canada, a major market with strong growth prospects
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€ 3,50 • ANNO XLIII • MARZO/APRILE 2016 • ISSN 1828 1052 • FOTO: TORONTO (CANADA) - DI SIMONE RICCI 356 CER il giornale della Ceramica marzo aprile 2016 oniPad Intervista Franco Novello. Da ‘produttore di massa’ ad ‘azienda brand’ Industria L’evoluzione del distretto emiliano visto dai tetti dei capannoni Ricerca&Sviluppo I crediti LEED per l’Indice di Riflettanza Solare sulle ceramiche CANADA, A MAJOR MARKET WITH STRONG GROWTH PROSPECTS Galleria Tecnologie per i grandi formati e il trattamento delle superfici There is a place where plans and dreams come together to create incredibly innovative solutions. GEA is free thinking: no restriction, no limits. Free to think of a new dimension for ceramics. With endless aesthetic options. system-group.it I N N O V A T I O N V A L L E Y L’esperienza nella ceramica. Porta la ceramica nelle case italiane grazie all’affidabilità e alla sicurezza dei nostri carrelli e delle nostre soluzioni avanzate di intralogistica. Fai crescere il tuo business. Contattateci al Numero Verde 800 368485 oppure visitate il nostro sito. www.jungheinrich.it CEREDITORIALE UN COVERINGS CON I FIOCCHI verso lo scenario TTIP di Vittorio Borelli Una edizione da record che prende il via in un contesto di mercato e di aspettative crescenti. Ma anche un evento fieristico che si inserisce in una agenda politico – istituzionale che presenta temi su cui proprio Stati Uniti ed Europa stanno dialogando. Coverings 2016, che ritorna quest’anno a Chicago, mette assieme la presentazione dei prodotti pensati per questo mercato ed il dialogo con il sistema della distribuzione e con gli studi di architettura. A cui si aggiunge l’estrema attenzione rivolta alle trattative in corso per il trattato pan atlantico TTIP in grado di dare nuova linfa economica alle due sponde settentrionali dell’Atlantico. editoriale VITTORIO BORELLI Presidente Confindustria Ceramica Sono oltre 110 le aziende che espongono al Mc Cormick Place dal 18 al 21 aprile, in un Padiglione Italiano che, per l’occasione, rinnova le proprie strutture confermando, nel contempo, tanto lo stile italiano quanto quell’ospitalità che si è confermata nel tempo come marchio di fabbrica tra gli stand della fiera americana. Un record di partecipazione, che ha registrato il sold out già diversi mesi prima dell’apertura della manifestazione. Martedì sarà la Giornata Italiana: dopo la conferenza stampa internazionale del pomeriggio, durante la quale verranno consegnati i Competition Award agli architetti, si proseguirà con la Serata di Gala al 99 piano della Willis Tower, panorama mozzafiato sulla città e su una economia che fa scintille. I dati per l’intero anno 2015 confermano in pieno l’avvio di un percorso di crescita a passo spedito e, soprattutto, sostenibile nel tempo, una condizione di particolare importanza per chi fa impresa e sviluppa investimenti sul mercato. Ciò che potrebbe consolidare ulteriormente questa positiva dinamica, anche grazie ad un tasso di cambio finalmente favorevole, sarebbe la conclusione del trattato TTIP che, relativamente al dossier ceramica, prevede la possibile eliminazione dei dazi all’esportazione (attualmente circa al 9%), in tempi che, dal lato europeo, si vogliono i più brevi possibili. Un accordo che non prevede stralci e che quindi necessita che su tutti i dossier – tra i quali quelli agricoli, i più problematici – si raggiunga una completa condivisione prima di arrivare alla stipula, entro la fine dell’anno corrente. Nell’ambito del TTIP si discute di un altro importante argomento per l’industria ceramica italiana: la questione delle barriere fitosanitarie all’esportazione sul suolo americano delle piastrelle di ceramica, per rispondere alle quali Confindustria Ceramica ha sviluppato, a partire dal 2014, il programma Good Phytosanitary Practices (GPP) – supportato anche dall’Associazione dei distributori statunitensi CTDA – dedicato alla prevenzione fitosanitaria sulle spedizioni destinate al mercato USA. Seppur su base volontaria, sono già 44 le ceramiche italiane partecipanti con 116 marchi, il cui lavoro è risultato efficace, producendo una significativa riduzione delle intercettazioni nei confronti dei container dei nostri prodotti, con evidenti vantaggi sulla riduzione dei costi ed il miglioramento delle relazioni con i clienti. L’aspettativa derivante dall’approvazione del TTIP e dalle azioni dirette verso il Governo americano è che si possa arrivare al riconoscimento del programma GPP, con conseguente riduzione dei controlli sulle spedizioni italiane e ad una armonizzazione delle modalità ispettive gravanti su tutti i paesi esteri fornitori. 2016 marzo/aprile CER 5 HANDLING SYSTEMS STORAGE GLAZING LINES KILNS LOADING AND UNLOADING DRYERS LOADING AND UNLOADING www.nuovaera.it CER Cer il giornale della Ceramica/356 marzo/aprile 2016 Promosso da Edizioni Edi.Cer. SpA Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974 ISSN 1828 1052 Direttore Responsabile Vittorio Borelli Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) Redazione Valentina Candini ([email protected]) Simona Malagoli ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Simone Ricci ([email protected]) Segreteria di redazione Patrizia Gilioli ([email protected]) Barbara Maffei ([email protected]) [email protected] Hanno collaborato a questo numero Francesco Bergomi, Kristin Coleman, Andrea Cusi, Thomas Foschini, Alessia Gollini, Cristina Mattioli, Barbara Mazzanti, Elena Romani, Giuseppe Schirone, Simona Storchi, Massimiliano Tortis Traduzioni John Freeman; Carriere Italia srl Direzione, redazione, amministrazione: Edi.Cer. SpA Società Unipersonale Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena) - I tel. 0536 804 585 - fax 0536 806 510 [email protected] cod.fisc. 00853700367 Pubblicità Pool Magazine, di Mariarosa Morselli Via Carlo Cattaneo 34 - 41126 Modena - I Tel. 059 344 455 Fax 059 344 544 - [email protected] Stampa Arti Grafiche Boccia spa Associata a A.N.E.S. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA Abbonamenti Italia: 21 euro (anno 2016) - 42 euro (biennale 2016-2017) Europa: 78 euro (anno 2016) - 140 euro (biennale 2016-2017) Extra Europa: 110 euro (anno 2016) - 200 euro (biennale 2016-2017) Numeri arretrati 4,80 euro C/C postale n° 10505410 intestato a Edi.Cer. SpA Società Unipersonale Viale Monte Santo, 40 Sassuolo (Modena) - I Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. L’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per la spedizione di altre riviste e/o per l’inoltro di proposte di abbonamento. Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 è nel Suo diritto richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento o la cancellazione dei dati in nostro possesso, che sono comunque trattati in conformità al “testo unico sulla privacy”. Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie purché recante citazione espressa della fonte. Chiuso in tipografia il 01/04/2016 C M Y CM MY CY CMY K CERMARZO/APRILE 2016 SOMMARIO CER EDITORIALE CER NEWS 5 10 12 16 18 18 CER 21 UN COVERINGS CON I FIOCCHI verso lo scenario TTIP di Vittorio Borelli AZIENDE CERAMICHE di Simona Malagoli DALL’ITALIA E DAL MONDO di Massimiliano Tortis DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci AGENDA FIERE Coverings a Chicago: una vetrina mondiale della ceramica di Alessia Gollini Ceramics of Italy: dal prodotto al progetto di Elena Romani INTERVISTA FRANCO NOVELLO. Da ‘produttore di massa’ ad ‘azienda brand’ di Andrea Serri 27 INDUSTRIA Il distretto ceramico visto dai tetti dei capannoni di Cristiana Mattioli 32 REAL ESTATE L’immobiliare italiano è in lenta ripresa di Simona Storchi CER 37 COUNTRY REPORT: CANADA Canadian architecture focuses on colour by Kristin Coleman 38 The construction sector is in good health by Andrea Cusi 42 “Our strategy is based on Stock, Service & Selection” by Kristin Coleman 43 The breakdown of the tile distribution channel by Simone Ricci 44 The ceramic tile market holds firm by Giuseppe Schirone 47 Tile and other flooring materials by Simone Ricci 48 INNOVAZIONE TECNOLOGICA “La “buona stella” del posatore di Thomas Foschini 50 RICERCA&SVILUPPO L’Indice SRI ed il ruolo delle piastrelle di ceramica di Barbara Mazzanti 53 LAVORO Le nuove linee guida per la gestione delle emergenze di Francesco Bergomi 55 CULTURA Nasce l’enciclopedia della ceramica di Simona Malagoli CER GALLERIA a cura della Redazione 58 TECNOLOGIE DI FINE LINEA E TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI 66 TECNOLOGIE E SUPPORTI PER I NUOVI FORMATI Industria 27 Intervista Country Report 21 35 Lavoro 53 Ricerca&Sviluppo 50 Galleria 57 2016 marzo/aprile CER 9 CERNEWS aziende ceramiche a cura di Simona Malagoli Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] PAOLA MARELLA APRE IL 2016 al Temporary Workspace di Fioranese PROGRESS PROFILES investe in produzione e logistica La nuova serie 2016 di “Appuntamenti al Workspace” di Coem e Fioranese è stata inaugurata l’11 febbraio scorso con l’autorevole intervento di Paola Marella sull’home staging e l’uso della ceramica nell’interior design. Nota e amata dal pubblico del piccolo schermo come conduttrice di trasmissioni quali Cerco casa... disperatamente, Vendo casa... disperatamente e Changing Rooms, Paola Marella è laureata in Architettura d’Interni presso il Politecnico di Milano e si occupa di compravendita immobiliare già dal 1987. Nel corso del convegno realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia, la conduttrice, grazie alla sua grande esperienza, ha raccontato in cosa consiste l’home staging, ossia “l’arte di valorizzare le proprietà immobiliari, migliorandone l’immagine in modo da favorirne la vendita o l’affitto nel tempo più breve al miglior prezzo”. Paola Marella è inoltre prestigiosa madrina del nuovo Catalogo Generale Coem 2016, presentato proprio in questa occasione al pubblico dei clienti e professionisti, offrendo loro la possibilità di condividere la sua esperienza anche nell’uso della ceramica nei contesti più vari dell’interior design. www.coem.it - www.fioranese.it Dopo aver inaugurato nel 2015 una nuova sede ad Asolo - un edificio ecosostenibile di 11.500 mq2 che risponde alle più innovative concezioni architettonico-costruttive -, Progress Profiles ha dato avvio ai lavori per l’innalzamento di un edificio attiguo di altri 2500 mq2 che sarà adibito a magazzino automatizzato e a stabilimento produttivo con nuovi macchinari. Un investimento da circa 3 milioni di euro, con cui Progress Profiles - che ha registrato nel 2015 una crescita del 20% - conferma la volontà aziendale di continuare a produrre in Veneto. “L’ampliamento di sede e organico risponde alle continue sollecitazioni del mercato e alla volontà d’investire in un vero made in Italy di qualità e competitivo” spiega Dennis Bordin, amministratore delegato di Progress Profiles. “Dopo oltre 30 anni di attività, il nostro brand è riconosciuto e apprezzato a livello mondiale. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il mercato estero registra una significativa quota del 35% di fatturato, consolidato dall’apertura di sedi a Mosca, Dubai e Randolph, nel New Jersey, e soprattutto dai nostri continui investimenti in tecnologia, ricerca e innovazione. Ma il cuore pulsante resta in Italia, resta nel nostro territorio al quale siamo profondamente legati.” www.progressprofiles.com PROPRIETÀ ITALIANA per Laminam Rus Presso l’Ambasciata Italiana di Mosca - alla presenza del governatore dell’Oblast di Kaluga Anatoly Dmitriovich Artamanov, del presidente Laminam Franco Stefani, dell’amministratore delegato Laminam Alberto Selmi e dell’imprenditore Ismail Timirovich Akhmetov - è stato siglato l’accordo che ha reso Laminam proprietaria della quota di maggioranza della società Laminam Rus e dello stabilimento produttivo di Balabanovo, poco distante da Mosca. Il cambio di assetto societario conferma il trend di crescita e di internazionalizzazione dell’azienda di Fiorano Modenese, che ha raggiunto il fatturato di 50 milioni nel 2015 (+25% sull’anno precedente) e conferma il proprio percorso di crescita con la previsione quest’anno di un ulteriore +25%, vantando una distribuzione estesa a tutti i continenti. www.laminam.it 10 CER marzo/aprile 2016 NUOVO DIRETTORE VENDITE per Cottoveneto Ben presente ad apprezzato ovunque, sia in Italia che all’Estero, con diverse tipologie di proposte estetiche, Cottoveneto auspica il rilancio del proprio fatturato con Daniel Patti, da qualche mese nuovo direttore vendite dell’azienda trevigiana. Cottoveneto, che ha fatto la storia della ceramica con il formato 10x10 Sale e Pepe e delle composizioni in pietra con i Sassi del Piave, negli ultimi anni si è più orientata a proposte multimateria, abbinando soluzioni integrate di pietre naturali, ceramica e vetro di Murano. Materiali e soluzioni di prestigio, disegni esclusivi e flessibilità manifatturiera sono le grandi qualità che offre l’azienda oggi. Daniel Patti ha ricoperto ruoli dirigenziali in diverse importanti industrie ceramiche e in diverse aziende italiane ed estere del comparto delle forniture per l’edilizia. www.cottoveneto.it CERNEWS aziende FINCIBEC CON ASSOPOSA per la formazione della forza vendita Per approfondire dettagli e caratteristiche legati alla posa dei grandi formati e del grès porcellanato con spessore 20 mm, Fincibec si è affidata ad Assoposa, l’associazione dei posatori piastrellisti, che in una giornata di formazione rivolta alla forza vendita del Gruppo ha fornito informazioni essenziali riguardo i giusti consigli di utilizzo e tutte le potenzialità di questi innovativi prodotti. L’incontro si è articolato in una parte teorica, dedicata alle nozioni di base e all’aggiornamento della normativa, e in interessanti dimostrazioni pratiche di posa dei grandi formati a pavimento e a rivestimento, e di pavimenti spessorati, grazie all’allestimento di un cantiere presso la storica sede di Fincibec in Verazzano a Sassuolo. Tra i docenti, il presidente Assoposa Paolo Colombo, titolare della Colombo Giacomo di Paolo e Luigi SRL di Sirtori (Lecco), e il maestro posatore Massimo Manzotti di Gattatico (Reggio Emilia). L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’ufficio engineering di Fincibec e favorita dal coordinamento di Francesco Bergomi, Responsabile Area Formazione e Sicurezza di Confindustria Ceramica. www.fincibec.it AL VIA IL CONCORSO FILA Trattati da Re 2016 Per valorizzare e far conoscere gli interventi che meglio rappresentano la perizia e la maestria artigiana dei Trattatori di tutta Italia, Fila Surface Care Solutions ha aperto anche quest’anno le iscrizioni a Trattàti da Re 2016, il concorso nazionale - giunto alla VII edizione che premia gli interventi dei professionisti del trattamento realizzati con l’utilizzo dei prodotti Fila. Le candidature sono estese a qualsiasi progetto riguardante superfici interne o esterne, in edifici pubblici o privati, ambientati in ogni tipologia di contesto: da palazzi storici, ville e castelli a progetti di edilizia residenziale di recente costruzione, aree urbane, centri commerciali e snodi come, L’intervento a Venaria Reale, vincitore della scorsa edizione aeroporti, metropolitane, stazioni. Una giuria selezionata, composta da esperti autorevoli del settore, da associazioni di categoria e da qualificate firme dell’editoria, valuterà i progetti pervenuti e nominerà il vincitore assoluto. Le domande di partecipazione, unitamente alla scheda progetto completa di corredo fotografico, dovranno pervenire alla segreteria organizzativa entro e non oltre il 30 giugno 2016. www.filasolutions.com ceramiche IDEAL STANDARD IN MOSTRA a Dimensione domestica Negli spazi dello Studio Castiglioni di Piazza Castello 27, a Milano, viene presentata una ricostruzione filologica dell’Ambiente di Soggiorno, la stanza realizzata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957, in occasione della mostra Colori e forme della casa d’oggi a Villa Olmo, a Como. Si tratta del primo dei tre temi dell’abitare che, nell’ambito del progetto espositivo Dimensione domestica avviato quest’anno, saranno affrontati anche nell’arco dei due anni successivi con l’Ambiente arredato per il Pranzo (2017) e Ambiente per il pranzo (2018). La mostra - curata da Beppe Finessi, con progetto grafico di Italo Lupi e allestimento di Marco Marzini, che presenta anche una propria interpretazione dello “spazio interno” attraverso una mise-en-scène nell’ingresso della Fondazione - espone rari e originali materiali d’archivio, permettendo ai visitatori di comprendere le caratteristiche ambientali e la filosofia progettuale dei fratelli Castiglioni. Per l’occasione è stato ricostruito anche un iconico ambiente bagno arredato con gli storici pezzi della serie Linda, realizzata nel 1977 da Ideal Standard su disegno di Achille Castiglioni. Inoltre, un catalogo edito da Corraini, curato da Beppe Finessi e con il progetto grafico di Italo Lupi raccoglie tutti i materiali esistenti sullo storico progetto di Villa Olmo, compresi molti disegni e numerose immagini inedite. www.idealstandard.it LITOKOL PER GLI SHOWROOM newyorkesi di Sicis Grazie ad una collaborazione intensificatasi dal 2012, Sicis si è affidata ai prodotti Litokol per incollare e stuccare i preziosi pannelli espositivi dell’ampia sala mostra, di 550 mq, inaugurata a fine 2015 a New York, nel Bronx. Dedicato in particolare ai rivenditori, questo spazio, che si affianca ad un magazzino di stoccaggio e uffici per una superficie di 4400 mq, si va ad aggiungere al main showroom di prossima apertura sulla 5th Avenue, dove cinque piani espositivi accoglieranno l’intera produzione Sicis - mosaici, arredo e gioielli - e dove Litokol sarà al fianco Showroom Sicis, 5th Avenue dell’azienda ravennate ancora una volta. Sicis riconosce a Litokol l’alta qualità e affidabilità dei suoi prodotti, in modo particolare dello stucco epossidico Starlike®, utilizzato da molti posatori in tutto il mondo per la sua facilità d’applicazione. Inoltre, la sua vasta gamma di colori permette a progettisti e architetti un’ampia scelta di abbinamenti cromatici tra la tonalità delle fughe e le preziose tessere di mosaico, realizzate in diversi materiali pregiati. www.sicis.com 2016 marzo/aprile CER 11 CERNEWS dall’Italia e dal mondo a cura di Massimiliano Tortis Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] SMALTOCHIMICA ED ELEMA collaborano per il cliente TECNOLOGIA ITALIANA nel Tennessee Smaltochimica, produttrice di additivi chimici per ceramica, si è specializzata negli ultimi tre anni nella tecnologia digitale ottenendo il perfezionamento di un cleaner universale, Digiclean 4280, in grado di assicurare risultati nella pulizia di tutti i tipi di testine utilizzate nel processo di decorazione digitale. Mentre Elema, azienda operante in elettronica e automazioni, ha sviluppato Evolution Clean, una macchina che permette di pulire qualsiasi tipo di testina di macchina digitale. È nata pertanto una collaborazione tra le due aziende che permette di offrire ai clienti una riduzione di costi e il riutilizzo di testine, considerate fino ieri irrecuperabili. La collaborazione tra le due aziende ha permesso, già dall’inizio del 2016, di produrre e distribuire da Smaltochimica in tutte le sue filiali il Digiclean 4280 universale certificato da Elema per la propria macchina, Evolution Clean. www.smaltochimica.it BMR e LB hanno deciso di sbarcare insieme negli Stati Uniti inaugurando una nuova filiale logistica a Dickson-Tennessee, nella “ceramic valley” USA. L’avvio dell’attività verrà annunciato al prossimo Coverings, dove LB e BMR per la prima volta mettono a disposizione del pubblico il know how e la qualità del made in Italy maturata per entrambe in oltre 40 anni di attività nel settore ceramico. BMR, azienda per la produzione di impianti completi per il fine linea per l’industria ceramica e LB, da anni operante nel settore dell’alimentazione pressa e della macinazione a secco, hanno deciso di unire le loro forze per portare la tecnologia made in Italy nel principale distretto ceramico del Tennessee. Attraverso la filiale di Dickson, LB e BMR andranno a supportare le realtà ceramiche nordamericane con le loro specifiche soluzioni, garantendo assistenza e consulenza. www.bmr.it - www.lb-technology.eu NUOVO ALLESTIMENTO nello showroom Venturini Giovedì 10 marzo la Società Venturini srl, vincitrice del Confindustria Ceramiche Distributor Award 2015, ha ufficialmente inaugurato il nuovissimo allestimento del proprio showroom di via Ostiense 985 a Roma. La ristrutturazione ha riguardato tutta l’area espositiva sia interna che esterna creando ampi e luminosi spazi ispirati alle tendenze del momento. Alla festa di inaugurazione hanno partecipato numerosi architetti che rappresentano una parte importante della clientela. La serata è stata patrocinata dalla casa vinicola “Casa del Giglio”. www.venturiniceramiche.com 12 CER marzo/aprile 2016 FINANZIATO il progetto IPERCER La Regione Emilia Romagna ha ammesso a finanziamento il progetto IPERCER, presentato nell’ambito del POR-FESR 2014-2020 - Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della Strategia di Specializzazione Intelligente (DGR n. 774/2015). Le attività partiranno ad aprile 2016 e saranno coordinate dal Centro Ceramico in collaborazione con importanti partner scientifici, quali CNRISTEC (Faenza, RA), CIRI EC e CIRI MAM (tecnopoli dell’Università di Bologna) e NIER Ingegneria S.p.A. Il progetto coinvolge inoltre alcuni tra i più importanti produttori di lastre ceramiche e di impianti per la produzione di grandi formati in modo tale da assicurare il trasferimento tecnologico delle diverse fasi della sperimentazione alla scala industriale. Efficientamento del ciclo produttivo ed efficientamento del prodotto sia in termini tecnologici (miglioramento della compattazione, cottura, metodi di misura, etc.), che in termini energetici (riduzione dei consumi) sono le parole chiave del progetto. Sempre nello stesso bando, il Centro Ceramico ha ottenuto inoltre il finanziamento per il progetto MATER_SOS (Materiali sostenibili per il ripristino e la realizzazione di nuovi edifici), rivolto al settore dell’edilizia. Anche in questo caso il network coinvolge importanti centri di ricerca come CNR-ISTEC di Faenza, CIRI EC (tecnopolo dell’Università di Bologna), Certimac (Faenza), RI-COS e le aziende Consorzio Cave Bologna, Fili & Forme e Marazzi Group. Gli obiettivi da raggiungere saranno lo sviluppo e la prototipazione di differenti materiali da costruzione a basso impatto ambientale per la realizzazione di un intero pacchetto costruttivo. www.cencerbo.it CERNEWS dall’Italia e dal mondo FORNITURA SYSTEM in Turchia Diverse aziende della Turchia, produttrici di piastrelle in ceramica, hanno acquistato macchine per la grafica digitale da System Group. Kale aggiunge 5 Creadigit alla schiera delle 12 macchine già da tempo attive in produzione nei vari stabilimenti; Seramiksan ha scelto il modello “E” di Creadigit dopo aver studiato i risultati ottenuti dalla consociata ceramica Rondine; EgeSeramik ha optato per l’alta risoluzione di Creadigit XL installandone due esemplari nello stabilimento di Izmir, mentre di recente l’azienda Yurtbay Seramik si è munita di due Creadigit Standard e una Creadigit XL. www.system-group.it LB APRE nel Gujarat LB consolida la sua presenza nel subcontinente indiano con l’apertura di una filiale nel Gujarat, proseguendo un processo d’internazionalizzazione iniziato da alcuni anni. L’annuncio è stato dato in concomitanza con la fiera Indian Ceramics 2016, specificando come la crescita di LB sia resa possibile grazie agli investimenti in ricerca tecnologica e all’attenzione verso le risorse umane che, nel caso specifico dell’India, si traduce in un rafforzamento del team operante da alcuni anni sul territorio. L’attuale staff di LB in India viene affiancato da nuove risorse tecniche e commerciali, formate direttamente dall’azienda di Fiorano Modenese. www.lb-technology.eu TEK ARREDAMENTI per showroom Barcore L’azienda sassolese Tek Arredamenti ha curato e fornito i sistemi espositivi per lo showroom Barcore sul Lago d’Iseo (Bs). Su progetto di Enzo O. Costi, i 300 mq. del punto vendita bresciano si sviluppano in 6 sale tematiche dove le collezioni di materiali ceramici, grès, parquet, pietre naturali - sia da interno che da esterno - trovano posto nei duecento pannelli espositivi in parte studiati a parete e in parte su sistemi scorrevoli, più la varietà di materiali sfusi resi fruibili attraverso elementi modulari attrezzati. I sistemi espositivi impiegati dalla produzione Tek Arredamenti sono Stark, Obliqua New, Aida, Extension, Linearwood, Tmax e creazioni personalizzate. www.tekarredamenti.it 14 CER marzo/aprile 2016 SITI B&T GROUP assume nuovi talenti Con la campagna assunzioni, che prende il nome di SITIBTalent, il gruppo formiginese ha annunciato l’intenzione di potenziare il proprio organico integrando 20 giovani con specifiche competenze di carattere tecnico-ingegneristico per la sede in provincia di Modena. L’azienda ha inoltre aderito al Career Day tenutosi nel quartiere fieristico di Bologna, organizzato da Alma Mater Bologna e Bologna Fiere, rivelatosi un’importante occasione per conoscere candidati ritenuti fondamentali per la crescita tecnologica e industriale del Gruppo. Il profilo dei nuovi assunti deve contemplare, secondo l’amministratore delegato del Gruppo, Fabio Tarozzi: “Ottime capacità di lavoro in team, che sappiano relazionarsi con i clienti, comprenderne le esigenze di business e tradurle in risultati e avere la padronanza della lingua inglese”. www.sitibt.com/lavorare-in-bt/ RAKCERAMICS, sono 14 le decoratrici Sacmi Sono diventate 14 le unità per la decorazione digitale installate da Sacmi - Intesa lungo le linee produttive del Gruppo RakCeramics, grazie al software per il colour management Crono 3.0, fornito insieme alle decoratrici digitali della serie DHD. Alle otto decoratrici digitali DHD attualmente installate presso gli stabilimenti del gruppo degli Emirati Arabi si aggiungeranno infatti ulteriori sei macchine, compresa quella integrata nella nuovissima linea Continua+ fornita di recente. Sacmi-Intesa fornisce anche il software pre-stampa per l’elaborazione delle immagini che successivamente vengono trasferite sul prodotto. Il sistema di pilotaggio e gestione dell’immagine pre-stampa si è tradotto per Sacmi - Intesa nello sviluppo di Crono 3.0, un software di colour management interamente elaborato da Sacmi partendo dalle specifiche caratteristiche del processo produttivo ceramico, le cui diverse fasi contribuiscono in modo determinante al processo di formazione del colore. Tutte le stampanti digitali fornite del modello DHD 708, con larghezza utile di stampa fino a 697 mm e risoluzione fino a 360 dpi, sono dotate di software avanzato per la teleassistenza, che consente l’intervento da parte di un tecnico specializzato Sacmi capace di dialogare in remoto con la macchina ovunque nel mondo. www.intesa-sacmi.com - www.sacmi.it CERNEWS da Confindustria Ceramica a cura di Simone Ricci A QUALICER si parla di globalizzazione VITTORIO BORELLI al Rotary di Sassuolo Il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli ha preso parte l’8 febbraio scorso a Castellon della Plana in Spagna al pannel sulla Globalizzazione del settore ceramico. Vittorio Borelli, dopo aver ricordato che l’internazionalizzazione della ceramica italiana è frutto di scelte imprenditoriali realizzate sia in fabbriche che in strutture commerciali e di servizio al mercato estero, ha affermato che tale percorso sia destinato ad evolversi ulteriormente. Un fattore fondamentale per la presenza sui mercati esteri - ha proseguito il presidente di Confindustria Ceramica - è l’innovazione tecnologica e tipologica di cui l’industria ceramica italiana è leader mondiale grazie ad investimenti costanti nell’ordine del 5/6% annui. Da questo punto di vista gli Stati Uniti, l’Europa ed alcuni paesi dell’Asia sono aree di forte attrazione ed attenzione da parte delle aziende italiane. All’incontro, che ha aperto i lavori della XIV edizione di Qualicer, hanno preso parte John Turner jr, presidente dell’americana Dal Tile; Zeynep Bodur Okyay, presidente e CEO di Kale Group (Turchia) e Fermando Roig, presidente del Gruppo spagnolo Pamesa. Nella successiva tavola rotonda hanno parlato di ‘fabbrica digitale’ Franco Stefano, presidente di Siatem Group, Pietro Cassani, direttore generale di SACMI e Vicente Tomat, presidente di Kerajet. Si è svolta il 16 febbraio, presso il Salone dei Cocchieri, la conviviale del Rotary Club Sassuolo che ha avuto come relatore il presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli. Ospite anche il direttore dell’Associazio- Nella foto da sinistra: il sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, il presidente di Confindustria ne Armando Cafiero e il sindaco Ceramica Vittorio Borelli e il presidente del Claudio Pistoni. È stata l’occasione Rotary Sassuolo Mario Mirabelli per illustrare la situazione del settore ceramico italiano - alla luce degli ultimi dati elaborati da Confindustria Ceramica - i trend del momento e l’andamento della principale fiera del settore, il Cersaie di Bologna. Borelli ha sottolineato l’elevata qualità della ceramica italiana - “in 30 anni la produzione è aumentata di 16 volte ma noi ci confermiamo al primo posto in valore del commercio internazionale con una quota del 32%”- e ha ricordato come le aziende italiane abbiano saputo internazionalizzarsi, soprattutto in Europa e Stati Uniti (17 società estere controllate da 10 gruppi ceramici italiani, per un fatturato totale di oltre 715 milioni di euro) per avvicinarsi maggiormente ad aree strategiche, producendo in loco per il mercato locale. La qualità del prodotto si raggiunge solo con investimenti costanti che ogni anno sfiorano il 6% del fatturato (286 milioni di euro) e che riguardano principalmente il rinnovamento di impianti e la ricerca sui prodotti. “Il Cersaie è la fiera in assoluto più importante del mondo - ha concluso Borelli - perchè racchiude in 5 giorni tutti gli operatori professionali dell’intera filiera, comprendendo anche comparti come legno, pietre naturali e marmi che si affiancano alle tradizionali piastrelle di ceramica e arredobagno”. Con oltre 100.000 visitatori, il 47,4% dei quali esteri, e quasi 900 espositori, si conferma appuntamento imperdibile per il mondo del trade e dell’architettura. LA CERAMICA E IL PROGETTO, al via la quinta edizione Riparte la quinta edizione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura organizzato da Confindustria Ceramica e Cersaie per premiare e dare visibilità alle migliori realizzazioni in piastrelle di ceramica italiana. Il concorso ripropone le tre categorie architettoniche (edifici istituzionali/arredo urbano, residenziali e commerciali/Hospitality) per progetti realizzati in Italia ed all’estero. Architetti e interior designer interessati devono comunque essere residenti in Italia e devono presentare opere portate a termine tra gennaio 2013 e gennaio 2016. Sul sito web www.laceramicaeilprogetto.it è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l’iscrizione online. La partecipazione al concorso è completamente gratuita ed è possibile presentare più di un progetto per la stessa categoria o per categorie differenti entro il 16 maggio. L’iniziativa è 16 CER marzo/aprile 2016 rivolta a opere ex-novo, a ristrutturazioni o a interventi di recupero architettonico, mettendo al centro l’impiego di prodotti ceramici di aziende che aderiscono a Ceramics of Italy, il marchio collettivo che garantisce l’eccellenza e la qualità italiana. La giuria, composta dagli architetti Sebastiano Brandolini, Michele Capuani e Cino Zucchi, valuterà i progetti pervenuti sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico della realizzazione, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l’impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. Al progettista vincitore di ciascuna categoria verrà assegnato un premio di 5mila euro. La premiazione avverrà entro l’estate 2016 nell’ambito di un evento Ceramics of Italy, in una prestigiosa location italiana. www.laceramicaeilprogetto.it Quando un gruppo di giovani menti è in continuo fermento creativo, il risultato è una visione d’insieme eclettica ed eterogenea, che si muove su strade nuove, interpretando e creando i futuri trend. Sign Italy Poligraph si ispira a suoni, profumi, forme, colori e a tutto ciò che attiene alla scoperta ed alla contaminazione di culture da noi assimilate, approfondite e sperimentate. Ne deriva un ventaglio di gusti e proposte innovative adatto alle più esigenti fantasie produttive. SEE YOU AT CERAMICS CHINA 2016 GUANGZHOU - MAY 27TH - 30TH BOOTH COO 6 - HALL 31 1869 Old Trenton Road, Clarksville TN 37040 - U.S.A. Phone and Fax +1 931 905 4500 [email protected] Via S.Giovanni Evangelista 40/42 41042 Spezzano di Fiorano (MO) - Italy Tel. +39 0536 845185 www.signitalypoligraph.it [email protected] Ctra. Vila Real-Onda Pol. Ind. Argenta, Naves 9/10 - Spain E-12540 Vila Real Castellón Phone +34 964 506750 [email protected] CERAGENDAFIERE COVERINGS A CHICAGO: una vetrina mondiale della ceramica CERAMICS OF ITALY: dal prodotto al progetto di Alessia Gollini di Elena Romani Dal 18 al 21 aprile prossimi la 27° edizione di Coverings, manifestazione fieristica nord-americana di piastrelle e pietre naturali, torna a Chicago, la città dell’architettura, assieme all’eccellenza di oltre 100 aziende ceramiche italiane. La tappa al McCormick Place Convention Center è obbligatoria per tutti coloro interessati alle ultime novità di 1100 espositori di piastrelle di ceramica e pietre naturali provenienti da più di 40 Paesi. In questo contesto, Confindustria Ceramica è presente con il sempre più rilevante Padiglione Italiano caratterizzato dal marchio Ceramics of Italy, segno distintivo dell’area della ceramica italiana. Ma la vera novità di quest’anno, oltre ad una ricca attività promozionale che darà ampia visibilità alla presenza italiana in fiera, sarà il nuovo stand Ceramics of Italy (#1531) sviluppato su un’area di quasi 300 metri quadri. Disegnato per la seconda volta dallo studio e+i di New York, Strada Dinamica richiama uno spazio di transizione, accogliente e dinamico al tempo stesso: panchine, tavoli alti con sgabelli e due chioschi in cui gli espositori italiani e i loro clienti americani possono gustare pasta italiana e ricevere informazioni e materiale sul settore, come la versione in inglese di Cer Magazine International e il manuale per il consumatore Ceramica Amica. Un esempio di installazione innovativa, grazie ai grandi formati delle piastrelle fornite da Lea Ceramiche per il pavimento e da Florim Magnum Oversize per gli arredi, nonché ai prodotti e servizi accessori di Fila Surface Care Solutions e Mapei, su un sistema sopraelevato fornito da Newflooor srl Raised Floors. Denso anche il calendario di incontri tra cui spicca la Conferenza Stampa Internazionale (martedì 19 Aprile, ore 16.00) con la premiazione della Ceramics of Italy Tile Competition 2016. A seguire, i festeggiamenti continuano con la Serata Italiana, nel corso della quale viene premiato il miglior Distributore Nord-Americano 2016, Ceramics Technics (Alpharetta, GA). Ceramics of Italy sponsorizza l’allestimento work in progress dell’Installation Design Showcase, un’iniziativa in cui vengono posati i prodotti di alcune aziende italiane (Atlas Concorde, Ceramica Sant’Agostino e Tagina Ceramiche d’Arte, assieme a Mapei per i materiali per la posa), che danno vita all’ambientazione di una boutique di lusso sotto la direzione dell’interior designer Alena Capra e di una squadra di posatori dell’NTCA. Il progetto viene presentato mercoledì 20 Aprile alle 15.30 (Stand 6245). Nelle giornate di lunedì 18 e mercoledì 20 l’A&D VIP Tour di architetti e designers visiterà le eccellenze della ceramica italiana all’interno del Padiglione Ceramics of Italy. www.coverings.com Rendering del nuovo stand Ceramics of Italy a Coverings 2016 18 CER marzo/aprile 2016 Nell’ambito delle attività per la promozione dell’industria ceramica e di Cersaie, Confindustria Ceramica ed Edi.Cer. Spa organizzano, sotto l’egida dei marchio Ceramics of Italy, tre seminari a punteggio per architetti sul tema dell’applicazione della ceramica nell’architettura contemporanea. Ceramics of Italy: dal prodotto al progetto è il titolo degli incontri itineranti che l’Associazione organizza in tre diverse città italiane: il 24 maggio a Treviso, il 15 giugno a Genova e il 15 settembre a Monza. Ognuno dei tre seminari, organizzati in collaborazione con Proviaggi Architettura e con il patrocinio dei rispettivi ordini di appartenenza, dà diritto ai partecipanti di ricevere 4 CFP (Crediti Formativi Professionali). Questi appuntamenti confermano ed evidenziano la grande attenzione dell’industria ceramica italiana nei confronti dell’architettura e delle più recenti modalità di costruzione. Ad ognuno dei tre appuntamenti, dopo le relazioni più propriamente tecniche, interverrà un importante architetto che illustrerà, nell’ambito della propria esperienza progettuale, come l’uso del materiale ceramico possa rappresentare un elemento di rilievo complementare alle architetture progettate, sia in interno che in esterno come copertura e protezione dell’edificio: una serie di testimonianze che evidenzieranno come le prestazioni tecniche e di design del materiale ceramico si siano evolute negli ultimi anni fino a renderlo un protagonista di primo piano nel progetto. Questa tipologia di seminari, già sperimentati nel 2015, prevedono il coinvolgimento degli Ordini professionali degli architetti della città in cui si svolgeranno in modo tale da garantire la massima comunicazione dell’iniziativa agli architetti associati. Ai seminari 2015, svoltisi a Torino e Venezia, hanno partecipato circa 200 progettisti. Gli incontri saranno inoltre l’occasione per presentare il programma di eventi culturali Costruire Abitare Pensare di Cersaie 2016 (Bologna, 26-30 settembre 2016) e promuovere quindi la partecipazione dei professionisti del progetto al salone bolognese. www.laceramicaitaliana.it DRY COLOURING AND PRESS FEEDING SYSTEM FREESTILE simplifies and reduces the production layouts and increases e f f i c i e n c y, f l e x i b i l i t y a n d colour variability in the production of porcelain tile. 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È questa una delle massime più famose di Alfred Edward Perlman, lo storico dirigente di diverse società ferroviarie statunitensi che, cominciando a lavorare durante i terribili anni della grande depressione, diede uno straordinario impulso allo sviluppo della rete infrastrutturale degli Stati Uniti grazie anche alla modernizzazione delle modalità di gestione della rete stessa. Una massima tutt’oggi di straordinaria attualità, se si pensa che mancano pochi mesi alla (non certo felice) ricorrenza della crisi del 2008, che ha trasformato in profondità l’economia del mondo e, con essa, approcci e strategie aziendali. Un contesto nuovo che cambia richiede alle aziende di interrogarsi e, se necessario, di riposizionarsi nel nuovo contesto competitivo, enfatizzando Il consumatore finale è il nostro target principale; la vendita del prodotto deve essere associata al servizio post vendita Sotto: a sinistra,linea di montaggio Stiga; a destra, un Front Mower Stiga. 22 CER marzo/aprile 2016 ) le proprie peculiarità e differenziandosi rispetto alla concorrenza. Questa è anche la storia recente di Global Garden Products, l’azienda che attraverso una serie di acquisizione esterne, un passaggio alla Borsa Valori, una nuova strategia commerciale si è trasformato da un mass market manufacturer a brand manufacturer. Di questa rivo- luzione copernicana ne parliamo con il suo vice presidente Operations Franco Novello, che riveste anche la carica di presidente di Comagarden, l’Associazione di FederUnacoma che riunisce le aziende industriali italiane attive nel gardening. Franco Novello, come e con quali obiettivi nasce il nucleo originario di Global Garden Products? Le origini di GGP sono Italiane. Nasce nel 1986 a Castelfranco Veneto col nome di Castelgarden e come scorporo di un ramo di un’azienda preesistente. Soprattutto nella fase iniziale, la caratteristica dell’azienda è quella di essere un competente produttore (sia in termini di sviluppo prodotto che di produzione in senso stretto) di rasaerba e trattorini. Mixando innovazione di prodotto, elevata competitività sui costi e capacità di produrre taylor-made per i clienti, l’azienda conquista una posizione di leadership nel mercato Europeo, seguendo i diversi canali distributivi (Mass-market – grandi catene despecializzate dedicate al bricolage ed alla casa, ndr - e dealers, caratterizzati invece da imprese focalizzate su questi prodotti, ndr), avvalendosi prevalentemente di terzi intermediari nella catena del valore verso il cliente finale. Questo modello di business era quindi perfettamente adeguato all’epoca ed ha creato, nel corso di un decennio, una potente base di competenze tecnico/produttive che tuttora costituiscono parte importante dell’ossatura aziendale. GGP si caratterizza per essere una azienda che si è sviluppata anche per crescita CERINTERVISTA esterna. Quali sono state le tappe salienti e le risposte – di tipo strategico – date dai diversi step di allargamento? Negli anni 2000 nasce il Gruppo GGP (Global Garden Products) con l’aggregazione, baricentrata sull’esistente Castelgarden, di altre due aziende: Stiga (azienda Svedese orientata alla produzione di Trattori rasaerba a taglio frontale) ed Alpina (azienda italiana produttrice di motoseghe e decespugliatori). Il Quartier Generale del gruppo è sempre stato comunque a Castelfranco Veneto. Lo scopo dell’aggregazione era di raggiungere economie di scala nelle varie aree, ma soprattutto di affiancare alla ‘macchina’ italiana la cultura e la competenza di brand proveniente soprattutto da Stiga, un marchio storico e riconosciuto ancorchè geograficamente concentrato nel centro/ nord dell’Europa - soprattutto ovviamente in Scandinavia. L’integrazione di vocazioni e culture così differenti non è stata peraltro un esercizio semplice e paradossalmente ha trovato una spinta importante proprio nella ridefinizione della strategia di mercato ed organizzativa che è conseguita al calo dei consumi degli anni 2008 e seguenti. La necessità di razionalizzare, come spesso succede, costringe a scelte più consistenti e nitide, e l’organizzazione risultante è stata in grado di portarsi a bordo il meglio delle culture che preesistevano. Se dovesse definire ora GGP come la definirebbe? A quali target di mercato (geografici e di clientela) si rivolge ora? GGP è oggi un gruppo un fatturato annuo superiore ai 450 milioni di euro che vede l’Europa come proprio mercato domestico ed in particolare il cliente consumer come proprio riferimento, grazie ad una ampia gamma di prodotto offerta, prevalentemente a marchio, che spazia dai prodotti tradizionali (rasaerba e trattorini con motore a scoppio, motoseghe, decespugliatori) a quelli più innovativi, come i Robot rasaerba e le gamme alimentate con batteria agli ioni di litio. Rispetto agli inizi, la cultura del brand e una comunicazione maggiormente diretta, sia con i dealers che con gli utenti finali, fanno la differenza strategica. Il cliente finale di un prodotto da giardino (soprattutto il cliente del futuro che oggi è un ragazzo o una ragazza sui banchi di scuola) si porta aspettative verso il prodotto che vanno oltre la semplice performance e che parlano di esperienze di utilizzo più facili e intuitive. Il prodotto sempre di più dovrà modificarsi per rispondere a queste aspettative. Oggi le parole chiave del rapporto con i nostri clienti sono tre e si riassumono in fedeltà, qualità, flessibilità, con una crescente attenzione – per la fascia alta e più innovativa del mercato – al tema dell’ecologia. Sopra: reparto di Ricerca e Sviluppo e linee produttive a Castelfranco Veneto. Sotto: un dealer Stiga. Uno delle evoluzioni strategiche salienti è stato il passaggio dalla ‘produzione di massa’ alla brand firm. Quali le ragioni, quali le leve utilizzate, quale le difficoltà e quali opportunità lungo questo percorso? Vi è stato un momento in cui c’è stata la netta percezione che un produttore di massa, soprattutto se caratterizzato da un baricentro in un’area ad alto costo di produzione qualè l’Europa, sarebbe stato schiacciato fra la competizione di prezzo della Cina e quella dei grandi players mondiali riconosciuti. L’opportunità è stata quindi quella di valorizzare su tutti in nostri mercati geografici i nostri marchi, soprattutto Stiga ed Alpina, connotando l’offerta di valori specifici coerenti 2016 marzo/aprile CER 23 CERINTERVISTA di un percorso lungo, fatto anche tramite l’acquisizione di nostri distributori prima indipendenti, ma il premio è la fidelizzazione del cliente, quindi un valore strategico. PROFILO AZIENDA Global Garden Products (GGP) è un gruppo industriale nato negli anni ’80 a Castelfranco Veneto (TV) come Castelgarden S.p.A. e successivamente evoluto per aggregazioni successive, mantenendo nel tempo un azionariato di tipo finanziario. Global Garden Products è oggi un leader europeo nel settore delle attrezzature motorizzate per il giardinaggio, offrendo una gamma completa di prodotti che vanno dai classici rasaerba, ai trattorini a taglio centrale o frontale, ai robot tosaerba fino alle attrezzature portatili quali motoseghe e decespugliatori. Il Gruppo GGP (fatturato consolidato di 465 milioni di euro nell’ultimo esercizio) si avvale di 4 stabilimenti di produzione di cui 2 in Italia, entrambi a Castelfranco Veneto, uno in Slovacchia a Poprad ed uno in Cina a Guangzhou. GGP detiene un moderno ed integrato sistema di logistica distributiva per le consegne in tutta Europa. I dipendenti medi del gruppo sono circa 1500. L’aggregazione fra le società italiane Castelgarden ed Alpina, la svedese Stiga e l’inglese Mountfield è avvenuta nell’anno 2000. Da allora il gruppo si connota per la costante innovazione di prodotto ed una strategia di investimenti a lungo termine sulla rete distributiva che ha portato oggi GGP a disporre di una propria filiale in tutti i principali paesi europei. Sotto: lo stabilimento GGP di Guangzhou (Cina) 24 CER marzo/aprile 2016 con la specifica mission che identifica ciascuno di questi marchi. La nota comune è la promessa che facciamo al nostro cliente di ‘qualità presente e percepita’, nonché di innovazione messa a sua disposizione. Questo ha comportato un lungo lavoro all’interno dell’organizzazione per migliorare i prodotti, introducendo caratteristiche innovative e lavorando sulla qualità totale all’interno dei nostri reparti di sviluppo e di produzione. Anche la distribuzione e la logistica ne sono state influenzate, basandosi sempre di più su filiali direttamente possedute per collegare direttamente il cliente con l’azienda e per sottolineare anche la necessità di essere perfetti in termini di livello di servizio e puntualità. Si tratta Vorrei approfondire meglio i canali di vendita oggi utilizzati: se c’è stato uno spostamento che premia alcuni a discapito di altri? L’utilizzo del canale internet è per il B2B o B2C? Nel settore garden, l’aumento della quota a brand comporta per forza un ribilanciamento a favore del canale dei dealers che propongono gamme a marchio (per GGP: il marchio Stiga). Nel nostro caso comunque uno dei due brand (Alpina) ha assunto un carattere specifico e viene utilizzato presso la grande distribuzione. Per quanto concerne Internet, questo viene usato sia nel B2B per il supporto alla rete in termini di after sales, ricambi e riordino prodotti finiti, sia nel B2C nel quale sia stanno sperimentando in alcune filiali tecniche innovative per la raccolta di ordinativi diretti da consumatori via portali dedicati, senza che da questo processo venga escluso il ruolo del dealer. Pilastro della brand reputation è l’attività di comunicazione. Questa come si configura e su quali leve opera? Nel nostro settore molta della comunicazione viene effettuata ‘in store’ con l’uso di materiale di marketing affidato al dealer. Progressivamente, da mercato a mercato, stiamo incentivando anche l’uso dei media, sia quelli tradizionali – in particolare le riviste di settore, più che la stampa quotidiana – almeno nel nostro caso - che quelli digitali, quali i web-sites ed i social. Oggi GGP è una holding: cosa cambia rispetto ad una azienda a gestione familiare? Da ormai molti anni GGP è un gruppo internazionale con un azionariato di tipo finanziario. Questo ha ovviamente delle conseguenze che tuttavia non devono fare paura e sono tra l’altro per alcuni versi solo favorevoli. La gestione diventa esclusivamente manageriale; l’azienda tende ad attrarre collaboratori validi e dinamici; la cultura del risultato e del misurare oggettivamente quello che si fa diventa un fatto normale della vita quotidiana …. [email protected] WAVE or Zschimmer & Schwarz Ceramco offers you a comprehensive range of additives for the ceramics industry: binders, deflocculants, suspension aids, printing media and inks for digital printing. 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Anche gli spazi della produzione si trasformano, ricordandoci come l’economia “reale” produca esiti fisici, in una continua ridefinizione del rapporto produzione-territorio-società. Il distretto industriale è, dunque, al contempo un sistema socio-economico e un territorio in transizione. Numerosi studi economici hanno indagato la natura, l’evoluzione e le caratteristiche dei distretti industriali italiani. La loro organizzazione fisico-spaziale, invece, ha suscitato molta meno curiosità, nonostante la forza dirompente mostrata dagli spazi produttivi nei processi di occupazione e omologazione dei territori e la loro rilevanza nella vita quotidiana di molti cittadini. Di fronte a questo prolungato “disinteresse”, la ricerca di dottorato è tornata a osservare gli spazi quotidiani del lavoro attraverso un percorso di avvicinamento al territorio, ai soggetti locali e alle loro storie, riconoscendo tre famiglie di imprese: da un lato, i grandi gruppi aziendali che, pur aprendosi al globale, continuano a investire sul territorio; dall’altro, le imprese “in sofferenza” che riducono la propria attività produttiva, arrivando in alcuni casi fino ad interromperla; tra i due estre- mi, le diversificate aziende della filiera produttiva in via di ridefinizione. Questi tre gruppi si differenziano non solo per performance economiche o dimensione d’impresa, ma anche per comportamenti ed esigenze insediative, nonché per strategie di sviluppo spaziale perseguite. Le imprese “vincenti” sono impegnate in grandi operazioni di espansione e ri-articolazione della loro organizzazione aziendale multiplant secondo una logica di efficientamento produttivo, di ottimizzazione nell’uso della risorsa suolo e di concentrazione degli investimenti. Al loro interno sono riconoscibili due comportamenti insediativi complementari. La componente logistica determina un aumento dimensionale degli stabilimenti produttivi. Tutto si trasforma in cubo: nonostante la personalizzazione delle finiture, i nuovi manufatti si conformano all’immagine del capannone prefabbricato, mentre, negli interventi di restyling, il rivestimento nasconde gli edifici esistenti, le coperture a shed o a botte, uniformando e rettificando il profilo degli edifici industriali. Nel complesso, il paesaggio del distretto ceramico si fa sì più ordinato, ma anche più omologato, sempre più simile a quello dei tanti luoghi della produzione diffusa. Da questo sfondo indistinto di “scatole” emergono le nuove fabbriche “estetiche”, simboli di distinzione e individualità, nonché della (tuttora elevata) capacità economica del distretto. Nello stesso tempo, infatti, con lo spostamento del valore aggiunto dalla componente materiale a quella imma- Uno studio del Politecnico di Milano analizza il comprensorio di Sassuolo anche da un punto di vista aziendale 2016 marzo/aprile CER 27 CERINDUSTRIA teriale, le funzioni “terziarie” acquistano un peso sempre più rilevante all’interno dell’impresa, in termini occupazionali, economici e spaziali. Le operazioni di qualificazione architettonica interessano soprattutto spazi non manifatturieri: laboratori di ricerca, uffici dedicati alle attività commerciali e al marketing, spazi espositivi e per eventi. L’alta qualità dei prodotti si traduce in (ed è rappresentata da) qualità degli spazi. Le cosiddette “Architetture del made in Italy” rivelano così l’emergere di un nuovo rapporto tra spazi della produzione e territorio, in cui lo sviluppo economico si associa sempre di più alla qualificazione del paesaggio, ai suoi valori identitari, alle sue specificità. Nell’industria ceramica le operazioni di corporate image hanno l’obiettivo non solo di aumentare competitività aziendale, benessere dei lavoratori e integrazione con il territorio, ma anche di sperimentare materiali innovativi e sofisticati, mostrando (agli architetti) le loro potenzialità di impiego. La comunicazione aziendale riguarda allora anche gli spazi interni dell’azienda che si aprono all’accoglienza e a una molteplicità di usi e funzioni. La fabbrica si fa “palcoscenico”: la sala mostra si trasforma in showroom; lo showroom amplia i propri spazi per accogliere conferenze ed eventi; la fabbrica – luminosa, pulita, ordinata – diventa “attrazione” locale, punto di accesso al territorio, possibile volano per un’offerta turistica diversificata. D’altronde, è ormai chiaro che l’industria sia chiamata a vendere non solo prodotti di qualità ma anche esperien28 CER marzo/aprile 2016 ze, ai clienti e ai propri lavoratori. La dotazione di servizi di welfare aziendale è pensata per valorizzare il capitale umano – mediamente più qualificato e istruito del passato –, garantire un ambiente di lavoro confortevole e stimolante, e aumentare il senso di appartenenza nei lavoratori. Non solo, la realizzazione di servizi interni dedicati consente spesso di ridurre i costi aziendali, aumentando la produttività di spazi dismessi o sottoutilizzati. Il riuso degli spazi vuoti non è tuttavia sempre possibile, specialmente quando l’abbandono è conseguenza del ridimensionamento produttivo e della crisi aziendale o quando il mercato immobiliare è appesantito da un surplus di spazi produttivi sfitti e invenduti, come accade ormai in quasi tutte le urbanizzazioni di tipo distrettuale. La dismissione è un fenomeno ormai quasi “fisiologico” dei contesti produttivi, ma che, rispetto al passato, assume oggi forme più molecolari e pulviscolari, cangianti ed estremamente mutevoli. Lo svuotamento coinvolge materiali urbani di varia natura: edifici della prima industrializzazione di un qualche valore storico-memoriale, ma anche capannoni prefabbricati di scarsa qualità edilizia, costruiti per non durare, palazzine terziarie, suoli e, sopra e sotto di essi, infrastrutture e reti. I cartelli “affittasi” e “vendesi” sono sempre più numerosi e sempre più scoloriti, segno di una prolungata permanenza degli immobili sul mercato e, quindi, di un loro progressivo degrado fisico e materico. A tempi alquanto brevi d’uso, seguono stati protratti di abbandono e decadenza. Emerge, CERINDUSTRIA dunque, con forza il tema della gestione dell’abbandono – i cui “costi” gravano tanto sui proprietari quanto sulla collettività – che, in una stagione che non è più di crescita quantitativa dell’urbanizzato, non trova e non può trovare più risposta nelle classiche operazioni di riconversione funzionale (stante l’esaurimento della domanda di spazi commercial-residenziali) e neppure nel riuso produttivo di tutti gli spazi dismessi da parte delle imprese vincenti o delle nuove forme di lavoro terziario. Nel confronto con la realtà plurale e multiforme del distretto ceramico e delle sue imprese, la descrizione dicotomica fin qui tratteggiata appare tuttavia parziale. Processi di qualificazione e contrazione si mostrano compresenti, a volte all’interno dello stesso recinto aziendale, e sono legati da rapporti di interdipendenza. Tra i due estremi si nascondono poi fenomeni di cambiamento di minore dimensione, poco visibili, che tuttavia si rivelano di estrema importanza per la tenuta del sistema produttivo, specialmente delle attività dell’indotto. In questi anni di ridefinizione del sistema ceramico, c’è chi ha dovuto innovare e diversificare la propria produzione, ricapitalizzando e trasformando gli spazi esistenti; chi, invece, ha dovuto ampliare i propri spazi di stoccaggio. Aziende “commerciali”, attività di autotrasporto e imprese extra-locali riconvertono opifici dismessi secondo strategie individuali e operazioni di recupero minimali, – messa in sicurezza, adeguamento impiantistico, adattamento e “ripulitura” – improntate all’econo2016 marzo/aprile CER 29 CERINDUSTRIA micità e alla rapidità di esecuzione. Si tratta di incrementali operazioni di “manipolazione” dell’esistente che si realizzano perlopiù attraverso piccoli sommovimenti e trasformazioni interne, di difficile individuazione e dagli effetti territoriali contraddittori: di riattivazione e contenimento del consumo di suolo, da un lato; di scarsa qualificazione e di intensificazione dei flussi di traffico, dall’altro. La conoscenza degli eterogenei processi di trasformazione degli spazi produttivi consente di comprendere meglio le esigenze delle imprese distrettuali e le loro deboli geografie localizzative, diventando pre-condizione necessaria per immaginarne il futuro. L’urbanistica ha oggi il compito di accompagnare esperienze individuali già in atto, intensificandone le esternalità positive. Parallelamente, deve produrre visioni in grado di aggregare interessi e investimenti, riorientando il comportamento dei diversi attori locali verso obiettivi di riqualificazione territoriale. 30 CER marzo/aprile 2016 Il nuovo “paesaggio della produzione industriale” deve far proprie le esigenze espresse dalle eterogenee realtà locali, innanzitutto mettendo a sistema i tentativi di qualificazione e integrazione territoriale già avviati dalle imprese più avanzate, che combinano al proprio interno produzione e ricerca, si aprono al turismo industriale e forniscono servizi e attrezzature a dipendenti e cittadini. La strada Pedemontana SP 467, vero e proprio asse portante del sistema produttivo, può trasformarsi in “strada-vetrina”, enfatizzando il proprio ruolo comunicativo e consentendo alle imprese più avanzate di promuovere la propria innovazione. Le aree produttive più ordinarie, invece, devono migliorare la propria efficienza e attrattività grazie al ripensamento delle arterie industriali (dei loro servizi, reti e spazi tecnici) e alla creazione di “condomini produttivi” a gestione unitaria pensati per offrire spazi più flessibili, di qualità e meno costosi alle piccole imprese dell’indotto e alle start up in formazione. Infine, è importante consentire alle maggiori imprese di ampliarsi in prossimità, quando necessario, vincolando però tale possibilità a un meccanismo di trasferimento volumetrico che consenta il trattamento delle aree dismesse marginali e frammentarie, talvolta ricostruendo suoli permeabili e natura in ambiti in passato occupati dalle attività produttive (ad esempio al centro di spazi rurali, a ridosso di corsi d’acqua e all’interno di possibili corridoi verdi). Se i distretti industriali vogliono trattenere e attrarre i segmenti più qualificati della produzione, è dunque fondamentale che lavorino sulla qualità del paesaggio, anche di quello produttivo, coinvolgendo attivamente le imprese locali in azioni di riqualificazione che, entro una visione d’insieme, non guardino solo alla qualità architettonica e paesistica di porzioni del tessuto urbano, ma a quella dell’intero territorio distrettuale, inteso come ambito di vita e fattore di competitività. [email protected] (* Architetto, PhD in Governo e Progettazione del Territorio, Politecnico di Milano) Un prodotto innovativo che ricopre la tua casa e la fa rivivere, anche senza dover sostituire tutti i tuoi rivestimenti, ma semplicemente rivestendo pareti, pavimenti e ogni tipo di superficie, grazie al suo versatile spessore di 3mm. Una ventata di freschezza e di stile per riuscire in poche mosse a trasformare l’ambiente in cui vivi e lavori. 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A dirlo è Nomisma nel 1° report dell’anno dell’Osservatorio Immobiliare che ha analizzato, nello specifico, i mercati di 13 città “intermedie” registrando, nei primi mesi dell’anno, una crescita di compravendite di abitazioni del 6,5% (444.636 secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate). Sono inoltre aumentati gli scambi, si sono ridotti gli sconti praticati sui prezzi richiesti e si sono stabilizzati i tempi necessari alla vendita. È infine marcato l’interesse per la proprietà dell’abitazione: gli acquisti sono favoriti da una minore selettività da parte del settore bancario riscontrabile nella quota di mercato assistita da mutuo. I mercati intermedi detengono il primato in termini di incidenza delle compravendite intermediate sostenute 32 CER marzo/aprile 2016 [email protected] VERONA NOVARA Quello novarese è un mercato che, con molta fatica, si sta muovendo verso una maggiore stabilizzazione. Segnali di un miglioramento arrivano dal settore residenziale, che nel 2015 ha registrato un aumento modesto delle compravendite. Frena con decisione la caduta dei prezzi, che registrano una diminuzione media del -0,4%. I tempi medi di vendita, pur diminuendo (9,5 mesi per il nuovo e 9 per l’usato), rimangono alti a causa dell’eccesso di offerta. Positive le previsioni per il 2016 soprattutto sul fronte delle compravendite. da credito che si attestano intorno al 70% rispetto al 60% dei mercati metropolitani. La tendenziale ripresa del mercato è stata sostenuta dall’ulteriore calo dei prezzi, seppure in progressiva riduzione rispetto al passato. “Seppure la ripresa in atto mostri evidenze di consolidamento – commenta Luca Dondi, consigliere delegato di Nomisma - non mancano i fattori potenzialmente critici. L’ulteriore indebolimento del quadro macro-economico, l’ampliamento dell’eccesso di offerta derivante da un’accelerazione nel processo di cessione delle garanzie immobiliari alla base dei non performing loans e un’attenuazione di interesse degli investitori corporate stranieri per il nostro Paese, sono i fronti da cui potrebbe scaturire un rallentamento, anche significativo, del processo di graduale risalita in atto”. BERGAMO Il mercato immobiliare bergamasco continua ad essere poco dinamico, sebbene si intraveda qualche timido segnale di attenuazione della fase recessiva. Nei primi mesi dell’anno si è registrato un aumento delle compravendite e la riduzione dei tempi medi di vendita (9,5 la media cittadina). Il divario medio tra prezzo richiesto e prezzo effettivo rimane alto (18% per l’usato e 14% per il nuovo). I prezzi si sono ulteriormente ridotti, registrando una flessione media del -1,9% per le nuove abitazioni e del -1,7% per le usate. Prosegue per il secondo anno consecutivo la ripresa del mercato delle compravendite di immobili a Verona, che vede una riduzione dei tempi medi per la vendita (8,5 mesi), ma anche una diminuzione dei prezzi e degli sconti medi praticati sul prezzo di offerta (-2,5% annuo). Il mercato locativo mostra segnali di ripresa, grazie a una domanda in crescita e al conseguente aumento dei contratti di affitto stipulati nell’ultimo anno. Si interrompe la riduzione dei canoni di locazione, che nell’anno sono rimasti pressoché invariati, mentre aumenta il rendimento medio lordo annuo al 5,3%. CERREAL ESTATE TRIESTE PARMA Il mercato immobiliare parmigiano si presenta in controtendenza rispetto alla leggera ripresa del settore a livello nazionale. Dopo l’aumento tra 2013 e 2014, nel 2015 il volume nel settore residenziale è diminuito dell’1,2% (2.026 contratti stipulati). Prosegue anche la contrazione delle compravendite non residenziali (-8%). Su base annuale continuano a diminuire prezzi e canoni, ma a tassi inferiori rispetto al passato. Per le abitazioni usate, dopo la flessione del -2,8% di un anno fa, si conferma una diminuzione dei prezzi, decisamente più contenuta (-1%). Un calo più sensibile si registra nelle zone periferiche (-1,6% su base annua), invarate le zone centrali. MODENA Il trend di debole crescita che aveva caratterizzato il mercato immobiliare modenese nel corso del 2014 stenta a riprendersi. Il 2015, pur registrando un rallentamento generalizzato nella ricaduta dei prezzi nel settore della compravendita, mostra andamenti ambivalenti. Da un lato le compravendite residenziali sono aumentate (+6,9%), dall’altro il mercato non residenziale registra un arretramento in termini di compravendite (-5%), mostrando tutta la fragilità di una ripresa non ancora consolidata. Scendono in maniera decisa i tempi medi di vendita (da 11,5 a 9,5 mesi) e si riduce ulteriormente lo sconto sul prezzo richiesto. LIVORNO Il mercato immobiliare di Livorno non mostra segnali di recupero, nonostante la parziale ripresa registrata un anno fa. Mentre il comparto residenziale evidenzia un aumento delle compravendite (+12%), il mercato non residenziale risulta ancora in crisi e presenta una flessione sia delle transazioni, sia dei prezzi degli immobili direzionali, commerciali e produttivi. La contrazione dei prezzi medi delle abitazioni, rispetto al 2009, è pari al -22%. Si riduce il divario tra prezzo richiesto ed effettivo, ora pari al 17,5%, così come i tempi medi di vendita delle abitazioni usate, che scendono a 9 mesi. Il mercato immobiliare triestino ha evidenziato, anche nel corso del 2015, nuovi segnali di miglioramento, riscontrabili prevalentemente in un’attenuazione evidente della flessione dei valori (-0,8%) e una riduzione delle tempistiche di formalizzazione dei contratti (7,5 mesi). La ripresa del settore immobiliare sarà comunque ancora lenta e difficoltosa. Si riaccende la domanda rivolta all’acquisto, sostenuta da una riduzione dei valori e dalla minore rigidità da parte di molti istituti di credito nella concessione dei finanziamenti (nel 2015, il 64% delle compravendite di abitazioni è stato finanziato da mutuo). ANCONA PERUGIA Nel 2015 il mercato immobiliare perugino ha evidenziato una debolezza diffusa, anche se alcuni indicatori, soprattutto nel comparto residenziale, stanno volgendo verso una stabilizzazione. La domanda non è ancora sufficientemente dinamica per poter assorbire un’offerta che continua ad accumularsi, soprattutto per quanto concerne gli immobili di impresa. Il volume delle transazioni (+10%) risulta in aumento sia nel comparto residenziale sia in quello non residenziale. La ritrovata praticabilità del canale creditizio rappresenta il principale driver del rilancio (nell’ultimo anno le compravendite di abitazioni finanziate da mutuo sono state circa il 72%). Il settore residenziale manifesta segnali di ripartenza, con un aumento delle compravendite del 20,3% favorito da una maggiore disponibilità delle banche nel concedere prestiti (circa il 74% di compravendite di abitazioni è finanziato da mutuo). Nonostante la distanza tra domanda e offerta si stia lentamente assottigliando, i prezzi delle abitazioni nuove calano del -1,1% e quelli delle abitazioni usate del -2,6%. Le previsioni per il 2016 evidenziano una continuità con il 2015: un trend di convergenza tra domanda e offerta, con il conseguente aumento di contratti conclusi. Il mercato è ancora però troppo debole per creare aspettative su un aumento di prezzi. TARANTO MESSINA Il mercato immobiliare di Messina mostra ancora segni di debolezza, nonostante alcuni segnali positivi, primo fra tutti l’aumento delle compravendite (+5%). La domanda però continua ad essere debole, condizionata dall’erogazione dei mutui e non sufficiente a sostenere una ripresa dei valori di mercato. Questo si riflette su una flessione dei prezzi, particolarmente evidente per le abitazioni usate (-3%, rispetto al -1,8% dell’anno precedente). Il segmento delle abitazioni nuove, invece, osserva un repricing più contenuto rispetto agli anni precedenti (-1,3%). SALERNO Il quadro congiunturale del mercato immobiliare salernitano si presenta in ripresa. Il numero di compravendite registra un netto rialzo, +18% su base annua, dopo il +4,2% osservato nel 2015. Complessivamente, i valori delle abitazioni usate subiscono nuove contrazioni: -2,9% annuo per i prezzi e -1,6% per i canoni di locazione. I tempi medi di vendita e di locazione sono in netta diminuzione, 7 mesi per la vendita e 3 mesi per gli affitti. L’incidenza delle compravendite finanziate tramite mutuo si è attestata per il 2015 al 65%. La minore rigidità da parte di molti istituti di credito ha favorito la compravendita (57% del totale). Il mercato immobiliare di Taranto è ancora debole, ma in leggero miglioramento. Si percepisce un minimo aumento dell’offerta, a fronte di una domanda modesta. Il volume delle transazioni risulta in aumento dell’8,1% (probabilmente favorite da una maggior concessione di credito da parte delle banche: nel 2015 il 67% delle compravendite è stato finanziato da mutuo, contro il 61% del 2014), mentre i prezzi degli immobili, gli sconti sul prezzo richiesto e i tempi di vendita e locazione sono in diminuzione. L’unico segmento che sembra reagire sostanzialmente è quello residenziale. 2016 marzo/aprile CER 33 EXTREME PERFORMANCE, AT EVERY LEVEL. ETERNO. The only adjustable support for raised floors with self-leveling bicomponent head. M de Ma d in Italyy 18-21 APRIL - CHICAGO - STAND 2061-South Hall www.eternoivica.com COUNTRY REPORT CER Canada CERCOUNTRYREPORT Canada CANADIAN ARCHITECTURE focuses on colour by Kristin Coleman Mrs. Gow, can you describe your firm? Gow Hastings Architects is a Toronto-based architecture and interior design firm founded in 2002 by partners Valerie Gow and Philip Hastings. The award winning firm specializes in creating vocational spaces for colleges and universities that simulate real-life scenarios. Gow Hastings Architects unites comprehensive services with a flexible, creative approach. Projects are the result of a process rooted in inquiry, collaboration, and a constant search for new solutions to familiar problems. The firm’s objective is to translate the unique personality and ideals of the institution into physical form, while also enhancing functionality and addressing the broader physical context. Purposeful and playful, projects celebrate clarity of form, proportion, clean lines, refreshing materiality, and imaginative use of colour and light. The firm has completed over 250 projects for Colleges and Universities with state-of-the-art and programspecific facilities, such as schools for: Entrepreneurship Management; Engineering and Information Technology; Hospitality and Tourism; Business and Economics; Fashion and Esthetics; Architecture and Interior Design; Skilled Trades; Health Sciences; Media and Communications; Forensics, Chemistry and Physics, Journalism, Emergency Management, Music Production, and Performing Arts. The firm has also designed several student centres, welcome hubs, registrars’ offices, faculty offices, and student residences. Gow Hastings Architects is involved in projects for college and university buildings throughout the country Valerie Gow, Partner at Gow Hastings Architects For more information on our office, visit our website at: www.gowhastings.com What projects are you currently working on? Our firm is mainly involved in educational projects, including university buildings, libraries, classrooms and laboratories. The colleges and universities are all located in Canada and include: Niagara College, Georgian College, Ryerson University, Brock University, and University of Toronto. How often do you work with tile or, more specifically, Italian tile? Almost every project that we work on involves tile and most often it is Italian tile for its design. Tile is essential to our education projects which need to be robust, durable and long lasting. We specify through-colour porcelain tiles where possible on walls, floors and often ceiling planes. Porcelain is ideal for our projects due to its inherent non-slip properties. We have also been specifying large format thin porcelain tiles which works well for our many renovation projects. What are some of the overarching trends in Canadian architecture and what are some opportunities for ceramic tile manufacturers? Canadian architecture is encompassing more colour in their design than ever before. Trends include colour blocking to highlight special features in projects. Tile is being used on the floor, wall and ceiling with colour uniting these surfaces in the design. There is a current trend in Canadian architecture in the design of new recreation facilities which is a tremendous opportunity for ceramic tile manufacturers. These projects are the new social hub in our neighbourhoods combining services in one location including community centres, swimming pools and libraries. Canadian architects are looking for unique materials for these projects including ceramic and porcelain tiles. The nature of Italian tiles in their durability and low maintenance make them ideal products to specify. [email protected] 2016 marzo/aprile CER 37 CERCOUNTRYREPORT Canada THE CONSTRUCTION SECTOR is in good health by Andrea Cusi With the exception of the abrupt downturn experienced in 2009, the Canadian construction market has maintained steady growth over the last ten years. According to the latest estimates, investments in construction amounted to 167.3 billion euros in 2015, equivalent Foto Ricci New building accounts for 56% of construction investments, while the renovation segment remains stable (+0.2%) to 12.3% of GDP and 51.5% of the country’s total investments. So after accounting for between 40% and 50% of total investments over the last decade, the construction industry passed the 50% mark in 2015 and is expected to remain steady at this level for the next few years. The upward trend in construction investments is closely linked to the steady growth of the Canadian economy: from 2010 to 2015 the average GDP growth rate was 2.4%, in line with the +2.3% of the pre-crisis period. The crisis does not appear to have had any medium- to long-term effects on the Canadian economy and construction market, with 2009 being the only year that saw a downturn in the country’s GDP (-2.7%), accompanied by a more significant decline in construction investments (-14.6%). Indeed, just over a year View of Toronto (Canada) by Simona Malagoli 38 CER marzo/aprile 2016 CENTURA TILE HAS 14 LOCATIONS CERCAN TILE HAS BUILT A strategically located across Canada, complete with full showrooms and warehousing facilities. Centura employs over 500 people from coast to coast and is always equipped to give their customers optimum service. The company now has an expanded product offering, including all floor covering products, and works closely with architects, designers, contractors, floor covering dealers and home centres, and delivers the best service in flooring and tiling. new-concept showroom in Toronto featuring the use of its new wall cladding product. Located in the heart of the design district, this 20,000 square foot state-of-theart facility is designed specifically for professionals from the design community. Showcasing some of the latest products and innovations in tile, it is the largest tile showroom in North America. RIVALDA TILES HAS AN 18,000 SQUARE foot showroom in Vaughan, Ontario where it displays thousands of products including ceramic and porcelain tile, marble, glass, mosaic, hardwood, decorative elements and vanities. Thanks to its helpful staff, its excellent quality controls and its dedication to customers, Rivalda Tiles won the Consumer’s Choice Award from 2007-2015. CERCOUNTRYREPORT Canada Construction Investments and Fixed Investments in Canada Billions of Euro Forecast (2015-2017) Source: Cresme Simco on different sources later investments in construction had made up the ground lost in 2009, registering growth percentages of 14.7% in 2010, 8.3% in 2011 and 10.4% in 2012. Since 2013 growth has continued uninterruptedly but at a slower pace, reaching +3.3% year-on-year in 2015, sustained by an upturn in employment and low interest rates. These growth rates are expected to be maintained over the next four years, pushing up investments in construction from last year’s figure of 167.3 billion euros to 173 billion euros in 2016 and an estimated 190 billion euros in 2019. The breakdown between new building and renovation also confirms the stability of the Canadian construction market trends. Of the total 167.3 billion euros invested in 2015, 93.8 billion euros were spent on new building and 73.5 billion euros on renovation, corresponding to shares of 56% and 44% respectively. These percentages have remained virtually unchanged over the past few years and are expected to hold steady in the future. Unlike 2014 when the slowdown in the new build segment BOSSIO STONE WORKS WITH MOST THE RECENTLY REFURBISHED CAMPBELL HOUSE, A MORE THAN 460 major Edmonton area wholesale tile suppliers, allowing it to supply its customers with just about anything that’s available on the market today. Most of the Italian tile Bossio Stone imports is porcelain, which is ideal for use in high-traffic residential or commercial areas. Showroom staff help customers choose tile that satisfies their aesthetic tastes while meeting their expectations for wear, maintenance and cost. Barsa Taberna tapas restaurant in Toronto recreates a unique, intimate and engaging atmosphere. The interior design project by designer John Tong elegantly combines narrow spaces, old exposed brick walls, stone arches and wood-beamed ceilings with contemporary materials, hi-tech furnishings and distinctive elements of Hispanic and Catalan culture. The dominant design element is porcelain floor tile from the Frame collection by Design Tale Studio. square metre mansion located in Edmonton, has been transformed by interior designer Marie Hebson into a journey through the world of natural stone. The silver-vein travertine ceramic floor tile from Fioranese coordinates with Carrara marble, rich warm hardwoods, quartz, milk glass and tone-on-tone wallpaper. 2016 marzo/aprile CER 39 CERCOUNTRYREPORT Canada Construction investments in Canada: market trends Billions of Euro Source: Cresme Simco on different sources (-2.1%) was offset by strong growth in renovation (+4.6%), in 2015 growth was driven by new construction work. The new build segment saw +5.9% growth last year with respect to 2014, while investments in renovation remained stable at the previous year’s values. Looking to the future, CRESME estimates that renovation will again outstrip new building in 2016, but from 2017 onwards the two segments will converge towards similar growth rates of around the 3.3% average mentioned above. According to the CRESME figures, 76.2 billion euros were invested in the residential building sector in 2015 (3.3% up on 2014), 69.9 billion euros in public works (3.3% up on 2014) and 21.2 billion euros in the non-residential segment (up 3.6% year on year). Here too the percentage variations of the various segments have not shown any significant variations and according to the forecasts are expected to remain unchanged, confirming the stability of the Canadian market. Housing is the largest sector accounting for around 45% of investments, while public works make up around 42% and non-residential building the 40 CER marzo/aprile 2016 Construction investments by building typologies Billions of Euro Source: Cresme Simco on different sources remaining 13%. More detailed analysis of the housing sector reveals that investments in new building stand at more than 40 billion euros (54% of investments in residential building). According to figures supplied by Canada Mortgage and Housing Corporation, there were an estimated 186,900 housing starts in 2015. The forecasts suggest that housing starts will fall slightly over the next two years due to the expected rise in interest rates during the period. Whereas for example the interest rate for a five-year mortgage in 2015 was between 4.1% and 5.2%, in 2016 this is expected to rise to between 4.7% and 6.0%, then in 2017 to between 5.1% and 6.5%. This mortgage rate increase will contribute to a slowdown in investment growth in new residential construction in Canada, which after last year’s excellent performance (+4.6% with respect to 2014) will grow more slowly than investments in renovation (46% of total residential building investments). [email protected] CERCOUNTRYREPORT Canada “OUR STRATEGY IS BASED on Stock, Service & Selection” by Kristin Coleman Mrs. Bregasi, can you give us a brief overview of your company? Olympia Tile+Stone is celebrating it’s 60th year of business in 2016. Over the past 60 years, Olympia has continued to expand its operation, opening numerous branches across Canada. The 1980’s brought many acquisitions, including various tile and stone distribution companies throughout the United States and the acquisition of FlexTile Limited, a manufacturer of vinyl composite tile and a complete offering of installation products which continues to be a strong portfolio for the Olympia Group. Currently, Olympia has more than 50 distribution, showroom and manufacturing facilities that occupy more than 4.2 million square feet of warehousing space to accommodate the most comprehensive range of products and largest supply ready inventories. Who is your core client base? Since day 1, the philosophy at Olympia has been to be everything, to everyone. With almost 1000 employees located across Canada & the US, Olympia’s organization is well-equipped to cater efficiently to every requirement of the architectural and design community, the entire tile trade and building industry. What differentiates your company from other tile distributors? There are three words that sum it up: Stock, Service & Selection. Olympia’s extensive stocking program 42 CER marzo/aprile 2016 According to Anila Bregasi, Italian tiles are the epitome of style and quality guarantees us to have Ceramic tile has become the largest supply ready a more consistent floor inventories, ensuring and wall covering we can meet the needs choice in recent history. of our customers Consumers, designers without hesitation. In and contractors alike are terms of service, the realizing that ceramic extensive sales force and tile is a durable and customer service teams sustainable choice for have developed strong all types of projects. As relationships with our technology evolves, customers, creating an Anila Bregasi, Director of Product ceramic tile is able atmosphere of trust and Development Olympia Tile+Stone to mimic designs of reliability. As industry front-runners hardwood and other flooring options and with our vast purchasing power, making it a versatile choice, able to Olympia has great influence over style, complete any design vision. In the next ensuring we have the best selection of 5 years, we can see the sale of ceramic classic looks and new tile trends and tile expanding past its typical uses for the most competitive and affordable floor and wall coverings, into exterior prices. Additionally, over the past installation options such as patios and year, Olympia took on its largest line wall claddings. Technological advances expansion in history, simply adding to will only expand the uses for ceramic the already extensive offering. tile, allowing for further growth in the industry. What are the qualities you associate with Italian tile? What could Italian tile manufacturers Italian tile is the epitome of style and do to better support you? quality. Italy’s tile manufacturers set Olympia has outstanding relationships the trends for the industry and not with our Italian manufacturers. only just in terms of design. Italy has We consider them to be the most been an industry leader in developing innovative in the world and we have environmentally friendly production focused on developing solid rapports practices, which has been a focus of with them over the past 60 years. We the building industry over the past are able to collaborate with them on all decade. When we buy from Italy, types of projects and initiatives, always we know we can expect the highest getting the support we require. Of quality product, excellent service course, everyone can improve in one and beautiful reproductions of stone, way or another, but we find ourselves wood or any other pattern designed. hard-pressed to find specific ways that our Italian manufacturers can serve us How has the sale of ceramic tile better. changed over the years? [email protected] CERCOUNTRYREPORT Canada THE BREAKDOWN of the tile distribution channel by Simone Ricci Major Canada home centers Centers make up 28%, (unit of measures: C$, MM) Tile Contractors just 19%, while retailers and Stores Flooring sales Retailer other distributors have (@ 12/31/13) (C$, MM) marginal shares (5%). 180 299 The Home Depot (US) But who are these 290 216 Rona (Can.) companies? 34 55 Lowes (US) 40 30 The largest of the Home Kent Home Improv. (Can.) Centers in terms of Major Canada flooring retailers number of stores is the (unit of measures: C$, MM) Canadian chain Rona with Stores Flooring sales Retailer 290 outlets and a turnover (@ 12/31/13) (C$, MM) of C$ 216 million (source: 17 35 Alexanian Carpet Canada FLOOReport). 12 26 Jordans In second place is the US 9 20 Lumber Liquidators giant Home Depot with 11 15 Carpet Superstore 180 stores and a turnover 5 5 Tile Town of almost C$ 300 million. 2 4 A&B Carpet Trailing a long way 4 4 Dream Carpets behind are the US chain Source: Canada FLOOReport-2014 Edition (Market Insights LLC) Lowes (34 stores and sales of C$ 55 million) and the Canadian C$ 5 million, followed by the two chain Kent Home Improvement (40 A&B Carpet stores and the four stores and sales of C$ 30 million). Dream Carpets stores, both with sales The Flooring Retailers rankings are of C$ 4 million. led by Alexanian Carpet with 17 In the large Tile Contractors segment, stores and sales Carpet One leads the rankings with of C$ 35 million. 96 stores and sales of C$ 100 million, Canada Market Channels Next c o m e s followed by End-of-the-Roll with 2013 Jordans (12 stores 57 stores and C$ 87 million sales. and sales of C$ 26 Flooring Canada has 58 stores but a million), followed turnover of just C$ 54 million. Next by L u m b e r are United Carpet/Floors (35 stores L i q u i d a t o r s ( 9 and C$ 54 million sales) and Sears stores and sales of Flooring Centres (18 stores and C$ C$ 20 million) and 26 million sales). Carpet Superstore (11 stores and [email protected] sales of C$ 15 million). The five Tile Town stores Source: Canada FLOOReport-2014 Edition (Market Insights LLC) generate sales of Tile distribution in Canada takes place primarily through three channels: flooring stores, Home Centers and Tile Contractors. Tile Contractors are the only category to have increased in number over the last 10 years (Source: Statistics Canada) and today stand at just over 2,000 companies. Although Home Centers have fallen in number, they still make up the lion’s share at more than 2,200. Bringing up the rear in terms of numbers are flooring stores, which have experienced a steep decline in the last decade and now stand at well below 2,000. However, traditional flooring stores in Canada have evolved in recent years and the “Flooring Speciality” category now includes many companies that distribute other materials in addition to floor coverings. Including traditional flooring stores, this segment accounts for 48% of the Canadian distribution market. Home 2016 marzo/aprile CER 43 CERCOUNTRYREPORT Canada THE CERAMIC TILE market holds firm by Giuseppe Schirone The Canadian ceramic tile market has grown at a rate of 1.9% annually over the last five years and now stands at about 40 million square metres (2015 estimates). This growth trend has not only enabled the market to make up the losses inflicted by the global recession (in 2009 consumption dropped to just above 32 million sq.m) but has pushed up local demand to unprecedented levels. However, at 0.5% the growth in ceramic tile consumption in Canada is relatively low compared to the 1.4% long-term growth in residential construction investments. The Canadian market remains the The Ceramic Market in Canada Million sq. mt. 2010 2011 2012 2013 2014 2015* Consumption 36,01 36,03 38,14 38,19 38,35 39,60 Sales by domestic producers 1,75 2,17 2,03 1,84 2,04 2,12 Imports 34,26 33,86 36,11 36,35 36,31 37,48 Imports from Italy 8,83 7,07 6,95 6,88 6,72 7,01 Exports 0,15 0,13 0,15 0,16 0,16 0,17 Production 1,91 2,30 2,18 2,00 2,20 2,30 Source: Confindustria Ceramica - Prometeia (*estimate) 44 CER marzo/aprile 2016 THE PROJECT FOR THE BRADFORD THE DESIGN APPROACH West Gwillimbury Library and Cultural Center in Ontario, Canada carried out by the firm Bogdan Newman Caranci Inc. was awarded an Honorable Mention in the Institutional Category of the Ceramics of Italy Design Competition during Coverings 2012. The architects chose Italian tiles produced by Mirage for their high quality, stylish look, recycled content and cost efficiency. adopted for the sixteen stations on the Canada Line metropolitan railway boasts strong green credentials and complies with the LEED sustainability protocol. The porcelain floor and wall tiles from the Granitogres and Pietre Native collections by Casalgrande Padana were chosen for their high technical performance and rigorously selected colours. THE REDEVELOPMENT AND EXPANSION project for Scarborough Town Centre in Toronto was granted three Canadian Shopping Centre Global Awards in 2011 by the International Council of Shopping Centers (ICSC) of New York. The centre’s floor covering was entirely renewed using porcelain tiles from Ceramiche Caesar’s highly versatile and visually striking Natural collection. CERCOUNTRYREPORT Canada Ceramic tiles import to Canada January-December 2015 and 2014 % on total (year 2015) % variation 2015-2014 TOTAL IMPORT 2015 (thousands of Canadian dollars) $ 407.444 15.32% 13.33% BRITISH COLUMBIA 2.6% 98.2% OTHER 4.55% 15.20% ALBERTA 53.62% 19.33% ONTARIO 23.93% 4.34% QUEBEC Vector by: Matt Ward/Echo Enduring Media - www.echoenduring.com Source: Created Statistics Canada (c) 2009; Distributed under the Creative Commons lisence. smallest in the NAFTA region in terms of growth trends as well as the overall size of the construction market. Canadian consumption stands at less than 17% of that of the USA and 21% of that of Mexico, whereas Canada’s per capita consumption (1.1 sq.m) is midway between the corresponding figures for Mexico (1.5 sq.m) and the United States (0.7 sq.m). Given the low levels of local production, the vast majority of Canada’s ceramic tile demand (94.6%) is met by imports. The import market has an hourglassshaped structure and clearly-defined characteristics which have remained largely unchanged over the last five years. The “basic” market segment (average import prices below 5 euros/sq.m) makes up about 2/3 of the market and is dominated by China and Turkey. Imports from China amount to about 15 million sq.m/year (compared to 7.5 million sq.m/year from Turkey), equivalent to almost 2/3 of this market segment. The mid-range segment (5-9 euros/ sq.m) makes up just 13% of the import market and mostly consists of Latin American products (e.g. from Mexico and Brazil, although the 2016 marzo/aprile CER 45 CERCOUNTRYREPORT Canada Average import price to Canada Euro / sq. mt. - Year 2014 Source: Confindustria Ceramica - Prometeia average prices are close to the lower threshold of the range). Some 22% of high-end imports (9+ euros/sq.m) are supplied by Italy (estimated at more than 7 million sq.m in 2015), followed by Spain at a considerable distance (around 1. 5 million sq.m). As in the case of many countries, the figures available for Canada’s import and exports are rather inconsistent. According to official Canadian figures, the differentials (2.2x in 2014) in average unit import values between the leader in terms of cost (China) and the leader in terms of differentiation (Italy) are smaller than those estimated by the Confindustria Ceramica - Prometeia 46 CER marzo/aprile 2016 forecasting report for the world ceramic tile market (2.8x, which also takes account of statements on export flows from the main exporter countries). Aside from these possible statistical distortions, the picture that emerges for Canada is that of a market that is stabilising at around 40 million sq.m a year with demand clearly differentiated between the various supplier countries. The short-term forecasts contained in the Confindustria Ceramica - Prometeia forecasting report (December 2015 edition) do not diverge significantly from this picture. For residential construction, the annual growth in investments should not prevent ceramic tile consumption from reaching 41 million sq.m by the end of 2017. This expected slowdown also affects the evaluation of medium-term potential for Italian exports. In the latest edition of the “Bussole dei mercati” (market guide) published by Confindustria Ceramica Prometeia, Canada dropped from eighth to tenth place in the rankings but remains an important export market for Italian ceramic tile manufacturers. [email protected] CERCOUNTRYREPORT Canada TILE AND OTHER flooring materials by Simone Ricci Like many English-speaking countries, Canada has a very heterogeneous flooring products market, although a comparison with the neighbouring USA reveals a number of significant differences with regard to the breakdown between different materials. Carpet and rugs lead the rankings with a value of C$ 824 million in 2013, followed by wood flooring (C$ 423 million) and tile (C$ 319 million). Next come resilient flooring (C$ 284 million) and laminate flooring (C$ 187 million). As a result, the total value of the flooring products market amounts to more than C$ 2 billion. Comparing these figures with those of the USA, we find that in the same year the US floor coverings market (total value almost US$ 16 billion) was dominated by carpet and rugs (US$ 8.4 billion) while ceramic tile occupied second position (US$ 2.6 billion), well ahead of other materials. In percentage terms, the total value of the Canadian flooring products market is 13% of that of the USA. The tile and resilient flooring segments are in line with the average at 13% and 14% respectively, while the Canadian wood flooring sector stands at 22% of its US counterpart, laminate flooring at 18% and carpet and rugs at just 10%. The 2015 US figures (source: US FLOOReport) confirm this trend. The US flooring products market has grown by more than US$ 21.7 billion (up 4.7% year on year), with the tile sector seeing the biggest increase (+8.9%) to reach US$ 3.2 billion and maintain its second place ranking after carpet and rugs (almost US$ 12 billion, +3.4%). [email protected] Canada buys lower-cost flooring & buys it more often than the U.S. (unit of measures: $, MM @ msp) U.S. ($ in US$) Canada ($ in C$) Canada % of U.S. Ceramic tile 2,545 319 13% Wood flooring 1,921 423 22% Resilient flooring 1,969 284 14% Laminate flooring 1,056 187 18% Flooring product category Carpet & rugs 8,399 824 10% Total flooring 15,890 2,037 13% Source: US FLOOReport / Canada FLOOReport Note: currency exchange rate in 2013: C$ 0.97 = US$ 1.00 2016 marzo/aprile CER 47 CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA LA “BUONA STELLA” del posatore di Thomas Foschini Una soluzione che consente una regolazione millimetrica della superficie anche a pavimento già posato 48 CER marzo/aprile 2016 Rustico ristrutturato, contesto elegante, finiture di pregio. Attico, ultimo piano, ampia terrazza. I classici casi – per dirla con la formula degli immobiliaristi – in cui si presenta la necessità di posare pavimenti ceramici rialzati. E non è uno scherzo se, a lavoro finito, si evidenziano pendenze indesiderate, avvallamenti, cedimenti nei supporti utilizzati che – fino a ieri – erano ad altezza fissa e, in molti casi, comunque troppo spessi per le finalità richieste. Si chiama Star-T ed è la soluzione brevettata dalla padovana Eterno Ivica – partner storico del distretto per la fornitura di questo tipo di soluzioni – per offrire al posatore (ma anche al progettista, al semplice rivenditore), un supporto per la prima volta totalmente regolabile, “anche – assicura il direttore dell’azienda, Alberto Cocco – a pavimento già posato, grazie alla speciale chiave di regolazione che si inserisce nei punti di fuga”. Un po’ di storia. “Quella di disporre di supporti sottili e regolabili allo stesso tempo – spiega il direttore dell’azienda padovana, fondata nel 1955 e da anni specializzata nella progettazione di tali sistemi – è un’esigenza pressante che i produttori ceramici esprimono fin dal 2008. È a partire da questa esigenza che abbiamo sviluppato il progetto Star-T, messo a punto nel 2014 e presentato in anteprima all’ultima edizione di Cersaie”. “Star-T” come inizio – della posa del pavimento – ma anche Star-T come stella polare di quella che l’azienda padovana annuncia come una vera e propria rivoluzione nel mondo della posa. “Il supporto Star-T – spiega Cocco – è progettato per regolazioni entro un range di 5 mm”. Oltre alla soluzione base, che consente regolazioni tra 10 e 15 mm, l’azienda offre apposite ‘prolunghe’, in sostanza degli inserti da porre sotto al supporto regolabile vero e proprio, peraltro tra loro sovrapponibili, che consentono di portare il range di regolazione a 15-20 mm, quindi a 20-25 ed infine a 25-30 mm, “soglia oltre la quale – precisa Cocco – rispondiamo con altre soluzioni in gamma quali i supporti a testa basculante e fissa”. Quale il plus della soluzione proposta dall’azienda veneta rispetto ai sistemi tradizionali? Primo, spiega il direttore di Eterno Ivica, la possibilità di operare anche a prodotto posato con la speciale chiave, garantendo in ogni caso CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA – anche in conseguenza di successivi cedimenti del manto impermeabile – la perfetta planarità della pavimentazione. La seconda, appunto, quella della regolazione millimetrica, che consente una flessibilità straordinaria (un solo prodotto per diverse finalità) e soprattutto evita la necessità di servirsi di inserti plastici o, più spesso, guaine bituminose (che a loro volta, avverte Cocco, prima o poi cedono, minando nel lungo termine la durabilità della pavimentazione). Risultati, sottolinea Alberto Cocco, che sono stati certificati da uno studio commissionato all’Università degli Studi di Padova. Ma non è tutto. Per compensare eventuali pendenze eccessive del massetto, Eterno Ivica sta inserendo in catalogo proprio in questi giorni l’innovativo “compensatore di pendenza” che manderà definitivamente in soffitta gli spessori fissi in plastica. Dotato di regolazioni comprese tra 0,5 e 1 mm su ambo i lati, e a sua volta brevettato, il compensatore graduato – abbinato alla nuova Star-T – può bilanciare efficacemente pendenze fino all’1%, il compensatore può anche essere sovrapposto per aumentare la percentuale della pendenza da contrastare. I costi di Star-T? Banalmente, molto più alti di quelli di un tradizionale supporto fisso. Ma Eterno Ivica non ha avuto remore a metterli nero su bianco anche nelle pubblicazioni di carattere strettamente commerciale. Si va si va dal prezzo di listino del singolo supporto Star-T a quello della chiave di regolazione (31 euro), fino ai 0,67 cent per ogni prolunga Star-T richiesta, capace di aumentare gli spessori per range progressivi di 5 mm. “La ragione alla base di questa scelta di trasparenza – spiega Cocco – è duplice: da una parte, quantificare in modo chiaro i costi di questa innovazione che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, risultano estremamente accessibili; dall’altro mettere nelle condizioni il produttore di fare un raffronto costi-benefici – in termini di risparmio su materiali, successivi interventi di manutenzione e garanzia di risultato – che compensa certamente un prezzo da listino di 3 euro circa al metro quadro rispetto agli 0,80 cent delle soluzioni tradizionali”. Tra i principali settori target, tutto il mondo del ristrutturato, dove all’esigenza di avere supporti sottili – pur restando nell’ambito della pavimentazione rialzata – si affianca la necessità Il dispositivo STAR-T consente una regolazione millimetrica, entro un range di cinque millimetri, dello spessore del supporto. Grazie alla speciale chiave di regolazione, è possibile correggere tale spessore anche a pavimento posato. Apposite “prolunghe”, tra loro sovrapponibili, consentono di portare lo spessore regolabile da 10-15mm a 15-20, fino a 25-30 mm. Il compensatore di pendenza graduato, fornito come dotazione opzionale alla soluzione Star-T, consente inoltre di risolvere pendenze indesiderate fino all’1%. di intervenire sull’esistente (con tutto quello che ne consegue in termini di pendenze indesiderate a cui fare fronte, avvallamenti, cedimenti vari). Dall’altro il mercato del nuovo, in una proporzione che Eterno Ivica – alle attuali condizioni di mercato – quantifica nel 50 e 50%. “Siamo convinti – spiega Alberto Cocco – che il mercato delle ristrutturazioni continuerà a crescere per i prossimi 13 o 14 anni, anche se la soluzione è stata ideata per portare vantaggi al lato posa, indifferentemente, sia sul mercato del ristrutturato sia sul mercato del nuovo. Nessun vincolo vi è poi dal punto di vista del formato, “soprattutto per quanto riguarda formati standard, listoni o anche grandi lastre”. Ultima nota, il nuovissimo compensatore di pendenza, che ancora non era a catalogo durante le ultime importanti fiere di settore: “L’innovazione – spiega il direttore di Eterno Ivica – la proponiamo anzitutto in abbinamento supporto Star-T, in sostituzione degli spessori in plastica, ma anche a completamento di tutta la gamma di supporti in portafoglio”. In pratica, azzarda Cocco, “ogni supporto con testa fissa può essere reso di fatto ‘basculante’ qualora abbinato al nuovo compensatore”. [email protected] 2016 marzo/aprile CER 49 CERRICERCA&SVILUPPO L’INDICE SRI ED IL RUOLO delle piastrelle di ceramica di Barbara Mazzanti - Centro Ceramico RIFLETTANZA SOLARE (albedo): frazione di energia solare riflessa RADIAZIONE SOLARE EMISSIVITÀ TERMICA: capacità relativa di irradiare il calore assorbito parte del calore viene assorbito Emissometro Spettrofotometro UV-vis-NIR 50 CER marzo/aprile 2016 Con “effetto isola di calore urbana” si definisce un aumento della temperatura dell’aria (incrementi di 1÷2°C nei valori massimi giornalieri) delle zone urbane rispetto alle zone rurali dovuto alle attività umane nonché alle abitazioni. Questo effetto determina inoltre un aumento dei fenomeni temporaleschi (+10÷15%) e una diminuzione del vento (-20÷30%). La mitigazione delle conseguenze causate dall’isola di calore urbana si ottiene adottando diverse tecniche, tra cui l’utilizzo di materiali riflettenti. I materiali riflettenti, definiti anche materiali cool, presentano un’elevata riflettanza alla radiazione solare (capacità di riflettere la radiazione incidente nello spettro UV-visibile-vicino IR) ed un alto coefficiente di emissività termica (capacità di riemettere la radiazione per irraggiamento nell’IR). Basso assorbimento della radiazione solare e alta emissione infrarossa minimizzano la temperatura superficiale dei materiali, diminuendo pertanto la quantità di calore rilasciato nell’atmosfera. Queste proprietà superficiali del materiale vengono entrambe valutate tramite il calcolo dell’Indice di Riflettanza Solare (Solar Reflectance Index, SRI), definito nella norma ASTM E 1980-11. L’Indice di Riflettanza Solare nei principali protocolli di certificazione internazionali La certificazione LEED®(Leadership in Energy and Environmental Design), nell’ambito dell’area tematica Site Sustainability (Credits 7.1 e 7.2), stabilisce delle soglie di SRI per superfici esterne e per tetti e coperture, che diventano più stringenti se il tetto è a bassa pendenza: • superfici esterne (marciapiedi, parcheggi, ecc.): SRI ≥ 29 • tetto a bassa pendenza: SRI ≥ 78 • tetto ad elevata pendenza: SRI ≥ 29 Il protocollo ESTIDAMA, adottato negli Emirati Arabi, prescrive un sistema di rating (Pearl System) dove la soglia di SRI viene fissata a 29 per tutte le superfici degli elementi strutturali esterni. Nella certificazione HK BEAM PLUS, il protocollo in vigore a Hong Kong, al Site Aspect (SA) “Microclimate around Buildings” premia l’utilizzo di materiali per pavimentazioni con elevato albedo (almeno 0,4), e materiali per coperture con SRI ≥ 78 che coprano almeno il 50% dell’area totale del tetto. La situazione italiana: protocolli ambientali volontari e legislazione vigente Sebbene alcune certificazioni internazionali siano state adattate per essere impiegate a livello internazionale, vi è CERRICERCA&SVILUPPO Tab 1. Protocolli volontari italiani emessi dal GBC Italia DOCUMENTO CREDITI APPLICAZIONE LEED 2009 ITALIA NC 1 punto Superfici esterne pavimentate (includendo per il 50% della superficie: SRI ≥ 29 strade, marciapiedi, cortili e parcheggi) LEED 2009 ITALIA NC 1 punto Coperture e tetti per un minimo del 75% della copertura, i materiali devono possedere: SRI ≥ 78 per coperture a bassa pendenza (< 15%), e SRI ≥ 29 per coperture a pendenza elevata GBC HOME 4 punti Superfici esterne ad alta riflettanza SRI ≥ 29 (iniziale e dopo 3 anni) GBC HOME 5 punti Coperture e tetti per un minimo del 50% della copertura, i materiali devono possedere: SRI ≥ 82 per coperture a bassa pendenza, e SRI ≥ 29 per coperture a pendenza elevata GBC Historic Building 2 punti Superfici esterne pavimentate SRI ≥ 29 GBC Historic Building 2 punti Coperture ad alta riflettanza almeno il 50 % della superficie della copertura deve essere costituito da materiali: SRI ≥ 82 per coperture a bassa pendenza, e SRI ≥ 29 per copertura ad alta pendenza (>15%) VALORE SOGLIA SRI RICHIESTO Fonte: Centro Ceramico stata una certa tendenza a sviluppare sistemi nazionali che tenessero conto delle specificità culturali, ambientali e di tradizione costruttiva locali. In Italia, il protocollo ITACA e la certificazione Casaclima Nature (cogente nella provincia di Bolzano) nascono da una vocazione territoriale e hanno sinora supportato il sistema di incentivazione regionale per l’edilizia sostenibile. Importante è stata l’attività del Green Building Council (GBC) Italia che ha “importato” il LEED attualizzandolo al nostro territorio e ricevendo l’approvazione americana. Il GBC ha sviluppato tre nuovi documenti specifici per la realtà italiana e il suo patrimonio architettonico, in cui si richiede di valutare l’SRI (si veda Tab.1) anche dopo 3 anni dall’installazione. A livello legislativo italiano, al fine di limitare i fabbisogni energetici estivi ed invernali, il DM 26/06/2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” ha aggiornato il DM del 26/06/2009 introducendo l’obbligatorietà della verifica dell’efficacia dell’utilizzo di materiali ad elevata riflettanza solare per le coperture, assumendo per quest’ultimi un valore di riflettanza solare non inferiore a: • 0,65 per coperture piane; • 0,30 per coperture a falde. Tramite il DM 24/12/2015, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha stabilito l’“Adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione e criteri ambientali minimi per le forniture di ausili per l’incontinenza”, allineandosi così alle strategie di tutela ambientale diffuse a livello internazionale. Per quanto riguarda l’SRI, nella sezione 2.2.3 relativa alla “Riduzione dell’impatto sul microclima e dell’inquinamento atmosferico”, per le superfici impermeabili è previsto l’uso di materiali ad alto indice di riflessione solare come di seguito specificato: - per le superfici esterne (p.es. marciapiedi, parcheggi, piazze,ecc): SRI ≥ 29; - per i tetti: SRI ≥ 29 nei casi di pen- denza maggiore del 15% e SRI ≥ 75 per le coperture con pendenza minore o uguale al 15%. Piastrelle di ceramica e SRI Le piastrelle di ceramica sono spesso candidate in bandi e gare d’appalto come materiali ad elevata riflettenza solare per l’ottenimento dei crediti legati alla mitigazione dell’isola di calore. Conoscere l’SRI del materiale, se da un lato permette di partecipare al bando con un prodotto che soddisfa i requisiti legislativi in vigore, dall’altro favorisce un confronto prestazionale dei prodotti e la scelta corretta da parte dell’azienda. L’SRI si determina misurando lo spettro di riflettanza del campione nell’intervallo in cui è compreso il 99% della radiazione solare incidente sulla superficie terrestre dell’irradianza solare (280 - 2500 nm), secondo la ASTM Fig 1. Definizione e calcolo dell’SRI in accordo con ASTM E 1980-11 2016 marzo/aprile CER 51 CERRICERCA&SVILUPPO Fig 2. Tipologie di materiali testati per determinazione SRI dal 2011 al 2015 presso il Centro Ceramico Fonte: Centro Ceramico E 903-96, e determinando il valore di emissività termica della superficie del materiale secondo la ASTM C 137104. Lo spettro di riflettanza è elaborato per ottenere lo spettro di riflettanza solare del campione, mediante il metodo della media pesata degli spettri in accordo con ASTM E 903-96, usando uno spettro solare standard (ASTM G173-03). Da quest’ultimo spettro si ricava il coefficiente di riflettanza (o riflessione) solare ρs che interviene nella formula per il calcolo del SRI (Fig. 1). L’esperienza del Centro Ceramico per questi test evidenzia che il numero di prove richieste è raddoppiato negli ultimi 2 anni, in accordo con il sempre più sentito problema ambientale e i relativi adempimenti che, da semplici protocolli volontari, stanno prendendo la forma di regolamenti cogenti. Inoltre, è interessante osservare (Fig. 2) che sebbene diverse siano le tipo- logie di materiale testato, le piastrelle ceramiche rappresentano il 56%, indicando così che il settore è sempre più attento ad allargare i suoi campi di applicazione per le superfici esterne ponendosi come alternativa di eccellenza ai materiali tradizionalmente utilizzati (cemento, vetro, pietra naturale). Le piastrelle di ceramica presentano diversi punti a loro favore per raggiungere le soglie di SRI da soddisfare, quali: • un elevato valore di emissività termica (0,80 ÷ 0,95); • la luminosità del colore (la coordinata colorimetrica L* e SRI presentano un indice di correlazione di 0,72). Inoltre, il mantenimento delle caratteristiche dei colori alla luce e l’elevata durabilità della piastrella di ceramica contribuiscono a mantenere valori di SRI elevati anche nel tempo. L’utilizzo di pigmenti cool e di film trasparenti ad alta riflettanza per migliorare ulteriormente le caratteristiche della piastrella sono oggetto di ricerca già da alcuni anni presso il Centro Ceramico (Fig. 3). [email protected] Fig 3. Spettri di riflettanza di provini di piastrelle di ceramica smaltate con smalto tradizionale e smalto contenente pigmenti cool, realizzati presso il Centro Ceramico Fonte: Centro Ceramico 52 CER marzo/aprile 2016 CERLAVORO LE NUOVE LINEE GUIDA per la gestione delle emergenze di Francesco Bergomi Nella prima pagina del Corriere della Sera del 19 gennaio scorso, di spalla, l’autorevole Gian Antonio Stella ha introdotto una riflessione che riguarda tutti: “Prevedere un terremoto? La scienza sa di non rispondere”. L’occasione per l’approfondimento giornalistico, sviluppato a tutta pagina nell’interno del principale quotidiano italiano – “Perché il terremoto non è prevedibile” –, era offerta dall’angoscia dei cittadini molisani, dopo lo sciame sismico che aveva interessato a metà gennaio quella regione. In considerazione degli attuali limiti della tecnologia, il giornalista concludeva il suo pezzo affermando sostanzialmente che l’unica risposta che è possibile dare al terremoto è imparare a gestire l’emergenza. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda deve essere collocato l’ultimo documento elaborato dagli esperti di sicurezza sul lavoro delle aziende associate a Confindustria Ceramica, condiviso con le organizzazioni sindacali di categoria e con l’Autorità di controllo (AUSL di Modena e Reggio Emilio): il nuovo capitolo 1.9 del Manuale per la Sicurezza in Ceramica, dedicato alla “Gestione delle emergenze”. Il Manuale per la Sicurezza in Ceramica è stato elaborato nel 2012 da Confindustria Ceramica, FederchimicaCeramicolor, organizzazioni sindacali e AUSL di Modena e Reggio Emilia, e rappresenta un punto avanzato nella gestione della sicurezza in azienda, apprezzato all’interno dell’intero panorama industriale italiano. Il coinvolgimento diretto degli attori del processo di sicurezza rappresenta un importan- te e obiettivo punto di riferimento: «La sicurezza in ceramica si fa così». La nuova versione Il precedente capitolo 1.9 del Manuale per la Sicurezza in Ceramica, dedicato ad “Antincendio e piani di emergenza”, è stato riscritto anche a seguito dei tragici fatti del terremoto del 2012. Gli uffici di Confindustria Ceramica, con la collaborazione degli esperti aziendali e del Club RSPP (Responsabili Servizio Prevenzione e Protezione) ceramici, hanno elaborato una nuova versione che ora si intitola Gestione delle emergenze e ha una portata generale, finalizzata alla predisposizione di misure organizzative e procedurali per la gestione delle altre fattispecie emergenziali oltre l’incendio (terremoto, alluvioni, primo soccorso). Su queste schede si è sviluppato il confronto approfondito con i nostri interlocutori e si è giunti alla loro condivisione. La “buona prassi” che è stata inserita nel Manuale può essere così riassunta: • in sede di valutazione dei rischi prevista dal Decreto legislativo n. 81/2008, il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi, compresi i rischi collegati al verificarsi di calamità naturali come le alluvioni o i terremoti; • il rischio in questi casi è gestito con misure organizzative e procedurali (piani di evacuazione e di emergenza, informazione e formazione dei lavo- Il Manuale, pubblicato nel 2012, è stato aggiornato per tenere conto di un più ampio spettro di casi di emergenza 2016 marzo/aprile CER 53 CERLAVORO Il piano di emergenza Fonte: Confindustria Ceramica. Manuale per la Sicurezza in Ceramica. Aggiornamento Capitolo1.9 “Gestione delle emergenze”- novembre 2015. ratori eccetera), finalizzate a salvare la vita dei lavoratori in caso di calamità naturali; Il nuovo capitolo 1.9 contiene le informazioni necessarie al datore di lavoro e al RSPP per redigere il piano di emergenza, sulla base dei principi generali contenuti nelle Linee guida dell’ISPESL, aggiornate e adeguate alle situazioni caratteristiche presenti nelle aziende ceramiche. Il nuovo capitolo 1.9, dal punto di vista dei lavoratori, contiene 54 CER marzo/aprile 2016 le informazioni minime per “leggere” e attuare i piani di emergenza, sui quali si svilupperà un’adeguata formazione sulla sicurezza degli addetti, che dovrà prevedere anche moduli di addestramento specifico. Con questo lavoro si è ritenuto di dare un servizio pratico e utile alle imprese ceramiche e ai lavoratori, i veri protagonisti della sicurezza in azienda. La letteratura tecnica più autorevole sostiene che le misure di protezione relative all’emergenza terremoto, a differenza delle altre emergenze, non prevedono l’evacuazione rapida dei locali di lavoro, ma di attendere in punti sicuri all’interno della struttura la fine del movimento sismico e solo dopo l’abbandono ordinato dei locali. In tema di evacuazione si precisa infatti che: «ferma restando la predisposizione di vie e uscite di emergenza (…), il Piano di emergenza deve individuare tutti i percorsi preferenziali e alternativi, che da ciascun posto di lavoro devono essere seguiti per raggiungere i luoghi sicuri». In conclusione, nel predisporre il piano di emergenza aziendale con la chiarezza e la precisione raccomandate, devono essere individuati e segnalati come “posti sicuri”, in un’accezione necessariamente relativa e non assoluta, quelli, ancorché generici, suggeriti fra gli altri dalla Protezione civile nell’opuscolo divulgativo Cosa fare in caso di terremoto, ove si raccomanda di ripararsi, durante il terremoto, presso i punti più resistenti e sicuri all’interno degli edifici: muri portanti, architravi, angoli delle pareti, vani delle porte, lontano da vetri e scaffali oppure sotto a un tavolo; posti sicuri dove ripararsi in attesa che termini il movimento sismico. Il nuovo capitolo del Manuale per la Sicurezza in Ceramica dedicato alla “Gestione delle emergenze” è stato presentato pubblicamente a Sassuolo, nella Sala Conferenze di Confindustria Ceramica, il 29 gennaio 2016, con la partecipazione della regione EmiliaRomagna e delle segreterie nazionali di FILCTEM-FEMCA-UILTEC. [email protected] CERCULTURA NASCE L’ENCICLOPEDIA della ceramica In un’opera monumentale che racchiude tutta la storia e i diversi ambiti disciplinari di quest’antico materiale, arte e tecnologia s’affiancano e, spesso, inevitabilmente intrecciano i loro percorsi di Simona Malagoli Dai canòpi egizi risalenti a 2000 anni a.C., agli oggetti d’uso di Franco Bucci della fine del XX secolo; dalle opere scultoree del faentino Domenico Baccarini, al vasellame peruviano di produzione Chimù-Inca: ecco alcune delle infinite linee spaziotemporali su cui “viaggia” il vastissimo excursus che già il tomo I (ABC) del Dizionario enciclopedico della ceramica. Storia, arte, tecnologia, pubblicato a fine 2015 da Edizioni Polistampa, è in grado di fornire. Un percorso che, toccando tutti i settori d’utilizzo del materiale ceramico dalla pittura decorativa, alle architetture rivestite, dalla stoviglieria da fuoco, alla così definita “comunicazione artistica” - continuerà nel 2016 con l’uscita di altri due volumi, sempre ad opera degli stessi autori Pier Giorgio Burzacchini, Gian Paolo Emiliani e Maria Grazia Morganti, per un totale complessivo di quattromila lemmi. Al loro interno, la ceramica - così centrale nella vita dei popoli di tutto il mondo, alla base della loro creatività ed operosità, nonchè elemento fondamentale nell’evoluzione delle civiltà e del loro progresso - viene trattata nella sua globalità, facendosi sintesi di tutto ciò che nei secoli ha rappresentato. Ed è proprio nell’aver saputo cogliere e valorizzare questa peculiarità, attraverso la sorprendente vastità e completezza dell’opera, che sta la straordinarietà ed eccezionalità della stessa. Per la prima volta una pubblicazione riguardante la ceramica esce dall’ambito ristretto dei vari settori specifici e punta lo sguardo sull’orizzonte vastissimo dei temi legati a questo materiale, cercando di far ordine nella babele di parole che ogni settore ha utilizzato, in contraddizione con qualsiasi progetto unitario delle tecniche, dei materiali e dei manufatti ceramici. A tal fine, un ruolo significativo viene ricoperto dalla conoscenza tecnologica che, inevitabilmente, accompagna i temi storico-artistici in quanto ne è il fondamento e sempre ne condiziona il risultato. “La tecnologia ceramica - come sostengono gli autori - è passata dalle ricette e dai segreti dei ceramisti ad una disciplina scientifica ed operativa che oggi permette di affrontare, in un contesto tecnologico, i problemi legati a tutta la filiera produttiva dalle materie prime alla cottura dei manufatti”. Un percorso, questo, che rappresenta una delle linee guida del dizionario enciclopedico, attraverso parole connesse a tale tema e voci ad esso dedicate. La velocità con cui oggi lo sviluppo tecnologico progredisce, a maggior ragione nel campo della produzione ceramica industriale, rischia inevitabil- mente di oscurare il carattere di aggiornata novità del presente e dei successivi volumi. Lo stesso effetto scaturisce dalla numerosità delle ricerche d’archivio, dei ritrovamenti che emergono dagli scavi condotti in tutto il mondo, e degli studi mirati, accrescendo in questo modo le nostre conoscenze storiche e portando non di rado ad un radicale cambiamento di visione su quell’argomento. In realtà, non solo il rischio non deve considerarsi tale - in quanto, al fine di aggiornare sullo “stato dell’arte”, esistono gli articoli delle riviste specializzate -, ma nel qual caso venisse invece percepito, non farebbe che avvalorare il ruolo di riferimento assunto dal libro e l’assoluta vitalità che la storia, l’arte e la tecnologia ceramica continuano a dimostrare giorno dopo giorno. [email protected] 2016 marzo/aprile CER 55 00616 Visual Comunicazione – VE the right support THE ESSENTIAL IS INVISIBLE TO THE EYES We have been ensuring quality and support for roofings and foundations for 30 years, providing our contribution to the construction sector. MCCORMICK PLACE - CHICAGO ILLINOIS| USA April 18 - 21, 2016 BOOTH 2646 Impertek has an extensive range of competitive products: from the adjustable supports, like the extensions for jack supports, to the XL jack supports and MegaMart S. An invisible contribution to make your world sounder and more durable. 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Per procedere su piastrelle e lastre in grès porcellanato è necessario considerare e rispettare alcune condizioni: - necessità di appositi utensili, - modesta riduzione della velocità rispetto all’umido, - numero di calibratori elevato a 12, - applicazione di un filtro a maniche per aspirare le polveri di processo. Tali condizioni vengono bilanciate da importanti vantaggi per gli utilizzatori: - assenza di acqua in reparto, - assenza di fondazioni e impianto di riciclo acqua, - maggiore vita dei ricambi di tutta la linea di rettifica, - possibile riciclo della materia prima rettificata. Come per la rettifica a secco della monoporosa, il principio di rettifica del porcellanato a secco fa riferimento alla polverizzazione della materia prima asportata. La squadratrice è provvista di carter e condotti per l’aspirazione delle polveri generate dalla rettifica. Sui carter dei mandrini vi sono particolari dispositivi per regolare il flusso dell’aspirazione in funzione della velocità di lavoro e delle caratteristiche della polveri di materia prima. Due le tipologie di mola utilizzabili, in funzione del tipo di porcellanato: le mole resinoidi e quelle metalliche, caratterizzate da una speciale ricopertura del diamante per il secco e da un legante ad elevata conducibilità termica. Lo spintore, elemento determinante per la qualità geometrica della squadratura, è composto da due braccetti, di cui uno motorizzato e controllato da encoder e resettabile da tastiera operatore per garantire la dimensione delle diagonale piastrella. Collegando la squadratrice ad un controllo elettronico dimensionale, la verifica e il ripristino delle diagonali è totalmente automatico. Dati tecnici: - formato: 200/3.800 mm, - modello: Squadra 12/1, - n° calibratori: 24+24, - kw: 287, - peso: 13.760, - lunghezza macchina: 17.800 mm. 58 CER marzo/aprile 2016 Top Squadra® Dry - squaring machine Dry-squaring process of mono-porous and porcelain tiles is a consolidated and successful operating reality that came about some years ago. Thanks to Bmr and to its constant commitment toward Research & Development, the drysquaring process can be used also on porcelain stoneware surfaces with the new Top Squadra Dry squaring machine. To work on porcelain slabs and stoneware tiles some conditions have to be considered and respected: - need for special tools, - slight reduction in speed compared with wet-squaring, - high number of spindles units: 12, - application of a sleeve filter to extract the process dust. These conditions are balanced by important advantages for users: - no water in the department, - no foundations or water recycling system, - longer service life of spare parts of the whole squaring line, - possible recycling of the honed raw material. Similar to dry-honing for mono-porous tiles, the dry-honing principle of porcelain stoneware refers to the pulverisation of the removed raw material. The squaring machine is equipped with guards and piping to extract the dust generated during the honing process. There are some special devices on the spindle guards to regulate the suction flow based on the working speed and on the type of raw material dust. Two types of grinders can be used according to the type of porcelain material involved: resinoid grinders and metal grinders, which feature a special diamond coating for dry-process and a bonding agent with high thermal conductivity. The pusher, being the most important element to ensure the geometric quality of the squaring process, consists of two small arms, of which one is motorised and controlled by an encoder and can be reset from the operator keyboard to guarantee the dimensions of the tile’s diagonal size. By connecting the squaring machine to an electronic dimensional controller, the diagonal size is verified and reset automatically. Technical Data: - size: 200/3,800, - model: Squadra 12/1, - no. of spindles units: 24+24, - kw: 287, - weight: 13,760, - machine Lenght: 17,800 mm. STILE, PRECISIONE E AFFIDABILITÀ NEL RIFLESSO DELLE TUE CREAZIONI. Style, precision and reliability in the reflection of your creations. Tecnologie industriali BMR per levigare, squadrare e lucidare superfici in ceramica. BMR industrial technologies for polishing, squaring and shining any ceramic’s surfaces. IDEAS TECHNOLOGY RESOURCES HISTORY THE ESSENCE OF LEADERSHIP www.bmr.it CERGALLERIA Tecnologie di fine linea e trattamento delle superfici TECNEMA TECHNOLOGY Via Abetone Inferiore, 44 - 41053 Maranello (MO) Tel. 0536 942433 - Fax 0536 942449 www.tecnema.it - [email protected] Dry Square 100-1500 - linea di quadratura La linea di quadratura Dry Square è composta da due moduli che eseguono la rettifica periferica a 90° e la relativa bisellatura degli spigoli alle piastrelle ceramiche in grès porcellanato, monoporose e bicotture. Ogni modulo è governato da plc per comandare la motorizzazione dei traini e dei dispositivi di centratura e squadratura in modo indipendente. Le caratteristiche innovative di queste macchine sono principalmente: - utilizzo degli utensili con tecnologia SCT (Small Chip Thickness); - completa accessibilità dal centro della macchina e cambio rapido delle cinghie; - controllo delle velocità dei traini con azionamento indipendente; - posizionamento a 90° gestito elettronicamente da pulsantiera o tramite macchina di misura a fine linea: il controllo e la regolazione della misura delle diagonali è eseguito in automatico; - regolazione elettronica del formato mediante unità di controllo esterna; - possibilità di recupero usura mole (Optional). Dry Square presenta vantaggi in termine di produttività, economici ed ecologici: - mandrini calibratori ogni lato da gestire: impiego standard numero 7 motori fino ad un numero massimo di 10 per le lavorazioni pesanti (in totale 28 mandrini impiegati dalla linea ). Il vantaggio si traduce in un risparmio di 110 Kw di potenza installata; - utilizzo di soli utensili diamantati metallici (solo il microbisello è realizzato con utensile in resina) con conseguente riduzione del costo utensili. L’incidenza del costo utensile è esaltata dalla tecnica applicativa SCT che ne aumenta la durata riducendo la produzione di calore nella zona di contatto utensile-materiale; - asportazione per lato fino a 6-8 mm con il modello a 7 calibratori per bancata, con rendimenti maggiori di 1,5 volte superiore rispetto agli impieghi tradizionali; - manutenzione macchina con costi ridotti al 50%; - costi di smaltimento molto bassi, in molti casi addirittura assenti grazie al totale recupero delle polveri negli impasti; - costo medio della lavorazione tra 0,36-0,4/m2 con asportazione media di 5-6 mm per lato. 60 CER marzo/aprile 2016 Dry Square 100-1500 - squaring line The squaring line for porcelain grès, monoporosa and double fired ceramic tiles Dry Square, is composed of 2 modules for processing the 90° peripheral grinding of the 4 sides of the tile, and in addition the bevelling of its sharp edges. Each unit is automatically controlled by the PLC which allows to independently control not only the conveyor belts speed, but also the centering devices and the 90° squaring patented system. The innovative characteristics of these machines are: - the usage of the tools through SCT technology (Small Chip Thickness); - a complete accessibility to the machine that grants a fast and efficient belt replacing during mainteinance operations; - conveyors speed adjustment control with independent electric operation; - perfect 90° positioning of the tile, electronically controlled both from the operator’s panel and from the size control machine at the end of the line: the diagonal and size adjustments are performed automatically through the PLC; - increased lifetime of the wheels due to the automatic positioning system of the spindles in order to recover the wear during the manufacturing (optional); Dry Square also offers to our customers tangible economic and ecologic advantages in terms of productivity: - calibrating spindles: 7 calibrating spindles for standard processing, up to a maximum amount of 10 for the heaviest manufacturing; as a consequence a total of only 28 spindles is required on the whole line. The main advantage of this machine configuration is a total save of 110 Kw of installed power; - only metal diamond tools are used on our line, drastically decreasing the cost of tools (only the microbevel process is made with a resin tool). The tools cost incidence is also enhanced by the SCT application which increase the tools lifetime by reducing the heat generation within the area of contact between the tool and the material; - side removal up to 6-8 mm guaranteed with the 7 spindles configuration, with an efficiency higher than 1,5 times in comparison to standard usage; - machine mainteinance operations costs reduced up to 50%; - extremely low waste disposal expenses, in many cases the dusts are completely recycled; - average processing cost within 0,36-0,4 /m2 considering an average removal of 5-6 mm per side. Tecnologie di fine linea e trattamento delle superfici CERGALLERIA TECNOFERRARI Via Ghiarola Vecchia, 91 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. +39 0536 915000 - Fax +39 0536 915045 www.tecnoferrari.it - [email protected] Examina - sistema automaticao per la scelta e controllo qualità Examina integra l’innovativo sistema per le misurazioni dimensionali e planari della piastrella nella macchina di scelta, permettendo così di ridurre gli ingombri sulla linea e semplificando l’interfacciamento per lo scambio dei codici. Il nuovo sistema si contraddistingue per l’elevata precisione e ripetibilità delle misure dimensionali e planari, per la ricostruzione e visualizzazione della mappatura 3D della piastrella. Non sono richieste operazioni di taratura con piastre campione. Con Examina la ricerca di difetti di colore o di struttura avviene a seguito di un semplice addestramento eseguito dall’operatore indicando alla macchina le sole piastrelle non difettose: in questa fase vengono individuate le caratteristiche cromatiche e strutturali del prodotto e una volta avviata la scelta il sistema è in grado di rilevare le anomalie. Examina utilizza potenti ed affidabili sistemi di calcolo di ultima generazione, telecamere industriali ad alta risoluzione abbinate ad innovativi sistemi di illuminazione a LED dotati di elettronica di controllo attivo per garantire massima stabilità e lunghissima durata. I vantaggi di Examina sono: - macchina con calibro-planar integrato e ingombri ridotti sulla linea; - semplicità di utilizzo; - rapidità di messa in funzione al cambio prodotto; - calibro-planar pre-tarato per tutti i formati; - visualizzazione 3D della planarità; - statistiche esportabili; - allarmi impostabili sulla singola tipologia di difetto; - possibilità assistenza remota. Le caratteristiche funzionali sono: - formato piastrelle: da 150x150 a 1200x1800 in funzione dei modell. Controlli dimensionali e di planarità: mappatura 3D della piastrella. Nessuna taratura calibro / planar al cambio formato; - gestione tono: auto apprendimento con esempi di prima scelta, due toni contemporaneamente attivi, controllo mancanza facce per prodotti stonalizzati; - controllo difetti estetici: auto apprendimento per difettologie, possibilità di definire soglie di declassamento specifiche per tipologia di difetto, scelta per colore del fondo, lucidità/opacità della superficie, quantità di grani (sui prodotti granigliati), superficie mossa o piatta (doppi caricamenti); - gestione allarmi: messaggi di attenzione e/o allarme per singolo difetto, segnalazioni su console (acustiche e visive),blocco linea nei casi più gravi. Examina - automatic sytem for quality selection and control Examina integrates the innovative system for tile dimensional and pla- nar measurements in the machine of choice, thus allowing size reduction on the line and simplifying the interfacing for the change of codes. The new system stands out from the classic caliber-planar for its high accuracy and repeatability of planar and dimensional measurements, for the reconstruction and displaying of 3D tile.Threre are not required mapping calibration operations with sample plates. With Examina , the search for defects of colour or structure takes place following a simple training performed by the operator, indicating the not defectives tiles to the machine: chromatic and structral characteristics of the product are identified in this phase and once the selection is launched, the system is able to detect anomalies (defects) compared to what it has learned. Examina uses powerful and reliable computing systems of the latest generation, highresolution industrial cameras combined with innovative LED lighting systems with electronic active control in order to ensure maximum stability and extremely long durability. The Advantages are: - machine with integrated Planar-Caliber and compact size on the line; - ease of use; - fast start-up at product change; - caliber-planar pre-calibrated for all formats; - 3D visualization of flatness; - exportable statistics; - alarms that can be set on each type of defect; - remote asistance option. Functional characteristics are: - tile Size: from 150x150 to 1200x1800 depending on model. Dimensional and planarity controls: display with 3D mapping of the entire surface of the tile. No caliber-planar adjustment operations at the change of format. - tone management: self learning with first choice examples,two tones simultaneously active,no faces for toneshaded products; - control of aesthetic defects: self-learning for defects. Selection criteria for the background color, glossy/opaque surface, grain amount (on blasted products) wavy or flat surface (double loadings); - alarm management: warning messages and/or alarms for individual defect(acoustic and visual signals on consoles),line lock in more severe cases. 2016 marzo/aprile CER 61 CERGALLERIA Tecnologie di fine linea e trattamento delle superfici METCO Via G. Galilei, 4 - 40050 Monteveglio (BO) Tel. 051 830393 - Fax 051 830066 www.metco.it - [email protected] Metclean, Metpick, Metsoap - soluzioni per macchie e pulibilità I manufatti ceramici , se sottoposti ad un adeguato processo di cottura, presentano una superficie compatta e facilmente pulibile proprio perché priva di punti in cui lo sporco possa aggrappare o incastrarsi. Quando la superficie è lavorata, essa cambia completamente, provocando spesso una diminuzione drastica della pulibilità. Il fenomeno è dovuto in gran parte all’emergere di microporosità dove lo sporco solido, o comunque non solubile in acqua o nei detergenti, si incastra ingrigendo progressivamente la piastrella; e più la piastrella è chiara, tanto più il fenomeno diventa evidente. I prodotti delle gamma Metclean e Metpick sviluppati da Metco sono stati creati per riempire, con differenti soluzioni, tali porosità aperte. I metodi per testare la sporcabilità delle piastrelle sono standardizzati e codificati con parametri UNI che descrivono gli agenti sporcanti, il tempo di contatto e gli agenti pulenti. Per semplificare le dimostrazioni pratiche dell’efficacia dei Metclean “sul campo”, si sono adottati due metodi sporcanti:la pedata e il pennarello. Nel primo caso, si calpestano ripetutamente due supporti, uno trattato con Metclean e uno non trattato, avendo cura di sporcarli omogeneamente; quindi si puliscono entrambi con acqua e con detergente. Nel secondo caso, usando un pennarello indelebile nero si disegna una riga su due supporti, uno trattato e uno non trattato, quindi li si puliscono con alcool e con solvente. Metco è in grado di fornire prodotti specifici per qualsiasi superficie da trattare. Attualmente, quelli più frequentemente utilizzati sono compresi nelle gamme: • Metclean : trattamenti turapori , antimacchia per piastrelle levigate; • Metpick : trattamenti antiacido più turapori per piastrelle lappate; • Metsoap : detergenti igienizzanti multiuso. 62 CER marzo/aprile 2016 Metclean, Metpick, Metsoap - solutions for stains and cleaning If ceramic products are subjected to the correct firing process, their surface becomes compact and easy to clean, because it is free from areas in which dirt can lodge and stick. When the surface is processed, it changes completely, and often its cleanability is drastically reduced. This phenomenon is largely due to the emergence of microporosity where solid dirt - or in any case dirt that is not soluble in water or detergents - can lodge, progressively dirtying the tile; the lighter the colour of the tile, the more evident this appears. The products from the Metclean and Metpick range developed by Metco were created to fill this open porosity with different solutions. Methods for testing the dirtying of tiles are standardized and coded with UNI parameters which describe the dirtying agents, the contact time and the cleaning agents. In order to simplify the practical demonstrations of the effectiveness of Metclean “in the field”, two dirtying methods were adopted: footprints and felt tip pens. In the first case, the two bodies – one treated with Metclean and the other not treated – were repeatedly trodden on, with care being taken to dirty both to the same extent. They were then cleaned using water and detergent. In the second case, a line was drawn on both bodies – one treated and one not – using a felt tip pen, after which they were cleaned using alcohol and solvent. Metco can supply specific products for any kind of surface to be treated. Currently, the ones most frequently used belong to the ranges: • Metclean: pore filler and anti-stain treatments for polished tiles; • Metpick: corrosion resistant and pore filler treatments for lapped tiles; • Metsoap: multipurpose cleansing detergents. CERGALLERIA Tecnologie di fine linea e trattamento delle superfici ANCORA GROUP Via Ferrari Moreni, 10/18 - 41049 Sassuolo (MO) Tel. 0536 1840411 - Fax 0536 1840444 www.ancoragroup.com - [email protected] XXL Polishing, DeepMotor Cut, XXL Speed Dry Squaring - tecnologie di finitura Le tecnologie di finitura Ancora integrano alla perfezione la gamma di macchine del Gruppo Siti B&T e garantiscono la massima efficienza e produttività anche nella produzione di grandi lastre ceramiche. L’azienda di Sassuolo propone: • l’ampia gamma di lappatrici e levigatrici XXL Polishing, riconosciuta in termini di qualità e performance; • l’innovativa e flessibile linea di macchine per incisione e spacco DeepMotor Cut che consente anche il taglio completo; • la rivoluzionaria serie di squadratrici a secco XXL Speed Dry Squaring che affianca la proposta delle squadratrici a umido; • le soluzioni modulari per il trattamento protettivo HiCoat. Speed Dry Squaring è l’innovativo processo di squadratura a secco per il grès porcellanato che fa uso di mandrini ad alta velocità per una resa produttiva mai raggiunta prima, risparmiando energia e riducendo i costi. In integrazione alle linee di pressatura e cottura Siti B&T, Ancora propone anche sistemi di taglio in crudo di lastre di grandi formati che rendono le soluzioni del gruppo ancor più flessibili ed efficienti. Dry Squaring XXL Polishing, DeepMotor Cut, XXL Speed Dry Squaring - finishing technologies Ancora finishing technologies are a perfect integration to the range of machines offered by Siti B&T Group, guaranteeing maximum efficiency and productivity also for the production of large ceramic slabs. The Sassuolo company offers: • the wide range of XXL Polishing lapping and polishing machines, is recognised as market leader in terms of quality and performance; • the innovative, flexible line of DeepMotor Cut score-andsnap cutting machines, also for complete cutting; • the revolutionary series of XXL Speed Dry Squaring machines that join the wet squaring machines; • the modular solutions for the HiCoat protective treatment. Speed Dry Squaring is an innovative process for porcelain stoneware that uses high-speed chucks for unprecedented productivity, saving energy and cutting costs. To integrate the Siti B&T pressing and firing lines, Ancora also offers unfired cutting systems for large sizes, for even more flexible, efficient group solutions. LUNA ABRASIVI Via Pratolino, Loc. Boettola - 19020 Vezzano Ligure (SP) Tel. +39 0187 997506-7 - Fax +39 0187 997344 www.lunabrasivi.it - [email protected] Abrasivi tradizionali, epossidici, utensili diamantati, metallici e trattamenti di superficie Esperienza e ricerca, questo è il perfetto connubio adottato da Luna Abrasivi per la realizzazione di prodotti di successo. Da oltre 35 anni l’azienda è presente sul mercato dei prodotti destinati alla lavorazione di materiali lapidei cui si è affiancata una gamma completa di prodotti per l’industria ceramica. Questo mercato, caratterizzato da competitività, innovatività e forte dinamismo, è seguito da Luna Abrasivi con grande attenzione: l’obiettivo è cogliere le sfide e supportare lo sviluppo con il proprio contributo in termini di qualità dei risultati e efficienza delle rese. La linea dei prodotti abrasivi tradizionali in magnesite è affiancata da abrasivi epossidici di ultima generazione per lappatura, satinatura, bisellatura oltre a utensili abrasivi diamantati, utensili metallici sia da taglio che da rifinitura e trattamenti di superficie. Un unico fornitore, quindi, in grado di dare assistenza all’industria ceramica durante tutte le fasi di lavorazione della piastrella. 64 CER marzo/aprile 2016 Traditional and epoxy abrasive products, diamond abrasive, metal tools and surface treatments Experience and research: the perfect combination adopted by Luna Abrasives for the creation of its most successful products. For over 25 years the Company has been present on the market for stone materials processing products, complete with a full range of tools for the ceramics industry. This market is characterized by competitiveness, innovation and dynamism and is monitored by Luna Abrasives with great interest. The target is to meet the challenges and support development contributing in terms of quality of results and efficiency of yield. The line of traditional abrasive products in magnesite is backed up by the latest generation of epoxy abrasive for lappato, satin finishing and chamfering tools, as well as diamond abrasive, cutting and finishing metal tools and surface treatments. A single supplier, therefore, able to provide technical assistance to the ceramic industry during all phases of tile manufacturing. Tecnologie di fine linea e trattamento delle superfici CERGALLERIA SMALTOCHIMICA Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO) Tel. 0536 845055 - Fax 0536 843600 www.smaltochimica.it - [email protected] Trattamenti antimacchia per superfici ceramiche levigate e lappate Stain-proofing treatments for polished and lapped ceramic surfaces The ongoing pursuit for ceramic products offering added value and great looks by ceramic industries targeting the most technologically advanced markets, has led to the development and the widespread availability of tiles whose surface is decorated by applying thick layers of glaze or micro-grits, which is then lapped or polished. On the one hand, this mechanical process removes the tile’s uppermost layer of vitrified glaze, resulting in extremely glossy or particularly silky-smooth surfaces, but on the other hand it reduces the tile’s resistance to acids and staining, and makes it harder to keep the surface clean. Lapping or polishing actually removes the uppermost layer of the glazed surface (or of the body of technical porcelain stoneware), causing micro-sized open pores. Particles of staining agents are then able to penetrate these micro cavities and are difficult to remove using water or standard detergents. After confirming its status among the market leaders in ceramic decoration, the result of many years of research, Smaltochimica is now launching a new end-of-line range for treating technical, polished or glazed and lapped porcelain stoneware tiles, developed in partnership with the Faculty of Chemistry at the University of Modena and Reggio Emilia. The treatments are divided into several categories, depending on the type of product to be treated and the specific demands of the ceramic product: • treatments for polished technical porcelain stoneware, consisting mainly of polymers capable of forming a film on the tile that permeates the micro pores and safeguards high levels of resistance to acids and staining; • treatments for glazed and lapped (or polished) porcelain stoneware, generally involving the application of two different products: the first prepares the surface to be treated, whereas the second acts as a "filler", resulting in a surface that is resistant to dirt, staining and keeps its shine. La costante ricerca di prodotti ceramici ad alto valore aggiunto ed esteticamente pregiati da parte delle industrie ceramiche che si rivolgono ai mercati tecnologicamente più evoluti, ha portato allo sviluppo e ad un’ampia diffusione di piastrelle la cui superficie, decorata con l’applicazione di elevati spessori di smalti o micrograniglie, viene successivamente lappata o levigata. Se da un lato questo processo meccanico di asportazione dello spessore superficiale di smalto vetrificato dalla piastrella produce superfici estremamente lucide o particolarmente setose, dall’altro diminuisce le proprietà di resistenza alla macchia e agli acidi, e di pulibilità della superficie stessa. Infatti le operazioni di lappatura e levigatura rimuovono lo spessore superficiale dello smalto (o dell’impasto nel caso del grès porcellanato tecnico), provocando l’insorgenza di una microporosità aperta. Proprio in queste cavità micrometriche si depositano le particelle degli agenti macchianti, che diventano pertanto difficilmente rimuovibili da parte dell’acqua o dei più comuni detergenti. Dopo aver raggiunto, in tanti anni di ricerca, la leadership nel settore della decorazione ceramica tradizionale, Smaltochimica si propone ora con una nuova gamma di prodotti per Superficie di una piastrella non trattata / il trattamento di fine the surface of an untreated tile linea di piastrelle in grès porcellanato tecnico levigato o smaltato e lappato, sviluppati anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Tali trattamenti si suddividono in diverse categorie, a seconda della tipologia di prodotto trattato e delle esigenze della ceramica: • trattamenti per grès porcellanato tecnico levigato, che contengono principalmente polimeri in grado di creare sul pezzo un film che va a permeare la porosità e garantire elevata resistenza alle macchie e agli acidi; • trattamenti per grès smaltato e lappato (o levigato), Superficie di una piastrella trattata costituiti in genere da applicazioni di due prodotti correttamente con FC3106 seguito da diversi, il primo dei quali effettua una preparazione Smaltoclean 3677 / the surface of a tile della superficie da trattare, mentre il secondo funge correctly treated with FC3106 followed by da vero e proprio “turapori”, con azione antisporco, Smaltoclean 3677 antimacchia e rilucidante. Esempio di applicazione scorretta del trattamento / an example of incorrect application of the treatment 2016 marzo/aprile CER 65 CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati SACMI Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO) Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354 www.sacmi.com - [email protected] Continua+® - produzione flessibile di grandi formati Continua+® è la tecnologia innovativa proposta da Sacmi per la produzione dei grandi formati. La linea è costituita da un nastro metallico di trasporto delle polveri che vengono compattate “in continuo” ad alta pressione specifica, fino a 450 kg/cm2 come richiesto per il grès porcellanato. E’ indubbiamente una tecnologia rivoluzionaria in quanto le lastre ceramiche vengono formate senza una pressa tradizionale, superando in tal modo anche il concetto di formato legato ad uno stampo specifico. Continua+® presenta una flessibilità totale di formati e spessori: - larghezza delle lastre cotte variabile da 1000 a 1600 mm, con facilità di cambio rapido del formato (in ca. 20 minuti); - lunghezza delle lastre variabile a piacere regolando in tempo reale la posizione del taglio al volo del materiale pressato in continuo (valori tipici della lunghezza in cotto: 1200, 2400, 3000, 3200 e 3600 mm); - spessori regolabili da 3 a 20 mm, con possibilità di cambio rapido (in ca. 30 minuti); - possibilità di tagliare già in verde sottoformati fino ad una dimensione minima di 400 mm (ad esempio 600x1200, 600x600, 800x800, 800x240, 1500x1500, 750x1500, 750x750). Continua+® consente un'elevatissima produttività: utilizzando la larghezza massima di caricamento (1800 mm), una singola linea di formatura può produrre fino a 14.000 m2/giorno. Anche i costi specifici e l'impatto ambientale sono molto ridotti: - assenza di fondazioni; - assenza di vibrazione e rumore; - potenza installata inferiore a 50 kW con un consumo specifico di soli 0,06 kWh/m2; - bassa quantità di scarto in crudo (<3%); - minori costi specifici di manodopera. Permette infinite possibilità di sviluppo estetico dei prodotti finiti: - realizzazione di effetti nella massa e multistrato; - decorazione digitale a secco con polveri, grani, scaglie e smalti atomizzati; - eccezionale finitura della superficie pressata con nastro di acciaio - realizzazione di strutture continue con uno sviluppo di 7500 mm; - perfetta integrazione con la decorazione ink-jet finale. A conferma del grande apprezzamento per questa tecnologia, ad oggi sono state vendute 22 linee Continua+®. 66 CER marzo/aprile 2016 Continua+® - production of large size ceramic tiles Continua+® is the latest technology developed by Sacmi for large size tiles production. Continua Plus® line is composed of a metallic conveyor belt wherein powders can be deposited by many feeding devices and “continuously” compacted at high specific pressure, up to 450 kg/cm2 as required for porcellanato tiles. It is undoubtedly a revolutionary technology as ceramic slabs are formed without a traditional press, thus overcoming the concept of tile size related to a specific die. Continua+® presents utmost flexibility of size and thickness: - finished product width ranges from 1000 to 1600 mm, thanks to easy and fast setting of the line (rapid change in 20 minutes); - final length can be chosen and fixed just changing the green cutting position of the pressed material (typical values: 1200, 2400, 3000, 3200 and 3600 mm); - variable thickness ranging from 3 to 20 mm, with rapid setting adjustment (30 minutes); - possibility of further green cutting to smaller sizes down to a minimum of 400 mm tiles mm (i.e: 600x1200, 600x600, 800x800, 800x240, 1500x1500, 750x1500, 750x750). Continua+® allows for outstanding productivity: by setting the maximum width of forming (1800 mm), a single line can produce up to 14.000 m2/day. Specific costs and environmental impact are also very low: - the line does not require any groundwork (foundations); - absence of vibrations and noise; - less than 50 kW installed power as the electrical specific consumption is just 0,06 kWh/m2; - scraps originated by green cutting are lower than 3%; - reduced man-power specific costs. Allows for endless aesthetic design options for finished products: - whole thickness and multi-layer powder decoration; - dry digital decoration with coloured powders, grains, flakes and glazes; - outstanding finishing of the surface pressed by upper steel belt; - 7500 mm long continuous structured upper belt for surface texturing; - perfect integration with following ink-jet decorations. As a confirmation of the great appreciation of this technology, so far 22 Continua+ lines have been sold. Tecnologie e supporti per i nuovi formati CERGALLERIA SITI - B&T GROUP Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO) Tel 059 446111- Fax 059 446555 www.sitibt.com - [email protected] Big mover - movimentazione lastre Il fine linea di Siti B&T Group comprende linee automatiche di scelta, confezionamento e palletizzazione. Le macchine modulari si possono interfacciare con sistemi di visione e veicoli a guida automatica e sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza impiantistica. La movimentazione delle unità di carico (box, pianali, pallet) è affidata a veicoli a guida automatica con navigazione laser guidata (L.G.V.); tecnologia flessibile, affidabile e di semplice installazione. Il sistema di supervisione è basato su un software che ha permesso di sviluppare applicativi dedicati, flessibili e adattabili ad ogni soluzione impiantistica. Nel campo della logistica, Siti B&T progetta e realizza soluzioni innovative che consentono di trasformare i tradizionali processi produttivi, mantenendo flessibilità, affidabilità, alta produttività e semplicità di gestione. Centinaia sono gli impianti installati con migliaia di veicoli automatici in produzione nel mondo a testimonianza dell’alto livello tecnologico e dell’affidabilità dei prodotti offerti dal Gruppo Siti B&T. Big mover - large-format tile handling The end-of-line of SITI B&T Group comprises automatic sorting, packaging and palletizing lines. The modular machines are able to interface with vision systems and automatic drive vehicles and are able to meet a full range of plant requirements. The loading units (boxes, platforms and pallets) are handled by automatic drive laser guided vehicles (L.G.V.): flexible, reliable, easy-toinstall technology. The supervision system is based on a software that has made it possible to develop dedicated, flexible applications that can be adapted to any plant solution. In the field of logistics, SITI B&T designs and creates innovative solutions that make it possible to turn around traditional production processes, while maintaining flexibility, reliability, high productivity and simplicity of management. There are hundreds of plants installed with thousands of automatic vehicles in production, testifying to the excellent technological level and reliability of the products offered by Siti B&T Group. 2016 marzo/aprile CER 67 CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati ITALVISION Via R. Guttuso, 2 - 42019 Scandiano (RE) Tel. 0522 859704 - Fax 0522 986793 www.italvision.it - [email protected] TileVision CP Auto - controllo qualità per grandi formati e lastre Innovazione e tecnologia, uniti all’esperienza di oltre 200 sistemi installati in Italia e nel mondo, hanno fatto nascere TileVision CP Auto, il sistema di ispezione lastre e grandi formati con calibro e planar completamente automatico. Presentato a Tecnargilla 2014 ora risulta potenziato nel software di ispezione e in varie migliorie hardware: dal sistema di illuminazione alle telecamere di ultima generazione e nuovo servizio di teleassistenza. Attualmente installato presso alcuni clienti, ancora una volta TileVision CP Auto ha messo in risalto semplicità di gestione e dei cambi formato, da sempre il plus Italvision. Grazie all’affidabiltà dei prodotti elettronici e alla robustezza meccanica i prodotti Italvision negli anni hanno dimostrato di avere un bassisimo costo di gestione . TileVision CP Auto - quality control for large-size tiles and slabs Technology and innovation, coupled with the experience of more than 200 systems installed in Italy and worldwide, lead to the automatic sorting system TileVision CP Auto. The current version was even improved in its inspection software compared to the one introduced at Tecnargilla 2014. The hardware benefits from targeted improvements: new illuminators, a last generation vision acquisition system and the new remote assistance. TileVision CP Auto with its straightforward and simple use, an easy and quick size change proved the traditional strong point of Italvision. Thanks to the reliability of electronic parts and sturdiness of mechanical components Italvision’s machines have demonstrated in all these years an incredibly favorable cost management. TileVision CP Auto PROGRESS PROFILES Via Le Marze, 7 - 31011 Asolo (TV) Tel. 0423 950398 - Fax 0423 950979 www.progressprofiles.com - info.progressprofiles.com Prosupport System - supporti modulari per pavimenti sopraelevati Prosupport System è il nuovo sistema per realizzare con facilità pavimenti sopraelevati all’esterno o all’interno, perfetto per terrazze, bordo piscina o passaggi pedonali. Il sistema, formato da supporti modulari in propilene, soddisfa ogni richiesta di pavimenti sopraelevati grazie alla regolazione dell’altezza che può variare da 35 a 200 mm e alla varietà di versioni, disponibili fino a 500 mm. Sono inoltre disponibili diversi accessori come le alette distanziatori regolabili per il posizionamento di doghe in legno o similari, il livellatore in gomma studiato per ridurre i rumori e lo scivolamento delle piastre e un anello di bloccaggio per evitare movimenti una volta applicato il prodotto. Per la protezione e la finitura del bordo esterno delle pavimentazioni sopraelevate, Progress Profiles propone una serie di profili perimetrali in alluminio naturale, Prosupport Profile. Questi speciali profili sono disponibili anche in cinque diverse colorazioni: bianco, grigio, testa di moro, antracite e corten. 68 CER marzo/aprile 2016 Prosupport System - modular supports for raised floors The latest Prosupport System is the ultimate product for internal or external raised floors such as terraces, poolside or walkways. The system, assembled by modular supports and adjustable satisfies every raised floors with a height from 35 to 200 mm. Prosupport System is available in versions up to 500 mm and is made of polypropylene, a very strong material. Moreover, there are optional accessories such as the spacers fins adjustable for the positioning of slats of wood or similar, the rubber leveller designed to reduce the noises and the tiles slipping and a locking ring to prevent movement once applied the product. To protect and finish the external side of the raised floors, Progress Profiles offers a wide range of perimetral profiles in natural aluminium the Prosupport Profile. These special profiles are available in five different colours: white, grey, dark brown, anthracite grey and corten. ITAL VISION INDUSTRIAL VISUAL SYSTEM CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati FERRARI E CIGARINI Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO) Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637 www.ferrariecigarini.com - [email protected] Tecforce 3000 - Impianto di palettizzazione Nell’ottica di offrire soluzioni tecnologicamente avanzate ed innovative per il fine linea, Ferrari & Cigarini propone Tecforce 3000, un impianto di palettizzazione robotizzato che garantisce alta flessibilità, produttività e affidabilità, con ingombri estremamente ridotti. L’utilizzo del robot, rispetto ad un sistema di palettizzazione tradizionale, permette infatti una notevole riduzione dei tempi di lavorazione e di conseguenza un incremento della produttività aziendale. Grazie alle caratteristiche di adattabilità e versatilità il robot può lavorare in spazi molto ridotti garantendo l’accessibilità a zone produttive irraggiungibili da altre tipologie di palettizzazione. Tecforce 3000 consente la palettizzazione contemporanea anche di scatole di dimensioni diverse, con una capacità produttiva di 6 cicli/min, grazie all’ottimizzazione dei movimenti di traiettoria durante gli spostamenti. Il robot è composto da una pinza per il prelievo delle scatole, da ventose per la presa dell’interfalda e da un dispositivo di prelevamento del pallet vuoto. Il controllo del robot avviene tramite un apposito software di supervisione (Winforce) dotato di un pannello operativo semplice ed intuitivo, con visualizzazione del pallet e delle scatole 3D e possibilità di salvare nella sezione ricette tutte le nuove formature (schemi di palettizzazione) fatte dall’operatore, al fine di poterle velocemente riutilizzare o modificare. 70 CER marzo/aprile 2016 Tecforce 3000 - Palletization system In order to offer some technological and innovative solutions, Ferrari & Cigarini realized Tecforce 3000, a palletization robotized system that guarantees an high flexibility, productivity and reliability, with reduced dimensions. The use of robot , respect to a traditional palletization system, allows a big reduction of working time and consequently an increase of company productivity. For its adaptability the robot can work in reduced spaces guaranteeing the entrance into some productive zones which cannot be reached by other types of palletization. Tecforce 3000 allows also a contemporary palletization of boxes with different sizes with a capacity of 6 cycles / min, thanks to its optimization of trajectory movements during its moving. Robot is made of a pincer to take the boxes, some holdfast to take the stratum and a collection device of vacuum pallet . Checking of robot is made by a software device of supervision (Winforce) equipped by a simple operative panel, with a pallet viewer and 3D boxes and the chance to save in data base all new palletization schedules made by the operator, in order to use or modify them again. SISTEMA AUTOMATICO PER MESSA IN GRIGLIA MOSAICO AUTOMATIC SYSTEM FOR ASSEMBLING MOSAIC COVERINGS - Booth 661 T e l . + 3 9 0 5 3 6 9 4 1 5 1 0 sales.dpt@ ferrariecigarini.com www.ferrariecigarini.com CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati A ZETA GOMMA Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884 www.azetagomma.com - [email protected] M.E.C. Timing Polyurethane Belts® - cinghie in poliuretano Le cinghie dentate in poliuretano M.E.C. Timing Polyurethane Belts® sono usate nelle trasmissioni dove sono richiesti prodotti con tolleranze ristrette e speciali caratteristiche meccaniche. Le principali caratteristiche sono: - resistenza all’abrasione e all’olio, - l'uniformità di profilo (spessore, posizionamento inserto metallico, forma del dente), - buona flessibilità. Vengono prodotte a metraggio, con trefolo in acciaio o in kevlar e sono ampiamente utilizzati per i formatori nel settore della ceramica, possono essere realizzate con rivestimento a nido d’ape, sia rosso, azzurro e nero, in diversi spessori a seconda delle esigenze del cliente. M.E.C. Timing Polyurethane Belts® polyurethane belt The polyurethane timing belts M.E.C. Timing® are used in transmissions where limited tolerance and particular mechanical characteristics are required. The main features are: - resistance to friction and oil, - evenness of the profile (thickness, positioning of the metal insert, tooth shape), - good flexibility. These belts are produced by the meter, with steel or kevlar cord, widely used for row formers in ceramics plants; they can be produced with different types of backing as honeycomb or smooth, either red, blue or black, in different thicknesses depending on customer needs. SITI - B&T GROUP Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO) Tel 059 446111- Fax 059 446555 www.sitibt.com - [email protected] Supera® - linea per grandi lastre Supera® è una tecnologia senza stampo e senza fondazioni, che non richiede trasporti eccezionali. Consente di realizzare grandi lastre con un'ampia varietà di spessori (da 5 a 30 mm) e di qualsiasi dimensione, in quanto progettata per sviluppare lastre fino a 3600x1200 (25.000 t), 3200x1600 (33.000 t), 4800x1600 (44.000 t) e relativi sottomultipli. Ha una capacità produttiva di oltre 11.000 mq/giorno (spessore 8 mm). Può utilizzare impasti e umidità come nelle presse standard. La possibilità di effettuare il taglio in crudo o in cotto delle lastre in diversi sotto formati consente una grande flessibilità nel processo e nello stoccaggio dei materiali. Supera® è caratterizzata da una grande versatilità estetica: è possibile avere fino a 10 strutture superficiali contemporaneamente. Supera® è molto più di una tecnologia: è una linea completa per le grandi lastre ceramiche, dalla preparazione e caratterizzazione degli impasti fino a pressatura, essiccazione, smaltatura, cottura, movimentazione e stoccaggio; il tutto gestito da un sistema di supervisione integrato “Unico”, che garantisce il controllo di tutte le singole fasi, impianti e parametri del processo. 72 CER marzo/aprile 2016 Supera®- line for large slabs Supera® is a technology without moulds and without foundations, which does not require exceptional transport. It makes it possible to create large slabs in a wide variety of thicknesses (from 5 to 30 mm) and in any size, because it is designed to develop slabs of up to 3600x1200 (25,000 t), 3200x1600 (33,000 t), 4800x1600 (44,000 t) and submultiples. It has a production capacity of up to 11,000 sq.m/day (thickness 8 mm), with the same tile bodies and humidity as in standard presses. The possibility to cut the slabs either before or after firing into different sub-sizes allows for great flexibility in the process and stocking of materials. Supera® is extremely versatile in terms of appearance, with up to 10 surface textures possible at the same time. Supera® is much more than a technological solution: it is a complete line for large ceramic slabs, from the preparation and characterisation of the bodies through to pressing, drying, glazing, firing, handling and storage, all managed by a “Unico” integrated supervision system able to guarantee control of each individual phase, plant and parameter of the process. Tecnologie e supporti per i nuovi formati CERGALLERIA SYSTEM Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 836111 - Fax 0536 830708 www.system-group.it - [email protected] Multigecko, 4Phases, Griffon - tecnologie di fine linea per il grande formato Il sistema di processo ideato da System per lo smistamento di piastrelle di grande formato, il Multigecko, si presenta oggi con performance aumentate. È composto da 12 oppure 18 impilatori: il Multigecko è modulare e grazie alle diverse baie di deposito riesce a gestire formati fino a 1.800 mm di lunghezza. A movimentare la navetta di prelievo pile dalle baie è la motorizzazione brushless. Una caratteristica che, combinata con l'altezza pila aumentata a 320 mm (rispetto ai 230 mm della versione precedente), garantisce elevata flessibilità all'utilizzatore. Le performance aumentate del Multigecko si spiegano anche grazie all'utilizzo di nuovi generatori del vuoto e all’ottimizzazione del circuito di depressione ventose. La presa su superfici strutturate e elaborate, è stata perfezionata anche per fare fronte alla richiesta del mercato verso piastrelle con effetti estetici di tipo “naturale” (legni, marmi, cementi ecc). La confezionatrice 4Phases è sviluppata per gestire, come formato massimo, il 600x1200 mm, il 1200x1200 mm e il 1200x1800 mm. I principali vantaggi di questo sistema sono: - la flessibilità produttiva grazie al confezionamento di pile di piastrelle realizzato direttamente in macchina; - l’impostazione on demand del formato; - la possibilità di personalizzare le confezioni in tempo reale, con stampa di loghi e informazioni; - un risparmio del costo del cartone che può arrivare fino al 60%; - lo sgombero degli spazi occupati dal magazzino dei cartoni e la conseguente riduzione del coefficiente CPI. Per la movimentazione dei pacchi di piastrelle di grande formato, esistono due versioni del pallettizzatore Griffon, progettate per la gestione di lastre fino ai 1.200 mm, oppure fino ai 1.800 mm. Il Griffon è un sistema di gestione pallet di tipo modulare, caratterizzato da un layout ad alta flessibilità. L’ulteriore recente sviluppo della macchina, consente di velocizzare le manovre con la possibilità di pallettizzare in verticale fino al formato 900x900 mm. Multigecko Multigecko, 4Phases, Griffon - end-of-line technologies for large sizes The Multigecko process system designed by System for sorting tiles in large sizes now offers an even better performance. It has 12 or 18 stackers: the Multigecko is modular and can handle sizes up to 1800 mm long thanks to its various storage bays. The shuttle for pile pickup from the bays is powered by a brushless motor system. Combined with the increased pile height of up to 320 mm (compared to 230 mm for the previous version), this guarantees superior flexibility for the operator. The Multigecko’s enhanced performance is also the result of the new vacuum generators and the optimization of the sucker vacuum circuit. The grip on textured and processed surfaces has also been perfected to cater for market demand for tiles with a “natural” look (such as wood, marble, cement). The 4Phases packaging machine 4Phases was developed to handle 600x1200 mm, 1200x1200 mm and 1200x1800 mm as the maximum size. The main advantages of this system are: - flexibility in production because the piles of tiles are boxed directly in the machine; - size settings on demand; - the possibility to customize the boxes in real time with printed logos and information; - up to 60% cost savings for cardboard; - less space occupied for storing boxes, resulting in a reduction in the CPI coefficient. There are two versions of the Griffon palletizer for boxes of large sized tiles, handling slabs of either 1200 mm max or 1800 mm max. The Griffon is a modular pallet handling system with a highly flexible layout. Recent developments to the machine now make even faster operation possible with the possibility of vertical palletization up to the 900x900 Griffon mm size. 2016 marzo/aprile CER 73 CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati ICF & WELKO Via Sicilia, 10 - 41053 Maranello (MO) Tel. 0536-240811 - Fax 0536-240888 www.icf-welko.it - [email protected] WFRE - nuovo forno a rulli per grandi formati Dalla tecnologia di cottura dei grandi formati (lastre Lamina 1600x 4800 ) è nato il nuovo forno a rulli WFRE per la cottura dei prodotti ceramici di grandi formati. Fino a 390 kcal/kg e 0,015 kWh/kg il consumo energetico per produrre il formato 800x800 a più di 1200 °C di temperatura. Il forno è dotato del nuovo sistema di combustione con bruciatori ad alto rendimento che ottimizzano la miscelazione aria-gas sviluppando completamente la combustione nel cono e raggiungendo la temperatura di fiamma ottimale per la miglior resa termica, prima della immissione nel canale. La velocità altissima di uscita dei prodotti della combustione (fino a 100 mt/secondo) garantisce una distribuzione uniforme delle calorie nella sezione aumentando notevolmente il coefficiente di scambio fumi/ prodotto Consumi ridotti, volumi ridotti, forno ECO con garanzia della qualità. WFRE - new roller kiln for large sizes From large-size firing technology (1600x 4800 Lamina slabs) comes the new WFRE roller kiln for firing large-size traditional ceramic products. Up to 390 kcal/kg and 0.015 kWh/kg the energy consumption for producing 800x800 size at a temperature of over 1200°C. The kiln features the new combustion system with highefficiency burners which optimize the air-gas mixture, completely developing cone combustion and achieving the perfect flame temperature for best heat rate before channel introduction. The very high combustion product outlet speed (up to 100 m/second) ensures uniform distribution of calories in the section, considerably increasing the fume/product exchange coefficient. Reduced consumption, reduced volumes, ECO kiln with quality guarantee. SURFACES GROUP Via Alcide De Gasperi, 6/8 - 24069 Cenate Sotto (BG) Tel. +39 035 943636 - Fax +39 035 942266 www.surfaces.group.it - [email protected] SurfacesLab - utensili di lappatura e trattamento per grandi formati SurfacesLab, creata da Surfaces Technological Abrasives nel 2014 per sperimentare nuove finiture di lappatura, avrà a breve un innovativo impianto pilota, potenziato con l'installazione di una nuova linea di ultima generazione per i grandi formati. Consentirà di vagliare soluzioni innovative, quali nuovi effetti di lappatura lucida e satinata (Matt) grazie all'azione combinata tra utensili speciali e tarature delle macchine. SurfacesLab, una risorsa preziosa per ceramiche e colorifici dedicati alla ricerca sul prodotto, grazie agli impianti di lappatura e trattamento, offre la possibilità di personalizzare le finiture delle superfici senza impegnare le linee di produzione, sperimentando in anticipo il set up degli impianti di lappatura agevolando la successiva produzione industriale, con una riduzione di tempi e costi di avviamento al fine di ottenere piccole quantità di prodotti finiti. 74 CER marzo/aprile 2016 SurfacesLab - honing tools and treatments for large sizes SurfacesLab, created by Surfaces Technological Abrasives in 2014 to experiment new honing effect, will be enhanced with the installation of a new latest-generation plant for large sizes. The new installation will allow the company to experiment through innovative solutions, such as new effects of lapping polished and satin finish (Matt) thanks to the combined action between abrasive materials and special machine calibrations. SurfacesLab is a valuable resource for ceramics and paint factories involved in product research, thanks to the honing and treatments it offers the possibility to customize finishing without engaging production lines, trying out beforehand the set-up of honing by facilitating the subsequent industrial production, reducing time and costs in order to obtain small quantities of finished products. I.C.F. & WelkoS.p.A. VIA SICILIA,10 41053 MARANELLO (MODENA) ITALY TEL.+39-0536240811 FAX +39-0536240888 [email protected] www.icf-welko.it CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati BUZON ITALIA Via delle Motte, 1H - 30030 Martellago (VE) Tel. 335 6163914 www.buzon.it - [email protected] Supporti regolabili in polipropilene Se si vuole realizzare una pavimentazione in lastre o in legno su terrazze o tetti piani, il sistema sopraelevato offerto dai supporti in polipropilene Buzon garantisce un'installazione rapida e pulita senza eguali. Il vostro terrazzo sarà utilizzabile immediatamente dopo la sua posa. I supporti Buzon sono regolabili da 25 a 1.120 mm e sono molto più resistenti degli altri piedini disponibili sul mercato. Per le pavimentazioni in legno o similari, la sottostruttura può venire fissata direttamente sulla testa del supporto. Per le pavimentazioni a lastre ( gres, pietra, marmo e qualsiasi altro materiale ), diverse alette distanziatrici sono disponibili per essere fissate alla testa dei supporti. Creano una fuga aperta tra le lastre eliminando qualsiasi problema di dilatazione e di ristagno dell’acqua facilitandone il deflusso. Livellatori di 1 o 2 millimetri in gomma possono compensare diversi spessori e forniscono un maggiore comfort acustico. Costruire una terrazza in legno su piedistalli garantisce un migliore isolamento termo-acustico e aumenta la longevità del legno. La clip per listello in legno rende estremamente facile il fissaggio della sottostruttura ed assicura grande stabilità al sistema. L’esclusivo correttore di pendenza BC-PH5 (regolabile da 0 a 5%) permette con estrema facilità la correzione di una eccessiva pendenza del piano di posa o la creazione di una minima pendenza necessaria al deflusso dell’acqua. Il sistema sopraelevato rende inoltre molto facile nascondere tubi e fili sotto la struttura rialzata. Contrariamente alla maggior parte dei prodotti concorrenti, i supporti Buzon in polipropilene sono dotati di una clip "sicurezza" per bloccarne l’escursione in altezza. In caso di forte passaggio pedonale, il blocco da grande stabilità nel tempo alla pavimentazione. Le sistema con piedini facilita infine i lavori di manutenzione del terrazzo. E facile sostituire una singola lastra o una singola tavola di legno o tutto il pavimento in caso di necessità o intervenire sull’impermeabilizzazione sottostante senza dover demolire il terrazzo. 76 CER marzo/aprile 2016 Polypropylene adjustable pedestals Regardless if you want to build a stone or a wood terrace, using polypropylene pedestals guarantees unmatched quick and clean installation. Your terrace will be usable immediately after it’s built. Buzon pedestals are adjustable from 25 to 1120mm. They are much stronger than other pedestals and you can fasten directly to the pedestal head. Different tabs can be fastened to the head of the pedestals for all kind of stones. They create an open joint between the pavers ensuring that there are no problems with joint expansion and also ensure that water can run off easily. Correctors of 1mm or 2mm compensate for different thicknesses and provide greater acoustical comfort. Building a wood terrace on pedestals ensures better insulation for timber decking and increases wood longevity. The joist supports make it easy to fasten beams. This ensures that the terrace is perfectly stable. The BC-PH5 slope corrector (adjustable from 0 to 5%) ensures that your terrace will be completely flat, effortlessly. Installing your terrace on pedestals makes it easy to run pipes and wires under the raised structure. Contrary to most competing products, Buzon polypropylene pedestals are equipped with a “safety” clip to prevent excessive extension. Using pedestals facilitates maintenance. It’s easy to replace a broken tile or wood slat. You can also change the terrace floor without first having to demolish the terrace. Buzon Pedestal International s.a. Produttore di supporti per terrazze in gres, ceramica, granito, pietra... Il supporto ideale per qualsiasi terrazza con pavimentazione sopraelevata a lastre Correttore di pendenza Distributore per l’Italia METRO KUADRO P A V I M E N T I F L O T T A N T I www.buzon.it CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati RAIMONDI Via R. Dalla Costa, 300/A - 41122 Modena (MO) Tel. +39 059 280888 - Fax +39 059 282808 www.raimondispa.com - [email protected] Sistema per la posa dei grandi formati Fin dalla loro apparizione sul mercato, Raimondi è impegnata sia nello sviluppo di attrezzatture per la lavorazione e movimentazione di grandi lastre in porcellanato, sia nell’acquisizione di un profondo know-how dell’intero processo di installazione. Dunque offre oggi non solo prodotti, ma anche un supporto tecnico-formativo di cruciale importanza. Per la movimentazione l'azienda propone diversi tipi di telaio in funzione di dimensione peso della lastra. T-Move ad esempio è ideale per lastre fino a 160x320 cm e spessore da 3 a 9 mm. I carrelli Cam, consentono il trasporto di una o più lastre e di eseguire agevolmente la spalmatura dell’adesivo sul retro della lastra. Le guide Free-Cut sono la risposta per tutte le esigenze di taglio (fino a 426 cm di lunghezza), sia “a spacco” che con disco diamantato. I gruppi di taglio Free-Flex consentono di effettuare tagli con disco diamantato, smussi (“jolly”) con angolazione tra i 35° e i 55° e sagomatura a mezzo-toro su materiali di lunghezza fino a 426 cm. Il sistema si completa con altri prodotti tra i quali: il banco modulare BM180 studiato per essere il piano di lavoro ideale per grandi lastre, le spatole per adesivo con dente inclinato (che garantiscono una eccellente copertura) ed il R.L.S (Raimondi Levelling System) di provata efficacia. Per concludere, perseguendo la filosofia di continua innovazione che la contraddistingue, Raimondi presenta l’innovativo Roboslab, carrello con movimenti ad azionamento idraulico/ pneumatico che consente di prelevare e posare (sia a pavimento che a parete) grandi lastre di peso fino a 200 Kg. 78 CER marzo/aprile 2016 Large format tiles installation system Raimondi is involved in the development of products for the processing and handling of large format porcelain tiles, as well as the acquisition of a deep know-how of the entire installation process, since the first appearance on the market on these innovative ceramic slabs. So today it is able to offer specific products as well as a technical and training support which it believes is really crucial. For picking up and moving the company developed different types of frames. T-Move, for instance, is perfect for handling slabs up to 160x320 cm (5.3’x10.5’) and thickness from 3 mm to 9 mm (1/8”-3/8”). The carts Cam are perfect for the transport of one or more slabs and to easily spread the adhesive on the back of them (“back-buttering”). The Free-Cut guides are the solution for every kind of cut (up to 426 cm - 14’ in length), even with diamond disc. The cutting units with angle grinder Free-Flex allow to dry-cut (with diamond blade) and to miter slabs (angle from 35° to 55°) as well as to perform half-bullnosing. All that on slabs of max length 426 cm (14’). The system is completed with a range of other products such as the modular bench "BM180" designed to be the perfect work plan for large slabs, the slant ridge notched trowels (which provide excellent coverage) and R.L.S (Raimondi Levelling System) with proven effectiveness. Last but not least, pursuing the philosophy of continuous innovation that distinguishes it, Raimondi presents the innovative Roboslab, a cart provided with hydraulically/ pneumatic-operated movements that allows to pick and install (both floor and wall) large slabs weighing up to 200 Kg (440 lbs). Tecnologie e supporti per i nuovi formati CERGALLERIA BMR Via G. Fattori, 6 - 42019 Scandiano (RE) Tel. 0522 857868 - Fax 0522 856475 www.bmr.it - [email protected] LevigaPlus, SuperShine - sistemi di levigatura e lappatura per grandi formati Bmr ha realizzato una linea di levigatura/lappatura-trattamento con taglio/spacco-squadratura dedicata ai grandi formati fino a 1600X3200 mm. La linea completa di taglio/spacco-squadratura può essere realizzata sia con tecnologia a umido, sia con tecnologia a secco, un nuovo processo - quest’ultimo - messo a punto da Bmr che, eliminando l’utilizzo dell’acqua, consente un risparmio economico e garantisce il rispetto dell’uomo e dell’ambiente secondo i criteri green oriented. La tecnologia di LevigaPlus, baluardo dell’azienda pioniera nel campo della lappatura e specialista consolidata nei processi di levigatura, è stata importata in una macchina migliorata e maggiorata nelle sue movimentazioni al fine di intervenire sulle grandi lastre garantendo gli stessi livelli di eccellenza per i quali Bmr si è affermata nel mondo. Lo stesso intervento è stato riservato agli impianti dedicati alle fasi di trattamento, implementate ulteriormente da macchine a satelliti per l’applicazione dei fluidi a residuo permanente. La soluzione dei satelliti brandeggianti consente una stesura ottimale dei prodotti su tutta la superficie della piastrella. Il processo di taglio è stato invece aggiornato con il nuovo impianto con tecnologia a secco Trasla Dry, in grado di realizzare un’incisione trasversale sulla lastra che viene così sottoposta al sistema di frattura per gli eventuali sotto formati con la tecnologia sempre a secco di Dry Cut. In caso di versione a SuperShine umido, le rispettive operazioni vengono realizzate con Trasla e Multiblade, macchina con taglio a disco. Anche la sezione della squadratura, sia a umido che a secco, ha subito un ingrandimento della struttura attraverso la modulazione degli elementi esistenti. La fase di centratura e spintore, allestita con le riconosciute tecnologie di alto livello Bmr, ha subito un upgrade che consente alla lastra di essere preposizionata e predisposta per lo spintore per ottenere la migliore precisione di inserimento nel secondo modulo di squadratura. LevigaPlus, SuperShine - polishing and lapping systems for large sizes BMR has created a polishing/lapping-treatment line with split/cutting-squaring dedicated to large sizes of up to 1600X3200 mm. The complete split/cutting-squaring line can be made with both wet and dry technology; the latter is a new process developed by BMR that eliminates the use of water, thus saving money and guaranteeing respect for Man and the environment, in line with green-oriented criteria. The LevigaPlus technology, the bulwark of this pioneering company in the field of lapping and with solid, specialised experience in polishing processes, has been imported into a machine with a handling capacity that has been improved and boosted to allow it to work with large slabs, guaranteeing the same levels of excellence BMR has become renowned for worldwide. This same intervention has been carried out on systems dedicated to the treatment stages, further implemented by satellite machines for the application of fluids with permanent residue. The traversing satellite solution makes it possible to spread the products perfectly all over the surface of the tile. The cutting process has been updated with a new dry technology system, Trasla Dry, able to create an incision that cuts across the slab, thus subjecting it to the fracturing system for any subsizes, again with dry cut technology. For wet versions, these operations are carried out with Trasla and with the disc cutting machine Multiblade. Both the wet and dry squaring sections have been expanded by modulating the existing elements. The centering and pusher phase, constructed using the renowned, advanced BMR technologies, has been given an upgrade that allows the slab to be pre-positioned and prepared for the pusher, in order to insert it as precisely as possible into the second squaring module. LevigaPlus 2016 marzo/aprile CER 79 CERGALLERIA Tecnologie e supporti per i nuovi formati ETERNO IVICA Via Austria, 25/E Z.I. Sud - 35127 Padova (PD) Tel.+39 049 8530101 - Fax +39 049 8530111 www.eternoivica.com - [email protected] Pedestal - supporti per pavimenti sopraelevati da esterno Il sistema Pedestal costituisce il top della pavimentazione contemporanea: Pedestal è un sistema composto da supporti modulari e regolabili, che con semplicità e sicurezza si adattano ad ogni tipo di pavimento, ed è completato da un’ampia gamma di accessori per la finitura e la realizzazione dei dettagli. Il Sistema Pedestal di Eterno Ivica permette di realizzare pavimentazioni omogenee ed eleganti. E’ ideale sia in nuove realizzazioni che in interventi di ristrutturazione poiché può essere posato senza apportare interventi radicali alla struttura preesistente, eliminando alla radice i problemi di umidità, infiltrazioni d’acqua, passaggio di cavi o tubi, permettendo sempre una facile e veloce ispezionabilità del pacchetto impermeabile. La tecnologia del pavimento sopraelevato offre risposte tangibili, versatili ed efficaci per la realizzazione di pavimentazioni esterne funzionali, sicure e eleganti. I supporti regolabili Pedestal, protetti da brevetto internazionale, offrono molteplici soluzioni per compensare piccole imperfezioni e grandi pendenze di qualsiasi piano di posa così da realizzare sempre pavimentazioni perfettamente stabili e piane. L’esclusiva chiave di regolazione, elemento essenziale del sistema, permette inoltre la regolazione dei supporti (e conseguentemente del pavimento soprastante) anche a pavimento finito evitando pertanto di doverlo sollevare. 80 CER marzo/aprile 2016 Pedestal - supports for exterior elevated floors Pedestal system is the top of contemporary exterior flooring: Pedestal is a system composed of modular adjustable supports that simply and safely adapt to all types of flooring. It’s completed by a wide range of accessories for all kind of finishing details. Eterno Ivica Pedestal system allows to create homogeneous and elegant floorings. It’s the ideal solution for both new construction and renovations, since it can be installed without making any radical changes to the existing structure, eliminating all problems of humidity, water infiltration and accommodating cables or pipes, allowing always a quick, straightforward inspection waterproof package. Raised floor technology offers real solutions, versatile and effective for the realization of a functional external paving, in a safe and elegant way. Thanks to the adjustable supports and their accessories for compensation, Eterno Ivica Pedestal systems allow to easily get perfectly levelled floors. The adjustable supports Pedestal, protected by international patent, offer multiple solutions to compensate small imperfections or large gradients in any application surface, thus always creating floors perfectly stable and levelled. The exclusive regulation key, an essential element in the system, allows the adjustment of the supports and consequently of the final floor level from the top, avoiding to raise tiles. Tecnologie e supporti per i nuovi formati CERGALLERIA NUOVA FIMA Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446 www.nuovafima.it - [email protected] EkoSort™ - linea di smistamento Efficiente, compatta, affidabile: queste le caratteristiche dell’inedita linea di smistamento Nuova Fima. EkoSort™ si distingue per il sistema di smistamento semplificato configurabile direttamente dal software e in grado di operare - grazie ad apposite ventose indipendentemente da formati e spessori, con conseguente minimizzazione dei tempi di cambio formato. EkoSort™ è estremamente compatta, data la struttura circolare che permette di sfruttare tutto lo spazio utile, consentendo una gestione efficiente anche dei formati più importanti. EkoSort™ è particolarmente delicata nella fase d’impilamento, grazie agli accorgimenti progettuali della macchina, limita lo shock nella sovrapposizione delle piastrelle, riducendo al minimo anche l’impatto ambientale, il rumore, e la complessità della linea produttiva. Il tutto grazie all’innovativo sistema di prelievo che, in luogo di una “caduta” della piastrella, consente di appoggiarla delicatamente sulla pila sottostante. EkoSort™ è eccezionalmente affidabile merito delle ridottissime esigenze di manutenzione, rese possibili da un lato dalla diminuzione delle parti soggette ad usura - per esempio l’eliminazione delle cinghie - e, dall’altro, dalla stessa geometria circolare della giostra che rende di facile accesso tutte le parti della macchina. EkoSort™ - sorting line Efficient, compact, reliable: these are the winning characteristics of the all-new Nuova Fima sorting line. EkoSort™ stands out on account of the simplified sorting system that can be configured directly via the software and can be used - thanks to special suction cups - whatever the tile size or thickness, with consequent minimization of size changeover times. EkoSort™ is extremely compact, the result of a circular structure that makes full use of all the effectively available space and thus allows efficient handling of even the largest tiles. EkoSort™ handles products gently during the stacking phase: thanks to conscientious machine design it limits the shock undergone by tiles during stacking, thus minimising environmental impact, noise levels and production line complexity. All thanks to the innovative pick-up system which ensures that, if a tile “falls”, it is placed gently on the underlying stack. EkoSort™ is exceptionally reliable thanks to extremely limited maintenance requirements: on one hand, this has been achieved by reducing the number of parts subject to wear (e.g. by eliminating belts) and, on the other, by the circular turret geometry that provides easy access to all machine parts. INDICEPUBBLICITÀ IMPIANTI PER CERAMICHE MATERIALI PER CERAMICHE Ancora Spa A Zeta Gomma Spa Bmr Spa p. 8 p. 15 p. 59 Ferrari & Cigarini Srl p. 71 I.C.F. Welko Spa Italvision Srl Jungheinrich Italiana Srl Keratech Spa LB Officine Meccaniche Spa Nuova Era - System Group Spa Nuova Fima - Nuova Sima Spa System Spa p. 75 p. 69 p.4 p. 7 p. 19 p. 6 p. 84 p. 2 COLORIFICI Coloritalia Bonet Srl Smalticeram Unicer Spa p. 83 p. 26 Buzon Ceramco Spa Eterno Ivica Srl Industrie Bitossi Spa Impertek Srl Metco Srl Mapei Spa Smaltochimica Spa Xieta International S.l. p. 77 p. 25 p. 34 p. 36 p. 56 p. 63 p. 3 p. 20 p. 13 SERVIZI E LAVORAZIONI SPECIALI HydroDesign USA Inc. I Pietrini - Pollini Mosaici Srl Sign Italy - Poligraph srl Studio One Srl Tecnargilla - Rimini Fiera Spa p. 41 p. 67 p. 17 p. 31 p. 82 2016 marzo/aprile CER 81 25° Salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria ceramica e del laterizio Il futuro della ceramica 26-30 SETTEMBRE 2016 RIMINI organizzato da in collaborazione con con il supporto di tecnargilla.it choose your color touch GLASS METALLIC GLASS PORCELAIN ARTISTIC SANITARY WARE BODY ENAMEL THIRD FIRING EUROPE DEALER GLAZES PRECIOUS METAL LUSTER INCLUSION STAIN DIGITAL INKS DIGITAL GLAZES GLAZE STAINS www.coloritalia.it www.bonet-group.com A NEW sortING coNcEpt HAs LANDED FINo AL 30% pIù cortA grazie alla struttura circolare EcoNoMIA ottIMIZZAZIoNE DEGLI spAZI LoNGEVItà FLEssIBILItà La facile accessibilità da tutti i punti semplifica le esigenze di manutenzione. La forma circolare permette di alimentarla da tutte le direzioni e la rende adattabile a tutti gli spazi. L’eliminazione delle cinghie e di altri organi in movimento aumenta la vita utile della macchina. Opera indipendentemente da formati e spessori, minimizzando i tempi di cambio formato. La struttura circolare di EkoSort, fino al 30% più corta rispetto a un sistema tradizionale, permette di sfruttare al meglio il layout a disposizione occupando poco spazio e senza sprechi. www.nuovasima.com
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