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daily n.8 - mercoledì 03.09.2014 71. mostra internazionale d’arte cinematografica in Mostra niente fischi alla mostra un tempo c'erano le critiche preventive ai film italiani. e adesso? solo applausi di michele anselmi* a un eccesso all’altro? Fino a qualche tempo fa stroncati quasi preventivamente, per la serie «Non l’ho visto e non mi piace», bersaglio di risatine, fischi, infine “buuu”, vittime della cosiddetta stupidera da Festival, tanto da far parlare di complotti cinefili allestiti ad arte da chissà chi. Adesso è un idillio amoroso: applauditi alla proiezione per la critica, applauditi in conferenza stampa, applauditi, anzi osannati, pure per tredici minuti di seguito, roba da spellarsi le mani se fosse vero, alla proiezione ufficiale della sera. Decisamente per i film italiani in concorso è cambiata l’aria. Si dirà: è cambiata perché sono più belli e scelti meglio da Alberto Barbera; perché l’ex direttore Marco Müller, che pure sapeva il fatto suo, era talvolta di manica larga e non resisteva alla tentazione di piazzare in gara qualche titolo tricolore di troppo; perché i nostri registi hanno imparato ad ascoltare i consigli e capiscono se sia il caso di rischiare o no. Certo è che sembrano ricordi lontani gli sfottò selvaggi a Ovunque sei di Michele Placido o a Quando la notte di Cristina Comencini: allora i fischi facevano clamore, si dettava al volo la notizia alle dieci di sera per aggiornare i titoli e il giorno dopo registi, produttori e attori replicavano furenti al presunto “linciaggio mediatico”. Qualche volta pure perdendo il senso della misura, ma sicuramente danneggiati sul fronte giornalistico, specie se il film usciva in sala. Si respirava un’aria da rodeo, al punto che l’ex amministratore delegato di Rai Cinema, Caterina d’Amico, ironizzò così: «Con l’aria che tira verso gli italiani, io a Venezia non manderei neppure il mio gatto». Things change. * Inviato de II Secolo XIX D english version - pag. 6 al lido con stefano disegni a pag. 5 check-in l'età difficile oggi alla mostra arriva un altro film francese in concorso: Le Dernier Coup de Marteau di alix delaporte, storia di musica e adolescenza di elisa grando @ElisaGrando Q uello tra adolescenza e cinema è un lungo, inesauribile rapporto amoroso. L'ultima a dimostrarlo è la regista francese Alix Delaporte con Le dernier coup de marteau - alle 19.30 in concorso, in Sala Grande - storia del giovane Victor che vive una doppia rivoluzione. La prima è quella emotiva ed esistenziale che lo investe a un passo dai suoi quattordici anni: s'innamora della coetanea vicina di casa, lo aspetta una O IN T N E VALELTO C HA S sono già sbarcati al lido: Gabriele Salvatores, Davide Ferrario, Milla Jovovich, Sabina Guzzanti, John Leguizamo, Anton Yelchin, Clotilde Hesme, Ahna O’Reilly, Benjamin Dilloway, Ryo Kase, Brendan Sweeny. selezione per giovani talenti del calcio, forse dovrà lasciare con la madre malata la sua casa-roulotte in Camargue perché non ci sono i soldi per mantenere la piccola dimora. La seconda rivoluzione è quella compiuta dalla musica, l’unico linguaggio possibile fra Victor e il padre Samuel, direttore d’orchestra, che il ragazzo non ha mai conosciuto. I due s’incontrano per la prima volta quando l’uomo arriva nella città del figlio, Montpellier, Segue a pag. 3 A T A P in prima fila alle giornate degli autori I lettori di Ciak saranno spettatori privilegiati alle Giornate degli Autori. Fino al 6 settembre i primi 10 che dalle 10 si presenteranno alla Villa degli Autori (Lungomare Marconi 56/B) con Ciak di settembre potranno partecipare agli eventi, seguire le delegazioni, assistere alle conferenze stampa. PATA S.p.A. Via Maestri del Lavoro, 48 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) - Italy t. +39 0376 673874 - f. +39 0376 673879 www.pata.it - www.patartigianale.it in Mostra daily n.8 - mercoledì 03.09.2014 un cane per amico Oltre al film della Delaporte, anche nel turco Sivas il protagonista è un ragazzino di andrea morandi DSebastien al delizioso La volpe e la bambina al recente successo al botteghino di Belle e , dallo storico Due ragazzi e un leone con Jodie Foster a Il mio cane Skip, sono molti i film che raccontano la storia d'amicizia tra un bambino e un animale e il film turco Sivas - oggi in Concorso alle 17 in Sala Grande - fa parte proprio di questo filone, visto che racconta l'incontro tra l'undicenne Aslan e il cane da combattimento piuttosto malandato Sivas, trovato in un fosso e salvato dal bambino. Completamente girato in un desolato villaggio della Turchia orientale, Sivas, oltre a essere il primo lungometraggio del regista Kaan Mujdeci è anche figlio diretto del documentario da lui girato due anni fa, Babalar ve ogullari, in cui raccontava i combattimenti tra cani in Anatolia. «Ho scelto attori non professionisti per lavorare in questo film», ha spiegato la genesi del lavoro il regista turco «perché volevo che fosse l'ambientazione la protagonista, e che non venisse contaminato l'ambiente, reale, dei villaggi dell'Anatolia. Nell'immaginario molti pensano siano luoghi statici, ma io ho trovato un'umanità incredibilmente dinamica». Attenzione alla colonna sonora, firmata dal musicista sperimentale Cevdet Erek. sivas Regia Kaan Mudjeci Interpreti Dogan Izci, Ezgi Ergin, Ozan Celik, Durata 1h e 26', Turchia in concorso un cult in regalo: confessions Il film candidato all'Oscar per il Giappone nel 2011, tratto dal romanzo Confessione di Kanae Minato in regalo per i lettori di Ciak: sul nostro sito, www.ciakmagazine. eu, andando nella sezione Movie Store, grazie a un accordo con la piattaforma digitale CHILI troverete un codice che vi permetterà di vedere Confessions. Segue da pag. 1 - L'età difficile per dirigere la Sinfonia n. 6 di Mahler. Così, mentre la musica si sostituisce pian piano al vuoto di troppe parole non dette tra i due, Victor prende in mano la sua vita e capisce forse per la prima volta che può ribaltare il suo destino. Esattamente come cercò di fare Mahler eliminando dalle successivi versioni della sua sinfonia l“ultimo colpo di martello” perché, si dice, la considerava un presagio negativo dei drammi che lo colpirono poco dopo aver terminato di comporre. La regista Alix Delaporte, già vincitrice del Leone d’Oro al miglior cortometraggio nel 2010 con Comment on freine dans une descente, ritrova Clotilde Hesme e Grégory Gadebois, gli interpreti del suo bel lungometraggio d’esordio Angèle e Tony applaudito alla Settimana della Critica nel 2010, per un’altra storia di solitudini esistenziali. Il suo passato di reporter all’agenzia CAPA le ha insegnato sensibilità nell'osservare gli ambienti e talento naturalistico, che spesso non ha bisogno di dialoghi: «Qui è la musica a prendere il posto delle parole, ad esprimere i sentimenti e far comunicare i personaggi», ha detto la regista. «Provando la sua prima emozione artistica,Victor lascia spazio a suo padre». Nei panni del protagonista c'è l'esordiente Romain Paul, solo l'ultimo dei ragazzini che sullo schermo affrontano sfide da adulto, poetico come Antoine Doinel, vero come i giovani inquieti dei Dardenne. Per ricordarci che al cinema le educazioni sentimentali - anche nostre non sono mai abbastanza. ■ le dernier coup de marteau Regia Alix Delaporte Interpreti Romain Paul, Grégory Gadebois Duratax 1h e 22, Francia in concorso il personaggio del giorno L'americana d'Italia Rosabell Laurenti Sellers, da I nostri ragazzi, domani ai Venice Days, a Il Trono di Spade LA TRONISTA Rosabell Laurenti Sellers, 18 anni, è la prima italiana a partecipare alla serie tv Il Trono di Spade: è Tyene Sand, una delle figlie illegittime del principe Oberyn Martell, soprannominate le Vipere del deserto. Vive nel regno di Dorne, è grande esperta di veleni, ma anche una guerriera: «Ho dovuto imparare wushu e karate. E anche a combattere con due spade. Finora sapevo andare a cavallo e tirare con l’arco». L'ASSASSINA A Venezia è in I nostri ragazzi di Ivane De Matteo, in Sala Perla domani per le Giornate degli Autori. Col senno di poi il suo ruolo (una ragazzina viziata che insieme a suo cugino fa una terribile bravata), è stato perfetto per la preparazione alle violenze di Westeros, il mondo immaginario di Il Trono di Spade, al cui confronto Sin City è un’oasi di quiete e pace. BILINGUE Nata a Santa Monica, California, ma a 9 anni è tornata a vivere in Italia. «La maggiore differenza dei set stranieri, è il numero di persone coinvolte. Impossibile ricordarsi il nome di tutti». SCUOLA Ha cominciato a recitare a New York con la compagnia sperimentale La MaMa: Medea e Le troiane di Euripide. Non ha mai preso lezioni di recitazione, ma è stata appena accettata dalla prestigiosa Guildhall School of Drama e Music. «Da settembre mi trasferirò a Londra, per il primo dei tre anni di studio». MONOLOGHI. «Per l’esame di ammissione ho presentato tre classici: This poperty is condemned di Tennesse Williams, La dodicesima notte di Shakespeare e Silenzio di Harold Pinter». FAMIGLIA ALLARGATA Fra i suoi padri cinematografici: Raoul Bova, Valerio Mastandrea, Alessandro Gassman, Claudio Bisio (due volte), Sergio Castellitto, Antonio Catania, Emilio Solfrizzi. Madri: Rachel Weisz, Elena Sofia Ricci (due volte), Stefania Rocca, Nancy Brilli. Matrigna: Barbora Bobulova. Nonni: Stefania Sandrelli, Gianni Cavina, Ray Lovelock, Wilma de Angelis, Marco Giallini. «Ma spesso sono stata orfana». DREAM CAST. Dipendesse da lei, il regista sarebbe Jim Jarmusch o Michel Gondry. Suo padre: John Turturro o Jeff Bridges. Sua madre: Susan Sarandon. CULT I film che ha visto almeno cinque volte: L’odio, Giulietta degli spiriti, Il grande Lebowski, Thelma e Louise, The Harder They Come. COME SARÀ DA GRANDE? A 35 anni potrebbe essere come Barbora Bobulova e a 75 come Shirley McLane. Sono le altre interpreti del personaggio Coco Chanel, nel biopic tv, in cui lei era Coco a 12 anni. PARIOLINA A CHI? In I nostri ragazzi interpreta un'odiosa pariolina, ma lei si definisce con orgoglio trasteverina. La sua vera casa era quella dove si svolgeva il serial tv e web Una mamma imperfetta. LE SUE ATTRICI «Da bambina andavo matta per Audrey Hepburn; oggi che sono cresciuta, amo modelli meno di sogno: Ellen Page, Natalie Portman, Charlotte Gainsbourg». Marco Giovannini CIAK | 3 in Mostra teatranti Per la parte di finzione del suo film, Sabina Guzzanti ha come Nicola Mancino e scelto solo attori d'origine teatrale. Marcello Dell’Utri, Così, oltre a volti noti che accanto ad ex capi frequentano pure piccolo e grande dell’organo investigativo schermo, come Ninni Bruschetta, non mancano i debuttanti, come dei Carabinieri, il ROS, Enzo Lombardo o Sabino come Mario Mori e Civilleri, attore della Antonio Subranni, e a boss compagnia di Emma mafiosi come Totò Riina e Dante. aldo gradimento di aldo fittante UNA GIORNATA PARTICOLARE Regia Ettore Scola con Marcello Mastroianni, Sophia Loren Durata 110’, Italia 1977 Loren compirà 80 anni il prossimo Sgiornie20Sophia settembre, Marcello Mastroianni otto più tardi ne avrebbe compiuti 90. Una coppia complice e affiatata: 12 film insieme, da Cuori sul mare (1950) di Giorgio Bianchi a Prêt-à-Porter (1994) di Robert Altman, passando per Blasetti, Camerini, Vittorio De Sica, Dino Risi, Wertmüller e Una giornata particolare - domani alle 19 in Sala Casinò - la punta di diamante di un’alchimia unica e irripetibile. Antonietta, madre di sei figli lei; Gabriele, radiocronista disoccupato dell’Eiar lui. Una casalinga prolifica, subalterna al fascismo macho mussoliniano, contrapposta a un omosessuale che, nel corso della giornata particolare (6 maggio 1938, visita di Hitler a Roma) riescono a empatizzare, a trovare terreno comune per cercare di neutralizzare le rispettive frustrazioni. Due nomination agli Oscar (Mastroianni e film straniero), in concorso a Cannes, Golden Globe e César nel 1978. Restauro della Cineteca Nazionale di Roma in collaborazione con Surf Film. una cosa nostra Sabina Guzzanti porta al Lido La trattativa. E si aspettano, puntuali, le polemiche... di stefano lusardi I l trailer è scandito da una serie incalzante di interrogativi, da: «Che cos’è la trattativa? Quello che ci hanno detto i mafiosi? O quello che non ci hanno detto i politici?», fino a un tragicamente ironico: «Parliamo di una tragedia o di una farsa?». La locandina, al contrario, è un pugno nello stomaco molto preciso: lo stemma della Repubblica italiana che ha al suo centro, al posto della stella, la nera silhouette di un mafioso con coppola e lupara. Due elementi che già evidenziano nto Appuntamneo! g e v n e Priorità al co a, Associazion em tural Mostra del Cin invitano al convegno Cul mani vi do PI a, IS e em ra in C tu f Cul d the Role o r. Diplomacy analle ore 15 all’Hotel Excelsio e re 4 settemb Nicola Borrelli, Direttor te en Parteciperanno Cinema, MIBACT, il Presid te il Generale per Paolo Baratta, il Presiden elli, della Biennale Aragona, Francesco Rut ian lo ,G ISPI Giancar ociazione Priorità Cultura Cinema l Presidente Ass a, Professore di Storia de a, tt in ne rd ru ia B G a ro re ie P di Padova, And Normale all’Università oria Romana alla Scuola del St ia di or Professore Berry, Professore di St is hr C . e ra sa nd Pi di ’s College di Lo Cinema al King cruciani charity con ciak: oGNI GIORNO 5 braccialetti per voi! Il nostro giornale si associa al noto marchio Cruciani C. per un'attività di charity con le star a favore di ACMID-Donna Onlus. E ogni giorno, dalle 10 alle 12, al Capanno di Ciak, sulla spiaggia dell'Excelsior, potrete ritirare 5 mitici braccialetti Cruciani rossi e bianchi, i colori di Ciak. 4 | CIAK anima e intenti – da un lato inchiesta giornalistica intesa a svelare segreti e omissioni, dall’altro atto d’accusa eticopolitico, un po’ com’è stato il suo efficace Draquila – di La trattativa, sesto lungometraggio di Sabina Guzzanti, oggi Fuori Concorso alle 22 in Sala Grande. Un film che, inevitabilmente, è destinato – ora alla Mostra e in replica fra un mese quando arriverà in sala distribuito da Bim – a suscitare polemiche, in quanto affronta un tema complesso e scottante: l’ipotetica trattativa fra Stato italiano e Cosa Nostra, sviluppata dopo la stagione delle bombe del ’92 e ’93, affrontata in una lunga inchiesta, sfociata in un processo, iniziato il 7 marzo 2013, che vede sul banco degli imputati politici Bernardo Provenzano. «Nei quattro anni che sono stati necessari per la realizzazione di questo film», precisa l’autrice, «il processo sulla trattativa è stato nel tempo, popolarissimo, bistrattato, credibile, sputtanato, centrale, marginale, appassionante». Un materia, perciò, così magmatica e in continua evoluzione, che ha portato Sabina Guzzanti ad una scelta cinematografica che rende l’opera decisamente atipica: La trattativa è infatti in parte documentario classico (con immagini di repertorio e interviste realizzate dalla Guzzanti) e metà finzione, anzi teatro di stampo brechtiano. Infatti, anche se ogni parola, a parte qualche “licenza poetica”, è ricavata da verbali e testimonianze, le immagini vere si alternano a quelli di attori che interpretano mafiosi, agenti dei servizi segreti, magistrati e politici, compresa la stessa Guzzanti col suo “cavallo di battaglia” Silvio Berlusconi. Perché il vero intento del film, che si avvale di preziose collaborazioni tecniche (fotografia di Daniele Ciprì, musiche di Nicola Piovani), non è solo quello di fare cronaca, ma, ha detto la regista, «affrontare la storia al di là delle vicende processuali, allargare la consapevolezza intorno a questi temi». ■ ★ Durante l'incontro allo Spazio Persol, assieme a Stefano Parisi, Presidente di CHILI, e Piera Detassis, è intervenuta anche Francesca Cima, Presidente dei Produttori Italiani nonché de La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Una nuova alleanza Ciak e Chili: un accordo nel nome di un altro futuro U n nuovo magazine digitale, Ciak Home, una collaborazione appena nata e un'idea di futuro comune che vede nel digitale una grande risorsa per il cinema di domani: ieri allo Spazio Persol è stato presentato da Piera Detassis, Direttore di Ciak, e da Stefano Parisi, Presidente di CHILI, la collaborazione tra CHILI, piattaforma digitale con oltre 4.000 titoli in streaming e download (www.chili-tv.it) e Ciak, che ha portato alla nascita di un magazine (gratuito, lo trovate anche sul nostro nuovo sito ciakmagazine.eu) e a una serie di accordi, tra cui quello che permetterà ai lettori di Ciak di avere un film in omaggio, Confessions, andando sul nostro sito e accedendo grazie a un codice. «Oggi Chili è una delle cinque piattaformi più importanti al mondo» ha spiegato Parisi «e ha 300mila utenti. Con questo accordo vogliamo arrivare a un pubblico ancora più ampio». appuntamenti ★ Ore 10.30: Venice Film Market, Excelsior, incontro The Dragon and the Butterfly: How the Italian Cinema Will Cooperate with China. Ore 11.30: Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo, Excelsior, presentazione del portale web La bussola del cinema – Find Your Way Shooting in Italy. Alle 13.30 presentazione del restauro del film Senza Pietà (1948) e del libro Il cinema secondo Lattuada. Alle 15 presentazione del libro Giulietta Masina: attrice e sposa di Federico Fellini di Gianfranco Angelucci. Ore 11.30: Casa dello Spettacolo, Lungomare D’Annunzio 14, seminario ANEC dal titolo Cinema digitale: e adesso? a cura di Angelo D’Alessio. Alle 14, proiezione dei cortometraggi distribuiti dalla Fice con i giurati del Leoncino d’oro Agiscuola. Alle 17 Aperitivo Italian Film Commission. Ore 12.00: Spazio Luce Cinecittà, Excelsior, consegna del Premio della Critica Soundtrack Stars al compositore Alexandre Desplat. Ore 15 consegna del Premio Bianchi a Gabriele Salvatores. Ore 15.00: Sala Conferenze Stampa, panel Biennale College Cinema – Tomorrow’s Auteurs? Ore 16.00: Sala Tropicana, Excelsior, workshop YouTube e Google Play per l’industria del cinema: come tutelare e valorizzare il contenuto online. Ore 19.30: Spazio Ragione Veneto, Excelsior, presentazione del libro Nostoj-Ritorni. Cinema Comunicazione e Neuroni Specchio, a cura di Paola Dei. Durante la presentazione verrà consegnato l’Award Verdissime.com a Luciana Della Fornace. A seguire consegna dell’opera realizzata da Antonio Sodio all’artista Ottavia Piccolo. Infine, consegna del Premio Cultura, Arte e Scienza a Patrizia De Micheli. lidoland dopo il red carpet de il giovane favoloso, Una nuova stella michele all'orizzonte riondino si Bypass è in concorso a Orizzonti e la giovane rilassa al attrice, Charlotte capanno di ciak, , vista in Les Spencer mentre la Misérables, sembra grande thelma destinata a un futuro roseo, schoonmaker almeno a giudicare dal look scelto per la presentazione posa con il alla stampa: gonna lunga leone d'oro con spacco a vita alta e alla carriera camicia morbida, sexy e sofisticata. Non capita spesso di vedere tanta eleganza al photocall. AL LIDO con www.stefanodisegni.it stefano disegni i tre marmittoni Si dice che molti registi non diano troppa importanza al look. Ma questo strano terzetto, che ieri ha infranto ogni regola basica in fatto di stile e moda, non ha eguali. Il regista svedese, Roy Andersson, al centro (il meno peggio), sembra non curarsene mentre posa insieme agli attori del film, in concorso, e ripeto in concorso. Venezia esigerebbe più stile. daily n.8 - mercoledì 03.09.2014 di Andrea Algieri @Andrea_Algieri cOol Or FoOl CIAK | 5 in Mostra daily n.8 - mercoledì 03.09.2014 Hwajang (revivre) english version no whistles at lido Regia Im Kwontaek Interpreti Ahn Sungki Durata 1h e 33’, Corea del Sud FUORI CONCORSO By Michele Anselmi From one excess to another? Until recently, they were almost pre-emptively torn to shreds with the attitude “I haven’t seen it and I don’t like it”; the target of sniggers, catcalls and even boos, and the victims of the so-called clown show festival, to the extent that there was talk of film buff plots staged by who knows who. Now there is a loving idyll: they are cheered during the critics screenings, applauded during the press conference, and even applauded for a full 13 minutes – which if true would surely flay your hands – at the official evening screening. For the Italian films in competition there has definitely been a sea change. There are those who’ll say it’s changed because the films are better and because Alberto Barbera has chosen more carefully (because ex director Marco Müller, who certainly knew his stuff, was sometimes too generous and couldn’t resist the temptation of putting one too many Italian movies in competition), or because Italian directors have learnt to listen to advice and understand whether they should take risks or not. Whatever the case, those roastings meted out to Michele Placido’s Ovunque sei or Cristina Comencini’s Quando la notte are like distant memories: at the time those whistles made the headlines, appearing on the evening TV news, and the following day the directors, producers and actors furiously reacted to the presumed “media lynching”. Occasionally they were out of proportion, but they were definitely damaged on the journalistic front, particularly if the film was simultaneously being released at the cinema. There was a rodeo atmosphere, to the extent that the ex-managing director of Raicinema, Caterina d’Amico, ironically stated: “With the animosity towards Italians there, I wouldn’t even send my cat to the VIFF”. Things change. * “Secolo XIX” correspondent I l signor OH (Ahn Sungki) ha appena perso la moglie, stroncata dal cancro. OH, dirigente di una grande azienda di cosmetici, è stato un marito devoto ma ossessionato, durante la malattia della consorte, dal pensiero di una collega di lavoro. Dopo il funerale, l’uomo si rende conto che la sposa era consapevole dei suoi sentimenti. Sette anni dopo Beyond the Years, Im Kwontaek torna alla Mostra con un mélo esistenziale da un romanzo di Kim Hoon. «Sono sempre stato colpito dai tocchi realistici che Hoon proiettava nelle sue opere. Ero convinto che Hwajang fosse adatto a una trasposizione perché si distacca dai temi della tradizione coreana e si spinge ancora più in là». settimana della critica di anna maria pasetti Selezionatrice della Settimana della Critica The Council of Birds Regia Timm Kröger Durata 1h e 20’, Germania S orprendente saggio di diploma di un cineasta tedesco di 29 anni, Zerrumpelt Herz è l’occasione per farsi avvolgere dal mistero di un bosco incantato, apparentemente estraneo dai drammi storici che si consumano in quei territori nel 1929. Protagonisti sono la musica e un triangolo che si realizza nel panteismo romantico, disvelato nei segreti del canto degli uccelli. Opera straordinaria, ad alto tasso di sintesi, natura e cinefilia. L’abbiamo scelto perché: È di una maturità straordinaria, che investe con tratti di introspezione umana e di estatica contemplazione della natura domande ultime e ricerche estreme. thxxxxxxb Regia Guy Myhill Interpreti Liam Walpole, Sean Harris Durata 1h e 26' Gran Bretagna N RITORNO A L´AVANA orfolk. Campagna. Goob ha sedici anni in questa estate caldissima. Mamma gestisce una caffetteria che ha come clientela quelli che lavorano nei campi. da sempre durante le Regia Laurent CantetLui Interpreti Isabel Santos, vacanze si arrabatta dando unaFrancia mano alla Jorge Perugorría Durata 1h e 35', madre e partecipando alla raccolta delle zucche. IlQuest'anno sole sta perperò tramontare Avana. mamma Anche ha c’è una all’ variante, metaforicamente. Su un un tipaccio terrazzoviolento che domina una storia con Gene, che cila città è riunito un gruppo vecchi amici. provasicon tutte (Sean Harris,divisto in Prometheus Intendono festeggiareche il ritorno di Amedeo, e I Borgia). Inevitabile i due maschi entrinoinin esilio peranche sediciperché anni. EGoob riaffiorano i ricordinell’ dietà conflitto, sta entrando gioventù, grandi speranze, le ancor grandi adulta, haleconosciuto la coetanea Eva,piùi due si disillusioni, le escelte alcuni oltre trovano bene, lui nonsuccessive è dispostoche a tollerare hanno e altri subito. sino i soprusifatto del “fucking” Gene.Rimarranno Myhill è unlassù veterano all’alba di un(corti nuovo giorno. Laurent Cantet del cinema e documentari), questo però è il ) in trasferta (Palma d’oronel a Cannes per La classe suo esordio lungometraggio di fiction. cubana per trasformare in film la sceneggiatura dello scrittore locale Leonardo Padura che racconta la vicenda della rivoluzione castrista osservandola dalla porta sul retro, alla ricerca di ideali, entusiasmo e verità. a cura di antonello catacchio 6 | CIAK bilancio in corsa Il punto del direttore Alberto Barbera a metà Mostra A l giro di boa, la Mostra tira le prime somme: il presidente della Biennale Paolo Baratta si dice soddisfatto soprattutto dei risultati di Orizzonti, la sezione più sperimentale, «alla quale abbiamo dedicato la nuova Sala Darsena da 1.400 posti: l’occupazione media è a oggi di 950 posti a proiezione, superiore a quella della Sala Grande». Il numero degli accreditati si aggira attorno ai 6.930, 2.300 della stampa. Le vendite dei biglietti, afferma il direttore Alberto Barbera, «sono rimaste in linea con la scorsa edizione: è un grosso risultato in un anno come questo in cui tutti i grandi festival hanno registrato cali. Ed è la migliore smentita a tutti i timori iniziali che Venezia avesse meno appeal rispetto ad altre manifestazioni». final cut in venice Ecco i film che saranno supportati dai partners della seconda edizione del workshop Final Cut in Venice (nella foto grande): The Council di Yahya Alabdallah (supportato da Laser Film, Rai Cinema e Sub-Ti Ltd.), A Maid for Each di Maher Abi Samra (Mactari Mixing Auditorium, Organisation Internationale de la Francophonie, Festival International de Film d’Amiens, Festival International de Film de Fribourg), Possessed by Djinn di Dalia Al Kury (Titra Film, Centre National du Cinéma et de l’Image Animée), Rollaball di Eddie Edwards (Knightworks). l'entrata in scena di Martone con Il giovane favoloso, la classifica rimane immutata: i critici puntano su The Look of Silence, la giuria popolare preferisce invece Birdman. GUERRE STELLARI Nonostante P. Mereghetti IL CORRIERE DELLA SERA M. Mancuso il foglio M. Gottardi la nuova venezia F. Caprara la stampa HHHHH HHH1/2 HHHH HHH HHHH HHHHH HHHH HHH1/2 HHHH HHH HHH HH HHH1/2 HHH1/2 HHH HHH HHH HHHH1/2 HH1/2 HH1/2 HH HH1/2 HH1/2 HHH HHH HHH1/2 HHHH1/2 HHHH HHHH1/2 HHHH HHHH HHHH1/2 HHHH HH1/2 HHHH HHHH HH HHH1/2 HHHHH HHH HH HHHH1/2 HH HHH HHHH HH HHHH HHH1/2 HHH HH HHH1/2 HH1/2 HHH HHHH HHHH HHH1/2 H HH HHH HHH HH1/2 HHH1/2 HH1/2 HHHH1/2 HHH HHH HHH HHHH HHHHH HHHHH HHH1/2 HHHH H birdman HHHHH HHH ghesseha (tales)X la rançon de la gloire HHHH the look of silence HHHHH HHHHH HHHH ANIme nere HHHH1/2 HHHHH HH HHH HHH1/2 99 homes manglehorn HHHH1/2 HH1/2 HHH1/2 HHH HHHH H1/2 HH HH1/2 HH1/2 H1/2 3 coeurs HHH1/2 HHH H HH1/2 HH1/2 HH hungry hearts HHHH1/2 HHH HH HHH1/2 HHH1/2 HH1/2 the cut HHHH H1/2 HH HH H1/2 loin des hommes HHHH HHH1/2 HH HHHH HHH il giovane favoloso HHHHH HHHH HH HHHH HHHH HHHH1/2 HH1/2 a pigeon sat on a... H HHH HHH1/2 HHHHH HH1/2 HHHH HHH HHH1/2 HH HHH HHH HHH1/2 HH1/2 HH marisa tamanini HHH1/2 H HHH HHH HHH HHHH HH1/2 Il Pubblico LUISA ViganÒ filippo bernabei alessandra colombo arianna motta carlotta d'ambrosio andrea barzon ludovico zAnette adele zappalÀ federica giancotti monica broggio birdman HHHHH HHHHH HHHHH HHHHH HHHHH HHH1/2 HHHH HHHH HHH HH HHH HHH la rançon de la gloire HHH HHH1/2 HH1/2 HH H1/2 HH1/2 HH1/2 HHH HH1/2 HHHH1/2 HH1/2 il secolo XIX HHH1/2 nobi ghesseha (Tales) M. Anselmi F. Pontiggia IL fatto quotidiano M.P. Fusco LA REPUBBLICA HH1/2 C. Piccino M. Caverzan manifesto il giornale F. Ferzetti A. De Grandis IL MESSAGGERO il gazzettino I Critici HHHHH HHHH HHH the look of silence HHHH ANime nere HHH1/2 99 homes HHH manglehorn HHH HH HH HH HHH1/2 HH1/2 HHH HH HH1/2 HHHH 3 coeurs H1/2 H HH HH HH HH HH HHH HH HHH hungry hearts HHH HHH HHH HHH HHH1/2 HHHH HHH HHHH HHH HHH the cut HHH HH HH HH HH H1/2 HHH HHHHH HHH1/2 HHH1/2 HHHH HHH HHH il giovane favoloso HHHH1/2 HHHH HHHH HHHH1/2 HHHH1/2 HH HH1/2 H1/2 HH1/2 HHHH a pigeon sat on a... 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