piloti in crisi
Transcript
Il forum italiano dei tifosi McLaren Numero 7 MONDIALE 2009 www.freccedargento.it Copia gratuita PILOTI IN CRISI come arrivare alla fine del mese di jimclark di Mika85 Bentrovati a tutti! Abbiamo ancora tutti negli occhi la travagliata quanto soddisfacente fine della stagione 2008, eppure quelle immagini sembrano lontane ben più dei circa cinque mesi trascorsi. Ancora una volta la F1 si è rinnovata, ma in questa occasione con essa è cambiato il pianeta. L'inaudita crisi economica globale ha avuto come prima conseguenza il crollo del mercato dell'auto mondiale; questo fatto, assieme con le già decise politiche regolamentari, ha molto influito sull'impegno dei principali gruppi automobilistici mondiali in chiave sportiva. Il mondiale rally,da molti anni convalescente, è ormai davvero a rischio significato, visto che gli squadroni ufficiali sono ormai memoria lontana anche se di un passato recente, il lupo Sebastian Loeb corre praticamente da solo e gente come Peter Solberg deve farsi la macchina nel garage di casa per correre. Con riguardo alla pista, sappiamo che gruppi come Renault, Mercedes, BMW, Toyota, sono stati prossimi al ritiro (il consiglio di amministrazione della Mercedes ha confermato l'impegno nella massima serie per un solo voto) o hanno perso o stanno per perdere ingenti finanziamenti da parte degli sponsor, si pensi al gruppo RBS per la Williams o alla ING per Renault. Ciononostante le modifiche regolamentari già decise hanno senz'altro rimescolato molti dei valori in campo e parrebbero presagire una stagione nuova e promettente. Con riferimento a quanto accade in casa nostra, tra i tre team forniti da Mercedes, quello campione del mondo appare al momento quello più in difficoltà. Forte di un KERS perfezionato ma penalizzato da millantate difficoltà telaistiche il cui recupero sembrerebbe esser reso problematico dalle limitazioni sui test, lo squadrone anglotedesco è costantemente stato tra i più lenti nei test collettivi prestagione, come mai era accaduto nella storia recente. Le dichiarazioni di Haug e Whitmarsh suonano tutt'altro che rassicuranti, ed entrambi i generali hanno ammesso che al carro di Paragon parrebbe mancare aderenza al retrotreno. Di vero c'è che il pacchetto provato a Barcellona non sembrerebbe il migliore del lotto, e che molte delle preziosissime prove sono state svolte con un'ala posteriore in configurazione 2008. Eppure in occasione dei primi test qualche bene informato sosteneva che i laboratori in riva al lago avessero partorito una soluzione La crisi mondiale che affligge il mondo intero ha colpito duro anche il Circus più sfarzoso e spendaccione del mondo: quello della F1. La Honda scappa via lasciandosi dietro una macchina sorprendente (i Jappi non ne riconoscono una buona neanche quando ce l’hanno sotto il naso), Max vaneggia circa l’ipotesi ipotesi dei motori unici, e i team principal si inventano la Fota(o era la Peta..boh?) per mettere a punto strategie comuni che abbiano un senso per ridurre i costi stratosferici dello sfavillante carrozzone. E i piloti? Cosa fanno i piloti? Nell’incertezza del futuro anche loro si arrangiano perché si sa, se vuoi mantenere uno stile di vita da pilota coi chiari di luna attuali , potrebbe anche capitare di arrivare a fine mese senza più caviale e champagne nel frigorifero. E lì son dolori. Così nella lunga pausa invernale ognuno s’è inventato un riempitivo, ma sì , come dire, un lavoretto per arrotondare l’ingaggio. Il caro Alonso è stato assunto come barista part-time al Billionaire di tale da recuperare per intero la perdita di carico dovuta al nuovo regolamento, e che i test sarebbero stati svolti in configurazione ibrida per permettere di tenere quanto più possibile nascosto il nuovo ritrovato. Le ulteriori sessioni programmate prima di Melbourne dalla sola McLaren, potrebbero anticipare la verità, che si saprà per certa solo a fine mese. Tra gli altri si segnalano gli scratch messi a segno dalla ex Honda. Al di là di quella che può sembrare una manovra propagandistica, le facce di Barrichello e di Button sembrano proprio quelle di chi vuole bluffare con quattro assi serviti a poker: buon per loro, ma soprattutto per chi si trova ora in difficoltà. A dirla tutta i valori sembrano, con l'eccezione di Renault e McLaren molto vicini tra di loro, e molti sembrano i possibili vincitori delle prime gare. Theissen sembra un gatto che sta per mangiarsi un grosso topo, la Toyota sembra meno scarsa di altri anni , la Williams ha giocato la carta di un KERS meccanico, teoricamente più Naomo, che si sa , è un locale a conduzione familiare e “Fernando è come se fosse figlio mio”. Peggior sorte è toccata al piccolo Piquet. Il massimo che Nelson senior è riuscito a trovargli con la sua intercessione è stato un posto di apprendista-idraulico presso una famosa ditta di auto-spurgo(che poi ha anche progettato la R-29).Pare che il capo dell’azienda abbia già più volte minacciato di sostituirlo con un certo di Grassi. Il tenero Massa si è dato da fare come gelataio nelle vicinanze di San Paolo. In realtà non è che fa il gelato, semplicemente è il ragazzo che sta dietro il bancone a chiedervi se volete la granella di nocciole ,la doppia panna e se basta una palla di gelato al pistacchio o ne volete due. Che soddisfazione vederlo tornare a casa tutto felice e infilare le sue monetine nel porcellino di terracotta! Kimi invece si è offerto alla Scienza in nome della ricerca e del progresso: studiosi da tutto il mondo lo usano come cavia per capire quale gene impedisce al suo fegato di spappolarsi sotto i colpi dei superalcolici come succederebbe ad un essere umano normale. In fondo sono sempre soldi,no? (Continua a pagina 2) affidabile e in grado di essere sviluppato con aumenti di peso più contenuti rispetto a quello elettrico. Un discorso a parte meritano STR e RedBull. Sua matita Adran Newey ha senz'altro partorito la monoposto più elegante e complessa aerodinamicamente del lotto, e se la STR appare deboluccia per ciò che riguarda i piloti, sarà bello vedere quanto vale Vettel con un mezzo competitivo. P urtoppo non c'è molto altro da dire perchè fin qui la stagione che va a iniziare è la più diversa dalla precedente degli ultimi anni, e quindi la più imprevedibile. Sarà bellissima come sempre, e ci farà soffrire, ma i conti, al solito, si faranno alla fine. Pagina 2 PILOTI IN CRISI FIA (Continua da pagina 1) di riccardo In casa Force India non se la passano meglio. Mentre Fisichella vaga indisturbato per le fogne di Calcutta fingendo di essere una delle famigerate scimmie sacre degli indiani, e ricevendo per questo offerte in abbondanza (in fondo nulla è più umiliante dello spot della Drive Beer), Sutil fa parte dell’accordo commerciale con Mercedes per la fornitura dei V8 e per contratto è costretto a suonare il piano in smoking nella sala da pranzo degli operai di Stoccarda, con Norbert che ride e sputacchia ovunque wurstel e crauti. Barrichello, ormai certo di non poter disputare la stagione 2009 si era reinventato babbo natale a pagamento, tanto con quella panza non c’è neanche bisogno di comprarne una finta. Button, dal canto suo, ha passato le vacanze di Natale elemosinando sotto l’obelisco di Trafalgar Square, millantando di essere l’ultimo pilota inglese non nero ad aver vinto un GP. Webber è stato più fortunato: si è rotto una gamba andando in bici e per questo ha passato la cattiva stagione poltrendo grazie all’indennità che gli è arrivata dall’Inail. Vettel ha arrotondato facendo le pulizie nel famigerato autodromo di Kerpen in cui pare che Schumacher stesso l’abbia allattato al seno nei suoi primi mesi di vita(Mazzoni dixit). A Monaco di Baviera, Kubica sbarca il lunario facendo da barbiere a Thiessen, in modo che l’angolo formato dai suoi baffi sia sempre costante, mentre Heidfeld… chi è Heidfeld? In McLaren Kovalainen si è dato alla pesca, ma con scarsi risultati: pensava che quelle nel laghetto di Paragon fossero grosse trote finchè non si è reso conto che si trattava di squali-tigre fatti arrivare da Dennis direttamente dal Pacifico per il suo sollazzo. Resosi conto dell’errore il finlandese ha candidamente dichiarato :”Ma Ron fa sempre il bagno nel laghetto, pensavo fossero innocui!”. Quanto a Lewis, beh, lui si è beccato nientemeno che il titolo di Membro dell’Impero Britannico dalla Regina Elisabetta. Pensava fosse soltanto un riconoscimento formale, niente più che una medaglietta, e invece l’altro ieri gli hanno recapitato a casa una divisa, un moschetto e un cavallo bardato di tutto punto con scritto sul fianco “Hamilton MBE”… gli toccherà riconquistare lo Sri Lanka.. Quanto durerà ancora l’interesse per il mondo dei motori ? Quest’anno si può definire l’anno zero per la F1 e un anno di grandi transizioni per il mondo del Rally. Tuttavia, come molti possono pensare, non è la crisi economica in atto ad avere creato questa rivoluzione, ma la pazzia ormai evidente del sig.Mosley. I continui cambi regolamentari hanno creato un clima di incertezza e la fantomatica crisi ha aiutato le squadre, che da anni prendono schiaffi sportivi, ad abbandonare. La crisi in questo settore è più che mai fantomatica, una scusa ottima da usare per nascondere i fallimenti sportivi di Honda, Subaru, Suzuki per citare alcuni casi eclatanti. Un esempio del delirio di onnipotenza di Mosley è l’obbligo di usare una monogomma nel WRC, non una monomarca, ma una monogomma, cioè correre ad esempio il rally di Cipro con solo gomme da terra , anche sulle frazioni in asfalto,alla faccia della sicurezza predicata da Mosley per lunghi anni. Certo quello che si è fatto a riguardo fino ad un certo punto è stato meritorio; esisteva realmente una lacuna nel campo, ma adesso la gallina dalle uova d’oro è diventata sterile, ed allora buttiamoci sull’ecologia e il risparmio economico. E beh , certo, la crisi..... Ma siamo sicuri che un investimento di 300 mln di dollari sia superiore a una campagna pubblicitaria mondiale? l’esposizione che la F1 ha avuto nell’ultimo anno dovrebbe ricompensare e sostituire ampiamente l’uso dei media, a patto certo di non sfigurare in campo sportivo. Certamente l’introduzione del KERS darà una mano a risparmiare sul carburante e di conseguenza sul budget dei team per il carburante. Ma con 15 mln di dollari per lo sviluppo di questo sistema utilizzabile sporadicamente quanti litri si potevano comprare? Il licenziamento di circa 3000 persone che gravitano in F1 è il miglior modo di rispondere ad una crisi che sta attanagliando il mondo del lavoro, sempre in nome della riduzione dei costi in F1. Il prossimo anno le regole saranno nuovamente differenti, quindi molti degli studi di quest’anno non serviranno a nulla. Mi sembra il miglior modo di risparmiare. Però la FIA non si priva di nulla e l’aumento delle super licenze mi sembra un modo tutto italiano di spremere dei soldi per un organismo che oltre ad avere www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren come arrivare alla fine del mese riflessioni nessuno scopo di lucro,dovrebbe garantire la sopravvivenza dei Team , cosa che fino ad oggi non ha fatto. Chi ha visto gli anni 70-80 si ricorderà come era la F1 prima e dopo l’entrata della FIA, l’inizio di tanti problemi decretati proprio dal suo presidente, un Napoleone grasso, Balestre, lo sciopero dei piloti e la presa in giro della FIA, tutti i problemi causati da quest’organo che sembra mini la salute mentale di chi ne diventa presidente. Sono le regole instabili ,parziali e machiavelliche a rendere impossibile l’entrata di nuovi team: un esempio è il salvataggio della Honda,che corre senza sponsor (vorrei sapere da dove vengono i soldi) ed il veto alla Pro Drive sostenuta dalla Mercedes. Mi sembra che sia il classico atteggiamento clientelare, ormai tipico della FIA. Se poi parliamo della stagione 2008 con quello che è successo in pista a SPA, e la faccenda dei soldi alla Ferrari, allora la credibilità che ha già mietuto vittime fra gli appassionati , dovrebbe nel giro di poco crollare definitivamente. Invece di fare indagini di mercato sulle medaglie e mettere a regolamento che gli spettatori dovranno essere informati dei carichi di benzina ,del tipo di gomme che verranno usate durante il GP, per avvicinare il pubblico maggiormente alla gara (mi pare che siano informazioni che già abbiamo,almeno noi appassionati) perchè non fanno indagini di mercato sul perchè la gente inizia ad essere stufa di questo spettacolo deprimente? Certo un popolo ignorante è facile da gestire,mentre chi segue da anni ed ha un insana passione non lo gabbi facilmente. La F1 significa ricerca, tecnologia, competizione: se togliamo questi ingredienti non resta niente di questo sport. Proposta per la FIA: facciamo correre le F1 con la monogomma e le rain anche su asciutto (ma solo se la McLaren è vincente). Nel forum: sezione TEAM & PILOTI Ultimi aggiornamenti sui team e le monoposto della stagione 2008 Pagina 3 Can Am series The Bruce and Danny show e non solo www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di AmanteMclaren A metà degli anni '60, in Nord America nasceva una delle categorie di maggior successo del periodo: la Can-Am, acronimo di "Canadian American Challenge Cup". Una delle caratteristiche che rendeva questa serie particolarmente interessante da un punto di vista tecnico è la quasi totale libertà nei regolamenti tecnici, che consentiva ai costruttori di inventare qualsiasi soluzione, a patto di rispettare le sole regole delle ruote coperte e un cockpit con due sedili e due aperture. Oltre a queste, giusto qualche regola di sicurezza. La serie, grazie ai ricchi premi in palio, riusciva a richiamare piloti da tutto il mondo, così anche piloti di f1 e costruttori o team che lavoravano in f1 si interessarono alla serie. Il Can-Am, raccoglieva molti spettatori e divenne una delle serie di maggior popolarità in quel periodo. Il team che più di ogni altro ha legato il suo nome al Can-Am è la McLaren, la quale con Bruce McLaren e Denny Hulme ("the Bruce and Danny Show"), prima e Peter Revson poi, scrisse tra le pagine più importanti della storia della categoria. La prima edizione del Can-Am si corse nel 1966, prima gara a Mosport, in Canada. La seconda edizione, del 1967, fu dominata dal team McLaren, un dominio che si spinse sino al 1972, anno in cui la Porsche divenne il team punto di riferimento nella serie. Come dicevamo, l'aspetto più interessante del Can-Am è la libertà progettuale pressochè assoluta. Fu in questo ambito che nacque un'idea interessante, ripresa poi anche in f1. La Chaparral 2J: dotata di due motori, uno, un Chevrolet, che svolgeva un compito "tradizionale" e poi un secondo che svolgeva lo strano compito di dare moto a due ventole che aspiravano l'aria sotto la vettura. Questa vettura, non ebbe molto successo nella serie, ma ispirò Gordon Murray che riprese l'idea per la f1, con la versione B della bt-46, del 1978, anche questa un'auto non molto fortunata, non perchè non fosse veloce (anzi) ma fu rapidamente messa fuori legge. Il principio della Chaparral 2J era semplice: le ventole, aspirando aria, creavano deportanza incollando la vettura all'asfalto. Anche gli alettoni furono introdotti nel mondo delle corse proprio nella serie Can-Am. L'interesse per la serie era alto per le case europee: Ferrari tentò l'avventura ma senza riscontri degni di nota; la Porsche, invece, raccolse il testimone dalla McLaren come team di riferimento. La partecipazione della Porsche al CanAm risale al 1969 ma fu nel 1972 che avvenne il salto di qualità. La Porsche affidò la preparazione della vettura a Penske e la 917/10k portò al successo in campionato Follmer (dopo l'incidente a Donohue, che stava dominando il campionato, sempre con la Porsche). Sempre nel 1972, la Porsche presentò la 917/30 che si rivelò una vettura assolutamente dominante, una vettura potentissima, la più potente vettura da competizione mai realizzata. Oltre alla Porsche, alla McLaren, alla Chapparal, alla serie Can-Am si lega il nome della Lola, che vinse il primo campionato della serie con Surtees. Gli elevati budget richiesti portarono alla fine della serie nel 1974. Si tentò di rein- trodurre la serie nel 1977 ma senza grande successo. Il successo della serie Can-Am fu dovuto da un mix di cose: grandi piloti, auto potenti e interessanti sul piano tecnico, circuiti affascinanti e famosi, come Laguna Seca o Mosport. Nel forum: sezione FORMULA1 DEL PASSATO Indietro nel tempo... Pagina 4 SPAZIO AL TIFOSO FERRARI Indycar - Caso Castroneves Resoconto della prima udienza 2 marzo 2009 www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren di Elio11 Lo scorso 2 Marzo, con la prima udienza, è regolarmente iniziato il procedimento giudiziario a carico di Helio Castroneves, dopo il rinvio a giudizio operato lo scorso Ottobre. Il pilota brasiliano, due volte vincitore della 500 miglia di Indianapolis, deve giustificare la sua traballante posizione in veste di imputato con l’accusa di avere evaso il fisco americano, per una cifra che si aggira attorno ai cinque milioni e mezzo di dollari. Roy Black, l’avvocato difensore di Helio, ha affermato nella deposizione di martedì 2 Marzo 2009 , di fronte ad una giuria di dodici giurati, che il suo cliente avrebbe regolarmente pagato le tasse a mezzo del suo staff . Aggiungendo anche che il suo assistito non sarebbe stato in grado di prendere cognizione delle regole fiscali vigenti negli Stati Uniti e di essersi affidato ad una cerchia di assistenti fedeli e competenti. Nessuna cospirazione dunque, contro le regole restrittive e tassative degli Stati Uniti in materia, per difendere avidamente i proventi della sua attività professionale. Non di questo avviso è stata l’opinione del pubblico ministero, Matt Axelrod che ha ribadito a fronte delle dichiarazioni della parte in causa - “Quando è giunto il momento di pagare tasse , nonostante i milioni di dollari guadagnati, lui non si è degnato di versare il suo contributo allo Stato ”. Ha poi continuato a descrivere una serie di comportamenti fraudolenti che si trascinavano dal 1999, coinvolgendo nella sua arringa anche una compagnia di Panama creata appositamente per schivare le tasse. Axelrod ha terminato accusando la sorella di Castroneves, Katucia, anche lei coinvolta in qualità di marketing-manager per l”immagine dello stesso pilota ed Alan Miller, sospettato di aver avuto una parte di complice nella vicenda. Il trio è implicato ora in un processo contemplante sette capi d’accusa, tra questi l’evasione fiscale e cospirazione contro l’ordine costituito, il che tradotto in prassi potrebbe significare una richiesta di carcere per ciascuno di loro, con più di sei anni da scontare dietro le sbarre ognuno. Il processo dovrebbe concludersi entro sei settimane. Nodo del caso, appunto, come detto in precendenza, un ente panamense, la “Seven Promotions”. Black sostiene che sia stata creata dal padre del pilota brasiliano per promuovere la carriera agonistica dell’ allora giovane Helio, e che dunque lo stesso trentatreenne driver non avrebbe alcuna proprietà su essa. Axeldrod invece, ha accusato che la compagnia fungesse apparentemente a questo scopo ma che in realtà fosse una copertura per i tre imputati per fini ben diversi, tacciando il trio di aver detto il falso sotto giuramento. Secondo il magistrato la questione si sarebbe sviluppata in tal modo: una volta che Castroneves sarebbe stato ingaggiato dalla Penske nel 1999, il contratto firmato da Miller richiedeva di versare cinque milioni alla 'Seven Promotions'. Ma lo stesso Miller, chiese a Penske di non pagare il denaro richiesto, dicendo di volerli trasferire sotto pagamento dilazionato ad una compagnia olandese, chiamata Fintage Licensing B.V. L’avvocato di Black e di Miller, Robert Bennet, ha detto che ciò sarebbe stato del tutto legale e che Castroneves avrebbe pagato quando avrebbe ricevuto i soldi a Maggio. Axeldor ha sostenuto che l’accordo fosse in realtà una deviazione, perchè Miller avrebbe scoperto che il trenta per cento dei cinque milioni sarebbe stato percepito da "Penske Inc" . Castroneves questo versamento a Roger Penske non l’avrebbe fatto direttamente e in più avrebbe dovuto farlo tempo addietro. L’ultimo escamotage, a detta dell’accusa, sarebbe stato quello di evadere definitivamente il fisco lasciando per sempre gli Stati Uniti. A questo punto Black opponendosi decisamente avrebbe sconfessato la teoria affermando che Castroneves vive a Coral Gables, un sobborgo di Miami. L’accusa poi si è concentrata su un altro elemento della vicenda. Castroneves non avrebbe pagato alcune tasse che sarebbero derivate da una sponsorizzazione con uno sponsor brasiliano, la Coimex, e cosi' facendo, non dichiarando alcunchè, avrebbe evaso migliaia di dollari. Morale della vicenda. La situazione del pilota si aggrava molto e la sua avventura agonistica potrebbe essersi conclusa con questa triste vicenda extra-sportiva. Il tutto, nel caso in cui dovesse essere confermata la condanna richiesta, ed anche se dovesse essere dichiarato innocente, la sua posizione in seno al team risulterebbe comunque notevolmente indebolita. Will Power, ex- pilota del team co-gestito dal campione Cart 1996 Jimmy Vasser, compagno di scuderia di Alessandro Zanardi ai tempi della Target Ganassi, e da Kevin Kalkhoven, ex-proprietario della serie Champ Car World Series, è stato chiamato a sostituire il brasiliano sulla vettura Dallara n.3 almeno per i primi due appuntamenti stagionali a St Petersburg e Long Beach. Per Helio Castroneves si prospetta invece il carcere per un "tot",ancora imprecisato, di anni, dal momento che la giustizia statunitense è nota per l'inflessibilità tanto nell' applicazione delle sentenze che nell'adozione delle sanzioni commisurate al reato. Nel forum: sezione TEST INVERNALI 2008/2009 Ultimi commenti sui test della stagione 2009 Pagina 5 Uno sguardo ai prossimi Gp: GP di Australia Melbourne www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren Orari: Qualifiche 07:00 / Gara 08:00 In onda su: RaiUno / Sky Sport 2 Ordine di partenza dell’edizione 2008 Ordine di arrivo dell’edizione 2008 Pagina 6 Uno sguardo ai prossimi Gp: GP di Malesia Kuala Lumpur www.freccedargento.it - il forum italiano dei tifosi McLaren Orari: Qualifiche 11:00 / Gara 11:00 In onda su: RaiUno / Sky Sport 2 Ordine di partenza dell’edizione 2008 Ordine di arrivo dell’edizione 2008 Pagina 7 Ultime discussioni nel forum: Sezione Team & Piloti: Cambia il punteggio in F1 Il GP del Canada esce dal calendario La Honda diventa Brawn GP Briatore: “tre team sono irregolari” e tanto altro... Sezione Tecnica: Drive trough Tecnica vetture 2009 Gomme 2009 e tanto altro... Sezione Formula1 del passato: McLaren Cars 1964-2008 Ayrton Senna Ron Dennis: l’uomo, il mito, la McLaren Andreas Nikolaus Lauda e tanto altro... Ed inoltre, non perdere l’appuntamento con: la sezione rosa “Le Imprese della Boss’ Angel” La Formula Quiz; I Sondaggi di Freccedargento.it Direttore: BOSS ([email protected]) Redattori: AmanteMclaren Elio11 jimclark giorgio_deglianto Mika85 riccardo Steve Frecce d’argento Magazine è una newsletter nel formato di un magazine diffusa dal forum Freccedargento.it www.freccedargento.it Delle opinioni espresse negli articoli firmati sono responsabili i singoli autori, dei quali si intende rispettare la piena libertà di giudizio Il Magazine può essere stampato per un uso personale e non commerciale: pertanto è vietata la riproduzione e l'utilizzo, anche parziale, dei contenuti dello stesso per fini di lucro e senza espressa autorizzazione. Per informazioni: [email protected]
Documenti analoghi
numero 11 - MondoMcLaren
Le linee di sviluppo della vicenda sono
essenzialmente due: o i costruttori FOTA
organizzano un campionato alternativo
con un proprio nome, proprie regole e
propri contratti con le piste, oppure ci...
MP4-26 - MondoMcLaren
sono riusciti.
Mi ricorda molto la stagione ’97.
Quello che ha contraddistinto maggiormente
la stagione trovo siano stati i commenti di
tifosi, media e sedicenti opinionisti del web: è
vero che sol...
E - MondoMcLaren
km/h su circuito Ehra-Lessien: record per
molto tempo imbattuto. La storia di questa vettura diventò definitivamente leggenda quando tre anni prima, la versione
GTR vinse la 24 di Le Mans e permise...
GP di Spagna: Hekki come Mika
Incuriosisce la scelta di Hamilton di affrontare la fase Q3 con le gomme a mescola dura: preludio di una tattica particolare seguita dal team McLaren nel
corso del Gran Premio, ossia una strategia ...
Il sorriso rassicurante di Michele (seconda parte)
poco rilevante alla guida. Il regime di
potenza massima generalmente sopraggiunge a un numero di giri più alto di
quello di coppia massima, sicchè fissata
la marcia guidare al regime di potenza