Profumo di terra
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Profumo di terra
A cura di Giulia Basile A L I M E N TA Z I O N E Profumo di terra Funghi: un mondo tutto da scoprire tra miti e credenze Pur costituendo un motivo ricorrente nel nostro arrivare alla metà del ambiente vitale, i funghi fino ai tempi recenti non sono 1700 per la scoperta stato oggetto di una approfondita conoscenza scientifica. delle spore e un secolo Dobbiamo alla scienza che si occupa dei funghi lo ancora dopo, nel 1850, studio dei Macromiceti, di cui stiamo trattando, (oltre con luso del che dei micromiceti che interessa la patologia vegetale Microscopio, per ed animale) riconoscere gli aschidi Ad eccezione delle zone in cui si raccolgono per scopo e i basidi , cioè gli alimentare, i funghi per lungo tempo sono stati considerati organi in cui o su cui con un senso di timore misto a repulsione anche per il si formano le spore, e fatto che hanno la curiosa caratteristica apparente di da lì prese il via la comparire allimprovviso dal nulla. moderna Micologia. Già Plinio il Giovane dal I sec.d.C. fantasticò sui Oggi questa scienza funghi e sui tartufi e sullapparente mancanza di radici; vede un solido e poi incontriamo tanti autori classici che credevano che sviluppo grazie i funghi venissero generati dalla pioggia e dal tuono, allaumento esponenziale di raccoglitori, ambientalisti, leggende che durano ancora oggi in alcune regioni del amatori, ma soprattutto grazie allapprezzamento che dei Messico, dove molti funghi erano ben noti agli antichi funghi si fa nellattuale gastronomia, che ha riconosciuto Indios per le caratteristiche allucinogene ed erano ritenuti non tanto il valore alimentare (che è alquanto scarso, sacri. Per altri è il fulmine che determina la crescita di nonostante alcuni definiscono i funghi come la carne quie funghi che compaiono in formazione circolare, note vegetale), ma per il loro ineguagliabile profumo. col nome di anelli delle streghe, cerchi che comparivano Si sono individuate 200.000 specie di funghi, nei boschi dove ballavano le streghe. NellEuropa dallottimo porcino al penicillium, dal quale si ricava la Settentrionale si credeva che nelle notti di tempesta il dio penicillina. Odino cavalcasse, inseguito dai demoni e una bava striata In occasione di escursioni o passeggiate nei boschi, di sangue del suo cavallo, là dove cadeva, che ad ogni nuovo autunno diventano faceva crescere funghi velenosi rossi e dobbligo per molti, si possono incontrare Un alimento difficilmente bianchi. Possiamo dunque ben digeribile, a causa della fibra ben 3000 specie. Di queste solo un immaginare il largo uso che ne facessero micocellulosa, non aggredibile migliaio sono commestibili, una trentina stregoni e avvelenatori di professione! dagli acidi dello stomaco: evitate velenose e altrettante sospette, altre, pur Fatto sta che i funghi come alimento quindi di mangiarne in grandi non velenose, sono immangiabili perché sono stati usati sin dalluomo primitivo quantità dure o amare. quando visse da cacciatore-raccoglitore, che i funghi nascano e muoiano e certo famosi a tutte le antiche popolazioni, babilonesi, allimprovviso nello spazio di una notte, oggi sappiamo egizi fino allepoca romana dove era apprezzato come che il fungo ha un processo di maturazione che dura cibo prelibato. I Romani ne conoscevano varie specie di parecchi giorni, anche se tale maturazione avviene ottimi funghi, come l'ovulo buono (amanita caesaria, sottoterra, proprio per questo sono detti ipogei. cioè appunto di Cesare, regale) il porcino, il tartufo. Si Infatti, a causa della mancanza di clorofilla, i funghi credeva però che fosse laspetto, gradevole o non, a fare non possono utilizzare direttamente il carbonio atmosferico la differenza tra specie velenosa e non: un criterio davvero e gli elementi del substrato come fanno in genere le piante pericoloso! I sintomi descritti per la morte di illustri verdi. Per vivere e crescere i funghi debbono infatti disporre personaggi storici davvero ci fanno pensare ad di sostanze già elaborate da altri esseri viventi: di avvelenamento da amanita phalloides . conseguenza il micelio si nutre di resti più o meno Fino al 1600 si affermò che sono pochi i funghi buoni decomposti quali il letame, le foglie secche, il terriccio da mangiare, gli altri strozzano chi li mangia. Dobbiamo ricco di humus eccetera. Si creano inoltre vari rapporti di pugliasalute - cinquantasei - novembre 2006 "simbiosi vegetale": ad i primi. Una mensione particolare merita il "Cardoncello" esempio tra castagni, (Pleorotus) che si può consumare indifferentemente crudo faggi ed i boleti di cui arrosto fritto gratinato nei sughi e mantiene sempre inalterate sono ben noti i porcini. le sue doti organolettiche e il suo sapore caratteristico di Tra i miceli fungini e cardo selvatico. le radici delle piante Cosa c'è da sapere superiori si creano Secondo Plinio i funghi possono diventare velenosi se complessi scambi nascono: biochimici con - in vicinanza di chiodi, ferri arrugginiti e panni fradici; reciproci vantaggi. I - nelle vicinanze di qualche tana di serpente, perché la "carpofori", ossia i loro natura è di assorbire qualunque tipo di sostanza velenosa. funghi che spuntano nei Infatti la loro origine, dice Plinio, va ricercata nel limo della boschi e nei prati, sono terra umida e nei suoi umori, dunque tutto dipende dalle i "frutti" dei sotterranei piante presso le quali i funghi crescono: innocui quelli sotto miceli. Frutti che conifera, fico e ferula, tossici invece sotto faggi, querce e p r o d u c o n o cipressi. Tenuto conto che i funghi sono così pericolosi, microscopiche e Plinio ne sconsiglia luso; però offre consigli (peraltro numerosissime "spore" ingenui per noi moderni), a chi proprio li vuol mangiare: di diverse forme, usare vasellame dargento o ambra, lunga cottura, molto colorazioni e aceto ecc.). dimensioni destinate Per evitare errori ricordiamo che: 1- non esiste un alla riproduzione. metodo empirico sicuro per giudicare la commestibilità o Moltissime specie tossicità di un fungo. 2- le intossicazioni da funghi sono di funghi crescono in insidiose perché spesso hanno un periodo di latenza piuttosto Puglia nel periodo lungo tra il mangiarli e i primi sintomi. Infatti le intossicazioni autunnale: limitiamoci si dividono in due: a breve incubazione, quando i sintomi a considerare i più noti compaiono entro 4 ore, e a lunga incubazione, dopo 6 ore e ricercati funghi commestibili unitamente alle somiglianti dal loro consumo. Sono le più pericolose, perché nel specie velenose. L"Amanita caesarea" ossia lovolo buono frattempo si possono consumare ancora, e poi non si mette è la specie più pregiata. Caratterizzato da cappello, lamelle, più in relazione il fungo col sintomo. I disturbi , in entrambi gambo ed anello di un bel colore giallo, questo sempre più i casi sono nausea, vomito, diarrea. Andare in ospedale per raro fungo dal sapore delicatissimo viene a volte confuso una lavanda gastrica può salvarci la vita, e poi fare sempre (soprattutto quando è chiuso) con le simili "Amanita un attento controllo della funzionalità del fegato e dei reni, phalloides" ed "Amanita muscaria". La per scongiurare danni importanti. Pertanto: prima - mortale - dal cappello verdognolo e Non è vero che i funghi che crescono su la seconda - velenosa - dal cappello rosso Il primo a scrivere sulla vivo punteggiato di bianco: ambedue le specie tossicità dei funghi fu il legno sono sempre buoni: per es. è tossico il presentano lamelle, gambo ed anello bianchi. g r e c o D i s c o r i d e fungo dell'ulivo (omphalotus olearius) i falsi Ben noto è il "Boletus edulis" ossia il porcino, medico, farmacologo, c h i o d i n i ( h y p h o l o m a f a s c i c u l a re ) . Non è vero che i funghi che crescono in molto apprezzato dai ricercatori esperti e dai terapeuta ai tempi di primavera sono buoni: la mamanita verna, buongustai. Diversamente da specie simili, Nerone tossica mortale, è specie tipicamente il porcino presenta polpa bianca che non muta primaverile. colore se tagliata, cappello marrone o Non è vero che tutti i funghi crudi sono tossici, come biancastro, tubuli giallastri e largo gambo grigio chiaro. Il non è altrettanto vero che la semplice cottura è sufficiente porcino, di cui esistono quattro varietà, può raggiungere a rendere tutti i funghi commestibili: le specie tossiche grandi dimensioni superando il chilo. Più comune del porcino mortali come lamanita phalloides, virosa, verna, il cortinarius è lottimo "Boletus Badius" o porcinello baio dal cappello contengono tossine termoresistenti, per cui la cottura marrone e dal gambo esile la cui polpa diviene biancoprolungata è inefficace ed inutile. violacea se tagliata. Porcini e porcinelli vengono a volte Non è vero che i funghi boleti che diventano blu al confusi da ricercatori inesperti con il velenosissimo "Boletus taglio sono tossici, perché alcuni di essi sono ottimi satanas" dal grosso gambo giallo-arancione: la prudenza commestibili. non è mai troppa! Ottimi e molto comuni sono la "Lepiota Non è vero che un cucchiaino o una moneta dargento procera" ossia la "mazza di tamburo" dallo squamoso o uno spicchio di aglio diventano scuri con i funghi velenosi, cappello grigiastro che raggiunge il diametro di oltre venti perché anche la letale Amanita phalloide non li fa annerire centimetri, la "Russula" inconfondibile ed il più piccolo Non è vero che sono tossici tutti i funghi con superficie ma più pregiato "Cantharellus cibarius" ossia il "Galletto", viscida. dal colore giallo-biancastro tanto apprezzato nei sughi per pugliasalute - cinquantasette - novembre 2006 Non è vero che il gatto che faccia da cavia muore con i funghi velenosi, perché ha un organismo diverso dal nostro Non è vero che i funghi mangiucchiati dalle lumache siano buoni. Le lumache sono capaci di fare grandi scorpacciate di funghi velenosi. A gettare le basi della Micologia è stato il tedesco Cristian Henrik Persoon (17551836). Il massimo esponente della Micologia italiana è il sacerdote trentino Giacomo Bresaola,(1847-1929), che scrisse, in latino, l'Iconografia fungina, in 26 volumi con ottimi suoi disegni, ancora oggi ritenuta una pietra miliare della micologia e che fa di lui uno dei più noti micologi di tutti i tempi. La nuova Legge dice che: La Regione Puglia con Legge n.12 del 25-8-2003, ha disciplinato la raccolta e la commercializzazione dei funghi ipogei freschi e conservati. LAssessore alle risorse agroalimentari Russo ha proposto delle importanti modifiche e integrazioni a questa legge, con la nuova Legge Regionale del 15 Maggio 2006,n.14. Nelle finalità dellArt.1 , si sottolinea la volontà di promuovere "una cultura micologica ed ecologica al fine di tutelare la salute pubblica e per conservare negli ecosistemi vegetali i benefici derivanti dalla loro presenza". · Modifica interessante quella del comma b dellArt.2 in cui si vieta la raccolta dellAmanita Caesarea allo stato di ovulo chiuso e la raccolta di altri esemplari aventi un diametro di cappello inferiore ai 3 cm., ad eccezione di altre specie di piccole dimensioni: Armillaria mellea, Cantharellus,Craterellus, Hydnum repandum, Tricholoma terreum, Calocybe gambosa. · Le modifiche dellArt. 3 che informa i cittadini che nellambito delle ASL ci sono i Centri di controllo micologico, che rilasciano lattestato all identificazione fungine, necessario per ottenere dal Comune di residenza il Permesso per la raccolta, previo un corso di 12 ore con esame finale sia per i raccoglitori occasionali che professionali, con validità quinquennale. · Utile da sapere quando andiamo a comprare i funghi che il comma 3 dellArt.6 prevede:che i funghi devono essere venduti in contenitori diversi per specie,messi a singolo strato;devono essere interi freschi puliti da terriccio, devono essere accompagnati dal certificato di avvenuto controllo con il timbro dellispettore micologo dellASL recante lindicazione delle generalità e la residenza del raccoglitore, della specie fungina e del quantitativo posto in vendita, e del periodo entro il quale è consentita la consumazione del prodotto correttamente conservato ed eventuali avvertenze; infine la dichiarazione del raccoglitore professionale dal quale risulti la data e il luogo di raccolta. NellArt.7 si prevede che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie (per le varie infrazioni vanno da un minimo di 12,91 euro fino ad un massimo di 309,87 euro), sono destinati ai Comuni per attività di ricostituzione e miglioramento dellecosistema forestale e alla promozione di attività formative secondo i piani validati dallAssessorato alle Risorse Alimentari. (Bollettino Uff. Regione Puglia n.61) Ricette Tra le innumerevoli ricette con i funghi ne abbiamo scelte due che non possono mancare nella cucina pugliese. FUNGHI GRATINATI Ingredienti 1Kg di funghi cardoncelli, mollica di pane,olio extravergine di oliva, prezzemolo,aglio tritato,sale e pepe Preparazione: Pulite accuratamente i funghi e lavateli prima in acqua calda e poi in quella fredda e strizzateli appena. Sistemateli con il gambo rivolto verso l'alto in una teglia in cui si è messo un filo d'olio; spolverate con prezzemolo e aglio tritato, sale e pepe. Cospargete con parmiggiano e mollica di pane, aggiungete qualche goccia d'olio d'oliva e fate cuocere in forno a 170°C per 30 minuti. TORTA SALATA ai cardoncelli (o porcini o champignons, ovvero prataioli) Ingredienti: Pasta sfoglia da 500gr o semplice pasta-pane lievitata, 300gr di cardoncelli o prataioli 4 porcini freschi surgelati o freschi; 5 cucchiai di olio extravergine doliva, una noce di burro, aglio e prezzemolo tritato, vino bianco secco,un dado,5 porri , una patata media, sale e pepe,grana grattugiato. Stendete la metà della pasta sfoglia e foderate uno stampo con bordo rialzato, salate leggermente e ponete in frigo. Fate appassire i porri in padella con il burro, aggiungete le patate sbucciate e tagliate alla julienne, un po di dado, pepe sale e mezzo bicchiere di vino bianco. Cocete per mezzora facendo asciugare lacqua di cottura. Nel frattempo soffriggete in olio e aglio i funghi affettati, uniteli alle verdure e fate raffreddare il tutto. Riprendete la pasta dal frigo, riempite con il composto, spolverate di grana, coprite con latra metà, quindi, dopo averla spennellata con latte e sale, fate dei buchini con i rebbi della forchetta e infornate in forno preriscaldato a 250 per 45 minuti. Se vi piace un impasto più morbido, nella farcitura metteteci una mozzarella sfilacciata. www.agricoltura.regione.lombardia.it - www.funghiumbria.it/micologia - www.caigualdotadino.it/funghi/credenze pugliasalute - cinquantotto - novembre 2006
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