- Arcipikkia

Transcript

- Arcipikkia
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Sommario
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
La Goccia
REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE N.
430/92 DEL 15 MAGGIO 1992
Registro Nazionale della Stampa n. 10084
PROPRIETÀ PRO.GE.CO.
SOC. COOP. A R.L.
VIA SAVOIA, 1 – GINOSA
DIRETTORE RESPONSABILE:
STEFANO GIOVE
DIREZIONE:
GIULIO PINTO
ADELE CARRERA
COMITATO DI REDAZIONE
MARIA C. BONELLI
ROSAMARIA BUSTO
ERASMO MAZZONE
PALMA MARTINO
DOMENICO RANALDO
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
GIUSEPPE CARRERA
MARIO D’ALCONZO
ROBERTO MUSCOLINO
GIUSEPPE PIZZULLI
DON FRANCO CONTE
GIANLUCA CATUCCI
DAVIDE GIOVE
FRANCO ROMANO
ANTONELLO LOVECCHIO
PIETRO PERRONE
GIOVANNI CARDUCCI
GIUSY TRIOIANO
GIORGIO MOREA
MARILENA SURDO
LUCA CALABRESE
VIOLA LAVERMICOCCA
CIRIACA CORETTI
PAOLO COSTANTINO
PIETRO LOSPINUSO
DOMENICA MASINI
GIOVANNI PUNZI
GIUSEPPE PIZZULLI
BIVVI
MICHELE MAGGIORE
ANTONELLO ZICARI
VITO FURIO
FOTO:
ERASMO MAZZONE
AMMINISTRAZIONE
VITO CONTE
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
STEFANO GIOVE
MAURIZIO FALIVENE
STAMPA
FALIGRAPH
Noi e il fisco...
Chi voterò
di Giulio Pinto
pag. 4
Lavoratori Natuzzi…
di Stefano Giove
pagg. 5/6
Esuberi…
di Antonello Zicari
pag. 6
Le favole di grim
di Grim
pag. 7
Versus di From
di From
pag. 7
Notizie flash…
di Giulio Pinto
pagg. 8/9
Le caricature di…
di Giorgio Morea
pag. 9
Taccuino elettorale
di Stefano Giove
pagg. 10/11
Natuzzi…
di Paolo Costantino
pag. 11
Intervista a Pardo
di Marilena Surdo
pag. 12
Intervista alla Galeota
di Marilena Surdo
pag. 13
Intervista a Zanelli
di Stefano Giove
pag. 14
Fabio Bello…
di Stefano Giove
pag. 17
Pronto farmaco…
di Uff. Stampa Com. Ginosa
pag. 18
Saggio…
di Marilena Surdo
di Mario D’Alconzo
pag. 32
pag. 19
Memorial D’angelo …
Lospinuso...
pag. 32
di Pietro Lospinuso
pag. 20
di Area 25
Il cristianesimo…
Costantino…
di Giuseppe Pizzulli
pag. 35
pag. 20
Rubinettiamoci…
di Paolo Costantino
I burattini alla…
di Giuseppe Pizzulli
pag. 22
Il coro …
di Rosamaria Busto
pagg. 24/25
Home page…
di Ciriaca Coretti
pagg. 36/37
Contro il randagismo…
di Giusy Troiano
pag. 37
Il Fantasma Formaggino…
di Stefano Giove
pagg. 38/39
di Roberto Muscolino
pagg. 26/27
Appelli…
Tavolo Verde...
pag. 39
di Paolo Rubino
pag. 14
Il piacere di leggere…
di Viola Lavermicocca
pag. 27
Ma perché?
di Don Franco Conte
pag. 28
Io come te…
di Rosamaria Busto
pag. 29
Viaggio nel mondo...
di Luca Calabrese
pag. 30
Considerazioni ginosine…
di Pierino Perrone
pag. 31
Proverbi ginosini…
di Giovanni Carducci
pag. 31
L’angolo della poesia
di Michele Maggiore
pag. 31
3
46
di Di Tinco- Caruso
La S. G. Bosco…
di Ufficio Stampa Com. Ginosa
pag. 41
Il Mandarino…
di Ufficio Stampa
pag. 42
Ginosa, futuro incerto…
di Domenico Ranaldo
pag. 42
A Stoccolma…
di Gianluca Catucci
pag. 43
L’Europa parte…
di Domenica Masini
pag. 44
La storia continua…
di Bivvi
pag. 45
Pedalando per…
di Giovanni Punzi
pag. 46
Questo numero de
La Goccia è stato chiuso
alle ore 18.00 del 17 giugno 2009
4
l’editoriale
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Chi voterò d’ora in poi
Usciremo in edicola
a carte fatte; non corro
quindi il rischio di orientare con il mio scritto,
nessun lettore/elettore.
L’obiettivo etico e morale è invece un altro.
I quindici giorni trascorsi sono stati utilizzati
da tutti i partiti, ancora
una volta una miriade, a
trovare una formula che
permettesse l’apparentamento, tra uomini che solo un attimo prima se ne
erano dette di cotte e di
crude, in nome del DIO
POTERE rivestito con
l’abito degli INTERESSI DELLA COMUNITA’
e bla,bla, ed ancora bla.
Non ho colto nei vari
interventi un riferimento
pragmatico ai contenuti
di un progetto politico
ed in particolare ai temi
della conservazione dell’ambiente e del lavoro
nell’area industriale tarantina.
Mi accingo a partecipare a questo voto “provinciale” fortemente motivato dalle condizioni in
cui versa l’ambiente della
provincia di Taranto e la
salute degli oltre cinquecentomila cittadini che
la abitano da Avetrana a
Ginosa al centro Taranto,
territorio più inquinato
d’Europa.
L’Ilva, ex Italsider è sorta quaranta anni fa, a metà degli anni sessanta per dare
lavoro ad una provincia non in grado di valorizzare le proprie risorse naturali.
Lavoro dovrebbe significare vita e gioia per quelle famiglie dei lavoratori che
ogni giorno per quarant’anni si sono recati in un luogo che è diventato un cimitero virtuale.
La denuncia che si rileva dall’inchiesta giornalistica di Carlo Vulpio e riportata nel libro “La città delle nuvole” è grave e non ammette rinvii. Il lavoro
svolto nell’area industriale di Taranto non è più sinonimo di vita, di crescita, di
benessere ma solo di MORTE.
Finora ci era stato detto che i valori di inquinamento misurati nell’area erano
il prezzo da pagare ma poi, nel 2005, qualcuno ha innalzato gli occhi sul cielo
di Taranto osservando che le nuvole bianche erano tutte uguali ed in ognuna di
esse si annidava la diossina. I valori di diossina misurati rendono Taranto ed anche la sua provincia, grazie ai venti, la capitale mondiale della diossina; il 92%
della diossina italiana e l’8% della diossina europea è prodotta a Taranto.
E’ presente dovunque anche nel latte materno delle giovani madri tarantine
che hanno scoperto di alimentare i propri figli con il veleno.
Poi alla fine del 2008 si scopre che il camino E-312 in Ilva, noto perché immette nell’aria diossina, ipa, pcb e tanto altro, immette anche piombo e plutonio
, sostanze radioattive veicolate dalle polveri.
Siamo giunti al capolinea: nessun cittadino della provincia di Taranto può
lasciare in eredità ai propri figli ed ai propri nipoti un ambiente così inquinato:
saremmo maledetti in eterno.
Né il ricatto occupazionale esercitato dalla dirigenza Ilva sui nostri giovani
può fare da schermo; non bastano più i precari, temporanei mille euro al mese,
Pubblicità
Concessionario esclusivo
per la pubblicità
FALIGRAPH
Viale Jonio, 385
74025 Marina di Ginosa (Ta)
Tel e Fax 099.8277553
e-mail: [email protected]
Arretrati (costo � 2,50)
I numeri arretrati si richiedono
in edicola
Per inviare e-mail a “La Goccia”
[email protected]
Per inviare lettere a “La Goccia”
Le lettere al giornale vanno
inviate presso:
La Goccia
Via Tulipani, 9
74013 Ginosa (TA)
indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
La Goccia on line
arcipikkia.it
Tel. 099.8294879 - 099.8294550
Cell. 368.3561703 - 330.624347
chi accetterebbe un lavoro all’età di venti anni, in un
ambiente in cui si rischia la vita ogni giorno, sapendo
che a cinquanta gli causerà la morte?
Un mio ex compagno socialista si poneva il problema dei ventimila lavoratori che chiudendo l’Ilva,
privati dello stipendio, morirebbero di fame.
Intanto non chiudendo lo stabilimento morirebbero
…di lavoro.
L’area industriale di Taranto, deve diventare per gli
amministratori provinciali eletti dopo il 22 giugno, il
tema amministrativo su cui spendere le proprie risorse per portarlo a livello nazionale e farlo diventa un
problema nazionale.
Abbiamo assistito per un anno alla vicenda Alitalia,
alla monnezza napoletana ed alla crisi auto Fiat; l’attuale governo ha dato prova di concretezza: il destino
dell’area industriale di Taranto deve essere discusso
a livello romano partendo dalla chiusura dello stabilimento per giungere alla sua bonifica ambientale
con l’utilizzo di quelle maestranze che parzialmente
hanno già rimesso la loro esistenza.
D’ora in poi voterò per coloro, non guardando i
colori, che porteranno avanti questo progetto politico!!
Giulio Pinto
cronaca
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
5
I lavoratori Natuzzi in lotta contro
le discriminazioni aziendali
I lavoratori vincono: Cassa Integrazione a rotazione per tutti.
La questione occupazione è, senza dubbio, quella che preoccupa
maggiormente le famiglie ginosine
e dell’intero circondario. La crisi
del tessile e del mobile imbottito
ha creato una situazione difficile
e preoccupante per tante persone che vedono il proprio futuro
a tinte fosche. Se per i lavoratori
della Miroglio, l’accordo sottoscritto, rappresenta una nuova opportunità, differente è la situazione
dei lavoratori della Natuzzi, che
devono fare i conti con un’azienda che non intende dialogare con
i lavoratori e le loro organizzazioni per meglio affrontare questa
difficile situazione. Già la scorsa
settimana, a Roma, non era stato
raggiunto nessuna accordo in merito alla gestione della Cassa Integrazione Guadagni a rotazione.
L’azienda vuole le mani libere per
poter scegliere chi deve lavorare
e chi no.
Oggi (16 giugno ndr), a Roma ci
sarà un nuovo incontro per tentare
di trovare un accordo. Contestualmente le Organizzazioni sindacali
unitarie hanno indetto lo stato di
agitazione e hanno diffuso il seguente documento: «Le OO.SS
Regionali, Provinciali e le RSU di
Feneal UIL Filca CISL Fillea CGIL
riunite il giorno 12 Giugno2009 nel
proclamare lo stato di agitazione
in tutti gli stabilimenti del
gruppo Natuzzi, stigmatizzano
l’atteggiamento ricattatorio e di indisponibilità assunto dalla direzione Natuzzi verso le richieste avanzate dalle
OO.SS.
Tutte richieste le nostre, avanzate nell’ottica
di garantire criteri certi ed equi di rotazione
del personale coinvolto dalla CIGS e di ga-
rantire, un percorso certo di rioccupazione
degli esuberi dichiarati dall’azienda.
Queste e non altre sono le posizioni espresse e assunte dal sindacato unitariamente,
nel mentre, l’azienda continua a rivendicare
una gestione unilaterale della CIGS e a non
offrire un percorso certo sulla
rioccupazione degli esuberi
dichiarati e/o dichiarabili.
La stessa riduzione degli esuberi dichiarata dall’azienda, rischia di apparire
strumentale se non accompagnata ad un serio e rimodulato piano industriale,
capace di indicare le ore di
CIGS effettivamente da utilizzare, unitamente, ad un
programma di rioccupazione
nel territorio, realisticamente
finanziato dal Governo, dalle
Regioni oltre che dall’azienda.
Le OO.SS rivendicano la
necessità di addivenire ad
un incontro congiunto con i
Ministeri del Lavoro e dello
Sviluppo Economico, utile
a dare certezze alla CIGS
e alla individuazione del più
efficace strumento di politica
industriale e del suo effettivo
finanziamento, indispensabile a garantire al territorio
murgiano la riconversione
produttiva e ammodernamento del distretto del legnoarredo e del salotto.
Le OO.SS e la RSU unitamente a tutti i lavoratori nel
dichiarare lo stato di agitazione attraverso l’indizione
di assemblee nei luoghi di
lavoro, proclamano lo sciopero di 8 ore per il giorno
16/06/2009 e auspicano un
rinnovato senso di responsabilità aziendale utile, a definirà un accordo equo nell’interesse dei lavoratori del territorio e della
stessa azienda.
Nel contempo chiediamo a tutte le istituzio
6
cronaca
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
segue da pag. 5
Natuzzi
ni di adoperarsi per un esito positivo della
vertenza. Approvato alla unanimità.»
Sono stato davanti ai cancelli dello stabilimento ginosino e ho avuto modo di rivolgere alcune domande ai lavoratori che manifestavano pacificamente, la loro protesta.
Francesco Caponio, operaio di 56 anni, di
Santeramo, da 16 anni dipendente Natuzzi
è esplicito: «Sono qui per difendere il posto
di lavoro.» E se gli chiedi il perché della
“crisi” ti risponde «Le cause io non le conosco. Le dovrebbe conoscere l’azienda. Io
vedo nero il futuro perché rischio di rimanere disoccupato a 56 anni.»
Monica Fontana, una ragazza di 30anni, da
8 dipendente Natuzzi mi dice «Vuoi sapere
perchè sono qui? Sono qui perché sono in
cassa integrazione e come me è in cassa
integrazione mio marito che è dipendente
Natuzzi. Abbiamo 2 bambini e un mutuo
di 700 euro da pagare per la casa. Ditemi come può vivere una persona in queste
condizioni?»
Vitanna Perniola, 27 anni, da 8 anni dipendente Natuzzi mi dice più o meno le stesse
cose: «Anche io lavoro insieme a mio marito alla Natuzzi. Anche io ho comprato casa
e devo pagare un mutuo che mi scade tra
dieci anni. Ho un bambino e sono preoccupata. Di fronte a questa situazione è chiaro
che io vedo nero il mio futuro e protesto
perché non vedo una risposta adeguata da
parte dell’azienda.»
In disparte ci sono 5/6 lavoratori che indossano gli abiti da lavoro e che qualcuno definisce “dissidenti”, in quanto non volevano
aderire allo sciopero.
Ho provato a rivolgere loro delle domande
e in coro mi hanno risposto: «Noi non aderiamo allo sciopero in quanto non siamo in
Cassa Integrazione. Noi siamo quelli che si
sono meritati sul campo il diritto di rimanere. L’azienda ha fatto la scelta della meritocrazia nel decidere chi dovesse rimanere a
lavorare e noi, probabilmente siamo quelli
che si sono meritati tale scelta.» Difficile
spiegare il concetto di solidarietà a questi
lavoratori, loro sono convinti di essere dei
predestinati e non immaginano che l’azien-
da, nel momento in cui non serviranno,
darà loro il benservito. Succede sempre
così.
Ritorno dai lavoratori che presidiano i
cancelli e chiedo a Antonio Passarelli 28
anni «Uno dei primi assunti dalla Natuzzi
di Ginosa» che mi dice: «Non possiamo
accettare discriminazioni. Io ho sempre
lavorato e come me tanti altri che sono
qui. Probabilmente, le ragioni di tali discriminazioni sono altre.»
Fabio Bello, rappresentante della RSU e
responsabile della Camera del Lavoro di
Ginosa mi dice che «I criteri di scelta per
la messa in Cassa Integrazione sono
unilaterali da parte dell’azienda e non è
vero che chi viene scelto è perché lavora
di più. La scelta dei criteri per la rotazione della CIG è stata una delle ragioni
che non hanno permesso di raggiungere
un accordo la scorsa settimana a Roma.
Non è possibile accettare tali discriminazioni e determinare così chi deve diventare un cavallo di razza e chi, invece, un
somaro.» E quando gli dico che i lavoratori attualmente occupati sono quelli
che meritano, replica: «Ma quali meriti.
Se vogliamo parlare di simpatie ed antipatie allora sì. Se sei antipatico al capo
reparto, se chiedi che vengano rispettati
i tuoi diritti, diventi immediatamente uno
scansafatiche. Mi fermo qui per non andare oltre questo argomento.» Intanto
alle mie spalle qualcuno sussurra che
tra i meriti di qualcuno vi è anche quello di essere la pupilla di qualche grande
dirigente.
Sempre Fabio Bello mi dice che «l’obiettivo di queste iniziative di lotta è quello di
riuscire a stabilire un rapporto più sereno con l’azienda e lavorare per trovare
una soluzione tipo quella che si è trovata
per i lavoratori della Miroglio. Purtroppo,
Natuzzi, si sta comportando in maniera
diversa.»
E mentre negli stabilimenti si manifesta,
a Roma, si tratta. Prima di chiudere il
giornale ci è giunta la notizia dell’avvenuto accordo. Le legittime richieste dei
lavoratori sono state accolte. Ancora
una volta la lotta e l’unità sono le migliori
armi per difendere i propri diritti.
Stefano Giove
ESUBERI E PROROGA
DELLA CIGS:
INEVITABILE
ROTTURA TRA I
SINDACATI E
LA NATUZZI
La riunione del 9 giugno scorso con la Natuzzi,
convocata a Roma presso il Ministero del Lavoro, non ha sortito l’esito sperato dai sindacati
per la risoluzione della questione degli esuberi
di personale ed il destino dei lavoratori collocati,
fino al 16 giugno prossimo, in cassa integrazione guadagni. I rappresentanti sindacali, RSU
in primis, hanno posto una condizione chiara
all’eventuale firma della proroga della CIGS e,
cioè, la rotazione effettiva per tutti i dipendenti,
in modo da non individuare anticipatamente, e
ad opera esclusiva dell’azienda, coloro i quali
non rientreranno nella produzione. A tutela di
costoro, 700 secondo il nuovo piano industriale, è stato anche chiesto che nell’accordo sia
prevista la possibilità dell’esodo volontario incentivato e, per chi vorrà restare, la riqualificazione da spendere nella Natuzzi stessa, in
settori diversi dal mobile imbottito, o in altre
aziende. Aspetto sul quale, quest’ultimo, sarà
comunque necessario l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico. I vertici aziendali,
intanto, hanno manifestato la volontà di non
accettare alcun paletto sulla gestione della
cassa integrazione che intendono continuare
a utilizzare secondo le esigenze produttive e
non rispettando gli impegni già altre volte presi
sulla carta con i lavoratori. Le trattative, inevitabilmente interrotte per l’inaccettabile posizione
dell’azienda, dovrebbero riprendere a breve
una volta che il Ministero riconvocherà le parti
per cercare di giungere ad una soluzione condivisa. Il sindacato anche in quella sede non
potrà che continuare a tutelare coloro i quali
rappresenta. L’azienda non potrà ignorare il
sindacato.
Antonio Zicari
(RSU- CGIL stabilimento Natuzzi Laterza)
scherzi a parte
VERSUS
Ballottaggio
(Ballata)
di from
Cito stava
con Rana
poi se ne
fuggì:
da quel polo,
in volo,
sul terzo
si posò, lì
dove l’Adriana,
Tarantino
candidato,
fa Poli
di cognome
bissato
da Bortone.
A Florido
Stefàno
la mano
sua negò
e con Tonino,
in coro,
sul fronte
a fronte
posto,
l’arguto
Fisicaro
chiamò
tosto
al tributo.
Poi al turno
secondo,
addì giugno
ventuno,
indulto
per l’insulto,
ognuno
s’accasò:
tornò
da Rana Cito,
e il polo
di Bortone
col Centro
che fa Unione
con Fisicaro
in coro
su Florido
planò.
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
7
Le favole di Grim
I giorni del giudizio
C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo nel quale, nei primi tempi della primavera,
s’usava disputare i tornei fra i vari contendenti ai troni del regno, del contado e del villaggio.
Quella volta fu una strana primavera, giunse improvvisa con un gran sole cogente, che sembrava già fosse calura inoltrata. E il caldo fu rovente così come fu il duello.
Ci si giocava il trono del contado, quella volta, e i contendenti eran, più d’ogni altra volta, agguerriti e
scalpitanti.
I giorni del combattimento gli schieramenti erano sul campo di battaglia armati di tutto punto e i fendenti
che furono tirati non risparmiarono nessuno degli avversari (in alcuni casi ci si colpiva anche fra le truppe
amiche, tant’era il fervore d’uscire vincitore!).
Da destra e da manca del campo, le truppe erano schierate in bell’ordine, in groppa a fieri destrieri; i comandanti che, più degli altri, s’ergevano sull’arena erano (a destra) un antico guerriero che aveva una
gran passione per le bestie e tra rane e gattopardi mostrava (anche) felice le sue insegne; a manca un
florido cavaliere con al fianco una vispa Teresa e un Pierin terribile, pronti a non risparmiare un solo colpo!
Le truppe erano ben nutrite, dall’uno e dall’altro lato; erano ben equipaggiate, dall’uno e dall’altro lato; (e
dall’uno e dall’altro lato) nonostante quel che appariva, c’erano mugugni e malcontento… ma, tant’è, la
battaglia doveva aver luogo!
Ed ebbe luogo. Lo scontro fu feroce e per due giornate bisognava votarsi ad un santo assai benvoluto
per non restar colpiti…
E, poiché gli schieramenti erano davvero ben messi, avvenne che il primo giorno della tenzone, sul campo a manca ci fu una vera e propria disfatta. Caddero i simboli ed i vessilli di valorosi combattenti, e mentre il florido cavaliere subiva il peggio, in quel primo combattimento, già pensava a quel che poteva accadere il dì dappresso, quando avrebbe dovuto riguadagnar terreno sull’avversario. La vispa Teresa fu per
un momento scorata nel vedere la sua truppa malridotta ma, insieme al Pierin terribile, si fece coraggio e
anch’ella puntò alla seconda giornata.
Ma quel primo giorno di battaglia rimaneva negli occhi: sul campo a destra, i guerrieri, sia che fossero
bardati di nero sia che lo fossero di azzurro, assestarono colpi mortali agli avversari e il comandante di
rane (e di tutto il resto) sorrideva sornione sotto i baffi, pensando a quanto facile sarebbe stata l’indomani la sua vittoria.
Ma le cose, l’indomani, andarono diversamente.
La nottata fu di quelle da dimenticare, nell’accampamento di manca. Nessuno chiuse occhio; le armi vennero affilate con minuziosa petulanza, le armature tirate a lucido e i cavalli fatti rifocillare a dovere.
Alle prime luci dell’alba era tutto pronto per sferrare il secondo attacco. E fu di quelli da ricordare!
La vispa Teresa e Pierin il terribile, guidati dal florido cavaliere attaccarono senza risparmiarsi, le rane gracchiavano, i gattopardi sfrecciavano da una parte all’altra del campo per schivare i fendenti e, in
quanto a felici, non ve n’era uno! Anzi a guardar bene la tenzone, saltava agli occhi che, nel campo di
destra, qualche guerriero sferrava colpi al commilitone gattopardesco pur di conservare la felicità… appariva strano questo menarsi fra di loro, ma valli a capire ‘sti guerrieri!
A sera inoltrata il campo di battaglia di Occhiocitrullo era coperto di corpi immobili e sanguinanti e lamenti
di dolore si levavano alti da destra e da manca.
Ma quelli di manca, al secondo giorno, s’erano battuti come leoni e, anche se per poco, erano riusciti a
battere l’avversario!
Questo pensavano i poverini, che, comunque, nel loro accampamento, si leccavano le ferite sanguinanti.
Per loro la sorpresa venne l’indomani, quando al risveglio udirono di lontano un flebile gracchiar di rane;
usciti allo scoperto e mirando attentamente il campo insanguinato, videro, zoppicante, ferito quasi mortalmente il capo rana dirigersi verso la sua tenda; a quella vista, seppur rammaricati per non averlo colpito a morte al primo fendente, si ritirarono a rileccarsi le ferite, contenti d’aver fatto fuori almeno il gattopardo…
Ma le sorprese non erano finite! L’indomani ancora, i combattenti del campo di manca furono svegliati da
felini miagolii… usciti di nuovo allo scoperto, alla loro vista si presentò lo spettacolo al quale mai avrebbero pensato d’assistere: il gattopardo s’era levato lamentoso fra le spoglie dei suoi camerati annunciando
d’essere ancora vivo! Per quelli di manca fu davvero troppo!
“A volte ritornano!...” Esclamò un vecchio cavaliere che nella sua vita di combattente ne aveva viste tante! “E a volte vanno via mogi mogi vedendo il nero all’orizzonte” aggiunse volgendo lo sguardo verso il
castello del granduca di Pietraspinosa, che non s’era perso un solo colpo dello scontro ed aveva vissuto
quelle giornate in un vero inferno di cristallo.
Morale della favola: cure ca cumbuatte à tenè sètte spirde come a le jiatte.
8
cronaca
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Notizie
Flash
Rubrica a cura di Giulio Pinto
Piano casa: l’assessore Angela Barbanente presenta il disegno di legge regionale
L’obiettivo del presidente Berlusconi di movimentare il mercato edilizio pare stia per
giungere al traguardo anche in Puglia.In
questi giorni è stato inviato, dall’assessore
arch. Barbanente,ai vari ordini la proposta
di legge regionale, per recepire utili suggerimenti. I punti chiave dell’intesa stato–regioni prevede: LEGGI REGIONALI ENTRO 90
GIORNI: - possibilità di ampliamento entro
il limite del 20% per cento della volumetria
esistente per gli edifici residenziali unibifamiliari o comunque di cubatura non superiore a
1000 metricubi; - demolizione e ricostruzione
possibilità di ampliamento per edifici a destinazione residenziale entro il limite del 35%
per cento della volumetria esistente, al fine di
migliorarne qualità architettonica ed efficienza energetica, nonché di utilizzare fonti di
energie rinnovabili. DECRETO GOVERNATIVO ENTRO 10 GIORNI: - semplificazione
delle procedure per velocizzare la concreta
applicazione di quanto previsto. L’intesa prevede inoltre che le leggi regionali possono
individuare gli ambiti nei quali gli interventi
sono esclusi o limitati, con particolare riferimento ai beni culturali e alle aree di pregio
ambientale e paesaggistico, nonché gli ambiti nei quali i medesimi interventi sono favoriti con opportune incentivazioni e premialità
finalizzate alla riqualificazione di aree urbane
degradate. La disciplina introdotta dalle suddette leggi regionali avrà validità temporal
mente definita, comunque non superiore a
18 mesi dalla loro entrata in vigore, salvo diverse determina zioni delle singole Regioni.
In caso di mancata approvazione delle leggi
regionali nel termine stabilito, il Governo e il
Presidente della Giunta regionale interessata, congiuntamente, determinano le modalità
procedurali idonee ad attuare compiuta mente l’accordo.I punti chiave del decreto sono
la semplici cazione:- Attività edilizia libera; -
Manutenzione ordinaria e straordinaria non
comportante aumento unità immobiliari e
incremento standard;- Eliminazione barriere
architettoniche;-Opere temporanee, ricerca
sottosuolo e movimenti terra attività agricole,
serre mobili stagionali; - Pavimentazione e finitura spazi esterni, arredo aree pertinenziali;-Interventi e impianti incremento efficienza
energetica;-Misure antisismiche e per la sicurezza delle costruzioni;- Perequazione e
compensazioni;- Conferenza di servizi; - Codice beni culturali e paesaggio;- Valutazione
ambientale strategica. I punti chiave della
legge regionali, individuati dall’assessore
Barbanente sono: AMPLIAMENTO RESIDENZE UNI-BI FAMILIARI:- aumento massimo 20% volumetria esistente, e comunque
non oltre 200 mc; condizioni e modalità:
- detrazione volumi condonati da aumento,
contiguità fisica immobile esistente, rispetto
altezze massime e distanze minime previste
dalle norme, efficienza energetica/qualità architettonica. DEMOLIZIONE E RISCOSTRUZIONE: aumento massimo 35% volumetria
esistente; condizioni e modalità: - detrazione
volumi condonati da aumento, rispetto altezze massime e distanze minime previste
dalle norme,criteri abitare sostenibile L.r. n.
13/2008, supera mento/eliminazione barriere
architettoniche. CONDIZIONI GENERALI: immobili legittimamente realizzati al 31.3.2009;
immobili accatastati o con dichiarazioni alle
agenzie del territorio al 31.3.2009. MODALITA’ ATTUAZIONE INTERVENTI: DIA o
PAC, corresponsione contributo costruzione,
cessione aree standard o monetizzazione
finalizzata a realizzazione servizi, acquisizione assensi ordinariamente prescritti. ZONE,
AMBITI O IMMOBILI ESCLUSI: zone e immobili di immobili di valore storico, culturale
ed architettonico, zone ove sono consentiti
solo manutenzione ordinaria, straordinaria,
restauro e risanamento conservativo e non
demolizione, immobili inclusi nell’elenco L.
r. 14/2008, immobili vincolati o in aree sottoposte a vincoli ambientali, paesaggistici,
aree ad alta pericolosità idraulica e elevata
o molto elevata pericolosità geomorfologia,
Rispetto autonomia comunale, Possibilità di
specifiche limitazioni e prescrizioni da parte
dei comuni con delibera entro 60 gg, Tempi di attuazione, Denuncia di Inizio Attività o
istanza per il rilascio del permesso di costruire da presentare entro 18 mesi dalla pubblicazione della legge sul BURP. In definitiva il
confronto fra il testo dell’intesa stato-regioni
ed il disegno di legge regionale evidenzia la
volontà dell’assessore Barbanente di salvaguar dare il territorio regionale da una interpretazione molto permissiva del testo dell’intesa stato-regioni da parte dei soliti centri di
potere del comparto edile dando il via ad un
abuso indiscriminato. D’altronde ciò accade
già ora con l’uso della DIA: uno strumento
edilizio nato per determinare lo snellimento
della procedura amministrativa è diventato,
anche grazie alla abdicazione delle funzioni
previste dalla legge, a favore dei soliti centri
di potere, uno strumento per realizzare quartieri, definiti da CarloVulpio “regolarmente
abusivi”.
PEC- posta elettronica certificata
Con proprio decreto dello scorso 6 maggio
il presidente del consiglio Berlusconi ha di
fatto avviato un altro pezzo della semplificazione della procedura burocratica ed
amministrativa. A tutti è noto il disagio che
si vive negli uffici postali per le lunghe file
che bisogna fare per inviare una raccomandata semplice o con ricevuta di ritorno, oltre
al costo che varia tra 3 e 5 euro¸ ebbene con
l’introduzione della posta elettronica certificata, ogni cittadino, in possesso di un PC,
ma ormai il PC è in possesso di ogni famiglia, che ne farà richiesta potrà dotarsi di un
mezzo, gratuito, realizzato a casa propria,
cioè senza recarsi in nessun ufficio, che gli
consentirà di inviare una raccomandata attraverso internet. La PEC garantirà l’invio e
la ricezione del testo inviato dandogli valore
legale . Nelle prossime settimane verranno
comunicate le modalità di accesso a questo
utilissimo servizio.
Inter retrocessa: è vero!
Alcuni pseudogiornalisti hanno pubblicato
articoli che riguardavano una retrocessione
della JUVENTUS nel lontano 1913, evitata
grazie ad un escamotage della dirigenza. Se
la cosa fosse vera sarebbe giusto affermare che l’Inter è l’unica squadra a non essere
mai retrocessa, almeno sul campo... Purtroppo le cose non stanno esattamente
cronaca
così e vi spiego il perchè. Premetto che le mie affermazioni sono
riscontrabili su documenti ufficiali ai quali tutti possono avere accesso. Campionato 1912/1913: la JUVE finisce effettivamente ultima
nel girone piemontese a soli tre punti. Nel girone ligure lombardo
in ultima posizione figura il Racing Libertas, in quello veneto emiliano il Modena, nel girone toscano a pari demerito Firenze e Pisa, in
quello laziale l’Alba e per finire, in quello campano l’Internazionale
Napoli. Ora andiamo al campionato successivo, quello 1913/1914:
incredibilmente, tutte le ultime classificate sono regolarmente al loro posto nella massima serie e volete sapere il perchè? La serie B
non esisteva e all’epoca chi finiva in fondo alla classifica, l’anno dopo si ripresentava ai nastri di partenza come nulla fosse accaduto.
Potete controllare la veridicità delle mie affermazioni in qualunque
momento. Nel 1922, invece, accadde una cosa molto strana che
vale la pena ricordare alle tante menti distratte. Lega nord girone
A: ultima classificata Vicenza. Lega nord girone B: ultima classificata INTER. Lega sud: ultima classificata Tivoli. Campania: ultima
classificata Salernitana. Marche: ultima classificata Folgore. Puglie:
ultima classificata Veloce. Sicilia: ultima classificata Vigor. Anno successivo: campionato 1923. Andiamo a vedere e troviamo il Vicenza,
il Tivoli, la Salernitana, la Virtus, la Folgore, la Veloce e la Vigor tutte
Caparezza
caricatura disegnata da Giorgio Morea
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
9
nella serie B, perchè nel 1922 era stata già introdotta la serie cadetta.
Non vi sembra che manchi qualcuno? Eh già, l’INTER, retrocessa
l’anno prima ma che ai nastri di partenza figura tra le partecipanti
alla serie A. In termini tecnici non si chiama ripescaggio? Nel 1922,
con la serie B esistente eccome, l’INTER, l’intonsa INTER finì ultima
ma…………………. l’anno dopo, al contrario degli altri fanalini di coda, Vicenza, Tivoli, Salernitana, Virtus, Folgore, Veloce eVigor, rigiocò nella massima serie. La storia dimostra che il movimento rotatorio
del polso destro con la mano aperta e poi chiusa repentinamente era
già noto ai cugini interisti ed ……abilmente nascosto per cento anni.
Venerdì 12 giugno 2009 ore 20:30:
OVNI precipita nel mare di Marina di Ginosa
Il corpo celeste che l’altra sera ha sfiorato le teste dei disattenti marinesi era un OVNI (ndr Oggetto Volante Non Identificato). A darne
conferma è stata l’ Aeronautica Militare che, dal 1978, è l’organismo
istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI. Non necessariamente dobbiamo pensare che a sorvolare il mar Jonio siano stati extraterrestri, ma, piuttosto,
ed è la spiegazione più plausibile, un frammento di meteorite un po’
più grande del solito. L’Aeronautica Militare , come ha spiegato il capo del Reparto generale sicurezza, il generale di brigata Roberto Di
Giorgio, ricevuta la segnalazione, ha attivato le procedure previste
per situazioni come queste. Secondo una prima stima degli esperti,
una valutazione attendibile sul corpo celeste non arriverà prima di
una settimana. A Marina di Ginosa, il fenomeno astrale non è stato
notato; i primi ad intervenire sono stati i carabinieri della locale stazione. Pare che un TONI (ndr testimone oculare non identificato), un
testimone oculare, avrebbe indicato anche il luogo in cui l’oggetto
celeste si sarebbe schiantato al suolo. Le ricerche sono state avviate
immediatamente, ma, non hanno dato esito positivo. L’oggetto non
identificato potrebbe essere un grosso meteorite che, al contatto con
l’atmosfera si è frantumato, oppure uno dei tanti rottami dello spazio
in orbita intorno alla Terra. Il fenomeno luminoso è stato osservato in
una fascia compresa fra il Salento e la penisola calabrese da migliaia
di cittadini, con segnalazioni che sono giunte addirittura dalla Campania. Nel giro di pochi minuti, i centralini di carabinieri, polizia, vigili
del fuoco e prefettura, ma anche quelli delle redazioni di giornali e tv,
sono stati presi d’assalto. Il corpo celeste, avvolto sulle prime da una
luce azzurrognola e lattiginosa, giunto a contatto con l’atmosfera è
diventato incandescente, ammantandosi di un rosso intenso qualche
istante prima di frantumarsi in tre grossi frammenti e precipitare al
suolo con una lunga coda di scintille.
Sequestrato pellet radioattivo
Una vera e propria caccia al pellet radioattivo è stata avviata dai
nuclei di polizia a seguito di una denuncia di un cittadino aostano;
questi aveva acquistato pellet marcato NATURKRAFT PREMIUM,
(ndr segatura di legno compattata a forma di supposte cilindriche) per
la sua stufa. Accortosi di un difetto di funzionamento aveva pensato
bene di farlo analizzare scoprendo che il pellet acquistato conteneva
sostanze radioattive, Cesio 137, prodotte dalla detonazione di armi
nucleari e dai reattori delle centrali nucleari. Dalla questura di Aosta
l’indagine si è allargata a 29 province italiane. Il pellet proveniente
dalla Lituania era stato importato e poi venduto in tutta l’Italia Taranto e provincia comprese. La Prefettura di Taranto ha prontamente
lanciato l’ appello invitando gli eventuali ed inconsapevoli acquirenti
a contattare gli organi inquirenti. Nella stessa nota viene precisato
che allo stato attuale, non ci sono elementi, che facciano prefigurare
rischi per la salute pubblica.
10
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Il taccuino elettorale di Stefano Giove
Il risultato elettorale ginosino del 6 e 7 giugno scorso è di lettura complicata in quanto nello stesso giorno gli elettori si sono
espressi in maniera molto differente, tra il
voto per le europee ed il voto per l’elezione
del presidente della provinciale e per il rinnovo del consiglio provinciale.
In estrema sintesi potremmo dire che alle europee perdono, rispetto alle politiche
scorse, PdL e Pd. Quest’ultimo subisce il
rimescolamento a sinistra a favore di IdV,
Sinistra Unita e Rifondazione.
Entrando nel merito dei voti, il dato delle
europee vede al primo posto il PdL con
5197 voti, pari al 47,16%. Rispetto alle
elezioni dello scorso anno vi è un calo di
6 punti percentuali e una perdita di circa
1400 voti. Insomma un risultato meno brillante del passato che indica una certa difficoltà. Il fatto stesso che per la prima volta,
dopo 15 anni, in una consultazione politica
questa formazione non superi il 50% deve
pur avere un significato che i dirigenti del
partito (Lospinuso per primo) devono saper leggere.
Il Pd raccoglie 2530 voti, pari al 22,96%
perdendo oltre 5 punti rispetto alle elezioni
politiche e subendo una riduzione di voti di
1100 voti rispetto alle politiche. Il dato del
Pd è fortemente appesantito dal voto marinese e, comunque, si inserisce nella media regionale. Inoltre, per quanto riguarda
il calo del Pd molto è dipeso dal voto che
è stato espresso in favore di Sinistra Unita
che ha conquistato un apprezzabile risultato. Insomma, la vivacità dimostrata dal PD
in questi ultimi tempi ha dato i primi frutti,
anche se non molto copiosi.
Brillante il risultato dell’Italia dei Valori che
conquista 991 voti sforando il 9% dei consensi. Un bel salto di 6 punti percentuale
rispetto allo scorso anno. Questo dimostra
come la televisione sia un mezzo potente
(questa formazione non ha una sede locale), capace di influenzare gli elettori; la recente indagine che attesta che il 65% degli
italiani si orienta attraverso la TV, trova un
riscontro in questo risultato.
L’Udc conquista 805 voti, pari al 7,31% e
mantiene inalterati i consensi dello scorso
anno. Un buon dato, anche in considerazione della scissione degli amici di Pionati.
In ordine di piazzamento troviamo Sinistra Unita con 578 voti, pari al 5,25%. In
questo voto molto ha inciso la candidatura
di Nichi Vendola che ha trascinato al voto
molti esponenti di sinistra,
335 voti, pari al 3,04%, il risultato del cartello che vedeva insieme tante liste (da Io
Sud ad AT6 , al partito di Pionati, alla “Destra” di Storace). Quello che voleva essere
un esperimento per dare al Sud una forza
politica simile a quella della Lega Nord
non è riuscito.
Il partito della Rifondazione comunista conquista 256 voti, pari al 2,32%, superando
il risultato della lista unitaria dello scorso
anno alle politiche. Un buon risultato. Da
sottolineare il dato di Marina di Ginosa dove Prc, ottiene oltre 90 voti oltre un terzo
dei voti complessivi.
Insomma dal voto delle europee Ginosa
ne esce un po’ più spostata a sinistra. Il
dato di tutte le forze che si richiamano alla
sinistra hanno superato (tutte insieme) il
40% dei consensi.
Il dato elettorale delle provinciali vede una
prima conferma: Florido con 4721 voti,
pari al 41,20%, supera Rana che prende 4576 voti, pari al 39,945. Rispetto alle
elezioni europee il centro sinistra realizza
il sorpasso. Buono il risultato complessivo
di Giuseppe Tarantino, che raccoglie 1683
voti, pari al 14,79%. Emanuele Fisicaro riceve solo 449 voti, pari al 3,92%, un dato
di gran lunga inferiore al solo voto raccolto alle europee dall’Italia dei Valori. Il dato
provinciale rispecchia quello ginosino, con
la differenza che è il candidato del centro destra Rana a precedere di quasi un
punto percentuale il candidato del centro
sinistra Florido. Le previsioni della vigilia,
di un ballottaggio Florido-Rana si sono
concretizzate.
Il risultato del voto ginosino non permetteva a nessun candidato di essere eletto
al primo colpo, anche se c’erano due can-
didati (sugli opposti fronti) che risultavano
primi dei non eletti: Augusto Pardo e Teresa Galeota. Poi, il gioco delle alleanze ha
cambiato la situazione; l’apparentamento
delle liste collegate a Fisicaro e quello dell’Udc e di Io Sud ha sparigliato le carte,
per cui Augusto Pardo risulta già eletto,
Teresa Galeota lo potrebbe essere in caso di vittoria di Florido così come Pierino
Zanelli risulterebbe il primo dei non eletti
per la lista Florido.
Alle elezioni provinciali gli occhi sono puntati su chi viene eletto e chi no. Per cui
anche chi ha subito una sonora batosta,
se eletto, risulta vincitore.
Questo ragionamento si adatta benissimo
ad Augusto Pardo, unico ginosino che risulta eletto dopo il primo turno. Il dato è
spietato: il Pdl precipita dal 47% (delle europee) al 31%. Una perdita secca di oltre
15 punti e di circa 1700 voti. Un bel colpo.
Il dato della debacle di Pardo è omogeneo
in tutte le sezioni ginosine (per il voto Marinese farò un discorso a parte). Ci sono
sezioni ginosine dove Pardo perde il consenso degli elettori tra il 15 e il 20%, tra
queste ne citiamo alcune: la 10, la 5, la
6. Credo che una attenta valutazione del
voto deve far riflettere i dirigenti del PdL.
Al di là della legittima soddisfazione per la
elezione di Pardo, non credo che il risultato elettorale ginosino non avrà ripercussioni sul ruolo di Pietro Lospinuso che deve incassare una sconfitta in casa mentre
i sui amici di Laterza, Castellaneta, Mottola e Massafra sono sugli scudi. Il voto di
Cristella a Laterza è stato plebiscitario e
Castellaneta riconquista un posto il consiglio provinciale. Patarino e Cristella un
primo messaggio lo hanno già inviato a
Pietro Lospinuso, l’articolo di Michele Cristella sul Corriere del Giorno, di qualche
giorno fa, lo dice chiaramente. Un tale ridimensionamento non è giustificabile con
il discorso del voto intercettato da Felice
Vizzielli ed altri candidati. C’è dell’altro.
Probabilmente il rapporto con gli elettori
non è più lo stesso.
Di diverso tenore il voto per Teresa Ga
attualità
leota. Parlare di un indiscutibile successo
(indipendentemente dalla elezione a consigliere o meno) è appropriato. Il Pd supera
di 162 voti il dato europeo e questo nonostante la presenza di tanti candidati nel
centro sinistra a cominciare da Pietro Zanelli che ha calamitato il voto marinese. A
Ginosa, Teresa Galeota ha sfiorato il 30%
dei consensi, con sezioni importanti per numero di elettori, quali la 5 e la 6, dove il Pd
supera il Pdl e la dottoressa supera il 32%.
Il primato del voto spetta alla sezione n. 8,
con il 36%. Il voto premia il Pd ginosino che
guarda con una prospettiva diversa le prossime scadenze elettorali.
Pietro Zanelli ha ottenuto un risultato straordinario 1378 voti, pari al 12,17%. Il dato è
straordinario in quanto si è trattato di un voto
che ha una sua specificità: il voto marinese
ha premiato Zanelli con il suffragio, vicino
al 40%. Relegare il voto a Zanelli come un
voto al candidato locale credo sia sbagliato,
il fatto stesso che vi erano altri 4 candidati
marinesi (Toma, Lozito, Fiorillo e Pernisco)
dimostra che il voto era al candidato Zanelli
e al Movimento che egli è riuscito a mettere
in piedi e che ha rappresentato la vera novità politica di queste elezioni. Ovviamente
si tratta di vedere in quale maniera Zanelli
sarà capace di veicolare questi voti anche
nel ballottaggio, tenuto conto che a Marina
di Ginosa gli apparentamenti di Florido non
sono andati giù in quanto, in caso di vittoria
del centro sinistra, Zanelli diventa il primo
dei non eletti.
Nella graduatoria dei più votati al quarto posto troviamo Felice Vizzielli che ha raccolto
768 voti, pari al 6,78%, un buon risultato in
linea con quanto preventivato. Vizzielli, suo
malgrado, è diventato il rifugio per chi pur
rimanendo fedele al centro destra non ha
voluto votare Pardo.
Mario Toma ha ottenuto 615 voti, pari al
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
5,43%. Un risultato al di sotto del dato per
le europee e forse anche al di sotto delle
attese. Nel voto a Mario Toma ha pesato il mancato “sfondamento” a Marina di
Ginosa. Solo 310 voti pari al 10,5%. Un po’
pochi per una competizione quale è quella
delle provinciali.
Così come è accaduto per le europee, anche alle provinciali, Io Sud non è riuscita a
dare un segnale forte in termini di consenso elettorale. Il candidato Lozito si è fermato a 534 voti, pari al 4,71%.
Sorprendente il risultato di Raffaele Calabrese che, con la lista Sviluppo e Territorio,
ha ottenuto 363 voti, pari al 3,20%. Le vicende che hanno caratterizzato la fase di
scelta dei candidati, la polemica con l’Udc
non hanno affievolito la carica dell’ingegnere che può vantare un onorevole risultato.
L’Italia dei Valori aveva candidato il giovane
Nunzio Fucci che ha visto ridursi a meno di
un terzo il consenso delle europee. L’IdV
ha raccolto solo 319 voti, pari al 2,81%.
Verdi, Sinistra Unita e Rifondazione comunista si sono fermati al di sotto dei 200 voti.
Un dato sicuramente deludente.
Sotto i 100 voti si sono fermati Vincenzo
Fiorillo, candidato per la lista At6; Giovanni Pernisco, candidato der i Comunisti Italiani; Michele Anelli, candidato per la lista
Movimento Stefano; Rosato Gianpaolo,
candidato per la lista Tagliente.
Per quanto riguarda il voto di Marina di
Ginosa non ci sono dubbi: il vero trionfatore è stato Pietro Zanelli con 38,78% dei
voti. Si è difeso bene Augusto Pardo che
ha raccolto 814 voti pari al 26,16%. Perde
i voti Teresa Galeota (non poteva essere diversamente, vista la concorrenza del
candidato della Lista Florido) che ottiene il
7,38%. Si difende Mario Toma che ottiene
poco più del 10%, sotto le attese Lozito e
Fiorillo.
Stefano Giove
11
NATUZZI,
VINCONO I
LAVORATORI
ROMA – Ore 21.45 di Martedì 16 Giugno 2009. Dopo una lunga ed estenuante trattativa durata circa 9 ore i lavoratori
la spuntano su Natuzzi. E portano a casa
un accordo sindacale che consente di distribuire la cassa integrazione tra tutti i lavoratori del Gruppo. Finora 500 di loro ne
erano rimasti sempre esclusi, spesso pur
appartenendo allo stesso nucleo familiare.
Ciò ha creato delle grandissime frizioni tra
i lavoratori, sfociate purtroppo anche in atti
vandalici. L’azienda rappresentata tra gli
altri da Francesco Basile (non ripresentasi in riunione dopo la riapertura delle trattative) ha infine acconsentito alle richieste espresse dai rappresentanti sindacali
aziendali. Il temuto piano di 1540 esuberi
strutturali e quindi altrettanti licenziamenti
è stato ritirato. Nutritissima la delegazione, composta tra gli altri dai ginosini Antonello Zicari e Luigi Fiore. E’ stato il primo
a guidare la ferma opposizione all’accordo
che si iniziava a delineare e che vedeva
l’accordo dei segretari nazionali. I rappresentanti sindacali aziendali sono riusciti
a far rispettare il mandato ricevuto in assemblea. Un risultato insperato che consente ancora un anno di respiro ma che
stravolge è bene dirlo lo stesso concetto
della cassa integrazione. Questa azienda,
ormai una delle realtà industriali più grosse del territorio occidentale fa cassa integrazione da 6 anni. Di qui la mia partecipazione alla vertenza per ribadire l’impegno della Regione Puglia a progettare una
riconversione ed una riqualificazione per i
dipendenti della Natuzzi, la cui situazione
resta ancora critica anche se con segnali di miglioramento. Va detto che finora la
disponibilità dell’azienda a intraprendere
percorsi di riconversione è stata nulla. In
questo non ho potuto che ribadire, nel corso del mio intervento, quanto già espresso
in Prefettura di Bari dall’Assessore Regionale al Lavoro Marco Barbieri. La Regione
Puglia è più che disponibile a finanziare
un piano di riconversione industriale che
salvaguardi i livelli occupazionali e riconverta l’azienda. Niente soldi se ci sono licenziamenti. Purtroppo i molteplici bandi
per l’innovazione tecnologica non hanno
visto la sua partecipazione, ma qualcosa
può cambiare. Siamo fiduciosi. La vertenza di ieri presso il Ministero del Lavoro alla
presenza di una funzionaria del Ministero
dello Sviluppo Economico è un punto di
svolta.
Paolo Costantino
12
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Il voto ginosino visto da Augusto Pardo
«Con il Presidente Rana riaccenderemo tutte le luci»
A più di una settimana dal voto, la
certezza della riuscita del candidato
Augusto Pardo a consigliere provinciale. Gli esiti elettorali del 6 e
7 giugno hanno meravigliato i più,
per la doppia manifestazione che alle europee ha preferito il Pdl e alle
provinciali, la coalizione di centrosinistra, pur restando il Pdl la lista
maggiormente votata. Come leggere questi dati?
«Innanzitutto desidero ringraziare sentitamente i tanti ginosini che, davanti
ad una scelta difficile rappresentata da
28 candidati, 11 dei quali di Ginosa e 4
di Marina di Ginosa, hanno voluto onorarmi con 3.530 preferenze facendomi
risultare di gran lunga il più suffragato
nel nostro Collegio e consentendo al
PDL ed alla nostra comunità di conservare con assoluta certezza ed in ogni
caso il proprio seggio in Consiglio Provinciale. Ma è anche un risultato che,
come detto, conserva al PDL di Ginosa
e Marina di Ginosa il primato su tutti gli
altri partiti.
Se poi si considera che abbiamo centrato l’obiettivo della conservazione del
seggio nonostante la prevista ed inevitabile redistribuzione dei voti, rispetto
alle europee, data la presenza di tantissimi candidati, credo di poter affermare
che il successo sia stato addirittura un
trionfo. Ginosa si conferma ancora una
volta roccaforte del centro-destra e a
poco valgono le esultanze di Florido il
quale annovera fra le sue preferenze
i voti conseguiti dal candidato Zanelli:
quei voti sono stati, nella stragrande
maggioranza, un regalo personale – e
non ricambiato – che Zanelli ha fatto
alla coalizione. Non sono, dunque, voti
di sinistra.»
Oggi è certo il suo seggio in seno alla
provincia, ma i giochi non sono ancora terminati, per questo tocca non
abbandonare la campagna elettorale.
Ora tocca dare un voto politico, certamente, ma ovviamente non si può
tralasciare che la riuscita o meno di
uno piuttosto che dell’altro candidato presidente, può dare più o meno
Augusto Pardo
margine di movimento agli eventuali
consiglieri eletti, quindi anche a lei.
Quali gli argomenti per cercare di
convincere gli elettori a continuare a
sostenere Rana?
«La vittoria in questa dura battaglia
rappresenta una iniezione di nuovo entusiasmo che ci sprona ulteriormente
verso la meta finale, verso la riconquista
della Provincia di Taranto con Domenico
Rana Presidente.
Per quanto mi riguarda sono pronto a
riportare Ginosa e Marina di Ginosa al
centro delle attenzioni dell’Ente Provincia, ripristinando immediatamente il
Centro per l’Impiego; rilanciando con
vigore il progetto per l’inserimento
delle nostre gravine nel patrimonio
UNESCO, che significa sviluppo economico ed occupazione; coinvolgendo
i giovani e le aziende ginosine nelle
attività di formazione; riprendendo
l’opera di ammodernamento della viabilità provinciale (ricorderò soltanto il
grande svincolo in fondo a Via Matteotti e la sistemazione di tre incroci su
strade provinciali con la realizzazione
di isole spartitraffico), riprendendo la
stretta e proficua collaborazione con
l’Amministrazione Comunale nei settori dell’agricoltura e delle altre attività
produttive, nel recupero del patrimonio
storico, nella presentazione di nuovi
progetti per la protezione delle coste,
nei settori dello sport, della cultura, del
sociale.»
Programmi appena abbozzati sul
finire della precedente amministrazione Rana che troverebbero largo
spazio nella nuova, qualora venisse
eletto a presidente?
«Sì, anche perché, come ho già detto
in un mio comizio di alcuni giorni fa,
Florido ed il centro-sinistra ci hanno
tenuti per cinque anni al buio, con il
Presidente Rana riaccenderemo tutte
le luci.
Rivolgo un accorato appello a tutti gli
elettori del centro-destra perché domenica e lunedi prossimi si rechino al voto. Siamo maggioranza nella società.
Dobbiamo esserlo anche nelle urne.
La Provincia deve ritornare, con Domenico Rana, al centro-destra perché
questa volta, con i seggi conquistati a
Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola e Massafra, sarà una Provincia che
guarda ad Occidente.»
Marilena Surdo
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
13
Il voto ginosino visto da Teresa Galeota
«Sono fiduciosa e soprattutto credo nel mio partito e nei Ginosini.»
La coalizione di centrosinistra ha
avuto la meglio nella piazzaforte storica di An. La lista di punta, quella
del Pd, ha sostenuto la candidatura della dottoressa Marta Teresita
Galeota conseguendo il 23,49% dei
voti. A spogli conclusi quali le interpretazioni in attesa dei ballottaggi
da parte della candidata ginosina
del Pd?
«Il primo turno di elezioni si è chiuso,
per me e per l’intero centro sinistra,
con un risultato più che soddisfacente.
Certo allo spoglio di domenica ci aspettavamo qualcosa di più, ma siamo comunque soddisfatti. Il mio rammarico
è che ancora una volta si è persa l’opportunità di avere delle qualificate rappresentanze. La scarsa affluenza alle
urne ha determinato la perdita di ben
tre seggi a favore del Nord, già ampiamente rappresentati. Il voto è un diritto
ed un dovere. È un diritto perché nessuno può impedire o coartare la libertà
di voto, ma è anche un dovere perché è
rimesso a tutti noi la facoltà di scegliere
i nostri rappresentanti. Non andare a
votare significa lasciare ad altri la possibilità di decidere per noi. Non andare
a votare significa non avere rappresentanti politici che possano far valere i nostri diritti. Non andare a votare significa
che per la circoscrizione meridionale
è stato eletto solo il pugliese De Castro.»
Come leggere il doppio voto espresso dalla comunità ginosina, che alle
europee ha nettamente preferito il
centrodestra, e quindi il Pdl, e alle
provinciali ha votato per il 41,20% al
Pd?
«Il dato sorprendente è stato proprio
lunedì, dove i risultati sono stati completamente ribaltati, segno che l’elettore Ginosino questa volta ha scelto di
votare la persona. Ha scelto la persona
che non ha fatto false promesse, ma
ha sempre cercato di essere onesta
e seria con se stessa e con gli altri.
Una persona che si è impegnata per
Ginosa. Ginosa ha scelto il rinnovamento, la novità. Ha scelto il Partito De-
Teresa Galeota
mocratico. Questo partito sta rompendo gli schemi, contagia, entusiasma,
si fa rispettare e amare. È un grande
partito che continua a crescere, grazie
ai tanti simpatizzanti che ogni giorno ci
sostengono.»
Dopo le iniziali interpretazioni di voto, immancabili i ringraziamenti a
quanti hanno votato il Pd e quindi
anche lei, dott.ssa Galeota. Ora, però, tocca rifare tutto e prepararsi per
il ballottaggio, cosa dire ancora per
spronare ad andare a votare e convincere gli incerti?
«Verissimo, oggi posso ringraziare
2692 elettori che mi hanno votato ma
questo lo devo anche al mio partito.
Purtroppo per una manciata di voti
non sono scattata come Consigliere Provinciale, cosa che accadrà con
l’elezione di Florido a Presidente della
Provincia.
Per questo è importante che l’impegno
si qui profuso si concretizzi in un ultimo
sforzo, quello di andare a votare il 21
e 22 Giugno per consentire al nostro
Presidente di essere rieletto.
Per la riuscita di questa campagna
elettorale una scelta obbligata erano
gli apparentamenti. Questi apparentamenti non potevano non tener conto
che alcuni personaggi non potevano
far parte del gruppo di Florido a causa
di passate vicissitudini giudiziarie. Uno
dei motivi di orgoglio del Presidente è
proprio la fedina penale pulita sua e di
quanti lo hanno appoggiato nel corso
della precedente legislatura. Sabato
mattina il Presidente ha convocato i
candidati per comunicare gli apparentamenti compiuti. Con orgoglio ha precisato che ha stretto alleanza con tutti
tranne che con AT6.
Sono sicura che il 21 e 22 Giugno gli
elettori daranno seguito al rinnovamento intrapreso e andranno a votare
in tanti per consentire a me e a Florido
di trasformare Ginosa in un punto nevralgico della Provincia Tarantina. Sono convinta che i molti che non sono
potuti andare a votare il 6 e 7 Giugno
questa volta non permetteranno ad altri di decidere per loro, e contribuiranno alla designazione del rappresentante politico che più di tutti in questi
pochi anni ha dimostrato di operare
bene e in tempi rapidi. È il momento
di continuare a lottare perché Ginosa
non sia più il comune più lontano della
Provincia.
Sono fiduciosa e soprattutto credo nel
mio partito e nei Ginosini.»
Marilena Surdo
14
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Il voto ginosino visto da Pietro Zanelli
«…i problemi di Marina di Ginosa sono gli stessi di Ginosa,
è giunto il momento per un nuovo Rinascimento.»
Pietro Zanelli, il tuo giudizio sul risultato
elettorale?
«Credo che al di là della mia elezione o meno, il voto del quale mi hanno onorato i cittadini Marinesi e Ginosini è, senza dubbio, una
esaltante prova di stima nei miei confronti. Il
giudizio, non può che essere positivo. 1378
voti e quasi il 40% dei consensi a Marina di
Ginosa sono un dato dal quale ci viene un
incoraggiamento a proseguire questa esperienza umana e politica. Pietro Zanelli ha
ricevuto un mandato popolare al quale non
può e non vuole venire meno: dare voce alla speranza e al desiderio di rinascita di una
comunità, che vive una condizione di abbandono da parte di chi amministra il potere, non
per risolvere i problemi della gente ma per
rimarcare il proprio ruolo di potente di turno.
Certo, vi è l’amarezza per la mancata elezione, soprattutto per il fatto che questo è dovuto
unicamente alla logica degli apparentamenti,
che sono uno degli aspetti più discutibili del
sistema elettorale col doppio turno. Tuttavia
continuerò il mio impegno in questa campagna elettorale per portare alla vittoria Gianni
Florido e anche perchè questo significa che
sarò il primo dei non eletti qualora lui vincesse. D’altra parte il candidato presidente lo ha
detto a chiare lettere che per il sottoscritto ci
sarà un incarico di responsabilità istituzionale in caso di vittoria e questo significa tenere
nella giusta considerazione il voto di Marina
di Ginosa.»
Il voto del 6 e 7 giugno ti ha consacrato
tra i giganti della politica ginosina. Questo, cosa significa per te?
«Il voto è sempre un momento di verifica e
di esami e come diceva il grande Eduardo
«gli esami non finiscono mai». Nel mio caso
con questo voto ho dimostrato, qualora ve ne
fosse bisogno, che il sottoscritto viene percepito come una persona in grado di rappresentare la comunità marinese. In tanti anni
di esperienza e di incarichi istituzionali, nelle
diverse competizioni elettorali, sono sempre
stato sostenuto dal voto di tanti cittadini che
mi vogliono bene e che mi stimano. Credo
che questo bene e questa stima siano il frut-
to dell’impegno di una vita sia professionale
sia umana. Se per giganti della politica si
vuole intendere che il mio consenso non è
un dato effimero ma è un dato consolidato,
credo che la mia storia personale lo dimostri. Voglio, però, aggiungere che mi sento
Pietro Zanelli
di essere un gigante della politica per il messaggio che sono stato capace di trasmettere
con lo slogan “La Terra dei padri”. Il messaggio era chiaro: vogliamo valorizzare la terra
dei nostri padri perchè sia il futuro dei nostri
figli. Valorizzare significa difenderla del libero arbitrio di chi pensa al potere quale mezzo coercitivo per far vivere i cittadini in una
condizione di sudditanza; valorizzare significa guardare alle risorse umane e materiali
di cui disponiamo per farle divenire il nostro
tesoro da difendere. Valorizzare significa
tutelare il nostro patrimonio ambientale che
è la ragione prima della nostra ricchezza. I
cittadini di Marina di Ginosa hanno accolto
con entusiasmo questa nostra parola d’ordine e l’hanno sostenuta attraverso il voto. Se
questo significa essere un gigante... allora
lo sono.»
Pietro Zanelli viene indicato come un
leader “capriccioso” e poco coerente.
«Credo che anche questa bugia sarà
smascherata. Sul mio conto, nel corso
di tanti anni, ne sono state dette tante.
Molto spesso ho pagato a caro prezzo
per le mie idee. Certo non sono una persona che si fa mettere sotto i piedi e che
contrabbanda le sue idee con “spiccioli”
di potere. Sono una persona libera e tale
voglio rimanere, questo non significa non
avere convinzioni e lo sto dimostrando
proprio in questo momento che pur essendo amareggiato per quello che è successo, continuo a sostenere, lealmente,
il candidato presidente Florido e il centro
sinistra. Altro che capricci! Sono e resto
un democratico progressista che difende
la propria e l’altrui libertà. Le polemiche e
le invettive le lascio agli altri. Io intendo
essere protagonista insieme ai marinesi
della realizzazione di un grande sogno:
Marina di Ginosa comune autonomo.»
E il rapporto con Ginosa?
«Quando parlo di Terra dei padri mi riferisco anche a Ginosa. L’ho già detto nel
corso dei comizi che a Ginosa mi lega il
ricordo della frequentazione della scuola
media, mio figlio Michele che vive lì e i
miei genitori che riposano nel cimitero di
Ginosa. Credo che i problemi di Marina
di Ginosa siano gli stessi di Ginosa, è
giunto il momento per un nuovo Rinascimento, capace di dare forza alle energie più illustri di una comunità che vive
l’oscurantismo di un potere incapace di
guardare lontano. Voglio dirlo a chiare
lettere, il movimento che è nato in queste elezioni non svanisce ma rimane un
punto di riferimento per tutti coloro che
vogliono cambiare questa condizione sia
a Ginosa che a Marina di Ginosa.»
E il futuro?
«Molto semplice, io, noi, ripartiamo dai
quasi 1400 voti e non da zero….si vedrà
l’anno prossimo potremmo essere protagonisti …non vi pare????»
Stefano Giove
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
17
Fabio Bello eletto coordinatore della
Camera del Lavoro di Ginosa
Operaio della Natuzzi eletto nella RSU dirigerà la Camera del Lavoro della Cgil di Ginosa
La Cgil ritorna a guardare al territorio in maniera diversa dal passato. Le Camere del Lavoro sono un punto di riferimento essenziale se si vuole sviluppare una adeguata politica sindacale, volta a
difendere tutti i lavoratori sia quelli occupati sia quelli disoccupati.
In questo quadro di riorganizzazione, la Cgil ginosina ha eletto un
nuovo coordinatore che, sebbene giovane, ha già alle spalle una
esperienza sindacale in uno dei settori “caldi”, quello del mobile
imbottito, essendo egli un dipendente Natuzzi. Si tratta di Fabio
Bello, 28 anni, sposato, padre di una bambina di 4 anni.
Ho rivolto al coordinatore della Camera del Lavoro alcune domande per meglio inquadrare questo impegno e i suoi risvolti.
Signor Bello, perché la scelta di un coordinatore e di un coordinamento a Ginosa?
«Intanto vi è una scelta di fondo della Cgil nazionale, quella di dare
nuova forza alle Camere del Lavoro. In questo quadro si inserisce
la scelta di dare a Ginosa un coordinamento ed un coordinatore che siano in grado di sviluppare una azione sindacale a tutto
campo. I problemi dei lavoratori non finiscono sul posto di lavoro.
Oggi bisogna fare i conti con una società articolata e, quindi, un
grande sindacato deve saper rispondere alle esigenze che la situazione richiede. La scelta di avviare a Ginosa questo processo
riorganizzativo della Cgil, nasce da una serie di valutazioni che
scaturiscono dalla realtà economica ginosina. Siamo in presenza
di diversi stabilimenti industriali di una certa rilevanza, quali ex Miroglio, Natuzzi, Peviani, Nurith. Ginosa ha una sviluppo agricolo
di un certo rilievo, a questo bisogna aggiungere anche le legittime
aspirazioni turistiche. Insomma siamo una realtà importante che
dista molti chilometri dalla città capoluogo. Da questo insieme deriva la nostra scelta.»
Perché Fabio Bello Coordinatore?
«Mi sono formato sindacalmente all’interno della Fillea Cgil, sono
stato eletto delegato RSU della Natuzzi tre anni fa. Ho intrapreso la
mia militanza sindacale con la convinzione che il lavoro deve essere difeso nella sua dignità e nella dignità di chi lo effettua. In questi
anni ho avuto modo di fare esperienze all’interno del direttivo provinciale Fillea. Ovviamente la scelta sul mio nome che è stata condivisa da tutte le categorie, è anche una scelta di rinnovamento
generazionale. La Cgil aveva bisogno di rinnovarsi e, probabilmente, vista la mia età, sono stato ritenuto la persona giusta.»
Quali sono gli obiettivi che si propone il Coordinatore della
Camera del Lavoro?
«Intanto devo fare una premessa essenziale. Il mio incarico è una
novità per la mia persona e per la situazione attuale nella Cgil.
Quindi sarà necessario che tutte le categorie presenti sul territorio
ginosino contribuiscano a far sì che si sviluppi una azione sinergica, volta ad affrontare le diverse questioni che sono la tutela dei
lavoratori in ogni situazione. Non possiamo far finta di niente e non
accorgerci del lavoro nero, del lavoro sommerso della capacità contrattuale nei diversi posti di lavoro. Un compito importante è quello
di affrontare con la dovuta determinazione il tema della sicurezza
sui posti di lavoro. Non è possibile accettare che si debba morire
per poter lavorare. Voglio sottolineare che per quanto mi riguarda intendo rilanciare le iniziative volte a far emergere la questione
bracciantile che si vive nel nostro territorio. Oggi i braccianti sono
per lo più lavoratori dell’est Europa, che lavorano nei campi senza
garanzia alcuna e senza nessun diritto. È una vergogna che dobbiamo debellare. Come si vede argomenti per elaborare progetti
ve ne sono tanti. Per quanto mi riguarda ho voglia di lavorare e di
lottare per difendere i diritti di chi lavora.»
Stefano Giove
18
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
GINOSA - RINNOVATI I SERVIZI DI EMERGENZA
CALDO E PRONTO FARMACO
Proseguiranno, anche quest’anno, in occasione della
bella stagione, due importanti
servizi per il territorio di Ginosa
e Marina di Ginosa. Si tratta
dell’Emergenza Caldo e del
Pronto Farmaco, che, sicuramente, se aggiunti ai servizi di
salvataggio e di primo soccorso
a mare, garantiranno un’estate
sicura, anche per il 2009.
Il primo servizio, rivolto alle
persone anziane, della durata
di tre mesi, dal 15 giugno al 15
settembre, consisterà nell’individuazione e raccolta delle
segnalazioni di emergenza,
attraverso la gestione di punti di riferimento telefonici, nel monitoraggio delle situazioni a rischio, nel trasporto e nell’accompagnamento dei soggetti a rischio verso le
strutture di accoglienza temporanea, nella
consegna della spesa a domicilio. Insieme,
dunque, per garantire un servizio partito già
nel 2006, Comune e Croce Rossa Italiana.
Il secondo servizio, quello del Pronto Farmaco, attivo per tutto l’anno, grazie alla
sinergica collaborazione tra Comune di
Ginosa, Croce Rossa e Federfarma Taranto, da ben tre anni prevede, invece, la raccolta, a mezzo telefono, delle prenotazioni
dei farmaci, nel recupero delle ricette mediche, nella consegna delle stesse in farmacia
e nella successiva fornitura a domicilio dei
medicinali richiesti dall’utente. A beneficiare
di tale servizio potranno essere gli invalidi
con la necessità di assistenza continua o
impossibilitati a deambulare, se privi di un
accompagnatore permanente e gli anziani
ultra sessantacinquenni. Per entrambi i servizi, gli aventi diritto potranno contattare lo
099.8271168 o il 334.6806161: risponderà
la Croce Rossa Italiana, ovvero i Volontari del Soccorso di Ginosa, che esplicano
in forma assolutamente gratuita il servizio;
sono tutti ginosini, al servizio dei Ginosini.
Per le prenotazioni telefoniche, è possibile
telefonare dalle 16 alle 18; la consegna dei
farmaci a domicilio avverrà dalle 17 alle 20,
tutti i giorni.
Sono stati, così, già sottoscritti i necessari
protocolli d’intesa, alla presenza del segretario generale del Comune, dott.ssa Anna
Maria Punzi, del sindaco Luigi Montanaro,
dell’assessore ai Servizi Sociali Stefano
Notarangelo, dell’assessore al Turismo
Giulio Galante, dell’on. Prof. Domenico M.
Amalfitano, rappresentante legale del Comitato Provinciale della C. R. I. di Taranto,
del dott. Tommaso Filotico, delegato amministrativo del Comitato Provinciale della
C.R.I. e del dott. Rossano Brescia, presidente della Federfarma di Taranto. Presente anche il farmacista Piero Sangiorgio,
alcuni operatori della locale Croce Rossa,
il S.E.R. e la cooperativa “La Serena”, che
gestisce i Centri Aperti Polivalenti di Ginosa
e Marina di Ginosa.
“Puntare al miglioramento, laddove sia necessario o, comunque, con prosieguo di
determinati servizi, per il nostro Comune
non rappresenta un optional. A Ginosa e
Marina di Ginosa la solidarietà, nelle forme
diverse, deve durare tutto l’anno, affinchè
si sviluppi – ha detto il sindaco Montanaro
– una radicata cultura dell’affabilità umana, del volontariato, attraverso l’opera di
coloro che, a giusta ragione, vengono de-
finiti gli angeli custodi dei
bisognosi”. Se Notarangelo,
che si è speso, anche quest’anno, per la continuità dei
due servizi, ha rivolto parole
di ringraziamento alla Croce
Rossa Italiana e alla Federfarma, ricordando che “la
prevenzione non può che far
aumentare la qualità della sicurezza”, l’assessore Galante ha ribadito che, “in termini
turistici, l’accoglienza si migliora anche con i servizi di
assistenza per chi non è autosufficiente o per chi fa parte di quelle fasce deboli della
popolazione”. Senza, poi, dimenticare, come 12 dei 100 punti guadagnati da Marina
di Ginosa per la Bandiera Blu, riguardano
proprio l’erogazione dei servizi a mare.
L’on Amalfitano ha espresso il suo plauso a
tutti i volontari della Croce Rossa Italiana:
“Grazie al loro operato, si va nella direzione
della creazione di un welfare society, ovvero verso la creazione di una società basata
sul modello della sussidiarietà. Il volontariato crea un collegamento insostituibile
tra cittadino ed istituzioni, è un servizio alla
persona”.
Il dott. Rossano Brescia ha anticipato che,
a breve, a cura della Federfarma, partiranno delle lezioni informative, per aiutare,
soprattutto, gli anziani, ad evitare i mali
dell’estate, quale per esempio, la disidratazione inconscia. E, se il sindaco Montanaro ha accolto l’invito del dott. Amalfitano
a dedicare alla C. R.I., in occasione dei
150 anni della sua fondazione, uno spazio
nella toponomastica locale, Notarangelo
ha annunciato che verranno realizzati dei
depliant, circa l’erogazione dei suddetti servizi, da distribuire negli studi dei medici di
base, nelle farmacie, nelle associazioni, nei
centri di aggregazione.
Ufficio Stampa Comune di Ginosa
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
19
LES MUSETTES - XXXI SAGGIO DI DANZA
Di Marilena Surdo
GINOSA – “Danza fuoco dell’anima”, è il
titolo di ben 26 coreografie che sono state il piatto forte del saggio di chiusura del
XXXI Anno Accademico della Scuola di
Danza Les Musettes svoltosi sabato 6 giugno nel Teatro Metropolitan. Il saggio ha
permesso alla danza, intesa come espressione corporea, come bisogno insopprimibile di un linguaggio davvero straordinario,
di manifestarsi, e, attraverso la creazione
coreografica, di farsi linguaggio artistico e,
quindi, comunicazione. Questa è la radice
del titolo dello spettacolo: “Danza, fuoco
dell’anima”!
Gioie e dolori, soddisfazioni e tormenti.
Queste le parole che sintetizzano appieno
le sensazioni di un saggio che ha suggellato un anno accademico carico di soddisfazioni per la scuola, per i suoi maestri
ed allievi che a Firenze hanno effettuato
una felice escursione alla “Danza in fiera
2009”. In questa vetrina internazionale, che
ha visto la partecipazione di ben 30 gruppi provenienti da tutta Italia, dalla Francia,
da Basilea, due i secondi posti ed un terzo
che sono andati a premiare la scuola Les
Musettes per l’hip pop - categoria junior, la
contemporanea sempre categoria junior e
per quella “over”gli allievi Florenzia Pignataro e Gianmarco Serra.
Ma, per i non addetti ai lavori, cosa è “Danza in Fiera”? “E’ una manifestazione che si
svolge da anni e che si pone l’obiettivo di
raggruppare l’esperienza di scuole di livello
medio – alto che desiderano, partecipandovi, di competere e confrontarsi. Oltre ad
essere un’ottima vetrina, è anche un luogo
di scambio di idee, di insegnamenti, infatti
offre anche la possibilità di realizzare stages, di dare e avere lezioni, – ha spiegato
Anna di Zozza, direttrice della Scuola Les
Musettes. Inoltre, vi è il concorso “Expression”, per l’appunto la competizione nella
quale la scuola ginosina Les Musettes, ha
conseguito quegli ottimi piazzamenti.
Il saggio, da sempre, suscita emozioni contrastanti: da momento atteso tutto l’anno ad
incubo per chi proprio non riesce a vincere
l’ansia da palcoscenico. Ma, nonostante si
tratti di un evento stressante, almeno sotto
i punti di vista fisico, tecnico e relazionale,
grandissime sono le soddisfazioni che regala a tutti, dagli allievi ai maestri, passando per i genitori ed i cari che assaporano le
doti dei propri figli proprio durante i saggi
di fine anno.
Lo spettacolo è stato un vero e proprio impianto culturale serio e ben organizzato che
ha toccato tutti i generi e spessori: hanno,
così, trovato spazio valzer, tarantelle, marce, mazurca, sono state toccate atmosfere
cinematografiche con la coreografia sul tema del Dottor Zivago o di High school musical 3, e dopo aver sfiorato classici come
la Carmen di Bizet, o modern jazz, sono
state rappresentate le coreografie premiate a Firenze.
“Ogni anno cerchiamo di dare il massimo
secondo le nostre possibilità nei saggi che
vanno a chiudere gli anni accademici – ha
commentato la direttrice Anna di Zozza – ma
questa volta ci possiamo definire particolarmente soddisfatti. Non solo perché, nonostante le tre ore di durata dello spettacolo,
il pubblico non è scemato, è rimasto incollato alle poltrone ed attento, ma anche per
i complimenti che abbiamo ricevuto proprio
da parte di chi con la scuola non ha punti di
contatto”.
Il saggio non è un esame, ma un momento di
crescita in cui anche gli allievi devono dimostrare grande spirito di sacrificio. Sul palco
appare un prodotto perfetto, una coreografia di grande leggerezza, ma un duro lavoro
e tanto sudore c’è dietro a tale risultato. Il
pubblico ha risposto positivamente alle 26
coreografie che di volta in volta hanno preso
forma sulle scene del Metropolitan. Un grazie agli insegnanti, ai tecnici del service luci e
audio Prosound, abile nell’armonizzarsi con
le diverse coreografie, al servizio hostess e
a quello floreale realizzato da Michele Galli,
al lavoro svolto da “La misericordia” e dalla
sua responsabile, Lia Bernardi. Diversi gli
elementi che hanno compartecipato all’ottima riuscita di uno spettacolo che, grazie
anche ad una esperienza trentennale, è già
diventato un evento culturale annuale per la
comunità ginosina.
Foto Erasmo Mazzone
20
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Appello al voto di Pietro Lospinuso
Anzitutto grazie a quanti hanno contribuito
al nuovo successo del PDL a Ginosa ed
alla rielezione in Consiglio Provinciale (sia
in caso di vittoria, che di sconfitta al ballottaggio) di Augusto Pardo.
Domenica 21 e lunedì 22 giugno si effettuerà il ballottaggio che assegnerà il
governo della Provincia di Taranto per il
prossimo quinquennio al nostro prof. Domenico Rana, che ha conseguito al primo
turno più voti, o all’uscente Gianni Florido,
con conseguente premio di maggioranza
alla coalizione vincente che esprimerà anche la Giunta.
La scelta è tra un galantuomo come Rana ed una coalizione che avevano messo
Ginosa al centro della politica provinciale,
con opere e provvedimenti di straordinaria
importanza che vanno dalla realizzazione
del nuovo Istituto per Geometri all’insediamento del Centro dell’Impiego e con la
definizione ed il finanziamento di progetti
di straordinaria rilevanza strategica quali
la Circonvallazione e le barriere a mare,
ed un’Amministrazione, quella di Florido,
che invece ha completamente ignorato il
nostro territorio, come in passato riconosciuto anche dai nostri avversari, presieduta da un politicante buono per tutte le
stagioni, che non a caso si è classificato
al penultimo posto tra tutti i Presidenti di
Provincia d’Italia in una graduatoria di popolarità pubblicata dal Sole24ore.
Ed infatti Gianni Florido in cinque anni, pur
gestendo senza troppi scrupoli la Provincia, ha perso 20 punti percentuali, passando dalla vittoria al primo turno del 2004 ad
un rovinoso 33% nel 2009, quando è stato
anche scavalcato dal nostro Domenico
Rana. Ed ha pure tentato di abbandonare la Provincia al suo destino, tradendo il
mandato ricevuto anche da voi, quando
si è candidato nel 2007 –in un autentico
delirio di onnipotenza, e spaccando la sua
stessa coalizione- a Sindaco di Taranto,
con conseguente, sonorissima batosta.
Adesso, per salvarsi, si è “apparentato”
con tutti, dall’estrema sinistra di Stefano
e Vendola all’UDC, dall’ex-deputato forzista Tarantino al movimento di Adriana
Poli Bortone, mettendo insieme un’Armata
Brancaleone che potrà soltanto spartirsi le
poltrone, ma non certo governare la Provincia in funzione della soluzione dei suoi problemi, che richiedono un’omogeneità politica ed ideologica assolutamente impossibile
tra soggetti tanto diversi. Un accordo di potere di cui dovrebbero vergognarsi tutti, dai
comunisti alla Poli Bortone.
Noi abbiamo risposto ricostituendo la storica alleanza con AT6, che ha già governato
bene la Provincia sotto la guida dello stesso
Domenico Rana e nel segno di una profonda omogeneità ideologica e programmatica. Avremmo voluto anche un’intesa con i
nostri alleati storici dell’UDC, ma abbiamo
dovuto prendere atto che questi hanno preferito consegnarsi ai comunisti, rinnegando
anche la loro opposizione quinquennale al
malgoverno di Florido.
Adesso la parola è nuovamente al Popolo
Sovrano. Il mio appello è a non disertare
le urne lasciando che siano altri a decidere anche per voi, ed a cambiare un’Amministrazione Provinciale che ha governato
malissimo e che ha completamente ignorato
il nostro territorio, punendo anche tutti i trasformisti ed i traditori che sono corsi in suo
soccorso. Un appello particolare va a quegli
elettori moderati e centristi che non hanno
mai votato per i comunisti ed i loro servi
sciocchi.
Perché domenica e lunedì si voti per Domenico Rana e per la coalizione di Centro-destra.
Pietro Lospinuso
Lospinuso (PDL) “La coalizione di Florido:
un’arlecchinesca armata-Brancaleone in soccorso ad un potere già ripudiato dai cittadini jonici”.
Il Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale del PDL di Taranto Pietro Lospinuso
ha diffuso la seguente nota: ”L’aperta dissociazione del Segretario Regionale del PDCI e la
secca presa di distanza di autorevoli esponenti dell’UDC nei confronti delle ciniche alleanze di Florido sono la migliore risposta alla pretesa del sen.Battafarano e del Collega Mineo
di voler decidere per conto dei loro avversari quel che devono o non devono fare. La verità
è che costoro avrebbero fatto meglio a guardare in casa propria, all’ “Armata Brancaleone”
con dentro tutto ed il contrario di tutto, dai comunisti “duri e puri” ai presunti “destri” della
Poli Bortone per passare attraverso i vertici improvvidi dell’UDC ed i tagliatori di teste altrui
dell’IDV, che Gianni Florido ha assemblato, non a caso senza alcuna verifica programmatica, per salvare a tutti i costi una poltrona che i cittadini jonici gli hanno già revocato, sottraendogli la bazzecola del 20% dei voti nonostante gestisca spregiudicatamente il potere
provinciale e sia pesantemente supportato da quello regionale, sanitario ecc.ecc.. Una
accozzaglia senza capo né coda che –come ha acutamente rilevato il Segretario Regionale del PDCI- si limiterà, se malauguratamente dovesse prevalere, a spartirsi poltrone e
poltroncine, essendo destinata sulle questioni di programma a scannarsi su tutto. Un film
peraltro che abbiamo già visto in questo fallimentare quinquennio di Florido, e che si riproporrebbe ancora più farsesco nella situazione ancora più pasticciata di una coalizione che
non ha altro in comune che la disperazione degli sconfitti all’ultima carica.
A fronte di questa congrega arlecchinesca di dissociati da sé stessi, noi mettiamo in campo
un’alleanza molto più omogenea, che infatti ha già governato bene la Provincia sotto la
stessa guida di un galantuomo e di un buon Amministratore quale è Domenico Rana, che
ha lasciato al suo successore i conti in ordine opere reale e molti progetti poi colpevolmente
abbandonati nella vanesia inettitudine e nella spregiudicatezza gestionale di Florido e compagni. Quanto all’ormai stucchevole questione del “dissesto”, vorrei consigliare a Mineo ed
a Battafarano di guardare dalla parte di Florido, dei suoi collaboratori e dei suoi alleati. Ne
vedrebbero delle belle.”.
Per la Segreteria - Tommaso Francavilla
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
21
IL CENTROSINISTRA TORNA A VINCERE
Appello al voto per Gianni Florido
I numeri sono incontestabili. Un centrosinistra vittorioso è il riconoscimento del nostro
impegno in Provincia e Regione: 4.721 voti
(41,20%) alla coalizione di Florido contro i
4.576 (39,93%) del centrodestra. 3500 voti
persi rispetto alle politiche del 2008. Mille
voti persi, esattamente 996 dalla Provinciali del 2004. Senza contare che al Ballottaggio del 21 e 22 Giugno assieme a noi, - ufficialmente dentro la coalizione a sostegno
di Florido – ci sarà l’Italia dei Valori (2,81%),
l’Udc (5,43%), Io Sud (4,71%) e Sviluppo
del Territorio (Tarantino) (3,2%). Almeno a
Ginosa, siamo ben oltre la maggioranza. Il
primo segno di un sistema di potere che inizia a cedere sotto i colpi della disillusione e
del lento emergere della verità, nonostante
le tv e le falsità diffuse a manetta a livello
locale. Da ultimo quella sul Poliambulatorio
(false le voci di chiusura) e poi quella sulla Miroglio (falsi i ritardi di Provincia e Regione) smentite con atti ufficiali. La Provincia di Taranto retta da Gianni Florido si presenta con le carte in regola: è proprio vero.
Alghe, traversine, ambiente, circonvallazione, riqualificazione degli ex della Miroglio,
centro per l’impiego: la Provincia c’è stata
sempre. Nonostante nemmeno un consigliere di maggioranza di Ginosa o di Marina di Ginosa fosse presente. Immaginiamoci cosa può succedere ora con Teresa Galeota, consigliere di riferimento per il versante occidentale. (E con la possibilità di diventare Assessore.) E’ da sottolineare il grande successo del Dr. Zanelli (1.378 voti) che
si colloca come primo dei non eletti in caso
di vittoria, con la possibilità che nell’arco
dei 5 anni diventi anche lui consigliere provinciale. Lo ringrazio pubblicamente per la
grande prova di maturità ed onestà, non
solo politica. Zanelli ha dato grande visibilità ad una città, Marina di Ginosa, che da
sempre guarda a Taranto come suo punto
di riferimento. La grandi questioni marinesi, dal parco allo sviluppo turistico, senza
dimenticare la voglia di autonomia non saranno dimenticate dal centrosinistra ed in
particolare dal PD. Come dimenticare l’offesa fatta al consiglio di frazione e alla legittima manifestazione per la salvaguardia
del Parco Comunale? Non resta allora che
far prevalere Florido. Il vostro voto contribuirà a rendere questa Provincia più civile,
aiuterà i 28 Comuni a saldarsi con il capoluogo a cooperare insieme per il rilancio e
la visibilità del nostro territorio. O vogliamo
premiare ancora chi ha fatto fallire il Comune di Taranto e saccheggiato le casse
della Asl lasciandoci in emergenza economica prima ancora che sanitaria? Il vostro
voto a Florido ricorderà a tutti i politici che
non si “comanda” un territorio, lo si amministra nell’interesse dei cittadini e non sulle
spalle di questi.
Paolo Costantino
Consigliere Regionale del PD
MIROGLIO, L’ENNESIMA FALSITÀ DEL CENTRODESTRA
I 234 credono di poter esser salvati dal Sindaco ma è una illusione
BARI - Con una scelta dei tempi perfetta
si riapre la questione Miroglio. Provincia e
Regione hanno già fatto il possibile ed anche
di più per la riqualificazione dei 234 della
Filatura e Tessitura di Puglia. Il Presidente
Florido che merita di essere riconfermato
anche per la sua correttezza e serietà, ha più
volte ribadito che i tempi sono rispettati alla
lettera. Il 3 Giugno la Delibera di Giunta e le
Determine necessarie per la pubblicazione
dei bandi erano già approvate ed esecutive.
Pur sapendolo, il centrodestra di Montanaro
& C. non ha esitato a strumentalizzare
ancora una volta gli ex 234 della Miroglio,
preoccupato più dei loro voti che dei loro
destini. Gli ex dipendenti si appellano a tutti
ma devono ricordarsi che il centrosinistra
ha cultura industriale ed ha permesso a
suo tempo l’apertura dello stabilimento nel
quale hanno lavorato con le dovute tutele
sindacali per 12 anni. Piuttosto il merito va
dato ad Intini (n.d.r. il gruppo di Noci) per
la innovatività dei settori di rioccupazione
dei lavoratori, cito a caso l’elaborazione di
prototipi per le costruzioni o la centrale di
sterilizzazione.
Con l’Amministrazione
Montanaro devo putroppo far rilevare che
non uno stabilimento si è aperto a Ginosa:
Albini, Parah, Estel sono tutti fuggiti non
appena entrati in contatto. Ci sarà una
ragione se durante gli ormai 8 anni di
centrodestra al Comune di Ginosa nemmeno
uno stabilimento è nato?
Il PdL, con un semplice annuncio recepito
acriticamente e senza contradditorio,
riporta di una riunione a Roma dello scorso
8 Giugno (abbondantemente spesata dai
contribuenti) per dire cosa? Che il Piano
Industriale è pronto e sarà finanziato con
la Legge 181 del 1989 e non già con
l’Accordo di Programma? Bene, il Pd tutto
aveva già indicato la strada addirittura
con un manifesto, mesi fa. Vediamo che il
Ministero ha seguito le nostre indicazioni.
Non ce ne possiamo che rallegrare, dietro
nostra indicazione si muove qualcosa.
Però è cinico strumentalizzare le ansie
dei lavoratori per captare il loro voto
alla Provincia. D’altronde in materia di
precariato, di stabilizzazioni, di lavoratori
sottopagati il centrodestra non ha mai
mosso un dito o detto una parola. Dovrebbe
destare almeno qualche sospetto il fatto
che lo faccia adesso.
Il Consigliere Regionale del PD
Paolo Costantino
22
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
riceviamo e pubblichiamo
Alla Boschetti Alberti lo spettacolo di burattini
Sabato 6 giugno è stato praticamente il
nostro “ultimo” giorno di scuola. Per questa occasione il circolo ARCI “il
ponte” di Ginosa, ha deciso di organizzare il teatrino dei burattini
nel cortile della scuola Boschetti
Alberti di Marina di Ginosa.
Lo spettacolo è iniziato alle 10
e ne hanno preso parte tutte le
classi, dalle prime alle quinte.
Prima di cominciare, i soci dell’ARCI hanno fatto gli auguri ad
Adriana, una bambina di terza
che compiva nove anni.
Gli interpreti hanno rappresentato due storie in vernacolo. La
prima, intitolata “Il fantasma
formaggino” aveva come protagonisti il cavaliere Errante ed
il suo destriero Ronzinante. Un
bel mattino si mettono in viaggio verso Campibella per partecipare ad un torneo: il vincitore
avrebbe avuto come ricompensa
l’onore di sposare una bellissima
principessa. Camminando, camminando purtroppo si accorgono,
come spesso accade, di aver
“errato” strada e così decidono di
trascorrere la notte in un castello
che trovano lungo il tragitto.
Li accoglie una castellana, un
po’ vecchia e molto sorda, che
comunica al cavaliere Errante
ed al suo fido cavallo di poterli
ospitare, ma comunica anche la
notizia che il castello è abitato da
un certo “fantasma formaggino”.
Il cavaliere Errante non si lascia
impaurire e decide di trascorrere
la notte nel vecchio bastione. Al
suono del dodicesimo rintocco
della mezzanotte, il “fantasma
formaggino”, mentre il cavaliere
dorme profondamente, si presenta nella
sua stanza e lo sveglia chiedendogli una
gustosa fetta di formaggio. Il cavaliere, terrorizzato, chiede aiuto a Ronzinante, nella
speranza che esso abbia del formaggio, ma
Ronzinante risponde che non ha formag-
gio, però dice di sentire nella stanza una
puzza di formaggio….Il cavaliere confessa
di essersela fatta nelle mutande…..
La seconda storia, invece, intitolata “Quann
u’ serpe stè mor l’ha spiccià d’accit !” , parlava di un taglialegna che, un giorno, incontra un serpente che era intrappolato sotto una grossa
pietra. Il taglialegna, generosamente, lo libera, ma capisce subito di aver sbagliato
poiché il serpente lo vuole
mordere. Il taglialegna rimedia proponendo di chiedere
alle prime tre bestie che sarebbero passate di lì, se era
giusto che il serpente mordesse il povero taglialegna,
o se invece avrebbe dovuto
risparmiarlo. Le prime due
bestie danno ragione al serpente, invece la volpe, astutamente, fa riposizionare il
serpente sotto il masso, con
la scusa di dover ricostruire i
fatti, e poi suggerisce al boscaiolo di ucciderlo a colpi
di bastone.
Al termine della prima e della seconda storia, la signora Eufemia ha recitato due
poesie in dialetto ginosino
e ha detto che il dialetto è
una lingua che , pian piano,
rischia di scomparire. Per
questa ragione, ogni tanto,
lo dobbiamo parlare.
Alla fine dello spettacolo,
alcuni soci ARCI hanno distribuito a quasi tutti i bambini dei palloncini modellati,
a forma di fiore, spada, cane…
La rappresentazione mi è
piaciuta molto, gli attori sono stati davvero bravi; spero che durante il prossimo
anno scolastico il “teatrino
dei burattini” possa venire di nuovo a farci
compagnia. Grazie ARCI!!!
Giuseppe Pizzulli 3^ B
24
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Il coro “L’arcobaleno” canta Ferro e Battisti
I ragazzi del coro stabile dell’I.C.”G. Deledda”
si esibiscono nel concerto annuale dedicato alle mamme
Sabato 23 maggio presso
l’Aula Magna “Emanuele Di
Taranto” dell’I.C.S.”G. Deledda” si è tenuto il tanto atteso
concerto in onore delle mamme.
Alla presenza di un numeroso pubblico di famiglie degli
alunni, in particolare di quelli
del coro stabile, abbiamo assistito e soprattutto partecipato ad un momento di musica
piacevole e coinvolgente.
Il ragazzi e le ragazze della
Scuola Primaria e Secondaria del coro diretto dal Prof.
Pietro Guzzi, hanno deliziato
i presenti con un medley di
canzoni che avevano come
tema la mamma, sia della
vecchia canzone melodica
italiana, quanto della più recente musica pop di Jovanotti
e Max Pezzali. Canzoni intermezzate dalla declamazione
di poesie sul medesimo tema
di autori classici e contemporanei. Anche la Presidente
del Consiglio d’Istituto, Sig.ra
Annamaria Massini, ha commosso la platea recitando una
poesia dal titolo”A mio figlio”.
Il momento clou del concerto
è stato, quando a salire sul
palco, acclamata dai ragazzi con un caloroso applauso è stata la Sig.ra Rossella
Maggi, ex alunna dell’Istituto
ed ex componente del coro,
che ha stupito i presenti con
la sua meravigliosa voce,
cantando un brano di Anna
Oxa “Quando nasce un amore”. Una ragazza che è ha coltivato la sua passione per il
canto, iniziata proprio con la partecipazione
al coro della scuola alcuni anni fa. Oggi è in
attesa di sapere se ha superato le selezioni
per Sanremo 2010. Davvero le auguriamo
di cuore che possa farcela. Sarebbe così un
successo per lei e anche per chi ha credu-
to nelle sue doti canore e le
ha sapute tirare fuori. Il Prof.
Guzzi, infatti, presentando al
pubblico la Maggi, si è visto
visibilmente orgoglioso di aver
incoraggiato la ragazza,oggi
anche mamma, a intraprendere seriamente la professione
di cantante. Noi le auguriamo
davvero di sfondare.
Il coro ha poi dato prova della propria bravura cantando i
successi recenti e non di Tiziano Ferro, che piace tanto anche alle mamme, a giudicare
da come cantavano insieme ai
ragazzi e poi le intramontabili
canzoni della premiata ditta
Battisti-Mogol, che ci ha fatto
ritornare indietro alla nostra
adolescenza.
Al termine del concerto, il
Dirigente Scolastico, Prof.
ssa Vita Surico, ha salutato i
presenti,rivelando che da piccola anche lei avrebbe voluto
fare la cantante. Ha ringraziato i ragazzi, i docenti, i collaboratori scolastici, le famiglie
intervenute. Ha sottolineato
come si sia trovata bene a dirigere l’istituto di via della Pace e che se il prossimo anno
dovesse ancora scegliere una
scuola da dirigere, ritornerebbe volentieri alla Deledda. Noi
ce lo auguriamo, cara Preside,
per la capacità che ha avuto di
saper dialogare con i ragazzi
e di farsi da loro apprezzare
e rispettare, anche in modo in
modo cordiale e simpatico, ma sempre nel
rispetto dei ruoli e delle persone.
La Dirigente ha poi consegnato gli attestati
agli alunni che terminano il loro 1° ciclo
attualità
d’istruzione quest’anno e che hanno fatto
parte del coro stabile della scuola anche negli anni delle elementari. Un plauso particolare bisogna poi rivolgerlo al Prof. Guzzi, che
acclamato dai suoi ragazzi, ha saputo come
sempre coinvolgere tutti e farci emozionare, segno questo della grande passione che
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
mette nel suo lavoro e nel valorizzare le
intelligenze multiple, in particolari canore,
dei ragazzi e dei bambini che scelgono di
far parte del coro. Bravi ragazzi e buone
vacanze meritate a tutti!
Rosamaria Busto
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il comune di Ginosa impedisce la visione degli
atti della croce luminosa del Belvedere
In Ginosa c’è una croce luminosa alta 9 metri, appena fuori il centro abitato (sul Belvedere), ed è visibile da una parte della città.
Essa fu “piantata” nel 2006 in occasione del
50°anniversario dei padri monfortani. Poiché la presenza di questa costruzione va
contro i principi di laicità, feci una richiesta
(un anno fa!) al Comune per visionare gli
atti e l’autorizzazione della croce. Dopo 34 mesi torno al Comune per chiedere se la
richiesta di revisione fosse stata accettata
e mi risposero negativamente (per LEGGE
TUTTI GLI ATTI POSSONO ESSERE VISIONATI).
Due mesi fa comincia a occuparsi del caso Giacomo Grippa (coordinatore UAAR
Puglia),il quale ha indirizzato al sindaco,
all’assessore all’Urbanistica, al segretario
Generale, al dirigente la Ripartizione tecnica, al responsabile della vigilanza urbanistica un esposto-diffida (con scadenza di tre
giorni) per aver negato visione e rilascio di
atti comunali, diffidandoli ad adempiere.
Lo stesso esposto-diffida è stato inviato al
Prefetto e alla Procura della Repubblica,
segnalando l’opportunità di accertare se
era stata salvaguardata la pubblica e privata incolumità, paventando il pericolo di
caduta e folgorazione da scalata per gioco di ragazzini. Copia dell’esposto è stata
poi inviata ad organi di informazione e agli
esponenti dei partiti locali.
Mi sono infine ripresentato sul Comune
per veder soddisfatta la nostra denuncia,
senza alcun esito positivo.
L’atteggiamento dilatorio e i cattivi comportamenti di buracrati e amministratori
del “Palazzo”, nonchè la loro violazione
dei doveri d’ufficio ci lascia pensare che
l’ istallazione della croce non sia stata mai
autorizzata, ma accettata di fatto. La questione comunque andrà avanti.
Berardino Di Tinco (UAAR)
L’antica osteria “le sete”
comunica che a partire dal
1° luglio c’è la possibilità di
cenare all’aperto nel piazzale
antistante il locale nell’incantevole
scenario della gravina
25
26
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Rimuovere virus da MSN
Messenger
Ormai, sono decine di milioni, se non centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo che
frequentano la piattaforma di MN e non
è difficile capire il motivo per cui gli hacker maligni sono sempre pronti ad attaccare sia Windows Live Messenger che MSN
Messenger.
Una volta infettato con il virus, Trojan,
worm, keylogger, bot o altre minacce pericolose, non solo la propria vita privata e
le informazioni riservate, come la cronologia chat e le credenziali di login e password
possono essere compromesse, ma il suo
client IM provvede anche a inviare e diffondere il virus ad ogni contatto sotto forma di
file di foto o altro.
Normalmente avviene che il contatto di un
utente MSN Messenger infetto, riceverà,
apparentemente dal suo amico, un file allegato che si presenta come una foto, una
immagine, o una raccolta di foto in formato
ZIP o anche un link o una URL che porta il
download di un file.
Talvolta, questi file o link arrivano insieme
ad alcuni provocatori o seducenti messaggi
per incoraggiare il destinatario del messaggio ad aprire il file o il link. Il file è invece un
codice eseguibile che contiene un virus.
Una volta che aprite apre il file, il virus viene installato, infetta il sistema, e si diffonde
a tutti gli utenti sulla lista di contatti.
I file inviati da PC infetti o scaricati posso-
no assumere molte forme di nomi, come ad esempio album.zip, me!.Jpeg,
IMG-0012.zip, rachel.exe, name.pir,
newsXX.zip, Jenny.zip, photo656.jpg,
vari eseguibili .exe e cosi via.
Il messaggio che porta il file “maligno”
si può presentare sotto varie forme o
parole, a volte in italiano a volte in inglese tra le quali:
“Lol, ti piace questo?” - “Bella la foto
di me e i miei amici?” - “Guarda il mio
nuovo album di foto, sto facendo la foto storia della mia vita LOL” -”Ehi, ho
incontrato questa ragazza in un negozio una settimana fa, guarda la foto”
- “Vuoi vedere il mio nuovo album di
foto?” - Ho appena finito di nuovo album di foto! in qualcuna potrei essere nuda ... lol”- “E ‘questa pagina del tuo profilo http://www.imdownloads.net/profile.
php?msn=user @ hotmail.com ?”.
Quando il vostro PC è stato infettato da
un virus che si diffondono tramite Windows Live Messenger o MSN Messenger,
lsi possono avere sintomi quali: l’impossibilità di aggiornare l’antivirus, il navigare su siti di sicurezza, vedere il PC che si
spegne automaticamente, non riuscire ad
avviare o eseguire tutti i programmi, programmi che si arrestano improvvisamente, strani comportamenti del computer e,
cosa più importante, a tutti gli amici, familiari, compagni sull’elenco di contatti ricevono il virus.
La prima linea di difesa per i problemi di
virus, come sappiamo bene, è sempre
l’antivirus .Tuttavia, per gli utenti che desiderano una protezione specializzata per
il client MSN Messenger o Windows Live,
vediamo quali sono i migliori programmi
free di rimozione virus MSN disponibili
per il download.
Bisogna precisare che questi strumenti di
rimozione virus MSN non forniscono una
protezione in tempo reale come fanno invece gli antivirus, sono utili solo se si sospetta l’infezione del virus e se Messenger
si comporta in modo strano o con errori.
1) MSN Virus Remover - http://www.
msnvirusremoval.com/download
Questo programma va usato in modalità provvisoria e rimuove file infetti ripristinando le chiavi di registro, l’ac-
cesso al task manager e al prompt dei comandi e facendo la scansione di tutte le cartelle sul disco e sui supporti usb.
Il programma si aggiorna da solo ed è semplice
da usare con una interfaccia grafica intuitiva.
2) MSNFix - http://sosvirus.changelog.fr è
un batch script, senza interfaccia grafica e automatico, che può rilevare e rimuovere molti
tipi di virus MSN e Windows Live Messenger.
Per utilizzare MSNFix, si deve scaricare ed
estrarre i file dall’archivio ZIP, eseguire MSNFix.bat e seguire le istruzioni sullo schermo.
3) Clean Virus MSNhttp://download.
cnet.com/clean-virus-MSN/3000-2239_
410836867.html
è uno strumento gratis per la pulizia e la rimozione di virus
che circolano in rete su MSN Messenger.
Rileva e rimuove virus che si chiamano: Restarter.F, Agent.DWA, IRCBot.APY, Sdbot.
CHA, Sdbot.BZY, IRCBot.AIU, SDbot.BXZ,
Themida, Dropper, Trojan.Win32.Restarter.
f Trojan.IRCBot -1698, W32/Smalltroj.CXEI,
Win32/IRCBot.ADS, W32/Smalltroj.CXEI, TR/
Agent.dwd.4, BackDoor.Ircbot, W32/Trojan2.
TZD, Trojan.Win32.Agent.dwd, Worm: Win32
/ Pakabot.gen, W32/Downloader.IPQ, W32/
IRCBot.BPQ.worm, Sus / Dropper-A, Sdbot
alias party_jpg.zip, Ircbot alias MSN.com,
Sdbot alias Dance_dec_jpg.zip, IRCBot alias
virus MSN picts_???. zip, Sdbot alias virus
MSN N039_jpg.zip Sdbot alias virus MSN
Z058_jpg.zip, IRCbot Alais virus MSN G038_
jpg.zip/S_00305_jpg.zip, IRCBot alias virus
MSN Photos-webcam2007.zip, Vanbot alias
virus MSN Webcam_00002.com / Livecam1.
com, IRCBot alias virus MSN Myalbum2007.
zip e 3900 altre varianti di virus.
CleanVirusMSN funziona come un normale antivirus e analizza anche i processi attivi in memoria e i file sul computer.
4) MSN Virus Cleaner - http://msn-virus-cleaner.softonic.it da Codemonster
è un software in grado di pulire e rimuovere eventuali minacce tra cui worm, spyware
e virus da MSN o Windows Live Messenger.
MSN Virus Cleaner può anche rimuovere infezioni da AOL Instant Messenger e Yahoo Messenger, include anche un Task Manager, un
boot manager e un gestore di servizi che servono ad analizzare tipologia e percorso di tutti i
servizi e processi in esecuzione sul computer.
5) MSNCleaner
- http://msncleaner.
it.malavida.com/d4346-scaricare-gratis-
attualità
windows è sviluppato da ForoSpyware o InfoSpyware, ed è un tool free
per l’individuazione e l’eliminazione di tutte le forme di malware che vengono trasmessi tramite MSN Messenger, Windows Live Messenger e altri.
Disponibile in italiano, inglese, spagnolo e altre lingue, funziona come fosse un software che ripulisce Windows da chiavi di registro sballate e file
temporanei ripristinando i valori di registro originali e riattivando la visualizzazione del pannello di controllo, del menu Start, del comando Esegui e
del Prompt dei comandi (cmd). Effettua la scansione sui file e sulle cartelle.
6) impFix – http://yandao.com/2007/02/02/impfix-remove-themsn-virus da yandao.com, può rimuovere ogni worm e virus di
MSN conosciuto fino ad oggi, anche se risiede in parti nascoste.
Facile da usare, o funziona con un click oppure non c’è altro da fare.
7) Live Kill Clean Messenger – http://www.gimiweb.com/airdave/livekill.rar controlla le cartelle e i file che possono essere a rischio dall’infezione di un virus e cerca di risolvere tutti i problemi
che compromettono MSN Messenger e che provocano errori e malfunzionamenti. Il sito ufficiale di questo programma non esiste più.
L’utilizzo di MSN è così vasto, che l’attenzione dei soliti hacker si stà
orientanto in tale direzione, perciò ho ritenuto opportuno darvi alcuni
consigli su come difendervi dall’attacco dei più comuni virus in circolazione, è chiaro che se non dovessero esservi utili tali software, allora sarà
opportuno, che vi rivolgiate a qualche tecnico in possesso di strumenti
più sofisticati per la protezione del vostro PC.
PAGAMENTO DEBITI INPS: SI DISCUTERA’ A ROMA IL 15 GIUGNO
ACCOLTA LA RICHIESTA DEL
TAVOLO VERDE
Lunedi’ 15 giugno prossimo, alle ore 11,00, a Roma, il dott. Vittorio
Crecco, Direttore generale dell’INPS, incontrerà i rappresentanti del Tavolo Verde per discutere in ordine alla riscossione dei debiti previdenziali
agricoli.
E’ stata accolta con la massima celerità un’espressa richiesta
avanzata dal Tavolo Verde, con nota del 1° giugno che si riporta testualmente: “La situazione che, in questi giorni, si sta registrando a proposito della riscossione dei debiti INPS a carico degli agricoltori rischia di
assumere risvolti drammatici stante l’assoluta impossibilità delle aziende
agricole di fronteggiare qualsiasi onere finanziario a causa dello stato
altamente precario che attraversano.
Peraltro, alle già note avversità climatiche e di mercato, si sono
aggiunte le truffe perpetrate a danno di diverse imprese attraverso il pagamento del corrispettivo sulla vendita dei prodotti con assegni privi di
copertura.
Alla luce di quanto sopra ed al fine di scongiurare ulteriori azioni
coatte a carico dei produttori, si chiede voler fissare un incontro urgente
con lo scrivente.
Nel sottolineare il carattere di estrema urgenza, si resta in attesa
di riscontro, mentre si ringrazia e si porgono distinti saluti”.
TAVOLO VERDE PUGLIA
f.to:On. Prof. Paolo Rubino
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
27
Il piacere di
leggere un libro
Rubrica di
Viola Lavermicocca
L’ARTE DI COMUNICARE
di Marco Tullio Cicerone
“Non c’è nulla di più nobile che riuscire a catturare l’attenzione delle persone con la parola”. Questa semplice ma eccezionale considerazione ci arriva direttamente dalla Roma del
I secolo a. C. La scarsità di validi oratori induce Cicerone a
scrivere un saggio che possa descrivere la figura del perfetto oratore, lontana da quella del manipolatore di coscienze
ma piuttosto simile ad una guida che conduca alla perfezione
intellettuale e morale della società. Secondo Cicerone, moralità ed eloquenza sarebbero indissolubilmente legate; quindi
parlare bene è conseguenza del pensare bene. Ampie conoscenze e intima riflessione etica sono dunque alla base dell’arte del comunicare. L’eccesso di qualità che vengono attribuite alla figura dell’oratore inducono a pensare che il celebre
avvocato volesse descrivere un modello ideale piuttosto che
elogiare un individuo esistente; il modello a cui tutti avrebbero dovuto guardare perché soltanto puntando al massimo si
ottiene il giusto risultato. Oltre a delineare la figura del perfetto oratore, l’autore celebra il valore della parola, definendola
come “tratto distintivo dell’uomo e mezzo fondamentale della
ragione”; attraverso la parola l’individuo potrebbe non solo
realizzare ma anche esaltare se stesso, dare solide basi al
rapporto con l’altro e contribuire al miglioramento della società. Si legge come imparare ad esprimersi in maniera efficace,
dagli argomenti, al tono di voce, alle tecniche mnemoniche.
Il paradosso risiede nel fatto che Cicerone ha scritto questo
saggio perché lamentava penuria di validi oratori e sciatteria
linguistica.
E se fosse stato un nostro contemporaneo…?
28
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Ma perché?
Rubrica a cura
di don Franco Conte
Ma perché il mio parroco mi ha proibito di
celebrare il Matrimonio in una antica chiesetta in una masseria dell’Ottocento di proprietà di un mio parente, mentre alla figlia di Berlusconi è stato concesso di
farlo nella villa di Arcore? Privilegi del
“cavaliere” o… l’odore dei soldi?
Per quanto riguarda il tuo parroco non
posso dargli torto; infatti il Codice di Diritto Canonico così si esprime al can.1115:
“I matrimoni siano celebrati nella parrocchia in cui l’una o l’altra parte contraente ha il domicilio o il quasi-domicilio o la
dimora protratta per un mese(…); con
il permesso dell’Ordinario o del proprio
parroco il matrimonio può essere celebrato altrove”. In alcune diocesi (come
lo è per la nostra), però, il vescovo ha
avocato esclusivamente a sé detto permesso, specificando anche le uniche
chiese non parrocchiali in cui è consentita la celebrazione dei matrimoni.
In merito al matrimonio della figlia di
Berlusconi, tenutosi nella villa di famiglia ad Arcore il 13 Dicembre scorso,
non saprei cosa rispondere, per il semplice fatto che non sono ovviamente in
possesso della relativa documentazione esibita.
Vorrei solo sperare che “l’odore dei soldi” (anche se un vecchio assioma latino declama: pecunia non olet, i soldi non odorano) non abbia frastornato i due celebranti;
anche perché, così facendo, oltre a non osservare il Diritto Canonico, avrebbero messo un po’ alla berlina l’intera Chiesa italiana
(a volte particolarmente più attenta ai ricchi
anche se… a parole vicina ai poveri!), facendo vedere in questi fatti il ritorno a tempi
che si consideravano ormai superati.
*****
Ma perché, se nel Vangelo leggiamo che
“Dio è Amore” (Gv. 4,8), la Chiesa predica
un Dio che condanna qualcuno ad arrostire
nel fuoco eterno? Lui ci obbliga a non giudicare e a perdonare e proprio Lui giudica
e condanna!!
E chi ha detto che il giudizio è sinonimo di
condanna?
Il giudizio è una necessità, perché vi sono il
bene e il male, ed è necessario porre la giusta distinzione tra quello e questo. Soprattutto in un’epoca difficile e complessa, come
la nostra, si dovrebbe facilmente comprendere la necessità del ruolo di giudice esercitato da Dio: perché non tutto è accettabile, non tutto è comprensibile; perciò, il solo
pensiero che Dio non possa esercitare il giudizio costituisce già connivenza col male e
sua complicità. Non siamo forse, soprattutto
oggi, particolarmente sensibili alla necessità che i colpevoli di genocidio o di pedofilia
siano giudicati? D’altro canto, nell’educazione dei fanciulli è cosa primaria la necessità
che essi imparino presto a giudicare il mondo circostante, affinché, attraverso il giudizio, essi crescano in discernimento e in capacità di osservazione e di riflessione.
Troppo spesso, noi uomini, confondiamo
il giudizio con la condanna. Se possiamo
esprimerci con un antropomorfismo riguar-
do a Dio, ci è facile dire che l’arte di Dio è
proprio quella di essere capace di giudicare
(cioè, di farci prendere coscienza del valore
della nostra vita) e di accordare il suo perdono a colui che ha trovato colpevole.
Per cogliere correttamente il legame tra il
giudizio e il perdono occorre mettersi nei
panni della vittima e non vedere la faccenda in modo teorico: questo è precisamente
ciò che fa Dio. Attraverso l’Incarnazione di
Gesù Dio si ritrova dalla parte delle vittime:
la Croce giudica il mondo, il Crocifisso
lo perdona.
Per quanto riguarda l’inferno, chi ha mai
detto che esso consiste nell’idea o volon-
tà determinata di Dio di “arrostire qualcuno
nel fuoco eterno”? Forse certa espressività
minatoria dei nostri nonni o qualche pia catechista priva di ogni preparazione teologica e biblica. E va beh…!
Certamente Dio è Amore ed ha fatto e fa di
tutto per dare a tutti gli uomini la vita eterna nel suo Regno. Ma se l’uomo usa male
la sua libertà e si ostina nel rifiuto di Dio, è
lui, l’uomo, che si crea il suo inferno; Dio
non fa altro che “ratificare” una scelta già
deliberatamente decisa da quella creatura.
È come se Dio dicesse: “Ti ho creato libero e tu, nella tua libertà, non mi hai voluto
e hai scelto di estromettermi dalla tua vita.
Ok: continua a vivere lontano da me. Se io
sono la vita, la gioia, l’amore, vivi fuori dalla vita, dalla gioia, dall’amore, così come tu
stesso hai scelto”.
Questo è l’inferno. Non è un “luogo”, come affermano invece gli indù, i buddisti e i
musulmani, ma un modo di essere, il fallimento dell’unica vita a disposizione; ed esiste solo dalla parte dell’uomo, perché è divinamente impossibile che Dio possa o voglia cooperare minimamente a tanta aberrazione. Lo ricorda la Chiesa
nel documento conciliare LUMEN
GENTIUM al n. 16: “Molto spesso
gli uomini (…) vivendo e morendo
senza Dio in questo mondo, sono
esposti alla disperazione finale”.
Lo scrive molto efficacemente
un autore contemporaneo: Vittorio Messori, SCOMMESSA SULLA MORTE, Ed. SEI, Torino, 1982,
pag. 267: “Il Cristianesimo non è
affatto una “dottrina delle due vie”,
non mette cioè sullo stesso piano un “paradiso” e un “inferno” come due sbocchi possibili allo stesso modo. Anzi, per essere precisi:
“l’inferno” (…) in un certo senso non
fa parte della escatologia cristiana.
Per questa, la storia degli individui
e dell’umanità, non ha due mete,
ma una sola: la salvezza, il “paradiso” (…).
Questa è la certezza del credente.
Certezza che non cancella per i singoli, per ogni uomo, per me stesso
la possibilità terribile e concreta di
un totale fallimento. Forse all’inferno non
c’è nessuno (…): ciò non toglie però la possibilità che io sia il primo a sperimentarlo.
In ogni caso, se questo dovesse avvenire,
non sarà per il giudizio di un Dio bisbetico e
vendicativo; semmai per un “autogiudizio”:
all’inferno non si va, si resta come scelta
radicale di tutta la vita”.
Una postilla conclusiva. Certamente il mio
unico lettore saprà bene che il monito evangelico di “non giudicare” è soprattutto rivolto a quanti sono avvezzi a quell’incrollabile moda di… “tagliare i panni agli altri”, di
“guardare la pagliuzza nell’occhio del fratello e non la trave che è nel proprio occhio”
(Mt. 7, 3). E ho detto tutto…!
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
29
“Io come te tu come me”
Gli alunni della Primaria del S.G.Bosco e le Pari Opportunità
Parlare di Pari Opportunità non è sempre facile,
nonostante le tante iniziative che tanti governi ed
associazioni propongono. Farlo con bambini di
scuola Primaria sembra
essere impresa un po’ difficile. Non è stato così per
gli alunni della classe 1^D
del Tempo Pieno dell’Istituto di piazza Nusco.
Venerdì 5 giugno nella
cornice del Teatro Alcanices, infatti, si è tenuta
una brillante commedia
con canti e balli scelti
accuratamente dalle docenti Ines Nesi, Maria
Antonietta D’Addario e
Francesco
Digitalino,
simpaticamente e direi
deliziosamente
messa
in scena da bambini di
soli 6 anni. Titolo “Cenerentolo”, sì con la “o”. La
narrazione racconta della
storia di un giovane praticante al servizio di una
commercialista tiranna,
che lo impiega come fosse il suo servitore. Una
rivisitazione della famosa
fiaba dei Fratelli Grimm,
che conserva solo il desiderio del protagonista
di andare al ballo di corte. Un susseguirsi di gag
che mettevano in risalto
le discriminazioni tra i due sessi, solo
che questa volta era l’uomo a doverle
subire, chiaramente tutto in chiave ironica, ma che ha fatto riflettere non poco
tutti i presenti. Drammatizzazione alter-
nata a canti scelti tra i classici Disney e la
musica pop, eseguiti dal coro della classe 3^D diretto dall’insegnante Anna Rita
Capobianco e da Priscillla Scaringello
alunna della 2^D.
L’obiettivo del Progetto dal titolo
“Io come te tu come me” ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli
alunni al tema delle Pari Opportunità. “Essere uomo o donna,
bambino o bambina, comporta
una scelta precisa di diversità
e di pari dignità. La classe è il
primo luogo di convivenza tra i
sessi. A scuola si riproducono
quelle piccole e grandi discriminazioni che purtroppo troppo
spesso sono presenti nella società. Questo progetto ha rappresentato un metodo nuovo
da sviluppare affinché possa
diventare una buona pratica”.
Con queste parole un’alunna
ha introdotto il pubblico alla visione dello spettacolo, evidenziando come la scuola in una
eterogeneità di lingue, razze,
religioni culture, sesso e provenienza sociale, può e deve
lavorare perché tutti i bambini
abbiano gli stessi diritti e le medesime opportunità, sentendosi
un ‘unica comunità che cresce
nel rispetto dell’altro . Temi su
cui ha voluto ritornare il Dirigente Scolastico Dott. Vincenzo
Calabrese al termine della rappresentazione, evidenziando la
bravura di bambini così piccoli
nel drammatizzare ed esprimere mediante il canto e la danza
argomenti così importanti.
La manifestazione è stata dedicata alla compianta collega Enza Galante che con questa classe aveva
iniziato quest’anno scolastico,certi che lei
avrà sicuramente apprezzato da lassù la
rappresentazione ed abbia sorriso insieme a noi.
Rosamaria Busto
30
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Viaggio nel mondo
dell’imprenditoria
locale
EMMEDIEFFE CAR
UN’IMPRESA GIOVANE DOVE PUOI
TROVARE L’AUTO DEI TUOI SOGNI
re quasi statico, infatti le uniche auto usate
che si riescono a vendere sono quelle più
economiche.»
Rubrica
di Luca Calabrese
L’Emmedieffe car è nata circa un anno fa,
ovvero da quando Vito Colella e Gino Ribbecco si sono messi in società e hanno stabilito la sede della loro concessionaria sulla
strada statale 580 al km 11,5 a Ginosa, dove vi è un ampio piazzale in cui sono esposte le loro automobili plurimarche. È un’attività giovane quindi ma è già diventata un
punto di riferimento autorevole nel mondo
della rivendita d’auto locale.
Sig. Coltella, che tipo di servizi offrite alla vostra clientela e quali case automobilistiche proponete?
«Noi proponiamo ai nostri clienti sia auto
nuove che auto usate garantite. Per quanto riguarda le auto nuove abbiamo Peugeot
e Toyota ma qualunque marca e modello
d’auto cercano i nostri clienti, noi possiamo
ritirarla in quanto abbiamo contatti con un
po’ tutte le ditte di auto nuove come Opel,
Land Rover, Seat, Fiat ma anche con Alfa
Romeo e Ford.
Per quanto riguarda l’usato abbiamo tutte le
marche e modelli d’auto un po’ per tutti i gusti e per tutte le tasche, anche su richiesta.
Infatti in caso di richieste per auto particolari, anche estere, noi ci impegniamo a procurarle e a consegnarle.»
Sig. Ribbecco, la crisi ha colpito anche il
settore delle auto. Voi l’avete accusata e
in che misura?
«Devo dire che purtroppo la crisi si è abbattuta sul nostro settore in maniera tremenda, specialmente per quanto riguarda le auto usate, poiché sono prive di qualsiasi incentivo statale e quindi per ora è un setto-
Oltre agli incentivi statali, avete messo
in atto altre promozioni per incrementare la vendita delle vostre auto?
«Oltre agli incentivi statali, ai nostri clienti
proponiamo dei finanziamenti a tasso agevolato per soddisfare pienamente le loro richieste e le loro esigenze e far si che i loro
desideri possano tramutarsi nell’auto che
cercano.»
Sig. Colella, in cosa consistono gli ecoincentivi statali e i bonus per la rottamazione?
«Le case automobilistiche
hanno delle proprie tabelle di
sconti in base al modello del
veicolo, lo Stato poi contribuisce con 1.500 € per le auto ad
uso civile, mentre per i veicoli ad uso commerciale lo Stato
versa 2.500 €.»
Sig. Ribbecco, come funziona il servizio di autonoleggio che proponete ai vostri
clienti?
«Per il momento abbiamo solo tre auto che mettiamo a disposizione dei nostri clienti per
un breve periodo ma ci stiamo
attrezzando per aumentare il
nostro parco auto da noleggio anche se i costi sono alti e
i tempi di attesa si aggirano intorno al mese e mezzo. Ci stiamo organizzando per fornire
auto a noleggio per occasioni
particolari come ad esempio i
matrimoni. Attualmente facciamo anche noleggi a lungo termine rivolti a chi con l’auto ci
lavora e avendo una partita iva
può scaricare la rata mensile
del noleggio dalle tasse. Può
tenere quindi l’auto a noleggio
per qualche anno e poi decidere se riscattarla o meno.»
Quali nuovi servizi intendete proporre alla vostra clientela?
«Abbiamo intenzione di proporre a coloro che vogliano vendere la propria auto che per vari motivi non usano di
comprarla noi o esporla nel nostro parco
auto e fare da tramite col possibile acquirente.
Inoltre stiamo organizzando delle esposizioni in piazza delle nostre auto e rinnoviamo
costantemente il nostro parco auto.»
vita ginosina
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
31
Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone35
IL SALUTO A GINOSA
In molti Paesi stranieri il saluto è sostituito
dalla frase: “Come stai?”. Di solito l’altro,
incurante della richiesta, ripete a sua volta:
“Come stai?”. I due interlocutori cominciano
a parlare degli affari loro senza dare il minimo
ragguaglio sul proprio stato di salute.
In Italia non esiste il saluto semplice,
ovvero il “buongiorno” o la “buonasera”. Qui
ognuno che ti incontra si sente in dovere
di aggiungere che ti trova ingrassato o
dimagrito (a seconda del sesso).
Quando un ginosino trasferitosi fuori dal
paese torna a casa, viene salutato con
questa frase: “Uhè... A Genòse stè?”.
La risposta oltre che scontata è sempre
la stessa: “No le pèrde l’uócchie ca
stòch’a Genòse?” Accertata la presenza
dell’interpellato in paese scatta la seconda
domanda: “E quànne te ne a scì?”. La
situazione è un po’ imbarazzante visto
che la domanda si presta ad una doppia
interpretazione: l’amico è dispiaciuto per il
fatto che il ritorno sia breve o non vede l’ora
che l’altro se ne vada?
****************
IL COLONNELLO MUAMMAR
GHEDDAFI
Abbiamo avuto la possibilità di osservare
in maniera molto accurata la divisa del
colonnello, dal momento che il figlio dell’eroe
anti-italiano Al Mukhtar ha impiegato molto
tempo per scendere la scaletta dell’aereo
che lo portava nel nostro Paese.
Nonostante questo non sono riuscito a
capire se la divisa del colonnello era quella
del comandante dei vigili urbani di Tripoli, o
un abito di Michael Jackson.
Tra le tante stranezze abbiamo saputo
che ha dormito in tenda, scortato dalla sua
guardia del corpo composta da 40 amazzoni:
questo tornerà utile perché quando i
terremotati abruzzesi si stancheranno di
dormire nei tendoni e chiederanno degli
alloggi più consoni, qualcuno risponderà
che tutto sommato in tenda non si sta così
male, visto che ci dormono anche capi di
Stato...
Sappiamo che prima di tornare in Libia ci
pro
verbi
gino
sini
raccontati da
Giovanni
Carducci
sarà un incontro con il ministro Carfagna
assieme a circa mille donne del mondo
imprenditoriale, culturale e politico.
Come si sa, Gheddafi ha acquistato parte
di Unicredit, della Juventus e della Fiat e
ho pensato: se acquistasse anche qualche
nostra parlamentare e se la portasse in
Libia?
****************
L’INFLUENZA SUINA
L’Organizzazione mondiale della sanità
(Oms) ha portato a sei il livello di allarme per
la diffusione dell’influenza. È pandemia.
lo
o
g
an la
’
L l a
de esi
po
Pineta
Dal flauto al suono venian avanti,
per ammirar, come ignar, artisti
dell’odierno Novecento. Con cabti
dicevan di Tele-società, misti
desir tra sistemi lontan da quello
della stella Sol , gli attor turisti,
come musical commedia l’anello
e l’alone degli studiosi dava
con gran scene dell’attor dell’avallo.
Di rami di pin, di pigne contava
sul palco della sera lo scienziato;
e dei fatti di Carneade parlava
Il cavalier della Luna portato
in campo come socio di Lorenzo.
Tra fluato e clarin tornava rato
il jazz del buon sassofonista Benzo,
ondulati flussi del pianoforte.
Ciò desta molta preoccupazione per quanto
riguarda la salute del ministro Calderoli. No,
non per aver scritto la legge elettorale da
lui stesso definita “porcata”, ma perché,
ogni qual volta sente dire che stanno per
costruire una moschea, parte con il suo
fido maiale al guinzaglio e, “jruffulànne,
jruffulànne” si reca sul luogo: in questo
modo il terreno viene infatti considerato
infetto e non è possibile costruire luoghi di
culto.
È inutile dire che io cercherò di stare il più
lontano possibile non solo dal ministro, ma
da tutti i leghisti.
Idillio era il gioco di Renzo,
Proprio mentre viaggiavano più forte,
acrobatici jetz Tricolor. Saggi
si udivan programmi. Curve per sorte
d’archi - cieli, seguian solari raggi
tra sfere-immagini, che creavan varchi per
l’intelettuale “amor Dei”. Viaggi
tra rette o differenze sui marchi
studiavano l’ente senza confini
da un sistema all’altro. Carchi
d’amor eran adulti e più lini
d’arte creavan versi di porti, puro
vital complesso d’intuitivi fini,
nroma per gli ideal. Allor nel duro
soldatesco letto non c’eran aghi,
ma genial donne beat lungi dal muro.
Pin di molti fatti eran per maghi
di elisir di continuità casi.
Nove pianeti, cinque pietre, vaghi
giri di trottola sul palmo, vasi
con palloni, picci e legno tornavano
con ordine nei discorsi delle Basi.
Col maglion Vip del parco passavano
e attrici, seguivan i lenti
fatti delle lune di Giove. Davano
vitali entusiasmi i concerti
del “millenario carme” in pineta
“Eunoè - uè, Saturno - uè” coi gran senti
Michele Maggiore
32
argomenti
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Torneo di Calcio a 5 a Marina di Ginosa
IL 1 LUGLIO PRENDE IL VIA LA 7ª EDIZIONE
DEL MEMORIAL DOMENICO D’ANGELO
L’associazione sportiva Area25ASD e lo
Sporting Club Regina, stanno ultimando tutti i preparativi, per la 7° edizione del Memorial Domenico D’angelo, torneo di Calcio a
5, che come tradizione la famiglia D’angelo
appronta ed organizza con la massima serietà ed abnegazione, cercando di apportare per ogni nuova
edizione delle migliorie che perfezionino
la riuscita della manifestazione.
Il Torneo intitolato al
giovane sfortunato
Domenico D’angelo,
tragicamente scomparso 7 anni or sono,
fu organizzato per la
prima volta su iniziativa di tanti suoi amici che lo conobbero
e vollero fortissimamente che il suo nome fosse ricordato
con una manifestazione di calcetto. In
tutti questi anni, prima presso il campo
parrocchiale Don Bosco e poi da due anni presso lo Sporting
Club Regina, Tonino
D’angelo e signora
non sono mai venuti meno all’impegno
estivo di farsi promotori della riuscitissima manifestazione
intitolata all’amato figlio Domenico.
Quest’anno il Torneo si disputa per la seconda volta, sul campo in erbetta sintetica di
terza generazione gestito dai fratelli Dragone, e vede il patrocinio e collaborazione del
Comune di Ginosa, nella persona del Delegato allo sport Gianni Limitone, a questi, novita’ della stagione si è aggiunta la Pro-Loco “L.Strada” di Marina di Ginosa, che nella
persona del presidente Pietro Pioggia e del
suo consiglio direttivo hanno deciso di patrocinare l’evento, inserendolo di fatto tra le
manifestazioni meritevoli della loro attenzio-
ne e collaborazione.
Anche quest’anno si conferma la collaborazione del Comitato Provinciale UISP di Taranto, nella persona del sig. Antonio Adamo, che
fornirà oltre che la copertura Assicurativa dell’evento, anche il personale arbitrale, composto di n.12 direttori di gara, che si alterneranno nella conduzioni
di tutti gli incontri in
calendario.
Anche in questa edizione,
ricchissima
la parte riguardante
i premi, che oltre ai
premi forniti dalla famiglia D’angelo, ed il
quadro del Maestro
Damiano Bitetti, si
vanno ad aggiungere
i presenti della ProLoco, un premio singolo per tutti i componenti della squadra
vincitrice(tuta
ASICS), e tanti ma
proprio tanti altri premi ancora.
La passata edizione
vide la partecipazione di 25 squadre, e
la vittoria finale ando
alla squadra detentrice del trofeo ormai
da due anni, la Polo Costruzioni, che
sconfisse in finale
per 8-6 il Mon Amour
Bar, del giovane sindaco di Laterza Giuseppe Cristella.
Miglior Portiere PASCALE e Miglior Giocatore PIZZOLLA.
Per questa edizione, il parterre delle squadre
dovrebbe confermare un elevato tasso tecnico, con l’aggiunta di squadre provenienti da
Castellaneta, Laterza, Palagiano, Mottola, Taranto, Massafra, Bernalda e Pisticci.
Le iscrizioni scadono il 29 giugno e il torneo
prenderà il via, il 1 Luglio 2009 alle ore 21, anticipato da una piccola cerimonia di apertura,
per info 3402717130.
AREA25 ASD
Noi e il Fisco
Il nuovo
calendario delle
scadenza fiscali
E’ stato prorogato di venti giorni, ovvero dal 16 giugno al 6 luglio, il termine entro il quale i contribuenti interessati dagli studi di settore devono
effettuare il versamento del saldo
delle imposte rivenienti dall’Unico
2009 per il 2008 nonché la prima rata in acconto per l’anno in corso.
Pertanto, alla luce del provvedimento di rinvio, il nuovo calendario delle
scadenze fiscali è il seguente:
16 giugno 2009
Versamento a saldo 2008 e 1° acconto 2009 contribuenti esclusi da
studi di settore.
Il versamento può essere effettuato
anche entro il 16 luglio 2009 con la
maggiorazione dello 0,40 per cento
6 luglio 2009
Versamento a saldo 2008 e 1° acconto 2009 contribuenti interessati
da studi di settore.
Il versamento può essere effettuato
anche entro il 5 agosto 2009 con la
maggiorazione dello 0,40 per cento.
30 settembre 2009
Entro questa data scade il termine
per l’invio telematico di Unico 2009
e Unico Mini 2009, nonché per il
ravvedimento relativo ad omessi o
tardivi versamenti 2008 per i contribuenti che presentano l’Unico 2009
telematico.
30 novembre 2009
Versamento 2° acconto 2009 imposte rivenienti da Unico 2009.
Dott. Mario D’Alconzo
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
35
RUBRICA A CURA DI GIUSEPPE PIZZULLI
Cristianesimo attaccato e minacciato
Lo stolto ha detto nel suo cuore: “non c’è
DIO”. Si sono corrotti, si sono resi abominevoli… (Sal. 14,1). Lo spirito anticristiano
diventa sempre più audace e sfacciato, sta
guadagnando terreno giorno per giorno, in
tutti settori della nostra società, e costituisce
una seria minaccia a tutto il Cristianesimo
mondiale. Gia in molte Nazioni, da tempo, i
Cristiani stanno pagando il duro prezzo della persecuzione, in Cina, in India, in Africa,
nelle Americhe, in tutti i Regimi Islamici e
totalitari la persecuzione cresce sempre più
spietata contro i cristiani, con arresti, torture,
vessazioni inaudite, uccisioni e distruzione
di case e di chiese cristiane, cose peraltro
successe gia nei Paesi Russi prima della
caduta del muro di Berlino. Mentre ora gli
attacchi e le minacce per tutti i Cristiani si
propagano in tutto l’Occidente, anche nelle
cosiddette Nazioni libere e Democratiche.
Nella Città di Londra, recentemente, sugli
Autobus hanno impresso uno slogan sfacciatamente anticristiano: “La cattiva notizia
è che Dio non esiste; la buona è che non ne
hai bisogno”. Ora anche su altri Autobus di
linea delle nostre Città Europee, si legge lo
stesso slogan.
Ebbene, pensate che sia cosa da sottovalutare?
No, di certo, perché dietro quella frase c’è
tutta la psicologia di Satana e dei senza
Dio. Questo è un vero attacco al cuore della
fede Cristiana.
L’Anticristo sta per manifestarsi e fare il suo
ingresso sulla scena mondiale. In Italia la
Uaar, (Unione atei, agnostici e razionalisti)
hanno pensato di addolcire la frase, dicendo: “La buona notizia è che ci sono milioni
di atei; l’ottima è che credono nella libertà
di espressione”. Attenzione, perché gli avversari di Dio e della fede sono sempre più
agguerriti e pronti a voler sradicare, ad ogni
costo, dalla mente e dai cuori della gente, i
principi della Parola di Dio e la fede in Gesù Cristo, che salva l’uomo dal baratro del
peccato e lo rende un uomo nuovo. Solo
Gesù salva, libera, guarisce, dà Pace al
cuore, Speranza e Vita Eterna.
La minaccia ai Cristiani viene anche dalla
Politica che diventa sempre più aggressiva.
Nel pacchetto sicurezza varato alla fine del
2007, il Governo Italiano ha inserito una norma che configura come reato di razzismo,
chiunque parli contro gli omosessuali e gay.
Ciò significa che chi predica la verità Biblica e afferma che le relazioni omosessuali
sono peccato, (Lv.18,22; Rm.1,24,26,27)
e soggette a condanna da parte di Dio, (1
Cor.6,9,10), potrà essere sottoposto a processo penale e perseguito legalmente. Leggi analoghe sono state gia votate in alcuni
Paesi del mondo; in Canada, ad esempio,
vari Ministri del Vangelo sono stati incriminati, arrestati, multati; ed anche emittenti
radiofoniche e televisive chiuse, per aver
predicato contro le relazioni illecite, secondo la Parola di Dio.
Il primo Ministro Zapatero, nel giro di pochi
mesi fece approvare una legge sul divorzio
rapido, una sui matrimoni gay e lesbiche,
con possibilità di adottare bambini, un’altra
che permette ai transessuali di scegliere il
sesso desiderato e farsi operare a spese
dello Stato. In questo modo il concetto di
coppia e di famiglia, quale prima istituzione
voluta da Dio, (Gn. 2,24), si trasforma, si
demolisce; l’istituzione del matrimonio non
si ritiene più necessario, si contesta e si
studiano nuove forme del vivere insieme, in
convivenza.
In virtù del Sistema Democratico si stanno approvando leggi e decreti moralmente
abbiette, che limitano la libertà di pensiero
e di fede religiosa, e non solo, ma anche
la libertà civile e democratica. Con queste leggi capestro, chiunque si opporrà al
pensiero dominante, verrà inquisito, perseguito, penalizzato. Il Parlamento Europeo
si è rifiutato d’inserire nella Nuova Costituzione, riferimenti alle radici Cristiane e
gli alfieri della laicità continuano a sfidare
e minacciare il Cristianesimo. In Francia è
stata coniata una legge che vieta di esporre
simboli religiosi in luoghi pubblici, non solo crocifissi, ma anche… l’albero di Natale nelle Scuole, nei giorni delle festività. In
uno dei comuni di una Città Romagnola, il
sindaco sta facendo togliere dal Cimitero,
croci ed altri simboli che richiamano alla
fede cristiana, forse per una “par condicio”
con quelli che si dichiarano atei o di altri di
fedi. In tal modo si da man forte agli Islamici, che hanno lo stesso spirito anticristiano,
che gia da tempo contestano il “simbolo del
Cristianesimo” Questi sono dei forti segnali
di graduale e continuo accanimento, inteso
a travolgere i valori cristiani e tenere sotto
tiro i credenti che divulgano il Messaggio
dell’Evangelo.
Ma ricordiamo: Gesù ha detto: “Io edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la
potranno vincere”. (Mt.16,18).
Dio sostiene i Suoi fedeli.
36
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
argomenti e commenti
RUBINETTIAMOCI : ADOTTIAMO UNA FONTANA
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Calò” di Ginosa
E’ proprio quello che ci voleva: un sorso di acqua di alta
qualità sotto il caldo soffocante dell’ultimo giorno di scuola.
Una cerimonia di eccellenza
con tutti gli onori dovuti per
l’adozione della “Fontana dalle acque di alta qualità”.
Alle ore 10:00 di mercoledì,
10 giugno 2009, alla presenza del Sindaco della città di
Ginosa Avv. Luigi Montanaro, del vice-sindaco Felice
Vizzielli, dell’Ass. alla Qualità
dell’Ambiente Antonio Bitetti,
del Dirigente Scolastico Prof.
ssa Maria Angela Esposito,
del Comandante della Polizia Municipale Dott.ssa Rosa Pizzulli , la Fontana storica, nella Piazza antistante
il plesso scolastico “G.Lombardo Radice”,
è stata ufficialmente insignita di una targa
dall’Istituto Comprensivo Statale “G.Calò”
di Ginosa.
Hanno fatto da corona uno splendido e clamoroso coro di bimbi della nostra scuola
che hanno inneggiato in perfetta armonia,
curati, diligentemente, dall’ins. Laura Dra-
gone, l’INNO DI MAMELI, che ha fatto,
sensazionalmente, rabbrividire ed emozionare i presenti in Piazza, genitori ed
abitanti del quartiere, accorsi numerosi e
particolarmente entusiasti di assistere a
questo evento eccezionale per un angolo
del nostro paese, forse, talvolta, dimenticato.
La scelta è ricaduta su questa fontana, in
quanto è l’unica a Ginosa che
vanta un passato rilevante e di
grande interesse storico. Fu
installata nel 1798, in periodo
napoleonico e fu voluta, come
si evince dall’epigrafe apposta sulla stessa fontana, da
un Curatore, allora Sindaco di
Ginosa, Luigi Miani, che volle
offrire l’opportunità alla gente
del popolo di attingere l’acqua,
che mancava nelle abitazioni.
Nel 2001 la fontana fu restaurata ad opera dell’architetto
Arcangelo Pace e della Ditta
Vincenzo Criscuolo.
Quest’anno con il progetto
ECO-SCHOOLS della FeeItalia, (Foundation for Environmental Education), un’associazione che promuove su
base nazionale progetti riconosciuti e finanziati dall’Unione Europea e conferisce le
BANDIERE VERDI, il nostro istituto, da ben
cinque anni impegnato in questo progetto ,
in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha voluto promuovere
l’uso dell’acqua pota
attualità
bile e rendere consapevoli tutti noi,
alunni e famiglie, sulla qualità dell’acqua potabile e sui risparmi che
ne possono conseguire. Abbiamo,
come scuola, riscoperto le virtù
dell’acqua potabile confrontata con
l’acqua minerale che acquistiamo
nei supermercati. Il confronto è stato effettuato nel nostro laboratorio
scientifico dagli alunni delle classi
3^- 4^e 5^ della Scuola Primaria e
dalle classi 1^ della Scuola Secondaria di 1° grado, alla presenza
dei loro docenti e del biologo Prof.
Antonio D’Amelio. Dal confronto
è scaturita l’affidabilità dell’acqua
potabile a Ginosa, per cui bere
l’acqua del rubinetto è conveniente
perché è buona, è sana, è naturale, è di qualità, costa pochissimo,
ci fa risparmiare, non crea rifiuti,
non inquina l’ambiente, evita la fatica del trasporto, non occupa spazio in casa, è sempre a casa tua
ed è davvero buona. Sono questi i
messaggi giunti a tutte le famiglie
con una brochure molto dettagliata
del lavoro svolto , curata dall’insegnante Ciriaca Coretti, responsabile del progetto.
Personalmente colgo l’occasione
per complimentarmi con gli alunni
ed i docenti coinvolti nel progetto
per l’interesse e l’impegno profuso.
Il lavoro svolto ha ricevuto un consenso unanime dalle autorità presenti alla cerimonia che hanno
augurato un prosieguo delle attività, volto ad avere, senza dubbio,
una ricaduta positiva sui comportamenti sostenibili di rispetto dell’ambiente e di eco-risparmio per tutti
i cittadini.
E’ un’opportunità che la scuola offre ed inserisce con impegno in un
piano di educazione, di applicazione delle politiche ambientali che
influenzino lo stile di vita degli studenti e delle loro famiglie.
HAI SETE? BEVI L’ACQUA DEL RUBINETTO.
Docente coordinatrice
Ciriaca Coretti
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
37
INIZIATIVE DELL’ I.C. CALÒ
CONTRO IL RANDAGISMO
Quest’anno l’I.C. Calò ha aderito alla proposta
didattica dell’A.n.p.a. (Associazione Nazionale
Protezione Animali e Ambiente) intitolata “Un
amico non si abbandona mai”, rivolta alle classi elementari e medie e finalizzata a sensibilizzare ed educare i più giovani al rispetto per gli
animali e a un corretto approccio con i cani in
particolare. Il progetto forniva inoltre spunti di riflessione sull’abbandono degli animali domestici
e sul connesso fenomeno del randagismo.
Grazie alla disponibilità della preside prof. Maria Angela Esposito e alla collaborazione della
prof. Stefania Cantucci, responsabile dei rapporti con gli enti esterni, l’iniziativa dell’A.n.p.a.
è stata collaudata con successo ed ora è pronta
per essere proposta alle altre scuole di Ginosa a
partire dal prossimo settembre.
Per quest’anno il Calò ha voluto chiudere in bellezza il progetto con una bellissima iniziativa:
il 1° giugno la scuola ha avuto l’onore e il privilegio, nonché il primato, di ospitare i Cinofili
dell’Arma dei Carabinieri, i quali hanno dato vita
ad una rappresentazione che ha appassionato e
divertito il pubblico presente.
Il tutto è stato reso possibile grazie all’interessamento del comandante della stazione Carabinieri di Ginosa, il maresciallo Capobianco.
Protagonisti della giornata sono stati i Carabinieri del Nucleo Cinofili di Modugno, l’app.sc.
Leonardo Del Re e l’app. Giacomo Fazio con il
suo cane Chan, un bellissimo esemplare di pastore tedesco.
Vedere in azione un cane dell’antidroga mentre
dava dimostrazione della sua infallibile capacità di ritrovare sostanze stupefacenti nascoste,
vederlo giocare e scatenarsi con il suo
conduttore, è stata un’esperienza che i
ragazzi non dimenticheranno, una prova
della fedeltà e devozione incondizionate
che legano il cane all’uomo.
I Carabinieri sono rimasti a disposizione
del pubblico, rispondendo a tutte le domande e soddisfacendo ogni curiosità
sul cane. Alla fine i ragazzi hanno fatto
la fila per poter accarezzare e ammirare
da vicino Chan, il quale è rimasto calmo
e paziente per tutto il tempo, da bravo
cane educato e addestrato qual è.
La manifestazione si è conclusa con la
premiazione dei cartelloni, realizzati dagli alunni della scuola media, sul tema
del cane inteso come “amico”, che quindi
non va mai abbandonato, ma, al contrario, va amato e curato per tutta la durata della
sua vita accanto a noi.
Il primo premio, un libro per ragazzi dal titolo
“Abbaiare stanca” di Daniel Pennac, è andato
alle giovanissime Angela L. e Alessandra G. di
IA. Gli altri partecipanti hanno invece portato a
casa il DVD del Canile di Ginosa, contenente
le belle immagini del canile rifugio di cui il nostro comune dispone. Nel consegnare il DVD,
le volontarie A.n.p.a. hanno dovuto precisare
che, sebbene le immagini del canile invoglieranno la gente a portarvi i cani abbandonati, la
struttura è al momento impossibilitata ad accogliere altri cani, essendo superata la capienza
massima.
Che bella giornata è stata quella del 1° giugno
al Calò! In futuro ci auguriamo di realizzare altre iniziative come questa a Ginosa, certi che,
laddove ci saranno i cani, non potrà che essere
un successo.
In realtà la gente è ben disposta verso i cani, solo che spesso li conosce nella loro veste peggiore, quella di randagi, e per questo
li teme. Poterli guardare da un altro punto di
vista e scoprirli come esseri intelligenti, capaci
di recepire un’educazione, li fa a un tratto apprezzare anche da chi sostiene di non amarli
affatto.
Dando spazio a iniziative volte a sensibilizzare
la persone al rispetto per gli animali, Ginosa
imbocca la strada del cambiamento, per avviarsi a diventare un paese più civile, dove non
ci saranno più randagi.
Per l’ A.N.P.A. - Giusy Troiano
38
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
Le straordinarie avventure del Cavaliere Errante e del suo destriero Ronzinante
Il
Fantasma
Formaggino
racconto di Stefano Giove - Illustrazione di Vito Furio
C’era una volta, tanto, ma tanto tempo
fa, una straordinaria coppia: un cavaliere
senza macchia e senza paura, sempre
in cerca di avventure, che tutti chiamavano cavaliere Errante, ed un mirabolante destriero, un po’ scavezzacollo,
che il nostro eroe cavalcava impavido, di
nome Ronzinante.
Il cavaliere col suo cavallo poteva parlarci, perchè il destriero aveva il dono della
parola. Poteva sentirlo, però, soltanto il
suo padrone e nessun altro. Difatti quando i due si avventuravano in una disputa,
se questa avveniva in presenza d’altri,
pareva che il baldo cavaliere Errante
parlasse da solo. Era per quello (forse)
che in paese, pensavano che fosse un
po’ picchiatello. Ma il nostro eroe era
così buono e sempre pronto a prendere
le difese dei poveracci ch’era benvoluto
e simpatico a tutti, sicché nessuno badava più a quella sua stravaganza.
Un giorno, partito dal villaggio, il cavaliere Errante, col suo fido Ronzinante s’avventurò per un fitto bosco e, cammina
cammina, giunta che fu la sera, un po’
preoccupato per non essere ancora fuori
dalla boscaglia, Ronzinnate disse al suo
padrone: «Cavaliere, non ti sembra che
a furia di errare, ci siamo errati?»
Il cavaliere, un po’ infastidito da quella
supposizione gli rispose: « Sei il solito
sciocco. Ricordavo bene che quella scorciatoia conduceva dritti dritti a Campibella, dove si svolge il torneo per designare
il pretendente alla mano della Principessina Dolcestella. Purtroppo, però...»
« ...Però, come al solito sei sempre un
gran casinista e confondi fischi per fiaschi
e adesso siamo sperduti in questo fitto bosco che, per di più, è infestato di bestie feroci!».
Il cavaliere, infastidito da tanta impudenza
sbottò: «Qui di bestia c’è ne’ una sola e sei
tu... e non sei neanche feroce...» E, non
finì il suo sfogo, che aggiunse giubilante: «
Ronzinante vedi quella lucina piccola piccola che si scorge lassù su quell’altura? Credo
sia la torre del castello di Campibella e se ci
muoviamo di gran lena, in men che non si
dica saremo bell’e arrivati!».
Il cavallo ch’era ormai avvezzo alle bufale
che assai spesso sparava il suo padrone,
aggiunse, sempre più impudente: «Buum!!!!
Come l’hai sparata grossa!!! In men che non
si cheeeeeee?!... Saremo a Campibella??!!
Ammesso che sia Campibella! Io sono stanco e non ti reggo più. Perciò se vuoi andare
là dove si vede quella luce, d’ora in avanti
devi esser tu a portarmi in groppa,
chè io non muovo più uno zoccolo!».
E dopo uno sbuffare reciproco, il cavaliere Errante dovette cedere alla testardaggine della bestia, si caricò sulle spalle il suo destriero Ronzinante e
s’incamminò verso la lucina.
Cammina cammina, e cammina cammina, era ormai notte fonda quando
giunsero nei pressi d’un castello semidiroccato che, in verità aveva un
aspetto assai sinistro tanto che l’idea
migliore pareva quella d’andar oltre.
Ma il cavaliere Errante che sarebbe
morto di paura piuttosto che mostrarsi
pavido, s’armò di tutto il coraggio che
aveva in corpo e bussò alla porta del
maniero.
Toc! toc! toc! Furono i colpi che risuonarono nella notte, ai quali, però, non
venne alcuna risposta.
Toc! toc! toc! Insistette il cavaliere, deciso a non mollare. Ma anche questa
volta, dal castello, nessun segno di
vita.
Toc! toc! toc! toc! toc!!! Quasi furioso ma incoraggiato dal fatto che se
nessuno rispondeva voleva dire che
il castello era disabitato e quindi non
c’era di che aver paura e, quando già
in cuor suo gioiva per lo scampato
(eventuale) pericolo... ecco che dall’interno s’udì un rumore di passi e
una voce gracchiante che chiedeva:
«Chi èèèèèèè!?»
Lesto, il cavaliere, schiarendosi la gola
con un sonoro «Hurg! Hurg! – urlò Sono il Cavaliere Erranteeeee!!!»
« Chi siete!? ...... Che volete?»
«Ho detto: sono il cavaliere Erraaaanteeeeee!!!!!» Strillò ancora più forte l’impavido cavaliere.
«Buon uomo, a quest’ora (ma neanche se
fosse giorno fatto) non voglio comprare le
mutande!» Replicò la voce dall’interno.
Il nostro Errante, piuttosto spazientito:
«Ma che cosa avete capito!? Ripeto ancora che sono il Cavaliere Errante con il
opinioni
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
suo destriero Ronzinante che chiede di poter dimorare per questa
notte, in questo maniero».
E, caparbia, la voce dall’interno: « Figliolo, vi ho già detto che non
mi servono le mutande anche se hanno il filo a tirante!».
S’è capito che il misterioso individuo che rispondeva dall’altra parte
della porta del maniero era sordo come una campana sicché soltanto dopo una lunga tiritera riuscì a comprendere che al cavaliere
Errante e al suo fido Ronzinante serviva solo un posto dove trascorrere la notte.
A quel punto cigolando sui grossi cardini, il portone del castello si
aprì e di fronte al nostro eroe e al suo mirabolante destriero apparve un vecchietto sdentato, in mutande e cappello da notte che
con una fioca lanterna in mano cercava di illuminare i visi degli
inopportuni viandanti.
«Finalmente, buon uomo vi siete deciso ad aprire il portone! L’orecchio vi difetta parecchio a quanto pare.» Disse Errante squadrandolo da capo a piedi.
Al che l’indomabile vecchietto, seccato: «Ve lo ripeto: non ho niente
PDL con 3530 voti, si
conferma il primo partito
Prima di tutto in qualità di
coordinatore cittadino di
Ginosa e Marina di Ginosa
mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i cittadini che
si sono recati alle urne, in
modo particolare coloro
che hanno votato per il
centro-destra, esaminando i risultati elettorale, la
mia valutazione per il voto espresso il 6 e 7 giugno è positiva sia per le europee, dove il PDL ha preso oltre 5100
raggiungendo il 47% di preferenze; ed è positivo anche
per le preferenze alle Provinciali, dove il PDL con 3530
voti, si conferma il primo partito del territorio ginosino con
la rielezione dell’amico Augusto Pardo per la quarta volta in seno al Consiglio Provinciale; scongiurando così le
male lingue che preannunciavano una rovinosa sconfitta
per il PDL e soprattutto per Augusto.
Tenendo conto anche del fatto che c’è stato un calo di
circa 800 votanti rispetto alle provinciali del 2004.
Inoltre non bisogna dimenticare la massiccia presenza di
27 candidati nei vari schieramenti politici, che sicuramente hanno attinto consensi anche e soprattutto dal PDL
solo per una questione di proporzioni.
Ma non è finita qui.
Per completare l’opera è necessario che tutti, il 21 e 22
giugno, al ballottaggio, si rechino alle urne per spazzare
via Florido e tutta la sua coalizione che non potrà avere
vita lunga e che si smembrerà subito dopo.
Il 21 e 22 giugno si vota per Domenico Rana ed Augusto
Pardo, che hanno già dimostrato di aver lavorato bene
alla Provincia di Taranto.
Comunque a nome personale, unito a quello del vice
coordinatore VITO DE PALMA e dell’intero staff del PDL,
GRAZIE.
Il Coordinatore Cittadino del PDL
di Ginosa e Marina di Ginosa
Geom. Cosimo DI TINCO
39
da comprare!!!»
Non avendo la forza di intavolare una nuova discussione, il cavaliere tagliò corto: «Non perdiamoci in simili quisquiglie. Andiamo al
sodo...»
Ma quello, avendo capito tutt’altro, incalzò: «Che centra il brodo?
Non sto qui per preparare pietanze!»
Ormai sul punto di perdere la pazienza, gonfiando il petto, Errante
aggiunse: «Lasciamo perdere e ditemi, piuttosto, possiamo trovar
dimora, per la notte, io e il mio destriero che qui vi si para dinnanzi?»
L’anziano ospite, un po’ avvilito per il disagio che provava disse:
«Faccio fatica a seguirvi messere. Vi riesce difficile parlare in maniera semplice e comprensibile, soprattutto se chi vi ascolta è sordo
e poco erudito?»
«Scusatemi signore – si affrettò a dire il nostro eroe - capisco che il
vostro censo non vi permette...»
Continua al prossimo numero
IL PD VOTO SODDISFACENTE
Il PD con grande soddisfazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti ha raggiunto,
alle ultime competizioni elettorali, sia Europee che Provinciali, un prezioso
e stabile risultato che fa ben sperare sul suo radicamento nel territorio. Non solo, posso dire, con orgoglio, che il PD di Ginosa e’stato l’unico circolo del
versante occidentale che ha retto bene allo strapotere del PdL.
Per controbattere lo strapotere decennale della
destra abbiamo messo in campo tutte le nostre
migliori risorse, abbiamo condotto un porta a porta
capillare, contattando quanta più gente possibile,
soffermandoci con i cittadini sulle problematiche di
interesse del quartiere volta a volta visitato. Insieme, all’entusiasta candidata al Consiglio Provinciale, Marta Teresita Galeota, sempre presenti sono
state le indomabili donne del PD .
Alla competizione c’e’ stata una partecipazione
di tutti, dai giovani ai meno giovani, specialmente nella goliardica affissione
notturna dei manifesti che li ha visti protagonisti. Per non parlare dei presidi
notturni per salvaguardare gli ultimi manifesti, in particolar a Marina di Ginosa,
dove vige la legge dei vincitori. Insomma il Partito ha dato prova che c’era in
tutti i momenti.
Soddisfazione abbiamo avuto anche dai comizi, specialmente quello di chiusura, con la convincente presenza di Florido, il quale è rimasto piacevolmente
meravigliato di una piazza cosi gremita, data l’ora (23,30). I comizi sono stati
fucina di grande esperienza e rinnovamento, con l’avvicendarsi sul palco dei
giovani, entusiasmando i presenti.
Unico rammarico è quello di non aver potuto eleggere al primo turno la nostra
candidata, cosa non impossibile, visto che sono mancati una manciata di voti,
che con un impegno più oculato si sarebbe potuti ottenere e soprattutto che
erano alla portata del PD. Dobbiamo prendere atto anche che lo strepitoso
successo del candidato della Lista Florido, Piero Zanelli, ha spostato un pò
di voti dal PD, alla luce anche dei voti delle Europee. La cosa importante è
che tutti hanno contribuito a far diventare il centro sinistra il primo partito di
Ginosa, dando la possibilità, al candidato Presidente Gianni Florido, di andare
al ballottaggio con il candidato del centro destra e di poter eleggere la nostra
candidata Marta Teresita Galeota.
Ora dobbiamo impegnarci ad aumentare i consensi insieme ai nostri nuovi
alleati a cui il PD rivolge un apprezzamento per la loro coerenza politica e
soprattutto per il loro chiaro intento di voler continuare, questa esperienza su
un discorso programmatico anche per le future scadenze elettorali.
Il coordinatore del circolo PD di Ginosa
Dino Caruso
attualità
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
41
LA “S.G. BOSCO”, AD ESCLUSIONE DEI LOCALI DELLA
CUCINA, RITORNA AD ESSERE PIENAMENTE FUNZIONALE.
IL COMUNE HA OPERATO I NECESSARI INTERVENTI
Sino alla fine dell’anno scolastico
2008 – 2009, gli alunni dell’istituto comprensivo “S.G. Bosco” di
Ginosa potranno regolarmente
svolgere lezione nelle proprie aule.
Il sindaco Luigi Montanaro, infatti,
ha revocato l’ordinanza emessa il
5 maggio scorso, con la quale si
obbligava la sospensione immediata di tutte le attività scolastiche
nei locali del primo ed ultimo piano
delle due ali facenti parte dell’istituto, in corrispondenza di via Tagliamento e via Veneto, in quanto
interessati da infiltrazioni di acqua
al solaio di copertura.
Quell’ordinanza sindacale era scaturita all’indomani dell’ispezione fatta dal
reparto N.A.S. dei Carabinieri di Taranto,
dal quale era emersa l’esistenza di finestre
prive di vetri antinfortunistici, l’assenza di
impermeabilizzazione sul lastrico solare,
una scala interna con alcuni scalini privi di
torello del grato ed alcuni punti della pavimentazione lesionata.
Nei giorni passati, il Comune, attraverso
l’Ufficio Tecnico, ha effettuato dei sopralluoghi nell’istituto e, con l’ausilio della ditta
Giampetruzzi, ha proceduto ad effettuare
i necessari lavori: è stata completata l’impermeabilizzazione con guaina ardesiata
su tutte le superfici scoperte del lastrico solare; sono state ripristinate le lesioni, previa
verifica dei pannelli di controsoffitto; sono
stati fatti interventi manutentivi anche sugli
intonaci; sono stati ripristinati i servizi igienici di tutti i piani e ricostruiti i torelli delle
scale e delle soglie delle finestre danneggiate; sono stati anche sostituiti e ricollocati i mattoni, laddove erano lesionati o non
perfettamente fissati e sono state ripitturate quelle aule, previo trattamento antimuffa, con evidenti macchie di umidità.
“Un intervento ad ok – spiega il sindaco Luigi Montanaro – reso possibile grazie anche
all’interessamento dell’assessore alla Pubblica Istruzione Felice Vizzielli. Anche questa volta, come sempre è stato nel costume
di questa Amministrazione – abbiamo dimo-
strato quanto a cuore ci stia lo stato
di salute delle nostre strutture scolastiche, intervenendo tempestivamente per riportare la situazione alla normalità e risolvere ogni potenziale od
esistente disagio. Non a caso, infatti,
tutte le scuole ricadenti nel territorio
di Ginosa e Marina di Ginosa – ha
aggiunto l’assessore Vizzielli -, già
dalla prima Amministrazione Montanaro sono state oggetto, ognuna
per le proprie esigenze, di interventi
tesi a migliorarne l’utilizzo, da parte
di alunni, docenti e personale Ata e,
soprattutto, lo stato di sicurezza e di
vivibilità quotidiana”.
Quanto alla cucina della scuola, è
stata chiusa, con separata ordinanza, in quanto sono in corso i lavori di adeguamento.
Ufficio Stampa Comune di Ginosa
Lospinuso (AN-PDL): “Sulla questione del prezzo del latte, un
mezzo impegno del Governo Regionale a sostegno degli allevatori pugliesi. Sul resto delle questioni agricole, zero”
Il Consigliere Regionale AN-PDL e Coordinatore PDL della Provincia di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “Rispondendo ad una mia interrogazione su problematiche
che stanno pesantemente incidendo sulla sopravvivenza stessa degli allevamenti pugliesi e più
in generale delle nostre campagne, l’Assessore alle Politiche Agro-Alimentari Russo ha parzialmente aderito, riservandosi peraltro ancora di valutarla, ad una mia richiesta volta ad ottenere
che le imprese di trasformazione che non avessero onorato le intese intercorse con gli allevatori,
con la mediazione anche della Regione, in materia di prezzo del latte alla stalla siano escluse
dai benefici di cui agli incentivi regionali. Del tutto insoddisfacenti invece le risposte relative ai
danni rivenienti alle nostre imprese agricole e zootecniche dalle piogge persistenti dello scorso
autunno-inverno, all’attuazione della legge-Marmo in materia di promozione e di sostegno alle
nostre produzioni, ancora ferma a Bruxelles, e di distretti agro-alimentari e rurali. Nella sostanza emergono da tale risposta il profondo e desolante disinteresse dell’attuale Governo Regionale
nei confronti delle crescenti sofferenze delle nostre campagne, oltre che le bibliche lentezze di
decisioni ed interventi che sistematicamente giungono, quando giungono, troppo tardi. Ringrazio comunque l’Assessore per avermi risposto. Nonostante sia un suo dovere, che corrisponde
ad un mio diritto di rappresentante del Popolo Sovrano, non capita infatti molto spesso che il
Governo-Vendola, ivi compreso l’Assessore Russo, si degni di rispondere alle interrogazioni dei
Consiglieri, nonostante da parte sua e della sua maggioranza non difettino costanti lezioni, a
parole, di democrazia e di rispetto delle regole”.
Per la Segreteria - Tommaso Francavilla
42
eventi sportivi
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
MARINA DI GINOSA: IL MANDARINO CLUB APRE LA STAGIONE, IL 27
GIUGNO PROSSIMO, CON DEBORAH ANNE DYER, IN ARTE SKIN.
Prima volta, al sud Italia, per la Regina Nera del rock.
terpreta il brano Tear Down These Houses su musiche di Andrea Guerra, per la
colonna sonora del film Parlami d’amore
di Silvio Muccino. Per questa canzone,
viene realizzato un originale videoclip
musicale, diretto dal regista Marco Salom. Tear Down These Houses riceve
la candidatura al Premio David di Donatello nella categoria “Migliore Canzone
Originale”. Nel febbraio 2008 annuncia
il nuovo progetto sul quale sta lavorando
assieme a Timo Maas e Martin Buttrich,
denominato Format 3.
Ed intanto, chiamando a raccolta intere
generazioni, continua il suo tour estivo
internazionale, facendo tappa a Marina di
Ginosa, al Mandarino Club.
Partner della serata, che sarà conclusa da DJ
Enzo, l’Associazione Culturale “Ralf Organization” di Ginosa.
Per info, consulta www.mandarinoclub.
it; Ufficio Stampa e Comunicazioni, Soc.
Aziend@rte.
Per le prevendite, ecco il point ufficiale:
GINOSA MARINA (TA) -LIDO ZANZIBAR via
Mar dei coralli
Contatti ed info per le prevendite:
GINOSA MARINA(TA): Federica
3461564358; Elena 3466732528
GINOSA(TA): Mino340.6033576; Tommaso
3398784009;
CALCIO REGIONALE / Iscrizione a rischio per
il prossimo campionato di Prima Categoria
Primo ed unico appuntamento, sino ad oggi, nel sud Italia, per la Regina Nera del
rock, Deborah Anne Dyer, in arte Skin. Sarà
il 27 giugno prossimo, in Puglia, al Mandarino Club, della Galvan Group srl, S.S.
106, uscita contrada Pantano, a Marina di
Ginosa, per dare ufficialmente inizio alla
nuova stagione lavorativa della struttura.
Cantante e D.J. Set, conosciuta anche come modella, ha iniziato la sua carriera nel
1994, formando la band Skunk Anansie,
che diviene parte del movimento britrock
del periodo: è l’occasione, per Skin, per
mostrare la sua voce, la sua immagine caratterizzata dal capo completamente rasato
ed i testi in parte provocatori. Quando Ace,
alla chitarra, realizza un album, intitolato
Still Hungry, Skin intraprende la carriera da
solista e, nel 2003, incide il suo primo album
Fleshwounds, raggiungendo il sesto posto
in Italia ed il diciottesimo in Germania nelle
classifiche degli album più venduti.
Si esibisce in tutta Europa, talvolta introducendo anche concerti di Robbie Williams e
Placebo. E’, invece, del 2006, il suo secondo album Fake Chemical State, anticipato
dal singolo Alone In My Room. Nel 2008 in-
Ginosa, futuro incerto: la
società reclama nuove forze
Futuro incerto per l’A.S.D. Ginosa, con il
rischio che il club biancazzurro non disputi il prossimo campionato di Prima Categoria. Queste le premesse per un’estate
che si preannuncia rovente per la società
ginosina se non vi saranno sviluppi positivi nei prossimi giorni. In settimana, la dirigenza attuale si è riunita per fare il punto
della situazione, da cui è emerso che con
le sole forze attuali non si va da nessuna parte. Vincere due campionati di fila
e tornare alla ribalta del calcio regionale,
presupponeva di ricreare un entusiasmo
nell’ambiente ginosino ed un riavvicinamento degli imprenditori locali ai colori
biancazzurri. Purtroppo, la realtà, dice
il contrario e le condizioni attuali, al momento, non permettono di poter affrontare un torneo impegnativo come la Prima
Categoria. Tra l’altro, la società, lamenta
un disinteresse dell’Amministrazione Co-
munale per quanto riguarda il terreno di gioco del “Miani” non in perfette condizioni che
va ad intaccare l’immagine stessa del club
biancazzurro. Il presidente Giosuè lancia un
appello accorato agli imprenditori locali ed all’Amministrazione Comunale, nonché a tutti
quelli che vogliono il bene del calcio ginosino,
affinché si possa contribuire insieme a non
mandare in fumo quello che si è costruito finora con tanti sacrifici e dispendio di risorse
economiche. Se non vi saranno sviluppi positivi nei prossimi giorni, vi è il rischio che l’A.
S.D. Ginosa non venga iscritta al prossimo
campionato di Prima Categoria. Sarebbe un
peccato vedere distrutto un progetto che ha
portato il Ginosa, in due anni, dalla Terza alla
Prima Categoria. Durante la festa promozione
per la vittoria del torneo di “Seconda”, qualcuno diceva “non c’è due senza tre”: forse quel
qualcuno dovrebbe farsi avanti e contribuire
nel suo piccolo alla causa ginosina.
Domenico Ranaldo (www.asginosa.it)
eventi sportivi
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
43
Una Maratona da sogno per i nostri atleti ginosini
A Stoccolma la Runners Ginosa partecipa per la
prima volta ad una Maratona Europea sui 42 Km.
Mimmo Sannelli, Pino Giacumbo, Gaetano Basta e Josè Punzi i fortunati che
hanno tagliato il traguardo alla spettacolare Maratona di Stoccolma.
Spettacolare, sensazionale. Per Mimmo
Sannelli, Pino Giacumbo, Gaetano Basta e Josè Punzi la Maratona di Stoccolma è stata la gara più emozionante della
loro carriera, da quando sono diventati
maratoneti. Una maratona da sogno. Così
l’hanno definita i nostri podisti della Runners Ginosa, che a Stoccolma tutti insieme
hanno tagliato il traguardo, dopo 42,195
Km.
La maratona di Stoccolma ha visto la partecipazione di oltre 15.000 atleti, provenienti
da ogni parte del mondo. E’ stata definita
la PIU’ BELLA MARATONA DEL MONDO. Suggestiva, caratteristica, fantastica,
emozionante. Non ci sono più aggettivi per
definirla, una delle Maratone più affascinanti
al Mondo, dopo quella di New York. A Stoccolma presente anche un piccolo spicchio di
Ginosa, con la nostra Runners Ginosa che
si è ben comportata. Tempi incredibili per i
nostri atleti ginosini. Su tutti Mimmo Sannelli che ha fatto fermare il suo cronometro
con un tempo eccezionale. Oltre ad essere
stato il primo dei ginosini, è stato anche il
15° italiano che ha tagliato il traguardo con
il tempo di 3h:16:46. Grande prestazione
anche per Pino Giacumbo che ha chiuso
la 42 Km. con il tempo di 3h:33:45. Il presidente della Runners Ginosa, Josè Punzi
nonostante un piccolo infortunio ha fermato
il suo cronometro personale con il tempo
di 3h:57:47. Ottima prestazione anche per
Gaetano Basta che ha tagliato il traguardo
con il tempo di 4h:27:11. Per i nostri podisti
ginosini, è stata una esperienza bellissima.
Tutti hanno provato emozioni forti. Infatti già stanno programmando la prossima
Maratona europea. Destinazione Francia,
alla scoperta delle bellezze di Parigi. E noi
della redazione sportiva, ci congratuliamo
con questi splendidi atleti, per i successi
che stanno conseguendo anche a livello
europeo.
(Gianluca Catucci)
[email protected]
44
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
eventi sportivi
L’Europa parte dalla Scuola
Venerdì 8 Maggio 2009 presso la Cooperativa
Tennis di Ginosa si è realizzata la “giornata di accoglienza” organizzata da un gruppo di
genitori dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” i cui figli hanno partecipato al gemellaggio tra l’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda”,
il Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria
e il Liceo Femminile di Kankanpaa della Finlandia.
Alla cerimonia hanno presenziato il Sindaco
di Ginosa Dott. Luigi Montanaro, l’ Assessore
alla Pubblica Istruzione Sig. Felice Vizzielli, il
Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo
“Grazia Deledda” Prof.ssa Vita Surico, la Prof.
ssa Marilisa Mongelli, il Dirigente dell’Istituto
Comprensivo “Giosue Carducci” Prof. Vito Antonio Petronella, le insegnanti del Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria/Ba le Professoresse Annamaria Bianchino, Tina Mariano,
Nunzia Sgaramella, i tecnici FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) Prof. Giovanni Materano, Prof. Giovanni Pistillo, l’interprete Prof.ssa Maria Lojudice e la Prof.ssa Kaisa Torma del Liceo di Kankanpaa/Finlandia.
Erano presenti alcuni degli studenti che hanno partecipato alle gare di orienteering tenutesi
nella nostra regione.
Dal 3 al 9 maggio i giovani atleti hanno alternato sport e relax nella Foresta Umbra e hanno visitato i centri storici di Andria, Castel Del
Monte, Trani, Ginosa e Matera.
Dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda”
hanno partecipato alle gare undici alunni della
scuola secondaria: Giovanna Armento, Daniele Bitella, Ilaria Decanio, Giuseppe Mazzone,
Francesco Palmitesta, Antonio Ribecco, Angelica e Federica Ritucci, Vito Spontella , Manuel
e Vittorio Volpe.
Nelle finali regionali di orienteering, che si sono
svolte a Castel Del Monte, nelle gare a squadre, per la categoria femminile, si sono classificate al 2° posto le alunne : Giovanna Armento, Angelica e Federica Ritucci; per la categoria
maschile si sono
classificati al 3° posto gli alunni: Mazzone Giuseppe, Palmitesta Francesco, Volpe Vittorio.
Grazie all’ entusiasmo e all’impegno del Prof.
Giovanni Materano (Delegato regionale scuola
F.I.S.O. e professore di educazione fisica dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda”) i nostri giovani atleti hanno superato brillantemente le gare, sia individuali che a staffetta, conquistando i primi posti.
Da anni elemento di forza dell’Istituto Comprensivo “Grazia Deledda” è l’Orienteering, attività
sportiva inter e pluridisciplinare che richiede il
coinvolgimento di più insegnanti preposti alle
seguenti discipline: matematica-scienze, educazione all’immagine, geografia, educazione
motoria. L’Orienteering consente di fare sport
giocando, rende l’alunno capace di orientarsi o
collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini utilizzando le conoscenze e gli strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione dell’interazione uomo-ambiente.
Il bravo atleta (orientista) deve essere capace
di rappresentare mentalmente lo spazio acquisendo padronanza delle nozioni di punto e sistema di riferimento, percorsi e spostamenti.
L’alunno attraverso questa disciplina sportiva impara a conoscere le caratteristiche di un
ambiente mettendo in relazione tra loro gli elementi che lo costituiscono e impara a saper riconoscere le caratteristiche del territorio nelle
rappresentazioni grafiche, nelle mappe, nelle
cartine geografiche.
Durante la cerimonia il Sindaco ha consegnato ai rappresentanti delle tre scuole presenti lo
stemma di Ginosa esprimendo il suo parere
positivo in merito a questa iniziativa che qualifica la scuola ginosina, riconoscendole il ruolo
di centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in
cui opera.
La Prof.ssa Vita Surico ha concluso affermando che: ‹‹ questo progetto ha avuto per gli stu-
denti un duplice ruolo, poiché lo sport non è solo benessere del corpo e della mente ma soprattutto messaggio di solidarietà e fratellanza
tra i popoli. I nostri ragazzi attraverso questa
esperienza hanno imparato a socializzare e a
confrontarsi con gli studenti della Finlandia››. La
Dirigente Scolastica ha inoltre elogiato i giovani
atleti e le loro famiglie per l’impegno profuso.
Al termine della cerimonia le laboriose mamme
degli orientisti dell’Istituto Comprensivo “Grazia
Deledda” hanno offerto ai presenti il pranzo a
base di prelibatezze locali.
Questo progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia, le Province di Bari e Foggia, i Comuni di Andria , Vico Garganico, Ginosa e dalla F.I.S.O..
Si ringraziano gli sponsor che hanno aderito a
questa iniziativa:
- C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori
- Cantine POZZO CIGNANO
- Oleificio EREDI BASTA FELICE
- Frutta VINCENZO MATARRESE
- I Piaceri del Latte di Cesare e Pasquale Calabria
- Pasticceria GIOVE
- Supermercato EUROSPIN
- Panificio LE SPIGHE D’ORO
- Macelleria VITO RIBECCO.
- Ingrosso Bibite ANDREULA
Un particolare ringraziamento ai gestori della
Cooperativa Tennis OLYMPIA SPORT che ha
ospitato l’evento.
Questo è uno dei tanti progetti che la Scuola
ha potuto realizzare grazie all’entusiasmo e al
coinvolgimento degli alunni, dei professori e alla
sollecita presenza e disponibilità delle famiglie
in un alleanza educativa sinergica tra ScuolaFamiglie-Comunità locale.
Questo progetto terminerà l’anno prossimo
quando gli alunni italiani verranno ospitati in
Finlandia.
Il Presidente del Cons. D’Istituto
(Sig.ra Domenica Masini)
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
eventi sportivi
45
LA STORIA CONTINUA- DOPO ANCONA 2007- LIGNANO SABBIADORO
2008 NEL 2009 IL NOME DI GINOSA GRAZIE AL CENTRO KARATE
PIRRAZZO VERRA’ RICORDATO ANCHE A MONTECATINI TERME .
Coppa Italia karate federazione CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) 23- 24 Maggio 2009 Montecatini Terme.
Alcuni storici, ritengono che il
susseguirsi degli avvenimenti non
è altro che il ripetersi della storia.
Bene, la prova provata nella realtà ginosina è data dal Centro Karate Pirrazzo di Ginosa che senza
fare tanto rumore e pubblicità, in
maniera molto riservata e seria,
anche quest’anno alla coppa Italia di karate svoltasi a Montecatini
Terme il 23 – 24 Maggio ha confermato le ottime capacità sportive ed organizzative della scuola,
dei suoi istruttori e degli atleti.
Erano presenti a contendersi i
primi posti della manifestazione circa
mille atleti provenienti da tutta Italia in
rappresentanza di 51 scuole di Karate
presenti su tutto il territorio nazionale.
Il piccolo ma sempre presente Centro
Karate Pirrazzo di Ginosa anche quest’anno ha presenziato alla manifestazione con 15 atleti quasi tutti alle prime
esperienze in campo nazionale.
Inizio delle gare il 23 maggio e dopo il
saluto, già dalle prime gare di Kumitè individuale ( combattimento individuale),
gli allievi del maestro Leonardo Pirrazzo
si mettevano in luce sia per le ottime
capacità tecniche individuali che per la
ottima collaborazione di squadra e generosità degli allievi.
Tale comportamento, solitamente poco
usuale in competizioni così importanti,
ha suscitato la curiosità di tutto lo staff tecnico della manifestazione, che dopo aver
capito di quale scuola di arti marziali facevano parte gli atleti, il direttore tecnico della
federazione nonché allenatore della squadra nazionale di Karate “M° S.J. Nekofar,
si è complimentato ufficialmente ed a nome
della federazione Csen con il Direttore Tecnico del Centro karate Pirrazzo - Maestro
Leonardo PirrazzoNella categoria Esordienti A – 40 Kg gli allievi del Maestro Pirrazzo dopo 4 incontri a
testa, hanno monopolizzato il podio classificandosi: Bastelli Gaetano 1° posto; Bastelli
Giovanni 2° posto; Laterza Raffaele 3° posto a pari merito con Buono Francesco .
Nella categoria Esordienti A - 45 Kg dopo
estenuanti incontri, in finale l’ultimo combattimento contro il figlio del direttore tec-
nico “maestro Nekofar” viene superato di
poco e sale sul secondo gradino del podio
Domenico Basto.
Nella categoria Esordienti A – 55 Kg guadagna il secondo posto sul podio Scalise
Gionni
Nella categoria Esordienti A – 45 KG femminile sale sul secondo posto del podio
Galante Rosaria.
Nella categoria Esordienti B categoria –80
kg il 1° posto è di Galante Giacomo ed
il secondo di Bitetti Giuseppe. Nella categoria Esordienti B – 75 KG , dopo essere
stato ammonito per contatto pericoloso sale sul secondo gradino del podio DiFranco
Piero.
Nella categoria Cadetti –70 Kg 3° posto di
Terzi Oscar, in quella Cadetti – 75Kg 3° posto di Gigante Giovanni.
Nella categoria Seniores –75, splendida
prova e grande spettacolo dell’ ormai veterano Cinieri Mino che si è dovuto imbattere in atleti fisicamente molto più alti
e che senza timore ha sconfitto in maniera
plateale, classificandosi al 3° posto.
Un esempio di grande generosità è stata data invece, dall’atleta ginosino Delfino
Domenico nella categoria Juniores –70 Kg
cha ha rinunciato al 1° gradino del podio per il
secondo, permettendo così al suo compagno
di categoria Luisi Luciano di salire sul 3° gradino dopo un importante infortunio al ginocchio
destro nel primo incontro scatenando così gli
applausi di tutto il pala terme.
Grazie all’impegno di questi atleti il Centro Karate Pirrazzo si è classificata 3° scuola premiata su 51 provenienti da tutta Italia.
Anche questa volta un grazie particolare a tutto
lo staff tecnico del centro Karate in particolare
all’istruttore Giacomo Cinieri che ha preparato
in maniera perfetta tutti gli atleti ed al direttore
Tecnico Maestro Dino Pirrazzo che come al
solito stupisce tutti non solo per le grandi doti
tecniche, ma anche per le capacità umane e
di generosità che trasferisce a tutti gli atleti del
centro Karate Pirrazzo.
BV
46
La Goccia n. 12 - 20 giugno 2009
attualità
Pedalando per l’ Abruzzo a Bicincittà 2009
“9° Memorial Enzo Avarello”
Erano tanti i bikers che grazie alla loro partecipazione hanno dato vita alla lunga carovana che quest’anno ha caratterizzato la solidarietà in favore delle popolazioni dell’Abruzzo, regione che come noto è stata colpita da un terremoto
di forte intensità che ha lasciato dietro di sé una drammatica scia di distruzione
e morte, è passata anche attraverso lo sport.
Con l’intento di partecipare alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sisma e grazie al generoso contributo dei praticanti sportivi, mediante una iscrizione al giro, si è devoluta la somma di € 200,00 a mezzo bonifico bancario
alle popolazioni abruzzesi, grazie alla pedalata che l’ Associazione Sportiva
Dilettantistica “Club Genusia Bike”, ha dato corso nella giornata di domenica
17 Maggio per le principali vie dell’abitato di Ginosa, ad una manifestazione
denominata “BICINCITTA’ 2009 Tanti Amici Tutti in bici” è la manifestazione
nazionale della Uisp che da 16 anni riesce a portare nelle strade e nelle piazze
migliaia di persone di tutte le età, coinvolgendo in contemporanea ben 150
città Italiane per pedalare insieme all’insegna animata della passione per lo
sport per tutti, all’aria aperta per riscoprire strade e punti del paese spesso
dimenticati, per trascorrere una domenica mattina in bicicletta a contatto con
l’ambiente, invitando a vivere la bicicletta anche come mezzo di trasporto abituale nel rispetto della natura che ci circonda, nelle città italiane spesso interessate da seri problemi di traffico e inquinamento ma anche quello non meno
importante di promuovere il ciclismo come attività sportiva tra i giovani.
Organizzata dall’Associazione Ciclistica “ASD GENUSIA BIKE”, l’iniziativa
godeva dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Presidenza
del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le pari opportunità), del Ministero
della Gioventù,del Ministero della Giustizia, del Ministero del Lavoro, Salute e
Politiche Sociali, della Regione Puglia, Provincia di Taranto e dell’Amministrazione Comunale di Ginosa.
Anche quest’anno per la 9° volta consecutiva la manifestazione è stata dedicata alla memoria di ENZO AVARELLO, primo presidente nonché tra i soci
fondatori del Club Genusia Bike.
Alla fine della manifestazione, giunti in Piazza Marconi, dopo i doverosi ringraziamenti, si sono svolte le premiazioni condotte dal Presidente del Genusia
Bike Giovanni Punzi, tra gli ospiti, il consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili e Sport, Gianrosario Limitone, che ha partecipato al estrazione
assegnando i trofei offerti dal Comune di Ginosa, il più grande partecipante
Calò Tommaso 1931 e il più piccolo partecipante Bello Enrica 2008, inoltre è
stato premiato il più equipaggiato Pizzulli Michele, la bici più caratteristiche
di Cantore Luciano; il primo premio, una Mountain Bike è stata sorteggiata e
offerta dalla Sig.Avarello, (Pacente Maria) a Matarrese Annarosa, inoltre sono
stati assegnati tanti premi di consolazione ad estrazione, offerti dai commercianti di Ginosa.
Un doveroso ringraziamento a nome dell’intero Club Genusia Bike va all’Amministrazione Comunale di Ginosa, al Comando di Polizia Municipale, al Servizio Emergenza Radio, alla UISP provinciale, a tutti gli sponsor ed in modo
particolare a tutti i partecipanti, grazie alla loro presenza hanno dato vita ad
una manifestazione apprezzata e attesa un anno intero,
Un piccolo gesto, che attraverso lo sport, vuol dare un segnale di impegno
sociale e di attenzione rivolto a chi soffre e a chi si trova in difficoltà”. Grazie
Le foto della manifestazione sono disponibili sul sito dell’ A.S.D. Genusia Bike,
www.genusiabike.it nella sezione Galleria Fotografica, per informazioni scrivere a : [email protected].
IL PRESIDENTE - Giovanni Punzi