Anno 3 - Comune di Dolzago

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Anno 3 - Comune di Dolzago
Periodico d’informazione Comunale - Anno 3 numero 3
C
arissimi cittadini
In questo editoriale sento l’obbligo di
esprimere a tutti voi cittadini di Dolzago il mio
ringraziamento, per avere letto con interesse
e apprezzato il nostro informatore comunale,
“Dolzago Informa”. Ringrazio di cuore quanti
hanno collaborato nella stesura degli articoli
che hanno raccontato eventi e notizie, che
molti di voi hanno arricchito anche con
testimonianze dirette. Devo ringraziare i
membri della redazione, che nello svolgere il
loro ruolo volontariamente, si sono dimostrati persone preparate e
ricche di umanità, tanto da rendere il giornale pieno di spunti,
racconti e storie di vita.
Quello che si sta per chiudere, è un periodo amministrativo
improntato sul “fare”, vissuto mediante l’impegno quotidiano di
presenza in comune, che ha determinato, a mio avviso, efficienza e
risposte immediate, facilitate dal rapporto diretto con voi cittadini.
Il mio impegno è stato costante, e sono stato coadiuvato dalla
Giunta, che settimanalmente ha preso decisioni importanti.
Un lavoro importante è stato svolto anche dai consiglieri, sia di
maggioranza che di minoranza, che hanno interpretato il proprio
ruolo con serietà ogni qualvolta venivano chiamati in causa.
Essere amministratori pubblici significa mettersi a disposizione
della collettività interpretando i contenuti delle leggi, sempre più
complesse, che regolano la vita amministrativa.
Importante è stata anche la buona sintonia trovata con gli uffici, che
sono la parte operativa della macchina burocratica comunale.
Si è cercato di razionalizzare al meglio l’organico operante in
Municipio, cercando di migliorare il rendimento e ovviare alle
carenze operative riscontrate ad inizio mandato. Un grazie lo voglio
esprimere perciò anche ai dipendenti, che hanno condiviso con
convinzione questa scelta.
Se posso fare una critica, debbo dire che ho trovato una carente
partecipazione da parte di voi cittadini ad alcuni eventi,
specialmente a quelli di carattere culturale. Forse questo aspetto si
reputa meno interessante delle questioni “pratiche” che ci toccano
da vicino. La cultura non produce reddito, ma la reputo la base della
nostra formazione e informazione, che ci fornisce quella sicurezza,
anche psicologica, per vincere quell’ansia di subalternità nei
confronti di qualsiasi interlocutore, irrobustendo quindi la nostra
personalità.
Voglio ringraziare anche le associazioni, che hanno collaborato nel
sostenere gli eventi proposti autonomamente o in collaborazione
con l’Amministrazione, e partecipati da molti cittadini.
Con questo breve editoriale termina il rapporto diretto con voi
cittadini, in quanto volge al termine il quinquennio amministrativo
affidatoci. Il futuro spetta a voi deciderlo, attraverso il voto
democratico che esprimerete nel corso delle prossime elezioni
amministrative. Chiudo con un caloroso saluto.
Il Sindaco - Adelio Isella
in questo numero:
La parola all’opposizione
2
Progetti per gli adolescenti
2
L’angolo della cultura
3
Eventi
4
La Scuola
5
Lavori pubblici
6
Piccole storie di Dolzago
7
La parola ai cittadini
8-9
Il commiato della redazione
10
Oggi si parla di …
11
V
ia Corsica
Quando un’amministrazione riceve
lamentele su vari problemi ha il dovere
di studiare e sperimentare soluzioni.
Se il tutto poi avviene nel rispetto delle
norme non si capisce dove sia la
mancanza di rispetto dei diritti del
cittadino. Esiste una prassi ormai
consolidata secondo la quale ogni
qualvolta al cittadino vengano meno
determinati atti abitudinari egli è
portato preventivamente a giudicare
l’innovazione posta in essere in modo
negativo, facendo emergere il proprio
egoismo anziché cercando di valutare
il problema nella sua complessità.
La sperimentazione attuata in via
Corsica è stata posta in essere per
sopperire al problema relativo al
transito di veicoli a velocità sostenuta,
il quale costituisce un pericolo per i
pedoni soprattutto all’altezza del
fabbricato dove è insediata la banca.
In quel punto si è accertato che, ogni
qualvolta che si incrocino due
automobili contemporaneamente al
passaggio di un pedone (magari
munito
di
passeggino),
gli
automobilisti non rallentino ma di fatto
costringano il pedone a fermarsi e ad
(segue a pag 12)
L
a parola all’opposizione
L'articolo del gruppo di opposizione “Uniti per Dolzago”
non è giunto alla redazione,
pertanto lo spazio loro affidato rimane bianco
P
rogetti per gli adolescenti
Al fine di valorizzare la scuola e l'impegno nello
studio, il Comune di Dolzago ha istituito le
borse di studio per studenti residenti che
hanno frequentato l’ultimo anno delle Scuole
secondarie di primo grado conseguendo il
relativo diploma con la votazione equivalente a
“ottimo” e studenti che avendo frequentato la
scuola secondaria di secondo grado hanno
conseguito una media non inferiore a 8/10.
Giovedì 28 novembre, durante il Consiglio
Comunale, sono state consegnate le borse di
studio a 13 studenti per i risultati conseguiti
nell’anno scolastico 2012-13.
Bertacchi Alessio, Brambilla Oliviero, Colombo Simone, Conti Alessandro, Frigerio Matteo,
Milani Giulia, Milani Marta e Redaelli Elisa sono gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Bosisio Jessica, Corti Nicolò, Fumagalli Marco, Mandioni Riccardo e Nacci Veronica sono gli studenti
che hanno frequentato una classe di una scuola secondaria di secondo grado.
BORSE DI STUDIO
COSTITUZIONE AI NEO 18enni
Mercoledì 20 novembre, in occasione della
Giornata Internazionale dei Diritti dei bambini
e degli adolescenti, è stata consegnata la
Costituzione Italiana ai neo 18enni, nati nel
1995.
Si tratta di un’iniziativa che l’Amministrazione
ha voluto inaugurare con questa prima
edizione, per sottolineare, a partire dalle
nuove generazioni, l’importanza di essere
cittadini attivi e consapevoli.
La consegna del testo della Costituzione è un
gesto simbolico che invita a conoscere e rispettare questa che è una Carta tra le più belle del
mondo e per questi giovani vale l’esortazione di Pietro Calamnadrei (nel discorso sulla Costituzione
nel 1955), “dietro ogni articolo, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita
perché la liberta e la giustizia potessero essere scritte su questa carta”
La serata, a cui hanno partecipato 8 ragazzi: Giacomo, Riccardo, Mattia, Simone, Romina, Beatrice,
Francesca e Giulia, ha visto le parole del sindaco seguite dalla lettura di un brano tratto da una
riflessione sulla Costituzione di una studentessa di un liceo di Roma; la visione del video in cui
Roberto Benigni ha letto i 12 articoli ha creato un’atmosfera carica di emozione e del desiderio di
onorare, difendere e continuare a far vivere la costituzione “perché le battaglie in cui si crede non
sono mai perse” (Shary Zirolia)
2
L
’angolo della cultura
Musica
Dream Theater - Dream Theater
È possibile miscelare due generi così
differenti come il progressive rock e
l’heavy metal? Come possono convivere
sotto lo stesso tetto le languide e
raffinate melodie dei vari Pink Floyd,
Genesis, Yes con le aggressive cavalcate
di gruppi come Metallica, Iron Maiden,
Slayer? A queste domande risposero gli
statunitensi Dream Theater nel 1992,
pubblicando l’album “Images and
Words”, considerato oggi pietra miliare
della musica rock, e sancendo di fatto la nascita di un
nuovo genere, il progressive metal, che oggi annovera
un notevole numero di band e fans in tutto il pianeta.
Lo stile è caratterizzato da brani molto complessi
solitamente di durata superiore ai canonici 4-5 minuti
nei quali si dà ampio spazio ai virtuosismi di tutti i
musicisti che spesso e volentieri possiedono abilità
tecniche ben superiori rispetto ai colleghi che
interpretano altri generi. Oggi, a ventun anni di distanza
da quell’evento, i Dream Theater pubblicano il loro
dodicesimo album e lo fanno in modo emblematico:
nessun titolo e nessuna immagine di copertina ad
eccezione del celeberrimo logo della band, una scelta
stilistica con la quale il gruppo vuole rimettere la
musica al centro dell’attenzione e ribadire il proprio no
ad ogni compromesso e ad ogni pressione da parte
delle case discografiche.
Ed il contenuto rispecchia in pieno
questa scelta: un manifesto di 68 minuti
con il quale la band afferma con
orgoglio la propria identità recuperando
quelle caratteristiche che li hanno resi
grandi, caratteristiche che con il tempo
si stavano lentamente affievolendo.
L’apertura dell’album si ha con “False
Awakening Suite” una breve intro
strumentale dai toni maestosi ed epici
alla quale segue “The enemy inside”,
primo singolo e brano più duro dell’album,
caratterizzato dal tipico riff di chittara rapido ed
articolato di John Petrucci. Più avanti troviamo un
brano di sei minuti interamente strumentale, “Enigma
Machine”, il primo brano strumentale dai tempi di
“Train of Thought” (2003) che sancisce il momento di
grande ispirazione da parte della band. Ma il brano
portante dell’opera è senza dubbio “Illumination
Theory”, una suite di 22 minuti suddivisa in cinque
momenti diversi suonata insieme ad una orchestra
sinfonica che si conclude con una parte di piano
composta dal talentuoso tastierista della band, Jordan
Rudess. Nel complesso l’album ha ricevuto giudizi
positivi sia dalla critica che dai fans, segno che la loro
caparbietà nel proseguire imperterriti verso la propria
strada ha dato e continua a dare buoni frutti.
Anzi, ottimi frutti.
“Terra,passione, avventura, enigma: Vita di Giovanni da Annone” - Enrico Rigamonti
Dopo il successo conseguito con i suoi
primi due romanzi gialli, “Delitto nella
radura” e “Le certezze dell’evidenza”, lo
scrittore brianzolo Enrico Rigamonti
omaggia il suo paese Annone di Brianza,
scegliendolo come ambientazione per il
suo “Terra, passione,avventura,enigma.
Vita di Giovanni da Annone.”, romanzo
a metà tra realtà e leggenda collocato
temporalmente nel tardo Medioevo
italiano che narra la vita di Giovanni
d’Annone, figlio di Odolrico Corrado,
conte di Rovagnate e di Annone.
Il nostro personaggio spinto da un forte desiderio di
avventura decide di lasciare l’agiata vita da signorotto
e di fuggire da Geralfa, la donna che avrebbe dovuto
sposare non per amore, ma per suggellare l’amicizia
tra il padre e Lubedeo, conte di Annone.
Questa decisione lo porterà a combattere nella
battaglia tra il Ducato di Milano e la Repubblica della
Serenissima di Venezia e ad una infinita serie di
avventure che porteranno il protagonista a scavare
dentro di sé e a riflettere sulle scelte prese in gioventù.
Libri
Inoltre, una serie di misteriosi omicidi ed
il massacro dei membri della sua
famiglia spingeranno Giovanni ad un
estenuante viaggio alla ricerca di una
verità nascosta, una verità che sembra
farsi sempre più offuscata all’avanzare
delle sue ricerche.
Durante l’intero racconto l’autore dedica
uno spazio notevole alla descrizione
dell’ambientazione,
citando
nello
specifico le località e le frazioni di
Annone Brianza e dei paesi limitrofi nei
quali avvengono le varie vicende, dando
la possibilità al lettore di riportarle alla memoria o, nel
caso dei più giovani, di imparare a conoscerle e dare
così libero sfogo alla propria fantasia.
Il romanzo è stato presentato a Dolzago il 19 Ottobre
presso la Biblioteca Civica nell’ambito della rassegna
culturale “Librarsi”.
In quell’occasione alcuni giovani dolzaghesi hanno
inscenato con un gioco di ombre le vicissitudini di
Giovanni per coinvolgere il pubblico durante la
narrazione dei primi capitoli del romanzo.
3
E
venti
LIBRARSI 2013
GRUPPO VOCALE INCANTO
Si è conclusa da pochi giorni la kermesse che ormai
da tre anni rappresenta una delle manifestazioni più
importanti organizzata nell’anno solare nel paese di
Dolzago.
Quest’anno, “Librarsi” ha portato all’attenzione della
cittadinanza dolzaghese (e non) autori di elevato
spessore a livello locale, che hanno saputo allietare le
fredde serate di ottobre con la loro competenza e
cultura, dimostrando una spiccata capacità di
coinvolgere l’esigente platea.
Le proposte culturali sono state davvero vaste e in
grado di soddisfare i diversi palati, i quali hanno potuto
scegliere tra autori di diversa estrazione e con diverse
tematiche trattate.
Durante la manifestazione si è potuto assistere ad
incontri tematici, per giovani e adulti, che hanno
coinvolto a pieno regime il Comune di Dolzago, in
collaborazione con gli associati di ViviDolzago.
Si è passati, nel corso delle serate, senza un attimo di
respiro, dalle storie di lago di Andrea Vitali, che ha
allietato la platea con storie di personaggi comuni sulla
sponda lecchese del lago, a “La leggenda della Grigna
al tempo di Bertwalt e Ageltrude”, libro per i ragazzi
che amano le montagne e le storie fantastiche ad esse
collegate.
Oltre a ciò, una serie di incontri che hanno destato
estremo interesse nella cittadinanza dolzaghese, oltre
che dei paesi limitrofi: basti ricordare “Pelle di Legno”
del giovane Mattia Conti, i “Racconti di uomini e
montagne” di Giorgio Spreafico, per poi passare al
perdono di Carlo Castagna, scritto in seguito alla
brutta vicenda dell’omicidio di Erba.
Anche i bambini e i ragazzi hanno potuto apprezzare
simpatici e competenti artisti, come Barbara Civilini,
con “Io sono Rinco”, Annamaria Civati con la sua
“Streghetta Biribò”, Enrico Rigamonti con i racconti di
Giovanni da Annone, e Sara Magnoli con il giallo
“Rapina nella villa del silenzio”.
Protagonisti di alcune serate si sono visti anche alcuni
membri dell’associazione ViviDolzago: Francesco Ratti
ha condotto la serata sui Mondiali di Calcio, con il
contributo competente di Stefano Paolini e Carlo
Castoldi, mentre Paolo Lanfranchi e Giuseppe Randisi
hanno fatto rivivere decenni di storia del rock
attraverso il ricordo degli artisti più rappresentativi.
Le serate hanno avuto una buona risposta da parte del
pubblico: la speranza è che il Comune di Dolzago e
l’associazione ViviDolzago possano proseguire con
quanto di buono creato sinora.
Il Gruppo Vocale Incanto allarga sempre di più i
suoi orizzonti.
Musica, splendidi paesaggi montani e di mare e
l’occasione di conoscersi più a fondo e cementare
quell’intesa necessaria perché un coro possa
esprimere al meglio le sue potenzialità. Sono stati
questi gli “ingredienti” principali delle due tourneè in
Trentino Alto-Adige e a Pescara che hanno visto
protagonista il Gruppo Vocale Incanto in questa
stagione estiva e autunnale .
Il gruppo guidato dal maestro Emilio Piffaretti, che di
recente si è costituito in associazione per poter portare
avanti in modo ancora più efficace il suo progetto di
promozione e sviluppo della cultura musicale, è stato
protagonista ad agosto di un viaggio in Alto Adige e
Trentino, dove ha tenuto due concerti: il primo è
andato in scena venerdì 23 agosto a Santa Cristina in
Val Gardena, nella bella parrocchiale del paese, una
chiesta tipica altoatesina, che ha accolto nel calore dei
suoi interni in legno e nei suoi colori le note del coro di
Dolzago. Il secondo concerto, domenica 25, ha invece
avuto come teatro la chiesa tardoromanica dei Santi
Martiri di Sanzeno, una splendida basilica del XV
secolo, edificata nel luogo dove vennero uccisi nel 397
gli evangelizzatori Sisisio, Martirio e Alessandro,
immersa nel verde dei meleti della Val di Non.
Il gruppo vocale ha proposto come suo solito al
pubblico un repertorio molto vario, accompagnando i
presenti in un ideale viaggio nel tempo attraverso la
storia della musica corale, dalle prime espressioni
polifoniche medievali alle ricercate armonie e persino
alle sperimentazioni musicali dei compositori
contemporanei, compreso lo stesso maestro Piffaretti,
autore di un paio dei brani eseguiti.
Filo conduttore del concerto è stata la figura di Maria
e la devozione a lei dedicata ed espressa nel canto.
Nel mezzo della tre giorni, sabato, una giornata di vera
vacanza, che i membri del gruppo hanno dedicato chi
alla visita di Ortisei, “perla” della Val Gardena, chi ad
una passeggiata nella verdeggiante Vallunga,
bellissimo paradiso di pascoli tra le scoscese pareti
delle Odle, chi (i più “sportivi”) ad una più impegnativa
escursione nel gruppo del Sassolungo, una delle più
suggestive vette delle Dolomiti.
Dopo la trasferta estiva in Val Gardena, il coro guidato
dal maestro Emilio Piffaretti stavolta si è diretto verso
sud: meta le citta di Pescara e Chieti, dove ha tenuto
una serie di concerti nell’ambito della rassegna
… segue a pag 5
4
L
a scuola
Scuola Primaria
A SCUOLA E’ ARRIVATA UNA LETTERA …
NOI SIAMO RIMASTI MOLTO SORPRESI E VORREMMO FARLA LEGGERE A TUTTI
Carissimi bambini, finalmente ho trovato il coraggio di scrivervi !
Non riesco ad accettare la crudeltà dei Grandi, degli uomini di potere che per difendermi (così dicono) fanno
le guerre. Molti marciano nelle piazze urlando il mio nome. Tanti si riuniscono intorno a tavole rotonde per
salvarmi. Animi sensibili mi dedicano pensieri, poesie, canzoni. Questi sono i momenti più belli!
Ma poi arrivano il sangue, la povertà,le morti, le lacrime. Sono disperata!!!
Volo da una parte all’altra del mondo cercando di riportare il sorriso, la serenità, la gioia di vivere, la concordia
tra gli uomini. Cerco di risvegliare in essi l’amore per i fratelli. Cerco di spegnere l’odio, la prepotenza, la sete
del potere, la cattiveria. Ma appena compio la mia missione in un luogo, ecco che scoppia la guerra in un
altro angolo del pianeta! Vi chiedo aiuto – HELP ! HELP !
Donate i vostri sorrisi, aprite i vostri cuori! Tendete la mano ai fratelli!
Disegnate arcobaleni d’amore e io ci sarò! Tornerò presto da voi.
La vostra amata PACE
La Pace per noi …
La Pace inizia con le piccole azioni
di tutti i giorni.
Anche quando gioco con gli amici, Con l’impegno di tutti riusciremo
se c’è Pace, c’è più allegria e a rendere migliore questo nostro
(Simone)
mondo.
divertimento. (Martina)
Ci preoccupiamo solo di noi stessi
e rispettiamo sempre meno gli
altri, così l’odio e la cattiveria
vincono sull’amore. Dobbiamo
essere più disponibili e meno egoisti
per permettere alla Pace di vincere
(Elisa)
sempre.
Sarebbe bello che i grandi
cominciassero ad ascoltare la voce
dei bambini. La Pace è la cosa più
bella e semplice che ci sia , ma viene
“sporcata” da chi non accetta e non
ascolta gli altri.
(Carlotta)
… segue da pag 4 - Gruppo Vocale Incanto
“Porto Canale”, un evento organizzato per la valorizzazione del territorio pescarese, arrivato alla sua
dodicesima edizione e premiato addirittura con una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana per i
meriti artistici e culturali. La rassegna si è tenuta nel week end lungo del primo novembre, con un programma
intenso e coinvolgente. Oltre ai due concerti “tradizionali” infatti, il Gruppo Incanto ha anche avuto la possibilità
di esibirsi tra i bambini del reparto pediatrico dell’ospedale di Pescara, in un momento allietato anche dalla
presenza dei ragazzi di una compagnia locale di animazione e clowneria ospedaliera.
Un’occasione davvero speciale, che ha lasciato il segno del cuore dei coristi.
Tra un’esibizione e l’altra anche stavolta non sono mancati i momenti più rilassati, in questo caso favoriti dal
clima incredibilmente mite che ha addirittura spinto qualcuno particolarmente audace ad assaggiare le acque
dell’Adriatico per un bagno novembrino decisamente inconsueto.
Entrambe le trasferte sono state, come sempre, anche l’occasione per proseguire nella raccolta fondi a favore
dell’associazione Stefano – Bambini e Marfan, impegnata nell’ambizioso progetto di donare al Centro Malattie
Genetiche Cardiovascolari di Pavia un nuovo sequenziatore di DNA, necessario per continuare la ricerca per
la cura delle patologie genetiche rare.
Ora il gruppo vocale è atteso dai numerosi impegni del periodo natalizio: si parte il 23, con un concerto a
Lecco nell’ambito della rassegna “Historia”, organizzata dall’USCI; poi la manifestazione “Fiori Musicali”, in
programma a Dolzago nell’ultimo week end di novembre, e infine, a dicembre, tanti concerti dedicati al mistero
della Nascita.
5
L
avori pubblici
Di seguito, andiamo a proporvi la pagina dedicata alle opere pubbliche. In questo ultimo numero del
nostro informatore, vi ragguaglieremo su:
AMPLIAMENTO BIBLIOTECA
Da diverso tempo l’Amministrazione Comunale pensava alla possibilità di
ingrandire lo spazio a disposizione della biblioteca, senza trascurare la
prospettiva di ampliare la palazzina che attualmente la ospita, andando a
utilizzare una porzione di cortile a sud della stessa. Ma, in tempi di ristrettezze
economiche, si è convenuto di non percorrere questa strada e cercare una
soluzione alternativa per realizzare questo intervento.
Si è così pensato di allargare la biblioteca accorpando l’adiacente “aula blu”,
creando un’apertura nella parete divisoria. Di fatto, la biblioteca è stata ampliata
di circa una ventina di metri quadri. Come conseguenza di questo nuovo spazio
verrà riorganizzata tutta la logistica delle varie scaffalature, aggiungendone di
nuove e creando uno spazio dedicato esclusivamente ai più piccoli. I lavori
sono stati eseguiti lo scorso mese di novembre e hanno avuto la durata di
alcuni giorni. L’ultimo intervento in ordine di tempo, eseguito all’inizio di questo
mese di dicembre, ha visto la ritinteggiatura degli interi spazi bibliotecari,
creando così un ambiente più accogliente. La spesa sostenuta per i lavori di cui
sopra ammonta a circa euro 3.000,00.
VIA CORSICA
Era l’ottobre del 2010 quando, in occasione della
prima uscita del Dolzago Informa, si apriva il
capitolo dedicato ai lavori pubblici con un articolo
sulla riqualificazione di via Corsica la quale, nel
mese di novembre del 2009, aveva visto la
sostituzione della pavimentazione stradale.
Ora, giunti all’ultimo numero di questo giornale,
chiudiamo la pagina dei lavori pubblici ancora
parlando di via Corsica: questa volta però il tema
caldo è il traffico.
Dopo aver accolto diverse lamentele da parte di
cittadini residenti, i quali sollevavano il problema
dell’eccessivo traffico e della elevata velocità di
transito dei veicoli specie nelle ore serali,
l’Amministrazione Comunale ha deciso a metà
settembre di sperimentare una viabilità modificata
su parte della via Corsica che attraversa Dolzago
inferiore.
Poi, a partire dal 10 ottobre, si è passati al
monitoraggio della velocità dei veicoli da parte
della Polizia Municipale locale.
Diverse sono state le reazioni da parte della
popolazione, a volte anche molto dure, fino ad
arrivare a una raccolta firme per il ripristino della
normale viabilità, firme che peraltro non sono mai
pervenute al protocollo comunale.
Alla fine di questo periodo di osservazione del
traffico, si è tenuto lo scorso 19 novembre in
comune un incontro aperto a tutta la cittadinanza,
dove, nel corso del dibattito che ha visto la
partecipazione di una trentina circa di persone, il
sindaco ha spiegato le motivazioni che hanno
indotto a tale azione, esponendo i risultati emersi
dalla sperimentazione.
Per l’Amministrazione Comunale, l’obiettivo
consisteva nel trovare una soluzione al problema
del traffico, contenendo la velocità, soluzione che
è stata da subito condivisa dai più.
Diversi sono stati gli interventi e le idee proposti,
ma alla fine la soluzione che sembra aver messo
d’accordo la maggioranza dei cittadini e residenti
è quella che consente di arrivare a una limitazione
della velocità, tramite la creazione di nuovi dossi
artificiali, mantenendo così la viabilità a doppio
senso di circolazione ma salvaguardando di fatto
anche l’incolumità dei pedoni. Infatti, in presenza
di dossi artificiali, il codice della strada prevede
un limite di velocità pari a 30 km orari.
6
Ieri, il redattore di questo articolo guardava un
vecchio documentario sull’emigrazione negli anni
’70 o, meglio, sull’immigrazione verso nuove
prospettive di vita. Non so perché, ma quelle
immagini in bianco e nero hanno richiamato alla
mente vecchie foto color seppia di Torino e Milano.
Anzi, no, di Dolzago e circondario. Vecchie immagini
di campi coltivati ormai scomparsi, cascine ricolme
di pannocchie, bambini che giocano tra i cespugli
di vecchie aiuole spartitraffico con al centro
imperiture memorie di caduti per la madre patria.
Strana madre, colei che manda i propri figli al
macello…
Ma non divaghiamo, dicevamo delle immagini, tra
le altre anche un tocco di modernità: una grande
fabbrica con un brulichio di persone entranti o
uscenti. Sarà stato mezzogiorno? Subito dopo, una
casa un po’ particolare in cima a un piccolo rilievo,
la Gorla, e persone nella penombra del suo portico.
Per qualche strana alchimia le due immagini si
mischiano e si fondono nel personale immaginario,
dando vita a una piccola storia, l’ennesima e,
chissà, forse l’ultima. E’ una storia di persone, lunghi
viaggi, sacrifici, paure, qualche umiliazione, voglia
di integrazione e grande orgoglio per le proprie
radici. È la storia di vecchie frazioni con decrepite
case, abbandonate per grattacieli di cemento, che
P
iccole storie di Dolzago
tornano a rivivere grazie a colorite “tribù”, a nuclei
familiari più o meno grandi, con cognomi così
diversi da Brambilla e Fumagalli. E’ anche la storia
di tante fabbriche che hanno fatto la loro fortuna
anche grazie a persone schive, a volte un po’
impacciate nel parlare più che nel lavorare.
Ci fermiamo qui, perché è un attimo cadere negli
stereotipi. La fine del flashback ci riporta ai giorni
nostri: le “tribù” si sono frammentate, alcuni
cognomi così musicali vanno mano nella mano con
i Fumagalli, finendo insieme su registri matrimoniali
e in villette a schiera. Le frazioni: alcune ristrutturate,
altre lasciate decadere. I vecchi “capi tribù”, ormai
in pensione, al bar a giocare alle carte con anziani di
origine celtica.
Rubiamo il titolo “Oltre il cielo del mio paese” e lo
trasformiamo in “Tutto il cielo è il mio paese”.
Questo è, forse, l’insegnamento e la chiusura giusta
per la piccola storia di oggi.
E permettete un paio di ricordi del tutto personali.
Una piccola donnina dall’aspetto fragile, ma a capo
di una grande famiglia, attraversare tutte le mattine
la strada per recarsi a messa. Alla sua finestra,
sempre un piccolo lumino, tremolante nelle sere di
vento. Poi, su una mensola della libreria dei figli del
nostalgico redattore, un trenino di legno costruito
con amore da mani sapienti venute da lontano.
GRUPPO ALPINI DOLZAGO
Il gruppo Alpini di Dolzago, della Sezione di Lecco, nasce nel lontano 24 Ottobre 1965.
Nel corso degli anni tante cose sono avvenute, dal 1965 ad oggi quante sedi!
Dalle prime riunioni che si tenevano presso la trattoria detta “Cantinon” in Via
Bonacina, poi presso il Bar “Tre Archi”, successivamente presso due vecchi locali in
affitto in via Bonacina, poi di nuovo in centro, in via Corsica, fino ad arrivare alla Baita
Alpina inaugurata nel 1987 dopo due anni di lavoro volontario da parte dei soci, l’impegno
e la presenza delle penne nere in paese non sono però mai mancati.
L’attività del gruppo, guidato dal Consiglio di tredici alpini e dall’attuale capogruppo Carluccio
Rigamonti, si esplicita nel corso dell’anno nelle più svariate forme di sostegno alla collettività. Capita
spesso, durante le feste paesane, ma anche presso le scuole, piuttosto che in momenti più istituzionali,
di vedere una nutrita rappresentanza di questi “baldi giovani” che non negano mai, nonostante il lavoro
e gli anni trascorsi si facciano ormai sentire, il loro apporto fatto di serietà, impegno, semplicità e spirito
alpino. Il sostegno fornito è anche tangibile ed economico. Infatti, mediante le diverse raccolte fondi
realizzate durante l’anno con castagnate, realizzazione della festa annuale, e il supporto per altre
iniziative benefiche, il gruppo fornisce prezioso finanziamento per scopi sociali e umanitari.
Gli alpini di Dolzago, mediante l’impegno profuso anche nell’ambito della protezione civile, si occupano
del mantenimento del parco adiacente alla sede, della pulizia e mantenimento dei sentieri, e della
messa in sicurezza del Gandaloglio. Come è evidente le forze messe in campo sono notevoli, è
necessaria, anche in relazione all’eliminazione del servizio di leva, fornire al gruppo nuova linfa e nuove
energie da mettere al servizio di tutti. Il gruppo non è da considerarsi un circolo privato e ristretto, tutti
gli alpini, gli artiglieri, e i simpatizzanti sono invitati a portare il loro contributo di forze, idee, ed
entusiasmo.
7
L
a parola ai cittadini
Scrivete la vostra posta a [email protected] oppure imbucatela nell’apposito
contenitore posto nell’atrio dell’ingresso municipale.
Verranno pubblicate solo lettere firmate o con richiesta di non pubblicare il mittente.
Le risposte del Sindaco sulla questione Cavonio
CANTIERE
E
Prendo atto da quanto è stato inviato alla redazione
circa le problematiche relative al borgo di Cavonio e
ritengo sia opportuno rispondere con estrema
chiarezza.
Relativamente al punto dove si segnala l’esistenza
in loco di un cantiere malsano, intendo precisare che
presso gli uffici comunali vi sono delibere e atti
concreti, prodotti da questa amministrazione. Al
nostro insediamento, già esisteva lo stato di fatto
attuale, legato al progetto di risanamento, approvato
dalla passata amministrazione.
I proprietari non hanno mai sottoscritto con
l'Amministrazione Comunale alcuna convenzione
per dare corso ai lavori di ristrutturazione. L’
Amministrazione Comunale che presiedo, valutando
lo stato di degrado e di pericolo ha emesso un
ordinanza per la messa in sicurezza dello stabile,
ovvero per la demolizione con relativa rimozione dei
ponteggi. La proprietà ha impugnato l'ordinanza
ricorrendo al tribunale amministrativo (TAR)
sostenendo che l'ordinanza emessa per la messa in
sicurezza fosse illegittima, in quanto il cantiere era
già preposto alla sicurezza di tutto lo stabile.
Il TAR ha emesso un suo parere sull'ordinanza,
ritenendola legittima, ma senza entrare nel merito del
problema. L'Amministrazione quindi, prima di dare
corso alla demolizione, ha chiesto al TAR la
valutazione di merito. Se il TAR infatti, nell'esprimere
il suo parere di merito, avesse appoggiato l’idea del
proprietario, l'Amministrazione sarebbe stata
costretta a pagare i relativi danni che i proprietari
avrebbero potuto richiedere. Preciso che nulla vieta
ai proprietari confinanti, qualora lo stato di fatto
danneggi le loro proprietà, di ricorrere alla giustizia
civile nei confronti dei proprietari.
privata. La persona interessata dice di riconoscere il
valore storico della fontana, tanto che durante i lavori
di contenimento della proprietà non ha incluso la
fontana. Da una ricerca più approfondita, valutando
i vari mappali che la circondano, non si è riusciti a
definire con certezza i veri proprietari. Interessata la
Sovraintendenza Delle Belle Arti, la fontana, o
meglio, il lavello risulta essere tutelato dalla stessa
Sovraintendenza, la quale ha chiesto degli interventi
mirati: un primo intervento per sistemare la struttura
che sovrasta la fontana e un secondo per la pulitura
e la messa in evidenza del lavello. Esistendo un tale
vincolo, si tratta di elaborare progetti mirati ed
accurati, che rispecchino tali richieste. Inoltre,
dovendo l’Amministrazione finanziare tale opera, sta
definendo come muoversi, per far sì che il bene
diventi patrimonio pubblico, legittimamente.
PONTE SUL GANDALOGLIO
Questa Amministrazione da tre anni sta valutando
come intervenire nel punto in cui il ponte è stato
abbattuto. Si è effettuata una prima analisi con lo
STERN (ex Genio Civile), ed è stato rilevato un
notevole stato di degrado, oltre che l'abusività del
ponte esistente. In una situazione del genere
l’incolumità dei “gitanti” è sotto diretta responsabilità
del Sindaco. L’ente aveva dettato indirizzi ben
precisi sulla nuova costruzione, seguiti dal Comune
di Dolzago che si è fatto carico tramite il proprio
ufficio tecnico della progettazione da sottoporre allo
STERN. In linea di massima lo STERN aveva
espresso parere favorevole sul progetto predisposto
dal comune, ma dovendo proseguire l'iter
burocratico si trattava poi di trovare nel bilancio i
fondi necessari per coprire la spesa. La stima dei
lavori corrispondeva ad una spesa totale di circa
25000 Euro. Si supponeva di dividere la spesa con
il Comune di ELLO (sul cui territorio si colloca parte
del ponte), ma il tutto si è arenato in quanto il
comune di Ello non riesce a stanziare nel proprio
bilancio la cifra di competenza.
LAVATOIO e FONTANA DELL’ACQUA
Il lavatoio - fontana esiste da molti anni, e porta con
sé tutta una storia. Non si è mai definito però il vero
proprietario del terreno sul quale insiste. Da una
ricerca effettuata dall’Amministrazione risulta che il
mappale su cui è ubicato risulta essere di proprietà
8
L
a parola ai cittadini
MURETTI A SECCO
VARIE CONSIDERAZIONI
In relazione ai muretti a secco, insistendo gli stessi
su proprietà, devono essere i privati ad averne cura
e intervenire in caso di necessità di manutenzione.
L'Amministrazione può emettere ordinanze per il
ripristino dei muretti, come per richiedere la
manutenzione delle siepi non curate e degli alberi
pericolanti (come già avvenuto per situazioni
analoghe proprio in quella zona) e qualora gli stessi
vadano ad intralciare la circolazione.
La scalinata è abbastanza curata e illuminata.
In caso di lampadine non funzionanti vi chiediamo
di segnalare puntualmente la cosa all’ufficio tecnico
del Comune, che provvederà in merito.
Vorrei fare presente che per segnalare problemi non
è corretto utilizzare verbi impropri: i problemi
esistono o non esistono.
Esiste invece sicuramente un senso civico, che si
basa sul confronto, nell’ambito del quale è possibile
inquadrare i vari problemi e dare ad essi le dovute
attenzioni.
Per essere concreti, Cavonio è un borgo di antica
formazione, e mancano tutti i sotto-servizi
che l'Amministrazione Comunale precedente
pensava di risolvere con un piano di riqualificazione
mai attuato. Oggi per eseguire i lavori di fognatura
occorre chiedere l'intervento di Idrolario, alla cui
società competono le opere da eseguire.
Per smaltire le acque chiare occorre incanalarle con
le dovute proiezioni di scarico, inserito anche nello
studio dello scarico delle acque della fontana.
Nello scartabellare i vecchi volumi polverosi, spero
emerga la vera vita vissuta nel borgo di Cavonio: una
vita piena di laboriosità.
La difesa della vivacità e vivibilità del borgo non è
scontata, occorre contribuire tutti, e non ci deve
pensare solo l’Amministrazione Comunale.
9
I
l commiato della redazione
Dalmazio Bertacchi
Claudio Bonfanti
Beatrice Civillini
Costanza Colombo
Alberto Conti
Dopo tre anni di servizio, abbiamo deciso di uscire allo scoperto.
Dopotutto siamo umani e, anche solo per una pagina, desideriamo
essere autocelebrativi. Siamo i redattori del Dolzago Informa e, in
occasione di quest’ultimo numero, vogliamo entrare nelle vostre case
non solo con le nostre penne, ma anche con i nostri volti.
Dunque, ecco a voi Alberto Conti, ecologista del gruppo. Poi, Costanza
Colombo, giovane promessa della medicina e aspirante cuoca.
Ecco Dalmazio Bertacchi, che in questi mesi ci ha illustrato con
chiarezza e semplicità le opere pubbliche sul nostro territorio.
Ancora, il caporedattore calciofilo Francesco Ratti e, in conclusione,
l’esperto musicale Simone De Capitani. Come ogni redazione che si
rispetti, è fondamentale il contributo di alcuni collaboratori.
Noi abbiamo scelto i migliori sulla piazza, ovvero Claudio Bonfanti,
Lorenza Fumagalli, Manuela Rigamonti, Paolo Lanfranchi e Ruggero
Ratti, coordinati dal direttore Adelio Isella.
Dall’anno 2010, il nostro compito non è solo quello di informare i
cittadini, ma di renderli partecipi della cosa pubblica. Abbiamo portato
nelle case dei dolzaghesi le ultime novità amministrative, ma anche
approfondito tematiche nazionali, aperto dibattiti culturali e coltivato un
filo diretto col nostro passato. Non sempre siamo riusciti nell’intento,
perché mai siamo sfuggiti all’occhio critico del lettore, ma da buoni
volontari dell’informazione abbiamo profuso il massimo impegno, con
l’unico compenso della vostra attenzione. Rispettosi del nostro ruolo,
mai abbiamo cercato lo scontro, senza accettare però compromessi o
verità preconfezionate. In concerto con le principali organizzazioni
presenti sul territorio, abbiamo contribuito a diffondere la cultura
dell’associazionismo e ad alimentare il pensiero critico.
Purtroppo, non tutte le parti chiamate a collaborare alla crescita
dell’informatore hanno operato in maniera fattiva, perdendo così una
ghiotta occasione per aumentare la propria visibilità.
A decidere le sorti del Dolzago Informa sarà la prossima giunta
comunale, all’indomani delle elezioni amministrative che si terranno in
primavera. Gli aventi diritto al voto saranno chiamati ad eleggere il
proprio borgomastro, il quale non potrà che tenere conto di quanto ha
costruito questa redazione. Il nostro augurio è che tutto l’elettorato
attivo si rechi alle urne, per esercitare quel diritto di voto che i nostri
antenati hanno conquistato con un sacrificio importante in termini di
vite umane e che le nuove sirene dell’autoritarismo, sempre più vive,
vogliono farci disperdere. Come diceva il poeta cileno Pablo Neruda,
potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.
A comporre la nuova redazione del Dolzago Informa, ci piacerebbe
vedere tutti i giovani e meno giovani che realmente amano il paese, lo
vivono e vorrebbero migliorarlo. Lo spirito dovrà essere quello che, tre
anni fa, spinse gli attuali redattori a impegnarsi per Dolzago e la sua
popolazione. Noi saremo sempre disposti a fare la nostra parte, ma
senza alcuna intromissione forzata, augurandoci che anche la nuova
amministrazione faccia altrettanto. In fondo, se ora Dolzago è un paese
più vivo e partecipativo, il merito è anche nostro.
Perché disperdere questa grande opportunità?
A presto. La redazione
Simone De Capitani
Lorenza Fumagalli
Mirella Fumagalli
Paolo Lanfranchi
Francesco Ratti
Ruggero Ratti
Manuela Rigamonti
10
11
N
umeri e indirizzi utili
MUNICIPIO
Piazza della Repubblica, 7/8
Telefono: 0341 451263
Fax: 0341 451277
[email protected]
www.comune.dolzago.lc.it
IL SINDACO
Riceve tutti i giorni
(Mercoledì su appuntamento)
dalle ore 10:30 alle ore 12:00
[email protected]
UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI
Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00
Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO SEGRETERIA
Lunedì 10.30-13.00
Giovedì 11.00-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO TRIBUTI
Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00
Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO RAGIONERIA
Lunedì dalle 10.30 alle 13.00
Giovedì dalle 11.00 alle 13.00
Sabato dalle 10.00 alle 12.00
[email protected]
UFFICIO LAVORI PUBBLICI
ED EDILIZIA PRIVATA
Lunedì 10.30-13.00 per i cittadini
Giovedì 10.30-12.00 per i professionisti
Sabato 09.00-12.00 per i cittadini
[email protected]
CENTRO DI RACCOLTA
L’area ecologica è collocata nella zona
dietro il Centro Sportivo Comunale e vi si
accede dalla Via Pessina.
Martedì 14.00-16.00
Giovedì 14.00-16.00
Sabato 10.00-12.00 / 14.00-16.00
SCUOLA DELL’INFANZIA
“VINCENZO BONACINA”
Via Alessandro Manzoni, 5
Telefono: 0341 450054
[email protected]
www.smbonacina.it
SCUOLA PRIMARIA
Via Corsica, 14
Telefono: 0341 451360
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA
Via Alessandro Manzoni,3
Telefono: 0341 451109
UFFICIO POSTALE
Via Corsica, 15
Telefono: 0341 451121
Fax: 0341 451496
FARMACIA
Via Provinciale, 42
Telefono: 0341451445
[email protected]
Mattino: 08.30 - 12.30
Pomeriggio: 15.30 - 19.30
Riposo: Sabato pomeriggio
CROCE VERDE - OGGIONO
Loc. Bersaglio, 4
Telefono: 0341 576370
A.S.L. - OGGIONO
Via Bachelet, 7
Telefono: 0341 482817
Fax: 0341 269713
UFFICIO SERVIZI SOCIALI
Lunedì 10.30-12.00 / 16.00-17.00
Giovedì 16.30-17.30
[email protected]
IL SEGRETARIO COMUNALE
Lunedì 16.00-17.00
Mercoledì e Venerdì 10.30-11.30
[email protected]
BIBLIOTECA COMUNALE
Via Corsica, 12/A - Telefono: 0341 451400
[email protected]
Martedì 14.00-18.00
Giovedì 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Sabato 10.30-13.00
Domenica 11.00-12.00
UFFICIO POLIZIA LOCALE
Giovedì 10,00-12,00
Tel. cell.: 335 345525
[email protected]
CIMITERO
Feriali 8.30- 16.30
Festivi 8.00-19.00 (aprile/settembre)
Festivi 8.00-17.00 (ottobre/marzo)
Periodico d’informazione comunale
registrato presso il Tribunale di Lecco al Registro
della Stampa con il n. 3/2011 del 10.02.2011.
Comitato di redazione
Adelio Isella (Direttore Responsabile)
Francesco Ratti (Redattore Capo)
Alberto Conti
Costanza Colombo
Lorenza Fumagalli
Dalmazio Bertacchi
Simone De Capitani
Sede di Redazione
Piazza della Repubblica, 7/8
Telefono: 0341 451263
Fax: 0341 451277
[email protected]
http://dolzagoinforma.blogspot.com
Impaginazione grafica e stampa
Grafiche Villa srl - Molteno (Lc)
STAMPATO SU
CARTA RICICLATA 100%
12
… segue da pag 1
arroccarsi il più possibile verso il
muro del caseggiato per evitare
di essere coinvolti in un
eventuale incidente.
In casi del genere una buona
amministrazione comunale ha il
preciso dovere di intervenire! La
sperimentazione del blocco del
traffico in via Corsica all’altezza
di via Bonacina, salendo verso
via Roma, ha prodotto un esito
positivo in quanto si è registrato
un contenimento del traffico, una
diminuzione dei rumori e la totale
messa in sicurezza dei pedoni.
Relativamente a questa iniziativa
sono pervenute in municipio due
lamentele ed un plauso.
Di altre lamentele riportate dalla
stampa non esiste traccia agli atti
del comune.
La seconda fase di sperimentazione, cioè il rispetto dei 30
km/h come da segnaletica
preesistente, ha causato diverse
lamentele verbali, in quanto il
rispetto di tale velocità è difficile
da memorizzare, tanto da
ritenere esagerata la presenza
dei vigili con lo strumento del
telelaser per rilevare la velocità.
Gli utenti e i cittadini che
frequentano normalmente quella
via avrebbero dovuto prendere
posizione quando via Corsica
veniva ristrutturata, in quanto
secondo la normativa vigente
solo i dossi in conglomerato
cementizio sono utilizzabili anche
come attraversamento pedonale
e collocabili su strade urbane
con limiti di velocità di 30 km/h.
Di fronte a questi fatti vi esorto a
valutare anche quelle poche
rimostranze verbali che si
inquadrano in quella parte di
pensiero non di natura egoistica,
ma di supporto ad un’azione che
porti ad una soluzione ottimale
per la tutela del cittadino.