in Mostra
Transcript
in Mostra
daily n. 10 - venerdì 09.09.2016 - sabato 10.09 2016 73. mostra internazionale d’arte cinematografica in Mostra le magnifiche donne mogli e sirene, figlie, amiche e sorelle. la mostra? è femmina di piera detassis C he finale di partita! Una moglie, Jackie, tradita e ferita che tuttavia riconosce il Presidente perfetto e ne costruisce lucidamente il monumento funebre per la Storia, quello che fisserà la Camelot dei Kennedy nella memoria collettiva. E poi La ragazza del mondo, che nel film omonimo tradisce padre, madre e sorellina testimoni di Geova per l'improbabile amore per un ragazzo del Mondo, con usi e costumi proibiti alla religione di lei. E, ancora, la ribellione alla malattia, la vacanza dall'età adulta dell'essere madre, il viaggio on the road delle ragazze di Questi giorni di Giuseppe Piccioni. E la regista cannibale iraniana Ana Lily Amirpour di The Bad Batch, la Sirena di Gabriele Mainetti nel corto Ningyo, che ritrova il proprio elemento vitale, l'acqua. E infine quell'ultima immagine dal Concorso, la meravigliosa Julia Vysotskaya del film di Andrei Konchalovski, Paradise , che s'incammina nel forno crematorio graffiando parole su una pietra, qualcosa che non sapremo mai, ed ha appena scambiato la propria vita con quella di una madre di due bambini, così come Amy Adams in Arrival accetta la nascita della figlia pur conoscendo già il breve destino. Il mondo è delle ragazze, donne coraggiose e persino spiritiche come (ancora lei!) Natalie Portman e LilyRose Depp in Planetarium della Zlotowski. Di attrici mai viste prima come le magnifiche gemelle di Indivisibili, come Sara Serraiocco ne La ragazza del mondo, di Claudia Potenza la madre rocciosa di Monte. Cos'è successo? Che tra qualche passeggera infatuazione per Segue a pag. 3 check-in oggi al lido: Sophie Marceau, Denzel Washington, Chris Pratt, Mathieu Amalric, Antoine Fuqua. in prima fila alle giornate degli autori Siete pronti? Ultimo giorno per i lettori di Ciak per essere spettatori alle Giornate degli Autori. I primi 10 che si presenteranno alla Villa degli Autori (Lungomare Marconi 56/B) con una copia di Ciak - con la copertina di Doctor Strange - potranno assistere a incontri e conferenze stampa. Seguiteci anche su: www.ciakmagazine.it il grande sogno a trentacinque anni di distanza dalla sua prima volta al lido, emir kusturica ritorna oggi in concorso. con monica bellucci e on the milky road di andrea morandi L a leggenda, di cui da sempre si nutrono i festival, quella che mescola mito e realtà, poesia e quotidiano, narra che in quel settembre ci fosse in giuria Italo Calvino, I predatori dell'arca perduta fosse fuori concorso e Nanni Moretti fosse tornato a casa con il Leone d'argento. Era il 1981, e a Venezia38 piombò uno sconosciuto ragazzo di ven- @Morandi_Andrea tisette anni di Sarajevo con un film sotto braccio: Ti ricordi di Dolly Bell?, con cui avrebbe vinto il Leone d'oro come miglior opera prima. Trentacinque anni dopo, il mondo di Emir Kusturica si è completamente ribaltato, autore irregolare, eroe anarchico imprevisto e imprevedibile, capace di capolavori (Il tempo dei gitani, Segue a pag. 3 Segue a pag. 3 NUOVOIMAIE è una Collecting di diritti degli Artisti Interpreti Esecutori, in Italia e nel mondo, fondata e gestita da artisti del settore audiovisivo e musicale. Incassa e distribuisce i compensi per la riutilizzazione delle opere filmiche e musicali. Sostiene e promuove la cultura. #professione collecting: non improvvisiamo nulla 06.46208888 www.nuovoimaie.it [email protected] Nuovo Imaie NUOVOIMAIE in Mostra daily n. 10 Segue da pag. 1 - Le magnifiche donne Segue da pag. 1 - Il grande sogno mostri polifallici, viaggi turistici nella Shoah e Safari crudeli nella savana, d'improvviso, come in un soprassalto di inconscio impossibile da frenare, le signore hanno ripreso voce. E sì, sembrano averne più che mai in questo momento, anche qui alla Mostra numero 73, dove si aggirano libere e minimal tra red carpet e libri confessione (magnifico quello di Eleono- Underground) e flop (Promettilo!), azzardi e sogni scombinati, tra Johnny Depp (Arizona Dream) e Maradona, la Serbia e il mondo. Kusturica torna oggi in concorso al Lido a quasi vent'anni dall'ultima volta (Gatto nero, gatto bianco, 1998, Leone d'argento) con On The Milky Road, pellicola che segna anche il suo ritorno al cinema addirittura nove anni dopo Promettilo!, che era a Cannes nel 2007 (Maradona di Kusturica, uscito un anno dopo, era pur sempre un documentario). Questa volta lo spunto è un suo racconto, tratto dalla raccolta Lungo la Via Lattea, edito da Feltrinelli. «Mi piace pensare a questo film come a una fiaba moderna», confessa Kusturica. «Sebbene abbia capito che il cinema è una combinazione di più arti, questa volta mi sono concentrato sulla semplicità del film, una storia lineare che ho girato a lungo, principalmente in esterni, lottando con l'ambiente, alla ricerca di paesaggi che catturassero lo spazio interiore dei personaggi». E come in ogni fiaba che si rispetti, in On The Milky Road c'è anche una regina, Monica Bellucci, misteriosa donna che sconvolge la vita di Kosta, povero lattaio che ogni giorno attraversa il fronte in sella a un asino, schivando rischi e pallottole per portare rifornimenti ai soldati della caserma di Uvijeće, in Erzegovina. La loro storia d'amore li farà precipitare in una serie di avventure fantastiche. In ogni caso, un grande ritorno. ra Giorgi dedicato alla sua tumultuosa avventura di vita, tra finanza, tracolli, P2, droga, successo, oblio e resurrezione), intensi film monologo come Molly Bloom da Joyce di Chiara Caselli, convegni e apparizioni esemplari. Mai abbassare la guardia, ma certo, tra le tante altre cose, questa Mostra del Cinema ha intercettato e regalato un nuovo, prepotente, protagonismo femminile. Talmente bello che per riequilibrare ci voleva quell'arrivederci con I magnifici sette schierati in chiusura: su, tranquilli, basta con le divine creature che pretendono perfino di rifare la Storia, s'è scherzato. Tirate fuori i soldatini, finalmente si torna a giocare agli indiani e ai cowboy. Grazie di averci seguito, twittato e amato! On the milky road LA coppia Emir Kusturica (61 anni) e Monica Bellucci (51) in On The Milky Road, tratto da Lungo la Via Lattea, libro dello stesso regista. Serbia, G.B., 2016 Regia Emir Kusturica in concorso il personaggio oltre i confini del tempo La durata? È solo un'opinione. Il filippino Lav Diaz porta in concorso il torrenziale The Woman Who Left IL REGISTA Classe 1958, nato nella provincia di Maguindanao, il regista filippino Lavrente Indico Diaz ha debuttato nel 1998 con The Criminal of Barrio Concepcion. Fluviale. The Woman Who Left di Lav Diaz sarà presentato oggi in concorso - alle 15.30 in Sala Grande - e la durata si ferma a 226 minuti, poco meno di quattro ore. Confrontato con le altre opere della sua filmografia sembra un corto: il precedente, A Lullaby to the Sorrowful Mystery (visto a Berlino), superava le otto ore; From What Is Before riuscì nell’impresa di vincere il Pardo d’oro a Locarno malgrado le cinque ore e trenta; il film che lo rivelò al pubblico proprio qui al Lido nel 2007 e che ottenne la menzione a Orizzonti, Death in the Land of Encantos, ne durava nove. Il tempo non incide sulle scelte artistiche del regista filippino, perché ciò che conta sono spazio e natura. Il cinema di Lav si serve di sperimentali (e magistrali) piani sequenza per documentare le lotte politico-sociali delle Filippine. The Woman Who Left, ispirato a uno dei Racconti per contadini di Lev Tolstoj (Dio vede la verità ma non la rivela subito) registra il sentimento di paura che ha caratterizzato nel 1997 Manila, diventata la capitale asiatica dei rapimenti. Ma lo sguardo di Diaz è universale ed è contestualizzato nella drammaticità globale di quell’anno, segnato dalle morti della principessa Diana e di Madre Teresa di Calcutta. Secondo Diaz, «noi non conosciamo l’esistenza. Le cose che facciamo possono essere collegate, ma più spesso siamo succubi e travolti dalla casualità della vita». Per lo spettatore, assistere a un film di Diaz diventa così prima di tutto un’esperienza: può essere ostico entrarci, ma una volta abbandonati gli indugi si viene travolti dalla profondità e dalla bellezza delle immagini di un cineasta unico. Emiliano Dal Toso the woman who left Filippine, 2016 Regia Lav Diaz Interpreti Charo Santos-Concio, Michael de Mesa, Nonie Buencomino, John Lloyd Cruz in concorso CIAK | 3 la location La Scuola Grande della Misericordia Andrea Occhipinti e Pablo Larraín Natalie Portman La star di Jackie è stata tra i primi ospiti ad arrivare alla nostra festa Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e Nick Hamm Matilde Gioli Valentina Lodovini Michele Riondino La madrina Sonia Bergamasco Piera Detassis con il direttore della Mostra, Alberto Barbera, e Angela Savoldi lidoland da natalie portman e pablo Larraín aD alessandro borghi e michele riondino, dalla madrina sonia bergamasco a chiara francini, e poi valentina lodovini, gabriele mainetti e alberto barbera: sono stati davvero tanti gli ospiti speciali della nostra festa alla scuola grande della misericordia di venezia. grazie a tutti quelli che ci sono venuti a trovare Si ringrazia: La Misericordia, Renault, Compagnia del Cuoio, Lauretana, Cotril, Bevande Futuriste, Cantine Ferrari, Cioccolato Emilia Zaini, Red Bull, La Città di Venezia Eleonora Giorgi Ezio Greggio e il regista Nick Hamm Alessandro Borghi, Gabriele Mainetti e Aurora Ruffino daily n. 10 - venerdì 09.09.2016 - sabato 10.09 2016 Condividi le tue foto ai personaggi più cool e fool: #CoolFool di Andrea Algieri @Andrea_Algieri cOol or fool Sara Serraiocco Caterina Murino Daniela Santanché e Dimitri D'Asburgo Lorena AL LIDO con stefano disegni www.stefanodisegni.it Chiara Francini Mai come quest'anno la Mostra ha intessuto rapporti tanto stretti con il mondo della moda. Due tra i red carpet più glamour di questa edizione? Quello per il documentario su Franca Sozzani e quello per Nocturnal Animals di Tom Ford. Tanto glam non si è sempre riversato su tutti gli altri red carpet: molti gli scivoloni dei talent in passerella. Tra gli italiani si è registrata una sorta di paura nell'osare, e spesso gli outfit sono risultati banali e poco originali. Sul versante hollywoodiano uno dei più grandi flop è stato quello di una delle star più attese: Natalie Portman, che spesso è risultata ingolfata da abiti non adatti a una donna della sua misura. Il finale della Mostra si è ripreso però con l'arrivo di una delle più giovani attrici glamour del momento: Lily-Rose Depp, scelta non a caso da Chanel. Da segnalare - ovvio - il ritorno del party di Ciak, avvenuto in grande stile e a cui nessuno è voluto mancare: attori e addetti ai lavori. CIAK | 5 in Mostra Our war un genio animato U I GLI ALTRI FILM Regia Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia, Benedetta Argentieri Durata 1' e 9' fuori concorso n ex-marine statunitense, un disoccupato italiano, una guardia del corpo svedese: tre ventenni accomunati dalla difficile scelta di andare a combattere l’autoproclamato Stato Islamico in Siria, arruolandosi nelle Unità di Protezione Popolare (YPG), le milizie curde operanti nel Nord del Paese. Le loro immagini nel teatro di guerra più difficile e significativo degli ultimi decenni si intrecciano con la loro quotidianità una volta tornati nelle rispettive case negli Stati Uniti, in Italia e in Svezia. Il desiderio di tornare ancora a combattere si scontra con la vita e il benessere in questa parte del mondo e apre un interrogativo per tutti noi: per chi combattono? Settanta minuti necessari in bilico tra guerra e reale. rem Regia Tomas Koolhaas Durata 1' e 15' fuori concorso Da West and Soda ad Allegro non troppo: l'arte di Bruno Bozzetto raccontata in un documentario. Tra sogni e realtà l protagonista di Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti - che verrà presentato oggi alle 17 in Sala Casinò - è un signore ammirato da milioni di spettatori sul Pianeta che ha ricevuto un Orso d’oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. Viene considerato un genio dell’animazione mondiale e il suo nome non è meno importante di quelli di Hayao Miyazaki, Nick Park, Matt Groening e John Lasseter, quest'ultimo un suo dichiarato fan da sempre, tanto da averlo voluto incontrare una volta in Italia. Lui però è piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia un maestro. Chi è? È italiano, viene da Milano, si chiama Bruno Bozzetto e in Bozzetto non troppo racconta per la prima volta cosa si nasconda nelle tasche della sua arte. «Con Bruno ho ritrovato la possibilità di mescolare il mondo del reale con il mondo fantastico che sino a oggi ha caratterizzato la mia ricerca stilistica», spiega Bonfanti. «Così, partendo dalla sua vita, abbiamo reso il film una sorta di trasfigurazione animata della sua realtà, sottolineando così la felice mancanza di confini tra creazione e quotidianità che regola il suo modo di vivere. Vedrete Bozzetto come un personaggio di uno dei suoi celebri, ironici e stilizzati eroi a cartoon, recitando se stesso immerso in uno sfondo E.D.T. simile a uno dei suoi leggendari film». bozzetto non troppo Italia, 2016 Regia Marco Bonfanti Interpreti Bruno Bozzetto venezia classici T omas Koolhaas racconta la vita e l’opera del padre Rem, famoso architetto, urbanista e saggista olandese, classe 1944. Ma più che una semplice biografia, Rem minuto dopo minuto diventa più che altro un viaggio sull’essere umano e sul mondo in cui viviamo. Girato in varie città, da New York, Chicago e Dallas fino a Doha, Venezia, Londra, Parigi, Bordeaux, Berlino, Rem ripercorre l'opera dell'architetto sulle note della colonna sonora scritta da Murray Hidary ponendosi domande molto alte e quasi filosofiche. ★ appuntamenti ★ ore 11: Hotel Excelsior, Sala Fondazione dello Spettacolo. Cerimonia di premiazione del Green Drop Award, i giurati assegneranno la “goccia d’acqua” soffiata dai maestri vetrai di Murano con all’interno la terra di un luogo del Pianeta. ore 11: Hotel Excelsior, Sala Tropicana 1, Spazio FEdS. Premio Robert Bresson, quest'anno attribuito ad Andrei Konchalovsky. Ore 13: Hotel Excelsior, Spazio Regione del Veneto. Presentazione edizione 2017 di Love Film Fest e del contest per la realizzazione della siglia. A seguire, presentazione del video ufficiale Donne Si Fa Storia e anteprima Focus Professione Regista. ore 13: Hotel Excelsior, Sala Tropicana 1, Spazio FEdS. Evento Siloe Film Festival e presentazione del libro Storia d’Italia in 15 film di Alberto Crespi Edizioni Laterza. Ore 17: Hotel Excelsior, Spazio Regione del Veneto. Presentazione del Master of Fine Arts in Filmmaking e del Ca’ Foscari Short Film Festival. A seguire, presentazione del volume e del documentario Il cinema secondo Corman. 6 | CIAK storie di fantasmi Una coppia e i suoi misteri: con À jamais Benoît Jacquot adatta Don De Lillo di massimo lastrucci Don De Lillo non è autore che si presta molto alle trasposizioni cinematografiche, ricordiamo a tal proposito il Cosmopolis manipolato da Cronenberg. Perché? Troppo letteraria e complessa la sua scrittura, peraltro Body Art - in Italia pubblicato da Einaudi - è uno dei suoi romanzi più scabri e sconcertanti. Il regista francese Benoît Jacquot in compenso è uno di quei cineasti dall’eclettismo volentieri coniugato a raffinatezza e gusto per la sperimentazione, come evidenziano anche gli altri quattro film da lui presentati in concorso qui a Venezia: Le septième ciel (1997), Pas de scandale (1999), L’intouchable (2006), 3 coeurs (2014). Questa premessa per dire che À jamais - oggi in arrivo fuori concorso - è uno psicodramma capace di partire per la tangente dal sentiero dell’emotività, racconto (anche) di fantasmi che rimanda come un gioco di specchi al senso del cinema. Rey è un regista, Laura la sua donna e interprete favorita. La casa ai confini del mare è il loro nido, ma per la donna, dopo la scomparsa (misteriosa) di lui è anche il luogo che consente la permanenza dell’amore, tra stati di allucinazione e IL LIBRO Body Art di Don De Lillo è stato pubblicato dallo scrittore americano nel 2001. In Italia è edito da Einaudi. apparizioni spettrali. Una relazione che non vuole spegnersi, ma che troverà una forma particolare di elaborazione del lutto. L’esperto Mathieu Amalric e l’emergente Julia Roy (che ha adattato il testo) sono i protagonisti, di supporto tra i noti, Jeanne Balibar. Curioso. À jamais Francia, 2016 Regia Benoît Jacquot Interpreti Mathieu Amalric fuori concorso daily n. 10 - venerdì 09.09.2016 - sabato 10.09 2016 una mostra da instagram Da Naomi Watts e Liev Schreiber agli squali di Jeremy Renner, tra Emmanuelle Seigner e Teresa Palmer: #Venezia73 e gli scatti postati dai divi su Instagram il red carpet Sabato sera dalle 20, Chris Pratt e Denzel Washington faranno un red carpet molto particolare: a cavallo... l'uomo dei sogni dalle notti in un furgone alla gloria di hollywood: la strana storia di Chris pratt, al lido con I magnifici sette di maria laura ramello S ì sa, l’inizio e la fine sono le parti di un discorso più facili da ricordare, e lo stesso potrebbe accadere con i Festival di cinema. E qui a Venezia, dopo La La Land che ha aperto la Mostra spostando l’asticella verso l'alto, adesso sta a I magnifici sette chiudere sabato, in bellezza, quest'edizione. La sfida non è facile, perché il regista, Antoine Fuqua, porterà in scena il remake del classico di John Sturges (vedi box sotto) riadattandolo senza timore nell'affrontare temi attuali, dall’idea di frontiera alla lotta al terrorismo. Per farlo si affida alla squadra composta da Nyung-Hun Lee, Manuel Garcia-Rulfo, Martin Sensmeier, Ethan Hawke e Denzel Washington, capitanata dal sempre più richiesto Chris Pratt, che sfilerà sul red carpet di Venezia73 proprio con Fuqua e Washington. Cresciuto nello stato di Washington, madre cassiera di un supermercato e papà minatore, Chris era un predestinato. Partito per le Hawaii dopo sei mesi di college, per un lungo periodo è stato uno dei tanti homeless di Maui, dove dormiva in un furgone. A ricordare quei remake all'americana momenti è stato lo stesso Pratt, che l'anno scorso ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto (vedi qui sotto) che lo ritraeva davanti al veicolo, commentandola così: «Questo è il van in cui ho vissuto! Nella mia mano c’è la sceneggiatura del film che mi ha permesso di andarmene da Maui. Pazzesco». Oggi Pratt è uno dei divi più amati di Hollywood, capace di infilare due successi come Guardiani della Galassia e Jurassic World, quasi due miliardi di dollari di incasso. Non solo: l'attore ha convinto critica e pubblico a tal punto da spingere i fan a chiedere che sia lui il prossimo giovane Jones a fianco di Harrison Ford in Indiana Jones 5 di Steven Spielberg, in uscita nel 2019. Nel frattempo Pratt ha concluso Passengers, sci-fi in cui sarà al fianco di Jennifer Lawrence in una navicella spaziale. Per il film l'attrice ha chiesto un cachet di venti milioni di dollari, il doppio esatto di quelli di Pratt, che però non si è lamentato dei suoi dieci milioni. Chissà quanti furgoni potrà comprarsi ora... NAOMI & LIEV Molto attiva su Instagram, la coppia Naomi Watts & Liev Schreiber ha seguito l'intera presentazione di The Bleeder sui social. JEREMY E GLI SQUALI «Ma perché la spiaggia è vuota? Ci sono gli squali?». Jeremy Renner si interroga sui vuoti davanti alla spiaggia dell'Excelsior. i magnifici sette Usa, 2016 Regia Antoine Fuqua Interpreti Chris Pratt, Denzel Washington fuori concorso EMMANUELLE & ROCCO la tendenza Emmanuelle Seigner sul suo profilo Instagram non si è fatta pregare e ha esibito sul social l'incontro con Rocco Siffredi... da i magnifici sette a è nata una stella: così hollywood rilegge la sua storia L'ultimo progetto in ordine di tempo a entrare in cantiere negli Studios di Hollywood è stato il remake di Mary Poppins, con Emily Blunt a rileggere la grazia di Julia Andrews in quello che sarà Mary Poppins Returns, previsto per il giorno di Natale del 2018. Ma, mentre I magnifici sette approda al Lido e Ben-Hur il 29 settembre arriverà nelle sale italiane, l'elenco dei remake più o meno celebri continua ad allungarsi, senza eccezione di genere o stile: dopo aver visto Point Break, si va così da È nata una stella con Bradley Cooper e Lady Gaga nei ruoli che furono di Kris Kristofferson e Barbra Streisand, a Il corvo con Jason Momoa al posto del compianto Brandon Lee, senza dimenticare che anche qui a Venezia abbiamo visto Inseparables, la versione argentina del fenomeno francese Quasi amici diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano nel 2011. E nel 2017 sarà la volta di Jumanji, con Jack Black al posto del grande Robin Williams e di Niente di nuovo sul fronte occidentale, con Roger Donaldson a rimettere mano al classico diretto da Lewis Milestone nel 1930. E la storia continua. A.M. TERESA, LUKE E I CANALI A Venezia per presentare Hacksaw Ridge di Mel Gibson, Teresa Palmer e Luke Bracey si sono fatti una foto in giro tra i canali. CIAK | 7 in Mostra daily n. 10 - venerdì 09.09.2016 - sabato 10.09 2016 settimana della critica Pamilya ordinaryo di beatrice fiorentino Regia Eduardo Roy Jr. Interpreti Ronwaldo Martin, Hasmine Killip Durata 1h e 47' Filippine Selezionatrice della Settimana della Critica Are we not cats ombre dal fondo Regia Xander Robin Durata 1h e 18' Usa D opo aver perso in un solo giorno lavoro, fidanzata e abitazione, un giovane cerca di cominciare una nuova vita. Sarà decisivo l’incontro con una ragazza affascinante e stralunata con cui condivide una fissazione: la tricotillomania, ovvero l’impulso incontrollabile che porta chi ne è afflitto a strapparsi i capelli e a mangiarli. Xander Robin, scrittore, regista e montatore di stanza a New York, sviluppa alcune delle ossessioni già presenti nei suoi precedenti corti, premiati a numerosi festival internazionali, in una sorprendente favola dark che occhieggia alla No Wave dei primissimi anni Ottanta. L’abbiamo scelto perché: Solitudini e ossessioni, una storia d’amore romantica e disperata imprezio-sita da un décor raffinatissimo e riscaldata dalle note di una colonna sonora sublime: da Yvonne Fair ai Funkadelic, da Benny Latimore ad Albert Ayler. Un'autentica folgorazione made in USA. english version the magnificent women By Piera Detassis What a brilliant final! Jackie is a wife who’s been cheated on and hurt. Nevertheless, she acknowledges him as the almost perfect president and calmly stage-manages his funeral procession as a testament to history, a funeral that will leave the Kennedy’s Camelot as an indelible mark on the collective memory. Then there’s La ragazza del mondo who in the film of the same name betrays her Jehova’s Witness father, mother and sister for the love of a boy whose customs and habits are forbidden in her religion. In Giuseppe Picconi’s film Questi giorni we see four girls on the road one as a rebellion against illness, another running away from being an adult and a mum. Iranian director Ana Lily Amirpour gave us the cannibalistic The Bad Batch, while Gabriele Mainetti’s mermaid in the short Ningyo rediscovers her vital element: water. We see Amy Adams in Arrival accepting the birth of her daughter even though she knows the child’s life will be short. And finally we have that final image in Andrei Konchalovsky’s Rai (Paradise), in which the wonderful actor Julia Vysotskaya heads towards the crematorium scratching words with a stone on a wall, though what they are we’ll never know, after having traded places with a woman who can be a mother to two children. It’s a woman’s world, filled with courageous and even spiritual women such as Natalie Portman (her again!) and Lily-Rose Depp in Zlotowski’s Planetarium. There are actors we’ve never seen before like the magnificent twins in Indivisibili, like Sara Seraiocco in La ragazza del mondo, or Claudia Potenza as the hardy mother in Monte. What’s going on? Suddenly, somewhere between the fleeting infatuation with poly-phallic monsters, Shoa holiday tours and cruel safaris in the savannah, as if in a celebration of subconscious impossible to stop, women have rediscovered their voice. They seem to have found it more than ever right now, particularly here at Festival number 73. They roam free and minimally between the red carpet and confessional books (Eleonora Giorgi’s book about her tumultuous life, including finance, P2 inclinations, drugs, success, oblivion and resurrection is fantastic), intense monologue films like Chiara Caselli’s Molly Bloom, conventions and exemplary apparitions. Don’t let your guard down, but there is little doubt that the film festival (among other things) has intercepted and given us a new, powerful female protagonist. It’s so great that to create a bit of balance they have decided to close the fest with The Magnificent Seven, as if to say: Relax, enough already with the divine creatures thinking they can remake history. We were just kidding. Get your money out as finally we are back to playing cowboys and Indians! Thanks for having followed us, tweeted us and loved us! J Regia Paola Piacenza Durata 1h e 11' Italia U n racconto a due voci tra Paola Piacenza, documentarista e giornalista di Io Donna del Corriere della Sera, e Domenico Quirico, inviato de La Stampa, che tra aprile e settembre 2013 ha vissuto 152 giorni sotto sequestro in Siria. Una narrazione sulle esperienze di un reporter coraggioso e una lezione di etica del giornalismo. Produce Luca Guadagnino. S.L. GUERRE STELLARI ane e Aries sono due adolescenti che vivono da soli nelle caotiche strade di Manila, cercando di sopravvivere a modo loro, tra espedienti e furti ai pasanti. Si ritrovano improvvisamente genitori, ma soltanto un mese dopo la nascita il loro bambino viene rapito. Per riaverlo, sono costretti ad adottare misure estreme. Non solo Lav Diaz e Brillante Mendoza: dopo i precedenti Baby Factory (2011) e Quick Change (2013), Eduardo Roy Jr. ritorna sul grande schermo con un dramma adolescenziale "sulla strada” d'indubbia potenza, a conferma dell’alto livello qualitativo del cinema filippino. E.D.T. Giudizio più che positivo dei crici per Paradise di Andrei Konchalovsky (terzo posto ex aequo). Questi giorni, ultimo film italiano in concorso, non convince invece né critica né pubblico. II Critici Critici la la land E. Morreale REPUBBLICA P. Mereghetti IL CORRIERE DELLA SERA M. Mancuso il foglio HHHH M. Gottardi la nuova venezia F. Ferzetti A. De Grandis IL MESSAGGERO il gazzettino F. Pontiggia IL fatto quotidiano F. Caprara la stampa M. Anselmi CINEMONITOR P. Armocida il giornale 4,1 2,1 2,0 3,2 2,4 3,0 1,9 3,1 2,8 3,5 1,7 2,8 3,4 2,2 2,1 3,8 3,5 2,0 HHHH HHHHH HHHH HHHH1/2 HHH HHH1/2 HHHH1/2 HHHH LES BEAUX JOURS D'ARANJUEZ HH HH H HH1/2 HHH HH H HH HH THE LIGHT BETWEEN OCEANS HH1/2 H H HH HH H1/2 H HHH1/2 HHH ARRIVAL HH1/2 HHH HH HHH HHH1/2 HHH1/2 HHHH HHHH HHH1/2 HHH el cristo ciego HHH HH H HHH HHH HH HH1/2 HHH HHH H1/2 nocturnal animals HHH1/2 HHH HHH HHH H HH HHH HHHH1/2 HHH HHH1/2 brimstone HH1/2 H HH HHH H HH1/2 H HHH1/2 HH H frantz HHH HH HH HHH1/2 HHH HHH HHH HHH1/2 HHHH HHH1/2 spira mirabilis HHH1/2 HH1/2 H HH1/2 HHHH HH1/2 HHH HHH HH HHH1/2 el ciudadano ilustre HHH1/2 HHH1/2 HHHH HH1/2 HHH1/2 HH HHHH1/2 HHHH HHHH HHH1/2 LA REGIÓN Salvaje HH H H H1/2 H HH HH H HHHH PIUMA HH H1/2 HHH HH1/2 HH1/2 H1/2 HHHH HHH HHH1/2 UNE VIE THE BAD BATCH voyage of time: life's journey jackie PARADISE questi giorni HHH1/2 HHH1/2 H HHH1/2 HHHH1/2 HHHH HH1/2 HHH1/2 HHHH HHH1/2 HH1/2 H1/2 HHHH HHH HH H H HHHH HHH1/2 H1/2 HH H HH HHH H HH HHH HHHH HHHH1/2 HH HH1/2 HH HHHH HHHH HH HH HH HHHH HHH1/2 H1/2 HH HH HHHHH HHH HH HHH HHH1/2 HHHH HHHH HHH HH1/2 HH HHH HHHH HH1/2 HH1/2 HH1/2 HHHH HH1/2 HH saverio verdeCCHi roberto zagarese adele zappalà guglielmo zappalà matilde sambo furio ganz marilda bignotti edoardo ganbi adele siboni filippo fini MEDIA HHH HHH HHH HHH HH1/2 HH1/2 HHH HHH HHH1/2 HHH HHH HH HH HHH HHHH HH HHH HH H1/2 THE LIGHT BETWEEN OCEANS HH1/2 HH HH1/2 HH1/2 HH H1/2 HH ARRIVAL HH HH1/2 HHH1/2 HHH HHH1/2 HHHHH HHH el cristo ciego HHH HHH1/2 HH HH1/2 HH HH nocturnal animals HHHH HHHH HHH HHH1/2 HHHHH HHHHH HHH brimstone HH HH HHH1/2 HHH H HH H H HH H frantz HHH HHH HHHH HHHH H H HHH HH HHH HHH1/2 spira mirabilis HH HHH HH1/2 HH HHHH HHHH HH1/2 HHH1/2 HHH1/2 HH1/2 el ciudadano ilustre LA REGIÓN Salvaje HHHH HHH1/2 HHHHH HHHH1/2 HHH1/2 HHH HHHH HHH HHHH HHH1/2 H HH H HH H H HH HH1/2 H1/2 HH1/2 PIUMA HH1/2 HHH H H1/2 HH HHH H HHHH HHH HH1/2 UNE VIE H1/2 H HHHH HHH1/2 HH1/2 HH HHH1/2 HHHH HHH1/2 HHH HHH HHH1/2 H H1/2 HHH1/2 HHH1/2 H1/2 HH H1/2 HH voyage of time: life's journey HHHH HHHH HHH HHH1/2 HHHH1/2 HHHHH HH HH HHH HHHH jackie HHH HHH HHH HHH HHH HHHH HHH HHHH HHH1/2 HHH1/2 Paradise HHH HHHH HHH1/2 HHH1/2 HHH HHH HHH HH1/2 HHH HHH questi giorni HH HH1/2 H H1/2 H1/2 HH HH1/2 HH H H1/2 3,0 2,4 2,3 3,2 2,5 3,8 1,9 2,8 3,0 3,8 1,7 2,4 2,9 2,3 3,5 3,3 3,2 1,8 HHHH HHHH MEDIA H HH Il Il Pubblico Pubblico la la land LES BEAUX JOURS D'ARANJUEZ H1/2 THE BAD BATCH in Mostra HH1/2 HH1/2 HHH HH HHH HHH HHH HHH HH1/2 HH HHHH HHH HHH HHHHH la perfezione esiste HHHH da non perdere HHH interessante HH pregi e difetti H no comment Direttore Responsabile: Piera Detassis - Responsabili di Redazione: Elisa Grando e Andrea Morandi - In Redazione: Sergio Lorizio Grafici: Marina Luzzi, Tommaso Lodi - Collaboratori: Andrea Algieri, Luca Barnabé, Emiliano Dal Toso, Alessandra De Luca, Stefano Disegni, Beatrice Fiorentino, Massimo Lastrucci, Monica Mattiolo, Maria Laura Ramello - Organizzazione ed eventi: Viviana Gandini - Progetto Grafico: Antonio Carito - Traduzioni: Jo Ann Titmarsh - Foto: Piermarco Menini, Fabio Tommasi - Assistenza: Carlo Procopio Contatti: sito www.ciakmagazine.it, e-mail: [email protected] Stampa: GRAFICHE PERUZZO Spa Via Marco Polo, 10/12, 35035 Mestrino (PD) CIAK | 9
Documenti analoghi
in Mostra
incontrate sul set: «Mi sono esercitata molto a strisciare per terra con il
braccio destro legato dietro la schiena. Ma è stata un’esperienza che mi
ha cambiata, spero di continuare la mia carriera...