Anno 3 - Comune di Dolzago
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Anno 3 - Comune di Dolzago
Periodico d’informazione Comunale - Anno 3 numero 3 C arissimi cittadini In questo editoriale sento l’obbligo di esprimere a tutti voi cittadini di Dolzago il mio ringraziamento, per avere letto con interesse e apprezzato il nostro informatore comunale, “Dolzago Informa”. Ringrazio di cuore quanti hanno collaborato nella stesura degli articoli che hanno raccontato eventi e notizie, che molti di voi hanno arricchito anche con testimonianze dirette. Devo ringraziare i membri della redazione, che nello svolgere il loro ruolo volontariamente, si sono dimostrati persone preparate e ricche di umanità, tanto da rendere il giornale pieno di spunti, racconti e storie di vita. Quello che si sta per chiudere, è un periodo amministrativo improntato sul “fare”, vissuto mediante l’impegno quotidiano di presenza in comune, che ha determinato, a mio avviso, efficienza e risposte immediate, facilitate dal rapporto diretto con voi cittadini. Il mio impegno è stato costante, e sono stato coadiuvato dalla Giunta, che settimanalmente ha preso decisioni importanti. Un lavoro importante è stato svolto anche dai consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, che hanno interpretato il proprio ruolo con serietà ogni qualvolta venivano chiamati in causa. Essere amministratori pubblici significa mettersi a disposizione della collettività interpretando i contenuti delle leggi, sempre più complesse, che regolano la vita amministrativa. Importante è stata anche la buona sintonia trovata con gli uffici, che sono la parte operativa della macchina burocratica comunale. Si è cercato di razionalizzare al meglio l’organico operante in Municipio, cercando di migliorare il rendimento e ovviare alle carenze operative riscontrate ad inizio mandato. Un grazie lo voglio esprimere perciò anche ai dipendenti, che hanno condiviso con convinzione questa scelta. Se posso fare una critica, debbo dire che ho trovato una carente partecipazione da parte di voi cittadini ad alcuni eventi, specialmente a quelli di carattere culturale. Forse questo aspetto si reputa meno interessante delle questioni “pratiche” che ci toccano da vicino. La cultura non produce reddito, ma la reputo la base della nostra formazione e informazione, che ci fornisce quella sicurezza, anche psicologica, per vincere quell’ansia di subalternità nei confronti di qualsiasi interlocutore, irrobustendo quindi la nostra personalità. Voglio ringraziare anche le associazioni, che hanno collaborato nel sostenere gli eventi proposti autonomamente o in collaborazione con l’Amministrazione, e partecipati da molti cittadini. Con questo breve editoriale termina il rapporto diretto con voi cittadini, in quanto volge al termine il quinquennio amministrativo affidatoci. Il futuro spetta a voi deciderlo, attraverso il voto democratico che esprimerete nel corso delle prossime elezioni amministrative. Chiudo con un caloroso saluto. Il Sindaco - Adelio Isella in questo numero: La parola all’opposizione 2 Progetti per gli adolescenti 2 L’angolo della cultura 3 Eventi 4 La Scuola 5 Lavori pubblici 6 Piccole storie di Dolzago 7 La parola ai cittadini 8-9 Il commiato della redazione 10 Oggi si parla di … 11 V ia Corsica Quando un’amministrazione riceve lamentele su vari problemi ha il dovere di studiare e sperimentare soluzioni. Se il tutto poi avviene nel rispetto delle norme non si capisce dove sia la mancanza di rispetto dei diritti del cittadino. Esiste una prassi ormai consolidata secondo la quale ogni qualvolta al cittadino vengano meno determinati atti abitudinari egli è portato preventivamente a giudicare l’innovazione posta in essere in modo negativo, facendo emergere il proprio egoismo anziché cercando di valutare il problema nella sua complessità. La sperimentazione attuata in via Corsica è stata posta in essere per sopperire al problema relativo al transito di veicoli a velocità sostenuta, il quale costituisce un pericolo per i pedoni soprattutto all’altezza del fabbricato dove è insediata la banca. In quel punto si è accertato che, ogni qualvolta che si incrocino due automobili contemporaneamente al passaggio di un pedone (magari munito di passeggino), gli automobilisti non rallentino ma di fatto costringano il pedone a fermarsi e ad (segue a pag 12) L a parola all’opposizione L'articolo del gruppo di opposizione “Uniti per Dolzago” non è giunto alla redazione, pertanto lo spazio loro affidato rimane bianco P rogetti per gli adolescenti Al fine di valorizzare la scuola e l'impegno nello studio, il Comune di Dolzago ha istituito le borse di studio per studenti residenti che hanno frequentato l’ultimo anno delle Scuole secondarie di primo grado conseguendo il relativo diploma con la votazione equivalente a “ottimo” e studenti che avendo frequentato la scuola secondaria di secondo grado hanno conseguito una media non inferiore a 8/10. Giovedì 28 novembre, durante il Consiglio Comunale, sono state consegnate le borse di studio a 13 studenti per i risultati conseguiti nell’anno scolastico 2012-13. Bertacchi Alessio, Brambilla Oliviero, Colombo Simone, Conti Alessandro, Frigerio Matteo, Milani Giulia, Milani Marta e Redaelli Elisa sono gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Bosisio Jessica, Corti Nicolò, Fumagalli Marco, Mandioni Riccardo e Nacci Veronica sono gli studenti che hanno frequentato una classe di una scuola secondaria di secondo grado. BORSE DI STUDIO COSTITUZIONE AI NEO 18enni Mercoledì 20 novembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dei bambini e degli adolescenti, è stata consegnata la Costituzione Italiana ai neo 18enni, nati nel 1995. Si tratta di un’iniziativa che l’Amministrazione ha voluto inaugurare con questa prima edizione, per sottolineare, a partire dalle nuove generazioni, l’importanza di essere cittadini attivi e consapevoli. La consegna del testo della Costituzione è un gesto simbolico che invita a conoscere e rispettare questa che è una Carta tra le più belle del mondo e per questi giovani vale l’esortazione di Pietro Calamnadrei (nel discorso sulla Costituzione nel 1955), “dietro ogni articolo, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la liberta e la giustizia potessero essere scritte su questa carta” La serata, a cui hanno partecipato 8 ragazzi: Giacomo, Riccardo, Mattia, Simone, Romina, Beatrice, Francesca e Giulia, ha visto le parole del sindaco seguite dalla lettura di un brano tratto da una riflessione sulla Costituzione di una studentessa di un liceo di Roma; la visione del video in cui Roberto Benigni ha letto i 12 articoli ha creato un’atmosfera carica di emozione e del desiderio di onorare, difendere e continuare a far vivere la costituzione “perché le battaglie in cui si crede non sono mai perse” (Shary Zirolia) 2 L ’angolo della cultura Musica Dream Theater - Dream Theater È possibile miscelare due generi così differenti come il progressive rock e l’heavy metal? Come possono convivere sotto lo stesso tetto le languide e raffinate melodie dei vari Pink Floyd, Genesis, Yes con le aggressive cavalcate di gruppi come Metallica, Iron Maiden, Slayer? A queste domande risposero gli statunitensi Dream Theater nel 1992, pubblicando l’album “Images and Words”, considerato oggi pietra miliare della musica rock, e sancendo di fatto la nascita di un nuovo genere, il progressive metal, che oggi annovera un notevole numero di band e fans in tutto il pianeta. Lo stile è caratterizzato da brani molto complessi solitamente di durata superiore ai canonici 4-5 minuti nei quali si dà ampio spazio ai virtuosismi di tutti i musicisti che spesso e volentieri possiedono abilità tecniche ben superiori rispetto ai colleghi che interpretano altri generi. Oggi, a ventun anni di distanza da quell’evento, i Dream Theater pubblicano il loro dodicesimo album e lo fanno in modo emblematico: nessun titolo e nessuna immagine di copertina ad eccezione del celeberrimo logo della band, una scelta stilistica con la quale il gruppo vuole rimettere la musica al centro dell’attenzione e ribadire il proprio no ad ogni compromesso e ad ogni pressione da parte delle case discografiche. Ed il contenuto rispecchia in pieno questa scelta: un manifesto di 68 minuti con il quale la band afferma con orgoglio la propria identità recuperando quelle caratteristiche che li hanno resi grandi, caratteristiche che con il tempo si stavano lentamente affievolendo. L’apertura dell’album si ha con “False Awakening Suite” una breve intro strumentale dai toni maestosi ed epici alla quale segue “The enemy inside”, primo singolo e brano più duro dell’album, caratterizzato dal tipico riff di chittara rapido ed articolato di John Petrucci. Più avanti troviamo un brano di sei minuti interamente strumentale, “Enigma Machine”, il primo brano strumentale dai tempi di “Train of Thought” (2003) che sancisce il momento di grande ispirazione da parte della band. Ma il brano portante dell’opera è senza dubbio “Illumination Theory”, una suite di 22 minuti suddivisa in cinque momenti diversi suonata insieme ad una orchestra sinfonica che si conclude con una parte di piano composta dal talentuoso tastierista della band, Jordan Rudess. Nel complesso l’album ha ricevuto giudizi positivi sia dalla critica che dai fans, segno che la loro caparbietà nel proseguire imperterriti verso la propria strada ha dato e continua a dare buoni frutti. Anzi, ottimi frutti. “Terra,passione, avventura, enigma: Vita di Giovanni da Annone” - Enrico Rigamonti Dopo il successo conseguito con i suoi primi due romanzi gialli, “Delitto nella radura” e “Le certezze dell’evidenza”, lo scrittore brianzolo Enrico Rigamonti omaggia il suo paese Annone di Brianza, scegliendolo come ambientazione per il suo “Terra, passione,avventura,enigma. Vita di Giovanni da Annone.”, romanzo a metà tra realtà e leggenda collocato temporalmente nel tardo Medioevo italiano che narra la vita di Giovanni d’Annone, figlio di Odolrico Corrado, conte di Rovagnate e di Annone. Il nostro personaggio spinto da un forte desiderio di avventura decide di lasciare l’agiata vita da signorotto e di fuggire da Geralfa, la donna che avrebbe dovuto sposare non per amore, ma per suggellare l’amicizia tra il padre e Lubedeo, conte di Annone. Questa decisione lo porterà a combattere nella battaglia tra il Ducato di Milano e la Repubblica della Serenissima di Venezia e ad una infinita serie di avventure che porteranno il protagonista a scavare dentro di sé e a riflettere sulle scelte prese in gioventù. Libri Inoltre, una serie di misteriosi omicidi ed il massacro dei membri della sua famiglia spingeranno Giovanni ad un estenuante viaggio alla ricerca di una verità nascosta, una verità che sembra farsi sempre più offuscata all’avanzare delle sue ricerche. Durante l’intero racconto l’autore dedica uno spazio notevole alla descrizione dell’ambientazione, citando nello specifico le località e le frazioni di Annone Brianza e dei paesi limitrofi nei quali avvengono le varie vicende, dando la possibilità al lettore di riportarle alla memoria o, nel caso dei più giovani, di imparare a conoscerle e dare così libero sfogo alla propria fantasia. Il romanzo è stato presentato a Dolzago il 19 Ottobre presso la Biblioteca Civica nell’ambito della rassegna culturale “Librarsi”. In quell’occasione alcuni giovani dolzaghesi hanno inscenato con un gioco di ombre le vicissitudini di Giovanni per coinvolgere il pubblico durante la narrazione dei primi capitoli del romanzo. 3 E venti LIBRARSI 2013 GRUPPO VOCALE INCANTO Si è conclusa da pochi giorni la kermesse che ormai da tre anni rappresenta una delle manifestazioni più importanti organizzata nell’anno solare nel paese di Dolzago. Quest’anno, “Librarsi” ha portato all’attenzione della cittadinanza dolzaghese (e non) autori di elevato spessore a livello locale, che hanno saputo allietare le fredde serate di ottobre con la loro competenza e cultura, dimostrando una spiccata capacità di coinvolgere l’esigente platea. Le proposte culturali sono state davvero vaste e in grado di soddisfare i diversi palati, i quali hanno potuto scegliere tra autori di diversa estrazione e con diverse tematiche trattate. Durante la manifestazione si è potuto assistere ad incontri tematici, per giovani e adulti, che hanno coinvolto a pieno regime il Comune di Dolzago, in collaborazione con gli associati di ViviDolzago. Si è passati, nel corso delle serate, senza un attimo di respiro, dalle storie di lago di Andrea Vitali, che ha allietato la platea con storie di personaggi comuni sulla sponda lecchese del lago, a “La leggenda della Grigna al tempo di Bertwalt e Ageltrude”, libro per i ragazzi che amano le montagne e le storie fantastiche ad esse collegate. Oltre a ciò, una serie di incontri che hanno destato estremo interesse nella cittadinanza dolzaghese, oltre che dei paesi limitrofi: basti ricordare “Pelle di Legno” del giovane Mattia Conti, i “Racconti di uomini e montagne” di Giorgio Spreafico, per poi passare al perdono di Carlo Castagna, scritto in seguito alla brutta vicenda dell’omicidio di Erba. Anche i bambini e i ragazzi hanno potuto apprezzare simpatici e competenti artisti, come Barbara Civilini, con “Io sono Rinco”, Annamaria Civati con la sua “Streghetta Biribò”, Enrico Rigamonti con i racconti di Giovanni da Annone, e Sara Magnoli con il giallo “Rapina nella villa del silenzio”. Protagonisti di alcune serate si sono visti anche alcuni membri dell’associazione ViviDolzago: Francesco Ratti ha condotto la serata sui Mondiali di Calcio, con il contributo competente di Stefano Paolini e Carlo Castoldi, mentre Paolo Lanfranchi e Giuseppe Randisi hanno fatto rivivere decenni di storia del rock attraverso il ricordo degli artisti più rappresentativi. Le serate hanno avuto una buona risposta da parte del pubblico: la speranza è che il Comune di Dolzago e l’associazione ViviDolzago possano proseguire con quanto di buono creato sinora. Il Gruppo Vocale Incanto allarga sempre di più i suoi orizzonti. Musica, splendidi paesaggi montani e di mare e l’occasione di conoscersi più a fondo e cementare quell’intesa necessaria perché un coro possa esprimere al meglio le sue potenzialità. Sono stati questi gli “ingredienti” principali delle due tourneè in Trentino Alto-Adige e a Pescara che hanno visto protagonista il Gruppo Vocale Incanto in questa stagione estiva e autunnale . Il gruppo guidato dal maestro Emilio Piffaretti, che di recente si è costituito in associazione per poter portare avanti in modo ancora più efficace il suo progetto di promozione e sviluppo della cultura musicale, è stato protagonista ad agosto di un viaggio in Alto Adige e Trentino, dove ha tenuto due concerti: il primo è andato in scena venerdì 23 agosto a Santa Cristina in Val Gardena, nella bella parrocchiale del paese, una chiesta tipica altoatesina, che ha accolto nel calore dei suoi interni in legno e nei suoi colori le note del coro di Dolzago. Il secondo concerto, domenica 25, ha invece avuto come teatro la chiesa tardoromanica dei Santi Martiri di Sanzeno, una splendida basilica del XV secolo, edificata nel luogo dove vennero uccisi nel 397 gli evangelizzatori Sisisio, Martirio e Alessandro, immersa nel verde dei meleti della Val di Non. Il gruppo vocale ha proposto come suo solito al pubblico un repertorio molto vario, accompagnando i presenti in un ideale viaggio nel tempo attraverso la storia della musica corale, dalle prime espressioni polifoniche medievali alle ricercate armonie e persino alle sperimentazioni musicali dei compositori contemporanei, compreso lo stesso maestro Piffaretti, autore di un paio dei brani eseguiti. Filo conduttore del concerto è stata la figura di Maria e la devozione a lei dedicata ed espressa nel canto. Nel mezzo della tre giorni, sabato, una giornata di vera vacanza, che i membri del gruppo hanno dedicato chi alla visita di Ortisei, “perla” della Val Gardena, chi ad una passeggiata nella verdeggiante Vallunga, bellissimo paradiso di pascoli tra le scoscese pareti delle Odle, chi (i più “sportivi”) ad una più impegnativa escursione nel gruppo del Sassolungo, una delle più suggestive vette delle Dolomiti. Dopo la trasferta estiva in Val Gardena, il coro guidato dal maestro Emilio Piffaretti stavolta si è diretto verso sud: meta le citta di Pescara e Chieti, dove ha tenuto una serie di concerti nell’ambito della rassegna … segue a pag 5 4 L a scuola Scuola Primaria A SCUOLA E’ ARRIVATA UNA LETTERA … NOI SIAMO RIMASTI MOLTO SORPRESI E VORREMMO FARLA LEGGERE A TUTTI Carissimi bambini, finalmente ho trovato il coraggio di scrivervi ! Non riesco ad accettare la crudeltà dei Grandi, degli uomini di potere che per difendermi (così dicono) fanno le guerre. Molti marciano nelle piazze urlando il mio nome. Tanti si riuniscono intorno a tavole rotonde per salvarmi. Animi sensibili mi dedicano pensieri, poesie, canzoni. Questi sono i momenti più belli! Ma poi arrivano il sangue, la povertà,le morti, le lacrime. Sono disperata!!! Volo da una parte all’altra del mondo cercando di riportare il sorriso, la serenità, la gioia di vivere, la concordia tra gli uomini. Cerco di risvegliare in essi l’amore per i fratelli. Cerco di spegnere l’odio, la prepotenza, la sete del potere, la cattiveria. Ma appena compio la mia missione in un luogo, ecco che scoppia la guerra in un altro angolo del pianeta! Vi chiedo aiuto – HELP ! HELP ! Donate i vostri sorrisi, aprite i vostri cuori! Tendete la mano ai fratelli! Disegnate arcobaleni d’amore e io ci sarò! Tornerò presto da voi. La vostra amata PACE La Pace per noi … La Pace inizia con le piccole azioni di tutti i giorni. Anche quando gioco con gli amici, Con l’impegno di tutti riusciremo se c’è Pace, c’è più allegria e a rendere migliore questo nostro (Simone) mondo. divertimento. (Martina) Ci preoccupiamo solo di noi stessi e rispettiamo sempre meno gli altri, così l’odio e la cattiveria vincono sull’amore. Dobbiamo essere più disponibili e meno egoisti per permettere alla Pace di vincere (Elisa) sempre. Sarebbe bello che i grandi cominciassero ad ascoltare la voce dei bambini. La Pace è la cosa più bella e semplice che ci sia , ma viene “sporcata” da chi non accetta e non ascolta gli altri. (Carlotta) … segue da pag 4 - Gruppo Vocale Incanto “Porto Canale”, un evento organizzato per la valorizzazione del territorio pescarese, arrivato alla sua dodicesima edizione e premiato addirittura con una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana per i meriti artistici e culturali. La rassegna si è tenuta nel week end lungo del primo novembre, con un programma intenso e coinvolgente. Oltre ai due concerti “tradizionali” infatti, il Gruppo Incanto ha anche avuto la possibilità di esibirsi tra i bambini del reparto pediatrico dell’ospedale di Pescara, in un momento allietato anche dalla presenza dei ragazzi di una compagnia locale di animazione e clowneria ospedaliera. Un’occasione davvero speciale, che ha lasciato il segno del cuore dei coristi. Tra un’esibizione e l’altra anche stavolta non sono mancati i momenti più rilassati, in questo caso favoriti dal clima incredibilmente mite che ha addirittura spinto qualcuno particolarmente audace ad assaggiare le acque dell’Adriatico per un bagno novembrino decisamente inconsueto. Entrambe le trasferte sono state, come sempre, anche l’occasione per proseguire nella raccolta fondi a favore dell’associazione Stefano – Bambini e Marfan, impegnata nell’ambizioso progetto di donare al Centro Malattie Genetiche Cardiovascolari di Pavia un nuovo sequenziatore di DNA, necessario per continuare la ricerca per la cura delle patologie genetiche rare. Ora il gruppo vocale è atteso dai numerosi impegni del periodo natalizio: si parte il 23, con un concerto a Lecco nell’ambito della rassegna “Historia”, organizzata dall’USCI; poi la manifestazione “Fiori Musicali”, in programma a Dolzago nell’ultimo week end di novembre, e infine, a dicembre, tanti concerti dedicati al mistero della Nascita. 5 L avori pubblici Di seguito, andiamo a proporvi la pagina dedicata alle opere pubbliche. In questo ultimo numero del nostro informatore, vi ragguaglieremo su: AMPLIAMENTO BIBLIOTECA Da diverso tempo l’Amministrazione Comunale pensava alla possibilità di ingrandire lo spazio a disposizione della biblioteca, senza trascurare la prospettiva di ampliare la palazzina che attualmente la ospita, andando a utilizzare una porzione di cortile a sud della stessa. Ma, in tempi di ristrettezze economiche, si è convenuto di non percorrere questa strada e cercare una soluzione alternativa per realizzare questo intervento. Si è così pensato di allargare la biblioteca accorpando l’adiacente “aula blu”, creando un’apertura nella parete divisoria. Di fatto, la biblioteca è stata ampliata di circa una ventina di metri quadri. Come conseguenza di questo nuovo spazio verrà riorganizzata tutta la logistica delle varie scaffalature, aggiungendone di nuove e creando uno spazio dedicato esclusivamente ai più piccoli. I lavori sono stati eseguiti lo scorso mese di novembre e hanno avuto la durata di alcuni giorni. L’ultimo intervento in ordine di tempo, eseguito all’inizio di questo mese di dicembre, ha visto la ritinteggiatura degli interi spazi bibliotecari, creando così un ambiente più accogliente. La spesa sostenuta per i lavori di cui sopra ammonta a circa euro 3.000,00. VIA CORSICA Era l’ottobre del 2010 quando, in occasione della prima uscita del Dolzago Informa, si apriva il capitolo dedicato ai lavori pubblici con un articolo sulla riqualificazione di via Corsica la quale, nel mese di novembre del 2009, aveva visto la sostituzione della pavimentazione stradale. Ora, giunti all’ultimo numero di questo giornale, chiudiamo la pagina dei lavori pubblici ancora parlando di via Corsica: questa volta però il tema caldo è il traffico. Dopo aver accolto diverse lamentele da parte di cittadini residenti, i quali sollevavano il problema dell’eccessivo traffico e della elevata velocità di transito dei veicoli specie nelle ore serali, l’Amministrazione Comunale ha deciso a metà settembre di sperimentare una viabilità modificata su parte della via Corsica che attraversa Dolzago inferiore. Poi, a partire dal 10 ottobre, si è passati al monitoraggio della velocità dei veicoli da parte della Polizia Municipale locale. Diverse sono state le reazioni da parte della popolazione, a volte anche molto dure, fino ad arrivare a una raccolta firme per il ripristino della normale viabilità, firme che peraltro non sono mai pervenute al protocollo comunale. Alla fine di questo periodo di osservazione del traffico, si è tenuto lo scorso 19 novembre in comune un incontro aperto a tutta la cittadinanza, dove, nel corso del dibattito che ha visto la partecipazione di una trentina circa di persone, il sindaco ha spiegato le motivazioni che hanno indotto a tale azione, esponendo i risultati emersi dalla sperimentazione. Per l’Amministrazione Comunale, l’obiettivo consisteva nel trovare una soluzione al problema del traffico, contenendo la velocità, soluzione che è stata da subito condivisa dai più. Diversi sono stati gli interventi e le idee proposti, ma alla fine la soluzione che sembra aver messo d’accordo la maggioranza dei cittadini e residenti è quella che consente di arrivare a una limitazione della velocità, tramite la creazione di nuovi dossi artificiali, mantenendo così la viabilità a doppio senso di circolazione ma salvaguardando di fatto anche l’incolumità dei pedoni. Infatti, in presenza di dossi artificiali, il codice della strada prevede un limite di velocità pari a 30 km orari. 6 Ieri, il redattore di questo articolo guardava un vecchio documentario sull’emigrazione negli anni ’70 o, meglio, sull’immigrazione verso nuove prospettive di vita. Non so perché, ma quelle immagini in bianco e nero hanno richiamato alla mente vecchie foto color seppia di Torino e Milano. Anzi, no, di Dolzago e circondario. Vecchie immagini di campi coltivati ormai scomparsi, cascine ricolme di pannocchie, bambini che giocano tra i cespugli di vecchie aiuole spartitraffico con al centro imperiture memorie di caduti per la madre patria. Strana madre, colei che manda i propri figli al macello… Ma non divaghiamo, dicevamo delle immagini, tra le altre anche un tocco di modernità: una grande fabbrica con un brulichio di persone entranti o uscenti. Sarà stato mezzogiorno? Subito dopo, una casa un po’ particolare in cima a un piccolo rilievo, la Gorla, e persone nella penombra del suo portico. Per qualche strana alchimia le due immagini si mischiano e si fondono nel personale immaginario, dando vita a una piccola storia, l’ennesima e, chissà, forse l’ultima. E’ una storia di persone, lunghi viaggi, sacrifici, paure, qualche umiliazione, voglia di integrazione e grande orgoglio per le proprie radici. È la storia di vecchie frazioni con decrepite case, abbandonate per grattacieli di cemento, che P iccole storie di Dolzago tornano a rivivere grazie a colorite “tribù”, a nuclei familiari più o meno grandi, con cognomi così diversi da Brambilla e Fumagalli. E’ anche la storia di tante fabbriche che hanno fatto la loro fortuna anche grazie a persone schive, a volte un po’ impacciate nel parlare più che nel lavorare. Ci fermiamo qui, perché è un attimo cadere negli stereotipi. La fine del flashback ci riporta ai giorni nostri: le “tribù” si sono frammentate, alcuni cognomi così musicali vanno mano nella mano con i Fumagalli, finendo insieme su registri matrimoniali e in villette a schiera. Le frazioni: alcune ristrutturate, altre lasciate decadere. I vecchi “capi tribù”, ormai in pensione, al bar a giocare alle carte con anziani di origine celtica. Rubiamo il titolo “Oltre il cielo del mio paese” e lo trasformiamo in “Tutto il cielo è il mio paese”. Questo è, forse, l’insegnamento e la chiusura giusta per la piccola storia di oggi. E permettete un paio di ricordi del tutto personali. Una piccola donnina dall’aspetto fragile, ma a capo di una grande famiglia, attraversare tutte le mattine la strada per recarsi a messa. Alla sua finestra, sempre un piccolo lumino, tremolante nelle sere di vento. Poi, su una mensola della libreria dei figli del nostalgico redattore, un trenino di legno costruito con amore da mani sapienti venute da lontano. GRUPPO ALPINI DOLZAGO Il gruppo Alpini di Dolzago, della Sezione di Lecco, nasce nel lontano 24 Ottobre 1965. Nel corso degli anni tante cose sono avvenute, dal 1965 ad oggi quante sedi! Dalle prime riunioni che si tenevano presso la trattoria detta “Cantinon” in Via Bonacina, poi presso il Bar “Tre Archi”, successivamente presso due vecchi locali in affitto in via Bonacina, poi di nuovo in centro, in via Corsica, fino ad arrivare alla Baita Alpina inaugurata nel 1987 dopo due anni di lavoro volontario da parte dei soci, l’impegno e la presenza delle penne nere in paese non sono però mai mancati. L’attività del gruppo, guidato dal Consiglio di tredici alpini e dall’attuale capogruppo Carluccio Rigamonti, si esplicita nel corso dell’anno nelle più svariate forme di sostegno alla collettività. Capita spesso, durante le feste paesane, ma anche presso le scuole, piuttosto che in momenti più istituzionali, di vedere una nutrita rappresentanza di questi “baldi giovani” che non negano mai, nonostante il lavoro e gli anni trascorsi si facciano ormai sentire, il loro apporto fatto di serietà, impegno, semplicità e spirito alpino. Il sostegno fornito è anche tangibile ed economico. Infatti, mediante le diverse raccolte fondi realizzate durante l’anno con castagnate, realizzazione della festa annuale, e il supporto per altre iniziative benefiche, il gruppo fornisce prezioso finanziamento per scopi sociali e umanitari. Gli alpini di Dolzago, mediante l’impegno profuso anche nell’ambito della protezione civile, si occupano del mantenimento del parco adiacente alla sede, della pulizia e mantenimento dei sentieri, e della messa in sicurezza del Gandaloglio. Come è evidente le forze messe in campo sono notevoli, è necessaria, anche in relazione all’eliminazione del servizio di leva, fornire al gruppo nuova linfa e nuove energie da mettere al servizio di tutti. Il gruppo non è da considerarsi un circolo privato e ristretto, tutti gli alpini, gli artiglieri, e i simpatizzanti sono invitati a portare il loro contributo di forze, idee, ed entusiasmo. 7 L a parola ai cittadini Scrivete la vostra posta a [email protected] oppure imbucatela nell’apposito contenitore posto nell’atrio dell’ingresso municipale. Verranno pubblicate solo lettere firmate o con richiesta di non pubblicare il mittente. Le risposte del Sindaco sulla questione Cavonio CANTIERE E Prendo atto da quanto è stato inviato alla redazione circa le problematiche relative al borgo di Cavonio e ritengo sia opportuno rispondere con estrema chiarezza. Relativamente al punto dove si segnala l’esistenza in loco di un cantiere malsano, intendo precisare che presso gli uffici comunali vi sono delibere e atti concreti, prodotti da questa amministrazione. Al nostro insediamento, già esisteva lo stato di fatto attuale, legato al progetto di risanamento, approvato dalla passata amministrazione. I proprietari non hanno mai sottoscritto con l'Amministrazione Comunale alcuna convenzione per dare corso ai lavori di ristrutturazione. L’ Amministrazione Comunale che presiedo, valutando lo stato di degrado e di pericolo ha emesso un ordinanza per la messa in sicurezza dello stabile, ovvero per la demolizione con relativa rimozione dei ponteggi. La proprietà ha impugnato l'ordinanza ricorrendo al tribunale amministrativo (TAR) sostenendo che l'ordinanza emessa per la messa in sicurezza fosse illegittima, in quanto il cantiere era già preposto alla sicurezza di tutto lo stabile. Il TAR ha emesso un suo parere sull'ordinanza, ritenendola legittima, ma senza entrare nel merito del problema. L'Amministrazione quindi, prima di dare corso alla demolizione, ha chiesto al TAR la valutazione di merito. Se il TAR infatti, nell'esprimere il suo parere di merito, avesse appoggiato l’idea del proprietario, l'Amministrazione sarebbe stata costretta a pagare i relativi danni che i proprietari avrebbero potuto richiedere. Preciso che nulla vieta ai proprietari confinanti, qualora lo stato di fatto danneggi le loro proprietà, di ricorrere alla giustizia civile nei confronti dei proprietari. privata. La persona interessata dice di riconoscere il valore storico della fontana, tanto che durante i lavori di contenimento della proprietà non ha incluso la fontana. Da una ricerca più approfondita, valutando i vari mappali che la circondano, non si è riusciti a definire con certezza i veri proprietari. Interessata la Sovraintendenza Delle Belle Arti, la fontana, o meglio, il lavello risulta essere tutelato dalla stessa Sovraintendenza, la quale ha chiesto degli interventi mirati: un primo intervento per sistemare la struttura che sovrasta la fontana e un secondo per la pulitura e la messa in evidenza del lavello. Esistendo un tale vincolo, si tratta di elaborare progetti mirati ed accurati, che rispecchino tali richieste. Inoltre, dovendo l’Amministrazione finanziare tale opera, sta definendo come muoversi, per far sì che il bene diventi patrimonio pubblico, legittimamente. PONTE SUL GANDALOGLIO Questa Amministrazione da tre anni sta valutando come intervenire nel punto in cui il ponte è stato abbattuto. Si è effettuata una prima analisi con lo STERN (ex Genio Civile), ed è stato rilevato un notevole stato di degrado, oltre che l'abusività del ponte esistente. In una situazione del genere l’incolumità dei “gitanti” è sotto diretta responsabilità del Sindaco. L’ente aveva dettato indirizzi ben precisi sulla nuova costruzione, seguiti dal Comune di Dolzago che si è fatto carico tramite il proprio ufficio tecnico della progettazione da sottoporre allo STERN. In linea di massima lo STERN aveva espresso parere favorevole sul progetto predisposto dal comune, ma dovendo proseguire l'iter burocratico si trattava poi di trovare nel bilancio i fondi necessari per coprire la spesa. La stima dei lavori corrispondeva ad una spesa totale di circa 25000 Euro. Si supponeva di dividere la spesa con il Comune di ELLO (sul cui territorio si colloca parte del ponte), ma il tutto si è arenato in quanto il comune di Ello non riesce a stanziare nel proprio bilancio la cifra di competenza. LAVATOIO e FONTANA DELL’ACQUA Il lavatoio - fontana esiste da molti anni, e porta con sé tutta una storia. Non si è mai definito però il vero proprietario del terreno sul quale insiste. Da una ricerca effettuata dall’Amministrazione risulta che il mappale su cui è ubicato risulta essere di proprietà 8 L a parola ai cittadini MURETTI A SECCO VARIE CONSIDERAZIONI In relazione ai muretti a secco, insistendo gli stessi su proprietà, devono essere i privati ad averne cura e intervenire in caso di necessità di manutenzione. L'Amministrazione può emettere ordinanze per il ripristino dei muretti, come per richiedere la manutenzione delle siepi non curate e degli alberi pericolanti (come già avvenuto per situazioni analoghe proprio in quella zona) e qualora gli stessi vadano ad intralciare la circolazione. La scalinata è abbastanza curata e illuminata. In caso di lampadine non funzionanti vi chiediamo di segnalare puntualmente la cosa all’ufficio tecnico del Comune, che provvederà in merito. Vorrei fare presente che per segnalare problemi non è corretto utilizzare verbi impropri: i problemi esistono o non esistono. Esiste invece sicuramente un senso civico, che si basa sul confronto, nell’ambito del quale è possibile inquadrare i vari problemi e dare ad essi le dovute attenzioni. Per essere concreti, Cavonio è un borgo di antica formazione, e mancano tutti i sotto-servizi che l'Amministrazione Comunale precedente pensava di risolvere con un piano di riqualificazione mai attuato. Oggi per eseguire i lavori di fognatura occorre chiedere l'intervento di Idrolario, alla cui società competono le opere da eseguire. Per smaltire le acque chiare occorre incanalarle con le dovute proiezioni di scarico, inserito anche nello studio dello scarico delle acque della fontana. Nello scartabellare i vecchi volumi polverosi, spero emerga la vera vita vissuta nel borgo di Cavonio: una vita piena di laboriosità. La difesa della vivacità e vivibilità del borgo non è scontata, occorre contribuire tutti, e non ci deve pensare solo l’Amministrazione Comunale. 9 I l commiato della redazione Dalmazio Bertacchi Claudio Bonfanti Beatrice Civillini Costanza Colombo Alberto Conti Dopo tre anni di servizio, abbiamo deciso di uscire allo scoperto. Dopotutto siamo umani e, anche solo per una pagina, desideriamo essere autocelebrativi. Siamo i redattori del Dolzago Informa e, in occasione di quest’ultimo numero, vogliamo entrare nelle vostre case non solo con le nostre penne, ma anche con i nostri volti. Dunque, ecco a voi Alberto Conti, ecologista del gruppo. Poi, Costanza Colombo, giovane promessa della medicina e aspirante cuoca. Ecco Dalmazio Bertacchi, che in questi mesi ci ha illustrato con chiarezza e semplicità le opere pubbliche sul nostro territorio. Ancora, il caporedattore calciofilo Francesco Ratti e, in conclusione, l’esperto musicale Simone De Capitani. Come ogni redazione che si rispetti, è fondamentale il contributo di alcuni collaboratori. Noi abbiamo scelto i migliori sulla piazza, ovvero Claudio Bonfanti, Lorenza Fumagalli, Manuela Rigamonti, Paolo Lanfranchi e Ruggero Ratti, coordinati dal direttore Adelio Isella. Dall’anno 2010, il nostro compito non è solo quello di informare i cittadini, ma di renderli partecipi della cosa pubblica. Abbiamo portato nelle case dei dolzaghesi le ultime novità amministrative, ma anche approfondito tematiche nazionali, aperto dibattiti culturali e coltivato un filo diretto col nostro passato. Non sempre siamo riusciti nell’intento, perché mai siamo sfuggiti all’occhio critico del lettore, ma da buoni volontari dell’informazione abbiamo profuso il massimo impegno, con l’unico compenso della vostra attenzione. Rispettosi del nostro ruolo, mai abbiamo cercato lo scontro, senza accettare però compromessi o verità preconfezionate. In concerto con le principali organizzazioni presenti sul territorio, abbiamo contribuito a diffondere la cultura dell’associazionismo e ad alimentare il pensiero critico. Purtroppo, non tutte le parti chiamate a collaborare alla crescita dell’informatore hanno operato in maniera fattiva, perdendo così una ghiotta occasione per aumentare la propria visibilità. A decidere le sorti del Dolzago Informa sarà la prossima giunta comunale, all’indomani delle elezioni amministrative che si terranno in primavera. Gli aventi diritto al voto saranno chiamati ad eleggere il proprio borgomastro, il quale non potrà che tenere conto di quanto ha costruito questa redazione. Il nostro augurio è che tutto l’elettorato attivo si rechi alle urne, per esercitare quel diritto di voto che i nostri antenati hanno conquistato con un sacrificio importante in termini di vite umane e che le nuove sirene dell’autoritarismo, sempre più vive, vogliono farci disperdere. Come diceva il poeta cileno Pablo Neruda, potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera. A comporre la nuova redazione del Dolzago Informa, ci piacerebbe vedere tutti i giovani e meno giovani che realmente amano il paese, lo vivono e vorrebbero migliorarlo. Lo spirito dovrà essere quello che, tre anni fa, spinse gli attuali redattori a impegnarsi per Dolzago e la sua popolazione. Noi saremo sempre disposti a fare la nostra parte, ma senza alcuna intromissione forzata, augurandoci che anche la nuova amministrazione faccia altrettanto. In fondo, se ora Dolzago è un paese più vivo e partecipativo, il merito è anche nostro. Perché disperdere questa grande opportunità? A presto. La redazione Simone De Capitani Lorenza Fumagalli Mirella Fumagalli Paolo Lanfranchi Francesco Ratti Ruggero Ratti Manuela Rigamonti 10 11 N umeri e indirizzi utili MUNICIPIO Piazza della Repubblica, 7/8 Telefono: 0341 451263 Fax: 0341 451277 [email protected] www.comune.dolzago.lc.it IL SINDACO Riceve tutti i giorni (Mercoledì su appuntamento) dalle ore 10:30 alle ore 12:00 [email protected] UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00 Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO SEGRETERIA Lunedì 10.30-13.00 Giovedì 11.00-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO TRIBUTI Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00 Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO RAGIONERIA Lunedì dalle 10.30 alle 13.00 Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 Sabato dalle 10.00 alle 12.00 [email protected] UFFICIO LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PRIVATA Lunedì 10.30-13.00 per i cittadini Giovedì 10.30-12.00 per i professionisti Sabato 09.00-12.00 per i cittadini [email protected] CENTRO DI RACCOLTA L’area ecologica è collocata nella zona dietro il Centro Sportivo Comunale e vi si accede dalla Via Pessina. Martedì 14.00-16.00 Giovedì 14.00-16.00 Sabato 10.00-12.00 / 14.00-16.00 SCUOLA DELL’INFANZIA “VINCENZO BONACINA” Via Alessandro Manzoni, 5 Telefono: 0341 450054 [email protected] www.smbonacina.it SCUOLA PRIMARIA Via Corsica, 14 Telefono: 0341 451360 PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA Via Alessandro Manzoni,3 Telefono: 0341 451109 UFFICIO POSTALE Via Corsica, 15 Telefono: 0341 451121 Fax: 0341 451496 FARMACIA Via Provinciale, 42 Telefono: 0341451445 [email protected] Mattino: 08.30 - 12.30 Pomeriggio: 15.30 - 19.30 Riposo: Sabato pomeriggio CROCE VERDE - OGGIONO Loc. Bersaglio, 4 Telefono: 0341 576370 A.S.L. - OGGIONO Via Bachelet, 7 Telefono: 0341 482817 Fax: 0341 269713 UFFICIO SERVIZI SOCIALI Lunedì 10.30-12.00 / 16.00-17.00 Giovedì 16.30-17.30 [email protected] IL SEGRETARIO COMUNALE Lunedì 16.00-17.00 Mercoledì e Venerdì 10.30-11.30 [email protected] BIBLIOTECA COMUNALE Via Corsica, 12/A - Telefono: 0341 451400 [email protected] Martedì 14.00-18.00 Giovedì 10.00-13.00 / 14.00-18.00 Sabato 10.30-13.00 Domenica 11.00-12.00 UFFICIO POLIZIA LOCALE Giovedì 10,00-12,00 Tel. cell.: 335 345525 [email protected] CIMITERO Feriali 8.30- 16.30 Festivi 8.00-19.00 (aprile/settembre) Festivi 8.00-17.00 (ottobre/marzo) Periodico d’informazione comunale registrato presso il Tribunale di Lecco al Registro della Stampa con il n. 3/2011 del 10.02.2011. Comitato di redazione Adelio Isella (Direttore Responsabile) Francesco Ratti (Redattore Capo) Alberto Conti Costanza Colombo Lorenza Fumagalli Dalmazio Bertacchi Simone De Capitani Sede di Redazione Piazza della Repubblica, 7/8 Telefono: 0341 451263 Fax: 0341 451277 [email protected] http://dolzagoinforma.blogspot.com Impaginazione grafica e stampa Grafiche Villa srl - Molteno (Lc) STAMPATO SU CARTA RICICLATA 100% 12 … segue da pag 1 arroccarsi il più possibile verso il muro del caseggiato per evitare di essere coinvolti in un eventuale incidente. In casi del genere una buona amministrazione comunale ha il preciso dovere di intervenire! La sperimentazione del blocco del traffico in via Corsica all’altezza di via Bonacina, salendo verso via Roma, ha prodotto un esito positivo in quanto si è registrato un contenimento del traffico, una diminuzione dei rumori e la totale messa in sicurezza dei pedoni. Relativamente a questa iniziativa sono pervenute in municipio due lamentele ed un plauso. Di altre lamentele riportate dalla stampa non esiste traccia agli atti del comune. La seconda fase di sperimentazione, cioè il rispetto dei 30 km/h come da segnaletica preesistente, ha causato diverse lamentele verbali, in quanto il rispetto di tale velocità è difficile da memorizzare, tanto da ritenere esagerata la presenza dei vigili con lo strumento del telelaser per rilevare la velocità. Gli utenti e i cittadini che frequentano normalmente quella via avrebbero dovuto prendere posizione quando via Corsica veniva ristrutturata, in quanto secondo la normativa vigente solo i dossi in conglomerato cementizio sono utilizzabili anche come attraversamento pedonale e collocabili su strade urbane con limiti di velocità di 30 km/h. Di fronte a questi fatti vi esorto a valutare anche quelle poche rimostranze verbali che si inquadrano in quella parte di pensiero non di natura egoistica, ma di supporto ad un’azione che porti ad una soluzione ottimale per la tutela del cittadino.