syd (scream you daddy) vintage hi-fi manuale utente
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S.Y.D. (SCREAM YOU DADDY) VINTAGE HI-FI MANUALE UTENTE v1.0 INTRODUZIONE ALLA SATURAZIONE AL GERMANIO Figura 1 In passato, quando il rock faceva i suoi primi passi, i chitarristi tendevano ad alzare il volume del proprio preamplificatore valvolare in modo da ottenere quella particolare saturazione del segnale che presto avrebbe preso il nome di crunch. Da lì a poco sarebbero nati canali distorti dedicati e pedali effetto overdrive e distorsori in grado di generare da subito questa saturazione, senza dover più esagerare con i volumi e senza dover “tirare per il collo” il proprio ampli. Tra questi due importanti passaggi del mondo della chitarra amplificata nacque però un importantissimo effetto, ovvero il fuzz. I più famosi sono il Fender Blender, utilizzato da Jimmy Page dei Led Zeppelin, ed in particolare il Dunlop Fuzz Face utilizzato da Jimi Hendrix. Il fuzz non è altro che un pedale in grado di far saturare il segnale generato dal proprio ampli in modo caldo e graffiante grazie ai famosi transistor al germanio. In seguito verranno costruite varianti con transistor al silicio o accoppiate ibride tra germanio e silicio, ma il vero e riconoscibile suono fuzz resterà sempre quello generato dal germanio, almeno secondo il nostro modesto parere. I transistor al germanio sono in grado infatti di garantire una saturazione molto più calda del silicio, simile a quella generata dalle valvole, con la differenza di una marcata sgranatura “imprecisa” soprattutto sulla coda del suono. Questo fattore, per molti meraviglioso per altri meno, rappresenta un punto fermo del suono fuzz, quindi o si ama o si usa altro. Un’altra importante caratteristica dei fuzz è l’enfatizzazione delle ottave. In generale i transistor al germanio permettono di avere un’ottava inferiore leggermente accennata (non parliamo infatti di un octaver) che aumenta l’attacco delle note basse producendo potenti power chord. Molti fuzz hanno in seguito esplorato maggiormente questa strada permettendo l’utilizzo, separato o contemporaneo, di evidenti ottave basse o alte assieme al suono fuzz (i così detti fuzz octaver). L’unico neo dei transistor al germanio resta l’interazione dell’elemento ai cambi di temperature visto che il germanio rispetto al silicio è nettamente sollecitato dai forti sbalzi. Va però detto che con delle giuste accortezze sul circuito tutto questo si può limitare o comunque mantenere in un range tollerabile, fattore che non fa altro che aumentare la naturalezza e la “carnalità” dei fuzz al germanio rispetto a quelli al silico. DESCRIZIONE TECNICA Figura 2 Il VH è equipaggiato di un buffer molto potente, una versione limitata del nostro OPA-1 con doppio OpAmp duale di qualità eccelsa, in grado di pulire il segnale in ingresso e garantire un risultato sonoro brillante senza confronto. Di seguito al buffer c’è il vero e proprio circuito del VH, semplice ma in grado di mantenere il suono il più naturale possibile. Il miglior modo per descrivere il VH è proprio il nome, visto che non parliamo di un normale fuzz ma di un pedale in grado di riportare indietro nel tempo il nostro suono pur mantenendo intatte tutte le timbriche, come se improvvisamente si utilizzasse un ampli anni 60/70. Il risultato è un suono unico, caldo ed avvolgente, molto simile ad un overdrive o ad un preboost, se settato con bassi livelli di saturazione. Ad alti livelli di saturazione invece il VH diventa molto graffiante ma comunque sempre definito, e ricorda maggiormente i primi fuzz anni 60/70. Qualsiasi siano i settaggi non si otterrà mai dal VH un suono confuso e otturato simile ai più moderni “muff”. Il VH è costruito utilizzando unicamente transistor al germanio selezionati uno ad uno. I diversi controlli POWER, BOOST, CLIPPING e DECAY permettono infine il controllo di tutte le caratteristiche di questo incredibile effetto. Il pedale è totalmente true-bypass, per garantire un isolamento totale del circuito a pedale spento e il passaggio del segnale integro (al contrario di sistemi a relè, millennium bypass, flip-flop o altro). Il VH è assemblato a mano, con cablaggi e saldature point to point, componenti di qualità eccelsa e serigrafia professionale. DESCRIZIONE DEI CONTROLLI Nella figura 3 qui di seguito vengono riassunti i controlli del VH. Verranno successivamente spiegate in dettaglio le regolazioni del VH. Figura 3 1) FOOTSWITCH BYPASS : Premendo il footswitch in basso si accende il led con luce gialla e si attiva quindi il VH. Premendolo nuovamente si disattiva il VH isolandone il segnale grazie al sistema true-bypass. 2) LED DI CONTROLLO : Il led luminoso di color giallo permette rapidamente di capire se il pedale è attivo (luce accesa) o in bypass (luce spenta). 3) JACK IN : Alla IN va collegata la chitarra, nel caso il VH fosse il primo pedale della propria catena, o il pedale direttamente precedente. 4) JACK OUT : Alla OUT va collegato l’amplificatore, nel caso il VH fosse l’ultimo pedale della propria catena effetti, o il pedale direttamente successivo. 5) CONNETTORE DC : Il connettore DC permette di alimentare il VH con un power supply (non incluso) in grado di erogare 9V DC 40mA (tip negative standard Boss). Il pedale può anche essere alimentato con un voltaggio superiore che non sia però oltre i 18V DC. Il pedale non può essere alimentato da batteria. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”. 6) MANOPOLA POWER : La manopola POWER consente di regolare il livello di saturazione del VH. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”. 7) MANOPOLA BOOST : La manopola BOOST consente di regolare il volume di uscita del VH. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”. 8) MANOPOLA CLIPPING : La manopola a 4 posizioni CLIPPING consente di scegliere tra differenti tipologie di clipping a disposizione del VH. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”. 9) MANOPOLA DECAY : La manopola laterale DECAY consente la gestione del decadimento del suono del VH nella modalità NOISY selezionabile dal controllo CLIPPING. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”. DETTAGLI SUI CONTROLLI Nella figura 4 qui di seguito viene mostrato lo schema del circuito del VH, in modo da avere un riferimento per le seguenti spiegazioni dettagliate dei controlli di cui è dotato il pedale. Figura 4 1) CONNESSIONE JACK Il jack IN è l’ingresso del pedale, mentre il jack OUT è l’uscita del pedale. Alla IN va collegata la chitarra, nel caso il VH fosse il primo pedale della propria catena, o il pedale direttamente precedente. Alla OUT va collegato l’amplificatore, nel caso il VH fosse l’ultimo pedale della propria catena effetti, o il pedale direttamente successivo. Consigliamo di mettere il VH tra gli effetti di saturazione (fuzz, overdrive e distorsori) a piacimento, successivamente a tuner, volume, wah ed a seconda del tipo di utilizzo di equalizzatore, preboost e octaver. Consigliamo quindi di posizionare il VH prima di effetti di modulazione vari (reverberi, delay ecc.) Una volta connessi i jack bisogna alimentare il pedale, come descritto al paragrafo seguente. 2) CONNESSIONE DC All’entrata DC va collegato il cavo di alimentazione proveniente dal vostro Power Supply. Il VH necessita di 9V DC 40mA, richiesta dovuta anche alla presenza interna del buffer. Il pedale può essere alimentato anche a voltaggi superiori, come 12V, 15V e 18V DC. Sconsigliamo di superare i 18V DC erogati in quanto i componenti all’interno del VH sono testati fino a questo valore, e potrebbe essere quindi compromesso il funzionamento del pedale. Se aumentiamo il voltaggio oltre i 9V DC l’amperaggio richiesto scende, fino ad arrivare ad un minimo di 30mA se alimentato a 18V DC. Come caratteristiche sonore le differenze sono abbastanza evidenti, e consigliamo quindi di alimentare il VH a 18V DC per sfruttare al massimo le sue caratteristiche. A 18V DC il suono risulta in generale più brillante, corposo e con un attacco incredibile e una sgranatura della saturazione armoniosa. Nel successivo paragrafo “UTILIZZO E GESTIONE” verrà inoltre fatta maggiore chiarezza sul comportamento del germanio ai cambi di temperatura quando il VH viene sottoposto a differenti voltaggi. Per alimentare il VH è possibile utilizzare un Power Supply dotato di uscita dedicata da 9V a 18V DC oppure con canali isolati da 9V DC tramite il cavo 18-Y in dotazione. Il VH è stato testato e ne garantiamo quindi il perfetto funzionamento a 9V DC con qualsiasi alimentatore in commercio. Garantiamo per i 18V DC dedicati il Dunlop DC Brick e il Voodoo Lab Pedal Power ISO-5, o con cavo il 18-Y in dotazione il Voodoo Lab Pedal Power Mondo, Voodoo Lab Pedal Power 4x4, Voodoo Lab Pedal Power 2 Plus, Masotti PW4, Decibel 11 Hot Stone HC e Decibel 11 Hot Stone Deluxe. Per dettagli sulla connessione di cavi 18-Y a questi alimentatori vi rimandiamo ai loro rispettivi manuali. Utilizzando un cavo split-cable (2 vie) o un daisy-chain (più vie) è possibile alimentare il VH assieme ad altri pedali, purchè il voltaggio sia il medesimo e previo controllo dei valori di assorbimento dei pedali e della corrente a disposizione del canale. Il pedale non può essere alimentato in alcun modo tramite batteria. Per evitare alcuni fruscii di fondo il VH è dotato di un condensatore che necessita di alcuni secondi per il caricamento una volta alimentato. Consigliamo quindi di attendere almeno 5 secondi prima del suo utilizzo. 3) ACCENSIONE PEDALE Attivando il VH tramite il footswitch in basso si accenderà il led luminoso di colore giallo. Il led non è dotato di sistema anti-pop di accensione in quanto non necessario. 4) BUFFER INTEGRATO Il buffer di cui è dotato internamente il VH è una versione limitata del nostro OPA-1, un buffer con doppio OpAmp duale di qualità eccelsa. Il buffer pulisce il segnale in ingresso da eventuali problemi di segnale (soprattutto generati dalla chitarra) e permette al VH di generare un suono molto tondo e definito, con un attacco ed una naturalezza incredibile. Il buffer viene attivato con l’accensione del pedale e quindi risulta disattivato a pedale spento. Questa scelta è stata fatta per evitare problemi dovuti ad un posizionamento sbagliato del VH e per altri motivi di natura tecnica. 5) CONTROLLO POWER, BOOST E CLIPPING Essendo questi 3 controlli estremamente concatenati tra loro preferiamo parlarne insieme. In generale il controllo POWER si occupa della quantità di saturazione del segnale, il controllo BOOST del volume di uscita del pedale e il controllo CLIPPING della tipologia di saturazione desiderata. Il CLIPPING è un controllo a scatti a 4 posizioni che consente di selezionare altrettante tipologie di saturazione, una delle quali usufruisce del controllo DECAY che spiegheremo in seguito. Il setup definito SOFT genera un suono molto caldo e mai eccessivamente sgranato, simile a quello prodotto da un ampli anni 60. Questo clipping può essere utilizzato quindi per ottenere dei crunch/overdrive o un incredibile preboost al germanio. Il setup MID incrementa la saturazione e lo sgranamento del suono, passando da un crunch al germanio a sonorità tipiche dei fuzz ‘60s ai massimi livelli del controllo POWER. Il setup HARD raggiunge la massima granosità del suono generando una saturazione più “grezza” e vicina al suon fuzz anche a minimi livelli del controllo POWER, fino ad arrivare a suoni ‘70s graffianti ed esplicitamente fuzz. L’ultimo setup è il NOISY, che in parte replica il setup più aggressivo, ovvero il setup HARD, con in più la possibilità di gestire alcune il decadimento del suono grazie al controllo laterale DECAY che tratteremo apparte. In generale aumentando il POWER il suono tenderà a diventare più brillante solamente alla massima escursione, e comunque sempre in linea con le timbriche del proprio ampli. Stesso discorso vale per i diversi setup, che oltre ad enfatizzare maggiormente la saturazione e la granosità del suono tenderanno ad essere più brillanti, mano a mano che si procede dal SOFT al NOISY. I clipping hanno differenti volumi di uscita, e precisamente risultano nell’ordine crescente SOFT, MID, HARD/NOISY. Mentre il controllo CLIPPING decide il tipo di saturazione, il controllo POWER ne determina la quantità. Con POWER molto basso (senso antiorario) la quantità di saturazione sarà quindi minima, mentre con POWER alto (senso orario) sarà decisamente marcata. Il controllo BOOST serve per regolare il volume generale di uscita dell’effetto. Anche se la grafica risulta rovesciata il controllo è sempre orario, e quindi per aumentare il suo valore agiremo in senso orario e per diminuirlo in senso antiorario, come da freccia indicativa sul controllo. Questo controllo non risulta strettamente concatenato con gli altri due, in quanto gestisce unicamente il livello di uscita ma non si comporta in modo differente con settaggi degli altri controlli differenti. A bassi livelli di POWER, e in particolar modo con setup SOFT, regolando il controllo BOOST si potrà usare il VH come un vero e proprio pedale boost al germanio. Questo utilizzo è ottimo per boostare il pulito dell’ampli o per aumentare la saturazione e il sustain dei pedali in catena successivi al VH. E’ importante ricordare infine alcune nozioni. In generale qualsiasi sia la posizione del controllo CLIPPING impostata, aumentando il POWER si incrementerà sia la saturazione che in modo evidente il volume di uscita del VH. Consigliamo quindi di utilizzare il BOOST dopo aver regolato i precedenti controlli, in quanto può raggiungere livelli molto alti. Consigliamo di posizionarlo al minimo in partenza e di regolare prima gli altri controlli, aumentandolo a poco a poco fino a raggiungere il volume desiderato. Per questo ricordiamo infine che il picco minimo di volume di uscita è con POWER al minimo, CLIPPING in posizione SOFT e BOOST poco oltre metà (circa simile al bypass), mentre il picco massimo è con POWER al massimo, CLIPPING in posizione HARD/NOISY e BOOST quanto basta. 6) CONTROLLO DECAY Il setup NOISY replica in parte un setup tra il MID e l’HARD con in più la possibilità di gestire il decadimento del suono grazie al controllo laterale DECAY, che come detto in precedenza risulta operativo unicamente nel setup NOISY. Per decadimento si intende la soppressione quasi totale del suono, come avviene ad esempio con un noise suppressor. A differenza di una soppressione o di un volume di uscita il suono non viene semplicemente troncato o mandato a terra, ma la sua coda subisce uno sgretolamento che gradualmente diviene più netto. Questa regolazione permette quindi di gestire la coda finale del suono e di ottenere un suono fuzz moderno ed alternativo decisamente sperimentale. La chiusura forzata permette inoltre di poter accoppiare al fuzz anche altri pedali distorsori sfruttando questa caratteristica per gestirne la potenza totale. Fermando le corde della chitarra infatti il suono verrà soppresso. Le possibilità sono infinite se si pensa poi all’accoppiata tra VH con setup NOISY e un alto fattore DECAY assieme a modulazioni come un delay. Guardando il pedale frontalmente, regolando il DECAY verso di sé (senso orario) si diminuirà il decadimento del suono, fino ad ottenere circa un suono tra il setup MID e HARD con DECAY totalmente in senso orario. Regolando invece il DECAY in avanti (senso antiorario) si aumenterà il decadimento del suono fino ad una soppressione quasi totale del suono. Ad alti livelli di POWER e quindi di saturazione il decadimento diminuisce, visto che la potenza generata dal pedale è maggiore, e quindi sarà necessario regolare nuovamente il DECAY per ottenere il decadimento desiderato. Questo avviene anche a seconda del voltaggio erogato. Va notato infine che regolando in una certa posizione il DECAY (dipende dal voltaggio erogato e dal POWER) il setup NOISY genera un suono con poca soppressione e molto aggressivo, anche più del setup HARD, che potremmo definire come un setup SUPER HARD davvero devastante. UTILIZZO E GESTIONE Il VH va posizionato di norma assieme alle altre distorsioni, dopo tuner, wah, volume e a seconda dell’utilizzo di pedali preboost ed equalizzatori. Un boost posto precedentemente aumenterà la saturazione del VH migliorandone anche il sustain finale e rendendolo quindi più vicino ad un muff, mantenendo però intatte le timbriche senza generare quindi un suono otturato e confuso. Consigliamo invece di provare l’equalizzatore prima e dopo il VH. Per quanto riguarda gli octaver dalle nostre prove abbiamo trovato un miglior utilizzo di questi effetti dopo il VH, ma comunque provate. Essendo il germanio un elemento molto suscettibile ai cambi di temperature il VH potrebbe comportarsi diversamente a seconda di questo fattore. In generale lavora meglio se alimentato a 18V DC, tensione in grado di garantire a tutti i componenti di lavorare sempre alle massime prestazioni sia a basse che ad alte temperature. Alimentando il VH a 9V DC il pedale lavora ugualmente bene, il suono è solo leggermente più acido ma la quantità di gain è maggiore. Fate delle prove e scegliete quale alimentazione soddisfa al meglio i vostri gusti. Utilizzato con setup SOFT con poco POWER il VH può rappresentare invece un preboost, al massimo un crunch/overdrive molto caldo grazie al germanio. In questo caso consigliamo di provarlo come primo pedale tra le distorsioni, boostando i successivi pedali con esso e, se possibile, di alimentarlo a 18V DC per arricchire le timbriche e pulire maggiormente il suono. I pedali di modulazioni di norma agiscono al meglio dopo il VH. Consigliamo di testare il setup NOISY con un alto DECAY per sperimentare suoni alternativi. I differenti clipping permettono di ottenere differenti livelli di saturazione, anche se alla fine il timbro generale del VH resta simile per i differenti setup. Ricordiamo anche di testare il setup NOISY con DECAY posizionato al punto nel quale si ottiene il fantastico setup SUPER HARD, discusso nel precedente paragrafo “CONTROLLO DECAY”. Il VH non è munito di controllo toni o taglio frequenze in quanto non necessita di questi controlli qualsiasi sia il setup scelto, anche ad alti livelli di POWER dopo le timbriche diventano leggermente più chiare ma mai fastidiose. I componenti principali utilizzati dal VH sono al germanio e selezionati, quindi il suono di un VH potrebbe leggermente differire da un altro. Fate infine attenzione al controllo BOOST soprattutto ad alti livelli di POWER e ricordate di alimentare il VH per almeno 5 secondi prima di cominciare ad utilizzarlo, tempo necessario per il caricamento di un condensatore anti fruscii. DETTAGLI TECNICI Di seguito le caratteristiche tecniche del VH: - pedale true-bypass; - buffer integrato attivo solo a pedale acceso; - controllo per 4 tipologie diverse di saturazione tramite manopola apposita (CLIPPING); - controllo della quantità di saturazione generale tramite manopola apposita (POWER) - controllo del volume generale tramite manopola apposita (BOOST); - controllo del decadimento del suono tramite manopola apposita (DECAY); - led luminoso color giallo per stato pedale on-off; - alimentazione da 9V DC 40mA (alimentatore non incluso); - alimentazione fino a 18V DC 30mA (alimentatore non incluso); - alimentazione solo da power supply (non da batteria); - ingresso ed uscita jack; - ingresso cavo di alimentazione; - cavo 18-Y per generazione 18V DC da canali 9V DC (per power supply specifici); - stampa serigrafica professionale; - componenti di alta qualità e cablaggi collegati con tecnica “point to point”; dimensioni del solo contenitore : 11,20 (L) x 6,00 (P) x 3,10 (A) cm. dimensioni contenitore con manopole, switch e connettori : 11,70 (L) x 6,50 (P) x 4,70 (A) cm. GARANZIA Tutti i nostri pedali sono garantiti per 2 anni dal momento dell’acquisto. Per qualsiasi riparazione o sostituzione scrivete all’indirizzo che trovate in fondo al manuale e verrete ricontattati al più presto. Non effettuiamo riparazioni o sostituzioni oltre il termine della garanzia o nel caso di apertura del contenitore e manomissione interna del circuito. Lo smalto elettroisolante sui componenti oltre che ad isolare e schermare il circuito da possibili interferenze serve anche per documentare eventuali manomissioni, quindi rimuoverlo equivale a perdere la garanzia. Prodotto da : S.Y.D. (Screma You Daddy) Sito web : www.screamyoudaddy.com Info & Contatti : [email protected]
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