BOLETUS FRAGRANS Vittadini - Consiglio Regionale della Basilicata
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BOLETUS FRAGRANS Vittadini - Consiglio Regionale della Basilicata
Osvaldo e Rosario Tagliavini BOLETUS FRAGRANS Vittadini Cresce, anche cespitoso, da luglio a ottobre, nei boschi di querce. Specie non molto comune. Cappello largo 5-15 cm, ocra-caffelatte, leggermente feltrato, con orlo involuto e lobato. Tubuli corti, giallo-oro. Pori minuti, concolori ai tubuli, viranti al bluastro come i tubuli stessi. Gambo ventricoso con base subradicante, giallo in alto, ricoperto da una fine punteggiatura bruno-ruggine, solo tardivamente. Carne bianco-crema, virante al bluastro, poi al verdastro alla sezione, con odore quasi fruttato o di cicoria torrefatta e sapore mite. Spore giallo vivo in massa, grossolanamente ellittiche, lisce, guttulate, 11-12 x 4-5 µm. Commestibile. Note Qualche autore ascrive questa specie al genere Xerocomus. Si distingue dallo X. badius per la cuticola vellutata, per il gambo e i pori gialli e per la carne gialla, non biancastra. Si riconosce per il cappello ocracaffelatte, asciutto e feltrato, e per il gambo giallo in alto, ricoperto da un fine tomento colore ruggine. BOLETUS APPENDICULATUS Schaeffer Cresce in estate-autunno, sotto abeti bianchi o nei boschi aridi di latifoglie, gregario o solitario. Specie non comune. Cappello largo 15-20 cm, prima subgloboso, poi convesso-pulvinato, finemente vellutato, bruno o colore crosta di pane. Tubuli giallo-oro, poi giallo-olivastri. Pori minuti e tondeggianti concolori, viranti lievemente al verde-azzurro al tocco, come i tubuli. Gambo giallo-solforino all’apice, con macchie rosa-rossastre verso la base, dapprima panciuto, poi assottigliato e radicante, ornato da un fine reticolo concolore. Carne soda e compatta, giallognola, rugginosa nei punti erosi, ocraceo-rosata alla base del gambo, virante lentamente all’azzurrognolo alla sezione. Odore grato, sapore mite. Spore bruno-olivacee in massa, fusoidi, lisce, 12-14 x 3-4 µm. Commestibile. Note Può confondersi con il B. albidus che, però, ha un cappello bianco sporco, caffelatte e la carne amara e con B. fectneri dal cappello grigio-caffelatte e spesso con fiammature rosa-rossastre verso la base del gambo. – 272 – Atlante dei funghi commestibili della Basilicata – 273 – Osvaldo e Rosario Tagliavini BOLETUS REGIUS Krombholz sin. B. appendiculatus var. regius (Krombholz) Imler Cresce, dall’estate all’autunno, preferibilmente sotto faggio e castagno. Specie comune. Cappello largo 10-20 cm, prima emisferico, poi convesso, indi appianato, con margine lievemente eccedente. Cuticola feltrata, prima rosso-lampone, poi impallidente per invecchiamento, screpolata a tempo secco. Tubuli da giallo-paglia a verdognoli. Pori piccoli, concolori ai tubuli, immutabili, come i tubuli viranti raramente al blu alla sezione Gambo immutabile al tocco, corto, tozzo, con base ingrossata, di colore giallo-oro, percorso da un fine reticolo concolore nella parte superiore e macchiato di rossolampone verso la base. Carne giallina, immutabile o cangiante al verde-azzurro, rosata al fondo del gambo. Odore fruttato, (di mallo di noce secondo alcuni) sapore mite. Spore bruno-olivacee in massa, fusiformi, lisce, 11,3-14,5 x 3,5-4,5 µm. Commestibile ottimo. Note Si riconosce per il colore rosso-lampone del cappello e per il colore giallo-oro dei pori e del gambo. Si può confondere con il B. speciosus che ha, però, la cuticola più rosso-brunastra e la carne che vira al blu marcato. BOLETUS LURIDUS Schaeffer: Fries sin. B. sordarius Fries Cresce, preferibilmente in estate-autunno, in ogni tipo di bosco. Specie comune. Cappello vellutato, largo 5-20 cm, bruno-olivastro, carnoso, con margine sottile, carne giallo-pallida che sotto l’imenio appare concolore ai pori. Tubuli lunghi e quasi liberi, giallastri, poi olivastri. Pori piccoli, rotondi, arancio-rossicci, blu scuro alla pressione. Gambo duro e pieno, giallastro-rossigno, con reticolo rosso a maglie allungate, e base brunastro-vinosa, virante alla pressione. Carne giallo pallida, virante immediatamente al blu-azzurro, che sotto l’imenio appare concolore ai tubuli, cioe arancio-rossiccio. Odore tenue. Sapore grato. Spore bruno-olivastre in massa, fusiformi, lisce, 9-17 x 5-7 µm. Commestibile. Tossico da crudo. Specie con tossine termolabili, quindi eliminabili con la cottura o con l’essiccamento. La carne diviene gialla alla cottura. Note Si distingue dal B. erythropus e dal B. queletii per il reticolo sul gambo e per la carne che sotto l’imenio appare concolore ai pori e dal B. caucasicus che, invece, ha la carne giallina sotto i tubuli e spore non amiloidi. – 274 – Atlante dei funghi commestibili della Basilicata – 275 – Osvaldo e Rosario Tagliavini BOLETUS ERYTHROPUS (Fr.) Krombholz sin. B. luridus var. erythropus Fries Cresce, in primavera-autunno, nei boschi di conifere e latifoglie. Specie comune. Cappello largo 5-20 cm, da emisferico a guancialiforme, di colore bruno scuro, tomentoso. Tubuli prima gialli, poi verdastri, blu al tocco. Pori minuti e tondeggianti, rosso-arancio, poi rosso-bruni. Gambo ricoperto da una densa punteggiatura rosso-carminio su sfondo giallino, bluastro alla pressione. Carne soda e compatta, di colore giallo-citrina, virante immediatamente alla sezione al blu cupo, e al rosso-granata alla base del gambo. Odore e sapore acidulo-fruttato. Spore bruno-olivastre in massa, fusoidi, lisce, 11-19 x 4,5-7 µm. Commestibile, dopo cottura perchè contiene tossine termolabili. La carne di questa specie, dopo cottura, assume colorazione giallastra. Note Si distingue dal B. luridus per l’assenza del reticolo sul gambo e per una punteggiatura rossa, dal B. queletii perchè quest’ultimo ha il gambo giallo in alto e rosso-granata alla base. BOLETUS QUELETII Schulzer sin. B. erythropus var. rubens Schiffner Cresce preferibilmente in estate-autunno sotto quercia. Specie diffusa. Cappello largo 4-12 cm, sovente irregolare, finemente vellutato, bruno-olivastro, a volte con toni arancio-rossi. Tubuli giallo-verdognoli, liberi, alla pressione olivastri. Pori piccoli, rosso-arancio, ma gialli lungo l’orlo del cappello, al tocco diventano azzurri. Gambo non reticolato, da panciuto a slanciato, attenuato in basso, giallo in alto, con base bruno-purpurea come la stessa carne interna. Carne massiccia, soda, giallastra, virante al blu, rosso-barbabietola alla base del gambo, come la stessa superficie esterna con sapore ed odore acidulo-fruttati. Spore bruno-olivastre in massa, 10-12 x 5-8 µm. Commestibile, dopo cottura. Consumare, preferibilmente, esemplari giovani e freschi. Note Si riconosce perchè non ha il gambo reticolato, ma punteggiato da granulazioni gialle in alto e da macchie rosse nella parte basale, e per il viraggio intenso. Si puo confondere con il B. luridus che presenta la carne rossa sotto l’imenio e il gambo reticolato. – 276 – Atlante dei funghi commestibili della Basilicata – 277 – Osvaldo e Rosario Tagliavini BOLETUS PERMAGNIFICUS Poöder sin. B. siculus ss. Alessio Cresce in estate-primo autunno, lungo i sentieri soleggiati e ai margini dei boschi di querce. Specie non molto comune. Cappello largo 6-9 cm, prima subemisferico, poi convesso, con margine sottile, ondulato ed eccedente. Cuticola liscia, virante al blu scuro alla pressione, leggermente viscosa a tempo umido, di colore rosso-sangue, rosso vivo, poi passante, a volte, a un bruno-ramato. Tubuli da giallini a giallo-olivastri, viranti al blu alla sezione. Pori rotondi, rosso-sangue, viranti al blu al tocco. Gambo prima leggermente panciuto, poi cilindraceo e attenuato verso la base, cespitoso con altri, sovente ricurvo, giallo-oro sul fondo, rossastro per il reticolo delle maglie, virante al blu al tocco. Carne giallina, virante al verde-azzurro alla sezione. Odore grato, sapore acidulomite. Spore bruno-olivastre in massa, ellissoidali, lisce, 13-16 x 5,0-6,5 µm. Commestibile senza valore (Papetti et al.), ovviamente dopo cottura. Note Si tratta di una specie “nata” recentemente (novembre 1980) per cui una certa cautela è d’obbligo in un evenutale consumo alimentare che sconsigliamo vivamente. BOLETUS IMPOLITUS Fries sin. B. obsonium Fries Cresce fin dall’estate in boschi di latifoglie, specialmente di querce. Specie comune. Cappello largo 5-18 cm, prima emisferico, poi piano. Cuticola aderente, feltrata, grinzosa, granulosa, da bruno chiaro fino a grigio-brunastro. Allo strofinio assume tinte bruno-rossastre. Tubuli giallo-citrini, immutabili, corti, adnati e arrotondati al gambo. Pori piccoli, rotondi, concolori ai tubuli. Gambo non reticolato, cilindrico, con base leggermente globosa e piede subradicante, colore crema pallido, con granulazioni giallo-zolfo in alto, spesso con una zona o sfumatura anulare rossastra visibile, a volte, anche alla base. Carne soda, biancastra, bruno-rossastra sotto la cuticola. Immutabile alla sezione, a volte leggermente carnicina. Odore e sapori gradevoli, anche se alla base del gambo si registra un caratteristico odore di fenolo. Spore bruno-olivacee in massa, ellittico-fusiformi, lisce, guttulate, 10-15 x 4,5-5 µm. Commestibile. Note Si riconosce per il gambo privo di reticolo e la carne bianco-gialliccia, immutabile alla sezione e per l’odore fruttato (appena di fenolo alla base del gambo). Si puo scambiare con il B. depilatus che presenta la superficie del cappello come se fosse “martellata” ed il gambo affusolato. – 278 – Atlante dei funghi commestibili della Basilicata – 279 – Osvaldo e Rosario Tagliavini BOLETUS DEPILATUS Redeuilh Cresce, isolato o a gruppi di pochi individui, in estate-autunno, sotto querce e carpini. Specie poco comune. Cappello largo 5-15 cm, da emisferico a piano-convesso, con superficie irregolare, quasi come martellata. Cuticola adnata, asciutta, liscia, grinzoso-gibbosa, da ocra a bruna, tendente a decolorarsi per disidratazione. Tubuli arrotondati al gambo, di colore giallo oro, poi verdastri, immutabili al taglio. Pori rotondi e quasi angolosi, concolori ai tubuli, immutabili al tocco. Gambo duro, cilindrico e flessuoso, giallino, privo di reticolo, talvolta con residui rossicci in alto, con base attenuato-radicante e infissa profondamente nel terreno. Carne soda, poi molle, bianca, ma giallastra nei pressi della corteccia del gambo e sopra i tubuli, immutabile, con lieve e caratteristico odore di fenolo alla base del gambo e di sapore mite. Spore di colore bruno-oliva in massa, ellissoidali-fusiformi, 10,5-13 x 4,5-5,2 µm. Commestibile. Note Si differenzia dal B. impolitus per il gambo più slanciato, più flessuoso e più sottile, per la cuticola grinzoso-gibbosa e per l’odore più o meno evidente di fenolo alla base del gambo. CHALCIPORUS PIPERATUS (Bull.: Fr.) Battallie sin. Xerocomus piperatus Bulliard: Fries Cresce, in estate-autunno, sia nei boschi di castagni, querce e faggi sia di aghifoglie. Specie non comune. Cappello largo 3-7 cm, prima emisferico, poi guancialiforme, con margine sinuoso. Cuticola difficilmente asportabile, asciutta, finemente areolata, di colore giallo-fulvo con toni bruno-ramati. Tubuli arancio-rossastri, bruno-rossicci, adnati, quasi lunghi e leggermente decorrenti. Pori concolori ai tubuli, larghi e angolosi. Gambo sottile, cilindrico, fragile, ricurvo, leggermente attenuato alla base, concolore al cappello, nella parte superiore piuttosto chiaro, in quella inferiore più scuro, con micelio basale giallo-cromo. Carne molle nel cappello, biancastro-giallognola con sfumature rosate sotto i tubuli, giallo-cromo alla base del gambo. Odore insignificante, sapore decisamente pepato. Spore bruno-olivacee in massa, fusiformi, lisce, a volte guttulate, 6-12 x 3-5 µm. Commestibile. Utilizzare solo il cappello in piccole quantità come condimento o in un misto, insieme con altri funghi. Note Si riconosce per il sapore decisamente pepato della carne. – 280 – Atlante dei funghi commestibili della Basilicata – 281 –
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