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www.gazzetta.it Domenica 12 dicembre 2010 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVI - Numero 49 VERSO IL MONDIALE L’INTER AD ABU DHABI. MILITO E JULIO CESAR: «SIAMO PRONTI» GAZZETTA.IT IL NOSTRO WEB SHOW Benitez: «Vinco e resto qui» Oggi (18.45) Gazzateo: partite, mercato e i personaggi di Teocoli I coreani dominano: 4-1. Scoprite gli avversari della semifinale Cordoba e il tecnico Benitez con la coppa del Mondiale AP 3 CANNONE, DALLA VITE, ELEFANTE ALLE PAGINE 18-19 SERIE A STASERA LA JUVE OSPITA LA LAZIO, E’ QUASI UNO SPAREGGIO TRA LE ANTI-DIAVOLO SCHIAFFO A BUFFON Delneri lo spinge sul mercato: «Dovrà dimostrare di meritare il posto» Milan, prove di fuga a Bologna. Allegri: «Un triplete per Berlusconi» Neppure Agnelli difende il portiere: «Non lo abbiamo rimpianto». Si prospetta la cessione: il Manchester United, il City di Mancini e il Bayern sono le squadre più interessate E’ SECONDO: COLPO GROSSO COL GENOA (0-1) GLI ALTRI ANTICIPI HAMSIK GOL! NAPOLI VOLA 3 ARCHETTI, CARUSO E D’URSO ALLE PAGINE 12-13 Palermo e Udinese super rimonte contro Parma e Fiorentina 3 ALLE PAGINE 10-11 PARTITE Ieri PALERMO-PARMA 3-1 UDINESE-FIORENTINA 2-1 GENOA-NAPOLI 0-1 Oggi (ore 15) BOLOGNA-MILAN (ore 12.30) BRESCIA-SAMPDORIA CAGLIARI-CATANIA LECCE-CHIEVO ROMA-BARI JUVENTUS-LAZIO (ore 20.45) UNA LEPRE E TANTA FAME di LUIGI GARLANDO Juve-Lazio eleggerà l’anti-Milan? Quello del momento, però, perché non si può restringere il cerchio se il Napoli passa a Genova, lottando e soffrendo da grande e si addormenta secondo. Senza Lavezzi. Il Palermo ribalta il Parma e riparte. Se il Milan vuole fare la lepre, corra forte a Bologna. Dietro hanno fame. L’ARTICOLO A PAGINA 8 3 16 a GIORNATA SERIE A 3 DA PAGINA 2 A PAGINA 9 CLASSIFICA MILAN 33 LAZIO 30 NAPOLI* 30 JUVENTUS 27 PALERMO* 26 INTER 23 SAMPDORIA 23 ROMA 23 UDINESE* 23 GENOA* 21 4 CHIEVO 20 BOLOGNA** 19 FIORENTINA* 19 CATANIA 18 PARMA* 18 CAGLIARI 17 BRESCIA 12 CESENA 12 LECCE 12 BARI 10 *una gara in più. **un punto di penalizzazione. Inter-Cesena rinviata al 19 gennaio Maggio festeggia Hamsik dopo il gol al Genoa SERIE B CORRONO SIENA E VARESE LAPRESSE 3 ALLE PAGINE 22-23-24 Novara, pari a Frosinone Derby Bergamo: Atalanta CONFESSIONE SHOCK IL RANISTA AZZURRO, CAMPIONE EUROPEO DEL 2004, OPERATO D’URGENZA Bossini: «Devo battere un tumore» Giovedì l’intervento ai linfonodi del collo. Il nuotatore ha fiducia: «Mia moglie e mia figlia mi daranno la forza» EAU DE TOILETTE POUR HOMME F.1 AL GALA DELLA FIA LA STORIA ASTA RECORD Nuovo look per Alonso Ecco la barba Le regole del basket vendute per 3,2 milioni 3 A PAGINA 27 3 ORIANI A PAGINA 33 3 ARCOBELLI A PAGINA 29 IL ROMPI PALLONE 9 771120 506000 01 2 1 2> di Gene Gnocchi Berlusconi ha deciso su Ronaldinho: va all’Udc in cambio di tre parlamentari. ALTRI MONDI Amanda piange per Mez «Io e Raffaele innocenti» A PAG. 40 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 2 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA PRIMO PIANO w I NUMERI 181 i giorni passati dall’ultima gara giocata da Buffon: era il 14 giugno 2010, Italia-Paraguay terminata 1-1 50 i milioni di euro che la Juve pagò nel 2001 il Parma per acquistare Buffon: è la cifra più alta per un portiere mai spesa 7 titoli-trofei: 4 con la Juve (2 scudetti e 2 Supercoppe ital.) e 3 con il Parma (C.Uefa, C.Italia e Supercoppa italiana) La Juve lo spinge sul mercato «Niente è dovuto, a nessuno» Delneri «Sarà molto dura togliere il posto a Storari». Agnelli «Non lo abbiamo rimpianto» E se farà panchina... alla finestra per giugno ci sono Manchester United, City e Bayern Perché vedere JUVENTUS-LAZIO I biancocelesti sono la rivelazione più bella del campionato, i bianconeri vogliono dimostrare di essere al passo del Milan. Basta? Olimpico, ore 20.45 DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VINOVO (TORINO) dBuffon non è più un intoccabile. Così come Del Piero. E’ la nuova Juve, quella di Andrea Agnelli e Beppe Marotta, quella che sta vincendo e convincendo nel segno del fair play finanziario, quella che ha scelto la strada della rifondazione totale - anche trau- matica se necessario - per cancellare l’ultima umiliante stagione. Una rivoluzione in piena regola, di fatto obbligata, non ancora completata, inevitabilmente con vari caduti e due illustri sopravvissuti: appunto Gigi e Ale. Sopravvissuti sì, ma ormai fuori dalla camera dei bottoni. Le bordate Così Andrea Agnelli a Tuttosport: «Del Piero? Lo sti- Il procuratore Martina: «Niente è dovuto? Gigi non ha mai chiesto nemmeno i biglietti in omaggio. E comunque a gennaio non se ne va. A gennaio torna a giocare, nella Juventus» mo, ma ha 36 anni e deve dirmi come si sente fra sei mesi, non oggi. Fra sei mesi, quando gliene mancheranno cinque per compierne 37». E su Buffon: «Lo considero uno dei migliori portieri del mondo, ha ancora un mese di degenza. Ma Storari non l’ha fatto rimpiangere. Quindi è solo un problema di abbondanza». Ieri, poi, su Buffon si è abbattuto anche il Delneri-pensiero: «Gigi titolare Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA y CHE POLEMICA PER LA SUA LUNGA ASSENZA SI ALLENA DA SOLO A VINOVO x hanno detto I guai di Gigi Buffon esplodono al Mondiale Delneri 6 novembre Buffon? Poteva venire qualche volta a trovarci, forse non si è accorto di questa lunga assenza 14 giugno All’intervallo di Italia-Paraguay, debutto azzurro, Buffon viene sostituito da Marchetti per un dolore alla schiena Buffon 15 novembre Perché non mi si vede? Dal 9 agosto faccio due sedute al giorno con i fisioterapisti... E a gennaio torno in campo Agnelli 16 novembre 4 luglio Le polemiche su Buffon? Gigi è la nostra stella e continuerà a esserlo per sempre Buffon viene operato di ernia del disco a Milano. 5 novembre Alla foto di gruppo della Juve Buffon non si presenta. In questi mesi non è mai andato a Vinovo Gigi Buffon, 32 anni, alla Juventus dal 2001: quest’anno non ha ancora giocato LAPRESSE 23 novembre quando torna? Niente è dovuto a nessuno, che sia Buffon, Del Piero o Sorensen. Con me tutti partono sempre alla pari, gioca chi merita. Buffon dovrà dimostrare sul campo di poter tornare a essere il migliore di tutti. Ma ora Storari merita di essere titolare e sarà molto dura togliergli il posto per come sta giocando». Risponde il procuratore Fra le righe non è poi così difficile leggere un lento ma inesorabile distacco da parte della società nei confronti del campione del mondo 2006. Addio sentimentalismi? Forse, ma nel calcio di oggi non sono più ammessi. E’ tempo di risanare i bilanci se si vuole pensare a un futuro vincente, e i 13 milioni lordi a stagione versati a Buffon sono ormai fuori mercato, ancor di più se pesati accanto ai 2,5 (sempre lordi) che guadagna uno Storari finora straordinario, Marco Storari, 33 anni, prima stagione alla Juve OTN PHOTOS da Nazionale se non ci fosse di mezzo la carta d’identità. Intanto, arriva la risposta di Silvano Martina, procuratore-amico di Buffon: «Non credo che Delneri si riferisse a Buffon, altrimenti si tratterebbe di un autogol, il ragazzo non se lo meriterebbe proprio. Niente è dovuto? Gigi non ha mai chiesto nemmeno i biglietti in omaggio. E non parlate di mercato a gennaio, perché a gennaio ci sarà il ritorno di Gigi in campo, con la maglia della Juventus». L’intenzione è sicuramente questa, ma di fronte alla prospettiva di una lunga panchina potrebbero fare gola le avance di Manchester United, City e magari Bayern Monaco. IL fratello Reja Ma questa sera si gioca Juve-Lazio, «e contro il a e r r p d sem squa noi in con mio amico Reja sarà durissima. E’ un ottimo allenatore. Ha creato quello che cerchiamo di fare anche noi, un gruppo forte, coeso, con lo spirito giusto. In questo siamo simili, altrimenti non potremmo essere così amici (ride). Lui ha ottenuto risultati importanti ed è la conferma del fatto che se sei preparato e hai passione puoi raggiungere obiettivi importanti. Chiaramente mi auguro di vincere, spero comunque che sia soprattutto una bella partita, che metta in evidenza anche il lavoro dei tecnici». Tre punti per agganciare il secondo posto, «ma non penso che la gara contro la Lazio sia un bivio della stagione. Sarà importante a livello psicologico, questo sì». Due gare prima della sosta, sei punti in palio per non perdere contatto con il Milan, magari avvicinandolo pure. «Mi fa piacere che i ragazzi parlino di scudetto — conclude Delneri —, ma devono farlo pensando a una gara alla volta. Adesso c’è la Lazio, e per vincere servirà la gara perfetta». Buffon torna ad allenarsi a Vinovo: non incrocia i compagni, ha orari diversi dal resto della squadra e lavora con il preparatore Filippi 3 R Reja l’amico di Delneri: «Mi spiace ma vinco io» Il tecnico della Lazio: «Scudetto? mai dire mai, e se facciamo risultato...». Mercato: idea Santon DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FORMELLO (Roma)dUn amico da fermare, un sogno da accarezzare e un tabù da spezzare. Dopo aver condotto la Lazio a battere l’Inter sette anni dopo l’ultima vittoria Edy Reja ci riprova contro la Juve del «fratello» Delneri. Anche con i bianconeri la Lazio non vince in campionato da sette anni. Ma in palio, oltre alla serie negativa da interrompere, c’è qualcosa di ancora più grande. Scudetto? Forse... «Continuo a ritenere che non siamo una squadra da scudetto — sostiene il tecnico —, altre formazioni sono molto più attrezzate di noi. Però nel calcio mai dire mai... Specie poi se dovessimo vincere a Torino». Già. Quello di stasera è uno spareggio per aggiudicarsi il titolo di sfidante ufficiale del Milan capolista. Se i biancocelesti ne uscissero vincitori a quel punto non sarebbe più possibile nascondersi. «E’ vero — continua Reja — anche perché aumenterebbe la consapevolezza nei nostri mezzi. Un risultato positivo con la Juve ci proietterebbe verso un futuro importante». Caro amico, ti batto Tra Reja e il sogno scudetto da poter manifestare senza più remore c’è di mezzo un amico. «Con Gigi (Delneri, ndr) ci conosciamo da una vita. Spero sinceramente che adesso che è finalmente in un grande club pos- Edy Reja, 65 anni LAPRESSE sa togliersi quelle soddisfazioni che avrebbe già meritato in passato. Alla Juve sta facendo molto bene, ultimamente ha trovato la quadratura del cerchio. Ma farò il possibile per dargli un dispiacere». E il tecnico ha ben chiaro il piano per riuscirci: «Dovremo fare attenzione alla loro aggressività e alle loro individualità. E dovremo essere bravi a ripartire ogni volta che ci sarà l’opportunità di farlo». Idea Santon Fondamentale, ancora una volta, sarà il gruppo. Lo stesso gruppo cui Reja fa da scudo in prospettiva mercato. «L’organico è forte e completo: non abbiamo bisogno di rinforzi». In realtà tanto il tecnico quanto la società sono all’erta per capire se c’è la possibilità di puntellare la rosa. In questa ottica è spuntata nelle ultime ore l’idea Santon. L’esterno pare intenzionato a lasciare l’Inter, la Lazio è interessata. E ci sarebbe già stato un contatto tra il club biancoceleste e il manager del giocatore, Renzo Contratto. grazie Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 4 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 5 R PRIMO PIANO DENTRO LA SFIDA La tattica di Reja e Delneri ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Vincenzo Iaquinta, 31 anni (a sinistra) e Fabio Quagliarella, 27 anni, a caccia di gol AFP Il brasiliano Anderson Hernanes (a sinistra), 25 anni, e l’argentino Mauro Zarate, 23 anni AP Anti Milan all’attacco MIRKO GRAZIANO DAVIDE STOPPINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSerata di gala, serata di emozioni e anche di bomber. Di ruolo, come Quagliarella, Iaquinta e Zarate. Oppure «improvvisati», come Hernanes, rivelazione numero uno di questo campionato. Quelli della Juve... Gigi Delneri l’ha già annunciato: «Davanti giocano Quagliarella e Iaquinta». Sei gol Vincenzone (quattro in campionato), otto Fabio da Castellammare di Stabia, tutti in campionato. E’ lui l’uomo del momento, il più in forma, il capocannoniere stagionale della Juventus. E questa sera potrebbe festeggiare un Quagliarella è a quota 99 reti in gare ufficiali e la squadra di Reja è proprio quella a cui ha fatto più reti prestigioso traguardo personale: è infatti a quota 99 gol in gare ufficiali con le squadre di club. Li ha suddivisi fra serie A (60), Coppa Uefa (8), Coppa Italia (3), serie B (7), C1 (19), Playoff di B (1) e C2 (1). Proprio la Lazio è la squadra alla quale ha fatto più reti: 3, come contro Empoli, Fiorentina, Parma, Sambenedettese, Torino e Werder Brema. Già battuto pure Muslera, il 9 maggio 2009, all’Olimpico di Roma: Lazio-Udinese 1-3. «Stiamo crescendo gara dopo gara — ha detto Quagliarella alla Gazzetta —. Oggi la Juve è matura per puntare ai massimi traguardi». Pronta la squadra da combattimento, dei panzer: dietro Sorensen con gli altri giganti Bonucci, Chiellini e Grosso; a centrocampo rientra Marchisio con Krasic, Melo e Aquilani; in avanti appunto Quagliarella e Iaquinta. Quagliarella, Zarate & C E’ una serata da bomber Fabio è il capocannoniere della Juve e come spalla avrà Iaquinta L’argentino della Lazio avrà al fianco la rivelazione Hernanes sta rivedendo lo Zarate che aveva fatto innamorare l’Italia, il giocatore per colpa/merito del quale molti bambini oggi a Roma si chiamano Mauro. Contro l’Inter, la settimana scorsa, è finalmente nata la coppia Hernanes-Zarate: un brasiliano e un argentino, ma la stessa lingua con il pallone tra i piedi. Con loro due Edy Reja ha giocato la scommessa più grande: la sta vincendo, e per gli altri sono dolori. L’8 e il 10, insieme con Reja, in settimana hanno dato un’occhiata al terzo numero della tombolata: l’11. Undici come le reti subite dalla Juventus in casa: qualcosa vorrà pur dire. Qualcosa vorrà pur dire se i bianconeri continuano a cercare in giro esterni difensivi: lì sulla fascia, con uno a scelta tra Motta, Grygera e Soren- sen, Zarate può divertirsi e la Lazio può vincere un duello importante. In mezzo Hernanes dovrà evitare di andare a sbattere sul connazionale Felipe Melo. Così l’hanno studiata a Formello. Vediamo se dopo il terno faranno pure tombola. dPiù che davanti a una lavagna computerizzata Gigi Delneri ed Edy Reja li vediamo sfidarsi in una fumosa trattoria del loro amato Nordest, con «n’ombra de vin» e le carte da briscola sulla tavola. Sessant’anni lo juventino, sessantacinque il laziale: l’esperienza non manca e sarà la chiave per capire e interpretare la partita. Difficile che uno conceda all’altro lo spazio e il tempo per ragionare: si conoscono, si «annusano», si stimano, soprattutto si rispettano. Quindi: come sarà la loro gara di briscola? La Juve e la rapidità Delneri è un integralista del 4-4-2. Con alcune accortezze: 1) il mediano più difensivo (Felipe Melo) dovrà dare una costante occhiata alla mezzapunta avversaria (Hernanes) e diventare una sorta di difensore centrale aggiunto in fase di contenimento; 2) gli esterni avranno il compito di fiondarsi subito in profondità appena viene riconquistato il pallone; 3) difesa e centrocampo dovranno rimanere molto corti, una ventina di metri al massimo, per evitare che i palleggiatori della Lazio si inseriscano tra le linee e creino la superiorità numerica. Compattezza di squadra e rapidità nel ribaltare l’azione le armi su cui puntare. La Lazio e il palleggio Reja, tatticamente più duttile del collega, ha plasmato la squadra integrando con saggezza le qualità dei singoli. Non è schiavo di un modulo. Floccari gli serve per aprire spazi agli inserimenti dei centrocampisti, la velocità di Zarate è fondamentale per «spaccare» le difese avversarie e i piedi dolci di Hernanes fanno il resto. Il buon fraseggio a metà campo è una caratteristica della Lazio che, se non verrà pressata a dovere, potrebbe tenere in mano le redini della gara e diventare pericolosa. Attenzione alle volate di Mauri, capace sia di involarsi sulla fascia sia di arrivare alla conclusione. In difesa Reja chiederà aiuto ai centrocampisti: per fermare gli esterni juventini (soprattutto Krasic) sono necessari costanti raddoppi di marcatura, Mauri e Brocchi dovranno sdoppiarsi. E quelli della Lazio Ma c’è aria di Natale, aria di tombolata a Roma sponda biancoceleste, e che tombola sarebbe una vittoria a Torino. Tre numeri sono usciti, terno per la Lazio: l’8, l’infinito che è Hernanes, le giocate che t’aspetti e quelle che no, perché infinite in fondo sono le sue potenzialità. A Roma si è visto solo il 50 per cento del vero Hernanes, dice chi conosce bene il brasiliano. Ma no, non è 50 il secondo numero. È 10, il genio applicato al calcio. E il genio ogni tanto si prende delle pause. Ora basta, però. Da un mese a questa parte si Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 6 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A IL PERSONAGGIO x Galliani x Berlusconi FA TUTTO... CON LUI PROTAGONISTI Immenso. Ha uno stipendio alto, ma è difensore, assistman e goleador: ammortizza le spese Un campione che ci completa. Con lui, Pato e Dinho saremo protagonisti in Italia e nel mondo ANCORA IN PANCHINA IMAGE SPORT Dinho torna fuori E il Palmeiras alza la posta 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dTuta e sciarpona sono pronte. Dopo la brutta prova con l’Ajax, Ronaldinho oggi torna in panchina (la nona stagionale), cedendo il posto all’accoppiata Ibra-Robinho. E il tam tam di mercato su Ronnie ovviamente continua. Dopo la dichiarazione d’intenti del vicepresidente del Palmeiras, Palaia, la stampa brasiliana va oltre e racconta che il club di San Paolo sarebbe pronto a fare uno sforzo economico per assicurarsi Dinho, garantendogli lo stesso stipendio attuale. Il fratello-agente di Ronnie non avrebbe smentito i contatti. Secondo il quotidiano portoghese «A Bola», sarebbe lo stesso tecnico del Palmeiras, Felipe Scolari, a tenere i contatti col giocatore e i dirigenti rossoneri. Dagli Usa intanto il «Washington Post» tiene caldo il nome del Galaxy. m.pas. Pato LO ASPETTAVAMO Sono felice che sia arrivato, lo aspettavamo, è un gran campione e con lui possiamo vincere tutto x Allegri UN LEADER TECNICO Non è lo spaccamontagne che credete. E’ un leader tecnico, che ha bisogno di punti fermi e amici Ibradipendenza Ibrahimovic, 29 anni Ronaldinho, 30 anni, al Milan dal 2008 LAPRESSE x Patto col Diavolo Se non segna è dura vincere Il Milan e il fattore Zlatan: solo 3 successi nelle 9 gare in cui non ha fatto gol perché vedere BOLOGNA-MILAN Il Milan cerca il riscatto dopo il k.o. in Champions su uno dei due campi più difficili della Serie A (l’altro è quello della Roma): in casa gli emiliani non hanno mai perso. Dall’Ara, ore 12.30 DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANELLO (Varese) dOgni tanto Allegri e Galliani provano a smorzare il concetto: «Ibra-dipendenza? Ma no, al Milan sono tutti importanti». Niente più che frasi di circostanza. Zlatan è il marchio a fuoco sulla pelle del Diavolo, ed è quello che gli dà gran parte della sua forza. Ibrahimovic al Milan ha risolto più o meno da solo partite che gli anni scorsi si sarebbero spente senza i tre punti. O proprio senza punti. E non si tratta soltanto di numeri, ma di evidenza. Come nella mezz’ora contro l’Ajax, quando Allegri per provare a riassestare la sfida non ha potuto lasciarlo tranquillo in panchina per tutta la partita come avrebbe voluto. Zlatan è entrato e in pochi minuti, pur senza segnare, è riuscito in ciò che i compagni avevano faticato a fare sino a quel momento: creare pericoli. Gare faticose La dipendenza del Milan da Ibra si può quantificare sotto diversi aspetti: i gol, gli assist e anche le partite senza gol. In quest’ultimo caso il dato spicca: quando lo svedese non centra la porta il Milan fatica a vincere, nonostante questa sia una stagione complessivamente ricca di successi. Nel dettaglio: fra campionato e Champions, nelle 20 gare giocate (di cui 19 da titolare) Ibra è rimasto a secco nove volte e i rossoneri sono riusciti a vincere soltanto in tre occasioni. A Parma, col Chievo e a Bari. Per il resto, tre pareggi e tre sconfitte, ovvero quasi tutti i k.o. stagionali (che sono 4). Accentratore Questo è stato l’impatto di Zlatan nell’universo rossonero. Devastante. Lui sapeva tutto già dalle prime settimane di settembre, quando non segnava e gli arrivavano pochi palloni: «Non abbiate fretta, vedrete che ci divertiremo». Allegri ha lavorato fin dal primo allenamento per mettere lo svedese al centro del progetto tattico e del sistema di gioco, e insieme ci sono riusciti. Ora la squadra non solo sa che deve lavorare per lui, ma sa anche come. «Ibra è un campione, un accentratore, ha fisicità, tecnica e fa gol — ha detto ieri il tecnico —. Ma assieme a lui c’è un lavoro di gruppo che lo mette in condizione di far bene». 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Quello del momento, però, perché non si può restringere il cerchio se il Napoli passa a Genova, lottando e soffrendo da grande e si addormenta secondo. Senza Lavezzi. Il Palermo ribalta il Parma e riparte. Se il Milan vuole fare la lepre, corra forte a Bologna. Dietro hanno fame. La Juve compatta e vincente di Catania ha dimostrato molto, ma non basta. Al Cibali, come a San Siro col Milan, la Juve si è imposta dopo un inizio soffertissimo. Non è una coincidenza. La banda Delneri, per costituzione, è portata a reagire più che ad agire. Emotivamente e tatticamente. La Juve è la squadra che ha segnato di più in trasferta (12 gol) e, tra le prime, quella che ha vinto di meno in casa: 3 volte, come il Lecce penultimo, la metà del Milan. Significa che è a suo agio quando può ripartire e molto meno quando deve imporre il proprio gioco. Per ripartire basta la corsa, per imporre un gioco servono qualità individuale e di squadra. Non solo Krasic, ma tanto Aquilani ed efficaci soluzioni offensive. Una vittoria limpida a Torino contro la Lazio rivelazione completerebbe una squadra cresciuta tantissimo, ma che deve crescere ancora per essere da scudetto. La Lazio di Reja, al contrario, ha parecchia qualità in impostazione e in attacco che si traduce in personalità. Si spiega anche così l’equilibrio tra vittorie interne (5) ed esterne (4), stoffa da grande. Riuscisse a doppiare la vittoria sull’Inter con una buona prestazione contro la Juve, squadra atleticamente e mentalmente tosta, senza rilassamenti, la Lazio dimostrerebbe di avere anche qualità etiche di durata e concentrazione, indispensabili per volare fino ai nidi più alti. Una prova di maturità per due, quindi. Se vogliamo, chiamiamolo pure spareggio anti-Milan, ma con mille precauzioni. Anche perché il Milan, che merita ampiamente il comando, deve ancora dimostrare di poter essere l’unica lepre. Ha bel gioco e Ibra, ma non la faccia da killer di campionato. Ibra, per ora, non ha alternative. Il reparto che l’ha caratterizzata dopo la svolta di Bari, i famosi mediani, è carico di anni e di battaglie: maggio è lontano, la Champions succhierà energie. Juve, Lazio e Palermo rincorreranno senza freni di coppe. Napoli, si vedrà. Ma tra lunedì (vittoria sul Palermo all’ultimo respiro) e ieri (durissima battaglia col Genoa) il Napoli ha già dimostrato di avere un serbatoio di forze poderoso, che l’entusiasmo del San Paolo moltiplicherà. Il Napoli è squadra ben oltre Lavezzi e Cavani, così come il Palermo oltre Pastore e ieri lo si è visto limpidamente. Se l’Inter vincesse il Mondiale e svuotasse l’infermeria, troverebbe la spinta per provare a risalire. A primavera potremmo divertirci molto. y QUASI MAI ALL’ORA GIUSTA Il Milan è abituato agli orari non convenzionali. L’unica volta che ha giocato alle 15 di domenica è stato il 7 novembre contro il Bari. Così invece nelle altre gare in Italia e in Europa. Alle 18 contro Genoa (25/9), Chievo (16/10) e Samp (27/11). Alle 20.45 contro Lecce (29/8), Cesena (11/9), Catania (18/9), Lazio (22/9), Parma (2/10), Napoli (25/10), Juve (30/10), Palermo (10/11), Inter (14/11), Fiorentina (20/11), Brescia (4/12), oltre che in tutte e sei le gare di Champions League Le regine delle 12.30 Per il Bologna è il secondo anticipo delle 12.30. A quota due ci sono anche Cagliari, Inter, Parma, Lazio, Napoli e Palermo. Mai a ora di pranzo Udinese e Samp «Dobbiamo regalare il triplete a Berlusconi» Allegri «Ho sentito il presidente al telefono e me lo ha chiesto... Intanto voglio che il Milan chiuda l’anno a 39 punti. Occhio all’Inter» w DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANELLO (Varese) d Un po’ ci scherza su: «Vuol dire che faremo pranzo al posto della colazione». E un po’ no: «E’ strano giocare alle 12.30, anche perché siamo abituati a scendere in campo sempre la sera. In questi giorni abbiamo cercato di preparare il pregara con gli stessi parametri». Preoccupato magari è una parola eccessiva, ma Massimiliano Allegri non sembra un uomo del tutto tranquillo quando parla del battesimo rossonero all’ora di pranzo. Il programma di stamane, ricalcato alla perfezione ieri, sarà questo: sveglia non oltre le 8 — in modo da avere il fisico «attivato» da un numero di ore sufficienti al momento del fischio d’inizio —; stretching; ore 9.15 pranzo con pasta, petto di pollo, bresaola e crostata (quando si gioca alle 15 ci si mette a tavola alle 11.30). Non sarà semplice ingurgitare cibo a quell’ora, ma occorre farlo. E pure in fretta: non più di 20 minuti seduti a tavola, in modo da dare la possibilità all’organismo di lavorare correttamente. Il tutto sarà concluso — come d’abitudine — dalla pasta a fine partita, che ieri è stata proposta a fine allenamento. «Si torna ragazzini, come quando si era nei Giovanissimi», sorride non troppo convinto Allegri, che ha trasferito la truppa a Bologna in Eurostar. Lezione da imparare In realtà per il tecnico livornese quello dell’ora è il problema minore. Così come le polemiche fra Ibra e Inter («Materazzi? Ognuno dovrebbe guardare in casa propria»). Ciò che più lo arrovella è riprendere subito il cammino smarrito con l’Ajax. «Una sconfitta che non ho assolutamente lasciato cadere nel vuoto, ci sono rimasto molto male. Bisognava fare ben altra figu- I NUMERI 0 Pareggi tra Alberto Malesani e il Milan: di 14 precedenti, il tecnico del Bologna ne ha vinto la metà 8 mesi che il Bologna è imbattuto in casa. L’ultima squadra a passare è stata la Lazio l’11 aprile per 2-3 9 Il sorriso di Massimiliano Allegri, 43 anni. Prima del Milan ha allenato Aglianese, Spal, Grosseto, Sassuolo e Cagliari LORENZINI ra. In una partita sola siamo riusciti a perdere, a non segnare e a subire due gol: spero che le negatività si siano esaurite tutte in una botta sola, e spero si sia capita la lezione». Anche perché il programma dell’allenatore da qui alle feste è ben chiaro: «Voglio chiudere l’anno a 39 punti e non sarà semplice. Tra l’altro sarà lotta dura sino alla fine: l’Inter tornerà nelle prime posizioni e poi ci sono Roma, Juve, Lazio e Napoli, che ha giocatori importanti e combatte sempre sino all’ultimo secondo. Ho sentito Berlusconi prima del Brescia, era contento della squadra e della classifica, ci ha invitato a fare meglio perché il Milan deve cer- care di centrare tutti e tre gli obiettivi, come è giusto che sia». Meglio un italiano Ci proverà senza Ronaldinho, che «non è bocciato né rimandato, con l’Ajax ha fatto una prova di impegno e volontà». Magari in attesa di un rinforzo a gennaio: «Se arriva un italiano è meglio perché conosce già il campionato». Oggi intanto si dovrebbe ripetere l’esperimento visto col Brescia, con Boateng trequartista al posto di Seedorf, che giovedì è stato premiato a New York come «Sportsman of the Year» e ha saltato quasi interamente gli ultimi due allenamenti. i calciatori con cui il Milan è andato a segno: Ambrosini, Pato, Boateng, Flamini, Inzaghi, Ibra, Pirlo, Robinho e Thiago Silva SIMULAZIONE DELLE NUOVE NORME MERCATO CESENA: SONDAGGIO PER KNEZEVIC E BLASI. CIARAMITARO E MELINTE VERSO NOVA GORICA Fair Play Uefa: in Serie A 7 su 20 non ce la farebbero Samp su Vazquez. Cagliari: Bentivoglio (m.iar.) Sette squadre su venti di Serie A non rispetterebbero il Fair Play finanziario dell’Uefa e due di esse, per le troppe perdite, non ce la farebbero nemmeno con l’apporto di capitali consentito. Per fortuna che le nuove norme, applicabili solo a chi partecipa a Champions ed Europa League, entreranno in vigore nel 2013. Per i club italiani, però, non c’è molto tempo: già dal 2011 i bilanci verranno monitorati. La simulazione è stata presentata da Emanuele Grasso della PricewaterhouseCoopers al World Football Show a Milano. Per il presidente della Covisoc, Cesare Bisoni, il passo successivo sarà l’implementazione in Italia della regola del «break even» (non puoi spendere più di quanto incassi), «posto che i nostri controlli su debiti e scadenze sono già ferrei». E se il presidente del Brescia, Gino Corioni, spera che col Fair Play «si riduca il gap tra piccole e grandi», il n.1 di Lega Pro, Mario Macalli, ammonisce: «Con una media di 4 milioni di costi e un milione di ricavi, da noi il pareggio di bilancio è un’utopia». Brescia: nel mirino Paci e Manoel Che asta per Beric Di Gennaro a Catania? COMETTI-DI FEO Ancora Slovenia Dopo i quattro acquisti del Palermo (a proposito: nell’operazione Kurtic i rosanero potrebbero dare Melinte e Ciaramitaro al Nova Gorica), altri tre club di A seguono con attenzione Beric, attaccante del Maribor: Parma, Chievo e Udinese. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dLa Samp ha individua- to l’obiettivo per l’attacco in Argentina: è il trequartista Franco Vazquez, 21 anni, del Belgrano, già vicinissimo quest’estate al Parma ma poi l’affare sfumò. Ora per Vazquez si sono fatti avanti i blucerchiati, anche nell’ottica del dopo-Cassano. Mosse Brescia Per la difesa pensa a Paci (Parma), mentre in Brasile ha fatto un sondaggio per Manoel (Atletico Paranaense) e piace Toloi (Goias, ma la cifra di 8 milioni rende l’operazione inaccessibile). Anche l’esterno polacco Peszko (Lech), che ha eliminato la Juve dall’E. League, è nel mirino del club bresciano e dell’Udinese. Altre trattative Anche alla Lazio è stato offerto il trequartista Rakitic, a scadenza con lo Schalke 04. Il Cesena, in attesa dei fratelli Riski, ha chiesto informazioni su Blasi (Napoli) e Knezevic (Livorno). Bentivoglio è un obiettivo del Cagliari che lascerà partire Pinardi (andrà a Sassuolo). Bari: vive le piste Glik (Palermo) e Okaka (Roma). Il Catania potrebbe prendere Di Gennaro dal Padova (che sta per chiudere De Paula dal Chievo in prestito), dando in cambio Ricchiuti, se dovesse Maxi Lopex c’è la pista Pavone (River Plate). Serie B: il Livorno è su Granoche (Chievo, difficile) e il Portogruaro sceglie fra Calderoni o Cano per il portiere. Simone Bentivoglio, 25 anni RATTINI Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 9 R www.valdo.com La protesta composta e ironica sugli spali di alcuni tifosi del Bologna durante il recupero contro il Chievo IPP Vip e 10 soci Il Comitato di Zanetti per salvare il Bologna Domani Consorte da Porcedda per la proposta di mr. Segafredo ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA dNella crisi del Bolo- gna qualcuno e qualcosa si muove anche se il punto rimane nelle mani di Porcedda, che da Cagliari continua a cercare fondi per rilanciare il suo progetto e ripulire la propria immagine. Ieri mattina negli uffici di Intermedia, la merchant bank di Consorte, ha preso vita la newco (nuova società) di Zanetti, titolare del gruppo Segafredo, con lo scopo di acquisire l’80% dell’imprenditore sardo. La cordata di Zanetti, che annovera una decina di soci effettivi e altrettanti testimonial e vip come Pagliuca, Signori, Oggi il MIlan, poi domani in campo pure testimonial-simbolo della città come Pagliuca, Signori, Morandi e Dalla Morandi e Dalla è uscita allo scoperto ma adesso, allestita la scialuppa di salvataggio, occorre che Porcedda si lasci traghettare verso il CdA di fine mese (salvo convocazione d’urgenza) e lì rimetta il Bologna nella disponibilità dei (potenziali) nuovi acquirenti. Rinvio a domani Ieri Intermedia sperava di fare il doppio colpo: lo showdown dei nuovi soci e l’acquisto del Bologna. Non è andata così, solo il primo colpo è andato a segno, per quello decisivo occorre prendere tempo e verificare nuove soluzioni. L’ufficio di Consorte ha diffuso una nota nella quale si legge che «Intermedia ha presentato ad un gruppo di qualificati imprenditori il progetto finalizzato al salvataggio e all’acquisizione del BolognaFc, progetto che prevede il rapido coinvolgimento di diverse componenti economiche e sociali della città. In particolare, tifosi, professionisti, artigiani e commercianti, prevedendo allo scopo la costituzione di apposite associazioni. Gli imprenditori hanno dato mandato ad Intermedia di presentare alla proprietà del Bologna una proposta di acquisizione avviando una trattativa da condurre in tempi brevi. La proposta verrà presentata nella giornata di lunedì 13/12/2010». SUPERIORI FINO IN FONDO. Gli altri La cordata di Zanetti che si firma il Comitato (di salute pubblica) non è la sola pretendente alle quote di Porcedda. Dietro al presidente si muovono altri soggetti che vogliono resistere alla scalata di Consorte. A Bologna, alcune lobby politiche e trasversali non vedono di buon occhio l’ingegnere. Tra gli altri c’è sempre Sabatini che da qualche giorno è silente ed enigmatico, adesso si chiama fuori gioco ma pochi credono che il patron della Virtus voglia arrendersi. Oggi al Dall’Ara arriva il Milan e in tribuna ci saranno ancora Menarini sr e figlia, invisi ai tifosi e contestati. Anche per questo bisogna cambiare in fretta le facce di questa brutta commedia alla bolognese. IL TECNICO IL TECNICO NON PARLA DI MIRACOLO: «MERITO DEI RAGAZZI» «Fuori i soldi e tutto è ok» Malesani «Di Vaio ha ragione a guardarsi attorno, ora servono fatti» MICHAEL JOHN LAZZARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA dPiù forte di tutte le avversità, il Bologna non vuole sfigurare contro la capolista. Senza stipendi e con la società in vendita, Malesani ha confezionato un piccolo miracolo, ma il tecnico minimizza: «Sono solo un punto di riferimento, sono felice che i giocatori si fidino di me, ma il merito del nostro Alberto Malesani, 56 anni LAPRESSE cammino è loro. Col Milan è dura, non dobbiamo aver paura: se fossi un giocatore rossoblù non mi fermerei, non è nel nostro dna accontentarsi». La ricetta per far bene è servita: «Ab- biamo entusiasmo, tuttavia saranno necessarie energie nervose. Se sei solo felice, nel calcio come nella vita, alla fine lo prendi in quel posto». Sarà la sfida tra due bomber, Ibrahimovic (il suo ingaggio basterebbe a sanare i 3 mesi di stipendi del gruppo rossoblù comprensivi di Irpef) e Di Vaio, quest'ultimo fa gola a grandi club: «Zlatan ha vinto molti scudetti, è lui che sposta l’ago della bilancia. Se nessuno compra il Bologna, Marco ha ragione a guardare da altre parti, mi auguro che la società non voglia privarsi di lui: basta tirare fuori i soldi e il discorso è chiuso in partenza. Ora ci vogliono meno parole e più fatti». Il monito è lanciato. Dalle terre di Valdobbiadene, la storia del Prosecco. Spumanti dal 1926. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 10 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 16a GIORNATA LE PAGELLE di MIMMO MALFITANO CRISCITO VIVACE VELOSO BRADIPO GARGANO LEONE COME CANNAVARO GENOA 5 EDUARDO 6 Non viene impegnato seriamente e si limita a qualche uscita. RAFINHA 6 Tra i più attivi, quando avanza di qualche metro. RANOCCHIA 5 E’ inspiegabile la disattenzione sul gol di Hamsik, lasciato libero di colpire. DAINELLI 5 Anche lui ha qualche responsabilità sul gol. E meno male che Cavani non ha forzato. h IL MIGLIORE 6 CRISCITO E’ sembrato quello più vivace, ha spinto abbastanza sulla sinistra. ROSSI 5,5 Ha sbagliato un numero impressionate di appoggi. MILANETTO 5 S’è visto soltanto nei minuti finali. VELOSO 5 Macchinoso e lento, soffre il pressing di Zuniga. MESTO 5 Fallisce da buona posizione il gol del pareggio. KHARJA 5 Ha girato a vuoto, tanto movimento ma poca concretezza. DESTRO 5 E’ facile preda per i difensori napoletani. w I NUMERI 6 i punti in più del Napoli rispetto alla scorsa stagione: alla 16a giornata dello scorso campionato ne aveva 24 9 anni dall’ultima vittoria esterna del Napoli col Genoa: era il 26 agosto 2001, prima giornata del campionato di serie B 2 sconfitte casalinghe (su tre partite giocate) di Ballardini alla guida del Genoa: l’altro ko con la Juve (0-2) TONI 5 Fa a sportellate con Cannavaro e Campagnaro: la sua prestazione è tutta qui. PALLADINO 5 Troppo fragile per impressionare gente come Campagnaro e Aronica. MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-1 25’ p.t. c GOL! Punizione di Gargano, in mezzo all’area splendida torsione in elevazione di Hamsik. 29’ p.t. Hamsik smarca Zuniga che scivola al momento del tiro. 34’ p.t. Cross radente di Toni da sinistra, il pallone attraversa l’area senza che nessuno lo tocchi. 58" s.t. Traversone da sinistra, Maggio salta in modo strano e tocca con la mano: l’arbitro fa proseguire. 16’ s.t. Mesto sbuca in beata solitudine davanti a De Sanctis dopo triangolo con Rudolf ma il tiro va fuori. 26’ s.t. Toni devia a lato sotto misura un traversone rasoterra da sinistra. MARCATORE Hamsik (N) al 25’ p.t. ARBITRO Brighi di Cesena ESPULSO Pazienza (N) al 40’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto) AMMONITI Veloso (G), Campagnaro, Zuniga, Yebda e Cannavaro (N) per gioco scorretto, Aronica (N) per comportamento non regolamentare. NOTE spettatori paganti manda grimaldi per un incasso di euro; abbonati per un rateo di euro. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 7-1. Angoli 6-2. In fuorigioco 3-2. Recuperi 1’ p.t., 5’ s.t. Napoli secondo Hamsik timbra l’impresa Genoa, resa tra le polemiche GENOVAdNapoli secondo (al- meno per un sera...), a Forcella si preparino i botti! Napoli secondo grazie al quinto successo esterno: ora chiamateli i corsari di Mazzarri. Soltanto una ciurma affiatata, astuta, coraggiosa poteva uscire con la pelle intatta dal porto di Genova dopo quel veemente abbordaggio subito nel secondo tempo ad opera dei rossoblu di casa. Che match intenso ed elettrizzante, gente. Una pressione massiccia, quella operata dagli uomini del presidente Preziosi che il tecnico Ballardini organizza spedendo in avan- CAMPAGNARO 6,5 Sente l’aria del derby e non risparmia nulla a Palladino e Toni. CANNAVARO 7 Encomiabile sul piano dell’impegno. Finisce stremato dal confronto con Toni. ARONICA 6,5 Sarà un caso ma da quando è rientrato la difesa non prende gol. MAGGIO 6,5 Diventa prezioso quando difende su Criscito. PAZIENZA 6 Segue Kharja lasciandogli poco spazio. Espulso per doppia ammonizione. GARGANO 7 L’interdizione è il suo forte. Prezioso anche negli assist. Il gol è pesantissimo, consente al Napoli di vincere per la quinta volta in trasferta (Sosa s.v.). GIUDIZIO 777 5 RIPRODUZIONE RISERVATA DE SANCTIS 6 Non deve compiere interventi eccezionali. IL MIGLIORE h 7,5 HAMSIK (3-4-2-1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Zuniga (dal s.t. 19’ Yebda), Hamsik (dal 38’ s.t. Sosa); Cavani. PANCHINA Iezzo, Santacroce, Cribari, Vitale, Dumitru. ALLENATORE Mazzarri. NICOLA CECERE NAPOLI 7 YEBDA 6 Entra nel momento in cui valgono più i muscoli che altro. E lui non si risparmia. Enrico Preziosi OMEGA ti stabilmente Criscito una volta assodato che Ranocchia e Dainelli sono un presidio sufficiente per contenere le folate dell’isolatissimo Cavani. Si assiste a 50’ di cappa e spada, e al fischio finale il pubblico schiuma rabbia contro l’arbitro, lamentando due rigori che dagli spalti non sembrano nitidi, in verità (il che non vuol dire che non ci siano pecche arbitrali). Succede anche che Preziosi in tribuna individui il designatore Braschi, seduto a pochi metri da lui, e vada a chiedergli spiegazioni. Sciabolate In effetti, non molto bravo era stato Brighi, per alcune decisioni sconcertanti. Tra le quali l’espulsione di Pazienza nell’arroventato finale per un intervento in scivolata netto sul pallone. Ma quell’intreccio di sciabolate, contrasti e fughe che caratterizza la resistenza di un Napoli asserragliato sul suo vascello, esalta il folto popolo partenopeo: gli azzurri anche senza il Pocho Lavezzi, uno che in contropiede va a nozze, tengono duro. Come fanno i cavalieri che credono nell’impresa. Malloppo Il forziere era stato sottratto al Genoa grazie a un primo tempo ben condotto dalla squadra di Mazzarri, parsa più omogenea e compatta nei suoi spostamenti sul terreno laddove i rossoblu procedevano a strappi ed apparivano in imbarazzo al momento di rifinire la manovra di attacco. Nè Marek Hamsik, 23 anni, alla 7o centro in A ANDREOLI AGITATO DOPOPARTITA POLEMICHE PER IL RIGORE NON CONCESSO AI PADRONI DI CASA Preziosi a muso duro con Braschi A fine partita il presidente affronta il designatore. Che ascolta e poi va via CAVANI 6 Stavolta è apprezzabile soltanto per la generosità. Gli capitano pochi palloni giocabili. FILIPPO GRIMALDI All. MAZZARRI 7 Un altro piccolo capolavoro: il suo Napoli sta diventando una macchina perfetta. GENOVAdIl veleno è nella coda, TERNA ARBITRALE: BRIGHI 5 Gestisce male la gara. Dubbi sul mani di Maggio e qualche giallo. Faverani 5; Stefani 6 1 (4-3-1-2) Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Veloso (dal 1’ s.t. Mesto); Kharja (dal 23’ s.t. Destro); Toni, Palladino (dal 1’ s.t. Rudolf). PANCHINA Scarpi, Chico, Moretti, Jankovic. ALLENATORE Ballardini. DAL NOSTRO INVIATO All. BALLARDINI 5 Che brutto il suo Genoa, confusionario e impacciato. ZUNIGA 6 Gioca in posizione più centrale rispetto al ruolo abituale di esterno. Bene su Veloso. NAPOLI I tre punti sofferti di Marassi valgono l’aggancio temporaneo alla Lazio Liguri generosi ma imprecisi, reclamano un rigore per mani di Maggio RUDOLF 5,5 L’impegno c’è stato, ma è dovuto partire da lontano per sfuggire alla marcatura di Pazienza. DOSSENA 6 Lavora di più nella ripresa quando dalla sue parti arriva Mesto. 0 GENOA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA perché lì comincia la corrida. Al minuto numero quaranta della ripresa, in pieno clima da saloon, con il rosso sventolato sotto la faccia di Pazienza, Walter Mazzarri si toglie la giacca, rimanendo in camicia nel freddo del Ferraris. Metaforicamente è un segnale a tutti, rivali com- prese. Scusa, Lazio, fatti più in là: almeno sino a stasera, al secondo posto dietro al Diavolo si siede pure questo Napoli tutto cuore e furore, che capitalizza la zuccata di Hamsik (8 centri sinora: 7 in A, 1 in Europa) in un primo tempo giocato a lungo all’insegna del fair-play. Era cominciata proprio così: prego, si accomodi, bentornato a Genova, caro Napoli: mica tanto, alla resa dei conti, anche se ora Marek il guastatore non si ferma più: «Scudetto? Difficile parlarne adesso, però siamo là e vediamo cosa succede. Questa è un’altra vittoria importante, da Genova quest’anno torniamo a casa con 6 punti. Gli episodi contestati, l’espulsione di Pazienza? Ne abbiamo parlato, ma ormai sono passati». Mi arrabbio un po’ Gemellati tutti, addirittura fianco a fianco nella stessa gradinata (sud), per celebrare un’amicizia che sta tutta in uno striscione: «Oltre la partita con grande orgoglio fratelli da una vita». Però, alla fine, persino Enrico Preziosi, almeno un po’, s’adombra, senza adirarsi. Succede tutto quando il timido Brighi fischia la fine. In tribuna d’onore, un tifoso (rossoblù) un po’ troppo su di giri cerca il contatto ravvicinato con un altro tifoso. Il presidente, proprio lui, scende un paio di gradini e riporta la calma. Poi, però, incrocia con lo sguardo Stefano Braschi, infagottato nel suo piumone scuro. Preziosi parla, gli si avvicina, mimando gli episodi più contestati dai rossoblù nella ripresa, davanti a un designatore all’apparenza decisamente un po’ imbarazzato. Il faccia a faccia – anzi, il monologo - dura un minuto e mezzo, non di più, ma nel frattempo il pubblico cresce e, per evitare contestazioni, Braschi (che ritrova un sorriso forzato) lascia la tribuna accompagnato dall’amministratore delegato rossoblù, Zarbano, e da un funzionario in borghese della Digos di Genova. «E’ meglio che non parli», chiosa Preziosi, quasi scusandosi, prima di andare via. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 11 R 2 LA MOVIOLA di Elisabetta Russo Esagerato il secondo giallo a Pazienza 25’ PRIMO TEMPO Hamsik raccoglie di testa la punizione di Gargano e sorprende di testa Eduardo. Poi va a raccogliere l’abbraccio dei compagni GETTY IMAGES- RICHIARDI 1’ SECONDO TEMPO Il mani di Maggio Su cross di Rudolf, la palla supera Maggio, che allarga troppo le braccia, e va a finire sulla mano: ci può stare il rigore FOTO SKY La direzione di Brighi lascia qualche dubbio, ma la gara non era facile, i giocatori non lo aiutano. Mancano i gialli per Milanetto (rischia 2 volte, è nervosissimo) e Campagnaro (su Toni). Ci sta la punizione che al 24’ porta al gol del Napoli: fallo di Criscito su Maggio. Mazzarri protesta, ma al 34’ Toni e Cannavaro fanno spalla a spalla, giusto non fischiare. Toni si arrabbia al 45’: atterrato al limite dell’area da Cannavaro, Brighi lascia proseguire. Non al 46’: Toni trattiene Campagnaro, che lo tiene a sua volta, giusto non dare il rigore, ma non ci sta nemmeno il fallo in attacco. Ripresa: pronti-via, mani di Maggio (da dietro, staccata dal corpo, mentre salta) su cross di Rudolf, ci poteva stare il rigore. Anche il Napoli protesta: sul cross di Hamsik, Zuniga va giù, Brighi lascia correre. 13’: gomitata di Toni su Campagnaro: meritava almeno il giallo. Ok le ammonizioni a Veloso (fallo tattico su Zuniga), Zuniga (pestone a Criscito), Yebda, Aronica. Esagerato il rosso a Pazienza (primo giallo su Rudolf): entra duro su Milanetto, ma prende solo la palla. Karja nè Palladino (poi sostituiti) riuscivano ad allargare maglie strettissime e il combattivo Toni riceverà un solo cross dal fondo, rasoterra, e per giunta a metà ripresa (deviazione a lato) il che dice chiaro quanto sia stato efficace il dispositivo difensivo del Napoli, specie sulle fasce. In famiglia Viceversa il Genoa becca il gol per un errato movimento della linea arretrata. Su punizione viene concesso a Hamsik di entrare indisturbato nel cuore della fortezza ligure: la torsione è da... Toni, cioè da cannoniere vero, niente da fare per il portiere. Da notare che l’autore del passaggio è stato Gargano, quindi è una rete nata in famiglia, magari nelle cenette di gruppo, visto che i due sono cognati... Il finale E Il match, difficilissimo per il cuore che ci mettono i rossoblu nel loro tentativo di rimonta, vede gli azzurri rintanati nella propria metà campo senza la possibilità di rifiatare. Cavani, rientrando a inseguire chiunque, lascia l’attacco sguarnito e quindi appena riconquistato il pallone difensori e centrocampisti non trovano un punto di appoggio. La spinta del Genoa è continua ma priva di azioni veramente pericolose tanto che De Sanctis non deve compiere interventi degni di nota. Il Napoli lascia sul campo l’intera difesa: Cannavaro, Campagnaro e Aronica, diffidati, saranno squalificati. Ma il popolo in tripudio canta «oi vita, oi vita mia». Ai problemi si penserà domenica. Boccone amaro Non è comunque il modo migliore, per i rossoblù, di iniziare il conto alla rovescia per il derby notturno di domenica prossima, ma così va la vita. Anche Luca Toni 99 (gol in serie A) ha dovuto rimandare la festa. «Non meritavamo di perdere, credo – chiude un amareggiato Ballardini – perché abbiamo giocato una buona partita. Però, se il Napoli è riuscito a vincere una gara simile, bisogna fargli i complimenti». Poi assolve il Napoli per il rigore chiesto da Toni a fine primo tempo («lo trattengono, ma non è rigore»), mentre ha qualche dubbio in più per il fallo di mano di Maggio nella ripresa. Gli dicono che è involontario, lui non ci sta: «Scusate, ma quando un giocatore commette volontariamente fallo di mano nella propria area?». Sipario. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 12 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 16a GIORNATA Di Natale fa cantare Udine Santana illude la Fiorentina, ma la squadra di Guidolin non sbaglia nulla e allunga la striscia casalinga DAL NOSTRO INVIATO PIERFRANCESCO ARCHETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE dIn 16 giornate, 23 pun- ti: la proiezione per fine torneo porterebbe a 54, dieci oltre la linea della passata stagione, ma in questo momento basta il dato parziale per riscaldare. Per ottenere questi piccoli lussi di provincia, l’Udinese prima ha rimontato in ottobre la partenza con 4 sconfitte di fila. Dopo il recupero, ha cambiato ritmo: accumula in casa e lascia in trasferta. Questo 2-1 sulla Fiorentina, giusto sebbene completato all’80’, è il terzo pieno interno, intervallato da altrettante sberle in viaggio. Lo si può interpretare come rispetto per abbonati e sostenitori locali. Un pubblico che non si stanca di applaudire Totò Di Natale, suo il gol fondamentale e di nuovo capocannoniere con il 10o centro, il 28o nell’anno solare; oppure di esaltarsi per le giravolte di Sanchez, che fa sbiellare i rivali. Impresa Ma nella quinta baldoria al Friuli qualcuno si mette le mani sugli occhi quando il colombiano Pablo Armero ca- rica un tiro quasi da centrocampo. Armero è un esterno sinistro che spiazza: ha uno stop facile e la palla scivola lontana, oppure è in svantaggio di metri e riesce a piazzare cross deliziosi (ma quello dopo è inaccettabile). Comunque lui tira anche se ha davanti l’inte- UDINESE FIORENTINA 2 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Santana (F) al 31' p.t.; Armero (U) al 19', Di Natale (U) al 35' s.t. UDINESE (3-5-2) S. Handanovic; Benatia, Zapata, Coda; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah (dal 13' s.t. Denis), Armero (dal 46' s.t. Pasquale); Sanchez, Di Natale (dal 36's.t. Badu). PANCHINA Belardi, Angella, Floro Flores, Corradi. ALL. Guidolin FIORENTINA (4-2-3-1) Avramov; Comotto, Gamberini, Kroldrup, De Silvestri; Donadel (dal 1' s.t. C. Zanetti), D'Agostino; Santana, Ljajic (dal 10' s.t. Bolatti), Vargas (dal 30' s.t. Babacar); Mutu PANCHINA Miranda, Camporese, Felipe, Cerci. ALL. Mihajlovic ARBITRO De Marco di Chiavari AMMONITI Mutu, Vargas, Donadel, Kroldrup, Bolatti e De Silvestri gioco scorretto; Sanchez proteste, Denis c.n.r. NOTE paganti 2985, incasso 23.209 euro. Abbonati 11.122, quota non comunicata. Tiri in porta 8 (1 traversa)-3. Tiri fuori 5-5. Fuorigioco 8-2. Angoli 4-5. Recuperi 0' p.t., 3' s.t. ra truppa. La palla fila all’angolo, Avramov non capisce che si fermerà lì e l’Udinese pareggia dopo oltre un’ora. Poi si merita il sorpasso. Sprofondo viola Quando si parla di Fiorentina, va ricordato che Frey, Gilardino, Jovetic, Marchionni, Montolivo, Natali e Pasqual sono scassati. Se poi si toglie anche Boruc, k.o. dell’ultimo momento, e in porta va Avramov, terza scelta, le scusanti non mancano. Però Mihajlovic parla di sconfitta giusta e non bara. Un solo vero tiro (il gol di Santana regalato da Handanovic), i centrali in mezzo Donadel-D’Agostino che mai fermano e rilanciano, anche quando la cerniera diventa a tre (Bolatti e Zanetti aggiunti a D’Ago), le soluzioni d’emergenza che non rendono (De Silvestri a sinistra), il trio dietro a Mutu che vanifica il contropiede, soprattutto con Ljajic, o spreca il tiro (Vargas). La Fiorentina non vince in trasferta da marzo, subisce anche una traversa (Benatia), cinque palle gol e viene aiutata dall’arbitro su un rigore non visto (mano di Gamberini). Ma l’esito fa giustizia. MIHAJLOVIC «Regalati i 2 gol Ma nessun mal di trasferta» Totò Di Natale festeggia il 10o centro in A, che vale il 2-1 LIVERANI LE PAGELLE di P.F.A. ARMERO FA CENTRO A 115 KM/H. D’AGOSTINO L’EX CHE NON PUNGE UDINESE 7 DENIS 6 Serve nella rimonta: assist di tacco per Di Natale. FIORENTINA 5 D’AGOSTINO 5 A Udine lo ricordavano diverso. HANDANOVIC 4,5 Tuffo terribile, i compagni rimediano. ARMERO 7 Il portiere lo aiuta, però piglia la porta a 115 km orari da 35 metri. Cancella gli scarabocchi precedenti. (Pasquale s.v.) AVRAMOV 5 Debutto stagionale in A: non legge il tiro del pari. h BENATIA 6 Una traversa in attacco, caparbietà dietro. ZAPATA 6,5 Centrale, niente sbagli e avvia il 2-1. CODA 6 Sostituisce Domizzi, buona posizione. SANCHEZ 7 Straripante in avvio, poi cala. Fa ammonire 4 viola, gli manca solo la conclusione. ISLA 6 A destra prevale su Vargas. h PINZI 6,5 Da destra a sinistra, uno come lui serve sempre. Altri sono più continui, però lui è il più decisivo. (Badu s.v.) INLER 6 Recuperi preziosi, però alcuni sbagli elementari. All. GUIDOLIN 7 L’attacco dei piccoli è bello ma infruttuoso. Vince con una punta pesante e tanta voglia di ribaltare la gara. ASAMOAH 5 Ne indovina poche: giusto cambiarlo. IL MIGLIORE 7 DI NATALE COMOTTO 5 Colpevole anche nel 2-1, segue Denis anziché star alto. GAMBERINI 6 Fra i meno aperti dietro. KROLDRUP 5,5 S’incarta quando l'Udinese preme. DE SILVESTRI 5 Spostato a sinistra, non argina e non sale. DONADEL 5 Troppi falli, cambiato al 45’ per evitargli il rosso. Sarà comunque squalificato. C. ZANETTI 5,5 Dentro per Donadel. Meno ruvido, ma non basta. IL MIGLIORE 6 SANTANA Ringrazia Handanovic, almeno prova il tiro. Primo gol stagionale. LJAJIC 5 Trequartista, butta più volte il passaggio chiave. BOLATTI 5 Dentro per dare sostanza in mezzo, si perde nel caos. VARGAS 5 Due tiri in cielo, un giallo su Sanchez. (Babacar s.v.) MUTU 5,5 Punta solitaria, mestiere difficile se non hai aiuto. All. MIHAJLOVIC 5,5 Tante assenze ma viola sempre schiacciati. Il balletto di Armero dopo il gol GETTY TERNA ARBITRALE: DE MARCO 5 Segue l’assistente Ayroldi su un mani di Gamberini, che giudica involontario. Semina tanti errorini. Musolino 5,5; Ayroldi 5,5 UDINE «Successo meritato, è stata la vittoria del temperamento», dice Guidolin con 3 punti in tasca. «Abbiamo regalato i due gol, ma il risultato è giusto. Però non parlate di mal di trasferta», commenta Mihajlovic. Udinese-Fiorentina è stata la partita del primo gol in Italia di Armero, «Quando ho visto la palla entrare mi sono passate tante cose in testa», sospira il terzino colombiano. Ma anche la partita della conferma di Di Natale come capocannoniere: «Siamo stati bravi a restare calmi perchè c’era il rischio di perdere la testa», spiega riferendosi al rigore negato prima dell’intervallo. Il finale è del patron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo. «Manca ancora la gara con la Lazio, ma passeremo un Natale sereno». Massimo Meroi LA MOVIOLA di m. gas. 2 De Marco sbaglia due volte con Di Natale Troppi errori per De Marco, sopratutto nel primo tempo. Si comincia al 16’: Di Natale fermato per fuorigioco (lo teneva in gioco De Silvestri). Poi due rigori negati all’Udinese: al 44’ contatto Kroldrup-Isla (rigore possibile), al 45’ mani di Gamberini su tiro di Di Natale (rigore netto). L’assistente Ayroldi non coadiuva come deve e così il tutto frutta il giallo a Sanchez per proteste. Nella ripresa errori meno gravi, ma qualcosa scappa. Come a Musolino, che al 1’ alza la bandiera e poi l’abbassa senza un perché. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 13 R SERIE A ANTICIPI 16a GIORNATA PALERMO PARMA 3 1 LA MOVIOLA di eli. ru. GIUDIZIO 777PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Lucarelli (Par) al 7’ p.t.; al 6’ Pinilla (Pal), al 16’ Miccoli (Pal), autogol di Zaccardo (Par) al 43’ s.t. Ok l’1-1: Pinilla è dietro la palla PALERMO (4-3-2-1) Sirigu; Bovo, Munoz, Goian, Balzaretti; Nocerino, Bacinovic, Rigoni (dal 27’ s.t. Liverani) Ilicic, Pastore (dal 1’ s.t. Pinilla); Miccoli (dal 36’ s.t. Kasami). PANCHINA Benussi, Garcia, Glik, Maccarone. ALLENATORE Rossi. PARMA (4-3-2-1) Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Pisano; Candreva, Dzemaili, Morrone (dal 32’ s.t. Bojinov); Angelo, Giovinco; Crespo. PANCHINA Pavarini, Dellafiore, Felstcher, Paci, Ze Eduardo, Pereira. ALLENATORE Marino (in panchina Mezzini). La curiosità: la maglia gialla di Gava si confonde con quelle del Parma. 1’: dubbio il contatto Bovo-Crespo. Al 26’ contrasto in area Miccoli Paletta, spalla-spalla, fa bene l’arbitro a lasciar correre. 32’: Miccoli prova la rovesciata, ma è in fuorigioco, Carrer sbaglia, Gava lo corregge. L’1-1 del Palermo: ok Pinilla sul passaggio di Nocerino, dietro la linea del pallone. 16’, punizione Palermo: su Miccoli, braccio alto di Candreva non visto dall’arbitro, che sorvola anche su un mani di Ilicic. Ok i gialli Angelo (in ritardo su Pastore), Dzemaili (mani volontario), Zaccardo (su Pinilla). ARBITRO Gava di Conegliano. AMMONITI Angelo (Par), Zaccardo (Par) per gioco scorretto, Dzemaili (Par) per comp. non regolamentare. NOTE Paganti 8.911, incasso 53.636 euro, abbonati 16.906, quota di 250.734 euro. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 8-3. In fuorigioco 0-3. Angoli 3-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dRiacciuffata per i capelli. E’ la prima volta in questo campionato che il Palermo vince in rimonta: cancellata la sconfitta di Napoli. Al di là di quel che dice il risultato ampio che suona severo per gli emiliani, è una partita fifty fifty o dai due volti come usava dire. Ma il 50 per cento del Palermo è ben più produttivo di quello del Parma. La squadra di Marino (assente perché tornato nella sua Marsala per la morte della madre scomparsa nella notte, domani i funerali) non mette a frutto adeguatamente la discreta supremazia marcata nella prima frazione di gioco. Gli emiliani passano in vantaggio abbastanza velocemente: da angolo di Giovinco si solleva più alta di tutte la testa di Lucarelli (uno dei tanti ex rosanero) libero di colpire fra Balzaretti e Bovo. E poi controllano con serenità, portando qualche colpo in contropiede non adeguatamente sfruttato. Il Palermo dal canto suo inizia la partita come se fosse il prolungamento della serataccia di Napoli: lento, prevedibile e spuntato. E deve ringraziare la sua buona stella se non va al riposo con un passivo più pesante. L’uno-due micidiale Colpa del Parma, come detto, che non capitalizza a dovere un bel contropiede Crespo-Angelo con diagonale conclusivo impreci- 2 Il pareggio di Mauricio Pinilla, 26 anni: il suo ingresso ha svegliato il Palermo LIVERANI LE PAGELLE di ALESSIO D’URSO SIRIGU FA MIRACOLI ILICIC, TALENTO PURO PALETTA APRE FALLE PALERMO 6,5 SIRIGU 7 Miracolo su Crespo, che riflessi su Candreva e Bojinov. BOVO 5,5 Salta a vuoto a centro area in occasione del gol di Lucarelli. Incursioni al minimo sindacale. MUÑOZ 6 Chiusura importante su Candreva, ispirato. GOIAN 6 Lucarelli colpisce tra lui e Bovo. Stoppa Angelo. BALZARETTI 6,5 Dispiega il suo gioco nella ripresa. NOCERINO 6,5 Riattacca la spina della speranza, il pareggio è farina del suo sacco. Scintille con Dzemaili. BACINOVIC 6,5 Moto perpetuo, c'è sempre. RIGONI 6 Zero rischi. Consegne rispettate. LIVERANI 6,5 Buon impatto sul match, rasserena il Palermo. Pastore out, Palermo in h La rimonta è servita ILICIC 7 Trequartista unico nella ripresa, colpisce la traversa. Talento da vendere. PASTORE 5 Gioca con sufficienza: appoggi sbagliati, mira imprecisa. Evidente momento di flessione. IL MIGLIORE 7 PINILLA Quinto acuto stagionale, assist per il Pibe di Nardò. Il suo ingresso in campo cambia la storia del match. Lucarelli lancia il Parma, che sfiora il raddoppio ma spreca E nella ripresa (fuori l’argentino) Pinilla rilancia i siciliani LUTTO MARINO: MORTA LA MAMMA Zamparini loda Rossi «Cambi da dieci e lode» PALERMO Maurizio Zamparini soddisfatto. Il presidente del Palermo ha applaudito nel dopo gara il tecnico Delio Rossi: «Da dieci e lode, il nostro allenatore ha azzeccato tutto, ha sostituito un Pastore molto stanco in questo periodo e ha ridato spinta alla squadra. Avanti così». Proprio l'allenatore rosanero ha commentato la partita dei suoi ragazzi, non prima di aver inviato un messaggio di condoglianze al collega Pasquale Marino colpito dal lutto per la scomparsa della madre, Grazia: «Quando abbiamo ritrovato il nostro calcio propositivo, la partita è cambiata. Pastore in questo periodo sente la pressione, ci ha tolto tante volte le castagne dal fuoco: ha giocato tanto, ha fatto il Mondiale, so quanto ci tiene, ma dovevo fare delle scelte». E il tecnico del Parma Massimo Mezzini, vice di Marino (non in panchina), ha aggiunto: «La prestazione è stata buona, potevamo segnare anche il secondo gol. Nonostante lo svantaggio, abbiamo continuato ad attaccare. Candreva e Angelo hanno spinto fino all'ultimo». a.d’u. so (ma anche un’altra occasione precedente con Crespo anticipato in extremis da Munoz). Rossi opta inizialmente per il «tridente fantasia», Ilicic, Pastore, Miccoli senza una punta di ruolo. Una assenza che si fa sentire, soprattutto perché Pastore, quello che dovrebbe essere cioè il miglior fico del bigoncio, da qualche settimana mostra la corda. Tanto da meritare una precoce sostituzione. E l’ingresso di Pinilla ad inizio ripresa cambia volto al Palermo. Freschezza Perché la maggiore intraprendenza offensiva finisce per trasmettere coraggio e sicurezza anche agli altri reparti. Soprattutto dopo il pareggio raggiunto rapidamente: Goian lancia Nocerino il quale avanza palla al piede per 40 metri senza che nessuno gli si faccia incontro, scambia con Ilicic che gli restituisce la sfera con un tacco delizioso, ma il tiro è respinto dal portiere, riprende ancora Nocerino e porge a Pinilla solo soletto davanti alla porta, impossibile sbagliare. C’è da dire che i rosanero impiegano un tempo intero per recuperare, ma riescono a far fruttare bene il raccolto. Cambi vincenti Anche perché il Parma conferma la pericolosa tendenza a spegnersi troppo velocemente, la squadra di Marino dura meno di un’ora e non può neanche ricorrere alla panchina viste le tante assenze, così si spiega l’unico cambio gialloblù (Bojinov). Con le sostituzioni invece Rossi vince la partita: Pinilla pareggia e da l’assist a Miccoli che s’accende improvvisamente azzeccando il destro da fuori che porta il Palermo avanti. Giusto anche l’inserimento di Liverani che aiuta la squadra a ragionare, arginando le ultime speranze del Parma. Sotterrate dall’autogol di Zaccardo (il terzo) nel tentativo di anticipare di testa Kasami, l’ultimo panchinaro. Così Palermo torna a 1 punto dalla zona Champions. MICCOLI 7 Firma il sorpasso, è l'anima rosanero. Esce zoppicando. KASAMI 6,5 Intraprendente e determinante sull’autogol di Zaccardo. All. ROSSI 6,5 Scelte premianti: Pastore e il Palermo non girano, lui interviene. PARMA 6 MIRANTE 6 Si oppone con bravura su Nocerino sull'1-1, disorientato sul tiro di Miccoli, pasticcia sul cross di Balzaretti. ZACCARDO 5 In ritardo su Kasami, clamoroso autogol. PALETTA 5 Indulgente con Miccoli, apre falle nella ripresa. LUCARELLI 6 Testa vincente, randella da par suo. PISANO 5,5 Prima volta dal 1’, non ripaga la fiducia. Dà il via libera a Pinilla sul gol, spinge poco. CANDREVA 7 Perfetto nel primo tempo, giganteggia nella sua zona. L'ultimo ad arrendersi. h IL MIGLIORE 7 DZEMAILI Efficace, morde le caviglie a chiunque gli capiti a tiro. Splendido suggerimento per Bojinov nel finale. MORRONE 6,5 Il solito mastino, si spinge nei sedici metri appena possibile. (Bojinov s.v.). ANGELO 6,5 Spina nel fianco, crea pericoli. Sfiora il 2-0. GIOVINCO 6 Traiettoria avvelenata per Lucarelli. CRESPO 5,5 Assist per Angelo, va vicino al 2-2. All. MEZZINI 6 Parma discontinuo: 45’ perfetti, poi il calo. Nottata di dolore accanto a Marino. TERNA ARBITRALE: GAVA 5,5 Qualche dubbio sulla spinta di Bovo su Crespo al 1’ e su un mani di Ilicic. Cartellini da regolamento. Padovan 6; Carrer 6 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 14 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A LE ALTRE PARTITE DI OGGI Ranieri scuote la Roma «Ora non distrarti più» «Il nervosismo nasce dai gol presi a causa dei cali. Rosa super, ma ci sono crisi di rigetto». Vucinic ko, Totti gioca e Adriano va via Perché vedere ROMA-BARI EMERGENZA Giallorossi per non perdere contatto con la zona Champions, baresi per trovare un jolly insperato. Olimpico, ore 15 Bari in affanno senza 10 titolari BARI «Il calcio è strano. A volte riesci a far punti, anche quando ti ritrovi in grande emergenza. Una cosa è certa: contro la Roma saremo tutt'altro che arrendevoli». Parola dell'ex laziale Alessandro Gazzi, guerriero del centrocampo del Bari. Vero è che la malasorte continua a non concedere tregua alla squadra di Ventura, costretta a presentarsi all'Olimpico senza dieci potenziali titolari, compresi i forfait dell'ultim'ora (Almiron, Alvarez e Belmonte). Una situazione ai confini del paradosso che, per la prima volta in questa stagione, indurrà il tecnico del Bari a «tradire» il 4-4-2, per coprirsi maggiormente le spalle con un 4-3-2-1. Franco Cirici MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMAdIn fondo, quando si è grandi, bisogna saper convivere con le proprie debolezze. Se Achille aveva un tallone fragile e Superman pativa la kryptonite, la Roma — nel giorno in cui Claudio Ranieri ammette la forza del suo gruppo — all’improvviso si scopre indifesa davanti ai cali di concentrazione e alle tensioni. Basta questo per temere la partita contro il derelitto Bari? Probabilmente no, nonostante tre attaccanti siano fuori tutti insieme: Vucinic per un infortunio muscolare (al trasverso), Adriano e Baptista perché quasi ai titoli di coda della loro esperienza giallorossa. Pagare caro «Nelle ultime settimane non abbiamo più quella concentrazione che bisogna sempre avere. Se non lo sei fino all’ultimo, paghi. E a noi sta accadendo questo». I 21 gol subiti sui 34 totali, perciò, si spiegano così. «Esatto. Perdiamo l’applicazione e facciamo degli errori che l’anno scorso non commettevamo. Con l’andare del match perdiamo proprio quella serenità e quella concentrazione che ci permettono di vincere». Tensioni interne Insomma, se poi lo spogliatoio fibrilla, nessuno può sorprendersi. «Il nervosismo nasce proprio dal fatto HA DETTO R Su Mexes A differenza dell’anno scorso, sta facendo un ottimo campionato, ma anche lui deve essere più concentrato negli ultimi minuti R Su Adriano «A casa per influenza». Ma l’attaccante brasiliano, poco utilizzato da Ranieri, ha deciso di tornare in gennaio al Flamengo Claudio Ranieri, 59 anni, seconda stagione alla guida della Roma EIDON che le nostre aspettative sono altissime. Per cui quando sbagliamo ci incavoliamo. È un nervosismo positivo, per cui dobbiamo soltanto trasformarlo in attenzione e voglia di portare in porto un risultato positivo. I ragazzi fanno la cosa più difficile, cioè segnare, poi però ci rimontano anche due gol come contro Bologna e Chievo. Sarebbero stati quei 4 punti che ormai avevamo conquistato e che ci proietterebbero in alto e ci farebbero essere più sereni». Rosa super Acclarato che le scelte saranno «solo tecniche» e non disciplinari, Ranieri santifi- ca il suo gruppo. «Abbiamo una rosa super competitiva. L’anno scorso guardavamo con occhi forse un po’ invidiosi l’Inter, ora ce l’abbiamo anche noi un gruppo del genere. Tanti allenatori vorrebbero avere le nostre potenzialità. Certo, in una squadra gli equilibri sono difficili. Con la rosa ampia ci può stare un momento di rigetto. Ci sono aspetti positivi e negativi, ma abbiamo sempre parlato di grande Roma e adesso ce l’abbiamo, per cui sono molto contento, anche perché la mentalità vincente la possediamo. Con un campionato così equilibrato, se riuscissimo a fare un pun- to in più saremmo a cavallo» Pizarro & Adriano Dal cavallo giallorosso, però, scende Adriano. L’attaccante non è stato convocato causa influenza (si dice però che lui stesso abbia chiesto di non esserci col Bari), ma ormai ha scelto: vuole tornare in Brasile, preferibilmente al Flamengo, anche se il Corinthians non molla. La voglia di andar via ormai ce l’ha anche Baptista. Chi invece vorrebbe restare, e giocare, è Pizarro. «Non è al 100%», dice Ranieri. Ma se resterà fuori, un nuovo caso è già pronto. E con un finale difficilmente immaginabile. LOMBARDI COL NEO TECNICO BERETTA. DOMANI IN LEGA IL LODO TRA IL BARESE E IL CLUB BLUCERCHIATO Samp, tutto in due giorni: il Brescia e poi Cassano Perché vedere SAMPDORIA-BRESCIA Senza Cassano, la Samp è avanzata in classifica ma non ha mai trovato due vittorie di fila. Brescia non vince da 11 gare. Ferraris, ore 15 GRIMALDI-LAFFRANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dA fari spenti, senza autocelebrarsi troppo, ma la Samp di Di Carlo pare avere trovato finalmente la quadratura del cerchio, dopo l’esclusione di Cassano dal gruppo blucerchiato. I numeri parlano chiaro: otto punti nelle ultime quattro partite, cinque posizioni scalate in classifica e una consapevolezza nei propri mezzi in continua crescita, nonostante l’avversario di oggi sia un’incognita a seguito del cambio di allenatore. x Giampaolo Pazzini, 26 anni, attaccante della Sampdoria: 6 gol finora ANSA «La scintilla nello spogliatoio, quando c’è l’esonero di un tecnico — spiega il tecnico Di Carlo — può scattare in qualunque momento. Comunque vadano le cose, noi ci aspettiamo un Brescia aggressivo ed arrabbiato, ma non dovremo spaventar- ci». Mai, in questa stagione, la Sampdoria è riuscita a centrare due successi di fila in campionato: «Manteniamo il nostro equilibrio e la consueta umiltà, ci sono gli elementi per fare un campionato importante». Poi inizierà l’operazione-derby, con l’attenzione però inizialmente spostata sulla sede della Lega a Milano, dove domani pomeriggio davanti al Collegio Arbitrale andrà in scena il secondo ed ultimo atto della controversia fra la società e Antonio Cassano. Brescia al sodo Il nuovo Brescia deve solo vincere. «Mi preme il risultato: se c'è la prestazione tanto meglio — sorride Mario Beretta — ma stavolta contano soprattutto i 3 punti». Il neoallenatore debutta oggi e aspetta la Sampdoria al varco con un 4-3-3 privo del suo finalizzatore: Caracciolo è infortunato, rilancio in vista per Possanzini. «Sono fiducioso — prosegue — perché ho trovato giocatori animati dalla cultura del lavoro. E ringrazio Iachini per questa importante eredità. Punto alla vittoria e per raggiungerla mi interessa la squadra, non il gruppo: bado a quello che i ragazzi fanno in allenamento e in partita, chiedo a tutti di dare il massimo e di concentrarsi sull' obiettivo comune, mentre quello che succede fuori dal campo mi riguarda poco. Se i giocatori vanno a mangiare la pizza assieme oppure no è affare loro». R Su Baptista Vedo che ci sono giocatori più in forma di lui, per cui porto con me gente che posso poi mettere in panchina. Lui andrà tribuna I PIANI DEL TECNICO DEL CAGLIARI Input Donadoni: «Velocità e gioco sulle fasce» Perché vedere CAGLIARI-CATANIA I sardi puntano a rialzarsi dopo lo stop di Firenze, rossazzurri a caccia della prima vittoria esterna. Sant’Elia, ore 15 MARIO FRONGIA GIOVANNI FINOCCHIARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dCagliari-Catania è sfida per allontanarsi sempre più dalle ultime tre. «Col Catania serve pazienza, dobbiamo essere bravi a colpire al momento giusto»: Roberto Donadoni teme la tecnica e la rapidità nelle ripartenze dei siciliani. Il tecnico del Cagliari vuole concretezza e una gestione «intelligente» della gara: «Loro si difenderanno in dieci dietro la linea della palla: dovremo essere veloci e usare le fasce». Diversi i dubbi sui primi undici. Ma Lazzari e Perico dovrebbero partire dal via. Con Astori squalificato, Ariaudo fa coppia con Canini: l'Under 21 scuola Juve gioca con la mascherina al volto per una microfrattura al seno mascellare destro. In mezzo, Biondini dovrebbe tirare il fiato. «Decido solo a poche ore dalla partita. Ma l'importante è lo spirito del gruppo. Remando assieme — dice Donadoni — possiamo levarci belle soddisfazioni». Su Acquafresca poche storie: «Deve trovare tranquillità e convinzione. La condizione è buona. Scalpita e mi piace così». Qui Catania Rinunce dolorose, quelle di Giampaolo. Al momento delle convocazioni, il tecnico, che torna al Sant’Elia da ex, ha dovuto lasciare a casa Mascara (operato di ernia, ma si sapeva già), ma anche Alvarez e Biagianti che si aggiungono alla lunga lista: Augustyn, Spolli, Llama. Torna Bellusci (andrà in panca). Rientra Capuano dal primo istante dopo un mese di assenza per uno stiramento. Altissime le possibilità di un esordio a tempo pieno di Sciacca, mentre in mattinata verranno valutate le condizioni fisiche di Lopez che se non dovesse farcela lascerebbe il posto ad Antenucci. Insomma, emergenza allo stato puro, anche se a sentire i giocatori, non è che facciano drammi. Lopez cerca un gol importante: «Possiamo vincere, perché il gruppo è veramente forte. Rodato al punto giusto e stimolato a dovere». Potenza dovrà confrontarsi con Nenè o frenare i tagli di Cossu: «Contro la Juve non meritavamo di perdere in quel modo, ma — afferma il difensore — prendiamo per buono l’ottimo primo tempo, tentando di ripeterlo, in versione più ampia, al Sant’Elia». L’ARGENTINO DEL LECCE DAL 1’ MINUTO De Canio punta sull’estro di Piatti Perché vedere LECCE-CHIEVO Pugliesi con un punto nelle ultime 7 gare, veronesi per riprendere la marcia dopo il k.o. di Bologna. Via del Mare, ore 15 CALVI-TAVAN 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl Lecce si affida di nuovo all’estro di Nacho Piatti, relegato in panchina negli ultimi incontri. Gigi De Canio prepara il rilancio dell’argentino come trequartista a supporto del tandem Di Michele-Ofere. «Abbiamo rispetto per il Chievo, ma tocca a noi fare la partita — dice l’allenatore —. Se nelle restanti 4 gare del girone d’andata conquistassimo 6 punti, sarebbe un bel bottino. Il Chievo è efficace e pericoloso, straordinario nella verticalizzazione. Non dovremo concedere la profondità a Pellissier. Ho fiducia nella mia squadra». Qui Chievo Pioli si aspetta dal suo Chievo una grande reazione dopo il k.o. di Bologna: «In Serie A non puoi distrarti nemmeno un minuto perché vieni subito punito. Per questo voglio un Chievo al massimo della concentrazione: per noi è uno scontro diretto per la salvezza». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 15 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 16 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA C I T I Z E N . O L T R E L A P E R F E Z I O N E . Citizen Subacqueo Professionale Radiocontrollato. Geniale. Subacqueo professionale certificato ISO 6425. Radiocontrollato, per una precisione assoluta. 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LOPEZ 10 PAZZINI 8 GUBERTI 12 TISSONE 17 PALOMBO 11 KOMAN 3 ZIEGLER 6 LUCCHINI 26 VOLTA 19 CACCIATORE 85 CURCI 20 MARTINHO 33 CAPUANO 15 17 MORIMOTO GOMEZ 26 8 SCIACCA LEDESMA 23 TERLIZZI 6 2 SILVESTRE POTENZA 21 ANDUJAR BOLOGNA BRESCIA CAGLIARI PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Cherubin, 8 Garics, 24 Buscé, 77 Siligardi, 10 Ramirez, 20 Gimenez. All. Malesani. BALLOTTAGGI Esposito-Garics 51-49%, Ekdal-Buscè 55-45%, Meggiorini-Ramirez 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mudingayi, Garics, Portanova, Perez, Di Vaio. INDISPONIBILI Perez (1 mese), Mutarelli (due settimane). PANCHINA 1 Arcari, 28 Berardi, 16 Mareco, 3 Daprela, 17 Baiocco, 19 Budel, 7 Eder. All. Beretta. BALLOTTAGGI Kone-Eder 55-45%. SQUALIFICATI Martinez (1). DIFFIDATI Bega, Vass, Zebina. INDISPONIBILI Caracciolo (5 giorni). PANCHINA 25 Pelizzoli, 14 Pisano, 2 Biasi, 8 Biondini, 23 Pinardi, 30 Ragatzu, 9 Acquafresca. All. Donadoni. BALLOTTAGGI Lazzari–Biondini 60-40%, Nené–Acquafresca 60-40%, Perico–Pisano 80-20%. SQUALIFICATI Astori (1). DIFFIDATI Nené, Cossu, Nainggolan, Matri. INDISPONIBILI Laner (7 giorni). MILAN SAMPDORIA CATANIA PANCHINA 1 Amelia, 22 Montelongo, 76 Yepes, 77 Antonini, 14 Strasser, 10 Seedorf, 80 Ronaldinho. All. Allegri. BALLOTTAGGI Bonera-Yepes 70-30%, Zambrotta-Antonini 60-40%, Boateng-Seedorf 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pirlo, Ambrosini, Ibrahimovic. INDISP. Inzaghi (stag. finita), Flamini (3 sett.), Thiago Silva (3 sett.), Pato (2 sett.). PANCHINA 1 Da Costa, 24 Rossini, 5 Accardi, 16 Poli, 7 Mannini, 4 Dessena, 9 Pozzi. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Marilungo-Pozzi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Obiang (25 giorni), Zauri (7-10 giorni), Semioli (20 giorni), Gastaldello (3-5 giorni). PANCHINA 30 Campagnolo, 12 Marchese, 4 Delvecchio, 19 Ricchiuti, 5 Carboni, 13 Izco, 9 Antenucci. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Gomez-Ricchiuti 70-30%, Sciacca-Carboni 60-40%, Morimoto-Izco 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Augustyn (un mese), Spolli (due settimane), Mascara (un mese), Alvarez, Biagianti, e Llama (da valutare). ARBITRO Rocchi di Firenze ARBITRO Giannoccaro di Lecce ARBITRO Tommasi di Bassano I rossoblù vanno a segno da quattro gare di fila, il Milan addirittura da tredici: il «Goal» è ghiotto e paga 1.87 In serie utile da quattro partite, la Samp può tentare il colpo a Brescia: i blucerchiati avanti al 45’ valgono 3.25 A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico. * 1 punto di penalizzazione LECCE (4-3-1-2) CHIEVO (4-3-1-2) ROMA (4-3-1-2) BARI (4-3-2-1) OGGI ORE 15 PROSSIMO TURNO sabato 18 dicembre CESENA-CAGLIARI (ore 18) MILAN-ROMA (ore 20.45) domenica 19 dicembre, ore 15 LAZIO-UDINESE (ore 12.30) BARI-PALERMO CATANIA-BRESCIA CHIEVO-JUVENTUS NAPOLI-LECCE PARMA-BOLOGNA SAMPDORIA-GENOA (ore 20.45) rinviata a data da destinarsi FIORENTINA-INTER X 3.15 1 1.35 4 GUSTAVO 14 FABIANO 10 reti Di Natale (2) (Udinese). 9 reti Eto’o (3) (Inter); Cavani (Napoli); (Udinese); Di Vaio (Bologna). 8 reti Matri (1) (Cagliari); Quagliarella (Juventus); Ibrahimovic (2) (Milan). 7 reti Hamsik (1) (Napoli); Pastore (Palermo). 6 reti Pato (Milan); Ilicic (Palermo); Crespo (1) (Parma); Borriello (1) (Roma); Pazzini (2) (Sampdoria). 5 reti Caracciolo (3) (Brescia); Pellissier (1) (Chievo); Gilardino (Fiorentina); Floccari (Lazio); Robinho (Milan), Pinilla (Palermo). X 4.60 2 9.00 1 1.85 1 LOBONT 28 BRIVIO 77 CASSETTI 80 31 MOSCARDELLI 26 PELLISSIER BOGLIACINO 23 16 6 CONSTANT RIGONI FERNANDES 4 5 3 21 MANTOVANI MANDELLI ANDREOLLI FREY 5 MEXES 11 TADDEI 8 18 10 MUNARI GIACOMAZZI OLIVERA 19 17 15 PIATTI DI MICHELE OFERE 10 TOTTI 4 JUAN 7 PIZARRO X 3.25 2 4.50 30 STORARI 3 CASTELLINI 33 BRIGHI 94 22 MENEZ BORRIELLO 30 RANA 91 7 D’ALESSANDRO RIVAS 13 14 8 PULZETTI GAZZI DONATI 84 6 5 28 RAGGI RINALDI A. MASIELLO GALASSO 28 SORRENTINO MARCATORI OGGI ORE 20.45 2 2.45 22 ROSATI 2 DONATI JUVENTUS (4-4-2) LAZIO (4-2-3-1) OGGI ORE 15 1 2.90 43 SORENSEN 19 BONUCCI 3 CHIELLINI 27 KRASIC 4 F. MELO 14 8 AQUILANI MARCHISIO 9 IAQUINTA 6 GROSSO 18 QUAGLIARELLA 1 GILLET 86 MUSLERA ROMA JUVENTUS PANCHINA 81 Benassi, 5 Sini, 33 Rispoli, 11 Mesbah, 20 Vives, 21 Grossmuller, 27 Jeda. All. De Canio. BALLOTTAGGI Brivio-Mesbah 55-45%. SQUALIFICATI Chevanton (2), Corvia (1). DIFFIDATI Ferrario, Mesbah, Di Michele, Gustavo. INDISPONIBILI Reginiussen (19 giorni), Ferrario (19 giorni) e Giuliatto (19 giorni). PANCHINA 32 Doni, 29 N. Burdisso, 87 Rosi, 2 Cicinho, 23 Greco, 30 Simplicio, 89 Okaka. All Ranieri, BALLOTTAGGI Pizarro-Simplicio 60-40%, Brighi, Simplicio- Greco 40-30-30% SQUAL.: De Rossi DIFFIDATI: Burdisso N., Vucinic INDISP.: Julio Sergio (10 giorni), Perrotta, Adriano e Vucinic (1 settimana) ALTRI Baptista, Riise PANCHINA 13 Manninger, 21 Grygera, 2 Motta, 17 Traoré, 5 Sissoko, 23 Pepe, 10 Del Piero. All. Delneri. BALLOTTAGGI Sorensen-Motta 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bonucci, Melo. INDISPONIBILI Buffon (un mese), Rinaudo (un mese), De Ceglie (50 giorni), Martinez (un mese), Amauri (un mese). CHIEVO BARI LAZIO PANCHINA 8 Squizzi, 20 Sardo, 2 Morero, 9 Bentivoglio, 14 Guana, 83 De Paula, 11 Granoche. All. Pioli. BALLOTTAGGI Constant-Bentivoglio 70-30%, Frey-Sardo 55-45%, Moscardelli-Granoche 60-40%. SQUALIFICATI Marcolini (1). DIFFIDATI Bentivoglio, Andreolli, Rigoni, Mantovani. INDISPONIBILI Luciano (1 settimana), Thereau (1 settimana), Cesar (da valutare). PANCHINA 25 Padelli, 40 Monopoli, 32 Romero, 35 Cilfone, 29 Strambelli, 18 Caputo, 19 Crimi. All. Ventura. BALLOTTAGGI Rana-Caputo 60-40%, D’Alessandro-Romero 70-30%. SQUAL. Rossi (1). DIFF. Belmonte, Donati. INDISP. Barreto (1 sett.), Ghezzal (2 sett.), S. Masiello (1 mese), Castillo (3 sett.), Kutuzov (2 sett.), Parisi (2 sett.), Belmonte (da valutare), Almiron (1 sett.), Alvarez (1 sett.). PANCHINA 12 Berni, 21 Diakite, 81 Del Nero, 24 Ledesma, 23 Bresciano, 9 Rocchi, 18 Kozak. All. Reja. BALLOTTAGGI Matuzalem-Ledesma 60-40 %. SQUALIFICATI Radu (1). DIFFIDATI Dias, Lichtsteiner. INDISPONIBILI Foggia (3 giorni), Garrido (5 giorni), Meghni (1 mese), Radu (1 mese). ARBITRO Banti di Livorno ARBITRO Romeo di Verona ARBITRO Tagliavento di Terni La Roma affronta l’ultima in classifica, che non vince da 10 gare e segna con il contagocce: No Goal a 1.78. CESENA Roma in discesa Il colpo del Bari quotato a 9 Protesta ultrà contro società e Ficcadenti Quote tutte in discesa per la Roma all’Olimpico: il successo giallorosso trova l’offerta più bassa in assoluto nel tabellone domenicale a 1.35. Più interessante, a 1.70, l’1 al 45’: in casa, da inizio stagione, la Roma ha chiuso il primo tempo in vantaggio quattro volte. A 1.75 l’accoppiata 1/1 per la giocata primo tempo/finale. La «resurrezione» del Bari sfiora la doppia cifra: il 2 è a 9 volte la giocata. Stessa quota per 1-0 e 2-0, a 6.50, il 2-1 vale 7.50. CESENA Ieri mattina, nel corso della partitella contro la Primavera (finita 8-2), il Cesena è stato contestato da una sessantina di ultrà con due striscioni che criticavano la società e il tecnico Ficcadenti, che a fine gara ha parlato con una delegazione dei rappresentanti della curva Mare. Uno striscione è comparso anche fuori dal Manuzzi («Per una maglia da onorare, i rinforzi devono arrivare»), dove alle 12 il presidente Campedelli ha tenuto una conferenza stampa: «Basta con i discorsi secondo cui la società vuole retrocedere o che a gennaio si venderanno i migliori per fare cassa. Faremo di tutto per salvare il Cesena e dargli un futuro dignitoso». Sentita anche la difesa di Ficcadenti: «Lo spogliatoio è unito e il tecnico ha dato un’identità alla squadra. Solo nel derby abbiamo completamente sbagliato gara». Infine il mercato di gennaio: «Ci servono un difensore centrale e un terzino, visto che Nagatomo a gennaio sarà in Coppa d’Asia con il Giappone, un centrocampista e un attaccante. E Parolo e Giaccherini non si muovono». al.bur. LA GIOCATA / 2 Brescia e Samp segnano poco Ma piace il Goal All’esordio sulla panchina del Brescia, Mario Beretta (nella foto) trova le quote contro: il successo sulla Sampdoria vale 2.80, ospiti di poco favoriti a 2.60, rotonda l’offerta per il pari a 3 volte la giocata. Solo una rete nelle ultime 4 gare per i lombardi, ma il Goal (entrambe le squadre in rete) è l’opzione su cui pende la bilancia dei quotisti, proposta a 1.75, mentre l’Under è a 1.63. Dall’incrocio delle due offerte viene fuori il 5.50 sull’1-1 finale. 22 FLOCCARI 10 8 6 ZARATE HERNANES MAURI 11 32 MATUZALEM BROCCHI 39 3 20 2 CAVANDA DIAS BIAVA LICHTSTEINER LECCE I giallorossi sono reduci da 4 k.o., il Chievo fa Over da tre match: una gara con almeno tre gol si gioca a 2.00. LA GIOCATA / 1 I sardi non pareggiano da 5 gare, siciliani a secco di successi esterni: l’«1» è invitante a 2 volte la posta. ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE Si presentano al big match entrambe reduci da una vittoria per 3-1: il Goal è a 1.75, Over invitante a 1.95. 17 R LA GIOCATA / 3 Juve favorita L’1 con la Lazio paga 1.85 Juventus e Lazio si giocano almeno il ruolo di anti-Milan. Quote sbilanciate sui bianconeri, su Better l’1 è a 1.85. L’unico k.o. interno per la Juve è quello rimediato contro il Palermo: poi una striscia di 11 risultati utili. Sono 4 i successi esterni per la Lazio, il quinto è in lavagna a 4.50. Solo un pari in trasferta per i biancocelesti, due interni di fila per la Juve: X piazzata a 3.25. Pari a fine primo tempo a quota 2.00. a cura di taccuino PRIMAVERA Coppa, colpo Inter dNell’andata dei quarti di Coppa Italia colpo dell’Inter: 1-0 sul campo dell’Atalanta (Carlsen nel recupero). Fiorentina-Sampdoria 2-0. Nei recuperi di campionato: Sassuolo-Genoa 1-2, Cagliari-Milan 1-3. DONNE Torres sempre più su d(g.l.g.) Torres inarrestabile: ottava vittoria. La Roma vince il derby. 8ª giornata Sudtirol-Torres-0-3, Firenze-Chiasiellis 2-2, Tavagnacco-Torino 4-1, Roma-Lazio 4-1, Orlandia-Bardolino 3-3, Mozzanica-Reggiana 1-3, Venezia-Brescia 0-0. Classifica (prime pos.): Torres 24, Tavagnacco 22, Brescia 17. CALCIO A CINQUE Marca ancora in testa d(g.l.g.) Marca sempre in testa, re- spinto l’assalto di Lazio e Montesilvano. Per Cagliari prima vittoria. 11ª giornata Pescara-Montesilvano 4-4, Marca-Bisceglie 5-2, Lazio-Kaos 6-4, Cagliari-Napoli Vesevo 8-1, Asti-Luparense 1-0, Acqua&Sapone-Putignano 2-1, Augusta-Atiesse 3-2. Class. (prime pos.): Marca 29, Lazio 27, Montesilvano 24. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 18 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA MONDIALE PER CLUB Da Julio Cesar a Milito «Siamo tutti pronti» Per la semifinale i grandi infortunati potrebbero essere disponibili L’attaccante è carico: «Fosse per me le giocherei tutte e due...» DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ABU DHABI (Emirati Arabi) dVisto dove siamo, sembra un miraggio. Maxitorellone 10 contro 10, poi partitella 11 contro 11 col 4-4-2 contro il 4-3-3: tradotto, ci sono tutti. C’è il rischio (un bel rischio) che tutti ci siano per la semifinale. Julio Cesar vola, Maicon è al suo posto, Chivu a sinistra, Stankovic è elettrico, Milito scattoso. Un’ora e un quarto di allenamento all’Army Pitch: 50 tifosi fra cui quelli dell’Inter Club di Abu Dhabi, facce allegre, Rafa al quale sembra di sognare. Perché chiunque parli dice: «Sono pronto per la semifinale». Alè. Chivu, Pandev, Motta C’è anche l’inviato-osservatore dell’Inter Gianfranco Bedin (Intercontinentale ’65), c’è che si comincia con due torelli distinti e Sneijder sembra il solito folletto. Più tardi dirà: «Il Pallone d’oro? Siccome non sono nemmeno fra i primi tre, che cosa devo raccontare?». A un certo punto, due colpi di sole: Chivu entra in tackle con Muntari e va a terra, caviglia destra, panico, un’altra botta di sfiga? Pare di no: il romeno rientra e gioca. Poi, ecco Pandev: botta dura, esce zoppicando, rientra e ci dà dentro. Dubbi dissolti. Ne restano due, di dubbi: Thiago Motta (corricchia) e Biabiany che l’altro ieri ha sentito fastidio alla parte posteriore della gamba destra e oggi farà una risonanza. Probabile, però, che siano pronti per il 15. Intanto Coutinho (fuori lista) lavora a parte: non parteciperà alle qualificazioni dell’Olimpica con il Brasile «perché — dice — continuo il mio programma di recupero infortunio con l’Inter». Milito, 180’ Ed ecco lui, Diego, l’uomo che più di tanti ha portato l’Inter qui. «Sono pronto: giocherei tutte e due le partite per 90’, poi bisogna vedere se il tecnico mi mette in campo. Voglia- mo alzare la Coppa per arricchire un 2010 indimenticabile: al completo siamo sempre fortissimi. Benitez? Cerca il massimo come noi. Il Real? No, penso all’Inter. Se siamo i favoriti? Questo ruolo nel calcio non vale. Anche il Pachuca sembrava forte, poi è uscito». Paura per Chivu, toccato duro AP .it PRIMO ALLENAMENTO DEI NERAZZURRI: FILMATI E INTERVISTE Ogni giorno servizi, interviste e filmati dal ritiro dell’Inter ad Abu Dhabi. Ed inoltre tutte le curiosità del Paese arabo. www.gazzetta.it Maicon, i più grandi Sisenando è gommoso e reattivo. «Penso di essere pronto per il 15: è un momento storico conquistato con le vittorie, e non vogliamo fermarci». Un tifoso gli dice «Don’t go to Real!». Lui fa: «Discorso chiuso, penso all’Inter: dimostriamo che siamo ancora i più forti». Quindi Julio Cesar. «Sono ottimista: non mi era mai successo di stare fuori tanto tempo, sono sicuro che per la semifinale ce la farò. Mi sarebbe piaciuto vincere sei titoli come il Barcellona, ma anche 5 su 6 va bene». La chiosa è di Cordoba: «Succede una volta nella vita, è come un sogno, un Mondiale. Sono tutte finali e vanno giocate così». Vero. INCONTRI In albergo coi Guns N’ Roses (m.d.v.) Dicono che il più fotografato allo Shangri-Là sia Wesley Sneijder: tante foto, tanti autografi. Ma da oggi chissà: perché nell’hotel dell’Inter arrivano i Guns N’Roses, il gruppo statunitense che terrà un concerto alla Yas Arena di Abu Dhabi il 16 dicembre. Saranno invitati alla semifinale? Si vedrà. GLI ALTRI SEMIFINALISTI DELL’INTERNACIONAL Roth: «Rafa ha in mano una potenza mondiale» MAURÍCIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dL’Internacional non è la più grande tifoseria del Brasile, però ha il primato di soci nei club calcistici delle Americhe: 107 mila. Dalla salvezza nel campionato brasiliano nel 2002 alla Libertadores e Mondiale del 2006. Poi nel 2007 la Recopa; nel 2008 la coppa sudamericana. Tra gli ex dell’Inter brasiliano oggi in Europa c’è Pato. Voglia In giugno Celso Roth lasciava il Vasco da Gama per guidare l’Internacional. Era rimasto poco meno di un mese nel Vasco. Nel bene o nel male, una scelta azzeccata. Ha sostituito l’uruguaiano Jorge Fossati, che aveva qualificato l’Inter brasiliano alle semifinali della Libertadores, poi conquistata da Roth. Il quale aspetta a preoccu- parsi dell’Inter: «Prima battiamo il Mazembe, poi ci penseremo. Ho visto gli africani contro il Pachuca: hanno velocità, forza e anche qualità. Il calcio va giocato, non si vince prima, soltanto con le parole: non c’è riuscito mai nessuno. Quello che conta è diventare campioni del mondo e noi ci crediamo. Anzi, abbiamo la maturità giusta per riuscirci». Per Roth l’Inter è «una nazionale. Il potere economico gli permette di comprare in America, Europa, Africa ...». La crisi interista è un vantaggio? “No, anzi — risponde Roth —. È un periodo di transizione normale dopo le conquiste con Mourinho. I calciatori non hanno disimparato a giocare né Benitez ad allenare”. Coutinho, suo giocatore al Vasco, non ci sarà ... «È un peccato. Ha grande potenziale tecnico. Gli manca solo di maturare». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 19 R GLI AVVERSARI Nel cerchio Rafa Benitez durante l’allenamento AP Sfideranno i coreani col padrone-santone e un tecnico alla Mou ORGOGLIO Benitez DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ABU DHABI (Emirati Arabi) dC’è di buono che non dice, come fanno in tanti, «io non leggo i giornali». Rafa Benitez li ha letti, li legge: ammucchiata di nomi per singolo ruolo, suo successore sulla panchina dell’Inter. Se dovesse andar male il Mondiale per club, ma forse anche in caso di vittoria. Quasi un tiro al bersaglio, ma ieri il bersaglio ha avuto un sussulto, si è spostato: «Ho letto anch’io di Capello, ho letto tanti nomi. Però l’allenatore dell’Inter sono io, voglio questo Mondiale e se facciamo bene starò ancora per tanto tempo su questa panchina». Moratti sa Benitez ha dettato il (suo) titolo, e non succede così spesso. Prima e dopo: frasi già ascoltate, concetti low profile, slogan convenzionali, a volte non risposte, anche quando gli chiedono se non si senta troppo sotto esame, o se il peggio sia passato: «Io sono sempre stato tranquillo: questa settimana possono migliorare le cose e poi sarà più facile anche per me». Però quel moto d’orgoglio c’è stato: Rafa ha voluto tracciare il suo territorio, e non solo ammettere che il proprio futuro è strettamente legato all’esito di queste due partite. Il tecnico deve averlo capito conversando (più che altro ascoltando?) Moratti, anche se del suo ultimo colloquio con il capo parla più che altro per smorzare la portata delle ultime bordate presidenziali: «Ho parlato con lui prima e dopo Brema. E ha capito tutto: era chiaro a lui, come a me, qual era la situazione della squadra nell’affrontare quella partita, e a me questo basta». Testa, gambe, tattica e spirito A Moratti è bastato per modo di dire, ma qui si entra nel terreno accidentato di certe divergenze di vedute: un po’ come «Se vinciamo resto all’Inter molto a lungo» Il tecnico in crisi: «Leggo tanti nomi, ma l’allenatore sono io. E con la coppa...» Da destra Rafa Benitez, 50 anni, e Ivan Cordoba, 34 anni: tra di loro la coppa AP quando Benitez continua a dire «di mercato ho parlato con il presidente e Branca, loro sanno tutto» e Moratti manda giù a fatica, perché gli alibi non gli piacciono e questa Inter gli sembra comunque forte. In fondo, lo ha detto anche Benitez, ieri: «La qualità non si perde in un giorno e a me basta un motivo, non ne servono tre, per essere fiducioso: siamo qui grazie al lavoro di questi giocatori e in più abbiamo tanti tifosi e una grande società alle spalle. Ora bisognerà metterci testa, gambe, tattica e spirito». Lavoro 12-14 ore Quali gambe ancora non sa: «Ogni giorno parlerò con i dottori e i giocatori: spero di avere tutti a disposizione, ma oggi è presto per dirlo». Quale tattica ancora non spiega: «Cambiare per una partita è sempre un rischio: se cambi e non va bene si dice che è stato sbagliato cambiare, se non cambi ti si può rimproverare di non averlo fatto. Vinciamo e basta, così non ci saranno discussioni». Però almeno una cosa è certa: Benitez dice «sappiamo cosa fare per migliorare, dobbiamo lavorare tutti insieme e convinti di fare bene», ed è come se facesse allo stesso tempo una richiesta alla squadra e un riassunto di quello che forse non sempre ha visto nei giorni precedenti. Anche se i suoi giorni sono fatti di «12-14 ore di lavoro per l’Inter: ora aspetto di vederne i frutti in campo». E contro chi, conterà fino ad un certo punto: «L’Internacional? L’esperienza di tanti anni e tante finali mi ha insegnato che non si parla mai della partita dopo se non sai com’è finita quella prima; e che quando si gioca e magari si perde una finale, e io ne ho giocate tante, ti resta addosso la voglia di vincere quella dopo». E ogni riferimento a Madrid, o magari a Montecarlo, non è puramente casuale. Demolito l’Al Wahda In semifinale ci sarà il Seongnam rapido e cinico in attacco s OMBRE V Luciano Spalletti 51 anni allena lo Zenit San Pietroburgo V Leonardo Nascimento de Araujo 41 anni è libero V Walter Zenga 50 anni è il tecnico dell’Al Nassr V Diego Simeone 40 anni ora è senza panchina DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ABU DHABI (Emirati Arabi) dI coreani. Ancora. Della serie: ti prego, no. Basta figuracce. Inter, please, riscattaci dal 1966 e 2002: sennò sai i titoloni e le pernacchie? Quando ad Abu Dhabi sono quasi le dieci di sera, ecco uscire di prepotenza l’anti-Inter: si chiama Seongnam Ilhwa Chunma F.C., devasta l’Al Wahda (sinceramente scombinata) e si presenta alla semifinale mostrando anche sensatezza calcistica. Cinque tiri quattro gol Davanti agli occhi del presidente della Fifa, Blatter, e quelli tecnici di Benitez, Branca, Paolillo, Carboni e gli osservatori Bedin e Fontana, il Seongnam mette insieme una partita corposa e il suo allenatore Shin fa: «L’Inter? Squadra top al mondo: grande opportunità, daremo il massimo». Il filo di gas lo usano con l’Al Wahda, friabilissima: 4-1, diciassette falli fatti, dodici tiri di cui cinque nello specchio. Ergo: cinque tiri, quattro gol. Il Santone, il Mou e i tre extra Tutto sudcoreano, il Seongnam. Soltanto tre le eccezioni: Ognenovski (centrale difensivo, australiano, duro e goleador), Radoncic (centravanti, Montenegro) e Molina (ala colombiana qualitativa). Il tecnico, Shin Tae Yong, è visto in patria come un Mourinho: motivatore e vincente. Poi c’è il proprietario, Sun Myung Moon, una sorta di Santone: predicatore, è fondatore della Chiesa dell’Unificazione, nonché presidente della Federazione per la Pace Universale. All’età di sedici anni gli sarebbe apparso Gesù dandogli il compito di portare avanti la sua missione. L’appartenenza al gruppo della Chiesa dell’Unificazione porta denaro che, proveniente da una lunga lista di imprese internazionali, finanzia la squadra. Ma la connotazione religiosa ha fatto sì che il club ricevesse proteste quando si trasferì a Seongnam, città satellite di Seul, nel 1996. Come giocano Con il 4-1-4-1, con Kim davanti alla difesa a dirigere e rompere (andrà su Sneijder), con due ali larghe (Molina e Cho) e con un trequartista (Choi, buon dribbling). Disciplinata, ha ripartenze rapide, usa più il possesso che il correre alla cieca, Radoncic fa da sponda e apri-varchi, poi fa contropiede astuti ma mostra sofferenza nell’aggressione. Non è male nemmeno il terzino sinistro Hong Chul. Gli stranieri sono soltanto tre, mentre l’allenatore Shin è visto in patria un po’ come un Mourinho: vincente e motivatore AL WAHDA-SEONGNAM 1-4 MARCATORI Molina (S) al 4’, F. Baiano (A) al 26’, Ognenovski (S) al 30’ p.t.; Choi (S) al 27’, Cho (S) al 36’ s.t. AL WAHDA (4-2-3-1) Al Hosani; Eisa, Al Kamali, Basheer, H.Ali (dal 9’ s.t. Al Shehhi); Magrao (dal 42’ Khalid), Hugo; Fahed (dal 19’ s.t. Khatiri), Ismaeil, Al Hammadi; F.Baiano. In panchina: Mutaz, Al Hosani, Ahmed, Al Jnebi, Al Hosani, Diarra, Jumaa, Saleh, Bazuahir. All: Hickersberger. SEONGNAM (4-1-4-1) Jung; Ko, B.K.Cho, Ognenovski, C.Hong; S.H.Kim; Molina (dal 38’ s.t. Kim), Cheon (dal 45’ p.t. Jo), S.K.Choi, D.G.Cho; Radoncic (dal 24’ s.t. Song). In Panchina: Yun, Jeong, Namkung, Jang, Park, Yong, Kang, Yong, Kang, Lee. All: Shin. ARBITRO Carrillo. NOTE Spettatori 30.625. Ammoniti Jo (S), Ognenovski (S); Basheer (A). Recuperi: p.t. 1’, s.t. 2’. Il Presidente Massimo Moratti, il Consiglio d'Amministrazione, tutta F.C. Internazionale ricordano a nove anni dalla scomparsa con immutato affetto e rimpianto la figura dell'avvocato Giuseppe Prisco Vicepresidente dell'Inter, tifoso appassionato e intelligente, un grande e prezioso amico. - Milano, 12 dicembre 2010. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 20 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 21 R # MONDO Il City non sbaglia, Mancini va in testa Vince 3-1 in casa del West Ham senza Tevez (squalificato) che a gennaio vuole andarsene GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA dMancini sorpassa An- celotti. Un segno dei tempi. Il Manchester City asfalta delicatamente il West Ham, ultimissimo in classifica, e nella prima parte del 17˚ turno, spalmato su 3 giorni, affianca l’Arsenal in vetta alla Premier. Secondo per differenza gol (5 meno dei Gunners), ma inesorabilmente in lizza per la successione al trono di Carletto. Che oggi può riprendersi il primo posto, se riesce a fermare la crisi del Chelsea vincendo il derby al Tottenham. In attesa che lunedì sera lo scontro al vertice tra Manchester United e Arsenal esprima il leader autentico. Tevez Vittoria doppia, per il Mancio, che con il 3-1 esorcizza a Upton Park la Tevez-dipendenza dei suoi. Carlitos, un turno di squalifica come Kolarov, ha firmato finora 10 dei 24 gol del City (48 per cento). Ieri a tarda sera s’è diffusa la notizia che Tevez ha chiesto di essere ceduto a gennaio, perché non ce la fa più a vivere a Manchester. Separato dalla moglie che vive con le due bambine a Buenos Aires, da tempo va dicendo che la solitudine in Inghilterra è insopportabile. Invece di Tevez, gli Hammers trovano il co- lossale Yaya Touré e l’imprevedibile, inarrestabile David Silva. La manovra dello spagnolo congela i londinesi, la potenza travolgente dell’ivoriano concretizza in rete. Primo centro alla mezz’ora, un sinistro fulminante dall’assist di Barry, e raddoppio al 73’, diagonale ravvicinato e stretto che esplode sul palo e carambola dentro dalla WEST HAM MANCHESTER C. 1 3 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Y. Touré (M) al 30’ p.t.; autorete di Green (M) al 28’, A. Johnson (M) al 36’, Tomkins (W) al 44’ s.t. WEST HAM (4-2-3-1) Green 6; Faubert 6, Tomkins 5,5, Upson 6, Ben Haim 5,5; Spector 5,5, Parker 5; Barrera 6 (dal 26’ s.t. Cole 5,5), Obinna 6, Stanislas 6 (dal 20’ s.t. Dyer 5,5); Piquionne 6 (dal 35’ s.t. Hines s.v.). PANCHINA Stech, Reid, Boa Morte, Kovac. ALLENATORE Grant 5. MANCHESTER CITY (4-2-3-1) Hart 6,5; Boateng 6, K. Touré 6, Kompany 6,5, Zabaleta 6; De Jong 6,5, Barry 6; Silva 7 (dal 41’ s.t. Milner s.v.), Y. Touré 7,5, Jo 6; Balotelli 5,5 (dal 17’ s.t. A. Johnson 6,5). PANCHINA Given, Richards, Lescott, Vieira, Santa Cruz. ALLENATORE Mancini 7. ARBITRO Dowd 6. NOTE spettatori 32.813. Ammoniti Ben Haim (W), De Jong (M), Zabaleta (M) gioco scorretto, Balotelli (M) proteste. Tiri in porta 3-7. Fuori 10-5. Fuorigioco 1-1. Angoli 2-6. Recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t. schiena di Green, tecnicamente in autorete. Ma i tifosi del City non cantano Yaya. I cori sono tutti per Mancini, con buona pace del Blu dipinto di blu: «Mancini, oh-oh, he comes from Italy, and he runs City, and will win us the league». «Viene dall’Italia, dirige il City, ci farà vincere il campionato». Elementare, in tutti i sensi. Cori anche per Balotelli. Ma sono dei supporters locali. Spreco Quando Mancini lo sostituisce in fretta, dopo un’ora, con Adam Johnson, Upton Park tuona: «What a waste of money», quanti soldi sprecati. Espulso il 7 novembre al West Bromwich, 3 turni di squalifica, aveva fatto il bravo contro Stoke, Salisburgo e Bolton, 2 gol agli austriaci e solo un paio d’insulti in italiano all’arbitro non poliglotta, a Stoke. A Upton Park sfiora l’1-0 al 4’, quando manda appena largo il cross di Jo, e ancora al 33’, ma Barrera respinge la schiacciata. Cade tanto, nei contrasti: l’arbitro Dowd non gli fa caso, se non per le crescenti proteste che meritano il giallo al 59’. Mancini lo tira giù prima che sia tardi. Entra Johnson, e firma un magnifico 3-0 aggirando Green, in simbiosi con l’assist di Silva. Accorcia Tomkisn a tempo scaduto, e non è certo una consolazione per il West Ham. SPAGNA 15ª GIORNATA Il tecnico del Real si lamenta per l’assenza di Higuain E pizzica Dani Alves FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MADRID dTrent’anni fa sulla Cane e gatto Ieri Mou ha descritto così la situazione del suo attacco, decapitato dall’ernia che ha colpito Higuain: «Se tu non hai un cane col quale andare a caccia e magari hai un gatto, vai col gatto. Però non puoi andare solo». Risate della platea. «Abbiamo un solo attaccante, Benzema. Se gioca, non abbiamo nessuno in panchina. Se non gioca, dobbiamo cambiare sistema perché in campo non abbiamo attaccanti. Non avere Higuain è un problema però io non piango, come non ho pianto per l’assenza di Kakà. Potevo farlo, altri allenatori probabilmente l’avrebbe- Di Matteo sfortunato Oggi il derby di Londra LONDRA (l.p.) Sfortunato il West Bromwich di Di Matteo, sconfitto 2-1 dall’Aston Villa nel derby delle West Midlands. Il WBA parte bene, sfiora più volte il gol e colpisce la traversa con Tchoyi. Poi va sotto (Downing 25’) e il finale è infuocato: raddoppio di Heskey (80’), 1-2 di Scharner all’89’ e 2 minuti dopo il pallonetto del possibile pari di Thomas è di poco alto. Festeggia Pardew, 8o tecnico del Newcastle in 4 anni e ripudiato dai tifosi ancor prima di cominciare. La sua colpa: aver sostituito l’amato Hughton. E così in un sondaggio il 98% dei tifosi ha affermato di non gradirlo. Magari cambieranno idea dopo il convincente 3-1 sul Liverpool, alla sesta sconfitta su 9 trasferte. In vantaggio con Nolan, i bianconeri vengono raggiunti da Kuyt, prima di dilagare con Barton e uno strepitoso sinistro di Carroll (10˚ gol). 17ª GIORNATA Ieri: Aston Villa-West Bromwich Mario Balotelli, 20 anni, sovrasta Scott Parker, 30 AP 2-1, Everton-Wigan 0-0, Fulham-Sunderland 0-0, Newcastle-Liverpool 3-1, Stoke-Blackpool 0-1, West Ham-Manchester City 1-3. Oggi: Bolton-Blackburn, Tottenham-Chelsea, Wolverhampton-Birmingham. Domani: Manchester United-Arsenal. CLASSIFICA Arsenal, Manchester City 32; Manchester United 31; Chelsea 30; Tottenham 26; Sunderland 24; Bolton 23; Newcastle, Liverpool, Blackpool, West Bromwich 22; Stoke, Blackburn 21; Aston Villa 20; Everton, Birmingham 18; Fulham, Wigan 16; Wolverhampton, West Ham 12. taccuino GERMANIA 16a GIORNATA Mou come Boskov «Benzema? Vado a caccia col gatto...» panchina del Real Madrid sedeva Vujadin Boskov, alla sua penultima tappa spagnola prima di sbarcare in Italia, chiamato da Costantino Rozzi all’Ascoli. Ieri José Mourinho ha scelto una metafora calciatore-animale che ha ricordato la fantasia dialettica del serbo, che in una delle sue frasi più brillanti definì Gullit «come cervo che esce di foresta». PREMIER 17ª GIORNATA José Mourinho, 47 anni, da quest’anno guida il Real Madrid AFP ro fatto, ma comincio solo ora a parlarne perché ha cominciato ad allenarsi e tra due settimane si aggregherà al gruppo. Allo stesso modo non starò qui a parlare di Higuain o di attaccanti tutti i giorni». Alves e Einstein Era in forma Mou, e ha regalato altre piccole perle: ha detto che Albiol e Garay potrebbero giocare di punta vista la buona presenza fisica. Ha sistemato l’arbitro Bo Larssen, che aveva dato del tuffatore a Ronaldo, dicendo che Cristiano è un giocatore «top» mentre Larssen è un arbi- tro «normalito» e nessuno si ricorderà di lui. Ha paragonato Dani Alves ad Albert Einstein. Il laterale del Barça aveva detto che Mou «non ha inventato il calcio», José ha replicato con forza: «Dobbiamo sempre apprendere dalle persone intelligenti, e ciò che ha detto Alves Einstein non avrebbe potuto esprimerlo in forma migliore. È stato un portoghese a scoprire il suo Paese, però non è stato un portoghese a inventare il calcio. Ha assolutamente ragione: non ho inventato il calcio». Stasera il Madrid è a Saragozza, che in difesa ha gli italiani Lanzaro e Contini ma langue all’ultimo posto. Bayern, rinnova Schweinsteiger Addio Inter e Real Niente da dire Dopo toccherà al Barcellona, in casa con la Real Sociedad. A Guardiola i temi non mancavano. «Il mio rinnovo? Niente da dire». Lo sponsor e il Qatar: «Quando una squadra con 112 anni di storia rompe una tradizione è normale che ci siano polemiche. La decisione è stata presa perché era necessaria per la stabilità economica del club. Io ho vissuto due anni in Qatar e mi sono trovato bene. Ci sono ingiustizie in tutto il mondo, non solo lì. Il regime è quello che è, funziona così ma è meglio di quanto la gente pensi». dNiente Inter, niente Real Madrid, niente che non sia Bayern Monaco. Bastian Schweinsteiger (che veste la maglia biancorossa da quando aveva 14 anni) resterà un sogno per le big d’Europa che volevano il cervello del centrocampo bavarese: Schweini — che secondo Khedira aveva chiesto informazioni al compagno di nazionale sul progetto Mourinho — ha rinnovato fino al 2016 il contratto con il Bayern (era in scadenza nel 2012). «È un ottimo segnale che un giocatore di valore mondiale come Schweinsteiger resti al Bayern», ha commentato il tecnico del Bayern Louis Van Gaal con il sorriso ben stampato in faccia. 15ª GIORNATA Ieri Getafe-Villarreal 1-0, Siviglia-Almeria 1-3, Atletico Madrid-Deportivo 2-0. Oggi Sporting Gijon-Levante, Hercules-Malaga, Maiorca-Racing-Santander, Athletic Bilbao-Espanyol, Saragozza-Real Madrid, Barcellona-Real Sociedad. Domani Valencia-Osasuna. CLASSIFICA Barcellona 37; Real Madrid 35; Villarreal 30; Espanyol 28, Valencia 24; Getafe, Atletico Madrid 23; Real Sociedad 22; Maiorca 21; Siviglia 20; Athletic Bilbao 19; Deportivo 17; Osasuna, Hercules 15; Levante, Santander 14; Malaga, Almeria 13; Sporting Gijon 10; Saragozza 9. Accordo fino al 2016 per il regista Intanto il Borussia resta imprendibile ALEX FROSIO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Il Borussia vola Resta a margine il 3-0 bavarese al St Pauli: sblocca Altintop con un gran tiro dai 20 metri, ma serve l’espulsione del portiere Keller (fallo su Müller) e conseguente rigore trasformato da Lahm oltre metà ripresa per mettere al sicuro il risultato, chiuso dalla rete di Ribery. Il Bayern resta però lontanissimo dalla vet- ta, dove continua a volare il Borussia Dortmund. Un gol di Sahin in apertura di partita (9’), raddoppio di Kagawa al 25’ della ripresa: così i gialloneri liquidano il Werder Brema che martedì ha strapazzato l’Inter e infilano la settima vittoria consecutiva. Totale: un mostruoso 43 punti in classifica. «Ma la classifica non mi interessa — ha spiegato il tecnico Jurgen Klopp — voglio solo che i miei continuino a lavorare e a giocare come se non ci fosse domani». Leverkusen secondo In attesa del Mainz, che oggi riceve lo Schalke, il Leverkusen fa un bel colpetto in casa dell’Amburgo, agganciando il secondo posto e dando parziale ragione al c.t. tedesco Löw che ha indicato nella squadra guidata dal «vecchio» Jupp Heynckes l’unica rivale credibile allo strapotere del Borussia. 16 a GIORNATA Ieri Kaisersalutern-Wolfsburg 0-0; Colonia-Eintracht 1-0; Bayern Monaco-St Pauli 3-0; Amburgo-Leverkusen 2-4; Hoffenheim-Norimberga 1-1; Borussia Dortmund-Werder Brema 2-0. Venerdì Hannover-Stoccarda 2-1. Oggi Friburgo-Borussia Mönchegladbach, Mainz-Schalke. CLASSIFICA Borussia Dortmund p.43; Leverkusen 32; Hannover 31; Mainz 30; Bayern 26; Hoffenheim, Friburgo 24; Eintracht 23; Amburgo 21; Norimberga, Werder 19; Kaiserslautern, Wolfsburg 18; St Pauli 17; Schalke 16; Colonia 15; Stoccarda 12; Borussia Mönchegladbach 10. FRANCIA Lilla e Psg in fuga PARIGI d(a.g.) Il Psg fa sul serio. Nené stende il Valenciennes con una doppietta (1-2), ma il Lilla si tiene il primo posto grazie al palermitano mancato De Melo che sbanca Arles nel recupero. Il Marsiglia rimedia soltanto un punto a Auxerre: la squadra di Deschamps va in vantaggio subito con Remy ma dopo l’espulsione di M’Bia si fa raggiungere su rigore da Birsa. 17ª giornata Ieri: Brest-Montpellier 0-0; Caen-Nizza 0-0; Lorient-Lens 3-0; Nancy-Sochaux 1-0; Valenciennes-Psg 1-2; Arles-Lilla 0-1; Auxerre-Marsiglia 1-1. Oggi: Lione-Tolosa; Monaco-St Etienne; Bordeaux-Rennes. Classifica Lilla 31; Psg 30; Marsiglia, Rennes 27; Brest, Lione 26; Montpellier 25; Sochaux, Bordeaux, Lorient, Tolosa 24; St Etienne, Nancy 22; Auxerre, Nizza 21; Valenciennes 19; Monaco, Caen, Lens 15; Arles 7. RUSSIA Scontri ultrà-polizia dÈ degenerata in una serie di violenti scontri con la polizia, conditi da saluti e slogan nazisti, una manifestazione dei tifosi dello Spartak Mosca (circa cinquemila persone) per ricordare Egor Sviridov, tifoso ucciso da un proiettile di gomma il 6 dicembre durante una rissa con tifosi caucasici. Una quindicina i feriti e circa 60 le persone fermate. ARGENTINA Che paura per Sensini UDINE d(m.m.) È tornato a casa dopo la grande paura per Nestor Sensini. L'ex Udinese, Parma e Lazio, oggi allenatore del Newell's, alla vigilia della gara con l'Olimpo di settimana scorsa (persa 1-0), è stato ricoverato d'urgenza per forti dolori addominali: erano calcoli alla cistifellea. Operato, Sensini ora sta bene ed è stato dimesso. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 22 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE BWIN LA 19a GIORNATA l’analisi di NICOLA BINDA 1 s LE FRASI [email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Quei tris dal sapore diverso V Ci sono due modi per dare la caccia al Novara. I tre gol di Siena e Atalanta hanno un sapore diverso. Quelli della squadra di Conte sono ricchi e grassi come i salumi di cinta; quelli degli uomini di Colantuono sono come la polenta, che per essere gustosa va condita e fatta diventare taragna. La capolista rinvia la festa per il titolo d’inverno, si volta e vede le due corazzate farsi sotto. Il Siena gioca, diverte e segna, facendo a pezzi una delle squadre più in forma del momento, soddisfacendo anche coloro che invocano lo spettacolo in questo campionato, in passato anonimo. L’Atalanta è la cosa più concreta che ci sia, poco incline a regalare divertimento, ma sulla strada invocata dalla società sin dal giorno della presentazione: deve essere Serie A, non importa come. Quale sarà la strategia vincente? Sul modello Siena sta crescendo anche il Varese, altra squadra che accompagna le vittorie con grandi prestazioni: bravo Sannino, anche se la modestia che cerca di diffondere, a questo punto, sembra un po’ esagerata. Non si può dire che anche il Livorno e soprattutto la Reggina non corrano annoiando, anzi. Certo, la squadra di Pillon in formato esterno è un’altra cosa, rispetto a quella casalinga. E quella di Atzori, senza Bonazzoli, fatica a riempire la casella dei marcatori. Ma guardandole vincere, non si torna a casa dicendo di aver sprecato una giornata. Insomma, dietro al Novara, hanno vinto tutti. Anche Padova (venerdì) e Pescara, che hanno ammortizzato la frattura tra playoff e centro classifica, salita da 2 a 4 punti. Tocca al Torino limare le distanze. Magari, facendo vedere un po’ di bel calcio. Rubino (attaccante del Novara) «Gol pesante, come il mio 2-2 di 6 anni fa proprio a Frosinone con il Novara in C1. Da annullare? Non ho toccato con le mani» V Tesser (allenatore del Novara) «Primi 20’ da solito Novara, poi il gol ci ha condizionati. Abbiamo il merito di averci creduto e non dimentichiamo mai chi siamo» 1 1 FROSINONE NOVARA LE PAGELLE di G.IM. GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Lodi (F) al 22’ p.t.; Rubino (N) al 39’ s.t. FROSINONE (4-3-3) Sicignano; Catacchini, Terranova, Guidi, Bocchetti; Grippo, Bottone, Cariello (dal 28’ s.t. Gucher); Lodi (dal 46’ s.t. Ben Djema), Santoruvo, Sansone (dal 42’ s.t. Stellone). PANCHINA Frattali, Caetano, Basso, Di Carmine. ALLENATORE Carboni. NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Morganella, Centurioni, Ludi, G. Gigliotti; Marianini, Porcari, Rigoni (dal 10’ s.t. Scavone); Motta (dal 17’ s.t. Rubino); Gonzalez, Bertani (dal 28’ s.t. E. Gigliotti). PANCHINA Fontana, Gheller, Lisuzzo, Drascek. ALLENATORE Tesser. FROSINONE 7 SICIGNANO 7 Paratone su Motta, Gonzalez. Se fosse uscito sul gol... CATACCHINI 6 Gestisce Rigoni e aiuta in mediana. TERRANOVA 5 Dorme sul gol. GUIDI 5 Indeciso su Rubino. BOCCHETTI 5,5 Si fa infilare sul suo lato nel finale. GRIPPO 6 Lotta, e soffre. BOTTONE 6,5 Gran guastatore. CARIELLO 6,5 Oscuro ed efficace. GUCHER 6 La falla è nata altrove. ARBITRO Stefanini di Prato. ESPULSI Terranova (F) al 45’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Bottone (F), G. Gigliotti (N) e Guidi (F) per gioco scorretto. NOTE paganti 713, incasso di 8.405 euro; abbonati 1.911, quota di 17.490 euro. Tiri in porta 5-5. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 6-3. Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. h Gol, tunnel in area con tiro lampo deviato. Sballo. (Ben Djema s.v.) SANTORUVO 7 Fa reparto da solo, offre l’assist-gol a Lodi. STELLONE 5,5 Gli ribattono la palla della vittoria. Novara, che spavento h Rubino rimedia il pari ALL. CARBONI 7 Ganasce nella regia novarese: sbagliano altri. NOVARA 5 Il Frosinone con Lodi mette sotto la capolista di Tesser Nella ripresa il capitano entra, segna ed evita la sconfitta 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FROSINONEdTroppo brutto per essere vero, troppo forte per non inventarsi un guizzo che aggiusti tutto. Il Novara si salva con un «reduce», un goleador della vecchia guardia: Raffaele Rubino. Quando si catapulta sul pallone che, da destra, gli crossa Morganella lo spinge in porta con tutto... se stesso. Forse fin troppo visto come i ciociari lamentino un mani, nel contatto con la palla, oltre al colpo di testa e busto. Il Novara visto in Ciociaria è una giornata di marzo: sole abbagliante per i primi 20’ poi, al gol dei padroni di casa (il Frosinone non aveva mai tirato in porta), compaiono ombre e nubi. Santoruvo, di testa, dà a Lodi un pallone che scaglia in por- ta, fulmineo: Ujkani ribatte, ma la respinta in rete dell’ex scugnizzo (si vocifera un suo passaggio al Lecce a gennaio) è un rasoterra di sinistro che l’infila come una lama. la difesa novarese sul gol di Lodi, identico ronfare s’è udito sul pari: Guidi tentenna, Terranova si fa beffare nel contrasto da Rubino, alla fine si pareggia gara e sberleffi difensivi. La chiave Il gol gasa il Frosinone e deprime il Novara, che le sue tre belle palle gol in 20’ le aveva assemblate (Gonzalez su angolo, G. Gigliotti sulla replica e Motta con una sassata). Del resto non c’è da stupirsi se è la squadra (score alla mano) che in B offre la miglior percentuale di pericolosità (57,5%). Carboni lo sa bene tant’è che attacca Bottone a Motta, spingendo così il novarese gradualmente fuori dal match. Quello che Bertani e Gonzalez firmano (bella la palla a rientrare dell’ex postino argentino al 32’ p.t.) è produzione propria, artigianale. Ma così come dorme Destini Il Frosinone appare rinato, permettendosi anche due palle gol nell’assalto dopo il pari. Stellone (rientrava dopo tre mesi), s’è visto ribattere un tiro in area piccola dopo che Grippo aveva sbagliato un rigore in movimento poco prima. Quanto a Tesser, conferma la specialità: i cambi mirati. Non solo Rubino che entra e fa gol ma anche lo spostamento di Gonzalez a suggeritore dietro le due punte fa saltare il reticolato difensivo alzato dal Frosinone centralmente. Si aspettavano l’assalto lì, è arrivato invece il pari dai lati. Niente fuga quindi per il Novara, ma nemmeno sosta forzata. SERIE B 19ª GIORNATA ATALANTA-ALBINOLEFFE 3-1 CROTONE-CITTADELLA 1-1 EMPOLI-PORTOGRUARO 2-3 FROSINONE-NOVARA 1-1 PUNTI IN CASA NOVARA 41 V 8 SIENA 37 RETI FUORI TOTALE N 1 P 0 V 4 N 4 P 2 G 19 V 12 IN CASA FUORI Diff. TOTALI Reti N 5 P 2 F 23 S 4 F 15 S F S 10 38 14 24 8 2 0 2 5 2 19 10 7 2 20 5 13 13 33 18 15 MODENA-VARESE 0-2 ATALANTA 36 7 2 1 4 1 4 19 11 3 5 17 7 9 10 26 17 9 PADOVA-SASSUOLO 1-0 VARESE 32 4 5 0 4 3 3 19 8 8 3 12 4 10 9 22 13 9 PESCARA-VICENZA 1-0 LIVORNO 31 4 3 2 4 4 2 19 8 7 4 13 11 15 9 28 20 8 PIACENZA-LIVORNO 0-1 REGGINA 31 6 3 1 3 1 5 19 9 4 6 14 5 11 16 25 21 4 REGGINA-GROSSETO 1-0 PADOVA 27 7 2 1 0 4 5 19 7 6 6 23 9 7 14 30 23 7 SIENA-ASCOLI 3-0 PESCARA 27 5 2 3 2 4 3 19 7 6 6 16 13 7 9 23 22 1 TORINO 26 6 2 2 1 3 4 18 7 5 6 15 11 7 11 22 22 0 VICENZA 26 6 2 1 2 0 8 19 8 2 9 12 5 10 21 22 26 -4 EMPOLI 25 3 4 2 2 6 2 19 5 10 4 11 6 10 11 CITTADELLA 23 4 2 3 2 3 5 19 6 5 8 16 12 8 14 24 26 -2 CROTONE 23 4 2 3 1 6 3 19 5 8 6 11 8 7 14 ALBINOLEFFE 22 5 1 3 1 3 6 19 6 4 9 14 12 9 19 23 31 GROSSETO 21 4 5 1 1 1 7 19 5 6 8 13 7 7 17 20 24 -4 MODENA 20 3 6 1 1 2 6 19 4 8 7 11 10 8 18 19 28 -9 FROSINONE 19 3 4 3 1 3 5 19 4 7 8 12 12 6 14 18 26 -8 TRIESTINA 17 2 4 3 1 4 4 18 3 8 7 5 7 9 17 14 24 -10 ASCOLI (-5) 17 2 5 2 3 2 5 19 5 7 7 8 10 11 14 19 24 -5 SASSUOLO 17 2 3 4 2 2 6 19 4 5 10 9 12 9 12 18 24 -6 PIACENZA 17 2 4 4 1 4 4 19 3 8 8 16 17 5 11 21 28 PORTOGRUARO 17 3 3 3 1 2 7 19 4 5 10 10 14 8 18 18 32 -14 TRIESTINA-TORINO domani, ore 20.45 PROSSIMO TURNO Venerdì 17 dicembre, ore 20.45 NOVARA-PESCARA Sabato 18 dicembre, ore 15 ASCOLI-REGGINA CITTADELLA-ATALANTA GROSSETO-CROTONE LIVORNO-PADOVA PORTOGRUARO-MODENA SASSUOLO-FROSINONE TORINO-EMPOLI VARESE-SIENA VICENZA-TRIESTINA Lunedì 20 dicembre, ore 20.45 ALBINOLEFFE-PIACENZA I GOL 3 Raffaele Rubino ci ha preso gusto: dopo i due gol di sabato scorso in casa con il Crotone, ecco il terzo sul campo del Frosinone CENTURIONI 5 Soffre Lodi. LUDI 5,5 Nega il gol a Stellone. G. GIGLIOTTI 5,5 Parte bene, poi cala. Va a sprazzi. MARIANINI 5 Incide poco. PORCARI 5,5 Poco lucido. RIGONI 5 Rientrava, in Ciociaria era in ...grigio. SCAVONE 6 Velocità, energia, rabbia: alza il ritmo. MOTTA 6 Bottone lo bracca, ma una giocata-gol la firma. RUBINO 7 Al posto giusto nel momento giusto. GONZALEZ 6,5 Dietro le punte, intriga. BERTANI 6 Un pallone a scorrere e una freccia avvelenata. C’è. E. GIGLIOTTI 6 Si va a mettere nel cuore ciociaro e rompe. ALL. TESSER 6 Il merito di puntare su Rubino e crederci. TERNA ARBITRALE STEFANINI 5 Sbaglia gialli e punizioni: per fortuna non condiziona il risultato. Vuoto 6-Preti 6 MARCATORI PARTITE SQUADRE w MORGANELLA 6,5 Qualche colpa sul gol subìto ma fà il cross del pari. TOP&FLOP CLASSIFICA RISULTATI IL MIGLIORE 7 UJKANI Para bene su Lodi, anche prima del gol. GAETANO IMPARATO Stellone (attaccante del Frosinone) «Ho il rimpianto di quel tiro respinto che poteva valere la vittoria, ma ha anche la gioia di essere tornato in campo dopo tre mesi» SANSONE 6,5 Scatti e manette. Offensiva e difensiva: buono. Raffaele Rubino, 32 anni, esulta dopo il gol del pareggio segnato a Frosinone BOZZANI DAL NOSTRO INVIATO V IL MIGLIORE 7 LODI 21 17 4 18 22 -4 -8 -7 Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza. 15 RETI Succi (5, Padova). 11 RETI Bertani e Gonzalez (Novara). 10 RETI Coralli (3, Empoli); Cacia (2, Piacenza); Bonazzoli (Reggina). 9 RETI Piovaccari (3, Cittadella). 8 RETI Abbruscato (1, Vicenza). 7 RETI Altinier (Portogruaro); Mastronunzio (Siena); Bianchi (1, Torino). 6 RETI Doni (1) e Tiribocchi (1, Atalanta); Lodi (1, Frosinone); Dionisi (Livorno); Calaiò (3, Siena). 5 RETI Torri (AlbinoLeffe); Ruopolo (Atalanta); Cutolo (Crotone); Sansone (Frosinone); Surraco (Livorno); Pasquato (Modena); Motta (2, Novara); Di Gennaro (Padova); Sansovini (Pescara); Cunico (3, Portogruaro); Viola (3, Reggina). 4 RETI Momentè (1, AlbinoLeffe); Dalla Bona (Cittadella); Caridi (1) e Guidone (Grosseto); Cani (Modena); Rigoni (2, Novara); Larrondo (Siena); Iunco e Sgrigna (Torino); Godeas (Triestina); Carrozza, Ebagua e Neto Pereira (Varese). IL TOP IL FLOP BRIENZA (Siena) Un giocatore così è un lusso per la categoria e Conte lo sta gestendo alla perfezione. Contro l’Ascoli gioca una grande gara, segna due gol e viene utilizzato anche come esterno. Brienza è la risposta a chi dice che in B la qualità conta poco AGLIETTI (Empoli) Nessuna sconfitta per 15 giornate, poi un filotto di 4 k.o. di fila. Dov’è finito l’Empoli divertente? Lo chiediamo ad Aglietti, che in settimana ha ottenuto il contratto anche per la prossima stagione. Ma non l’inversione di tendenza Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 23 R SERIE BWIN LA 19a GIORNATA L’Atalanta balla il lento IL POSTICIPO L’AlbinoLeffe stuzzica Colantuono, poi Ruopolo firma il derby degli ex e dei singoli DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CENITI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BERGAMOdChi l’ha detto che in terza classe non si può andare in A? Non certo questa Atalanta, lenta e impacciata, ma sempre vicina alla zona promozione diretta dopo la vittoria contro l’AlbinoLeffe. Certo, il derby ha confermato le sue difficoltà: se deve fare la partita è notte fonda. Ci pensano i singoli a sopperire alle lacune del collettivo. E ieri alle individualità nerazzurre se ne aggiunta una inattesa: l’arbitro, capace di sbagliare a senso unico. Le svolte Sono due. Una tattica e l’altra esterna. La prima è legata a Bombardini (uno dei tantissimi ex), schierato dopo una lunga assenza. Fino a quando è rimasto in campo, l’AlbinoLeffe ha messo paura agli avversari evitando di finire schiacciato. La seconda si chiama Nasca. Il fischietto di Bari ha nell’ordine: dato un rigore generoso, evitato di espellere Manfredini sull’1-1 e convalidato il 3-1 viziato da un fallo di Ruopolo. Può bastare. E se Mondonico durante la gara è rimasto calmo (niente sedia in aria come in Ajax-Torino, finale di Coppa Uefa), il motivo è spiegato dal tecnico: «Errori evidenti, persino il quarto uomo mi ha dato ragione...». Insomma, il 3-1 è bugiardo. Per un’ora l’Atalanta (6 vittorie su 6 contro l’AlbinoLeffe) è rimasta ingabbiata: solo nel finale, con gli avversari fiaccati dalla terza gara in 7 giorni, ha avuto h ATALANTA ALBINOLEFFE IL MIGLIORE BOMBARDINI (AlbinoLeffe) VOTO 6,5 Tiene in scacco l’Atalanta. Non male per uno che non doveva neppure giocare vita facile. Lo stesso Colantuono ammette: «Non sono soddisfatto. Specie del primo tempo. Ma bisogna dare i meriti agli avversari». I meriti sono una difesa ordinata, più Bombardini. Non certo fuochi d’artificio. Proprio il fantasista propizia il vantaggio al 31’: la sua conclusione incoccia il piede di Bellini, la palla s’impenna e Ruopolo la guarda come una stella caden- LA CONFERMA VITTORIA A PIACENZA Francesco Ruopolo, 27 anni, tre stagioni e mezza nell’AlbinoLeffe MAGNI te; sul rimbalzo a effetto, Sala (ex anche lui) batte Consigli. Al 40’ l’Atalanta torna a respirare grazie al «rigorino» fischiato per la leggera trattenuta di Zenoni (altro ex) su Bonaventura: Ceravolo realizza. Al 46’ Foglio può cambiare la storia del derby, ma spreca l’occasione. Nella ripresa il mancato secondo giallo a Manfredini (steso Bombardini) spiana la strada al- l’Atalanta. Allora Ruopolo (toh, un ex) con una doppietta, ma sul 3-1 fa fallo su Sala, trasforma i fischi, riservati alla squadra dopo i primi 45’, in applausi. Sì, in A si può andare anche in terza classe. La cosa più bella dell’Atalanta resta così lo striscione dei suoi tifosi per ricordare Yara (la ragazzina di Brembate scomparsa): un abbraccio lungo una curva. LA SVOLTA IL GROSSETO SI SVEGLIA TARDI 3 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Sala (Al) al 31’, Ceravolo (At) su rigore al 41’ p.t.; Ruopolo (At) al 26’ e al 38’ s.t. ATALANTA (4-4-2) Consigli 6,5; Bellini 5,5, Capelli 5,5, Manfredini 5 (dal 27’ s.t. Troest s.v.), Peluso 6,5; Bonaventura 6, Barreto 6, Carmona 5,5, Padoin 6,5; Ruopolo 6,5 (dal 40’ s.t. Pettinari s.v.), Ceravolo 6 (dal 18’ s.t. Tiribocchi 5,5). PANCHINA Frezzolini, Raimondi, Basha, Ferreira Pinto. ALLENATORE Colantuono 6. ALBINOLEFFE (5-3-1-1) Tomasig 6; Zenoni 5, Garlini 6, Sala 6, Bergamelli 5,5, Piccinni 5,5; Mingazzini 6 (dal 19’ s.t. Hetemaj 6), Previtali 6, Foglio 6 (dal 30’ s.t. Torri s.v.); Bombardini 6,5 (dal 13’ s.t. Grossi 5); Cocco 5,5. PANCHINA Layeni, Passoni, Luoni, Cisse. ALLENATORE Mondonico 6. ARBITRO Nasca di Bari 4,5. GUARDALINEE Chiocchi 6-Cini 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Manfredini (At), Zenoni (Al) e Barreto (At) per g.s.; Grossi (Al), Peluso (At) e Previtali (Al) per c.n.r.; Sala (Al) per proteste. NOTE paganti 2.482, incasso di 20.197 euro; abbonati 16.195, quota di 64.685 euro. Tiri in porta 7-3. Tiri fuori 9-2. In fuorigioco 1-2. Angoli 4-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. Triestina-Toro è la sfida delle assenze Domani (ore 20.45) posticipo fra Triestina e Torino. TRIESTINA La lista degli indisponibili si è allungata con un lieve infortunio capitato ad Antonelli, fuori causa assieme a Malagò (squalificato), Colombo, Lunardini, Filkor, Scurto e Testini. In difesa rientrano D’Ambrosio e D’Aiello. In attacco coppia inedita Marchi–Longoni. Squalificati Malagò. Diffidati D’Ambrosio, Filkor, D’Aiello, Testini e Brosco. Probabile formazione (4-4-2) Viotti; Dan. D’Ambrosio, D’Aiello, Sabato, Longhi; Gherardi, Gissi, Gerbo, Bariti; Marchi, Longoni. All. Iaconi. TORINO Oltre allo squalificato De Vezze, assenti Bianchi, Garofalo e Rubinho. Si cerca di recuperare Morello (distorsione alla caviglia), altrimenti in panchina va Gomis (1993). Dubbio a sinistra: Ogbonna o Zavagno? Squalificati De Vezze. Diffidati Iunco, Lazarevic e Pratali. Probabile formazione (4-2-3-1) Bassi; Dar. D’Ambrosio, Pratali, Ogbonna, Zavagno; Zanetti, De Feudis; Lazarevic, Belingheri, Iunco; Sgrigna. All. Lerda. ARBITRO Velotto di Grosseto. LO SHOW CINQUE RETI NEGLI ULTIMI 16’ Il Livorno esterno Reggina d’attacco Porto pazzesco vola con Surraco Risolve Adiyiah Empoli, che crollo PAOLO GENTILOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PIACENZAdIl Livorno conferma la sua grande attitudine alle trasferte. Gli basta un gol di Surraco in apertura di ripresa, dopo un primo tempo ad aspettare i padroni di casa, per sbancare Piacenza e inguaiare ancora di più la squadra di Madonna, che paga le polveri bagnate dei suoi attaccanti. Dopo il gol si vede un altro Livorno, rapido, manovriero, incapace di arrivare al raddoppio, anche se lo sfiora più volte. Si spegne invece il Piacenza, che non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Errori Dopo un quarto d'ora di studio, è il Piacenza a prendere in mano la partita, con la regia arretrata di Catinali e quella avanzata di Guzman. Sono proprio gli inserimenti da dietro, oltre ai tagli di Cacia, a creare almeno due situazioni favorevoli ai padroni di casa. Guzman ispirato al 18': fuga e gran palla per Piccolo, controllo non limpido, conclusione insidiosa. Poi ci riprova Bianchi con un'incursione profonda in area, ma sul traversone basso De Lucia anticipa tutti. Il pari del primo tempo toglie qualcosa alla squadra di Madonna. La ripresa comincia con l'inatteso vantaggio del Livorno, alla pri- h IL MIGLIORE SURRACO (Livorno) VOTO 7 Non solo il gol, ma anche percussioni continue e di qualità ma conclusione verso la porta di Cassano: Dionisi appoggia palla al limite a Surraco, destro di prima intenzione, la palla gira moltissimo, colpisce il palo interno e s'infila. E qui comincia l'altra partita, saldamente nelle mani del Livorno, che fa girare palla in velocità. Il Piacenza, invece, fatica a organizzare una reazione, anche per la mancanza di Graffiedi. Tavano al 14' chiama Cassano alla deviazione non facile e proprio alla scadere, Cassano ipnotizza Danilevicius. PIACENZA LIVORNO 0 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Surraco al 4' s.t. PIACENZA (4-3-1-2) Cassano 6,5; Mei 6, Conteh 5,5, Zammuto 6, Anaclerio 6; Marchi 6 (dal 40' s.t. Volpi s.v.), Catinali 6,5, Bianchi 6 (dal 17' s.t. Guerra 5); Guzman 5,5 (dal 30' s.t. Graffiedi s.v.); Cacia 5, Piccolo 5,5. PANCHINA Donnarumma, Avogadri, Calderoni, Wolf. ALLENATORE Madonna 6. LIVORNO (4-4-2) De Lucia 6; Perticone 6,5, Miglionico 6, Knezevic 6,5, Lambrughi 6; Surraco 7 (dal 47' s.t. Salviato s.v.), Luci 6, Iori 6, Schiattarella 6,5; Dionisi 6 (dal 40' s.t. Danilevicius s.v.), Tavano 5,5 (dal 31' s.t. Pagano s.v.). PANCHINA Mazzoni, Prutsch, Di Bella, Volpato. ALLENATORE Pillon 6,5. ARBITRO Massa di Imperia 5. GUARDALINEE Ciancaleoni 6 - Bianchi 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Anaclerio (P) e Graffiedi (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 817, incasso di 5.047 euro; abbonati 1.617, quota di 9.130 euro. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 1-5. In fuorigioco 3-4. Angoli 0-6. Recuperi: p.t. 0', s.t. 3'. DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA REGGIO CALABRIA d Per capire davvero questa partita: se ci fosse Bonazzoli (sulla via del recupero) finirebbe 5-0, al massimo 5-1 per essere generosi col Grosseto. Perché il dominio della Reggina è clamoroso, frutto del coraggio di Atzori di osare col 3-4-3 e della paura del Grosseto, che si sveglia solo negli ultimi 20’. La chiave Il controllo del gioco è totale da parte della Reggina, ma la spinta decisiva arriva da sinistra, con Campagnacci che sfonda sistematicamente il (debole) muro avversario, è pericoloso con un tiro al 5’ e un colpo di testa al 28’, è devastante con i cross che non vengono sfruttati bene solo per l’inesperienza e l’ingenuità di Adiyiah e Sy, che vanno entrambi sulla palla, ostacolandosi, invece di allargarsi in area. Ecco perché, se ci fosse Bonazzoli, quei palloni sarebbero sfruttati in ben altra maniera. Alla fine, però, dopo un gol mancato da Sy al 23’ e un colpo di testa di Adiyiah al 38’, arriva il gol al 4’ della ripresa: ancora Campagnacci che fa saltare la difesa, scambia con Sy e serve Adiyiah che è «obbligato» a mettere dentro. Arriva anche Acerbi, da dietro, a sfio- h IL MIGLIORE CAMPAGNACCI (Reggina) VOTO 7,5 Imperversa sulla fascia, cross e tiri pericolosi, una spina per il Grosseto rare il raddoppio al 21’, palla sul palo esterno. Poi, con un po’ di ovvia stanchezza, c’è la resistenza finale che permette il ritorno alla vittoria dopo 3 k.o. consecutivi. Il Grosseto, che arriva da 7 punti in 3 gare, crolla senza giustificazioni. Si fa vivo solo al 46’ del primo tempo, su errore della difesa calabrese, con Alfageme che, solo in area, colpisce il palo, e poi negli ultimi 20’, senza creare occasioni fino al 49’: Guidone va a terra, chiede il rigore che non c’è, Freddi di testa sfiora il palo. REGGINA GROSSETO 1 0 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Adiyiah al 4’ s.t. REGGINA (3-4-3) Puggioni 6; Adejo 6,5, Cosenza 7, Acerbi 7; Laverone 6,5, Rizzo 6, Castiglia 6,5 (dal 23’ s.t. Viola 6), Rizzato 6,5; Sy 6 (dal 27’ s.t. Danti 6), Campagnacci 7,5 (dal 34’ s.t. Colombo s.v.), Adiyiah 6,5. PANCHINA Kovacsik, Giosa, Barillà, Louzada. ALLENATORE Atzori 7. GROSSETO (4-4-2) Narciso 6; Freddi 5, Iorio 5,5, Federici 6, Mora 5,5; Alfageme 6, Allegretti 6, Asante 5,5 (dal 37’ s.t. Papini s.v.), Caridi 5,5 (dal 17’ s.t. Guidoni 5,5); Alessandro 5, Greco 5,5. PANCHINA Mangiapelo, Bruscagin, Melucci, Bondi, Soncin. ALLENATORE Moriero 5. ARBITRO Cervellera di Taranto 6. GUARDALINEE Tasso 5,5-Crispo 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Castiglia (R) per gioco scorretto; Adiyiah (R) e Danti (R) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 535, incasso di 6.053 euro; abbonati 3.565, quota di 22.377 euro. Tiri in porta 6 (con un palo)-1 (un palo). Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 4-0. Angoli 9-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. GIACOMO CIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA EMPOLI (Firenze)dChi dice che nel calcio può succedere di tutto ha semplicemente ragione. Prendete la registrazione degli ultimi quindici minuti di Empoli– Portogruaro e fatene il manifesto dell’imprevedibilità di questo sport. Va in scena la quarta sconfitta consecutiva per gli azzurri. Mentre il Portogruaro festeggia il ritorno alla vittoria che mancava dal 25 settembre. Che storia E pensare che fino al 79’ la gara è incanalata verso lo 0-0. Dopo un primo tempo insipido l’Empoli spinge in cerca del vantaggio, giunto con l’Under 21 Soriano bravo a mettere in rete di prima intenzione una respinta della difesa. Sembra fatta per la squadra di Aglietti. Ma si risveglia il Portogruaro: corner dalla destra, spizzata di Madaschi che trova Cunico tutto solo davanti ad Handanovic: il colpo di testa s’infila sotto la traversa. Siamo al 42’ e ancora deve accadere tutto. Tenetevi. Sul capovolgimento di fronte Foti riporta avanti l’Empoli con un sinistro in piena area (43’ e 2-1). Ma passano due minuti e al 90’ Altinier in mischia la butta dentro (2-2). I veneti annusano l’impresa. Schiavon, che poco h IL MIGLIORE CUNICO (Portogruaro) VOTO 7,5 Segna un gol, mette lo zampino nel secondo e fa l’assist per il terzo prima era stato risparmiato con un’ammonizione dall’arbitro Corletto per un fallaccio su Soriano, viene lanciato a rete da Cunico: di fronte ad Handanovic non fallisce allo scadere il 2-3 storico. Si chiude qui sul campo. Ma la tensione è altissima e quella che dopo il fallo di Schiavon era stata una scaramuccia, al rientro negli spogliatoi si trasforma in una sorta di caccia all’uomo. Volano spintoni e insulti nel tunnel. Si attende il racconto dell’arbitro e non solo. EMPOLI PORTOGRUARO 2 3 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Soriano (E) al 34’, Cunico (P) al 42’, Foti (E) al 43’, Altinier (P) al 45’, Schiavon (P) al 49’ s.t. EMPOLI (4-2-3-1) Handanovic 5; Vinci 6, Mori 5,5, Marzoratti 5,5, Gotti 6; Musacci 5,5 (dal 19’ s.t. Valdifiori 6), Moro 5,5 (dal 33’ s.t. Lazzari 6); Cesaretti 5,5 (dal 9’ s.t. Soriano 6), Foti 6, Fabbrini 6; Coralli 6. PANCHINA Pelagotti, Tonelli, Saponara, Nardini. ALLENATORE Aglietti 5,5. PORTOGRUARO (3-5-1-1) Rossi 5,5; Lanzoni 6, Cristante 5,5, Madaschi 6; Espinal s.v. (dal 12’ p.t. Altinier 6,5; dal 46’ s.t. D’Elia s.v.), Tarana 6, Schiavon 6,5, Scozzarella 5,5 (dal 25’ s.t. Gargiulo 6), Cardin 6; Cunico 7,5; Gerardi 6,5. PANCHINA Bavena, Daneluzzi, Bocalon, Giacobbe. ALLENATORE Agostinelli 7. ARBITRO Corletto di Castelfranco V. 5. GUARDALINEE Carretta 5,5-Vivenzi 6. AMMONITI Madaschi (P) per comp. non regolamentare; Foti (E), Schiavon (P) e Moro (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.061, incasso di 2.882 euro; abbonati 1.472, quota di 7.912,94 euro. Tiri in porta 4-6. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 5-3. Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 24 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE BWIN LA 19a GIORNATA w Il Siena macina gol Cade anche Castori DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA SIENAdDopo aver mostrato la faccia più brutta (a Torino) e più bella (a Vicenza) e smaltito con un certo nervosismo la serie di tre pareggi di fila, il Siena torna a essere quello che è: una gioiosa macchina da gol costruita per andare in A. Che sa anche aspettare per colpire, e questo è il valore aggiunto del 3-0 all’Ascoli, più faticoso di quanto dica il risultato. Per studiare in tv il fac-simile di catenaccio di Castori, i ragazzi di Conte hanno rinunciato al tradizionale cinema della vigilia: «Ci aspettavamo una squadra così h IL MIGLIORE BRIENZA (Siena) VOTO 8 Al centro di tutto: avvia l’azione del rigore, segna 2 gol. Bene anche da esterno chiusa», ha spiegato il tecnico. Che, abituato a cambiare uomini e non modulo, ha deciso di lasciare in panchina Mastronunzio e puntare su Brienza, terza volta da titolare. Scelta vincente, perché il migliore in campo sarà proprio il sostituto della vipera. Ma che sofferenza nel primo tempo: con l’Ascoli che tiene Perderzoli davanti alla difesa e dieci uomini dietro la linea della palla, il Siena si trova un muro da buttare giù e si arma di pazienza quando capisce che non sarà facile giocare come pretende il Conte-pen- SIENA ASCOLI 3 0 reti segnate in 19 turni. La numero 500 è stata realizzata da Foti (Empoli) per il momentaneo 2-1 contro il Portogruaro 5 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Calaiò su rigore al 45’ p.t.; Brienza all’8’ e all’11’ s.t. SIENA (4-2-4) Coppola 6; Vitiello 6 (31’ s.t. Valdez s.v.), Rossettini 6, Terzi 6, Rossi 6; Vergassola 7, Bolzoni 7; Sestu 7, Calaiò 7 (21’ s.t. Immobile 6), Brienza 8, Kamata 5,5 (16’ s.t. Mastronunzio 6). PANCHINA Farelli, Mounard, Marrone, Troianiello. ALLENATORE Conte 7. ASCOLI (4-1-4-1) Coser 5; Gazzola 5, Faisca 5, Micolucci 5, Giallombardo 5; Pederzoli 6 (dal 9’ s.t. Djuric 5,5); Sommese 6, Moretti 5,5 (dal 23’ s.t. Uliano s.v.), Di Donato 6, Cristiano 5; Lupoli 5,5 (dal 30’ s.t. Mendicino s.v.). PANCHINA Lenzi, Ciofani, Marino, Masini. ALLENATORE Castori 5. giornate senza 0-0 prima di questo turno: è successo alla 6a, 7a, 10a, 17a e 18a. Se fra Triestina e Torino non finisse 0-0, sarebbe il terzo turno di fila 4 ARBITRO Giancola di Vasto 6,5. GUARDALINEE Costa 6 - Cucchiarini 6. ESPULSI Cristiano (A) al 13’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per g.s.). AMM. Terzi (S) e Micolucci (A) cnr; Giallombardo (A) g.s.; Djuric (A) proteste. NOTE paganti 661, incasso di 3.478 euro; abbonati 6.186, quota di 39.482 euro. Tiri in porta 6 (con una traversa)-1. Tiri fuori 9-2. In fuorigioco 5-0. Angoli 7-0. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’. siero (corsa degli esterni, uomo da saltare, tiro o cross dal fondo). Il rigore, giusto: trattenuta di Faisca su Calaiò, sblocca gambe e testa di chi deve fare la partita. La questione si chiude poco più tardi, quando Brienza trova più spazi e comincia lo show: prima su punizione con Coser, al debutto in campionato, che pasticcia e respinge la palla già dentro e poi di testa: traversa e gol. Conte a quel punto smonta l’attacco con Mastronunzio e Immobile, chiedendo a Brienza di fare l’esterno destro. Mossa riuscita nel ruolo Un Varese da urlo 502 con Ebagua-Neto I NUMERI DELLA B Calaiò su rigore e un doppio Brienza: grande successo Conte firma la prima sconfitta per il tecnico dell’Ascoli GUGLIELMO LONGHI sconfitte consecutive dell’Empoli: si sono invece fermati a tre k.o. di fila Crotone, Padova, Portogruaro e Reggina A sinistra Emanuele Calaiò, 28 anni e 6 gol finora, festeggia Franco Brienza, 31, autore di una doppietta: l’ex attaccante della Reggina ha segnato 3 gol in questa stagione IPP più usurante del 4-4-2. Primo stop Castori incassa la prima sconfitta della sua gestione dopo sei risultati utili di fila. Puntava a un altro pareggio, missione fallita: il blindatissimo 4-1-4-l tiene fino al rigore, poi si sgonfia come un soufflè. Inutile l’attaccante in più (Djuric), perché subito dopo Cristiano si fa buttare fuori. L’effetto nuovo allenatore è dunque finito? Forse no, certo è che si dovrà rischiare di più per superare il -5, un handicap che sa di condanna anticipata. VITTORIA E SORPASSO IL VICENZA E’ PIEGATO DA UN DIFENSORE SCALATA CONTINUA IL MODENA NON C’E’ DAL NOSTRO INVIATO ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MODENAdLa rincorsa del Vare- se ai primi due posti non conosce fermate. La squadra di Sannino passa a Modena con una prova di forza, gioco e coscienza dei propri mezzi centrando la terza vittoria di fila e soprattutto allungando ad undici la serie dei risultati utili consecutivi. Segno che la matricola lombarda punta davvero in alto: i giocatori di qualità abbondano per tentare la scalata alla serie A che manca da 37 anni quando impazzava la coppia gol Libera-Calloni. Modena sovrastato La traversa su punizione del solito Pasquato sullo 0-0 che grazia Zappino abbagliato dal sole è l’unico squillo gialloblù in una giornata in cui la squadra di casa palesa tutti i suoi limiti strutturali accentuati dalla cattiva lettura tattica di Bergodi che schierando solo due centrocampisti naturali viene sovrastato sulla linea mediana e perciò non riesce mai a innescare il triangolo offensivo nel quale Cani è il vertice spesso lontano dalla porta. Ma il problema è la difesa che imbarca acqua e non appare affidabile davanti a Guardalben, quest’ultimo schierato all’improvvisto per un infortunio ad Alfonso durante il riscaldamento, alla fine votato come migliore della banda del buco. Sannino predica umiltà («il nostro obiettivo è mantene- h IL MIGLIORE NETO PEREIRA (Varese) VOTO 7,5 Fa salire la squadra e infila il raddoppio con un grande gesto tecnico re le distanze dalla zona retrocessione e poi, con la sosta che incombe, non sarà facile mantenere questo ritmo anche dopo le feste») ma monta l’entusiasmo del Varese che gioca a memoria e sa rendersi pericoloso con tanti uomini. Passata la paura per il montante di Pasquato, sul ribaltamento di campo gli ospiti passano: angolo con parabola arcuata di Zecchin sul quale dorme Diagouraga mentre Ebagua è sveglio a colpire di testa in gol. Il raddoppio in avvio di ripresa è un gioiello di Neto Pereira che beffa tutti con un colpo sotto d’autore su assist di Carrozza. La flessibilità e l’intercambiabilità degli esterni offensivi è uno dei segreti di questo Varese tutto gas. 0 2 MODENA VARESE GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Ebagua al 15’ p.t.; Neto Pereira all’8’ s.t. MODENA (4-2-3-1) Guardalben 6,5; Gozzi 5, Diagouraga 5, Perna 5,5, Milani 5 (dal 1’ s.t. Canzian 5,5); Colucci 5,5 (dal 22’ s.t. Stanco 5,5), Signori 5,5; Mazzarani 5, Bellucci 5,5, Pasquato 6; Cani 5,5. PANCHINA Alfonso, Luisi, Mauriello, Gilioli, Giampà. ALLENATORE Bergodi 5. VARESE (4-4-2) Zappino 6,5; Pisano 6,5, Pesoli 6,5, Dos Santos 6,5, Pugliese 6; Zecchin 6,5, Corti 6, Buzzegoli 6,5 (dal 25’ s.t. Frara 6), Carrozza 7; Neto Pereira 7,5 (dal 28’ s.t. Tripoli 6), Ebagua 6,5 (dal 43’ s.t. Eusepi s.v.). PANCHINA Moreau, Camisa, Gambadori, Armenise. ALLENATORE Sannino 7. ARBITRO Ciampi di Roma 6. GUARDALINEE Franzi 6 - Santuari 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Diagouraga (M), Perna (M), Ebagua (V) e Pugliese (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.404, incasso di 39.776 euro; abbonati 2.765, quota di 27.202 euro. Tiri in porta 5 (con una traversa)-7. Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 1-3. Angoli 5-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’. L’ALTRA X CORINI RECRIMINA PER IL RIGORE DELL’1-1 DEL CITTADELLA Pescara, fa tutto Mengoni Crotone, pari con proteste ORLANDO D’ANGELO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PESCARA dIl Vicenza perde all’Adriatico e subisce il sorpasso del Pescara, che s’impone con una zampata del difensore centrale Mengoni (si ripete dopo Livorno) e vola. Maran paga a caro prezzo la stanchezza accu- h IL MIGLIORE MENGONI (Pescara) VOTO 7 Segna il suo secondo gol consecutivo e in difesa annulla Abbruscato mulata dopo il recupero di mercoledì contro il Siena, oltre alle assenze di Paro e Zanchi. Bastano dieci minuti di padronanza del campo per sferrare il primo assalto concreto: all’11’ Ariatti ruba palla a centrocampo e lancia Bonanni con un assist che taglia il campo e arriva puntuale sul sinistro dell’altro ex della partita. Gran botta e palla alta di poco. Il predominio dei padroni di casa è netto e sfocia nel vantaggio. Gol Al 26’, dagli sviluppi di un angolo, si alza un campanile che finisce sulla testa di Verratti e poi sul destro di Mengoni, freddo come un cecchino: stecchito Russo. Il gol subito si sente soprattutto nelle gambe dei vicentini, che non ingranano le marce alte. Maran inverte gli esterni (il pescarese Di Matteo a destra, Gavazzi a sinistra). La mossa non basta a cambiare la storia della partita, così il tecnico al 13’ ricorre a un doppio cambio e a un nuovo modulo (3-4-1-2): dentro Rossi e Baclet e attacco rimpolpato. Di Francesco risponde facendo il pieno di benzina a centrocampo: fuori la fantasia di Verratti, dentro la sostanza di Nicco. L’equilibrio regge, e fino alla fine i biancorossi non riescono a creare niente più che un pallonetto fuori misura di uno spento Abbruscato. In zona promozione si affaccia un Pescara sempre più quadrato. LUIGI SAPORITO PESCARA VICENZA 1 0 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORE Mengoni al 26’ p.t. PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6; Zanon 6,5, Olivi 6,5, Mengoni 7, Petterini 6,5; Ariatti 6,5, Cascione 6,5, Tognozzi 6,5, Bonanni 6,5 (dal 35’ s.t. Mazzotta s.v.); Verratti 6,5 (dal 16’ s.t. Nicco 6); Maniero 6 (dal 25’ s.t. Sansovini 6). PANCHINA Bartoletti, Capuano, Sembroni, Berardocco. ALLENATORE Di Francesco 7. VICENZA (3-5-2) Russo 6; Tonucci 5,5, Martinelli 6, Schiavi 6; Gavazzi 5,5 (dal 34’ s.t. Minesso s.v.), Soligo 5,5, Braiati 6 (dal 13’ s.t. Baclet 5), Botta 6, Di Matteo 6 (dal 13’ s.t. Rossi 5); Misuraca 5, Abbruscato 5,5. PANCHINA Frison, Giani, Bastrini, Arma. ALLENATORE Maran 5,5. ARBITRO Giacomelli di Trieste 6. GUARDALINEE Masotti 6 – Fortarezza 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Olivi (P) per proteste. NOTE paganti 2.348, incasso di 21.223 euro; abbonati 3.043, quota di 18.771 euro. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 2-2. Angoli 5-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CROTONE dUn punto per parte, un gol per parte. Foscarini accetta, Corini recrimina per il suo primo mancato successo. Crotone e Cittadella le provano tutte per vincere ma alla fine non riescono a superarsi. I h IL MIGLIORE MIGLIORE (Crotone) VOTO 6,5 Attacca sulla fascia per tutta la gara e nel finale prova 3 volte la via del gol padroni di casa segnano al primo tiro in porta. Al 9’ angolo di Cutolo e Abruzzese tocca di testa quel che basta per beffare Nocentini, Piovaccari e Villanova. Belec dice di no al 22’ su un tiro di Bellazzini e nel finale di primo tempo Nocentini prova a battere il suo portiere su cross di Russotto, ma Villanova è reattivo e respinge. Nella ripresa il Cittadella trova subito il pari grazie a Piovaccari che, dopo due minuti, si aggiusta forse la palla con un braccio (protesteranno i difensori del Crotone) e si procura un rigore costringendo Eramo al fallo. Dal dischetto lo stesso Piovaccari non sbaglia. Il Crotone sbanda, i veneti provano il sorpasso ma prima il palo dice di no a Musso (14’), poi è Belec (18’) che stoppa un tiro di Bellazzini. Protagonista Sale in cattedra Migliore che in mezzora sfiora tre volte il gol con due tiri sui quali Villanova si salva con una parata e molta fortuna (tiro fuori di poco). Al 25’ ancora Migliore che mette sul piede di Ginestra il pallone del raddoppio ma il centravanti sbaglia incredibilmente. Cinque minuti dopo è ancora Migliore che confeziona un assist per Napoli, il cui diagonale sfiora il palo lungo alla destra di Villanova. Un punto per il Crotone che perdeva da tre turni, quinto risultato utile per il Cittadella. CROTONE CITTADELLA 1 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Abruzzese (Cr) al 9’ p.t.; Piovaccari (Ci) su rigore al 4’ s.t. CROTONE (4-3-1-2) Belec 6; Crescenzi 6, Viviani 5,5, Abruzzese 6, Migliore 6,5; Eramo 5,5, Galardo 6 (dal 26’ s.t. Hanine 6), Parfait 5,5; Russotto 6; Cutolo 5,5 (dal 26’ s.t. Napoli 5,5), Ginestra 5. PANCHINA Concetti, Terigi, Tedeschi, Ledesma, Uccello. ALLENATORE Corini 6. CITTADELLA (4-3-1-2) Villanova 6,5; Manucci 5,5, Gasparetto 6 (dal 46’ s.t. Semenzato s.v.), Nocentini 5,5, Marchesan 5,5; Dalla Bona 6, Musso 6, Volpe 5,5; Bellazzini 6,5; Piovaccari 6,5 (dal 34’ s.t. De Gasperi s.v.), Perna 5. PANCHINA Pierobon, Teoldi, Carra, Carteri, Job. ALLENATORE Foscarini 6. ARBITRO Candussio di Cervignano 5,5. GUARDALINEE Bagnoli 5 – Manna 6. AMMONITI Nocentini (Ci) per proteste; Russotto (Cr) e Volpe (Ci) per c.n.r.; Perna (Ci), Musso (Ci), Manucci (Ci) ed Eramo (Cr) per gioco scorretto. NOTE paganti 645, incasso di 2.751 euro; abbonati 1.962, quota di 17.629 euro. Tiri in porta 6-6 (con un palo). Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 3-6. Angoli 3-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 25 R PRIMA DIVISIONE LA 17a GIORNATA (ore 14.30) L’anticipo Che Atletico Magico tris Girone B: travolto il Barletta da Caputo, Padella ed Esposito GIRONE A La volata del Gubbio GIRONE B Rischio Benevento ALESSANDRIA-BASSANO RAVENNA-MONZA ALESSANDRIA (4-2-3-1) Servili; Pucino, Romeo, Cammaroto, Bonomi; Damonte, Camillucci; Negrini, Martini, Croce; Artico. (Colombi, Ghinassi, Marchesetti, Cuneaz, Segarelli, Machado, Scappini). All. Sarri. BASSANO (4-3-1-2) Grillo; Basso, Porchia, Pellizzer, Ghosheh; Lorenzini, Niada, Caciagli; Venitucci; Crocetti, Baido. (Grosso, Martina, Veronese, Beccia, Vigo, Madiotto, Guariniello). All. Jaconi. ARBITRO Aureliano di Bologna (Stefanelli-Fascetti). ALTO ADIGE-PAGANESE ALTO ADIGE (4-3-2-1) Zomer; Traorè, Nazari, Kiem, Martin; Furlan, M. Romano, A. Romano; Campo, El Kaddouri; Marchi. (Mair, Mirri, Burato, Fink, M. Fischnaller, Baccolo, Albanese). All. Sebastiani. PAGANESE (3-4-2-1) Ginestra; Ingrosso, Martinelli, Esposito; Panini, Vicedomini, Greco, Sciannamé; Macrì, Siciliano; Tortori. (Gabrieli, Allegretta, Rocco, La Mattina, Liccardo, Pisano, Magliocco). All. Capuano. ARB. Minelli di Varese (Fassina-Viello). COMO-SPAL COMO (4-2-3-1) Castelli; Maggioni, Conti, Ardito, Franco; Riva, Morandi; Bardelloni, Maah, Fortunato; Cozzolino. (Tornaghi, Fautario, Romani, Ambrogetti, Villar, Da Dalt, Scardina). All. Garavaglia-Brevi. SPAL (4-4-2) Ravaglia; Bortel, Zamboni, Battaglia, G. Rossi; Melara, Coppola, Bedin, Smit; Cipriani, Meloni. (Capecchi, Ghetti, Migliorini, Colomba, Marongiu, Corsi, P. Rossi). All. Notaristefano. ARB. Bolano di Livorno (Romei-Lotierzo). CREMONESE-SORRENTO Emanuele Padella, 22 anni, esulta dopo il gol del 2-0 BARTOLETTI ATLETICO ROMA-BARLETTA 3-0 GIUDIZIO ++++ MARCATORI Caputo al 17’, Padella al 40’ p.t.; Esposito al 33’ s.t. ATLETICO ROMA (4-2-3-1) Ambrosi 6; Balzano 7, Padella 7, Doudou 6, Tombesi 6,5 (dal 21’ s.t. Angeletti 6); Miglietta 6,5, Mazzarani 6,5; Esposito 6,5, Caputo 7,5 (dal 32’ s.t. Romondini 6), Franchini 6,5; Ciofani 6,5 (dal 36’ s.t. Chiaretti 6). (Previti, Pelagias, Dragoni, Babù). All. Incocciati 6,5. BARLETTA (4-3-1-2) Di Masi 5,5; Ischia 5,5 (dal 20’ s.t. Masiero 5,5), Anselmi 5,5, Lucioni 5, Frezza 5,5 (dal 36’ s.t. Lorusso 5,5); Rajcic 5,5, Guerri 5, D’Allocco 5,5 (dal 24’ s.t. Agnelli 5,5); Bellomo 6; Simoncelli 5,5, Shiba 5,5. (Tesoriero, Caccavallo, Carbonaro, Margiotta). All. Sciannimanico 5,5. ARBITRO Santonocito di Abbiategrasso 6. NOTE paganti 879, abbonati 120, incasso di 1.870 euro. Espulsi Rajcic e il tecnico Incocciati dopo il fischio finale; ammoniti Guerri, Tombesi, Rajcic, Balzano, Doudou, Shiba e Masiero. Angoli 2-8. GUIDO LO GIUDICE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dL’Atletico Roma ripren- de la corsa alla vetta dopo tre mesi dall’ultima vittoria al Flaminio. A farne le spese un Barletta «disarmato» (parola di Sciannimanico) e in acque sempre più agitate. Era dall’11 settembre che i capitolini non conquistavano i tre punti in casa e per riuscirci Incocciati fa di necessità virtù: cambia modulo e centrocampo, viste le assenze di Baronio, Chiappara e Barrioneuvo. Il 4-2-3-1 con il ritrovato Caputo trequartista affiancato da Esposito e Franchini ha messo in difficoltà il Barletta fin dall’inizio. Il movimento e le giocate di Bellomo non bastano ai pugliesi per impensierire gli avversari che, già al 2’, sono pericolosi con Caputo e al 14’ colpiscono il palo con Tombesi. Al 17’ il vantaggio: la raffinata punizione che s’infila sotto la traversa di Caputo vale la riappropriazione del titolo di Conte. A senso unico Il Barletta reagisce con una sola fiammata, ma il pareggio dell’ex Anselmi viene fermato dal fuorigioco. Sul capovolgimento di fronte Franchini si vede negare il raddoppio dalla scivolata di Frezza sulla linea, ma il 2-0 arriva lo stesso con Padella, che incorna in rete dopo una sponda di Miglietta allo scadere. Nella ripresa, a parte una punizione di Bellomo, c’è solo l’Atletico. Al 33’ Esposito elimina ogni velleità del Barletta raccogliendo la respinta di Anselmi sull’angolo di Franchini. Amaro epilogo a fine gara: Rajcic dà in escandescenza e viene espulso con Incocciati che nega la provocazione: «Ero entrato in campo solo per salutare l’arbitro». ANDRIA-TERNANA RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Rosini, Ciuffetelli, Gardella, Sabato; Rossetti, Fonjock, Sciaccaluga, Maggiolini; Chianese, Caturano. (Pellegrino, Grea, Tagliani, Cazzola, Guitto, Rosso, Gerbino Polo). All. L. Rossi. MONZA (4-3-3) Marcandalli; Uggè, Cudini, Tuia, Bugno; Prato, Campisi, Oualembo; S. Seedorf, Ferrario, Iacopino. (Maggioni, Fiuzzi, Barjie, Meduri, Ricci, Russo, Aubameyang). All. Verdelli. ARB. Cifelli di Campobasso (Vigo-Tolfo). REGGIANA-PAVIA REGGIANA (4-3-1-2) Manfredini; Aya, Zini, Mei, Lanna; Romizi, Saverino, Viapiana; Alessi; Guidetti, Temelin. (Offredi, Adamo, Bettoni, Arati, Migliaccio, Chinellato, Maritato). All. Mangone. PAVIA (4-4-2) Facchin; Daffara, Preite, Blanchard, Visconti; Ferrini, Tarantino, Carotti, Guadalupi; Del Sante, Ferretti. (Redaelli, Caidi, Squillace, Pellegrini, Mazzocco, E. D’Errico, Marconi). All. Andrissi. ARB. Bellotti di Verona (Liberti-Palazzoni). SPEZIA-LUMEZZANE SPEZIA (4-3-1-2) Conti; Marchini, Fissore, Buscaroli, Pedrelli; Casoli, Padoin, Lollo; Vannucchi; Cesarini, Lazzaro. (Scarpelli, Enow, Comazzi, Musto, Boldrini, Cisterni, Saudati). All. Pane. LUMEZZANE (4-4-2) Trini; Luciani, Checcucci, Emerson, Zanardini; Alberti, Calliari, Dadson, Bradaschia; Galabinov, Lauria. (Di Gennaro, Pini, Faroni, Finazzi, Ferrari, Mancini, Inglese). All. Nicola. ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore (Guiducci-Valeriani). VERONA-PERGOCREMA CREMONESE (4-4-2) G. Bianchi; A. Bianchi, Gervasoni, Cremonesi, Favalli; Nizzetto, Sambugaro, Tacchinardi, Miramontes; Musetti, Coda. (Galli, Sales, Stefani, Virofrancesco, Bacher, Zerzouri, Colacone). All. Acori. SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Armellino, Corsetti; Paulinho, Pignalosa. (Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Nicodemo, Esposito, Manco, Carlini). All. Simonelli. ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (Colella-Cerantola). VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito, Martina Rini; Pichlmann, Selva, Le Noci. (Davià, Abbate, Anderson, Garzon, Emerson, Ferrari, Vriz). All. Mandorlini. PERGOCREMA (4-2-3-1) Russo; Ghidotti, Ricci, Panariello, Daleno; Basile, Galli; Lolaico, A. Profeta, Simeoni; Scotto. (Ingrassia, Tobanelli, Mugelli, Mammetti, Maccan, Rodriguez, Rizza). All. Maurizi. ARBITRO Oliveri di Palermo (Fazio-Ricci). LA SITUAZIONE GUBBIO-SALERNITANA GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Caracciolo, Borghese, Briganti, Capogrosso; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano, Donnarumma, Gomez. (Farabbi, Montefusco, Gaggiotti, Nazzani, Perelli, Testardi, Bazzoffia). All. Torrente. SALERNITANA (4-3-3) Polito; Balestri, Altobello, Murolo, Legittimo; Montervino, Carrus, Carcuro; Merino, Fava, Ragusa. (Iuliano, E. Pepe, Tricarico, Szatmari, Sedivec, Litteri, Falzerano). All. Breda. ARB. Pasqua di Tivoli (Messina-Drago). Classifica Gubbio p. 31; Sorrento 30; Spal* (-1) e Alessandria 25; Reggiana e Salernitana (-2) 23; Spezia 22; Cremonese, Bassano, Lumezzane (-1) e Alto Adige 20; Pavia e Como 19; Ravenna* 18; Verona e Pergocrema 17; Monza 14; Paganese 11. (*una gara in meno). Prossimo turno Così domenica (ore 14.30): Alessandria-Spezia (1-1); Gubbio-Cremonese (1-5); Pavia-Lumezzane (1-1); Pergocrema-Monza (2-2); Ravenna-Como (2-1); Reggiana-Alto Adige (1-1); Salernitana-Sorrento (2-2); Spal-Bassano (3-2); Verona-Paganese (1-2; lunedì, 20.45). ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Pierotti, Thackray, Ceppitelli, Di Simone; Carretta, Paolucci, Berretti, Doumbia; Del Core, Cavalli. (Locatelli, Sangare, Evangelisti, Anaclerio, Arcidiacono, Nulicek, Carminati). All. Papagni. TERNANA (4-3-3) Visi; Quondamatteo, Borghetti, Giubilato, Imburgia; Fusciello, Arrigoni, Nitride; Artistico, Tozzi Borsoi, Nolè. (Cunzi, Bizzarri, Grieco, Perney, Alessandro, Concas, Balistreri). All. Orsi. ARBITRO Mariani di Aprilia (Raparelli-Grispigni). FOGGIA-COSENZA FOGGIA (4-3-3) Ivanov; Candrina, Iozzia, Rigione, Regini; Kone, Salamon, Laribi; Varga, Sau, Insigne. (Santarelli, Burrai, Caccetta, Romagnoli, Agostinone, Palermo, Cortese). All. Zeman. COSENZA (3-5-2) De Luca; Wagner, Raimondi, Di Bari; Matteini, Roselli, S. Fiore, De Rose, Giacomini; Mazzeo, Biancolino. (Galeano, Fanucci, A. Fiore, Coletti, Essabr, Olivieri, Daud). All. Somma. ARBITRO Aloisi di Avezzano (Pegorin-Servilio). FOLIGNO-CAVESE FOLIGNO (4-3-1-2) Rosini; Iacoponi, Merli Sala, Giovannini, Bassoli; Castellazzi, Papa, Sciaudone; Giacomelli; Falcinelli, La Mantia. (Zandrini, Fiorucci, Severini, Menchinella, Coresi, Fedeli, Tomassini). All. Matrecano. CAVESE (4-3-3) Pane; M. Ciano, Cipriani, Troise, Sirignano; Alfano, Di Napoli, Bacchiocchi; Bernardo, C. Ciano, Schetter. (Botticella, D’Orsi, Quadrini, Citro, Zampa, Sifonetti, Turienzo). All. Rossi. ARBITRO Mangialardi di Pistoia (Zucca-Santoro). GELA-PISA GELA (4-4-2) Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Piva; Stamilla, Giardina, D’Amico, Cunzi; Franciel, Docente. (Maraglino, Cruciani, Bigazzi, Aliperta, Italiano, Vegnaduzzo, Rabbeni). All. Provenza. PISA (4-3-1-2) Lanni; Ton, Audel, Cossu, Favasuli; Tabbiani, Passiglia, Obodo; Cerone; Carparelli, Mosciaro. (Pugliesi, Gimmelli, Bizzotto, Scampini, Reccolani, Ilari, Miani). All. Semplici. ARBITRO Gavillucci di Latina (Signoriello-Napolano). JUVE STABIA-BENEVENTO JUVE STABIA (4-3-3) Fumagalli; Dicuonzo, Fabbro, Molinari, Pezzella; Cazzola, Mezavilla, Danucci; Raimondi, Mbakogu, Albadoro. (Panico, Scognamiglio, Davì, Dianda, Gomes, Valtulina, Corona). All. Braglia. BENEVENTO (4-4-2) Aldegani; Formiconi, Siniscalchi, Landaida, Zito; Pintori, Vacca, Bianco, La Camera; Clemente, Evacuo. (Baican, Palermo, Signorini, Cedrola, De Risio, Germinale, Bueno). All. Cuttone. ARBITRO Barbeno di Brescia (Sani-Raffaelli). LANCIANO-NOCERINA LANCIANO (4-3-3) Chiodini; Vastola, Romito, Antonioli, Amenta; Di Cecco, D’Aversa, Sacilotto; Turchi, Di Gennaro, Zeytulaev. (Aridità, Colombaretti, Tamasi, Volpe, Tarquini, U. Improta, Colussi). All. Camplone. NOCERINA (3-4-3) Gori; Nigro, De Franco, Di Maio; Scalise, Bruno, De Liguori, Bolzan; Catania, Castaldo, Negro. (Amabile, Pomante, Servi, Marsili, Sardo, Cavallaro, Galizia). All. Auteri. ARBITRO Tidona di Torino (Mosca-Croce). SIRACUSA-LUCCHESE SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco; Di Silvestro, Lucenti, Giordano, Strigari; Spinelli, Mancosu; Bufalino, Abate, Mancino; Cosa. (Fornoni, Giurdanella, Caldarella, Desideri, Provenzano, Rosella, Bongiovanni). All. Ugolotti. LUCCHESE (4-3-3) Pennesi; Mariotti, Baldanzeddu, Bova, Pezzi; Carloto, Chadi, Grassi; Pera, Marotta, Biggi. (Pardini, Bertoli, Pondaco, Schenetti, Galli, Taddeucci, Marasco). All. Indiani. ARBITRO Di Bello di Brindisi (Tozzi-Ernetti). VIAREGGIO-TARANTO VIAREGGIO (4-4-2) Merlano; Carnesalini, Fiale, Massoni, Bertolucci; Cristiani, Pizza, Castiglia, Taormina; Longobardi, Marolda. (Pinsoglio, Brighenti, Malacarne, Cosentini, D’Onofrio, Luppi, D’Antoni). All. Scienza. TARANTO (3-4-3) Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Colombini; Antonazzo, Giorgino, Di Deo, Sabatino; Russo, Innocenti, Garufo. (Barasso, Prosperi, Panarelli, Pensalfini, Branzani, Rantier, Ciotola). All. Dionigi. ARB. Pairetto di Nichelino (Gotti-Iorizzo). LA SITUAZIONE Classifica Nocerina p. 35; Benevento e Atletico Roma* 31; Taranto 25; Lanciano 24; Foggia (-1) 23; Cosenza 22; Juve Stabia e Siracusa 21; Gela e Ternana 19; Lucchese e Pisa 18; Andria 17; Viareggio 16; Foligno (-1) e Barletta* 15; Cavese (-5) 14. (* una partita in più). Prossimo turno Così domenica (14.30): Atletico Roma-Siracusa (1-0, sabato); Barletta-Lucchese (0-2); Foggia-Cavese (3-0); Gela-Benevento (1-2); Juve Stabia-Cosenza (1-2); Lanciano-Foligno (1-1); Nocerina-Pisa (1-1); TernanaTaranto (1-0); Viareggio-Andria (0-0). SECONDA DIVISIONE 14a GIORNATA f Programma e arbitri nei tre gironi Primo traguardo per Pro Patria Carpi e Latina La penultima d’andata dovrebbe assegnare i primi titoli d’inverno. La Pro Patria (A), alle prese con la messa in mora di alcuni giocatori, può staccare la Tritium, che riposa, ma non la Pro Vercelli, in casa come la capolista e a soli 2 punti. Il Carpi (B) è a +4 sulla Carrarese ed entrambe sono in trasferta. Il Latina (C) gioca in casa e può aumentare il +3 di vantaggio sul Trapani, di scena a Matera; domani sera in tv c’è il derby Avellino-Normanna. GIRONE A (16a) GIRONE B CASALE-MEZZOCORONA Citro di Battipaglia PRO PATRIA-MONTICHIARI Bruno di Torino PRO VERCELLI-SACILESE Romani di Modena RENATE-ENTELLA Terzo di palermo RODENGO-SANREMESE Lanza di Nichelino SAMBONIFACESE-FERALPI SALO' Zappatore di Taranto SAVONA-CANAVESE Giorgetti di Cesena VALENZANA-LECCO Fabbri di Ravenna Riposa TRITIUM CLASSIFICA Pro Patria p. 31; Tritium* 30; Pro Vercelli 29; Feralpi Salo 24; Lecco 23; Savona 22; Sambonifacese 20; Rodengo (-1) 18; Canavese (-2), Entella e Montichiari 17; Valenzana 16; Renate 13; Sacilese 12; Mezzocorona 11; Sanremese 9; Casale* 7. (* deve ancora riposare). (ore 14.30) GIRONE C BELLARIA-CELANO Vallorani di San Benedetto del Tronto CROCIATI NOCETO-CARRARESE Sguizzato di Verona FANO-GIACOMENSE Colasanti di Siena GIULIANOVA-CARPI Dei Giudici di Latina L'AQUILA-GAVORRANO Lo Castro di Catania PRATO-VILLACIDRESE Carbone di Napoli SAN MARINO-CHIETI Bindoni di Venezia SANGIOVANNESE-POGGIBONSI Brasi di Seregno AVELLINO-NORMANNA Domanj, ore 20.45, diretta su RaiSport 1 CATANZARO-POMEZIA Affinito di Frattamaggiore (a porte chiuse) FONDI-ISOLA LIRI Fiore di Barletta LATINA-VIGOR LAMEZIA D’Angelo di Ascoli Piceno MATERA-TRAPANI Monaco di Tivoli MELFI-BRINDISI Spinelli di Terni MILAZZO-CAMPOBASSO Petroni di Roma VIBONESE-NEAPOLIS Todaro di Palermo CLASSIFICA Carpi p. 30; Carrarese 26; Poggibonsi 21; Giacomense, San Marino e Chieti 20; Prato, Gavorrano e L'Aquila 17; Bellaria 16; Crociati Noceto 14; Villacidrese (-5), Giulianova, Sangiovannese (-4) e Celano 10; Fano 9. CLASSIFICA Latina p. 29; Trapani 26; Pomezia 23; Avellino e Neapolis 22; Melfi 21; Normanna 20; Vigor Lamezia e Milazzo 18; Matera e Brindisi 17; Fondi 14; Campobasso 13; Vibonese 10; Isola Liri 8; Catanzaro (-1) 2. SERIE D 16 a GIORNATA f La caccia al titolo d’inverno: il Mantova è l’unica imbattuta, il big match è Arzanese-Casarano (ore 14.30) GIRONE A (18a) GIRONE B GIRONE C GIRONE D GIRONE E GIRONE F (18a) GIRONE G GIRONE H GIRONE I ACQUI-SEREGNO Tesi di Pistoia ASTI-SAINT CHRISTOPHE Ghersini di Genova BORGOSESIA-ALBESE Lertua di Tivoli CHIAVARI-AQUANERA Marcolin di Schio CHIERI-BORGOROSSO Volpato di Merano CUNEO-DERTHONA Riccardi di Novara NOVESE-GALLARATESE Bottari di Messina RIVOLI-LAVAGNESE Dal Borgo di Verona SARZANESE-SANTHIÀ Bichisecchi di Livorno VIGEVANO-SETTIMO Vitulano di Livorno CL. Asti* p. 33; Borgosesia 32; Santhià 31; Christophe 30; Acqui 29; Seregno 27; Aquanera*, Cuneo, Chieri, Rivoli 26; Chiavari 25; Gallar. 23; Derthona* 22; Sarzan. e Lavagnese* 21; Novese* 19; Vigevano 14; Albese* 12; Borgor. 10; Settimo 5. (*una in meno) BELLUNO-TORVISCOSA Fracassi di Campobasso CHIOGGIA-TREVISO Di Stefano di Brindisi CONCORDIA-TAMAI Boggi di Salerno MONTEBELLUNA-KRAS REPEN Prontera di Bologna MONTECCHIO-OPITERGINA Vaccher di Pordenone PORDENONE-ESTE Bellero di Casale Monferrato ROVIGO-SANDONÀJESOLO Falzone di Palermo SANVITESE-SAN PAOLO Rossi di Novara UNION QUINTO-VENEZIA Martinelli di Roma CLASSIFICA Venezia p. 31; Treviso e Rovigo30; Chioggia25; Tamai e Sanvitese(-1) 24; SandonàJesolo 23;Pordenone e San Paolo (-1) 22; Union Quinto 20; Este* 17; Concordia 15; Opitergina 14; Torviscosa, KrasRepen* e Montebelluna 13; Montecchio* 11; Belluno* 9. (*una gara in meno) BAGNOLESE-BORGO A BUGG. Melidoni di Frattamaggiore CAMAIORE-PONSACCO Della Valle di Albenga CARPENEDOLO-MEZZOLARA Michieli di Padova CASTEL S. PIETRO-RUDIANESE Giacomozzi di Fermo FIORENZUOLA-CASTELFR. 2-1 Giocata ieri FORCOLI-PIZZIGHETTONE Pollaci di Palermo ROSIGNANO-PAVULLESE Pancaldo Trifirò di Barcellona PdG RUSSI-PONTEDERA Rasia di Bassano del Grappa VEROLESE-TUTTOCUOIO Del Rosso di Molfetta CLASSIFICA Borgo a Buggiano p. 36; Camaiore 30; Pontedera 26; Forcoli 24; Bagnolese, Pizzighettone e Tuttocuoio 23; Pavullese 22; Fiorenzuola, Castelfranco e Ponsacco* 19; Rosignano*,Rudianese*, Russi eMezzolara 17; Carpenedolo 14; Castel SP* 10; Verolese 5. (*una gara in meno) AREZZO-G. CITTÀ DI CASTELLO Stazi di Ciampino (a Senigallia, p.c.) CASTEL RIGONE-DERUTA Loiodice di Matera ORVIETANA-SPORTING TERNI D'Annibale di Marsala PERUGIA-MONTEVARCHI Lacagnina di Caltanissetta PIANESE-SANSEPOLCRO Bertani di Pisa PONTEVECCHIO-MONTERIGG. Piazza di Trapani SESTESE-FLAMINIA Bucchino di Torino SPOLETO-FORTIS JUVENTUS Silvestri di Avezzano TODI-SCANDICCI Vesprini di Macerata CLASSIFICA Castel Rigone p. 33; Todi* 32; Perugia* 30; Sansepolcro 27; Montevarchi 26; Spoleto*, Pianese*, Flaminia, Group Città di CastelloePontevecchio 21; Sporting Terni e Scandicci 20; Orvietana 15; Deruta14; Arezzo 12; Sestese 11; Monteriggioni e F. Juve 10. (*una gara in meno) ATL. TRIVENTO-REAL RIMINI Abagnara di Nocera Inferiore BOJANO-SANTARCANGELO Scarica di Castellammare di Stabia FORLÌ-CIVITANOVESE Perotti di Legnano JESINA-SANTEGIDIESE Magrini di Città di Castello MIGLIANICO-LUCO CANISTRO Pierro di Nola OL. AGNONESE-ATESSA VDS Andreini di Forlì RECANATESE-FOSSOMBRONE Doronzo di Barletta RENATO CURI-CESENATICO Capilungo di Lecce RIMINI-VENAFRO Rizzo di Siena TERAMO-SAMBENEDETTESE Giovani di Grosseto CL. Teramo p. 37; Rimini* 34; Jesi 32; Santarc. 29; Curi 28; Real Rimini 27; Samb, Santegid., Forlì e Agnonese 25; Civitanovese 23; Atessa 22; Recanat. 20; Trivento e Luco 19; Venafro 16; Fossombrone* 14; Miglianico 12; Cesenatico 11; Bojano 7. (*una in meno) ARZANESE-CASARANO Ceccarelli di Rimini BOVILLE ERNICA-ISCHIA Reni di Pistoia FRANCAVILLA S.-MURGIA Luciano di Lamezia Terme GAETA-FRANCAVILLA F. Lazzeri di Arezzo GROTTAGLIE-BATTIPAGLIESE Amoroso di Paola OSTUNI-FORTIS TRANI Baldicchi di Città di Castello PISTICCI-NARDÒ Chiavaroli di Pescara POMIGLIANO-ANGRI Calogiuri di Lecce SANT’ANTONIO-CAPRIATESE Strippoli di Bari CLASSIFICA Arzanese p. 33; Casarano 28; Ischia e Gaeta 27; Nardò 25; Pomiglianoe Fortis Trani 24; Murgia 23; Boville Ernica 21; Pisticci, Francavilla S. e Sant'Antonio Abate 20; Capriatese 17; Grottaglie 16; Battipagliese e Francavilla F. 14; Angri 11; Ostuni 4. ACIREALE-MARSALA Bergonzini di Civitavecchia CASERTANA-FORZA E COR. Ferrari di Mestre EBOLITANA-VALLE GRECANICA Calabrese di Lecco MAZARA-NOTO Piccinini di Forlì MODICA-TURRIS Milani di Verona NISSA-SAMBIASE Buonocore di Nola REAL NOCERA-HINTERREGGIO Lacalamita di Bari ROSSANESE-NOLA Bovini di Ragusa SAPRI-MESSINA Carrisi di Brindisi CL. Ebolitana p. 36; Forza e C. 34; Casertana**, Grecanica e Nissa 30; Sambiase* e Noto 26; Turris 25; Sapri eMessina(-2) 24;Hinterreggio 23; RealNocera* 22; Cittanova** 21;Acireale 16; Modica 13; Marsala 12; Mazara 11;Rossanese 7;Nola 6.(** deve ancora riposare, * una gara in meno) ALZANOCENE-CANTÙ S. PAOLO Accomando di Olbia CARATESE-VOGHERA Lombardi di Brescia CASTELLANA-CASTIGLIONE Brodo di Viterbo INSUBRIA-VILLAFRANCA Messina di Acireale MANTOVA-DARFO Ambrogio di Cosenza OLGINATESE-PONTISOLA Iacobone di Nichelino SOLBIATESE-LEGNAGO Frizza di Perugia TRENTO-COLOGNESE Raspollini di Livorno V. VECOMP-CASTELNUOVOSAN. Diomaiuta di Albano Laziale CLASSIFICA Mantova** p. 29; Colognese27;Legnago eAlzanoC. 25;Cantù SP e Darfo 24; Voghera* 23; Pontisola* 22; Olginatese 20; Vecomp e Castellana 19; Castiglione 18; Villafranca 17; CastelnuovoS.* e Insubria 16; Caratese, Solbiatese* e Trento 11. (**due gare in meno, * una in meno) ANZIOLAV.-MONTEROTONDO Paolini di Ascoli Piceno APRILIA-CYNTHIA Fabbri di San Giovanni Valdarno ARZACHENA-SELARGIUS Pellegrini di Roma ASTREA-FIDENE La Posta di Frosinone BACOLI-PORTOTORRES Casaluci di Lecce (ore 11) BUDONI-CASTIADAS Antinori di Roma GUIDONIA-ZAGAROLO Pirone di Ercolano SANLURI-VIRIBUS UNITIS Timpani di Roma VITERBESE-TAVOLARA Pagliardini di Arezzo CLASSIFICA Monterotondo p. 32; Viribus Unitis 26; Bacoli 25; Aprilia, Zagarolo e Fidene 24; Viterbese 23; Porto Torres 22; Astrea e Anziolavinio 21; Sanluri 19; Arzachena 18; Cynthia e Selargius 17; Guidonia 15; Budoni 13; Castiadas 11; Tavolara 10. (18a) Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 26 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 27 R FORMULA 1 INCONTRI GAZZETTA Domenicali: «Più test e sicurezza per la F.1» «Nuove protezioni per gambe e testa. La regola sui giochi di squadra? Inutile ipocrisia» DAL NOSTRO INVIATO GIANLUCA GASPARINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA dSi può perdere un Mondiale sul filo di lana, ma è impossibile perdere l’affetto dei tifosi. Stefano Domenicali chiude gli Incontri Gazzetta al Motor Show e per il responsabile della Gestione Sportiva Ferrari è un assedio, abbracci, pacche sulle spalle. Poi tante domande appassionate. «Stiamo lavorando da un po’ per il 2011. Avremo le gomme italiane Pirelli, con la sua tecnica diversa dalla Bridgestone. E ci saranno tanti cambiamenti nel re- golamento: torna il kers, l’ala posteriore mobile, via il doppio fondo. L’obiettivo è partire con una monoposto molto competitiva, non come quest’anno. Eppure siamo arrivati a giocarcela all’ultima gara: depone a favore del gran lavoro svolto a Maranello». Tecnica Interessano kers e ala mobile. «Dobbiamo distinguere. Il kers avrà ricadute sulle auto stradali, cosa sempre nella filosofia Ferrari. Per l’alettone, invece, ne andrà verificata la funzionalità: ho delle perplessità. Vedremo se davvero agevolerà i sorpassi». Si parla di motori, se il Cavallino ha pensato a MOTOR SHOW Solberg-Ogier oggi finale del Bettega Il Motor Show di Bologna chiude oggi i battenti. E per l’ultima giornata il programma riserva come al solito la finalissima del Memorial Bettega (alla Mobil 1 Arena si comincia con le prove libere alle 9.35, e, dopo le varie batterie, è prevista alle 15.45 la finale per il 1˚ e 2˚ posto). Nell’anticipo di ieri pomeriggio, con il Memorial Bettega Night Sprint, il primo successo, in un derby tutto Citröen, è andato al norvegese Petter Solberg, 3˚ nel Mondiale Rally, davanti al francese Sebastien Ogier, 4˚ nel campionato. Stefano Domenicali, 45 anni, da quattro stagioni è responsabile della Gestione Sportiva Ferrari GUIDETTI x ha detto SU VALENTINO ROSSI Lui alla Ferrari ha sempre la porta aperta. In questo momento è impegnato in una grossa sfida con la Ducati, per cui tifiamo. Facciamo a tutti e due un grosso in bocca al lupo un turbo a metano per le sue supercar. «Noi siamo attenti e aperti a ogni soluzione per il rispetto dell’ambiente. Di sicuro il turbo, che verrà reintrodotto in F.1 nel 2013, è un ottimo stimolo in questa direzione. Ma il metano ancora no. Però le nostre vetture da strada già puntano ad abbassare le emissioni». Programmi Si torna alle corse. Schumi alla concorrenza? E i pochi test? «Parliamo della seconda domanda...». Risata generale. «Si è passati da un estremo all’altro, da 90 mila chilometri a forse nemmeno 10 mila. È un problema e abbiamo discusso per cambiare la regola, soprattutto in vista delle prossime novità tecniche». E gli ordini di scuderia aboliti? «Si è finalmente detto basta a inutili ipocrisie, era solo una questione di cosmesi. La F.1 è uno sport di squadra e gli ordini sono sempre stati dati». Moto Si parla anche di Rossi. «Valentino in Ferrari ha sempre la porta aperta. Ora è impegnato in una grossa sfida con la Ducati: tifo doppio, in bocca a lupo a entrambi». Poi Domenicali svela una notizia parlando di sicurezza. «Dal 1994 sono stati fatti passi da gigante. Nel 2011 avremo un rinforzo per le gambe del pilota per evitare, co- me per Alonso a Montecarlo, che il braccio della sospensione si infili nel telaio con rischio per gambe e piedi. Un punto critico è il decollo per il contatto tra le ruote, come Schumi e Liuzzi ad Abu Dhabi: per il 2012 stiamo studiando con la Fia una protezione per la testa che garantisca una buona visibilità per la guida». La chiusura è un atto di fede verso Massa («Ha avuto una stagione dura, ma è un campione e saprà reagire») e una speranza per un pilota italiano sulla rossa: «Stiamo lavorando con la Csai ma servono talenti e questo dipende dai periodi storici. Però se arrivano non ce li faremo scappare». A MARANELLO IL PRESIDENTE AL PRANZO DI NATALE CON LA SQUADRA Montezemolo: «Una Ferrari subito vincente» Alonso con la barba al Gala Fia Premiati i «ritardatari» coreani 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dNuovo look per Fernando Alonso, che venerdì sera ha sfoggiato un’insolita barba al tradizionale Gala della Fia allo Sporting di Montecarlo, dove sono stati consegnati i trofei a tutti i campioni 2010. Il ferrarista ha ricevuto il premio per il secondo posto nel Mondiale di F.1. Al contrario, era ben rasato Sebastian Vettel, che ha ricevuto il riconoscimento dal presidente della Fia, Jean Todt, per essere diventato il più giovane campione del mondo della F.1. Mentre il GP della Corea del Sud, con il circuito terminato soltanto poche ore prima della gara, è stato premiato come miglior promotore per la F.1 del 2010. Natale Ieri a Maranello la Ferrari ha festeggiato il Natale con il tradizionale pranzo che ha riuni- Fernando Alonso, 29 anni, premiato dalla Fia REUTERS to tutta la Scuderia. «La delusione è stata grande — ha detto il presidente Luca di Montezemolo —. Adesso dobbiamo avere subito una macchina in grado di vincere: queste sono settimane decisive, in cui ci si gioca davvero tanto e quindi ci vuole impegno, creatività, desiderio di innovare, di migliorarci ciascuno nel proprio ruolo per fare ognuno la propria pole position». Due regali speciali per Luca Badoer, che lascia il ruolo di collaudatore dopo 13 anni: una scultura composta con i pezzi di tutte le monoposto che ha guidato e una Fiat 500 Tributo Ferrari. Lotus Il capo della Lotus Racing, Tony Fernandes, ha annunciato che rinuncerà ai colori nero e oro per la livrea, scelti dall’altro team omonimo (Lotus Renault GP): «Sarebbe assurdo avere 4 auto uguali. Noi resteremo in verde e giallo» CORRERÀ LA 24 ORE DEL 2011 Audi R18 per Le Mans: ha il tetto e la pinna (co.ca.) Audi ha presentato l’auto che correrà alla 24 Ore di Le Mans 2011. Si tratta della R18, erede delle storiche, e più volte vincitrici a Le Mans, R8, R10 e R15. La principale novità è la presenza del tetto, soluzione che Audi non adottava dal 1999 con la R8C. Torna il muso largo simile alla prima versione della R15 oltre alla pinna in fibra di carbonio che si collega all’ala posteriore. Confermato il motore: un 3.7 V6 turbodiesel dalla potenza non dichiarata. Nuovo il cambio a sei marce. La R18 sarà schierata in due esemplari nel campionato Intercontinental Le Mans Cup e con tre equipaggi alla 24 Ore di Le Mans, il 10 e 11 giugno 2011, dove difenderà la storica tripletta ottenuta quest'anno dalla R 15 Plus. L’R18 ha già percorso i primi chilometri di test su pista a fine novembre, con lo scozzese Allan McNish alla guida e debutterà in gara alla 6 Ore di Spa l’8 maggio. Fra i piloti a Le Mans ci sarà anche il nostro Dindo Capello. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 28 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 29 R NUOTO IL RANISTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl dramma e il coraggio, la voglia di parlarne e la forza di reagire: Paolo Bossini ci sta mettendo tutto, persino l’ironia e quella lucidità nell’affrontare ogni situazione della vita che l’ha visto sempre protagonista, all’altezza del compito. Un campione del nuoto che ora sta combattendo la gara più difficile, da quando dieci giorni fa ha scoperto di avere dei linfonodi al collo ed è stato operato d’urgenza giovedì a Roma. Tumore nel sistema linfatico: che terribile situazione da vivere e fronteggiare. «Sono in piedi, dai, va meglio» prova a rassicurare gli altri dopo se stesso. La scoperta Paolo esita un attimo poi ammette che in fondo parlarne può essere uno dei modi per reagire positivamente al decorso medico il cui prossimo passo sarà un ciclo di chemioterapia. Una vita sconvolta all’improvviso: «Dieci giorni fa guidando la macchina, mi trovavo a un semaforo: girando la testa a sinistra è come se avessi avvertito una contrattura al collo. Dopo qualche giorno questo fastidio non passava e ne ho parlato ai miei: ho fatto un’ecografia, poi la risonanza magnetica e la Tac, finchè il dottor Gualdi mi ha detto di rivolgermi a un specialista, il professor Mandelli che ha deciso per l’intervento chirurgico immediato, effettuato giovedì alle 18. E’ stato tutto un vortice di situazioni, le sensazioni erano sconvolgenti: s divano ad aspettare e a tormentarmi, non ci starò. Voglio condurre una vita normale e tranquilla, cercherò di tornare anche in acqua a nuotare: sì, con un peso in più nella testa, ma con una famiglia a fianco che mi darà la forza. La forza me la daranno gli occhi di mia moglie e mia figlia: non faccio altro che guardarli». STEFANO ARCOBELLI Bossini shock: tumore «La gara da vincere» Il campione europeo 2004 operato d’urgenza ai linfonodi «Sono ai blocchi di partenza: Laura e Angelica mi guardano» sembrava solo un linfonodo maligno, poi un altro maligno più piccolo, e allora è stato deciso per il prelievo al midollo» (le cellule prelevate verranno esaminate a Bologna, n.d.r.). Dimesso Venerdì mattina, Paolo è potuto tornare a casa, sempre vicino alla sua Laura e dalla piccola Angelica di 2 anni e mezzo. «Ora sto aspettando l’esame istologico, dovrò sottopormi a dieci giorni di chemio- terapia e radioterapia, per vedere i primi risultati contro il linfoma e per evitare che si riproduca in altre parti del corpo. I medici, che devo ringraziare tantissimi anche per la tempestività, oltre al presidente Giovanni Malagò e al tecnico Gianni Nagni che non mi hanno mai fatto mancare nulla, mi hanno promesso che prima dell’estate sarò guarito, che fisicamente sarò a posto, che ce la farò. No, seduto sul Paolo Bossini, 25 anni, bresciano dell’Aniene. Oro e argento europeo nei 200 rana 2004 e 2006, primatista europeo a Pechino 2008 (2’08"98). Eccolo con Laura nel giorno del matrimonio Vincere Paolo ci gira intorno, ma sembra avere la predisposizione giusta per uno alle prese con un male pericolosissimo: «Sarà una passeggiata in salita, sarà l’ennesima gara da vincere, sono già sui blocchi di partenza per vincere la sfida più importante». L’ultima gara vera in acqua risale alla settimana prima degli Europei di Eindhoven: nel test di Vienna era stato secondo nuotando il 14 novembre 2’09"39 nei 200 rana, la sua specialità di cui è stato pluridecorato, campione europeo nel 2004, quarto ai Giochi di Atene e primatista europeo ai Giochi di Pechino, dove cancellò dall’albo il limite di Domenico Fioravanti a Sydney, e dove aveva promesso la medaglia da mettere al collo della sua Angelica. Finì ottavo, per aver sbagliato la taglia del costume, ma avrebbe potuto prendere il podio con quelle ali tatuate sulla schiena. «Bos» non s’è mai arreso in piscina, e ha sempre sorpreso fuori: come quando nel dicembre 2007, decise di sposare l’attrice Laura Piovani, a Las Vegas. La donna che gli ha cambiato la vita. «Ho sempre voglia di vincere e di prendermi le rivincite». Questa con il male sarà la principale. Altri casi R Armstrong Il ciclista Usa, Lance Armstrong, operato di tumore ai testicoli, poi re del Tour de France R Navratilova La tennista Usa Martina Navratilova è stata operata quest’anno per un tumore al seno R Palmer Il golfista Usa Arnold Palmer è stato operato per un tumore alla prostata nel 1997 PALLANUOTO La 9a giornata Posillipo allo sprint La Florentia ne fa 19 Fusco. Note: sup. num. Florentia 12 (7), Nervi 8 (3). Usc. 3 f. Valentino 4˚ t. FIRENZE (a.p.) Con un parziale di 6-0 fra il primo e il secondo tempo, la Florentia mette al sicuro il successo. POSILLIPO-CAMOGLI LATINA-IMPERIA 10-9 (1-2, 2-3, 3-2, 4-2) Posillipo: Negri, Hutten 2, Buonocore, Ban 1 rig., Guidaldi, Baraldi, Saccoia 2; Perez, Giu.Mattiello 1, Gallo 2 (1 rig.), Renzuto Iodice, Bertoli. N.e. Cappuccio. All. Silipo. Camogli: Ferrari, S.Luongo 1, Temellini, Avallone 1, Tyrrell 2, Martin, Sadovyy; M.Luongo 1 rig., A.Fondelli 1, L.Fondelli 1, A.Caliogna 1, Guenna, Gardella. All. Azevedo. Arbitri: Caputi e Paoletti. Note: sup. num. Posillipo 9 (7), Camogli 12 (5). Usc. 3 f. Baraldi 26’18", Perez 28’11", Buonocore 31’35". NAPOLI (d.p.) Il Camogli perde il portiere Ferrari e Temellini per infortunio dopo un quarto, e il Posillipo ne approfitta. ORTIGIA-BRESCIA 8-12 (2-1, 1-4, 2-5, 3-2) Igm Ortigia: Patricelli, Danaro, Zimonjic, Scotti Galletta 1, Napolitano 2, Dogas 5 (3 rig.), Zovko, Puglisi, Suti, Casasola. N.e. Barranco, Abela, Rotondo. All. Baio. Lake Iseo Brescia: Kacic, Giorgi 1, C.Presciutti 3, Fresia 2, E.Caliogna, R.Calcaterra 3, Mammarella, Nora, Binchi, Elez 3, Franicevic. N.e. Dian. All. Bovo. Arbitri: Alfi e Brasiliano. Note: sup. num. Ortigia 7 (2), Brescia 5 (5). Usc. 3 f. Binchi 30’55". SIRACUSA (a.s.) L'Ortigia resiste solo un parzial, poi è il Brescia a comandare la gara. FLORENTIA–NERVI 19-12 (2-2, 5-1, 5-5, 7-4) Florentia: Minetti, Radu, Ninfa 1, Pagani 5 (2 rig.), A.Di Fulvio 3, Sottani 2, Bini 1; Rauzino 1, Cocchi 3, Mandolini, Razzi, F.Di Fulvio 3 (1 rig.). N.e. Mugelli. All. D.Popovic. Ellevi Nervi: Moses, Nyeki, D'Alessandro, Damonte 3, Marziali 4, Cotella 1, Celia 1; Valentino 3, Lanzoni, Pesenti. N.e. Prian, Brambilla. All. Uras (Baldineti squal.). Arbitri: Bianchi e 12-7 (6-0, 1-2, 2-3, 3-2) Latina: Sattolo, Proietti, Gocic 2, D'Erme, Buckner 1, Innocenzi 2, Mauti, Vittorioso 2, Romiti 1, Calcaterra 2 (1 rig.), Grossi 1, Maddaluno 1, Mas.Mirarchi. All. Giannouris. Carige Imperia: Oliva, Sacco, G.Strafforello, P.Strafforello, Emmolo, Muratorio, Amelio, Corio 2, Barillari 3, Parodi 1, Rocchi 1, Cesini, Agostini. All. Gerbò. Arbitri: Monnis e Rotondano. Note: sup. num. Latina 9 (3), Imperia 7 (3). Usc. 3 f. Emmolo 3˚ t., Gocic 4˚ t. LATINA (m.p.) Gara già decisa in avvio, col 6-0 del Latina. LAZIO–PRO RECCO 6-14 (2-4, 2-4, 1-4, 1-2) Lazio: Violetti, Nieves Urreli 1, Sebastianutti 1, Gianni, Latini 3, Di Rocco, Tafuro, Markovic, Leporale, Szabò 1, N.Presciutti, M.Gitto, Gazzarini. All. Ciocchetti. Ferla Pro Recco: Tempesti, F. Lapenna, Figari, Washburn, Giorgetti 1, Felugo 2, Di Costanzo 4, Figlioli, Benedek 3, Zlokovic 2, A.Ivovic 2, N.Gitto, Pastorino. All. Porzio. Arbitri: Collantoni e Zappatore. Note: sup num. Lazio 10 (4), Pro Recco 5 (4). Usc. 3 f. Giorgetti 30’12". ROMA (g.s.) L’esperienza e la forza fisica della Pro Recco prevalgono sulla gioventù biancoceleste. L’anticipo: Bogliasco-Savona 5-7. Class.: Savona, Pro Recco 27; Posillipo, Brescia 19; Florentia 14; Bogliasco, Camogli 10; Latina 9; Nervi, Ortigia, Lazio 7; Imperia 1. Pr. turno (22/12): Camogli-Bogliasco, Imperia-Posillipo, Florentia-Pro Recco, Brescia-Latina, Savona-Lazio, Nervi-Ortigia. DONNE L’11a giornata: OrizzonteFiorentina 11-6, Mestrina-Padova 3-11, Bologna-Nervi 10-11, Bogliasco-Ortigia 10-9. Class.: Orizzonte 28; Fiorentina 27; Rapallo* 24; Padova, Imperia* 20; Nervi 18; Ortigia 13; Messina* 10; Bologna 9; Athlon Palermo* 7; Bogliasco 6; Mestrina 5. (*una partita in meno) * Tutte le funzionalità dipendono dai modelli, dalla configurazione e dalla disponibilità locale. Le immagini presenti sono solo a scopo illustrativo e possono variare rispetto al prodotto reale. Il prodotto rappresentato nelle immagini potrebbe non essere disponibile/non essere più disponibile nella tua regione. Contatta il tuo rivenditore di fiducia per maggiori informazioni. Toshiba è un marchio di Toshiba Corporation. Microsoft e Windows sono entrambi marchi registrati o marchi di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri Paesi. Tutti i marchi sono registrati. Il Brescia passa a Siracusa e Recco dilaga contro la Lazio SOTTILE, LEGGERO, POTENTE. PERCHÉ SCENDERE A COMPROMESSI QUANDO PUOI AVERE TUTTO? TOSHIBA PORTÉGÉ R700. Da oggi non dovrai più scegliere tra mobilità e prestazioni. Questo notebook di nuova generazione completo di ogni funzionalità unisce performance di alto livello ad un design incredibilmente sottile con un’autonomia fino ad 8 ore. 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Janka (Svi) 1"55; 5. Raich (Aut) 1"66; 6. Hirscher (Aut) 1"77; 7. SIMONCELLI 1"97; 8. Viletta (Svi) 2"16; 9. MOELGG 2"33; 10. Jansrud (Nor) 2"43; 11. Fanara (Fra) 2"51; 12. Richard (Fra) 2"54; 13. De Tessieres (Fra) 2"58; 14. Larsson (Sve) 2"85; 15. Missillier (Fra) 3"04; 27. Gufler 4"75; 28. Eisath 4"77. Coppa Mondo (6 prove): 1. Svindal (Nor) 236; 2. Ligety (Usa) 221; 3. Scheiber (Aut) 175; 16. Innerhofer 98. Coppa gigante (2 prove): 1. Ligety (Usa) 200; 5. Blardone 96. GHIACCIO Uomini. Finale: 1. (2.1.) Chan (Can) 259.75; 2. (1.3.) Oda (Giap) 242.81; 3. (4.2.) Kozuka (Giap) 237.79; 4. (3.6.) Takahashi (Giap) 219.77; 5. (5.4.) Verner (R.Ceca) 213.64; 6. (6.5.) Amodio (Fra) 201.90. Donne. Finale: 1. (1.3.) Czisny (Usa) 180.75; 2. (2.4.) Kostner 178.60; 3. (3.2.) Murakami (Giap) 178.59; 4. (4.5.) Suzuki (Giap) 173.73; 5. (5.1.) Ando (Giap) 173.15; 6. (6.6.) Flatt (Usa) 127.57. Coppie. Finale: 1. (1.1.) Savchenko-Szolkowy (Ger) 210.72; 2. (2.2.) Pang Qin-Tong Jian (Cina) 189.93; 3. (4.3.) Sui Wenjin-Han Cong (Cina) 179.04; 4. (5.4.) Iliushechkina-Maisuradze (Rus) 177.44; 5. (3.5.) Bazarova-Larionov (Rus) 176.80; 6. (6.6.) Moore Towers-Moscovitch (Can) 169.57. Danza. Finale: 1. (1.1.) Davis-White (Usa) 171.58; 2. (2.2.) Pechalat-Bourzat (Fra) 162.10; 3. (5.3.) Crone-Poirier (Can) 139.74; 4. (6.4.) Bobrova-Soloviev (Rus) 136.75; 5. (4.5.) Weaver-Poje (Can) 136.34; 6. (3.6.) Hoffmann-Zavozin (Ung) 132.07. Juniores. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Dornbush (Usa) 219.56. Coppie. Finale: 1. (1.1.) Takahashi-Tran (Giap) 159.52. FONDO 10 km tc donne: 1. Bjoergen (Nor) 29’31"6; 2. Kowalczyk (Pol) a 29"3; 3. Joahug (nor) a 39"1; 4. Saarinen (Fin) a 1’37"3; 5. Longa a 1’39"9; 6. Ishida (Gia) a 1’41"1; 7. Elden (Nor) a 1’44"9; 8. Lahteenmaki (Fin) a 1’45"4; 27. Rupil a 2’55"8; 30. Confortola a 3’08"1; 34. De Martin a 3’22"9; 51. Brocard a 4’15"1. Coppa Mondo: 1. Bjoergen (Nor) 540; 2. Kowalczyk (Pol) 389; 3. Kalla (Sve) 311; 4. Follis 284; 7. Longa 211. 15 km tc uomini: 1. Poltaranin (Kaz) 40’03"5; 2. Legkov (Rus) a 9/100; 3. Bauer (R.Cec) a 4"; 4. Cologna (Svi) a 4"3; 5. Jauhojaervi (Fin) a 5"9; 6. Johnsrud Sundby (Nor) a 9"5; 7. Vylegzhanin (Rus) a 13"8; 8. Roenning (Nor) a 16"2; 22. Di Centa a 1’15"1; 27. Moriggl a 1’35"; 35. Checchi a 1’52"3; 41. Piller Cottrer 2’05"9; 44. Noeckler a 2’11"1; 54. Gullo a 2’27"1; 55. Clara a 2’31"6. Coppa Mondo: 1. Legkov (Rus) 398; 2. Cologna (Svi) 361; 3. Hellner (Sve) 265; 17. Scola 93; 27. R. Pasini 61. SNOWBOARD: Slalom parallelo. Uomini: 1. Fischnaller; 2. March; 3. Haldi (Svi); 4. Flander (Slo); 10. Erlacher; 37. Mick. Coppa: 1. Fischnaller e Prommegger 2090; 3. March 1580; 4. Karl 1410; 17. Erlacher 409. Donne: 1. Kummer (Svi); 2. Maegert-Kohli (Svi); 3. Ilyukhina (Rus); 4. Boccacini; 15. Egger; 19. Cusini. Coppa: 1. Tudegesheva (Rus) 2290; 9. Boccacini 790. PROGRAMMA SCI: Slalom maschile (Val d’Isere, ore 10.15 e 13.15, diretta su RaiSport 1 ed Eurosport): 9 Razzoli, 11 Moelgg, 21 Deville, 49 Thaler, 50 Gross, 66 Borsotti, 72 Plank. Gigante donne: St. Moritz, ore 9.15 e 12.15 (diretta RaiSport1 ed Eurosport): 8 Moelgg, 13 Brignone, 20 Gianesini, 25 Gius, 28 I. Curtoni, 29 Alfieri, 47 Agerer, 53 Marsaglia. Coppa Mondo (7 prove): 1. Riesch (Ger) 514; 2. Vonn (Usa) 369; 3. Rebensburg (Ger) 224; 18. Merighetti 86. FONDO: Oggi Ore 12 e 15 (fase finale, dir. Rai Sport ed Eurosport): sprint tl U (R. e F. Pasini, Scola, Noeckler, Pellegrino) e D (Follis, Longa, Genuin, Vurich, Brocarc). w I NUMERI 20 I podi di Blardone in Coppa del Mondo: il primo nel gennaio 2004 a Flachau (Aut), un secondo posto 5 le vittorie di Blardone in Coppa: prima ad Adelboden (Svi) gennaio 2005, l’ultima dicembre 2009 in Alta Badia 10 le stagioni consecutive di Coppa del Mondo in cui Blardone è fra i primi 7 in gigante, un record no volute dieci stagioni, perché l’enorme talento di Roland Fischnaller desse la gemma di una vittoria. C’è voluta, forse, la concorrenza in casa di Aaron March, un corazziere gentile che gli è amico, lo consola e lo consiglia quando le cose con la fidanzata Denise Karbon non vanno bene, ma soprattutto gli mette il pepe sulla coda della tavola finendogli spesso davanti. Pulito e leggero Non ieri. Nello slalom parallelo di Limone, Fisch è rimasto semplicemente una spanna sopra tutti. Si era fatto passare il mal di testa del venerdì con un nimesulide e ieri mattina al cancelletto era come nuovo: miglior tempo nelle qualificazioni, proprio da- vanti a March, e una sensazione di leggerezza e di pulizia nelle traiettorie che nessuno riusciva a imitare. Il meglio, però, lo ha riservato al pomeriggio, a partire dagli ottavi, dove ha trovato subito l’austriaco Karl — il vincitore di venerdì — 16˚ e graziato dalla DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO Sci alpino 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VAL D’ISERE (Francia) dGiù il cappello signori, in onore di Ted Ligety, vincitore del terribile gigante di Val d’Isere, il secondo consecutivo dopo Beaver Creek, solo domenica scorsa. Ma l’Italia ritrova sul podio Max Blardone, terzo dopo una battaglia durissima, un ottimo auspicio verso il gigante dell’Alta Badia che l’attende domenica. E Max non è solo, perché la squadra azzurra piazza altri due uomini nei primi nove, Simoncelli settimo e Moelgg, miglior tempo della seconda manche, nono. Ligety E’ difficile vedere in una disciplina con tanta concorrenza come il gigante maschile una supremazia come quella attuale di Ted Ligety. Il fatto è che in sei giorni ha vinto su due piste completamente differenti, fra gli spazi larghi di Beaver Creek e quelli soffocanti di Val d’Isere. E ieri a un campione come i norvegese Aksel Svidal, il secondo piazzato, ha rifilato un distacco di 1"05, un abisso. Basta guardare l’analisi della gara per capire che non ha avuto punti deboli, nella parte centrale della prima manche, quella più contorta, dove tanti atleti navigati si sono persi come in un labirinto, solo il nostro Blardone ha fatto meglio di lui, per 8 piccoli centesimi di secondo. Stanchezza «Sono felicissimo — dice il 26enne di Park City, nello Utah — due vittorie consecutive sono importanti e poi dominare su un pista così... Pensate che questa mattina prima della gara, mi stancavo solo a guardarla». Il fatto che da due giganti Ligety scenda pulito e senza errori dice che questo ragazzo, vissuto a lungo all’ombra di Bode Miller, abbia ancora margini di miglioramento. Ma grande è stato pure Svindal perché un tracciato coMarit Bjoergen, sì stretto come quello di Val 30 anni, 40 vittorie EPA Blardone terzo sulla pista dei duri Ligety padrone E’ grande sul muro: «Posso solo crescere» L’Italia si sveglia: Simoncelli 7˚, Moelgg 9˚ Max Blardone, 30enne di Domodossola, in azione ieri a Val d’Isere. In Coppa del Mondo vanta cinque vittorie (tutte in gigante), undici secondi posti e quattro terzi ANSA d’Isere ha imbrigliato la sciata di tutti gli altri sciatori di potenza, ma non la sua. Blardone Il finanziere ossolano è davvero recuperato. Blardone aveva iniziato la stagione con qualche dubbio per il mese abbondante perso nella preparazione atletica in estate dopo l’intervento d’appendicite, ma ieri, proprio nella parte più contorta di questo gigante da incubo ha avuto la prova di essere sempre nella crema della specialità. «Avrei anche potuto arrivare secondo senza qualche errorino nella seconda manche — spiega Max — però comincio a trovare la strada della for- ma. A Sölden non ero al massimo, in America sono cresciuto negli allenamenti a Vail, ma poi a Beaver Creek (quinto, ndr) non ho fatto la gara che avrei voluto. Ora è andata meglio. Penso già ai Mondiali di febbraio, non so ancora quante opportunità avrò di vincere una medaglia, ma già nei prossimi giganti potrei progredire ancora. Ligety? Qui a Val d’Isere si è già preso il basamento della coppa di specialità. Non so se in questo momento è imbattibile, ma il distacco che qui mi ha rifilato è pesante». Slalom Oggi su questa stessa pista va in scena lo slalom e si pro- nostica il tutto esaurito dopo l’impresa di Grange a Levi. Tornano in pista Razzoli, Deville, quarto in Lapponia, e Moelgg. Il campione olimpico è ansioso: «Voglio vedere a che livello sono. So di non essere ancora al massimo, la pista è difficile, bisogna soprattutto controllare, ci siamo allenati qui una settimana fa e non andavo male. Ma rispetto a Levi è un’altra cosa: là avevo solo 4 allenamenti fra i pali dopo l’infortunio alla mano, ora ho più confidenza». E aspetta anche Deville: «Il quarto posto mi ha gasato, ci riprovo». Infine Moelgg: «Chissà se la seconda manche di questo gigante mi ha sbloccato». SCI DI FONDO 10 KM TECNICA CLASSICA A DAVOS: LA NORVEGESE ALLA 10ª VITTORIA DI FILA. OGGI SPRINT Bjoergen esagerata La Longa è quinta DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA DAVOS (Svi) dMarit esagerata, Mary c’è. La Bjoergen arriva a 40 vittorie (10ª consecutiva), la Longa si accontenta di un 5˚ posto pieno di incoraggianti indicazioni nella 10 km a tecnica classica. E anche Giorgio Di Centa comincia la risalita, miglior azzurro (22˚) nella 15 km sempre in alternato (Moriggl 27˚, Checchi in affanno come Piller Cottrer) vinta dal carneade kazako Alexey Poltaranin, che la Fis a volte chiama Poltaronin, che ha 23 anni e vantava un solo podio mondiale tra gli under. Un kazako venuto dal nulla che mette in fila Legkov, Bauer e Cologna, con i norvegesi in affanno (Northug 13˚). Vichinga La Bjoergen sbuca al traguardo quasi nascosta dalla polacca Kowalczyk, ma si prende tutti i riflettori per il primo acuto sulla difficile pista svizzera: «Quando perderò? Magari domani (oggi, c’è una sprint a skating, torna la Follis, ndr). Il mio segreto? Gareggiare sempre in forma». Justyna la guarda enigmatica in conferenza stampa: «La conosco bene, magari per batterla dovrò fare come lei: allenarmi di meno...». La norvegese finge indifferenza e lancia un sorriso complice alla bionda connazionale Joaugh, al primo podio stagionale. Alle due sul podio, la Bjoergen infligge 29 e 39"; alla quarta, la rientrante finlandese Saarinen, 1’37" e alla Longa 1’39". Un abisso, in una gara relativamente lunga, disputata sotto la neve fresca che si mischiava a quella ghiacciata e che levigava il percorso soprattutto in piano, nel quale la livignasca ha pagato la tenuta della sciolina nel secondo giro. «Certo che volevo il podio, sempre quarta o quinta, ma ci sono, non mi preoccupo». Argento mondiale, mamma Mary aspetta il figlio in pista per la sprint e pensa ad Holmenkollen: «Vorrei battere anche solo una volta la Bjoergen, chissà che non le rovini la festa in casa...». E’ reattiva, baldanzosa la Longa, il cui pensiero sulla vichinga imbattibile è: «E’ forte, potente e scia bene ma non come la Martinsen, io quando scio penso a Bente che volava sulle salite dei Mondiali di Fiemme 2003, mi ispiro a lei». Alla Longa manca poco, agli azzurri invece di più. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA giuria dopo aver ostacolato Simon Schoch. «Siamo saliti in seggiovia insieme. Gli ho detto che era stato fortunato a non essere stato squalificato, e lui "No, non è fortuna questa". Karl fa sempre pressione psicologica, infatti con lui perdo sempre». E invece Fisch gli ha dato la paga, e ai quarti l’ha data anche allo stesso Schoch, altra bestia nera. In semifinale, poi, ha ridicolizzato Haldi, illudendolo con due errori nella prima run per poi mangiargli più di un secondo e mezzo, su un tracciato da mez- zo minuto. E allora in finale, contro un March gagliardo, ma segnato dallo scontro con il russo Detkov nei quarti, che aveva travolto Aaron segnandolo alla schiena e sulla coscia sinistra. Il 24enne aveva dato tutto in semifinale, dove aveva battuto Flander. Contro Fischnaller cadeva due volte, esausto. «Sono felice per Roland — concede March —. Dopo la mia fidanzata, è la persona che mi conosce meglio». «Ci rafforziamo a vicenda — replica Fisch —. E ora il mondo inizia a temerci». La doppiet- ta maschile mancava dal 1996, quando Frenademez e Pichler si imposero a Tignes in un altro slalom parallelo, mentre tra le donne nel 2001 ci fu il tris in gigante Posch-Ranigler-Trettel. A proposito di donne: sorride Corinna Boccacini, che col quarto posto eguaglia il miglior risultato in carriera, e sorride anche Natalie Egger, per la prima volta tra le migliori sedici. Con la vittoria di Luca Matteotti, nel cross, per le tavole azzurre resterà una settimana memorabile. 31 R MORZENTI «Petrucci mi ha detto di restare» Il presidente Morzenti ha risposto alle accuse della Sai Roma (irregolari 43 deleghe, nulla la sua elezione), dicendo che attende il giudizio della Commissione. Venerdì a Limone ha affermato che quanto dichiarato deve essere dimostrato ed è a rischio di denuncia. Ha aggiunto: «Ho rimesso il mandato a Petrucci, ha detto che mi sostiene e di aspettare la fine dell’iter». Ghiaccio Impresa Kostner Un secondo posto che sa di rilancio CITROËN ITALIA AL 35° MOTOR SHOW DI BOLOGNA 2010 Citroën Italia è presente alla 35a edizione del Motor Show di Bologna, Salone Internazionale dell’Automobile, con una gamma e delle iniziative che riconfermano l’attenzione della Casa al mondo dei giovani e in particolare alle tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, nella prospettiva di un futuro eco-compatibile. Lo stand pone l’accento sulla “Créative Technologie” della Marca, che mette le sue migliori tecnologie al servizio dell’ambiente, fornendo risposte sempre più concrete alla mobilità in auto. Lo stand rispecchia la nuova tendenza della Marca e risponde alle nuove aspettative espresse dai clienti, giocate su registri opposti e complementari: a completamento della gamma principale è arrivata una linea di prodotti distintiva, raffinata e trendy che rappresenta l’ennesima dimostrazione della creatività e della tecnologia Citroën; una parte dello stand è, infatti, dedicata alla nuova linea di prodotti distintivi DS. L’azzurra, mai così in alto, si conferma dietro la Czisny: «Felice per il modo in cui ho pattinato» ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LA CURIOSITA’ Max esulta come Bolt La freccia di Max Blardone come quella di Usain Bolt: anche questo è felicità AP RECUPERO VENERDI’ SuperG donne Rinvio per vento ST. MORITZ Le raffiche di vento e qualche timore della Fis dopo l’uscita di tre delle prime sei al via hanno fatto annullare il superG donne. La gara è stata sospesa dopo l’uscita della Schnarf (ha saltato una porta), prima era caduta la Ferk, in testa c’era Lara Gut. Il superG sarà recuperato venerdì in Val d’Isere. Il d.t. Ravetto ha sottolineato come ci fossero le condizioni per gareggiare, il responsabile del settore femminile della Fis, Atle Skaardal, ha ribattuto che c’era vento sul salto (dopo oltre metà pista). dUn’atleta ritrovata. Dalla camera del Nikko New Century Hotel di Pechino che la ospita in questi giorni, nel cuore della notte cinese, la voce di Carolina Kostner vibra squillante. Poche ore prima, sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium, nella finale del Grand Prix, ha compiuto un’impresa. Quarta nel libero, pattinato sulle ormai consuete note del «Preludio al pomeriggio di un fauno» di Claude Debussy, ha confermato il secondo posto del corto di venerdì dietro la statunitense Alissa Czisny. Centrando, dopo i terzi posti di Torino 2007 e Goyang City 2008, il miglior risultato della carriera. A fare il paio, in qualche modo, con l’argento mondiale di Göteborg 2008. «Come ho detto prima di partire — ammette soddisfatta — ero già felice di esserci. Significava essere di nuovo ai vertici. Adesso son due volte contenta. Avrei accettato qualsiasi piazzamento, ma così me la sono proprio goduta». Carolina, nella finale del Grand Prix di Pechino, è ancora una volta pulita. Sciolte le riserve: «Sarò ai campionati italiani» Estetica L’Italia, nella storia delle finali della rassegna — una Coppa del Mondo sulle lame — conta ora nove partecipazioni: quattro con Barbara Fusar Poli-Maurizio Margaglio, tre, appunto, con Carolina (anche stavolta, tra le donne, sola europea), una con Federica Faiella-Massimo Scali e una con Anna Cappellini-Luca Lanotte. Meglio della gardenese, a questo punto, han fatto solo Fusar Poli-Margaglio, primi nella danza a Tokyo 2001. «Quel che più mi importa — sottolinea lei — è di essermi ritrovata. E pattinando come piace a me. Alissa ed io interrompiamo l’egemonia asiatica, dimostrando che il nostro sport va al di là di tecnica e acrobazie. Qui è stata premiata l’eleganza e la pulizia del gesto, ha vinto il senso estetico». La gara La portacolori delle Fiamme Azzurre, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio sinistro, non presenta ele- Carolina Kostner, 23 anni, tre volte oro europeo, nel libero AP menti particolarmente difficili. Nel contesto non merita meglio del quinto punteggio. Comunque, dopo il ritrovato triplo-triplo del corto (mancava dal libero dei Mondiali di Torino di marzo), nella seconda parte dell’esercizio chiude due combinazioni: un triplo loop-doppio toeloop e un triplo salchow-doppio toeloop-doppio toeloop. Aggiunge altri due tripli e due doppi axel, buone trottole (due di livello 4) con taglio al dito medio della mano sinistra e una solida sequenza di passi. Mancano flip e lutz. «Sto riprovando il primo — conferma — e il ginocchio non si lamenta». Ma quel che fa la differenza, insieme a buone scelte tattiche, è la raffinatezza, la qualità del gesto, la pacatezza, la fluidità, l’equilibrio, l’interpretazione, la classe. Carolina, a parte il libero di Skate America, in questa stagione ha sempre pattinato pulita, senza cadere. Non basta ancora per riscattare il flop dell’Olimpiade di Vancouver. Ma è certo sulla giusta strada. Intanto, seconda nei components, le giapponesi Murakami (per 1/100...), Suzuki e Ando (pur vincitrice del libero), come la statunitense Flatt, le restano dietro. Con personale stagionale nel segmento di gara (116.47) e nel totale (178.60). A Milano «Festeggiamenti? Solo chiacchiere nella hall. C’è il Gala da onorare. In tutto ho sentito i miei. E mi hanno dato la triste notizie della tragica morte per un incidente sulla neve di Magdalena Ploner, figlia di Bepi, il responsabile del fondo giovanile azzurro, di Ortisei come me e di due soli anni più giovane. Le nostre famiglie sono amiche». Oggi lo show. Domani, incassati i 18.000 dollari di premio per il secondo posto, il ritorno a Oberstdorf. Carolina, poi, da giovedì sarà a Milano per i campionati italiani al Forum e l’atteso Ice Christmas Gala di sabato sera: la riserva è sciolta. «Ne ho parlato con Michael Huth — spiega — esserci sarà un piacere anche nei confronti dei miei tifosi». L’Italia l’aspetta. Tra le novità della Linea DS: Nuova CITROËN DS4, in anteprima nazionale, commercializzata in Italia a fine 2011, va ad arricchire la linea DS. Ulteriore espressione di “Créative Technologie”, riprende completamente questa filosofia e con le sue prestazioni di seduzione e dinamismo soddisfa le esigenze più varie. Citroën arricchisce la gamma con nuova CITROËN DS3 Racing, in anteprima nazionale, vero e proprio concentrato di sportività. Riprende i codici stilistici di Citroën DS3, con l’aggiunta di elementi “racing” come l’estrattore posteriore, il doppio scarico cromato e le finiture in carbonio, che rivelano un temperamento forte e di razza. Partendo dal motore1.6 THP, i tecnici sono riusciti a portare la potenza da 156 a 202 cavalli, contenendo le emissioni di CO2 a 149g/km, e ad alzare i livelli di coppia da 240 Nm a 275 Nm, disponibili su un ampio range di utilizzo, per garantire elasticità e prestazioni. Accanto al mondo DS, per soddisfare le esigenze di tutti, Citroën è presente sullo stand con vetture sempre più valorizzanti e responsabili, la nuova CITROËN C4, in anteprima nazionale, ennesima dimostrazione della competenza e della creatività della Marca in termini di design, innovazione e tecnologie. Nuova CITROËN C4 sarà lanciata sul mercato italiano a partire dal mese di Gennaio 2011. Elegante, razionale, rassicurante e moderna, nuova CITROËN C4 sprigiona energia positiva: equipaggiata con tecnologia microibrida e-HDi, abbina il sistema Stop&Start di ultima generazione e sistema di recupero d’energia. Questa tecnologia sarà rapidamente estesa al resto della gamma, a partire dalle nuove versioni di CITROËN C5 e CITROËN C4 Picasso. Infine, la nuova CITROËN C-Zero, in anteprima nazionale, commercializzata in Italia a partire da Gennaio 2011, che rappresenta una soluzione totalmente elettrica: zero litri di carburante, zero emissioni di CO2 e zero inquinamento acustico, per facilitare la mobilità urbana ed extra-urbana. In Europa CITROËN C-Zero ha già totalizzato 1000 ordini. a cura di RCS Pubblicità Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 32 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA BASKET SERIE A: GLI ANTICIPI Soragna allo scadere + Biella sbanca Treviso Teramo-Roma su Sky Sport 2 NBA SCONFITTE PER BARGNANI E BELINELLI 9a GIORNATA ORE 18.15 Il canestro dell’ex decide una gara tirata. Repesa furioso per un fallo tecnico: «Vorrà dire che ora insegnerò la simulazione» ALBERTO MARIUTTO TREVISO BIELLA 60 61 (14-18, 38-30; 50-49) BENETTON TREVISO: Markovic 2 (1/2, 0/2), Toolson 3 (1/1, 0/1), Smith 18 (7/12, 1/6), Motiejunas 12 (4/5, 0/1), Nicevic 6 (3/8); Bulleri 5 (0/2, 1/2), Gentile 4 (2/4), Peric 5 (1/2, 0/4), Brunner 5 (1/2). N.e.: Cazzolato, Wojciechowski, Cuccarolo. All.: Repesa. ANGELICO BIELLA: Sosa 8 (4/7, 0/2), Slaughter 12 (3/6, 1/3), Viggiano 15 (6/11, 1/3), Salyers 10 (2/2, 2/5), Suton 4 (2/5); Soragna 7 (2/6, 1/2), Chessa (0/1), Jurak 5 (1/2, 1/2). N.e.: Mariani, Minessi. All.: Cancellieri. ARBITRI: Pozzana, Martolini, Weidmann. NOTE - T.l.: Ben 14/19, Bie 3/7. Rimb.: Ben 34 (Brunner 7), Bie 33 (Suton 8). Ass.: Ben 10 (Markovic 3), Bie 9 (Sosa 4). Progr.: 5’ 6-13, 15’ 28-20, 25’ 44-38, 35’ 54-59. Nessun 5f. F. tecnico: Repesa 25’50" (46-40). Spett. 3020 per 28.360 euro. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO dMatteo Soragna que- sta scena assicura di non essersela mai immaginata, neppure nei sogni audaci. Canestro al Palaverde all’ultimo secondo, e vittoria di Biella per un solo punto. Magari se l’era sognata l’altro ex del Palaverde, Marco Atripaldi, che ha festeggiato con il suo tipico entusiasmo bambinesco e l’immancabile sciarpa annodata al collo. Ma lui nega: «Impensabile». Carattere Al di là del canestro allo scadere, Biella non ha fatto il miracolo. Ha costruito la vittoria con carattere e intelligenza, trasformando la gara a cento all’ora voluta dalla Benetton in un lentissimo punto a punto, a chi sbaglia di meno. Lo spiega Cancellieri: «Era dif- ficilissimo vincere a Treviso. Abbiamo chiuso il 2o quarto a -8, limitando i danni. Eravamo fuori ritmo. Poi abbiamo lavorato bene in difesa: era l’unico modo per vincere. Abbiamo concesso 22 punti negli ultimi 2 quarti. Gli abbiamo tolto 3-4 rimbalzi in attacco. Il tiro di Soragna? Doveva prenderlo lui, ma brava la squadra ad arrivare alla fine punto a punto». Repesa spiega che la sconfitta della Benetton, dopo 7 vittorie tra coppa e campionato, ci sta: stanchezza, poca concentrazione. Ma è furioso con gli arbitri: «Vorrei capire perché Pozzana mi ha fischiato tecnico. Mi rivolgo a Meneghin e Pianigiani. In tanti anni qui ho fatto di tutto per insegnare ai giovani italiani la pallacanestro. Mai ho insegnato a simulare. Da oggi farò solo quello, visto che continuano a farlo contro di noi». L’ALTRO SUCCESSO ESTERNO A MONTEGRANARO NON BASTA FORD Le sei triple di Mazzarino portano Cantù al 2o posto AARON PETTINARI MONTEGRANARO CANTÙ 83 93 (17-21, 40-46; 57-67) FABI SHOES MONTEGRANARO: Cinciarini 2 (1/2), Cavaliero 10 (2/4, 1/1), Jones 3 (1/4, 0/1), Ivanov 14 (5/11, 1/3), Ford 27 (12/17); Ray 12 (4/6, 1/2), Maestranzi 10 (2/3, 2/6), Antonutti 5 (1/1, 1/2), N.e.: Canavesi, Onganeaet. All.: Pillastrini. BENNET CANTU': Green 22 (4/7, 1/2), Mazzarino 24 (2/2, 6/9), Micov 17 (6/6, 1/2), Leunen 11 (4/5, 1/6), Marconato 9 (4/5); Ortner 2 (1/3), Markoishvili (0/1, 0/1), Tabu, Mian 8 (1/1, 2/2). N.e.: Diviach, Abass, Maspero. All.: Trinchieri. ARBITRI: Taurino, Giansanti, Aronne. NOTE – T.l.: Mon 9/16, Can 16/18. Rimb.: Mon 27 (Ford 10), Can 24 (Leunen 6). Ass.: Mon 11 (Cinciarini 4), Can 5 (5 con 1). Usc 5f.: Marconato 38’, Cavaliero 39’20”. Progr.: 5’ 11-12, 15’ 29-33, 25’ 48-58, 35’ 66-75. Spett.: 2900. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA P.S. GIORGIO (Fm) dLaddove anche Milano era caduta 2 settimane fa, Cantù compie l’impresa con una prestazione stratosferica in attacco, Mazzarino e Green su tutti, nonostante l’infortunio di Markoishvili (caviglia), utilizzato solo per 5’ . «Siamo stati molto bravi e attenti sfoderando una grande prestazione in attacco — dice Trinchieri — La chiave? Non marcare Ford e Ivanov. Una scelta in controtendenza che però non ha messo in ritmo i piccoli di Montegranaro». Tanta la delusione sulla panchina di casa con Pilla che spiega: «Abbiamo giocato la nostra partita e la verità è che Cantù non ha sbagliato praticamente nulla in attacco». Mazzarino e Micov in avvio ap- paiono ispirati (14 punti in due nel 1o priodo). Alle disattenzioni difensive però la Fabi replica con i punti sotto i tabelloni di Ivanov e Ford e resta incollata al match. Nel 2o periodo la Sutor mette persino la testa avanti con Ray (36-35 al 22’20'') ma è un fuoco di paglia. Spallata E’ in avvio di 3o periodo che la Bennet riesce a dare la prima spallata al match. In 2’ Green e Leunen la portano a +13 (40-53) e sul tentativo di rientro della Fabi sono Mian e Marconato a tenerla avanti. Dopo averle provate tutte in difesa (zona, raddoppi, cambi difensivi) e nonostante un super Ford, 27 punti e 10 rimbalzi, Montegranaro deve arrendersi a Mazzarino. Ognuna delle sue 6 triple è una sentenza. A spegnere definitivamente la Fabi ci pensa Green dalla lunetta. SASSARI-BOLOGNA Ore 11.45, Sky Sport 2 Arbitri: Cerebuch, Quacci, Biggi. (g.d.) Dinamo col dubbio Cittadini (caviglia), il suo impiego verrà deciso solo in mattinata. Virtus senza Poeta e Sanikidze. MILANO-AVELLINO Arbitri: Sabetta, Lo Guzzo, Capurro. (l.z.) AJ con Pecherov ma sempre senza Maciulis e Petravicius. Air senza Casoli, operato a un ginocchio. CASERTA-VARESE Arbitri: Chiari, Ramilli, Lanzarini. (l.b.-a.f.) Squadre al completo. TERAMO-ROMA Diretta Sky Sport 2 Arbitri: Sahin, Mattioli, Crescenti. Tercas con il reintegrato Ahearn. La Lottomatica dovrebbe recuperare Smith, fermo a Madrid. CREMONA-PESARO Arbitri: Facchini, Filippini, Bettini. (a.r.-cam.ca) Cremona con il dubbio Zacchetti, fermo da 2 giorni per un cronico problema alla schiena. Perkovic recupera in tempo record da una distorsione alla caviglia sinistra. Scavo al completo (resta fuori Hoover). BRINDISI-SIENA Arbitri: Paternicò, Begnis, Caiazza. (f.d.s.)-g.n. Enel col dubbio Roberson. Mps al completo. Classifica: Siena 14; Milano, Varese, Cantù* 12; Pesaro, Cremona, Biella* 10; Montegranaro*, Treviso*, Sassari, Bologna 8; Avellino 6; Roma, Caserta, Brindisi 4; Teramo 2. *: una partita in più. LEGADUE Undicesima giornata (ore 18.15): Forlì-Jesi 88-79 (venerdì); Rimini-Scafati (ore 17, SportItalia 2); Veroli-San Severo; Casale Monferrato-Reggio Emilia; Pistoia-Ferrara; Imola-Udine; Venezia-Casalpusterlengo; Barcellona-Verona. Classifica: Venezia, Udine 18; Casale 14; Barcellona 13 (-1 pen.); Scafati, Pistoia, Rimini 12; Jesi* 10; Veroli, Reggio Emilia, Imola, Ferrara, Casalpusterlengo, Forlì* 8; Verona 4; San Severo 0. *: una partita in più. A-1 DONNE Ottava giornata (ore 18): S.S.Giovanni-Faenza 75-65 (ieri); Priolo-Napoli (ore 16, RaiSport 1); Pozzuoli-Umbertide; Schio-Parma; Lucca-Venezia; Taranto-Comense. Classifica: Umbertide 14; Schio 12; Comense, Faenza, Taranto, S.S. Giovanni 10; Venezia 6; Lucca, Priolo, Parma 4; Napoli 2; Pozzuoli 0. Amar’è Stoudemire, 28 anni, settima partita consecutiva oltre i 30 punti AFP New York e Miami volano col settebello Settimo successo in fila per Knicks e Heat. Coach Karl, 1000a vittoria con 5/14 dal campo, compresi 5 nell’ultimo minuto, fallendo però la tripla del pareggio a 6" dalla fine. Chicago tiene i Lakers al 43% al tiro e li batte per la prima volta dal 2006. d(m.o.) Continuano le striscie di Knicks e Heat, entrambe a 7 successi consecutivi. New York vince la 10a gara esterna su 14 sbancando Washington, con Stoudemire sopra 30 punti (36) per la 7a volta in fila (pareggiato il record di squadra di Naulls che risale al 1962). Buono il contributo di Gallinari: 16 punti con soli 5 tiri (3 a segno, di cui una tripla), 9/9 ai liberi, 5 rimbalzi e 3 assist. I Knicks oggi cercano l’ottava consecutiva in casa con Denver (ore 18, diretta su SportItalia). Miami passa in casa dei Warriors, con i Big Three che stanno finalmente rendendo secondo le aspettative: Wade (34), James (25) e Bosh (16) hanno una media complessiva di 61.1 punti nella serie positiva. Washington-New York 95-101 (Arenas 20; Stoudemire 36); Toronto-Denver 116-123 (Kleiza 26; Harrington 31); New Orleans-Oklahoma City 92-97 (D.West 24; Westbrook 29); Indiana-Charlotte 100-92 (Granger 18; Wallace 26); Chicago-Lakers 88-84 (Rose 29; Bryant 23); Minnesota-Detroit 109-99 (Love 27; Hamilton 26); Milwaukee-Houston 97-91 (Bogut 24; Martin 23); San Antonio-Atlanta 108-92 (Jefferson, Ginobili 18; Ja.Crawford 23); Phoenix-Portland 94-101 (Nash 24; Roy 26); Utah-Orlando 117-105 (Williams 32; Nelson 19); Golden State-Miami 84-106 (Ellis 20; Wade 34). 1000 per Karl Coach George Karl vince la 1000a partita in carriera, diventando il 7o tecnico nella storia a tagliare il prestigioso traguardo (il primo è Don Nelson con 1335). Lo fa a spese dei Raptors di Bargnani (24 punti con 7/17 dal campo ma solo 3 rimbalzi), che concedono la bellezza di 74 punti nel 1o tempo. Quindici punti e 6 rimbalzi per l’ex cremonese Gary Forbes. Perdono anche gli Hornets di Belinelli, al 7o k.o. nelle ultime 10 gare. Marco segna 15 punti RISULTATI FIAMMA GALLO? Secondo il New York Post, ci sarebbe del tenero tra Gallinari e l’attrice Michelle Tratchenberg (al Garden nella foto AFP). Su Gazzetta.it la galleria fotografica della protagonista di Gossip Girl Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 33 R LA STORIA NEGLI USA Le regole del basket un cimelio da record Venduti all’asta per 3.250.000 euro (primato per un oggetto sportivo) i documenti originali di Naismith quando inventò la pallacanestro MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d Quando, nel dicembre del 1891, James Naismith prese penna e calamaio e scrisse su due fogli di carta le 13 regole dello sport che aveva appena inventato, la pallacanestro, mai avrebbe pensato che, più di un secolo dopo, quei documenti sarebbero stati venduti all’asta per 4.3 milioni di dollari (al cambio attuale 3.250.000 euro), record per un oggetto legato allo sport. Il precedente erano i 3 milioni di dollari pagati nel ’99 da Todd McFarlane per la pallina del 70o fuoricampo stagionale di Mark McGwire (baseball). 3 MILIONI E UNO... Sopra, il battitore d’asta David Redden, aggiudica le regole originali scritte da Naismith, incorniciate, accanto a Curly Neal, ex Harlem Globetrotter. A sinistra, un’immagine di uno dei due fogli, e il dottor James Naismith ai tempi dell’invenzione, nel 1891 AP/AFP Professore Il canadese, ai tempi professore di educazione fisica presso la Ymca (associazione della gioventù cristiana) di Springfield, Massachusetts, si era sempre rifiutato di brevettare il «gioco del basketball» e di trarre profitti dalla sua invenzione, pur non essendo certo benestante neppure quando, accettato un doppio incarico di pa- store e direttore atletico, divenne uno dei personaggi più in vista dell’Università di Kansas. Kansas Ad assicurarsi il «certificato di nascita del basket», battuto all’asta da Sotheby’s a New York, è stata una coppia del Kansas, David e Suzanne Booth, che ha comprato i preziosi documenti con l’intenzione di portarli a Lawrence, dove ha sede la University of Kansas, della cui squadra di basket Naismith fu il primo allenatore. «E’ quello che il dottor Naismith avrebbe voluto» ha poi spiegato mister Booth, ex alunno di Kansas. Le regole, sino all’altro ieri, erano di proprietà degli eredi dell’inventore. Ian Naismith, nipote di James e presidente della fondazione dedicata a suo nonno, ha detto che la decisione di mettere in vendita i documenti allo scopo di raccogliere fondi da devolvere poi in beneficienza alla fondazione stessa, che promuove la sportività e aiuta i bambini poveri di tutto il mondo. Inverno Naismith aveva inventato il basket dopo che il suo capo gli aveva dato due settimane di tempo per escogitare un gioco che gli studenti potessero praticare al chiuso in inverno, viste le rigide temperature della zona. All’ultimo giorno, ci riuscì. Una volte scritte le regole sui due fogli di carta, li consegnò alla segretaria che li battè a macchina e li espose nella bacheca davanti alla palestra. Naismith morì nel 1939, ma fece in tempo ad assistere al debutto del suo sport all’Olimpiade, ai Giochi di Berlino del ’36. Una soddisfazione senza prezzo. S I PRECEDENTI L’orecchino di Maradona e la palla di Big Mac MICCOLI L’attaccante ha pagato 25.000 euro per l’orecchino di Maradona MCGWIRE Nel ’99 la pallina del 70o homerun fu venduta per 3 milioni di dollari WAGNER La figurina di Honus Wagner (baseball) vale 2.350.000 dollari BOXE World Series Milano espugna Mosca col gigante Zimmerman 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dBenjey Gilton Zimmerman, gigante delle Antille Olandesi di 127 chili, è il nuovo eroe dei Dolce & Gabbana Thunder Milano. Nella terza giornata delle World Series al Barvikha Luxury Village di Mosca è salito sul ring dopo che una incredibile svista arbitrale (una testata trasformata in pugno per decretare la sconfitta del lituano Grisunins, ferito allo zigomo sinistro) aveva portato i padroni di casa sul 2-2. L’avversario Arbi Madaev partiva favorito e si è presentato in leggero vantaggio alle due riprese finali. Ma qui l’antillano si è letteralmente scatenato: con ganci larghi e sventole ha preparato montanti così fulminei che hanno portato il russo prima al conteggio e poi sull’orlo del k.o. Alla fine una vittoria nettissima (3, 2 e 1 punto di vantaggio per i tre giudici) che ha dato a Milano la prima vittoria in trasferta, in attesa del ritorno di venerdì 17 a Milano. I match In apertura il coriaceo ucraino Vitalyi Volkov aveva dato ai Milano Thunder la prima vittoria della rassegna nei 54 kg, vendicando così l’ingiusta sconfitta di Istanbul contro il turco Topcakan. Il peso gallo si è aggiudicato tutte le riprese macinando il modesto Askhabov con grinta e potenza. Risultato di squadra ribaltato nel secondo match in cui i giudici hanno raggiunto il paradosso: il primo ha visto la netta vittoria del mongolo Zorigtbaatar, gli altri due quella di misura del russo Abdurashidov, senza tener conto del richiamo ufficiale per aver perso tre volte il paradenti nel 3˚ round. Davvero devastante poi l’ucraino Derevyanchenko, leader straniero della squadra italiana. L’ucraino, dopo aver sofferto nel primo round , è passato come un rullo compressore sul russo Ustarhanov che nelle ultime due riprese ha ceduto più volte sulle gambe ma ha almeno evitato l’umiliazione del k.o. f.n. I RISULTATI Dolce&Gabbana in testa con Parigi Moscow Kremlin BearsThunder Milano 2-3. 54 kg: VOLKOV (Ucr) b. Askhabov 3-0 (50-44; 50-44; 50-43); 61: Abdurashidov b. ZORIGTBAATAR (Mon) 2-1 (47-46, 47-46, 45-48); 73: DEREVYANCHENKO (Ucr) b. Ustarhanov (Rus) 3-0 (50-44, 49-45, 49-45); 85: Usmanov (Kgz) b. GRISUNINS (Lat) kot 1; + 91: ZIMMERMAN (Ant) b. Madaev (Rus) 3-0 (48-46, 48-47, 49-46). Girone Europa: Istanbulls-Paris United 2-3. Classifica: Paris e Milano 7; Istanbulls 5; Moscow 4. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 34 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA PALLAVOLO A-1, 9ª GIORNATA Decimo successo in campionato anche senza tre titolari. E adesso Champions e il Mondiale RENZO PULIERO VERONAdTrento voleva risolvere in fretta la partita, ci riesce nonostante le assenze di Birarelli e Sala e la forzata scelta di Stoytchev di escludere uno tra Kaziyski e Juantorena. Ma nonostante le assenze l’Itas si prende la 10ª vittoria in campionato (ha già giocato con Piacenza) e saluta l’Italia con il primo posto in classifica ben saldo. Lunedì l’appuntamento di Champions League (per fortuna contro i non temibili rumeni già battuti all’andata) e poi partenza per Doha, per il secondo Mondiale per Club, dopo quello vinto un anno fa. CICLISMO Primo set Gran parte della partita si decide qui, per merito di Juantorena. Verona con una serie in battuta di Lasko sta ben attaccata al match (14-11). Ma è lì che Juantorena firma il sorpasso con un pallonetto, tocca a Stokr (30% in attacco) piazzare i colpi del 23 e 24 pari. E’ Leonardi, che con una battuta crea non pochi problemi a Smerilli e alla ricezione gialloblù. Lasko chiude il set con un errore. Ancora Juantorena da il cambio di marcia con due schiacciate nel secondo (15-18). Verona non ci sta, Lasko cresce, Brunner impatta (18-18). Ma riecco il cubano a sparare bordate dalla linea di servizio e Leonardi a mettere giù. Il terzo set è senza storia. Trento 10 e lode domina Verona Ora sfida il mondo VERONA-TRENTO 0-3 (25-27, 21-25, 14-25) MARMI LANZA VERONA: Lotman 4, Brunner 8, Lasko 11, Cala 9, Pajenk 7, Meoni 2; Smerilli (L), Bolla 1, Latelli, Zingel, Herpe. N.e. Kosmina. All. Bagnoli. ITAS DIATEC TRENTO: Juantorena 14, Leonardi 9, Stokr 11, Della Lunga 8, Riad 9, Raphael 2; Bari (L), Zygadlo, Sala, Sokolov, Colaci. N.e. Kaziyski, Bratoev. All. Stoytchev. ARBITRI: Zucca e Padoan. NOTE Spettatori 2672, incasso pro Tanzania e alluvionati Soave-Monteforte. Marmi Lanza: b.s. 15, s. 4, muri 8, 2ª l. 5, errori 23; Itas: b.s. 10, s. 2, muri 10, 2ª l. 6, errori 21. Trofeo Gazzetta: 6 Juantorena, 5 Leonardi, 4 Riad, 3 Pajenk, 2 Cala, 1 Raphael. Juantorena è stato ancora una volta il migliore dei suoi TARANTINI w VIVIANI Elia Viviani, 21 anni, cerca un posto nell’omnium SUNADA 36 Allarme pista le medaglie vinta dall’Italia ai Giochi olimpici nelle gare su pista: 21 d’oro 5 le medaglie vinte dai pistard azzurri (4 ori su 4) a Roma ’60, l’edizione più fortunata 8 L’ALTRO POSTICIPO IN PUGLIA ALLE ORE 18 Cuneo non perde terreno Le 500 a Macerata FORMIGONI PREMIA Berruto si dimette MAGNI dalla Finlandia ANTONIO GALIZIA ri che pure inserendo Milushev centrale al posto di Rak (febbricitante) e Gallotta per Dvonaren, non riesce a contenere gli attacchi dei tricolori, che scattano veloci e con 7 muri, 3 ace (e 7 punti personali di Parodi) chiudono il parziale in soli 23 minuti. CASTELLANA GROTTE (Bari) d Cuneo vince soffrendo a Castellana, porta a 6 la striscia delle vittorie consecutive, affondando una Bcc a caccia della prima vittoria al Pala Grotte (fino ad oggi per la neopromossa 5 sconfitte su 5) e di punti-salvezza. Nel 1˚ set il gioco orchestrato da Grbic non trova resistenza da parte di Castellana Grotte, in difficoltà a leggere le trame del regista serbo campione d’Italia. A poco servono gli adattamenti tattici di Latta- Reazione pugliese Nel secondo parziale la reazione pugliese si concretizza con un 75% in attacco. Significativa la progressione: 6-4, 16-12, 21-15. Giuliani cerca, ma non trova, in panchina (Peda per un falloso Nikolov) i punti fermi della rimonta. Ma nel terzo e nel quarto parziale i campioni d’Italia fanno valere la propria netta superiorità a muro, in difesa e in battuta. «Siamo stati bravi a reagire dopo un 2˚ set nel quale ci siamo smarriti – spiega alla fine Giuliani -. Calo Super muro dei campioni d’Italia. Quinto ko (su 5) in casa per Castellana prevedibile se consideriamo che ci stiamo allenando poco: dopo la partita di Champions abbiamo giocato con Castellana e ora siamo nuovamente in partenza per Maaseik per il ritorno». CASTELLANA GROTTE – CUNEO 1-3 (19-25, 25-18, 22-25, 18-25) BCC NEP CASTELLANA GROTTE: Rodriguez 11, Milushev 6, Guerra 20, Gallotta 11, S. Patriarca 7, Falaschi 1; Cicola (L), Torre, Dvonaren 3, Guglielmi. N.e. Pagano, Cozzi. All. Lattari. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 12, Fortunato 8, Nikolov 14, Parodi 16, Mastrangelo 9, Grbic 4; Henno (L), Carletti, Peda 1. N.e. Galic, Montagna (L), G. Patriarca, Volkov. All. Giuliani. ARBITRI: Tanasi e Pessolano. NOTE Spettatori 1300, incasso 10.000 euro. Durata set: 23’, 22’, 26’, 24’; tot. 95’. Bcc Nep: battute sbagliate 16, vincenti 4, muri 5, 2ª linea 5, errori 24. Bre banca Lannutti: b.s. 15, v. 7, m. 15, s.l. 9, e. 13. Trofeo Gazzetta: 6 Parodi, 5 Wijsmans, 4 Grbic, 3 Guerra, 2 Gallotta, 1 Henno. SERIE A-1 FEMMINILE LA 3ª GIORNATA Flier, 3 Manzano, 2 Vasileva, 1 Signorile. Risveglio Bergamo Conegliano sogna d(cam. cat. - a.r.) Bergamo ottiene la prima vittoria in campionato e sbanca Pesaro, che ha schierato Hooker sul finire del secondo set con buoni risultati. Mazzanti ha ruotato con costrutto le giocatrici, Vasileva è stata importante e la Norda Foppapedretti – con Ortolani in campo reduce dall’infortunio all’occhio - è stata superiore in tutti i fondamentali, muro compreso. Alti e bassi per la Scavolini, che sul due a uno ha perso smalto. Nel frattempo Conegliano infila la terza vittoria a fila di questo campionato e si porta (seppure provvisoriamente) al primo posto. Con Turlea e Serafin CONEGLIANO-URBINO ha i numeri per pensare in grande. PESARO-BERGAMO 2-3 (25-21, 22-25, 25-22, 14-25, 12-15) SCAVOLINI PESARO: Saccomani 2, Manzano 12, Flier 23, S. Usic 13, Guiggi 9, Ferretti 4; De Gennaro (L), Olivotto, Hooker 14, Pascucci. N.e. Mari, M. Usic. All. Tofoli NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Bosetti 12, Arrighetti 12, Ortolani 12, Piccinini 25, Nucu 13, Signorile 3; Merlo (L), Vasileva 7, Zambelli, Fanzini. N.e. Valicelli, Carrara. All. Mazzanti ARBITRI: Braico e Perri NOTE – Spettatori 1.320, incasso 7.398 euro. Durata set: 25’, 25’, 26’, 22’, 16’; tot. 114’. Scavolini: battute sbagliate 8, vincenti 8, muri 14, 2a linea 12, errori 24; Norda: battute sbagliate 8, vincenti 5, muri 16, 2a linea 8, errori 21. Trofeo Gazzetta: 6 Piccinini, 5 Nucu, 4 3-1 (25-23, 25-19, 15-25, 25-15) CONEGLIANO: Dirickx 1, Rabadzhieva 10, Marinkovic 9, Turlea 19, Serafin 10, Crozzolin 12; Tonon (L). Rossetto (L), Benazzi, Sangiuliano 1. N.e.: Martinuzzo. All. Nesic. CHATEAU D'AX URBINO: Wilson 15, Dalia 4, Petrauskaite 16, Garzaro 12, Renatinha 7, Di Iulio 13; Leonardi (L). Roani, Jaline, Di Crescenzo. N.e. Lapi. All. Salvagni. ARBITRI: Gelati e Prandi. NOTE Spettatori 2.789. Durata set: 28’, 24’, 22’, 23’; totale 127’. Conegliano: b.s. 4, v. 4, m. 13, 2ª linea 8, errori 15; Urbino: b.s. 13, v. 3, m. 15, 2ª linea 6, errori 28. Trofeo Gazzetta: 6 Turlea, 5 Serafin, 4 Wilson, 3 Garzaro, 2 Crozzolin, 1 Rabadzhieva. 3ª GIORNATA ore 18 MC-Carnaghi Villa Cortese - Despar Perugia (diretta Sportube.tv); Liu Jo Modena - Florens Castellana (diretta Sportube.tv); Scotti Pavia - Asystel Novara; Rebecchi Nordmeccanica Piacenza - Yamamay Busto. Classifica: Conegliano 8; Pesaro 7; Modena, Villa Cortese 6; Busto Arsizio, Perugia, Bergamo 3; Piacenza, Urbino, Novara 2; Pavia, Castellana 0. 35 R Latina-Treviso (a.li. - e.spi.) Latina reduce da 2 sconfitte, ma sempre a punti in casa, è al completo. Sestetto: Sottile-Starovic, KohutSpairani, Vujevic-Kovacevic. L’ultima vittoria dei laziali risale al 2006. Treviso con Boninfante in palleggio, ma Pujol in panchina nonostante la "mano fredda". Sestetto: Boninfante-Fei, Horstink-Maruotti, Bjelica-Bontje. Diretta Raisport1 Macerata-Piacenza (m.g. - m.mar) Un successo per festeggiare le 500 partite in A-1. Questo l’obiettivo della Lube con Piacenza. Conte farà coppia con Savani recuperato. Sempre fuori Martino. Nel frattempo Berruto si è dimesso da c.t. della Finlandia (è pronto per l’Italia?). Piacenza in settimana è stata colpita dal virus dell’influenza, ma Lorenzetti in extremis sembra aver recuperato tutti. Solito dubbio al centro, con Tencati, Semenzato e Holt in lizza per due posti. San Giustino - Vibo Valentia (an.me. – mi.fa.) Nella Rpa torna in regia Steuerwald, mentre l’opposto sarà Van Den Dries (staffetta con Dias). Al centro Cester preferito a Braga. Vibo a caccia della prima vittoria in trasferta. Di Pinto conferma il sestetto: Simeonov-Coscione, Suljagic- Nikolov, Anderson-Rivera, con Fanuli (ex) libero. Roma-Modena (fe. pas. - p.r.) Giani sfida con Roma, per la prima volta, il suo passato. Alle 18, contro Modena avrà il sestetto titolare: UriartePoey, Lebl-Yosifov, Zaytsev-Cisolla, Corsano libero. Sfida suggestiva per Modena che ri-trova Andrea Giani che ha scritto la storia del club. Prandi sembra avere le idee chiare: Esko-Dennis, Diaz-Berezkho, Creus (Kooistra) Piscolo. Forlì - Monza (m.f.) Torna Kovacevic alla Yoga e Falasca si sposta in diagonale al palleggiatore (Bacci). L’Acqua Paradiso reduce da 3 successi (2 in trasferta) ha dubbi di formazione. Monti ha l’opzione aperta Buti o Shumov e Forni al centro. Non ce la farà Rooney (caviglia) alla mano schierati Rauwerdink- Molteni. Classifica Trento 29; Cuneo 25; Macerata 19; Piacenza 14; Roma, Monza 13; Modena, Treviso, Latina 11; Verona 10; Vibo 9; San Giustino 8; Castellana 4; Forlì 0. Ad Arcore il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha consegnato ieri un premio alla carriera al neo novantenne Fiorenzo Magni. «Una persona straordinaria ha detto Formigoni capace di coinvolgere gli altri: doti che aveva da corridore e che ha mantenuto intatte nella sua attività di imprenditore» ADDIO SABATINI È morto a 80 anni Piero Sabatini, storico segretario dell’Uc Pecciolese. Al fratello Giuseppe è intitolata la classica pisana che quest’anno ha celebrato la 58a edizione. Il funerale oggi (14.30) nella chiesa di San Verano a Peccioli Niente Giochi per l’Italia? Carte olimpiche difficili: velocisti e inseguitori lontani dai vertici, solo nell’omnium qualche chance PAOLO MARABINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAll’apertura del 27 luglio 2012 mancano 593 giorni: un’eternità. Ma per la pista azzurra Londra è ormai dietro l’angolo, perché i prossimi tre mesi saranno importantissimi, quasi decisivi, per la conquista delle carte olimpiche. E dietro quell’angolo c’è lo spauracchio di un clamoroso zero alla voce partecipanti per la nazione che un tempo comandava il mondo. Una nazione capace di 36 podi olimpici (21 d’oro), seconda solo a Francia e Gran Bretagna nel medagliere dei Giochi, ma scesa ormai nelle posizioni anonime del ranking. Mai successo L’allarme lo avevano lanciato esattamente un anno fa i c.t. Andrea Collinelli (uomini) e Dino Salvoldi (donne), quando il Cio ufficializzò il nuovo programma per Londra 2012, spazzando via — su indicazione della Federciclo mondiale — discipline consolidate, come corsa a punti e inseguimento individuale, verso le quali l’Italia era riuscita a indirizzare con brillanti risultati anche qualche stradista. Il tutto a favore di un carnet di dieci specialità (cinque uguali per uomini e donne) fatto su misura per le scuole della velocità. «Decisione assurda, per noi è l’inizio della fine» dissero all’unisono Collinelli e Salvoldi. E furono buoni profeti. Perché l’Italia rischia davvero di non avere ai Giochi 2012 manco un pistard. E sarebbe la prima volta nella storia. Dieci prove La corsa alle carte olimpiche terminerà a fine marzo 2012 e al traguardo mancano dieci appuntamenti: due edizioni dei Mondiali, una dei campionati continentali e sette tappe di Coppa del Mondo, la prima a Cali (Colombia) da giovedì a sabato. Il quadro per noi è desolante. Nella velocità individuale e a squadre siamo distanti anni luce dai vertici. Idem nel keirin maschile, mentre in quello femminile avremmo, in teoria, l’unica vera speranza di medaglia, ma l’Elisa Frisoni vista negli ultimi anni è la lontana parente di quella che nel biennio 2004-2005 fu due volte argento ai Mondiali: e pur restando intatto il suo talento, un rientro in zona qualificazione appare difficilissimo. La risalita nel ranking è ardua anche per le ragazze dell’inseguimento a squadre. E tra gli uomini, sebbene qualche benaugurante progresso si sia visto, serviranno ogni volta prestazioni di spessore per entrare tra le prime sei europee. Omnium A questo punto le uniche tiepide chance di qualificazione le possiamo nutrire nell’omnium, dove le nostre punte sono Giorgia Bronzini e la giovane promessa Elia Viviani. Ma in questa specialità (sei gare in tre giorni) l’iridata su strada è tutta da scoprire e comunque non vanta certo il potenziale sfoggiato nella corsa a punti, di cui da due anni è la numero uno mondiale, o nello scratch, altro fortunato terreno di conquista. Dal canto suo Viviani, che pure vanta un bel po’ di medaglie a livello giovanile, dovrà metterci tutto se stesso per riuscire a staccare il biglietto per Londra, a rischio di togliere qualcosa all’attività su strada che rappresenta il suo futuro e che belle soddisfazioni (tre vittorie) gli ha regalato nella prima stagione tra i professionisti. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 36 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 37 R # TUTTENOTIZIE & RISULTATI CURLING RUGBY: NEL 3˚ TURNO DI HEINEKEN CUP TREVISO PERDE A LLANELLI CON GLI SCARLETS EUROPEI Alla Norvegia uomini (5-3 alla Danimarca) e alla Svezia donne (8-6 alla Scozia) gli Europei di Champery (Svi). Bronzi alla Svizzera (7-4 alla Germania e 9-5 alla Russia). Aironi, una partita per la storia La prima vittoria è con il Biarritz 5 RIPRODUZIONE RISERVATA AIRONI-BIARRITZ 28-27 MARCATORI: p.t. 2’ c.p. Tebaldi, 6’ m. Terrain, 15’ m. Ngwenya tr. Yachvili, 31’ c.p. Tebaldi, 37’ m. Marshall; s.t. 2’ m. Balshaw, 7’ m. Toniolatti tr. Tebaldi, 18’ m. Gimenez tr. Yachvili, 23’ m. Pratichetti tr. Tebaldi, 33’ c.p. Yachvili, 37’ drop Laharrague. AIRONI: Laharrague; Toniolatti, Penney, Pavan (39’ s.t. Rubini), Pratichetti; Marshall, Tebaldi; Williams, Krause (15’ s.t. Favaro), Sole; Geldenhuys, Bortolami; Staibano (19’ s.t. Redolfini), Ongaro (16’ s.t. Ferraro), Aguero. All. Phillips. BIARRITZ: Haylett-Petty (16’ s.t. Bolakoro); Ngwenya, Gimenez (19’ s.t. Mignardi), Traille, Balshaw; Peyrelongue, Yachvili; Lakafia (13’ s.t. Laurent), Harinordoquy, M. Lund; E. Lund, Thion; Barozzi (13’ s.t. Johnstone), Terrain (13’ s.t. August), Marconnet. All. Rodriguez. Nick Williams, 27 anni, n. 8 neozelandese degli Aironi, sfonda GETTY Racing ok sul campo dei Saracens Girone 1. Ieri: Northampton (Ing)-Cardiff (Gal) 23-15; Castres (Fra)-Edimburgo (Sco) 21-16. Classifica: Northampton 12; Castres 9; Cardiff 5; Edimburgo 3. Girone 2. Ieri: Saracens (Ing)-Racing (Fra) 21-24 (Nieto/S dal 52’; Mi. Bergamasco/R 80’, Dellapè/R fino al 74’, Festuccia/R fino al 65’, Lo Cicero/R 80’). Oggi: Clermont (Fra)-Leinster (Irl) . Classifica: Leinster* 9; Racing 8; Clermont* 5; Saracens 2. Girone 3. Oggi: Munster (Irl)-Ospreys (Gal), dir. Sky Sport 2 ore 13.50; L. Irish (Ing)-Tolone (Fra). Classifica: Munster 6; Ospreys 5; L. Irish, Tolone 4. Girone 4. Ieri: Ulster (Irl)-Bath (Ing) 22-18; Aironi-Biarritz (Fra) 28-27. Classifica: Biarritz 11; Ulster 9; Bath 7; Aironi 4. Girone 5. Ieri: Perpignan (Fra)-Leicester 24-19; Scarlets (Gal)-Treviso 35-14. Classifica: Leicester 11; Scarlets, Perpignan 10; Treviso 1. Girone 6. Oggi: Newport (Gal)-Wasps (Ing). Classifica: Tolosa 12; Wasps* 6; Glasgow 4; Newport* 0. *una in meno. SCARLETS-TREVISO 35-27 MARCATORI: p.t. 1’ m. Lamont tr. Jones, 5’ c.p. Jones, 10’ c.p. Burton, 14’ drop Burton, 19’ m. Garcia tr. Burton, 23’ m. King tr. Priestland, 26’ e 36’ c.p. Priestland; s.t. 4’ m. Turnbull tr. Priestland, 6’ m. Benvenuti tr. Burton, 12’ m. Semenzato tr. Burton, 19’ m. Lamont. TREVISO: McLean; Benvenuti, Pratichetti (7’ s.t. Maddock), Garcia, Vilk; Burton, Semenzato; Derbyshire (16’ s.t. Vosawai), Vermaak, Filippucci; Bernabò (7’ s.t. Van Zyl), A. Pavanello; Di Santo (7’ s.t. Cittadini), Ceccato (7’ s.t. Vidal), Muccignat (7’ s.t. Rouyet). All. Smith. (e.sp.) Treviso perde a Llanelli nonostante 3 mete segnate da Garcia, Benvenuti (la 5ª in 3 gare) e Semenzato. Per pochi cm sfugge il doppio bonus: all’ultimo assalto Vosawai (al rientro) sfiora la meta. SHANGHAI (Cina) — Oggi a Shanghai, nella 4ª tappa della Coppa del Mondo di short track, l’Italdonne di Fontana (ieri 7ª nei 1500), M. Valcepina, Maffei e Viviani, è in finale di staffetta con Cina, Sud Corea e Canada. Uomini. 1000: 1. Noh Jinkyu (S.Cor); 27. Dotti; 43. Reggiani. 1500 (I): 1. Kim Cheol-Min (S.Cor); 11. Rodigari; 33. Viscardi. Staffetta. Semif. II: 3. Italia, el. Donne. 1000: 1. Cho Har-Ri (S.Cor); 11. M. Valcepina; 18. Viviani. 1500 (I): 1. Yang Shin-Young (S.Cor); 7. Fontana; 23. Maffei. Staffetta. Semif. I: 2. Italia, q. BRAVA SIMIONATO A Obihiro (Giap) 8˚ posto di Chiara Simionato nei 1000 della 5ª tappa della Coppa del Mondo in pista lunga col personale stagionale. Uomini. 500. I: 1. Lee Kang-Seok (S.Cor) 35"11. II: 3. Ioriatti 35"89. 1000. I: 1. Davis (Usa) 1’09"56; 17. Anesi 1’11"55. II: 5. Ioriatti 1’12"13. Donne. 500. I: 1. Lee Sang-Hwa (S.Cor) 38"18; 22. Simionato 38"83. 1000: 1. Richardson (Usa) 1’16"45; 8. Simionato 1’18"46. GOLF PACE REGINA Nell’ultima tappa, a Dubai (Eau, 500.000 e, prima moneta 75.000), la 36enne Iben Tinning (Dan) vince il 6˚ titolo Ladies European Tour, dopo 5 anni, con 277 colpi (70 69 69 69), davanti a Nordqvist (Sve) 279 e Reid (Ing) 280; 41. ZORZI 296 (70 77 75 74); 50. RIGON 298 (74 75 75 74); 52. LUNA 299 (71 78 75 75). Vince l’Ordine di merito Lee Anne Pace (S.Af) con 339.517 euro; 2. Davies (Ing) 311.573; 3. Reid (Ing) 270.871; 31. ZORZI 72.950; 41. SERGAS 51.020; 58. SANDOLO 37.654; 62. LUNA 34.604; 67. CROCE 30.477. HOCKEY GHIACCIO SERIE A (m.l.) Serie A. Così ieri la 27ª: Asiago-Pontebba 4-5 (2-1, 2-3, 0-1); Alleghe-Cortina 6-3 (1-1, 3-2, 2-0); Valpusteria-Renon 6-2 (3-0, 1-1, 2-1); Bolzano-Valpellice 6-0 (1-0, 2-0, 3-0). Rip. Fassa. Classifica: Valpusteria 55; Bolzano 51; Renon, Valpellice 45; Asiago 41; Pontebba 30; Alleghe 24; Fassa 17; Cortina 16. HOCKEY PISTA BOB: PARK CITY Bertazzo-Riva ottimo 2˚ posto Terzo podio in carriera nel bob a due per Simone Bertazzo. Dopo il primo e il terzo posto nelle due gare di Cesana 2008, il pilota cadorino, con Sergio Riva frenatore, si è piazzato secondo nella tappa di Coppa del Mondo a Park City (Usa), dietro al russo Zubkov e davanti all’astro nascente tedesco, Manuel Machata. Gli azzurri hanno siglato il miglior tempo nella 2ª discesa. «Ci voleva - racconta il carabiniere -. La guida è stata perfetta, la partenza non è andata malissimo, ma ancora non è ottima. Contando gli infortuni di Romanini (ginocchio) e Santarsiero (mano), la stagione è comunque iniziata bene: rispetto all’anno scorso ci siamo preparati molto meglio, pur senza allenarci a Cesana. Non saremo sempre sul podio, ma la strada è giusta». La gara femminile è stata annullata per il forte vento. Nella notte si è corso il «quattro» con Bertazzo, Torchio, Costa e Riva. Bob a 2: 1. Russia 1 (Zubkov) 1’37"33 (48"95/1˚+48"38/4˚); 2. ITALIA 1 (Bertazzo-Riva) a 0"14 (49"15/2˚ +48"32/1˚); 3. Ger 1 (Machata) a 0234 (6˚+2˚). Coppa: (3 su 9): 1. Machata (Ger) 635; 2. Zubkov (Rus) 593; 7. Bertazzo 522. Simone Bertazzo e Sergio Riva EPA DOPING IN SPAGNA Dominguez: video compromettenti La sorella della Dominguez MADRID (f.m.r.) Nuvole nere si addensano sulla testa bionda di Marta Dominguez. Secondo quanto rivelato ieri dalla radio spagnola Cadena Ser, la Guardia Civil sarebbe in possesso di foto e video che ritraggono la campionessa mondiale dei 3000 siepi al centro dell' Operacion Galgo mentre somministra sostanze dopanti ad altri atleti. La Dominguez, sospesa venerdì dall’incarico di vicepresidente della federatletica, oggi parlerà di fronte al giudice a Palencia mentre gli altri imputati, a cominciare da Eufemiano Fuentes, lo faranno a Madrid. Diverse le cose da chiarire. Marta è finita nel mirino della Guardia Civil per una serie d’intercettazioni telefoniche che gli inquirenti giudicano molto compromettenti, e a casa sua sono state trovate fiale in gran numero. Tutti prodotti «bianchi», senza marche, che sono stati analizzati in questi giorni, oltre a programmi di allenamento di diversi atleti. Da qui il capo d'accusa, «somministratrice di sostanze dopanti», visto che il materiale non poteva essere per lei, al momento ferma per maternità. IPPICA: VINCE PRIVATE Ilaria se la cava A Parigi è quarta Un’ottima Ilaria Jet, guidata con fiducia lungo il percorso da Christophe Martens, è finita quarta ieri a Parigi nel Prix du Bourbonnais (m 2850), seconda delle 4 «B» di preparazione all’Amérique. La corsa è stata vinta in 1.14.5 da Private Love (M. Abrivard), davanti a Qwerty, il favorito della corsa vittima di un’incertezza al via, e a Nuit Torride. Ilaria Jet è partita bene, è sempre stata nel vivo della corsa e nel finale ha portato a casa un buon piazzamento, contenendo fin sul palo Oyonnax (il campione in carica dell’Amérique), quinto e unico dei penalizzati ad inserirsi. JAKKALBERRY A HONG KONG Stamattina il nostro Jakkalberry (trainer Endo Botti, in sella Christophe Lemaire) sarà al via a Sha Tin nell’Hong Kong Vase (gruppo 1, metri 2400) contro 13 avversari. Il favorito è Americain, il vincitore della Melbourne Cup, mentre Jakkalberry, che lo scorso giugno vinse il Gran Premio di Milano, è a 25/1. Nel convegno (ultimo grande appuntamento dell’anno per il galoppo) anche altri tre gruppi 1: lo Sprint, il Mile e la Hong Kong Cup in cui Dettori monta Planteur. Private vince, Ilaria (n.14) è 4ª FORNI Honoris causa per Ughi Coppa Mondo short track L’Italdonne è in finale Laharrague riceve da un lucido Tebaldi (4 su 6 ai calci) e si carica sulle spalle la responsabilità di un drop storico: l’ovale centra i pali e a Viadana può partire la festa. ALESSANDRO SORAGNA VIADANA (Mn)dImpresa degli Aironi che, nel 3˚ turno di Heineken Cup, grazie a un drop dell’ex Laharrague quasi allo scadere, superano 28-27 i francesi del Biarritz vice campioni d’Europa con rosa praticamente al completo (4 punti a 2). E’ la prima vittoria nella storia della franchigia e sarà ricordata soprattutto per come è maturata. Gli Aironi, per la prima volta affidati al duo Phillips-Guidi, al 30’ sono sotto 12-3. Ma, dopo un piazzato di Tebaldi, sul finire del tempo, Marshall corre lungo l’out di sinistra, con un calcio lungolinea elude la difesa transalpina, raccoglie l’ovale e schiaccia (11-12). La ripresa si apre con una marcatura di Balshaw (11-17), ma subito dopo gli Aironi assestano il colpo più pesante. Williams, uomo del match, trova uno splendido break e Toniolatti gli offre un sostegno da manuale che viene premiato dal n. 8, con l’ala romana che fa esplodere i 3000 dello Zaffanella (18-17). Il Biarritz trova la quarta meta (18-24) alla quale, in un continuo botta e risposta, a 15’ dal termine, replica Pratichetti (25-24). Yachvivli, al 73’, con un penalty riporta i suoi avanti (25-27), ma a 2’ dalla fine, GHIACCIO LAUREA A PALERMO ATLETICA Europei di cross Lalli ci prova DECIMA Così la 10ª: Giovinazzo– Bassano54 3-5; Seregno – Viareggio 1-3; Lodi –Valdagno 5-3; Roller Bassano –Molfetta 2-4; Pordenone– Breganze 5-11; Follonica–Prato 4-0. Martedì’ 14 (ore 21) Forte dei Marmi-Sarzana. Classifica: Valdagno, Bassano54, Viareggio, Breganze, Lodi 24; Molfetta 18; Seregno 16; Forte d.M. 12; Sarzana 11; Follonica 9; Prato 7; Giovinazzo, Pordenone 6; R. Bassano 0. IPPICA Roma: tris 16-3-8 8ª corsa - m 1600: 1 Baincos (C. Demuro); 2 Pit Lane; 3 Olympic Fire; 4 Justified Applause; 5 Capodarco; Tot.: 15,94; 4,77, 4,30, 2,76 (329,43). Quota tris: e 1.252,10 alle 186 comb. 16-3-8. Andrea Lalli ad Albufeira COLOMBO ALBUFEIRA (Por) — Senza il campione uscente, lo spagnolo Bezabeh, fermato dall’Operacion Galgo, ma coi connazionali Lamdassem ed Espana e l’ucraino Lebid, alla 16ª partecipazione su altrettante edizioni. L’Italia, all’Eurocross, cerca gloria, ma tra i seniores non sarà facile confermare il 3˚ posto a squadre del 2010. Si punta su Andrea Lalli e anche su Gabriele De Nard e Stefano La Rosa. Tra le juniores fari su Federica Bevilacqua, 5ª un anno fa. Programma (ora italiana, locale -1) 12.15. Jr D: Baldessari, Bevilacqua, Galimberti, Martinelli, Pistilli, Pulina. 12.55. Jr U: Agnello, Casuscelli, Fontana, Marzetta, Sanguinetti, Uccellari. 13.35. U. 23 D: Epis, Roffino. 14.20. U. 23 U: Casagrande, El Mazoury, Nasti, Passeri, Sterni, Turroni. 5.10. Sr D: Belotti, Costanza, Quaglia, Tschurtschenthaler. 16.05. Sr U: De Nard, Floriani, La Rosa, Lalli, Buttazzo, Scaini. In tv: diff. ore 21 RaiSport 1. STRADA (d.m., m.m.) Oggi (ore 9.30) a Fiumicino (Roma) 21ª Best Woman (km 12) con Sicari, De Soccio, Facciani, Magnani e Soufiane. Fra gli uomini Salami e Iannone. Alla 15ª maratona di R. Emilia (ore 9) Pasetto, Canaglia, Zenucchi,e tra le donne Benedetti e Bianchi. Alle 9 maratona anche a Catania. SECONDA TRIS 4-8-2 A Padova (m 1640): 1 Lastorre Guasimo (E. Vairani) 1.15.7; 2 Lahti dei Greppi; 3 Musica di Poggio; 4 Lince Jet; Tot.: 3,33; 1,80, 7,97, 2,80 (222,13). Quota: e 400,76 alle 427 comb. 4-8-2. OGGI SI CORRE A Galoppo: Pisa (13.30) e Siracusa (15.40). Trotto: Roma (t. 15.05), Torino (14.50), Treviso (14.55), Montegiorgio (15.45) e Taranto (11.10). BIASUZZI DAY Oggi a Treviso (dalle 14.55) pomeriggio dedicato al Bepi Biasuzzi, storico proprietario e allevatore scomparso due anni fa. Nel convegno anche una speciale Corsa delle Stelle, gara di solidarietà in favore degli alluvionati del Veneto, con alla guida personaggi dello sport, della musica, dello spettacolo, della moda e del giornalismo. MOTONAUTICA Mondiale offshore Class 1 Concluso a Dubai il mondiale Classe 1 con la vittoria scontata dei campioni in carica Al Zafeen - Bin Hendi (Victory Team / Fazza). Un equipaggio tutto italiano torna sul podio. L’impresa è riuscita a Giovanni Carpitella e a Luca Formilli Fendi che nell’ultima gara hanno conquistato l’argento in rimonta. Classifica finale: 1. Al Zafeen - Bin Hendi (UAE) / Fazza, 212; 2. Formilli Fendi – Carpitella / Negotiator 116, 3..Al Mehairbi - Al Sayed (UAE) / Skydive Dubai, 110; 4. Cappellini – Montavoci /GSG Ceramic Design 95. PALLAMANO PRIMA RITORNO (an.gal.) Prima di ritorno A d’Elite: Teramo-Bolzano 26-31, Bressanone-Mezzocorona 21-19, Fasano-Secchia 31-22. Martedì 14 (18,45 diretta Rai Sport 1): Noci-Bologna. Rip. Conversano. Classifica: Conversano 21; Bologna, Bolzano 18; Fasano, Bressanone 15; Noci, Teramo 12; Secchia 3; Mezzocorona 0. L’Università degli studi di Palermo ha conferito ieri la laurea specialistica honoris causa in «Management dello sport e delle attività motorie» a Maurizio Ughi, presidente e amministratore delegato di Snai. Il riconoscimento è stato conferito nell’aula magna della facoltà di giurisprudenza di Palermo, a un uomo «che ha saputo esprimere con massimo successo — si legge nella motivazione — la professionalità richiesta alla figura del manager dello sport». «Sono felice e onorato di un titolo che premia la mia lunga carriera all’interno del mondo delle scommesse sportive legalizzate» ha spiegato Ughi nella cerimonia. PALLAVOLO SERIE A-2 (f.c.) Pineto ingaggia Riccardo Modica, regista, 37 anni. Oggi 12ª (ore 18): Gela-Sora (ore 11.30 dir. Sportitalia 2); Ravenna-Mantova; Club Italia Roma-Reggio Emilia; Genova-Isernia; Pineto-Segrate; Perugia-Loreto; Milano-S.ta Croce; Padova-Città di Castello (ore 19). Classifica: Padova 30; Ravenna 28; Santa Croce, Sora 24; Genova 21; Milano 19; Reggio Emilia 18; Città di Castello 16; Isernia 15; Gela 14; Loreto, Segrate 13; Mantova 9; Pineto, Perugia 8; Club Italia 4. A-2 DONNE (m.l.) Oggi (18) la 9ª: Soverato–Parma; Chieri–Pontecagnano; Busnago–Crema; S.ta Croce–Matera; Loreto–Giaveno; S. Vito–Pomezia Rm; Verona–Forlì. Class: Parma 24; Chieri 19; Loreto 17; Busnago 15; Pontecagnano 14; Matera 12; Giaveno, Crema, Pomezia 11; Verona 9; S.ta Croce 8; Soverato, S. Vito 7; Forlì 3. PESI TRICOLORI (e.d.d.) Le Fiamme Oro hanno vinto il tricolore a squadre. I campioni nel maschile (oggi donne): 56 kg Giuseppe Volo (208 kg); 62 kg Vito Dellino (260 kg); 69 kg Maurizio Bombaci (280); 77 kg Giorgio De Luca (300kg); 85 kg Marco Di Marzio (305 kg); 94 kg Antonio Belloi (321 kg); 105 kg Federico Fiore (332 kg); +105 kg Manlio Di Salvio (322 kg). RUGBY Challenge Cup Padova ok, Rovigo k.o. (ro.ro.) Ieri, nel 3˚ turno di Challenge Cup, successo del Petrarca sul Salvador (Spa) 37-10 (trauma cranico per il n. 10 Tim Walsh, 20 giorni di stop) e stop interno del Rovigo con l’Agen (Fra) 33-10 (21-3). Oggi Prato a Bayonne e Crociati a Leeds. Girone 1. Oggi: Harlequins (Ing)-Connacht (Irl); Bayonne (Fra)-Prato. Classifica: Harlequins 6; Connacht, Bayonne 5, Prato 4. Girone 2. Ieri: Padova-El Salvador 37-10; Brive (Fra)-Sale (Ing) 18-9. Classifica: Brive 14; Sale 10; Padova 5; Salvador 0. Girone 3. Ieri: Exeter (Ing)-Newcastle (Ing) 36-10. Classifica: Montpellier 13; Exeter 10; Newcastle 4; Bourgoin 1. Girone 4. Ieri: Bucarest (Rom)-S. Français (Fra) 20-29. Oggi: Leeds (Ing)-Crociati Parma. Classifica: S. Français 14; Leeds*, Bucarest 4; Crociati* 1 (*una in meno). Girone 5. Ieri: Rovigo-Agen (Fra) 10-33; La Rochelle (Fra)-Gloucester (Ing) 6-13. Classifica: La Rochelle 11; Agen, Gloucester 10; Rovigo 0. SPORT INVERNALI BIATHLON Vince ancora un norvegese in Coppa del Mondo di biathlon a Hochfilzen (Aut): 11˚ l’azzurro Lukas Hofer, 7˚ nella sprint. Inseguimento uomini: 1. Boe (Nor) 36’32"4 (1); 2. Eder (Aut) a 38"7 (0); 3. Cherezov (Rus) a 40" (2); 7. Bjoerndalen (Nor) a 49"9 (3); 11. HOFER a 1’18"1 (3); 43. DE LORENZI a 4’37"8 (5); 50. VUILLERMOZ a 5’22"1 (7). Staffetta donne: 1. Germania 1h16’22"5 (9); 2. Ucraina a 59"1 (8); 3. Norvegia a 1’08"4 (9); 9.ITALIA (Ponza, Haller, Oberhofer, Wierer) a 5’33"4 (7). SLITTINO A Calgary (Can), nella 3ª tappa di Coppa del Mondo, 13˚posto di Sandra Gasparini. Nella notte si sono corsi il singolo uomini e il doppio. Donne: 1. Huefner (Ger) 1’33"658 (46"814/1˚+46"844/1˚); 2. Wischnewski (Ger) a 0"143 (2˚+2˚); 3. Hamlin (Usa) a 0"297 (5˚+3˚); 13. Gasparini a 1"206 (13˚+11˚). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 38 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l. tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. 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Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. IMPIEGATI 1.9 ASSISTENZA anziani referenziata, laureanda infermiera, offresi per notti e fine settimana, Milano. Cell. 320.37.24.304. 2 1.1 ABILE impiegato commerciale, pluriesperienza ordini, offerte, bolle, inglese buono, francese ottimo, Office. 339.48.09.594. AGENTI RAPPRESENTANTI 1.2 AGENTE di commercio esperto settore informatica, hardware e software, esamina offerte agenzia per la Liguria. Disponibilità immediata. 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A Roma, in piazza San Giovanni, manifestazione del Pd, con Bersani sul palco e migliaia di militanti ad applaudire; a Milano, Berlusconi a ruota libera davanti a un gazebo del Pdl predisposto da Michela Brambilla e poi a passeggio per le vie della città (con spuntino da Peck, insieme a La Russa); intanto a Vienna, il presidente Napolitano definiva la nostra attuale fase politica «interessante» («In Italia, con la politica, non ci si annoia mai»). Aggiungiamo che, in mattinata, 16 parlamentari del centro-destra hanno scritto a Berlusconi e Fini implorandoli di evitare il voto di sfiducia di martedì. 1Tutti del Pdl? No, 10 del Pdl e 6 del Fli. Chiedono di avviare un confronto su tre tavoli per discutere di riforma costituzionale ed elettorale, economia e fisco, nuova articolazione del centro-destra. Promotori, due “colombe” o “pontieri”: Andrea Augello del Pdl (è un ex An di grande capacità, è stato decisivo per l’elezione di Alemanno a Roma) e Silvano Moffa di Fli. Le sei firme dei futuristi in fondo alla lettera mostrano che i finiani sono in fibrillazione, se non addirittura spaccati. Ci sarebbero sta- te molte richieste, al presidente della Camera, di lasciare libertà di voto. Fini, che ieri era a Genova, ha sempre risposto di no. Ai sedici pontieri, che hanno offerto al Cavaliere la possibilità di non partecipare alla votazione di martedì, ha replicato Bocchino: «L’iniziativa è tardiva. Il gruppo di Futuro e libertà non si divide. Voteremo compatti la sfiducia sia alla Camera che al Senato». Berlusconi invece ha apprezzato, valutando positivamente «l’appello del senatore Augello e dell’onorevole Moffa». Ha aggiunto che è stato Fli a rompere: «Spero che molti di loro cambino idea e ci ripensino». Ha anche promesso che, nel discorso di martedì (che promette di alto tono istituzionale) proporrà qualche modifica alla legge elettorale, senza però che venga snaturato l’impianto bipolarista e quindi il premio di maggioranza. Ha poi aggiunto: «Avremo la fiducia ma i numeri saranno inferiori rispetto al passato e quindi sarà più difficile governare, sarà più difficile far approvare dal Parlamento le leggi proposte dal governo. Comunque credo che andremo avanti lo stesso». 2 E Bersani? Comizio in piazza San Giovanni, con bandiere e canti (Bella ciao e Cambierà). Bersani ha gridato «vergogna, vergogna» riferendosi al traffico o compraven- CARLO AZEGLIO CIAMPI EX CAPO DELLO STATO gli ex presidenti della Repubblica Scalfaro e Ciampi IL FATTO DEL GIORNO Sedici «colombe» di Pdl e Fli invitano i leader a trattare. Fini parla di «iniziativa tardiva» e il premier è convinto di potercela fare comunque martedì. Ieri in piazza migliaia del Pd contro il governo 39 R LA SORPRESA/1 ALLA CASA BIANCA Si rivede Clinton Ma Obama va via Numeri sul filo: per la fiducia di martedì serve il voto di alcune parlamentari col «pancione» S In alto un momento del comizio del leader Pd Pierluigi Bersani a Roma. Sotto il premier Silvio Berlusconi parla in un gazebo di Milano LAPRESSE dita di parlamentari in corso in queste ore (e su cui indaga la magistratura). «Siamo sereni, non sarà un voto compravenduto a cambiare la situazione». Un’allusione, piuttosto forte, a Di Pietro: «A chi ci ha fatto continuamente le pulci su come facciamo opposizione diciamo che, se siamo a questo punto, è anche merito nostro. Abbiamo messo noi, al tempo giusto, la mozione di sfiducia. Al tempo giusto, non tutti i giorni come le solite tifoserie e i soliti focosi amici ci suggerivano. Fatemelo dire, adesso. Ce l’abbiamo la patente per fare l’opposizione, non abbiamo bisogno di maestri che ci tirino la giacca tutti i giorni. Credo che lo si sia visto». Due dei deputati che si apprestano a votare per il governo vengono tra l’altro proprio dall’Idv, cosa che ha indotto molti commentatori a criticare Di Pietro per il modo con cui ha reclutato i suoi parlamentari. 3 Com’è la storia di queste compravendite? I due dipietristi che hanno cambiato casacca sono Antonio Razzi e Domenico Scilipoti. Lo stesso Razzi, in un’intervista a Radio 24, ha detto che quelli del Pdl avrebbero promesso di pagargli il mutuo. Calearo – un industriale reclutato da Veltroni, e poi scappato dal Pd – ha detto che il voto di fiducia sarebbe compensato con 350-500 mila euro. Se le camere si sciogliessero, 345 parlamentari andrebbero a casa senza pensione, e perdendo anche i 15 mila euro di stipendio mensile. Questo partito di precari, trasversale a qualunque schieramento, potrebbe fare la differenza. Calearo: «Un nutrito gruppo di parlamentari del Pd mi sta tempestando di messaggi del tipo: Massimo, almeno tu che hai la possibilità di farlo, vota a favore del governo». Un sacco di gente, infatti, non sarebbe ricandidata – in caso di scioglimento – né a sinistra né a destra. Giulia Bongiorno L’avvocato e deputato di Fli, incinta di sette mesi, non si presenterà in aula se non sarà in condizione S Giulia Cosenza Finiana, rischia di non votare per alcune complicazioni della gravidanza. Potrebbe presentarsi con l’ambulanza Clinton prende la parola e Obama va da Michelle REUTERS dL’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton è tornato alla Casa Bianca per incontrare Barack Obama e annunciare il suo appoggio al compromesso raggiunto con i repubblicani sulla riforma fiscale. «Personalmente penso che sia un buon accordo — ha detto Clinton —, il migliore che si poteva ottenere per aiutare un gran numero di americani, per accelerare la ripresa economica e creare nuovi posti di lavoro. Spero che i miei colleghi democratici l’appoggino». Le dichiarazioni di Clinton sono arrivate nel corso di una conferenza improvvisata. Obama ha, infatti, condotto Clinton nella sala stampa della Casa Bianca e poi se ne è andato per raggiungere sua moglie Michelle in una festa di Natale. «Siete in buone mani» ha detto il presidente ai giornalisti. Clinton ha, quindi, preso posto davanti al microfono: oltre che di tasse, ha parlato anche dei rapporti con la Russia, invitando il Senato Usa a ratificare il trattato «Start» sul nucleare. LA SORPRESA/2 A SAN PIETROBURGO Putin canta e suona al piano Show con le star del cinema 4 Quindi Berlusconi ce la può fare? Gli ultimi calcoli sono questi: 310 per la fiducia, 307 per la sfiducia. Mancano i sei radicali, perché Pannella – che tecnicamente starebbe all’opposizione – non dice che cosa vuole fare. Pare che voterà no, in cambio di un intervento di cinque minuti, invece che di uno. Se i radicali si esprimessero contro il governo, il conteggio sarebbe 310 a 313. 5 Quindi Berlusconi è sotto. No, perché mancano ancora i voti di Guzzanti, Calearo, Scilipoti e Catone. Decideranno domani, ma tutti pensano che alla fine appoggeranno Berlusconi. S Federica Mogherini La deputata Pd è in bilico: il termine della sua gravidanza sarebbe lunedì 13, un giorno prima del voto di sfiducia Vladimir Putin non smette di stupire: «Non so né cantare né ballare, ma mi piace farlo». Lo ha detto in occasione di un galà di beneficenza, venerdì sera, a San Pietroburgo. Poi il premier russo si è esibito al pianoforte, ha suonato una canzone patriottica e cantato «Blueberry Hill» (nella foto Reuters, con una bimba salita sul palco). Ad applaudirlo, tante star del cinema, tra cui Alain Delon, Sharon Stone e Ornella Muti. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 40 R # DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI Madoff, figlio di Bernie, il banchiere americano fMark che deve scontare 150 anni di carcere per una maxi truffa a Wall Street nel 2008, si è impiccato a New York Amanda, lacrime in aula «Mez non l’ho uccisa io» La disperazione della Knox al processo di appello di Perugia: «Soffro per la sua famiglia». Il legale dei Kercher: «Scuse tardive» Amanda si è rivolta a Patrick Lumumba, il musicista congolese inizialmente coinvolto dalle sue dichiarazioni: «Mi dispiace, non volevo farti torto. Sono stata ingenua, dovevo sopportare le pressioni. Tu sai cosa vuol dire subire accuse ingiuste, spero riuscirai a trovare pace». Ma Lumumba, presente in aula, non ha ceduto alla pietà: «Io l’ho detto subito, l’ho perdonata. Mi ha fatto pena, ma la sua è solo una strategia difensiva. È come se ora voglia giocare qualsiasi carta per vincere il gioco». ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa voce è rotta dal pianto, gli occhi gonfi di lacrime. Amanda Knox si è presentata così ieri alla corte d’Appello di Perugia, dove è in corso il processo per l’omicidio di Meredith Kercher, l’inglesina uccisa nel capoluogo umbro nel 2007. La Knox, condannata in primo grado a 26 anni di carcere (insieme a Raffaele Sollecito, 25 anni per lui, e Rudy Guede, 16 anni con rito abbreviato), ieri ha offerto ai giudici una deposizione spontanea. Innocente La studentessa di Seattle ha parlato a lungo, in italiano, ripercorrendo l’intera vicenda: «Alla famiglia di Meredith dico che mi dispiace che lei non ci sia più. La sua morte è stato uno shock terribile, per me era un’amica, un punto di riferimento a Perugia. Anche io ho delle sorelle piccole e la sola idea della loro mancanza mi terrorizza. È inconcepibile quello che avete subito voi». Durante il suo intervento France- Amanda Knox, 23 anni, durante la deposizione di ieri a Perugia ANSA sco Mascara, legale dei Kercher (che seguono il processo dall’Inghilterra, ndr), si è alzato ed ha lasciato l’aula. «Le scuse di Amanda sono tardive e inopportune — ha detto —. Arrivano dopo che il padre di Mez ha specificato di non aver sentito nessuno che si ricordasse della fi- BERNARD MADOFF IN CARCERE DAL 2008 glia. Non volevo fare polemiche, per questo me ne sono andato». Poi Amanda ha ribadito la sua innocenza: «Lo sono io e lo è Raffaele, non abbiamo ucciso Meredith. E nessuna giustizia le sarà resa condannando noi che non c’entriamo niente, togliendoci le nostre vite». Poi Riesame Sabato prossimo toccherà alla replica dell’accusa, quindi l’intervento delle parti civili. Nel frattempo, però, i legali della Knox hanno chiesto di riaprire il dibattimento per disporre una perizia sulle tracce di Dna e su quelle biologiche. In particolare, vogliono riesaminare le metodologie di indagine tecnica eseguite dalla polizia scientifica per valutare alcuni dati emersi, nonché verificare il rispetto dei protocolli nel sequestro del coltello indicato come l’arma del delitto. AL LARGO DELL’EGITTO Nave italiana lancia l’sos: «Affondiamo» Sos dalle coste egiziane: ieri la nave Jolly Amaranto, portacontainer di 10 mila tonnellate della compagnia genovese Messina, ha rischiato di affondare per un’avaria ai motori, in balia del mare in tempesta con onde alte 13 metri, a circa 50 miglia dalle coste di Alessandria d’Egitto. Il comandante ha chiesto alle autorità egiziane di abbandonare la Jolly: troppo rischioso per i 20 marinai, 15 italiani e 5 romeni. Il mercantile salpato da Genova ha un carico di merci pericolose (resine e prodotti chimici): qualora dovesse affondare «non si rischierebbe un danno ambientale», ha assicurato l’armatore, Stefano Messina. L’unica possibilità di soccorso può arrivare da una nave militare partita ieri sera da Alessandria d’Egitto. w NOTIZIE TASCABILI CONSUMI: UN CROLLO DAL 2007 UN MORTO E DUE FERITI Secondo una ricerca della Cgia di Mestre le famiglie italiane hanno stretto la cinghia negli ultimi 3 anni di crisi: per l’associazione degli artigiani i consumi sono calati del 5,2% 17,6 I miliardi spesi in meno Tra il 2007 e il 2010 le famiglie italiane hanno ridotto i consumi per un importo pari a 17,6 miliardi di euro 706 Bombe nel centro di Stoccolma una ritorsione per le vignette? Attacco al centro di Stoccolma, con un morto e due feriti. Le deflagrazioni vicino a Drottniggatan, una delle principali arterie dello shopping nel cuore della capitale svedese. Circa 10 minuti prima delle esplosioni, un'agenzia di stampa aveva ricevuto una mail in cui si contesta la presenza dei militari svedesi in Afghanistan e si criticano le caricature del profeta Maometto ad opera del disegnatore svedese Lars Vilks. L’INCHIESTA SULLE ASSUNZIONI A ROMA Parentopoli, spunta anche l’Acea Alemanno: «Adesso basta fango» Dopo Atac e Ama, nella Parentopoli di Roma spunta Acea, la municipalizzata che si occupa di acqua ed energia: nel 2009 il costo del personale è cresciuto di 65 milioni di euro (600 assunzioni dal 2008). «Basta fango, è una storia montata — ha detto ieri il sindaco di Roma Gianni Alemanno — E comunque andate a vedere cosa succede nelle altre città». Nei prossimi giorni i carabinieri acquisiranno le carte delle assunzioni all’Atac. LA 13ENNE SCOMPARSA A BREMBATE Il derby di Bergamo con una dedica a Yara Gli euro risparmiati a famiglia A livello nazionale la riduzione media dei consumi, in tre anni, è stata pari a 706 euro per ogni famiglia 2,8 I miliardi risparmiati in Campania Le più virtuose in questi anni di crisi sono state le famiglie della Campania, con 2,82 miliardi di euro risparmiati Ieri, durante il derby di Serie B con l’AlbinoLeffe allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo, i tifosi dell’Atalanta hanno esposto un lungo striscione per ricordare Yara (nella foto Lapresse), la ragazza di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre. Intanto, si è concluso senza esito il quindicesimo giorno di ricerche della ragazza. Gli agenti indagano sull’ambiente di lavoro del padre e continuano a setacciare il centro commerciale del vicino comune di Mapello, usando un georadar che permette di analizzare le strutture in cemento armato. Il Corpo forestale ha smentito di seguire una pista indicata da una sensitiva. I FILE SUI RAPPORTI USA-SANTA SEDE Wikileaks, il Vaticano attacca: «Pubblicazione molto grave» Wikileaks è arrivato anche al Vaticano. «Pubblicazione di estrema gravità, su rapporti tra gli Usa e la loro ambasciata in Vaticano e quindi non espressione di quest’ultimo», ha chiarito ieri la Santa Sede. I file riguardano lo scandalo sulla pedofilia (e la mancata collaborazione nell’inchiesta irlandese), la resistenza di Ratzinger nel 2004 all’entrata della Turchia nell’Ue e i giudizi sul cardinale Tarcisio Bertone («uno yes man».) SONO 48 I «5» LOTTO Nessun «6» Il jackpot vola a 66,6 milioni BARI 12 69 47 CAGLIARI 74 32 26 71 64 FIRENZE 17 41 42 14 28 Niente «6» neanche per questa volta e il jackpot s’impenna a 66,6 milioni di euro, settima vincita più alta di sempre nella storia del concorso. Nulla di fatto neanche in tema di «5+», mentre sono stati 48 i «5»: ad ognuno di loro 14 mila euro. SUPERENALOTTO 4 6 GENOVA 19 11 47 69 89 MILANO 62 86 31 37 58 NAPOLI 33 80 22 PALERMO 15 11 51 31 ROMA 85 22 TORINO 70 20 50 VENEZIA 10 30 86 53 71 NAZIONALE 25 51 48 89 16 9 53 2 2 50 34 1 79 ESTRAZIONI DELL’ 11 DICEMBRE La combinazione vincente 3-17-35-52-69-83 (Jolly: 68. Superstar: 5) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot e66.600.000) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 48 vincitori con punti 5 e 14.229,95 Ai 2.574 vincitori con punti 4 e 265,36 Ai 87.332 vincitori con punti 3 e 15,64 QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5 Ai 14 vincitori con 4 e 26.536,00 Ai 485 vincitori con 3 e 1.564,00 Ai 6.634 vincitori con 2 e 100 Ai 40.872 vincitori con 1 e 10 Ai 84.038 vincitori con 0 e 5 Montepremi di concorso: e 4.553.582,05 10 E LOTTO - Numeri vincenti 10 11 12 15 17 19 20 22 30 32 33 41 47 62 69 70 74 80 85 86 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA un’asta a New York, è stata pagata 2,2 milioni fdiDurante dollari la bandiera usata dal Settimo Cavalleggeri ALTRI MONDI 41 R BANDIERA AMERICANA DEL GENERALE CUSTER del generale Custer durante la battaglia di Little Big Horn s I 70 ANNI DELLA WARWICK L’ANTI CINEPANETTONE DA VENERDÌ Sfida Castellitto «La mia realtà fuori dal potere» S Belen Rodriguez, 26 anni. La showgirl argentina, incurante delle voci sull’«addio», ieri mentre firma autografi a Milano in un negozio Tim ANSA Belen: «Il caso Tim per me è un gossip» La showgirl si difende: «Il contratto per gli spot scade a febbraio, ma non è vero che non piaccio alle famiglie» GABRIELLA MANCINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dTutti la cercano, tutti la guardano, tutti la cliccano. Belen Rodriguez, con quegli occhioni da cerbiatta, e non solo, è sempre al centro dell’attenzione. E ieri, dopo il polverone scoppiato per la pubblicità della Tim, ha fatto gli auguri di Natale proprio dai negozi della compagnia telefonica nel centro di Milano. «Non è vero che gli spot non funzionano perché io non piaccio alle famiglie — attacca Belen —. I numeri non dicono questo, è solo un gossip che si è creato». Perché? «Perché è così. Dici Belen e succede uno scandalo, un patatrac. Le brutte notizie si rac- contano sempre volentieri, ma se andate sulla pagina Facebook della Tim ci sono 1.035.000 fans. Tantissimi». «Sono molto felice, amo la musica fin da piccola. Sto prendendo lezioni di chitarra e canterò pure. Ci saranno molte sorprese». Che cosa risponde a chi si sofferma solo sul suo lato B? Nello spot che precede le dirette la vediamo calciare il pallone: chi le ha insegnato a farlo? «Il contratto degli spot scade a febbraio, li abbiamo già girati tutti: la perifrastica, quello con i poliziotti e gli agenti 007. È possibile che non li faccia più perché i cicli finiscono, non perché sarebbero calate le vendite». «A qualcuno non piacerò, non si può andare a genio a tutti, ma sono molto rispettosa di tutti. La gente non è tonta, Festival di Sanremo: che cosa sta preparando? «Che ho 26 anni e spero che stia su per altri dieci, ma non mi si può giudicare solo per questo». Quindi continuerà a farla? La disturba quando dicono che non piace alle famiglie? io non ho studiato giurisprudenza: faccio la show-girl. E questo vuol dire gossip e tutto il resto. Ma non mi sento trasgressiva». «Dopo quattro anni con un calciatore (Marco Borriello, ndr) qualcosa ho imparato...». Come trascorrerà il Natale? Q Con il pallone Belen in uno dei tanti spot per la Tim «In famiglia. Verrà anche mio nonno dall’Argentina!». Marco Patuano di Telecom Italia, intanto, precisa: «I nostri indicatori dicono che il marchio è al massimo negli ultimi cinque anni, Belen è stata una splendida protagonista ed è gradita a tutti i livelli. La cosa più difficile sarà trovare un nuovo format dopo questo». MAESTRO DEL MISTERO RISPONDE AI LETTORI SUL WEB: GIÀ IN CLASSIFICA IL SUO ULTIMO LIBRO King, il re del dark si svela solo in chat La voce black di Bacharach Oggi Dionne Warwick compie 70 anni. La cantante statunitense, ambasciatrice della Fao, può vantare al suo attivo numerose collaborazioni con artisti del calibro di Stevie Wonder e Bee Gees. Ma per la storia è «la voce» del compositore Burt Bacharach. Tra i successi dell’icona della world music, «I say a little prayer», «I’ll never fall in love again» e «That’ s what friends are for». Le statistiche dicono che, tra le cantanti black — nel periodo tra 1962 e il 1998 —, è seconda solo ad Aretha Franklin per numero di hit Laura Morante e Sergio Castellitto durante una scena della commedia «La Bellezza del Somaro» GABRIELLA GREISON 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dIl particolare più curioso di Sergio Ca- stellitto è il modo in cui aggrotta la fronte, ogni volta che dice cose che possono destabilizzare. Cioè sempre. Perché mentre si parla con lui del suo nuovo film, La bellezza del somaro (esce venerdì prossimo), di cui è regista e interprete (con Laura Morante ed Enzo Jannacci), non si ha tregua: «Perché sono un mitomane — dice —: quello che desidero dalla realtà me lo creo da solo, nella testa e nei film». Che cosa ha voluto rappresentare con questa commedia? «Metto in discussione i principi di una famiglia cresciuta facendo il ’68, davanti alla nuova generazione che vive con un attaccamento alla realtà più sano di un 50enne. Guardando tutta la monnezza in tv, capisci che l’età che scorre è l’unica cosa che non accettiamo: gente rifatta, uomini che vanno dall’estetista...». Sfiderà i cinepanettoni... «Tutti seguono Annozero o Ballarò: al pari loro, voglio far riflettere con questo spaccato, in cui puoi rileggerci la politica, e le prime pagine di giornali. Mettendoci anche le pernacchie, ma solo perché gli attori non sono giornalisti». Qual è il suo sogno? «Non ho sogni. Mi piaceva Indovina chi viene a cena? e ho fatto questo film, anche se al posto del nero c’è il vecchio (Jannacci, ndr) che sconvolge una famiglia. Più avanti mi vedrete con Penelope Cruz in Venuto al mondo. Chi non mi capisce, guardi le commedie compiacenti il potere». l’avventuroso di REINHOLD MESSNER 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Lo scrittore rivela: «Non temo la morte, ma mi fa paura pensare ai ragni» te buia, niente stelle, di cui ha immaginato pure la copertina e che ha scritto «perché, dopo una vita circondato da donne forti, volevo raccontare, con rispetto, figure femminili tragiche e meno dark del solito». FRANCESCO RIZZO Paura Qualcuno gli chiede cosa lo spaventi davvero. «Non la morte, ma l’idea di svegliarmi di notte in un letto pieno di ragni». E la fonte della sua ispirazione? «Ciò che mi terrorizza. Molti sopprimono le paure, però la mente poi le ricrea, come un computer». Quando una storia funziona? «Quando ti rapisce. Ma con i romanzi brevi è più difficile, vorresti durassero di più». Poi saluta e in chat si alzano da mezzo mondo le imprecazioni di chi si è collegato tardi. «Voglio piangere!» si dispera una lettrice spagnola. Gli italiani, invece, possono comunque rifarsi con altri due volumi: la graphic novel La battaglia di Jericho Hill e Tutto su Stephen King, di Bev Vincent, tour nei segreti del maestro (editi sempre da Sperling). Buoni incubi a tutti. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dA pochi minuti dal via, brilla il candore di due ragazzi dall’Italia: «Qui è l’una di notte e domani andiamo a scuola!». Pazienza: una videochat con Stephen King, il superbo narratore della paura e dell’adolescenza, val bene le occhiaie. Perché l’autore di Cujo, di It e di Shining, scrive solo tre ore al giorno, ma appare di rado: dall’alto dei suoi 350 milioni di libri venduti ha pure fatto deviare il tragitto di un bus, stanco dei curiosi sotto casa. L’uscita della sua nuova raccolta di romanzi brevi, Notte buia, niente stelle (Sperling&Kupfer), lo ha però costretto ad «apparire» ai fan. Donne L’appuntamento (in Italia) era per le prime ore di gio- Il maestro del thriller Stephen King, 63 anni. Con i suoi bestseller lo scrittore statunitense nato a Portland ha venduto 350 milioni di copie AP Notte buia, niente stelle Stephen King (Sperling & Kupfer), 432 pagine, 20,90 euro vedì scorso, sul sito dell’editore Usa Simon&Schuster, bombardato di domande dei lettori proprio per lui, Stephen King. La chat si affolla con largo anticipo: c’è il cultore cileno, il tale che si dice «fan numero uno in Danimarca» e chi confessa di scrivere ispirandosi in tutto e per tutto al «re». Ma King, dov’è? Compare un po’ curvo, jeans e t-shirt nera e risponde a pochi quesiti. Non solo su Not- Bisogna tornare vicini alla natura Domani sarò a Milano a parlare di Dolomiti. Martedì a Trento parteciperò a una discussione sul rapporto tra la città e le sue montagne. Intanto a Cancun s’è svolto il vertice Onu sul clima. Tre fatti che presentano una comune tematica: nella civiltà tecnologica, l'uomo fatica a vedere le conseguenze del proprio comportamento sulla natura. Anche se, come avviene a Trento, il contatto con le montagne è immediato: fanno parte del panorama. Come pure a Milano, seppur più lontane. Semplificando ma non troppo, oggi per i bambini di Trento o Milano è normale credere che la corrente nasca dalla presa elettrica e che l’acqua arrivi dal rubinetto. Il contatto con la natura non c’è più. La rivoluzione industriale ha cancellato il rapporto diretto fra città e campagna. I cittadini pensano che basti procurarsi i soldi per comperare tutto, cibo compreso. E che ce ne sarà sempre. Anche se le pianure vengono cementificate, le foreste tagliate, il mare inquinato. Ma l’Italia, che esce male dai dati di Cancun, discute di tutto tranne del futuro della Terra. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 42 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA dite la vostra LETTERE ALLA GAZZETTA La violenza fuori categoria Lo scudetto del Bologna che gioca anche senza stipendio Sabato 20 novembre è andato in scena il derby Treviso-Venezia, Serie D. La città letteralmente blindata per paura di scontri tra le due tifoserie e di gravi danni. Trasferta tassativamente vietata ai residenti di Venezia e province vicine, filtraggio dei tifosi iniziato già diverse ore prima del match. Tanti agenti in tenuta anti sommossa. Non ci sono stati scontri, ma è possibile che si verifichi ciò in una categoria nemmeno professionistica? In un’epoca contraddistinta dai «mal di pancia» dei grandi giocatori, da telenovelas su rinnovi di contratto ultramilionari e da calciatori fotomodelli, vorrei spendere due righe per ringraziare infinitamente i giocatori della squadra della mia città, Bologna. Un gruppo di ragazzi che nonostante non veda soldi da luglio resta stupendo per compattezza, cuore e amore per il pallone. Esempio raro e sopraffino di quello che dovrebbe essere il calcio: uno sport. L’epoca dei sette scudetti probabilmente è chiusa per sempre, ma questi giocatori saranno per sempre nella memoria di ogni tifoso rossoblù. Alberto Treviso dalla sua opinione sullo spessore morale dell’attuale organico del Bologna. La messa in mora dei giocatori non deve suonare come un gesto di disamore e disimpegno, ma come un grido disperato rivolto a tutte le persone di buona volontà (e di portafoglio consistente) che hanno a cuore le sorti del club diventato famoso perché, prima della guerra, come recitavano gli slogan del tempo, faceva tremare il mondo. Purtroppo la situazione al momento rimane calda e pericolosa, il rischio del fallimento è concreto. Il Bologna ha già subìto l’onta della curatela, accadde nel 1993 quando il club era precipitato nell’allora C1 (oggi Prima Divisione) per mano del gruppo Casillo. All’epoca ci pensò un bolognese doc, il dottor Gazzoni, a salvarla. Luca Buldini, Bologna Risponde Andrea Tosi Gentile signor Buldini, da suo concittadino avviato al calcio seguendo le gesta dei giocatori rossoblù sull’onda dell’ultimo scudetto (ahinoi, sono passati 46 anni) non posso che essere solidale col suo pensiero condividendone tutti i passaggi a cominciare IL TEMPO INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected] Oggi la minaccia viene dal cagliaritano Porcedda perchè la famiglia Menarini (bolognese...) cedendo frettolosamente l’80% non ha preteso le opportune garanzie. Una volta il Bologna era lo squadrone dei sette scudetti, oggi è nella storia come il primo club penalizzato in serie A per inadempienze amministrative e per la messa in mora in seduta comune di tutto il suo organico che come lei sottolinea giustamente resterà nella memoria di tutti i tifosi rossoblù. Un organico tecnicamente da tredicesimo posto guardando alla classifica, ma idealmente da Champions League per spirito di squadra e amore per la maglia che indossa. E l’abbraccio che riceve il capitano Di Vaio (foto Ansa) da un giovane tifoso dopo il 2-1 al Chievo è emblematica. Risponde Nicola Binda Caro Alberto, verrebbe voglia di chiederle se lei ha vissuto sulla luna finora... Purtroppo l’Italia del calcio (e non solo) è anche questa, a prescindere dalle categorie. Ogni tifoseria ha una parte violenta e in vista delle gare più calde è normale che le forze dell’ordine si comportino di conseguenza: è il loro mestiere. E meno male che non si sono fatte cogliere impreparate. Nei dilettanti non esiste la tessera del tifoso quindi i controlli sono ancora del vecchio tipo. Però guai a pensare che il livello di violenza scenda a seconda delle categorie. Mettiamo i body ai calciatori Con il proliferare delle moviole e con le inquadrature televisive sempre più sofisticate, appaiono più evidenti le numerose trattenute per la maglia che av- de» al dito. Auguri fratello e brava cognatina per non averlo esonerato nell’attesa. vengono soprattutto nelle aree di rigore. Gesti punibili quanto un fallo di mano o uno sgambetto ma regolarmente «non visti» dagli arbitri forse per non concedere una decina di rigori a partita. Proposta: perché non far indossare ai calciatori i body, quelle tutine aderenti che usano i velocisti in tanti sport, praticamente una seconda pelle e assolutamente inafferrabili? A meno che non si vogliano dare pizzicotti... ma questa è un'altra storia! Ne guadagnerebbe lo spettacolo e soprattutto la regolarità delle partite. Paolo Pancaldi e Mara Bologna Risponde Vincenzo Cito Meditate, uomini, meditate su questa storia. Mai affidare la propria libertà ai rimbalzi di un pallone. E se la stessa idea sta venendo a qualche tifoso celibe del Rodengo Saiano («Ti sposo quando andremo in serie A») gli ricordiamo che anche il Chievo, una volta, era in C2. Michele Mass, Bologna La pista del Bentegodi Risponde Lorenzo Astori Due premesse. La prima è che non è vero che le trattenute per la maglia non vengono sanzionate: lo sono, eccome, con l’aggiunta, quando necessario, di cartellini e calci di rigore. La seconda è che proprio la presenza della maglia aiuta gli arbitri evidenziando ancora di più il «fattaccio» perchè si trasforma, quando viene tirata anche per molti centimetri, in una prova evidente. Quanto ai body che lei propone sinceramente le chiedo: ma riesce ad immaginare, ovviamente, senza sorridere 22 calciatori-omaccioni in campo con le tutine? La pista di atletica del Bentegodi di Verona non è di tartan azzurro ma di un bel cemento verniciato di azzurro: la pista non c’è più da questa estate. Andrea Bonora Bussolengo (Vr) Risponde Fausto Narducci La sua puntuale segnalazione è la conferma che a volte la realtà supera la fantasia. Venerdì il lettore-atleta Garavello si lamentava nelle nostre lettere per il fatto che i calciatori rovinano la pista del Bentegodi nei festeggiamenti e io suggerivo come paradosso di sostituirla con viali asfaltati. Ebbene, praticamente è già così: alla fine dell’estate la pista in tartan del Bentegodi, poco utilizzata, è stata smontata e sostituita da uno strato di cemento rialzato, tinteggiato in giallo e blu, i colori della città. Il tutto al costo di 130.000 euro. Nessuno può rovinarla, insomma, con buona pace dei veronesi che andranno a correre da un’altra parte... E Mourinho li ha sposati Quando vinciamo la Champions ti sposo. Per anni è stato il ritornello di mio fratello Lucio e la Federica lì ad aspettare e a tifare. Ma alla fine Milito e Mou sono riusciti nel miracolo triplete e Lucio ora mette la «Fe- www.meteo.it a cura del Centro Epson Meteo LEGENDA Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole 1 Aosta Rovesci 2 11 Coperto -1 Trieste Milano 1 9 Berlino Firenze 3 11 Perugia 0 Tramonta 7.28 16.41 Roma Sorge Tramonta 7.54 16.41 Sorge Tramonta 7.28 16.41 La luna 1 12 Madrid Istanbul 9 Nuova Ultimo quarto Roma Lisbona LAquila Nebbia Sorge Parigi Ancona 8 13 Neve Milano Londra -1 10 16.41 Il Sole domani Mosca 9 Bologna Genova Temporali Stoccolma 5 11 Venezia 1 10 Torino Pioggia 9 Tramonta 7.53 Oslo Trento Nuvoloso Te Roma Sorge Atene 28 Dicembre 4 Gennaio Primo quarto Piena 13 Dicembre 21 Dicembre 3 11 ROMA VENTI: 5 12 Deboli Dopodomani Campobasso 2 Bari 9 3 12 Napoli Moderati Potenza 5 13 3 9 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 9 17 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 3 -1 2 3 -1 3 15 11 15 8 8 14 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max -2 8 -2 6 -5 -2 2 11 3 14 10 14 7 11 10 12 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max -2 -1 7 0 -2 -1 2 0 6 3 18 12 10 6 11 8 7 13 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 9 16 10 14 Catania Mossi 5 16 Agitati S.p.A. 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(Usa, 2003) Frannie, insegnante dalla doppia vita, avvia una relazione col detective Malloy... (Ita/Rus, 2009) Camilla e Silvestro s’incontrano sul vaporetto che collega le isole veneziane... 2009) L’incredibile storia del criminale John Dillinger che tenne in sospeso gli Usa negli Anni 30 (Mes/Usa, 2009) Il narcotrafficante Salazar sta per morire. Il successore è il violento Pelon... RADIO IN CHIARO RAIUNO RAIDUE MATTINA IN FAMIGLIA TG1 - L.I.S. LINEA VERDE SANTA MESSA LINEA VERDE TELEGIORNALE - TG1 DOMENICA IN L'ARENA DOMENICA IN - AMORI DOMENICA IN...ONDA TG1 L' EREDITÀ TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI PAURA DI AMARE Fiction 23.30 SPECIALE TG1 0.35 TG 1 - NOTTE 1.00 APPLAUSI... 2.15 SETTE NOTE... 2.35 COSÌ È LA MIA VITA... 7.00 10.10 10.40 11.30 13.00 13.45 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 17.30 MAINZ - SCHALKE 04 CALCIO 19.00 SARAGOZZA REAL MADRID 6.30 7.00 10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 11.10 11.35 14.30 14.50 16.35 17.55 19.10 19.10 21.00 22.45 22.50 BASTARDI SENZA GLORIA PREMIUM CINEMA CHAOS THEORY MYA ORIGINAL SIN PREMIUM CINEMA LA DOPPIA ORA JOI JACKIE BROWN PREMIUM CINEMA BATMAN STEEL GENERAZIONE 1000 EURO MYA COMMEDIASEXI PREMIUM CINEMA DIECI INVERNI PREMIUM CINEMA IL CAVALIERE OSCURO JOI NEMICO PUBBLICO PREMIUM CINEMA 17.05 18.05 19.05 19.35 20.30 21.00 22.35 1.20 1.50 2.00 3.40 DI ANTONIO CAPITANI 24/8 - 22/9 Vergine 6 La Luna porta malumore. Oltre che tensioni con gli altri: andate oltre le apparenze, tutto si sta sistemando. Exploit suini, sbalorditivi… CARTONI ANIMATI RAGAZZI C’È VOYAGER A COME AVVENTURA MEZZOGIORNO IN... TG2 GIORNO - MOTORI QUELLI CHE IL CALCIO E... STADIO SPRINT RAI SPORT 90° MINUTO STRACULT PILLOLE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 -20.30 N.C.I.S. NOVE VITE Telefilm RAI SPORT - TG2 PROTESTANTESIMO ALMANACCO DOMANI SECONDO CANALE 12.30 BOLOGNA - MILAN Serie A. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 5 e MP Calcio RAITRE 7.40 11.00 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.05 18.00 19.00 20.10 21.30 23.25 23.40 0.50 1.50 Lega Pro. Prima Divisione. Girone A. ContoTV 1 14.30 BOLTON - BLACKBURN TELEFILM TGR ESTOVEST TG3 - RAI SPORT TELECAMERE RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - TG3 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI TG3 - TGR - BLOB CHE TEMPO CHE FA REPORT Attualità TG3 - TG REGIONE L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO TELECAMERE FUORI ORARIO Bundesliga. Sky Calcio 10 Liga. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 20.45 JUVENTUS - LAZIO Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio 14.30 GUBBIO - SALERNITANA 21.00 BARCELLONA REAL SOCIEDAD Premier League. Sky Sport 3 e Sky Calcio 8 Liga. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 Serie A. Sky Calcio 2, Dahlia Sport e MP Calcio 2 Ligue 1. Sportitalia 15.00 BRESCIA - SAMPDORIA 21.00 BORDEAUX – RENNES 15.00 CAGLIARI - CATANIA Serie A. Sky Calcio 3, Dahlia 1 Calcio 15.00 LECCE - CHIEVO Serie A. Sky Calcio 4, Dahlia 2 Calcio 15.00 ROMA - BARI CANALE 5 6.00 7.55 8.00 8.50 9.45 12.45 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.50 1.30 2.00 2.10 4.00 PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA LE FRONTIERE DELLO... VERISSIMO GRANDE FRATELLO TG5 GRANDE FRATELLO DOMENICA CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA DOMENICA L'AMORE NON VA IN VACANZA Film TERRA TG5 - NOTTE STRISCIA LA DOMENICA FIGLI-HIJOS GRANDE FRATELLO 18.00 NEW YORK KNICKS DENVER NUGGETS NBA. Sportitalia 18.15 BANCA TERCAS TERAMO LOTTOMATICA ROMA Serie A maschile. Sky Sport 2 BIATHLON 11.45 DINAMO SASSARI CANADIAN SOLAR BOLOGNA 15.00 CAMPIONATO REGNO UNITO 16.00 ERG PRIOLO JOB GATE NAPOLI Serie A1 femminile. Rai Sport 1 17.00 TOTTENHAM - CHELSEA 17.00 IMMOBILIARE SPIGA RIMINI Premier League. SUNRISE SCAFATI Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 21/3 - 20/4 Ariete 5,5 Lo stress incalza, la solitudine vi pervade, certa gente trama o decide di escludervi. Paratevi i glutei santi, con grinta e opportunismo. Lega Due maschile. Sportitalia 2 7.40 10.45 12.25 13.00 14.00 17.25 18.30 19.00 21.25 0.30 3.00 3.55 Finale. Da Telford, Inghilterra. Eurosport 20.30 CAMPIONATO REGNO UNITO 7.05 8.50 9.30 10.00 11.00 11.30 12.00 13.55 14.30 16.30 18.55 19.55 21.30 23.20 23.30 1.20 1.45 CUORE DI LUPO STORIE DI CONFINE VENETO - DA TREVISO S. MESSA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE MELAVERDE INVERNO A YELLOWSTONE I MISTERI DI CASCINA... L'AVVENTURA DEL... TG4 - TELEGIORNALE COLOMBO COMMISSARIO CORDIER Telefilm CONTRO CAMPO ANTEPRIMA CONTRO CAMPO TG4 NIGHT NEWS COME ERAVAMO SCI ALPINO 19.00 NEW YORK GIANTS MINNESOTA VIKINGS 9.15 22.00 NEW ENGLAND PATRIOTS CHICAGO BEARS NFL. Dahlia Sport e ESPN America 2.00 1ª manche. Slalom maschile. Da Val d'Isere, Francia. Eurosport e Rai Sport 1 PGA European Tour. Sky Sport Extra RUGBY 2ª manche. Gigante femminile. Da St. Moritz, Svizzera. Eurosport e Rai Sport 1 13.10 COPPA DEL MONDO 2ª manche. Slalom maschile. Da Val d'Isere, Francia. Eurosport e Rai Sport 1 11.35 13.30 13.55 16.00 17.55 19.00 20.00 20.30 21.30 0.15 0.25 1.10 3.15 Radio 105 OMNIBUS TG LA7 M.O.D.A. LA7 DOC COUPLES & DUOS PICCOLA POSTA TG LA7 JACK HUNTER E IL... DIO VEDE E PROVVEDE CUOCHI E FIAMME CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA NIENTE DI PERSONALE Attualità TG LA 7 INNOVATION TEPEPA NEL MIRINO DEL GIAGUARO 105 Sport Alle 14 Fabiana, Gianmarco Pozzecco (nella foto) e Riccardo Este si collegano con il World Football Show di Milano Radio Monte Carlo Music & Sports Alle 14 Bragatto e Mancini intervistano il comico Enrico Bertolino e il capitano dell’Inter Javier Zanetti (nella foto) VOLLEY 11.30 EUROGROUP GELA GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA Serie A2 maschile. Sportitalia 2 18.00 ANDREOLI LATINA SISLEY TREVISO Serie A1 maschile. Rai Sport 1 SKY SPORT 1 9.45 CALCIO: GENOA - NAPOLI Serie A. SKY SPORT 2 SCI DI FONDO 14.50 COPPA DEL MONDO Sprint maschile e femminile. Da Davos, Svizzera. 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Shopping azzeccato, energie ottime, svaghi sudombelicali sublimi… La Luna vi fa venire gli zebedei psichedelici. Calmatevi, non esigete posizioni di primo piano e se occorre restate in panchina. Acciacchetti… La Luna vi scorta e vi porta verso il successo. Bene shopping, amore, lavoro, quattrini, viaggi e peccati suini. Ma non fate gli sfigati. Un po’ per l’umore cimiteriale, un po’ per un intoppo, potreste trascorrere una domenica sotto tono. Ma la fornicazione c’è, per cui state su. Scorpione 8 23/9 - 22/10 Toro 7,5 Gemelli 5,5 Leone 5,5 Cancro 7,5 Bilancia 5,5 23/11 - 21/12 Sagittario 5,5 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 ALESSANDRO DEL PIERO Le stelle sono ostiche. E la domenica si profila spinosa. Con qualche scemeggiata dei più isterici di voi. Non fate cacchiate e state su. Il capitano della Juventus è nato a Conegliano, in Veneto, il 9 novembre 1974 (scorpione). Ha esordito in A il 12 settembre 1993 Fra lavoro, famiglia e amore non si sa chi più rompe. Il sex però corrompe. Anche il più restìo di voi. E porta consolazione. Caos economico. Il lavoro stressa, ma premia. Tanto. E la vita sociale offre chance fortunate. L’amor, poi, vi blandisce, voi fate i suini con spirito ludico. I ritmi si fanno placidi, anche perché siete stanchi. E desiderosi d’ozio. Occasioni utili, comunque, per acquistare, incontrare, fornicare… Luna promotrice di alleanze, successi e ampliamento della clientela. La fortuna, poi, sponsorizza i progetti domenicali e il sudombelico: uau! Capricorno 6,5 Pesci 7,5 Acquario 7 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 44 R DOMENICA 12 DICEMBRE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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