Gruppo SACE - Country Risk Map
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Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 TUNISIA Capitale Tunisi Popolazione (milioni) 55/100 56/100 80/100 10,92 PIL nominale (miliardi USD PPP) 108,60 Mancato pagamento Esproprio e violazioni Mancato pagamento controparte sovrana contrattuali controparte bancaria PIL pro capite (USD, PPP) 9.947 Condizioni di assicurabilità Rischio sovrano 65/100 80/100 69/100 apertura senza condizioni Rischio privato apertura senza condizioni Rischio bancario apertura senza condizioni Rischio guerra e disordini civili Mancato pagamento Trasferimento capitali e controparte corporate convertibilità Categoria Ocse 4 Contesto Politico A inizio 2014 è stata adottata la nuova Costituzione. La nuova Carta arriva a tre anni dalla deposizione del precedente presidente e, sebbene si riconosca l’identità araba e islamica dello stato, non compaiono riferimenti alla Shari’a. Un accordo tra il partito di maggioranza Ennahda e parte dell’opposizione raggiunto grazie alla mediazione del sindacato UGTTL ha permesso il superamento dello stallo politico con le dimissioni del governo filo-islamista e la formazione di un nuovo governo di transizione. L’outlook http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 1 di 6 Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 politico del paese è attualmente in miglioramento. Le elezioni legislative e presidenziali sono previste rispettivamente a ottobre e novembre 2014. Contesto Economico L’attività economica risente della debolezza nella ripresa internazionale e in particolare dell’UE, da cui la Tunisia dipende in termini di export, entrate dal turismo, rimesse e afflussi di investimenti. Il deficit di partite correnti ha continuato ad espandersi comportando pressioni sulle riserve valutarie e sulla divisa locale, deprezzatasi del 4% sul dollaro da inizio anno. Sulle prospettive del paese pesa la forte incertezza politica e la capacità del governo di transizione di adottare le riforme necessarie a rilanciare la crescita. Il saldo di bilancio pubblico per il 2014 prevede un deficit in aumento a fronte della maggiore spesa in sussidi e dell’ampliamento del pubblico impiego finalizzato a ridurre la disoccupazione nel paese. A giugno 2013 la Tunisia ha ottenuto la concessione di uno Stand-By Agreement da parte del FMI. Contesto Finanziario Lo Stato è impegnato nell’adottare gli interventi necessari al rafforzamento del sistema bancario. Le principali criticità riguardano la debole qualità degli asset e i livelli di capitalizzazione limitati, in particolar modo per quanto riguarda le banche pubbliche. La strategia di consolidamento delle banche pubbliche prevede la creazione di una Asset Management Company (AMC) che assorbirà i non-performing loans del settore. L’AMC sarà operativa per nove anni ma non è ancora definito se si occuperà di tutti i NPL o soltanto di quelli collegati al settore del turismo. Contesto Operativo Tradizionalmente il paese ha un atteggiamento favorevole verso gli investimenti esteri e il quadro operativo è positivo. Burocrazia e corruzione restano ostacoli significativi, soprattutto nei rapporti con il settore pubblico. Resta da verificare la capacità del paese di completare la propria transizione politica attraverso processi inclusivi e non destabilizzanti. Le violenze in Libia potrebbero produrre ricadute negative sul paese soprattutto nelle aree frontaliere. RATING, BUSINESS CLIMATE, KEY FIGURES http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 2 di 6 Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 RAPPORTI CON L’ESTERO: INVESTIMENTI, OPPORTUNITA’ E INTERSCAMBIO Bilancia dei pagamenti Il deficit delle partite correnti in percentuale rimane elevato a causa della debolezza nella ripresa economica in Europa che si riflette in una performance dei flussi turistici e delle esportazioni ancora limitata. Nel 2013 il flusso degli IDE è calato a causa delle incertezze politiche e anche nel 2014 si prospetta un’ulteriore diminuzione. La stabilizzazione politico-istituzionale dovrebbe poter favorire una ripresa dell’afflusso degli investimenti. Il paese beneficia inoltre del supporto finanziario di donatori bilaterali e multilaterali. Settori di opportunità Attualmente il settore più interessante è quello delle nuove tecnologie e delle telecomunicazioni, mentre le Zone di sviluppo regionale permettono alle imprese di godere di facilitazioni e finanziamenti a fondo perduto. http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 3 di 6 Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 Commercio e presenza italiana Nell’ultimo decennio la bilancia commerciale tra i due paesi ha costantemente presentato un avanzo a favore dell’Italia. Nel 2013, le esportazioni italiane verso la Tunisia sono aumentate del 2% e hanno riguardato principalmente prodotti energetici raffinati, della moda e della metallurgia. Le importazioni dalla Tunisia sono anch’esse aumentate del 2,5%, costituite per lo più da prodotti tessili ed estrattivi. L’Italia è tra i principali investitori stranieri in Tunisia, insieme a Francia, Germania e Gran Bretagna. Nel paese sono presenti oltre 3000 aziende straniere di cui circa 750 imprese italiane, attive soprattutto nel settore tessile e dell’abbigliamento. Da segnalare anche la presenza di gruppi industriali italiani nel settore energetico, del trasporto, della metallurgia, delle costruzioni. COUNTRY RISK UPDATES Marzo 2014 Il premier Jomaa ha dichiarato che il ricorso all’indebitamento estero nel 2014 sarà pari a circa USD 8 miliardi, due volte quanto previsto, a causa dell’aumento della spesa per i salari pubblici. Jomaa punta a http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 4 di 6 Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 consolidare la situazione economica del paese, provato da turbolenze sociali e instabilità politica, principalmente tramite la riduzione dei sussidi pubblici. Il governo intende emettere bond sui mercati internazionali per USD 1,8 miliardi con garanzia da parte di USA e Giappone e sukuk per USD 435 milioni. La Banca Mondiale assisterà la Tunisia con un programma da USD 1,2 miliardi per supportare la transizione democratica e anche il FMI ha approvato la seconda tranche (da USD 507 milioni) del prestito da USD 1,7 miliardi concesso nel 2013. Gennaio 2014 L’assemblea costituente tunisina ha votato l’approvazione della nuova costituzione. La nuova Carta arriva a tre anni dalla deposizione del precedente presidente. Sebbene si riconosca l’identità araba e islamica dello stato, non compaiono riferimenti alla Shari’a. L’Assemblea ha anche approvato la formazione del nuovo governo di transizione guidato da Mehdi Jomaa, che sostituisce quello a guida filo-islamista di Ali Laarayedh. Oltre ad un outlook sul contesto politico in miglioramento, l’economia beneficerà degli ulteriori USD 500 milioni di aiuti del FMI, seconda rata del prestito di USD 1,74 miliardi concesso a giugno. Dicembre 2013 Mehdi Jomaa, ex ministro dell’industria e figura indipendente della politica tunisina, è stato incaricato di formare un governo tecnico il cui compito sarà traghettare il paese fino alle elezioni nel 2014. La nomina è frutto di un accordo tra il partito di maggioranza Ennahda e parte dell’opposizione raggiunto grazie alla mediazione del sindacato UGTT. Sono rimasti fuori dall’intesa il maggiore partito di opposizione, il Nidaa Tounes, ed il Fronte Popolare. Secondo queste forze politiche la nomina di Jomaa, già ministro durante il precedente governo di Ali Laarayedh a maggioranza Ennahda, rappresenterebbe un segno di continuità inaccettabile. Banche preselezionate per l'operatività online Arab Tunisian Bank Banque Internationale Arabe de Tunisie - BIAT Banque Nationale Agricole Union Internationale de Banques SA Desideri ulteriori informazioni? Contattaci al numero verde 800 269 264 Oppure clicca qui per compilare il modulo di contatto, ti risponderemo al più http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 5 di 6 Gruppo SACE - Country Risk Map 20/02/15 11:35 presto. SACE Spa Tel. +39 06 67361 Sede Legale Piazza Poli 37/42, 00187, Roma Fax: +39 06 6736225 Reg. Imp.Roma, C.F. e P. IVA 05804521002 [email protected] Cap. soc: Euro 4.340.053.892,00 i.v. (unico socio) Numero Verde 800.269.264 http://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda-paese/tunisia-635578610205896655 Pagina 6 di 6
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