Anno 2 - Comune di Dolzago

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Anno 2 - Comune di Dolzago
Periodico d’informazione Comunale - Anno 2 numero 2
C
arissimi cittadini
in questo numero:
GUERRA SIMULATA
Domenica 1 Aprile, durante la “giornata del verde
pulito 2012”, mi trovavo a valutare lo stato di
conservazione e pulizia dei nostri boschi. Imboccato
il sentiero nel bosco appena sotto la strada che
porta verso Ello, all’altezza di Cascina Gorla, mi sono
imbattuto in un gruppo di persone indossanti tute
mimetiche. Al momento pensavo che vi fossero in
corso esercitazioni militari non segnalate, e sono
rimasto sinceramente un po’ perplesso. Mi sono
anche chiesto se continuare la mia passeggiata
oppure ritornare sui miei passi: la presenza di militari in tenuta di guerra con
armi spiegate e maschere antigas non è infatti uno spettacolo molto
incoraggiante. Il portavoce di questi pseudo-militari , mi ha fatto capire che
si stava giocando una partita di PAINT-BALL e SOFT-AIR, in pratica si stava
simulando una vera e propria battaglia. Naturalmente ho immediatamente
contestato a queste persone il fatto che stavano praticando un gioco nel
territorio comunale di Dolzago, all’interno del quale l’amministrazione
comunale non aveva autorizzato la pratica di un simile “sport”. Di rimando mi
sentivo rispondere che quello era un suolo privato, e che in ogni caso erano
stati avvisati preventivamente i carabinieri della “partita” che si sarebbe
disputata. Non è possibile a mio parere tollerare un gioco dove ci si può
sparare addosso proiettili, biodegradabili sì, ma comunque pericolosi, anche
per le persone che per puro caso si dovessero trovare ad incrociare il
“fuoco” dei duellanti. Lascio poi immaginare a voi con quale spirito e stato
d’animo si può trovare una persona che si trova ad affrontare un tale
momento. Queste persone, che esercitano abusivamente il cosiddetto
“gioco di guerra” forse non sanno che incorrono in sanzioni previste dal
codice penale. Questo gioco è praticabile solo nelle zone prescritte , che
vengono opportunamente segnalate e autorizzate. Chi vi partecipa non può
indossare divise o fregi attualmente in uso alle forze armate o alla Polizia. Vi
è poi l’aspetto “morale” della questione: quale vantaggio o insegnamento
positivo porta questo gioco di guerra simulata, dove due carnevaleschi
eserciti, muniti di maschere, proiettili, vestiti con tute mimetiche si scontrano
aggirandosi nei nostri boschi e terrorizzando i cittadini che per loro sfortuna
si trovassero ad incrociarli? Possibile che i praticanti di questo “sport”
(volutamente tra virgolette) non manifesti rispetto verso chi la guerra l’ha
vissuta veramente ed è morto per una giusta causa? Nelle guerre, quelle
vere, muoiono bambini, uomini, donne e a volte speranze di arrivare a dei
governi democratici per migliorare il sistema di vita. Forse sarò banale, ma
trovo che se questa gente ama fino a questo punto la guerra , debba creare
un gruppo di volontari disposti a partire per i teatri di conflitto dove il nostro
governo, insieme ad altri, è impegnato a dare il proprio contributo.
Quando e se torneranno a casa , dopo aver vissuto azioni e scontri reali sul
posto, magari potrebbero cambiare idea e, perché no, iniziare a giocare nel
tempo libero, ai “Lego”, costruirebbero forse in questo modo qualcosa di
concreto. Rimango perplesso, cari cittadini, sulle scelte di alcune
amministrazioni che magari sventolano la bandiera della pace in importanti
manifestazioni nazionali, o sulle facciate dei loro municipi, per poi autorizzare
la pratica di simili attività.
Evidentemente pensano di rinsaldare lo spirito patriottico nella cittadinanza.
Noi, come amministrazione comunale, cerchiamo questi valori altrove.
In data 16-04-2012 è stata emessa un’ordinanza dove si vieta questo e altri
tipi di giochi di guerra simulata.
Il Sindaco
Adelio Isella
La parola all’opposizione
2
Coro Gintarelis
2
L’angolo della cultura
3
Eventi
4-5
Lavori pubblici
6
La Scuola
7
Piccole storie di Dolzago
8
La parola ai cittadini
9
Oggi si parla di …
F
10-11
otografia di un
terremoto
A oltre un mese di distanza dalla
prima scossa di terremoto, il sisma
in Emilia continua a farsi sentire.
Le vibrazioni rilevate dall’Istituto
Nazionale
di
Geofisica
e
Vulcanologia
diminuiscono,
i
recenti eventi sismici sono stati
pochi e tutti di lieve entità, certo,
ma la Terra trema ancora e,
secondo opinione diffusa tra i
sismologi, continuerà a farlo per
qualche mese.
Diversi sono i comuni rimasti
seriamente danneggiati, localizzati
prevalentemente nelle provincie di
Modena e Ferrara; l'attività
produttiva della zona si è fermata
e, per ovvie ragioni, stenta a
ripartire. Ma soprattutto sono
morte 27 persone, in maggioranza
dipendenti di aziende distrutte,
altre sono rimaste gravemente
lesionate; uomini e donne si sono
ritrovati senza una fissa dimora,
altri a casa non ci vogliono tornare
per il momento.
L'evento ha comportato un
dispiegamento notevole di forze
dell'ordine, vigili del fuoco e
protezione civile. Dal punto di vista
economico, si è reso necessario
prorogare le scadenze fiscali più
urgenti.
(segue a pag 12)
L
a parola all’opposizione
Tutto questo vi sembra oggettivamente una politica assennata e
condivisibile? In questi tre anni di amministrazione la giunta Isella ha
dimostrato, se mai ci fossero stati dubbi al riguardo, di non essere
assolutamente in grado di guidare il nostro paese. Non solo ha ridotto i
bilanci comunali quasi all’osso, ma ha programmato investimenti che
comporteranno, non essendoci le risorse nelle casse comunali, solo
aumenti di tasse (l’aliquota IMU tra le più alte del circondario ne è la
immediata riprova) e contrazione dei servizi alle persone. Di fronte a tale
eclatante fallimento politico, l’unico auspicio è quello che il gruppo di
maggioranza, per il bene del paese, rassegni immediatamente le
dimissioni. Ormai i cittadini hanno compreso perfettamente la gravissima
situazione determinata dalla politica inadeguata posta in essere dalla
maggioranza e, di certo, non si lasciano distrarre dalla programmazione
assillante di feste ed incontri che comportano per il Comune, direttamente
o indirettamente, in tempi di così grave crisi, oneri inaccettabili. Non si può
continuare a programmare solo feste come se non ci si accorgesse che il
paese sta affondando. Servono scelte politiche coraggiose, che non
comportino aumenti di tasse ma riduzioni delle spese a cominciare da
subito dalla consistente indennità del SINDACO (circa 1400 euro mensili,
più del doppio rispetto a quella percepita dal sindaco precedente Panzeri
Pier Giorgio) e di quelle, molto più esigue, di tutti gli amministratori.
A presto Uniti per Dolzago
Le aziende chiudono, le famiglie tirano la cinghia per andare avanti, le ferie
sono ormai una prerogativa di pochi, ma tutto questo sembra non
preoccupare il sindaco Isella Adelio e il suo vice Lanfranchi Paolo che,
diversamente da altri amministratori comunali, in tempo di crisi, al posto
di ridurre le tasse per venire incontro alle esigenze della povera gente
hanno deciso di aumentare le aliquote minime previste dallo stato per
l’IMU e programmare investimenti ingiustificati con previsioni di mutui
onerosi che vincoleranno i cittadini di Dolzago per molti anni. Ma non
vogliamo anticipare i contenuti dell’articolo e andiamo ad illustrare per
ordine quanto è accaduto nell’ultimo periodo. Volete sapere quali sono
stati i provvedimenti adottati dalla maggioranza consigliare per contrastare
la crisi? In primis, come dicevamo, RINCARARE le aliquote minime IMU
(Dolzago le ha stabilite tra le più alte del territorio) costringendo i proprietari
della prima casa a pagare il 5 per mille e i negozi, le aziende e i proprietari
delle seconde case (incluse quelle dei padri in uso ai figli e viceversa) a
pagare addirittura il 9 per mille. Con queste aliquote l’IMU, imposta già di
per sé rigida, onerosa e ingiusta, graverà ancora di più sulle famiglie in
crisi, dove le risorse sono sempre meno e il lavoro manca; come se tutto
questo non fosse sufficiente, s’abbatterà sulle aziende che dovrebbero
creare occupazione. Una vera vergogna!!! Ed ancora, mentre il cittadino,
con grande fatica, paga le tasse, il sindaco Isella e il vice Lanfranchi
programmano investimenti con l’avallo della maggioranza consiliare,
assolutamente ingiustificati in un momento storico di crisi come quello
attuale. Con la recente approvazione del bilancio comunale, ha in effetti
preso corpo la novità del mutuo da 500.000 euro per l’acquisto di villa
Brusadelli. Risulta evidente come la somma prevista sia funzionale al mero
acquisto della proprietà che per essere fruibile necessita di ulteriori,
altrettanto onerosi investimenti. Per la realizzazione di tale obiettivo, visto
e considerato che il tesoretto di oltre 600.000 euro di avanzo di
amministrazione ereditato dalla amministrazione Panzeri che aveva gestito
il patrimonio comunale in modo oculato, è stato speso, serviranno tanti e
tanti soldi recuperabili attraverso mutui e tasse che per almeno 20 anni
condizioneranno le scelte di vita e di spesa dei Dolzaghesi.
L’articolo prodotto dalla minoranza viene pubblicato anche se il suo
contenuto è per la maggior parte di natura politica, in contrasto con
lo spirito fondante del giornale e con il parere della corte dei conti,
che sancisce che gli articoli degli informatori comunali devono essere
di esclusiva informazione su fatti, eventi e delibere determinate
dall’amministrazione comunale. Pezzi di tale portata non verranno più
pubblicati in futuro, lo si fa oggi in quanto non si vuole apparire come
coloro che hanno paura o vogliono mettere il bavaglio al pensiero
della minoranza. Se la minoranza vorrà fare attività di informazione
politica lo farà a proprie spese e con propri mezzi.
Il direttore Adelio Isella
C
oro Gintarelis: dalla Lituania, un lungo viaggio attraverso l’Europa, per il Festival dei Cori Giovanili a Lecco
Stiamo parlando del X° festival Europeo dei Cori Giovanili che si è
svolto a Lecco, con un programma ricco di esibizioni, audizioni e
concerti, dal 4 all’8 luglio; un evento musicale di portata
internazionale a cui hanno partecipato ben 11 cori giovanili
provenienti da Francia, Germania, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia,
Repubblica Ceca, Ucraina, Ungheria.
Anche Dolzago ha vissuto variamente e intensamente questo evento,
aprendo le porte a una proposta culturale di alto spessore artistico
e culturale e aprendo le case delle famiglie all’accoglienza del coro.
Questi due importanti aspetti e ingredienti del festival sono stati i
motivi per cui l’Amministrazione Comunale ha creduto e sostenuto
questo evento, fin da quando, interpellati da Raffaele Colombo,
presidente dell’associazione Harmonia Gentium, veniva chiesta la
disponibilità a collaborare al festival attraverso l’ospitalità di un coro
nelle famiglie di Dolzago e un contributo economico per altri aspetti
organizzativi. Un’ adesione che non è stata solo di tipo formale,
perché il lavoro messo in moto ha cercato di valorizzare appieno la
portata che questa opportunità poteva avere per il nostro paese.
Importante è stato il ruolo dei coniugi Piffaretti, in particolare di
Emanuela, a cui vanno i ringraziamenti dell’Amministrazione per la
ricerca delle famiglie, i contatti con il coro prima del loro arrivo e
durante la loro permanenza a Dolzago per la gestione dei molteplici
aspetti organizzativi, insieme a Giorgia, l’interprete. Non da meno il
supporto del Gruppo Vocale Incanto, nato in seno all’Associazione
Stefano e Bambini Marfan, che ha fatto da apertura al concerto del
coro lituano Gintarelis, tenuto nella chiesa parrocchiale giovedì 5
luglio. Le famiglie di Dolzago e di Castello Brianza (queste ultime
coordinate da Chiara Colombo) che hanno ospitato i 38 ragazzi del
coro Gintarelis hanno avuto il privilegio di vivere un’esperienza unica
e intensa in cui lo scambio ha potuto essere più concreto e diretto,
accogliendo in casa chi uno, chi due e chi tre ragazzi. Anche a loro
vanno i sentiti ringraziamenti per aver vinto paure , resistenze e dubbi
sull’ospitalità (“ci capiremo?”, “stiamo un po’ stretti”, “ci dovremo
adattare tutti per qualche giorno”, “cosa dovrò cucinare?”, ”come mi
organizzo andando anche al lavoro?”….). La disponibilità è stata tale
per cui tra famiglie ci si è incontrate e aiutate, i possibili ostacoli (la
lingua, le abitudini…) sono stati affrontati e non hanno impedito di
capirsi, conoscersi e di veder nascere nuove relazioni e nuove
amicizie che hanno sicuramente arricchito le famiglie e lasciato una
traccia importante.
Gli scambi tra i nostri ragazzi e i coetanei lituani (in famiglia e
attraverso la mattinata di giochi al centro sportivo o all’oratorio) sono
stati un’occasione semplice per “respirare”, anche se solo per
qualche giorno, quell’aria che fa desiderare di aprirsi a nuovi
orizzonti, alla curiosità e al desiderio di conoscere, imparare e
viaggiare.
L’auspicio è di far crescere ulteriormente, qualora ci saranno altre
occasioni, la partecipazione e il coinvolgimento del nostro paese.
2
L
’angolo della cultura
Musica
Nemesi: L’alba dei morti viventi
Il titolo è già un programma.
Si tratta del penultimo lavoro del gruppo dei
Nemesi, una band di cinque ragazzi della zona
posta tra Como e Lecco che fa musica a metà
tra l’hard rock e il rap.
Se la parola Nemesi ha come primo significato
quello di Indignazione, c’è da dire che i cinque
fanno onore al nome che si sono scelti.
La loro musica, infatti, è un modo per
manifestare, con un linguaggio molto vicino a
quello di tutti i loro coetanei, tutta la rabbia che
le nuove generazioni hanno dentro e che
vogliono sfogare.
La musica è un buon veicolo di sfogo e i cinque
ne hanno fatto un disco che gli appassionati
del genere ascolteranno davvero volentieri.
Un lavoro dai ritmi molto forti che contiene
anche uno dei due singoli finora pubblicati dal
gruppo: Blablabla (l’altro, io porto sfiga, si può
ascoltare direttamente sul loro sito), nonché
alcuni dei loro brani più significativi, riproposti
anche nei concerti cha la band tiene un po’
ovunque.
Cinema
“La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner
Recentemente uscito il dvd, il film non si può certo
annoverare tra i film “estivi”, ovvero quelli visti solo per
passare il tempo. Tutt’altro. Si tratta di un film che affronta
da una visuale un po’ diversa il tema dell’Olocausto.
La storia comincia ai giorni nostri e vede intrecciarsi i destini
di Julia Jarmond, giornalista americana che vive in Francia
e di Sara Starzynski, una bimba ebrea.
La bambina viene prelevata insieme ai suoi genitori dalla
polizia del governo collaborazionista e portata al Vélo
d’Hiver. Da qui, insieme ad altri tredicimila sventurati,
continuerà il suo viaggio per il campo di concentramento.
Nel tentativo di salvare il fratellino, la piccola Sara lo
rinchiude in un armadio e porta con sé la chiave.
La ragazzina fuggirà dal campo e cercherà di liberare il
fratellino. Troppo tardi. Il piccolo è morto soffocato e
l’appartamento è stato confiscato e dato a una famiglia
francese.
Si tratta dei nonni del piccolo
Bertrand, marito di Julia.
La giornalista, facendo un
servizio sui fatti del Vélo
d’Hiver si imbatte nella storia
di Sara e scopre la verità
sull’appartamento nel quale
si sta per trasferire con il
marito e la figlia.
E tutto questo cambierà per
sempre le loro vite.
Un film da vedere per non
dimenticare e perché nasconde, oltre alla verità già
drammatica della Shoah, anche un’altra verità: la confisca
dei beni degli ebrei e la loro distribuzione durante la guerra
a famiglie che condividevano l’ideologia nazista.
Libri
“Il marchio del diavolo” di Glenn Cooper
Glenn Cooper colpisce ancora.
Dopo tre best seller come “La biblioteca
dei morti”, “Il libro delle anime” e “La
mappa del destino”, è arrivato alla fine
dello scorso anno nelle mani dei lettori
anche Il marchio del diavolo.
La storia, di cui non riveliamo molto
perché vale la pena leggerla, segue
diverse vicende, ambientate in epoche
differenti: l’antichità romana ai tempi
dell’imperatore Nerone, l’Inghilterra del
secolo XVI con lo scrittore Marlowe e
Roma tra il 2000 e i nostri giorni sulle
orme di suor Elisabetta.
A far da sfondo a tutto un’antica profezia
e alcuni scheletri rinvenuti nelle
catacombe di San Callisto, che presentano
una strana anomalia…
Un libro avvincente, da cui è davvero difficile
staccarsi, che racconta in modo originale il
rapporto tra il bene e il male, lasciando il
lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Con una conclusione davvero difficile da
prevedere e una serie di colpi di scena, lo
scrittore (di cui è recentemente uscito in Italia
anche l’ultimo romanzo dal titolo “L’ultimo
giorno”) tiene incollati al romanzo gli
appassionati del genere.
Un modo per riflettere, rileggere la storia da
un punto di vista completamente altro rispetto
al solito e magari, se il genere piace, distrarsi
un po’.
3
E
venti
RESPIRARE … PER VIVERE
RESPIRARE … PER VIVERE
“Sentimento di fratellanza, di
vicendevole aiuto, materiale e
morale, esistente tra i membri di
una collettività”.
È questa la definizione che troviamo nel dizionario della lingua
italiana quando cerchiamo la parola SOLIDARIETÀ. Ed è con
questa definizione che si può riassumere lo spirito fondante
della festa “Respirare…per vivere”, giunta ormai alla sua terza
edizione. Aiuto materiale, perché i fondi ricavati sono
interamente donati alla ricerca, fondamentale per combattere
una malattia rara. Aiuto morale, perché nel tempo questo
evento ha permesso la sensibilizzazione dei dolzaghesi verso
questa sindrome, altrimenti conosciuta solo dai diretti
interessati e dalla piccola cerchia di parenti e conoscenti.
E infatti la conosciamo bene, la sindrome di ipoventilazione
centrale congenita, tanto che abbiamo ormai imparato a
memoria questo lungo e apparentemente incomprensibile
nome, ma soprattutto, abbiamo imparato a comprendere le
fatiche che ogni giorno,anzi ogni notte, devono affrontare le
poche famiglie italiane che si ritrovano a fare i conti con lei.
Si tratta infatti di un disordine del controllo della respirazione
autonoma che porta i pazienti a non essere in grado di
respirare autonomamente durante il sonno. Per poterlo fare,
necessitano di dispositivi di ventilazione meccanica. In tali
condizioni, quindi, solo l’attenzione meticolosa dei genitori (e
dell’individuo stesso, una volta raggiunta l’età adulta) può
consentire lo svolgimento di una normale vita quotidiana.
La sindrome è anche conosciuta come Sindrome di Ondine,
dal nome della bellissima ninfa d’acqua che, nella tradizione
germanica, lanciò una maledizione particolare al suo uomo
dopo averlo scoperto dormire con un’altra donna, maledizione
che gli avrebbe appunto impedito di respirare non appena egli
si fosse addormentato.
La kermesse è cominciata venerdì 15 giugno con la
camminata non competitiva che ha visto una straordinaria
partecipazione di gran lunga superiore in numero rispetto alle
due edizioni precedenti, complice il bel tempo che non si era
mai concesso nelle edizioni precedenti. Un’ottima occasione
per riscoprire il piacere di una passeggiata (o di una corsa) tra
amici e valorizzare i sentieri che percorrono Dolzago ed il
circondario, sempre meno frequentati in tempi in cui ci pare
impossibile fare a meno della nostra quattroruote, anche per
percorrere brevi distanze.
Sabato pomeriggio il momento dedicato ai bambini, a cui è
stata offerta l’opportunità di riscoprire i “giochi di una volta”,
quelli dei genitori e dei nonni, fatti di cose semplici e di tanta
immaginazione. La sera, gran successo di pubblico per gli
Oasi, che hanno fatto cantare ed emozionare la platea
interpretando le canzoni di una band ormai storica come quella
dei Pooh.
Domenica pomeriggio, la messa in scena dello spettacolo di
Cabaret preparato dai bambini, che hanno così avuto
l’occasione di mettersi in gioco di persona gratuitamente, e
comprendere da subito quel concetto di solidarietà di cui
abbiamo parlato. Alla sera, la conclusione della festa con il
musical “Pinocchio” messo in scena dai più piccoli della scuola
“Solodanza”.
Il pensiero ora è già rivolto all’anno venturo, nella speranza e
nella voglia di riproporre questa bella festa all’insegna della
solidarietà.
ROCKIN’ DOLZAGO - IIª edizione
Come promesso, dopo il successo della prima edizione, il 2 giugno si è svolto
l'evento musicale Rockin' Dolzago II, che ha investito il nostro paese con un'ondata
di musica dal vivo. Del resto, dato l'appeal della manifestazione dello scorso anno,
le premesse c'erano tutte. Organizzato dal comune, con la collaborazione di ViviDolzago e MusicWord, il Rockin' Dolzago
II è stato leggermente ridimensionato rispetto al suo predecessore, senza però uscirne snaturato, nulla inficiando sulla
qualità delle band. Il tutto si è svolto in contemporanea, partendo il primo pomeriggio al Parco degli Alpini dove si sono
esibiti Agnese feat Venuti per caso, Roberta Minniti, le Marsmallow Pies, i Leaderbraun, Sara Velardo e a chiudere i
Father & Sons; al centro sportivo si sono invece esibiti i Darkness Falls, gli Scarybox, gli After Demise, i So Quiet in Vain,
i Mind forg'd Manacles e a chiudere i Caotic Villans. In definitiva, un totale di ben dodici band del circondario e non solo,
che hanno spaziato molti generi: dal rock al blues passando per l'alternative e il metal. La parte serale è stata invece
affidata a band più affermate: i Loudnine e gli Audrey, con un suono molto rock e ruvido, chiudendo con The Leeches,
che hanno portato uno spettacolo punk–rock divertente e coinvolgente che ha fatto impazzire chi si trovava sotto il
palco. L'affluenza del pubblico è stata ovviamente elevatissima, soprattutto nella parte centrale della serata, con molte
persone arrivate anche da lontano per ascoltare i propri beniamini. L'evento ha beneficiato dell'ottimo servizio pizza e
bevande, letteralmente preso d'assalto con un'apposita area ristorazione sempre piena. Le condizioni climatiche hanno
naturalmente contribuito alla positiva riuscita della manifestazione, che entra di diritto nella categoria degli appuntamenti
imperdibili e getta le basi per la terza edizione. I gruppi sono rimasti letteralmente entusiasti della parte organizzativa,
ben curata da uno staff che non ha lasciato davvero nulla al caso, il quale ha offerto spazio alle associazioni e alle band
per poter esporre merce informativa e programmi futuri. Un elogio va speso per il pubblico, che si è comportato in
maniera impeccabile, senza mai causare disordini o caos per tutto l'arco della rassegna. Una parte del ricavato di
questo evento, quantificata in 800 euro, è stata devoluta alle vittime del terremoto in Emilia-Romagna, come
annunciato precedentemente dagli organi di stampa. Non dobbiamo mai dimenticare che la musica, oltre a essere forma
di libertà espressiva, può rappresentare anche uno strumento di solidarietà. Non ci resta che aspettare il prossimo anno.
4
E
venti
: 10 ANNI DI AMICIZIA E SOLIDARIETÀ!!!
In occasione della ricorrenza del decimo anno di fondazione della nostra organizzazione di
volontariato nata il 13 settembre 2002 penso che sia giusto e doveroso fermarsi un attimo a
riflettere su una realtà attiva, efficacie, spesso nascosta, che opera a servizio delle persone "abili diversamente".
Oggi i sette fondatori dell'associazione sono affiancati da una cinquantina di persone che condividono gli stessi ideali di
solidarietà, la stessa passione e soprattutto un'amicizia vera. Le persone che vengono seguite in maniera continuativa
sono quarantadue e tante altre hanno chiesto i nostri servizi e sono stati inseriti in una lista di attesa.
Collaboriamo sul territorio con le istituzioni presenti in maniera attiva per il benessere dei nostri "ragazzi" e la
realizzazione dei nostri progetti e gestiamo uno sportello denominato "info disAbili" nel quale offriamo consulenza
amministrativa e fiscale gratuita al mondo della disabilità. Grazie all'appoggio e al prezioso sostegno del comune di Dolzago
dove abbiamo la sede, riusciamo a coordinare tre domeniche al mese, le vacanze estive ed invernali con proposte che
mirano alla socializzazione, all'inserimento sociale e a vivere il nostro tempo libero in maniera attiva e costruttiva.
Nel mese di giugno 2012 abbiamo proposto la visione del film "Mai + come prima" che ci ha aiutati a riflettere sul valore
delle "relazioni umane" che nascono fra di noi e che devono essere curate e vissute con intensità, sull'importanza
dell'amicizia che deve essere la "base solida" sulla quale si fonda la nostra attività di volontariato e sul valore vero della
"solidarietà" che deve portarci a considerare ogni uomo come una persona unica, un capolavoro di Dio, dalla quale riceve
e donare amore, comprensione, aiuto e sostegno.
Domenica 24 giugno abbiamo poi realizzato una grande festa insieme con la Santa Messa, la benedizione del nuovo
pulmino nove posti per il trasporto, il pranzo e un pomeriggio di musica e allegria. Emblematico l'insegnamento di don
Giorgio che ci ha sintetizzato il segreto del nostro volontariato che non deve essere una forma di pietismo o di arida
collaborazione ma un aiuto reciproco nel quale "ognuno di noi con un lungo cucchiaio, imbocca l'amico e viene a sua volta
imboccato da lui".
Nella serata delle testimonianze, infine, abbiamo sentito la storia di tre famiglie che vivono con amore la situazione di
"disabilità" e che ci hanno commosso con la loro serenità, il loro entusiasmo e la loro voglia di vita. Anche qui abbiamo
portato a casa un grande insegnamento: la felicità si trova nelle piccole cose, in un sorriso donato, in una mano tesa,
in un'avventura condivisa.
Con tanta gioia, e con un po' di commozione, ringrazio i volontari per la presenza, la passione e l'impegno donato in mille
modi nell'associazione in questi primi dieci anni di attività. Tante esperienze vissute, tante persone incontrate, tante
storie condivise: tutti hanno lasciato un'impronta indelebile nei nostri cuori. Una grande passione, il rispetto vero per
ogni persona umana e soprattutto una grande amicizia ci accomunano e ci rendono attori e protagonisti veri di questa
grande famiglia. I miracoli si realizzano sempre nella vita: non sappiamo quale sorpresa essa ci riserverà ma abbiamo la
certezza che sarà sicuramente una cosa meravigliosa scoprire di non essere soli e di avere al nostro fianco degli amici veri!
Continuiamo con entusiasmo, non abbiamo paura di metterci in gioco e di manifestare quello proviamo e viviamo!
Siamo proprio una bellissima squadra, se stiamo uniti vinceremo sicuramente la grande partita dell'esistenza e scopriremo
così la felicità!
Pierluigi Manzoni presidente del Girasole ONLUS
NOTTE BIANCA DEL CALCIO - IVª edizione
Sabato 21 luglio si sono accesi i riflettori sul campo di calcio a 5 del centro sportivo di Dolzago (e
lo sono rimasti fino a tarda notte!!!) per la quarta edizione della Notte Bianca del Calcio.
Un torneo di calcio a 5, giocato fino a notte fonda, dove squadre composte non da giocatori
professionisti, ma da semplici amici hanno potuto affrontarsi a suon di eurogol, rabone, cucchiai,
dribbling, sombreri e chi più ne ha più ne metta per deliziare il pubblico, ma soprattutto per passare una serata piacevole
e distensiva giocando al gioco più popolare in Italia: il calcio. Perché gioco è nato e gioco ritorna ad essere quando
viene spogliato dell’agonismo e di tutto ciò che ruota intorno al mondo del calcio ad alti livelli (giri d’affari, scandali,
doping, veline, stipendi interstellari…). E allora tutti giù a rincorrere questo benedetto pallone, ognuno mettendo in gioco
le proprie qualità sperando di vedere gonfiare la rete avversaria e, perché no, di vincere. E chi di entrare in campo non
ne vuole proprio sapere può sempre starsene a bordo campo a godersi lo spettacolo, magari in compagnia di una buona
birra o di un panino con la salamella. D’altronde, non siamo mica nati tutti per fare gli atleti!
Il torneo, organizzato dal Comune con la collaborazione dell'Associazione Vividolzago, è cominciato alle 19 per poi
protrarsi fino a tarda notte con la finalissima e la premiazione dei vincitori. Consolazione da non sottovalutare per le
squadre eliminate, la possibilità di tornare a casa in base alle proprie esigenze senza dover stare in piedi a far le ore
piccole. Novità di quest’anno, il mini-torneo dedicato agli under 15 terminato ovviamente in orari più accessibili alla
giovanissima fascia d’età.
5
L
avori pubblici
Per il consueto appuntamento di informazione riguardante i lavori pubblici, di seguito vi proponiamo:
SCUOLA DELL’INFANZIA
MARCIAPIEDI
Dopo l’approvazione da parte dei Beni Ambientali, ora tocca agli
uffici provinciali concedere il nulla osta definitivo per la
realizzazione del tratto di marciapiede dinnanzi al cimitero.
L’ufficio tecnico comunale ha infatti progettato il nuovo
marciapiede lungo la strada provinciale che partendo
dall’accesso del centro sportivo comunale prosegue davanti al
cimitero fino ad arrivare all’altezza del parcheggio del centro
commerciale Laghetto.
In contemporanea verrà anche modificato e reso più funzionale
l’ingresso al parcheggio del centro sportivo. Indicativamente si
spera che i lavori possano prendere il via in Settembre con una
stima di spesa che si aggirerà attorno ad euro 60 mila.
Oramai se ne parla da diverso tempo, ma finalmente si sta
concretizzando il progetto che vedrà nascere la nuova scuola
materna di Dolzago. Come è noto, il Comune ha acquistato una
porzione dell’area Bonomelli pari a circa 2300 metri quadrati
sulla quale, utilizzando i proventi derivanti dal recupero in area
commerciale della ex Trafileria Passerini, intende realizzare il
nuovo asilo.
E’ infatti imminente l’inizio dei lavori di demolizione dello stabile
che fu il primo insediamento produttivo della Bonomelli, storica
ditta che dagli anni sessanta e per un trentennio e più ha
rappresentato una delle realtà produttive tra le più importanti ed
affermate del nostro territorio. Lo stabile infatti lascerà lo spazio
alla costruzione della nuova scuola dell’infanzia, opera ritenuta
ormai necessaria dall’Amministrazione comunale per far fronte
ad una domanda sempre più crescente.
A seguire la demolizione, sarà poi la costruzione di un muro di
confine tra la scuola e la restante parte industriale alto quattro
metri circa che avrà la funzione di barriera fonica.
Riguardo questo ultimo aspetto alcuni mesi fa’ sono stati
eseguiti, da tecnici specializzati, dei rilievi acustici che dalle ore
9 alle ore 14 di un giorno settimanale hanno rilevato una
rumorosità pari a 60,9 decibel, valore che sarà abbassato fino
alla soglia di 50 decibel proprio con l’innalzamento della barriera
rientrando così nella soglia stabilita per una scuola..
Questo muro sarà poi costeggiato da alberi per addolcirne
l’impatto visivo. La spesa prevista per questa prima tranche
ammonta approssimativamente ad euro 70 mila per
l’abbattimento dello stabile ed a circa 50 mila euro per la
formazione della barriera.
CENTRO SPORTIVO
Si sono conclusi i lavori di riqualificazione della palazzina del
centro sportivo ed è anche ripresa l’attività del bar la cui
gestione come si sa è stata affidata alla società Arcadia.
Ultimo atto di questo intervento è stata la scelta della
colorazione che gli uffici dei Beni Ambientali di Milano, di fronte
alla proposta di una finitura esterna di color mattone o in
alternativa giallo antico,hanno optato per il bianco, richiamando
questa scelta per ragioni di vicinanza, ad un passo del famoso
romanzo de “ I Promessi Sposi “ e precisamente al capitolo “
Addio monti….” dove Lucia lasciando Lecco la salutava dal lago
dicendo “…ville sparse e biancheggianti sul pendio, come
branchi di pecore pascenti; addio! ”.
Anche per quanto riguarda la gestione degli impianti è stata
stipulata una convenzione con la società Arcadia della durata di
quattro anni.
Quest’ultima si impegna ad effettuare la manutenzione ordinaria
e relativi costi, partecipando anche in parte a sostenere i costi
di gestione ordinari degli degli impianti.
Al comune spetterà la restante parte ed eventuali costi
straordinari.
RECUPERO VIABILITÀ STORICA
Fin dal suo insediamento, l’Amministrazione comunale ha
intrapreso e portato avanti in maniera costante e meticolosa
un’opera volta alla ricerca e al recupero dei vecchi sentieri
storici, antiche vie di comunicazione tra Dolzago e i paesi
limitrofi, ma oramai da decenni abbandonati all’aggressione
della vegetazione e dimenticati da molti cittadini anche tra i più
anziani. Dopo discussioni, delibere comunali e ripristino degli
stessi all’interno del nuovo PGT, si è arrivati alla pubblicazione
nello scorso mese di febbraio, della “CARTINA ESCURSIONISTICA E VIABILITA’ STORICA DEI SENTIERI “ presentata
alla cittadinanza sabato 4 febbraio scorso e successivamente
distribuita a tutte le famiglie Dolzaghesi. Su questa cartina sono
infatti descritti una dozzina di vecchi sentieri che, con
l’insostituibile contributo di numerosi volontari e associazioni, è
stato possibile recuperare e rende fruibili alla popolazione quale
salutare alternativa di svago domenicale e non, alla riscoperta di
angoli sconosciuti del nostro paese. I sentieri sono inoltre
indicati con la segnaletica europea utilizzata dal CAI.
Tra gli ultimi interventi di pulizia è da segnalare quello svolto nella
giornata di domenica 27 maggio che ha visto il recupero di un
tratto di sentiero che dalla località Fura conduce a Ello,
riportando alla luce alcuni tratti di un bellissimo muretto a secco
che costeggia gran parte del sentiero. Nei prossimi mesi questo
sentiero sarà ancora oggetto di interventi per il suo completo
recupero.
Ricordiamo che tutti questi appuntamenti sono pubblicati sulla
bacheca comunale oltre che sul pannello Informa Città sito in
Piazza della Repubblica. Saranno ben accettati nuovi volontari.
SERATA FOTOVOLTAICO
Come molti ricorderanno, lo scorso 10 Aprile in sala consigliare
si e tenuto un incontro aperto alla cittadinanza dove veniva
trattato il tema del fotovoltaico per sensibilizzare la cittadinanza
sul tema dell’energia rinnovabile accompagnata all’altro aspetto
di riduzione di emissioni nocive nell’atmosfera.
La serata che ha visto una numerosissima partecipazione di
pubblico si è aperta con una introduzione da parte del sindaco
ed è poi stata condotta dall’ing. Pirovano della INTI ENERGIA di
Abbadia Lariana.
Veniva proposto la possibilità di installare sul tetto della propria
abitazione un impianto fotovoltaico da 3 KW che occupa circa
una ventina di metri quadri di superficie e capace di produrre
3300 chilowattora di energia elettrica in un anno, illustrando
anche costi e benefici in termini economici.
L’obbiettivo che si prefiggeva la ditta proponente era di
raggiungere almeno una ventina di adesioni.
In cambio la comunità dolzaghese avrebbe ottenuto
l’installazione totalmente gratuita di un impianto fotovoltaico su
un fabbricato pubblico indicato dall’Amministrazione comunale.
Purtroppo nonostante la numerosa partecipazione alla serata di
presentazione, l’iniziativa non ha accolto lo sperato consenso
nella popolazione. Infatti non sono state più di 4 o 5 le adesioni
raccolte.
6
L
a scuola
Scuola Primaria
FILASTROCCA
DELLA VERDURA
Non è difficile imparare
che la verdura è bene mangiare
e se vogliamo una dieta speciale
questi cibi non devono mancare:
sedano, carote, piselli
se mangiamo verdure
saremo più belli;
verze, fagioli, patate
più volte al mese van consumate;
rapa, rapanello, melanzana
almeno una volta la settimana;
cetrioli, zucchine, insalata
ce ne facciamo una scorpacciata;
asparagi, finocchi, peperoni
vanno bene in tutte le stagioni.
A volte gli ortaggi ci piacciono poco
e arricciamo il naso davanti al cuoco,
ma se nel piatto
mettiamo questi ingredienti
diventeremo anche più intelligenti!
CLASSE PRIMA
RICORDI DI SCUOLA
IL CIRCO DEI SOGNI
La scuola sta per finire,
ma per finire davvero!
E quasi quasi non ci sembra vero!
Ebbene sì cinque anni son volati
e sembra ieri che siamo arrivati,
forse si dice così di
tutte le cose che passano
ma per fortuna ci sono
anche quelle che restano.
Portiamo nel cuore un
sacco di ricordi brutti e belli
da riempire palazzi e castelli.
Alla scuola media
abbiamo voglia di andare
perché tante cose
abbiamo ancora da imparare!
Anche se con un po' di nostalgia
ci avventuriamo in un
mondo nuovo e pieno di magia.
Le nostre maestre dovremo salutare
anche se di loro
non ci potremo scordare!
Bambini pagliacci
vestiti di stracci
una sera per poco
si mettono in gioco,
di nulla han bisogno
e vi mostrano un sogno:
animali irreali
dai poteri speciali,
trapezisti volanti
dai costumi brillanti,
saltimbanchi sbadati
e acrobati spericolati,
uomini forzuti
in tutto il mondo conosciuti.
I pagliacci bambini
ci stanno vicini
recitando col cuore
e ...con un po' di rumore
vi hanno voluto mostrare
che, anche per poco,
è bello sognare!
CLASSE QUINTA
Scuola dell’Infanzia
il
giardino
dei
sogni
Finalmente il sogno è diventato realtà.
La Scuola dell’Infanzia “V. Bonacina” di Dolzago sarà circondata da
un prato verde, dove i nostri bambini potranno giocare in tutta
tranquillità all’ombra di due gelsi.
Da molto tempo i genitori avvertivano l’esigenza di uno spazio verde
per i propri figli, per questo gli stessi si sono impegnati, nel corso
degli anni, nel raccogliere i fondi necessari, fondi che è stato
possibile accantonare con la vendita di dolci e manufatti.
Infatti, in occasione di varie ricorrenze (quali il Natale, la festa del
papà e la festa della mamma) papà esperti, mamme volenterose e
nonni attivi si sono prodigati nel preparare torte di ogni tipo e nel
creare piccoli oggetti (portacandele, candele ed addobbi natalizi;
borse di stoffa; sottopentole in legno e pizzo di Cantù).
I nostri ringraziamenti vanno, oltre a coloro che hanno realizzato i
manufatti e preparato dolci e biscotti, a tutte le persone che hanno
acquistato tali prodotti, permettendoci la realizzazione del “giardino
dei sogni”.
I genitori della scuola dell’infanzia
un papà
7
P
iccole storie di Dolzago
Passano gli anni, è il tempo delle responsabilità e il
corso fidanzati ne è l’anticamera: la sala gremita
all’inverosimile, gente da ogni dove, le malelingue
diranno: così come alcuni avvocati si laureano a
Catanzaro, i cristiani più tiepidi studiano da sposi a
Dolzago….. Sarà, ma ancor oggi incontro nei posti
più impensabili coppie emblema dell’amore
“…di Dolzago? ….Come sta il Don Lindo?....ti ricordi
l’elefante che inseguiva l’elefantessa?...”.
E poi un matrimonio speciale speciale,
quello del redattore di questo articolo,
un perfetto connubio di cerimonia, rito,
commozione e sorrisi, con lui regista di
una festa felice e partecipata e gli sposi
complici al suo fianco.
Atteggiamenti semplici e bonari ma non
sempliciotti e sempre approvati anche
da chi meno te l’aspetti.
Mitica la zia dalla erre nobiliare, regina
del bon ton: “finalmente una bella
cerimonia semplice che solo questi
bravi preti di campagna sanno fare!”.
E poi le leggende metropolitane, o
meglio, paesane: Don Lindo che,
impavido, resta impassibile di fronte al
demonio tentatore durante un viaggio a Parigi.
Ha fatto qualche piccolo sbaglio? Può darsi.
Qualche candela non pagata? Può essere.
Anche i preti, pur avendo uno strepitoso alleato alle
spalle e, a volte, il mantello da supereroi, sono uomini.
Vorremmo veder Voi a governare un numeroso branco
di pecorelle con tutti i lupi che ci sono in giro.
Queste sono le nostre storie, chissà quante altre ne
potrebbero raccontare coloro che lo hanno
accompagnato per più lungo tempo o più da vicino del
narratore in questi cinquantatre anni a Dolzago.
Arrivederci, allora, Don Lindo, sei andato avanti, come
dicono i tuoi amici alpini, in un paradiso che ci piace
immaginare tipo Lavazza (scusate la pubblicità e,
soprattutto, l’innocente blasfemia), dove dopo il caffè,
come Tu dicevi, ci vuole “un grapen per netà il tazzen”.
“C’era una volta Dolzago e c’era una volta
Cogoredo…….”, questo è l’incipit dell’articolo delle
piccole storie, o, meglio, era l’inizio.
Si stavano per dare gli ultimi ritocchi allo scritto ed
era prossima la chiusura del numero quando è
successo un fatto importante e triste per il nostro
paese: è morto Don Lindo.
E’ una piccola storia durata ben 53 anni, mezzo secolo
di grandi cambiamenti per la nostra comunità, ai quali
Don Lindo ha partecipato da protagonista.
Nel 1959, alla morte di Don Ronchi, arriva
a Dolzago Don Rosolindo Fassi, classe
1920, originario del varesotto, ordinato
sacerdote nel 1945 dal cardinale Schuster.
Tanti sono i cambiamenti e le opere
intraprese in questi anni. Il tetto della
chiesa, la facciata, il campanile, il piazzale,
l’oratorio, la costruzione della nuova
canonica oltre alla sistemazione della
cappelletta e di S. Alessandro.
Fin qui la nuda cronistoria ed il bilancio è
un parroco che ha fatto e parecchio. In
questo contesto, però, sorgono più
spontanei ricordi personali e flashback di
cuore e ragione.
Domenica, un locale buio con sedie speciali fissate al
pavimento e duri sedili di legno pieghevoli, l’ansia di
veder cosa conteneva la grande bobina, le mani
esperte del Don sul misterioso proiettore, un fascio di
luce da cui, miracolosamente, emergevano “Herbie
maggiolino tutto matto” e “Il fantasma del pirata
Barbanera”, cinquecento lire il film e cento lire il
ghiacciolo. E poi ancora la gita estiva: “uei tires indree
lasi pasà Dulzac, Dulzac el pasa là”, l’autobus una nave
pirata e Don Lindo il capitano incitante l’equipaggio.
Quattordicenne annoiato, tra coetanei annoiati, seduto
sui gradini del bar dell’oratorio, la palla contro il muro,
il motorino, un po’ troppo rumoroso, che volteggia
nella piazza, qualche sbruffonata di troppo …… e
finalmente il salutare bastone volteggiante in aria a
minacciare quelle teste da “ tumates”, ecco a cosa
serviva realmente a un mai claudicante Don Lindo,
moderno Thor delle nostre fantasie.
8
L
a parola ai cittadini
Scrivete la vostra posta a [email protected] oppure imbucatela
nell’apposito contenitore posto nell’atrio dell’ingresso municipale.
Verranno pubblicate solo lettere firmate o con richiesta di non pubblicare il mittente.
Sindaco
per pagare l’IMU
sequestrarti e poi…
dobbiamo
Un gruppo di tuoi elettori.
Scrivi la nostra disperazione su
Dolzago Informa, per correttezza.
Egregio Concittadino,
capisco la sua delusione o
disperazione per l’introduzione
della tassa IMU, ma ogni persona
responsabile delle proprie azioni
si firmerebbe in calce ad una
missiva di questo tipo.
Il suo stato d’animo è simile a
quello di molti cittadini , che non
condividono l’applicazione di
questa tassa voluta dal governo,
che interessa un bene primario
quale è la casa, perciò ho deciso
di dare visibilità alla sua protesta,
anche se non contiene proposte
concrete ma solo la balzana
proposta di sequestrare il
sottoscritto.
Cerchiamo di fare un po’ di
chiarezza: l’IMU è un’imposta
che è stata introdotta dal passato
governo, che doveva dare
nell’idea iniziale uno degli
strumenti utili al federalismo
fiscale, che nella teoria si
proponeva come la panacea dei
tristemente noti problemi di
bilancio dei comuni.
Nell’applicazione reale però il
tanto sbandierato federalismo si è
tradotto nell’ ulteriore taglio ai
fondi spettanti ai comuni che
l’attuale governo, allo scopo di
risanare il forte debito statale, ha
dovuto effettuare.
A Dolzago siamo passati dai
466.000 euro erogati nel 2011 agli
attuali 266.000 euro.
Mi assumo tutte le responsabilità
che mi competono e le assicuro di
comprendere i sacrifici delle
nostre famiglie, che ultimamente
si trovano spesso in difficoltà
economica o lavorativa.
La sua disperazione, perciò, è pari
alla mia, ma sappia che dovendo
predisporre il bilancio per l’anno
2012 l’unica soluzione per
raggiungere il pareggio, imposto
naturalmente per legge, è stata
quella di ritoccare le aliquote
IMU senza fortunatamente avere
la necessità di aumentare
l’addizionale comunale all’IRPEF.
Veniamo ad esempi concreti:
non so di quanti metri quadri sia il
suo appartamento, ma un
appartamento di 65/70 metri
quadri con garage con l’aliquota
IMU pari al 5 per mille pagherebbe
Euro 192 invece che le 166 Euro
della vecchia ICI, con un figlio a
carico pagherebbe 142 Euro (pari
a Euro 24 in meno).
Se la sua soluzione (senz’altro al
di sopra delle righe, anche in
questo periodo di crisi) per non
pagare l’IMU è quella di
sequestrare il Sindaco, mi chiedo
se le valga la pena di rovinarsi la
vita per un’imposta che non è
voluta dall’amministrazione locale
e che deve essere pagata
comunque.
Mi permetto di darle un ulteriore
consiglio: non si faccia circuire da
quegli amministratori che, pur
avendo lo stesso colore politico di
chi ha introdotto l’IMU, oggi,
comprendendo la vera portata
dell’imposta e quali danni possa
recare ad alcune famiglie in
difficoltà, fanno demagogia e
cavalcano l’idea dell’obiezione
fiscale.
Non sia tanto ingenuo da dare
retta a tali manfrine populiste
antistato, messe in campo per
meri fini elettorali.
Se questi amministratori vogliono
continuare ad amministrare,
dovranno approvare un bilancio
solido e credibile che, in
mancanza di altre risorse, passa
attraverso l’applicazione dell’IMU.
Occorre dire basta all’ ipocrisia
che può generare in soggetti
deboli come lei anche pensieri
violenti.
Ricordo per concludere che le
aliquote dell’IMU a Dolzago sono
passate dal 5,5 al 5 per mille sulla
prima casa e dal 6,5 al 9 per mille
sugli altri fabbricati.
Sommando ai proventi di questa
entrata la quota derivante dai tagli
delle risorse spettanti al nostro
Comune, allo stato verrà versato
oltre il 50% del gettito.
Il Sindaco Adelio Isella
Ho il piacere di comunicarvi che Legambiente, ha riconosciuto Dolzago come "comune riciclone" per il
2011. Desidero ringraziarvi di cuore, perchè con la vostra oculatezza e il rispetto nella diversificazione dei rifiuti
oggi abbiamo raggiunto il 68% di riciclo materiale.
Questo risultato è il frutto del vostro impegno nel seguire le indicazioni che l'Amministrazione propone, e
l'attestato di comune virtuoso fa onore a noi amministratori ma soprattutto a tutti voi cittadini.
Occorre proseguire su questa strada per raggiungere il 75%, obiettivo indicatoci dalla provincia.
Il Sindaco Adelio Isella
9
O
ggi si parla di …
COMUNE DI DOLZAGO - RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2011
Il Consiglio Comunale in data 11/04/2012 ha esaminato ed approvato il Conto Consuntivo dell’esercizio finanziario 2011.
I dati di sintesi di seguito riportati forniscono una visione finanziaria d’insieme ed indicano, allo stesso tempo, l’ammontare
dell’avanzo di amministrazione conseguito quale risultato della gestione di competenza.
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Titolo V
Titolo VI
Entrate
Entrate tributarie
Trasferimenti
Entrate extratributarie
Entrate da trasferimenti c/capitale
Entrate da prestiti
Entrate da servizi per conto terzi
Rendiconto 2011
1.552.778,61
174.200,47
257.996,62
313.695,41
211.867,75
219.140,34
Totale Euro
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Spese
Spese correnti
Spese in conto capitale
Rimborso di prestiti
Spese per servizi per conto terzi
2.729.679,20
Rendiconto 2011
1.915.066,05
815.126,10
35.943,34
219.140,34
Totale Euro
2.985.275,83
La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce
dai seguenti elementi:
Gestione di competenza
Euro
Totale accertamenti di competenza
+
2.729.679,20
Totale impegni di competenza
-
2.985.275,83
Avanzo applicato
+
339.246,00
SALDO GESTIONE COMPETENZA
+
83.649,37
Gestione dei residui
Euro
Maggiori residui attivi riaccertati
+
Minori residui attivi riaccertati
-
Minori residui passivi riaccertati
+
233.222,61
SALDO GESTIONE RESIDUI
+
241.373,03
Riepilogo
8.150,42
Euro
SALDO GESTIONE COMPETENZA
+
83.649,37
SALDO GESTIONE RESIDUI
+
241.373,03
AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO
+
46.089,78
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2011
+
371.112,18
10
O
ggi si parla di …
COMUNE DI DOLZAGO - BILANCIO DI PREVISIONE 2012
Il BILANCIO DI PREVISIONE 2012 è stato presentato in CONSIGLIO COMUNALE in data 11/04/2012 e successivamente
approvato in data 23/04/2012. Il BILANCIO rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle
previsioni di competenza 2012, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del Tuel) e dell’equivalenza fra
entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del Tuel):
Quadro generale riassuntivo (dati in Euro)
Spese
Entrate
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Titolo V
Titolo VI
Entrate tributarie
Entrate da contributi e
trasferimenti correnti dello Stato,
della Regione e di altri enti pubblici
Entrate extratributarie
Entrate da alienazioni, da trasferimenti
di capitale e da riscossioni di crediti
Entrate derivanti da accensioni di prestiti
Entrate da servizi per conto di terzi
Totale
Avanzo di amministrazione
1.614.030,00
Totale complessivo entrate
3.751.677,50
Per quanto riguarda le previsioni delle
spese correnti (Titolo I) sono state
determinate in relazione alla compatibilità
delle stesse con le risorse disponibili di cui
si è a conoscenza al momento della
predisposizione del BILANCIO, tenendo
conto contemporaneamente delle spese
necessarie per il normale funzionamento
dell’Amministrazione, per garantire i servizi
indispensabili, nonché ampliare e migliorare
alcuni servizi erogati ai cittadini, con
l’individuazione delle priorità di intervento,
finalizzata a dare riposte tempestive e
adeguate ai bisogni emergenti.
196.922,50
Titolo I
Titolo II
Spese correnti
Spese in conto capitale
Titolo III
Spese per
rimborso di prestiti
Titolo IV
Spese per servizi
per conto di terzi
313.725,00
474.000,00
500.000,00
441.500,00
3.540.177,50
211.500,00
2.121.618,82
1.145.500,00
43.058,68
441.500,00
Totale
3.751.677,50
Totale complessivo spese
3.751.677,50
Dettaglio SPESE CORRENTI (Titolo I)
Funzioni generali di amm.ne, di gestione e di controllo
Funzioni di polizia locale
Funzioni di istruzione pubblica
Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Funzioni nel campo della viabilità e trasporti
Funzioni riguardanti la gestione del territorio e ambiente
Funzioni nel settore sociale
Funzioni nel campo dello sviluppo economico
Funzioni relative a servizi produttivi
Totale spese correnti
Euro
932.121,82
62.895,00
219.095,00
43.204,00
55.946,00
182.921,00
303.828,00
320.558,00
1.000,00
50,00
2.121.618,82
Si riporta di seguito il dettaglio degli investimenti previsti nel 2012 con indicazione della relativa copertura finanziaria prevista:
IMPORTO
(Euro)
DESCRIZIONE
Acquisizione complesso immobiliare
Acquisizione aree ed immobili per interventi diversi
Misuratore di velocità per polizia locale
Demolizione fabbricato area ex Bonomelli per costruzione nuova scuola dell’infanzia
Costruzione barriera x isolamento acustico x costruzione nuova scuola dell’infanzia
Erogazione contributo regionale a privati per abbattimento barriere architettoniche
Quota oneri urbanizzazione per abbattimento barriere architettoniche
Quota oneri urbanizzazione secondaria per edifici del culto
Manutenzione straordinaria palazzina bar Centro Sportivo Comunale
Manutenzione straordinaria strade
Manutenzione straordinaria marciapiedi
Opere di pronto intervento
Illuminazione pubblica
Ampliamento cimitero comunale
Pulizia e manutenzione sponde e scogliere torrente Gandaloglio
Rifacimento passerella pedonale sul torrente Gandaloglio
11
500.000,00
200.000,00
6.500,00
70.000,00
50.000,00
10.000,00
21.000,00
2.400,00
30.000,00
55.000,00
85.000,00
30.000,00
20.000,00
30.000,00
18.600,00
17.000,00
1.145.500,00
COPERTURA FINANZIARIA (Euro)
MEZZI PROPRI
MEZZI DI TERZI
500.000,00
200.000,00
6.500,00
70.000,00
50.000,00
10.000,00
21.000,00
2.400,00
30.000,00
55.000,00
85.000,00
6.000,00
24.000,00
20.000,00
30.000,00
18.600,00
17.000,00
611.500,00
534.000,00
N
umeri e indirizzi utili
MUNICIPIO
Piazza della Repubblica, 7/8
Telefono: 0341 451263
Fax: 0341 451277
[email protected]
www.comune.dolzago.lc.it
IL SINDACO
Riceve tutti i giorni
(Mercoledì su appuntamento)
dalle ore 10:30 alle ore 12:00
[email protected]
UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI
Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00
Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO SEGRETERIA
Lunedì 10.30-13.00
Giovedì 11.00-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO TRIBUTI
Lunedì e Giovedì 10.30-13.00/16.00-18.00
Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.00
Sabato 10.00-12.00
[email protected]
UFFICIO RAGIONERIA
Lunedì dalle 10.30 alle 13.00
Giovedì dalle 11.00 alle 13.00
Sabato dalle 10.00 alle 12.00
[email protected]
UFFICIO LAVORI PUBBLICI
ED EDILIZIA PRIVATA
Lunedì 10.30-13.00 per i cittadini
Giovedì 10.30-12.00 per i professionisti
Sabato 09.00-12.00 per i cittadini
[email protected]
UFFICIO SERVIZI SOCIALI
Lunedì 10.30-12.00 / 16.00-17.00
Mercoledì 10.30-12.00
Giovedì 16.30-17.30
[email protected]
IL SEGRETARIO COMUNALE
Lunedì 16.00-17.00
Mercoledì e Venerdì 10.30-11.30
[email protected]
BIBLIOTECA COMUNALE
Via Corsica, 12/A - Telefono: 0341 451400
[email protected]
Martedì 14.00-18.00
Giovedì 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Sabato 10.30-13.00
Domenica 11.00-12.00
UFFICIO POLIZIA LOCALE
Giovedì 10,00-12,00
Tel. cell.: 335 345525
[email protected]
CIMITERO
Feriali 8.30- 16.30
Festivi 8.00-19.00 (aprile/settembre)
Festivi 8.00-17.00 (ottobre/marzo)
CENTRO DI RACCOLTA
L’area ecologica è collocata nella zona
dietro il Centro Sportivo Comunale e vi si
accede dalla Via Pessina.
Martedì 14.00-16.00
Giovedì 14.00-16.00
Sabato 10.00-12.00 / 14.00-16.00
SCUOLA DELL’INFANZIA
“VINCENZO BONACINA”
Via Alessandro Manzoni, 5
Telefono: 0341 450054
[email protected]
www.smbonacina.it
SCUOLA PRIMARIA
Via Corsica, 14
Telefono: 0341 451360
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA
Via Alessandro Manzoni,3
Telefono: 0341 451109
UFFICIO POSTALE
Via Corsica, 15
Telefono: 0341 451121
Fax: 0341 451496
FARMACIA
Via Provinciale, 42
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Impaginazione grafica e stampa
Grafiche Villa srl - Molteno (Lc)
STAMPATO SU
CARTA RICICLATA 100%
12
… segue da pag 1
Con il decreto legge 74/2012 il
Governo ha istituito il Fondo per la
ricostruzione delle aree colpite dal
sisma, per un importo minimo di
2,5 miliardi, reperiti tramite
l'aumento delle accise sui
carburanti e mediante riduzioni
delle voci di spesa per l'acquisto di
beni e servizi, per il funzionamento
della pubblica amministrazione.
Come in ogni tragico evento che
ha contraddistinto la storia
dell'Italia dal dopoguerra in poi, se
si escludono i vergognosi episodi
di sciacallaggio che feriscono per
la seconda volta i terremotati, si è
innescata una catena di solidarietà
che avvalora l'unitarietà del nostro
Paese. E' stato attivato un servizio
telefonico che permette di donare
due euro, inviando un messaggio al
numero 45500, sono stati
organizzati concerti e raccolte
fondi, anche Dolzago ha fatto la
sua parte in tal senso. Istituzioni,
associazioni
di
categoria,
professionisti e privati cittadini si
sono messi a disposizione delle
amministrazioni locali delle aree
colpite o della Protezione civile, per
fornire il proprio apporto in base
alle specifiche competenze. Sono
le difficoltà, ci insegna la storia, a
far emergere lo spirito solidaristico
tipico delle comunità.
Mentre proseguono le valutazioni
di agibilità post-sismica sugli edifici
della zona, sono quasi 15mila le
persone assistite nei 39 campi di
accoglienza, nelle strutture al
coperto e negli alberghi che hanno
offerto la loro disponibilità gratuita.
Il problema principale in questi
giorni è il caldo, poi si dovrà
ripartire con la produzione, le
lezioni scolastiche, tornare a
ripopolare le abitazioni e le vie dei
paesi. Il cammino è molto lungo e
gli eventi sismici passati, che forse
non hanno lasciato sufficienti
insegnamenti al settore delle
costruzioni, ci dicono comunque
che la strada della ricostruzione è
irta di difficoltà. E' proprio per
questo che occorre, oggi più che
mai, non vanificare gli sforzi fatti
sinora e non scordarci, per mezzo
di gesti concreti, di chi affronta un
momento di difficoltà.