Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
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Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Sabato, 18 aprile 2015 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Sabato, 18 aprile 2015 Comune di Gatteo 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 CECCARELLI FILIPPO Quaranta lettori gratis ai concerti col Carlino 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 1 2 Incontri coi cittadini 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 3 Rinaldi meglio di Caricasulo 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 4 Mancano medici di base 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 47 5 La favola del Diegaro: dalla Terza alla Primozione 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 51 7 Granfondo Montanari 1° Super B in Lombardia Comune di Savignano 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 PASOLINI ERMANNO Protti: «Vogliamo dare l' accelerataPuò essere una giornata... 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 CECCARELLI FILIPPO Quaranta lettori gratis ai concerti col Carlino 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 12 Disegnare tra il verde PASOLINI ERMANNO Altro che graffitari, ci sono i ragazzi del 1916 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 13 14 Savignano festeggia i cento anni di... 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14 10 11 Archeologia a fuoco 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 8 PASOLINI ERMANNO Crac milionario, nei guai imprenditore e commercialista 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 15 17 Bancarotta transnazionale: nuovi arresti 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 29 19 «Credetemi, sono un bravo ragazzo» 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 20 Genocidio degli armeni domani dai Filopatridi 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 21 "Archeologia a fuoco" 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 22 IN BREVE 18/04/2015 Il Resto del Carlino Pagina 32 23 Chi è di scena 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 24 In manette il factotum dei fratelli Dradi 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 25 Savignano e San Mauro: studenti in gara Comune di San Mauro 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 PASOLINI ERMANNO Protti: «Vogliamo dare l' accelerataPuò essere una giornata... 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 PASOLINI ERMANNO Il lungomare si tinge di blu E il mercatino si rinnova 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14 Crac milionario, nei guai imprenditore e commercialista 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14 DA SAN MAURO PASCOLI ALLA BOSNIA 18/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14 Società nel mirino 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 Bancarotta transnazionale: nuovi arresti 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 36 Confartigianato Day con prospettiva internazionale 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 Mancano medici di base 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 San Mauro Mare, oggi convegno Esperti a... 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 43 Lo stilista Giuseppe Zanotti rinnova boutique a Beverly Hills 18/04/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 45 Alluvioni, la parola agli esperti PASOLINI ERMANNO 26 28 29 31 32 33 35 36 37 38 39 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 41 Savignano e San Mauro: studenti in gara 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 42 San Mauro C' è un convegno 18/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 46 PAOLO FIORAVANTI Il secondo posto passa dal derby 43 Pubblica Amministrazione 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Alessandro Merli Il dialogo riparte dalla diplomazia 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 6 MarioPlatero Bene l' endorsement ma binari stretti 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Nino Amadore Anac: troppi gli affidamenti diretti «anomali» 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Tiziano GrandelliMirco Zamberlan Pa, recesso anche prima di 62 anni 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 15 G.Tr. Accise, gli aumenti restano alle Regioni 18/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Giovanni Negri Cantone: arbitrati con ruolo pubblico 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 4 SERGIO LUCIANO L' eccesso di regolamenti fa il gioco della corruzione 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 25 NICOLA TANI Il governo vuole tagliare 80100 mila slot machine 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 28 ILARIA ACCARDI Fondo di riequilibrio, il passato non conta 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 28 MATTEO BARBERO Gli esuberi non bloccano la mobilità 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 28 Patto incentivato a rischio flop 47 49 51 53 54 56 57 58 60 61 P.a., meno auto di 18/04/2015 Italia Oggi Pagina 28 45 MATTEO BARBERO 62 18 aprile 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo MUSICA. Quaranta lettori gratis ai concerti col Carlino RIPROPONIAMO i nominativi dei lettori che hanno vinto due biglietti per i concerti dei Jethro Tull e di Francesco De Gregori al Carisport di Cesena. I vincitori potranno ritirare i loro biglietti direttamente alla cassa del Carisport presentando un documento d' identità. Informazioni sul concerto: Pulp concerti 0541785708 Concerto Jethro Tull di stasera: Alberto Bezzi, via Chieti 49 Cesena; Roberto Restino, via Stefani 27 Cesena; Marco Riceputi , Cesena;Monica Zanella, via Farini Cesena; Loris Bagnolini, via Romagnoli 7 Cesena; Claudio Greggi, San Piero in Bagno;Marinella Rasponi, San Carlo; Piero Muccioli via Cremona Cesena; Mihai Ovidiu Ungureanu, via Todaro 141 Cesena; Bruno Alessandri, via Cervese 5515 Cesena Concerto di Francesco De Gregori di domani: Gabriele Legnani, Cesenatico; Antonietta Angelini, Cesena; Franca Caporali, via Bandiera 56 Cesena; Francesco Cocciolo, via Oberdan Cesena; Elisa Gallinucci, via Giovanni XXIII Gatteo; Remo Domeniconi, via Mancini 96 Cesena; Mariella Casadei, v i a Montefiore Cesena; Mario Semprini, via Togliatti Savignano; Filippo Ceccarelli via Aldo Moro Gambettola; Bianchi Cinzia, via Turati 3 Savignano. CECCARELLI FILIPPO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO. Incontri coi cittadini IN seguito ai gravi danni causati dal maltempo che ha colpito il comune di Gatteo nel mese di febbraio , la giunta comunale ha organizzato una serie di incontri con i cittadini, per avviare un dialogo e raccogliere elementi utili alla progettazione di interventi strutturali risolutivi delle criticità evidenziatesi nel territorio. Il primo incontro si terrà martedì 21 aprile, alle 20.30, nella sala riunioni del Centro Anziani Vitainsieme di Sant' Angelo. Poi mercoledì 29 aprile, alle 20.30 presso l' Oratorio di San R o c c o a Gatteo e martedì 5 maggio, alle 20.30, nella sala conferenze del Palazzo del Turismo di Gatteo a Mare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 18 aprile 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Stock 600. Il solito Razgatioglu davanti, Vitali gira forte al mattino. Rinaldi meglio di Caricasulo ASSEN. Toprak Razgatioglu continua a guardare tutti dall' alto, ma Michael Ruben Rinaldi non è distante con il 3° crono. Il turco della Kawasaki ferma i cronometri in 1'41"648 nel turno pomeridiano, mettendosi alle spalle l' olandese Hartog, il riminese Rinaldi e il francese Antiga, suoi compagni di marchio. Primo dei "non Kawasaki" è il belga Duwelz (Yamaha) che era stato il più rapido al mattino su tracciato ancora bagnato. Ottavo il raven nate Federico Caricasulo (Honda Pata Junior Team Ravenna) in 1'42"571. Il bellariese Luca Vitali, 4° al mattino, chiude 13° in 1'42"996 con la Kawasaki Gas Rimini. Poco più indietro troviamo il riminese Alessandro Zaccone (Honda) 17° in 1'43"062, con ritardi maggiori Cristopher Gobbi di Gatteo (Yamaha Vft San Clemente) 25°, il bellariese Massimiliano Spedale (Yamaha Gradara Corse) 29° e il riminese Riccardo Caruso (Kawasaki Gas) 33°. Vedremo se Rinaldi, Caricasulo e Vitali potranno inserirsi nelle posizioni di vertice e se Zaccone, Gobbi, Spedale e Caruso potranno avvicinare la classifica a punti. Michael, dopo lo zero in Spagna, non può sbagliare, mentre Caricasulo lotta con una Honda non al livello delle Kawasaki. Vitali ha fatto due gran rimonte in Spagna, ora deve dimostrare di poter stare davanti. Alle 11.45 prove ufficiali, alle 17.50 la gara. (m.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 18 aprile 2015 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Mancano medici di base Secondo gli standard problemi anche a Cesenatico e Valle Savio Ne servirebbero uno in più a San Mauro Pascoli e a Gatteo. RUBICONE. Nel Cesenate ci sono quattro zone che risultano carenti per quanto riguarda la presenza di medici di medicina generale. E la metà di queste sono nella vallata del Rubicone. E' quanto attesta la rilevazione effettuata al primo marzo di quest' anno da parte dell' Ufficio Medici Convenzionati Forlì Cesena. Secondo gli standard previsti, ci sarebbe bisogno di un medico di base in più nei territori comunali di San Mauro Pascoli (che tra l' altro ha recentemente iniziato con i suoi medici di base il servizio H10) e di Gatteo. Un terzo medico sarebbe necessario, sempre nello stesso Distretto, nel territorio comunale di Cesenatico. Un quarto medico di medicina generale servirebbe nella vallata del Savio, tra i Comuni di Mercato Saraceno e di Sarsina, con la riserva di individuare un eventuale vincolo di apertura di uno studio medico in una specifica frazione successivamente alla con clusione di altre procedure di assegnazione ancora in corso. Il controllo viene generalmente fatto un paio di volte all' anno. Gli standard prevedono che per ciascun ambito territoriale ci debba essere un medico di medicina generale ogni mille abitanti (o frazione di mille se supera i 500) detratta la popolazione under 14 al 31 dicembre dell' anno precedente e quella che ha scelto il medico in un altro Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 18 aprile 2015 Pagina 47 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo NEOPROMOSSA La squadra di Stefano Scarpellini ha fatto il salto di categoria con una giornata di anticipo: secondo attacco del torneo e migliore difesa. Il tecnico Scarpellini: "Sei squadre in lotta: siamo stati i più continui" La favola del Diegaro: dalla Terza alla Primozione "Chiaretti determinante dal punto di vista tecnico e per l' esperienza: si è inserito con umiltà" Doveva essere una stagione da predestinati quella del Diegaro di mister Stefano Scarpellini e così è stato. 02 esterno a Corpolò, vittoria del campionato di Prima Categoria con una giornata d' anticipo per la formazione cesenate, senza grossi dubbi e zero recriminazioni: secondo attacco del torneo e prima difesa con sole 21 reti su bite. E un organico che ha perso solo quattro colpi tanti quanto il Bagno e non ha mai mollato per compiere un' impresa che parte da lontano. "A parte le prime due settimane scherza Scarpellini, ebbro della vittoria : abbiamo iniziato con un pareggio e una sconfitta. Lì forse mi sono preoccupato, ma poi è stata una grande cavalcata". Annunciata. "Siamo partiti dall' inizio per creare un gruppo che ci portasse alla vittoria, mettendo insieme ragazzi che si stimassero e si rispettassero gara dopo gara. La vittoria dei campionati è un obiettivo che perseguo anno dopo anno, stagione dopo stagione da quando siamo partiti con il Centro Sportivo. E ora ci siamo presi anche la Prima Categoria". In un campionato molto equilibrato che non permette errori. "Sei pretendenti alla vittoria finale. Rispetto a Gatteo o Cattolica noi abbiamo avuto più continuità e credo che la grossa differenza l' abbia fatta la qualità degli allenamenti. Non a caso la nostra arma vincente è stata la panchina: per quello che mi riguarda io ho sempre avuto ventisei titolari. Così è molto 'allenante', perché chi va in campo non solo si sarà allenato veramente al massimo, ma avrà dato tutto, perché in panca è già pronto qualcuno a prendere il suo posto in qualsiasi momento". Organico competitivo, ma quanto è contata l' esperienza di un ex pro come 'Lele' Chiaretti? "E' stato determinante sia dal punto di vista tecnico che per l' esperienza portata: il profilo umano è stato fondamentale. Emanuele si è inserito con l' umiltà di un vero campione all' interno di uno spogliatoio giovane, mettendosi a disposizione della squadra senza voler o dover giocare per forza". L' unità di intenti è la chiave del 'metodo' Scarpellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 18 aprile 2015 Pagina 47 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo "Sì, ma anche io non sono solo. E' stato indispensabile in ogni momento il mio staff: non potrei fare a meno né di Cavallini né di 'Ciccio' Marani. Hanno curato tutti i particolari e tutti i fondamentali. E la squadra è andata loro dietro". E ora, la Promozione. Il Diegaro è pronto? Può reggere quel campionato? "Può reggerlo, chiaramente con l' inserimento dei cinque o sei giovani che sono obbligatori nella categoria". A chi dedica la vittoria, Scarpellini? "Alla mia famiglia: star su la domenica col piatto a tavola è dura per tutti!". Gian Piero Travini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 18 aprile 2015 Pagina 51 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Granfondo Montanari 1° Super B in Lombardia Il 29 marzo scorso si è disputata la granfondo di Sant' Angelo Lodigiano, in Lombardia. La gara che si snoda su tre percorsi, ha visto nella versione più estesa di 156 chilometri e 1.782 metri di dislivello, il vittorioso trionfo di Giancarlo Montanari per la categoria Super Gentlemen B con il tempo di 5h 38'. Unico partecipante della SidermecVitali di S.Angelo d i Gatteo, Montanari ha pedalato assieme ad un gruppo di "amici delle due ruote" italiani e svizzeri, consolidato da anni. Queste le sue parole al termine della gara: "La mia vocazione al ciclismo mi accompagna da più di 40 anni, o forse potrei dire che mi infervora poiché mi ha portato a numerose ed entusiasmanti esperienze come seguire campioni professionisti degli anni '70/'80 come Baronchelli e il nostro Claudio Savini fino al nascere di una bella amicizia con loro, di correre in sella senza indugio sfidando anche il freddo dei mesi invernali in condivisione con i compagni della mia società sportiva santangiolese e, infine, di mantenere vivo il fuoco della passione gareggiando tutt' oggi quando, valicata la soglia dell' anzianità, ho portato a casa una lieta e inaspettata vittoria". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 18 aprile 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano LA SAMMAURESE SOGNA. Protti: «Vogliamo dare l' accelerataPuò essere una giornata decisiva» Eccellenza Domani la capolista va ad Argenta, scontro diretto tra Ravenna e Alfonsine. Cesena CONTINUA il volo della Sammaurese verso la serie D; dopo avere superato domenica scorsa una mai doma Portuense con una tripletta di Bonandi e l' ultimo gol a quattro minuti dalla fine. I giallorossi hanno ora 70 punti e conservano le stesse distanze dalle vittoriose Ravenna a 67 e Alfonsine a 65. Mancano tre partite alla fine del campionato di Eccellenza girone B dove dormono sonni tranquilli Savignanese e Sampierana, mentre lotta disperatamente per non retrocedere il Vallesavio penultimo a 25 punti. Le partite inizieranno alle 15.30 e domani la Sammaurese sarà sul campo dell' Argentana che ha 36 punti. «Domani si scontreranno Ravenna e Alfonsine dice Cristiano Protti presidente della Sammaurese e sarà una giornata decisiva, entrambe infatti non potranno naturalmente vincere. Noi dovremo cercare di portare a casa un risultato positivo o ancora meglio il bottino pieno da Argenta anche se loro sono un' ottima squadra e hanno bisogno di fare punti. Abbiamo Beati squalificato e infortunati Morri, Tartabini e Bonandi». La Savignanese, settima in classifica a 49 punti, ospiterà nello stadio Capanni il Progresso ormai al sicuro con 40 punti. «AFFRONTEREMO negli ultimi incontri tre squadre forti come Progresso, San Lazzaro e il Ravenna nell' ultima di campionato afferma Oscar Farneti mister della Savignanese . Abbiamo De Rosa infortunato». La Sampierana ottava a 41 punti andrà a giocare in casa della Centese ultima in classifica con 10 punti e già retrocessa. «La Centese vorrà onorare ugualmente questo ultimo scorcio di campionato anche se ormai condannata dice Massimo Bragagni presidente della Sampierana Noi vogliamo divertirci e fare divertire tutti coloro che continuano a seguirci. La rosa sarà al completo». Il Vallesavio, penultimo a 25, andrà in casa della Portuense, sesta, a 54 punti. «Domenica scorsa contro l' Alfonsine il pareggio sarebbe stato un risultato stretto per noi e invece abbiamo perso dice Mauro Faini general manager del Vallesavio Purtroppo è una stagione fatta così, dove al minimo errore ci castigano, inoltre colpiamo pali, troviamo portieri in giornate di forma eccezionali. Continuiamo a subire infortuni gravi ma vogliamo pensare positivo. Ci sono ancora nove punti a disposizione, la squadra dal punto di vista atletico e fisico sta bene e ce la giocheremo fino in fondo. Non molliamo, abbiamo squalificati Leoni e Semeraro e infortunato Fiumana». Ermanno Pasolini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 18 aprile 2015 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 18 aprile 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano MUSICA. Quaranta lettori gratis ai concerti col Carlino RIPROPONIAMO i nominativi dei lettori che hanno vinto due biglietti per i concerti dei Jethro Tull e di Francesco De Gregori al Carisport di Cesena. I vincitori potranno ritirare i loro biglietti direttamente alla cassa del Carisport presentando un documento d' identità. Informazioni sul concerto: Pulp concerti 0541785708 Concerto Jethro Tull di stasera: Alberto Bezzi, via Chieti 49 Cesena; Roberto Restino, via Stefani 27 Cesena; Marco Riceputi , Cesena;Monica Zanella, via Farini Cesena; Loris Bagnolini, via Romagnoli 7 Cesena; Claudio Greggi, San Piero in Bagno;Marinella Rasponi, San Carlo; Piero Muccioli via Cremona Cesena; Mihai Ovidiu Ungureanu, via Todaro 141 Cesena; Bruno Alessandri, via Cervese 5515 Cesena Concerto di Francesco De Gregori di domani: Gabriele Legnani, Cesenatico; Antonietta Angelini, Cesena; Franca Caporali, via Bandiera 56 Cesena; Francesco Cocciolo, via Oberdan Cesena; Elisa Gallinucci, via Giovanni XXIII Gatteo; Remo Domeniconi, via Mancini 96 Cesena; Mariella Casadei, via Montefiore Cesena; Mario Semprini, via Togliatti Savignano; Filippo Ceccarelli via Aldo Moro Gambettola; Bianchi Cinzia, via Turati 3 Savignano. CECCARELLI FILIPPO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. Archeologia a fuoco DICIASSETTE fotografi impegnati su sette diversi comuni con testimonianze archeologiche: si conclude con un racconto per immagini' il progetto Archeologia a fuoco' che, grazie ai fondi europei Por Fesr 2007/2013 destinati dalla Regione Emilia Romagna, ha permesso di documentare l' attività di ricerca archeologica e valorizzazione di siti dell' età romana e tardo antica. Oggi alle 11 si apre la mostra Archeologia a fuoco' presso l' ex Consorzio di bonifica di Savignano che documenta quanto emerso nei siti di Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Galeata, San Giovanni in Galilea (Borghi), Sarsina, Savignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. Disegnare tra il verde L' ASSOCIAZIONE Zarepta di Savignano sul Rubicone, continua a promuovere momenti ricreativi per tutti i bimbi e questa volta il tema sarà la natura. Oggi, dalle 16,30 alle 18, presso la Locanda Antiche Macine di Montalbano, sulle colline di Savignano, il tema sarà Passeggiata e disegno'. L' attività prevede una passeggiata all' interno dell' azienda agricola alla scoperta di fiori, foglie, insetti e tutto ciò che abita questo spazio. L' obiettivo è quello di stimolare all' osservazione e di imparare attraverso il gioco. I laboratori sono rivolti a tutti i bimbi dai 45 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria al 3334442890 (Chiara). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Altro che graffitari, ci sono i ragazzi del 1916 ANTESIGNANI dei graffitari' che colorano viadotti e stazioni in azione con un secolo di anticipo. Durante la ristrutturazione muraria dei portici del primo t r a t t o d i c o r s o V e n d e m i n i a Savignano, c o n l a sverniciatura e il raschiamento della vecchia, ormai ammuffita e scrostata, è venuta alla luce una curiosa scritta. Il sindaco Filippo Giovannini ha dato ordine di non coprirla di nuovo in quanto si tratta di una traccia storica della quale parla Alberto Casadei appassionato di storia di Savignano e dintorni. «Si intravvede un carro armato con la scritta Leva 1916' spiega Casadei e la tecnica veniva chiamato stampone'. Questa usanza era annuale per quel gruppo di ragazzi del paese che, dovendo andare a fare il militare, celebravano in modo gogliardico la loro chiamata alle armi. Prima di partire, preparavano lo stampone che poi impressionavano sui muri del paese. Una usanza diffusa in tutta Italia. E' chiaro che di quei ragazzi nati nel 1916 non c' è quasi più nessuno. Ma quella scritta venuta alla luce è significativa, in quanto tracce lontane nel tempo, ma che ricordano modi, usanze, metodi di divertimento dei giovani di allora. Lo stampone era fatto con la lamiera zincata sulla quale il lattoniere stampava scritta e data e i ragazzi lo appoggiavano al muro e poi ci passavano sopra con la vernice nera. Me ne sono accorto giovedì scorso e i ragazzi della ditta che eseguono i lavori mi hanno detto che dal comune è arrivato l' ordine di non toccare quella scritta che ha quasi cento anni di vita e lasciarla ben in evidenza». Ermanno Pasolini. PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Savignano festeggia i cento anni di Domenica Gagliardi O G G I Savignano festeggia D o m e n i c a Gagliardi, detta Mina, che compie 100 anni e che abita in centro insieme alla figlia Giovanna e al genero Natalino. Domenica nacque il 18 aprile 1915 a Galeata nel 1939 quando si sposò con Alfredo Rabboni del quale è rimasta vedova nel 1986. Mina è sempre stata molto conosciuta a Savignano in quanto dal 1940 fino alla pensione fece la bidella prima nelle scuole dell' avviamento professionale nel palazzo comunale e poi nelle scuole medie fino al 1977. Sabato Mina sarà festeggiata dalla figlia Giovanna, dal genero Natalino, dai nipoti Giancarlo, Cristina, Roberta e Massimo e dai pronipoti Jari, Fabian, Paolo, Simone, Michelle e Sofia. A Mina gli auguri della redazione del Carlino'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano Crac milionario, nei guai imprenditore e commercialista Svolta nelle indagini sui fratelli Dradi. di ERMANNO PASOLINI NUOVO colpo di scena con due arresti da parte della Guardia di Finanza per completare la lunga e complessa operazione che a metà gennaio aveva portato in carcere Stefano Dradi 41 anni, noto imprenditore di Savignano. Suo fratello Antonio, 42 anni e il loro socio bosniaco Dragan Aleksic, sono ricercati, in quanto ancora latitanti. I due finiti in manette ieri mattina sono un imprenditore di Savignano sul Rubicone, Giovanni Amadori, 59 anni e un commercialista ravennate Luigi Francesconi, 55enne. Entrambi sono accusati di bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre tre persone. Il provvedimento di ieri si inserisce nelle attività investigative del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze a seguito del fallimento della società F.C. s.r.l. , impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici, già Sad Plastic s.r.l., con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui. In questo contesto, erano stati emessi mandati di arresto per tre persone: i fratelli Antonio e Stefano Dradi e l' imprenditore bosniaco Dragan Aleksic, ritenuti responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento di Giovanni Amadori e Luigi Francesconi nella bancarotta fraudolenta della società F.C. srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti della stessa, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, alla società controllata bosniaca Sad Est d.o.o.'. DOPO gli arresti di ieri mattina il lavoro delle fiamme gialle fiorentine non si è ancora concluso. Sono tutt' ora in corso perquisizioni nelle province di Ravenna e Forlì, presso parenti, eventuali amici e clienti. L' ARRESTO di Giovanni Amadori è avvenuto ieri mattina nella sua casa di Savignano. L' imprenditore è socio in affari con i fratelli Dradi ed è amministratore unico della ditta ITC, con sede in via Castelvecchio, che commercializza i prodotti della ditta bosniaca dei Dradi, già posta sotto sequestro nel gennaio scorso. Il commercialista ravennate Luigi Francesconi è socio, consulente e consigliere dei fratelli Dradi. Intanto, tre mesi dopo il mandato di arresto, Antonio Dradi e Dragan Aleksic sono spariti. Pare che Antonio Dradi sia in Colombia. Stefano era stato arrestato a Savignano nella casa dove abita con la famiglia. I fratelli Dradi appartengono a famiglia di imprenditori molto conosciuti, che arrivarono a San Mauro Pascoli alla fine degli anni '50 creando la Mir Mar, la prima grande fabbrica di scarpe. Morto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 18 aprile 2015 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano nonno Antonio e, prematuramente, babbo Mirko, nel 1989, Antonio e Stefano da anni erano alla guida dell' impero di famiglia: fabbriche di scarpe, ciabatte e attrezzature antinfortunistiche. PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 18 aprile 2015 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Nuovo blitz della Guardia di Finanza. Dopo i provvedimenti cautelari di gennaio che colpirono due fratelli con azienda a San Mauro Pascoli. Bancarotta transnazionale: nuovi arresti In manette un altro imprenditore savignanese e un commercialista ravennate. SAVIGNANO S U L RUBICONE. Bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre 3 persone. La Guardia di Finanza di Firenze continua ad indagare e ad eseguire arresti anche nella zona della vallata del Rubicone. In manette questa volta un commercialista ravennate, Luigi Francesconi, 55 anni, e un imprenditore savignanese Giovanni Amadori di 59enne. Nel corso degli arresti sono state eseguite perquisizioni in molti punti delle due province di Forlì Cesena e Ravenna, sempre dalle fiamme gialle fiorentine. I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip di Firenze Erminia Bagnoli, su proposta del sostituto procuratore Paolo Barlucchi, si collegano al fallimento della società "F.C. Srl", produttrice di calzature e prodotti antinfortunistici e già attiva con la ragione "Sad plastic Srl", dal fatturato di oltre 20 milioni di euro l' anno. Non sono i primi arresti in zona. Lo scorso gennaio erano stati colpiti da analogo provvedimento per la vicenda due fratelli i m p r e n d i t o r i savignanesi ( d i c u i u n o irreperibile all' estero) e un imprendito re bosniaco. I due indagati arrestati ieri, secondo l' accusa, erano in contatto con i due savignanesi arrestati in precedenza. Secondo i finanzieri, sarebbero state effettuate operazioni illecite per determinare la bancarotta fraudolenta e trasferire tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti della "F.C. Srl", per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, alla società controllata bosniaca "Sad Est d.o.o.". Risale alla metà dello scorso mese di gennaio la notizia delle manette per Antonio e Stefano Dra di, assieme al loro dipendente bosniaco Aleksic Dragan, dopo un lungo lavoro di ricostruzione da parte della guardia di Finanza di Firenze. I capi d' accusa arrivano al dettaglio delle cifre che sono state poi (fisicamente o tramite il blocco di immobili) sequestrate ai fratelli ed alle società ancora attive a loro riconducibili. Il fratello più piccolo, Stefano di 41 anni, quando scattarono le manette, cercò anche di nascondere circa 60 mila euro in contanti: mettendone parte in alcune fioriere e gettandone altri fuori dalle mura di cinta di casa, dopo averli chiusi all' interno di un bauletto porta casco di quelli da moto. Il fratello più grande, Antonio, 42 anni, gli investigatori lo devono ancora trovare. E' all' estero e per lui le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 18 aprile 2015 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano manette arriveranno quando varcherà di nuovo i confini con l' I talia. A tutti e due, quali amministratore unico e di fatto della Fc Srl in liquidazione (società che in passato si chiamava Sad Plastic ed era già fallita) è contestato di aver cagionato con operazioni dolose il fallimento della società sammaurese Fc: che hanno reso non operativa licenziando i dipendenti per poi affittare il ramo commerciale d' azienda alla società (fallita) Itc Srl, al cui vertice c' era lo stesso responsabile amministrativo della Sad Plastic. Poi sono stati riassunti i dipendenti della società fallita, per proseguire con la stessa attività della prima azienda tramite una controllata bosniaca: la Sad Est d.o.o., alla quale hanno ceduto l' intera partecipazione detenuta per un totale di un milione e 600 mila euro (in realtà mai corrisposti e garantiti solo da cambiali bosniache impossibili da azionare) a Dargan Aleksic: loro dipendente nella società fallita e che quindi entra in gioco per le accuse (e viene arrestato) in qualità di "prestanome". Dopo aver ceduto alla società bosniaca attrezzature e merci che nei primi otto mesi del 2012 incrementavano il saldo creditore fino a 9 milioni e mezzo di euro, l' accusa per i due fratelli è di aver truffato i propri fornitori concordando dei pagamenti dilazionati ed acquistando allo stesso tempo materiale di produzione per un milione di euro da una ditta in cui Stefano Dradi era amministratore unico finanziando ulteriormente con un altro milione 700 mila euro la Sad Est. Qui ai due fratelli ed al la testa di legno bosniaca, venne dunque contestato anche un reato transnazionale. Complessivamente i fratelli vengono accusati di aver distratto merci ed attrezzature per oltre 10 milioni di euro, trasferendole alla società bosniaca a loro riconducibile. Di aver finanziato la società bosniaca con quasi un milione e 700 mila euro, e di aver "versato" solo formalmente alla stessa società un altro milione e 600 mila euro. Dalla società che si voleva far fallire venivano fatti versamenti ad un' altra società controllata da Stefano Dradi (la Compaund Srl). Pagamenti che il capo d' imputazione individua anche in un altra trance da 226 mila euro. Nel frattempo ai fratelli è imputato anche di aver fatto sparire soldi che le banche davano in prestito alla società che veniva spogliata. A tutto questo, ora, si aggiungono i due nuovi arrestati coinvolti per le accuse a vario titolo in parte delle operazioni ricostruite dalle fiamme gialle. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 18 aprile 2015 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano «Credetemi, sono un bravo ragazzo» Giampaolo Morelli si racconta tra cinema, libri e tv (dove tornerà presto) SAVIGNANO. È Giampaolo Morelli, noto "ispettore Coliandro" della tivù, il protagonista del teatro Moderno di Savignano alle 21. Presenta una lettura scenica del suo romanzo d' esordio "Un bravo ragazzo" (2011) con le musiche di Sergio Colicchio. Quarantenne napoletano, Morelli sa inventarsi in forma eclettica. Dove ha debuttato questo suo "Bravo ragazzo" live? «A Roma, alla "Tognazza al Douze" fusione della Tognazza, casa agricola di Tognazzi, con il teatro Douze. È un progetto nuovo di cui sono socio dove si può mangiare, bere, e ascoltare in uno spazio teatrale intimo e sperimentale di cento posti». Ha pure scritto un secondo romanzo. «Sì, è "7 ore per farti innamorare" divenuto anche spettacolo teatrale che interpreto con Carolina Crescentini. Il libro è stato acquistato da un produttore, potrebbe diventare un film, si presta essendo una commedia romantica. "Un bravo ragazzo" invece possiede una chiave comica, ironica, sboccata». Cosa la accomuna a Raimondo, il personaggio protagonista? «Direi le difficoltà dell' età adolescenziale, quando ti innamori perdutamente, non vedi l' ora di perdere la verginità, vuoi conquistare la bella della scuola. Anch' io come Raimondo da ragazzino ho fatto giochi di prestigio, ero appassionato di magia. Raimondo cerca in tal modo di fare breccia nel cuore della sua bella; io stasera cercherò di interagire col pubblico con qualche giochetto». La crisi diffusa spinge i teatri a promuovere reading anziché spettacoli veri e propri. g' e Napule" dei Manetti Bros vincitore di svariati premi dai David Donatello ai Nastri d' argento, è nato da una mia idea, da un mio soggetto. Come attore mi piace raccontare storie». Che dire del suo Coliandro? «Annuncio che dopo cinque anni dovrei rifare una nuova serie; è un bel personaggio scritto da Carlo Lucarelli. Ed è il più amato da chi lavora con una divisa, perché è un poliziotto vero». Come le pare infine l' EmiliaRomagna, terra alla quale si è unito affettivamente? (è compagno di Gloria Bellicchi di Salsomaggiore, Miss Italia 1998). «È una terra ospitale dove si mangia divinamente e dove mi sento a casa, vicino al calore e alla cultura della mia terra». Info: 338 0171314. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 18 aprile 2015 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. Doppia conferenza e documentario. Genocidio degli armeni domani dai Filopatridi SAVIGNANO. Ai Filopatridi la conferenza sugli armeni. Nell' ambito delle proprie attività culturali il sodalizio savignanese presieduto da Roberto Valducci, all' aula magna dell' accademia, domenica 19 aprile alle 10 del mattino, dà spazio a un argomento tornato in questi giorni di attualità: il "1° Centenario del genocidio degli armeni 19152015". Relatori saranno Sargis Ghazaryan, ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia (parlerà su "Genodicio e riconciliazione), il professor Baykar Sivazliyan, presidente Unione armeni in Italia ("Segni che il genodicio ha lasciato, sui sopravvissuti armeni della diaspora riconciliazione"). Le relazioni saranno accompagnate dalla proiezione di un documentario e dalla lettura di poesie dell' armeno Daniel Varujan, a cura di Annalisa Teodorani. In programma anche musiche del "duduk", tipico strumento armeno. Nei giorni scorsi sulle cronache nazionali l' anniversario del genocidio ha fatto discutere: «ll sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi ha preso le distanze dal genocidio armeno anticipa il professor Sivazliyan da cittadini italiani pretendiamo che il nostro Governo e tutte le forze politiche riconoscano in maniera netta e definitiva il primo genocidio del XX secolo. Il genocidio armeno ha tragicamente preceduto quello degli ebrei e gli storici sono tutti concordi sul fatto che ci sia stato». Giorgio Magnani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 18 aprile 2015 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. "Archeologia a fuoco" SAVIGNANO. S i c o n c l u d e i l p r o g e t t o "Archeologia a fuoco": 17 fotografi impegnati su 7 diversi comuni con testimonianze archeologiche. Oggi alle 11 il taglio del nastro alla mostra all' ex Consorzio di bonifica. La mostra permetterà di "narrare" con la fotografia quanto emerso nel tempo nei siti di Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Galeata, San Giovanni in Galilea (Borghi), Sarsina, Savignano sul Rubicone. "Archeologia a fuoco" ha avuto inizio a luglio 2014 con un ciclo di conferenze organizzate n e l Museo d e l Compito di Savignano per contestualizzare al meglio l' attività dei fotografi in merito a beni archeologici, paesaggio contemporaneo e contesto del territorio di riferimento. I 17 fotografi sono Roberto Baroncini, Mario Beltrambini, Emanuele Benini, Silvio Canini, Francesca Degli Angeli, Sauro Errichiello, Roberto Gibelli, Manuela Guarnieri, Vera Lucchini, Giampaolo Os sani, Federico Paganelli, Ettore Perazzini, Cesare Ricci, Natascia Rocchi, Gabriele Serafin, Angelo Tumedei, Pier Paolo Turci hanno immortalato ciascuno con il proprio stile quanto emerso dalle attività di ricerca sul territorio. Ogni fotografo ha interpretato l' antico attingendo la propria esperienza contemporanea, scegliendo modalità e tecniche diverse per restituire visioni personali in grado di arricchire gli intenti documentari. Dopo l' intensa attività sul campo, l' idea di creare una mostra corale ha poi preso forma con la progettazione curata dai savignanesi Paola Sobrero e Giuseppe Pazzaglia. La mostra, a ingresso gratuito, sarà quindi aperta al pubblico per tre fine settimana, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 18 aprile 2015 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano IN BREVE CALCIO E DJ Oggi al Romagna Shopping Valley alle 15 la prima delle sfide tra dj. Alle 18 in diretta la trasmissione della partita di calcio di serie A Sampdoria Cesena. PASSEGGIATA E DISEGNO Zarepta organizza oggi alla Locanda Antiche Macine dalle 16.30 alle 18 passeggiata e disegno per bambini dai 4 ai 10 anni. MORELLI A TEATRO Al teatro Moderno stasera alle 21 Giampaolo Morelli, l'ispettore Coliandro della tv, porta in scena porta in scena il suo libro d'esordio, Un bravo ragazzo, storia di un giovane prestigiatore, erotomane, dislessico e disadattato. SPORT4PEACE Oggi dalle 8.30 alle 12 circa 300 ragazzi delle scuole medie di Savignano e San Mauro si affronteranno in gare di 12 sport all'insegna del fair play. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 18 aprile 2015 Pagina 32 Il Resto del Carlino Comune di Savignano Chi è di scena ALLE 21, il cinema teatro Moderno di Savignano sul Rubicone ospita Giampaolo Morelli, il celebre protagonista della serie tv L'ispettore Coliandro. Accompagnato dalle musiche dal vivo di Sergio Colicchio, Morelli porta in scena il suo libro d'esordio, Un bravo ragazzo, «storia di un giovane prestigiatore, erotomane, dislessico e disadattato»: l'epopea scalcagnata, romantica e irresistibilmente comica di un adolescente impacciato come pochi, alla scoperta dell'amore e della sessualità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 18 aprile 2015 Pagina 25 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano In manette il factotum dei fratelli Dradi BANCAROTTA FRAUDOLENTA Si allarga l' inchiesta delle Fiamme gialle a Savignano, nei guai anche commercialista. Bancarotta fraudolenta trasnazionale: in arresto Giovanni Amadori, 59 anni im prenditore e factotum dei fratelli Dradi già finiti in manette nel gennaio scorso. Arrestato a n c h e L u i g i Francesconi, 5 5 a n n i n o t o commercialista di Ravenna. L' inchiesta, della Procura di Firenze, è relativa al fallimento della società F.C. S.r.l di cui si occupano i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze. Gli arresti si inseriscono nelle attività investigative svolte dalle fiamme gialle fiorentine a seguito del fallimento della società F.C. S.r.l. impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già Sad Plastic S.r.l. con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui). In tale contesto, lo scorso gennaio, erano state arrestate 3 persone (i 2 fratelli imprenditori forlivesi ed un imprenditore bosniaco), ritenute responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento del commercialista e del factotum con gli imprenditori forlivesi nella bancarotta fraudolenta della società F.C. Srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti di questa (per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro) alla società "controllata" bosniaca "Sad Est d.o.o.". I fratelli Dradi, molto conosciuti a Savignano, sono gli eredi di Mirko Dradi, morto prematuramente e ancora prima del nonno che fondò l' impero dello stivale su cui fiorirono numerose attività collaterali sulle rive del Rubicone. Alla morte di Mirko i figli Antonio e Stefano, rispettivamente di 39 e 42 anni, oggi titolari della F.C. Srl (la Sad Plastic) hanno ereditato la fiorente attività imboccando una strada sbagliata che li ha portati dritti in cella. I fratelli, insieme ad un imprenditore bosniaco, Aleksic Dragan, risultano indagati, a vario titolo, per il reato di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. I due fratelli, secondo le risultanze investigative, avevano programmato a tavolino il fallimento della loro società e trasferito i beni alla controllata bosniaca. Anche le quote sociali della società bosniaca inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state cedute successivamente a un prestanome già loro dipendente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 18 aprile 2015 Pagina 25 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Savignano e San Mauro: studenti in gara Si chiama Sport4Peace: oltre trecento ragazzi alle prese con le diverse discipline sportive per una giornata all' insegna di condivisione, rispetto reciproco, attenzione verso l' altro, onestà e ascolto. Con Sport4Peace i ragazzi delle scuole medie d i Savignano e S a n M a u r o P a s c o l i , i n collaborazione con gli insegnanti e le associazioni sportive del territorio, vivranno un momento di festa e gioco sperimentando in squadra dodici diverse discipline sportive. Dalle 8.30 alle 12, quindi, il campo sportivo sul retro della scuola "Giulio Cesare" di Savignano (via Galvani) vedrà ragazzi dividersi in squadre da 1011 componenti ciascuna, per affrontare insieme le dodici prove da dieci minuti ciascuna che porteranno alla vittoria finale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 18 aprile 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro LA SAMMAURESE SOGNA. Protti: «Vogliamo dare l' accelerataPuò essere una giornata decisiva» Eccellenza Domani la capolista va ad Argenta, scontro diretto tra Ravenna e Alfonsine. Cesena CONTINUA il volo della Sammaurese verso la serie D; dopo avere superato domenica scorsa una mai doma Portuense con una tripletta di Bonandi e l' ultimo gol a quattro minuti dalla fine. I giallorossi hanno ora 70 punti e conservano le stesse distanze dalle vittoriose Ravenna a 67 e Alfonsine a 65. Mancano tre partite alla fine del campionato di Eccellenza girone B dove dormono sonni tranquilli Savignanese e Sampierana, mentre lotta disperatamente per non retrocedere il Vallesavio penultimo a 25 punti. Le partite inizieranno alle 15.30 e domani la Sammaurese sarà sul campo dell' Argentana che ha 36 punti. «Domani si scontreranno Ravenna e Alfonsine d i c e Cristiano P r o t t i p r e s i d e n t e d e l l a Sammaurese e sarà una giornata decisiva, entrambe infatti non potranno naturalmente vincere. Noi dovremo cercare di portare a casa un risultato positivo o ancora meglio il bottino pieno da Argenta anche se loro sono un' ottima squadra e hanno bisogno di fare punti. Abbiamo Beati squalificato e infortunati Morri, Tartabini e Bonandi». La Savignanese, settima in classifica a 49 punti, ospiterà nello stadio Capanni il Progresso ormai al sicuro con 40 punti. «AFFRONTEREMO negli ultimi incontri tre squadre forti come Progresso, San Lazzaro e il Ravenna nell' ultima di campionato afferma Oscar Farneti mister della Savignanese . Abbiamo De Rosa infortunato». La Sampierana ottava a 41 punti andrà a giocare in casa della Centese ultima in classifica con 10 punti e già retrocessa. «La Centese vorrà onorare ugualmente questo ultimo scorcio di campionato anche se ormai condannata dice Massimo Bragagni presidente della Sampierana Noi vogliamo divertirci e fare divertire tutti coloro che continuano a seguirci. La rosa sarà al completo». Il Vallesavio, penultimo a 25, andrà in casa della Portuense, sesta, a 54 punti. «Domenica scorsa contro l' Alfonsine il pareggio sarebbe stato un risultato stretto per noi e invece abbiamo perso dice Mauro Faini general manager del Vallesavio Purtroppo è una stagione fatta così, dove al minimo errore ci castigano, inoltre colpiamo pali, troviamo portieri in giornate di forma eccezionali. Continuiamo a subire infortuni gravi ma vogliamo pensare positivo. Ci sono ancora nove punti a disposizione, la squadra dal punto di vista atletico e fisico sta bene e ce la giocheremo fino in fondo. Non molliamo, abbiamo squalificati Leoni e Semeraro e infortunato Fiumana». Ermanno Pasolini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 18 aprile 2015 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 18 aprile 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Il lungomare si tinge di blu E il mercatino si rinnova Inaugurati i nuovi arredi in piazza Cesare Battisti di ERMANNO PASOLINI SAN Mauro Mare si tinge di blu. È questo l' effetto che si viene a creare con il nuovo arredo urbano allestito in piazza Cesare Battisti e su tutto il lungomare a San Mauro Mare. L' arredo è stato inaugurato dall' amministrazione comunale alla presenza degli operatori turistici. «Un intervento che giunge nella località a mare anticipando l' avvio della stagione estiva, così come promesso dall' amministrazione agli operatori in sede di programmazione dei lavori da realizzare spiega il sindaco Luciana Garbuglia . San Mauro Mare attendeva da anni il rinnovo del suo lungomare, così come attende l' approvazione del nuovo piano spiaggia. Ora parte di queste aspettative hanno trovato risposta ed entro maggio approveremo il tanto atteso piano spiaggia». IL NUOVO arredo è stato realizzato con fioriere e dissuasori dalle forme semplici e cestini porta rifiuti, in lamiera d' acciaio zincato e verniciato. «Le imponenti fioriere che si ergono alle spalle della fontana valorizzano in modo nuovo la piazza del paese dichiara l' assessore ai lavori pubblici Azzurra Ricci e offrono una nuova lettura dei suoi spazi, con finiture che richiamano il mare e i suoi colori. Il progetto è stato sviluppato internamente, grazie alle competenze e all' esperienza maturate negli anni dal nostro ufficio tecnico, con un beneficio diretto sull' ammontare delle spese sostenute per la sua realizzazione». Di pari passo alle nuove installazioni, è stato previsto e concordato con l' associazione Marefuturo, una diversa interpretazione del tradizionale mercatino serale estivo: «Sperimenteremo sul lungomare un mercato open riferisce l' assessore al turismo Stefania Presti ovvero costituito dai soli banchi espositivi, senza più chiusura alle spalle degli operatori, in modo da valorizzare la passeggiata lungo via Ruggero Pascoli e le vie limitrofe». Nel frattempo sono in fase di completamento i lavori di pronto intervento per il ripristino della fognatura collassata a seguito della mareggiata del 56 febbraio scorso. PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Crac milionario, nei guai imprenditore e commercialista Svolta nelle indagini sui fratelli Dradi. di ERMANNO PASOLINI NUOVO colpo di scena con due arresti da parte della Guardia di Finanza per completare la lunga e complessa operazione che a metà gennaio aveva portato in carcere Stefano Dradi 41 anni, noto imprenditore di Savignano. Suo fratello Antonio, 42 anni e il loro socio bosniaco Dragan Aleksic, sono ricercati, in quanto ancora latitanti. I due finiti in manette ieri mattina sono un imprenditore di Savignano sul Rubicone, Giovanni Amadori, 59 anni e un commercialista ravennate Luigi Francesconi, 55enne. Entrambi sono accusati di bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre tre persone. Il provvedimento di ieri si inserisce nelle attività investigative del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze a seguito del fallimento della società F.C. s.r.l. , impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici, già Sad Plastic s.r.l., con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui. In questo contesto, erano stati emessi mandati di arresto per tre persone: i fratelli Antonio e Stefano Dradi e l' imprenditore bosniaco Dragan Aleksic, ritenuti responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento di Giovanni Amadori e Luigi Francesconi nella bancarotta fraudolenta della società F.C. srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti della stessa, per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, alla società controllata bosniaca Sad Est d.o.o.'. DOPO gli arresti di ieri mattina il lavoro delle fiamme gialle fiorentine non si è ancora concluso. Sono tutt' ora in corso perquisizioni nelle province di Ravenna e Forlì, presso parenti, eventuali amici e clienti. L' ARRESTO di Giovanni Amadori è avvenuto ieri mattina nella sua casa di Savignano. L' imprenditore è socio in affari con i fratelli Dradi ed è amministratore unico della ditta ITC, con sede in via Castelvecchio, che commercializza i prodotti della ditta bosniaca dei Dradi, già posta sotto sequestro nel gennaio scorso. Il commercialista ravennate Luigi Francesconi è socio, consulente e consigliere dei fratelli Dradi. Intanto, tre mesi dopo il mandato di arresto, Antonio Dradi e Dragan Aleksic sono spariti. Pare che Antonio Dradi sia in Colombia. Stefano era stato arrestato a Savignano nella casa dove abita con la famiglia. I fratelli Dradi appartengono a famiglia di imprenditori molto conosciuti, che arrivarono a San Mauro Pascoli alla fine degli anni '50 creando la Mir Mar, la prima grande fabbrica di scarpe. Morto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 18 aprile 2015 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro nonno Antonio e, prematuramente, babbo Mirko, nel 1989, Antonio e Stefano da anni erano alla guida dell' impero di famiglia: fabbriche di scarpe, ciabatte e attrezzature antinfortunistiche. PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro DA SAN MAURO PASCOLI ALLA BOSNIA L' accusa contro i fratelli Dradi di San Mauro Pascoli e i loro presunti complici è quella di aver fatto fallire un' azienda in Italia per trasferire tutti gli affari e i macchinari in Bosnia. Il valore complessivo delle ricchezze trasferite all' estero ammonterebbe a tredici milioni di euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Società nel mirino LA VICENDA ruota attorno alle società dei fratelli Dradi. Nel 2012 la Sad Plastic trasferisce la sede da San Mauro Pascoli a Firenze. Poi fallisce e viene creata la Fc srl con stabilimento a Teramo. Dopo un anno l' azienda viene messa in liquidazione tutta la produzione viene trasferita in Bosnia alla Sad est' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 18 aprile 2015 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Nuovo blitz della Guardia di Finanza. Dopo i provvedimenti cautelari di gennaio che colpirono due fratelli con azienda a San Mauro Pascoli. Bancarotta transnazionale: nuovi arresti In manette un altro imprenditore savignanese e un commercialista ravennate. SAVIGNANO SUL RUBICONE. Bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre 3 persone. La Guardia di Finanza di Firenze continua ad indagare e ad eseguire arresti anche nella zona della vallata del Rubicone. In manette questa volta un commercialista ravennate, Luigi Francesconi, 55 anni, e un imprenditore savignanese Giovanni Amadori di 59enne. Nel corso degli arresti sono state eseguite perquisizioni in molti punti delle due province di Forlì Cesena e Ravenna, sempre dalle fiamme gialle fiorentine. I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip di Firenze Erminia Bagnoli, su proposta del sostituto procuratore Paolo Barlucchi, si collegano al fallimento della società "F.C. Srl", produttrice di calzature e prodotti antinfortunistici e già attiva con la ragione "Sad plastic Srl", dal fatturato di oltre 20 milioni di euro l' anno. Non sono i primi arresti in zona. Lo scorso gennaio erano stati colpiti da analogo provvedimento per la vicenda due fratelli imprenditori savignanesi (di cui uno irreperibile all' estero) e un imprendito re bosniaco. I due indagati arrestati ieri, secondo l' accusa, erano in contatto con i due savignanesi arrestati in precedenza. Secondo i finanzieri, sarebbero state effettuate operazioni illecite per determinare la bancarotta fraudolenta e trasferire tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti della "F.C. Srl", per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, alla società controllata bosniaca "Sad Est d.o.o.". Risale alla metà dello scorso mese di gennaio la notizia delle manette per Antonio e Stefano Dra di, assieme al loro dipendente bosniaco Aleksic Dragan, dopo un lungo lavoro di ricostruzione da parte della guardia di Finanza di Firenze. I capi d' accusa arrivano al dettaglio delle cifre che sono state poi (fisicamente o tramite il blocco di immobili) sequestrate ai fratelli ed alle società ancora attive a loro riconducibili. Il fratello più piccolo, Stefano di 41 anni, quando scattarono le manette, cercò anche di nascondere circa 60 mila euro in contanti: mettendone parte in alcune fioriere e gettandone altri fuori dalle mura di cinta di casa, dopo averli chiusi all' interno di un bauletto porta casco di quelli da moto. Il fratello più grande, Antonio, 42 anni, gli investigatori lo devono ancora trovare. E' all' estero e per lui le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 18 aprile 2015 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro manette arriveranno quando varcherà di nuovo i confini con l' I talia. A tutti e due, quali amministratore unico e di fatto della Fc Srl in liquidazione (società che in passato si chiamava Sad Plastic ed era già fallita) è contestato di aver cagionato con operazioni dolose il fallimento della società sammaurese Fc: che hanno reso non operativa licenziando i dipendenti per poi affittare il ramo commerciale d' azienda alla società (fallita) Itc Srl, al cui vertice c' era lo stesso responsabile amministrativo della Sad Plastic. Poi sono stati riassunti i dipendenti della società fallita, per proseguire con la stessa attività della prima azienda tramite una controllata bosniaca: la Sad Est d.o.o., alla quale hanno ceduto l' intera partecipazione detenuta per un totale di un milione e 600 mila euro (in realtà mai corrisposti e garantiti solo da cambiali bosniache impossibili da azionare) a Dargan Aleksic: loro dipendente nella società fallita e che quindi entra in gioco per le accuse (e viene arrestato) in qualità di "prestanome". Dopo aver ceduto alla società bosniaca attrezzature e merci che nei primi otto mesi del 2012 incrementavano il saldo creditore fino a 9 milioni e mezzo di euro, l' accusa per i due fratelli è di aver truffato i propri fornitori concordando dei pagamenti dilazionati ed acquistando allo stesso tempo materiale di produzione per un milione di euro da una ditta in cui Stefano Dradi era amministratore unico finanziando ulteriormente con un altro milione 700 mila euro la Sad Est. Qui ai due fratelli ed al la testa di legno bosniaca, venne dunque contestato anche un reato transnazionale. Complessivamente i fratelli vengono accusati di aver distratto merci ed attrezzature per oltre 10 milioni di euro, trasferendole alla società bosniaca a loro riconducibile. Di aver finanziato la società bosniaca con quasi un milione e 700 mila euro, e di aver "versato" solo formalmente alla stessa società un altro milione e 600 mila euro. Dalla società che si voleva far fallire venivano fatti versamenti ad un' altra società controllata da Stefano Dradi (la Compaund Srl). Pagamenti che il capo d' imputazione individua anche in un altra trance da 226 mila euro. Nel frattempo ai fratelli è imputato anche di aver fatto sparire soldi che le banche davano in prestito alla società che veniva spogliata. A tutto questo, ora, si aggiungono i due nuovi arrestati coinvolti per le accuse a vario titolo in parte delle operazioni ricostruite dalle fiamme gialle. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 18 aprile 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Confartigianato Day con prospettiva internazionale Expo 2015 e futuro sul mercato estero, ma anche rinnovo delle cariche elettive per l' assemblea. CESENA. Sarà dedicata al mercato la 3ª edizione del Confartigianato Day che si celebrerà lunedì alle 21 nella sala conferenze della sede di via Ilaria Alpi. "Idee, progetti, sfide: dal territorio al mercato globale" è il titolo scelto quest' anno. «Fino a qualche hanno fa spiega il vicesegretario Giampiero Placuzzi il nostro era un ruolo prevalentemente sindacale di rappresentanza. Da qualche tempo invece, sempre più spesso gli imprenditori ci chiedono servizi di accompagnamento sul mercato». Mer cato locale e internazionale ed in particolare a quest' ultimo che sarà dedicato il Confartigianato Day in vista soprattutto di Expo. «Le imprese che sono riuscite a sopravvivere alla crisi racconta la presidente Lorena Fantozzi sono ad una svolta, determinante sarà la loro capacità di stare sul mercato. Un evento come Expo può rivelarsi un importante trampolino di lancio per il mercato in ternazionale». Nasce da questa riflessione l' idea di Confartigianato nazionale di portare a Milano l' "Italian Makers Village" che sarà presentato lunedì sera: uno spazio di 1800 metri quadri dove Confartigianato Italia mostrerà il meglio dell' artigianato locale. Sette le aziende del cesenate che avranno visibilità in questo contesto a cui si aggiungono le 6 startup del Cesena Lab che confarti gianato ospiterà in occasione della settimana espositiva dedicata all' innovazione. Nel corso della serata, a cui parteciperanno anche il presidente nazionale Giorgio Meletti e il presidente regionale Marco Granelli, saranno presentati anche i progetti Alto Italiano, specializzato nella promozione delle grandi eccellenze artigiane made in Italy; Mia House, rete costituitasi per cer care occasioni di lavoro e commerciali nel settore dell' edilizia sul mercato albanese; la nuova linea di abbigliamento di Lufthansa, per la cui realizzazione ha scelto di affidarsi a artigiani del settore della moda, tra cui anche i sammauresi Paolo e Matteo Bugli di "Via Repubblica". «Gli esempi che presenteremo lunedì racconta il segretario Stefano Bernacci sono tutte espe rienze di imprenditori che hanno beneficiato della capacità di mettersi in rete. Molte imprese da sole non riuscirebbero ad arrivare a grandi mercati, la capacità di mettersi in rete con altre imprese serve proprio ad ottimizzare le risorse». Con la serata di lunedì si avvia anche la tre giorni che porterà al rinnovo delle cariche elettive: oltre 100 candidati si contenderanno i 75 posti nell' assemblea che a sua volta dovrà eleggere il consiglio direttivo, che poi a sua volta eleggerà il consiglio di presidenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 18 aprile 2015 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Mancano medici di base Secondo gli standard problemi anche a Cesenatico e Valle Savio Ne servirebbero uno in più a San Mauro Pascoli e a Gatteo. RUBICONE. Nel Cesenate ci sono quattro zone che risultano carenti per quanto riguarda la presenza di medici di medicina generale. E la metà di queste sono nella vallata del Rubicone. E' quanto attesta la rilevazione effettuata al primo marzo di quest' anno da parte dell' Ufficio Medici Convenzionati Forlì Cesena. Secondo gli standard previsti, ci sarebbe bisogno di un medico di base in più nei territori comunali di San Mauro Pascoli (che tra l' altro ha recentemente iniziato con i suoi medici di base il servizio H10) e di Gatteo. Un terzo medico sarebbe necessario, sempre nello stesso Distretto, nel territorio comunale di Cesenatico. Un quarto medico di medicina generale servirebbe nella vallata del Savio, tra i Comuni di Mercato Saraceno e di Sarsina, con la riserva di individuare un eventuale vincolo di apertura di uno studio medico in una specifica frazione successivamente alla con clusione di altre procedure di assegnazione ancora in corso. Il controllo viene generalmente fatto un paio di volte all' anno. Gli standard prevedono che per ciascun ambito territoriale ci debba essere un medico di medicina generale ogni mille abitanti (o frazione di mille se supera i 500) detratta la popolazione under 14 al 31 dicembre dell' anno precedente e quella che ha scelto il medico in un altro Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 18 aprile 2015 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro Mare, oggi convegno Esperti a confronto sull' endometriosi SAN MAURO MARE. Non solo concorsi e divertimento, ma anche attenzione a una malattia che colpisce in Italia 3 milioni di donne come l' endometriosi. Oggi alle 16.30 all' Hotel Alexander Spiaggia il convegno medico, aperto a tutti, su "Endometriosi, questa malattia sconosciuta, dalla A alla Z". Il convegno vedrà la partecipazione di medici ed esperti nella malattia, co me Giuseppe Mignemi (ginecologo, specialista in endometriosi); Emanuela Cardillo (psicologa); Giovanni Pollini (internista); Andrea Vincenzo Merlino (medico di base); Monica Baù (naturopata Riza a indirizzo psicosomatico, specialista in cromopuntura). Alle 19.30, si terrà una cena di beneficenza (a cui tutti possono partecipare) a favore dell' Associazione Arianne Onlus. Organizza l' Associazionenazionale Arianne Onlus Endometriosi, con il patrocinio del Comune di San Mauro Pascoli e con il contributo di Hera e la fattiva collaborazione della Società Te.Ma Spettacoli Miss Mamma Italiana di Paolo Teti, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 18 aprile 2015 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Lo stilista Giuseppe Zanotti rinnova boutique a Beverly Hills SAN MAURO P A S C O L I . L o s t i l i s t a sammaurese Giuseppe Zanotti rinnova ed amplia il suo negozio di Brighton Way, a Beverly Hills, a due passi da Rodeo Drive. La boutique californiana del marchio romagnolo è stata ristrutturata, con ampliamento dello spazio espositivo. L' atmosfera è quella di un raffinato salotto, lussuoso e accogliente, ideale per lo shopping esclusivo. Materiali e tonalità tradizionali, quali il bianco del marmo e del legno laccato e l' ottone delle finiture, si fondono con elementi nuovi, come il grigio dei metalli e di alcuni accessori di arredo. Particolare attenzione è riservata alla boiserie da parete. Il party per la riapertura è stato un mix di fashion e live music, grazie anche alla dj Harley Viera Newton. Per l' occasione lo stilista ha accolto in boutique i suoi ospiti con un cocktail party. Tante le partecipazioni Vip tra cui Beyonce Knowles, Naya Rivera e Katharine Mcphee. E ancora Laura Vandervoort, Kendrick Sampson, Elisabetta Canalis e Carrie Colbert. La serata si è conclusa con una cena esclusiva al Sunset Tower Hotel di Los Angeles, alla quale ha partecipato anche l' artista Kid Cudi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 18 aprile 2015 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Le porte vinciane risultano molto utili a evitare allagamenti, ma serve assolutamente il dragaggio per evitare che non si chiudano. Alluvioni, la parola agli esperti Nel 2016 a Ponente dovrebbe arrivare il ripascimento con la sabbia presa dal fondale. CESENATICO. Calamità atmosferiche e marine: audizione pubblica di tecnici e responsabili della difesa e della messa in sicurezza del territorio. Alla commissione di giovedì sera al Palazzo del turismo politici, amministratori, rappresentati delle associazioni. I l c o m a n d a n t e d e l p o r t o Stefano Luciani prospetta come rovinose burrasche di mare e intense precipitazioni come quelle del 5 e 6 febbraio potrebbero accadere in futuro con maggior frequenza. E c' era stata l' esondazione del 22 settembre. «Le porte vinciane osserva Luciani sono un sistema di difesa attiva molto efficace, che in più occasioni hanno salvaguardato il centro storico e urbano dall' essere allagato. Non bastano, vanno accompagnate da interventi di dragaggio del porto. Il suo insabbiamento sta aumentando. Tanto che qualche settimana fa le porte non si sono chiuse del tutto in quanto il fondale era ostruito dalla sabbia». Lu ciani informa come stia lavorando per il dragaggio: «Operazione complessa. Comune e Regione stanno facendo la loro parte. Dragare significa dare soluzione a più problemi in uno». Considerato anche che già adesso i pescherecci di maggior stazza cominciano ad avere problemi a rientrare in porto col carico di pesce pescato. Il responsabile della Regione EmiliaRomagna alla difesa di costa, l' ingegner Andrea Peretti, fa l' analisi di quanto accaduto a febbraio, con onde in mare alte fino a 4 metri alimentate dal vento di bora, che ha soffiato per una dozzina di ore oltre gli 80 km orari. Hanno provoca to danni solo a Cesenatico e litorali limitrofi per 900mila euro alle infrastrutture. Si sono stanziati 160mila euro per il ripristino urgente delle dune. Mentre altri 40mila si sono dovuti spendere per riparare ai guasti prodotti dall' ultima mareggiata: quella nel fine settimana di Pasqua. Frattanto le opere di manutenzione dei litorali, in corso da Zadina a San Mauro e in via di perfezionamento, assommano nel complesso a ulteriori 650mila euro circa. Sono in atto per interventi di difesa e ripascimento nei tratti dove l' erosione e più accentuata, a Ponente come a Valverde 1. Peretti ha anche annunciato che a rifornire di preziosa sabbia le spiagge della Regione e quindi anche quella di Cesenatico (a partire dalla zona della colonie di Ponente) per il 2016 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 18 aprile 2015 Pagina 45 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro potrebbe esserci quella accumulata con il "Progetto 3". Vale a dire ripescata al largo, 3040 metri sotto il fondale da una speciale nave draga, convogliata a riva con tubature sottomarine capaci di traguardare fino a 13mila metri cubi di sabbia al giorno. Cosi come già si fece una prima volta nel 2002 e una seconda volta nel 2007. «La Regione ha contatti in corso con il ministero assicura il tecnico . Servono circa 20 milioni di euro. Per far sì che questo progetto possa tor nare utile per l' estate 2016, serve appaltarlo entro ottobre novembre 2015. Prevista durata lavori di 154 giorni, 195 milioni di metri cubi di sabbia da prendere nei fondali. Saranno 13 in Regione le località balneari interessate. A Cesenatico si farà ripascimento nel versante nord, zona ponente. Causa fondale basso serviranno tubazioni più lunghe». Il geologo Andrea Foschi del Servizio tecnico di bacino (ex Genio civile) evidenzia come il riproporsi di fenomeni marini e atmosferici avversi, anche se non di portata eccezionale, possa produrre sempre più danni, acuiti dal dissesto idrogeologico e dall' impermeabilizzazione dei suoli. Relaziona su come i moli aggettanti abbiano aumentato il fenomeno erosione e limitato il ricircolo delle sabbie. Per Cesenatico il torrente da tenere sotto controllo è il Pisciatello. Sono valse le opere innalzamento degli argini eseguite di recente. Lavori di consolidamento sono preventivati lungo il torrente a Bagnarola e a Sala. Gli ingeneri del Consorzio di Bonifica SavioRubicone, Andrea Cicchetti e Chiara Benaglia, non fanno mistero della delicatezza strutturale del nodo idraulico di Cesenatico, nel quale si riversa gran parte della rete di raccolta superficiale delle acque dei comuni di Cesena, Cesenatico e Cervia. E dove sono presenti 10 impianti idrovori e 10 paratoie di flusso, la principale al Ponte del Gatto. A febbraio la piena alluvionale dei canali interni (come avvenuto per la Rigossa a Gambettola) ha prodotto la "liofilizzazine" e lo sgretolamento degli argini. Ingenti i danni post alluvione, contabilizzati in 13 milioni. Le previsioni, oltre al potenziamento delle paratoie di regolazione del canale Tagliata, riguardano l' impianto idrovoro del canale Madonnina. Ci sono i 4 milioni che il Governo ha stanziato per interventi nel territorio di Cesenatico: la messa in sicurezza dei canali Vena, Venarella e Venone, e la vasca espansione per stoccare il surplus di acqua alluvionale. Antonio Lombardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 18 aprile 2015 Pagina 25 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Savignano e San Mauro: studenti in gara Si chiama Sport4Peace: oltre trecento ragazzi alle prese con le diverse discipline sportive per una giornata all' insegna di condivisione, rispetto reciproco, attenzione verso l' altro, onestà e ascolto. Con Sport4Peace i ragazzi delle scuole medie d i S a v i g n a n o e San Mauro P a s c o l i , i n collaborazione con gli insegnanti e le associazioni sportive del territorio, vivranno un momento di festa e gioco sperimentando in squadra dodici diverse discipline sportive. Dalle 8.30 alle 12, quindi, il campo sportivo sul retro della scuola "Giulio Cesare" di Savignano (via Galvani) vedrà ragazzi dividersi in squadre da 1011 componenti ciascuna, per affrontare insieme le dodici prove da dieci minuti ciascuna che porteranno alla vittoria finale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 18 aprile 2015 Pagina 25 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro ENDOMETRIOSI San Mauro C' è un convegno Oggi alle 16.30 all' Hotel Alexander Spiagge: Endometriosi, questa malattia sconosciuta, dalla A alla Z. A San Mauro Mare un convegno medico promosso da Arianne Onlus e Miss Mamma Italiana. Il convegno intende coinvolgere la comunità, i medici e le istituzioni e puntare i riflettori su una malattia complessa e spesso sottovalutata, l' endometriosi appunto(malattia cronica e spesso progressiva), che in Italia colpisce 3 milioni di donne fin dall' adolescenza, ma questo dato è in realtà una sottostima dei casi reali e purtroppo i tempi medi di diagnosi dalla prima comparsa dei sintomi, che solitamente avviene in età adolescenziale, è in media di 7/8 anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 18 aprile 2015 Pagina 46 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Il secondo posto passa dal derby RAVENNA Domani ad Alfonsine la sfida tra la seconda e la terza divise da due punti. I giallorossi, che a tre turni dalla fine hanno tre lunghezze da recuperare sulla Sammaurese, non mollano. Atre giornate dal termine è ora di cominciare a tirare le somme. Ad essere realisti per il Ravenna, a questo punto del campionato, credere nella possibilità di vincere il campionato appare una illusione visto che la Sammaurese, in vantaggio di tre punti con nove a disposizione, non sembra nelle condizioni di fare naufragare una intera stagione. Anzi. In questo campionato la bravura e la costanza nei risultati della squadra di mister Protti, condita da un pizzico di lato B che non guasta, sono state le componenti maggiori per riuscire nell' intento. Ma la logica nel calcio è una materia sconosciuta e, proprio per questo motivo, il Ravenna nutre ancora speranze anche se appese al classico lumicino. "Dipende da noi giocarsela fino alla fine e sperare nelle disgrazie altrui ma non vogliamo peccare della solita ipocrisia pensando che tutto sia ancora in ballo ammette onestamente il diesse giallorosso Matteo Sabbadini visto che i tre punti di distacco possono essere pochi ma pure tantissimi da colmare". Proprio la partita di domani, in casa della terza in classifica Alfonsine, sarà il test più importante della stagione per il Ravenna che dovrà verificare se la possibilità di uno spareggio fra le seconde classificate è nelle note della squadra giallorossa. "Bella gara e confronto difficile da decifrare dice convinto il diesse anche se noi abbiamo a disposizione due risultati su tre non dobbiamo pensare che la percentuale di un successo sia a nostro favore. Però non ci deve spaventare andare a giocare contro un avversario che avrà la nostra stessa voglia di vincere, visto che ci equivale ed i numeri in classifica lo confermano. Due degni avversari che meriterebbero entrambi di disputare gli spareggi". Una partita dove le motivazioni non mancheranno di certo con un pubblico che sarà prevedibilmente numeroso da categoria superiore. "Sono sicuro che sarà una domenica indimenticabile anche per il calore che il tifoso giallorosso porterà allo stadio continua Sabbadini arrivati a questo punto potrebbe risultare veramente il dodicesimo giocatore in campo aumentando le motivazioni della squadra. Per quanto ci riguarda noi siamo pronti ad affrontare questo avversario e sono sicuro che non deluderemo". Sarà la domenica dei bomber con Tosi e Salomone per l' Alfonsine e Innocenti, Nicolini ed Ambrogetti per il Ravenna dove, se tanto da tanto, la partita si preannuncia scoppiettante anche sotto l' aspetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 18 aprile 2015 Pagina 46 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro delle marcature. "Ne sono convinto conclude il diesse sarà aperta a qualsiasi risultato e ci saranno dei gol. Chi vorrei che non giocasse questo derby? Sicuramente Salomone ma questa è un' altra storia". Nel Ravenna saranno assenti il difensore Mandorlini, squalificato, mentre Ballardini non sembra ancora in grado di giocare il derby. Qualche problema muscolare invece per Rispoli, uscito anzitempo nella partitella di giovedì contro la Juniores e piccoli acciacchi per il bomber Riccardo Innocenti. Paolo Fioravanti. PAOLO FIORAVANTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 18 aprile 2015 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione . Il dialogo riparte dalla diplomazia È stato il giorno della diplomazia. Sul caso Grecia, a margine delle riunioni del G20 e del Fondo monetario, i ministri delle Finanze e i banchieri centrali hanno cercato di ricucire un dialogo con Atene che solo fino a poche ore prima si nutriva di scontri verbali. A dare il tono è stato Mario Draghi, presidente della Bce, che al termine di un incontro di un' ora con il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha parlato di colloqui «costruttivi». Continua pagina 2 di Alessandro Merli washington Continua da pagina 1 È stato il giorno della diplomazia sul caso Grecia a margine delle riunioni del G20 e del Fondo monetario, anche se i progressi si misurano più sulle sensazioni che sui passi concreti. Il tono lo dà il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, dopo un incontro di un' ora con il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis. «Una discussione costruttiva sul processo", ha detto Draghi, in vista della riunione europea di venerdì prossimo a Riga. Una dichiarazione cauta, ma un segnale positivo, dopo giorni di scontri verbali fra Atene e i suoi creditori e dopo che i mercati finanziari hanno chiuso la settimana contemplando apertamente la prospettiva dell' uscita della Grecia dall' euro. Una conclusione che i partecipanti agli incontri di Washington ieri hanno cercato di scongiurare. Draghi, dal cui assenso dipende la sopravvivenza del sistema bancario greco e quindi, in ultima analisi, la permanenza della Grecia nell' unione monetaria, è stato al centro degli sforzi di ricucitura, anche se ha sempre insistito che la decisione finale è politica e spetta ai Governi. Alla Bce, come nelle altre istituzioni che si confrontano con le autorità greche (la ex troika), hanno notato nell' ultimo paio di giorni un miglioramento del clima delle discussioni tecniche ad Atene, mentre oggi riprenderanno anche quelle condotte parallelamente a Bruxelles: ma, appunto, per ora mancano i contenuti nelle proposte greche che potrebbero imprimere una svolta. Nel frattempo si valutano diversi scenari e secondo Reuters uno di questi all' esame della Bce riguarderebbe la possibilità per Atene di emettere degli IOU (letteralmente "I Owe you money", cioè dei "pagherò") che avrebbero la funzione di una valuta parallela: servirebbero a pagare stipendi pubblici e pensioni, mentre i rimmborsi ai creditori resterebbero in euro. Sul fronte "diplomatico", invece, Varoufakis ha tenuto a dare uno "spin" più ottimista all' incontro con Draghi. La Bce ha detto che ci aiuterà nella ricerca di una soluzione e Draghi vuole una soluzione rapida che consenta alla Grecia di tornare sulla strada della crescita, ha affermato il ministro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 18 aprile 2015 Pagina 2 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione La rete di contatti diplomatici si è estesa a un bilaterale fra Varoufakis e il segretario al Tesoro Usa, Jacob Lew. Al di là delle preoccupazioni geopolitiche, il timore principale dell' amministrazione Usa è che il caso Grecia possa far deragliare una ripresa dell' economia globale che solo ora sta prendendo corpo. E, nel tardo pomeriggio di ieri, il ministro greco ha visto quello italiano, Pier Carlo Padoan, negli uffici del direttore esecutivo all' Fmi, Carlo Cottarelli, per una inedita riunione dei ministri della "constituency", il gruppo di Paesi che, guidato dall' Italia, ha una rappresentanza unica nel consiglio dell' istituzione di Washington. Interessante notare come ne faccia parte anche il Portogallo, che in sede europea è stato uno dei meno disponibili a una linea più morbida sulla Grecia, essendo dovuto passare da un duro programma di aggiustamento, dal quale ora è uscito, per ottenere gli aiuti internazionali. Un altro esponente della linea dura, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, (che peraltro, significativamente, ha sempre sostenuto che alla fine si troverà un' intesa) ha evitato ieri, in un incontro con i giornalisti, di accentuare gli aspetti negativi, anche se ha ribadito che non è ipotizzabile un accordo a Riga, dove si discuterà lo stato del negoziato tecnico, ma nulla di più. Per questo «è importante che ci siano progressi significativi nei prossimi giorni», ha detto il capo del dipartimento europeo dell' Fmi, Paul Thomsen, già capo della missione sulla Grecia. L' Fmi e gli altri interlocutori di Atene si aspettano però che la Grecia presenti «un piano completo», non solo alcune misure, come aveva suggerito Varoufakis. Secondo Thomsen la discussione richiederà ancora «diverse settimane». Quello che tutti si chiedono e la preoccupazione maggiore dei mercati è come Atene potrà continuare a pagare i suoi conti e rimborsare i creditori nel frattempo. Il dirigente dell' Fmi, pur precisando di non avere informazioni dettagliate sulla liquidità del Governo ellenico, ha sostenuto che il vero problema per la Grecia verrà nell' estate, quando fra giugno e agosto dovrà rimborsare circa 11 miliardi di euro. «È importante che l' accordo arrivi prima di allora», ha detto Thomsen. Fonti tedesche sostengono che da qui ad allora Atene potrebbe cercare di far fronte ai suoi impegni rinviando i pagamenti della pubblica amministrazione ai fornitori. Il programma dell' Fmi con la Grecia, a differenza di quello europeo, che scade a fine giugno, continua fino a marzo 2016 e comprende 16 miliardi di dollari non ancora sborsati, ma questi potranno esser messi a disposizione di Atene solo in presenza di una valutazione positiva delle misure. Thomsen, come aveva fatto Schäuble, ha detto di voler evitare speculazioni su un' uscita della Grecia dall' euro. «Non prevediamo che questo accada ha sostenuto le conseguenze per la Grecia sarebbero molto gravi, pagherebbe un caro prezzo. Per l' eurozona, sarebbe una sfida difficile. Gli effetti negativi sulla fiducia non vanno sottovalutati, ma l' eventuale contagio dipenderà dalla risposta di politica economica. Ma lo ripeto, non vanno sottovalutati i rischi». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Alessandro Merli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 18 aprile 2015 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' ANALISI. Bene l' endorsement ma binari stretti Matteo Renzi ha trovato ieri a Washington un partner per cambiare l' Europa: Barack Obama lo segue con entusiasmo sul terreno delle riforme europee per ridurre le rigidità fiscali. Continua pagina 6 di Mario Platero Continua da pagina 1 Ottima cosa, una sintonia di vedute con il nostro alleato americano non può che essere apprezzata. Ma il nostro presidente del Consiglio deve essere prudente nell' usare con liberalità promesse per una fine «dell' austerità a favore di un passaggio alla crescita» quando, oggi, i nostri conti pubblici restano deboli e sotto l' attento monitoraggio dei mercati. Una prova evidente di quanto i mercati restino volatili l' abbiamo avuta ieri con un balzo del 12,51% dello spread sui tassi di interesse per il nostro debito. E siamo arrivati a quota 138,94. Il momento migliore lo abbiamo avuto quando lo spread sui Bund tedeschi era di appena 100 punti base, per precisione di 101,8 punti base. Questo vuole dire che il balzo è stato in poche settimane di quasi il 38%. Un trend che non promette bene per chi nel nostro paese e al governo pensava di poter contare sul "tesoretto" cioè sui risparmi accumulati per un minor servizio sul debito. E se questa reazione c' è stata soltanto per i timori sulla Grecia, immaginiamo che cosa succederà se il mercato dovesse convincersi che l' Italia potrebbe deviare dal suo percorso virtuoso sui conti pubblici. Diciamo questo perché riteniamo che Renzi sia sulla buona strada. E condividiamo l' idea che si debba puntare alla crescita. Ma riteniamo che non si debba perdere di vista la comprovata anelasticità dei nostri conti pubblici. Promettere solo porterà a poco. Per questo ieri alla Casa Bianca, nella East Room, subito dopo l' incontro nello Studio Ovale, Renzi con Barack Obama al suo fianco ha chiarito, e ha fatto benissimo a farlo che «..sull' austerity è importante dire che dobbiamo tenere in ordine i conti... noi rispettiamo tutte le regole anche quelle che non condividiamo». Ma il rigore sui conti non può essere messo in secondo piano. E se Renzi ha certamente ragione a dire che il modo migliore per uscire da un circolo vizioso nel quale ci troviamo è scommettere sulla crescita dovrà rispettare a questo punto l' impegno che ha preso, sempre ieri a Washington, quello cioè di chiudere tutte le riforme aperte quella per la giustizia, per il fisco e per la pubblica amministrazione entro i prossimi sei mesi. Il periodo è definito e come succede nei road show, gli analisti economici se lo sono segnato e faranno le appropriate verifiche. Come verificheranno la promessa del giorno prima quando ha parlato alla Georgetown University indicando in «poche settimane» i tempi per la riforma elettorale e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 18 aprile 2015 Pagina 6 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione poi, subito dopo quelle per la riforma costituzionale. Renzi ha ragione a dire che l' idea dell' Europa, con forti rigidità di bilancio è impostata male, non consente quel tipo di flessibilità che abbiamo visto in America negli anni della crisi, quando il disavanzo pubblico è salito fino al 10% e oltre per poi precipitare ora al di sotto del 4%, quando l' occupazione è salita al 10% per poi scendere al 5,4%. Il modello americano cui ha fatto riferimento il nostro Presidente del Consiglio è sicuramente invidiabile dal nostro punto di vista. E spingere con l' aiuto di Obama per introdurre un percorso di riforme nella Carta Europea è di nuovo un obiettivo apprezzabile. Ma il realismo ci dice che questo non avverrà in tempi brevi, se mai avverrà e che per ora le regole del gioco poggiano sulla dinamica controllo dei costi e dunque rigore, rispetto delle posizioni sul punto in cui siamo compensato da aggressive riforme. E qui occorre spezzare una lancia a favore del governo Renzi, perché i progetti di riforma ci sono e vanno anche bene, occorre a questo punto responsabilizzare le forze politiche perché lo seguano nel suo percorso per aiutarlo semmai a finire prima dei sei mesi che ha stabilito. La rapidità con cui si chiuderanno le riforme diventa oggi la variabile più importante per la nostra credibilità politica come sistema paese. E il completarle ci porterà una polizza di assicurazione contro la volatilità che vediamo ogni giorno sui mercati. Rapidamente, anche perché non vi sono alternative. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MarioPlatero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 18 aprile 2015 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Anticorruzione. Analisi dell' Autorità sugli appalti di servizi e forniture nei 116 Comuni capoluogo Nel mirino anche Roma, Firenze, Torino e Napoli. Anac: troppi gli affidamenti diretti «anomali» Nel 77% del campione riscontrate potenziali violazioni del codice dei contratti pubblici. ROMA Una sistematica disapplicazione delle norme in materia di calcolo del valore dell' appalto e di affidamenti diretti o in economia d e l Codice d e i c o n t r a t t i pubblici. È l a conclusione cui è arrivata l' Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone nell' ambito dell' analisi sugli appalti di servizi e forniture in un periodo che va dal primo gennaio 2010 al 10 marzo di quest' anno in 116 comuni capoluogo che si è conclusa in questi giorni e che è stata pubblicata ieri sul sito dell' Autorità. Un campione scelto sia sulla base dell' importanza di alcuni comuni sia in considerazione del fatto che alcuni di questi, in particolare i Comuni capoluogo di regione, «precedenti analisi avevano già mostrato l' eccessivo ricorso alle procedure negoziate, divenute di fatto procedure ordinarie anziché di carattere eccezionale come previsto dal Codice». L' analisi dell' Anac ha rivelato che in 90 comuni s u i 1 1 6 e s a m i n a t i ( i l 7 7 % d e l campione) sono interessati da «anomali fenomeni di ripetizione contrattuale e indici di potenziale violazione del comma 10 dell' articolo 29 del Codice dei contratti pubblici e dunque la determinazione del valore. Nell' elenco dei 90 comuni si ritrovano centri importanti come Firenze, Torino, Roma, Napoli, Bologna, Genova. E comuni più piccoli come Reggio Calabria, Messina, Bolzano Modena e così via. Sulla base di un' ulteriore estrapolazione, si legge nel documento dell' Anac, è anche emerso che dieci Comuni (esclusi quei Municipi già interessati da indagini dell' Anac attualmente in corso) «hanno proceduto ad affidamenti diretti o in economia, con identico Common procurement vocabulary (sistema di classificazione unico per gli appalti pubblici) reiterati nel corso del medesimo anno o da più anni consecutivi, per importi complessivi superiori al milione di euro, ossia pari a oltre cinque volte la soglia consentita per legge». Bastano alcuni casi di esempio per capire cosa è accaduto negli anni presi a riferimento dall' Anac nei Comuni capoluogo. Il Comune di Firenze, per esempio, ha fatto affidamenti diretti per un totale di 15 milioni di euro e tra i 19 affidamenti diretti in violazione delle norme vi si trova quello riguarda i servizi di assistenza sociale per bambini e giovani frazionato 74 volte per un totale di 3,720 milioni. Il Comune di Roma, sempre nel periodo preso in esame dall' Anac, ha fatto affidamenti diretti per un totale di 89,579 milioni e solo per fare un esempio c' è il caso di affidamento di servizi per un totale di 12,209 milioni che sono stati frazionati 256 volte. Oppure, giusto per fare qualche altro esempio, a genova dove sono stati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 49 18 aprile 2015 Pagina 8 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione fatti affidamenti diretti per un totale di 17,683 milioni e il servizio di assistenza sociale con alloggio per un importo complessivo di 3,5 milioni è stato frazionato 63 volte. È sulla base di questi risultati che il presidente Cantone ricorda in un passaggio del comunicato che «l' articolo 125 del Codice dei contratti prevede al comma 13 che nessuna prestazione di beni, servizi possa essere artificiosamente frazionata allo scopo di sottoporla alla disciplina delle acquisizioni in economia». In pratica tutti questi affidamenti di cui si parla, superato il limite di legge dovevano essere affidati con regolare gara d' appalto. Anche perché non si tratta esattamente di spiccioli. E c' è da fare un' ulteriore analisi (che l' Anac non fa) per capire bene come vanno queste cose: quanto gli affidamenti diretti sono cresciuti immediatamente dopo l' elezione di una nuova amministrazione. Anche se l' Autorità si riserva, si legge nella comunicazione, «un approfondimento istruttorio con riferimento ai Comuni che hanno mostrato uno scostamento significativo dalla soglia consentita». In ogni caso il presidente Cantone raccomanda alle stazioni appaltanti di «prestare la massima attenzione nella corretta definizione del proprio fabbisogno in relazione all' oggetto degli appalti, specialmente nei casi di ripartizione in lotti, contestuali o successivi, o di ripetizione dell' affidamento nel tempo, evitando l' artificioso frazionamento delle commesse pubbliche per non incorrere nella violazione delle disposizioni di legge». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Nino Amadore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Pubblica amministrazione. Possibile la risoluzione unilaterale nei confronti di chi ha i requisiti per la pensione anticipata. Pa, recesso anche prima di 62 anni Per chi matura il diritto entro il 2017 eliminate le penalizzazioni economiche. Il ricambio generazionale aggiunge un nuovo tassello che consente di licenziare anche i dipendenti non troppo avanti con l' età. A dire il vero la norma ha origine nella legge di stabilità 2015, ma la Funzione pubblica, nella sua circolare, non ne aveva evidenziato gli effetti e oggi lo stesso Dipartimento provvede a correggere il tiro. Ma andiamo con ordine. Oggetto del contendere è la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro prevista dall' articolo 72, comma 11, del decreto legge 112/2008. Dopo la riscrittura della disposizione a opera del decreto legge 90/2014, la risoluzione è consentita quando il dipendente perfeziona il diritto alla pensione anticipata (nel 2015, 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva per gli uomini e 41 e 6 mesi per le donne, che aumentano, per tutti, di 4 mesi dal 2016 a causa dell' adeguamento dei requisiti agli incrementi della speranza di vita), ma non prima del raggiungimento di un' età anagrafica che possa dar luogo a riduzione percentuale del trattamento di quiescenza. In effetti, l' articolo 24, comma 10, del decreto legge 201/2011 aveva introdotto la decurtazione della pensione nel caso in cui il lavoratore maturasse il diritto ad essere collocato a riposo prima del compimento dei 62 anni di età. La penalizzazione era pari all' 1% per i primi due anni di anticipo e del 2% per ogni ulteriore anno. Potevano sottrarsi a tale taglio i dipendenti la cui anzianità contributiva era costituita da effettiva prestazione lavorativa, parificando al servizio attivo anche alcune tipologie di assenza. In particolare quest' ultima parte della previsione normativa ha destato parecchi dubbi e problemi interpretativi, tanto che il Parlamento, nella legge di stabilità 2015, ha disposto che le penalizzazioni non si applicano, tout court, con effetto sulle pensioni decorrenti dal 1° gennaio 2015 e per tutti i soggetti che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2017. In quest' ultimo caso a nulla rileva se la decorrenza della pensione sia posticipata nel 2018 o negli anni a seguire. Ma la Funzione pubblica, nella sua circolare 2/2015 del 19 febbraio, a commento del decreto legge 90/2014, non fa alcun cenno alla legge di stabilità 2015 e parla ancora di impossibilità di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro in presenza di penalizzazioni. Sollecitato da un quesito posto dal Comune di Brescia, il dipartimento, con nota protocollo 24210 del 16 aprile, "chiarisce" la portata della circolare 2/2015. Prendendo atto del contenuto della legge 190/2014, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 51 18 aprile 2015 Pagina 14 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione la Funzione pubblica evidenzia che la risoluzione unilaterale, negli anni 2015, 2016 e 2017, è consentita in tutti i casi in cui il dipendente raggiunga il diritto alla pensione anticipata, essendo venute meno, nel triennio, le limitazioni. Ma oltre a porre attenzione ai dipendenti che arriveranno al traguardo della pensione nei prossimi mesi, le amministrazioni devono riconsiderare anche tutte le situazioni per le quali, in precedenza, avevano soprasseduto alla risoluzione unilaterale in quanto il lavoratore, pur avendo il diritto al trattamento di quiescenza, aveva un' età anagrafica inferiore a 62 anni. Per completezza si ricorda che, per poter far cessare gli effetti del contratto individuale di lavoro, la norma richiede una decisione motivata con riferimento alle esigenze organizzative, ai criteri di scelta e alla funzionalità dei servizi. Per questo, è consigliabile c h e l ' ente adotti una regolamentazione interna, al fine di evitare comportamenti difformi a fronte della medesima fattispecie. La norma impone, altresì, il rispetto di un termine di preavviso, che è fissato in sei mesi. Il problema delle penalizzazioni tornerà a rivivere dal 2018, salvo ulteriori interventi legislativi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Tiziano GrandelliMirco Zamberlan Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 18 aprile 2015 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Statuti speciali. Accise, gli aumenti restano alle Regioni Lo Stato non può chiedere soldi alle Regioni a Statuto autonomo, anche se in compensazione di maggiori entrate tributarie, senza passare dall' intesa con i diretti interessati, perché così facendo violerebbe le norme statutarie. Su questi presupposti la Corte costituzionale, nella sentenza 65/2015 depositata ieri (presidente Criscuolo, relatore Morelli) ha cancellato dall' ordinamento l' articolo 35, commi 4 e 5, del decreto sulle liberalizzazioni varato a inizio 2012 dal Governo Monti (il cosiddetto «LiberaItalia», Dl 1/2012). Con quella norma, infatti, lo Stato aveva chiesto 235 milioni all' anno alle Regioni autonome, sulla base del seguente presupposto: l' addizionale comunale e p r o v i n c i a l e s u l l ' energia elettrica era stata sostituita da un aumento dell' accisa sulla stessa voce, che s a r e b b e p e r ò f i n i t a a g o n f i a r e i bilanci regionali. Di conseguenza il maggior gettito, calcolato appunto in 235 milioni all' anno, sarebbe dovuto finire allo Stato sotto forma di maggior contributo degli enti territoriali alla finanza pubblica. Come spesso capita in casi di questo genere, la Corte ha acceso il semaforo rosso, su richiesta di Valle d' Aosta e Sicilia, perché il meccanismo descritto sopra si traduce nei fatti in una «riserva erariale» del maggior gettito prodotto dagli incrementi dell' accisa: e la riserva erariale può essere prevista solo se si firma l' intesa prevista dagli Statuti autonomi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Tr. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 18 aprile 2015 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Contratti pubblici. Messa a punto per la legge Severino. Cantone: arbitrati con ruolo pubblico Una forte spinta alla pubblicizzazione degli arbitrati. È quella che arriva dal presidente dell' Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone in un intervento scritto al convegno organizzato ieri a Roma dall' Università Roma Tre e dalla Camera arbitrale di Milano sul tema «La consulenza tecnica nel giudizio arbitrale: il caso del danno da inadempimento contrattuale». Tra gli altri relatori i docenti universitari Ferruccio Auletta (Diritto processuale civile alla Federico II di Napoli) e Andrea Zoppini (Diritto privato a Roma Tre), Paolo Montalenti (Diritto commerciale a Torino ) e Francesco Denozza (Diritto commerciale alla Statale di Milano). Per Cantone, che in apertura dell' intervento ha sottolineato come una delle attività dell' Anac è quella di amministrare arbitrati su controversie da contratti pubblici, la soluzione italiana, sospesa tra ruolo pubblico e funzione privata, rappresenta un ibrido certo migliorabile. In questa prospettiva di revisione del Codice degli appalti, osserva Cantone, va ricordato il ruolo della Legge Severino che, per reagire alle opacità, ha avversato l' istituto: «ma è sotto gli occhi di tutti avverte Cantone , come la tecnica attraverso la quale quella Legge rimette alla pubblica amministrazione di scegliere le modalità di soluzione della controversia, si presti ad abusi delle amministrazioni, fino ad avere trasformato l' esercizio di un potere di autorizzazione (in senso proprio), in una generale, indiscriminata, finanche arbitraria o capricciosa capacità di declinare la già convenuta competenza degli arbitri: un vero e proprio disvolere, che si viene manifestando in ultimo in forme e contenuti apparentemente sciolti dai canoni propri dell' azione amministrativa». La futura riforma, allora, potrebbe prevedere una regolazione nuova, in ambito pubblico, della gestione arbitrale delle controversie, alcune delle quali, più di altre, si prestano all' utilizzo dell' arbitrato: è il caso della Camera arbitrale di Milano che, in vista di Expo, ha lanciato un' offerta di servizi destinata agli operatori internazionali che saranno impegnati nella manifestazione. La Camera arbitrale organo ausiliario dell' Autorità dovrà però vedere rafforzate le condizioni di pubblicità e trasparenza dell' attività, attenuando in maniera decisiva il profilo di confidenzialità dell' arbitrato stesso, «così come è essenziale precisa Cantone arginare la fuga dall' amministrazione degli arbitrati non essendo veramente produttivo che la Camera intercetti esclusivamente l' atto finale della lite». Per scongiurare una cattiva fama di arbitri e consulenti, che a Cantone non appare ingiustificata, è necessario che il loro statuto sia interamente pubblicistico, anche sotto il profilo penale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 18 aprile 2015 Pagina 15 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione © RIPRODUZIONE RISERVATA. Giovanni Negri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 18 aprile 2015 Pagina 4 Italia Oggi Pubblica Amministrazione L' analisi. L' eccesso di regolamenti fa il gioco della corruzione Rilevava l' ex presidente dell' Autorità per il c o n t r o l l o d e i c o n t r a t t i c o n l a pubblica amministrazione Sergio Santoro che, nel corso del suo mandato, l' 80% di quei contratti era finito in contenzioso. Otto su dieci: quindi sugli atti di quelle gare d' appalto c' era stata tutta la trasparenza necessaria agli esclusi per impugnarli. Evidentemente, però, la trasparenza non era bastata a prevenire le ragioni possibili dei contenziosi, né a sventare in anticipo le possibili scorrettezze. Quello della trasparenza è sempre stato un mantra del benpensantismo nazionale, soprattutto della sinistra radicalchic. Ed è più che mai in auge oggi, dopo la recrudescenza di scandali legati alla corruzione, vera o presunta, in importanti opere pubbliche: Mose, Expo, Roma Capitale. Di trasparenza, nel contesto di una Prima giornata della trasparenza si è parlato anche, pochi giorni fa, alla Regione Lombardia, a sua volta recentemente lambita (almeno per storie passate) da notizie sgradevoli. Le quattro società della Regione più direttamente coinvolte nella gestione del denaro erano rappresentate ai massimi livelli: Infrastrutture Lombarde, Finlombarda, Lombardia Informatica, Arca (la centrale degli acquisti). La sensazione comune emersa era che sì, è giusto educare i cittadini a pretendere trasparenza, e sono pochi ma confortanti i 120 mila accessi alla sezione trasparenza dei siti di quelle quattro realtà. Ma tutto ciò vale assai più sul versante dell' efficienza dei servizi che non su quello della prevenzione della corruzione. In concreto, ai fini dell' onestà pubblica, quest' orgia di trasparenza rischia di risolversi in uno sfoggio di dati irrilevanti e in uno stillicidio di ridondanti obblighi burocratici che non prosciugano però la falda sotterranea nella quale pesca la corruzione, che è poi l' inevitabile discrezionalità di tutte le scelte politiche. La trasparenza serve ma non basta. Non sostituisce il fattore discriminante della qualità etica dei singoli decisori. Che andrebbe misurata e selezionata «all' origine». E poi tanta trasparenza, di dubbia utilità, è invece di sicuro costo: idolatrarla è forse il più grande errore che si possa commettere in nome dell' efficienza onesta nel rapporto d' affari tra Stato e cittadini. SERGIO LUCIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 18 aprile 2015 Pagina 25 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Il governo vuole tagliare 80100 mila slot machine Il governo prepara un taglio di 80100 mila slot machine con il decreto legislativo di riordino dei giochi, previsto dall' articolo 14 della legge delega fiscale n.23 dell' 11 marzo 2014. Il provvedimento potrebbe approdare al Consiglio d e i m i n i s t r i d o p o l e e l e z i o n i amministrative di giugno e completare il proprio iter entro la fine di settembre. La riduzione degli apparecchi, che secondo il Mef non avrà ricadute sul gettito erariale grazie all' aumento di produttività della rete (attualmente di circa 400 mila unità, ndr), si otterrebbe, secondo l' ultima bozza, dal limite di una slot ogni sette metri quadrati di superficie del bar e, in ogni caso, dal tetto massimo di sei macchinette per ciascun esercizio. Lo spazio slot dovrà poi essere separato dal resto del locale e accessibile solo da maggiorenni, sotto l a r e s p o n s a b i l i t à d e l g e s t o r e d e l locale. Prevista anche entro due anni la sostituzione dell' intero parco di macchinette, che saranno sotto il controllo remoto dei concessionari. Non c' è invece nel testo alcun riferimento alle creazione di zone «nogioco» a distanza di sicurezza (da 200 a 500 metri, come già avviene in Liguria e in Puglia) dai luoghi sensibili come scuole, ospedali e chiese: una decisione sgradita agli enti locali, che negli ultimi anni hanno messo paletti alle sale da gioco con ordinanze e regolamenti risultati legittimi anche in Corte costituzionale, ma difesa dal sottosegretario Mef con delega ai giochi, Pierpaolo Baretta, secondo il quale «l' offerta di gaming in questi anni è stata eccessiva ma occorre evitare che le sale si concentrino nelle periferie urbane». Secondo la bozza preparata da via XX Settembre, gli enti locali non potranno più porre «limitazioni di distanza e orari nei riguardi dei punti di offerta di gioco», né adottare misure che si risolvono in forme di sostanziale espulsione dal territorio comunale delle sale autorizzate. Nelle prossime settimane, proprio per discutere le misure da presentare in Cdm, si svolgerà un incontro tra Mef e Anci. La bozza del decreto di riordino prevede anche fasce orarie senza pubblicità dei giochi in tv, l' introduzione di un regime di tassazione sui ricavi dei concessionari (non più sulla giocata), misure antiriciclaggio e un fondo da 200 milioni per la lotta alle dipendenze. © Riproduzione riservata. NICOLA TANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 18 aprile 2015 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Fondo di riequilibrio, il passato non conta Non sono validi i criteri di determinazione della quota di assegnazione del fondo sperimentale di riequilibrio. Non è corretto prendere a riferimento le modalità con cui il singolo comune ha esercitato al propria autonomia tributaria negli anni precedenti all' introduzione dell' Imu. Queste sono le ragioni che hanno portato all' annullamento di due decreti ministeriali nella parte in cui determinano la quota di trasferimento delle risorse dello stato in favore di un comune pugliese. Lo ha deciso il Consiglio di stato con la sentenza n. 1291 del 12 marzo 2015 che ha riformato la decisione del Tar Lazio n. 10612 del 2013. Tutto nasce da un comune pugliese che ha impugnato i decreti 8 agosto 2012 e 4 maggio 2012 con i quali il Viminale, di concerto col Mef, ha determinato di applicare al Fondo sperimentale di riequilibrio (Fsr) destinato al predetto comune, una riduzione rapportata alla differenza tra l' Imu 2012 (stimata e calcolata ad aliquota base) e l' Ici riscossa negli anni 2009 e 2010. Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso sul rilievo che ogni contestazione in merito alle modalità di alimentazione e di riparto del Fsr doveva essere formulata in sede di Conferenza statocittà e autonomie locali. Il comune ha contestato i decreti ministeriali impugnati che, ai fini dell' attribuzione di risorse aggiuntive agli introiti della finanza locale, hanno assunto a riferimento le modalità con cui il singolo comune ha esercitato al propria autonomia tributaria nel periodo pregresso, dando luogo ad una compensazione negativa ragguagliata al differenziale fra il gettito Ici per il 2010 e il gettito stimato ad aliquota di base dell' Imu 2012. Il Consiglio di stato ha dichiarato fondate le doglianze dell' ente locale prendendo le mosse dall' art. 119 della Costituzione, che dopo aver ribadito il principio di autonomia finanziaria e di entrata degli enti territoriali (realizzata con entrate tributarie proprie o in compartecipazione a tributi erariali «per i territori con minore capacità fiscale per abitante»), assegna la funzione di perequazione ad apposito fondo, senza vincoli di destinazione, che deve essere istituito con legge dello stato. La norma costituzionale collega i trasferimenti a carico del bilancio dello stato al parametro oggettivo della minore capacità dei residenti di apprestare, attraverso la leva fiscale, le risorse necessarie per l' esercizio delle funzioni e dei compiti dell' ente territoriale. In sintonia con detti principi l' art. 2, comma 7, del dlgs. n. 23 del 2011 esclude che, ai fini della determinazione del Fsr possa tenersi conto delle «variazioni di gettito prodotte dall' esercizio dell' autonomia tributaria». Pertanto, secondo il Consiglio di stato, il pregresso esercizio della sfera di autonomia tributaria dell' ente locale non può «assurgere a indice di ragguaglio dei trasferimenti». Le cose non cambiano se si passa a esaminare l' art. 13, comma 17, del dl n. 201 del 2011 in base al quale il Fsr e il fondo perequativo stabilito dallo stesso art. 13 variano in ragione delle differenze di gettito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 18 aprile 2015 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione stimato ad aliquota di base dell' Imu. Infatti, secondo i giudici la norma «è indistintamente riferita alla complessiva dotazione dei fondi predetti e non prende in considerazione, caso per caso, le posizioni dei singoli comuni quanto al pregresso esercizio dell' autonomia impositiva». Logica conseguenza è l' annullamento dei due decreti ministeriali. ILARIA ACCARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 18 aprile 2015 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Gli esuberi non bloccano la mobilità La ricollocazione dei dipendenti provinciali in esubero non blocca le mobilità del personale conseguenti al trasferimento di funzioni. Il chiarimento arriva da Ancitel, che ha risposto al quesito posto da un comune circa la portata del comma 424 dell' ultima legge di stabilità (legge 190/2014). Tale norma, come noto, ha imposto a regioni e d enti locali di destinare le proprie risorse assunzionali prioritariamente al riassorbimento dei lavoratori soprannumerari delle province, facendo salva solo l' assunzione dei vincitori di concorsi pubblici inseriti in graduatorie vigenti o approvate al 31 dicembre scorso. Questa disciplina ha posto numerosi dubbi interpretativi, finora non risolti in modo univoco né dalla Funzione pubblica né dalla Corte dei conti. Fra le questioni aperte, c' è anche quella riguardante l' applicabilità, nelle more della ricollocazione dei dipendenti provinciali, dell' art. 31 del dlgs 165/2001. Quest' ultimo, in caso di trasferimento o conferimento di attività da un' amministrazione a un' altra, dispone l' applicazione della disciplina civilistica sulla cosiddetta cessione del ramo di azienda (art. 2112 c.c.), per cui il personale segue la funzione o le funzioni trasferite. Ebbene, secondo Ancitel tale meccanismo non è impedito dal disposto del comma 424 della legge 190, essendo il citato art. 31 una norma speciale disciplinante situazioni particolari. Del resto, la stessa circolare della Funzione pubblica precisa che rimangono consentite le assunzioni previste da norme speciali. La tesi esposta è condivisibile, anche perché diversamente si finirebbe per congelare o comunque procrastinare i percorsi di riordino previsti da altre disposizioni di legge, come per esempio quelli riguardanti la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni ovvero il superamento delle comunità montane (caso, quest' ultimo, che ha originato il quesito in esame). MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 18 aprile 2015 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione P.a., meno auto di servizio Ma il car sharing è al palo Il taglio delle auto di servizio ha colto nel segno. Non solo è stato rispettato il limite dell' 80% della spesa 2009 per acquisto, manutenzione, noleggio e uso delle vetture, ma anche la spesa in valore assoluto è scesa. Merito della riduzione del parco auto (ottenuta grazie al divieto di sostituzione delle vetture dismesse o rottamate) e anche della scelta da parte di molte p.a. di prendere in affitto le auto o utilizzare la formula del noleggio con conducente. Quest' ultima opportunità, in particolare, è da incentivare perché «consente di beneficiare di una flotta sempre in perfetto stato di manutenzione, con una riduzione delle spese comprensive dei premi assicurativi». A sottolinerarlo è la Corte dei conti nella relazione sulla gestione delle auto di servizio da parte delle amministrazioni dello stato, approvata con la delibera n.2/2015, diffusa ieri. A essersi particolarmente distinto per virtuosità è il ministero del lavoro che nel 2011 ha tagliato il 54,49% della spesa sostenuta nel 2009. L' indagine ha però evidenziato la difficoltà nel ridurre i costi del personale legati agli autisti delle vetture. Costi che continuano a rimanere «di notevoli dimensioni» e per questo richiedono grande attenzione. Un' altra nota dolente riguarda la trasparenza. «Non risultano adottati», scrive la sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello stato, «sistemi telematici per la trasparenza dell' uso delle autovetture», così come risultano ancora poco utilizzate modalità alternative di gestione del parco auto quali il car sharing, che invece «comporterebbe un evidente risparmio di spesa», e i buoni taxi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 18 aprile 2015 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Interpretazione restrittiva della Rgs. Potrebbero andare in fumo 1,2 mld di spazi finanziari. Patto incentivato a rischio flop Le regioni hanno ricevuto richieste inferiori al budget. R i s c h i o f l o p p e r i l Patto incentivato. In mancanza di un correttivo normativo, infatti, diverse regioni rischiano di non poter distribuire agli enti locali t u t t i g l i s p a z i finanziari disponibili, che ammontano a 1,2 miliardi. Si tratta dell' ennesimo paradosso di una disciplina, quella sul Patto d i stabilità interno, che richiede sempre più urgentemente delle profonde modifiche. Il problema nasce dalla disciplina di cui al comma 484 dell' ultima legge di stabilità (legge 190/2014), che ha esteso anche al 2015 gli incentivi statali a favore dei governatori che cedono quote di Patto a comuni, province e (da quest' anno) città metropolitane. Potenzialmente, la misura potrebbe sbloccare fino a 1.200 milioni di pagamenti da parte di sindaci e presidenti, ma la norma pone una limitazione: essa può riguardare «esclusivamente» i debiti commerciali di parte capitale maturati alla data del 30 giugno 2014 e ancora non pagati. L' obiettivo è chiaro: completare l' operazione avviata dai vari decreti «sblocca debiti», ma lo strumento scelto rischia di essere poco adatto. In diversi casi, infatti, le regioni, cui gli enti locali dovevano comunicare i propri fabbisogni entro lo scorso 15 aprile, hanno ricevuto richieste inferiori rispetto al budget disponibile. In tali casi, la differenza rischia di andare sprecata, dato che la Ragioneria generale dello stato (che ieri ha reso disponibile il modello per la trasmissione dei dati da parte degli uffici regionali) interpreta in modo restrittivo l' avverbio «esclusivamente». In pratica, laddove i fabbisogni siano incapienti, la differenza non potrà essere utilizzata per consentire la liquidazione di altre fatture, con un doppio danno: a essere penalizzati, infatti, saranno ovviamente gli enti locali (che spesso hanno già saldato quasi tutti i debiti commerciali considerati dalla suddetta norma, ma al contempo hanno tanti altri pagamenti bloccati dal Patto), ma anche le regioni, che perderanno una quota del contributo. Per ovviare al problema, sono già stati presentati dei correttivi, che puntano a rendere più ampio ed elastico il meccanismo e ad allungarne la tempistica. In base alla legislazione vigente, le regioni dovrebbero deliberare i riparti entro il 30 aprile: l' auspicio è che le modifiche arrivino prima di tale data. Intanto, il Mef ha diffuso (in attesa della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) il decreto che distribuisce 100 milioni di spazi finanziari (60 alle regioni e 40 agli enti locali) per il pagamento dei debiti (sempre di parte capitale ma questa volta maturati) al 31 dicembre 2013, in attuazione degli artt. 4, comma 5, del dl 133/2014 e 1, comma 466, della l 190/2014. Come anticipato da ItaliaOggi del 17 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 18 aprile 2015 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione marzo, gli assegni più consistenti (all' interno di ciascun comparto) sono quelli staccati al comune di Torino (1.641.000 euro), alla provincia di Salerno e alle regioni Calabria e Lazio (circa 20 milioni ciascuna). Nessuna notizia, invece, sull' avvio della rilevazione riguardante gli enti capofila, malgrado l' annuncio dell' Ifel. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63
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