- Circolo ARCI Ginosa
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2 n. 10 - 25 maggio 2013 n. 10 - 24 maggio 2013 46 46 Sommario La Goccia n. 10 - 23 maggio 2013 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana La Goccia REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N. 430/92 DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE ANTONELLA CARRERA MICHELANGELO ZANELLI GIORGIO MOREA GIOVANNI MATERA BALDASSARRE D’ANGELO SARAH SCORPATI VINCENZO D’ANGELO CANTA STORIE LUCA CALABRESE MASSIMILIANO DORO CARMEN CARLUCCI TERESA GALEOTA MICHELE PACCIANA DONATO CARDINALE ANTONIO COSTANTINO FRANCO GIGANTE TERESA PIZZULLI ELENA CLEMENZA MARIELLA DI LENA DI TINCO-VIZZIELLI VIOLA LAVERMICOCCA ISABELLA PICCOLO ROBERTO PASCALE ISABELLA CALBRESE PINUCCIO CALABRESE fOTO: ERASMO MAZZONE Lettere al… Un nonno… di Roberto Pascale Un invito… di 4ª C s. G. Bosco pag. 4 pag. 17 di Filomena Calabrese pag. 33 Rendiconto… Le feste d’aprile… BCC… di Canta Storie pag. 5 di Stefano Giove pag. 18 di Michele Pacciana pag. 33 Visita… Insieme per… Fabio e Massimiliano… di Canta Storie pag. 5 di Isabella Piccolo pag. 19 di Stefano Giove pag. 34 Azalee… Incontro… Villa Genusia… di A Di Tinco - F Vizzielli pag. 20 di Massimiliano Doro pag. 35 Le favole di grim Dedicato a… Er Più… di Grim pag. 7 di Mariella Di Lena pag. 21 di Stefano Giove pag. 36 Le caricature… Nonno Donato… Le massime… di Giorgio Morea pag. 9 di Donato Cardinale pag. 21 di Vincenzo D’Angelo pag. 37 di Viola Lavermicocca pag. 6 Zona Giangipoli… La musica … di Giulio Pinto pagg. 8/9 di Redazione pagg. 22/23 di Canta Storie pag. 37 La Provincia… Lettere Ginosine… Gionny… di Teresa Galeota pag.10 di Corrado Strada pag. 24 di L P pag. 38 Home page… Con Dante di Rosa Anna Pantone Gentile… di Roberto Muscolino pag. 11 pag. 25 di P G pag. 38 Symbola… Racconti… Cresce… di Elena Clemenza pag. 12 di Antonella Carrera pag. 26 di Baldassarre D’Angelo pag. 39 Violenza… Avis… di Pinuccio Calabrese pag. 13 In ricordo… di G G pag. 13 AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE di Adele Carrera pag. 14 STAMPA La Polizia… ACITO di Antonio Costantino pag. 17 [email protected] Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 11.00 del 22 maggio 2013 di Teresa Pizzulli pag. 27 di Baldassarre D’Angelo pag. 39 Ricerca e … Corriamo… di Giovanni Matera pag. 28 di Rosamaria Busto pag. 40 Luigi Sturzo… Alla Moira… di Franco Gigante pag. 31 di Redazionale pag. 41 Utopia… Ginosa si… di Sarah Scorpati pag. 32 di Carmen Carlucci pag. 42 3 4 n. 10 - 25 maggio 2013 Lettere al direttore Gli alunni della IV C dell’I. C. S. “S. G. Bosco” ci scrivono 1 - Ill.mo Direttore, Sono una bambina di 9 anni. Abito a Ginosa in un rione chiamato “Pianta di Ceci”. Frequento la classe IV°C dell’I.C. San Giovanni Bosco. Le scrivo per metterla a conoscenza di un problema pubblico, quotidiano, che interessa anche me. Ogni mattina mi reco a scuola a piedi, però, o i miei genitori o mio nonno devono accompagnarmi perché per la strada soprattutto davanti alla scuola si incontrano cani randagi. Questi cani a volta abbaiano ai bambini facendoli spaventare. Io non ho nulla contro gli animali, anche perché ne ho uno tutto mio , ma credo che sia giusto che i bambini possano andare a scuola da soli senza avere paura. Distinti Saluti IV° C 2 - Gentilissima Redazione, mi chiamo Alessandra, ho 9 anni, vivo a Ginosa, vi scrivo per dirvi che in città abbiamo un piccolo problemino e lo vorrei risolvere con il vostro aiuto, troviamo sparsi in paese e vicino alle nostre case i bisogni di animali come cani e gatti. Durante alcune manifestazioni i cavalli lasciano per strada odori e bisogni insopportabili che vengono lasciati a terra per giorni e giorni. Vi chiedo strade più pulite e una maggiore pulizia. Cordiali saluti 4ª C 3 - Egregio Direttore Mi chiamo Vita Maria Ranaldo, leggo spesso il vostro giornale, apprendendo i fatti che accadono ogni giorno nei paesi. Però un fatto che mi coinvolge personalmente è la raccolta differenziata dell’immondizia che da qualche mese stiamo facendo nel mio paese. Ogni giorno mi accorgo che il mio paese invece di essere più pulito diventa sempre più sporco perché c’è immondizia per le strade e sui marciapiedi ma la cosa più brutta è che questa immondizia è fuori dai secchi per colpa dei cani un cattivo odore, soprattutto quando c’è la raccolta dell’umido. Spesso accade che l’immondizia non passano a prenderla e siamo costretti a tenerla per strada, a volte per tutto il giorno. All’inizio pensavo che fosse utile per il mio paese, ma non lo è. Anzi penso che siano tornati come tanti anni fa quando Spero che questo mio pensiero venga letto da tanti lettori che come me vogliono vivere in un paese più pulito. 4 - Ill.mo direttore della Goccia A scriverle è una bambina di 9 anni di nome Alessia Di Tinco. Io vorrei che con il vostro giornale vi occupaste di sensibilizzare la gente ed in particolare l’Amministrazione Comunale, all’importanza di creare nel nostro paese spazi per noi bambini. Io abito nella zona del piazzale Padre Pio e mi chiedo come mai quello spazio venga tenuto solo per ospitare le giostre due volte l’anno, quando invece la si poteva trasformare mettendoci del verde, una pista ciclabile, delle giostrine in un posto a misura di noi bambini che purtroppo di spazi all’aperto oggi ne abbiamo ben pochi. Distinti saluti Di Tinco Alessia 5 - LETTERA AL SINDACO, SULLA QUESTIONE CANI RANDAGI A GINOSA. Illustrissimo Sindaco, il fatto che mi vede coinvolto è quello dei cani randagi. Secondo me i cani randagi dovrebbero non essere randagi ma accompagnati dal padrone. Come ogni padrone deve prendersi cura del cane, e quando fa i bisogni il padrone li deve raccogliere con un sacchettino e non lasciarli per la strada perché quello è anche inquinamento. I cani randagi, visto che non hanno niente da mangiare, vanno nelle buste dell’umido a cercare del cibo. I cani randagi sono molto pericolosi quindi i padroni non devono lasciarli liberi ma legarli ad una catena. Quindi non lasciate liberi i cani randagi pericolosi e prendetevi cura dei vostri fedeli cani. 6 - Illustrissimo redattore della Goccia, ci tengo alla raccolta differenziata perché in questo modo l’aria non si inquina: Buttando la spazzatura per le strade noi inquiniamo. L’altro giorno ho visto una scena orribile: lo spazzino presente, il secchio dell’umido della mia vicina l’ha svuotato e lo ha fatto sbattere contro il muro rompendosi. Quindi vi chiedo di sensibilizzare la gente non inquinare la terra perché inquiniamo e in più ci ammaliamo. Distinti saluti Daniele Schito 7 - Spettabile direzione della Goccia chiedo di esporre un articolo che vada a sollecitare tutta la cittadinanza ad essere più rispettosa delle regole sulla raccolta differenziata, in modo da evitare La visione della spazzatura accantonata agli angoli delle strade . l’editoriale Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità PRO GE CO Viale Martiri D’Ungheria, 52 74013 Ginosa (Ta) Arretrati (costo € 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via M. D’Ungheria n. 52 74013 Ginosa (TA) indirizzo di posta elettronica: [email protected] La Goccia on line arcipikkia.it Tel. 099.8294879 - Cell. 3474969189 Cell. 368.3561703 - 330.624347 In attesa di leggere l’articolo sul vostro giornale, porgo distinti saluti. Pizzulli Francesco 8 - Spett.le Redazione La Goccia Ginosa Gentile Direttore, Sono un bambino di 4 elementare, frequento l’Istituto San Giovanni Bosco ed abito nel centro del paese. Fra tante cose che non vanno, vorrei focalizzare la vostra attenzione sulla mancanza di spazi verdi ed attrezzati in cui i bambini possano giocare e divertirsi. Alcune volte sono andato a giocare di fronte alla mia scuola in Piazza Nusco, ma ci sono pochi giochi molto sporchi e dopo una certa ora arrivano dei tipi poco raccomandabili. Per me è un vero dispiacere non riuscire a trovare un posto in cui svagarmi e tutti i miei amici la pensano come me. Gentile Direttore potrebbe aiutare i bambini Ginosini ad avere un po’ di verde? Possiamo organizzare qualcosa per sollecitare il nostro sindaco? Spero che lei pubblichi la mia lettera e che i nostri amministratori diano una risposta ai nostri bisogni. Colgo l’occasione per salutarla, e per farle i miei complimenti. Enrico Maria D’Alessandro Pubblichiamo queste “lettere al direttore”, senza alcun commento e senza alcuna censura, con l’impegno di organizzare un incontro tra i ragazzi e le autorità comunali per, poi, pubblicare le loro considerazioni. Stefano Giove cronaca n. 10 - 24 maggio 2013 5 Rendiconto approvato… con polemiche Malumori del PD per l’introduzione dell’Imposta di soggiorno In Consiglio irrompe la crisi dell’azienda tessile TBM di Ginosa riferito alla gestione dello scorso anno, nel Consiglio comunale del 13 maggio scorso, ogni parte politica e di rappresentanza individuale ha fatto da sé. Sull’attivo di rendicontazione, due milioni e 328 mila euro, consegnato dal governo locale di centrodestra, l’Indipendente Giulio Galante si è astenuto da qualsiasi intervento; mentre le opposizioni consiliari, Pd e civici della Lista Inglese, non hanno partecipato alla votazione. Il Pd ha ritenuto lo strurapporto accantonamento e riscossione tali da ancorarli a molti interrogativi che metterebbero in discussione lo stesso avanzo di amministrazione e il suo utilizzo. I civici, invece, hanno sostanzialmente evidenziato l’assenza di una riorganizzate con un necessario Piano di contenimento delle spese. Si dirà: è solo una posizione politica per tenere a bassa quota i consensi degli avversari? Di Certo, per Francesco Di Franco, consigliere delegato al Bilancio, “l’Amministrazione comunale ha tenuto fede alle linee guida dettate dal Patto di Stabilità esprimendo rispetto e cultura istituzionale attraverso un attento utilizzo delle risorse, pur con la diminuzione di un milione di euro di trasferimenti statali”. Concetti ineludibili che il sincon la sottolineatura della massima legalità di cui gode il Rendiconto perché è stato giudicato positivamente dal Collegio dei Revisori. “I cia al futuro”. Puntuta la posizione di Giovanni Perniola, capogruppo consiliare di Alleanza di Centro e delegato alla Viabilità e Parcheggi: “Sono contrapposizioni anacronistiche e spesso contraddittorie. Come è possibile che la minoranza consiliare non riesca a prendere atto nistrazione che coniuga il Bilancio con lo sviluppo economico e sociale? Indubbiamente, la lo vieta la legge di Stabilità (Taranto e Parma hanno rispettivamente un avanzo di 12 e 20 ca che i conti sono in sofferenza”. Di qui altri interrogativi di Perniola: “Come è possibile ignorare che la nostra richiesta di anticipo di cassa alla Tesoreria comunale è stata esclu- sivamente mirata per onorare i crediti vantati dalle imprese, che sono allo stremo ed hanno il diritto di essere pagate per i lavori svolti? Come è possibile associare la riorganizzazione dei parcheggi a Marina di Ginosa con il servizio navetta per le spiagge e ritenere tutto un crack, peraltro non più proponibile?”. Proprio su quest’ultimo argomento, l’esponente di Alleanza di Centro è categorico: “Ogni provvedimento amministrativo è perfettibile e noi siamo aperti al dialogo per correggere le eventuali lacune tecniche, ma i parcheggi vanno disciplinati per evitare privilegi e dare azione di tutela alla viabilità urbana, all’ambiente e al territorio in generale. I due bus-navetta sono un servizio giornaliero gratuito fruibili nei mesi di luglio e agosto per raggiungere la spiaggia previo il parcheggio del proprio automezzo nelle zone di scamSenza acrobazie lessicali, Perniola aggiunge che “il servizio verrà riproposto e che il costo di 20 mila euro va inquadrato anche nella questione sociale del lavoro, le cui esigenze hanno bisogno di scelte precise e innovative da parte dell’Ente Locale”. Indirizzi che sono stati applicati appieno nel prendere atto della cio ginosino della TBM di Besnate. Questa è una società tessile che dal 2005, in luogo della legge 181/’89 (Reindustrializzazione di Taranto), a Ginosa produce tessuti grezzi destinati all’abbigliamento. I 67 lavoratori, età media 40 anni, in organico effettivo, hanno fatto irruzione in Consiglio comunale, chiedendo di adottare strumenti e competenze cancelli dello stabilimento. Gli umori oscillano tra la paura e l’esasperazione di persone che da cinque anni vigono in regime di cassa integrazione a rotazione, la cui straordinarietà terminerà il prossimo mese di novembre. Oltretutto, la proprietà della TBM, nei giorni scorsi, ha trasferito un telaio per tessitura in ne’ altri quattro. Decisione che dai sindacati aziendali e di categoria viene vista come una sorta di apripista allo smantellamento dell’attività. Ed allora, perché aspettare di avere l’acqua alla gola per provare a risolvere una questione spinosa? Ed è proprio per evitare altre menomazioni occupazionali gravi e irre- versibili che il Consiglio ha deliberato, all’unanimità, una missiva di contrasto al declino morale oltre che economico del territorio ginosino e indirizzata al proprietario della TBM, Franco Marcora, nonché ad ogni livello politico e istituzionale nazionale, regionale e provinciale. Nel corso dei lavori consiliari sono stati votati con coesione i provvedimenti riguardanti la nomina di Sara Di Taranto e Massimo Castria nel ruolo di Giudici Popolari, e la momentanea dilazione viando la quarta al compimento della riforma globare anche l’Imposta sugli immobili (Imu). Sono stati adottati anche alcuni regolamenti, tra i quali la pubblicazione on line dei redditi e del patrimonio economico e immobiliare dei consiglieri comunali, nonché, previa autorizgrado di parentela, e quello relativo alla tassa di soggiorno. Quest’ultima imposta rivie23/2011) e dall’obbligatorietà dell’applicazione a Ginosa perché inserito nell’Albo nazionale dei Comuni turistici. Presupposto ineludibile, quindi, per un’imposta che non potrà superare le cinque euro in luogo di gradualità in relazioQuali sono? Campeggi, aziende agrituristiche, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed & breakfast, case vacanze, case ed appartacase per ferie, residenze turistico-alberghiere, alberghi, villaggi turistici, ostelli, alloggi vacantivi, alberghi diffusi, ecc… Il gettito economico in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali e dei relativi servizi pubblici locali. Il contributo di pernottamento verrà stabilito dalla Giunta comunale e prevedrà riduzioni ed esenzioni. Sull’applicazione della tassa solo il Partito Democratico ha votato contro sia perché la delibera l’ha ritenuto impostata male sia perché avrebbe visto bene la creazione di uno slogan promozionale formato dalla frase Canta Storie 6 n. 10 - 25 maggio 2013 scherzi a parte cronaca La Principessa Hirabayashi: “Sono entusiasta ed affascinata da questo luogo”. la nuova catena di sviluppo imprenditoriale di Inglese che parte - C’era una volta, non lontano di qui, il paese di Occhicitrullo, in quel luogo, ove tutto andava e veniva come un continuo moto marino (che anche quello c’era per davvero!), c’era un continuo via vai di fatti e persone, che, immancabilmente, lo ponevano al centro dell’interesse del contado intero. Tanto avveniva non perché in altri villaggi non vi fossero via vai piuttosto di rilievo ma quelli di Occhiocitrullo avevano (come sempre!) la loro particolare fascinazione. Manco a dirlo, avvenne, un tempo, che dal castello del Regno de’ Duemari alcuni altolocati cortigiani presero congedo, per alcuni di loro (come fu per poi arrivare alla produzione di abbigliamento come la giacca a appartenenti al villaggio di Occhiocitrullo), la sorte fu assai meno favorevole. hanno manifestato entusiasmo ed interesse per la nuova attività di Inglese e la conoscenza dei luoghi storici e naturali di Ginosa, i quali “trasmettono tranquillità e comunicano un passato che continua a vivere insieme alla manualità, cordialità e accoglienza degli attuali cittadini”. Canta Sorie Nella foto: da sinistra i coniugi Ogawa, Angelo Inglese, la principessa Hirabayashi, Mario Pastore. indomito e l’animo di grande tempra, si direbbe, un sovrano, addirittura, d’acciaio! venuti dai villaggi della grande contea, ne decidevano le sorti. Madama, tale vai e vieni durava da qualche anno soltanto , per il Messere era oramai una consuetudine, durava da diversi lustri! colpevole, a suo dire, di aver concesso un lembo del regno alla deriva per deporre velenosi fumi e ceneri. AIRC - AZALEE DELLA RICERCA 2013 fonderia, che ammorbavano la città. e rispedito ai luoghi di provenienza. Occhiocitrullo. Riccardo Cocciante li avevano visti regali cortigiani, ricordi da cui non potevano separarsi. del sapere, il progetto di una grotta da divenire patrimonio, la saletta dell’impiego e un pezzo di strada. E, mentre raccoglieva tali ricordi, pensava che, in quelle sale, lui (fooorse!?) non ci sarebbe più entrato e che quasi sicuramente, un montanaro avrebbe preso il suo posto. Madama Vispa Teresa, nella sua raccolta dei ricordi, si fece aiutare da un’an- palazzo (?!). Domenica 12 maggio oltre 600 mila azalee si sono trasformate in più di 9 milioni di euro! I fondi raccolti contribuiranno a dare continuità a oltre cento progetti di ricerca per rendere sempre più curabili i tumori che colpiscono le donne. Questo è il ringraziamento dell’AIRC pubblicato sul sito internet. 2570 euro sono il contributo dei ginosini e marinesi all’iniziativa. 168 azalee troneggiano su balconi, davanzali, tavoli e scrivanie di case di gente solidarietà e della ricerca. L’armonia e l’entusiasmo delle volontarie e della consigliera regionale AIRC, l’aiuto dei “colleghi” dell’Avis, la partecipazione della popolazione, hanno ricreato il clima ideale della festa…non solo della Viola Lavermicocca 7 Le favole di Grim Ginosa, una visita Reale nel Centro Antico - Vestono casual, ma bello e curato. Sono due distinte donne e un uomo. Escono da stanze di immobili storici ristrutturati, dalla Chiesa Matrice e dal Castello Normanno. Scattano foto, si scambiano commenti, ed emozioni. Stabiliscono con le persone che le circondano un dialogo vero. E come ne il Flauto magico di Mozart se le portano dietro e replicano volentieri la loro curiosità per stradine, vicoli e botteghe artigianali del centro storico. Talvolta recuperano i passi fatti e da posizioni di belvedere continuano ad ammirare le case in roccia della Rivolta e del Casale, che come un luogo fatato, s’incastonano nelle lame della Gravina. Sono giapponesi e nella loro esteticità, regalità, bellezza e accuratezza dello stile sembra che formino intersezione con il luogo che stanno visitando. Dalla loro innata eleganza si intuisce che sono persone di rango; difatti, una è la principessa di Nagamo, Seiko Lulubell Hirabayashi, e le altre due sono i coniugi Ogawa, dei quali Seiichi è un apprezzato architetto di caratura mondiale e Hatsuyo una docente universitaria. Perché la loro presenza a Ginosa? Per omaggiare il noto camiciaio e stilista Angelo Inglese, il quale ne svela il motivo: “Con la principessa Hirabayashi ci siamo conosciuti nell’ambito di Pitti Immagine della cui organizzazione è ambasciatrice nel mondo asiatico. Nello scorso mese di gennaio è stata mia ospite a Ginosa ed ha mantenuto la promessa di ritornarci portando con sé gli illustri amici. Sono rimasti per due giorni e per me è stata la molla per ampliare il messaggio promozionale per il territorio ginosino e per il progetto di far rivivere il centro antico portato avanti dal Consorzio Civitas Terre delle Gravine, di cui ne faccio parte ed è presidente Mario Pastore”. D’altra parte se così non fosse non esisterebbe ciò che si chiama cultura, ovvero un modo di vedere le cose che si diffondono tramite l’intelligenza e le parole, che differiscono da una cultura all’altra e si trasmettono nei diversi sistemi educativi. Per l’occasione, ai visitatori giapponesi è stata illustrata n. 10 - 24 maggio 2013 to beneamato) re, che, meschino, era rinchiuso nelle segrete e privato della libertà. casato è in declino, e, di questi tempi è meglio tenersi alla larga da tutto! po’ tristi, un po’ delusi, in fondo… gli occhiocitrullesi, paesani perennemente insoddisfatti, non avevano dimostrato di amarli molto, e di loro erano solito dire: “Vonne scènne venènne, melune accugghjienne!” Rimane da capire se i due erano davvero potenti oppure erano soltanto a corte dai potenti. Morale della favola: fazze e fazz e cè mennacchie? caricatura disegnata da Giorgio Morea 8 cronaca n. 10 - 25 maggio 2013 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Arrestato il presidente della Provincia Giovanni Florido Nel caso dell’Ilva di Taranto, è stato arrestato, nei giorni scorsi, il presidente della Provincia, Gianni Florido, relativamente alla gestione della discarica Mater Gratiae da parte dell’Ilva. L’arresto è stato eseguito dalla Guardia di Finanza, in relazione all’inchiesta sui presunti favori allo stabilimento della città. L’accusa per Florido è di concussione. Il provvedimento è stato preso anche per altre tre persone che, secondo gli inquirenti, sarebbero coinvolte nella vicenda. Si tratta di Michele Conserva, ex assessore all’Ambiente alla Provincia di Taranto, di Vincenzo Specchia, ex segretario della stessa Provincia, e di Girolamo Archinà, ex dirigente dello stabilimento Ilva. condariale in cui attualmente si trova. L’ex dirigente, infatti, era stato già arrestato alcuni mesi fa. L’accusa è di concussione anche nei confronti di Specchia e di Conserva. Quest’ultimo e il presidente della Provincia sono accusati di aver convinto, negli anni tra il 2006 e il 2011, alcuni dirigenti dell’ente al rilascio di alcune autorizzazioni. Si tratta Gratiae, che è gestita proprio dall’Ilva di Taranto. Queste autorizzazioni sarebbero state rilasciate anche se c’era una carenza dei “requisiti tecnico-giuridici”. Per Girolamo Archinà, il dirigente dell’azienda, che si trova già in carcere dal novembre dello scorso anno, l’accusa è invece di concorso nel reato di concussione contestato alle altre persone coinvolte. Questi provvedimenti sono relativi alle indagini portate avanti negli ultimi tempi in relazione allo stabilimento di Taranto, che continua a suscitare parecchie polemiche. Sel e Pd provinciali scaricano senza troppa fretta il presiden- te Gianni Florido mentre i Verdi giudicano «ipocrite» le loro prese di distanza. I vendoliani jonici si dimettono da ogni carica in Provincia. «Il coordinamento provinciale Tarantino di Sel - si legge in una nota -, gli assessori provinciali, Franco Gentile e Giovanni Longo e i consiglieri provinciali, Mino Borraccino e Giorgio Grimaldi, l’onorevole Donatella Duranti e il consigliere regionale Alfredo Cervellera, in merito alle ultime vicende giudiziarie che hanno coinvolto il presidente della Provincia, Gianni Florido ritengono conclusa questa esperienza amministrativa e ne traggono le conseguenze con le dimissioni degli assessori Gentile e Longo e dei consiglieri provinciali Borraccino e Grimaldi». Il Partito democratico provinciale, esprimendo «solidarietà umana» per Florido, pronuncia invece «un giudizio politico di condanna verso tutti gli atteggiamenti di sudditanza che hanno caratterizzato il rapporto con l’Ilva e il suo padrone. segretario provinciale del Pd Massimo Serappresentato un paravento alle logiche di danno alla salute e alla vita dei cittadini di Taranto». Per i Verdi «l’arresto di Florido ha provocato da parte di tanti che sino a ieri erano suoi compagni di partito o fedeli alleati, repentine quanto ipocrite prese di distanza, come se non avessero mai condiviso con lui governo e sottogoverno di questa provincia. Noi pa -, ad eccezione del breve periodo in cui il nostro partito fu oggetto dell’assalto da parte della UIL (assalto che sapemmo respindi partito ecologista), siamo gli unici a poter affermare, senza tema di essere smentiti, che con l’amministrazione Florido non abbiamo mai avuto contatti. Il fatto che la politica tutta abbia chiuso gli occhi dinanzi alla catastrofe imminente, preferendo non la magistratura, alla quale va tutto il nostro sostegno in questa sciagurata vicenda». ***** Vaccini : precisazione Nello scorso numero ho condotto una breve inchiesta sull’uso dei vaccini con riferimento a quelli che vengono iniettati ai nostri bambini. L’argomento è molto scottante, soprattutto quando si parla di argomenti con riverberi economici molto importanti e quando alcune scelte potrebbero essere dettate più che alla salvaguardia della salute dei cittadini agli interessi delle multinazionali farmaceutiche. Nel 2009, ministro della salute, il prof. Ferruccio Fazio, professore della facoltà di medicina di MilanoBicocca, il Ministero della Salute prevedeva la chiamata alla vaccinazione contro il popolazione composta, rispettivamente, corso della prima fase prevista per novemnella seconda fase, a partire da gennaio 2010. Furono 24 milioni i vaccini acquistati dall’Italia per una spesa pari a 184 milioni di euro, andate nelle tasche della Novartis, la multinazionale svizzera che produceva Focetria, il vaccino elaborato contro il “terspecializzata “pandemia fasulla”. Le dosi effettivamente usate però ammontarono a sole 855.504 mila, cioè circa 23 milioni furono quelle rimaste inutilizzate e a scadenza entro un anno dalla produzione. Dal 1991 non abbiamo più vaccini obbligatori ma solo RACCOMANDATI. Le statistiche delle maggiori malattie infettive non sono i vaccini ma i cambiamenti in fatto di igiene e di stile di vita. Sul nesso vaccino- autismo è stato scritto tanto a livello internazionale e nazionale e come spesso accade ci sono pareri spesso contrastanti ed opposti. Io penso che la propria salute sia uno esclusivo bene personale che dobbiamo tutelare, ovviamente, non con la logica del “far da sé” ma avvalendoci dei consigli di specialisti. L’inchiesta giornalistica sui vaccini ha come unico obiettivo la creazione di una consapevolezza sulla propria salute, utilizzando i consigli degli specialisti, ma cronaca solo il diritto, ma anche il dovere di informarsi adeguatamente su questo argomento, sia per dare il proprio vero “consenso o dissenso informato” alla vaccinazione, ma anche per consigliare i propri familiari che non potranno né informarsi né proteggersi: i bambini e gli anziani. ***** Arrestato un 29enne per furto 29enne tarantino censurato, poiché responsabile dei reati di furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Alle ore 20.00 circa, al Comando Stazione Carabinieri del luogo giungeva la segnalazione di una autovettura sospetta nei pressi di un supermercato. La pattuglia di Ginosa, che interveniva poco dopo, individuava una Opel Astra bianca che sostava nei pressi del Market con a bordo un passeggero originario di Taranto. Dopo qualche minuto, usciva dal suddetto Market il conducente, nonché proprietario del mezzo che, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di numerosa merce occultata all’interno della giacca e asportata dall’esercizio commerciale. Inoltre, la successiva perquisizione veicolare permetteva di rinvenire un coltellino a serramanico e una dose di cocaina del peso di circa un grammo. La refurtiva, del valore di circa 200,00 euro, veniva restituita al legittimo proprietario, mentre il giovane veniva quindi tratto in stato di arresto e trattenuto nella camera di sicurezza del suddetto Comando Arma in attesa di rito direttissimo da celebrarsi nella mattinata del 9 maggio c.a. presso il Tribunale di Taranto. ***** Scontro fra due auto sulla SP ex 580 Incidente sulla ex SS 580 che collega Ginosa con la borgata marinese. Due auto che viaggiavano in direzioni opposte, rispettivamente condotte da un uomo di 70 anni e da un 30enne, si sono scontrate nei pressi di una stazione di carburanti. Nonostante il forte impatto, i due non hanno subito ferite gravi. Immediato l’intervento del 118 che ha prestato le prime cure ai malcapitati, trasportati successivamente presso l’ospedale di Castellaneta. Il più anziano, che ha riportato escoriazioni al volto e ad un ginocchio, è già stato dimesso. Sono in corso di accertamento le dinamiche dell’incidente. ***** Arrestato un 32enne per stalking I Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno tratto in arresto un operaio 32enne pregiudicato, responsabile di atti perA seguito di richiesta d’intervento per una lite in atto tra i due giovani, i militari, giunti immediatamente sul posto, rinvenivano la donna che, seduta per terra dolorante, a fatica riusciva a riferire di essere stata aggredita poco prima, per l’ennesima volta, dal suo ex compagno che, nel corso di una lite furibonda, dopo averle sottratto il telefonino, l’aveva violentemente spinta a terra, allontanandosi a bordo della propria autovettura. Prestati i primi soccorsi alla donna, da oltre due anni vittima di quotidiani comportamenti vessatori e minacciosi, i Carabinieri rintracciavano lo stalker che veniva arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. n. 10 - 24 maggio 2013 9 ***** In giro per il paese con refurtiva e pistola scacciacani Nei giorni scorsi i militari della locale Stazione Carabinieri, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno proceduto al controllo e al successivo fermo di un 37enne di Taranto, censurato, già sottoposto al regime di semilibertà. Il predetto, alla guida di un’auto, notata la pattuglia dei miliari, ha cercato di eludere l’eventuale controllo cambiando repentinamente la corsia di marcia. Raggiunto e fermato poco dopo, è stato sottoposto ad un accurato controllo che ha permesso di rinvenire una pistola scacciacani celata all’interno di un borsello. Ma oltre alla pistola, tra l’altro priva di tappo rosso, sono stati rinvenuti nel bagagliaio utensili edili professionali oggetto di furti perpetrati nei giorni scorsi in alcune abitazioni di Ginosa e Palagianello. Il 37enne è stato sottoposto a fermo per il reato di ricettazione e la refurtiva, del valore complessivamente stimato in circa 10mila euro, è stata sequestra in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto. 10 attualità n. 10 - 25 maggio 2013 attualità Un intervento dell’assessore provinciale, Marta Teresita Galeota, a commento della brusca conclusione dell’esperienza in Provincia. Gli ultimi giorni sono stati durissimi. Per tutti e a tutti i livelli. Per le comunità, che hanno perduto anzitempo un luogo di rappresentanza. Per gli amministratori, di tutti i colori politici, che hanno accusato il colpo ed anche il comportamento autonomo e tattico di una forza alleata, Sel, che quasi d’impulso ha abbandonato il governo provinciale sencrepa all’interno di quella che in occasioni così delicate doveva mostrare tutta la propria compattezza politica. Le attuali condizioni, gravi, in cui versa Taranto e la provincia, sono state generate da un sistema che ha sicuramente dato prioritaria importanza alla difesa del lavoro e di farlo a tutti i costi. Un sistema che ha visto in prima linea tutte le classi politiche e dirigenti degli ultimi vent’anni, per lo meno, e che è andato incancrenendosi. Verità, prim’ancora che verità giudiziarie. Quello che tramite la magistratura si sta cercando di formalizzare in Terra Ionica è ma di un sistema votato ad atteggiamenti poco trasparenti e democratici che l’organo giudiziario, qualora ce ne siano stati, provvederà certamente e con obbiettività ad individuare e a perseguire. Un approccio, inoltre, che pone le sue basi nel decennio alternativa occupazionale alcuna. A distanza di oltre cinquant’anni, le aspettative di vita, la visione sociale ed ambientale delle politiche industriali è mutata. E’ giusto che anche la politica faccia suo quest’assunto e da qui riparta. Oggi non sappiamo con certezza quello che sarà il futuro delle province. Nonostante la nostra volontà come Partito Democratico di procedere alla soppressione di questi enti intermedi oltre che ad una contestuale, e sicuramente più urgente, operazione di svecchiamento e snellimento dell’intera Pubblica Amministrazione, nessun decreto né legge sono stati deliberati in questo senso dal governo Letta. che la Provincia non è un ente inutile. Certo, con le risorse ridotte all’osso quasi azzerate, com’è oggi, è indubbiamente un ente poco efstruttura capace di raccogliere e dare voce e forza alle domande che partono da comunità spesso distanti pochi chilometri l’uno dall’altra, come appunto Ginosa e Laterza. Dopo quattro anni, di cui due con le deleghe alle Politiche Giovanili e Innovazione, Cooperazione Sociale, Responsabilità e Bilancio Sociale, Trasparenza e Istituti di Partecipazione, termino questa esperienza arricchita anche come persona. Tante e differenti le vicende e le vertenze che da consigliera, presidente vicario del Consiglio Provinciale, e, tare avanti raccogliendo la voce non solo dei 2521 cittadini che mi hanno votata nel 2009, ma delle comunità dell’estremo versante occidentale della Provincia di Taranto. Non ho vissuto questi anni con il freddo distacco dell’amministratore alle prese con carte, numeri e atti. Il mio impegno di respiro provinciale è partito ancora prima della mia elezione, quando m’interessai del problema delle alghe che colpì il litorale ginosino. A poche settimane dal mio ingresso in seno al consiglio provinciale il primo viaggio “romano” con l’allora assessore alla Formazione e Lavoro, Vito Miccolis, per la vertenza Miroglio. Vertenza sociale, prim’ancora che sindacale, dell’accordo di programma nei mesi scorsi. La mia vicinanza ai lavoratori non smetterà di esserci nonostante non faccia più parte la questione ambientale dell’Aseco, che tanto ha animato i residenti della zona nella quale insiste l’impianto di compostaggio. Gli istituti secondari superiori, il Bellisario e il Vico, sono stati per me oggetto di grande attenzione. Come anche le strade: in via di attuazione sono i progetti di messa in sicurezza dei ponti “Selva San Vito” a Laterza, e sulla s.p. 2 verso Bernalda. Oltre agli interventi sulla s.p. 1 verso Montescaglioso. Il 2011 è stato un anno impegnativo: nei giorni in cui accettavo le deleghe assessorili c’è stata l’alluvione di Ginosa Marina. Giornate che ricordo in modo convulso perché mentre prendevo visione delle carte e del nuovo incarico, seguivo da vicino le vicende delle famiglie colpite da questa tragedia. Tutto questo durante le fasi di compimento del progetto di Servizio Civile “Verso il Museo di Storia Naturale..”, seguito da “Silva amanda..”, ziamento; per poi concentrarmi sulla realizzazione del progetto “D.O.N.O in Terra Ionica” e, nel 2012 su “C.R.E.A”. In fase lavoro per la creazione di uno spazio istituzionale dedicato ai giovani della provincia. Ora a loro tocca il compito di riuscire della Consulta dei giovani. L’impiantistica sportiva ginosina ha visto due importanti contributi: prima a Ginosa, per il campetto della Parrocchia “San Martino di Tours” e poi a Marina di Ginosa. Se il 2011 è stato l’anno dell’alluvione, il 2012 è stato quello degli incendi: non si possono cancellare dalla propria memoria i paesaggi quasi lunari dovuti al violento incendio che ha rischiato di distruggere la Pineta Regina di Marina di Ginosa. Un impegno costante e intenso che ha il solo neo di una conclusione forzosa e non condivisibile, come non condivisi sodelle vertenze giudiziarie di questi giorni. Concludo quest’esperienza politica sicuramente in un modo non immaginato, arricchita a livello umano e politico che spero possa aver lasciato un segno positivo tale da poter essere preso come guida ed esempio da chi ha seguito, anche da semplice spettatore, il mio lavoro. Assessore Marta Teresita Galeota POLIZIA POSTALE IN VISITA ALL’I.I.S.S. “M. BELLISARIO”1 Ancora una volta protagonisti. I ragazzi dell’Istituto “Marisa Bellisario” di Ginosa hanno ricevuto la cortese visita della Polizia Postale per spiegare loro quali siano le problematiche della rete Internet ed i suoi pericoli costanti. Sono intervenuti come ospiti graditi, il Dirigente dell’Istituto “G. Deledda” Prof. Alessandro Calabrese, Il dirigente dell’Istituto “ G. Calò”, la Prof.ssa Maria Giuseppa Alfonso, Il Direttore della “Goccia” Stefano Giove, Il nostro Vice Sindaco, nonché delegato alla Pubblica Istruzione Prof.ssa Marilisa Mongelmo, siamo stati deliziati da un ottimo decoro Giovanna Menzella. Inoltre hanno relazionato con grande competenza e saggezza l’Ispettore Capo Andreina Rucci, l’Ispettore Paolo Falciatore, e l’Assistente Domenico Visconti della Polizia Postale di Taranto. Come al solito il nostro Dirigente la prof.ssa Vita Maria Surico, ha accolto gli ospiti, i relatori e noi tutti, per poi dare la parola al prof. Muscolino Roberto, moderatore del seminario che ha introdotto il tema su un argomento così sentito e quanto mai scottante. Il seminario dal titolo “LA SICUREZZA SUL WEB SIAMO NOI”, si è tenuto nella Sala Conferenze /Seminari del nostro Istituto il n. 10 - 24 maggio 2013 giorno 16 Maggio alle ore 10.30. La Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con Google porta in giro per le scuole il progetto dal titolo “Buono a Sapersi”, che si pone come obiettivo quello di aiutare gli utenti della rete: ragazzi, alunni e adolescenti a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Nei loro interventi gli agenti della Polizia Postale insegnano ai ragazzi che frequentano YouTube e i social network a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi alla privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. La collaborazione di Google e Polizia Postale delle Comunicazioni nella formazione degli studenti è iniziata nel 2010 e subito dopo, nel 2011, agli incontri riservati agli studenti si è aggiunta la possibilità per le scuole di ospitare anche una serie di appuntamenti dedicati a genitori e fomatori, in modo che possano svolgere il loro ruolo educativo con maggiore consapevolezza. Durante lo scorso anno scolastico,pensate, gli esperti della Polizia delle Comunicazioni hanno incontrato 480mila studenti di oltre 400 scuole di tutta Italia. Navigare, navigare e navigare.......i ragazzi non ci chiedono altro . Navigare sì , ma con sicurezza e sopratutto gestire i nostri dati online ormai è divenuInternet manifesta qualche timore nell’uso mori nella paura di un utilizzo improprio dei propri dati: furto di identità, paura che qualcuno usi i propri dati per frodi, timori che qualcuno effettui acquisti online con i nostri soldi, sono le preoccupazioni maggiori. La ricetta per superare queste preoccupazioni è la trasparenza ed il controllo e circa tre utenti su quattro indicano questi come fattori chiave. Come ha detto di recente il noto giornalista Mentana che ha dato l’addio al noto social network Twitter per le troppe offese ricevute, e non per le offese in se stesse che sono deplorevoli, ma perchè fatte da anonimi: “ sono contrario a limitazioni o censure in rete, però se il bar si riempie di 11 Mi domando: val la pena cambiare bar, dare tanta importanza a chi si nasconde dietro un anonimato?, cosa diffusissima in rete nelle chat, forum, news gruop, blog etc..... , per molti questo comportamento rappresenta un capro espiatorio attraverso cui sfogare le proprie paure tramutate in rabbia. La comunicazione è cosa delicata, quanto essenziale , chi funge da comunicatore ha ricevono l’informazione, mi viene in mente una affermaziona alla Forrest Gump, - comunicatore è chi comunicazione fa - , quindi attenzione genitori, insegnanti, amministartori , giornalisti ed altri che comunicate con adolescenti, la responsabilità di quello che si comunica è tanta, pensiamo bene alle parole da usare ed adattiamole al contesto in cui siamo, senza forzare , senza direzionare, ma lasciando l’interpretazione di quello che si è detto all’interlocutore . rano della rete e delle sue problematiche: The Social network - Facebook del 2010 - dove si narra come Mark Zucherberg sia arrivato a creare una comunità che oggi conta più di 500 milioni di utenti attivi, dove ogni utente ha in media 130 amici, tradotto in 70 lingue, con più di 1700 impiegati e ad oggi vale circa 11 miliardi di dollari, pensate quanto sia importante quello che si dice e come si dice , quali interpretazioni si pos- veramente interessante che riguarda la diffamazione di una ragazzina in rete. Ritornando al nostro seminario , ha iniziato a relazionare la dott.ssa Rucci proiettando il gioco on-line , l’adescamento in rete ed introducendo argomenti come il cyber bullismo , la privacy online , siti che incitano all’anoressia, alla bulimia o al consumo di droghe. Ha trattato questi argomento dal punto di vista sociale e psicologico, evidenziando adulti , genitori , insegnanti nei momenti di navigazione dei nostri ragazzi, e dando dei consigli utili per come cercare di combattere queste “anomalie”. 12 attualità n. 10 - 25 maggio 2013 attualità n. 10 - 24 maggio 2013 13 SYMBOLA - II CONCORSO TERRA DELLE GRAVINE Il premio “Città di Ginosa” apre il cartellone del Maggio Ginosino 2013 Mercoledì 1 Maggio, nel Teatro Alcanices di Ginosa, Concerto dei Finalisti del 2° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Terra delle Gravine”, organizzato dal Laboratorio Artistico Symbola, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ginosa, la Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa ed il supporto della Casa Musicale Cassano. Dopo una settimana di audizioni, su 180 musicisti iscritti al Concorso, solo cinque solisti e due gruppi a contendersi la borsa di studio offerta dal Comune di Ginosa. Gabriele Duggento (pianoforte), Enrico Le Noci (chitarra), Eleonora Liuzzi (violino), Francesco Lorenzo (trombone), Beatrice Mappa to), Quartetto Fandango (sassofoni), I Percussionisti del Paisiello. Tutti giovanissimi, ma capaci di esecuzioni di altissimo livello, per un programma di grande spessore, con brani di Mozart, Schubert, Debussy, Poulanc, Rode, Tarrèga, Koshkin, Maggi. Lavoro non facile per la Giuria, presieduta dal M° Lorenzo Fico (Direttore dell’ Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Paisiello” di Taranto), con la partecipazione del M° Giovanni Tamborrino (Compositore, vincitore del prestigioso Premio Abbiati 2013) e dei M° Fabio Cafaro, Rocco Cetera, Davide di Ginosa, Dott. Vito De Palma, consegna il premio “Città di Ginosa” (consistente in una borsa di studio di €400,00) al Quartetto di Sassofoni Fandango, formato da Linda Caramia, Francesco Loiacono, Michele Gilli e Nicolò Pantaleo. Riconoscimenti anche a Beatrice Mappa e Francesco Lorenzo, ai quali vanno le due borse di studio di €150,00 offerte dalla Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa. Nella serata, spazio anche a tre piccoli talenti emersi nelle audizioni: Teresa Spinelli (12 anni) delicata clarinettista, Filippo Lorenzo Salluce (8 anni) pianista dal tocco morbido, Bruna Manganaro (9 anni) violinista che ha strappato lunghi applausi con la sua virtuosa esecuzione a memoria della Czarda di Curci. Bellissimo concerto, a chiusura di una eccezionale edizione del Concorso che, pur essendo solo alla seconda edizione, si segnala come una delle manife- mento culturale che stiamo subendo negli ultimi anni. Questo il senso delle parole che il M° Tamborrino ha pro- stazioni più importanti del territorio, grazie al notevole numero di partecipanti e soprattutto all’alto livello di preparazione degli stessi, che ha messo a dura prova il lavoro delle varie Commissioni che si sono succedute durante le audizioni. Nell’arco di una settimana, ad ascoltare i giovani musicisti si sono succeduti oltre venti tra professori, concertisti e didatti: a loro va il più sincero ringraziamento per il lavoro svolto, dal quale è emersa una grande professionalità, competenza e serenità di giudizio. Bellissime tutte le esecuzioni, coinvolgenti quelle delle sezioni dedicate alle Scuole Medie e Scuole di Musica, con i giovanissimi musicisti che hanno riempito il Teatro Alcanices di grande entusiasmo e partecipazione. E’ stato bello vedere tutti i ragazzi impegnarsi nelle esecuzioni, confrontarsi nei momenti di studio, incoraggiarsi e stimolarsi a vicenda nei momenti di “stress taneità, di altruismo, di socializzazione, da parte di ragazzi che hanno scelto la musica come elemento di formazione culturale e umana. Da sempre, ripetiamo che far studiare musica è il regalo più grande che un geabbiamo avuto la conferma alle nostre parole. In una epoca di grandi rivoluzioni di costumi, in cui i valori importanti della vita umana sono messi a dura prova da una eccessiva ricerca di denaro e beni materiali, la musica (come tutte le arti) può aiutarci a ritrovare il senso del “bello” e frenare il grave decadi- quali si sono associati tutti i membri della Commissione. Il M° Fico ha poi aggiunto parole di elogio per l’ambizioso progetto che mira a far diventare Ginosa un centro di “eccellenza” per la musica e la cultura. Nel ringraziare Symbola per il pregevole lavoro svolto, il Sindaco De Palma ed il Delegato alla Cultura Bradascio hanno sottolineato la precisa volontà dell’Amministrazione Comunale di potenziare il Concorso negli anni futuri, confermando il “Premio Città di Ginosa” quale apertura della programmazione del Maggio Ginosino che, già da quest’anno, ospita grandissimi musicisti quali Manara, Mondelci, Amenduni, Pierobon, per delle Master Class di altissimo livello. Ginosa, capitale della muringraziamento a tutti quanti hanno collaborato alla riuscita del Concorso ed in particolare allo “staff” operativo: a Domenico Giove, Michele Buonsanti, Angelo Maggi, Angelo De Tommaso, Ilaria Maggi e Florinda Giuliani per spazi, accoglienza musicisti e organizzazione. Al M° Gabriele Maggi per la consulenza artistica. A Giuseppe Cassano, per l’importante supporto logistico. A tutti i musicisti partecipanti, provenienti dai Conservatori di Taranto, Bari, Matera, Lecce, Potenza, dal Liceo “Archita” di Taranto, dalle Scuole Medie “Leone” di Ginosa Marina, “Pignatelli” di Grottaglie, “Pirandello” di Taranto, dalle Associazioni “Città di Pisticci”, “Tarrèga” di Talsano, “Il Gruppetto” di Mottola, “Symbola” di Ginosa. Per chiudere, i numechitarre, 15 pianoforte ed archi, 40 percussionisti, 3 orchestre, ensemble vari), 7 giorni di lavoro, oltre 30 ore di audizioni, 10 commissioni, 23 commissari, 100 brani eseguiti. Complessivamente, oltre 400 persone tra musicisti ed accompagnatori hanno visitato Elena Clemenza ed il maestro Giuseppe Calabrese, docenti e referenti dell’attività formativa. Viva soddisfazione è stata espressa dal Dirigente che così ha concluso dopo la premiazione degli alunni a cui è stato personalmente presente:” Un plauso a voi ragazzi che vi siete accostati alla matematica in una nuova veste, ma anche ai vostri docenti che si sono trovati a collaborare per un obiettivo comune: una modalità didattica di studio della matematica creativa ed appassionante” Maestro Pinuccio Calabrese Si è appena concluso, dopo un iter caratterizzato da selezioni sempre più elitarie dei partecipanti, il grande concorso didattico (98.604 concorrenti) nazionale “Giochi Matematici del Mediterraneo” organizzato dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica (A.I.P.M.), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo e del Dipartimento di Matematica e Informatica. Moltissime le scuole che da tutta Italia hanno partecipato, ma tenutasi il 4 Maggio a Palermo, è giunto solo l’Istituto Comprensivo. “San Giovanni Bosco” quale rappresentante dell’intera provincia di Taranto con i suoi 10 “giovani pitagorici” Valeria Di Tinco 3 primaria), Enrico D’Alessandro e Antonella Scarati (4 primaria), Alessandro Di Lena (5 primaria), Alessio Di Tinco e Giuliana Ranaldo (1 secondaria), Alessandro Scardino e Davide D’Angelo (2 secondaria) Roberta Conte e Anna Malagnini (3 secondaria). Tutti sono di merito invidiabili. Si ritiene che il prestigioso successo ottenuto dagli studenti conferisca al S.G.Bosco un primato di eccellenza, dovuto all’impegno professionale quotidiano dei docenti e dallo spirito vivace di collaborazione scuola-famiglia: il tutto voluto, coordinato e sostenuto dal Dirigente Scolastico dott. Vincenzo Calabrese che promuove sempre con entusiasmo le iniziative che mettono in primo piano i giovani e la scuola ed è sempre in prima linea per garantire la partecipazione ai progetti educativi e formativi che il panorama culturale comunale, provinciale e nazionale offre. “L’esperienza si è dimostrata anche un’opportunità di crescita per noi docenti” dicono la professoressa Carmela Pizzulli In ricordo di Pasqualino Scarano era trasferito a Siderno dove ha trascorso anni di servizio quale Comandante della Brigata. Conosciuto a Ginosa, dove si recava spesso, specialmente nei mesi estivi, era molto attaccato alle sue origini, ai suoi amici ed ai suoi parenti che oggi lo ricordano con queste parole. Durante il suo servizio si è distinto per le suo doti umane e per l’alta professionalità messa al servizio dello Stato. Ha ricevuto diversi “encomi solenni” ed “elogi” per Nei giorni scorsi è deceduto a Siderno (Reggio Calabria) il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza in pensione Pasqualino Scarano. Il Maresciallo, nativo di Ginosa, insieme alla moglie Anna Maria Sassi, ex-insegnante, si sgominato una organizzazione a delinquere. Il Presidente della Repubblica nel 1989 gli conferiva la Medaglia d’Oro Mauriziana al merito di una carriera militare benemerita. E’ scomparso un ginosino che ha ricevuto un funerale che ha visto la partecipazione del Comando della Guardia di Finanza di Locri, i soci dell’associazione Finanzieri d’Italia e tanta gente che aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare le doti sia professionali che di umanità di questo servitore dello Stato. GG 14 n. 10 - 25 maggio 2013 musicale in Italia nell’era La metà del percorso del Maggio ginosino 2013, avviato il 1° maggio scorso, è stato segnato dal convegno Italia nell’era delle Riforme”. Gli organizzatori, fra master class ed eventi concertistici, hanno pensato bene di inserire in palinsesto, anche un moIl 18 maggio, in una delle sale del castello normanno, le parole e le opinioni hanno preso il posto degli strumenti. Tuttavia sempre di musica s’è trattato. attualità zione, esiste un pauroso scollamento fra decreti legislativi e realtà, tra un grado di scuola e l’altro, fra formazione, istruziomusicale, la competenza all’uso di uno strumento musicale, l’educazione all’ascolto, in un sistema formativo che guardi allo sviluppo complessivo delle competenze e della formaziocativi e formativi ponendosi unicamente obiettivi di carattere occupazionale ma deve essere in grado di fornire tutti i tasselli necessari per la composizione complessiva del quadro culturale che deve essere patrimonio di ciascun individuo. Le varie, parziali riforme della Scuola, che negli ultimi quarant’anni si sono succedute, hanno “riformato” settori della Scuola ma non hanno espresso, dal punto di vista della qualità, la volontà di rendere il sistema d’Istruzione italiano realmente funzionale allo sviluppo di capacità e competenze che rendessero competitive, anche sotto l’aspetto culturale (oltre stra società. assente nella gestione del nostro sistema di Istruzione scolastica è la cultura della formazione degli individui che non può prescindere dalla visione più complessiva che si ha dello sviluppo di una società… e se nel nostro Paese si chiudono i genere, si trascura la manutenzione di musei e opere d’arte, che formano il circolo virtuoso della crescita culturale, come può la Scuola reggere tutto il peso delle responsabilità? Il minel settore culturale, disse che la cultura… non si mangia. Ed Diversi sono stati gli interventi di docenti specialisti del settore musicale e, in tutti, la nota comune era riconducibile all’assenza di progettualità, da parte dei responsabili di Governo, sulla valenza della formazione scolastica in ambito musicale e sulla necessità della sua valorizzazione nel sistema educativo complessivo. Nell’intervento conclusivo, il direttore artistico della manife- Coordinato dal caporedattore pugliese di Rai 3, Enzo Quarto, al dibattito hanno partecipato il direttore del Conservatorio di Matera, Saverio Vizziello, il dirigente del Liceo musicale di Taranton Lorenzo Fico, il sindaco di Ginosa, Vito De Palma, i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi con le classi a indirizzo musicale, di Ginosa e Marina di Ginosa, proff. Sandro Calabrese e Vincenzo Calabrese, il direttore artistico della maLiuzzi, anch’egli fra gli ospiti. In sala, un pubblico eterogeneo ha partecipato ad un dibattito che ha messo in evidenza una forte contraddizione (spiegata, in conclusione Conservatori e Licei, all’indomani dell’andata in vigore della riforma universitaria che ha investito soprattutto gli Istituti musicali piuttosto che le organizzative e logistiche, è stata sottolineata l’assenza, in Italia, di collegamenti tra la formazione musicale e le prospettive lavorative. Ma, a mano a mano che la discussione si è sviluppata, è emerso un dato piut- corso del dibattito, venissero fuori ritardi e omissioni che caratterizzano il nostro Sistema di Istruzione in questo ambito. Un confronto su un argomento specialistico che ha dato la possibilità di discutere su Scuola e Cultura italiana, che in Europa sono sempre più cenerentole. S’è detto che in Inghilterra, Germania, Francia, anche chi non è musicista è in grado di leggere uno spartito e riconoscere accordi… in Italia non è così; l’ignoranza nel settore della musica è abissale... ma tollerata. Credo che sia tempo di pensare seriamente al futuro, e di scolastica, l’alfabetizzazione musicale, alla pari dell’alfabetiznalità di formare esclusivamente professori di lettere e scrittori; perché mai quello musicale dovrebbe servire soltanto alla formazione di celebri musicisti o docenti del settore? Adele Carrera Foto Erasmo Mazzone n. 10 - 24 maggio 2013 15 16 n. 10 - 25 maggio 2013 n. 10 - 24 maggio 2013 la Polizia Municipale comunica Nella settimana appena trascorsa, Agenti di Polizia Municipale del Comando di Ginosa, 17 Un nonno ringrazia Carabinieri e Polizia Municipale per il ritrovamento di Petra per la gioia dei nipotini controllo del territorio hanno individuato un veicolo che al controllo è risultato oggetto di furto patito da un cittadino del Comune di Locorotondo; il veicolo è stato recuperato e successivamente riconsegnato al legittimo proprietario; per quanto riguarda il controllo sull’osservanza delle disposizioni sulla racaccertamenti in Ginosa e Marina di Ginosa sia su privati che su esercizi commerciali, che hanno portato alla contestazione in entrambi i settori di verbali amministrativi a carico dei soggetti oggetto di controllo. Nella mattinata di sabato 18 maggio presso il Teatro Alcanices si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “Stop dai la precedenza alla Vita” che ha visto vincitrici due gruppi di studenti delle classi seconda media uno dell’I. C. “Calò” ed uno dell’I.C. “G. Deledda”; il concorso indetto dall’Amministrazione Comunale, e dal Comando Polizia Municipale, ha registrato la partecipazione zato alla stesura di sceneggiature per la realizzazione di cortometraggi sul tema della sensibilizzazione al rispetto delle regole del Codice della Strada con particolare riguardo a quei comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza stradale. I gruppi vincitori parteciperanno ad uno stage formativo dove, con il contributo dell’Associazione Ciak Ginosa, realizzeranno materialmente i cortometraggi che saranno dapprima presentati concorsi nazionali. Con preghiera di pubblicazione. Grazie, S. Ten. Antonio Costantino Esprimo la mia più profonda gratitudine al Comando Stazione C. C. di Ginosa, nella persona del Luogotenente Franco Capobianco, al Comando Polizia Municipale di Ginosa nelle persone del Comandante Antonio Costantino e del Maresciallo Nicola Mancini, per le indagini del ritrovamento di una cagnolina “YORKSHAIRETOV” di nome Petra, sottratta ai padroncini Silvia e Carmine rispettivamente di anni 6 e 3, Domenica 5 Maggio intorno alle ore 22,30 nei pressi della gelateria “L’Incontro” di Ginosa. Infatti con la videosorveglianza installata all’interno della predetta gelateria, il Comandante Capobianco, con la collaborazione stretta del Comandante Costantino e del Maresciallo Mancini, con tenacia e tempestività, ha reso possibile far gioire nuovamente i piccoli Silvia e Carmine per il ritrovamento di Petra avvenuto il 10.05.2013 nel Comune di Bernalda. A riguardo, il Comandante Capobianco, durante i giorni di ricerca è stato sempre a contatto con i piccoli Silvia e Carmine, vamento. Grazie di cuore dal nonno dei piccoli. Roberto Pascale 18 attualità n. 10 - 25 maggio 2013 Le Feste d’aprile all’insegna della valorizzazione della ginosinità La parola ai protagonisti della confraternita di san Giuseppe Nel numero scorso, il nostro giornale pubblicò in copertina le foto della festa di San Giuseppe e Santa Maria D’Attoli. Molti si chiesero il perché all’interno non vi fosse alcun articolo che raccontasse quelle foto. La ragione ve la diciamo adesso. Era nostra intenzione far raccontare la festa dai protagonisti dell’organizzazione, in quanto meritavano, proprio per quello che erano riusciti a fare, un’attenzione particolare. Le “Feste di aprile”, come vengono chiamate da tutti noi, sono l’inizio della stagione estiva e come si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera. Crediamo di essere partiti più che bene, direi benissismettere una ventata di freschezza (pensiamo al suo insieme), dalle luminarie, agli spettacoli all’organizzazione. Ma, lasciamo parlare i protagonisti. Nella Chiesa di San Giuseppe (la chiesa delle Monache), nella sagrestia, ho incontrato alcuni esponenti del comitato organizzatore delle feste e precisamente: la priora Tina Bozza, Giovanni Guarino, Leonardo Moro, Franco Niso e Sandro Donvito. A loro ho chiesto come mai quest’anno la presidenza della festa sia stata Rocco Martucci. «La scelta non ha motivazioni particolari se non quella di sostenere il cammino di fede che la Confraternita, alla quale è demandata la responsabilità dei festeggiamenti, sta percorrendo con il nostro Padre Spirituale don Rocco. Diciamo che non abbiamo voluto scindere gli aspetti religiosi da quelli civili dei festeggiamenti.» Come mai avete portato delle innovazioni nella scelta degli spettacoli e, quindi, del programma civile? «Intanto crediamo che vada sottolineato il programma religioso, che è stato così articolato: venerdì 26 aprile la Processione del Quadri; sabato 27 vi è stata la santa Messa alla Chiesa della Madonna D’Attoli, alla quale è seguita la benedizione dei campi e la prosa di san Giuseppe. Domenica c’è stata la solenne celebrazione Eucaristica nella chiesa Cantore; è seguita poi la tradizionale processione per le vie cittadine della sacra immagine di san Giuseppe, processione seguita da entro dei quadri in chiesa. Questo programma religioso ha una grande importanza per tutti noi e crediamo che la partecipazione popolare sia stata tanta e densa di spiritualità. Per quanto riguarda il programma civile: il venerdì e il sabato le processioni sono state accompagnate dal Concerto Bandistico Città di Ginosa; la Premiata Bassa Musica “Città di Ginosa”, nelle giornate del 26 e del 28 aprile, è stata presente nelle processioni. La novità è rappresentata dalla scelta, il sabato sera, di far esibire una rock band “The Ways Our” composta da artisti ginosini e il biamo avuto la possibilità di ascoltare I Cantori de U’ Munachicchie, diretti dal Maestro Mario Donvito, e il gruppo musicale ginosino “Modem”. Un particolare riferimento va alla “Cavalcata” che ha accompagnato la processione della Madonna. 120 cavalli sono un numero importante, non possiamo ringraziarli uno ad uno, diciamo solo che un ringraziamento particolare va al Corpo della Forestale per la scelta di onorarci con la sua partecipazione. Con grande soddisfazione abbiamo avuto una grande e appassionata partecipazione di pubblico e questo dimostra che abbiamo visto giusto.» Prima di concludere vorrei riproporre l’intero Comitato Feste per il giusto riconoscimento. Presidente - don Rocco Martucci; Priore - Tina Bozza; Consiglio Leonardo Moro, Alessandro Donvito, Nunzio Santantonio, Annunziata Moretti; Cassiere tario Alessandro Donvito. Vice Presidenti: dott. Vincenzo Leccese, Geom. Giuseppe Galante, sig. Giuseppe Mele. Non possiamo che rivolgere a tutti loro i complimenti per come hanno organizzato le celebrazioni delle “Feste d’Aprile”. Complimenti SG foto Erasmo Mazzone attualità n. 10 - 24 maggio 2013 In un moto tutto estemporaneo e corale nasce un’iniziativa alla quale si registra un’immediata partecipazione del variegato mondo associazionistico del nostro territorio comunale. Pare sia stato, proprio durante la ciclopassegiata organizzata il 4 maggio scorso a Ginosa Marina, a stimolare e condividere lo spunto, il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente e Turismo, per organizzare una giornata ecologica. Si è colto quindi il pretesto, in occasione delle giornate nazionali promosse da Legambiente “ Clean-up The Med” (L’iniziativa di volontariato internazionale per liberare le spiagge del bito della campagna di sensibilizzazione ambientale e dell’impegno nea con l’impegno in materia di ecologia delle associazioni presenti sul territorio e soprattutto dietro la spinta del forte spirito di difesa del nostro ambiente e territorio, c’è stata subito la condivisione di intenti Ricordiamo ancora troppo bene di essere passati prima sotto l’acqua e forte di partecipazione, tutti gli avventori che liberamente decideranno di soggiornare nella nostra località balneare nei prossimi mesi e che 19 zione di Ginosa; A.s.d.Agilform ; A. Cavalieri Madonna D’Attoli; Volontari Pronto Amici in Aiuto; AVIS sezione Ginosa; Confraternita di misericordia di Ginosa; A.C. Gravine Joniche; ANPANA; Gruppo Scout AGESCI Marina di Ginosa 1; AUSER u.t.e.p. Marina di Ginosa; Comunità MASCI Marina di Ginosa; ANT delegazione Marina di Ginosa; Azione Cattolica Immacolata; NetUnoTV; RGstudio. Per adesioni e contatti: email: gruppocarnevalemarinese@ gmail.com se cell: 36662399592 www.facebook.com/carnevalemarine- Isabella Piccolo Vice presidente Gruppo Carnevale Marinese Auguri A Pino e Angela Gruppo Carnevale Marinese si fa promotrice e mezzo di collaborazione spontanea con tutte le associazioni presenti sul territorio di una macchia e della pineta di Ginosa Marina il giorno 26 Maggio, non a caso in quel giorno in serata si assisterà alla toccante processione della “Madonna a mare” (che parte alle 18,00 dalla Chiesa e arriva sul mare da viale Pola, quindi alle 18,30, sarà celebrata la messa sul mare poi la processione in mare e il rientro in chiesa). Il dato importante è soprattutto che all’invito del Comune, l’ente organizzatore, hanno subito aderito un altissimo numero di associazioni, Tutte pronte a fare da altoparlante presso le famiglie, le piazze, i mercati, le scuole, tutte pronte a difendere il proprio territorio di appartenenza, nell’ambito di un impegno più globale. Il progetto può auspicabilmente, a seconda delle adesioni e della partecipazione essere esteso e protratto, consapevoli del fatto che una risorsa ambientale è prima di tutto una risorsa economica in termini di salute, benessere, L’appuntamento quindi è per il 26 maggio ’13 alle ore 8,30 in Piazza Baden Powell, incrocio di via Mar delle Antille a Marina di Ginosa. Elenco associazioni: A. C. Gruppo Carnevale Marinese; Associazione Ciclistica; A.C. LocoMotiva; Laboratorio Artistico Symbola; A. 25TV; A. Moto Auto Genusia “Dal Casale alla Rivolta”; A. Circolo Arci “il Ponte”; Gruppo Scout AGESCI Ginosa 2; A. I. Amici del Presepio; ANAI se- Buon 25° anniversario a voi, che ci rendete migliori di giorno in giorno e ci insegnate ad amare come voi due, meravigliosamente, vi amate. Andrea e Alessia Sabato 20 n. 10 - 25 maggio 2013 attualità Incontro con Francesco Gungui e il suo Dedicato a te Il giorno 15 maggio 2013 presso l’Istituto Comprensivo G.Calò si è tenuto l’incontro con lo scrittore Francesco Gungui il quale è ritornato a distanza di pochi mesi nel nostro Istituto per presentarci il suo nuovo libro intitolato “INFERNO”. Il libro è uscito l’8 Maggio ed è ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Si parla dell’ avventura di due ragazzi: Alec, un ragazzo di 17 anni e Maj una ragazza di 16 anni. Il libro è una rivisitazione in chiave moderna dell’ Inferno dantesco. Sul pianeta terra si erge il cratere di un vulcano che è diviso, come descritto dal poeta vate, in diversi i diversi peccati. In questo caso, però, l’Inferno viene costruito sulla terra come prigione per punire coloro che commettono i vari reati in Europa, luogo in cui è ambientata la vicenda. Si tratta di una metropoli che si estende sulle Alpi e custodisce la popolazione del 2100, in un probabile futuro. Il libro parla anche dei pochi ricconi che si potevano permettere di vivere in Paradiso, luogo costituito da una serie di città di Paradiso vi è Maj che viene accusata di un reato perché è innamorato di Maj e decide anch’egli di attualità momento ha inizio la travolgente ed appassionante avventura dei due ragazzi. Da parte nostra vi è stata subito tanta curiosità verso il suo nuovo libro, per cui gli abbiamo posto una serie di domande a cui abbiamo ricevuto risposte semplici e chiare. Ci ha anche anticipato che a settembre pubblicherà “Purgatorio” e che avrebbe il piacere di presentarlo in anteprima presso la nostra scuola. Secondo noi l’incontro è stato molto interessante perché ha determinato ancora più interesse per la lettura e ci ha convinti che Dante è stato un grande scrittore. Consigliamo a tutti i nostri coetanei di leggerlo e di perdersi tra le pagine di un romanzo così avvincente ed entusiasmante. Istituto comprensivo “G. Calò” - Scuola secondaria di I grado Alessandro Di Tinco - Francesco Vizzielli Classe 3°B Dedicato a te Sotto a chi tocca in doppio petto blu una mattina sei sceso anche tu… Canta così una canzone di Renato Zero e purtroppo quel lunedì mattina sei sceso anche tu. Così all’improvviso lasciandoci profonda amarezza. Non ci credo ancora, e ti cerco tra la gente, cerco il tuo sorriso, il tuo “Ciao, dove te ne vai?”. Sempre in compagnia. Tu l’amico di tanti, tanti che increduli non credevano al pensiero di averti perso.. Dedicato a te che amavi la vita, profondamente buono e generoso, tranquillo e sempre allegro. La tua allegria mi rimarrà impressa nella battevi, non ti arrabbiavi mai. Dedicato a te, che la domenica esultavi per la tua Inter che ti faceva palpitare il cuore, quel cuore che senza un preavviso, ha smesso di battere. Dedicato a te n. 10 - 24 maggio 2013 21 Che giocavi la schedina sperando di cambiare la tua vita. Dedicato a te, con la tua voce, voce che non è mai stata ascoltata da chi ti prometteva un lavoro adeguato, ma poi ti voltava le spalle, dicendo di non poter far nulla, a chi con ipocrisia è venuto anche a salutarti. Dedicato a te Che mi lasci ricordi meravigliosi… Il pane caldo di primo mattino, l’enorme uovo di cioccolato, le canzoni di Zucchero che canticchiavi, E quando sarò colta da un senso di sconforto per la tua assenza, e non ci sarà una lacrima, ma un sorriso, pensando a questi ricordi, avrò la sensazione impercettibile che sei accanto a me e non ti avrò perso per sempre. Bella la vita dicevi tu… Che affermavi che il peggio è di chi resta e Nonno Donato racconta sembrava una sirena, questo destò in me tanta curiosità. Il secondo giorno speravo che accadesse la stessa cosa e così fu. Fu a quel punto che la “furbizia infantile” si manifestò in ogni suo aspetto. Pensai che avevo bisogno di più tempo per osservare bene Lucia e giocare con lei e così spostai l’orologio 5 minuti indie- Sono nonno Donato, questa volta vorrei raccontare una storia che riguarda i miei primi anni di vita. Era il 1925 e nella masseria Sava di Santeramo in Colle vivevano due famiglie, una collocata alla parte nord e l’altra alla parte sud della masseria. La signora Caponio che abitava al lato sud chiese un favore a mia madre: la sua piccola scuola ed era costretta a percorrere sola un sentiero di 3 chilometri, aveva bisogno, per non farla andare sola che Donatuccio (che ero io) potesse farle compagnia. Mia madre disse di sì. Io ero tutto contento di dover indossare la borsa tascapane e seguire Lucia. il primo giorno. Eravamo giunti a metà strada del nostro percorso e a quel punto Lucia si abbassò tra le siepi di mortella per fare la pipì; anche a me venne la necessità di fare la pipì e mi posizionai di spalle alla mia amichetta. In quel momento mi resi conto che mentre io facevo la pipì in piedi, Lucia era costretta ad accovacciarsi; la mia era silenziosa e la sua Dedicato a te Che rimarrai sempre nel mio cuore e non ti dimenticherò mai Ciao Zio Mariella un quarto d’ora. quando mi fu dato di guardare e capire il perché della diversa postura nel fare la pipì e fu a quel punto che chiesi a Lucia come mai a lei glielo avevano tagliato. Lei mi spiegò che era nata così e che le femmine nascevano così. Nel 1926 la mia famiglia si trasferì a Ginosa; la famiglia di Lucia a Spinazzola e non ci siamo mai più visti. Sono orgoglioso di potervi dire che poi la mia vita mi ha concesso la possibilità di ritornare in quei luoghi insieme a mia moglie bambino. Devo dire che ancora adesso che sto scrivendo questi ricordi avverto la stessa emozione vissuta da bambino nonostante i miei 92 anni. Donato Cardinale 22 argomenti n. 10 - 25 maggio 2013 attualità Cosa succede alla zona Giangipoli: la nostra inchiesta 1 staci (che abbiamo fatto) ci ha evidenziato una situazione geologica del pendio abbastanza complessa, e la presenza del quadro fessurativo denunciato dagli acquirenti al Tribunale Civile di Taranto che ha aperto dei luoghi, il rispetto delle norme e le eventuali responsabilità. Pertanto la Redazione de La Goccia ha deciso di avviare una inchiesta giornalistica, raccogliendo informazioni precise, partendo dagli studi geologici-geotecnici che sono alla base della normativa vigente. Per farlo ci si è avvalsi del contributo di un professionista che ha avuto modo di studiare la zona in maniera particolare. La Redazione «Il sottoscritto CRISTIANO INGLESE nella sua qualità di consigliere del Comune di Ginosa appartenente al gruppo consiliare PREMESSO a) che le piogge della settimana scorsa hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la situazione di severa criticità inerente sia lo stato di conservazione e manutenzione sia della pubblica strada denominata Via Costa della Crognola, e sia la sicurezza e la stabilità delle aree e via pubblica; b) che la zona di Via Costa della Crognola è descritta nello Studio geologico (Relazione e All. 6- Zonizzazione e suscettività d’uso) allegato al PRG, come zona D1 «Aree le cui condizioni rilevate alla scala di PRG pongono in evidenza problematiche negative di una certa rilevanza (relative allo spessore delle coltri, all’assetto giaciturale degli strati, allo stato di continuità della massa rocciosa, alla pendenza dei versanti ed alla presenza di fenomeni geomorfoloti, paleofrane, ecc.)», come zona D2 «Aree con grave rischio di instabilità in ordine alla consistenza dei fenomeni », CONSIDERATO Costa della Crognola esistono aree libere ed in declivio (in corrispondenza delle perpendicolari Via Montesanto, Via Montenero e Via Re di Puglia), prive di opere di contenimento e protezione, che sono soggette a continua erosione, soprattutto in occasioni di piogge, riversando sulla sede stradale terra e detriti che compromettono la per- corribilità (pedonale e veicolare) in sicurezza di Via Costa della Crognola; b) che in concomitanza delle piogge dei giorni scorsi il plesso scolastico “Giovanni Paolo II” ha subito nuovamente un allagamento da acque, provenienti anche dal c) che già da alcuni anni, ed in più occasioni, sono stati portati all’attenzione Comunali, i ridetti fenomeni di allagamento unitamente al fenomeno di scostamento delle giunture del muro laterale, sottostante il citato pendio, che delimita l’area della scuola; d) che sul piazzale esterno alla scuola, nella parte sottostante il citato pendio, sono visibili segni di frattura del massetto cementizio; d) che sul pendio, sovrastante il plesso scolastico “Giovanni Paolo II”, insistono nanti con la pubblica strada Via Costa del2000, in forza di Dichiarazione di Inizio Attività depositate presso il Comune di Ginosa; della Crognola, sono interessati da rilevanti fenomeni fessurativi, di già riscontrati nell’anno 2010 in sede di ispezione dei Tecnico Comunale; della Scuola in questione sono stati avviati lavori edili da parte del Comune di Ginosa, di cui non è dato conoscere la tipologia e l’entità, PROPONE INTERROGAZIONE per conoscere in forma scritta, le ini- Comunale, e le iniziative da intraprendersi di pericolo per la pubblica e privata incolumità in Via Costa della Crognola, e di tutelare i beni del patrimonio comunale, le iniziative già intraprese dall’Amministrazione Comunale, e le iniziative da intraprendersi rizzo e controllo di sua competenza. Ginosa, lì 30/11/2012 Il Consigliere Comunale Cristiano Inglese». Questa è l’interrogazione consiliare, da noi già pubblicata, con la quale il consigliere Comunale, Cristiano Inglese, chiedeva, circa sei mesi fa, spiegazioni in merito alla situazione di “Via Costa della Crognola”, senza ricevere alcuna risposta. Sulla stessa questione, ha suscitato, qualche numero fa, un’attenzione particolare una notizia contenuta nella rubrica “Notizie Flash”, curata dal coodirettore Giulio Pinto, riguardante la situazione geologica della zona “Giancipoli- Coste della Crognola” a seguito del quadro fessurativo con cediinvano, dagli acquirenti allarmati, agli organi competenti. Dopo la pubblicazione della notizia, sono giunte alcune precisazioni tranquillizzanti da persone interessate, che hanno preferito conservare l’anonimato, direttamente al direttore responsabile, che abbiamo pubblicato, secondo le quali non vi sarebbero stati crolli (ndr ma Giulio Pinto aveva solo fatto una domanda: Pericolo di crollo? rivolto agli interessati alla tutela della pubblica e privata incolumità). Successivamente, alcuni cittadini residenti nella zona Coste della Crognola, hanno invitato la nostra Redazione e rendersi conto di contributi pubblici, in ossequio alla legge 64/74, nell’abitato di Ginosa, unico comune della Provincia, venivano individuate tre zodi consolidamento” complesse il Popolicchio, la Piantata e Giancipoli. In esse, considerate le loro scarse caratterine, era assoggettata all’autorizzazione del Genio Civile di Taranto, dopo attento esame del progetto. al professor Gregorio Melidoro, professore ordinario di geotecnica nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari lo studio geologico- geotecnico dell’abitato di Ginosa ed in particolare delle tre zone di consolidamento geologico-geotecnico: Popolicchio, Piantata e Giangipoli. Lo studio individuava, in queste aree, alcune zone di dissesto geologico-geotecnico, evidenziando la prepiù profondi, che confermavano la loro criticità; in particolare, nella zona GiancipoliCoste della Crognola, in prossimità dell’area compresa tra via Coste della Crognola ed il tratto terminale di via Oslavia riportava, a monte, la presenza di coltri di materiali di risulta dello spessore di nove metri, mentre, più a valle, scendendo a mezza costa, individuava la presenza di frane “quiescenti” cioè non più in movimento da migliaia di anni. Dallo studio del prof. Gregorio Melidoro prendeva le mosse lo studio geologico-geotecnico, allegato al vigente PRG, redatto dal dr. geol. Sergio Calabrese, in ossequio al DM LLPP 11.03.88 e sulla base delle conoscenze acquisite veniva redatta la cartogradi zonizzazione e di suscettività d’uso del territorio”. Essa suddivide il territorio comunale in quattro tipologie di suscettività d’uso ad ognuna delle quali corrisponde un livello di pericolosità crescente n. 10 - 24 maggio 2013 che raggruppano aree omogenee per caratteristiche e problematiche geologico-tecniche: aree (colore verde) con suscettività d’uso non condizionata, aree (colore giallo) con suscettività d’uso parzialmente condizionata, aree (colore arancione) con suscettività d’uso limitata, aree che pongono in evidenza problematiche negative di una certa rilevanza (colore rosso) con suscettività d’uso molto limitata (ndr zona Giancipoli-Coste della Crognola), aree con grave rischio di instabilità (colore viola) con suscettività d’uso molto limitata (ndr zona Giancipoli-Coste della Le Norme Geologiche di Attuazione, allegate allo studio Calabrese, individuano in rapporto alla zona, al tipo di intervento, il modo di svolgimento delle indagini; nella zona Giancipoli-Coste della Crognola, gli do nella fase di progetto : relazione geologica e geotecnica esecutiva di 2° livello e nella fase di realizzazione: relazione geotecnica esecutiva alla eventuale 2° campagna integrativa di indegine geognostica di tipo completo. cisa che, nella zona Giancipoli-Coste della Crognola, purché si rispettino le Norme Geologiche di Attuazione purché si rispettino alcune prescrizioni (fondazioni profonde, pa- 23 sottostanti argille marnose grigio-azzurre penetrando nelle stesse, per circa 4.0le dal piano di campagna di circa 20,00 m; tutti i manufatti da realizzare dovranno necessariamente fondarsi su pali: struttura della costruzione, scalinate di accesso, muri di contenimento e di sostegno; realizzazione, preliminare ai fronti di scavo, di paratie di pali trivellati e gettati in opera…; predisposizione di adeguate opere di drenaggio e canalizzazione delle acque di precipitazione meteorica, attraverso la realizzazione di fossi di guardia e reti drenanti a monte servare lo stato dei luoghi….; messa a dimora di un adeguato inerbimento a protezione dei fronti di scavo e dei versanti naturali già esistenti. A fronte di queste “indicazioni bisognerebbe solo parzialmente, certo che il contenzioso che si è sviluppato tra alcuni residenti e una ditta realizzatrice degli insediamenti abitativi, lascia aperta la possibilità a tutte le conclusioni. La visione di alcune foto (foto 1 mostra il cedimento parziale del solaio proprietà Bastelli, foto 2 mostra la fessurazione del muro di contenimento della proprietà Bastelli, foto 3 mostra il cedimento parziale della scala di accesso all’alloggio Santoro) che pubblichiamo, dimostrano che la condizione denunciata dai residenti trova un riscontro oggettivo di preoccupazione e propongono la domanda: “chi doveva vigilare sul rispetto delle Norme Geologiche di Attuazione, allegate allo studio Calabrese e delle prescrizioni contenute nella Relazione geologica del geologo?” per la raccolta delle acque meteoriche, raccolta delle acque di falda, i tagli devono essere realizzati con il sistema dei gradoni, ecc.). Questo è il quadro di riferimento gene- luoghi e formulare un giudizio sereno sulle attuali condizioni in cui versa il pendio, se le prescrizioni siano state rispettate e sul suo utilizzo futuro, fornendo risposte esau- Nel 2002 la Giancipoli-Coste della Crognola è oggetto di un intenso fenomeno insediativo preceduto da uno studio geologico, richiesto dalla ditta costruttrice, che esprime un parere favo- Provinciale ex genio Civile, i Vigili del Fuoco, il Prefetto? A noi come testata giornalistica, interessa torio e sul rispetto della normativa vigente … rispetto di alcune prescrizioni quali: pali di fondazione, adeguatamente dimensionati in rapporto ai carichi che si devono trasmettere al terreno raggiungeranno le Nel prossimo numero continueremo la nostra inchiesta giornalistica riportando quello che i Vigili del Fuoco e altri organi istituzionali hanno scritto a seguito delle segnalazioni giunte dai cittadini. 24 attualità n. 10 - 25 maggio 2013 Lettere ginosine Il libro e le nuove tecnologie di Corrado Strada Alcuni anni fa, forse quindici, acquistai un computer. Allora era molto caro ma il desiderio di essere “moderno” era troppo grande per privarmene. Dopo alcuni mesi, per varie vicissitudini compreso un trasferimento da un paese all’altro, non lo ebbi più a disposizione. Ora il desiderio di “modernizzarmi” è ritornato. Ho cominciato a leggere e a studiare quali sono le premesse per riprendere in mano un computer. Mi sono trovato di fronte ad losofo Giovanni Rende ed il tecnocrate Francesco Antoniucci del Centro nazionale Ricerche (CNR). Rende: la rivoluzione digitale rischia di produrre effetti deleteri sul mondo della conoscenza soprattutto della la scuola tradizionale perché la giudicano irrilevante. Sono abituati a seguire vecchi percorsi… le nostre antiche scuole erano interamente basate sul modo di apprendere per esperienza; si imparava andando a bottega e facendo, partecipando ad attività vere, che producevano risultati veri; magari sbagliando e chiedendo aiuto occasionalmente ad altri di maggior e esperienza, lasciando da parte un manuale non letto. La discussione è polarizzata: sono da preferire i libri o l’informatrice digitale? Reale sostiene che le nuove tecnologie hanno la capacità d’assimilare l’oggetto della ricerca e di capirlo in fondo. Il digitale, pur recando vantaggi, nello stesso tempo crea svantaggi uguali e contrari se non superiori. La scuola con i libri dà un valore etico che aiuta a diventare uomini. Antoniucci esamina i modi di apprendere, specie dei giovani, con il cellulare, con i videogiochi, con la televisione e poi, entrando nella rete (web). Cercano, sperimentano e tentano, e soprattutto lo fanno diverten- dosi: è un modo leggero e divertente di apprendere. Questo, invece di assorbire la conoscenza già preparata da altri con un lungo e faticoso processo di assimilazione attraverso la tipica lettura del normale libro. le nuove tecnologie aiutano la conoscenza, i giovani forse sono vittime dell’informatica, la lettura informatica limita la capacità di concentrazione, sviluppa l’approfondimento e l’astrazione? Per ora non riesco personalmente a dare delle risposte. I libri, questi benedetti libri, sono i giovani interiorizzazione, l’iPad è più facile e divertente. Forse perché sono immerso da anni nei libri, li ho sempre davanti agli occhi; non sono tappezzeria disposta sulle pareti delle stanze che occupo. Mi avvicino ad essi, ne leggo il contenuto e gli autori sui dorsi; ravvivano un ricordo che è sempre conoscenza. Alcuni sono lì, acquistati ma ancora intonsi, che aspettano l’incontro, un amabile incontro per ora procrastinato, ma sempre disponibile. La mia mano li accarezza. Continuo a leggere per ore quelle pagine; anche quei versi nella memoria ma che ripescati riprendono a dar gusto alla parola scritta. In fondo la digitalizzazione è scaturita dai libri che hanno dato conoscenza alla stessa e sono stato fonte di creatività. Creatività a volte sofferta, con righe distorte, pagine chiosate e richiosate, talvolta cancellate o rabbiosamente cestinate. Leggo “Repubblica” dello scorso 21 aprile, lo scrittore inglese Sebastian Faulks: le nuove generazioni saranno le prime in cui soffriranno per la perdita del sapere e della conoscenza. Quante volte, noi stessi ab- biamo perduto giornate sui libri senza conMi correggo, non “abbiamo” in passato ma ancora ora. Faulks si chiede: nel mondo di internet è possibile pensare con la propria testa? Ha ragione, quello che manca è l’approfondimento. Quando leggo una pagina su di un libro, a volte mi soffermo, prendo appunti, o chioso e vado avanti, o trasferisco tutto su una scheda, un piccolo cartoncino 17 cm X 12 cm; tutto rimane sospeso e vado avanti per capire. Approfondirò quanto scritto sulla scheda. È un lavoro di elaborazione e di to ho letto; è attrazione che poi diventa o è già diventata creatività. La mia creatività. Si è vero, sulla rete (web) si cerca, si documenta e poi? Si discute? Con chi? Con un altro, che forse non ha voglia di approfondire le stesse mie domande. Quasi sempre in rete si legge e si incolla. Non credo che si facciano domande. I libri si leggono in un silenzio quasi monastico, vengono alla mente, silenziosamente forse non originali ma che nel silenzio conoscitivo vengono scartate, rimuginate e nuovamente accettate. È la coscienza che apre i suoi orizzonti illimitati alla conoscenza; è l’anima umana che le e non è il “naufragio leopardiano” ma un anelito verso l’alto. Continuerò a leggere sui libri. Per me ora Esito, ed a ragione, a metterlo in funzione. Approfondirò ancora la lettura. Vedo che Francesco Antoniucci mi invita, anzi mi vuol trascinare, a volere cliccare su di una “icona”. Ma le nuove immagini possono aspettare, cercherò ancora la vita reale, quella dei libri. Corrado Strada Laterza 2013-05-13 Casati R. : Contro il coFaulks S.: In Ferraris M. Un sapere pret- a Reale G.: Salvare la scuola nell’era digitale attualità n. 10 - 24 maggio 2013 Incontro con Paola Santini: “Con Dante c’ero anch’io” L’incontro con l’autore non manca mai tra le iniziative della nostra scuola, perché riteniamo importante promuovere e incentivare la lettura, anche attraverso la conoscenza diretta con gli scrittori, dei libri che i ragazzi leggono. La mattina del 30 aprile nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo”R.Leone” di Marina di Ginosa si è svolto l’incontro con la scrittrice Paola Santini che ha presentato il suo ultimo lavoro , “Con Dante c’ero anch’io” organizzato grazie alla fattiva collaborazione del signor Vito Bottalico della casa editrice Ce.Di Puglia. Paola Santini, insegnante presso un Istituto Tecnico C. di Bari, ha pubblicato alcune storie e libri dedicati all’infanzia: “Strade Strambe”, “Raccontinascensore”, “Pasticcio di fata”, “Con Dante c’ero anch’io” , la stessa, inoltre, collabora con l’associazione “L’Aquilone” di Bari, molto conosciuta sul territorio per varie iniziative di promozione della lettura. “Con Dante c’ero anch’io “ è un bel libro, riccamente illustrato dal fumetttista Stefano Mandolese e corredato da una serie di schede didattiche. Strano titolo per un libro per ragazzi, che di solito si avvicinano alla lettura della Divina Commedia, con indifferenza e generalmente solo perché fa parte del programma scolastico. Il testo, invece, ha entusiasmato molto gli alunni che lo hanno letto, tanto, che hanno accolto l’autrice in un salone pieno di cartelloni, illustrazioni e disegni, a testimonianza di una lettura molto accattivante. Il Dirigente Scolastico dott. Vincenzo Calabrese ha salutato la prof.ssa Santini con cordialità, in un’atmosfera molto festosa, esprimendo gradimento per il lavoro dell’autrice, realizzato prendendo spunto dal poema dantesco e portando i lete su comportamenti bullistici; ha sottolineato, inoltre, quanto sia importante il progetto lettura per gli alunni dell’istituto “Leone”, in quanto rappresenta un arricchimento dell’offerta formativa ed un’occasione di crescita della personalità degli adolescenti. Il libro è stato letto dagli alunni delle classi quinta A e quinta B della scuola primaria e dagli alunni delle due classi prime della scuola secondaria di primo grado utilizzando in comune: spazi, tempi e attività di animazione, in un’ottica di continuità tra i diversi gradi di scuola. Ciò è fondamentale in un istituto comprensivo, tanto più nel nostro che, come ha ricordato il dirigente, è stato uno dei primi ventidue istituti comprensivi sperimentali (1999). Dopo la presentazione della referente della biblioteca scolastica Rosa Anna Pantone e l’accoglienza del Dirigente, la scrittrice è subito entrata in contatto con i ragazzi, stabilendo un feeling coinvolgente attraverso la proposta di al contenuto del testo, che hanno consentito ai giovani spettatori di entrare nella narrazione vera e propria, da protagonisti. Una trovata davvero originale, quella di inventarsi le avventure di Oreste, un ragazzino vivace che, dopo una marachella un po’ pesante, si ritrova a ripercorrere lo stesso cammino, effettuato da Dante secoli addietro, per imparare a comportarsi bene e per riscoprire i buoni sentimenti che, comunque, già possiede. Interessante 25 il continuo confronto con gli atteggiamenti dei dannati nell’inferno, paragonati ai comportamenti, a volte bullistici dei ragazzi. Brava la Santini perché ha saputo avvicinare gli alunni alle non facili tematiche della Commedia Dantesca con ironia e giocando con il lessico tipico dell’opera. Che dire, poi, della proposizione del “viaggio” con Dante, che nella narrazione è la metafora del percorso di formazione dello stesso piccolo Oreste. Oreste è proprio una peste: dispettoso, testardo e presuntuoso, ma imparerà a riconoscere i propri difetti per migliorarsi. Dovrà, però, compiere un viaggio alla ricerca di nonno Tommaso, sua vittima prediletta, nei tre regni ultraterreni insieme a Dante e Virgilio. Si tratterà di un’ esperienza piena di colpi di scena, sarà un percorso avventuroso e dinamico, ma soprattutto un cammino di crescita e di ravvedimento. Come ha confermato la Santini ai ragazzi: <<Questo che avete letto è un viaggio ma, ogni libro, è un viaggio che l’autore fa fare… si fa con la lettura, usando il ”carburante” della fantasia.>> La scrittrice, poi, rispondendo alle domande curiose dei ragazzi che le chiedevano come mai avesse pensato di scrivere questo libro, riuscisse invece a creare curiosità e voglia di approfondirla, per poi studiarla, tra qualche anno. Far rivivere l’esperienza di padre Dante, a un ragazzino dei nostri tempi è stata un’impresa ben riuscita alla scrittrice, grazie al suo stile scorrevole e al linguaggio moderno e vicino al modo di pensare dei ragazzi di oggi. Inoltre ha dimostrato come: la lettura deve diventare un’avventura in grado di trasformarsi da compito di scuola, in esperienza di vita, alimentanRosa Anna Pantone 26 attualità n. 10 - 25 maggio 2013 Storie di approdi e partenze a cura di Antonella Carrera Più che una parola Femminicidio è più che una parola. E’ un indicatore della crisi dell’umanità. C’è una sola ragione che mi spinge a parlarne, la sensazione che seppure se ne parli continuamente, questa parola venga insabbiata in un rimosso collettivo. Cosa spinge un uomo a diventare un aguzzino, ad E soprattutto perché le donne al primo schiaffo non si sottraggono, perché restano imbrigliate in una relazione di violenza e sopraffazione? mento del concetto di amore. E’ una spina insidiosa. Amare è un bisogno profondo, quanto essere amati. Crea cultura, promuove certezza, fonda sentimento, garantisce la sopravvivenza del mondo. Fino a che resta tale. Eppure c’è un momento e un luogo in cui il bisogno di amore diventa pericoloso, diventa angoscia, metafora di “ad ogni costo” perdita, abbandono, lutto. cesso di ribaltamento, quando il legame crea frustrazione e incapacità di includere e valorizzare la differenza, ecco che l’amore diventa possesso, necessità di schiacciare e opprimere, violare e uccidere. Tutte le donne morte ammazzate per mano di un uomo che diceva di amarle sono state protagoniste di quest’ascesa, dal momento in cui hanno pensato di essere al sicuro, di essere amate, al trauma della scoperta del pericolo, dell’abuso, sto fenomeno abbiano raggiunto le dimensioni di ogni tre giorni una donna venga uccisa da un ma- compagno che non ha accettato la separazione. stesse donne di comprendere un fenomeno che le vede protagoniste, un senso di colpa collettivo. Nella maggior parte dei casi, le donne sentono di aver fallito quando interrompono una relazione, si sentono minacciate e temono di restare sole. un istinto innato a “prendersi cura”, dell’accudimento. Quando questo istinto si spinge oltre, diventa aspirazione a salvare il mondo, a guarire un uomo violento che ci brutalizza, oppure dolore, nascondendo i lividi sotti i vestiti, a quel punto stiamo barattando la nostra stessa vita, divenendo conniventi con il torturatore. Marito o sconosciuto che sia. è ancora un paradigma. E’ un nodo che non si scioglie. Sono trofei da esibire, per affermare la virilità degli uomini davanti ad altri uomini. solutamente devota. E’ un’immagine che viene in prima pagina con clamore, l’ennesimo caso si, pagine di gossip, in cui protagoniste sono compulsivo e del mito del potere economico che compra ogni cosa. E’ questa ambivalenza nel dipingere il femminile, da una parte la donna vittima che non sopravvive alla comunità degli uomini, dall’altra le donne oggetto, seduttive e provocanti, vittime anch’esse dell’ossessione del denaro e della perfezione dei corpi, plastici, somiglianti, a braccetto di un imprenditore, un politico, un potente, che distorce la visione, che produce pregiudizio e stereotipi culturali e di genere. presenti, e in particolare quando si tratta di violenza intrafamiliare - è uno dei fenomeni sociali berg dell’esercizio di potere e controllo dell’uomo sulla donna e si estrinseca in diverse forme in relazione alla diffusa violenza su donne e misuata” del fenomeno, in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente diseguali, che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne, e quindi come uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini. ni troiani sono stati uccisi, mentre le donne devono essere assegnate come schiave ai vincitori. dolore si congiunge con la convinzione dell’eroicità della sventura di fronte alla vittoria dei diché ognuna delle protagoniste dell’opera trova il modo di reagire, a proprio modo, alla tremenda sono poi alcuni dei più grandi eroi della mitologia greca, si comportano solo come insensati aguzzini, capaci della più bruta barbarie senza la miperso tutto, ma non la loro dignità umana, che invece gli spietati soldati greci sembrano non aver mai posseduto. un modo di immolare le donne per affermare un potere meschino e cieco, fatto di gelosia e sopraffazione. E’ più di una tragedia greca, è il frutto di una perversione sociale che rigetta ancora oggi la parità tra i sessi, la possibilità di comprendere le differenze culturali. Ribellarsi non basta. Serve a scappare, forse a non morire, ma non è abbastanza. Solo se tutti recuperassimo il senso di comunità, come del luogo in cui gli eroi non sono i più forti ma coloro che proteggono i più deboli, capaci di pietà e fratellanza, soltanto allora, in un processo di superamento della crisi dell’umanità, femminicidio diventerebbe poco più che una parola. attualità n. 10 - 24 maggio 2013 27 Violenza contro le donne: come non parlarne “Non vi è né Ebreo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Galati 3,28 ) Le donne sono un solo popolo disseminato ovunque nel mondo. Hanno problemi eguali che attraversano e travalicano religioni, costumi, culture. La violenza è il problema. Shirin Ebadi, avvocata iraniana, Premio nobel per la pace 2004 po amore. Per la prima volta questa discussione viene riportata su un piano istituzionale dalla Presidente della Camera: e cio’ e’ in se’ un atto importante e coraggioso di cui la ringraziamo’’. Lo scrivono Valeria Fedeli (Pd), vicepresidente del Senato e Titti Di Salvo, vicepresidente ora’’ del Corriere.it nei giorni scorsi. Componenti psichiche del clima di ostilità e di violenza contro le donne. Uomini e donne sono impegnati in un lavoro quotidiano di delle loro attribuzioni di senso, dei loro rapporti di potere, sia nel mondo di lavoro che nel faccia a faccia quotidiano. L’ostilità si manifesta nel mantenimento di pregiudizi e stereotipi, si manifesta anche molto concretamente nel momento in cui i posti di lavoro diventano scarsi. Molto spesso, a causa dell’ostilità, le donne si ritirano e implodono dentro di sé le contraddizioni. Per uscire dall’implosione della contraddizione alle donne non rimane che la valorizzazione di sé, il farsi responsabili di sé oltre che dell’altro. Il problema è quello della reciprocità del riconoscimento: storicamente le donne si sono sempre attestate sulla posizione di chi dà riconoscimento senza riceverlo e gli uomini di chi lo riceve senza darlo. Le violenze patite dalle donne sono molto disprezzo e alla umiliazione, sino all’indifferenza (l’uso della donna come dell’aria che si respira, alla quale non si dice mai grazie perché è normale che pulisca, prepari il pranzo...). Occorre essere consapevoli che certi comportamenti hanno origine in motivazioni inconsce, da rielaborare. Violenza sulle donne e orizzonte religioso La relazione tra sacro e sessualità, soprattutto nelle culture arcaiche (le donne depositarie del rapporto col sacro, con l’origine della vita), fa sorgere il bisogno di cautelarsi, ponendo una sepapotere sacro. La donna inoltre, nella nostra cultura patriarcale, è guardata (non guardante) come l’altra alla quale è peculiare la funzione riproduttiva (legata alla necessità del naturale e non alla libertà del culturale). La relazione tra sacro e sessualità, soprattutto nelle culture arcaiche (le donne depositarie del rapporto col sacro, con l’origine della vita), fa sorgere il bisogno di cautelarsi, ponendo una separazione netta tra potenza naturale (geLa donna inoltre, nella nostra cultura patriarcale, è guardata (non guardante) come l’altra alla quale è peculiare la funzione riproduttiva (legata alla necessità del naturale e non alla libertà del culturale). Per una risposta più convincente occorre anzitutto indagare quanto una religione riconosca che il soggetto umano è originariamente uomo e donna e tutti e due sono soggetti progettuali. Nel cristianesimo ci sono alcuni correttivi: il rapporto con il Dio (grande Padre) è un rapporto adottivo, non naturale, offerto alla responsabilità; lontà del Padre, ma alla malvagità umana e alla morte cruenta fa seguito la resurrezione e l’effusione dello Spirito. L’effusione dello Spirito signiCi sono così i criteri di autocorrezione all’interno di una storia della chiesa contrassegnata da forti negatività. La religione cristiana è una religione dell’ascolto, essa porta con sé una delle peculiarità femminili e l’Iddio uno, non è né maschio né femmina: l’uomo non può pensare di autodivinizzarsi. La Scrittura riferisce che le donne occupavano un posto predominante nella leadership della Chiesa (1 Cor. 11:5), annunciavano la Buona Novella come gli uomini, erano diaconesse, come Febe (Rom, 16:1 e segg.), “collaboratrici in Cristo”, come Prisca, o venivano considerate “insigni tra gli apostoli”, come Giunia (Rom. 16:7). D’altra parte la stessa Bibbia, letta senza pregiudizi di sorta, mostra nei riguardi della donna maggiore considerazione di quanto non facessero i Padri della Chiesa. Gesù esprime solidarietà nei confronti delle donne emarginate, il suo impegno per l’affermazione delle donne, trascendendo norme e tradizioni, ci invita a seguire il suo esempio. Il fatto che le donne siano state solidali con Gesù, non soltanto quando era vivo e operava, ma anche durante la sua sofferenza, la sua morte e persino nella sua resurrezione, sottolinea la necessità di affermare e apprezzare la fedeltà delle donne. Il fatto che Gesù, quando è risuscitato, appaia prima davanti alle donne, dimostra che voleva che le donne partecipassero all’annuncio della buona novella. La samaritana, trovandosi con Lui al pozzo, lo ascoltò, lo comprese e gli procurò una gran folla desiderosa di ascoltare da Lui le cose che ella aveva loro riferito; la peccatrice pentita che aveva cominciato a seguire dappertutto il Redentore, gli rese gli onori che dal padrone di casa non furono resi Gesù non pensava al ruolo delle donne in termini ristretti, non le mandava via quando predicava, le difendeva anche all’occorrenza, come nel che nessuno poté lapidare perché Gesù aveva chiesto che a scagliare la prima pietra fosse un uomo senza peccato; le lodava quando trovava in loro una grande fede. E le donne lo ripagarono senza dubbio; Erode tentò di ucciderlo ancora in fasce, i giudei non lo riconobbero, Giuda lo tradì, il Sinedrio lo condannò, Pietro lo rinnegò e i romani in Lui il Messia, ancor prima che nascesse: Elisabetta, cugina di Maria; le donne accorrevano per ascoltare i suoi insegnamenti: stando agli evangelisti erano migliaia; Gesù rigettò direttamente lo stereotipo che il giusto posto della donna fosse la casa, durante la visita a casa di Marta e Maria (Lc. 10:38). Marta aveva il tipico ruolo di donna, (“Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche” Lc. 10:40). Maria aveva il tipico ruolo maschile (“Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.” Lc. 10:39). Marta, apparentemente, pensava che Maria “fosse fuori dal suo posto” avendo scelto il ruolo dell’intellettuale, ma la risposta di Gesù fu un Egli trattò Maria come una persona, le cui più alte facoltà sono l’intelletto e lo spirito, e dimostrò che le era concesso di sedere lì e di ascoltare, che era la cosa più importante (disse Gesù: “Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta” (Luca 10:42). Il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali delle donne è una parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali; come affermato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite la violenza contro le donne è forse la più vergognosa violazione dei diritti umani. E’ forse la più diffusa. Non conosce alizzare un vero progresso verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace”. [email protected] a nome dell’Associazione Femminile YWCA-UCDG ONLUS www.ywca-ucdg.it 28 attualità attualità n. 10 - 25 maggio 2013 RICERCA & FORMAZIONE I sette peccati capitali del marketing Oggi, quasi tutte le aziende investono in attività di marketing e comunicazione. logo o avere un buon sito internet. Sono pochi quelli che ritengono strategico chi meno, tutti dedicano tempo e denaro ad attività volte a sviluppare i contatti dell’azienda. suggerire all’imprenditore delle indicazioni per un miglior investimento possibile nel marketing (specie in questi all’incremento della clientela e del fatturato. coltà nella pratica del marketing o nelle vendite, vuol dire che sta commettendo tecniche che rendano il prodotto “migliore” crisi economica! più rilevanti, bisogna essere diversi, unici e possibilmente i primi a lanciare sul mercato un determinato prodotto/servizio. 5° 2° Non sapere (quasi) nulla del cliente o dei servizi. Solo che, non sappiamo a chi venderli. Che possibilità concrete di successo avremo nel tentativo di aumentare le vendite? Non conoscere bene il tipo di cliente cui ci si vorrebbe rivolgere è il secondo peccato capitale, costantemente in agguato, che costringe un’azienda a indirizzarsi verso un cliente generico, con comunicazioni generiche, nella convinzione di parlare a tutti, mentre, in realtà, non comunica a nessuno. 1° Non avere un’offerta di valore Quando un’impresa non riesce a dare al proprio prodotto/servizio una connotazione, diversa da quella dei concorrenti, e non si pone due fondamentali domande: 6° Non misurare nato a “pubblicità” e s’intende spesso un investimento a fondo perduto. Anche questo è un altro “peccato grave”, poiché il markesuccesso commerciale di un’azienda. Essere noiosamente standard Presumere di sapere questi errori, sono stati individuati e deriportati. ne cercano i nostri prodotti e servizi e quanti sanno dell’esistenza della nostra azienda?”. Se la risposta non ci soddisfa, allora occorre “alzare il volume” dei nostri messaggi, utilizzando ogni canale possibile di comunicazione. 7° 3° Mantenere basso il volume di marketing abbia veramente successo e aumenti le vendite di un’azienda, è fondamentale sapere cosa dire. Tante aziende, ancora oggi, compiono il “grave peccato” al cliente, sulla base di sensazioni proprie. invece, è chiederlo direttamente al cliente mediante un sondaggio. farsi riconoscere! Un’azienda, per ottenere più clienti interessuscita solo con qualcosa di originale e diverso dalla concorrenza. Bene. Come abbiamo potuto osservare, vi sono diverse semplici azioni, a basso costo, che possono realmente cambiare gli esiti di - proprio il mio prodotto o il mio servizio, o la mia azienda? 2. Che cosa fa la mia azienda per essere unica? mente sullo sviluppo di caratteristiche 4° Rimanere vecchi dentro Restare sul mercato, trovare clienti, e vendere loro prodotti/servizi, sono pratiche in continua evoluzione. Eppure, a volte, capita di essere fermi a modelli di business vecchi lo davvero. Giovanni Matera Per consultare altri miei articoli: www.materarredamenti.it n. 10 - 24 maggio 2013 29 30 n. 10 - 25 maggio 2013 n. 10 - 24 maggio 2013 31 Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme Delegazione di Castellaneta Anno della Fede nella Diocesi di Castellaneta ALFA 147 JTDM 1.9 M. JET 2003 GRIGIO FIAT PANDA 1.2 LOUNGE 2012 AZZURRINO FIAT PANDA 1.2 LOUNGE 2012 NERO FIAT PUNTO EVO 1.3 M.J. 95 CV DYNAMIC 2011 BLU M. FIAT PUNTO EVO 1.3 M.J. 95 CV DYNAMIC 2011 NERO FIAT PUNTO EVO 1.3 M.J. 95 CV DYNAMIC 2011 NERO FIAT IDEA 1.3 M.J 95 CV SART & STOP 2011 GRIGIO M FIAT IDEA 1.3 M.J 95 CV SART & STOP 2011 GRIGIO M FIAT IDEA 1.3 M.J 95 CV SART & STOP 2011 GRIGIO M FIAT BRAVO 1.6 M. JET 120 CV DYNAMIC 2009 ARGENTO FIAT BRAVO 1.6 M. JET 120 CV EMOTION 2012 ARGENTO FIAT CROMA 1.9 M. JET 120 CV ACTIVE 2008 BLU M FIAT CROMA 1.9 M. JET 150 EMOTION 2009 NERO FIAT CROMA 1.9 M. JET 150 CV MUST 2009 BLU M FIAT MULTIPLA 1.9 M. JET DYNAMIC 105 2000 BLU M FORD FOCUS 1.6 TDCI 115 C 5 P 2012 BLU M LANCIA MUSA 1.3 M. JET 95 CV EGO 2011 GRIGIO M LANCIA DELTA 1.6 M. JET ORO 120 CV 2011 GRIGIO M LANCIA DELTA 1.6 M. JET ORO 120 CV 2011 GRIGIO M LANCIA DELTA 1.6 M. JET ORO 120 CV 2011 GRIGIO M OPEL ASTRA 1.7 CDTI 110 CV ENJOY SW 2011 GRIGIO M PEUGEOT 3008 1.6 TDCI 122 CV ACTIVE 2012 GRIGIO M RENAULT MEGANE 1.5 DCI 110 CV SW 2011 NERO RENAULT KANGOO 1.5 DCI CARGO 2009 BIANCO RENAULT MASTER 2009 BIANCO 2.5 Atto conclusivo su Luigi Sturzo “L’uomo d’oggi ha bisogno di testimoni e non di lezioni cattedratiche”. Con queste parole il vescovo della diocesi di Castellaneta, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, ha vora di don Luigi Sturzo, cui era dedicata la conferenza promossa dalla delegazione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di Castellaneta e, nello stescontri di formazione socio-politica, che hanno privilegiato il valore della testimonianza nel vissuto quotidiano dei laici, cristiani e non. Nell’Anno della Fede e del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, si è, appunto, tenuto presso la Sala Mons. Martino Gentium di Castellaneta l’incontro incentrato sul tema “Fede, società e politica in Luigi Sturzo, anticipatore del Concilio Vaticano II”. Dopo l’intervento di apertura del delegato dell’O.E.S.S.G., dott. Michele Recchia, ha preso la parola il prof. Vittorio De Marco, ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università del Salento, il quale ha evidenziato la complessità della personalità di don rare un aggancio diretto tra il suo pensiero a suo dire, viene rimossa nel momento in cui ci si sofferma sulla spiccata capacità di don Luigi Sturzo di saper cogliere lo spirito dei tempi, al punto da anticipare, con la sua vita e la sua testimonianza, alcuni aspetti del Concilio. Grazie alla sua esperienza di amministratore comunale, il sacerdote di Caltagirone prese coscienza che bisognava uscire dalle sacrestie e dialogare con quelle rappresentanze, quali le leghe e le cooperative, che avanzavano giuste rivendicazioni. La Chiesa, inoltre, non era ancora consapevole della necessità della militanza politica dei cattolici. Don Luigi Sturzo, al contrario, era fermamente convinto che la politica non era una cosa sporca, anzi era un bene, un atto di amore, e tante volte poteva essere un dovere. Il prof. De Marco ha voluto richiamare quello litico, stilato da don Luigi Sturzo, che non costituisce una serie di aforismi ad effetto né può essere ritenuto un elenco di comportamenti utopici. A conclusione del suo intervento, il prof. De Marco ha ricordato la grande battaglia che don Sturzo condusse per la moralizzazione della vita pubblica. Ha preso, quindi, la parola il prof. Antonio Panico, docente di sociologia generale presso le sedi di Taranto e Roma della LUMSA. Il docente è partito da un confessato amore per don Luigi Sturzo, soprattutto per la sua capacità di incarnare le vere vesti del sociologo, che deve saper fare delle previsioni sociali. Per essere tale, il sociologo non si ferma a capire quello che accade, ma si sforza di fornire delle soluzioni. Per il docente, don Luigi Sturzo si è trovato a fare i conti con una Chiesa, che partiva dalla presunzione di costituire una “societas perfecta” e, come tale, si proponeva come modello da esportare. Don confronto perché è stato un sacerdote ed un uomo straordinariamente dialogante, al punto da non disdegnare il dialogo con i sindacati, i comunisti e i socialisti. Anche la Chiesa, secondo don Luigi Sturzo, aveva da guadagnare entrando in relazione col mondo. Condividendo un certo orientamento del prof. De Marco, il sociologo ha sostenuto che tanta parte del pensiero di Don Luigi Sturzo si ritrova nella Costituzione pastorale del 1965 “Gaudium et Spes”, nella quale si insiste, tra l’altro, sulla necessità imprescindibile dei laici cattolici di entrare nell’agone politico. Occorre assumersi le responsabilità per dare un contributo fondamentale alla costruzione del bene comune. Come ultima annotazione, il prof. Panico ha ribadito che don Luigi Sturzo non si è mai chiuso al mondo, perché il mondo non è ostile: è questa la premessa per capire lo sforzo del fare comunità. Non c’è nulla di positivo senza comunità. A conclusione dell’incontro, Mons. Fragnelli, oltre il valore della testimonianza, ha posto l’accento sulla necessità di guardare le cose del mondo con occhio non miope. Non si va lontano con la cronaca spicciola; urge, invece, la dimensione lunga della storia. L’ultima annotazione il vescovo l’ha dedicata al fallimento derivato dall’ubriacatura pitato la dimensione verticale, riconducendo ogni cosa alla dimensione orizzontale, che tutto ha appiattito: “l’uomo senza Dio non è più uomo”. 32 argomenti n. 10 - 25 maggio 2013 20 oggetti: 20 anni per scomparire. In pensione sia i vecchi francobolli che i neonati e-reader Di Sarah Scorpati con buona pace per le banconote verde n. 10 - 24 maggio 2013 33 La BCC di Marina di Un invito da Filomena Calabrese Ginosa triplica gli utili “20 anni e « Ma fugge intanto, fugge irreparabilmente il tempo » (Virgilio, Georgiche, III, 284,) Occhiali da vista, francobolli, portafogli e pile alcaline, sono solo alcuni dei venti oggetti dei quali, secondo un articolo comparso su Corriere della Sera.it, tra circa 20 anni non resterà traccia. A seguire, il fax, già oggi in disuso e considerato obsoleto, almeno dai nativi digitali, il metro, le chiavi e addirittura i pupazzetti per bambini. Una rivoluzione dunque, o forse no, già nei nostri usi quotidiani molti di questi oggetti rivestono ormai un ruolo marginale. Pensiamo ai bambini. Sono davvero in pochi quelli che già oggi si aggrappano ai pantaloni di papà perche compri loro l’ultimo dei Gormiti, sempre più richiesti invece sono i videogames per tutte le età, i tablet e i primi smartphone spesso già alle scuole elementari. Il pupazzetto, nella sua funzione condo la previsione in questione, da stampe tridimensionali, veloci, personalizzabili e soprattutto economiche, tanto per reggere meglio il cambio di moda dei personaggi sulla cresta dell’onda. La futura scomparsa dei portafogli, invece, non sarà dovuta alla profonda crisi economica in atto, grazie alla quale ormai al suo argomenti e lilla, bensì al cambio di metodi di pagamento. Il denaro, come in parte già accadi credito alle quali subentrerebbero applicazioni per smatphone e tablet. Solo qualche anno fa i lettori mp3, le videocamere digitali e le fotocamere compatte sono state accolte come l’uomo sulla luna, ma ahimè anche loro sembrano destinati ad andare in pensione e cedere il posto al più giovane, sottile, multifunzione, confortevole e portatile smartphone. Il cellulare intelligente infatti, non solo ha operato un processo di rimediazione, inglobando al suo interno le funzioni di fruizione e registrazione di contenuti audio/video tipici di lettori musicali e video/fotocamere, ma dotandosi di collegamento internet e velocizzando in particolare l’accesso ai social network o in generale alle piattaforme più visitate, ha cambiato il modo di concepire e vivere l’utilità della registrazione dei contenuti foto, audio e video. Più chiaramente, quello che distingue le videocamere compatte dalla videocamera di uno smartphone è la possibilità di condivisione istantanea. E non è un caso se Samsung per rilanciare il mercato delle fotocamere abbia pensato di inserire l’opzione “Condividi” nella sua nuova Galaxy Camera, studiata appositamente per i social network. Stesso discorso vale per i Tablet, versione più “ingombrante ” dello smartphone, che in effetti, sempre secondo quanto riportato su Corriere.it, manderà mouse, monitor e anche i modernissimi, anzi, neonati e-reader, all’OspiTutti questi nuovi congegni hanno la necessità di caricarsi attaccati ad un ben diversa e i classici caricabatterie destinati a fare un passo indietro per lasciare il posto ai colleghi più giovani, i caricabatteria per contatto. La Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa triplica gli utili. In controtendenza rispetto ad una crisi che investe ogni comparto produttivo pesando soprattutto su famiglie e imprese con ricadute negative a livello locale e nazionale, senza che si intravedano chiari segnali di sviluppo, la Bcc jonica chiude l’esercizio 2012 con un utile netto di 1.306.155 euro, confermandosi volano e calmiere dell’economia del territorio. Il risultato appare ancora più incoraggiante se si raffrontano i dati del 2011, in cui l’utile netto si attestava ad euro 452 mila euro. Il trend positivo si registra sia nell’attività di intermediazione bancaria tradizionale che nel settore dei servizi. In uno scenario di crisi generale delle banche, la tenuta delle banche di credito cooperativo rispetto alla totalità del sistema bancario, rappresenta un elemento confortante, in particolare nel sostegno creditizio alle famiglie sia consumatrici che produttrici, confermandosi, pertanto, volano delle economie locali. Sulla crescita, come rilevano a più voci i dirigenti della Bcc, effettuati da famiglie, imprese, e operatori privati siano per la maggior parte reinvestiti sul territorio. La ricaduta positiva, so, è dovuta soprattutto al potenziamento della tradizionale attività creditizia della Bcc, cui non è certamente estranea ampliare le proprie masse, anche a seguito del trasferimento cate e innovative strategie di intervento rivolte soprattutto al realtà imprenditoriali, associative e culturali del territorio. La base sociale si consolida anche con l’entrata di 28 nuovi soci nella compagine dell’istituto di credito. Il risultato positivo non fa che confortare l’operato e le strategie della banca che conferma la propria mission allo spirito mutualistico e allo sviluppo sociale, economico e morale dei propri soci e clienti, come espressamente sancito dall’articolo 2 del proprio statuto. In quest’ottica la bcc ha svolto un’intensa attività di promozione culturale e sportiva, incentivando e promuovendo una sponsorizzando eventi e manifestazioni che fanno ormai parte del tessuto sociale e collettivo del territorio. “Alla base di tutto - come rileva il direttore generale dottor Antonio Gallitelli - al di là degli esaltanti risultati di quest’anno, c’è un intenso lavoro di squadra che nella strategia di medio e lungo periodo ci permette di neutralizzare e comprimere i molti fattori di rischio, guardando soprattutto alla sicurezza e alla mobilità degli investimenti”. La crisi c’è e si sente. Il nostro territorio ne subisce i contraccolpi ma le Banche di credito cooperativo, come dimostra una volta di più il caso della Bcc jonica, appaiono un sicuro MP E’ iniziato tutto vent’anni fa,il mio sogno nel cassetto. Diventare una parrucchiera. Ho frequentato la scuola per parrucchieri e ho subito lavorato come apprendista, dopo qualche anno ho fatto le stagioni a San Marino e quando sono tornata ho aperto il mio salone in via Tre Fonti 12. Due anni fa mi sono trasferita in via Tre Fonti 26 rinnovando tutto, ripartendo con piu’ carica di prima. Frequento molti corsi di aggiornamento. sono specializzata in acconciature da sposa, tagli all’avanguardia, meches, shatusc ed in oltre ricostruzioni, permanenti. Vi invito ad entrare da Fascino Femminile rimarrete soddisfatti. Ringrazio le mie clienti fedeli è anche grazie a loro se ce l’ho fatta a ragparrucchiera Filomena Calabrese fascino femminile via tre fonti 26 34 n. 10 - 25 maggio 2013 attualità avvenimenti n. 10 - 24 maggio 2013 35 Fabio e Massimiliano Feola: giovani coraggiosi I due giovani ginosini hanno rilevato il ristorante Sant’Agostino a Matera Avevamo ricevuto l’invito per la cerimonia d’apertura di un nuovo ristorante di cucina tipica nel Sasso Barisano di Matera in via D’Addozio, ma ci fu impossibile parteciparvi. Ci eravamo ripromesso di raccontare di questo evento per una ragione molto semplice: i gestori del ristorante sono due giovani ginosini: Fabio e Massimiliano Feola. Poter raccontare di due giovani che coraggiosamente afimpegnativa, è per noi motivo di soddisfazione. Cominciamo col dire chi sono questi due giovani. Fabio, 34 anni, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Matera, presso il quale si è diplomato; ha lavorato come Chef in diversi e importanti ristoranti e sale ricevimento in tante parti d’Italia. Massimiliano, 22 anni, nonostante la sua giovane età, ha maturato una eccellente esperienza di pizzaiolo avendo zamenti, in diverse pizzerie di Matera. A Fabio e Massimiliano ho chiesto quali sono state le motivazioni che hanno fatto maturare la scelta di attivare una iniziativa imprenditoriale. «A noi due non piaceva la prospettiva essere dei lavoratori diconvinti che in una attività, qual è quella della ristorazione, bisogna misurarsi personalmente con apprezzamento che se ne riceve. Noi siamo convinti che tra cliente e ristoratore si stabilisce un rapporto di intesa e proprio per questo ai nostri clienti diamo un questiona- rio da compilare per conoscerne il gradimento. Dobbiamo dire, con grande soddisfazione, Provincia Jonica, compie tre anni i nostri clienti hanno espresso un livello di gradimento lusinghiero e questo ci fa piacere. Ecco quindi che la scelta di mettersi in gioco è anche un che questo momento particolare pone dinanzi a noi.» Perché la scelta di Matera, quale luogo per avviare il ristorante? «Intanto entrambi conosciamo bene questa città sia per motivi di studio che di lavoro. Poi crediamo nelle grandi potenzialità turistiche che Matera esprime e non solo in determinati periodi. Poi, non dobbiamo dimenticare che i Sassi di Matera sono patrimonio dell’Unesco e aver avviato un ristorante in un luogo tanto importante è certamente motivo d’orgoglio anche professionanostre origini ginosine, anzi, in questo modo diventiamo degli ambasciatori del nostro paese che certamente è cucito sulla nostra pelle.» Questo primo periodo di attività come sta procedendo? «Decisamente bene. Tanti clienti, molti stranieri e, soprattutto tanti apprezzamenti che sono la soddisfazione più grande. Siamo anche contenti per i tanti ginosini che ci hanno onorato della loro presenza. Insomma se il buon giorno si vede dal mattino, il nostro è, sicuramente un bel buon giorno.» Il ristorante “Sant’Agostino” dispone di 120 posti all’interno che diventano 200 in occasione della stagione estiva quando sarà possibile utilizzare una terrazza che permette di godere di una fantastica vista dei Sassi di Matera. SG La Residenza Villa Genusia, spegne la sua terza candelina. Inaugurata il 9 maggio del 2010, la struttura residenziale per anziani oggi è una realtà di eccellenza, riconosciuta sul territorio, in grado di vantare in così poco tempo, gli ottimi risultati conseguiti. Un successo ottenuto soprattutto grazie all’impegno e all’amore profusi dal team di lavoro di Villa Genusia, capace di assicurare uno standard assistenziale di alta qualità. Una struttura nuova, bella e funzionale, concepita secondo i più moderni criteri in materia di edilizia. Soddisfazione espressa ieri dallo staff dirigenziale del centro medico di Marina di Ginosa in occasione della piccola cerimonia organizzata nell’accogliente salone della clinica. Tre anni che per il direttore amministrativo di Villa Genusia, Emanuele Stamerra, rappresentano non un punto di arrivo ma di partenza verso il compimento del progetto sanitario e socio assistenziale che mira a cre- are una rete di servizi sul territorio, capace di coprire tutte le varie evoluzioni della non auno integrato, i servizi a domicilio e l’attivazione della piscina, saranno gli ulteriori tasselli che andranno a completare il puzzle dell’offerta complessiva di Villa Genusia, proiettandola su livelli di eccellenza con un eco che cia jonica. «Villa Genusia» - ha commentato il dirigente - «ha voluto essere un elemento di rottura verso il concetto che c›era sul territorio di RSA e anche di ricovero per anziani. Noi abbiamo voluto portare qui un prodotto di estrema eccellenza che si regge fondamentalmente su due pilastri: una struttura che non ha eguali e una parte gestionale che prevede una serie di procedure e attività collaterali che consentono di offrire una assistenza riusciti a portare una innovazione ambienta‹zero emissioni›. La differenza che contraddistingue Villa Genusia dalle altre strutture sta nella qualità del servizio offerto, l’amore con cui assistiamo i nostri ospiti e l’alta professionalità del nostro personale. Potremmo sintetizzare dicendo che noi siamo in grado di offrire un’auto di lusso, al costo di una modesta utilitaria» Massimiliano Doro foto Erasmo Mazzone 36 avvenimenti n. 10 - 25 maggio 2013 avvenimenti New Er Più: un amore lungo 30 anni Il ristorante-pizzeria “Er Più” vede la luce nel lontano 1972, su iniziativa di Emiliano Costantino e Michele Ricciardi. Successivamente, nel 1983, la gestione viene rilevata da Vincenzo Pizzulli e Rosa D’ Ambrosio; e proprio loro, lo scorso 10 maggio, hanno celebrato il 30° anniversario della gestione del ristorante. Raccontare la serata di festa di quel venerdì 10, non è semplice. Si tratta di raccontare la storia di una vita, di una passione e non solo di un’ attività lavorativa. Iniziamo trattando della sede del ristorante, che non è più in Via Tre Fonti. La nuova sede è in Via Matteotti e si presenta in forma moderna, accogliente e spaziosa. Rappresenta appieno le caratteristiche che sono proprie del ristorante-pizzeria, come i più sapranno, caratterizzato da un mix di ristorazione, basata sulla cucina tradizionale regionale e quella squisitamente (è proprio il caso di dirlo) italiana. Ad accogliere ed allietare i tanti ospiti, la House Select con Leo Bellacicco ed Enzo Calabria, coadiuvati dal simpatico animatore Daniele Pontrelli. Rosa e Vincenzo, visibilmente emozionati, hanno accolto con molta cordialità amici e clienti ed hanno loro espresso la propria gratitudine per aver contribuito a rendere la serata accogliente e di successo. Molto belli alcuni momenti della serata, tra i quali quello della consegna del regalo del logo di “New Er Più”. Vincenzo mi 37 C’è qualcosa di magico al Castello Normanno di Ginosa: grandi maestri e valenti musicisti si stanno alternando ai Workshop e Masterclasses. dice: «Raggiungere il traguardo di questo 30° anno di attività, è una bella soddisfazio- Vincenzo in una foto del 1975, tra Massino e Nicola Costantino n. 10 - 24 maggio 2013 Sappiamo di rappresentare uno dei locali storici della nostra città: abbiamo visto un susseguirsi di generazioni imparare da noi, divertirsi con noi ed apprezzare la nostra cucina. Non dimentichiamo che “Er Più” è stato il primo ristorante sorto a Ginosa. Proprio lì, ho iniziato a praticare l’arte culinaria nel 1975. Oggi, in questa nuova sede e con le mo sicuri di poter rendere ancora più importante questo nome prestigioso. Siamo commossi per il grande affetto dimostrato dagli amici che sono venuti ad omaggiarci con presenza e doni: li ringraziamo e...dico solo che ci impegneremo ancora di più nella nostra attività.» camente gioioso e gli ospiti, anche grazie alla House Select, si sono divertiti. Particolarmente gradita ed omaggiata da continue ovazioni la presenza e la performance del famoso artista ginosino Nicola Cardinale, che ha cantato alcuni brani del suo repertorio. Insomma, 30 anni di attività, SG “La musica è l’unico elemento della vita che suona al ritmo del cuore, e ci tiene in vita anche senza troppe parole”. Il senso complessivo di questa frase di un noto musicista-paroliere ha trovato dialogo nella relazione tra i suoni e il vociare che a Ginosa sembrano essersi fermati per confrontarsi con tutto quello che lo circonda. I Workshop e i Masterclasses, dei quali Davide Giove è so di svolgimento nell’ambito del Maggio Ginosino, stanno permettendo di vedere che, per quanto grandiosi, i risultati del progresso tecnologico rimangono una piccola cosa in confronto al mistero che circonda quella grande creazione umana che è la musica. E’ anche per questo Le massime del VEGA Essere o non Essere Il governo di super Esperti, guidato dal prode Cavaliere “ a dondolo” Enrico Letta, ha concluso il primo accordo con il PDL, riguardante la sospensione temporanea del pagamento dell’IMU. A settembre ci sarà un ha come unico e sommo regista, Silvio Berlusconi. La squadra formata dal duo Angelino/Enrichetto ha dei nomi illustri che inorgogliscono il popolo italiano in tutte le esposizioni Canine del mondo. Partiamo dal ministro della Sanità, che è una luminare del liceo Classico prestata alla salute; Ministro delle infrastrutture, eccelso incompetente in materia edilizia, infrastrutturale e con nessuna esperienza precedente, suo unico vanto essere PROTAV; ministro dell’agricoltura, con il sol fatto di venir dal sud italia è più che giusto che diventi Ministro; Ministro delle pari opportunità, una che va controcorrente… in canoa; Ministro dell’interno, che protesta in piazza contro le istituzioni dello Stato… e così via. Il Pd nei sondaggi è letteralmente al livello Bunjee Jumping, ovvero in caduta libera, senza elastico e con degli scogli acuminati tornata elettorale. Non fanno più nemmeno ridere, è solo una classica sceneggiata napoletana in salsa democratica. Gli elettori del PD hanno deliberatamente gettato il loro voto, donandolo gentilmente nelle mani della destra italiana che non si è fatta sfuggire l’occasione per poter prender al volo il controllo effettivo del parlamento e di conseguenza dell’intero Paese. L’opposizione a questo governo improprio, Lega, SEL e M5S, sta tentando di alzar la voce in tutte le sedi, ma la dominanza dei poteri forti per adesso sta avendo ancora la meglio. Il tragitto verso un parlamento senza inciuci e con meno lobby, è cheremo all’interno dei luoghi di potere, e più vicino sarà il giorno della vera liberazione d’Italia da questi usurpatoWWW.LE MASSIMEDELBLOG.BLOGSPOT.COM VINCENZO D’ANGELO strati ai primi due concerti, il primo per violino e il secondo per sassofono, ha elevato l’inestimabile valore dell’ascolto, facendo vivere e arricchire la sensibilità interiore e la capacità di comunicare con gli altri in un linguaggio universale. I due Masterclasses sono stati tenuti da altrettanti musicisti di fama internazionale quali i maestri Francesco Manara e Federico Mondelci, rispettivamente primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e uno dei maggiori sassofonisti nel panorama musicale mondiale. Gli allievi che vi hanno partecipato sono stati complessivamente venticinque e tutti hanno saputo suscitare emozioni. Soprattutto nel concerto per sassofono e pianoforte gli esecutori sono riusciti a catturare nel respiro trasversale dei brani, che hanno abbracciato storia e cultura, società e etnie di ogni parte del mondo, sguardi profondi alle pulsioni umane e alle sciarade della mente. Un attimo di grande intensità di emozioni e ricordi l’ha fatta vivere il maestro di Claude Smith, eseguita dal sassofonista barese Nicolò Pantaleo. Apprezautori e catturata in musica dai violinisti Maria Teresa Amenduni, Mattia Cucillato e Luigi Presta, nonché dai sassofonisti ginosini Simona Castria, Maria Calabrese e Antonio De Palma. Lo stesso numero di musicisti risultano Marco Pierobon e Antonio Amenduni, i quali terranno rispettivamente un Workshop il prossimo 26 maggio e un Masterclasses della durata di cinque giorni iniziato il 23 di questo mese. Entrambi gli eventi si svolgeranno presso il Castello Normanno. Canta Storie - foto Erasmo Mazzone 38 n. 10 - 25 maggio 2013 Giuseppe Gentile Campione Interregionale 2013 eventi sportivi Gionny Scalise 3° ai Campionati Giovanili eventi sportivi n. 10 - 24 maggio 2013 AVIS: LA TUA PASSIONE AL SERVIZIO DELL’ASSOCIAZIONE L’AVIS di Ginosa e Marina di Ginosa ha in cantiere due belle manifestazioni nelle giornate del 30 giugno e del 7 luglio, con lo scopo di unire la vita associativa con la voglia di scoprire il territorio e i suoi prodotti tipici, le manifestazioni sportive e d’intrattenimento. Nell’articolo vi spiegherò, anche attraverso le parole dell’ideatrice Angela Moro, cosa accadrà in - culturali. Il nuovo progetto dell’Avis nasce dall’idea della sopra citata Angela che, inizialmente intimorita, l’ha proposta al Direttivo che ha accolto tale iniziativa con molto entusiasmo poiché ritenuta formativa e utile per amalgamare gli adulti con i giovani avisini. Proprio a loro, e per loro, l’Associazione consiglia eventi come questi perché sono il viatico per essere supportati e incoraggiati nel fare qualcosa. A riguardo, il 13 aprile scorso, si tenne un incontro cha ha visto la presenza di soci e non, nel quale è stato illustrato il progetto. Molti dei presenti si sono resi disponibili nella sua realizzazione, apportando le loro conoscenze, i loro talenti e le proprie passioni. L’incontro è risultato positivo e ha permesso di formare dei gruppi di lavoro che, ancor’oggi, stanno ultimando la realizzazione dell’evento. A prescindere da come l’Avis capire con quali risorse umane avverrà il ricambio generazionale. Questo progetto rientra nel piano scelto dall’Avis, di non essere asso- ciazione solo durante le giornate di donazione ma anche quando si tratta di convivio, incontro e servizio al prossimo. Maggiori delucidazioni in merito, ci sono date dall’ideatrice della manifestazione, Angela Moro, alla quale rivolgo queste due domande. Angela, a cosa assisteremo e che manifestazioni ci aspettano nella giornata del trenta giugno? “Il 30 giugno il centro storico di Ginosa, sarà popolato da esploratori di tutte le età che potranno ammirare, prima con i propri occhi, e poi attraverso una mostra itinerante di giovani artisti locali, tutta la ricchezza del nostro bel paesaggio. in virtù di questo, mi permetto di ricordare che sono in corso le iscrizioni al trekking che si terrà in quella giornata. Sarà possibile scegliere fra tre percorsi in base alle proprie esigenze: Il percorso baby adatto ai più piccoli, dove, attraverso un gioco educativo, scopriranno le bellezze del nostro paese. Il percorso young adatto ad un pubblico giovane che ha voglia la fauna della gravina, osservando paesaggi stupendi. Il percorso old adatto ha chi vuole approfondire le conoscenze storiche e culturali del nostro paese.” E nella giornata del 7 luglio cosa ci aspetta? “Il 7 luglio il nostro centro storico si trasformerà nel percorso di una manifestazione ci- Ancora una volta il Centro karate Pirrazzo di Ginosa lascia la propria impronta in Puglia. Lo fa con l’atleta Gionny ScaSabato 4 maggio presso il palazzetto dello sport di Mottola si è svolto il campionato interregionale FITA WTF (federazione olimpica) cat 15/17 anni cinture nere juniores -55kg. Giuseppe dopo estenuanti incontri duri e faticosi con avversari forti, sale sul gradino più alto conquistando la medaglia d’oro piazzandosi al 1° posto assoluto. Prossimo appuntamento, a Giugno, al campionato internazionale classe A in Austria a Innsbruck. L’ ASD centro kick boxing Gentile, nella persona del presidente, ringrazia tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla partecipazione dell’atleta Gentile al suddetto campionato e tra questi se ne citano alcuni, in particolare: Marmi e Graniti di Giacumbo Giuseppe via della Pace Ginosa; Farmacia Turi Cosimo corso Vittorio Emanuele Ginosa; PG al terzo posto ai campionati regionali giovanili dopo estenuanti incontri con i migliori atleti della sua stessa categoria provenienti da tutta la Puglia. Infatti solo per un mero errore di distrazione non ha raggiunto il gradino più alto del podio. Grandi riconoscimenti ha ottenuto il karate praticato dal maestro Dino Pirrazzo e la sua scuola , annoverata tra le migliori scuole di karate in Puglia. Un augurio particolare va all’atleta Gionny Scalise con la speranza che ad i prossimi campionati possa salire il gradino più alto del podio.. LP 39 per il Team Ginosa Volley u16 3-0 secco per la New Holiday Taranto ma il Team Ginosa Volley cresce nettamente. Nonostante le tarantine abbiano dimostrato una migliore tattica e precisione offensiva e ricettiva, in alcuni tratti della disputa, hanno sofferto le giocate delle ginosine, che si sono dimostrate coriacee e vogliose, dimostrando nette migliorie rispetto alle scorse gare. L’unica pecca (anche se la giovane età ne comprende i limiti) è il calo di concentrazione che scende sul team al primo errore di una compagna. Il lavoro settimanale potrà limare questo piccolo problema e con una vittoria si tornerà anche a gioire per il risultato. TEAM GINOSA VOLLEY - NEW HOLIDAY TARANTO 0-3 (15-25/13-25/1025) Baldassarre D’Angelo clistica di mountain bike valida come 7º prova del Giro della Puglia MTB, e vi arriveranno bikers da tutta la regione per una gara, quella dei centri storici, che ha come unica tappa pugliese, il centro storico Ginosino. Invitiamo la cittadinanza a partecipare abbia uno stile di vita sano, e speriamo che i giovani, affascinati dallo sport agonistico portato nel nostro territorio, corredato da uno spettacolo folkloristico ed una degustazione di prodotti tipici, faccia crescere il rispetto per il proprio corpo e per l’ambiente in cui viviamo. In entrambe le giornate valorizzeremo il nostro territorio sia a livello paesaggistico che a livello culturale, cercheremo di creare la giusta sintonia fra sport, cultura e divertimento, promuoveremo i prodotti della nostra terra con l’intento di indirizzare i ginosini ad uno stile di vita sano ed alla riscoperta del nostro splendido paese, che spesso viene visto come un contenitore avaro di iniziative e di posti interessanti, ma in realtà é un contenitore di bellezze, passioni e talenti che andrebbero coordinati verso un giusto sviluppo.” Lo spettacolo e i preamboli per due belle giornate ci sono tutti, ora sta a voi scegliere se esserne partecipi o meno. L’Avis ricorda che sono già possibili le prenotazioni per la gita sociale del 23 giugno(Lecce e Otranto) e che domenica 26 maggio ci sarà una giornata di raccolta presso il Poliambulatorio di via Palatrasio. Per maggiori informazioni (ANCHE PER ISCRIZIONI ALLE DUE MANIFESTAZIONI)potete rivolgervi presso la sede di via Tempio o telefonare i numeri 099/8244486 oppure 320/9725907. Baldassarre D’Angelo 40 n. 10 - 25 maggio 2013 avvenimenti sportivi Corriamo per l’azalea della ricerca Il Progetto Solidi e Solidali del S.G. Bosco centra il suo ultimo obiettivo e raccoglie 1300 Euro a favore dell’AIRC E’ proprio così, abbiamo centrato l’ultimo obiettivo del nostro straordinario progetto solidarietà. Sabato 11 Maggio alla partenza dache ha letteralmente invaso il centro di Ginosa. La manifestazione “Corriamo per l’azalea della ricerca” ideata dal gruppo di docenti della Commissione solidarietà e sposata in pieno dalla Prof.ssa Antonia Mirabella, Consigliere AIRC della Puglia, ha sostenuto la ricerca raccogliendo dalle iscrizioni ben 1300 euro. Un’iniziativa che fatto da apripista a quella nazionale de La Giornata della azalea svoltasi il 12 Maggio scorso in tutte le piazze d’Italia e nella nostra piazza IV Novembre. Entrambe conclusesi con grande successo grazie alla attualità Al Sindaco Dott. Vito De Palma e all’Ass.re alla Pubblica Istruzione Prof.ssa Marilisa Mongelli, per il contributo offerto mediante la stampa dei manifesti e le medaglie, sia per La Partita del Cuore UNICEF sia per la manifestazione pro AIRC e la sensibilità mostrata nell’accogliere le nostre proposte di patrocinio. Un grosso grazie alle associazioni AVIS, MASCI e AGESCI Ginosa 1, A.S. RUNNERS GINOSA, ARCI “Il Ponte”, il SER, la Polizia Municipale, i Carabinieri della locale stazione, l’ottico Sig. Francesco D’Alconzo, il Sig. Gianluca Catucci per il prezioso contributo offerto nell’organizzare la manifestazione. La BCC di Marina di Ginosa e Ginosa nella persona del Presidente Dott. Francesco D’Alconzo per aver sponsorizzato la corsa con le magliette. Alla stampa locale, il periodico LA GOCCIA, RGStudio, Net-Uno TV per l’ampio spazio dato alla nostra iniziativa. che con la loro gioia di vivere hanno permesso che anche questa manifestazione fosse straordinaria. Una scuola, la nostra, a misura di bambino, che attraverso il valore della solidarietà, forma la personalità di questi ragazzi educandoli al rispetto verso gli altri, ai valori di amicizia e fratellanza, di convivenza e di pace, perché possano essere cittadini solidi e solidali domani. Rosamaria Busto - F.S. AREA 4 Foto Erasmo Mazzone 41 Alla Moire di Marina di Ginosa il primo premio internazionale “Apulia Marble Awards 2013” Un sentito ringraziamento lo voglio fare alla magica squadra delle colleghe della Commissione: Carmela Buonora, Pina Cellammaro, Elisabetta Parisi, Maria Panico, Lucrezia Di Tinco e al nostro Dirigente Scolastico Dott. Vincenzo Calabrese, che ci ha sostenute sone di Giulia Cellammaro, Mari Pupino, Rosa Rosato e il DSGA Alessandro Rizzi, per il prezioso lavoro. Ai genitori dei nostri alunni dei tre gradi di scuola, in particolare ai Rappresentanti di Classe e quelli in seno al Consiglio d’Istituto insieme al Presidente Ing. Alessandro Leccese, per il contributo prestato in ogni manifestazione ed in particolare in quest’ultima. Agli alunni ed a tutti quei docenti che hanno con la loro sensibilità e collaborazione hanno partecipato alle iniziative proposte. Alla Prof.ssa Antonia Mirabella instancabile promotrice delle iniziative AIRC sul nostro territorio, per i preziosi consigli e la presenza n. 10 - 24 maggio 2013 Sabato scorso, all’interno della Medi Stone Expo, presso la sala conferenze della Fiera del Levante, si è tenuta la manifestazione conclusiva del premio internazionale di architettura “Apulia Marble Awards 2013”, alla presenza dell’Assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone. Il premio, fortemente voluto dalla Regione Puglia, ha lo scopo di promuovere nel mondo l’utilizzo dei materiali lapidei pugliesi. Vincitrice del primo premio, nella sezione architettura, è stata l’Impresa locale Moire Archeologia Restauro e Costruzioni srl, che ha curato la realizzazione dei lavori di recupero e riuso di una torre costiera del XVI secolo in Salento di proprietà della famiglia dei Conti D’Ayala Valva di Taranto, su progetto degli architetti Gloria Valente, direttore tecnico della stessa impresa Moire e L’impresa, che ha sede in Marina di Ginosa, da anni è impegnata nel recupero e restauro architettonico e conservativo di beni sottoposti a tutela, tra i quali ricordiamo alcuni lavori eseguiti direttamente o con l’apporto dei propri direttori tecnici, quali: il restauro di Palazzo Barberini a Roma, la scala del Mascarino e la Fontana dell’Organo entrambi all’interno del Palazzo del Quirinale, la Certosa di San Giacomo a Capri, il convento di Sant’Agostino adibito a nuova biblioteca di Andria, il Convento di San Domenico di Mola di Bari, alcuni lotti del Palazzo Marchesale a Laterza, tra i quali la Sala della Cavallerizza, da poco inaugurata, il castello Stella Caracciolo di Palagianello, recupero del rione Civita nei Sassi di Matera e il Convento dei Cappuccini a Gerace (RC). L’impresa Moire (ricordiamo che il nome della società ha come riferimento mitologidi Zeus e Temi) è stata fondata ed è gestita da professionisti del nostro territorio, come Il dott. Massimo De Luca, Amministratore Delegato della Società, il geom. Michele De Luca e l’arch. Gloria Valente che ricoprono l’incarico di Direttore Tecnico, il Geom. Mario Rossi e il geom. Claudio Marchetti, oltre ad altro personale tecnico e amministrativo anch’esso di grande esperienza e competenza. La Moire Srl è una delle poche imprese nell’arco ionico-salentino ad essere abilitata ad operare nell’ambito dei beni vincolati ed è accreditata presso molte Soprintendenze dei Beni Culturali di tutto il territorio nazionale. Alle già note eccellenze imprenditoriali del nostro territorio, siamo lieti di scoprirne una nuova in un settore altamente specialistico, alla quale auguriamo di perseguire con costanza e tenacia la strada intrapresa e che sia foriera di ulteriori successi per loro per tutto il nostro territorio. 42 n. 10 - 25 maggio 2013 avvenimenti sportivi attualità n. 10 - 24 maggio 2013 Ginosa si alza sui pedali a Bicincittà Pubblicità pagina intera queste le tre “R” che hanno animato e caratterizzato il cuore della manifestazione “Bicincittà” tenutasi a Ginosa il 12 Maggio, in occasione della sua 15^ edizione, dedicata all’ambiente, al risparmio e contro ogni forma di inquinamento. Anche quest’anno, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’ambiente, Affari regionali e Sport, la città di Ginosa, contemporaneamente ad altre 150 città italiane, per il tramite della Associazione “Genusia Bike Team” ha ospitato, come di consueto, l’evengiovani e piccini che con la loro genuinità ed euforia attendevano ansiosi l’inizio della ciclo-passeggiata. Evento dedicato alla memoria di “Enzo Avarello” e “Michele Buonsanti”, due ciclisti fondatori del Team. Quest’ultima si è svolta nella massima sicurezza e garanzia dell’incolumità dei partecipanti grazie all’associazione “Amici in Aiuto”, “Misericordia” e alla costante presenza del Dott. Ennio Volpe che, come sempre, ha offerto il suo stimabile contributo mettendosi a completa disposizione dello staff e degli organizzatori. L’ambiente, l’ecologia e il risparmio, gli argomenti centrali di cui si sono fatti portavoce i 150 bambini che con grande entusiasmo hanno contribuito alla realizzazione e alla trasmissione di quei concetti, che dovrebbero essere la base della nostra quotidianità e soprattutto del nostro “vivere bene”. Essenziale è stato anche il sostegno del gruppo scout “Agesci Ginosa 2 gruppo la Fenice” oltre al contributo organizzativo e le medaglie manifestazione si svolgesse al meglio. Tanti i premi e i gadget, offerti ai piccoli partecipanti dagli sponsor “Stardrink” e “Di Franco buzione dei gelati e al negozio “Tre3” per la collaborazione nell’istallazione dell’impianto. collaborazione dell’amministrazione comunale nella persona di Leonardo Galante e di Piero Lanera, del quindicinale “La Goccia”, della televisione locale Net-Uno TV, nonché del supporto di tutto il Team Genusia Bike che, grazie al presidente Giovanni Punzi, impegnato da anni nell’organizzazione, hanno permesso la riuscita della manifestazione conclusasi con numerosi complimenti da parte dei più, i quali non hanno esitato ad esprimere i loro apprezzamenti anche tramite i social network, ormai fonte insostituibile di comunicazione. Con l’auspicio che tale iniziativa possa con il tempo incardinare nella nostra società l’importanza della bicicletta nelle sue più svariate forme, e possa anche per un istante, entrare nelle nostre menti per dattici che sottendono ad essa, il “Genusia Bike Team” ringrazia tutti coloro i quali hanno reso davvero speciale la giornata del 12 Maggio, ricca di mille soddisfazioni ed emozioni. Per visionare e scaricare tutte le foto potete consultare la galleria del nostro sito www.genusiabike.it Addetto Stampa GBT D.ssa Carlucci Carmen foto Erasmo mazzone 43
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