Apr 2009 - Gente di Falchera
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Apr 2009 - Gente di Falchera
GF ente mero u n o t s In que rnalino Il Gio uolaa Vinci” c S a l l de ardo d o “Leon di ALCHERA APRILE 2009 Istituto C omprens iv ANNO 17° - N° 4 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO N Ilda Curti incontra il Tavolo Sociale Falchera pag. 5 SOMMARIO Sergio Chiamparino a Falchera Uno scrittore tutto da scoprire Ringraziamenti di carnevale Unitre Falchera premio S. N. Consigli utili per difendersi... Il Villaretto Notizie Flash Sportelli del laboratorio Il medico risponde Il piacere di leggere Lo sport combatte lo stress I lettori scrivono PGS Conquista L’angolo della poesia Per chi ama il teatro Festa della Donna La narrativa Astronomia / Briciole di storia... Il giornale della Scuola Il vernacolo EDITORIALE pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 19 pag. 23 di AMILCARE DE LEO el 2009, fra tante altre vo, intraprendente ed entusiaricorrenze, cade il de- sta, continuava a scommettere cennale della nascita sulla Falchera e così, al fine di dell’Università della Terza Età rafforzare la sua proposta, mi presentò uno dei più importanalla Falchera. Fu esattamente, se non ricordo ti fondatori di quell’Universimale, nella primavera del 1999 tà, l’ing. Franco Billotti, che suche mi venne a trovare in bi- bito mi conquistò per l’innata blioteca un vecchio amico, Ser- simpatia che ispirava. Avevagio Nicola. Ci eravamo persi di no entrambi capito che si eravista da qualche anno. Cono- no trovati di fronte ad un interlocutore fascevo Servorevole gio sopratNuova Sede della Redazione perché, tutto quan“GENTE di FALCHERA” come loro, do era PrePiazza G. Astengo 10 anch’io sidente del D i s t r e t t o presso Biblioteca Civica Falchera a v e v o Scolastico, e nuovo numero Tel. Fax e Segr. scommesso su questa con il quale 011-22.47.387 borgata in avevo coll a b o r a t o E-mail: [email protected] cui avevo scelto, voper instaurare più stretti rapporti tra lontario, di dirigere una biblioscuola e biblioteca. Quel po- teca, la prima biblioteca decenmeriggio mi parlò di un’inizia- trata della Città. Allora il mio tiva insolita, mi chiese cioè, capo era il dott. Paolo Messisenza tanti preamboli, di fon- na, direttore delle Biblioteche dare proprio qui, alla Falchera, Civiche di Torino, il quale alla una sezione dell’Università mia doverosa richiesta di autodella Terza Età, staccata dal rizzazione, rispose più o meno Centro di C. Francia in Torino. così:” Se va bene per lei, va Non proprio una cosa da poco! bene per me”. Per questo gli Si trattava ora di trovare un lo- sono ancora grato. Oggi, ancocale idoneo per la realizzazio- ra in carica, ha spesso presiene di un progetto serio ed am- duto felicemente l’inauguraziobizioso in un territorio certa- ne degli Anni Accademici. Ora, mente ancora non facile, dal a titolo di cronaca, vorrei ricorpunto di vista strutturale, socia- dare un fugace tentativo più o le e politico. Ma Sergio, atti- meno simile, ma forse ancora CONTINUA A PAG. 9 in 2a colonna Una visita inaspettata Sabato 7 marzo la visita inaspettata alla Falchera del sindaco di Torino – Sergio Chiamparino. Senza nessun avviso, accompagnato da alcune persone del suo staff, servendosi per il trasporto del tram della linea 4, dove al capolinea in via delle Querce, c’erano ad attenderlo, il presidente della VI^ Circoscrizione Luigi Malaroda e alcuni esponenti della sua giunta, Aldo Moioli ed Enzo Misuraca. Una breve visita, ma intensa,dove il sindaco al di fuori di ogni formalità e protocollo, ha potuto tranquillamente passeggiare e dialogare con gli abitanti del quartiere, i quali con pacatezza hanno parlato delle difficoltà di integrazione con alcune famiglie di nomadi, delle discariche abusive che affliggono le aree limitrofe del quartiere, la presenza di grossi animali simili ai topi (Nutrie) sui laghetti, la disfunzione dei servizi igienici pubblici, la mancanza di parcheggi, la criticità delle strade interne e di altri problemi irrisolti che affliggono il quartiere; la visita inaspettata si è conclusa in piazza G. Astengo, nella quale alcuni commercianti hanno esposto altri problemi al sindaco (tende etc…) il quale dopo averli ascoltati con attenzione, lascia il quartiere servendosi della linea 50 per andare a visitare Piazza Foroni. M.R.G.. Uno Scrittore tutto da Scoprire Per i ragazzi di oggi Abbiamo già scritto sui numeri precedenti di uno scrittore originale e complesso come Emilio Salgari, nato a Verona nel 1865 ma torinese di adozione, avendo abitato negli ultimi anni della sua vita in c.so Casale 205 ed essendosi poi ucciso proprio nei boschetti vicini nel lontano 1911. Oggi i ragazzi conoscono Salgari, lo leggono, lo amano, hanno visto almeno per televisione qualche sceneggiato sulle famose imprese di altrettanti famosi personaggi. Diciamo subito che i libri dello scrittore non sono solo indicati per i più giovani, ma ugualmente e soprattutto per gli adulti, anche se, andando in biblioteca, li troverete nella Sezione Ragazzi. Certamente Salgari un tempo ottenne più successo di oggi perché, non essendoci la televisione, i lettori, giovani e meno giovani, sognavano ad occhi aperti con i suoi romanzi: con la fantasia ora si spostavano in India, ora in Malesia, ora in Africa ora chissà in quale altra parte del mondo a combattere contro feroci animali e nemici misteriosi e potenti. Il giorno 26 febbraio u.s. è stato tentato un esperimento. Infatti l’Istituto comprensivo “L. da Vinci”, e il nostro mensile “Gente di Falchera” hanno organizzato un incontro proprio sulla figura di Emilio Salgari con i ragazzi della Scuola Media, che si è tenuto nella sede di via degli Abeti 13 alle ore 14,30, con la presenza della professoressa Valeria Massa, dello scrittore Felice Pozzo, fine studioso del romanziere “torinese”, del preside prof. Furioso, della vice-preside prof.ssa Facchin, di alcuni docenti dell’Istituto e di alcuni abitanti del quartiere. La manifestazione è stata promossa e animata da Antonio Zappia, già Presidente del Consiglio Comunale a Caselle e Presidente del C.I.M (Consorzio Intercomunale Mappano), attualmente consigliere comunale di Caselle, uomo di cultura impegnato non solo a livello locale. Lo spunto per l’iniziativa è stato il romanzo “L’ingegnere e il Capitano“ (con chiari riferimenti ad Emilio Salgari) di Marco Chinaglia, già abitante alla Falchera ed ex – allievo della scuola media “L. da Vinci” il quale ha illustrato brevemente ai ragazzi le motivazioni che lo hanno ispirato. Gli studenti, attenti e disciplinati nel seguire discorsi espressi in un linguaggio non sempre, in verità, del tutto accessibile, non conoscevano forse lo scrittore e hanno certamente appreso molte informazioni dai relatori. Un grido gioioso e quasi liberatorio è esploso nel momento in cui Umberto Grassi ha proiettato il video “La vita e l’avventura di Emilio Salgari”, soprattutto quando la musica dei fratelli de Angelis accompagnava, in modo suggestivo e coinvolgente, le imprese del leggendario Sandokan e dei suoi compagni. Allora… evviva! GENTE di FALCHERA 2 a.d.l. Ringraziamenti di Carnevale Nel numero precedente per motivi tecnici e di tempo non si è potuto nominare tutti i collaboratori che con il loro impegno costante hanno contribuito alla buona riuscita del Carnevale. ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Circoscrizione VI e il Tavolo Sociale che hanno fornito il contributo economico e logistico per la realizzazione della manifestazione. Il sig. Stornelli e il sig. Vurro, che hanno preparato il Vin Brulé. Pina e Michele, del negozio di alimentari di Viale Falchera, come tutti gli anni, hanno offerto il loro prezioso contributo; quest’anno in maniera particolarmente generosa con l’offerta di 50 litri di latte per sopperire alla mancanza di uno sponsor. Il Circolo Garcia Lorca, ha preparato la cioccolata e si è occupato della distribuzione delle bugie, con l’impegno dei volontari: sig.ra Angela Mastroianni, sig. Cuniglio, sig. Perna, sig. Halepliyan e le donne dell’ass. Oasi della Donna che hanno provveduto al confezionamento delle bugie. (sig.ra Maria, sig.ra Claudia, sig.ra Rosa). Sig. Stornelli e sig. Grasso che hanno effettuato la pulizia del porticato di Piazza Astengo, le operatrici Amiat per il rifornimento sacchetti e pulizia piazza, a tutti coloro, che in un modo o nell’altro, hanno contribuito alla riuscita del Carnevale Falcherese: I sigg. Aurelio Catanzaro, Sergio Cofanelli, Carlo Romito, Giacomo Chissotti, Francesco Traisci, Salvatore Manuguerra, Domenico Raso, il tutor Mario Gallo per il carico e scarico delle sedie, tavoli e transenne. Per consigli logistici inerenti i mezzi il sig. Walter Napione, per i carri sig. Gianni Robastro e il Sig. Bianco e consorte. Nuova Apertura Trattoria Pizzeria Luna Rossa Alla “Luna Rossa” si può Gustare la Pizza al Mattone o al Padellino Pizza Margherita Pizza 4 Stagioni Pizza con Salsiccia fresca g 4,50 g 7,50 g 6,00 Per ogni pizza da asporto o consumata nel locale, presentando questo coupon, una bibita in omaggio Menù a prezzo fisso - g 20,00 Spaghetti con Vongole Veraci Fritto Misto di Pesce - un Contorno a scelta mezzo litro di Vino - un Caffè Trattoria Pizzeria “LUNA ROSSA” via Cuorgnè 1, angolo C. Vercelli a 100 metri da Via Ivrea - Domenica chiuso Tel. 011-262.53.54 GENTE di FALCHERA 3 Dall’Unitre Falchera “Premio Sergio Nicola”” “ANTICHI E NUOVI MESTIERI” Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento, giunto alla settima edizione del concorso di fotografia e libere composizioni scolastiche, dedicato a Sergio Nicola figura carismatica nel campo del sociale, organizzatore inesauribile, fondatore della sezione di Falchera dell’ Università della Terza Età e Componente attivo della Circoscrizione 6. Il Comitato Promotore del concorso, ha deciso per l’edizione 2009 di proporre il tema: “Antichi e nuovi mestieri” al fine di rappresentare e documentare con opere fotografiche e lavori di gruppo delle scuole, la realtà odierna e/o riscoprire gli antichi mestieri. Il premio è suddiviso in due sezioni: ¾ INDIVIDUALE – opere fotografiche inedite realizzate con tecnica libera (formato 20x30 montate esclusivamente su cartoncino 30x40) ¾ SCOLASTICA – libere composizioni di gruppo realizzate con dimensioni massime cm. 100x70 applicate esclusivamente su supporto di cartoncino o polistirolo – Riservato alle scuole ¾ PREMIO SPECIALE UNITRE FALCHERA tra le opere della prima sezione verranno premiate due fotografie presentate dagli iscritti ai corsi Unitre Anno Accademico 2008-2009 ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE GRATUITA La consegna degli elaborati dovrà essere effettuata dal 1 al 17 aprile 2009 (presso Ecomuseo Urbano, Circoscrizione VI – Via San Gaetano da Thiene,6 – Torino, oppure presso F A – Fabrizio Alladio Ottica e Fotografia – Corso Vercelli, 113 – Torino) LA MANIFESTAZIONE HA IL PATROCINIO DELLA SESTA CIRCOSCRIZIONE DEL COMUNE DI TORINO È importante segnalare che hanno confermato la propria adesione al Comitato d’Onore del premio: ¾ il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino ¾ il Generale di Brigata Vincenzo Giuliani Comandante Regione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta ¾ il Presidente della Circoscrizione 6 Gigi Malaroda ¾ il Presidente Fondatore dell’Università della Terza Età Giuseppe Campra ¾ il Direttore delle Biblioteche Civiche di Torino Paolo Messina ¾ il Colonnello dei Carabinieri Lauro Santaniello Capo Ufficio Operazioni Regione Piemonte e Valle d’Aosta ¾ il segretario Generale della FIAF Luciano Nicolini La cerimonia di premiazione dei lavori esaminati da una qualificata giuria avrà luogo DOMENICA 24 MAGGIO 2009 presso l’Ecomuseo Urbano, Circoscrizione VI – Via San Gaetano da Thiene, 6 – Torino, con uno spettacolo di intrattenimento per i bambini. Per informazioni dettagliate rivolgersi direttamente alla segreteria del Premio – Via Scotellaro, 67 – 10156 TORINO – tel. 3342043206 – www.premiosergionicola.it email: [email protected] Il Comitato Organizzatore: Luca Nicola e Dalma Ferrino Nicola ********************************* La storia della Pasqua Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall’ebraico pesah, che significa probabilmente passaggio. Con questo nome si indicano due feste, molto diverse tra loro, una ebraica, l’altra cristiana. La Pasqua più antica è quella ebraica, con la quale si celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. La Pasqua cristiana celebra, invece, la Resurrezione di Cristo e viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio primaverile. La festa, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura. L’evento ha sempre avuto risonanze agresti e risale ad un’antica celebrazione con cui veniva festeggiato l’arrivo della primavera tramite offerte di ringraziamento, tra cui le primizie del campo e dell’orto, e sacrifici di agnelli, la cui carne veniva consumata con un pasto rituale. Oggi come in passato si ritrovano sulla tavola le spighe di grano tramutate in pane, le erbe, le uova, l’agnello, irrinunciabili e caratteristici alimenti della Pasqua. (d p r) GENTE di FALCHERA 4 Incontro con il Tavolo Sociale Alla riunione del Tavolo Sociale della Falchera, tenutasi il 10 marzo 2009 presso il circolo culturale sardo Sant’Efisio, sono state presentate due nuove associazioni che entreranno, in modo diversi a far parte del nostro quartiere, testimoniando quanto la Falchera sia sempre viva e in evoluzione. Stefania Soi ha presentato l’associazione “Nuova Realtà” con le relative attività e progetti, facendo riferimento in particolare alla compagnia teatrale “I Giallopalo”, che hanno richiesto l’utilizzo dei locali del Falklab per effettuare le prove e per organizzare qualche manifestazione in quartiere, creando così una sorta di rete scambio, che metta in relazione il nostro quartiere anche con realtà che stanno al di fuori di esso. Il sig. Opoku ha poi presentato l’associazione ghanese “G.i.a.t.o.”, un’associazione culturale che si occupa di far conoscere e conservare le tradizioni del Ghana, qui in Italia e che si è creata a Torino quasi dieci anni fa. L’associazione “G.i.a.t.o.”, opera in quartiere già dallo scorso anno e ha festeggiato con noi il carnevale con una bancarella di prodotti tipici e con le danze tradizionali ghanesi. L’assessore all’integrazione, Ilda Curti, presente alla riunione, ha promosso e sostenuto l’adesione di questa associazione, spiegando quanto l’associazionismo etnico sia importante e favorisca la coesione e il dialogo tra tutti i cittadini di un territorio, indipendentemente dalla provenienza. Questo non ci fa dimenticare i problemi irrisolti che vive da tempo il nostro quartiere, dall’urbanistica ai parcheggi, ma ci aiuta a promuovere una convivenza interculturale positiva che ci permetta di prevenire eventuali problemi futuri. GENTE di FALCHERA 5 E. M. CONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFF ATORI TRUFFA Telemarcketing, televendite Chi acquista tramite una promozione televisiva, comunque sia denominata, può esercitare il diritto di recesso o di ripensamento, inviando, entro 10 giorni lavorativi dalla consegna della merce, una raccomandata con ricevuta di ritorno. Ricordate che la merce va restituita a cura dell’acquirente entro lo stesso termine, ma la ritardata restituzione non incide sul diritto di recesso. Le clausole che prevedono che la merce debba essere restituita nel suo imballaggio integro non valgono. Non possono essere previste penali o costi per recedere dal contratto. Nessuno regala nulla: se l’offerta trasmessa in televisione prevede la consegna di uno o piu beni in regalo, il prezzo di vendita comprenderà anche quella merce e non vi sarà grossa differenza con il prezzo di mercato. Nel caso di contratti a distanza (quindi anche di quelli fatti per telefono) la società venditrice deve inviare presso l’abitazione del consumatore copia scritta del contratto. Dal momento in cui la documentazione arriva all’indirizzo del consumatore, questi ha 10 giorni lavorativi per esercitare il diritto di recesso, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede della società. ATTENZIONE anche se il contratto è concluso per telefono, per esercitare il diritto di recesso bisogna inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno: conservate sempre tutta la documentazione compresa una copia della lettera inviata. La documentazione relativa al contratto stipulato verbalmente può sembrare pubblicità; prima di gettarla verificate con i familiari se qualcuno, ricevendo una telefonata, abbia acconsentito - magari per cortesia alle proposte; oppure le abbia accettate pensando che quanto detto per telefono non abbia particolare valore. Se così è, il problema non si risolve dichiarando che chi ha accettato il contratto non è titolare dell’utenza telefonica. Il titolare non è vincolato a rispettarlo, ma il suo familiare sì. Meglio inviare una raccomandata in più per esercitare il diritto di recesso, che trovarsi con un contratto non voluto. Per i contratti che riguardano i servizi di telefonia oppure i servizi televisivi, la legge Bersani (L. 40/ 2007) consente la risoluzione in qualsiasi momento e senza costi, anche se il contratto prevede diversamente. Comunicate la risoluzione del contratto con racco- mandata con ricevuta di ritorno: la legge non la prevede, ma la tutela sarà migliore. AVVISO! Abbiamo ricevuto segnalazioni dai nostri lettori in merito al comportamento poco professionale di alcune badanti. Consigliamo di valutare attentamente e chiedere le referenze prima dell’assunzione. Sindacato Pensionati Italiani TORINO / Quartiere Falchera Via Tanaro n. 33 Telefono: 011/262.43.50 Lo Spi-Cgil di “Falchera” vuole ricordare ai propri iscritti e a tutti i cittadini gli orari e le prestazioni dei servizi che si effettuano nella nostra sede: ORARI: da lunedì a venerdì, dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.00 Negli uffici di questa sede sono garantiti educazione, competenza e professionalità. Servizi Previdenziali PATRONATO INCA - Pensioni Anzianità/Vecchiaia e Reversibilità (Inps - Inpdap - Enpals - Ipost - Enasarco) - Inabilità Inps e Invalidità Civili - Estratti Contributivi - Ricostituzioni Pensionistiche - Supplementi - Accrediti periodo militare - Accrediti Contributi Maternità Questi si effettuano nei giorni della settimana Martedì dalle 14.30 alle 17.30 Giovedì dalle 14.30 alle 17.00 Società dei Servizi Fiscali “Attiva/Cgil” - Compilazione in Sede, informazioni e controllo di: Mod 730 - Mod. Ici - Mod. Red - Isee CONTROLLO BUSTE-PAGA Informazioni e relativi indirizzi delle nostre sedi cittadine per quanto riguarda: - Problemi della casa - Badanti Bollettini Inps- Ass. Inali- Conteggi - Successioni - Consultorio Giuridico - Consulenze Legali e Notarili (Inform. e indirizzi) Lo Spi-Cgil mette a disposizione dei cittadini tutta l’esperienza maturata in tanti anni di attività. GENTE di FALCHERA 6 IL VILLARETTO Un ricordo che svanisce Fino ancora all’ “altro ieri” il Villaretto era una frazione fuori del tempo, che ci trasportava indietro negli anni e ci faceva sognare cose lontane. Oggi è un ammasso di case che distruggono inevitabilmente quel poco d’ “antico” che è rimasto. Per lungo tempo è lasciato stare quasi intatto, poi improvvisamente, dalla fine di questo secolo si può dire, ecco che tutto, quasi tutto è cambiato, cancellato, divelto dalle ruspe. E’ anche giusto che sia così, ma, per favore, andiamoci piano… salvaguardiamo ciò che deve essere rispettato e ricordato. Il mulino del Villaretto in un disegno della seconda metà del 600 Arch. Stor. To. Carte sciolte, n° 2766, (particolare) Non dobbiamo infatti dimenticare che il Villaretto, ieri come oggi,è ricco di storia. Forse molti nuovi abitanti di oggi ignorano che esso, alla fine del 500, era in mano alla famiglia dei Ranotti. Esattamente un Oberto Ranotto era già proprietario delle cascine Ranotte che ritroviamo ancora oggi a de- stra su viale Falchera. Non dobbiamo inoltre dimenticare che il Villaretto comprendeva come comprensorio lo stesso Borgo Vecchio (ora su Strada Cuorgné) e le stesse terre su cui poi sorgerà, negli anni Cinquanta, la nostra borgata. Sempre verso quel periodo altri proprietari terrieri erano i fratelli Toffange, di cui non si sa molto. Durante l’Assedio di Torino del 1706 il Villaretto fu occupato dai Dragoni francesi (Dragoni da caccia), alcuni dei quali salivano addirittura sul campanile della vecchia chiesetta per scorgere da lontano il nemico piemontese. Grandi lavori furono compiuti dopo il 1706, perché in quell’anno il borgo era andato quasi completamente a fuoco. Nel 1733 il Villaretto era stato trasformato in feudo a favore del marchese Antonio Maria Arduino Tana, che morì il 16 giugno del 1737, forse parente dello scrittore torinese Carlo Giuseppe Giovan Battista Tana(1649-1713) che scrisse l’opera in piemontese “’L cont Piolet”, apprezzata da Benedetto Croce. I Tana in seguito si diedero all’industria e al commercio, scomparendo quasi dalla scena del Villaretto. Questa frazione per molto tempo era ricordata soprattutto per i mulini che per secoli unitamente a quelli situati lungo le sponde de Po e della Dora si divisero il compito essenziale di macinare il grano per soddisfare le esigenze alimentari di Torino. Una Chiesetta in cerca di identità Oggi la chiesetta che prende il nome di “San Rocco” è, a dir poco, assediata dalla cosiddetta “modernità”, infatti è quasi soffocata da ulteriori lavori in corso in procinto di far crescere nuove case su case senza il minimo rispetto della presenza di un reperto di storia locale. Certo non è “la Porziuncola” ma non è nemmeno un edificio da dimenticare e trascurare com’è tuttora. Verso la metà del Settecento già esisteva la chiesa come appare oggi (certo in miglior stato perché funzionante), probabilmente rifatta a quell’epoca su una preesistente andata distrutta all’inizio del secolo, che io, attraverso le mie ricerche, credo risalga al Seicento. Sino a una ventina di anni fa, alla domenica mattina, il parroco di “San Pio X” officiava ancora la messa. A causa del persistente stato di abbandono è definitivamente chiusa e francamente… sta per cadere a pezzi. All’interno è completamente spoglia, i ladri hanno sottratto quasi tutto, perGENTE di FALCHERA 7 sino i vecchi banchi e un tela dedicata a San Rocco. La sacrestia non esiste più- Gli angoli esterni sono sgretolati dal passaggio dei camion e nessuno ci fa più caso. L’importante è costruire ... La parte bassa del campanile è la più antica, mentre la parte alta è stata eretta dal Comune nell’Ottocento. Ci dicono Giovanni e Giuseppe Grella, ai quali abbiamo fatto visita, che rappresentano gli “ultimi” contadini di una tradizione ormai estinta, che un tempo tutti gli abitanti del territorio si ritrovavano proprio in quella chiesetta alla domenica e non solo per pregare, ma anche per ritrovarsi e fare nuove amicizie. Gli altri giorni erano dedicati al duro lavoro della campagna. Una volta al mese don Antonio Amore parroco della Chiesa del “Buon Cammino” dice messa in una saletta della vecchia scuola elementare. I cittadini, certamente oggi più numerosi di vent’anni fa, reclamano a viva voce la possibilità di fruire della chiesetta, invano, nonostante una petizione del 2008 con parecchi firmatari. Ci spiega ancora il signor Giovanni che un rappresentante della Curia non molto tempo fa aveva fatto un sopralluogo ma praticamente senza alcun esito, non prendendosi alcuna responsabilità, e per svariati motivi. Uno di questi, sottolinea il nostro interlocutore, riguarda una situazione “economica” più che “religiosa”, in quanto ci spiega che la chiesetta era di proprietà, all’origine, di tutti i contadini della zona, che pagavano essi stessi il prete per le varie mansioni religiose… Ci vorrebbe forse un don Camillo! La Circoscrizione non ci pensa neppure, ma ciò che più mi meraviglia è che il cosiddetto “Ecomuseo” di Via Pergolesi che per molto tempo ha fatto parlare di sé, e bene, non intervenga in merito. Mi chiedo: per riavere una chiesa con il suo prete bisognerà ancora oggi farla pagare per caso agli abitanti del Villaretto? Naturalmente si fa per dire…o no? a.d.l. NOTIZIE FLASH a cura di U. G. NUOVA SEDE DEL TAVOLO SOCIALE E DELLA REDAZIONE “G. di F.” Nuova sede del Comitato per lo Sviluppo della Falchera (Tavolo Sociale) Piazza G. Astengo 10 presso la Biblioteca Civica Falchera Tel. 011.443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E-mail: [email protected] I vari sportelli saranno in funzione in via degli Abeti 16 presso i locali dell’ASL. “AMICICANI” L’ambulatorio “Amicicani” posto sopra l’ufficio Postale in viale Falchera N° 80, è momentaneamente sospeso causa lavori di ristrutturazione. I clienti che hanno bisogno di assistenza veterinaria, possono comunque contattare il Direttore Sanitario della struttura Dott. Perono Cacciafuoco Roberto al n° 339.1294817 RINGRAZIAMENTI Per la disponibilta dei locali messi a disposizione al Comitato per lo Sviluppo della Falchera da parte dell’autosalone De Santis. Le nostre Suore Nuova sede per le “SUORE della CARITÀ” in via dei Pioppi 15, presso la parrocchia S. Pio X. Tel. 011-26.22.694 AVVISO La distribuzione dei sacchetti per la plastica è momentaneamente sospesa, fino a nuova comunicazione Sovracup Da oggi per fissare visite ed esami a Torino puoi risparmiare tempo, telefonate e code. Basta chiamare il Sovracup, il centralino unificato della Regione Piemonte per prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici in tutte le Asl e gli ospedali di Torino. Il Sovracup risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 16,30. Gli operatori sono collegati in via telematica con tutte le aziende sanitarie torinesi e se chiami, munito di impegnativa, possono fissarti gli appuntamenti nella struttura sanitaria che preferisci o in quella in cui i tempi di attesa sono più brevi. È inoltre attivo un sistema di prenotazione on line: www.aslto1.it Per chiamate da telefoni di rete fissa 840.70.50.07 Per chiamate da telefoni cellulari 011.52.00.111 Sovracup è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 16,30 Un sistema informatico unificato per una sanità migliore: il Sovracup è il servizio della Regione Piemonte pensato per avvicinare sempre di più il Sistema Sanitario Regionale alle esigenze dei cittadini. Alla Falchera in via degli Abeti 12, tutti i venerdì dalle ore 8 alle 9, si potranno eseguire i prelievi di sangue su prenotazione presso la “Farmacia della Stura” in Viale Falchera 70/b. È imminente l’apertura per le prenotazioni presso la Farmacia Comunale della Falchera Nuova. I referti si potranno ritirare in via Montanaro, oppure su richiesta verranno recapitati a domicilio gratuitamente tramite il servizio postale. É importante usufruire di questi servizi messi a disposizione del nostro quartiere dall’ASL. GENTE di FALCHERA 8 segue editoriale Gli Sportelli del Laboratorio di Quartiere Come tutti sanno il Laboratorio di Quartiere della Falchera accoglie numerose attività all’interno della sua struttura, finalizzate al sostegno delle esigenze e dei bisogni, segnalati dai cittadini del nostro territorio. Tra tutte le attività, sono presenti, “sportelli” che si occupano specificatamente di vari servizi. Vi forniamo un elenco aggiornato degli sportelli con i loro relativi orari. ∗ SPORTELLO LAVORO NUOVA SEDE NUOVI ORARI via degli Abeti, 16 presso i locali ASL • • • • dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.00 / 12.00 Mercoledì dalle ore 14.30 / 16.30 In caso di necessità telefonare per appuntamento al n° 011-443.26.21 Informazione orientativa Aiuto nella compilazione del curriculum vitae Sostegno per la ricerca del lavoro Individuazione di percorsi di formazione ∗ Sportello ATC - via degli Abeti, 16 (consulenza Geom. Reale): tutti i Martedì dalle h 10.30 / 12.30 Nuova sede “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] più ambizioso. Poco tempo dopo o quasi contemporaneamente infatti si cercò di realizzare alla Falchera Nuova un progetto quasi parallelo ma un tantino diverso nella sostanza: quello cioè di costituire una sezione staccata dell’Università Popolare, per opera di padre M. Loi, da qualche anno insediatosi con la sua Associazione “Speranza Azzurra 2000”. L’iniziativa però durò ben poco nonostante le buoni intenzioni dei promotori, che tra l’altro presero contatti anche con me. L’Università della Terza Età, a causa della nuova sede della Biblioteca di prossima realizzazione, attualmente si è un po’ sfilacciata, essendosi forzatamente spostata in altre zone, non distanti dalla Falchera, creando comunque disagio per qualche iscritto, abitante appunto nella nostra borgata. Sono però certo, come ha già espresso chiaramente il dott. Messina, che con la futura sede in via dei Pioppi 43, la Biblioteca sarà ancora in grado di ospitare, e meglio, l’Università della Terza Età, che è ormai una vera e propria tradizione. Dunque, in primavera ho conosciuto Sergio Nicola, in primavera è nata L’Università della Terza Età a Falchera, in primavera la natura si risveglia e si veste di nuovi colori dopo il grigio inverno, e… in primavera si è “risvegliato” anche il nostro periodico che presenta nella forma un tocco nuovo, già nella prima pagina: sicuramente ve ne sarete accorti. Oggi la tua salute ha un indirizzo naturale SPORTELLO VIGILI di PROSSIMITÀ Centrale Operativa Vigili Urbani FARMACIA DELLA STURA Viale Falchera 70/d - Torino Tel. 011-26.20.362 Sportello dei Vigili di Prossimità presso il Laboratorio di Quartiere in Piazza Giovanni Astengo, 10. Tutti i venerdì dalle ore 15 alle 17, due Vigili di Prossimità saranno disponibili per ricevere segnalazioni, esposizione dei quesiti vari di quartiere o condominiali. Si prenotano visite anche nei centri convenzionati privati, quali: LARC, LAMBDA, MIRAFIORI, SKT, PKT, RIBA e CIDIMU. ALCUNE OFFERTE DEL MESE: Zerinol cpr Voltaren Citrosodina Imidazyl coll Benagol GENTE di FALCHERA 9 g g g g g 5,50 6,50 3,90 4,40 4,10 Confetto Falqui Supradyn 10 cpr eff Vicks sinex spray 2 Polident pasta 2 Kukident Plus pasta g g g g g 3,90 5,90 4,90 10,60 13,80 Il medico risponde Il prof. Angelo Rossello, medico chirurgo e psicologo, risponde ai quesiti posti dai nostri lettori. Esimio Professore la famiglia di mio figlio è rovinata dal suo vizio di gioco d’azzardo. A nulla sono serviti le implorazioni della moglie e dei figli e di chi gli è amico a smettere. Essendo Lei anche psicologo mi potrebbe spiegare l’origine di tale comportamento. Le sarei grato se potesse tenere segreto il mio nome nelle sua rubrica per evitare spiacevoli disaccordi familiari. In attesa di una sua risposta la ringrazio Un suo affezionato lettore anticipatamente, se vorrà rispondermi. Gentile lettore Purtroppo per Lei e suoi familiari, la dipendenza dal gioco d’azzardo è una vera e propria malattia, e le persone che ne soffrono difficilmente sono in grado, autonomamente, di modificare il loro comportamento compulsivo. Avventurarsi nel gioco d’azzardo ci fa capire un’angoscia per la quale si corre ai ripari o alla quale, giocando, si procura sollievo immediato; una specie di terapia autogestita di un profondo disagio esistenziale protratto per anni. Molti di loro riferiscono una situazione economica disastrosa, un profondo senso di colpa e di vergogna per aver tradito e offeso intimamente la fiducia dei propri figli, fratelli, mogli, genitori, per avere perso dignità, forse rubato in tutte le forme possibili, per non riuscire a riconoscere la propria autostima. A volte vorrebbero morire: talora qualcuno arriva a provarci, ma sembra difficile almeno quanto vivere. In poche parole, è stato più volte dimostrato che la spesa annuale degli italiani in varie forme di gioco d’azzardo e scommesse, dal Lotto, passando per i videopoker, casinò, sale corse di cavalli, ecc., sfiorerà in questo 2009, “cosiddetto difficile”, i 60 miliardi di Euro, che mi pare facciano mille Euro per ogni abitante, compresi neonati e immigrati. E questo senza contare i soldi perduti in scommesse clandestine, bische illegali, corse di cavalli illegali per strada, lotte di cani o galli o qualsivoglia genere di scommesse. La spesa per le lotterie, che si è guadagnata la meritata nomina di “tassa per gli stupidi”, viste le improbabili, se non impossibili, probabilità di vittoria per chi compera un biglietto o chi scommette su vincite pressoché inimmaginabili . Secondo Lei esisterebbero queste possibilità di vincita se questi gestori di varia natura avessero ben presente l’eventualità di perdere dei loro soldi? E’ come se fosse un’imposta che colpisce per stupidità, disperazione, credulità, ingenuità, proprio coloro che meno se la potrebbero permettere; provi ad immaginare, ad esempio Berlusconi, Moratti, Ferrero, Del Vecchio o gli eredi Agnelli che comperino tagliandi della Lotteria di Capodanno o in un bar a cercare di fare un tris d’assi pigiando bottoni di un computer programmato per imbrogliarli. Con questi presupposti va da sé, come in qualsiasi altra dipendenza, si configura una vera e propria “richiesta d’aiuto” ad una situazione di disagio personale e relazionale specifica con gli altri. La dipendenza e la sua mania per il gioco d’azzardo diventano per il giocatore una specie di “automedicazione” che lo compensa dei conflitti personali, ritenuti da lui ormai quasi insopportabili e nello stesso tempo, a livello consapevoli. E’ come pensare ad un campo magnetico nel quale il giocatore e il suo ruolo sociale, saldamente uniti nella dipendenza del gioco d’azzardo, generino un certo numero di altri bisogni, che ha ognuno la sua storia e motivazioni proprie, quasi sempre conflittuali e che, volenti o nolenti, continuano a coesistere nel suo mondo mentale. Detto questo, capisca come queste vicissitudini di tante persone dipendenti dal gioco d’azzardo, o qualsiasi altra forma di dipendenza di altra natura, necessitano di ‘aiuti psicologici’, anche se questo comporta schierarsi contro se stessi, come se dovessero allearsi ad un nemico che ha la chiara intenzione di distruggere la sua realtà. Presumo che il giocatore d’azzardo chiede aiuto più di chiunque altro, ma lo fa dal momento in cui percepisce dentro di sé il vuoto o l’insoddisfazione per la propria vita, cioè dall’immagine dell’abisso che lo separa della propria immagine da ciò che vorrebbe essere. “NATURALMENTE” Acconciature Centro Commerciale Falchera Nuova via degli Abeti 10 Tel. 011-26.20.381 Prodotti SOLO IL MARTEDÌ Naturali Sconti su colorazioni e Permanente Abbronzatura spray Facciale in un minuto € 5.00 Integrale in cinque minuti € 10.00 RICOSTRUZIONE UNGHIE € 50.00 Solo il Mercoledì PIEGA a € 6.00 GENTE di FALCHERA 10 Il piacere di leggere a cura di Adriana Scavello Fred Vargas Il mio primo incontro con questa scrittrice, Fred Vargas (pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau - Parigi, 7 giugno 1957) è avvenuto sul tram, perchè me ne ha parlato Laura, una mia amica/collega, con la quale scambiamo alcuni “consigli letterari”. Laura mi ha presentato “Fred” e, incuriosita (“Ma come, una lettrice come me, che si perde il “Caso Vargas?”), mi sono recata subito in biblioteca a vedere se c’era qualche titolo. Ho trovato, tra gli altri, “Sotto i venti di nettuno”, Un romanzo di superba e classica architettura, che si snoda tra Parigi e il Québec coperto di neve. La trama. Una giovane donna uccisa con tre ferite di arma da taglio, una catena di omicidi tutti uguali che affiorano dal passato. Sul cammino di Adamsberg, lo svagato commissario che ama zigzagare tra deduzioni che ai più paiono del tutto incongrue, c’è il misterioso Tridente. Il commissario sa chi è l’assassino, ma anche il Tridente conosce Adamsberg. E torna, come il suo peggiore fantasma, per metterlo davanti all’unico nemico di cui avere paura: se stesso. Adamsberg stavolta è davvero nei guai. Colpisce la simpatia con cui è ritratto il mondo del commissariato di polizia del tredicesimo ‘arrondissement’ di Parigi, a cominciare da Jean-Baptiste Adamsberg e dal suo vice, il coltissimo e iperrazionalista Danglard. Adamsberg invece è uno “spalatore di nuvole”, preferisce ‘aspettare’ le soluzioni invece di cercarle in maniera lineare e scientifica, ridando spazio all’intuizione. La Vargas, i cui romanzi raggiungono regolarmente il vertice delle classifiche in Francia ed in tutta Europa. Con il suo stile, ironico e incisivo, ha la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l’accuratezza nei dettagli piú sorprendenti, che le viene dalla passione medievalista e dalla professione di archeozoologa, specializzata nello studio degli animali di età medievale. Da qui il gusto per la ‘detection’, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche ‘associazione di idee’, la soluzione di un caso. Ovviamente ho fatto un pò di ricerche su quest’autrice scoprendo che questo non è il primo libro della storia, e allora, ne elenco qualcuno (e sono tanti). Chi è morto alzi la mano, Io sono il tenebroso, L’uomo a rovescio, Parti in fretta e non tornare, Sotto i venti di Nettuno, Nei boschi eterni. LO SPORT COMBATTE L’ANSIA E LO STRESS! L’attività fisica svolta in modo regolare produce molti benefici effetti sia sul corpo che sulla mente. Esso, oltre a migliorare la salute e a ridurre stress ed ansia, contribuisce a rilassare la tensione muscolare e aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull’attività neuronale, sull’aumentato rilascio di endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà fisiologiche simili a quelle della morfina, di tipo analgesico ed eccitante. L’aspetto più affascinante ed interessante delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare l’umore. Innanzitutto migliora la sensazione di autoefficacia e di fiducia in se stessi. Spesso quando una persona è molto ansiosa tende a evitare parecchie attività vissute come difficili o minacciose; fare sport implica il porsi degli obiettivi, che, per quanto piccoli, aiutano a sentirsi più capaci e più fiduciosi nelle proprie possibilità di raggiungere delle mete. È importante adattare l’attività fisica alle proprie abitudini quotidiane, in modo da renderla parte della propria giornata, e non viverla come un impegno gravoso da portare obbligatoriamente a termine, che magari causa la rinuncia di qualcosa di importante. Porsi obiettivi ragionevoli e raggiungibili nel breve termine. Risulta del tutto sbagliato crearsi mete troppo lontane e difficili da raggiungere, mentre è molto meglio godersi ciò che si riesce a fare al momento. Il primo passo nella scelta di un’attività fisica consiste nell’identificare ciò che potrebbe piacerti di più. Non spaventarti quando incontri degli ostacoli e delle difficoltà. In questi momenti devi riflettere su ciò che hai raggiunto fino a quel punto, valorizzando i miglioramenti ottenuti e pianificando nuovi modi per progredire ulteriormente. Abbattersi non aiuta e molto spesso porta alla rinuncia. Lo sport produce inoltre ottimi effetti sull’autostima, la base per una vita felice. Prof. Antonio Giuliano cell:347-4881007 e-mail: [email protected] GENTE di FALCHERA 11 I lettori scrivono PER CHI SCRIVE. “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 20 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente, su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione e cestinate. NON CAPIRÒ MAI (1ª Puntata) Perché, in generale, facciamo ciò che altri predispongono per noi. Faccio un esempio: Mesi addietro sono state fatte delle manifestazioni per i morti sul lavoro (circa 1000 per anno). Per i morti sulla strada gran cinismo e silenzio assoluto. Eppure se quei 6000 corpi li ponessero uno accanto all’altro coprirebbero una distanza di 3000 metri: un gran paese che ogni anno scompare a causa della nostra frenesia e mania di velocità. Prima del XX secolo, Mezzi e Velocità erano un decimo d’oggi, eppure, con meno abitanti, i nostri Avi sono riusciti a trasmetterci un patrimonio che tutto il mondo c’invidia. La velocità è micidiale per il corpo e per lo spirito. Nessuno pensa alle conseguenze. Non toccherà a me! Ma quando ci tocca è troppo tardi. Cosa si puo’ fare? Io spero che un giorno, i nostri governanti, bisticcioni, si lascino guidare dalla coscienza e impongano mezzi di trasporto piccoli, leggeri, elettrici e con una velocità massima di 30 Km./ora. Esenti naturalmente mezzi di soccorso, treni e aerei. Direte: “ma questo vive fuori dal mondo”. Questo, classe 1938, si è diplomato, si è sposato, ha tre figli laureati, è vissuto a monoreddito, ha cambiato mestiere per tre volte e non ha mai posseduto un automezzo. L’esistenza è possibile anche andando piano, anzi avremmo più vantaggi economici e più salute ma soprattutto finirebbe questa assurda, cinica mattanza che io non capirò mai. Tanti cari saluti, vostro Mario Mèmore IL VERO SBALLO Quasi giornalmente leggo e sento di gravissimi incidenti stradali causati, per la maggior parte da giovani decisamente “bevuti” (ubriachi) o “fatti” (drogati) oppure addirittura entrambi. A volte, prima di mettersi alla guida dopo il “divertimento” della discoteca o “disco”, sono intervistati, come la scorsa estate 2008 dal settimanale televisivo “Lucignolo bellavista” e la prima cosa che dicono, anzi ripetono, tutti, come un codice è: Vogliamo Sballarci. A me, è capitato qualche volta di andare in “disco”, ma ad un certo punto è come sentire i lavori stradali o robe del genere: noia assoluta. Dal 2001, complice un’auto nuova (di seconda mano!), ho cominciato con i miei genitori a viaggiare in buona parte dell’Italia del Nord e nazioni confinanti. Gite di una giornata, preferibilmente il sabato, con meta il mare, il Nord del Piemonte e Svizzera Franco- Italiana. In estate, durante il mese di vacanze che trascorro in Veneto, il discorso non cambia; nel 2007, abbiamo effettuato (con i miei genitori!) il giro del confine Veneto-Alto Adige tutto lungo le varie statali, ovviamente visto il periodo caldo, sotto il sole a picco: Sballo Totale E Garantito. Dirò di più: al rientro in serata da questa “Gita”, ho avuto problemi nervosi, che ho conservato e che escono dopo ogni “Meravigliosa Gita” di questo tipo; pensate nel 2006: dalla provincia di Venezia (vicino a Iesolo), fino a Forli: statale fino a Padova, poi autostrada. Ovviamente in giornata è sole sciogli-asfalto. In più nel 2008 sempre da Iesolo: tutta la statale 309 Romea (la più pericolosa d’Italia)?! Dopo Ferragosto. Questo è vero sballo. Ciao a tutti e tutte da Walter Falchera Nuova. Walter Dalla Mora L’ADDIO PER SEMPRE DI UNA DONNAA SUO MARITO (19/11/2007) Amore mio, tu mi hai lasciata nella più grande disperazione tutta colpa di quel letto che tu non avresti mai voluto; ma devi credermi non l’ho fatto arrivare io. Dall’arrivo di quel letto tu hai abbreviato i tuoi pasti, quindi hai eliminato le tue scariche e questa è stata la tua tragica fine! Ti amo amore, non finirò mai di amarti finchè non ti raggiungerò per sempre. Sei stato la mia vita, sei la mia desolazione. Credimi! Grande disgusto per il letto galera (25/11/2007) Cosa voleva dire questo sguardo amore mio? Questo letto non l’ho ordinato io amore ! Ora sei in galera, non riesci più a scendere, ma la colpa non è mia, devi credermi Amore mio ! Io ti amo, non l’avrei mai fatto credimi ti amo tanto tanto tanto sei la mia disperazione tua… 29/12/2007 Amore, dimmi qual è il tuo male; non mi puoi lasciare così, senza dirmelo; io ti amo, dimmelo amore mio: cos’è che ti uccide !! Ti amo tanto! 11/01/2008 Amore, non mi devi lasciare no! Non l’ho devi fare, io ti amo!! No non andare via ti prego!!! 14/01/2008 Ecco mi ha lasciata! Mi hai lasciata nel più profondo dolore, amore mio! Tesoro grande, ti voglio tanto bene Amore mio! Fa che io riesca a sopportare questo immenso dolore ! e …vieni a prendermi presto, ti prego; voglio venire con te Ti amo! GENTE di FALCHERA 12 Anna. P. Dal 1972 attenzione verso i giovani atleti P G S CONQUISTA Un’altra grande notizia. La squadra U13 (prima e seconda media) Domenica 8 Marzo ha partecipato alle finali provinciali PGS, qualificandosi per le finali regionali. Le piccole atlete si sono, però, fermate in quel di Novara, nonostante una buona prestazione, vedendo sfumare le finali nazionali di Alassio. Se i presupposti del primo anno sono questi, proviamo ad immaginare il futuro di fronte ad un costante impegno sportivo. Molto bene. ABBIAMO ORGANIZZATO LA FINALE PROVINCIALE PGS Appoggiandoci alla struttura di Mappano di via Tibaldi, abbiamo organizzato la finale provinciale, per dimostrare alle nostre giovani che la società non è solo palestra, ma ci sono molte persone che si prodigano per loro. In questo modo domani loro lo faranno per altri e tutto questo nostro progetto di vita potrà andare avanti con il volontariato. Ma non abbiamo offerto solo le attrezzature. Infatti abbiamo offerto ad atlete e genitori delle squadre avversarie un piatto di pasta caldo e il dolce. Da Mappano ci siamo spostati a Falchera, dove i soliti grandi Aldo e Maria hanno preparato il banchetto, coadiuvati da alcuni genitori-dirigenti e da alcuni ragazzi (Sara dell’U16F e qualche ragazzo dell’U16M). 2D, ALTRE VITTORIE, MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA La 2D sta portando a casa buone prestazioni e buoni risultati. Giocando con concretezza il girone di ritorno, che tra l’altro è cominciato con un’ottima prestazione contro la prima in classifica, si può partecipare ai play-off per salire di categoria. Anche qui l’esclamazione “molto bene” è azzeccata. Oggi: lo sport in Falchera per tutti SECONDA FASE U16M È partita anche la seconda fase del campionato U16M. I ragazzi hanno acquistato forma nel gioco e migliorato la tecnica. Il loro innegabile impegno in palestra è abbinato ad una incontenibile euforia, per cui è necessario sedare alcune esagerazioni. Ma anche questo è sport. Tra l’altro stiamo organizzando un ritiro sportivo a metà anno, che come quello di Natale è l’incipit per un’evoluzione del nostro sistema educativo. U16F Le giovani U16 stanno disputando una seconda fase nella media. Non troppo e non troppo poco. Si alternano buone prestazioni ad altre meno brillanti. È un anno di formazione, in cui le necessarie modifiche tattiche hanno intaccato le sicurezza che le giovani avevano acquisito nel tempo. È sempre così e sempre lo sarà, perché il nostro compito, di educatori, è anche quello di permettere una crescita della personalità portando nuove esperienze, senza fermarsi ai primi ostacoli o ai primi allori. LE PROSSIME PARTITE CASALINGHE 19-Apr-2009 - 15.30 - U16F - PALL. CAVOUR MAPPANO - via Don Murialdo 26-Apr-2009 - 16.00 - U16M - ALTO CANAVESE MAPPANO - via Don Murialdo 03-Mag-2009 - 16.00 - U16M - DRAVELLI MAPPANO - via Don Murialdo 17-Mag-2009 - 16.00 - U16M - LINGOTTO MAPPANO - via Don Murialdo Via dei Pioppi, 15 C/o parrocchia Luigi Fabio Varesano *************************************************************************** Spett.le Ufficio Tecnico Lavori pubblici MICRONIDO INTEGRATO OGGETTO: Indicazioni verticali da Falchera Vecchia per Falchera Nuova. L’associazione di volontariato civico giovanile, “Nuova Generazione falcherese”, costituitasi il 20/ 11/2001, con l’obiettivo, insieme alle altre associazioni di quartiere, di sviluppare il medesimo, desidera comunicare al Vostro Spett.le Ufficio, l’assoluta mancanza di indicazioni verticali dalla Falchera Vecchia alle tre vie di quella Nuova ed al resto degli altri servizi, tipo Centro Commerciale ed Ist. Compr., ecc... Tali segnali sono da posizionare prima dell’ufficio postale e sull’aiuola di fronte al medesimo. L’associazione,fiduciosa di comunicazioni, in anticipo ringrazia. Cordiali Saluti Ass. Nuova Generazione falcherese (Dalla Mora Walter) “I PICCOLI DI SAN PIO X” Sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2009/2010. La direzione e le educatrici vi aspettano per darvi tutte le informazioni necessarie. La segreteria del nido è aperta: Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle ore 9.00 alle 10.30 Martedì - Giovedì: dalle ore 15.30 alle 16.30 Vi Aspettiamo!!! GENTE di FALCHERA 13 L’angolo della poesia LA RONDINE a cura di Mario Alba QUANDO LA NOTTE Primule e viole sono spuntate; esse richiamano l’amica primavera che porta il verde; a sera, i ragazzi conversano allegri, alzando il tono. E’ bello essere insieme, giocare, di poi, ridere; così, è la gioventù, che manifesta, a tu per tu, il piacer del vivere: di gran speranza freme. Anche una rondine vuol ritornare, per giungere al nido che ha lasciato in autunno. Cessato il freddo, può riprendere, a volo, il suo amato suol. Presto, all’alba, il suo nido tocca, dopo gran fremito d’ali. Garrisce, stanca non è; fa udire, a manca e a destra, non il gemito, ma il soave suo grido. Quando la notte ti ghermisce e la tua finestra si chiude sul tuo cuore, quando la morsa del gelo sopprime il tuo anelito di vita, Tu, ritorni fedele col tuo raggio di sole, e ancora una volta, ti ricordi di me, ti avvicini nei più profondi accessi del mio cuore, e operi, come abile chirurgo, un trapianto d’amore, perch’io continui a vivere innamorata di Te. Francesco Rossatto Lina Sorrentino SERA D’AUTUNNO A CASALETTO PICCOLA PRIMAVERA Io guardo ed ammiro sempre più commosso il tramontar del sole ed il pettirosso che saltellando fra i rami del cespuglio per la notte cerca un nuovo nascondiglio. Cantiamo fanciulli, facciam girotondo, la primavera è tornata nel mondo. E’ buio ormai e intanto la civetta dal casolare esce in tutta fretta per dire adesso è notte e tutto tace arrivederci a presto del di o luce. E tornata e le mani ha piene di fiori, il sole ha portato e dolci tepori. L’ora, finalmente, del meritato riposo ecco arrivata in dono al laborioso. Faccian girotondo, cantiamo in allegria, che primavera viene e va via! Carmine Galimi IL PRATO Rodolfo Gobbo Ci son profumi e tanti colori, è il prato dei fiori! Chi raccoglie, chi odora, chi conta l’ora… Son naturali come animali, lasciamoli vivere come noi... detti popolari Paola Longo a cura di R. V. La fedeltà è un forte prurito con il divieto di grattarsi GENTE di FALCHERA 14 Per chi ama il teatro a cura di Vittorio Leode Questo mese segnaliamo: Teatro Cavallerizza Reale Via Verdi 9. Torino-tel. 011839006 Dal 26 marzo al 19 aprile “I misteri di Londra” Tragedia per marionette e attori di Guido Ceronetti E il Teatro dei Sensibili Regia di Manuela Tamietti La tragedia per marionette ed attori narra di Jack lo Squartatore e dei suoi efferati assassinii in epoca tardo-vittoriana. Uno spettacolo insolito e suggestivo. Teatro Nuovo C.so Massimo d’Azeglio 17, Torino Dal 22 al 24 aprile “La Bella Utopia” Lavoratori di tutto il mondo ridete Ideazione spettacolo Elisa Savi Il sottotitolo è chiaro: il lavoro teatrale, malinconicamente e sarcasticamente, è incentrato sulla “morte” del comunismo. Teatro Vittoria Via Gramsci 4,Torino-0115171815 Dal 14 al 19 aprile “jack and Jill” Storia d’amore Di Jane Martin Regia Beppe Rosso Opera scritta nel 1998 mette in scena il dramma e le difficoltà del rapporto di coppia nella famiglia moderna, ristretta e ossificata, profondamente in crisi e sul punto di esplodere. Festa della Donna La tradizionale ricorrenza dell’ 8 Marzo è stata ricordata e festeggiata anche quest’anno, dal “Centro d’Incontro” di Falchera, con grande partecipazione. La giornata si è svolta in allegria, non solo con musica e ballo, ma anche con un momento culturale, infatti sono stati recitati alcuni brani dedicati, naturalmente alle donne. Alle lettrici Lina e Giovanna va un grosso applauso. Con un rinfresco, l’omaggio di un libro, una piantina di fiori ad ogni donna intervenuta si è conclusa una giornata di festa. Salvatore Scavello Gargano Palchetti PAVIMENTI IN LEGNO PORTE PORTE BLINDATE SCALE Show Room Corso Vercelli 377 Tel. 011-262.41.05 Parcheggio di fronte all’esposizione Dal Lunedì al Sabato orario 9,00 - 12,00 14,30 - 19,00 GENTE di FALCHERA 15 La narrativa Fortuna Qualcuno suona alla mia porta di casa. Vado ad aprire. Mi trovo di fronte un giovanotto con una valigetta nera. «Il signor Mirko Amadeo?» domanda. Faccio di sì con la testa. «Complimenti! — esclama — Lei è il fortunato vincitore di questa settimana.» «Vincitore di che?» chiedo. «Di questo splendido volume in brossura - mi spiega il giovane, estraendo un libro dalla valigetta contiene le famose ricette di Nonna Carmela.» «Non capisco — dico — Non ho l’abitudine di partecipare ai concorsi, né di acquistare biglietti della lotteria, né di...» «E’ stato sorteggiato tra gli abbonati del telefono: è una simpatica iniziativa promozionale della nostra casa editrice!... Lei è dunque il vincitore di questo elegante ricettario e, in più, di un’enciclopedia universale in 24 volumi... » «Ho vinto anche un’enciclopedia?» faccio strabiliato. «Sì, al prezzo eccezionale di milletrecentocinquantasette euro!» «Significa che dovrei pagare questa cifra?» «Esatto: a tutti i vincitori settimanali viene concesso questo prezzo di favore.» «Guardi, la ringrazio, ma rinuncio al premio: di enciclopedie ne ho già tre, e...» «Ma questa è un’enciclopedia unica al mondo — insiste lui — un vero gioiello culturale, un indispensabile strumento di studio e di lavoro...» «Sia gentile, mi lasci perdere... » «Vuol dare un calcio alla fortuna?» «No, a lei, se non sparisce entro cinque secondi!» grido. E devo essere molto convincente, perché l’eco delle mie parole sta ancora rimbalzando nella tromba delle scale, che del giovane con la valigetta non c’è più traccia. Mirko Amadeo Nuova Sede della Redazione “GENTE di FALCHERA” Piazza G. Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera e nuovo numero Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387 E-mail: [email protected] “6 in Vacanza 2009”” SOGGIORNI CLIMATICI PER LA TERZA ETÀ La 6^ Circoscrizione comunica le nuove fasce di reddito I.S.E.E. per il 2009 per partecipare ai Soggiorni Climatici per la Terza Età I fascia I.S.E.E. (da 0 a 5.000) 65% riduzione II fascia I.S.E.E. (da 5.001 a 8.500) 50% riduzione III fascia I.S.E.E. (da 8.501 a 10.500) 30% riduzione IV fascia I.S.E.E. (da 10.501 a 13.000) 15% riduzione PRENOTAZIONI A partire dal 21 aprile al 14 maggio 2009 con orario dalle 9 alle 19, saranno distribuiti i numeri di prenotazione e il modulo di domanda ISCRIZIONI Si effettueranno dal 27/4 al 14/5/09 dalle 9,00 alle 13 REQUISITI Possono partecipare ai soggiorni climatici i cittadini residenti nella 6ª Circoscrizione autosufficienti, che abbiano compiuto entro il 31/12/08 i 60 anni di età. Per usufruire degli sconti previsti occorre richiedere la dichiarazione I.S.E.E. agli Uffici CAAF convenzionati, che la rilasciano gratuitamente. INFORMAZIONI PRESSO L’UFFICIO CULTURA - V COMMISSIONE VIA S. BENIGNO 22 TEL.011/443.56.59/67/69 - SITO INTERNET: www.comune.torino.it/circ6 ESTETICA STEFY ISTITUTO DI BELLEZZA SOLARIUM NOVITÀ Massaggio Hawaiano Lomi-Lomi Lomi-Lomi significa “massaggiare”, fin dall’antichità il massaggio hawaiano viene detto “Massaggio dell’Anima” perchè scioglie le tensioni muscolari ed emotive portando serenità all’anima del ricevente. Il trattamento Lomi-Lomi grazie al principio attivo del fiore di “TIARE” vi farà scoprire i benefici del benessere ORARIO CONTINUATO 9,30 / 19,30 VIA ADIGE 8/B TEL. 011-262.38.22 GENTE di FALCHERA 16 A s t r o n a ocuramdel gruppo i a G. “Plana” e... Breve storia dell’Osservatorio Astronomico Alcuni allievi del Corso di Astronomia (Università della Terza Età) mi hanno chiesto di scrivere “due righe” sulla storia dell’Osservatorio Astronomico di Torino. Li accontento subito. La tradizione fa risalire l’origine dell’Osservatorio Astronomico al tempo del religioso Giovanni Battista Beccaria (1716-1781), scienziato e un pò mago di Mondovì, quando egli, sui tetti della propria casa in Via Po 2 a Torino, sistemò il suo telescopio. La prima Specola fu costruita 30 anni dopo sotto Vittorio Amedeo III in occasione della sua visita all’Accademia delle Scienze il 28 giugno 1789. Primo direttore fu il colto umanista e scienziato Tommaso Valperga di Caluso (1737-1815), seguito poi dal fisico Antonio Maria Vassalli Eandi per terminare con Giovanni Plana (1781-1864), che opera come direttore ancora presso l’Accademia delle Scienze. Il Plana ritiene inadatta la vecchia struttura e così fa di tutto per cambiare sede, che si trasferirà nel 1822 sulle torri di Palazzo Madama. Osservatorio Palazzo Madama – 1822 (foto Alinari) Dopo la morte del Plana subentrò nell’incarico Gilberto Govi (pro-tempore), definitivamente Alessandro Dorna (1825-1886). Dopo l’improvvisa morte del Dorna la direzione passò a Francesco Porro De Semenzi (1861-1937) sino al 1903. Il Porro, insoddisfatto della sede perché colpita soprattutto dai rumori, dalle luci e dall’inquinamento di P.za Castello, come il Plana prima si operò incessantemente per trovare un sito più idoneo, lontano dalla città. Chiese ed ottenne dalla Casa Reale uno spazio nel giardino del Grande Albergo di Superga. Poi individuò sulla collina, Bric Torre Rotonda nel territorio di Pino Torinese, un luogo ancora più accogliente, là dove si trova ora attualmente l’Osservatorio, a 625 m. s.l.m. Gli successe Vittorio Balbi nel 1902. Nel 1903 subentra il padre molisano Giovanni Boccardi (18591936), il quale lasciò l’incarico nel 1923, divenuto ormai quasi cieco. L’inaugurazione vera e propria avvenne nel 1913. Gli successe Giovanni Silva (1882-1957). Nel 1925 sopraggiunse Luigi Volta (1876-1952); nel 1941 divenne direttore il famoso Gino Cecchini (1896-1978) in carica fino al 1966. Successero poi Mario Girolamo Fracastoro (19141994) e Alberto Masani dal 1984 al 1986. Attilio Ferrari diresse l’Osservatorio dal 1986 al 2001, mentre Edoardo Trussoni è in carica dal 1 gennaio 2002. Quando si arriva a Pino Torinese, si entra nella città delle stelle. a.d.l. Notizia dell’ultima ora. Il 2009, come sapete, è dedicato all’astronomia ma ricorda anche il 40° anniversario dello sbarco sulla Luna. Da più voci, fondate e meno fondate, sembra che sia stata tutta un’invenzione. Voi ci credete? Accettiamo pareri dai lettori. Scriveteci. Briciole di storiaa curapiemontese di Franco Foppiani La Prestidigitazione La prestidigitazione, comunemente conosciuta come giochi di prestigio, è un’arte che si esprime particolarmente con l’abilità delle dita e con molta fantasia. Gli illusionisti ed i giocolieri hanno sempre affascinato, con i loro trucchi la fantasia della gente. Gli inganni, anche i più perfetti, oltre alla velocità manuale si avvalgono particolarmente di momenti psichici, perciò il grande illusionista deve essere anche un buon psicologo. A Torino operano due gruppi di amatori della prestidigitazione: “il Club Magico Bartolomeo Bosco ed il Circolo degli Amici della Magia”. Torino diede i natali l’11/3/ 1793 a uno dei più grandi prestigiatori di tutti i tempi: Bartolomeo Bosco. Egli con la sua straordinaria abilità riuscì a farsi aprire anche i teatri di grandi città. La magia era la sua vita, faceva i suoi trucchi ovunque si trovasse, per strada, nelle osterie, sulle diligenze…. e godeva di grande stima presso le corti degli Zar, di Imperatori e regnanti di tutta Europa. Le avventure di Bartolomeo Bosco, professore di prestidigitazione, pubblicate nel 1851 testimoniano la fama leggendaria di cui godeva il grande illusionista, diede un contributo notevole all’antica arte dell’inganno dilettevole. Questo famoso prestigiatore ovunque si presentasse ricordava di essere nato a Torino; sarebbe auspicabile che la Città gli intitolasse una via Bartolomeo Bosco moriva a Dresda il 7/3/ 1813. GENTE di FALCHERA 17 Una ricetta al mese a cura di Mario Alba LINGUINE CON ARAGOSTA Ingredienti per 4 persone Tempo occorrente: circa 20 minuti. 1 aragosta surgelata già cotta, 300 gr di linguine, 1 limone non trattato, 2 spicchi d’aglio, qualche foglia di basilico, 30 gr. d’olio d’oliva, peperoncino macinato, sale. Prelevate tutta la polpa dell’aragosta (dalla coda e dalle chele) e tagliatela a tocchetti. Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, grattugiate la scorza del limone. Scaldate l’olio in una grande padella a fuoco medio e fatevi soffriggere gli spicchi d’aglio sbucciati e affettati. Unite la scorzetta grattugiata (di limone) prima che l’aglio prenda colore, unite un po’ di sale e di peperoncino e unite la polpa dell’aragosta. Abbassate subito la fiamma al minimo e lasciate insaporire. Scolate la pasta al dente e versatela nella padella. Unite il basilico spezzettato, rimestate bene e servite subito. Macelleria Steri Spesa Famiglia Mini Spesa Famiglia 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale g 6,50 al Kg g 7,50 al Kg in omaggio i sacchetti per la conservazione giorno di chiusura mercoledì pomeriggio Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 AGENZIA MAPPANO Nuova apertura!!! Abbonamento annuale e manutenzione CALDAIA g 60,00 ASSISTENZA INSTALLAZIONE CALDAIE e BOILER a GAS di Angela Russo via Cuorgnè 104 10070 Mappano di Caselle (To) Vi offre i seguenti servizi: * * * Pratiche auto Subagenzia Toro Assicurazioni Rinnovo e______________ duplicati patente con medico in sede * Sportello Telematico dell’Automobilista Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358 ORARIO NEGOZIO Lun. Ven. 8,30 - 12,00 / 14,00 - 17,00 Sab. 8,30 - 1200 La pubblicità di “RDV IMPIANTI” non ha niente a che vedere con gli articoli “Attenzione alle truffe” apparsi sulle pagg. 10 e 13 del mese di marzo 2009. GENTE di FALCHERA 18 Orario 9-12,30/15-18,30 dal lunedì al venerdì Tel. 011-9968597 Fax 011-9969040 Cell. 335-5605217 Portando questo coupon avrete uno sconto del 5% sulle pratiche auto, patenti e sconto dal 3 al 20% sulle assicurazioni. IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” numero 3 inserto “Gente di Falchera” - aprile 2009 Questo giornale è già il nostro numero 3. Ormai siamo diventati un vero inserto di “Gente di Falchera” e quindi saremo letti da molte persone anche esterne alla scuola. Speriamo di farci capire da tutti, di risultare gradevoli, di far sapere alcune delle cose che avvengono dentro la nostra scuola, anche di far riflettere un po’. Già in passato si è provato a fare il giornalino di scuola … riprendiamo uno di quei lavori. LA NOSTRA SCUOLA Leonardo da Vinci: informazioni utili. La nostra scuola si trova in via Degli Abeti 13, è circondata dal verde con Pini, Abeti… e cespugli qua e la (così è tutta la Falchera). È un luogo molto tranquillo. Di questa scuola possiamo dire che ci piacciono soprattutto le stanze speciali (vedi sotto), tutto il resto non è molto gradevole, “soprattutto i bagni“ perché sono pieni di scritte e i più ignoranti li otturano. Nella nostra scuola sono presenti molte strutture e opportunità: √ Struttura della Leonardo da Vinci (medie, elementari, uffici) √ La media della sede è composta da 7 classi: 2 terze, 2 seconde e 3 prime. √ Offerte extra scolastiche (sport e laboratori vari). Noi partecipiamo al laboratorio di teatro che negli anni passati ha vinto anche dei concorsi. A noi piace questo laboratorio perché impariamo ad esprimerci. Lo dirigono: Carla Facchin, Annalisa Bovenzi e Michela Morando. Si tiene il venerdì dalle 13:30 alle 15:30. √ √ A scuola nei giorni di rientro (lunedì, martedì e giovedì) c’è la mensa. Secondo alcuni compagni in mensa si mangia a volte bene e a volte male. Il piatto preferito di alcuni è il riso con il pomodoro e il piatto meno gradito è la polenta e la salsiccia. La scuola (in particolare le/gli insegnanti di mate./scienze), vorrebbero realizzare un laboratorio di scienze, però, per adesso, non ci sono i fondi necessari. √ Nella scuola, sono presenti delle stanze “speciali” che sono: * laboratorio d’informatica (con 11 computer tra cui uno privato e 2 stampanti); * sala rilassamento (con materassini); * la biblioteca (dove si può anche leggere); * c’è anche la sala professori (privata naturalmente); * al piano terra è presente una sala teatro (con spogliatoio) * sono presenti 2 palestre (1 elementare e l’altra media). * è presente anche una sala video (sedie in quantità, microfono, computer, videoproiettore elettrico) * è presente una sala “vuota” per recupero. Infine al piano terra c’è uno spazio utilizzato come sala stampa, gli uffici della Segreteria, la Vice presidenza e la Presidenza. FALKERA La Falchera non è un luogo così tanto vecchio come alcuni posti di Torino, ma la Falchera in sé nasce nell’Agosto 1954 (il mese non è proprio preciso), quando iniziarono a insediarsi le prime famiglie. Il quartiere è delimitato: a Nord da Borgaro, ad Est da Settimo, a Sud dalla ferrovia To-Mi e a Ovest dalla strada di Cuorgnè (negli anni 60 a Nord verrà delimitato dalla tangenziale). Nel quindicesimo secolo in strada Cuorgnè sorgono le prime case con i tetti. Alcune avevano 85 giornate di terreno divise in arativo e in prato, poi c’erano quelle con 76 giornate d’arativo e quelle con 56 giornate di prato. Il primo antico proprietario è OBERTO CANOTTO del quindicesimo secolo. La casa di questo proprietario era una cascina con tetti e aveva oltre 150 giornate di arativo e di prato cioè di lavoro. Questo gruppo di cascine apparteneva al gruppo di Villaretto. Nel complesso sorge l’airiale (terreno formato da tante piante)i primi proprietari erano i fratelli Toffange i quali possedevano 45 giornate di arativo, 12 di alternato e 40 di prato irriguo. La famiglia Ranotti era proprietaria delle due cascine di via Tanaro e di Viale Falchera 34. Nel 1790 le cascine passano in mano a D’ARCOUR. Intorno agli anni 30 passano in mano alla famiglia DENTIS. GENTE di FALCHERA 19 Negli anni 50 invece gran parte dei terreni vennero espropriati per far parte dei nuovi insediamenti di Falchera. Tratto dal libro: “Falchera 50 anni” Il prof o la prof dei nostri sogni Nei nostri sogni il prof si chiama ZAC EFRON è alto, ha i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri, ha i pettorali scolpiti. Credo che chiunque lo veda si innamori di lui!!! Lui insegna inglese e ogni volta che spiega tutte lo lasciano parlare perché non è la prof che abbiamo noi di inglese, oddio anche lei è brava ma non credo che sia come lui!!!! Lui ha anche una ragazza che si chiama Vanessa, ma tutte la odiano perché vorrebbero essere al suo posto (è chiaro che quando si lasceranno una di noi prenderà il suo posto). Lui è americano di LOS ANGELES. La prof dei nostri sogni ha i cappelli biondi e lunghi fino al di dietro. Tutta la sua bellezza INTERIORE, e ESTERIORE viene dall’America. E’ allegra, simpatica e fa mangiare durante le lezioni … ma che lezioni! E’ lei a fare quello che noi gli diciamo che deve fare e siamo noi a decidere il suo comportamento. Questa prof insegna anche ballo, canto, recitazione. E’ anche la vice preside di tutta la scuola oltre a essere la fidanzata del prof più bello della scuola che sarebbe ZAC EFRON. La scuola dei nostri sogni La nostra scuola è carina. Nel senso che si puo’ giocare ma anche studiare le varie materie si canta e si impara matematica, italiano, storia, geografia, scienze, arte, tecnica, francese, inglese, canto e ballo al posto di ed. fisica … Durante l’intervallo si canta e si balla; ovviamente si mangia e si va in bagno, si ride e si scherza però ogni tanto si litiga. L’edificio è molto grande ed è un po’ rosa e azzurro cioè un po’ di tutti i colori in questa scuola c’è anche una biblioteca con i muri azzurri e i libri; per prenderli c’è bisogno di una scheda, ognuno ha la sua scheda di colori diversi. Alcune materie come italiano, storia, geografia, scienze e tecnica sono un po’ noiose mentre altre come matematica, arte, inglese e francese, musica sono molto simpatiche. Le ore in cui ci sono le materie noiose non passano mai, mentre quelle simpatiche passano talmente in fretta che le ore sembrano fatte di cinque minuti. Poi c’è la nostra specialità che è quella di cantare e di ballare A scuola si entra molto tardi verso le 10,30 e si finisce molto presto verso le 14,00. Le ore sono di 14 minuti l’una a parte le ore più belle che sono canto e ballo. Il modo di insegnare è molto bello e bene approfondito nel senso che se tu non capisci delle cose te le spiegano anche 50 volte, ma tu le devi capire. Di compiti ce ne danno pochi perché la maggior parte delle cose le facciamo in classe. Il lavoro della madre lingua Giovedì 19 febbraio era il giorno della lingua madre e siamo andati alla scuola centrale per vedere un video fatto da noi. Noi siamo i ragazzi del progetto “Diklem tu” della scuola Leonardo da Vinci. C’erano delle classi molto molto belle e abbiamo mostrato una presentazione fatta prima della giornata della lingua madre. Abbiamo fatto vedere delle interviste, delle foto di Torino e un video in Romane. Lavorando e studiando assieme, abbiamo scoperto che nel nostro gruppo si parlano, oltre all’Italiano, tre lingue diverse. Ognuna di queste lingue è LINGUA MADRE per qualcuno di noi! Il RUMENO (per Alin, Andreea e Laurentiu) E DUE DIALETTI DI ROMANE’ (la lingua parlata dai popoli rom), il dialetto di Emina, il dialetto di Cristian. RACCONTA IL TUO PRIMO RICORDO DI TORINO DOVE? CON CHI? DE OBRA IL CIRO PURVO CHE DETO CUGI DI TORINO. CHNA? CHA? PEN SAR SEA HO PURVO GIVE ANDO TORINO CHA SANA? MOHT O O PURVO GHIES ANDO TURINOCAI HAI CASA? POVESTESTE PRIMA TA AMINTIRE DIN TORINO UNDE SI CU CINE? GENTE di FALCHERA 20 Ho visto con i compagni Palazzo Lascaris 3 lo Sociale e di altre associazioni, (per l’apertura delmesi fa Diklem mirne compagnesa o palazzo la nuova Biblioteca), anche noi del “GRUPPO SKATE”, abbiamo perso il luogo dove solitamente ci rilascaris trin chon palmale FABRIZIO troviamo, il cortile interno della scuola Ambrosini. Dopo aver parlato con i cittadini del Tavolo Sociale e il Comune di Torino, siamo riusciti ad ottenere le nuove strutture per praticare questo sport. Il problema adesso è trovare un luogo dove poter posizionare le strutture, un luogo protetto che ci consenta di ritrovarci senza paura e di tutelare le strutture stesse. Confidiamo nel supporto e nell’aiuto dei cittadini del quartiere, della scuola, del Preside e degli insegnanti, del Comitato per lo Sviluppo della Falchera, nell’individuare il luogo giusto!!! Il gruppo Skate: Simone, Alek, Armando, Andrea, Luca, Peppe, Stefano, Giorgio, Alessandro, Sergio (insieme ai giovani del Tavolo Sociale Giovanile) LA STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA PISAR COVA FORO DI TORINO CAI SENTITU CARE SOCHE QUAL E’ IL LUOGO DI TORINO DOVE TI SENTI A CASA E PERCHE’. SCRIVISAR CAG I HO FORO DI TORINO CAG SENTITU ANDE CHO SCHERE SOCHE RAMO CAI SAN SAGOT GHEREANDO TURINO SCRIE CARE E LOCUL TAU PREFERIT DIN TORINO UNDE TE SINMTI CA LA TIN A CASA. ...continua... ED È GIÀ ARRIVATA UNA LETTERA CIAO A TUTTI!!Siamo dei ragazzi della Falchera con la passione dello Skateboard. A seguito della chiusura di un’ala della scuola Ambrosini, sede del Tavo- Noi alunni di V della scuola elementare “P. Neruda”, come lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di partecipare al laboratorio nazionale “Staffetta di scrittura creativa” (iniziativa promossa nell’ambito di Expo- scuola che mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura delle scuole); ogni staffetta composta da otto squadre partecipa alla realizzazione di un racconto con la stesura di un capitolo rispettando le modalità previste: non più di 1000 parole, tempo massimo di una decade, trasmissione del capitolo per via telematica. Al termine del lavoro i libri vengono stampati e una copia consegnata a ogni alunno partecipante. La nostra staffetta quest’anno, sull’idea guida “ITALIA IN VIAGGIO” racconterà l’avventura di un bassotto tedesco che perso dai padroni alla stazione di Capo Passero, dovrà risalire l’Italia e durante i suoi viaggi incontrerà tanti personaggi e vivrà tante esperienze. Noi abbiamo già terminato il nostro Capitolo “Fritz attore a Cinecittà”. Abbiamo collaborato tutti GENTE di FALCHERA 21 I tre si incamminarono verso la fontana di Trevi. Anche qui vi erano moltissimi turisti. A un tratto sentirono abbaiare, Fritz si incuriosì e girando l’angolo della fontana notò una bellissima bassotta: i suoi occhi azzurri erano splendidi, il suo pelo folto e castano, sotto il collo portava un fiocchetto rosa. Fritz pensò fosse una bassotta tedesca, stava già immaginando ad occhi aperti il suo futuro con lei, ma una voce scosse i suoi pensieri: “Che stai a fà?” chiese la cagnolina, Fritz rimase perplesso da quel linguaggio poco fine e timido rispose: “Ti sto ammirando perché sei molto bella, come ti chiami?” “Grazie, sò contenta, me chiamo proprio Bella e sò n’attrice”... usando la nostra immaginazione e conoscenza attraverso racconti e libri; abbiamo svolto italiano in maniera diversa e divertente. Partecipare a questo laboratorio è stata un’esperienza del tutto nuova per noi alunni, è stato interessante leggere i capitoli scritti da bambini di altre scuole, abbiamo apprezzato il loro modo di scrivere e la loro fantasia, abbiamo conosciuto la realtà dei loro territori di appartenenza. Riportiamo qui di seguito un pezzo del nostro racconto. Che delusione per Fritz quando si accorse che la bambina che aveva seguito sul pullman non era la sua padroncina! Dopo averla osservata a lungo dal punto in cui si era accucciato, si disse: “ Però … a pensarci bene io l’ho già vista! Ma si è proprio lei, è Petra, ci siamo conosciuti alla Cittadella del Cinema! Felice di aver ritrovato un’amica le si avvicinò e le saltò sulle ginocchia festoso. – “Fritz che ci fai qui?”- gli chiese Petra. Poi vedendolo triste disse – “Non preoccuparti, in qualche modo tornerai dai tuoi padroni, per adesso però viaggerai con me e con mia sorella maggiore Gudrun, andremo a Roma e insieme ci divertiremo un mondo!”- Quando il pullman arrivò a Roma, si fermò vicino Piazza San Pietro. Fritz nonostante avesse già visitato la città con i suoi padroni fu nuovamente sorpreso dalla grandezza della piazza, dalla moltitudine di turisti di ogni nazionalità, dalla grandiosità della Basilica cinta da un meraviglioso colonnato, sapeva che Roma era la più grande città d’Italia, ricca di monumenti e reperti storici, di scavi e resti di antichi fori romani, città di ineguagliabile valore e splendore. Nuova Sede della Redazione “GENTE di FALCHERA” Piazza Giovanni Astengo 10 già Piazza Falchera presso la Biblioteca Civica Falchera e nuovo numero Tel. Fax e Segreteria 011-22.47.387 E-mail: [email protected] La Redazione osserva il seguente orario: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,30 alle 11,30 e dalle ore 15,30 alle 17,30 - Sabato Chiuso immobiliare giemme Via Bonis 32 Leinì (To.) Tel. 011-99.89.780 Cell. 338-89.23.363 www.immobiliaregiemme.it E mail: [email protected] Compravendita - Affitti - Mutui Valutazioni e Consulenze Gratuite Vendesi Monolocali, Bilocali, Trilocali con giardino di nuova costruzione a partire da guro 85.000 LEINÌ - zona McDonald GENTE di FALCHERA 22 RINGAZIAMENTI La famiglia Schiavello ringrazia di cuore i tanti amici e parenti che hanno partecipato e sono stati vicini unendosi al dolore per la scomparsa della cara Lucia CALENDARIO MANIFESTAZIONI A.N.P.I. SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 26/02/2009 Schiavello Lucia via degli Ulivi 60 di anni 48 28/02/2009 Fiorenza Grazia vie dei Platani 10 di anni 94 03/03/2009 Zaffino Girolamo via delle Querce 23 di anni 80 15/03/2009 Rosamilia M. Antonia di anni 86 via delle Querce 9 Mercoledì 1 Aprile ore 10,30 Cerimonia Strada Cuorgnè–Villaretto, Cippo tre martiri con la partecipazione delle scuole Ambrosini e Neruda. Il vernacolo Mercoledì 15 Aprile ore 10,30 Scuola XXV Aprile incontro con alunni e posa fiori al cippo degli alpini, C.so Vercelli angolo Via Ivrea Venerdì 17 Aprile ore 10,00 Cerimonia presso la lapide Banfo, Melis e Barroni, C.so G. Cesare angolo C.so Novara, con la partecipazione delle scuole Gabelli, Pestalozzi e Croce. Martedì 21 Aprile ore 10,30 Cerimonia e Commemorazione alla lapide d D’agostino e Coenda di Via Petrella, con la partecipazione della scuola secondaria di primo grado Bobbio (ex Baretti) Mercoledì 22 Aprile ore 10,00 Cerimonia cippo Via Cimarosa con la partecipazione della scuola secondaria di primo grado Bobbio (ex Baretti) Giovedì 23 Aprile ore 9.00 Lapidi Piazza Abba e Manifattura Tabacchi, con la partecipazione della scuola Abba Ore 20,30 Corteo con fiaccolata dal movimento ai caduti di Strada Settimo angolo lungo Stura Lazio fino al Circolo S. Francesco di Via S. Damiano Chiesa 57, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Cena e con il gruppo vocale dei “Cento e Uno”. Sabato25 Aprile ore 10,00 Cerimonia al monumento ai caduti di Strada Settimo angolo Lungo Stura Lazio con la partecipazione del gruppo vocale e strumentale “Cento e Uno” Ore 16,00 presso il Circolo Risorgimento di Via Poggio 16, consegna tessera ad Honorem, con la partecipazione del gruppo vocale e strumentale “Cento e Uno” Ore 18,00Centro sportivo “River Mosso” Via Cavagnolo 12/ 19 manifestazione sportiva “XXV Aprile per lo sport e per non dimenticare”: 46° torneo “Carlo Ambrino” Com. Negro, 14° torneo Mauro Borghi e 14° Memorial Mavillo Tecchiati Mercoledì 29 Aprile ore 10,00 Corteo con banda musicale dal Circolo Risorgimento Via Poggio 16 alla Cascina Marchesa di C.so Vercelli 141, con la partecipazione della scuola …… Ore 10,30 Cerimonia presso le lapidi della Cascina Marchesa con la partecipazione delle scuole Viotti, Sabin, Marchesa. Mercoledì 6 Maggio ore 10,00 Giornata delle ragazze e dei ragazzi per XXV Aprile della VI° Circoscrizione presso teatro Monterosa Via Brandizzo 65 a cura di Livio Scremin Proverbi pugliesi O mègghie amiche la mègghia petràte. Al migliore amico la migliore sassata. Ca u russe fosse fedèle pure u diàuue fosse senggère. Se il rosso di capelli fosse fedele anche il diavolo sarebbe sincero. Ci tène la fàccia toste se marite e la fèmmena onèste arremàne zita. Chi è sfrontata si marita e la donna onesta rimane zitella. Na fèmmene, na pàbbere e nu puèrche fàscene reveldà nu paise. Una donna, una papera e un porco mettono in subbuglio un paese. La fèmmene cattive chiànge u muèrte e ppènze o vive. Ci tène terrise sèmpe conde, ci tène megghièra bbone sèmbe cante. Chi ha denaro sempre conta, chi ha moglie bella sempre canta. Hanno collaborato a questo numero: Mirko Amadeo, Rocco De Pace, Mario Memore, Erika Mattarella, Gioia Raro, Antonio Giuliano, M. R. G., Walter Dalla Mora, Angelo Rossello, Adriana Scavello, Salvatore Scavello, Livio Scremin, Scuola L. da Vinci, Luigi Fabio Varesano. Gli eventuali contributi potranno essere versati volontariamente alle persone già conosciute oppure presso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10. Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387 E mail: [email protected] Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. GENTE di FALCHERA 23 600 famiglie all’anno scelgono la trasparenza Scegliere Astra è scegliere una cooperativa. I suoi 59 anni di storia e di professionalità garantiscono alle famiglie e alle persone servizi corretti e di qualità, anche nelle aree fiscali e previdenziali, dell’assistenza legale, delle attività socio sanitarie, culturali e ricreative. Scegliere Astra è scegliere la trasparenza, la serietà, il lavoro sicuro. Astra è da sempre il calmieratore dei prezzi di mercato nelle onoranze funebri, tutelando i propri clienti, e assicura continuità di occupazione alle migliori condizioni possibili, tutelando i propri lavoratori. Scegliere Astra è scegliere di più. La pratica gratuita di reversibilità, per esempio, che alleggerisce la famiglia in lutto dalla fatica burocratica e dall’impegno economico e di tempo che tale importante documentazione richiede. Corso Giulio Cesare 99, Torino, tel. 011 280901 via Monginevro 161 bis, Torino, tel. 011 3828558 L’Annunziata, unità locale della cooperativa Astra, corso Garibaldi 45, Venaria Reale (TO), tel. 011 4527929 www.cooperativa-astra.it ASTRA cooperativa Astra onoranze funebri dal 1949 Sostenitori “GENTE di FALCHERA” Sig. Manecchia Ivo Sig. Sgambellone Aurelio Sig.ra Angela “Garcia Lorca” Sig.ra Laiolo Angela Sig. D'Autilia Clemente Sig.ra Perzolla Anna Sig. Donato Gaetano Sig.ra Perona Gina Sig.ra Cottari Giuliana Lettrice Anonima Sig.ra Pizzecco Gemma Sig. Chissotti Giacomo Sig.ra Curcio Maria Roberta Sig.ra Casalegno Iolanda g g g g g g g g g g g g g g 20,00 20,00 20,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile MASSIMO GIUSIO Redazione: M. Alba, A. De Leo, C. Elia, F. Foppiani, R. Voyat, U. Grassi. Capo redattore e grafica Umberto Grassi Associazione “GENTE DI FALCHERA” Presidente Mario Alba Segretaria di redazione R. Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. 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