Scheda film - Cineteatro Baretti
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PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI Novità di questa stagione: 18 novembre 2014 Il film di questa sera, DOPO IL MATRIMONIO, lo potete vedere in replica o consigliare ad amici e conoscen : sabato 22 novembre alle ore 18. Consegnando questo depliant in cassa si ha diriƩo ad un ingresso ridoƩo. CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI: Martedì 18 novembre, ore 21 | Sabato 22 novembre, ore 18 DOPO IL MATRIMONIO [Danimarca, Svezia • 2006 • 120’ • Susanne Bier] Martedì 25 novembre, ore 21 | Sabato 29 novembre, ore 18 EMMAS GLÜCK (La felicità di Emma) Versione originale in tedesco con so o toli Evento organizzato in collaborazione con il Goethe-Ins tut di Torino [Germania • 2006 • 99’ • Sven Taddicken] Lunedì 1 dicembre, ore 21 - documentario RIFIUTATI DALLA SORTE E DAGLI UOMINI [Italia • 2014 • 70’ – Vieri Brini e Emanuele Policante] Martedì 2 dicembre, ore 21 | Sabato 6 dicembre, ore 18 ISOLA 10 [Cile, Brasile, Venezuela • 2009 • 117’ • Miguel Li n] Martedì 9 dicembre, ore 21 | Sabato 13 dicembre, ore 18 DERNIER ÉTAGE GAUCHE GAUCHE [Francia, Lussemburgo • 2010 • 110’ • Angelo Cianci] Versione originale in francese con so o toli Evento organizzato in collaborazione con Alliance française di Torino Martedì 16 dicembre, ore 21 | Sabato 20 dicembre, ore 18 INFEDELE PER CASO [Gran Bretagna • 2010 • 105’ • Josh Appignanesi] PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Rossorubino Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | DOPO IL MATRIMONIO un film di Susanne Bier Con: Mads Mikkelsen, Sidse Babe Knudsen, Rolf Lassgård, S ne Fischer Christensen, Mona Malm Durata: 120 minu Genere: Dramma co Nazionalità: Danimarca, Svezia, 2006 Sceneggiatura: Susanne Bier e Anders Thomas Jensen Fotografia: S ne Hein, Ole Kragh-Jacobsen, Morten Søborg e O o Stenov Montaggio: Pernille Bech Christensen e Morten Højbjergh Musiche: Johan Söderqvist Scenografia: Søren Skjær Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] Di Susanne Bier abbiamo già potuto apprezzare il pluripremiato “Non desiderare la donna d’altri”. “Dopo il matrimonio” nasce ancora una volta dalla collaborazione della regista con lo sceneggiatore Thomas Jensen, e si avvale di un cast di a ori forse poco no nel circuito internazionale ma di grande professionalità e bravura. Come Mads Mikkelsen, qui nel ruolo di Jacob, un aitante quarantenne dal passato burrascoso che da anni ges sce in India un orfanotrofio che ora, per mancanza di fondi, rischia di chiudere. Dalla Danimarca, suo Paese di origine, Jacob riceve da uno sconosciuto benefa ore un’offerta di 4 milioni di dollari, ma per o enerli deve recarsi in patria. Al suo arrivo entra in conta o con Jorgen (un eccezionale Rolf Lassgard), ricco industriale che ha costruito la sua fortuna da solo e onestamente, che oltre a confermargli la sua offerta lo invita al matrimonio di sua figlia. Jacob, che non ama la mondanità, non può so rarsi all’invito e così entra in conta o con la famiglia di Jorgen. Da quel momento il suo passato torna con prepotenza a tormentare il presente e la vicenda si nge di mistero, sapientemente combinato con l’introspezione dei personaggi e un lieve sapore melò. Susanne Bier imbas sce una storia dai molteplici contenu , esistenziali e sociali. «È sopra u o un film sulla famiglia, un valore importante e da salvaguardare - dice la regista - ma va reinventata, per aiutarci a comprendere meglio il mondo moderno così frammentato». Ma i piani di le ura offrono altri interessan spun di riflessione, e il contrasto tra la opulenta società danese e la contraddi oria, affascinante India, povera ma depositaria di una cultura millenaria, è uno di ques . «L’India era perfe a - afferma Susanne Bier - per rappresentare il dilemma tra due poli contrappos : è economicamente povera ma culturalmente ricca, vivace, piena di contraddizioni». C’è nel film un momento in cui un bambino indiano, molto affezionato a Jacob, alla proposta di trasferirsi con lui in Danimarca oppone il suo sereno rifiuto perché vuole restare nel suo Paese. Il messaggio affidato a questa scena è così spiegato dalla regista: «Dobbiamo rispe are l’appartenenza di ognuno ai suoi luoghi. È meglio per un bambino che si migliorino le sue condizioni di vita nel suo Paese, piu osto che imporgli cultura e s li di vita differen ». L’uscita di questo film fu programmata dalla Teodora per le fes vità natalizie, quando sugli schermi d’Italia abbondavano le solite storie e i proven deriva dagli incassi del 24 dicembre furono devolu all’organizzazione umanitaria Save the children Italia nell’ambito della campagna globale Riscriviamo il futuro. Sono tan i mo vi per vedere questo film, ma resta primario quello di gustare poco meno di due ore di buon cinema, ben girato, con la voglia di raccontare e di impegnarsi in storie non fu li. Un film che apre la mente alla riflessione sul presente non dimen cando lo spe acolo e una qualità troppo spesso lasciata in secondo piano dalla cinematografia internazionale: la buona recitazione. Prossimi appuntamen : sabato 22 novembre, ore 18 DOPO IL MATRIMONIO martedì 25 novembre, ore 21 sabato 29 novembre, ore 18 EMMAS GLÜCK (La felicità di Emma) un film di Sven Taddicken Versione originale in tedesco con so o toli. Evento organizzato in collaborazione con il Goethe-Ins tut di Torino
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Versione originale in inglese con so o toli
Alistair, anziano inglese ex pilota della Raf,
parte con la moglie e il figlio che mal sopporta,
per la Germania, intenzionato a chiedere
un film di SUSANNE BIER con PIERCE BROSNAN e
calore e affetto, ha creato un cocktail in cui si mescolano amore, humor, senso
dell’assurdo e assordanti scambi di battute tra personaggi tratteggiati con estrema
delicatezza.