IL PUNGOLO – Anno 05 – Numero 02/2010
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IL PUNGOLO – Anno 05 – Numero 02/2010
n. 2/2010 Ottobre/Novembre 2010 Un nuovo spazio sul Pungolo per dare voce ai cittadini Ditelo con una foto Chiunque può mandare una foto da pubblicare con un’e-mail a: [email protected] R icordate lo slogan “Ditelo con i fiori”? Il significato era chiaro: esprimere i propri sentimenti attraverso un simbolo:un fiore. Sul Pungolo, invece, spesso gli abitanti del quartiere esprimono i loro “risentimenti”. Molti di questi riguardano il degrado in cui versano strade e le aree del circondario. Allora ci siamo chiesti: perché non mettere a disposizione dei cittadini uno spazio apposito per denunciare il degrado? Angelo De Masi continua a pagina 2 A 5 anni dalla costituzione del Comitato. Il 5 ottobre 2005, per iniziativa di un gruppo di cittadini, si è costituito il Comitato Arco di Travertino con l’obiettivo di combattere il degrado e riqualificare il quartiere. In questi cinque anni sono cambiati il Sindaco di Roma, da Veltroni ad Alemanno, e il Presidente del 9° Municipio, da Oliva a Fantino. Il degrado, però, è rimasto lo stesso e la riqualificazione del quartiere si fa attendere. Ad Arco di Travertino si sta costruendo la piazza coperta ma non sappiamo ancora quale sarà la destinazione dei locali interni. Troppi interessi circolano attorno. Il Comitato e i cittadini hanno più volte detto cosa vogliono. Il Comune ancora non si pronuncia. Noi vogliamo che anche l’area contigua venga riqualificata fino alle Tombe Latine collegando Arco di Travertino con il Parco della Caffarella (v. articolo a fianco). Per rendere più incisiva la nostra azione ci siamo collegati con altri Comitati e, in particolare, con quelli del nostro quartiere. Speriamo insieme di ottenere migliori risultati nell’interesse dei cittadini. La redazione Assemblea cittadina sulla piazza coperta breve si terrà l’assemblea cittadina presso l’Hotel Arco di Travertino alla presenza degli Amministratori del Comune, della Provincia e del 9° Municipio per conoscere la destinazione dei locali della Piazza coperta e il progetto di riqualificazione dell’area delle Tombe Latine. Durante l’assemblea saranno illustrate le proposte del Comitato elaborate da studenti della Facoltà di Architettura dell’Università la Sapienza di Roma A La Banca credito cooperativo per il Comitato ingraziamo la Banca di Credito cooperativo Agenzia Via Rocca di Papa 116 per il contributo offerto al Comitato Arco di Travertino che consente di sostenere le spese e la pubblicazione del nostro giornale. R A pag. 3 - corsi IAL in via Demetriade per giovani lavoratori Un ponte pedonale da Arco di Travertino all’Appia Antica Arco di Travertino era una volta una tenuta agricola a ridosso della via Tuscolana che si estendeva fino alla via Latina (Tombe Latine) e alla Caffarella. Questo terreno, frantumato da cave di pozzolana, lottizzazioni e strade, oggi non si riconosce più come un’unica area e se non fosse per il nome se ne sarebbe persa ogni memoria. Infatti tutti pensano che la zona si chiami così per via della strada e semmai cercano l’arco che è molto più in là. Resta però, la sua vicinanza con la via Latina e il Parco dell’Appia Antica e della Caffarella. Tuttavia, per chi non sale in macchina, questo parco è lontano, difficile e pericoloso a raggiungersi, sebbene lo si veda a pochi passi. Eppure la vicinanza della Caffarella e dell’Appia antica è un valore per il quartiere, un grosso valore che si riflette anche sulle quotazioni delle case. Resta la difficoltà di ricucire lo strappo che si è creato tra il quartiere e il parco, cosa non facile per via di alcuni ostacoli che nel tempo si sono creati più che altro per trascuratezza e abbandono. Ad esempio tutto il territorio Il ponte pedonale compreso tra la via dell’Arco di Travertino, via di Grottaferrata, via Demetriade e l’Appia Nuova presenta oggi le condizioni per un recupero che, nel rispetto delle previsioni urbanistiche, ricucirebbe il quartiere con il Parco e valorizzerebbe le opere pubbliche e i servizi che sono in corso di realizzazione o già esistenti in quest’area. Queste aree, che insistono su una proprietà della Provincia di Roma, sono in gran parte abbandonate, utilizzate male o da riorganizzare. La Provincia di Roma è stata sollecitata dai cittadini ad occuparsi della zona per il degrado che ha assunto, anche con episodi gravi, e per la potenzialità di valorizzazione che essa avrebbe. In seguito presenteremo alcune proposte continua a pagina 2 1 Ditelo con una foto... segue dalla prima pagina Così è nata la nuova rubrica: “Ditelo con le foto”. Sì, una semplice foto. Perché spesso l’immagine vale più di mille parole e nel caso della denuncia di un degrado la forza dell’immagine è quanto mai dirompente, è pura verità e non dà spazio a fraintendimenti o interpretazioni. La foto è solo la riproduzione di quello che vedi. E quel che vedi tu lo vedono gli altri, senza filtro alcuno. Allora apriamo gli occhi sul quartiere e diamo spazio alle immagini. Le parole lasciamole per denunciare altre criticità. Il degrado nel quartiere, invece, salta agli occhi e non ha bisogno di tante parole. Basta una foto. Quindi da oggi: “Ditelo con le foto”. Inviate a [email protected] le vostre foto sul degrado del quartiere con l’ indicazione del giorno e del luogo in cui sono state scattate ed una eventuale brevissima descrizione. Ogni mese sceglieremo, per soli motivi di spazio, quelle più significative da pubblicare sul nostro sito www.comitatoarcodi-travertino.org e sul nostro giornale “Il Pungolo”., nella speranza che la “prova” del degrado smuova le coscienze di tutti, soprattutto di coloro i quali hanno mezzi, potere e dovere di intervenire. TORNA LO SPETTRO DEL TORRIONE AI COLLI ALBANI A cura di Angelo De Masi Un ponte pedonale da Arco di Travertino all’Appia Antica segue dalla prima pagina più dettagliate, mentre per ora vorremmo evidenziare la possibilità di creare una zona di servizi e di parco pubblico che, costeggiando via Arco di Travertino, collegherebbe il Parco delle Tombe Latine al centro del nostro quartiere. In futuro, magari in occasione delle olimpiadi, poi si potrebbe realizzare un percorso protetto con un ponte pedonale che proseguirebbe verso l’Appia Antica. In questo quadro si inserisce anche l’ampliamento dell’area archeologica che potrebbe valorizzare l’antica villa romana di Demetriade e la riqualificazione del polo rappresentato dall’I.T.I.S. Giancarlo Vallauri. Di ognuno di questi progetti tratteremo nei prossimi numeri con maggiori dettagli e con notizie sullo stato del progetto. L’area, oggi degradata, potrebbe vedere una forte valorizzazione delle sue strutture culturali, naturalistiche e per lo sport e il tempo libero, aperte al turismo e ai cittadini del quartiere, e potrebbe diventare un gioiello di cui essere veramente fieri. Enrico Genovesi e Francesca Scipioni Via Rocca di Papa: una strada dimezzata La situazione in cui si trova via Rocca di Papa è aberrante. Per raggiungere la fermata dell’autobus non ci sono più marciapiedi poiché una parte della strada è coperta da bandoni e massi di cemento che ne riducono la viabilità. Riportando un problema concreto, un residente con handicap non può uscire dal portone senza il timore di essere investito, visto il traffico frenetico, incrementato dal passaggio delle numerose linee di autobus. Non si riesce a parcheggiare né a scaricare i bagagli dalla macchina. Chi abita di fronte all’area recintata, affacciandosi, vede da un lato un’area ristrutturata accuratamente, adibita a giardino pubblico, e dall’altra un’altra area sporca, piena di erbacce e di siringhe lasciate dai drogati che scavalcano il recinto. L’incrocio tra via Rocca di Papa e via Genzano è luogo di continui incidenti a causa della scarsa visibilità. Lo scorso luglio sono stati tagliati tutti gli alberi di alto fusto, situati su Via Genzano senza capire il perchè. Da qualche giorno i lavori siano iniziati. Speriamo che l’area venga sistemata al più presto per ridare la strada ai cittadini. Liliana Silvestri 2 Avevamo già riferito, in un precedente numero del Pungolo, sulla possibilità che tra via Colfelice e Via dei Colli Albani sia collocata una nuova costruzione alta sette piani, per oltre 25 metri. I residenti di via dei Colli Albani, via Colfelice e via Albano erano insorti, presentando formali contestazioni e sottoponendo all’Amministrazione del Comune di Roma, del Dipartimento IX e del IX Municipio gravissime questioni in tema di insufficiente ricambio d’aria, di ulteriore smog (prodotto dal numero elevato di autoveicoli diretti ai box) che entrerebbe direttamente nelle abitazioni e di ulteriore inquinamento acustico con le immaginabili ricadute sulla salute dei cittadini residenti. Si hanno, poi, rilevanti dubbi sulle conseguenze dei lavori di scavo in quanto alcuni tecnici hanno ipotizzato il concreto pericolo di crolli. Stiamo raccogliendo notizie dettagliate sulla ripartenza di questo inquietante progetto e daremo un aggiornamento nel prossimo numero. Marco Croce Giornale bimestrale a cura del COMITATO ARCO DI TRAVERTINO Trib. Roma reg. n. 167/06 del 12/4/06 Direttore Resp.: Salvatore Scirè Calabrisotto Hanno collaborato: Mara Maurri, Enrico Labella, Angelo De Masi, Giorgio Angelini, Sergio Spazzacampagna, Fabrizio Carnevale, Roberto Federici, Giuseppe D’Aversa, Valeria Giangravè, Paola Pascucci, Carlo Rocchi Coordinamento: Sandra Ficchi Tipografia: So.Co.Me. - Via dei Salentini, 26 Tel. 064450051 Finito di stampare nell’Ottobre 2010 I percorsi ciclabili: una proposta per il nostro quartiere Si è affrontato questo tema, tra gli altri, presso la sede del IX municipio in occasione delle riunioni per le procedure del bilancio partecipativo aperto ai cittadini nei mesi scorsi. Anche lo sviluppo della rete di percorsi ciclabili potrebbe spezzare questo isolamento con un progetto di successivo ampliamento della rete di piste e di percorsi pedonali che attraverserebbe tutto il parco dell’Appia e arriverebbe, in tutta sicurezza, a raggiungere i quartieri a noi più vicini. Naturalmente, per quanto riguarda le piste ciclabili c’è da fare una distinzione, esistono percorsi prevalentemente destinati al tempo libero e percorsi che possono essere usati per recarsi al lavoro, a scuola ecc. Ambedue sono importanti sia perché spesso possono essere usati per tutte e due le funzioni sia perché spesso le persone cominciano ad andare in bicicletta nelle belle domeniche di sole e poi scoprono che è possibile usare questo mezzo anche per altri spostamenti. Un estratto del tracciato, proposto dal Comitato in sintonia con le altre associazioni presenti, è visibile nella figura e tiene conto della presenza del nuovo nodo di scambio di Arco di Travertino dove sarebbe possibile realizzare un parcheggio vigilato per le bici per chi deve andare a lavoro, ed un punto dove affittare la bici, proveniendo dalla metro, volendo proseguire per girare il quartiere o andare al parco. Il nuovo parco comunale dietro al parcheggio potrebbe diventare anche una via di collegamento ciclabile e pedonale con il quartiere di Tor Fiscale, raggiungibile facilmente con il solo attraversamento di via Demetriade (da attrezzare con un semaforo). Sebbene non per tutti, tuttavia moltissimi cittadini potrebbero lasciare a casa la macchina usando il sistema bici+metro. Enrico Genovesi Le proteste e le proposte dei cittadini... in attesa di risposte Nella convinzione di rappresentare il pensiero di molti concittadini residenti, intendo esporre alcune aspettative, fare alcune domande, alle quali speriamo vengano date risposte: 1. Condivisione nella scelta dei servizi che verranno ubicati nella piazza coperta di Arco di travertino (farmacia, Asl, Uffici Comunali ed Uffici Postali, attività socioculturali (come è emerso dalle risposte al questionario a suo tempo compilato dai residenti). 2. Sicurezza del quartiere; 3. Maggior pulizia delle strade; 4. Rifacimento dei marciapiedi e delle strade per evitare che ad ogni periodo di piogge copiose ci siano buche che rischiano di far cadere i passanti; 5. Installazione nelle fermate autobus di pensiline dotate di posti a sedere per invalidi,anziani e donne in gravidanza, che riparino dalle intemperie; 6. Abbattimento di tutti i manufatti abusivi della zona; 7. Spostamento in aree meno abitative e non archeologiche del campo nomadi; 8. Istituzione di itinerari guidati per visitare le aree archeologiche della zona; 9. Una maggiore attenzione alle necessità di persone sole e/o anziane malate o invalide con l’istituzione od il miglioramento del trasporto e dell’ assistenza medica domiciliare (ad oggi assolutamente carenti od insufficienti) 10. Creazione di area a verde prospiciente l’affaccio delle unità abitative di Via Demetriade; 11. Realizzazione strisce pedonali in corrispondenza del civico 68 e indicazione di limiti di velocità su Via Demetriade,strada ad alto rischio per i pedoni poiché convoglia tutto il traffico da e verso l’Appia Nuova, la Tuscolana e l’Eur; 13.Installazione di un semaforo all’incrocio di via Grottaferrata con via Demetriade. Eliana Mitterstainer In via Demetriade corsi IAL per rinforzare l’occupabilità di giovani e lavoratori Si intende per occupabilità l’insieme personale di motivazioni, conoscenze e competenze necessarie per accedere e progredire nel mondo del lavoro con buone possibilità di successo. Lo IAL organizza corsi di formazione nel nuovo Centro di Formazione Professionale in via Demetriade 76 le cui aule messe a disposizione dalla Provincia di Roma sono state appena attrezzate e rinnovate. I corsi, attivati da pochi giorni, sono quelli biennali o triennali di Formazione Iniziale (per minori). A via Demetriade, vicino ai giovani che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro con la qualifica professionale di Addetto all’Amministrazione del Personale, gli allievi/e dei corsi di Estetica e di Acconciatura apprendono, con l’apporto delle aziende partner in cui svolgono lunghi periodi di tirocinio, le professionalità nelle tecniche di acconciatura, cosmetologia, make up e nei più avanzati trattamenti estetici. E’ possibile ancora iscriversi con riserva. I corsi attuali per i giovani sono: acconciatore, estetista, operatore del Benessere, Estetista o Acconciatore, Addetto all’amministrazione del personale. Il CFP di via Demetriade contribuisce con i suoi corsi anche al successo degli interventi di politica attiva che la Regione Lazio intende mettere a disposizione dei lavoratori colpiti dalla crisi. Si tratta di un ventaglio di offerta ampio, per contenuti e tipologie, che vuole rispondere in maniera adeguata alle diverse esigenze dei lavoratori sospesi in cassa integrazione in deroga o iscritti nelle liste di mobilità in deroga per contribuire al loro rientro con successo nel mondo del lavoro. I corsi dello IAL a via Demetriade, disponibili sul Catalogo del sito http://spal.formalazio.it, potranno essere frequentati esclusivamente iscrivendosi ai Centri per l’Impiego. Alcuni corsi IAL del Sistema Politiche Attive Lavoro sono: assistente familiare, tecniche di ricostruzione unghie, Corso di preparazione al computer, Microsoft Word, Excel,Internet e Posta Elettronica, corsi sulle competenze relazionali. Sono in preparazione corsi qualificanti per adulti, disoccupati e occupati, nei settori Ambiente-Benessere-Management-PrivacyRistorazione-Sicurezza-Tecnologia informatica. Rif. IAL via Demetriade 76 00178 Roma tel. 06 70454307 [email protected] 3 L'unione di Comitati Spontanei ha un significato che il Comune non può ignorare L’iniziativa vuole affermare l'importanza del contributo che i cittadini dànno,partecipando attivamente alla vita reale, a cominciare dai Municipi dando risposte concrete ai bilanci presentando progetti e non solo critiche al loro operato.Si è aperta una nuova stagione "partecipativa" dei cittadini e l'unione di Comitati da San Giovanni, via Cesena fino a Tor Fiscale-Mandrione, significa una seria presa di coscenza dei cittadini per migliorare le condizioni di vita nel loro territorio e rappresentare idee, soluzioni e progetti che i Municipi non possono approfondire, dato che la realtà del territorio viene vista sulle carte del volo Bucalossi in scala 1:1.000, omettendo così la consistenza del suolo e del sottosuolo con i relativi sottoservizi.Questo è stato il caso del P.U.P. di Via Cesena e la mancanza di decisioni sulla copertura del Parcheggio di Arco di Travertino, dove il Comitato omonimo ha presentato un progetto approvato poi sia dai cittadini che dal Municipio. Dobbiamo denunciare due fatti spiacevoli: il primo che all'Assessore Comunale che si oppone alle localizzazioni dei P.U.P. non adatte per la natura dei suoli, è stato tolto l'incarico sui P.U.P. e che ci sono in ambito politico-amministrativo soggetti che vorrebbero che nella copertura del parcheggio di Via Arco di Travertino, al posto della realizzazione del progetto presentato ed approvato,venisse creato un grande supermercato, a scapito dei negozi locali che già ora hanno problemi di clientela.Il Comitato Arco di Travertino si schiera dalla parte dei cittadini che vogliono si servizi ma come ASL, biblioteche, luoghi d'incontro per grandi e piccini, per creare quella piazza che manca per relazionare tra loro. Sergio Spazzacampagna Una testimonianza del Comitato Casilina - Mandrione Via Casilina Vecchia e via Del Mandrione sono due strade contigue molto speciali, non solo per la ricchezza archeologica ma anche per la complessità nella gestione che strade con queste caratteristiche implicano. Di fronte a questa realtà,la partecipazione dei cittadini diviene elemento necessario per attuare la trasformazione del quartiere. È da questo spirito di partecipazione e trasformazione che nasce il COMITATO DI QUARTIERE CASILINA VECCHIAMANDRIONE che a giugno scorso è stato formalmente costituito per merito di una numerosa e battagliera rappresentanza di abitanti del luogo che già da diversi anni operava sul territorio del Municipio.I principi ispiratori e gli scopi da perseguire sono simili a quelli delle altre Associazioni di cittadini.In modo particolare il Comitato si è prefissato l’obiettivo di recuperare le aree verdi a ridosso dell’Acquedotto Felice, di favorire la mobilità sostenibile,di ottenere la pulizia ordinaria e la manutenzione del ricco patrimonio architettonico e archeologico,di mobilitarsi contro l’inquinamento ambientale, di ultimare la costruzione delle fognature ancora assenti,opere mai prese in considerazione,fino ad oggi, dalla Pubblica Ammistrazione.Il Comitato ha maturato la sua prima esperienza partecipativa in occasione del ripristino della vecchia viabilità di Via del Mandrione, lato Casilina Nuova, mutata senza consultazione e consenso dei cittadini. Ha proseguito l’attività con Riqualificare partecipando nel 2007 insieme alla presidenza del Municipio , della Regione Lazio e dell’Università Roma 3, dove si elabora il progetto di riqualificazione del passetto di Via AssisiVia del Mandrione e la sistemazione dell’area adiacente la fontana del Mascherone . Ha partecipato con determinazione,sempre con il Municipio ,al recupero dell’area di Via Casilina Vecchiaterreno ex FS-ora in possesso del Municipio e nella quale dovrebbe sorgere un giardino-parcheggio.Sta seguendo con particolare attenzione l’avvio dei lavori per la realizzazione del marciapiede, della costruzione delle fognature per le acque pluvie e del rifacimento del manto stradale di Via Casilina Vecchia, considerato l’abnorme traffico veicolare che giornalmente sopporta ed il conseguente elevato rischio dell’incolumità fisica dei passanti. Ha inoltre partecipato alla Consultazione del Progetto Urbano San Lorenzo-Vallo Ferroviario-Tangenziale Est apportando significative annotazioni e proposte a tutela pubblica e privata unitamente al Municipio e all’Università Roma 3. Ha partecipato al Bilancio 2010 del IX Municipio, nel quale si inizia a lavorare nei progetti specifici dell’area. Ha organizzato feste ed eventi socio-culturali per il quartiere raccogliendo fondi per attività benefiche oltre confine. Quanto precede è dunque la breve ma intensa attività condotta fino ad ora da questo Comitato cha vuole continuare nella sua incisiva azione di partecipazione e coinvolgimento nelle decisioni che riguardano la vita dei suoi abitanti consapevole però che per riuscirvi necessita della collaborazione , dell’ausilio e dell’accordo ( fare rete insomma) ,oltre che dell’amministrazione locale,anche e soprattutto di quella degli altri Comitati di quartiere limitrofi quali Arco di travertino,Torre Fiscale, San Giovanni, Via Cesena Il Comitato Casilina VecchiaMandrione ringrazia in modo particolare il Comitato di Quartiere Arco di Travertino per aver concesso questo spazio volto a far conoscere la nuova realtà territoriale che non mancherà di mobilitarsi ed impegnarsi per le problematiche collettive che investiranno nel prossimo futuro il nostro quartiere. Claudio Isidori, Presidente del Comitato Petizione inviata al Presidente della Provincia di Roma per la sistemazione dell’area nella zona dell’Arco di Travertino, prospiciente il Parco delle Tombe della via Latina. L’area di cinque ettari di proprietà della Provincia di Roma, sulla quale ai primi del ‘900 avrebbe dovuto essere costruito il manicomio, versa in condizioni di estremo degrado al punto che, quattro anni or sono, sono morti bruciati 3 giovani rumeni che dormivano in una cella frigorifera abbandonata. Tale area confina con il Parco Archeologico della via Latina, una zona di immenso valore storico-artistico ed in essa è presente la villa Romana di Demetriade che, negli anni ’60, venne deliberatamente sepolta per far posto ai campi sportivi della società ALMAS. La petizione chiede la bonifica di questa area, lo spostamento dei campi sportivi dell’ALMAS e lo scavo della villa di Demetriade, la realizzazione di un’area verde fruibile dei cittadini che potrebbe trasformarsi in una splendida balconata sule Tombe Latine e sul Parco dell’Appia Antica….
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esproprio
da
parte
dell’Amministrazione
Comunale,
ha ottenuto
l’approvazione del Consiglio
senza voti contrari.
E. Genovesi