Materiale del 12 dicembre
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Materiale del 12 dicembre
• Quante parole? • Gli amici dei miei amici sono miei amici • Gli amici del mio amico sono miei amici Lessema vs. forma flessa • LESSEMA: unità di livello astratto; elemento dotato di significato lessicale, che appartiene ad una categoria grammaticale (N, V, AGG, AVV, PREP, ART…), che può essere rappresentato da una o più forme flesse. • FORMA FLESSA: esprime il significato del lessema, assieme ad uno o più significati grammaticali (obbligatori e dipendenti dalla categoria grammaticale associata al lessema stesso). LIBRO libro NOME maschile singolare libri NOME maschile plurale BELLO bello AGG masc sing bella AGG fem sing belli AGG masc pl belle AGG fem pl BOOK book NOME books NOME singolare plurale BEAUTIFUL beautiful AGGETTIVO “L’autentica differenza tra le lingue non consiste in ciò che esse possono o non possono esprimere, ma in ciò che i parlanti devono o non devono trasmettere” (R. Jakobson (1985), La nozione di significato grammaticale secondo Boas, in Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, p. 173; trad. it. di Jakobson 1959) Categorie grammaticali Categorie grammaticali: NUMERO GENERE CASO POSSESSO TEMPO ASPETTO MODO PERSONA DIATESI Valori / tratti morfosintattici: Singolare, plurale, duale, triale, paucale.... maschile, femminile, neutro... ergativo, assolutivo, nominativo, accusativo… alienabile, inalienabile presente, passato, futuro... perfettivo, imperfettivo… indicativo, congiuntivo... 1a, 2a, 3° attiva, media, passiva… Le lingue possono differire a) per il tipo ed il numero di categorie grammaticali la cui espressione è obbligatoria b) per i valori di ciascuna categoria che la grammatica sceglie di esprimere Esempio: Numero Italiano Sursurunga Larike-Wakasihu sursurunga Austronesian, Malayo-Polynesian, Central-Eastern, Eastern Malayo-Polynesian, Oceanic, Western Oceanic, Meso Melanesian, New Ireland, South New IrelandNorthwest Solomonic, Patpatar-Tolai Austronesian, Malayo-Polynesian, Central-Eastern, Central MalayoPolynesian, Central Maluku, East, Seram, Nunusaku, Piru Bay, West, Haomoal, East Italiano 1 2 singolare plurale Sursurunga singolare duale Larike singolare duale 3 x>3 plurale triale plurale Baiso / Bayso Afro-Asiatic, Cushitic, East, Western Omo-Tana 1 2, 3, 4, 5,6 x≥7 singolare paucale plurale Cfr. ing. a few Altre forme di plurale Hamer (Afro-Asiatic, Omotic, South) Particular plural vs. golbal plural Es. k’úli ‘capra’ k’últa ‘capra maschio’ k’úllo ‘capra femmina’ k’úlla ‘le capre’ k’últono ‘tutte le capre’ Lihir (Austronesian, Malayo-Polynesian, Centra-Eastern, Eastern Malayo-Polynesian, Oceanic, Western Oceanic, Meso Melanesian, New Ireland, Tabar) Inclusive plural vs. exclusive plural Exclusive trial Inclusive trial Mittente Destinatario kitol ‘noi tre’ Mittente Destinatario getol ‘noi tre’ Morfema: la più piccola unità linguistica dotata di significato; segno linguistico minimo Segmentazione: procedimento attraverso cui vengono identificati i morfemi, la struttura interna delle parole Es. casa vs. case cas+ +a FEMMINILE SINGOLARE +e FEMMINILE PLURALE • cas+ • in casina, casetta, casona, casolare, casupola • +a/+e • in scarpa / scarpe, donna / donne, mucca / mucche house Ø SINGOLARE +s [Iz] PLURALE +Ø / +s ([s], [z], [Iz]): Boy / boys, dog / dogs, river / rivers, street / streets, ecc. Classificazione dei morfemi in base al loro significato: lessicali: hanno un significato lessicale, ‘pieno’, che non dipende dal contesto di occorrenza. Es. it. can+e, bambin+o, cant+are… ing. boy, house, (to) call… grammaticali: svolgono una funzione grammaticale, in parte determinata dal contesto di occorrenza Es. It. can+e, bambin+o, cant+are… ing. boy+s, call+ed… in base alla loro combinabilità: liberi: possono occorrere da soli in una frase, costituiscono da soli una parola. Es. it. di, a, che, virtù… ing. boy, dog, of, red… legati: non possono occorrere da soli in una frase; devono unirsi ad un morfema libero o ad un altro morfema legato per poter costituire una parola. Es. it. can+, ragazz+, lod+, +i, +e… ing. +s, +dom, +ed… Morfemi lessicali Classe aperta Morfemi grammaticali I morfemi grammaticali a loro volta si suddividono in a) morfemi derivazionali (o derivativi): formano parole (creano lessemi) b) morfemi flessivi (o flessionali): trasformano parole (creano forme flesse) Costituiscono una classe chiusa Allomorfia Allomorfia: uno stesso morfema può variare la propria configurazione in base al contesto di occorrenza; le sue diverse realizzazioni sono dette allomorfi. Morfema > allomorfo Fonema > allofono /n / [n] [N] [M] naso incontro anfora ['n nazo] [iNN'kontro] ['aM Mfora] Condizioni per l’identificazione di allomorfi: a. devono esprimere lo stesso significato; b. la variazione non è arbitraria, ma deve essere giustificata in base a regole della lingua Esempi: a. in+utile b. il+logico c. ir+razionale d. im+probabile negativo negativo negativo negativo La variazione è giustificata dall’azione di processi di assimilazione allomorfia condizionata fonologicamente Turco declinazione del plurale adam ‘uomo’ ev ‘casa’ NOM GEN DAT ACC ABL LOC ev-ler ev-ler-in ev-ler-e ev-ler-i ev-ler-den ev-ler-de adam-lar adam-lar-in adam-lar-a adam-lar-i adam-lar-dan adam-lar-da Inglese • rock[s], rat[s], hip[s], cliff[s] • head[z], toy[z], cow[z], shoe[z] • loss[Iz], dish[Iz], ass[Iz], edg[Iz] a) dopo consonanti sorde b) dopo consonanti sonore e vocali c) dopo [s], [S], [tS], [dZ] Allomorfia condizionata lessicalmente ox > oxen (*oxes) ma box > fox > boxes (*boxen) foxes (*foxen) Allomorfia condizionata paradigmaticamente Gr. ant. presente aoristo II perfetto gi/gnomai e)geno/mhn ge/gona e)/tekon te/toka ei) don oi) da ‘nascere, diventare’ (ti/ktw ‘generare’ o(ra/w ‘vedere’ Presente Composto spei/rw ‘seminare’ sito/sporoj ‘seminato a grano’ le/gw ‘raccogliere’ sitologe w ‘raccogliere grano’ Cfr. antologia ktei/nw ‘uccidere’ a)ndrokto/noj ‘che uccide uomini’ Allomorfia diacronicamente condizionata (o alternanza o suppletivismo debole) mutamenti in una parte della forma base: buono > bontà suono > sonoro oro > aureo toro > taurino Arezzo > aretino Allomorfia semanticamente condizionata (o suppletivismo forte) E’ il caso estremo dell’alternanza. In una serie morfologicamente omogenea (cioè in un paradigma) si trovano radicali diversi che intrattengono evidenti rapporti semantici senza evidenti rapporti formali: (io) vado (tu) vai (egli) va (noi) andiamo (voi) andate (essi) vanno Italiano: • acqua • cavallo • maiale idrico equestre suino Lat. fero, fers, tuli, latum, ferre Gr. ant. o(ra/w / ei) don / oi) da Casi problematici Morfi senza significato desistere consistere insistere resistere +sist+? dedurre condurre indurre ridurre produrre +durre+? Zero Latino puer ‘ragazzo’ Nom puer* Gen puer-i Dat puer-o Acc puer-um Voc puer Abl puer-o *Nom Pl puer-i lup-us lup-i lup-o lup-um lup-e lup-o Morfi discontinui Berbero t-a-fus-t DIM:F-SL:SG-mano-DIM:F ‘manina’ Francese Jean ne mange J. NEG mangia ‘J. non mangia pesce’ Bretone ar paotr ne pas de poisson NEG PREP pesce an nor ART porta zigor ket ART ragazzo NEG apre ‘il ragazzo non apre la porta’ NEG Emiliano sta dona ki, la nem pyaz miga Lombardo orientale kwela funna li, no me pyas miga Tedesco (ich) sehe ‘vedo’ gesehen ‘visto’ Morfi non del tutto specificati Samoano (Austronesian, Malayo-Polynesian) Verbo singolare plurale taa tataa ‘colpire’ nofo nonofo ‘sedersi’ moe momoe ‘dormire’ Ebraico moderno batsal > betsaltsal ‘cipolla’ ‘cipollina’ hatul > hataltul ‘gatto’ ‘gattino’ “Morfi che acquisiscono la loro forma solo in relazione a ogni specifico morfo lessicale con cui si combinano” (Thornton, A.M. (2005),Morfologia, Roma, Carocci, p. 73) Maltese Afro-Asiatic, Semitic, Central, South, Arabic
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