serie a - La storia degli Amijji
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www.gazzetta.it Domenica 11 aprile 2010 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 1’55"007 1’55"362 1’55"520 ROSSI STONER LORENZO YAMAHA DUCATI YAMAHA Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVI - Numero 15 MOTOGP IN QATAR IL VIA AL MONDIALE (ITALIA 1,ORE 22) SPAGNA IL BARÇA 2-0 AL BERNABEU Mostro Stoner Ma Vale è vicino Messi più Pedro Ciao ciao Real Pole del pilota Ducati. Rossi è a 355 millesimi. Terzo tempo di Lorenzo. Capirossi 5o, Dovizioso 6o Prima l’asso argentino, poi il giovane del vivaio: che lezione al Madrid Pagine 26-27-29 CRUCIANI e FALSAPERLA COLPO DI SCENA CAPOLISTA BLOCCATA (2-2), ALL’OLIMPICO C’E’ L’ATALANTA BRIVIDO INTER UNA FIORENTINA TOSTA LANCIA ALLA ROMA L’ASSIST SORPASSO Pagine 2-3-5-6-12-13 BOLDRINI, CENITI, CERRUTI, DALLA VITE, GARLANDO, GRAZIANO TAIDELLI e VELLUZZI Pagg. 8-9 CONDÒ-RICCI Messi, 22 anni MILAN DOPO LE BATTUTE DI BERLUSCONI Leo: «Il futuro? Penso soltanto a queste 6 gare» «Devo rimanere concentrato». Borriello e Seedorf ok per il Catania Pagine 14-15 CARUSO e SCHIANCHI COL CAGLIARI TORNANO BUFFON E CHIELLINI Juve, viaggio tra i tifosi che invocano Calciopoli 2 Pagine 16-17 BRAMARDO, VELLUZZI e VERNAZZA STASERA ALLARME PER CASSANO il commento IL POKER DI RANIERI di LUCA CALAMAI Altro che «biscotto». Come in tanti malignamente da giorni ipotizzavano. La Fiorentina si rivela un boccone avvelenato per Mourinho. Il pareggio del Franchi rende ancora più forte l’urlo lanciato nel pomeriggio da Ranieri: «Inter, ora ti azzanniamo come lupi». SEGUE A PAGINA 5 IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Pagina 18 DA RONCH e GRIMALDI SERIE A 33a giornata Gioia Parma, rabbia Napoli PARTITE CLASSIFICA 2-3 Inter* 67 Bari 2-2 Roma 65 Cagliari Oggi ore 15 Milan 63 Chievo 51 Catania Bologna-Lazio (0-0) Palermo Juventus-Cagliari (0-2) Sampdoria 51 Bologna 49 Udinese Livorno-Udinese (0-2) Napoli* Milan-Catania (2-0) Juventus 48 Lazio 46 Atalanta Palermo-Chievo (0-1) Parma* Roma-Atalanta (2-1) Fiorentina* 46 Siena 45 Livorno Siena-Bari (1-2) Genoa Samp-Genoa 20.45 (0-3) *Una partita in più Napoli-Parma Fiorentina-Inter 43 40 38 38 35 35 34 31 26 26 OGGI PARTE DA RHO, C’E’ ANCHE LA STAFFETTA DRAMMA SCHIANTO IN RUSSIA: 96 MORTI SERIE B IL TORINO SCONFITTO 2-1 La Maratona di Milano Dieci anni, tante novità Cade aereo del presidente La Polonia è senza guida Il Lecce vola: ora è a +7 Cesena e Brescia vanno su Pagina 37 BATTAGGIA e SALVINI Pagina 44 POLI Pagine 22-23-24 9 771120 506000 00 4 1 1> Bin Laden attacca ancora la Nazionale. «La barba mi è cresciuta guardando le partite dell’Italia». w Samp-Genoa, derby con vista sull’Europa Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 2 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A GLI ANTICIPI w IL FILM Quattro gol e tante emozioni al Franchi V I NUMERI 2 11’ PRIMO TEMPO Subito vantaggio viola: Comotto da destra mette in mezzo una palla invitante e il brasiliano Keirrison, il sostituto di Gilardino, mette dentro ANSA 29’ SECONDO TEMPO Milito riagguanta la Fiorentina: Sneijder serve Maicon a destra e, sul cross basso, l’argentino mette la solita zampata SPORTIMAGE punti per l’Inter nelle ultime 4 trasferte di campionato (pari a Palermo e Firenze, k.o. a Roma e Catania) 36’ SECONDO TEMPO Implacabile Inter: nerazzurri avanti. Balotelli attacca dalla destra e, sul suo perfetto cross, Eto’o beffa Frey e segna il 2-1 KINE L’Inter dilapida Roma: che chance E’ pari con la Fiorentina nerazzurri a rischio sorpasso Viola in vantaggio con Keirrison, poi rimonta di Milito ed Eto’o Però Kroldrup segna il 2-2 e complica i piani di Mourinho LA VOLATA PER IL TITOLO 33ª g. 34ª g. In minuscolo le partite in casa 35ª g. 36ª g. 37ª g. 38ª g. INTER 67 R FIORENTINA (2-2)R Juventus R Atalanta R LAZIO R Chievo R SIENA ROMA 65 R Atalanta (oggi) R LAZIO R Sampdoria R PARMA R Cagliari R CHIEVO MILAN 63 R Catania (oggi) R SAMPDORIA R PALERMO R Fiorentina R GENOA R Juventus DAL NOSTRO INVIATO ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE L’effetto K fa traballare l’Inter, colpita da Keirrison e raggiunta da Kroldrup che aprono e chiudono il meritato 2-2 della Fiorentina. Ma l’effetto K rischia di farsi sentire ancora di più oggi, perché la capolista può passare dal K2 al K.O., se gli altri nerazzurri con la maglia dell’Atalanta non faranno meglio di loro sul campo della Roma. In attesa di sapere se la squadra di Ranieri riuscirà a operare il clamoroso sorpasso su quella di Mourinho, rimane l’impressione di un’Inter dai due volti, sempre più sicura in Champions e sempre più fragile in campionato, specialmente in trasferta dove non vince dal 28 febbraio a Udine. na. Ma quello che colpisce, al di là dei troppi errori dietro e anche davanti (13 tiri fuori sono davvero troppi) è l’incapacità di mantenere il vantaggio, ottenuto in 7’ con Milito ed Eto’o e poi regalato in appena 1’. La fotografia di un campionato che sembrava già vinto e adesso sembra già perso. La chiave Sul campo dove avevano raccolto tre punti la Roma, il Milan e persino la Juventus, i campioni d’Italia soffrono il ritmo più alto della Fiorenti- Inter non cambiabile Se non ci fosse l’infortunio di Stankovic in fase di riscaldamento, che libera il posto a Chivu in difesa con il ritorno di Zanetti in mez- zo al campo e Mariga in panchina, Mourinho stabilirebbe un record: presentare a distanza di quattro sere gli stessi 11 e le stesse 7 riserve di martedì scorso a Mosca. Visto che siamo in dirittura d’arrivo, ma soprattutto pensando al suo organico extralarge invidiato da tutti, è una mossa destinata a far discutere. Il risultato è un primo tempo con un ottimo avvio, perché l’Inter potrebbe segnare subito con un gran tiro di Sneijder e un palo di Milito, cui segue però una preoccupante confusio- L CLIC INTER SECONDA? L’ULTIMA VOLTA A SETTEMBRE 2009 DOPO LA 6a GIORNATA L’inter oggi potrebbe perdere la vetta. L’ultima volta in cui è successo? Alla 6a giornata (27/09/09): allora la Samp era a 15, la Juve a 14 e l’Inter a 13. ne quando la Fiorentina va in vantaggio. Pandev ed Eto’o non possono sdoppiarsi in tutte le partite facendo anche i mediani e siccome Maicon e Chivu non li aiutano né in fase di spinta, né tantomeno nelle chiusure, l’Inter viene regolarmente infilata sulle fasce laterali. La ricerca del pareggio avviene soltanto per vie centrali, ma in spazi chiusi bene dagli avversari la manovra è troppo lenta e nemmeno Sneijder riesce a smarcare l’ingabbiato Milito. Mourinho allora si decide a ri- Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA LA MOVIOLA di FRANCESCO CENITI 2 Ok i gol di Keirrison ed Eto’o Resta qualche dubbio sul pareggio di Kroldrup Bergonzi regge l’urto di una gara giocata su buoni ritmi, qualche errore solo nella distribuzione dei cartellini. Ottima la prova di Ayroldi e Calcagno: gli assistenti protagonisti già sul primo gol della Fiorentina, contestato dall’Inter. E’ dei viola la rimessa laterale (ultimo tocco di J. Zanetti) da cui nasce l’azione vincente; è in posizione regolare Keirrison (lo tiene in gioco Samuel) sull’assist di Comotto. Ok i gialli per Pasqual, Chivu (diffidato: salterà la Juve) e Kroldrup. A inizio ripresa ammonito Natali per perdita di tempo. Regolare l’1-1: Milito non è in fuorigioco. Al 32’ Bolatti anticipa in modo pulito Eto’o: l’arbitro sbaglia e lo ammonisce. Al 36’ Inter avanti: Eto’o è in linea con Felipe. Passa un minuto e la Fiorentina pareggia. Resta qualche dubbio: con Julio Cesar fuori porta c’è il tocco di Natali con J. Zanetti sulla linea di porta, difficile capire se Cambiasso è in linea o leggermente più avanti di Kroldrup. Nel finale giallo giusto per Gobbi, sbagliato per Muntari (prende il pallone e non Jovetic). Sul tocco di Natali la palla va a Kroldrup: è 2-2 SKY FIORENTINA GIUDIZIO 777 2 2 y MARTEDI’ SFIDA BIS A FIRENZE L’Inter è ancora in corsa in tre competizioni e nei prossimi giorni conoscerà il suo destino in Coppa Italia. Sono infatti in programma le semifinali di ritorno. INTER Coppa Italia MARCATORI Keirrison (F) all’11’ p.t.; Milito (I) al 29’, Eto’o (I) al 36’, Kroldrup (F) al 37’ s.t. 4-3-3 4-2-3-1 S.Frey; Comotto, Natali, Kroldrup, Pasqual (dal 5’ s.t. Felipe); Montolivo, Bolatti, Gobbi; Santana (dal 20’ s.t. De Silvestri), Keirrison (dal 15’ s.t. Gilardino), Jovetic. Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (dal 1’ s.t. Balotelli); J. Zanetti, Cambiasso (dal 42’ s.t. Quaresma); Pandev (dal 26’ s.t. Muntari), Sneijder, Eto’o; Milito. PANCHINA Seculin, C.Zanetti, Donadel, Marchionni. PANCHINA Orlandoni, Cordoba, Materazzi, Mariga. ALLENATORE Prandelli. ALLENATORE Mourinho. ESPULSI nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pasqual, Kroldrup, Natali, Bolatti e Gobbi per gioco scorretto. AMMONITI Chivu, Muntari per gioco scorretto. Martedì Fiorentina-Inter (andata 0-1): ore 20.45 diretta Rai 1 Il 21 aprile, invece, si giocherà la seconda semifinale Udinese-Roma (andata 0-2). Diretta tv Rai 2 ore 18. Serie A ARBITRO Bergonzi, di Genova. NOTE paganti 16.632 per un incasso di 434.879,00 euro. Abbonati 20.349 per una quota di 443.148,50 euro. Angoli 7-4. In fuorigioco 2-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. POSSESSO PALLA FIORENTINA 41% FALLI COMMESSI INTER 59% TIRI IN PORTA IIIII FIORENTINA 5 FIORENTINA 21 INTER 10 TIRI FUORI IIIIII IIII INTER 6 FIORENTINA 4 IIIIIIIIIIIII INTER 13 MOMENTI CHIAVE lanciare Balotelli dopo l’intervallo, con una serie di mosse che sbilanciano ancora di più la squadra. Chivu lascia il posto a Zanetti che tatticamente non viene sostituito perché Cambiasso rimane l’unico vero centrocampista, al fianco del quale arretra Sneijder e qualche volta Pandev. Con quattro attaccanti e un trequartista, l’Inter rischia di essere infilzata dal contropiede viola, ma Jovetic sbaglia due volte in modo clamoroso il 2-0. Mourinho capisce che a tutto c’è un limite, Per Kroldrup, 30 anni, ha segnato la rete del 2-2 viola. Il danese è alla Fiorentina dal 2006 PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO 3’ Milito in tuffo di testa colpisce il palo. c GOL! c GOL! 11’ Keirrison devia un cross di Comotto, smarcato da Montolivo con un bellissimo lancio rasoterra. c GOL! 36’ Eto’o devia un cross di Balotelli da destra. togliendo Pandev per inserire Muntari. Sarà un caso, ma arriva subito il gol di Milito e poco dopo quello di Eto’o. Sembra fatta e invece ecco il pareggio che cambia tutto. Per l’Inter e forse anche per Roma e Milan. IMAGE SPORT Fiorentina arrabbiata Alla già prevista assenza del convalescente Vargas, Prandelli aggiunge quelle di De Silvestri, Felipe, Donadel e soprattutto Gilardino. Troppe per non pensare a una chiara scelta degli obiettivi da centrare, perché 29’ Milito devia un cross di Maicon da destra. L’Inter venerdì, alle 20.45, anticiperà l’impegno di campionato contro la Juventus per avere un giorno in più a disposizione in vista della semifinale d’andata contro il Barcellona. c GOL! 37’ Kroldrup segna da pochi passi su angolo di Montolivo. per la Fiorentina la semifinale di coppa Italia sempre con l’Inter, è più importante di una complicata rincorsa al quarto posto. Ma le voci di un favore agli avversari vengono smentite dalla rabbia con cui Montolivo dirige l’orchestra viola, avviando l’azione del primo gol. L’unico errore della Fiorentina è quello di non raddoppiare con Jovetic. Ma alla fine ci pensa Kroldrup a firmare il 2-2. Con l’arrivederci a dopodomani sera. Anche se per oggi l’Inter ha altri pensieri. P Josè Mourinho, 47 anni, tecnico dell’Inter BOZZANI 3 R LA POLEMICA NERAZZURRI NERVOSI Branca: «Ayroldi esultava? Forse per la Roma...» Mou se la prende con il guardalinee, che avrebbe festeggiato DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dFinisce il recupero (troppo scarso sia nel primo sia nel secondo tempo), Bergonzi manda tutti a casa e Mourinho appena esce dalla panchina punta il dito verso Ayroldi, che non sembra prenderla benissimo. Forse poco amato in casa nerazzurra questo guardalinee, che a Bologna fece espellere Maicon per un presunto insulto in inglese. Pare che il portoghese se la sia presa per una strana esultanza manifestata dal guardalinee a fine gara («Andiamo, andiamo», a pugni chiusi), «Perché esulta?» gli avrebbe chiesto, senza ottenere dal suo punto di vista una risposta valida. «Che vi devo dire? — dice Branca con il sorriso sulle labbra —. Magari esultava per la Roma, per la Fiorentina oppure per se stesso». Ma José dovrebbe prendersela soprattutto con se stesso, con una squadra pasticciona e magari un po’ anche con Julio Cesar, che fra Roma e Firenze (qui in collaborazione con un po’ tutta la difesa) ha combinato due «frittate». Un delitto non capitalizzare il gol-sorpasso di Eto’o a dieci minuti dalla fine. Roba da principianti il modo in cui è arrivato il 2-2 di Kroldrup. E l’alibi del martedì di Coppa non tiene, quando si ha una rosa così ampia. Primato a rischio Un pareggio che non serve a nessu- no e che probabilmente «costringerà» l’Inter a dare il massimo anche martedì sera (sempre a Firenze) in Coppa Italia. Oggi i nerazzurri rischiano di abbandonare la vetta del campionato. Se la Roma batte l’Atalanta balza in testa e interrompe una striscia lunghissima: l’Inter è solitaria in testa dall’8ª di campionato, 18 ottobre 2009; nella 7ª il primato era con la Samp. Frenata imbarazzante Un girone di ritorno disastroso, che ha rimesso in corsa Roma e Milan, apparse a un certo punto della stagione rassegnate a giocarsi solo il secondo posto. Tutto figlio di una frenata imbarazzante per una corazzata come quella nerazzurra: dalla trasferta di Parma (1-1) in poi, Zanetti e compagni hanno conquistato la miseria di quindici punti in undici gare di campionato. «Può darsi che alla lunga la Champions ci stia inconsciamente condizionando», dice Marco Branca, unico nerazzurro a parlare. «Però — continua —, io non ho visto una brutta Inter. La Fiorentina è un’ottima squadra e noi potevamo anche vincere. Una bella partita, la miglior risposta a chi pensava a un potenziale "biscotto". Certe cose mi fanno male come italiano». Grave, però, la serie di errori che hanno portato al 2-2: «Forse pensavamo che il più fosse fatto. Di solito certi errori non li facciamo. Difficilmente falliamo nei dettagli, ma purtroppo capita. Paura del sorpasso? Beh, la Roma deve ancora giocare...». Da verificare le condizioni di Stankovic: nel riscaldamento ha accusato un fastidio muscolare nella zona posteriore della coscia destra. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 4 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 5 R SERIE A GLI ANTICIPI w dalla «I giochi sono chiusi, io resto a Firenze» I NUMERI 2 I gol in campionato per Keirrison; il brasiliano era gia andato a segno contro la Lazio a Roma (gol dell’1-1 al 92’) 6 Prandelli: «Sorti equivoci per troppo amore» A. Della Valle: «Vergognoso parlare di biscotto» MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dSegnano Keirrison e Kroldrup, due nomi che sembrano usciti da una sceneggiatura Pulp, come due killer. Keirrison (detto K9) è un tipo rock, si chiama così perché papà Adir adorava i Doors e Jim Morrison, la rima do Brasil: per lui, secondo gol in maglia viola e il primo al Franchi. L’altro, Kroldrup, è già la quarta volta che segna in quel modo: trattasi di mattonella-Per, da quel punto ha segnato contro Bayern, Lazio in Coppa Italia, Siena e Inter in campionato. Per dire: assieme a Mutu, è l’unico giocatore della Fiorentina ad aver segnato in tutte e tre le competizioni. «Ma adesso — dice il capitano Riccardo x ha detto MONTOLIVO Alla lunga abbiamo sentito la stanchezza e la pressione dell’Inter, per fortuna abbiamo pareggiato. Credo che Toni mi manderà un messaggino per ringraziarci Montolivo — concentriamoci sulla gara di Coppa Italia: vogliamo vincere quella come volevamo vincere questa. Di certo, martedì, non dobbiamo prendere du gol». K9 Si sa: su questo match volavano i chiacchiericci (altrui) in chiave scudetto. Sbriciolati, anche se mai esistiti. Prandelli, alla vigilia e davanti alla doppia sfida, aveva detto: «Tanto qualsiasi squadra metterò in campo, qualcuno avrà qualcosa da dire». Appena vedi Keirrison e non Gila, ti vien da chiedere cosa dirà dopo. E il dopo va così: «L’idea — dice Prandelli — è nata perché Gila sta giocando tanto e perché Keirrison ha raggiunto una buona condizione: vede la porta, sente il gol, ha la profondità è giovane ma con buone qualità. Credo che adesso stia capendo il nostro calcio, era giusto sfruttarne l’entusiasmo. Quelle voci? Non vale la pena nemmeno di commentarle. Il quarto posto? Il calcio è pieno di sorprese». Macché biscotto L’azionista di riferimento pialla quelle voci in chiave-scudetto. «Il discorso del biscotto — dice Andrea Della Valle —? Mamma mia, vergognoso. Abbiamo risposto sul campo, ora la testa va a martedì. Lo striscione? Ringrazio Firenze. Se giochiamo così possiamo batterle tutte». Quarto posto C’è uno striscione della Fiesole («Società con la solita competenza e cuore, noi con fiducia e voce uniti verso un’unica meta») che compatta un ambiente che ha voglia di collante, c’è Montolivo che ragiona ancora sulla partita: «Siamo andati in campo per vincere — dice a Sky —, abbiamo dato tutto, potevamo vincere e perdere ma alla fine il pareggio è giusto. Alla lunga abbiamo sentito la stanchezza e accusato la pressione dell’Inter, ma per fortuna abbiamo pareggiato alla fine. Il quarto posto? Sarà banale dirlo, ma pensiamo domenica dopo domenica: di certo questo è un buon punto e andremo a Bergamo per vincere. Se Toni, in chiave scudetto, mi manderà I pareggi per 2-2 a Firenze e sempre con i viola che ottengono il pari definitivo in rimonta un messaggio per ringraziarci? Sì, ho l’impressione che stasera avevamo il sostegno di tanti tifosi». Giochi chiusi Poi, Prandelli parla del suo futuro. «Io e Andrea Della Valle abbiamo parlato venerdì, con la consueta tranquillità. Il rinnovo a breve? Per quello c’è tempo, il contratto ce l’ho. Con quel mio comunicato ho voluto essere chiaro: i giochi son chiusi, io voglio restare qui. Chiusi solo per me? Ma non è una partita di ping-pong: l’ho detto, sono sorti equivoci per troppo amore da parte mia e della proprietà, fossimo stati più chiari tutti il problema non sarebbe nemmeno sorto. Anzi, è un problema mai esistito». 30 Le reti della coppia Milito-Eto’o (19+11); meglio solo il duo dell’Udinese con 31, 22 Di Natale e 9 Floro Flores L’attaccante brasiliano Keirrison, 21, preso a gennaio AP prima T di LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA IL POKER DI RANIERI Già. La Roma, ormai, si è tolta la maschera ed ha deciso di creare un clima «da Colosseo» per questo sprint scudetto. Oggi i gladiatori giallorossi avranno la possibilità di scavalcare l’Inter e di passare al comando. L’Atalanta sembra una vittima ideale. Del resto, in questo periodo la Roma sembra avere i bioritmi al massimo e i pianeti piazzati tutti al posto giusto. Ogni giorno sforna una buona notizia. Un esempio? Ranieri presenterà, per la prima volta, tutti e quattro i campioni del mondo: Totti, De Rossi, Perrotta e Toni. Gente che Lippi potrebbe arruolare anche per il Sudafrica. Un poker di giocatori che sanno come trasformare le tensioni in energia, Germania 2006 insegna. Naturalmente la Roma riproporrà il tridente Totti-Toni-Vucinic con il capitano che, in attesa di ritrovare la voce nel famoso spot pubblicitario vorrebbe quantomeno ritrovare il gol. L’ultima rete di Totti risale al 23 gennaio scorso, Juve-Roma 1-2. Anche Leonardo schiera tutti gli attaccanti disponibili: Ronaldinho-Borriello e Huntelar. E non per addolcire Berlusconi. Solo perché questo è il suo modo di intendere il calcio. Possibile che in poche settimane sia già stato dimenticato il Milan 4-2-fantasia che aveva fatto innamorare tutti? E’ colpa di Leonardo se Pato ha i muscoli fragili e Superpippo Inzaghi non è più un ragazzino? Capiremo presto se dietro le frecciate di Berlusconi c’é la stizza del tifoso deluso o si stia preparando la strada a un nuovo allenatore. Intanto, questo Milan vecchiotto e incerottato si misura contro il Catania, una delle squadre più in forma del campionato. L’altra storia del campionato riguarda la volata per il quarto posto che assicura il preliminare Champions. Un benefit che rischiamo di perdere dalla stagione 2011-12 se l’Inter non riuscirà a compiere il miracolo contro il Barcellona. Scendono di brutto le quotazioni del Napoli, battuto dal Parma. E c’é grande attesa per la Juve che sfida uno dei suoi potenziali nuovi allenatori, Max Allegri. C’é un motivo preciso per cui nella stanza dei bottoni bianconera si è pensato al tecnico livornese. Potrebbe essere l’allenatore giusto per rilanciare Diego. Blanc e Bettega, studiando il Cagliari, hanno fatto un cerchietto rosso intorno al nome di Cossu, una delle rivelazioni del campionato, in odor di Mondiale, schierato da trequartista dietro le due punte. Se Allegri ha trasformato Cossu in un fenomeno, dovrebbe essere un gioco da ragazzi riportare Diego ai livelli del Werder Brema. La Juve progetta il futuro e, intanto, insegue Palermo e Samp. Il derby di Marassi è, da tempo, indigesto ai blucerchiati mentre la squadra di Rossi non dovrebbe avere difficoltà a liquidare il Chievo. In caso contrario autorizziamo Zamparini a minacciare licenziamenti in massa. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 6 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A GLI ANTICIPI Milito-Eto’o ma stavolta non è festa L’Inter sempre vincente quando avevano segnato in coppia DAL NOSTRO INVIATO LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dFirme nobili per il pa- reggio più inutile. L’Inter getta all’aria due punti pesantissimi con un’altra incertezza di Julio Cesar e per la prima volta le reti della premiata coppia Milito-Eto’o non portano alla vittoria. Milito Era già successo contro Parma (2-0), Napoli (3-1) e Palermo (5-3), per quella che resta comunque la seconda coppia più prolifica del campiona- to (30 gol complessivi, uno in meno di Di Natale-Floro Flores) e quella più decisiva. Con quello beffardo di ieri sono infatti 33 i punti guadagnati grazie ai loro gol: 18 per il camerunense e 15 per l’argentino. La curiosità è che Milito stacca il compagno nel totale stagionale, avendo segnato 19 reti in campionato, 3 in Champions e una in Coppa Italia. Proprio alla Fiorentina, nell’andata di quella semifinale che si chiuderà martedì e che, alla faccia dei dietrologi della vigilia, non sarà certo uno scambio di cortesie. Prima di segnare, comunque, Milito aveva fallito all’alba del match una rete comoda che avrebbe messo in discesa la serata. Quel colpo di testa messo sul palo da un metro è uno sprazzo di umanità in una stagione da extraterrestre. Diego Milito, 30 anni, si dispera AFP Eto’o Il gol del 2-1 conferma invece che Eto’o in campionato riesce a sorridere soltanto in casa. L’unica altra rete del camerunese in trasferta, infatti, era arrivata nella sconfitta di Torino. Per il resto, 14 centri complessivi, di cui 11 in serie A, quello pesantissimo al Chelsea e un altro inutile, in Supercoppa contro la Lazio. LE PAGELLE di LUIGI GARLANDO FIORENTINA COMOTTO SUPER, JOVETIC SPENTO 6,5 Rinuncia a qualche stella, ma si accende lo stesso. Tanto orgoglio. R 6,5 h7 Prandelli Montolivo Tutti erano pronti a rimproverargli la rinuncia a Gilardino e non solo. Invece ferma l’Inter e mostra una Fiorentina tostissima. Innesca il vantaggio, scodella il pareggio, spalanca la porta a Jovetic. Sempre vivo, tosto e illuminato. Il migliore in campo. L’ALLENATORE INTER JULIO CESAR E CHIVU, GIORNATA NO 5,5 IL MIGLIORE Dilapida un altro pezzo di scudetto con una gara confusa e opaca. i5 h 6,5 Mourinho Sneijder Quasi gli stessi di Mosca: inutile aver l’organico più forte senza turnover. La solita sterzata a tutto-attacco non paga e costa caro. Subito pericoloso al tiro, è il più reattivo al via. Anche perché il lampione Bolatti non ha il suo passo. E’ quello che ci prova di più. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6 7 5,5 6,5 6 5,5 5 6 5,5 5,5 5 5,5 Frey Comotto Natali Kroldrup Pasqual Bolatti Julio Cesar Maicon Lucio Samuel Chivu J. Zanetti Subito al lavoro su tiro di Sneijder, poi ringrazia il palo che ferma Milito. Sui due gol, gli attaccanti interisti quasi gli pestano i piedi: come fare a fermarli? Lega Eto’o a un palo e parte in vacanza. Manda in gol Keirrison, si diverte e parte di nuovo, appena può. Serata all’arrembaggio da ricordare a lungo. Sembra destinato a pagare lo scatto breve dei tanti incursori di Mou, invece regge. Ma quando l’Inter va a ribaltare il risultato, buca proprio lì, nel cuore dell’area. Passata la sofferenza iniziale, prende coraggio e sorregge la resistenza viola. Infilzato due volte anche lui, reagisce con un gol pesante, a speranza in riserva. Come Comotto, raddoppia sulla fascia: è una delle mosse vincenti di Prandelli. Meno efficace del compagno, esce quando Balotelli promette pericoli. Ha posizione e predisposizione per le geometrie, ma il passo troppo lento se incrocia uno come Sneijder. Sbaglia anche qualche pallone di troppo in appoggio. Non scampa al fuoco ravvicinato di Keirrison. Potrebbe uscire meglio su Kroldrup. Anche a Roma, altra gara-scudetto, aveva tradito. Lui che un tempo salvava. Un paio di cross dei suoi, compensati da una ciabattata su assist di Milito. Manda in gol il Principe, ma sui gol presi è lì vicino e non riesce a inventarsi qualcosa. Quasi subito Psyco. S’infiamma con tutti, a cominciare dall’arbitro, ma dorme sul primo gol e osserva da vicino il secondo. Qualche buon recupero. Non gli riesce la chiusura su Comotto nell’azione del primo gol. Ribaltato il risultato, in area non dovrebbe volare una mosca. Invece... Senza il soccorso di Eto’o e non al top, è condannato a soffrire. Comotto pare Cafu a 20 anni e costruisce il gol sui suoi binari. Doccia all’intervallo. A centrocampo per la rinuncia in extremis di Stankovic. Non può dare l’apporto offensivo del serbo. Da un suo pasticcio con Julio Cesar nasce il calcio d’angolo fatale. 6 6 6,5 5 5 6 6,5 5 6 6 6 6 Gobbi Santana Keirrison Jovetic Felipe Gilardino Cambiasso Pandev Eto’o Milito Balotelli Muntari Diligente presidio di fascia in tandem con Pasqual, cercando di ingolfare le piste battute da Maicon. Qualche buon cross, ma senza dannarsi. Cerca qualche magia per soddisfare la sua anima sudamericana, ma quando esce merita applausi soprattutto per il sacrificio e la corsa generosa (De Silvestri 6) Quasi solo il gol (il primo al Franchi), ma pesa. Lotta e si spegne. In prestito dal Barcellona. Mou non si aspettava che il Barça attaccasse così presto. Sbaglia un paio di gol che potevano fare grassa la notte della Fiorentina. Ci mette la solita grinta, ma la lampadina questa volta non si accende. Entra per spegnere i bollenti ardori di Balotelli, che sgomma a inizio ripresa. Ma i due gol nerazzurri nascono proprio dalla sua banda. Missione fallita. Lasciato in panca a sorpresa, sembra il segnale che la Fiorentina ha la testa in Coppa Italia. Invece... Attore non protagonista nell’azione del pareggio. Tiene insieme l’Inter che tende a spezzarsi in due, tra attacco ipertrofico e difesa. Recupera i soliti mille palloni. Gli è mancato molto Stankovic (Quaresma s.v.) Parte spesso e converge per dettare o tirare. Non arriva mai da nessuna parte. Sembrava dovesse riposare per Balotelli: forse era la scelta giusta. Qualche guizzo, ma la porta resta lontana. Comotto, il suo custode, è molto più pericoloso. Il gol dell’illusione raddrizza la sua gara. Sbatte contro il palo, come a Roma. Sbaglia di testa un gol possibile. Va in gol. Ma pesano di più quelli non fatti. Entra e sfonda subito a destra. Prandelli smanetta la panca per arginarlo. Dopo una lunga pausa, s’inventa il gol del 2-1 di Eto’. Ma non basta alla felicità. Entra per dare un po’ più di equilibrio alla squadra dopo la sterzata isterica alla ricerca della rimonta. Questa volta non combina danni epocali. E prova a dare una mano. TERNA ARBITRALE: BERGONZI 6,5 Una paio di gialli discutibili (Bolatti e Muntari), ma la gestione complessiva di un partita non facile è buona. I suoi collaboratori lo aiutano. Ayroldi 6,5; Calcagno 6,5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 7 R IN EDICOLA LA NUOVA RIVISTA PER GIOCATORI VERI APRILE 2010 2,90 T POKER GIOCARE ONLINE EXASHOLDEM ' TRUCCHI E SEGRETI PER VINCERE ALLA GRANDE I SEGRETI DEL BLUFF PERFETTO SOLO 2,90 EURO I TRUCCHI DEI GRANDI CAMPIONI DIFENDERSI DA CHI BARA IN RETE IL MIO CASTELLO EDITORE - MENSILE - SPED. ABB. POST. 45% - ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - Filiale di Milano - ANNO 1 - NUMERO 01 - APRILE 2010 PERCHE’ SI VINCE SOLO CONOSCENDO BENE TRUCCHI E SEGRETI DEI GRANDI CAMPIONI IL MIO CASTELLO EDITORE Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 8 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA LIGA «IL CLASICO» FantaBarça REAL MADRID GIUDIZIO 777 0 2 BARCELLONA MARCATORI Messi al 33’ p.t.; Pedro 12’ s.t. 4-3-1-2 4-2-3-1 Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay, Arbeloa; Xabi Alonso, Gago, Marcelo (dal 12’ s.t. Guti); Van der Vaart (dal 23’ s.t. Raul); Higuain (dal 34’ s.t. Benzema), C. Ronaldo. PANCHINA Dudek, Metzelder, L.Diarra, M.Diarra. ALLENATORE Pellegrini. AMMONITI X. Alonso, Albiol e Garay per g. sco. S. Ramos per proteste. Valdes; Puyol, Piqué, G.Milito (dal 34’ s.t. Marquez), Maxwell (al 18’ s.t. Iniesta); Busquets, Keita; Dani Alves, Xavi, Pedro; Messi. PANCHINA Pinto, Chygrynsky, Yaya Touré, Bojan, Henry. ALLENATORE Guardiola. AMMONITI Messi per c.n,r., Maxwell, Xavi per proteste, Dani Alves per g.s. ARBITRO Mejuto Gonzalez. Bernabeu annichilito dalla superiorità della squadra di Guardiola che allunga in classifica NOTE spettatori 80mila. Angoli: 4-4. In fuorigioco: 3-1. Recuperi: primo tempo 1', secondo tempo 4'. POSSESSO PALLA REAL MADRID 42% PASSAGGI UTILI BARCELLONA 58% TIRI IN PORTA REAL MADRID 78% DAL NOSTRO INVIATO IIII IIIII REAL MADRID 7 BARCELLONA 4 REAL MADRID 5 I BARCELLONA 1 PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MADRID dQuesto è il tempio del MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO c GOL! c GOL! 33’ Catapultato in area da Xavi, Messi salta Albiol e infila Casillas. 41’ Lanciato da Sergio Ramos, Higuain in contropiede sparacchia in curva la palla del pari. Messi firma il gol dell’1-0 del Barcellona sul Real Madrid AP BARCELLONA 84% TIRI FUORI IIIIIII Messi+Pedro Che lezione al Real Madrid 12’ Xavi inventa ancora: stavolta c’è Pedro, in posizione regolare, che con un diagonale di sinistro batte Casillas. 41’ Il Real potrebbe tornare in partita con un gol del suo capitano Raul. Tutto inutile: l’arbitro fischia una spinta di Benzema. Real Madrid, il luogo più dolce nel quale il Barcellona può vincere la Liga; stavolta non c'è la profanazione dell’anno scorso, l’umiliante 2-6, e la gara è persino normale e non eccezionale come capita abitualmente. Ma il verdetto è chiarissimo e la sce- nografia preparata per far «giocare» il Bernabeu (il «Nessun dorma» di Pavarotti, le immagini sul megaschermo delle glorie madridiste) ha effetto solo all' inizio. Il Real parte come se non avesse un domani: grinta plateale in tutti i reparti, spremuta di polmoni al centro e sulle fasce, tackle duri al limite dell'intimidatorio. E il Barcellona all'inizio va sott'acqua. Xabi Alonso e Gago presidiano bene il centro del ring, Marcelo riceve palla lanciato e così diventa un fattore, davanti Van der Vaart è un trequartista di lotta e di governo. E Cristiano Ronaldo, carico come una molla, disegna un paio di serpentine che mandano gambe all'aria Milito e Busquets e in visibilio il Bernabeu. zionato da levargli, almeno in partenza, il bene più prezioso: l'ordine. La mossa più strana di un 4-2-3-1 che prevede Messi punta unica e Xavi alle sue spalle è l'avanzamento di Dani Alves in posizione troppo offensiva. Partendo da lontano, il brasiliano è un tormento per chi lo deve inseguire; partendo da metà campo, Strana squadra Se il Barcellona invece, non riesce a sviluppare la stenta a reagire subito è perché velocità necessaria per saltare ArGuardiola l'ha talmente rivolu- beloa. In compenso l'aggiunta di LE PAGELLE di FILIPPO MARIA RICCI REAL MADRID STECCANO I SOLISTI 5 Dopo 15 vittorie su 15 in casa arriva la prima dolorosissima sconfitta. BARCELLONA UNA SQUADRA PERFETTA S5 h 6,5 Pellegrini Guti Altra gara decisiva che gli scappa via dalle mani insieme, forse, alla panchina del Madrid. Difficile che gli perdoneranno una stagione da senza titoli. Sostituisce Marcelo al 12' della ripresa quando i suoi hanno già concesso due gol. È vivissimo e i suoi assist sono al solito perfetti, ma non basta. L’ALLENATORE 7 IL MIGLIORE La partita numero 50 della stagione porta con ogni probabilità una Liga. R7 h8 Guardiola Xavi La partita era speciale e il Pep tira fuori una soluzione che non lo convince tanto che nell’intervallo torna sui suoi passi. Creativo e autocritico. Confuso dal cambio di sistema ci mette un attimo a trovare la battuta. Poi improvvisamente trova Messi, primo gol, e Pedro, 2-0. Una visione del gioco superiore. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6,5 6 5 5 5,5 5 7 7 6,5 7 6,5 6 Casillas S. Ramos Albiol Garay Arbeloa Xabi Alonso V. Valdes Puyol Piquè Milito Maxwell Busquets Ventesimo Clasico chiuso tristemente. Incassa due gol senza poter far molto, evita a Messi la doppietta con un grande intervento. Torna a fare il terzino per esigenze tattiche. In una gara bloccata serve a Higuain una palla d'oro, sprecata. Difensivamente positivo. Messi lo dribbla con una colpo di petto e batte Casillas. Era la prima occasione del Barça e viene bruciato. Così vanno le partite importanti. I panni del suo primo Clasico gli vanno larghi. Si era meritato il posto con una serie di belle prestazioni, l'intensità della gara lo mette in difficoltà. Spostato a sinistra per cercare maggiore copertura controlla Alves ed è sempre positivo nell'animare i suoi compagni, tra il depresso e l'isterico. Rischia di essere espulso già nel primo tempo, non riesce a lanciare i suoi e perde la battaglia a metà campo dove non incide mai. Tocca il primo pallone su un cross nemmeno troppo impegnativo alla fine del primo tempo, poi decisivo su Van der Vaart e altri. Attentissimo. Piazzato a destra dove si muove Cristiano, lo controlla con facilità costringendolo a traslocare e poi lo segue a sinistra quando Guardiola lo sposta. Meno brillante del suo compagno di reparto Puyol ma comunque molto positivo. Dalle sue parti non si passa mai. Il miracolato fratellone di Diego porta a casa un’altra bella prestazione. Il migliore acquisto del Barcellona, rimediato in casa. Debutta nel Clasico con una bella chiusura su Higuain. Poi prosegue con una gara attenta prima in difesa e poi a metà campo. Bassissimo, quasi addosso alla difesa, è il nastro isolante scelto da Guardiola per la sua retroguardia. Funziona a meraviglia. 6 6 5 4,5 6 5 6 5,5 7 7 6 s.v. Gago Marcelo V. Der Vaart Higuain C. Ronaldo Raul Keita Dani Alves Pedro Messi Iniesta Marquez Quarta partita consecutiva dopo un mese e mezzo di naftalina. Duro ma non autoritario, riparte calci e calcetti e cerca di arginare gli avversari come può. Mandato a centrocampo per coprire le sue carenze difensive è uno dei pochi positivi e la cosa dice parecchio di questo Madrid. L'uomo che ha sostituito Kakà non entra mai in partita. Tocca pochi palloni e la creatività del Madrid è prossima allo zero. Non si vede per 40 minuti e quando gli capita la prima occasione spara il pallone al terzo anello. Altra partita importante che gli sfugge via. (Benzema s.v.) L'unico che ci prova, senza fortuna. Vuole spaccare il mondo, non scalfisce il Barcellona a cui non ha segnato in 5 partite. Dal 23' del secondo tempo prende il posto del grigio Van der Vaart senza fare granché. Gli annullano un gol per un fallo di mano di Benzema. In Inghilterra quelli come lui li chiamano «utility men». Il maliano non tradisce offrendo qualità e quantità con encomiabile continuità. Nella rivoluzione guardioliana passa all’ala e non è dirompente come di consueto. Pep lo vede e nella ripresa lo riporta indietro. Il debutto nel Clasico è doloroso (per le botte che prende) ma felicissimo. Segna il 2-0 con classe e calma olimpica. È l’ottava rete in Liga, 18a stagionale. Alla prima occasione segna il suo 7˚ gol in 8 sfide al Madrid. Siamo a 27 in Liga e 40 stagionali e i numeri continuano ad essere pazzeschi. Dal 18’ della ripresa entra in campo per Maxwell. Cambio logico visto che l’ex giocatore dell’Inter era fuori posizione in campo. Entra nel finale della partita al posto di Gabi Milito. Un po’ di gloria nella partita dell’anno se la merita anche il messicano di Guardiola. TERNA ARBITRALE: MEJUTO GONZALEZ 6,5 A 40 giorni dalla pensione dirige un Clasico nervoso con autorità e intelligenza. Calvo Guadamuro 6, Novoa Robles 6. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Il colpo Verso la mezz'ora uno scatto di Messi, che però non vede il liberissimo Pedro sulla sinistra, segnala che il Barça ha rimontato la pressione iniziale e si è issato dentro la partita: la chiave come sempre è Xavi, che dopo qualche fatica ha trovato la posizione. Ed è ovviamente lui, al minuto 33, a disegnare la breve parabola che innesca Messi: il controllo di petto elude il disperato recupero di Albiol, e per Casillas è già finita. Il vantaggio del Barça riaccende il sangue merengue, ma qui è più volte strepitosa la capacità della difesa catalana - mai abbastanza lodata - di gestire l'inferiorità numerica con recuperi ai quali partecipa persino Messi (!). un difensore puro come Milito, in gran forma, consente al Barça di reggere l'urto del Real, che in ogni caso è basato sul contropiede. La partita non è bella perché troppo concentrata in trenta metri di campo: la vincerà chi saprà distillare dal mischione la fuga giusta, e Ronaldo sembra rivendicare con accensioni improvvise e devastanti il ruolo di protagonista, mentre Higuain un po' a sorpresa latita. La squadra di Pellegrini parte fortissimo ma non sfonda e quando Xavi sale in cattedra i catalani decollano Ripresa Consapevole che nel primo tempo le cose gli sono andate di lusso, Guardiola riaggiusta la squadra nell'intervallo riportando Dani Alves terzino, con lo spostamento di Puyol a sinistra e l'avanzamento a centrocampo di Maxwell. Il 2-0 arriva subito, assist profondo di Xavi per la proiezione di Pedro dentro a una difesa del Real ormai slabbrata, e diagonale impietoso. A questo punto il Real è un sacco vuoto che sta su con i nervi: Van der Vaart si divora un'occasione calciando su Valdes in solitudine, poi è Ronaldo a suonare ancora la carica, riversando sul prato fiumi di orgoglio impotente. Valdes è bravo a ribattergli un paio di conclusioni, l'ingresso di Guti restituisce alla squadra un po' di fosforo. Segna Raul, ma dopo fallo di mano di Benzema: e l'illusione di Florentino si dissolve. IL FILM DELLA GARA Due gol e dominio: festa tutta blaugrana V 33’ PRIMO TEMPO 12’ SECONDO TEMPO E’ ancora Leo Messi il grande protagonista del Clasico: il numero uno al mondo segna con un tocco di destro sfruttando il lancio in profondità di Xavi AP Pedro esulta dopo il gol: lanciato dall’ennesima invenzione di Xavi scatta in posizione regolare e infila Casillas con un sinistro imprendibile AP y Classifica 31a giornata MalagaSiviglia 1-2, TenerifeValladolid 0-0, VillarealGijon 1-0, XerezGetafe 0-1, Real MadridBarcellona 0-2 Oggi: Athletic BilbaoAlmeria, DeportivoSantander, OsasunaSaragozza, EspanyolAt. Madrid, MaiorcaValencia Classifica Barcellona 80; Real Madrid 77; Valencia 56; Siviglia 51; Maiorca 48; Villareal 46; Atl. Bilbao 45; Deportivo 42; Getafe 41; Atl. Madrid 40; Gijon e Almeria 37; Osasuna e Espanyol 34; Saragozza 32; Malaga e Santander 31; Tenerife 26; Valladolid 25: Xerez 23 LA MOVIOLA di Vincenzo D’Angelo 9 R # 2 Mejuto Gonzalez si perde qualche ammonizione La direzione di gara dell’arbitro Mejuto Gonzalez è autoritaria, anche se alcuni gialli non dati fanno arrabbiare le squadre. Nel primo tempo ammonisce ben cinque giocatori, nonostante lui sia l’arbitro che ammonisce di meno in Liga (4 cartellini gialli di media a partita). In particolare fa infuriare il Barcellona alla mezzora del primo tempo, quando non mostra il giallo a Xabi Alonso (già ammonito) per un fallo di mano volontario, dopo che pochi minuti prima aveva invece sanzionato con il cartellino un analogo tocco col braccio di Leo Messi: nella stesso momento, ammonisce Xavi per proteste. Sempre nella prima frazione di gioco, sia Real che Barça invocano invano un calcio di rigore. Prima Messi protesta per un contatto con Albiol, nell’altra area Ronaldo si lascia cadere ma non c’è alcun contatto con Piquè. Nella ripresa, sul 2-0 Barça, l’arbitro grazia prima Dani Alves, che già ammonito mette giù Ronaldo al limite dell’area, e poi Sergio Ramos, meritevole della seconda sanzione per fallo su Puyol. Giusto annullare il gol a Raul nel finale per fallo di mano di Benzema. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 10 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A GLI ANTICIPI IL FILM DELLA GARA LE PAGELLE Dallo sprint dei partenopei a Jimenez-gol di MI.MAL. NAPOLI 5 DE SANCTIS 5 Partecipa al pasticcio finale del 3˚ gol Parma. V Parma, che rimonta Napoli, quanta rabbia 3’ PRIMO TEMPO Il Napoli va già in vantaggio con Quagliarella. Seguiranno un bel po’ di errori sotto porta, soprattutto con Hamsik e Lavezzi. Così gli uomini di Mazzarri non riescono a chiudere la partita PLP 42’ SECONDO TEMPO Nella ripresa cambia tutto: rientra un brutto Napoli mentre il Parma sale di tono. Antonelli e Lucarelli effettuano il sorpasso. Hamsik riagguanta i rivali, ma nel finale il maghetto Jimenez firma il gol vittoria IANUALE Dalla rete lampo di Quagliarella (espulso nel finale) al 2-3 di Jimenez Una sfida piena di emozioni, ribaltoni e proteste: rosso anche a Mazzarri NAPOLI PARMA GRAVA 5 Si segnala negli anticipi, ma non si salva dai disastri del secondo tempo. 2 3 CAMPAGNARO 5 L’indecisione su Crespo costa cara al Napoli: non lo tocca per non commettere fallo e favorisce il gol di Antonelli. xh HANNO DETTO PAZIENZA 5 Si preoccupa di Jimenez e fa fatica a stargli dietro. V Jimenez Dedico il gol alla mia famiglia. La vittoria è merito nostro, non demerito del Napoli. Siamo un gran gruppo V NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Grava (43’ s.t. Hoffer), Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Pazienza (29’ s.t. Cigarini), Aronica (29’ s.t. Bogliacino); Hamsik, Quagliarella; Lavezzi. PANCHINA Iezzo, Rinaudo, Rullo, Maiello. ALLENATORE Mazzarri. Lucarelli Il miracolo è vicino, l’Europa è a portata di mano. Abbiamo la mente libera e giochiamo con tranquillità PARMA(3-5-2) Mirante; Dellafiore, Zaccardo, Lucarelli; Zenoni, Valiani, Jimenez, Galloppa (1’ s.t. Castellini), Antonelli; Biabiany (36’ s.t. Paci), Bojinov (1’ s.t. Crespo). PANCHINA Pavarini, Lunardini, Dzemaili, Lanzafame. ALLENATORE Guidolin. tro che Champions. Il Parma ha ridimensionato le illusioni del Napoli ed ha rimesso in piedi le proprie. Tre punti pesanti, che Guidolin ha voluto che i suoi rincorressero fino all’ultimo momento utile. Ed ha avuto ragione lui, perché proprio nei minuti finali, l’avversario è stato messo alle corde con una serie di ripartenze sostenute in velocità da Crespo. La rabbia del Napoli non è giustificabile, come non lo sono gli insulti che Quagliarella ha rivolto al signor Romeo meritandosi il cartellino rosso. Un gesto che ha generato tensioni nel finale, tant’è che appena un minuto dopo la sua espulsione, il Parma ha segnato il gol vincente con Jimenez (42’). Stavolta a protestare è stato Mazzarri per un presunto fallo di Crespo su Grava: Romeo ha espulso pure lui. La chiave Guidolin ha confessato che è ricorso a ben 3 moduli tattici per avere ragione del Napoli. S’è visto ben poco, per la verità, nel primo tempo. Il 4-5-1 iniziale ha vissuto di pochi sus- ARONICA 5,5 Al rientro, patisce la spinta di Zenoni nel secondo tempo. Sarà squalificato per Bari. BOGLIACINO 5,5 Appena entrato impegna Mirante. HAMSIK 6 Segna il dodicesimo gol della stagione: tutto qui. LAVEZZI 6 Qualche buono spunto, ma poca concretezza. ALL. MAZZARRI 5 Più che prendersela con l’arbitro dovrebbe fare il mea culpa. Il Napoli prende gol in contropiede. Ha ritardato i cambi. PARMA 7 MIRANTE 6 Senza colpe sui due e gol subiti. ZACCARDO 6 Le diavolerie di Lavezzi non l’hanno certo impressionato. ESPULSI Quagliarella al 41’ s.t. per proteste; Mazzarri al 42’ s.t. per proteste. AMM. Cannavaro, Lucarelli, Biabiany per c.n.r., Aronica, Valiani, Dellafiore, Castellini per g.s. NAPOLI dLa lezione è servita. Al- CIGARINI 4 Propizia le rete del successo del Parma con un erroraccio in appoggio: irritante. DELLAFIORE 6 Quagliarella lo sorprende in una sola occasione, quella del gol. ARBITRO Romeo di Verona 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Spinge tanto, la fascia destra è tutta sua. Peccato che la squadra non sia stata al suo livello. QUAGLIARELLA 4 Insulta l’arbitro costringendolo al cartellino rosso. Il suo gesto innervosisce i compagni ed il Parma un minuto dopo segna e vince la partita. MARCATORI Quagliarella (N) al 3’ p.t.; Antonelli (P) al 18’, Lucarelli (P) al 23’, Hamsik (N) al 33’, Jimenez (P) al 42’ s.t. MIMMO MALFITANO IL MIGLIORE 6,5 ZUNIGA GARGANO 5,5 Crolla nel secondo tempo dopo aver speso un’infinità di energie nella prima parte. GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 NOTE paganti e abbonati 36.527, inc. totale 876.844 euro. Angoli 6-3. Fuorig. 2-1. Tiri in porta 10-5. Fuori 4-2. Rec. 0’ p.t., 4’ s.t. CANNAVARO 5 Anche lui in affanno sulle ripartenze rivali. Nella ripresa Crespo lo mette alle corde. Ammonito: salterà Bari. V L’esultanza dei giocatori del Parma alla fine della partita: Biababny (sostituito) entra in campo e bagna i compagni IANUALE sulti. E il Parma non ha fatto a tempo a pianificare il proprio gioco che dopo 3 minuti è arrivato il gol di Quagliarella liberato al tiro da un suggerimento di Lavezzi. Guidolin allora ha optato per il 3-5-2, allora ma è stato ancora il pocho ad impegnare Mirante, mentre l’unica conclusione vera è stata di Zenoni (39’). Suicidio Napoli Quando si perde la partita per due contropiedi vuol dire che qualcosa non ha funzionato, che s’è attaccato in maniera scriteriata, la- LA MOVIOLA di fa.bi. 2 Giusto il rosso a Quagliarella (fa.bi.) Sacrosanta l’espulsione di Quagliarella: plateali proteste e insulti per una trattenuta di Paci ai suoi danni non fischiata. Romeo non può non cacciarlo. Anche Mazzarri rosso per proteste sul 2-3: secondo lui Crespo ha spinto Grava. Ma Grava aveva già perso la palla. sciando scoperta la fase difensiva. Ed è quanto è avvenuto sul gol di Antonelli (Crespo aggira Cannavaro e Campagnaro) e di Jimenez, complici pure Campagnaro e De Sanctis. E pensare che la squadra aveva avuto la solita reazione determinata e convinta sull’1-2 tanto da riuscire a riequilibrare il risultato con Hamsik, confermatosi sempre più capocannoniere azzurro: è a quota 12, seguito da Quagliarella a 9 reti. Ripresa super Tre reti in soli 45’ hanno evidenziato la consistenza del Parma. Le preoccupazioni confessate da Mazzarri alla vigilia si sono confermate legittime. Con la vittoria del San Paolo, Guidolin ha messo insieme 8 risultati utili consecutivi che rilanciano le ambizioni europee del club. Alle reti di Antonelli e Jimenez va aggiunta quella di Lucarelli, il cui stacco di testa (23’) ha avuto ragione contro gli spilungoni napoletani. L’Europa del Napoli, adesso, dovrà passare per Bari, dove il collettivo di Mazzarri andrà a giocare domenica senza gli squalificati Aronica, Cannavaro e Quagliarella e, probabilmente, senza l’allenatore in panchina. GUIDOLIN: «EUROPA? PROVIAMOCI» Mazzarri: «L’arbitro ha inciso sulla gara» NAPOLI Avanti, c’è posto. A fare la parte del bigliettaio che grida la frase caratteristica dei bus affollati, in questo caso con destinazione Europa, è il Napoli, anche se la pronuncia con rabbia. Walter Mazzarri è una furia. «Una delle tante gare in cui l’arbitro incide sul risultato. Ho protestato per un fallo di Crespo su Grava nell’azione del 3-2. Io l’ho notato da 50 metri ma Romeo non l’ha visto. Ha usato due pesi e due misure. Questa è la 4a sconfitta immeritata. Abbiamo giocato una gran gara, anche se abbiamo avuto il torto di non chiuderla, fallendo 3 palle gol. L’Europa? Non cambia niente». Mazzarri nega di essere stato espulso: «Ho preferito andare via prima». Ma in Tv si vede l’arbitro che gli dice di andare fuori. Guidolin sogna Francesco Guidolin accetta la candidatura europea: «A questo punto ci siamo anche noi, magari per una settimana o fino all’ultimo, ma ce la giochiamo. Siamo davanti alle squadre di seconda fascia. La nostra forza? Entusiasmo e voglia di far bene». Poi, si concede un po’ d’autoincensamento: «Ho cambiato 3 moduli ed è andata bene: il 4-5-1, poi il 3-5-2, infine il 4-4-1-1. Si è visto il Parma degli ultimi tempi, in grado di dar fastidio a tutti». Gennaro Bozza Antonelli Primo gol in A, una grandissima soddisfazione, Ringrazio Crespo. Per la vittoria decisivi i cambi nella ripresa LUCARELLI 6 Bracca Hamsik per tutti i 90 minuti: lo slovacco segna pure, ma il confronto è vibrante. ZENONI 6 La sua spinta sulla destra diventa dirompente nel secondo tempo. VALIANI 6,5 Deciso nell’affrontare Gargano e nel far ripartire veloce il gioco. JIMENEZ 6,5 Ha il grande merito di aver realizzato il gol della vittoria e di aver rilanciato le ambizioni europee del Parma. GALLOPPA 5 Si perde dinanzi al pressing continuo dei centrocampisti napoletani. CASTELLINI 6 E’ una delle due mosse indovinate da Guidolin per lo scacco matto al Napoli. ANTONELLI 6,5 Si diverte contro Zuniga: entrambi spingono e lui vince per aver segnato un gol. BIABIANY 5,5 Non trova mai uno spunto convincente. Campagnaro gli lascia pochi spazi (Paci s.v.). BOJINOV 5 Inconsistente. Non supera mai Cannavaro e si segnala per un diagonale senza pretese. h IL MIGLIORE 7 CRESPO Da solo ha mandato in crisi la difesa del Napoli, soprattutto nelle ripartenze. ALL. GUIDOLIN 7 Vede premiata la sua strategia tattica. Con due cambi ha chiuso la partita. TERNA ARBITRALE: ROMEO 6 Direzione giusta, come l’espulsione di Quagliarella. Petrella 6 - De Pinto 6 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 11 R DIETRO UNA GRANDE SQUADRA C’È SEMPRE UNA GRANDE ENERGIA. IVECO. SPONSOR UFFICIALE DEL FIAT YAMAHA TEAM E DELLA MOTOGP. Dietro ogni successo, c’è sempre il lavoro di una grande squadra. Di persone sulle quali puoi contare e che ti offrono solo le migliori soluzioni. Uomini e mezzi in grado di portare al massimo le tue performance. È questo il compito che ci siamo dati: stare accanto al Fiat Yamaha Team con tutta la nostra energia. E con tutto il trasporto di cui sono capaci i 6 STRALIS e l’ECODAILY che accompagneranno il Team in tutto il mondo e per l’intero MotoGP 2010. www.iveco.com Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 12 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fI gol della Fiorentina accompagnati SERIE A da altrettanti boati nel ritiro di Trigoria P LA LISTA Oggi Ranieri schiererà 10 nazionali DE ROSSI TONI PERROTTA VUCINIC RIISE BURDISSO MEXES Il centrocampista ha giocato 52 gare e firmato 8 gol in azzurro ANSA Il centravanti ha giocato 47 gare e segnato 16 gol con la Nazionale AFP L’«incursore» è stato azzurro in 48 gare. Ha realizzato 2 reti ANSA Mirko può vantare con il suo Montenegro 19 partite e 9 gol LAPRESSE L’esterno-bomber: 12 gol per la Norvegia in 86 partite REUTERS L’argentino ha giocato 25 gare con la Selecciòn. I gol sono 2 FOTOPRESS Il francese ha giocato 11 partite con la Francia, senza gol LAPRESSE Carica Ranieri: «Azzanniamoli» Il tecnico della Roma: «Ora viene il bello, ma anche il difficile. L’Atalanta? E’ come una finale» perché vedere ROMA-ATALANTA I giallorossi devono vincere per continuare la corsa scudetto, i bergamaschi hanno bisogno di punti per salvarsi. Olimpico, ore 15 STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dUna strana coppia, il brasiliano Keirrison e il danese Kroldrup, ha fatto sussultare Trigoria, ieri sera. I gol dei due giocatori della Fiorentina sono stati accolti da un boato; sono saltati dalle sedie staff tecnico, giocatori e dirigenti. Alla faccia della scaramanzia. Poi, quando alle 22.39 l’arbitro Bergonzi ha fischiato la fine di Fiorentina-Inter, è cominciata Roma-Atalanta. Ranieri e il suo staff, che hanno seguito insieme la partita di fronte al maxischermo di Trigoria — i giocatori l’hanno vista nelle loro stanze —, si sono guardati in faccia e il pensiero è stato comune: «Ora viene il bello, ma anche il difficile». La Roma di Ranieri ha un’occasione storica, servita su un piatto d’argento: se batte l’Atalanta, scavalca l’Inter e si piazza al primo posto. La Roma non è mai stata così vicina allo scudetto. La multinazionale Ranieri presenterà una Roma di lusso, contro i bergamaschi: otto naziona- li e due ex nazionali. Una multinazionale: quattro campioni del mondo (Totti, De Rossi, Toni e Perrotta), il capitano del Montenegro (Vucinic), una colonna della Norvegia (Riise), l’eterno incompiuto della Francia (Mexes), una certezza dell’Argentina (Burdisso). Al plotone, bisogna aggiungere un ex azzurro (Cassetti) e uno che ha rinunciato da tempo alla nazionale cilena (Pizarro). L’unico romanista fuori dal giro delle nazionali è il portiere Julio Sergio. È un capitale da 346 presenze e 57 gol. Totti ha 58 gettoni e 9 reti, De Rossi 52 e 8, Perrotta 48 e 2, Toni 47 e 16. Poi ci sono Riise con 86 gare e 12 reti, Vucinic con 19 e 8, Burdisso 25 e 2, Mexes 11 partite. Se ag- Due boati a Trigoria, ieri sera, per i gol della Fiorentina contro i nerazzurri di Mourinho. E ora si sogna il sorpasso Ai giallorossi mancherà Juan. Sarà sostituito dal francese Mexes, che farà coppia con Burdisso giungiamo Pizarro (36 gare e 2 gol) e Cassetti (5 partite), il conto sale a 387 presenze e 59 reti. Le parole Mancherà Juan, oggi, ma Ranieri confida nell’orgoglio di Mexes: «Il francese è un titolare a tutti gli effetti. Quest’anno ha giocato meno perché Juan e Burdisso hanno trovato una grande quadratura, ma Mexes resta il miglior centrale della Francia». Ranieri teme la rabbia dell’Atalanta: «Ha l’acqua alla gola e giocherà per conquistare punti. Le partite che sembrano facili in realtà sono le più difficili. Queste ultime sei gare vanno affrontate come altrettante finali. Noi dobbiamo far sentire il fiato sul collo all’Inter ed essere pronti ad az- zannarla». Un branco di lupi C’è il rischio di una chiusura di stagione piena di veleni. È tornata di attualità Calciopoli: «Calciopoli è stata una delle pagine più nere del nostro calcio. Non dobbiamo dimenticare che un conto è la giustizia ordinaria e un conto quella sportiva». Ranieri non si scompone di fronte ai calendari sfalsati: «È giusto che l’Inter giochi venerdì contro la Juve perché ha la semifinale Champions». Si torna a parlare di tattica e Ranieri fa: «Quando gli attaccanti recuperano il pallone, siamo più branco. Siamo più lupi». Sta storia del lupo, come direbbe Gigi Protetti, «quanto glje piace». In quanto minorenni, i ragazzi che parteciperanno all'evento saranno accompagnati dallo staff di Ford dall'ingresso fino all'uscita dello stadio. L'iscrizione al concorso dovrà essere effettuata da un genitore. Estrazione 15 aprile 2010 entro le ore 10.00. Concorso valido dal 13/04/10 al 14/04/10. Ammontare complessivo del montepremi € 1.650,00 IVA esclusa. Costo della telefonata in base al piano tariffario personale. Info e regolamento su www.ford.it Ford cerca 11 centrocampisti. Ford porta tuo figlio in UEFA Champions League. FC Internazionale Milano - FC Barcelona 20 aprile 2010 Se tuo figlio ha tra i 14 e i 16 anni, con Ford può vivere l’emozione unica di accogliere la sua squadra del cuore al centro del campo e assistere gratis alla partita. Chiama il numero 02.48750705 - nei giorni 13 e 14 aprile dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 - e partecipa all'estrazione. L’emozione più bella vivila con noi. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALL’OLIMPICO In 60.000 per vedere il sorpasso ROMA L’occasione attesa da mesi. E, dunque, oggi la Roma sarà spinta da almeno 60.000 persone, quelle che hanno acquistato da giorni il biglietto, senza aspettare l’esito di Fiorentina-Inter, più quelle meno fiduciose che attendevano il risultato di ieri sera con qualche scetticismo figlio del solito vittimismo romanista, che già gridava alla combine del Franchi. E invece la Fiorentina si è battuta fino alla fine. Oggi tocca alla Roma. «Il sostegno del nostro pubblico si è rivelato una preziosa arma in più negli ultimi mesi — ha ricordato ieri Claudio Ranieri —. Anche contro l’Atalanta sarà fondamentale». La posta in palio, del resto, è altissima: sorpasso sull’Inter a cinque turni dalla fine e ritorno in testa dopo due anni e mezzo di astinenza da primato (l’ultima volta alla 5à giornata del campionato 2007-08). Bisogna battere l’Atalanta, affrontarla con la massima attenzione e non essere già proiettati al derby del 18, come è accaduto in mezzo alla settimana, quando Ranieri ha dovuto sgridare la squadra e invitarla alla massima concentrazione. a. cat. «Date il Mondiale a noi cileni d’Italia» Valdes, 7 gol nell’Atalanta, sfida Pizarro. E chiama il c.t. Bielsa: «Guardi anche me, Pinilla e Jimenez» DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ZINGONIA (Bergamo) dLa richiesta è legittima: «Vorrei un’opportunità in nazionale, vorrei tanto andare al Mondiale». Jaime Andres Valdes Zapata a 29 anni e dopo 7 gol, uno più bello dell’altro, segnati in A con l’Atalanta (anche a Milan e Juve), può permetterselo. E soprattutto deve crederci. La colonia cilena che affolla l’Italia (Valdes, Pizarro, Jimenez, Sanchez, Isla, Cordova, Pinilla e Salgado in B) ha due soli nazionali: Sanchez e Isla. E il c.t. Marcelo Bielsa che ha ridato il Mondiale al Paese non sembra particolarmente incuriosito dal nostro torneo. E Valdes lo convoca: «Il c.t. ha fatto un lavoro straordinario, spero che ora guardi anche noi». Valdes, Roma-Atalanta. Lei contro Pizarro. Loro per lo scudetto, voi per salvarvi. «Pizarro è un campione perché ha la mentalità che l’ha portato a questi livelli. Quando ci incontravamo in aeroporto mi diceva x ha detto SU PIZARRO E’ un campione perché ha la mentalità. Ci trovavamo in aeroporto e mi diceva «Andiamo a conquistare l’Italia». E si caricava. La sua Roma merita lo scudetto: ha gioco, tifosi, passione 13 R # «Semplicemente ora inquadro di più la porta. E gioco meglio perché parto largo a sinistra pur restando una seconda punta. Oggi giocare spalle alla porta è complicato». Rimarrebbe all’Atalanta in B? «Perché no. Ho il contratto fino al 2012, ma decide la società. Io qui sto benissimo». Come vive a Bergamo? «In famiglia, senza particolari vizi. Sono cresciuto in modo molto umile. I miei sono divorziati, mia madre ha allevato 8 figli, una grande donna. Ma ora ho ripreso a parlare con papà. Qui sto in casa con moglie e figli, tre: Camillo, 7 anni, gioca nell’Atalanta, Luciana, 4 anni, Joaquim un anno, è nato qui. Cuciniamo piatti italiani e cileni, soprattutto la "cassoela", una zuppa con carne e patate. Di vostro adoro la pizza alla diavola». E i casoncelli? «Giuro, mai mangiati»». "Andiamo a conquistare l’Italia". Si caricava così. La sfida è dura, noi dobbiamo cercare di prendere un punto. E vorrei far gol, così mi manca solo l’Inter. Ma la Roma merita lo scudetto. Ha gioco, tifosi, passione». Torniamo al calcio: progetti? «Un giorno vorrei giocare nel Colo Colo». Il migliore cileno di oggi? «Suazo, la punta. Gioca nel Saragozza. É mio caro amico». E l’Atalanta, invece, perché è così in basso? Pinilla merita la A? «Perché sono mancati i risultati. Il gioco c’è stato. Abbiamo pagato all’inizio e poi la squadra ha faticato a seguire Conte. Ma lui, per me, resta un grande allenatore». Lei ha fatto benissimo. Come azzecca questi colpi? «Sì, è maturato. Era fuori di testa. É fortissimo». Cosa fa il Cile al Mondiale? «Passa il primo girone». Se non va lei gufa o fa il tifo? Jaime Valdes, 29 anni, in Italia dal ’99. Lo portò Regalia col Bari ANSA «Ma scherza? Tifo come un matto». BOLOGNA-LAZIO SCONTRO DIRETTO TRA DUE SQUADRE ALLA DISPERATA RICERCA DI PUNTI Reja rispolvera Zarate, Colomba a tre punte Perché vedere BOLOGNA-LAZIO Il Bologna ha perso le ultime quattro partite, la Lazio è in serie utile da quattro gare. Chi perde si complica la vita Dall’Ara, ore 15 STEFANO CIERI VINCENZO DI SCHIAVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUna squadra, il Bologna, in crisi e una, la Lazio, che sta provando a uscire dalla crisi. Entrambe col disperato bisogno di punti e alle prese col di- lemma se puntare alla politica dei piccoli passi (leggi accontentarsi di un pareggio) o se provare invece l’allungo decisivo. Aspettando Zarate La Lazio, in mini-serie utile (quattro gare senza sconfitte: mai successo quest’anno) scaccia le pretattiche da derby (sei diffidati rischiano la squalifica per la sfida di domenica con la Roma) e si presenta al Dall’Ara con la formazione migliore. Occhi puntati su Zarate che torna titolare (con Reja gli è successo solo quattro volte in nove gare). L’argentino, che ha segna- to solo tre gol in questo campionato, l’ultimo due mesi fa, proverà a sbloccarsi contro l’avversario cui l’anno scorso rifilò una doppietta. «Deve solo ritrovare serenità — dice Reja —. Le ultime prestazioni non sono degne del suo valore, ma il problema è che tutti gli chiedono di essere il salvatore della patria. Lui si sente troppo coinvolto». L’asso di Haedo giocherà insieme con Mauri alle spalle della punta centrale Floccari. A centrocampo spazio a Ledesma, Firmani, Kolarov e Brocchi. Quest’ultimo ieri non si è allenato per motivi familiari, oggi dovreb- be essere regolarmente in campo, ma in alternativa è pronto Biava. Colomba a tre punte Colomba arriva alla sfida verità contro la Lazio in piena emergenza. Britos quasi certamente out, manca anche Moras e così il tecnico vara la novità della difesa a tre, mai usata nella sua gestione. Una rivoluzione per certi versi rischiosa, ma Colomba tira dritto: «Dopo quattro sconfitte serve una vittoria per scacciare i pensieri maligni. Questa è una delle partite più importanti dell’anno. Alla mia squadra auguro una condi- zione migliore e di subire meno gol di quanti ne abbiamo presi ultimamente. Quando stiamo bene possiamo sfidare chiunque e comunque la fiducia e la stima in questa squadra è ancora intatta. Sapevamo di non poterci salvare a dieci giornate dalla fine, ma abbiamo tutte le carte in regola per farlo ora». In attacco tre punte: Adailton dietro al duo Zalayeta-Di Vaio: «Bisogna ritrovare il gusto della vittoria — prosegue Colomba —. Il rinnovo firmato in settimana? Adesso non penso al prossimo anno anche se qualche idea ce l'ho già». Mauro Zarate, 23 anni, seconda stagione con la Lazio LAPRESSE “PER FAR CORRERE LA MIA BICI, DEVO PRIMA FAR CORRERE LE MIE GAMBE” La scelta di Cadel Evans Per allenarmi uso le Magnitude con sistema esclusivo Axeler WI-5. La massima ammortizzazione unita alla massima reattività. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 14 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A fC’è un’altra puntata del botta e risposta tra l’allenatore e il numero uno dei rossoneri Leonardo «Ascolto tutti, pure Berlusconi Poi decido io» P A TUTTO CAMPO Un anno di Silvio tra annunci e punzecchiature x BERLUSCONI SUL GIOCO FEBBRAIO 2010 x BERLUSCONI SUL MERCATO LUGLIO 2009 Punteremo su chi ha meno di 23 anni, anche perché gli altri giocatori costano parecchio x BERLUSCONI SUGLI INFORTUNI MARZO 2010 Il Milan è una gran bella squadra, ha tutto per vincere. Se però la facessero giocare bene… Deluso? Direi disperato per i risultati. Ma il Milan è stato colpito da infortuni gravi rettamente, senza passare dai corridoi di Montecitorio, Palazzo Chigi o Palazzo Grazioli. sima, ha la Champions League: può essere uno stimolo, può produrre entusiasmo, ma anche sottrarre energie». E a proposito di Champions, Leonardo gioca Inter-Barça: «I nerazzurri sono cambiati rispetto al girone di qualificazione, il Barça è in un periodo di grazia. Se l’Inter vince e arriva in finale, io sono felice». x BERLUSCONI SU MANCINI FEBBRAIO 2010 Non sono d’accordo con l’acquisto di Mancini: è fermo da due anni. E l’ho detto anche a Galliani x BERLUSCONI SUGLI ATTACCANTI APRILE 2010 I nostri attaccanti giocano troppo lontani dalla porta, come li facciamo i gol così? Dopo le critiche del presidente uscite da ambienti politici: «Che penso? Ve lo diranno in Parlamento» DAL NOSTRO INVIATO ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANELLO (Varese) dLeonardo non abbocca come farebbe un pesce qualsiasi attirato dall’esca avvelenata che gli viene lanciata. Quando gli si chiede un giudizio sulle ultime dichiarazioni critiche di Silvio Berlusconi («i nostri attaccanti giocano troppo lontano dalla porta. Come facciamo a fare gol così?»), l’allenatore dimostra di essere abituato a nuotare in acque difficili: non si getta con voracità sulla «polpettina», la osserva, ci gira attorno e poi sceglie di lasciar perdere. Se la cava con l’ironia che, in certi casi, è sinonimo di intelligenza e di saper vivere: «Farò una convocazione parlamentare e dopo senatori e deputati vi comunicheranno il mio pensiero... A parte gli scherzi, non m’interessa riflettere sul mio futuro perché in questo momento devo avere in testa soltanto le ultime sei partite di campionato e basta. Non posso perdere la concentrazione. I tifosi sono preoccupati se io non resto? Con loro ho sempre avuto un ottimo feeling, fin da quando giocavo. Ma ripeto: ora guardiamo alla sfida contro il Catania. Non do peso alle dichiarazioni che vengono riportate. Io sono abituato ad ascoltare tutti, proprio tutti, presidente compreso: sono informazioni che arrivano e possono arricchirmi». Non dice, ma pensa, che a volte le informazioni sarebbe bene darle di- Ritmo La volata-scudetto è l’unico pensiero che Leonardo si concede. «Noi abbiamo la possibilità di fare 6 grandi partite, tornando a giocare come ci è capitato nel periodo migliore della stagione. L’importante è tenere alto il ritmo. La Roma, in questo momento, è probabilmente la squadra più in forma dal punto di vista fisico, mentre l’Inter, che è fortis- Mercato Oltre al futuro di Leonardo si discute di quello di Pato, «molto più importante rispetto al mio» precisa l’allena- tore. «Credo che non ci sia nulla di vero sulle voci di possibili trattative. Io so soltanto che stiamo lavorando per avere Pato pronto per le ultime gare di campionato». Altri nomi di mercato: Lucas Piazon e Rafael Toloi. «Da quando sono allenatore non ho più seguito queste faccende». Dalla Francia rimbalza l’indiscrezione che il Milan sarebbe vicinissimo a Mandanda, portiere del Marsiglia: lo afferma Faouz Chaochi, numero 1 del Setif e candidato a sostituire Mandanda. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA w RECUPERI IMPORTANTI Borriello ce la fa 52 Anche Seedorf si rimette in piedi I NUMERI gol realizzati dal Milan in campionato. E’ il terzo attacco della serie A dopo quelli dell’Inter e della Roma 9 i giocatori del Milan che sono andati in gol in campionato. Il capocannoniere della squadra è Pato con 12 reti, seguito da Borriello a quota 11 31 i gol incassati dal Milan in campionato. Quella rossonera è la seconda miglior difesa della Serie A dopo quella dell’Inter Leonardo, 40 anni, tecnico Milan OMEGA x HA DETTO Terlizzi/1 Il Catania sta davvero vivendo un momento d’oro. Adesso dobbiamo approfittarne. Perché vedere MILAN-CATANIA Terlizzi/2 Ci mancano ancora 4-5 punti per la salvezza, potrebbe essere l’occasione per avvicinarci al traguardo Il Catania cerca di sfatare il tabù: non batte il Milan, in partite di campionato, dal 15 maggio 1963: 1-0 al Cibali. San Siro, ore 15 DAL NOSTRO INVIATO MILANELLO (Varese) d Ventitré convocati. Quasi un record per Leonardo che, per la sfida contro il Catania, ha deciso di chiamare in ritiro anche quattro giovani come Zigoni, Oduamadi, Adiyiah e Romagnoli. L’allenatore vuole verificare, durante il consueto riscaldamento di oggi prima di partire per San Siro, le condizioni fisiche dei suoi ragazzi. Qualcuno non è al meglio nonostante ieri abbia sostenuto tutto il lavoro sul campo: Seedorf, Borriello e Ambrosini su tutti, ma anche Inzaghi. Recuperi importanti L’impressione è che i tre pilastri ci saranno. Seedorf ha risolto il piccolo guaio muscolare che lo ha bloccato in settimana. Borriello stringe i denti e non molla: troppo importante la sua presenza al centro dell’attacco. Ambrosini, che da tempo si trascina un fastidio muscolare, non ha la minima intenzione di mollare. E Inzaghi, che ieri ha provato, sembra essere disponibile almeno per la panchina. Così Leonardo avrebbe risolto i dubbi che lo hanno tormentato negli ultimi giorni. Adesso bisogna decidere il modulo con il quale affrontare il Catania, squadra che ama distendersi in avanti e non è predisposta alle barricate. Idea tattica Leonardo potrebbe decidere di insistere sulla formula del 4-2-fantasia, chiedendo a Seedorf e Ronaldinho i «numeri» per innescare Borriello e Huntelaar, schierato ancora una volta largo sulla destra. In mezzo al campo Pirlo e Ambrosini a costruire e contra- Terlizzi/3 Il Milan è una grande squadra e Borriello è un centravanti di peso. Io e Spolli cercheremo di guardarlo a zona. Marco Borriello, 27 anni, 11 reti stare. In difesa la linea dei quattro dovrebbe essere composta da Zambrotta (in leggero vantaggio su Abate), Thiago Silva, Favalli e Antonini. Esiste anche l’ipotesi del 4-3-3, con la squadra leggermente più coperta. In questo caso verrebbe chiamato in causa Flamini e l’escluso, probabilmente, sarebbe Seedorf. Certezze, come sempre da quando Leonardo siede in panchina, non ce ne sono. Soltanto oggi all’ora di pranzo i giocatori conosceranno la formazione. Nel gruppo è tornato anche Mancini: il brasiliano ha risolto i problemi muscolari, anche se non ha ancora tanta benzina nelle gambe. In questo finale di campionato, tuttavia, potrebbe essere un’arma importante, magari anche a gara in corso. a.s. Christian Terlizzi, 30 anni ANSA 15 R L’OBIETTIVO DI MIHAJLOVIC Ora il Catania tenta il terzo colpo storico In questo torneo ha già battuto l’Inter dopo 44 anni, la Fiorentina dopo 46. E contro il Milan non vince dal 1963... FRANCESCO CARUSO dProfumo di Champions. Senza fraintendere, per carità. Parliamo di quella particolare fragranza che produce nel Catania lo stesso effetto che eccita il toro davanti al colore rosso. La squadra di Mihajlovic nell’ultimo periodo ha già battuto 3 squadre che andranno o che sperano di andare nell’Europa dei grandi. Nell’ordine, Inter, Fiorentina e Palermo. È vero che in quei casi i rossazzurri giocavano in casa e stavolta affrontano il Diavolo in trasferta. Ma è anche vero che mentre in quelle 3 partite disputate sul prato di casa gli etnei giocavano per la sopravvivenza, avendo messo in palio una bella fetta di salvezza, stavolta che la permanenza un A è virtualmente acquisita, possono scendere in campo senza stress particolari. Muniti della sola voglia di aggiungere un’altra perla preziosa alla collana che Mihajlovic e i suoi hanno imbastito nel ritorno: annullando il girone di andata il Catania oggi sarebbe terzo. Tabù Non solo, i siciliani vorrebbero vendicare se possibile, l’immeritata sconfitta dell’andata maturata nei minuti di recupero con la doppietta di Huntelaar propiziata innanzitutto da uno strafalcione del portiere Andujar. Ma quella era un’altra squadra, un Catania re di sfortuna. Poi è cominciata la riscossa e il tempo dei tabù abbattuti: Inter sconfitto dopo 44 anni al Cibali, Fiorentina dopo 46. Così, giusto per la cronaca, i siciliani non battono il Milan in campionato dal lontano 1963. E se è vero che non c’è 2 senza 3, potrebbe essere questo l’ultimo tabù da far cadere. Occasione Rientrato per il derby del sabato pasquale, dopo un turno di riposo, Terlizzi farà coppia in mezzo alla difesa con l’argentino Spolli che sostituisce Silvestre (squalificato): «Viviamo un momento d’oro – ha dichiarato il forte difensore romano – dobbiamo approfittarne. Ci mancano ancora 4 o 5 punti per la salvezza, potrebbe essere questa l’occasione per accorciare ulteriormente lo spazio che ci separa dalla linea del traguardo. Il Milan è una grande squadra e Borriello un centravanti di peso. Io e Spolli lo guarderemo a zona cercando di prendergli il tempo. Puntiamo ad un altro exploit». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 16 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fI bianconeri in casa contro il Cagliari SERIE A devono vincere per uscire dalla crisi Zac vuole togliersi un altro sassolino LA FESTA SCUDETTO ROSSOBLU’ Sa che la Juve non lo confermerà. Ma dopo aver sconfitto Prandelli ora punta Allegri, candidato alla panchina bianconera Perché vedere JUVENTUS-CAGLIARI Il Cagliari dello scudetto si è ritrovato ieri sera all’hotel Setar di Quartu S.Elena per festeggiare il trionfo tricolore di 40 anni fa organizzato dall’ex Gigi Piras e dal centro di coordinamento dei Cagliari Club. Nella foto Rosaspress: Nené e Ricky Albertosi La Juventus prova a riproporsi per la zona Champions dopo il 3-0 incassato a Udine, ma il Cagliari sogna il colpaccio. Olimpico, ore 15 QUI CAGLIARI FRANCESCO BRAMARDO Allegri non si fida «Salvi a 43 punti» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TORINO d«Abbiamo davanti sei finali per decidere il nostro destino, senza dover fare affidamento sugli altri. Il quarto posto non è impossibile, dipende da noi. La sconfitta di Udine ha compattato il gruppo, abbiamo lavorato seriamente tutta la settimana, mi attendo una prova di carattere contro un avversario insidioso. E’ nelle difficoltà che un giocatore può dimostrare di valere la maglia che indossa». Ci sembra di sentirle risuonare nelle orecchie le parole di Alberto Zaccheroni. Le stesse Il tecnico: «Sei finali per decidere il nostro destino, il quarto posto non è impossibile». Il c.t. Lippi sarà in tribuna di tante vigilie, anche se questa volta le bocche sono cucite, telecamere spente, silenzio stampa, annullata la conferenza della vigilia. Sassolini Oggi in tribuna all' Olimpico è atteso Marcello Lippi. I papabili azzurri avranno un motivo in più per riscattarsi dal tonfo di Udine, per scuotersi di dosso la ruggine e gli acciacchi che ne hanno condizionato la stagione, per convince- «L’Atalanta corre, ci servono altri 3 punti Il mio futuro? Penso solo a finire bene» FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Alberto Zaccheroni, 57 anni, crede ancora nel quarto posto per entrare in Champions League LAPRESSE re la proprietà a scommettere anche la prossima stagione su giocatori che rischiano di passare dal campo all'album delle figurine. Non sarà una passerella neppure per Alberto Zaccheroni. Il tecnico romagnolo ha tutte le intenzioni di chiudere la stagione in bellezza, centrando l'obiettivo concordato con la società 70 giorni or sono, dal debutto contro la Lazio. Zaccheroni ha capito che l'opzione per un altro anno sulla panchina bianconera, sottoscritta con i dirigenti tre settimane dopo il debutto, è carta straccia. Passerà alla storia della Juve come il «traghettatore», non sarà lui a guidare la Juve la prossima stagione. Motivo in più per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, giocarsi le ultime carte, la vetrina, per non rimanere di nuovo a lungo disoccupato, «bocciando», se possibile, quei colleghi sui quali il club bianconero ha messo l'occhio per l'eventuale successione. Ci è riuscito a Firenze, una vittoria a casa di Prandelli, la prima scelta italiana di casa Juve, ci riproverà oggi pomeriggio all'Olimpico contro Allegri, additato come l'alternativa più valida a Rafa Benitez in caso di fumata nera del tecnico spagnolo. Massimiliano Allegri era già sul taccuino bianconero l'estate scorsa prima della decisione da parte della proprietà di riconfermare Ciro Ferrara. Premiato con la panchina d'oro, il miglior allenatore della nuova generazione, Allegri predilige il 4-3-1-2, il modulo ideale per far rendere al meglio Diego. In chiave mercato occhi bianconeri puntati su Cossu, Matri e Marchetti (in caso di cessione di Buffon). QUI VINOVO Tutte le punte ok È la prima volta TORINO Attacco Juve al completo, la prima volta dall'inizio della stagione. Sei le possibili varianti contro il Cagliari, senza il pericolo di sbagliare. Perché chiunque giochi, tutti insieme non faranno mai i gol che Leo Messi da solo ha firmato nella Liga con il Barcellona, 26 prima del match con il Real, contro i 22 gol del poker di attaccanti bianconeri. Amauri (domani il giuramento ed il passaporto italiano) non segna da 52 giorni, il 24 settembre l’ultimo gol di Iaquinta. MILANO dMassimiliano Allegri ha un solo dubbio: «Biondini, Lazzari e Dessena. Uno dei tre sta fuori». Se l’è portato venerdì sull’aereo che ha condotto il Cagliari a Milano con largo anticipo per la trasferta di Torino (raggiunta ieri dopo una rifinitura sul campo di via Cilea). Il resto è noto: «In difesa quattro li ho; Astori e Lopez sono fuori gioco, davanti giocano Matri e Nené». Ma il tecnico spende paroloni per Daniele Ragatzu, il diciottenne «made in Cagliari» che col Milan ha fatto secco Dida: «Ha qualità, è maturato, Ha fatto bene con Samp e Milan, va lasciato tranquillo». La sensazione è che Daniele entri pure oggi con la Juve. Ma Allegri, che all’andata mise a nudo i limiti di una squadra sempre più fragile, punta su Cossu: «Uno che può fare il Mondiale. Dipende tutto da Camoranesi. Ma ormai è un giocatore importante e completo, sul lungo e sul corto. È stramigliorato». Flessione Cossu sembra la luce di una squadra in flessione che è calata alla distanza dopo aver accarezzato l’idea europea. Perché? «Dopo Udine è cambiata qualcosa. Eravamo in stramergenza a Verona col Chievo. Ci sono state più trasferte, ma abbiamo subito troppi gol, 20 in 8 gare, i problemi li abbiamo avuti dietro. Ma ora bisogna che ci rimettiamo a correre. Di Europa non se ne parla perché prima c’è da conquistare la salvezza. E siccome l’Atalanta corre e la temo, sarà il caso che facciamo tre punti e arriviamo a quota 43. Le sei squadre che affronteremo, da qui alla fine, hanno tutte motivazioni, a partire dalla Juve. Non ci dobbiamo rilassare. Anche perché fare punti nella fase finale non è mai semplice». Per questo, forse, il presidente Cellino, ha imposto una partenza anticipata con sosta a Milano. Futuro Mentre tutto è incerto sul futuro di Allegri: «Penso a chiudere bene la stagione e ho un altro anno di contratto». Separazione probabile. IL REGISTA DEL PALERMO PRONTO A RIPARTIRE ALL’ASSALTO DELLA CHAMPIONS DOPO LA SCONFITTA NEL DERBY IL TECNICO ESONERATO Liverani: «Con la Samp il 9 maggio è decisiva» Zenga: «Trattato male dal Palermo» Perché vedere PALERMO-CHIEVO Il Palermo è lanciato verso la Champions. E’ un’occasione storica. Ma il Chievo non è ancora salvo, servono punti. Barbera, ore 15 Fabio Liverani, 33 anni LIVERANI ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dDal Chievo al Chie- vo. Dal quattordicesimo al quarto posto con Delio Rossi in panchina in 19 giornate, un girone: lui, Fabio Liverani, sempre al comando delle operazioni. E adesso il regista del Palermo, a 6 turni dal termine, lancia la sua campagna europea ripartendo proprio dal k.o. nel derby di Catania: «Una grande amarezza, ma ricordiamoci che abbiamo ottenuto finora 51 punti in 32 gare, ci giochiamo la Champions e non siamo noi ad inseguire». rispetto reciproco. Loro sanno cosa vogliamo». E come avete reagito alle critiche? «Le critiche come gli elogi fanno parte del gioco. Il primo critico di se stesso deve essere il giocatore quando finisce la partita. Vale per me, innanzitutto. Se giochiamo da Palermo contro il Chievo e nelle altre sfide non avremo problemi a difendere il quarto posto». Quale sarà il fattore decisivo in queste finali? Che «accordo» avete raggiunto coi tifosi dopo il faccia a faccia post-derby? «Saranno fondamentali i giovani di valore, e noi ne abbiamo, e chi ha giocato meno. Normale che chi abbia tirato la carretta finora possa accusare un po’ di stanchezza». «E' stata una chiacchierata tra persone mature, col massimo Hernandez, a proposito, è mol- to competitivo. «Come Bertolo, Budan, Blasi, Calderoni e Goian. Che ha preso il posto di Bovo ed è pronto a recitare un ruolo importante. In questo momento c'è bisogno di tutti». Da quando è a Palermo non le è riuscito di battere solo l'Inter e CHIEVO Abbruscato punta al bis VERONA (g.t.) Senza Pellissier (squalificato), ma con Abbruscato. La punta che segnò il gol-partita all’andata col Palermo (l’unico stagionale) oggi rientra dopo un lungo stop. E vuole lasciare il segno. il Catania, ma il suo obiettivo finale è forse più ambizioso... «Dopo aver conquistato la Champions con Lazio e Fiorentina, centrarla col Palermo sarebbe come uno scudetto. Al mio primo anno qui ho chiuso a 57 punti a un passo dall'Europa League. Lottare fino in fondo quest'anno per la Champions è qualcosa di fantastico». Sarà Palermo-Samp il 9 maggio a decidere la volata Champions, no? «Penso di sì, e sarebbe bello festeggiare davanti ai nostri tifosi». Eppoi potrà anche discutere il suo futuro con la società... «Non è il momento di farlo ora, ad un mese dalla fine del campionato, avremo modo a tempo debito». Walter Zenga ha commentato ieri sul sito personale ("www.coachz.it") l'esonero di Palermo: «In questi ultimi mesi ho fatto solo il papà. Vedere tutti i giorni crescere la tua creatura non ha prezzo e ripaga l'amarezza di un torto subito non tanto per l'esonero quanto per i comportamenti dei dirigenti del Palermo, spariti nel nulla dopo la telefonata del presidente. Neanche un accenno del tipo "Mister ha bisogno di qualcosa per il trasloco?", considerando anche che mia figlia era nata 4 giorni prima. E poi perché per telefono? Forse anche il più scarso meriterebbe un trattamento da uomo...». Il presidente Maurizio Zamparini ha risposto: «Walter è ancora amareggiato per l'esonero, io gli voglio bene e penso che sia un bravo allenatore». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fViaggio nella Torino bianconera IL CASO tra tifosi più o meno arrabbiati x DAL NOSTRO INVIATO SEBASTIANO VERNAZZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA HANNO DETTO TORINOdCose successe a Tori- no e dintorni negli ultimi giorni. La Lega ha vinto le Regionali e il Piemonte lo governerà Roberto Cota, che si è dichiarato: «Tifo per il Novara e per il Toro». Mercedes Bresso del Pd, la «governatora» sconfitta, era (è) della Juve. Ritrovati nella Dora Baltea i corpi di una donna e di un bimbo, madre e figlio, 35 e 8 anni: omicidio-suicidio, sullo sfondo tradimenti amorosi e cassa integrazione. Da ieri in Duomo ostensione della Sacra Sindone, il lenzuolo di lino che avvolse il corpo di Gesù. L’arcivescovo, cardinale Poletto, ha detto «no» a Bruno Vespa, che voleva «ostendere» in chiesa le poltrone di «Porta a Porta». Revisioni A Jean Claude Blanc è stata assegnata la scorta. Il presidente e a.d. della Juve si muove su un fuoristrada, accompagnato da una guardia armata. Così fan tutti, anzi facevano, e non c’entrano né l’opera di Mozart né il film di Tinto Brass. Così facevano tutti è lo slogan del momento. Luciano Moggi e la sua squadra di avvocati e periti hanno portato a galla il forziere con le intercettazioni sommerse. Calciopoli 2, vai col revisionismo. Torino città dell’automobile, dove la revisione è sudore, lavoro, arte meccanica. In Italia abbiamo revisionato Risorgimento e Colonialismo, Fascismo e Resistenza, Tangentopoli e Craxi. Volete voi che non ci sia chi vuole riscrivere Calciopoli? Solidarietà e furore Aldo Grasso, critico televisivo, tifa Toro, ma sul Corriere della Sera si è chiesto: «Lo scopo delle telefonate degli altri tesserati era diverso? Parlavano di belle donne, di vestiti e di auto?». Soccorso granata. Piero Ostellino del Corriere è stato direttore. Ostellino è juventino e ce l’ha col sistema Italia: «Oggi questo Paese è orrendo. Non funzionano né il diritto né il giornalismo. Quattro anni dopo si appura che tutti telefonavano a tutti. Bravi, bella scoperta. Lo sapete come si chiamano queste chiamate nel mondo dei grandi? Relazioni esterne. Ogni azienda cura rapporti: e allora? Dov’è il dolo? Quattro anni fa nessuno si pose le domande giuste». Per esempio? «Poco prima di Calciopoli, dopo che morirono Gianni e Umberto Agnelli, ci fu 17 R CONTROCORRENTE L’ex tifoso Travaglio «Nuovo filone senza illeciti» R Aldo Grasso «Lo scopo delle telefonate degli altri tesserati era diverso? Parlavano di belle donne, di vestiti e di auto?» Marco Travaglio LAPRESSE L’ira del tifo Juve «Intercettiamoli!» Viaggio nella galassia bianconera, dai moderati agli ultrà che annunciano: «Presto usciranno nuove prove» w I NUMERI 2006 lo scudetto vinto dall Juve e poi assegnato a tavolino all’Inter: i tifosi bianconeri vorrebbero la restituzione del titolo 5 gli anni di inibizione per Moggi e Giraudo condannati per il loro ruolo centrale nello scandalo di Calciopoli un gran movimento di azioni della Juve, come se qualcuno stesse scalando la società. Perché nessun giornalista ha indagato? E l’avvocato della Juve? Davanti alla giustizia sportiva chiese la Serie B. Cose assurde, che non accadevano nella Cina di Mao». Kate Moss imbavagliata Giampiero Mughini, opinionista di Controcampo, impersona la pancia del tifo juventino. Teatrale, esagerato, immaginifico. Sua la metafora pop: «Non posso credere che un interista senta proprio lo scudetto di cartone, anzi di merda, del 2006. É come se io portassi in camera da letto Kate Moss legata e imbavagliata e dicessi in giro che è la mia fidanzata. Un obbrobrio giuridico, Farsopoli. É tutto». Martedì sentirete E gli juventini della curva? Negazionisti da quattro anni, chiunque abbia frequentato un blog bianconero lo sa. Calciopoli una montatura. La Gazzetta giornale del- l’Inter. Moggi martire della Telecom. Fabio Germani, fondatore di Italia Bianconera, è stato (é?) il leader della curva Sud Scirea, quella dei Drughi: «Oggi abbiamo deciso che non devono esistere capi. Gestione collegiale». Giorni di rivincite: «Sta uscendo ciò che noi sosteniamo dall’inizio. La Juve non doveva andare in B e ci devono restituire due scudetti». Presto ne sapremo di più: «Martedì noi della Scirea saremo all’udienza di Napoli. In aula, delegazione di tre persone. Non faremo pagliacciate. Ho avuto delle anticipazioni: martedì ascolteremo telefonate che dimostreranno illeciti comportamenti di Inter, Milan, Fiorentina e Lazio. Acquisite quelle intercettazioni nel dibattimento penale, chiederemo alla giustizia sportiva di aprire regolari processi, per mandare in Serie B queste quattro società. Se sarà il caso, organizzeremo una marcia di protesta a Roma». Germani non fa sconti alla Juve di oggi: «Siamo diffidenti. Quattro anni fa non si difesero e su Calciopoli si muovono oggi perché hanno gravi problemi di squadra e società. Valuteremo». Contro il Cagliari? «Contesteremo dirigenti e giocatori. Non ci lasciamo incantare da un comunicato tardivo». L’amarezza di Evelina C’è da chiedersi se Germani e la curva rappresentino milioni di juventini. Forse no. Non tutti, almeno. Esiste una corrente moderata del tifo e ne è dimostrazione Evelina Christillin, vicina alla famiglia Agnelli, già presidente di Torino 2006 e oggi del Teatro Stabile: «Quattro anni fa dissi: "Non facciamo le verginelle". Confermo. Non nego che a suo tempo la Juve abbia avuto comportamenti censurabili, ma il sistema era strutturato così e noi abbiamo pagato per tutti. Apprendo che anche altrove si muovevano lestofanti e cialtroni. Calciopoli ci ha ridotto a brandelli, andiamo male perché lo scandalo continua a rimbalzarci addosso. E un pezzo di tifoseria si è incattivito». R Piero Ostellino «Quattro anni dopo si appura che tutti telefonavano a tutti Bella scoperta Dov’è il dolo?» R Giampiero Mughini «Non posso credere che un interista senta proprio lo scudetto di cartone del 2006» R Evelina Christillin «Non nego che la Juve abbia avuto comportamenti censurabili, ma il sistema era così» dMarco Travaglio, editorialista di «Anno Zero» e del quotidiano Il Fatto, è tifoso juventino. Assieme ad altri, ha scritto «Lucky Luciano», edizioni Kaos, biografia non autorizzata di Luciano Moggi. Travaglio, che cosa pensa del nuovo filone di Calciopoli? «Affiora un malcostume, designatori e società non dovrebbero comunicare con familiarità, ma dai colloqui tra Bergamo e Moratti e da quelli tra Bergamo e Facchetti non emergono illeciti. Moggi dettava le griglie arbitrali ai designatori. C’è differenza. Aspettiamo l’udienza di martedì per aggiornare i giudizi, però eventualmente si dovranno aggiungere sanzioni, non toglierle. Se a un ladro se ne affianca un altro, la somma è due ladri». Calciopoli è oggetto di revisionismo. Perché? «L’Italia è un Paese di smemorati. Moggi e i suoi restano ramificati nel calcio, non si rassegnano e si giocano il tutto per tutto. Detto ciò, credo anch’io che l’Inter dovrebbe restituire lo scudetto del 2006». La sua Juve? «Da ragazzo ero portiere, avevo Zoff come idolo. Oggi vado allo stadio due volte l’anno, per accompagnare mio figlio. Smisi di tifare quando arrivò Moggi. Avevo seguito per Montanelli la vicenda delle escort fornite agli arbitri di Coppa Uefa, quando Moggi era al Torino, e avevo capito. Dopo Calciopoli, nell’anno della serie B, mi sono riappassionato. La nuova Juve ha scelto la legalità. Bene. Ora deve spazzare via gli ultimi fantasmi del passato. Coraggio». s.v. CALCIOPOLI LE MOSSE DEI LEGALI DOPO LA DIFFUSIONE DELLE ULTIME INTERCETTAZIONI I legali di Moggi vogliono anche Moratti nel processo La richiesta è di prendere in esame tutti i contatti con Bergamo VALERIO PICCIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa guerra delle intercettazioni continua. Ieri, è stato il turno di un altro colloquio Facchetti-Bergamo. Ma gli inquirenti sostengono che il fronte interista era già stato valutato. Mentre l’avvocato Maurilio Prioreschi, uno dei legali di Luciano Moggi, non svela quante carte la difesa abbia ancora in mano: «Il lavoro non è finito». Nell’udienza di martedì i legali di Moggi chiederanno di portare dentro il processo i contatti di Moratti e di Facchetti con i designatori, ma anche quelli di Spalletti (Udinese), Cellino e Galliani, mentre le telefonate dell’addetto agli arbitri milanista Leonardo Meani con Collina, Bergamo e Rodomonti erano già agli atti. Bipartisan Ieri è toccato al ministro della Difesa (interista) Ignazio La Russa parlare di Calciopoli nel corso di «Ventura football club» su Radio 1, dopo che Daniele Capezzone, portavoce del suo partito, aveva difeso a spada tratta Moggi. Una di- chiarazione bipartisan, da una parte La Russa parla di «accanimento giudiziario nei confronti di Luciano Moggi», tanto da augurarsi una sua assoluzione in sede penale. Dall’altra, però, specifica che le intercettazioni-bis «sono superflue e dannose e non hanno nulla a che vedere con quelle di Calciopoli». I TESTI SU GAZZETTA.IT E LL DE I AL INTEGR DI TUTTA INTERCETTAZIONI CALCIOPOLI Gazzetta.it UNA CONVERSAZIONE CON FACCHETTI Bergamo e Inter-Samp 3-2 «Che rimonta, ho sofferto» Alcune battute tra Giacinto Facchetti e l’ex designatore Paolo Bergamo il giorno dopo Inter-Sampdoria 3-2 del 9 gennaio 2005 sono il contenuto di un’altra intercettazione che la difesa di Moggi ha fatto trascrivere. Eccone alcuni stralci. Bergamo: «Giacinto!». Facchetti: «Paolo allora vedi che abbiamo recuperato?». Bergamo: «Storico eh storico ieri, mamma mia cosa ho sofferto, non te lo puoi immaginare... guarda che ormai la partita sembrava compromessa, c'è stata una reazione incredibile...». Ancora Bergamo: «... è stato bravo Bertini sul 2-2 sul contrasto, quel contrasto tra difensore e Martins, che non era niente eh? Bada bene a volte però magari può essere ingannato perché questo cade in maniera plateale...». Secondo la difesa di Moggi, nel prosieguo della telefonata, si parla di tessere messe a disposizione da Facchetti per Bergamo, con l'accordo che il designatore sarebbe passato in sede; inoltre Bergamo chiede del materiale sportivo. Poi si parla della partita successiva dell’Inter, in Coppa Italia a Bologna ( 3-1 per i nerazzurri). Bergamo vorrebbe affidarla a Gabriele . Facchetti: «Va bene». Bergamo: «Non è un problema per voi... sta facendo bene...». Facchetti: «No no, va bene, poi io mi fido di te... ». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 18 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fLa stracittadina assegna punti SERIE A importanti anche in chiave Europa LIVORNO-UDINESE perché vedere SAMPDORIA-GENOA Ruotolo, è già l’ultima chiamata Da tempo le due squadre sono in corsa per l’Europa: vi arrivò il Genoa l’anno scorso, ora la Sampdoria è molto vicina Marassi, ore 20.45 perché vedere LIVORNO-UDINESE Per il Livorno passa l’ultimo treno: o lo prende o può dare l’addio alla A. L’Udinese con un successo si salverebbe. Picchi, ore 15 FORESI-MEROI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Samp-Genoa, chi bluffa? Allarme Cassano ma gioca Antonio toccato allo zigomo in allenamento. Controlli a posto DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOGLIASCO (Genova) d Quassù, sotto il sole, ieri sono saliti in tanti. Una processione blucerchiata annunciata, imponente nei numeri — mille, forse millecinquecento persone — e compatta nel lanciare alla squadra un messaggio, scritto su un grande drappo bianco («Che ogni cosa torni al suo posto...»), a conferma della volontà da parte dei tifosi sampdoriani di cancellare, stasera, un periodo lunghissimo — tre derby consecutivi sono una vita — di egemonia cittadina da parte dei rivali rossoblù. L’imprevisto Dai segnali che giungevano dal «Mugnaini», in verità, la squadra non ne avrebbe avuto bisogno. Eppure quello striscione è sintomatico di un malessere che neppure un piazzamento utile per i preliminari di Champions League sarebbe in grado di cancellare. Sentimento a parte, non tutto, ieri, è filato per il verso giusto. Perchè Lucchini, durante la rifinitura ha toccato duro Antonio Cassano allo zigomo sinistro, costringendo l’attaccante a sospendere la seduta, prima di sottoporsi a un controllo radiologico. No comment della società sull’incidente, ma è pressochè certo che questa sera Fantantonio sarà in campo. Troppo importante la posta in palio per non vivere il derby da protagonista, tanto più adesso che è di nuovo in grande condizione. La protesta Sotto gli occhi dei vertici della società, la parte più calda della tifoseria blucerchiata ha espresso ancora una volta il proprio fermo dissenso contro quella tessera del tifoso che, sotto la Lanterna, sponda blucerchiata, è diventata una vera e propria battaglia ideologica da vincere. Giocata sino ad oggi sempre nei binari della correttezza, con striscioni, cori e volantini. w Gasperini 5-1 prepara le sorprese I NUMERI il risultato della vittoria più ampia ottenuta dalla Sampdoria in casa contro il Genoa il 17 ottobre 1948 3 i derby di fila vinti dal Genoa, fra il dicembre 2008 e il novembre 2009. Nessuna delle due ne ha vinti 4 consecutivi 800 i componenti delle forze dell'ordine in servizio, non solo intorno allo stadio, ma su tutte le vie d’accesso S Antonio Cassano, 27 anni, alla Samp dal 2007 Rossi in dubbio per i rossoblù Può trovare spazio Boakye ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVAdFantasisti inconsueti, centravanti a sorpresa, marcature speciali. Gian Piero Gasperini ha sempre usato il derby come fonte di ispirazione. Proprio in vista delle stracittadine ha spesso colpito per la sua capacità di inventare, di proporre idee particolari, capaci di scombinare i piani del suo avversario: Thiago Motta dietro le punte, Sculli centravanti, gabbie per Cassano. Stavolta però sembra poter solo esibire un sorriso. IANUALE Gara secca Delneri, che già nell’amichevole di giovedì aveva mischiato le carte, ieri non ha offerto nuove indicazioni su una formazione che dovrebbe puntare però sul rientro di Gastaldello e Poli titolari, entrambi tenuti a riposo nella trasferta di Verona contro il Chievo. Il tecnico friulano non fa mistero di puntare al bersaglio grosso (un posto nell’Europa più nobile, appunto), ma stasera non è disposto a fare calcoli. Massima allerta Un derby a rischio sul piano dell’ordine pubblico? Ufficialmente, non sarà così: anche se, trattandosi di una notturna, per la prima volta intorno all’intero Ferraris verrà creata una vera e propria area sterile. Perché sia un derby corretto. In campo, ma soprattutto fuori. w I NUMERI Speranza Gli infortuni a catena hanno decimato il suo Genoa. Fino all’ultimo istante il tecnico rossoblù cercherà di recuperare il capitano Marco Rossi, steso da un compagno nel pomeriggio di giovedì e da allora inchiodato in infermeria. «Qualcosa - ammette Gasperini - questo infortunio ha effettivamente cambiato: avevo deciso di non portare la squadra in ritiro, così, tanto per allentare la tensione, ma l’ennesimo colpo di sfortuna mi ha fatto cambiare idea». Certezza Ha cambiato idea ma non umore. Mentre tutti immaginano un derby di sofferenza, ecco il suo grido di battaglia: «Noi vogliamo vincere il derby e siamo pronti a farlo. Stiamo bene, meglio di altre volte. Penso alla trasferta di Tori- no, con la Juventus, quando avevamo fuori otto giocatori eppure abbiamo fatto la nostra bella figura. Noi non abbiamo distrazioni, non sogniamo la Champions, non immaginiamo l’Europa, non consideriamo neppure troppo il pensiero del record storico di quattro successi consecutivi nel derby. In fondo abbiamo già conquistato un primato, quantomeno per il Genoa, vincendone tre. Quindi pensiamo solo a una cosa: vincere il derby. Abbiamo le armi per farlo. Invenzioni? Beh, qualche alternativa da proporre a seconda del corso della sfida l’abbiamo preparata. E’ tutto pronto per affrontare una Sampdoria forte, figlia delle idee di un ottimo allenatore come Delneri che, però, sembra soffrire molto le nostre caratteristiche. Quindi...». Dubbio Quindi prepariamoci ad un derby a tutta velocità, eppoi le sorprese stavolta potrebbero arrivare dall’infermeria. Rossi potrebbe stringere i denti, Dainelli ed Acquafresca potrebbero sbucar fuori anche tra i titolari, e i gioiellini Boakye ed El Shaarawy? Tanti nomi, mille possibilità che negli ultimi giorni hanno cancellato il nome di Mesto, l’uomo tattico per eccellenza, quello che può cambiare faccia ad una squadra o ad un modulo. Ma siamo davvero sicuri che stavolta non ci sia spazio per le invenzioni? 3 4 le reti segnate in carriera da David Suazo, attaccante del Genoa, alla Sampdoria nel campionato italiano dQuella di oggi contro l’Udinese è l’ultima spiaggia per il Livorno. Lo sa bene anche Gennaro Ruotolo, subentrato lunedì scorso all’esonerato Serse Cosmi, che chiede a tutti, squadra e tifosi, il massimo sforzo «Le finali si vincono tutti insieme. E la gara contro l’Udinese — ha spiegato il tecnico — è una finale vera, chiedo ai tifosi di mettere da parte la delusione di questi mesi e aiutarci a vincere la sfida contro i friulani». Qui Udinese L’Udinese cerca di fare un passo decisivo verso la salvezza. «Al di là del fatto che diamo il meglio nei momenti difficili – spiega Marino –, è bene sottolineare che non siamo ancora tranquilli. Abbiamo due risultati utili su tre a disposizione, ma questo non vuol dire che a Livorno faremo le barricate». Ben 9 i giocatori bianconeri che sono a rischio squalifica: «È una situazione impossibile da gestire, pensiamo solo a fare punti». SIENA-BARI Ventura ha gli uomini contati perché vedere SIENA-BARI Il Siena può ancora farcela, ma da qui alla fine non deve più sbagliare. Bari salvo, se vince può ricandidarsi all’Europa. Franchi, ore 15 LORENZINI-CIRICI S Marco Rossi, 31 anni, al Genoa dalla stagione 2002-03 IANUALE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSolo con tre punti il Siena potrebbe continuare a sognare una salvezza che sembra impossibile. In caso di pari o sconfitta, infatti, i bianconeri sarebbero praticamente condannati. Malesani (ancora in silenzio, che ha deciso di interrompere solo nei dopo gara) imposterà una squadra offensiva: spazio al 4-2-3-1, con Larrondo riferimento offensivo e Maccarone esterno sinistro. La novità potrebbe essere l'utilizzo di Ekdal, al posto di Ghezzal, per garantire maggiori geometrie alla manovra. Odibe sostituirà Cribari in difesa. Qui Bari Ventura non sa a che santo votarsi, anche Barreto si è aggiunto all’infinita lista di infortunati (Donati, Almiron, Meggiorini, Kamata, Diamoutene, oltre a Ranocchia e Kutuzov). «Ogni allenatore vorrebbe vedere la sua squadra con la bava alla bocca – fa Ventura -, ma ci devono anche essere le condizioni» Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A a 33 ATA N R GIO La guida fIl Palermo aspetta al Barbera il Chievo Superderby di Genova nel posticipo BOLOGNA (3-4-1-2) LAZIO (3-4-2-1) CLASSIFICA SQUADRE PT G PARTITE V N P RETI F S INTER 67 33 19 10 4 63 30 ROMA 65 32 19 8 5 57 35 MILAN 63 32 18 9 5 52 31 PALERMO 51 32 14 9 9 46 40 SAMPDORIA 51 32 14 9 9 40 38 NAPOLI 49 33 12 13 8 44 40 JUVENTUS 48 32 14 6 12 48 47 PARMA 46 33 12 10 11 35 41 FIORENTINA 46 33 13 7 13 46 39 GENOA 45 32 12 9 11 52 52 BARI 43 32 11 10 11 38 38 CAGLIARI 40 32 11 7 14 50 50 CHIEVO 38 32 10 8 14 28 31 CATANIA 38 32 9 11 12 36 36 BOLOGNA 35 32 9 8 15 34 47 UDINESE 35 32 9 8 15 41 49 LAZIO 34 32 7 13 12 28 34 ATALANTA 31 32 8 7 17 31 42 SIENA 26 32 6 8 18 32 55 LIVORNO 26 32 6 8 18 22 48 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico. JUVENTUS (4-4-2) CAGLIARI (4-3-1-2) OGGI ORE 15 - ANDATA 0-0 PREZZI da 20 a 90 euro TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 4; Dahlia 3 Calcio 84 13 23 PORTANOVA LANNA 24 14 GUANA 26 30 MUDINGAYI MODESTO 85 ADAILTON 25 15 16 4 9 5 MAURI 11 24 4 32 KOLAROV LEDESMA FIRMANI BROCCHI 26 28 80 STENDARDO DIAS 86 MUSLERA ARBITRO Rosetti di Torino (Papi-Niccolai / Trefoloni) 6 GROSSO 8 20 10 17 DEL PIERO TREZEGUET 2 1 DIDA 13 PERTICONE RIVAS KNEZEVIC 77 21 24 22 RAIMONDI MOZART PRUTSCH 7 10 PULZETTI 99 TAVANO LUCARELLI 15 33 19 77 ZAMBROTTA T. SILVA 21 FAVALLI 23 ANTONINI PIRLO MORO GIOVINCO 32 MATRI 7 COSSU 10 5 8 LAZZARI CONTI BIONDINI 31 3 21 14 AGOSTINI ARIAUDO CANINI PISANO 22 MARCHETTI 4 PRIMAVERA OGGI ORE 15 - ANDATA 2-0 PREZZI da 16 a 275 euro TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2; Dahlia 1 Calcio 25 RUBINHO 3 CANNAVARO CHIELLINI CAMORANESI FELIPE MELO MARCHISIO DI VAIO 20 10 FLOCCARI ZARATE RADU 5 ZEBINA taccuino MILAN (4-2-1-3) CATANIA (4-3-3) OGGI ORE 15 - ANDATA 0-2 PREZZI da 17 a 85 euro TV Sky Calcio 7 HD; Dahlia 5 Calcio 1 BUFFON RAGGI BUSCÈ LIVORNO (3-4-1-2) UDINESE (4-3-3) OGGI ORE 15 - ANDATA 0-2 PREZZI da 20 a 110 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1; Dahlia Sport 1 VIVIANO ZALAYETA SERIE A 19 R 10 AMBROSINI SEEDORF 22 11 80 HUNTELAAR BORRIELLO RONALDINHO 9 7 10 11 7 11 13 NENÉ PEPE DI NATALE SANCHEZ MASCARA LOPEZ IZCO ARBITRO Valeri di Roma (Altomare-Rubino / Peruzzo) 20 3 14 27 5 19 ASAMOAH ISLA SAMMARCO BIAGIANTI CARBONI RICCHIUTI 26 24 2 32 33 23 3 22 PASQUALE LUKOVIC ZAPATA FERRONETTI CAPUANO TERLIZZI SPOLLI ALVAREZ 22 HANDANOVIC 21 ANDUJAR ARBITRO Brighi di Cesena (Rossomando-Alessandroni/Tommasi ARBITRO Orsato di Schio (Rosi-Grilli / Perpaoli) BOLOGNA JUVENTUS LIVORNO MILAN Britos out, Colomba prova la difesa a 3. PANCHINA 15 Spitoni, 3 Santos, 21 Zenoni, 32 Casarini, 4 Appiah, 20 Gimenez, 11 Succi. All. Colomba. BALLOTTAGGI nessuno. DIFFIDATI Guana, Lanna, Modesto, Portanova. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Mingazzini (1 mese), Moras (2 sett.), Britos (1 sett.). ALTRI Lavecchia, Marazzina, Bassoli, Pisanu, Savio. Dal modulo dipenderà la presenza di Candreva trequartista, o di Marchisio. Borriello recuperato, Mancini in gruppo. PANCHINA 13 Manninger, 29 De Ceglie, 33 Legrottaglie, 18 Poulsen, 26 Candreva, 11 Amauri, 9 Iaquinta. All. Zaccheroni. BALLOTTAGGI Marchisio-Candreva 55-45%, Trezeguet-Iaquinta 60-40%, GiovincoDe Ceglie 60-40%. DIFFIDATI Del Piero, Diego, Salihamidzic. SQUALIFICATI Sissoko (1). INDISPONIBILI Caceres (2 sett.), Diego (1 sett.), Chimenti (3 sett.) ALTRI Paolucci, Salihamidzic, Grygera. Ruotolo punta sulla difesa a 3, anche se c’è da valutare le condizioni di Rivas. PANCHINA 1 De Lucia, 6 Galante, 20 Bellucci, 8 Bergvold, 9 Danilevicius, 19 Di Gennaro, 5 Marchini. All. Ruotolo BALLOTTAGGI Rivas-Galante 60-40%, Pulzetti-Bellucci 60-40%. DIFFIDATI Bellucci, Diniz, Knezevic, Marchini, Miglionico, Mozart, Perticone, Vitale. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Miglionico (stagione finita), Bernardini (1 mese). ALTRI Diniz, Pieri, Esposito, Vitale, Filippini. PANCHINA 31 Roma, 20 Abate, 4 Kaladze, 8 Gattuso, 16 Flamini, 9 Inzaghi, 30 Mancini. All. Leonardo. BALLOTTAGGI Zambrotta-Abate 70-30%, Seedorf-Flamini 70-30%. DIFFIDATI Pirlo, Seedorf, Thiago Silva. SQUALIFICATI nessuno. INDISP. Bonera (10 giorni), Jankulovski (10 giorni), Nesta (1 mese), Pato (3 sett.), Beckham (stag. finita), Onyewu (stag. finita). ALTRI Abbiati, Zigoni, Oduamadi, Romagnoli, Adiyiah, Oddo. LAZIO CAGLIARI UDINESE CATANIA Ledesma titolare, torna Zarate. PANCHINA 88 Berni, 25 Biava, 87 Diakite, 33 Baronio, 15 Hitzlsperger, 9 Rocchi, 74 Cruz. All. Reja. BALLOTTAGGI Brocchi-Biava 70-30%, Ledesma-Baronio 70-30%. DIFFIDATI Baronio, Cruz, Floccari, Foggia, Ledesma, Rocchi. SQUALIFICATI Lichtsteiner (1). INDISPONIBILI Bizzarri (stag. finita), Foggia (10 giorni), Manfredini (10 giorni), Matuzalem (stag.finita), Meghni (stag. finita), Scaloni (5 giorni). ALTRI Bonetto, Dabo, Del Nero, Inzaghi, Makinwa, Siviglia. Biondini e Dessena in corsa per una maglia. In attacco Matri e Nené. PANCHINA 24 Lupatelli, 15 Marzoratti, 4 Dessena, 20 Barone, 27 Jeda, 23 Larrivey, 30 Ragatzu. All. Allegri BALLOTTAGGI Biondini-Dessena 60-40%. DIFFIDATI Agostini, Canini, Conti, Jeda. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Astori (1 sett.), Lopez (1 sett.), Agazzi (stagione finita). ALTRI Di Laura, Vigorito, Nainggolan, Parola, Dametto, Verachi, Brkljaca. Inler non ce l’ha fatta, al suo posto Sammarco. In panchina Domizzi. PANCHINA 6 Belardi, 80 Domizzi, 4 Cuadrado, 19 Badu, 84 Lodi, 83 Floro Flores, 9 Corradi. All. Marino. BALLOTTAGGI nessuno. DIFFIDATI Basta, Coda, D’Agostino, Domizzi, Ferronetti, Handanovic, Lukovic, Sammarco, Zapata. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Coda (stag. finita), Basta (10 giorni), D’Agostino (2 sett.), Inler (1 sett.). ALTRI Obodo, Zimling, Siqueira, Geijo. C’è Alvarez e Mihajlovic proverà a schierarlo. Altrimenti giocherà Potenza. PANCHINA 30 Campagnolo, 2 Potenza, 14 Bellusci, 4 Delvecchio, 8 Ledesma, 15 Morimoto, 20 Russo. All. Mihajlovic. BALLOTTAGGI Spolli-Bellusci 60-40%, Ricchiuti-Ledesma 80-20%, Alvarez-Potenza 55-45%. DIFFIDATI Andujar, Biagianti, Capuano, Mascara, Maxi Lopez, Ricchiuti. SQUAL. Silvestre (1). INDISP. Llama (stag. finita), Augustyn (stag. finita), Martinez (2 sett.), Plasmati (1 sett.), Sciacca (1 sett.). ALTRI Kosicky, Barrientos, Marchese, Moretti. Scontri nel derby vinto dalla Lazio dNella decima giornata di ritorno del campionato Primavera il derby di Roma, vinto dalla Lazio 2-1, è stato rovinato da alcuni scontri al termine della sfida. I tifosi delle due squadre sono entrati in contatto, con reciproci lanci di sassi e di bottiglie di vetro, nel parcheggio del centro sportivo biancoceleste. La calma è stata ristabilita dopo una decina di minuti. Bene Milan e Palermo, che vincono tutte e due e si preparano al ritorno della finale di Coppa Italia. Questi risultati e classifiche. GIRONE A Cagliari-Juventus 2-2; Empoli-Sassuolo 2-0; Fiorentina-Modena 2-0; Genoa-Grosseto 3-0; Piacenza-Sampdoria 1-2; Siena-Livorno 0-1; Torino-Parma 2-4. CLASSIFICA Juventus* 51; Sampdoria* 47; Genoa 44; Parma* 39; Empoli* e Fiorentina* 38; Siena 36; Piacenza 31; Torino 29; Cagliari 23; Sassuolo* 21; Livorno 19; Modena 16; Grosseto 12. GIRONE B AlbinoLeffe-Milan 1-2; Bologna-Mantova 0-0; Chievo-Atalanta 2-0; Inter-Cesena 1-0; Padova-Brescia 1-2; Udinese-Cittadella 3-1; Vicenza-Triestina 0-0. CLASSIFICA Inter* 50; Milan 48; Chievo e Atalanta 42; Udinese 39; Brescia* 37; Mantova 35; AlbinoLeffe 31; Cesena 30; Bologna 23; Triestina* 21; Padova 15; Cittadella* 11; Vicenza 10. GIRONE C Ancona-Frosinone 1-1; Ascoli-Catania 1-2; Lazio-Roma 2-1; Napoli-Bari 0-1; Palermo-Lecce 1-0; Reggina-Crotone 3-2; Salernitana-Gallipoli 5-2. CLASSIFICA Roma 56; Palermo 50; Catania 45; Lazio 44; Bari 42; Reggina 41; Salernitana 40; Napoli 35; Ascoli 25; Crotone 19; Lecce 19; Ancona 17; Frosinone 15; Gallipoli 5. (*una partita in meno) DONNE PROSSIMO TURNO 34ª Giornata Venerdì 16 aprile, ore 20.45 INTER-JUVENTUS (1-2) Sabato 17 aprile, ore 18 CHIEVO-LIVORNO (2-0) Domenica 18 aprile, ore 15 ATALANTA-FIORENTINA (0-2) BARI-NAPOLI (2-3) CAGLIARI-PALERMO (1-2) CATANIA-SIENA (2-3) PARMA-GENOA (2-2) SAMPDORIA-MILAN (0-3) UDINESE-BOLOGNA (1-2) LAZIO-ROMA (0-1) (ore 20.45) PALERMO (4-3-1-2) CHIEVO (4-3-1-2) OGGI ORE 15 - ANDATA 0-1 PREZZI da 9 a 290 euro TV Sky Calcio 5 HD; Dahlia 2 Calcio 24 KJAER 22 RETI Di Natale (5) (Udinese) 19 RETI Milito (4) (Inter) 15 RETI Gilardino (1) (Fiorentina) 14 RETI Pazzini (2) (Sampdoria) 13 RETI Matri (3) (Cagliari); Miccoli (4) (Palermo) 12 RETI Barreto (4) (Bari); Pato (Milan); Hamsik (2) (Napoli) 11 RETI Borriello (1) (Milan); Maccarone (1) (Siena); Eto’o (2) (Inter) 10 RETI Adailton (1) (Bologna); Floccari (2) (4 con il Genoa) (Lazio); Cavani (1) (Palermo); Totti (4) e Vucinic (1) (Roma) 9 RETI Di Vaio (2) (Bologna); Martinez (1) (Catania); Ronaldinho (4) (Milan); Floro Flores (Udinese); Quagliarella (Napoli) 8 RETI Tiribocchi (Atalanta); Nené (1) (Cagliari); Mascara (5) (Catania); Pellissier (Chievo); Balotelli (Inter); C. Lucarelli (2) (Livorno); Bojinov (Parma) la gazza sull'iPhone SEGUITE TUTTE LE GARE DEL CAMPIONATO DI A SU «TEMPO REALE» Scarica gratis l'applicazione di Gazzetta da App Store, provala per 2 settimane e poi scegli l'abbonamento. Le istruzioni nelle pagine di «Altri Mondi» 3 GOIAN 8 11 MIGLIACCIO LIVERANI 6 PASTORE 42 BALZARETTI 9 NOCERINO 27 JULIO SERGIO 5 29 17 MEXES BURDISSO RIISE 7 16 PIZARRO DE ROSSI 20 10 9 PERROTTA TOTTI VUCINIC 30 TONI 90 9 TIRIBOCCHI AMORUSO MICCOLI 83 22 DE PAULA 9 ABBRUSCATO BENTIVOGLIO 19 15 6 ARIATTI IORI PINZI 4 33 5 21 MANTOVANI YEPES MANDELLI FREY 20 VALDES 22 PADOIN 5 26 MANFREDINI PELLEGRINO 28 SORRENTINO ARBITRO Gervasoni di Mantova (Pugiotto-M. Bernardoni / Giancola) 15 79 DE ASCENTIS F. PINTO 77 4 BIANCO CAPELLI 85 CURCI 88 50 3 ODIBE PRATALI DEL GROSSO 8 22 VERGASSOLA TZIOLIS 7 18 32 REGINALDO GHEZZAL MACCARONE 63 LARRONDO 6 99 CASTILLO SFORZINI 87 ROSI 11 KOMAN 9 DE VEZZE 14 GAZZI 90 ALVAREZ 17 19 5 15 S. MASIELLO BONUCCI A. MASIELLO BELMONTE 1 CONSIGLI ARBITRO Rocchi di Firenze (Giachero-Comito / Pinzani) Torres lanciatissima Bardolino a valanga SAMPDORIA (4-4-2) GENOA (3-4-3) OGGI ORE 15 - ANDATA 1-2 PREZZI da 25 a 150 euro TV Sky Calcio 6 HD; Dahlia 4 Calcio 77 CASSETTI 10 HERNANDEZ SIENA (4-2-3-1) BARI (4-4-2) OGGI ORE 15 - ANDATA 2-1 PREZZI da 20 a 185 euro TV Sky Sport 1 HD, Calcio 3 HD; Premium Calcio 3 46 SIRIGU 16 CASSANI 90 MARCATORI ROMA (4-2-3-1) ATALANTA (4-4-2) 30 STORARI 8 ZAURI 28 6 GASTALDELLO LUCCHINI 3 ZIEGLER 77 17 16 18 SEMIOLI PALOMBO POLI GUBERTI 99 10 A. CASSANO PAZZINI 10 14 8 PALLADINO SCULLI PALACIO 4 CRISCITO 77 MILANETTO 26 BOCCHETTI 1 GILLET ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Musolino-Stallone / Gallione) d(g.l.g.) Sempre più Torres nel OGGI ORE 20.45 - ANDATA 0-3 PREZZI da 15 a 60 euro TV Sky Sport 1 HD, Calcio 1 HD; Dahlia Sport 21 ZAPATER 24 7 ROSSI 15 MORETTI PAPASTATHOPOULOS 32 AMELIA ARBITRO Tagliavento di Terni (Stefani-Faverani / Banti) PALERMO ROMA SIENA SAMPDORIA Gioca Goian, Bovo non recupera. Ekdal potrebbe soffiare il posto da titolare a Ghezzal. PANCHINA 31 Pegolo, 6 Terzi, 17 Fini, 23 Jarolim, 9 Malagò, 12 Ekdal, 11 Calaiò. All. Malesani. BALLOTTAGGI Larrondo-Calaiò 60-40%, Ghezzal-Ekdal 55-45%. DIFFIDATI Codrea, Ghezzal, Pratali, Rosi, Tziolis. SQUALIFICATI Cribari (1). INDISP. Parravicini (10 giorni), Ficagna (1 settimana), Rossettini ( 1settimana). ALTRI Jaakkola, Buchel, Filipe, Ivanov, Brandao, Jajalo, Codrea, Rossi. Un po’ di apprensione per Antonio Cassano, toccato allo zigomo sinistro da Lucchini, durante la rifinitura. INDISPONIBILI Mchedlidze (fuori rosa), Bresciano (1 mese), Simplicio (1 mese), Bovo (7 giorni). ALTRI Brichetto, Adamo, Davì, Morganella, Tedesco. Juan non ce l’ha fatta: il brasiliano anche ieri si è allenato a parte. Sarà recuperato per il derby. PANCHINA 32 Doni, 3 Andreolli, 22 Tonetto, 33 Brighi, 11 Taddei, 94 Menez, 19 Baptista. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Perrotta-Taddei 60-40%. DIFFIDATI Vucinic. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Juan (1 settimana). ALTRI Lobont, Artur, Faty, Cerci, Motta. PANCHINA 23 M. Cassano, 22 Cacciatore, 13 M. Rossi, 20 Padalino, 12 Tissone, 7 Mannini, 90 Testardi. All. Delneri. BALLOTTAGGI Testardi-Scepovic 60-40%. DIFFIDATI A. Cassano, Gastaldello, Padalino, Pazzini. SQUALIFICATI Accardi (1). INDISP. Castellazzi (3 settimane), Pozzi (1 mese). ALTRI Guardalben, Regini, Scepovic, Elsneg, Franceschini, Soriano. CHIEVO ATALANTA BARI GENOA Assenti all’ultimo Luciano e Squizzi. PANCHINA 1 Miskiewicz, 3 Scardina, 20 Sardo, 14 Sbaffo, 17 Jokic, 11 Granoche, 23 Bogdani. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Abbruscato-Granoche 60-40%, Frey-Sardo 51-49%. DIFFIDATI Ariatti, Bianchi, Iori, Luciano, Marcolini, Sorrentino. SQUALIFICATI Morero (1), Pellissier (1), Rigoni (1). INDISPONIBILI Marcolini (1 sett.), Hanine (2 sett.), Bianchi (1 sett.), Squizzi (da valutare), Luciano (da valutare). ALTRI Moro, Finazzi. Ceravolo è recuperato in extremis. PANCHINA 32 Coppola, 30 Canzian, 21 Radovanovic, 74 Volpi, 70 Ceravolo, 72 Doni, 38 Gabbiadini. All. Mutti. BALLOTTAGGI nessuno. DIFFIDATI Amoruso, Bianco, Chevanton, Garics, Pellegrino, Talamonti, Valdes. SQUALIFICATI Guarente (1), Peluso (1). INDISPONIBILI Barreto (1 mese), Talamonti (2 sett.), Bellini (2 sett.), Chevanton (3 sett.), Garics (1 sett.), Zanetti (1 sett.). ALTRI Rossi, Caserta. Barreto aggiunto agli indisponibili. PANCHINA 25 Padelli, 27 Stellini, 30 Allegretti, 21 Parisi, 77 Sestu, 7 Rivas, 8 Gosztonyi. All. Ventura. BALLOTTAGGI nessuno. DIFFIDATI Bonucci, Donati, Gazzi, A. Masiello. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Donda (1 mese), Ranocchia (stag. finita), Kutuzov (1 mese), Langella (2 sett.), Almiron (1 sett.), Donati (1 sett.), Kamata (2 sett.), Pisano (2 sett.), Diamoutene (1 sett.), Barreto (1 sett.), Meggiorini (1 sett.). ALTRI Lamberti, Visconti. Rossi non si è allenato: è in dubbio. PANCHINA 28 Benussi, 89 Celustka, 27 Calderoni, 88 Blasi, 14 Bertolo, 7 Cavani, 20 Budan. All. Rossi. BALLOTTAGGI Hernandez-Cavani 60-40%. DIFFIDATI Blasi, Bovo, Bresciano, Goian. SQUALIFICATI Carrozzieri (fino al 5-4-2011). PANCHINA 73 Scarpi, 3 Dainelli, 40 Tomovic, 43 Lazarevic, 20 Mesto, 18 Boakye, 9 Acquafresca. All. Gasperini. BALLOTTAGGI Rossi-Mesto 51-49%. DIFFIDATI Acquafresca, Bocchetti, Criscito, Dainelli, Gucher, Palacio, Suazo, Zapater. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Kharja (2 sett.), Juric (1 sett.), Jankovic (stag. finita), Suazo (3 sett.), Fatic (2 sett.). ALTRI Cofie, Gucher, El Shaarawi, Polenta, Ragusa, Bertoncini, Frison, Perin, Aleksic, Terigi, campionato femminile. Risultati 17a giornata: Lazio-Bardolino 0-7; Tavagnacco-Brescia 3-0; Torres-Fiammamonza 4-0; Atalanta-Reggiana 1-1; Torino-Roma 2-1; Chiasiellis-Venezia 3-2. Classifica: Torres 47; Bardolino 41; Tavagnacco 41; Reggiana* 27; Roma 24; Lazio 23; Torino 20; Venezia 16; Brescia, Atalanta* 13; Chiasiellis* 13; Fiammamonza* 6. (*1 partita in meno) CALCIO A 5 Marca s’aggiudica la stagione regolare d(g.l.g.) La sconfitta interna del Montesilvano, consegna matematicamente il successo della stagione regolare alla Marca, in attesa dei playoff. Risultati 25a giornata: Atiesse-Cagliari 2-2; Augusta-Kaos 8-4; Montesilvano-Napoli Vesevo 1-3; Lazio-Marca 1-4; Luparense-Bisceglie 3-2; Napoli-Arzignano 2-7; Napoli Barrese-Pescara 3-10. Class.: Marca 61; Luparense, Montesilvano 56; Bisceglie 42; Augusta 40; Napoli Vesevo 36; Lazio 32; Kaos 30; Pescara 29; Atiesse 28; Napoli Barrese 26; Cagliari 24; Arzignano 14; Napoli 6. TOTOCALCIO E TOTOGOL Colonne vincenti del concorso n. 37 dTOTOCALCIO Colonna vincente del concorso n. 37: 2-X-2-2-1-1-1-X-X-X-2-2-1-X. Quote: nessun 14; ai 13 (è solo1): e 71.451; ai 12 (14): e 5.103; ai 9 (4): e 19.399. TOTOGOL Colonna vincente del concorso n. 37: 1-2-6-3-7-8-9. Quote: nessun 7 e nessun 6; ai 5 (23): e 225; ai 4 (199) e 31. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 20 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Sei un installatore radio TV o un installatore elettrico? Questo stupendo TV LCD da 22” è un regalo per te. TERRESTRIAL HIGH-DEFINITION MULTIMEDIA INTERFACE Chiedi a un distributore Telewire come puoi averlo. 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Installa la qualità Telewire Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fCOPPA D’INGHILTERRA / Oggi si conoscerà MONDO la rivale tra Tottenham e Portsmouth Ancelotti a Wembley «Torno per la finale» Il Chelsea batte l’Aston Villa nella semifinale di Coppa Drogba sblocca, Malouda e Lampard esagerano GIANCARLO GALAVOTTI ASTON VILLA CHELSEA 0 3 GIUDIZIO77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI: Drogba (C) al 22’, Malouda (C) al 44’, Lampard (C) al 50’ s.t. ASTON VILLA (4-4-2) Friedel 6,5; Cuellar 6, Collins 6, Dunne 6,5, Warnock 6; A. Young 6, Petrov 6, Milner 6,5, Downing 6; Carew 6 (dal 37’ s.t. Heskey s.v.), Agbonlahor 6. PANCHINA: Guzan, L. Young, Sidwell, Delfouneso, Delph, Beye. ALLENATORE: O’Neill 6. CHELSEA (4-3-2-1) Cech 6; Ferreira 6, Alex 6,5, Terry 6,5, Zhirkov 6,5; Deco 5,5 (dal 32’ s.t.Ballack 6,5), Mikel 6, Lampard 6,5; J. Cole 5 (dal 20’ st. Kalou 6,5), Malouda 6,5; Drogba 6,5 (dal 35’ s.t. Anelka s.v.). PANCHINA: Hilario, Ivanovic, Belletti, Sturridge. ALLENATORE: Ancelotti 6,5. ARBITRO: Webb 5. AMMONITI: Deco (C), Terry (C), Mikel (C) per gioco falloso. NOTE: spettatori 85.472. Tiri in porta 3-11. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 1-2. Angoli 6-7. Recuperi 1’ p.t. 4’ s.t. 21 R 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA d Carlo Ancelotti a Wembley è già di casa. L’ha subito preso in affitto, al debutto in agosto con la vittoria ai rigori sul Manchester United nel Community Shield (supercoppa inglese). Una settimana dopo aver conquistato l’Old Trafford in Premier raccoglie il secondo successo a Wembley, 3-0 all’Aston Villa in semifinale di F.A. Cup, e prenota il tris: nella finale del 15 maggio,con la vincente di Tottenham-Portsmouth (oggi, ore 16). In testa al campionato, il Chelsea «vede» la sua prima «double», l’accoppiata Premier-F.A. Cup che non è riuscita a José Mourinho nel triennio londinese. Nemmeno Carletto ha mai vinto Serie A e Coppa Italia insieme, e se azzecca la doppietta di trofei farà meglio dello Special, Premier e Coppa di lega all’esordio con i Blues (2004-05). Zampinho Mourinho c’ha comunque messo lo zampino anche stavolta, buttando il Chel- Per Ancelotti i complimenti del rivale O’Neill (di spalle) GERMANIA 30a GIORNATA FRANCIA 32ª GIORNATA Bayern pari ma resta primo Il Montpellier spreca Oggi tocca al Marsiglia PIERFRANCESCO ARCHETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dPiù che la stanchezza di Manchester (perché certe imprese danno entusiasmo), è stata la comodità di sapersi capolista anche in caso di k.o. a rallentare la fame di vittorie del Bayern. Un successo contro la terza, a Leverkusen, avrebbe portato i bavaresi a +4, sulla soglia del 22˚ titolo, poiché lo Schalke 04 (secondo) nel pomeriggio era caduto a Hannover (4-2). Ma il posticipo è finito in parità e il Bayern allunga di poco, anche se a quattro turni dalla fine il vantaggio di due punti sembra rassicurante, visto il calendario morbido. Sempre Robben L’esito è comunque corretto: la banda di Van Gaal ha sfruttato la consueta illuminazione della coppia Ribery-Robben. Il francese costringe Castro al rigore che l’olandese infila per l’11˚ centro in Bundesliga (51’). Ma il terzo palo (punizione di Kroos dopo quelli di Barnetta e Kiessling) porta al tap in vincente Arturo Vidal. A fine stagione Toni Kroos tornerà al Bayern, da ieri è ufficiale: così il gioiellino non castiga i suoi antichi e futuri padroni sballando poi il sinistro del sorpasso. Una gigantesca occasione di Derdiyok allo scadere sembra lasciare dei rimpianti al Leverkusen, tre sconfitte nelle precedenti quattro uscite. Ma all’ultimo istante del recupero un chiarissimo rigore viene negato al Bayern: trattenuta stupida di Sarpei su Müller. La Bundesliga sarebbe stata chiusa con il fischio di Kircher, ma l’arbitro ha fatto finta di niente. Così Magath e il suo Schalke mantengono una minima speranza. 30ª GIORNATA Borussia Moenc.-Eintracht 2-0; Werder-Friburgo 4-0; Hoffenheim-Colonia 0-2; Hannover-Schalke 04 4-2; Hertha-Stoccarda 0-1; Mainz-Borussia Dortmund 1-0; Leverkusen-Bayern 1-1. OGGI Bochum-Amburgo; Norimberga-Wolfsburg. CLASSIFICA Bayern 60; Schalke 58; Leverkusen 53; Borussia Dortmund 52; Werder 51; Stoccarda 47; Amburgo 45; Eintracht 44; Wolfsburg 43; Mainz 41; Borussia Moenc. 37; Hoffenheim, Colonia 34; Bochum, Norimberga 28; Hannover 27; Friburgo 25; Hertha 22. sea fuori dalla Champions e costringendolo a fissarsi sugli obiettivi inglesi. Carletto frena di brutto: «Non abbiamo ancora vinto nulla». L’Aston Villa, polverizzato 7-1 in Premier dai Blues lo scorso 27 marzo, regge il confronto per tutto il match. Il Chelsea si complica la vita: il 3-0 è in realtà un 1-0, solito gol di Drogba dilatato da Malouda e Lampard solo a cavallo del 90’. I problemi per i londinesi partono dalla formazione. Non c’era Drogba nel 7-1, ma Anelka, come a Manchester dove l’ivoriano ha preso il testimone a 20’ dal termine. Carletto rispolvera l’albero di Natale con Drogba angiolone in punta, l’Aston Villa si mette a caccia di regali. Arbitro Capello osserva quelli del giro nella squadra di O’Neill, pilotata da un Milner tutto da Mondiale. Ma non regala niente l’arbitro Webb, quando Agbonlahor s’impiglia in Mikel in area (16’), e il rigore potrebbe fare la differenza su un Chelsea troppo sornione. Terry, Alex e Cech sigillano lo 0-0 in attesa che qualcuno, là davanti, si metta a funzionare. Succede solo quando Ancelotti (65’) toglie Cole, peso mosca, per Kalou. La prima spinta frutta un corner, Terry raccoglie per Drogba, che si riscatta con l’1-0, 32˚ centro stagionale. Milner si prodiga per il pari, Terry lo stende con gamba tesa in scivolata, rosso secco: non per mister Webb. O’Neill ha le convulsioni. Poi compare Ballack, per il 2-0 di Malouda al 44’, e Lampard chiude il ricamo di tacco di Malouda ad Anelka con il 3-0 (50’). w I NUMERI 5 WEST BROMWICH Alé Di Matteo Promosso in Premier gol nelle cinque partite di Coppa d’Inghilterra giocate in questa stagione da Didier Drogba 3 finali negli ultimi quattro anni per il Chelsea. La squadra londinese è detentrice del trofeo. LONDRA (g.c.g.) Premier League per Roberto Di Matteo, 39 anni. Con 3 turni d’anticipo il suo West Bromwich sigilla il secondo posto nel Championship (3-2 a Doncaster) e la promozione automatica. Salvezza più vicina per Zola, con l’1-0 di Ilan al Sunderland. 34ª GIORNATA Hull City-Burnley 1-4; West Ham-Sunderland 1-0. OGGI Wolverhampton-Stoke; Blackburn-Manchester Utd; Liverpool-Fulham; Manchester City-Birmingham. CLASSIFICA: Chelsea 74; Manchester Utd 72; Arsenal 71; Manchester City 59; Tottenham 58; Liverpool 55; Aston Villa 54; Everton 50; Birmingham 46; Blackburn, Stoke City 42; Fulham 41; Sunderland 38; Bolton, Wolverhampton 32; Wigan, West Ham 31; Hull, Burnley 27; Portsmouth 14. PARIGI (a.g.) In attesa del Marsiglia capolista (oggi con il Nizza), il Montpellier manca la possibilità di andare in vetta con il 2-2 a Le Mans. Bordeaux steso a Parigi. 32a GIORNATA Le Mans-Montpellier 2-2; Lens-Boulogne 3-0; Lorient-Rennes 1-1; Monaco-Valenciennes 2-1; Sochaux-St Etienne 0-2; Tolosa-Grenoble 4-0. Psg-Bordeaux 3-1. OGGI: Lione-Lilla; Nancy-Auxerre; Marsiglia-Nizza. CLASSIFICA: Marsiglia 59; Montpellier 58; Lione, Auxerre 57; Bordeaux 56; Lilla 54; Rennes, Lorient 50; Monaco 49; Valenciennes e Psg 44; Nancy, Tolosa 42; Lens 38; Sochaux 37; Nizza 36; Saint Etienne 35; Boulogne 24; Le Mans 22; Grenoble 15. taccuino UNGHERIA Muore in campo Varga, ex Ajax BUDAPEST dScomparsa choc di Zoltan Varga, ex punta di Ferencvaros, Borussia Dortmund, Aberdeen e Ajax, dove arrivò nel 1973 per sostituire Johann Cruijff. Varga, 65 anni, stava giocando una partita tra senior a Budapest quando è collassato in campo. Varga ha vinto l’oro con l’Ungheria ai Giochi di Tokyo 1964. KAZAKISTAN Brasiliano deceduto prima del via ALMATYd Un giocatore brasiliano di 28 anni, Daniel Robert de Jesus, è morto — probabilmente stroncato da una crisi cardiaca — poco prima l'inizio della partita della sua squadra, l'Irtysh contro il Kairat Almaty. ARGENTINA Pistole contro lo Sportivo Italiano dMinacce con pistole puntate alla tempia per i giocatori dello Sportivo Italiano, club della comunità italiana di Buenos Aires retrocesso dalla B. Salvador D'Antonio, il presidente, ha incolpato gli ultrà locali. Rubati gli indumenti di gioco. In Tunisia una guerra tra tifosi dopo Esperance-Hammam Lif ha causato, secondo notizie ufficiose, tre morti, una trentina di feriti; due giocatori (identità non fornite) e 142 tifosi arrestati. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 22 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE B 34a GIORNATA w LE PAGELLE I NUMERI 3 I gol di Di Michele con la maglia del Lecce. L’attaccante con il Torino fino a gennaio aveva segnato 4 gol I giocatori del Lecce festeggiano sotto la curva dopo la vittoria sul Torino: si avvicina la promozione in A per la squadra di De Canio LAPRESSE ispirare il tandem avanzato ma lesto a supportare i compagni nell’interdizione. Paradiso Lecce L’ex Di Michele castiga il Toro Lecce a razzo I due brevilinei, a turno, fanno saltare il munito banco arretrato del Torino, penalizzato stavolta dagli errori marchiani di Loria e Ogbonna, sin troppo statici. Invece, Leon e Gasbarroni mai imbeccano l’isolato Bianchi. La partenza del Lecce - ora a + 7 punti dal terzetto Cesena, Sassuolo e Brescia - è davvero da prima della classe. Di Michele è il furetto, fortunato all’11’ a infilare Sereni con una ribattuta su un maldestro rinvio in area di Barusso. I giallorossi fanno, però, ballare il samba a Loria e compagni, con accelerazioni e inserimenti al tiro. Al 35’ Mesbah pesca Marilungo che lancia Corvia, sul filo del fuorigioco: Rubin lo strattona, l’arbitro Morganti concede un generoso rigore, che Corvia trasforma due volte (qualche giocatore entra in area). La capolista piega i granata e vola verso la serie A Il bomber festeggia: «Pago la cena ai compagni» GIUSEPPE CALVI LECCE TORINO 2 1 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LECCE dIl piccoletto si trasfor- GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-1 MARCATORI Di Michele (L) all’11’, Corvia (L) su rigore al 37’, Bianchi (T) su rigore al 46’ p.t. LECCE (4-3-1-2) Rosati; Angelo, Ferrario, Fabiano, Mesbah; Munari, Vives (dal 40’ s.t. Schiavi), Giacomazzi; Di Michele (dal 34’ s.t. Belleri); Corvia (dal 21’ s.t. Baclet), Marilungo. PANCHINA Petrachi, Loviso, Bertolacci, Bergougnoux. ALL. De Canio. TORINO (4-3-2-1) Sereni; D’Ambrosio, Loria, Ogbonna, Rubin; Genevier, Coppola (dal 14’ s.t. Gorobsov), Barusso (dal 36’ s.t. Arma); Leon, Gasbarroni (dal 25’ s.t. Pià); Bianchi. PANCHINA Morello, Rivalta, D’Aiello, Scaglia. ALLENATORE Colantuono. ARBITRO Morganti di Ascoli Piceno. AMMONITI Di Michele (L), Rubin (T), Barusso (T), Loria (T), Giacomazzi (L), Mesbah (L) per gioco scorretto. NOTE paganti 8.098, incasso di 69.369; abbonati 2.503, quota di 18.441. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 3-3. Angoli 5-5. In fuorigioco 4-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’. ma in gigante e firma la sua vendetta. David Di Michele indica al Lecce la strada per abbattere il Toro, reduce da 4 vittorie consecutive che lo avevano proiettato al terzo posto in classifica. L’ex capitano granata lascia un segno indelebile sulla sfida. Sblocca il risultato con un gol nato da un rimpallo-carambola ed esulta: propone tante invenzioni per Marilungo e Corvia e, soprattutto, garantisce un contributo straordinario in interdizione. Vai a fidarti di un giocatore girato in prestito al Lecce e pagato, quasi per la metà dell’ingaggio, ancora dalla società di Cairo! Ma è lui o non è lui? Si saranno domandati i 300 tifosi del Torino che, punzecchiato Di Michele con cori pesanti, assistono allo spettacolo dell’attaccante tascabile. Finisce 2-1 per la squadra di De Canio, ma l’afferma- zione va ben oltre il risicato punteggio. Perché, dominato per 35 minuti (il gollonzo di Di Michele, poi il rigore di Corvia), il Torino, privo di Pestrin e Garofalo, poggia solo sui lanci lunghi, nella speranza di una giocata di «pennellone» Bianchi, oscurato da Ferrario e comunque a bersaglio, dal dischetto, nel recupero del primo tempo. 5 Le gare utili deI Lecce. Una serie di quattro vittorie e un pari cominciata dopo l’1-5 in casa col Cittadella 4 Le vittorie del Torino prima di cadere a Lecce. I granata avevano battuto Modena, Ascoli, Reggina e Triestina Torino stordito Genevier e Coppola vanno al piccolo trotto, Barusso è una roccia inchiodata alle sue radici. I granata (scivolati al quinto posto) puntano su palla lunga e pedalare... sulla bicicletta di Bianchi, che al 46’ rimette in corsa i granata, realizzando il rigore deciso da Morganti, ancora fiscale (lieve contatto tra Mesbah e Gasbarroni). Nella ripresa t’aspetti la reazione del Toro, invece è Sereni a respingere i tentativi di Di Michele, Marilungo e Baclet. Ci provano Pià e Genevier, però sono telefonate per Rosati. Poi, la sorpresa del sms inviato da Di Michele: «Pago io un premio partita per il Lecce, non so se basterà portare tutti al ristorante nei prossimi giorni. Ma sarò felice se anche il Torino salirà in A». La chiave Tridenti sporchi, eppure differenti vocazioni offensive. Non c’è partita, neppure quando Colantuono, nella fase finale, disegna un 4-2-3-1, con Leon, Arma e Pià schierati a supporto di Bianchi. Il Lecce ha sempre una marcia in più sulle corsie esterne, alzando spesso Angelo e Mesbah per creare sovrapposizioni su Munari e Giacomazzi. E, soprattutto, De Canio è bravo a esaltare gli interscambi tra i «fringuelli» Marilungo, che fa ammattire D’Ambrosio e Loria, e Di Michele, abile a muoversi tra le linee per SERIE B 34ª GIORNATA CLASSIFICA RISULTATI MARCATORI PARTITE ALBINOLEFFE-CESENA 1-2 ANCONA-CROTONE 0-1 CITTADELLA-ASCOLI 2-0 LECCE 62 FROSINONE-GALLIPOLI 2-0 CESENA GROSSETO-VICENZA 4-0 BRESCIA LECCE-TORINO 2-1 MANTOVA-PIACENZA 1-1 MODENA-SASSUOLO REGGINA-EMPOLI SQUADRE PUNTI IN CASA RETI FUORI TOTALE V N P V N P 11 4 2 6 7 55 9 4 4 5 55 11 2 4 5 SASSUOLO 55 7 5 5 TORINO 53 7 4 GROSSETO 53 9 7 1-1 CITTADELLA 51 9 1-1 ANCONA (-2) 49 SALERNITANA-PADOVA 0-0 CROTONE (-2) TRIESTINA-BRESCIA 0-1 G IN CASA F F N P 4 34 17 11 6 23 16 32 24 55 40 15 9 3 34 14 13 7 27 12 13 5 7 34 16 7 11 27 15 17 22 44 37 7 8 2 34 14 13 7 21 5 8 4 6 34 15 8 11 24 16 20 15 44 31 13 2 4 7 5 34 13 14 7 34 24 19 23 53 47 6 7 1 4 5 8 34 13 12 9 23 11 22 25 45 36 9 11 4 2 4 2 11 34 15 6 13 30 14 16 26 46 40 6 47 7 6 3 6 4 8 34 13 10 11 19 23 40 38 2 EMPOLI 46 11 5 0 1 5 12 34 12 10 12 36 12 11 28 47 40 7 PIACENZA 45 7 5 5 5 4 8 9 13 15 15 14 19 29 34 -5 13 18 27 33 -6 21 S FUORI V 34 12 F Diff. TOTALI Reti S S 10 40 22 18 7 18 25 15 46 33 13 15 PROSSIMO TURNO MODENA 45 7 4 6 5 5 7 34 12 9 13 14 15 ALBINOLEFFE 44 5 5 7 6 6 5 34 11 11 12 17 21 27 22 44 43 1 35ª giornata Martedì 13 aprile, ore 20.45 ALBINOLEFFE-GROSSETO ASCOLI-TRIESTINA BRESCIA-FROSINONE CESENA-MANTOVA CROTONE-MODENA EMPOLI-SALERNITANA GALLIPOLI-CITTADELLA PADOVA-LECCE SASSUOLO-REGGINA TORINO-PIACENZA VICENZA-ANCONA ASCOLI 44 7 6 4 4 5 8 34 11 11 12 26 24 20 22 46 46 0 FROSINONE 43 7 6 4 5 1 11 34 12 7 15 23 25 19 29 42 54 -12 TRIESTINA 42 9 3 6 2 6 8 34 11 9 14 19 17 15 24 34 41 VICENZA 40 4 10 3 5 3 9 34 13 12 15 14 18 22 33 36 -3 REGGINA 40 6 4 7 5 3 9 34 11 7 16 24 25 16 23 40 48 -8 PADOVA 39 7 5 5 2 7 8 34 9 12 13 MANTOVA 38 7 8 3 1 6 9 34 8 14 12 25 19 GALLIPOLI 37 5 4 8 4 6 7 34 9 10 15 15 30 18 25 33 55 -22 SALERNITANA (-6) 17 4 4 9 1 4 12 34 5 8 21 17 23 12 (2-2) 0-2) (0-1) (1-0) (2-0) (0-1) (2-1) (1-2) (2-0) (0-0) (0-2) 9 18 13 -7 17 24 35 37 -2 11 -7 24 36 43 31 29 54 -25 Tre promozioni in A. Play off tra 3ª, 4ª, 5ª e 6ª se il distacco tra 3ª e 4ª è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in C1. Eventuale spareggio tra quart’ultima e quint’ultima se ci sono meno di 5 punti di differenza. 24 RETI Pinilla (8, Grosseto). 22 RETI Bianchi (4, Torino). 19 RETI Mastronunzio (5, Ancona); Antenucci (2, Ascoli); Caracciolo (7, Brescia). 17 RETI Ardemagni (3, Cittadella). 16 RETI Eder (8, Empoli). 14 RETI Coralli (1, Empoli). 13 RETI Corvia (4, Lecce); Noselli (Sassuolo). 12 RETI Iunco (4, Cittadella). 11 RETI Bernacci (3, Ascoli); Moscardelli (1, Piacenza). 10 RETI Cellini (3, AlbinoLeffe); Ginestra (3, Crotone; 5 con 2 nel Gallipoli); Santoruvo (1, Frosinone); Marilungo (Lecce); Sgrigna (3, Vicenza). 9 RETI Bonvissuto (3, Crotone); Troianiello (Frosinone); Di Nardo (Padova); Pagano (1, Reggina); Testini (3, Triestina). 8 RETI Colacone (Ancona); Do Prado (4, Cesena); Nassi (Mantova); Brienza (1, Reggina); Martinetti (Sassuolo). 7 RETI Ruopolo (AlbinoLeffe); Miramontes (Ancona); Possanzini (Brescia); Di Michele (Lecce; 4 nel Torino); Caridi (6, Mantova); Bruno (Modena). 6 RETI Perico (AlbinoLeffe); Lupoli (Ascoli); Baclet (Lecce); Catellani (Modena); Soncin (1, Padova); Dionisi (Salernitana); Godeas (2, Triestina); Bjelanovic (Vicenza). di G.C. LECCE 7 ROSATI 6 Gli fanno il solletico Loria e Genevier. ANGELO 6,5 Argina Gasbarroni e si propone. FERRARIO 7 Cancella Bianchi. FABIANO 6,5 Rischia su Leon, poi diventa più sicuro. MESBAH 6 Mai in affanno su Leon, detta ripartenze. MUNARI 6 Si sacrifica nell’interdizione. VIVES 6,5 Sradica tanti palloni (Schiavi s.v.). GIACOMAZZI 6,5 Lega difesa e attacco. h 7,5 DIIL MIGLIORE MICHELE 7,5 Oltre al beffardo gol, altri tiri, rientri in marcatura e assist. Splendido trascinatore (Belleri s.v.). CORVIA 6,5 Crea varchi e si procura il rigore. BACLET 6 Fa reparto e porta fisicità. MARILUNGO 7 Quasi imprendibile. ALL. DE CANIO 7 Per la sua vittoria numero 200 in Italia, esalta la rapidità di Marilungo e Di Michele. TORINO 5 IL MIGLIORE h 6,5 SERENI E’ incolpevole sui gol. Reattivo su una botta di Di Michele e su un destro a giro dell’ex capitano. D’AMBROSIO 5 In difficoltà contro Marilungo. LORIA 4,5 Imbarazzante, spiana la strada nelle azioni decisive. OGBONNA 5 Macchinoso e impacciato. RUBIN 5,5 Provoca il rigore, benino sulla fascia. GENEVIER 5,5 É l’ultimo a mollare a metà campo. COPPOLA 5 Lento e prevedibile. GOROBSOV 6 Almeno porta grinta a centrocampo. BARUSSO 5 Goffo rinvio sul primo gol. (Arma s.v.). LEON 5 Invano prova a sgommare. Mai un guizzo. GASBARRONI 5,5 Pungere solo nell’azione del rigore. PIA’ 6 Vivace, cerca di affiancare Bianchi. BIANCHI 5,5 Solo il rigore. Sempre chiuso. ALL. COLANTUONO 5 Subisce impotente i «pesi leggeri» del Lecce. TERNA ARBITRALE MORGANTI 5 Rigori generosi: non convince. Ghiandai 5-Giordano 5,5. IL TECNICO DEL TORINO Colantuono non fa drammi «E’ anche colpa del vento» LECCE (t.g.) La sconfitta non cambia i programmi del Torino e non incide molto nella corsa verso la A. Così la pensa Colantuono. «Dopo quattro vittorie consecutive — spiega l’allenatore – ci può stare di perdere a Lecce. C’è il rammarico di aver preso due gol anche per colpa del vento. Però la squadra dopo il doppio svantaggio ha reagito bene e sul finire del primo tempo ha riaperto la partita. Nella ripresa abbiamo giocato meglio». W il punto di GUGLIELMO LONGHI Ingorgo al vertice tra errori e rigori E si cambia un’altra volta, ormai è una costante di questo campionato: non regalare certezze, capolista a parte. Un esempio su tutti il Toro: vinceva da 4 giornate e stava convincendo per il gioco oltre che per i risultati, ma perde la gara che non deve perdere e si ridimensiona. Ora fare previsioni sulla seconda promossa (De Canio ha la serie A in tasca) è un vero azzardo. Per fermarci alle tre che inseguono il Lecce: conterà di più la difesa blindata del Cesena? O i nuovi gol del Brescia orfano di Caracciolo? O l’organizzazione del Sassuolo che ha perso la brillantezza dell’andata? Nell’attesa, mandiamo in archivio una giornata piena di rigori e di errori arbitrali, i primi figli dei secondi. Fanno rumore soprattutto quelli di Lecce, la partita più attesa. Peccato. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE B 34a GIORNATA Antonioli para Schelotto corre Il Cesena va Punite le distrazioni dell’AlbinoLeffe La squadra di Bisoli sale al secondo posto ALBINOLEFFE CESENA La gioia di Malonga, 21 anni LAPRESSE FULVIO FACCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BERGAMO dBello il Cesena, brut- to l’AlbinoLeffe, ma alla fine la differenza in termini di risultato la fanno due vistose distrazioni difensive dei padroni di casa. La prima, al 17’ p.t., quando per un malinteso fra Garlini e Passoni, Giaccherini ha avuto via libera per concludere da distanza ravvicinata dopo una gran progressione di Schelotto. La seconda al 13’ della ripresa con il fallo di rigore gratuito di Passoni su Giaccherini: episo- 1 2 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0–1 MARCATORI Giaccherini (C) al 17’ p.t. Malonga (C) su rigore al 13’, Laner (A) al 35’ s.t. ALBINOLEFFE (3-5-2) Pelizzoli 6; Garlini 5,5, Passoni 5,5, Piccinni 6; Perico 6,5, Hetemaj 6 (dal 1’ s.t. Geroni 6), Previtali 6,5, Laner 6,5, Cristiano 6 (dal 13’ s.t. Foglio 6); Cellini 5.5 (dal 15’ s.t. Torri 6), Ruopolo 5,5. PANCHINA Layeni, Cia, Bergamelli, Cioffi. ALLENATORE Mondonico 5,5. CESENA (4-3-1-2) Antonioli 7; Ceccarelli 6, Volta 6, Biasi 6, Lauro 6 (dal 1’ s.t. Petras 6); Schelotto 7 (dal 17’ s.t. Franceschini 6), De Feudis 6, Segarelli 6; Colucci 6,5 (dal 26’ s.t. Dijuric s.v.); Malonga 6, Giaccherini 6,5. PANCHINA Tardioli, Giunchi, Bucchi, Piangerelli. ALLENATORE Bisoli 6,5. ARBITRO Doveri di Roma 6. GUARDALINEE Preti 6–Santuari 6. AMMONITI Garlini (A), Laner (A), Piccinni (A), Segarelli (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 783, incasso di 5.336 euro; abbonati 2.512, quota di 3.436 euro. Tiri in porta 14-5. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 0-2. Angoli 3-4. Recuperi: primo tempo 2’, secondo tempo 5’. TESTA CODA SARRI OK ANCHE SENZA PINILLA dio che lasciato comunque dei dubbi. Sulla trasformazione di Malonga, Pelizzoli ha toccato la palla che è però finita in rete. Maggior qualità Un palo su punizione di Previtali e almeno un paio di interventi risolutivi di Antonioli hanno impedito che il risultato avesse contorni diversi, ma nella sostanza la miglior qualità della squadra allenata da Bisoli è apparsa evidente per lunghi tratti della gara. È finita, quindi, con la vittoria del Cesena che raggiunge il secondo posto in compagnia di Sassuolo e Brescia, posizione di classifica che alla luce del gioco espresso dai romagnoli a Bergamo appare legittima. Assolutamente sicura in difesa ma soprattutto molto rapida nelle ripartenze grazie anche a Schelotto, la formazione di Bisoli ha potuto muoversi in scioltezza al cospetto di avversari fragili in difesa ed evanescenti in fase offensiva. Soltanto nel finale di gara dell’AlbinoLeffe, dopo il gol di testa di Laner al 35’, è emersa un po’ d’ansia, ma di pericoli veri e propri il Cesena non ne ha vissuti. Occasioni Oltre alle tre reti, la gara è stata ravvivata da molte occasioni. A cominciare dal salvataggio di Biasi sulla linea su tiro di Perico al 23’ p.t. (sarebbe stato l’1-1). Nella ripresa, il palo di Previtali su punizione al 5’, e tre interventi di rilievo da parte di di Antonioli: all’11’ su Ruopolo, al 17’ su Previtali e soprattutto al 28’ su una botta di Laner. Cesena in gran forma e AlbinoLeffe da rivedere principalmente in difesa dove saranno importanti i recuperi di Sala e Luoni. Bergamaschi col lutto al braccio per la scomparsa, in settimana, del padre del centrocampista Hetemaj. Colpo Kozak Il Brescia risale coi gol di scorta Manca Caracciolo, a decidere è il ceco Ma la Triestina si arrende solo nel finale TRIESTINA BRESCIA Libor Kozak, 20 anni LAPRESSE DANTE DI RAGOGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE dCon un gol di Kozak nel finale il Brescia passa a Trieste e salta al secondo posto in compagnia di Cesena e Sassuolo. Una vittoria ottenuto con cinismo, colpendo al momento giusto. Lombardi brillanti, a volte spreconi, ma sempre pronti a riproporsi in avanti con una manovra larga, poggiata soprattutto su Taddei o su Saumel, e con traversoni al centro, spesso non sfruttati. La Triestina ha fronteggiato i LA SERIE VENETI AL NON0 RISULTATO UTILE 0 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Kozak al 37’ s.t. TRIESTINA (4-4-1-1) Calderoni 6; Nef 6, Cottafava 6, Scurto s.v. (dal 5’ p.t. Brosco 6), Sabato 5,5; Colombo 5,5 (dal 27’ s.t. Pit s.v.), D’Aversa 5,5, Gorgone 7, Stankovic 6 (dal 13’ s.t. Pani 6); Pasquato 5; Della Rocca 6,5. PANCHINA Dei, Magliocchetti, Volpe, Godeas. ALLENATORE Arrigoni 6. BRESCIA (3-5-2) Arcari 6; De Maio 6, Mareco 6,5, Berardi 6; Zambelli 6, 5, Saumel 6,5, Budel 6,5, Baiocco 6 (dal 27’ s.t. Kozak 6,5), Dallamano 6,5 (dal 12’ s.t. Rispoli 6); Taddei 6,5 (dal 38’ s.t. Vass s.v. ), Possanzini 6. PANCHINA Viotti, Martinez, Manzoni, Hetemaj. ALLENATORE Iachini 7. ARBITRO Ciampi di Roma 5,5. GUARDAL. Schenone 5,5–Vuoto 6. AMMONITI Della Rocca (T) per proteste, Brosco (T), Colombo (T) D’Aversa (T) e De Maio (B) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.228, incasso di 9.242; abbonati 5.060, quota di 24. 468 euro. Tiri in porta 3 (con un palo)-6. Tiri fuori 8-4. In fuorigioco 0-3. Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’. 23 R più quotati avversari cercando l’affondo con Della Rocca, poco aiutato però da Pasquato, in evidente calo fisico, e da un centrocampo in una giornata di scarsa ispirazione. Tentativi Non sono mancate le situazioni interessanti nell’avvio della gara, con tentativi infruttuosi di Taddei e di Possanzini, replicati comunque senza efficacia dalla Triestina. La squadra di casa, con diversi assenti (ma al Brescia mancava uno come Caracciolo...), ha sfoderato numerosi contropiedi, sfiorando il gol con Della Rocca, che si è trovato in due occasioni solo davanti ad Arcari. La prima volta ha tirato addosso al portiere bresciano; nella seconda, la sua bella girata ha colpito il palo. Inoltre Della Rocca ha subito un discusso atterramento al 24’ del primo tempo, ma invece del rigore gli è arrivata l’ammonizione per proteste. Il Brescia ha captato l’allarme, reagendo con qualche incursione. Budel ha sbagliato da pochi passi. Poi un gol annullato per fuorigioco. Carta vincente Nella ripresa il ritmo della partita si è abbassato, ma Iachini ha pescato dalla panchina la carta vincente: via libera a Kozak al posto di Baiocco. Dopo dieci minuti, Zambelli ha mandato al centro dalla sinistra, nella mischia davanti a Calderoni è sbucato Kozak di testa: è il gol-partita. La Triestina ormai è sfiatata, il Brescia non si fa sorprendere e incassa i tre punti fondamentali per riprendere la corsa. Soddisfatto Iachini al termine della gara: «Una vittoria importante per i nostri obiettivi». LA SORPRESA GINESTRA PROTAGONISTA Poker Grosseto Cittadella in volo L’Ancona in tilt Vicenza nei guai Ascoli, che rabbia Passa il Crotone MAURIZIO CALDARELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GROSSETO dIl Grosseto dilaga con il Vicenza, ritrova la vittoria casalinga che mancava dal 13 febbraio (3-0 al Cittadella) e risale nei quartieri nobili della classifica, a due punti dalla promozione diretta. Passati in vantaggio dopo appena tre minuti, nel primo tempo i toscani sono apparsi contratti e poco incisivi (erano privi del bomber Pinilla), ma si sono svegliati nella ripresa, facilitata dal raddoppio di Esposito. Il Vicenza, che in 24' tra il primo ed il secondo tempo ha perso tre giocatori per infortunio, si è spento nella ripresa. Bravo Caparco Il Vicenza nel primo tempo si è presentato spesso dalle parti di Caparco, chiamandolo al lavoro con un tiro centrale di Madonna (26') o con gli angoli ad effetto di Sgigna: su uno di questi il colpo di testa di Giosa è finito di poco a lato. Nella ripresa Brivio metteva subito paura al Grosseto, con un tiro cross (3') che Caparco deviava da sotto la traversa, ma al 6' il Grosseto raddoppiava: cross dalla sinistra di Carobbio, Esposito approfittava dell' uscita sbagliata di Fortin (che nell'azione s'infortunava) e metteva in rete. La reazione dei veneti passava dal piede di Botta, che al 16' impegnava in due tempi Caparco. La gara si chiudeva definitivamente sul tris dagli undici metri di Pichlmann: D'Alessandro partiva bene sulla sinistra, Ferri lo stendeva. Al 4' di recupero l'argentino Alfageme calava il poker lanciato da Vitiello. GROSSETO VICENZA 4 0 GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Carobbio al 3’ p.t.; Esposito al 6’, Pichlmann su rigore al 31’, Alfageme al 49’ s.t. GROSSETO (4-4-2) Caparco 7,5; Turati 6,5, Conteh 6, Melucci 6,5, Mora 6,5; Job 6, Consonni 6 (dal 25’ s.t. Vitiello 6), Carobbio 6,5, Vitofrancesco 6; Esposito 6,5 (dal 28’ s.t. D’Alessandro 6,5), Pichlmann 6 (dal 33’ s.t. Alfageme 6). PANCHINA Acerbis, Federici, Asante, Joelson. ALLENATORE Sarri 6,5. VICENZA (4-4-1-1) Fortin 5,5 (dall’8 s.t. Russo 6); Ferri 5,5, Di Cesare 6, Giosa 6 (dal 29’ s.t. Martinelli 6), Brivio 6; Madonna 6,5, Gatti 6 (dal 42’ p.t. Rigoni 6), Botta 6, Gavazzi 6; Sgrigna 6; Margiotta 5,5. PANCHINA Minieri, Carrà, Litteri, Bianconi. ALLENATORE Sonetti 6. ARBITRO Calvarese di Teramo 6. GUARDALINEE Bianchi 6-Vicinanza 6. AMMONITI Melucci (G), Carobbio (G), Gatti (V) per gioco scorretto; Conteh (G) per comp. non regolamentare NOTE paganti 879, incasso di 12.328 euro; abbonati 1.602, quota di 20.818. Tiri in porta 5-7. Fuori 1-5. In fuorigioco 2-2. Angoli 1-6. Rec.: p.t. 3’, s.t. 5’. SIMONE PRAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CITTADELLA (Pd) dCon altri tre punti continua la rincorsa ai playoff del Cittadella, al nono risultato utile consecutivo (6 vittorie, 3 pareggi). A fine gara, però, il tecnico dell’Ascoli, Pillon si sfoga: «Per noi c'era un rigore sacrosanto e un’espulsione per loro. La partita poteva aveva un'altra storia». Svolta Cittadella subito in vantaggio con Ardemagni che torna al gol dopo due giornate: l'attaccante al 3' raccoglie l'assist di Dalla Bona e scarica un violento diagonale. L'Ascoli prova a reagire e in due circostanze reclama il calcio di rigore per contatti tra Cherubin e Bernacci: quello al 9' appare evidente. Ma l'arbitro Velotto non interviene. Cittadella vicino al raddoppio al 23': punizione di Dalla Bona deviata dalla barriera, il pallone sfiora il palo. Gran intervento del portiere dell'Ascoli per sventare un colpo di testa di Ardemagni. In avvio di ripresa solo Cittadella: al 2' diagonale di Iunco e paratona di Guarna, al 9' Teoldi sbuca davanti al portiere che para in due tempi. Mosse Pillon inserisce anche Lupoli. Al 26' annullato il gol di Antenucci per un dubbio fuorigioco. L'Ascoli prova l'arrembaggio finale con il quarto attac- cante, Tiboni, ma è il Cittadella a trovare il raddoppio allo scadere con Bellazzini, imbeccato da Volpe: sinistro sotto le gambe del portiere. «Raggiunta la salvezza, per noi comincia un altro campionato», ha detto il tecnico dei veneti, Foscarini. CITTADELLA ASCOLI 2 0 GIUDIZIO 777 MARCATORI Ardemagni al 3’ p.t.; Bellazzini al 45’ s.t. CITTADELLA (4-4-2) Pierobon 6,5; Manucci 6,5, Pesoli s.v. (dal 20’ p.t. Nocentini 6,5), Cherubin 6,5, Teoldi 6,5; Pettinari 6 (dal 25’ s.t. Bellazzini 7), Dalla Bona 7, Magallanes 6,5, Carteri 6,5; Ardemagni 7, Iunco 6 (dal 39’ s.t. Volpe 6,5). PANCHINA Villanova, Musso, Curiale, Oliveira. ALLENATORE Foscarini 7. ASCOLI (4-2-2) Guarna 7; Gazzola 6, Silvestri 5,5, Portin 5,5 (dal 6’ s.t. Marino 5,5), Giallombardo 6; Pesce 6, Di Donato 6,5, Luci 6 (dal 15’ s.t. Lupoli 5,5), Amoroso 6 (dal 36’ s.t. Tiboni s.v.); Bernacci 6, 5, Antenucci 6,5. PANCHINA Frezzolini, Ciofani, Giorgi, Mattila. ALLENATORE Pillon 6,5. ARBITRO Velotto di Grosseto 6,5. GUARDALINEE Evangelista 6-Segna 6. AMMONITI Dalla Bona (C), Manucci (C), Pesce (A), Antenucci (A), Gazzola (A) per gioco scorretto, Carteri (C) per comp. non regolamentare. NOTE paganti 662, incasso di 2.380 euro; abbonati 1.718, quota di 6.679 euro. Tiri in porta 11-3. Tiri fuori 3-8. In fuorigioco 3-6. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 1', s.t. 5' DAL NOSTRO INVIATO GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ANCONA dIntrigante e sfacciato questo Crotone. Quando va a far visite nei piani alti della classifica (Torino, Cesena, Grosseto) si muove da padrone. Al sesto blitz ci lascia le penne un Ancona bruttissimo, irriconoscibile dopo Cesena. Attenti all’argenteria con gli uomini di Lerda in giro? No, perché non è un furto: lottano e qualcosa gliela regalano visto che Mastronunzio si fa parare un rigore (spinta di Viviani) e Colacone (48’ s.t.) spreca il pari davanti a Concetti, che para tutto. La chiave Pressione costante marchigiana, la svolta è nelle scelte di Lerda. Sembrava sbilanciato con Gabionetta e Cutolo, ma poi vince proprio sui lati. Il gol è roba loro: cross di Gabionetta, Ginestra nemmeno salta per colpire di testa tutto solo. Crotone schierato in modo intelligente: Beati, poco avanti la difesa, forma un enorme rombo con Ginestra vertice opposto, risucchiando Catinali e De Falco e annullando Surraco con Miramontes. Tabù Artistico Manca un gol, a Mastronunzio, per entrare nella storia delle marcature in B dell’Ancona (20, record di Artistico). Oltre al rigore sbagliato, una rete gli viene annullata per fuorigioco. L’Ancona (come azioni gol vince 5-2) molle sulle gambe, stralunato nel cuore della difesa, senza rabbia. Ripartenze flop e una ripresa iniziata bene ma finita in confusione. Come il sogno playoff? ANCONA CROTONE 0 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Ginestra al 12’ p.t. ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani 5 (dal 16’ s.t. Piccoli 5,5), Cosenza 4,5, Cristante 4,5, Schiattarella 5; Surraco 5 (dal 43’ s.t. Gerardi s.v.), Catinali 5,5, De Falco 5,5 (dal 35’ s.t. Mustacchio s.v.), Miramontes 6,5; Colacone 5, Mastronunzio 5. PANCHINA Schena, Mirchev, Pisacane, Camillucci. ALLENATORE Salvioni 5,5. CROTONE (4-3-3) Concetti 8; Grillo 6,5, Legati 6,5, Viviani 6, Morleo 7; Mazzarani 6 (dal 29’ s.t. De Martino s.v.), Beati 6,5, Galardo 7; Cutolo 6,5 (dal 10’ s.t. Degano 6,5), Ginestra 7 (dal 23’ s.t. Bonvissuto 6), Gabionetta 7. PANCHINA Farelli, Galeoto, Ruscolo, Digao. ALLENATORE Lerda 7,5. ARBITRO Guida di T. Annunziata 6. GUARDALINEE Costa 6-Vallorani 6. AMMONITI Beati (C) per proteste, Grillo (C), Galardo (C), Schiattarella (A) Cristante (A) per gioco scorretto; Catinali (A) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 645, incasso di 6.063 euro; abbonati 4.520, quota di 17.607 euro. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 5-5. Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’ Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 24 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE B 34a GIORNATA A Modena solo 45’ di vero derby Prodezza di Catellani, il Sassuolo rimedia con Martinetti, poi la partita si sgonfia DAL NOSTRO INVIATO MODENA SASSUOLO 1 1 GIUDIZIO77 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Catellani (M) al 10’, Martinetti (S) al 40’ p.t. MODENA (5-3-2) Narciso 6; Bianco 5,5, Diagouraga 5,5, Rickler 5,5, Perna 6, Cortellini 5,5 (dal 19’ s.t. Tamburini 5,5); Colucci 6, Luisi 6 (dal 39’ p.t. Giampà 6), Troiano 6; Bruno 5 (dal 36’ s.t. Girardi s.v.), Catellani 6,5. PANCHINA Alfonso, Pinardi, Napoli, Gozzi. ALLENATORE Apolloni 6. SASSUOLO (4-3-3) Bressan 6; Polenghi 5 (dal 33’ s.t. Piccioni s.v.), Rossini 5,5, Minelli 5,5, Donazzan 6; Riccio 5,5, Magnanelli 6, Salvetti 6 (dal 35’ s.t. Fusani s.v.); Noselli 5,5, Martinetti 6,5 (dal 27’ s.t. Quadrini 5), Masucci 6,5. PANCHINA Pomini, Gorzegno, Titone, Valeri. ALLENATORE Pioli 6. ARBITRO Russo di Nola 6. GUARDAL. Lanciano 6-Giallatini 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Riccio (S), Colucci (M), Polenghi (S), Quadrini (S) per gioco scorretto. NOTE paganti 4.895, incasso di 50.159; abbonati 3.796, quota di 32.274. Tiri in porta 3 (con una traversa)-4. Tiri fuori 0-10. In fuorigioco 7-1. Angoli 4-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’. ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MODENAdUn derby così non la- scia ricordi positivi nella memoria degli 8.000 tifosi accorsi al Braglia ma il risultato, salutato con qualche mugugno, è il minore dei mali perché serve ad entrambe le squadre, ognuna alle prese con rumors fastidiosi di spogliatoio (il gialloblù Pinardi in panchina invocato inutilmente dal pubblico; il neroverde Zampagna direttamente in tribuna, ormai oggetto misterioso). Il gran gol di Catellani e il forcing del Sassuolo nel primo tempo che produce il pareggio di Martinetti riempiono una partita che si sgonfia inesorabilmente nella ripresa. E il primo vero caldo, sui 25 gradi, non aiuta a spingere ma semmai consiglia di gestire quello che si ha. Modena fulmineo L’avvio dei padroni di casa è veloce e deciso. Il vantaggio arriva presto, fa tutto Catellani: l’attaccante di Apolloni riceve palla a centrocampo, affonda per 30 metri Daniele Martinetti, 28 anni, realizza il pari grazie a un pallonetto particolare effettuato con un colpo di testa LAPRESSE indisturbato, imbambola Minelli con un doppio passo alla Zidane e da fuori area sgancia un sinistro preciso e potente che non lascia scampo a Bressan. Ancora Catellani prova a chiudere il match con un altro colpo da lontano, ma il suo lungo pallonetto da posizione defilata centra la traversa. Presto però il Modena perde metri lasciando troppo campo agli avversari. Nel secondo tempo il PARI NEL FINALE LA SQUADRA DI FICCADENTI OK DA 7 GARE Rimonta Piacenza: Cani beffa il Mantova ALBERTO SOGLIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MANTOVA dFinale amaro per il Mantova. Un gol di Cani a 4 minuti dalla fine regala il pari al Piacenza (imbattuto da sette gare) e nega una vittoria alla squadra di Serena che avrebbe significato un salto triplo verso la salvezza. Ancora una volta Serena ha dovuto fare di necessità virtù, privo di Grauso, Nicco, Cavalli e, all’ultimo momento, anche di Gervasoni (febbre) e con Locatelli e Notari reduci da lunghi infortuni. Piacenza senza Parfait, ma in buona salute e schierato da Ficcadenti con il consueto 4-3-3. Tutto nella ripresa Il primo caldo di stagione sembra rallentare i ritmi: l’unica occasione dei primi 45’ per il Mantova è con Locatelli che al 35’ calcia debo- le da ottima posizione dopo una bella azione in linea. Ripresa subito su toni più alti: al 1’ sempre Locatelli si fa rimpallare la conclusione dall’area piccola ed al 3’ Nassi non arriva a deviare un bel tiro-cross di Caridi. La rete del vantaggio arriva al 18’: Caridi avanza sulla sinistra e viene steso in area da Zammuto, trasformando poi il conseguente rigore. Il Piacenza abbozza una reazione ed al 31’ Handanovic è bravo a deviare sopra la traversa una mezza rovesciata di Guzman. Al 39’ Pellicori sciupa la palla del 2-0 solo davanti a Puggioni e sul capovolgimento di fronte Cani beffa la difesa di casa toccando di giustezza per il pareggio. Dopo il gelo, il Mantova ci riprova con rabbia ma Puggioni (42’ e 44’) è grandioso su Pellicori e Carrus ed al 46’ Tarana sfiora l’incrocio con un colpo di testa. MANTOVA PIACENZA marmoreo Bruno viene sostituito da Girardi e non da Pinardi, i tifosi disapprovano. Sassuolo platonico La squadra di Pioli, dopo lo svantaggio, non si perde d’animo macinando metri su metri verso la porta di Narciso. C’è Masucci che fa tanto movimento ma Noselli si mangia un gol di testa, poi ci pensa Martinetti a bucare la difesa modenese planando su un assist di Salvetti a approfittando dell’errore di posizione di Rickler (che perde l’uomo) e Narciso che rimane a mezza strada. Il Sassuolo fa più la partita senza rendersi veramente pericoloso. La sua superiorità è molto platonica. Solo nel finale di gara ha l’occasione per vincere ma la deviazione aerea di Noselli sottomisura viene respinta da Nargiso che riscatta la papera precedente. PANCHINE Crisi Padova via Di Costanzo torna Sabatini PADOVA (a.m.) Retromarcia Cestaro. Il presidente del Padova dà la scossa: via Di Costanzo, torna Sabatini (18˚ cambio in questo campionato). Più che una rivoluzione sarebbe meglio parlare di restaurazione. Come l'anno scorso cacciò Tesser per far tornare Sabatini, iniziando la rincorsa promozione così Cestaro ha fatto ora, mandando via Nello Di Costanzo, che da dieci giornate (con 13 punti) aveva sostituito proprio Sabatini, il 6 febbraio dopo la sconfitta a Piacenza. Come prima, più di prima il Padova si affida all'allenatore che l'aveva portato in B per rimanerci. Fatale a Di Costanzo è stato il deludente pareggio ottenuto a Salerno nell'anticipo di venerdì sera, non tanto per il risultato, quanto per il modo in cui è maturato, con un Padova apparso senza mordente e con le idee confuse. Sabatini oggi pomeriggio tornerà ancora una volta in campo con la squadra che aveva costruito. E martedì all'Euganeo arriva la capolista Lecce. IN CODA NON BASTA LA CARICA DI 15 MILA TIFOSI: EMPOLI IMBATTUTO 1 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Caridi (M) su rigore al 18’, Cani (P) al 41’ s.t. MANTOVA (4-3-1-2) Handanovic 6,5; Lanzoni 6,5, Notari 6,5, Lambrughi 6, Rizzi 6; Spinale 6, Ronaldo 6 (dal 27’ s.t. Carrus 6), Tarana 6; Locatelli 6 (dal 14’ s.t. Pellicori 5,5); Caridi 7, Nassi 5,5 (dal 35’ s.t. Salviato s.v.). PANCHINA Bellodi, Abate, Fissore, Carlini. ALLENATORE Serena 6 PIACENZA (4-3-3) Puggioni 7,5; Zammuto 5,5, Tonucci 6, Iorio 6, Melinte 6 (dal 28’ s.t. Avogadri 6); Sambugaro 5,5, Amodio 6, Greco 5; Foti 6 (dal 4’ s.t. Cani 6,5), Moscardelli 6,5, Sivakov 5,5 (dal 21’ s.t. Guzman 6,5). PANCHINA Bianchi, Bini, Guerra, Castro. ALLENATORE Ficcadenti 6. ARBITRO Baracani di Firenze 6 GUARDALINEE Ciancaleoni 6–La Rocca 6 AMMONITI Moscardelli (P) per proteste; Foti (P), Zammuto (P) e Lambrughi (M) per gioco scorretto; Caridi (M) e Sambugaro (P) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 1102, incasso 11.072 euro; abbonati 4075, quota abbonati 32936, 38. Tiri in porta 7-5 (con una traversa). Tiri fuori 5-2. Fuorigioco 7-2. Angoli 6-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. Reggina in affanno Brienza evita il k.o. DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA REGGIO CALABRIA dLa carica dei 15 mila invitati al Granillo ha fruttato poco, quasi nulla. Nemmeno lo stimolo di vedere la partita gratis è bastata a riempire lo stadio (5 mila sono infatti gli abbonati). Segno che la Reggina di questi tempi tira pochissimo. La giornata del presidente Foti era già cominciata male, stressato dalle Iene venuti a chieder — invano — conto e ragione di una vecchia promessa del 2007 a proposito della convenzione stipulata col Comune a zero euro. In cambio Foti si era impegnato a costruire negozi sotto la Gradinata a servizio della collettività, mai realizzati. Il resto della giornata al proprietario del club amaranto l’ha rovinata la Reggina con questo 1 a 1 quasi inutile. Se il punticino servirà infatti per portarsi fuori dalla zona rossa lo sapremo solo a fine stagione. In questo momento non gli basta ad evitare i playout. È vero che i calabresi sono quintultimi con il Vicenza ma penalizzati dalle 2 sconfitte contro i veneti. Rimonta La Reggina contro l’Empoli ha pure rischiato di perdere. Nonostante i toscani abbiano disputato una partita svogliata e senza un briciolo di grinta, si sono casualmente portati in vantaggio dopo 41 minuti: angolo di Vannucchi, inzuccata di Eder e sponda involontaria di Adejo che mette fuori causa il portiere Marino. Nella ripresa un rigore di Brienza (che aveva fallito una comoda occasione sullo 0 a 0) per un fallo dell’ex Stovini su Lanzaro ha assicurato poi il bottino minimo. 1 1 REGGINA EMPOLI GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Eder (E) al 41’ p.t.; Brienza (R) su rigore al 17’ s.t. REGGINA (3-4-2-1) Marino 5; Adejo 5,5, Lanzaro 6,5, Valdez 6; Barillà 6, Carmona s.v. (dal 17’ s.t. Viola 6), Tedesco 6 (dal 26’ s.t. Vigiani 6), Rizzato 6; Brienza 6, Missiroli 5,5; Cacia 5 (dal 10’ s.t. Bonazzoli 5). PANCHINA Fiorillo, Costa, Pagano, Cascione. ALLENATORE Breda 5,5. EMPOLI (4-1-3-2) Bassi 6; Antonazzo 6, Stovini 6, Kokoszka 5,5, Tosto 6; Vannucchi 6,5 (dal 42’ s.t. Angella s.v.); Marianini 6, Musacci 6 (dal 30’ s.t. Gulan s.v.), D’Amico 6; Eder 6 (dal 12’ s.t. Fabbrini 5,5) Saudati 5. PANCHINA Dossena, Angella, Iacoponi, De Giorgio, Coralli. ALLENATORE Martusciello 6 (Campilongo squalificato). ARBITRO Giannoccaro 6,5 di Lecce. GUARDALINEE Franzi 6,5-Bernardoni 6,5. AMMONITI Adejo (R), Marianini (E), Musacci (E), Eder (E), Stovini (E), Lanzaro (R), Bonazzoli (R), D’Amico (E), Viola (R) per gioco scorretto. NOTE spettatori 15 mila circa (ingresso gratuito), abbonati 5.184 per una quota di 40.263,67 euro. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 7-2. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-8. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’. SERIE D 29 a GIORNATA f Alla Tritium basta un punto per festeggiare la promozione. Anche il Pisa può centrare la Seconda divisione GIRONE A GIRONE B GIRONE C(33ª) GIRONE D(33ª) GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H(33ª) GIRONE I AQUANERA-CUNEO Mandina di Palermo BORGOROSSO-ACQUI Bianchi di Formia CHIERI-LAVAGNESE Raspollini di Livorno DERTHONA-SETTIMO Campo di Trapani ENTELLA-VIGEVANO Gosti di Perugia PRO SETTIMO-CASALE Abisso di Palermo SARZANESE-RIVOLI Novellino di Brescia SAVONA-VALLE D'AOSTA Lucchesi di Lucca SESTRESE-ALBESE Berti di Prato CLASSIFICA Savona p. 69; Entella 59; Casale 56; Albese 48; Sarzanese 46; Acqui 40; Aquanera 38; Borgorosso e Settimo 35; Cuneo 34; Chieri 33; Lavagnese 32; Rivoli (-1) e Vigevano 29; Sestrese 27; Pro Settimo 26; Derthona 23; Valle d'Aosta (-1) 14. CARAVAGGIO-BORGOSESIA Prestia di Genova DARFO-TRITIUM De Pasquale di Marsala FIORENZUOLA-SOLBIATESE Battaglia di Padova INSUBRIA-OLTREPO Riccardi di Novara OLGINATESE-PIZZIGHETTONE Serra di Torino PONTISOLA-ALZANOCENE Bellotti di Verona RENATE-COLOGNESE Naccari di Messina SESTESE-CARATESE Zappatore di Taranto VOGHERA-CANTU' SAN PAOLO 1-1 (giocata ieri) CLASSIFICA Tritium p. 65; Colognese, AlzanoCene e Darfo 47; Renate 46; Pontisola 42; Insubria e Voghera* 41; Pizzighettone, Cantù San Paolo* 39; Olginatese 38; Solbiatese 32; Fiorenzuola 31; Sestese 27; Caratese e Borgosesia 26; Oltrepo (-1) 20; Caravaggio 17. (* una gara in più). ALBIGNASEGO-MANZANESE Pingitore di Pisa CONCORDIA-VEROLESE Corbino di Alessandria MONTEBELLUNA-ESTE Granci di Città di Castello MONTECCHIO-VIRTUS VECOMP Fracassi di Campobasso PALAZZOLO-JESOLO Bruno di Torino P. ALBIANO-PORDENONE Milani di Verona SANVITESE-VENEZIA Marchesini di Legnago TAMAI-DOMEGLIARA Ceccato di Bassano del Grappa UNION QUINTO-MONTICHIARI Maresca di Napoli VILLAFRANCA-BELLUNO Pagliano di Milano CLASSIFICA Montichiari* p. 75; Este* 61;Venezia*59;Jesolo 57;U.Quinto,Monteb.e Tamai 53;Pordenone 49;Concordia 43; Albigna. 42; Villaf. e Sanvitese 41; V. Vecomp 40; Domegliara e Verolese* 38; Belluno31;Palaz.24;P.Albiano22;Manzanese 21; Montec. 13. (* una in meno). ADRIESE-PONSACCO Piccinini di Forlì BORGO A BUGGIANO-B. PIETRI Abagnara di Nocera Inferiore CARPI-SANTARCANGELO Sacchi di Macerata CASTEL SAN PIETRO-PISA Loni di Cagliari CASTELFRANCO-ROSIGNANO Di Tano di Bari CECINA-CASTELLANA Ghellere di Parma CHIOGGIA-CASTELLARANO Grega di Legnano FOSSOMBRONE-MEZZOLARA Rugini di Siena PONTEDERA-ROVIGO Chirigu di Carbonia RICCIONE-RUSSI Rocca di Vibo Valentia CLASSIFICA Pisa p. 69; Santarca. 56; Carpi 55; Chioggia 54; Fosso.* 53; Rovigo 49; Rosignano 48; Russi 47; Castelfranco* 45; Mezzolara* e Cecina 40; Ponted. e Riccione 37; Ponsacco 36; B. a Buggiano (-1) 35; Castelf. 34; Adriese 31; C. S. Pietro* 27; B. Pietri* 24; Castel.* 21. (* una in meno). CALENZANO-DERUTA Bucchino di Torino CASTEL RIGONE-S. TERNI Spalletta di Vasto FORCOLI-FORTIS JUVENTUS Hager di Trieste GUIDONIA-GAVORRANO Todaro di Palermo MONTERIGGIONI-MONTEVARCHI Martire di Grosseto MONTEROTONDO-G. CITTA' DI CASTELLO Greco di Lecce ORVIETANA-SANGIMIGNANO De Meo di Foggia SANSEPOLCRO-PONTEVECCHIO D'Angelo di Ascoli Piceno SCANDICCI-SESTESE Magnani di Frosinone CLASSIFICAGavorranop. 52; G. Città di Castello 50; Monterotondo 47; Guidonia 45; C. Rigone 44; Deruta 41; Sansepolcro 40; Sestese 38; Forcoli e Scandicci 37; Montevarchi (-1) e Pontevecchio35; Orvietanae Monteriggioni 34; F. Juventus 33; Calenzano 32; Sangimignano 28; S. Terni 24. BOVILLE ERNICA-ARZACHENA Ferrone di L'Aquila CASTELSARDO-BUDONI Fabozzi di Gallarate FLAMINIA-POMEZIA Bichisecchi di Livorno FONDI-VITERBESE Stazi di Ciampino GAETA-CYNTHIA Silvestri di Avezzano LATINA-RONDINELLE Di Giamberardino di Roma RIETI-TAVOLARA Bottegoni di Terni SANLURI-MOROLO Molinaroli di Verona (ore 14.30) SELARGIUS-ASTREA Bonavia di Barcellona P. di Gotto CLASSIFICA Fondi p. 57; Pomezia 52; Sanluri 49; Flaminia 47; Gaeta 44; Selargius 43; Rondinelle 40; Viterbese e Latina 38; Budoni 35; Tavolara 34; Astrea e Cynthia 32; Castelsardo 31; Boville Ernica, Arzachena e Rieti 27; Morolo 23. BOVILLE ERNICA-ARZACHENA Ferrone di L'Aquila CASTELSARDO-BUDONI Fabozzi di Gallarate FLAMINIA-POMEZIA Bichisecchi di Livorno FONDI-VITERBESE Stazi di Ciampino GAETA-CYNTHIA Silvestri di Avezzano LATINA-RONDINELLE Di Giamberardino di Roma RIETI-TAVOLARA Bottegoni di Terni SANLURI-MOROLO Molinaroli di Verona (ore 14.30) SELARGIUS-ASTREA Bonavia di Barcellona P. di Gotto CLASSIFICA Fondi p. 57; Pomezia 52; Sanluri 49; Flaminia 47; Gaeta 44; Selargius 43; Rondinelle 40; Viterbese e Latina 38; Budoni 35; Tavolara 34; Astrea e Cynthia 32; Castelsardo 31; Boville Ernica, Arzachena e Rieti 27; Morolo 23. BITONTO-MATERA 0-0 (ieri) CASARANO-CASERTANA Tardino di Milano FRANCAVILLA S.-FORZA E CORAGGIO Cocciolo di Roma GROTTAGLIE-ANGRI Caravita di Cosenza ISCHIA-FRANCAVILLA F. Partuini di Latina NEAPOLIS-FASANO Pelagatti di Arezzo OSTUNI-PISTICCI Pirone di Ercolano SANT'ANTONIO ABATE-SIBILLA BACOLI Tesi di Pistoia TURRIS-POMIGLIANO Rizzo di Barcellona P. di Gotto riposa PIANURA CLASSIFICA Neapolis*p. 69; Pianura64; Casarano*58; S.A. Abate55; F. e Coraggio*e Pomigliano 52; Casertana 49; Francavilla S.* 48; Matera 45; Grottaglie* 40; Angri* 39; Ostuni*37;Turris*35;Bitonto**29;S.Bacoli* 26; Ischia* 25; Francavilla F.* 24; Pisticci 23; Fasano* 19. (** una in più, * una in meno). ADRANO-PALAZZOLO Sambi di Ravenna (porte chiuse) CASTROVILLARI-MAZARA Barile di Avellino MESSINA-ROSARNO Metelli di Chiari MODICA-MILAZZO Manganiello di Pinerolo NISSA-AVELLINO Dei Giudici di Latina ROSSANESE-ACICATENA Pezzuto di Lecce SAPRI-VIRIBUS UNITIS Morreale di Roma TRAPANI-HINTERREGGIO Melidoni di Frattamaggiore VIGOR LAMEZIA-SAMBIASE Taioli di Cesena CLASSIFICA Milazzo p. 53; Vigor Lamezia, Trapanie Rosarno 49;Avellino 47; Modica 46; Rossanese 45; Sapri 43; Nissa 42; Sambiase 39; Hinterreggio 38; Messina 34; Mazara 32; Palazzolo (-2) 30; Viribus Unitis 28; Acicatena 21; Adrano (-1) 20; Castrovillari (-1) 17. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA PRIMA DIVISIONE fNel girone B si preannuncia una giornata decisiva per la volata promozione w Verona, tutto in 90 minuti I NUMERI Remondina rischia in caso di k.o. col Pescara che punta al sorpasso ORLANDO D’ANGELO GIANLUCA VIGHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUna partita chiave: la capolista deve riprendere la corsa, chi insegue cerca il sorpasso. Qui Verona «In un modo o nell’altro sarà decisiva». Il tecnico Remondina sa bene che oggi al Bentegodi il suo Verona si gioca tantissimo in chiave promozione. Arriva il Pescara secondo con due soli punti di distacco, capace di rimontare ai gialloblù 6 punti nelle ultime quattro partite, grazie a tre vittorie e un pareggio contro una vittoria, un pareggio e due sconfitte, l’ultima col Marcianise che ha lasciato strascichi in casa Hellas. Saranno in ventimila oggi sugli spalti. Come nello spareggio salvezza dalla serie C2 contro la Pro Patria, come quello per non cadere in serie C1 con lo Spezia. Ma stavolta in ballo non c’è una retrocessione, stavolta si parla di una promozione in serie B che il Verona sta accarezzando ormai da tre anni e che, adesso che il traguardo appare così vicino, si sta complicando terribilmente nelle ultime battute. La sconfitta di Marcianise ha aperto vecchie ferite e alimentato vecchi incubi. I tifosi sono arrabbiati. Con Remondina e con la squadra che non hanno saputo chiudere il campionato un mese fa. «Non siamo stati maturi» ha spiegato in settimana il ds Bonato, «Sono amareggiato», ha fatto sapere il presidente, convinto di aver costruito una Ferrari seconda a nessuno. Remondina, in caso di risultato negativo, potrebbe anche saltare. I nervi sono tesi. Ma a Verona ci sono abituati. «Siamo sempre primi e se giochiamo come sappiamo fare non temiano nessuno» chiude il capitano Ceccarelli. Qui Pescara Gli abruzzesi ci credono: per l’operazione sorpasso sul campo della capolista, il Pescara ha un amuleto portafortuna: Massimo Bonanni, che nelle due stagioni giocate in B a Vicenza, tra il 2003 e il 2005, ha segnato tre volte al Verona. 25 R Gianmarco Remondina, 52 anni ARCIERI Eusebio Di Francesco, 40 anni ARCIERI E al Bentegodi non ha mai perso. Il 27enne ex Lazio e Samp ci conta: «È un campo che mi porta bene, spero di proseguire con questa striscia favorevole. Come battere il Verona? Giocando con tranquillità, consapevoli che anche un pareggio lascerebbe i giochi aperti fino alla fine, perché loro hanno un calendario più duro del nostro. Non siamo noi a dover vincere a tutti i costi come si potrebbe credere guardando la classifica. Ma ci proveremo, perché stiamo bene». Con tre vittorie consecutive in un mese e mezzo i biancazzurri hanno riaperto il loro campionato. Ieri sciolti gli ultimi dubbi sulla formazione. Dettori a centrocampo con Coletti (Tognozzi squalificato). Sulle fasce Gessa e Bonanni. In difesa, Olivi non recupera e tocca di nuovo a Sembroni, per il ruolo di terzino destro Zanon o Medda. Ganci-Sansovini coppia d’attacco. Saranno 2.500 i tifosi pescaresi nel settore ospiti del Bentegodi: un esodo che entrerà nella storia del calcio cittadino. GIRONE A 30a GIORNATA f Il Novara può festeggiare oggi, Pergocrema-Lecco per i playout 15 I gol incassati dalla difesa del Verona, la migliore di tutta la Prima divisione. Il Novara, nel girone A, è a 17 22 mila gli spettatori attesi oggi allo stadio Bentegodi, 2.500 dei quali in arrivo da Pescara ANTICIPO SECONDA Pro Sesto ok Mezzocorona: via Gabetta PRO SESTO 2 MEZZOCORONA 0 MARCATORI Iadaresta al 10’, Sehic al 40’ p.t. PRO SESTO (4-3-1-2) Valentini 6,5; Perico 6,5, Ungari 6,5 (dal 15’ st Rebuscini 6), Perfetti 6,5, Cerini 6,5; Di Quinzio 6, Rota 6,5, Lentini 6,5 (dal 12’ st Mautone 6); Marinoni 7; Sehic 6,5 (dal 30’ st Fumarolo sv), Iadaresta 7,5. (Boerchio, Gavazzi, De Filippis, Grisendi). All. Cotta 6,5. MEZZOCORONA (4-4-2) Gadignani 5; Traversi 6, Giacomoni 5, Berardo 5, Nazari 5; Ferretti 6, Furlan 5,5, Oretti 6 (dal 23’ st Pianetti 6), De Cesare 5 (dal 1’ st Donati 5); Galli 6, Panizza 5 (dal 10’ st Corradi 5,5). (Nodari, Tarantino, La Forgia, Donzelli). All. Gabetta 5 ARB. Adducci di Paola 6,5. NOTE spett. 1000 per 3.985. Amm. Donati, Valentini, Furlan, Gadignani, Giacomoni, Nazari, A fine gara, esonerato Gabetta (Mezzocororona). Mercoledì (ore 15) si gioca il recupero Villacidrese-Pro Sesto. (ore 15) SECONDA DIVISIONE 30a GIORNATA (ore 15) ALESSANDRIA COMO FIGLINE MONZA NOVARA girone A CREMONESE PAGANESE BENEVENTO LUMEZZANE FOLIGNO ALESSANDRIA (4–3–1–2) Servili; Ciancio, Sottil, Cammaroto, Ghosheh; Mateos, Briano, Damonte; Buglio; Rosso, Rodriguez (Lorenzon, Pucino, Moracci, Longhi, Motta, Volpara, Fantini). All. Borla (Buglio squalificato). CREMONESE (4-4-2) Paoloni; Sales, Cremonesi, Viali, Rossi; Nizzetto, Fietta, Zanchetta, Pradolin; Coda, Musetti. (G. Bianchi, Galuppo, Malacarne, Tacchinardi, Carotti, Burrai, Villar). All. Venturato. ARBITRO Gallo di Barcellona (Spiandore-Eminente) (1-1) COMO (3-4-3) Zappino; Conti, Gonnella, Rudi; Bruno, Riva, Salvi, Franco; Zerzouri, Cozzolino, Filippini. (Malatesta, Maggioni, Ardito, Brevi, Kalambay, Kolawole, Fragiello). All. Strano. PAGANESE (4-4-2) Pantanelli; Panini, Ingrosso, Castaldo, Sciannamè; Macrì, Vicedomini, Maisto, Memushaj; Ibekwe, Tortori. (Saraò, Gambi, Esposito, Cucciniello, Tufano, Lasagna, Zarineh). All. Palumbo. ARBITRO Aureliano di Bologna (Tedeschi-Botosso) (3-1) FIGLINE (4-3-1-2) Pardini; Mugnaini, Peruzzi, Bettini, D’Elia; Redomi, Consumi, Guerri; Fanucchi; Villafane, Frediani. (Novembre, Ghinassi, Duravia, Cosentini, Pasquini, Fioretti, D’Antoni). All. Torricelli. BENEVENTO (4-3-2-1) Gori; Pedrelli, Ignoffo, Ferraro, Palermo; D’Anna, Vacca, De Liguori; Ciarcià, Clemente; Evacuo. (Corradino, Landaida, Cattaneo, Agyriba, Castaldo, Germinale, Bueno). All. Camplone. ARBITRO Giallanza di Catania (Deriu-Armellin) (0-1) MONZA (3-4-1-2) Westerveld; Esposito, Cudini, Fiuzzi; Campinoti, Prato, Eramo, Oualembo; Iacopino; Viola, Samb. (Marcandalli, Tuia, Anghileri, Zebi, S. Seedorf, C. Seedorf, Russo) All. Cevoli. LUMEZZANE (4-4—2) Gazzoli; Formiconi, Mei, Emerson, Pini; Pintori, Calliari, Grippo, Daud; Galabinov, Lauria (Trini, Checcucci, Romeo, Zanardini, Nicola, Faroni, Bradaschia) All. Menichini. ARBITRO Cafari di Cassino (Regazzo-Gaspari) (0-3) NOVARA (4-3-1-2) Fontana; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Gemiti; Drashek, Porcari, Rigoni; Juliano; Rubino, Ventola (Strukelj, Coubronne, Tombesi, Kurbegovic, Evola, Ledesma, Gonzales). All. Tesser. FOLIGNO (3-4-3) Rossini; Ambrogioni, Gregori, Furiani; Pencelli, Borgese, Gallozzi, Rossi; Sciaudone, Turchi, Giacomelli. (Tomassini, Lispi, Nori, Fondi, Da Dalt, Tramontano, Fedeli). All. Fusi. ARBITRO Pizzi di Saronno (Savelli-Del Bianco) (1-1) PERGOCREMA PERUGIA PRO PATRIA VARESE LA SITUAZIONE LECCO SORRENTO AREZZO VIAREGGIO PERGOCREMA (4-3-3) Rossi Chauvenet; Lolaico, Pianu, Blanchard, Federici; Ghidotti, Cazzola, Galli; Gherardi, Ferrari, Le Noci. (Colombi, Bonfanti, Som, Romano, Brambilla, Florean, Tavares). All. Rastelli. LECCO (4-4-2) Orlandi; Cortese, Mateo, Villagatti, Bartolucci; Galli, Corrent, Calzi, Guglieri; Marconi, Ciano (Pansera, Mandorlini, Arrigoni, Giannone, Soderlund, Sau, Veronese). All. Magoni. ARBITRO Di Francesco di Teramo (Raimondi-Cannistrà) (1-2) PERUGIA (3-5-1-1) Benassi; Taccucci, Pagani, Raimondi; Stamilla, Cazzola, Della Rocca, Perra, Bonomi; Bondi; Martini. (De Marco, Accursi, Lacrimini, La Vista, Perrulli, Paponi, Docente). All. Zaffaroni-Buzzi. SORRENTO (4-4-2) Marconato; Masiero, Di Nunzio, Fernandez, Angeli; Vanin, Nicodemo, Raggio Garibaldi, Fialdini; Paulinho, Carlini. (Criscuolo, Silvestri, Esposito, Greco, Gallo, Arcidiacono, Pignalosa). All. Simonelli. ARBITRO Albertini di Ascoli (Dal Cin-Mondin) (1-1) PRO PATRIA (4-4-2) Caglioni; Del Grosso, Pivotto, Rinaldi, Barbagli; Melara, Palermo, Serafini, Pacilli; Ripa, Sarno. (Giambruno, Chiecchi, Rudi, Marci, Cristiano, Kulli, Urbano). All. Di Fusco. AREZZO (4-4-2) Mazzoni; Music, Cannarsa, Terra, Sereni; Erpen, Miglietta, Togni, Croce; Fofana, Chianese. (Giusti, Pecorari, Rizza, De Oliveira, Venitucci, Essabr, Maniero). All. Galderisi. ARBITRO Baratta di Salerno (Gava-Cerantola) (1-1) VARESE (4-4-2) Moreau; Pisano, Preite, Camisa, Armenise; Carrozza, Buzzegoli, Dos Santos, Zecchin; Ebagua, Neto Pereira. (Grandclement, Grillo, Osuji, Corti, Aloe, Del Sante, Momentè). All. Sannino. VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia; Benassi, Fiale, Panariello, Briotti; Pizza, Reccolani, Mandorlini; Cristiani, Eusepi, Guadalupi. (Babbini, Castaldo, Barsotti, Fommei, Falivena, Marolda, Caturano). All. L. Rossi. ARBITRO Soricaro di Barletta (Minardi-Bordini) (1-0) ALGHERO-PAVIA Borracci di San Benedetto del Tronto ALTO ADIGE-VILLACIDRESE Perisan di Pordenone CANAVESE-PRO BELVEDERE Operato di Isernia CROCIATI NOCETO-LEGNANO Bergher di Rovigo FERALPI SALO'-CARPENEDOLO Cisaria di Trento PRO SESTO-MEZZOCORONA 2-0 giocata ieri PRO VERCELLI-RODENGO Fabbri di Ravenna SAMBONIFACESE-OLBIA Romani di Modena SPEZIA-VALENZANA Monaco di Tivoli CLASSIFICA Spezia p. 52; Alghero (-1) 51; Feralpi Salò e Alto Adige 50; Rodengo (-1) e Pavia 47; Legnano (-2) 44; Crociati Noceto 37; Sambonifacese (-1) 36; Carpenedolo e Pro Vercelli 35; Canavese 34; Mezzocorona** 33; Valenzana 32; Olbia 31; Villacidrese* 30; Pro Belvedere 24; Pro Sesto (-2) 18. (** una gara in più, * una in meno). La classifica del girone A dopo 29 giornate di campionato: Novara p. 63; Arezzo e Cremonese 53; Varese 51; Lumezzane 48; Benevento 45; Perugia (-2) 40; Alessandria 39; Figline (-1) 38; Sorrento e Monza 33; Foligno e Viareggio 32; Como 30; Lecco, Pro Patria e Pergocrema 28; Paganese 24. Così domenica 18 (ore 15): Arezzo-Viareggio (0-1); Benevento-Novara (0-2); Cremonese-Figline (3-3); Foligno-Varese (0-2); Lecco-Perugia (1-2); Monza-Pergocrema (1-2); Paganese-Alessandria (0-1); Sorrento-Pro Patria (2-2). GIRONE B 30 a GIORNATA f Portogruaro a Taranto, l’Andria rischia contro il Marcianise (ore 15) ANDRIA COSENZA FOGGIA LANCIANO POTENZA MARCIANISE RIMINI PESCINA SPAL CAVESE ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Pierotti, Pomante, Sibilano, Di Simone; Chiaretti, Paolucci, Mezavilla, Doumbia; Sy, Anaclerio. (Locatelli, Losito, Ceppitelli, Iennaco, Fiorentino, Rizzi, Dionigi). All. Papagni. MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli; Piscitelli, Filosa, Murolo, Tomi; Alfano, D’Ambrosio, Romano; Manco, Tedesco, Galizia. (Mezzacapo, D’Apice, Alvino, Montanari, Di Napoli, Della Ventura, Ciano). All. Boccolini. ARBITRO Colasanti di Siena (Cucchiarini-Fiorucci) (0-3) COSENZA (4-2-1-3) Gabrieli; Musca, Porchia, Fanucci, Scognamiglio; De Rose, Giardina; La Canna; Danti, Biancolino, Scotto. (Ameltonis, Amico, Ungaro, Marsili, Virga, De Pascalis, Olivieri). All. Glerean. RIMINI (4-2-3-1) Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Giacomini; Marchi, D’Antoni; Nolè, Frara, Tulli; Longobardi. (Tornaghi, Ischia, Rinaldi, Baccin, Matteini, Kirilov, Pieri). All. Melotti. ARBITRO Borriello di Mantova (Vuolo-Di Lascio) (0-2) FOGGIA (4-1-4-1) Milan; Carbone, Burzigotti, Artipoli, Sgambato; Agnelli; Millesi, Trezzi, Mancino, Desideri; Ceccarelli. (Bindi, Di Dio, D’Agostino, Velardi, Colomba, Caraccio, Morini). All. Ugolotti. PESCINA (4-4-2) Bifulco; Locatelli, Molinari, Birindelli, Pomponi; Capparella, Giordano, De Angelis, Cesar; Negro, Bettini. (Merletti, Di Bella, Suriano, Ferraresi, Rebecchi, Cipolla, Dall’Acqua). All. Cappellacci. ARBITRO Bietolini di Firenze (Pegorin-Zucca) (0-2) LANCIANO (4-4-2) Aridità; Colombaretti, Antonioli, Oshadogan, Mammarella; Amenta, Aquilanti, Di Cecco, Sansone; Sinigaglia, Masini. (Bellucci, Moi, Coppini, Vastola, Perfetti, Zeytulaev, Improta) All. Di Fabio (Pagliari squalificato). SPAL (4-4-2) Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Cabeccia; Rossi, Bedin, Migliorini, Smit; Cipriani, Meloni. (Ioime, Bortel, Licata, Pedruzzi, Pallara, Laurenti, Marongiu). All. Notaristefano. ARBITRO Gavillucci di Latina (Amati-Grillo) (1-0) POTENZA (3-5-2) Della Corte; Barbato, Taccola, Langella; Porcaro, De Simone, Evangelista, Profeta, Frezza; Catania, Prisco. (Di Matteo, Chiavaro, Mazzetto, Giannusa, Nappello, Aquino, Magliocco). All. Capuano. CAVESE (3-5-2) Russo; Cipriani, Nocerino, D’Orsi; Santarelli, Bacchiocchi, Spinelli, Favasuli, Radi; Schetter, Turienzo. (Pane, Lagnena, Scartozzi, Siano, Berretti, Cruz, Insigne). All. Stringara. ARBITRO Gambini di Roma (Tiburzi-Belmonte) (1-0) REGGIANA TARANTO GIULIANOVA PORTOGRUARO REGGIANA (4-4-1-1) Tomasig; Girelli, Stefani, Mei, Anderson; Nardini, Saverino, Maschio, Viapiana; Ferrari; Alessi (Manfredini, Mallus, D’Alessandro, Ferrando, Castiglia, Romizi, Morelli). All. Dominissini. GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Censori, Carratta, Croce; Carbonaro, Melchiorri, Campagnacci. (Gasparri, Pucello, Lieti, Mariani, Dezi, Schneider, Maritato). All. Bitetto. ARBITRO Ros di Pordenone (Raffaelli-Liberti) (0-1) TARANTO (4-4-2) Bremec; Calori, Migliaccio, Prosperi, Colombini; Di Roberto, Rajcic, Giorgino, Cuneaz; Falconieri, Ferraro. (Barasso, Imparato, Scarpa, Triarico, Russo, Quadri, Corona). All. Passiatore. PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi; Cardin, Gargiulo, Gardella, Pondaco; Mattlieg, Puccio, Espinal; Cunico; Marchi, Altinier. (Marcato, Deinite, Vicente, Romano, Scapuzzi, Fusciello, Bocalon). All. Calori. ARBITRO Ostinelli di Como (Ciampa-Falanga) (0-1) LA SITUAZIONE IL RECUPERO IL POSTICIPO TV Mercoledì c’è Potenza-Reggiana Domani Ternana con il Ravenna Mercoledì prossimo si gioca l’ultimo dei due recuperi per il Potenza escluso e poi riammesso: alle ore 15 è in programma la partita con la Reggiana, che si doveva giocare il 3 aprile. La 30a giornata del girone B si chiude domani con il posticipo Ravenna-Ternana in diretta su Raisport Più alle ore 20.45. L’arbitro sarà Viti di Campobasso. La classifica dopo 29 giornate: Verona p. 50; Pescara e Portogruaro 48; Reggiana* e Ternana 42; Cosenza 40; Rimini 39; Taranto 38; Ravenna e Cavese 37; Lanciano 36; Spal e Andria 35; Marcianise (-1) 33; Foggia (-1) 32; Pescina 31; Giulianova 29; Potenza* 27. * una gara in meno) Così domenica 18 (ore 15): Cavese-Andria (0-1); Pescara-Reggiana (1-2); Pescina-Giulianova (0-0); Portogruaro-Foggia (1-2); Ravenna-Marcianise (1-0); Rimini-Potenza (1-2); Spal-Verona (1-1); Taranto-Lanciano (1-1); Ternana-Cosenza (0-1). girone B CARRARESE-COLLIGIANA Penno di Nichelino CELANO-GUBBIO Paparazzo di Catanzaro FANO-LUCCHESE Massa di Imperia GIACOMENSE-PRATO Pagano di Torre Annunziata POGGIBONSI-SANGIOVANNESE Bolano di Livorno PRO VASTO-ITALA SAN MARCO Manera di Castelfranco Veneto SACILESE-BELLARIA Vallesi di Ascoli Piceno SAN MARINO-NOCERINA Bellutti di Trento SANGIUSTESE-BASSANO Fiamingo di Pisa CLASSIFICA Lucchese p. 59; San Marino 52; Fano 51; Prato 46; Gubbio e Sangiovannese 44; Bassano 41; Itala San Marco 40; Sangiustese 39; Celano 36; Nocerina 34; Giacomense 33; Pro Vasto 32; Sacilese 31; Bellaria e Carrarese 28; Colligiana (-1) 27; Poggibonsi 26. girone C BRINDISI-VIBONESE Merlino di Udine CASSINO-SIRACUSA Bindoni di Venezia GELA-BARLETTA Carbone di Napoli IGEA-MANFREDONIA Buttarelli di Ciampino (porte chiuse) MELFI-CISCO ROMA Coccia di San Benedetto del Tronto MONOPOLI-CATANZARO Barbiero di Vicenza NORMANNA-NOICATTARO Ronchi di Caltanissetta SCAFATESE-ISOLA LIRI Giacomelli di Trieste VICO EQUENSE-JUVE STABIA Ruini di Reggio Emilia (a Portici) CLASSIFICA Juve Stabia p. 63; Catanzaro (-3) 58; Cisco Roma 55; Siracusa 51; Barletta (-1) 48; Brindisi 47; Gela e Cassino 44; Melfi 42; Monopoli 37; Manfredonia 33; Scafatese, Normanna e Isola Liri 31; Noicattaro 28; Vico Equense e Vibonese (-1) 23; Igea (-2) 11. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 26 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA MOTOMONDIALE GP QATAR Che show stasera Stoner lampo Rossi tiene Subito duello tra i fenomeni Casey è davanti a Valentino per tre decimi ma la sensazione è che in gara saranno vicini da solo. Prima di iniziare la girandola delle gomme più morbide (che in ogni caso non ha creato stravolgimenti per i migliori), l’australiano è il più veloce nelle seconde libere, ma con scoccianti guai al freno anteriore, che si ripetono all’inizio del turno decisivo: pare che il problema sia... lui. Nel senso che non è così paziente da far riscaldare i dischi e questi vanno in crisi. L’australiano in qualifica resta quasi un quarto d’ora fermo al box, poi entra e in tre giri rifila 6 decimi a tutti. DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LOSAIL (Qatar) dIn fondo dicono la stessa cosa. Valentino Rossi sapeva che avrebbe dovuto recuperare qualche decimo nella messa a punto o nella guida per cercare di arginare lo straripante Casey Stoner. Ma l’australiano è altrettanto certo che il vantaggio, mostrato fin dall’ultimo giorno dei test invernali e in tutte le prove di questo primo appuntamento iridato, si assottiglierà nella gara di stasera (22 italiane). trovare la strada per avvicinarsi, nelle qualifiche riesce anche a mettere le ruote davanti: ma dura poco, una manciata di minuti, prima che Stoner si scateni un’altra volta. Finisce con Casey davanti di 3 decimi abbondanti e anche con un gran rischio di Valentino. Ma al di là di tutto, probabilmente, la gara si risolverà comunque in un gomito a gomito. Frenata Una curiosità, che ha sollevato dubbi. Come mai la Yamaha (soprattutto quella di Valentino), durante i test aveva praticamente la stessa velocità della Ducati, mentre in queste prove tutte le moto di L’australiano della Ducati ha problemi al freno anteriore, entra in pista tardi ma in 3 giri dà 6 decimi a tutti La velocità di punta della Yamaha scende di 6/7 Km rispetto ai test. Forse per rientrare nei consumi Diavolo Casey fa e disfa tutto Targa a Loris per i 300 GP MILAGRO Marcamento Valentino non ci sta. Nelle libere era riuscito a CLASSE 125 MOTO2 LE ALTRE CLASSI DEBUTTA LA NUOVA CATEGORIA CHE SOSTITUISCE LA 250 POS. PILOTA NAZ. 1. MARQUEZ Spa-Derbi MOTO TEMPO 2’06"651 media 152,924 km/h POS. PILOTA NAZ. 1. ELIAS Spa-Moriwaki MOTO TEMPO 2’01"904 media 158,879 km/h 2. ESPARGARO Spa-Derbi 2’07"110 2. SIMON Spa-Rsv 2’02"032 3. TEROL Spa-Aprilia 2’07"136 3. BRADL Ger-Suter 2’02"038 4. VAZQUEZ Spa-Derbi 2’07"143 4. DE ANGELIS Rsm-Scot 2’02"101 5. KRUMMENACHER Svi-Aprilia 2’07"770 5. TAKAHASHI Gia-Tech3 2’02"295 6. KOYAMA Gia-Aprilia 2’07"943 6. CLUZEL Fra-Suter 2’02"366 7. CORTESE Ger-Derbi 2’08"211 7. DE ROSA Ita-Tech 3 2’02"560 8. MASBOU Fra-Aprilia 2’08"735 8. DEBON Spa-Ftr 2’02"759 9. SMITH GB-Aprilia 2’08"835 9. TOMIZAWA Gia-Suter 10. RABAT Spa-Aprilia 2’08"850 10. BALDOLINI Ita-Icp 11. ZARCO Fra-Aprilia 2’09"382 11. GADEA Spa-Kalex 2’02"881 12. IWEMA Ola-Aprilia 2’09"388 12. ROLFO Ita-Suter 2’02"883 13. WEBB GB-Aprilia 2’09"647 13. DI MEGLIO Fra-Rsv 2’02"896 14. MONCAYO Spa-Aprilia 2’09"649 14. TALMACSI Ung-Ftr 2’02"916 15. SCHROTTER Ger-Honda 2’09"739 15. CANEPA Ita-Scot 2’03"002 16. FAGERHAUG Nor-Aprilia 2’10"010 16. LUTHI Svi-Moriwaki 2’03"041 17. KHAIRUDDIN Mal-Aprilia 2’10"253 17. REDDING GB-Suter 2’03"129 18. FOLGER Ger-Aprilia 2’10"405 18. PASINI Ita-Tsr 2’03"155 19. ROSSI Fra-Aprilia 2’10"680 19. WILAIROT Tha-Bimota 2’03"192 20. MARTIN Spa-Aprilia 2’10"859 20. AEGERTER Svi-Suter 2’03"232 21. KORNFEIL R. Ceca-Aprilia 2’10"864 21. IANNONE Ita-Ftr 2’03"258 22. SAVADORI Ita-Aprilia 2’11"034 22. TODE Ger-Suter 2’03"341 24. MARCONI Ita-Aprilia 2’11"307 26. CORSI Ita-Tsr 2’03"588 26. RAVAIOLI Ita-Lambretta 2’14"311 28. CORTI Ita-Suter 2’03"725 2’02"771 2’02"866 Iwata sono più lente di 6-7 km/h? Un’ipotesi è che tra test e gara vengano cambiate le regolazioni del motore considerato che in gara contano i consumi e si hanno a disposizione solo 21 litri. Ma, per quanto riguarda le velocità di punta dominatrici restano le Honda, indietro però nei tempi sul giro. Rincorsa Gli altri, come al solito arrancano. Jorge Lorenzo, che era stato bravissimo venerdì, ieri si è un po’ perso su una pista risultata più scivolosa rispetto alla prima giornata e solo alla fine è riuscito a riprendersi la terza posizione, senza un gran vantaggio sulla sorpre- Moto2, Elias in pole. Con le stampelle Festa spagnola anche in 125 con Marquez (17 anni) davanti a tutti GIOVANNI ZAMAGNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LOSAIL (Qatar) dSpagnoli protagonisti nelle classi di contorno alla MotoGP. Pole in 125 di Marc Marquez e in Moto2 di Toni Elias, imbottito di antidolorifici dopo l’operazione di una decina di giorni fa a piede destro e mano sinistra. C’è grande attesa per il debutto e questo potrebbe spezzare il gruppone, favorendo una fuga». Claudio Corti, un altro che si è subito adattato alla Moto2, non ha dubbi: «Sarà un gran casino — è la sua teoria — con sportellate per tutta la gara. Come passo, Cluzel e De Angelis sembrano messi un po’ meglio, ma siamo tutti molto vicini». della Moto2, tanto che anche i protagonisti della MotoGP ne hanno seguito con interesse le prove. «Mi piace, è figa — è il primo giudizio di Valentino Rossi —: le moto sono belle, fanno un rumore interessante, i piloti sono vicini e vengono da campionati differenti, chi dalla 125, chi dalla 250, chi dalle 4T. E si vede anche qualche bel traverso». Ma che gara sarà la prima della storia della categoria che sostituisce la 250? Equilibrio Il giudizio è unanime: sarà un GP combattuto e spettacolare. «Può succedere di tutto — dice Alex De Angelis —: probabilmente ci saranno attacchi e contrattacchi per tutta la gara Toni Elias, 27 anni SPORTIMAGE Esperienza Secondo Mauro Noccioli, storico tecnico dei motori a 2T, oggi responsabile della TSR di Mattia Pasini, conterà molto la maturità dei protagonisti: «Sarà interessante, con tanti giovani provenienti dalla 125 pieni di coraggio e adrenalina. Ma a fare la differenza, sarà so- Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 1 2 o LA GUIDA Scatta alle 19 la corsa delle 125 Diretta Italia 1 Questa sera sulla pista di Losail (5.380 metri), in Qatar, si apre il Motomondiale velocità. PROGRAMMA E TV Il programma con l’orario in Italia. Alle 19 gara 125 (18 giri - 96,84 km); alle 20.15 Moto2 (20 giri 107,6 km); alle 22 gara MotoGP (22 giri - 118,36 km). Tv: diretta gare dalle 18.45 su Italia1 e Premium MotoGP. IL CALENDARIO 25 aprile Giappone (Motegi) 2 maggio Spagna (Jerez) 23 maggio Francia (Le Mans) 6 giugno Italia (Mugello) 20 giugno G. Bretagna (Silverstone) 26 giugno Olanda (Assen) 4 luglio Catalunya (Montmelò) 18 luglio Germania (Sachsenring) 25 luglio Usa (Laguna Seca) 15 agosto R. Ceca (Brno) 29 agosto Indianapolis (Indianapolis) 5 settembre San Marino (Misano) 19 settembre Aragona (Aragona) 10 ottobre Malesia (Sepang) 17 ottobre Australia (Ph. Island) 31 ottobre Portogallo (Estoril) 7 novembre Valencia (Valencia) Casey Stoner, 24 anni, in azione con la Ducati Desmo sulla pista di Losail illuminata da mille lampioni REUTERS sa Randy De Puniet, generoso a regalare un sorriso al suo capo Lucio Cecchinello. Anniversario Loris Capirossi, che oggi taglia il traguardo dei 300 gran premi, riceve un regalo in anticipo da Rossi: Valentino, tirandolo, gli consente un giro che sarebbe stato fuori dalla portata di Loris (5˚). Ieri la Dorna gli ha donato una targa. Anche la Suzuki ha deciso di festeggiarlo: oggi gli fornirà una livrea particolare per il suo trecentesimo gran premio. Recupero Mentre Nicky Hayden con la seconda Ducati si è salvato in extremis (9˚ alla fine), resta difficile la situazione in casa Honda. Andrea Dovizioso (6˚), con problemi di elettronica nella prima sessione, ha fatto fatica a tenere a bada Dani Pedrosa, rinato e decisamente più competitivo con il telaio modificato a Tokio: per irrigidirlo hanno messo dei fazzoletti di carbonio nella parte bassa dei travi del telaio, nella zona di attacco del forcellone. Ancora senza soluzione è la crisi dei piloti di Gresini. Marco Simoncelli, è caduto finendo terzultimo. Peggio Marco Melandri, sempre in coda al gruppo. LA CURIOSITÀ prattutto l’esperienza». Una tesi che condivide anche Jorge Martinez, che in Moto2 schiera Julian Simon e Mike Di Meglio, mentre secondo Luca Boscoscuro «sarà favorito chi si esalta nel corpo a corpo. E c’è l’incognita gomme: dureranno per tutta la gara?». Jeremy Ferguson, responsabile della Dunlop, non ha dubbi: «Riteniamo che il rendimento degli pneumatici sarà costante. Per questa prima gara siamo stati sul sicuro, portando una mescola molto dura». 125 Dietro Marquez, 17 anni, alla sua terza stagione nel Motomondiale, a conquistare la pole della 125, in una sfida tutta spagnola: dopo Marquez, troviamo Pol Espargaro, Nico Terol e Efren Vazquez. Lontanissimi gli italiani: il migliore è Lorenzo Savadori, solo 22˚ su 26. Troppa luce nel GP di notte Rossi usa la visiera fumè LOSAIL (al.cru.) Notte fonda ma grazie all’illuminazione c’è quasi più luce che di giorno. È in questa situazione surreale che stasera partirà la prima gara del 2010. Fondamentali a questo punto diventano le visiere del caschi. Rossi e Simoncelli hanno optato per una versione grigio chiara, usata in genere per la pioggia. Stoner avrà quella fumè anche se di solito preferisce o quelle chiarissime o quelle scure. Visiera media anche per Capirossi mentre Lorenzo e Dovizioso ne hanno scelto una chiara. La Shoei, casa produttrice di caschi, visto che sovrapporre più visiere a strappo chiare in queste condizioni distorce la luce, ne ha messa una sola scura sopra quella trasparente. w LIBERE 1 I NUMERI VELOCITÀ MAX LIBERE 1 18o Il GP Qatar è il 18o su 18 del Motomondiale per spettatori. Nei 3 giorni si raggiungono circa 5.000 paganti. 3 Le vittorie consecutive di Casey Stoner a Losail. L’australiano, in Qatar, con la Ducati ha sempre vinto. 3/3 Stoner, in questo GP del Qatar, ha sempre fatto il miglior tempo nei 3 turni cronometrati (nelle 2 libere e in qualifica) 1"1 Il distacco di Nicky Hayden, il secondo ducatista delle qualifiche, dal capolista Casey Stoner, numero 1 della rossa. 317,7 KM/H LIBERE 2 o VALENTINO ROSSI 1’55"362 31 anni Italia Yamaha 1’55"500 (1˚) LIBERE 1 LIBERE 2 VELOCITÀ MAX LIBERE 2 324,9 KM/H VELOCITÀ MAX LIBERE 2 QUALIFICHE 1’55"007 (1˚) QUALIFICHE 329,1 KM/H GP DISPUTATI IN QATAR 6 (1 125 - 1 250 - 4 MotoGP) POLE IN QATAR VITTORIE IN QATAR PODI IN QATAR 2 (MotoGP) 4 (1 250 - 3 MotoGP) JORGE LORENZO 1’55"520 22 anni Spagna Yamaha 1’56"028 (3˚) VELOCITÀ MAX LIBERE 1 1’55"501 (1˚) VELOCITÀ MAX QUALIFICHE # 3 o CASEY STONER 1’55"007 24 anni Australia Ducati 27 R 315,2 KM/H 1’55"841 (2˚) 319,9 KM/H 1’55"362 (2˚) VELOCITÀ MAX QUALIFICHE GP DISPUTATI IN QATAR 319,4 KM/H 6 (in MotoGP) POLE IN QATAR 1 (MotoGP) VITTORIE IN QATAR 2 (MotoGP) PODI IN QATAR 4 (MotoGP) LIBERE 1 LIBERE 2 314,3 KM/H 1’56"646 (5˚) VELOCITÀ MAX LIBERE 2 QUALIFICHE 320,7 KM/H 1’55"520 (3˚) VELOCITÀ MAX QUALIFICHE 320,5 KM/H GP DISPUTATI IN QATAR 6 (1 125 - 3 250 - 2 MotoGP) POLE IN QATAR 6 (1 125 - 3 250 - 2 MotoGP) VITTORIE IN QATAR PODI IN QATAR 4 (1 250 - 3 MotoGP) 1’56"026 (2˚) VELOCITÀ MAX LIBERE 1 3 (1 125 - 2 250) 6 (1 125 - 3 250 - 2 MotoGP) Vale: «Sarà dura ma non impossibile stare con Casey» Il pesarese: «Decisivo fare una buona partenza» L’australiano: «Pensavo di avere più vantaggio» DAL NOSTRO INVIATO ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LOSAIL (Qatar) d Casey Stoner scende dalla moto, si toglie il casco e si lascia baciare dalla moglie Adriana. Esattamente la stessa scena già vista un anno fa. Ma non è un replay. Dobbiamo farci l’abitudine: il Mondiale della MotoGP inizia sempre così, con l’australiano della Ducati che incassa la prima pole della stagione in Qatar. Probabilmente lo nomineranno emiro ad honorem, visto che ormai questo è diventato il suo GP, con tre vittorie nelle ultime tre edizioni. E oggi punterà al poker. Stoner Ma Casey ha sofferto: «Pensavo che fosse più facile, di avere più vantaggio. Invece ho avuto un po’ di problemi ai freni, c’era poca aderenza e la pista era sporca. A un certo punto mi sono trovato dietro a due piloti e mi arrivava addosso la sabbia sollevata dalle loro moto». Il vantaggio su Rossi c’è ancora. «Sì ma dobbiamo migliorare nel warm up», conferma Stoner che non esclude una sfida allargata anche ad altri. «Sarà importante vedere chi riuscirà a trovare il passo migliore senza distruggere le gomme. Io userò la mescola dura sia all’anteriore sia al posteriore: è quella che lavora meglio in questa pista. Ma non sarà facile come negli ultimi anni. È fondamentale tornare a casa con un po’ di punti». Rossi È realista Stoner, perché se Valentino non è partito dalla pole con la Yamaha è per colpa Valentino Rossi, 31 anni MILAGRO x ha detto ROSSI/2 «Sono contento del mio ritmo con le gomme dure: ho fatto un gran giro con l’assetto da gara, mentre con le morbide scivolava il posteriore» LORENZO «Sono soddisfatto. Ma devo trovare il modo per andare più forte, altrimenti Casey e Valentino andranno in fuga nelle prime gare. Avrei bisogno di gomme speciali» CAPIROSSI «La mia Suzuki è a posto. Se non sarà troppo freddo posso fare una bella gara. E vi avverto: non intendo ancora andare in pensione» del quarto settore della pista, la sua bestia nera. Nel giro veloce lì ha perso quasi 4 decimi, fermandosi a 0"355 dall’australiano. «Soprattutto nella quarta, ma anche nella terza parte del tracciato Stoner è più veloce di me — spiega il campione del mondo —. Ma stavolta sono rimasto imbottigliato tra Spies ed Espargaro che mi hanno rallentato». Valentino però non ha riposto gli artigli: «Sono contento di come sono andato con le gomme dure, perché alla fine sono riuscito a fare un gran giro con l’assetto da gara. Con la mescola morbida, invece, mi scivolava il posteriore. La chiave della gara saranno la partenza e i primi due-tre giri. L’importante sarà restare attaccati a Stoner e non farlo andar via». Lorenzo Si conferma il terzo incomodo Jorge Lorenzo, con l’altra Yamaha: «Sono stato fortunato e sono andato molto meglio che nei test. Sono felice anche perché questo inverno ha potuto fare soli quattro giorni di prove. Adesso però devo trovare il modo per andare più forte, altrimenti Casey e Valentino andranno in fuga nelle prime gare. Per lottare subito con loro mi servirebbero gomme speciali». Capirossi Loris ha ottenuto il quinto tempo grazie al traino di Rossi. «Ma anche senza il suo aiuto sono andato bene — racconta con le lacrime agli occhi dopo essere stato premiato per il 300˚GP —. La moto è a posto. Se non sarà troppo freddo posso fare una bella gara. E vi avverto: non intendo ancora andare in pensione». Auguri! Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 28 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 29 R MOTOMONDIALE GP QATAR Progetto di Ezpeleta «Le 1000 già dal 2011» «La regola dice 2012, a metà stagione faremo il punto... Ai privati 12 motori anziché 6 per correre con dignità» DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LOSAIL (Qatar) dCarmelo Ezpele- ta, gran capo del Motomondiale, come comincia il campionato? «Bene! C’è stato il problema dell’Ungheria cancellata. Una delusione, ma abbiamo trovato una soluzione buona, anche se solo per quest’anno». Però 4 gare in Spagna non sono un controsenso? «Ero preoccupato, ma sarà occasionale. Del circuito di riserva ho sentito la necessità l’anno scorso quando Donington mi ha detto che stavano facendo i lavori per la F.1 e che la pista non era sicura per noi. Ho faticato per convincerli a sistemare le cose: avessi avuto una soluzione di riserva non ci avrebbero nemmeno provato. Aragona, utilizzabile per metà anno, è una risorsa: sarà la riserva per 5 anni». Ci sono nuovi GP in arrivo? «Qui ho incontrato i rappresentanti di 2 circuiti e altri bussa- La griglia rimane scarna… «Il mio sogno sarebbe 4 moto per ogni Casa attualmente presente. Con loro, altri 6 clienti con queste nuove moto». Succederà davvero nel 2012 o verrà anticipato al 2011? «La regola dice il 2012. A metà anno vedremo quale potrà essere la situazione per l’anno prossimo e faremo il punto per un eventuale anticipo». x no alla porta. Nel 2012 o forse nel 2011 ci saranno altri GP. Candidati: 2 in Asia, 2 in Sudamerica, 1 in Medio oriente, questo forse già per il 2011. Ma preferisco non fare nomi». UN FUTURO CON PIÙ GP «Tra Asia, Medio Oriente e Sudamerica 5 candidate» Nuove gare? Ci sono due candidate in Asia, due in Sudamerica e uno in Medio Oriente. Arriveranno nel 2012 o forse già nel 2011 C’è la novità della Moto2. «Abbiamo ottenuto i tre obiettivi prefissati. Primo il costo, perché una moto vincente in 250 costava 1,2 milioni di euro, adesso 450 mila. Secondo puoi vincere con qualsiasi moto. Terzo, i piloti mi dicono che è una vera moto da corsa». La colpa della Dorna è dare soldi ai team e non farli crescere. «Perfettamente d’accordo. E l’errore più grande è stato dirlo. Le Case lo hanno capito e hanno alzato il costo». All’orizzonte ci sono grandi cambiamenti pure in MotoGP. «Io credo che a vincere debba essere una Casa, ma per partecipare ci possono essere anche le nuove moto che abbiamo proposto. A Jerez ci sarà un’ultima riunione per fare il regolamento definitivo e dare ai team superprivati la possibilità di utilizzare il motore 1000 con 12 propulsori invece di 6 per la stagione e 24 litri di benzina. Non potrai vincere, ma partecipare con dignità senza l’obbligo di prendere la moto in leasing dai costruttori». Si aspetta ancora una MotoGP con 4 piloti davanti a tutti? «In questo momento mi sembrano tre. Ma resto ottimista». Un pronostico Rossi-Stoner? Carmelo Ezpeleta, 63 anni, con Valentino Rossi MILAGRO «Non sarebbe giusto. Dico una cosa: sono andato a vedere i piloti in pista e ogni volta mi stupisco di come siano straordinari tutti. Mi accusano di sentire troppo la loro opinione. Ma sono convinto che sia giustissimo. Sono essere sovrumani». w I NUMERI 17 STATISTICHE Baby Folger 21 anni meno di Capirossi I piloti presenti sulla griglia MotoGP, in rappresentanza di 4 Case: rispetto all’anno scorso non c’è più la Kawasaki 800 Questo è la quarta stagione che la cilindrata della MotoGP è di 800 cmc: dal prossimo anno potrebbero aggiungersi le 1000 4 I gran premi che quest’anno si disputeranno in Spagna: ai classici Jerez, Montmelò e Valencia, si è aggiunto Aragona GIOVANI&VECCHI Nella MotoGP il più vecchio è Capirossi (37 anni), il più giovane Espargaro (20). Nella Moto2 i record sono di Debon (34) e Redding (17), nella 125 di Koyama (27) e Folger, nella foto Milagro (16). MONDIALI&VITTORIE In MotoGP ci sono 13 piloti campioni del mondo per un totale di 27 titoli. I vincitori di GP sono 16 con 362 successi. In Moto2 solo 4 iridati, Simon, Talmacsi, Lüthi e Di Meglio, con 4 titoli e 19 vincitori con 85 centri (10 a testa per Elias e Pasini). In 125 nessun iridato e solo 4 vincitori per 7 successi. APRILIA&MV Nella classifica delle Case con più vittorie nel Mondiale l’Aprilia è a un passo dalla MV-Agusta (274 contro 275). Davanti irraggiungibili Honda (630) e Yamaha (450). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 30 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 31 R SUPERBIKE GP SPAGNA Crutchlow piega Max Checa salva la Ducati Biaggi 3o oggi cerca la fuga ma sono 14 in 66 centesimi! Fabrizio 10o, Haga 11o, lo spagnolo 2o con la moto clienti PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VALENCIA (Spagna) dIl piano di Max Biaggi è semplice: partire a razzo, tenersi alla larga dagli squali che agitano le acque di Valencia (i primi 14 racchiusi in 66 centesimi!) e dare un’altra spallata al primato di Leon Haslam, già battuto due settimane fa in Portogallo. Sperando che Cal Crutchlow non abbia ancora la padronanza che ha sfoggiato nel fantastico giro che gli ha dato la seconda pole in 3 gare da neoacquisto Yamaha. L’erede di Ben Spies ha 24 anni e oggi disputerà il 9˚ GP: è il nuovo fenomeno? Sicurezza La Superpole è stata una giostra pazzesca ma sono usciti gli stessi magnifici quattro di Portimao. Biaggi ha tenuto saldo il timone dell’Aprilia ancorandosi al centro di una prima fila (3˚ tempo) fondamentale per il progetto di fuga. Haslam, coccolato dalla Suzuki che ha pescato il jolly (400 mila e di ingaggio, più ta- Max Biaggi, 38 anni, in azione con l’Aprilia Rsv4 a Valencia. Per il romano la Superpole resta un tabù ALEX PHOTO bella premi), parte lì a fianco senza timore del più carismatico avversario. «Abbiamo risolto i problemi di aderenza, Biaggi è veloce ma a fine giornata il Mondiale non avrà cambiato padrone», dice. Figlio d’arte, 26 anni, Haslam è al terzo GP da ufficiale ma il polso è pesante e la lingua sciolta. Ritardo La Ducati ufficiale, che venerdì era risorta come ritmo gara, anche qui si è persa: Michel Fabrizio e Noriyuki Haga hanno mancato la SP3 affondando in terza fila, quasi una sentenza su questa pista lenta dove superare è difficilissimo. E non si tratta di crisi tecnica, perché il privato Carlos Checa è 2˚: vittoria in Australia, due quarti in Portogallo e il sogno di sbancare Valencia per con- quistare, oltre ai tifosi, anche lo status di pilota di punta di una Ducati che rischia di compromettere sul nascere le velleità iridate. Rinascita «Stavo per lasciare le corse e la Ducati mi ha fatto tornare la voglia, è una moto fantastica anche in versione clienti — infierisce il 37enne catalano, 3˚ nel Mondiale a -25 dalla vetta —. È strano quello che succede a Fabrizio e Haga, a volte girano molto veloci e poi si perdono. Forse stanno facendo confusione». Tensione La situazione è grottesca. Fabrizio in Australia (due GP fa) ha perso da Haslam per 4 millesimi, centrando due podi. Poi si è spento e ieri ha sparato a zero. «Sono al limite ma i tempi non escono. Ci sono problemi ma non sappiamo dove mettere le mani». Il d.t. Ernesto Marinelli lo ha subito smentito. «Michel era un po’ nervoso, in realtà ai nostri piloti manca lo spunto sul giro secco, ma come ritmo siamo messi bene. Haga (11˚ dietro al compagno; n.d.r.) è stato rallentato dalla rottura di un supporto della sella. Ci sta girando tutto storto, ma in gara ci saremo anche noi». Ne è convinto pure Biaggi, «perché qui le Ducati sono sempre andate forte. Checa ha un gran passo ma darà fastidio pure Haga che qui un anno fa ha vinto per distacco surclassando Spies». Fa progressi la Bmw con Troy Corser 5˚, e si rivede Lorenzo Lanzi (8˚), l’ex ufficiale che rialza la testa: che Ducati sarebbe se non ci fossero i privati… x LA GUIDA HANNO DETTO R Leon Haslam «Ora la Suzuki va forte anche col caldo. Biaggi e Checa sono temibili ma la mia leadership non vacilla» R Max Biaggi «Sarà difficile scappare via, potrebbe uscirne una bella battaglia. Io e l’Aprilia siamo pronti» Lanzi è ottavo Dirette su La7 alle 12 e alle 15 Così la Superpole del GP Spagna, 3˚ prova (su 13) del Mondiale Superbike a Valencia (m. 4.005): 1.Crutchlow (GB-Yamaha) 1’33”615, media 154,014 km/h; 2. Checa (Spa-Ducati) 1’33”840; 3. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’33”860; 4. Haslam (GB-Suzuki) 1’33”961; 5. Corser (Aus-Bmw) 1’34”059; 6. Guintoli (Fra-Suzuki) 1’34”073; 7. Rea (GB-Honda) 1’34”235; 8. Lanzi (Ita-Ducati) 1’34”261; Eliminati dopo la SP2: 9. Toseland (GB-Yamaha) 1’33”988 10.Fabrizio (Ita-Ducati) 1’34”021; 11. Haga (Gia-Ducati) 1’34”100; 12. Byrne (GB-Ducati) 1’34”246; 13. Camier (GB-Aprilia) 1’34”273; 14. Smrz (Cze-Ducati) 1’34”280; 15. Scassa (Ita-Ducati) 1’34”730. Non ammessi alla Superpole: 21. Baiocco (Kawasaki) 1’36”104; 24. Iannuzzo (Honda) 1’36”524. SUPERSPORT: 1. Laverty (Irl-Honda) 1’35”658; 2. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1’35”749; 3. Sofuoglu (Tur-Honda) 1’36”002; 8. Pirro (Honda) 1’36”593; 11. Roccoli (Honda) 1’37”456. IL MONDIALE Piloti: 1. Haslam p. 85; 2. Biaggi 69; 3. Checa 60; 4. Fabrizio 46; 5. Haga 43; 6. Rea 39; 7. Guintoli 33; 8. Camier 32; 9. Corser 29; 10. Crutchlow 25. Costruttori: 1. Suzuki p. 85; 2. Ducati 71; 3. Aprilia 69. IN TV Gara-1 alle ore 12, gara-2 alle 15. Diretta su La7, Eurosport (satellite) e Dahlia (pay tv digitale terrestre). CROSS GP LOMBARDIA Duello italiano in MX1 Brilla Philippaerts Cairoli è secondo MASSIMO ZANZANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MANTOVA dItaliani subito pro- tagonisti nel GP Lombardia a Mantova, seconda tappa del Mondiale cross. Ieri David Philippaerts e Antonio Cairoli hanno battuto nella manche di qualifica MX1 il leader tedesco Max Nagl (KTM). Oggi è logico aspettarsi un duello tra i due azzurri. Philippaerts, il più veloce in qualifica, promette battaglia: «Quest’anno — spiega l’ex iridato MX1 — sono molto motivato grazie alle prestazioni della mia Yamaha e soprattutto delle nuove sospensioni Öhlins. Dalla Svezia sono venuti a fare il tifo per me i titolari della fabbrica. Dedico a loro questa mia pole». Partito terzo, Philippaerts si è subito sbarazzato di Cairoli e al quarto giro del battistrada Nagl, il quale dopo due tornate è stato passato anche dal siciliano della KTM che ha tagliato il traguardo in scia a David. «Non ho forzato troppo — confessa Cairoli — perché David andava molto forte, la pista era difficile e volevo risparmiare un po’ di energie per la gara: saranno due manche molto impegnative». Baby prodigio Nella MX2 il 15enne olandese Jeffrey Herlings, al secondo GP in carriera, ha sbalordito tutti lasciandosi alle spalle il capoclassifica Marvin Musquin (KTM) e Ken Roczen (Suzuki). Quattordicesimo Alex Lupino (Yamaha). Oggi prove dalle 8. Gare MX2 alle 12.10 e alle 15.03, MX1 alle 13.10 e alle 16.03. I biglietti costano 45 euro. Diretta tv su Sportitalia. taccuino LE MANS SERIES MONDIALE ENDURO Peugeot ok in prova Albergoni terzo dLa Peugeot 908 di Olivier Panis, Stephane Sarrazin e Nicolas Lapierre in pole alla 8 Ore del Castellet, prima gara della Le Mans Series che scatta oggi alle 11. In prima fila pure l’Audi R15 Tdi di Dindo Capello e di Allan McNish. Settimi i Mansell (Ginetta), 30ª la Ferrari 430 di Fisichella, Alesi e Vilander. d(d.a.) Simone Albergoni (Ktm) ha chiuso 3˚ la prima giornata del GP di Spagna, prova inaugurale del Mondiale Enduro, che si disputa a Valverde del Camino. Quinto al debutto nella E2 Thomas Oldrati (Ktm). Vittorie per Antoine Meo (Husqvarna-E1), Mika Ahola (Honda-E2) e David Knight (KTM E3). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 32 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA CICLISMO OGGI LA REGINA DELLE CLASSICHE AL PRIMO ITALIANO Cubo di pavé nel nome di Ballerini ARENBERG Guardate com’è il tratto più temuto: la Foresta di Arenberg ROBERTO BETTINI E’ la prima Roubaix senza Franco Ballerini. Il c.t., morto il 7 febbraio a 45 anni in un incidente al Rally di Larciano, da corridore era stato uno straordinario interprete della regina delle classiche: due trionfi (1995-1998), 2˚ nel 1993 e 3˚ nel 1994. E aveva chiuso la carriera nel 2001 mostrando la maglietta con la scritta «Merci Roubaix». Oggi il primo italiano al traguardo riceverà un cubo di pavè con il nome di Ballerini (FOTO BETTINI) E’ la Roubaix DAL NOSTRO INVIATO LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA COMPIEGNE (Francia) dDue grandi nemici che hanno un amico in comune. E’ lo strano triangolo di questa Parigi-Roubaix, che vive sul duello acerrimo tra Fabian Cancellara e Tom Boonen per la rivincità del Fiandre. Nella sfida si inserisce il loro amico Filippo Pozzato, sperando di diventare il terzo incomodo. Serve un miracolo, dopo la rinuncia alla classica dei Muri per febbre e dissenteria. Ma Pippo, che si presenterà al via con un inedito completo nero, in cuor suo ci crede. Conosce Cancellara e Boonen come le sue tasche. E loro conoscono lui, da sempre. Le rispettive strade si sono incrociate fin dagli esordi, quando erano tre promesse del ciclismo mondiale. E lo svizzero, il belga e l’italiano (campioni nazionali e bandiere dei rispettivi Paesi) continuano a temersi in ogni grande classica. Retroscena Basterebbe un retroscena legato all’episodio chiave del Gp Harelbeke, quando Boonen e Cancellara si involarono sul muro del Patersberg con Flecha, approfittando di un’incertezza di Pozzato. Lo svizzero si avvicinò a Boonen e gridò: «Andiamo, che Pippo è indietro». Boonen, che contava sull’italiano come alleato, esitò un istante, con la scusa di rifiatare, sperando che Pozzato rientrasse. «Mi avrebbe fatto comodo», ammise dopo la sconfitta. La sera, Il belga per il poker come De Vlaeminck; lo svizzero per la doppietta col Fiandre. Il tricolore vuole correre con un completo nero Che triangolo! E al centro ecco l’Inferno Boonen-Cancellara, grandi nemici con l’amico Pozzato in comune: la sfida sulle pietre del Nord x TOM BOONEN belga, 28 anni Re nel 2005, 2008 e 2009 x FABIAN CANCELLARA svizzero di 29 anni Vincitore nel 2006 x FILIPPO POZZATO vicentino di 28 anni Secondo nel 2009 «Devo vincere, anche solo di un millimetro. Nelle foto che ho, Cancellara lo vedo spesso dietro di me, più che davanti» «Voglio la doppietta. Non guarderò Boonen, guarderò solo davanti a me. Pensando di arrivare primo nel velodromo» al telefono con Pippo, gli confidò: «Avrei preferito che vincessi tu, ma non Cancellara». Hanno festeggiato assieme anche dopo la Sanremo: «Non abbiamo vinto né io né tu, ma brindiamo lo stesso». L CLIC Lui e Fabian Pozzato e Cancellara, invece, si sentono soprattutto al telefono, e il vicentino a volte non sopporta il carattere dello svizzero, che tende a essere spavaldo quando è troppo sicuro. Eppure la loro conoscen- Oggi nella Roubaix juniores (km 122, 16 settori, no Arenberg) c’è Ignazio Moser, figlio di Francesco che vinse la Roubaix nel 1978, ’79 e ’80 Complicità Ce n’è abbastanza per capire quale psicologia regga i rapporti fra i tre. Pozzato è più complice di Boonen che di Cancellara. Condividono la residenza a Montecarlo (nel quartiere di Fontvieille) e una stessa idea della vita fuori dalle corse. «Vogliamo giocarmela fino in fondo. Può succedere di tutto, anche se non sono super. L’incognita sarà dopo i 200 chilometri» IGNAZIO MOSER, 30 ANNI DOPO za è più lontana. La prima volta si incontrarono da allievi alle mini-olimpiadi di Lisbona 1996. Al Mondiale crono juniores del 1998 vinse Cancellara e Pozzato finì terzo. Poi, da pro’, si sono ritrovati nel vivaio della Mapei: «Ci stavamo sulle scatole, così il d.s. Roberto Damiani ci mise apposta in camera assieme. Ma Fabian al secondo raduno si presentò con un trolley pieno di cioccolato svizzero come regalo e diventammo amici», racconta Pozzato. Ai tempi della Fassa Bortolo, Cancellara è stato ospite a casa di Pippo per mangiare polenta e osei. E ha imparato il dialetto veneto. Lui e Tom Pozzato, invece, conobbe Boonen da junior, al Mondiale di Valkenburg 1998: «Andammo in discoteca dopo la gara. Io non parlavo l’inglese e non lui parlava l’italiano, ma ci divertimmo lo stesso», ricorda Pozzato. Alla Quick Step (2005-2006) condivisero il trionfo di Pippo alla Sanremo 2006. Per esultare Boonen perse il terzo posto, superato da Paolini: «Ho sempre detto a Luca che era meglio se sul podio ci fosse stato Tom con la maglia arcobaleno», scherza ancora Pozzato. Oggi alla Roubaix sul podio spera di salirci lui, magari approfittando dei due litiganti: «Voglio giocarmela fino in fondo». Rivali Ci sono altri corridori in forma: Flecha, Hincapie, Hushovd, Eisel, Boom, la coppia Quinziato-Oss nella Liquigas, Paolini (ieri caduto), soprattutto Breschel, vera seconda carta della Saxo Bank. Ci sono 27 settori di pavé, con la foresta di Arenberg come giudice spettrale dell’Inferno del Nord. C’è Boonen che può fare il poker come Roger De Vlaeminck, detto Monsieur Roubaix: «Devo vincere, anche solo di un millimetro». E c’è Cancellara, il re del Fiandre: «Credo nella doppietta. Non guarderò Boonen, guarderò solo davanti a me». 195 IN GARA RaiSport Più, 13.30 Eurosport: 14.30 Rai3 dalle 15.10 La 108ª Parigi-Roubaix (1ª edizione nel 1896) parte da Compiegne alle 10.35 e si conclude nel velodromo di Roubaix dopo 259 km: i corridori dovranno percorrere i 300 metri dall’ingresso al traguardo più un altro giro completo. Al via in 195 (22 italiani). Le nostre squadre sono Liquigas-Doimo, Lampre. Acqua&Sapone, Androni. I MIGLIORI: 1 Boonen (Bel),2 Devolder (Bel), 3 Hulsmans (Bel), 5 Tosatto, 6 Velo, 11 Pozzato, 12 Bandiera, 14 Ignatiev (Rus), 21 Hushovd (Nor), 22 Bos (Ola), 23 Hammond (Gb), 28 Rollin (Can), 31 Hoste (Bel), 36 Roelandts (Bel), 38 Van Avermaet (Bel), 41 Flecha (Spa), 42 Arvesen (Nor), 51 Cancellara (Svi), 52 Breschel (Dan), 58 O’Grady (Aus), 61 Quinziato, 62 Guarnieri, 65 Oss, 66 Sabatini, 67 Sagan (Slk), 71 Guesdon (Fra), 73 Se. Chavanel (Fra), 81 Knaven (Ola), 88 Wrolich (Aut), 91 Eisel (Aut), 97 Sieberg (Ger), 101 Boom (Ola), 105 Posthuma (Ola), 111 Balloni, 113 Da Dalto, 114 Hondo (Ger), 115 Lorenzetto, 118 Sapa (Pol), 121 Chainel (Fra), 128 Turgot (Fra), 131 Keukeleire (Bel), 143 Erviti (Spa), 153 Leukemans (Ola), 171 Farrar (Usa), 175 Millar (Gb), 187 Ravard (Fra), 191 Sicard (Fra), 201 Popovych (Ucr), 202 Beppu (Giap), 205 Rast (Svi), 211 Hincapie (Usa), 212 Burghardt (Ger), 221 Casper (Fra), 231 Paolini, 234 Di Paolo, 235 Donati, 236 Fantini, 238 Palumbo, 241 Bertogliati (Svi), 242 T. Bertolini, 243 Loddo, 244 Margutti, 245 Piemontesi, 246 Solari, 247 Taborre. ALBO D’ORO (recente più gli italiani) 1897-98 Garin, 1937 Rossi, ’49 S. Coppi, ’50 F. Coppi, ’51 Bevilacqua, ’66 Gimondi, ’78-’79-’80 F. Moser, ’95-’98 Ballerini, ’99 Tafi, ’04 Backstedt (Sve), ’05 Boonen (Bel), ’06 Cancellara (Svi), ’07 O’Grady (Aus), ’08 e ’09 Boonen (Bel). METEO: Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature: 4-12˚. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 33 R # TENNIS y Sole, terra e Spagna Flavia vince 6-1 6-1 Marbella (Spa, 163.000 e, terra), semifinali: Suarez (Spa) b. Martinez (Spa) 2-6 6-3 6-2: PENNETTA b. ERRANI 6-1 6-1. Casablanca (Mar, 340.000 e, terra), semifinali: Wawrinka (Svi) b. STARACE 6-4 3-6 6-4; Hanescu (Rom) b. Serra (Fra) 6-4 6-1. Houston (Usa, 328.000 e, terra rossa), quarti: Zeballos (Arg) b. Gonzalez (Cil) 6-4 6-4; Chela (Arg) b. Hewitt (Aus) 6-4 6-3; Odesnik (Usa) b. Malisse (Bel) 6-4 6-1; semifinale: Querrey (Usa) b. Odesnik 7-6 (3) 1-6 7-5. DOPING L’INCHIESTA DI MANTOVA «Imprudente e iniquo fermare i corridori» L’Associazione dei ciclisti italiani prende posizione dopo la sospensione di Ballan e Santambrogio dalla Bmc: «Non è giusto» d «Sospendere corridori è un atto imprudente e iniquo». E’ questo il senso della presa di posizione dell’Accpi — l’Associazione dei corridori ciclisti professionisti italiani, presieduta da Amedeo Colombo — in merito all’inchiesta di Mantova che tocca la Lampre-Farnese e che ha provocato la sospensione da parte della Bmc di Alessandro Ballan e Mauro Santambrogio, entrambi ex della Lampre. «Il nostro primo auspicio — si legge nel comunicato — è che coloro che hanno la responsabilità di decidere se far correre o meno corridori e squadre operino con la necessaria prudenza ed equità. L’inchiesta di Mantova è ancora nella fase delle indagini (...). Bloccare ora i corridori e/o le loro squadre sulla base di una semplice richiesta di proroga delle indagini e in mancanza di una precisa incolpazione è un atto, a nostro avviso, imprudente ed iniquo. Siamo i primi a chiedere rigore e severità, ma siamo altresì pienamente convinti che il rigore e la severità non possano prescindere dalla giustizia e dall’equità. Creare colpevoli prima ancora che si sappia di cosa siano accusati è la cosa più dannosa, ingiusta ed iniqua che si possa fare. Non solo per gli atleti, ma più ancora per il nostro sport e per tutti i suoi tifosi». taccuino PAESI BASCHI IN OLANDA Horner vince crono e classifica dAlla Profonde Van Drenthe (Olan- dColpo doppio per Chris Horner: a 38 anni ha vinto la crono (22 km a Orio) del Giro dei Paesi Baschi e la classifica finale. Beffato Alejandro Valverde, che aveva 1" di margine alla partenza. Crono: 1. Chris HORNER (Usa, RadioShack) 22 km in 32’33", media 41,552; 2. Valverde (Spa) a 8"; 3. Monfort (Bel) a 13"; 7. Pinotti a 25". Classifica finale: 1. Chris HORNER (Usa, RadioShack); 2. Valverde a 7"; 3. Intxasuti (Spa) a 58"; 4. Rodriguez (Spa) a 1’06"; 5. Peraud (Fra) a 1’10"; 6. Pinotti a 1’18". Ongarato, dopo 5 anni da) primo successo stagionale per Alberto Ongarato: il 34enne padovano della Vacansoleil ha battuto il belga Capelle e il polacco Golas. Ongarato, al 7˚ centro in carriera, non vinceva da 5 anni. COPPA MONDO DONNE La Bronzini è terza dNella Unive Ronde van Drenthe, terza prova di Coppa del Mondo, terzo posto per la piacentina Giorgia Bronzini (Gauss): davanti a lei solo le olandesi Gunnewijk e Van Vleuten. Noemi Cantele 13ª. Ponte Vedra (Usa, 163.000 e, terra verde), quarti: Wozniacki (Dan) b. Pavlyuchenkova (Rus) 6-1 6-3; Cibulkova (Slk) b. Wozniak (Can) 7-5 6-1. Montecarlo (Mon, 2.227.500e, terra), oggi (inizio ore 11), campo centrale: BOLELLI c. Andreev (Rus), a seguire Clement (Fra) c. Golubev (Kaz), O. Rochus (Bel) c. SEPPI, Tomic (Aus) c. Becker (Ger); campo dei principi: De Bakker (Ola) c. Gabashvili (Rus), a seguire Balleret (Mon) c. Granollers (Spa), Berrer (Ger) c. Korolev (Kaz); campo 2: Luczak (Aus) c. Kunitsyn (Rus), a seguire Nieminen (Fin) c. Hernandez (Spa); campo 9: Navarro (Spa) c. Gimeno Traver (Spa), a seguire Dolgopolov (Ucr) c. Zverev (Ger). La Pennetta riparte A Marbella, Flavia domina Errani: è la 19a finale, superato il record della Cecchini. Oggi affronta la temibile Suarez VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dI record sono fatti per essere battuti, e Flavia Pennetta, prima italiana ad arrivare al numero 10 del mondo, ci sta prendendo gusto a riscrivere quelli del nostro tennis. Ieri, sulla terra rossa di Marbella, ha scavalcato Sandra Cecchini nella classifica delle finali donne azzurre (con 19 contro 18), e oggi, cercherà di avvicinarsi ulteriormente al più ambito primato della bolognese, quello delle vittorie (8 contro 12). Su e giù Quest’anno, Flavia sta ancora cercando la forma. Finalista ad Auckland (battuta da bum-bum Wickmayer), ha poi perso prima del previsto con Rezai (quarti a Sydney) e ancora Wickmayer (2˚ turno a Melbourne). Protagonista nell’Italia di Fed Cup che ha espugnato l’Ucraina delle sorelle Bondarenko, ha ceduto ancora prima del previsto a Safarova (semifinali a Parigi), ad Dopo un inizio di stagione altalenante, la brindisina torna protagonista. Starace cede solo al terzo set a Wawrinka Agniewska Radwanska (3˚ turno a Dubai), rinunciando all’amato torneo di Acapulco per problemi all’anca sinistra. E, ancora, sul cemento Usa, ha ceduto prematuramente, a Peer (3˚ turno a Indian Wells) e a Petkovic (all’esordio a Miami). Ma una volta tornata sulla terra rossa, a Marbella, nella Spagna dov’è emigrata 6 anni fa per allenarsi a Barcellona e poi per seguire il grande amore Moya, non ha ancora perso un set. Contro Shvedova (Kaz), Pous Tio (Spa), Halep (Rom) e quindi dominando il derby con Sara Errani per 6-1 6-1 in 59 minuti. Esame Premi e avversarie di Marbella non sono al livello dei tornei precedenti, ma Flavia aveva bisogno di riprende- Flavia Pennetta, 28 anni, n. 16 mondiale AP re fiducia, anche per la classifica mondiale, dove è scaduta al numero 16. Il suo test più importante è oggi, in finale (diretta alle 12 +su SuperTennis), contro la spagnola Carla Suarez Navarro (n. 38 Wta, finalista uscente), contro la quale ha dilapidato una grossa occasione al Roland Garros 2008, vendicandosi quest’anno ad Auckland, ma sul cemento. Come dice Flavia: «Arrivando tardi, da Miami, non ho giocato al meglio. Anche perché ho ancora problemi di jet lag e mi viene sempre sonno. Ma, poco a poco, sono migliorata. Con Carla, che è molto forte, dovrò giocare al massimo». Vitalità Potito Starace, suo grande amico, si è dovuto invece arrendere nelle semifinali di Casablanca, le prime che tocca da 2 anni sul circuito Atp (a Kitzbuhel). «Poto» ha dato un importante segnale di vitalità cedendo solo al terzo set e solo alla prima testa di serie del torneo, Stanislas Wawrinka. Che non è un fenomeno, ma è pur sempre il numero 23 del mondo, mentre il campano, specialista del «rosso», è sceso al 73. IL CASO / SI FERMA IN SEMIFINALE Houston: ma quanto è dura battere Odesnik l’inquisito Lo strano caso di Wayne Odesnik tiene banco al torneo di Houston come nel tennis mondiale. Sorpreso a gennaio alla dogana australiana con sette fiale di ormone della crescita, reo confesso, il 26 marzo, di fronte alla corte australiana, e perciò multato di 6500 euro, Odesnik è in attesa di giudizio perché considerato alla stregua di un «positivo» ad un test antidoping. Ma, secondo la Federazione internazionale, che ha avocato dall’Atp la gestione-doping, può comunque continuare a giocare perché deve avere tutte le possibilità per preparare la sua linea difensiva. Così, battendo Xavier Malisse, il 24enne statunitense si è qualificato alle semifinali dell’unico torneo maschile sulla terra rossa che si disputa negli Stati Uniti. La corsa, ieri sera, è terminata contro il connazionale Sam Querrey che lo ha battuto 7-6 (3) 1-6 7-5. Ora Odesnik (probabilmente) dovrà pensare a restituire tutti i premi vinti e punti guadagnati in classifica. DA OGGI MASTERS 1000 A MONTECARLO Nadal e un orologio da 390.000 euro dIl torneo di Montecarlo comincia oggi nella paradisiaca cornice del Country Club, con meno nobiltà, perché schiera solo 5 dei primi 10 del mondo, ma con il re dei re della terra rossa, Rafael Nadal (foto AP). Che è a secco di successi da maggio, a Roma, e difende lo storico record di 5 titoli consecutivi del Principato, ma indosserà quasi una corona, cioé un orologio da 390 mila euro: il nuovo RM 027 Tourbillion Richard Mille. Ancor più costoso di quello dell’allenatore dell’Inter, Mourinho, e talmente leggero — 20 grammi, cinturino compreso —, che il mancino di Maiorca ci giocherà pure. Testandone la resistenza con le poderose sbracciate, almeno sul rovescio, visto che lo metterà al polso destro. Attese Montecarlo apre la stagione sulla terra rossa europea che si chiuderà con la finale del Roland Garros del 6 giugno. Fuori gioco gli infortu- nati Del Potro, Davydenko e Soderling, marcano visita Federer e Roddick (questo è l’unico Master 1000 non obbligatorio per i primi), disertano gli yankees di seconda schiera (Querrey e Isner), più gli acciaccati Haas, Monfils e Simon. Ma fra i 56 in tabellone, spuntano Djokovic, Murray, Cilic, Tsonga, Verdasco, Nalbandian e Gasquet, e i tre italiani, Seppi, Fognini e Bolelli. v.m. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 34 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA GOLF AUGUSTA MASTERS DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO LOPES PEGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA AUGUSTA (Georgia, Usa) dUn giorna- lista della Florida lo incalza con una domanda sulla musica preferita. E’ l’unico momento in cui Matteo Manassero s’impappina: «Mi piace tutto, non saprei dirle: rock, pop, vecchie canzoni». Ripete: «Non saprei». Alla vigilia del torneo gli hanno concesso il palcoscenico della conferenza stampa: lui, Tiger, Mickelson, Stricker, Nicklaus, Cabrera e pochissimi altri. Trattato da re. Era il più giovane giocatore del Masters e da venerdì è anche il più giovane ad aver passato il taglio: gli americani vanno pazzi per storie come la sua. Ricercato «Matteo, lo sai che sembri un bambino con lo sguardo da adulto?», gli chiede l’inviato dell’Associated Press. Lui lo fissa e riflette sulla risposta: «Credo che il golf mi abbia aiutato a maturare». Sotto la quercia antica, proprio di fronte alla club house dove ci si trova per gli appuntamenti di lavoro, se lo contendono una troupe della Espn e una della Bbc. Si avvicina una signora bionda sulla quarantina: «Sono della Ralph Lauren, piacere di conoscerti Matteo. Ho sentito tanto parlare di te. Allora, siamo d’accordo ci vediamo nei prossimi giorni». Manassero ascolta, pensa e risponde con il suo inglese quasi perfetto. Papà Roberto conferma che sono già arrivate tantissime telefonate di persone interessate a metterlo sotto contratto come futuro testimonial: fiutano un affare potenzialmente enorme. Nelle prossime settimane si deciderà anche chi dovrà essere il suo agente. L’altro giorno il New York Times gli ha dedicato una pagina e due foto. Tom Watson, vincitore di otto Major, si esprimeva in modo perentorio: «Ha tanta classe, dovrà riuscire a usarla sul campo. Dove arriverà dipenderà solo da lui, però ha i mezzi per andare lontano». Impresa Quando hai migliaia di occhi che ti puntano e un mucchio di aspettative, rischi di liquefarti in campo. Perché oltre al talento, soprattutto nel golf, serve la mente di Tiger Woods, capace di fissare il pensiero sul colpo successivo, schermando tutto il resto. Per questo essere riuscito a passare il taglio è diventata un’impresa senza precedenti al Masters. Qualunque ragazzo della sua età sarebbe impazzito di gioia, IL TERZO GIRO 18 Westwood al comando Woods 3o Il più giovane a passare il taglio era stato il sudafricano Cole: aveva 18 anni e 11 mesi nel 1967 Impresa Mickelson Molinari, 31o: «Non sono contento» 11 5 RIPRODUZIONE RISERVATA AUGUSTA dÈ un Masters diver- Dopo 11 anni (Garcia nel ’99) Manassero è il primo British Amateur Champion a passare il taglio Manassero Tutti lo vogliono L’America pazza per l’Italian Kid Diventa il più giovane a superare il taglio: tv e sponsor già se lo contendono lui invece aveva gli occhi tristi e arrabbiati che guardavano lontano: «Ho giocato malissimo. Sono contento solo perché ci sarò anche nel fine settimana». Sono frasi che di solito escono di bocca ai supercampioni. Attrazione Sui prati di Augusta le voci circolano in fretta, come un tam tam che si diffonde di buca in buca. «Chi è, the Italian kid? Buona fortuna», dice un signore anziano. Molte ragazzine elegantissime se lo divorano con gli occhi. Alla buca 4, dove Matteo infila un incredibile birdie da oltre dieci metri, devi perforare una muraglia umana se vuoi vederlo in azione. Certo, Tiger non sta ancora giocando e allora il ragazzo italiano diventa l’attrazione di queste prime ore della mattinata. Spettacolare il modo con cui esce dal bunker alla 7; bellissimo il suo birdie alla 9; efficace l’approccio alla 11, uno dei colpi meglio eseguiti del suo torneo. Peccato per le back nine in cui è meno preciso: piccole sbavature che gli costano tre bogey, due alla 16 e 17. Chiude a 73 +1 di giornata, +4 totale. C’è una frase con cui ti lascia secco: «Non ho mai creduto di essere migliore degli altri, ma ho sempre pensato di poter giocare alla pari con tutti». Alzi la mano chi non vorrebbe un figlio così. Matteo Manassero è nato a Negrar, in provincia di Verona, il 19 aprile 1993. Ha vinto l’Amateur Championship 2009 AFP tente. Tiger Woods sale fino a -8, scende a -5 in tre buche consecutive e torna a -8: 7 birdie e 5 bogey, un’altalena. È al terzo posto con 4 colpi di ritardo, in piena corsa per il titolo. Per il quale lotta anche uno dei suoi grandi rivali, Phil Mickelson, 2˚ a -11, che dopo tre birdie e due bogey nelle prime 10, compie un’impresa riuscita ad Augusta solo ad altri due golfisti: due eagle consecutivi alla 13 e 14 e un terzo sfiorato alla 15. Al comando c’è l’inglese Lee Westwood a -12, in testa anche dopo il secondo round, grazie a un giro molto equilibrato: cinque birdie e un bogey. Francesco Molinari si rammarica per il bogey alla 17 e il doppio bogey alla 18: «Alla 17 ho sbagliato a leggere il putt, nell’ultima ho giocato un ferro difficile e mancato il green». Ha concluso il giro a +3 75 (+3), dopo un altro doppio boogey e bogey alla 5 e 6, recuperati da tre birdie. terzo giro: 1. Westwood (Ing, 67 69 68) 204 (-12); 2. Mickelson (Usa, 67 71 67) 205 (-11); 3. Woods (Usa, 68 70 70), Choi (S.Cor, 67 71 70) 208 (-8); 5. Couples (Usa, 66 75 68) 209 (-7); 6 Mahan (Usa, 71 71 68) Barnes (Usa, 68 70 72) Poulter (Ing 68 68 74) 210 (-6); 31. F. MOLINARI (70 74 75) 219 (+3); 38. MANASSERO (71 76 73) 220 (+4); non hanno passato il taglio: Harrington (Irl, 74 75) 149 (+5); McIlroy (N.Irl, 74 77) 151 (+7); E. MOLINARI (76 75) 151 (+7); Singh (Figi, 76 78) 155 (+11). In tv Sky Sport 3 dalle 20. AUDIO E TEMPO REALE,GR AFICA TO FO Y ER LL GA AUGUSTA DI RS TE AS M DAL .IT TA ET SU GAZZ Gazzetta.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA fIeri l’anticipo della 25a giornata di serie A BASKET Alle 12 Teramo-Roma, Milano-Avellino (18.15) Pesaro, colpo a Ferrara La salvezza è più vicina Decisivo un parziale di 16-0 in avvio, bene Hicks, Jackson delude Mascellani accusa Valli: «Paghiamo una gestione scandalosa» MAURO CAVINA FERRARA PESARO 73 85 (16-28, 37-45; 56-61) CARIFE FERRARA: Spinelli 19 (2/3, 5/8), Grundy 14 (3/3, 1/4), Jackson 4 (2/5), Nnamaka 5 (1/3, 1/2), Ford 19 (5/8); Farabello 3 (1/1 da 3), Sacchetti 5 (1/2, 1/2), Sangarè (0/1, 0/1), Schultze 4 (2/4, 0/4), Rizzo. N.e.: Borsato, Mazzola. All.: Valli. SCAVOLINI SPAR PESARO: Green 11 (2/5, 1/5), Van Rossom 5 (1/1, 1/1), Hicks 21 (6/11, 2/3), Sakota 16 (5/7 da 3), Williams 9 (3/6); Tomassini, Flamini 9 (3/3 da 3), Cvektovic 10 (3/6), Shaw 4 (2/2). N.e.: Longoni, Gjinaj, Amici. All.: Dalmonte. ARBITRI: Cicoria, Chiari, Ursi. NOTE – T.l.: Fer 14/22; Pes 15/19. Rimb.: Fer 25 (Ford 10), Pes 29 (Hicks 8). Ass.: Fer 9 (Grundy 3), Pes 12 (Green e Hicks 4). Usc. 5f.: Grundy 40’. Progr.: 5’ 10-12, 15’ 26-36, 25’ 46-55, 35’ 67-72. Spett. 3280 per 34.500 euro. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FERRARA dLa Carife perde con Pesaro, resta sola al penultimo posto in classifica e ha un piede in Legadue. Nella gara più importante della stagione, quella che avrebbe dovuto tenere accese le speranze salvezza, Ferrara si mostra debole di testa e di nervi, incapace di reggere il peso di una partita vitale, ma soprattutto di alzare un muro difensivo nei confronti della ScavoSpar che a sua volta si allontana dalla zona calda della classifica. Solco Con un 16-0 nel 1o quarto Pesaro scava un solco che Ferrara non riuscirà più a colmare per tutta la gara. Dopo lo schiaffo iniziale la Carife scende fino al -15 (18-33 all’11’) pagando la precisione da 3 dei pesaresi (8/12 a fine 1o tempo). Nonostante i tanti errori in attacco Grundy e Sacchetti riescono a segnare i punti che permettono a Ferrara di tornare fino a -2 al 18’. La difesa di Ferrara sembra reagire, per un attimo la Il panamense Michael Hicks, 33 anni, contro Brian Sacchetti, 24 CASTORIA ScavoSpar fatica a trovare tiri facili da fuori e giocare in pick and roll con un indiavolato Green. Con Williams in panchina la Carife riesce anche a mandare a segno Ford che soffre meno in area. Ma quando la Carife sembra aver invertito l’inerzia, Pesaro torna a fare male. Grundy Nel 2o tempo Grundy diventa l’ombra di se stesso, Jackson resta inguardabile (4 punti in due nel 3o quarto) e per Pesaro sale in cattedra il solito Hicks che assieme a Sakota riporta la Scavo avanti di 10 punti (51-61 al 29’). Pesaro gioca con facilità, tiene sempre a distanza Ferrara, che perde troppi palloni e non riesce a sfruttare Ford. Ma la gara non è ancora chiusa. Il miracolo di Ferrara ha il nome di Valerio Spinelli che assieme a Farabello riesce a riportare la Carife sul collo di Pesaro (62-64 al 32’). Ma basta un attimo perché Pesaro scappi di nuovo fino al +11 (67-78 al 37’) con Cvektovic e togliendo ogni speranza a Ferrara. L’8-0 del 34’ chiude sostanzialmente i giochi, con una Carife che non crede più nella vittoria. Coach «Io credo ancora alla salvezza – ha detto alla fine Valli – abbiamo perso una battaglia , ma il campionato non finisce qui». «Abbiamo pagato gravi errori di impostazione e una gestione scandalosa – replica il presidente Mascellani —. Sfido la squadra e l’allenatore a vincere quattro delle prossime cinque partite». «Siamo stati capaci di interpretare nel modo migliore una partita durissima» sono state le parole di Luca Dalmonte. NBA ALTRE DUE SCONFITTE PER LE PRETENDENTI ALL’ULTIMO POSTO PER I PLAYOFF A EST LEGADUE Toronto e Chicago, corsa all’indietro Brindisi facile con Pistoia e allunga in vetta Raptors battuti ad Atlanta, Bulls k.o. con i Nets. Stanotte lo scontro diretto d(m.o.) Altro che corsa per l’ultimo posto utile per i playoff a Est. Toronto e Chicago meriterebbero entrambe di guardarli in tv, visto che sono incapaci di vincere le partite che contano. Venerdì notte sono arrivate altre due sconfitte. I Raptors hanno ceduto ad Atlanta, il 4o k.o. consecutivo, mentre i Bulls si sono suicidati due volte, facendosi prima raggiungere dai Nets con un tap in schiacciata di Brook Lopez a 1 decimo dalla fine dei regolamentari, e poi sciupando un +7 a 55" dalla fine del primo overti- perde in casa con Indiana, ma senza LeBron, che potrebbe star fuori per precauzione anche nelle ultime due gare di stagione regolare. me, crollando poi nel secondo. In attesa dello scontro diretto di stanotte (mezzanotte italiana) in casa dei Raptors, le squadre sono appaiate in classifica con 38 vittorie e 41 sconfitte, con i canadesi in vantaggio per il 2-0 negli scontri diretti. Mago Bargnani ha chiuso con 15 punti (7/15) e 6 rimbalzi in 37’, Belinelli con 4 punti in 7’. Coach Triano non ha niente da rimproverare ai suoi: «Sarà dura, ma ci stiamo provando, lottiamo». L’assenza di Bosh rischia di fare la differenza, anche se il calendario favorisce Toronto, che dopo lo scontro diretto andrà a Detroit e chiuderà in casa con i Knicks, mentre Chicago ospiterà Boston e finirà a Charlotte. Altra buona prova di Gallinari, che segna 28 punti con 5/10 da RISULTATI Horford tra Turkoglu e Bargnani AP tre nel k.o. di New York a Orlando. Imbarazzante la sconfitta interna dei Celtics, travolti da Washington, che chiude il match già nel primo tempo con un incredibile parziale di 32-4. I Lakers si assicurano il miglior bilancio a Ovest vincendo in casa dei Wolves pur tenendo ancora a riposo Bryant. Cleveland Quarti gara-1: vincono le favorite ma Schio soffre con la Comense di Mannheim (Ger). Nell’ultima partita 31 punti di Andrea Traini e 14 di Fabio Mian. IN SPAGNA (pe.m.) In un anticipo della 29a giornata, il Barcellona di Basile ha battuto 78-73 il Real Madrid di Ettore Messina. È la 7a vittoria stagionale dei blaugrana con il Real in 8 partite tra Supercoppa spagnola, finale di coppa del Re e quarti di Eurolega. Per il Barcellona, avanti di 17 punti all’intervallo, 20 punti di Navarro, 15 di Lorbek e 5 di Basile. Orlando-New York 118-103 (Howard, Carter 25; Gallinari 28); Philadelphia-Milwaukee 90-95 (Iguodala 21; Delfino 23); Atlanta-Toronto 107-101 (Crawford 25; A.Johnson, Weems 18); Boston-Washington 96-106 (Rondo 17; Blatche 31); Cleveland-Indiana 113-116 (Telfair, Hickson 21; Granger 36); Miami-Detroit 99-106 (Wade 19; Gordon 39); Minnesota-Lakers 88-97 (Flynn 19; Gasol 29); New Jersey-Chicago 127-116 d2ts (T.Williams 27; Rose 25); New Orleans-Utah 103-114 (D.Collison 28; D.Williams 27); Oklahoma City-Phoenix 96-91 (Durant 35; Stoudemire 24); Houston-Charlotte 97-90 (Brooks 23; G.Wallace, Diaw 18); San Antonio-Memphis 99-107 (Ginobili 26; Randolph 28) Portland-Dallas 77-83 (Aldridge 27; Nowitzki 40). Le classifiche su Gazzetta.it SUPERENALOTTO LOTTO DONNE PLAYOFF Gara-1 dei quarti (al meglio di 3): Taranto-Umbertide 83-52 (Brunson 17; Consolini 14); Venezia-Priolo 65-61 (Jokic, Ballardini 14; Pascalau 19); Faenza-S.S. Giovanni 68-56 (Robert 16; Machanguana 15); Schio-Comense 83-77 (Ngoyisa 20; Zampella 28). Martedì gare-2 a campi invertiti. Playout: Parma-Napoli 64-56; Pozzuoli-Livorno 59-48. UNDER 18 L’Italia under 18 è stata battuta dalla Spagna 96-79 e ha chiuso al 6o posto il torneo 35 R BARI 85 27 50 13 83 CAGLIARI 15 66 87 FIRENZE 76 37 87 29 68 GENOVA 73 21 65 63 3 20 1 MILANO 2 45 61 18 57 NAPOLI 50 25 26 22 46 PALERMO 24 78 48 86 ROMA 23 18 52 76 44 TORINO 38 88 72 66 13 VENEZIA 18 81 NAZIONALE 15 60 58 47 10 3 8 63 65 ESTRAZIONI DEL 10 APRILE La combinazione vincente: 6 31 58 64 74 82 (Jolly:33; SuperStar: 36) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 58.796.200,43) All’unico vincitore con punti 5+ (a Fiumicino/Roma): e 829.262,01 Agli 11 vincitori con punti 5: e 56.540,60 Ai 1.440 vincitori con punti 4: e 431,90 Ai 58.839 vincitori con punti 3: e 21,14 QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; ai 5 vincitori con punti 4: e 43.190; ai 249 vincitori con punti 3: e 2.114; ai 4.167 vincitori con punti 2: e 100; ai 30.681 vincitori con punti 1: e 10; ai 70.973 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: e 4.146.310,05 10 E LOTTO La combinazione vincente: 2 15 18 21 23 24 25 27 37 38 45 50 66 73 76 78 81 85 87 88 IL 25o TURNO ALLE 18.15 + Virtus-Cantù per il 2o posto TERAMO-ROMA (ore 12) Arbitri: Sahin, Taurino, Caiazza. Diretta Sky Sport 2. (m.p.) Nella Tercas non c’è Young (caviglia) e Poeta si è allenato solo negli ultimi giorni (ginocchio). Nella Lottomatica a referto anche Tonolli che non è disponibile (tendine di Achille), e Hutson che potrebbe giocare solo qualche minuto (stress tibiale). VARESE-NAPOLI (ore 16) Arbitri: Mattioli, Martolini, Lanzarini. (a.f.) Contro gli under di Rieti, nella Cimberio non ci sono Mian di ritorno dal torneo di Mannheim con l’under 18 e McGrath (pollice), torna Passera. BIELLA-MONTEGRANARO (ore 18) Arbitri: Paternicò, Ramilli, Quacci. Diretta Sky Sport 2. (ga.p.-f.pa.) Angelico perseguitata dalla sfortuna con Diaz di nuovo k.o. alla vigilia del rientro, questa volta a causa di un'elongazione del terzo medio adduttore della gamba destra. . La Sigma al completo: recupera Brunner. CASERTA-TREVISO Arbitri: Facchini, Pozzana, Sardella. (l.b.) Nella Pepsi sarà in campo anche il pivot Claude Marquis, che ha accusato un malore dopo l’allenamento di mercoledì sera a causa di una forte disidratazione. Nella Benetton debutto di Bobby Dixon, recuperano C.J. Wallace e Alessandro Gentile. Unico assente Andrea Renzi. BOLOGNA-CANTÚ Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo, Gori. (p.t.) Squadre al completo, nella Ngc torna Markoishvili. Ieri anticipo 27a giornata: Brindisi-Pistoia 95-68 (29-11, 47-25; 76-48). Marcatori. Brindisi: Maresca 22, Thomas e Crispin 17, Radulovic 16, Bryan 12, Pinton 5, Cardinali 4, Infante 2; Pistoia: Berti 14, Fucka 12, Canavesi 9, Ringstrom, Slay, Skinn 8, Casini 7, Infanti 2. Rimbalzi; Bri 30 (Radulovic 10), Pis 28 (Ringstrom 9). Ass.: Bri Bri 11, Pis 3). Oggi alle 18.15: Reggio E.-Sassari; Udine-Casale M.; Latina-Scafati; Venezia-Veroli; Casalpusterlengo-Jesi; Imola-Pavia; Rimini-Vigevano. Classifica: Brindisi 40; Sassari 36; Casale M. 32; Reggio E., Veroli 32; Udine 30; Pistoia, Vigevano 28; Rimini, Imola 24; Casalpusterlengo, Scafati 22; Jesi 20; Venezia 18; Pavia 16; Latina 14. MILANO-AVELLINO Arbitri: Sabetta, Giansanti, Weidmann. (l.z.) Al Forum Milano senza Finley che continua a lavorare con il preparatore atletico per recuperare dall’infortunio. Air al completo con Nelson che ha recuperato dopo alcuni giorni di stop. Nell’intervallo i due Harlem Slick e Hot Shot giocheranno con otto ragazzi della Scuola Basket Ticino, società dell’Armani Junior Program. SIENA-CREMONA Arbitri: D’Este, Duranti, Crescenti. (g.n.-a.r.) Nella Mps Eze (schiena) e Domercant (ginocchio) hanno svolto per tutta la settimana lavoro differenziato. Il pivot è in dubbio. Cremona con il dubbio Formenti, colpito da un virus intestinale. CLASSIFICA Siena 46; Bologna, Montegranaro 32; Caserta, Cantù, Milano 30; Avellino, Roma 26; Treviso 24; Teramo 20; Cremona, Biella, Varese*, Pesaro 18; Ferrara 16; Napoli** -8. * penalizzazione .2, ** -8. la gazza sull’ Iphone Tutta l’informazione de La Gazzetta dello Sport in un’applicazione esclusiva per il tuo iPhone Come fare tramite App Store Come fare tramite web www.gazzetta.it 1. Apri App Store. Accedi all’area NEWS dello Store e cerca Gazzetta tra le apps gratuite. 2. Scarica e installa gratuitamente l’applicazione sul tuo Iphone . 1. Accedi a www.gazzetta.it/ mobile.Nella sezione mobile di gazzetta.it e trovi la video-guida e altre info per scoprire le funzionalità dell’applicativo iPhone di Gazzetta. 2. Clicca su ‘Disponibile su App Store’ e scarica e installa gratuitamente l’applicazione collegandoti a iTunes. Accedi subito a Gazzetta, con un tocco sull’icona! 3. Subito 2 settimane per usufruire di tutte le sezioni: news, flash 24, e tanto altro: scopri la cronaca in temporeale delle partite di Serie A e B e di tutte le principali competizioni internazionali, tutti i risultati delle partite di campionato, guarda le Videonews e gli Sport TG! 4. Scegli l’abbonamento che fa per te. Allo scadere delle 2 settimane potrai scegliere liberamente l’abbonamento che più si adatta alle tue esigenze! 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Le tre grandi scommesse della decima Milano City Marathon troveranno una risposta oggi, dalla partenza della Fiera di Rho all’arrivo in piazza Castello, per un evento che ha fatto registrare 7213 iscrizioni tra 42 km (5.446) e staffetta (475 squadre). Quello della mezza non è un traguardo ufficiale, ma a chi si fermerà ai 21.097 km verrà comunicato il tempo. I top runners: Cheboror 5˚ da sinistra in alto di fianco alla Mancini; Kamathi 3˚ in basso. La prima è Pamela Chepchumba La festa L’evento organizzato dal Consorzio Milano Marathon (Rcs Sport e Rosa Associati) avrà tante facce. Sarà una maratona a emissioni zero, come nel 2008. Sarà movimentata lungo il percorso, con le incursioni di tanti vip come gli «staffettisti» Aldo Giovanni e Giacomo, l’attore Enzo Decaro e le stelle dello sport come Gianmarco Pozzecco, Andrea Zorzi, Miki Biasion, Giacomo Agostini, Jarno Trulli e tanti altri. Ci sarà anche spazio per l’amarcord, con la partecipazione, sempre nella «relay», di Alberto Cova, Francesco Panetta, Stefa- y no Mei e Gelindo Bordin. Per il primato I favoriti per i 42 km sono due keniani dal passato luminoso. Robert Cheboror, 31enne della scuderia di Bekele e Gebrselassie, vinse la maratona di Amsterdam nel 2004 in 2h06’23", miglior personale tra quelli degli iscritti di oggi. Grandi exploit anche nel passato di Charles Kamathi, fondista iridato nei 10.000 ai Mondiali di Edmonton 2001, battendo l’allora egemone Gebrselassie. Ha un personale di 2h07’33". «Ma mi accontenterei di chiudere in 2h10’30" — spiegava ieri —. Mi ero preparato per la maratona di Tokyo di fine febbraio, ma quel giorno c’erano 4 gradi e per alcuni tratti addirittura nevicava, così mi sono dovuto fermare al 12˚ km». Cercheranno di metterli in difficoltà i connazionali Elijah Sang Kipruto (2h10’13" il personale) e William Todoo Rotich (2h09"53"), oltre al keniano-finlandese Francis Kirwa, vincitore a Padova nel 2008. L’obbiettivo degli organizzatori è abbassare il primato della maratona, registrato nel 2008 dal keniano Kibet in 2h07’53": alle lepri, Solomon Bushendich e Barnabas Kosgei, è stato chiesto di passare a metà gara in 1h03’45". Mancini e le altre Tra le donne c’è la punta azzurra, la marchigiana Marcella Mancini, che già alla Stramilano ha dimostrato una buona forma (mezza in 1h14’10"). Tra le favorite la keniana Pamela Chepchumba (2h25’36" di personale, a Milano nel 2007), l’etiope Yeshimebet Bifa (2h27’45") e una cinese, Chang Jinxue (2h36’10"). Diretta su Rai 3 dalle 9,15 Questi i migliori iscritti della maratona, col numero di pettorale. Uomini 1 Cheboror (Ken); 2 Kamathi (Ken); 3 Sang Kipruto (Ken); 4 Kirwa (Fin); 5 Todoo Rotich (Ken); 6 Negewo Degefa (Eti); 7 Kosgei Seronei (Ken); 8 Chirchir Kipchumba (Ken); 9 Gatheru Ndiritu (Ken); 10 Merga (Eti); 11 Kebede (Eti); 12 Lamachi (Mar); 13 Ezzobayry (Fra). Donne F1 Chepchumba (Ken); F2 MANCINI; F3 Bifa (Eti); F4 Bererwe Cheptanui (Ken); F5 Chang Jinxue (Cina); F6 Mengitsu (Eti); F7 Kokkinariou (Gre). In tv LE ALTRE MARATONE LA GUIDA Anche Parigi e Rotterdam Dovunque duelli africani Il via alle 9,20 dalla Fiera di Rho Mezzi gratis per chi ha il pettorale Non solo Milano: oggi sono in programma altre due grandi maratone, Parigi e Rotterdam. PARIGI (l.e.) I keniani Joshua Chelanga (2h07’04" di personale) e James Rotich (2h07’12") sono i favoriti della 34ª maratona della capitale francese che prenderà in via alle 8.45 (diretta Eurosport) dai Campi Elisi per concludersi in Avenue Foch. Saranno al via in 40.000 e sono attesi oltre 200.000 spettatori. Fra le donne favorita l’etiope Atsede Bayisa (2h24’42"). LE ALTRE Pure a Rotterdam, in Olanda, lotta fra keniani con James Kwanbai (2h04’27") e Vincent Kipruto (2h05’47"). Il campo femminile presenta la cinese Zhu Xialin (2h23’57"). Maratona anche a Pyongyang (N.Cor): atteso il keniano Philemon Rotich (2h10’26"). VIVICITTA’ Oggi appuntamento in 37 città italiane e 18 estere con Vivicittà, organizzato dall’Uisp; 12 km la competitiva, il via su RadioRaiUno alle 10.30. Alle 9.30 via alla gara all’interno del carcere di Bollate (Mi) per 320 detenuti: il percorso nei viali dell’istituto penitenziario. NE INNOVAZUIOTA ASSOL La partenza sarà in via Buonarroti a Rho-Pero (esterno Fiera). Alle 9.15 via ai disabili, alle 9.20 gli atleti della maratona, alle 9.40 i primi frazionisti delle staffette. MEZZI Tutti gli iscritti possono raggiungere la partenza e tornare a casa dall’arrivo utilizzando gratuitamente i mezzi Atm. Basterà il pettorale. PUNTI MUSICA RadioDeeJay, emittente dell’evento, ha allestito punti musica e animazione al km 16 (piazzale Accursio), 18,5 (via Massena), 21,5 (teatro Smeraldo), 26,5 (via Pa- LA STORIA Diretta Rai 3 dalle 9.15 alle 12. lestro), 34 (Papiniano). STRANIERI Gli iscritti non italiani sono un migliaio: il contingente più nutrito è quello degli inglesi (91). Tra le regioni più rappresentate, dietro la Lombardia (3259) c’è il Piemonte (409). SCUOLE Un migliaio di studenti milanesi delle scuole primarie di primo e secondo grado hanno dato vita ieri all’Arena alla «Milano School Marathon» con lanci e salti all’interno dello stadio e prove di corsa fino a Chepchumba (Ken) piazza Castello. Francesco Canali, 42 anni MELEGARI Il coraggio di Francesco in corsa per battere la Sla MARIO SALVINI dPer Francesco Canali e i suoi quattro scudieri oggi è una specie di prova generale. La dimostrazione che poi il 7 novembre ce la potranno fare a farsela tutta, da Staten Island a Central Park: la maratona di New York. Per oggi ne basta mezza, 21 km che però valgono come un giro del mondo. Francesco Canali è il corrispondente da Parma de La Gazzetta dello Sport. Ha 42 anni, una moglie (Antonella) e due bimbe (Laura e Martina). Dal 2005 sa di avere la Sla, il morbo di Lou Gehrig. Non muove le gambe né le braccia, è su una carrozzina. Eppure oggi ci sarà: i suoi quattro amici (Claudio Rinaldi, caporedattore centrale de La Gazzetta di Parma, Gianluca Manghi, Gianfranco Beltrami e Andrea Fanfoni) lo spingeranno, oggi solo per un tratto, a New York dall’inizio alla fine. Uomo fortunato «Ce la faremo, anche se poi non è nemmeno così importante. Io sento di aver già vinto - dice - perché con questo progetto ho già raggiunto il mio scopo. Attorno a me si sono mobilitati in tanti: abbiamo iniziative, una raccolta fondi (su www.vincilasla.it), abbiamo sensibilizzato la gente su questa malattia ancora poco conosciuta. Ma soprattutto sento di riuscire a dare un messaggio a tanti altri malati come me, alle loro famiglie: nonostante le limitazioni si può fare una vita normale. Domani (oggi, ndr) sarò alla Maratona di Milano, e mi sento un uomo fortunato». PRE SPORT. LA TUA ENERGIA SEGRETA PRIMA DELLO SPORT 96% dell’energia da carboidrati • Ritarda l’esaurimento delle tue riserve energetiche • Gelatina al gusto arancia. Science in Nutrition www.enervitpresport.it Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 38 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA PALLAVOLO QUARTI PLAYOFF Omrcen spietato Macerata chiude e minaccia Trento taccuino PLAYOFF DONNE Pavia in rimonta piega Busto Pavia–Busto 3 - 2 (25–22, 15–25, 18-25, 25–21, 15-13) RISO SCOTTI PAVIA: Ikic 11, Fernandez 13, Spinato 5, Horvath 17, Caroli 6, Matuszkova 12; Carocci (L), Grizzo 5, Poma (L) .N.e. De Lellis, Frigo. All. Milano YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Fernandinha 5, Havelkova 19, Campanari 13, Turlea 16, De Luca 11, Crisanti 10; Borri (L), Valeriano, Kovacova , Kim, Decordi. All. Parisi Arbitri: Zucca e Astengo Note - Spett. 1250, incasso 1375. Durata set: 28’, 24’, 25’, 26’, 19’; tot. 122’. Riso Scotti: battute sbagliate 12, vincenti 3, muri 8, 2ª linea 17, errori 31. Yamamay: b.s. 8, v. 3, m. 3, s.l. 8, e. 29. PAVIA (m.sc.) - Pavia vince in rimonta gara-1 degli ottavi. Sotto 1-2, decisivo l’ingresso di Grizzo per Matuszkova. Oggi (18) andata dell’altra sfida degli ottavi (turno preliminare a 4 con le squadre classificate tra il 7˚ e il 10˚ posto): Cgf Castellana Grotte-Asystel Novara. La Lube abbatte Modena e passa in semifinale con l’Itas. Il patron Giulianelli: «Siamo da scudetto» MAURO GIUSTOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MACERATA MACERATA dInfranto il tabù Mo- dena, mai eliminata nei playoff, la Lube conquista la seconda semifinale scudetto consecutiva. Lo fa con merito, grazie ad una prestazione complessiva (nelle 4 sfide della serie) ancora una volta superiore a quella dei modenesi e al termine di una partita vinta soprattutto nel primo set in rimonta e in un terzo dove ha vinto la guerra dei nervi nel momento decisivo del parziale. La Lube, con Swiderski che ha giocato con un nastrino nero in segno di lutto per la tragedia che ha colpito la sua Polonia, oltre al solito esplosivo Omrcen, ha fatto perno sui centrali Stankovic (75% e 2 muri) e Podrascanin (80% in attacco e 2 muri) e sull’ottima ricezione di Martino (71% su 17 palloni). Al contrario la Trenkwalder ha giocato la peggior gara della serie: con una battuta insufficiente, una ricezione ballerina. In attacco ci ha provato Dennis a tener su la baracca, ma non poteva bastare da solo. Modena sprecona «Abbiamo giocato bene di squadra — ha sottolineato il redivivo Corsano, il cui contributo è risultato decisivo — compatti, uniti e determinati. Vincere in quel modo il primo set ci ha dato ancor più certezze». La Trenkwalder non ha saputo cogliere l’attimo che po- MODENA 3 0 (25-22, 25-13, 25-21) LUBE MACERATA: Martino 6, Podrascanin 7, Omrcen 18, Swiderski 4, Stankovic 8, Vermiglio 4; Corsano (L), Bartoletti, Paparoni, Cisolla. N.e. Smerilli, Raymaekers, Monopoli. All. De Giorgi. TRENKWALDER MODENA: Dennis 14, Casoli 4, Kooistra 4, Esko 1, Diaz 8, Piscopo 4; Manià (L), Birbanti, Cuturic, Kooy. N.e. Ciabattini, Soli, Pagni. All. Prandi. ARBITRI: Cipolla e Castagna. NOTE Spett. 2100, incasso 11.867. Durata set: 26', 21', 26': tot. 73'. Lube: b.s. 13, v.9, m. 5, s.l. 8, e. 21. Trenkwalder: b. s. 14, v. 0, m. 4, 2L. 10, e. 27. Giallo a Prandi nel 3˚ set. Serie: Macerata-Modena 3-1. PLAYOFF A-2 Ottavi: Cavriago riapre la serie Ieri sera gara-2 degli ottavi: Edilesse Cavriago- Marcegaglia Ravenna 3-1 (26-28, 2518, 25-23, 25-20). Ora la serie è 1-1, La decisiva gara-3 giovedì 15. Oggi (18) gara-2 Padova-Città di Castello, con Padova avanti 1-0 nella serie. Playout: oggi via ai playout per la permanenza in A-2: alle 18 gara-1 (al meglio di 3) Canadiens Mantova-Bassano. teva dare un percorso diverso alla sfida. Deve rammaricarsi, e molto, per quanto non fatto in quel primo parziale, quando, avanti 20-18, ha subito un break di 5-1, agevolando poi il successo della Lube con una incredibile serie di errori. «Il loro ritmo forsennato ci ha messo in gravi difficoltà -ha rilevato uno sconsolato Dennis - ci abbiamo provato ma c’è stato ben poco da fare contro questa Lube». Giallo Quel bruciante k.o. incassato in avvio ha tolto dalla gara nel secondo parziale Modena, rientrata con forza in gioco nel terzo. Deciso da un ace sulla riga di Vermiglio, contestatissimo da Prandi, che è valso pure il giallo al «prof»: il segnale della resa, sigillato subito dopo beffardamente da un ace con tocco del nastro di Martino che ha dato il la alla sinfonia biancorossa. «Si è capito subito che c'eravamo con la testa», ha ribadito il tecnico della Lube, De Giorgi. «Non abbiamo mai mollato e siamo saliti per intensità di gioco col passare dei minuti. E’ stata una serie questa che ci ha aiutato molto a crescere». Conclusione al patron della società Fabio Giulianelli che al fischio finale ha invaso il taraflex del Fontescodella. «Abbiamo percorso il primo chilometro verso Bologna — ha ribadito — adesso vogliamo fare l’impresa a Trento. Ce la possiamo fare a vincere lo scudetto». A-2 DONNE Volata playoff (m.l.) Oggi (18) la 28ª di A-2 donne: Pontecagnano–Parma; Roma-Chieri; Vicenza–Aprilia; Loreto– Volta Mantovana; Verona–Forlì; Carpi–San Vito;Donoratico–Club Italia; Busnago–Ancona. Classifica: Aprilia 70; Chieri 58; Parma, Carpi 57; Volta M. 52; San Vito 45; Busnago, Pontecagnano 42; Vicenza, Verona 39; Loreto, Donoratico 34; Ancona 27; Roma 26; Forlì 24; Club Italia 2. Igor Omrcen, 29 anni, croato, è al terzo anno a Macerata ZANI OGGI GARA-4 Treviso per chiudere: ma Fei è in forse Monza punta su Buti e Semenzato (c.g.-e.sp.) Un’incognita molto pesante pende oggi (ore 18) su Treviso a Monza in vista di gara-4 dell’ultima serie dei quarti di finale ancora aperta. Il dubbio riguarda Alessandro Fei. L’opposto negli ultimi due giorni si è allenato a singhiozzo per un problema alla schiena. Si è parlato di un riposo precauzionale, ma non è sicuro al 100% che oggi sarà in campo: se non dovesse farcela l’orientamento del tecnico Piazza è di spostare Horstink opposto e di mettere in banda dall’inizio Samuele Papi. La serie è di difficilissima lettura: in gara-2 successo nettissimo di Monza, in gara-3 vittoria quasi altrettanto senza discussioni di Treviso. Dopo la quale sul suo profili Facebook, il tecnico monzese Mauro Berruto ha scritto: «Torniamo a Treviso. Punto». Per farcela non ha scelta: deve vincere oggi. Le scelte riguardano come sempre il centro. Partono Buti e Semenzato, pronti Forni e Haldane. Molteni è diventato papà di Riccardo. Serie: Treviso-Monza 2-1 Arbitri: Cinti e Cesare Tv: ore 18 diretta RaiSport Più AZZURRI JUNIORES Europeo più vicino (a.a.) Gli azzurrini di Liano Petrelli al girone di Tivat (Montenegro) per la qualificazione europea juniores: 3-0 (25-19 25-17 25-17) al Montenegro. Oggi (17.45) la Norvegia. Ieri: Polonia-Spagna 3-2, Israele-Norvegia 3-2. Classifica: Italia (quoziente set 2.75), Polonia (2),Spagna (1.8) 6; Montenegro 4; Israele 2; Norvegia 0. RUGBY Il quattordicesimo turno del Super 10 Rovigo scatenata: batte anche il Viadana VIADANA 18 ROVIGO 22 L’AQUILA 24 VENEZIA 22 MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Bustos, 18’ m. Van Der Merwe tr. Bustos, 24’ c.p. Woodrow, 42’ m. Sole tr. Woodrow, 45’ c.p. Bustos; s.t. 8’ c.p. Basson, 10’ c.p. Woodrow, 13’ drop Bustos, 18’ c.p. Bustos, 29’ m. Sole. MPS VIADANA: Clare; Sepe, Harvey, Johansson, Pace (18’ s.t. M. Pratichetti); Woodrow, Wilson (4’ s.t. Canavosio); Quinnell (22’ s.t. Erasmus), Krause, Sole; Geldenhuys, Hohneck (20’ s.t. Del Fava); Elosù (10’ s.t. Redolfini), Ferraro, Sciamanna. All. Bernini. FEMI CZ ROVIGO: Basson; Sartoretto, Pedrazzi (20’ s.t. Bocchino), Pizarro, A. Pratichetti (36’ s.t. Bacchetti); Bustos, Legora; Abadie, Burman, Van Der Merwe; Tumiati (27’ s.t. Barion), Reato; Boccalon (35’ p.t. An. De Marchi, 28’ s.t. Boccalon), Mahoney (38’ s.t. Damiano), Ravalle. All. Casellato ARBITRO: Falzone. NOTE: p.t. 10-13. Spett. 2700. Gialli: 6’ s.t. Quinnell, 25’ s.t. Abadie. Calci: Woodrow 3 su 3 (8 punti); Bustos 4 su 4 (11 punti) e 1 su 1 drop, Basson 1 su 1 (3 punti). Uomo del match: Bustos. Punti: Viadana 1; Rovigo 4. MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Duca, 17’ c.p. Fraser, 41’ m. Castany tr. Fraser; s.t. 4’ m. Fraser tr. Fraser, 20’ m. Roccuzzo tr. Fraser, 24’ m. Lucchese tr. Duca, 32’ m. Palmer tr. Duca, 48’ m. Pasquini. FERLA L’AQUILA: L. Nitoglia; Pallotta (30’ p.t. Lorenzetti), Di Massimo, Myring, Rebecchini (25’ s.t. Paolucci); Fraser, Roccuzzo (27’ s.t. Menè); Castany, Zaffiri, E. Leonardi (39’ s.t. Cialone), Llanos, Purdy; M. Bustos (21’ s.t. Pietrosanti), Gatti (10’ s.t. Barbieri, 25’ s.t. Subrizi), Cerqua. All. Di Marco-Cavallo. CASINÒ DI VENEZIA: Zorzi; Perziano, Ziegler, Van Niekerk, Fadalti; Duca, Lucchese; Wium (10’ s.t. Candiago), Palmer, Paschini; Van Jarsveeld (21’ s.t. Cazzola), Ursache; McGovern (25’ s.t. Levaggi), Gianesini, Levaggi (21’ s.t. Assi). All. Canale. ARBITRO: Castagnoli. NOTE: p.t. 10-3. Spett. 1500. Gialli: 30’ p.t. Van Jarsveeld. Calci: Duca 3 su 6 (7 punti); Fraser 4 su 5 (9 punti). Uomo del match: Nitoglia. Punti: L’Aquila 4; Venezia 1. VIADANA (Mn) — (al.so.) La legge dei grandi numeri trova conferma allo Zaffanella. Rovigo non aveva mai vinto a Viadana e gialloneri imbattuti in questa stagione sul proprio terreno. I rodigini, inoltre, in sette giorni infilano le prime due della classe. I primi 40’ vedono il dominio iniziale degli uomini di Casellato, mentre nella seconda parte del tempo è Viadana ad alzare il ritmo portandosi a tre sole lunghezze dagli avversari. Nella ripresa però il confronto è meno spettacolare e molto più nervoso con un giallo per parte e confusione nel gioco a terra e sui punti d'incontro. Sono i veneti a spuntarla coi gialloneri che si lanciano vanamente a capofitto nei minuti finali per trovare la meta decisiva. L’AQUILA – (e.g.) Si decide tutto al fotofinish. Pasquini in pieno recupero va in meta, il piede di Duca non è preciso e gli ospiti falliscono l’aggancio. Partita equilibrata, L’Aquila è stanca, ma trova mete di qualità. E adesso punta a un posto nelle coppe europee. Tensione a fine gara: i dirigenti abruzzesi puntato il dito sul coach veneto Canale, che ha «apostrofato l’arbitro accusandolo di favorirci perché terremotati». Pronte le scuse: «Non era assolutamente mia intenzione tirare in ballo una tragedia così grave — dice Canale — e ho chiesto subito scusa. Tuttavia non rinuncio a rimarcare quanto, a mio avviso, alcune decisioni dell’arbitro siano state influenzate da questo particolare contesto». TREVISO 61 ROMA 26 MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Marcato, 10’ m. Benvenuti, 16’ m. Goosen, 23’ drop Marcato, 25’ m. Varani, 34’ m. Picone, 39’ m. Vilk tr. Goosen, 41’ m. Vermaak tr. Goosen; s.t. 1’ m. Benvenuti tr. Goosen, 6’ m. Manozzi tr. Raineri, 17’ m. Benvenuti tr. Marcato, 20’ m. Manozzi tr. Raineri, 25’ m. Williams tr. Marcato, 29’ m. Benvenuti, 37’ m. Manozzi tr. Raineri. BENETTON TREVISO: Williams; Vilk, Galon, Goosen (8’ s.t. Bortolussi), Benvenuti; Marcato, Picone (8’ s.t. Semenzato); Zanni, Filipucci, Orlando (19’ s.t. E. Pavanello); Vermaak (30’ s.t. Sutto), A. Pavanello; Di Santo (8’ s.t. Cittadini), Sbaraglini (8’ s.t. Ghiraldini), Allori. (8’ s.t. Rizzo). All. Smith. FUTURA PARK ROMA: Gauthier (18’ s.t. Skeen); Manozzi, Reid, Valcastelli, Varani (3’ s.t. Vannini); Raineri, Toniolatti; Murrazzani (10’ s.t. Bernabò), Giusti (10’ s.t. L. Persico), Damiani; Boscolo, Pegoretti (22’ s.t Aldridge); Rawson, Martino (22’ s.t. Rampa), Patrizi (14’ s.t. Vigne Donati). All. Pratichetti. ARBITRO: Traversi. NOTE: p.t. 35-5. Spett. 280. Gialli: 32’ p.t. Pegoretti. Calci: Marcato 3 su 7 (7 punti), 1 su 1 drop, Goosen 3 su 3 (6 punti); Raineri 3 su 4 (6 punti). Uomo del match: Benvenuti. Punti: Treviso 5; Roma 1. TREVISO — (em.sp.) Nove mete a quattro in un match sempre giocato in velocità, con le due formazioni che sceglievano il turnover in vista dei match di sabato prossimo contro Viadana e Venezia che valgono, per Treviso e Roma, primo posto e salvezza. Protagonisti di giornata Benvenuti e Manozzi, rispettivamente con quattro e tre realizzazioni personali. Da notare l’utilizzo di Zanni come terza centro modello ultimo Sei Nazioni. Pubblico ai minimi termini, con sugli spalti di Monigo nemmeno 300 spettatori. PLUS VALORE PARMA 14 PRATO 23 MARCATORI: p.t. 4’ m. Petillo, 14’ m. Wakarua, 32’ m. Gerber tr. Tebaldi, 37’ m. Burton tr. Wakarua; s.t. 12’ e 18’ c.p. Wakarua, 26’ m. Gerber tr. Gerber. PLUS VALORE PARMA: Castagnoli (32’ s.t. Mortali); Vezzosi, Pedersen, De Marigny, Onori; Gerber, Tebaldi (14’ s.t. Cigarini); Dunbar, Cattina, A. Barbieri; Artese (38’ s.t. Foschi), Contini (26’ s.t. Pulli); Evans (15’ s.t. Rizzelli), Manici, Goegan (1’ s.t. Fazzari). All. Mey. CONSIAG PRATO: Wakarua; Tempestini (28’ s.t. Stanojevic), Von Brumkov, Galante, Mafi; Burton, Villagra; Purll, Cristiano, Petrillo (43’ s.t. Giacci); Beccaris, Treloar (14’ s.t. Lopez); Borsi (23’ s.t. Stefani), Giovanchelli (18’ s.t. Neri), Poloni (10’ s.t. Goti). All. De Rossi. ARBITRO: Marrama. NOTE: p.t. 7-17. Spett. 600. Calci: Tebaldi 1 su 4 (2 punti), Gerber 1 su 1 (2 punti); Wakarua 2 su 5 (6 punti). Gialli: 24’ s.t. Mafi. Uomo del match: Gerber. Punti: Gran 0, Prato 4. PARMA — (ma.p.) Prato tiene vive le speranze di un posto nei playoff espugnando il campo del Gran, raggiunto invece all’ultimo posto della classifica dal Venezia. Partita non bella, ma che Prato indirizza subito dalla sua parte con due mete in un quarto d’ora. La risposta del Gran arriva con Gerber, ma l’iniziativa di Burton e il piede di Wakarua (preciso dopo i primi due errori) scavano il solco decisivo. Prato ha un tempo per trovare la quarta meta e il punto di bonus, ma non ci va mai vicino, Parma lascia invece per strada almeno un punto che sarebbe stato importante e paga la pessima giornata al piede di Tebaldi, con tre errori sul altrettanti piazzati da posizioni non impossibili. TACCUINO SUPER 10 RISULTATI QUATTORDICESIMO TURNO GRAN PARMA-PRATO 14-23 TREVISO-ROMA 61-26 VIADANA-ROVIGO 18-22 L’AQUILA-VENEZIA 24-22 PADOVA-MONTE PARMA 24-13 LA CLASSIFICA SQUADRE PT TREVISO VIADANA ROVIGO PADOVA PRATO L’AQUILA RUGBY PARMA ROMA GRAN PARMA VENEZIA 48 48 43 39 34 31 29 28 19 19 PARTITE V N 9 10 7 8 8 7 5 6 4 3 0 0 2 0 0 0 0 0 1 1 P 5 4 5 6 6 7 9 8 9 10 F S 390 203 327 175 317 259 304 276 284 241 290 330 264 296 284 322 227 380 231 412 *: una gara in meno. Quattro punti a vittoria, due a pareggio, zero a sconfitta; uno di bonus a chi segna almeno quattro mete, uno a chi perde con sette o meno punti di scarto. Prime quattro alle semifinali, ultima retrocessa. PROSSIMO TURNO Sabato 17 aprile, ore 16 ROVIGO-GRAN PARMA ROMA-VENEZIA PRATO-PADOVA TREVISO-VIADANA 15.30; dir. Rai3 alle 16.25 MONTE PARMA-L’AQUILA Inglesi e gallesi ko Heineken è affare franco-irlandese La Heineken Cup avrà semifinali franco-irlandesi: battendo a San Sebastian (Spa) gli Ospreys, Biarritz conquista il diritto di ospitare il Munster che ieri ha eliminato Northampton, l’unica inglese. Il Leinster attende la sfida di oggi Tolosa-Stade Français (Mirco Bergamasco titolare). Heineken: Biarritz (Fra)-Ospreys (Gal) 29-28; Munster (Irl)-Northampton (Ing) 33-19. Oggi: Tolosa (Fra)-Stade Français (Fra). Challenge: Connacht (Irl)-Bourgoin (Fra) 23-20; Tolone (Fra)-Llanelli (Gal) 38-12. Oggi: Wasps (Ing)-Gloucester (Ing); Newcastle (Ing)-Cardiff (Gal). BATOSTA UNDER 18 Disfatta per gli azzurrini under 18 contro i pari età del Galles nel Sei Nazioni: a Llandovery finisce 94-3; per il Galles 14 mete, per l’Italia un c.p. di Menniti. 4 NAZIONI (r.par.) Italia under 17 sconfitta sul filo 26-25 dall’Inghilterra under 16 al Flaminio di Roma nell’ultima giornata del 4 Nazioni. Mete Odiete, Andreotti e Campagnaro (2), un c.p. Campagnaro. Titolo alla Francia, che ha battuto 20-18 il Galles. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 39 R ATLETICA SORPRESA NELL’ASTA Stop Isinbayeva «Sono stressata Meglio fermarsi» taccuino MARCIA Rubino, che ritorno! PODEBRADY (R.Ceca) — Ottimo rientro di Giorgio Rubino nella 20 km di Podebrady dove ha vinto in 1h22’22" senza forzare (40’53" a metà). Bene anche la Di Vincenzo. prima in 1h32’00" (personale) nella 20 km e la Palmisano che s’è imposta nella 10 km jr in 45’49". Per gli azzurri anche tre successi a squadre (con Rubino f.c., secondi i seniores). Uomini. 20 km: 1. Rubino 1h22’22"; 8. Paris 1h25’12"; 10. D’Onofrio 1h25’53"; 13. Masciandri 1h28’57"; 15. Della Casa 1h30’47". 10 km jr: 1. Pohle (Ger) 41’15"; 3. Stano 42’21"; 4. Renò 42’35"; 6. Dei Tos 43’10"; 7. Serra (all.) 43’57". Donne. 20 km: 1. Di Vincenzo 1h32’10"; 4. Giorgi 1h34’00"; 6. Ferraro 1h35’45". 10 km jr: 1. Palmisano 45’49"; 2. Clemente (all.) 46’42"; 8. Curiazzi 49’51". «Continuerò ad allenarmi, ma senza gareggiare» Petrov: «Gli Europei? Non ho perso le speranze» ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUna pausa, uno stop. Yelena Isinbayeva, la zarina dell’asta, sparisce di scena «a tempo indeterminato». Potrebbe tornare tra qualche settimana, più verosimilmente la prossima stagione. In ogni caso garantisce che il suo non è un addio. La 27enne russa ha ufficializzato l’inattesa scelta con un comunicato inviato dal suo manager, lo svedese Daniel Wessfeldt. «Ci ho pensato molto nelle ultime tre settimane — ha spiegato — e sono arrivata alla conclusione che una pausa è per me necessaria. Dopo oltre otto anni di allenamenti durissimi e gare indoor e outdoor ai più alti livelli, ho bisogno di fare un passo indietro per recuperare al meglio». Gli scivoloni Qualche indizio circa una simile decisione era già trapelato dopo il flop ai Mondiali in sala di Doha di metà marzo. Nell’occasione era addirittura rimasta giù dal podio. In finale un modesto 4.60 iniziale e poi tre nulli a 4.75, misura per lei di routine. Vedere la brasiliana Murer, la connazionale Feofanova e la polacca Rogowska con le medaglie al collo dev’essere stato durissimo. Soprattutto perché il k.o. è giunto sei mesi dopo il fallimento dei Mondiali di Berlino: tre errori alla prova d’ingresso e addio sogni. Due sberloni così, per una che domina la specialità da quasi un decennio (27 record del mondo, l’ultimo il 5.06 di Zurigo 2009, due titoli olimpici e due iridati oltre a tanto altro, sei sole sconfitte da inizio 2005), non potevano non avere conseguenze. I contratti Yelena, dopo Doha, s’è rifugiata nella sua Volgograd, dove si trova tuttora. «È mia intenzione continuare ad allenarmi e tenermi in forma — ha specificato —: non so dire esattamente quando tornerò, non escludo la possibilità di partecipare ai meeting estivi e agli Europei di Barcellona. I miei obiettivi a lungo termine non cambiano, a cominciare dai Mondiali 2011 e 2013 e i Giochi 2012». Atleta da circa quattro milioni di euro di guadagni a stagione (con la cinese Una pausa a tempo indeterminato dopo il flop dei Mondiali di Berlino e di Doha. Secondo il manager tornerà nel 2011. I guai dei 7 meeting di Diamond League, Roma compresa, che l’hanno a contratto CONSIGLIO FEDERALE Il futuro delle società Tanti italiani in campo In Eccellenza, 17 giocatori su 23 di formazione Il sudafricano Nick Mallett, 54 anni, c.t. azzurro ieri confermato LIVERANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PARMAdUna piccola rivoluzio- ne, a tutto potenziale vantaggio del futuro del movimento tricolore: ieri il consiglio federale ha stabilito i criteri d’utilizzo degli atleti di formazione italiana nei campionati a partire dalla prossima stagione, stagione che sarà segnata dall’ingresso di due selezioni in Celtic League. Nel campionato d’eccellenza saranno un minimo di 17 (su 23 a referto), in quello di serie A di 20 (sempre su 23). Sono numeri pesanti, criticati dai club che si interrogano circa l’effettiva possibilità di fare a meno degli «stranieri», dato il parco-atleti esistente. E’ un’enorme scommessa. Celtic League Fumata grigia circa la stesura delle liste degli atleti di interesse nazionale i cui compensi saranno pagati al 60% dalla federazione e dei prospetti nati nel 1990-1991 (under 20) che saranno spal- Li Ning, azienda di abbigliamento sportivo che la sponsorizza con un quinquennale da 7.5 milioni di dollari) e gli interessi curati dalla svizzera Podium, la scelta dev’essere stata ben ponderata. La decisione, tra l’altro, mette in gravi difficoltà gli organizzatori di quei sette meeting dell’imminente Diamond League — circuito del quale lei è ambasciatrice insieme ad altri otto super big — che già l’avevano sotto contratto. Da Doha, dove avrebbe dovuto esordire il 14 maggio, al Golden Gala di Roma (10 giugno), che in lei avrebbe avuto uno dei personaggi-copertina. Le voci Vitaly Petrov, l’allenatore ucraino che tanti legami ha con l’Italia, è tranquillo: «E’ solo stanchezza mentale — dice — soffre la perenne attesa di record che la circonda. La capisco, sono anni che è sotto pressione, una situazione così ti usura. Non ci fermiamo, deve solo tornarle la fame delle gare. A Berlino e a Doha ha fallito per motivi tecnici e psicologici. Giovedì sarò a Volgograd, insieme stabiliremo i programmi. Torneremo a Formia e a Montecarlo. Gli Europei? Deciderà lei, magari facendo un test poco prima». Wessfeldt è meno possibilista: «Se c’era una stagione per staccare la spina — sostiene — questa è quella giusta. Mi aspetto di rivederla nel 2011». Con lui, tutti gli appassionati d’atletica. A FERMO Claretti sposa FERMO (Ap) — Clarissa Claretti, dal 2002 finalista in quasi tutte le grandi manifestazioni estive nel martello, ieri a Fermo ha sposato il 38enne ingegnere Gianni Senzacqua, arbitro di calcio come lei. Auguri! Yelena Isinbayeva, 27 anni, sconfitta ai Mondiali di Berlino e a Doha EPA mati nei club d’eccellenza e per i quali la Fir riconoscerà un contributo economico. Una Commissione composta dal vicepresidente vicario Nino Saccà, da Carlo Checchinato e dal confermato c.t. Nick Mallett (alcuni hanno messo in discussione le posizioni dei vice Carlo Orlandi e Alessandro Troncon), insieme a Benetton e Aironi, affronterà a breve le problematiche relative alla partecipazione alla Celtic League. E’ però pressoché certo che le due franchigie potranno «pescare» anche a tempo determinato atleti dai club d’eccellenza e non solo (ma non viceversa), senza vincoli geografico-territoriali. Tutta la materia sarà regolata dai singoli accordi tra i club e le franchigie stesse. Sedi e date La finale del Super 10 (29 maggio), se sussisteranno i presupposti organizzativi, si svolgerà all’Arena di Milano. Quella di serie A in campo neutro, da identificarsi dopo le semifinali. Il campionato d’eccellenza 2010-2011 (quasi certamente a dieci squadre, senza Treviso e Viadana) prenderà il via nel weekend del 12 settembre, la serie A in quello del 3 ottobre. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 40 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 41 R TUTTENOTIZIE & RISULTATI IPPICA: IL FANTINO VINCE PER LA PRIMA VOLTA, GLI ASSUNTORI DI GIOCO PERDONO 57 MILIONI DI EURO AINTREE (GB) dE alla fine, al 15o tentativo, Tony McCoy, il miglior fantino d’ostacoli del mondo, ha vinto il Grand National. E ha fatto piangere i bookmaker d’Oltremanica: sul suo Don’t Push It si sono riversati fiumi di denaro, tanto che la quota è scesa da 20/1 a 10/1. Si stima che gli assuntori di gioco abbiano perso ben 50 milioni di sterline, poco meno di 57 milioni di euro. «Ho realizzato un sogno» ha detto Tony MccCoy, 36 anni il 4 maggio, 14 titoli dei fantini inglesi nel suo palmares. Il jockey irlandese ha spezzato un tabù lungo 15 anni. Ci aveva provato la prima volta nel Uno dei 30 salti del Grand National: il vincitore Dont’t Push It (Tony McCoy) è quarto (numero 6) REUTERS 1995, ma finora il miglior risultato erano stati tre terzi posti. Ieri, invece, dopo una tattica di corsa perfetta, è riuscito a domare la leggenda del Grand National (7200 metri, 30 salti) battendo dopo dura lotta lo splendido Black Apalachi, che ha condotto per quasi tutta la corsa. Oggi c’è il Città di Torino Commosso l’allenatore di Oggi a Vinovo (inizio convegno alle 15) Don’t Push it, Jonjo O’Neill, ex in 17 al via nel Città di Torino (m 2060). grande fantino che la vittoria più importante l’ha ottenuta Rientra Mago d’Amore, che non corre nel 1986, quando riuscì a batdallo strepitoso successo nel Mangelli tere il cancro. del 1˚ novembre. Avversari Mineiro As In pista, nessun grave incidene la varennona Megan Grif. te (venerdì, invece, tre cavalli RIENTRA VOILA Oggi a San Siro (inimorti): hanno concluso il perzio convegno alle 14.30) c’è il rientro corso 14 cavalli sui 40 partiti. (dal successo nel Roma a inizio novemNina Carberry, che cercava di bre) di Voila Ici. Per l’allievo di Vittorio diventare la prima fantina a Caruso si tratta di un test in vista del vincere il Grand National, è fiPresidente della Repubblica o, in alternita settima in sella a Character Building La gioia di Tony McCoy REUTERS Una delle 26 cadute della corsa AP nativa, del Ganay. Grand National: McCoy fa piangere i bookmaker SCHERMA: ALTRI 2 PODI HOCKEY GHIACCIO BOXE / 1 BOXE / 2 Mondiali giovani Italia forza nove L’Asiago allunga E’ già avanti 2-0 Finisce in carcere Romolo Casamonica Russo ok in Cina «Resto dilettante» Si chiude con un bottino di 9 medaglie per l’Italia della scherma, il Mondiale cadetti e giovani a Baku (Aze): un oro, 4 argenti e 4 bronzi. Ieri ultime due medaglie. Prima l’argento nei giovani per il fioretto maschile a squadre composto da Edoardo Luperi, Daniele Garozzo, Francesco Trani e Lorenzo Nista: battuti 45-16, Canada 45-21, Gran Bretagna 45-29, Francia in semifinale 45-44 e sconfitta dagli Usa 45-35. Poi il bronzo per le sciabolatrici Rossella Gregorio, Lucrezia Sinigaglia, Caterina Navarria e Paola Guarneri conquistato 45-39 contro la Tunisia; in semifinale sconfitte dall’Ucraina 45-29 dopo le vittorie su Giappone (45-29) e S.Corea (45-40). Asiago-Renon 4-1 (3-0, 0-1, 1-0). Marcatori: p.t. 1’35" Tessari (A), 5’18" Strazzabosco (A), 9’44" Ulmer (A); s.t. 4’26" Jacina (R) s.n.; t.t. 3’39" Zappala (A). (g.l.g.) Romolo Casamonica, ex campione d’Italia dilettanti e argento mondiale (’83), nonché tricolore pro’ tra i welter nell’87 e tra i superwelter nel ’90, due volte sconfitto per il titolo europeo da Jacquot nell’88 e da Boudouani nel ’92, membro della squadra olimpica di Los Angeles nel 1984, è stato arrestato ieri dai Carabinieri di Grottaferrata (Roma). L’ex pugile beneficiava degli arresti domiciliari, che però aveva violato ripetutamente, contravvenendo alle disposizioni del Tribunale. Casamonica era agli arresti per un’accusa di estorsione, avendo sottratto delle auto al titolare di un’autorimessa per costringerlo a saldare un debito di circa ventimila euro. Prima vittoria di Clemente Russo dopo la delusione dei Mondiali di Milano: l’argento olimpico dei massimi ha dominato il torneo cinese di Guiyang, battendo in finale il padrone di casa Li Mingtao per 16-0. Un successo debordante che conferma la ritrovata condizione di «Tatanka», che a giugno farà gli Europei, in estate comincerà le riprese del film autobiografico (uscita prevista nel febbraio 2011) e a dicembre affronterà con grandi ambizioni l’avventura delle World Series con il Team Italia: «Sarà il mio professionismo, con Damiani sto già provando nuovi colpi, a Londra 2012 sarò protagonista». PALLANUOTO SAVONA PRO RECCO 10 8 (2-1, 1-3, 3-2, 4-2) SAVONA: Pastorino, Varellas 2, F.Mistrangelo, Giacoppo, Rizzo, M.Janovic 3 (1 rig.), Angelini 2, M.Lapenna 1, D.Fiorentini, Aicardi 2, G.Fiorentini. N.e. Bianco, Conti. All. C. Mistrangelo. PRO RECCO: Tempesti, Premus, Figari, Mangiante 1, Giorgetti, Felugo, Di Costanzo, Figlioli 2, Benedek 1, A.Calcaterra 2, Udovicic 1, Molina 1. N.e. Gennaro. All. Porzio. ARBITRI: Gomez e Saeli. NOTE: sup.num. Savona 11 (4), Pro Recco 11 (6). Usc. 3 f. D.Fiorentini 13’58", Udovicic 29’48". ALBISOLA (Savona) Uno splendido derby. Equilibrio fino al 7-7 di Benedek, poi è Varellas a sfruttare prima un'indecisione di Tempesti e poi una superiorità numerica per portare il Savona sul 9-7, accelerazione decisiva (ultime reti di Molina e Angelini). È il sorpasso in vetta. Fabio Siriani (m.l.) L’Asiago ritrova il suo uomo simbolo, Michele Strazzabosco (ricorso contro la sospensione di un mese accolto) e nei primi 10’ all’Odegar, davanti a 2500 spettatori (esaurito), chiude gara-2 rifilando 3 gol al Renon. I veneti, a caccia del secondo scudetto dopo quello del 2001, avanti 2-0 nella serie (su 7), sono a metà del cammino. Serie - Gara-1: Renon-Asiago 2-3 rig. Gara-2: Asiago-Renon 4-1. Gara-3: martedì a Bolzano. Gara-4: giovedì ad Asiago. Gara-5*: sabato a Bolzano. Gara-6*: martedì 20 ad Asiago. Gara-7*: giovedì 22 a Bolzano (*eventuale) fSavona batte Recco e lo scavalca in testa NERVI 12 POSILLIPO BRESCIA 15 SORI (2-4, 2-3, 4-4, 4-4) ELLEVI NERVI: Moses, Nicche, Fossati, Nyeki 2, D'Alessandro, E.Caliogna 4, Spigno, Ottazzi, Cavo, Paganoni 2, A.Caliogna 1, Perez 1, Celia 2 (1 rig.). All. Baldineti. LAKE ISEO BRESCIA: Volarevic, Paskvalin, Rivetti, Boccali 1, Jelaca 2, R.Calcaterra, Mammarella 2, Pederzoli, Binchi 2, Gitto 3, Rath 5 (1 rig.), Astarita, Sgrò. All. Bovo. ARBITRI: Caputi e Severo. NOTE: sup. num. Nervi 19 (6), Brescia 8 (4). Usc. 3 f. Paganoni 4˚ t., espulso per gioco scorretto Gitto 4˚ t. GENOVA Basta un’ottima partenza al Brescia per piegare la resistenza del Nervi, che resta inguaiato nella coda della classifica: lo sprint per la salvezza è più che mai incerto. Gran protagonista della giornata il mancino Rath, autore di cinque reti. 14 6 (1-1, 3-2, 4-2, 6-1) POSILLIPO: Negri, D. Mattiello 1, Buonocore 1, Politze 2, Gambacorta, Gallo 2, Baraldi 1; Fiorillo 2, Riccitiello 1, Bertoli 1, Saccoia 2, Varga 1. N.e. Cappuccio. All. Silipo. SORI: Vio, Cotella, Ercolano 1, Luongo 1, Marziali, Nora 3, Parisi 1; Morena, Di Fulvio, Digiesi, Morachioli. N.e. Gola. All. Risso. ARBITRI: Bianchi e Iometti. NOTE: sup. num. Posillipo 7 (7), Sori 4 (2). Usc. 3 f. Marziali 31’30’’. Espulso per proteste Ercolano al 25’01’’. Al 2’17’’ Gallo sbaglia un rigore (traversa). NAPOLI Per due tempi il Sori regge l’urto del Posillipo, poi è un monologo dei napoletani che portano a segno ben dieci giocatori. Prima rete in serie A1 per Riccitiello (’89). Per gli ospiti, sempre più ultimi in classifica, tripletta di Nora (con doppia palomba). Davide Palliggiano BOGLIASCO 9 ROMA 9 LAZIO 8 IMPERIA 9 (4-2, 2-3; 2-1, 1-2) BOGLIASCO: Mina, A.Di Somma, Fodor 1, R.Di Somma 3, Camilleri 3 (1 rig.), Boero, Bettini; Magalotti 2, Congiu, Mugnaini, Vergano. N.e. Dufour, Capanna. All. Del Galdo. LAZIO: Violetti, Budjen 1, Sebastianutti, Latini, Di Rocco, Vittorioso 3, Delas; Innocenzi 1, Faiella, Romiti 1, Ragosa 2, Pappacena. N.e.: Gazzarini.. All. Ciocchetti. ARBITRI: Taccini e Pascucci. NOTE: sup.num. Bogliasco 7 (2), Lazio 9 (4). Espulso per proteste Delas 3˚ tempo. Usc. 3 f. Bettini 4˚ t. FIRENZE Comincia bene il Bogliasco che con tre gol consecutivi di Roman Di Somma va sul 6-2. Parziale di 3-0 anche per la Lazio ed è 6-5. Finale aspro e combattuto. La Lazio manca il pareggio un paio di volte ed i liguri si allontanano dalla zona retrocessione. Alberto Paoli (3-5, 4-3, 1-0, 1-1) ROMA: Gerini, Pompeo, Tafuro, Mas.Mirarchi, Oliverio, Primorac 1, C.Mirarchi, Krstonosic 2 Leporale 4, Esposito, Africano 1, Botto, Maddaluno 1. All. Mau.Mirarchi. CARIGE IMPERIA: Antona, Washburn 1, Strafforello, Parodi, Capanna, Powers 2, Nossek, Carrega 1, Barillari 2, Parodi, Rocchi, Cesini 2, Amelio 1. All. Piccardo. ARBITRI: Ceccarelli e Collantoni. NOTE: sup.num. Roma 4 (1), Imperia 7 (4). ROMA Alla fine il pareggio è il risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre, che si sono affrontate a viso aperto. Dopo un buon avvio dei liguri, c’è stato il ritorno dei giallorossi che hanno conquistato un punto prezioso per la rincorsa ai playoff. Leporale il migliore con 4 reti. Gianluca Scarlata LA GUIDA L’anticipo: Florentia-Latina 12-7. Classifica (9ª di ritorno): Savona 53; Pro Recco 51; Brescia 47; Posillipo 33; Florentia 32; Lazio 26; Bogliasco, Roma 20; Imperia 19; Latina 15; Nervi 14; Sori 12. Prossimo turno (17/4): Lazio-Savona, Sori-Florentia, Latina-Pro Recco, Imperia-Posillipo (16/4), BresciaBogliasco, Roma-Nervi. ATLETICA GINNASTICA MULAUDZI OK (si.g.) Il sudafricano Mbulaeni Mulaudzi, iridato 2009 degli 800, ha corso a Germiston (S.Af.) in 1’45"41 dopo aver risolto il problema al bicipite femorale che lo ha bloccato in inverno. Uomini. 400: Mogawana 45"51. 800: Mulaudzi 1’45"41. 400 hs: Fredericks 49"12. Peso: 3. Cremona (S.Af./Ita) 18.40. FINALI Oggi il PalaVaillant di Genova ospita le finali di A-1 e A-2 di artistica. In gara, tra gli altri, Igor Cassina, Matteo Morandi, Alberto Busnari, Vanessa Ferrari e Federica Macrì. Campioni uscenti Ginnastica Meda (uomini) e Brixia Brescia (donne). JELIMO RIPARTE (si.g.) Dopo 8 mesi s’è rivista a Nakuru (Ken) l’olimpionica 2008 degli 800, Pamela Jelimo, che ha corso in 2’06"1 su una pista in terra battuta allagata dalla pioggia. EUROLEGA (m.nan) Il Porto (Por) vince a Follonica 4-6 lo spareggio di andata per l’accesso alla Final Six di Euroleg. Ritorno sabato ad Oporto: al Follonica servirà vincere con 3 gol di scarto. POVERO HOOKER (si.g.) L’olimpionico e iridato dell’asta Steven Hooker ha partecipato alla 129ª edizione degli Stawell Gift in Australia, competizione con gare a handicap sui 120, uscendo al primo turno eliminatorio in 13"34. Se l’è cavata con una battuta: «Non avevo mai corso più di 100 metri, gli ultimi 20 sono stati un calvario». Il trofeo, con 28.000 euro di premio, è andato a Tom Burbidge (12"48). REGULAR SEASON AL VALDAGNO La 25ª: Infoplus Bassano-Trissino 11-2; Camonda Breganze-Becks Forte dei Marmi 5-4; Giovinazzo-Iselo Valdagno 6-6; Lodi-MB Bassano 2-1; Vneck Correggio-Cgc Viareggio 2-7. Classifica: Valdagno 61; Follonica, Lodi 55; Breganze, Giovinazzo 44; Infoplus 38; Viareggio 37; Sarzana 36; Seregno 30; MB Bassano 28; Molfetta 28; Forte dei Marmi 23; Correggio 11; Trissino 5. BASEBALL Rimini e San Marino primi (m.c.) San Marino piega ancora il Bologna. Un errore di Coffie lancia Nettuno nel derby tirrenico. Risale Parma, a valanga su Paternò nei primi due incontri. 2˚ turno. Gara-1. A Palermo: Scacchiera dell’Etna Paternò-Cariparma 2-13 (7˚). Punti, Parma 003.000(10).0: 13 (13bv-0e); Paternò 000.002.0: 2 (4-4). Lanc.: v. Martinez (10so), p. Ferreras. Gara-2. De Angelis Godo-Telemarket Rimini 0-8. Punti, Rimini 001.100.150: 8 (8-1); Godo 000.000.000: 0 (5-0). Lanc.: v. Marquez, p. Forte. Note: fuoricampo Signorini (1p. al 7˚). T&A San Marino-Ugf Bologna 5-2. Punti, Bologna 010.000.010: 2 (5-3); San Marino 400.000.10X: 5 (5-1). Lanc.: v. Da Silva, p. Ribeiro. Montepaschi Grosseto-Danesi Nettuno 1-2. Punti, Nettuno 000.010.001: 2 (8-0); Grosseto 100.000.000: 1 (8-3). Lanc.: v. Leal, p, Gutierrez. Scacchiera dell’Etna-Cariparma 4-14 (7˚). Punti, Parma 340.250.0: 14 (12-0); Paternò 202.000.0: 4 (4-3). Lanc.: v. Burlea, p. L. D’Amico. Note: fuoricampo Camilo (2p. al 4˚). Classifica: Rimini e San Marino 800 (4-1); Nettuno, Parma e Bologna 600 (3-2); Grosseto 400 (2-3); Paternò 200 (1-4); Godo 0 (0-5). CHE LIDDI Alex Liddi debutta in doppio A, nella Southern League, con West Tenn Jackson. Nella prima gara vinta 7-5 a Jacksonville ha battuto 1 su 4 con un triplo, nella seconda vinta 16-8 , 2 su 5 con un fuoricampo e 4 punti battuti a casa. Nello stesso campionato per Alessandro Maestri, 1 inning (2 punti subiti) nella vittoria 5-4 dei Tennessee Smokies su Mississipi. BOXE MONDIALI ED EUROPEI (r.g.) A Massy (Fra) il sudafricano Simphiwe Nongqayi (17) ha mantenuto la cintura supermosca Ibf pareggiando con Malik Bouziane (13-2). A Lubiana (Slo) Jan Zaveck (29-1) si è confermato titolare welter Ibf su Ezequiel Martinez (Arg, 36-4-1) per ko 12. A Londra, per il derby europeo dei massimi, Audley Harrison (27-4), 38 anni, oro a Sydney 2000, ha battuto ko 12 Michael Sprott. Il medio Barker (Gb, 22) conquista l’Europeo vacante dei medi battendo Belghecham (Fra, 19-5-1) ai punti. AZZURRI (r.g.) Al torneo di Helsinki il superleggero Mangiacapre e il welter Di Luisa entrano in semifinale, avendo battuto i locali Vassiljev e Kiiski. Oggi sfidano lo scozzese McGinn e il russo Zamkovoy, argento ai mondiali di Milano. Fuori il gallo Parrinello, superato dopo 3 round 7-2 da bulgaro Dalakliev, iridato in carica. CURLING MONDIALE E’ Canada-Norvegia, come all’Olimpiade di Vancouver (vittoria nordamericana), la finale del 52˚ Mondiale maschile che oggi (ore 16, diretta Eurosport dalle 17.15) si conclude a Cortina (Bl). Ieri, in semifinale, la Norvegia ha superato la Scozia 9-7 che in precedenza aveva battuto gli Stati Uniti 6-4. Oggi alle 10 anche Scozia-Usa per il bronzo. DISABILI TORNEO CANNAVO’ (c.a.) L’azzurro Domenico Leo è ai quarti del Torneo internazionale «Candido Cannavò» di showdown (sorta di ping pong per non vedenti giocato su un tavolo con sponde laterali e palla sonora), che si conclude stamane all’Istituto dei Ciechi di Milano. Leo sfiderà (ore 9) lo sloveno Peter Zidar. Favorito il campione del mondo, l’olandese Sven Van de Wege. FOOTBALL ORLANDO L’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando eletto nel board della Ifaf, la federazione internazionale. Ieri: Bologna-Elephants 34-41; Milano-Lazio 14-34; Reggio E.-Bolzano 47-0. Classifica: Parma (3-0); Bergamo, Catania, Reggio Emilia (2-1); Lazio, Bolzano (2-2); Ancona (0-1); Milano (0-2); Bologna (0-3). GHIACCIO MONDIALE SINCRO Così a Colorado Spring (Usa) nel corto del Mondiale di sincronizzato. Corto: 1. Finlandia I 81.40; 14. Italia 47.26. HOCKEY PISTA IPPICA Montecatini: 15-14-7 9ª corsa - m 1640: 1 Lannion Allez (Gc. Avallone) 1.15.8; 2 Gjedò du Louvre; 3 Galvano Dei; 4 Grevola Grad; Tot.: 23,70; 4,80, 1,90, 6,76 (150,82). Quota tris: e 2.553,36 alle 94 comb. SECONDA TRIS 9-13-8 A Milano (m 1400): 1 Lupogrigio (M. Rossini); 2 Regal Sky; 3 Indian Precedent; 4 Molesto; Tot.: 27,42; 8,59, 3,97, 5,06 (291,37). Quota tris: e 1.873,61 alle 98 comb. 9-13-8. Coi rit. (n˚ 11 e 15) e 61,85. OGGI SI CORRE A Milano (g. 14.30), Roma, (g. 14.40), Torino (15), Napoli (t. 15.10), Montecatini (15.20), Montegiorgio (14.50), Siracusa (11.30) e Chilivani (11.20). NUOTO SEI VOLTE SEEBOHM (al.f.) Sei vittorie per Emily Seebohm ai campionati australiani giovanili di Sydney (50 m). Uomini: 100 sl Magnussen (18) 49"44. Donne: 50-200 sl McKeon (15) 25"19-2'00"21; 50, 100, 200 sl/100 fa Kukla (14) 25"14-55"10-2'01"34/58"67; 100, 200 sl/100, 200 do, 100 fa, 200 mx Seebohm (17) 55"08, 1'59"95, 1'00"01, 2'11"02, 58"42, 2'15"25. THORPE DAI KIWI Trials neozelandesi a Auckland, con Ian Thorpe in tribuna. Uomini: 100-200 do Bell 54"40-1'58"86; 50, 200 ra Snyders 28"07, 1'01"56-2'13"55; 100-200 fa Burmester 53"69-1'57"43. Donne: 50-100 sl Palmer 25"36-55"17; 200 sl Boyle 1'59"59; 50 do Thomas 28"39 (r.n.); 200 do Ingram 2'10"73. PALLAMANO SEMIFINALI Ieri le gare-1. Playoff: Conversano-Junior Fasano 30-18; Martedì: Italgest Casarano-Bologna. Playout: Teknoelettronica Teramo-Luciana Mosconi Ancona 31-27; Gammadue Secchia-Teamnetwork Albatro 26-27 (d.t.r.). Coppa Italia donne. A Sassari. Semifinali: Bancole-Messana 35-26; Sassari-Ferrara 38-32. Oggi (ore 11, Rai Sport Più): finale. PALLANUOTO ORIZZONTE TERZA (l.m.) Le greche del Vouliagmeni hanno vinto a Corfù la Coppa Campioni femminile, battendo 10-7 il Kirishi (Rus). Terza la Geymonat Orizzonte, 13-12 sull’Olympiakos (Gre). PESI EUROPEI Agli Europei di Minsk (Bie), Annarosa Campaldini 9ª nei +75. Oggi 105 (Fiore) e +105. Uomini. 94 kg: 1. Kasabijew (Pol) 392 kg (176 strappo+216 slancio); 2. Fatullayev (Aze) 390 (175+215); 3. Ivanov (Ucr) 383 (180+203); 11. Noto 305 (140+165). Donne. 75 kg: 1. Zabolotnaya (Rus) 285 (129+156); 2. Evstyukhina (Rus) 282 (127+155); 3 Khurshudyan (Arm) 273 (122+161); 12. Dijust 171 (78+93). +75 kg: 1. Kashirina (Rus) 297 (135+162); 2. Korobka (Ucr) 273 (123+150); 3. Dovhal (Ucr) 239 (112+127); 9. Campaldini 214 (95+119). SCI FERRARINI IN ASCESA (s.f.) Ci sarà un altro emiliano con Giuliano Razzoli nella prossima stagione: è il 23enne Marco Ferrarini, che vive a Toano, pochi chilometri da Villa Minozzo, ed entrerà probabilmente nel gruppo coppa Europa quale miglior under 24 di coppa Italia (vinta a Pampeago da Jonas Senoner). POKER BACHER (s.f.) Fabian Bacher ai tricolori aspiranti, 17 anni di Vipiteno, tra Corno alle Scale e Santa Caterina Valfurva ha conquistato 4 titoli, 1 ex-aequo in discesa con Battimani; 7˚ solo nel superG vinto da Norman Cerini, ha sfiorato l’en-plein di Peter Fill nel 1999. Titoli donne a Nairz (gigante), Boudoin (slalom), Wagmeister (discesa e combinata), Medetti e Nogler-Kostner (ex aequo superG). La famiglia comunica che i funerali del maestro Dario Mangiarotti deceduto il 9 aprile scorso si svolgeranno lunedì 12 aprile alle ore 15.30 nel Duomo di Monza.Non fiori, ma opere di bene. - Milano, 10 aprile 2010. Il corpo insegnante e gli allievi del Circolo della Spada Mangiarotti partecipano profondamente al dolor dei famigliari per la morte del grande e amato maestro Dario - Milano, 10 aprile 2010. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 42 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA VENDITORI E PROMOTORI Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all'indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. 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Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI 1.1 IMPIEGATA back office commerciale amministrativa, pluriennale esperienza multinazionali, addetta supporto vendite. 348.37.29.216. RESPONSABILE amministrativa pluriennale esperienza contabilità, bilanci, reporting, controllo gestione, crediti, banche esamina proposte. 340.77.86.692. 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In alto, Luca Cordero di Montezemolo e sotto Sergio Marchionne, Roberto Cota e Sergio Chiamparino in visita alla Sindone PLP/ ANSA GIORGIO DELL’ARTI [email protected] Da ieri la Sindone è esposta a Torino, sono quindi ricominciate le discussioni sulla sua autenticità e intanto è previsto che almeno due milioni di persone vengano da tutto il mondo a venerarla. Il sacro lenzuolo sarà visibile fino al 23 maggio (occorre prenotarsi). 1 La questione è se quello sia veramente il volto di Gesù oppure no, vero? Ci sono tante questioni. Nel Vangelo di Giovanni sta scritto che Pietro, avvertito della Resurrezione, corre al sepolcro e «vede giacere per terra le bende, mentre il sudario che stava sul capo di Cristo non giaceva per terra con le bende ma solo, ripiegato da una parte». Esiste quindi, nel testo sacro, un riscontro all’esistenza di un sudario. 2 La sindone è un sudario? Sì, è il telo di lino, in un’unica pezza, nel quale sarebbe stato avvolto il corpo di Cristo morto. È lungo quattro metri e 41 centimetri e largo un metro e tredici. La parola “sindone”, in greco antico, significa solo “tessuto di lino di buona qualità”. Per antonomasia, adesso il termine “sindone” si riferisce a quel lenzuolo in particolare, il lenzuolo cioè nel quale è impressa l’immagine di un uomo battuto, ferito e torturato a morte. Il tipo di ferite, la direzione da cui i colpi sono stati inferti, il numero di flagellatori 2 milioni di fedeli attesi La Sindone, secondo le stime, sarà vista fino al 23 maggio da 2 milioni di persone 5 (due) corrispondono al testo evangelico. L’immagine che si ricava rendendo positiva l’impronta negativa impressa sul lino coincide con l’immagine che abbiamo di Cristo. Questa impronta è sia dorsale che frontale, quindi è coerente con l’idea che il lino abbia avvolto, da capo a piedi, una salma. 3 Perché l’immagine è negativa? i minuti della visita Ciascun visitatore potrà sostare davanti alla Sindone al massimo per 5 minuti Che l’immagine sia un negativo lo capì il fotografo Secondo Pia, al quale, durante l’esposizione universale del 1898, fu permesso di fotografare il Lenzuolo. Sviluppate le foto, apparve un volto in positivo, segno inequivocabile che l’imma- gine era negativa. Chi crede, dice che questo è uno dei tanti misteri della Sindone, l’ennesima prova della sua autenticità e del suo carattere sacro. Gli scettici spiegano che «qualunque calco sarebbe automaticamente negativo e unidirezionale (cioè con il colore non spalmato)». L’impronta potrebbe essere stata ottenuta «premendo il telo su un bassorilievo e strofinandoci sopra dell’ocra in polvere. Col tempo il colore si stacca, e lascia un’impronta fantasma residua come le foglie negli erbari». Abbiamo citato il principe degli scettici, cioè il matematico Piergiorgio Odifreddi. Non è naturalmente il solo a credere che il Lenzuolo sia una truffa. 4 Non si potrebbe fare l’analisi del lino e vedere a che epoca risale? La scienza dovrebbe essere in grado di dire se è vecchio oppure no di 2000 anni. È stato fatto. Nel 1978 la Diocesi di Torino e il Vaticano incaricarono tre laboratori – Oxford, Tucson e Zurigo – di analizzare il tessuto con il metodo detto del carbonio 14. Non mi metto a spiegarle in che consiste il metodo, le basterà sapere che viene normalmente adoperato anche in archeologia per datare materiali di origine organica, come ossa, legno, fibre tessili, semi, carboni di legno. Bisogna che il reperto preso in esame sia più recente di 50 mila anni. I risultati sono in genere ritenu- ti sicuri. Ebbene, i tre laboratori chiamati in causa stabilirono che la data di confezione di quella tela doveva collocarsi tra il 1260 e il 1390 dopo Cristo, cioè in pieno Medio Evo. Questa datazione era coerente con le altre notizie relative alla Sindone: era apparsa per la prima volta, infatti, nel 1353, presso Troyes, tra Chartres e Reims, e prima di allora, di questo reperto, non si era mai parlato, benché in tutta la storia le sindoni citate da questo o da quel testo siano addirittura 43, alcune con immagini del Cristo, altre senza. Gli antichi manifestarono un certo scetticismo nei confronti del Lenzuolo: il vescovo di Troyes mandò un memoriale al Papa in cui scriveva che il telo era stato «artificiosamente dipinto in modo ingegnoso» e che «fu provato anche dall’artefice che l’aveva dipinto che esso era fatto per opera umana, non miracolosamente prodotto». Papa Clemente VI, nel 1390, mentre permetteva che il Telo venisse esposto al popolo, avvertiva «che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola». Più tardi la Chiesa si arrese alla devozione, inarrestabile e crescente, verso la Sacra Sindone. 5 Come si risponde, da chi crede, alla datazione ottenuta col Carbonio 14? Che per il telo quel metodo non è efficace. Si parla di un nuovo esame, da condurre diversamente. E si ribadisce che il mistero, intorno a quell’immagine che ci fissa da sette secoli almeno (se non da venti), resta. NOTIZIE TASCABILI IL RAGAZZO MORTO DOPO L’ARRESTO EX VESCOVO USA TIRA IN BALLO WOJTYLA PUNITO PER AVER RUBATO UN PO’ DI DIESEL I periti della famiglia Cucchi: «Stefano ucciso dalle lesioni» Accuse al primate d’Inghilterra: «Anche lui coprì prete pedofilo» Sciolse nell’acido un suo operaio Imprenditore fermato dopo 3 anni Stefano Cucchi, il 31enne romano arrestato per droga e morto una settimana dopo all’ospedale Pertini, non ce l’ha fatta a causa delle lesioni che ha subito. È la conclusione cui sono giunti i periti incaricati dalla famiglia per fare luce sulla sua morte. Non sarebbe stata fatale, dunque, la negligenza dei medici del Pertini, ma le botte ricevute. Le lesioni avrebbero causato l’insufficienza cardiaca, questa l’edema e quest’ultimo la morte. «Fa male sapere quanto mio fratello ha sofferto nei suoi ultimi giorni — dice Ilaria Cucchi —. Ma non si è spento come volevano farci credere». Non si placa lo scandalo della pedofilia nella Chiesa. Il quotidiano inglese Times ha accusato il primate d’Inghilterra, Vincent Nichols (nella foto da Facebook), di aver coperto qualche anno fa, ai tempi in cui era vescovo di Westminster il prete pedofilo David Pearce. Negli Usa, l’ex vescovo di Oakland, John Cummins, racconta che Giovanni Paolo II «rallentò molto le cose», a proposito della sua richiesta di far ritornare allo stato laico il prete Stephen Kiesle. E nuove accuse arrivano da Malta, dove Benedetto XVI si recherà in visita nel weekend, per gli abusi sui minori nell’Istituto San Giuseppe di Santa Venera. Vincenzo Nappi, imprenditore 50enne di Pago Valle del Lauro (Avellino) è stato arrestato ieri con l’accusa di aver sciolto nell’acido un suo operaio romeno, il 42nne Ivan Misu, perché sospettato di aver rubato qualche litro di gasolio da un camion. L’episodio risale al maggio di 3 anni fa. Secondo quanto hanno accertato le indagini, Nappi avrebbe fatto sequestrare in provincia di Frosinone (dove l’imprenditore ha un’azienda) l’operaio da suoi complici che, dopo avergli tagliato un orecchio, lo portarono nelle campagne di Avellino uccidendolo e sciogliendolo nell’acido. Ora la polizia è a caccia dei complici. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 44 R # DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI italiani, il 23enne Simone Montesso (Bolzano) e fDue il 37enne Massimo Barbiero (Venezia) sono dispersi in Venezuela. S’erano allontanati lunedì in montagna Cade l’aereo, Polonia sotto choc Muore il presidente Kaczynski e con lui la moglie e altre 94 persone. Decapitato il vertice del Paese s L’ECCIDIO DI STALIN S La folla sotto choc si assiepa silenziosa e accende lumini nella piazza davanti al Palazzo presidenziale di Varsavia AFP DAL NOSTRO INVIATO MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LODZ (Polonia) dUn Tupolev con a bordo il presidente polacco Lech Kaczynski è precipitato al suolo a poco più di un chilometro dalla pista dell’aeroporto di Smolensk, nella Russia occidentale, a un’ora e mezzo di volo da Varsavia. Le 96 persone sull’aereo — 8 di equipaggio — avrebbero dovuto recarsi a Katyn per commemorare le 22 mila vittime della strage ordinata da Stalin nel 1940. Andavano a Katyn, in Russia, per ricordare le 22 mila vittime della strage del 1940 Elite Oltre al presidente Kaczynski e la moglie, tra le vittime — tutti i corpi sono stati ritrovati — ci sono i vertici militari, il viceministro degli Esteri, il governatore della banca centrale, l’ultimo presidente del governo polacco in esilio a Londra, Ryszard Kaczorowski, dodici deputati, due senatori, il presidente del Comitato olimpico polacco, Nurowski, funzionari dello stato, rappresentanti religiosi e i famigliari delle vittime dell’eccidio di cui la Russia non ha mai chiesto scusa. w I NUMERI 14 Parlamentari tra le vittime Nel disastro hanno perso la vita 12 deputati, 2 senatori, il vice ministro degli Esteri, il governatore della banca centrale, il presidente del comitato olimpico 2004 L’ultima tragedia Prima di Kaczynski, l’ultimo capo di Stato a morire in un incidente aereo fu Boris Trajkovski, presidente della Macedonia, il 26 febbraio 2004 Foresta russa maledetta La tragedia aerea è avvenuta a 20 chilometri da Katyn, dove il presidente Kaczynski e altre autorità della Polonia avrebbero dovuto recarsi per la commemorazione dell’eccidio di 22 mila ufficiali polacchi da parte dell’Urss stalinista (il dittatore nella foto), avvenuto tra l’aprile e il maggio del 1940. I sovietici diedero la colpa ai nazisti, salvo ammettere le proprie responsabilità nel 1990 Lech e Maria Kaczynski REUTERS L’incidente Il Tupolev presidenziale, vecchio di 26 anni ma riconsegnato da qualche mese dopo una revisione generale, è precipitato alle 8.56. Secondo la tv russa il pilota avrebbe tentato altre tre volte di atterrare anche se sulla zona gravava una fitta nebbia e dopo che la torre di controllo aveva suggerito di dirottare su Minsk. Qualche minuto dopo il portavoce del ministero degli Esteri, Piotr Paszkowski, ha annunciato la morte del presidente. Tra i testimoni i giornalisti polacchi al seguito, atterrati solo un ora prima a Smolensk. Migliaia di persone hanno partecipato alle messe di suffragio celebrate a Varsavia, Cracovia e in tutta la Polonia, fuori dal palazzo presidenziale sono stati posati fiori e candele. «È uno choc per tutti noi» ha detto l’ex presidente Lech Wale- sa. Tra le vittime c’era Anna Walentynowicz, eroina degli scioperi di Solidarnosc ai cantieri di Danzica 1980. Elezioni Parole di cordoglio sono giunte da tutto il mondo, dal presidente Obama alla Merkel, da Putin a Berlusconi e Sarkozy. «È l’evento più tragico del dopoguerra per la Polonia» ha detto il premier polacco Donald Tusk, volato a Smolensk dopo aver proclamato una settimana di lutto nazionale e annunciato l’apertura di un’inchiesta (le due scatole nere sono state recuperate). La presidenza ad interim è stata affidata a Bronislaw Komorowski, presidente della Camera e avversario di Kaczynski alle elezioni previste per settembre. Sarà lui a fissare, entro due settimane, la nuova data della chiamata al voto. IL GIALLO GLI 007 DI KABUL: «VOLEVANO COLPIRE IL GOVERNATORE». GINO STRADA: «RIDICOLO, LIBERATELI» Afghanistan, tre italiani di Emergency arrestati con l’accusa di complotto Matteo Dell’Aira, uno dei tre operatori italiani arrestati ANSA dErano sospettati di essere coinvolti in un complotto per uccidere il governato locale. Per questo tre medici italiani di Emergency e altri sei dipendenti dell’ospedale di Lashkar Gah, nel sud dell’Afghanistan, sono stati arrestati dalla polizia afghana. Secondo le accuse dei servizi segreti gli operatori (i tre italiani sono l’infermiere Matteo Dell’Aira, il chirurgo bresciano Marco Garatti e Matteo Pagani, tecnico della logistica) stavano preparava- no un piano per uccidere il governatore della provincia di Helmand con un attentato kamikaze e nascondevano in una stanza dell’ospedale sette giubbotti carichi di esplosivo, bombe a mano, armi e munizioni. I nove sono stati prelevati dalle forze di sicurezza afghane, insieme a quelle dell’Isaf-Nato, dopo che in un magazzino dell’ospedale sono state trovate cinture esplosive, granate e pistole. Secondo Emergency la Nato ha partecipato in manie- ra concreta all’operazione. Le reazioni L’accusa di complotto è «assolutamente ridicola», tuona Emergency: «È come se in Italia si facesse circolare la voce che Don Ciotti sta complottando per uccidere il papa», spiega Gino Strada, che poi si rivolge direttamente al ministro degli Esteri Franco Frattini per sollecitare il rilascio. Intanto, in attesa di poter conoscere la dinamica dell’episodio e le motivazioni dei fermi, il governo italiano ribadisce la linea di assoluto rigore contro qualsiasi attività di sostegno diretto o indiretto al terrorismo, in Afghanistan così come altrove. I resti dell’aereo che si è schiantato ieri a Smolensk, a 362 Km da Mosca AP IL LUTTO STOP A TUTTE LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE Pallavolo: niente finali di Champions x LUKASZ ZYGADLO PALLAVOLISTA TRENTINO BETCLIC Su quell’aereo c’era anche un mio amico. Sarebbe stato troppo difficile scendere in campo, sono sconvolto DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LODZ (Polonia) dAlle tredici le luci dell’Atlas Arena si sono spente. Fuori dal palazzetto chi vende panini, sciarpe e souvenir erano già andati via. Le Final Four della Champions League di pallavolo (con in campo il Trentino BetClic), così come tutte le manifestazioni sportive, dal calcio al basket, dalla pallamano al motociclismo, sono state rinviate dal Governo in segno di lutto per una settimana. Esaurito Doveva essere una festa, organizzata dallo Skra Belchatow, la squadra di casa. Tutti i biglietti venduti in 48 ore, l’Atlas da quindicimila posti si sarebbe riempito come per le finali dell’Europeo femminile, un anno fa. È finita con le condoglianze della Cev alla Polonia e al suo popolo «in questo giorno di tristezza e di lutto». Occhi bassi, il presidente della Federazione di pallavolo polacca, Miroslaw Przedrelski, ha avvisato la Cev: «Se le altre squadre vogliono giocare lo facciano, non ci saranno né atleti, né arbitri, né pubblico polacco in questo palazzetto». È seguita la scelta dello Skra: «Non siamo in grado di giocare». Stoytchev, tecnico dei trentini, non ha avuto dubbi: «Quando siamo tornati in albergo i giocatori polacchi stavano già andando via. Così non aveva senso». Calendario «Su quell’aereo c’era anche un amico di famiglia — dice Lukasz Zygadlo (nella foto Tarantini ), il palleggiatore polacco del Trentino Betclic — sono sconvolto davanti a una tragedia inimmaginabile. Sarebbe stato troppo difficile scendere in campo, sono sconvolto». Le quattro squadre si sono riunite in serata con la Cev e il comitato organizzatore per fissare una nuova data, l’ostacolo numero 1 è il calendario fitto, tra playoff e qualificazioni europee. Entro fine settimana la decisione. La Pge, azienda energetica statale che è sponsor dello Skra e delle finali, vorrebbe che si rigiocasse qui. ma.po. THAILANDIA NEL CAOS OLTRE 500 I FERITI Spari contro le camicie rosse A Bangkok almeno 15 vittime La scia di violenze in Thailandia non si placa. Ieri l’esercito ha aperto il fuoco contro le camicie rosse fedeli all’ex premier Shinawatra e oppositori del primo ministro Abhisit Vejjajiva, nei pressi del quartier generale delle Nazioni Unite, a Bangkok. Le forze di sicurezza hanno attaccato il quartier generale dei manifestanti, a 500 metri dal ponte di Phan Fah, per tentare di strapparlo al loro controllo. Negli scontri, secondo i testimoni, sarebbero morte almeno 15 persone tra cui un cameraman giapponese della Reuters. E ci sono oltre 500 feriti. In risposta, una bomba è esplosa contro i soldati, causando il ferimento di 25 militari, come ha riferito il portavoce dell’esercito thailandese. Intanto, parlando alla televisione, il primo ministro Vejjajiva ha comunicato di non volersi dimettere. Un appello alla calma è stato lanciato dagli Usa. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA battendo il nuovo colossal in 3D «Scontro tra Titani» Dittatura «Amici» 3 La musica italiana «Ho sofferto E ora vedo è della De Filippi solo il bello» domande a... LOREDANA ERRORE CANTANTE, FINALISTA DI «AMICI» Gli album di Pierdavide, Emma e Loredana già i tre più venduti. Nella top ten, sei cantanti nati nei talent show Da sinistra Pierdavide Carone, 21 anni: è nato a Roma ma vive a Palagianello (Taranto); Emma Marrone, 25 anni: è nata a Firenze e vive ad Aradeo (Lecce); Loredana, 24 anni: è nata a Bucarest e vive ad Agrigento PMF/LAPRESSE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dSicuramente il mercato discografico italiano è atipico. A guardare le classifiche dei cd più venduti della settimana ci si chiede dove sono finiti i cantanti affermati e maturi. Eppure da Bennato ad Antonacci a Renga di nuovi lavori ne escono. La classifica (Fimi-Gfk) vede nove italiani di nuova generazione ed una sola veterana, ma è Madonna (quarta). Ai primi posti l’età media è 22 anni e l’esperienza media un talent show a persona: Amici. Uno dietro l’altro Una canzone pop di Pierdavide Carone, finalista del programma della De Filippi e autore del brano vincitore di Sanremo di Valerio Scanu (a sua volta trionfatore l’anno scorso nello show), soffia il podio a Emma Marrone (Oltre), L’unica a resistere è Madonna. E parte mercoledì il musical Let’s dance, con gli altri ragazzi del programma Mediaset vincitrice di quest’ultima edizione, la nona, conclusa appena 13 giorni fa.Terza è Loredana Errore (Ragazza occhi cielo) sempre da Amici. Quindi Marco Mengoni (5) e Noemi (7), vengono da X Factor, chiude - appunto - Scanu. La sfida inizia sotto le luci, all’interno di uno studio tv, e continua a programma concluso. I ragazzi costruiti nei talent funzionano dentro e fuori, lo dicono gli ascolti e le classifiche. Quelli bravi si scovano così, Giusy Ferreri, Noemi e lo stesso Marco Carta lo dimostrano, senza la televisione, pe- rò, non esisterebbero. «Prima erano necessari almeno tre album, tre successi per dimostrare di non essere un meteora e affermarsi come artista» commenta Renato Zero. Altro momento storico, ora si passa dal salotto di Verissimo alle pedane di Top of the Tops e a Sanremo. E quelli che guardano sono anche quelli che “televotano” e comprano i dischi. I tempi si sono accorciati «È frastornante e bellissimo — ammette Emma Marrone — mi sveglio a Roma, credo di essere a Milano e invece sono a Napoli e ho ancora bisogno dei consigli di Maria (De Filippi) soprattutto sul look». Il tour Come se non bastasse, mercoledì prossimo, il 14, parte anche il tour del nuovo musical nato dal programma pigliatutto, Let’s Dance. Ispirato però ad una vera hit: Let’s dance di David Bowie. 5 VINITALY/1 TESTIMONIAL MOSER «I love vino» con la Gazzetta Presentata a Verona la collana di libri e dvd realizzata col Gambero Rosso. Domani la prima uscita di GABRIELLA GREISON Non tutti scendono dal ring di un talent show suonati, prigionieri dei pugni e di se stessi. A volte, la tv concima anime, cambia destini, rialza da terra. Prendete Loredana Errore, seconda all’ultima edizione di Amici, già disco di Platino con Ragazza occhi cielo, che nella classifica dei dischi più venduti ha appena scalzato Madonna. «Successo inaspettato, così come il calore della gente che mi ferma per strada». La sua storia viaggia su 1genitori Internet: romena, i persi in un incendio, ANNA MARIA DI LUCA TINA FEY ATTRICE topfivelibri ALTRI MONDI Night», la commedia con Tina Fey, l’imitatrice f«Date di Sarah Palin, ha trionfato venerdì al box office Usa 45 R l’orfanotrofio di Bucarest dalle condizioni tremende, e poi alcune cicatrici sul corpo che… «Tante persone mi dicono di aver provato dolore, forse si identificano. Sono felice se posso essere di conforto o dare sollievo. Adesso ho sviluppato generosità, voglia di fare del bene, bontà e amore, parola in cui credo. Comunque, la mia adolescenza è stata tranquilla, ad Agrigento sono cresciuta bene». E quelle voci sulla classifica di «Amici» 2 pilotata dai discografici? «Non credo nelle cattiverie: sono troppo umile, semplice. Sono soddisfatta così. Se dovesse arrivare pure Sanremo, sarebbe un sogno. Ma perché non mi chiede che squadra tifo?». Perché, è tifosa? 3 «Sì, della Juve. Il bello del calcio è che trasmette emozioni: uno stadio pieno, o una partita guardata in un ospedale, o la famiglia raccolta davanti alla tv per tifare, scalda più di tante altre cose che si sentono intorno a questo ambiente. Vede? Cerco il lato positivo, sempre, e di tutto. Solo così si vive bene». Ecco la classifica Nielsen dei libri più venduti della settimana 1 Il nipote del Negus Andrea Camilleri (Sellerio) 2 Prima di morire Vargas (Einaudi) 3 Cotto e Mangiato Parodi (Vallardi) 4 Le perfezioni provvisorie Carofiglio (Sellerio) 5 I sogni fanno rima Carone Mondadori) VERONA dPresentata ieri al Vinitaly di Verona, la principale manifestazione del settore, l’iniziativa I love vino, una collana di libri e dvd realizzata da Gazzetta dello Sport e Gambero Rosso. Con Francesco Moser (nella foto Pl-Press allo stand Gazzetta), produttore e appassionato di vino, come testimonial, è stato illustrato il primo volume «La degustazione», che uscirà domani con la Gazzetta al prezzo di 12,99 euro. Seguiranno poi altri 14 volumi con i suggerimenti degli esperti del Gambero Rosso. Con la prima uscita sono in regalo un dvd e una web-card per collegarsi al sito www.ilovevino.viniamo.it per ricevere le dritte dei sommelier e avere consigli per gli acquisti. VINITALY/2 POESIA E BARBERA E i versi di Pedrini finiscono sull’etichetta «Siedo in alto a Montebruna, mite colle, dolci dalle curve, come donna appena vinta giaci nuda dove ieri c’era l’uva». Inizia con questi versi la poesia che il cantautore bresciano Omar Pedrini (nella foto) ha scritto per il vino Montebruna, dell’azienda Braida di Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti, la terra del Barbera. E non è la prima volta che sulle etichette del vino della casa piemontese compaiono versi d’autore: in passato si sono cimentati Bruno Lauzi, Giorgio Faletti e Roby Facchinetti. L’ex dei Timoria, conduttore di una trasmissione di enogastronomia su RaiSat Gambero Rosso, la passione per il vino non l’ha mai nascosta: «Da piccolo, quando andavo in cantina a suonare, rimasi affascinato dal mistero delle bottiglie d’annata di mio papà. Poi, da grande, ho imparato a degustarlo. C’è chi paragona la passione per il vino alla musica, chi alle bellezze naturali. Io ho usato una metafora nerudiana e l’ho paragonato alla bellezza di un corpo femminile». Per scoprire l’intera poesia di Pedrini, basta andare domani al Vinitaly. s. an. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 46 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA dite la vostra LETTERE ALLA GAZZETTA Mi sembra presto per cantare il «de profundis» del calcio inglese. Dopo 7 anni di dominio assoluto, tre Champions condite da una finale tutta inglese e tanti derby in semifinale, è fisiologico un calo. Considerando poi che sono risultati che la piccola Italia vede con il cannocchiale. Del resto l'approccio delle inglesi è diverso e le sette scoppole totali rifilate al Milan ancora non sono state digerite. Il Manchester (Rooney nella foto Afp, ndr) ha messo alle corde un Bayern più fortunato che bravo. L'Arsenal ha giocato a viso aperto 180' contro un Messi da storia del calcio. L'Inghilterra ha sbattuto fuori l'ultimo nostro club dall'Europa League con 4 gol. Non compete all’Italia annotare le disfatte inglesi. va. Zero club in semifinale sono un dato sovversivo, visto il recente strapotere europeo: ma se si tratta di un trend, o della famosa eccezione in un ciclo irripetibile, lo capiremo soltanto l'anno prossimo. Però ci sono tutti gli indizi per pensare che qualcosa, presto, potrebbe cambiare. Giusto ieri il Daily Mail, quotidiano britannico, ricordava che tre semifinaliste di Champions sono anche le tre squadre che hanno speso di più (Real Madrid escluso): Barcellona (110 milioni), Inter (92), Lione (78). Se i soldi non danno la felicità, nel calcio di oggi aiutano. Anche troppo. Colpa di tutti i protagonisti (Fifa, Uefa, Leghe, club) che, dagli anni 90, hanno scatenato o non controllato una spirale perversa di ingaggi, salari, acquisti senza ragionevole spiegazione finanziaria oltreché morale e sportiva. Business più che sport. Deriva dalla Vincenzo Verde Risponde Fabio Licari E nessuno infatti si sogna di parlare di disfatta. Oltretutto in Europa League restano due club e almeno uno, il Liverpool, ha buone possibilità di arrivare il finale. Mentre in Champions occorre leggere i risultati in prospetti- quale oggi è difficile non dico tirarsi fuori, ma almeno lenire gli effetti. In questo caos, i club inglesi che più di tutti hanno approfittato della finanza creativa dell’ultimo decennio per scavare un vuoto rispetto al resto d'Europa - saranno i primi a risentire dell'insostenibilità dei loro bilanci. Che il fair play finanziario di Platini entri o meno in vigore. Acquisti e ingaggi con i fantastiliardi di Zio Paperone non saranno più ammissibili, non lo permette la crisi mondiale. E infatti il Manchester ha venduto, il Liverpool idem, l'Arsenal (che è quello che sta meglio) può soltanto investire sui giovani, il Chelsea vive (fin quando?) sul patrimonio di Abramovich. Effetti che colpiranno non solo gli inglesi, ma tutte le «cicale». E non è detto che, per il calcio, l'equilibrio che verrà sia un male. prio come fa ora Perez, ma che ha iniziato a cambiare rotta prendendo Cambiasso a parametro zero proprio dal Real Madrid. Premesso che per un tifoso Real veder trionfare Sneijder o Robben sarebbe un male di gran lunga minore rispetto a una vittoria del Barcellona, a Madrid manca una seria politica sui giovani e una continuità tecnica. Proprio i punti di forza del Barcellona, dove cambiano gli allenatori ma non il modo di giocare e vivere il calcio. Ecco perche non escludo che a Madrid vada Mourinho, la cui prima richiesta a Moratti fu lo smaltimento di una rosa con troppe figurine toria nella Coppa Intercontinentale. Complimenti! Ferguson e Rizzoli Inghilterra: nuovi effetti di un calcio che rischia di soffrire IL TEMPO INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected] Carlo (Oristano) Sento dire che all’estero, specialmente in Inghilterra, non si ha l'abitudine di dare troppa importanza agli errori arbitrali. Eppure Ferguson dopo l'eliminazione del Manchester United ha indicato come principale colpevole l'arbitraggio di Rizzoli, Anche la stampa inglese ha criticato l'arbitro italiano, accusando il Bayern di aver rubato la partita. La verità è che gli arbitraggi influenzano moltissimo l’esito di una partita ed è illusorio pensare che si possa tralasciare questo aspetto. Lorenzo Cantagallo (Milano) Risponde Pierfrancesco Archetti Sir Alex Ferguson si è dimostrato ancora una volta un cattivo perdente. Anche gli allenatori più famosi talvolta preferiscono dare la colpa all’arbitro piuttosto che ammettere i propri errori. La libertà di Pirlo Pirlo, in una vostra intervista, alla domanda se sarebbe stato contento della Champions all’Inter e dello scudetto al Milan risponde: non credo. Mi è subito venuta in mente un'immagine: ho rivisto tutta l’Inter sul terreno di San Siro ad accogliere con un applauso i giocatori del Milan reduci dalla vit- Risponde G.B. Olivero Credo che si debbano scindere le due cose. I complimenti a un avversario che vince un trofeo importante sono un segno di sportività e sono certo che Pirlo applaudirebbe un eventuale successo dell’Inter in Champions League. Non trovo però scandaloso che il regista del Milan non tifi per i nerazzurri in Europa: è semplicemente il frutto della rivalità sportiva e magari anche dell'ammirazione che tutti in questo momento provano nei confronti del Barcellona. Squash, auto blu e quel titolo Se il Real fa dei regali Ci scrive il presidente della Federazione italiana squash, Siro Zanella in merito all’articolo pubblicato il 30 marzo sulla Gazzetta nell’ambito dell’inchiesta «Sport al verde». «Gentile Direttore, con il titolo... Auto Blu? Solo a 5 Presidenti... mi si attribuisce, anche se solo nella titolazione, la disponibilità di un’auto di servizio per svolgere le mie funzioni di presidente federale. Avevo precisato, con dovizia di particolari, nella telefonata con il signor Galdi, che la Federazione Squash possedeva un’automobile (acquistata usata) per uso esclusivo dei suoi dipendenti e che la stessa non era nella mia disponibilità; malgrado ciò una mia corretta informazione è stata distorta, deformata». Ci scusiamo con l’interessato. In vista della finale del Bernabeu del 22 Maggio, da interista, provo a pensare a chi quella sera potrebbe avere una delusione sicuramente superiore a tutti gli altri... un tifoso del Real Madrid. Ad eccezione del caso della vittoria finale del Lione, vedrà in casa propria la coppa alzata o dagli odiati rivali del Barcellona o da uno tra Robben (regalato al Bayern) e Sneijder (consegnato con la sua classe all’Inter). Quando si dice che i soldi non regalano la felicità... Mattia Risponde Luca Taidelli I soldi non fanno la felicità. L'ha capito lo stesso Moratti, che prima collezionava figurine pro- www.meteo.it a cura del Col. Giuliacci LEGENDA Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole Oslo Trento Nuvoloso 7 13 Rovesci Aosta 5 14 Coperto Torino Te Temporali Stoccolma Mosca 8 14 Genova Berlino 8 15 Neve Firenze Perugia 9 15 6 12 Sorge Tramonta 6.38 19.46 Roma Sorge Tramonta 6.44 20.05 Sorge Tramonta 6.36 19.48 La luna 3 11 Madrid Istanbul Roma Lisbona LAquila Nebbia 20.04 Parigi Ancona 11 15 6.46 Milano Londra Bologna Tramonta Il Sole domani 9 15 Venezia 9 15 8 11 Pioggia Trieste Milano Roma Sorge Atene Ultimo quarto Nuova 6 Maggio 14 Aprile Primo quarto Piena 21 Aprile 28 Aprile 3 11 ROMA VENTI: 10 16 Deboli Dopodomani Campobasso Bari 7 10 9 15 Moderati Napoli Potenza 9 18 6 14 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 9 19 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 6 6 7 9 10 8 19 18 23 18 23 20 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 8 9 6 13 1 8 10 13 15 20 22 18 19 23 22 17 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 4 7 13 6 7 9 14 10 21 17 20 22 24 22 20 19 10 16 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 11 19 11 21 Catania Mossi 9 21 Agitati S.p.A. 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Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Sports Publications Production - 1300 Metropolitan Ave. Brooklyn, NY 11237 S CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS QUOTIDIANI S.p.A. ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520 INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: [email protected] Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 6840 DELL’1-12-2009 La tiratura di sabato 10 aprile è stata di 445.042 copie COLLATERALI * Con Supereroi N. 55 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 50 e 10,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano N. 28 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Al Pacino N. 22 e 10,99 - con I Segreti del Grande Poker N. 15 e 11,99 - con Francobolli dal Mondo N. 15 e 7,99 - con Passione Vespa N. 14 e 10,99 - con Tutto Totò N. 12 e 10,99 - con Le Grandi Battaglie N. 9 e 11,99 - con Big Fish 2 N. 7 e 11,99 - con Io Che Sarò Roberto Baggio N. 6 e 11,99 - con Etilometro e 15,99 - con Vancouver 2010 e 15,99 - con Bruce Lee e il Grande Cinema delle Arti Marziali N. 4 e 10,99 - con Chiedi Chi Era Senna e 13,90 - con Gli anni d’oro di Topolino N. 3 e 10,99 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. «PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA 47 R TV E RADIO I FILM DI STASERA Tutti pazzi per l’oro Zoolander Frost/Nixon Burn After Reading Neverwas The Ministers sDi A. Tennant, con K. Hudson sDi e con Ben Stiller (Usa, 2002) sDi R. Howardc, con F. Langella sDi Ethan e Joel Coen, con G. Clo- sDi J. M. Stern, con A. Eckhart sDi F. Reyes, con H. Keitel (Usa, COMMEDIA Canale 5, alle 21.30 COMMEDIA Rai 4, alle 21.10 DRAMMATICO Premium Cinema, alle 21 COMMEDIA Sky Cinema Mania, alle 21 FANTASTICO Sky Cinema 1, alle 21 AZIONE Sky Cinema 1, alle 22.50 (Usa, 2008) Ben Finnegan vuole ritrovare la «dote della regina», perduta in mare nel 1715. Il modello Derek Zoolander è all’apice della carriera. Sta per vincere l’ennesimo premio... oney (Usa/Gb/Fra, 2008) Ozzie Cox viene licenziato dalla Cia per la dipendenza dall’alcol... (Usa/Gb/Fr, 2008) Sono passati tre anni dall’impeachment contro Nixon per il Watergate... (Usa/Canada, 2005) Lo psichiatra Zach Riley lascia l’università per lavorare in un istituto... RADIO IN CHIARO RAIUNO 6.30 9.30 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 0.50 1.15 2.10 UNOMATTINA WEEK-END MAGICA ITALIA LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE SANTA MESSA RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE TG1 DOMENICA IN L' EREDITÀ TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI TUTTI PAZZI PER AMORE 2 Fiction SPECIALE TG1 TG 1 - NOTTE APPLAUSI SETTE NOTE MUSICA E MUSICHE RAIDUE RAITRE CANALE 5 TG2- MATTINA RAGAZZI C'È VOYAGER A COME AVVENTURA MEZZOGIORNOINFAMIGLIA TG 2 GIORNO QUELLI CHE... RAI SPORT TG2 RAI SPORT 90* MINUTO RAISPORT NUMERO 1 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG2 -20.30 21.00 N.C.I.S. Telefilm 22.35 LA DOMENICA SPORTIVA 0.30 DOMENICA SPRINT 1.00 TG 2 1.20 SORGENTE DI VITA 1.50 ALMANACCO 8.40 9.15 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.10 17.30 19.00 20.00 20.10 21.30 SADDLE CLUB MARATONA DI MILANO TG3 - RAI SPORT TELECAMERE RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - TG3 IN 1/2 H CICLISMO: ROUBAIX FANTOZZI SUBISCE... TG3 - TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA REPORT Attualità 23.20 TG3 23.30 TG REGIONE 23.35 GLOB, L'OSCENO DEL VILLAGGIO 0.35 TG3 7.55 8.00 8.50 7.00 10.05 10.40 11.30 13.00 13.45 17.05 18.00 18.05 19.05 19.35 10.00 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 1.30 2.00 TRAFFICO TG5 - MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO - TUTTI I COLORI DELLA CRONACA TG5 DOMENICA CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA DOMENICA TUTTI PAZZI PER L'ORO Film BLU PROFONDO TG5 NOTTE STRISCIA LA DOMENICA ITALIA 1 7.45 10.35 10.55 11.50 12.25 13.00 14.00 16.30 18.20 18.30 18.45 20.15 22.00 22.50 23.45 1.15 CARTONI ANIMATI BEYBLADE MALCOLM GRAND PRIX STUDIO APERTO GUIDA AL CAMPIONATO VIRUS LETALE LUPIN III GREEN VS RED LA PANTERA ROSA STUDIO APERTO GRAND PRIX G.P. QATAR - 125 G.P. QATAR - MOTO2 Sport G.P. QATAR - MOTOGP GRAND PRIX FUORI GIRI STUDIO APERTO LIVE BELLA DA MORIRE RETE 4 LA 7 TEQUILA & BONETTI NONNO FELICE ARTEZIP - LOMBARDIA S. MESSA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE MELAVERDE PIANETA MARE IERI E OGGI IN TV CAPRICCIO ALL'ITALIANA INTRIGO A STOCCOLMA TG4 - TELEGIORNALE COLOMBO QUARTO GRADO Attualità 23.25 CONTRO CAMPO - ANTEPRIMA 23.35 CONTRO CAMPO 1.15 TG4 - RASSEGNA STAMPA 7.00 10.10 10.25 11.15 12.00 8.00 8.50 9.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 14.00 16.15 18.55 19.35 21.30 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 15.05 RITORNO AL FUTURO PARTE II PREMIUM CINEMA 17.02 THE GIFT PREMIUM CINEMA 17.52 SCOOP MYA 18.15 WARGAMES-GIOCHI DI GUERRA STEEL 19.00 HOLLYWOOD ENDING PREMIUM CINEMA 21.00 FROST/NIXONIL DUELLO PREMIUM CINEMA 21.50 PALLOTTOLE CINESI STEEL 23.06 SAN VALENTINO DI SANGUE PREMIUM CINEMA 00.04 IL TEMPO DELLE MELE MYA 00.54 THE QUIET AMERICAN PREMIUM CINEMA CALCIO 12.00 ZENIT SAN PIETROBURGO LOKOMOTIV MOSCA Russian Premier League Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 8 DI ANTONIO CAPITANI 24/8 - 22/9 Vergine 5,5 Domenica d'umor plumbeo. Con tensioni, ritardi, stress e rogne. Be quite. E non tifate come i Cheyenne sul sentiero di guerra. Vigore scarso. 15.00 ROMA - ATALANTA Serie A. Sky Sport 1, MP Calcio 3 e Sky Calcio 3 15.00 SIENA - BARI Serie A Sky Calcio 6 e Dahlia 4 Calcio 17.00 MANCHESTER CITY BIRMINGHAM Premier League Sky Sport 3 e Sky Calcio 9 14.30 BLACK BURN MANCHESTER UNITED Premier League Sky Sport 3 e Sky Calcio 8 15.00 BOLOGNA - LAZIO 17.00 TOTTENHAM PORTSMOUNTH FA Cup Sky SuperCalcio e Sky Calcio 10 Serie A. Sky Calcio 4, MP Calcio 4 e Dahlia 3 Calcio 15.00 LIVORNO - UDINESE Serie A Sky Calcio 7 e Dahlia 5 Calcio 19.00 ESPANYOL ATLETICO MADRID 15.00 MILAN - CATANIA Serie A Sky Calcio 2, MP Calcio 2 e Dahlia 1 Calcio Liga Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9 20.45 SAMPDORIA - GENOVA 15.00 JUVENTUS - CAGLIARI Serie A. Sky Calcio 1, MP Calcio 1 e Dahlia Sport Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Dahlia Sport 21.00 MAIORCA - VALENCIA 15.00 PALERMO - CHIEVO OROSCOPO LE PAGELLE 2009) Un agente del distretto di polizia di New York vuole vendicarsi della morte del padre... Serie A Sky Calcio 5 e Dahlia 2 Calcio Liga. Sky Sport Extra, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 ATLETICA 8.35 MARATONA PARIGI Eurosport 9.15 18.00 ROS CASARESSPARTAK REGIONE MOSCA MARATONA MILANO EuroLeague. Final Four donne. Finale. Da Valencia, Spagna Eurosport 2 Raitre AUTOMOBILISMO LE MANS ENDURANCE SERIES Eurosport 14.00 LE MANS ENDURANCE SERIES Eurosport 11.15 BASEBALL 2.00 18.00 ANGELICO BIELLA SIGMA COATINGS MONTEGRANARO Serie A maschile Sky Sport 2 CICLISMO MILWAUKEE BREWERS - SANIT LOUIS CARDINALS 14.30 PARIGI ROUBAIX MLB. ESPN America 15.10 PARIGI ROUBAIX Eurosport e Raisport Più 12.00 BANCA TERCAS TERAMO LOTTOMATICA ROMA CURLING 17.15 Serie A maschile Sky Sport 2 16.30 WISLA CRACOVIAEKATERINBURG EuroLeague. Final Four donne. Finale 3° posto. Da Valencia, Spagna. Eurosport 2 PALLAMANO 21.00 PHILADELPHIA FLYERS - NEW YORK RANGERS 11.00 VINCENTE E VINCENTE F NHL ESPN America GOLF 20.00 AUGUSTA MASTERS 105 Sport Alle 14 c’è l’appuntamento con lo spot del weekend. Fabiana intervista alle 15.20 Claudio Chiappucci (nella foto) Radio Monte Carlo Music & Sports Stefano Bragatto e Gabriella Mancini parlano di calcio, Moto GP, tennis con l’intervista a Beppe Marotta (nella foto) Finale Coppa Italia femminile Raisport Più PESI 13.00 EUROPEI MOTOCICLISMO 10.30 SUPERSTOCK Da Valencia, Spagna Eurosport 2 12.00 SUPERBIKE 105 kg uomini. Da Minsk, Bielorussia. Eurosport RUGBY 17.30 STADE TOULOUSAIN STADE FRANCAIS Heineken Cup Sky Sport Extra Gara 1. Da Valencia, Spagna Eurosport e La7 13.00 SUPERSPORT Da Valencia, Spagna Eurosport 2 15.30 SUPERBIKE Gara 2. Da Valencia, Spagna Eurosport 2 e La7 MONDIALE Finale maschile. Da Cortina d'Ampezzo. Eurosport 23.55 0.55 1.25 1.50 HOCKEY GHIACCIO Raitre BASKET 13.00 13.30 15.30 16.50 17.50 20.00 20.30 21.35 Radio 105 OMNIBUS WEEK-END LA SETTIMANA LA7 DOC PREGARA SUPERBIKE: ROUND 3 GARA 1 TG LA7 - SPORT 7 L’ISPETTORE BARNABY SUPERBIKE: GARA 2 CUORE D’AFRICA ABISSI TG LA7 S.O.S. TATA PHILADELPHIA Film REALITY SPORT 7 TG LA7 L’OCCHIO GELIDO DEL TESTIMONE 18.45 GP QATAR Gara 125. Italia 1 20.15 GP QATAR Gara Moto 2. Italia 1 TENNIS 12.00 WTA MARBELLA Finali. SuperTennis 16.30 ATP CASABLANCA Finali. SuperTennis Virgin Investigation Bureau L’Agente Malone interroga Adam Duritz (nella foto), il cantante dei Counting Crows. Ascoltiamo Mr. Jones VOLLEY 18.00 CGF RECYCLE FLORENS CASTELLANA GROTTE - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 22.00 GP QATAR Sky Sport 3 Virgin Radio Gara MotoGp. Italia 1 Serie A1 femminile. Quarti di finale. Gara 4 Raisport Più 21/3 - 20/4 23/10 - 22/11 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 Domenica forse solitaria. O magari in compagnia di poche persone. Alcune piacevoli come un attacco di febbre gialla. Niente tifo aggressivo! IL MIGLIORE Le soluzioni arrivano, per mano della fortuna. E voi siete vincenti, oltre che corporalmente desiderati. La creatività è al top, utile. Luna, Venere e Giove rendono il cuore sereno e gli amici vicini, utili, affettuosi. La forma si ripiglia, l'ormone acchiappa e porta a casa. Lavoro e famiglia impegnano e non consentono di abbassare la guardia. Qualche delusione aleggia. Sfighe suine, fisico moscetto. Sport, viaggi e lavoro godono dei supporti astrali migliori. Ok le iniziative culturali, gol meravigliosi in campo fornicatorio, con charme… Troppo stress e troppa competizione: sperare che un meteorite stermini come i dinosauri chi vi rompe gli zebedei, sarà vano. Dialogate. Ariete 6- Scorpione 8 23/9 - 22/10 Toro 7+ Gemelli 5,5 Leone 6- Cancro 7,5 Bilancia 6,5 23/11 - 21/12 Sagittario 5,5 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 ANA IVANOVIC Siete sicuramente operosi, ma anche oscillanti fra melensaggine e garbo da pitbull: gli zebedei di chi vive con voi diverranno cocomeriformi. La tennista serba, uscita dalle top 50 del ranking mondiale dopo essere stata numero 1 nel 2008, è nata a Belgrado il 6 novembre 1987 Domenica sfigatina. Non aggredite, riguardatevi, non sfigheggiate: il caos durerà poco. Casa, famiglia e ex vi fanno sclerare parecchio. Giornata briosa, ottima per viaggiare, vedere gente, divertirvi, nutrire la mente e lo spirito. La forma fisica è buona, il sex giocoso-suino… Potete tirare i remi in barca e godervi una domenica senza troppi impegni. Ma se pure il dovere chiama, combinerete poco. L'ormone sfugge... Un ciclo della vostra vita si sta chiudendo e un altro aprendo. Portando prospettive utili. Domenica ispirata. Per sport, lavoro, sudombelico… Capricorno 7+ Pesci 7 Acquario 6 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 48 R DOMENICA 11 APRILE 2010 LA GAZZETTA SPORTIVA Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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14-19; sabato-domenica
11-19. Ingresso: e 5/3.
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corso Vittorio Emanuele II, 19,
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cielo. In 15 op...