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La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Sommario La Goccia n. 1 - 17 Gennaio 2009 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana La Giornata... di Stefano Giove pag. 4 Estate 2009.. DEL 15 MAGGIO 1992 Registro Nazionale della Stampa n. 10084 PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L. VIA SAVOIA, 1 – GINOSA DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO GIOVE DIREZIONE: GIULIO PINTO ADELE CARRERA COMITATO DI REDAZIONE MARIA C. BONELLI ROSAMARIA BUSTO ERASMO MAZZONE PALMA MARTINO DOMENICO RANALDO Resp. Red. Taranto: SALVATORE RIZZO HANNO COLLABORATO di Giulio Pinto pag. 5 Il 2009… di Uff. St. com. di Ginosa pag. 6 Le favole di grim di Grim pag. 7 Versus di From di From pag. 7 Notizie flash… di Giulio Pinto pag. 8 A QUESTO NUMERO: GIUSEPPE CARRERA MARIO D’ALCONZO ROBERTO MUSCOLINO GIUSEPPE PIZZULLI DON FRANCO CONTE GIANLUCA CATUCCI DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO PAOLO COSTANTINO ANTONELLO LOVECCHIO PIERO ZANELLI PIETRO PERRONE GIOVANNI CARDUCCI ELENA CLEMENZA RAFFAELE FANELLI MARINO MENZELLA GIORGIO MOREA PIERLUIGI STRADA MICHELE CALABRESE LUCA CALABRESE DOMENICA MASINI FLAVIA MERCANTE ANGELA PASCALE EMANUELE ROSATO FRAFFAELLA TROIANO GIOVANNA RUGGIERI ASSUNTA CALIA VITO FURIO FOTO: ERASMO MAZZONE AMMINISTRAZIONE VITO CONTE IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE MAURIZIO FALIVENE STAMPA FALIGRAPH Omaggio a De Andrè… di Giorgio Morea pag. 9 Imprecisioni... di Pierluigi Strada pagg. 9-10 Informazione... di Giulio Pinto pag. 10 Arte presepiale… di Rosamaria Busto pag. 11 Preside Esposito... di Stefano Giove pagg. 12/13 Noi e il Fisco... di Mario D’Alconzo pag. 13 Pranzo di Natale… di Stefano Giove pag. 14 Il nostro passato... di Nicola Tuseo pag. 19 Natale di Symbola... di Elena Clemenza pagg. 20/21 Svegliatevi di Emanuele Rosato pag. 22 SalutArci di Adele Carrera pag. 24 Concerto di corni… di Angela Pascale pag. 25 C’era una volta la… di Rasamaria Busto pagg. 26/27 Letterina… di Don Franco Conte pag. 28 Natale in parrocchia… di Antonello Lovecchio pag. 29 di Paolo Costantino pag. 36 Musical e... di Rosamaria Busto pag. 37 Progetto solidarietà… di Giovanna Ruggieri pag.38 Lumagigi… di Raffaellla Troiano pag. 38 Un Natale.. di Assunta Calia pag. 39 Federazione… di Antonello Lovecchio pag. 41 Riceviamo e… di Francavilla-Giandomenico pag. 42 Francesco Bracciodieta… Giuseppe Gentile… di Gianluca Catucci Viaggio nel tempo di Flavia Mercante pag. 30 Istituto Deledda… di Domenica Masini pag. 30 pag. 44 Una Befana... di Domenico Mancino pag. 44 Ginosa, stop… di Domenico Ranaldo Considerazioni ginosine… di Pierino Perrone pag. 31 Proverbi ginosini… di Giovanni Carducci pag. 31 La salvaguardia.. di Raffaele Fanelli pag. 32 OMG… Caffé Italiano... di Michele Calabrese pag. 17 di Luca Calabrese pag. 35 Insieme per Telethon… Chi si è… di Antonello Lovecchio pagg. 18-19 Una sistemazione... di M.P. pag. 43 di Pietro Tamborrino pag. 35 pag. 45 Ginosa in fuga… di Domenico Ranaldo pag. 45 Calcio a 5... di Marino Menzella pag. 46 Questo numero de La Goccia è stato chiuso alle ore 18.00 del 14 gennaio 2009 3 46 4 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 La Giornata della Memoria… e i martiri di Gaza Il 27 gennaio si celebra, da 9 anni, la Giornata della Memoria. Essa fu istituita, in Italia, con la legge approvata dal Parlamento il 20 luglio 2000. All’articolo 1 è scritto: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» Il nostro giornale su questo tema ha dimostrato sensibilità e spirito d’iniziativa. Il ricordo dei crimini perpetuati contro il popolo ebraico, da noi, è stato sempre, ogni anno, celebrato in maniera adeguata con articoli e iniziative. Vorrei ricordare a noi stessi l’attenzione che abbiamo posto nel pubblicizzare gli studi realizzati proprio nella nostra regione, in merito alle leggi razziali del regime fascista e gli effetti che tali misure produssero anche nel nostro territorio. Ricordo, a proposito, una delle copertine de La Goccia dedicata al libro del professor Terzulli “Una stella tra i trulli”. Il ricordo di questa celebrazione mi viene avendo dinanzi agli occhi le immagini che da diverse settimane si susseguono in televisione: sono immagini terribili, di inaudita crudeltà. E mi sembra incredibile che a perpetuare questi crimini sia l’esercito di un popolo che ha sofferto così tanto. Nel sito dell’Arci di Ginosa è scritto: «Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?�La guerra deve essere fermata ora. Non c’è più tempo per la vecchia politica, per la retorica, per gli appelli vuoti e inconcludenti. E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia, della comunità internazionale e di tutti i costruttori di pace per mettere definitivamente fine a questa e a tutte le altre guerre del Medio Oriente.» E allora credo che la Giornata della Memoria non possa “prescindere” dalla realtà quotidiana. E la realtà quotidiana è quella che veniva descritta sopra. Qualcuno dice che Israele ha il diritto di difendersi. Giusto! Ma tra l’offesa e la reazione ci deve pur essere una giusta proporzione! È possibile pensare che sia legittimo ammazzare circa trecento bambini per colpire Hamas? E mi viene in mente che i tedeschi per atto di rappresaglia, per l’attentato di via Rasella, consumarono il massacro delle Fosse Ardeatine. In questi giorni il presidente Bush (che bell’eredità per Obama!) ha detto che si pente della guerra all’Iraq. Nessuno ha da dire niente? E le anime candide che in questi giorni organizzano convegni per ribadire il diritto di Israele a difendersi, non sono le stesse che ci spiegavano (con dovizie di informazioni) che bisognava fare la guerra all’Iraq per impedire che usasse le armi di distruzione di massa di cui era in possesso?... salvo poi a scoprire che non esistevano. Eppure gli ispettori dell’Onu lo dicevano. Quale fu la risposta che le stesse anime candide diedero quando divenne inoppugnabile che quelle armi non c’erano? Questa: “la guerra è stata fatta per portare la democrazia e abbattere il tiranno Saddam”. Tuttavia in occasione dell’ultima conferenza stampa da presidente, Bush ha detto: «Non si sa se la democrazia in Iraq sopravviverà». Qualche tempo fa, ho ricordato all’amico Tommaso Francavilla, il confronto vivace che sulle pagine di questo giornale vi fu tra me e lui in merito alla guerra in Iraq. Gli chiesi se rimaneva della stessa opinione e lui, con la franchezza che gli è solita, mi rispose: «Stefano, sono come quel soldato giapponese che rimase per tanti anni a difesa di un’isola deserta. E quando dagli aerei gli lanciarono volantini per spiegargli che la guerra era finita, lui si convinse che fosse un’azione di sabotaggio del nemico.» Forse si può continuare a vivere a difesa dell’imperatore su di un’isola deserta. Però dobbiamo sapere che in Israele, in questi giorni, è in atto una campagna di odio nei confronti di Yonit Levy, la conduttrice del più seguito tg d’Israele. Contro la quale sono state raccolte 32mila firme per chiedere all’emittente di «tappare la bocca a chi si permette di dire che noi abbiamo un solo morto e loro 300.». Questa guerra nasce anche dalle responsabilità di Hamas ma è fuori di dubbio che essa sia un’azione militare dettata dalla campagna elettorale israe- l’editoriale Pubblicità Concessionario esclusivo per la pubblicità FALIGRAPH Viale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta) Tel e Fax 099.8277553 e-mail: [email protected] Arretrati (costo � 2,50) I numeri arretrati si richiedono in edicola Per inviare e-mail a “La Goccia” [email protected] Per inviare lettere a “La Goccia” Le lettere al giornale vanno inviate presso: La Goccia Via Tulipani, 9 74013 Ginosa (TA) indirizzo di posta elettronica: [email protected] La Goccia on line arcipikkia.it Tel. 099.8294879 - 099.8294550 Cell. 368.3561703 - 330.624347 liana e dal cambio di guardia alla Casa Bianca. I fatti che accadono in questi giorni, non nego che minano il mio spirito di partecipazione al ricordo della Shoah. Se questo mio stato d’animo è comune a quello di tante altre persone che non sono e non si sentono nemici d’Israele, credo che una valutazione più attenta, i dirigenti dello Stato israeliano devono essere indotti a farla, anche dalla comunità internazionale. Secondo notizie dell’ultima ora pare che la possibilità di un “cessate il fuoco” sia vicina. Lo spero vivamente. La speranza che si ritorni al dialogo è tanta. Spero che si trasformi in realtà. Stefano Giove La Redazione si scusa con i collaboratori e con i lettori per i numerosi contributi pervenuti e non pubblicati e per le rubriche fisse, temporaneamente sospese. Tali scelte sono state operate a causa dei numerosi articoli giunti per i quali non si poteva, oggettivamente, trovare spazio in questo numero ma che sicuramente saranno pubblicati prossimamente. attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 5 di Giulio Pinto Un provvedimento shock dell’ufficio comunale del demanio avvia la procedura di annullamento delle concessioni demaniali dell’arenile marinese Estate 2009: si chiude? Concessioni demaniali rilasciate qualche anno fa rischiano di essere annullate con un danno incalcolabile per l’economia marinese Il 2009 si preannuncia denso di nubi per i gestori dei lidi marinesi. Dopo la mareggiata delle settimane scorse che ha letteralmente invaso l’intero litorale, ricoprendo la sabbia d’oro con tonnellate di alghe secche, una valanga di notifiche comunali sono state recapitate ai gestori dei lidi, il 24 dicembre scorso. Mentre tutti erano intenti ai festeggiamenti del Santo Natale l’ufficio demanio comunale inviava ai gestori dei lidi la comunicazione di avvio del procedimento di annullamento delle concessioni demaniali . Un bel regalo di Natale insomma!! La notizia è stata accolta con preoccupazione dai gestori che in questi giorni, da anni, avviano la lunga preparazione dei lidi, quest’anno aggravata dalla presenza delle alghe, per accogliere i turisti la prossima estate . L’annullamento della concessione demaniale significa in parole povere: 1- mancata apertura dei lidi per la stagione estiva 2009; 2- smantellamento di tutte le strutture balneari costruite sull’area demaniale; 3- cancellazione delle prenotazioni dei clienti dei lidi con conseguente danno incalcolabile per l’economia estiva marinese che vive del turismo di sessanta giorni. Quali i motivi del provvedimento? L’assessorato regionale al demanio per decine di anni, anno per anno, ha concesso la spiaggia , a titolo oneroso. I rinnovi venivano concessi, in assenza di modifiche, automaticamente. Da qualche anno la Regione Puglia ha delegato i comuni costieri all’esple- tamento di tali pratiche. La farraginosità di una procedura che veniva rifatta ogni anno è stata superata nel 2006 con una conferenza di servizi degli Enti preposti al rilascio dei nulla osta, nella quale veniva sancita la possibilità di rinnovare la concessione, con la sottoscrizione del concessionario gestore , di una autocertificazione attestante che nulla era stato modificato. Questa procedura è stata adottata fino a settembre 2008; in tale data il dirigente UTC arch. Traetta, comunicava al caposezione demanio, arch. Rinaldo Pastore, di verifica- re l’acquisizione dei pareri degli Enti, per i rinnovi di concessione demaniale già rilasciati ed in assenza di essi di procedere immediatamente all’annullamento di tutti i rinnovi non rispettosi della procedura. Un bel guaio!! Da una parte una procedura applicata in ossequio di un documento sancito dalla conferenza dei servizi del 2006 e come confermato dall’assessore ai LL.PP., dott. Enzo Di Canio, da noi raggiunto telefonicamente, dopo avere sentito i competenti organi regionali. Una situazione paradossale se si pensa che l’uso delle aree demaniali è stato concesso proprio dal comune ai vari gestori, con investimenti anche di diverse unità a cinque zeri, per la realizzazione o l’ammodernamento dei lidi. Chi risponderà di questo presente danno economico? La Regione Puglia restituirà i milioni di euro versati come oneri per l’utilizzo della spiaggia? Ancora non sono state rese pubbliche le posizioni dei partiti politici sull’argomento e quali soluzioni intendono suggerire per risolvere il gravissimo problema. La strada del TAR sembra al momento l’unica soluzione che si prospetta per i gestori: ancora una volta soli a difendere i propri legittimi interessi? nelle foto: In alto: il vecchio faro in basso: gli effetti della mareggiata 6 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 GINOSA: IL 2009 PER L’AMMINISTRAZIONE MONTANARO Un nuovo anno cominciato da poco, nuovi obiettivi da portare a compimento per l’Amministrazione Montanaro. Quali i punti cardini sui quali si cementerà l’azione politica della Giunta? Il sindaco Luigi Montanaro non ha dubbi: l’innovazione, la solidarietà, lo sviluppo ed il lavoro. “L’innovazione, perché attraverso nuovi mezzi tecnologici, vogliamo colmare il divario, il gap che esiste tra istituzioni e cittadini e cercare di portare migliori servizi nelle case di ogni cittadino di Ginosa e Marina di Ginosa, in piena attuazione – ha detto il primo cittadino – di quel principio, che ha sempre ispirato il nostro agire di amministratori: quello di intendere la politica come servizio a favore dei cittadini”. La solidarietà: quello di Ginosa è il Comune capofila del Distretto Socio - Sanitario 1, che comprende i Comuni di Laterza, Castellaneta e Palagianello. “Oggi possiamo dire, a testa alta, di avere i migliori servizi sociali della Regione Puglia, grazie anche all’operato dell’Ufficio di Piano; abbiamo ricevuto due premialità per la maggiore attenzione riservata, rispetto ad altre realtà comunali, alle fasce più deboli della popolazione, a cominciare dagli anziani, dai minori e dai disabili, per finire a tutti coloro, che, a vario titolo, avvertono un sentore di difficoltà”. Lo sviluppo: “In modo particolare, nel 2009, ci attiveremo affinchè Ginosa e Marina di Ginosa si consolidino come mete turistiche di eccellenza”. Di qui, la previsione di ulteriori investimenti a favore del miglioramento del centro storico di Ginosa, attraverso gli impianti di illuminazione, il rifacimento e la pavimentazione di basole. Un importante traguardo sarà anche l’acquisizione al patrimonio di quello che è il simbolo per eccellenza della storia di Ginosa, il Castello Normanno. A Marina di Ginosa, invece, Montanaro e l’Amministrazione da lui guidata punteranno a colmare quell’assenza di infrastrutture per decenni promesse e mai realizzate, che devono servire da supporto ad un decollo sempre più qualificato del turismo. “E’ da dieci anni – di- ce il sindaco - che Marina di Ginosa si fregia di un ambìto riconoscimento, quello della Bandiera Blu, che deve essere da monito per continuare a preservare i risultati ottenuti sino ad oggi, in termini di qualità delle acque marine, pulizia delle spiagge e servizi, ma anche da stimolo per continuare a fare sempre meglio”. E, sicuramente, i quattro nuovi accessi al mare, il miglioramento della barriera dunale, il ripristino della vegetazione dunale con fissazione delle dune stesse, mediante la semina di specie autoctone e tipiche dell’ambiente dunario, la pulizia delle spiagge puntuale e qualificata contribuiranno a fare di Marina di Ginosa una delle mete turistiche più calamitanti sia a livello regionale che nazionale. “E sempre per la borgata marinese, nel 2009 – continua Montanaro - prevediamo 4 milioni di euro da destinare alla realizzazione della fogna bianca, piaga davvero disdicevole per il nostro territorio”. E, poi, altri due sogni nel cassetto, da condividere con i ginosini ed i marinesi: la riqualificazione turistica del centro storico ginosino, alla quale è destinato un finanziamento di oltre tre milioni di euro; saranno, inoltre, movimentati 20 milioni di euro, mediante capitali di privati, che andranno a migliorare tutte le zone degradate di Ginosa paese. E poi, l’altro sogno, che ha cominciato a fare i suoi primi passi e che il 2009 lo vedrà realizzarsi appieno: quello del porticciolo turistico di Marina di Ginosa. Il lavoro: “Purtroppo in questi ultimi anni – ha evidenziato Luigi Montanaro – si è verificata una crisi economica, che non ha risparmiato nessuno dei settori produttivi, mettendo in ginocchio l’agricoltura, l’industria, l’artigianato, il commercio. Inevitabile la ripercussione sulla classe dei lavoratori. Penso ai giovani operai della Natuzzi, della Miroglio, a quelli impiegati nell’Ilva. Per quello che mi compete e ci compete come amministratori, faremo del nostro meglio e saremo vigili, così come fatto sino ad oggi, perché il diritto al lavoro sia garantito a tutti, perché la precarietà si tramuti in stabilità occupazionale. Penso, anche, agli artigiani e agli agricoltori, che hanno subìto una grave umiliazione, sia come professionisti che come uomini. La speranza è che il 2009 possa essere l’anno della recuperata commercializzazione, sul mercato, dei prodotti della nostra terra, che non sono inferiori ad altri. Penso anche ai commercianti, sui quali si sono riversate, a catena, le conseguenze di un minore potere d’acquisto”. La speranza: L’auspico del sindaco di Ginosa è che tutti quei ginosini e marinesi residenti all’estero possano tornare nella loro terra d’origine, affinchè, portandovi un valore aggiunto, fatto di esperienze, di studio e di lavoro, possano contribuire a far diventare Ginosa e Marina di Ginosa preziose perle dello Ionio, non solo da un punto di vista turistico, ma anche intellettuale e culturale. Un pensiero, poi, a quanti si adoperano per la crescita anche sociale della comunità marinese e ginosina. “E mi riferisco – conclude Montanaro - ai volontari; in una comunità ogni cittadino ha un ruolo ben preciso da svolgere per il bene comune e per gli interessi non del singolo, ma dell’intera collettività. Tutti, indistintamente, concorriamo a dare impulso vitale alla crescita della nostra città. Ed è per questo che l’auspicio, per il 2009, è che a Ginosa e Marina di Ginosa, come altrove, si continuino a perpetrare la collaborazione sinergica tra le singole parti, la condivisione di intenti e, soprattutto, le medesime progettualità”. Ufficio Stampa Comune di Ginosa attualità VERSUS ELUANA di from Adesso che il sorriso ha occhi che non tocchi, cielo che fa velo, biancore senza visibile dolore, adesso che ti ansima addosso la risibile anima del mondo, adesso che di fede fa spada l’impudenza blasfema dei senza peccato: adesso sia voce e indice l’afflato profondo della croce, sia calice per dignità cercata l’estrema ragione che dilata libertà e prigione. La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 I tre biscazzieri dello Jonio 7 C’era una volta, non lontano di qui, il paese di Occhiocitrullo, esso si estendeva dalla marina ai monti, in questi v’abitavano i capoverdi, noti uccelli migratori, in quella v’abitavano i delfini (che non di pesci si trattava ma di fini discendenti) e in ciascun di quei suoi confini era uso divertirsi in maniera diversa (in quanto a farsi male la maniera non cambiava). Nella parte marinara essendo pochi i luoghi d’attrazione la gente s’ingegnava ad inventare da sé giochi e distrazioni e mentre alcuni ne inventavano di nuovi ogni dì, altri s’accanivano sugli stessi per lungo tempo. Accadeva addirittura che alcuni s’accanivano per lustri interi sullo stesso, provando sempre lo stesso piacere e lo stesso divertimento della prima volta. Era questo il caso dei Tre Biscazzieri dello Jonio. Eran quelli, tre accaniti giocatori di carte che, tutti i giorni, al calar della sera si sfidavano in singolar tenzone. Non erano armi quelle che sguainavano per il duello ma carte, carte da gioco e non era un campo di battaglia il luogo del pugnar ma una locanda, quella dello Jonio. E il proprietario (un gran pasticcione), da tutti chiamato messer Franceschino, era egli stesso un accanito giocatore, anzi, per essere precisi era il più vecchio dei noti Tre Biscazzieri; gli altri due erano un dotto delle pietre, i cui avi eran discendenti dai monti di Calabria e, per ciò, da tutti chiamato il calabrese e un dotto guaritore del casato degli Orchi, per tal ragione chiamato il dellorco. Quasi tutte le sere dell’anno i tre si sfidavano in regolar tenzone e, col tempo, si sa, in battaglia ogni guerriero assume un nome che non è il proprio (ma di battaglia), sicché i tre decisero che ciascuno di loro avrebbe dovuto averne uno, scelto, però, dal mazzo... di carte, naturalmente! Asso di Denari. Questo il nome scelto da messer Franceschino. «Il migliore sono io e quindi non posso che essere l’asso di denari!» Ribadì il pasticcione. Re di Denari. Questa fu la scelta del dellorco. «Con la mia saggezza – disse - e con la mia altezza non posso che essere io sua altezza reale! Re di Denari sarà il mio nome in battaglia!». Settebbello. Fu la carta scelta dal dotto discendente dalle rocce di Calabria. «Signori miei – arringò - ditemi, dei tre, chi è il più elegante, il più raffinato, il più sportivo, il più profumato, il più… bello? Credo non ci siano dubbi sulla risposta! Il sottoscritto na-tu-ral-men-te possiede tutto ciò! Pertanto, il mio, di nome di battaglia, non può che essere Seeeettebbbbello!!!» Nessuno poté dagli torto e la carta fu aggiudicata. In tal modo e con tali presupposti il divertimento era pressoché assicurato... pressoché, difatti non era certo se ad essi non si aggiungeva qualche gregario che tenesse (come si dice) sponda. Sicché, ai tre si aggiungevano, di volta in volta, altri giocatori che sebbene non fossero assurti al rango di biscazzieri, potevano onorevolmente svolgere quello di vice biscazziere. Chi eran costoro? Uno era messer Cantore, noto in tutto Occhiocitrullo per le sue punture di spillo e detto il Cannaruto per via del fatto che ogni volta che vedeva una carta sul tavolo verde, cercava di prenderla. L’altro era messer del Tarantino, noto per il suo proverbiale: «Grazie all’uovo!». E poi seguivano messer Dellapergola, marchiato col nomignolo di “traditore” e messer “Porporato” insignito del titolo “il nervoso”; a loro, di tanto in tanto, si aggiungeva anche il monsignore venuto dall’oltremanica. Con uno schieramento di tal fattura i Tre Biscazzieri potevano sfidarsi in continuazione... cosa che , in verità facevano senza risparmio, dando a messer Franceschino (vero asso di denari) l’aggio di impartire severe lezioni ai suoi avversari, i quali, mai domi, eran continuamente impegnati nella ricerca d’un modo per dare una lezione al pasticcione fortunato. Le provavan tutte! Assoldavano giocatori perdenti, si trasmettevano segnali per svelar le carte che aveva il messere... insomma, cercavano in mille e uno modi di poter conquistare l’alta onorificenza di miglior biscazziere. Qualche volta (anche se molto raramente) accadeva che settebbello o redidenari vincessero ed era allora che capitava di vedere scene estreme di giubilo e di gaudio aver luogo nei pressi del Parco della Marina. Ma, mentre i tre biscazzieri si sfidavano per gioco e per divertimento, anche altre sfide animavano la marina, come quella per il potere tra due capibastone che non si facevano scrupolo di trascinare in questa contesa anche chi non doveva esserci. Morale della favola: Ogne lione tène u fume sujie. 8 cronaca La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Notizie Flash Rubrica a cura di Giulio Pinto Continuano le mareggiate I giorni trascorsi, mentre scriviamo è il giorno 14 gennaio, sono stati caratterizzati da intense precipitazioni atmosferiche. Ha piovuto per giorni interi; a Marina di Ginosa alla pioggia si è aggiunto una nuova mareggiata di intensità superiore a quella dello scorso 28 novembre. Stamattina la spiaggia che, grazie al gratuito lavoro dei gestori dei lidi balneari, era stata pulita dalle tonnellate di alghe portate sulla riva dalla mareggiata , è tornata come prima : alghe, tronchi di alberi si sono riversati sul litorale a cui si è aggiunta tanta sabbia. Il livello della spiaggia rispetto al bagnasciuga si è sollevato di un metro e venti centimetri superando il livello dello scorso 28 novembre. Rocky Raimondi, gestore del Lido IL GABBIANO, non riesce a spiegarsi il fenomeno, a suo dire, anomalo e che non si ricorda a memoria d’uomo. Il problema interessa tutti i Comuni costieri del versante occidentale della provincia di Taranto e sarà oggetto di approfondimento da parti degli amministratori locali nei prossimi giorni. SS580 : le piogge intense aumentano il pericolo A tutt’oggi sembra non avere sortito alcun risultato positivo il sit-in promosso, alcune settimane fa, dagli agricoltori confinanti con la SS 580 preoccupati per la pericolosità della SS580 negli incroci di Rossetti, Lama di Pozzo e Girifalco. Le piogge intense di questi giorni hanno accentuato il pericolo; l’acqua piovana a causa della mancanza di manutenzione delle cunette, colme di terreno ed erba, ha invaso in diversi punti la sede stradale rendendo il fondo viscido. La Provincia di Taranto, ente gestore, a tutt’oggi, non ha effettuato alcun intervento di manutenzione, né sembra disposta a disporre temporaneamente i semafori nei tre incroci incriminati. Ciao mèste Chèlino!! Ho appreso con ritardo la scomparsa di Michele Cantore, noto a tutti come “mèste Chèlino”, noto falegname ma soprattutto una persona nota per la sua simpatia e per la sua carica di umanità. Interista sfegatato e socialista della prima ora, si fermava a parlare di calcio e di politica, proponendo con garbo la sua opinione su temi di carattere sociale, sportivo o politico. Con la scomparsa di mèste Chèlino sembra chiudersi pian piano quel palcoscenico sociale che ha caratterizzato la Ginosa degli anni 60 e 70 . Un periodo in cui si viveva con minori comodità fisiche ma maggiori valori e stima fra le persone. La sua figura sicuramente sarà ricordata a lungo. Ai famigliari anche a nome della redazione de LA GOCCIA formulo le piu’ sentite condoglianze. Si è spento Minguccio Notarstefano Nei giorni scorsi al termine di una breve malattia è scomparso Domenico Notarstefano. Falegname, proprietario di una segheria posta su via Matteotti, aveva ricoperto ruoli di amministratore pubblico negli anni 60 nella amministrazione guidata dal sindaco Pio Ranaldo. Uomo tutto d’un pezzo, lascia una eredità ai figli ed alla famiglia di sani principi. Un altro uomo che come mèste Chèlino è da ricordare per i principi morali con cui ha vissuto. Ai famigliari anche a nome della redazione de LA GOCCIA formulo le piu’sentite condoglianze. Auto incendiata Intorno alle 2,30 del mattino di oggi (14 gennaio), mentre era parcheggiata su via Palestrina ha preso fuoco una autovettura, Stylo, di proprietà di Patrizio Giampetruzzi, figlio di Giovanni, dipendente comunale. Nonostante sia stata attivato prontamente il 113 l’auto ha continuato ad ardere fino alle 4 , ora in cui sono giunti i vigili del fuoco da Castellaneta, con grave rischio per la famiglia che dormiva nell’edificio confinante. I motivi dell’incendio sembra che vadano ricercati nel cattivo funzionamento dell’impianto elettrico, già noto al proprietario, nonostante l’auto fosse stata acquistata da poco tempo. Ancora una volta l’incendio pone in risalto l’assenza nella città di Ginosa di un nucleo di pronto intervento in grado di intervenire in pochi minuti . Il servizio fino a qualche tempo fa era svolto dal SER ma poi interrotto per motivi economici. cronaca La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 9 L’avvocato Pierluigi Strada, amministratore unico della S.a.i.p. ci scrive «per evidenziare imprecisioni ed inesattezze» La replica del codirettore Giulio Pinto: «LA GOCCIA si è sempre contraddistinta nel “ fare informazione” puntuale e poggiante sempre su riscontri oggettivi.» Bari, lì 7 gennaio 2009 In ordine agli “autorevoli” interventi apparsi sul numero 25/2008 del “La Goccia” circa l’apertura di una “Mega Cava” sulla S.S. 106 mi vedo costretto, mio malgrado, ad intervenire, nella mia qualità di Ricordo di Fabrizio De Andrè caricatura disegnata da Giorgio Morea amministratore unico della S.a.i.p. per evidenziare imprecisioni ed inesattezze che a mio avviso si riscontrano nelle pagine dedicate alla vicenda. La S.a.i.p., ha avviato nel 2006 la procedura relativa al rilascio di una autorizzazione di coltivazione di Cava, ai sensi della legge regionale 37/1985 presso gli organi competenti, al fine di poter estrarre sabbia finissima da un area di 45Ha all’interno del complesso aziendale denominato Masseria S.Vincenzo di 133Ha. La Saip gestisce direttamente circa 90ha con produzioni agricole tipiche della zona, Cereali, Agrumi, Olivi, prodotti ormai da anni in profonda crisi. All’interno del complesso aziendale nel 2001 è iniziata la coltivazione di prato a rotoli in zolle: attività, altamente innovativa, esercitata dalla Plantec Soc. Agr. Srl. Sorta la necessità di ampliare le superfici investite a vivaio per i tappeti erbosi, la Saip ha avvertito l’esigenza di effettuare dei livellamenti su parte delle superfici, viste le irregolarità che presenta il profilo dei terreni di proprietà Saip. Le operazioni di livellamento comportano costi enormi in ordine allo smaltimento del materiale di risulta; in seguito, analizzando tale materiale, ci si è accorti che si trattava di sabbia molto fine: materiale che trova applicazioni nel giardinaggio, settore in cui già opera la Plantec. È evidente che la presenza di tale sabbia, da costo avrebbe potuto trasformarsi in una risorsa importante per offrire un servizio in più ai clienti Plantec, perciò ci si è attivati presso le opportune sedi per avviare l’iter di autorizzazione. Pertanto l’obiettivo di tale operazione è, e rimane, quello di poter proseguire l’attività vivaistica man mano che si libereranno le superfici livellate. A seguito dell’avvio di tale procedimento, un soggetto terzo privato, il “Consorzio Cave Ginosa”, ha formulato rilievi in sede amministrativa chiedendo che venisse negata l’approvazione della valutazione di impatto ambientale pendente presso la provincia di Taranto; a tali rilievi la Saip ha replicato nella medesima sede. Prendo atto delle polemiche scaturite a seguito del semplice e doveroso avvio di una procedura amministrativa nel pieno rispetto delle normative vigenti, rilevando come, in spregio a qualsiasi regola deontologica giornalistica, l’estensore dell’articolo non abbia pre segue a pag. 10 10 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 segue da pag. 9 Avv. Pierluigi Strada ventivamente contattato la scrivente SAIP, per chiedere chiarimenti circa la tipologia dell’intervento. Invece il Sig. Giulio Pinto, autore dell’articolo, ha unicamente riportato voci e commenti di tale Geom. Ielli, privi di alcun serio riscontro, contenenti valutazioni gratuite ed infondate …la richiesta di nuova cava presentata dalla Saip rappresenta una speculazione finalizzata al raggiungimento di altri obiettivi…. Prendo ulteriormente atto di come codesta testata addebiti alla SAIP che, “a causa di una cava mineraria a ridosso della S.s. 106”…, “il prestigioso vessillo della Bandiera Blu, potrebbe non essere riconosciuto per il 2009”. Osservo come alla Saip, in relazione ad una procedura trasparente e legittima , siano state dedicate ben due pagine sul Vs. giornale; invece, nello stesso numero, a pagina 8, la notizia del sequestro penale di una cava nel comune di Ginosa “dove sarebbero stati rinvenuti amianto, e metalli pesanti in percentuali tali da compromettere la salute pubblica” in un sito confinante con “vigneti, oliveti ed un canale di irrigazione che sbocca nel Mare Ionio” ha avuto spazio in un semplice trafiletto. Apprendo inoltre, che “Gli operatori del Consorzio Cave sono sensibili alla tutela del territorio e dell’ambiente circostante con prevalente vocazione agricola e turistica”; mi permetto a tal riguardo di rilevare che nonostante tali buoni propositi, il Consorzio Cave Ginosa e la Vs. testata appaiano allarmati dal semplice avvio di una procedura amministrativa trasparente e legittima, e non dalla notizia del sequestro penale di una Cava abusiva nel territorio del Comune di Ginosa., In ordine agli interventi degli amministratori pubblici, pure riportati sul numero della Goccia 25 del 2008, ho piacere ad invitare gli stessi sul posto, affinché questi possano prendere contezza del tipo e delle finalità dell’intervento. Distinti saluti Avv. Pierluigi Strada La replica del codirettore Giulio Pinto In un epoca in cui i media nazionali ed internazionali ci somministrano più volte al giorno notizie “vuote”, prive di contenuti, diventa facile generalizzare tutto e tutti ed ogni notizia di ogni giornale è “ sempre trash”. Stiamo per tagliare il traguardo dei venti anni in edicola e LA GOCCIA si è sempre contrad distinta nel “ fare informazione” puntuale e poggiante sempre su riscontri oggettivi, indipendentemente dalla colorazione politica o l’appartenenza a questo o quel gruppo. Nella vicenda che vede interessata l’apertura di una cava nei pressi della masseria San Vincenzo di proprietà della società SAIP, abbiamo riportato gli interventi dei maggiori esponenti delle due componenti politiche PdL e PD ed un autorevole commento del geom. Marco Ielli, esperto del settore minerario nonché presidente del consorzio cave di Ginosa e dirigente regionale della Confindustria. La relazione tecnica allegata alla richiesta di apertura della cava e la replica della Saip non descrivono la medesima esigenza progettuale; nella prima si descrive l’apertura di un giacimento minerario “i cui effetti raramente sono limitati alla sola cava ma si potrebbero estendere anche al territorio circostante. Il danno per inquinamento da polveri per ricaduta sugli organi vegetati- vi, può essere tale da compromettere la loro funzionalità. La stessa fase di scopertura del giacimento, interrompendo la continuità dell’ambiente, rappresenta un’azione a carattere distruttivo poiché ad essa corrisponde la totale asportazione del terreno vegetale e della vegetazione, con ripercussioni anche sulla fauna locale “ nella replica si precisa che:” sorta la necessità di ampliare le superfici investite a vivaio per i tappeti erbosi, la Saip ha avvertito l’esigenza di effettuare dei livellamenti su parte delle superfici, viste le irregolarità che presenta il profilo dei terreni di proprietà Saip. …omissis… Pertanto l’obiettivo di tale operazione è, e rimane, quello di poter proseguire l’attività vivaistica man mano che si libereranno le superfici livellate.” Apprezziamo l’impegno della Saip nel descrivere il progetto; ma se l’obiettivo è quello di utilizzare le sabbie rivenienti dai livellamenti, proseguendo l’attività vivaistica, perché non presentare una banale ed economica DIA e non già una procedura dispendiosa di VIA! Ed in più non si sarebbe sollevato un polverone inutile!! In un box a lato riportiamo la replica della SAIP; la DIA prenderà il posto della VIA? In ordine al presunto mancato risalto de LA GOCCIA del sequestro penale della cava in località Girifalco, la notizia era una ULTIMORA ed anche con pochi elementi informativi comunque è stata pubblicata. Ho piacere ad invitare quale condirettore de LA GOCCIA, l’avv. Pierluigi Strada, amministratore unico della SAIP srl nonché i soci, nella nostra sede, affinché questi possano, scorrendo le pagine del giornale, prendere contezza del tipo e delle finalità dell’informazione fornita, in un ventennio, dal nostro quindicinale. Chissà che non diventi un nostro affezionato lettore!! Giulio Pinto attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 11 VIII Edizione della rassegna espositiva di Arte presepiale Premiati i lavori più significativi e di elevato valore artistico Nella consueta cornice del Teatro Alcanices, alla presenza di un numeroso pubblico, si è tenuta, lo scorso 11 gennaio, la cerimonia di premiazione dei lavori di Arte Presepiale presentati all’VIII edizione della mostra organizzata della locale sezione dell’AIAP “Angelo Leccese”. La serata, condotta da Danilo Scorpati, è stata introdotta anche quest’anno da un filmato, tratto dall’ultimo lavoro cinematografico sul tema della Nascita di Gesù, “Nativity”(2006) , della regista americana Catherine Hardwicke, girato in massima parte a Matera, ormai diventata famosa come uno dei set cinematografici preferiti dai registi d’oltreoceano. Immagini suggestive per introdurre la cerimonia e per riflettere sul tema del Natale. Al termine della proiezione il Presidente dell’AIAP il Sig. Giuseppe Galante ha salutato i presenti con una breve storia che evidenziava la passione dell’arte del mastro presepista. Con essa ha anche auspicato che quest’arte possa diffondersi, in particolare nei giovani. Ha ringraziato quanti hanno collaborato con lui in questo triennio del suo mandato di presidente, sperando di aver contribuito a continuare al meglio l’opera iniziata dal compianto predecessore, il Sig. Angelo Leccese. Sono poi salite sul palco le autorità civili presenti in platea, il Sindaco Luigi Montanaro e i Consiglieri Regionali Paolo Costantino e Pietro Lospinuso. Il primo cittadino ha ringraziato l’AIAP per il lavoro svolto e si è complimentato con tutti coloro i quali attraverso quest’ Associazione contribuiscono a diffondere l’amore per il presepe. Il Consigliere Lospinuso si è unito ai complimenti fatti dal Sindaco, sottolineando come questa serata ormai segna per la nostra cittadina la conclusione delle festività natalizie e del valore che essa dà, ad una tradizione cristiana importante qual è il presepe. Il Consigliere Costantino ha evidenziato invece la crescita della manifestazione in questi otto anni, il che vuol dire migliorare la qualità del lavoro di quest’antica arte. Ha poi fatto riferimento a quanto letto nel recente libro di Enzo Bianchi, monaco e fondatore della Comunità di Bose, “Il pane di ieri”, che traccia, a proposito della data del 25 dicembre, un percorso di spiegazione storica e simbolica legata alla festa pagana del dio della luce (il sole invicto, ndr.), e del solstizio d’inverno a cui essa era legata. Di qui la scelta di utilizzare questa data come nascita del Figlio di Dio. Il Natale, ha concluso Costantino, ha assunto una funzione antropologica per tutti, credenti e non, e questa manifestazione ci dà l’opportunità per riflettere su di esso. Il programma è proseguito con la rappresentazione, ad opera degli alunni della classe IV sez.B della Scuola Primaria “G. Lombardo Radice” guidati dalle docenti Tina Giosuè (Segretaria dell’AIAP) e Tina Matarrese, “La notte Santa” di Giudo Gozzano. Al termine la giuria composta da Mauro Corsini, Patrizia Bitetti, Eugenio Pastore, Matteo Icobellis, Lisa D’Amelio, ha premia- to con un attestato gli oltre sessanta autori delle opere esposte e poi ha consegnato i premi ai primi classificati per ciascuna categoria. Cat. Dilettanti- la Sig.ra Clea Tamburi di Marina di Ginosa (opera n.31) Cat. Scuola – la Sig.na Ornella Di Fonzo dell’Ist. d’Arte di Laterza (opera n. 49) Cat. Amatoriale- la Sig.ra Angela Di Pilato di Trani (opera n. 5) Cat. Originalità- il Sig. Michele Campa di Marina di Ginosa (opera n.24) Cat. Arte la Sig.na Marianna Mele di Marina di Ginosa (opera n. 22) Il voto della giuria popolare è andato al Sig. Nicola Moretti di Ginosa Il Premio Mastro Presepista è stato consegnato al migliore dei lavori presenti (opera n.1) realizzato dalla Sig.ra Anna Finiello di Taranto un’esperta in questo settore. La motivazione data dalla giuria è stata la seguente:”Opera nata da mano esperta e sapiente. Sempre in equilibrio sotto ogni angolazione. Di ambientazione semplice ma efficace. Rispettosa della priorità evocativa e rappresentativa della Natività. Mai autocompiacentesi in eccessi leziosi, tali da distogliere l’attenzione dal primario sacro contenuto. Pregevolissime la qualità plastiche e la precisione delle riproduzioni ambientali rurali, capaci di trasmettere con poesia, l’emozione evocativa della memoria”. Il Premio speciale “Angelo Leccese” è andato invece al socio AIAP, il Sig. Nunzio Acquasanta, per il grande impegno profuso durante questo anno a favore dell’Associazione e della Mostra. La serata è stata allietata anche da alcuni intermezzi musicali molto gradevoli grazie alla splendida voce di Lisa D’Amelio e al gruppo dei professori e studenti di clarinetto guidati dal Prof. Giuseppe Carrozzoli. L’appuntamento è al prossimo anno con la IX edizione. Rosamaria Busto 12 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Intervista al Dirigente Scolastico dell’I. C. “Calò”, prof.ssa Mariangela Esposito «Il nostro POF si caratterizza per una forte attenzione all’ambiente, poiché apparteniamo da quattro anni alle ECO- SCHOOLS.…» Il nostro viaggio nel mondo della scuola ginosina si conclude con l’intervista al dirigente di “lungo corso”, la professoressa Mariangela Esposito, a capo dell’Istituto Comprensivo “Calò”. Preside Esposito, lei è la “veterana” dei Dirigenti Scolastici di Ginosa, qual è il suo giudizio sulla condizione della scuola ginosina? «E’ fondamentalmente un giudizio positivo, perché tutti gli istituti di Ginosa stanno offrendo percorsi formativi più adeguati alle esigenze dell’utenza e del territorio, nonostante vi sia una eccessiva frammentazione dei plessi, gli organici del personale siano diventati più instabili e persistano le “interferenze” fra i bacini d’utenza di ogni scuola. Va fatta una riflessione sul sensibile calo delle richieste del tempo pieno in ogni scuola, sull’affermazione generalizzata di un tempo scuola di trenta ore nella primaria, di trentadue/trentatrè ore nella secondaria e la crescita della frequenza nelle scuole dell’infanzia paritarie. I Piani dell’Offerta Formativa di ogni scuola si dovrebbero caratterizzare maggiormente per alcune scelte fondamentali, rendendo più chiara e variegata la scelta per le famiglie. Grazie al modello “comprensivo” direi che abbiamo vinto l’abbandono scolastico, poiché ogni scuola sta realizzando una maggiore continuità dei percorsi formativi, innalzando il livello delle competenze di base. Bisogna lavorare ancora per realizzare una vera collaborazione tra le scuole e fare rete su problemi comuni per pianificare con l’ente locale interventi che distribuiscano meglio sul territorio l’offerta di istruzione, intercettando i bisogni educativi delle famiglie.» Preside, di “numeri” si è molto parlato in questi ultimi anni e, molto spesso, sono stati usati in maniera impropria. Al fine di dare ai nostri lettori delle certezze, vuole dirci i numeri del suo Istituto? «L’Istituto Calò consta attualmente di quattrocentonovantuno (491) alunni: n. 94 nella scuola dell’infanzia, n. 289 nella scuola primaria, n. 108 nella scuola secondaria di 1°grado. Nell’edificio Calò vi sono n. 259 alunni, nell’edificio Radice n. 194 alunni, nell’edificio Lorenzini n. 38 alunni.» Il problema “dimensionamento”, almeno per il momento, non è più all’ordine del giorno. Secondo lei quale sarebbe la migliore soluzione organizzativa della scuola ginosina? «Penso che sia le famiglie che il personale scolastico abbiano ormai accettato il modello di istituto comprensivo, perché offre alle prime indubbi vantaggi nell’organizzazione familiare e agli altri scambi professionali in- terni e un più razionale utilizzo di strutture e strumenti didattici. Gli edifici che ospitano alunni di età diversa si stanno adeguando strutturalmente perché la convivenza non crei problemi. Quindi credo che confermare in futuro tale modello sia naturale. Va, invece, ridotto a 3 il numero delle scuole, per stabilizzarle gradualmente alla media di 650 alunni, equilibrando anche il numero degli alunni in ogni edificio, affinché corrisponda alla capienza di ognuno, senza affollamenti, spazi inutilizzati o usati impropriamente, mettendo a rischio anche la sicurezza di chi li utilizza. La proposta dell’Amministrazione Comunale, condivisa dalla maggioranza delle scuole e degli operatori scolastici, di realizzare un istituto comprensivo con : Calò – Morandi – Giovanni Paolo II, ed un altro con : Deledda – Carducci – Lorenzini – Radice, mi sembra oggi la migliore possibile, poiché non crea alcun problema alle famiglie e riduce le situazioni di esubero del personale scolastico. Certamente lascia qualche problema irrisolto, ma in compenso ne risolve molti altri. Va riconosciuto al Sindaco e all’Assessore Vizzielli l’impegno personale e il ruolo determinante nel condurre a positiva sintesi gli incontri tra i Dirigenti scolastici e parti sociali e politiche coinvolte nel problema. Si spera solo che tale risultato non sia vanificato dalle scelte della Regione Puglia e che la scuola ginosina, a breve, ritrovi serenità e stabilità.» La questione dimensionamento è strettamente collegata alla Riforma Gelmini. L’argomento non cessa di essere d’attualità, anche alla luce degli ultimi provvedimenti approvati dal Parlamento . Qual è la sua opinione in merito alla riforma? «Se ci riferiamo agli ordinamenti della scuola dell’obbligo, la scelta di ridurre il tempo scuola e il maestro unico nella scuola primaria non è attualità una riforma, ma solo un risparmio della spesa; infatti la proposta manca di motivazioni pedagogiche, limita l’autonomia organizzativa e didattica delle scuole, riporta ad una scuola elementare superata dalle esigenze del mondo d’oggi, che esigono professionalità più forti e specifiche. Il vero problema della scuola italiana oggi è il reclutamento di docenti più qualificati, di una forte riqualificazione di quelli operanti, sia professionale che retributiva, di una vera autonomia delle scuole. Tutto questo non è stato affrontato nella riforma Gelmini, e i provvedimenti in corso di approvazione creeranno ulteriori disorientamenti negli operatori e nelle famiglie.» Come si caratterizza il Piano dell’Offerta formativa del “Calò”? «Il nostro POF si caratterizza per una forte attenzione all’ambiente, poiché apparteniamo da quattro anni alle ECOSCHOOLS, cioè a quelle scuole che nel mondo operano per aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali in tutti, realizzando concrete iniziative rivolte al territorio. La FEE (Foundation for Environmental Education) italiana ci riconosce questo impegno dall’anno 2005, consegnandoci ogni anno la Bandiera Verde di cui siamo molto fieri e che sventola sulla facciata dell’Istituto. Inoltre, dall’anno scolastico scorso, con l’utilizzo dei Fondi Europei, offriamo agli alunni di scuola secondaria corsi di madrelingua inglese e francese con certificazione e corsi di ECDL per il conseguimento della patente europea del computer. Curiamo anche il recupero delle competenze linguistiche e scientifiche nella scuola primaria e secondaria, c’è un forte impegno nell’offrire attività sportive a tutti gli alunni e attività di continuità tra i tre ordini di scuola. Il personale viene aggiornato continuamente e l’istituto ha in atto progetti di autovalutazione e monitoraggio dei processi, per migliorare la Qualità nell’erogazione dei servizi. Nel plesso Calò si è realizzato il Laboratorio di Scienze ed è in fase di realizzazione quello Linguistico; è stata realizzata, finalmente, la biblioteca di Istituto.» Preside, vuole rappresentarci la situazione in cui versano i “contenitori” scolastici del Suo “Comprensivo”? «L’edificio centrale “Calò” è in fase di La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 ristrutturazione e adeguamento alle norme di sicurezza e lo stato dei lavori è avanzato; l’edificio “Radice” è stato adeguato alle norme di sicurezza e oggi non ha alcun problema strutturale; l’edificio “Lorenzini” è adeguato alle norme di sicurezza, ma necessita di manutenzione continua.» Preside Esposito, cosa vede “dietro l’angolo” per la scuola italiana in generale e per quella ginosina in particolare? «Anche se ciò che accade nella scuola italiana sembra far pensare ad una crisi irreversibile, credo, invece, in base al mio vissuto professionale, che la scuola sia cambiata in positivo, che di scuole che funzionino ce ne siano tante e che le famiglie la percepiscano sempre più come luogo di crescita culturale e morale dei propri figli e la difendano per questo. Sta avanzando la cultura dell’autovalutazione per gestire i servizi scolastici in modo sempre più efficace ed efficiente. Anche la scuola ginosina si sta adeguando alle richieste di più qualità dei curricoli formativi e sta utilizzando i fondi europei per migliorare le competenze degli operatori, coltivare le eccellenze negli alunni, innalzare le competenze di base nell’area linguistica e scientifica, potenziare non solo i laboratori multimediali, ma anche quelli scientifici. Se anche le dimensioni di ogni istituto saranno ottimali e l’ente locale svolgerà un ruolo più forte con scelte di politica scolastica più mirate e “concertate” con le scuole, vedo un periodo costruttivo per la scuola ginosina. Spero di essere ancora al servizio della scuola nei prossimi anni e dare il mio modesto contributo per LA SCUOLA CHE VERRA’.» Ringraziamo la preside Mariangela Espostito per la collaborazione. Stefano Giove [email protected] Circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa esprime il più profondo cordoglio ai soci Sandra Pascale e Franco Pizzulli per la perdita del caro papà in memoria del quale è stata devoluta un’offerta a favore dell’OMG Il 13 Noi e il Fisco Le misure anticrisi Approvato dalla Commissione Bilancio e Finanze della Camera, il decreto legge sulle misure anti-crisi varato dal Governo si appresta ad essere convertito in legge. Con le modifiche e gli emendamenti approvati dalle commissioni parlamentari, che hanno dato l’ok in sede referente, diverse sono le novità rispetto alla stesura originaria. Assegni familiari I lavoratori autonomi che si sono adeguati agli studi di settore potranno beneficiare degli assegni familiari sulla base di livelli di reddito ed importi che saranno definiti da un decreto ministeriale. Stanziati 350 milioni di euro. Commercio e Turismo Per le aziende dei settori Commercio e Turismo viene reintrodotto, dal 2009 al 2011, l’indennizzo di prepensionamento già utilizzato nel passato. Trattasi di assegno pari alla pensione minima. Accesso al credito Viene abolita la commissione di massimo scoperto sui conti correnti a “rosso” continuativo per un periodo inferiore a 30 giorni.Sono stati inoltre potenziati i fondi per i CONFIDI in ordine alla garanzia della stato sui mutui alle imprese. Iva per Cassa Diventa strutturale (quindi non più sperimentale) il pagamento dell’Iva “per cassa” ovvero al momento dell’incasso del corrispettivo e non alla emissione della fattura o al massimo entro un anno dalla data dell’operazione. Questa misura è però vincolata all’OK da parte della Unione Europea. Dott. Mario D’Alconzo 14 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Pranzo di Natale nel Salone Montfort Organizzato dal Parroco del Cuore Immacolato di Maria, La Misericordia, la Comunità di Sant’Egidio di Laterza e i tanti gruppi di volontari una bella iniziativa che ha coinvolto circa ottanta persone. Il 25 dicembre scorso, nel salone Montfort di Ginosa si è svolta una significativa giornata di solidarietà verso le persone più bisognose. Per essere chiari, il bisogno non è solo quello di carattere economico che, pure, pesa parecchio, in momenti di crisi come quello attuale. Il bisogno è anche quello della solidarietà umana capace di sconfiggere il dramma della solitudine. Questo era l’obiettivo che si sono posti Padre Luigi Colleone, parroco del Cuore Immacolato di Maria, La Misericordia di Ginosa che opera nel campo dell’assistenza socio-sanitaria e protezione civile, i diversi Gruppi Parrocchiali, la Comunità Sant’Egidio di Laterza, tutti i parroci di Ginosa, i gruppi Agesci Ginosa 1 e 2, le Caritas di tutte le parrocchie ginosine, Pino Valenzano e la sua famiglia, nel momento in cui hanno deciso di organizzare, per il giorno di Natale, un pranzo al quale erano invitate tutte le persone che volevano vivere il Santo Natale in comunione con gli altri. Circa ottanta le persone che hanno partecipato al pranzo, tra le quali gli ospiti di Casa Famiglia, accompagnati dal presidente Piero Lippolis. Significativa anche la preparazione stessa del pranzo, che ha visto il coinvolgimento delle famiglie che si sono prodigate a preparare ognuno la propria “Teglia” o portata. Molte macellerie hanno donato i loro prodotti agli operatori sociali per consentire di arricchire la tavola con arrosti tipici. Lo stesso discorso anche per altre categorie commerciali che hanno messo a disposizione frutta, latticini e altri prodotti gastronomici tipici. I volontari sono entrati in azione già qualche giorno prima di Natale, avendo allestito il salone in maniera accogliente per gli ospiti. Nella mattinata del 25, sono iniziate le operazioni di “raccolta” degli ospiti che avevano difficoltà a raggiungere il salone con i propri mezzi. Alle ore 13.00 tutti a tavola. E come nel famoso musical, anche per i nostri volontari si è fatta strada la famosa frase “aggiungi un posto a tavola”. Ovviamente i posti erano più di uno e si trattava di ospitare amici che giungevano da diverse parti del mondo (profughi provenienti da tanti Paesi dell’Africa). L’inizio del pranzo è stato anche l’inizio di una bellissima festa che si è protratta fino alle ore 19.00. Nel corso della festa si sono svolte tante iniziative di carattere artistico: dal karaoke a esibizioni di canto libero (con annesse stonature). E non è mancato neanche il caffé, occasionalmente offerto dalla stilista ginosina Carmen Clemente che, improvvisandosi barista d’eccezione, ha sfornato dalla sua prodigiosa macchina per gli “espressi”, tutti i caffé necessari. La professoressa Lia Bernardi, presidente della Misericordia, ha dichiarato che: «È stata una esperienza entusiasmante che ci ha dato una gioia immensa. Io e Pino Valenzano abbiamo coinvolto in questa iniziativa anche le nostre famiglie e devo dire che proprio questo si è dimostrato il passaggio più significativo in quanto le nostre famiglie, di colpo, divenivano molto ma molto più grandi. Vorrei utilizzare lo spazio che questo giornale mi offre per ringraziare sia le associazioni e i gruppi che hanno collaborato sia i parroci che si sono impegnati fino in fondo per rendere possibile la realizzazione di questo progetto. Ringrazio, inoltre le famiglie che hanno contribuito in diversi modi a rendere più accogliente la nostra giornata natalizia. Un ringraziamento al Sindaco per la sensibilità dimostrata e per il contributo offerto, che ha permesso di far trovare sotto l’albero di Natale del salone Montfort un regalo per tutti. Vorrei, infine, sottolineare che questa iniziativa nasce dalla nostra profonda fede cristiana e dalla convinzione che la solidarietà è, per un credente, un impegno imprescindibile e costante. Vorrei che in momenti come questo a prevalere sia lo spirito di abnegazione piuttosto che quello della partigianeria. A conclusione, una sola lamentela ed una precisazione: il modo in cui un quotidiano a tiratura provinciale, il Corriere del Giorno, ha dato la notizia travisando completamente fatti e protagonisti, non ha reso un buon servizio all’informazione. Quando si scrive bisogna farlo in maniera obiettiva e trasparente. Dare meriti a chi non li ha non è certo il modo migliore di fare informazione e contribuire a migliorare la nostra società. Come si fa a scrivere che l’iniziativa è stata realizzata da un’associazione che utilizza divise di colore completamente diverso da quelle indossate dai volontari della Misericordia, presenti nella sala Montfort il 25 dicembre scorso? Voglio sperare che si sia trattato solo di una forma di daltonismo e non di mala fede. Comunque, Buon Anno a tutti!» Stefano Giove attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 17 Chincha, gli auguri e le richieste di Michelone Chincha 7 dicembre 2008 Carissimo Gino, Cari Lu.Ma.Gi.Gi., con vero piacere scrivo due righe per tutti i ginosini che ci aiutano instancabilmente e con tanta generosità, pur con tutte le difficoltà che si stanno registrando nel mondo. Colgo l’occasione, del ritorno dalla missione di Mariacarmela, (dopo i suoi 5 mesi a Huaypan torna in Italia), ascoltandola a Lima mi sono emozionato, sentire parlare del gruppo di Ginosa e sentire il Padre Ugo come spiegava la partenza di Mariacarmela mi ha fatto un certo effetto, certo tornare non è una cosa facile perché devi trovare le parole per descrivere quello che hai visto, immagino che avrà bisogno dell’aiuto di tutti, e soprattutto di tutta l’O.M.G. della zona (Puglia, Calabria, Campania). Qui a Chincha il nostro compito sta per finire dopo un anno vissuto qui a Pueblo Nuovo che poi è una delle tante “favelas” di Chincha. La gente comincia a capire che stiamo andando via, lo vede dalla smobilitazione del campo (tende, container) e così ora devono rialzarsi da soli, speriamo che le autorità facciano del loro meglio per mantenere in piedi le opere che, con tanto sacrificio, abbiamo regalato (luce, acqua, fogna). Padre Ugo mi ha chiesto di rimanere qui fino all’assegnazione delle case, che sarà fatta dal vescovo. Penso che per questo Natale sarò ancora qui tra questa gente che vi assicuro è ridotta alla fame e alla disperazione ed ora con il caldo (40º) lo è ancora di più. Immaginate che vivono sotto le tende di plastica, l’aria è asfissiante, pensiamo ai bambini, gli anziani, gli ammalati. Così, dopo un anno e mezzo, questa gente è ancora qui con le macerie, l’immondizia e altro davanti alle loro (per modo di dire) case, così le malattie la fanno da padrone, infezioni, bronchiti, epatiti, colera, tifo, e per finire in molti bambini è stata riscontrata la tubercolosi. Stiamo collaborando con una èquipe medica cubana che veramente stanno facendo un lavoro eccezionale. Sono qui da appena dopo il terremoto e tra un po’ andranno via anche loro e tutto diventerà più difficile. Alla riunione dei 5 mesi di Lima dove c’era la nostra Mariacarmela, Padre Ugo ha suonato la carica per i nostri depositi di viveri vuoti. Lui ha lanciato una idea che è questa: se tutte le famiglie vorranno destinare un kg di viveri al giorno per i più poveri si potrà aiutare tanta gente che non ha il minimo essenziale per vivere, chi vorrà partecipare a questa gara di solidarietà può contattare i ragazzi del gruppo OMG. Infine, per questo Natale per i giovani e i bambini: non comprate stupidaggini, i vostri soldi devolveteli in beneficenza, pensando a quanti bambini nel mondo hanno fame e non hanno da mangiare, vogliono studiare e non hanno quaderni, penne, o, addirittura, non hanno la scuola, sono ammalati e non possono curarsi. Chiudo ringraziando tutti quelli che dedicano il proprio tempo per i più bisognosi, a tutti quelli che con la loro attività (spettacoli, feste, altro) devolvono tutto in beneficenza; a tutte le scuole, alunni, insegnanti, presidi e personale non docente: a tutte le Parrocchie con i nostri parroci e giovani che animano tutte le attività, molte volte sacrificando il proprio tempo; le famiglie, tutte le associazioni, Buon Natale a tutta Ginosa da una terra lontana che, con la vostra generosità e il vostro amore, è vicinissima al nostro cuore. Tanti saluti a tutti i politici (maggioranza e opposizione). Ciao, Buon Natale da Chincha vostro Michele Felicitazioni da parte della Redazione a Federica Parisi e Stefano Petrosillo che hanno celebrato il loro matrimonio il 23 dicembre scorso coronando la loro lunga storia d’amore. 18 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Insieme per Telethon è il Natale di Marina di Ginosa Grande successo per le iniziative organizzate nella borgata dal Comitato di Frazione, l’AVIS e l’agenzia SIAE, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale Di grande successo il Natale organizzato dal Comitato di Frazione di Marina di Ginosa, l’AVIS di Ginosa e l’Agenzia SIAE di Ginosa, col patrocinio del Comune di Ginosa. Vasto e molto vario il cartellone di eventi che sono stati proposti al fine di rinnovare tra il popolo marinese quel modo di fare tipico delle feste natalizie, lo stare insieme, il tutto inserito in un armonioso connubio di sport e cultura in nome della solidarietà. Primo appuntamento Sabato 13 Dicembre presso l’Istituto Comprensivo “Raffaele Leone” dove il Centro di Aggregazione “Covella” di Ginosa ha proposto la drammatizzazione di una fiaba. Venerdì 19 Dicembre nuovo appuntamento tutto dedicato ai marinesi della terza età del Centro polivalente Anziani che presso il Ristorante “La Perla” hanno trascorso una serena serata conviviale in cui non mancavano il buon cibo la musica e l’animazione del cantante e cabarettista locale Celentano del Sud che coinvolto nello spirito di solidarietà, a titolo gratuito, ha allietato i circa 70 partecipanti. Il giorno seguente presso il cinema “La Pineta” la rappresentazione della commedia in vernacolo ginosino “U Creature Abbuogghie Abbuogghie ca pare tutte”, recitata dall’eccezionale compagnia di attori locali Orizzonti 2001. La rappresentazione è stata preceduta dal saluto e dai ringraziamenti espressi dal presidente del Comitato di Frazione Domenico Giove e dal presidente dell’AVIS di Ginosa Nicola Carenza ed è stata molto apprezzata dai presenti. Ancora domenica 21 le associazioni ciclistiche locali hanno dato prova di sensibilità e partecipazione con la già collaudata “Ciclioturistica per le vie del centro”. Dopo una breve pausa per il Natale, festa che si suole festeggiare con la famiglia, Domenica 28 altri due eventi hanno raccolto gli amanti dello sport presso il campo di calcio a cinque del sig. Francesco Dragone dove, in mattinata, si è disputato un torneo-esibizione tra le scuole calcio, categoria “Piccoli Amici” di quattro team del calcio locale, la Parma Club di Marina di Ginosa, la Parma Club di Ginosa, la Virus Laterza di Salluce e il Deportivo Montescaglioso, e nel pomeriggio nuovo torneo con quattro squadre di giovani-adulti di Marina di Ginosa. Nella giornata del 6 Gennaio, presso la delegazione comunale, in un cordiale clima di festa, i ragazzi che hanno partecipato al torneo sono stati premiati con delle medaglie e le società partecipanti con delle targhe. In ordine allo spirito di solidarietà, motore dell’iniziativa Telethon non vi è stata una squadra vincitrice del torneo, ma tutti i partecipanti sono vincitori perché è sempre una vittoria partecipare ad iniziative benefiche come questa. Dalla serata è emersa una gratificazione generale per la riuscita dell’evento che si pensa di proporre nei prossimi anni come appuntamento fisso del Natale marinese. Ultimo appuntamento Venerdì 2 Gennaio Che ha visto come protagonisti della serata il trio degli Alcanices, gruppo costi- tuitosi da qualche anno che già offre il suo servizio per l’iniziativa Telethon da due anni a questa parte, e ragazzi del gruppo Funky-Hip hop della palestra Life Club di Marina di Ginosa, fiore all’occhiello dello sport marinese. Il Concerto dell’Epifania dal titolo “Note di musica e d’amore” ha avuto inizio alle 20 e 30 presso il Cine teatro “La Pineta” all’ingresso della borgata ha visto l’alternarsi di esecuzioni di musica classica e canto lirico magnificamente eseguite dal terzetto Alcanices, oltre che l’esibizione della scuola di danza marinese caratterizzata dallo spirito di squadra dei ballerini e dalla più che precisa coordinazione dei passi e dei movimenti che spiccavano durante l’esecuzione dei balletti presentati. L’esibizione della Life Club, inserita tra la prima e la seconda parte del concerto ha creato un piacevole intermezzo che ha tenuto alta l’attenzione dei numerosi spettatori. Eccellente la performance del trio Alcanices che, ricordiamo, è composto da tre musicisti provenienti dal glorioso Conservatorio di Musica “E.R. Duni di Matera, il soprano Prof.ssa Ilaria Pompeo, che ha stupendamente deliziato le orecchie del pubblico con la sua voce dolce ma decisa, la Prof. ssa Sara Madio, eccezionale pianista materna con alle spalle un brillante curriculum, che ha eseguito i brani in scaletta con professionale maestria, e, al flauto, il Maestro Domenico Iuppariello, già primo flauto presso diverse famose orchestre di fiati che da anni entusiasmano le platee e le piazze dello stivale, nonché detentore di un considerevole bagaglio di esperienze in campo musicale nonostante la sua giovane età. Il presidente AVIS Nicola Carenza si ritiene soddisfatto per la riuscita della manifestazione, nonostante sia il primo anno che un progetto Telethon con l’AVIS sia stato proposto a Marina di Ginosa e fosse stata necessaria maggiore pubblicità. attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 19 Il nostro passato Marina di Ginosa ha risposto molto bene e, grazie alla sua grande generosità, in ogni tappa del cartellone sono stati raccolti fondi da destinare al comitato nazionale per Telethon. Lodevole è quindi l’impegno dell’AVIS, ente che opera nel campo della ricerca e della beneficenza svolgendo la sua attività al di sopra di tutte le parti, politiche e non, col solo obiettivo della solidarietà. Anche il presidente del Comitato di Frazione Domenico Giove è entusiasta, soprattutto perché l’iniziativa si è svolta in linea con gli obiettivi che il Consiglio di Borgata intende salvaguardare e valorizzare in Marina di Ginosa: recuperare e favorire lo sviluppo della cultura delle attività sportive che costituiscono una vocazione per la borgata. “Un sincero grazie al signor Francesco Dragone e all’allenatore Avantaggiato Antonio per la collaborazione prestata per la riuscita dell’evento calcistico e a tutte le associazioni e gli enti che hanno preso a cuore l’iniziativa Telethon. Preziosissima è stata la collaborazione da parte dell’Istituto Comprensivo marinese “Raffaele Leone” e colgo l’occasione per salutare e ringraziare il suo dirigente scolastico dott.ssa Lucia Pallucca che sin da subito ha mostrato grande sensibilità e disponibilità in favore delle iniziative a scopo di solidarietà e grande interesse alla cooperazione con gli altri enti e istituzioni della borgata, perfettamente in accordo con quanto è nei progetti del Comitato di Frazione. Unione, fratellanza e cooperazione è ciò che auguro a Marina di Ginosa per questo 2009 a nome di tutto il Comitato di Frazione, auspicando una crescita culturale per la nostra borgata.” Dalle parole del presidente Giove e del sig. Nicola Carenza si evince la buona riuscita dell’iniziativa che si spera abbia una continuità negli anni a venire. Antonello Lovecchio Ho spesso, attraverso queste pagine espresso il mio rammarico per aver, tutte le precedenti amministrazioni, lasciato disperdere quel corredo culturale rappresentato in cripta e cenotafi ipogei che testimoniano insediamenti in loco, divenuti poi col tempo una vera e propria civiltà, unica nel suo genere, che la gravina con i suoi rioni Casale e Rivolta ha tramandato sin quasi ai nostri giorni. E sembrerebbe un assurdo precisare che quei luoghi furono meglio conservati quando, adibiti a ricovero di greggi, vennero opportunamente protetti. Terminato l’utilizzo, gli stessi sono stati quasi cancellati dal degrado del tempo e dal saccheggio indiscriminato di vandali spinti dalla bramosia di monetizzare qualsiasi cosa mostrasse i segni dell’antico. In una recente dichiarazione, l’on. Bondi, responsabile del dicastero dei beni culturali, afferma che pur possedendo l’Italia il più esteso patrimonio di cultura ed archeologia, tuttavia, nessun museo italiano è presente tra i primi dieci del mondo, e questo è dovuto all’incapacità culturale dei nostri amministratori che non sanno “vendere” tutto quello che in abbondanza posseggono. Se la Passio Christi, anziché in gravina, dovesse svolgersi in una qualsiasi piazza del paese, non ci sarebbe una sedia occupata. E’ la gravina con il suo proscenio che fa da fondale ad una storia da tutti conosciuta da oltre 2000 anni, creando una suggestiva, indimenticabile scenografia che nessun regista potrebbe ricostruire in studio. Anni addietro un film girato fra i “sassi” di Matera, portò ad un ritorno economico che vide alberghi prenotati per un anno. E sempre a Matera, una società: l’IPOGEA, con la consulenza di tecnici specializzati, sta sperimentando nuovi materiali “la cenere rossa” una pozzolana locale di origine vulcanica, per l’intonaco di ambienti ipogei e sottostanti chiese, avendo, detta società, avuto la commessa del restauro di chiese copte a Lalibea, la Gerusalemme d’Africa, in Etiopia, mentre per la copertura delle stesse, si utilizzerà la tecnica usata tradizionalmente per i lastrici de i “Sassi”. Noi, al contrario, pensiamo di tutelare quello che resta di un affresco bellissimo, quello di Santa Barbara nell’omonima chiesa, affidandolo alle “cure” di una recente associazione di ex marinai. Le chiese ipogee di Barbara, Dominica, Sofia, Parasceve o Veneranda (scomparse) sono la testimonianza di quanto la fede de i nostri padri fosse radicata nel culto della patristica greca, diffuso specialmente nel meridione, e solo la “perseveranza dei domenicani portò, in materia di fede, la supremazia di Roma su Bisanzio, fede, che vide in Ginosa un cambio di “Patrona” causa anche una siccità perdurante, da Parasceve a Vergine del Rosario. Dell’affresco di S. Barbara, il Fonseca, massimo studioso della materia, così scrive: “L’affresco è eseguito con molta cura: la Santa è raffigurata con copricapo saraceno ed orecchini a pendaglio. Indossa un vestito a vita con manto rosso celeste e bianco oro. Regge in mano una croce.” Paolo Bozza, in copertina al suo libro sulle chiese rupestri di Ginosa, utilizza l’affresco di S. Barbara incorniciato. Non mi è chiaro come l’associazione di ex marinai tutelerà il dipinto, Dio non voglia, che venga asportato, a mio avviso deve rimanere, opportunamente protetto, in loco, altrimenti sarebbe come mandare i “rupestri” in spiaggia ed i marinai in gravina. Sul N° 21 de “La Goccia”, Il dottor Sassi intervistando l’assessore ai lavori pubblici, così conclude: “Un lento processo di rinascita, sembra investire negli anni futuri il comparto culturale del nostro territorio. Auguro all’assessore finanziamenti spesi in maniera oculata e seria.” Non aggiungo parole. Spero che chi può capisca. Nicola Tuseo 20 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 IL NATALE DI SYMBOLA Una tourneè di 6 concerti con tre diverse produzioni Un lungo lavoro di preparazione cominciato nel mese di Settembre concretizzatosi in sei concerti con tre programmi diversi, che hanno visto il Coro Stabile, il Coro di Voci Bianche, l’Orchestra, la Big Band impegnati per tutto il periodo di Natale. Tante le prove, coordinate dal Maestro Gabriele Maggi. Si comincia domenica 21 Dicembre a Ginosa, nella Chiesa Madre, con il tradizionale Concerto di Natale a sostegno dell’Operazione Mato Grosso. Giunto quest’anno alla VI edizione, il concerto è diventato oramai appuntamento molto atteso in paese. Già nei giorni precedenti, numerose le telefonate ricevute con richiesta di informazioni. E numerose anche le adesioni di artisti che, in collaborazione con gli allievi della Scuola di Musica, hanno voluto dare il loro contributo a questa importante causa. Circa 50 musicisti in scena per un ricco programma, sul tema dell’amore, che ha spaziato tra le musiche natalizie di ogni genere musicale e di ogni luogo del mondo. Dai brani tradizionali al jazz, dal rock alla musica leggera, dal sacro alla musica classica, per chiudere con la musica popolare. Dopo l’introduzione di Antonella Azzarano che ha cantato il brano di ENYA Evening Falls, è stata la volta del coro di Voci Bianche di Symbola formato da Alessandro Malagnini, Ilaria Maggi, Pietro Di Tinco, Stellarosa Stigliano, Francesca Pagone, Isanna Maldarizzi, Carmen Valentino, Vincenzo Pizzulli, Antonio Traetta, Angelo Maggi, Gaetano Lambitelli, Alessandra Galante, Stefania Tucci, Domenico Giove, Marco Bianco, Vanessa Pagone, Marioluca Stigliano, Anna Guarnieri, Gerardo Lomagistro, con la voce solista di Priscilla Scaringello. What child is this, Oh Holy Night, Carol of the bells i brani eseguiti. Di seguito, la suggestiva esibizione di Angelo Maggi, Domenico Giove, Gerardo Lomagistro e Marco Bianco nell’esecuzione di “Stille na- cht” in versione per pianoforte, marimba e due glockenspiele. Con la partecipazione di musicisti d’eccezione quali Rosario Calabrese, Giuseppe Lapiscopia, Francesco Parisi, Vito Galante, Vito Perrini gli allievi della classe di Canto Vito Melchiorre, Maria Agostina Sabato, Michela Nigro e Rosanna Matera hanno cantato Can’t help falling in love, Jingle bells rock, Somebody. Ha chiuso la prima parte del concerto un emozionante duetto sulle note di Oh happy day con le splendide voci di Rossella Maggi e Roberta Delliponti. Marivita Galeota, allieva della classe di Violino, ha aperto la parte “classica” del concerto eseguendo la Sarabanda di PACHELBEL ed il Minuetto di PURCELL. Con l’ingresso del Coro Stabile della Terra delle Gravine, diretto da Roberta Delliponti e formato da Anna Maria Castria, Mimma Colella, Liliana Cianciotti, Daniela Francese, Marilena Gigante, Germano Leccese, Anna Logroio, Flora Losito, Maria Gatti, Rosaria Rizzi, Angela Settanni, Angela Tarantini, Loredana Vinci, Franco Vizzielli, sono stati eseguiti un Alleluia della tradizione Pentecostale e Tieni viva la tua fiamma, suggestivo brano di tradizione germanica. L’ Omaggio alla Madonna viene reso con la musica di grandi autori classici : Car- men Valentino canta la celebre Ave Maria di Schubert mentre il Coro esegue La Vergine degli Angeli, dall’opera di Verdi “La forza del destino” con solista il soprano Grazia Contento. L’Attesa del Messia, celebrata con l’aria di Rossini Dal tuo stellato soglio dall’opera “Mosè”, chiude la parte classica del concerto. Ad aprire quella popolare quattro brani dalla tradizione natalizia italiana: dal Piemonte Ninna nanna di Gesù, dal Veneto La Note di Natale, dalla Sicilia O Sanctissima, dalla Sardegna Bona nott’e bonos annos eseguiti dal Coro con grande rigore stilistico. L’ospite della serata, Mario Donatiello, profondo conoscitore delle tradizioni popolari del meridione, ha emozionato il pubblico con una Ninna nanna lucana ed un canto d’amore salentino chiudendo poi con un vivace brano napoletano dalla Cantata dei pastori. In fondo, se Gesù è nato in mezzo ai poveri, forse è proprio nella musica popolare che si può trovare la vera essenza del Natale. L’ultimo brano in programma ha visto in scena l’Orchestra dei piccoli allievi della Scuola di Musica di Symbola: i 20 musicisti in erba (da 4 a 13 anni), già esibitisi nel Coro di Voci Bianche, ai quali si aggiunge il piccolo solista Vito Matarrese, a suonare sotto la direzione del Maestro Maggi. Violini, chitarre, pianoforte, tastiere, timpani, batteria, percussioni, marimba, glockenspiele per l’esecuzione di Jingle Bells. Alla fine applausi a scena aperta da parte del pubblico che gremiva la chiesa. Mai tanta gente come quest’anno! Confortante la raccolta di fondi per l’OMG, che ammonta a 500 Euro, quanto mai utili alla spedizione del container. La serata è stata magistralmente condotta da Maurizio Ranaldo. Il giorno 22 Dicembre, lo spettacolo è stato interamente riproposto a Marina di Ginosa, nella Chiesa SS. Immacolata di Maria anche qui con positivi consensi soprattutto per la attualità scelta del programma e soprattutto degli strumenti impiegati. I due concerti sono stati realizzati con il prezioso supporto dell’Ufficio Cultura del Comune di Ginosa. Nei giorni 28,29 e 30 dicembre poi, trasferta in terra lucana per le prove ed i concerti nei Comuni di Pisticci e Marconia. Il progetto, sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Pisticci, nasce dalla collaborazione tra Symbola e l’Orchestra di Fiati Città di Pisticci ed a visto il Coro Stabile della Terra delle Gravine protagonista di uno splendido programma di brani originali per orchestra di fiati quali Joyful Fanfare, Bethlem Triptich, Introitus von Kirtstch (rielaborazione di un introito da una messa di Natale del 1500), e di medley quali Jesus Christe Superstar, Gospel Train, Music Shall Live, Festive Christmas Celebrations. In chiusura di programma, non poteva mancare White Christmas. Diretti dal Maestro Mariano Pastore e con la voce solista di Roberta Delliponti 60 musicisti tra coro ed orchestra hanno riscosso un grande successo di pubblico e numerosi consensi nelle stupende cornici della antica Chiesa Matrice di Pisticci e della nuova Chiesa San Giovanni Bosco di Marconia. Il concerto ha avuto anche la sua replica a Ginosa il giorno 3 Gennaio 2009 nella Chiesa di San Martino, con l’organizzazione del Lions Club Ginosa Le Gravine in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ginosa. Anche qui il programma ha riscosso favorevoli consensi confermando la bontà dell’iniziativa che, come ha sottolineato il Mae- La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 stro Maggi, è nata dall’idea del Maestro Pastore di mettere a confronto due realtà che, animate da puro spirito di sacrificio e grande passione per la musica cercano, tra mille difficoltà, di dare impulso alla crescita culturale ed artistica del proprio territorio. E Symbola, il cui nome (non ci 21 stancheremo mai di ricordarlo!) significa “stare insieme”, non poteva non raccogliere l’invito e farlo proprio. Con l’auspicio che in futuro si possa proficuamente continuare la collaborazione. La tourneè si è quindi chiusa il giorno 6 Gennaio a Laterza con il Concerto per il Nuovo Anno, organizzato sempre dal Lions Club Ginosa Le Gravine e destinato alla raccolta fondi per il progetto “pro-Zambia”. Nella bella cornice della ristrutturata Chiesa del Purgatorio, la Symbola Big Band ed il Coro Stabile Della Terra delle Gravine, diretti dal Maestro Gabriele Maggi, in un programma dedicato nella prima parte ad alcuni tra i brani più famosi del repertorio per Big Band quali Moonlight Serenade, Garota de Ipanema, Take the “a” Train, Pink Panther, Fly me to the Moon, Sing Sing Sing, Amazing Grace, Auld Lang Syne, Here’s comes Santa Claus. Nella seconda parte, invece, con l’ausilio del Coro accompagnato dai “virtuosi” Nicola Puntillo, Gianfranco Menzella, Giuseppe Lapiscopia, Domenico Di Fonzo, Vito Calabrese, Rosario Calabrese, Leonardo Calabria, Francesco Parisi, Vito Perrini, Vito Galante, Luciano Luisi, l’esecuzione in chiave “swing” dei classici del natale White Christmas, Jingle bells, The Little Drummer Boy (solista al tamburo Angelo Maggi). Chiusura esaltante con le voci soliste di Rossella Maggi e Roberta Delliponti per un coinvolgente Oh happy day. Chiusa questa esaltante pagina associativa, il lavoro di Symbola prosegue con una serie di nuove produzioni che ci vedranno impegnati già dalla fine di Gennaio, e con la preparazione del Concerto di Pasqua, che nelle nostre intenzioni, vorremmo diventasse “tradizione”. Nel frattempo continua anche il lavoro della Scuola di Musica, perché, la Musica non ci piace solo “farla” ma soprattutto “insegnarla” (bene)! Le iscrizioni sono sempre aperte tutto l’anno. Non è mai troppo tardi per avvicinarsi alla musica. A tutti, buon 2009. Elena Clemenza foto - Erasmo Mazzone 22 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 SVEGLIATEVI Non me ne vogliano i Testimoni di Geova che nel rispetto della propria Religione affettuosamente saluto ma la mia sul titolo della loro rivista è, se la vogliamo chiamare ironia, un serio monito agli amministratori di maggioranza (come amano definirsi per distinguersi da noi dell’opposizione che secondo il contenuto della loro scatola cranica siamo al banco dei ciucci (SIC?) Anche se è tutto da verificare). Un monito sul valore prezioso che è la vita umana e su quello che chi amministra deve fare per cercare di preservarla. So bene che siete convinti di essere cattolici (SIC?) anche se tranne le passerelle alle processioni non vi ho mai visto ad una messa (perché impegni permettendo io ci vado) ma sono convinto che uno stage presso l’editore della su citata rivista (SVEGLIATEVI) vi farebbe bene. Gradirei che, come vostro umano costume, non scarichiate le vostre pecche di amministratori sugli altri assurgendovi i meriti degli altri quando questi sono di altri. Sappi caro Sindaco che il compito di un amministratore non è solo quello di vestirsi a festa o come si dice in gergo ginosino impizzillarsi solo nelle parate ma è anche e soprattutto quello di farsi venire delle idee, vigilare sui problemi della cittadina che si amministra e vigilare anche sull’operato degli uomini che occupano gli uffici pubblici sopperendo a quello che può essere una carenza temporanea di pensiero o ad una svista dell’ impiegato o dirigente che sia. Per chi non lo sapesse, in questa ridente città, sono state realizzate due opere e precisamente su via Alfieri dove sono state realizzate due opere contigue in due tempi diversi e con due progetti e appalti diversi Il primo è quello del consolidamento dello spiazzo sul rione Popolicchio che costeggia la villa del Sig. Maggiore ed il secondo un raccordo mignolo (non anulare ) tra via Alfieri e Via Bachelet con snodo su via Noci all’altezza della villetta del Sig. Vizzielli. Bene, quali le carenze: nella prima opera manca una palificazione di pubblica illuminazione facendo si che i porticati sottostanti il piazzale sono diventati ricettacolo per la frequenze di personaggi poco raccomandabili, mancano delle bande ru- riceviamo e pubblichiamo morose ma gradirei dei dossi come quelli messi su viale Martiri d’Ungheria ed altra stortura abbastanza grave che in accordo con la società che gestisce il gas cittadino si sarebbe senz’altro potuto realizzare è l’aver lasciato sul crocevia dei due snodi il gabbiotto di erogazione del gas cittadino; al riguardo, mi corre l’obbligo di far notare che su viale Martiri d’Ungheria i dossi ora sono diventati pericolosi perché in parte divelti nella seconda opera invece manca la installazione di dossi e una segnaletica verticale che indichi l’incrocio nei pressi del Sig. Vizzielli e che indichi in qualche modo che la strada si interrompe sotto la parete del ponte di San Leonardo per poi bruscamente svoltare sulla sinistra Caro Sindaco e soprattutto Lei carissimo Assessore ai Lavori Pubblici Dott. Di Canio che sovente mi addita come ignorante (può essere poichè sono al banco dei ciucci), incapace e menzognero (vedi la mia distorta lettura del progetto della S. G. Bosco declamata alla Festa Tricolore ed altro) quando vi viene sottoposto in visione un progetto, possibile che non riuscite a guardare al di là delle linee e non vi vengono in mente delle idee, certamente non tecniche, che sopperiscano alle ca- renze e che in un certo qualmodo possano salvaguardare l’incolumità dei cittadini nel vissuto quotidiano?? Eppure pensavo di essere amministrato da una Squadra di Ingegneri visto che ogni opera che sia finanziata dal Comune o dalla Provincia o dalla Regione Puglia apparite sui muri con manifesti che a caratteri cubitali prima di indicare l’opera recitano sempre la solita frase GRAZIE ALLA PROGETTUALITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE MONTANARO. Con tutto rispetto verso i militari che per fermare il nemico devono veramente ingegnarsi, mi vien da pensare che forse avete fatto il militare nel GENIO GUASTATORI So bene anche che questa mia esternazione sarà rapportata a Lei esimio dirigente dell’UTC Arch. Luigi Traetta come una cattiveria nei suoi confronti e/o come una sua incapacità nello svolgere il proprio lavoro pertanto, La invito a non lasciarsi abbindolare e di accettare questa mia disquisizione veramente come la intendo e prima specificato cioè: che può essere una carenza temporanea di pensiero o una svista dell’ impiegato o dirigente che sia. Signori Sindaco ed Assessore, sappiate che da quelle due arterie, moto ed auto scendono e salgono in barba anche ai divieti di accesso a tutto gas o birra (come preferite) e che da quando è stata aperta, soprattutto la seconda arteria, sono già ben cinque le automobili che si fracassano contro il marciapiede e ancor peggio sulle automobili dei residenti le palazzine di via Bachelet che stanno subendo danni personali. Giustamente voi mi vorrete far osservare che questo non è eclatante e pertanto bisogna attendere che vengano investite delle persone, che qualche automezzo divelga la cabina del gas o che addirittura il sig. Vizzielli non si trovi come ospite qualche automobile o motorino mentre sta pranzando, dormendo o facendo i propri bisogni in bagno (mi scuso col Sig. Vizzielli ma non so quale stanza è prospiciente l’arteria) Tanto dovevo in ossequio ai cittadini residenti nella zona che mi hanno e non votato. Geom. Emanuele Rosato Consigliere Comunale del Partito Democratico 24 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 SalutArci a colori nell’ospedale di Castellaneta Pochi giorni prima di Natale, il 20 dicembre scorso, l’atrio del primo piano dell’ospedale di Castellaneta è stato teatro della festa della consegna ufficiale dei murales realizzati nel reparto di pediatria, dagli artisti del circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa. Il progetto denominato “Lo Stralisco – SalutArci a colori”, ampiamente pubblicizzato, anche attraverso una brochure, curata da Vito Furio, ha avuto come finalità principale (val la pena ricordarlo) quella di rendere un luogo asettico, anche sotto l’aspetto dei rapporti umani (l’ospedale), un luogo di vita, di calore, di gioia e di colore, in special modo nell’area in cui si curano le patologie dei degenti più piccoli, coloro ai quali non può e non deve essere negata la felicità e la gioia, soprattutto quando soffrono. Sua Eccellenza, mons. Pietro Maria Fragnelli, il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, il vice presidente della provincia di Taranto, Stefano Fabbiano e il sindaco di Castellaneta, Italo D’Alessandro, insieme ai piccoli degenti, ai soci del circolo Arci di Ginosa, alle scolaresche dell’istituto castellanetano “G. Pascoli”, agli operatori sanitari e al teatrino dei burattini “Il flauto Magico”, hanno dato vita ad una giornata di festa per sottolineare che cittadini, istituzioni e servizi costituiscono, se si muovono di concerto, un circolo virtuoso che non può che essere garanzia di crescita sociale e culturale. Di buon mattino i soci Arci hanno allestito il teatro dei burattini e, alle 9,00, quando le prime classi della scuola Primaria dell’Istituto Pascoli sono arrivate, tutto era pronto per il divertimento dei ragazzi. Puntuali anche il presidente Vendola, sua eccellenza Fragnelli e le altre autorità che, dopo una visita ai dipinti del reparto, accompagnati dal presidente dell’Arci di Ginosa, Stefano Giove, dal vice presidente, Maurizio Calabrese, dalla relatrice del progetto, Rosa Perrone (per l’occasione in veste di ciceronA) ed alcuni degli autori, hanno raggiunto i bambini per partecipare alla festa a loro dedicata. Dopo i brevi interventi di alcune tra le autorità presenti, il vescovo si è intrattenuto conversando con i piccoli protagonisti che aspettavano con ansia di poter assistere allo spettacolo dei burattini e, ad onor del vero, i “grandi” hanno saputo cogliere il desiderio e, presidente della regione in testa, hanno chiesto che lo spettacolo iniziasse. La compagnia de “Il flauto magico” ha dato il via alla rappresentazione della storia popolare “La formica cerca marito – Cummuà fermichele” , nell’intervallo tra il primo e il secondo atto, è stata data la parola al presidente Vendola che non ha mancato di sottolineare la valenza positiva che assume il privilegiare la serena permanenza in un luogo di cura, che non può essere visto soltanto come guaritore del corpo ma deve sentirsi responsabile anche dell’angoscia dell’anima che pervade chi soffre. «Quest’ospedale deve vivere l’epoca del rilancio – ha aggiunto il governatore – dopo l’angoscioso periodo dello scorso anno che lo ha visto triste protagonista di fatti luttuosi» ed ha concluso esprimendo la certezza che l’im- pegno degli operatori e il sostegno delle istituzioni porteranno ad una stagione di buoni frutti per la sanità tarantina e castellanetana in particolare. “La Festa dello Stralisco” (come l’hanno definita alcuni bambini presenti), è proseguita con l’intervento del consigliere regionale (nonché socio Arci) Paolo Costantino, la consegna delle targhe ricordo ai pittori, offerte dalla Confraternita del S. Rosario e del SS Sacramento di Ginosa, l’esibizione di Lisa D’Amelio in due brani musicali accolti con tanto entusiasmo dal pubblico presente ed i ringraziamenti del presidente del Circolo Arci ginosino, Stefano Giove a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto: gli artisti Damiano e Patrizia Bitetti, Pietro e Lisa D’Amelio, Federica Calabrese e Tina D’Amelio, Giuseppe Rossi, Vito Furio, Giorgio Morea e Arcangelo Carrera; Vito Calabrese per le riprese del DvD; proiettato durante la mattinata, Davide Galante per il servizio fotografico che ha illustrato la brochure, Maurizio Calabrese per il sostegno agli artisti; la Fondazione “Ing. Luigi Sarno” per aver fornito i materiali per le opere, il barlibreria di Castellaneta “Nominae Rosae”, la Confraternita del S. Rosario, l’Ente provincia di Taranto ed il gruppo dei soci Arci, protagonisti del teatro dei burattini: Enza Cellamare, Franco Pizzulli, Bruna Andreula, Vito Furio, Gianna Latorre, Eufemia Pavone, Damiana Bozza, Tina D’Amelio, Adele Carrera e Davide Giove. Adele Carrera foto - Erasmo Mazzone attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Chiesa Matrice: concerto dell’Ensemble di corni Si sono esibiti gli allievi del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera diretto dal loro docente, Maestro Pasquale Di Pinto. Sabato 27 dicembre 2008, nella monumentale Chiesa Matrice di Ginosa e in piena atmosfera natalizia, si è tenuto il concerto dell’Ensemble di corni degli allievi del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera diretto dal loro docente, Maestro Pasquale Di Pinto. L’evento promosso dal Comune di Ginosa, insieme all’Avis, a Telethon, alla Siae e al cospetto di un pubblico numeroso ed attento, è stato un vero ed indiscutibile successo. Un appuntamento voluto non solo per promuovere la socializzazione di giovani musicisti, ma anche per unire al piacere di ascoltare musica quello di presentare il corno nelle sue molteplici sfumature. Per la prima volta nella nostra cittadina c’è stata l’occasione di assistere a un concerto con uno strumento difficile e impegnativo, quale è proprio il corno francese. L’Ensemble diretta dal Maestro Pasquale Di Pinto, si è avvalsa della partecipazione del Prof. Domenico Fanelli, del sassofonista Roberto Laganaro e di sei giovanissimi al- lievi del Conservatorio, tre dei quali ginosini: Baldassarre Venezia, Davide Saturno e Tiziana Malagnini, due di Pisticci: Francesco Mastrogiulio e Paolo D’Alessandro e Alberto Maragno di Matera. Il repertorio iniziale, composto prevalentemente da brani musicali con tema di caccia di G. Rossini, F. Deisenroth e H. Liebert, è stato ampliato anche da colonne sonore di film e da un mixer di musiche natalizie con arrangiamenti curati dal Maestro Pasquale Di Pinto che accontentano i gusti di un pubblico sempre più esigente. La serata è stata presentata dall’amico Maurizio Ranaldo che ha vivacizzato l’atmosfera con la sua consueta verve tra un brano e l’altro della scaletta. Alla fine del concerto, il pubblico ha applaudito le esecuzioni degli artisti con entusiasmo, mostrando di gradire l’evento musicale proposto in uno scenario di grande suggestione. Angela Pascale foto - Erasno Mazzone 25 26 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 C’era una volta la scuola pubblica… A partire da questo numero e per tutto il periodo delle iscrizioni presenteremo punto per punto il“caos unico” a cui porterà l’applicazione della Legge Gelmini (Tremonti) (n.169.30.10.08) A ridosso delle vacanze natalizie, ecco che come un pacco regalo da scartare sotto l’albero, escono le bozze dei regolamenti attuativi della Legge Gelmini. Dopo tre mesi di lotta e di pseudo dietro front della Ministra, ecco piombare sulle nostre teste i famigerati Regolamenti (ancora in fase di studio), ma che già delineano il “caos unico” in cui si ritroveranno le scuole fra qualche settimana, subito dopo il termine delle iscrizioni, fissato per il prossimo 28 febbraio. Anche se qualcuno ormai mi chiama con un sottile senso ironico, la “maestra unica”, per via del mio interesse a non sostenere la pseudo-riforma Gelmini, sono sempre convinta che non bisogna arrendersi, ma c’è ancora tempo per dimostrare, in particolare alle famiglie, che questa rivoluzione scolastica non porterà che al declino della scuola pubblica, favorendo non poco quella privata, per la quale i fondi non saranno tagliati. Per questo attraverso le pagine del nostro e vostro giornale, cercherò di informare su come possiamo (forse) evitare un danno perenne ai nostri alunni di ogni ordine e grado. Proviamo a leggere con attenzione articolo per articolo la L. 169 e trarre da essa quello che riguarda gli aspetti pedagogici, vi assicuro che sarà un’impresa ardua, ma ci proveremo! Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31 ottobre 2008 (*) Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi. Art. 1. Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ci- clo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell’ambito delle aree storicogeografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell’infanzia. 1-bis. Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, definito dalla Carta costituzionale, sono altresi’ attivate iniziative per lo studio degli statuti regionali delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale. 2. All’attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Vorrei ricordare al Ministro Gelmini che non c’era bisogno di un articolo di legge per insegnare a bambini e ragazzi argomenti come l’educazione alla Cittadinanza e la nostra Costituzione, perché lo si fa già. La stessa Moratti l’aveva inserita nelle Indicazioni Nazionali del 2004 e riconfermate dalle Indicazioni per il Curricolo del 2007 dal Ministro Fioroni. Dunque qual è la novità? Art. 2. Valutazione del comportamento degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita’ ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 1-bis. Le somme iscritte nel conto dei residui del bilancio dello Stato per l’anno 2008, a seguito di quanto disposto dall’articolo 1, commi 28 e 29, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, non utilizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere destinate al finanziamento di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici ovvero di impianti e strutture sportive dei medesimi. Al riparto delle risorse, con l’individuazione degli interventi e degli enti destinatari, si provvede con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’ universita’ e della ricerca, in coerenza con apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari. 2. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e’ effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. Ferma l’applicazione della presente disposizione dall’inizio dell’anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravita’ del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonche’ eventuali modalita’ applicative del presente articolo. Il secondo articolo riguarda la valutazione del comportamento degli alunni, che già il Ministro Fioroni aveva messo in evidenza, partendo da una più motivata lotta al bullismo, che attraverso il Progetto “Smonta il bullo” ha cercato di affrontare con mezzi prima che punitivi, (5 in condotta), con risoluzioni più educative partendo da una revisione dei Regolamenti d’Istituto e dello Statuto degli studenti e delle studentesse, voluto dall’allora Ministro Berlinguer (1998). La Gelmini propone, con il ripristino dei voti, anche il voto in condotta, che per altro già era presente nella scheda di valutazione, come viatico per la bocciatura (dopo decisione collegiale del Consiglio di classe, meno male!). Mali estremi, estremi rimedi, questa si chiama pedagogia spicciola! Ma gli insegnanti sono ancora degli educatori o sono solo gli emanatori di una sentenza che si concretizza nero su bianco sulla scheda di valutazione ( ma cosa attualità valuta? Lo scolaro indisciplinato o l’insuccesso dei docenti che vengono spesso lasciati da soli ad affrontare situazioni difficili e spesso pericolose?). Art. 3. Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti 1. Dall’ anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. 1-bis. Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimita’, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. 2. Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. 3. Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. 3-bis. Il comma 4 dell’articolo 185 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e’ sostituito dal seguente:) «4. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo e espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi». 4. Il comma 3 dell’articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e’ abrogato. 5. Con regolamento emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilita’ degli alunni, e sono stabilite eventuali ulteriori modalita’ applicative del presente articolo. La valutazione espressa in decimi è il risul- La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 tato di quella semplificazione rassicurante che riduce il processo della valutazione a un’operazione da ragionieri: 10,9,8,7,6, dice il ministro Tremonti, è chiaro, più di tante parole complicate. Davvero? Ma come si fa a spiegare ad un genitore, che il 5 “ potrebbe” essere un quasi sufficiente e che comunque il proprio figlio è ancora in grado di raggiungere gli obiettivi mini prefissati ? Il 5 è un 5 punto è basta! I numeri sono asettici, ti sbattono in prima pagina che tuo figlio, non ce la farà. Non si può valutare con dei numeri, che servono solo per una misurazione dei risultati delle prove somministrate per accertare se l’alun- 27 no ha conseguito determinate competenze. Valutare è un’altra cosa. Valutare è “dare valore” ai progressi o anche ai regressi del percorso educativo del bambino e del ragazzo. E come la mettiamo con quei docenti per i quali il massimo è 7 e non 10, che il suo 7 equivale al 9 di un altro collega? Una babele di numeri, che già alle scuole superiori miete vittime ogni giorno tra gli studenti, vogliamo farlo anche per le elementari e le medie? Basta applicare la Legge Gelmini ed è fatta! (continua…) Rosamaria Busto Auguri dottor Raffaele Fanelli Lo scorso 15 dicembre 2008, a Roma, il nostro collaboratore, Raffaele Fanelli, ha conseguito la Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie discutendo una Tesi Sperimentale in Entomologia Agraria dal titolo: “Influenza delle condizioni climatiche su Bactrocera oleae (Gmelin, 1790) nelle coltivazioni di olivo della Provincia di Taranto” con la votazione di 108/110. Al dottor Raffaele gli auguri più sinceri ed affettuosi miei personali e di tutta la Redazione per il grande risultato conseguito. Credo sia doveroso sottolineare che il dottor Fanelli ha conseguito la laurea da studentelavoratore il che gli fa onore e amplifica il significato del valore della Laurea. Per il nostro giornale, la collaborazione del dottor Fanelli, è un impreziosimento che non può che arricchirlo ulteriormente. Auguri Raffaele Dottor Fanelli. Stefano Giove 28 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Rubrica a cura di don Franco Conte Forse al mio unico lettore sembrerà strano che io parli ancora di loro, visto che ormai sono passati circa una quindicina di giorni dalle festività natalizie. Ma mi ha sempre colpito la loro breve vita e il loro subitaneo scomparire dalla scena. Intendo parlare dei Babbi Natale. A gruppetti o da soli, già dai primi giorni del nuovo anno se ne sono tornati a casa, un po’ perché s’erano stufati e un po’ per lasciare il posto alla Befana, che li ha subito sostituiti persino nel programma televisivo AFFARI VOSTRI. Se ne sono tornati al loro Paese: la Lapponia. Se ne sono andati a piedi. Nuove norme della UE pare proibiscano l’uso delle renne come mezzo di traino. Gli animalisti hanno fatto il resto, sicché i poveri Babbi Natale sono stati costretti a prendere aerei o treni già affollati a causa del normale rientro dalle ferie. Ritardi delle ferrovie o scioperi di controllori di volo hanno reso il viaggio un tormento, tanto che molti hanno preferito la lunghissima scarpinata. Sono arrivati nella valle ghiacciata dove scorre (talvolta, se non è a sua volta ghiacciato) il Tuloma-Kola. Anche quest’anno sono state scritte molte lettere ai Babbi Natale. Loro non le hanno neppure lette: in primo luogo perché so’ mezzo cecati, e poi perché, appesi ai balconi o messi a tremolare davanti ai negozi come dei rimbambiti, non ne hanno avuto l’occasione. Alcune lettere, i giornali le hanno pubblicate con la stessa delicatezza con cui pubblicano le intercettazioni telefoniche e i lettori, pensando che fossero appunto atti giudiziari, hanno girato pagina perché anche loro non ne possono più! Invece di lettere “a Babbo Natale”, mi conceda il mio unico lettore di pubblicare questa lettera “di Babbo Natale”: uno di loro l’ha indirizzata alla sorella, che vive nella zona più a Nord della Lapponia, ed è giunta misteriosamente fino me (più o meno come le intercettazioni). ********************************* «Carissima, fra pochi giorni torno a casa, LETTERINA DI BABBO NATALE ma ti dico subito che ho chiuso con l’Italia. Ricordi? Anche tu mi suggerivi questo Paese: “Vai lì. Si mangia bene, puoi fare quello che ti pare, nessuno ti controlla, il clima è buono ed è cambiato anche il Governo!”. Le cose non stanno esattamente così. Me ne sono accorto appena sono arrivato. I lavori più umili e rischiosi li hanno riservati a noi. Siamo stati costretti ad adattarci (ma sapessi con quanta fatica!) nella speranza di ottenere il permesso di soggiorno. Per più di una ventina di giorni sono rimasto appeso al quarto piano di un palazzo del centro. Con una mano mi sono aggrappato a un cornicione, con l’altra tenevo stretta la corda. Tu sai che soffro di vertigini e alla mia età e con il pancione che mi ritrovo dovrei starmene tranquillo in poltrona accanto al fuoco. “Oh – mi dirai – ma non ci pensi ai bambini? Chi glieli porta i regali?”. Ma chi se ne importa!! I bambini oggi fanno tutto con Internet: scaricano musica, film, scrivono i blog e mandano in rete i loro filmini. Non possono scegliersi da soli anche i regali su eBay e lasciare in pace noi? Il palazzo dove mi hanno appeso sta proprio in centro: una confusione che non hai idea. Traffico impazzito e nuvole di smog. Per respirare un po’ bisogna aspettare la domenica ecologica. Fai così il pieno dei polmoni che però non ti basta per l’intera settimana. Sapessi le polveri sottili come mi hanno ridotto la pelliccetta! Dubito che riuscirai a farla ritornare bianca quando torno a casa. Ieri è capitata una cosa molto curiosa. Ho visto arrampicarsi affianco a me un Babbo Natale che non credo sia delle nostre parti. Saliva lesto, anche perché il suo sacco era vuoto. Arrivato al davanzale ha rotto il vetro con una gomitata ed è entrato nell’appartamento. Dopo un quarto d’ora l’ho visto ridiscendere con il sacco pieno che l’appesantiva. Lentamente è calato sul marciapiede ed è scomparso nella metropolitana. Alcuni gli hanno anche dato qualche centesimo e hanno voluto che facesse una foto insieme a loro. Nostro cugino non se l’è passata meglio. Anche lui ha deciso che in Italia non ci metterà più piede. Da quando è qui l’hanno messo davanti a un tabacchino. Se ne sta tutto il giorno a scampanellare e a tremolare come un crème caramel scosso dal vento. Dovrebbe riposare: il suo Parkinson peggiora ogni giorno di più. Poi gli hanno detto che scampanellare non basta e che doveva cantare Jingle bells. Cara, lo sai che Jingle bells ha deliziato anche noi, ma, credimi, dopo due ore filate di Jingle bells rimpiangi perfino Al Bano…!? Ma fosse niente. Ieri pomeriggio due giovani che uscivano di corsa dal tabacchino hanno cominciato a sparare. Passava di lì una pattuglia di agenti che hanno risposto al fuoco. “Staranno girando un reality show sui tabaccai – ha pensato nostro cugino – o forse una fiction sui fumatori”, perché qui in Italia, devi sapere, fanno ormai reality su tutto. Macché: facevano sul serio e poco c’è mancato che si beccasse una pallottola. Capisci che Natale abbiamo passato? L’anno prossimo, il Natale lo faccio ai Caraibi. A presto. Babbo Natale». attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Natale in parrocchia 2008 Dall’Immacolata all’Epifania momenti di aggregazione per la grande famiglia della comunità parrocchiale di Marina di Ginosa Tra i diversi enti e associazioni impegnati nell’organizzazione di momenti di aggregazione per la borgata non poteva mancare la Parrocchia Maria S.S. Immacolata. Il Natale in parrocchia comincia, secondo quanto recita un famoso proverbio delle nostre zone, dalla festa della titolare, l’Immacolata. La festa è preceduta come sempre dalla novena, cominciata quest’anno all’insegna del restauro e del rinnovamento, con l’ingresso in parrocchia della sacra effige della Madonna riportata al suo originario splendore. I festeggiamenti esterni hanno preso piede nella mattinata di Domenica 7 Dicembre con una partecipata sagra del dolce e della pasta fresca, che ha visto l’impegno soprattutto della componente femminile della comunità. Alle ore 16 un momento per i più piccoli che presso i locali dell’Oratorio hanno trascorso il pomeriggio in un clima tipicamente natalizio, con il gioco della tombola. In serata un concerto per sassofono e pianoforte dal titolo “Note di Bontà” in cui il Prof. Domenico Di Fonzo e la Prof.ssa Rosa Puntillo, musicisti locali con alle spalle un ottimo bagaglio di esperienza sia in ambito nazionale che internazionale, hanno accolto i consensi dei numerosi ascoltatori. Lunedì 8, solennità della Immacolata Concezione della Beata Vergine, le Sante Messe sono state celebrate secondo l’orario festivo, alle 8 e 30, alle 10 e 30 e alle 18,00. Nella Messa delle 10 e 30,animata dal Piccolo Coro della Schola Cantorum parrocchiale, i membri dell’Azione Cattolica di Marina di Ginosa hanno celebrato la festa dell’Adesione, con la distribuzione delle tessere. Al termine della Messa la processione col simulacro dell’Immacolata che,tra lo scoppio di piccoli giochi pirici e le note della banda di Valsinni,ha percorso le vie maggiori della nostra cittadina. La processione ha visto una buona partecipazione della comunità, oltre che la presenza delle autorità di Marina di Ginosa, di alcune associazioni che operano nel territorio, nonché del gruppo dei portatori di Marina di Ginosa, coordinati dal signor Gaetano Maggi. La festa ha avuto seguito nella serata con la Santa Messa delle ore 18 animata dal Coro Maestro della Schola Cantorum parrocchiale “Giuseppe Costella” al termine della quale la tradizionale serata musicale e gastronomica che tra pettole, panini e la buona musica leggera proposta dal D.J. e cantante locale “Giuseppe”, ha allietato la folla radunatasi su Piazza “San Pio”. La serata è stata arricchita anche con l’organizzazione di una estrazione a premi e con un piccolo spettacolo pirico. Domenica 21 Dicembre altra tappa del Natale in parrocchia dove la comunità ha accolto festosamente il Vescovo diocesano Mons. Pietro Maria Fragnelli giunto in borgata per inaugurare il nuovo Oratorio ANSPI. Dopo la Santa Messa celebrata alle ore 10 e 30 un momento di festa per la nascita di quest’organo che ci si augura si il fulcro per la crescita civile, culturale e spirituale di molti giovani, il tutto animato da un gruppo diocesano di giovani dell’oratorio provenienti da Palagiano. Mercoledì 24 Dicembre, nella suggestiva Messa di Mezzanotte i fedeli hanno potuto far visita al Bambinello nel nuovo presepe frutto dell’ingegno e della eccellente vena artistica della nostra concittadina Azzurra Andresini che, ricordiamo, è stata autrice nei mesi precedenti di un magnifico dipinto nel Corridoio dell’asilo parrocchiale, “Lasciate che i bambini vengano a me”, che rappresenta una delle tante frasi celebri del Salvatore che racchiude l’autentico scopo del servizio dell’asilo parrocchiale che opera nell’educazione dell’infanzia 29 cercando di trasmettere ai piccoli alunni gli insegnamenti del Cristo. Nuovo immancabile appuntamento il 26 in parrocchia con il Concerto della Schola Cantorum parrocchiale “Giuseppe Costella” che, da anni, per il giorno di Santo Stefano, propone un concerto sempre ricco di novità, molto apprezzato dai marinesi e non solo. Il coro maestro, il coro giovani e il coro dei piccoli tutti diretti dalla maestra Stefania Galante, che da anni mostra la massima dedizione e disponibilità nel preparare i tre cori, hanno eseguito canti natalizi tratti non solo dalla tradizione popolare italiana, ma anche internazionale, oltre che brani classici Gospel e spirituals tipici della cultura afro-americana. Il concerto è ormai diventato una attesa tradizione del Natale di Marina di Ginosa, molto seguito e apprezzato dal numeroso pubblico di marinesi e non che ogni anno riempie l’edificio della parrocchia fino a traboccare. Al termine del concerto il parroco Don Renzo Di Fonzo, nel ringraziare tutti i presenti per la grande partecipazione ha espresso il proprio compiacimento per la presenza della Schola Canthorum e il servizio che essa offre nella liturgia domenicale e festiva, oltre che per l’evento del concerto, ereditato dall’iniziativa del suo predecessore il parroco emerito Mons. Gennaro Inglese, che si augura continui a ripetersi nei prossimi anni in quanto appuntamento sempre gradito dalla comunità parrocchiale. Ricordiamo che i cori della Schola Cantorum hanno animato le celebrazioni liturgiche delle solennità del periodo natalizio e già sono al lavoro per il prossimo triduo pasquale. Nell’organizzazione del Natale in parrocchia non sono mancati momenti per ogni fascia di età e nell’ambito delle attività dell’oratorio, in tre appuntamenti pomeridiani giorno 8 Dicembre, 26 Dicembre e 4 Gennaio, i ragazzi della parrocchia hanno festeggiato il periodo dell’anno più atteso dai più piccoli con il gioco tipico delle festività natalizie, la tombola, con ricchi premi in palio offerti da operatori economici della borgata o membri della comunità parrocchiale. Tirando le somme tanti momenti per far sì che la grande famiglia della comunità parrocchiale di Marina di Ginosa possa riunirsi per festeggiare e contemplare insieme l’evento che ha segnato la storia del genere umano, la venuta del Cristo, il Salvatore. Antonello Lovecchio 30 attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 NUOVE INIZIATIVE ALL’ ISTITUTO COMPRENSIVO “G. DELEDDA” Quest’anno all’Istituto Comprensivo “G. Deledda” si è insediato un nuovo Dirigente Scolastico la Prof.ssa Vita Surico. Il nuovo Dirigente nei diversi incontri con i genitori degli alunni ha presentato le proposte operative per l’anno scolastico 2008/2009. «Il mio obiettivo principale – ha sottolineato – è costruire insieme una comunità scolastica viva e palpitante, nella quale chiunque possa avere voce in capitolo. Ritengo importante – ha ribadito – nel lavoro dei prossimi mesi, tener presente alcuni spunti finalizzati a creare una scuola che privilegi l’aspetto educativo, nel quadro dei valori espressi e sottesi nella Costituzione, che metta alla base della convivenza scolastica il rispetto reciproco e scoraggi atteggiamenti di sopraffazione o di aggressività. Una scuola che sia attenta alle fasi psicologiche e fisiche dello sviluppo degli alunni, che li aiuti a costruire una capacità critica che contrasti l’omologazione e i modelli consumistici basati sull’avere o sull’apparire. Una scuola che radichi gli alunni sul territorio, aperta alle tematiche globali, sensibile alla salvaguardia dei diritti degli individui e dei popoli nell’ottica di una cittadinanza europea e mondiale. Una scuola che presti attenzione all’inserimento degli alunni diversamente abili, degli alunni stranieri e degli alunni che vivono situazioni di disagio, predisponendo soluzioni adeguate affinché possano integrarsi con i compagni. La scuola è un’azienda che non può permettere scarti». Dalla Prof.ssa Surico su indicazioni del Collegio dei Docenti è stato approvato un lungo calendario di iniziative che hanno coinvolto tutti gli alunni dell’Istituto. Nel mese di Ottobre la scuola ha organizzato una gita istruttiva nei boschi di Rionero in Vulture e sui laghi di Monticchio. Scopo primario dell’escursione nei boschi è stata quella di raccogliere castagne per poi arrostirle a scuola e con il ricavato sostenere il progetto di solidarietà verso i bambini poveri del Mato Grosso. Un’esperienza edificante che ha arricchito di conoscenze sia gli alunni più piccoli che i ragazzi della scuola secondaria i quali hanno imparato ad apprezzare la natura incontaminata del bosco con i suoi caldi colori autunnali ed i profumi intensi. Nel mese di Dicembre si è realizzato il progetto educativo-didattico “Natale della Solidarietà 2008”. Tale progetto è suddiviso in tre momenti: il primo è quello della “merenda della solidarietà” che ha previsto la vendita a scuola di dolci e salati preparati dalle mamme degli alunni; il secondo la realizzazione della manifestazione del “Presepe Vivente”, la cui connotazione principale consiste nel coinvolgimento e nella partecipazione di alunni insegnanti e genitori; il terzo “Tutti in Piazza per la Solidarietà” per la vendita di manufatti creati dagli alunni e genitori allo scopo di raccogliere fondi da destinare in beneficenza. E’ stato realizzato anche un calendario, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Ginosa, sul tema “I Diritti dell’Infanzia”. Ogni classe dell’Istituto ha elaborato un tema tratto dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Il “Presepe Vivente” è stato rappresentato presso la Chiesa Matrice ed il alcune adiacenti cantine con la scrupolosa ed entusiasmante regia del Dirigente scolastico. Un fascinoso percorso a ritroso nel tempo, in uno scenario unico quale la nostra Gravina, ma soprattutto un lavoro di squadra notevole, egregiamente condotto dalle insegnanti, che ha messo in luce la bravura degli alunni di tutti e tre gli ordini di scuola che hanno dato prova di grande serietà ed impegno. Un’ altra importante novità di quest’anno è la costituzione del Comitato dei Genitori. Il Comitato è uno spazio democratico in grado di garantire a tutti i genitori una partecipazione attiva alla vita della scuola ed è anche uno spazio in cui i genitori possono esprimere liberamente la propria opinione e sentirsi partecipi fino in fondo all’educazione dei propri figli. In veste di Presidente del Comitato dei Genitori sento il dovere di ringraziare, a nome di tutti i genitori, la Prof.ssa Vita Surico per le sue idee innovative, per il suo modo di operare trasparente, corretto e imparziale ma principalmente perché ha saputo mettere in campo una scuola in grado di entusiasmare e motivare all’apprendimento, che offra le migliori condizioni per l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso creatività operatività e trasversalità dei saperi. Il Presidente del Comitato Genitori (Sig. Domenica Masini) Viaggio nel tempo: Natale in scena In una frizzante serata invernale, nel magico scenario naturale della gravina di Ginosa e degli ambienti di via Matrice, il 18 dicembre 2008 a preso vita: “l’eterna storia d’amore”, fondamento e origine del Natale cristiano. I protagonisti del racconto evangelico della Natività sono stati fedelmente interpretati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Deledda” e dalle loro famiglie. Gli spettatori increduli hanno vissuto un viaggio nel tempo alla riscoperta delle proprie origini culturali e cristiane insieme. Ambiziosa ed entusiasmante è stata la sfida proposta dal Dirigente Scolastico dott.ssa Vita SURICO, raccolta dai docenti e dal tutto il personale scolastico: rivivere il passato per riqualificare il presente e ipotizzare un futuro a misura d’uomo, che riconosca la dignità di ogni persona e il rispetto dei suoi diritti. Le vecchie cantine, allestite ad arte, hanno presentato la semplicità della vita nell’antica Palestina paragonandola a quella delle nostra tradizioni popolare e riconoscendo nella spontaneità dei gesti e nell’accoglienza familiare, una ricchezza che ci identifica e ci valorizza. Non sono mancate le dolci melodie natalizie interpretate dal coretto della scuola dell’infanzia “Morandi” e dal coro stabile dell’Istituto “G.Deledda”, diretto dal prof. Piero GUZZI. Lentamente il silenzio è sceso a calar il sipario sulla Santa Notte, mentre attori e spettatori insieme ritornano al presente con una speranza nel cuore: “far parte di un eterno messaggio d’amore”. Il nostro augurio, cari lettori, è che questa speranza diventi per tutti un’incrollabile certezza. L’ insegnante Flavia MERCANTE vita ginosina La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 31 Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone24 O’ TIEMBE DE L’ALÌE Ai miei tempi la coltivazione dell’olivo costituiva una rilevante fonte di ricchezza per Ginosa. Per capire l’importanza economica della coltivazione delle olive basta pensare al fatto che allora il costo di un chilo di olio era equivalente alla retribuzione di una giornata lavorativa. Per contenere i consumi le nostre nonne usavano una tecnica molto originale: poggiavano sul collo della bottiglia il primo dito che permetteva l’uscita di un sottile filo d’olio. Le donne facevano a gara a chi riusciva ad ottenere un filo d’olio più fino. Giorni prima della raccolta si puliva dalle erbacce il terreno che veniva livellato con u ruótele, facendo l’ère alìe: questa operazione permetteva la facilitazione della raccolta di quelle olive che cascavano a terra. Al mattino, sul nascere del giorno, ci si recava nell’oliveto e, poiché la raccolta iniziava nel periodo autunnale, quasi sempre si trovava la brina ghiacciata. Per riscaldarsi si usava accendere un fuoco dove venivano scaldate l’alìe mórte ovvero quelle olive che, non avendo più ricevuto linfa dalla pianta, erano cadute a terra ed avevano perso l’amarognolo caratteristico. Queste olive venivano messe sotto la cenere e quando erano ben calde si mangiavano riscaldandosi così le dita e lo stomaco. Si era quindi pronti per stendere sotto gli alberi la racanédde, una rete che facilitava la raccolta delle olive che vi cadevano dentro dopo aver pelàte i rami. Alla sera una parte del raccolto serviva per fare l’olio per la propria famiglia e il resto veniva venduto direttamente al frantoio oppure ai magazzini. La peculiarità della raccolta delle olive consisteva nel fatto che il lavoro di una giornata veniva subito remunerato e quindi per tutto il periodo della raccolta ogni sera entravano in casa denari. pro verbi gino sini raccontati da Giovanni Carducci Per noi ragazzi ginosini era un lungo periodo di festa in quanto i genitori erano più disponibili nel farci le mance. La sera, prima di rientrare a casa, i nostri genitori passavano dalla macelleria per acquistare fettine e soprattutto salsicce chiamate zòche. Alcuni ragazzi, che non erano coinvolti nella raccolta in quanto i genitori non avevano oliveti, si adattavano andando a raccogliere le olive inde a ze fàttille. Avevano una tecnica molto particolare: si recavano nell’oliveto muniti di ombrello, lo aprivano e lo appendevano al ramo facendoci cadere dentro i frutti che raccoglievano vendendoli ai frantoi. Per meglio capire il grado di benessere raggiunto in quel periodo basta pensare che per lungo tempo a Ginosa sostava un circo posizionato tra le case popolari e la chiesa: era sempre affollato con tanta gioia per i bambini. Personalmente non gioivo di questa presenza in quanto il circo occupava lo spazio dove noi ragazzi giocavamo a pallone. Insomma giravano i soldi a Ginosa. Tutti guadagnavano: si facevano acquisti di ogni genere, si frequentavano i cinema con più assiduità e anche il venditore ambulante di cachi e caldarroste che in quel periodo sostava davanti al cinema e dal quale ci si riforniva prima delle proiezioni, faceva più affari. ***** LE SANZIONI “MODERNE” A causa dell’eliminazione dell’imposta sulla prima casa, i sindaci italiani sono dovuti correre ai ripari ed inventarsi nuove imposte per recuperare i soldi persi. E così la loro fantasia ha preso il volo: c’è chi si è inventato di multare chi mangia un panino per strada, chi di sanzionare chi fuma una sigaretta al parco, chi ha deciso di infierire sui barboni, anche se non capisco come questi ultimi possano pagare l’ammenda, o, peggio ancora, come si potrà notificare loro tale sanzione, visto che non tengono u nùmere de càsere. Per non parlare, poi, di quelle amministra- zioni comunali che hanno deciso di ridurre notevolmente la durata del giallo al semaforo. Penso, inoltre, a quei sindaci che hanno deliberato di multare chi si ferma a parlare con le prostitute: a seguito delle ormai note intercettazioni telefoniche che ci hanno raccontato le virtù di alcune nostre parlamentari, mi chiedo cosa succederà quanto il segretario del partito di appartenenza, nonché i loro sostenitori, dovranno con queste interloquire. Saranno, forse, arrestati?!? Qualche giorno fa, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha emesso un’ordinanza contro “la bordatura della pubblica via mediante residui fisiologici con la sanzionatura di Euro 500,00”, cioè chi piscia per strada paga la multa. Ovviamente, ai miei tempi, a Ginosa già esisteva questo tipo di sanzione: ricordo, infatti, quel sacerdote che, di ritorno al paese dal cimitero, dopo aver celebrato la messa e pensando di non riuscire ad arrivare in parrocchia, vuoi per il freddo o per problemi alla prostata, la fece per strada. Mentre stava per finire, ormai rilassato, fu sorpreso da un vigile urbano ed il prete decise di conciliare. Nel chiedere a quanto ammontasse la sanzione, scoprì che era esattamente l’equivalente del compenso avuto dai parenti del defunto per il quale aveva celebrato la funzione. Mentre corrispondeva al vigile la quota della multa, esclamò: “E dìtte la mèsse cu cuàzze!!”. Non diversamente andò a quel ginosino che, uscito dal bar, dopo aver bevuto qualche birra, non poté far altro che appartarsi al buio per soddisfare le sue esigenze fisiologiche. Si mise contro il muro e divaricò le gambe, per non bagnarsi le scarpe. Sul più bello, passò una signora che si mise a strillare: di certo non aveva potuto vedere l’organo genitale, al più vide la mbòste du pessciàture!! Per tranquillizzarla, il signore, voltandosi, le disse: “ Cummà nò te muzzucuesce, le tegne ancappàte che la cape”. 32 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 argomenti LA SALVAGUARDIA DELL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY NELL’ANNO 2008 nazionale nel ddl sul rafforzamento della competitività del settore agroalimentare; lo stop al pollo al cloro in arrivo dall’Usa e il via libera alla frutta nelle scuole; 15 piani in atto di conversione dello zucchero, che riguardano 14.000 lavoratori degli stabilimenti saccariferi chiusi per accordi Ocm zucchero; il decreto di fine anno per il rilancio del settore, che prevede: il via libera all’incremento (dal 25% al 50%) della detassazione della pubblicità dell’agroalimentare made in Italy all’estero per Pmi e consorzi di tutela; 10 milioni di euro per il 2008 a risarcimento danni causati dalla peronospora della vite, maltempo, malattie in campo zootecnico e vivaistico e per il pagamento premi assicurativi; il fondo di solidarietà per le calamità naturali incrementato di 66 milioni; 2,6 milioni di euro previsti per fronteggiare la crisi del settore olivicolo; la disciplina per il contingente biodiesel defiscalizzato. Raffaele Fanelli ([email protected]) E’ stato un anno veramente intenso, quello che si è chiuso, per l’agroalimentare made in Italy. Tante le urgenze sanitarie, per un totale di oltre 8.000 controlli compiuti dall’Icq, l’Istituto centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari: dalla mozzarella al vino, dalla carne alla diossina, dagli accordi sulle quote latte all’etichettatura, dagli aiuti a Grana Padano e Parmigiano Reggiano allo stop al pollo al cloro extra-Ue, fino al latte alla melanina della Cina e al decreto di fine anno sul rilancio agroalimentare . Tanti i momenti di un anno in chiaroscuro: il caro-gasolio lo sciopero dei pescherecci di tutta Europa; i controlli sul Brunello di Montalcino alle frontiere Usa; il debutto del sistema dei voucher per la vendemmia; la corsa dei prezzi degli alimentari, in primis pane e pasta; l’Irlanda che ritira dal mercato i propri prodotti dopo la scoperta di carne suina contaminata da diossina. Ecco, in sintesi, cosa è successo nel 2008 nel mondo dell’agroalimentare italiano: l’esordio dei voucher vendemmia, sperimentati per la prima volta quest’anno; la questione “quote latte”, con il negoziato sulla revisione a medio termine della Pac (Politica agricola comune) che è stato chiuso a Bruxelles con l’Italia che ha ottenuto 600.000 tonnellate di latte di produzione in più, a partire dal 1 aprile 2009, inizio della nuova campagna lattiera, sanando una vertenza costata più di 3 miliardi di euro di multe e portando a casa, tra fondi speciali e recupero sottoutilizzi comunitari, 4 miliardi l’anno; dalla protesta dei pescherecci per il caro gasolio con scioperi in tutta Europa alla firma del decreto su fermo definitivo, dalla riduzione Iccat di catture per il tonno rosso nel 2009 e 2010 che delude le organizzazioni italiane, ma l’Europa dice sì alla richiesta dell’Italia di contribuire alle compensazioni su fermo pesca del pesce spada, fino al via libera a quattro decreti sul rilancio del comparto ittico; i controlli sul Brunello di Montalcino prorogati fino a giugno 2009 per evitare il blocco delle importazioni Usa; istituita l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari e esteso il contratto di filiera e di distretto a tutto il territorio Benvenuti, Annachiara e Leonardo Martedì 30 dicembre 2008, nell’ospedale di Castellaneta, sono nati Annachiara e Leonardo, figli di Paolo Pagone e Angela Pascale. Infiniti auguri di buona vita per i neo arrivati ed i loro genitori da parte degli amici Nicola, Carmela, Angela, Tony e dalle famiglie Pagone e Pascale. attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 35 Il Caffè Italiano è stato incluso nella guida dei bar 2009 del «Gambero Rosso» ricevendo la doppia valutazione di 2 chicchi L’importante riconoscimento commentato dai proprietari Giuseppe e Caterina Il Caffè Italiano, situato in Via Lucania a Ginosa, è gestito magistralmente da Giuseppe Panico e Caterina Fugazzotto che raccolgono l’eredità del mitico Bar Pippo, storico pasticcere e banconista di Ginosa nonché padre di Caterina. Il Caffè Italiano è stato incluso nella guida dei bar 2009 del «Gambero Rosso» ricevendo la doppia valutazione di 2 chicchi per la qualità del caffè che è ottimo, corposo e dall’aroma raffinato preparato magistralmente in tutte le sue varianti e di 2 tazzine che sintetizzano il giudizio complessivo in base all’offerta, il servizio e l’ambiente. Il servizio, di impeccabile cortesia ed efficienza, e l’ambiente, accogliente e arredato con classe e ottimo gusto, fanno sì che si “respiri” un clima informale e sobriamente amichevole. Perché avete deciso di chiamarlo Caffè Italiano? Caterina – Si doveva in realtà chiamare ‘Caffè Sicilia’ per promuovere nel territorio tarantino i prodotti tipici siculi in omaggio alle origini di mio padre. Giuseppe – Lo abbiamo chiamato “Caffè Italiano” perché abbiamo pensato di servire solo Prodotti Italiani come la Cioccolata Venchi o la Grappa Berta, i vini del Salen- to, il Nero di Avola siciliano e alimenti locali con cui confezioniamo le nostre specialità. A proposito di specialità: cosa contraddistingue il Caffè Italiano tanto da fargli meritare la citazione sulla guida dei bar 2009 del Gambero Rosso? Caterina – Innanzi tutto la pasticceria di nostra produzione il cui fiore all’occhiello è il richiestissimo tortino fatto di Pan di Spagna al cioccolato farcito di marmellata di albicocche con copertura di cioccolato fondente. Abbiamo una molteplice varietà di stuzzicherie e piatti per un pranzo veloce preparati con prodotti locali che vanno dalle insalate di mare all’ampia scelta di formaggi, pizze rustiche e focacce. Inoltre d’estate si possono gustare variegate coppe di gelato arricchite con macedonia, frutta centrifugata e yogurt fresco servite anche ai tavolini posti all’aperto. Giuseppe – I cocktails alla frutta, di vari gusti e colori, serviti da noi in modo sfizioso e originale che oltre ad essere ottimi da bere sono anche deliziosi da assaggiare … Inoltre abbiamo un’ampia offerta e selezione di Rum e Grappe di prima qualità. Avete dei progetti per valorizzare e dare maggiore visibilità al vostro bar? Giuseppe – Abbiamo in mente di organiz- zare serate in cui si possano degustare vini con cioccolata… ma sarà una sorpresa per i nostri affezionati clienti e per chi avrà piacere di venirci a trovare. Luca Calabrese Chi si è permesso Chi si è permesso A far lavorare un bambino a 7 anni? Chi si è permesso A far esplodere la scuola? Chi si è permesso A togliere alle famiglie i propri figli? Chi si è permesso A togliere alle mogli i propri mariti? Chi si è permesso A uccidere persone? Chi si è permesso A giudicare le persone per il colore della pelle? Chi si è permesso Ad abbandonare bambini per le strade? Chi inventato marchingegni che riescono a distruggere Se stesso? Come si è permesso l’uomo? Pietro Tamborrino 36 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 argomenti e commenti COSTANTINO (PD): CASTELLANETA, FINALMENTE UNA SISTEMAZIONE ECCELLENTE PER LA COMMISSIONE INVALIDI CASTELLANETA – Una nuova sede, finalmente funzionale, anche per la Commissione Medica per l’accertamento delle Invalidità Civili di Castellaneta. Ora è sita al piano terra del Vecchio Ospedale in locali completamente ristrutturati, quindi facilmente raggiungibili da persone invalide o disabili altrimenti costrette a scendere e salire le scale. Una situazione insostenibile, che avrebbe fornito molto materiale per tante trasmissioni semi-satiriche di denuncia. Ma scomoda ed invivibile anche per gli stessi operatori che assieme ai fisioterapisti condividevano la insalubre postazione di lavoro. L’Ufficio è attualmente uno dei migliori di tutta la ASL, con locali ed arredamenti nuovi e sezioni differenziate per la gestione di ogni strumento legislativo di competenza della Commissione, dall’accertamento delle invalidità all’assistenza ed integrazione sociale dei disabili ex Legge 104 del 1992. Con bagni e sale d’attesa opportunamente arredate, con gli archivi completamente ordinati e soprattutto con uno smaltimento arretrati che ha portato a solo una trentina di giorni il tempo di esame delle pratiche di invalidità. Un esempio di come volendo si può far funzionare in maniera eccellente e assolutamente allineata ad ogni standard ogni struttura, anche pubblica. Di questo bisogna ringraziare la Commissione e tutti gli operatori che hanno contribuito a questo risultato assieme alla struttura tecnica della ASL. Bisogna ricordare che fino a pochi mesi fa la Commissione Invalidi erano allocata nei sotterranei di Via Verdi, la vecchia sede amministrativa della ASL di Castellaneta. Quest’ultima ora è completamente sgombra e destinata con molta probabilità ad essere alienata per finanziare la ristrutturazione e la riallocazione funzionale del vecchio Ospedale di Castellaneta, sorgente di fronte al Nuovo. Come si vede la Sanità in Puglia può cambiare a piccoli passi. Con l’impegno di chi ci lavora, con l’utilizzo razionale delle risorse economiche, con scelte politiche ed amministrative adeguate. E questo sta avvenendo nonostante tutti i freni e gli incidenti. Con pazienza, con determinazione, nell’ambito del possibile e non promettendo a vanvera rimuoveremo ad una ad una le cause che hanno contribuito a danneggiare l’immagine e la funzionalità dell’Ospedale di Castellaneta. La recente visita di Vendola è un segno dell’attenzione che viene riservato a questo pezzo di sanità nel nostro territorio. Se tutti guarderemo a questo Ospedale come ad una risorsa da proteggere e da utilizzare visto le risorse finanziarie certo non infinite della ASL di Taranto (ancorché saccheggiate dalle prodezze di chi ci ha preceduti) solo allora potremo scrivere veramente una nuova pagina per la sanità jonica. E anche se digitando su internet la voce ospedale di Castellaneta si leggono solo notizie diffamatorie e la dolorosa vicenda degli otto decessi, la realtà non è solo quella. Ogni giorno avvengono piccoli miracoli, ma quelli non fanno notizia. Sono piccoli passi di una rivoluzione lenta, ma efficace. Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino Imparare la Pizzica a Sierro Lo Greco Cultura e aggregazione nell’Azienda Agricola “Bandiera Verde 2008” L’Azienda Agricola “Sierro Lo Greco” organizza, dal 31 gennaio 2009, per quattro settimane, un corso per apprendere le tecniche di tamburello ed uno per imparare a danzare la pizzica. Gli incontri si terranno ogni sabato dal 31 gennaio al 21 febbraio presso “Sierro Lo Greco”, Azienda Agricola di Laterza, dal 2008 insignita dell’importante riconoscimento “Bandiera Verde – Agricoltura” grazie, oltre che alla riconosciuta qualità della propria offerta, anche all’attenzione che essa mostra per attività di carattere culturale e didattico. Il corso di tamburello sarà tenuto da Massimiliano Però, quello di pizzica da Andrea Polimeno e Floriana Guida. Per informazioni sul corso e sulle modalità di partecipazione telefonare al numero 3384527592. Per conoscere l’Azienda è possibile visitare il sito www.sierro.it attualità La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Musical e Concerto come servizio a favore della parrocchia I ragazzi dell’AGESCI Ginosa 2 e il Coro stabile della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria hanno allietato le nostre serate natalizie Essere cristiani è essenzialmente vivere nella gioia il Vangelo al servizio dei fratelli. Il Cristianesimo non è fatto di musi lunghi e tristi, ma è fraternità,servizio, gioia così come insegna Gesù nel Vangelo. Queste qualità le hanno sapute ben interiorizzare e trasmettere a tutti noi, i ragazzi dell’AGESCI Gruppo Scout Ginosa2, in particolare i Rovers e le Scolte del Clan Jonathan (età compresa tra i 17 e i 20 anni, ndr.), preparando e presentando il Musical di Garinei e Giovannini degli Anni 70, “Aggiungi un posto a tavola”. Uno spettacolo già realizzato con grande successo in occasione della festa dell’Immacolata presso il Salone Montfort e che per volontà dell’Amministrazione Comunale è stato riproposto con altrettanto successo al Teatro Alcanices il 4 gennaio scorso. In un teatro gremito, i giovani scouts hanno dato prova di grandi capacità canore, coreutiche e recitative, non fosse altro per il fatto che hanno preparato questo lavoro in un mese curando la regia dello spettacolo da soli, senza il sostegno dei loro Capi (educatori, ndr.). Solo nella parte tecnico-musicale c’è stato il supporto di Giuseppe Luisi e di Piero Lippolis. Il tema del musical, che ai più è famoso nella prima versione con Johnny Dorelli e Genny Tamburi, ultimamente ripresentato a teatro con Giulio Scarpati nei panni di Don Silvestro, abbraccia aspetti diversi della vita: dalla spiritualità, alla sessualità, al celibato dei sacerdoti, al rapporto tra la Chiesa gerarchica e quella locale. Tematiche che negli Anni 70 erano di grande attualità e che oggi sono in parte superate. I ragazzi del Ginosa 2 sono stati davvero tutti straordinari. Citerò per dovere di cronaca solo gli interpreti dei personaggi principali, senza nulla togliere al resto del gruppo che ha dato vita alla popolazione del paesino in cui si svolge la vicenda e che sono stati altrettanto bravi. Nei panni di uno quasi “dorelliano” Don Silvestro c’era Silvio Calabrese, la simpatica Clementina, innamorata perdutamente di lui, la bravissima Miriam Malvani, il Sindaco, il simpatico Giuseppe Moschetti, la moglie del primo cittadino, Angelica Ferramosca, la donna di facili costumi ovvero Consolazione, la spumeggiante Vita Pepe, l’ingenuo, ma non troppo, Toto, “caparezza” alias Davide Notaristefano, il Cardinalele, Nunzio Parisi, e infine Dio, la voce calda e severa del bravo Francesco Principe. La sera dell’Epifania invece, presso la chiesa del Cuore Immacolato di Maria, 37 si è tenuto un Concerto molto ben riuscito, presentato dalla Corale “Cuore Immacolato di Maria”della Parrocchia omonima, diretto dalla sempre brava e professionale prof.ssa Carmen Pignatelli. Il programma del Concerto ha abbracciato il repertorio più classico dei canti natalizi, da Adeste Fideles a White Christmas, a Tu scendi dalle stelle, da Mission di Ennio Morricone alla bellissima “I cieli immensi narrano..” tratta dal Salmo 18 di Benedetto Marcello, al brano finale “La Pastorale Tarantina” tratto dal nostro repertorio popolare, che ha portato gli spettatori presenti in chiesa a tributare una standing ovation per i bravi cantori e musicisti. Il brano che comunque ha suscitato in tutti noi profonda commozione è stata l’esecuzione del “Magnificat” del compositore Don Marco Frisina, magistralmente cantato dalla soprano Carmen Pignatelli, accompagnata da Stella D’Alconzo, che ha fatto da sottofondo alle immagini bellissime in ricordo di Papa Giovanni Paolo II. Ad accompagnare la Corale nella loro esibizione c’erano anche tre musiciste ginosine di grande rilievo e bravura, le Prof.sse Stella D’Alconzo e Luciana Tria, rispettivamente alla tastiera, al sax e al violino, la bravissima studentessa di chitarra classica, la giovane Francesca Melchiorre e la Sig.ra Anna Baglivo, organista per passione, che accompagna il Coro anche nelle animazioni liturgiche. Una serata presentata dalla brava Leonilda Vizzielli, che ha avuto un prologo importante con l’intervento del Parroco, Padre Luigi Colleoni, che ha voluto fortemente che questa iniziativa del concerto si realizzasse e che ha invitato tutti ad osservare un minuto di silenzio e di preghiera per le vittime innocenti del conflitto israelo-palestinese. Che vede la Terra Santa ancora martoriata a causa della stupidità umana. Rosamaria Busto 38 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 riceviamo e pubblichiamo PROGETTO “SOLIDARIETÀ- NATALE” E’ proprio vero, a Natale bisogna essere più buoni... e per sentirsi bene pensare di più al prossimo! Quale rimedio migliore per star bene se non fare un piccolo gesto di generosità? Con questo spirito gli alunni dell’Istituto Comprensivo “S.G.Bosco” hanno dato vita al Progetto solidarietà riuscendo a coinvolgere genitori, amici, conoscenti, docenti, personale ATA, Dirigente Scolastico e le istituzioni locali. Lo slogan “UN PICCOLO GESTO PER UN GRANDE OBIETTIVO” ben sintetizza l’intento che la scuola ha voluto perseguire nella realizzazione di questo progetto: avvicinare i ragazzi e tutti i protagonisti della scuola e non al mondo della solidarietà, sensibilizzare gli alunni e le famiglie ai valori dell’altruismo attraverso iniziative mirate. L’attuazione del progetto ha rafforzato lo spirito di amicizia e condivisione tra bambini di diverse fasce d’età e gradi di scuola. E’ cresciuta l’attenzione verso i bisogni dell’altro, sia come entità vicina, sia come realtà lontana, fino a spaziare in conti- nenti in cui la povertà è “condizione di vita” tale da esigere da parte nostra l’interiorizzazione e l’applicazione di una cultura del “dare”. Da questa consapevolezza sono nati diversi percorsi tendenti a raccogliere fondi da utilizzare per l’ adozione a distanza e per sostenere alcune associazioni impegnate nella ricerca e non. La popolazione ginosina ha dimostrato grande sensibilità verso queste problematiche sociali, a volte trascurate dalle istituzioni pubbliche. Grazie alle offerte volontarie dei genitori e dei cittadini di Ginosa nei giorni 9-10-11-16-dicembre, la somma raccolta da tutte le iniziative proposte è stata di: € 2458, così suddivisa: 270 euro per l’adozione a distanza del nostro Istituto; 150 euro cadauno per Telethon, Omg, e Ail; 200 euro per l’Admo; 200 euro per la Casa alloggio “M. De Fazio”; 100 euro per l’ass. Orizzonti Nuovi; 400 euro per l’Airc e 624 euro per l’Ant. 214 euro sono stati messi da parte per finanziare il progetto del 2009. Per il risultato raggiunto si ringraziano: genitori, docenti, Dirigente Scolastico, negozianti, personale ATA, Presidente del Consiglio d’Istituto, il Consiglio d’Istituto. Giovanna Ruggieri LUMAGIGI, Casa Famiglia, Imperatore di Puglia: insieme per il pranzo di Natale Gli anziani abitanti della “casa famiglia” di Ginosa, ormai attendono con gioia ogni anno quello che è divenuto un appuntamento fisso: il “Pranzo di Natale”, ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale LU.MA. GI.GI. Evidentemente l’esperienza positiva degli anni passati ha conferito a questo giorno a loro dedicato un significato veramente importante, come ha sottolineato in una intervista il Vicesindaco Vizzielli. Troppo spesso il Natale si veste di un significato puramente commerciale e consumista ed è bello quando qualcuno, invece, desidera regalare qualcosa che vada al di là di un regalo materiale, come in questo caso un giorno di festa in compagnia, un pò di alle- gria e spensieratezza. Il 22 Dicembre scorso, come ogni anno offerto dal salone ricevimenti Imperatore di Puglia, un pranzo davvero delizioso è stato servito come simbolo dell’unione della famiglia che in quella circostanza veniva ricreata attorno a queste persone ormai sole, sebbene egregiamente accudite da tutto il personale della casa alloggio. Al termine del pranzo si è anche cantato e ballato e non è mancato neanche quest’anno quel sano divertimento che in ogni occasione i LU.MA.GI.GI. sanno regalare agli ospiti delle loro feste!! Ognuno è poi tornato alla propria vita, alla realtà della propria famiglia ma sicuramente arricchiti di un messaggio che non manca mai in queste occasioni, quello della solidarietà, del saper donare a chi ha bisogno anche solo un po’ di tempo che oggi troppo spesso scarseggia. A tutti gli abitanti della Casa Famiglia di Ginosa è dedicato un pensiero colmo di affetto da parte di tutta l’Associazione e, ancora più grande, un grazie a coloro che con il proprio lavoro rendono più serena la vita di queste splendide persone. Ovviamente il prossimo anno l’appuntamento con il Pranzo di Natale è sin da ora confermato, intanto a tutti i lettori un augurio sincero per il nuovo anno. Raffaella Troiano riceviamo e pubblichiamo UN NATALE INDIMENTICABILE Il Presepe ha una tradizione secolare che è ancora ben radicata ai giorni nostri e numerose sono le iniziative sorte per perpetuare il ricordo della nascita di Gesù. Quando è Natale ricordo sempre con nostalgia ed emozione il Presepio della mia infanzia. Quest’anno ho avuto la grande opportunità di vivere e vedere il presepe in maniera diversa e più toccante. I miei tre figli hanno preso parte alla rappresentazione del “Presepe Vivente” condotto dalle loro insegnanti dell’Istituto Comprensivo “G.Deledda”. In occasione di questo progetto ho avuto modo di avvicinarmi al “mondo” della scuola, non più da genitore spettatore ma collaborando con le insegnanti per questo grandioso progetto. Ho seguito il corso di decoupage, tenuto da alcune mamme presso il plesso Morandi ed ho imparato l’arte per decorare piatti e bicchieri che poi sono stati messi in vendita per beneficenza. In un locale attrezzato dalla scuola insieme ad altre mamme abbiamo cucito e realizzato i costumi, molto simili agli originali, per la rappresentazione, sotto gli esperti consigli delle insegnanti. Ho collaborato alla ricerca minuziosa di oggetti adatti alle scenografie delle cantine dove i miei due figli, che frequentano la I° e la IV° classe della scuola primaria, hanno impersonato i vasai. E’ stato bello notare il coinvolgimento e l’entusiasmo dei miei piccoli. Questo progetto ha offerto ai miei figli l’opportunità di imparare facendo, di esprimersi, di lavorare insieme in modo collaborativo. Ho apprezzato il lavoro svolto in classe da mia figlia, che frequenta il primo anno della scuola secondaria, per il progetto del Natale. La Prof.ssa Maria Rosaria Ranaldi ha svolto un eccellente lavoro con i suoi alunni. Ha ricercato accuratamente le immagini più suggestive che riprendevano vari momenti della Storia passata e recente per lanciare un messaggio di pace contro tutti gli orrori del passato e del presente. La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 39 Struggenti le foto che ritraevano bambini, donne e uomini deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Soffocati col gas, sfiniti dalla fame, fucilati dalle SS tedesche e dai loro complici. Incommentabile ricordo dei sei milioni di ebrei trucidati in nome della follia nazista. Un ricordo che resterà come una macchia indelebile sul secolo scorso. Altre foto ritraevano bambini soldato con il mitra in mano, altre ancora “anime innocenti” schiavizzate. Implacabili pagine di Storia che parlano di soprusi, miserie, crudeltà, tirannie, sfruttamento, dolore, annientamento. Tra gli scatti più recenti c’erano quelli legati al ricordo di due grandi uomini, i Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e un corteo di giovani con slogan contro la mafia Raccapriccianti le immagini dell’attacco terroristico alle Twin Towers (Torri Gemelle), seguite dalla foto che ritraeva Osama bin Laden; uno squarcio tra uno dei problemi più devastanti al mondo: il terrorismo. Queste che ho elencate sono solo una parte del lavoro svolto dai ragazzi della scuola secondaria. Le immagini sono state proiettate su un maxischermo ed accompagnate da un sottofondo musicale. Del “Presepe Vivente” ho apprezzato le scenografie delle cantine situate in Via Matrice, le ricamatrici, la taverna, i vasai, i pescatori , le botteghe degli speziali, ortolani e dei fornai. La Chiesa della Madonna Santissima del Rosario era stracolma di gente, i canti del coro stabile diretto dal Prof. Pietro Guzzi hanno allietato la serata. La Natività rappresentata nella chiesa ha sublimato la chiusura della manifestazione. Il Bambinello, impersonato dal fratellino di un alunno, è stata una tra le scene più commoventi. A chiusura della serata il Dirigente Scolastico Prof.ssa Vita Surico ha ringraziato tutti per il lavoro entusiasticamente profuso in questa splendida occasione poiché valori ideali come la solidarietà, il rispetto reciproco, la tolleranza, l’anelito per un mondo più giusto, la volontà di pace cessano di essere stantie affermazioni di principio e cominciano ad essere concreto banco di prova per ogni nostra attività quotidiana. Mi auguro che questa esperienza avvincente si possa ripetere anche l’anno prossimo. Assunta CALIA eventi La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 41 Apre la sezione comunale della Federazione Italiana Della Caccia a Marina di Ginosa Presidente Nicola Moles: “ Non solo attività venatoria, ma anche sport, tutela dell’ambiente, spirito di aggregazione e presenza nel territorio” Nella serata del 22 dicembre scorso ufficialmente un nuovo sodalizio si aggiunge alla già abbondante rosa di associazioni che svolgono le attività del loro oggetto sociale nel territorio marinese, la Sezione Comunale della Federazione Italiana della Caccia. L’iniziativa era già nelle menti degli associati da diversi mesi, ma si aspettava che l’iter di preparazione facesse il suo corso per costituirsi in associazione e inaugurare la nuova sede, ubicata al secondo piano del Palazzone della Delegazione Comunale. Alla cerimonia hanno presenziato Cosimo Carrozzo e Montelli Francesco, presidente e vicepresidente a livello provinciale della FIDC, il segretario provinciale Colucci Cosimo, il parroco Don Renzo Di Fonzo e delle autorità invitate, in rappresentanza della Amministrazione Comunale, il consigliere delegato al decentramento Mario Toma. Quattro i soci fondatori, che, accogliendo le richieste dei molti amanti di questo sport che esprimevano la loro necessità a riunirsi anche successivamente all’attività lavorativa e venatoria e cercavano spazi idonei a svolgere e vivere l’attività di associazione, si sono adoperati per ricercare i locali e, una volta ottenuti, a proprie spese, sia fisicamente che economicamente, per renderli vivibili provvedendo alla pulizia e alla tinteggiatura integrale, nonché all’arredo. I lavori di sistemazione della nuova sede, composta da una sala convegni, un ufficio segreteria per le funzioni prettamente burocratiche e un’ampia sala lettura con televisore, sono stati ultimati in prossimità dell’inizio della nuova stagione venatoria che è partita il 21 Settembre scorso e terminerà il 31 Gennaio, per dar modo all’associazione di acco- gliere nuove iscrizioni e iniziare la fase di avviamento. Nella riunione del 27 Novembre i soci Costella Davide, Baldari Giuseppe, Di Trani Marco, Murianni Domenico e Moles Nicola sono stati eletti membri del primo consiglio direttivo della sezione comunale FIDC che il 9 Dicembre scorso ha scelto il sig. Nicola Moles come proprio presidente. Attualmente l’assemblea è composta da 14 unità e, come spiega il presidente Moles, punta ad incrementare notevolmente la sua numerosità, in quanto, da un calcolo empirico, ma realistico, la popolazione dei cacciatori a Marina di Ginosa dovrebbe contare su per giù un centinaio di unità. Presso la sede associativa FIDC i cacciatori e i simpatizzanti dello sport si riuniscono ogni sera, generalmente dalle 17 alle 21 per discutere sulle iniziative che l’associazione promuove, per scambiare pareri sull’attività venatoria, per raccontare le cronache delle battute di caccia vissute nell’arco della giornata o semplicemente per dedicarsi alla lettura di riviste specializzate e non o trascorrere una serata tra amici davanti alla tv. A chiusura della stagione venatoria sono in programma numerose attività, sempre inerenti allo sport, tese a tenere il gruppo coeso e a porre in essere quegli obiettivi che, tra l’altro, sono contemplati nello statuto come la promozione dell’educazione venatoria, la tutela e il rispetto dell’ambiente, il mantenimento degli equilibri biologici tra le specie di fauna selvatica, la prevenzione e la repressione del bracconaggio, l’attuazione di iniziative di carattere venatorio, cinofilo, sportivo ed ecologico. Obiettivi questi che, a ben vedere, cozzano con la connotazione negativa che l’opinione pubblica dà alla figura del cacciatore, ma che sono più che veritieri in quanto il cacciatore è un soggetto responsabile, che esercita uno sport praticato sin dalla nascita del genere umano e che svolge la sua attività solo ed esclusivamente al servizio e alla salvaguardia della natura, in ottemperanza alle leggi regionali che già tengono conto delle condizioni numeriche della fauna del territorio, evitando comportamenti che possano sconvolgere l’equilibrio naturale dei nostri paesaggi. Il presidente Nicola Moles a nome di tutti gli associati intende ringraziare il sindaco di Ginosa per la disponibilità dimostrata nel favorire la nascita dell’associazione concedendo l’uso della sede presso gli uffici comunali della borgata e invita quanti coltivano la passione per la caccia e amano stare a contatto con la natura ad avvicinarsi alla nuova sezione comunale della FIDC. Antonello Lovecchio 42 comunicati stampa La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 Riceviamo e pubblichiamo Lospinuso (AN-PDL): “Mineo si occupi anche dei danni provocati alla Puglia dal suo Governo regionale.” Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “Le costanti sortite contro le politiche –a suo dire, antipugliesi- del Governo nazionale da parte del Collega ed Amico Mineo sarebbero tanto più attendibili se si accompagnassero ad analoghe contestazioni delle politiche contro i Pugliesi in atto ad opera del Governo regionale, sulle quali peraltro la sua autorevole, vibrante quanto immancabile parola avrebbe, per il suo ruolo istituzionale e per la sua militanza politica, molta più efficacia . A tal riguardo credo di renderGli cosa utile e grata fornendogli un elenco aggiornato di taluni temi su cui potrebbe spendere al meglio al servizio delle nostre popolazioni, dall’alto del suo scranno, la sua innegabile passione civile: l’emergenza idrica, risolta in extremis soltanto grazie alla benevolenza del Padreterno mentre resta intonso un miliardo e trecento milioni di euro destinati dai Governi di Centro-destra al potenziamento ed al risanamento degli impianti; la devastazione dei conti regionali, che ha costretto Vendola e compagni a rifugiarsiunici in Italia- nell’ “esercizio provvisorio”, con ciò anche confermando il salasso fiscale in atto a carico delle famiglie e delle imprese pugliesi, pur in presenza di una drammatica crisi che ha già portato a circa 20 mila i nostri lavoratori in Cassa Integrazione; la conferma in atto del grande bluff del cosiddetto “Piano di Salute”: in realtà una scatola vuota affidata al buon cuore dei Direttori Generali, salvo poi ricominciare a discutere tutto daccapo mentre i servizi all’utenza si degradano sempre di più e la mala-sanità si cronicizza al punto da non fare nemmeno più notizia; l’ emergenza-rifiuti, di cui Vendola- fuggendone- aveva dichiarato la chiusura mentre essa stava soltanto incominciando; la vergogna degli sperperi di “notti bianche” sotto la pioggia e con gli alberghi vuoti e di un utilizzo costosamente fazioso delle risorse umane. Su questi temi Mineo, se parla, assume il ruolo di zelante difensore d’ufficio di cause clamorosamente perse. E’ un peccato, perché notoriamente non gli mancano né un uso brillante delle parole né la capacità di inscenare coinvolgenti sdegni. Peccato che siano tanto unidirezionali da suonare irrimediabilmente falsi, se non patetici.” P. la Segreteria - Tommaso Francavilla ***** Lospinuso (AN-PDL) interroga Vendola e Tedesco sulla gara per la “global service” della ASL di Taranto, a seguito delle note intercettazioni tra l’imprenditore Romeo e l’on.Lusetti. Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha rivolto una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Salute “per conoscere in ogni dettaglio i termini di svolgimento della gara relativa al “global service” della ASL di Taranto, nella quale indiscrezioni di stampa ipotizzano interferenze collegate ai noti rapporti tra l’imprenditore Andrea Romeo e l’attuale dirigente del PD on. Renzo Lusetti, con particolare riferimento alla decisione di annullarla e di farla ripartire ex-novo”. Lospinuso ha altresì dichiarato che “non può non suscitare pesanti perplessità il riferimento contenuto nelle intercettazioni della conversazioni telefoniche tra i suddetti personaggi ad un referente locale che avrebbe “lavorato” a favore di non si sa quale operazione barese, soprattutto se accompagnata alla circostanza, confermata sia pur a denti stretti dallo stesso Assessore al Bilancio, dell’affidamento in atto di un importante servizio quale quello delle pulizie degli Uffici regionali di Bari al gruppo Romeo, per di più in presenza di un forte incremento di costi”. A tal riguardo il Consigliere Regionale AN-PDL sostiene che “non basta una asettica comunicativa sugli atti già espletati, ma occorre anche un’istruttoria approfondita che verifichi, in relazione ad essi, il ruolo della politica, al quale evidentemente le suddette conversazioni facevano riferimento.” P. la Segreteria - Tommaso Francavilla ***** Lospinuso (AN-PDL): “Nei sondaggi del “Sole 24 ore” Florido è ultimo, Vendola penultimo e Stefano perde colpi”. Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “E’ in atto, ad opera della sinistra, la consueta mistificazione sui dati del sondaggio del “Sole 24ore” in materia di “popolarità” dei Presidenti di Provincia e dei Sindaci dei Comuni-Capoluogo. Anzitutto va rilevato che la “popolarità” non corrisponde alle intenzioni di voto, per le quali non si può prescindere dalla personalità dell’avversario, allo stato ignoto, e dalla forza elettorale delle coalizioni, con riferimento alla quale non è arbitrario ritenere che il Centro-destra continui a detenere un significativo vantaggio. Ciò premesso, dispiace comunque constatare che il Presidente della Provincia di Taranto detiene un imbarazzante ultimo posto nazionale, che il Presidente della Regione Puglia è penultimo (sia pur a pari merito), seguito soltanto dall’inarrivabile Bassolino, e che il Sindaco di Taranto sta rapidamente esaurendo il suo forte “feeling” iniziale con gli abitanti di una Città che stanno cominciando a valutarne le reali capacità di governo. Naturalmente il solo sondaggio che conta è quello delle urne. Sul quale, se fossi oggi di sinistra, non farei troppo affidamento.” Per la Segreteria - Tommaso Francavilla ***** SODDISFAZIONE DI PATARINO PER IL RIENTRO DI CASTELLANETA IN CONSIGLIO PROVINCIALE CON ANNIBALE CASSANO L’On. Carmelo Patarino ha diffuso la seguente nota: “Con il ritorno del dr. Annibale Cassano in Consiglio Provinciale la Provincia di Taranto si arricchisce del prezioso contributo di un gentiluomo della politica e della sua limpida esperienza amministrativa, professionale ed umana; Castellaneta torna ad essere rappresentata in Consiglio Provinciale con uno dei suoi migliori servitori; il PDL rafforza significativamente la sua rappresentanza in vista anche di un suo necessario ritorno alla guida dell’Istituzione. Chi scrive non può non esprimere sincera soddisfazione per il meritato riconoscimento ad un grande amico ed al valoroso, leale e disinteressato commilitone di tante battaglie ideali e politiche, che non potrà non giovare anche al proprio impegno quotidiano.” per la segreteria Angelo Giandomenico eventi sportivi La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 43 Marina di Ginosa: ennesimo successo di Francesco Bracciodieta alla 10ª edizione della Mezza Maratona Stracorigliano (LE) Lo scorso 14 Dicembre ’08, si é svolta la gara podistica internazionale con più di mille arrivati ( 1014 ), sulla distanza di 21,097 km ( mezza maratona ) nella città Corigliano D’Otranto (LE). C’e’ stata una grande partecipazione di atleti maratoneti, professionisti ed amatori, provenienti da tutte le parti d’Italia, tra cui il maratoneta amatoriale Bracciodieta Francesco di Marina di Ginosa. Ben ha figurato, il nostro concittadino, al cospetto di tanti atleti, giunto al traguardo 63° assoluto, ottenendo anche un buon riscontro cronometrico 1h 23m 23s , 3min 57sec al km, ad una velocità di 15,19 km/ora, mantenendo le stesse prestazioni cronometriche degli ultimi anni, la classifica è stata pubblicata sul sito: www.amatoricorigliano.net. L’atleta marinese ha affermato di essere soddisfatto di come ha gestito i 21 km, perché arrivando al traguardo abbastanza tranquillo, ha sottolineato l’aspetto al quale teneva di più: questo per lui significa tanto, avendo percepito di correre con ottimo margine e pertanto di aver gestito bene gli allenamenti. Da incorniciare la partecipazione alla competizione di altri due ginosini: Armento e Ferrara, i quali hanno realizzato grandi prestazioni migliorando entrambi i loro riscontri personali sul questa distanza. Vogliamo chiedere a Francesco qual è il segreto di questa affermazione, nonostante la sua non più giovanissima età? «Ringrazio il Signore perché mi dà la salute e mi permette d’allenarmi, nonostante gli acciacchi di percorso che ci sono sempre, ma che si superano.» Francesco, vista la tua esperienza, cosa pensi del mondo dello sport? «Lo sport amatoriale é un momento non solo di confronto leale, fra i giovani e i meno giovani, ma riesce ad avvicinare le generazioni, le estrazioni sociali e culturali diverse per una verace crescita personale, sociale e civile. Inoltre lo sport deve essere una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa e che aiuta alla socializzazione ed al rispetto tra compagni ed avversari: il momento della competizione deve far vivere a tutti una bellissima giornata, all’insegna dello sport, dell’amicizia, della vita vissuta ...ricordandosi che lo sport è vita. Saluto tutti, e faccio i miei migliori auguri di un sereno anno nuovo e auguro i migliori risultati ai runners di Ginosa. Ringrazio La Goccia per la sua cortese ospitalità per me e per tutti gli atleti ginosini.» Ringraziamo il nostro concittadino Francesco che dà lustro al nostro comune oltre confine, Emmeppi 44 La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 eventi sportivi La palestra del Centro Kick Boxing di Franco Gentile continua a conquistare successi Giuseppe Gentile protagonista in Calabria Il Campione del Mondo ginosino si qualifica per il titolo italiano di F.I.K.B. W.A.K.O Si sono svolti a Pizzo Calabro in Calabria, lo scorso dicembre le qualificazioni per il titolo italiano di F.I.K.B (Federazione Italiana Kick Boxing) W.A.K.O. La manifestazione faceva parte del Campionato Interregionale F.I.K.B. di semi-contact e light-contact. La gara era inserita ai fini della qualificazione ai campionati italiani 2009 per tutte le categorie juniores/ seniors/cadetti. La palestra del Centro di Kick Boxing del maestro Franco Gentile, ha partecipato conquistando come sempre successi a catena. Su tutti, il Campione del Mondo, Giuseppe Gentile che nella categoria semi-contact, -37 Kg., cadetti 10-11-12 anni, il Campione del Mondo ginosino, si è sbarazzato di tutti i suoi avversari, arrivando in finale, dove per colpa di un infortunio ad una gamba, accusato durante le gare, è riuscito grazie alla sua caparbietà a centrare l’obbiettivo qualificazione per il titolo italiano. Altro atleta della Palestra Gentile, che ha disputato una grande gara, è stato Nicola Galante. Alla sua prima esperienza, Nicola ha combattuto nella categoria juniores e seniors 16-40 anni, light contact distinguendosi con un ottimo combattimento. Buona la sua gara, grazie anche alla bravura e allo stile di combattimento, con il quale il maestro Franco Gentile ha preparato l’atleta. Un riconoscimento particolare va proprio al maestro Gentile che mette a disposizione dei suoi atleti, allenamenti particolari, cheunitamente all’umiltà, all’impegno e ai notevoli sacrifici, permettono di conseguire titoli prestigiosi a livello nazionale. (Gianluca Catucci) [email protected] Un Befana …moderna La Befana vien di giorno, la si vede far ritorno con la scopa malridotta sembra voglia cambiar rotta ma va verso casa mia? O si dirige a casa sua? Tante calze ha già lasciato, ai più bravi di cioccolato! Mentre per i biricchini, solo tanti carboncini… con i dolci che ha portato, come volete che io resista? Tutti i denti ho già cariato, se n’è accorto il mio dentista! Per quest’anno, Befana mia, salva un po’ l’economia! Così un dono potrò fare per il prossimo Natale! Comprerò del botulino e farò un bel ritocchino! Domenico Mancino eventi sportivi La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 45 SECONDA CATEGORIA / Biancazzurri sconfitti a Lizzano ma primato non scalfito SECONDA CATEGORIA / La capolista torna al successo nel nuovo anno ed allunga in classifica Ginosa, stop a Lizzano: margine di +3 sulla seconda Ginosa in fuga: +5 sul S. Pietro Vernotico La compagine ginosina, dopo cinque vittorie di fila, cade a Lizzano (2-1) nell’ultima gara del 2008 e frena la marcia in vetta. Delle inseguitrici ne approfitta il San Pietro Vernotico (vittorioso a Talsano 3-0) che riduce le distanze a -3 dai biancazzurri. Dopo cinque successi di fila, il Ginosa cade a Lizzano di misura (secondo ko stagionale) e chiude in modo agrodolce il 2008, con la piccola soddisfazione di conservare, nonostante tutto, il primato in classifica ma con un margine di +3 sulla seconda (Real S. Pietro Vernotico). Un derby che ha visto i padroni di casa più determinati e convinti nel cercare la vittoria che li avvicina alla zona play-off. Gara condizionata da un forte vento e da alcune decisioni arbitrali discutibili. Parte bene il Lizzano che all’11’ sblocca il risultato grazie a Picci che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, incorna sottomisura infilando la sfera nel sacco. I biancazzurri del tecnico Pizzulli accusano il colpo ed al 13’ Zorico ferma irregolarmente in area Vitale con l’arbitro che indica il dischetto, ma Larocca si supera respingendo in tuffo la conclusione dello stesso Vitale e tiene in partita i suoi. Al 21’ i padroni di casa restano in dieci per l’espulsione di Erente ma il Ginosa, nonostante l’uomo in più, non riesce ad imprimere alla gara il proprio gioco ed al 25’ è ancora Larocca a mettersi in evidenza su una conclusione ravvicinata di Vitale. Nella ripresa il tecnico ginosino si gioca la carta Vapore per dare più peso in avanti alla ricerca del pari. Al 2’ Lapiscopia viene falciato in area ma il direttore di gara applica inspiegabilmente la regola del vantaggio con la sfera che giunge a Paiano il cui tiro velenoso trova la pronta risposta di Basile. Nel momento migliore degli ospiti, il Lizzano con cinismo trova la rete del raddoppio ancora con Picci che, lasciato solo in area, indovina una parabola a giro che supera l’incolpevole Larocca. Sotto di due reti i biancazzurri si riversano in avanti con la forza della disperazione ed al 25’ trovano il gol con Zorico che devia un tiro dalla distanza di Petrelli e riapre il match. Il Ginosa ci crede ed al 31’ Lomagistro ha una grande occasione per ristabilire la parità di punteggio ma da buona posizione calcia incredibilmente sul fondo. Nonostante l’assedio degli ospiti nei minuti finali, il risultato non cambia ed alla fine resta l’amaro in bocca per aver chiuso con una sconfitta il 2008 alimentando le speranze delle inseguitrici. Tabellino della gara (Lizzano-Ginosa 2-1) LIZZANO: Basile, Marinò, Erente, Cavallo (34’ st Corona), Cagnazzo, Russo, Galileo (41’ st Pignataro), Gallitelli (37’ st Gualano L.), Vitale, Gualano C., Picci. A disp.: Corsini, Quirino, Summa. All. Palmieri (squalif.) GINOSA: Larocca, Bozza Fab., Orfino (39’ st Lovecchio), Zorico, Chiedi, Petrelli, Papapietro (38’ pt Lomagistro), Innato, Paiano, Lapiscopia P. (5’ st Vapore), Sambito. A disp.: Lapiscopia R., Manicone, De Tommaso. All. Pizzulli ARBITRO: Ameruoso di Bari. RETI: pt 11’ Picci (L); st 12’ Picci (L), 25’ Zorico (G). NOTE: Ammoniti Basile, Erente, Cagnazzo e Galileo (L), Bozza Fab., Zorico, Chiedi e Lapiscopia P. (G). Espulsi al 21’ pt Erente (L) per doppia ammonizione, al 42’ st Zorico (G) per proteste. Domenico Ranaldo (www.asginosa.it) I biancazzurri, grazie ad una doppietta di Donno e ad un super Larocca, vincono di misura al “Miani” (terreno in pessime condizioni) contro un ostico Surbo e portano a +5 il distacco sul S. P. Vernotico. Il 25 gennaio, il Ginosa ospiterà al “Miani” il Monteroni per la prima di ritorno. Smaltita la sosta natalizia, il Ginosa riprende la marcia vincente in vetta piegando al “Miani” di misura l’ostico Surbo al giro di boa ed allunga a +5 il distacco dal San Pietro Vernotico fermato sul pari dall’Ischiataranto. Gara combattuta e giocata su un terreno in pessime condizioni. Tra le fila ginosine assenti Papapietro e Fabio Bozza (infortunati), Chiedi e Zorico (squalificati). Partenza decisa dei biancazzurri che al 19’ si rendono pericolosi con Paiano che raccoglie un perfetto assist di Vapore ed incorna sottomisura con la sfera che lambisce il palo. E’ il preludio al gol che giunge al 25’ quando Petrelli serve Paiano sull’out sinistro che scodella al centro dove Donno gira al volo infilando Basile. La replica ospite giunge al 38’ quando una punizione dai venti metri calciata da Macchia trova la grande risposta di Larocca, mentre a tempo scaduto è ancora Macchia a provarci su calcio piazzato dal limite con la sfera che lambisce l’incrocio. La ripresa si apre con i padroni di casa determinati alla ricerca del raddoppio. Al 5’ Paiano, ben servito in profondità da Petrelli, anticipa Basile in uscita con un pallonetto ma la sfera sorvola di poco la traversa, mentre al 12’ Sambito sfrutta un cross dal fondo di Vapore ma la violenta conclusione termina di poco alta. Gli uomini di Pizzulli premono ed al 19’ trovano il raddoppio dagli undici metri (fallo su Sambito ed espulsione del difensore salentino) con Donno che realizza la doppietta personale. Avanti di due reti ed in superiorità numerica, la gara sembra chiusa ed invece viene fuori il carattere e l’orgoglio del Surbo. Al 35’ gli ospiti usufruiscono di un penalty (mani in area di Orfino) con Macchia che trasforma e riapre i giochi. I biancazzurri calano ed al 45’ Romano raccoglie un cross dal fondo e stacca imperiosamente in area ma trova un super Larocca a togliere la palla dall’incrocio. Nei minuti di recupero, infine, su azione di rimessa, Paiano si invola solo verso la porta ma arriva stanco al momento del tiro e non inquadra lo specchio. Prossimo impegno il 25 gennaio (domenica turno di riposo) ancora al “Miani”, per la prima di ritorno, contro il Monteroni con l’intento di continuare la marcia vincente e tenere a bada le inseguitrici. Tabellino della gara (Ginosa-Surbo 2-1) GINOSA: Larocca, Manicone, Orfino, Bozza Fra., Lomagistro, Petrelli, Innato (43’ st De Tommaso), Donno (26’ st Lovecchio), Paiano, Vapore (37’ st Lapomarda), Sambito. A disp.: Lapiscopia R., Calabrese, Ricciardi, Lasorella. All. Pizzulli SURBO: Basile, Gentile, Vergallo, Perrone C., Maci, Pedali, Ingrosso, Macchia, Romano, Stabile (21’ st Perrone F.), De Santis (25’ st Serinelli). A disp.: Aprile, Spedicato, Pagliara, De Luca, Cannone. All. Russo ARBITRO: De Santis di Bari. RETI: pt 25’ Donno (G); st 19’ Donno (G) su rig., 35’ Macchia (S) su rig. NOTE: Ammoniti Petrelli, Innato, Paiano e Vapore (G), Gentile, Perrone C., Pedali, De Santis, Perrone F. (S). Espulso al 17’ st Pedali (S) per doppia ammonizione. Risultati 15a giornata (11/01/09): Ginosa-Surbo 2-1; Gioventù Campi-Anspi Talsano 0-0; Lizzanello-Cisternino 1-3; Pro Gioia-F.S. Monteroni 6-1; Real S. Pietro Vernotico-Ischiataranto 2-2; Strudà-Lizzano 1-0; Torre-Pezze 3-0; Virtus Latiano-Squinzano 2006 1-1. Classifica: Ginosa 35; Real S. Pietro Vernotico 30; Squinzano 27; Torre 27; Ischiataranto 25; Surbo 24; Cisternino 23; Lizzano 22; Gioventù Campi 22; Pro Gioia 19; Pezze 17; Lizzanello 15; Strudà 13; Virtus Latiano 10; F.S. Monteroni 10; Anspi Talsano 8. Prossimo turno (25/01/09 ore 14,30): Anspi Talsano-Ischiataranto; GinosaF.S. Monteroni; Gioventù Campi-Pro Gioia; Lizzanello-Lizzano; Real S. Pietro Vernotico-Pezze; Strudà-Surbo; Torre-Squinzano 2006; Virtus LatianoCisternino. Domenico Ranaldo (www.asginosa.it) 46 eventi sportivi La Goccia n. 1 - 17 gennaio 2009 CALCIO A CINQUE Sospesa l’ennesima gara Alla ripresa del campionato, dopo la pausa natalizia, il TEAM GINOSA avrebbe affrontato il FUTSAL KING PUTIGNANO. Usiamo il condizionale in quanto in caso di pioggia il PALAZZETTO DELLO SPORT continua a subire infiltrazioni che impediscono il regolare svolgimento di gare agonistiche. Se poi ci aggiungiamo un corto circuito a causa della pioggia caduta incessante e senza sosta nella giornata di martedì 13 gennaio su Ginosa, ci si può rendere conto di come giocare la partita sia stato praticamente impossibile. Difatti l’arbitro e la squadra ospite non hanno potuto fare altro che constatare l’impedimento a svolgere la gara per cause di forza maggiore. Ora il giudice sportivo deciderà sul recupero dell’ennesima gara, molto probabilmente da disputarsi MARTEDI’ 03/02/2009 tempo permettendo. Inoltre il tempo ha impedito che quasi tutte le gare in cartello della 13^ giornata, ultima di andata, potessero disputarsi ad eccezione della capolista che ha espugnato agevolmente MANDURIA e del MARTINA vittorioso sul campo del COCOON FASANO. Per il calcio giocato invece segnaliamo la sconfitta del team ginosa in quel di BRINDISI contro la GAMMA SERVICE con il punteggio di 5-2 al culmine di una partita del tutto insufficiente disputata dagli uomini di mister NOIA giunti in trasferta con la mente già proiettata alle festività natalizie. Difatti alla squadra di casa bastano tre tocchi per andare in vantaggio grazie ad un affondo centrale del proprio difensore che di punta sorprende CLEMENTE non esime da colpe nell’occasione. Il TEAM GINOSA prova a venir fuori ma senza creare grossi pericoli all’ avversario, che invece dimostra di essere in giornata andando ripetutamente, per altre tre volte, in rete chiudendo la prima frazione con il punteggio di 4-0 senza alcuna attenuante per gli ospiti. Nella ripresa i padroni di casa amministrano il vantaggio e dividono i profitti con la panchina che per l’occasione prova scrollarsi di dosso il gran freddo davvero pungente che soffiava sul terreno di gioco. E giunge così anche il quinto gol della squadra di casa che mette davvero al sicuro il risultato senza la minima opposizione della squadra ginosina che ha un sussulto nel finale di gara e salva l’onore trovando due gol grazie a CIRIELLO, il primo su punizione al 29’, il secondo un minuto più tardi su involata solitaria originata da un incomprensione a metà campo dei due difensori brindisini. Contesa senza troppa storia quella tra GAMMA SERVICE e TEAM GINOSA, netto il divario fra le squadre che ridimensiona le ambizioni della formazione ginosina sconfitta, prima dell’ultima gara del girone d’andata nel frattempo sospesa, dalle quattro che compongono il gruppo di testa ma preceduta in classifica anche da NOCI e MARTINA che in virtù della sconfitta dei ginosini si rilancia in chiave play off scavalcando proprio il TEAM GINOSA rendendo ancor più difficile il cammino degli uomini di mister NOIA che dovranno disputare un girone di ritorno perfetto se vorranno vedere concretizzarsi il sogno play off. Infine segnaliamo la rielezione, grazie ad un plebiscito a suo favore, del Presidente uscente VITO TISCI a capo della Lega Nazionale Dilettanti per ulteriori quattro anni. Da parte del TEAM GINOSA l’augurio di poter svolgere un ottimo lavoro a favore di tutte le società dilettantistiche. MARINO MENZELLA 12ª GIORNATA SERIE C2 GIRONE C A. GINOSA – ELEVATORI BR AUDACE MONOPOLI – LATERZA GAMMA SERVICE BR – TEAM GINOSA FK PUTIGNANO – PALAGIANO MARTINA – EDEN MANDURIA NOCI AZZURRI – COCOON FASANO FUTSAL TARANTO – SOCCER PUTIGNANO 3-5 3-1 5-2 2-8 4-2 5-2 9-1 13ª GIORNATA SERIE C2 GIRONE C LATERZA – NOCI AZZURRI COCOON FASANO – MARTINA EDEN MANDURIA – FUTSAL TARANTO ELEVATORI BR. - GAMMA SERVICE BR PALAGIANO – AUDACE MONOPOLI SOCCER PUTIGNANO – A. GINOSA TEAM GINOSA – FK PUTIGNANO SOSP 6-8 3-13 ND ND ND ND CLASSIFICA FUTSAL TARANTO ELEVATORI BR* LATERZA** GAMMA SERVICE BR* NOCI AZZURI* G. MARTINA TEAM GINOSA* A. MONOPOLI* FK PUTIGNANO* COCCON FASANO EDEN MANDURIA* PALAGIANO** SOCCER PUTIGNANO* A. GINOSA* **DUE GARE IN MENO * UNA GARA IN MENO 39 30 28 28 23 21 16 12 10 10 9 9 7 5
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