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Anno 2012 n°4 Copia gratuita D E D I C AT O POLITICA Monti difende la riforma: ultima parola al Parlamento I n un Paese che continua a perdere posti di lavoro, il principale scoglio politico delle ultime settimane si è giocato tutto intorno all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, vale a dire la possibilità di licenziare in maniera più facile per le imprese. Un articolo diventato simbolo di una frontiera che forse nemmeno esiste più, la cui abolizione o ridimensionamento vengono sbandierate come toccasana per modernizzare il mercato del lavoro e attirare investitori stranieri. Il governo Monti ha deciso di andare per la sua via, ha ascoltato tutte le parti sociali e poi approvato un testo, come dire, "blindato". Non ha promesso ricette miracolistiche, che nessuno ha, ma ha dichiarato di "aver cercato di rimediare ai mali determinati negli ultimi decenni, di governi troppo accondiscendenti con le categorie sociali". Di sicuro Monti ha messo fine a quella che abbiamo conosciuto come "concertazione", rivendicando per l'esecutivo la funzione di proposta e di indirizzo che la Costituzione gli riserva. Di fronte alla reazione di una parte Pd, degli annunciati scioperi della Cgil, ma anche di alcune parti del mondo cattolico, Monti ha dovuto alzare il piede dall'acceleratore, ma l'unica "apertura" ammessa è quella di affidare la riforma non a un decreto legge ma a un disegno di legge, lasciando al Parlamento l'opportunità, se non di riscrivere, almeno di apportare qualche modifica al testo preparato. Senza dubbi, i rapporti tra i partiti e il governo che sostengono, stanno cambiando settimana dopo settimana. La trattativa sulla riforma del lavoro ha prodotto danni soprattutto a sinistra e nell'area del Pd, ma i prossimi giorni potrebbero riservare qualche sorpresa nell'area opposta. Del resto, una coalizione così anomala è destinata a sfarinarsi, finito il periodo di garanzia dei tecnici guidati da Monti. Un altro appuntamento spartiacque arriverà il mese prossimo, con le elezioni amministrative, dove il livello di scontro politico non potrà che aumentare. Sarà anche vero, come dice il leader dell'Udc, che "in realtà nessuno vuol far cadere il governo", ma è anche vero che negli ultimi giorni sono state ripetute le manovre di smarcamento di questa o quella forza politica. Alla rigidezza del Pd in tema di riforma del lavoro, fa da pendant la chiusura a riccio del Pdl su temi come la riforma della governance della Rai, la pratica delle liberalizzazioni, la lotta all'evasione fiscale o la ratifica della convenzione internazionale contro la corruzione. Il Presidente del Consiglio vede un altro film. Ha sempre dichiarato, e continua a farlo, che il suo obbiettivo non è dividere partiti e sindacati per ridisegnare il panorama politico, semmai il contrario: trovare dei punti di mediazione tra soggetti e posizioni apparentemente inconciliabili, o che tali sembravano essere fino a pochi mesi fa. Questo era, e a suo dire resta, la ragione. ALLA C O M U N I TA ’ I TA L I A N A aprile 2012 BRASILE Mensile di informazione ECONOMIA Il Presidente Dilma visita la Cancelliera Merkel e l’Italia riceve encomi da Standard and Poor’s I l CEBIT, (Centrum Buero Information Telekommunikation) una delle più importanti fiere tecnologiche del mondo, quest’anno ha scelto, come paese ospite speciale, il Brasile. Naturalmente il Presidente Dilma non ha voluto perdere l’occasione di visitare questa fiera nella città di Hannover per valorizzare lo sviluppo tecnologico del Brasile negli ultimi anni, ma non si è parlato solo di questo. Naturalmente in un’occasione cosi ghiotta non poteva mancare il tema spinoso della crisi economica globale e si sono manifestate alcune divergenze tra le due dame di ferro. La Presidente brasiliana ha espresso la sua forte preoccupazione su quello che Lei stessa ha definito un “Tsunami monetario”. Ha vivamente accusato gli Stati Uniti, ma anche altri paesi sviluppati, di svalutare le proprie divise per accrescere le proprie esportazioni e dunque favorire la produzione industriale, sofferente per i limitati consumi interni. Allo stesso tempo però il cancelliere tedesco ha manifestato la sua contrarietà al protezionismo brasiliano unilaterale che penalizza l’importazione, soprattutto di prodotti europei. Queste due divergenze sono il preludio a una prossima guerra delle valute? Uno scenario di guerra tutto da vedere, ma sicuramente siamo alla fase iniziale, il peggio deve ancora arrivare. Il Brasile però potrebbe permettersi una svalutazione del Reale; oramai con l’economia ben consolidata, una forte produzione di materie prime, una minima, ma significativa svalutazione della propria moneta, non creerebbe effetti devastanti. Fatta eccezione per i brasiliani che si recano all’estero, il resto del paese ne trar- rebbe dei grandi vantaggi. Sicuramente una boccata d’ossigeno per l’industria di trasformazione brasiliana che oggi, con un Reale troppo forte, sta esportando poco e rischia di soccombere alle importazioni da altri paesi, nonostante le barriere doganali vigenti. Un paradosso odierno è comprare prodotti simbolo del Brasile, importati dall’estero. Per chi segue le notizie in Brasile, alcuni mesi orsono, suscitò molto scalpore la dichiarazione di un ministro brasiliano, che propose di importare benzina dal vicino Venezuela, perché era più conveniente che produrla in loco. manovre del Governo brasiliano nelle prossime settimane e in quale direzione s’intende muovere; se interverrà sulla leva del cambio o su altri provvedimenti economici. I tempi sono stretti, non c’è più molto tempo e la strada è ancora in salita. Come non tutti sanno, il PIL brasiliano è composto in gran parte dalla produzione di materie prime, quindi è un PIL molto vulnerabile. Il PIL, basato sulle materie prime, risente molto nel caso di crisi economiche prolungate. In parole povere, se l’Europa non consuma, si utilizzano meno materie prime, se si consumano meno materie prime, i paesi esportatori non vendono; di conseguenza si ha una forte contrazione della produzione con tutti gli annessi e connessi in termini di occupazione e stabilità sociale. In un mondo globalizzato, non ci si può più permettere l’autarchia e l’isolamento; le economie sono ormai concatenate ed è sufficiente che una zona economica vada in recessione, per creare un effetto domino che nessun paese si augura. Vedremo quali saranno le capo economista Jean Michel Six, al margine del MIPIM, la fiera dell’immobiliare che si è svolta nella ridente cittadina della Costa Azzurra. Six ha anche affermato che l’Italia ha superato gli altri paesi europei, per le riforme fatte e quelle in corso di attuazione. Naturalmente, bisognerà aspettare la fine del 2012 per vedere se i propositi si trasformano in risultati positivi, poiché il 2012 sarà ancora un anno pericoloso per l’economia europea. A queste dichiarazioni gli ha fatto eco il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che ha confermato una ripresa lenta in zona Euro. Con il mega prestito alle banche, si ridarà un po’ di ossigeno alle economie dei paesi europei e con la ferma volontà di non toccare, per il momento, i tassi d’interesse, sicuramente l’economia farà La Francia ci riserva ancora una volta delle buone notizie. A Cannes, l’agenzia di rating americana, Standard and Poor’s, ha promosso l’operato del giovanissimo governo Monti. “L’Italia ha raggiunto un successo inaspettato, per lo meno nei tempi e nei modi”; cosí ha detto il un passo avanti verso l’uscita dalla crisi. Per quanto riguarda l’Italia, ci sono ancora molte riforme da fare, soprattutto in campo contributivo. Se si vuole veramente dare un giro di vite all’evasione fiscale, ci vogliono ancora molti provvedimenti. Uno dei tanti, ma tra i più efficaci, sarebbe quello di permettere ai contribuenti lo scarico di fatture emesse dalle categorie di liberi professionisti; sparirebbe, infatti, la famosa frase “con fattura o senza?” Oggi è difficile non conoscere quest’espressione; ovviamente guardando le proprie tasche, nessuno richiede il documento fiscale e ciò favorisce l’evasione. Una nuova formula di prelievo fiscale, orientato più sulle imposte dirette che su quelle indirette, potrebbe far sparire l’enorme fenomeno evasivo che ci vede al primo posto in classifica nel G20. Non solo, se si tassa di più il patrimonio del petroliere che la benzina alla distribuzione, si potrebbe persino pensare a una deflazione. I costi di produzione e distribuzione sarebbero più contenuti e si rimetterebbero in moto i consumi. A tutto ciò sarebbe auspicabile anche una (già da qualche tempo) discussa riduzione del numero dei parlamentari e funzionari pubblici; basterebbero dunque, poche, ma incisive misure e l’Italia avrebbe le carte in regola per essere tra le prime della classe. Anche in questo caso, vediamo come si muoverà il governo Monti nei mesi a venire. Tuttavia, vorrei ricordare che l’Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale è uscita con le ossa rotte, ciò nonostante, ha saputo generare benessere e boom economico. Il funerale per l’Europa si può rimandare a nuova data. LE FOTO DEL MESE Nelle foto da sinistra a destra, vista panoramica del Forte Sao Marcelo l’Antica Casa do Comercio e il Gabinete Portuguese de Leitura Foto di JORGE ALMEIDA Foto di JORGE ALMEIDA www.italianewsbrasile.com.br APRILE 2012 2 SPORT I Baggio si aggirano sui campi di calcio brasiliani Dopo la notizia che l’alunno Baggio , detto il Divin Codino, 45 anni, ha cominciato il corso per allenatori di prima categoria a Bologna, è arrivata una notizia curiosa che ci rende noto che nei campi di calcio brasiliano si aggirano dei Baggio. Infatti, a Rio de Janeiro il Flamengo, nella sua squadra giovanile, ha come attaccante un giovane di 17 anni che si chiama Douglas Baggio. In tempi brevi lo vedremo in prima squadra insieme con Ronaldinho. In questa ultima partita che ha visto Baggio giocare come attaccante , era la finale della Coppa Rio under 17. Il Flamengo ha giocato contro l’Internazionale. Questa Coppa Rio under 17 è considerata come un campionato giovanile nazionale. Il giovane Baggio ha segnato ben 3 reti, ma la partita è stata vinta dall’Interazionale per 43. Baggio ha ugualmente conquistato il titolo di capocannoniere del campionato. Il Baggio attaccante ha come caratteristiche principali la velocità e una notevole abilità tecnica. Il suo sogno è diventare calciatore professionista. Il modello di giocatore a cui si inspira non è Baggio Roberto ,ma Cristiano Ronaldo, sia per l’abilitá tecnica di cui prima e sia per la qualitá tecnica nel finalizzare l’azione. Questo giovane Douglas Baggio comincia a sollecitare gli interessi di diverse squadre di rango internazionale; vedi Real Madrid, Chelsea, e anche ...il Milan. Attenzione: la squadra giovanile del Maranhao che si chiama Americano ha un giovane centro-campista che si chiama Roberto Baggio. Il papà Baggio (origine italiana) del giovane atleta ha confessato che, nel periodo famoso del caso Baggio al campionato del Mondo, che noi tutti abbiamo visto, lui promise di chiamare il figlio con il nome di Roberto. ADRIANO DIVENTA IMPRESARIO E LASCIA IL CORINTHIANS Il giocatore Adriano, insieme al suo procuratore, Luis Claudio Menezes, ha creato una impresa che si chiama “A10” ed è diventato manager della sua impresa. Adriano avrà la cura della carriera di giovani aspiranti calciatori, ma anche di cantanti. Il rilancio del suo progetto sociale che , come sapete, é di aiutare la “favela” carioca di Vila Cruzeiro, è sempre il suo obiettivo. Adriano é nato in quella “favela” di Rio de Janeiro. Intanto è arrivata la notizia delle sue dimissioni dal Corinthians. Tutto questo ha dell’incredibile, perché Adriano ha giocato con il Corinthians, in 11 mesi, solamente 350 minuti, distribuiti in otto partite, segnando solamente 2 gol ed ancora deve ricevere circa 600.000 euro di stipendio, perché il contratto termina in giugno. Alla società del Corinthians, Adriano è costato circa 2 milioni di euro solamente come costo salario. Adesso si parla di un avvicinamento di Adriano all’A.S Flamengo, ma molti tecnici parlano di Adriano, come un arrivato al capo linea della sua attività calcistica. Tutti noi ricordiamo Adriano che ha giocato con l’Inter e con la Roma, con dei risultati mediocri. Adriano, con i suoi 30 anni e con problemi di sovrappeso, ha ormai un futuro incerto come calciatore. CURIOSITA’ C hi non ricorda gli anni 6070 di Broadway con i vari e famosi musical come Mary Poppins, West Side Story, Memphis e altri. Ebbene chi va in Rio de Janeiro puó osservare i vari teatri, invasi dai ritmi sfavillanti degli anni 50-60. Rio de Janeiro ovvero la Cittá Meravigliosa é diventata la “Broadway brasiliana”. Il boom del musical, la fila ai botteghini, é anche un riflesso del boom economico del Paese e pertanto i brasiliani e i carioca, in particolare, vivono in questo Rio de Janeiro, la Broadway del Sud America Manhattan sbarcano sui palchi brasiliani; in gran maggioranza a Rio , ma anche in San Paolo. Molti milioni di reali sono stati investiti fino al 2010, ma la grande accelerata si é avuta nel 2011. In questi ultimi anni questi spettacoli hanno attratto piú di 500.000 spettatori. I due classici della produzione statunitense che, come sapete, sono “Hair” e Cats” hanno momento in uno stato di euforia. L’economia che va a gonfie vele ha prodotto un decollo della classe media; dunque circa 80 milioni di brasiliani spendono con piacere sull’intrattenimento serale. Questa atmosfera da “Belle Epoque” non é sfuggita ai professionisti della vera Broadway di Manhattan; pertanto molti spettacoli musicali nati in garantito il pieno dei teatri. Adesso i produttori brasiliani hanno messo su uno spettacolo dedicato al famoso “Tim Maia”, cantante e compositore di grande talento, ma anche corpulento. Risultato: questo spettacolo ha fatto registrare nei vari teatri di Rio, ben sette mesi di “tutto esaurito” e confermando cosí il successo del musical americano. In questo carnevale di Rio, la scuola di samba “São Clemente” ha scelto per l’intera sfilata dei suoi carri allegorici il musical Broadway-Carioca. MODA Sfilate della moda a Milano N elle sfilate milanesi dei mesi di febbraio e di marzo protagonista è la figura femminile dalla doppia anima; da un lato lo stile formale dei capi vendibili e dall’altro lato il sogno di abiti regali, dove abbiamo la presenza di ricami preziosi, croci e paillettes. Le griffe che hanno partecipato a questa sfilata di pret a porter a Milano hanno ben evidenziato queste due tendenze; da un lato l’easy chic, definizione che il capofila Giorgio Armani ha dato alla sua collezione. Con Armani abbiamo visto sfilare pantaloni sottili in Principe di Galles e bermuda con le scarpe appuntite e basse, che danno un tono sportivo e disinvolto; poi Armani continua con taillers maschili, con bluse femminili con colletti, in colori accesi, illuminati da cristalli a forma di foglia. Arriva intanto la Zarina di Ferragamo che porta vestiti in chiffon ricamati d’oro, giacche in doppio petto con gonne di astrakan, cappotti redingote di velluto nero, ma anche cappotti di astrakan con bottoni d’oro e molto oro su chiffon. Roberto Cavalli fa sfilare piccoli babydoll incrostati di pietre e cristalli, abbinandoli a delle giacche avvitate. Hanno creato curiosità i pantaloni in pitone e a zampa d’elefante. Maxigonne, pellicce piumate, camicie maculate con balzo al fondo. Per finire con Cavalli ecco i sandali gioielli architettonici. Federico Piaggi e Stefano Citron, due stilisti che hanno disegnato la nuova collezione Gianfranco Ferrè, hanno messo in evidenza alcuni elementi iconici del marchio Ferrè. Top e gonne dall’aspetto statico lasciano vibrare plissé multidimensionali con varchi inaspettati sulle gambe. Prada invece presenta donne dalle figure allungate, con gonnaportafoglio e pantalone alla caviglia e con vita sempre alta, ma stretta con cintura e gilé a marsina con code. Donatella Versace, in questa sfilata milanese, si presenta con abiti immersi da ragnatela di croci bizantine di pelle; poi propone su T-shirt, abiti, stivali e borse; tutti ricamati con croci e lettere bizantine. Infine ripropone la maglia di metallo lanciata dal fratello Gianni, ma con nuovi intrecci di catene insieme ad anelli, presentando il tutto su meravigliosi abiti da sera. Chiudendo le sfilate milanesi con Dolce&Gabbana, vediamo in passerella il Barocco siciliano. Tra i vari capi della collezione spicca la mantella in diverse proporzioni e colori; poi abbiamo borse in varie dimensioni e materiali, come borse Miss Sicily e Dolce Bag. Sono interessanti gli accessori, come gli orecchini con cherubini, parure con pietre e pizzo o con fiori di ceramica. La sfilata Dolce&Gabbana chiude con abiti di pizzo nero in diverse forme, con ricami dorati, ma tutti abbinati a borse Miss Sicily. Adesso, finite le sfilate milanesi, andiamo a curiosare sui dati anagrafici degli stilisti partecipanti alle sfilate e anche di quelli che sono in fila per assumere ruoli importanti. Viene fuori un dato preoccupante: una evidente anzianità anagrafica dell’attuale scena della moda. I più giovani dell’attuale scena, come Domenico Dolce e Stefano Gabbana, riconoscono l’attuale anzianità degli stilisti più importanti ed hanno ritenuto opportuno aprire a Milano un punto di incontro, che si chiama negozio Spiga 2 dedicato ai nuovi talenti e dare loro la possibilità di organizzare alcune sfilate e poter usufruire dell’esperienza di Dolce e di Gabbana, che sono gli stilisti più giovani fra gli attuali stilisti che abbiamo visto sfilare in questi ultimi anni. I due ormai famosi stilisti sono arrivati a questa conclusione: “Oggi ci si stanca di tutto, si brucia tutto in 2 secondi, si crede che un seme possa crescere come un e-mail”. RISTORANTI & DIVERTIMENTI Ristoranti Italiani *Trattoria il Maneggio Av. Praia de Itapuã s/n Villas do Atlântico Lauro de Freitas / 3379.6562 *Mistura Rua Professor Souza n. 41 Itapuã tel. / 3375.2623 *Ristorante da Peppe Av. Leovigildo Filgueiras n.530 Garcia Salvador tel. / 30145834 *Alfredo di Roma rua Morro do Escravo Miguel s/n Hotel Atlantic Towers Ondina TEL. 3331.7775 Cucina Internazionale *Tudo Azul Av. Sete de Setembro ,3717 Porto da Barra - Tel. *Pastificio Fiorentino rua Alfonso Celso 264 BARRA TEL. 3022.2662 3264.6346 Churrascarias *Boi Preto Av. Otávio Mangabeira s/n Jardim Armação - Tel. 3362.8844 *Fogo de Chão Largo da Mariquita Rio Vermelho - Tel. 3555.9292 *Rincão Gaúcho Rua Pedro Silva Ribeiro, 429 Jardim Armação - Tel. 3461.4035 *Villa's Av. Otavio Mangabeira, 2326 Jd. dos Namorados Pituba - Tel. 3240.1762. Ristoranti Baiani *Odojà Largo de Sao Francisco , 01 Pelourinho - Tel. 3322.7892 Ristoranti giapponesi *Soho Av. Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3322.4554 Ristoranti di cucina Contemporãnea *Lafayette Av. do Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3321.0800 *Mercearia Av. Contorno n.1010 Bahia Marina tel. 3017.5815 Pizzerie *Piola Rua Conselheiro Pedro Luis ,113 Rio Vermelho Tel.3311.3300 *Luna Rossa Av. Marques de Leão 293 Barra - Tel. 3267.6060 *Quattro Amici Rua Dom Marcos Teixeira ,35 Barra - Tel. 3264.5999 Bar / Caffé *Acqua Café Bahia Marina - Tel. 3321.8553 *Café do Forte Bahia Marina – Tel. 3321.5713 *Café do Forte Praia do Forte – Tel. 3676.1725 Alameda do Sol, 180 *Fran'S Café 01- Ondina -Tel. 3235.1272 Rua Dr. Osvaldo Ribeiro,198 02- Graça - Tel. 3013.2301 Rua da Graça,27 03- Pituba- Tel. 3345.5798 Av. Manoel Dias da Silva ,1338 *Cyber Café Sebo Praia dos Livros Av. Sete de Setembro ,3564 Porto da Barra -tel.3015.0093 *Vídeo Hobby Locadora Cafè gurmetRua Território do Acre, S/N Pituba Tel. 3011.6700 www.italianewsbrasile.com.br APRILE 2012 3 ATTUALITA’ Architettura a Salvador: possibilità di sviluppo tra passato e futuro E ’ a Bahia che ebbe inizio la storia del Brasile. Nel 1500, infatti, il navigatore portoghese Pedro Cabral avvistò per primo la spiaggia di Espelho das Maravilhas e nel 1549 venne fondata, ad opera dei colonizzatori portoghesi, la città di Salvador, la prima capitale del Brasile. Salvador fu scelta per la conformazione morfologica del suo territorio che garantiva da una parte un'adeguata protezione verso i possibili attacchi nemici, dall'altra la necessità dei portoghesi di riprodurre un modello tipico che si rifaceva alle città medioevali della madre patria (Lisbona, Porto). In questo schema è distinguibile sempre un abitato raccolto su di una collina scoscesa e uno scalo commerciale a livello del mare, le attuali cidade alta e cidade baixa. La capitale, sotto il dominio portoghese, vive a cavallo dei secoli 1600 e 1700 il periodo di maggior splendore. E' proprio in questi anni che la città si arricchisce di palazzi e chiese, alcuni di questi ancora oggi ammirati e studiati. E' sempre in quegli anni che avviene l'espansione maggiore e si realizzano la gran parte di edifici racchiusi in quel complesso architettonico conosciuto oggi come Pelourinho, dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO, in quanto rappresenta il più grande complesso di architettura coloniale del Sud America. Questa zona, che conserva ancora oggi un tessuto urbano simile al passato, nasce con funzione principalmente residenziale. Nel 1800, poi, si cominciò a delineare un fenomeno importante: i vecchi modelli abitativi medioevali, che risultavano poco luminosi e mal ventilati, vengono abbandonati dalle classi più ricche a favore di edifici più grandi e rappresentativi situati lungo le zone di espansione in direzione del mare. Come conseguenza i vecchi edifici medioevali cominciano ad essere occupati dalle classi più povere che alla fine del secolo lasciarono le campagne e iniziarono a popolare la città. La particolare morfologia del territorio rendeva difficoltosi i collegamenti che si tentò di rendere più facili attraverso la costruzione dell'ascensore a funzionamento idraulico Lacerda. Alla fine del secolo X I X Salvador non è più la principale città del Brasile e viene superata da Rio de Janeiro e da San Paolo. Il secolo passato non fa che accentuare i fenomeni iniziati nel 1800. Gli antichi sobrado lasciati liberi, vengono suddivisi in piccoli appartamenti e stanze, detti comodos, diventando rifugio della popolazione più povera, che vive in condizioni di forte disagio. Questo fenomeno rimane però circoscritto ad una parte dell’antico centro coloniale, mentre in altre zone come quelle comprese tra il convento del Carmo e il forte di S. Antonio continua a risiedere ancora oggi una popolazione di classe media. E’ quasi a dir poco sorprendente che edifici realizzati secoli fa siano arrivati fino ai nostri giorni quasi intatti: il motivo fondamentale è stato che l'intera area che costituiva il nucleo originale della città alta è rimasta tagliata fuori dalle dinamiche di sviluppo economico ed urbano del XX secolo che avrebbero portato a sventramenti e demolizioni per far posto a nuove costruzioni; tale crescita si é con- centrata, invece, lungo le nuove direttrici viarie che hanno profondamente caratterizzato l'espansione urbanistica fino a oggi (in particolare lungo la orla). Possiamo paradossalmente dire che quella che fu nel 1500 una scelta strategica difensiva si rivelò determinante anche quattro secoli dopo, quando il nemico è diventato, per molti centri antichi, lo sviluppo sfrenato ed incontrollato dell’edilizia contemporanea. Tale sviluppo ha interessato Salvador forse più che qualsiasi altra città americana negli ultimi venti anni. La città che, solo fino alla fine degli anni settanta si estendeva al massimo al quartiere di Rio Vermelho, presenta ora uno sviluppo continuo lungo la orla fino alla linea verde ben oltre l’aeroporto. Nella zona interna, lo sviluppo urbanistico attorno alla paralela, la più importante via di comunicazione della città, ha visto la realizzazione di migliaia di unità immobiliari, in risposta ad un aumento incredibile di domanda abitativa che ha caratterizzato un boom edilizio raramente visto in altre parti del Sudamerica. Vista dall’alto e dal mare, Salvador appare come una moderna metropoli dove l’esoticità delle spiagge si coniuga perfettamente con la modernità dei suoi grattacieli, spuntati come funghi nell’arco dell’ultimo decennio, a dimostrazione dello sviluppo economico che ha fatto del Brasile una delle prime potenze economiche del mondo. Senza dubbio Salvador rappresenta, da un punto di vista architettonico, il punto qualitativo più alto raggiunto da una metropoli americana in cui si sono fuse perfettamente contemporaneità e tradizione, preservando l’impianto urbanistico antico diversamente da quanto accaduto in città come Rio de Janeiro o San Paolo in cui sono rimaste molto poche le testimonianze di architettura coloniale, peraltro senza la loro originaria caratteristica di complesso architettonico. Lo sforzo che attualmente andrebbe fatto a Salvador è quello di riqualificare l’enorme patrimonio storico-architettonico di cui la città dispone, in particolar modo nella zona della città bassa a partire dall’intorno del mercado modelo dove è possibile ammirare splendidi esempi di architettura in stile tardobarocco lasciate in abbandono e non integrate nel tessuto cittadino. Ma tale situazione si estende ben oltre la parte di città ai piedi dell’elevador Lacerda: il quartiere di Ribeira, ad esempio, che versa attualmente in una condizione di degrado urbano dovuto alla scarsità di interventi di restauro, rappresenterebbe un laboratorio a cielo aperto per operare un processo di riqualificazione architettonica, banco di prova per architetti e ingegneri baiani e non, ma anche possibilità di investimento per imprenditori. La sfida più importante, sull’esempio del recupero dei centri storici europei, è senz’altro quella di integrare il tessuto storico che presenta degrado e abbandono con quello contemporaneo, attraverso l’utilizzo di materiali ecosostenibili e moderne tecnologie costruttive. Tale sfida, opportunamente raccolta da imprenditori e tecnici, potrebbe anche rappresentare il futuro sviluppo edilizio di Salvador vista ormai la saturazione di aree libere per la costruzione di nuovi edifici. Rio de Janeiro: un mega-porto per l’anniversario di questa città U na notizia che susciterà stupore. Rio de Janeiro, il primo di marzo ha compiuto 447 anni; ebbene potrebbe ricevere un bel regalo di compleanno che sarà un megaporto da 2 miliardi di dollari e che si potrebbe inaugurare nel 2013. Questo progetto ambizioso è stato lanciato da un miliardario brasiliano che si trova all’ottavo posto fra gli uomini più ricchi del mondo e si chiama Eike Batista. Questo mega-porto avrá una superficie equivalente ad 1 volta e mezzo il quartiere di Manhattan e sarà il porto latino-americano equivalente a quello di Rotterdam che , come sapete, è il porto più grande d’Europa. Adesso il patrimonio personale di Eike Batista, da notizie che arrivano dalla rivi- sta “Forbes”, si aggira sui 30 miliardi di dollari, ma anche questo miliardario, come avviene in molti Paesi come l’Italia, finiscono sulle riviste di cronaca rosa. Negli anni ’90 si sposa con una bellissima modella sambista, Luma de Oliveira e subito dopo qualche anno arriva il divorzio. Intanto tornando al progetto del miliardario carioca: il porto avrà la capacità, ogni anno, di gestire più di 300 milioni di tonnellate di prodotti di esportazione ed importazione, imcluso il petrolio ed il ferro, che provengono dalle aziende di Eike. Con i campionati di calcio del 2014 arrivano molte novità a Bahia Si avvicina il 2014 che é il fatidico anno dei mondiali di calcio, i quali, come si sa , si svogeranno in Brasile. Ecco arrivare una ottima notizia: l’Infraero, che governa l’aeroporto di Salvador, ha già come obiettivo la costruzione di nuove strutture, che saranno destinate al “Destacamento do Espaço Aereo do Aeroporto Internacional de Salvador Deputado Luis Eduardo Magalhães”. Sempre l’Infraero ha un altro obiettivo che é la costruzione di una nuova Torre di Controllo che sarà collocata in una parte alta, a lato della pista ausiliaria. L’altezza di questa Torre di Controllo sarà di 63m. che, come altezza, sarà la seconda Torre del Brasile; infatti, l’aeroporto di Campinas é provvisto di una Torre la cui altezza raggiunge i 65m. Una seconda notizia, molto gradevole per le prospettive che può creare, è stata quella che comunica: “Salvador sarà la città che avrà l’insediamento del primo Hotel Fasano del Nordest”. La famiglia Fasano, di chiara origine italiana, è già presente in Rio de Janeiro e in San Paolo nel campo alberghiero, ma è anche presente da molti anni nel campo della ristorazione. In Salvador uno storico palazzo, che ha ospitato per 50 anni il giornale “A Tarde”, e che è localizzato in Piazza Castro Alves, diventerà il nuovo hotel di lusso del gruppo Fasano. Certamente saranno preservati tutti gli elementi decorativi e storici presenti in questo maestoso palazzo. Saranno investiti circa 50 milioni di reais per preservare tutto ciò di prestigioso che é presente nel palazzo, per recuperare le installazioni già presenti e per ampliare lo spazio esistente. Tutto ciò per ottenere 70 appartamenti di gradevole conforto e pregevole design. La novità spettacolare sarà l’installazione di una piscina con vista di “Baia de todos os Santos, Forte São Marcelo, Ilha de Itaparica e o Centro Historico de Salvador”. Oltre alla preservazione dello splendore del Palazzo, verrà anche valorizzato lo stile ArtDeco e Art-Nouveau. Il progetto prevede, come è lo stile degli Hoteis di lusso, un centro estetico, ristorante, piscina e un centro commerciale. Di fronte all’Hotel è già previsto un negozio per la vendita di prodotti di prima necessitá e anche una confortevole SPA. Attenzione: il tocco finale del progetto è l’apertura del ristorante Gero, che fa parte del gruppo Fasano-Accioly. Sono già presenti sul territorio brasiliano 4 ristoranti Gero (ristoranti di alta qualità della cucina italiana). Un ristorante è localizzato in San Paolo, un secondo ristorante è in Brasilia e infine gli ultimi 2 si trovano in Rio de Janeiro (Barra da Tijuca e Ipanema). Il ristorante Gero di Salvador è un segnale ben forte della presenza Fasano e della continuità dello splendore del Palazzo di Praça Castro Alves. CULTURA M enelaw Sete, ancora una volta sorprende con le sue iniziative artistiche culturali, dipingendo una enorme tela, circa quattro metri per venti, sulla tragedia, verificatesi nel 2007, nel campo di calcio Fonte Nova, di Salvador Bahia, dove per la caduta di una gradinata persero la vita sette persone ed altri rimasero feriti. Adesso il campo di calcio Fonte Nova di Salvador è in ricostruzione per i campionati mondiali di calcio del 2014 e si spera che l’ Italia possa disputare degli incontri in tale Stadio. L’ iniziativa, di Menelaw Sete, non passò inosservata da parte nostra, ma anche da parte dalla TV- Rede-Bahia; infatti la reporter Wanda Chase, non solo ha intervistato l’artista ed il nostro corrispondente Salvatore Dimino, ma ha prodotto un interessante documentario sull’ artista plastico, conosciuto nel mondo intero come il Picasso Brasiliano. Il progetto di Menelaw Sete prevede esposizione dell’opera d’arte in diversi luoghi, sia in Brasile che in altri città del mondo e magari anche nella città gemella di Sciacca; dopo sarà destinata al nuovo stadio Fonte Nova di Salvador. Questa é l’occasione per dire che Menelaw Sete è conosciuto in tutta l’Europa, come: Spagna, Portogallo, Germania, Francia, Svizzera, Belgio e chiaramente l’Italia; in particolare a Milano e provincia, Venezia, Cecina, Sicilia e Sciacca. In questa città siciliana l’artista è andato diverse volte e nel 2001 ha contribuito al gemellaggio tra Salvador Bahia e Sciacca Terme, che ha TV-Bahia e Italia News Brasile, per la cultura istituito una Casa Museo intitolata a Menelaw Sete; presso la quale sono esposte 33 opere pittoriche. Ma Menelaw Sete si è anche affermato negli Stati Uniti, come: Georgia, Atlanta, Filadelfia, Pensilvania ecc. Le sue opere, ultimamente hanno avuto un grande successo anche in Argentina. La creatività di Menelaw Sete e la capacità di rinnovarsi hanno fatto sì che dipingesse anche in fondo al mare, nel’ aria, nella terra ed il prossimo progetto e quello di dipingere nel fuoco e magari sul vulcano Etna, che è il più attivo del mondo, e che si trova vicino alla città di Sciacca, in Sicilia. Le opere pittoriche di Menelaw, come dicevamo, hanno avuto ed hanno un grande successo di pubblico, nel mondo intero. In queste opere possiamo notare l’influenza della cultura afro-brasiliana con raffigurazioni di colori e ritmi tropicali. Spesso molti critici accostano Menelaw al cubismo o altre scuole, definendolo anche il picasso brasiliano, invece possiamo dire che egli fa scuola a sé, con una arte pittorica ricca di creatività, colori, ritmo e capace di tradurre in pittura fatti e sensazioni, non solo delle realtà del Brasile, ma anche di Salvador, del Pelourinho e della nostra società globalizzata. Col progetto editoriale del nostro giornale Italia News Brasile, che è distribuito a Salvador ed in tutto lo Stato di Bahia, seguiremo con attenzione l’ evoluzione artistica di Menelaw Sete che sicuramente, con la sua creatività e capacità di rinnovarsi, avrà sempre più spazio e successo nell’universo artistico della pittura contemporanea. www.italianewsbrasile.com.br APRILE 2012 4 ATTUALITA’ NUMERI UTILI Un tema importante ci troveremo ad affrontare sul nostro pianeta: “l’economia dell’acqua” I l Centro Barilla per l’Alimentazione e la Nutrizione ha lanciato l’allarme ”Acqua”; infatti, circa un miliardo di persone non hanno l’accesso ad una quantitá di acqua sufficiente. L’Onu ha dato notizia che 1 persona su 6 ha a disposizione meno di 20 litri di acqua al giorno. La stessa Onu ha messo in evidenza che 20 litri di acqua al giorno é il minimo necessario per l’alimentazione e il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie basiche. Il problema della carenza di questo prezioso liquido é ancora piú preoccupante per le sue non adeguate utilizzazioni nelle regioni secche del Pianeta,mentre in altri territori sempre del Pianeta, dove l’acqua é abbondante, si ha un deterioramento dei fiumi e dei laghi e un uso non razionale di acqua. Le Nazioni Unite hanno pubblicato dei dati inerenti al consumo giornaliero e globale pro capite di acqua. Ebbene tra i vari paesi abbiamo delle notevoli variazioni, in modo particolare fra i Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo: si varia dai 575 litri degli Stati Uniti ai 385 litri dell’Italia, ai 170 del Brasile , per finire con gli 85 litri della Cina. Certamente l’espansione disordinata delle cittá, le occupazioni irregolari e infine l’aumento continuo di abitanti nel nostro pianeta, sono alcuni dei principali motivi, responsabili dello svuotamento delle riserve di acqua. Poi si ha lo spreco di acqua che puó avvenire dentro le mura domestiche con l’uso quotidiano per l’igiene e la pulizia delle proprie abitazioni; dunque la cattiva utilizzazione della suddetta acqua attraverso rubinetterie gocciolanti, uso esterno in aree domestiche e nelle irrigazioni di spazi abitativi, non ricorrendo alla riutilizzazione dell’acqua medesima. Secondo l’Istituto Mondiale dell’Acqua, solamente il 2,5 di acqua di superficie e sotteranea é accessibile per l’uso umano. Questa acqua viene utilizzata, sia attraverso la rete di acqua potabile, sia per l’Agricoltura e per i processi industriali; ma l’uso eccessivo, l’inquinamento e l’inefficienza delle infrastrutture sta causando un consumo elevato, che puó portare, nel prossimo futuro, ad un limite pericoloso delle riserve di acqua. Sempre le Nazioni Unite hanno dato una notizia che il 12% dell’acqua potabile del Pianeta sta nel territorio brasiliano, il quale lo possiamo riconoscere come un Paese privilegiato, in relazione alla disponibilitá di questo liquido prezioso. Nell’America del Sud il Brasile detiene il 53% delle riserve idriche e poi possiede, come tutti sanno,il piú grande fiume del Pianeta che é il famoso Rio delle Amazzoni. I climi equatoriali, tropicali e subtropicali che sono presenti sul territorio brasiliano, provocano la presenza di abbondanti piogge, ma , anche con questa presenza di grande disponibilitá idrica, il Paese soffre per la scarsitá di acqua potabile in alcune regioni; infatti questo bene prezioso é distribuito in modo irregolare sul territorio brasiliano. Infatti il 72% delle riserve si trovano nelle regioni amazzoniche, il 27% si trova nelle regioni di Centro-Sud, solamente l’1% occupa la regione Nordeste del Brasile. Nella regione Metropolitana di Salvador, secondo i dati dell’Empresa Bahiana de Aguas e Saneamento (Embasa), il 30% di acqua distribuita si disperde. Le perdite sono causate per collegamenti difettosi e per la scarsa manutenzione di diverse condotte idrauliche. In estate la tendenza ai consumi irregolari aumenta di molto. Il grande caldo provoca , per la popolazione, un aumento dei consumi per l’uso continuo di docce e innaffiamenti di spazi domiciliari e altri usi che potrebbero essere evitati. Attenzione: il Centro Barilla di Alimento e Nutrizione deve organizzare, nel prossimo futuro, altri eventi che trattano questo importantissimo argomento “Economia dell’Acqua”. AGERBA 0800710080 CENTRAL DE POLÍCIA 190 COELBA 08000710800 CORPO DE BOMBEIROS 193 ou 190 DISQUE MEIO AMBIENTE 0800 711400 DEFESA CIVÍL 199 DISQUE DENÚNCIA 32350000 DETRAN 33438888 EMBASA 0800 555195 FERRIBOATY 32541020 HEMOBA 0800710900 LIMPURB 31865000 SAMU 192 SET 118 PuntoVirgola s.r.l. Agenzia di stampa e Service Editoriale CNPJ 10.939.170/0001-90 Giornale interamente realizzato in Italia Editore “Insieme possiamo” ONLUS Presidente: Marco Parsi Vice Presidente: Carlo Loria Via Giulio Galli n.71 00123 Roma Italia tel. +39 339 13 09 084 Italianews Brasil Direttore Responsabile: Luca Cardinalini Collaboratori per il Brasile Agostino Piero Pedone tel. 71 - 91 65 07 34 Salvatore Dimino tel. 71 - 92 29 25 84 Reg. Trib. di Roma n. 341/2009 Amministratore delegato Punto Virgola S.R.L. Bruno Santana tel. 71 - 81 34 36 19 stampato in Salvador Bahia (Brasile) Grafica EMPRESA EDITORA ATARDE s.a rua Professor MILTON CAYRES DE BRITO 204 CAMINHO DAS ARVORES -cep41.820.570SALVADOR - BA site: www.atarde.com.br Punto Virgola s.r.l. AGENZIA DI STAMPA E SERVICE EDITORIALE CNPJ 10.939.170/0001-90 Av. Estados Unidos n.258 sala 311 Un progetto per il palato La ricerca del buon gusto Av. 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