Lug Ago 2012 - Gente di Falchera

Transcript

Lug Ago 2012 - Gente di Falchera
GF
ente
elle
d
o
c
n
e
l
e
l’
o
n
r
e
t
n
i
’
l
i
z
o
g
Al
e
n
i
r
ost
n
i
e
d
e
i
fer
di
ALCHERA
LUGLIO - AGOSTO 2012
ANNO 20° - N° 7 - 8
P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE
ALL’INTERNO
Festa dei Vicini pag. 2
SOMMARIO
Judo Club Tomodachi
I due volti del Villaretto
Comunicazione per i lettori
Notizie Flash
Un rifugio vicino a noi
P.G.S. Conquista
Il giornale della Scuola
I lettori scrivono
Dal Villaretto
Chiusura ferie dei negozi
Come eravamo
Orientamento lavoro
Ma la Falchera è una o...
L’angolo della poesia
Psicanalisi e dintorni
La narrativa
Censimento ATC 2012
La costituzione Italiana per tutti
Astronomia e... / Briciole di storia
L’opinione
Saggio di fine anno L. Da Vinci
Il piacere di leggere
Onore falcherese
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 9
pag. 10
pag. 12
pag. 13
pag. 14
pag. 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 20
pag. 21
pag. 23
pag. 24
pag. 25
pag. 26
pag. 27
EDITORIALE
N
di
AMILCARE
DE LEO
Economia a tutti i costi
on è male che, in questi periodi di crisi,
non si perda il gusto di organizzare delle
feste nei paesi, nelle città e nei quartieri, anche
se stiamo attraversando momenti particolari, che
ci rendono più sospettosi e guardinghi. Come leggevamo su “La
Stampa” di qualche giorno fa, siamo più poveri o solo più attenti?
Forse non c’è molta differenza tra le due opzioni, sta di fatto che,
anche in questi periodi bui, ci piace esseCOMUNICAZIONE
re in compagnia, soPER I LETTORI
cializzare nella fortuTempo di crisi, di tagli e di rina e nella sfortuna,
strettezze. Il nostro giornale
essere solidali con le
ne è purtroppo una inevitabigioie e le preoccupale e triste conseguenza non sazioni degli altri.
pendo se avrà un futuro...
Amiamo convivere
segue a pag. 5
con il mondo minuto
e reale di tutti i giorni, dimenticare per qualche istante che non
esiste sempre la paura del fatidico “spread”, l’ossessione dei mercati che vanno su e giù come un singhiozzo impazzito, il panico,
almeno per noi, di perdere quei pochi soldi affidati alla banca e
risparmiati, diciamolo pure, con il sudore della fronte. Non esitiamo a confessare che ci siamo divertiti durante l’ultima festa
organizzata dal Tavolo Sociale e che portava amichevolmente il
nome di “Festa dei Vicini”, in cui ognuno di noi aveva la possibilità di stare accanto ad un “vicino” di diversa estrazione etnica,
religioso - sociale e condividere con lui aspettative e desideri, nel
civile rispetto reciproco. Non è poco in una borgata, non sempre
facile, come la nostra. Ora è chiaro che il quartiere deve guardare
avanti, fortificarsi di tali esperienze per affrontare più responsabilmente quei problemi ambientali, strutturali esistenti nonché quei
conflitti umani e sociali, legati comunque al difficile rapporto dell’integrazione, che ancora permangono. Tuttavia con qualche sorpresa e con non poco stupore ci ha colpito, proprio pochi giorni
dopo la festa, quella famosa marcia “di rigore e solidarietà” effettuata contro l’abusivismo dei nomadi, supportata tra l’altro da
Gente di Falchera 1
segue a pag. 19
Festa dei Vicini
UNA FESTA PARTICOLARE
2 giugno 2012, Festa
della Repubblica, ma
alla Falchera Festa
dei Vicini, celebrata
dalla Città di Torino,
con ATC e Federca-
sa insieme alle altre
città europee. L’iniziativa, promossa dall’Associazione European Neighbour ’s
Day, ha lo scopo di
contrastare l’isolamento e l’individualismo che caratterizzano i quartieri delle nostre città e promuovere il valore comune della cittadinanza europea. Gli obiettivi della
Festa dei Vicini, organizzata dal gruppo giovani
che ruota attorno al Tavolo Sociale con il patrocinio della Compagnia di
San Paolo, li leggiamo testualmente sulla locandina esplicativa: “comprendere
il valore delle relazioni di buon vicinato, sostenere
una rete di solidarietà con
chi abita nella stessa strada per occasioni di mutuo
aiuto, per ritrovare il piacere di divertirsi in compagnia”. Parole dense di
umana nobiltà arricchite,
di fatto, da una cromatica compagine sociale
contrassegnata da più etnie esistenti nel quartiere, dal Marocco ai Rom,
dal Perù al Centro
d’Africa e all’Est dell’Europa. Giovani profughi, provenienti da caldi paesi dell’Africa in rivolta
e così vicini a noi per essere ospiti di “Speranza Azzurra 2000”, si sono presentati alla manifestazione forse un po’ impacciati e curiosi, ma sicuramente non privi di una
apprezzabile e composta dignità. Era inoltre presente
un gruppo integrato del
Centro Disabili “Kronos” di
via degli Abeti 12. Nel po-
meriggio si sono
espletati tornei di
calcio-balilla, di
pinpong e di carte, tutti ricchi di
premi. Un tentativo ben riuscito
anche grazie alla
benevolenza del
tempo di un pri-
mo giugno che ha permesso ad aggraziate giovinette e splendide ragazze dell’Associazione
“Olimpo” di danzare,
unite tutte dal ritmo di
una gestualità travolgente, al suono di una musica altrettanto giovane e
frenetica, sotto gli occhi
divertiti di un pubblico numeroso, riversato sui verdi scalini dell’anfiteatro. Attrazione sicuramente gradita a tutti è stata poi la base del buffet con tavoli,
sedie, tovaglie tricolore, piatti che è
stata messa a disposizione verso
sera dagli organizzatori con l’accattivante spaghettata “aio oio e peperoncino”, organizzata dal Comitato Falchera E2, con la collaborazione dell’instancabile Gruppo Donne. Partecipare alla
tavolata dei Vicini era
semplice, bastava
portare da casa qualcosa da mangiare o da
bere, così come hanno fatto anche alcuni
volonterosi nomadi,
che friggevano la loro
carne su poderose griglie sbuffanti. Dopo le 19 si è vista la presenza di
funzionari e dirigenti del Comune, nonché di qualche autorità locale, presidente Nadia Conticellli e assessore Ilda Curti, che si sono aggregati volentieri
allo slancio umano e sociale sprigionati da quella
festa particolare, all’insegna della tolleranza, comprensione e solidarietà. Alle ore
21 con Sergio Cofanelli e Patrizia,
è iniziata infine la
Gara Canora del
Karaoke, alla
quale si sono
iscritti molti dei
Gente di Falchera 2
presenti con
grande entusiasmo. Un modo
dunque per stare insieme, capirsi, accettarsi, talora più
con uno sguardo, un sorriso
anziché con
tante parole.
(a.d.l.)
28 giugno 1942/28 giugno 2012
Caro Don Dino
è confidenziale, ma
non potevo che cominciare così questo momento di ricordi che
voglio dedicare a Don
Bernardino Cagliero.
Da cinquantotto anni cammina con noi, ha accompagnato il percorso di quattro nostre generazioni.
Non è da tutti un cammino pastorale così lungo.
Parroco di S. Pio X fino al 1998, quando con l’arrivo
di don Dario Monticone che assunse la cura delle due
parrocchie, don Dino va ufficialmente in pensione.
Ma lui c’è sempre, lui c’è.
Poi c’è stato un altro cambio al timone, ora il parroco è don Adelino Montanelli e don Dino continua a
dare il suo contributo.
Qest’anno c’è una ricorrenza molto bella, sono settant’anni che don Dino è sacerdote. In questo lungo
ministero, quante messe, quante nuove famiglie ha
benedetto e quanti ha accompagnato per l’ultimo saluto! Noi tutti vogliamo dirgli il nostro affetto e la
nostra riconoscenza e, per tutto il tempo che il Signore ce lo lascerà ancora, noi diciamo GRAZIE!!
A.S.D. Judo Club TOMODACHI
BUONE VACANZE
A TUTTI…
Siamo giunti al termine di una stagione in cui i nostri ragazzi hanno raccolto grandi risultati. L’ultimo è arrivato con il
quarto posto della nostra squadra su 34 partecipanti
a Giaveno al Trofeo Piemonte 2012 dove ognuno ha
dato il meglio di sè!
Una grande emozione che rende tutti ancora più orgogliosi di appartenere a questa grande squadra. Vedere i
nostri piccoli che, nello stesso momento, vincono su quasi tutti i campi di gara della
manifestazione e i genitori
gioire sugli spalti suggerisce
che il percorso è quello giusto per creare prima di tutto un gruppo.
Ecco nel dettaglio tutti i premiati:
Trofeo Piemonte 2012 - Giaveno
1° Classificati
Filippo Milelli, Cecilia Gambino, Jacopo Cerrato,
Dario Klak, Luca Rotondo, Najlaa Elalliuoi, Marco
Luppino, Nicolò Gambino.
2° Classificati
Simone Nitti, Alessandro Cafazzo, Siham Tallou,
Ikram Tallou, Fatim Adda, Andrea Klak.
3° Classificati
Christian Coscino, Christian Delucia, Davide Spagnolo, Guido Iammarino, Gabriele Iammarino, Christian Dimopoli,
Alice Russi, Safaa Elalliuoi, Giada Dimopoli,
Antony Coscino, Lorenzo Piccinni, Soukaina Elalliuoi, Alessio Iammarino, Eleonora Bellafesta, Daniil Kharchenko.
L’ultima immagine di un anno bellissimo è sicuramente
il numero impressionante di
bimbi e ragazzi sulla tappetina il giorno 6 giugno 2012
in occasione degli esami per
il passaggio di cintura.
Ricordiamo che i corsi riprenderanno a settembre, con giorni ed orari visualizzabili sul sito:
http://www.judoclubtomodachi.com
Grazie a tutti per questo fantastico anno insieme… e
buone vacanze!
Girodo Adele Badini
Gente di Falchera 3
Lidia Coda
I Due Volti del Villaretto
A metà giugno, abbiamo fatto visita al
Villaretto. Il territorio, partendo dalla
strada del Francese,
ci è apparso grande
parte recintato perché sottoposto a opere di fognatura da parte della
Smat. Scopriamone i retroscena. Abbiamo saputo che
l’allagamento causato dalla bialera è stato sempre
un problema molto serio, anche se tale corso d’acqua denominato “Mariannina” risulta di pertinenza
privata e ora pare che il consorzio che la gestiva si
sia sciolto. Di fatto nella bialera si continuava
a scaricare dal laghetto
dei Pescatori di Borgaro l’acqua in eccedenza, e francamente non
si è mai capito a che titolo. In ogni caso essa
costituiva una servitù per le aree private da questa
attraversate e laddove essa era stata intubata la consuetudine, quando non c’è nulla di scritto, faceva sì
che il beneficiario dell’intubamento si accollasse
l’onere del mantenimento in efficienza del manufatto. In particolare si era rilevato che i problemi lamentati erano causati dall’ostruzione del tratto intubato corrente all’interno
dell’area condominiale di
via Betulle 1/27. La problematica di tale bialera
dovrebbe essere stata risolta con la realizzazione di
un grosso collettore che partiva da strada del Francese i cui lavori si stanno attualmente realizzando e
compiendo a termine, grazie appunto all’intervento
di Smat Fognatura sotto l’impresa Giovannini. Proseguendo la nostra visita, ci siamo addentrati nell’interno e abbiamo scoperto uno strano spaccato, costituito da una parte da moderne costruzioni, dall’altro dalla miracolosa sopravvivenza di un piccolo
mondo antico. Ma per quanto ancora? Impossibile
non rimanere con il naso in su nell’ammirare l’antica chiesetta di “San Rocco” con il suo proverbiale
campanile, la solida cascina Scarafia ancora intatta e
la vecchia Scuola “Ambrosini”, così ricca di ricordi.
Non un visibile e benché minimo accenno storico in
merito a quei indimenticabili episodi legati all’assedio di Torino del 1706. Da anni il nostro giornale si
batte, invano, per tale pubblico riconoscimento. Certo
è colpa di quei politici che si dimenticano di intervenire all’occorrenza, tuttavia i cittadini di questa antica, agreste e nobile frazione, dovrebbero farsi sem-
pre più sentire attraverso il loro Comitato, non dunque arrendersi ma continuare a lottare non solo per
vivere in una realtà migliore ma anche per non addormentare una memoria. Noi saremo con loro.
a.d.l.
16 Maggio 2012 Un momento
di legalità e democrazia
Il 16 Maggio
presso l’Auditorium della
Cascina Marchesa di Corso
Vercelli, 141 si
è tenuto un Forum Civico per
la legalità nell’ambito delle numerose iniziative della Biennale Democrazia per commemorare con la collettività i
vent’anni dal tragico attentato mafioso di Capaci nel
quale perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della sua scorta
Vito, Rocco ed Antonio.
L’evento è stato il momento conclusivo, di condivisione con la popolazione, di un percorso proposto da
Biennale Democrazia ed intrapreso da alcune associazioni e gruppi presenti sul nostro territorio che coordinati da Davide ed Eleonora della Associazione
Culturale Bonaventura e coadiuvati dalla Presidente
di Circoscizione Nadia Conticelli, da Daniela Todariello della 5° Commissione Cultura e da Marina Borrella si sono incontrati per discutere e confrontarsi sul
tema “piccoli fatti di quotidiana legalità”.
Ad apertura della manifestazione Eleonora, Roberta
e Davide della Bonaventura hanno letto alcuni brani
di Calvino, poi il saluto della Presidente Nadia Conticelli, successivamente la presentazione e l’intervento dell’ospite Pino Masciari.
Pino Masciari,
un importante
imprenditore
calabrese che
dal 1997, è sottoposto, insieme alla moglie
Marisa (medico
odontoiatra) ed
ai suoi due figli
(allora bambini
di pochi anni),
ad un programma speciale di protezione per avere
denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il
mondo della politica. La criminalità organizzata aveva distrutto le sue imprese edili, bloccandone le attività sia nelle opere pubbliche che in quelle private,
rallentando le pratiche nella pubblica amministrazio-
Gente di Falchera 4
ne dove essa è infiltrata, intralciando i rapporti con
le banche con cui operava. Tutto ciò dal giorno in
cui ha detto basta alle pressioni mafiose dei politici
ed al racket della ‘ndrangheta. Il sei per cento ai politici ed il tre per cento ai mafiosi, ma anche angherie, attentati, assunzioni pilotate, forniture di materiali imposta da qualche capo-cosca o da qualche
amministratore, ecc..Lui, che denuncia, deve abbandonare i genitori, i fratelli e le sorelle, gli amici, licenziare i numerosi dipendenti, chiudere le aziende,
lasciare la sua amata terra di calabria e vivere per
anni come un recluso trasferito in gran segreto da un
luogo all’altro dell’Italia... tutto ciò per pretendere
di vivere e lavorare nella legalità, da onesto cittadino in una Italia democratica.
Molto toccante e coinvolgente il suo racconto del
passato, molto graffiante il suo racconto del presente. Vi segnalo un libro che ha scritto con la moglie
Marisa, è la storia della loro famiglia, della loro drammatica esperienza, che potrebbe essere anche la nostra storia, la storia di uno qualunque di noi, si intitola “Organizzare il Coraggio” add Editore.
Al termine dell’intervento di Masciari sono salite sul
“palco”, per condividere con lui e con il numeroso
pubblico le esperienze e le domande maturate durante i mesi di preparazione all’evento, Valeria del
Centro Donna, una rappresentante di Alma Mater ed
anch’io, Carla (quale rappresentante dell’Oasi della
Donna di Falchera) ho letto la parte finale di un mio
elaborato letterario intiltolato “Semplice quotidianità”( che emozione essere lì, in quel momento, a fianco ad un Uomo come Masciari, di fronte a tanto pubblico a leggere una piccola cosa, ma mia....).
Il Forum Civico è stato aperto e concluso da un momento di danza presentato da Radio Forum e Radio
Blog e realizzato dalle ballerine della compagnia di
Danza L’Araba Fenice che hanno aperto la manifestazione con il balletto intitolato “Identità” e lo hanno concluso con la presentazione al pubblico delle
piastrelle che le varie associazioni con il Centro Donna promotrice dell’iniziativa, avevano dipinto nei
giorni precedenti.
Con orgoglio vi informo che Gabriela ed io, con grande fatica e mettendoci veramente in gioco come pittrici ne abbiamo realizzate tre, anche in questa occasione l’Oasi della Donna di Falchera c’era!.
Le piastrelle il giorno 23 Maggio (giorno del ventennale dell’assassinio del giudice Falcone) sono state
murate di fianco al Cippo ai Caduti nel giardino della Cascina Marchesa durante una cerimonia commovente nei suoi riferimenti al passato, ma ricca di un
positivo e propositivo sguardo volto al futuro grazie
alla presenza dei giovani allievi delle classi 2° e 3°
M e 2° B e 3°D della scuola media Viotti che hanno
posato le piastrelle della legalità sul muro.
Le fotografie delle piastrelle, inoltre, occuperanno
una delle pagine del calendario della legalità a memoria di come i gesti di legalità vadano consolidati
sempre nel quotidiano.
COMUNICAZIONE
PER I LETTORI
Il nostro mensile da qualche tempo, a causa
della crisi impellente che ormai imperversa
senza tregua, versa in condizioni economiche piuttosto difficili, non potendo più fruire
di regolari contributi comunali fino a qualche mese fa ancora operanti, per cui verrebbe a concludersi nell’immediato futuro la sua
pubblicazione. Noi non intendiamo arrenderci perché crediamo e abbiamo creduto da
sempre in questa impresa anche e soprattutto perché sostenuti e invogliati dalla spontanea e solidale partecipazione della gente
di Falchera di cui noi stessi ci onoriamo di
appartenere. Confidiamo in tutti voi e in quei
lettori che hanno a cuore la vita e il proseguimento di questo giornale.
Quanto prima apriremo un C/C Postale intestato a “Gente di Falchera” e dal mese di
settembre inseriremo i bollettini nel giornale.
Chi vorrà aderire, potrà versare un libero
contributo per il proseguimento del giornale. Augurandoci di cuore, per noi e per tutti,
tempi migliori ringraziamo per l’attenzione
e per quanto deciderete.
(la Redazione)
Dalla Falda di Falchera
Buongiorno, è arrivata in mattinata la risposta dell’assessore Passoni, alla nostra richiesta di sgravio
fiscale per i residenti del quartiere Falchera sulla tassa
IMU. E com’era prevedibile, risulta essere negativa,
pur con giustificazioni ampiamente contestabili.
Resta il fatto che ogni proposta, nonostante i gravi
danni arrecati dall’amministrazione comunale, e dalle
sue consociate, ai residenti, viene puntualmente disattesa.
Non ci resta che riunirci per decidere come procedere, con azioni che riportino almeno dei risultati.
A breve esporremo sul sito il contenuto della risposta, contestualmente ad un invito a partecipare ad una
assemblea.
Cordiali saluti
Carla Barchi
Gente di Falchera 5
Il Comitato Falda di Falchera
Via Tanaro - Falchera - Torino - 10156
Notizie Flash
a cura di
Umberto
Grassi
Tutti in strada per dire basta alla baraccopoli
Anche alcuni abitanti di Falchera ed
associazioni, con
tutti i consiglieri e
la presidente della
6^ Circoscrizione,
hanno partecipato
alla dimostrazione
di mercoledì 6 giugno alla marcia di rigore e solidarietà contro le baraccopoli della Stura, per chiedere
alle autorità competenti: al Governo, al Prefetto, al
Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia di Torino e al Sindaco della Città
* gli interventi urgenti di loro competenza finalizzati a superare i campi, a partire da quelli abusivi;
* l’impegno a non realizzarne o tollerarne di nuovi;
* che le forze dell’ordine agiscano subito contro la
delinquenza acclarata e presidino il territorio.
Hanno partecipato circa un migliaio di persone di
tutte le zone: Barca, Bertolla, Falchera, Barriera di
Milano, Pietra Alta e tutti dicono: “si ha paura, anche per i troppi furti subìti”.
GIARDINO SONORO
La COOP. CLGEnsemble
di Castagneto Po, in collaborazione con la 6^ Circoscrizione, ha inaugurato venerdì 8 giugno alle
ore 10, in via delle Querce 23 bis, alla presenza della presidente Nadia Conticelli e della coordinatrice della IV commissione
Nunzia Del Vento, il
“Giardino Sonoro” un
luogo d’incontro e di
relazione, un operare
continuo per la cultura
della sostenibilità e
dell’integrazione sociale. Uno spazio aperto alla cittadinanza e per la scuola, fruibile grazie al lavoro
degli operatori e degli ospiti disabili.
ANAGRAFE
Dal 4 giugno sono iniziati i lavori per l’eliminazione
dell’amianto all’edificio dell’Anagrafe. La fine dei lavori è prevista entro l’ultima settimana di agosto. Il
costo complessivo è di 29.000 E.
Salvo grossi imprevisti l’ufficio
dovrebbe riaprire
in 27 agosto.
6^ CIRCOSCRIZIONE
Il 29 maggio u.s. il Consiglio della Circoscrizione 6,
esprimendo il continuo impegno ad adottare misure tendenti a promuovere una cultura di attenzione e di rispetto nei confronti delle persone e, soprattutto, nei confronti delle donne, ha discusso e sottoscritto a maggioranza dei presenti un ordine del giorno con oggetto:
“Sottoscrizione Petizione contro la violenza sulle donne “Mai più complici”.
L’approvazione del documento, atto indispensabile per
poter sottoscrivere la Petizione, rafforza ancor di più
la vocazione e l’attenzione che la VI Circoscrizione ha
da sempre mostrato nei confronti dei temi legati alla
condizione della donna, dando un ulteriore segnale di
sensibilità sul tema della violenza sulle donne, considerando il fatto che dall’inizio del 2012 è già di parecchie decine il numero degli omicidi e dei casi di violenza perpetrati nei confronti delle donne, delitti che
quasi sempre vengono consumati nell’ambito familiare o da persone vicine alle vittime.
La petizione “Mai più complici”, presentata al Parlamento e al Consiglio dei Ministri, alla quale hanno già
aderito migliaia di persone appartenenti alla società civile e moltissime Istituzioni, che hanno raccolto l’invito
alla mobilitazione, tende a sensibilizzare le Istituzioni
affinché si impegnino a praticare, coltivare e diffondere
una cultura del rispetto dell’individuo che è l’unico antidoto vero contro qualsiasi forma di violenza.
Il documento approvato è disponibile sul sito della Circoscrizione: www.comune.torino.it/circ6 nella sezione Atti consiliari.
(a.s.)
POTATURA ALBERI
Dal Comitato Sviluppo Falchera
Segnaliamo che in viale Falchera 52 gli alberi di
fronte al palazzo hanno i rami che stanno per entrare nelle finestre. Potete gentilmente sollecitare la
potatura al verde verticale centrale, gli abitanti devono tenere la luce accesa anche di giorno poiché
gli alberi coprono le finestre.
Grazie e cordiali saluti.
La risposta del Verde Pubblico
Il servizio predispone ogni anno un programma annuale di potature su tutta la città, sulla base del piano
di assestamento delle alberate della città, che considera sia i precedenti interventi di potatura, sia il rischio
potenziale delle alberate, e individua gli interventi da
realizzare prioritariamente sulla base delle risorse a
disposizione a bilancio.
La potatura dell’alberata di Viale Falchera fronte 52
non è attualmente presente nel programma 2012, sia
perché nel piano di assestamento è prevista nel 2015,
sia perché le chiome sono ridotte e non risultano così
vicine alle case da dare dei problemi, sia perché ha
un indice di rischio e di urgenza inferiore ad altre
località.
I cittadini considerino che, a fronte di una minore
illuminazione dell’abitazione, possono beneficiare
nei mesi caldi di una maggiore frescura.
Cordiali saluti.
Gente di Falchera 6
Il Dirigente del Servizio Verde Gestione
Dott.ssa Claudia Bertolotto
Direzione Verde pubblico e Edifici municipali
ACQUISIZIONE CAMPI SPORTIVI
Il giorno 21 giugno, è stato consegnato ufficialmente il complesso sportivo di Strada Vicinale
dell’Abbadia di Stura al Comitato per lo Sviluppo della Falchera. Presente l’amministrazione della VI^ Circoscrizione la dott.ssa Gabriella
Tetti e il dott. Paolo Capolongo.
Le chiavi sono state
consegnate a Rodolfo
Grasso presidente del
Comitato per lo Sviluppo della Falchera,
capofila del gruppo
che gestirà il complesso sportivo: Associazione A.S.D.
Falchera Falklab, l’Associazione di danza
L’Olimpo e l’Ass. Judo Club Tomodachi.
Zanzara tigre
Il 18 giugno durante la VI Commissione Circoscrizionale si è parlato della lotta alle zanzare, presenti
un tecnico dell’Istituto IPLA che si occupa di gestire
il progetto finanziato da Regione e Comune.
Sul nostro territorio, già a partire dall’anno 2000, si
effettua il monitoraggio e la lotta alla zanzara tigre,
insetto esotico particolarmente molesto.
La zanzara tigre si riproduce nelle piccole raccolte
d’acqua, presenti in ambito domestico. Infatti depone le uova in qualsiasi recipiente in grado di contenere acqua.
Per quanto riguarda Falchera, la lotta viene fatta
sul suolo pubblico, nelle
caditoie stradali dove
vengono messe delle pastiglie di prodotto insetticida.
Alla richiesta se la presenza dei laghetti causa
aumento della presenza
di zanzare, è stato risposto che non è così: infatti
sono stati da tempo inseriti dei pesci che mangiano le larve delle zanzare.
L’attenzione è rivolta verso gli orti e le zone dove
ci sono rifiuti abbandonati, in queste zone la riproduzione delle zanzare è maggiore.
Comune e Regione attraverso questi piani di lotta controllano da anni la diffusione, ma solo con
l’impegno di tutti i cittadini si può arrestare la
sua diffusione sul territorio.
Per maggiori informazioni: numero verde
800.171.198 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00
e sito internet www.zanzara-tigre.org
Adriana Scavello
UN RIFUGIO Vicino a noi
Già da alcuni anni, a due passi dalla Falchera in mezzo ad un placido verde, scopriamo quasi improvvisa
un’originale costruzione che ospita i nostri fedeli
amici animali, i cani ma non solo e alla quale abbiamo fatto visita una domenica mattina di maggio, freddo e piovoso. Infatti sul portone d’ingresso, in str.
Cuorgné 139, leggiamo: E.N.P.A., ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI (Ente Morale)Gestione Canili e gatti municipali della Città di Torino- Rifugio, che conta 140 cani e 63 gatti.
Dunque il cane è l’ospite per eccellenza ed è lì ad
aspettare sempre un padrone o meglio un amico che
lo porti via con sé. Li senti talora già abbaiare da
fuori, è come ti chiamassero e quando li guardi e li
avvicini vedi e senti, attraverso i loro occhi, un calore di profonda “umanità”. Non ti stanchi di guardarli
e ti allontani per discrezione. Sono trattati e curati
ogni giorno, con amore e dedizione, da dipendenti e
volontari; questi ultimi fanno parte delle Associazioni
“Pulce” e “E.N.P.A.” e oltre ad essere loro vicini li
addestrano per abituarli convenientemente a un’eventuale e possibile vita domestica. Di tutte le dimensioni e razze, sono spesso fatti oggetto di visita da
numerose scolaresche, che accolgono e accettano
sempre festosamente, scodinzolando la coda. Talora
nell’aula conferenze del Canile Rifugio si tengono
corsi formativi teorico-pratici, con rilascio di patentino per attuali e futuri proprietari. Gli orari sono i
seguenti: lunedì, martedì, giovedì e sabato 9-12 / 1416; venerdì 9-12; domenica 10-12 / 14-17.
Tel. 0112243028 - 0112243042
Gente di Falchera 7
a.d.l.
Dal 1972 attenzione
verso i giovani atleti
P G S CONQUISTA
La stagione è definitivamente terminata con la squadra U12 vincente nell’ultimo set dell’ultima partita,
dopo le numerose sconfitte. Poi la consueta merenda
ci ha reso amici degli avversari, che non si sono tirati indietro di fronte al recupero di energie in un caldo
Sabato di Maggio.
LA FESTA DELLO SPORT
Arriva a metà Maggio e come sempre rappresenta la
campanella dell’ultimo giro, quello che ci vede proiettati con il residuo delle forze, ma senza mollare
un passo. Un Sabato intenso che ha visto partecipi i
bambini delle elementari nel pomeriggio, mentre la
sera il torneo adulti ha fatto onore alla Pallavolo.
LA FESTA MINIVOLLEY
Anche la
consueta
festa Minivolley
all’aperto
della FIPAV è un
segno del
termine
agonistico
della stagione. Nella cornice di piazza Vittorio, i bambini di
tutte le società pallavolistiche della provincia si sono
affrontati in sfide sotto il sole nei consueti piccoli
campi. La nostra società ha offerto due arbitri come
richiesto dagli organizzatori per coprire tutti i campi; ma chi erano i nostri arbitri? Vale la pena di citarli, perché si sono offerti due genitori dell’U12. Daniele e Antonio si sono messi a disposizione con generosità e passione. Vediamo nella foto la loro divisa, semplice ma significativa, in un abbraccio con il
nostro presidente Marco e la “first lady” Carla.
LE RIUNIONI DI SQUADRA
Come annunciato nel numero scorso, si sono svolte
le riunioni per squadra. Ogni atleta di ogni compagine ha espresso un parere in merito alla stagione appena terminata e un commento sugli impegni del
prossimo anno sportivo. La U18M e la U18F sono in
via di chiusura. Le giovani guidate da Ivano hanno
commentato i loro errori stagionali, assenze e ritardi, che hanno penalizzato la crescita tecnica e tattica
e, di fronte anche alle continue sconfitte, con il morale a terra, hanno comunicato la necessità di non
costituire una squadra per il prossimo anno.
Oggi: lo sport in
Falchera per tutti
In società
abbiamo
valutato la
possibilità
di trovare
un nucleo
centrale,
vicine per
età, per
provare a
ricostituire
una squadra, ma i numeri non sono dalla parte giusta. Vedremo. La U18M ha espresso dubbi nel proseguire; il loro numero esiguo rende difficoltoso il
processo di crescita sportiva e, nonostante le vittorie
ottenute, hanno preso tempo fino a Settembre. In realtà alcuni erano più sul non proseguire e se già una
squadra di sette rende difficile la Pallavolo, risulta
evidente come cinque non sia per nulla un numero di
partenza. Ma anche qui vedremo l’evolversi.
E i piccoli U12? Per loro il progetto è appena iniziato ed è stato deciso di dividerli in M ed F. Alle bimbe
verrano affiancate le nuove leve uscite dal mini, partecipando ad un campionato U12, fattibile per età;
mentre per i M si è deciso di partecipare al nuovo
campionato 3x3 organizzato dalla FIPAV. I bimbi si
sono detti tutti entusiasti e vogliosi di continuare. I
genitori a seguire i bimbi. La cosa bella della riunione U12 sta nel fatto che tutti hanno partecipato e sono
state dette anche cose importanti, che permettono a
tutti di crescere. Nessuno ha avuto paura di esprimersi, anche se ciò voleva dire essere in disaccordo
con altri, facendo scaturire una purezza espressiva
tipica dell’amicizia. Alcune cose erano nettamente
negative, altri erano entusiasti commenti, ma tutto ci
ha resi più consapevoli che stiamo costruendo un
futuro per i bambini e questo, nostro e dei genitori, è
lo scopo della vita.
La riunione è terminata con una sfida tra genitori e
figli e con l’immancabile cena fredda, dove ognuno
ha preparato qualcosa. Con questi presupposti sono
pronto per Settembre, anche se oggi sento la necessità del riposo.
Alessio e Alessia, spero sia ovvio per tutti, hanno
messo tutto il loro impegno anche per il prossimo
anno, in cui si passerà a gestire 3 allenamenti. Per
ora si riposeranno facendo animazione nell’Estate
Ragazzi…
Gente di Falchera 8
Luigi Fabio Varesano
IL GIORNALE DELLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI”
Cari bambini e care colleghe,
in questa fine di anno scolastico così stracarica di impegni e di “doveri”, di corse a perdifiato
verso le ultime lezioni, di interrogazioni, di chiusure
di progetti e di laboratori in cui tutti noi ci stiamo “doverosamente” scapicollando, oggi finalmente abbiamo trovato un approdo felice sull’Isola che c’è!!!
Si, visitare la vostra mostra ha avuto proprio il sapore di entrare in una dimensione parallela, di un mondo “altro”, dove avvengono magie e meraviglie, saldamente progettate e costruite da colleghe competenti e capaci che sanno mettere a frutto la propria
creatività e, diciamolo pure, BRAVURA.
Siamo tornate a scuola e abbiamo parlato di voi, delle cose belle che avete saputo fare e della grande fortuna che abbiamo avuto di poterle ammirare.
L’arte che avete tanto esplorato, siete riusciti a comunicarcela attraverso i vostri lavori stupendi. A volte
si pensa di dover andare tanto lontano per emozionarsi, poi scopri che basta attraversare il cortile.
Grazie!!!!
C. Facchin e M. Morando
Alla gentile attenzione...
delle persone adulte che avranno voglia di ascoltarci
del Preside Filippo Furioso, e della redazione di
“Gente di Falchera “
Siamo le bambine ed i bambini della classe 4 B della
scuola primaria Antonio Ambrosini .
Nel mese di marzo abbiamo partecipato ad un laboratorio di Cittadinanza e Costituzione.
In questo laboratorio abbiamo parlato dei diritti e dei
doveri.
I diritti sono il rispetto delle esigenze di ogni essere
umano.
I doveri sono come dei compiti che si devono fare.
I diritti ed i doveri sono raccolti nella Costituzione.
La Costituzione è l’insieme delle leggi fondamentali
di uno stato.
La Costituzione è entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Tra i tanti articoli presenti nella Costituzione, ce n’è
uno a noi molto caro.
E’ l’articolo 34.
Esso dice:
“la scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è
obbligatoria e gratuita.
I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse
di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze,
che devono essere attribuite per concorso”.
Il nostro istituto (e lo diciamo con orgoglio) ha adottato questo articolo.
Noi abbiamo discusso di questo articolo, cercando
di capirne bene e a fondo il significato.
E’ un articolo importante perchè dice che la scuola
e’ una cosa seria perchè aiuta a crescere, a conoscere
e ad imparare.
Inoltre, essendo obbligatoria e gratuita, offre a tutti
una possibilità di migliorare.
Riflettendo su questa cosa però abbiamo pensato al
fatto che alla scuola media i libri devono essere acquistati e questa cosa non ci sembra giusta. Pensiamo che non venga rispettata la parola “gratuita”.
Forse questo avviene perchè non ci sono molti fondi
però noi crediamo che lo Stato dovrebbe risparmiare
su altre cose e non sulla scuola!
A volte si spendono i soldi in cose inutili, tipo per
certi programmi televisivi, oppure per lavori che non
servono…
I soldi dello Stato dovrebbero essere spesi per cose
più importanti, per cose che servono e per garantire i
diritti delle persone.
Facendo qualche risparmio forse si potrebbero avere
i libri delle scuole medie gratis.
Se le leggi ci sono devono essere rispettate.
La classe IV B della scuola primaria
“Antonio Ambrosini”
nel corso di questo anno scolastico ha partecipato ad
un concorso indetto dalla Centrale del Latte di Torino. Il tema del concorso è stato: “Abitudini alimentari: combattere l’obesità infantile con il cibo”.
Tutte le bambine ed i bambini hanno partecipato con
impegno e creatività alle attività proposte dall’insegnante Sonia Carito.
Si è realizzato un libro ventaglio pieno di fumetti,
disegni, poesie e collage.
Un paio di settimane fa una responsabile della Centrale ha comunicato che il lavoro è stato molto apprezzato e si è classificato al secondo posto.
La mattina del 30 maggio in Via Filadelfia c’è stata
la premiazione con tanto di attestato, complimenti,
foto e...premio.
Abbiamo vinto una utilissima macchina fotografica
digitale.
Chiunque fosse interessato può visionare il lavoro
sul sito www.centralelatte-torino.it
Gente di Falchera 9
IV B Ambrosini
I lettori scrivono
AVVISO PER CHI SCRIVE
“Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non
dovranno superare le 40 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente; su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese
in considerazione: saranno cestinate!!
Spett.le redazione,
scrivo per porre in rilievo una situazione indecorosa,
indecente e incivile.
Parlo degli escrementi dei cani lungo le strade, lungo i passaggi del centro commerciale e nei prati della Falchera.
Va sottolineato che i cani, hanno come gli umani, la
necessità di espellere i loro escrementi fisiologici,
ma che non si possa più camminare per le strade,
senza dover stare attenti a dove si mettono i piedi, lo
trovo davvero esagerato.
Non son certo da sensibilizzare gli animali, che come
tali seguono il loro istinto, ma vanno sensibilizzati e
civilizzati i padroni. Senza offesa per nessuno, faccio presente che nei prati ci giocano i bambini, e non
sempre per le strade la fortuna ci bacia pestando un
escremento di cane. Sono anni che hanno creato palette e sacchettini per la raccolta degli escrementi e
questo è sancito anche da una legge, ma poche persone, veramente poche ne fanno uso. Ma se raccogliere lo sporco dei propri cani fa schifo agli stessi
padroni, è possibile che il resto del mondo debba fare
silenzio di fronte a tutto questo? E le autorità dove
sono? I vigili di quartiere cosa fanno rispetto a questo disagio della comunità? Chiedo a tutti i padroni
degli animali di pensare che prima di tutti a giocare
nei prati sono i bambini e potrebbero essere i loro, o
i loro nipoti, cosa penserebbero se fossero dall’altra
parte? Per favore riflettete su questa cosa, è un indignazione vedere questo scempio. Con stima.
Michele Celentano
Alla gentile attenzione “Gente di Falchera”
Siamo le mamme delle ragazze del corso di Ballo
Hip Hop dell’Associazione Olimpo.
Vorremmo esprimere all’insegnante Gioia Raro i
nostri ringraziamenti per aver saputo, in questi anni,
essere accanto alle nostre ragazze con professionalità, dedizione, pazienza ed amore.
Grazie per aver compreso dando ad ognuna i ritmi e
le attenzioni più adeguate.
Grazie per la persuasione nel voler insegnare con
entusiasmo ed incoraggiamento.
Grazie per essere accanto nel cammino, a
volte un po’ tortuoso,
dell’adolescenza di
Francesca, Noemi,
Adriana, Claudia, Aurora, Simona, Rebecca
e Francesca.
Le nostre figlie hanno
ballato, riso, pianto,
sognato ma, soprattutto, hanno capito quanto sia importante lavorare insieme con fatica e con passione per
poter vivere una vita vera, profonda come l’oceano e
alta come il cielo. Un particolare ringraziamento alla
signora Elena, presenza costante, dolce, serena e rassicurante per l’attenzione e l’amore materno che dedica alle nostre figlie.
Un gruppo di mamme
Buongiorno
Innanzitutto complimenti per il mensile che mi fa
ricordare i luoghi e la gente dove sono nato.
Mi chiamo Gino Spampatti sono nato nel 1958 alla
Falchera, precisamente in Via Tanaro n.33, da qualche anno abito fuori Torino.
Mi piacerebbe visionare il volume Falchera anni 50,
dove posso reperirlo?
Distinti saluti
Gino Spampatti
Spett. redazione
Domenica scorsa sono andato a trovare mia madre e,
dopo quasi 30 anni, ho ripercorso le strade che facevo
da ragazzo. Con stupore ho scoperto che Falchera
vecchia è diventata “Proprietà Privata”. La maggior
parte dei prati che ho visto non si possono più
attraversare perché chiusi da cancelli, sbarre o,
semplicemente, limitati dai cartelli di cui sopra.
Stesso discorso per i porticati. Non uno di quelli che
ho visto è ancora libero. Nel migliore dei casi
diventato un garage per ciclomotori.
Ho provato una stretta al cuore perché è triste vedere
quanto si è sviluppato il cancro della “chiusura”,
magari sotto lo scudo della “sicurezza” o chissà quale
altra motivazione.
Sono comunque contento perché rammento quando
si poteva attraversare Falchera liberamente e, nelle
giornate di pioggia o troppo afose, giocare al riparo
dei porticati. Io ricordo persone, qualcun altro
ricorderà mezzi di trasporto.
Gente di Falchera 10
Balanzoni Ivano
Vent’anni nel S.E.A
Servizio Emergenza Anziani.
Volevo fare una breve riflessione su questi anni di
volontariato. Il 18 maggio del 1992 sono arrivato nel
Sea e, come si evince, sono 20 anni che svolgo opera
nel sociale. Che dire, ne è passata di acqua sotto i
ponti; da quel giorno è cominciata la mia seconda
vita, ho imparato a capire l’anziano e conoscere gli
ospedali, le strade e le vie di Torino, il mondo della
sanità e tante altre cose che mi hanno arricchito spiritualmente. Un commosso saluto vada agli anziani
che ci hanno lasciato e anche ai volontari che se ne
sono andati e sono scomparsi; a loro va il mio ricordo e ai volontari presenti e attivi il mio personale
rispetto specialmente a Luigi, che è stato il primo
collega. Egli mi ha invogliato con il suo carisma a
fare il volontario e poi a tutte le colleghe dell’ufficio
e ai colleghi volontari di cui sono onorato di essere
amico. Saluto anche la responsabile dei 2 SEA, la
degna persona Stefania Sorbi e i suoi collaboratori
al quale va tutto il mio rispetto.
Giacomo Chisotti
Gentilissimo presidente
e redattori di Gente di Falchera, complimenti per il
giornalino e spero che continuiate a realizzarlo così
bene anche se so che non è per niente facile.
Avete per caso fatto scuola di giornalismo?
Come fate tutti mesi a inventarvi rubriche, avvenimenti e notizie del quartiere e dintorni, pubblicando
di tutto e di più.
Sarei grato se poteste pubblicare anche una mia breve lettera e foto allegati per fare una sorpresa ai genitori dei ragazzi.
Vi ringrazio anticipatamente da Salvo.
Fine del Catechismo 2012
Spettabile redazione
Gente di Falchera, volevo segnalarvi un piccolo evento passato inosservato.
Il giorno sabato 21 aprile, è terminato l’anno di
catechismo per i ragazzi delle scuole di Falchera.
Per festeggiare
tutti insieme
l’anno di catechesi appena
concluso, ci siamo ritrovati (nella struttura polivalente dell’oratorio mini di San Pio X), noi genito-
ri, parenti, catechisti ed assieme alle suore ed al parroco, verso le ore 20 abbiamo trascorso una serata
in allegria.
Un grazie alle donne e alle suore, che hanno preparato dei piatti fantastici che i presenti hanno apprezzato con entusiasmo. Il parroco ha riassunto i momenti, tutto il percorso e l’importanza del catechismo per i ragazzi in modo da poter arrivare preparati alla prima comunione e alla cresima.
Con canti, suoni, cori si è conclusa a tarda sera una
giornata “SPECIALE”, un grazie a tutti di cuore.
S. Salvatore
Spett. Redazione
Dato che mi avete piacevolmente sorpreso pubblicando la mia lettera poesia alla mia amica Vera che
non c’è più... vi invio un’altra poesia sperando che
vi piaccia a tal punto da pubblicarla.
Sono a conoscenza della pubblicazione “Gente di
Falchera” perché anch’io (con mio marito e mio
figlio) sono della Falchera, a dire il vero da ottobre,
quindi sono una new entry di questo quartiere e sono
lieta di contribuire a rendere interessante questa iniziativa. Non credo che altri quartieri abbiano la vostra loquacità nel mettere al corrente i “falcheresi”
di ciò che accade proprio sotto i loro occhi e, se le
gradite, vi proporrò altre mie.
Grazie infinite Manuela Barbara d’Ischia
A Proposito di Anagrafe
L’Anagrafe è
un Ente utilissimo per un quartiere che ha circa 8000 abitanti, intendo la
Falchera, e lo è
anche per gli abitanti del Villaretto, allora viene da
chiedersi: “come mai funziona a singhiozzo?”. Penso di poter dare una spiegazione. Alla fine del 2011
l’Anagrafe è stata al centro di un attentato, una bomba è stata fatta esplodere su una finestra dell’ufficio,
naturalmente sono iniziate subito delle indagini, non
si sa se erano scientifiche oppure intuitive, morale
che sulla faccenda è calato il mistero. A seguito di
quanto accaduto l’Anagrafe è stata chiusa per restauri,
dopo circa tre mesi è stata riaperta. Purtroppo però
l’hanno dovuta richiudere perché alcune parti dell’intonaco rischiavano di cadere sulla testa di chi frequentava l’ufficio. Quando è stata riaperta i tecnici
hanno alzato il “capino” al cielo e hanno scoperto
una cosa inaudita: l’Anagrafe è piena di amianto,
Gente di Falchera 11
domanda: ma quando sono stati fatti i lavori di consolidamento l’amianto dov’era? Gli ingegneri a capo
di queste squadre di restauratori saranno mica quelli
del ’68 che davano il 6 politico pur di levarseli dai
piedi? Perché se è così poveri noi! Mi giunge notizia, mentre scrivo questa letterina, che la nuova piazza
Astengo inaugurata in pompa magna nel 2004 abbia
bisogno di essere riqualificata. Queste sono cose che
gridano vendetta nel più alto dei cieli…
Franco Foppiani
Risposta del coordinatore alla
viabilità della 6^ Circoscrizione
Senza negare che, per quanto riguarda la manutenzione stradale, ci sono delle difficoltà oggettive, causate dalla carenza di fondi, vorrei far presente che, in
questo primo anno, la Giunta, gli uffici della Circoscrizione e del Comune, hanno effettuato diversi sopralluoghi a Falchera, in seguito ai quali, sono stati
realizzati, diversi interventi concreti, fatti con il principio della “politica del tombino” di cui si parla nell’editoriale di Giugno.
La messa in sicurezza del capolinea del 4, una rotonda in via delle Querce angolo via degli Abeti di prossima realizzazione, i dossi (menzionati nelle notizie
Flash), l’asfaltatura del viale vicino al giornalaio, la
manutenzione straordinaria di piazza Astengo e la
sua chiusura TOTALE ai mezzi privati, scelta impopolare ma necessaria, per evitare di intervenire più
volte sulle lose distrutte.
Situazione di Via Tanaro interno 8: con la Giunta stiamo concretamente cercando di risolvere, chiedendone la sua comunalizzazione, facendo leva sulla sua
posizione strategica, a ridosso della stazione Stura.
Credo quindi che non si possa parlare di immobilismo; l’impegno, il lavoro e la vicinanza ai cittadini
di Falchera c’è e proseguirà.
C’è molto da fare, insieme si può fare! Cordiali saluti.
Fabrizio Genco - coordinatore alla Viabilità, Circoscrizione 6
I n v i a To c e 2 3 a n g o l o v i a A d i g e
CAF-ITALIA
Dal Villaretto
NOMADI
Se fossimo Uomini, il problema Nomadi non esisterebbe.
Eccovi una possibile soluzione rispettando umanità, giustizia e tradizioni.
RIPULIRE I BOSCHI è diventato
un’emergenza. Con
il legname, tramite
piccole unità termiche, si produrrebbe energia elettrica. Sarebbe un lavoro utile, salubre e prettamente
nomade.
Certo che richiede investimenti e Tecnici capaci
(come avviene per una discarica) ma ci sono anche
ricavi!
Ad oggi, i nostri Amministratori non riescono nemmeno ad educare e dare i mezzi per garantire la pulizia. Via Germagnano (e strade limitrofe), patria dell’AMIAT, è un’immondezza anche se poco più in là,
esiste un Ecocentro. Perché?
Nessuno è preposto ad educare, a fare rispettare l’igiene e il decoro, mancano anche i cassonetti!
Vuoi utilizzare l’Ecocentro? Devi dimostrare d’essere residente! E così è più che logico vedere tutte le
strade limitrofe zeppe di rifiuti (anche pericolosi).
Ma è possibile che, nel Carrozzone, non ci sia una
sola persona con un pò di buonsenso?
Con simili esempi è naturale perdere la sensibilità e
il piacere del pulito! (vedi Falchera)
O. K!…. E chi si rifiuta? Cioè a fare un lavoro utile,
legale, organizzato e retribuito?
La Forza del Diritto avrebbe allora la possibilità di
applicare la Legittima Difesa.
I campi dei Nomadi stanno mettendo in evidenza un
altro grave problema: il Governo dell’Ingiustizia fra
quartieri.
Tutti paghiamo le tasse ma a beneficiarne sono solo
i Cittadini privilegiati.
Per questi motivi se si deve fare una dimostrazione,
non dovrebbe riguardare i Nomadi ma una protesta
verso i nostri Governanti che utilizzano male e ingiustamente il denaro dell’Erario, che non sanno utilizzare il Personale pubblico ma sanno, con un cinismo incredibile, SOLO AUMENTARE LE TASSE.
Risolve i tuoi problemi
mario mèmore
Mod. 730 già compilato, Red, Isee,
Murc, sono assolutamente gratuiti.
Per altri servizi non occorre il
tesseramento, informazioni gratuite
Per info. Tel. 011-19702369
E mail: [email protected]
CERCO LAVORO
Signora italiana 48 anni cerca lavoro come
badante giorno e notte, domestica pulizie a ore.
Diplomata ottima cultura
per info 380-3444239 / 3661541183
Gente di Falchera 12
Chiusura ferie dei negozi in Falchera
FALCHERA VECCHIA
Alimentari La Meridiana
Merceria Gianna
Cartoleria Michi
Tabaccheria Vassallo
Farmacia della Stura
Macelleria Russo
Giornalaio Gurlino Walter
Alimentari Dellisanti
Ferramenta Possamai
Acconciature Tina
Pizzeria Via Tanaro
Estetica Stefy
Chiusura dal 12 al 26 Agosto
Chiusura tutto il mese di Agosto
Chiusura dal 25 Luglio al 21 Agosto
Chiusura dal 05 al 18 Agosto
Chiusura dal 12 Agosto al 02 Settembre
Chiusura dal 25 Giugno al 9 Luglio
Chiusura dal 26Luglio al 15 Agosto
Chiusura dal 15 al 29 Luglio
Chiusura dal 30 Luglio al 4 Agosto e dal 25 al 20 Agosto al 1 Sett.
Chiusura dal 05 al 27 Agosto
Non pervenuta
Chiusura dal 12 al 20 Agosto
FALCHERA NUOVA
Abbigliamento Cavallo
Farmacia Comunale
Rosticceria da Margot
Frutta & verdura Bullio
Giornalaio
Macelleria Brancarni
Acconciature Naturalmente
Salumeria Alba
Supermercato Dico
Tabaccaio
Parrucchiere per uomo
Ferramenta Celentano
Chiusura dal 06 Agosto al 02 Settembre
Chiusura dal 08 Luglio al 06 Agosto
Chiusura dal 12 al 19 Agosto
Non pervenuta
Chiusura dal 17 al 30 Agosto
Non pervenuta
Non pervenuta
Dal 08 al 27 Agosto aperto solo al mattino
Sempre aperto
Chiusura dal 23 Luglio al 04 Agosto e dal 20 al 25 Agosto
Non pervenuta
Sempre aperto
Estate 2012
La Redazione
“Gente di Falchera”
augura a tutti i lettori
buone vacanze!!!
Gente di Falchera 13
Intervento a favore dei
LAVORATORI LICENZIATI
Accordo Sindacale 17/07/2008 e Nota all’Accordo
Sindacale 15/05/2009 Verbale d’Intesa 04/06/2010
-16/05/2011 e Accordo Sindacale 10/02/2011
E’ previsto un contributo di sostegno del reddito per
il lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo. Per le imprese ADERENTI AL SISTEMA
EBAP CONTRIBUTO PER DIPENDENTE (licenziamenti a partire dal 01/01/2011) € 800,00 netti per
un periodo di almeno due mesi di disoccupazione.
Ritenuta d’acconto applicata 23%. Uno stesso lavoratore non può percepire più interventi derivanti da
più licenziamenti disposti dalla stessa impresa.
TEMPI E MODALITA‘: l’ex dipendente deve presentare la richiesta all’EBAP di Bacino con:
* Modulo OCC.3 mezzo fax o raccomandata;
* Lettera di licenziamento;
* Fotocopia documento di identità;
* Attestazione del centro per l’impiego conferma
dei due mesi di disoccupazione.
EROGAZIONE con cadenza mensile. Per l’erogazione delle prestazioni è vincolante aver presentato
all’EBAP regionale la Domanda di adesione, interamente compilata, in occasione del primo versamento. La domanda consente l’acquisizione dei dati necessari per l’istruttoria e l’approvazione delle pratiche. Il modello è scaricabile dal sito EBAP.
Per le imprese NON ADERENTI AL SISTEMA
EBAP CONTRIBUTO PER DIPENDENTE € 400,00
netti per un periodo di almeno due mesi di disoccupazione. Ritenuta d’acconto applicata 23%.
TEMPI E MODALITA‘: l’ex dipendente deve presentare la richiesta all’EBAP di Bacino con
* Modulo OCC.3 mezzo fax o raccomandata;
* Lettera di licenziamento;
* Fotocopia documento di identità;
* Attestazione del centro per l’impiego conferma
dei due mesi di disoccupazione.
EROGAZIONE con cadenza mensile.
www.ebap.piemonte.it/ej/svl/documentiLst?tpl=1
&sez_id=8&rub_id=62
Il tuo
ascensorista…
DIETRO
CASA
Miglietta Raffaele
Via degli Abeti, 45
Tel. 011-2623105
Cell. 347-6843317
COME ERA
VAMO
ERAV
a cura di Umberto Grassi
Il sig. Olivero Aldo ci ha inviato le fotografie del
matrimonio di due sorelle, esattamente negli anni
1955 e 1957. Si trattava di una famiglia numerosa
con 4 femmine e 4 maschi.
In questa fotografia del 24 Aprile 1955 gli sposi Olivero
Maria Vittoria e Danna Sergio con la mamma Maria Scagliotti e il papà Olivero Giovanni in posa per la foto ricordo, di fronte alla casa dei genitori in via dei Platani 6.
Alle spalle l’interno del condominio via dei Pioppi 2-46. Il primo matrimonio celebrato nella chiesetta di legno.
In questa fotografia gli sposi, dopo la cerimonia, si
avviano verso casa. Sullo sfondo si può notare la
baracca di legno che ospitava la Cooperativa, il bar
di Gino Pastrone, la macelleria, il verduriere ed il
telefono pubblico. Sulla destra, si nota la palina del
capolinea del pullman 51 sbarrato nella piazzetta dove
ora c’è il giornalaio. Questo autobus era l’unico mezzo pubblico che collegava la Falchera con via Desana in C.so
Vercelli.
In questa
fotografia
Olivero
Elena e
M i c c a
Renzo si
sono sposati nel
maggio
1957, uno dei primi matrimoni celebrati nella nuova chiesa
parrocchiale.
Gente di Falchera 14
LABORIENTARSI SPORTELLI
ORIENTAMENTO TORINO
Cuoco, imprenditrice,
web designer, meccanico,
estetista, contabile ...
per i giovani dai 16 ai 22 anni
presso Cartiera via Fossano 8, torino
011.4377351 presso Centro Lavoro torino
via Carlo Del Prete 79, torino 011.4434266
www.laborientarsi.net
Se hai tra i 16 ed i 22 anni e devi decidere cosa
fare da grande Se vuoi sapere quali possono essere gli sbocchi professionali dei percorsi formativi
che hai scelto vieni a
LaBorientarSi!
LaBorientarSi è un servizio che la Provincia e la
Città di Torino mettono a disposizione dei giovani
tra i 16 ed i 22 anni e delle loro famiglie, che vogliono scegliere i percorsi professionali in modo consapevole
presso gli sportelli LaBorientarSi puoi
1. avere informazioni su tutti i percorsi scolastici e
di formazione presenti in Città e sui loro sbocchi
professionali.
2. consultare guide e materiale informativo delle
scuole e dei centri di formazione professionale, schede e pubblicazioni su professioni e tendenze occupazionali, opportunità formative, indirizzi utili.
3. conoscere anche attraverso video e siti internet i
profi li professionali più ricercati dalle imprese.
4. usufruire, da solo o con la tua famiglia, di consulenze orientative per
• scoprire i tuoi interessi e le tue attitudini
• individuare e valorizzare le tue capacità e competenze
• mettere a fuoco il tuo progetto formativo e professionale
• definire un piano di azione verso percorsi di formazione e istruzione coerenti con il tuo progetto professionale
5. provare un mestiere
• frequentare brevi laboratori per conoscere dal vivo
professioni e mestieri
• sperimentare sul campo, nelle imprese, quali sono
le competenze necessarie in ogni mestiere e professione
6. conoscere le imprese
• verifi care il tuo interesse per una professione con
visite ad imprese selezionate dagli orientatori
• confrontarti con chi lavora nelle imprese per cono-
scere da vicino i processi di lavorazione richiesti
dalle diverse professioni
7. conoscere i protagonisti
• incontrare periodicamente esperti del mondo della
scuola e della formazione
• partecipare a seminari tenuti da rappresentanti di
imprese, professionisti, testimoni privilegiati su cosa
vuol dire lavorare nei principali settori, quali ad
esempio:
• Ambiente e risorse rinnovabili
• Salute, benessere, assistenza
• Edilizia
• Ospitalità, ristorazione
• Industria e commercio
• Informazione, comunicazione, cultura
• Logistica e trasporti
• Assicurazioni, banche
• Insegnamento e formazione
• Artigianato
…. E tanto altro ancora!
il calendario degli appuntamenti, degli incontri e
dei seminari sarà disponibile nei punti LaBorientarSi e sul sito www.laborientarsi.net
Il peggior difetto di chi si crede furbo…
è pensare che gli altri siano stupidi.
Gente di Falchera 15
anonimo
Ma…la Falchera è una sola
o ce ne sono due?
Mi è capitato più volte di dover intervenire per dissipare questo dubbio, ed ogni volta l’ho fatto cercando
di difendere a spada tratta il quartiere dove vivo, e
per il quale ho dedicato i migliori anni della mia vita.
Ma oggi vedendo come vanno le cose, e per precisa
volontà politica, non posso fare a meno di chiedermi
per chi e per cosa ho fatto tutto quel che ho fatto.
Nell’ormai lontano 1974, dopo l’insediamento degli
Assegnatari, fui eletto dagli stessi, loro Presidente,
durante una riunione del Comitato Assegnatari che
allora contava sulla presenza di oltre un centinaio di
persone. Avevamo tutti una cosa in comune e cioè la
difesa del nostro portafoglio. Per tale motivo rifiutammo di essere guidati dai politici presenti allora
nel quartiere che avevano un unico scopo, quello di
aumentare il numero degli iscritti al loro partito.
Qualcuno allora mi definì un “Trascinatore”. Altri
videro in me uno che cercava di spodestarli, e questo
diede molto fastidio fino al punto che cercarono ignotamente di farmi fuori, ma senza mai riuscirci in quanto mi sono sempre assunto le mie responsabilità, pur
dicendo pane al pane e vino al vino.
Nel 1975 fu nominato Sindaco di Torino Diego Novelli, ed allora la barriera che divideva le due zone
fu abbattuta, e per dieci anni siamo stati un unico
grande quartiere. Ma i suoi successori archiviarono
il buon senso ed attivarono la politica di partito, ed
ancor oggi si continua a distruggere tutto ciò che altri hanno creato con ipocrisia, demagogia, e falsità.
Per trent’anni e dopo innumerevoli fatiche fatte per
averla, abbiamo perso la Dott. Maria Clara Serra,
spostatasi nella zona “Vecchia” per non so quali
motivi, ma certamente a discapito dei vecchi, malfermi sulle gambe, che non ce la fanno a salire quelle due rampe di scale per accedere al suo studio. I
negozi chiudono. Prima Flavio il macellaio, poi Bruna
la Fioraia, a chi toccherà la prossima volta? Ricordo
ancora, con molta nostalgia il Signor De Santis, che
allora si battè come un leone per far nascere il Centro Commerciale, all’Assessorato all’Annona guidato
da Libertino Scicolone. In parole povere si sta cercando di annullare tutti i servizi presenti nella zona
nuova, per portarli nella zona vecchia. Ed allora mi
domando cosa abbiano in mente i politici del nostro
quartiere.
Vogliamo tornare al 1974? Attenzione però, perché
la gente comincia ad essere stufa di tante belle parole ma di pochi fatti. I nostri Amministratori, tra l’altro di sinistra, devono smetterla di venire in quartiere solo quando hanno bisogno di essere votati e poi
si dimenticano delle promesse fatte, anzi studiano di
notte come fregarci di giorno. Oggi come allora i
politici presenti nel quartiere dicono che quello che
viene fatto lo si fa nell’interesse dei cittadini, ma
guarda caso quando viene indetta una Assemblea
aperta a tutti i cittadini, si danno la parola e lo spazio
per parlare solo ai politici che sostengono questo o
quel partito. Oggi il cittadino è unicamente tenuto in
considerazione per pagare le tasse e viene chiamato
alle urne quando a qualcuno fa comodo. BASTA!!!
Ci avete fatto invadere dagli extracomunitari, ci togliete i servizi più essenziali, ci chiedete di pagare
delle tasse a copertura di altri che non pagano, cosa
altro volete dai pensionati? Sì. Poiché se non ve ne
siete resi conto, qui sono rimasti solo più vecchi e
pensionati che non ce la fanno ad arrivare alla fine
del mese. Certo questo problema a voi non tocca,
perché in un modo o nell’altro, le vostre entrate sono
di gran lunga superiori a quelle degli onesti cittadini, e questo è risaputo da tutti, solo che nessuno ha il
coraggio di dirlo o di lamentarsi.
Concludo con un appello a tutti coloro che finora
hanno “puppato”. Smettetela di organizzare la guerra tra i poveri, poiché questi un bel giorno potrebbero rivoltarsi contro voi stessi.
Aurelio Sgambellone
Il vernacolo
a cura di
Livio
Scremin
U MARENERE
Da i timbe cchiù lundane
‘a vite du’ mare è n’avvendure,
sotte ‘u sole o ‘u meletimbe,
cù mareone o sott’i vinde,
cu’ curagge da genda forte,
ere ‘na lotte contre ‘a sorte.
Chi paranze e chi battille,
l’uneca forze ere ‘a vele,
e se mancave ‘u vendecille,
na remaneve ‘n derre manche ‘a sere.
Fegurete ‘i mamme ‘i povere spose,
aspettavene sop sop’ u murajjone,
cu core ‘n pene senza repose,
pregavene quill’ommene o ‘llu guajjone.
Mo chi timb so cagnate,
“chi va” pè mare “ è cchiù secure,
ma pure mo com’u passate,
‘a vite du’ mare è sembre dure.
Quillu jurne che stanne ‘nderre,
ogni cose j’è perdunate,
‘a vita lore è sembre ‘na guerre,
perciò amiche vanne respettate .
ecche pecchè ‘u marenare,
aremane l’esempie da nature,
nen ce stä cose cchiù du mare,
che te fä de razza pure.
Lino Basilico
dialetto del Molise Termoli
Gente di Falchera 16
L’angolo della poesia
a cura di Rocco De Pace
VELENO DEL CREPUSCOLO
La morte brama e pulsa
da sotto l’asfalto.
cori di bambini sciolti
invocano la notte
Impaziente dall’angolo del cielo.
Il vuoto del nessuno
accarezza l’aria irrespirata
mentre la gente mangia
il veleno del crepuscolo.
I sogni si vanno preparando
come feti nei pensieri,
ciechi al tramonto,
pulsano tristezza
ed il mondo trema in noi
fruttando lacrime trattenute
nei cappi dei boia negli occhi.
C’E’ UNA GALASSIA
C’è una galassia
oltre la luce,
fatta di spazio
senza tempo:
qui dimora
la libertà.
E libero sei
quando il tuo sguardo
supremo
fissa la luce
senza soffrire,
in essa compenetra
e s’espande
per abbracciare
principi,
nuovi a te,
ma vecchi ed immutabili
come l’eternità.
Massimiliano Irenze
E. Orsonero
SOLITUDINE
Lontano…nel tempo
Il ricordo dell’infanzia felice
quando alternando capricci
spensierato giocavo con gli amici.
Si consuma nel tempo la vita
Fra aridi cuori incapaci,
nella sgomenta solitudine,
di donare gioia…..amore
ALFA E OMEGA
Lorenzo Bertone
UTILITÀ
Sa tanto
di grillo canterino,
che di stagione
riempie la campagna,
lo scricchiolio
del ghiaccio che si scioglie
nel silenzio
alla periferia della città.
Il dialogo con te
è una musica senza fine
ora che il cielo e la terra
si sono congiunti,
ora che l’alfa e l’omega
si sono incrociati
all’alba di un nuovo mondo.
Tra le braccia
io mi ritrovo in te,
braccia ora più lunghe
e più amorose:
tu che sei arrivato
alla stella polare
conduci noi,
poveri sperduti
al bene,
alla tua giustizia, al tuo amore.
Lina Sorrentino
La terra, paziente gestante,
assorbendo la salubre acqua
del desolante ghiaccio,
nutre i vegetali
per il consueto
meraviglioso germoglio
nel grande
parto di primavera.
ESSENZA D’AMORE
Quando il battito del cuore
è in sommossa con l’animo
il corpo è accarezzato di continuo.
la tua essenza
e la sua essenza intrecciati restano
una sola ed unica essenza d’amore.
Francesco Antonio Ascrizzi
Gente di Falchera 17
Susan Randall
Psicanalisi e dintorni
del dott.
Oreste
Borio
Parlare da soli, malattia
o strategia per la salute?
Una persona che vive sola può avere un fluente dialogo interiore (come si fa a chiamarlo monologo?),
che talvolta può esprimersi foneticamente. Ci si chiede: “a chi si sta parlando se non c’è nessuno?”. Per
troppo tempo nell’immaginario collettivo una persona che parla da sola è stata sinonimo di disturbato
mentale, in particolare se avanti con l’età. Di recente, gente che parla da sola se ne vede fin troppa: sta
solo ridicolmente telefonando per strada!
Ma osserviamo subito che è proprio delle persone
anziane, spesso, vivere sole. Difficilmente un giovane vive solo, anche perché non saprebbe sopportarlo, mentre l’anziano vi è a volte costretto dalle circostanze della vita.
Ci fa piacere affermare che avere un fluente dialogo
interiore è segno di vitalità mentale, di tendenza al
ragionamento riflessivo, alla elaborazione e comprensione di quanto accade nel quotidiano. Tutto ciò è
diverso dal rimuginare senza senso, o dal ruminare
idee ossessive, che sono senza dubbio indice di una
emotività disturbata da eventi che non sono stati assimilati dalla coscienza in modo armonico. Infatti un
litigio, una incomprensione, un trauma, possono lasciare echi che perdurano e la cui soluzione potrebbe anche tardare ad avvenire: restano a produrre un
senso interno di turbamento.
Va notato che quando parliamo a qualcuno, oltre al
messaggio comunicato, costituito dalle parole in senso proprio, comunichiamo anche (implicitamente)
una informazione che in sostanza significa: “ecco
come mi vedo!”. Questa parte del messaggio, del tutto
spontanea e spesso involontaria, produce però degli
effetti notevoli, a seconda della risposta che ottiene
dall’Altro.
Intanto si osserva che se ne ha coscienza non tanto
in termini razionali quanto nel senso dell’affettività:
parlare a qualcuno implica sempre il porsi in uno stato
di attivazione emozionale, quasi mai neutro. La comunicazione è qualcosa che ci coinvolge.
Tornando al messaggio notiamo che esso ha carattere subliminale, al confine tra conscio e inconscio e
come esso produca effetti sulla risposta di chi lo riceve. Risposta che potrà essere di conferma (“ti vedo
come ti vedi”) oppure di disconferma, con il significato “tu non esisti”, anche questa espressa più con
gli atteggiamenti (tono alterato, freddezza, fastidio,
ecc.) che dalle parole vere e proprie.
Questo (complicato) meccanismo relazionale, importantissimo ai fini della stima di Sé, e per l’integrità
della salute mentale, manca però completamente nel
soliloquio. Qui non è possibile alcuna conferma del
Sé, o eventuale (dannosa) disconferma: nel dialogo
con se stessi si rimane affettivamente tali e quali.
Ecco perché è così difficile cambiare qualcosa di riferibile alla nostra personalità solo attraverso il dialogo interiore: esso non produce spostamenti affettivi coinvolgenti, è per così dire ininfluente a questi
scopi. Allora (però) il parlare da soli è un tentativo di
suscitare tale meccanismo, destinato ad un palese
insuccesso, ma non così vano. Esso esprime una ricerca di autocontrollo, una vitalità mentale ed un
desiderio, quello del necessario incontro con l’Altro, per conseguire una possibile revisione del Sé.
IN BREVE dalla Provincia
A cura di Ricciardetto
•
•
•
•
•
•
Sportello per la
CONSULENZA LEGALE
È a disposizione dei cittadini un servizio di consulenza legale tenuto dall’avvocato Michele Ianniello.
Tutti i Mercoledì dalle ore 15 alle 16, in
via degli ABETI 16. È obbligatoria la
prenotazione al n° 011-44.32.621
•
Non solo i treni sono stati ridotti in Provincia,
ma anche gli autobus. Ma la gente usa ancora
il treno?
‘Ndrangheta anche nel Basso Piemonte.
Leinì. Di nuovo in tribunale l’ex assessore
Ferrero. Problema Campo Nomadi: la gente
chiede più sicurezza.
Caselle. Traffico di cocaina.
Mappano di Caselle. Due giorni di festa per
non dimenticare il piccolo Samuele, ucciso da
un fulmine. Registrate oltre 400 presenze.
Progetto “Polaris” per il Castello di Masino
vicino ad Ivrea e per nove comuni del
Canavese. Un viaggio affascinante nel mondo
della archeo-astronomia, astronomia e
meridiane, astrologia e storia antica, ma anche
nel mondo del mistero. Promotore il sindaco
di Cassano
Un Castello al mese. Suggeriamo di visitare
il Castello di Airasca. Posto nel centro abitato,
venne costruito dai Signori di Piossasco del
ramo De’ Rossi e, nel corso dei secoli,
trasformato in struttura residenziale.
Gente di Falchera 18
La narrativa
di
Gaetano
Donato
In Chiesa e al Supermarket.
Andavamo in fila indiana, appoggiati ad un carrello
con ruote snodabili, una domenica mattina, a visitare
il Supermarket, che aveva aperto per noi i suoi battenti, in una giornata di festa. Giovani coppie con bambini e adulti ormai avanti con gli anni, che, a volte, aiutandosi con un bastone su cui appoggiarsi, si inoltravano, come in pellegrinaggio, nel nuovo Tempio.
Don Gianni e Fratel Benedetto ci perdoneranno per
un giorno di assenza. Andremo alla Messa delle 18.
Poi non ci andammo, distratti dal programma televisivo che ci proponeva un gioco con i pacchi, o un’indagine sui mestieri delle persone, o una gara di ballo
dove anche i principi partecipavano, e dove, con un
po’ di abilità e di fortuna, si poteva diventar ricchi, e
poter così comperare tante cose buone e belle.
In un angolino della nostra mente, in un piccolo riquadro, vedevamo i volti di Don Gianni e di Fratel
Benedetto che ci guardavano severamente, ma noi,
fiduciosi nella loro bontà, eravamo sicuri che ci
avrebbero perdonato.
Quel giorno il nostro carrello si riempì di roba conveniente. Prendi tre e paghi due. Furono aggiunti tanti
punti sulla Carta Personale di Cliente Fedele per avere, in seguito, dei regali inenarrabili. Quel giorno c’era
l’offerta della carta igienica. Ne prendemmo tanta,
tanto da riempire il nostro ripostiglio e sistemarla
anche in cima agli armadi. Avevamo fatto un affare.
Così, prendemmo l’abitudine di andare al Supermarket anche la Domenica mattina. In Inverno c’era
un bel tepore e d’Estate si godeva un bel fresco.
L’angolino della nostra mente in cui, a volte apparivano Don Gianni e Fratel Benedetto, coi loro volti
severi, si faceva col passar del tempo, sempre più
piccolo, ma in proporzione, cresceva in noi la certezza della loro comprensione e del loro perdono.
Eravamo attratti da quei luoghi. Spesso la vita, là
dentro, era accompagnata da una colonna sonora con
l’ultima novità della Hit Parade. Ragazze con i pattini, vestite di bianco e di rosso, percorrevano veloci i
corridoi, servendo le casse e ascoltando i clienti fedeli, beati tra la folla, sognanti ad occhi aperti.
Col tempo, scordammo Don Gianni e Fratel Benedetto. Nella nostra mente il piccolo schermo in cui
apparivano, a volte, si era definitivamente oscurato
e spento. Anche la lucetta dello standby, era sparita.
Poi, un giorno, rivedemmo Don Gianni e Fratel Benedetto. Irene, una nostra vicina di casa, vedova novantenne, lasciò questo mondo, ed essendo una devota credente, fu portata in Chiesa per le ultime esequie. Per affetto e per dovere andammo a salutarla.
Seduti sui banchi di legno scuro, partecipammo ai
funerali. E riflettemmo sul senso della vita e della
morte, quando, Don Gianni, rileggendo il brano del
Vangelo su “La cacciata dei mercanti dal Tempio”,
ricordò alle nostre orecchie e alle nostre menti, la
vacuità dei beni temporali; mentre Fratel Benedetto,
in ginocchio, suonando la campanella, salutava Irene, la nostra dolce vicina di casa e di vita, che lasciava, in un alone di incenso odoroso, per sempre, questo mondo. Un raggio di sole, filtrando dalle alte bifore gotiche, carezzò, per un attimo, la semplice bara
di legno, posta davanti all’Altare Maggiore.
segue editoriale di Amilcare De Leo
molte adesioni e promossa dalla Associazione Commercianti Barca & Bertolla e Tavolo Sociale di Barca
- Bertolla. Sorpresa e stupore, appunto, in merito a
quanto è accaduto la domenica prima in cui, guarda
caso, alla Falchera si fraternizzava con cittadini extracomunitari e nomadi. Mentre, infatti, si gustavano
appetitosi spaghetti all’italiana, poco distante fumavano calde griglie allestite dai rom, sulle quali bruciava della carne altrettanto appetitosa, tutti insieme serenamente e festosamente. Il tutto è avvenuto e si è
risolto nella maniera più pacifica e, senza ombra di
demagogia, all’insegna della solidarietà, della tolleranza e della comprensione. Ciò non toglie tuttavia
che il problema sussista e che vada politicamente affrontato. Forse la Falchera, con quelle azioni d’integrazione rivolte a tutta la cittadinanza, l’ha affrontato
per prima...
In questi tempi tasse, ristrettezze economiche, spese
ridotte sono un po’ all’ordine del giorno per cui, oggi,
esclamare quell’antica allocuzione del tipo “governo ladro” è più appropriata che mai. Così il nostro
giornale, come ci aspettavamo, è stato sottoposto a
qualche taglio. Nel migliore delle ipotesi, ci auguriamo davvero, uscirà ancora ma con qualche pagina
in meno, e noi siamo ugualmente soddisfatti perché,
finché potremo, avremo il piacere di divulgarlo, grazie anche all’incomparabile partecipazione dei lettori, al supporto dei fedeli collaboratori e al sostegno di tutta la nostra gente che ci segue, pensate,
ormai da diciannove anni. Siamo lieti di ospitare i
giudizi dei cittadini, siano essi positivi o negativi;
siamo altresì onorati di ricevere osservazioni e riflessioni, da parte dei politici della VI^ Circoscrizione di qualsiasi colore ideologico come sta d’altraparte avvenendo, sui problemi della Falchera sia pure,
talora, in dialettica contrapposizione a quanto espresso dal giornale stesso. A questo punto non rimane
che salutare ed augurare a tutti i lettori Buone Vacanze. Ci rivedremo a settembre per essere di nuovo
insieme a scambiarci liberamente idee e opinioni, vivere con voi momenti di serenità e di socialità contro
le aridità materiali di questi tempi difficili, spesso insopportabili. Non vuote parole ma ancore di salvezza.
Se la stampa non esistesse, bisognerebbe non
inventarla, ma ormai c’è e noi ne viviamo.
Gente di Falchera 19
Honoré de Balzac
CENSIMENTO ATC 2012
DAL 18 GIUGNO FINO A
SETTEMBRE 2012 E’
PREVISTA LA COMPILAZIONE OBBLIGATORIA DEL CENSIMENTO ATC 2012
IL CENSIMENTO 2012 POTRA’
ESSERE ESPLETATO:
♦
Nel caso in cui si disponga già del modello ISEE 2012 presso lo Sportello
Unico di ATC
♦
Oppure presso una delle sedi dei
CAAF / CAF presenti nell’elenco
che gli assegnatari riceveranno
in allegato alla lettera informativa.
(In Falchera è presente
il C.A.F. in via Toce 23)
PER INFORMAZIONI:
Laboratorio di Quartiere
in piazza Astengo 10
Tel. 011 4432621
oppure Sportello ATC
martedì 10,30 - 12,30
presso Via degli Abeti 16.
BANDO PER IL CAMBIO ALLOGGIO
A seguito dell’entrata in vigore della nuova
legge regionale 3 i cambi alloggio sono
regolati da apposito bando.
IL BANDO RESTERÀ APERTO
DAL 4 GIUGNO FINO
AL 1° SETTEMBRE 2012
Possono partecipare al bando cambi alloggi
TUTTI COLORO CHE HANNO IN
ASSEGNAZIONE UN ALLOGGIO DI
EDILIZIA SOCIALE IN PIEMONTE.
Il bando è particolarmente utile per chi è in
una situazione di:
• sovraffollamento o sottoutilizzo dell’alloggio
• malattia del richiedente o di componenti
del nucleo familiare che comporti grave
disagio con la permanenza nell’alloggio;
• necessità di avvicinamento a strutture
ospedaliere e centri di cure;
• necessità di avvicinamento al posto di
lavoro;
• ricongiungimento con parente invalido o
avvicinamento a parente, anche ricoverato, bisognoso di cura e o assistenza morale, materiale o sanitaria;
• gravi e documentate necessità del richiedente o del nucleo familiare;
• motivi vari che lo inducano a ritenere
l’appartamento inadatto alla sua situazione;
COME
Bisogna compilare l’apposito modulo, che a
partire dal 4 giugno sarà scaricabile sul nostro
sito alla sezione modulistica oppure potrà
essere ritirato all’Urp Atc di corso Dante 14 a
Torino, negli orari di apertura sportello.
Il modulo dovrà poi essere spedito tramite
raccomandata A.R. ad Atc Torino.
Chi volesse consegnarlo di persona o
richiedere assistenza per la compilazione può
prendere un appuntamento telefonando al
numero 011/31.30.333
ATTENZIONE:
Possono presentare la domanda solo coloro che
non hanno effettuato un cambio alloggio nei 4
anni che precedono la data del 4 giugno 2012.
Hanno collaborato a questo numero:
Remo Andreasi, Carla Barchi, Girodo Adele Badini, Toni Barilla, Oreste Borio, Michele Celentano, Giacomo Chissotti, Lidia Coda, Gaetano Donato, Carla Facchin, Fabrizio Genco, Mario Memore, Michela Morando, Aldo Olivero, Gioia
Raro, Adriana Scavello, Livio Scremin, Aurelio
Sgambellone, Luigi Fabio Varesano,
Gli eventuali contributi potranno essere versati
volontariamente alle persone già conosciute oppure
presso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10.
Orario di Redazione dal lunedì al venerdì:
dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30
Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387
E mail: [email protected]
Sito: www.gentedifalchera.it
Un ringraziamento particolare a tutti
i sostenitori, inserzionisti e agli amici che
ci aiutano nella distribuzione del giornale.
Gente di Falchera 20
LA COSTITUZIONE
I TA L I A N A P E R T U T T I
Segue Parte seconda dal n° precedente
Art. 118
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.
I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono
titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle
conferite con legge statale o regionale, secondo le
rispettive competenze.
La legge statale disciplina forme di coordinamento
fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b)
e h) del secondo comma dell’articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella
materia della tutela dei beni culturali.
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività
di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
Art. 119
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di
spesa.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la
Costituzione e secondo i principi di coordinamento
della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi
erariali riferibile al loro territorio.
La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo,
senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante.
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle
Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.
Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione
e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri
economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio
dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo
Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato.
Possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento. E’ esclusa ogni garanzia
dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti.
Art. 120
La Regione non può istituire dazi di importazione o
esportazione o transito tra le Regioni, nè adottare
provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la
libera circolazione delle persone e delle cose tra le
Regioni, nè limitare l’esercizio del diritto al lavoro
in qualunque parte del territorio nazionale.
Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle
Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel
caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica,
ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti
i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali.
La legge definisce le procedure atte a garantire che i
poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione.
Art. 121
Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la
Giunta e il suo presidente.
Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative
attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli
dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di
legge alle Camere.
La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni.
Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione;
dirige la politica della Giunta e ne è responsabile;
promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali;
dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del
Governo della Repubblica.
Art. 122
Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di
incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri
regionali sono disciplinati con legge della Regione
nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata
degli organi elettivi.
Nessuno può appartenere contemporaneamente a un
Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra
Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo.
Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di presidenza.
I consiglieri regionali non possono essere chiamati a
rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto. Il Presidente eletto nomina e revoca i componenti della Giunta.
Gente di Falchera 21
Macelleria
Spesa Famiglia
Mini Spesa Famiglia
2 kg fettine di vitello
2 kg bollito di vitello
1 kg salsiccia
2 kg spezzatino
2 kg braciole di maiale
1 kg petti di pollo
1 kg fesa di tacchino
1 kg hamburgher
2 kg tritata di vitello
2 kg costine di maiale
2 kg cosce di pollo
1 coniglio
€ 6,50 al Kg
Steri
1 kg rolatine di vitello
1 kg rustichelle
1 kg tritata
1 kg fettine di vitello
1 kg braciole di maiale
1 kg di salsiccia
1 kg di cosce di pollo
1 kg coniglio o un pollo
1 kg bollito c/osso
1 rolata o tasca ripiena
1 kg costine di maiale
Aperto tutto Agosto
€ 7,50 al Kg
In omaggio i sacchetti per la conservazione - Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio
Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94
Laboratorio di
Quartiere Falchera
S p o r t e l l o A . T. C .
in via degli Abeti 16
Tutti i Martedì
dalle ore 10,30 - 12,30
Sportello Ambiente:
la distribuzione dei sacchetti
per la raccolta della plastica
a v v i e n e t u t t i i m e rc o l e d ì
dalle ore 15 alle 16 in via degli Abeti 16
AGENZIA MAPPANO
di Angela Russo
via Cuorgnè 104
10070 Mappano
di Caselle (To)
Vi offre i seguenti servizi:
*
*
*
Pratiche auto
Subagenzia Toro Assicurazioni
Rinnovo e______________
duplicati patente con medico in sede
*
Sportello
Telematico
dell’Automobilista
Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358
“Comitato Sviluppo Falchera”
Piazza Giovanni Astengo 10
presso Biblioteca Civica Falchera
Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22
E mail: [email protected]
Gente di Falchera 22
Orario
9-12,30/15-18,30
dal lunedì al venerdì
Tel. 011-9968597
Fax 011-9969040
Cell. 335-5605217
Portando questo coupon
avrete uno sconto del 5%
sulle pratiche auto, patenti
e sconto dal 3 al 20%
sulle assicurazioni.
Astronomia e...
Briciole di storia...
L’ANNO DEI MAYA
NOTIZIE SPARSE
Cosmologia maya
Per i Maya era fondamentale orientarsi correttamente nell’universo,
da un punto di vista cosmologico e religioso.
Essi avevano fisso lo
sguardo al cielo come altri popoli antichi. Tra i
Maya Quiché esisteva
una casta di sciamani visionari. Secondo questi
numeri maya
sciamani, il centro del
tempo e dello spazio si sarebbeIlrivelato
quanprofetaproprio
Malachia
do il loro grande ciclo calendariale sarebbe giunto al
termine, il 21 dicembre 2012, quando il Sole e la Terra
sarebbero stati allineati con il centro della galassia.
Ma ora sorger spontanea una domanda: perché i Maya
hanno dedicato così tanta energia all’orientamento
galattico? Perché loro si sentivano profondamente
parte della galassia tessa e a essa sentivano di appartenere. Su questo radicato senso di comunione con
l’universo e l’universale, è stato costruito il calendario maya, il calendario più elaborato che una civiltà
abbia mai ideato, più complesso e suggestivo di quelli
che avevano costruito altre popolazioni indigeni mesoamericane, come gli Aztechi. La differenza maggiore fra il popolo maya e noi occidentali risiede in
questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è
fatto di cicli. E’ come una parte da cui scorgono passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli
regolari, con un principio e una fine per ogni cosa,
ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine.
Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da
una linea retta che va sempre avanti, che a volte può
rallentare, ma che comunque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Lo studio del Sole,
portato avanti dai sacerdoti Maya, è giunto alla conclusione che l’intero sistema solare si sposti, percorra un’ellisse che ha come centro il centro della galassia. Si deduce così che il Sole e tutti i suoi pianeti
si muovano in cicli, in relazione alla luce centrale
della galassia. Dedicheremo nei prossimi numeri altro spazio all’astronomia dei Maya.
Durante la seconda Guerra
Mondiale, le
mummie e altri
oggetti appartenenti alla
loro epoca furono imballati
in speciali casse protettive.
Erano state nascoste nei sotterranei del castello di Aglié,
Ex Cimitero San Pietro in Vincoli
per essere sottratti ai bombardamenti e alle scorrerie dei generali
tedeschi. Nel 1960 fece visita a Torino il celebre regista americano Alfred Hitchcoch, che cercava uno spunto per un nuovo film giallo. Visitò la parte vecchia
della città per scoprirne i meandri e costruirvi un set.
Quando gli fu chiesto se
Torino potesse essere
adatta per la scena di un
crimine, lui rispose “che
la reputava misteriosa
già nel luogo ove si collocava, e sarebbe stata
appetibile per un finale
a colpo di scena”. Nel
1856 fu stampato un libro intitolato: “Il libro
degli spiriti”, scritto da
Allan Kardec. Da quel
momento scoppiò la
La Dama velata
mania della comunicazione con il regno dei morti. In epoca recente son nate
delle sette demoniache come ad esempio “I Luciferini”, che avevano la vena pulsante a Friburgo. Il Diavolo tornò di moda nel 1984 quando l’Arcivescovo
denunciò la sparizione di paramenti sacri. Nel 1986 la
nevrosi del Demonio fu così elevata che l’Arcivescovo Ballestrero nominò 6 nuovi esorcisti. Nel cimitero
di San Pietro in Vincoli, costruito nel 1777, aveva
un’attrazione per chi adorava l’occulto, e per chi praticava dei rituali magici. Nel cimitero era presente una
statua denominata “la velata”, che raffigurava la morte, la statua fu costruita per adornare la tomba della
principessa russa Barbara Belaselkij morta il 25 novembre 1792. La principessa, morta a 27 anni d’età,
era la moglie di un diplomatico presso la Corte di Vittorio Emanuele II. Alcuni dicono che in certe notti il
fantasma della dama esca dal cimitero e si aggiri per
la città.
a cura del Gruppo “G. Plana”
E ora per gli appassionati di astrofilia.
Mercurio è visibile per quasi tutto il mese al tramonto, dove invece è scomparso Venere; Marete è visibile per tutta la prima parte della notte; Giove torna
visibile all’alba: alla fine del mese sorge intorno alle
ore 3,30. Ben visibile Saturno, eccetto che nella parte conclusiva della notte.
a.d.l.
a cura di Franco Foppiani
Gente di Falchera 23
Una ricetta al mese
L’opinione
di
Carla
Rita
Questo mese vi segnalo
Meloni allo sciroppo
Ingredienti:
Meloni non troppo maturi: 3kg
Limoni: 3 - Zucchero: 800 g
Acqua (per lo sciroppo): 1 litro - Vino marsala: 1
bicchiere.
Tempo: 1 ora e 30 minuti
Tagliate i meloni a metà.
Levate la scorza, le parti filose e i semi, tagliate poi la
polpa a pezzetti. Mettete a
bollire abbondante acqua
zuccherata (circa 150 gr di
zucchero per litro) con il
succo di un limone per ogni
litro d’acqua. Appena inizia
il bollore immergetevi i pezzi di melone per cinque
minuti, quindi toglieteli dall’acqua e poneteli ad asciugare al sole. Intanto preparate lo sciroppo: aggiungete
ad un litro d’acqua di cottura dei meloni, lo zucchero,
il succo dei limoni rimasti ed una piccola scorza; portate ad ebollizione e versate subito lo sciroppo nei
vasi, dove avrete messo i pezzi di melone, ricoprendole per 3/4. Versate in ogni vaso un po’ di marsala,
chiudete ermeticamente e sterilizzateli per 30 minuti.
Ed ora, per i più curiosi, due parole sul melone. Pianta
originaria dell’Asia (varietà a polpa bianca o gialla) e
Africa (varietà a polpa verdastra). In Italia le coltivazioni più diffuse sono tre: cantaloupensis (cantalupi) con frutti lisci o verrucosi a polpa rosa-arancio),
inodorus a frutti lisci o corrugati con polpa biancoverdastra o arancio chiaro (meloni d’inverno), reticulatus con frutti a corteccia reticolata (meloni retati o
americani) con polpa verde chiaro. Il melone è coltivato in piena aria in Italia meridionale, mentre al nord
è diffusa la coltura protetta.
Il problema principale di ciascuno di noi,
è la convinzione che i propri
problemi siano superiori a quelli altrui.
Il che alimenta la chiusura.
Che alimenta l’egoismo.
Che alimenta l’incomprensione.
Che alimenta la solitudine.
Che alimenta ogni problema.
Anonimo
di
Toni
Barilla
Negli studi economici esiste uno strumento, atto a
compilare statistiche mirate e specialistiche chiamato “Indice di Libertà Economica” nato nel contesto
dell’Unione Europea nel 2000. L’indice utilizza indicatori utili a misurare le performance di paesi più
o meno sviluppati, più o meno aperti al commercio
internazionale, di qualsiasi dimensione e continente.
Voleva contribuire allo sviluppo di una sensibilità sui
temi della economia internazionale che, inevitabilmente, finiscono per pesare su quelli locali, leggi fare
la spesa o trovare lavoro. L’indice è composto da aree
di analisi: Economia, per misurare quanto il contesto regionale favorisca lo sviluppo e la dinamicità
dell’economia locale; Peso della Pubblica Amministrazione, per valutare l’ingerenza del settore pubblico nell’economia regionale; Finanza, per verificare l’accessibilità al credito Infrastrutture, per valutare l’aspetto quantitativo delle infrastrutture; Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e lavoro irregolare; Società, per misurare la dinamicità
della società civile; Istruzione e accesso al mercato
del lavoro, per valutare il tasso di scolarizzazione e
l’efficacia con cui diplomati e laureati si inseriscono
nel mercato del lavoro. Non voglio entrare nei meriti
dei grossi discorsi dell’economia , ma pigliando spunto dalla lista elencata faccio un parallelismo con il
nostro paese. Vado a cominciare: Economia; ormai
l’ Italia non riesce ad avere nessun peso economico
rilevante nella economia internazionale, quella nazionale decade anche dove era prospera, le zone
povere lo sono sempre di più. Peso della Pubblica
Amministrazione, lasciamo ai posteri l’ardua sentenza
Finanza, per verificare l’accessibilità al credito, ma
se funzionasse sempre non si capisce perché proliferano gli strozzini e affini. Infrastrutture, basta pensare alla Salerno-Reggio Calabria e andiamo avanti.
Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e
lavoro irregolare; su questo ogni commento risulta
superfluo. Società, per misurare la dinamicità della
società civile; basta non pensare più di tanto e si può
dire che va bene. Insomma dire a chi di dovere che
forse si deve fare qualche cosa, anche perché in questa statistica l’Italia risulta essere al 70° posto mondiale. È tutto ...o meglio è niente.
OFFRO SERVIZI
* Riparazioni abbigliamento
* Spesa per anziani che non possono uscire di casa
* Pulizie casa ecc.
TUTTO QUESTO A PREZZI STRACCIATI
per informazioni Tel. 346-6170856
Gente di Falchera 24
Festa del Vicino 2012
che bella giornata di sole!
Che bella giornata di sole, ma sei impazzita? Era nuvolo, mi ricordo bene, le previsioni davano pioggia nel pomeriggio!
Sarà, ma per me è stata una bellissima giornata di sole,
con tutti i suoi colori di stoffe e di pelle, con tutte le sue
lingue gridate dal gioco dei bambini e sussurrate dalle
labbra dei nostri vicini che per la prima volta partecipavano con noi alla festa, con tutti i suoi gusti e profumi
che salivano dalle pietanze del mondo per infilarsi tra
una parola e l’altra nelle nostre bocche, pareva che la luce
del sole anziché scendere dall’alto nascesse da terra e salisse su, su piano, piano ad illuminare l’aria, ad esasperare i colori, ad amplificare le risa e le voci e trasportarle
per tutta Torino.
Che bella giornata, che bella la nostra Festa dei Vicini,
per questo ringrazio tutti coloro che l’hanno organizzata
e tutti coloro che vi hanno partecipato: il Comitato per lo
Sviluppo della Falchera, i ragazzi del Falklab (eccezionali, guai a chi dice che i ragazzi di oggi non sono più
come quelli di una volta! Se così fosse allora noi a Falchera siamo fortunati ad avere i ragazzi migliori del mondo), le signore dell’Oasi della Donna (delle quali “modestamente” faccio parte), Ivan e Carlo che ci hanno preparato degli ottimi spaghetti aglio, olio e peperoncino, Zaim
che ci ha grigliato delle ottime braciole, tutti coloro che
hanno allestito la piazza per gli spettacoli, i giochi e la
cena, tutti i ragazzi che ci hanno aiutato a servire ai tavoli, tutti coloro che si sono esibiti condividendo con noi i
loro talenti e tutti gli altri che hanno contribuito con il
loro lavoro e la loro presenza a fare di un sabato già importante (Anniversario della Repubblica) una giornata
veramente speciale, grazie!
E grazie a tutti coloro che hanno “regalato” un loro pensiero ai Vicini, purtroppo lo spazio è tiranno e potrò condividerne con voi solo alcuni dei numerosi che popolano diverse pagine del mio quaderno: Che bello vedere tanta gente
così diversa che si diverte insieme in un clima di serenità e
condivisione” - “E’ bello avere dei vicini multietnici per
lo scambio di tradizioni e culture diverse” - “Che bello
oggi la Falchera sembra un luna park. Ci vuole la festa
del vicino per essere tutti insieme, si mangia anche e si
beve. Che colori, bianchi, neri, gialli, che bello oggi siamo tutti amici” - “Non vorrei abitare in una villa da sola,
preferisco il condominio così ho tanti vicini e amici” - “Che
le giornate siano tutte come quella che stiamo passando
oggi” - “Finalmente oggi, a Falchera, ho potuto incontrare e parlare con persone che non conoscevo se non di
vista” - “Giornata bella e divertente, c’è molta gente, molti
ragazzi come me, io ho partecipato al torneo di calcetto e
ho vinto due partite. L’anno scorso c’era più gente adulta
e bambini, quest’anno ragazzi della mia età” - “Mi sono
compiaciuto della compagnia etnica, alla prossima” - “La
festa dei vicini della Falchera per noi e per me è una bella
ricorrenza perchè ci troviamo tutti insieme in amicizia e
fraternità a condividere il cibo, il bere e fratellanza fra la
gente” - “E’ bello vedere tanta gente così diversa e così
uguale festeggiare insieme una festa che vuole abbattere i
muri e superare tutte le barriere”.
Grazie a tutti per le emozioni che mi avete regalato, vi
abbraccio.
Carla Barchi
SAGGIO DI FINE ANNO
ALL’I. C. LEONARDO DA VINCI
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma
l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé” (Pablo Neruda)
E’ stato un gioco “serio” quello degli alunni dell’I.C.
Leonardo da Vinci martedì 5 giugno in occasione del
saggio di fine anno dei laboratori musicali.
Lo spettacolo, che ha avuto come protagonisti gli allievi della scuola, è stato per i ragazzi l’opportunità di
mettere in atto le proprie competenze, per gli insegnanti
un’ulteriore occasione di incontro con le famiglie.
Sul palco si sono esibiti con bravura i bambini del
Coro della Scuola elementare Ambrosini, l’ensamble
di chitarre del laboratorio strumentale, il gruppo di
flauti delle classi 1C, 1D e 1M della scuola media, le
voci di Ikram Rommani ed Eva Agbonlahor del plesso di via Cavagnolo, Giovanna Scaglione alla chitarra e Samuele Casamassima al pianoforte.
Gli allievi, guidati dagli insegnanti Liborio Scavone
e Carmelo Spoto, hanno entusiasmato compagni, genitori, Dirigente scolastico e insegnanti, con il variegato repertorio proposto.
La serata è stata presentata dal professor Leonardo
Cilli e da Gaia Lotti, alunna della 3 C del plesso B.
Chiara. Il professor Pasquale Di Filippo ha curato l’allestimento scenico.
Lo spettacolo, per la gioia dei più giovani presenti in
sala, si è concluso con un balletto hip-hop dei ragazzi del Falklab preparati da Gioia Raro.
B. Z.
La cosa più bella del futuro
è che arriva un giorno alla volta.
Gente di Falchera 25
Abramo Lincoln
Il piacere di leggere
di
Adriana
Scavello
Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo
che non vuole morire di mafia
“Mi chiamo Pietro Grasso e sono
procuratore nazionale antimafia”
così inizia “Liberi tutti - lettera a un
ragazzo che non vuole morire di mafia”.
Con un percorso autobiografico, Pietro Grasso, che
da quarant’anni convive con la mafia, una vecchia
nemica di cui conosce ogni sfaccettatura, facendo
ricorso agli aneddoti, a vicende vissute da lui e dai
suoi compagni, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, brutalmente uccisi, spiega il fenomeno mafioso, ne racconta le origini, gli sviluppi, i riti, le parole d’ordine.
E lo fa con parole semplici, con
un linguaggio
colmo di saggezza e passione, parole coraggiose di
chi ha scelto di
vivere in trincea,
di chi sogna di
mettere la parola
fine a un fenomeno criminale che si prolifica e dirama come un carcinoma inguaribile nel tessuto sociale.
Dedica il suo libro al nipotino Riccardo e a tutti quei
ragazzi che non vogliono morire di mafia, tornando
indietro a quando era un bimbetto di nome Pietro
che fin da piccolo faceva l’esame di coscienza serale
e che amava giocare a nascondino per rimanere ultimo a fare “tana” e liberare tutti.
Questo libro è un appello, una testimonianza che
nasce dal bisogno di credere nell’antimafia della speranza, nel consenso, nell’aiuto della collettività.
Duecentoventisei pagine autentiche e tenaci come il
sogno di libertà e fede dell’autore.
La memoria scorre, racconta: dalla procura di Barrafranca alla Direzione nazionale antimafia, il maxiprocesso con 475 imputati nel 1986, l’accendino
Dunhill pegno di Giovanni Falcone da cui non si separa mai, gli attentati sventati, l’arresto di Bernardo
Provenzano e le sue parole: “Tu fatti il magistrato,
che io mi faccio il mafioso”, la morte di Don Puglisi
il piccolo prete pieno d’umanità.
Nonostante le continue sollecitazioni che vorrebbero distoglierlo dal suo cammino e responsabilità, Pietro Grasso continua senza tregua la sua lotta a Cosa
Nostra. Per sé, per quei ragazzi che non vogliono
morire, per non rendere vano il sacrificio di Falcone
e Borsellino e il giuramento di continuare a resistere
prestato sulle loro tombe. “E’ un’utopia, oggi, l’etica dell’ impegno, della solidarietà, della legalità?
Può darsi -scrive Grasso- ma agli scettici voglio ricordare che sono le utopie che hanno fatto la storia”.
E lui quella storia la porta tatuata sulla sua pelle, sulla sua vita, ogni giorno, ogni attimo, in nome della
rivolta morale, della verità. “Non si può dire di non
sapere, non si può più non gridare: “NOI NO”.
“Liberi tutti” è un testo educativo-informativo, che
consiglio a tutti, per avvicinarsi o per approfondire
l’argomento, che tutti noi dovremmo conoscere, il
libro giusto, per dire anche noi quel “NOI NO!!!”
Gente di Falchera 26
RICORDO
Il 30 maggio 2012 è mancato all’affetto dei suoi cari, degli amici e conoscenti Di Paola Matteo di 89 anni. Caro babbo, sei stato “unico”, resterai
per sempre nei nostri cuori. Un
grazie a tutti per l’affettuosa
partecipazione. La salma riposa presso il Cimitero Monumentale, edificio Pace
1, parte esterna, scomparto 303, fila 1, n0 0003.
ANNIVERSARIO
SILENT KEY
CI HANNO LASCIATO:
21/05/2012 Marra Giuseppe
via delle Querce 25
di anni 63
30/05/2012 Di Paola Matteo
via dei Gelsi 10
di anni 89
01/06/2012 Del Roso Anna
via delle Betulle 17
di anni 72
13/06/2012 Moino Bruno
str. Cuorgnè 130
di anni 77
Nel quarto anniversario della
scomparsa di Alba Vergine
Giovanna, tutti noi la vogliamo ricordare con tanto amore.
Ci manchi tanto, ma sei sempre nei nostri cuori. Alba, Nicola e tutti i tuoi nipoti.
ANNIVERSARIO
Nel primo anniversario della
scomparsa di D’Agruma
Anna in Stortiero, la famiglia
la ricorda con grande affetto.
E’ già passato un anno da
quando non ci sei più. E’ dura
senza te, ma voglio ricordare
a tutti che donna, moglie,
mamma e nonna meravigliosa sei stata. Ti amiamo e ci manchi da morire. Con amore la tua famiglia
Richiedi un preventivo e
inizia subito a risparmia
re.
risparmiare.
In Via Gramsci 31/e Borgaro Torinese
presso Centro Commerciale Agorà
Tel : 011 3746410
e-mail: web [email protected]
Onore falcherese
Domenica 27-5-2012 si
sono tenuti i Campionati
Italiani per Esordienti B
al PalaFijlkam di Ostia
Lido (Roma). Ha partecipato la giovani judoka
Chahab Hanane (+70)
della Falchera.
Judo, Under 15. Hanane
Chahab (Budo-kan) +70
chili, è arrivata seconda
con medaglia d’argento.
Hanane della Falchera si
è classificata al 2° posto
nella sua categoria, sconfitta solo da un’atleta di gran
lunga più pesante di lei. Si è battuta come una leonessa trasformata dall’aria di Roma e dalla carica
della competizione. A lei vanno i nostri più grandi
complimenti e che possa essere solo l’inizio di un
cammino vincente.
Vettura di Cortesia
Recupero Danni
Vernice ad Acqua
Avvocati in Sede
Gente di Falchera 27
STUDIO DENTISTICO FALCHERA
APERTO DAL LUNEDÌ AL SABATO
SU APPUNTAMENTO
Dott. Savoini Enzio
Odon. Gentile Michele
IMPLANTOLOGIA
ORTODONZIA PROTESI,
FLUORO PROFILASSI
PER BAMBINI E ADULTI
VISITE E PREVENTIVI
GRATUITI
Finanziamenti
Portando questa pubblicità
in sede
avrete uno sconto del 10%
Via dei Tigli, 9
Vodafone: 348.1793466 / Tim: 339.8220987
Sostenitori “GENTE di FALCHERA”
ASTRA
SOCIETA’ COOPERATIVA
TORINO
C.so Giulio Cesare, 99-tel. 011-280901
Via Monginevro, 161-tel. 011-3828558
Testi scolastici - Tutto
per la scuola - Articoli
regalo - Servizio fax e
fotocopie - Informatica.
MICHI CARTOLERIA
VIALE FALCHERA 68 TEL. FAX 011-22.43.853
Sig.ra Di Paola Giovanna
Sig. Gagliardi Benito (da Formia Latina)
Sigg. Schifeo Andrea e Ricci Daniela
Sig. Stortiero Ciro
Sig.ra Amendolia Motta Maria
Lettrice Anonima
Sig.ra Ovale Lucia
Sig. Stefani Armando
Tabaccheria Vassallo
Sig.ra Dalena Flavia
Sig.ra Cottari Giuliana
Lettrice Anonima
Sig. Chissotti Giacomo
Sig. Gentile Giuseppe
Sig. Spiga Antonio
E 20,00
E 20,00
E 20,00
E 15,00
E 10,00
E 10,00
E 10,00
E 10,00
E 10,00
E 10,00
E 5,00
E 5,00
E 5,00
E 5,00
E 5,00
Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di
pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti.
NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE
GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE
Biblioteca Civica FALCHERA
Periodico fondato nel 1993
Direttore Responsabile
Rita Miglia
Vicedirettore
Massimo Giusio
Redazione:
A. De Leo, C. Elia,
R. Voyat, F. Foppiani,
U. Grassi, R. De Pace
Caporedattore e grafica
Umberto Grassi
Segretaria di Redazione
Rita Voyat
Partecipazione
Redazione P.zza G. Astengo, 10
Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.gentedifalchera.it
Gente di Falchera 28