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DAF in action M a g a z i n e p u b b l i c a t o d a D A F Tr u c k s N . V. driven by quality aprile 2012 L^\agheh`bZ8R>8¨ ngZ8l\^emZ8bgm^eeb`^gm^ 9K¦Lkhgb\8¸8AgmZk]^k88 9nmhfZmb\Zf^gm^8^_y\b^gm^ ppps_\hf KaY8[`]8ka8ljYlla8\a8ljYkhgjlg8Y8dmf_Y8\aklYfrY8g8\a8\akljaZmragf]8ghhmj]8\a8mf8n]a[gdg8kh][aYd]8¦88 [gf8ad8fµ8}8ljY8a8[YeZa8YmlgeYla[a8_da8Ymlg[Yjja8kgfg8k]ehj]8mf8hYkkg8YnYfla8jakh]llg8YddY8[gf[gjj]frY88 <9>89K¤Ljgfa[8¶8AflYj\]j8j]f\gfg8_da8Ymlg[Yjja8YmlgeYla[Ye]fl]8ha38][gfgea[a8;gf8[gkla8ja\glla8h]j8 [gfkmeg8]8eYfml]fragf]8<9>89K¤Ljgfa[8¶8AflYj\]j8Ad8fµ8}8YmlgeYla[Ye]fl] LkZlfbllbhgb8^8lblm^fb8Znmhm^eZbh DAF in action DAF in action è prodotto da DAF Trucks N.V. in questo numero Redazione: Afdeling Corporate Communications Postbus 90065, 5600 PT Eindhoven, Nederland www.daf.com 4. 6. 10. 12. 14. 16. 18. 20. 22. 24. 27. DAF fa notizia. Sviluppati per ottenere il massimo livello di efficienza e sostenibilità: DAF annuncia il lancio dei motori Euro 6 con common rail. DAF alla fiera BedrijfsautoRAI 2012: Attenzione puntata sulla tecnologia ATe. 55 anni di leadership nella tecnologia motoristica. Successo del motore PACCAR MX in Nord America. Jan de Rijk Logistics: “ATe mantiene le sue promesse!.” Tecnologia ATe di DAF: Risposte positive dal mercato. EcoCombi: al centro dell’attenzione, ma ancora scarsamente utilizzato. Notevole arretrato nella formazione professionale relativa alla direttiva sulle 35 ore: I conducenti non ricevono una formazione adeguata. PACCAR Parts Europe: “La chiave è il massimo utilizzo.” DAF lancia un sito Web speciale per il settore dell’allestimento. DAF ed Euro 6 In questa edizione della rivista DAF in action, siamo orgogliosi di presentarvi il nuovo motore PACCAR MX-13 per Euro 6, la legislazione sulle emissioni che entrerà in vigore nell’Unione Europea il 1 gennaio 2014. La nuova normativa richiede un’ulteriore riduzione del 66% delle emissioni di particolato rispetto all’attuale rigoroso standard Euro 5, oltre a una riduzione del 77% degli ossidi di azoto. I veicoli industriali dotati di motore diesel Euro 6 si avvicinano al traguardo di “emissioni zero”. Di conseguenza, verrà posta ancora più attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’anno a venire, non solo per l’importanza di questo fattore nel combattere il riscaldamento globale, ma anche perché la riserva di combustibili fossili non è inesauribile. Dopo tutto, le emissioni di CO2 sono direttamente legate ai consumi di carburante. L’ulteriore riduzione dei consumi di carburante, e quindi delle emissioni di CO2, è una responsabilità condivisa. Si tratta di una delle responsabilità delle autorità europee, a cui si può adempiere, ad esempio, creando un’infrastruttura migliore e più fluida e garantendo una gamma di applicazioni più ampia per gli EcoCombi. Inoltre, la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 è una delle vostre responsabilità in quanto operatori, a cui potete adempiere investendo in veicoli efficienti, verificando la corretta impostazione degli spoiler e delle pressioni dei pneumatici e formando i conducenti a una guida economica. L’ulteriore riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 è anche una delle nostre responsabilità come settore e rappresenta il motivo per cui DAF implementa importanti innovazioni sul motore da 12,9 litri PACCAR MX nel contesto del programma efficienza del trasporto avanzato (ATe, Advanced Transport Efficiency). In tutta Europa, le risposte dei mercati sono state eccezionalmente positive. Stiamo anche implementando tecnologie ATe per Euro 6. Inoltre, utilizziamo tecnologie in cui abbiamo acquisito una profonda esperienza negli Stati Uniti con i marchi affiliati Kenworth e Peterbilt. Stiamo approntando nuove soluzioni, testate nel modo più approfondito come vuole la tradizione DAF. Essere una delle prime aziende sul mercato a offrire motori Euro 6 non era uno degli obiettivi di DAF, soprattutto perché attualmente la domanda è ancora limitata. Ecco perché abbiamo sfruttato il tempo a disposizione per implementare lo standard Euro 6 nel modo migliore, per ottenere il massimo in termini di affidabilità, sostenibilità e prestazioni, senza trascurare l’aspetto economico legato ai consumi di carburante. Proprio ciò che ormai vi aspettate dal nostro marchio. Harrie Schippers, Presidente DAF Trucks N.V. 3 D A F I N A C T I O N PACCAR avvia la costruzione dell’impianto DAF in Brasile Per il nuovo impianto di assemblaggio DAF, a Ponta Grossa in Brasile, lo scorso 9 gennaio 2012 PACCAR ha organizzato un evento memorabile. La cerimonia è stata condotta da Mark Pigott, presidente e CEO di PACCAR, insieme a Beto Richa, governatore dello stato di Paraná, e ha visto la partecipazione di funzionari governativi e locali, fornitori partner, importanti aziende di trasporti e altre figure di spicco del mondo imprenditoriale e universitario. Harrie Schippers, presidente del settore veicoli commerciali dell’ACEA Harrie Schippers, presidente di DAF Trucks NV, è stato nominato presidente del comitato veicoli commerciali di ACEA (Automobile Manufacturers’ Association) nel 2012. Ogni anno, l’ACEA nomina un nuovo presidente. Il nuovo impianto di assemblaggio DAF rappresenta per PACCAR un passo importante dal punto di vista strategico. Questo stabilimento del valore di 200 milioni di dollari occuperà un’area di quasi 30.000 metri quadrati per l’impianto di assemblaggio, nella città di Ponta Grossa, stato del Paraná. La costruzione inizierà immediatamente e il completamento del progetto è previsto per il 2013. Lo stabilimento è stato progettato per l’assemblaggio dei veicoli DAF XF, CF e LF e del motore leader del settore PACCAR MX. Saranno prodotti veicoli industriali DAF per il Brasile e per l’intero mercato latino-americano. I veicoli industrial DAF saranno venduti attraverso una rete di rivenditori indipendenti DAF. “Il 2012 sarà un anno difficile in vista dello sviluppo incerto delle economie nei mercati chiave in tutto il mondo e, in particolare, in Europa. È fondamentale ristabilire la fiducia nell’Eurozona”, spiega Schippers. “Il settore europeo dei veicoli commerciali sta lottando per mantenere la propria posizione di leadership nel settore delle tecnologie per la sicurezza rispettose dell’ambiente, al fine di continuare a contribuire a una crescita sostenibile non solo in Europa. Per poter effettuare investimenti a lungo termine, necessitiamo di una base equilibrata e stabile”. Più di due milioni di chilometri Quindici su diciotto veicoli della flotta di proprietà dell’operatore di trasporti olandese Leegwater Transport portano il logo DAF e tre di questi hanno già percorso più di due milioni di chilometri. D A F I N A C T I O N 4 L’elevato numero di chilometri non impedisce a Leegwater Transport di continuare a utilizzare quotidianamente questi 95XF. I veicoli vengono inviati in Francia, Polonia o Germania per il trasporto di fiori e piante, bulbi, patate o container marittimi. “La manutenzione preven- tiva e l’uso di ricambi originali consentono di evitare considerevoli tempi di inattività”, spiega Robin de Jong, uno dei meccanici di Leegwater Transport. “A questi tre veicoli, sono stati sostituiti solamente una pompa dell’acqua, un turbocompressore e un albero a camme”. XF105 per il servizio di polizia Il Corpo nazionale dei servizi di polizia olandese (KLPD) ha recentemente adottato la nuovissima Super Space Cab FTG XF105.410. Il modello XF105 è l’unità motrice della MCU (Mobile Communication Unit, unità di comunicazione mobile), ovvero una sala mobile di emergenza utilizzata in caso di disastri e catastrofi. Questa unità è dotata delle più recenti attrezzature di comunicazione e il veicolo combinato resta sempre disponibile per l’uso immediato, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Quando sono stati testati sul campo i veicoli di varie marche, DAF è risultato vincente. La Super Space Cab XF105 è stata scelta principalmente per le sue prestazioni di guida e per lo spazio interno. Una volta che il veicolo combinato ha raggiunto la sua posizione, il conducente deve essere in grado di allontanarsi dalle attività spesso frenetiche che si svolgono sul rimorchio. La cabina del modello XF105 offre tutto lo spazio di cui il conducente necessita, ad esempio, per completare le sue mansioni amministrative. Eelco van Veen, Amministratore delegato di DAF Nederland, consegna le chiavi del nuovo modello XF105 a Ron Dreyer del Corpo nazionale dei servizi di polizia olandese (KLPD). Due milioni di assali Di recente, è stato prodotto il 2.000.000° assale presso l’impianto di DAF Vlaanderen a Westerlo, in Belgio. Questo evento ha avuto luogo alla presenza dei dipendenti e di diversi media belgi. DAF ha aperto i suoi impianti di produzione in Belgio nel 1966. All’inizio, venivano prodotte solamente cabine, ma, nel 1971, venne aggiunta anche la produzione di assali. Negli ultimi anni, sono stati effettuati notevoli investimenti nello stabilimento delle cabine e nell’impianto di produzione degli assali, allo scopo di massimizzare l’efficienza e la qualità. Ad esempio, è stata introdotta una nuova linea di semiassi e la fabbrica si avvale della tecnologia robotica più recente. La produzione avviene secondo una logica sequenziale basata sul principio del “just-in-time”, il che significa che gli assali vengono consegnati, esattamente al momento giusto, all’impianto di assemblaggio DAF di Eindhoven e alla Leyland Trucks in Gran Bretagna. DAF Vlaanderen produce attualmente circa 475 assali al giorno. European Technician of the Year Dopo una straordinaria finale europea presso DAF Trucks a Eindhoven, Rinze Louwsma è stato insignito del premio “DAF European Technician of the Year 2012”. Questo tecnico d’officina, che lavora per il concessionario olandese Cosmo a Bolsward, ha raggiunto il punteggio più elevato nelle quattro attività teoriche e nei sei interventi pratici tenuti in occasione della finale. Rinze Louwsma ha ricevuto il premio da Johan Drenth, direttore del dipartimento post-vendite di DAF Trucks N.V. “Organizziamo il concorso “European Technician of the Year” per sottolineare quanto sono importanti i tecnici d’officina professionisti”, ha spiegato Drenth. “Le conoscenze tecniche sono essenziali, ma, allo stesso tempo, il meccanico funge anche da rappresentante dell’officina. Ciò significa semplicemente garantire un servizio di qualità fin nei minimi dettagli”. 5 D A F I N A C T I O N Sviluppati per ottenere il massimo livello di DAF annuncia il lancio dei motori D A F I N A C T I O N 6 efficienza e sostenibilità: Euro 6 con common rail DAF Trucks annuncia il lancio di una nuova generazione di motori sviluppati in conformità con la nuova normativa sulle emissioni Euro 6 che entrerà in vigore nell’Unione Europea il 1° gennaio 2014 Il motore PACCAR MX-13 Euro 6 da 12,9 litri utilizza una tecnologia common rail ultramoderna, un turbo a geometria variabile e comandi avanzati per la massima efficienza. Per adeguarsi ai rigidi requisiti sulle emissioni Euro 6, è dotato di ricircolo dei gas di scarico, di tecnologia SCR e di filtro antiparticolato attivo. “Il motore PACCAR MX-13 è ultrapulito”, afferma Ron Borsboom, membro del Consiglio di amministrazione di DAF Trucks N.V. e responsabile dello sviluppo dei prodotti. “Inoltre, abbiamo fatto ogni sforzo per diventare leader del settore per quanto riguarda efficienza nei consumi, affidabilità e sostenibilità”. Rispetto all’attuale standard Euro 5, la normativa Euro 6 richiede che le emissioni di ossidi di azoto (NOx) vengano ridotte di un ulteriore 77%, e quelle di particolati del 66%. In pratica, ciò significa che è necessario ridurre le emissioni di ossidi di azoto da 2,0 a 0,46 grammi/ kWh e quelle di particolati da 0,03 a 0,01 grammi/kWh. Tuttavia, questi non sono gli unici requisiti: i motori Euro 6 devono essere conformi a queste norme severe per almeno sette anni o 700.000 km, in ogni condizione di esercizio. In futuro, le autorità eseguiranno controlli casuali per assicurare che il veicolo rispetti questi standard, mentre un nuovo sistema diagnostico a bordo avvisa il conducente nella remota eventualità che il veicolo non rispetti tali standard. esempio è costituito dalla posizione rialzata del radiatore EGR che ci ha permesso di posizionare il turbo più vicino al blocco, riducendo ulteriormente le dimensioni complessive del motore. Questo fattore è molto importante quando si tratta di montare il motore su veicoli europei con cabina sul motore: consente infatti di avere un pianale della cabina basso che facilita l’entrata e il massimo spazio nella cabina. Inoltre, applicheremo al motore PACCAR MX-13 Euro 6 tecnologie introdotte di recente come parte del programma ATe per Euro 5. Alcuni esempi di queste tecnologie sono il collettore di scarico incapsulato, che migliora l’efficienza del turbo, e l’ottimizzazione di fasce elastiche e raffreddamento”. Novità: common rail Grande esperienza con EPA10 Un quarto dei veicoli Kenworth e Peterbilt forniti negli Stati Uniti a partire dall’estate del 2010 sono dotati di motore PACCAR MX a sei cilindri da 12,9 litri con specifica EPA10. “Questo motore rispetta la normativa attualmente in vigore nel Nord America, che prevede emissioni con valori molto vicini a quelli stabiliti per Euro 6”, spiega Ron Borsboom. “Nel campo delle tecnologie, abbiamo accumulato una grande esperienza che ora applichiamo in Europa per la norma Euro 6: ad esempio con il ricircolo dei gas di scarico (EGR), un turbo a geometria variabile e un filtro antiparticolato attivo. Abbiamo sviluppato ulteriormente queste tecnologie concentrando l’attenzione su come integrarle al meglio nella concezione europea di veicolo. Un buon Il motore PACCAR MX-13 è caratterizzato dalla combinazione di tecnologie consolidate e all’avanguardia e da numerose innovazioni tecniche. “Il blocco è stato riprogettato per ottenere maggiore resistenza e, come la testata, è fatto di ghisa a grafite compatta”, spiega Borsboom. “Nell’ottica di assicurare il massimo livello di affidabilità e durata, è stato integrato il maggior numero di funzioni. Ad esempio, le tubazioni sono state sistemate nel monoblocco e nella testata, mentre i due gruppi pompa che generano la pressione nel sistema common rail sono stati integrati nel blocco in modo da venire azionati dallo stesso albero a camme che comanda le valvole. Il carburante nella tubazione centrale viene erogato mediante comandi di dosaggio intelligenti, in modo da assicurare un’efficienza Ron Borsboom, membro del Consiglio di amministrazione di DAF Trucks N.V. e responsabile dello sviluppo dei prodotti: “Il raggiungimento di emissioni molto ridotte previste dalla norma Euro 6 richiede una tecnologia aggiuntiva e, ovviamente, il nostro scopo è mantenere consumo di carburante ed emissioni di CO2 ai bassi livelli degli attuali veicoli ATe Euro 5.” ottimale attraverso la riduzione della quantità di miscela carburante necessaria. Ciò consente di ridurre al minimo le perdite idrauliche”. Il sistema common rail del nuovo motore PACCAR MX-13 Euro 6 consente pressioni di iniezione molto elevate, fino a 2.500 bar, e permette di utilizzare preiniezione e postiniezione o una combinazione di entrambe. Ciò si riflette in una polverizzazione più sottile e maggiori possibilità di ottimizzare la combustione, in modo da assicurare minori livelli di rumorosità e di emissioni e il minor consumo possibile di carburante. “Anche l’avanzatissimo software del motore e i nuovi sensori e attuatori giocano un ruolo importante a riguardo, poiché funzionano in modo più veloce e preciso per assicurare la costante iniezione della giusta miscela di aria, gas di scarico e carburante. Anche questo è importante per ottenere massima efficienza ed emissioni ridotte”, afferma Borsboom. Turbo a geometria variabile Il vantaggio principale derivante dall’impiego di un turbocompressore a geometria variabile 7 D A F I N A C T I O N Il vantaggio principale derivante dall’impiego di un turbocompressore a geometria variabile (VTG) è che, nell’intera gamma di regimi, il motore dispone costantemente delle migliori impostazioni del turbo, quindi delle massime prestazioni. Anche il volume maggiore della coppa dell’olio consente di avere intervalli di manutenzione di 150.000 km con Euro 6. È fatta di materiale composito per ridurre peso e livelli di rumorosità. (VTG) è che, nell’intera gamma di regimi, il motore dispone costantemente delle migliori impostazioni del turbo, quindi delle massime prestazioni. “Il turbo a geometria variabile si è reso necessario anche per ottimizzare l’efficacia del ricircolo dei gas di scarico, specialmente a bassi regimi”, spiega Borsboom. “Questa tecnologia ci consente di impostare con precisione la quantità di gas di scarico che ritorna nel motore in modo da migliorare anche l’efficienza nei consumi. L’applicazione di un turbo avanzato ha un effetto positivo anche sul freno motore MX, in grado di rilasciare oltre il 75% degli impressionanti 325 kW ai bassi regimi (1.500 giri/min) per la massima efficienza”. alla maggior parte dei componenti essenziali del sistema di scarico, sono stati incapsulati. Se, tuttavia, la temperatura dei gas di scarico si abbassa eccessivamente in qualsiasi situazione, il motore passa alla rigenerazione attiva. A tale scopo, al motore è stato aggiunto un settimo iniettore, posizionato dietro il turbo e davanti al filtro antiparticolato. La sua funzione è di iniettare carburante nel convertitore catalitico di ossidazione presente nello scarico, in modo da generare la quantità di calore esatta. Anche il convertitore catalitico SCR è stato ottimizzato per la temperatura. Grazie all’innovativo rivestimento, è in grado di ottenere il massimo effetto in un’ampia gamma di temperature, consentendo il funzionamento ottimale del motore nel modo più efficiente possibile. Tuttavia siamo certi che i gas di scarico entrano il più possibile nel convertitore catalitico SCR alla giusta temperatura”. Numerose innovazioni Post-trattamento dei gas di scarico per Euro 6 Per adeguarsi alle severe norme Euro 6 sulle emissioni, DAF sta utilizzando una combinazione tecnologie per il post-trattamento dei gas di scarico, come un convertitore catalitico SCR e un filtro antiparticolato attivo. “Oltre che ottenere la giusta miscela di gas di scarico, lo scopo è quello di creare una temperatura ottimale nel filtro, in modo da rigenerare i particolati raccolti”, afferma Borsboom. “Il punto di partenza è quello di consentire la maggior rigenerazione passiva possibile, facendo in modo che il motore crei le circostanze ideali perché ciò accada. È questo il motivo per cui il collettore di scarico, insieme Per la tecnologia Euro 6, DAF ha attuato importanti innovazioni in tutti settori. Una nuova unica cinghia trapezoidale multipla, oltre a una ventola montata direttamente sull’albero motore senza albero del giunto, consentono di risparmiare sui costi di manutenzione, di migliorare l’affidabilità e di ridurre peso e consumo di carburante. Anche il volume maggiore della coppa dell’olio consente di avere intervalli di manutenzione di 150.000 km con Euro 6. È fatta di materiale composito per ridurre peso e livelli di rumorosità. Il filtro carburante e il separatore d’acqua sono stati combinati in una sola unità montata direttamente sul motore per una massima facilità di manutenzione, mentre il refrigeratore dell’olio Una nuova unica cinghia trapezoidale multipla, oltre a una ventola montata direttamente sull’albero motore senza albero del giunto, consentono di risparmiare sui costi di manutenzione, di migliorare l’affidabilità e di ridurre peso e consumo di carburante. (combinato in modo vantaggioso con il filtro dell’olio) ora è in acciaio inossidabile per una maggiore robustezza. Un particolare unico nel settore sono i cablaggi incapsulati come quelli degli attuali motori Euro 5. Il principio guida è l’efficienza “Oltre ad affidabilità e durata, la parola chiave più importante della tecnologia Euro 6 DAF è l’efficienza”, afferma Borsboom. “Il raggiungimento di emissioni molto ridotte previste dalla norma Euro 6 richiede una tecnologia aggiuntiva e, ovviamente, il nostro scopo è mantenere consumo di carburante ed emissioni di CO2 ai bassi livelli degli attuali veicoli ATe Euro 5”, afferma Borsboom. “Abbiamo fatto il massimo per ottenere il meglio dalla tecnologia. Lo scopo di DAF non è mai stato quello di essere i primi a introdurre Euro 6. Per noi è stato più importante sfruttare il tempo disponibile per sviluppare le soluzioni migliori”. Il nuovo motore PACCAR MX-13 Euro 6 da 12,9 litri entrerà in produzione all’inizio del 2013, con potenze di 300 kW/410 CV, 340 kW/460 CV e 375 kW/510 CV. “Ovviamente, l’introduzione di nuove tecnologie Euro 6 avrà delle conseguenze per i nostri veicoli”, conclude Borsboom. “Presenteremo questi veicoli all’IAA di Hanover a Settembre. Potete essere certi che DAF avrà novità interessanti!”. 9 D A F I N A C T I O N BedrijfsautoRAI 2012 Per DAF Trucks, alla fiera Bedrijfsauto RAI 2012 in programma ad Amsterdam dal 17 al 21 aprile, la parola d’ordine sarà "ATe" (Advanced Transport Efficiency, efficienza del trasporto avanzato), una gamma completa di soluzioni per ottimizzare l’efficienza dei veicoli e ridurre i consumi di carburante e le emissioni. Accanto ai modelli CF85 e XF105 ATe, DAF presenterà gli ultimi sviluppi della filosofia ATe, tra cui un cassone aerodinamico per i veicoli da distribuzione LF e un nuovo assale a tandem leggero. DAF ha avviato il programma ATe nell’estate del 2011 con l’introduzione di numerose innovazioni relative al motore PACCAR MX da 12,9 litri. Questi miglioramenti, che includono nuovi pistoni, l’iniezione ottimizzata del carburante e l’esclusivo collettore di scarico completamente incapsulato, garantiscono un consumo di carburante del 3% inferiore, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Anche la gamma del cambio è stata estesa con l’aggiunta di un nuovo cambio manuale e del cambio automatico a 12 marce, che permette di adattare in modo più efficace la trasmissione all’uso specifico del veicolo. Il motore dei modelli CF e XF105, inoltre, si spegne automaticamente dopo cinque minuti di regime minimo e la velocità massima è limitata a 85 anziché 89 km/h, una caratteristica che consente di risparmiare un ulteriore 2-3% di carburante per quanto riguarda il trasporto internazionale. Informazioni complete sui consumi di carburante attuali e cumulativi vengono fornite sul display presente al centro del cruscotto. Versioni ATe Riduzione fino all’8% del consumo di carburante e di emissioni di CO2: LF45 con allestimento PACCAR Aero. DAF Advanced Transport Efficiency (ATe), una gamma completa di soluzioni destinate a migliorare le prestazioni di trasporto, ridurre l’impatto ambientale e i costi di esercizio. D A F I N A C T I O N 10 I modelli CF85 e XF105 ATe che fanno parte del programma ATe di DAF sono versioni speciali completamente ottimizzate per limitare al massimo il consumo di carburante. Sono equipaggiati con un set completo di grembialature laterali, spoiler per il tetto e deflettori laterali, pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e controllo della velocità di crociera adattativo. Il cambio automatizzato AS-Tronic con sistema di cambio marcia completamente ottimizzato per la riduzione del consumo carburante è montato di serie. Esso consente al conducente di cambiare marcia manualmente solo in fase di manovra o tramite il freno motore PACCAR. A tutti i modelli CF85 e XF105 ATe è associato il corso di formazione per conducenti DAF EcoDrive* che consente di ridurre in modo permanente il consumo effettivo di carburante e le emissioni di CO2 in media del 3-5%. Cassone LF45 Aero Oltre ai modelli CF85 e XF105 ATe, al BedrijfsautoRAI sarà presentato anche il veicolo per la distribuzione LF45 con cassone PACCAR Aero. Questo cassone aerodinamico viene fornito franco fabbrica nel Regno Unito e DAF, in occasione del BedrijfsautoRAI, desidera cogliere l’opportunità di sondare il livello di interesse degli altri mercati. Il cassone PACCAR Aero si differenzia per la carenatura del tetto inclinata verso l’alto, che scende di nuovo dolcemente al centro nella parte posteriore del veicolo. I bordi del cassone sono arrotondati. Il cassone LF45 Aero viene fornito insieme a un set speciale di spoiler e deflettori che garantisce la perfetta integrazione della cabina nel cassone stesso. Queste caratteristiche riducono il consumo di carburante e di CO2 fino all’8% a velocità di crociera. Nuovo assale a tandem leggero Alla fiera BedrijfsautoRAI farà il suo debutto il nuovo assale a tandem SR1360T DAF che, tra le altre caratteristiche, è perfettamente in linea con gli obiettivi del programma DAF ATe. L’assale a tandem è 375 kilogrammi più leggero della versione precedente con riduzione nel mozzo e consente di risparmiare oltre il 5% di carburante. È stato sviluppato Miglioramenti ai prodotti Euro 5 L’assale a tandem DAF SR1360T è 375 kilogrammi più leggero della versione precedente con riduzione ai mozzi e consente di risparmiare oltre il 5% di carburante. inizialmente per applicazioni pesanti dove è richiesta una doppia trasmissione ma con limitate capacità per la guida fuori strada. Esistono due varianti del nuovo assale a tandem, con carico utile di 21 o 26 tonnellate e un peso lordo combinato di 70 tonnellate. Per le applicazioni speciali, la MTC può raggiungere un massimo di 120 tonnellate. Oltre alla riduzione del consumo di carburante e del peso, si riducono anche i costi di manutenzione del nuovo assale a tandem; l’assale posteriore, infatti, necessita di sostituzione soltanto una volta ogni tre anni o ogni 450.000 chilometri. Nuovo spoiler per tetto Anche il nuovo spoiler per tetto che DAF presenterà all’esposizione è un buon esempio di filosofia ATe. Lo spoiler, che sarà disponibile dopo l’estate quale opzione su tutte le versioni dell’XF105 Space Cab, è caratterizzato essenzialmente da una gamma di regolazioni ancora più elevata, un aspetto che lo rende particolarmente adatto per le motrici Low Deck. Il nuovo spoiler per tetto regolabile è inoltre più leggero di ben 25 chilogrammi, a beneficio quindi anche del carico utile del veicolo. Una caratteristica esclusiva di questo modello è la possibilità di dotare lo spoiler di un pratico meccanismo di regolazione. Il conducente può quindi facilmente regolare l’altezza dello spoiler da terra. La regolazione si effettua tramite un apposito fusello montato sulla parete posteriore della cabina oppure all’interno dei parafanghi. In questo modo è possibile regolare lo spoiler all’altezza desiderata in qualsiasi momento, con un conseguente risparmio di carburante potenzialmente significativo. Nuova generazione di sedili per i modelli CF e XF105, sviluppata per il massimo comfort e la massima facilità di utilist. Nuovo parafango e nuove unità di illuminazione posteriori per i modelli CF e XF105. Alla fiera BedrijfsautoRAI, DAF proporrà una nuova generazione di sedili per i modelli CF e XF105, sviluppata per garantire il massimo comfort e la massima facilità di utilizzo. I nuovi modelli sono stati migliorati in modo da garantire una ventilazione ottimale. Le nuove maniglie, posizionate ergonomicamente e dall’aspetto gradevole, garantiscono un’estrema facilità d’uso. Come optional è disponibile un impianto di riscaldamento a due modalità. I nuovi sedili sono rivestiti in tessuto caldo di colore grigio scuro, con lo stesso motivo utilizzato per i pannelli delle portiere dell’XF105. serie sono presenti un bracciolo lungo e largo e un ampio vano portaoggetti. I diffusori dell’aria calda e fredda sono posizionati nella parte inferiore dei finestrini delle portiere e offrono il massimo comfort sia al conducente sia al secondo conducente. Nella parte inferiore del pannello è presente un nuovo diffusore dell’aria che consente il riscaldamento aggiuntivo del vano gambe. Per la serie CF, i pannelli delle portiere sono stati ridisegnati per ottenere, tra i sedili e le portiere, uno spazio ancora maggiore; tale spazio è utilizzabile, ad esempio, per i diffusori di ventilazione del sistema di carico o di ribaltamento. Il nuovo pannello della portiera presenta un design accattivante e moderno che include una banda decorativa con logo DAF in argento e una combinazione di colori chiari e scuri. Di Nuovi parafanghi Per ridurre ulteriormente il rischio di danni, sui modelli delle serie CF e XF105 sono stati montati nuovi parafanghi. I parafanghi sono costituiti da tre parti separate; la parte superiore può essere facilmente rimossa, mentre le parti esterne rimangono a un’altezza inferiore rispetto al telaio. Grazie a questa posizione, i parafanghi non saranno più esposti ai danni causati dal rimorchio che si verificano talvolta durante le manovre sulle banchine di carico o sulle navi. I parafanghi sono stati realizzati anche in modo da proteggere i nuovi gruppi luci posteriori. DAF TRP alla fiera BedrijfsautoRAI 2012 Alla fiera BedrijfsautoRAI verrà anche presentato “DAF Truck and Trailer Parts (TRP)”, il programma per componenti di PACCAR Parts e DAF Trucks, che per la prima volta disporrà di uno stand proprio. TRP fornisce componenti per tutte le marche di veicoli industriali, rimorchi, sponde montacarichi e sovrastrutture, un’ampia gamma di materiali di consumo e attrezzature per officine, a prescindere da chi si occuperà della manutenzione, trasportatore stesso o concessionario DAF. 11 D A F I N A C T I O N DAF sviluppa e produce motori già da 55 anni. In questo periodo, la società si è guadagnata un’eccellente reputazione quanto a durata, affidabilità, risparmio di carburante e bassi valori di emissione. Quali sviluppi hanno preceduto l’introduzione del nuovo motore Euro 6 DAF? regolazione termica, si ottennero potenze notevolmente maggiori, migliorando ulteriormente i bassi consumi di carburante tipici dei motori DAF. Il motore DKZ ATi da 11,6 L fu realizzato con una potenza massima di 274 kW/373 CV e una coppia massima di 1.400 Nm (a 1.250 giri/min). Nuovi motori Quando DAF mise in produzione il suo primo telaio, nel1949, esso fu dotato di un motore a benzina American Hercules. Un anno dopo, i suoi clienti erano in grado di scegliere tra i motori diesel della Hercules e della Perkins. DAF non costruiva i propri motori; gli investimenti per la progettazione e la costruzione di motori erano troppo elevati in quegli anni del dopoguerra, quindi DAF si concentrò, in primo luogo, sulla costruzione di buoni telai e assali. Tuttavia, le ambizioni di DAF erano di ampia portata e, già allora, era chiaro che in una fase successiva i motori sarebbero stati costruiti all’interno delle officine DAF. All’avanguardia della tecnologia turbo Nel 1955, DAF raggiunse un accordo con Leyland, che prevedeva la fornitura di motori da parte del costruttore britannico, mentre DAF avrebbe acquisito il diritto di produrre motori su licenza nel momento in cui fosse stata pronta la nuova fabbrica di motori progettata in quell’anno. Quando la fabbrica fu terminata nel novembre 1957, si avviò immediatamente la produzione del primo motore DAF: il DD575 con una potenza di 105 CV. Meno di diciotto mesi più tardi, DAF lanciò quattro motori ispirati al DD575: due motori a benzina, una versione diesel più piccola e il DS575 da 165 CV, una potenza notevole per quei tempi. Per ottenere questa elevata potenza del motore, DAF fu uno dei primissimi produttori di veicoli industriali a utilizzare un turbo per i gas di scarico. Una novità assoluta: intercooler turbo Seguendo la tendenza verso potenze sempre più elevate, negli anni Sessanta, DAF sviluppò un motore completamente nuovo basato sul Leyland in utilizzo dal 1957. Il nuovo motore forniva potenze fino a 230 CV e aveva una portata di 11,6 litri. Mentre molti costruttori di veicoli optavano per portate più elevate, DAF intraprese un lavoro pionieristico sull’intercooler. Questa tecnologia non solo assicurava una maggiore potenza e un consumo di carburante minore, ma in seguito venne alla luce che era anche essenziale per ridurre l’inquinamento da gas di scarico. Nel 1973, DAF lanciò il primo motore con intercooler: il DKS da 11,6 litri e con una potenza di 228 CV. ATi Un passo avanti decisivo fu compiuto nei primi anni Ottanta con l’introduzione della tecnologia ATi (Advanced Turbo Intercooling). Ottimizzando ventilazione, iniezione e la 1957 DD575: Leyland, 0,350 costruiti su licenza. D A F I N A C T I O N 1959 DS 575: primo motore DAF con turbo. 12 Per il nuovo DAF 95 (International Truck of the Year 1988) il motore DAF da 11.6 L fu completamente riprogettato con la tecnologia ATi, una testata a flusso incrociato per uno scambio di gas ottimale e un turbocompressore più efficiente. Potenza e coppia furono ulteriormente incrementate: il nuovo motore WS da 11,6 L aveva una potenza massima di 282 kW/383 CV e una coppia massima di 1.526 Nm a 1.300 giri/min. A questo, seguì un modello con 400 CV nel 1994. Tecnologia 4 valvole Con il lancio del 95XF nel 1997 (eletto International Truck of the Year nel 1998) DAF introdusse una generazione completamente nuova di motori: l’XF, con una cilindrata di 12,6 L. Grazie all’utilizzo di un nuovo monoblocco, della tecnologia 4 valvole, dell’iniezione di carburante ad alta pressione, di pistoni in alluminio e al turbo con valvola Waste Gate, fu possibile ottenere prestazioni ancora migliori. Inoltre, vennero migliorate affidabilità e durata e divennero possibili intervalli di manutenzione fino a 100.000 km. Il modello Euro 3, basato su questo motore, fu lanciato sul mercato nel 1999. DAF fu ancora una volta uno dei primi costruttori a soddisfare i nuovi requisiti di emissione, in corrispondenza 1973 DKS: Anteprima mondiale: primo motore per autocarri con intercooler turbo. di un consumo di carburante equivalente o addirittura minore. Euro 4 e 5 Per i modelli Euro 4/5, DAF ha sviluppato il motore PACCAR MX da 12.9 L, disponibile con una potenza massima di 375 kW/510 CV e una coppia massima di 2500 Nm. Questo motore è caratterizzato dalla combinazione di una tecnologia consolidata e all’avanguardia e da un gran numero di innovazioni tecniche, quali l’utilizzo dell’estremamente potente Compact Graphite Iron, un sistema d’iniezione ad alta pressione intelligente, un albero a camme integrato nel blocco, un numero ridotto di componenti e la massima integrazione delle funzioni. Tutte queste tecnologie contribuiscono a ottenere eccellenti prestazioni, basso consumo di carburante, una durata di 1,6 milioni di chilometri e intervalli di manutenzione fino a 150.000 km. Numerose innovazioni tecniche del PACCAR MX sono impiegate anche nel motore PACCAR PR da 9.2 L. EPA10 La posizione leader nel settore dello sviluppo dei motori di DAF si è dimostrata di grande valore per i suoi marchi affiliati, Peterbilt e Kenworth: dall’estate del 2010, è stato possibile montare sui veicoli pesanti di questi marchi una versione del motore PACCAR MX progettata specificatamente per il Nord America e il Canada. Questo motore è conforme alla severa normativa sulle emissioni EPA10, strettamente collegata allo standard Euro 6. I motori sviluppati nei Paesi bassi sono dotati di tecnologia SCR, ricircolo dei gas di scarico e filtro antiparticolato. Grazie all’esperienza acquisita per l’adeguamento alla norma EPA10, DAF fu in grado di compiere le scelte migliori per la conformità allo standard Euro 6 e raggiungere così i massimi livelli di affidabilità, il minimo consumo di carburante e prestazioni eccellenti. PACCAR MX EPA10: dotato di tecnologia SCR, ricircolo dei gas di scarico e filtro antiparticolato. successivi requisiti europei sulle emissioni. Un confronto tra il motore DKS da 11.6 L di circa 35 anni fa e il nuovo Euro 6 mette in evidenza gli enormi passi avanti compiuti. Anche se la capacità del l’ultimo motore turbo diesel a 6 cilindri è più grande solo del 10%, esso fornisce una coppia maggiore del 215%. Inoltre, rispetto al motore Euro 1 del 1993, il motore Euro 6 DAF produce il 97% di particolato e il 95% di NOx in meno. EEV Nella primavera del 2008, DAF è stata una delle prime case costruttrici automobilistiche in grado di fornire come optional le versioni EEV per tutti i propri modelli (LF, CF e XF). I veicoli EEV (Enhanced Environmentallyfriendly Vehicles) producono almeno il 33% in meno di particolato rispetto a quanto richiesto dallo standard Euro 5 relativo alle emissioni. Molte varianti dei motori PACCAR FR e PACCAR MX sono conformi allo standard EEV anche senza l’utilizzo del filtro antiparticolato. 1987 WS: motore ATi, lanciato insieme al DAF 95. Avanzamento Mentre lo sviluppo dei motori negli anni Cinquanta e Sessanta era meramente incentivato dalla necessità di affidabilità, negli anni Settanta il consumo di carburante divenne un ulteriore criterio essenziale nello sviluppo dei motori. Il peso maggiore dei veicoli contribuì all’aumento delle potenze. Al tempo, il rispetto per l’ambiente non era percepito come un problema. Tuttavia, la situazione mutò rapidamente negli anni Ottanta quando i motori 11 e 9 NOx si imposero come il modello per i 1997 XF: primo motore DAF con quattro valvole -per cilindro. 2006 PACCAR MX: potenze fino a 375 kW (510 CV). 13 D A F I N A C T I O N “Altri quattordici ordini: un su Da quasi due anni, sono disponibili i veicoli industriali pesanti dei marchi affiliati di DAF Kenworth e Peterbilt con motore PACCAR MX da 12.9 L. Questo motore è conforme alla normativa EPA10 per il Nord America, strettamente collegata allo standard Euro 6. Gli operatori di trasporto nord americani sono molto soddisfatti del motore. I motori EPA10 prodotti da DAF nello stabilimento di Eindhoven sono dotati di tecnologia SCR, ricircolo dei gas di scarico e filtro antiparticolato, proprio come il nuovo mote PACCAR Euro 6: ma ciò significa che il motore Euro 6 è uguale al motore EPA10? La risposta è no, in quanto le differenze in termini di clima, specifiche del carburante e utilizzo del veicolo sono infatti notevoli; inoltre sussistono alcune differenze tra i protocolli di collaudo delle normative Euro 6 ed EPA 10. L’esperienza acquisita per l’adeguamento alla norma EPA10 ha consentito tuttavia a DAF di compiere le scelte migliori per la conformità allo standard Euro 6 e raggiungere così i massimi livelli di affidabilità, il minimo consumo di carburante e prestazioni eccellenti (vedere pagina 6). Il motore PACCAR MX è stato lanciato nel mercato del Nord America nell’estate del 2010. Circa un quarto di tutti i veicoli Kenworth e Peterbilt sono dotati di questo motore. “Questo è un risultato eccellente in un mercato in cui i produttori di autocarri non sono automaticamente anche i produttori dei motori”, spiega Bill Kozek, direttore generale di Peterbilt Motors Company e vicepresidente di PACCAR Inc. “Il motore PACCAR MX è sul mercato da un periodo relativamente breve e, il fatto che una percentuale così alta di clienti di Kenworth e Peterbilt lo abbiano già scelto, dice qualcosa sulla loro fiducia nel veicolo”. “Un risparmio pari si 5.000 dollari” CEO Tommy Hodges: “Il nostro rapporto a lungo termine ed esclusivo con Peterbilt ha aggiunto valore alla nostra azienda e abbiamo ricevuto una richiesta da parte di Peterbilt si partecipare alla fase di collaudo dei motori MX EPA10.” D A F I N A C T I O N 14 Jeff Hall, direttore della società di spedizione J&R Hall, di Ontario, in Canada, è solo uno dei tanti clienti che hanno un eccellente opinione del motore. Hall ha una filosofia aziendale chiara: “Pensiamo sempre a come la tecnologia possa aiutarci a gestire i costi e offrire una migliore qualità ai nostri clienti”. Questa è stata una delle ragioni per le quali l’azienda ha acquistato quattro Kenworth T660, dotati dei motori PACCAR MX EPA 10. “Abbiamo vagliato accuratamente tutte le opzioni per essere certi di assicurarci il motore a più basso consumo e affidabile”, ha affermato Hall. “La nostra scelta: il motore PACCAR MX con una potenza di 455 CV, che fornisce un vantaggio regolare in termini di economia del carburante che va dal 3 al 4 percento. Ciò significa un risparmio annuo di 5.000 dollari per ogni veicolo”. J&R Hall opera principalmente nella parte occidentale del Canada e nel nord degli Stati Uniti, dove le condizioni sono imparagonabili a quelle europee. Ogni anno, i veicoli percorrono circa 250.000 miglia (che equivalgono uccesso su tutta la linea!” a circa 400.000 chilometri) con PTC di circa 40 tonnellate. “Caldo, freddo, montagne, praterie, città, strade isolate a due corsie: dobbiamo affrontare di tutto”, afferma Hall. Hall continua a spiegare il Kenworth 660 combinati col motore PACCAR MX è un grande successo. La comodità è importante per Hall e per i conducenti dell’azienda, di cui il 40 percento viaggia in team. Hall sostiene che i conducenti sono restati piacevolmente colpiti da funzionamento silenzioso del PACCAR MX. L’esperienza acquisita per l’adeguamento alla norma EPA10 ha consentito tuttavia a DAF di compiere le scelte migliori per la conformità allo standard Euro 6 e raggiungere così i massimi livelli di affidabilità, il minimo consumo di carburante e prestazioni eccellenti. “Quando c’è meno rumore, il conducente si sente più concentrato da sveglio e riposa meglio quando ha bisogno di dormire”. “Fedele alla Peterbilt” Titan Transfer, un’azienda di trasporti che offre servizi completi a Shelbyville, nel Tennessee, dispone di una flotta di circa 300 veicoli, tutti di marchio Peterbilt. La continuità e l’uniformità sono importantissime per il CEO Tommy Hodges. “Il nostro rapporto a lungo termine ed esclusivo con Peterbilt ha aggiunto valore alla nostra azienda e abbiamo ricevuto una richiesta da parte di Peterbilt si partecipare alla fase di collaudo dei motori MX EPA10”. Titan ha raggiunto livelli di consumo più bassi quasi immediatamente. “E questo è davvero notevole”, afferma Hodges. “La fase di collaudo aveva principalmente lo scopo di verificare l’affidabilità”. I risultati sono stati talmente buoni che Titan Transfer ha deciso di ordinare 50 Peterbilt modello 587 con il motore PACCAR MX. “Niente arresti improvvisi” Steve Kent Trucking opera nel settore del petrolio e del gas della Louisiana e del Texas del sud dal 1992. Con cinque uffici regionali e una flotta di 175 autocarri, soprattutto Kenworths, l’azienda offre servizi di trasporto tempestivi ed economicamente vantaggiosi ai giacimenti e agli impianti di trivellazione in quest’area ricca di risorse degli Stati Uniti. “Supportiamo operazioni di trivellazione frenetiche mediante la manovra dei prodotti, il trasporto dei rifiuti, il pompaggio e lo spostamento di quasi tutti i liquidi nel settore del petrolio e del gas”, afferma il proprietario Steve Kent. “Offriamo al cliente ciò che gli serve, quando gli serve e a prezzi vantaggiosi”. “I tempi di inattività non ti permetterebbero di sopravvivere in questo settore”, continua. “Per questa ragione acquisto i Kenworth T800 con motori PACCAR MX da 485 CV. La cosa che mi ha danneggiato maggiormente in passato è stata la manutenzione sugli altri motori. I veicoli potevano restare fermi per due, quattro e persino otto settimane in attesa che il produttore di motore risolvesse il problema. Preferisco il motore PACCAR MX perché il concessionario Kenworth è in grado di diagnosticare immediatamente un problema e farmi ritornare su strada nel più breve tempo possibile”. Utente sin dall’inizio Durante la fase di sviluppo del motore PACCAR MX per il mercato del Nord America, l’azienda Steve Kent Trucking ha guidato tre veicoli di prova dotati del nuovo motore. “Sono stati impeccabili”, ricorda Kent. L’ambiente di lavoro ostile dei giacimenti è stato uno straordinario terreno di prova per i motori PACCAR MX. Dopo anni di difficile utilizzo di prototipi, Kent non ha avuto bisogno di ulteriori convincimenti. Ha acquistato alcuni dei motori PACCAR MX di prima produzione lo scorso anno. “Attualmente, abbiamo 10 o 12 veicoli con i motori PACCAR MX su strada nel Texas del sud e non hanno avuto alcun problema. Ho ordinato altri 14 T800 con motori PACCAR MX”. 15 D A F I N A C T I O N Jan de Rijk Logistics: Nell’ambito del programma ATe (Advanced Transport Efficiency, Efficienza del trasporto avanzato), DAF ha introdotto numerose modifiche al motore PACCAR MX da 12.9 L. Jan de Rijk Logistics è stato uno dei primi operatori di trasporto nei Paesi Bassi a guidarlo. La sua esperienza iniziale: “Più economico di almeno il cinque percento!” Jan de Rijk Logistics, con sede nella città olandese di Roosendaal, è un’azienda specializzata nell’aviotrasporto su strada. La flotta aziendale è composta da circa 650 trattori e più di 1.000 rimorchi. “Naturalmente, si sa di acquistare sempre tecnologia collaudata da DAF”, afferma Caspar Lievaart, responsabile degli acquisti di Jan de Rijk Logistics. “Tuttavia, è sempre una soddisfazione quando la teoria viene dimostrata nella pratica. Ci aspettavamo già che i nostri nuovi trenta trattori DAF XF105 con motori rinnovati fossero ancora più economici dei loro predecessori, ma i risultati iniziali ci hanno dimostrato che si trattava addirittura di una sottovalutazione, D A F I N A C T I O N 16 poiché i nostri nuovi veicoli sono in media più economici di almeno il cinque percento!” L’informazione è conoscenza Rispetto alle altre forme di trasporto, i veicoli per l’aviotrasporto sono relativamente economici perché raramente trasportano carichi pesanti. “Ma paradossalmente, è un tipo di trasporto nel quale monitoriamo i consumi di carburante al centesimo”, spiega Lievaart. “Nel settore dell’aviotrasporto, principalmente ci atteniamo a un programma orario fisso, spesso lungo percorsi fissi e con margini estremamente ristretti. Quindi indipendentemente dal fatto che trasporti carichi ridotti o elevati, il veicolo deve viaggiare. Il settore è stato caratterizzato da una maggiore calma per un certo tempo, ad esempio nel periodo del capodanno cinese, poi i costi per metro del trasporto merci hanno subito un balzo. Questa è una ragione importante per la quale monitoriamo accuratamente la quantità di carburante consumata dai nostri veicoli. Inoltre, prendiamo molto seriamente la Responsabilità sociale dell’azienda. Il nostro programma “Lean and Green”, mira a ridurre le emissioni di carbonio di almeno il 20 percento in cinque anni e, benché ciò riguardi tutte le nostre attività e quindi, ad esempio, anche le attività di magazzino, il 97 percento delle nostre emissioni di CO2 sono prodotte dai nostri veicoli. In altri termini, dal diesel.” Corsi di formazione per conducenti Per Jan de Rijk Logistics è pertanto molto importante monitorare il consumo di carburante. “È uno dei principali parametri che utilizziamo per formare e gestire la nostra flotta”, afferma Lievaart. “Utilizziamo software e sistemi telematici che non solo registrano il consumo per veicolo, ma anche per conducente e per tipo di trasporto”. Jan de Rijk Logistics non solo è costantemente Di Bert Roozendaal alla ricerca della migliore tecnologia per il risparmio di carburante, ma compie numerosi sforzi per formare i propri conducenti. Questi corsi di formazione per conducenti svolgono un ruolo importante nell’ottimizzazione del consumo di carburante. Lievaart: “Presso De Rijk, tutti i conducenti ricevono una formazione relativa al carburante e al veicolo. Per continuare a guidare in modo efficiente, devono poi mantenersi aggiornati. Abbiamo notato che questa strategia ripaga: i nostri dipendenti sono bravi guidatori. Per questa ragione è straordinario che abbiano ottenuto un’efficienza ancora maggiore con i nostri primi nuovi veicoli ATe. È davvero merito del veicolo, poiché non abbiamo comunicato a nessuno dei conducenti che il nuovo veicolo doveva essere più economico”. Fino al nove percento più economico “La maggior parte dei conducenti ha migliorato l’efficienza di guida dal tre al cinque percento con gli ultimi DAF, una cifra che in alcuni casi ha raggiunto anche il nove percento! Questo ci dimostra l’importanza di una buona formazione combinata a un veicolo efficiente. Per noi, il concetto ATe è un contributo straordinario che ci aiuta a tenere meglio sotto controllo i costi in rapida crescita”. Caspar Lievaart, responsabile degli acquisti di Jan de Rijk Logistics: “Presso De Rijk, tutti i conducenti ricevono una formazione relativa al carburante e al veicolo. Per continuare a guidare in modo efficiente, devono poi mantenersi aggiornati. Abbiamo notato che questa strategia ripaga: i nostri dipendenti sono bravi guidatori. Per questa ragione è straordinario che abbiano ottenuto un’efficienza ancora maggiore con i nostri primi nuovi veicoli ATe.” Filosofia ATe di DAF In un’epoca in cui i prezzi del carburante stanno raggiungendo livelli senza precedenti e i costi per gli operatori dei trasporti crescono in maniera indiscriminata, la cosa più importante è aiutarli a ottimizzare la redditività delle loro flotte. È precisamente per questa ragione che DAF ha introdotto ATe. ATe da parte di DAF. Sono disponibili edizioni ATe speciali del modello XF105 e CF85. È inoltre disponibile una scelta ancora maggiore di cambi più efficienti, inoltre di recente è stato lanciato un nuovo assale tandem leggero con peso ridotto di 375 chilogrammi e che offre un aumento dell’efficienza del 5%. ATe è l’acronimo di Advanced Transport Efficiency, (Efficienza del trasporto avanzato), ossia un pacchetto completo di prodotti e servizi per diminuire i costi operativi per gli operatori di trasporto e ridurre l’impatto sull’ambiente. Il programma ATe è stato lanciato lo scorso anno, quando DAF ha presentato le modifiche apportate al suo motore PACCAR MX da 12.9 L per i modelli CF85 e XF105. Le reazioni degli operatori di trasporto sono state eccezionalmente positive in tutta Europa. Risparmi di carburante del 5% (e, di conseguenza, una riduzione delle emissioni di CO2 del 5%) non sono un’eccezione e nel settore dei trasporti internazionali questo si traduce rapidamente in un risparmio di migliaia di euro all’anno per ogni veicolo. Naturalmente, le soluzioni tecniche svolgono un ruolo importante nell’ambito del programma ATe. Tuttavia è altrettanto importante rendere gli operatori dei trasporti consapevoli dell’importanza dei corsi di formazione dei conducenti che consentiranno loro di risparmiare in modo permanente dal 3 al 5% di carburante e di sapere che un posizionamento corretto dello spoiler può fare risparmiare fino al 5% di carburante. Si tratta di un atteggiamento e di una filosofia, è sinonimo di costi di esercizio ridotti e di un impatto sull’ambiente ancora più limitato. I motori si spengono automaticamente dopo cinque minuti di regime al minimo, inoltre la velocità massima è limitata di serie a 85 km/h e sul cruscotto vengono fornite moltissime informazioni sul consumo di carburante; questi sono tutti esempi dell’applicazione del programma 17 D A F I N A C T I O N Tecnologia ATe di DAF: Risposte positive dal Da quando DAF ha introdotto importanti innovazioni nel motore PACCAR MX come parte del programma di efficienza del trasporto avanzato (ATe, Advanced Transport Efficiency), molti operatori del settore dei trasporti sono riusciti ad acquisire una vasta esperienza riguardo a questo motore, ancora più efficiente. Le risposte in tutta Europa sono state estremamente positive. Il conducente in proprio Edwin Wiegmink riesce a risparmiare circa 5000 litri di diesel all’anno. Edwin Wiegmink, conducente in proprio: “Investimento nella riduzione del consumo di carburante” “Non spendo denaro in accessori per il mio veicolo, ma investo nella riduzione del consumo di carburante. Oggigiorno, se si vuole continuare a fare il conducente in proprio, bisogna davvero essere più un operatore del settore dei trasporti che un semplice conducente, e questo risultato si può ottenere solo se si fanno le scelte giuste e si hanno a disposizione gli strumenti appropriati”. Il quinto veicolo DAF di Edwin soddisfa pienamente le sue esigenze: “I prodotti DAF fanno esattamente ciò per cui sono progettati. Secondo me, questo aspetto è ciò che rende questo autocarro uno strumento perfetto per guadagnarsi da vivere”. “Come conducente in proprio, riesco a guadagnare di più solo se faccio viaggi più lunghi o se consumo meno carburante ed è per questo motivo che ho scelto la tecnologia ATe di DAF. Secondo il mio concessionario, questa tecnologia dovrebbe consentirmi di consumare fino al tre per cento di carburante in meno, ma, in realtà, sono riuscito a ridurre il consumo di carburante da 33 l/100 km a 29,7 l/100 km: un risparmio del dieci per cento, ovvero di circa 5000 litri l’anno. Sono anche riuscito a ridurre le emissioni di CO2, il che, come conducente in proprio, è in linea con gli obiettivi CSR e Lean and Green del mio cliente”. D A F I N A C T I O N 18 mercato Jack Richard & Son ha scelto una flotta composta esclusivamente da veicoli DAF. Peter Meyer: “La tecnologia ATe risulta effettivamente dal tre al quattro per cento più conveniënte.” Tony Richards: Roby Vissenberg di Nirotrans, insieme a sua moglie, Nicole. “Nell’ambiente competitivo del trasporto su strada, il consumo di carburante può fare la differenza tra profitto e perdita.” “Notevoli miglioramenti” Nirotrans: “Campione di risparmio” “Il minor consumo di carburante del motore MX rinnovato comporta una notevole riduzione dei nostri costi operativi”, afferma Tony Richards, direttore di Jack Richards & Son, nel Regno Unito. “Da quando è stato introdotto il motore rinnovato, riusciamo a ottenere valori di consumo decisamente migliori che in precedenza. In piccola parte, dipende dal conducente ma, in media, notiamo un miglioramento dal 7 all’8%. Il consumo medio complessivo della flotta è pari a 3,66 km al litro. I nostri conducenti più bravi raggiungono perfino i 4,25 km al litro”. Richards è talmente soddisfatto delle prestazioni del proprio modello XF105s che ha deciso di passare a una flotta composta esclusivamente da veicoli DAF. “Il modello XF105 è un autocarro solido e affidabile, in grado di garantire costi operativi ridotti e i miei conducenti ne trovano piacevole la guida”. “Fino al 7% di consumo di carburante in meno” Nirotrans, con sede nella città belga di Zoersel, ha iniziato di recente a utilizzare cinque nuove unità motrici XF105 dotate del motore PACCAR MX da 460 CV, con miglioramenti ATe. L’azienda sta già notando riduzioni nei valori di consumo. Circa il 70% del fatturato di Nirotrans viene generato dal trasporto di componenti di aerei. In Belgio, Nirotrans è l’unico fornitore davvero significativo in questo campo e, nell’ambito di tale settore, l’azienda costituisce l’operatore esclusivo del settore dei trasporti per diverse linee aeree di primaria importanza. La maggioranza dei 50 veicoli della flotta è di marca DAF, principalmente le versioni Super Space Cab del modello XF105. “Si tratta di una partnership che si è andata sviluppando nel corso degli anni”, spiega il direttore Roby Vissenberg. “Mio padre comprò il primo veicolo DAF nel 1951”. “Nell’ambiente competitivo del trasporto su strada, il consumo di carburante può fare la differenza tra profitto e perdita”, spiega Vissenberg. Per questo motivo, è molto soddisfatto del concetto ATe di DAF: “Rispetto ai modelli precedenti, i miei nuovi autocarri risultano dal sei al sette per cento più economici, pur svolgendo lo stesso tipo di lavoro”. Meyer Logistics: Meyer Logistics, con sede nella città tedesca di Willich, è un’azienda specializzata nel settore del trasporto e immagazzinamento di prodotti elettronici, bevande e prodotti alimentari. La flotta dell’azienda è composta da diverse marche di autocarri, tra cui 21 veicoli DAF. Il direttore Peter Meyer è rimasto piacevolmente sorpreso quando, di recente, ha iniziato a utilizzare un certo numero di nuovi modelli DAF XF105, dotati del motore PACCAR MX ottimizzato da 460 CV. “Ero già rimasto colpito dai bassi consumi dei nostri veicoli DAF già in uso e non avrei mai pensato che i nuovi modelli XF105 riuscissero a superarli, ma gli autocarri risultano effettivamente dal tre al quattro per cento più economici. In parte, tale risultato è dovuto alla formazione intensiva in merito alle modalità di guida economica, fornita ai nostri conducenti. Svolgiamo la formazione EcoDrive autonomamente, in sede, impiegando il nostro formatore. Egli conosce perfettamente il prodotto ed è in grado di trarre il meglio dai veicoli”. Meyer apprezza tutti i miglioramenti apportati al motore PACCAR MX, ma è particolarmente soddisfatto del limite massimo di velocità di 85 chilometri all’ora, preimpostato in fabbrica: “Questa velocità semplifica notevolmente il nostro lavoro. Consente di risparmiare carburante e, in alcuni casi, garantisce una velocità media più alta, il che significa che il conducente raggiunge la sede del cliente in tempi più brevi. Inoltre, svolge un effetto rilassante sul conducente”. 19 D A F I N A C T I O N EcoCombi: ma ancora scarsamente utilizzato Di recente, l’analisi politica riguardante EcoCombi ha ripreso vigore. La chiave per l’adozione di questo veicolo a livello europeo risiede in Germania. Molte aziende di trasporto trovano incomprensibile tutto ciò. Dal loro punto di vista, EcoCombi rappresenta lo strumento maggiormente all’avanguardia per il perseguimento in tempi brevi degli obiettivi europei in materia di clima, in quanto contribuisce efficacemente alla riduzione della congestione del traffico a livello locale. I vantaggi di questo veicolo, della lunghezza di 25,25 metri, sarebbero noti: una maggiore lunghezza di carico e un maggior tonnellaggio per ciascuna combinazione consentono di ridurre il traffico di veicoli. Due EcoCombi sono in grado di trasportare all’incirca la stessa quantità di tre combinazioni motrice-rimorchio di tipo standard; inoltre, dal momento che non è necessaria una maggiore potenza motore (o comunque si tratta di un aumento minimo) per questo tipo di trasporto, è possibile ridurre la quantità di gasolio utilizzata per ogni tonnellata trasportata fino al 30 per cento. Di conseguenza, si riducono più o meno allo stesso modo le emissioni di CO2. Scandinavia Pur perseguendo l’obiettivo di un trasporto maggiormente eco-sostenibile, il che rappresenta una buona notizia, al momento solo pochi Paesi hanno adottato il concetto LHV (Long Heavy Vehicles). L’aspetto da sottolineare consiste nel fatto che nessuno di coloro che si oppongono al concetto di LHV mette in dubbio i vantaggi (climatici) di EcoCombi. L’opposizione da parte di queste persone sembra essere generata principalmente da componenti di tipo emozionale, politiche locali e interessi economici. Non è questo il caso dei Paesi scandinavi, in cui EcoCombi si muove liberamente nel traffico da anni, senza limitazioni alla circolazione in caso di nebbia, neve, ai passaggi a livello o nei centri cittadini. L’uso del veicolo è talmente diffuso che attualmente gli svedesi stanno eseguendo test su veicoli di 32,5 metri e 80 tonnellate… Punto di vista Da molto tempo, gli oppositori continuano a puntare sul fatto che la Scandinavia dispone di ampi spazi e ha una popolazione molto sparsa sul territorio. In questo modo, vorrebbero lasciar intendere che guidare un EcoCombi in aree densamente popolate non sarebbe opportuno. Ora che il Ministro olandese Schultz, dopo anni di dibattiti e sperimentazioni, è sul punto di inserire EcoCombi nella legislazione sui trasporti, tale punto di vista diventa insostenibile. Nei Paesi Bassi, è stato ormai ampiamente dimostrato che EcoCombi offre la stessa sicurezza di un veicolo standard in aree densamente popolate. In Olanda, è stato calcolato che i 400 EcoCombi utilizzati durante la fase sperimentale abbiano prodotto una riduzione annuale di CO2 pari a 16.000.000 di chili, oltre a una riduzione della congestione del traffico di 20 milioni di chilometri di veicoli. Il ministro Schulz esprime la propria gratitudine per l’utilizzo di tali cifre, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi europei in materia di clima. Nei Paesi Bassi, circolano attualmente 600 EcoCombi. Dopo le modifiche a livello legislativo, tale numero potrebbe rapidamente aumentare. Danimarca Dal 2008, vengono eseguiti test anche in Danimarca, su 174 percorsi stradali. Il test viene considerato un grande successo dagli enti governativi ma non si è ancora concluso. In ogni caso, i risultati finora ottenuti hanno spinto il Ministro dei Trasporti danese Trusholm a lanciare un appello per l’utilizzo dei veicoli EcoCombi oltre frontiera. Organizzazioni ambientaliste Ciononostante, non si sono registrati progressi nell’ambito dell’Unione Europea. In molti Paesi, EcoCombi non ottiene la stessa considerazione oppure l’idea viene rapidamente abbandonata, come in Francia e in Inghilterra. In Francia, il primo test nel 2009 fu interrotto a causa delle proteste delle organizzazioni ambientaliste, a motivo del fatto che un veicolo EcoCombi emetteva ancora una quantità di CO2 superiore a quella di un treno; tuttavia, la Francia ha aumentato il tonnellaggio dei treni GVW per il trasporto di prodotti agricoli di 4 tonnellate, portandolo a 44 tonnellate. In Inghilterra, fu avviato un test nel 2006, che venne sospeso poco tempo dopo. Ufficialmente, il motivo era da attribuirsi alla necessità di condurre uno “studio più approfondito sull’impatto delle superfici stradali”. Tuttavia, l’interruzione sembra essere stata provocata piuttosto dalle proteste dei piccoli trasportatori, che temevano una caduta dei prezzi di trasporto delle merci. Come alternativa, l’Inghilterra sta ora esaminando la possibilità di utilizzare rimorchi più lunghi. Nei Paesi scandinavi, come ad esempio qui in Svezia, EcoCombi rappresenta da molti anni un’immagine familiare nel traffico giornaliero. D A F I N A C T I O N 20 La chiave per l’adozione a livello europeo di EcoCombi non si trova in Belgio e neanche in Francia: gli occhi sono tutti puntati sulla Germania. Se il concetto viene accettato in questo Paese, gran parte dell’Europa aprirà le porte a una modalità di trasporto più efficiente. L’influenza sulle relazioni di trasporto a livello internazionale sarebbe talmente Di Bert Roozendaal fondamentale che altri Paesi seguirebbero l’esempio in maniera autonoma. Stato Articolo Osservazioni Svezia Nessuna limitazione 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Prove eseguite con PTT da 80 tonnellate Norvegia Nessuna limitazione 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Finlandia Nessuna limitazione 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Paesi Bassi Alcune limitazioni: 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Processo decisionale I proponenti considerano deplorevole il fatto che ciascun Paese che prenda in esame la possibilità di utilizzare combinazioni di lunghezza maggiore debba iniziare tale processo da zero. I risultati consolidati in altri Paesi non sembrano esercitare un’influenza significativa sul processo decisionale; manca quasi del tutto la condivisione dei risultati ottenuti e si nota una ridotta capacità di far tesoro delle esperienze altrui. Un’iniziativa belga si è arenata nel 2008, ma ora, a quattro anni di distanza, i belgi vogliono nuovamente sperimentare il veicolo EcoCombi, con la differenza che questa volta il test non sarà effettuato su 148 percorsi stradali, come era stato pianificato nel 2008, ma soltanto su sei strade, situate tutte al confine con i Paesi Bassi. Da un punto di vista internazionale, si tratta di un passo nella direzione giusta; tuttavia, a ben guardare, si può notare che i belgi effettuano la metà dei propri test partendo da Anversa, limitando notevolmente, in tal modo, l’utilizzo dei veicoli EcoCombi sul proprio territorio. La chiave La chiave per l’adozione di EcoCombi a livello europeo, tuttavia, non risiede in Belgio e neanche in Francia: l’attenzione è puntata completamente sulla Germania. Se il concetto viene accettato in quel Paese, gran parte dell’Europa aprirà le porte a un tipo di trasporto più efficiente. Ciò eserciterebbe un’influenza talmente grande sulle relazioni di trasporto a livello internazionale che altri Paesi ne seguirebbero l’esempio in maniera autonoma. Purtroppo, la Germania continua a essere divisa da anni circa l’utilizzo di EcoCombi. Si tratta di una diretta conseguenza di una divergenza che dura da oltre un secolo tra il settore del trasporto su strada da un lato e i sostenitori del trasporto ferroviario, riuniti nella lobby Allianz ProSchiene, dall’altro. Questi ultimi hanno un unico obiettivo: riportare l’intero trasporto merci su rotaia! Nello stato federale del nord del Reno, la Westfalia, dopo un iniziale sostegno a favore di un test, si è deciso in un secondo e 32,5 metri di lunghezza • Patente di guida speciale • Limitazioni relative alle condizioni meteorologiche • Senza attraversamento di passaggi a livello Belgio Sei strade di prova 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Principalmente strade al confine con i Paesi Bassi Germania Prove in sette stati federali 25,25 metri, max. PTT: 40 tonnellate Peso massimo MTC 44 tonnellate, ma solo in caso di trasporto combinator Danimarca 174 strade di prova Gran Bretagna Prove terminate nel 2006 25,25 metri, max. PTT: 60 tonnellate Alternativa: rimorchi più lunghi (+2,05 metri) Francia Prove terminate nel 2009 PTT aumentati da 40 a 44 tonnellate per i prodotti agricoli momento di revocare la partecipazione. Ciononostante, all’inizio di quest’anno sono stati avviati test in sette stati federali; semplicemente, l’interesse in merito è ancora marginale. Il motivo della mancanza di interesse consiste nel fatto che il tonnellaggio massimo è stato mantenuto a 40 tonnellate. EcoCombi potrebbe sopportare un carico di ulteriori quattro tonnellate, ma solo in caso di trasporto combinato. Tali condizioni costituiscono un limite alla gamma di utilizzo, il che comporta un recupero non facile dei costi extra per veicolo. Infatti, la Germania detiene il primato dell’intero settore del trasporto su strada a livello europeo. L’utilizzo dei veicoli EcoCombi risulta davvero vantaggioso solo in caso di percor- renze a livello internazionale. Al momento, sembra un obiettivo quasi irraggiungibile, ma, in ogni caso, il fatto che il Ministro dei Trasporti federale tedesco, dopo il suo collega danese, si sia ora pronunciato a favore del trasporto oltre frontiera con veicoli EcoCombi rappresenta un segnale positivo. Questa combinazione, basata su DAF XF105, viene utilizzata per il trasporto di nuovi veicoli e motrici. Grazie alla combinazione esclusiva di una motrice con un rimorchio e un secondo carrello, è possibile trasportare quattro telai per veicoli industriali invece di tre. 21 D A F I N A C T I O N I conducenti non ricevono una formazione adeguata Ogni conducente che completa la formazione DAF EcoDrive imparerà a guidare con un risparmio in media del 5-10%, nel breve termine. In pratica, ciò si traduce, generalmente, in un risparmio permanente di carburante del 3-5%, che genera un profitto reale per la vostra azienda, aiutando, al contempo, a creare un ambiente più pulito. Un numero ridotto di conducenti nell’ambito dell’Unione Europea segue i moduli formativi obbligatori, relativi alla direttiva europea sulle 35 ore. In alcuni Paesi, l’arretrato è talmente grande che è diventato praticamente impossibile smaltirlo prima della data prevista del 2013. La direttiva europea del 2008 era diretta inizialmente ai conducenti di autobus. Nel mese di settembre 2009, è stato il turno dei conducenti di veicoli industriali. Il regolamento prevede che tutti i conducenti professionisti seguano un corso di formazione professionale ufficialmente riconosciuto, della durata di 35 ore, nell’ambito di un periodo di cinque anni. Solo se viene rispettato tale requisito, il conducente riceve un’approvazione ufficiale sulla propria patente di guida. In mancanza di questa approvazione, denominata “Code 95”, il conducente non può guidare. La maggior parte dei Paesi europei ha scelto un termine iniziale per l’introduzione dei cinque anni, fissato entro la fine del 2013. In questo modo, i conducenti che seguono 7 ore di formazione all’anno raggiungerebbero senza difficoltà l’obiettivo delle 35 ore. Solo la Svezia e i Paesi Bassi hanno fissato questo termine iniziale a 7 anni. Nei suddetti Paesi, i conducenti hanno tempo fino alla fine del 2015 per rispettare tale requisito. Dalla teoria alla pratica Fin qui la teoria. In realtà, secondo molti enti di formazione, gli operatori del settore dei trasporti consentono a pochissimi conducenti di partecipare alla formazione. In Germania, ad esempio, per garantire che tutti gli 800.000 conducenti seguissero ciascuno un giorno di formazione profesIn base alla serie di numeri che comincia per 95, le agenzie possono individuare la data di scadenza entro la quale il conducente deve completare le 35 ore del corso. D A F I N A C T I O N 22 sionale per cinque volte, in modo da raggiungere l’obiettivo nel 2013, avrebbero dovuto già svolgersi quasi due milioni di corsi di formazione. Nella pratica, tuttavia, il conto si è fermato al 25 per cento del numero di giorni di formazione necessari. Il conto dell’Inghilterra è pari a un misero 18 per cento. Anche nei Paesi Bassi, in Svezia, Austria, Polonia, Belgio, Italia e Slovacchia, il numero di giorni di formazione è ancora ben al di sotto di quello programmato. Tra questi Paesi, solo i Paesi Bassi e la Svezia hanno la possibilità di recuperare tale distacco. Regolamento autonomo rispetto ai requisiti di legge L’arretrato è ai massimi livelli nei Paesi in cui è lo stesso settore dei trasporti a dover garantire che i conducenti ricevano un’adeguata formazione professionale. Esistono anche Paesi in cui lo svolgimento di almeno un modulo all’anno costituisce un requisito di legge. È questo il motivo per cui la Francia, ad esempio, si trova perfettamente in regola con i tempi previsti. I 340.000 conducenti francesi erano già abituati a un sistema di questo genere. Lo stesso sistema viene applicato anche ai 100.000 conducenti della Repubblica Ceca. Di Bert Roozendaal Nel 2007, la Romania ha introdotto un programma ben preciso per i corsi di aggiornamento. In quel Paese, la data di nascita del conducente costituisce il termine ultimo entro il quale i 90.000 conducenti devono aver completato il proprio modulo annuale. Analogamente a quanto avviene in Danimarca, la formazione dei 420.000 conducenti spagnoli viene programmata tenendo conto dell’ultima cifra del numero della patente di guida, corrispondente al mese entro il quale i conducenti sono tenuti a seguire l’apposito corso. Anche in Ungheria esiste un programma di formazione professionale destinato al settore del traffico merci di tipo professionale. Assoluta mancanza di iniziative La situazione più incerta è rappresentata dalla Grecia. Secondo l’organizzazione tedesca DEKRA, sembra che non sia stata ancora assunta alcuna iniziativa al riguardo. Riguardo a questo aspetto, i greci sono in buona compagnia... con gli svedesi, sorprendentemente. Secondo Peter Klingler, esperto di direttive internazionali della DEKRA, in questo Paese, in cui vigono, in genere, norme molto severe, l’infrastruttura formativa non è ancora regolata da alcuna normativa. Secondo il suo collega Hans Konings, membro dell’istituto tedesco VTL, ciò è ancora più evidente in Polonia, con la differenza che, rispetto alla Svezia, la Polonia non dispone di fondi sufficienti per mettere a punto l’infrastruttura formativa necessaria. Konings si dice molto preoccupato per questa situazione. Ispezione: Chiunque non sia in possesso di un’approvazione Code 95 dopo il 2013/15 potrebbe non essere autorizzato a mettersi alla guida… Scenario catastrofico È ormai ampiamente dimostrato che una formazione supplementare si riflette positivamente direttamente sulla gestione operativa delle aziende; tuttavia, molti piccoli operatori del settore dei trasporti, in particolare, percepiscono la direttiva sulle 35 ore come un obbligo imposto loro dall’alto. Le società di trasporto più grandi sono spesso in linea con i requisiti previsti dalla direttiva o addirittura al di sopra di tali standard. Questi ultimi hanno già compreso da tempo che una sessione di formazione sulla guida e sui consumi, come quella offerta dall’organizzazione DAF, ad esempio, consente generalmente di ottenere risparmi sui costi pari al 5 per cento o più. Altri programmi di formazione, come ad esempio l’uso corretto del tachigrafo, possono evitare molte multe; ciononostante, la formazione offerta è ancora del tutto insufficiente e tra poco sarà troppo tardi. In tutta Europa, quasi 4.000.000 di conducenti devono seguire un totale di circa 20.000.000 di corsi di formazione. Naturalmente, gli enti di formazione intendono pianificare questi corsi, suddividendoli nell’arco di cinque anni, in modo che l’intero processo si svolga in maniera uniforme, con un numero ragionevole di formatori. Attualmente, esiste il timore di una situazione in cui la stragrande maggioranza del mercato avanzerà proposte formative nei due anni rimanenti prima della scadenza, con l’idea di non far altro che “sottrarre” il conducente al proprio lavoro per una settimana di formazione. In uno scenario di tal genere, la capacità formativa è semplicemente insufficiente. In tutto ciò, l’amara realtà è costituita dal fatto che la responsabilità finale ricade sul conducente, perché, ovviamente, in ultima analisi è lui il titolare della patente di guida. Per il conducente intelligente, esiste ancora un’altra questione importante: anche se, evidentemente, gli operatori del settore dei trasporti non riescono ancora ad apprezzare i vantaggi dei corsi di formazione, in futuro, al momento dell’assunzione di nuovo personale, preferiranno scegliere conducenti in possesso di patente di guida con approvazione Code 95. Inoltre, dopo il 2013, potrebbe diventare improvvisamente molto difficile individuare e reclutare tali conducenti… In altre parole, un conducente dotato di formazione adeguata non è soltanto un conducente più bravo ma anche più richiesto. 23 D A F I N A C T I O N “La chiave è il massimo utili La redditività di un veicolo industriale è determinata dal suo utilizzo. La disponibilità dei ricambi per la manutenzione e la riparazione gioca un ruolo chiave sotto questo aspetto. PACCAR Parts fornisce un livello di assistenza superiore al 97% in Europa, “unico nel settore automotive”. “La distribuzione dei ricambi è una delle competenze chiave di PACCAR, e quindi di DAF”, è l’affermazione iniziale di Dick Leek, Direttore generale di PACCAR Parts Europe. “Ed è logico, dato che il cliente desidera la massima disponibilità dei suoi veicoli industriali. La manutenzione deve essere pianificata con la massima efficienza e i tempi di inattività non programmati devono essere mantenuti al minimo. Questo è possibile solo soddisfacendo due requisiti: i ricambi necessari devono essere sempre disponibili, e disponibili per la consegna nel minor tempo possibile”. Cinque centri di distribuzione Ogni anno, PACCAR Parts effettua centinaia di migliaia di spedizioni in tutta Europa e non solo, dai centri di distribuzione ultramoderni di Eindhoven, Leyland, Madrid, Budapest e Mosca. “In termini di disponibilità dei ricambi, PACCAR Parts è ai vertici del settore dei veicoli industriali”, sottolinea Leek. “Abbiamo un livello di assistenza del 97%, il che significa che 97 ricambi su 100 possono essere forniti direttamente dalle giacenze. Ancora più importante è la capacità di raggiungere un’affidabilità delle consegne dai nostri centri di distribuzione pari al 99,98%. In altri termini: se promettiamo la consegna di un ricambio al concessionario in Spagna o in qualsiasi altra sede in Europa prima del mattino del giorno successivo, la promessa viene mantenuta. Sfruttiamo processi di pianificazione delle giacenze avanzati, sviluppati internamente, e sistemi IT intelligenti a supporto”. Entro 12 ore Un esempio di sistema intelligente in uso è MDI, acronimo di “Managed Dealer Inventory”, inventario gestito del concessionario. Leek spiega: “Tramite questo sistema, il concessionario riceve automaticamente da PACCAR Parts in Eindhoven ogni giorno un suggerimento per gli ordini di giacenza ordinari. Il sistema ci consente di conoscere esattamente la giacenza corrente di ricambi presso il concessionario e gli elementi da riordinare per garantire un’assistenza ottimale, ovvero rapida. Naturalmente, è un’ottima cosa poter dichiarare che un ricambio è giunto a destina- Dick Leek: “Abbiamo un livello di assistenza del 97%, il che significa che 97 ricambi su 100 possono essere forniti direttamente dalle giacenze”. D A F I N A C T I O N 24 izzo” zione entro le 24 ore, ma i nostri ricambi già da anni vengono consegnati entro 12 ore”. Grazie all’introduzione di MDI 2.0, PACCAR Parts ha potuto consolidare ancora di più la propria leadership nel settore. “Con MDI 2.0, possiamo assicurare che i nostri concessionari in tutta Europa abbiano il 93% dei ricambi immediatamente disponibili in giacenza presso i loro magazzini. Abbiamo innalzato il livello in modo sostanziale perché, è bene ripeterlo, il massimo utilizzo dei veicoli industriali è un fattore assolutamente cruciale. Non c’è bisogno di spiegare i costi legati al fermo di un veicolo e, come ho già illustrato, se un concessionario non ha in giacenza un ricambio, da parte nostra assicuriamo che questo arrivi dove necessario al mattino presto del giorno successivo”. Nuovo centro di distribuzione Il più grande dei cinque centri di distribuzione di ricambi PACCAR Parts Europe è stato per molti anni presso la sede DAF Trucks di Eindhoven. “Intendiamo avviare la costruzione di un complesso del tutto nuovo quest’anno, che andrà a sostituire le strutture esistenti”, spiega Leek. “In questo modo potremo crescere ancora di più e ampliare ulteriormente la nostra assistenza a concessionari e clienti. Il nuovo centro di distribuzione sfrutterà le più recenti tecnologie, come sistemi logistici avanzati, identificazione in radiofrequenza (RFI), smart tag e sistemi di riconoscimento vocale computerizzati. Il nuovo centro di distribuzione PACCAR Parts fornirà ulteriore capacità e supporto alla crescita di DAF”. TRP Il portafoglio ricambi di PACCAR Parts è in continua espansione. Ad esempio, il programma TRP di ricambi per veicoli e rimorchi industriali è ora composto da 72.000 articoli. “Con il TRP, mettiamo il concessionario in condizione di agire come punto di vendita unico per il cliente”, spiega Leek. “Il cliente può affidarsi al concessionario DAF per tutte le esigenze della flotta, tra cui ricambi per tutte le marche di veicoli industriali e rimorchi, nonché per i materiali destinati al luogo di lavoro. La filosofia alla base del TRP è semplice: se viene effettuato un intervento sul veicolo industriale, perché non agire contemporaneamente anche sul rimorchio? Inoltre, è più efficiente avere un unico indirizzo di contatto e ricevere una fattura da un solo indirizzo. Questo garantisce anche la massima qualità a un prezzo interessante”. PACCAR Parts Fleet Services Grazie a programmi come TRP, PACCAR Parts può inoltre concentrarsi sempre più sulle flotte. “Stiamo avviando un’organizzazione e un nuovo sistema in grado di offrire alle flotte più grandi l’opportunità di pagare un prezzo uniforme per i ricambi, a prescindere dal concessionario da cui questi vengono acquistati, e di averli tutti in un’unica fattura”, spiega Leek. “Ciò aiuterà i clienti ad aumentare considerevolmente la propria efficienza, oltre a offrire assoluta trasparenza riguardo all’uso dei ricambi. Inizialmente, questo sarà possibile nei Paesi Bassi, in Germania e in Francia. Gli altri mercati seguiranno nella seconda metà dell’anno. Il valore aggiunto che siamo in grado di offrire ai clienti con PACCAR Parts Fleet Services è unico nel settore”. Market to the Max Un altro strumento unico di PACCAR Parts è il programma “Market to the Max”. Tale programma supporta oltre 600 concessionari DAF in 15 paesi europei e si concentra specificamente sulla vendita di ricambi e accessori per veicoli industriali e rimorchi. “Ogni mese, oltre 300.000 società di trasporti europee ricevono offerte speciali e informazioni incentrate sull’assistenza, la manutenzione e i ricambi”, spiega Leek. “Tutto questo per conto del concessionario locale. Le offerte speciali sono appositamente adattate alla flotta dello specifico operatore, dato che non ha senso inviare promozioni sui filtri dell’aria Euro 3 a un cliente che possiede veicoli Euro 5. Un recente sviluppo è MyMAX, un sito Web personalizzato per i singoli clienti in cui vengono proposte offerte speciali specifiche in base ai numeri di telaio. La scorsa estate, il programma Max si è aggiudicato il premio Golden Euro Effie come programma di marketing più efficace e ne siamo molto lieti, non solo per noi stessi, ma anche per i nostri clienti”. 25 D A F I N A C T I O N PACCAR Financial, il partner migliore per finanziare i veicoli DAF Quando avrai bisogno di finanziare il tuo prossimo veicolo DAF o rimorchio, affidati a PACCAR Financial. In qualità di finanziaria del gruppo DAF Trucks, siamo i principali finanziatori di veicoli DAF nuovi e usati. La nostra conoscenza ed esperienza del settore dei trasporti ti garantirà la migliore soluzione per le tue esigenze. Se anche tu vuoi far parte della squadra PACCAR Financial e DAF Trucks, contattata il tuo Concessionario DAF di zona. www.paccarfinancial.it 3 D A F I N I T A L I A D A F I N I T A L I A 4 5 D A F I N I T A L I A D A F I N I T A L I A 6 7 D A F I N I T A L I A PIÙ VEICOLI? 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La piattaforma online è disponibile in dieci lingue diverse e fornisce agli allestitori tutti i dettagli e i consigli necessari per allestire in modo efficiente un telaio DAF. allestitori possono anche consultare le visualizzazioni a griglia, utilizzabili durante l’applicazione di bande, logo e marchi aziendali al veicolo. Il sito Web si propone di supportare il settore dell’allestimento al fine di aiutare a creare le migliori soluzioni nel modo più efficiente. Ecco perché gli utenti possono anche scaricare dal sito Web i file CAD utili per lo sviluppo dell’allestimento, mentre sono state create animazioni 3D che consentono al trasportatore di vedere esattamente il risultato finale della sovrastruttura completata su strada. Il sito Web è disponibile in inglese, olandese, ceco, francese, tedesco, ungherese, italiano, polacco, spagnolo e russo. Quando un veicolo esce dalla fabbrica, spesso viene inviato direttamente ad un’azienda specializzata che si occupa dell’installazione di una sovrastruttura specifica, come un ribaltabile o un cassone di carico, oppure una gru di carico o supporti laterali. Per fornire un supporto ottimale a queste aziende specializzate nell’allestimento e nel montaggio, il nuovo sito Web include disegni dettagliati dei telai, schede tecniche e linee guida per l’allestimento. Gli 27 D A F I N A C T I O N La redditività dei nostri clienti è il nostro obiettivo Presentazione di ATe. Efficienza del trasporto avanzato di DAF. Un’intera gamma di soluzioni innovative sottolinea il nostro impegno finalizzato a massimizzare l’efficienza, ottimizzare il consumo e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Con i nuovi trattori DAF CF85 e XF105 ATe edizione speciale questi vantaggi sono a disposizione di tutti. Contattare la concessionaria DAF o visitare il sito Web www.daftrucks.it/ate Perché la redditività dei nostri clienti è il nostro obiettivo. driven by quality www.daftrucks.it/ate
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