cobas HbA1c Test PST
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ms_06729550001V1.0 cobas HbA1c Test PST REF 06777201 050 10 Italiano Finalità d’uso Lo strumento cobas b 101 PSTa) è un sistema per test diagnostici in vitro destinati alla determinazione quantitativa dell'emoglobina A1c (%) (DCCT/NGSP) e dell'emoglobina A1c (mmol/mol) (IFCC) nel sangue capillare umano mediante la misura della trasmissione fotometrica. Il sistema cobas b 101 PST calcola una media stimata dei livelli di glucosio (eAG). Il sistema è adatto all'autocontrollo. L'autocontrollo non può sostituirsi al regolare monitoraggio da parte del medico. È anche importante notare che prima di iniziare l’autocontrollo sono indispensabili informazioni specifiche da personale medico qualificato. In questo foglio illustrativo appaiono due simboli di avvertenza: Questo simbolo segnala possibili influenze sulla misurazione o pericoli per la salute. i Questo simbolo segnala informazioni importanti. a) PST = Patient self testing Sommario L'emoglobina (Hb) è una proteina pigmentata di rosso, localizzata nei globuli rossi (eritrociti). La sua funzione principale consiste nel trasporto di ossigeno e biossido di carbonio nel sangue. L’Hb comprende numerose sottofrazioni e derivati diversi, dei quali l'emoglobina A (HbA) rappresenta la frazione più grande (>95 %) dell'Hb in soggetti adulti normali. L’emoglobina A1c (HbA1c) è una delle emoglobine glicate, una sottofrazione formata dall’aggregazione di vari zuccheri alla molecola Hb. L’HbA1c si forma in due fasi, attraverso la reazione non enzimatica del glucosio con l’aminogruppo N‑terminale della catena β dell’Hb dell’adulto normale (HbA). Negli eritrociti la quantità relativa di HbA convertita in HbA1c stabile aumenta con la concentrazione media di glucosio nel sangue. La conversione in HbA1c stabile viene limitata dalla durata di vita dell’eritrocita, corrispondente a circa 100‑120 giorni. Di conseguenza, l’HbA1c riflette il livello medio di glucosio nel sangue durante i 2‑3 mesi precedenti. L’HbA1c si rivela quindi utile per eseguire il controllo a lungo termine del glucosio nel sangue in pazienti affetti da diabete mellito.1,2,3,4 Il rischio di complicanze dovute al diabete, quali nefropatia e retinopatia diabetiche, aumenta in assenza di regolari controlli del metabolismo. L'HbA1c è un indice del livello medio di glucosio nel sangue, e come tale è in grado di preannunciare il rischio dell'insorgenza di complicanze diabetiche nei pazienti affetti da diabete. Per l'uso di routine, di solito è sufficiente eseguire l'analisi ogni 3‑4 mesi.5,6 Principio del test Il campione di sangue applicato viene diluito e miscelato con tampone dopo l'inserimento del disco nello strumento cobas b 101 PST. Una frazione del campione viene trasferita in una camera di reazione, dove l'emoglobina (Hb) viene trasformata in un complesso e cambia il colore, che è proporzionale alla concentrazione di emoglobina. Lo strumento cobas b 101 misura l'intensità del colore ad una specifica lunghezza d'onda e calcola la concentrazione di emoglobina. L'altra frazione del campione viene impiegata per misurare la concentrazione di emoglobina A1c. Prima la molecola della proteina HbA1c viene denaturata mediante una reazione anticorpo‑antigene. La concentrazione di HbA1c viene misurata ad una specifica lunghezza d'onda. Il valore dell'emoglobina A1c (% oppure mmol/mol) viene determinato impiegando il rapporto tra le concentrazioni di HbA1c e dell'emoglobina totale. Reagenti Un test contiene: tampone di diluizione: TRIS (idrossimetilaminometano): 0.94 mg emolisi eritrocitaria: sodio laurilsolfato: 0.15 mg cloruro di sodio: 0.21 mg denaturazione: ferricianuro di potassio: 60 µg, laurato di saccarosio: 40 μg coniugato anticorpo anti‑HbA1c‑lattice: 85 μg agglutinazione: coniugato glicopeptide‑globulina: 2 μg Precauzioni e avvertenze Per uso diagnostico in vitro. Osservare le precauzioni normalmente adottate durante la manipolazione 2013-09, V 1.0 Italiano SYSTEM cobas b 101 dei reagenti di laboratorio. Tutti i componenti della confezione possono essere eliminati insieme ai rifiuti domestici oppure, se usati in laboratorio o in uno studio medico, secondo le disposizioni locali vigenti in materia. Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali. La manipolazione del sangue presenta una fonte potenziale di infezione. Tutti i componenti del test cobas HbA1c Test PST e altro materiale richiesto (lancette pungidito monouso, disinfettante e garza) possono essere eliminati insieme ai rifiuti domestici. Utilizzo Strappare con cautela il sacchetto di lamina alla rispettiva tacca, finché sia aperto da un lato. Scartare il disco se il sacchetto di lamina è già aperto o danneggiato, se il disco è danneggiato, se manca l'essiccante o se si riscontrano particelle di essiccante allentate o qualsiasi altra sporcizia o altre particelle specialmente nella zona di reazione per il sangue. Usare il controllo cobas HbA1c Control PST impiegando la stessa procedura utilizzata per un campione di sangue. Conservazione e stabilità i Conservare a 2‑30 °C fino alla data di scadenza stampata sul sacchetto. Non congelare. Se conservato in frigorifero, lasciar scaldare il test nel sacchetto chiuso per almeno 20 minuti prima dell'uso. Una volta aperto il sacchetto, utilizzare il test entro 20 minuti. Non esporre il disco alla luce solare diretta. Non conservare sacchetti aperti in frigorifero. Prelievo e preparazione dei campioni Scartare il disco dal sacchetto. Il disco ha due lati. Il lato superiore è contrassegnato con HbA1c. Sul lato inferiore è visibile una zona di reazione contrassegnata in blu. Una freccia indica dove applicare il sangue. Il disco è autoriempiente. Aprire il coperchio a cardine e collocare il disco davanti a sé. i Utilizzare esclusivamente sangue capillare fresco ricavato dal polpastrello. Prima della puntura, pulire e asciugare la rispettiva area del dito. Per il prelievo del sangue, utilizzare lancette pungidito monouso (es. Accu‑Chek Safe‑T‑Pro Plus). Procedura ▪ Disinfettare il lato del polpastrello con alcol e asciugarlo con un tampone o fazzoletto di carta pulito. ▪ Estrarre il cappuccio violetto dal pungidito Accu‑Chek Safe‑T‑Pro Plus, che garantisce la sterilità dell'ago. ▪ Per prelevare una sufficiente quantità di sangue: frizionare gentilmente il dito più volte dal palmo verso il polpastrello, fino a circa 1 cm dal sito di puntura. ▪ Premere fermamente il pungidito Accu‑Chek Safe‑T‑Pro Plus sul punto di prelievo, e, continuando a premere, schiacciare il pulsante con il pollice. Eliminare la prima goccia di sangue togliendola con un tampone. ▪ Premere il polpastrello attorno al sito di puntura per controllare il flusso di sangue. ▪ Con il lato superiore del disco rivolto verso l'alto, posizionare il punto di aspirazione del disco sopra la goccia di sangue. ▪ Applicare il sangue e assicurarsi che l'area contrassegnata sia riempita. Per controllare il volume del campione, girare sul retro il disco. L'area contrassegnata in blu deve essere completamente riempita di sangue. ▪ Premere fermamente verso il basso il coperchio a cardine per chiudere il disco. ▪ Assicurarsi che non vi sia sangue sul disco al di fuori della zona di reazione per il campione né sul lato esterno del coperchio a cardine. ▪ Asciugare il punto di prelievo con un tampone o fazzoletto di carta pulito. In caso di sanguinamento prolungato, premere leggermente sul punto di prelievo e coprirlo con un cerotto protettivo. ▪ Inserire il disco nello strumento cobas b 101 PST. Chiudere il coperchio. ▪ La misurazione inizia automaticamente e dura meno di 6 minuti. 1/3 ms_06729550001V1.0 cobas HbA1c Test PST Per ulteriori informazioni, consultare la guida rapida all’utilizzo dello strumento cobas b 101 PST o il manuale d'uso del sistema cobas b 101 PST. Stabilità dei campioni sul disco Dopo l'applicazione del sangue capillare sul disco, il disco deve essere inserito immediatamente (al più tardi dopo 60 secondi). Procedere secondo le istruzioni riportate nel manuale d'uso del sistema cobas b 101 PST. Volume del campione: 2 µL Materiali a disposizione REF 06777201050, cobas HbA1c Test PST, 10 test Materiali necessari (ma non forniti) ▪ Lancette pungidito monouso (es. Accu‑Chek Safe‑T‑Pro Plus) REF 06777406050, cobas HbA1c Control PST REF 06777228050, strumento cobas b 101 PST Optical Check Disc (disco per il controllo del funzionamento dell'unità ottica) (fornito con lo strumento cobas b 101 PST) Calibrazione Questo metodo è stato standardizzato contro il metodo di riferimento dell’IFCC per la misurazione dell’HbA1c nel sangue umano7,8 e può essere trasferito, attraverso un calcolo, ai risultati tracciabili al DCCT/NGSP. Ogni lotto di disco del test cobas HbA1c Test è tracciabile all'IFCC. I dati di calibrazione specifici del lotto sono trasmessi allo strumento grazie alle informazioni contenute nel codice a barre stampato sul disco, e perciò non è necessario che l’utente proceda alla calibrazione. Controllo di qualità Per verificare la funzionalità e la qualità, impiegare cobas HbA1c Control PST. Per ulteriori informazioni, consultare la metodica contenuta nelle confezioni cobas HbA1c Control PST. Visualizzazione dei risultati Al termine della determinazione automatica, lo strumento cobas b 101 PST visualizza il risultato sul display entro meno di 6 minuti. Il risultato della misurazione sarà visualizzato in emoglobina A1c (%) (DCCT/NGSP) ed emoglobina A1c (mmol/mol) (IFCC).9 La relazione approssimativa tra HbA1c e valore medio di glucosio nel sangue (estimated average glucose (eAG) = glucosio medio stimato) nei 2‑3 mesi precedenti è stata analizzata in vari studi.10 Per poter visualizzare l'eAG sul display, deve essere attivato. Per informazioni dettagliate, consultare il manuale d'uso. Limiti del metodo – interferenze Il test non deve essere utilizzato per la diagnosi del diabete mellito o per la valutazione giornaliera di controllo del glucosio, né sostituire il test domiciliare giornaliero del glucosio nell’urina o nel sangue.2 i In via di principio, è necessario stare attenti quando si interpreta un qualsiasi risultato di HbA1c relativo a soggetti con varianti dell'Hb. Emoglobine patologiche possono influenzare l'emivita degli eritrociti o i tassi della glicazione in vivo. In tali casi, nemmeno risultati analiticamente corretti riflettono lo stesso livello di controllo glicemico che ci si aspetterebbe in pazienti con emoglobina normale.3,11 Se, per qualsiasi ragione, la durata di vita degli eritrociti si riduce, diminuisce anche la durata dell’esposizione degli eritrociti al glucosio, con il conseguente calo dei valori dell’HbA1c (mmol/mol) (IFCC) e dei valori dell’HbA1c (%) (DCCT/NGSP). Ciò avviene anche quando si riscontrano livelli elevati, in un tempo medio, di glucosio nel sangue. Gli stati che provocano la riduzione della durata di vita degli eritrociti possono essere anemia emolitica o altre patologie emolitiche, tratti dell'anemia falciforme in omozigoti, gravidanza, perdite di sangue croniche oppure recenti e significative, e altro. I valori di HbA1c devono essere interpretati con cautela se si tratta di pazienti con tali condizioni.4 Con questo test non viene rilevata l’HbF glicata, in quanto non contiene la catena β glicata tipica dell’HbA1c. Comunque, l'HbF viene misurata nel test per l'Hb totale, e, di conseguenza, i campioni con alti livelli di HbF (>10 %) possono fornire valori dell’HbA1c (mmol/mol) (IFCC) e valori dell’HbA1c (%) (DCCT/NGSP) inferiori alle aspettative.5,12,13 Se la concentrazione di emoglobina è inferiore a 6 g/dL o superiore a 20 g/dL, non è riportato alcun risultato del test. Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale ad una concentrazione del 6 % di HbA1c. Ittero: nessuna interferenza significativa fino ad una concentrazione di bilirubina coniugata/non coniugata di 1000 µmol/L oppure 60 mg/dL. Lipemia (Intralipid): nessuna interferenza significativa fino ad una concentrazione di Intralipid di 500 mg/dL. Non esiste una buona correlazione tra le concentrazioni di trigliceridi e la torbidità. Glicemia: nessuna interferenza significativa fino ad un livello di glucosio di 111 mmol/L (2000 mg/dL). Non sono necessari campioni prelevati da soggetti a digiuno. Fattori reumatoidi: nessuna interferenza significativa da fattori reumatoidi fino ad una concentrazione di 750 IU/mL. Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.14,15 A concentrazioni fisiologiche, non sono state riscontrate reazioni crociate con HbA0, HbA1a, HbA1b, emoglobina acetilata, emoglobina carbamilata ed HbA1c labile. Il test è specifico per l'emoglobina glicata all’N-terminale della catena β. In tal modo è, quindi, possibile rilevare la situazione metabolica di pazienti con le emoglobinopatie più comuni (HbAS, HbAC, HbAE). Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. Intervallo di misura 20‑130 mmol/mol (IFCC) oppure 4‑14 % (DCCT/NGSP) Valori di riferimento Nel 2009, una commissione di esperti internazionali, costituita da rappresentanti dell'American Diabetes Association (ADA), dall'International Diabetes Federation (IDF) e dalla European Association for the Study of diabetes (EASD), ha raccomandato l'uso del test per l'HbA1c per la diagnosi del diabete, con una soglia del ≥6.5 % (DCCT/NGSP) oppure di 48 mmol/mol (IFCC);5 l'ADA ha adottato questo criterio nel 2010.16,17 Gli individui con un intervallo di HbA1c del 5.7‑6.4 % (DCCT/NGSP) oppure di 39‑46 mmol/mol (IFCC) sono considerati prediabetici e devono essere informati che presentano un rischio aumentato sia per il diabete che per malattie cardiovascolari (CVD); inoltre devono ricevere consulenza su come ridurre al minimo i propri rischi. Si suggerisce una terapia a livelli di HbA1c superiori a 64 mmol/mol (IFCC) oppure all'8 % (DCCT/NGSP), ed i pazienti diabetici con livelli inferiori a 53 mmol/mol (IFCC) oppure al 7 % (DCCT/NGSP) soddisfano i criteri dell’ADA relativi ad un trattamento.16,17,18 I pazienti con valori di HbA1c del 5.7‑6.4 % devono partecipare ad un efficace programma di supporto continuo, destinato ad una perdita di peso corporeo del 7 % e ad un aumento, ad almeno 150 minuti alla settimana, dell'attività fisica di intensità moderata, quale la marcia.18 Livelli di HbA1c inferiori all’intervallo di riferimento stabilito possono essere un’indicazione di casi recenti di ipoglicemia, di presenza delle varianti dell’Hb o di riduzioni nella durata di vita degli eritrociti. Il regime del trattamento deve essere rivalutato e adattato per pazienti con valori consistentemente > 8 % (DCCT/NGSP). In caso di risultati inaspettatamente superiori o inferiori agli intervalli riportati sopra, rivolgersi al medico curante. Durante i test PST per l'HbA1c, viene calcolata una media stimata dei livelli di glucosio (eAG). In base ai dati dello studio internazionale A1C‑Derived Average Glucose (ADAG), l'ADA e l'American Association for Clinical Chemistry hanno deciso che la correlazione è sufficientemente forte per giustificare la refertazione sia del risultato di HbA1c che del glucosio medio stimato (eAG).10 Se i valori di HbA1c/eAG o il glucosio misurato nel sangue risultano discrepanti, contattare il medico curante per considerare le possibilità di un'emoglobinopatia o di un turnover degli eritrociti modificato, nonché le opzioni di intervalli più frequenti e/o diversi dell'autocontrollo del glucosio nel sangue (self‑monitoring of blood glucose: SMBG) o dell'uso di un monitoraggio continuo del glucosio (continuous glucose monitoring: CGM). 18 Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di riferimento propri. Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli strumenti. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. 2/3 2013-09, V 1.0 Italiano ms_06729550001V1.0 cobas HbA1c Test PST Precisione La precisione è stata determinata impiegando controlli, eseguiti in base ad un protocollo (EP5‑A2) del CLSI. I campioni di sangue intero sono stati misurati in base ad un protocollo modificato del CLSI, in 5 serie di 4 replicati in 1 giorno. Sono stati ottenuti i seguenti risultati: Valore medio Campione Ripetibilità Precisione intermedia % di HbA1c DS* CV* (%) DS* CV* (%) Livello di controllo 1 (nb) = 84) 5.6 – 1.7 – 1.9 Livello di controllo 2 (n = 84) 9.9 – 1.3 – 2.0 Sangue intero con EDTA 1 (n = 20) 5.5 – 0.8 – 1.0 Sangue intero con EDTA 2 (n = 20) 6.7 – 1.3 – 1.5 Sangue intero con EDTA 3 (n = 20) 8.1 – 1.4 – 1.4 Sangue intero con EDTA 4 (n = 20) 11.5 – 1.5 – 1.8 b) n = numero di campioni * A seconda dei criteri di accettazione impostati, viene visualizzato o DS o CV. Confronto tra metodi Il confronto dei risultati è stato ottenuto con 3 lotti diversi del test cobas b 101 HbA1c Test sullo strumento cobas b 101 e sull'analizzatore cobas c 501 impiegando il reagente Tina‑quant Hemoglobin A1c Gen.3. Le misurazioni sono state eseguite impiegando sangue capillare sullo strumento cobas b 101 e campioni di sangue intero trattato con EDTA sull'analizzatore cobas c 501. Un lotto rappresentativo ha prodotto il seguente risultato: Dimensione (n) del campione = 62 Differenza media = 0.19 % di HbA1c Il 95 % di tutte le differenze ottenute erano comprese tra il ‑0.24 % di HbA1c ed il +0.62 % di HbA1c. Le concentrazioni dei campioni erano comprese tra il 4.0 ed il 10.0 % di HbA1c. Letteratura 1 Goldstein DE, Little RR, Wiedmeyer HM et al. Glycated hemoglobin: Methodologies and clinical applications. Clin Chem 32 (1986): B64–B70. 2 Goldstein DE, Little RR, Lorenz RA et al. Tests of glycemia in diabetes. Diabetes Care 1995;18:896-909. 3 Goldstein DE, Little RR. More than you ever wanted to know (but need to know) about glycohemoglobin testing. Diabetes Care 1994;17:938-939. 4 Santiago JV. Lessons from the diabetes control and complications trial. Diabetes 1993;42:1549-1554. 5 The Diabetes Control and Complications Trial Research Group. The effect of intensive treatment of diabetes on the development and progression of long-term complications in insulin-dependent diabetes mellitus. N Engl J Med 1993;329:977–986. 6 UK Prospective Diabetes Study (UKPDS) group. Intensive blood glucose control with sulfonylureas or insulin compared with conventional treatment and risk of complications in patients with type 2 diabetes (UKPDS 33). Lancet 1998;352:837-853. 7 Kobold U, Jeppsson JO, Duelffer T et al. Candidate reference methods for hemoglobin A1c based on peptide mapping. Clin Chem 1997;43:1944-1951. 8 Jeppsson JO, Kobold U, Finke A, et al. Approved IFCC reference method for the measurement of HbA1c in human blood. Clin Chem Lab Med 2002;40:78-89. 2013-09, V 1.0 Italiano 9 Consensus statement on the Worldwide Standardization of the Hemoglobin A1c Measurement. American Diabetes Association, European Association for the Study of Diabetes, International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine and International Diabetes Federation Consensus Comitee. Diabetes Care 2007;30:2399–2400. 10 Nathan DM, Kuenen J, Borg R et al. Translating the A1c Assay Into estimated average glucose values. Diabetes Care 2008; 31:1473–1478. 11 Miedema K. Influence of hemoglobin variants on the determination of glycated hemoglobin. Klin Lab 1993;39:1029-1032. 12 Chang J, Hoke C, Ettinger B et al. Evaluation and interference study of hemoglobin A1c measured by turbidimetric inhibition immunoassay. Am J Clin Pathol 1998;109:274-278. 13 Rohlfing C, Connolly S, England J et al. Effect of elevated fetal hemoglobin on HbA1c measurements: four common assay methods compared to the IFCC reference method. Clin Chem 2006;52 Suppl 6:A108. 14 Breuer J. Report on the Symposium “Drug effects in Clinical Chemistry Methods”. Eur J Clin Chem Clin Biochem 1996;34:385-386. 15 Sonntag O, Scholer A. Drug interference in clinical chemistry: recommendation of drugs and their concentrations to be used in drug interference studies. Ann Clin Biochem 2001;38:376-385. 16 The International Expert Committee. International Expert Committee Report on the Role of the A1C Assay in the Diagnosis of Diabetes. Diabetes Care 2009, 32: 1327–1334 17 American Diabetes Association. Standards of Medical Care in Diabetes-2010. Diabetes Care, 2010; 33 Suppl. 1: S11-S61. 18 American Diabetes Association. Standards of Medical Care in Diabetes-2013. Diabetes Care, 2013, Volume 36, Supplement 1. January 2013. In questa metodica, per separare la parte intera da quella frazionaria in un numero decimale si usa sempre il punto. Il separatore delle migliaia non è utilizzato. Simboli SYSTEM Analizzatori/strumenti su cui i reagenti possono essere usati Consultare le istruzioni per l’uso Limite di temperatura Data di scadenza Fabbricante REF Numero di catalogo LOT Numero di lotto IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Contenuto sufficiente per <n> test Questo prodotto è conforme ai requisiti della Direttiva Europea 98/79/CE relativa ai dispositivi medico‑diagnostici in vitro. Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine. © 2013, Roche Diagnostics Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D‑68305 Mannheim www.roche.com 3/3
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