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GAZZATEO ALLE 18.45 NON PERDETE I PERSONAGGI DI TEOCOLI E I COMMENTI SU GAZZETTA.IT www.gazzetta.it Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Domenica 28 novembre 2010 1 e Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVI - Numero 47 SERIE A I BIANCONERI SI BLOCCANO SUL PAREGGIO (1-1) E NON RECUPERANO IN CLASSIFICA PARTITE IERI SAMPDORIA-MILAN 1-1 JUVENTUS-FIORENTINA 1-1 OGGI ORE 15 INTER-PARMA (ore 12.30) BARI-CESENA BOLOGNA-CHIEVO BRESCIA-GENOA CAGLIARI-LECCE LAZIO-CATANIA UDINESE-NAPOLI PALERMO-ROMA (ore 20.45) Juve frenatina Viola Fiorentina in vantaggio su autogol, ripresa da Pepe La Roma cerca l’impresa a Palermo per il sorpasso 3 GOZZNI, GRAZIANO, OLIVERO, RUSSO E VERNAZZA ALLE PAGINE 8-9-10 14 a GIORNATA SERIE A Un contrasto tra Vargas e Del Piero CLASSIFICA MILAN* 30 LAZIO 26 NAPOLI 24 JUVENTUS* 24 ROMA 22 INTER 20 PALERMO 20 SAMPDORIA* 20 CHIEVO 19 CATANIA 17 4 UDINESE 17 GENOA 17 FIORENTINA* 16 PARMA 15 CAGLIARI 14 BOLOGNA 14 LECCE 12 BRESCIA 11 CESENA 11 BARI 9 * Una partita in più CAPOLISTA GRAN PRIMO TEMPO MILANISTA, MA POI LA SAMP RAGGIUNGE IL PARI CON PAZZINI (1-1) NO IBRA NO PARTY Tanto Milan, ma senza i gol dello svedese: Robinho non basta Dopo 4 successi di fila i rossoneri rallentano, ma oggi la Lazio (-4) non potrà comunque sorpassarli Reto Ziegler, 24 anni, e Zlatan Ibrahimovic, 29: nell’azione gol di Robinho lo svedese ha firmato l’assist ANSA 3 ALLE PAGINE 2-3-5-6 INTER Il vice Mou a Benitez «Spremuti? Ma dai...» Alle 12.30 senza Eto’o contro il Parma Sneijder e Pandev devono sbloccarsi SEMPRE PIU’ ALLEGRI 3 LICARI, RUSSO E TAIDELLI ALLE PAGINE 12-13 di ANDREA SCHIANCHI ESTERO MANCINI BEFFATO. GOLEADA (7) UNITED No Ibra, no party. Lo svedese non segna e il Milan non fa festa. Frenatina? Sul piano del risultato, sì. Sul piano del gioco, no. Perché i rossoneri sono padroni del campo e mettono gli avversari alle corde. Tuttavia la volée di Robinho aveva creato aspettative più «saporite». Pazienza, anche la Juve fa 1-1 e in casa rossonera sono tutti più... Allegri. Berbatov ne fa cinque Adesso il prezzo sale 3 PISAPIA A PAGINA 18 SERIE B COLPO DEL VARESE. PARI DEL TORINO Gigliotti salva Novara con un eurogol a Siena L’ARTICOLO A PAGINA 8 3 3 ALLE PAGINE 21-22-23 IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Dopo Obama anche Berlusconi si è fatto male giocando a basket. E’ caduto da una scala mentre prendeva un rimbalzo. SU GAZZETTA.IT IL CASO EUROPEI IN VASCA CORTA. FEDE IN CRISI: «MI HANNO RILANCIATA LE COCCOLE DI LUCA». COLBERTALDO D’ORO 9 771120 506000 01 1 2 8> La Pellegrini fermata ancora dal panico Sondaggio: vota le 10 partite indimenticabili 3 Nella foto Inter-Barcellona 3-1 Nei 400 lascia dopo 150 metri: «Soffro di attacchi improvvisi» Nel pomeriggio torna in staffetta: conquista il bronzo 3 CRIVELLI A PAGINA 30 GOLF NEL TORNEO DI DUBAI RUGBY MIRCO NE SEGNA 24 Super Chicco Molinari è 2˚ e sarà padre Italia, era ora! Bergamasco batte le Figi 3 MARTUCCI A PAGINA 31 3 BUONGIOVANNI-MELILLO PAGG. 34-35 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 2 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA y IN AGENDA EUROPA E C.ITALIA COPPA ITALIA Martedì ore 20.45 Chievo-Novara (diretta La7D) Fiorentina Reggina (diretta La7) Mercoledì ore 15 Bari-Livorno EUROPA LEAGUE Mercoledì Lech-Juventus (ore 21.00, Italia 1 e Premium Calcio) Samp-Psv (ore 19.00, Premium Calcio) Giovedì Alt Milan Pazzini sì, Ibra no Così la Samp replica a Robinho e blocca la fuga Zlatan fa solo l’assist, mentre Dinho entra al 90’ Pari dopo 4 vittorie di fila in A: rossoneri a +4 Palermo Sparta Praga (ore 21.00, Premium Calcio) Utrecht-Napoli (ore 19.00, Premium Calcio) SERIE A Venerdì Lazio-Inter (ore 20.45, Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Sky Super Calcio; Premium Calcio) 22’ p.t. Grande prestazione di Curci. Il portiere della Sampdoria già al 22’ si oppone con uno splendido tuffo a una bella e angolata conclusione del Robinho LIVERANI DAL NOSTRO INVIATO ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dNiente «cinque più uno» in un altro sabato stregato. Per la seconda volta, quest’anno, il Milan si ferma a quattro vittorie consecutive in campionato, con la preziosa aggiunta dell’ultima ad Auxerre in Champions League. Meglio dello stop precedente, a livello di risultato, ricordando l’1-2 in casa contro la Juventus di fine ottobre, ma paradossalmente peggio perché questo 1-1 sul campo della Sampdoria suscita ancora più rabbia e rimpianti, per la superiorità rossonera e di conseguen- 43’ p.t. Il Milan però riesce a passare in vantaggio grazie a Robinho, bravissimo e abile a deviare in rete un bel cross dalla destra di Ibrahimovic PEGASO za per i due punti lasciati sulla strada dello scudetto. Stanchezza e freschezza L’alibi della stanchezza, invocato da Allegri alla vigilia della partita, vale fino a un certo punto. Il Milan gioca 45 minuti da grande squadra dominando gli avversari, senza però riuscire a segnare almeno un gol in più dell’unico di Robinho alla fine del primo tempo. La freschezza, invece, è una spinta concreta per la Sampdoria, che trova il pareggio con Pazzini al primo tiro in porta e poi si diverte a mettere in difficoltà il Milan, anche se nel finale sono ancora i rossoneri a costruire, e sprecare, le occasioni migliori per vincere. Con una do- I rossoneri dominano per quasi tutta la gara, ma pagano una distrazione in difesa e poi non sfruttano le occasioni per il 2-1 manda rimasta senza risposta: viste le premesse, perché Allegri — al contrario del suo collega Di Carlo — aspetta il 90’ per effettuare i primi cambi, mandando in campo Flamini e Ronaldinho al posto di Boateng e Seedorf? Milan sprecone Al di là del risultato, sicuramente stretto ripensando ai 6 tiri a 0 dei rossoneri 14’ s.t. Deviazione di testa di Gastaldello e Pazzini pareggia con «l’aiuto» dei difensori del Milan: Bonera lo tiene in gioco FORTE nel primo tempo (11-2 totali), il Milan conferma pregi e difetti mostrati fin qui. La squadra è compatta e potente, tecnicamente in grado di puntare allo scudetto, ma con due limiti: in particolare non ha terzini capaci di andare al cross, e in generale manca della cattiveria, o precisione, per chiudere le partite rischiando la brutta fine di ieri. Con Bonera per Zambrotta e Boateng per Flamini rispetto a Auxerre, in assenza di Pirlo si rivede la formula coi tre mediani, con Seedorf trequartista alle spalle di Robinho e Ibrahimovic. Con tanti saluti a Ronaldinho che malgrado il suo primo gol stagionale di martedì si accomoda per la sesta gara consecutiva in panchina, entrando soltanto nei 4 minuti finali, ma stavolta senza lasciare il segno. Alla faccia della stanchezza, il Milan sovrasta la Sampdoria per tutto il primo tempo. Abbiati rimane disoccupato a guardare i compagni che anticipano gli avversari su tutti i palloni, anche se sfondano soltanto al centro, puntando sui tocchi eleganti di Seedorf, sulle accelerazioni di Ibrahimovic e sulle conclusioni in corsa del miglior Robinho della stagione. E non a caso, dalla prima azione avviata sulla fascia da uno spunto di Ibrahimovic, proprio il brasiliano infila il pallone del meritato 1-0. All’intervallo è difficile immaginare che il Milan si lasci Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SAMPDORIA GIUDIZIO 777 1 1 MILAN La festa dei giocatori della Samp dopo l’1-1 di Pazzini INSIDEPHOTO MARCATORI Robinho (M) al 43' p.t.; Pazzini (S) al 14' s.t. (4-4-2) (4-3-1-2) Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Mannini (dal 41' s.t. Accardi), Palombo, Tissone, Guberti (dal 20' s.t. Koman); Marilungo (dal 22' s.t. Pozzi), Pazzini. Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva, Bonera; Gattuso, Ambrosini, Boateng (dal 45' s.t. Flamini); Seedorf (dal 45' s.t. Ronaldinho); Robinho, Ibrahimovic. PANCHINA Da Costa, Cacciatore, Dessena, Poli. PANCHINA Amelia, Zambrotta, Strasser, Yepes, Jankulovski. ALLENATORE Di Carlo. ALLENATORE Allegri. ESPULSI nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno AMMONITI nessuno ARBITRO Mazzoleni di Bergamo NOTE paganti 8.277 per un incasso di 212.395 euro. Abbonati 18.543 per un incasso di 184.487,77 euro. Angoli 6-9. In fuorigioco 5-3. Recuperi: 0' p.t.; 4' s.t. POSSESSO PALLA PALLE PERSE SAMPDORIA 41% MILAN 59% TIRI IN PORTA ll SAMPDORIA 93 MILAN 132 TIRI FUORI lllllllllll l SAMP 2 MILAN 11 lllll SAMP 1 MILAN 5 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO 4' Boateng da fuori, Curci alza. c GOL! 22' Robinho con un tiro a effetto costringe Curci a una difficile deviazione. 28' Seedorf da fuori area, Curci respinge. c GOL! 43' Robinho devia un cross di Ibrahimovic dalla destra. 45’ 14' Pazzini sfrutta da pochi passi un colpo di testa di Gastaldello. 24' Pozzi di testa, Abbiati in angolo devia da campione 31' Seedorf in corsa, Curci parata decisiva. 46' Robinho calcia a colpo sicuro, Curci devia s.t. Allegri manda in campo Ronaldinho solo nei 4 minuti finali di recupero. Piccola consolazione per il brasiliano che si deve accontentare di scampoli di gara. E soprattutto non dà l’apporto che voleva ARVEDA raggiungere. E invece basta la prima distrazione difensiva per rilanciare la Sampdoria, che si trasforma e sfiora il sorpasso con il nuovo entrato Pozzi. Ma il finale è ancora rossonero con l’occasione mancata da Seedorf, troppo molle nel tocco in diagonale, e quella sfiorata dal solito Robinho, stavolta molto più concreto di Ibrahimovic. Carattere Samp Il pareggio della Sampdoria non è un furto, visto che l’arbitraggio per fortuna è al di sopra di tutte le moviole, ma il frutto di due componenti, al di là degli sprechi dei rivali: in particolare la grande prova di Curci che para tutto, prima e dopo il gol di Robinho; e in generale il carattere di giocatori modesti tecnicamente che hanno però la forza di non abbattersi dopo il primo tempo in apnea, tornando a galla nella ripresa con una dimostrazione di grande compattezza, anche senza Cassano. E probabilmente proprio l’orgoglio è la chiave dei buoni risultati ottenuti dalla Sampdoria contro le grandi squadre, visto che prima di fermare la lanciatissima capolista aveva già battuto la Lazio, pareggiando in trasferta contro Juventus e Inter. Ma per il Milan, che sognava il «cinque più uno», è una magra consolazione. Anche se stasera, in ogni caso, rimarrà da solo in testa alla classifica. LA MOVIOLA di Francesco Ceniti 2 Nessun ammonito ma Mannini meritava il giallo Paolo Mazzoleni, 36 anni a e r r p d sem squa noi in con 3 R Gara tranquilla per Mazzoleni: forse proprio per questa ragione l’arbitro decide di non usare i cartellini. Una decisione discutibile: in almeno un paio di circostante nel primo tempo ci stava il giallo (Gattuso e Mannini). Di sicuro è un errore non mostrare l’ammonizione nella ripresa a Mannini per una trattenuta ripetuta su Robinho. Involontario, invece, un colpo di Boateng allo stesso Mannini in area rossonera: Mazzoleni fischia prima dello scontro (ancata del doriano). Per il resto, regolare il pareggio di Pazzini che è tenuto in gioco da Bonera. Il brasiliano completo Sempre più Binho show Tecnica, gol e molto sacrificio: un esempio per chi non gioca DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dLo chiama fenome- no, però il fenomeno ha perso il posto anche per opera sua. Chissà se Robinho si sente un po’ in colpa a vedere Ronaldinho intristirsi in panchina. Peggio, a vederlo entrare quando il quarto uomo solleva la lavagna del recupero. Probabilmente cerca di non pensarci e non si rende conto di come la sua crescita è stata direttamente proporzionale alla parabola discendente del compagno. In questo momento Robinho rappresenta tutto ciò che chiede il suo allenatore: tecnica, gol, intensità e sacrificio. Parecchio sacrificio. Tipo che si mette a rincorrere gli avversari fino in mediana a 10’ dalla fine, tanto per capire. In cuor suo Allegri spera che l’esempio del connazionale stimoli Ronnie, e nell’attesa si gode il frutto più evidente dei suoi insegnamenti. Promesse mantenute C’è da dire che Robinho sta mantenendo le promesse fatte il giorno del suo insediamento in rossonero. Parlò di calcio-divertimento, di vittorie e anche di spirito di sacrificio. Lì per lì l’ultimo concetto sembrò buono più che altro per accattivarsi l’allenatore. «Se mi verrà chiesto di dare una mano in copertura, non mi tirerò mai indietro»: detta da un brasiliano che di mestiere fa l’attaccante, non proprio una garanzia. E invece. Ora che Binho ha davvero «messo su gamba», può permettersi di portarsi a spasso mezzo centrocampo e un’intera difesa avversaria, rimanendo lucido al momento di calciare in porta e anche con qualche energia residua per dare una mano a Gattuso e Ambrosini. A parte Seedorf nella ripresa, tutti i pericoli passati ieri dalla Samp sono stati opera sua: un tiro in porta dopo un minuto, uno a metà del primo tempo che ha fatto sudare freddo Curci, e altri due nella ripresa, l’ultimo dei quali sfilato a poche spanne dal palo in pieno recupero. I consigli di Allegri Il Milan di quest’anno è anche un buon incastro fra le prestazioni dei suoi giocatori: quando Ibrahimovic decide di tirare il fiato, dal cilindro di Allegri sbuca fuori qualcun altro. Robinho l’ha fatto per la quarta volta: un gol al Chievo, uno al Napoli (pesante), uno al Palermo e quello di ieri. Decisivo come nello stile di Ibra. Che, se non segna, fa segnare. L’assist di Marassi è il quinto in campionato dello svedese, che domina i numeri rossoneri anche in questa specialità fino all’anno scorso proprietà quasi esclusiva di Ronaldinho. «Ibra mi ha dato proprio una bella palla», ha sorriso Binho alla fine del primo tempo. Allora bastava dar retta ad Allegri, che dopo la vittoria con la Fiorentina aveva «consigliato»: «Robinho? Deve imparare a giocare più vicino a Zlatan». Detto e fatto, ma il gol è solo l’esempio più evidente. Il brasiliano, che per natura ama infilarsi con la palla al piede puntando la porta, sta imparando a dialogare di più coi compagni, a sfruttare le sponde. Ibra è lì per quello, e non ci resta male se ogni tanto a segnare ci pensa qualcun altro. grazie Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 209,6 metri di profondità in apnea. “ JUST ME AND THE OCEAN “ 4 R PATRICK MUSIMU FREE DIVING ESTREMO water resistant 1000 metri, movimento automatico swiss made, corone a vite, ghiera interna girevole, helium safe, vetro zaffiro. Special pack. 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L’ALLENATORE di ALESSANDRA BOCCI MILAN ABBIATI OK 6,5 IL MIGLIORE Bel primo tempo, ma il vizio di non chiudere le partite rimane. R6 h 7,5 Allegri Robinho Gli si possono contestare i cambi a scoppio ritardato, ma il Milan del primo tempo ha giocato un calcio di rara intensità. Però le gare si chiudono. Che meraviglia. Da dribblomane accanito e un po’ molle a attaccante perfetto per il calcio contemporaneo: pressa, si muove bene e fa pure gol. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6 6,5 6 5,5 5,5 6 6,5 6,5 5,5 6 6 6 Volta Gastaldello Lucchini Ziegler Mannini Palombo Abbiati Abate Nesta Thiago Silva Bonera Gattuso Confuso da Robinho che gira qua e là e sfreccia come un treno, anche lui partecipa in negativo all’azione del gol, ma in generale tiene. Battagliero con Ibrahimovic, al quale risponde sempre a muso duro. La cosa migliore la fa in attacco: è lui a bersi Nesta e assistere Pazzini sul pari. Tiene bene, d’altra parte Ibrahimovic non è in giornata di straripare. Il Milan crea senza chiudere, e nell’assalto finale lui soffre ma regge. Robinho soprattutto nel primo tempo usa la sua fascia come un parco giochi. Sul gol non è suo l’errore più grave, però subisce troppo. Non costruisce niente e non aiuta in difesa. L’aggressività del centrocampo del Milan lo lascia annichilito. (Accardi s.v.) Il capitano ci mette l’orgoglio e i muscoli, picchia e cerca di frenare gli avversari dal primo all’ultimo minuto. Per il resto, poco da segnalare. Una parata fantastica su Pozzi, una di quelle che forse rimarranno a lungo nella memoria dei tifosi. Però sui rinvii non è efficacissimo. In fase difensiva salva addirittura Nesta con una diagonale perfetta. Molto cresciuto sul piano della personalità, deve registrarsi sui cross. Stanco forse, impreciso, a volte appare frastornato e sul pari della Samp ha le sue colpe, visto che non tiene Gastaldello. E sbaglia anche con Pozzi. Compie molti interventi decisivi, però partecipa al pasticcio del pari doriano. Pazzini gli scappa una volta sola ed è quella buona. Gioca sulla sinistra senza problemi. Il tecnico gli chiede sempre di spingere di più, ma lui preferisce chiudere in difesa piuttosto che osare. Non sempre preciso, ma indispensabile, e la squadra subisce la sua influenza ogni giorno di più. Aggredisce ogni pallone come fosse il suo pasto. 6 5 5 6,5 6 6,5 Guberti Marilungo Pazzini Koman Pozzi 6,5 6 5,5 Tissone s.v. s.v. Boateng Seedorf 6 Ambrosini Ibrahimovic Flamini Ronaldinho Risponde con l’aggressività al gioco aggressivo del Milan. Però nel primo tempo il centrocampo è un flipper e la pallina non gli arriva mai. Va bene che Abate da quando ha fermato C. Ronaldo è diventato un altro giocatore, ma lui è troppo timido e sbaglia qualsiasi cosa. Mai in partita. I difensori del Milan uniscono qualità a fisicità, i centrocampisti raddoppiano. E lui in più di un’ora non trova il tempo di far niente. Banale dire: senza Cassano è un’altra vita. Vero, ma Pazzo si conferma capace di fare da solo. E dopo la tripletta di Lecce tiene a galla la Samp. Prende il posto di Guberti e fa qualcosa in più, anche perché il Milan a un certo punto perde il filo del discorso. Ordinato, ma non ispira. La mossa giusta di Di Carlo. Mette in difficoltà Abbiati con l’unico tiro in porta (gol a parte). Con lui anche Pazzini si sente meno solo. Liscia un paio di volte e si pensa: anche lui è stanco. Invece si riprende. Rabdomante del centrocampo, non si contano i palloni rubati agli avversari. Fa molta confusione, non sempre in maniera utile. E’ bravo a inserirsi in attacco, però raramente trova la precisione per colpire. Ormai il trequartista della squadra è lui, l’unico, e si capisce perché. Però sbaglia il gol che avrebbe potuto creare il vuoto fra il Milan e le altre. Una bella giocata sul gol, poi tanti minuti di qualità, anche se nel primo tempo si fa prendere dal «tacchismo». Poi cala e resta utile in difesa. Questa volta è turnover: dentro Boateng, fuori il francese che aveva contribuito a cambiar faccia al Milan. Sta in campo pochissimo. Si meriterebbe un voto altissimo per il comportamento esemplare: rispetto ad Auxerre, i minuti in campo sono dimezzati. E lui non discute. TERNA ARBITRALE: MAZZOLENI 6 Molto tollerante, forse troppo, come se usare il cartellino giallo fosse un peccato. Ma le sue decisioni non influenzano in alcun modo il risultato Nicoletti 6; Romagnoli 6 PRIMAVERA Altri due gol per Chevanton Oggi l’Inter Tre gol in quattro giorni per Chevanton: dopo quello in Coppa Italia a Udine, ieri altri due contro il Grosseto con la Primavera. Risultati 11a giornata GIRONE A Bologna-Modena 5-0; Cesena-Empoli 1-2; Livorno-Parma 0-0; Novara-Fiorentina 0-2; Sampdoria-Juventus 1-3; Sassuolo-Genoa (oggi, ore 14,30); Torino-Piacenza 3-1. Classifica: Fiorentina* 23 punti; Juventus 22; Genoa e Torino 20; Empoli* 19; Sassuolo 17; Bologna 15; Sampdoria 14; Novara e Livorno 13; Piacenza 11; Parma 10; Cesena 7; Modena 6. GIRONE B Atalanta-AlbinoLeffe 0-0; Cagliari-Padova 1-2; Cittadella-Brescia 0-2; Milan-Udinese 3-2; Portogruaro-Vicenza 1-3; Triestina-Inter (oggi, ore 10.30); Varese-Chievo 0-0. Classifica: Atalanta e Varese 26 punti; Chievo 22; Brescia 21; Inter* 19; Udinese 15; Milan* e AlbinoLeffe 14; Padova 12; Cittadella 11; Cagliari*, Triestina e Vicenza* 8; Portogruaro 1. GIRONE C Ascoli-Lazio 1-2; Crotone-Bari 0-3; Lecce-Grosseto 4-0; Napoli-Siena 0-0; Palermo-Catania 4-2; Reggina-Pescara 3-1; Roma-Frosinone 2-0. Classifica: Roma e Lazio 24 punti; Napoli 19; Ascoli, Catania e Siena 17; Grosseto 15; Bari e Lecce 14; Palermo* e Reggina* 13; Pescara 10; Frosinone 9; Crotone 6. * una partita in meno. taccuino L’EX MILANISTA L’Everton a Beckham «Vieni in prestito» LONDRAdL’Everton offre all’ex milanista Beckham l’opportunità di tornare a giocare in Premier, con un prestito dai Los Angeles Galaxy come quello che gli ha permesso di giocare nel Milan. Spiega il tecnico Moyes: «Se David vuole venire, deve solo chiamarmi». CALCIO A 5 Marca sempre prima La Lazio resiste d(g.l.g.) Si è giocata ieri l’8a giorna- ta di campionato, Marca sempre solitaria al comando. Risultati: Acqua&Sapone-Cagliari 3-1, Augusta-Asti 7-5, Atiesse-Lazio 2-3, Kaos-Napoli Vesevo 7-5, Luparense-Pescara 4-1, Putignano-Marca 1-4. Bisceglie-Montesilvano il 30/11. Classifica: Marca 22, Lazio 21, Montesilvano 17, Luparense 16, Bisceglie 14, Kaos 13, Putignano e Asti 12, Pescara 10, Augusta e Acqua&Sapone 8, Atiesse e Napoli Vesevo 3, Cagliari 0. BENEFICENZA Cantanti e GF in finale a Roma ROMAd Nazionale cantanti, Mediaset Stars e Grande Fratello Team in campo per beneficenza. La finale della Mediafriends Cup 2010 si giocherà a Roma il 16 dicembre alle ore 20 (diretta su Canale 5). La manifestazione è a scopo benefico ed è in favore dell’Ail, Associazione Italiana contro le Leucemie. Il Presidente Carlo Tavecchio, il Consiglio Direttivo e l'intera Lega Nazionale Dilettanti piangono la scomparsa del caro amico Andrea Nicchiotti stimato dirigente e grande uomo di sport, che ha dedicato la sua vita al servizio del calcio dilettantistico e giovanile. - Roma, 27 novembre 2010. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 6 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA «Pure Berlusconi era contento» Galliani: «Ho parlato col presidente, ci spiace solo di non aver vinto». Allegri: «La miglior partita» DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA d Thiago Silva, che uscendo dallo stadio si disperava per il gol di Pazzini («ho commesso io l’errore, era compito mio marcarlo»), può stare tranquillo: nessuno gli punterà la pistola contro. Adriano Galliani, ad esempio, raramente è apparso così di buon umore dopo un pareggio arrivato su rimonta avversaria. Spiega di essere appena uscito dallo spogliatoio, dove è andato appositamente per complimentarsi con la squadra. «Il Milan ha giocato una grandissima partita, meritavamo di stravincere — racconta l’a.d. —. A volte vinci senza meritarlo, altre non raccogli quanto semini. Il calcio va accettato: se fosse entrato l’ultimo pallone di Robinho adesso saremmo qui a commentare una vittoria. E’ stata una prova molto convincente, di super intensità. La classifica e il gioco restano ottimi. Ho parlato con Berlusconi, anche lui era contento della prestazione. Robinho? E’ un gioca- Massimiliano Allegri, 43 anni, dà la carica, ma il Milan non sfonda FORTE tore straordinario che ha la capacità di rientrare e a me piacciono molto gli attaccanti che curano anche la fase difensiva. E sono fiero di Abate, un ragazzo classe 1986 cresciuto nel nostro settore giovanile». Motivazioni Anche Massimiliano Allegri si associa ai sorrisi di Il milanista più deluso è Thiago Silva «Il gol di Pazzini? Ho commesso io l’errore, era compito mio marcarlo» Galliani: «La squadra ha fatto una delle migliori partite, se non addirittura la migliore, come intensità di gioco e difensiva. Meritavamo di vincere. Abbiamo sbagliato in occasione dell’angolo, purtroppo abbiamo giocato indietro la palla al portiere, c’è stato un rinvio sbagliato. Può capitare, ma mi conforta molto e sono molto contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Ci sono grandi motivazioni che ci spingono a fare queste partite. Robinho sta facendo molto bene, ha già fatto diversi gol importanti. Oltre al gol ha avuto un altro paio di situazioni favorevoli, se l’è create, è stato molto bravo». Equilibri Una domanda sulla delicata situazione di Ronaldinho — sesta panchina consecutiva — è inevitabile, ed è l’unico momento in cui l’umore del tecnico si scurisce un po’. «Quando una squadra sta facendo bene, crea e non dà segni di stanchezza, rompere gli equilibri può creare problemi. Lui comunque è entrato bene come sempre, e ha creato un paio di situazioni importanti. Se non fa gol Ibrahimovic non vinciamo? Oggi Ibra ha fatto una buona partita, sfiorando il gol e servendo l’assist per Robinho, non siamo Ibra-dipendenti». Oltre a Thiago Silva, anche Nesta si infila sul pullman con qualche rammarico: «Il primo tempo è stato perfetto, poi sul gol abbiamo commesso un errore in difesa. Noi difensori dobbiamo pensare a non prendere gol e oggi ho perso la marcatura di Gastaldello. Brucia non aver vinto, ma domani (oggi, ndr) saremo ancora primi e andrà meglio». x HANNO DETTO QUI SAMP Di Carlo esulta «Straordinari» ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA V Nesta «Brucia non aver vinto dopo una partita così, ma domani (oggi, ndr) saremo ancora in testa e andrà meglio» V Marilungo «Il pugno alla panchina subito dopo il cambio? Ero arrabbiato con me stesso, non certo con il mister» GENOVA dUn’impresa da uomini straordinari. Do- menico Di Carlo incarta e porta a casa un pareggio che per lui e per la sua Samp vale come un successo: «Perché – sottolinea – avevamo davanti un Milan grandissimo, al momento la miglior squadra del campionato, per tecnica, forza fisica e intensità. Noi ci abbiamo messo il carattere, grandissimo impegno, la determinazione per reggere l’urto senza mai cedere neppure un millimetro e la volontà di inseguire il pareggio e pure la vittoria. Alla fine abbiamo sofferto un po’ la stanchezza di Palombo e Tissone, autori di una prova straordinaria. Insomma, dobbiamo migliorare, ma di questa partita ci rimarrà una cosa fondamentale: l’autostima, che sta crescendo e fa crescere tutta la squadra. Per questo mercoledì contro il Psv possiamo compiere un’altra grandissima impresa». Tutti pazzi per il Pazzo La sua Samp ci ha messo tante qualità, Pazzini ha aggiunto un gol importantissimo, il quinto in campionato, quello che lo rende capocannoniere della formazione, detronizzando Cassano. In più al suo attivo ci sono i 5 gol firmati tra Champions ed Europa League. Insomma, 10 reti stagionali per un centravanti che qualcuno aveva descritto in crisi e nonostante un infortunio fastidioso alla schiena, che gli ha fatto perdere qualche sfida importante. Sparito Cassano, lui è divenuto l’uomo simbolo di questa Samp, e non ha tradito. «Ha avuto due occasioni – evidenzia il d.g. Gasparin – e ha fatto centro una volta. Grande attaccante». In più c’è lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutare sempre e comunque i compagni e la squadra: «Ed è lì – spiega ancora Di Carlo – che possiamo crescere ulteriormente, nel gioco sulle fasce e in attacco. Lì c’è il segreto per l’ultimo decisivo salto di qualità». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 7 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 8 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA il commento T di ANDREA SCHIANCHI SUGLI SPALTI Il pari di Pepe direttamente su punizione: Boruc viene beffato Buffon in tribuna Petardi nel settore ospiti IMAGESPORT 5 RIPRODUZIONE RISERVATA SEMPRE PIÙ ALLEGRI No Ibra, no party. Lo svedese non segna e il Milan non fa festa. Pareggino in casa della Samp. Frenatina? Sul piano del risultato, sì. Sul piano del gioco, no. Perché i rossoneri sono padroni del campo, creano occasioni su occasioni, macinano gioco e mettono gli avversari alle corde. Tuttavia la volée di Robinho, al tramonto del primo tempo, aveva creato aspettative più «saporite»: dopo un simile aperitivo, alla fine, viene servita una banale minestrina. Pazienza, anche la Juve fa 1-1 e in casa rossonera sono tutti più... Allegri. Ma se il primato in classifica è al sicuro, perché al massimo la Lazio, battendo oggi il Catania, può arrivare a fare il solletico al Diavolo (a meno 1), resta la sensazione che il Milan si alzi da tavola con la pancia piuttosto vuota e una gran fame da placare. Se ti danno soltanto degli stuzzichini quando ti eri sognato la grande abbuffata (sarebbe stata la 5ª vittoria consecutiva in campionato), altro che rimpianto! I numeri, spesso, raccontano le storie meglio di qualsiasi altra cosa. Alla voce «tiri in porta» si legge: Samp 2, Milan 11. La differenza spiega l’atteggiamento sempre propositivo della squadra di Allegri e quello piuttosto rinunciatario dei blucerchiati. Di Carlo, comunque, intasca il punticino, se ne va e tanti saluti a chi pensa che lo schema della Samp sia «palla lunga non è mai corta». P IN TRIBUNA Gigi Buffon beve qualcosa sugli spalti dell’Olimpico, in compagnia di Alena Seredova. Il portiere sta recuperando: fra due mesi dovrebbe tornare IPP IN CURVA Incidenti nel settore ospiti a causa dello scoppio di alcuni petardi. Un tifoso viola è rimasto ferito, ed è stato trasportato via in ambulanza PEGASO Un po’ di Pepe Autogol sprint di Motta Poi l’esterno entra e inventa il pari Juve La Fiorentina non rinuncia mai a giocare ma nel finale la gara diventa un assedio bianconero e Boruc deve arrendersi JUVENTUS FIORENTINA 1 1 GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Motta (J) autogol 4' pt; Pepe (J) 38' st JUVENTUS (4-4-2) Storari; Motta (37’ st Lanzafame), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani (13' st Pepe), F.Melo, Grosso; Del Piero (13' st Iaquinta), Quagliarella PANCHINA Manninger, Sorensen, Traoré, Sissoko ALLENATORE Delneri FIORENTINA (4-2-3-1) Boruc; Comotto, Gamberini, Camporese (25' st Felipe), Pasqual; D'Agostino, Donadel; Santana, Ljajic (20' st Marchionni), Vargas; Gilardino (11' st Babacar) PANCHINA Avramov, De Silvestri, Bolatti, Cerci ALLENATORE Mihajlovic ARBITRO Valeri di Roma Complice le parate di Boruc, anche la Juve non avanza. Altro pareggino. In rimonta, in questo caso. Prosegue la serie positiva dei bianconeri: 13 gare senza sconfitte. Segno di solidità, non c’è dubbio, ma per aspirare allo scudetto serve uno scatto che, al momento, non pare essere nelle corde della squadra di Delneri. Se Milan e Juve si sono distinte per le frenate, l’Inter è chiamata a una poderosa accelerata. Dopo due sconfitte consecutive (e, più generale, 2 punti nelle ultime 4 gare), e pur con il corpo coperto dai cerotti, i Benitez Boys avvertono la necessità di un’inversione di tendenza. Sistemata mercoledì scorso la questione Champions League (con una giornata di anticipo rispetto all’era Mourinho, quella della Tripletta), in attesa di andare ad Abu Dhabi per il Mondiale per Club, c’è da rimettersi in corsa in campionato. Il Parma non è l’avversario più docile: 7 punti nelle ultime 3 partite. Appuntamento a San Siro alle ore 12,30: chi ha più fame si guadagnerà il pranzo. ESPULSI Felipe (F) per doppia ammonizione (proteste e gioco scorretto) al 43' s.t. Il gol dei viola: Vargas, 27 anni, calcia e Motta, 24, devia in rete AP AMMONITI Bonucci (J), Marchisio (J), Pepe (J) e Comotto (F) gioco scorretto, Pasqual (F) c.n.r. DAL NOSTRO INVIATO NOTE paganti 7.450, incasso 233.590 e; abbonati 14.290. Tiri in porta 9-3. Tiri fuori 9-5. In fuorigioco 2-1. Angoli 9-6. Recuperi pt, 1', st 5' MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-1 c GOL! 4' Cross di Vargas, deviazione di Motta e palla in rete 0-1. 28' Del Piero, solo, si mangia l'1-1. SECONDO TEMPO 31' Iaquinta si libera in area, Boruc salva 32' Ancora Boruc su Chiellini dai 16 metri c GOL! 38' Punizione di Pepe dalla fascia sinistra e palla in rete 1-1 L CLIC IL SINISTRO DI VARGAS NON È NELLO SPECCHIO PER LA FIFA È AUTOGOL La Fifa, in una recente direttiva, dice che è autogol anche quando «un giocatore devia nella sua rete un tiro, un cross o un passaggio di un avversario diretto fuori dallo specchio della porta». Proprio come è accaduto ieri a Torino con Vargas e Motta. SEBASTIANO VERNAZZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINOdMai dire scudetto, parlarne porta male. L'aveva capito Gigi Delneri: in estate si era rifiutato di pronunciare la fatidica parola e gli opinionisti della casata l'avevano impallinato («La Juve deve puntare al massimo, neh!»). Sabato Gigi ha abboccato all'esca («Non dobbiamo avere paura di nominare lo scudetto») e il cielo l'ha punito, sofferto 1-1 contro la Fiorentina. Una vittoria avrebbe catapultato la Juve a meno quattro dalla capolista, il pareggio la lascia dov’era, a meno sei. Nulla di irrimediabile, sei punti di distacco restano un soffio, ma se il calcio fosse il gioco dell’oca, la Juve arretrerebbe di un paio di caselle. Doveva essere la notte del grande balzo e la Viola ha rovinato la festa. Per lo scudetto (oops, l'abbiamo evocato) si prega di ripassare. Perché autogol Va detto che la partita si è messa subito in salita per la Juve. Tutta colpa (o merito) di un cross di Vargas. Una sassata deviata da Motta. Lo diciamo a uso e consumo dei fantacalcisti: poiché il peruviano, per sua stessa ammissione, non intendeva tirare in porta («L'ho messa in mezzo sperando nel tocco di un compagno»), la rete va archiviata alla voce autogol. Perché no? In vantaggio dopo una manciata di secondi, la Fiorentina ha preso a canticchiare il refrain di una vecchia canzone di Lucio Battisti: «Perché no...». A quel punto, davanti a Mihajlovic, si è spalancato il panorama ideale: Juve a petto in fuori, praterie per il contropiede. Verso la mezzora la Fiorentina ha avuto in pugno la ripartenza ideale. Un micidiale tre contro due, col giovane Ljajic in possesso della palla. Purtroppo per i fiorentini baby Ljajic se l'è giocata male, ha ignorato Gilardino alla sua destra — se l'avesse servito, il Gila sarebbe andato dritto in porta —, ha preferito aprire a sinistra e il contropiede dei sogni si è chiuso con un tiro sbilenco. Un'azione cruciale, spartiacque della serata. Lo 0-2 avrebbe ammazzato la Juve, l'avrebbe costretta a denudarsi del tutto. Perché il pari è giusto Non siamo fanatici dei numeri, non crediamo che nelle cifre sia racchiusa tutta la verità, però lo score è chiaro, Storari ha fatto un'unica seria parata, agli sgoccioli del recupero della ripresa, su punizione di D'Agostino. La partita l'ha fatta la Juve. In maniera disordinata e con intermittente intensità, è vero, però la sceneggiatura della gara l'ha scritta la squadra di Delneri. Un'interminabile sequenza di tiri. Del Piero si è mangiato un gol che pareva fatto, Iaquinta si è schiantato su Boruc. Dalle fasce, bene o male, piovevano cross e allora diciamola tutta: a questa squadra manca come il pane un centravanti di peso. Fuori Amauri per infortunio e con Iaquinta a scartamento ridotto, urge un numero 9 con chili e centimetri per stressare i difensori centrali altrui. Ieri, per tutto il primo tempo, la Juve ha attaccato con Del Piero e Quagliarella, due seconde punte. Sulle palle inattive la parte del centravanti la recitavano a turno Chiellini e Bonucci. Perché Pepe sì e Krasic no A tirare fuori dai guai la Juve ha provveduto il vituperato Pepe, con punizione a giro da sinistra. Se questo gol l'avesse fatto Del Piero, sarebbe partito un concerto di violini. La rete di ieri dimostra una cosa: se non lo spremessero come un limone, «Calimero» Pepe ci farebbe vedere che i suoi piedi non sono così male come sembrano. È la fatica ad annebbiargli la vista. La sua resurrezione è una buona notizia per la Juve perché fa da contraltare a una «normale» prestazione di Krasic. Il serbo viene dal campionato russo e fisiologicamente parlando è a fine stagione. Andava al massimo quando gli altri viaggiavano al minimo e può essere che a breve accada il contrario. Servirà un rabbocco di preparazione. LA MOVIOLA di Elisabetta Russo 2 Bravo Valeri, meno Felipe: 2 gialli in 18 minuti L’entrataccia su Krasic che costa il secondo giallo a Felipe SKY Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA «Per vincere dobbiamo 6 cominciare in altro modo» LE PAGELLE 9 R # di MIRKO GRAZIANO JUVENTUS BRILLA STORARI, KRASIC IN RISERVA? Approccio troppo molle per una gara da vincere e basta. Chiellini: «Non è stata una questione fisica, ma di testa. Stavolta abbiamo rallentato» w I NUMERI 10 gare senza sconfitte in campionato per la Juve. Da quando è tornata in A ha fatto meglio solo nel 2007-08: 14 partite 2 gol per Pepe in campionato, anche questo importante come l’altro, quello nel 3-3 con la Samp. Per lui, in totale 19 gol in serie A 3 pari in trasferta per i viola, che non vincono fuori da 12 gare (4 pari e 8 k.o.), ovvero dal 3-1 a Napoli del 13 marzo 2010 DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO Che punizione In settimana Simone aveva scherzato sulle punizioni che prova spesso con Del Piero dopo gli allenamenti e ieri sera ha raccontato: «C’è un po’ di differenza tra come le batto io e come lo fa Ale. Si può sempre migliorare e io spero di riuscirci». Dopo il pareggio la Juve ha avuto pochi minuti per cercare addirittura i tre punti: «Nel secondo tempo abbiamo disputato una buonissima gara — dice Pepe —. Potevamo anche vincere sfruttando una delle tante mischie che Pepe: «Un gol alla Del Piero? Ma lui tira molto meglio. Provo spesso le punizioni insieme a lui e cerco di migliorarmi sempre. Però stavolta ci serviva una vittoria per avvicinarci al Milan» abbiamo creato. Noi non dobbiamo pensare alle altre squadre, però è chiaro che contro la Fiorentina avremmo dovuto vincere per rosicchiare due punti al Milan». Bene Valeri e i collaboratori, Faverani e Stefani. Al 28’ sul tiro di Felipe Melo, Quagliarella e Krasic sono in fuorigioco, ma non Del Piero a cui va il pallone: bravo l’assistente Faverani a lasciar proseguire. 36’: fallo su Del Piero al limite, lui va avanti e c’è un «mani» in area, ma Valeri aveva già fischiato. Ripresa: al 6’ è buona la posizione di Del Piero sul lancio di Marchisio, ok Stefani. 11’: Valeri è vicinissimo e vede bene il fallo di Vargas su Del Piero. 35’: Felipe Melo di testa, Comotto, girato, devia forse con la spalla, ma Valeri fa bene a non intervenire. Ok i gialli: Bonucci, Pasqual, Comotto, Pepe, Marchisio. Rosso per Felipe: in 18 minuti, prima viene ammonito per proteste, poi per un fallaccio su Krasic. Occasione persa Un Milan ancora lontano in classifica. E Giorgio Chiellini pensa ai rossoneri quando analizza la gara: «Stavolta abbiamo rallentato. Chi vuole provare a stare attaccato alla vetta fino a fine campionato deve iniziare le gare con un altro spirito. Non si tratta di sfortuna, anche se abbiamo preso il gol per una deviazione. Nei primi venti o trenta minuti non abbiamo mostrato lo stesso atteggiamento di domenica scorsa a Genova. Lì eravamo stati noi a segnare su autogol, ma non era stata questione di fortuna: quel giorno avremmo vinto comunque perché c’era l’atteggiamento giusto. Contro la Fiorentina abbiamo creato tante occasioni e se Boruc non avesse fatto tutte quelle grandi parate avremmo magari vinto lo stesso. Però avremmo dovuto iniziare la gara in un altro modo. E non si è trattato di una questione fisica, ma di testa. Una settimana fa il Milan aveva giocato male ma aveva trovato il modo di battere la Fiorentina. Noi stiamo continuando a crescere anche se stavolta un po’ più lentamente». Il paragone con il Milan l’ha fatto anche Mihajlovic dicendo che la differenza tra bianconeri e rossoneri sta tutta in Ibrahimovic: quel tipo di punta che potrebbe arrivare a gennaio. L’attaccante che risolve le partite equilibrate. Quelle in cui non si può sbagliare. Quelle che basta un centimetro. Quelle come ieri sera. h 6,5 Delneri Marchisio Bravo a intervenire con tempismo in una serata davvero poco brillante. Difficile cambiare marcia con la rosa contata. E’ l’unico bianconero a entrare subito in partita. Due volte pericoloso nel primo tempo. Assist per del Piero e tanta quantità. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6,5 5 6,5 6,5 6 5 Storari Motta Bonucci Chiellini Grosso Krasic Ai limiti del «senza voto» per 94’, poi tira fuori la grande parata su punizione di D’Agostino. Zero colpe sul gol. Autogol sfortunato, ma nell’occasione è troppo lontano da Vargas. Di fatto non vede mai il peruviano e spinge pure poco. (Lanzafame, s.v.). Quando serve usa anche le maniere forti per fermare Gilardino. Poi anestetizza pure Babacar. Bene nelle chiusure. In mezzo all’area fa il suo dovere. Come al solito. A Storari arrivano solo palle comode. Sfiora il gol di destro. Controlla senza troppi problemi Santana, e infatti la Fiorentina decide presto di concentrarsi soprattutto sulla fascia di Motta. Dorme sull’1-0, quando resta a guardare Vargas. Ma il vero problema è che non dà nulla davanti: si è accesa la spia della riserva? 5,5 6 6 5,5 6,5 6,5 Aquilani Felipe Melo Del Piero Quagliarella Iaquinta Pepe Mente meno veloce del solito, all’inizio sembra giocare al piccolo trotto: condizionato dal problemino muscolare di Genova. Nel primo tempo vede la squadra traballare, allora «ruggisce» a modo suo, anche in faccia a qualche avversario. Lotta come un leone. Sparacchia subito alto da buonissima posizione. Due belle punizioni, un assist per Marchisio e un sinistro di poco largo. Male accanto a Del Piero, non cambia marcia nemmeno con Iaquinta. Serata sotto tono, anche se l’impegno è garantito. Dà alla Juventus la profondità che serviva. A «sportellate» non è secondo a nessuno, e solo un grande Boruc gli nega il gol. A destra e a sinistra ci mette la giusta foga. Si procura e trasforma la punizione del pareggio. Poi sfiora il 2-1 con un altro destro a girare. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dBello come un gol di Del Piero e festeggiato dallo stadio intero come un gol di Del Piero, perché a Simone Pepe vogliono tutti bene: è generoso, simpatico, positivo, trascinante. Per abbracciarlo perfino Marco Storari ha fatto uno scatto dalla sua porta e quando quella punizione è finita all’incrocio dei pali c’è chi ha pensato che Juve-Fiorentina potesse davvero finire come nel ’94: vittoria in rimonta dei bianconeri e successo fondamentale per la rincorsa verso lo scudetto. E invece è finita in pareggio, il terzo 1-1 nelle ultime quattro gare della Juve. Ieri c’era la possibilità di accorciare di due punti il distacco dal Milan, di agguantare momentaneamente la Lazio e superare il Napoli lasciando la Roma a distanza di sicurezza. Nella peggiore delle ipotesi stasera la Juve sarà quinta. a6 FIORENTINA D’AGOSTINO ORDINATO, ERRORE LJAJIC 6 Poco pericolosa, ma ordinata dal punto di vista tattico R 6,5 h7 Mihajlovic Camporese La mano del tecnico è evidente, i giocatori sanno cosa fare. Se avesse qualche «faccia sporca» in più là davanti... Hai capito il ragazzino! Finché resta in campo non concede nulla a Del Piero e compagni. Un paio di anticipi da veterano. (Felipe 5) L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6,5 5,5 6 6,5 6,5 6,5 Boruc Comotto Gamberini Pasqual D’Agostino Donadel Bene sulla punizione di Del Piero, straordinario su Iaquinta e Chiellini. Ma il gol di Pepe poteva essere evitato. Rovina parzialmente una prestazione ordinata con gli ultimi 20’ di chiara sofferenza: suo il fallo che porta all’1-1. Guida bene Camporese, qualche problema solo quando entra Iaquinta. In precedenza aveva gestito serenamente Del Piero e Quagliarella. Krasic non è certo nella sua migliore serata, ma l’esterno sinistro viola non gli concede nemmeno le briciole. Regia ordinata, senza far mancare la giusta quantità. In pieno recupero spaventa Storari con una punizione di precisione. Non arretra davanti al «leone» Felipe Melo e allo stesso tempo toglie di fatto dalla partita Aquilani: tatticamente impeccabile. 5,5 5,5 6,5 6 6 5,5 Santana Ljajic Vargas Gilardino Babacar Marchionni Va spesso a sbattere contro Grosso e l’unica volta che gli capita tra i piedi una buona palla-gol la manda alle stelle. Lancia il contropiede del possibile 2-0: tre contro due, sceglie l’opzione sbagliata e fa arrabbiare il Gila. Errore che costa caro. Inizio spumeggiante: procura il vantaggio viola, stordisce Motta e mette in mezzo un paio di palloni interessanti. Cala nella ripresa. Il solito sbattimento là davanti, dove in effetti arrivano pochi palloni puliti. K.o. dopo nemmeno un’ora di gara. Sfacciato, entra subito in partita, porta a spasso più di un pallone, ma poi Bonucci e Chiellini gli prendono le misure. Prende il posto di Ljajic, ma si piazza a destra: anche lui non riesce a trovare spazi di fronte a Grosso. TERNA ARBITRALE: VALERI 6,5 La gestione della partita è in generale buona. Fischia il giusto, tiene in pugno la situazione. Nel finale, doppio giallo per Felipe. Faverani 6,5-Stefani 6,5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 10 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA Delneri amaro «La Juve ha perso 2 punti» «Però la classifica la guardo a maggio Senza Boruc non sarebbe finita 1-1» FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dUno sparo nel buio, ci vuole un po' di Pepe per portare a casa un punto prezioso, in una serata storta, avviata al peggio senza la punizione alla Pinturicchio di Simone. Un punto, meglio di niente con il Milan impallato poche ore prima a Marassi contro la Samp. Si allunga la striscia di risultati utili consecutivi, tredici, meno la classifica. Occasione sprecata per limare lo svantaggio sul Milan? Per Gigi Delneri no. Tutt’altro. «Per come abbiamo giocato sono due punti persi. La classifica in questo momento non ci interessa, ci deve interessare la prestazione. La classifica la guardiamo a maggio. La Roma lo scorso anno è arrivata a 14 punti e se la Samp non la batte alla fine a momenti vince lo scudetto». «Iaquinta e Del Piero - prosegue il tecnico bian- Luigi Delneri, 60 anni, si sbraccia in panchina DAIMAGES conero - hanno avuto dei problemi: li abbiamo dosati. Iaquinta addirittura la notte prima del ritiro ha rischiato il ricovero per un attacco influenzale. Nel primo tempo la Fiorentina ha tenuto bene il campo. Nella ripresa gli innesti di Pepe e Iaquinta hanno dato vivacità. Senza Boruc sarebbe finita diversamente: il portiere è stato il migliore in campo. Cer- ti pareggi valgono una vittoria. A me un punto non dispiace, se la Juve lo scorso anno avesse pareggiato un po’ di più avrebbe centrato la zona Champions». In difesa Delneri è pronto a difendere a spada tratta la prestazione dei suoi. «Non abbiamo subito gol, ma un autogol. Senza Aquilani sono calate le occasioni? Non mi risulta, Iaquinta e Pepe hanno dato ritmo e velocità». La parola scudetto non è più tabù. L’ha sdoganata Gigi Delneri nella conferenza stampa che ha preceduto la notturna con i viola, lo conferma la classifica nonostante il pareggio. Il presente incoraggia a crederci fortemente soprattutto guardando lontano, al futuro, alla possibilità di rinforzi al mercato di gennaio. «Abbiamo le caratteristiche per lottare fino in fondo» è la chiusura di Delneri. Record Del Piero La partita contro la Fiorentina avrà un sapore particolare per Del Piero: un altro record di fedeltà alla causa della Vecchia Signora. «Sabato prossimo entrerò all’Olimpico come giocatore con la più lunga militanza nella storia della Juventus, una bella soddisfazione e soprattutto la testimonianza di una fedeltà assoluta della quale vado orgoglioso racconta Alex -. Ho raggiunto questo primato superando quello di Carlo Bigatto, alla Juventus dal 12 ottobre 1913 al 21 dicembre 1930, dunque diciassette anni, due mesi e nove giorni. Da ieri sono avanti di un giorno, e ora si va avanti...». Numeri alla Del Piero. s LE FRASI V Bonucci Un punto prezioso. Pareggiare gare come quella con Roma o Fiorentina dà fastidio V Pasqual Sapevamo che la Juve spingeva a destra, abbiamo raddoppiato le marcature e limitato i danni FIORENTINA GILARDINO: E’ STIRAMENTO Mihajlovic: «Bravi loro, ma dovevamo chiuderla prima» ALESSANDRA GOZZINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO dAltro che ritardo, stavolta El Loco è arrivato in anticipo. La storia è nota: 10 giorni fa Vargas vola in Sud America per l’amichevole del Perù con la Colombia. Si gioca di mercoledì sera, rientra a qualche ora da Milan-Fiorentina e Mihajlovic non gradisce. Due giorni fa, alla vigilia della Juve, l’allenatore sembrava altrettanto deciso: «Non basta un allenamento fatto bene su cinque». Alla fine, anche Sinisa si è convinto: troppo importante per lasciarlo fuori, Vargas c’è. E stavolta niente ritardi: la deviazione di Motta è decisiva, ma il tiro-cross che porta un punto in classifica è suo. Pareva che se lo sentisse: «Se segno non mi ferma più nessuno», ha detto due giorni fa. Deviazione Se lo sentiva, anche se forse non così: «Mi è arrivata la palla e da quella posizione l’unico modo per fare gol era metterla nel mezzo forte per trovare una deviazione o un compagno». L’esterno è anche uno di quelli che hanno mercato. Ma Cognigni (vice presidente viola) frena a Sky: «A Firenze difficilmente i giocatori impor- tanti vengono ceduti». Un discorso che ripete anche per Gilardino, la cui partita finisce all’inizio del secondo tempo. Il centravanti si tocca la coscia (stiramento). Problema fisico anche per Boruc: sospetta lussazione alla spalla. Occasioni La partita fa contento Andrea Della Valle: «Gran prova di carattere, stiamo uscendo dal tunnel. Il fallo di Melo su Boruc sul gol (una «strizzata agli attributi» pare, ndr) dicono che fosse da furbetto...». Poi tocca a Mihajlovic: «Nel secondo tempo la Juve ha meritato il pari, ma dovevamo chiudere la gara prima. Abbiamo limitato Krasic, ci manca solo cattiveria sotto porta. L’espulsione di Felipe? Non l’ho capita nemmeno io. In difesa avanti con Gamberini e Camporese, che è uscito solo per i crampi. Se continuiamo così vinceremo. La differenza tra Milan e Juve? Ibrahimovic». Petardo E’ successo poco dopo il via: un petardo vola dalla parte dei tifosi bianconeri in direzione dei sostenitori della Fiorentina. Risultato: uno di loro è stato colpito a una coscia, Trasportato in ospedale, la prognosi è di quattro giorni. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 11 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 12 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A Perché vedere INTER-PARMA Perché il Parma è in serie positiva e l’Inter in campionato non vince da un mese e in casa addirittura dal 22 settembre. San Siro, ore 12.30 DAL NOSTRO INVIATO LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA APPIANO GENTILE (Como) dImputati Pandev e Sneijder, alzatevi e segnate. Ancora a secco in campionato, i due sono gli unici sopravvissuti dell’attacco interista vinci tutto e le uniche certezze anti Parma. Con Eto’o e Milito fuori, toccherà a loro sfatare il tabù San Siro, dove l’Inter non vince dal 4-0 al Bari del 22 settembre, e dare ossigeno a una squadra che grazie alla vittoria sul Twente ha messo al sicuro gli ottavi di Champions. Eppure non far rimpiangere Eto’o - 18 gol stagionali, in permesso e probabilmente domani in tribuna per Barça-Real - sarà impresa ardua. Soprattutto perché il macedone e l’olandese da tempo litigano con la porta. Sneijder-Pandev alla ricerca del gol perduto A secco in campionato, devono battere il Parma e non far rimpiangere Eto’o Pallone d’oro e astinenza Lunedì 6 dicembre Sneijder sarà con pieno merito tra i tre sopravvissuti alla scrematura per il Pallone d’oro Fifa 2010. Il 10 gennaio verrà annunciato il vincitore. Ecco perché sembra uno scherzo che l’olandese in campionato non segni dal 9 gennaio scorso. Allora fu doppietta su punizione in un’incredibile Inter-Siena 4-3. Il valore dell’ex Real non si misura certo con i soli gol, ma anche ad assist sia- mo a quota zero. Malgrado la difesa (e bugia) d’ufficio di Benitez: «Moratti ha detto che Wesley è fuori forma? Per me sta facendo un grandissimo lavoro. Non sta segnando, ma serve tanti assist. Sono contento del suo lavoro. Non può che crescere, perché si impegna tanto e vuole sempre migliorare». Resta il fatto che, oltre alla stanchezza psicofisica per un’annata senza soste (oggi gioca la 65ª gara del 2010), Sneijder è pure perseguitato da una discreta jella. Solo mercoledì in Coppa avrebbe potuto segnare tre reti. Però ha mancato il tap-in sottoporta su invenzione di Biabiany, mandato il pallone sulla TELONI E SPALATORI Emergenza neve Rischio lontano Wesley Sneijder, 26 anni, festeggiato da Pandev e Thiago Motta AFP MILANO L’emergenza neve sembra scongiurata: ieri sera ha iniziato a cadere più che altro nevischio, che in base alle previsioni dovrebbe cessare oggi a metà mattina, per lasciare posto, all’ora della partita, alla pioggia. In ogni caso già venerdì sono stati stesi i teloni sul prato del Meazza e, se dovesse servire, è pronta una squadra di 100 spalatori per liberare lo stadio dalla neve. Visto che l’Inter ha già fatto slittare due gare di campionato causa Mondiale per club, in caso di rinvio la soluzione più gradita sarebbe lo spostamento della gara con il Parma a domani. w I NUMERI 0 i gol di Sneijder in campionato: l’anno scorso, dopo 13 gare, aveva già segnato contro Udinese e Catania 2 i gol di Sneijder in questa stagione: entrambi in Champions League, realizzati contro Twente e Werder Brema 1 le reti di Pandev finora: è stato il primo gol della stagione nerazzurra, contro la Roma in Supercoppa italiana traversa su punizione e sfiorato il palo su invito di Eto’o. I due gol segnati in Champions, insomma, hanno urgente bisogno di compagnia. Pandev al palo Al palo è fermo anche Goran Pandev, che sul legno ha mandato un destro a porta vuota contro il Chievo. Anche il macedone non è al meglio della condizione («Ma con la qualità che ha, verrà la volta in cui con due occasioni farà due gol» lo carica il tecnico) e si porta dietro la nuvoletta fantozziana. Basti pensare al sinistro a colpo sicuro parato non si sa come da Rosati a Lecce. Eppure Pandev è stato il primo marcatore stagionale dell’Inter, pareggiando - grazie a un assist di... Vucinic - la rete di Riise nella Supercoppa italiana vinta contro la Roma in agosto. Poi il buio, complice anche un problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori tutto ottobre. Ora tocca a lui e Sneijder fare male al Parma. Ai loro lati agiranno l’ex Biabiany e probabilmente Santon («Davide ha già fatto l’esterno alto sia a destra che a sinistra» ha detto ieri Benitez). Situazione tattica simile a quella vista mercoledì contro il Twente, anche se per larghi tratti Sneijder finì per affiancare Pandev in un anomalo 4-4-2. Tante palle gol e un solo centro, per di più grazie a un rimpallo. Quello di mercoledì è il paradosso di una squadra che proprio contro il Bari fece un capolavoro di cinismo: 4 tiri in porta, 4 gol. «A volte è questione di sfortuna o di un miracolo del portiere. Ma anche di fiducia». Per ritrovarla, non c’è medicina migliore di un gol da tre punti. IL TECNICO E LE DOMANDE SULL’INFERMERIA «Ma gli infortunati li ha solo l’Inter?» 3D Blu-Box a 1 Euro, non è più solo un sogno. Acquista un TV Full HD 3D di Sony e con solo 1 € in più subito per te il 3D Blu-Box con Lettore Blu-ray Disc 3D, 3 film 3D e 2 Occhiali Active Shutter 3D. Puoi utilizzare il tuo TV Full HD 3D di Sony anche senza occhiali come un normale TV ad Alta Definizione. Mai vista un’offerta 3D così completa! 3D Blu-Box acquistabile in vendita abbinata ad un TV 3D di Sony a solo € 1 anzichè € 580 **(valore commerciale) **Il valore commerciale è la somma dei prezzi consigliati di vendita al pubblico dei singoli prodotti. Scopri tutti i dettagli presso i rivenditori Sony che aderiscono all’iniziativa o visita il sito www.sony.it/3dbox © 2010 Sony Europe Ltd. ‘Sony’, ‘make.believe’, ‘3D World Created by Sony’ e i relativi loghi sono marchi registrati di Sony Corporation. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari. Benitez: «Julio Cesar è molto arrabbiato. E con Muntari è meglio non rischiare» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA APPIANO GENTILE dCome la crip- tonite per Superman. Nominategli la parola infortunati e Rafa Benitez perde la sua forza. Leggi tranquillità. Dopo il «chi dice che gli infortunati dipendono dalla preparazione è un ignorante» di mercoledì, ieri ha raddoppiato: «Quelle frasi erano in risposta a chi metteva in dubbio la professionalità del mio staff, che lavora così da anni e sa bene quello che fa. Da un mese mi fanno domande solo sull’infermeria. Come se gli infortunati li avesse solo l’Inter». Abu Dhabi nel mirino Ma gli infortunati ci sono e lavorano tutti (tranne Coutinho e Samuel) per tornare il 15 dicembre ad Abu Dhabi, nella semifinale del Mondiale per club. Con una precisazione per Julio Cesar. «Sta lavorando tanto per esserci il 15 e sentire che è strappato lo ha fatto arrabbiare» spiega Rafa. Che poi professa prudenza: «Per Julio dobbiamo aspettare, mancano tanti giorni». Aspettare e sperare che il caldo degli Emirati aiuti il recupero anche di Maicon, Milito, Mariga, Chivu e Obi. Massima prudenza Malgrado il terzo allenamento consecutivo con i compagni, Muntari non è stato convocato a scopo precauzionale. Potrebbe tornare venerdì con la Lazio, dove mancherà quasi di sicuro Milito «anche perché col Mondiale alle porte non posso rischiare» ammette Benitez. Che invece dribbla le domande su mercato («Non ne parlo, ma stiamo lavorando») e Mourinho («Alleno l’Inter e non ho diffidati...») e annuncia un parziale utilizzo di Motta: «E’ fuori da tanto, ha bisogno di giocare». E l’Inter ha bisogno di vincere «una partita diversa, anche per l’orario. Siamo sempre rimasti tranquilli, io per primo, ma dobbiamo dare continuità al successo col Twente, aumentare la fiducia in noi stessi e lasciare ai tifosi un buon sapore in bocca». E scaldarli, vista la neve annunciata a Milano. lu.tai. ASTA BENEFICA Con Kopron per Inter Campus Inter e Kopron, match sponsor della partita di oggi contro il Parma, insieme per Inter Campus Brasile. All’asta su e-bay andranno gli oggetti più importanti della passata trionfale stagione nerazzurra e quelli del pilota di MotoGP Andrea Dovizioso e di quello di motocross Tony Cairoli. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 13 R SERIE A y RUI FARIA CHE DUO CON MOU Rui Faria, preparatore di Mou: «Non possono essere stanchi dopo 5 mesi, i giocatori recuperano» Rui Filipe Da Cunha Faria, per tutti «Rui», è il responsabile dei preparatori atletici di José Mourinho (con lui nella foto), oltre che suo assistente tecnico. Con lui (ed è stato così anche all’Inter) il lavoro fisico e atletico è molto particolare, soprattutto per quello che attiene agli allenamenti con la palla, quasi interamente sostitutivi delle sedute in palestra s «Interisti spremuti? Non sono arance» FABIO LICARI Cosa? 5 RIPRODUZIONE RISERVATA (sorride) «Le risorse di chi è risponsabile del rendimento della squadra... L’Inter ha giocatori fantastici e un dipartimento medico d’eccellenza guidato da un grande professionista». dSi parla di un’Inter spremuta, di una stagione – l’ultima – che avrebbe prosciugato tutte le energie fisiche e mentali. Possibile? Il responsabile della preparazione atletica era Rui Faria, 35 anni, collaboratore di Mourinho dai tempi del Leiria. Cioè da sempre. Come ha trovato il Real Madrid? Stanco? «Analizziamo la situazione e così organizziamo la preparazione: il Madrid arrivava dalle vacanze ed era riposato. Proprio come l’Inter. Non ci nascondiamo mai nel passato». L’Inter è spremuta? «Ma i giocatori non sono mica arance che si spremono. Sono uomini con obiettivi, abitudini e soprattutto empatia. Vincere non spreme ma carica, oltre a creare affetto eterno. Vincere prepara a rivincere. L’ultima stagione ha portato tituli e autostima. Di spremuto, forse c’è solo una cosa». E allora che cosa succede? «Non sono all’Inter e non so. Ma, da un punto di vista scientifico, la causa principale di questi infortuni può essere la preparazione. Perché è l’unica cosa cambiata rispetto all’anno scorso: giocatori, medici e calcio italiano sono gli stessi. E poi, scusi, prepararsi significa anche recuperare». Cioè? «Se una squadra è un po’ stanca te ne accorgi a inizio stagione: programmi la preparazione con questo obiettivo. Com’è possibile dopo 5 mesi parlare di squadra stanca? È il contrario: se fosse stata stanca, 5 mesi sarebbero stati sufficienti per recuperare». Ora preoccupa un po’ l’imminente Mondiale per club. «Chi conosce me, Josè e lo staff sa che non c’è ipocrisia: facciamo un grande in bocca al lupo, vogliamo che gli amici vincano. Dopo 38 gare di campionato e 13 di Champions per arrivare al Mondiale, signor Benitez, vinca per piacere le due gare che mancano. E non parliamo più di chi ha fatto la storia dell’Inter». Mou fa allenare con la palla e Benitez fa più palestra. Qual è il metodo migliore? «Nel calcio sono tutti metodi validi, importante prima analizzare la situazione e organizzarsi. Noi lavoriamo al 99% con la palla. Niente palestra: quella serve solo per gli infortunati o, per prevenzione, per chi ha avuto infortuni importanti nella sua carriera». GLI STOP V Julio Cesar ha avuto due stiramenti al bicipite femorale: punta a rientrare nel Mondiale per club V Maicon si è infortunato al bicipite femorale il 6 novembre: potrebbe rientrare a Brema Mou non fa turnover: come si gestiscono 13/14 giocatori? «Quando c’è molta densità di gioco devi usarne di più. Ma a volte la mente conta più delle gambe: ecco perché in finale di Coppa Italia c’erano i più forti malgrado fossero in ballo anche campionato e Champions. Vincere era più importante». V Milito ha avuto uno stiramento al bicipite femorale con due ricadute: lavora per esserci a Abu Dhabi IL TECNICO MARINO «Difesa e basta? Il mio Parma no» PRESTITO AL TAN * «Se non provi a giocare bene, prima o poi le prendi. Possiamo fare risultato» UN’OCCASIONE DA PRENDERE DI CORSA. ELISABETTA RUSSO dFinora contro le grandi, solo una prodezza di Pirlo ha piegato il suo Parma. Poi con Roma, Lazio e Samp, due pareggi e una vittoria. Per questo Pasquale Marino non parte certo sconfitto, e anzi, con il suo stile, si presenta a San Siro per giocarsela. «Non avremo paura, ma un certo timore sì, però arriviamo con la serenità e la consapevolezza dei nostri mezzi. Cercheremo di giocare a calcio come sappiamo fare, con palla a terra e ripartenze veloci». Assenze e recuperi Il Parma, oltre a Paloschi e Galloppa (che ha già iniziato a lavorare con il gruppo), non potrà contare su Morrone e Marques. «Ma Giovinco sta bene e ha recuperato — racconta il tecnico —. Al di là dei nostri infortuni, dobbiamo giocare contro l’Inter con la testa libera e la mentalità giusta, ora ce lo consente anche la classifica. Loro con la vittoria in Champions hanno ritrovato serenità. Sarà una gara difficile perché l’Inter è una grande squadra. Quando si affrontano le "big", se ti difendi e basta, prima o poi con le qualità che hanno, loro riusciranno ad essere determinanti. Per cui è giusto SOLO FINO AL 31 DICEMBRE PUOI AVERE FINO A 30.000 EURO A CONDIZIONI DAVVERO UNICHE. Pasquale Marino, 48 anni FOTOPRESS provare a giocare, palla a terra, ed avere, quando ci si difende, l’opportunità di ripartire bene. Loro giocheranno senza una prima punta di ruolo, noi a zona, e dovremo essere bravi a coprire Sneijder, Pandev o Biabiany». Crespo non firmerebbe per un pari «e nemmeno io, ma per una grande prestazione sì. Se giochi bene, hai più possibilità di fare risultato». Due i ballottaggi: Paletta-Paci in difesa, Valiani-Gobbi a centrocampo. L’iniziativa Il Parma e l’Unicef hanno realizzato le pigotte dei giocatori gialloblu. Da Antonelli a Zaccardo, tutti i calciatori hanno voluto dare un contributo, rendendo le bambole di pezza ancora più speciali, con il loro autografo. Saranno messe all’asta dal 2 al 9 dicembre sul sito Ebay, e il ricavato verrà interamente devoluto all’Unicef. Chiama subito Per i tuoi progetti scegli un Prestito Personale di Neos, disponibile in tante soluzioni su misura per te. Puoi avere il tasso in promozione oppure scegliere tra altre opzioni di rimborso. Per esempio, con Posticipo prima rata** cominci a pagare dopo 3 mesi! **L’offerta di Posticipo prevede la prima rata dopo 90 giorni e non è abbinabile al Tan 6,90%. www.neosfinance.com *TAEG MAX 11,16%. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta valida per nuove sottoscrizioni di finanziamento da 12 a 72 mesi, per importi da € 2.500 a € 30.000. 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Ranieri prova ad allungare la serie di 7 risultati utili di fila Barbera, ore 20.45 ALESSIO D'URSO ROMA PALERMO SERIE A spedire in testa alla speciale classifica delle vittime preferite l'attuale allenatore della Roma: un gol al Barbera a 6 mesi dall'ultimo del 9 maggio contro la Sampdoria, ma soprattutto un acuto che possa certificare il sorpasso in graduatoria, è l'obiettivo ambizioso dell' uomo simbolo dei siciliani, già a quota 42 reti in Serie A da quando è a Palermo. Fabrizio Miccoli, 31 brizio Miccoli, e chi se no. Il capitano è l'ultimo ad arrendersi: un lieve infortunio alla caviglia poteva fermarlo alla vigilia, per effetto di un contrasto fortuito durante la rifinitura di ieri mattina con Pajtim Kasami, ma il «Romario del Salento» sarà regolarmente in campo: campione di talento e coraggio, guiderà stasera l'attacco-fantasia del Palermo all'assalto della Roma. Obiettivo L'attaccante ha segnato ai giallorossi già 6 volte con le maglie di Perugia e Palermo, in sequenza 2 reti a Capello, 2 a Spalletti e 2 a Ranieri. E stasera vorrebbe Liberazione La vittoria nel derby col Catania è stata la svolta della stagione rosanero e il suo gol di Cesena un'intensa emozione condivisa con la squadra in fondo a un lungo tunnel di infortuni, attesa e tormenti: «Mi ha commosso l'abbraccio dei miei compagni, anche di quelli che stavano in panchina, del mister e di tutto lo staff. È stato bellissimo, forse lo aspettavano più loro quel gol: simbolicamente è stato quello più importante della mia carriera, sì proprio una liberazione...». «Paragone difficile, ma ai rosanero ho già segnato». Totti: «Punto ai 250 gol» quantomeno sufficiente per inseguire un sogno chiamato scudetto. MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMAdL’applausometro nazional-popo- lare rappresentato dall’aeroporto di Fiumicino, segnala adesso come l’intensità che lo riguarda sia avvicina ormai a quella di capitan Totti. Insomma, nella Roma che vola verso Palermo, c’è un Marco Borriello che sembra davvero essersi preso la Roma. Non a caso, nell’immaginario della tifoseria giallorossa, l’ex attaccante del Milan adesso si appaia all’immagine di Gabriel Omar Batistuta, ovvero il centravanti della Roma dell’ultimo scudetto. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO d«Io ci sono». È lo spot di Fa- E Borriello schiva l’ombra di Batistuta Marco Borriello, 28 DEEP-ART Totti E stasera il pubblico di Palermo è pronto a stringersi attorno al suo amuleto: anche contro pezzi da novanta come Menez, Totti e Borriello, galvanizzati dal successo sul Bayern in Champions, il «Pibe di Nardò» spalleggiato da Ilicic e Pastore vuole regalarsi una notte di spettacolo e divertimento: «Io, Javier e Josip abbiamo lo stesso modo di giocare e di intendere il calcio divertendoci. Sarà una partita difficilissima, la Roma è forte e il risultato di Champions cambia poco: se avessero perso, loro sarebbero arrivati qui arrabbiati. Con Totti poi i giallorossi saranno ancora più forti, lui è un grandissimo campione. Però sarà dura anche per loro perché sappiamo giocare alla pari con chiunque. Vogliamo continuare sulla scia delle ultime vittorie». «Palermo porta bene» «Andiamoci piano con i paragoni — dice l’attaccante —. Una eredità del genere può essere impegnativa. Comunque a Palermo io ho già segnato col Genoa. Speriamo...». E a un tifoso rosan e r o che gli chiede di prendersi una domenica di riposo, replica sorridendo: «Basta che segni qualche altro compagno». Lui, d’altronde, finora non si è risparmiato, visto che finora ha segnato 9 in 17 partite stagionali. Una media, se non da Re Leone, Vucinic e Adriano ko Stavolta, poi, l’allenatore non dovrà compiere scelte dolorose, visto che Vucinic e Adriano sono entrambi k.o. Se il brasiliano è alle prese con i postumi di un’influenza, il montenegrino durante la rifinitura si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra, che sarà valutata strumentalmente solo domani. Un peccato per Mirko, già immalinconito dal fatto di avere meno minuti di Totti e Borriello nel turnover offensivo. Totti punta i 250 Chi di certo non ha questi problemi è capitan Totti che, dopo aver benedetto Pastore («è un grande giocatore»), non si nasconde le difficoltà del match: «A Palermo non sarà una passeggiata, ma noi stiamo bene. Per quello che mi riguarda, vorrei arrivare presto al traguardo dei 250 gol in carriera. D’altronde ai rosanero ho già segnato 6 volte...». Le statistiche non combaciano e oscillano fra i 247 e i 248, ma entrambe le cifre raccontano di un traguardo a portata di mano. Spalletti & Co. : cartoline russe Insomma, numero da star, annacquati però dalle considerazioni, rilasciate al sito LaROMA24.it), che giungono da Spalletti e dal suo staff. «A Roma Totti e De Rossi in quel contesto lì hanno più valore degli altri». E il suo collaboratore Baldini ha aggiunto: «Sarebbe stato meglio che Francesco non avesse parlato di Spalletti in quei termini dopo le dimissioni. I giocatori sul podio fra quelli con cui ho lavorato in carriera? Solo quelli dello Zenit. Mi hanno fatto vincere il titolo...». Inattaccabile. Ma a pensarci bene, non mancherà qualcuno? LE TRATTATIVE DONNE / RITORNO SPAREGGIO PLAYOFF Altro sloveno per Zamparini: Andjelkovic Parma: arriva Borini. Il Napoli su Gonzalo Italia, niente Mondiale Ancora 1-0 per gli Usa Palermo anche su Kurtic. Udinese: vicino Fernandez Chievo su Pulzetti FABRIZIO COMETTI FILIPPO DI CHIARA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dCon la riapertura del mercato la colonia slovena a Palermo è destinata a infoltirsi: dopo il doppio colpo Ilicici-Bacinovic, sempre dal Maribor è in arrivo il difensore centrale Sinisa Andjelkovic, autore di una rete proprio contro i rosanero in Europa League. I due club hanno trovato un’intesa di massima, costo dell’operazione 1,5 milioni circa: Andjelkovic, 24enne, è stato bloccato da Zamparini soffiandolo alla concorrenza di Udinese ed Espanyol. E nel mirino del Palermo c’è anche il centrocampi- vorno) e di Morimoto (Catania), sul quale c’è la concorrenza del Cesena. sta Kurtic (Nova Gorica), seguito con attenzione anche dal Genoa che ha definito l’operazione Jelenic (contratto di 5 anni al giocatore, 400mila euro al Koper). Difensore per Napoli De Laurentiis ha promesso tre acquisti di spessore tra gennaio e giugno: nella terzina ci sarà di sicuro un difensore centrale. il sogno è Ruiz dell’Espanyol ma costa troppo (8 milioni) e sul quale c’è anche l’Inter. Così l’ultimo nome sul taccuino del d.s. Bigon è Gonzalo Rodriguez, 26enne argentino, in forza dal 2004 al Villarreal. Parma: Borini Praticamente raggiunto l’accordo fra il Parma e Borini: superata nelle ultime ore la concorrenza della Juve, l’attaccante lascerà il Chelsea (è a scadenza di contratto a giugno) e torna in Italia dopo che se n’era andato nel 2007. Gialloblù sulle tracce di Dionisi (Li- Sinisa Andjelkovic, 24 anni, del Maribor LAPRESSE Fabio Borini, 19 anni, in forza al Chelsea LAPRESSE Varie L’Udinese cerca rinforzi in difesa: vicino l’argentino Federico Fernandez (Estudiantes, ’89), il club bianconero punta a chiudere in tempi rapidi l’operazione, perché il giocatore è già in possesso del passaporto di comunitario e, soprattutto, perché l’Estudiantes chiede «solo» 2 milioni di euro. Asta in corso per Amidu Salifu, 18enne centrocampista del Vicenza, nazionale Under 20: piace a Genoa, Inter e Juve. Cerca rinforzi per la difesa il Bari: l’ultimo nome per il d.s. Angelozzi è Anton Ferdinand, fratello di Rio e difensore del Sunderland, già vicino in estate al Palermo e pronto a ridursi l’ingaggio. Viva la pista Knezevic (Livorno). Attivo il Chievo che è a caccia di un centrocampista: il nome giusto è Pulzetti (Bari), che piace anche al Cesena. «No, we can't»: sogno infranto. A Chicago (Usa) cala il sipario: l'Italia femminile resta di nuovo, dopo 12 anni, fuori dal Mondiale. La Nazionale incassa un gol dagli Stati Uniti anche nel ritorno della finale playoff, e l'impresa di ribaltare lo 0-1 di Padova trova nella fisicità delle americane un ostacolo troppo duro. L'Italia gestisce la partita con personalità, impegna il portiere avversario (le occasioni più nitide quelle di Pini, Panico, Camporese e Tuttino), e poi come a Padova, il gol arriva nel finale del primo tempo. All'Euganeo l'autrice del gol in extremis, Morgan, era entrata al 40' del secondo tempo; a Chicago, sempre al 40' (ma stavolta della prima frazione), ci pensa Rodriguez a castigare Picarelli. Poi le azzurre reclamano un rigore: niente da fare. Nella ripresa l'Italia, con due gol da segnare, è in affanno. Wambach e Lloyd chiamano in causa Picarelli diverse volte, le azzurre perdono lucidità e le americane fanno gioco, colpendo una traversa al 59' con O'Reilly e costringendo Tuttino ad un salvataggio sulla linea di porta al 67'. Non sono sufficienti il cuore nè l'orgoglio di Patrizia Panico, che aveva promesso un ritorno al veleno per le americane. Onore comunque alle ragazze di Ghedin, che tornano a casa a testa alta dopo essersi battute fino in fondo con le numero uno nel ranking mondiale. Peccato che non sia bastato a trasformare in realtà il sogno dei Mondiali 2011 in Germania. Francesca Salsano Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 15 R SERIE A riuscito a conservare per un mese e mezzo e che adesso è nelle mani del Milan. Ma oggi la sua Lazio può tornare a -1. «Io però preferisco viaggiare a fari spenti, poi si vedrà», dice il tecnico cui non dà neppure fastidio (ma sarà sincero?) la scarsa considerazione che c’è sulle prospettive-scudetto della squadra. «Giusto che abbiano maggiore attenzione Milan, Juve, Inter e Roma». Col Catania pretende però il successo: «Fondamentale fare risultato pieno, visto che poi ci attendono Inter e Juve». Tattica Reja «Lazio, viaggiamo a fari spenti» Col Catania c’è la possibilità di tornare a -1 dal Milan Perché vedere LAZIO-CATANIA La Lazio non fa 0-0 da 37 turni. Il Catania non vince fuori dal 7 febbraio: 1-0 alla Lazio. Olimpico, ore 15 FRANCESCO CARUSO STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dAll’Olimpico c’è la sfida tra le squadre migliori del campionato. No, non è un abbaglio. Perché c’è una graduatoria che vede Lazio e Catania al primo e secondo posto della Serie A dopo 13 giornate. E’ quella delle differenze con la stagione scorsa. Nessuno è stato capace di migliorarsi come romani e catanesi. Addirittura 14 punti in più per i biancocelesti rispetto alla stessa giornata dell’ultimo campionato, 8 in più per i rossazzurri. A Reja, ovviamente, il primato che interesserebbe è un altro. Quello vero, che è BOMBER Sergio Floccari, 29 anni: 5 reti in campionato FOTO ANSA Fame «I 17 punti in classifica — ribatte l’allenatore del Catania Giampaolo — non devono farci sedere, non perderemo la fame di punti e di vittorie. Ci proveremo anche all’Olimpico cercando di giocare il nostro calcio, come facemmo a San Siro contro il Milan». Contro la Lazio il Catania cambierà modulo, passando al tanto amato (da Giampaolo) 4-4-2: «Abbiamo sperimentato due soluzioni per fronteggiare la squadra di Reja, vedremo sul momento a quale affidarci». Non ci sarà Maxi Lopez, che in Coppa Italia ha realizzato la prima doppietta stagionale: i rossazzurri si affideranno a Morimoto (per la prima volta titolare dal 1’ in questo campionato) con Mascara al fianco. s I RIVALI S Stefano Pioli «Sarà una sfida ancora più difficile di quella con i campioni d’Europa, perché qui i punti valgono doppio e non dobbiamo fallire per continuare una tranquilla corsa verso la salvezza. Servirà il miglior Chievo per battere una squadra ricompattata dai problemi societari, guidata da un ottimo allenatore e che in casa va forte» (g.t.) S BRESCIA IN CRISI SE PERDE PRONTO COLOMBA RILANCIATO DOPO IL SUCCESSO DI BRESCIA Iachini spalle al muro Genoa senza Kaladze Donadoni cerca il bis Lecce: Corvia a casa Perché vedere BRESCIA-GENOA Sette k.o. nelle ultime 9 giornate, il Brescia non può sbagliare. Genoa fuori casa: 2 vittorie su 6. Rigamonti, ore 15 FILIPPO GRIMALDI GIAN PAOLO LAFFRANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BRESCIA dBrescia condannato al successo: non ci sono altri modi di salvare la panchina per Beppe Iachini. «L’allenatore è confermato se comincia a vincere», ha detto Gino Corioni. L’ultimatum presidenziale, all’indomani della disfatta delle seconde linee in Coppa Italia a Cata- nia, fotografa una panchina in bilico dopo 7 sconfitte nelle ultime 9 partite di campionato. Il nome più caldo per la successione è Franco Colomba. «Questo gruppo si risolleverà», assicura Iachini. Corti e dinamici Ballardini intanto chiede tempo e fiducia, anche perché in vista di una trasferta così delicata, se da una parte il Genoa ritrova Palladino fra i convocati, dall’altra perde un altro tassello difensivo come Kaladze, bloccato ieri da un risentimento muscolare. «Voglio un Grifone corto e dinamico, capace di muoversi sempre, anche senza palla, compresa la fase difensiva. Il Brescia è competitivo e molto motivato». Perché vedere CAGLIARI-LECCE Donadoni vuole la 2a vittoria in A, ma i salentini (1 punto sugli ultimi 15) non possono perdere Sant’Elia, ore 15 GIUSEPPE CALVI MARIO FRONGIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CAGLIARI d«Col Lecce ci sarà da faticare e da avere pazienza». Roberto Donadoni non cerca scorciatoie. E contrattacca: «Dobbiamo aspettare il momento giusto per colpire». Il tecnico del Cagliari ritrova Agostini e Lazzari. Dubbi in avanti: Nené e Matri in vantag- gio su Acquafresca e Ragatzu: «Decido all’ultimo». Donadoni teme la rabbia dei pugliesi: «Il Lecce cerca il bel gioco come una grande». Intanto, da segnalare un Daspo per un aderente al gruppo «Sconvolts»: avrebbe organizzato cori contro la tessera del tifoso. Caso? Qui Lecce: De Canio, privo dello squalificato Chevanton, ha lasciato a casa anche Corvia. «Una scelta tecnica, non un caso — dice l’allenatore —. In settimana il giocatore mi ha chiesto di essere impiegato di più, io l’ho solo spronato a continuare a lavorare». Rientra Olivera, possibili gli inserimenti dall’inizio di Donati, Diamoutene, Munari e Ofere. Alberto Malesani, 56 anni, prima stagione al Bologna GETTY IMAGES BOLOGNA LA CARICA DEL TECNICO Urlo Malesani «Sbraniamo il Chievo» Perché vedere BOLOGNA-CHIEVO Anche senza società, il Bologna almeno in casa tiene botta: 3 successi e 3 pari in 6 incontri. Ma il Chievo (dove il veronese Malesani ha cominciato ad allenare) ha appena battuto l’Inter. Dall’Ara, ore 15 FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAlla tempesta è abituato. Alberto Malesani l’ha vissuta a Verona, ad Atene, a Siena: «A Verona sette mesi senza stipendio, ad Atene al Panathinaikos c’era il caos totale, a Siena ci sono due mesi di buco societario da paura». Ora è a Bologna dove la società è praticamente sparita (e il futuro ieri è parso nuovamente incertissimo). Fa tutto il volenteroso team manager Marcello Sanfelice, l’uomo di Porcedda che a far tutto era già abituato a Cagliari. Uomini La parte psicologica, però, la segue Malesani ed è lui che deve tenere uniti 24 calciatori che da luglio non hanno visto un soldo. «Come si fa? Parlando con loro. Ho detto ai ragazzi: "Guardate che avete una grande opportunità, salvarvi in questa situazione difficile (il Bologna ora è a +3 sulla zona retrocessione, ndr). Siate uomini". Semplicemente questo perché io voglio salvarmi, voglio fare l’impresa con questo gruppo. Nel calcio non vedere lo stipendio è marginale rispetto alla società che non c’è. E qui non c’è. Sergio Porcedda l’ho sentito una volta nell’ultima settimana, ma avrà ben altro a cui pensare. Per il Chievo ho convocato tutti i 24 giocatori perché questi ragazzi col Cagliari hanno dimostrato di essere grandi professionisti e grandi uomini. E io ce la metto tutta. Ma ho la testa giusta; sono nato operaio, vengo dai dilettanti». C’è anche il rischio che un’eventuale nuova proprietà azzeri tutto e cacci pure il Male... «Spero che chiunque arrivi non mi mandi via. Voglio andar avanti alla ricerca della salvezza. Adesso abbiamo l’atteggiamento giusto e produciamo calcio. Ho spiegato ai ragazzi che dobbiamo andare in campo con una cattiveria incredibile, quella che ho visto col Cagliari. Il Chievo lo dobbiamo sbranare, anche perché loro sono abituati a giocare insieme da tempo e le fasce le sfruttano bene». Malesani darà ancora fiducia al giovane talento Gaston Ramirez, che lo soddisfa sempre più: «Da esterno mi è piaciuto, da trequartista ha fatto bene, da centravanti ancora di più. Ha qualità». Tifosi Intanto, i tifosi hanno indetto la giornata «Orgoglio rossoblù». Si ritroveranno alle 12 davanti alla curva Bulgarelli per manifestare il sostegno alla squadra. Che non vuole morire. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 16 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A C’è Handanovic Lavezzi ritrova la porta amica Lo sloveno, con 3 gol presi, il più battuto dalla punta del Napoli negli ultimi 3 anni Perché vedere UDINESE-NAPOLI LA SCELTA DI GUIDOLIN L’Udinese è piena di napoletani e di ex, il Napoli è in ottima forma. Friuli, ore 15 Di Natale-Floro Flores napoletani in attacco DAL NOSTRO INVIATO MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE d Chissà se darà uno sguardo ai numeri prima che inizi la partita, Samir Handanovic. Se dovesse farlo, si accorgerebbe sicuramente che negli ultimi 3 anni è stato il portiere più battuto da Ezequiel Lavezzi. Tre dei 4 gol che l’attaccante napoletano ha realizzato all’Udinese, nel periodo considerato, le ha subite proprio il numero uno sloveno che, oggi pomeriggio, dovrà difendersi non solo dall’argentino, ma dal tridente del Napoli UDINE Servirebbero 12 maglie da titolare, forse 13. A Udine quella col Napoli è una partita che vorrebbero giocare tutti: i napoletani Di Natale e Floro Flores, gli ex Denis e Domizzi. Ma qualcuno andrà in panchina e ci resterà malissimo. «Per la prima volta ho problemi di abbondanza e sarà dura mandare tre ragazzi in tribuna», dice l'allenatore Guidolin chiamato a fare scelte difficili nel reparto offensivo. Di Natale, in crescita di condizione non si tocca, il ballottaggio è tra Denis e Floro Flores. L'argentino ha giocato un tempo e mezzo mercoledì in coppa Italia con il Lecce evidenziando ancora qualche lacuna atletica. Decisamente più in palla Floro Flores e molto probabilmente sarà lui a formare con Di Natale una coppia tutta partenopea: «Speriamo siano in gran giornata — ha detto Zapata —. E’ ora che battiamo una grande». Massimo Meroi che ha realizzato, finora, 18 Ezequiel dei 22 gol realizzati complessi- Lavezzi, 25 vamente. REPORPRESS Pocho in forma Sul piano fisico, Lavezzi rappresenta l’avversario da redimere. Guidolin ha chiesto ai suoi difensori di tenere d’occhio il Pocho, di non lasciargli troppi spazi e, soprattutto, di provare ad anticiparlo, l’unica possibilità per arrestarne le ripartenze. Nelle ultime settimane, proprio il Pocho s’è dimostrato il giocatore più in forma del collettivo di Mazzarri, garantendo gol ed assist vincenti. E’ il vero leader di questa squadra. Tridente a valanga Il suo lavoro, ovviamente, è sostenuto e spesso concretizzato dai compagni di reparto. Hamsik, pur non attraversando un momento esaltante, ha realizzato 5 reti, mentre Cavani ha raggiunto quota 9 che gli permette di guidare la classifica dei capocannonieri insieme con Eto’o. Oggi pomeriggio, l’attaccante uruguaiano cercherà di capitalizzare al meglio la prima delle 3 giornate di squalifica che dovrà scontare la punta interista. Cannavaro ok E’ rientrata l’emergenza. Cannavaro e Pazienza saranno regolarmente in campo, mentre Santacroce verrà preferito a Grava, sulla destra. Due gli indisponibili, Sosa e Yebda, a riposo precauzionale in vista dell’Europa League, giovedì, a Utrecht. SFIDA SALVEZZA A BARI Fiducia Ventura «Ci rialzeremo» Cesena: ecco Budan Perché vedere BARI-CESENA Il Bari è ultimo, il Cesena penultimo: sarà una sfida salvezza giocata all’ultimo respiro. San Nicola, ore 15 BURIOLI-CIRICI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dNella sfida della disperazione Ventura ridisegna il Bari con Andrea Masiello, Donati ed Almiron, recupera Alvarez e si affida ad un inedito tandem d’attacco: Caputo-Rana. Il primo nativo di Altamura, il secondo barese purosangue. Segni di nuova vita per dare un calcio all’emergenza (mezza dozzina di uomini ancora fuori causa). «Non è vero che l’estate scorsa sono rimasto, perché non ho ricevuto offerte – precisa Ventura —. La verità è che sono stato felice di portare avanti il progetto Bari. Sono certo che ci rialzeremo. E poi mi era anche arrivata una proposta da un club importante». Qui Cesena «Sarà una battaglia, con poco spettacolo e tantissima tensione». Questo il pensiero del tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti. «Il Bari ha più problemi di noi, però è molto più esperto e sa gestire questi periodi. Ma una certezza ce l’ho: se dovessimo ripetere le prestazioni delle ultime settimane, saremmo a buon punto. Perché con quella qualità e quell’atteggiamento i risultati devono per forza arrivare. A Bari dovremo essere più cinici e anche più fortunati». Per ora Ficcadenti si consola con un «acquisto», quello di Igor Budan, per la prima volta disponibile e che oggi partirà dalla panchina. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A COSÌ IN CAMPO a 14 INTER (4-2-3-1) PARMA (4-3-3) ORE 12.30 ARBITRO GIANNOCCARO 1 X 2 1,65 3,55 5,50 ATA N R GIO CLASSIFICA 2010-11 18 GOBBI 3 ANTONELLI SERIE A SQUADRE PT MILAN LAZIO NAPOLI JUVENTUS ROMA INTER 30 26 24 24 22 20 9 8 7 6 6 5 3 2 3 6 4 5 2 3 3 2 3 3 PALERMO SAMPDORIA 20 13 6 20 14 4 2 8 5 22 18 2 15 12 CHIEVO CATANIA 19 13 5 17 13 4 4 5 4 13 11 4 11 11 UDINESE GENOA 17 13 5 17 13 5 2 2 6 13 14 6 10 13 FIORENTINA PARMA 16 14 4 15 13 3 4 6 6 14 15 4 9 11 CAGLIARI BOLOGNA LECCE BRESCIA CESENA 14 14 12 11 11 3 3 3 3 3 5 5 3 2 2 5 13 12 5 12 19 7 10 25 8 11 17 8 9 17 BARI 9 13 2 3 8 G PARTITE V N P 13 13 13 13 13 80 VALIANI RETI F S 23 16 22 26 17 14 12 10 14 14 15 9 10 88 SNEIJDER BIABIANY 27 PANDEV 9 CRESPO 5 15 A. MASIELLO BELMONTE 90 ALVAREZ 4 ALMIRON 18 CAPUTO 21 GIOVINCO 10 7 DZEMAILI CANDREVA 6 29 LUCARELLI PALETTA ORE 15 ARBITRO GUIDA 1 2,55 1 GILLET 6 23 4 LUCIO MATERAZZI ZANETTI 5 19 STANKOVIC CAMBIASSO 39 SANTON BOLOGNA (4-3-1-2) CHIEVO (4-3-1-2) ORE 15 ARBITRO TAGLIAVENTO 1 X 2 1,95 3,15 4,15 12 CASTELLAZZI 2 CORDOBA La guida 14 13 13 14 13 13 BARI (4-4-2) CESENA (4-3-2-1) 5 ZACCARDO 21 PARISI 8 DONATI 13 PULZETTI 8 GARICS 18 MORAS 32 CASARINI 30 RANA 70 BOGDANI 23 10 GIACCHERINI JIMENEZ 18 14 7 PAROLO COLUCCI SCHELOTTO 6 15 25 5 LAURO BENALOUANE VON BERGEN NAGATOMO 83 MIRANTE X 3,00 2 2,90 1 VIVIANO 33 ROSSI X 3,00 2 2,65 22 SERENI 6 BRITOS 19 RUBIN 26 12 MUDINGAYI EKDAL 10 69 RAMIREZ 9 MEGGIORINI DI VAIO 80 31 MOSCARDELLI 23 PELLISSIER CONSTANT 7 16 6 MARCOLINI RIGONI FERNANDES 4 12 3 21 MANTOVANI CESAR ANDREOLLI FREY 1 ANTONIOLI LA GIOCATA/1 BRESCIA (3-4-2-1) GENOA (4-3-1-2) ORE 15 ARBITRO BANTI 1 2,80 5 ZEBINA 6 BEGA 26 15 MARTINEZ ZAMBELLI 8 56 3 VASS HETEMAJ DAPRELA 32 7 DIAMANTI EDER 9 CARACCIOLO 9 TONI 8 42 PALACIO VELOSO 11 77 7 KHARJA MILANETTO ROSSI 4 3 16 5 CRISCITO DAINELLI RANOCCHIA TOMOVIC 28 SORRENTINO 1 EDUARDO INTER BARI BOLOGNA BRESCIA PANCHINA 21 Orlandoni, 24 Rivas, 36 Benedetti, 57 Natalino, 8 Thiago Motta, 40 Nwankwo, 31 Alibec. All. Benitez. BALLOTTAGGI Santon-Alibec 70-30%. SQUAL. Eto’o (3). DIFF. Stankovic. INDISP. J. Cesar (20 gg.), Maicon (15 gg.), Samuel (stag. fin.), Chivu (10 gg.), Mariga (10 gg.), Obi (20 gg.), Milito (10 gg.), Coutinho (45 gg.), Mancini (20 gg.), Suazo (15 gg.). PANCHINA 25 Padelli, 84 Raggi, 28 Galasso, 14 Gazzi, 91 D’Alessandro, 7 Rivas, 29 Strambelli. All. Ventura. BALLOTTAGGI Donati-Gazzi 60-40%; Rossi-Raggi 70-30%. SQUAL. nessuno. DIFF. Parisi, Belmonte. INDISP. Barreto (1 mese), Ghezzal (3 sett.), S. Masiello (1 mese), Castillo (3 sett.), Kutuzov (2 sett.), Romero (2 sett.). PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Cherubin, 4 Krhin, 7 Della Rocca, 77 Siligardi, 24 Buscé, 20 Gimenez. All. Malesani. BALLOTTAGGI Casarini-Della Rocca 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mudingayi, Portanova, Garics. INDISPONIBILI Perez (2 settimane), Portanova (3 giorni). PANCHINA 1 Arcari, 23 Dallamano, 28 Berardi, 11 Cordova, 17 Baiocco, 19 Budel, 18 Possanzini. All. Iachini. BALLOTTAGGI Vass-Baiocco 55-45%; Daprela-Budel 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Martinez, Zebina. INDISPONIBILI nessuno. PARMA CESENA CHIEVO GENOA PANCHINA 1 Pavarini, 51 Dellafiore, 26 Pisano, 24 Paci, 22 Ze Eduardo, 13 Angelo, 86 Bojinov. All Marino. BALLOTTAGGI Paletta-Paci 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Valiani, Lucarelli. INDISPONIBILI Paloschi (non comunicato), Morrone (da verificare), Marques (da verificare). PANCHINA 28 Cavalieri, 3 Pellegrino, 13 Fatic, 77 Ceccarelli, 19 Gorobsov, 11 Budan, 17 Malonga. All. Ficcadenti. BALLOTTAGGI Lauro-Ceccarelli 55-45%; Schelotto-Fatic 70-30%; Benalouane-Pellegrino 80-20%. SQUALIFICATI Appiah (1). DIFFIDATI Nagatomo. INDISPONIBILI Caserta (7 giorni), Piangerelli (4 giorni). PANCHINA 18 Squizzi, 20 Sardo, 5 Mandelli, 14 Guana, 26 Bogliacino, 83 De Paula, 11 Granoche. All. Pioli. BALLOTTAGGI Marcolini-Bogliacino 55-45%; Frey-Sardo 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bentivoglio, Andreolli, Marcolini, Fernandes. INDISPONIBILI Luciano (2 settimane), Thereau (da valutare) PANCHINA 73 Scarpi, 24 Moretti, 36 Zuculini, 20 Mesto, 23 Modesto, 17 Rudolf, 22 Destro. All. Ballardini. BALLOTTAGGI Veloso-Mesto 60-40%. SQUALIFICATI Rafinha (1). DIFFIDATI Dainelli. INDISPONIBILI Sculli (20 giorni), Chico (10 giorni), Kaladze (5 giorni). La giocata La giocata La giocata La giocata Senza Eto’o sarà dura vedere una goleada a San Siro: sull’1,70 dell’Under pesano anche gli 11 di fila del Parma. La disperazione del Bari è confortata nella statistica: solo un punto fuori casa per il Cesena. L’1 conviene a 1,95. CAGLIARI (4-3-1-2) LECCE (4-3-2-1) LAZIO (4-2-3-1) CATANIA (4-4-2) I rossoblu in casa hanno subito solo 2 reti fino a qui. Stuzzica l’esito «no» in «segna Goal squadra ospite», a 2,55. 17 R Nessuno si fida dell’Inter: l’1/1 è alto, a 2,50 Dopo il primo segnale di ripresa arrivato contro il Twente in Champions, l’Inter può tornare a battere un avversario anche in Serie A? Le quote Better danno i nerazzurri vincenti a 1,65, ma un successo con due gol di scarto è più difficile. Il segno 1 con handicap di una rete, infatti, viaggia a 2,75, così come è alta la quota per un’Inter in vantaggio sia a metà gara sia al 90': il parziale finale 1/1 vale 2,50. LA GIOCATA/2 Il Napoli vola? Sì, ma a Udine è sfavorito Il Grifone ha un particolare feeling con il «No Goal»: ne conta 6 di fila. Il settimo è da prendere a 1,83. 9 20 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico. PROSSIMO TURNO 15a giornata Venerdì 3 dicembre LAZIO-INTER (ore 20.45) Sabato 4 dicembre CHIEVO-ROMA (ore 18) MILAN-BRESCIA (ore 20.45) Domenica 5 dicembre, ore 15 CESENA-BOLOGNA FIORENTINA-CAGLIARI LECCE-GENOA PARMA-UDINESE SAMPDORIA-BARI CATANIA-JUVENTUS (ore 20.45) Lunedì 6 dicembre NAPOLI-PALERMO (ore 20.45) MARCATORI 9 RETI Cavani (Napoli); Eto’o (Inter). 7 RETI Di Vaio (Bologna); Ibrahimovic (Milan); Pastore (Palermo). 6 RETI Borriello (Roma); Matri (Cagliari); Pato (Milan); Quagliarella (Juventus). 5 RETI Caracciolo (Brescia); Di Natale (Udinese); Floccari (Lazio); Gilardino (Fiorentina); Hamsik (Napoli); Ilicic (Palermo); Pazzini (Sampdoria); Pellissier (Chievo). 4 RETI Barreto (Bari); Bogdani (Cesena); Cassano (Sampdoria); Iaquinta e Krasic (Juventus); Pinilla (Palermo); Robinho (Milan). ORE 15 ARBITRO DE MARCO 1 X 1,65 3,55 2 5,50 ORE 15 ARBITRO GAVA 1 1,60 1 AGAZZI 24 PERICO 21 CANINI 13 ASTORI X 3,60 2 6,00 5 4 CONTI NAINGGOLAN 7 32 COSSU 18 MATRI NENÉ 15 OFERE 17 8 DI MICHELE MUNARI 10 18 91 OLIVERA GIACOMAZZI BERTOLACCI 14 30 2 FABIANO DIAMOUTENE DONATI 10 ZARATE 16 LLAMA 22 ALVAREZ 15 MORIMOTO 27 BIAGIANTI 13 IZCO 23 6 TERLIZZI SILVESTRE 22 ROSATI 2 2,75 ORE 20.45 ARBITRO BRIGHI 1 X 2,65 3,20 1 HANDANOVIC 2 20 3 26 LICHTSTEINER BIAVA DIAS RADU 32 24 BROCCHI LEDESMA 8 22 6 HERNANES FLOCCARI MAURI 7 MASCARA PALERMO (4-3-2-1) ROMA (4-3-1-2) ORE 15 ARBITRO ROMEO 1 X 2,60 3,10 86 MUSLERA 31 AGOSTINI 8 BIONDINI 11 MESBAH UDINESE (3-4-1-2) NAPOLI (3-4-2-1) 17 GOMEZ 2 POTENZA 17 BENATIA 3 ISLA 2 ZAPATA 88 INLER 11 DOMIZZI 20 ASAMOAH 7 83 SANCHEZ 10 FLORO FLORES DI NATALE 27 ARMERO 7 CAVANI 22 17 LAVEZZI HAMSIK 8 23 5 11 DOSSENA GARGANO PAZIENZA MAGGIO 14 28 13 CAMPAGNARO CANNAVARO SANTACROCE 21 ANDUJAR 2 2,65 46 SIRIGU 16 CASSANI 6 MUNOZ 5 BOVO 42 BALZARETTI 8 21 23 MIGLIACCIO BACINOVIC NOCERINO 27 72 PASTORE ILICIC 10 MICCOLI 10 TOTTI 94 MENEZ 30 16 7 SIMPLICIO DE ROSSI PIZARRO 22 BORRIELLO 17 RIISE 4 JUAN 26 DE SANCTIS 5 77 MEXES CASSETTI 27 JULIO SERGIO CAGLIARI LAZIO UDINESE PALERMO PANCHINA 25 Pelizzoli, 3 Ariaudo, 28 Magliocchetti, 20 Laner, 10 Lazzari, 30 Ragatzu, 9 Acquafresca. All. Donadoni. BALLOTTAGGI Nainggolan–Lazzari 60-40%; Nené–Acquafresca 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFF. Nené, Cossu, Nainggolan, Astori. INDISP. Pinardi (7 giorni), Sivakov (30 giorni), Pisano (7 giorni), Biasi (7 giorni). PANCHINA 12 Berni, 21 Diakite, 39 Cavanda, 11 Matuzalem, 17 Foggia, 9 Rocchi, 18 Kozak. All. Reja. BALLOTTAGGI Ledesma-Matuzalem 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Dias, Lichtsteiner, Radu. INDISPONIBILI Meghni (20 giorni). PANCHINA 6 Belardi, 13 Coda, 26 Pasquale, 19 Badu, 66 Pinzi, 16 Denis, 9 Corradi. All. Guidolin. BALLOTTAGGI Domizzi-Coda 60-40%; Armero-Pasquale 60-40%; Floro Flores-Denis 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Basta (3 mesi), Ferronetti (4 mesi). PANCHINA 99 Benussi, 3 Goian, 29 Garcia, 11 Liverani, 4 Kasami, 32 Maccarone, 51 Pinilla. All. Rossi. BALLOTTAGGI Miccoli-Maccarone 60-40%. SQUAL. Carrozzieri (fino al 5-4-2011). DIFFIDATI Cassani, Munoz, Bacinovic. INDISPONIBILI Hernandez (40 giorni), Darmian (10 giorni). LECCE CATANIA NAPOLI ROMA PANCHINA 81 Benassi, 4 Gustavo, 33 Rispoli, 32 Coppola, 20 Vives, 19 Piatti, 27 Jeda. All. De Canio. BALLOTTAGGI Donati-Vives 60-40%; Diamoutene-Gustavo 65-35%; Munari-Jeda 60-40%. SQUAL. Chevanton (5). DIFF. Ferrario, Mesbah, Corvia. INDISP. Giuliatto (10 giorni), Reginiussen (6 giorni), Sini (5 giorni), Ferrario (3 giorni), Grossmuller (3 giorni). PANCHINA 30 Campagnolo, 12 Marchese, 33 Capuano, 20 Martinho, 8 Ledesma, 26 Sciacca, 9 Antenucci. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Alvarez-Capuano 70-30%; Gomez-Antenucci 70-30%. SQUALIFICATI Maxi Lopez (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Carboni (3 giorni), Delvecchio (3 giorni), Augustyn (1 mese), Spolli (2 settimane). PANCHINA 1 Iezzo, 2 Grava, 25 Cribari, 3 Vitale, 18 Zuniga, 91 Maiello, 12 Dumitru. All. Mazzarri. BALLOT. Santacroce-Grava 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Campagnaro, Grava, Lavezzi, Hamsik, Pazienza. INDISPONIBILI Lucarelli (2 mesi), Aronica (3 giorni), Blasi (1 settimana), Sosa (3 giorni), Gianello (2 settimane), Yebda (3 giorni). PANCHINA 1 Lobont, 25 G. Burdisso, 2 Cicinho, 3 Castellini, 87 Rosi, 33 Brighi, 19 Baptista. All. Ranieri BALLOTTAGGI Cassetti-Cicinho 90-10%; Pizarro-Brighi 55-45%; Simplicio-Brighi 55-45%. SQUALIFICATI N. Burdisso (1). DIFFIDATI N. Burdisso. INDISPONIBILI Taddei, Perrotta, Okaka, Greco, Vucinic, Adriano (tutti 1 settimana). La giocata La giocata La giocata La giocata Il Lecce ha perso tre volte per 4-0 fuori casa: un altro k.o. analogo sarebbe il colpo di giornata a 30. Catania poco prolifico in trasferta: ha segnato solo 3 reti. La giocata giusta può essere il «No Goal» a 1,73. Solo contro la Lazio gli azzurri sono rimasti senza reti fuori casa. Almeno un gol del Napoli a Udine è a 1,35. Il Napoli ha abituato ai colpi in trasferta: il quinto centro esterno stagionale, a Udine, è offerto a 2,75. La squadra favorita però è l’Udinese di Di Natale (nella foto AP) a 2,60. Visto l’equilibrio nell’1X2, si può pensare a una gara di studio, con un primo tempo chiuso in parità: la X al 45’ si gioca a 2. Pronostico equilibrato anche nella scommessa sul possesso palla, ma stavolta il Napoli paga meno: 1,75 contro l’1,95 dell’Udinese. Il match più equilibrato chiama un «Goal» da 1,60: sono 3 di fila per il Palermo, che ne ha più di tutti in A (10). LA GIOCATA/3 Palermo e Roma sono pari in tutto Un loro gol a 1,27 Il weekend di A si chiude con Palermo-Roma. Il verdetto in quota è di parità assoluta: l’1 e il 2 sono a 2,65. È rebus anche nel classico Under/Over a due gol e mezzo, con i due segni a 1,83. E le quote vanno a braccetto anche nella giocata sulle squadre a segno: valgono 1,27 sia un gol del Palermo sia uno della Roma. Ultima cosa: se ci fosse un rigore? La Roma ne ha avuti 4 nelle ultime 5 gare. La quota è 3,35. a cura di Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 18 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA MONDO INGHILTERRA Berbatov, cinque gol Ora il prezzo aumenta La punta che piace alla Juve demolisce il Blackburn Manchester United in testa da solo, oggi c’è il Chelsea LUCA PISAPIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MANCHESTER dFuochi d’artifi- co bulgari ad Old Trafford. Trascinato dai 5 gol di un immenso Berbatov, il Manchester United travolge 7-1 il Blackburn e si porta momentaneamente in testa alla classifica dove il Chelsea, impegnato oggi a Newcastle, può riagganciarlo solo in caso di vittoria. Ancora imbattuto in tutte le competizioni, lo United porta a 23 il numero di risultati utili consecutivi nella stagione e Berbatov, che la Juve avrebbe voluto a gennaio, si allontana da Torino, o almeno sale il prezzo, diventando capocannoniere della Premier League con 11 gol. Stato di grazia La partita si mette subito in discesa: dopo 1’ sul cross da sinistra di Nani, Rooney la spizzica di testa per la girata vincente di Berbatov. Poi raddoppia Park, servito ancora da Rooney, e nei minuti di recupero Berbatov chiude il match: approfittando di un retropassaggio di Chimbonda MANCHESTER U. BLACKBURN 7 1 GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 3-0 MARCATORI Berbatov (M) al 2’, Park (M) al 23’, Berbatov (M) al 27’ p.t.; Berbatov (M) al 2’, Nani (M) al 3’, Berbatov (M) al 17’ e 25’, Samba (B) al 38’ s.t. MANCHESTER UNITED (4-4-2) Van der Sar 6; Rafael 6,5, Ferdinand 7, Vidic 7 (dal 19’ s.t. Evans 6,5), Evra 7; Nani 8, Carrick 7, Anderson 6,5, Park 7 (dal 28’ s.t. Obertan s.v.); Berbatov 9, Rooney 7,5. PANCHINA Kuszczak, O’Shea, Giggs, Fletcher, Hernandez. ALLENATORE Ferguson 7. BLACKBURN (4-1-4-1) Robinson 6; Salgado 5, Samba 6, Nelsen 5, Chimbonda 4; Jones 5; Emerton 5,5 (dal 7’ s.t. Linganzi 5), Goulon 5 (dal 28’ p.t. Hoilett 5,5), Dunn 5, Diouf 5 (dal 7’ s.t. Morris 5); Roberts 5. PANCHINA Bunn, Givet, Hanley, Mwaruwari. ALLENATORE Allardyce 5. ARBITRO Probert (Gloucestershire) 6,5. NOTE spettatori 74.850. Ammoniti Salgado (B) e Diouf (B). Tiri in porta 11-2. In fuorigioco 4-0. Angoli 5-2. Recuperi: 2’ p.t.; 2’ s.t. Dimitar Berbatov, 29 anni, uomo del match AP che lo libera solo davanti al portiere. Ad inizio ripresa il capolavoro di un Berbatov in stato di grazia. Parte dalla propria metà campo scambiando di tacco con Evra e imposta l’azione con un fendente che taglia il campo per lanciare Nani sulla destra: e quando il portoghese arriva sul fondo a crossare lui è già lì in area, pronto a battere a rete. Record Giocatore di talento eccelso, ma viziato da smisurata indolenza, Berbatov aveva cominciato la stagione con un gol al Chelsea nella supercoppa inglese e con 6 reti nelle prime 6 di Premier. Poi era scomparso, infilando una sequenza di prestazioni sottotono in cui vagava indisponente per il campo estraneandosi dal gioco. Finché ieri, dopo 10 partite senza segnare, ecco arrivare la sveglia. E con gli altri due gol nella ripresa — un guizzo in mischia al 2’ ed un destro da posizione impossibile al 25’ — arriva anche la cinquina da record: come lui in Premier hanno segnato 5 gol in una partita solo Shearer, Andy Cole e Defoe. Rooney redento Convitato di pietra alla festa del gol, il figliol prodigo Rooney. Titolare ad Old Trafford per la prima volta dal 14 settembre, dopo le vicissitudini legate al rinnovo di contratto e gli scandali extracalcistici, Rooney cerca per tutta la partita quel gol su azione che gli manca dal marzo scorso, ma senza successo. Al suo attivo rimangono comunque 2 assist ed un gran lavoro. y 15ª giornata A. Villa-Arsenal 2-4 Bolton-Blackpool 2-2 Everton-West Bromwich 1-4 Fulham-Birmingham 1-1 Manchester U-Blackburn 7-1 Stoke-Manc. City 1-1 West HamWigan 3-1 Wolverhampton-Sunderland 3-2 Oggi:Newcastle-Chelsea Tottenham-Liverpool CLASSIFICA Manchester U. 31; Arsenal 29; Chelsea 28; Manc. City 26; Bolton 23; Tottenham 22; Sunderland, Stoke 20; Liverpool, Blackpool, West Bromwich 19; Blackburn, Newcastle 18; Aston Villa, Birmingham 17; Everton 16; Fulham 15; Wigan 14; Wolverhampton, West Ham 12. CITY FERMATO A STOKE Mancini beffato: 1-1 al 92’ LONDRA d Roberto Mancini compie 46 anni ma lo Stoke gli rovina la festa in extremis. Solo United e Tottenham finora hanno vinto al Britannia Stadium, il gol di Richards (81’) sembra bastare, ma i Potters non s’arrendono e il magico colpo di tacco di Tuncay al 92’ libera Etherington all’1-1, che lascia il City a -5 dai Red Devils. Mancini viaggia con lo stesso punteggio del suo predecessore Hughes, esonerato lo scorso dicembre per fargli posto. Balotelli gioca 90’ da ragazzo modello: solo alla fine gli scappano gli insulti all’arbitro, il Mancio lo toglie prima che sia troppo tardi. Ma la disciplina non ispira prodezze a SuperMario. Arsenal secondo Torna a volare il West Bromwich di Di Matteo, dopo 4 sconfitte e un pari: strepitoso 4-1 all’Everton, in 10 sul 2-1 per l’espulsione di Arteta. In vantaggio 2-0 all’intervallo, l’Arsenal si ritrova 3-2 al 71’ per la doppietta di Clark per il Villa. Ma non cede come aveva fatto col Tottenham, e Wilshere sigla a tempo scaduto il 4-2 che proietta i Gunners al secondo posto, in attesa della risposta del Chelsea di Ancelotti, che oggi «scopre» Newcastle. g.c.g. GERMANIA 14a GIORNATA Borussia: spettacolo e reti Il Dortmund batte l’altro Borussia 4-1 e resta a +7. Anche il Bayern ne fa 4 PIERFRANCESCO ARCHETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dEra aritmeticamente impossibile che il Borussia Dortmund diventasse campione d’inverno ieri. Però il titolo di metà torneo è quasi acquisito: con il 4-1 all’altro Borussia, ultimo, il vantaggio dei gialloneri sul Mainz resta di +7 quando mancano tre turni al giro di boa. La capolista ha riscaldato i 79.200 spettatori della sua arena con il solito spettacolo e qualche finezza extra, tipo l’assist di tacco di Barrios per il 3-1 di Grosskreutz. Dopo lo svantaggio con Reus, una zuccata di Subotic (1-1) e anche i tocchi di Kagawa e Barrios, sempre liberi (come Grosskreutz) davanti al portiere sul passaggio profondo, hanno modellato la festa. Bayern a meno 14 La prima doppietta tedesca di Timoshchuk, il 15˚gol di Gomez nelle ultime 11 gare, Müller che timbra il 2-1, Ribery che torna titolare dopo due mesi e Van Bommel che rivede il campo. Tante buo- ne notizie nel 4-1 del Bayern sull’Eintracht, in gara solo sull’1-1 firmato dal capocannoniere Gekas (12 gol). L’unica cattiva è che il Borussia resta a 14 punti. 14ª GIORNATA Venerdì: Mainz-Norimberga 3-0. Ieri: Bayern-Eintracht 4-1; Amburgo-Stoccarda 4-2; Hannover-Friburgo 3-0; Hoffenheim-Leverkusen 2-2; Kaiserslautern-Schalke 04 5-0; Borussia Do.-Borussia M. 4-1. Oggi: Werder-St.Pauli; Colonia-Wolfsburg. CLASSIFICA Borussia Do. 37; Mainz 30; Leverkusen 26; Hannover 25; Bayern 23; Hoffenheim 22; Friburgo, Amburgo 21; Eintracht 20; Norimberga 18; Kaiserslautern 17; Wolfsburg, Werder 15; St.Pauli 14; Schalke 04 13; Colonia, Stoccarda 11; Borussia M. 10. FRANCIA 15a GIORNATA Il Marsiglia aggancia il Lilla Montpellier battuto e scavalcato, l’altra capolista fa 1-1 a Bordeaux ALESSANDRO GRANDESSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PARIGI dIl Marsiglia vola. Do- po aver staccato il biglietto per gli ottavi con un turno di anticipo, la squadra di Deschamps, in attesa del risultato di stasera tra Lione e Psg, sale in vetta travolgendo il Montpellier (4-0) e grazie al passo falso del Lilla a Bordeaux (1-1). E mercoledì, c’è il recupero contro il Rennes. Eleganza Senza Gignac, infortunato, Deschamps affida l’attacco a Brandao. Il brasiliano ricambia con un assist al 20’ p.t.: azione ispirata da Cheyrou e finalizzata da Gonzalez che firma con un elegante demi-volée il quinto sigillo personale. Otto minuti dopo, bis di Cheyrou con un tiro flipper deviato da due difensori. Tra continui rovesciamenti di fronte, al 20’ s.t. Gonzalez trova l’apertura giusta per il tris di Valbuena. Poi al 92’ Taiwo si inventa un assist dalle retrovie per il poker di Remy. De- schamps però perde Azpilicueta: rottura del crociato del ginocchio sinistro e stagione finita. Il Marsiglia è primo con la migliore differenza reti sul Lilla in vantaggio a Bordeaux con Sow (36’ p.t.) ma neutralizzato da un autogol di Rami (6’ s.t.). Brest-Lens è stata rinviata a causa della neve. 15ª GIORNATA Ieri: Valenciennes-Arles 3-0; Nancy-St Etienne 1-1; Lorient-Rennes 2-0; Monaco-Nizza 1-1; Marsiglia-Montpellier 4-0; Bordeaux-Lilla 1-1; Brest-Lens rinviata. Oggi: Auxerre-Tolosa; Caen-Sochaux; Lione-Psg. CLASSIFICA Marsiglia, Lilla 25; Montpellier 24; Psg, Rennes, Bordeaux 23; Brest, Lione 22; Lorient 21; St Etienne 20; Auxerre 19; Sochaux, Valenciennes, Tolosa, Nancy 18; Nizza 17; Monaco 15, Caen, Lens 14; Arles 6. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 19 R # SPAGNA DOMANI IL CLASICO AL CAMP NOU to è che visti i numeri di Ronaldo col Madrid, 41 reti in 41 gare di Liga, 51 in 54 da quando è stato presentato di fronte a 80.000 persone con indosso una maglietta costata 94 milioni di euro, questo digiuno fa specie. Come faceva specie l’anoressia balistica d’inizio stagione. Una rete, su rigore, nelle prime 7 uscite. È ansioso, si diceva, scontroso, egoista, accecato dall’ambizione. «È intoccabile — rispondeva Mou —. Per quello che dà in campo e in allenamento, per come lavora, per come fa squadra. Quando comincerà a segnare non smetterà più». Aveva ragione lo Speciale: in ottobre Ronaldo ha giocato 8 partite segnando in 7, un totale di 11 reti tra Real e nazionale. Ritrovati sorriso, pace, buonumore. Ronaldo «Conta solo vincere, non chi segna» Al Barça non ha mai fatto gol in 450 minuti con United e Real FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MADRID d«Quando l'abbiamo preso voi giornalisti eravate sicuri che saremmo dovuti andarlo a recuperare ogni notte in una discoteca diversa. Errore: Cristiano concepisce la professione in maniera quasi francescana». Jorge Valdano, direttore generale del Real Madrid. Grazie Will «Giornata dura, ora mi guardo le ultime puntate di Prison Break poi serata di relax e piena di risate grazie a Will». Will Ferrell, ex animatore del Saturday Night Live. I ringraziamenti, via twitter, sono di Ronaldo. Che ieri è apparso in conferenza stampa per dire che vuole vincere ma che il «Clasico» non è diverso da una partita col Getafe perché comunque ci sono in palio 3 punti e vanno conquistati. E che non è osses- sionato. Da cosa? Dal fatto che sinora in 450 minuti della sua vita calcistica contro il Barcellona, 270 col Manchester United e 180 col Madrid, non è riuscito ancora a far gol a Valdes. Pochi tiri Un pareggio al Camp Nou, con rigore sbagliato, una vittoria all’Old Trafford, la sconfitta di Roma nella finale di Champions, altre due musate lo scorso anno in Liga col Madrid: 1-0 lì, 0-2 al Bernabeu. Per lui, uno che usa l’egoismo offensivo tanto quanto il gel, in totale appena 19 tiri, solo 5 tra i pali. «Non importa chi segna o come si gioca, lunedì contano solo i 3 punti». «Il Barcellona per me è come una spina conficcata? Che strana espressione. No, nessuna spina, solo la voglia di far gol e di far bene che sempre mi accompagna». Cer- IL RIVALE Puyol lo snobba: «Più dura col Ronaldo brasiliano» BARCELLONA Il balletto più divertente di questa vigilia riguarda l’orario delle conferenze di oggi dei due tecnici, perché sia Mourinho che Guardiola vogliono parlare dopo il rivale. La prima mossa è venuta venerdì da Mou, che ha spostato dal mattino al pomeriggio allenamento (ore 16) e sala stampa; ieri Pep ha parato il colpo posticipando il suo intervento dopo la rifinitura delle 18. Conoscendo Mourinho, non è da escludere un’ultima sorpresa. Ieri ha parlato Carles Puyol, limitandosi però a precisare «che non giochiamo contro Mourinho o Cristiano, ma contro il Real». Pennellata vintage alla domanda su quali siano stati i rivali più difficili dei suoi 22 Clasico: «Il Ronaldo brasiliano e ovviamente Raul». y «Il Barça è più di un club CAMPIONE OLIMPICO NEL 1996 Manuel Estiarte, catalano di 49 anni, è considerato con Pizzo il più grande pallanotista della storia. Ha disputato 6 Olimpiadi vincendo l’oro ad Atlanta 1996, da tre anni è dirigente del Barcellona. perché vuol dire libertà» «Durante gli anni della «Non ha senso dire che dittatura franchista il Mourinho ha vinto di 1Camp 3 Nou era l’unico luogo più e in più situazioni, nel quale ci si sentiva liberi. Non potevi protestare a scuola, non potevi ribellarti nelle strade, ma allo stadio il Barcellona ti permetteva di gridare ciò che volevi. Credo che il legame fra la squadra e la sua gente nasca essenzialmente da lì. Oggi non arrivo a dire che il Barça sia una nazionale, ma certo incarna i valori della Catalogna: umiltà, lavoro, rispetto, coraggio». «Ciascuno di noi ha bisogno dell’altro, perché è la grandezza del rivale a costringerti a crescere: come si dice, un buon nemico può persino essere più prezioso di un buon amico. Per quanto mi riguarda, pur essendo catalano al cento per cento non sono anti-spagnolo e nemmeno anti-madridista. Con la calottina della Spagna ho disputato sei Olimpiadi e sono stato il capitano della nazionale, non posso e non voglio dimenticarlo anche se a volte la cosa qui non viene capita. Ma non posso farci niente». 2 perché Guardiola allena soltanto da tre stagioni. Risentiamoci fra dieci anni. Io trovo che ciò che Pep ha messo in piedi al Barcellona, dalla qualità del lavoro alla fiducia nei giovani, debba essere preso a esempio, e non soltanto nel microcosmo sportivo. Ho molto rispetto per Mourinho, da uomo di sport so quanto sia difficile vincere, e lui in questo è un maestro. Però credo che Guardiola sia amato anche quando non vince, Mourinho no. Sia chiara una cosa: non è una critica a lui, è la foto dell’eccezionalità di Pep». «Poi magari sarà uno squallido 0-0, ma le premesse per la partita di domani non hanno precedenti. Barça e Real hanno rose di incredibile qualità, arrivano allo scontro in condizioni strepitose e sono guidate dai due tecnici più ammirati. Non vedo l’ora di sedermi in tribuna, anche perché sarà il momento in cui il mio cellulare smetterà di squillare: una caccia al biglietto come questa non l’avevo mai vista». 4 4 Il ciuccio E quel pollice della mano destra che dopo alcuni gol finisce in bocca a rappresentare un ciuccio racconta un altro Ronaldo. «Voi lo vedete in campo e vi sembra uno spaccone. Nella vita è un ragazzo d’oro, amabile e affettuoso», dice Valdano. Evidentemente anche la paternità annunciata in maniera tanto bizzarra, su Twitter e Facebook, e accompagnata da voci incontrollate sull’identità della madre e persino sul prezzo dell’utero e/o del suo silenzio, ha scalfito il cuore di questo ragazzo padre che al contrario di quello di Iannacci non deve chiedere la carità ma che come quello è considerato un po’ un peccatore dalla società. Ora Ronaldo sembra contento e segna a grappoli: nell’ultima settimana 3 gol all’Athletic Bilbao e 2 all’Ajax. Ha 15 reti (una regalata) in Liga e 3 in Champions. Solo Messi regge il duello: «Il Clasico una sfida tra me e Leo? Stupidate. È una partita speciale tra due squadre fantastiche. Loro come sempre, noi completamente diversi rispetto a un anno fa: imbattuti, più solidi e sicuri, grazie a Mourinho». s HA DETTO LA SITUAZIONE Dietro le due big c’è il Villarreal 13a GIORNATA Ieri: V su Messi Il Clasico sfida tra me e Leo? Stupidate. È una partita speciale tra due squadre fantastiche V su Mourinho Noi siamo completamente diversi da un anno fa: imbattuti, più solidi e sicuri. Grazie a Mou V sul Barça La squadra di Guardiola una spina conficcata per me? Nessuna spina, ho solo voglia di far gol Saragozza-Villarreal 0-3; Siviglia-Getafe 1-3; Atletico Madrid-Espanyol 2-3. Oggi: Gijon-Real Sociedad; Hercules-Levante; Santander-Deportivo; Maiorca-Malaga; Athletic Bilbao-Osasuna; Valencia-Almeria. Lunedì: Barcellona-Real Madrid (ore 21, Sky Sport 1). CLASSIFICA Real Madrid 32; Barcellona 31; Villarreal 27; Espanyol 25; Valencia 21; Atletico Madrid, Siviglia 20; Maiorca 18; Getafe 17; Real Sociedad, Athletic Bilbao 16; Osasuna 15; Deportivo 14; Hercules 12; Levante, Santander 11; Gijon, Malaga 10; Almeria 9; Saragozza 8. ELEZIONI REGIONALI Laporta in lizza per la Catalogna BARCELLONA Barça-Real è stata spostata a domani per evitare la concomitanza con le elezioni catalane, in programma oggi. C’è molta curiosità per la performance dell’ex presidente del Barcellona, candidato per il cartello dei partiti autonomisti più estremi. Accreditato di zero seggi sino a un mese fa, nei sondaggi delle ultime ore Laporta (dichiaratamente separatista) è cresciuto sin quasi alla soglia necessaria per entrare nel parlamento catalano: riuscisse a conquistare due posti, il suo verrebbe considerato un exploit. domande «Il Real è da sempre a... coraggio e ambizione» ESTIARTE e VALDANO DIRIGENTI BARCELLONA E REAL MADRID Tra storia, rivalità e Pep-Mou di P. CONDO’ e F. M. RICCI Il Clasico di domani è un confronto che va oltre la sfida sportiva: ecco le domande a Manuel Estiarte e Jorge Valdano. in un solo concetto la storia della 1suaDefinisca squadra. 2 e Mourinho: somiglianze e diversità. 3 Guardiola tipo di partita si aspetta domani? 4 Che Quale rapporto lega questi due grandi club? molto tempo, quando «Mourinho e Guardiola sono due tra i migliori 3 l’immagine internazionale 1 «Per allenatori del mondo. Uno ha della Spagna era poca cosa, l’unica "impresa" ad avere il coraggio e l’ambizione di conquistare il mondo fu il Real Madrid. E ci riuscì. Questo club ha avuto dirigenti capaci di intuire il futuro. Santiago Bernabeu, nella Spagna depressa del dopoguerra dove mancava perfino il cemento, pensò di costruire uno stadio da 120.000 posti. Poi Florentino Perez, uomo dal pensiero globale, ha capito come anche i tifosi lontani potevano produrre incassi. Il passato ci ha tramandato il costume di essere esigenti, come si nota dall’aggressività del giornalismo e dall’impazienza del pubblico: è quindi necessario che i giocatori, per affrontare tanta pressione, siano dotati di enorme personalità». Barça comincia la sua 2 «Ilgrande storia più tardi rispetto a noi, con l’arrivo di Cruijff come allenatore. Oggi siamo rivali che si completano, vasi comunicanti che segnano cicli alterni: i grandi periodi dell’uno di norma coincidono con la depressione dell’altro». una traiettoria più globale e un’enorme capacità di adattarsi al Paese e alla personalità del club in cui arriva, l’altro è più locale, con un’intelligenza fatta su misura per il Barcellona. Mou ha un carisma ineguagliabile: qualsiasi cosa dica s’ingigantisce oltre il ragionevole. Quest’anno ci ha cambiato non solo il suo arrivo, ma anche la partenza di Raul. La leadership è passata di mano. Negli ultimi due anni abbiamo preso oltre 15 uomini, ambiziosi ma giovani, occorreva una guida salda e nessuno in questo vale Mou». y CAMPIONE MONDIALE NEL 1986 Jorge Valdano, argentino di 55 anni, ha vinto il Mondiale 1986. Del Real Madrid è stato giocatore e allenatore: da un anno e mezzo (per la seconda volta) è direttore generale del club madridista. «Il Clasico è una delle migliori partite che si 4 possano vedere, tra una squadra consolidata per stile ed efficacia e una che inizia a mostrare le sue capacità. Il fatto che si giochi di lunedì è una gran cosa per l’Europa, non ci sarà concorrenza, ma in Sudamerica sarà pomeriggio e a quell’ora di lunedì la gente lavora. Lo dico perché un Clasico non finisce in Europa. Bisogna pensare globale». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 20 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA C I T I Z E N . O L T R E L A P E R F E Z I O N E . Citizen Pilot Radiocontrollato. Unico. Radiocontrollato: regolato dallo spazio con precisione assoluta. Sistema Eco-Drive: non necessita di cambio pila. Vetro zaffiro antigraffio. Impermeabile a 20 bar. 418 euro Il sistema Cattura la luce La converte in energia Accumula una riserva di carica inesauribile Regolato dallo spazio con precisione assoluta. www.citizen.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 21 R # SERIE BWIN LA 17a GIORNATA LE PAGELLE di G.LO. SIENA 7 IL MIGLIORE h 7,5 COPPOLA Tre parate strepitose. Da rivedere quella su Scavone nella ripresa. VITIELLO 5,5 Si fa sorprendere in occasione del pari. ROSSETTINI 5,5 Si perde Gonzalez un paio di volte. TERZI 6 Rubino non gli crea grossi problemi. DEL GROSSO 6 Partita anonima. VERGASSOLA 5,5 Invisibile per lunghi tratti. Nel disegno di Rinaldi la spettacolare azione del pareggio del Novara nel terzo minuto di recupero: cinque tocchi di prima con Emmanuel Gigliotti che batte il portiere Coppola 1 Un pari argentino l’analisi di NICOLA BINDA [email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA La prodezza vale triplo Se Siena-Novara era la partita in banca (visto il peso dei rispettivi sponsor), il gol di Emmanuel Gigliotti è come un fido da un milione di euro. Vale tantissimo: per lo spettacolo, perché un’azione così veloce, al 93’, con cinque tocchi al volo e gol, è una perla di quelle rare; per la credibilità del Novara, che resiste sul campo della rivale più temibile (oggi più che mai); per Tesser, che continua a perdere pezzi, ma trova sempre ottime alternative nella sua rosa. Cambia poco dunque in alto, per la gioia dell’Atalanta che si morde le mani ma che ora farebbe bene a darsi una mossa. Irrompono nei playoff il Livorno, che se ha trovato continuità sono guai per tutti, e il Varese, altra squadra neopromossa, come il Novara, altro cliente che tutti preferirebbero evitare. La giornata che ha visto crollare il fattore campo (in attesa di Modena e Reggina), registra l’unico successo interno a Pescara. Dopo 45’ anche questo campo sembrava in linea con gli altri, poi la strepitosa rimonta degli uomini di Di Francesco. Nel giorno delle neopromosse, ecco brillarne un’altra: grandi, dove siete? Lampo di Larrondo Gigliotti da sballo Il Siena segna nel finale, ma il Novara si salva L’azione del pareggio è uno spot per il calcio DAL NOSTRO INVIATO 1 1 SIENA NOVARA GUGLIELMO LONGHI LA PROTESTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Conte e gli arbitri «Un altro torto» SIENA dGli argentini di scorta, GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Larrondo (S) al 34’, E. Gigliotti (N) al 48’ s.t. SIENA (4-2-4) Coppola; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Vergassola, Bolzoni; Troianiello, Mastronunzio (dal 30’ s.t. Brienza), Calaiò (dal 28’ s.t. Larrondo), Reginaldo (dal 37’ s.t. Sestu). PANCHINA Farelli, Valdez, Carobbio, Kamata. ALLENATORE Conte. NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Morganella, Centurioni, Ludi (dal 14’ s.t. G. Gigliotti), Gemiti (dal 27’ s.t. Gheller); Marianini, Porcari, Rigoni (dal 35’ s.t. E. Gigliotti); Scavone; Rubino, Gonzalez. PANCHINA Fontana, Drascek, Shala, Ventola. ALLENATORE Tesser. quelli che giocano poco o pochissimo, accendono una partita intensa più che bella che stava scarrocciando verso lo 0-0. Prima Larrondo, poi Gigliotti, Emmanuel per distinguerlo da Guillaume che è francese e gioca in difesa. Siena-Novara si chiude così, con un risultato giusto e la rabbia di chi si è fatto raggiungere nel recupero e, anche per questo, se la prende con l’arbitro. SIENA (a.l.) Quel fallo subìto da Terzi in occasione del pari del Novara non è andato giù al Siena. «Era netto, purtroppo non è la prima volta che subiamo dei torti — ha detto Antonio Conte (nella foto Fornasari) — per il resto è stata una bella partita, uno spot per il calcio. Ma la mia squadra meritava di vincere». «Avevo chiesto un arbitro non protagonista — ha tuonato il presidente Mezzaroma — invece è andata in tutt’altro modo. Alla fine la pazienza finisce». Sull’altro fronte Tesser parla di «bel momento per il Novara e il risultato rispecchia l’andamento della partita». Novara inedito Cominciamo dai titoli di coda, dall’azione del pari: cinque tocchi, tutti al volo. Il trionfo del gioco organizzato: Porcari, Gonzalez, Scavone di testa, ancora Gonzalez, cross, irrompe Gigliotti e segna di testa. Splendido, peccato per il vizio all’origine: un fallo a centrocampo proprio di E. Gigliotti su Terzi non visto da Candussio e che avrebbe invece impedito lo ARBITRO Candussio di Cervignano. ESPULSI nessuno. AMMONITI E. Gigliotti (N), Morganella (N) e Larrondo (S) per gioco scorretto; Rigoni (N) per comportamento non regolamentare NOTE paganti 1.870, incasso di 15.063 euro; abbonati 6.186, quota di 39.482 euro. Tiri in porta 5 (con 1 palo e 1 traversa)-7. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 3-0. Angoli 7-5. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’. show finale. Ma il Novara non meritava comunque di perdere. Primo: per 45 minuti comanda il gioco, e lo fa offrendo il lato nascosto di se stesso. Senza Bertani e quindi per definizione meno veloce, punta tutto su un inedito possesso palla per capitalizzare la superiorità numerica che gli garantisce il rombo. Le istruzioni per l’uso del 4-2-4 di Conte non prevedono che gli esterni rientrino al centro dove si formano vuoti imbarazzanti che la coppia Bolzoni-Vergassola fatica a colmare. Secondo: proprio per arginare le temutissime ali, Tesser chiede a Porcari gli straordinari. Diga davanti la difesa per poi raddoppiare con i terzini e con Marianini e Rigoni su Reginaldo e Troianiello. Stavolta il Novara è meno dirompente ma più riflessivo. Il risveglio del Siena Accade così che il timoroso Siena del primo tempo giochi da Novara: aspetta e riparte con qualche raro contropiede. Ma la sofferenza è evidente, Coppola si supera, poi Calaiò prende il palo e la squadra di sblocca, ritrova forza e personalità. Conte smonta l’attacco, ed è premiato perché tocca proprio a Larrondo, quarto gol da panchinaro, risolvere la mischia su angolo da sinistra di Reginaldo. Mancano dieci minuti alla fine e Tesser decide di giocarsi il tutto per tutto, scongelando il suo argentino di riserva e puntando su tre attaccanti. Un’altra mossa azzeccata. Dopo il gioiello raccontato all’inizio, arriva la traversa di Troianiello. Un ottovolante di emozioni che non tutti gradiscono. SERIE B 17ª GIORNATA RISULTATI 1-2 EMPOLI-SASSUOLO 0-1 NOVARA FROSINONE-ASCOLI 1-1 SIENA MODENA-CITTADELLA domani, ore 20.45 SQUADRE PUNTI IN CASA RETI FUORI TOTALE IN CASA FUORI Diff. TOTALI Reti 37 V 7 N 1 P 0 V 4 N 3 P 2 G 17 V 11 N 4 P 2 F 20 S 4 F 14 S 9 F S 34 13 21 32 7 2 0 2 3 2 16 9 5 2 17 5 10 10 27 15 12 ATALANTA 30 6 2 1 3 1 4 17 9 3 5 14 6 7 9 15 6 5 21 PADOVA-VARESE 2-3 REGGINA 28 5 3 0 3 1 4 16 8 4 4 12 3 11 15 23 18 PESCARA-PORTOGRUARO 4-2 LIVORNO 27 4 2 2 3 4 2 17 7 6 4 12 10 14 9 26 19 7 PIACENZA-TORINO 1-1 VARESE 26 3 5 0 3 3 3 17 6 8 3 11 4 8 9 19 6 EMPOLI 25 3 4 1 2 6 1 17 5 10 2 9 3 10 9 19 12 7 TORINO 25 6 1 2 1 3 4 17 7 4 6 14 10 7 11 21 21 0 PADOVA 24 6 2 1 0 4 4 17 6 6 5 22 9 7 13 29 22 7 PESCARA 22 4 2 3 2 2 3 16 6 4 6 15 13 5 7 0 VICENZA 22 5 1 1 2 0 7 16 7 1 8 9 3 10 20 19 23 -4 CROTONE 22 4 1 3 1 6 2 17 5 7 5 10 7 7 11 17 MODENA 19 3 5 0 1 2 5 16 4 7 5 10 7 7 15 17 22 -5 CITTADELLA 18 3 2 3 2 1 5 16 5 3 8 12 11 6 12 18 23 -5 GROSSETO 18 3 5 1 1 1 6 17 4 6 7 10 6 7 16 17 22 -5 FROSINONE 17 3 2 3 1 3 4 16 4 5 7 10 10 6 13 16 23 TRIESTINA 17 2 4 3 1 4 3 17 3 8 6 5 7 8 13 13 20 -7 ALBINOLEFFE 16 4 1 3 0 3 5 16 4 4 8 12 12 6 15 18 27 -9 ASCOLI (-3) 16 1 5 2 3 2 4 17 4 7 6 7 10 11 11 18 -3 SASSUOLO 16 2 2 4 2 2 5 17 4 4 9 8 11 9 11 17 22 -5 REGGINA-ALBINOLEFFE mercoledì 8/12, ore 15 SIENA-NOVARA 1-1 TRIESTINA-GROSSETO 0-1 PROSSIMO TURNO RECUPERO 16ª giornata Martedì 30 novembre, ore 15 FROSINONE-PESCARA 18ª giornata Sabato 4 dicembre, ore 15 ALBINOLEFFE-EMPOLI ASCOLI-PADOVA CITTADELLA-TRIESTINA GROSSETO-MODENA LIVORNO-PESCARA NOVARA-CROTONE PORTOGRUARO-ATALANTA SASSUOLO-PIACENZA VARESE-REGGINA Domenica 5 dicembre, ore 12.30 TORINO-SIENA VICENZA-FROSINONE ore 18 MASTRONUNZIO 5 Assente dal gioco. (Brienza s.v.) CALAIÒ 6,5 Si dedica anche al lavoro di sponda. LARRONDO 7 Colpisce ancora dalla panchina. REGINALDO 6,5 Crea e sbaglia molto. (Sestu s.v.) All. CONTE 7 Sistema le cose nei modi e nei tempi giusti. NOVARA 7 UJKANI 6,5 Vola su Bolzoni. MORGANELLA 6,5 Spinge e frena Reginaldo finché può. CENTURIONI 6 Pasticcia sul gol, ma merita la sufficienza. LUDI 6 Tiene la posizione. G. GIGLIOTTI 6 Entra nel momento critico. GEMITI 6,5 Chiude con la spalla lussata. (Gheller s.v.) MARIANINI 6 Meno brillante del solito. IL MIGLIORE 7,5 PORCARI h Mediano tuttofare, imposta e raddoppia sugli esterni. RIGONI 6 In dubbio fino all’ultimo per problemi a un ginocchio. E. GIGLIOTTI 7 Gol da raccontare agli amici di Buenos Aires. SCAVONE 7 Sta crescendo come gioco e personalità. RUBINO 5,5 Lento e macchinoso. GONZALEZ 7 Fa cose importanti. All. TESSER 7 Il Novara gioca da grande su un campo difficile. TERNA ARBITRALE CANDUSSIO 5 Non male, fino al fallo non visto su Terzi che dà il via all’1-1. Ciancaleoni 6-Meli 6 MARCATORI PARTITE 0-2 CROTONE-VICENZA TROIANIELLO 7 Ripresa da protagonista. TOP&FLOP CLASSIFICA ATALANTA-LIVORNO BOLZONI 5,5 Rischia di finire stritolato dal rombo. 13 20 20 18 21 -1 -7 PIACENZA 16 2 4 3 1 3 4 17 3 7 7 16 16 4 10 20 26 PORTOGRUARO 14 3 3 2 0 2 7 17 3 5 9 9 12 5 16 14 28 -14 -6 Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza. 14 RETI Succi (5, Padova). 11 RETI Bertani e Gonzalez (Novara). 10 RETI Coralli (3, Empoli); Bonazzoli (Reggina). 9 RETI Cacia (2, Piacenza). 8 RETI Piovaccari (2, Cittadella). 7 RETI Mastronunzio (Siena); Bianchi (1, Torino); Abbruscato (1, Vicenza). 6 RETI Doni (1) e Tiribocchi (1, Atalanta); Dionisi (Livorno); Altinier (Portogruaro). 5 RETI Torri (AlbinoLeffe); Cutolo (Crotone); Lodi (1, Frosinone); Pasquato (Modena); Motta (2, Novara); Di Gennaro (Padova); Sansovini (Pescara); Viola (3, Reggina); Calaiò (2, Siena). 4 RETI Momentè (1, AlbinoLeffe); Dalla Bona (Cittadella); Sansone (Frosinone); Surraco (Livorno); Rigoni (2, Novara); Larrondo (Siena); Iunco e Sgrigna (Torino); Godeas (Triestina); Carrozza (Varese). IL TOP IL FLOP SANNINO (Varese) Non ci fosse stato il Novara, il Varese sarebbe stato la vera matricola terribile. La vittoria di Padova conferma i meriti della squadra dell’estroso Sannino, che può far male a chiunque. Non a caso, ha battuto anche la capolista STOVINI (Empoli) Da un giocatore così esperto, protagonista di un campionato di alto livello, non ci si può aspettare violenze simili. Lorenzo Stovini ha colpito un avversario con un pugno violento e gratuito e insultato il guardalinee: ed è stato espulso. Malissimo. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 22 R # DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE BWIN LA 17a GIORNATA Il Varese vince in Carrozza Padova due volte in vantaggio, poi una punizione nel recupero firma la prima sconfitta interna DAL NOSTRO INVIATO ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA dLa velenosa punizione di Alessandro Carrozza nella coda del recupero trafigge la barriera e sorprende sul proprio palo l’incerto Agliardi. Non importa se il gol è una prodezza dell’attaccante o una papera del portiere, per il Varese è festa comunque mentre il Padova, battuto a 10’’ dal triplice fischio finale, si consuma l’amaro epilogo di una partita a lungo condotta e controllata nel punteggio e nel gioco. La concretezza della squadra ospite, che ottimizza i suoi quattro tiri nello specchio infilando tre reti e vincendo in rimonta, ha la meglio sulla presunzione dei padroni di casa che nel finale si fanno superare sulla velocità, nel tentativo di segnare ancora, invece di addormentare la gara sul 2-1. Padova rimaneggiato Le assenze di Vantaggiato, spalla ideale del capocannoniere Succi, del suo vice Di Nardo, del gioiellino El Shaarawy e Vicente, insieme ad un clamoroso palo di Succi, giustificano in parte questo scivolone interno del Padova, al primo k.o. stagionale all’Euganeo. Peraltro, la squadra di Calori aggredisce subito l’avversario e dopo un paio di tentativi di Cuffa e Succi, ottiene il vantaggio con una combinazione Crespo-Succi che libera Gallozzi davanti a Zappino: il cen- h IL MIGLIORE CARROZZA (Varese) VOTO 7 Subentra al posto di un deludente Cellini e ispira il successo del Varese. Prima sfiora il gol e poi realizza quello della clamorosa vittoria trocampista insacca di potenza. Poco prima del riposo, Succi s’invola sulla trequarti e dal limite lascia partire una legnata che si stampa sul palo. Nella ripresa, va ancora avanti il Padova con Bovo che si avventa su un angolo di Di Gennaro e, rubando il tempo nell’area piccola a Zappino, schiaccia di te- SORPRESA DECIDE UNA PUNIZIONE DI QUADRINI sta per il secondo vantaggio interno. Poi il crollo: tre punti potenziali diventano zero tra rimpianti ed errori. Varese sornione Per quasi 80’ gli uomini del pragmatico Sannino, bravo e astuto nell’azzeccare i cambi in corso d’opera, rimangono attaccati alla partita con un solo tiro in porta, quello del momentaneo 1-1 di Dos Santos, senza mai dare l’impressione di potere ribaltare il risultato. Penalizzato dalla brutta giornata di alcuni suoi big (Buzzegoli e Cellini), il Varese è bravo a non sbandare e nel finale, quando le due squadre si allungano, mantiene meglio le distanze tra i reparti riuscendo sempre a giocare ogni pallone. Gli ingressi di Frara e Carrozza, correttivi decisivi, danno più consistenza. Sono proprio i due innesti a premiare la tattica attendista di Sannino: l’ex juventino pareggia raccogliendo un bell’assist dell’ottimo Neto Pereira, poi Carrozza, uno dei protagonisti della promozione in B, inventa la punizione (provocata da Frara) da tre punti che beffa Agliardi e regala al Varese una visita in zona playoff. PADOVA VARESE 2 3 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Gallozzi (P) al 35’, Dos Santos (V) al 41’ p.t.; Bovo (P) al 15’, Frara (V) al 37’, Carrozza (V) al 49’ s.t. PADOVA (4-3-2-1) Agliardi 5; Crespo 6, Legati 6 (dal 32’ p.t. Cesar 6), Trevisan 5,5, Renzetti 6; Gallozzi 6,5, Italiano 6 (dal 45’ s.t. Ronaldo s.v.), Bovo 6,5 (dal 33’ s.t. Jidayi s.v.); Di Gennaro 5,5, Cuffa 5,5; Succi 6,5. PANCHINA Cano, Portin, Filippini, Rabito. ALLENATORE Calori 5,5. VARESE (4-4-2) Zappino 6; Pisano 6,5, Camisa 6, Dos Santos 6,5, Pugliese 6,5; Tripoli 5,5 (dal 22’ s.t. Eusepi 6), Corti 5,5, Buzzegoli 5,5 (dal 10’ s.t. Frara 6,5), Zecchin 6; Neto Pereira 6,5, Cellini 5 (dal 18’ s.t. Carrozza 7). PANCHINA Moreau, Armenise, Figliomeni, Gambadori. ALLENATORE Sannino 6,5. Alessandro Carrozza, 28 anni, decisivo per il Varese a Padova VARESEPRESS DA O-2 A 4-2 CHE PAURA PER MADASCHI ARBITRO Velotto di Grosseto 6. GUARDALINEE Cini 6 - Vivenzi 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Zappino (V) per comportamento non regolamentare; Camisa (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.683, incasso di 17.683 euro; abbonati 3.512, quota non comunicata. Tiri in porta 7 (con un palo)-4. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 4-1. Angoli 4-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’. LA SVOLTA ESONERATO MENICHINI Il Sassuolo è vivo Pescara col cuore Blitz del Vicenza Empoli, altro k.o. Il Porto è ultimo Il Crotone a Corini DAL NOSTRO INVIATO GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA EMPOLI (Firenze) dCade ancora. L’Empoli, ex imbattuta di B, perde la seconda gara di fila e, quindi, pure l’inviolabilità in casa. Finisce in 10 per un’ingenuità di Stovini (già ammonito, dà un pugno a Troiano) e rilancia un Sassuolo che fa gridare allo scandalo: come può essere ultimo chi gioca 90 minuti frenetici, furbi, mettendo alle corde i toscani con un 4-6 pure nel conto delle palle gol? La svolta La differenza la fa una punizione di Quadrini (al 10’ del secondo tempo, palla che aggira la barriera entrando a fil di palo), mentre Mchedlidze, con una botta al volo su assist-cross, spinge Bressan a salvare la vittoria (45’ s.t.). E pensare che la sfida era iniziata con una sassata di Nardini finita sull’incrocio dei pali. L’Empoli ci sbatte, da lì quasi non si vede più. Mosse Furbo Gregucci che osa, se la gioca e raccoglie. Sfrutta il rombo ma con giudizio: Troiano dietro le due punte è una mossa anche difensiva perché affolla il centrocampo, «affoga» Musacci e Soriano, toglie rifornimenti a Coralli (di Lazzari si cura Magnanel- h IL MIGLIORE QUADRINI (Sassuolo) VOTO 7 Un gol sprecato, poi uno inventato e uno negato da una grande parata li) prendendo invece a pallonate Handanovic. Aglietti, dopo il riposo, ripropone ancora Fabbrini dietro Coralli e Lazzari. Ma il gol di Quadrini fa esplodere la gara, e l’ingenuità di Stovini espulso (diffidato rischia tre gare e, quindi, di saltare Torino) fa il resto. Rendendo tutto più difficile. Nel post-gara, tafferugli sulla statale Tosco-Romagnola: alcuni sostenitori del Sassuolo, in auto, sono entrati in contatto con un gruppo empolese che li aspettava fuori dalla città. EMPOLI SASSUOLO 0 1 GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Quadrini al 10’ s.t. EMPOLI (4-2-3-1) Handanovic 7; Vinci 5,5, Mori 5, Stovini 4,5, Gotti 5,5; Musacci 5,5, Soriano 5 (dal 34’ s.t. Marzoratti s.v.); Nardini 6 (dal 14’ s.t. Fanucchi 5,5), Lazzari 5, Fabbrini 5 (dal 19’ s.t. Mchedlidze 6,5); Coralli 6,5. PANCHINA Pelagotti, Signorelli, Saponara, Foti. ALLENATORE Aglietti 5,5. SASSUOLO (4-3-1-2) Bressan 6; Rea 6,5, Polenghi 6,5 (dal 9’ s.t. Piccioni 7), P. Bianco 6,5, Donazzan 6,5; De Falco 6 (dal 20’ s.t. Riccio 6), Magnanelli 6,5, Valeri 6; Troiano 6; Noselli 6,5, Quadrini 7 (dal 31’ s.t. Masucci s.v.). PANCHINA Pomini, Consolini, Cinelli, Martinetti. ALLENATORE Gregucci 7. ARBITRO Gallione di Alessandria 5,5. GUARDALINEE Bagnoli 6 - Franza 6. ESPULSI Stovini al 32’ s.t. per doppia ammonizione (gioco scorretto e proteste). AMMONITI Troiano (S), Fabbrini (E), De Falco (S), Stovini (E), Noselli (S) e Donazzan (S) per gioco scorretto. NOTE paganti 724, incasso di 3.064 euro; abbonati 1.472, quota di 7.912,94 euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 1-7. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. ORLANDO D’ANGELO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PESCARA dDallo 0-2 al 4-2 in poco più di venti minuti. E’ l’impresa di un Pescara tutto rabbia, che arriva all’intervallo stordito dai colpi del Portogruaro, ma che sa rovesciare il suo destino. Fischi al rientro negli spogliatoi, applausi per tutti al 90’. Il calcio è questo: con la giusta determinazione tutto è possibile. Così la squadra di Viviani non regge l’urto, crolla per quattro volte e scivola all’ultimo posto. Madaschi in ospedale Paura per il centrale veneto Madaschi: dopo uno scontro aereo con Soddimo è costretto a lasciare il campo e, a partita, finita, viene trasportato all’ospedale con un «trauma cranico minore con parestesia agli arti superiori»; il giocatore è stato sottoposto ad una Tac per verificare l’entità del trauma, ma non è grave. I gol Al 30’ il Porto passa in vantaggio con Cunico dal dischetto (Tarana brucia in velocità Ariatti che lo ferma tenendolo per la maglia). Al 37’ il raddoppio con lo stesso Tarana: pallonetto su Pinna in uscita da posizione defilata. La ripresa è tutta un’altra storia. Al 4’ Soddimo schiaccia in porta un h IL MIGLIORE GESSA (Pescara) VOTO 7 Le accelerazioni e i cross calibrati squarciano la difesa del Portogruaro cross perfetto di Gessa. Dopo un quarto d’ora arriva il pareggio con Ariatti che sfrutta l’appoggio di Bonanni in area, rasoterra nell’angolino. E’ un assedio e al 20’ Verratti dipinge un capolavoro per Cascione: piatto preciso ed è sorpasso. La remuntada non finisce qui. Il poker è firmato dall’ex mediano della Reggina al 25’: sugli sviluppi di un angolo, Cascione ribadisce in porta una respinta corta della difesa veneta. La partita finisce qui, per fortuna di Viviani. PESCARA PORTOGRUARO 4 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-2 MARCATORI Cunico (Po) su rigore al 31’, Tarana (Po) al 37’ p.t.; Soddimo (Pe) al 4’, Ariatti (Pe) al 15’, Cascione (Pe) al 20’ e al 25’ s.t. PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6; Zanon 6, Olivi 6, Mengoni 6, Ariatti 6; Gessa 7, Cascione 7, Verratti 7 (dal 26’ s.t. Tognozzi 6), Bonanni 6,5; Soddimo 6,5 (dal 19’ s.t. Nicco 6); Stoian s.v. (dal 7’ p.t. Maniero 6). PANCHINA Cattenari, Capuano, Del Prete, Alcibiade. ALLENATORE Di Francesco 7. PORTOGRUARO (4-2-3-1) Rossi 6; Lanzoni 5,5, Madaschi 6 (dal 17’ s.t. D’Elia 5,5), Cristante 5,5, Gargiulo 5 (dal 27’ s.t. Bianchi s.v.); Amodio 6 (dal 22’ s.t. Gerardi 5,5), Mattielig 5,5; Tarana 7, Schiavon 6, Espinal 5,5; Cunico 6. PANCHINA Marcato, Scozzarella, Bocalon, Giacobbe. ALLENATORE Viviani 5,5. ARBITRO Cervellera di Taranto 6. GUARDALINEE Bianchi 6 – Longo 6. AMMONITI Ariatti (Pe) e Mattielig (Po) per c.n.r.; Rossi (Po) per proteste. NOTE paganti 3.405, incasso di 17.580 euro; abbonati 3.043, quota di 17.755 euro. Tiri in porta 9-4. Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 3-4. Angoli 14-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’. LUIGI SAPORITO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CROTONE dSesta vittoria su sei del Vicenza a Crotone, un risultato che costa la panchina a Leonardo Menichini. Al suo posto arriva Eugenio Corini, che firmerà fino a giugno con l’opzione per i prossimi due anni. La partita fatale di Menichini si consuma in un pomeriggio nel quale il Crotone inanella un’altra gara inguardabile. La coppia Abbruscato-Misuraca firma l’esonero del tecnico, che paga un’andatura con troppi alti e bassi. La chiave Nel Crotone non c’è Galardo, Maran invece recupera Paro e ripropone il modulo con il quale ha trionfato nel derby col Padova. La chiave della partita è la sproporzione di forze a centrocampo. A cinque quello veneto contro i due del Crotone che quasi mai vengono sorretti dagli esterni. Paro e Botta fanno il bello e il cattivo tempo e il primo pericolo per Concetti nasce da una verticalizzazione (8’) di Botta per Abbruscato che fa fare però un figurone al portiere crotonese. Il Crotone fatica e Cutolo si fa vedere solo su calcio da fermo. Da un suo corner Soligo evita la capitolazione colpendo di testa la traversa della propria porta. Nel finale di tempo succede h IL MIGLIORE MISURACA (Vicenza) VOTO 7,5 Assist e gol: un incubo per la difesa di casa, un futuro roseo per il Vicenza di tutto. Dopo un palo di Abbruscato, è lo stesso attaccante che riceve un prezioso assist di Misuraca e porta in vantaggio i veneti. Il Crotone reagisce, ma ringrazia Gavazzi che 30" dopo chiude male un cross di Migliore che De Giorgio trasforma in gol. Nel secondo tempo il Crotone sparisce e il Vicenza si porta a casa i tre punti grazie a Misuraca che mette in gol un assist di Gavazzi. Finale di gara in dieci per il Crotone (rosso a Curiale) e conseguente ribaltone in panchina. CROTONE VICENZA 1 2 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Abbruscato (V) al 41’, De Giorgio (C) al 42’ p.t.; Misuraca (V) al 13’ s.t. CROTONE (4-2-3-1) Concetti 6; Crescenzi 5,5 (dal 19’ s.t. Cabeccia 5), Tedeschi 5,5, Abruzzese 5, Migliore 5,5; Beati 5, Eramo 5,5; De Giorgio 6 (dal 17’ s.t. Curiale 4), Cutolo 5,5, Russotto 5,5; Ginestra 5,5 (dal 17’ s.t. Napoli 5). PANCHINA Belec, Vinetot, Hanine, Ledesma. ALLENATORE Menichini 5,5. VICENZA (3-5-2) Russo 6; Martinelli 6, Zanchi s.v. (dal 17’ p.t. Tonucci 6), Schiavi 6; Gavazzi 6,5, Braiati 6,5 (dal 30’ s.t. Salifu 6), Botta 6,5, Paro 6,5, Soligo 6; Abbruscato 7, Misuraca 7,5 (dal 43’ s.t. Tulli s.v.). PANCHINA Frison, Minieri, Oliveira, Arma. ALLENATORE Maran 6,5. ARBITRO Massa di Imperia 6,5. GUARDALINEE Vicinanza 6 – Crispo 6. ESPULSO Curiale (C) al 38’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Beati (C) e Braiati (V) per g.s.; Russo (V) e Tulli (V) per c.n.r. NOTE paganti 934, incasso di 5.554 euro; abbonati 1.962, quota di 17.629 euro. Tiri in porta 3 (con 1 traversa)–4 (con 1 palo). Tiri fuori 5-1. In fuorigioco 1-7. Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 23 R SERIE BWIN LA 17a GIORNATA Non c’è ancora il Toro Cacia lo va a prendere FILIPPO GRIMALDI PIACENZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PIACENZAdL’importante è non TORINO 1 1 raccontarsi bugie, e comprendere bene cosa questo Torino a due facce vorrà — per davvero — fare da grande. Perché i granata tornano a casa con il sesto risultato consecutivo, eppure contro un Piacenza volenteroso, ma con ambizioni ben diverse, ottengono il minimo indispensabile per chi, da qualche tempo, iniziava a fare sogni più impegnativi. La squadra di Lerda, che ha riproposto Sgrigna prima punta come nella precedente gara vinta con il Modena, ha mostrato i GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI De Vezze (T) all’8’ p.t.; Cacia (P) al 27’ s.t. PIACENZA (4-3-1-2) Cassano 6; Mei 6, Conteh 5,5, Zammuto 5,5, Anaclerio 5; Marchi 5,5, Catinali 6, Bianchi 5,5 (dal 1’ s.t. Volpi 6); Piccolo 6 (dal 42’ s.t. Guerra s.v.); Cacia 6,5, Graffiedi 6 (dal 38’ s.t. Mandorlini s.v.). PANCHINA Donnarumma, Bini, Calderoni, Tremolada. ALLENATORE Madonna 6. TORINO (4-2-3-1) Bassi 5,5; D’Ambrosio 5,5 (dal 28’ s.t. Rivalta 5,5), Pratali 6, Ogbonna 5, Garofalo 5,5; De Vezze 6, De Feudis 5; Lazarevic 5,5, Belingheri 5 (dal 36’ s.t. Pellicori s.v.), Scaglia 5 (dal 32’ s.t. Gasbarroni 5,5); Sgrigna 5. PANCHINA Morello, Di Cesare, Zanetti, Iunco. ALLENATORE Lerda 5. h ARBITRO Pinzani di Empoli 5,5. GUARDALINEE Tasso 6-Santuari 5,5. AMMONITI D’Ambrosio (T), Belingheri (T), De Vezze (T), Conteh (P), Marchi (P), Lazarevic (T) e Mei (P) per g.s. NOTE paganti 1.539, incasso di 11.892 euro; abbonati 1.617, quota di 9.130 euro. Tiri in porta 7 (con un palo)-4. Tiri fuori 6-7. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. IL MIGLIORE CACIA (Piacenza) VOTO 6,5 Sbaglia molto, però firma il gol numero 9 in questo campionato suoi limiti ben noti (pochi gol all’attivo e difesa troppo vulnerabile), fra l’altro con una vittoria esterna che manca ormai da due mesi e mezzo. La chiave Freddezza e cinismo, invocate dal tecnico del Torino alla vigilia, sono mancate: ce ne sarebbe abbastanza per un immediato esame di coscienza, visto che ieri i granata non avrebbero potuto sperare in un migliore avvio, grazie al gol di De Vezze, rapido a mettere in rete su corner di Scaglia, approfittando di una colossale disattenzione del Piacenza. Invece, il giochino di affondare sulle fasce per aprire il varco all’inserimento di Belingheri è durato poco, senza dare altri frutti. Morale della storia: il Torino ha perso efficacia in avanti, ed a parte un doppio svarione di Conteh (18’), ha offerto agli uomini di Madonna la possibilità di guadagnare fiducia e spazi. Vertice Atalanta: 5 Colantuono resta E’ fiducia a tempo 2 le sconfitte consecutive dell’Empoli (Livorno e Sassuolo) dopo essere rimasto imbattuto per 15 giornate 3 i rigori sbagliati del Grosseto su 5 concessi. In tutto il campionato ci sono stati 15 errori su un totale di 58 rigori assegnati, che equivale al 25,9% Un contrasto tra la punta del Piacenza Daniele Cacia, 27 anni, e il centrocampista granata Daniele De Vezze, 30 anni LAPRESSE Il ribaltone Gli emiliani sono andati vicinissimi al pari prima con Cacia (10’, assist di Catinali) e poi due volte con Bianchi DOPO IL K.O. COL LIVORNO PERCASSI E’ DELUSO I NUMERI DELLA B Le vittorie esterne, compreso l’anticipo: è il record del torneo che migliora il dato delle giornate 7 e 14 (erano state 4) Segna subito De Vezze, poi il Piacenza trova il pareggio Lerda si può consolare con il sesto risultato utile di fila DAL NOSTRO INVIATO w (su azione Mei-Cacia), protagonista di una carambola incredibile (respinta di Bassi e poi conclusione-bis sul palo). Fatale che il Piacenza arrivasse al pareggio nella ripresa: firmato, ancora una volta, dal rientrante Cacia. Il quale prima ha sparato altissimo (22’) da ottima posizione, poi è riuscito ad anticipare Ogbonna (27’) sul cross di Graffiedi dalla destra. Il Torino? Aveva smesso di provarci da tempo, rinchiuso nella sua metà campo. E nella sua crescente e preoccupante mediocrità. ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAvanti con Colantuono, continuando a mangiarsi le mani. Dopo un pranzo passato a valutare le possibili alternative (da Beretta a Zenga, da Cosmi a Papadopulo) e un pomeriggio trascorso a guardare le altre squadre di alta classifica non riuscire a vincere, la dirigenza dell’Atalanta al momento pare decisa a proseguire con il tecnico di Anzio. Ma l’attenzione è alta e da un momento all’altro un delusissimo presidente Antonio Percassi potrebbe decidere di prendere di petto la situazione. Se non subito, più avanti. In ogni caso, d’ora in poi ogni passo falso potrebbe essere fatale all’allenatore, anche perché adesso il calendario è in discesa e altri inciampi sarebbero difficili da giustificare. La squadra, intanto, sarà in ritiro dalle parti di Portogruaro fin da giovedì sera. Piccola con le grandi Già dopo la sconfitta di Empoli il club aveva preso in considerazione l’ipotesi di cambiare e le stesse valutazioni sono state fatte dopo il Stefano Colantuono, 48 anni LIVERANI k.o. con il Livorno. Identiche le conclusioni: che cosa c’è in giro di nettamente migliore? Però l’involuzione non lascia tranquillo nessuno. Tra le prime sette della classifica l’Atalanta è la squadra che ha perso di più (5 volte) e tra le prime cinque è quella che ha segnato di meno (21 gol). Avessero anche soltanto pareggiato gli scontri diretti persi, i nerazzurri avrebbero oggi un punto in meno del Novara, ma 4 in più del Siena, 6 in più della Reggina, 8 in più del Varese, 9 in più di Livorno e Torino, 11 in più dell’Empoli. I POSTICIPI Domani sera c’è Modena-Cittadella Reggina-AlbinoLeffe è l’8 dicembre Mancano due gare a completare il programma di questa giornata: MODENA-CITTADELLA Si gioca domani (ore 20.45) il posticipo. Carini e Milani titolari nel Modena, viste le squalifiche di Diagouraga e Tamburini: unico dubbio a centrocampo tra Luisi e Colucci. Il terreno di gioco è in discrete condizioni dopo la partita di rugby: unico pericolo il previsto maltempo di oggi. Il Cittadella effettuerà la rifinitura oggi pomeriggio, tutta la rosa a disposizione di Foscarini. Arbitra Giacomelli di Trieste. REGGINA-ALBINOLEFFE La partita è stata rinviata a mercoledì 8 dicembre (ore 15) per la concomitanza con gli impegni in Coppa Italia delle due squadre. IL BLITZ TRIESTINA FERMATA DA DUE PALI, MA VIOTTI PARA UN RIGORE IL PARI CARBONI NON SA PIU’ VINCERE: ASCOLI IN SALVO Caridi dà aria al Grosseto Lupoli acciuffa il Frosinone Il sostituto di Colombo para un rigore e poi evita anche il secondo gol Viotti. Ma al quarto tentativo lo stesso Caridi è andato a segno, spedendo in rete con prontezza (era però avanzato in posizione dubbia) un passaggio di Soncin. Fiacca e imprecisa la reazione degli alabardati, che nel primo tempo hanno visto Testini concludere sul palo con Narciso fuori causa. Moriero ha presentato davanti un Greco abbastanza mobile, ma il suggeritore dell’attacco è stato Soncin, molto costruttivo nel suo impegno di raccordo. Nella ripresa altro palo colpito da Testini e sua anche una conclusione insidiosa, finita nell’angolino ma raggiunta in tempo da Narciso. ma il risultato spiega a sufficienza l’esito. Godeas è stato anche sostituito da Marchi a metà ripresa, senza miglioramenti. Il Grosseto è stato più pericoloso e si è presentato con un Caridi spumeggiante, che in pochi minuti ha spedito tre bordate verso la porta di Viotti, mancando il bersaglio, la terza volta addirittura su rigore, deviato da Campagna Ieri il Nereo Rocco si è trasformato in stadio ecologico. Dopo l’esperimento degli spettatori virtuali, è partita la raccolta differenziata con una ventina di contenitori all’interno dell’impianto per gettare l’immondizia separatamente. Per una volta, il calcio anticipa la società: presto a Trieste la raccolta differenziata sarà obbligatoria. DANTE DI RAGOGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE dPartita fra squadre in difficoltà e risultato positivo per quella che si è dimostrata più efficiente nella fase offensiva. La Triestina ha varato la coppia Godeas-Della Rocca, per la prima volta assieme dall’inizio, h IL MIGLIORE VIOTTI (Triestina) VOTO 7 MAURIZIO DI RIENZO TRIESTINA GROSSETO 0 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Caridi al 32’ p.t. TRIESTINA (4-4-2) Viotti 7; D’Ambrosio 5,5, D’Aiello 5,5, Sabato 6, Longhi 6; Toledo 5,5 (dal 1’ s.t. Antonelli 5), Matute 5,5 (dal 1’ s.t. Gherardi 5,5), Gissi 5, Testini 6,5; Godeas 5 (dal 25’ s.t. Marchi 6), Della Rocca 5,5. PANCHINA Trazzi, Malagò, Gerbo, Longoni. ALLENATORE Iaconi 5,5. GROSSETO (4-2-3-1) Narciso 6,5; Bruscagin 5,5, Iorio 6, Federici 6, Mora 6; Vitiello 6, Asante 6,5; Alfageme 6 (dal 16’ s.t. Statella 6), Soncin 6,5 (dal 40’ s.t. Guidone s.v.), Caridi 6; Greco 6 (dal 23’ s.t. Consonni 6). PANCHINA Mangiapelo, Sereni, Melucci, Papini. ALLENATORE Moriero 6,5. ARBITRO Nasca di Bari 6. GUARDALINEE Carretta 6 – Cucchiarini 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Greco (G), Caridi (G) e Gissi (T) per gioco scorretto. NOTE paganti 692, incasso di 3.980 euro; abbonati 3.189, quota di 14.666 euro. Tiri in porta 8 (con 2 pali)-3. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 0-2. Angoli 8-3. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FROSINONE dContinua il digiu- no di vittorie del Frosinone che non va oltre l’1-1 contro l’Ascoli al Matusa. Il pareggio può andar bene ai marchigiani, non certo ai padroni di casa che non vincono dal 30 ottobre (1-0 sul- h IL MIGLIORE PEDERZOLI (Ascoli) VOTO 6,5 Diligente nella fase di contenimento e lucido in quella d’impostazione la Triestina). Partita vivace nel primo tempo, mentre nella ripresa il taccuino rimane desolatamente bianco. Il Frosinone ci prova subito a rompere l’equilibrio, ma il tiro dal limite di Lodi (6’), dopo un triangolo con Di Carmine, si perde di poco sul fondo. Gli sforzi dei padroni di casa vengono, comunque, premiati al 21’ quando con una se- mirovesciata Terranova sfrutta un pallone vagante in area, dopo la traversa colpita di testa da Santoruvo, e porta in vantaggio i ciociari. Vantaggio che dura poco, però, perché gli ospiti pareggiano dopo tre minuti con un gol di rapina di Lupoli, bravo ad anticipare i difensori laziali su un cross dalla sinistra dell’intraprendente Cristiano. Assalti Ci riprova il Frosinone al 34’ con una discesa di Bocchetti che effettua un lungo traversone in area dove svetta il solito Santoruvo il cui colpo di testa è poco alto sulla traversa. Tutto qui il primo tempo. Ciociari generosi nella ripresa, ma i loro attacchi disordinati vengono controllati agevolmente dagli ospiti che si difendono a denti stretti. A questo punto per il Frosinone, la cui classifica continua a essere precaria, s’impone il successo contro il Pescara. Martedì, infatti, al Matusa si giocherà il secondo tempo della gara sospesa il 20 novembre scorso per impraticabilità del campo. FROSINONE ASCOLI 1 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Terranova (F) al 21’, Lupoli (A) al 24’ p.t. FROSINONE (4-3-3) Sicignano 6; Catacchini 6, Terranova 6,5, Guidi 6,5 (dal 37’ s.t. Ben Djema s.v.), Bocchetti 6; Lodi 5, Bottone 6, Cariello 6; Di Carmine 5 (dal 14’ s.t. Grippo 5), Santoruvo 6, Sansone 6 (35’ s.t. Basso s.v.). PANCHINA Frattali, Scarlato, Aurelio, Di Tacchio. ALLENATORE Carboni 6. ASCOLI (4-5-1) Guarna 6; Ciofani 5,5, Faisca 6, Micolucci 6, Marino 5,5; Gazzola 6, Di Donato 6, Pederzoli 6,5, Moretti 5,5 (dal 13’ s.t. Giorgi 5,5), Cristiano 6 (dal 27’ s.t. Sommese s.v.); Lupoli 6,5 (dal 27’ s.t. Djuric s.v.). PANCHINA Coser, Uliano, Pasqualini, Mendicino. ALLENATORE Castori 6. ARBITRO Corletto di Conegliano 6. GUARDALINEE Bernardoni 6 - Fortarezza 6. AMMONITI Moretti (A), Gazzola (A), Faisca (A) e Guidi (F) per gioco scorretto; Catacchni (F), Guarna (A) per c.n.r. NOTE paganti 513, incasso di 5.359 euro; abbonati 1.911, quota di 17.490 euro. Tiri in porta 3 (con una traversa)-1. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 7-3. Angoli 10-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 24 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 25 R PRIMA DIVISIONE LA 15a GIORNATA (ore 14.30) Anticipo L’Atletico in frenata Girone B Caputo prende il palo La Ternana reclama un rigore GIRONE A Gran sfida a Gubbio GIRONE B Benevento da Zeman ALESSANDRIA-MONZA ALESSANDRIA (4–2–3–1) Servili; Pucino, Romeo, Cammaroto, Bonomi; Segarelli, Camillucci; Negrini, Martini, Croce; Artico. (Colombi, Ghinassi, Biava, Marchesetti, Machado, Cuneaz, Scappini). All. Sarri. MONZA (4-2-3-1) Westerveld; Uggè, Cudini, Fiuzzi, Bugno; Oualembo, Zebi; Ricci, Iacopino, Aubameyang; Ferrario. (Maggioni, Barjie, C. Seedorf, Prato, Campinoti, Chemali, Alberti). All. Verdelli. ARB. De Meo di Foggia (Dal Cin-Toffanin). ALTO ADIGE-LUMEZZANE ALTO ADIGE (4-3-2-1) Zomer; Brugger, Kiem, Nazari, Martin; Furlan, M. Romano, A. Romano; Campo, El Kaddouri; Marchi. (Mair, Traorè, Baccolo, Fink, Burato, Virdis, M. Fischnaller). All. Sebastiani. LUMEZZANE (4-2-3-1) Di Gennaro; Pisacane, Checcucci, Emerson, Zanardini; Calliari, Faroni; Alberti, Lauria, Bradaschia; Galabinov. (Gaggiotti, Luciani, Andreoli, Sevieri, Finazzi, Mancini, Inglese). All. Nicola. ARBITRO Dei Giudici di Latina (Di Nobile-Guarischi). COMO-SALERNITANA COMO (4-2-3-1) Castelli; Maggioni, Ardito, Conti, Licata; Riva, Filipe; Da Dalt, Cozzolino, Bardelloni; Maah. (Tornaghi, Fautario, Morandi, Fortunato, Romani, Villar, Scardina). All. Garavaglia-Brevi. SALERNITANA (4-3-3) Polito; Balestri, Peccarisi, Altobello, Legittimo; Montervino, Pestrin, Carrus; Litteri, Fava, Ragusa. (Iuliano, E. Pepe, Pippa, Franco, Tricarico, Montalto, Falzerano). All. Breda. ARBITRO Gavillucci di Latina (Cinquemani-Raimondi). Babù de Oliveira, 29 anni: l’Atletico non vince in casa da due mesi BARTOLETTI ATLETICO ROMA–TERNANA 0-0 GIUDIZIO ++ ATLETICO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6; Balzano 6,5, Padella 6, Doudou 6, Angeletti 6; Chiappara 6, Romondini 6 (dal 37’ s.t. Caputo 6,5), Franceschini 6 (dal 17’ s.t. Barrionuevo 6); Esposito 5,5 (dal 16’ s.t. Babù 5,5), Ciofani 6, Franchini 5,5. (Previti, Pelagias, Tombesi, Miglietta). All. Argentesi 5,5 (Incocciati squalificato). TERNANA (4-3-3) Visi 6; Quondamatteo 6, Borghetti 6, Giubilato 6, Imburgia 6; Arrigoni 6, D’Antoni 6, Nitride 6,5; Nolé 6,5 (dal 26’ s.t. Concas 6), Tozzi Borsoi 6, Artistico 6 (dal 16’ s.t. Perney 6). (Cunzi, Fusciello, Grieco, Alessandro, Bizzarri). All. Orsi 6,5. ARBITRO Aloisi di Avezzano 6. NOTE paganti 480, abbonati 120, incasso di 2.023 euro. Ammoniti D’Antoni, Nitride, Artistico, Borghetti, Padella, Giubilato e Chiappara. Angoli 5-4. SPEZIA Ruggieri indagato per bancarotta LA SPEZIA Giuseppe Ruggieri, ex presidente dello Spezia, risulta indagato con l'accusa di bancarotta fraudolenta nel fallimento della società ligure che, retrocessa dalla serie B, era ripartita dalla serie D. Ruggieri è l’unico amministratore iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta del pm Maurizio Caporuscio. Secondo la perizia il buco prodotto ha toccato i 15 milioni di euro; 150 i creditori. GUIDO LO GIUDICE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMAdNiente fuochi d’artificio al Flaminio: un tempo ciascuno senza l’ombra di un gol marchia il pari scialbo tra Atletico Roma e Ternana. Per i padroni di casa la vittoria casalinga manca da settembre, mentre la formazione umbra, schierata da Orsi con un 4-3-3 speculare agli avversari, muove la classifica e si rammarica a fine partita per un presunto fallo di mano in area di Padella non ravvisato (15’). Difficile suddividere meriti e demeriti: di certo la Ternana è stata ordinata e diligente nell’imbrigliare Ciofani e compagni nei primi 45’, anche se poi non è riuscita a capitalizzare il possesso palla. La lentezza nel proporsi dell’Atletico ha invece tolto l’imprevedibilità che è stata arma vincente ad inizio stagione degli uomini di Incocciati, che sconta l’ultima giornata di squalifica visto che il ricorso della società è stato accolto. Gli innesti di Babù, Barrionuevo e infine Caputo servono a risvegliare dal torpore l’Atletico, che ha anche rischiato lo svantaggio al 32’ sulla conclusione del neo entrato Concas, salvata in corner da Ambrosi. Solo nell’ultimo quarto d’ora i capitolini spingono: palo di Caputo su punizione al 41’ e parata in due tempi di Visi che ferma l’accorrente Franchini in pieno recupero. CREMONESE-PERGOCREMA CREMONESE (4-4-2) Paoloni; A. Bianchi, Stefani, Cremonesi, Favalli; Nizzetto, Sambugaro, Zanchetta, Miramontes; Musetti, Colacone. (G. Bianchi, Sales, Gervasoni, Tacchinardi, Bacher, Vitofrancesco, Coda). All. Acori. PERGOCREMA (3-4-3) Russo; Ricci, Romeo, Daleno; Ghidotti, Basile, Galli, Rizza; Lolaico, Scotto, Mammetti. (Ingrassia, Tobanelli, Mugelli, A. Profeta, Maccan, Rodriguez, Simeoni). All. Maurizi. ARBITRO Sguizzato di Verona (Perrone-Gotti). GUBBIO-SORRENTO GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Bartolucci, Borghese, Briganti, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano, Donnarumma, Gomez. (Farabbi, Caracciolo, Capogrosso, Montefusco, Gaggiotti, Nazzani, Perelli). All. Torrente. SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Armellino, Manco; Carlini, Pignalosa. (Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Nicodemo, Esposito, Corsetti, Vaccaro). All. Simonelli. ARBITRO Bolano di Livorno (Albani-Pennacchio). RAVENNA-SPAL RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Rosini, Ciuffetelli, Fasano, Sabato; Rossetti, Fonjock, Sciaccaluga, Maggiolini; Chianese, Rosso. (Pellegrino, Gardella, Grea, Cazzola, Visone, Caturano, Gerbino Polo). All. L. Rossi. SPAL(4-4-2) Ravaglia; Belleri, Zamboni, Battaglia, G. Rossi; Melara, Coppola, Bedin, P. Rossi; Cipriani, Meloni. (Capecchi, Ghetti, Bortel, Smit, Colomba, Corsi, Marongiu). All. Notaristefano. ARBITRO Ripa di Nocera (Secco-Parolin). SPEZIA-PAGANESE SPEZIA (4-3-1-2) Conti; Marchini, Fissore, Comazzi, Pedrelli; Casoli, Padoin, Lollo; Vannucchi; Colombo, Cesarini. (Fornari, Buscaroli, Capuano, Musto, Boldrini, Ferrarese, Lazzaro). All. Pane. PAGANESE (3-5-2) Gabrieli; Cuomo, Martinelli, G. Esposito; Panini, Casisa, Vicedomini, Macrì, Sciannamè; Tortori, Magliocco. (Virgili, P. Esposito, Greco, Liccardo, Triarico, Lepri, Siciliano). All. Capuano. ARBITRO Giorgetti di Cesena (Mondin-Boz). VERONA-PAVIA VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Maietta, Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito, Hallfredsson; Pichlmann, Selva, Le Noci. (Caroppo, Andersson, Cacciola, Garzon, Viviani, Torregrossa, Vriz). All. Mandorlini. PAVIA (4-4-1-1) Facchin; Daffara, Preite, Blanchard, Visconti; Ferrini, Tarantino, Carotti, Tattini; Guadalupi; Ferretti. (Redaelli, Squillace, Del Padrone, Giannattasio, A. D’Errico, Marconi, Del Sante). All. Andrissi. ARBITRO Carbone di Napoli (Liturco-Tedeschi). IL POSTICIPO Domani la giornata si completa con Reggiana-Bassano (20.45 diretta su Rai Sport 1): arbitra Colasanti di Siena. LA SITUAZIONE Classifica Sorrento* p. 28; Gubbio 25; Spal (-1) 24; Alessandria 23; Reggiana e Salernitana (-2) 22; Spezia e Alto Adige 19; Cremonese e Lumezzane (-1) 18; Pergocrema e Bassano 16; Ravenna e Pavia 15; Verona* 14; Como e Monza 13; Paganese 11. (*una gara in meno). Prossimo turno Così domenica 5 dicembre (ore 14.30): Bassano- Cremonese; Lumezzane-Verona; Monza-Como; Paganese-Gubbio; Pavia-Alto Adige; Pergocrema- Ravenna; Salernitana-Reggiana; Sorrento-Spezia; Spal-Alessandria. ANDRIA-PISA ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Pierotti, Fazio, Sibilano, Di Simone; Chiaretti, Paolucci, Moro, Carretta; Del Core, Cavalli. (Locatelli, Thackray, Evangelisti, Anaclerio, Arcidiacono, Doumbia, Lacarra). All. Papagni. PISA (4-4-2) Lanni; Gimmelli, Ton, Audel, Bizzotto,; Tabbiani, Obodo, Passiglia, Ilari; Miani, Carparelli. (Pugliesi, Cossu, Scampini, Amoroso, Tabbiani, Perez, Mosciaro). All. Cuoghi. ARBITRO Monaco di Tivoli (Ciampa-Fiorito). FOGGIA-BENEVENTO FOGGIA (4-3-3) Santarelli; Candrina, Iozzia, Torta, Regini; Kone, Salamon, Burrai; Varga, Sau, Insigne. (Ivanov, Caccetta, Tomi, Thioye, Agostinone, Palermo, Cortese). All. Zeman. BENEVENTO (4-4-2) Aldegani; Formiconi, Siniscalchi, Signorini, Palermo; D’Anna, Bianco, Vacca, Zito; Clemente, Evacuo. (Baican, Cedrola, Pacciardi, Furno, La Camera, Pintori, Germinale). All. Cuttone. ARBITRO Pasqua di Tivoli (Ernetti-Tozzi). FOLIGNO-NOCERINA FOLIGNO (4-4-2) Rossini; Iacoponi, Giovannini, Merli Sala, Bassoli; Fondi, Papa, Sciaudone, Castellazzi; Cavagna, Falcinelli. (Zandrini, Severini, Fedeli, Civilleri, Menchinella, Giacomelli, La Mantia). All. Matrecano. NOCERINA (3-4-3) Gori; Nigro, De Franco, Di Maio; Scalise, Marsili, De Liguori, Bolzan; Catania, Castaldo, Negro. (Amabile, Pomante, Riccio, Perricone, Sardo, Cavallaro, Galizia). All. Auteri. ARBITRO Pairetto di Nichelino (Servilio-Pegorin). GELA-BARLETTA GELA (4-4-2) Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Piva; Stamilla, Piano, Giardina, Bigazzi; Cunzi, Franciel. (Maraglino, Puccio, Italiano, Aliperta, Vegnaduzzo, Rabbeni, Opoku). All. Provenza. BARLETTA (4-3-1-2) Di Masi; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Menicozzo, Rajcic, Guerri; Bellomo; Simoncelli, Margiotta. (Tesoniero, Lorusso, Anselmi, Perico, D'Allocco, Carbonaro, Shiba). All. Sciannimanico. ARBITRO Tidona di Torino (Croce-Mosca). JUVE STABIA-CAVESE JUVE STABIA (3-4-3) Fumagalli; Fabbro, Molinari, Scognamiglio; Di Cuonzo, Cazzola, Mezavilla, Davì; Albadoro, Corona, Mbakogu. (Panico, Siragusa, Dianda, Danucci, Marano, Gomes, Pavoletti). All. Braglia. CAVESE (4-3-3) Pane; Lagnena, Pagano, Troise, Sirignano; Di Napoli, Zampa, Alfano; Bernardo, C. Ciano, Quadrini. (Botticella, D’Orsi, Pepe, Siano, Citro, Sifonetti, Santaniello). All. Rossi. ARBITRO Mariani di Aprilia (Pedrini-Romei). LANCIANO-LUCCHESE LANCIANO (4-3-3) Chiodini; Vastola, Romito, Antonioli, Mammarella; Di Cecco, Amenta, Sacilotto; Turchi, Di Gennaro, Zeytulaev. (Aridità, Colombaretti, Dall’Agnol, Tamasi, Volpe, U. Improta, Tarquini). All. Camplone. LUCCHESE (4-3-3) Pennesi; Mariotti, Baldanzeddu, Lollini, Pezzi; Chadi, Grassi, Carloto; Pera, Marotta, Pondaco. (Pardini, Petri, Biggi, Galli, Schenetti, Taddeucci, Marasco). All. Indiani. ARBITRO Brasi di Seregno (Delle Foglie-Abruzzese). SIRACUSA-TARANTO SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco; Strigari, Petta, Ignoffo, Lucenti; Giordano, Spinelli; Bufalino, Mancosu, Mancino; Cosa. (Fornoni, Moi, Di Silvestro, Biondo, Rosella, Desideri, Abate). All. Ugolotti. TARANTO (3-4-3) Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Prosperi; Antonazzo, Giorgino, Di Deo, Colombini; Garufo, Innocenti, Ciotola. (Barasso, Cotroneo, Sabatino, Branzani, Pensalfini, Ferraro, Rantier). All. Dionigi. ARBITRO Aureliano di Bologna (Grispigni-Parisse). VIAREGGIO-COSENZA VIAREGGIO (4-4-2) Merlano; Carnesalini, Fiale, Massoni, Bertolucci; Cristiani, Pizza, Castiglia, Taormina; D’Antoni, Longobardi. (Bartelletti, Malacarne, Brighenti, Cosentini, Luppi, Calamai, Marolda). All. Scienza. COSENZA (3-5-2) De Luca; Wagner, Raimondi, Di Bari; Bernardi, Roselli, S. Fiore, De Rose, Giacomini; Mazzeo, Biancolino. (Galeano, Fanucci, Matteini, Coletti, A. Fiore, Olivieri, Scarnato). All. Somma. ARBITRO Merlino di Udine (Schembri-Regazzo). LA SITUAZIONE Classifica Nocerina p. 29; Benevento e Atletico Roma* 28; Taranto 22; Foggia (-1) e Lanciano 20; Gela 19; Cosenza e Siracusa 18; Juve Stabia 17; Lucchese e Ternana* 16; Pisa, Foligno (-1) e Viareggio 15; Andria 14; Barletta 12; Cavese (-5) 11. (* una gara in più). Prossimo turno Così domenica 5 (ore 14.30): Barletta-Lanciano; Benevento-Foligno; Cavese-Andria; Cosenza-Atletico Roma; Lucchese-Juve Stabia; Nocerina-Gela; Pisa-Viareggio; Taranto-Foggia (lunedì 6, ore 20.45); Ternana-Siracusa. SECONDA DIVISIONE 12 a GIORNATA f Programma e arbitri nei tre gironi Esame di... terza per le capolista E il Trapani è lì Prima contro terza: stesso spartito nei tre gironi di Seconda. Giornata chiave, dunque, al vertice. In casa ci sono la Pro Patria (girone A) che riceve la Feralpi Salò, e il Latina (C), che ospita il Neapolis; in trasferta invece va il Carpi (B), di scena a San Marino. Nessuna delle seconde comunque può approfittarne per andare in vetta da solo: solo il Trapani (C), che gioca a Fondi (quindi vicino a Latina) al limite può affiancare la capolista. GIRONE A (14a) GIRONE B CASALE-ENTELLA Mangialardi di Pistoia LECCO-SACILESE Cangiano di Napoli PRO PATRIA-FERALPI SALO’ Gallo di Battipaglia PRO VERCELLI-SANREMESE Petroni di Roma RODENGO-MEZZOCORONA D'Angelo di Ascoli Piceno SAMBONIFACESE-TRITIUM Oliveri di Palermo SAVONA-MONTICHIARI Lanza di Nichelino VALENZANA-CANAVESE Bindoni di Venezia Riposa RENATE CLASSIFICA Pro Patria p. 28; Tritium* 24; Feralpi Salò e Pro Vercelli 23; Sambonifacese, Savona e Lecco* 20; Canavese (-2) 16; Valenzana 15; Montichiari 13; Renate* e Rodengo* (-1)* 12; Entella, Mezzocorona e Sacilese 11; Casale* 7; Sanremese 6. (* deve ancora riposare) (ore 14.30) GIRONE C BELLARIA-VILLACIDRESE Spinelli di Terni CROCIATI NOCETO-POGGIBONSI Vallorani di San Benedetto del Tronto FANO-CHIETI De Faveri di San Donà di Piave GIULIANOVA-GAVORRANO Zappatore di Taranto L'AQUILA-CELANO Fabbri di Ravenna PRATO-GIACOMENSE Bruno di Torino SAN MARINO-CARPI Bellotti di Verona SANGIOVANNESE-CARRARESE Barbeno di Brescia AVELLINO-VIGOR LAMEZIA Minelli di Varese CATANZARO-CAMPOBASSO Todaro di Palermo (a porte chiuse) FONDI-TRAPANI Rocca di Vibo Valentia LATINA-NEAPOLIS Di Bello di Brindisi MATERA-POMEZIA De Benedictis di Bari MELFI-ISOLA LIRI Fogliano di Perugia MILAZZO-BRINDISI Cifelli di Campobasso VIBONESE-NORMANNA Lo Castro di Catania CLASSIFICA Carpi p. 26; Carrarese 22; San Marino 20; Giacomense, Chieti e L'Aquila 16; Poggibonsi 15; Prato e Gavorrano 14; Crociati Noceto 13; Bellaria 12; Sangiovannese (-4) 10; Celano 9; Fano 8; Villacidrese (-5) 7; Giulianova 6. CLASSIFICA Latina p. 25; Trapani 22; Neapolis e Pomezia 21; Avellino 18; Vigor Lamezia e Brindisi 17; Matera e Normanna 16; Melfi 15; Milazzo e Fondi 14; Vibonese 8; Campobasso 7; Isola Liri 5; Catanzaro (-1) 2. SERIE D 13 a GIORNATA f Girone A, che incrocio tra le prime 4. Big match Perugia-Todi. E nel girone G ci sono due gare alle 11 (ore 14.30) a a a GIRONE A (15 ) GIRONE B GIRONE C GIRONE D GIRONE E GIRONE F (15 ) GIRONE G GIRONE H GIRONE I ALBESE-NOVESE Pagliano di Milano AQUANERA-ASTI Morreale di Roma BORGOROSSO-CUNEO Chirigu di Carbonia CHIAVARI-ACQUI Rapuano di Rimini DERTHONA-LAVAGNESE Farinelli di Roma S. CRISTOPHE-BORGOSESIA Molinaroli di Verona SANTHIA'-RIVOLI Pinzone Vecchio di Genova SEREGNO-SARZANESE Patrignani di Roma SETTIMO-CHIERI Rugini di Siena VIGEVANO-GALLARATESE Campo di Trapani CL. Asti 29; S. Christophe e Borgos. 26; Aquanera, Seregno 25; Chiavari 24; Cuneo, Santhià 22; Derthona e Chieri21; Gallar.,Acqui, Rivoli 20; Sarzan. e Lavagn. 17; Novese 16; Albese e Vigevano 12; Borgor. 7; Settimo 4. ESTE-MONTECCHIO Di Biase di Siracusa KRAS REPEN-CHIOGGIA Grega di Legnano MONTEBELLUNA-BELLUNO Maggioni di Lecco OPITERGINA-TREVISO De Pasquale di Marsala PORDENONE-SANVITESE Pelagatti di Arezzo SAN PAOLO-TAMAI Naccari di Messina SANDONA’JESOLO-CONCORDIA Sommese di Nola TORVISCOSA-UNION QUINTO Magnani di Frosinone VENEZIA-ROVIGO Fanton di Lodi CLASSIFICA Treviso e Venezia p. 27; San Paolo 22; Pordenone, Rovigo e Tamai 21; Chioggia 20; Sanvitese (-1) e SandonàJesolo 19; Union Quinto 17; Este 14; Concordia, Kras Repen* e Opitergina 11; Belluno 9; Torviscosa 8; Montecchio* e Montebelluna 7. (* una gara in meno) BORGO A BUGG.-ROSIGNANO Zuliani di Vicenza CAMAIORE-CARPENEDOLO Alfaré di Mestre CASTELFRANCO-CASTEL S.P. Crescenzi di San Benedetto MEZZOLARA-BAGNOLESE 0-1 Giocata ieri PONSACCO-FIORENZUOLA Pirone di Ercolano PONTEDERA-FORCOLI Formato di Benevento RUDIANESE-PIZZIGHETTONE Castello di Chivasso TUTTOCUOIO-RUSSI Ortuso di Ciampino VEROLESE-PAVULLESE Giua di Pisa CL. Borgo a Buggiano p. 27; Pontedera e Bagnolese* 22; Camaiore 21; Forcoli 20; Pizzighettone 19; Castelfranco e Pavullese 18; Rosignano e Ponsacco 17; Tuttocuoio e Fiorenzuola 16; Russi 15; Rudianese 14; Mezzolara* 11; Carpenedolo 10; Castel SP 7; Verolese 5. (* una in più) DERUTA-AREZZO Di Martino di Teramo FORTIS JUVE-PONTEVECCHIO Piscopo di Imperia GROUP C.D.C.-SPORTING TERNI Bercigli di San Giovanni Valdarno MONTERIGGIONI-FLAMINIA Pisicoli di Nichelino MONTEVARCHI-C. RIGONE Opromolla di Salerno PERUGIA-TODI Abisso di Palermo SANSEPOLCRO-ORVIETANA Costantini di Pescara SCANDICCI-SESTESE Milan di Padova SPOLETO-PIANESE De Lorenzo di Brindisi CLASSIFICA Todi p. 29; Perugia* 26; Montevarchi 25; Castel Rigone 24; Sansepolcro 21; Spoleto, Scandicci e Flaminia 17; Pontevecchio e Pianese* 15; Group Città di Castello, Sp. Terni e Deruta 14; Orvietana 12; F. Juventus 10; Sestese e Monteriggioni 7; Arezzo 6. (* una gara in meno) ATESSA-SANTARCANGELO Di Tano di Bari CESENATICO-BOJANO Martire di Grosseto CIVITANOVESE-OL. AGNONESE Guidi di Imola FORLI’-MIGLIANICO Riccardi di Novara FOSSOMBRONE-RIMINI Granci di Città di Castello LUCO CANISTRO-RECANATESE Scarpini di Arezzo REAL RIMINI-SANTEGIDIESE Mangino di Tivoli SAMB-ATLETICO TRIVENTO Ranaldi di Tivoli TERAMO-RENATO CURI Ceccato di Bassano del Grappa VENAFRO-JESINA De Filippis di Vasto CL. Teramo 31; Rimini 28; Santeg. 24; Civitan. e Jesina 23; Santarc. e Curi 22; R. Rimini e Samb 21; Atessa e Forlì 19; Luco e Agnonese 18; Trivento 16; Fossombr., Venafro e Recanatese 13; Miglianico 12; Cesenatico 8; Bojano 6. ANGRI-OSTUNI Gentile di Lodi BATTIPAGL.-FRANCAVILLA S. Xausa di Portogruaro CASARANO-CAPRIATESE Robilotta di Sala Consilina F. TRANI-SANT’ANTONIO ABATE Trasarti di Teramo FRANCAVILLA F.-ARZANESE Novellino di Brescia ISCHIA-GROTTAGLIE Proietti di Terni NARDO’-GAETA Tardino di Milano PISTICCI-BOVILLE ERNICA Pieralisi di Jesi POMIGLIANO-MURGIA Mandina di Palermo CLASSIFICA Arzanese p. 29; CasaranoeFortis Trani 24; Gaeta 23; Murgia 20; Pisticci e Boville Ernica 19; Ischia 18; Pomigliano e Francavilla S. 17; Nardò 16; Sant'Antonio Abate 13; Capriatese e Grottaglie 12; Francavilla F. 11; Battipagliese 10; Angri 9; Ostuni 3. FORZA E CORAGGIO-MODICA Castello di Potenza MARSALA-CITTANOVA Cocciolo di Roma MESSINA-MAZARA Luciano di Lamezia Terme (a p.c.) NOLA-NISSA Pezzuto di Lecce (a Ercolano) NOTO-ACIREALE Pillitteri di Palermo SAMBIASE-HINTERREGGIO Ferrara di Palermo SAPRI-CASERTANA 1-3 Giocata ieri TURRIS-REAL NOCERA Loni di Cagliari V. GRECANICA-ROSSANESE Mainardi di Bergamo CL. Ebolitana* p. 30; Casertana** 29; Forza e Coraggio 27; Grecanica, Sapri, Nissa e Sambiase 23; Cittanova* 21; Noto 20; Real Nocera 19; Turris e Messina*(-2) 18; Hinterreggio* 17; Acireale13; Mazara 11; Marsala 9; Rossanese eModica 7; Nola 6. (*deve ancora riposare, ** una gara in più). ALZANOCENE-VILLAFRANCA Guarino di Caltanissetta COLOGNESE-INSUBRIA Marchesini di Legnago (a Cologno) CANTU’ S. P.-VIRTUS VECOMP Ghellere di Parma CASTELNUOVOS.-CASTELLANA Serra di Torino DARFO-CASTIGLIONE Vettorel di Latina LEGNAGO-TRENTO Cassarà di Cuneo OLGINATESE-SOLBIATESE Caravita di Cosenza PONTISOLA-CARATESE Viola di Bari VOGHERA-MANTOVA Chiffi di Padova CLASSIFICA Mantova p. 26; Legnago 21; Colognese 20;Darfo e Pontisola 19; Castellana 18; Cantù San Paolo e Voghera 17; Castiglione e AlzanoCene 16; Villafranca,V. Vecomp, CastelnuovoSandrà, Insubria e Olginatese 14; Caratese, Trento e Solbiatese 11. BACOLI-CASTIADAS Mancini di Fermo (ore 11) CYNTHIA-SANLURI Peruzzi di Perugia FIDENE-ARZACHENA Bichisecchi di Livorno MONTEROTONDO-BUDONI Tesi di Pistoia PORTO TORRES-ASTREA Zinzi di Catanzaro TAVOLARA-APRILIA Baroni di Firenze VIRIBUS UNITIS-SELARGIUS Panarese di Lecce (ore 11) VITERBESE-GUIDONIA Sacchi di Macerata ZAGAROLO-ANZIOLAVINIO Illuzzi di Molfetta CLASSIFICA Monterotondo p. 25; Bacoli 22; Porto Torres, Viterbese e Fidene 20; Anziolavinio 19; Arzachena 18; Aprilia, Zagarolo, Astrea e Viribus Unitis 17; Sanluri 15; Selargius 13; Budoni 12; Castiadas 11; Cynthia 10; Tavolara e Guidonia 8. (15 ) Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 26 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 27 R MOTORI 4 P OGGI GIRANO LE F.1 ECCLESTONE AGGREDITO L’occhio nero di Bernie Un occhio tumefatto, numerose escoriazioni sul volto: così appare Bernie Ecclestone dopo la rapina di mercoledì sera a Londra. Il manager ha rivelato al Daily Express di essere pure svenuto. «Aggressione gratuita, avrei consegnato tutto». Bernie ha però negato che il bottino sia stato di 235.000 euro Questi i risultati della terza giornata delle Finali Mondiali a Valencia In 85 mila festeggiano l’iridato alla Porta di Brandeburgo «Nella vita non ti capita spesso una simile emozione» PAOLO LORENZI Historic Race Christian Chavy F40 Challenge Italia gara2 trofeo Pirelli Lorenzo Casé Coppa Shell Flavio Pierleoni Challenge Europa Nord America Bjorn Grossmann coppa Shell Wido Roessler 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CAMPIONI Challenge italiano Stefano Gai Andrea Rizzoli Europeo Philipp Baron Wido Roessler Nord America Enzo Potolicchio DÜSSELDORF (Germania) dSotto un cielo grigio e qualche fiocco di neve Sebastian Vettel ha sfilato ieri per le strade di Berlino. Con la Red Bull e davanti a 85.000 persone. La sua gente è venuta ad applaudirlo in forze, nonostante il freddo pungente. Anche perché una F.1 in città non è spettacolo di tutti i giorni. Zero sonno Dopo l’esibizione Vettel si è trasferito a Düsseldorf per la Corsa dei Campioni, l’ennesimo appuntamento in un calendario fitto di impegni in questo periodo. «Non ho dormito molto nelle ultime due settimane — ha ammesso il campione del mondo —. Ma finché dura, intendo divertirmi». Ad attenderlo Michael Schumacher, con cui ha fatto coppia nella sfida per Nazioni che lo ha visto contrapposto ad altri campioni del volante: hanno vinto, battendo in finale gli inglesi Priaulx-Plato. PROGRAMMA Sebastian Vettel, 23 anni, davanti alla Porta di Brandeburgo con la propria Red Bull AP Alonso saluta La Ferrari pensa alla rivincita DAL NOSTRO INVIATO VINCITORI Che show a Berlino per «kaiser» Vettel Sogno Il neo campione ha percorso circa mezzo chilometro davanti alla Porta di Brandeburgo, simbolo di Berlino e della riunificazione tedesca, dove si è divertito a sollevare colonne di fumo con una serie di testa coda. «È stato qualcosa di speciale, non capita spesso l’opportunità di guidare davanti alla Porta di Brandeburgo». A VALENCIA SI CHIUDE LA STAGIONE Relax Nel paddock improvvisato all’interno dello stadio dove gioca il Fortuna Düsseldorf si vedono facce rilassate. Il senso della sfida, la tensione agonistica, se ci sono, restano sotto traccia. Vettel lo dice chiaramente: «È come una vacanza dopo Abu Dhabi. Ma per me e Michael è un’occasione speciale, davanti al nostro pubblico, nella nostra terra». Cambiamenti Schumi gli fa eco: «È il modo migliore per celebrare la fine della stagione». Le preoccupazioni per un 2010 sotto le attese sono alle spalle. «Cambieremo la struttura in pista. Come la Ferrari avremo un capo ingegnere responsabile per i due piloti: Andrew Shovlin, il mio ex ingegnere di pista che aveva anche vinto il titolo con Button. Il prossimo anno penso di poter lottare per il podio in qualche gara, ma è presto per puntare al titolo. Il gap tecnico si è ridotto, ma non abbastanza». Finali Mondiali alle 9.50 (Sky Sport 2) e 12.10 (Sky Sport Extra). Esibizione F.1 dalle 14.15 su Sky Sport 2 Stelle Piloti affermati come Sébastien Loeb, signore dei rally, o Tom Kristensen, re della 24 Ore di Le Mans. C’è anche qualche vecchia gloria delle due ruote come Mick Doohan, e un giovane Travis Pastrana, il funambolo del free style. Oggi, tutti contro tutti, per decidere il supercampione. MARIO VICENTINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VALENCIA (Spagna) dProprietari, piloti, tifosi: il paddock del Ricardo Tormo è invaso di rosso. Rosso Ferrari. Oggi si chiude una stagione con la finale mondiale del Challenge trofeo Pirelli davanti al presidente Luca Montezemolo e di Fernando Alonso (foto Getty Images) e Felipe Massa. Domande Su di loro convergerà l’attenzione dei tifosi, ancora «sofferenti» per la sciagurata conclusione ad Abu Dhabi del Mondiale. Ed è logico prevedere come nella conferenza stampa le domande saranno monotematiche: cosa deve cambiare alla Ferrari per puntare ai titoli 2011 con la certezza di non dover inseguire tut- ta la stagione, presentarsi in testa all’ultimo GP e perdere per un errore tattico. Analisi In queste settimane, a disastro compiuto, la Ferrari si è analizzata in profondità e senza sconti. E qualcosa del 2011 potrebbe trapelare, oltre all’esibizione delle F10 che Alonso e Massa guideranno per l’ultima apparizione in pubblico. Rossa per tutti Maranello non ha però pensato solo ai clienti speciali che si possono permettere l’acquisto di una rossa. Per i tifosi c’è il simulatore che riproduce la guida delle (10 euro) ma anche le sfide nel cambio gomme di una F10: al termine del pomeriggio, gli uomini in rosso hanno individuato i 14 più svelti che, tre per ruota e due al sollevamento, hanno stabilito il rispettabile tempo di 5"5. taccuino MONDIALE FIA GT GP2 AD ABU DHABI Gara-1: vince l’Aston Leimer il più rapido d(l.can.) Enge-Turner (Aston Martin) hanno vinto a Interlagos (Brasile) la gara di qualificazione del Mondiale Fia Gt. Ottava la Maserati del duo Bertolini-Bartels, leader del campionato, mentre subito fuori corsa la Ford dei rivali Westbury-Mutsch per un contatto. Matteo Bobbi, invece, ha perso il controllo della propria Ford per un guasto all’ultimo giro ed è finito contro le barriere. Oggi gara alle 18, ora italiana. dLo svizzero Fabio Leimer (Ra- SUPERSTARS A KYALAMI Ferrara pole, Biagi 6˚ d(a.s.) Pole per Luigi Ferrara (Mer- cedes Amg) che oggi a Kyalami (Sudafrica) contende il titolo Superstars a Thomas Biagi (BmW3), ieri solo sesto: grazie al primato in qualifica, Ferrara ha ridotto a 40 i punti di svantaggio nella graduatoria. Sedicesimo Riccardo Bossi (Audi Rs4). Oggi la gara in diretta su La 7 dalle 10.45. pax) è stato il più rapido nella terza giornata di test GP2 ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) con 1’47"165. Gli italiani: 9˚ Davide Rigon (Rapax), 22˚ Kevin Ceccon (DPR). Oggi si chiude. DTM IN CINA Di Resta ok in prova dPaul di Resta (Mercedes) e Gary Paffett (Mercedes) scattano oggi in prima fila nel Dtm a Shanghai (Cina): solo 17˚ Bruno Spengler (Mercedes), leader della classifica. SUPERMOTO Chareyre-Gozzini 1-0 d (m.z.) Primo round a Thomas Chareyre (TM) nella tappa di Salou (Spagna) che oggi assegna il Mondiale Supermoto: il francese si è preso la pole mentre il nostro Davide Gozzini, suo rivale, è solo quinto. CICLISMO Il norvegese campione del mondo Hushovd nel paradiso fiscale, ma per allenarsi Primo ritiro alle isole Cayman. Un anno in più di contratto come bonus per il titolo LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d Sull’isola Grand Cayman non ci sono montagne da scalare, solo un mare cristallino colore turchese, tartarughe giganti, iguana e caselle postali di qualche società d’affari offshore. È in questo paradiso (anche fiscale) dei Caraibi che da oggi fino a venerdì si allene- rà il campione del mondo Thor Hushovd. Non che il norvegese abbia pensato di spostare la sua residenza da Montecarlo al sole dell’arcipelago piazzato 770 km a sud di Miami. È solo che a Grand Cayman si svolge il primo raduno della sua squadra, la nuova Garmin-Cervelo di Jonathan Vaugthters, nata dalla fusione dei due team. In barca Ospiti del Reef Resort, un albergo di lusso sull’Oceano, a est dell’isola, i corridori andranno in bici al mattino e trascorreranno il resto del ritiro tra attività di gruppo, giochi, riunioni e relax, con la spiaggia circondata di palme e 26 gradi di temperatura dell’acqua, alla faccia di chi in Europa sta già congelando sotto la neve. Niente a che vedere con i campi di sopravvivenza organizzati dal «marine» Bjarne Riis tra i fiordi della Danimarca. Qui, al massimo, ci sarà da divertisi uscendo insieme in barca. Oltre a prendere le misure per la linea d’abbigliamento, che sarà firmata Castelli e cambierà colore e grafica (se ne occupa l’ex corridore Andrea Peron). Premio iridato Hushovd tornerà in Italia sabato e ripartirà subito dopo per un altro stage a Thor Hushovd, 32 anni BETTINI Gran Canaria (Spagna). L’iridato di Melbourne, arrivato in dote dalla Cervelo, guadagna 1,2 milioni di euro all’anno. Ma il suo contratto triennale con la marca di bici canadese, che scadrà a fine 2011, non prevedeva bonus in caso di vittoria del Mondiale. Così, quando la squadra è stata rilevata dall’americana Garmin, Hushovd si è ritrovato senza premio extra. Pare però che Vaughters voglia venirgli incontro. La soluzione potrebbe essere il prolungamento del contratto di un anno, con opzione fino al 2013, in cambio del meritato aumento dell’ingaggio. Se ne discuterà a dicembre. NUOVO PRESIDENTE I d.s. scelgono Guercilena (f.cal.) Luca Guercilena, d.s. del team Luxembourg dei fratelli Schleck, è stato eletto al Convento della Castellina (Fi) presidente dell’associazione direttori sportivi. Subentra ad Alberto Volpi. PER COPPI — Pozzolo Formigaro (Al) racconta il suo Fausto Coppi: oggi alle 16, al castello medievale, incontro sul Campionissimo con Luciana Rota e il nostro collega Pier Bergonzi. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 28 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 29 R BASKET GLI ANTICIPI DI SERIE A CASERTA CANTÙ 73 65 (17-19, 40-36; 54-52) PEPSI CASERTA: Di Bella 15 (4/8, 2/2), Bowers 13 (6/11, 0/2), Ere 6 (2/6, 0/4), Jones 13 (2/3, 3/7), Williams 8 (4/9); Koszarek 6 (2/3, 0/2), Colussi 2 (0/2), Garri 8 (4/4, 0/1), Martin 2 (1/1, 0/1). N.e.: Marzaioli, Porfido. All.: Sacripanti. BENNET CANTÙ: Green 3 (0/3, 1/2), Markoishvili 11 (3/5, 1/3), Micov 11 (2/5, 0/2), Leunen 9 (1/2, 2/3), Marconato 7 (1/3); Mazzarino 10 (2/3, 2/4), Ortner 10 (4/8), Mian (0/1), Tabu 4 (1/2, 0/4), Diviach. N.e.: Bianchi, Maspero. All.: Trinchieri. ARBITRI: Facchini, Martolini, Sardella. NOTE - T.l.: Cas 8/13, Can 19/21. Rimb.: Cas 40 (Jones 12), Can 29 (Leunen 7). Ass.: Cas 8 (Di Bella, Ere 2), Can 2 (Mazzarino 2). Progr.: 5’ 9-13, 15’ 25-26, 25’ 49-45, 35’ 60-56. Tecn.: Green 25’30" (49-45). Spett. 4190 per 31.722 euro. TREVISO PESARO Fabio Di Bella, 31 anni, 1.86, supera Denis Marconato, 35, 2.11 CASTORIA Caserta sta tornando Cantù, male in regia Decisivi Di Bella e alla fine Garri Bennet, Green e Tabu deludenti Sacripanti: «Che carattere» DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CASERTA dUna sfida in fami- glia a 800 km da casa. Il cuore dei canturini diviso in due: da una parte la Bennet, dall’altra Sacripanti e l’Antunèl Riva. Non che a Trinchieri probabilmente — e giustamente — importi molto, ma alla fine è difficile pensare che in Brianza ci sia molta amarezza per il successo della Pepsi, tornata seppure solo a tratti quella dell’anno scorso, anche se sin qui erano mancati i risultati, non certo il gioco. L’ennesimo (5o di 8 in fila) anticipo del sabato per Cantù (12.000 km in 14 giorni tra coppa e campionato) finisce male, perché la Juve difen- de nel 4o periodo come se da ogni pallone dipendesse la sua vita, costringendo la Bennet a buttarne via 5 in fila nel parziale di 7-0 chiuso da una tripla di Jumaine Jones che ammazzava il match sul 67-56 a -3’. Partita esteticamente rivedibile, con tante palle perse (18 per Caserta, 25 per Cantù), percentuali bassine (26% da 3 per la Pepsi, 44 da 2 per gli ospiti). Risalita La Juve continua la risalita dopo l’inizio difficile e trova qualche certezza in più con il ritorno a buoni livelli di Di Bella, autore di un bel 1o tempo, mentre nel finale c’è più di uno zampino di Garri nei punti decisivi (6 nel 4o periodo). Cantù è stata invece tradita dai registi: Mike Green e Tabu hanno LA 7a GIORNATA DI SERIE A ALLE 18.15 messo insieme una gara inguardabile, chiudendo con un collettivo -7 di valutazione, 2/11 al tiro e zero assist (solo 2 per Cantù, segnale evidente della deficienza in questo settore). Il pesce Trinchieri non ci gira attorno: «Il pesce puzza dalla testa e stasera la cabina di regia non era sincronizzata. Green sta attraversando un momento di grande difficoltà e stavolta non gli sono riuscite neanche le cose che nelle altre partite aveva fatto bene, ovvero rimbalzi, difesa, assist. Ma se lui vuole troppo, Tabu vuole troppo poco, non si deve accontentare. Comunque i due numeri che permettono di leggere la partita sono 45, i rimbalzi concessi, e 25, le perse». Amen. Sacripanti è consapevole dell’importanza di questo successo: «Vittoria che ci gratifica del lavoro fatto sin qui, se avessimo 14 punti, senza voler essere presuntuoso, non avremmo rubato nulla. Mi è piaciuto il carattere dei ragazzi, che hanno voluto vincere a tutti i costi. Jones è rimasto in campo con una contrattura a un polpaccio». La differenza si è vista palesemente nel 2o tempo, anche se i fantasmi che ancora popolano la testa casertana avevano tenuto a contatto Cantù, prima del break. «Ogni tanto ci blocca ancora la paura di non essere all’altezza delle aspettative» chiude Sacripanti. «Non sappiamo produrre reattività mentale e fisica tre volte la settimana. Ma abbiamo voluto la bicicletta e ora dobbiamo pedalare. E’ stata una buonissima lezione, visto che non lascia strascichi di classifica». dice Trinchieri. Insomma, tutti contenti, o quasi. Dopotutto era una sfida in famiglia. + Varese-Bologna e Montegranaro-Milano in tv VARESE-BOLOGNA (ore 11.45) (a.f.) Nella Cimberio Cotani non è al 100% (caviglia). Canadian senza Sanikidze e Winston. Arbitri: Sahin, Mattioli, Aronne. Diretta Sky Sport 2. MONTEGRANARO-MILANO (a.p.) Fabi con Ray non è al massimo (caviglia). AJ senza Maciulis e con Petravicius in panchina ma a riposo. Arbitri: Paternicò, Pozzana, Bettini. Diretta Sky Sport 2. ROMA-CREMONA (a.r.) Lottomatica senza Giachetti (distorsione ginocchio). Cremona con Zacchetti (schiena) e Rowland (infiammazione alla pianta del piede destro) non al 100%. Arbitri: Duranti, Barni, Pinto. TERAMO-SIENA (m.p.-g.n.) Tercas senza Crawford non ancora tesserato. Nella Mps, già assente a Cholet, Stonerook ancora fermo alla vigilia per la distorsione alla caviglia. In dubbio anche Kaukenas, febbricitante. Arbitri: Cerebuch, Giansanti, Capurro. SASSARI-BRINDISI (g.d.-f.d.s.) La Dinamo recupera Diener dall’influenza anche se non è in buone condizioni. Pinton a inizio settimana avvertiva ancora del fastidio al polpaccio, ma si è allenato. Enel: Lang giocherà con un tutore al pollice destro. Arbitri: Lo Guzzo, Tola, Vicino. BIELLA-AVELLINO (ga.p.-l.z.) Nell’Angelico unico indisponibile Minessi dolorante a un ginocchio. L’Air, senza Casoli (menisco), recupera Johnson e Troutman da acciacchi vari. Arbitri: Cicoria, Seghetti, Crescenti. CLASSIFICA Milano 12; Siena 10; Bologna, Varese, Cantù*, Pesaro* 8; Avellino, Biella, Cremona, Sassari, Montegranaro, Treviso* 6; Roma, Caserta* 4; Brindisi 2; Teramo 0. * Una partita in più. ARBITRI Tiziano Zancanella è stato eletto presidente del Comitato italiano arbitri. Consiglieri Renato Baldi, in rappresentanza degli arbitri dei campionati pro, ed Enrico Pironi (campionati non pro). 91 58 (23-12, 42-23; 71-33) BENETTON TREVISO: Markovic 2 (1/1, 0/2), Toolson 8 (1/2, 2/3), Smith 4 (1/2 da tre), Motiejunas 21 (6/8, 2/3), Nicevic 16 (7/13); Cazzolato (0/1), Bulleri 10 (2/3, 1/2), Cuccarolo 6 (2/2), Gentile 9 (3/7, 1/2), Peric 5 (1/2, 1/1), Wojciechowski 4 (2/3), Brunner 6 (3/5). All.: Repesa. SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Hackett 17 (4/8, 0/3), Cinciarini 10 (4/8, 0/3), Almond 3 (0/1, 1/3), Aleksandrov 10 (2/5, 1/3), Cusin 4 (1/3); Traini (0/2, 0/3), Hoover 6 (2/3 da tre), Flamini 2 (1/1, 0/1), Lydeka 7 (2/6). N.e.: Cakic, Collins, Bartolucci. All.: Dalmonte. ARBITRI: Lamonica, Ramilli, Caiazza. NOTE - T.l.: Tre 11/15, Pes 19/24. Rimb.: Tre 39 (Markovic 7), Pes 24 (Cusin 5). Ass.: Tre 15 (Markovic 5), Pes 6 (Hackett 4). Progr.: 5' 11-8, 15' 34-18, 25' 55-29, 35' 77-37. Nessun 5 f. Spett. 3386 per 28.740 euro. Donatas Motiejunas, 20 anni, contro Nemanja Aleksandrov, 23 CIAMILLO Treviso è perfetta Pesaro non pervenuta Quarta vittoria di fila, coppa compresa, per la Benetton Dalmonte: «Un pugno in faccia» ALBERTO MARIUTTO LEGADUE Pistoia-Venezia in diretta alle 17 Oggi 9o turno (18.15): PistoiaVenezia (ore 17 Sportitalia 2); Veroli-Verona; Casale-Rimini; Scafati-Casalpusterlengo; Jesi-Udine; Forlì-Reggio E.; Imola-San Severo (19.15 su Sportube.tv). Classifica: Venezia, Udine 14; Barcellona* 13; Pistoia, Rimini, Jesi, Casale 10; Casalpusterlengo, Scafati, Reggio Emilia 8; Veroli, Imola, Ferrara 6; Forlì 4; Verona 2; San Severo 0. *penalizz. -1. DONNE Anticipo 6a: Sesto San Giovanni-Napoli 71-58. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO dTreviso ha iniziato a prendere coscienza delle proprie potenzialità, distruggendo letteralmente la Scavolini (pur in emergenza). Alla quarta vittoria consecutiva (tra campionato e coppa), i veneti hanno rilanciato la propria stagione. Ma se vogliamo trovare la notiziona, eccola: coach Jasmin Repesa si è detto pienamente contento della gara dei suoi. La prima volta da quando è a Treviso, una delle poche nella sua lunga carriera: un evento. Dopo pochi secondi si è accorto della portata di questa affermazione e si è corretto: «A dire il vero non sono completamente soddisfatto: non mi piace il fatto che abbiamo subito 26 punti nell’ultimo quarto». Ovviamente ha sorvolato sul fatto che negli ultimi 10 minuti, iniziati sul 77-31, ha lasciato in campo tutti i ragazzini (più Bulleri). Ma è davvero difficile trovare una pecca nella prepotente prestazione dei veneti: intensità in ogni zona del campo, fino all’ultimo secondo. Motiejunas e Markovic strepitosi, Nicevic recuperato al 100%. Funziona tutto per Treviso: rimbalzi, difesa, contropiede. Il basket che ogni coach vorrebbe. Approccio Anche Repesa: «Abbiamo bloccato Almond con Smith e Aleksandrov con Motiejunas: erano i nostri obiettivi. Abbiamo fatto alcuni errori tecnici e tattici, ma ci possono stare. Mi è piaciuto l’approccio. Ovviamente sappiamo che loro hanno giocato senza Collins e Diaz, e con Cusin appena rientrato». Infatti è la panchina a fare la differenza. La gara dura 5’: il tempo sufficiente perché cada la resistenza di Daniel Hackett. L’azzurro vuole mostrare al suo ex pubblico i numeri che l’anno scorso non gli riuscivano. Parte carico con 5 punti, aperti da una schiacciata prepotente a difesa schierata: ma è troppo solo e si arrende. A fine gara coach Dalmonte obbliga i suoi a chiedere scusa alla cinquantina di tifosi arrivati dalle Marche: «Inutile fare un’analisi tecnica. Non ci siamo presentati in campo: abbiamo subito su ogni possesso, indipendentemente che fosse il primo, il secondo o l’ultimo. Ora dobbiamo fare un patto tra noi: che non succeda mai più. Siamo caduti malamente per un pugno in faccia durissimo. Dobbiamo trovare l’energia per rialzarci». NBA MALUCCIO BARGNANI (11 PUNTI) E GALLINARI (4). SAN ANTONIO BATTUTA Bene Hornets e Beli Toronto e Knicks k.o. dNew Orleans torna a vincere con la difesa, limitando Portland a 78 punti, di cui 27 del rientrante Brandon Roy. Marco Belinelli ha chiuso con 14 punti e un ottimo 4/5 da 3. Oggi gli Hornets tornano in campo contro San Antonio alle 21, in diretta su SportItalia 2. Gli Spurs ci arrivano dopo la seconda sconfitta stagionale, in casa con Dallas. Dopo 4 vittorie di fila Toronto si ferma a Boston e dopo 4 partite oltre i 20 punti, Andrea Bargnani si ferma a 11 (4/11 e 0/2 da 3) con 8 rimbalzi. Frattura al piede destro per Reggie Evans, miglior rimbalzista del- la squadra e terzo della Nba. Bene Calderon con 15 assist contro Rajon Rondo, 14, al rientro dopo 3 partite. Si ferma anche la striscia di New York che ieri sera ha perso in casa con Atlanta: solo 4 punti in 23’ per Danilo Gallinari con 2/4 e 0/2 da 3. RISULTATI R. Westbrook, 22 anni, 43 punti AP Sabato: New York-Atlanta 90-99 Stoudemire 24; Ja. Crowford 21). Venerdì: Charlotte-Houston 99-89 (Wallace 21; Budinger 19); Orlando-Cleveland 111-100 (Howard 23; Jamison 22); Boston-Toronto 110-101 (Garnett 26; Kleiza 18); Detroit-Milwaukee 103-89 (Stuckey 18; Jennings 25); Miami-Philadelphia 99-90 dts (Wade 23; Meeks 21); Indiana-Oklahoma City 106-110 dts (Granger 30; Westbrook 43); San Antonio-Dallas 94-103 (Ginobili 31; Nowitzki 26); Denver-Chicago 98-97 (Anthony 22; Watson 33); Phoenix-LA Clippers 116-108 (Richardson 26; Gordon 32); Utah-LA Lakers 102-96 (Williams 29; Bryant 31); Memphis-Golden State 116-111 (Gay 25; Biedrins 28); Portland-New Orleans 78-97 (Roy 27; Green 19). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 30 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA NUOTO EUROPEI IN VASCA CORTA P I PRECEDENTI Un caso nato nel 2008 col primo malore e le fughe Federica col tecnico Morini LAPRESSE 11 AGOSTO 2008 Ai Giochi di Pechino la Pellegrini è 5ª nei 400 sl dopo una batteria col record olimpico 4’02"19. 28 NOVEMBRE 2008 Agli invernali a Genova in vasca corta, la Pellegrini si sente male negli 800 sl, esce dall’acqua ed è soccorsa: «M’è sembrato di morire». 20 DICEMBRE 2008 A Viterbo in Coppa Brema, Fede avverte la crisi e interrompe i 400 sl. 6 MARZO 2009 Ai Primaverili di Riccione va via dal blocco della batteria dei 400 sl per un’altra crisi. 28 MAGGIO 2009 Agli Assoluti estivi di Pescara vince dopo un anno i 400 in 4’06"30. 26 LUGLIO 2009 Ai Mondiali di Roma vince l’oro dei 400 sl col record di 3’59"15. 15 AGOSTO 2010 Agli Europei di Budapest dopo l’oro nei 200 sl, rinuncia ai 400 dopo aver provato al mattino febbricitante. 27 NOVEMBRE 2010 Agli Europei di Eindhoven in corta, dopo l’oro negli 800, Fede esce dall’acqua in batteria dei 400 sl. La sera è bronzo in staffetta. Federica con le compagne Fissneider, Letrari e Gemo AP DAL NOSTRO INVIATO RICCARDO CRIVELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA EINDHOVEN (Olanda) dUna nave in tempesta, strapazzata dai marosi della paura e timonata dai fantasmi di un passato che pareva ormai nascosto. E poi l’approdo all’isola della tranquillità, il sorriso che torna a incorniciarle il volto come di fronte a un’alba ritrovata. Spavento e resurrezione: il romanzo di Federica Pellegrini si arricchisce di un’altro capitolo che tormenta e poi risolleva. La paura Certe giornate dell’olimpionica non possono scorrere normali, evidentemente: è sembrato, in un contesto molto meno pressante e con sfumature non certo così drammatiche, di rivivere il film di Pechino, i 400 sl del disastro al mattino e i 200 sl della sublime rinascita il pomeriggio. Il ritiro che turba e la medaglia che ritempra, tutto in poche ore, un tourbillon di emozioni che inizia alle 9.20 del mattino quando Fede si presenta ai blocchi della seconda batteria dei 400 sl, praticamente una formalità. L’oro degli 800 del giorno prima ha dato fuoco alle ambizioni della campionessa, il riscaldamento fila via senza incertezze, senza sintomi di ciò che accadrà. Ai 100 la Pellegrini è già in testa, ma dopo altri 50 metri lascia che le avversarie continuino la marcia dopo la virata mentre lei guadagna la scaletta d’uscita: una fuga dalla gara così repentina che sorprende perfino l’addetta alla piscina, che non sa se rimandarla dentro o consentirle di lasciare il piano vasca. I precedenti Non sono istanti tragici come a Genova giusto due anni fa, quando abbandonò gli 800 agli Invernali e sven- IL TECNICO Maledetti 400 Esce dall’acqua Pellegrini altra crisi «Patisce andature più lente» EINDHOVEN dVerso mezzogior- no, quando passeggia nervosamente nell’hall dell’albergo che ospita l’Italia, Stefano Morini sembra un leone in gabbia. Il ritiro della Pellegrini nei 400 sl ha avuto l’effetto di una bastonata tra capo e collo, ma l’andamento successivo gli restituirà la grinta del condottiero. «Sappiamo che Federica deve convivere con questo problema — dice — ma durante gli allenamenti non si è mai manifestato: anzi, lei è una macchina perfetta». Lascia a metà della gara-incubo: «Soffro di attacchi di panico improvvisi e incontrollabili» Poi si riprende e torna in staffetta Campionessa da romanzo. Dal pianto al sorriso di sera dopo il bronzo: «Mi hanno rilanciato le coccole di Luca» ne fuori dall’acqua: piuttosto, la scena ricorda i 400 di Viterbo del dicembre 2008, quando si ritirò sempre nel bel mezzo dei 400. Precedenti che si volevano dimenticare tornano prepotentemente a galla. Il medico del team chiede di intervenire, Federica lo allontana e si abbandona alla prima analisi: «Ho avvertito lo stesso disagio delle altre volte, mi so- no fermata per non peggiorare la situazione, mi spiace molto di non aver onorato ancora una volta i 400, ma è meglio che sia successo adesso che non in gare più importanti». quasi miracoloso. Con un’ultima frazione in 25"09, contribuisce a un bronzo che dopo le vicissitudini di un giorno sottosopra ha il sapore dolce del paradiso ritrovato. Il recupero E’ tesa, ma lucida. Però quando il tecnico Morini la abbraccia, scoppia a piangere. In hotel, dopo un lungo colloquio con il Moro, la situazione pian piano si normalizza: «Mi hanno fatto molto bene le coccole di Luca», dirà Fede. E l’annuncio che disputerà la staffetta mista, l’entusiasmo delle compagne per le quali resta un imprescindibile punto di riferimento, la tempra straordinaria e la capacità di reazione completano il recupero Il futuro Con i lineamenti finalmente distesi, Federica torna sull’incubo svanito: «Da due anni convivo con questo problema, attacchi di panico improvvisi e incontrollabili, che non riesco a gestire. Ma non è un dramma e nemmeno l’inizio di un periodo di paure — prosegue — adesso torno a Verona e lavoro per capire come evitarli. Ero molto serena nel riscaldamento, avevo superato lo scoglio degli 800 che mi dava qualche pensiero: in alle- namento non mi accade mai, l’ansia si manifesta solo durante le gare». Rifiuto Un dato tuttavia emerge con forza: dalla vittoria ai Mondiali di Roma, la Pellegrini non ha più disputato o finito un 400, quasi che nei momenti di incertezza tecnica inconsciamente finisca per rifiutarli: «Non credo, nella preparazione è tutto sotto controllo: ma certo quando faccio i 200 sono più tranquilla». Adesso, cioè il 13 dicembre, volerà ai Mondiali di Dubai praticamente al buio, senza tempi di confronto con le rivali: «Meglio così, sfrutterò l’effetto a sorpresa». Dopo le ombre, la solita tigre. Differenze Ma come mai i 400 sl talvolta li vive come estranei, mentre i 200 sono da sempre il suo pane? Morini spiega: «Come resistenza aerobica, le due gare sono molto simili e durante la preparazione Federica nuota serenamente i 400, anche in serie. Quello che cambia sono le andature, la gara più lunga richiede un ritmo più lento e volumi di lavoro maggiori. Lei è nata sprinter, non dimentichiamolo e poi con Di Mito è approdata ai 200, prima che Castagnetti la dirottasse anche su 400 e 800. Dunque ha perfezionato gli automatismi dei 200, li ha metabolizzati perfettamente perché li disputa ad alto livello da dieci anni, nei 400 è un fenomeno ma certe sfumature deve ancora capirle a fondo. Però i risultati ci dicono che Federica è un fenomeno su tutte le distanze dello stile libero». ri.cr. LE ALTRE 4 MEDAGLIE AZZURRE Colbertaldo ritrova l’oro, Dotto supera Magnini (qui 4˚, ndr): aver perso la leadership e trovato in casa un avversario e amico così forte, ha risvegliato le mie ambizioni». Scienzy svolta nei 1500. Bronzo di Luca per 2/100. Gemo argento, Scozzoli bronzo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA EINDHOVEN (Ola) dContare fino a 60 (vasche) e scoprire che nella miniera ha ricominciato a risplendere l’oro del riscatto. A Scienzy non tornavano i calcoli dopo un’estate finita alle ortiche: «A Budapest credevo di stare bene, ma gli altri andavano a velocità doppia: e mi è venuta la nausea del nuoto». Rinascita Intelligente, sensibile, sempre molto esigente con se stesso e in possesso di un inglese da fare invidia ai traduttori che ti chiedono le dichiarazioni a caldo, Federico Colbertaldo non poteva buttarsi via così dopo gli anni spesi a costruirsi una solida piattaforma da grande fondista. Prima l’argento nei 400, poi i 1500 sempre amati per far squillare le trombe della rinascita: non ha vinto, ha dominato, bissando il successo del 2008 e rifilando mezza vasca agli avversari più vicini, con il timbro di un 14’35"36 che lo riporta ai fasti dei tempi belli: «Infatti, sono soddisfatto per il successo ma meravigliosamente contento per la prestazione cronometrica». Emerso dal baratro, Colby ha ritrovato stimoli e sensazioni da dominatore: «Mi interessava dimostrare di essere tornato al top in Europa, adesso ci riproverò anche ai Mondiali: non è stato facile superare la crisi, mi ha aiutato Bane (Dinic, il tecnico di una vita, ndr), le Fiamme Azzurre mi sono state vicine e mi ha stimolato molto la rivalità con Pizzetti Da sinistra in alto, Federico Colbertaldo, 22 anni oro nei 1500 sl; Luca Dotto, 20 anni, bronzo nei 100 sl; Fabio Scozzoli, 22 anni, bronzo nei 50 rana; Elena Gemo, 23 anni, argento nei 50 dorso AP-LAPRESSE-STACCIOLI L’allievo Chi promette di non fermarsi, assaporata l’ebbrezza del primo podio assoluto nei 100 sl, la gara delle gare, è Luca Dotto, il veneto della Forestale che forse marca il passaggio di consegne nello sprint italico strappando un bronzo di gran valore e sottraendolo al compagno di allenamenti Magnini: 2 piccoli centesimi (47"09 contro 47"11) che valgono un passo enorme, alle spalle degli imprendibili (per adesso) russi Izotov e Lagunov, gli unici sotto i 47". Pippo lamenta una condizione non ottimale e il riacutizzarsi del dolore alla spalla, ma Dotto è fenomenale nel passaggio a metà gara (22"33) e poi temprato nell’acciaio per resistere al ritorno dell’ex iridato: «Negli ultimi 10 metri ho visto i santi...ma questa medaglia ha un’importanza straordinaria, perché conferma i miei progressi, anche se a livello mondiale devo ancora fare tanta strada. E poi, più che il podio, conta aver battuto Filippo, perché da anni in Italia nessuno ci riusciva: lui è fantastico, un riferimento, ed essergli arrivato davanti dà spessore alla mia impresa». Nel suo piccolo, Elena Gemo se ne costruisce una personale, conquistando in 20’ l’argento nei 50 dorso e il bronzo nella mista, mentre Scozzoli è 3˚ nei 50 rana scambiando le medaglie di Budapest: «Potevo fare di più, ma ci metterei la firma per continuare a vincere un oro e un bronzo». E chi li ferma più? ri.cr. RISULTATI A PAGINA 37 & Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA f In edicola a 14,99 e c’è il GOLF IN DUBAI 9˚ dvd, «L’Italia del Golf» Chicco Molinari Che carica! E’ secondo e sarà papà A soli due colpi dall’inglese Poulter «Cresco, i capricci li lascio a mio figlio» DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA DUBAI (Eau) d«Pazienza». Mamma Michaela si stropiccerà gli occhi, a Torino, vedendo il suo Chicco, l’ex peste di casa Molinari, che, alla buca 14 di una gara importantissima come l’ultima tappa della Race to Dubai, coi migliori 60 dell’European Tour, perde un colpo (bogey) importantissimo e, quindi, contatto con i primi, dopo un’altra giornata da protagonista. Ma, invece di puntare i piedi — «Si cresce, sto per diventa- re padre, i capricci li farà qualcun altro, in famiglia», dirà poi, tranquillo come sempre, guardando Valentina in dolce attesa —, infila tre birdie di fila (6 in tutto). E, con l’uscita da manuale dal bunker della 18, firma il -10 e il secondo posto (insieme a Fischer e Jaidee), a due colpi dall’apripista Poulter. Con cui dividerà oggi l’ultima griglia di partenza. Pazienza Come hai fatto, Francesco? «Un po’ di fortuna e un po’ di pazienza». Microfoni e telecamere si accavallano. Macché il capolista Poulter. Mac- 31 R ché il suicida Fischer, col suo bogey-autogol, alla 18. Macché tuttod’unpezzo Kaymer, che, sotto il traguardo, fa doppio bogey, troppo emozionato per il numero 1 d’Europa (praticamente aritmetico) da lottare fino alla fine con Westwood anche per il numero 1 del mondo. Tutti cercano Molinari, tutti vogliono Molinari. Solo un po’ di fortuna e un po’ di pazienza, Francesco? «Sì, perché è facile dire che, dopo un bogey bisogna reagire subito con un birdie, ma per metterne tre di fila ci vuole anche un po’ di fortuna». Fiducia I segreti sono piccoli piccoli: «E’ più facile giocare a golf quando sei in fiducia, e io non voglio sembrare arrogante, ma in questo momento, non vedo campi che non mi possano andare bene. Anche questo, che l’anno scorso non m’era piaciuto, stavolta mi è andato subito bene. Anche perché non sono stanco come allora: la settimana di riposo è stata proprio una grande decisione. Mi sento fresco, e quindi più lucido e tranquillo. Quasi quasi non mi sembra l’ultima settimana dell’anno, un anno importante, con la Ryder e il secondo successo sul Tour: è stata una lunga attesa per vincere il secondo torneo, spero proprio che il prossimo sia più facile». Tranquillità Valentina, ma Chicco si arrabbia mai? La biondina dal bel pancione sorride: «Solo quando guida, in auto» Lui puntualizza: «Vado nel panico se siamo in ritardo per l’aeroporto. E se perdo qualcosa... Eppure non sono ordinato». Ma non perde più il putt: «Coach Mark (Roe) è stato qui due giorni, partendo, m’ha rassicurato: "Vai tranquillo, è tutto a posto". E’ soprattutto l’approccio al gioco corto che è cambiato: ora non lo vedo più come un limite, mi diverto ad allenarmi e in campo si vede: nelle prime 9 non avevo puttato bene — «Cos’ho sbagliato alla 2? Però ho fatto subito birdie...» —, nelle seconde s’è visto che non è più il mio punto debole». Ma, soprattutto, come suggerisce Alberto Binaghi: «Questo campo, con bandiere così difficili, è per Francesco che gioca bene i ferri e oggi giocherebbe bene anche sulla sabbia del deserto». Sorrisi Matteo Manassero alla 15 sfiora il -6 da primi 10 della classifica, scivola su due bogey, si lamenta per la 17 («Hanno messo le bandiere dove non dovevano»), si autoassolve («In fondo ho sbagliato 3 putt in 18 buche») e recupera, di classe, il -4 (e il 20˚ posto), alla 18. Edoardo Molinari, «con il putt», ritrova il sorriso, il -3 di giornata e il +1 totale, dopo il volo sulle montagne russe (7 birdie e 4 bogey, con due triplette consecutive nelle seconde 9). LA SUA RIMONTA Atleta Sul par 1˚ giro 2˚ 3˚ 1. Poulter (Ing) 2. F. MOLINARI 2. Jaidee (Thai) 2. Fisher (Ing) -12 -10 -10 -10 5. Karlsson (Sve) -9 5. Westwood (Ing) -9 7. Quiros (Spa) -8 7. Casey (Ing) -8 20. MANASSERO -4 42. E. MOLINARI +1 69 71 68 71 65 69 72 70 74 75 66 67 69 64 75 67 67 67 68 73 69 68 69 71 67 71 69 71 70 69 SU SKY 3 ALLE 9 Oggi ultimo giro Manassero alle 7 Così a Dubai (par 72, 5.530.000 euro, prima moneta 910.348) dopo il terzo giro: 1. Poulter (Ing) 204 (-12); 2. Jaidee (Tha), FRANCESCO MOLINARI e Fisher (Ing) 206; 5. Karlsson (Sve), Westwood (Ing) 207; 7. Quiros (Spa) e Casey (Ing) 208; 9. McIlroy (N.Irl, 71 72 66) e Oosthuizen (S.Af) 209; 11. Donald (Ing) e Kaymer (Ger) 210; 20. MANASSERO 212; 42. E. MOLINARI 217. OGGI Ultimo giro: E. Molinari parte alle 5.43 italiane con Dyson (Ing), Manassero (foto AP) alle 7.08 con S. Hansen (Dan), F. Molinari alle 9.13 con Poulter (Ing). IN TV Diretta Sky Sport 3 dalle 9. FISG Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 32 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA TENNIS MASTERS A LONDRA Nadal, c’è Federer nella finale più bella la ribalta di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Rafa lotta e batte anche le statistiche Rafa soffre contro Murray, Roger si sbarazza di Djokovic. E lo spagnolo può vincere tutto DAL NOSTRO INVIATO MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA dE’ dura nascere nell’era Federer e Nadal. Puoi giocare bene, spolverare le righe, fare meglio in tutto: ace, punti, break. Nell’Arena 02 costruita sul meridiano zero, a pochi chilometri da Greenwich che detta i tempi del mondo, Novak Djokovic e Andy Murray sono caduti vittime della coppia padrona del tennis degli ultimi anni. Rafa Tre ore e undici minuti di una delle più belle partite della (lunghissima) stagione, la più bella di queste finali, sono serviti a Nadal per battere Murray e raggiungere la finale del Masters mai giocata prima. Su una superficie appena più gradita del ghiaccio, dopo cinque settimane lontano dai tornei, ha mostrato ai 17.740 (esaurito pure ieri) spettatori perché, a 24 anni, è sempre più numero 1. Roger Solo due set, meno pathos che nella prima semifinale, Roger Federer ha rispedito al mittente le ambizioni di Djokovic di batterlo come nella semifinale agli Us Open, due mesi fa. Undici punti presi a rete con la leggerezza che non gli fa scricchiolare nemmeno le scarpe sul A Rafael Nadal, 24 anni REUTERS veloce dell’Arena O2, il solito filotto di dritti vincenti (15), con meno ace (solo 4) del solito, a 29 anni insegue il quinto titolo di maestro che lo metterebbe al fianco di Pete Sampras e Ivan Lendl. Resistenza Nadal la mette prima sul fisico: Murray che corre da un angolo all’altro del campo dà l’impressione di non aver fiato nemmeno per parlare, Nadal fresco come a inizio stagione («Sono stanco — ammette alla fine — e mi fanno anche un po’ male le gambe»). Ma poi vince con altro: se tutti i numeri, dai vincenti da fondocampo (20 a 16), agli ace (22 a 3), ai punti totali (114 a 109), sono per Murray e in finale ci va Nadal è perché lo spagnolo, torneo dopo torneo, Slam dopo Slam, mette in campo qualcosa di più di tecnica e fiato. «Uno dei più bravi a gestire i momenti importanti, non so se ce n’è di meglio» ammette Murray, che più volte ha messo lo spagnolo nell’angolo, detestato, del rovescio. Così ha salvato il primo match point, sul 5-3 e 30-40, quando il rovescio dello spagnolo è risultato lungo. Così è risalito 5 pari e poi 3-0 nel tie-break, quando Nadal ha ritrovato le energie per piazzare un ace, due vincenti, per chiudere ancora con un dritto nell’angolo del campo. «Se non gli rispondi bene — spiega Murray — ti ritrovi a correre come un pazzo da una parte all’altra del campo per i successivi 8 colpi». Oggi, nella ventiduesima riedizione della sfida con Federer, si gioca la possibilità di diventare il secondo dopo Agassi a vincere tutto quello che conta nel tennis: tornei dello Slam, Coppa Davis, Olimpiade e Masters. Rimpianti Riassunto, secondo Murray: «Abbiamo giocato bene, sì. Ma bisogna migliorare ancora, perché davanti abbiamo due dei più grandi giocatori di sempre». E’ dura nascere nell’era Federer e Nadal. LA GUIDA Masters di Londra (indoor, 5 milioni di dollari). Semifinali: Nadal (Spa) b. Murray (Gb) 7-6 (5) 3-6 7-6 (6); Federer (Svi) c. Djokovic (Ser) 6-1 6-4. OGGI: finale ore 18.30 Nadal c. Federer, precedenti 14-7 per Nadal. IN TV: diretta Sky Sport 2. La prima semifinale tra Nadal e Murray è stata una grande partita, per qualità di gioco, equilibrio ed emozioni. Non è un mistero e nemmeno una sorpresa che quasi tutte le statistiche del match, meno il risultato finale, siano state favorevoli a Murray che ha fatto cinque punti più dell’avversario ed ha servito meglio (22 ace contro 5). Alla fine ha vinto Nadal perché è, più ancora di Connors, il più grande fighter che abbia mai giocato a tennis. Non è un caso che anche nella partita vinta contro Roddick, Nadal avesse fatto meno punti dell'avversario. Per avere una grande partita ci vogliono due grandi giocatori ma insieme ai protagonisti vorrei citare il pubblico che in tanti anni di Wimbledon ha imparato a comportarsi bene e, pur sostenendo Murray, ha applaudito Nadal. A sottolineare la qualità dell'incontro è importante ricordare come le cose più belle ed i game più combattuti li abbiamo visti nel terzo set. Nadal ha preso un break di vantaggio (3 a 1 e 5 a 3) ha mancato un match point ma nel tie-break, suo terreno preferito, ha rimontato da 1 a 4 ed ha chiuso per 8 a 6 alla terza palla utile. La speranza è che la finale, chiunque la vinca, sia altrettanto bella ed appassionante. PALLANUOTO Campionato Savona e Posillipo incalzano con Brescia LATINA-SAVONA 7-9 (2-3, 1-3, 2-2, 2-1) LATINA: Sattolo, Proietti, Gocic, D'Erme, Buckner 2, Innocenzi, Mauti, Russo, Romiti, A.Calcaterra 1, Grossi 2, Maddaluno 2, M.Mirarchi. All. Giannouris. CARISA SAVONA: Volarevic, Astarita, F.Mistrangelo 1, Giacoppo 1, Smith, Rizzo 2, M.Janovic 1, Colombo, Fulcheris, D.Fiorentini 1, Aicardi 1, G.Fiorentini 2, Antona. All. C.Mistrangelo. ARBITRI: Bensaia e Pascucci. NOTE: sup. num. Latina 8 (3), Savona 6 (2). Usc 3 f. D.Fiorentini e Giacoppo 4˚ t. (m.p.) NERVI-BRESCIA 10-12 Per mantenere una pelle fresca, elastica e tonificata fin dal mattino, affidati al sole di Prep: la linea dermoprotettiva, ideale anche per la rasatura delle barbe più difficili e per le pelli più delicate, che combatte e previene arrossamenti e irritazioni grazie alla sua “Original Formula” dermatologicamente testata. (1-3, 3-3, 4-3, 2-3) ELLEVI NERVI: Moses, Prian, Brambilla, Nyeki 5, D'Alessandro 1, Marciano, Damonte 1, Marziali 1, Cotella, Valentino 1, Lanzoni, Pesenti, Celia 1. All. Baldineti. LAKE ISEO BRESCIA: Kacic, Giorgi, C.Presciutti, Fresia 1, E.Caliogna, R.Calcaterra 2, Mammarella, Nora 1, Binchi 1, Elez 2, Rath 4, Franicevic 1, Dian. All. Bovo. ARBITRI: Caputi e Rotondano. NOTE: sup. num. Nervi 13 (3), Brescia 15 (3). Usc. 3 f. Elez e Valentino 3˚ t. Esp. per proteste Baldineti e Bovo. ORTIGIA-CAMOGLI 8-8 (3-2, 0-1, 4-3, 1-2) IGM ORTIGIA: Patricelli, Danaro, Barranco, Zimonjic 1, Scotti Galletta, Napolitano 1, Bordone 1, Dogas, Zovko, Puglisi 1, Suti 3, Casasola 1. N.e. Rotondo. All. Baio. CAMOGLI: Ferrari, M.Luongo 2, A.Fondelli 2, S.Luongo 2, L.Fondelli, A.Caliogna, Temellini, Avallone, Tyrrell, Martin, Sadovyy 2. N.e. Guenna, Gardella. All. Azevedo. ARBITRI: Bianchi e Ceccarelli. NOTE: sup. num. Ortigia 7 (3), Camogli 10 (4). Esp. per scorrettezze a 6'59" Dogas e Tyrrell, per proteste a 16'55" Napolitano. Usc. 3 f. Martin 20’44, Scotti Galletta 31’20". (a.s.) POSILLIPO-LAZIO 12-9 (2-2, 4-4, 2-0, 4-3) POSILLIPO: Negri, Hutten 2, Buonocore, Ban 4 (2 rig.), Guidaldi, Gallo 3, Baraldi; Perez, G.Mattiello, Renzuto Iodice 1, Saccoia 2. N.e. Scalzone, Cappuccio. All. Silipo. LAZIO: Violetti, Latini 3 rig., Di Rocco 1, Tafuro 2, Markovic 1, Leporale 1, Szabò; Nieves Urreli, Sebastianutti, Gianni, N.Presciutti 1, M.Gitto. N.e. Gazzarini. All. Ciocchetti. ARBITRI: Pinato e Saeli. NOTE: sup. num. Posillipo 7 (2), Lazio 3 (2). Usc. 3 f. Markovic 18’25". (d.p.) Gli anticipi: Bogliasco-Pro Recco 9-18, Florentia-Imperia 13-12. Classifica (7a g.): Savona, Pro Recco 21; Posillipo 16; Brescia 15; Bogliasco, Florentia 10; Nervi, Camogli 7; Latina 6; Ortigia, Lazio 4; Imperia 1. Pr. turno (4/12): Pro Recco-Nervi, Camogli-Latina, Imperia-Ortigia, Lazio-Bogliasco, Brescia-Florentia, Savona-Posillipo. DONNE La 9a g.: Padova-Ortigia 10-10, Imperia-Orizzonte 13-13, Mestrina-Rapallo 3-14, Athlon Palermo-Messina 5-6, Bologna-Fiorentina 5-8, Bogliasco-Nervi 5-9. Class.: Fiorentina 24; Orizzonte 22; Rapallo 21; Imperia 20; Padova 17; Nervi 12; Messina, Ortigia 10; Athlon Palermo 7; Bologna 6; Mestrina 5; Bogliasco 3. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 33 R SCI COPPA DEL MONDO AD ASPEN DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO LOPES PEGNA FONDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ASPEN (Colorado, Usa) d Lindsey Vonn l’aveva detto: «Non mi aspetto molto da questo weekend». Neppure lei, però, può prevedere di rimanere in pista appena una trentina di secondi, prima di saltare e deludere i numerosi parenti accorsi dalla vicina Vail. Ma l’amica-rivale Maria Riesch, che spera di spodestarla dal trono di Coppa del Mondo, non riesce a sfruttare l’occasione che le si presenta: è 9ª e seconda nella generale. A fondo pista, seguendo sullo schermo la disavventura di Lindsey, la tedesca rimane impassibile: «Siamo amiche e non esulto per i suoi errori». Politically correct, come era stato il loro duello della stagione passata. Piccolina Intanto, il gigante di Aspen va alla francese di papà australiano, Tessa Worley (già vittoriosa qui due anni fa), 21 anni, piccoletta di 1.57. Alle sue spalle, per appena 1/100 si piazza la campionessa olimpica Viktoria Rebensburg, che aveva vinto a Sölden (suo primo trionfo in Coppa del Mondo). E ora, con le sicurezze che evidentemente riesce a dare una medaglia d’oro ai Giochi, la tedeschina si candida come nuovo fenomeno della specialità, balzando in testa alla classifica di Coppa. Terza è la tedesca Kathrin Hoelzl. Azzurre L’Italia si difende con le unghie curate di Federica Brignone: 5ª a 43/100, ma solo 14ª dopo la prima manche. Altrimenti, l’unica ad arrivare al traguardo è Irene Curtoni, 24ª e ultima del gruppo. Peccato per Manuela Moelgg, 5ª dopo la prima discesa a 36/100, che incappa in un erroraccio dopo poche porte della seconda ed esce prima dell’intertempo. Sbuffa l’azzurra: «Voglio vedere il video e capire che cosa è successo. Sono stata troppo passiva». Perde il buon umore, che aveva dopo la buona prima manche: «E’ venuto a incitarci alla partenza persino il d.t. Ravetto, che generalmente si piazza giù in pista. Evidentemente voleva spronare soprattutto le ragazze più giovani, come la Gianesini che in allenamento è la più veloce di tutte noi». E infatti Giulia Gianesini parte fortissimo, al punto che al primo intertempo ha un vantaggio di 32/100 sulla Rebensburg. Una gara da sogno che si esaurisce pochi Longa nona nella 5 km classica Federica Brignone, 20 anni, nel 2009 qui fu terza AFP Brignone quinta L’unica che si salva Worley vince il gigante per 1/100, Federica si ritrova sulla pista del primo podio. Saltano Moelgg dopo una bella 1ª manche e Gianesini LA GUIDA Diretta RaiSport 1 ed Eurosport dalle 18 DISCESA MASCHILE (Lake Louise, Can): 1. Walchhofer (Aut) 1’47"78; 2. Scheiber (Aut) e Svindal (Nor) a 55/100; 4. Zurbriggen (Svi) 64/100; 5. Clarey (Fra) 73/100; 6. Kroell (Aut) 1"11; 7. Janka (Svi) 1"14; 8. Miller (Usa) 1"26; 9. Cuche (Svi) 1"27; 10. Kueng (Svi) 1"35; 11. Huidec (Can) e Kostelic (Cro) 1"53; 13. Osborne Paradis (Can) 1"55; 16. Fill 1"63; 23. Innerhofer 2"21; 29. Paris 2"44; 34. Heel 2"70; 39. Klotz 2"86; 46. Marsaglia 3"40; 48. Staudacher 3"52; 50. Thanei 3"67. Ritirato Patscheider. Coppa del Mondo (2 prove): 1. Grange (Fra) e Walchhofer (Aut) p. 100; 3. Zurbriggen (Svi) 90. GIGANTE DONNE (Aspen, Usa): 1. Worley (Fra) 2’06"18; 2. Rebensburg (Ger) a 1/100; 3. Hoelzl (Ger) 2/100; 4. Goergl (Aut) 6/100; 5. Brignone 43/100; 6. Fischbacher (Aut) 47/100; 7. Hosp (Aut) 58/100; 8. Mancuso 70/100; 9. M. Riesch (Ger) 82/100; 10. Poutiainen (Fin) 99/100; 11. Marmottan (Fra) 1"06; 12. Altacher (Aut) 1"08; 13. Gut (Svi) 1"21; 24. Curtoni 3"61. Rit. I m.: Gianesini, Alfieri. Non qual. II m.: Gius. Rit. II m.: Moelgg. Coppa del Mondo (3 prove): 1. Rebensburg (Ger) p. 180; 2. M Riesch (Ger) 154; 3. Hoelzl (Ger) 146. OGGI Slalom donne ad Aspen (ore 18 e 21) e superG maschile a Lake Louise (19). TV Diretta su RaiSport 1 ed Eurosport dalle ore 18 alle 22. istanti dopo con una sbandata che la fa uscire. Come lei cade anche Camilla Alfieri, mentre fuori dalle 30 rimane Nicole Gius. Così brilla ancora il sorriso bianchissimo della Brignone, che era esplosa proprio qui ad Aspen l’anno scorso, dove aveva conquistato il suo primo e per ora unico podio. Federica si autocazzia: «Ho sbagliato tutto in questa seconda manche, più errori di così non si può. Però ho saputo mollare e sono stata cattivissima. E nelle nostre gare essere aggressive, paga sempre. Sono andata lunga alcune volte, ma non ho mai frenato». E aggiunge: «Non ho più la spensieratezza della stagione passata, ma non avverto pressione. Anzi, mi sento pronta al grande salto». CHE RISCHIO SLITTINO Un guardaporte si è trovato sulla linea di gara durante la 1ª manche dell’austriaca Fischbacher: lei ha deciso di non ripetere la discesa AP DISCESA MASCHILE A LAKE LOUISE Walchhofer torna al successo, azzurri k.o. L’austriaco ha fatto valere l’esperienza Il migliore è Fill: 16˚. Oggi c’è il superG PIERANGELO MOLINARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d Meno male che lo davano per finito, ormai lanciato in un’inarrestabile discesa e per questo al traguardo Michael Walchhofer se la rideva. Perché questo trentacinquenne salisburghese di Zauchensee non vinceva una discesa dal dicembre 2008 in Val Gardena. Sì, c’era stata una vittoria il dicembre dello scorso anno nel superG in Val d’Isere, ma lì l’aveva aiutato la luce ballerina del- la pista francese. Ieri il vecchio Michael ha messo tutti in fila a Lake Louise. L’esperienza Perché era un mix estremamente complesso quello che serviva per vincere sulla pista canadese e bisognava conoscerli proprio tutti i segreti. Tante gobbe per la poca neve, linee difficili da trovare specie sulle traverse che raccordavano i muri, e soprattutto un cambio di neve assassino nella parte bassa. Sopra il manto era stato barrato per evitare che il vento lo portasse via, sotto, negli L’austriaco Michael Walchhofer è nato ad Altenmarkt il 28 aprile ’75. Quella di ieri è la sua sedicesima vittoria in Coppa AP ultimi 30 secondi, invece la neve diventava molto aggressiva. Sono stati in pochi a capirlo ed a cambiare atteggiamento. Walchhofer il suo successo l’ha costruito proprio in questa ultima parte, dove a dispetto dei suoi 2 metri di altezza ha sciato leggero come una piuma e qui ha rifilato 55/100 di secondo all’altro austriaco Mario Scheiber ed al norvegese Aksel Svindal. Sorprese della giornata sono stati l’elvetico Silvan Zurbriggen, partito con il 31 e piazzatosi quarto a 64/100, ed il francese Johan Clarey, quinto davanti a Kroell, Janka e Miller. Gli italiani Gli azzurri hanno de- Marit Bjoergen continua a vincere in Coppa del Mondo di fondo: è sua la 5 km in alternato a Kuusamo (Fin); 9ª Marianna Longa a 26" dalla vincitrice, 15ª Arianna Follis. La 10 km tc uomini domata da Dario Cologna, sul russo Legkov (staccato di 6"7) e lo svedese Daniel Rickardsson (a 7"5). Miglior azzurro Dietmar Noeckler 32˚. Oggi si riparte a skating con partenza ad handicap (10 km donne e 15 uomini): Longa e Follis a 1’04 e 1’17, Renato Pasini a 1’06. 10 km tc uomini: 1. Cologna (Svi) 23’24"8; 2. Legkov (Rus) a 6"7; 3. Rickardsson (Sve) a 7"5; 4. Roenning (Nor) a 12"4; 5. Teichmann (Ger) a 18"; 6. Filbrich (Ger) a 23"7; 7. Freeman (Usa) a 24"; 8. Joensson (Sve) a 24"8; 9. Vylegzhanin (Rus) a 28"7; 10. Olsson (Sve) a 29"9; 32. NOECKLER a 1’07"1; 37. CHECCHI a 1’12"9; 38. CLARA a 1’14"2; 48. F.PASINI a 1’23"9; 59. HOFER a 1’28"4; 62. PILLER COTTRER a 1’31"; 64. R.PASINI a 1’33"3; 70. DI CENTA a 1’40"5; 77. SCOLA a 1’48"5. Coppa del Mondo: 1. Cologna (Svi) 137; 2. Hellner (Sve) 122; 3. Rickardsson (Sve) 103; 20. R. PASINI 37. 5 km tc donne: 1. Bjoergen (Nor) 12’51"9; 2. Kowalczyk (Pol) a 2"1; 3. Majdic (Slo) a 16"8; 4. Chekaleva (Rus) a 20"; 5. Fessel (Ger) a 22"5; 6. Kalla (Sve) a 23"; 7. Skofterud (Nor) a 24"7; 8. Haag (Sve) a 32"7; 9. LONGA a 38"5; 10. Ingemarsdotter (Sve) a 41"8; 15. FOLLIS a 46"9; 24. GENUIN a 58"; 47. DE MARTIN a 1’21"; 50. CONFORTOLA a 1’24"4; 78. BROCARD a 1’53"4.Coppa del Mondo: 1. Bjoergen (Nor) 200; 2. Kalla (Sve) 154; 3. Majdic (Slo) 111; 4. Kowalczyk (Pol) 106; 5. FOLLIS 106; 7. LONGA 80. luso, dando l’impressione di non aver capito questa trappola finale. Si sperava molto in Peter Fill, sempre ben piazzato in prova, ma il carabiniere di Castelrotto ha continuato a perdere dall’inizio alla fine, piazzandosi al traguardo in 16ª posizione, a 1"63 dal vincitore. Stessa cosa per Christof Innerhofer, che ha concluso 23˚ a 2"21. Poco invece si poteva chiedere a Werner Heel, che solo martedì ha subito un’anestesia per l’intervento alla mano sinistra, 34˚ alla fine e meglio di lui (29˚) ha fatto Dominik Paris, bravo sino al grande muro ma che si è perso nel finale. Oggi è in programma il superG e gli azzurri possono rifarsi. Il doppio è 2˚ Oggi debutta Zoeggeler Il -10˚ di Igls (Aut) fa volare le slitte azzurre all’esordio di Coppa. Oberstolz-Gruber sono secondi nel doppio dietro ai fratelli Linger (Aut). Ok anche Fischnaller-Schwienbacher (7.) e i debuttanti Rieder-Rastner (10.). Tra le donne, 99ª vittoria tedesca di fila, con la Huefner. Sorride la Gasparini, 6ª per il miglior risultato in carriera. «Partenze lente, ma ho guidato bene». Oggi singolo (10.30 e 12, dir. Eurosport 2) con Zoeggeler per la 50ª vittoria. Con lui Rainer, Mair, D. e K. Fischnaller. Doppio: 1. A. Linger-W. Linger (Aut) 1’18"946 (1˚+1˚); 2. Oberstolz-Gruber a 0"181 (2˚+4˚); 3. Penz-Fischler (Aut) a 0"196; 7. H. Fischnaller-Schwienbacher a 0"382 (8˚+6˚); 10. Rieder-Rastner a 0"656 (11˚+11˚). Donne: 1. Huefner (Ger) 1’19"594 (/1˚+1˚); 2. Geisenberger (Ger) a 0"208; 3. Hamlin (Usa) a 0"380; 6. GASPARINI a 0"595 (7˚+10˚). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 34 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA RUGBY IL TERZO TEST MATCH A MODENA ITALIA FIGI 24 16 MARCATORI: p.t. 10’ m. Talemaitoga tr. Bai, 12’ e 15’ c.p. Mi. Bergamasco, 25’ e 28’ c.p. Bai, 36’ c.p. Mi. Bergamasco, 40’ c.p. Bai; s.t. 5’, 12’, 20’, 35’ e 38’ c.p. Mi. Bergamasco. ITALIA: McLean; Masi (17’ s.t. Benvenuti), Canale, Sgarbi, Mi. Bergamasco; Orquera (10’ s.t. Bocchino), Gori; Parisse, Zanni, Barbieri (30’ s.t. Derbyshire); Geldenhuys, Del Fava (8’ p.t. Dellapè); Castrogiovanni, Ongaro (22’ s.t. Festuccia), Perugini (22’ Lo Cicero). All. Mallett. FIGI: Ligairi; Goneva (22’ s.t. Rawaqa), Vulivuli, Lovobalavu, Nalaga; Bai, Kenatale; Koyamaibole (14’ s.t. Kalou), Qera (30’ s.t. Naikadawa), Naevo; Qovu, Lewaravu; Manu, Talemaitoga (34’ s.t. Veikoso), Maafu (30’ s.t. Rarawa). All. Domoni. ARBITRO: Pearson (Ingilterra). NOTE: p.t. 9-16. Spettatori 18.700. Gialli: 39’ p.t. Castrogiovanni. Calci: Mi. Bergamasco 8 su 8 (24 punti); Bai 4 su 7, 0 su 1 drop (11 punti). Mischie: Italia 11 (perse 2), Figi 7 (persa 1). Touche: Italia 5 (perse 0), Figi 11 (perse 7). Calci contro: Italia 8, Figi 11. Uomo del match: Mi. Bergamasco. DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MODENA dLa vittoria dell’orgo- glio, del cuore, del sacrificio. L’Italia batte le Figi, squadra meglio piazzata nel ranking mondiale (10˚ posto contro il 12˚ tricolore) e interrompe una striscia di sei sconfitte consecutive, centra il quinto successo nelle 31 partite della gestione Mallett e guarda al futuro, cioè al Sei Nazioni e alla Coppa del Mondo, con un po’ più di ottimismo. Quelli di Modena sono 80’ di fuoco, di logorio fisico e mentale. Gli isolani sono treni in corsa, tir in movimento: la loro prestanza fisica è impressionante. Gli azzurri, nel primo tempo, sbattono contro un muro. E si fanno male. Poi, complice il Finalmente un successo Figiani enormi L’Italia soffre poi li abbatte Rimonta coi calci di Bergamasco: 24 punti Mallett: «Chi mi critica non capisce niente» calo degli avversari, risorgono e, formichine contro cicale, nonostante 10’ in inferiorità numerica (giallo a Castrogiovanni per un placcaggio in ritardo), ribaltano il match pareggiando il computo degli scontri diretti (4-4). Con tanti ringraziamenti al piede destro di Mirco Bergamasco: il padovano, dalla piazzola, infila un decisivo 8 su 8, sigla tutti i 24 punti azzurri e, dopo i k.o. con Argentina e Australia, permette alla Nazionale di superare l’esame di riparazione. Era dai 29 di Diego Dominguez contro la Scozia nel debutto del Sei Nazioni del febbraio 2000 (tre drop) che non si arrivava a tanto. Il bilancio del trittico non è positivo: servivano due vittorie. Ma l’onore e la panchina del c.t. sono salvi. Parole pesanti «Ho fatto diventare l’Italia una squadra — si sfoga Mallett a caldo, ai microfoni di Sky Sport, dopo aver versato lacrime di gioia —: chi mi ha messo in discussione e non vede progressi non capisce un c... In Sudafrica sono l’allenatore che ha vinto di più, mi sono ripetuto con lo Stade Français, andassi via troverei qualsiasi lavoro volessi». Poi, in conferenza stampa, aggiunge: «Chi ha criticato la scelta di Gori, di rugby sa poco, certo meno di me. L’operazione era rischiosa, ma il ragazzo ha talento e qualità». In effetti Nick, col 20enne pratese, ha vinto la scommessa: Ugo è ordinato, placca ed è, potenzialmente, giocatore di livello. All’intervallo, però, con le Figi avanti 16-9, anche il tecnico sudafricano dev’essersela vista brutta... Una meta di for- za subita in apertura, continue accelerazioni e l’Italia frustrata e irritata (sei calci contro in ruck) di fronte ad atleti come il centro Vulivuli che sradicano montagne. Sull’altare della aggressività salgono, uno dopo l’altro, Del Fava (legamenti del ginocchio destro), Orquera (distorsione a entrambe le caviglie) e Masi (trauma cranico dopo un eroico placcaggio salva meta). La svolta Nella ripresa, però, cominciata in 14, la musica cambia. Gli ospiti, in touche, sono carenti (alla fine le perse saranno 7) e gli azzurri, col piede di McLean (sedicesima presenza consecutiva da estremo titolare) e di un lucido Orquera, spingono l’ovale con insistenza in rimessa laterale. La tattica paga. MAURO COI TIFOSI (r.par.) L’infortunato Mauro Bergamasco a Modena prima di Italia-Figi, ospite dei tifosi di Colleferro e Frascati. Per l’azzurro porchetta, vino e la promessa di una nuova visita per il Sei Nazioni, che il flanker salterà per l’intervento subito giovedì alla spalla destra. Piacciono in tanti (con la seconda linea a far faville), piace la «fame» del gruppo. Il sorpasso è al 60’ (l’Italia, nel trittico, mai si era trovata avanti nel secondo tempo) e gli ultimi 20’, col bel pubblico di Modena al settimo cielo, sono tutti di marca italiana. Gli azzurri comandano il gioco, piantano la bandiera nella metà campo avversaria e, nel momento di maggior spinta, non sfruttano un’azione con un’infinità di fasi nei ventidue avversari. Ma Mirco Bergamasco centra i pali da qualsiasi posizione. Anche da 42 metri, come in occasione dell’ultimo piazzato. «Zero mete e la vittoria? Ci sto...» sorride Mallett. Sabato, a Twickenham, guiderà i Barbarians contro il Sudafrica iridato. Almeno per un giorno, gloria italiana. PALLAVOLO Serie A-1: anticipo della 6ª giornata Vujevic è eterno Latina insiste e brucia Verona Gara di saliscendi Al quinto passano i laziali: mai così in alto dopo sei turni ANTONIA LIGUORI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LATINA dMai così in alto dopo sei giornate: l’Andreoli si gode il suo «primato» e il Palabianchini si conferma un campo difficile per tutti, come ammette anche il tecnico di Verona Bagnoli, comunque contento per la reazione della sua squadra dopo l’infortunio al libero Smerilli (ginocchio sinistro). Saliscendi Primo set a senso unico con Latina sempre avanti grazie a una straordinaria continuità in tutti i fondamentali. Il secondo set è più equilibrato: il muro di Verona comincia a prendere le misure e cresce an- che l’efficacia dell’ attacco. I laziali si fanno trascinare ai vantaggi e poi sciupano tutto pasticciando in difesa. Nel terzo è di nuovo Latina a imporre il proprio gioco: si riorganizza in difesa, è più presente a muro con Spairani e riesce a contenere un Lasko che cresce e strappa a Cala il ruolo di trascinatore. Nel quarto, l’Andreoli prova ancora ad allungare, portandosi avanti di sei lunghezze (12-6), ma Verona s’aggrappa al match approfittando del nervosismo dei padroni di casa per una decisione arbitrale molto contestata ed è Pajenk a rilanciare le ambizioni dei suoi infilando ben tre ace consecutivi. Nel tie break Latina ritrova lucidità e approfitta di qualche errore di troppo di Verona, che sembra accontentarsi del punto strappato con caparbietà. LATINA-VERONA Goran Vujevic (37) GALBIATI/DI STEFANO 3-2 (25-18, 26-28, 25-20, 24-26, 15-8) ANDREOLI LATINA: Kohut 9, Sottile 1, Vujevic 20, Spairani 14, Starovic 20, N. Kovacevic 19; Pieri (L), Giombini. N.e. Gitto, Nonne, Labardi. All. Medei. MARMI LANZA VERONA: Herpe 11, Brunner 7, Lasko 27, Cala 20, Pajenk 12, Meoni; Smerilli (L), Latelli, Bolla, Zingel 3, Lotman 1. N.e. Kosmina. All. B. Bagnoli. ARBITRI: Braico e Boris. NOTE - Spettatori: 820. Incasso: 4032. Durata set: 22’, 32’, 30’, 32’, 12’; tot. 122’. Andreoli: battute sbagliate 10, vincenti 9, muri 13, 2ª linea 10, errori 19. M. Lanza: b.s. 20, v. 7, m. 7, s.l. 9, e. 32. Trofeo Gazzetta: 6 Vujevic, 5 Sottile, 4 Pajenk, 3 Lasko, 2 Spairani, 1 Meoni. LA SESTA GIORNATA ORE 18 + A-1 DONNE 1ª GIORNATA Pavia s’illude Trento con Vibo senza Birarelli Poi Pesaro torna in sé Oggi la 6ª (ore 18) TRENTO-VIBO VALENTIA (e.sp.mi.fa.) Out il solo Birarelli (per il quale si teme la rottura del dito medio della mano destra che lo porterebbe a saltare il Mondiale per club), Stoytchev ha due possibilità per avere sempre i tre italiani in campo: Leonardi centrale o (più probabile) Della Lunga al posto di Juantorena con Riad al centro. Vibo non ha mai vinto a Trento: è senza Barone, ma recupera Ananiev e, soprattutto, Simeonov. Arbitri: Rapisarda e Piersanti MACERATA-CASTELLANA (m.g.-an.gal.) Savani, reduce da un problema intercostale, oggi c’è. Se non dovesse esser titolare, spazio a Conte e Lampariello. Pugliesi senza lo squalificato Cicola (Guglielmi libero) e privi pure di Rodriguez (schiena), Cozzi (contrattura), Torre (lussazione all'anulare destro) e Pagano (ginocchio). In campo: Falaschi- Milushev, Rak-S.Patriarca, Dvonaren-Gallotta, Arbitri: Pol e Vagni In Tv: diretta Rai Sport 2 CUNEO-MODENA (g.sca.-p.r.) Piemontesi al completo, compreso Mastrangelo, Modena in grave emergenza: se da un lato torna Dennis (dopo la tendinite al gomito sinistro), non sono partiti né Berezkho né Casadei per problemi fisici. Arbitri: Cesare e Padoan TREVISO-MONZA (e.sp.-c.g.) Treviso non vince in campionato da 3 punti dalla prima con Forlì. Poi ben 4 tie break consecutivi, di cui 3 persi. Piazza ha la squadra al completo. Monza recupera i suoi acciaccati, Forni (pettorali) e Rauwerdink (influenza), e spera anche Buti (caviglia). Arbitri: Pessolano e Perri PIACENZA-FORLI’ (m.mar.-m.f.) Piacenza senza problemi di formazione. Per Tencati è la quattrocentesima gara in A1. Nel Forlì, Kovacevic dovrebbe rientrare solo fra una decina di giorni. Al suo posto Cuturic. Arbitri: Puecher e Castagna ROMA-SAN GIUSTINO (f.pas.-an.me.) Roma al completo. Sestetto: Uriarte-Poey, Lebl-Yosifov, Zaytsev-Cisolla, Corsano libero. Nel San Giustino l Cester preferito a Braga. Staffetta in regia Steuerwald-Zhokouski. Arbitri: Pasquali e Zucca CLASSIFICA: Trento 17; Macerata 13, Cuneo 13; Roma, Latina 10; Treviso 8; Piacenza, Verona 7; Modena, S. Giustino, Vibo 6; Monza, Castellana 4; Forlì 0. PESARO-PAVIA 3-1 (22-25, 25-12, 25-20, 26-24) SCAVOLINI PESARO: Saccomani 12, Manzano 13, Flier 13, S. Usic 20, Guiggi 10, Ferretti 4; De Gennaro (L). N.e. Mari, Aluigi, Pascucci, Olivotto, M. Usic. All. Tofoli RISO SCOTTI PAVIA: Cvetanovic 11, Frigo 9, Corna 7, Uceda 9, Caroli 7, Biccheri 15; Poma (L), Kano 1. N.e. Baciottini, Mastrilli, Gonzalez. All. Fresa ARBITRI: Saltalippi e Gentile NOTE – Spettatori 1300, incasso 4145 euro. Durata set: 26’, 20’, 21 ’, 29’; tot. 96’. Scavolini: b.s. 12, v. 4, m. 10, s.l. 8, e. 22; Riso Scotti: b.s. 9, v. 5, m. 9, s.l. 3, e. 26. Trofeo Gazzetta: 6 S.Usic, 5 Manzano, 4 De Gennaro, 3 Ferretti, 2 Biccheri,1 Corna. PESARO – (cam.ca,) Scavolini convincente, eccezion fatta per il primo set, nell’anteprima della prima giornata di campionato, contro una Pavia insaziabile seppur in emergenza. Mancavano Bol – non ancora tesserata – e Gonzalez. Pesaro avrà Hooker dal 3 dicembre. Oggi (ore 18) 1ª giornata: Mc Carnaghi Villa Cortese-Chateau d’Ax Urbino; Spes Conegiano-Norda Bergamo; Liu Jo Modena-Despar Perugia; Florens Castellana Grotte-Yamamay Busto Arsizio; Asystel Novara-Rebecchi Piacenza Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Martin Castrogiovanni, 29 anni. Ieri per lui anche un giallo FOTOPRESS INFALLIBILE BERGAMASCO E UN’IMPRESA ALLA WILKINSON Otto su otto al piede Mirco ha il mirino Per i tifosi è «Wilko» DAL NOSTRO INVIATO NICOLA MELILLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MODENA dStanchi, stanchissi- FIGIANI, PREGHIERA IN SALA STAMPA Toccante epilogo in sala stampa al Braglia. A mezz’ora dalla fine delle interviste, giocatori e tecnici figiani hanno occupato la stanza: prima l’analisi della partita, poi i «compiti per casa» (la squadra si ritroverà solo a giugno, per preparare i Mondiali), quindi alcuni emozionanti cori e infine un enorme abbraccio collettivo per la preghiera mi. Ma felici. E arrabbiati con «certa stampa» che gli ha dato degli eterni perdenti (Castrogiovanni: «Ci ha dato fastidio, meritiamo rispetto»). Il presidente Dondi confessa: «Al riposo ero in confusione: erano imbambolati. Non poteva essere quella l’Italia che vogliamo. Per fortuna hanno cominciato a giocare con la testa: se l’avessimo usata con l’Argentina non avremmo perso. Se perdevamo Mallett rischiava? Diciamo che avrei avuto molto lavoro in più da fare. Chi mi è piaciuto di più? Orquera: così piccoletto contro questi giganti ha giocato con un coraggio impagabile. Poi Mirco Bergamasco...». Come Diego Già, Mirco Bergamasco man of the match, non solo per una serie incredibile al piede: «Otto su otto non mi era mai capitato — ride l’ala, da ieri a 183 punti in maglia azzurra, 98 di questi al piede —. E’ solo un anno che mi sono messo al Mirco Bergamasco, 27 anni. Esordì in azzurro nel 2002 contro la Francia. Ieri il suo 76˚ cap DI CIUCCIO servizio della squadra con questo nuovo compito. Qual è stato il più difficile? Quelli dentro i 22, che proprio non potevo sbagliare. La testa è importante, lavoro con Philippe Doussy proprio per questo». Passano due tifosi: una foto, poi la battuta: «Da oggi sei Wilko Bergamasco». «Esagerati» dice Mirco. La verità è che l’ultimo a far tanti punti al piede in azzurro è stato Dominguez. «Sono numeri im- portanti — taglia corto Bergamasco — ma ho una percentuale di successo ferma ancora al 70%, non sono bello da vedere alla piazzola, devo migliorare in quelli più distanti. Serve pazienza. Ma della mia partita sono contento per non aver perso palloni, come era successo con l’Argentina, e ne ho presa qualcuna al volo. Quello sì». Occhi da tigre Cos’è successo nello spogliatoio? «Niente: ci siamo guardati negli occhi. Nessuno ha detto niente. Quegli occhi sono bastati per capire che sarebbe stata un’altra partita. Ma dovevamo giocare di più. Abbiamo fatto una fatica boia, loro hanno messo tutta la loro fisicità e dimostrato di essere su un livello altissimo. Sapevamo che in touche potevamo conquistare palloni importanti. E poi tutti siamo morti sul campo. Meritavamo una meta». Arriva l’ambulanza per Orquera e Masi, in ospedale per accertare l’entità delle distorsioni alle caviglie (il mediano) e del trauma cranico (l’ala): «Siamo a pezzi fisicamente, ma felici per la vittoria» dice Luciano. «Sto’ un po’ intontito, non ho neanche capito che è successo» mormora Masi. Mirco: «Masi ha salvato il risultato: con quel placcaggio a Ma’afu ha evitato una meta sicura. Dovevamo mantenere il possesso, aspettarli in difesa perché se troppo vicini ti bucavano ed evitare gli offload se non eravamo sicuri. L’abbiamo fatto nel secondo tempo. Il bilancio non resta positivo. Siamo delusi per il k.o. con l’Argentina. Ma oggi ci sentiamo veramente ripagati». 35 R y Carter a 1188 SLAM ALL BLACKS ROMANIA VA AL MONDIALE La Romania va al Mondiale 2011. Ieri a Bucarest, nel ritorno con l’Uruguay (and. 21-21), ha vinto 39-12 (21-0). Scozia-Samoa 19-16 (13-10). Marcatori: p.t. 3’ Parks (Sc), 10’ m. Fotuali’i tr. Williams (Sa), 14’ m. Walker tr. Parks, 30’ c.p. Parks, 36’ c.p. Williams; s.t. 2’ c.p. Williams, 13’ drop Parks, 16’ c.p. Williams, 40’ c.p. Jackson (Sc). punti: record L’Australia dilaga a Parigi Nel giorno del terzo Grande Slam britannico realizzato dalla Nuova Zelanda in cinque anni, Dan Carter (foto REUTERS) diventa il giocatore più prolifico di tutti i tempi: col calcio dell’8’ supera Wilkinson (1178) e ora è a 1188. Clamoroso tonfo della Francia: 16-59 dall’Australia, peggior k.o. di sempre. Galles-Nuova Zelanda 25-37 (9-13). Marcatori: p.t. 1’ c.p. St. Jones (G), 4’ m. H. Gear (N), 8’ c.p. Carter (N), 21’ m. Muliaina (N), 33’ e 39’ c.p. S. Jones; s.t. 11’ c.p. S. Jones, 13’ m. H. Gear tr. Carter, 21’ c.p. Carter, 23’ e 28’ c.p. S. Jones, 32’ m. Toeava tr. Carter, 35’ m. Afoa tr. Carter, 39’ m. Byrne tr. S. Jones. Francia-Australia 16-59 (13-13). Marcatori: p.t. 5 m. Ashley Cooper tr. O’Connor (A), 9’ c.p. Parra (F), 14’ c.p. O’Connor, 20’ c.p. Parra, 25’ c.p. O’Connor, 31’ m. tecnica Francia tr. Parra; s.t. 3’ c.p. Parra, 9’ m. Robinson tr. O’Connor, 12’ m. Genia tr. O’Connor, 21’ c.p. O’Connor, 27’ m. Mitchell tr. O’Connor, 32’ c.p. O’Connor, 33’ m. Mitchell tr. O’Connor, 36’ m. Elsom tr. O’Connor, 39’ m. O’Connor. Inghilterra-Sudafrica 11-21 (6-6). Marcatori: p.t. 5’ c.p. Flood (I), 10’ c.p. M. Steyn (S), 18’ c.p. Flood, 35’ c.p. M. Steyn; s.t. 2’ c.p. M. Steyn, 18’ m. Alberts (S), 30’ m. Mvovo tr. M. Steyn, 38’ m. Foden (I). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 36 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it CITIZEN DIVER RADIOCONTROLLATO LA PERFEZIONE, FINO IN FONDO Da qualche anno, ormai, le collezioni Citizen si fanno notare per il costante aggiornamento di due tra le tecnologie più innovative nel mondo dell’orologeria. Da una parte il sistema di alimentazione Eco-Drive, che fornisce la carica necessaria al corretto funzionamento dell’orologio utilizzando esclusivamente l’energia pulita della luce, eliminando per sempre il problema della sostituzione e dello smaltimento delle batterie. Dall’altra, la funzione di radiocontrollo, che offre la precisione assoluta nella misurazione del tempo. Il sistema di radiocontrollo utilizzato dagli orologi Citizen rappresenta la massima evoluzione di questa tecnologia, la quale, tramite un sensore interno, permette di sincronizzare l’ora del quadrante con il segnale orario ufficiale trasmesso via radio dall’orologio atomico di Francoforte. L’ora radiocontrollata presenta un margine di errore praticamente nullo, ma soprattutto rende superfluo qualsiasi intervento manuale, regolando automaticamente le lancette anche durante il passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa. La tecnologia Citizen è inoltre riuscita a superare il problema della ricezione del segnale radio attraverso la cassa in metallo, che in passato costringeva i produttori a praticare delle aperture nella cassa, a discapito della solidità o ad utilizzare materiali più permeabili alle onde radio ma meno nobili, come la plastica. Citizen è riuscita per prima a produrre un orologio radiocontrollato con cassa interamente in metallo, impermeabili fino a 20 bar, salvaguardando la qualità della ricezione e la robustezza dell’orologio. Tra i più evoluti esponenti della collezione Radiocontrollati Citizen, figurano i modelli Pilot, Evolution 5 e Diver. Pilot Crono EcoDrive Radiocontrollato è un cronografo multifunzione che si distingue per il design vigoroso e sportivo, ispirato al mondo aeronautico, con cassa in titanio. Evolution 5 rappresenta, come il nome stesso suggerisce, una nuova tappa evolutiva per gli orologi radiocontrollati, grazie ad un innovativo sensore multicanale in grado di sincronizzarsi con tutti i principali segnali orari del mondo. In questo modo, Evolution 5 garantisce la massima accuratezza nei principali continenti del globo. Il modello Diver Radiocontrollato è invece un vero e proprio orologio subacqueo professionale certificato ISO 6425 (segmento nel quale Citizen è leader di mercato con la linea Aqualand). Adatto ad un utilizzo a tutto campo, in acqua come in città, il Diver Radiocontrollato spicca per le sue linee dinamiche ed eleganti, con cassa e bracciale in titanio, con un quadrante ben leggibile per fornire con chiarezza le principali informazioni relative all’immersione. Nel modello Diver, i vantaggi della tecnologia Eco-Drive, assai apprezzata dai sub perchè ecologica e dalla carica pressoché inesauribile, si rivelano particolarmente preziosi. Non avendo più bisogno del cambio pile, infatti, la cassa dell’orologio non ha più bisogno nemmeno di essere aperta e non necessita pertanto di essere nuovamente impermeabilizzata. Ciò garantisce la perfetta tenuta stagna nel tempo e consente all’utente di risparmiare il tempo e il costo dell’operazione. Con i Radiocontrollati Citizen Eco-Drive le novità non mancano mai. Rimanete sintonizzati. a cura di RCS Pubblicità oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l. tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. GENOVA : Promospazio tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/357400 fax 0341/364339 MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98184896 fax 06/92911648 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0342/200380 fax 0342/573063 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0332/239855 fax 0332/836683 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. SERVIZIO CASSETTE POSTALI Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni postali e saranno respinte se assicurate o raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI VENDITORI E PROMOTORI ABILE impiegato commerciale, pluriesperienza ordini, offerte, bolle, inglese buono, francese ottimo, Office. 339.48.09.594. ABILE impiegato, pluriennale esperienza ufficio commerciale, gestione ordini, magazzino, uso p.c., automunito disponibile da ottobre. Cell. 347.81.46.288 mail: [email protected] ABILE segretaria 25enne, ottima presenza, automunita, inglese spagnolo. Possibilità passaggio diretto. 347.36.19.846. ADDETTA commerciale 54enne esperienza vendite estero. Francese, inglese, tedesco. 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Anzi, il «sindaco rottamatore» oggi correrà la 27ª edizione della maratona più in crescita d’Italia, seconda (dopo Roma) a sfondare il muro dei 10.000 iscritti, con 10.211 registrazioni (7410 italiani e 2801 stranieri, 8593 uomini e 1618 donne). Il nuovo percorso, con dislivello regolamentare, partirà da piazzale Michelangelo e si chiuderà in piazza Santa Croce. La gara / Visto il panorama VIADANA — (ales.s) Gli Aironi alla nona uscita in Celtic steccano contro gli Scarlets, secondi. Formazioni orfane dei nazionali ma match bello, col risultato in equilibrio per oltre un’ora e i locali — allenati per la prima volta dal gallese Phillips — ispirati al largo da Marshall e Tebaldi. Ospiti sornioni e cinici, capaci di cogliere allo scadere le mete del bonus, due marcature giunte in prima fase quando gli Aironi hanno abbassato la tensione. Buoni i rientri di Sole e Krause, solido Bortolami. Sembra intanto chiusa l’avventura con gli Aironi per Mercier, che potrebbe ritornare in Super 10 a inizio 2011. AIRONI-SCARLETS 17-34 MARCATORI p.t. 7’ c.p. Tebaldi, 29’ m. Tebaldi tr. Tebaldi, 33’ c.p. Priestland, 37’ m. Stoddart tr. Priestland, 40’ drop Priestland; s.t. 10’ c.p. Priestland, 19’ s.t. m Pizarro tr. Tebaldi, 20’ c.p. Priestland, 38’ m. J. Edwards, 43’ m. Maule, 45’ m. Stoddart. AIRONI Laharrague; Toniolatti, Penney, Pizarro (34’ s.t. Rubini), M. Pratichetti; Marshall, Tebaldi (40’ s.t. Wilson); Williams, Krause (17’ s.t. Favaro), Sole; Furno (22’ s.t. Biagi), Bortolami; Staibano (11’ s.t. Redolfini), Santamaria (4’ s.t. Ferraro), Aguero (41’ s.t. Milani). All. Phillips. SCARLETS Evans (28’ s.t. Newton); Stoddart, Maule, King, N. Reynolds (40’ s.t. Williams); Priestland, Knoyle (25’ s.t. Roberts); Lyons, J. Edwards, Morgan (24’ s.t. Fa’amatuainu); Day, Reed (1’ s.t. Welch); P. Edwards (3’ s.t. John), Owens (28’ s.t. Phillips), Thomas (42’ s.t. Gardner). All. Davies ARBITRO Andy MacPherson (Scozia). NOTE p.t. 10-13, spett. 2.000. Calci: Tebaldi 3 su 6 (7 punti). Priestland 3 su 8, drop 1 su 1 (11 p.). Uomo del match: Tebaldi. Punti: Aironi 0, Scarlets 5. NONA GIORNATA 9-19 24-19 20-6 38-6 17-34 TREVISO-Ulster Edimburgo-Connacht Dragons-Munster Cardiff-Glasgow AIRONI-Scarlets Oggi Ospreys-Leinster ore 18 LA CLASSIFICA SQUADRE PT PARTITE V N P F S Munster Scarlets Cardiff Ulster 32 30 28 28 7 6 6 6 0 0 0 1 2 3 3 2 211 251 224 190 147 180 153 155 Leinster Edimburgo Ospreys Dragons Glasgow TREVISO Connacht AIRONI 23 23 20 17 16 16 15 2 5 5 4 4 3 4 2 0 0 0 0 0 0 0 1 0 3 4 4 5 6 5 6 9 167 183 182 171 180 161 170 90 145 175 156 195 210 201 188 275 La marea dei partecipanti alla maratona di Firenze 2009 OMEGA IPPICA: L’8 A ROMA Owen’s Club e Otras Bi sono i leader della generazione più giovane (2008) dei nostri trottatori. Sono anche compagni di allenamento (team Gubellini-Rantanen) e in pista hanno battuto strade parallele, il maschio nelle prove open (perdendo l’imbattibilità nel Gran Criterium per un paio di tempi di ambio a corsa già vinta), la femmina, tuttora imbattuta, facendo fatto piazza pulita nelle prove riservate al sesso debole. L’8 dicembre invece, entrambi prenderanno parte all’Allevatori open di Roma: «Otras - rivela Pietro Gubellini - ha pescato un numero impossibile nel Filly e il 3 nella prova open che diventa preferibile. Owen’s le partirà a fianco. Hanno lavorato ieri mattina, entrambi benissimo. Io guiderò Owen’s, per Otras dobbiamo ancora decidere». LA DANY QUINTA Ieri a Parigi quinta La Dany Bar (Vercruysse) nel Prix Chenonceaux (m 2700) vinyo in 1.14.1 da Rodrgio Jet (JE. Dubois). Non piazzato Libeccio Grif (Smorgon). ATLETA DELL’ANNO Tre i candidati a Sportman dell' anno di «Sports Illustrated» c’è anche Francesca Schiavone, numero 7 del ranking Wta e campionessa in carica del Roland Garros. Ci ha pensato il giornalista Bryan Armen Graham che scrive: «Il trionfo della Schiavone a Parigi è la storia del 2010, la sfavorita che si ribella alla piattezza del circuito... L'immagine dell’anno è il suo bacio alla terra parigina». BOXE: CIVITAVECCHIA Massimi leggeri Branco re Wbc Silvio Branco ha difeso con successo il titolo internazionale Wbc dei massimi leggeri, battendo il siciliano Vincenzo Rossitto ai punti in un incontro rimasto aperto sino al finale. Bene anche Emiliano Marsili, che ha difeso il titolo italiano dei leggeri contro Di Silvio, vince anche l’altro Branco, Gianluca, contro il lettone Moroseks. ore 20 20.05 20.05 20.30 Owen’s ieri in allenamento DE NARDIN GIOCHI ASIATICI Il sudcoreano Ji Youngjun (2h11’11") e la cinese Zhou Chunxiu (2h25’00") hanno vinto le maratone che ieri hanno chiuso a Guangzhou i Giochi Asiatici. Anche nell’atletica grande dominio della Cina che complessivamente nella disciplina ha conquistato 36 medaglie (13 ori, 15 argenti e 8 bronzi). Medagliere finale: Cina 199 ori, 119 argenti, 98 bronzi, Sud Corea 76, 65, 91; Giappone 48, 74, 94; Iran 20, 14, 25. CAMELOT ITALGEST La Camelot Italgest Athetic Club di Milano ha celebrato i suoi primi 10 anni di vita riunendo le campionesse di ieri e di oggi, dalla May, all’Alfridi, alla Levorato alle giovani di oggi. CROSS CONDINO A due settimane dagli Europei di cross ad Albufeira (Por), oggi dal Cross di Condino (Tn). Uomini (9 km) De Nard, La Rosa, Floriani e Dematteis. Donne (7 km) l’altoatesina Tschurtschenthaler, Belotti, Quaglia e Costanza. BOXE Risultati World Series Situazione dopo la 2ª giornata delle World Series. Risultati. Europa: Istanbulls-Milano 3-2; Paris-Mosca 5-0. Classifica: 1. Milano Thunder Dolce & Gabbana, Instanbulls e Paris United 4; Moscow Kremlin 1. 11 dicembre: Moscow-Milano; 10 dicembre: Istanbul-Parigi. Asia. Astana-Baku 1-4; Pechino-Incheon 3-2. A sorpresa il bielorusso Nurudzinau mette ko Sarserkbayev (Kaz) nei 73 kg, oro a Pechino. Classifica: 1. Baku Fires 6 p. 2. Astana Arlans e Pechino Dragons 3 p. 4. Incheon Red Wing 1 p. America: Memphis-Miami 4-1. Classifica: 1. Messico, Memphis e Miami 3 p.; Los Angeles 1. Los Angeles-Città del Messico, disputato nella notte. HATTON CAMPIONE (r.g.) A Bolton (Gb), Matthew Hatton (41-4-2) mantiene l’Europeo dei superwelter battendo kot 3 lo slavo-svizzero Roberto Belge (25-1-1). GHIACCIO Grand Prix di figura Kostner, ecco le rivali PARIGI - Il trofeo Bompard di Parigi, 6ª e ultima tappa del Grand Prix di figura, ha definito il cast della finale di Pechino. Tra le donne, con Carolina Kostner unica europea, le giapponesi Ando, Murakami e Suzuki e le statunitensi Flatt e Czisny. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Kozuka (Giap) 248.07; 2. (2. 2.) Amodio 229.38; 3. (3.3.) Mroz (Usa) 214.31; rit. (5.rit.) Joubert. Donne. Finale: 1. (1.2.) Korpi (Fin) 169.74; 2. (2.1.) Nagasu (Usa) 167. 79; 3. (4.4.) Czisny (Usa) 159.80; 5. (7.5.) Asada (Giap) 148.02. Coppie. Finale: 1. (1.1.) Savchenko-Szolkowy (Ger) 197.88; 2. (2.2.) Bazarova-Larionov (Rus) 183. 00; 3. (3.3.) Hausch-Wende (Ger) 157.42. Danza. Corto: 1. Pechalat-Bourzat (Fra) 65.48; 2. Riazanova-Tkachenko (Rus) 60.81; 3. Chock-Zuerlein (Usa) 58.09. FABRIS Nella 1ª giornata della 3ª tappa della Coppa del Mondo in pista lunga ad Hamar (Nor), 8˚ posto di Enrico Fabris nei 1500 (a 89/100 dal podio). Uomini. 1500. I: 1. Marsicano (Usa) 1’45"54; 8. Fabris 1’46"87. II: 4. Anesi 1’49"94; 17. Nenzi 1’52"70. Inseguimento: 1. Usa (Davis, Kuck, Marsicano) 3’43"58; 2. Canada 3’44"61; 3. Norvegia 3’47"01; 8. Italia 3’51"28. Donne. 5000: 1. Beckert (Ger) 6’59"18; 2. Sablikova (R.Ceca) 7’03"95; 3. Ishino (Giap) 7’06"70. CIVITAVECCHIA (Roma) d(g.l.c.) PROSSIMO TURNO 19.30 20.30 italiano della corsa sarà però lui il principale motivo di attrazione insieme al solito Alex Zanardi in handbyke e all’unica azzurra di nome in gara, Marcella Mancini, che però è alla quarta maratona dell’anno e ha vinto il titolo italiano non più di cinque domeniche fa a Venezia. La 39enne marchigiana, insieme all’ungherese d’Italia Aniko Kalovics (che punta a migliorare il personale di 2h26’44") e alla russa Samokhvalova (2h28’47") dovrà vedersela con la solita muta africana guidata dall’etiope Firehiwot Dado (2h25’38"), vincitrice a Roma 2010, e dalla ventenne Mengistu (2h34’07"). Sfida tutta africana invece in campo maschile per attaccare l’abbordabile primato della corsa di 2h08’40" (il keniano James Kutto nel 2006): favoriti i keniani Chebet Ben Kipruto (2h09’42"), Kenei Kiprotich (2h07’42") e gli etiopi Gelana (2h07’37"), Jufar (2h08’10"), Ejigu (2h14’15") e il 22enne esordiente Tadese Aredo. Partenza della maratona alle 9.18 (con diretta su Rai Sport Uno) seguita dalla Ginky Family Run. Owen’s Club e Otras Schiavone candidata insieme nell’Allevatori Sports Illustrated Quattro punti a vittoria, due a pareggio, zero a sconfitta; uno di bonus a chi segna almeno quattro mete, uno a chi perde con sette o meno punti di scarto. Prime quattro alle semifinali. Venerdì 3 dicembre Connacht-AIRONI Scarlets-Leinster Ulster-Dragons Glasgow-TREVISO Sabato 4 dicembre Ospreys v Edinburgh Munster-Cardiff ATLETICA ATLETICA: STAMANE 10.000 AL VIA NELLA MARATONA Risultati— Superpiuma: Cipolletta b. Tassimov (Est) p.6. Welter: G. Branco b. Moroseks (Let) p.6. Massimi Leggeri: Larghetti b. Andrejevs (Let) kot 5. Leggeri (Italiano): Marsili b. Di Silvio p. 10 (giudici: Cavalleri 99-92, Zannoni 98-93, Di Mario 100-90). Intercont. Wbc massimi leggeri: S. Branco b. Rossitto p. 12 (giudici, M. Barrovecchio 116-112, Zannoni 117-112, Silvi 115-114). HOCKEY GHIACCIO VELA: IN DUBAI Vuitton New Zealand batte Oracle Con la vittoria di Team New Zealand su Oracle (2-0, di 17" e 1’37"), nell’ultima finale del Vuitton Trophy, sono andati in pensione i gloriosi ACC Class, i classe Coppa America che hanno dominato la scena della regata più importante del mondo dal 1990 al 2007. Ma da Dubai parte anche la nuova Coppa: quella coi catamarani e quella che porterà un inevitabile rinnovamento. Alcuni protagonisti dovranno lasciare l’America’s Cup o riconvertirsi a nuovi ruoli. Segno di continuità - fra tanti cambiamenti - il ritorno della Vuittons Cup. La casa di mode torna a dare il nome alle regate degli sfidanti (selezioni al via già nel giugno del 2011, probabilmente a Venezia). Emirates Team New Zealand, dopo aver eliminato Mascalzone Latino, ha vinto in due regate la finale del Vuitton Trophy contro gli statunitensi di Team Bmw Oracle, in Dubai (Foto Ap) CONTINENTAL CUP (m.l.) Asiago ha battuto all'Odegar nella 2ª giornata del gruppo E di semifinale della Continental Cup i rumeni del Miercurea Ciuc 6-1. Oggi sfida decisiva (20.30) coi danesi del Sonderjyske. SERIE A-1 (m.l.) Così ieri il 22˚ turno: Fassa-Pontebba 0-7 (0-2, 0-3, 0-2); Valpellice-Cortina 4-5 (1-2, 3-1, 0-2); Valpusteria-Alleghe 6-3 (1-1, 3-1, 2-1). Rip. Renon. Post. 30/11: Bolzano-Asiago. Classifica: Valpusteria 49; Bolzano* 38; Renon* 37; Valpellice* 36; Asiago** 32; Pontebba 24; Alleghe* 17; Fassa 15; Cortina 13. (* una gara in meno, ** due in meno) HOCKEY PISTA SETTIMA Nella rivincita della finale di Coppa Italia Valdagno batte Viareggio e resta solo in testa: 7ª di A-1: Breganze-Sarzana 5-4; Bassano54-Roller Bassano 8-5; Forte dei Marmi-Pordenone 6-2; Valdagno-Viareggio 7-4; Molfetta-Follonica 4-3; Seregno-Giovinazzo 5-4; Lodi-Prato 5-4. Classifica: Valdagno 21; Viareggio, Lodi 18; . Bassano54, Breganze 15; Seregno 13; Molfetta 9; Sarzana 8; Giovinazzo, Forte dei Marmi, Pordenone, Follonica 6; Prato 4; R.Bassano 0. IPPICA Bologna chiama Leben Rl All’Arcoveggio il Premio Due Torri (m 1660) con otto in pista e il pronostico dalla parte di Leben Rl, capace a maggio di essere quasi protagonista nel Lotteria (2˚ in batteria, np in finale) e quindi di cogliere una vittoria a Vincennes. Il lanciato Lemon Ice (2˚ di Lover Power nel napoletano Freccia) è il rivale. ANCHE Gal.: Roma (14.10), Livorno (15.30). Tr.: Taranto (11.10), Milano (15.05), Montegiorgio (15.10), Firenze (15.40). IERI SIRACUSA TRIS (m 1600): 1 Inglas (S. Basile); 2 Super Filly; 3 Durenmatt; (2¾-¾) Tot.: 5,81; 2,69, 3,93, 4,15 (92,63) Tris 3-8-2 e 716,63. Col ritirato (n. 20) e 76,18, BOLOGNA 2ª TRIS (m 1660). 1 Gualdo Gim (S. Ammannati) 1.15.5; 2 Lancillotto Fks; 3 Linroa Mo; Tot.: 14,04; 4,32, 3,78, 2,86 (133,84) Tris 17-13-8 e 826,75. MOTONAUTICA Offshore con Cappellini (r.m.) Parte oggi da Rio de Janeiro (Bra) il mondiale offshore Class 1 che prevede 14 gare in 7 tappe. i Guido Cappellini tenta l’avventura dopo i 10 titoli iridati in F.1. F.1 IN QATAR (r.m.) Al GP del Qatar, 6ª prova del mondiale di F.1, Francesco Cantando, rimasto vittima di un incidente già al 1˚ giro. GP del Qatar: 1. Price (Usa); 2. Selio (Fin) a 4”42; 3. Carella a 6”79; 4. Al Hameli (Eau) a 7”93; 5. Kalsow (Ger) a 22”40. 7. Padovan a 1 giro, 10. Comparato a 2 giri. Classifica: 1. Price (Team Qatar) 68; 2. Cantando (Singha), Selio e Carella (Mad Croc) 59. NUOTO Risultati Europei A Eindhoven (25 m). Finali. Uomini, 100 sl: 1. Danila Izotov (Rus) 46"56 (22"06); 2. Lagunov (Rus) 46"60 (22"10); 3. DOTTO 47"09 (22"33, p.); 4. MAGNINI 47"11 (22"80). 1500 sl: 1. FEDERICO COLBERTALDO 14’35"36 (1’56"89-3’55"09- 7’49"87); 2. Frolov (Ucr) 14’42"01; 3. Kienhuis (Ola) 14’42"39; 4. PIZZETTI 14’45"32. 50 rana: 1. Robin Van Aggele (Ola) 26"44; 2. Hetland (Nor) 26256; 3. SCOZZOLI e Feldwehr (Ger) 26"68; 8. OSSOLA 27"05. 200 farfalla: 1. Dinko Jukic (Aut) 1’53"35; 2. Wallburger (Ger) 1’53"71; 3. Biczo (Ung) 1’53"75; 12. BENI 1’57"00. Donne, 400 sl: 1. Agnes Mutina (Ung) 4’01"25; 2. Costa Schmid (Spa) 4’02"26; 3. Murphy (Irl) 4’02"86; 11. MASINI LUCCETTI 4’09"66. PELLEGRINI ritirata in batteria. 50 dorso: 1. Sanja Jovanovic (Cro) 27"10; 2. GEMO 27"13; 3. Baumrtova (Cec) 27"30; 4. LETRARI 27"44. 100 mx: 1. Evelyn Verraszto (Ung) 59"53; 2. Schreuder (Ola) 59"57; 3. Michalak (Ger) 59"85; 4. SEGAT 1’00"57. 4x50 mx: 1. Olanda 1’44"98 (Schreuder 26"82, Nijhuis 30"17, Dekker 25"29, Kromowidjojo 22"70); 2. Germania 1’47"70, 3. ITALIA (Letrari 27"71, Fissneider 30"4, Gemo 25"95, Pellegrini 25"06). Oggi. Ore 9 e 16: 50 sl D (Letrari); 50 fa U (Pizzamiglio); 400 mx D (Segat, Polieri); 200 ra U (Scozzoli, Bizzarri, Giorgetti); 200 sl D (Masini Luccetti); 100 mx U (Galenda); 100 fa D (Giacchetti, Polieri); 200 sl U (Magnini, Maglia, Lestingi); 100 ra D (Boggiatto); 100 do U (Lestingi, Di Tora); 200 do D (Gemo); 4x50 sl U (Italia). In tv. Batterie in diretta su RaiSport 2, finali in diretta su RaiSport 1; finali in diretta su Eurosport. PALLAMANO OTTAVA (an.gal.) Così l’8ª A Elite: Secchia-Bologna 26-28; Bolzano-Noci 30-29 (ai rigori). Classifica: Conversano 18; Bologna e Bolzano 15; Noci, Bressanone 12; Fasano 9; Teramo 6; Secchia 3; Mezzocorona 0. Martedì 30 (18,45 diretta Rai Sport 1) Mezzocorona-Teramo. Mercoledì 15 dicembre (19) Conversano-Fasano. Ha riposato Bressanone. COPPE EUROPEE (an.gal.) Eliminate Fasano e Siracusa. Challenge Cup (rit. 3˚ turno): Bascharage (Lux)-Fasano 34-25 (a: 17-22). Coppa Coppe (rit 1˚ turno): Krems (Aut)-Siracusa 36-20 (a: 35-16) PALLAVOLO A-2 MASCHILE (f.c.) Oggi (Ore 18) l’ottava: Città Di Castello- Reggio Emilia (11.30, diretta Sportitalia 2); Pineto-Isernia; Padova-Sora; Ravenna-Genova; Mantova-Loreto; Gela-S.ta Croce; Milano-Club Italia Roma; Perugia-Segrate. Classifica: Ravenna 19; Santa Croce, Padova 18; Sora 17; Città di Castello, Reggio Emilia, Genova 12; Milano 11; Gela 10; Isernia 8; Perugia, Loreto 7; Mantova 6; Segrate 5, Pineto 4; Club Italia 2. A-2 DONNE (m.l.) Oggi la 7A (ore 18): Parma–Pomezia Roma; Soverato–Matera; Chieri–Crema; Santa Croce–Pontecagnano; Busnago– Forlì; Verona–Giaveno; San Vito–Loreto. Classifica: Parma 18; Chieri 16; Busnago 12; Loreto, Crema 11; Pontecagnano 10; Matera, Pomezia 9; Giaveno 8; Santa Croce, Verona 6; San Vito 4; Forlì, Soverato 3. SCHERMA TAGLIARIOL (m.l.) Matteo Tagliariol ha vinto il 15˚ Trofeo Pellegrino Challenge di spada alla Società del Giardino di Milano. L'azzurra neoiridata di fioretto a squadre e individuale, Elisa Di Francisca ha ricevuto il premio Giancarlo Brusati. Oggi sciabola maschile e femminile. SPORT INVERNALI Gottwald rimonta 26 posti Primi punti per Pittin KUUSAMO (Fin) Con una rimonta di 26 posizioni, il tedesco Felix Gottwald, 34 anni, vince per la 23ª volta in carriera in Coppa del Mondo di combinata nordica. Terzo Lamy Chappuis, che resta leader, e 24˚ Alessandro Pittin, che chiude la 10 km di fondo col 16˚ tempo. Gundersen: 1. Gottwald (Aut) 28’17"5 (26); 2. Kokslien (Nor) a 7"5 (21˚); 3. Lamy-Chappuis (Fra) a 9"5 (1); 4. Stecher (Aut) a 11"5 (9); 5. Frenzel (Ger) a 11"7 (8); 24. PITTIN a 2’06"7 (32); 38. BAUER a 3’38"3 (37); 47. RUNGGALDIER a 5’01" (54). Coppa del Mondo: 1. Lamy Chappuis (Fra) 160; 2. Gottwald (Aut) 150; 30. PITTIN 7. BOB E SKELETON Così a Whistler (Can) ieri per la prima tappa di Coppa del Mondo. Bob. Donne: 1. Ger 1 (Kiriasis-Schneider) 1’47"70 (2˚+1˚); 2. Usa 1 (Rohbock) a 0"29 (4˚+2˚); 3. Can 1 (Humphries) a 0"47 (1˚+7˚). Skeleton. Uomini: 1. Montgomery (Can) 1’47"56 (1˚+2˚); 2. Bromley (Gb) a 0"28 (8˚+1˚); 3. Tretiakov (Rus) a 0"32 (2˚+3˚). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 38 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI Il ministro della Giustizia Alfano ospite al congresso dei fmagistrati, precisa: «Non vogliamo sottoporre il pm al x NOTIZIE TASCABILI 5 DOMANDE 5 RISPOSTE LA FRASE DEL GIORNO NAPOLITANO: «L’EURO È A RISCHIO» Le rivelazioni di Wikileaks chi devono preoccupare? Irlanda, 50mila scendono in piazza: «No ai tagli per salvare le banche» S Il sito diretto dall’hacker svedese Assange renderà note migliaia di e-mail segrete. La diplomazia Usa trema e ha avvertito anche l’Italia: i documenti potrebbero contenere giudizi negativi sul nostro Paese [email protected] Gli americani sono molto allarmati per le promesse rivelazioni di Wikileaks. Ecco alcune delle dichiarazioni di ieri: «È un’iniziativa molto pericolosa» (Mike Mullen, capo di Stato maggiore della Difesa), «Una mossa irresponsabile che mette delle vite in pericolo» (Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato), eccetera. Hillary Clinton ha telefonato al suo collega cinese Yang Jiechi e altri alti funzionari Usa si sono messi in contatto con le cancellerie dei vari Paesi per avvertirli di quello che stava capitando, compresa la nostra. 1So che ne abbiamo già parlato, ma – le chiedo scusa – non mi ricordo bene che cos’è questo Wikileaks. Un sito svedese diretto da Julian Assange (nella foto Epa), un hacker inseguito da un mandato di cattura internazionale per violenza sessuale, che per non farsi prendere cambia continuamente casa. Ha cominciato quest’estate mettendo in rete 400 mila file riguardanti la guerra in Iraq. Già rendere disponibile una simile quantità di documenti è, dal punto di vista informativo, assai dubbio: come raccapezzarsi all’interno di una tale massa di parole? Infatti, Assange manda in antepri- ma una scelta delle cose che giudica più interessanti ai quotidiani (per esempio il New York Times), i quali in genere pubblicano. Stavolta farà avere le sue rivelazioni, oltre che al NYT, allo Spiegel (tedesco), al Guardian (inglese), a Le Monde (francese) e a El Pais (spagnolo). Anzi, si dice che questi giornali siano già in possesso del materiale. 2 Alla stampa italiana niente? Indiscrezioni di ieri sera sostenevano che solo il 5% di tutta questa roba riguarderebbe l’Europa. Si tratta di files che concernono soprattutto il Medio Oriente e l’Asia, nessuno dei quali classificato come “top secret”. La metà sarebbe senza livello di segretezza, il 40,5% sarebbe “confidenziale”, 15.652 sarebbero “segreti”. È sempre una bella massa di roba. Il periodo di riferimento è il triennio 2006-2009. Altre voci dicono che si tratterebbe soprattutto di e-mail piratate al Secret Internet Protocol Router (SIPRNet). Migliaia di funzionari statunitensi che si scambiano notizie dai quattro angoli del globo e non stanno certo lì a pesare le parole. Le ambasciate e i consolati Usa nel mondo sono 297. Cose sull’Italia ce ne dovrebbero essere: Washington ha avvertito noi, come gli altri, che questa documentazione potrebbe danneggiarci perché contiene riferimenti ad aspetti dei rap- ANGELINO ALFANO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA potere esecutivo». Per lui qualche applauso e molti brusii IL FATTO DEL GIORNO GIORGIO DELL’ARTI 39 R porti bilaterali che erano stati mantenuti segreti perché delicati o controversi. 3 Si potrebbe, per esempio, scoprire che gli americani non ci amano poi così tanto? Si sa già – senza bisogno di Assange – che gli Stati Uniti ci considerano un Paese inaffidabile. E Obama non ha troppa simpatia per Berlusconi, il quale l’altro giorno ha gridato al complotto internazionale pensando tra l’altro a Wikileaks e al caso Finmeccanica. 4 Finmeccanica? Gli americani manovrano i giudici italiani? Un’ipotesi che mi parrebbe forte. Però è vero che Finmeccanica è malvista oltreoceano per i suoi traffici con i russi e i loro amici. Appena entrato alla Casa Bianca, Obama ha cancellato la commessa per gli elicotteri che era stata vinta dall’azienda di Guarguaglini. Stiamo comunque, per ora, alle dichiarazioni di Frattini (ministro degli Esteri) e La Russa (ministro della Difesa). Frattini: «La solidità dei rapporti con gli Stati Uniti è basata su una collaborazione che riguarda interessi e valori condivisi». La Russa: «Qualsiasi cosa venga fuori, non sarà certo un documento di Wikileaks a interrompere o anche solo a peggiorare il consolidato rap- porto con gli Stati Uniti». Frattini: «Non c’è un complotto contro l’Italia, non c’è un unico burattinaio, ma elementi molto preoccupanti che sono una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per l’Italia». La Russa: «Escludo che gli americani ce l’abbiano con noi, gli abbiamo appena mandato altri duecento istruttori in Afghanistan». Michele Misseri L’agricoltore di Avetrana (Ta) in carcere per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi risponde ai pm durante l’incidente probatorio Perché devo fare anni di carcere per qualcosa che non ho commesso? Se mi sono preoccupato dei miei familiari dopo l’arresto? Mia moglie vorrà sicuramente il divorzio e le mie due figlie non mi potranno vedere più per tutta la vita Oltre 50 mila persone sono scese in piazza a Dublino, ieri, per manifestare contro la manovra di tagli alla spesa pubblica e nuove tasse varata dal governo per salvare le banche irlandesi. E sulla crisi dei debiti in Europa ieri è intervenuto il presidente della Repubblica Napolitano, che ha lanciato l’allarme: «La moneta unica è a rischio». GLI STUDENTI CONTINUANO L A PROTESTA Università, Fli voterà la riforma: «L’atto migliore della legislatura» La protesta degli studenti contro il ddl Gelmini va avanti: tra gli ultimi monumenti occupati, la cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, il teatro Massimo Bellini di Catania, e il palazzo dei Priori, nel centro di Perugia. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini: «Martedì voteremo la riforma, è l’atto migliore della legislatura». IN ATTESA DEL VOTO DI FIDUCIA Premier contro i traditori Fini replica: «Propaganda» 5 Se il periodo è veramente 2006-2009 c’è di mezzo anche Prodi, giusto? Sì, i leader più citati sarebbero Prodi, Berlusconi, Fini e Giuliano Amato. Gli ambasciatori americani a Roma, tra il 2006 e il 2009, sono stati Ronald Spogli e David Thorne. Spogli, prima di andarsene, ci fece una ramanzina terribile: «Italia stai attenta, rischi di andare a sbattere, non potrai mantenere il tuo status di potenza economica se i tuoi risultati rimarranno così bassi, se la tua università continua ad essere una tragedia nazionale, se non ti darai un piano energetico nazionale che possa essere realizzato senza tener conto dei cambi di governo Una burocrazia lenta, un mercato del lavoro rigido, la criminalità organizzata, la corruzione, la lentezza della giustizia, la mancanza di meritocrazia». Figuriamoci cosa scriveva nelle sue mail private. Botta e risposta tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini (foto Ansa). Il premier in un videomessaggio ha detto: «Al Governo non c’è alternativa se non le elezioni. Instabilità e paralisi ci porterebbero come Grecia e Irlanda. I parlamentari eletti nel centrodestra dovranno darci la fiducia, altrimenti tradiranno gli elettori». La replica di Fini: «La solita propaganda a cui non crede. Il voto è un azzardo, ma il primo tradimento è di chi ha definito il Pdl un partito plurale di massa e dell’amore». TRAPPOLA DELL’FBI, PRESO A PORTLAND Stati Uniti, studente arrestato Voleva far esplodere un furgone Arrestato negli Usa Mohamed Osman Mohamud, 19enne di origine somala, voleva far esplodere un’autobomba a Portland (Oregon) in una cerimonia natalizia. Il giovane studente venerdì ha tentato con un cellulare di far detonare un furgone che credeva carico di esplosivo. In realtà, era un trappola tesagli dall’Fbi. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 40 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI l’imprenditore italiano Massimo Cassinera, fHonduras: 49 anni, originario di Napoli, è stato ucciso in auto con la moglie a colpi di mitra da due killer che sono poi fuggiti Camusso al debutto «Vogliamo risposte» La Cgil ieri in piazza a Roma. Il nuovo segretario: «Dal governo solo parole. Pronti allo sciopero» ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA d«Lavoro e giovani, il Governo ci dia delle risposte su questi temi o altrimenti sarà sciopero generale». Finisce così la protesta della Cgil di ieri a Roma, nata in mattinata da due differenti cortei (piazza della Repubblica e piazzale dei Partigiani), confluiti a piazza San Giovanni. Qui, l’epicentro della rivolta, pulsante fino al primo pomeriggio. E i proclami di Susanna Camusso, alla sua prima manifestazione da segretario della Cgil e un finale che l’ha vista cantare Bella ciao insieme ai Modena City Ramblers. Protesta Roma ieri era paralizzata, vi sono arrivati da tutta Italia 2.100 pullman e 13 treni speciali. Numeri ufficiali non ce ne sono, ma le stime parlano di 150-200 mila persone. «Sapevamo sarebbe stata una grande manifestazione, eccola qui», dice la Camusso. Il colore rosso domina ovunque, nei cortei ed in piazza. Con gli studenti (che hanno bruciato un manichino la foto Susanna Camusso, 55 anni, segretario della Cgil ieri a Roma ANSA In corteo lavoratori, studenti e politici di sinistra. La Gelmini: «Sorpresa di veder sfilare i giovani con i pensionati» di Berlusconi) sfilano pensionati e lavoratori. E poi i politici, un po’ tutto l’arco di sinistra: Bersani e Rosy Bindi (Pd), Bonelli (Verdi), Nichi Vendola (Sinistra Ecologia e Libertà, che ha detto «L’Italia migliore è in piazza e sui tetti, quella peggiore, del Governo, barricata nel palazzo), Rifondazione e Italia dei Valori. E c’è Massimo Ghini, per il mondo della cultura («In cui lavorano 3,8 milioni di persone che muovono 167 miliardi, ricordiamolo al ministro Tremonti che dice che con la cultura non si mangia», dice l’attore). Poi la mano passa alla Camusso: «Se servirà, continueremo a scioperare, il Governo in due anni ha parlato tanto, ma fatto nulla per occupazione e futuro. L’Italia non si merita questa classe politica, questa degrado e machismo. L’arroganza del Governo è quella di chi vuole risolvere solo i problemi personali. Credo che il Governo dovrà dare le risposte che gli abbiamo chiesto». Poi l’affondo sulla Gelmini (che aveva detto «È un paradosso vedere sfilare i giovano con i pensionati). «Si vede che il ministro non conosce il nostro Paese. Invece di fare appelli su YouTube, vada in Parlamento, ritiri il ddl sull’università e apra un confronto». Chiusura sul lavoro: «Diremo sempre no alle deroghe al contratto. La Fiat? Ci sembra che la testa dell’azienda stia andando sempre più verso gli Stati Uniti». Governo La reazione della maggioranza? A parte quella della Gelmini (che ha anche aggiunto «in Italia sono molti di più i giovani che vogliono studiare e avere un’università di merito»), ci si affida a Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: «Qui di pericoloso c’è solo un’opposizione (riferendosi al Pd, ndr) che ha rinunciato a fare proposte per abbracciare con mani e piedi demagogia e propaganda, in una corsa ai massimalisti ed a Di Pietro». w LA CRISI PESA SUL NATALE Preci (Perugia) torna a commuoversi: 6 anni, 3 mesi e un giorno dopo la morte. Tanti ce ne sono voluti per dare un funerale a Enzo Baldoni, giornalista di Preci ucciso da Al Qaeda in Iraq nel 2004. I resti erano tornati ad aprile, ma solo ora si sono conclusi gli esami del Dna. Sulla lapide (nella foto Ansa) a forma di balena, il simbolo dell’agenzia fondata da Baldoni, una frase della Yourcenar: «Ho avuto la buona vita di un cane al sole». 24% Gli italiani senza doni Il 24% degli italiani quest’anno risparmierà e non farà regali di Natale: la percentuale è cresciuta rispetto al 19,7% del 2009 l’avventuroso di REINHOLD MESSNER 75% 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Montagne di rifiuti E non si fa per dire La parte della tredicesima spesa in tasse Gli italiani, secondo stime dei consumatori, stanno per ricevere 36 miliardi di euro in tredicesime: il 75% sarà speso in tasse e bollette Non guardo spesso la tv. Così, sono stati degli amici a raccontarmi del grande successo di Vieni via con me, la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il quale, lunedì scorso, ha iniziato il suo monologo mostrando foto del Monte Bianco (4.810 m), vetta più alta d’Italia e poi del K2 (8.611 m) e dell’Everest (8.850 m), le due più alte del Mondo. Non capita spesso che la montagna trovi spazio sulla tv italiana, tanto meno in un programma visto da 10 milioni di persone. Saviano ha usato Bianco, K2 ed Everest per costringere gli spettatori a immaginarsi davvero la montagna di rifiuti pericolosi movimentati dalle mafie: alta quasi due volte l’Everest su una base di 3 ettari. Con simili dimensioni si capisce bene che è un problema che ci riguarda tutti. E la cui soluzione può arrivare solo dal contributo di ognuno. Gli euro a famiglia per i regali Secondo la Coldiretti ogni famiglia italiana per i regali Natale quest’anno spenderà 430 euro: il 3,8% in meno rispetto al 2009 Black Friday: in America riparte la corsa ai consumi L’America si è messa in coda, venerdì, per il Black Friday il giorno dedicato ai supersconti, primo passo della corsa ai regali di Natale (nella foto Ap, carrelli pieni in un supermarket del Texas). Dopo le annate piuttosto magre, tutto sembra far pensare ad una ripresa e nemmeno il maltempo nel Nord-Est del Paese ha scoraggiato i consumatori, complici gli orari di apertura prolungati. La National Retail Federation stima che, nel fine settimana, 150 milioni di americani varcheranno le soglie dei negozi e verranno spesi oltre 40 miliardi di dollari, sui 447 miliardi complessivi nell’intera stagione natalizia: il 2,3% in più rispetto al 2009. Anche le vendite online, sono aumentate del 12%. Tra i regali più gettonati, televisori, pc, ma anche e-reader e smartphone. I funerali di Baldoni a Preci 6 anni dopo l’omicidio in Iraq La crisi in Italia continua a farsi sentire: secondo uno studio della Cgia di Mestre, un italiano su quattro, per Natale, non farà regali 430 p RAPITO E UCCISO DA AL QAEDA Con i rifiuti ho dovuto fare i conti anche nelle mie scalate. Ho cercato di non produrne, ma ne ho trovati perfino oltre gli 8.000 metri. Perciò ne tratto nei miei musei della montagna. A Bolzano c’è una discarica proprio accanto a Castel Firmiano, dove ho accettato di fare la sede centrale dei miei musei solo dietro garanzia che quella collina sarebbe stata risanata. Ma la stanza che ho approntato sul tema della sporcizia lasciata dagli alpinisti ha una finestra dalla quale si vede appunto la montagna di rifiuti. Per non dimenticare il problema e riflettere sul fatto che il solo modo di limitare gli scarti è tornare alla filiera corta. Basterebbe smettere di cementificare i campi e dare modo ai contadini di guadagnare col loro lavoro. MALTEMPO STAGIONE DELLO SCI AL VIA CON DUE GRAVI INCIDENTI NEL BRESCIANO E NEL REGGIANO JACKPOT A 60 MILIONI Torna il pericolo valanghe: 4 morti Non c’è il sei: «5+» da un milione centrato a Pavia Nessun «6», ieri, al concorso del SuperEnalotto, il numero 142, ma in compenso a Pavia è stato centrato un «5+» da quasi un milione di euro. Il jackpot, nel frattempo, sale a 59,4 milioni. LOTTO SUPERENALOTTO Tre vittime sulla neve del Mortirolo e una sul monte Cusna 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dRiparte la stagione dello sci e il bilancio è già pesantissimo: tre persone sono morte sul Mortirolo, al confine con Sondrio, nel Bresciano e un altro escursionista ha perso la vita sul Cusna, nell’Appennino reggiano. In entrambi i casi, ad essere letali sono state le valanghe, che oramai da qualche anno sono la causa principale degli inci- denti sulle nostre montagne. Senza speranza Ieri, intorno alle 16, proprio una maledetta valanga ha travolto tre persone sul passo del Mortirolo, in Valcamonica, famoso per essere uno dei momenti più duri dell’intero Giro d’Italia. Dopo oltre un’ora di ricerche, i soccorsi sono riusciti ad individuare (con tempistiche diversi) i corpi dei tre uomini. Per due di loro, nonostante le cure immediate, non c’è stato niente da fare da subito, mentre il terzo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Edolo, dove però è spirato poche ore dopo. Poco prima Già in mattinata, sull’Appennino, la prima vittima. Tre escursionisti che erano partiti da Pian Vallese con scarponi e racchette da trekking sono stati travolti da una slavina che si è staccata sul versante di Villa Minozzo mentre percorrevano un percorso sul Cusna. Uno dei tre, Marino Mariani, di 46 anni), si è salvato ed è sceso a valle per dare l’allarme. I soccorsi, dopo 4 ore, hanno ritrovato Andrea Costi (34) e Marco Barbarini (49): nel tardo pomeriggio Costi, di Toano (Reggio Emilia), non ce l’ha fatta mentre le condizioni di Barbarini restano ancora gravissime. Soccorsi dopo una valanga ANSA BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO 5 4 5 90 75 31 45 23 46 36 1 58 14 63 34 84 88 31 10 46 5 84 57 82 52 77 51 4 11 70 32 80 71 4 73 ROMA TORINO VENEZIA 62 61 12 14 53 37 87 78 58 38 17 49 74 87 45 NAZIONALE 34 65 59 35 56 ESTRAZIONI DEL 27 NOVEMBRE La combinazione vincente 21 38 41 43 52 77 (Jolly: 5; Superstar: 41) Nessun vincitore con punti 6 (il jackpot è e 59.400.000) All' unico vincitore con punti 5+ e 945.719,07 Ai 14 vincitori con punti 5 e 50.663,53 Ai 1.775 vincitori con punti 4 e 399,59 Ai 70.261 vincitori con punti 3 e 20,19 QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5 Ai 4 vincitori con 4 e 39.959 Ai 310 vincitori con 3 e 2.019 Ai 5.444 vincitori con 2 e 100 Ai 35.747 vincitori con 1 e 10 Ai 79.535 vincitori con 0 e 5 Montepremi di concorso: e 4.728.595,33 10 E LOTTO La combinazione vincente 1 4 5 14 17 23 31 34 36 37 45 46 49 58 61 62 63 75 87 90 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI DAL NOSTRO INVIATO CARLO ANGIONI TORINO dL’urlo di Torino, quan- do la regina del tormentone estivo più famoso di sempre (il Waka Waka mondiale, per intenderci) entra nell’arena, passando tra la gente con un maxi velo color fucsia — che la fa sembrare un confettone — e stringendo mille mani, è di quelli che non si possono dimenticare. Shakira atterra tra noi, nell’unica tappa italiana del tour planetario The Sun Comes Out, e il suo popolo è tutto un delirio. Moltissime ragazze, moltissimi ragazzini, tanta voglia di essere parte dello show. Come la «rivale» Lady Gaga, che qui al Palaolimpico aveva fatto ballare 12 mila persone giusto 20 giorni fa, la popstar di Barranquilla, Colombia, ha carisma, e «prende» dalla prima nota. Con meno diavolerie sul palco rispetto all’italoamericana signora dell’eccesso, ma con un’identica elettricità contagiosa. Condita da una parlantina in italiano quasi perfetta. Che comincia col classico dei classici «Ciao Torino», ma poi va fino al più elaborato «il mio unico desiderio è che vi divertiate, perché stasera sono tutta vostra». Sorrisi E la gente (anche stavolta in 12 mila, anche stavolta tutto esaurito) si diverte eccome. Come le quattro ragazze scelte a caso tra il pubblico e fatte salire sul palco per muovere i fianchi accanto a lei (che intanto si è spogliata del velo e ha un corpetto dorato e un paio di pantaloni neri), al ritmo Canalis per Clooney farebbe di tutto: «Dall’Italia mi fLa sono arrivate interessanti proposte di conduzioni tv, in ELISABETTA CANALIS ATTRICE passato avrei detto sì. Oggi le ho rifiutate e non mi pento» w Shakira I NUMERI 60 Tanto sexy e un po’ loca Torino balla I milioni di dischi venduti In 19 anni di carriera Shakira ha venduto 60 milioni di dischi 11,9 I milioni di contatti Il video ufficiale di «Waka Waka» è stato visto 11,9 milioni di volte su YouTube La popstar diverte i 12 mila fan col Waka Waka e le vecchie hit di Whenever Wherever, celebre hit di qualche anno fa. Shakira dispensa sorrisi, prende la chitarra per cantare Inevitable («Una delle mie più belle — dice —, l’ho scritta in spiaggia, vicino a casa»), si veste da gitana per un’irresistibile cover di Nothing else matter dei Metallica e poi balla scalza, prima di regalare Gipsy. Che dal vivo è mozzafiato, proprio come il videoclip assai sensuale girato con Nadal, e viene chiusa dal coro del pubblico e dalla sua armonica a bocca. Si canta un po’ in spagnolo e un po’ in inglese, e Torino si scioglie un’altra volta ascoltando Underneath your clothes, «lentone» da emozioni garantite. Poi, dopo 41 R la nuova Sale el sol (dell’omonimo disco appena uscito), il palco si trasforma in discoteca: arriva Loca, ballata sempre con un’alta carica erotica e poi un altro classico che fa esplodere il Palaolimpico, She Wolf. I fianchi e gli addominali di Shakira non mentono, e il finale è il migliore che possa esserci. Prima Hips don’t lie (appunto «i fianchi non mentono»), poi il momento che tutti aspettavano, cioè Waka Waka, la canzone che ha venduto 4 milioni di copie (il più ricco inno di un Mondiale di calcio) e che è stata vista 24 milioni di volte su YouTube (compresi i video non ufficiali). Si chiude qui, ballando ancora. Arrivederci, Shakira. Q Shakira, 33 anni, colombiana. In arabo il suo nome significa «donna piena di grazia» REUTERS DAL SCONTRO IN RAI Fazio-Saviano Mossa di Vespa sui pro vita: «Li ospito io» La puntata di domani di Vieni via con me, la quarta e ultima del programma su Raitre di Fabio Fazio e Roberto Saviano, si avvicina col consueto crescendo di polemiche. L’ultima, riguarda la richiesta di replica delle associazioni pro vita, rivendicata dopo la puntata del programma in cui erano stati ospitati gli interventi di Mina Welby e Beppino Englaro. Dopo il via libera del Cda Rai che giovedì ha sancito il diritto di replica per queste associazioni, Fazio e Saviano hanno ribadito il loro no («Sarebbe come ammettere che la trasmissione è stata pro morte», ha detto Fazio). Nel frattempo nella querelle si inserisce Bruno Vespa. La prossima settimana, infatti, Porta a Porta manderà in onda una puntata dedicata alle persone che vivono in uno stato vegetativo persistente, assistite da familiari. L’annuncio è arrivato ieri attraverso un comunicato della trasmissione di Raiuno, nel quale si sottolinea che Bruno Vespa «ha deciso di cambiare il format e di dedicare tutta la puntata a coloro che hanno deciso di non interrompere il ciclo vitale dei loro cari». 26 NOVEMBRE 2010 VIRGIN RADIO TELEVISION SUL DIGITALE TERRESTRE virginradio.it STYLE ROCK ON YOUR TV Dj Giulia Salvi Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 42 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA dite la vostra LETTERE ALLA GAZZETTA Alonso beffato Colpa di Schumi? Tramezzani e Pro Patria Un appello che viene dal cuore E dopo aver realizzato il sogno di ogni ragazzino, aver vestito maglie blasonate, aver calcato i campi della massima serie, aver esplorato il calcio in Inghilterra, ti ritrovi ad indossare la maglia bianco-blu. Quella maglia che sul cuore ti fa portare lo stemma di una società storica, di una piazza affettuosa, di una città che ha sempre respirato calcio. Quella maglia che una volta fu anche del grande Giuseppe Meazza. E ti dimentichi di tutto il passato, grazie al fantastico presente che quell'ambiente e quella maglia ti permettono di vivere. Un ambiente fatto per le persone e dalle persone, quelle vere, quelle che nonostante tutto ci sono sempre, quelle che nonostante tutto lottano sempre. Quelle che se i risultati sono buoni ci sono sempre, e se i risultati non vengono ci sono sempre di più. Quelle che per ottenere ciò che vogliono sono abituate a lavorare duro, a lottare, a non mollare mai. IL TEMPO INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected] Quelle per cui Bruno Roghi coniò l'appellativo «tigrotti»: virtù, spirito, carattere combattivo. E tutta questa gente ti permette di ritrovare il piacere di un calcio diverso, fatto ancora, non soltanto di interessi, ma di valori. Per questo spero che qualcuno possa ritrovare la voglia e l'impegno di far tornare la Pro Patria dove le compete e di farla vivere nella tranquillità che merita, per sempre nel futuro. Paolo Tramezzani ex calciatore Pro Patria Risponde Nicola Binda Commoventi le parole di Paolino Tramezzani (foto Liverani), che nella Pro Patria ha chiuso l’onorata carriera senza mai essere dimenticato. La squadra di Busto Arsizio vive uno di quei paradossi ai quali, purtroppo, il calcio moderno ci ha abituato. La squadra è prima (Seconda divisione, girone A), ma non ha una proprietà: la famiglia Tesoro, che l’aveva rilevata dopo il fallimento del 2009 (e tanto ha speso, senza risultati), ha annunciato da diverse settimane il proprio disimpegno. I motivi possono anche essere comprensibili, la forma è discutibile (non è del tutto garantita la gestione corrente), ma la sostanza è accettabile. Busto Arsizio è uno dei comuni più ricchi della Lombardia e da anni non propone più una proprietà affidabile. L’amarezza ci sta tutta, l’unica consolazione è che questa Italia in crisi purtroppo è zeppa di casi simili. Senza spostarsi troppo da Busto, basta guardare la vicina Legnano. Coraggio. Ho appena letto del morale in crisi di Alonso e ho seguito anche l’intervista di Fazio a Luca di Montezemolo. Con l’occasione vorrei ricordare che in un recente passato Alonso grazie, ad un testacoda di Piquet jr. e alla conseguente safety car, ha avuto la possibilità di vincere a Singapore e invece ora ha perso un Mondiale grazie a un testa coda di Schumacher e alla relativa safety car. Senza Schumacher in pista Alonso avrebbe vinto in quanto Petrov e Rosberg non avrebbero potuto avere l’occasione di montare subito le gomme dure. Quanto al terzo incomodo Kubica, pur velocissimo, Alonso senza Petrov davanti, sarebbe riuscito a contenerlo. Mi dispiace che le colpe oggi siano tutte dei tecnici (per quasi 20 anni lo sono stato anche io) mentre in realtà sono state la conseguenza di un errore di guida di un famoso pilota e consulente in pista ex-Ferrari. Da Fazio in trasmissione mi aspettavo che si parlasse di Schumacher e del suo testacoda, ma è mancato il coraggio di chiedere con humour al presidente della Ferrari cosa ne pensasse. Era l’occasione per tirarsi su il morale e non picchiare solo sugli ingegneri! Corrado Isenburg Risponde Andrea Cremonesi E’ vero che l’episodio che ha coinvolto Schumacher ha inci- so sulla gara, ma l’abilità dei tecnici al muretto (e di quelli che a casa simulano ogni opzione tattica con l’ausilio dei computer) si misura anche nella capacità di reagire a queste circostanze. Purtroppo quando i giochi si sono complicati nella stagione appena conclusa, spesso la Ferrari ha mancato di lucidità. tobre, giorno di Inter-Tottenham, seconda partita casalinga dell'Inter in Champions, mi reco in banca pensando, ottimisticamente, che, essendo abbondantemente trascorsi i 20 giorni lavorativi, la mia tessera sia pronta. Ovviamente non è così e mi tocca un'altra coda in biglietteria, fra le imprecazioni mie e dei miei compagni di sventura. Mercoledì, giorno di Inter-Twente, terza e ultima partita del primo girone, torno in banca, sicuro che la tessera mi verrà questa volta rilasciata. Ovviamente non è ancora pronta e così ancora una volta mi devo fare la mia mezzoretta di coda prima di entrare allo stadio. Inutile dire che la mia voglia di andare allo stadio è abbondantemente passata: per la mia squadra sono disposto a sopportare freddo, pioggia e neve, ma non questa nauseante incapacità dimostrata a tutti i livelli, a partire dal Ministero dell'Interno, per scendere al sistema bancario e all'Inter in quanto società. E poi ci si lamenta del fatto che la gente non va più allo stadio! Aggiungo poi che in occasione di Inter-Brescia (6 novembre) a venti minuti dall'inizio della partita (ma immagino succeda sempre), i controlli della tessera del tifoso (che mi aveva prestato un amico) e dei documenti di identità non si effettuavano più. Mi chiedo: ma è possibile che in questo disastrato Paese non si sia ancora capito che certe cose semplicemente non siamo in grado di farle? Entrare a S. Siro Quanta pazienza Il 24 settembre scorso mi sono recato alla filiale della Banca Popolare di Milano di via delle Ande per acquistare il minipass per il primo girone di Champions League dell'Inter. Mi viene detto che è necessario sottoscrivere anche la tessera del tifoso: la cosa non mi entusiasma, ma non ho alternativa se voglio andare allo stadio. Accetto. Mi viene detto che la tessera sarà pronta in 20 giorni lavorativi ma, purtroppo, non viene specificato che non è possibile entrare fisicamente allo stadio con il solo minipass, che viceversa mi era stato rilasciato immediatamente. Come me vengono lasciati nell'ignoranza una grande quantità di tifosi che, la sera della prima partita casalinga dell'Inter (Inter-Werder Brema del 29 settembre), sono costretti a farsi una notevole coda in biglietteria sud per vedersi stampato un foglio sostitutivo della suddetta tessera. Inutile dire che, anche per colpa dei computer «imballati», mi perdo buona parte del primo tempo. Mercoledì 20 ot- Luca Ciffo Milano www.meteo.it a cura del Centro Epson Meteo LEGENDA Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole -1 Aosta Rovesci 0 Coperto -1 1 Trieste Milano 2 0 2 2 4 0 Berlino Firenze 5 Neve 9 Perugia 4 Madrid ROMA VENTI: 8 15 Deboli Lisbona Dopodomani Campobasso Bari 5 10 Napoli Potenza 9 19 7 16 Forti Molto forti Tramonta 7.14 16.43 Roma Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7.40 16.43 7.15 16.42 Ultimo quarto Atene Nuova 28 Novembre 5 Dicembre Primo quarto Piena 13 Dicembre 21 Dicembre 9 9 18 Moderati Istanbul Roma 5 Sorge La luna 7 13 9 LAquila Nebbia 16.44 Parigi Ancona 7 7.38 Milano Londra 4 Tramonta Il Sole domani Mosca 5 Bologna Genova Temporali Stoccolma 6 10 Venezia 2 Torino Pioggia Te Oslo Trento Nuvoloso Roma Sorge Cagliari Catanzaro 13 18 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 2 3 -5 6 1 4 12 10 0 11 8 10 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 3 10 -1 3 2 -3 7 11 6 20 10 11 8 4 12 15 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 1 5 13 5 -4 -2 4 1 10 8 17 13 6 3 11 10 16 19 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 15 21 14 22 Catania Mossi 13 22 Agitati S.p.A. 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Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 8,25; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 43 R TV E RADIO I FILM DI STASERA Solo un padre La prima cosa... Ipotesi di reato Quando meno... 12 Rounds The Hours sDi L. Lucini, con L. Argentero sDi P. Virzì, con M. Ramazzotti sDi R. Michell, con B. Affleck sDi G. Marshall, con K. Hudson sDi Renny Harlin, con J. Cena sDi S. Daldry, con N. Kidman COMMEDIA Canale 5, alle 21.30 COMMEDIA Premium Cinema, alle 21 THRILLER Cinema Energy, alle 21 COMMEDIA Cinema Emotion, alle 21 AZIONE Sky Cinema 1, alle 21 DRAMMATICO Sky C. Mania, alle 21 (Italia, 2008) Carlo è un 30enne che ha una vita quasi perfetta, ma un giorno tutto cambia (Italia, 2010) Un prof di lettere a Milano, torna nella sua Livorno dopo la malattia della madre (Usa, 2002) Gavin e Doyle devono affrontare due cause molto importanti per il loro futuro (Usa, 2004) Helen attraversa un momento magico: viene invitata alle feste più esclusive (Usa, 2009) Il detective Danny è sulle tracce del pericoloso delinquente che ha rapito sua moglie RADIO IN CHIARO RAIUNO RAIDUE TG1 - L.I.S. LINEA VERDE ORIZZONTI SANTA MESSA LINEA VERDE TELEGIORNALE - TG1 DOMENICA IN L'ARENA DOMENICA IN - AMORI DOMENICA IN...ONDA TG 1 L' EREDITÀ TELEGIORNALE RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI PAURA DI AMARE Fiction 23.35 SPECIALE TG1 0.40 TG1 - NOTTE 1.05 TESTIMONI E PROTAGONISTI 2.20 SETTE NOTE 7.00 9.00 10.40 11.30 13.00 13.45 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 12.30 ALIBI SEDUCENTE PREMIUM CINEMA 13.50 IL CAVALIERE OSCURO JOI 15.25 HAIRSPRAY GRASSO È BELLO PREMIUM CINEMA 17.25 CADO DALLE NUBI PREMIUM CINEMA 17.40 CHÉRI MYA 18.10 LA LEGGENDA DI BEOWULF STEEL 19.10 TU LA CONOSCI CLAUDIA? PREMIUM CINEMA 21.00 IAGO MYA 21.00 LA PRIMA COSA BELLA PREMIUM CINEMA 22.50 GOING OVERBOARD STEEL CALCIO 7.00 10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 16.30 18.50 20.00 20.35 20.40 21.30 17.05 18.05 19.05 19.35 20.30 21.00 22.35 1.20 1.50 2.00 DI ANTONIO CAPITANI 23/9 - 22/10 Bilancia 6,5 Ciò che "sa" di clandestino riesce. Ma non sprecate energie, meglio esprimere l’ironia e non l’isteria. Ardori sudombelicali, muy fuerti. RAITRE 7.20 11.00 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.05 CARTONI ANIMATI TELEFILM A COME AVVENTURA MEZZOGIORNO IN... TG2 GIORNO - MOTORI QUELLI CHE IL CALCIO E.... STADIO SPRINT RAI SPORT 90° MINUTO STRACULT PILLOLE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 -20.30 N.C.I.S. Telefilm RAI SPORT - TG2 PROTESTANTESIMO ALMANACCO CONFIDENZE TROPPO INTIME 12.00 ZENIT SAN PIETROBURGO KRYLIYA SOVETOV Russian Premier League. Sky Calcio 8 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.25 23.40 0.40 1.50 Serie A. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 7, Dahlia Sport e MP Calcio 14.30 COMO - SALERNITANA Lega Pro. Prima Divisione. Girone A. Conto TV 1 TELEFILM TGR ESTOVEST TG3 - RAI SPORT TELECAMERE SALUTE RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - TG3 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI TG3 - TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA REPORT Attualità TG3 - TG REGIONE L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO TG3 FUORI ORARIO 15.00 LAZIO - CATANIA Serie A. Sky Calcio 2, Dahlia 1 Calcio e MP Calcio 1 15.00 UDINESE - NAPOLI Serie A. Sky Calcio 1, Dahlia Sport e MP Calcio 2 17.00 TOTTENHAM LIVERPOOL 12.30 INTER - PARMA Premier League. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 19.00 ATHLETIC BILBAO OSASUNA Liga. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 14.30 NEWCASTLE - CHELSEA 20.45 PALERMO - ROMA Premier League. Sky Sport 3 e Sky Calcio 8 Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio 15.00 BARI - CESENA Serie A. Sky Calcio 6, Dahlia 3 Calcio e MP Calcio 4 21.00 VALENCIA - ALMERIA Liga. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 15.00 BOLOGNA - CHIEVO Serie A. Sky Calcio 5, Dahlia 4 Calcio e MP Calcio 5 15.00 BRESCIA - GENOA Serie A. Sky Calcio 4 e MP Calcio 3 15.00 CAGLIARI - LECCE OROSCOPO LE PAGELLE (Usa, 2002) 1949: Laura Brown è una casalinga incinta che vuole preparare una festa per il marito Serie A. Sky Calcio 3 e Dahlia 2 Calcio 21.00 LIONE PARIS SAINT GERMAIN Ligue 1. Sportitalia ATLETICA LEGGERA 9.15 21/3 - 20/4 Ariete 6,5 Le sicurezze sono a rischio. Perché fate tanto, vi sbattete, ma un tantino di insoddisfazione (vostra e altrui) resta sempre. Anche suina… MARATONA DI FIRENZE Rai Sport 1 CANALE 5 6.00 8.00 8.50 9.45 12.45 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 1.00 2.10 4.20 4.35 PRIMA PAGINA TG5 - MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO GRANDE FRATELLO TG5 GRANDE FRATELLO DOMENICA CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA DOMENICA SOLO UN PADRE Film TERRA TG5 - NOTTE ANYTHING ELSE GRANDE FRATELLO NATI IERI AUTOMOBILISMO 9.45 ITALIA 1 7.00 10.45 10.55 11.50 12.25 13.00 14.00 17.20 18.30 19.00 19.30 21.25 0.35 2.20 3.15 CARTONI ANIMATI CATTIVIK KNIGHT RIDER BIG BANG THEORY STUDIO APERTO GUIDA AL CAMPIONATO LA MISSIONE DEI QUATTRO CAVALIERI CAPOGIRO JUNIOR STUDIO APERTO MR BEAN IL PROFESSORE MATTO COLORADO Varietà NON È UN'ALTRA STUPIDA COMMEDIA AMERICANA DEXTER BLACK DONNELLYS BILIARDO FERRARI CHALLENGE COPPA SHELL 15.00 SAINT VINCENT Finale Mondiale. Sky Sport 2 22.00 SAINT VINCENT 12.00 FERRARI CHALLENGE TROFEO PIRELLI Finale Mondiale. Sky Sport Extra 14.15 ESIBIZIONI FERRARI Sky Sport 2 13.45 WSK KART Da La Conca, Lecce. Rai Sport 2 BASKET 11.45 CIMBERIO VARESE CANADIAN SOLAR BOLOGNA Serie A maschile. Sky Sport 2 18.15 FABI SHOES MONTEGRANARO ARMANI JEANS MILANO Serie A maschile. Sky Sport Extra 21.00 NEW ORLEANS HORNETS SAN ANTONIO SPURS NBA. Sportitalia 2 LA 7 Radio 105 SUPER PARTES VIVERE MEGLIO S. MESSA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE MELAVERDE PIANETA MARE TUTTI PER BRUNO CASA VIANELLO CANE E GATTO IL RITORNO DI COLOMBO TG4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO IL RITORNO DI DON CAMILLO Film 23.20 CONTRO CAMPO ANTEPRIMA 23.30 CONTRO CAMPO 1.20 TG4 NIGHT NEWS 1.45 COME ERAVAMO 7.30 TG LA7 9.55 M.O.D.A. 10.35 SUPERSTAR INTERNATIONAL SERIES 11.30 ULTIME DAL CIELO 12.30 LIFE 13.30 TG LA7 13.55 L'INFEDELE 16.35 DIO VEDE E PROVVED 17.50 CUOCHI E FIAMME 19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA 21.30 NIENTE DI PERSONALE Attualità 0.15 TG LA 7 0.30 INNOVATION 0.55 SUPERSTAR INTERNATIONAL SERIES 1.50 TOTÒ NELLA LUNA 105 Sport 7.05 8.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 15.15 16.45 18.20 18.55 19.35 21.00 16.00 EUROPEI VASCA CORTA Finali. Da Valle d'Aosta. Rai Sport 2 Da Eindhoven, Olanda. Eurosport e Rai Sport 1 Finali. Da Valle d'Aosta. Rai Sport 2 FOOTBALL 19.00 ATLANTA FALCONS GREEN BAY PACKERS SALTO CON GLI SCI HS 142. Da Kuusamo, Finlandia. Eurosport NFL. ESPN America 22.00 CHICAGO BEARS PHILADELPHIA EAGLES SCI ALPINO Slalom 1ª manche femminile. Da Aspen, Stati Uniti. Eurosport e Rai Sport 1 2.00 INDIANAPOLIS COLTS SAN DIEGO CHARGERS 19.00 COPPA DEL MONDO Super-G maschile. Da Lake Louise, Canada. Eurosport e Rai Sport 1 NFL. Dahlia Sport e ESPN America GOLF 9.00 DUBAI WORLD CHAMPIONSHIP 21.00 COPPA DEL MONDO Slalom 2ª manche femminile. Da Aspen, Stati Uniti. Eurosport e Rai Sport 1 Pga European Tour. Sky Sport 3 NUOTO 9.00 EUROPEI VASCA CORTA SCI DI FONDO 11.00 COPPA DEL MONDO Da Eindhoven, Olanda. Eurosport e Rai Sport 2 Tecnica libera 10 km femminile. Eurosport Radio Monte Carlo Music & Sports Alle 14, su Rmc, Bragatto e Mancini intervistano Margherita Granbassi e l’attore Massimo Boldi (nella foto) Tecnica libera 15 km maschile. Eurosport SLITTINO 10.30 COPPA DEL MONDO 1ª manche maschile. Da Igls, Austria. Eurosport 2 e Rai Sport 2 12.00 COPPA DEL MONDO 2ª manche maschile. Da Igls, Austria. Eurosport 2 e Rai Sport 2 14.30 COPPA DEL MONDO Da Igls, Austria. Eurosport 2 18.00 COPPA DEL MONDO NFL. Dahlia Sport Alle ore 14 il weekend di 105 prosegue in compagnia di Fabiana che ospita il pilota Andrea Dovizioso (nella foto) 12.00 COPPA DEL MONDO 13.15 COPPA DEL MONDO NFL. Dahlia Sport e ESPN America 22.00 SEATTLE SEAHAWKS KANSAS CITY CHIEFS 17.00 TUSCANY PISTOIA UMANA VENEZIA Lega Due maschile. Sportitalia 2 RETE 4 TENNIS 16.30 MASTERS ATP Da Londra. Sky Sport 2 18.30 MASTERS ATP Da Londra. Sky Sport 2 VOLLEY Virgin Radio Virgin Bureau Oggi l’agente Malone interroga Elton John (nella foto). Dell’artista ascoltiamo Saturday Night’s Alright For Fighting 11.30 GHERARDI SVI CITTÀ DI CASTELLO – EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA Serie A2 maschile. Sportitalia 2 18.00 LUBE BANCA MARCHE MACERATA - BCC-NEP CASTELLANA GROTTE Serie A1 maschile. Rai Sport 2 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 IL MIGLIORE Ogni exploit è possibile, oggi. E si mormora il vostro nome per un incarico importante. Il sudombelico concede varie udienze. La Luna e altre stelle causano rogne, tensioni e malumore. E sembra che sia in arrivo un wikileaks anche sul vostro conto. Tutelatevi. Domenica di relazioni sociali piacevoli, caratterizzate da comunanza d’idee e da qualche birbonata suina. Notizione s’appropinquano! Amministrate con cura i vostri soldi. E ricaricate le batterie: vi aspettano giornate elettriche. Tutto va bene, comunque, anche per l’ormone. Luna nel segno: le emozioni sono tante. E tutte prevalentemente positive. Benché certa gente vi sezioni gli zebedei. Cauti alla guida. Toro 8 23/10 - 22/11 Gemelli 5,5 Cancro 7+ Vergine 7 Leone 7 Scorpione 7+ 23/11 - 21/12 Sagittario 5,5 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 ANDREW HOWE C’è brio nell’aria, fermento, gioco di squadra vincente e pragmatismo supportato dall’improvvisazione. Fornicazioni ruspanti. L’atleta azzurro del salto in lungo, argento ai Mondiali di Osaka 2007 e oro all’Europeo 2006, è nato a Los Angeles il 12 maggio 1985 Il malcontento aleggia. Perché la Luna vuole esonerarvi da un incarico, dal cuore di qualcuno, da un letto finora spesso frequentato. Occhio… Domenica di soddisfazioni solide in ogni ambito. Le idee geniali e l’amore rinnovano entusiasmi e progettualità, il sudombelico è garrulo. Umore instabile. Non abusate di voi stessi: occasioni importanti si stagliano e chiedono prontezza. Voglie suine tante, soddisfatte poche… Nervi e progetti saltano, persone con l'intelligenza d’una trota (e per questo pericolose) aleggiano. Selezionare, please. Amore rassicurante. Capricorno 7,5 Pesci 6- Acquario 6- Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 44 R DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA www.valdo.com SUPERIORI FINO IN FONDO. Dalle terre di Valdobbiadene, la storia del Prosecco. Spumanti dal 1926. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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