Newsletter Osec Ticino marzo 2012
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Newsletter Osec Ticino marzo 2012
Commercio estero Pagine a cura di Osec Ticino prossime GIORNATE DI CONSULENZA PAESE LUGANO, MARZO/APRILE 2012 • Giappone - mercoledì 14 marzo 2012 • Kazakistan - lunedì 26 marzo 2012 • Stati del Golfo - mercoledì 4 aprile 2012 Nel corso delle giornate di consulenza proposte alle aziende, avrete l’occasione di fissare un incontro individuale con i consulenti dell’Osec e con gli specialisti provenienti direttamente dal paese di riferimento. Le aziende intenzionate ad espandere le loro attività nei mercati sopra citati o che hanno esigenze concrete non esitino a mettersi in contatto con l’Osec e a fissare un appuntamento con i suoi esperti! CONTATTATECI AL NO. TEL. +41 91 911 51 37 OPPURE TRAMITE E-MAIL ALL’INDIRIZZO [email protected], SAREMO LIETI DI FISSARVI UN APPUNTAMENTO. La Gran Bretagna riduce le imposte sugli utili aziendali derivanti da brevetti La Gran Bretagna intende diventare una piazza attrattiva per la ricerca e lo sviluppo. A questo scopo, il governo introduce incentivi fiscali quali un’aliquota ridotta del 10% sugli utili aziendali derivanti da brevetti, che sarà applicata dal 1° aprile 2013. Le agevolazioni saranno accordate alle aziende che percepiscono proventi da brevetti, vendono prodotti brevettati oppure applicano procedure tutelate. Tuttavia, l’incentivo sarà concesso solo a brevetti registrati presso l’UK Intellectual Property Office o l’Ufficio europeo dei brevetti. La proposta di legge prevede l’introduzione progressiva delle agevolazioni: dal 1° aprile 2013 ne beneficeranno il 60% degli utili derivanti da brevetti, in seguito la percentuale sarà aumentata del 10% ogni anno fino a raggiungere il 100% nel 2017. L’aliquota dell’imposta sulle società ammonta attualmente al 26%. Sarà ridotta al 23% in tre tappe entro il 2014. HM Treasury: “Patent Box” www.hm-treasury.gov.uk/consult_patent_box.htm Blick Rothenberg – International Business Review: “UK Patent Box” www.blickrothenberg.com/getattachment/f233abb7-61cb4615-92b6-3ad7073328bf/Publications-for-overseas-companies.aspx L’UE elabora un piano d’azione per sviluppare il commercio elettronico La Commissione europea ha presentato 16 misure concrete in un ampio piano d’azione volto a raddoppiare il commercio elettronico nell’UE entro il 2015. La quota parte dell’e-commerce al commercio al dettaglio complessivo dovrà crescere nei prossimi quattro anni dal 3,4% al 7%, portando a un incremento dal 3% al 6% del prodotto interno lordo. L’UE si attende importanti stimoli di crescita da questo segmento, che soprattutto in Francia, Gran Bretagna, Germania e Svezia potrebbe rappresentare oltre il 20% della crescita e 32 Ticino Business della creazione di impieghi netti entro il 2015. Le 16 misure concrete elencate nel piano d’azione comprendono quanto segue: • facilitare l’accesso transfrontaliero ai prodotti e ai servizi offerti via Internet; • semplificare le modalità di pagamento e di consegna; • ottimizzare la protezione degli utenti e le informazioni fornite ai consumatori; • formulare regole chiare e semplici per risolvere i contenziosi, tutelare i diritti legali di esclusività in Internet e rimuovere i contenuti illegali. Commissione europea: “Promuovere la crescita e l’occupazione: un piano d’azione per raddoppiare il commercio elettronico in Europa entro il 2015” http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/1 2/10&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en UE mira a migliorare la gestione dei rifiuti La Commissione europea raccomanda un’immediata e completa attuazione della legislazione sui rifiuti. Uno studio pubblicato recentemente evidenzia un forte potenziale di sviluppo nell’industria dei rifiuti e del riciclaggio nell’intera Unione europea. Una piena attuazione della legislazione porterebbe a un aumento del fatturato annuo dell’industria dei rifiuti dagli attuali 42 a 187 miliardi di euro. Per realizzare questo obiettivo, occorre: •sviluppare e ottimizzare l’infrastruttura per la raccolta differenziata, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti (alcuni paesi hanno approvato nuove leggi o adattato la legislazione esistente in vista di importanti investimenti e ristrutturazioni nella gestione dei rifiuti, p.es. Spagna, Germania e Polonia); •includere tutti i costi per lo smaltimento nel prezzo dei prodotti (migliore applicazione del principio “chi inquina, paga”, aumento dei costi di smaltimento per fornire ulteriori risorse finanziarie da destinare alla gestione dei rifiuti); • introdurre meccanismi di ispezione e di monitoraggio sulla base dei parametri UE per garantire una gestione dei rifiuti ecosostenibile e riconducibile all’inquinatore (raccolta dati ottimizzata, sorveglianza sistematica delle norme giuridiche, creazione di un ufficio centrale preposto al monitoraggio). Commissione europea: “I rifiuti: una scorciatoia per creare occupazione e abbassare i costi” http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/1 2/18&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en Recycling Magazin: “Neues spanisches Abfallgesetz passiert Parlament” www.recyclingmagazin.de/rm/news_detail.asp?ID=14893&SI D=698729192168100100&NS=1 Deutscher Bundestag: “Abfall soll ab 2015 flächendeckend getrennt werden” www.bundestag.de/dokumente/textarchiv/2011/36241072_ kw43_sp_kreislaufwirtschaft/index.html Polnisch-Hilfe.de: “Neues Abfallgesetz für Polen” www.polnisch-hilfe.de/336/neues-abfallgesetz-fur-polen La Finlandia lancia il “green mining” In Finlandia, anche l’attività mineraria dovrà diventare verde. Come espresso nel “Green Mining Programme” lanciato nel 2011, Suomi intende progredire entro il 2020 a capofila dell’ecosostenibilità nell’ambito dell’esplorazione, dello sfruttamento, dell’estrazione e della preparazione di risorse minerarie e metallifere. A questo scopo, gli esperti prevedono un forte aumento degli investimenti in ambito minerario. Si stima che nei prossimi anni, 3 miliardi di euro saranno destinati al rinnovo di attrezzature, impianti ed edifici volti a favorire lo sviluppo di un’industria mineraria ecologica. Inoltre, il Ministero finlandese dei trasporti prevede che occorrerà investire 5 miliardi di euro per migliorare l’accesso ferroviario alle miniere, site prevalentemente nelle regioni settentrionali del Paese. Green Mining Programme 2011-2016 www.tekes.fi/programmes/GreenMining Unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan: adozione del sistema armonizzato 2012 e predichiarazione doganale per le importazioni su strada dal 17 giugno 2012 Il 1° gennaio 2012, gli Stati membri dell’Unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan hanno aderito alla Convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci. A inizio anno, le tariffe e le nomenclature delle merci applicate nell’Unione sono state adattate al SA. Secondo quanto comunicato dall’ufficio tedesco per il commercio estero Germany Trade and Invest, le 200 modifiche riguardano soprattutto le descrizioni delle voci e delle sottovoci SA nonché alcune note di capitoli e paragrafi. Dal 17 giugno 2012, tutte le merci importate su strada nel territorio dell’Unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan dovranno essere predichiarate alle dogane. Sempre stando a Germany Trade and Invest, i dati di sicurezza necessari per lo sdoganamento saranno da trasmettere all’ufficio doganale competente almeno due ore prima del passaggio della merce. Quest’ultimo valuterà i rischi e deciderà se autorizzare l’importazione dopo aver confrontato i dati ricevuti con quelli indicati sui documenti di spedizione presentati all’arrivo della merce. Le autorità doganali russe affermano che la predichiarazione permetterà di ridurre il passaggio doganale a un massimo di 15 minuti. L’Ucraina riduce l’imposta sugli utili A inizio anno, l’Ucraina ha ridotto l’imposta sugli utili di 2 punti percentuali al 21%, annunciando altresì ulteriori diminuzioni nei prossimi anni. Infatti, l’imposta sugli utili sarà ridotta al 19% nel 2013 e al 16% nel 2014. L’attuale riforma fiscale prevede anche la possibilità per le piccole imprese di un’imposizione forfettaria che, a seconda del personale e della redditività, è compresa tra l’1% e il 10%. Ukraine Business Online: “Enterprise profit tax reduced to 21% www.ukrainebusiness.com.ua/news/4278.html Ukraine Nachrichten: “Neue Anforderungen an die Einheitssteuerzahler” http://ukraine-nachrichten.de/neue-anforderungen-einheitssteuerzahler_3493_pressemitteilungen Nuova legge sugli appalti in Ungheria La nuova legge entrata in vigore in Ungheria il 1° gennaio 2012 intende soprattutto semplificare e accelerare la procedura d’aggiudicazione. La priorità è stata data a un allentamento generale dei requisiti formali. Inoltre, gli organismi aggiudicatori hanno ora la possibilità di far valere le proprie regole di procedura per aggiudicazioni inferiori alla soglia europea (in conformità con i requisiti UE). Act CVIII of 2011 on Public Procurement www.kozbeszerzes.hu/static/uploaded/document/PPA%20 2012_011.pdf Nuova legge sugli appalti in Croazia La legge sugli appalti è entrata in vigore in Croazia il 1° gennaio 2012, con novità di scarsa importanza. Spiccano tuttavia le seguenti modifiche: • l’introduzione di due soglie per gli appalti di minore e maggiore entità (basate sulle soglie comunitarie); • l’elenco dei subappaltatori cui si ricorre per eseguire un lavoro. The Croatian Parliament: “The Public Procurement Act” www.javnanabava.hr/userfiles/file/ZAKONODAVSTVO%20 RH/ENGLESKI/ZAKONI/Public%20Procurement%20ActOG%2090-2011.pdf Divjak, Topic & Bahtijarevic: “Das neue Vergabegesetz in Kroatien” www.dtb.hr/de/neuigkeiten.php?id=79 Nuova legge finanziaria in Tunisia: incentivi per gli investimenti e agevolazioni doganali Il 31 dicembre 2011 il governo tunisino ha approvato una nuova legge finanziaria, che si basa sul diritto islamico e intende adattare le condizioni quadro economiche alle necessità del Paese. La legge prevede, tra gli altri, incentivi fiscali per gli investimenti privati nonché per quelli diretti provenienti dall’estero, da destinare prevalentemente al settore della formazione. Inoltre, accorda numerose agevolazioni doganali, soprattutto per le materie prime e i semilavorati. Ambasciata svizzera in Tunisia: “Synthèse sur la loi des finances 2012” www.osec.ch/de/filefield-private/files/28466/field_blog_public_files/7573 Business News: “Tunisie - Loi de finances pour l’exercice 2012, tendances et mesures” w w w.busine s snew s .c o m.tn /det ails _ a r ticle.php?a = 28495&t=519&temp=1 33 33 Commercio estero Pagine a cura di Osec Ticino Cleaner fuels: le raffinerie sudafricane devono attrezzarsi La norma sui carburanti “Cleaner Fuels 2” entrerà in vigore in Sudafrica nel 2017. Le raffinerie dovranno investire miliardi nei prossimi anni per soddisfare i severi requisiti ecologici posti alla benzina e al diesel. Secondo l’industria petrolchimica del Capo, la modernizzazione e l’ampliamento degli impianti richiederanno tra 2,5 e 4 miliardi di euro. I lavori inizieranno nel 2013 e nel 2015, le prime raffinerie saranno già in grado di adempiere le nuove norme sulla composizione di benzina e diesel (che sono simili agli standard Euro V). ChemManager: “South Africa Oil Refiners Must Upgrade by 2017” www.chemanager-online.com/en/news-opinions/headlines/ south-africa-oil-refiners-must-upgrade-2017 Markt und Mittelstand: “Marktchance: Ölindustrie in Südafrika” www.marktundmittelstand.de/nachrichten/strategie-personal/ marktchance-oelindustrie-in-suedafrika/ Il Vietnam centralizza il registro delle imprese Lo sportello unico per l’iscrizione delle imprese nel Vietnam entrerà in funzione a metà dell’anno corrente. Ogni iscrizione d’impresa e relativa procedura (p.es. registrazione ai fini fiscali) o modifica (p.es. nuovo nome o indirizzo) potrà essere effettuata online sul sito del National Business Registration System. Secondo quanto comunicato dalle autorità vietnamite, tutti i siti e i servizi ora preposti all’iscrizione delle imprese saranno chiusi o impiegati per altri scopi. National Business Registration System www.dangkykinhdoanh.gov.vn/en/index.html Vietnam Briefing: “Business Registration Set to be Streamlined in Mid-2012” www.vietnam-briefing.com/news/business-registration-setstreamlined-mid2012.html Nuove regole d’arbitrato per il commercio internazionale Dal 31 ottobre 2011, anche i dipendenti stranieri sono assoggettati alla nuova legge sulla previdenza sociale in Cina e devono pertanto versare i relativi contributi. A fine dicembre le autorità cittadine di Pechino hanno pubblicato un manuale che riassume i punti rilevanti per l’integrazione dei lavoratori esteri nel sistema previdenziale. China Briefing: “Pekings Stadtregierung gibt Details zur verpflichtenden Teilnahme von Ausländern an der Sozialversicherung bekannt” www.china-briefing.com/news/de/pekings-stadtregierunggibt-details-zur-verpflichtenden-teilnahme-von-auslandernan-der-sozialversicherung-bekannt.html/ Deutsche Asia Pacific Gesellschaft: “Das neue Sozialversicherungsgesetz der VR China” www.dapg.de/Content/news/2011-05_villing_sozialversicherung_china.html Dall’inizio dell’anno la Corte Internazionale di Arbitrato della Camera di Commercio Internazionale (International Chamber of Commerce ICC) applica nuove regole di arbitrato. Ecco le principali novità: • è stato introdotto l’arbitrato in via d’urgenza (articolo 29); • sono stati posti requisiti più severi per le domande di arbitrato, le risposte e le domande riconvenzionali (articoli 4 e 5); • è richiesta un’impostazione del giudizio (case management conference) (articolo 24); • la corte arbitrale è tenuta a procedere in modo efficiente e rapido; • i giudici devono sottoscrivere una dichiarazione di disponibilità (articolo 11). International Chamber of Commerce: “Arbitration and ADR rules 2012” w w w.ic c w b o.o r g /uplo a d e dFile s / C o ur t /A r bit r a tio n / other/2012_Arbitration%20and%20ADR%20Rules%20 ENGLISH.pdf Missione economica dell’industria ferroviaria svizzera in Cina dal 7 al 13 maggio 2012 Valutazione dell’Osec: la Corea del Sud è una calamita per gli investimenti Contributi di previdenza sociale per i dipendenti stranieri in Cina: un manuale Con oltre 90’000 chilometri, quella cinese è la seconda più grande rete ferroviaria al mondo. Ciò nonostante, l’infrastruttura deve essere sviluppata ulteriormente per soddisfare le necessità del Paese più popoloso della terra. Infatti, il governo ha l’intenzione di estendere la rete a 120’000 chilometri entro il 2020. Il sistema ferroviario svizzero è tra i più densi al mondo e l’industria gode di un’ottima nomea grazie alla qualità, l’affidabilità e l’innovazione tecnica dei suoi prodotti. Lo Swiss Business Hub China, in collaborazione con Swissrail Industry Association e Osec, organizza una missione economica in Cina volta a stabilire contatti con il settore ferroviario. Il programma comprende riunioni ufficiali con il Ministero cinese delle Ferrovie a Pechino, un ricevimento alla residenza dell’ambasciatore svizzero, un seminario con la China Academy of Railway Science, visite a imprese ferroviarie e/o istituti di R&S in diverse città cinesi. Osec: “China - Fact Finding Mission. Swiss Railway Industry to China” www.osec.ch/de/event/china-fact-finding-mission-swissrailway-industry-china 34 Ticino Business Gli investimenti diretti esteri in Corea del Sud si moltiplicano: secondo uno studio del Ministero sudcoreano dell’economia, le promesse d’investimento sono aumentate del 4,6% in un anno, attestandosi a 13,67 miliardi di dollari. I finanziamenti realizzati sono progrediti del 18,3% e ammontano a 6,4 miliardi. Da diversi anni, l’UE è il principale investitore in Corea del Sud con un quarto del totale nel 2010, in progressione fino al 57,4% nel 2011. Secondo il Ministero dell’economia, ai vertici degli investitori vi sono le maggiori economie europee: in primis la Germania (+449%), seguita a distanza dalla Francia (+47,5%) e dalla Gran Bretagna (+41,5%). La Svizzera ha raddoppiato i suoi investimenti nel Paese in un solo anno. La crescita degli investimenti risulta più modesta in provenienza dagli USA (+20,2%) e dal Giappone (+9,6%), mentre la Cina s’impegna di più rispetto al passato (+57,2%), ma con cifre più esigue (a titolo di confronto: Cina 651 milioni di dollari, Giappone 2,28 miliardi, USA 2,37 e UE 5,03). Anche gli investimenti effettuati dalle grandi imprese sudcoreane nella loro nazione sono in continua crescita. Secondo un’indagine appena pubblicata dal Ministero dell’economia, le 30 maggiori multinazionali intendono aumentare gli investimenti del 12,3% nell’anno corrente, portandoli a ben 130,65 miliardi di dollari e creando 123’000 nuovi impieghi. Il gruppo Samsung ha stanziato la fetta del leone: 40 miliardi di dollari. Visto il contesto economico globale, questo sviluppo è degno di nota, soprattutto se si tiene conto delle attuali difficoltà nella zona euro. Evidentemente, la Corea del Sud raccoglie i frutti dei successi economici ottenuti grazie alle esportazioni e alla conclusione di accordi di libero scambio, che comprendono quelli stipulati con l’UE (in vigore dal 1° luglio 2011) e con gli USA (entrata in funzione attesa nel primo semestre dell’anno corrente). Se i negoziati in vista di un accordo con la Cina avessero esito positivo, la Corea del Sud sarebbe il primo Paese al mondo a disporre di accordi con le tre potenze commerciali, ossia UE, USA e Cina. Inoltre, è al vaglio la possibilità di stipulare una convenzione trilaterale Cina-Giappone-Corea del Sud. Per quanto riguarda gli investimenti diretti, le voci sui vantaggi offerti dalla Corea del Sud si stanno diffondendo. Oltre a una forza lavoro altamente qualificata e a una produzione che vanta un alto livello qualitativo, il Paese spicca per l’impareggiabile velocità nell’implementare e realizzare nuovi progetti. A ciò si aggiungono la certezza del diritto, il sistema giuridico funzionante ed equo nei confronti degli stranieri nonché la corruzione a livelli molto più bassi rispetto ad altri paesi asiatici. Le ottime condizioni quadro attirano anche le imprese svizzere. Quasi tutte le multinazionali vi sono presenti, ma le PMI rossocrociate scarseggiano, al contrario delle aziende tedesche. L’accordo di libero scambio concluso nell’ambito dell’AELS, in vigore dal 2006, stimola le esportazioni. Anche gli investimenti progrediscono: le cifre pubblicate dal Ministero dell’economia registrano un aumento nel 2011 dell’121,2%, da 85 a 188 milioni di dollari. Gli investimenti nelle energie rinnovabili raggiungono livelli da primato Nel 2011, 260 miliardi di dollari sono stati investiti globalmente nelle energie rinnovabili. Si tratta del 5% in più rispetto all’anno precedente. E di ben cinque volte quanto speso nel 2004. Il netto aumento rispetto al 2010 ha sorpreso persino gli esperti, che si attendevano una stagnazione oppure un calo, tenuto conto delle turbolenze economiche verificatesi l’anno scorso. Nel 2011, 136,6 miliardi di dollari, ossia oltre la metà degli investimenti complessivi, sono stati destinati a progetti per lo sfruttamento dell’energia solare. Si tratta di un aumento di ben 36% rispetto all’anno precedente. A distanza seguono gli investimenti a favore dell’energia eolica, che sono calati del 17% rispetto al 2010 per attestarsi a 74,9 miliardi. L’incremento dei fondi impiegati a livello mondiale è riconducibile soprattutto agli USA, che hanno speso 55,9 miliardi di dollari nel 2011 per la “clean energy” (+33% rispetto al 2010), superando così la Cina nella classifica dei maggiori investitori (47,4 miliardi e solo 1% in più rispetto all’anno precedente). L’Europa ha investito 100,2 miliardi di dollari nel 2011, in aumento del 3% rispetto al 2010. Anche qui, i fondi maggiori sono stati destinati all’energia solare. I principali investitori sono stati la Germania e l’Italia. Tra i paesi che hanno superato la media degli investimenti, oltre agli USA, spiccano l’India (+52% a 10,3 miliardi di dollari) e Brasile (+15% a 8,2 miliardi). Bloomberg New Energy Finance: “Solar surge drives record clean energy investment in 2011” http://bnef.com/PressReleases/view/180 Rapporti settoriali dell’Osec Osec pubblica regolarmente rapporti settoriali volti a presentare i settori di maggior sviluppo all’estero e le opportunità d’affari che ne scaturiscono per le aziende esportatrici svizzere. Vi segnaliamo le più recenti pubblicazioni: Singapore amplia le industrie del medtech e della farmaceutica L’economia di Singapore si riprende. Gli investimenti fluiscono soprattutto verso i settori medtech e farmaceutica, creando interessanti opportunità d’affari anche per le aziende esportatrici svizzere. Swiss Business Hub Singapore: “Singapore - Life Science Sector” (87 KB) www.osec.ch/de/filefield-private/files/28561/field_blog_ public_files/7695 Rapporto settoriale: agroindustria in Colombia La Colombia si colloca tra i capofila mondiali in numerosi segmenti di prodotti agricoli. Ciò nonostante, l’agricoltura ha ancora un grande potenziale che Bogotà intende sfruttare grazie a investimenti mirati. Swiss Colombian Chamber of Commerce: “Agroindustry Colombia” (235 KB) www.osec.ch/de/filefield-private/files/28499/field_blog_ public_files/7611 Rapporto settoriale: industria mineraria/energetica in Colombia La Colombia è ricca di carbone, gas naturale, minerali e metalli, con numerose giacenze ancora da estrarre. Grazie a questo fatto e a un miglior clima d’investimento nel Paese, l’industria mineraria colombiana sta diventando una delle più importanti al mondo. Swiss Colombian Chamber of Commerce: “Mining and Energy Colombia” (129 KB) www.osec.ch/de/filefield-private/files/28500/field_blog_ public_files/7610 Rapporto settoriale: Medtech Products in Brazil L’industria del medtech gode di buona salute in Brasile. Il mercato è in costante crescita: oltre il 6% annuo, con ottime prospettive anche per il futuro. L’analisi di mercato “Medtech Products in Brazil” pubblicata da Osec e Medtech Switzerland illustra le tendenze e le condizioni quadro del settore sanitario brasiliano, soffermandosi sui segmenti di maggior interesse per le imprese svizzere attive nel settore delle tecniche mediche. Osec / Medtech Switzerland: “Medtech Products in Brazil” www.osec.ch/it/blog/rapporto-settoriale-medtech-productsbrazil Osec Corso Elvezia 16 Casella postale 5399 – CH-6901 Lugano Tel. +41 91 911 51 35/37 Fax +41 91 911 51 39 [email protected] www.osec.ch 35 35 Fiere internazionali SIAL Parigi, 21 - 25 ottobre 2012 I due principali saloni mondiali del settore alimentare, il SIAL di Parigi e l’Anuga di Colonia, si svolgono in alternanza ogni due anni. Nel 2012 si tiene il SIAL, che sarà allestito nel quartiere fieristico di Paris-Nord Villepinte. Questa vetrina internazionale e rappresentativa di tutte le filiali del mercato alimentare presenterà in cinque giorni tutte le tendenze dell’alimentazione mondiale. Le cifre della precedente edizione testimoniano dell’importanza della fiera: 5’700 espositori provenienti da 106 paesi su una superficie lorda di 370’000 di mq e ben 136’500 visitatori provenienti da 206 nazioni. Il SIAL si contraddistingue per la varietà della sua offerta: segmentato in settori chiaramente identificati, il salone offre agli espositori un’ubicazione adatta alla loro attività e ai loro mercati prioritari. I segmenti principali sono: bevande alcoliche e non, latticini, uova, pesce, frutti di mare, dolci, pasticceria, panetteria, frutta, verdura, carne, frattaglie, salsicce, pollame, specialità culinarie, prodotti dietetici, conserve, surgelati, bio, ingredienti, additivi, integratori alimentari, cibi prelibati, servizi. Il salone costituisce altresì una vetrina dell’innovazione in ambito alimentare. Da oltre 25 anni, l’Osec vi allestisce lo SWISS Pavilion ufficiale nel settore National Pavilions & Regions of the World, in collaborazione con la Federazione delle Industrie Alimentari Svizzere (FIAL), Switzerland Cheese Marketing AG (SCM) e lo Swiss Business Hub France. Informazioni generali sulla fiera: www.sial.fr Informazioni sullo SWISS Pavilion: www.osec.ch/it/node/27886?lforce=1 Cosmoprof Asia Hong Kong, 14 - 16 novembre 2012 Cosmoprof Asia è il principale salone dell’estetica, della bellezza e della cosmesi nella zona Asia Pacifico. Gli attori del settore vi si ritrovano per presentare e scoprire le nuove tendenze e i prodotti innovativi. Le donne asiatiche spendono sempre di più per i cosmetici, soprattutto per la cura della pelle, il trucco, i cosmetici sbiancanti e le colorazioni, facendo triplicare il tasso di crescita dell’industria in Asia. Tuttavia, malgrado i progressi fatti negli ultimi vent’anni, il mercato dei cosmetici cinese rimane poco sviluppato e lungi dall’essere saturo. Due fattori ne evidenziano il potenziale: la popolazione cinese, che con 1,3 miliardi conta il maggior numero di potenziali consumatori al mondo, e la spesa annua pro capite per i cosmetici, di molto inferiore alla media dei paesi sviluppati (35 - 70 dollari). Il ventaglio dei prodotti cosmetici presentati ai saloni Cosmoprof fornisce una visione globale del ramo: prodotti professionali per capelli; attrezzature, apparecchiature e prodotti cosmetici per l’estetica; prodotti e attrezzature per ricostruzione unghie; attrezzature e arredamenti per acconciatori; arredamenti per profumerie; prodotti cosmetici e profumi; accessori per l’igiene e articoli da regalo; bigiotteria; cosmetici per erboristerie; articoli e novità per acconciatori; packaging; materie prime; tecnologie e servizi per l’industria cosmetica; prodotti farmaceutici e macchinari vari. Nel 2011, Cosmoprof Asia ha accolto 1’780 espositori (+9% sul 2010) provenienti da 42 paesi e 48’503 visitatori (+7,5% sul 2010) su una superficie fieristica di 68’000 mq. Osec vi allestisce lo SWISS Pavilion in collaborazione con La qualità svizzera sbandierata l’Associazione svizzera dei cosmetici e dei detergenti SKW/SCD, lo Swiss Business Hub China e il Consolato generale di Svizzera a Hong Kong. Il padiglione ufficiale svizzero si troverà nella Hall 1 dedicata a profumi, cosmetici e prodotti per la toilette. Informazioni generali sulla fiera: www.cosmoprof.com Informazioni sullo SWISS Pavilion: www.osec.ch/it/node/28754?lforce=1 Vi segnaliamo che l’Osec pubblica sul suo sito i calendari delle fiere che le ambasciate svizzere all’estero oppure le rappresentanze straniere in Svizzera le fanno pervenire. Indichiamo di seguito il link ai calendari dei seguenti paesi: • Bielorussia, stilato dall’Ambasciata svizzera a Minsk: www.osec.ch/it/blog/calendario-delle-fiere-2012-bielorussia • Slovenia, pervenuto dall’Ambasciata della Slovenia in Svizzera: www.osec.ch/it/blog/slovenia-calendario-delle-fiere-2012 • Uzbekistan, ricevuto dall’Ambasciata svizzera a Tashkent: www.osec.ch/it/blog/uzbekistan-calendario-delle-fiere-2012 Informazioni utili sulle fiere nel mondo possono altresì essere reperite sui seguenti siti: • www.auma.de (de, en, fr, es) Il sito più completo, proposto dalla Federazione tedesca dei Saloni e delle Fiere e contenente ragguagli dettagliati su fiere in Germania e nel mondo. L’accesso è libero. • w ww.mondofiere.com (it) Offre informazioni di massima sulle manifestazioni (titolo, luogo, periodo di svolgimento, link al sito web). L’accesso è libero. • w ww.expofairs.com (it) È richiesta la registrazione al sito, che è strutturato in due livelli: accesso libero per informazioni di massima sulle manifestazioni (titolo, luogo, periodo di svolgimento); accesso in abbonamento (a pagamento), per la consultazione di dati con maggior dettaglio (superficie espositiva, prodotti esposti, numero degli espositori/ visitatori, organizzatore). • w ww.expodatabase.com (de, en) Il sito è realizzato dalla casa editrice tedesca m+a e offre ragguagli dettagliati sui saloni. L’accesso è libero e non è richiesta alcuna registrazione. Informazioni sugli “Swiss Pavilion”: www.osec.ch/FIERE 36 Ticino Business
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