte integrante. In questo modo Ancora e N-Tec ampliano ulteriormente la gamma di prodotti dedicati alla pulizia e al trattamento protettivo del materiale ceramico presente sul mercato nazionale ed internazionale con il marchio HiCoat Coating System. 76 CER marzo/aprile 2015 HiCoat - definitive treatment for ceramic tiles Ancora Group is presenting its latest innovation in the field of protective treatments for honed and polished porcelain tiles, developed in collaboration with its longstanding partner, the German chemicals firm N-Tec. The new HiCoat technology, consisting of a newgeneration Ancora machine combined with a new range of chemicals from N-Tec, features a unique application system suitable for treatment of both glazed and unglazed porcelain (honed/polished). The result is effective and long-lasting surface protection against staining, dirt and foot traffic. Depending on the needs of the user, the product can also be dosed in such a way as to increase the gloss level of the tile surface by up to 30 units compared to the value measured prior to treatment. This results in a high gloss surface popular in certain markets while maintaining the maximum protection against dirt and foot traffic. The new 100% nanotechnology-based HiCoat treatment is performed on the tile production line using the machine from Ancora, which distributes the product onto the tile surface. The chemical compound penetrates deep into the micropores on the tile surface and seals them permanently. The treated surfaces do not absorb staining substances, which can therefore easily be removed. HiCoat product fills the pores and cross-links with the material, generating glass-like properties. It penetrates in depth to become an integral part of the tile body. With the launch of this new system, Ancora and N-Tec are further expanding their range of cleaning and protective treatments for ceramic tiles sold under the HiCoat Coating System brand name on the Italian and international markets. CERGALLERIA Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici SURFACE INSPECTION Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446 www.surface-inspection.com - [email protected] Flawmaster - controllo qualità L'ispezione sul prodotto finito: Flawmaster è la massima espressione di oltre vent’anni di esperienza Surface Inspection e stabilisce, evolvendosi nel tempo, le nuove frontiere nel campo dell’ispezione automatica. Questo grazie alle conoscenze sviluppate sulle centinaia di sistemi venduti e installati in tutto il mondo, alla compattezza dei dispositivi, all’utilizzo d’illuminazione LED e alla semplicità nella regolazione e nelle impostazioni dei settaggi. I Flawmaster sono progettati per individuare nelle piastrelle ceramiche difetti meccanici, di smaltatura e decorazione e per classificare le piastrelle a seconda della qualità e del tono. Consentono una scelta ripetibile, costante e indipendente dal turno di lavoro. Analizzano le piastrelle da più angolazioni e rilevano contemporaneamente varie tipologie di difetti, ossia: - difetti superficiali, - difetti meccanici (bordi, angoli), - difetti di decorazione e riflessione, - contaminazione, oltre a tono e tonalità. Collegabile a qualsiasi macchina di scelta, il Flawmaster sostituisce l’ispezione umana, lavorando con un’ampia serie di algoritmi al fine di identificare difetti in una larga gamma di piastrelle per pavimenti e rivestimenti. Con le capacità di rilevamento in continuo aumento, l’eccezionale potenza di elaborazione e l’hardware sempre allo stato dell’arte, la gamma Flawmaster è semplice da utilizzare e può ispezionare piastrelle, anche con decori scuri o complessi, a velocità fino a 1000 m²/ora (capacità tipica calcolata per un range di formati dal 40x40 al 120x120 cm). Flawmaster da la possibilità di collegarsi in rete per la gestione di raccolta dati e dei rapporti di produzione. L’ispezione automatica finale permette di aumentare la produttività e le rese e di ottenere diversi benefici: - velocità d’ispezione elevata, - flusso di piastrelle ottimizzato, - riduzione delle fermate, - benefici di qualità, - ispezione uniforme, - riduzione delle contestazioni - monitoraggio continuo dei difetti di produzione; ciò permette interventi mirati sul processo produttivo così da aumentare le rese qualitative. 78 CER marzo/aprile 2015 Flawmaster - quality control Inspection of the end product: the Flawmaster is the ultimate outcome of over twenty years of experience in Surface Inspection and has set a new frontier in automated inspection. It is the result of the know how that comes from selling and installing hundreds of systems all over the world, leading to its compact design, the use of LED illumination, and simple and intuitive controls and settings. The Flawmaster was designed to identify mechanical faults in finished ceramic tiles as well as any flaws in the glaze or decoration, and to grade the tiles according to their quality and colour. It permits a repeatable, constant inspection which is not affected when the work shift changes. The tiles are analysed from several angles, so that various types of faults are identified all at the same time, such as: - surface faults, - mechanical faults (edges, corners), - faults in the decoration or shine, - contamination, as well as any issues with the colour and shading. The Flawmaster can be connected to any type of sorting machine, eliminating the need for human inspection, working with a wide range of algorithms in order to identify any faults in a wide range of walls and floor tiles. The Flawmaster’s increasingly precise fault finding, its exceptional processing power and state of the art hardware, makes it intuitive to use. It can inspect all tiles, even those with dark or complex decorations, at a rate of up to 1000 m²/hour (normal capacity for a variety of sizes ranging from 40x40 to 120x120 cm). The Flawmaster can be connected up to a network to manage data and production reports. The final automated inspection results in higher productivity and output and various benefits: - high inspection speed, - optimum tile flow, - less downtime, - quality benefits, - uniform inspection standards, - fewer customer complaints, - constant monitoring of production faults; enabling targeted action during the production process for increased quality performance. Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA GEAL Via Settola, 121 - 51031 Agliana (PT) Tel. 0574 750365 - Fax 0574 751288 www.geal-gres.it - [email protected] Grès porcellanato lappato - controllo e trattamento delle superfici Le criticità più pericolose sul grès porcellanato smaltato lappato si presentano sulla piastrella dopo la lappatura, dove si ritrovano pori in parte aperti e in parte riempiti casualmente dai residui. Tutti questi pori devono essere “svuotati” e “ripuliti” con la pulizia specifica detta “decapaggio”, anche se questa causa riduzione della brillantezza della lappatura. I pori devono essere poi riempiti con particelle submicroniche inerti della stessa natura minerale del grès porcellanato, resistenti all’attacco acido (antiopacizzazione). Esse si aggregano nei pori al fine di Non protetto / Unprotected impedire la penetrazione di particelle liquide e soprattutto solide (impronte) durante la messa in opera e nella gestione domestica del materiale, ripristinando così la brillantezza perduta e fornendo la protezione (antimacchia e antimpronta) richiesta dal mercato e dagli standard. Lapped Porcelain Tiles - Diagnostics and Treatment of surfaces The most dangerous criticalities on glazed lapped porcelain Eposolv su stucchi epossidici tiles appears on the tiles after lapping process, when pores appears: part of them are opened and part are randomly filled by residues. All these pores must be “emptied” and “cleaned” though a specific “pickling” even if this causes some loss of shine after lapping. Pores must be filled with inert sub-micronic particles the same mineral nature of porcelain tiles, resistant to acid attack (anti-dulling). They aggregate into the pores and avoid the penetration of any liquid and solid substances (footprints) during installation of material and during housekeeping handling. By operating this way the lost shine is restored and protection (anti-stain and anti-footprints) is given, as required by market standards. Protezione del grès porcellanato lappato/ Protection of lapped porcelain tiles MEGADYNE Via Trieste, 16 - 10075 Mathi (TO) Tel. 011.926.8052 - Fax 011.924.1746 www.megadynegroup.com - [email protected] Accu-Link, le cinghie resistenti e non-marking Accu-Link sono le nuove cinghie componibili progettate e realizzate da Megadyne, azienda leader mondiale nel settore della trasmissione di potenza. Le cinghie Accu-Link si caratterizzano per la loro estrema versatilità, grazie alla quale possono essere applicate a tutti i tipi di trasmissioni che normalmente montano cinghie trapezoidali. Pensate appositamente per i settori della produzione di vetro e ceramica, le cinghie AccuLink garantiscono la massima trasmissione di potenza grazie alla struttura costituita da più strati di tessuto ad alto modulo elastico, impregnati in poliuretano termoindurente. La loro peculiare composizione le rende resistenti alle abrasioni, ai tagli, agli agenti esterni ed alle condizioni di lavoro più estreme (-25 °C + 80°C). Facili e veloci da montare, le Accu-Link di Megadyne sono anche non-marking, non contaminano e non sporcano le superfici con cui entrano in contatto. Accu-Link, belts resistant and non-marking Accu-Link are the new modular belts designed and built by Megadyne, world leader in the power transmission industry. Accu-Link are characterized by their extreme versatility, thanks to which they can be used as a substitute for v-belts in almost any drive. Designed keeping in mind industries such as ceramics and glass-manufacturing, Accu-Link ensure maximum power transmission capacity as a result of its structure consisting of multiple layers of fabric with high elastic modulus, impregnated in a thermosetting polyurethane. Their peculiar composition makes them resistant to abrasion, cuts, external agents and extreme working conditions, including temperatures between -25 °C and +80 °C. Quick and easy to assemble, Megadyne’s Accu-Link are also non-marking, non-contaminating and don’t stain the surfaces they come in contact with. 2015 marzo/aprile CER 79 www.sibelco.it SIBELCO ITALIA | Milano | Via A. Ressi, 10 | Tel. 02 677.1351 edilizia arte vetro sport chimica ceramiche ceramiche edilizia fonderia arte fonderia ceramiche edilizia vetro fonderia arte vernici chimica vernici chimica sport vetro sport vernici your mineral company Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA I PIETRINI Via dell’Artigianato 9/B - 42031 Muraglione di Baiso (RE) Tel 0522 845260 - Fax 0522 845835 [email protected] Lappatura e squadratura per grandi formati e taglio listoni Per il nuovo anno è confermata la tendenza alla produzione di grandi formati (45x90, 40x80, 50x100, 60x120) lappati, squadrati e tagliati a listoni. Da inizio 2015 ci siamo dotati di una linea completa per lappati campo-pieno con relativo decapaggio acido e trattamento protettivo. I Pietrini con le sue linee lappatrice/squadratrice continua a proporsi come partner affidabile per queste lavorazioni. Inoltre, con la linea di taglio e squadratura per listoni - che permette di ottenere listoni rettificati nei formati 15x90, 22,5x90, 15x120 e 30x120 - offre un servizio dotato di un perfetto controllo dell’ortogonalità e planarità di ogni formato. Resta fermo il principale obiettivo che è quello di soddisfare le esigenze del cliente prestando attenzione alla ricerca, al servizio e alla qualità del prodotto. Honing and grinding for large sizes and strip tile cutting The new year confirmed productive preference for the production of big sizes and grinding stripes (45x90, 40x80, 50x100, 60x120); squared and cut in smaller sizes. Since the beginning of the year we implemented our equipment with a dedicated line for full surfaces lapping, with related acid pickling and protective treatment. With its grinding/honing line Pietrini introduce itself as a very trustable partner for such manufacturing. This new equipment, along with honing and grinding ones, permits to create honed and grinding stripes in different sizes 10x90, 15x90, 22,5x90, 15x120 e 30x120cm, with high precision in flatness and orthogonality. The main goal remains customer satisfaction paying attention on project stage, products quality and on time product delivery. INDICEPUBBLICITÀ MATERIALI PER CERAMICHE IMPIANTI PER CERAMICHE Ancora Spa A Zeta Gomma Spa Bmr Spa p. 77 p. 63 p. 61 Ferrari & Cigarini Srl p. 69 I.C.F. Welko Spa Italvision Srl Nuova Era - System Group Spa Megadyne Group Officine Smac Spa Tecnema Technology Srl Sacmi Imola Sc Siti B&T Group Spa System Spa p. 8 p. 67 p. 13 p. 15 p. 73 p. 65 p. 2 p. 40 p. 3 - 42 COLORIFICI Coloritalia Bonet Srl Esmalglass Smalticeram Unicer Spa Vernis Italia Srl p. 83 p. 24 p. 38 p. 30 Ceramco Spa Cergomma Srl Metco Srl Mapei Spa Remix Srl Smaltochimica Spa Sibelco SpA p. 19 p. 6 p. 54 p. 84 p. 4 p. 48 p. 80 SERVIZI E LAVORAZIONI SPECIALI Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc Ceramicland - Terra Maestra Laboratorio Ceramics of Italy Sps ipc drives Italia Mario Neri SpA Pollini Mosaici Srl Rainbow Inc Sign Italy - Poligraph srl Sps ipc drives Italia Studio One Srl p. 82 p. 52 p. 50 p. 22 p. 21 p. 7 p. 36 p. 11 p. 22 p. 17 2015 marzo/aprile CER 81 BPERESTERO.IT Il PORTALE CHE Amplia i confini DELLA TUA IMPRESA. TU VUOI PORTARE IL TUO BUSINESS ALL’ESTERO, NOI TI AIUTIAMO A FARLO. Vai su bperestero.it, troverai un mondo di opportunità e un portale che le raccoglie tutte. In pochi clic otterrai analisi mirate sulle possibilità di business, consulenza in loco, assistenza nella ricerca di partner e molto altro ancora. Perché solo chi ti conosce bene, sa di cosa hai bisogno davvero. bperestero.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso le filiali o sui siti delle banche del Gruppo. THE WAY OF COLORING www.coloritalia.it www.bonet-group.com COLORITALIA BONET S.r.l. - Via Monte Bianco n. 81 - I - 41042 Fiorano Modenese (MO) - Italy - Tel: +39 0536.845220 - Fax: +39 0536.845412 I YRIEELSDA X A +55% D M E S IV ES AP I CE I E I C M E N T I Z I M A P E E SI V EM EN DH T IT I O U S A M L EI AP M leggerito di l a ’ facebook/mapeispa AM IC T ILES ITI NT CEME EN 12004 TH EUROPEA E WI N NC EN 12004 S RDS NDA TA IN COM PLI A IA UN D C O R IS P E T T O A I C O M N D A R MPA RED WITH STA OU ER SA DHESIVE FOR C
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