Anno 2 - Comune di Dolzago
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Anno 2 - Comune di Dolzago
Periodico d’informazione Comunale - Anno 2 numero 2 C arissimi cittadini in questo numero: GUERRA SIMULATA Domenica 1 Aprile, durante la “giornata del verde pulito 2012”, mi trovavo a valutare lo stato di conservazione e pulizia dei nostri boschi. Imboccato il sentiero nel bosco appena sotto la strada che porta verso Ello, all’altezza di Cascina Gorla, mi sono imbattuto in un gruppo di persone indossanti tute mimetiche. Al momento pensavo che vi fossero in corso esercitazioni militari non segnalate, e sono rimasto sinceramente un po’ perplesso. Mi sono anche chiesto se continuare la mia passeggiata oppure ritornare sui miei passi: la presenza di militari in tenuta di guerra con armi spiegate e maschere antigas non è infatti uno spettacolo molto incoraggiante. Il portavoce di questi pseudo-militari , mi ha fatto capire che si stava giocando una partita di PAINT-BALL e SOFT-AIR, in pratica si stava simulando una vera e propria battaglia. Naturalmente ho immediatamente contestato a queste persone il fatto che stavano praticando un gioco nel territorio comunale di Dolzago, all’interno del quale l’amministrazione comunale non aveva autorizzato la pratica di un simile “sport”. Di rimando mi sentivo rispondere che quello era un suolo privato, e che in ogni caso erano stati avvisati preventivamente i carabinieri della “partita” che si sarebbe disputata. Non è possibile a mio parere tollerare un gioco dove ci si può sparare addosso proiettili, biodegradabili sì, ma comunque pericolosi, anche per le persone che per puro caso si dovessero trovare ad incrociare il “fuoco” dei duellanti. Lascio poi immaginare a voi con quale spirito e stato d’animo si può trovare una persona che si trova ad affrontare un tale momento. Queste persone, che esercitano abusivamente il cosiddetto “gioco di guerra” forse non sanno che incorrono in sanzioni previste dal codice penale. Questo gioco è praticabile solo nelle zone prescritte , che vengono opportunamente segnalate e autorizzate. Chi vi partecipa non può indossare divise o fregi attualmente in uso alle forze armate o alla Polizia. Vi è poi l’aspetto “morale” della questione: quale vantaggio o insegnamento positivo porta questo gioco di guerra simulata, dove due carnevaleschi eserciti, muniti di maschere, proiettili, vestiti con tute mimetiche si scontrano aggirandosi nei nostri boschi e terrorizzando i cittadini che per loro sfortuna si trovassero ad incrociarli? Possibile che i praticanti di questo “sport” (volutamente tra virgolette) non manifesti rispetto verso chi la guerra l’ha vissuta veramente ed è morto per una giusta causa? Nelle guerre, quelle vere, muoiono bambini, uomini, donne e a volte speranze di arrivare a dei governi democratici per migliorare il sistema di vita. Forse sarò banale, ma trovo che se questa gente ama fino a questo punto la guerra , debba creare un gruppo di volontari disposti a partire per i teatri di conflitto dove il nostro governo, insieme ad altri, è impegnato a dare il proprio contributo. Quando e se torneranno a casa , dopo aver vissuto azioni e scontri reali sul posto, magari potrebbero cambiare idea e, perché no, iniziare a giocare nel tempo libero, ai “Lego”, costruirebbero forse in questo modo qualcosa di concreto. Rimango perplesso, cari cittadini, sulle scelte di alcune amministrazioni che magari sventolano la bandiera della pace in importanti manifestazioni nazionali, o sulle facciate dei loro municipi, per poi autorizzare la pratica di simili attività. Evidentemente pensano di rinsaldare lo spirito patriottico nella cittadinanza. Noi, come amministrazione comunale, cerchiamo questi valori altrove. In data 16-04-2012 è stata emessa un’ordinanza dove si vieta questo e altri tipi di giochi di guerra simulata. Il Sindaco Adelio Isella La parola all’opposizione 2 Coro Gintarelis 2 L’angolo della cultura 3 Eventi 4-5 Lavori pubblici 6 La Scuola 7 Piccole storie di Dolzago 8 La parola ai cittadini 9 Oggi si parla di … F 10-11 otografia di un terremoto A oltre un mese di distanza dalla prima scossa di terremoto, il sisma in Emilia continua a farsi sentire. Le vibrazioni rilevate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia diminuiscono, i recenti eventi sismici sono stati pochi e tutti di lieve entità, certo, ma la Terra trema ancora e, secondo opinione diffusa tra i sismologi, continuerà a farlo per qualche mese. Diversi sono i comuni rimasti seriamente danneggiati, localizzati prevalentemente nelle provincie di Modena e Ferrara; l'attività produttiva della zona si è fermata e, per ovvie ragioni, stenta a ripartire. Ma soprattutto sono morte 27 persone, in maggioranza dipendenti di aziende distrutte, altre sono rimaste gravemente lesionate; uomini e donne si sono ritrovati senza una fissa dimora, altri a casa non ci vogliono tornare per il momento. L'evento ha comportato un dispiegamento notevole di forze dell'ordine, vigili del fuoco e protezione civile. Dal punto di vista economico, si è reso necessario prorogare le scadenze fiscali più urgenti. (segue a pag 12) L a parola all’opposizione Tutto questo vi sembra oggettivamente una politica assennata e condivisibile? In questi tre anni di amministrazione la giunta Isella ha dimostrato, se mai ci fossero stati dubbi al riguardo, di non essere assolutamente in grado di guidare il nostro paese. Non solo ha ridotto i bilanci comunali quasi all’osso, ma ha programmato investimenti che comporteranno, non essendoci le risorse nelle casse comunali, solo aumenti di tasse (l’aliquota IMU tra le più alte del circondario ne è la immediata riprova) e contrazione dei servizi alle persone. Di fronte a tale eclatante fallimento politico, l’unico auspicio è quello che il gruppo di maggioranza, per il bene del paese, rassegni immediatamente le dimissioni. Ormai i cittadini hanno compreso perfettamente la gravissima situazione determinata dalla politica inadeguata posta in essere dalla maggioranza e, di certo, non si lasciano distrarre dalla programmazione assillante di feste ed incontri che comportano per il Comune, direttamente o indirettamente, in tempi di così grave crisi, oneri inaccettabili. Non si può continuare a programmare solo feste come se non ci si accorgesse che il paese sta affondando. Servono scelte politiche coraggiose, che non comportino aumenti di tasse ma riduzioni delle spese a cominciare da subito dalla consistente indennità del SINDACO (circa 1400 euro mensili, più del doppio rispetto a quella percepita dal sindaco precedente Panzeri Pier Giorgio) e di quelle, molto più esigue, di tutti gli amministratori. A presto Uniti per Dolzago Le aziende chiudono, le famiglie tirano la cinghia per andare avanti, le ferie sono ormai una prerogativa di pochi, ma tutto questo sembra non preoccupare il sindaco Isella Adelio e il suo vice Lanfranchi Paolo che, diversamente da altri amministratori comunali, in tempo di crisi, al posto di ridurre le tasse per venire incontro alle esigenze della povera gente hanno deciso di aumentare le aliquote minime previste dallo stato per l’IMU e programmare investimenti ingiustificati con previsioni di mutui onerosi che vincoleranno i cittadini di Dolzago per molti anni. Ma non vogliamo anticipare i contenuti dell’articolo e andiamo ad illustrare per ordine quanto è accaduto nell’ultimo periodo. Volete sapere quali sono stati i provvedimenti adottati dalla maggioranza consigliare per contrastare la crisi? In primis, come dicevamo, RINCARARE le aliquote minime IMU (Dolzago le ha stabilite tra le più alte del territorio) costringendo i proprietari della prima casa a pagare il 5 per mille e i negozi, le aziende e i proprietari delle seconde case (incluse quelle dei padri in uso ai figli e viceversa) a pagare addirittura il 9 per mille. Con queste aliquote l’IMU, imposta già di per sé rigida, onerosa e ingiusta, graverà ancora di più sulle famiglie in crisi, dove le risorse sono sempre meno e il lavoro manca; come se tutto questo non fosse sufficiente, s’abbatterà sulle aziende che dovrebbero creare occupazione. Una vera vergogna!!! Ed ancora, mentre il cittadino, con grande fatica, paga le tasse, il sindaco Isella e il vice Lanfranchi programmano investimenti con l’avallo della maggioranza consiliare, assolutamente ingiustificati in un momento storico di crisi come quello attuale. Con la recente approvazione del bilancio comunale, ha in effetti preso corpo la novità del mutuo da 500.000 euro per l’acquisto di villa Brusadelli. Risulta evidente come la somma prevista sia funzionale al mero acquisto della proprietà che per essere fruibile necessita di ulteriori, altrettanto onerosi investimenti. Per la realizzazione di tale obiettivo, visto e considerato che il tesoretto di oltre 600.000 euro di avanzo di amministrazione ereditato dalla amministrazione Panzeri che aveva gestito il patrimonio comunale in modo oculato, è stato speso, serviranno tanti e tanti soldi recuperabili attraverso mutui e tasse che per almeno 20 anni condizioneranno le scelte di vita e di spesa dei Dolzaghesi. L’articolo prodotto dalla minoranza viene pubblicato anche se il suo contenuto è per la maggior parte di natura politica, in contrasto con lo spirito fondante del giornale e con il parere della corte dei conti, che sancisce che gli articoli degli informatori comunali devono essere di esclusiva informazione su fatti, eventi e delibere determinate dall’amministrazione comunale. Pezzi di tale portata non verranno più pubblicati in futuro, lo si fa oggi in quanto non si vuole apparire come coloro che hanno paura o vogliono mettere il bavaglio al pensiero della minoranza. Se la minoranza vorrà fare attività di informazione politica lo farà a proprie spese e con propri mezzi. Il direttore Adelio Isella C oro Gintarelis: dalla Lituania, un lungo viaggio attraverso l’Europa, per il Festival dei Cori Giovanili a Lecco Stiamo parlando del X° festival Europeo dei Cori Giovanili che si è svolto a Lecco, con un programma ricco di esibizioni, audizioni e concerti, dal 4 all’8 luglio; un evento musicale di portata internazionale a cui hanno partecipato ben 11 cori giovanili provenienti da Francia, Germania, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina, Ungheria. Anche Dolzago ha vissuto variamente e intensamente questo evento, aprendo le porte a una proposta culturale di alto spessore artistico e culturale e aprendo le case delle famiglie all’accoglienza del coro. Questi due importanti aspetti e ingredienti del festival sono stati i motivi per cui l’Amministrazione Comunale ha creduto e sostenuto questo evento, fin da quando, interpellati da Raffaele Colombo, presidente dell’associazione Harmonia Gentium, veniva chiesta la disponibilità a collaborare al festival attraverso l’ospitalità di un coro nelle famiglie di Dolzago e un contributo economico per altri aspetti organizzativi. Un’ adesione che non è stata solo di tipo formale, perché il lavoro messo in moto ha cercato di valorizzare appieno la portata che questa opportunità poteva avere per il nostro paese. Importante è stato il ruolo dei coniugi Piffaretti, in particolare di Emanuela, a cui vanno i ringraziamenti dell’Amministrazione per la ricerca delle famiglie, i contatti con il coro prima del loro arrivo e durante la loro permanenza a Dolzago per la gestione dei molteplici aspetti organizzativi, insieme a Giorgia, l’interprete. Non da meno il supporto del Gruppo Vocale Incanto, nato in seno all’Associazione Stefano e Bambini Marfan, che ha fatto da apertura al concerto del coro lituano Gintarelis, tenuto nella chiesa parrocchiale giovedì 5 luglio. Le famiglie di Dolzago e di Castello Brianza (queste ultime coordinate da Chiara Colombo) che hanno ospitato i 38 ragazzi del coro Gintarelis hanno avuto il privilegio di vivere un’esperienza unica e intensa in cui lo scambio ha potuto essere più concreto e diretto, accogliendo in casa chi uno, chi due e chi tre ragazzi. Anche a loro vanno i sentiti ringraziamenti per aver vinto paure , resistenze e dubbi sull’ospitalità (“ci capiremo?”, “stiamo un po’ stretti”, “ci dovremo adattare tutti per qualche giorno”, “cosa dovrò cucinare?”, ”come mi organizzo andando anche al lavoro?”….). La disponibilità è stata tale per cui tra famiglie ci si è incontrate e aiutate, i possibili ostacoli (la lingua, le abitudini…) sono stati affrontati e non hanno impedito di capirsi, conoscersi e di veder nascere nuove relazioni e nuove amicizie che hanno sicuramente arricchito le famiglie e lasciato una traccia importante. Gli scambi tra i nostri ragazzi e i coetanei lituani (in famiglia e attraverso la mattinata di giochi al centro sportivo o all’oratorio) sono stati un’occasione semplice per “respirare”, anche se solo per qualche giorno, quell’aria che fa desiderare di aprirsi a nuovi orizzonti, alla curiosità e al desiderio di conoscere, imparare e viaggiare. L’auspicio è di far crescere ulteriormente, qualora ci saranno altre occasioni, la partecipazione e il coinvolgimento del nostro paese. 2 L ’angolo della cultura Musica Nemesi: L’alba dei morti viventi Il titolo è già un programma. Si tratta del penultimo lavoro del gruppo dei Nemesi, una band di cinque ragazzi della zona posta tra Como e Lecco che fa musica a metà tra l’hard rock e il rap. Se la parola Nemesi ha come primo significato quello di Indignazione, c’è da dire che i cinque fanno onore al nome che si sono scelti. La loro musica, infatti, è un modo per manifestare, con un linguaggio molto vicino a quello di tutti i loro coetanei, tutta la rabbia che le nuove generazioni hanno dentro e che vogliono sfogare. La musica è un buon veicolo di sfogo e i cinque ne hanno fatto un disco che gli appassionati del genere ascolteranno davvero volentieri. Un lavoro dai ritmi molto forti che contiene anche uno dei due singoli finora pubblicati dal gruppo: Blablabla (l’altro, io porto sfiga, si può ascoltare direttamente sul loro sito), nonché alcuni dei loro brani più significativi, riproposti anche nei concerti cha la band tiene un po’ ovunque. Cinema “La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner Recentemente uscito il dvd, il film non si può certo annoverare tra i film “estivi”, ovvero quelli visti solo per passare il tempo. Tutt’altro. Si tratta di un film che affronta da una visuale un po’ diversa il tema dell’Olocausto. La storia comincia ai giorni nostri e vede intrecciarsi i destini di Julia Jarmond, giornalista americana che vive in Francia e di Sara Starzynski, una bimba ebrea. La bambina viene prelevata insieme ai suoi genitori dalla polizia del governo collaborazionista e portata al Vélo d’Hiver. Da qui, insieme ad altri tredicimila sventurati, continuerà il suo viaggio per il campo di concentramento. Nel tentativo di salvare il fratellino, la piccola Sara lo rinchiude in un armadio e porta con sé la chiave. La ragazzina fuggirà dal campo e cercherà di liberare il fratellino. Troppo tardi. Il piccolo è morto soffocato e l’appartamento è stato confiscato e dato a una famiglia francese. Si tratta dei nonni del piccolo Bertrand, marito di Julia. La giornalista, facendo un servizio sui fatti del Vélo d’Hiver si imbatte nella storia di Sara e scopre la verità sull’appartamento nel quale si sta per trasferire con il marito e la figlia. E tutto questo cambierà per sempre le loro vite. Un film da vedere per non dimenticare e perché nasconde, oltre alla verità già drammatica della Shoah, anche un’altra verità: la confisca dei beni degli ebrei e la loro distribuzione durante la guerra a famiglie che condividevano l’ideologia nazista. Libri “Il marchio del diavolo” di Glenn Cooper Glenn Cooper colpisce ancora. Dopo tre best seller come “La biblioteca dei morti”, “Il libro delle anime” e “La mappa del destino”, è arrivato alla fine dello scorso anno nelle mani dei lettori anche Il marchio del diavolo. La storia, di cui non riveliamo molto perché vale la pena leggerla, segue diverse vicende, ambientate in epoche differenti: l’antichità romana ai tempi dell’imperatore Nerone, l’Inghilterra del secolo XVI con lo scrittore Marlowe e Roma tra il 2000 e i nostri giorni sulle orme di suor Elisabetta. A far da sfondo a tutto un’antica profezia e alcuni scheletri rinvenuti nelle catacombe di San Callisto, che presentano una strana anomalia… Un libro avvincente, da cui è davvero difficile staccarsi, che racconta in modo originale il rapporto tra il bene e il male, lasciando il lettore senza fiato fino all’ultima pagina. Con una conclusione davvero difficile da prevedere e una serie di colpi di scena, lo scrittore (di cui è recentemente uscito in Italia anche l’ultimo romanzo dal titolo “L’ultimo giorno”) tiene incollati al romanzo gli appassionati del genere. Un modo per riflettere, rileggere la storia da un punto di vista completamente altro rispetto al solito e magari, se il genere piace, distrarsi un po’. 3 E venti RESPIRARE … PER VIVERE RESPIRARE … PER VIVERE “Sentimento di fratellanza, di vicendevole aiuto, materiale e morale, esistente tra i membri di una collettività”. È questa la definizione che troviamo nel dizionario della lingua italiana quando cerchiamo la parola SOLIDARIETÀ. Ed è con questa definizione che si può riassumere lo spirito fondante della festa “Respirare…per vivere”, giunta ormai alla sua terza edizione. Aiuto materiale, perché i fondi ricavati sono interamente donati alla ricerca, fondamentale per combattere una malattia rara. Aiuto morale, perché nel tempo questo evento ha permesso la sensibilizzazione dei dolzaghesi verso questa sindrome, altrimenti conosciuta solo dai diretti interessati e dalla piccola cerchia di parenti e conoscenti. E infatti la conosciamo bene, la sindrome di ipoventilazione centrale congenita, tanto che abbiamo ormai imparato a memoria questo lungo e apparentemente incomprensibile nome, ma soprattutto, abbiamo imparato a comprendere le fatiche che ogni giorno,anzi ogni notte, devono affrontare le poche famiglie italiane che si ritrovano a fare i conti con lei. Si tratta infatti di un disordine del controllo della respirazione autonoma che porta i pazienti a non essere in grado di respirare autonomamente durante il sonno. Per poterlo fare, necessitano di dispositivi di ventilazione meccanica. In tali condizioni, quindi, solo l’attenzione meticolosa dei genitori (e dell’individuo stesso, una volta raggiunta l’età adulta) può consentire lo svolgimento di una normale vita quotidiana. La sindrome è anche conosciuta come Sindrome di Ondine, dal nome della bellissima ninfa d’acqua che, nella tradizione germanica, lanciò una maledizione particolare al suo uomo dopo averlo scoperto dormire con un’altra donna, maledizione che gli avrebbe appunto impedito di respirare non appena egli si fosse addormentato. La kermesse è cominciata venerdì 15 giugno con la camminata non competitiva che ha visto una straordinaria partecipazione di gran lunga superiore in numero rispetto alle due edizioni precedenti, complice il bel tempo che non si era mai concesso nelle edizioni precedenti. Un’ottima occasione per riscoprire il piacere di una passeggiata (o di una corsa) tra amici e valorizzare i sentieri che percorrono Dolzago ed il circondario, sempre meno frequentati in tempi in cui ci pare impossibile fare a meno della nostra quattroruote, anche per percorrere brevi distanze. Sabato pomeriggio il momento dedicato ai bambini, a cui è stata offerta l’opportunità di riscoprire i “giochi di una volta”, quelli dei genitori e dei nonni, fatti di cose semplici e di tanta immaginazione. La sera, gran successo di pubblico per gli Oasi, che hanno fatto cantare ed emozionare la platea interpretando le canzoni di una band ormai storica come quella dei Pooh. Domenica pomeriggio, la messa in scena dello spettacolo di Cabaret preparato dai bambini, che hanno così avuto l’occasione di mettersi in gioco di persona gratuitamente, e comprendere da subito quel concetto di solidarietà di cui abbiamo parlato. Alla sera, la conclusione della festa con il musical “Pinocchio” messo in scena dai più piccoli della scuola “Solodanza”. Il pensiero ora è già rivolto all’anno venturo, nella speranza e nella voglia di riproporre questa bella festa all’insegna della solidarietà. ROCKIN’ DOLZAGO - IIª edizione Come promesso, dopo il successo della prima edizione, il 2 giugno si è svolto l'evento musicale Rockin' Dolzago II, che ha investito il nostro paese con un'ondata di musica dal vivo. Del resto, dato l'appeal della manifestazione dello scorso anno, le premesse c'erano tutte. Organizzato dal comune, con la collaborazione di ViviDolzago e MusicWord, il Rockin' Dolzago II è stato leggermente ridimensionato rispetto al suo predecessore, senza però uscirne snaturato, nulla inficiando sulla qualità delle band. Il tutto si è svolto in contemporanea, partendo il primo pomeriggio al Parco degli Alpini dove si sono esibiti Agnese feat Venuti per caso, Roberta Minniti, le Marsmallow Pies, i Leaderbraun, Sara Velardo e a chiudere i Father & Sons; al centro sportivo si sono invece esibiti i Darkness Falls, gli Scarybox, gli After Demise, i So Quiet in Vain, i Mind forg'd Manacles e a chiudere i Caotic Villans. In definitiva, un totale di ben dodici band del circondario e non solo, che hanno spaziato molti generi: dal rock al blues passando per l'alternative e il metal. La parte serale è stata invece affidata a band più affermate: i Loudnine e gli Audrey, con un suono molto rock e ruvido, chiudendo con The Leeches, che hanno portato uno spettacolo punk–rock divertente e coinvolgente che ha fatto impazzire chi si trovava sotto il palco. L'affluenza del pubblico è stata ovviamente elevatissima, soprattutto nella parte centrale della serata, con molte persone arrivate anche da lontano per ascoltare i propri beniamini. L'evento ha beneficiato dell'ottimo servizio pizza e bevande, letteralmente preso d'assalto con un'apposita area ristorazione sempre piena. Le condizioni climatiche hanno naturalmente contribuito alla positiva riuscita della manifestazione, che entra di diritto nella categoria degli appuntamenti imperdibili e getta le basi per la terza edizione. I gruppi sono rimasti letteralmente entusiasti della parte organizzativa, ben curata da uno staff che non ha lasciato davvero nulla al caso, il quale ha offerto spazio alle associazioni e alle band per poter esporre merce informativa e programmi futuri. Un elogio va speso per il pubblico, che si è comportato in maniera impeccabile, senza mai causare disordini o caos per tutto l'arco della rassegna. Una parte del ricavato di questo evento, quantificata in 800 euro, è stata devoluta alle vittime del terremoto in Emilia-Romagna, come annunciato precedentemente dagli organi di stampa. Non dobbiamo mai dimenticare che la musica, oltre a essere forma di libertà espressiva, può rappresentare anche uno strumento di solidarietà. Non ci resta che aspettare il prossimo anno. 4 E venti : 10 ANNI DI AMICIZIA E SOLIDARIETÀ!!! In occasione della ricorrenza del decimo anno di fondazione della nostra organizzazione di volontariato nata il 13 settembre 2002 penso che sia giusto e doveroso fermarsi un attimo a riflettere su una realtà attiva, efficacie, spesso nascosta, che opera a servizio delle persone "abili diversamente". Oggi i sette fondatori dell'associazione sono affiancati da una cinquantina di persone che condividono gli stessi ideali di solidarietà, la stessa passione e soprattutto un'amicizia vera. Le persone che vengono seguite in maniera continuativa sono quarantadue e tante altre hanno chiesto i nostri servizi e sono stati inseriti in una lista di attesa. Collaboriamo sul territorio con le istituzioni presenti in maniera attiva per il benessere dei nostri "ragazzi" e la realizzazione dei nostri progetti e gestiamo uno sportello denominato "info disAbili" nel quale offriamo consulenza amministrativa e fiscale gratuita al mondo della disabilità. Grazie all'appoggio e al prezioso sostegno del comune di Dolzago dove abbiamo la sede, riusciamo a coordinare tre domeniche al mese, le vacanze estive ed invernali con proposte che mirano alla socializzazione, all'inserimento sociale e a vivere il nostro tempo libero in maniera attiva e costruttiva. Nel mese di giugno 2012 abbiamo proposto la visione del film "Mai + come prima" che ci ha aiutati a riflettere sul valore delle "relazioni umane" che nascono fra di noi e che devono essere curate e vissute con intensità, sull'importanza dell'amicizia che deve essere la "base solida" sulla quale si fonda la nostra attività di volontariato e sul valore vero della "solidarietà" che deve portarci a considerare ogni uomo come una persona unica, un capolavoro di Dio, dalla quale riceve e donare amore, comprensione, aiuto e sostegno. Domenica 24 giugno abbiamo poi realizzato una grande festa insieme con la Santa Messa, la benedizione del nuovo pulmino nove posti per il trasporto, il pranzo e un pomeriggio di musica e allegria. Emblematico l'insegnamento di don Giorgio che ci ha sintetizzato il segreto del nostro volontariato che non deve essere una forma di pietismo o di arida collaborazione ma un aiuto reciproco nel quale "ognuno di noi con un lungo cucchiaio, imbocca l'amico e viene a sua volta imboccato da lui". Nella serata delle testimonianze, infine, abbiamo sentito la storia di tre famiglie che vivono con amore la situazione di "disabilità" e che ci hanno commosso con la loro serenità, il loro entusiasmo e la loro voglia di vita. Anche qui abbiamo portato a casa un grande insegnamento: la felicità si trova nelle piccole cose, in un sorriso donato, in una mano tesa, in un'avventura condivisa. Con tanta gioia, e con un po' di commozione, ringrazio i volontari per la presenza, la passione e l'impegno donato in mille modi nell'associazione in questi primi dieci anni di attività. Tante esperienze vissute, tante persone incontrate, tante storie condivise: tutti hanno lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori. Una grande passione, il rispetto vero per ogni persona umana e soprattutto una grande amicizia ci accomunano e ci rendono attori e protagonisti veri di questa grande famiglia. I miracoli si realizzano sempre nella vita: non sappiamo quale sorpresa essa ci riserverà ma abbiamo la certezza che sarà sicuramente una cosa meravigliosa scoprire di non essere soli e di avere al nostro fianco degli amici veri! Continuiamo con entusiasmo, non abbiamo paura di metterci in gioco e di manifestare quello proviamo e viviamo! Siamo proprio una bellissima squadra, se stiamo uniti vinceremo sicuramente la grande partita dell'esistenza e scopriremo così la felicità! Pierluigi Manzoni presidente del Girasole ONLUS NOTTE BIANCA DEL CALCIO - IVª edizione Sabato 21 luglio si sono accesi i riflettori sul campo di calcio a 5 del centro sportivo di Dolzago (e lo sono rimasti fino a tarda notte!!!) per la quarta edizione della Notte Bianca del Calcio. Un torneo di calcio a 5, giocato fino a notte fonda, dove squadre composte non da giocatori professionisti, ma da semplici amici hanno potuto affrontarsi a suon di eurogol, rabone, cucchiai, dribbling, sombreri e chi più ne ha più ne metta per deliziare il pubblico, ma soprattutto per passare una serata piacevole e distensiva giocando al gioco più popolare in Italia: il calcio. Perché gioco è nato e gioco ritorna ad essere quando viene spogliato dell’agonismo e di tutto ciò che ruota intorno al mondo del calcio ad alti livelli (giri d’affari, scandali, doping, veline, stipendi interstellari…). E allora tutti giù a rincorrere questo benedetto pallone, ognuno mettendo in gioco le proprie qualità sperando di vedere gonfiare la rete avversaria e, perché no, di vincere. E chi di entrare in campo non ne vuole proprio sapere può sempre starsene a bordo campo a godersi lo spettacolo, magari in compagnia di una buona birra o di un panino con la salamella. D’altronde, non siamo mica nati tutti per fare gli atleti! Il torneo, organizzato dal Comune con la collaborazione dell'Associazione Vividolzago, è cominciato alle 19 per poi protrarsi fino a tarda notte con la finalissima e la premiazione dei vincitori. Consolazione da non sottovalutare per le squadre eliminate, la possibilità di tornare a casa in base alle proprie esigenze senza dover stare in piedi a far le ore piccole. Novità di quest’anno, il mini-torneo dedicato agli under 15 terminato ovviamente in orari più accessibili alla giovanissima fascia d’età. 5 L avori pubblici Per il consueto appuntamento di informazione riguardante i lavori pubblici, di seguito vi proponiamo: SCUOLA DELL’INFANZIA MARCIAPIEDI Dopo l’approvazione da parte dei Beni Ambientali, ora tocca agli uffici provinciali concedere il nulla osta definitivo per la realizzazione del tratto di marciapiede dinnanzi al cimitero. L’ufficio tecnico comunale ha infatti progettato il nuovo marciapiede lungo la strada provinciale che partendo dall’accesso del centro sportivo comunale prosegue davanti al cimitero fino ad arrivare all’altezza del parcheggio del centro commerciale Laghetto. In contemporanea verrà anche modificato e reso più funzionale l’ingresso al parcheggio del centro sportivo. Indicativamente si spera che i lavori possano prendere il via in Settembre con una stima di spesa che si aggirerà attorno ad euro 60 mila. Oramai se ne parla da diverso tempo, ma finalmente si sta concretizzando il progetto che vedrà nascere la nuova scuola materna di Dolzago. Come è noto, il Comune ha acquistato una porzione dell’area Bonomelli pari a circa 2300 metri quadrati sulla quale, utilizzando i proventi derivanti dal recupero in area commerciale della ex Trafileria Passerini, intende realizzare il nuovo asilo. E’ infatti imminente l’inizio dei lavori di demolizione dello stabile che fu il primo insediamento produttivo della Bonomelli, storica ditta che dagli anni sessanta e per un trentennio e più ha rappresentato una delle realtà produttive tra le più importanti ed affermate del nostro territorio. Lo stabile infatti lascerà lo spazio alla costruzione della nuova scuola dell’infanzia, opera ritenuta ormai necessaria dall’Amministrazione comunale per far fronte ad una domanda sempre più crescente. A seguire la demolizione, sarà poi la costruzione di un muro di confine tra la scuola e la restante parte industriale alto quattro metri circa che avrà la funzione di barriera fonica. Riguardo questo ultimo aspetto alcuni mesi fa’ sono stati eseguiti, da tecnici specializzati, dei rilievi acustici che dalle ore 9 alle ore 14 di un giorno settimanale hanno rilevato una rumorosità pari a 60,9 decibel, valore che sarà abbassato fino alla soglia di 50 decibel proprio con l’innalzamento della barriera rientrando così nella soglia stabilita per una scuola.. Questo muro sarà poi costeggiato da alberi per addolcirne l’impatto visivo. La spesa prevista per questa prima tranche ammonta approssimativamente ad euro 70 mila per l’abbattimento dello stabile ed a circa 50 mila euro per la formazione della barriera. CENTRO SPORTIVO Si sono conclusi i lavori di riqualificazione della palazzina del centro sportivo ed è anche ripresa l’attività del bar la cui gestione come si sa è stata affidata alla società Arcadia. Ultimo atto di questo intervento è stata la scelta della colorazione che gli uffici dei Beni Ambientali di Milano, di fronte alla proposta di una finitura esterna di color mattone o in alternativa giallo antico,hanno optato per il bianco, richiamando questa scelta per ragioni di vicinanza, ad un passo del famoso romanzo de “ I Promessi Sposi “ e precisamente al capitolo “ Addio monti….” dove Lucia lasciando Lecco la salutava dal lago dicendo “…ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio! ”. Anche per quanto riguarda la gestione degli impianti è stata stipulata una convenzione con la società Arcadia della durata di quattro anni. Quest’ultima si impegna ad effettuare la manutenzione ordinaria e relativi costi, partecipando anche in parte a sostenere i costi di gestione ordinari degli degli impianti. Al comune spetterà la restante parte ed eventuali costi straordinari. RECUPERO VIABILITÀ STORICA Fin dal suo insediamento, l’Amministrazione comunale ha intrapreso e portato avanti in maniera costante e meticolosa un’opera volta alla ricerca e al recupero dei vecchi sentieri storici, antiche vie di comunicazione tra Dolzago e i paesi limitrofi, ma oramai da decenni abbandonati all’aggressione della vegetazione e dimenticati da molti cittadini anche tra i più anziani. Dopo discussioni, delibere comunali e ripristino degli stessi all’interno del nuovo PGT, si è arrivati alla pubblicazione nello scorso mese di febbraio, della “CARTINA ESCURSIONISTICA E VIABILITA’ STORICA DEI SENTIERI “ presentata alla cittadinanza sabato 4 febbraio scorso e successivamente distribuita a tutte le famiglie Dolzaghesi. Su questa cartina sono infatti descritti una dozzina di vecchi sentieri che, con l’insostituibile contributo di numerosi volontari e associazioni, è stato possibile recuperare e rende fruibili alla popolazione quale salutare alternativa di svago domenicale e non, alla riscoperta di angoli sconosciuti del nostro paese. I sentieri sono inoltre indicati con la segnaletica europea utilizzata dal CAI. Tra gli ultimi interventi di pulizia è da segnalare quello svolto nella giornata di domenica 27 maggio che ha visto il recupero di un tratto di sentiero che dalla località Fura conduce a Ello, riportando alla luce alcuni tratti di un bellissimo muretto a secco che costeggia gran parte del sentiero. Nei prossimi mesi questo sentiero sarà ancora oggetto di interventi per il suo completo recupero. Ricordiamo che tutti questi appuntamenti sono pubblicati sulla bacheca comunale oltre che sul pannello Informa Città sito in Piazza della Repubblica. Saranno ben accettati nuovi volontari. SERATA FOTOVOLTAICO Come molti ricorderanno, lo scorso 10 Aprile in sala consigliare si e tenuto un incontro aperto alla cittadinanza dove veniva trattato il tema del fotovoltaico per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’energia rinnovabile accompagnata all’altro aspetto di riduzione di emissioni nocive nell’atmosfera. La serata che ha visto una numerosissima partecipazione di pubblico si è aperta con una introduzione da parte del sindaco ed è poi stata condotta dall’ing. Pirovano della INTI ENERGIA di Abbadia Lariana. Veniva proposto la possibilità di installare sul tetto della propria abitazione un impianto fotovoltaico da 3 KW che occupa circa una ventina di metri quadri di superficie e capace di produrre 3300 chilowattora di energia elettrica in un anno, illustrando anche costi e benefici in termini economici. L’obbiettivo che si prefiggeva la ditta proponente era di raggiungere almeno una ventina di adesioni. In cambio la comunità dolzaghese avrebbe ottenuto l’installazione totalmente gratuita di un impianto fotovoltaico su un fabbricato pubblico indicato dall’Amministrazione comunale. Purtroppo nonostante la numerosa partecipazione alla serata di presentazione, l’iniziativa non ha accolto lo sperato consenso nella popolazione. Infatti non sono state più di 4 o 5 le adesioni raccolte. 6 L a scuola Scuola Primaria FILASTROCCA DELLA VERDURA Non è difficile imparare che la verdura è bene mangiare e se vogliamo una dieta speciale questi cibi non devono mancare: sedano, carote, piselli se mangiamo verdure saremo più belli; verze, fagioli, patate più volte al mese van consumate; rapa, rapanello, melanzana almeno una volta la settimana; cetrioli, zucchine, insalata ce ne facciamo una scorpacciata; asparagi, finocchi, peperoni vanno bene in tutte le stagioni. A volte gli ortaggi ci piacciono poco e arricciamo il naso davanti al cuoco, ma se nel piatto mettiamo questi ingredienti diventeremo anche più intelligenti! CLASSE PRIMA RICORDI DI SCUOLA IL CIRCO DEI SOGNI La scuola sta per finire, ma per finire davvero! E quasi quasi non ci sembra vero! Ebbene sì cinque anni son volati e sembra ieri che siamo arrivati, forse si dice così di tutte le cose che passano ma per fortuna ci sono anche quelle che restano. Portiamo nel cuore un sacco di ricordi brutti e belli da riempire palazzi e castelli. Alla scuola media abbiamo voglia di andare perché tante cose abbiamo ancora da imparare! Anche se con un po' di nostalgia ci avventuriamo in un mondo nuovo e pieno di magia. Le nostre maestre dovremo salutare anche se di loro non ci potremo scordare! Bambini pagliacci vestiti di stracci una sera per poco si mettono in gioco, di nulla han bisogno e vi mostrano un sogno: animali irreali dai poteri speciali, trapezisti volanti dai costumi brillanti, saltimbanchi sbadati e acrobati spericolati, uomini forzuti in tutto il mondo conosciuti. I pagliacci bambini ci stanno vicini recitando col cuore e ...con un po' di rumore vi hanno voluto mostrare che, anche per poco, è bello sognare! CLASSE QUINTA Scuola dell’Infanzia il giardino dei sogni Finalmente il sogno è diventato realtà. La Scuola dell’Infanzia “V. Bonacina” di Dolzago sarà circondata da un prato verde, dove i nostri bambini potranno giocare in tutta tranquillità all’ombra di due gelsi. Da molto tempo i genitori avvertivano l’esigenza di uno spazio verde per i propri figli, per questo gli stessi si sono impegnati, nel corso degli anni, nel raccogliere i fondi necessari, fondi che è stato possibile accantonare con la vendita di dolci e manufatti. Infatti, in occasione di varie ricorrenze (quali il Natale, la festa del papà e la festa della mamma) papà esperti, mamme volenterose e nonni attivi si sono prodigati nel preparare torte di ogni tipo e nel creare piccoli oggetti (portacandele, candele ed addobbi natalizi; borse di stoffa; sottopentole in legno e pizzo di Cantù). I nostri ringraziamenti vanno, oltre a coloro che hanno realizzato i manufatti e preparato dolci e biscotti, a tutte le persone che hanno acquistato tali prodotti, permettendoci la realizzazione del “giardino dei sogni”. I genitori della scuola dell’infanzia un papà 7 P iccole storie di Dolzago Passano gli anni, è il tempo delle responsabilità e il corso fidanzati ne è l’anticamera: la sala gremita all’inverosimile, gente da ogni dove, le malelingue diranno: così come alcuni avvocati si laureano a Catanzaro, i cristiani più tiepidi studiano da sposi a Dolzago….. Sarà, ma ancor oggi incontro nei posti più impensabili coppie emblema dell’amore “…di Dolzago? ….Come sta il Don Lindo?....ti ricordi l’elefante che inseguiva l’elefantessa?...”. E poi un matrimonio speciale speciale, quello del redattore di questo articolo, un perfetto connubio di cerimonia, rito, commozione e sorrisi, con lui regista di una festa felice e partecipata e gli sposi complici al suo fianco. Atteggiamenti semplici e bonari ma non sempliciotti e sempre approvati anche da chi meno te l’aspetti. Mitica la zia dalla erre nobiliare, regina del bon ton: “finalmente una bella cerimonia semplice che solo questi bravi preti di campagna sanno fare!”. E poi le leggende metropolitane, o meglio, paesane: Don Lindo che, impavido, resta impassibile di fronte al demonio tentatore durante un viaggio a Parigi. Ha fatto qualche piccolo sbaglio? Può darsi. Qualche candela non pagata? Può essere. Anche i preti, pur avendo uno strepitoso alleato alle spalle e, a volte, il mantello da supereroi, sono uomini. Vorremmo veder Voi a governare un numeroso branco di pecorelle con tutti i lupi che ci sono in giro. Queste sono le nostre storie, chissà quante altre ne potrebbero raccontare coloro che lo hanno accompagnato per più lungo tempo o più da vicino del narratore in questi cinquantatre anni a Dolzago. Arrivederci, allora, Don Lindo, sei andato avanti, come dicono i tuoi amici alpini, in un paradiso che ci piace immaginare tipo Lavazza (scusate la pubblicità e, soprattutto, l’innocente blasfemia), dove dopo il caffè, come Tu dicevi, ci vuole “un grapen per netà il tazzen”. “C’era una volta Dolzago e c’era una volta Cogoredo…….”, questo è l’incipit dell’articolo delle piccole storie, o, meglio, era l’inizio. Si stavano per dare gli ultimi ritocchi allo scritto ed era prossima la chiusura del numero quando è successo un fatto importante e triste per il nostro paese: è morto Don Lindo. E’ una piccola storia durata ben 53 anni, mezzo secolo di grandi cambiamenti per la nostra comunità, ai quali Don Lindo ha partecipato da protagonista. Nel 1959, alla morte di Don Ronchi, arriva a Dolzago Don Rosolindo Fassi, classe 1920, originario del varesotto, ordinato sacerdote nel 1945 dal cardinale Schuster. Tanti sono i cambiamenti e le opere intraprese in questi anni. Il tetto della chiesa, la facciata, il campanile, il piazzale, l’oratorio, la costruzione della nuova canonica oltre alla sistemazione della cappelletta e di S. Alessandro. Fin qui la nuda cronistoria ed il bilancio è un parroco che ha fatto e parecchio. In questo contesto, però, sorgono più spontanei ricordi personali e flashback di cuore e ragione. Domenica, un locale buio con sedie speciali fissate al pavimento e duri sedili di legno pieghevoli, l’ansia di veder cosa conteneva la grande bobina, le mani esperte del Don sul misterioso proiettore, un fascio di luce da cui, miracolosamente, emergevano “Herbie maggiolino tutto matto” e “Il fantasma del pirata Barbanera”, cinquecento lire il film e cento lire il ghiacciolo. E poi ancora la gita estiva: “uei tires indree lasi pasà Dulzac, Dulzac el pasa là”, l’autobus una nave pirata e Don Lindo il capitano incitante l’equipaggio. Quattordicenne annoiato, tra coetanei annoiati, seduto sui gradini del bar dell’oratorio, la palla contro il muro, il motorino, un po’ troppo rumoroso, che volteggia nella piazza, qualche sbruffonata di troppo …… e finalmente il salutare bastone volteggiante in aria a minacciare quelle teste da “ tumates”, ecco a cosa serviva realmente a un mai claudicante Don Lindo, moderno Thor delle nostre fantasie. 8 L a parola ai cittadini Scrivete la vostra posta a [email protected] oppure imbucatela nell’apposito contenitore posto nell’atrio dell’ingresso municipale. Verranno pubblicate solo lettere firmate o con richiesta di non pubblicare il mittente. Sindaco per pagare l’IMU sequestrarti e poi… dobbiamo Un gruppo di tuoi elettori. Scrivi la nostra disperazione su Dolzago Informa, per correttezza. Egregio Concittadino, capisco la sua delusione o disperazione per l’introduzione della tassa IMU, ma ogni persona responsabile delle proprie azioni si firmerebbe in calce ad una missiva di questo tipo. Il suo stato d’animo è simile a quello di molti cittadini , che non condividono l’applicazione di questa tassa voluta dal governo, che interessa un bene primario quale è la casa, perciò ho deciso di dare visibilità alla sua protesta, anche se non contiene proposte concrete ma solo la balzana proposta di sequestrare il sottoscritto. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza: l’IMU è un’imposta che è stata introdotta dal passato governo, che doveva dare nell’idea iniziale uno degli strumenti utili al federalismo fiscale, che nella teoria si proponeva come la panacea dei tristemente noti problemi di bilancio dei comuni. Nell’applicazione reale però il tanto sbandierato federalismo si è tradotto nell’ ulteriore taglio ai fondi spettanti ai comuni che l’attuale governo, allo scopo di risanare il forte debito statale, ha dovuto effettuare. A Dolzago siamo passati dai 466.000 euro erogati nel 2011 agli attuali 266.000 euro. Mi assumo tutte le responsabilità che mi competono e le assicuro di comprendere i sacrifici delle nostre famiglie, che ultimamente si trovano spesso in difficoltà economica o lavorativa. La sua disperazione, perciò, è pari alla mia, ma sappia che dovendo predisporre il bilancio per l’anno 2012 l’unica soluzione per raggiungere il pareggio, imposto naturalmente per legge, è stata quella di ritoccare le aliquote IMU senza fortunatamente avere la necessità di aumentare l’addizionale comunale all’IRPEF. Veniamo ad esempi concreti: non so di quanti metri quadri sia il suo appartamento, ma un appartamento di 65/70 metri quadri con garage con l’aliquota IMU pari al 5 per mille pagherebbe Euro 192 invece che le 166 Euro della vecchia ICI, con un figlio a carico pagherebbe 142 Euro (pari a Euro 24 in meno). Se la sua soluzione (senz’altro al di sopra delle righe, anche in questo periodo di crisi) per non pagare l’IMU è quella di sequestrare il Sindaco, mi chiedo se le valga la pena di rovinarsi la vita per un’imposta che non è voluta dall’amministrazione locale e che deve essere pagata comunque. Mi permetto di darle un ulteriore consiglio: non si faccia circuire da quegli amministratori che, pur avendo lo stesso colore politico di chi ha introdotto l’IMU, oggi, comprendendo la vera portata dell’imposta e quali danni possa recare ad alcune famiglie in difficoltà, fanno demagogia e cavalcano l’idea dell’obiezione fiscale. Non sia tanto ingenuo da dare retta a tali manfrine populiste antistato, messe in campo per meri fini elettorali. Se questi amministratori vogliono continuare ad amministrare, dovranno approvare un bilancio solido e credibile che, in mancanza di altre risorse, passa attraverso l’applicazione dell’IMU. Occorre dire basta all’ ipocrisia che può generare in soggetti deboli come lei anche pensieri violenti. Ricordo per concludere che le aliquote dell’IMU a Dolzago sono passate dal 5,5 al 5 per mille sulla prima casa e dal 6,5 al 9 per mille sugli altri fabbricati. Sommando ai proventi di questa entrata la quota derivante dai tagli delle risorse spettanti al nostro Comune, allo stato verrà versato oltre il 50% del gettito. Il Sindaco Adelio Isella Ho il piacere di comunicarvi che Legambiente, ha riconosciuto Dolzago come "comune riciclone" per il 2011. Desidero ringraziarvi di cuore, perchè con la vostra oculatezza e il rispetto nella diversificazione dei rifiuti oggi abbiamo raggiunto il 68% di riciclo materiale. Questo risultato è il frutto del vostro impegno nel seguire le indicazioni che l'Amministrazione propone, e l'attestato di comune virtuoso fa onore a noi amministratori ma soprattutto a tutti voi cittadini. Occorre proseguire su questa strada per raggiungere il 75%, obiettivo indicatoci dalla provincia. Il Sindaco Adelio Isella 9 O ggi si parla di … COMUNE DI DOLZAGO - RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 Il Consiglio Comunale in data 11/04/2012 ha esaminato ed approvato il Conto Consuntivo dell’esercizio finanziario 2011. I dati di sintesi di seguito riportati forniscono una visione finanziaria d’insieme ed indicano, allo stesso tempo, l’ammontare dell’avanzo di amministrazione conseguito quale risultato della gestione di competenza. Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V Titolo VI Entrate Entrate tributarie Trasferimenti Entrate extratributarie Entrate da trasferimenti c/capitale Entrate da prestiti Entrate da servizi per conto terzi Rendiconto 2011 1.552.778,61 174.200,47 257.996,62 313.695,41 211.867,75 219.140,34 Totale Euro Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Spese Spese correnti Spese in conto capitale Rimborso di prestiti Spese per servizi per conto terzi 2.729.679,20 Rendiconto 2011 1.915.066,05 815.126,10 35.943,34 219.140,34 Totale Euro 2.985.275,83 La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai seguenti elementi: Gestione di competenza Euro Totale accertamenti di competenza + 2.729.679,20 Totale impegni di competenza - 2.985.275,83 Avanzo applicato + 339.246,00 SALDO GESTIONE COMPETENZA + 83.649,37 Gestione dei residui Euro Maggiori residui attivi riaccertati + Minori residui attivi riaccertati - Minori residui passivi riaccertati + 233.222,61 SALDO GESTIONE RESIDUI + 241.373,03 Riepilogo 8.150,42 Euro SALDO GESTIONE COMPETENZA + 83.649,37 SALDO GESTIONE RESIDUI + 241.373,03 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO + 46.089,78 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2011 + 371.112,18 10 O ggi si parla di … COMUNE DI DOLZAGO - BILANCIO DI PREVISIONE 2012 Il BILANCIO DI PREVISIONE 2012 è stato presentato in CONSIGLIO COMUNALE in data 11/04/2012 e successivamente approvato in data 23/04/2012. Il BILANCIO rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza 2012, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del Tuel) e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del Tuel): Quadro generale riassuntivo (dati in Euro) Spese Entrate Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V Titolo VI Entrate tributarie Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici Entrate extratributarie Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti Entrate derivanti da accensioni di prestiti Entrate da servizi per conto di terzi Totale Avanzo di amministrazione 1.614.030,00 Totale complessivo entrate 3.751.677,50 Per quanto riguarda le previsioni delle spese correnti (Titolo I) sono state determinate in relazione alla compatibilità delle stesse con le risorse disponibili di cui si è a conoscenza al momento della predisposizione del BILANCIO, tenendo conto contemporaneamente delle spese necessarie per il normale funzionamento dell’Amministrazione, per garantire i servizi indispensabili, nonché ampliare e migliorare alcuni servizi erogati ai cittadini, con l’individuazione delle priorità di intervento, finalizzata a dare riposte tempestive e adeguate ai bisogni emergenti. 196.922,50 Titolo I Titolo II Spese correnti Spese in conto capitale Titolo III Spese per rimborso di prestiti Titolo IV Spese per servizi per conto di terzi 313.725,00 474.000,00 500.000,00 441.500,00 3.540.177,50 211.500,00 2.121.618,82 1.145.500,00 43.058,68 441.500,00 Totale 3.751.677,50 Totale complessivo spese 3.751.677,50 Dettaglio SPESE CORRENTI (Titolo I) Funzioni generali di amm.ne, di gestione e di controllo Funzioni di polizia locale Funzioni di istruzione pubblica Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali Funzioni nel settore sportivo e ricreativo Funzioni nel campo della viabilità e trasporti Funzioni riguardanti la gestione del territorio e ambiente Funzioni nel settore sociale Funzioni nel campo dello sviluppo economico Funzioni relative a servizi produttivi Totale spese correnti Euro 932.121,82 62.895,00 219.095,00 43.204,00 55.946,00 182.921,00 303.828,00 320.558,00 1.000,00 50,00 2.121.618,82 Si riporta di seguito il dettaglio degli investimenti previsti nel 2012 con indicazione della relativa copertura finanziaria prevista: IMPORTO (Euro) DESCRIZIONE Acquisizione complesso immobiliare Acquisizione aree ed immobili per interventi diversi Misuratore di velocità per polizia locale Demolizione fabbricato area ex Bonomelli per costruzione nuova scuola dell’infanzia Costruzione barriera x isolamento acustico x costruzione nuova scuola dell’infanzia Erogazione contributo regionale a privati per abbattimento barriere architettoniche Quota oneri urbanizzazione per abbattimento barriere architettoniche Quota oneri urbanizzazione secondaria per edifici del culto Manutenzione straordinaria palazzina bar Centro Sportivo Comunale Manutenzione straordinaria strade Manutenzione straordinaria marciapiedi Opere di pronto intervento Illuminazione pubblica Ampliamento cimitero comunale Pulizia e manutenzione sponde e scogliere torrente Gandaloglio Rifacimento passerella pedonale sul torrente Gandaloglio 11 500.000,00 200.000,00 6.500,00 70.000,00 50.000,00 10.000,00 21.000,00 2.400,00 30.000,00 55.000,00 85.000,00 30.000,00 20.000,00 30.000,00 18.600,00 17.000,00 1.145.500,00 COPERTURA FINANZIARIA (Euro) MEZZI PROPRI MEZZI DI TERZI 500.000,00 200.000,00 6.500,00 70.000,00 50.000,00 10.000,00 21.000,00 2.400,00 30.000,00 55.000,00 85.000,00 6.000,00 24.000,00 20.000,00 30.000,00 18.600,00 17.000,00 611.500,00 534.000,00 N umeri e indirizzi utili MUNICIPIO Piazza della Repubblica, 7/8 Telefono: 0341 451263 Fax: 0341 451277 [email protected] www.comune.dolzago.lc.it IL SINDACO Riceve tutti i giorni (Mercoledì su appuntamento) dalle ore 10:30 alle ore 12:00 [email protected] UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00 Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO SEGRETERIA Lunedì 10.30-13.00 Giovedì 11.00-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO TRIBUTI Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00 Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00 Sabato 10.00-12.00 [email protected] UFFICIO RAGIONERIA Lunedì dalle 10.30 alle 13.00 Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 Sabato dalle 10.00 alle 12.00 [email protected] UFFICIO LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PRIVATA Lunedì 10.30-13.00 per i cittadini Giovedì 10.30-12.00 per i professionisti Sabato 09.00-12.00 per i cittadini [email protected] UFFICIO SERVIZI SOCIALI Lunedì 10.30-12.00 / 16.00-17.00 Mercoledì 10.30-12.00 Giovedì 16.30-17.30 [email protected] IL SEGRETARIO COMUNALE Lunedì 16.00-17.00 Mercoledì e Venerdì 10.30-11.30 [email protected] BIBLIOTECA COMUNALE Via Corsica, 12/A - Telefono: 0341 451400 [email protected] Martedì 14.00-18.00 Giovedì 10.00-13.00 / 14.00-18.00 Sabato 10.30-13.00 Domenica 11.00-12.00 UFFICIO POLIZIA LOCALE Giovedì 10,00-12,00 Tel. cell.: 335 345525 [email protected] CIMITERO Feriali 8.30- 16.30 Festivi 8.00-19.00 (aprile/settembre) Festivi 8.00-17.00 (ottobre/marzo) CENTRO DI RACCOLTA L’area ecologica è collocata nella zona dietro il Centro Sportivo Comunale e vi si accede dalla Via Pessina. Martedì 14.00-16.00 Giovedì 14.00-16.00 Sabato 10.00-12.00 / 14.00-16.00 SCUOLA DELL’INFANZIA “VINCENZO BONACINA” Via Alessandro Manzoni, 5 Telefono: 0341 450054 [email protected] www.smbonacina.it SCUOLA PRIMARIA Via Corsica, 14 Telefono: 0341 451360 PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA Via Alessandro Manzoni,3 Telefono: 0341 451109 UFFICIO POSTALE Via Corsica, 15 Telefono: 0341 451121 Fax: 0341 451496 FARMACIA Via Provinciale, 42 Telefono: 0341451445 [email protected] Mattino: 08.30 - 12.30 Pomeriggio: 15.30 - 19.30 Riposo: Sabato pomeriggio CROCE VERDE - OGGIONO Loc. Bersaglio, 4 Telefono: 0341 576370 A.S.L. - OGGIONO Via Bachelet, 7 Telefono: 0341 482817 Fax: 0341 269713 Periodico d’informazione comunale registrato presso il Tribunale di Lecco al Registro della Stampa con il n. 3/2011 del 10.02.2011. Comitato di redazione Adelio Isella (Direttore Responsabile) Francesco Ratti (Redattore Capo) Alberto Conti Costanza Colombo Lorenza Fumagalli Dalmazio Bertacchi Simone De Capitani Sede di Redazione Piazza della Repubblica, 7/8 Telefono: 0341 451263 Fax: 0341 451277 [email protected] http://dolzagoinforma.blogspot.com Impaginazione grafica e stampa Grafiche Villa srl - Molteno (Lc) STAMPATO SU CARTA RICICLATA 100% 12 … segue da pag 1 Con il decreto legge 74/2012 il Governo ha istituito il Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, per un importo minimo di 2,5 miliardi, reperiti tramite l'aumento delle accise sui carburanti e mediante riduzioni delle voci di spesa per l'acquisto di beni e servizi, per il funzionamento della pubblica amministrazione. Come in ogni tragico evento che ha contraddistinto la storia dell'Italia dal dopoguerra in poi, se si escludono i vergognosi episodi di sciacallaggio che feriscono per la seconda volta i terremotati, si è innescata una catena di solidarietà che avvalora l'unitarietà del nostro Paese. E' stato attivato un servizio telefonico che permette di donare due euro, inviando un messaggio al numero 45500, sono stati organizzati concerti e raccolte fondi, anche Dolzago ha fatto la sua parte in tal senso. Istituzioni, associazioni di categoria, professionisti e privati cittadini si sono messi a disposizione delle amministrazioni locali delle aree colpite o della Protezione civile, per fornire il proprio apporto in base alle specifiche competenze. Sono le difficoltà, ci insegna la storia, a far emergere lo spirito solidaristico tipico delle comunità. Mentre proseguono le valutazioni di agibilità post-sismica sugli edifici della zona, sono quasi 15mila le persone assistite nei 39 campi di accoglienza, nelle strutture al coperto e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità gratuita. Il problema principale in questi giorni è il caldo, poi si dovrà ripartire con la produzione, le lezioni scolastiche, tornare a ripopolare le abitazioni e le vie dei paesi. Il cammino è molto lungo e gli eventi sismici passati, che forse non hanno lasciato sufficienti insegnamenti al settore delle costruzioni, ci dicono comunque che la strada della ricostruzione è irta di difficoltà. E' proprio per questo che occorre, oggi più che mai, non vanificare gli sforzi fatti sinora e non scordarci, per mezzo di gesti concreti, di chi affronta un momento di difficoltà.