USTICA LINES - Liberty Lines
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USTICA LINES Venerdì, 22 luglio 2016 USTICA LINES Venerdì, 22 luglio 2016 Ustica Lines 22/07/2016 Gazzetta del Sud Pagina 31 1 Eolie collegate con Vibo Valentia 22/07/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 28 2 Eolie, ora un aliscafo per la Calabria 21/07/2016 Il Crotonese 3 Da domenica dalla Calabria aliscafo per le Eolie 22/07/2016 Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Pagina 21 DAVIDE MIRABELLO Collegamento con le Eolie A giorni il via 21/07/2016 La Sicilia Web 4 6 Da domenica sarà attivo il collegamento delle isole Eolie con la... 21/07/2016 Strill 7 Vibo Marina : porto naturale e strategico per le Eolie ed il Mediterraneo... 21/07/2016 TeleSud3 9 Egadi, potenziati i collegamenti 21/07/2016 TP24 10 Ustica Lines si aggiudica la gara per i... 21/07/2016 Trapani Oggi 11 Collegamenti con le Egadi, nuovi orari e nuove corse 21/07/2016 Stretto Web 12 Isole Trasporti Marittimi 22/07/2016 L' Avvisatore Marittimo 13 Costa Crociere Foundation, ecco i progetti 22/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 14 «Al porto il ritardo è palese» 22/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 11 15 Inaugurato un nuovo terminal 22/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 13 16 Le nuove tensioni con la Cina mettono a rischio la crescita 22/07/2016 Il Secolo XIX Pagina 12 SIMONE GALLOTTI Riforma dei porti, ultima settimana di trattative 22/07/2016 Gazzetta del Sud Pagina 1 18 20 Porti, Crocetta firmerà l' istanza di deroga 22/07/2016 Gazzetta del Sud Pagina 23 21 Porti, Crocetta firmerà la richiesta di deroga 22/07/2016 Gazzetta del Sud Pagina 23 23 Tutte le forze vive della città facciano sentire la loro voce Trasporti marittimi 22/07/2016 AgenziaViaggi 25 Accordo TrenitaliaSnav: biglietti integrati treno+nave 22/07/2016 Ansa 26 Porti: Barcellona; +4% traffico in primo semestre 2016 22/07/2016 MF Pagina 20 NICOLA CAPUZZO La banca non sale a bordo 22/07/2016 Gazzetta del Sud Pagina 32 29 Turismo, segnali incoraggianti Il porto regge l' urto dei vacanzieri 22/07/2016 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Pagina 33 30 Fiere e mercati Si astengono dieci consiglieri 22/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 11 27 KATY MANDURINO A Venezia persi 160mila crocieristi 22/07/2016 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 27 31 32 Tutti a bordo... insieme agli amici a 4 zampe Porti 22/07/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 21 34 Gioia, la presidente di Contship bolla la visita al 21/07/2016 Ansa 36 Porti: a Genova l' ultimo carico di carbone 21/07/2016 Ansa MONICA ZUNINO Porto Genova dice addio a carbone, arriva... 21/07/2016 Ansa 38 Porti: imprese Mazara, inconcepibile... 22/07/2016 La Stampa Pagina 16 Finisce un' era nel porto di Genova si... 21/07/2016 Normanno Autorità portuale con Gioia Tauro. Per... 37 ALBERTO QUARATI 39 41 22/07/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 4 Stretto, Laboratorio spinge sulla modernità 43 22 luglio 2016 Pagina 31 Gazzetta del Sud Ustica Lines Brevi Eolie collegate con Vibo Valentia Si rafforzano da domenica i collegamenti veloci da e per le isole Eolie. Libertylines effettuerà un collegamento bi settimanale (giovedì e domenica), sino al 15 Settembre, con Vibo Valentia. La prima corsa sarà effettuata con l' aliscafo Eraclide: partenza da Milazzo alle 8 e l' arrivo a Vibo Valentia alle 12 e 30. Durante la sua c o r s a i l m e z z o d i Libertylines toccherà in successione Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli. Ripartirà da Vibo alle 16 ed effettuando il percorso inverso dell' andata. (s.s. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 22 luglio 2016 Pagina 28 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Ustica Lines Il nuovo collegamento sarà attivo da domenica Eolie, ora un aliscafo per la Calabria A partire da domenica, le isole Eolie saranno anche collegate con la Calabria. Prenderà il via, infatti, la nuova linea con Vibo Valentia. I collegamenti saranno garantiti due volte la settimana nelle giornate di giovedì e domenica dall' aliscafo ribattezzato «Eraclide» e appartenente alla flotta della Libertylines. Si andrà avanti così fino a metà settembre. Questo l' orario e il tragitto che percorrerà il mezzo: da Milazzo si partirà alle ore 8 e la navigazione toccherà le isole di Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli; a Vibo Valentia, poi, l' arrivo, che è previsto alle ore 12.30. A sua volta, dalla Calabria l' aliscafo «Eraclide» ripartirà alle 16 e giungerà nella cittadina mamertina alle 20.35. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 21 luglio 2016 Il Crotonese Ustica Lines Home Attualità Da domenica dalla Calabria aliscafo per le Eolie Da domenica dalla Calabria aliscafo per le Eolie LIPARI (MESSINA), 21 GIU Da domenica le Eolie saranno anche collegate con la Calabria. Prenderà il via la nuova linea con Vibo Valentia. Sarà garantita due volte la settimana (giovedì e domenica) dall' aliscafo "Eraclide" d e l l a Libertylines f i n o a m e t à s e t t e m b r e . Questo l' orario: da Milazzo si partirà alle ore 8 e toccherà le isole di Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Strombol i a Vibo l' arrivo è previsto alle ore 12 e 30. Dalla Calabria ripartirà alle 16 e giungerà nella cittadina mamertina alle 20 e 35. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 22 luglio 2016 Pagina 21 Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Ustica Lines Collegamento con le Eolie A giorni il via DOVREBBE partire a giorni il nuovo collegamento con aliscafi della società Ustica Lines tra le Isole Eolie ed il porto di Vibo Marina. Lo ha reso noto la Pro loco di Vibo Marina dichiarando che «per il periodo estivo sono già state inserite nell' orario due corse settimanali nei giorni di giovedì e la domenica con arrivo al porto di Vibo Marina alle 12 circa e partenza per Lipari alle 14,30 circa». Il Cda della Pro loco nel salutare l' avvio del nuovo collegamento con aliscafi dall' arcipelago eoliano al porto di Vibo Marina ritiene che «questa linea di trasporto veloce passeggeri possa essere un servizio da cui possano trarne vantaggio entrambi le regioni. Si tratta di un' occasione utile per dare impulso all' attività del nostro paese porto nel ruolo storico e strategico di scalo naturale per le Eolie, la Sicilia ed il Mediterraneo». Un altro aspetto favorevole e turisticamente importante «è la vicinanza dello scalo di Vibo Marina all' aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Occorrerebbe una sinergia d' intenti è scritto nel comunicato della Pro loco di Vibo Marinacosì come potrebbe essere sfruttata la presenza delle stazioni ferroviarie di Vibo Pizzo e Vibo Marina per le quali è opportuno pensare ad un migliore collegamento con il porto tramite navetta pubblica/privato».La ripresa di questo collegamento marittimo, sospeso da diversi anni «può aprire nuove opportunità turistiche e per lo sviluppo del porto di Vibo. Ci si augura perciò che venga colta da tutti non con indifferenza ma come una reale opportunità di sviluppo».La Pro loco ha sottolineato che si tratta di «una iniziativa da valorizzare al meglio e con grande impegno da parte delle amministrazioni locali, dalla Regione alla Provincia, dal Comune alla Camera di Commercio. Un' opportunità continua il comunicato che potrebbero sfruttare anche i ministeri competenti, al fine di mantenere le corse di aliscafi per tutto l' anno, migliorando la funzionalità e l' accoglienza nel porto di Vibo Marina». Il nuovo collegamento marino tra Vibo e le Eolie può essere un' opportunità anche «per i servizi del porto, per le associazioni marinare, per gli operatori turistici che potrebbero fornire tra l' altro un pacchetto con sosta e pernottamento a Vibo Marina soprattutto per le escursione del fine settimana (proprio da giovedì a domenica) alle Isole Eolie». Già in piena attività e molto validi rimangono nel periodo estivo «le "minicrociere giornaliere per le Eolie" con le motonavi in partenza ogni giorno dal porto di Vibo Marina per una navigazione lungo la costa degli dei sino alle Isole dell' arcipelago eoliano». Insomma le possibilità di sviluppo turistico e d' indotto non mancano. Ora speriamo che la palla venga presa al balzo. Pro loco Vibo Marina: un porto naturale per le Eolie ed Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 22 luglio 2016 Pagina 21 < Segue il Mediterraneo. Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Ustica Lines DAVIDE MIRABELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 21 luglio 2016 La Sicilia Web Ustica Lines Lipari Da domenica sarà attivo il collegamento delle isole Eolie con la Calabria LIPARI (MESSINA) Da domenica le Eolie saranno anche collegate con la Calabria. Prenderà il via la nuova linea con Vibo Valentia. Sarà garantita due volte la settimana (giovedì e domenica) dall' aliscafo "Eraclide" d e l l a Libertylines f i n o a m e t à s e t t e m b r e . Questo l' orario: da Milazzo si partirà alle ore 8 e toccherà le isole di Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli a Vibo l' arrivo è previsto alle ore 12 e 30. Dalla Calabria ripartirà alle 16 e giungerà nella cittadina mamertina alle 20 e 35. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 21 luglio 2016 Strill Ustica Lines Vibo Marina : porto naturale e strategico per le Eolie ed il Mediterraneo A giorni l' inizio dei collegamenti con aliscafi ViboEolie Parte a giorni il nuovo collegamento marittimo con aliscafi della società Ustica Lines tra le Isole Eolie ed il porto di Vibo Marina; per il periodo estivo sono già state inseserite nell' orario due corse settimanali nei giorni di giovedì e la domenica; sul sito Liberty Lines viene già indicato l' itinerario e le tariffe dal 24 luglio con arrivo al porto di Vibo Valentia Marina alle ore 12.30 (Euro 33.50) e partenza per Lipari alle ore 16 (Euro 35) . Il CdA della Pro Loco nel salutare l' avvio de l nuovo collegamento con aliscafi dalle isole Eolie al porto di Vibo Marina, fortemente voluto dall' amministrazione Comunale di Lipari, ritiene che questo linea di trasporto veloce passeggeri, se ben valutata, possa essere un servizio vantaggioso per entrambi le regioni ; un' occasione utile per dare impulso al traffico passeggeri a Vibo, all' attività del nostro paeseporto nel ruolo storico e strategico di "scalo naturale per le Eolie, la Sicilia ed il Mediterraneo"; una linea marittima importante che unisce le due Comunità del vibonese e dell' arcipelago eoliano da sempre vicine per ragioni di amicizia, cultura, commercio, turismo "sin dai tempi delle vie dell' ossidiana". La vicinanza dello scalo di Vibo Marina all' aereoporto internazionale di Lamezia Terme è una delle ragioni su cui porre la massima attenzione; due infrastrutture importanti nel golfo di S. Eufemia che, in una sinergia d' intenti, opportunamente collegate da un efficiente servizio pubblico/privato stradaferrovia, potrebbero divenire lo scalo di riferimento per le Eolie non solo estivo; in questa ottica anche le stazioni ferroviarie di Vibo Pizzo e Vibo Marina potrebbero avere un ruolo importante nel collegare Vibo e Lamezia, mentre è opportuno programmare un funzionale servizio navetta pubblica FCL/privato dalle stazioni sino al porto. La ripresa di questo collegamento marittimo sospeso da diversi anni e di cui si avvertiva la mancanza ci si augura venga colta da tutti non con indifferenza ma come una reale opportunità di sviluppo per il porto di Vibo ed il territorio; una iniziativa da coltivare sin dall' inizio e da non perdere, supportare, sostenere, valorizzare al meglio e con grande impegno da parte delle Amministrazioni interessate (Ministero infrastrutture e trasporti, Regione Calabria ,Provincia, Comune, Camera Commercio, Aspo) rendere funzionale e mantenere le corse di aliscafi tutto l' anno, migliorare la funzionalità e l' accoglienza nel porto di Vibo Marina ; ma anche con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 21 luglio 2016 < Segue Strill Ustica Lines contributo dei servizi del porto, associazioni marinare e proloco, operatori turistici che potrebbero fornire tra l' altro un pacchetto con sosta e pernottamento a Vibo Marina soprattutto per le escursione week end (giovedìdomenica) alle Isole Eolie. Opportuna e non più rinviabile è anche una forte iniziativa politicoamministrativa capace di superare eventuali criticità per giungere in tempi brevi alla costruzione della sede dei servizi turistici APT da anni programmata nel' area portuale di Vibo per la quale vi sono finanziamenti da non perdere e progetti realizzati, sono state spese molte energie da parte dell' Amministrazione provinciale ; un' utilissima " piccola stazione marittima" indispensabile se si vuole vivere anche di turismo ove è prevista una sala accoglienza ed informazione, un' ambiente per la promozione del territorio, i necessari servizi igienici. Tra i servizi offerti dallo scalo, già in piena attività e molto validi rimangono nel periodo estivo comunque le interessanti "Minicrociere giornaliere per le Eolie" con le motonavi in partenza ogni giorno dal porto di Vibo Marina per una indimenticabile navigazione lungo la costa degli Dei sino al meravigliose Isole dell' arcipelago eoliano; inoltre singolari crociere nei mari del sudItalia con antichi velieri , ma anche la possibilità di noleggio nello scalo di Vibo di barche a vela e yacht con e senza equipaggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 21 luglio 2016 TeleSud3 Ustica Lines Egadi, potenziati i collegamenti Importanti novità nei collegamenti marittimi da e per le isole Egadi in seguito all' aggiudicazione da parte della Regione dei servizi integrativi di trasporto con mezzi veloci per i prossimi cinque anni alla Compagnia Liberty Lines. A s e g u i t o d e l l e r i c h i e s t e avanzate dall' amministrazione comunale delle Egadi, quest' anno è stata istituita per la prima volta in assoluto un' ulteriore linea di collegamento per Marettimo con partenza da Trapani alle ore 9.55. La corsa servirà le tre isole, Levanzo, Favignana e Marettimo, senza trasbordo, ripartendo poi da Marettimo per Trapani alle ore 11.20. Sempre grazie alle pressanti richieste dell' Amministrazione, a tutela del diritto alla mobilità dei residenti delle isole, e di quelli della più lontana, in particolare, la corsa delle ore 17, da Trapani per Marettimo, è stata spostata alle ore 17.40. Un' altra importante novità riguarda una corsa serale. E' stata, infatti, ripristinata, dopo anni di assenza, la corsa delle ore 22.20 da Trapani per Favignana, che ripartirà dall' isola alle 23.20 per tornare sulla terraferma. I nuovi orarti entreranno in vigore a partire da dopo domani, venerdì 22 luglio. "Siamo soddisfatti per il fondamentale risultato raggiunto dicono il sindaco, Giuseppe Pagoto, e il vice sindaco, con delega ai Trasporti e alle frazioni, Enzo Bevilacqua . Non abbiamo mai smesso di portare avanti le istanze degli isolani, dei dimoranti e dei tanti visitatori in tutti le sedi e i tavoli preposti. Oggi questo risultato conforta il nostro lungo lavoro". ( Letto 21 volte) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 21 luglio 2016 TP24 Ustica Lines Ustica Lines si aggiudica la gara per i collegamenti con le isole Egadi Continua il monopolio sui mari siciliani di Ustica Lines, che si è aggiudicata la gara per l' affidamento del servizio di collegamento marittimo per passeggeri verso le isole Egadi ed Eolie. Il contratto avrà la durata di 53 mesi ed un costo per la Regione Siciliana per complessivi 120 milioni di euro, 41 per le Egadi e 79 per le Eolie. "Con la definizione della gara abbiamo eliminato i timori per la cessazione del servizio che si sarebbe interrotto il prossimo 21 luglio ha affermato l' assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio dal 22 infatti la società, la stessa che in atto gestisce i collegamenti, proseguirà il servizio in forza dell' aggiudicazione odierna. Il nuovo contratto prevede l' impiego di 5 navi per le isole Eolie e di 3 per le Egadi". "In più prosegue Pistorio in ognuna delle due destinazioni è prevista una nave di riserva in caso di necessità". Il collegamento, per il quale la Regione interviene finanziariamente in misura compensativa come previsto dalla normativa vigente, verrà effettuato con navi veloci e moderne, tra cui alcune del 2013, e verrà potenziato nel periodo estivo. Per le isole Egadi si partirà da Trapani mentre per le Eolie da Milazzo e Messina e, nel periodo estivo, anche da Palermo. "C' è soddisfazione per questo contratto di servizio dice Ettore Morace amministratore delegato di Ustica Lines . Finalmente operiamo con tranquillità potendo proseguire il percorso di miglioramento del servizio. Proseguiremo a garantire la continuità territoriale, come abbiamo sempre fatto anche dopo l' acquisizione della ex Siremar avvenuta nella scorsa primavera. Gli investimenti già effettuati e quelli che stiamo continuando a fare sono mirati a garantire in ogni modo i collegamenti ed in ultimo stiamo realizzando un nuovo aliscafo che sarà pronto entro la prossima stagione estiva per sostituire il Masaccio". "Oggi possiamo affermare conclude che guardiamo serenamente al futuro e che gli sforzi aziendali di Usticalines e Sns sono tutti protesi a migliorare e garantire i collegamenti marittimi con le Isole Minori." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 21 luglio 2016 Trapani Oggi Ustica Lines Collegamenti con le Egadi, nuovi orari e nuove corse Importanti novità, nei collegamenti marittimi da e per le isole Egadi , dopo l' aggiudicazione, da parte della Regione Siciliana, dei servizi integrativi di trasporto con mezzi veloci per i prossimi cinque anni alla Liberty Lines. A seguito delle richieste avanzate dall' amministrazione aomunale dell' arcipelago, quest' anno viene istituita per la prima volta in assoluto un' ulteriore linea di collegamento per Marettimo con partenza da Trapani alle ore 9.55. La corsa servirà le tre isole Levanzo, Favignana e Marettimo senza trasbordo, ripartendo poi da Marettimo per Trapani alle ore 11.20. Sempre grazie alle pressanti richieste dell' amministrazione, a tutela del diritto alla mobilità dei residenti delle isole, e di quelli della più lontana, in particolare, la corsa da Trapani per Marettimo dell 17 è stata spostata alle 17.40. Un' altra importante novità riguarda una corsa serale. E' stata, infatti, ripristinata, dopo anni di assenza, la corsa delle ore 22.20 da Trapani per Favignana, che ripartirà dall' isola alle 23.20 per tornare sulla terraferma. I nuovi orari entreranno in vigore a partire da domani, venerdì 22 luglio. "Siamo soddisfatti per il fondamentale risultato raggiunto dicono il sindaco, Giuseppe Pagoto, e il vice sindaco, con delega ai Trasporti e alle frazioni, Enzo Bevilacqua . Non abbiamo mai smesso di portare avanti le istanze degli isolani, dei dimoranti e dei tanti visitatori in tutti le sedi e i tavoli preposti. Oggi questo risultato conforta il nostro lungo lavoro. E' doveroso ringraziare l' Assessorato regionale ai Trasporti per avere rispettato i tempi del bando e per aver accolto le nostre istanze. Possiamo guardare ai prossimi anni con più fiducia anche se non abbasseremo la guardia perché è necessario per il prossimo anno individuare le risorse necessarie così come accaduto quest' anno, in un percorso di garanzia dei servizi e di crescita in qualità e quantità dei trasporti grazie anche alla lungimiranza e agli investimenti della compagnia di navigazione della famiglia Morace". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 21 luglio 2016 Stretto Web Ustica Lines Isole Eolie: da domenica aliscafo dalla Calabria Isole Eolie, nuova linea con Vibo Valentia per due volte a settimana sino a metà settembre Da domenica le Isole Eolie saranno collegate con la Calabria: infatti prenderà il via la nuova linea con Vibo Valentia per due volte a settimana sino a metà settembre. Questo l' orario: da Milazzo si partira' alle ore 8 e toccherà le isole di Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli a Vibo l' arrivo e' previsto alle ore 12 e 30. Dalla Calabria ripartira' alle 16 e giungera' nella cittadina mamertina alle 20 e 35. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 22 luglio 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Costa Crociere Foundation, ecco i progetti Costa Crociere Foundation ha chiuso il processo di selezione annuale rivolto ad organizzazioni non profit del territorio nazionale e ha selezionato sei nuovi progetti da sostenere, rivolti ad iniziative di carattere sociale e di tutela dell'ambiente marino. Circa 240 proposte sono pervenute da parte di organizzazioni non profit ed associazioni impegnate nelle due aree di interesse della Fondazione. La selezione da parte dei Comitati Consultivi e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha privilegiato le iniziative in grado di provvedere ai bisogni di base dell'individuo, interessare donne e giovani Neet (ragazzi al di fuori di qualsiasi tessuto sociale che non studiano, né lavorano e non svolgono alcuna formazione) e capaci di introdurre processi virtuosi di economia circolare del mare. I progetti coinvolgono associazioni ed organizzazioni attive in tutta la penisola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 22 luglio 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Trasporti Marittimi il commissario Guerrieri «Al porto il ritardo è palese» Il Commissario Straordinario dell' Autorità portuale di Piombino e dell' Elba, Luciano Guerrieri, è uno dei firmatari dell' Accordo di programma per l' attuazione del progetto di riconversione industriale siglato il 30 giugno 2015 da Aferpi che prevede la riqualificazione dell' area portuale. A che punto siete con le concessioni portuali? Abbiamo provveduto a dare una concessione provvisoria. L' obiettivo è di rilasciare la concessione definitiva, se possibile, entro quest' anno. Quali ostacoli restano? Ci risulta un grosso lavoro progettuale da parte di Aferpi []È un piano piuttosto articolato d i r e a l i z z a z i o n e i n f r a s t r u t t u r e portuali. Dobbiamo capire se c' è la potenzialità realizzativa. Noi daremo la concessione solo se saremo sicuri che queste cose saranno realizzate come proposto. Si sono verificati ritardi? Per quanto riguarda il porto non ci sono inadempienze. Ma ci sono dei ritardi sulla parte agroalimentare. E le demolizioni? Che ci sia ritardo è palese. Ora non glielo so quantificare. Che cosa è stato fatto? Allo stato attuale le demolizioni sono state attivate solo in minima parte. Indubbiamente rispetto alla fase iniziale, di forse maggior entusiasmo, abbiamo visto una preoccupazione per il reperimento dei finanziamenti per l' esercizio e per il circolante. E probabilmente c' è qualche problema anche per i piani di sviluppo. Queste sono preoccupazioni che abbiamo potuto ascoltare anche nell' ultima riunione dell' accordo di programma alcune settimane fa a Roma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 22 luglio 2016 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Trasporti Marittimi Cagliari Inaugurato un nuovo terminal È stato inaugurato ieri il nuovo terminal crociere di Cagliari (nella foto), sul molo Rinascita. « Il porto dice Roberto Isidori, commissario dell' Autorità portuale ha deciso di puntare con forza sul turismo crocieristico. Siamo passati dai circa 47mila passeggeri del 2004 a 267mila passeggeri nel 2015. Mentre, per il 2016, stimiamo di raggiungere i 300mila passeggeri (+12%). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 22 luglio 2016 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Trasporti Marittimi Pil e Difesa. Irritazione a Pechino per lo scudo antimissili Le nuove tensioni con la Cina mettono a rischio la crescita Tokyo Il simbolo delle difficoltà del momento per la Corea del Sud è la crisi di un settore in cui aveva conquistato in passato un impressionante primato mondiale: la cantieristica navale, per la quale come del resto in Giappone la congiuntura è diventata peggiore rispetto a quella della crisi finanziaria globale del 20082009 a causa dell' inaridirsi degli ordinativi. Ma la situazione si è fatta particolarmente delicata anche sul fronte politicodiplomatico, con il rischio di una crisi nei rapporti con il principale partner commerciale: la Cina. Pechino non digerisce la decisione congiunta di Seul e Washington di installare a Seongju (circa 300 chilometri a sud di Seul) l' avanzatissimo scudo antimissilistico Thaad a protezione contro la minaccia nucleare nordcoreana, in quanto lo ritiene un problema per la sua sicurezza nazionale. Furiosa, poi, la reazione di Pyongyang, che due giorni fa ha lanciato tre missili nel Mar del Giappone e, secondo rilevazioni di intelligence, si prepara a effettuare il suo quinto test nucleare. Sarà stata una coincidenza, ma già una azienda automobilistica cinese, la Anhui Janghuai, ha deciso di interrompere la produzione di un veicolo elettrico basato su componentistica Samsung. Se in genere la Borsa non si spaventa per le intemperanze del Nord, nel giorno dell' annuncio dell' installazione del Thaad l' indice Kospi è andato sotto pressione e il mercato ha perso quasi 3 miliardi di dollari di capitalizzazione: le azioni delle aziende più dipendenti dal mercato e dai flussi turistici cinesi hanno guidato i ribassi. Tra gli analisti politici, c' è chi parla del Thaad come dell' elemento che farà tornare al clima della guerra fredda, con una contrapposizione pericolosa tra Cina, Nord Corea e Russia da una parte e Usa, Corea del Sud e Giappone dall' altra. L' ultima cosa di cui Seul ha bisogno è di ritorsioni economiche da parte di chi assorbe un quarto delle sue esportazioni, tanto più che sta già soffrendo per il rallentamento dell' economia cinese. L' export è in contrazione ogni mese (su base annuale) dal gennaio dell' anno scorso. Anche se a giugno la Banca di Corea ha tagliato i tassi al nuovo minimo storico dell' 1,25%, il governo è stato costretto ad abbassare le stime sul Pil di quest' anno dal 3,1% al 2,8%. Qualche giorno fa la banca centrale ha ridotto le sue previsioni al 2,7 per cento, rilevando che gli investimenti di capitale dovrebbero risentire degli effetti delle ristrutturazioni in corso nella cantieristica (dove sono a rischio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 22 luglio 2016 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Trasporti Marittimi 60mila addetti su 200mila, secondo stime governative) e in altri settori deboli dell' economia, mentre Brexit rischia di provocare conseguenze negative sull' economia europea. Il governo guidato dalla presidente Park Geunhye, dopo aver varato un vasto pacchetto di aiuti per le industrie in crisi, sta preparando una nuova manovra di stimolo da 10mila miliardi di won (circa 17 miliardi di dollari), anche per cercare di dare un po' di respiro alla domanda interna a fronte di un peggioramento della fiducia dei consumatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 22 luglio 2016 Pagina 12 Il Secolo XIX Trasporti Marittimi Riforma dei porti, ultima settimana di trattative Slitta l' approvazione del testo. Genova, per il segretario spunta l' idea di un funzionario regionale GENOVA. Ancora sette giorni. Oggi il decreto di riforma dei porti sarebbe dovuto approdare in Consiglio dei Ministri, ma la riunione dell' esecutivo è saltata e così il provvedimento con cui Delrio intende rivedere gli scali italiani sia nel numero da 24 Authority a 15 sia nella governance, dovrà aspettare ancora prima di vedere la luce. Il decreto deve ancora effettuare alcuni passaggi con il ministero dell' Economia per verificare l' invarianza dei costi (se la riforma è sostanzialmente a costo zero per le casse dello Stato) e poi finalmente il testo approderà da Renzi che darà il via libera. L' appuntamento è slittato a venerdì prossimo. Teoricamente le nomine potranno iniziare subito dopo, ma sono previsti 45 giorni per trovare l' intesa con i presidenti di Regione. Un passaggio politico che però in alcuni casi, anche informalmente, sarebbe già stato archiviato. A Genova è ormai data per certa la nomina di Paolo Signorini, attuale direttore della Regione guidata da Toti, a presidente del porto che sarà accorpato a quello di Savona. Nomina tecnica Signorini è stato alto dirigente del ministero delle Infrastrutture e gradita al governatore Giovanni Toti. Il nome è talmente consolidato che ormai si pensa ai candidati al ruolo di segretario generale. Signorini potreb be anche affidarsi a funzionari e dirigenti conosciuti nel suo breve regno in Regione, dando il via all' era dei tecnici a Palazzo San Giorgio. Anche altre partite sembrano ormai chiuse: oltre al capoluogo ligure, tutto sembra già scritto per Trieste, Ancona ,Ra venna,Taranto. A Trieste rimarrà Zeno D' Agostino, attuale commissario, gradito alla presidente Serracchiani. In Romagna Claudio Casadio, esponente Pd, già presidente della Provincia. Infine in Puglia a cercare di sollevare le sorti dello scalo di Taranto, rimarrà Sergio Prete. Sul resto delle Autorità portuali è ancora tut toda decidere. Dalla Spezia dove il borsino con le quotazioni di Forcieri si alza e si abbassa ormai quotidianamente. A Livorno, Guerrieri, l' attuale numero uno di Piombino, è tornato in pole, ma il territorio toscano è sotto la lente di Palazzo Chigi e Luca Lotti, potente sottosegretario di Renzi, potrebbe voler inserire un nome a lui gradito. A Civitavecchia è difficile che Pasqualino Monti, attuale presidente di Assoporti, l' associazione degli scali italiani, non trovi la riconferma. Mentre su Napoli il dossier, riferiscono fonti ministeriali, è complicato e una soluzione la stanno cercando i due napoletani che siedono al vertice del ministero: Ivano Russo, l' uo moporti di Delrio, e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 22 luglio 2016 Pagina 12 < Segue Il Secolo XIX Trasporti Marittimi Ennio Cascetta, numero uno della Struttura di Missione. Gli operatori locali hanno chiesto pubblicamente che a dirigere la nuova Autorità portuale, vada Andrea Annunziata, attualmente al vertice di Salerno. A Venezia invece dovrebbe approdare il presidente delle Autostrade del Mare, Antonio Cancian. Sul resto dei porti il fronte è aperto. Facile che con la chiusura estiva del Parlamento si arrivi a settembre per un quadro definitivo, ma non è escluso che le nomine più "facili" possano arrivare anche prima. Sempre che Renzi non voglia inserirsi nella trattativa tra Mite Regioni. A quel punto i giochi potrebbero saltare. SIMONE GALLOTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 22 luglio 2016 Pagina 1 Gazzetta del Sud Trasporti Marittimi Porti, Crocetta firmerà l' istanza di deroga Il governatore siciliano firmerà la richiesta di deroga al ministro dei Trasporti Delrio per consentire all' Autorità portuale di Messina Milazzo di mantenere, almeno per altri tre anni, la piena autonomia amministrativa e finanziaria pur nell' ambito dell' accorpamento con i porti calabresi nella. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 22 luglio 2016 Pagina 23 Gazzetta del Sud Trasporti Marittimi La conferma ufficiale arriva dal governatore siciliano e dall' assessore regionale Giovanni Pistorio Porti, Crocetta firmerà la richiesta di deroga Documento critico di Confindustria: «Messina e Milazzo sono un grande sistema portuale da difendere» Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e l' assessore Giovanni Pistorio rompono gli indugi e, sollecitati dal deputato messinese Filippo Panarello, confermano che il Governo siciliano presenterà al ministro dei Trasporti Graziano Delrio la richiesta di deroga per mantenere l' autonomia gestionale e finanziaria dell' Autorità portuale di Messina Milazzo. La deroga vale per un periodo di tre anni e dovrà servire a organizzare nel modo migliore possibile l' ormai deciso accorpamento tra i nostri porti e quelli calabresi (Crotone, Corigliano, Taureana di Palmi, Vibo Valentia, Reggio e Villa San Giovanni) nella nuova Autorità di sistema che avrà sede a Gioia Tauro. Non è ancora certo se il Consiglio dei ministri potrà approvare oggi lo schema di decreto legislativo sulla roforma della portualità e della logistica italiana. Se non sarà nella riunione odierna, il provvedimento slitterà alla prossima settimana. L' attualità del tema, comunque, ha finalmente suscitato reazioni e prese di posizione, a cominciare finalmente dalla giunta Crocetta che negli ultimi mesi si era trincerato dietro un inquietante silenzio. Un documento sul nuovo sistema delle Autorità portuali è stato approvato ieri dalla giunta e dal direttivo di Confindustria Messina che ribadisce «la criticità di alcune scelte, già a suo tempo segnalate, relative sia alla governance sia alla strategia, e in particolare: la debolezza strutturale e l' incoerenza tra le finalità della riforma e la scelta di costituire un sistema portuale calabro messinese conferendone la leadership al porto di Gioia Tauro, già in stato precomatoso. Il porto di Gioia Tauro, infatti, resta uno dei principali terminal per trasbordo del Mediterraneo, ma continua ad affondare in un pesante momento di crisi. Non essendo più competitivo sull' attività di transhipment, il porto di Gioia Tauro, per arginare le perdite e mantenere la forza lavoro, con il pieno supporto, anche finanziario, di Governo e Regione Calabria, punta a differenziare e riconvertire le proprie funzioni con la creazione di un polo di manutenzione navale. L' investimento prevede la realizzazione di un bacino di carenaggio e la costituzione di un' Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale per gli addetti che operano negli scali di Taranto e Gioia Tauro. Questa operazione comprometterà ulteriormente la già Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 22 luglio 2016 Pagina 23 < Segue Gazzetta del Sud Trasporti Marittimi preoccupante situazione della cantieristica messinese». Confindustria lancia un appello: «Dovremo lavorare per limitare i danni di una soluzione che penalizza il territorio messinese, declinando i temi della riforma in modo che possano diventare occasione di riorganizzazione e di sviluppo del sistema portuale messinese. Questa possibilità è offerta dal decreto legislativo stesso, che prevede che i presidenti delle Regioni interessate, entro 15 giorni dall' approvazione definitiva del testo da parte del Governo, possano inoltrare al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti la richiesta di "un congruo termine di proroga" all' applicazione delle disposizioni di riorganizzazione, in particolare per i porti già sede di Autorità. La presidenza della Regione siciliana, data la particolare situazione del sistema portuale di Messina, dovrà perciò avvalersi dell' opportunità di prorogare l' autonomia finanziaria e amministrativa dell' Autorità portuale di Messina, e Confindustria si legge nel documento , insieme con le forze vive e responsabili della città dovrà mettere in campo tutta la propria capacità di pressione perché il presidente della Regione richieda la proroga. Una proroga fondamentale per consentire alla nostra Autorità portuale di dare attuazione a tutti quegli investimenti che possono rafforzare le specificità dei nostri porti, in modo da sostenere il sistema produttivo territoriale e salvaguardare il nostro indotto portuale. Investimenti già in buona parte pianificati e stanziati e che riguardano, oltre alle infrastrutture portuali, anche la riqualificazione di brani importanti della città (la cittadella fieristica, la Falce), essenziali per la strategia di sviluppo, nel medio lungo termine, di Messina». Confindustria evidenzia come «la portualità del territorio messinese sia costituita dai porti di Messina, Tremestieri, Mi lazzo, Giammoro, strutture caratterizzate da specializzazioni diverse ma con forti possibilità di interrelazioni e presenta realisticamente tutte le qualità di un "sistema portuale". La loro potenzialità complessiva potrà consentire alla Città metropolitana di Messina di implementare sistemi produttivi capaci di sviluppare economia e creare occupazione. Sistemi che si riferiscono, fra gli altri, a mobilità, logistica, turismo, cantieristica, manifattura. Ed in particolare i porti dovrebbero svolgere secondo la propria vocazione la seguente attività. Messina: scalo passeggeri, polo turisticocroceristico e polo cantieristico. Tremestieri: scalo RoRo RoPax. Giammoro: hub commerciale. Milazzo: scalo turisticocroceristico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 22 luglio 2016 Pagina 23 Gazzetta del Sud Trasporti Marittimi Tutte le forze vive della città facciano sentire la loro voce «Niente scherzi, presidente Crocetta». A lanciare un chiaro monito rivolto alla Regione, ma anche a tutte le forze politiche e sociali, è la segreteria generale della Cgil. «Oggi il Consiglio dei ministri trasferirà con apposito decreto il sistema portuale messinese sotto l' egida dell' Autorità di sistema portuale dello Stretto, con sede a Gioia Tauro. È necessario pertanto che il presidente Crocetta avanzi al Governo, così come prevede la norma, la richiesta di proroga dell' autonomia finanziaria e amministrativa dell' Autorità portuale d i Messina, per avere il tempo di accelerare e definire tutti i progetti e le opere che la città e la provincia attendono da anni. La finalità di questa ennesima riforma dei porti sottolinea il sindacato guidato da Lillo Oceano è quella di superare la logica localistica degli ultimi anni per intercettare nuove quote di mercato europeo e mondiale, ma la "governance" degli enti, che la norma indica esclusivamente pubblica e limitata a soli Ministero, Regioni e Comuni, risulta in verità piuttosto debole per un simile obiettivo. Tutti gli attori sociali che fino ad oggi hanno contribuito alla gestione ed al rilancio portuale, e che adesso vengono invece relegati soltanto alla consultazione, potranno dunque assistere alle scelte della politica in un En teche, però, a differenza delle altre Autority, non ha tra i suoi compiti la semplice regolazione ma la vera e propria promozione. È quindi logico ritenere, sulla scorta dell' esperienza che fino ad oggi la politica ci ha consegnato, che una volta creata L' Adsp dello Stretto, Ministero, Regioni e Comuni, liberi così da ogni confronto, prendano a decidere sulla scorta delle risorse che trovano in bilancio edel peso delle urgenze che si troveranno di fronte. I porti di Calabria e Messina versano oggi in condizioni differenti, così come di conseguenza lo sono i loro bilanci e quindi le risorse che entrambi porteranno in dote. La creazione di un vero sistema utile a migliorare i collegamenti e ad attingere a nuovi spazi nel mercato marittimo dei traffici, è un auspicabile obiettivo. E la drammatica crisi di Gioia Tauro non è certo cosa che può lasciarci indifferenti. Ma è indubbio che Ministero e Regione Calabria di fronte a tale necessità si limitino poi ad accelerare quel loro progetto di realizzazione del bacino per la cantieristica che determinerà la naturale competizione con Messina. La politica dei contentini mal si concilia con la pratica della creazione di un sistema efficiente». La Cgil si appella a «tutti gli attori politici, economici e sociali, chiamati a far sentire la propria voce».1(l.d. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 22 luglio 2016 Pagina 23 < Segue Gazzetta del Sud Trasporti Marittimi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 22 luglio 2016 AgenziaViaggi Trasporti marittimi Accordo TrenitaliaSnav: biglietti integrati treno+nave Trenitalia e Snav hanno sottoscritto un accordo che prevede agevolazioni tariffarie per i clienti valide per tutto l' anno. Un sostegno anche per l' attività turistica estiva che, secondo le prime stime, vedrà crescere di circa il 3% il flusso dall' estero verso le mete balneari del Mediterraneo , con incrementi ancora più significativi per il turismo interno. Diversi i vantaggi per chi, scegliendo Trenitalia, arriva a Napoli e prosegue su una nave o un' unità veloce della flotta Snav per Ischia , Procida , le isole Eolie e l e isole P o n t i n e . D e l l a promozione potranno approfittare anche i turisti che, arrivati a Pescara e Ancona, continueranno il loro viaggio verso la Croazia , precisamente con direzione Hvar , Vela Luka e Spalato , da dove partono i collegamenti per Medjugorje . Questi i prezzi base a persona per le destinazioni estive più battute: 66 euro da Bologna a Spalato, 92 euro da Milano a Hvar, 77,40 euro da Roma a Stromboli e 98,20 euro da Milano a Ponza. «Per sviluppare la scelta di soluzioni intermodali sostenibili, anche quest' anno Trenitalia conferma la collaborazione con Snav per l' acquisto di viaggi integrati treno più nave dichiara Gianfranco Battisti , direttore della divisione passeggeri di Trenitalia e Alta Velocità Con questo accordo, vogliamo stimolare la scelta del treno come mezzo per raggiungere i principali porti italiani, per poi proseguire il viaggio in nave verso le più importanti località turistiche. Con le Frecce si potranno raggiungere anche le isole». www.trenitalia.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 22 luglio 2016 Ansa Trasporti marittimi Porti: Barcellona; +4% traffico in primo semestre 2016 Superato il milione di Teu. Crescono scambi con Eau del 28% (ANSAmed) NAPOLI, 21 LUG Nei primi sei mesi del 2016 il Porto di Barcellona ha superato il milione di Teu di traffici, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2015, e una crescita del 4% del traffico totale. I dati sono stati resi noto dall' autorità dello scalo catalano: "Il processo di recupero iniziato nel 2013 ha detto il presidente dell' autorità portuale Sixte Cambra alla stampa iberica ha subito un' accelerazione, specialmente dal 2015". Bene anche le esportazioni, che sono cresciute del 4% mentre le importazioni passate dallo scalo iberico sono aumentate dell' 11%, segnali della crescita del consumo interno spagnolo. Tra le merci estere che transitano per il porto di Barcellona la parte preponderante è della Cina, con il 23,5%, davanti agli Usa (+8%) ma la crescita più forte è quella delle merci provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, cresciute del 28% nel primo semestre 2016. Bene anche il movimento turistico con un milione e mezzo di viaggiatori movimentati sulle crociere e sui traghetti turistici, in particolare sono cresciuti del 12% i passeggeri diretti da e per la città catalana dal Nord Italia, il nordafrica e le Baleari. (ANSAmed). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 22 luglio 2016 Pagina 20 MF Trasporti marittimi Nel 2015 l' esposizione degli istituti di credito è rimasta stabile La banca non sale a bordo La flotta mondiale è aumentata di 2 mila navi. Cresce invece il peso dei private equity e dei finanziatori asiatici. Dalla Ue in arrivo nuove regole di vigilanza L' industria dello shipping è sempre meno dipendente dal credito bancario e sempre più da forme alternative di finanziamento, tra cui i fondi di private equity. Nell' esercizio appena trascorso l' outstanding delle 40 principali banche mondiali esposte verso il business navale è rimasto stabile a 397,84 miliardi di dollari, mentre la flotta mondiale è saliti in 12 mesi da 89,676 a 91.526 unità. L' unico istituto di credito italiano che compare nella «top 40» mondiale è Unicredit che al 31 dicembre scorso aveva un' esposizione verso lo shipping pari a 5,8 miliardi di dollari. La fotografia aggiornata del rapporto fra finanza e armatori è offerta come ogni anno dalla società greca Petrofin Research nella pubblicazione intitolata «Key Developments and Growth in Global ShipFinance». Partendo dall' osservazione della crescita del tonnellaggio mondiale a fronte di una stabilità nell' esposizione complessiva degli istituti di credito verso le società armatoriali, la ricerca sottolinea che il credito bancario si sta proporzionalmente riducendo in favore di altre forme di finanziamento come il private equity o una percentuale maggiore di liquidità messa dagli armatori in ogni operazione d' investimento. Il progressivo ritiro delle banche dallo shipping non è una novità recente perché è un trend che sta proseguendo dal 2008 e non ci sono segnali che possa essere invertito nel mediobreve termine. «Le condizioni di mercato dello shipping non sono attrattive per le banche dal momento che in quasi tutti i segmenti d' attività si registrano eccesso di stiva, pressione al ribasso sul valore degli asset navali, ampio portafoglio ordini per nuove unità e bassi ritorni economici», sottolineano gli analisti di Petrofin. Anche la società inglese Dealogic ha analizzato il rapporto tra finanza e shipping evidenziano che nel primo semestre di quest' anno i prestiti sindacati verso società armatoriali hanno toccato un nuovo minimo. Fra gennaio e giugno 2016 sono stati concesse 81 linee di credito per complessivi 22 miliardi di dollari, in netto calo (43%) rispetto allo stesso periodo del 2015 quando i prestiti sindacati allo shipping erano stati 116 per 38,5 miliardi di dollari. Il calo maggiore si è avuto nella nicchia dell' offshore (74%) con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 22 luglio 2016 Pagina 20 < Segue MF Trasporti marittimi prestiti pari a 2,55 miliardi di dollari, mentre il resto del mercato ha ottenuto 19,49 miliardi di dollari ( 32%) anche se questo dato, depurato dal business delle navi da crociera, scenderebbe a 15,3 miliardi di dollari facendo segnare un calo più marcato (56%). Uno dei maggiori fattori penalizzanti per lo shipping sono le regole sulla vigilanza bancaria introdotte a livello europeo (Basilea 3 per intenderci) perché, come rileva Petrofin Research, «gli istituti di credito hanno dovuto progressivamente ridurre la loro esposizione già elevata nel business armatoriale e per gli impieghi futuri vengono preferiti settori di business meno rischiosi e con un inferiore assorbimento di patrimonio per le banche a garanzia dei crediti». È notizia recente, inoltre, che la Banca Centrale Europea voglia ulteriormente inasprire i vincoli di liquidità richiesti alle banche che decidono di prestare denaro per investimenti in navi ma per questa battaglia è scesa in campo anche Confitarma (Confederazione Italiana Armatori) che, insieme all' associazione continentale European Community Shipowners' Association, vuole stoppare sul nascere ogni iniziativa che possa peggiorare le condizioni economiche del credito concesso agli armatori e contribuisca a spostare ancora di più verso l' Asia il baricentro mondiale dei finanziamenti allo shipping. (riproduzione riservata) NICOLA CAPUZZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 22 luglio 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud Trasporti marittimi Milazzo conferma la crescita Turismo, segnali incoraggianti Il porto regge l' urto dei vacanzieri È importante offrire collegamenti rapidi e puntuali Esodo tutto sommato tranquillo nel porto di Milazzo nella settimana che precede il periodo di ferie. Contrariamente alle previsioni ed a quanto accaduto in passato, il movimento passeggeri e auto sulle banchine non ha fatto registrare picchi da bollino rosso e tutto avviene all' insegna della normalità. Anche le attese agli aliscafi sono accettabili, anche se le corse per Vulcano e Salina sono sempre al completo. Viaggia a pieno carico la compa gnia di navigazione d i M i l a z z o " T a r n a v " c h e garantisce le mini crociere nell' arcipelago. Riscontri positivi anche per i "Bed & Breakfast" (letto e prima colazione) che è la novità che, tra l' altro, piace particolarmente agli stranieri. «È fondamentale proseguire questo percorso di crescitaafferma l' operatore turistico Fortunato Alacqua . Ad indirizzare negli ultimi anni la scelta del potenziale turista a trascorrere le vacanze nella nostra città la posizione strategica di Milazzo che permette all' ospite di organizzare un soggiorno alquanto diversificato». Alacqua sottolinea anche «l' ottimo lavoro svolto dagli operatori tu ristici e dalle varie società di navigazione». « L a compagnia d i navigazione Tarnav, prosegue Alacqua, ormai da 15 anni operante a Milazzo, oggi trasporta una media di 15 mila turisti al mese, molti dei quali alloggiano sulla terraferma. L' impegno portato avanti prima dal compianto Davide Taranto e poi dal fratello Anselmo e dal papà Bartolino, con sacrifici, anche economici oggi permette di raccogliere i frutti». C' è poi la questione dei servizi richiesti dal turista sui quali si sofferma proprio Anselmo Taranto. «Occorre puntare sulla qualità, sull' organizzazione e sulla serietà del prodotto offerto al turista afferma evitando l' improvvisazione e la confusione. Chi vuole visitare questo territorio, e soprattutto le Eolie, vuole abbattere i tempi e per questo abbiamo anche promosso il collegamento diretto con l' aeroporto di Catania».4(g.p. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 22 luglio 2016 Pagina 33 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Trasporti marittimi Fiere e mercati Si astengono dieci consiglieri Non solo nuovo ospedale sotto la lente del Consiglio che, ieri, ha dato disco verde anche al regolamento per i mercati e le fiere (12 favorevoli e 10 astenuti) e alla ratifica della nomina (22 voti favorevoli) del Collegio dei revisori dei conti (comunicata dalla Prefettura che aveva effettuato il sorteggio) nominati per il prossimo triennio. Infine, annunciata anche l' interrogazione del consigliere Giovanni Russo sul collegamento Vibo Marina Isole Eolie «per "stimolare" ha spiegato l' Amministrazione ad attivarsi per mettere in essere tutte le iniziative utili per far sì che la nostra città colga in pieno l' opportunità fornita dal collegamento». In tal senso, la richiesta di Russo per sapere «quali provvedimenti hanno preso e quali prenderanno per migliorare la capacità di accoglienza e funzionalità della città portuale» e se in questa direzione «si è pensato di coinvolgere Regione, Provincia, Camera di commercio e Aspo». Insomma, l' obiettivo è capire se questa volta si intende sfruttare un' opportunità che il Comune di Lipari ha fatto sì che prendesse forma.3(s.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 22 luglio 2016 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi Il caso. Ancora nessuna decisione sulle vie alternative alla Laguna per le grandi navi A Venezia persi 160mila crocieristi venezia Il tempo passa inesorabile. Le decisioni, invece, tardano irreparabilmente ad arrivare. Il futuro della crocieristica a Venezia, che secondo la VTP, la società che gestisce il traffico cricieristico in laguna, ha perso negli ultimi due anni già 160mila crocieristi a causa della limitazione che vieta alle navi al di sopra delle 96mila tonnellate di entrare nel bacino di San Marco, resta appeso alle decisioni del Governo. La situazione è ferma a due anni fa: per soddisfare il decreto CliniPassera del 2012, che prevede il divieto alle grandi navi d a crociera d i e n t r a r e i n l a g u n a ( d i v i e t o confermato pochi giorni fa anche dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio), bisogna trovare una via di navigazione alternativa. Che però non si è ancora individuata. La commissione Via del ministero dell' Ambiente ha sul tavolo tre progetti: lo scavo del canale ContortaSant' Angelo e, come variante al medesimo, del canale Tresse nuovoVittorio Emanuele; la realizzazione di un nuovo avamporto per le grandi navi alla bocca di porto del Lido, il progetto De PiccoliDuferco, e lo spostamento del terminal per le grandi navi a Marghera. Dopo l' entrata in vigore della nuova legge sugli appalti, la variante del Tresse è stata rispedita al mittente perché giudicata dalla Via come nuovo progetto, e non come variante di uno già esistente, dunque deve rifare tutto l' iter, cosa che ne impedisce una rapida percorribilità come ipotesi alternativa. Dall' altra parte, la commissione di Valutazione di impatto della Regione Veneto ha dato parere favorevole al progetto Duferco. Si tratta di un parere consultivo che sarà acquisito dal ministero per le valutazioni finali, previste però non prima dell' autunno. Su questi ritardi e passaggi burocratici, pesa l' allarme lanciato dall' Unesco. «Fermate le grandi navi a Venezia entro il 2017», è stato chiesto al Governo italiano, invitandolo a presentare entro il primo febbraio prossimo un rapporto dettagliato sulla questione. L' Unesco chiede misure urgenti, in mancanza delle quali Venezia potrebbe rischiare di vedersi iscritta nella «danger list», cioé la lista dei siti con patrimoni a rischio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. KATY MANDURINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 22 luglio 2016 Pagina 27 Settegiorni (ed. Legnano) Trasporti marittimi CONSIGLI Sono in aumento le persone che scelgono di partire con il proprio animale domestico Tutti a bordo... insieme agli amici a 4 zampe Se viaggiate con i mezzi, alcuni semplici accorgimenti per fare soffrire il meno possibile cani e gatti (afm) Avete in programma una bella vacanza con i vostri animali domestici? Il Ministero della Salute ha stilato una serie di consigli per chi ha deciso di trascorrere le proprie ferie con cani, gatti o altri piccoli ospiti. Aereo A parte i cani guida per non vedenti che possono viaggiare con il proprietario purchè muniti di guinzaglio e museruola, le condizioni per il viaggio in aereo variano a seconda delle compagnie a e r e e : c a n i d i piccola taglia, gatti, uccellini spesso possono stare in cabina nei trasportini, mentre i cani di media e grossa taglia viaggiano nella stiva pressurizzata in gabbie particolari. L' importante è accertarsi se il volo prevede scali di transito con cambio di aereo o di compagnia: durante le manovre, infatti, le gabbiette possono essere danneggiate oppure il paese di transito potrebbe bloccare gli animali per controllo o quarantena. Tre n o Sul sito www.trenitalia.com trovate tutte le informazioni aggiornate per un viaggio senza problemi su rotaia. Infatti, le regole sono diverse a seconda che si tratti di Eurostar, Intercity, Wagon Lit, ecc. In linea generale tutti gli animali possono viaggiare sui treni purchè c h i u s i i n a p p o s i t i trasportini o g a b b i e t t e , mentre i cani guida per non vedenti sono ammessi gra tuitamente su qualunque treno o classe. Precisazioni: cani di piccole dimensioni e gatti possono viaggiare con il proprietario ma solo in seconda classe. I cani di grossa taglia possono viaggiare liberi solo se lo scompartimento è stato interamente prenotato (il proprietario deve però sostenere le spese di disinfestazione del locale). Possono viaggiare in scompartimenti con altre persone se non recano disturbo e se sono muniti di guinzaglio e museruola. Navi e traghetti I cani sono ammessi con guinzaglio e museruola mentre i gatti nel trasportino. I cani di piccola taglia possono viaggiare in cabina con il padrone previo consenso delle altre persone a bordo. I cani di taglia grande o media possono alloggiare negli appositi canili di bordo, ma ge neralmente, è permesso tenerli sul ponte con il padrone se muniti di guinzaglio e museruola. Alcune compagnie richiedono il certificato di buona salute altre la vaccinazione antirabbica (per viaggi in Sardegna) Ricordiamo infine che, per gli spostamenti di cani, gatti e furetti accompagnati dal loro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 22 luglio 2016 Pagina 27 < Segue Settegiorni (ed. Legnano) Trasporti marittimi proprietario o da una persona che ne assume le responsabilità per conto del proprietario durante il viaggio tra gli Stati membri, il Regolamento (CE) 998/2003 prevede la necessità della identificazione degli animali (tramite un tatuaggio oppure tramite un sistema elettronico di identificazione (microchip o trasponditore) e del possesso di uno specifico passaporto individuale (documento di identificazione dell' animale da compagnia) rilasciato da un veterinario abilitato dall' autorità competente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 22 luglio 2016 Pagina 21 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti L' ex ministro greco ospite nei giorni scorsi Gioia, la presidente di Contship bolla la visita al Porto di Lafazanis Cecilia Eckelmann Battistello ha presentato in Procura un esposto ipotizzando un caso di "spionaggio industriale" Domenico Latino GIOIA TAURO La recente visita al porto di Gioia Tauro dell' ex ministro greco all' Energia, nonché leader del partito "Unità Popolare", Lafazanis rischia di trasformarsi in una crisi diplomatica internazionale. La presidente del gruppo Contship, Cecilia Eckelmann Battistello, società che attraverso MCT controlla il terminal, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Palmi affinché verifichi se la delegazione ellenica guidata dall' importante politico della sinistra europea fosse in Italia nientemeno che per mettere in atto condotte di spionaggio industriale, probabilmente in favore dei concorrenti cinesi che operano nel porto del Pireo. «Tale visita non autorizzata dal terminalista e così prolungata ha avuto evidentemente lo scopo di osservare l' organizzazione del lavoro, le macchine industriali e la tipologia di clienti che sono parte fondamentale del patrimonio aziendale di MCT, si legge nella lettera . Considerato che almeno uno dei visitatori è risultato essere un ex ministro del governo della Grecia, dobbiamo evidenziare c h e i l porto c o m m e r c i a l e d e l P i r e o , concorrente di Gioia, si è reso protagonista di pericolose e nocive politiche di dumping sui prezzi. Non possono essere nemmeno sottovalutate le considerazioni cospiratorie che Lafazanis ha fatto sulla questione dell' eurozona e sul controllo pubblico delle imprese strategiche, nonché le valutazioni dello stesso improprie ed inopportune sull' attività d' impresa svolta dalla nostra società esposta, oltre che a un rischio per la sicurezza generale, a un pericolo di spionaggio industriale da parte di ospiti mai formalmente annunciati che hanno tenuto comportamenti anomali generando dubbi e sospetti». Un' ipotesi gravissima, che non tiene in considerazione le dinamiche principali che attualmente dominano la vita politica ellenica, considerato che l' ex ministro ruppe con Tsipras proprio perché contrario alla privatizzazione del porto del Pireo a beneficio dei cinesi, scelta reputata da Lafazanis non coerente con l' impianto ideologico delle proposte politiche avanzate da Syriza ai tempi della prima Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 22 luglio 2016 Pagina 21 < Segue Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti vittoria elettorale. Che Lafazanis possa essersi introdotto al porto di Gioia, peraltro scortato dal vice dirigente della Polizia di Frontiera il quale, per quanto risulta, aveva ottenuto telefonicamente le autorizzazioni necessarie, appare davvero singolare e potrebbe rappresentare un precedente che testimonierebbe, nel caso in cui nonvenisse biasimato, la plastica abdicazione dell' Autorità dello Stato e dei Pubblici poteri. Dalla Grecia parlano di attacco volto a limitare la libertà di espressione e di proposta politica, in un momento in cui la crisi dell' euro e del sistema liberista diventa ogni giorno più evidente. È noto infatti che all' orizzonte si profilano 442 licenziamenti che getterebbero nel caos un intero territorio; la crisi sociale è sempre più drammatica e le imprese e la politica non riescono a dare più risposte ai bisogni. Questo clima spiega forse tanto nervosismo.3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 21 luglio 2016 Ansa Porti Porti: a Genova l' ultimo carico di carbone A bordo della Interlink Veracity, Centrale Enel verso chiusura (ANSA) GENOVA, 21 LUG L' ultimo carico di carbone sotto la Lanterna è arrivato oggi a Genova a bordo della nave "Interlink Veracity": 20 mila tonnellate per la centrale termoelettrica Enel del porto di Genova. E' quello che segna l' addio. La dismissione della centrale è prevista a fine 2017, ma di fatto, consumato questo rifornimento, l' impianto non sarà più r i a c c e s o e i l porto non movimenterà più carbone. "E' la fine di una storia", commenta il console della Compagnia Pietro Chiesa, storica compagnia portuale dei "carbuné", nata nel 1890, per caricare e scaricare dalle navi il carbone sulle banchine. Ora il traffico è limitato alla sola centrale Enel. La nave è in rada, domani lo scarico "Si chiudono due epoche. Prima navi e treni andavano a carbone, che rappresentava la metà dei traffici del porto, poi è arrivato il petrolio e il carbone è diventato fonte per l' energia elettrica. Ora finisce anche questa era". Il futuro della Pietro Chiesa è incerto. "Rimane, ma farà altre cose, con materie prime diverse dal carbone. Ai primi del '900 eravamo 3.500, ora siamo 24". (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 21 luglio 2016 Ansa Porti Porto Genova dice addio a carbone, arriva ultima nave Ultimo carico per la centrale Enel che sarà dismessa (di Monica Zunino) (ANSA) GENOVA, 21 L U G I l porto d i G e n o v a d i c e a d d i o a l carbone. Si ferma la centrale Enel, situata proprio sotto la Lanterna e al Terminal Rinfuse si blocca del tutto il traffico del carbone che ormai arrivava solo per alimentare l' impianto, a ritmi ridotti. Insieme se ne va anche il pezzo più consistente della storia della Compagnia Pietro Chiesa, la compagnia portuale dei "carbunè", iniziata nel 1890, quando metà del l a v o r o i n porto era legata al traffico del carbone. A segnare il passaggio l' arrivo in rada, questa mattina, della nave "Interlink Veracity": porta l' ultimo carico di carbone per la centrale, ventimila tonnellate, sufficienti fino ad agosto, poi l' impianto verrà spento, anche se in teoria nel 2017 potrebbe ancora lavorare per un piccolo pacchetto di ore. Domani la nave entrerà in porto e ci sarà l' ultimo scarico. "E' la fine di una storia: nel '900 era tutto carbone, poi è arrivato il petrolio e ora la fine del carbone. Di fatto finiscono due epoche: all' inizio del '900 il carbone veniva sbarcato ma anche imbarcato perché le navi andavano a carbone, poi si passa con l' avvento del petrolio all' altra storia: il carbone come fonte di energia elettrica. E ora finisce anche questa" commenta Tirreno Bianchi, console della Compagnia Pietro Chiesa. "Eravamo 4.500 alla nascita, il gruppo più grande del porto di Genova", sottolinea Bianchi. Oggi sono rimasti 24 e il futuro è incerto. Legato al destino del Trg, di cui è titolare il gruppo Ascheri, con nuovi soggetti interessati a rilevarlo o all' ipotesi della fusione con la Culmv, la Compagnia unica dei lavoratori portuali, per formare un pool di manodopera nel porto. Con la chiusura, le aree della centrale verranno restituite al demanio, mentre per l' edificio degli anni '20 che contiene sala macchine, caldaie e sistemi ausiliari, vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici, Enel discute con Autorità portuale e Comune su altre funzioni. Del resto la centrale genovese fa parte del progetto Future di Enel che prevede per le 21 centrali italiane non più funzionanti progetti che vanno dal turismo alla cultura e all' innovazione. Un' ipotesi è trasformarla in museo, collegato attraverso un percorso pedonale al parco della Lanterna.(ANSA). MONICA ZUNINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 21 luglio 2016 Ansa Porti Porti: imprese Mazara, inconcepibile ritardo lavori Indetto incontro per confrontarsi su sviluppo approdo (ANSA) PALERMO, 21 LUG "E' passato tanto, troppo tempo per l' avvio dei lavori di ripristino necessari a rendere agibile ed atto alla fruizione il porto d i Mazara del Vallo. Trovo incomprensibile, inconcepibile che il porto della più importante marineria del Mediterraneo non sia navigabile provocando danni economici e sociali di spropositate dimensioni". Lo dice Domenico Asaro, presidente di confederazione imprese Pesca Mazara. " I n q u e s t o q u a d r o d i s p e r a t o prosegue abbiamo oggi il diritto ed il dovere di sensibilizzare ed invitare attorno ad un tavolo tutti i protagonisti di questa ingarbugliata vicenda". E' indetto un incontro aperto sabato prossimo al Distretto della Pesca e Crescita Blu di Mazara. Lo scopo dell' incontro è quello di condividere percorsi per lo sviluppo del porto e, di conseguenza, dell' economia marittima. (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 22 luglio 2016 Pagina 16 La Stampa Porti Finisce un' era nel porto di Genova si scarica l' ultima nave carboniera Dall' 800 l' oro nero era il riscatto dei camalli, ma oggi il mercato non lo chiede più Nel linguaggio portuale, le merci «alla rinfusa», secche o liquide, sono quelle che viaggiano nelle stive senza essere imballate. Durante l' epoca del vapore, il carbone che alimentava fabbriche, treni e le stesse navi che lo trasportavano, era il principe delle rinfuse: n e l 1 9 0 0 , a Genova, di questa merce ne venivano scaricate 2 milioni di tonnellate. Stasera la nave «Interlink Veracity» consegnerà sotto la Lanterna le ultime 20 mila tonnellate di combustibile destinate alla centrale Enel del porto. Trasmesso l' ultimo watt di energia, si inizierà lo smantellamento dell' area per riconsegnarla al demanio. In base agli accordi, tutto dovrà tornare come al 1929, quando l' impianto iniziò l' attività. Rimarrà solo il corpo centrale, sotto vincolo dei Beni culturali, la cui futura destinazione con buone probabilità sarà nei prossimi decenni argomento di campagne elettorali e dibattiti nei bar. D o p o l a « I n t e r l i n k » , i l porto d i Genova terminerà di movimentare carbone. In termini di salute umana e dell' ambiente, è un' ottima notizia. In termini storici, si chiude un' epoca: se oggi la metà dei traffici del porto è costituita dal greggio, fino al secondo dopoguerra questa quota era coperta proprio dalla rinfusa nera. A inizio '900, dei 7.000 lavoratori avviati quotidianamente al lavoro di banchina, 3.500 erano carbuné, divisi in facchini, coffinanti, scaricatori, pesatori. Le navi in arrivo dal Germania e Gran Bretagna affollavano la rada del porto, il carbone, scrive Pierfrancesco Pellizzetti nel saggio «Ragnatela di mare», era scaricato mediante chiatta, stipato in coffe (ceste) da 150 chili l' una, portate a spalla dai facchini lungo assi sospese larghe 30 centimetri. Ogni giorno si caricavano 350400 vagoni ferroviari destinati ad alimentare le industrie del Nord Italia, la giornata nella stagione mite arrivava a 14 ore, con paghe tra 2 e 5 lire. Quando sotto l' azione di Gino Murialdi i lavoratori del carbone ottennero la loro prima casa in porto, una delle prime conquiste furono le docce, che portavano via la fuliggine di giornata. Il carbone fu lo strumento attraverso cui i portuali poterono riscattarsi, lottando contro il caporalato, ottenendo potere negoziale verso la committenza, organizzandosi in lega per la prima volta nel 1892, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 22 luglio 2016 Pagina 16 < Segue La Stampa Porti dividendosi in cooperative, riunendosi in compagnia durante il fascismo, riformandosi sotto il nome di «Pietro Chiesa» nel dopoguerra. Con Murialdi, organizzatore della Compagnia, Chiesa fu il tribuno dei carbuné, e il primo firmatario del loro contratto collettivo di categoria. Piemontese e socialista riformista come Murialdi, Chiesa fu anche il primo operaio in Parlamento e fondatore a Genova de Il Lavoro, il giornale della classe lavoratrice, essenziale strumento di affrancamento in quegli anni duri. Gli ultimi elevatori a traliccio su Ponte Rubattino vennero abbattuti dopo la tromba d' aria del 1994, nella quale morì il gruista Armando Pinelli. Il Terminal Rinfuse rimase con le gru che si vedono oggi, e che hanno una quarantina d' anni di attività. Oggi la Compagnia ha 30 soci lavoratori, con stipendio da 600 a 1.200 euro al mese. Il carbone serviva solo più alla centrale Enel, ma sul Terminal (il cui ultimo proprietario, il gruppo Ascheri, è in concordato preventivo) arriva ancora petcoke, clinker e ceneri per i cementifici, sabbie varie per la produzione di piastrelle, silicio per l' hitech, sale quando l' inverno gela le strade. Recuperare con altra merce le 300 mila tonnellate annue di carbone garantite dalla vecchia centrale non è facile, ma nessuno in questo angolo di porto sotto la Lanterna vuole arrendersi. Non l' otto volte console della Pietro Chiesa, Tirreno Bianchi («non cambieremo mai nome: carbuné è il nostro marchio e non lo lasceremo»), non il terminalista Augusto Ascheri che impiega 40 persone e che è in trattativa per cercare un nuovo partner industriale: negli ultimi è emersa una trattativa con la famiglia Ottolenghi, industriali partiti da Torino che hanno fatto di Ravenna il primo porto rinfusiero in Italia. Nemmeno l' armatore della «Interlink», Pietro Repetto della Levantina Bulk: «Bisogna guardare avanti, senza piangersi addosso. Finisce l' epoca del carbone, è vero. Ma questa rimane una città con potenzialità enormi: è da quest' idea che dobbiamo ripartire. I mugugni non servono a nulla». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI. ALBERTO QUARATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 21 luglio 2016 Normanno Porti Autorità portuale con Gioia Tauro. Per Confindustria è possibile limitare i danni La giunta e il direttivo di Confindustria Messina hanno approvato un documento sul nuovo sistema delle Autorità Portuali, che prevede l' accorpamento di Messina con Gioia Tauro in un' unica Autorità portuale dello Stretto. Il Consiglio dei Ministri che si riunirà il prossimo 22 luglio, discuterà lo "Schema di decreto legislativo" sulla riforma delle Autorità Portuali e l' approvazione del testo darà vita all' Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che comprende i porti d i Gioia Tauro sede di Autorità di sistema portuale, Crotone (porto vecchio e nuovo), Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Reggio Calabria, e il sistema portuale della Città Metropolitana di Messina costituito dai porti d i Messina, Milazzo, Tremestieri e il realizzando pontile di Giammoro. Confindustria Messina n e l s u o documento di posizione ribadisce la criticità di alcune scelte, già a suo tempo segnalate, relative sia alla governance sia alla strategia, e in particolare: la debolezza strutturale e l' incoerenza tra le finalità della riforma e la scelta di costituire un sistema portuale calabromessinese conferendone la leadership a l porto d i Gioia Tauro, g i à i n s t a t o precomatoso. Il porto d i Gioia Tauro, infatti, resta uno dei principali terminal per trasbordo del Mediterraneo, ma continua ad affondare in un pesante momento di crisi. Non essendo più competitivo sull' attività di transhipment, il Porto di Gioia Tauro, per arginare le perdite e mantenere la forza lavoro, con il pieno supporto, anche finanziario, di Governo e Regione Calabria, punta a differenziare e riconvertire le proprie funzioni con la creazione di un polo di manutenzione navale. L' investimento prevede la realizzazione di un bacino di carenaggio e la costituzione di un' Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale per gli addetti che operano negli scali di Taranto e Gioia Tauro. Questa operazione, secondo Confindustria, comprometterà ulteriormente la già preoccupante situazione della cantieristica messinese. Confindustria Messina, evidenziando che la riforma è ormai prossima all' approvazione e il tempo per invocare modifiche all' impostazione della governance o al perimetro dei sistemi delle Autorità Portuale è ampiamente scaduto, lancia un appello: "Dovremo lavorare per limitare i danni di una soluzione che penalizza il territorio messinese, declinando i temi della riforma in modo che possano diventare occasione di riorganizzazione e di sviluppo del sistema portuale messinese". Questa possibilità è offerta dal decreto legislativo stesso, che prevede che i Presidenti delle Regioni interessate, entro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 21 luglio 2016 < Segue Normanno Porti quindici giorni dall' approvazione definitiva del testo da parte del Governo, possano inoltrare al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti la richiesta di "un congruo termine di proroga" all' applicazione delle disposizioni di riorganizzazione, in particolare per i porti già sede di Autorità Portuale. La Presidenza della Regione Siciliana, data la particolare situazione del sistema portuale di Messina, dovrà perciò avvalersi dell' opportunità di prorogare l' autonomia finanziaria e amministrativa dell' Autorità Portuale di Messina, e Confindustria Messina, insieme alle forze vive e responsabili della città dovrà mettere in campo tutta la propria capacità di pressione perché il Presidente della Regione richieda la proroga. Confindustria Messina segnala che la proroga è fondamentale per consentire alla nostra Autorità Portuale di dare attuazione a tutti quegli investimenti che possono rafforzare le specificità dei nostri porti, in modo da sostenere il sistema produttivo territoriale e salvaguardare il nostro indotto portuale. Investimenti già in buona parte pianificati e stanziati e che riguardano, oltre alle infrastrutture portuali, anche la riqualificazione di brani importanti della città (la cittadella fieristica, la Falce, ecc.), fondamentali per la strategia di sviluppo, nel medio lungo termine, di Messina. Nel suo documento di posizione Confindustria Messina declina anche il disegno di sviluppo per il "Sistema Portuale Messina" in funzione della specializzazione dei singoli approdi. La portualità del territorio messinese spiega è costituita dai porti d i Messina, Tremestieri, Milazzo, Giammoro, strutture caratterizzate da specializzazioni diverse ma con forti possibilità di interrelazioni e presenta realisticamente tutte le qualità di un "sistema portuale". La loro potenzialità complessiva potrà consentirà alla Città Metropolitana di Messina di implementare sistemi produttivi capaci di sviluppare economia e creare occupazione. Sistemi che si riferiscono, fra gli altri, a mobilità, logistica, turismo, cantieristica, manifattura. Ed in particolare i porti dovrebbero svolgere secondo la propria vocazione la seguente attività: Messina: scalo passeggeri, polo turisticocroceristico e polo cantieristico, Tremestieri: scalo RoRo RoPax, Giammoro: hub commerciale, Milazzo: scalo turisticocroceristico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 22 luglio 2016 Pagina 4 Quotidiano di Sicilia Porti Presentata tra Messina e Reggio Calabria un' iniziativa che vuole dare concretezza alla logistica e ai trasporti dell' area Stretto, Laboratorio spinge sulla modernità Istituzioni, Università e Ordini professionali suggeriscono nuove strategie di sviluppo con l' Alta velocità MESSINA Uno scenario d' eccezione, quello dello Stretto, per presentare un "Laboratorio del fare" come ha auspicato che sia, Francesca Morace, responsabile scientifico dell' iniziativa oltre che docente universitaria e consigliere d' amministrazione di Anas. Si intendono così attivare, attraverso supporti tecnici e scientifici, nuove strategie per l' alta velocità nei collegamenti all' interno dell' Area integrata dello Stretto con al centro le città metropolitane di Messina, Reggio Calabria e Catania. Su quel tratto di mare che divide ma che può anche diventare luogo da dove ricominciare a pensare in termini di innovazione e sviluppo, si è svolta la conferenza stampa, a bordo di un traghetto delle ferrovie che ha fatto da spola tra le coste calabre e quelle siciliane. Carlo De Vito, amministratore delegato Fs Sistemi Urbani e presidente di QVQC. ha ribadito l' importanza del' integrazione tra i vari sistemi e delle nuove sfide nei tempi di percorrenza che si pone Rfi all' interno della Sicilia e dalla Calabria verso il Nord. Diverso il discorso del collegamento su ferro tra le due sponde che può essere risolto, ha detto De Vito, solo con il Ponte, infrastruttura che non è stata al centro del dibattito del Laboratorio e che solo a tratti è stata evocata. Una dichiarazione netta pro Ponte sullo Stretto è stata fatta ufficialmente solo da Saverio Anghelone, vicesindaco di Reggio Calabria ed è una novità rispetto alla posizione assunta in passato dall' amministrazione Falcomatà. Il Laboratorio Territoriale Città Metropolitane e Area dello Stretto, nodo strategico nazionale "QVQC Quale Velocità, Quale Città", nasce nell' ambito di un' esperienza nazionale alla quale partecipano tra gli altri il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Fs, Anas, Imprese, Università, Ordini professionali. "Dopo la scarsa efficacia delle azioni perseguite per offrire prospettive di sviluppo ha detto Francesca Moraci l' obiettivo del laboratorio è quello di definire un piano d' azione su scala interregionale per connettere il territorio alle reti europee in termini di intermodalità, mobilità, sostenibilità e qualità delle dotazioni della grande area metropolitana". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 22 luglio 2016 Pagina 4 < Segue Quotidiano di Sicilia Porti La mancanza di visione unitaria e strategica è stato sottolineato ha reso impossibile negoziare il ruolo dell' Italia e del suo Mezzogiorno all' interno dello spazio europeo. Sebbene Sicilia e Calabria si trovino in posizione ottimale per intercettare le grandi navi portacontainer, i loro porti Augusta, Catania, Gioia Tauro movimentano un limitato numero di mezzi. Le grandi navi preferiscono affrontare due settimane in più di navigazione e andare verso i porti del nord Europa (Rotterdam, Amburgo, Anversa). Il solo porto di Rotterdam movimenta più container della totalità dei porti italiani, dà lavoro a 90 mila persone e genera Iva per 40 miliardi. L' Italia e il suo Meridione perdono queste opportunità perché i porti di Sicilia e Calabria non sono collegati alle reti Ten T. In questo triennio pare che ci sia più attenzione per il sud e i primi segnali riguardano gli interventi sul nodo di Bari e Napoli e lo Stretto non può essere escluso. Anas ha preventivato nell' area investimenti al 2019 per oltre 6 miliardi di euro. In Sicilia, in particolare, sono previsti 1,8 miliardi per nuove opere e 1,5 miliardi per manutenzione, di cui 872 milioni di euro sono destinati al piano di ma nutenzione straordinaria dell' autostrada A19 Palermo Catania. In Calabria sono previsti 748 milioni per manutenzione e 2,6 miliardi per nuove opere di cui oltre un miliardo destinato al piano di manutenzione e messa in sicurezza della nuova autostrada Salerno Reggio Calabria. Lina Bruno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44
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