Lug Ago 2012 - Gente di Falchera
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Lug Ago 2012 - Gente di Falchera
GF ente elle d o c n e l e l’ o n r e t n i ’ l i z o g Al e n i r ost n i e d e i fer di ALCHERA LUGLIO - AGOSTO 2012 ANNO 20° - N° 7 - 8 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO Festa dei Vicini pag. 2 SOMMARIO Judo Club Tomodachi I due volti del Villaretto Comunicazione per i lettori Notizie Flash Un rifugio vicino a noi P.G.S. Conquista Il giornale della Scuola I lettori scrivono Dal Villaretto Chiusura ferie dei negozi Come eravamo Orientamento lavoro Ma la Falchera è una o... L’angolo della poesia Psicanalisi e dintorni La narrativa Censimento ATC 2012 La costituzione Italiana per tutti Astronomia e... / Briciole di storia L’opinione Saggio di fine anno L. Da Vinci Il piacere di leggere Onore falcherese pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26 pag. 27 EDITORIALE N di AMILCARE DE LEO Economia a tutti i costi on è male che, in questi periodi di crisi, non si perda il gusto di organizzare delle feste nei paesi, nelle città e nei quartieri, anche se stiamo attraversando momenti particolari, che ci rendono più sospettosi e guardinghi. Come leggevamo su “La Stampa” di qualche giorno fa, siamo più poveri o solo più attenti? Forse non c’è molta differenza tra le due opzioni, sta di fatto che, anche in questi periodi bui, ci piace esseCOMUNICAZIONE re in compagnia, soPER I LETTORI cializzare nella fortuTempo di crisi, di tagli e di rina e nella sfortuna, strettezze. Il nostro giornale essere solidali con le ne è purtroppo una inevitabigioie e le preoccupale e triste conseguenza non sazioni degli altri. pendo se avrà un futuro... Amiamo convivere segue a pag. 5 con il mondo minuto e reale di tutti i giorni, dimenticare per qualche istante che non esiste sempre la paura del fatidico “spread”, l’ossessione dei mercati che vanno su e giù come un singhiozzo impazzito, il panico, almeno per noi, di perdere quei pochi soldi affidati alla banca e risparmiati, diciamolo pure, con il sudore della fronte. Non esitiamo a confessare che ci siamo divertiti durante l’ultima festa organizzata dal Tavolo Sociale e che portava amichevolmente il nome di “Festa dei Vicini”, in cui ognuno di noi aveva la possibilità di stare accanto ad un “vicino” di diversa estrazione etnica, religioso - sociale e condividere con lui aspettative e desideri, nel civile rispetto reciproco. Non è poco in una borgata, non sempre facile, come la nostra. Ora è chiaro che il quartiere deve guardare avanti, fortificarsi di tali esperienze per affrontare più responsabilmente quei problemi ambientali, strutturali esistenti nonché quei conflitti umani e sociali, legati comunque al difficile rapporto dell’integrazione, che ancora permangono. Tuttavia con qualche sorpresa e con non poco stupore ci ha colpito, proprio pochi giorni dopo la festa, quella famosa marcia “di rigore e solidarietà” effettuata contro l’abusivismo dei nomadi, supportata tra l’altro da Gente di Falchera 1 segue a pag. 19 Festa dei Vicini UNA FESTA PARTICOLARE 2 giugno 2012, Festa della Repubblica, ma alla Falchera Festa dei Vicini, celebrata dalla Città di Torino, con ATC e Federca- sa insieme alle altre città europee. L’iniziativa, promossa dall’Associazione European Neighbour ’s Day, ha lo scopo di contrastare l’isolamento e l’individualismo che caratterizzano i quartieri delle nostre città e promuovere il valore comune della cittadinanza europea. Gli obiettivi della Festa dei Vicini, organizzata dal gruppo giovani che ruota attorno al Tavolo Sociale con il patrocinio della Compagnia di San Paolo, li leggiamo testualmente sulla locandina esplicativa: “comprendere il valore delle relazioni di buon vicinato, sostenere una rete di solidarietà con chi abita nella stessa strada per occasioni di mutuo aiuto, per ritrovare il piacere di divertirsi in compagnia”. Parole dense di umana nobiltà arricchite, di fatto, da una cromatica compagine sociale contrassegnata da più etnie esistenti nel quartiere, dal Marocco ai Rom, dal Perù al Centro d’Africa e all’Est dell’Europa. Giovani profughi, provenienti da caldi paesi dell’Africa in rivolta e così vicini a noi per essere ospiti di “Speranza Azzurra 2000”, si sono presentati alla manifestazione forse un po’ impacciati e curiosi, ma sicuramente non privi di una apprezzabile e composta dignità. Era inoltre presente un gruppo integrato del Centro Disabili “Kronos” di via degli Abeti 12. Nel po- meriggio si sono espletati tornei di calcio-balilla, di pinpong e di carte, tutti ricchi di premi. Un tentativo ben riuscito anche grazie alla benevolenza del tempo di un pri- mo giugno che ha permesso ad aggraziate giovinette e splendide ragazze dell’Associazione “Olimpo” di danzare, unite tutte dal ritmo di una gestualità travolgente, al suono di una musica altrettanto giovane e frenetica, sotto gli occhi divertiti di un pubblico numeroso, riversato sui verdi scalini dell’anfiteatro. Attrazione sicuramente gradita a tutti è stata poi la base del buffet con tavoli, sedie, tovaglie tricolore, piatti che è stata messa a disposizione verso sera dagli organizzatori con l’accattivante spaghettata “aio oio e peperoncino”, organizzata dal Comitato Falchera E2, con la collaborazione dell’instancabile Gruppo Donne. Partecipare alla tavolata dei Vicini era semplice, bastava portare da casa qualcosa da mangiare o da bere, così come hanno fatto anche alcuni volonterosi nomadi, che friggevano la loro carne su poderose griglie sbuffanti. Dopo le 19 si è vista la presenza di funzionari e dirigenti del Comune, nonché di qualche autorità locale, presidente Nadia Conticellli e assessore Ilda Curti, che si sono aggregati volentieri allo slancio umano e sociale sprigionati da quella festa particolare, all’insegna della tolleranza, comprensione e solidarietà. Alle ore 21 con Sergio Cofanelli e Patrizia, è iniziata infine la Gara Canora del Karaoke, alla quale si sono iscritti molti dei Gente di Falchera 2 presenti con grande entusiasmo. Un modo dunque per stare insieme, capirsi, accettarsi, talora più con uno sguardo, un sorriso anziché con tante parole. (a.d.l.) 28 giugno 1942/28 giugno 2012 Caro Don Dino è confidenziale, ma non potevo che cominciare così questo momento di ricordi che voglio dedicare a Don Bernardino Cagliero. Da cinquantotto anni cammina con noi, ha accompagnato il percorso di quattro nostre generazioni. Non è da tutti un cammino pastorale così lungo. Parroco di S. Pio X fino al 1998, quando con l’arrivo di don Dario Monticone che assunse la cura delle due parrocchie, don Dino va ufficialmente in pensione. Ma lui c’è sempre, lui c’è. Poi c’è stato un altro cambio al timone, ora il parroco è don Adelino Montanelli e don Dino continua a dare il suo contributo. Qest’anno c’è una ricorrenza molto bella, sono settant’anni che don Dino è sacerdote. In questo lungo ministero, quante messe, quante nuove famiglie ha benedetto e quanti ha accompagnato per l’ultimo saluto! Noi tutti vogliamo dirgli il nostro affetto e la nostra riconoscenza e, per tutto il tempo che il Signore ce lo lascerà ancora, noi diciamo GRAZIE!! A.S.D. Judo Club TOMODACHI BUONE VACANZE A TUTTI… Siamo giunti al termine di una stagione in cui i nostri ragazzi hanno raccolto grandi risultati. L’ultimo è arrivato con il quarto posto della nostra squadra su 34 partecipanti a Giaveno al Trofeo Piemonte 2012 dove ognuno ha dato il meglio di sè! Una grande emozione che rende tutti ancora più orgogliosi di appartenere a questa grande squadra. Vedere i nostri piccoli che, nello stesso momento, vincono su quasi tutti i campi di gara della manifestazione e i genitori gioire sugli spalti suggerisce che il percorso è quello giusto per creare prima di tutto un gruppo. Ecco nel dettaglio tutti i premiati: Trofeo Piemonte 2012 - Giaveno 1° Classificati Filippo Milelli, Cecilia Gambino, Jacopo Cerrato, Dario Klak, Luca Rotondo, Najlaa Elalliuoi, Marco Luppino, Nicolò Gambino. 2° Classificati Simone Nitti, Alessandro Cafazzo, Siham Tallou, Ikram Tallou, Fatim Adda, Andrea Klak. 3° Classificati Christian Coscino, Christian Delucia, Davide Spagnolo, Guido Iammarino, Gabriele Iammarino, Christian Dimopoli, Alice Russi, Safaa Elalliuoi, Giada Dimopoli, Antony Coscino, Lorenzo Piccinni, Soukaina Elalliuoi, Alessio Iammarino, Eleonora Bellafesta, Daniil Kharchenko. L’ultima immagine di un anno bellissimo è sicuramente il numero impressionante di bimbi e ragazzi sulla tappetina il giorno 6 giugno 2012 in occasione degli esami per il passaggio di cintura. Ricordiamo che i corsi riprenderanno a settembre, con giorni ed orari visualizzabili sul sito: http://www.judoclubtomodachi.com Grazie a tutti per questo fantastico anno insieme… e buone vacanze! Girodo Adele Badini Gente di Falchera 3 Lidia Coda I Due Volti del Villaretto A metà giugno, abbiamo fatto visita al Villaretto. Il territorio, partendo dalla strada del Francese, ci è apparso grande parte recintato perché sottoposto a opere di fognatura da parte della Smat. Scopriamone i retroscena. Abbiamo saputo che l’allagamento causato dalla bialera è stato sempre un problema molto serio, anche se tale corso d’acqua denominato “Mariannina” risulta di pertinenza privata e ora pare che il consorzio che la gestiva si sia sciolto. Di fatto nella bialera si continuava a scaricare dal laghetto dei Pescatori di Borgaro l’acqua in eccedenza, e francamente non si è mai capito a che titolo. In ogni caso essa costituiva una servitù per le aree private da questa attraversate e laddove essa era stata intubata la consuetudine, quando non c’è nulla di scritto, faceva sì che il beneficiario dell’intubamento si accollasse l’onere del mantenimento in efficienza del manufatto. In particolare si era rilevato che i problemi lamentati erano causati dall’ostruzione del tratto intubato corrente all’interno dell’area condominiale di via Betulle 1/27. La problematica di tale bialera dovrebbe essere stata risolta con la realizzazione di un grosso collettore che partiva da strada del Francese i cui lavori si stanno attualmente realizzando e compiendo a termine, grazie appunto all’intervento di Smat Fognatura sotto l’impresa Giovannini. Proseguendo la nostra visita, ci siamo addentrati nell’interno e abbiamo scoperto uno strano spaccato, costituito da una parte da moderne costruzioni, dall’altro dalla miracolosa sopravvivenza di un piccolo mondo antico. Ma per quanto ancora? Impossibile non rimanere con il naso in su nell’ammirare l’antica chiesetta di “San Rocco” con il suo proverbiale campanile, la solida cascina Scarafia ancora intatta e la vecchia Scuola “Ambrosini”, così ricca di ricordi. Non un visibile e benché minimo accenno storico in merito a quei indimenticabili episodi legati all’assedio di Torino del 1706. Da anni il nostro giornale si batte, invano, per tale pubblico riconoscimento. Certo è colpa di quei politici che si dimenticano di intervenire all’occorrenza, tuttavia i cittadini di questa antica, agreste e nobile frazione, dovrebbero farsi sem- pre più sentire attraverso il loro Comitato, non dunque arrendersi ma continuare a lottare non solo per vivere in una realtà migliore ma anche per non addormentare una memoria. Noi saremo con loro. a.d.l. 16 Maggio 2012 Un momento di legalità e democrazia Il 16 Maggio presso l’Auditorium della Cascina Marchesa di Corso Vercelli, 141 si è tenuto un Forum Civico per la legalità nell’ambito delle numerose iniziative della Biennale Democrazia per commemorare con la collettività i vent’anni dal tragico attentato mafioso di Capaci nel quale perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della sua scorta Vito, Rocco ed Antonio. L’evento è stato il momento conclusivo, di condivisione con la popolazione, di un percorso proposto da Biennale Democrazia ed intrapreso da alcune associazioni e gruppi presenti sul nostro territorio che coordinati da Davide ed Eleonora della Associazione Culturale Bonaventura e coadiuvati dalla Presidente di Circoscizione Nadia Conticelli, da Daniela Todariello della 5° Commissione Cultura e da Marina Borrella si sono incontrati per discutere e confrontarsi sul tema “piccoli fatti di quotidiana legalità”. Ad apertura della manifestazione Eleonora, Roberta e Davide della Bonaventura hanno letto alcuni brani di Calvino, poi il saluto della Presidente Nadia Conticelli, successivamente la presentazione e l’intervento dell’ospite Pino Masciari. Pino Masciari, un importante imprenditore calabrese che dal 1997, è sottoposto, insieme alla moglie Marisa (medico odontoiatra) ed ai suoi due figli (allora bambini di pochi anni), ad un programma speciale di protezione per avere denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica. La criminalità organizzata aveva distrutto le sue imprese edili, bloccandone le attività sia nelle opere pubbliche che in quelle private, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazio- Gente di Falchera 4 ne dove essa è infiltrata, intralciando i rapporti con le banche con cui operava. Tutto ciò dal giorno in cui ha detto basta alle pressioni mafiose dei politici ed al racket della ‘ndrangheta. Il sei per cento ai politici ed il tre per cento ai mafiosi, ma anche angherie, attentati, assunzioni pilotate, forniture di materiali imposta da qualche capo-cosca o da qualche amministratore, ecc..Lui, che denuncia, deve abbandonare i genitori, i fratelli e le sorelle, gli amici, licenziare i numerosi dipendenti, chiudere le aziende, lasciare la sua amata terra di calabria e vivere per anni come un recluso trasferito in gran segreto da un luogo all’altro dell’Italia... tutto ciò per pretendere di vivere e lavorare nella legalità, da onesto cittadino in una Italia democratica. Molto toccante e coinvolgente il suo racconto del passato, molto graffiante il suo racconto del presente. Vi segnalo un libro che ha scritto con la moglie Marisa, è la storia della loro famiglia, della loro drammatica esperienza, che potrebbe essere anche la nostra storia, la storia di uno qualunque di noi, si intitola “Organizzare il Coraggio” add Editore. Al termine dell’intervento di Masciari sono salite sul “palco”, per condividere con lui e con il numeroso pubblico le esperienze e le domande maturate durante i mesi di preparazione all’evento, Valeria del Centro Donna, una rappresentante di Alma Mater ed anch’io, Carla (quale rappresentante dell’Oasi della Donna di Falchera) ho letto la parte finale di un mio elaborato letterario intiltolato “Semplice quotidianità”( che emozione essere lì, in quel momento, a fianco ad un Uomo come Masciari, di fronte a tanto pubblico a leggere una piccola cosa, ma mia....). Il Forum Civico è stato aperto e concluso da un momento di danza presentato da Radio Forum e Radio Blog e realizzato dalle ballerine della compagnia di Danza L’Araba Fenice che hanno aperto la manifestazione con il balletto intitolato “Identità” e lo hanno concluso con la presentazione al pubblico delle piastrelle che le varie associazioni con il Centro Donna promotrice dell’iniziativa, avevano dipinto nei giorni precedenti. Con orgoglio vi informo che Gabriela ed io, con grande fatica e mettendoci veramente in gioco come pittrici ne abbiamo realizzate tre, anche in questa occasione l’Oasi della Donna di Falchera c’era!. Le piastrelle il giorno 23 Maggio (giorno del ventennale dell’assassinio del giudice Falcone) sono state murate di fianco al Cippo ai Caduti nel giardino della Cascina Marchesa durante una cerimonia commovente nei suoi riferimenti al passato, ma ricca di un positivo e propositivo sguardo volto al futuro grazie alla presenza dei giovani allievi delle classi 2° e 3° M e 2° B e 3°D della scuola media Viotti che hanno posato le piastrelle della legalità sul muro. Le fotografie delle piastrelle, inoltre, occuperanno una delle pagine del calendario della legalità a memoria di come i gesti di legalità vadano consolidati sempre nel quotidiano. COMUNICAZIONE PER I LETTORI Il nostro mensile da qualche tempo, a causa della crisi impellente che ormai imperversa senza tregua, versa in condizioni economiche piuttosto difficili, non potendo più fruire di regolari contributi comunali fino a qualche mese fa ancora operanti, per cui verrebbe a concludersi nell’immediato futuro la sua pubblicazione. Noi non intendiamo arrenderci perché crediamo e abbiamo creduto da sempre in questa impresa anche e soprattutto perché sostenuti e invogliati dalla spontanea e solidale partecipazione della gente di Falchera di cui noi stessi ci onoriamo di appartenere. Confidiamo in tutti voi e in quei lettori che hanno a cuore la vita e il proseguimento di questo giornale. Quanto prima apriremo un C/C Postale intestato a “Gente di Falchera” e dal mese di settembre inseriremo i bollettini nel giornale. Chi vorrà aderire, potrà versare un libero contributo per il proseguimento del giornale. Augurandoci di cuore, per noi e per tutti, tempi migliori ringraziamo per l’attenzione e per quanto deciderete. (la Redazione) Dalla Falda di Falchera Buongiorno, è arrivata in mattinata la risposta dell’assessore Passoni, alla nostra richiesta di sgravio fiscale per i residenti del quartiere Falchera sulla tassa IMU. E com’era prevedibile, risulta essere negativa, pur con giustificazioni ampiamente contestabili. Resta il fatto che ogni proposta, nonostante i gravi danni arrecati dall’amministrazione comunale, e dalle sue consociate, ai residenti, viene puntualmente disattesa. Non ci resta che riunirci per decidere come procedere, con azioni che riportino almeno dei risultati. A breve esporremo sul sito il contenuto della risposta, contestualmente ad un invito a partecipare ad una assemblea. Cordiali saluti Carla Barchi Gente di Falchera 5 Il Comitato Falda di Falchera Via Tanaro - Falchera - Torino - 10156 Notizie Flash a cura di Umberto Grassi Tutti in strada per dire basta alla baraccopoli Anche alcuni abitanti di Falchera ed associazioni, con tutti i consiglieri e la presidente della 6^ Circoscrizione, hanno partecipato alla dimostrazione di mercoledì 6 giugno alla marcia di rigore e solidarietà contro le baraccopoli della Stura, per chiedere alle autorità competenti: al Governo, al Prefetto, al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia di Torino e al Sindaco della Città * gli interventi urgenti di loro competenza finalizzati a superare i campi, a partire da quelli abusivi; * l’impegno a non realizzarne o tollerarne di nuovi; * che le forze dell’ordine agiscano subito contro la delinquenza acclarata e presidino il territorio. Hanno partecipato circa un migliaio di persone di tutte le zone: Barca, Bertolla, Falchera, Barriera di Milano, Pietra Alta e tutti dicono: “si ha paura, anche per i troppi furti subìti”. GIARDINO SONORO La COOP. CLGEnsemble di Castagneto Po, in collaborazione con la 6^ Circoscrizione, ha inaugurato venerdì 8 giugno alle ore 10, in via delle Querce 23 bis, alla presenza della presidente Nadia Conticelli e della coordinatrice della IV commissione Nunzia Del Vento, il “Giardino Sonoro” un luogo d’incontro e di relazione, un operare continuo per la cultura della sostenibilità e dell’integrazione sociale. Uno spazio aperto alla cittadinanza e per la scuola, fruibile grazie al lavoro degli operatori e degli ospiti disabili. ANAGRAFE Dal 4 giugno sono iniziati i lavori per l’eliminazione dell’amianto all’edificio dell’Anagrafe. La fine dei lavori è prevista entro l’ultima settimana di agosto. Il costo complessivo è di 29.000 E. Salvo grossi imprevisti l’ufficio dovrebbe riaprire in 27 agosto. 6^ CIRCOSCRIZIONE Il 29 maggio u.s. il Consiglio della Circoscrizione 6, esprimendo il continuo impegno ad adottare misure tendenti a promuovere una cultura di attenzione e di rispetto nei confronti delle persone e, soprattutto, nei confronti delle donne, ha discusso e sottoscritto a maggioranza dei presenti un ordine del giorno con oggetto: “Sottoscrizione Petizione contro la violenza sulle donne “Mai più complici”. L’approvazione del documento, atto indispensabile per poter sottoscrivere la Petizione, rafforza ancor di più la vocazione e l’attenzione che la VI Circoscrizione ha da sempre mostrato nei confronti dei temi legati alla condizione della donna, dando un ulteriore segnale di sensibilità sul tema della violenza sulle donne, considerando il fatto che dall’inizio del 2012 è già di parecchie decine il numero degli omicidi e dei casi di violenza perpetrati nei confronti delle donne, delitti che quasi sempre vengono consumati nell’ambito familiare o da persone vicine alle vittime. La petizione “Mai più complici”, presentata al Parlamento e al Consiglio dei Ministri, alla quale hanno già aderito migliaia di persone appartenenti alla società civile e moltissime Istituzioni, che hanno raccolto l’invito alla mobilitazione, tende a sensibilizzare le Istituzioni affinché si impegnino a praticare, coltivare e diffondere una cultura del rispetto dell’individuo che è l’unico antidoto vero contro qualsiasi forma di violenza. Il documento approvato è disponibile sul sito della Circoscrizione: www.comune.torino.it/circ6 nella sezione Atti consiliari. (a.s.) POTATURA ALBERI Dal Comitato Sviluppo Falchera Segnaliamo che in viale Falchera 52 gli alberi di fronte al palazzo hanno i rami che stanno per entrare nelle finestre. Potete gentilmente sollecitare la potatura al verde verticale centrale, gli abitanti devono tenere la luce accesa anche di giorno poiché gli alberi coprono le finestre. Grazie e cordiali saluti. La risposta del Verde Pubblico Il servizio predispone ogni anno un programma annuale di potature su tutta la città, sulla base del piano di assestamento delle alberate della città, che considera sia i precedenti interventi di potatura, sia il rischio potenziale delle alberate, e individua gli interventi da realizzare prioritariamente sulla base delle risorse a disposizione a bilancio. La potatura dell’alberata di Viale Falchera fronte 52 non è attualmente presente nel programma 2012, sia perché nel piano di assestamento è prevista nel 2015, sia perché le chiome sono ridotte e non risultano così vicine alle case da dare dei problemi, sia perché ha un indice di rischio e di urgenza inferiore ad altre località. I cittadini considerino che, a fronte di una minore illuminazione dell’abitazione, possono beneficiare nei mesi caldi di una maggiore frescura. Cordiali saluti. Gente di Falchera 6 Il Dirigente del Servizio Verde Gestione Dott.ssa Claudia Bertolotto Direzione Verde pubblico e Edifici municipali ACQUISIZIONE CAMPI SPORTIVI Il giorno 21 giugno, è stato consegnato ufficialmente il complesso sportivo di Strada Vicinale dell’Abbadia di Stura al Comitato per lo Sviluppo della Falchera. Presente l’amministrazione della VI^ Circoscrizione la dott.ssa Gabriella Tetti e il dott. Paolo Capolongo. Le chiavi sono state consegnate a Rodolfo Grasso presidente del Comitato per lo Sviluppo della Falchera, capofila del gruppo che gestirà il complesso sportivo: Associazione A.S.D. Falchera Falklab, l’Associazione di danza L’Olimpo e l’Ass. Judo Club Tomodachi. Zanzara tigre Il 18 giugno durante la VI Commissione Circoscrizionale si è parlato della lotta alle zanzare, presenti un tecnico dell’Istituto IPLA che si occupa di gestire il progetto finanziato da Regione e Comune. Sul nostro territorio, già a partire dall’anno 2000, si effettua il monitoraggio e la lotta alla zanzara tigre, insetto esotico particolarmente molesto. La zanzara tigre si riproduce nelle piccole raccolte d’acqua, presenti in ambito domestico. Infatti depone le uova in qualsiasi recipiente in grado di contenere acqua. Per quanto riguarda Falchera, la lotta viene fatta sul suolo pubblico, nelle caditoie stradali dove vengono messe delle pastiglie di prodotto insetticida. Alla richiesta se la presenza dei laghetti causa aumento della presenza di zanzare, è stato risposto che non è così: infatti sono stati da tempo inseriti dei pesci che mangiano le larve delle zanzare. L’attenzione è rivolta verso gli orti e le zone dove ci sono rifiuti abbandonati, in queste zone la riproduzione delle zanzare è maggiore. Comune e Regione attraverso questi piani di lotta controllano da anni la diffusione, ma solo con l’impegno di tutti i cittadini si può arrestare la sua diffusione sul territorio. Per maggiori informazioni: numero verde 800.171.198 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00 e sito internet www.zanzara-tigre.org Adriana Scavello UN RIFUGIO Vicino a noi Già da alcuni anni, a due passi dalla Falchera in mezzo ad un placido verde, scopriamo quasi improvvisa un’originale costruzione che ospita i nostri fedeli amici animali, i cani ma non solo e alla quale abbiamo fatto visita una domenica mattina di maggio, freddo e piovoso. Infatti sul portone d’ingresso, in str. Cuorgné 139, leggiamo: E.N.P.A., ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI (Ente Morale)Gestione Canili e gatti municipali della Città di Torino- Rifugio, che conta 140 cani e 63 gatti. Dunque il cane è l’ospite per eccellenza ed è lì ad aspettare sempre un padrone o meglio un amico che lo porti via con sé. Li senti talora già abbaiare da fuori, è come ti chiamassero e quando li guardi e li avvicini vedi e senti, attraverso i loro occhi, un calore di profonda “umanità”. Non ti stanchi di guardarli e ti allontani per discrezione. Sono trattati e curati ogni giorno, con amore e dedizione, da dipendenti e volontari; questi ultimi fanno parte delle Associazioni “Pulce” e “E.N.P.A.” e oltre ad essere loro vicini li addestrano per abituarli convenientemente a un’eventuale e possibile vita domestica. Di tutte le dimensioni e razze, sono spesso fatti oggetto di visita da numerose scolaresche, che accolgono e accettano sempre festosamente, scodinzolando la coda. Talora nell’aula conferenze del Canile Rifugio si tengono corsi formativi teorico-pratici, con rilascio di patentino per attuali e futuri proprietari. Gli orari sono i seguenti: lunedì, martedì, giovedì e sabato 9-12 / 1416; venerdì 9-12; domenica 10-12 / 14-17. Tel. 0112243028 - 0112243042 Gente di Falchera 7 a.d.l. Dal 1972 attenzione verso i giovani atleti P G S CONQUISTA La stagione è definitivamente terminata con la squadra U12 vincente nell’ultimo set dell’ultima partita, dopo le numerose sconfitte. Poi la consueta merenda ci ha reso amici degli avversari, che non si sono tirati indietro di fronte al recupero di energie in un caldo Sabato di Maggio. LA FESTA DELLO SPORT Arriva a metà Maggio e come sempre rappresenta la campanella dell’ultimo giro, quello che ci vede proiettati con il residuo delle forze, ma senza mollare un passo. Un Sabato intenso che ha visto partecipi i bambini delle elementari nel pomeriggio, mentre la sera il torneo adulti ha fatto onore alla Pallavolo. LA FESTA MINIVOLLEY Anche la consueta festa Minivolley all’aperto della FIPAV è un segno del termine agonistico della stagione. Nella cornice di piazza Vittorio, i bambini di tutte le società pallavolistiche della provincia si sono affrontati in sfide sotto il sole nei consueti piccoli campi. La nostra società ha offerto due arbitri come richiesto dagli organizzatori per coprire tutti i campi; ma chi erano i nostri arbitri? Vale la pena di citarli, perché si sono offerti due genitori dell’U12. Daniele e Antonio si sono messi a disposizione con generosità e passione. Vediamo nella foto la loro divisa, semplice ma significativa, in un abbraccio con il nostro presidente Marco e la “first lady” Carla. LE RIUNIONI DI SQUADRA Come annunciato nel numero scorso, si sono svolte le riunioni per squadra. Ogni atleta di ogni compagine ha espresso un parere in merito alla stagione appena terminata e un commento sugli impegni del prossimo anno sportivo. La U18M e la U18F sono in via di chiusura. Le giovani guidate da Ivano hanno commentato i loro errori stagionali, assenze e ritardi, che hanno penalizzato la crescita tecnica e tattica e, di fronte anche alle continue sconfitte, con il morale a terra, hanno comunicato la necessità di non costituire una squadra per il prossimo anno. Oggi: lo sport in Falchera per tutti In società abbiamo valutato la possibilità di trovare un nucleo centrale, vicine per età, per provare a ricostituire una squadra, ma i numeri non sono dalla parte giusta. Vedremo. La U18M ha espresso dubbi nel proseguire; il loro numero esiguo rende difficoltoso il processo di crescita sportiva e, nonostante le vittorie ottenute, hanno preso tempo fino a Settembre. In realtà alcuni erano più sul non proseguire e se già una squadra di sette rende difficile la Pallavolo, risulta evidente come cinque non sia per nulla un numero di partenza. Ma anche qui vedremo l’evolversi. E i piccoli U12? Per loro il progetto è appena iniziato ed è stato deciso di dividerli in M ed F. Alle bimbe verrano affiancate le nuove leve uscite dal mini, partecipando ad un campionato U12, fattibile per età; mentre per i M si è deciso di partecipare al nuovo campionato 3x3 organizzato dalla FIPAV. I bimbi si sono detti tutti entusiasti e vogliosi di continuare. I genitori a seguire i bimbi. La cosa bella della riunione U12 sta nel fatto che tutti hanno partecipato e sono state dette anche cose importanti, che permettono a tutti di crescere. Nessuno ha avuto paura di esprimersi, anche se ciò voleva dire essere in disaccordo con altri, facendo scaturire una purezza espressiva tipica dell’amicizia. Alcune cose erano nettamente negative, altri erano entusiasti commenti, ma tutto ci ha resi più consapevoli che stiamo costruendo un futuro per i bambini e questo, nostro e dei genitori, è lo scopo della vita. La riunione è terminata con una sfida tra genitori e figli e con l’immancabile cena fredda, dove ognuno ha preparato qualcosa. Con questi presupposti sono pronto per Settembre, anche se oggi sento la necessità del riposo. Alessio e Alessia, spero sia ovvio per tutti, hanno messo tutto il loro impegno anche per il prossimo anno, in cui si passerà a gestire 3 allenamenti. Per ora si riposeranno facendo animazione nell’Estate Ragazzi… Gente di Falchera 8 Luigi Fabio Varesano IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” Cari bambini e care colleghe, in questa fine di anno scolastico così stracarica di impegni e di “doveri”, di corse a perdifiato verso le ultime lezioni, di interrogazioni, di chiusure di progetti e di laboratori in cui tutti noi ci stiamo “doverosamente” scapicollando, oggi finalmente abbiamo trovato un approdo felice sull’Isola che c’è!!! Si, visitare la vostra mostra ha avuto proprio il sapore di entrare in una dimensione parallela, di un mondo “altro”, dove avvengono magie e meraviglie, saldamente progettate e costruite da colleghe competenti e capaci che sanno mettere a frutto la propria creatività e, diciamolo pure, BRAVURA. Siamo tornate a scuola e abbiamo parlato di voi, delle cose belle che avete saputo fare e della grande fortuna che abbiamo avuto di poterle ammirare. L’arte che avete tanto esplorato, siete riusciti a comunicarcela attraverso i vostri lavori stupendi. A volte si pensa di dover andare tanto lontano per emozionarsi, poi scopri che basta attraversare il cortile. Grazie!!!! C. Facchin e M. Morando Alla gentile attenzione... delle persone adulte che avranno voglia di ascoltarci del Preside Filippo Furioso, e della redazione di “Gente di Falchera “ Siamo le bambine ed i bambini della classe 4 B della scuola primaria Antonio Ambrosini . Nel mese di marzo abbiamo partecipato ad un laboratorio di Cittadinanza e Costituzione. In questo laboratorio abbiamo parlato dei diritti e dei doveri. I diritti sono il rispetto delle esigenze di ogni essere umano. I doveri sono come dei compiti che si devono fare. I diritti ed i doveri sono raccolti nella Costituzione. La Costituzione è l’insieme delle leggi fondamentali di uno stato. La Costituzione è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Tra i tanti articoli presenti nella Costituzione, ce n’è uno a noi molto caro. E’ l’articolo 34. Esso dice: “la scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. Il nostro istituto (e lo diciamo con orgoglio) ha adottato questo articolo. Noi abbiamo discusso di questo articolo, cercando di capirne bene e a fondo il significato. E’ un articolo importante perchè dice che la scuola e’ una cosa seria perchè aiuta a crescere, a conoscere e ad imparare. Inoltre, essendo obbligatoria e gratuita, offre a tutti una possibilità di migliorare. Riflettendo su questa cosa però abbiamo pensato al fatto che alla scuola media i libri devono essere acquistati e questa cosa non ci sembra giusta. Pensiamo che non venga rispettata la parola “gratuita”. Forse questo avviene perchè non ci sono molti fondi però noi crediamo che lo Stato dovrebbe risparmiare su altre cose e non sulla scuola! A volte si spendono i soldi in cose inutili, tipo per certi programmi televisivi, oppure per lavori che non servono… I soldi dello Stato dovrebbero essere spesi per cose più importanti, per cose che servono e per garantire i diritti delle persone. Facendo qualche risparmio forse si potrebbero avere i libri delle scuole medie gratis. Se le leggi ci sono devono essere rispettate. La classe IV B della scuola primaria “Antonio Ambrosini” nel corso di questo anno scolastico ha partecipato ad un concorso indetto dalla Centrale del Latte di Torino. Il tema del concorso è stato: “Abitudini alimentari: combattere l’obesità infantile con il cibo”. Tutte le bambine ed i bambini hanno partecipato con impegno e creatività alle attività proposte dall’insegnante Sonia Carito. Si è realizzato un libro ventaglio pieno di fumetti, disegni, poesie e collage. Un paio di settimane fa una responsabile della Centrale ha comunicato che il lavoro è stato molto apprezzato e si è classificato al secondo posto. La mattina del 30 maggio in Via Filadelfia c’è stata la premiazione con tanto di attestato, complimenti, foto e...premio. Abbiamo vinto una utilissima macchina fotografica digitale. Chiunque fosse interessato può visionare il lavoro sul sito www.centralelatte-torino.it Gente di Falchera 9 IV B Ambrosini I lettori scrivono AVVISO PER CHI SCRIVE “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 40 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente; su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione: saranno cestinate!! Spett.le redazione, scrivo per porre in rilievo una situazione indecorosa, indecente e incivile. Parlo degli escrementi dei cani lungo le strade, lungo i passaggi del centro commerciale e nei prati della Falchera. Va sottolineato che i cani, hanno come gli umani, la necessità di espellere i loro escrementi fisiologici, ma che non si possa più camminare per le strade, senza dover stare attenti a dove si mettono i piedi, lo trovo davvero esagerato. Non son certo da sensibilizzare gli animali, che come tali seguono il loro istinto, ma vanno sensibilizzati e civilizzati i padroni. Senza offesa per nessuno, faccio presente che nei prati ci giocano i bambini, e non sempre per le strade la fortuna ci bacia pestando un escremento di cane. Sono anni che hanno creato palette e sacchettini per la raccolta degli escrementi e questo è sancito anche da una legge, ma poche persone, veramente poche ne fanno uso. Ma se raccogliere lo sporco dei propri cani fa schifo agli stessi padroni, è possibile che il resto del mondo debba fare silenzio di fronte a tutto questo? E le autorità dove sono? I vigili di quartiere cosa fanno rispetto a questo disagio della comunità? Chiedo a tutti i padroni degli animali di pensare che prima di tutti a giocare nei prati sono i bambini e potrebbero essere i loro, o i loro nipoti, cosa penserebbero se fossero dall’altra parte? Per favore riflettete su questa cosa, è un indignazione vedere questo scempio. Con stima. Michele Celentano Alla gentile attenzione “Gente di Falchera” Siamo le mamme delle ragazze del corso di Ballo Hip Hop dell’Associazione Olimpo. Vorremmo esprimere all’insegnante Gioia Raro i nostri ringraziamenti per aver saputo, in questi anni, essere accanto alle nostre ragazze con professionalità, dedizione, pazienza ed amore. Grazie per aver compreso dando ad ognuna i ritmi e le attenzioni più adeguate. Grazie per la persuasione nel voler insegnare con entusiasmo ed incoraggiamento. Grazie per essere accanto nel cammino, a volte un po’ tortuoso, dell’adolescenza di Francesca, Noemi, Adriana, Claudia, Aurora, Simona, Rebecca e Francesca. Le nostre figlie hanno ballato, riso, pianto, sognato ma, soprattutto, hanno capito quanto sia importante lavorare insieme con fatica e con passione per poter vivere una vita vera, profonda come l’oceano e alta come il cielo. Un particolare ringraziamento alla signora Elena, presenza costante, dolce, serena e rassicurante per l’attenzione e l’amore materno che dedica alle nostre figlie. Un gruppo di mamme Buongiorno Innanzitutto complimenti per il mensile che mi fa ricordare i luoghi e la gente dove sono nato. Mi chiamo Gino Spampatti sono nato nel 1958 alla Falchera, precisamente in Via Tanaro n.33, da qualche anno abito fuori Torino. Mi piacerebbe visionare il volume Falchera anni 50, dove posso reperirlo? Distinti saluti Gino Spampatti Spett. redazione Domenica scorsa sono andato a trovare mia madre e, dopo quasi 30 anni, ho ripercorso le strade che facevo da ragazzo. Con stupore ho scoperto che Falchera vecchia è diventata “Proprietà Privata”. La maggior parte dei prati che ho visto non si possono più attraversare perché chiusi da cancelli, sbarre o, semplicemente, limitati dai cartelli di cui sopra. Stesso discorso per i porticati. Non uno di quelli che ho visto è ancora libero. Nel migliore dei casi diventato un garage per ciclomotori. Ho provato una stretta al cuore perché è triste vedere quanto si è sviluppato il cancro della “chiusura”, magari sotto lo scudo della “sicurezza” o chissà quale altra motivazione. Sono comunque contento perché rammento quando si poteva attraversare Falchera liberamente e, nelle giornate di pioggia o troppo afose, giocare al riparo dei porticati. Io ricordo persone, qualcun altro ricorderà mezzi di trasporto. Gente di Falchera 10 Balanzoni Ivano Vent’anni nel S.E.A Servizio Emergenza Anziani. Volevo fare una breve riflessione su questi anni di volontariato. Il 18 maggio del 1992 sono arrivato nel Sea e, come si evince, sono 20 anni che svolgo opera nel sociale. Che dire, ne è passata di acqua sotto i ponti; da quel giorno è cominciata la mia seconda vita, ho imparato a capire l’anziano e conoscere gli ospedali, le strade e le vie di Torino, il mondo della sanità e tante altre cose che mi hanno arricchito spiritualmente. Un commosso saluto vada agli anziani che ci hanno lasciato e anche ai volontari che se ne sono andati e sono scomparsi; a loro va il mio ricordo e ai volontari presenti e attivi il mio personale rispetto specialmente a Luigi, che è stato il primo collega. Egli mi ha invogliato con il suo carisma a fare il volontario e poi a tutte le colleghe dell’ufficio e ai colleghi volontari di cui sono onorato di essere amico. Saluto anche la responsabile dei 2 SEA, la degna persona Stefania Sorbi e i suoi collaboratori al quale va tutto il mio rispetto. Giacomo Chisotti Gentilissimo presidente e redattori di Gente di Falchera, complimenti per il giornalino e spero che continuiate a realizzarlo così bene anche se so che non è per niente facile. Avete per caso fatto scuola di giornalismo? Come fate tutti mesi a inventarvi rubriche, avvenimenti e notizie del quartiere e dintorni, pubblicando di tutto e di più. Sarei grato se poteste pubblicare anche una mia breve lettera e foto allegati per fare una sorpresa ai genitori dei ragazzi. Vi ringrazio anticipatamente da Salvo. Fine del Catechismo 2012 Spettabile redazione Gente di Falchera, volevo segnalarvi un piccolo evento passato inosservato. Il giorno sabato 21 aprile, è terminato l’anno di catechismo per i ragazzi delle scuole di Falchera. Per festeggiare tutti insieme l’anno di catechesi appena concluso, ci siamo ritrovati (nella struttura polivalente dell’oratorio mini di San Pio X), noi genito- ri, parenti, catechisti ed assieme alle suore ed al parroco, verso le ore 20 abbiamo trascorso una serata in allegria. Un grazie alle donne e alle suore, che hanno preparato dei piatti fantastici che i presenti hanno apprezzato con entusiasmo. Il parroco ha riassunto i momenti, tutto il percorso e l’importanza del catechismo per i ragazzi in modo da poter arrivare preparati alla prima comunione e alla cresima. Con canti, suoni, cori si è conclusa a tarda sera una giornata “SPECIALE”, un grazie a tutti di cuore. S. Salvatore Spett. Redazione Dato che mi avete piacevolmente sorpreso pubblicando la mia lettera poesia alla mia amica Vera che non c’è più... vi invio un’altra poesia sperando che vi piaccia a tal punto da pubblicarla. Sono a conoscenza della pubblicazione “Gente di Falchera” perché anch’io (con mio marito e mio figlio) sono della Falchera, a dire il vero da ottobre, quindi sono una new entry di questo quartiere e sono lieta di contribuire a rendere interessante questa iniziativa. Non credo che altri quartieri abbiano la vostra loquacità nel mettere al corrente i “falcheresi” di ciò che accade proprio sotto i loro occhi e, se le gradite, vi proporrò altre mie. Grazie infinite Manuela Barbara d’Ischia A Proposito di Anagrafe L’Anagrafe è un Ente utilissimo per un quartiere che ha circa 8000 abitanti, intendo la Falchera, e lo è anche per gli abitanti del Villaretto, allora viene da chiedersi: “come mai funziona a singhiozzo?”. Penso di poter dare una spiegazione. Alla fine del 2011 l’Anagrafe è stata al centro di un attentato, una bomba è stata fatta esplodere su una finestra dell’ufficio, naturalmente sono iniziate subito delle indagini, non si sa se erano scientifiche oppure intuitive, morale che sulla faccenda è calato il mistero. A seguito di quanto accaduto l’Anagrafe è stata chiusa per restauri, dopo circa tre mesi è stata riaperta. Purtroppo però l’hanno dovuta richiudere perché alcune parti dell’intonaco rischiavano di cadere sulla testa di chi frequentava l’ufficio. Quando è stata riaperta i tecnici hanno alzato il “capino” al cielo e hanno scoperto una cosa inaudita: l’Anagrafe è piena di amianto, Gente di Falchera 11 domanda: ma quando sono stati fatti i lavori di consolidamento l’amianto dov’era? Gli ingegneri a capo di queste squadre di restauratori saranno mica quelli del ’68 che davano il 6 politico pur di levarseli dai piedi? Perché se è così poveri noi! Mi giunge notizia, mentre scrivo questa letterina, che la nuova piazza Astengo inaugurata in pompa magna nel 2004 abbia bisogno di essere riqualificata. Queste sono cose che gridano vendetta nel più alto dei cieli… Franco Foppiani Risposta del coordinatore alla viabilità della 6^ Circoscrizione Senza negare che, per quanto riguarda la manutenzione stradale, ci sono delle difficoltà oggettive, causate dalla carenza di fondi, vorrei far presente che, in questo primo anno, la Giunta, gli uffici della Circoscrizione e del Comune, hanno effettuato diversi sopralluoghi a Falchera, in seguito ai quali, sono stati realizzati, diversi interventi concreti, fatti con il principio della “politica del tombino” di cui si parla nell’editoriale di Giugno. La messa in sicurezza del capolinea del 4, una rotonda in via delle Querce angolo via degli Abeti di prossima realizzazione, i dossi (menzionati nelle notizie Flash), l’asfaltatura del viale vicino al giornalaio, la manutenzione straordinaria di piazza Astengo e la sua chiusura TOTALE ai mezzi privati, scelta impopolare ma necessaria, per evitare di intervenire più volte sulle lose distrutte. Situazione di Via Tanaro interno 8: con la Giunta stiamo concretamente cercando di risolvere, chiedendone la sua comunalizzazione, facendo leva sulla sua posizione strategica, a ridosso della stazione Stura. Credo quindi che non si possa parlare di immobilismo; l’impegno, il lavoro e la vicinanza ai cittadini di Falchera c’è e proseguirà. C’è molto da fare, insieme si può fare! Cordiali saluti. Fabrizio Genco - coordinatore alla Viabilità, Circoscrizione 6 I n v i a To c e 2 3 a n g o l o v i a A d i g e CAF-ITALIA Dal Villaretto NOMADI Se fossimo Uomini, il problema Nomadi non esisterebbe. Eccovi una possibile soluzione rispettando umanità, giustizia e tradizioni. RIPULIRE I BOSCHI è diventato un’emergenza. Con il legname, tramite piccole unità termiche, si produrrebbe energia elettrica. Sarebbe un lavoro utile, salubre e prettamente nomade. Certo che richiede investimenti e Tecnici capaci (come avviene per una discarica) ma ci sono anche ricavi! Ad oggi, i nostri Amministratori non riescono nemmeno ad educare e dare i mezzi per garantire la pulizia. Via Germagnano (e strade limitrofe), patria dell’AMIAT, è un’immondezza anche se poco più in là, esiste un Ecocentro. Perché? Nessuno è preposto ad educare, a fare rispettare l’igiene e il decoro, mancano anche i cassonetti! Vuoi utilizzare l’Ecocentro? Devi dimostrare d’essere residente! E così è più che logico vedere tutte le strade limitrofe zeppe di rifiuti (anche pericolosi). Ma è possibile che, nel Carrozzone, non ci sia una sola persona con un pò di buonsenso? Con simili esempi è naturale perdere la sensibilità e il piacere del pulito! (vedi Falchera) O. K!…. E chi si rifiuta? Cioè a fare un lavoro utile, legale, organizzato e retribuito? La Forza del Diritto avrebbe allora la possibilità di applicare la Legittima Difesa. I campi dei Nomadi stanno mettendo in evidenza un altro grave problema: il Governo dell’Ingiustizia fra quartieri. Tutti paghiamo le tasse ma a beneficiarne sono solo i Cittadini privilegiati. Per questi motivi se si deve fare una dimostrazione, non dovrebbe riguardare i Nomadi ma una protesta verso i nostri Governanti che utilizzano male e ingiustamente il denaro dell’Erario, che non sanno utilizzare il Personale pubblico ma sanno, con un cinismo incredibile, SOLO AUMENTARE LE TASSE. Risolve i tuoi problemi mario mèmore Mod. 730 già compilato, Red, Isee, Murc, sono assolutamente gratuiti. Per altri servizi non occorre il tesseramento, informazioni gratuite Per info. Tel. 011-19702369 E mail: [email protected] CERCO LAVORO Signora italiana 48 anni cerca lavoro come badante giorno e notte, domestica pulizie a ore. 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Chiusura dal 05 al 27 Agosto Non pervenuta Chiusura dal 12 al 20 Agosto FALCHERA NUOVA Abbigliamento Cavallo Farmacia Comunale Rosticceria da Margot Frutta & verdura Bullio Giornalaio Macelleria Brancarni Acconciature Naturalmente Salumeria Alba Supermercato Dico Tabaccaio Parrucchiere per uomo Ferramenta Celentano Chiusura dal 06 Agosto al 02 Settembre Chiusura dal 08 Luglio al 06 Agosto Chiusura dal 12 al 19 Agosto Non pervenuta Chiusura dal 17 al 30 Agosto Non pervenuta Non pervenuta Dal 08 al 27 Agosto aperto solo al mattino Sempre aperto Chiusura dal 23 Luglio al 04 Agosto e dal 20 al 25 Agosto Non pervenuta Sempre aperto Estate 2012 La Redazione “Gente di Falchera” augura a tutti i lettori buone vacanze!!! Gente di Falchera 13 Intervento a favore dei LAVORATORI LICENZIATI Accordo Sindacale 17/07/2008 e Nota all’Accordo Sindacale 15/05/2009 Verbale d’Intesa 04/06/2010 -16/05/2011 e Accordo Sindacale 10/02/2011 E’ previsto un contributo di sostegno del reddito per il lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo. Per le imprese ADERENTI AL SISTEMA EBAP CONTRIBUTO PER DIPENDENTE (licenziamenti a partire dal 01/01/2011) € 800,00 netti per un periodo di almeno due mesi di disoccupazione. Ritenuta d’acconto applicata 23%. Uno stesso lavoratore non può percepire più interventi derivanti da più licenziamenti disposti dalla stessa impresa. TEMPI E MODALITA‘: l’ex dipendente deve presentare la richiesta all’EBAP di Bacino con: * Modulo OCC.3 mezzo fax o raccomandata; * Lettera di licenziamento; * Fotocopia documento di identità; * Attestazione del centro per l’impiego conferma dei due mesi di disoccupazione. EROGAZIONE con cadenza mensile. Per l’erogazione delle prestazioni è vincolante aver presentato all’EBAP regionale la Domanda di adesione, interamente compilata, in occasione del primo versamento. La domanda consente l’acquisizione dei dati necessari per l’istruttoria e l’approvazione delle pratiche. Il modello è scaricabile dal sito EBAP. Per le imprese NON ADERENTI AL SISTEMA EBAP CONTRIBUTO PER DIPENDENTE € 400,00 netti per un periodo di almeno due mesi di disoccupazione. Ritenuta d’acconto applicata 23%. TEMPI E MODALITA‘: l’ex dipendente deve presentare la richiesta all’EBAP di Bacino con * Modulo OCC.3 mezzo fax o raccomandata; * Lettera di licenziamento; * Fotocopia documento di identità; * Attestazione del centro per l’impiego conferma dei due mesi di disoccupazione. EROGAZIONE con cadenza mensile. www.ebap.piemonte.it/ej/svl/documentiLst?tpl=1 &sez_id=8&rub_id=62 Il tuo ascensorista… DIETRO CASA Miglietta Raffaele Via degli Abeti, 45 Tel. 011-2623105 Cell. 347-6843317 COME ERA VAMO ERAV a cura di Umberto Grassi Il sig. Olivero Aldo ci ha inviato le fotografie del matrimonio di due sorelle, esattamente negli anni 1955 e 1957. Si trattava di una famiglia numerosa con 4 femmine e 4 maschi. In questa fotografia del 24 Aprile 1955 gli sposi Olivero Maria Vittoria e Danna Sergio con la mamma Maria Scagliotti e il papà Olivero Giovanni in posa per la foto ricordo, di fronte alla casa dei genitori in via dei Platani 6. Alle spalle l’interno del condominio via dei Pioppi 2-46. Il primo matrimonio celebrato nella chiesetta di legno. In questa fotografia gli sposi, dopo la cerimonia, si avviano verso casa. Sullo sfondo si può notare la baracca di legno che ospitava la Cooperativa, il bar di Gino Pastrone, la macelleria, il verduriere ed il telefono pubblico. Sulla destra, si nota la palina del capolinea del pullman 51 sbarrato nella piazzetta dove ora c’è il giornalaio. Questo autobus era l’unico mezzo pubblico che collegava la Falchera con via Desana in C.so Vercelli. In questa fotografia Olivero Elena e M i c c a Renzo si sono sposati nel maggio 1957, uno dei primi matrimoni celebrati nella nuova chiesa parrocchiale. Gente di Falchera 14 LABORIENTARSI SPORTELLI ORIENTAMENTO TORINO Cuoco, imprenditrice, web designer, meccanico, estetista, contabile ... per i giovani dai 16 ai 22 anni presso Cartiera via Fossano 8, torino 011.4377351 presso Centro Lavoro torino via Carlo Del Prete 79, torino 011.4434266 www.laborientarsi.net Se hai tra i 16 ed i 22 anni e devi decidere cosa fare da grande Se vuoi sapere quali possono essere gli sbocchi professionali dei percorsi formativi che hai scelto vieni a LaBorientarSi! 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E tanto altro ancora! il calendario degli appuntamenti, degli incontri e dei seminari sarà disponibile nei punti LaBorientarSi e sul sito www.laborientarsi.net Il peggior difetto di chi si crede furbo… è pensare che gli altri siano stupidi. Gente di Falchera 15 anonimo Ma…la Falchera è una sola o ce ne sono due? Mi è capitato più volte di dover intervenire per dissipare questo dubbio, ed ogni volta l’ho fatto cercando di difendere a spada tratta il quartiere dove vivo, e per il quale ho dedicato i migliori anni della mia vita. Ma oggi vedendo come vanno le cose, e per precisa volontà politica, non posso fare a meno di chiedermi per chi e per cosa ho fatto tutto quel che ho fatto. Nell’ormai lontano 1974, dopo l’insediamento degli Assegnatari, fui eletto dagli stessi, loro Presidente, durante una riunione del Comitato Assegnatari che allora contava sulla presenza di oltre un centinaio di persone. Avevamo tutti una cosa in comune e cioè la difesa del nostro portafoglio. Per tale motivo rifiutammo di essere guidati dai politici presenti allora nel quartiere che avevano un unico scopo, quello di aumentare il numero degli iscritti al loro partito. Qualcuno allora mi definì un “Trascinatore”. Altri videro in me uno che cercava di spodestarli, e questo diede molto fastidio fino al punto che cercarono ignotamente di farmi fuori, ma senza mai riuscirci in quanto mi sono sempre assunto le mie responsabilità, pur dicendo pane al pane e vino al vino. Nel 1975 fu nominato Sindaco di Torino Diego Novelli, ed allora la barriera che divideva le due zone fu abbattuta, e per dieci anni siamo stati un unico grande quartiere. Ma i suoi successori archiviarono il buon senso ed attivarono la politica di partito, ed ancor oggi si continua a distruggere tutto ciò che altri hanno creato con ipocrisia, demagogia, e falsità. Per trent’anni e dopo innumerevoli fatiche fatte per averla, abbiamo perso la Dott. Maria Clara Serra, spostatasi nella zona “Vecchia” per non so quali motivi, ma certamente a discapito dei vecchi, malfermi sulle gambe, che non ce la fanno a salire quelle due rampe di scale per accedere al suo studio. I negozi chiudono. Prima Flavio il macellaio, poi Bruna la Fioraia, a chi toccherà la prossima volta? Ricordo ancora, con molta nostalgia il Signor De Santis, che allora si battè come un leone per far nascere il Centro Commerciale, all’Assessorato all’Annona guidato da Libertino Scicolone. In parole povere si sta cercando di annullare tutti i servizi presenti nella zona nuova, per portarli nella zona vecchia. Ed allora mi domando cosa abbiano in mente i politici del nostro quartiere. Vogliamo tornare al 1974? Attenzione però, perché la gente comincia ad essere stufa di tante belle parole ma di pochi fatti. I nostri Amministratori, tra l’altro di sinistra, devono smetterla di venire in quartiere solo quando hanno bisogno di essere votati e poi si dimenticano delle promesse fatte, anzi studiano di notte come fregarci di giorno. Oggi come allora i politici presenti nel quartiere dicono che quello che viene fatto lo si fa nell’interesse dei cittadini, ma guarda caso quando viene indetta una Assemblea aperta a tutti i cittadini, si danno la parola e lo spazio per parlare solo ai politici che sostengono questo o quel partito. Oggi il cittadino è unicamente tenuto in considerazione per pagare le tasse e viene chiamato alle urne quando a qualcuno fa comodo. BASTA!!! Ci avete fatto invadere dagli extracomunitari, ci togliete i servizi più essenziali, ci chiedete di pagare delle tasse a copertura di altri che non pagano, cosa altro volete dai pensionati? Sì. Poiché se non ve ne siete resi conto, qui sono rimasti solo più vecchi e pensionati che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. Certo questo problema a voi non tocca, perché in un modo o nell’altro, le vostre entrate sono di gran lunga superiori a quelle degli onesti cittadini, e questo è risaputo da tutti, solo che nessuno ha il coraggio di dirlo o di lamentarsi. Concludo con un appello a tutti coloro che finora hanno “puppato”. Smettetela di organizzare la guerra tra i poveri, poiché questi un bel giorno potrebbero rivoltarsi contro voi stessi. Aurelio Sgambellone Il vernacolo a cura di Livio Scremin U MARENERE Da i timbe cchiù lundane ‘a vite du’ mare è n’avvendure, sotte ‘u sole o ‘u meletimbe, cù mareone o sott’i vinde, cu’ curagge da genda forte, ere ‘na lotte contre ‘a sorte. Chi paranze e chi battille, l’uneca forze ere ‘a vele, e se mancave ‘u vendecille, na remaneve ‘n derre manche ‘a sere. Fegurete ‘i mamme ‘i povere spose, aspettavene sop sop’ u murajjone, cu core ‘n pene senza repose, pregavene quill’ommene o ‘llu guajjone. Mo chi timb so cagnate, “chi va” pè mare “ è cchiù secure, ma pure mo com’u passate, ‘a vite du’ mare è sembre dure. Quillu jurne che stanne ‘nderre, ogni cose j’è perdunate, ‘a vita lore è sembre ‘na guerre, perciò amiche vanne respettate . ecche pecchè ‘u marenare, aremane l’esempie da nature, nen ce stä cose cchiù du mare, che te fä de razza pure. Lino Basilico dialetto del Molise Termoli Gente di Falchera 16 L’angolo della poesia a cura di Rocco De Pace VELENO DEL CREPUSCOLO La morte brama e pulsa da sotto l’asfalto. cori di bambini sciolti invocano la notte Impaziente dall’angolo del cielo. Il vuoto del nessuno accarezza l’aria irrespirata mentre la gente mangia il veleno del crepuscolo. I sogni si vanno preparando come feti nei pensieri, ciechi al tramonto, pulsano tristezza ed il mondo trema in noi fruttando lacrime trattenute nei cappi dei boia negli occhi. C’E’ UNA GALASSIA C’è una galassia oltre la luce, fatta di spazio senza tempo: qui dimora la libertà. E libero sei quando il tuo sguardo supremo fissa la luce senza soffrire, in essa compenetra e s’espande per abbracciare principi, nuovi a te, ma vecchi ed immutabili come l’eternità. Massimiliano Irenze E. Orsonero SOLITUDINE Lontano…nel tempo Il ricordo dell’infanzia felice quando alternando capricci spensierato giocavo con gli amici. Si consuma nel tempo la vita Fra aridi cuori incapaci, nella sgomenta solitudine, di donare gioia…..amore ALFA E OMEGA Lorenzo Bertone UTILITÀ Sa tanto di grillo canterino, che di stagione riempie la campagna, lo scricchiolio del ghiaccio che si scioglie nel silenzio alla periferia della città. Il dialogo con te è una musica senza fine ora che il cielo e la terra si sono congiunti, ora che l’alfa e l’omega si sono incrociati all’alba di un nuovo mondo. Tra le braccia io mi ritrovo in te, braccia ora più lunghe e più amorose: tu che sei arrivato alla stella polare conduci noi, poveri sperduti al bene, alla tua giustizia, al tuo amore. Lina Sorrentino La terra, paziente gestante, assorbendo la salubre acqua del desolante ghiaccio, nutre i vegetali per il consueto meraviglioso germoglio nel grande parto di primavera. ESSENZA D’AMORE Quando il battito del cuore è in sommossa con l’animo il corpo è accarezzato di continuo. la tua essenza e la sua essenza intrecciati restano una sola ed unica essenza d’amore. Francesco Antonio Ascrizzi Gente di Falchera 17 Susan Randall Psicanalisi e dintorni del dott. Oreste Borio Parlare da soli, malattia o strategia per la salute? Una persona che vive sola può avere un fluente dialogo interiore (come si fa a chiamarlo monologo?), che talvolta può esprimersi foneticamente. Ci si chiede: “a chi si sta parlando se non c’è nessuno?”. Per troppo tempo nell’immaginario collettivo una persona che parla da sola è stata sinonimo di disturbato mentale, in particolare se avanti con l’età. Di recente, gente che parla da sola se ne vede fin troppa: sta solo ridicolmente telefonando per strada! Ma osserviamo subito che è proprio delle persone anziane, spesso, vivere sole. Difficilmente un giovane vive solo, anche perché non saprebbe sopportarlo, mentre l’anziano vi è a volte costretto dalle circostanze della vita. Ci fa piacere affermare che avere un fluente dialogo interiore è segno di vitalità mentale, di tendenza al ragionamento riflessivo, alla elaborazione e comprensione di quanto accade nel quotidiano. Tutto ciò è diverso dal rimuginare senza senso, o dal ruminare idee ossessive, che sono senza dubbio indice di una emotività disturbata da eventi che non sono stati assimilati dalla coscienza in modo armonico. Infatti un litigio, una incomprensione, un trauma, possono lasciare echi che perdurano e la cui soluzione potrebbe anche tardare ad avvenire: restano a produrre un senso interno di turbamento. Va notato che quando parliamo a qualcuno, oltre al messaggio comunicato, costituito dalle parole in senso proprio, comunichiamo anche (implicitamente) una informazione che in sostanza significa: “ecco come mi vedo!”. Questa parte del messaggio, del tutto spontanea e spesso involontaria, produce però degli effetti notevoli, a seconda della risposta che ottiene dall’Altro. Intanto si osserva che se ne ha coscienza non tanto in termini razionali quanto nel senso dell’affettività: parlare a qualcuno implica sempre il porsi in uno stato di attivazione emozionale, quasi mai neutro. La comunicazione è qualcosa che ci coinvolge. Tornando al messaggio notiamo che esso ha carattere subliminale, al confine tra conscio e inconscio e come esso produca effetti sulla risposta di chi lo riceve. Risposta che potrà essere di conferma (“ti vedo come ti vedi”) oppure di disconferma, con il significato “tu non esisti”, anche questa espressa più con gli atteggiamenti (tono alterato, freddezza, fastidio, ecc.) che dalle parole vere e proprie. Questo (complicato) meccanismo relazionale, importantissimo ai fini della stima di Sé, e per l’integrità della salute mentale, manca però completamente nel soliloquio. Qui non è possibile alcuna conferma del Sé, o eventuale (dannosa) disconferma: nel dialogo con se stessi si rimane affettivamente tali e quali. Ecco perché è così difficile cambiare qualcosa di riferibile alla nostra personalità solo attraverso il dialogo interiore: esso non produce spostamenti affettivi coinvolgenti, è per così dire ininfluente a questi scopi. Allora (però) il parlare da soli è un tentativo di suscitare tale meccanismo, destinato ad un palese insuccesso, ma non così vano. Esso esprime una ricerca di autocontrollo, una vitalità mentale ed un desiderio, quello del necessario incontro con l’Altro, per conseguire una possibile revisione del Sé. IN BREVE dalla Provincia A cura di Ricciardetto • • • • • • Sportello per la CONSULENZA LEGALE È a disposizione dei cittadini un servizio di consulenza legale tenuto dall’avvocato Michele Ianniello. Tutti i Mercoledì dalle ore 15 alle 16, in via degli ABETI 16. È obbligatoria la prenotazione al n° 011-44.32.621 • Non solo i treni sono stati ridotti in Provincia, ma anche gli autobus. Ma la gente usa ancora il treno? ‘Ndrangheta anche nel Basso Piemonte. Leinì. Di nuovo in tribunale l’ex assessore Ferrero. Problema Campo Nomadi: la gente chiede più sicurezza. Caselle. Traffico di cocaina. Mappano di Caselle. Due giorni di festa per non dimenticare il piccolo Samuele, ucciso da un fulmine. Registrate oltre 400 presenze. Progetto “Polaris” per il Castello di Masino vicino ad Ivrea e per nove comuni del Canavese. Un viaggio affascinante nel mondo della archeo-astronomia, astronomia e meridiane, astrologia e storia antica, ma anche nel mondo del mistero. Promotore il sindaco di Cassano Un Castello al mese. Suggeriamo di visitare il Castello di Airasca. Posto nel centro abitato, venne costruito dai Signori di Piossasco del ramo De’ Rossi e, nel corso dei secoli, trasformato in struttura residenziale. Gente di Falchera 18 La narrativa di Gaetano Donato In Chiesa e al Supermarket. Andavamo in fila indiana, appoggiati ad un carrello con ruote snodabili, una domenica mattina, a visitare il Supermarket, che aveva aperto per noi i suoi battenti, in una giornata di festa. Giovani coppie con bambini e adulti ormai avanti con gli anni, che, a volte, aiutandosi con un bastone su cui appoggiarsi, si inoltravano, come in pellegrinaggio, nel nuovo Tempio. Don Gianni e Fratel Benedetto ci perdoneranno per un giorno di assenza. Andremo alla Messa delle 18. Poi non ci andammo, distratti dal programma televisivo che ci proponeva un gioco con i pacchi, o un’indagine sui mestieri delle persone, o una gara di ballo dove anche i principi partecipavano, e dove, con un po’ di abilità e di fortuna, si poteva diventar ricchi, e poter così comperare tante cose buone e belle. In un angolino della nostra mente, in un piccolo riquadro, vedevamo i volti di Don Gianni e di Fratel Benedetto che ci guardavano severamente, ma noi, fiduciosi nella loro bontà, eravamo sicuri che ci avrebbero perdonato. Quel giorno il nostro carrello si riempì di roba conveniente. Prendi tre e paghi due. Furono aggiunti tanti punti sulla Carta Personale di Cliente Fedele per avere, in seguito, dei regali inenarrabili. Quel giorno c’era l’offerta della carta igienica. Ne prendemmo tanta, tanto da riempire il nostro ripostiglio e sistemarla anche in cima agli armadi. Avevamo fatto un affare. Così, prendemmo l’abitudine di andare al Supermarket anche la Domenica mattina. In Inverno c’era un bel tepore e d’Estate si godeva un bel fresco. L’angolino della nostra mente in cui, a volte apparivano Don Gianni e Fratel Benedetto, coi loro volti severi, si faceva col passar del tempo, sempre più piccolo, ma in proporzione, cresceva in noi la certezza della loro comprensione e del loro perdono. Eravamo attratti da quei luoghi. Spesso la vita, là dentro, era accompagnata da una colonna sonora con l’ultima novità della Hit Parade. Ragazze con i pattini, vestite di bianco e di rosso, percorrevano veloci i corridoi, servendo le casse e ascoltando i clienti fedeli, beati tra la folla, sognanti ad occhi aperti. Col tempo, scordammo Don Gianni e Fratel Benedetto. Nella nostra mente il piccolo schermo in cui apparivano, a volte, si era definitivamente oscurato e spento. Anche la lucetta dello standby, era sparita. Poi, un giorno, rivedemmo Don Gianni e Fratel Benedetto. Irene, una nostra vicina di casa, vedova novantenne, lasciò questo mondo, ed essendo una devota credente, fu portata in Chiesa per le ultime esequie. Per affetto e per dovere andammo a salutarla. Seduti sui banchi di legno scuro, partecipammo ai funerali. E riflettemmo sul senso della vita e della morte, quando, Don Gianni, rileggendo il brano del Vangelo su “La cacciata dei mercanti dal Tempio”, ricordò alle nostre orecchie e alle nostre menti, la vacuità dei beni temporali; mentre Fratel Benedetto, in ginocchio, suonando la campanella, salutava Irene, la nostra dolce vicina di casa e di vita, che lasciava, in un alone di incenso odoroso, per sempre, questo mondo. Un raggio di sole, filtrando dalle alte bifore gotiche, carezzò, per un attimo, la semplice bara di legno, posta davanti all’Altare Maggiore. segue editoriale di Amilcare De Leo molte adesioni e promossa dalla Associazione Commercianti Barca & Bertolla e Tavolo Sociale di Barca - Bertolla. Sorpresa e stupore, appunto, in merito a quanto è accaduto la domenica prima in cui, guarda caso, alla Falchera si fraternizzava con cittadini extracomunitari e nomadi. Mentre, infatti, si gustavano appetitosi spaghetti all’italiana, poco distante fumavano calde griglie allestite dai rom, sulle quali bruciava della carne altrettanto appetitosa, tutti insieme serenamente e festosamente. Il tutto è avvenuto e si è risolto nella maniera più pacifica e, senza ombra di demagogia, all’insegna della solidarietà, della tolleranza e della comprensione. Ciò non toglie tuttavia che il problema sussista e che vada politicamente affrontato. Forse la Falchera, con quelle azioni d’integrazione rivolte a tutta la cittadinanza, l’ha affrontato per prima... In questi tempi tasse, ristrettezze economiche, spese ridotte sono un po’ all’ordine del giorno per cui, oggi, esclamare quell’antica allocuzione del tipo “governo ladro” è più appropriata che mai. Così il nostro giornale, come ci aspettavamo, è stato sottoposto a qualche taglio. Nel migliore delle ipotesi, ci auguriamo davvero, uscirà ancora ma con qualche pagina in meno, e noi siamo ugualmente soddisfatti perché, finché potremo, avremo il piacere di divulgarlo, grazie anche all’incomparabile partecipazione dei lettori, al supporto dei fedeli collaboratori e al sostegno di tutta la nostra gente che ci segue, pensate, ormai da diciannove anni. Siamo lieti di ospitare i giudizi dei cittadini, siano essi positivi o negativi; siamo altresì onorati di ricevere osservazioni e riflessioni, da parte dei politici della VI^ Circoscrizione di qualsiasi colore ideologico come sta d’altraparte avvenendo, sui problemi della Falchera sia pure, talora, in dialettica contrapposizione a quanto espresso dal giornale stesso. A questo punto non rimane che salutare ed augurare a tutti i lettori Buone Vacanze. Ci rivedremo a settembre per essere di nuovo insieme a scambiarci liberamente idee e opinioni, vivere con voi momenti di serenità e di socialità contro le aridità materiali di questi tempi difficili, spesso insopportabili. Non vuote parole ma ancore di salvezza. Se la stampa non esistesse, bisognerebbe non inventarla, ma ormai c’è e noi ne viviamo. Gente di Falchera 19 Honoré de Balzac CENSIMENTO ATC 2012 DAL 18 GIUGNO FINO A SETTEMBRE 2012 E’ PREVISTA LA COMPILAZIONE OBBLIGATORIA DEL CENSIMENTO ATC 2012 IL CENSIMENTO 2012 POTRA’ ESSERE ESPLETATO: ♦ Nel caso in cui si disponga già del modello ISEE 2012 presso lo Sportello Unico di ATC ♦ Oppure presso una delle sedi dei CAAF / CAF presenti nell’elenco che gli assegnatari riceveranno in allegato alla lettera informativa. (In Falchera è presente il C.A.F. in via Toce 23) PER INFORMAZIONI: Laboratorio di Quartiere in piazza Astengo 10 Tel. 011 4432621 oppure Sportello ATC martedì 10,30 - 12,30 presso Via degli Abeti 16. BANDO PER IL CAMBIO ALLOGGIO A seguito dell’entrata in vigore della nuova legge regionale 3 i cambi alloggio sono regolati da apposito bando. IL BANDO RESTERÀ APERTO DAL 4 GIUGNO FINO AL 1° SETTEMBRE 2012 Possono partecipare al bando cambi alloggi TUTTI COLORO CHE HANNO IN ASSEGNAZIONE UN ALLOGGIO DI EDILIZIA SOCIALE IN PIEMONTE. Il bando è particolarmente utile per chi è in una situazione di: • sovraffollamento o sottoutilizzo dell’alloggio • malattia del richiedente o di componenti del nucleo familiare che comporti grave disagio con la permanenza nell’alloggio; • necessità di avvicinamento a strutture ospedaliere e centri di cure; • necessità di avvicinamento al posto di lavoro; • ricongiungimento con parente invalido o avvicinamento a parente, anche ricoverato, bisognoso di cura e o assistenza morale, materiale o sanitaria; • gravi e documentate necessità del richiedente o del nucleo familiare; • motivi vari che lo inducano a ritenere l’appartamento inadatto alla sua situazione; COME Bisogna compilare l’apposito modulo, che a partire dal 4 giugno sarà scaricabile sul nostro sito alla sezione modulistica oppure potrà essere ritirato all’Urp Atc di corso Dante 14 a Torino, negli orari di apertura sportello. Il modulo dovrà poi essere spedito tramite raccomandata A.R. ad Atc Torino. Chi volesse consegnarlo di persona o richiedere assistenza per la compilazione può prendere un appuntamento telefonando al numero 011/31.30.333 ATTENZIONE: Possono presentare la domanda solo coloro che non hanno effettuato un cambio alloggio nei 4 anni che precedono la data del 4 giugno 2012. Hanno collaborato a questo numero: Remo Andreasi, Carla Barchi, Girodo Adele Badini, Toni Barilla, Oreste Borio, Michele Celentano, Giacomo Chissotti, Lidia Coda, Gaetano Donato, Carla Facchin, Fabrizio Genco, Mario Memore, Michela Morando, Aldo Olivero, Gioia Raro, Adriana Scavello, Livio Scremin, Aurelio Sgambellone, Luigi Fabio Varesano, Gli eventuali contributi potranno essere versati volontariamente alle persone già conosciute oppure presso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10. Orario di Redazione dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30 Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387 E mail: [email protected] Sito: www.gentedifalchera.it Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. Gente di Falchera 20 LA COSTITUZIONE I TA L I A N A P E R T U T T I Segue Parte seconda dal n° precedente Art. 118 Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali. Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Art. 119 I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento. E’ esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti. Art. 120 La Regione non può istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni, nè adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni, nè limitare l’esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale. Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione. Art. 121 Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo presidente. Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere. La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica. Art. 122 Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi. Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo. Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di presidenza. I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto. Il Presidente eletto nomina e revoca i componenti della Giunta. Gente di Falchera 21 Macelleria Spesa Famiglia Mini Spesa Famiglia 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio € 6,50 al Kg Steri 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale Aperto tutto Agosto € 7,50 al Kg In omaggio i sacchetti per la conservazione - Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 Laboratorio di Quartiere Falchera S p o r t e l l o A . T. C . in via degli Abeti 16 Tutti i Martedì dalle ore 10,30 - 12,30 Sportello Ambiente: la distribuzione dei sacchetti per la raccolta della plastica a v v i e n e t u t t i i m e rc o l e d ì dalle ore 15 alle 16 in via degli Abeti 16 AGENZIA MAPPANO di Angela Russo via Cuorgnè 104 10070 Mappano di Caselle (To) Vi offre i seguenti servizi: * * * Pratiche auto Subagenzia Toro Assicurazioni Rinnovo e______________ duplicati patente con medico in sede * Sportello Telematico dell’Automobilista Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358 “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] Gente di Falchera 22 Orario 9-12,30/15-18,30 dal lunedì al venerdì Tel. 011-9968597 Fax 011-9969040 Cell. 335-5605217 Portando questo coupon avrete uno sconto del 5% sulle pratiche auto, patenti e sconto dal 3 al 20% sulle assicurazioni. Astronomia e... Briciole di storia... L’ANNO DEI MAYA NOTIZIE SPARSE Cosmologia maya Per i Maya era fondamentale orientarsi correttamente nell’universo, da un punto di vista cosmologico e religioso. Essi avevano fisso lo sguardo al cielo come altri popoli antichi. Tra i Maya Quiché esisteva una casta di sciamani visionari. Secondo questi numeri maya sciamani, il centro del tempo e dello spazio si sarebbeIlrivelato quanprofetaproprio Malachia do il loro grande ciclo calendariale sarebbe giunto al termine, il 21 dicembre 2012, quando il Sole e la Terra sarebbero stati allineati con il centro della galassia. Ma ora sorger spontanea una domanda: perché i Maya hanno dedicato così tanta energia all’orientamento galattico? Perché loro si sentivano profondamente parte della galassia tessa e a essa sentivano di appartenere. Su questo radicato senso di comunione con l’universo e l’universale, è stato costruito il calendario maya, il calendario più elaborato che una civiltà abbia mai ideato, più complesso e suggestivo di quelli che avevano costruito altre popolazioni indigeni mesoamericane, come gli Aztechi. La differenza maggiore fra il popolo maya e noi occidentali risiede in questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è fatto di cicli. E’ come una parte da cui scorgono passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli regolari, con un principio e una fine per ogni cosa, ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine. Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da una linea retta che va sempre avanti, che a volte può rallentare, ma che comunque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Lo studio del Sole, portato avanti dai sacerdoti Maya, è giunto alla conclusione che l’intero sistema solare si sposti, percorra un’ellisse che ha come centro il centro della galassia. Si deduce così che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovano in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia. Dedicheremo nei prossimi numeri altro spazio all’astronomia dei Maya. Durante la seconda Guerra Mondiale, le mummie e altri oggetti appartenenti alla loro epoca furono imballati in speciali casse protettive. Erano state nascoste nei sotterranei del castello di Aglié, Ex Cimitero San Pietro in Vincoli per essere sottratti ai bombardamenti e alle scorrerie dei generali tedeschi. Nel 1960 fece visita a Torino il celebre regista americano Alfred Hitchcoch, che cercava uno spunto per un nuovo film giallo. Visitò la parte vecchia della città per scoprirne i meandri e costruirvi un set. Quando gli fu chiesto se Torino potesse essere adatta per la scena di un crimine, lui rispose “che la reputava misteriosa già nel luogo ove si collocava, e sarebbe stata appetibile per un finale a colpo di scena”. Nel 1856 fu stampato un libro intitolato: “Il libro degli spiriti”, scritto da Allan Kardec. Da quel momento scoppiò la La Dama velata mania della comunicazione con il regno dei morti. In epoca recente son nate delle sette demoniache come ad esempio “I Luciferini”, che avevano la vena pulsante a Friburgo. Il Diavolo tornò di moda nel 1984 quando l’Arcivescovo denunciò la sparizione di paramenti sacri. Nel 1986 la nevrosi del Demonio fu così elevata che l’Arcivescovo Ballestrero nominò 6 nuovi esorcisti. Nel cimitero di San Pietro in Vincoli, costruito nel 1777, aveva un’attrazione per chi adorava l’occulto, e per chi praticava dei rituali magici. Nel cimitero era presente una statua denominata “la velata”, che raffigurava la morte, la statua fu costruita per adornare la tomba della principessa russa Barbara Belaselkij morta il 25 novembre 1792. La principessa, morta a 27 anni d’età, era la moglie di un diplomatico presso la Corte di Vittorio Emanuele II. Alcuni dicono che in certe notti il fantasma della dama esca dal cimitero e si aggiri per la città. a cura del Gruppo “G. Plana” E ora per gli appassionati di astrofilia. Mercurio è visibile per quasi tutto il mese al tramonto, dove invece è scomparso Venere; Marete è visibile per tutta la prima parte della notte; Giove torna visibile all’alba: alla fine del mese sorge intorno alle ore 3,30. Ben visibile Saturno, eccetto che nella parte conclusiva della notte. a.d.l. a cura di Franco Foppiani Gente di Falchera 23 Una ricetta al mese L’opinione di Carla Rita Questo mese vi segnalo Meloni allo sciroppo Ingredienti: Meloni non troppo maturi: 3kg Limoni: 3 - Zucchero: 800 g Acqua (per lo sciroppo): 1 litro - Vino marsala: 1 bicchiere. Tempo: 1 ora e 30 minuti Tagliate i meloni a metà. Levate la scorza, le parti filose e i semi, tagliate poi la polpa a pezzetti. Mettete a bollire abbondante acqua zuccherata (circa 150 gr di zucchero per litro) con il succo di un limone per ogni litro d’acqua. Appena inizia il bollore immergetevi i pezzi di melone per cinque minuti, quindi toglieteli dall’acqua e poneteli ad asciugare al sole. Intanto preparate lo sciroppo: aggiungete ad un litro d’acqua di cottura dei meloni, lo zucchero, il succo dei limoni rimasti ed una piccola scorza; portate ad ebollizione e versate subito lo sciroppo nei vasi, dove avrete messo i pezzi di melone, ricoprendole per 3/4. Versate in ogni vaso un po’ di marsala, chiudete ermeticamente e sterilizzateli per 30 minuti. Ed ora, per i più curiosi, due parole sul melone. Pianta originaria dell’Asia (varietà a polpa bianca o gialla) e Africa (varietà a polpa verdastra). In Italia le coltivazioni più diffuse sono tre: cantaloupensis (cantalupi) con frutti lisci o verrucosi a polpa rosa-arancio), inodorus a frutti lisci o corrugati con polpa biancoverdastra o arancio chiaro (meloni d’inverno), reticulatus con frutti a corteccia reticolata (meloni retati o americani) con polpa verde chiaro. Il melone è coltivato in piena aria in Italia meridionale, mentre al nord è diffusa la coltura protetta. Il problema principale di ciascuno di noi, è la convinzione che i propri problemi siano superiori a quelli altrui. Il che alimenta la chiusura. Che alimenta l’egoismo. Che alimenta l’incomprensione. Che alimenta la solitudine. Che alimenta ogni problema. Anonimo di Toni Barilla Negli studi economici esiste uno strumento, atto a compilare statistiche mirate e specialistiche chiamato “Indice di Libertà Economica” nato nel contesto dell’Unione Europea nel 2000. L’indice utilizza indicatori utili a misurare le performance di paesi più o meno sviluppati, più o meno aperti al commercio internazionale, di qualsiasi dimensione e continente. Voleva contribuire allo sviluppo di una sensibilità sui temi della economia internazionale che, inevitabilmente, finiscono per pesare su quelli locali, leggi fare la spesa o trovare lavoro. L’indice è composto da aree di analisi: Economia, per misurare quanto il contesto regionale favorisca lo sviluppo e la dinamicità dell’economia locale; Peso della Pubblica Amministrazione, per valutare l’ingerenza del settore pubblico nell’economia regionale; Finanza, per verificare l’accessibilità al credito Infrastrutture, per valutare l’aspetto quantitativo delle infrastrutture; Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e lavoro irregolare; Società, per misurare la dinamicità della società civile; Istruzione e accesso al mercato del lavoro, per valutare il tasso di scolarizzazione e l’efficacia con cui diplomati e laureati si inseriscono nel mercato del lavoro. Non voglio entrare nei meriti dei grossi discorsi dell’economia , ma pigliando spunto dalla lista elencata faccio un parallelismo con il nostro paese. Vado a cominciare: Economia; ormai l’ Italia non riesce ad avere nessun peso economico rilevante nella economia internazionale, quella nazionale decade anche dove era prospera, le zone povere lo sono sempre di più. Peso della Pubblica Amministrazione, lasciamo ai posteri l’ardua sentenza Finanza, per verificare l’accessibilità al credito, ma se funzionasse sempre non si capisce perché proliferano gli strozzini e affini. Infrastrutture, basta pensare alla Salerno-Reggio Calabria e andiamo avanti. Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e lavoro irregolare; su questo ogni commento risulta superfluo. Società, per misurare la dinamicità della società civile; basta non pensare più di tanto e si può dire che va bene. Insomma dire a chi di dovere che forse si deve fare qualche cosa, anche perché in questa statistica l’Italia risulta essere al 70° posto mondiale. È tutto ...o meglio è niente. OFFRO SERVIZI * Riparazioni abbigliamento * Spesa per anziani che non possono uscire di casa * Pulizie casa ecc. TUTTO QUESTO A PREZZI STRACCIATI per informazioni Tel. 346-6170856 Gente di Falchera 24 Festa del Vicino 2012 che bella giornata di sole! Che bella giornata di sole, ma sei impazzita? Era nuvolo, mi ricordo bene, le previsioni davano pioggia nel pomeriggio! Sarà, ma per me è stata una bellissima giornata di sole, con tutti i suoi colori di stoffe e di pelle, con tutte le sue lingue gridate dal gioco dei bambini e sussurrate dalle labbra dei nostri vicini che per la prima volta partecipavano con noi alla festa, con tutti i suoi gusti e profumi che salivano dalle pietanze del mondo per infilarsi tra una parola e l’altra nelle nostre bocche, pareva che la luce del sole anziché scendere dall’alto nascesse da terra e salisse su, su piano, piano ad illuminare l’aria, ad esasperare i colori, ad amplificare le risa e le voci e trasportarle per tutta Torino. Che bella giornata, che bella la nostra Festa dei Vicini, per questo ringrazio tutti coloro che l’hanno organizzata e tutti coloro che vi hanno partecipato: il Comitato per lo Sviluppo della Falchera, i ragazzi del Falklab (eccezionali, guai a chi dice che i ragazzi di oggi non sono più come quelli di una volta! Se così fosse allora noi a Falchera siamo fortunati ad avere i ragazzi migliori del mondo), le signore dell’Oasi della Donna (delle quali “modestamente” faccio parte), Ivan e Carlo che ci hanno preparato degli ottimi spaghetti aglio, olio e peperoncino, Zaim che ci ha grigliato delle ottime braciole, tutti coloro che hanno allestito la piazza per gli spettacoli, i giochi e la cena, tutti i ragazzi che ci hanno aiutato a servire ai tavoli, tutti coloro che si sono esibiti condividendo con noi i loro talenti e tutti gli altri che hanno contribuito con il loro lavoro e la loro presenza a fare di un sabato già importante (Anniversario della Repubblica) una giornata veramente speciale, grazie! E grazie a tutti coloro che hanno “regalato” un loro pensiero ai Vicini, purtroppo lo spazio è tiranno e potrò condividerne con voi solo alcuni dei numerosi che popolano diverse pagine del mio quaderno: Che bello vedere tanta gente così diversa che si diverte insieme in un clima di serenità e condivisione” - “E’ bello avere dei vicini multietnici per lo scambio di tradizioni e culture diverse” - “Che bello oggi la Falchera sembra un luna park. Ci vuole la festa del vicino per essere tutti insieme, si mangia anche e si beve. Che colori, bianchi, neri, gialli, che bello oggi siamo tutti amici” - “Non vorrei abitare in una villa da sola, preferisco il condominio così ho tanti vicini e amici” - “Che le giornate siano tutte come quella che stiamo passando oggi” - “Finalmente oggi, a Falchera, ho potuto incontrare e parlare con persone che non conoscevo se non di vista” - “Giornata bella e divertente, c’è molta gente, molti ragazzi come me, io ho partecipato al torneo di calcetto e ho vinto due partite. L’anno scorso c’era più gente adulta e bambini, quest’anno ragazzi della mia età” - “Mi sono compiaciuto della compagnia etnica, alla prossima” - “La festa dei vicini della Falchera per noi e per me è una bella ricorrenza perchè ci troviamo tutti insieme in amicizia e fraternità a condividere il cibo, il bere e fratellanza fra la gente” - “E’ bello vedere tanta gente così diversa e così uguale festeggiare insieme una festa che vuole abbattere i muri e superare tutte le barriere”. Grazie a tutti per le emozioni che mi avete regalato, vi abbraccio. Carla Barchi SAGGIO DI FINE ANNO ALL’I. C. LEONARDO DA VINCI Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé” (Pablo Neruda) E’ stato un gioco “serio” quello degli alunni dell’I.C. Leonardo da Vinci martedì 5 giugno in occasione del saggio di fine anno dei laboratori musicali. Lo spettacolo, che ha avuto come protagonisti gli allievi della scuola, è stato per i ragazzi l’opportunità di mettere in atto le proprie competenze, per gli insegnanti un’ulteriore occasione di incontro con le famiglie. Sul palco si sono esibiti con bravura i bambini del Coro della Scuola elementare Ambrosini, l’ensamble di chitarre del laboratorio strumentale, il gruppo di flauti delle classi 1C, 1D e 1M della scuola media, le voci di Ikram Rommani ed Eva Agbonlahor del plesso di via Cavagnolo, Giovanna Scaglione alla chitarra e Samuele Casamassima al pianoforte. Gli allievi, guidati dagli insegnanti Liborio Scavone e Carmelo Spoto, hanno entusiasmato compagni, genitori, Dirigente scolastico e insegnanti, con il variegato repertorio proposto. La serata è stata presentata dal professor Leonardo Cilli e da Gaia Lotti, alunna della 3 C del plesso B. Chiara. Il professor Pasquale Di Filippo ha curato l’allestimento scenico. Lo spettacolo, per la gioia dei più giovani presenti in sala, si è concluso con un balletto hip-hop dei ragazzi del Falklab preparati da Gioia Raro. B. Z. La cosa più bella del futuro è che arriva un giorno alla volta. Gente di Falchera 25 Abramo Lincoln Il piacere di leggere di Adriana Scavello Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia “Mi chiamo Pietro Grasso e sono procuratore nazionale antimafia” così inizia “Liberi tutti - lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia”. Con un percorso autobiografico, Pietro Grasso, che da quarant’anni convive con la mafia, una vecchia nemica di cui conosce ogni sfaccettatura, facendo ricorso agli aneddoti, a vicende vissute da lui e dai suoi compagni, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, brutalmente uccisi, spiega il fenomeno mafioso, ne racconta le origini, gli sviluppi, i riti, le parole d’ordine. E lo fa con parole semplici, con un linguaggio colmo di saggezza e passione, parole coraggiose di chi ha scelto di vivere in trincea, di chi sogna di mettere la parola fine a un fenomeno criminale che si prolifica e dirama come un carcinoma inguaribile nel tessuto sociale. Dedica il suo libro al nipotino Riccardo e a tutti quei ragazzi che non vogliono morire di mafia, tornando indietro a quando era un bimbetto di nome Pietro che fin da piccolo faceva l’esame di coscienza serale e che amava giocare a nascondino per rimanere ultimo a fare “tana” e liberare tutti. Questo libro è un appello, una testimonianza che nasce dal bisogno di credere nell’antimafia della speranza, nel consenso, nell’aiuto della collettività. Duecentoventisei pagine autentiche e tenaci come il sogno di libertà e fede dell’autore. La memoria scorre, racconta: dalla procura di Barrafranca alla Direzione nazionale antimafia, il maxiprocesso con 475 imputati nel 1986, l’accendino Dunhill pegno di Giovanni Falcone da cui non si separa mai, gli attentati sventati, l’arresto di Bernardo Provenzano e le sue parole: “Tu fatti il magistrato, che io mi faccio il mafioso”, la morte di Don Puglisi il piccolo prete pieno d’umanità. Nonostante le continue sollecitazioni che vorrebbero distoglierlo dal suo cammino e responsabilità, Pietro Grasso continua senza tregua la sua lotta a Cosa Nostra. Per sé, per quei ragazzi che non vogliono morire, per non rendere vano il sacrificio di Falcone e Borsellino e il giuramento di continuare a resistere prestato sulle loro tombe. “E’ un’utopia, oggi, l’etica dell’ impegno, della solidarietà, della legalità? Può darsi -scrive Grasso- ma agli scettici voglio ricordare che sono le utopie che hanno fatto la storia”. E lui quella storia la porta tatuata sulla sua pelle, sulla sua vita, ogni giorno, ogni attimo, in nome della rivolta morale, della verità. “Non si può dire di non sapere, non si può più non gridare: “NOI NO”. “Liberi tutti” è un testo educativo-informativo, che consiglio a tutti, per avvicinarsi o per approfondire l’argomento, che tutti noi dovremmo conoscere, il libro giusto, per dire anche noi quel “NOI NO!!!” Gente di Falchera 26 RICORDO Il 30 maggio 2012 è mancato all’affetto dei suoi cari, degli amici e conoscenti Di Paola Matteo di 89 anni. Caro babbo, sei stato “unico”, resterai per sempre nei nostri cuori. Un grazie a tutti per l’affettuosa partecipazione. La salma riposa presso il Cimitero Monumentale, edificio Pace 1, parte esterna, scomparto 303, fila 1, n0 0003. ANNIVERSARIO SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 21/05/2012 Marra Giuseppe via delle Querce 25 di anni 63 30/05/2012 Di Paola Matteo via dei Gelsi 10 di anni 89 01/06/2012 Del Roso Anna via delle Betulle 17 di anni 72 13/06/2012 Moino Bruno str. Cuorgnè 130 di anni 77 Nel quarto anniversario della scomparsa di Alba Vergine Giovanna, tutti noi la vogliamo ricordare con tanto amore. Ci manchi tanto, ma sei sempre nei nostri cuori. Alba, Nicola e tutti i tuoi nipoti. ANNIVERSARIO Nel primo anniversario della scomparsa di D’Agruma Anna in Stortiero, la famiglia la ricorda con grande affetto. E’ già passato un anno da quando non ci sei più. E’ dura senza te, ma voglio ricordare a tutti che donna, moglie, mamma e nonna meravigliosa sei stata. Ti amiamo e ci manchi da morire. Con amore la tua famiglia Richiedi un preventivo e inizia subito a risparmia re. risparmiare. In Via Gramsci 31/e Borgaro Torinese presso Centro Commerciale Agorà Tel : 011 3746410 e-mail: web [email protected] Onore falcherese Domenica 27-5-2012 si sono tenuti i Campionati Italiani per Esordienti B al PalaFijlkam di Ostia Lido (Roma). Ha partecipato la giovani judoka Chahab Hanane (+70) della Falchera. Judo, Under 15. Hanane Chahab (Budo-kan) +70 chili, è arrivata seconda con medaglia d’argento. Hanane della Falchera si è classificata al 2° posto nella sua categoria, sconfitta solo da un’atleta di gran lunga più pesante di lei. Si è battuta come una leonessa trasformata dall’aria di Roma e dalla carica della competizione. A lei vanno i nostri più grandi complimenti e che possa essere solo l’inizio di un cammino vincente. Vettura di Cortesia Recupero Danni Vernice ad Acqua Avvocati in Sede Gente di Falchera 27 STUDIO DENTISTICO FALCHERA APERTO DAL LUNEDÌ AL SABATO SU APPUNTAMENTO Dott. Savoini Enzio Odon. Gentile Michele IMPLANTOLOGIA ORTODONZIA PROTESI, FLUORO PROFILASSI PER BAMBINI E ADULTI VISITE E PREVENTIVI GRATUITI Finanziamenti Portando questa pubblicità in sede avrete uno sconto del 10% Via dei Tigli, 9 Vodafone: 348.1793466 / Tim: 339.8220987 Sostenitori “GENTE di FALCHERA” ASTRA SOCIETA’ COOPERATIVA TORINO C.so Giulio Cesare, 99-tel. 011-280901 Via Monginevro, 161-tel. 011-3828558 Testi scolastici - Tutto per la scuola - Articoli regalo - Servizio fax e fotocopie - Informatica. MICHI CARTOLERIA VIALE FALCHERA 68 TEL. FAX 011-22.43.853 Sig.ra Di Paola Giovanna Sig. Gagliardi Benito (da Formia Latina) Sigg. Schifeo Andrea e Ricci Daniela Sig. Stortiero Ciro Sig.ra Amendolia Motta Maria Lettrice Anonima Sig.ra Ovale Lucia Sig. Stefani Armando Tabaccheria Vassallo Sig.ra Dalena Flavia Sig.ra Cottari Giuliana Lettrice Anonima Sig. Chissotti Giacomo Sig. Gentile Giuseppe Sig. Spiga Antonio E 20,00 E 20,00 E 20,00 E 15,00 E 10,00 E 10,00 E 10,00 E 10,00 E 10,00 E 10,00 E 5,00 E 5,00 E 5,00 E 5,00 E 5,00 Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile Rita Miglia Vicedirettore Massimo Giusio Redazione: A. De Leo, C. Elia, R. Voyat, F. Foppiani, U. Grassi, R. De Pace Caporedattore e grafica Umberto Grassi Segretaria di Redazione Rita Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. 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