IL PUNGOLO – Anno 10 – Numero 02/2015
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IL PUNGOLO – Anno 10 – Numero 02/2015
1 2 il Pungolo Distribuzione gratuita, 3.000 copie. Anno X n. 2/2015 Dicembre 2015 Giornale a cura del Comitato di Arco di Travertino; www.arcoditravertino.org; email: [email protected] IL CONSIGLIO SI E’ RIUNITO: COSA HANNO DECISO? Si discuteva il completamento struttura di Arco di Travertino e Punto Verde Qualità di via Genzano Il 3 novembre, alle ore 9 si è riunito il Consiglio del VII Municipio. All’ordine del giorno alcuni punti urgenti e due risoluzioni che riguardano direttamente il quadrante Arco di Travertino: -“Completamento del manufatto sovrastante il parcheggio di scambio di Arco di Travertino e realizzazione di un polo sanitario”; -“P.V.Q. 9.1 - Arco di Travertino. Richiesta completamento e contestuale riapertura del parco pubblico.” Alla seduta ha partecipato un elevato numero di Consiglieri di ogni partito. I punti all’o.d.g. sono stati illustrati dal relatore ed hanno visto l’intervento di tutti i rappresentanti politici che si sono detti da subito disponibili a votare positivamente. Circa il primo punto (completamento del manufatto sovrastante il parcheggio di scambio), la discussione è stata aperta ed ha visto anche contributi personale di singoli consiglieri. Ci si è anche riferiti alla precedente risoluzione assunta dal Consiglio del IX municipio nel 2012 a cui per il momento non hanno fatto seguito altri atti concreti. Un consigliere è intervenuto per ribadire un suo personale punto di vista circa l’inserimento della palestra nell’area della piazza coperta mentre tutti gli altri hanno dichiarato prioritaria la collocazione della struttura sanitaria (Casa della Salute). Si è evidenziato quanto sia fondamentale restituire al quadrante un livello di servizio sanitario indispensabile, venuto meno dal momento in cui è stata soppressa la struttura A.S.L. di Acqua Donzella. La risoluzione, che impegna La Presidente del Municipio e Il Commissario Straordinario a giungere ad un accordo con la Regione, circa il polo sanitario e ad avviare le procedure per la sistemazione degli altri spazi, ha ottenuto l’approvazione all’unanimità. Riguardo al secondo punto discusso dall’assemblea (Punto verde qualità di via Genzano) si è discusso circa le problematiche, recentemente emerse in merito alla proprietà del suolo su cui, in parte, si colloca tale struttura. Anche in questo caso la risoluzione, che sollecita l’emissione del decreto di esproprio da parte dell’Amministrazione Comunale, ha ottenuto l’approvazione del Consiglio senza voti contrari. E. Genovesi Il Comitato Arco di Travertino, lo scorso 30 luglio 2015, ha inviato una lettera alla Regione, alla ASL, al Comune e al Municipio per chiedere agli organi competenti un aggiornamento sulla pianificazione e sviluppo di un polo sanitario all'interno dei locali della piazza coperta sovrastante il parcheggio di scambio "arco di travertino". In data 29 settembre 2015 il Direttore generale della ASL Roma C, Carlo Saitto, risponde al Comitato, con la Lettera che pubblichiamo a pagina 2 per intero. Sul sito arcoditravertino.org troverete anche i testi delle risoluzioni del Municipio. Soddisfatti per il riscontro ricevuto, invitiamo i cittadini a mantenere coesa l’attività civica, al fine di ottimizzare gli sforzi e l’impegno volto ad ottenere risultati per il nostro quartiere. Cogliamo l’occasione, per augurare a tutti Buone Feste! La Redazione 1 POLO SANITARIO: LA RISPOSTA DELLA ASL E LA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO Riportiamo per intero la risposta ricevuta in data 29 settembre 2015 dalla ASL, firmata dottor Saitto e rivolta al presidente del Comitato di quartiere Arco di Travertino, Dott.ssa Rosanna Carbotti, in merito alla possibilità di aprire un polo sanitario all’interno della struttura di Arco di Travertino. Riportiamo di seguito la Risoluzione n. 30, come integrazione e completamento di quanto riassunto nell’articolo a pagina 1. La risoluzione, emessa a seguito della riunione del Consiglio del VII Municipio, lo scorso 3 novembre 2015, ribadisce l’urgenza del completamento della struttura nonchè l’impegno richiesto a Presidente e Giunta municipale per definire la fattibilità di un polo sanitario all’interno della struttura sovrastante il parcheggio di scambio. Evidenziati i punti chiave della risoluzione. 2 Il Comitato Arco di Travertino ha scritto la seguente lettera al VII Municipio, alla Regione Lazio, alla Asl (facendo seguito alla risposta ricevuta dal dott. Saitto, riportata a pagina 2) e al Comune di Roma. A quest’ultimo, si scrive con riferimento alla petizione popolare presentata dai Verdi in merito alla condizione della piazza coperta. Esiste una cronologia di proposte (elencate nella lettera), tra le quali nello specifico il Municipio si è reso portavoce per la Casa della Salute. È necessaria la riapertura di un tavolo di discussione tra le amministrazioni interessate per rispondere efficientemente alle esigenze dei cittadini. Con riferimento alla nota prot. n. 29013 del Dipartimento Mobilità e trasporti dell'11 settembre 2015 riguardante la "petizione popolare piazza coperta" in zona Arco di Travertino (all.1) si precisa quanto segue. La piazza sovrastante il parcheggio di scambio, struttura in legno lamellare costruita dell'ATAC e ceduta al Comune nel 2013, ad oggi non è ancora usufruibile dai cittadini. Il Comitato di quartiere in più occasioni ha presentato istanze agli organi competenti affinché lo stabile fosse utilizzato come sede di un polo sanitario (ASL o casa della salute). In data 29.09.2015 con nota prot.n. C/85289 la direzione generale della ASL roma C ha ribadito l'interesse dell'azienda alle problematiche sanitarie del territorio e l'intenzione di voler ripristinare e potenziare la struttura sanitaria già presente presso le sede di via di acqua donzella (all. 2). Infatti dalla chiusura nel 2012 della ASL sita in via di acqua donzella, i cittadini della zona sono costretti a recarsi presso altre strutture sanitarie molto distanti e che, ormai sature, non sono in grado di evadere le richieste degli utenti. Il consiglio dell'ex municipio IX, già con la risoluzione n. 1 del 2012 (prot. n. 13906) chiedeva al sindaco di Roma quale commissario straordinario per la mobilità e altresì all'assessore competente di impegnare la giunta municipale a proporre l'apertura "di un tavolo tecnico tra il Comune di Roma, la ASL e la regione Lazio per reperire le risorse necessarie alla creazione di un nuovo polo sociosanitario all'interno del parcheggio di scambio Arco di travertino, tale da sostituire, implementandone, se necessario, le attività della struttura di Via dell'Acqua donzella". Successivamente in data 26 febbraio 2015 con la risoluzione n.5 il Consiglio del municipio VII ha ribadito la necessità di impegnare la Presidente e la Giunta ad attivarsi presso gli organi competenti affinché nel processo di riorganizzazione delle ASL venga potenziata l'attività sanitaria attraverso l'apertura di due case della salute, una della quali nell'area della piazza coperta presente nel parcheggio di scambio Arco di Travertino. In ultimo con la risoluzione n. 30 del 3 novembre 2015 il consiglio municipale si è fatto nuovamente portavoce degli interessi dei cittadini prevedendo "di impegnare la Presidente e la giunta ad attivarsi presso il Commissario straordinario per promuovere l'apertura di un tavolo tecnico tra il Comune di Roma, la competente Azienda sanitaria Sanitaria Locale e la Regione Lazio per valutare la fattibilità, con contestuale reperimento dei fondi necessari, per realizzare in tempi brevi un polo sanitario all'interno del manufatto, affinché una volta perfezionato l'accordo con la Regione, siano avviate le procedure per l'emanazione del bando per il projet financing per la sistemazione degli altri spazi, con inserimento nel piano triennale delle OO.PP del Comune di Roma". Pertanto alla luce delle istanze presentate dal Comitato e degli atti municipali approvati dal 2012 ad oggi, si chiede che venga al più presto convocato un tavolo tra le amministrazioni interessate al fine di poter soddisfare le esigenze formulate e di evitare che il manufatto, già sprovvisto di adeguata manutenzione, possa ulteriormente degradarsi. Il Comitato Arco di Travertino 3 RACCOLTA DIFFERENZIATA “PORTA A PORTA”: CI ASSUMIAMO L’IMPEGNO (?) Nel 2016 il VII Municipio sarà incluso nel progetto di Raccolta Differenziata Porta a Porta Nel 2013 fu avviato un nuovo modello di raccolta differenziata in 5 Municipi. Nel 2014 si aggiunsero altri 5 Municipi. In questi mesi partirà negli ultimi 5 compreso il nostro (VII). Il VII Municipio è il più grande di Roma, con oltre 300.000 abitanti, per questo la Raccolta differenziata partirà a scaglioni. Saranno coinvolti per primi i quartieri oltre il raccordo anulare e nel corso dei prossimi mesi la raccolta si estenderà fino a San Giovanni. La produzione di rifiuti è in continua crescita (attualmente quasi 2.000.000 di tonnellate l'anno) ed è necessario gestirla con l'obiettivo di rispettare l'ambiente, diminuire i costi di smaltimento e riciclare alcuni tipi di materiali. Sarà attuata la così detta “raccolta porta a porta” degli scarti alimentari ed organici, della carta, della plastica, del metallo e dei materiali non riciclabili. L'Ama consegnerà gratuitamente ad ogni famiglia il Kit di avvio formato da una biopattumiera areata e una dotazione di sacchetti (per i resti alimentari), oltre ad altri tre contenitori per le altre tipologie di scarti. Il vetro invece verrà raccolto separatamente in apposite campane di colore verde posizionate su strada. Non dovremmo più vedere quegli spettacoli indecorosi (contenitori strapieni, mucchi di sacchetti e di altri tipi di rifiuti per terra, raccoglitori di plastica pieni impropriamente di carta o viceversa). Solo rispettando le regole si può avviare un percorso virtuoso di riciclo, in quanto sarebbe possibile rivoluzionare un intero sistema industriale: da rifiuti che producono rifiuti si passerebbe ad un ciclo che dai rifiuti ricavi materie da immettere sul mercato e che supporti la produzione generando ricchezza. Ciò renderebbe possibile anche una, limitata ma pur sempre utile, riduzione delle tariffe. Naturalmente, la riuscita di questo progetto dipende esclusivamente dal comportamento dei due attori protagonisti: noi residenti e l'Ama. Per perseguire una raccolta differenziata porta a porta seria ed efficiente è necessario, da una parte, che le nostre famiglie siano disposte ed attente a separare i rifiuti come richiesto e, dall’altra, che l'Ama provveda al ritiro puntualmente. Per poter vivere in una città pulita è necessario da parte nostra uno slancio civico che annulli l’incivile comportamento di una significativa percentuale di “cittadini” che buttano ogni cosa per strada, vicino i cassonetti o lontano, dove capita. Si richiede anche la nostra disponibilità quando, nei momenti in cui l'amministrazione non ce la fa, si renda necessario dare una mano (come avviene in molti posti nel mondo) evitando di giustificarci con “io già pago le tasse”. F.Carnevale 4 50 ANNI DI ATTIVITA’ : PROFESSIONI NATE E CRESCIUTE IN VIA APPIA NUOVA L’ottica Saioni e la tapezzeria Costa festeggiano mezzo secolo di attività ricordando il passato 50 anni fa. Sembra di parlare di una vita passata e un po’ è cosi, ma nel frattempo la vita di ciascuno, la vita del quartiere senonchè la vita della città è semplicemente evoluta con aspetti positivi e negativi. Ogni tanto fermarci e guardare indietro può essere necessario per ricordarci chi siamo, dove stiamo andando e da dove siamo partiti. Guardiamo via Appia Nuova, quel tratto compreso tra largo dei Colli Albani e l’angolo con via Mondragone, e proviamo a immaginarcela 50 anni fa: poche cose ai nostri occhi resterebbero le stesse. Eppure un paio di negozi li riconosceremmo ancora. 50 anni di ricordi, lavoro e clienti così vari. L’ottico Saioni al civico 617 e la Tappezzeria Costa al civico 635 quest’anno festeggiano mezzo secolo di attività, ricordando quando su questa strada tutto era diverso, dalle macchine, allo spartitraffico, al tram che lo attraversava, alla clientela. Da quando ha aperto, nel 1965, la tappezzeria Costa è sempre rimasta nella stessa sede e ha servito anche clienti famosi, nella pubblica amministrazione e nello spettacolo (avendo avuto esperienza, per la professionalità e la qualità dell’artigianato che li caratterizza, anche nel mondo del cinema e nell’allestimento di grandi hotel, come il Ritz di Parigi). Da allora tanto è cambiato, dalle generazioni che hanno gestito i negozi alle esigenze dei clienti. Ce lo potrebbe raccontantare ancor meglio l’ottico Claudio, che con continui avanzati aggiornamenti professionali e strumentali ha migliorato e soddisfatto la performance visiva dei suoi clienti, adeguandosi alle continue innovazioni che lo scorrere del tempo inesorabilmente impone. 5 TORRE DEL FISCALE, UN LUOGO, UNA STORIA, UNA LUNGA ATTESA Il Comitato Torre del Fiscale riassume i punti chiave dello sviluppo e riqualifica di Torre del Fiscale Cari lettori del Pungolo, torniamo a raccontarvi quello che accade nel nostro Quartiere dove i servizi, come Ama o Acea, regolarmente pagati in bolletta, possono permettersi di funzionare poco e male. Alcuni esempi: nonostante i vincoli archeologici apposti per la massiccia presenza di monumenti come acquedotti romani, torre medievale, sepolcri, tracciato dell'antica Via Latina etc, in un solo giorno l'Ama ha spostato tutti i cassonetti di V.lo Torre del Fiscale, V. Colle Terrigno, V. Q. Flaminino e V.lo dell'Acquedotto Felice e li ha concentrati tutti in una sola: via di Torre del Fiscale, cioè l’ accesso principale al quartiere, con indicibile impatto ambientale e visivo!! Abbiamo sperato fosse una manovra momentanea, ma dopo tre mesi siamo ancora nella stessa situazione. La fontanella in V. di Torre Branca, appena dentro al parco è otturata da prima dell'estate: a nulla sono valse le 30 chiamate fatte dal nostro Comitato e dall'Associazione che gestisce il parco. L'illuminazione delle strade è oscurata dalle alberature mai potate e, considerando che i marciapiedi esistono solo in due strade che ovviamente sono piene di buche, ecco rappresentata la nostra sicurezza!! Da quanto tempo aspettiamo almeno un presidio pubblico? Scuole, asilo, stazione di polizia o di posta, magari una farmacia, macchè!!! L'unica strada progettata per raggiungere tutto ciò, in zona metro Arco di Travertino è bloccata dal patto di stabilità. Parliamone: Via di Torre Branca: la realizzazione del suo prolungamento di circa 120 mt in direzione di via Demetriade, servirà a collegare l'intero quartiere al resto della citta' e soprattutto alla stazione metro/autobus di Arco di Travertino. Progettata e finanziata sin dal 2004, sta faticosamente completando il suo iter burocratico: a causa del forte ritardo, sono state apportate al progetto variazioni di tipo estetico con tagli sull'arredamento del verde, dal momento che i costi e gli stanziamenti previsti inizialmente, oggi non sono più attuali. Nel 2013 dopo i sondaggi geologici, venne fatto il bando di gara ma, le buste non sono mai state aperte perché il progetto è stato bloccato dal PATTO DI STABILITA'. È incredibile che dopo 2 anni non si sia ancora riusciti a convincere la Ragioneria di Roma Capitale che questa opera è prioritaria e urgente come dimostra la procedura, firmata dal Sindaco, anzi, da più sindaci. Il PRINT di Torre del Fiscale (Programma Integrato di Riqualificazione che riguarda l'intero quadrante): è fermo in Assessorato all'Urbanistica e Programmazione del Territorio. Finalmente nel settembre scorso il Municipio VII ha inviato la lista delle opere pubbliche prioritarie. Si tratta di un elenco che mette in ordine temporale ciò che andrà realizzato una volta pubblicato il Print, che pare essere allo stadio finale. Pensiamo a quanti progetti riguardanti il nostro quartiere potrebbero venire realizzati con il PRINT: il Parcheggio e Centro Civico in via Monte d'Onorio, angolo via Campo Barbarico, l’Asilo nido in via Basiliolo, la piazza in Via Torre del Fiscale angolo Via Colle Terrigno, la riqualificazione dell'antica Via Latina, marciapiedi e strade pubbliche, scuole e centro sportivo, etc, etc. Chiediamo a gran voce che venga finalmente pubblicato il PRINT sperando che si dia il via a tutti questi interventi, convinti che farebbero davvero la differenza per una “ex borgata” come la nostra, che ha faticato molto per uscire dal degrado e dal disordine urbanistico, consapevoli che lo spettro della speculazione edilizia, e dell'abusivismo sono ancora lì, dietro l'angolo. Per finire con una nota positiva, ricordiamo il meraviglioso parco pubblico che abbiamo e che quando ci passeggi dentro, ti dimentichi di quanti guai ha questo quartiere: ti sembra di essere finalmente alla pari con il resto della città, non sei più di serie b. La pulizia, la cura, le visite guidate, le attività culturali e le iniziative al Parco di Torre del Fiscale curate dalla omonima Associazione in collaborazione con il Municipio VII e con l'Ente Regionale Parco Appia Antica, sono realtà. Una programmazione davvero ricca, consultabile sul sito www.torredelfiscale.it, e in più, presso il Casale Museo – Punto informativo, (in via dell’Acquedotto Felice 120) si possono ammirare mostre di vari artisti e sfogliare libri, riviste, materiale fotografico e video riguardanti il tema ambientale, la memoria dell’intero territorio di Roma e soprattutto del quadrante sud est della città. Noi vorremmo che anche il centro abitato venisse riqualificato così come accaduto per il parco. Forse non tutti sanno che anch'esso, prima, era una discarica, un luogo di malaffare, abusato ed abusivo. Ci sono 6 voluti anni per il recupero ambientale e paesaggistico, ma oggi ci dimostra, dandoci forza, che la volontà di cambiare le cose può divenire concreta e tangibile!! Vi ricordiamo che Il Parco di Torre del Fiscale è un progetto autosufficiente economicamente, perciò vi invitiamo a frequentarlo e a sostenerlo attraverso la vostra partecipazione alle iniziative culturali e gastronomiche proposte dal Ristoro "Casale del Fiscale" per tutti i fine settimana e nelle prossime festività, Capodanno e fino alla settimana dell'Epifania. Comitato di Quartiere Tor Fiscale '88 - Associazione La Torre del Fiscale onlus UNA MAGIA IN PIAZZA DEI CASTELLI ROMANI! Da qualche mese, da lontano, è arrivata finalmente una ventata di pulizia e ornamento: è Gonzalo! Da tempo noi cittadini del quadrante Colli Albani /Arco di Travertino, discutiamo della riqualificazione di questa zona ed in modo particolare del mercato di Piazza dei Castelli Romani. Era il 2009 quando il Consiglio dell’ex IX Municipio parlava di un progetto di mercato da condividere insieme agli operatori. Da allora l’unico aspetto che è andato avanti è stato il degrado di tutta l’area verde che circonda il parcheggio e dello stesso mercato. Da qualche mese, come per magia, passando da lì si nota la pulizia, la cura e le piante! È tutto merito di un signore che, con tanta umiltà e buona volontà si dà da fare per ripulire tutte le aiuole da una sporcizia e da una incuria finora indicibile. Lui si chiama Gonzalo, viene da Santo Domingo e vive in Italia già da molti anni. Nonostante la vita con lui non sia stata molto generosa, ora ha deciso di fare qualcosa per noi, ridando un po’ più di decoro alle aiuole davanti al mercato. La gente del quartiere si è stretta intorno a lui in una gara di solidarietà dando così uno schiaffo morale alle istituzioni che, con la solita scusa dei costi e dei tagli , ci ha completamente abbandonati. Diciamo un grosso grazie a Gonzalo e speriamo che con questa bella iniziativa e voglia di collaborare dei cittadini, si possa arrivare , risvegliando il lungo letargo del Municipio e del Comune, ad avere questa bella piazza con il mercato come luogo non soltanto di compravendita, ma di aggregazione tra le persone che vivono nel quartiere. Chiediamo anche la collaborazione dell’AMA affinchè fornisca ,come più volte richiesto, la fornitura di bidoni con i sacchi per la raccolta dei piccoli rifiuti. 7 INTANTO NEL RESTO DEL QUARTIERE … Lo scorso 7 Novembre, in Piazza Don Bosco si è tenuta un’importante iniziativa contro le mafie e la corruzione organizzata da moltissimi comitati e associazioni del VII Municipio (e non solo). La PIAZZA DELL’ANTIMAFIA SOCIALE. Nome non casuale: la stessa piazza che ha prima visto in agosto il funerale di Casamonica, poi il 3 settembre il comizio organizzato dal PD si è animata mostrando le pratiche quotidiane antimafia e anticorruzione. La novità è che non erano presenti solo le associazioni antimafia storiche come Libera o DaSud, ma anche tutta la società civile del VII Municipio. È stata una bella iniziativa, molto partecipata (oltre 1.000 persone hanno partecipato, chi per tutte le 5 ore, chi solo per un’ora o due, sempre con grande interesse) in cui si sono mostrate e raccontate le pratiche quotidiane (laboratori in piazza, giochi per insegnare cosa è la mafia, testimonianze, esperienze, l’intervento di Federica Angeli...). Stupisce non aver trovato adeguato riscontro mediatico. Solo pochissimi media hanno annunciato l’evento prima e riportato la notizia dopo. Finchè un funerale di un Casamonica o un comizio fanno più notizia dell’impegno reale e costante dei cittadini sono sicuro che avremo ancora una lunga strada da fare in quel percorso “culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” cui ci invitava Paolo Borsellino.Comunque, a differenza di quanto detto da qualcuno, gli anticorpi a Roma ci sono. E continuano a svilupparsi per svolgere la loro azione immunitaria e antagonista. Azione che si estende anche alla partecipazione nella vita pubblica, alla tutela e sviluppo dei beni comuni. La presenza della Comunità Territoriale dimostra che si è compreso che il presidio costante delle istituzioni, il controllo del corretto utilizzo delle risorse pubbliche è un’azione necessaria a seccare la linfa che alimenta mafie e corruzione. Solo prendendo piena coscienza del fatto che l’opacità dell’azione amministrativa, la corruzione che accompagna la gestione della cosa pubblica è altrettanto pericolosa dell’usura, del pizzo, del racket, del gioco d’azzardo... allora arriveremo a respirare il fresco profumo della libertà ma anche a vedere indirizzate correttamente le risorse pubbliche (che sono di tutti noi) verso servizi per i cittadini e non ad alimentare fenomeni criminali.Per questo abbiamo superato l’indifferenza e abbiamo voluto dimostrare che gli anticorpi ci sono: Mafia capitale in aula, antimafia sociale in piazza.Il desiderio di giustizia sociale è il valore condiviso che ci unisce e amplifica la nostra forza ed esperienza. La partecipazione e l'impegno civile di tutti sono la vera cura alla corruzione, a Mafia Capitale e alle altre mafie radicate a Roma. Da questa considerazione partiamo per continuare il nostro percorso che ci vedrà sempre più uniti per lottare contro la mafia e contro la corruzione in tutte le forme con cui si manifestano e in un movimento che si allaghi sempre di più a comprendere l’intera città e oltre. Sperando che l’informazione ne colga l’importanza e ne dia adeguata risonanza. Guido Marinelli (Comunità Territoriale VII Municipio) 8
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