Documento della Classe 5Serale Elettronica
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Documento della Classe 5Serale Elettronica
a 5 SIRIO Elettronica e telecomunicazioni Documento del Consiglio di Classe Esame di Stato Anno scolastico 2013–2014 Approvato il 15/05/2014 Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14 Consiglio di classe Dirigente d’Istituto Dott.ssa Laura Zoller Coordinatore del corso serale Prof. Nicola Miolo Coordinatore Consiglio di Classe Prof. Eugenio Berti Elenco dei docenti Prof. Sebastiano Macheda Economia ind. ed el. Diritto __________________________________ Prof.ssa Elisa Mangia Telecomunicazioni __________________________________ Prof. Michele Todeschi T.D.P. __________________________________ Prof. Eugenio Berti Sistemi Elettr. Automatici __________________________________ Prof. Gianni Cumer ITP Sistemi Elettr. Automatici __________________________________ Prof. Francesco Festi ITP Telecomunicazioni __________________________________ Prof. Nicola Miolo Matematica __________________________________ Prof.ssa Giuliana Albarella Italiano e storia __________________________________ Prof. Giovanni Garau ITP T.D.P e Elettronica __________________________________ Prof. Giovanni Cenci Elettronica __________________________________ Inglese __________________________________ Prof.ssa. Erika Meneghini Composizione della classe (n.7 alunni) Agostini Nicola Casula Alessandro Folgarait Luca Magistri Benito Giuseppe Manica Mirco Oradini Nicolò Squillante Massimo Commissari d’Esame interni Prof. Giovanni Cenci Elettronica Prof. Michele Todeschi TDP Prof.ssa Erica Meneghini Inglese Pagina 2 di 68 Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14 Presentazione della scuola Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera L’Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale ed è divenuto autonomo nell’A.S. 1974/75. Con l’attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi (1979/80), l’I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un’organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell’innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario. Dall’A.S. 1995/96 è presente l’indirizzo Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. Dall' A.S. 2012-2013 l'I.T.I. diventa I.T.T. e vengono avviati i nuovi indirizzi per il triennio: - Meccanica meccatronica ed energia: - articolazioni in meccanica, meccatronica ed energia. - Informatica e telecomunicazioni: - articolazioni in informatica e telecomunicazioni; - Elettronica ed elettrotecnica: - articolazioni in elettronica, elettrotecnica e automazione. Relazione tra scuola e territorio. Collaborazione con altre istituzioni. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito con la realizzazione dei progetti Daedalus fino a qualche anno fa, e che oggi viene proseguito autonomamente dalla nostra Scuola (progetto Scuola Lavoro). Si tratta di un’iniziativa consolidata negli anni e che si sviluppa in una pluralità di esperienze: incontri con esperti di orientamento, di economia e del mercato del lavoro; visite guidate in azienda tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti) Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi che interessano un numero rilevante di studenti del quarto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia. Pagina 3 di 68 Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14 Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per molti studenti, in rapporti di lavoro stabili. In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio. Corso Serale – Progetto Sirio Il Corso Serale, attivato nell’anno scolastico 2004/2005, è stato strutturato e organizzato secondo le linee guida del Progetto Sirio. Sono attivi i corsi di informatica, elettronica e telecomunicazioni, elettronica ed elettrotecnica articolazione automazione, meccanica e meccatronica articolazione meccatronica. L’orario scolastico si articola su 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 18.45 alle ore 23.20, per un monte ore complessivo di 28 ore settimanali. Il calendario scolastico è coincidente con le attività dei corsi diurni. Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera riprendere o completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale. La struttura del corso è caratterizzata da: quattro materie comuni ai corsi: italiano, storia, inglese, diritto ed economia; organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica sono esplicate in 4 moduli per anno scolastico; personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti; iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero. La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una questione di metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i programmi delle singole discipline in blocchi compiuti e autosufficienti, certificati singolarmente e capitalizzabili, rispondendo così alle esigenze di un’utenza di studenti lavoratori che spesso non può avere una frequenza regolare. Pagina 4 di 68 Documento del Consiglio di Classe – 5a SE – a.s. 2013-14 Apprendimento a distanza Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a distanza (progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del corso serale, quale supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare delle risorse on-line, predisposte dai docenti, collegandosi al sito internet della scuola: http://fad.marconirovereto.it/sirio/ Pagina 5 di 68 Presentazione della classe La classe 5a Sirio Elettronica e Telecomunicazioni è composta da sette alunni maschi, di età eterogenea dai 20 ai 43 anni. Tuttavia, allo stato attuale, solo cinque studenti possiedono i requisiti per l’eventuale ammissione e hanno richiesto la partecipazione all’esame di stato. Nonostante la differenza di età non sono emersi conflitti relazionali generazionali: gli alunni sembrano affiatati e i loro rapporti si sono consolidati dando luogo a collaborazioni che hanno prodotto buoni risultati. Nel complesso si tratta di una classe positiva, composta da elementi motivati, soprattutto per le materie tecniche di indirizzo. Per qualche studente si riscontrano tuttavia difficoltà in singole discipline, specificatamente nella lingua straniera: debolezze di fondo in parte superate da buon impegno e responsabilità. I rapporti con i docenti sono stati corretti e le lezioni si sono svolte in un clima per lo più e sereno e proficuo. La presenza alle lezioni è stata in genere costante ed assidua per la quasi totalità del gruppo classe. Si segnala anche che alcuni studenti della classe hanno collaborato per la buona riuscita di iniziative e proposte extracurricolari della scuola. Pagina 6 di 68 Organizzazione dell’attività didattica Il corso serale è stato organizzato in linea con il progetto Sirio, condividendone pienamente gli obiettivi e la struttura didattica modulare. Vista la peculiarità del corso e viste le esigenze di un’utenza con limitate possibilità di tempi extrascolastici (perché inserita a tempo pieno nel mondo del lavoro), si è ovviamente resa necessaria una ridefinizione degli obiettivi formativi e degli interventi didattici rispetto al corso diurno. Ciò ha comunque consentito, nel complesso, il raggiungimento degli obiettivi programmati. Quadro orario Discipline Orario settimanale Italiano Storia 4 Lingua inglese 2 Economia industriale ed elementi di diritto 2 Matematica 2 Elettronica 4 (2) Sistemi elettronici automatici 4 (2) Telecomunicazioni 5 (2) Tecnologie elettroniche, 5 (4) disegno e progettazione (T.D.P.) Totale ore settimanali 28 (10) Pagina 7 di 68 Metodologie Per raggiungere gli obiettivi proposti si è fatto uso dei seguenti modelli d’interazione didattica: lezione frontale , per fornire un quadro d’insieme dell’argomento, per fare richiami a questioni già affrontate, per dare indicazioni sui lavori da sviluppare in classe, per guidare alla produzione di elaborati; lezione partecipata, per sintetizzare il lavoro svolto, per individuare uno spunto di approccio alle problematiche proposte, per elaborare schemi riassuntivi, per sollecitare l’individuazione di temi d’indagine, per aiutare a memorizzare concetti chiave e consolidare le abilità apprese, per verificare il livello d’apprendimento, per stimolare capacità critiche; attività di laboratorio , per applicare, sviluppare e approfondire le conoscenze teoriche, per consolidare le competenze e le abilità. Criteri di valutazione L’impianto modulare del Progetto Sirio prevede un approccio diverso alla valutazione rispetto al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo una verifica sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni singola disciplina e ai contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate anche verifiche in itinere. Nonostante la mancanza dell’obbligo di frequenza, la presenza regolare degli studenti ha consentito un riscontro diretto e continuo dell'attività sviluppata nel corso di ogni modulo. Più in dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso di accertare il grado di acquisizione dei contenuti specifici, la padronanza del linguaggio e il possesso di capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione. Lo strumento dell’osservazione, in particolare nelle attività laboratoriali, ha permesso di valutare l’acquisizione di competenze e abilità relative alle discipline specifiche d’indirizzo, la capacità di collegare le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la capacità di applicazione delle stesse. Pagina 8 di 68 Obiettivi raggiunti dagli studenti Con riferimento al profilo d’indirizzo e agli obiettivi concordati nel C.d.C., al termine del percorso formativo si riconosce all’intero gruppo classe il raggiungimento di più che sufficienti conoscenze e competenze relative all'ambito umanistico-giuridico e a quello tecnologico scientifico, che consentono ai corsisti di affrontare in modo sufficientemente autonomo i vari tipi di problematiche. Il percorso formativo degli studenti è stato caratterizzato da una forte motivazione e da conseguenti continuità e costanza nell’impegno; tali aspetti hanno contribuito al sostanziale raggiungimento degli obiettivi previsti, sia specifici sia trasversali. Tra le conoscenze specifiche acquisite da questo gruppo si possono evidenziare i seguenti campi: analisi e dimensionamento di reti elettriche; componentistica elettronica analogica e digitale; metodologia di misura e collaudo di componenti con apparecchiature elettroniche, nonché buona abilità nella simulazione di circuiti elettronici; gestione della ricetrasmissione di dati; gestione di sistemi di automazione. Preparazione all’esame di Stato In preparazione all’Esame di Stato sono state svolte una simulazione della prima prova, una simulazione della seconda prova e due simulazioni della terza prova. Per lo svolgimento della Terza Prova il C.d.C. ha valutato come più idonea la tipologia “B”. Alla data di approvazione del documento non è stata ancora svolta la simulazione di seconda prova. Tale simulazione è prevista per una data successiva. Il testo di questa verrà allegato al presente documento una volta effettuata la stessa. Pagina 9 di 68 Griglie di valutazione per la correzione della I, della II e della III prova e per la valutazione del colloquio Sono allegate le seguenti griglie: - griglia per la valutazione della prima prova; - griglia per la valutazione della seconda prova; - griglia di valutazione della terza prova; - griglia per la valutazione del colloquio. Pagina 10 di 68 Programmi Svolti Materie comuni - Italiano - Storia - Inglese - Economia Industriale ed elementi di Diritto Pagina 11 di 68 ITALIANO prof.ssa Giuliana Albarella PREMESSA Il programma d'Italiano è stato svolto in modo modulare; oltre al testo in adozione sono stati selezionati documenti cartacei e risorse audiovisive. Nonostante l'esiguo numero di ore disposizione si è centralizzata l'attività didattica tenendo conto dell'esame finale e aggiungendo re di approfondimento, lezioni ed esercitazioni. Gli allievi hanno mostrato interesse, in special modo quelli più assidui. METODOLOGIE E STRUMENTI Alla tradizionale lezione frontale si sono incluse lezioni interattive, videoproiezioni, materiale dei quotidiani e documentari. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state fatte prove scritte e interrogazioni orali con valutazione collegata ad una griglia adottata da tempo dal Dipartimento dell'Istituto. Testi in adozione: ”Liberamente” Storia e antologia della Letteratura italiana - volume III La modernità- volume III I contemporanei (dal 1956 ai nostri giorni) - Roberto Saviano, Elena Angioloni, Lorenzo Giustolisi, Maria Anna Mariani, Graciela Muller Pozzebon, Sara Panichi - Palumbo editore PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – L'Ottocento tra Naturalismo e Verismo: correnti, protagonisti ed opere La Francia dal Naturalismo al Realismo: Flaubert e Zola, Trame: Madame Bovary I comizi agricoli (brano) Emile Zola: L'inizio dell'Ammazzatoio (brano) Giovanni Verga La rivoluzione di Giovanni Verga La vita e le opere Verga prima del Verismo Pagina 12 di 68 Verga verista Rosso Malpelo (brano) Mastro don Gesualdo (trama) La giornata di Gesualdo (brano) La morte di Gesualdo (brano) MODULO 2 – Da Verga a D'Annunzio, intersezioni Verga e i Malavoglia: La vicenda I personaggi Il tempo e lo spazio La lingua Il punto di vista Il pensiero di Verga L'addio di 'Ntoni (brano) Gabriele D'Annunzio: La vita L'ideologia e la “vita come opera d'arte” La poesia di D'Annunzio: Alcyone e gli ultimi testi inediti La pioggia nel pineto Il piacere e altri romanzi Trame: Il piacere La conclusione del Piacere (brano) MODULO 3 – Pirandello e Svevo, la nascita del romanzo moderno Luigi Pirandello La vita e le opere di Luigi Pirandello L'umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita” La narrativa umoristica: Il fu mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore (trame) Uno, nessuno e centomila (trama) Pagina 13 di 68 Il teatro di Pirandello: il teatro del “grottesco” La svolta di “Sei personaggi in cerca d'autore”: il “teatro nel teatro” Il fu Mattia Pascal: un romanzo innovativo La famiglia, il doppio, la crisi d'identità: i temi del Fu Mattia Pascal Pascal porta fiori alla propria tomba (brano) Italo Svevo Svevo, il fondatore del romanzo d'avanguardia italiano La vita e le opere La cultura di Svevo: tra Schopenhauer e la psicoanalisi Una vita: il primo romanzo sull'inetto Una vita (trama) Senilità: l'inetto accetta le consuetudini borghesi Senilità (trama) La coscienza di Zeno, un' ”opera aperta” La coscienza di Zeno (trama) La coscienza di Zeno: la storia di una malattia L'inettitudine, la malattia dei personaggi sveviani MODULO 4 – I percorsi contemporanei: Calvino Italo Calvino Vita e opere Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 14 di 68 STORIA prof.ssa Giuliana Albarella PREMESSA La programmazione modulare e' stata svolta con momenti aggiuntivi di focalizzazione e approfondimento sui periodi, gli eventi e i protagonisti che hanno solcato il Novecento e i tempi contemporanei. Lo studio della storia e' imprescindibile dall'acquisizione di un metodo di decodificazione dei fatti e delle ideologie che hanno attraversato il nostro paese e il resto del mondo. Gli allievi si sono mostrati molto interessati alle diverse tematiche prese in esame, in particolar modo quelli più assidui. METODOLOGIE E STRUMENTI Al testo cartaceo sono stati aggiunti contributi audiovisivi con documentari selezionati dal repertorio delle teche RAI o di studiosi e ricercatori. Per determinati argomenti sono state selezionate altre fonti quali saggi o estratti dei quotidiani nazionali. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascun modulo sono state fatte verifiche scritte o interrogazioni orali. I criteri di valutazione sono improntati alle griglie suggerite da tempo nel nostro dipartimento d'istituto. TESTO IN ADOZIONE: Clio Magazine Volumi 3A - 3B La Scuola editrice, Brescia PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 – Il tempo di Giolitti L'età giolittiana I caratteri generali dell'età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte Modulo 2 – La Grande Guerra Pagina 15 di 68 La prima Guerra Mondiale Cause ed inizio della Guerra L'Italia in guerra La Grande Guerra I trattati di pace Modulo 3 – L'età dei totalitarismi L'Italia tra le due guerre: il Fascismo La crisi del dopoguerra La nascita del Partito Comunista Italiano La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L'Italia fascista La Germania tra le due guerre: il Nazismo Modulo 4 – Verso la catastrofe, il secondo conflitto mondiale La Seconda Guerra Mondiale (linee generali) Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 16 di 68 INGLESE Prof.ssa Erika Meneghini PREMESSA Il gruppo classe ha sempre risposto con interesse e partecipazione alle attività svolte. Occorre tenere presente che, trattandosi di un corso serale, è frequentato da studenti lavoratori, che non possono condurre uno studio domestico molto approfondito e assiduo. Si è quindi cercato di sfruttare al massimo il tempo scolastico per l'acquisizione dei contenuti della disciplina. METODOLOGIE E STRUMENTI L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento delle quattro abilità linguistiche: listening, reading, writing and speaking, insistendo soprattutto sull'aspetto comunicativo della lingua, con le sue regole grammaticali e funzioni linguistiche. Gli studenti hanno raggiunto le competenze necessarie per interagire in lingua straniera sia in situazioni di carattere quotidiano che di ambito professionale. E' stato utilizzato il testo adottato: Essential Grammar And Vocabulary Trainer e fotocopie fornite dalla docente, la lavagna elettronica, il computer per leggere le tracce audio, internet. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE E' stata svolta una prova sommativa scritta di modulo alla fine di ognuno dei quattro moduli. La produzione orale è stata stimolata continuamente durante le lezioni partecipate valorizzando e sfruttando i contributi personali di tutti gli studenti. Sono state somministrate due simulazioni di terza prova durante l'anno. Durante la prima simulazione di terza prova è stato consentito l'uso del dizionario monolingue; durante la seconda simulazione è stato consentito anche l'uso del dizionario bilingue, come deciso dal dipartimento di lingue dell'Istituto Marconi. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – How to describe a process in the past GRAMMAR: Past consolidation, Past simple, Past continuous, Present perfect MODULO 2 – Inventions and discoveries READING: Computer mouse - Are scientific inventions making us happier? Artificial brain WRITING and SPEAKING: the best invention / discovery MODULO 3 – English for electronics and IT VOCABULARY: vocaboli di microlingua READING: parti di manuali di elettronica e informatica. Pagina 17 di 68 MODULO 4 – English at work GRAMMAR: consolidation VOCABULARY: linking words, formal and informal expressions; words that joins ideas; WRITING: a CV Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 18 di 68 ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Prof. Sebastiano Macheda PREMESSA La classe 5^ serale risulta articolata in corso d’Informatica e di Elettronica. Tutti gli studenti di Elettronica svolgono un'attività lavorativa e non dispongono di molto tempo per lo studio domestico. Nonostante tale limite, che oggettivamente è stato presente durante il corso dell’anno, gli alunni hanno saputo portare avanti bene e con il dovuto impegno il lavoro scolastico. La frequenza degli alunni per un gruppo è stata regolare, mentre per altri saltuaria. Gli studenti, durante l’anno scolastico, hanno dimostrato interesse ed entusiasmo verso la materia partecipando attivamente e il clima di lavoro, che si è instaurato in classe, è stato sereno e costruttivo. Tutto ciò ha consentito di portare a termine un lavoro proficuo. Nel profitto gli alunni si collocano tra: il discreto, il buono e l’ottimo. All’inizio dell’anno scolastico sono stati ripresi alcuni argomenti, in quanto l’anno precedente erano stati solo accennati (le società). Il docente ha ritenuto opportuno consolidarli e approfondirli, perché questi contenuti costituiscono i prerequisiti fondamentali per l’Economia industriale. La preparazione della classe è da ritenersi completa, gli obiettivi nel complesso raggiunti, sia pure con qualche diversità di risultati individuali. Dal punto di vista delle capacità relazionali, la classe ha assunto, durante l’intero anno scolastico, un atteggiamento positivo e costruttivo. I rapporti tra il docente e gli studenti sono stati improntati costantemente sulla reciproca stima e correttezza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO Il programma è stato svolto seguendo il piano stabilito all’inizio dell’anno scolastico e rispettando anche ciò che era stato convenuto a livello di dipartimento. I contenuti sono suddivisi in quattro moduli. Per ciascuno modulo è stato attribuito un peso pari al 25%. Il modulo uno riguarda le società e riprende alcuni concetti giuridici ed economici, basilari per la materia. Gli altri tre moduli entrano nello specifico dei vari ambiti della disciplina, seguendo un ordine di logica prettamente aziendale, tipico dell’imprese industriali, che si è dispiegato nel seguente modo: l’organizzazione aziendale; la gestione; il bilancio e le analisi di bilancio. L’accostamento alle varie tematiche è stato di natura prevalentemente teorico, tuttavia sono stati svolti anche esercizi pratici: soprattutto nell’ambito del patrimonio aziendale, del bilancio d’esercizio, del calcolo degli indici di bilancio e nel calcolo dei costi e del profitto aziendale. Pagina 19 di 68 OBIETTIVI DIDATTICI Alla fine dell’anno scolastico gli studenti hanno dimostrato sicurezza: nell’analizzare il concetto d’azienda; riconoscere le diverse caratteristiche che differenziano le società di persone dalle società di capitali; riuscire ad individuare quali sono le variabili esterni ed interni che influenzano la struttura organizzativa aziendale; illustrare come risulta composta l’organizzazione formale aziendale e con quali strumenti può essere rappresentata; classificare il patrimonio aziendale; individuare e distinguere i costi e i ricavi aziendali; calcolare il punto di pareggio e il massimo profitto dell’imprenditore attraverso il diagramma della redditività; comprendere il ruolo determinante della gestione per garantire la permanenza e l’espansione dell’azienda nel mercato; saper elencare e collocare correttamente le varie poste che compongono il bilancio d’esercizio di un’impresa industriale; saper compiere le analisi di bilancio per verificare lo stato di salute aziendale. METODOLOGIA DIDATTICA. Gli studenti sono stati guidati alla comprensione e alla sintesi del testo in adozione, degli atti normativi e indotti ad utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Il docente ha fornito contenuti didattici digitali per formazione a distanza, allo scopo di facilitare e rendere maggiormente accessibile gli argomenti affrontati. Inoltre, per alcuni studenti assenti in aula, si è fatto uso della video chiamata. Il metodo di lavoro adottato durante le lezioni, a seconda la tipologia dell’argomento affrontato, si è avvicendato nel seguente modo: prevalentemente si è fatto uso della lezione frontale, tuttavia si è dato un giusto spazio anche alla lezione partecipativa. STRUMENTI Durante il corso dell’anno scolastico è stato utilizzato il libro di testo in adozione M.G.Pastorino “Economia industriale ed elementi di diritto”, per il 4° e 5° anno di corso degli Istituti Tecnici Industriali, Ed. ETAS per le scuole superiori. Al testo sono stati affiancati: il Codice civile, i contenuti didattici digitali per la formazione a distanza e si è fatto ricorso alla connessione in rete “internet” per consultare atti normativi (dalla gazzetta ufficiale, dai corrispettivi bollettini ufficiali regionali/provinciali TN-BZ) e per eventuali ricerche e per la visita di siti istituzionali della P. A. (PAT, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e altro…). VERIFICHE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE Durante lo svolgimento dei vari moduli, per la valutazione dell’acquisizione delle competenze, sono state adottate: verifiche semi-strutturate; Pagina 20 di 68 interrogazione fondata sull’approfondimento di tre argomenti; interventi spontanei. CRITERI DI VALUTAZIONE Facendo prioritarie le indicazioni e le griglie di valutazione contenute nel Progetto di Istituto e considerando anche le indicazioni emerse dal dipartimento, si è tenuto conto di: la conoscenza e la comprensione dei contenuti la capacità di analisi la capacità di sintesi e di rielaborazione la capacità di effettuare collegamenti la capacità di esposizione e l’uso del linguaggio appropriato della disciplina i progressi compiuti durante il percorso didattico in relazione al punto di partenza l’impegno, l’interesse e la partecipazione PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – Le società e l’azienda UNITA' 1 Le società La nozione di società, le caratteristiche principali delle società di persone e delle società di capitali. La società semplice: la responsabilità dei soci; l’amministrazione; lo scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio; lo scioglimento della società. La società in nome collettivo: la costituzione; la responsabilità dei soci e l’amministrazione. La società in accomandita semplice: la costituzione, la responsabilità delle due categoria dei soci accomandatari e degli accomandanti e l’amministrazione. La società per azioni: le caratteristiche; il contratto sociale; la costituzione della società; la responsabilità dei soci; i titoli di credito della società; il funzionamento della società (la governance: il modello tradizionale); l’assemblea dei soci ordinaria e straordinaria; l’amministrazione; il controllo; lo scioglimento della società. UNITA' 2 L’azienda Nozione ed elementi costitutivi dell'azienda; l’azienda come sistema; i sottosistemi dell’azienda; la classificazione delle aziende; Introduzione all'economia industriale. MODULO 2 – L’organizzazione aziendale UNITA' 1 La struttura organizzativa L'organizzazione aziendale in generale e il progetto organizzativo; la struttura organizzativa; la microstruttura e la macrostruttura aziendale; la divisione del lavoro; gli organi aziendali e il loro coordinamento; i principali modelli di direzione aziendale (plurifunzionale e multidivisonale); la rappresentazione della struttura aziendale (gli organigrammi, i mansionari e i regolamenti). UNITA' 2 I meccanismi operativi Pagina 21 di 68 Il sistema informativo e il sistema informatico; il sistema di gestione del personale; lo stile di direzione aziendale. MODULO 3 – La gestione dell’azienda e il patrimonio UNITA’ 1 La gestione aziendale e il patrimonio La gestione come sistema di operazioni; operazioni di gestione esterna interna; gli aspetti della gestione; i cicli della gestione aziendale; le diverse aree della gestione; il patrimonio aziendale in generale; l’aspetto qualitativo del patrimonio (gli impieghi e i finanziamenti); l’aspetto quantitativo del patrimonio (attività, passività e il patrimonio netto). UNITA' 2 Costi, ricavi ed economicità di gestione Costi e ricavi in generale; le differenti nozioni di costo; analisi dei costi per aree funzionali (costi industriali, commerciali, amministrativi e generali); i criteri di classificazioni dei costi (costi comuni, costi speciali, costi diretti e indiretti, costi preventivi e consuntivi, costi variabili e costi fissi); le configurazioni di costo; l’economicità della gestione e il calcolo di convenienza economica. MODULO 4 – Il bilancio e le analisi di bilancio UNITA' 1 Il bilancio di esercizio Il bilancio di esercizio in generale: nozione, funzioni e principi di redazione e contabili; il contenuto del bilancio: lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa; il bilancio di esercizio come strumento di informazione aziendale. UNITA' 2 Le analisi di bilancio Le analisi di bilancio: generalità; lo Stato patrimoniale riclassificato: schema sintetico; la composizione e la correlazione fra investimenti e i finanziamenti; i principali indici per l’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria: il margine di struttura assoluto o indice di autocopertura delle immobilizzazioni; il margine di struttura globale; il capitale circolante netto o indice di liquidità secondaria (current ratio); il margine di tesoreria o indice di liquidità primaria (quick ratio); i principali indici di redditività: ROE, ROI e ROS. Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 22 di 68 Programmi Svolti Materie di indirizzo - Matematica -Telecomunicazioni - Elettronica - T.D.P. - Sistemi elettronici automatici Pagina 23 di 68 Matematica prof. Nicola Miolo PREMESSA All’interno del gruppo di sette alunni iscritti al corso, uno non ha mai frequentato, ed un altro ha iniziato a frequentare nella seconda parte del secondo quadrimestre. Per gli altri cinque, il livello di preparazione registrato è stato fin all’inizio sufficiente o buono, ed ha avuto un costante miglioramento nel corso dell'anno scolastico. Nel corso del primo periodo dell’anno scolastico, è stata svolta attività di ripasso relativamente ai moduli 3 e 4 della classe quarta (derivate delle funzioni reali in una variabile reale), in modo da preparare gli alunni allo studio degli integrali delle funzioni reali in una variabile reale (modulo 1 della classe quinta). METODOLOGIE E STRUMENTI Tipo di obiettivo Ruolo della disciplina nel suo raggiungimento Per l’elencazione degli obiettivi trasversali, La Matematica, scienza da comprendere più che cognitivi e comportamentali, si fa riferimento apprendere alla normativa provinciale comunitaria, nell’ambito nazionale dell’Istruzione in modo nozionistico, è e fondamentale nella formazione dello studente in degli quanto: adulti. - sviluppa capacità logiche favorendo l’abitudine all’analisi e alla sintesi - favorisce ed educa l’intuizione e la fantasia stimolando lo spirito critico - esige chiarezza di linguaggio - fornisce gli strumenti tecnici per approfondire la conoscenza di ciò che ci circonda. Si tratta, quindi, di abilità trasversali al sapere in tutte le discipline. Obiettivi in termini di competenze (dalle linee guida nazionali per il triennio) utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero Pagina 24 di 68 razionale negli algoritmici aspetti per dialettici affrontare e situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; utilizzare i concetti e i modelli delle scienze fenomeni sperimentali sociali per e investigare naturali e per interpretare dati; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE ATTIVATE: La metodologia di insegnamento è variata dalla lezione frontale attenta al feedback degli studenti alle esercitazioni guidate, fino allo studio individuale assistito. Generalmente si è iniziato con la lezione frontale, le regole sono state illustrate con esempi completi e di difficoltà graduata e supportate da esercitazioni guidate e immediatamente corrette. I file Notebook delle lezioni sono stati poi inseriti, in formato pdf, nella piattaforma per la formazione a distanza (http://fad.marconirovereto.it/sirio/ ), in modo da favorire lo studio personale, anche degli alunni che per motivi di lavoro non hanno potuto seguire regolarmente le lezioni. Il recupero personale è stato favorito dalla messa a disposizione di opportuni esercizi nella stessa piattaforma, da svolgere e far correggere al docente. STRUMENTI DI LAVORO: appunti delle lezioni, testi consigliati, lavagna interattiva multimediale, piattaforma per la formazione a distanza, calcolatrice scientifica non programmabile, foglio elettronico. Pagina 25 di 68 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE 1 STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: esercizi svolti in classe. 2 STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: verifiche scritte, prove orali in preparazione al colloquio dell'Esame di Stato. 3 NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI QUADRIMESTRE: prove scritte dei due moduli per quadrimestre previsti dalla programmazione del corso ITT Serale. La parte di Matematica delle simulazioni di terza prova (v. testi allegati) è stata utilizzata per la valutazione dei moduli 3 e 4, con eventuale recupero durante le finestre tecniche e/o prove orali, come simulazioni del colloquio dell'Esame di Stato. Durante le stesse simulazioni è stato consentito l'uso della calcolatrice scientifica non programmabile. 4 PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ: La valutazione di una prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai diversi tipi di esercizi, che tiene conto anche delle abilità che essi richiedono. Il totale dei punti è rapportato al massimo punteggio disponibile, convertendo il risultato in scala decimale, con arrotondamento al centesimo (due cifre dopo la virgola). La valutazione ha rispettato le indicazioni approvate dal Collegio dei Docenti, inserendo nel registro elettronico il voto intero. Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si tiene conto della comprensione del testo, della padronanza nell’uso dei sussidi didattici, delle conoscenze, della completezza del lavoro, della capacità di rielaborazione delle conoscenze, del numero e gravità degli errori. Le valutazioni di fine anno terranno conto delle indicazioni del Regolamento sulla valutazione degli apprendimenti della PAT. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – Gli integrali indefiniti Derivata di una funzione reale di una variabile reale: significato geometrico, derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate, derivate di ordine superiore al primo. Teoremi sul calcolo delle derivate. 5 Integrali indefiniti: primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito di una funzione come insieme delle sue primitive; relazione tra l’operazione di derivazione e Pagina 26 di 68 l’operazione di integrazione. Proprietà dell’integrale indefinito; integrali immediati; integrazione per parti. MODULO 2 – Gli integrali definiti 6 Integrali definiti: partendo dalla soluzione del problema delle aree, definizione di integrale definito di una funzione continua e non negativa in un intervallo chiuso e limitato, mediante l’utilizzo delle successioni delle somme di aree inferiori e superiori. Significato geometrico dell’integrale definito; proprietà degli integrali definiti. Conseguenze del teorema fondamentale del calcolo integrale per il calcolo degli integrali definiti e delle corrispondenti aree. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. MODULO 3 – Le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili Le equazioni differenziali: forme e classificazione di una equazione differenziale di ordine n; soluzione di un’equazione differenziale; integrale generale e integrale particolare. Equazioni differenziali del primo ordine. Soluzione di un’equazione differenziale del primo ordine: integrale generale, integrale particolare. Enunciato del problema di Cauchy relativo alle equazioni differenziali del primo ordine e sua soluzione; equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. MODULO 4 – Le equazioni differenziali del primo ordine lineari – Preparazione all'Esame di Stato Equazioni differenziali del primo ordine lineari: loro forma normale. Soluzione di un’equazione differenziale del primo ordine lineare: riconoscimento degli elementi della forma normale, equazione omogenea associata, integrale generale, integrale particolare. Enunciato del problema di Cauchy relativo alle equazioni differenziali del primo ordine lineari e sua soluzione. Preparazione alla terza prova scritta ed al colloquio dell'Esame di Stato. Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 27 di 68 Telecomunicazioni Proff. Mangia Elisa, Francesco Festi PREMESSA Il corso di telecomunicazioni è stato suddiviso in 4 moduli. Ciascun modulo ha trattato un tema portante delle telecomunicazioni, in modo da separare anche fisicamente degli argomenti distinti; ciò ha favorito sia lo studio di una singola tematica sia la ricerca in moduli precedenti di nozioni utilizzate in un certo modulo. Si è cercato di affrontare anche le tecnologie che negli ultimi anni hanno modificato radicalmente la struttura delle reti di telecomunicazione dando una panoramica aggiornata sulla realtà attuale delle telecomunicazioni, che permetta di comprenderne l'evoluzione. METODOLOGIE E STRUMENTI Si è fatto riferimento per gli argomenti trattati al libro consigliato “Telecomunicazioni” di O. Bertazioli ed. Zanichelli e alle dispense integrative date in itinere. Si è cercato, ogni volta che l'argomento lo permetteva, di integrare le lezioni teoriche con lezioni di laboratorio VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per ogni modulo è stata effettuata una verifica scritta costituita da esercizi che riprendevano gli argomenti trattati in quel modulo PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – Elaborazione dei segnali Classificazione dei segnali Rappresentazione dei segnali nel tempo e in frequenza Analisi armonica Segnali periodici Sviluppo di Fourier La trasformata di Fourier Pagina 28 di 68 Il concetto di banda del segnale Condizioni di non distorsione II rumore nei sistemi di telecomunicazione: interno ed esterno MODULO 2 – Trasmissione analogica Trasmissione in banda base e in banda traslata La modulazione analogica Modulazione AM Modulazione FM Modulazione PM Confronto tra le modulazioni Phase Locked Loop Tecnica della Multiplazione FDM Cenni di telefonia analogica MODULO 3 – Trasmissione numerica Teoria dell'informazione Concetto di informazione, di entropia e di rindondanza Codifica di sorgente e di canale Trasmissione numerica in banda base Caratterizzazione del canale di trasmissione Velocità di trasmissione e capacità del canale Codifica di linea Trasmissione numerica in banda traslata Le modulazioni numeriche (ASK - FSK - nPSK – QAM) Pagina 29 di 68 Reti di telecomunicazioni Tipologia di una rete Il modello ISO/OSI Commutazione di pacchetto Internet (cenni) MODULO 4 – Sistema PCM La tecnica di trasmissione PCM: Trasformazione del segnale analogico in PCM Trama PCM (cenni di telefonia digitale) Multiplazione dei segnali numerici Sistemi a divisione di tempo TDM Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 30 di 68 ELETTRONICA proff. Giovanni Cenci, Giovanni Garau PREMESSA Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche ed ai principi che stanno alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole complessità e da una continua evoluzione. E' molto stretta la correlazione con "Telecomunicazioni", "Sistemi” e “TDP”. Il corso di elettronica è in buona parte funzionale a "Telecomunicazioni" e fornisce supporto per lo svolgimento della stessa grazie alla conoscenza dei filtri, oscillatori, e le conversioni ADC/DAC trattati durante il corso dell’anno scolastico. E’ stato dato uno stesso peso valutativo vista l’importanza di pari livello di ogni singolo modulo. Gli obiettivi educativi complessivi e finali (al termine del percorso di studi) sono: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall'ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Alla fine di ciascun modulo è stato assegnato un voto unico sulla base di una prova scritta e di una relazione di laboratorio. Le valutazioni , sono ottenute comparando gli obiettivi specifici raggiunti dallo studente con quelli definiti nei Dipartimenti in merito alle conoscenze /abilità raggiunte. METODOLOGIE E STRUMENTI Metodologie: presentare con chiarezza il problema o il tema da trattare, proponendo o richiedendo ipotesi di interpretazione da verificare verificare periodicamente il lavoro individuale e collettivo, per intervenire con tempestività sulle difficoltà cercare motivazioni, competenze, interessi comuni nel corpo docente, per operare in prospettiva interdisciplinare. Strumenti: Pagina 31 di 68 lezioni frontali lezioni interattive ricerche e lavori individuali o di gruppo per l’approfondimento di tematiche e problemi di particolare interesse interventi di recupero o sostegno nelle modalità ritenute opportune dibattiti e discussioni in classe attività pratiche di laboratorio incontri con esperti uscite didattiche, spettacoli teatrali e visite a mostre d’arte PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – I filtri Risposta in frequenza dei filtri ideali Filtri passivi RC e LC Forme canoniche dei filtri del primo e del secondo ordine Diagrammi di Bode Filtri di Buttterworth, Chebyschew, Bessel Esperienze di laboratorio MODULO 2 – Oscillatori Oscillatore sinusoidale: schema a blocchi e principio di funzionamento Condizioni di Barkhausen e condizioni di innesco dell'oscillazione Oscillatore per basse frequenze : a sfasamento e di Wien Oscillatore per frequenze elevate: Hartley e Colpitts Stabilità in frequenza Esperienze di laboratorio MODULO 3 – Conversione Analogica/Digitale – Digitale/Analogica CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE: Rappresentazione di un numero in forma digitale Caratteristiche e parametri di un DAC Convertitore a resistenze pesate, a scala R-2R, a scala invertita R-2R Caratteristiche e parametri dei convertitori DAC DAC integrati CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA: Pagina 32 di 68 Campionamento e quantizzazione Convertitore a comparatori in parallelo Convertitore ad approssimazioni successive, a conteggio, a integrazione a singola e a doppia rampa Caratteristiche e parametri dei convertitori ADC ADC integrati Esperienze di laboratorio MODULO 4 – Generatori d’onda Tecniche circuitali Multivibratore astabile Multivibratore monostabile Formatori d’onda ad operazionali Il temporizzatore integrato 555: struttura interna Il Timer 555 come astabile Il Timer 555 come monostabile Esperienze di laboratorio Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 33 di 68 T.D.P. Proff. Michele Todeschi, Giovanni Garau PREMESSA II corso di Tecnologia Disegno Progettazione ha come sua tipica finalità quella di far conoscere agli studenti le tecnologie di costruzione dei dispositivi elettronici, le diverse tipologie e la relativa rappresentazione. Nella classe quinta si sono analizzati i principali dispositivi di frequente uso in ambito industriale suddivisi nelle due categorie: trasduttori e attuatori. Sono stati analizzati i concetti di funzionamento di base e la tecnologia costruttiva, confrontando così tra loro strutture diverse secondo caratteristiche e prestazioni. E’ stato inoltre velocemente affrontato lo studio dei dispositivi di controllo di potenza: SCR e TRIAC. Il notevole numero di ore dedicate al laboratorio definisce un carattere operativo del corso e permette l'impostazione di un percorso didattico orientato alla verifica pratica dei concetti teorici. Gli studenti hanno quindi la possibilità di seguire le fasi di studio, progettazione, realizzazione e collaudo di schede elettroniche per l'acquisizione e condizionamento di segnali fisici e schede per il controllo di motori elettrici. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il livelli cognitivi sono stati classificati secondo la griglia di seguito riportata, ma la valutazione complessiva risulta fornita anche dalle capacità espresse dagli studenti di essere in grado di affrontare un problema tecnologico utilizzando le conoscenze acquisite in altre discipline e dalle strategie utilizzate per realizzarlo. Voto Possedere le conoscenze relative all’argomento Saper applicare con competenza le conoscenze acquisite e saper utilizzare in modo appropriato e corretto la terminologia specifica 4 Scarse conoscenze Elaborazione inconsistente e lacunosa 5 6 Conoscenze frammentar ie e lacunose Possesso delle sole conoscenze di base con qualche imperfezion e Elaborazion e limitata e parziale Elaborazion e accettabile con qualche errore espressivo 7 Corrette conoscenze di base Elaborazione lineare con qualche imprecisione linguistica 8 9-10 Conoscenze complete e puntuali Conoscenze complete puntuali ed approfondit e Buona comprensione ed elaborazione con testo corretto Ottima elaborazion e con uso appropriato della terminologi a specifica. Esposizione fluida Pagina 34 di 68 Essere in grado di organizzare, di creare nessi logici e di rielaborare criticamente le conoscenze Scarsa organizzazio ne logica Gravi errori logici Impostazion e sostanzialm ente corretta con qualche carenza di sintesi Quadro logico corretto e sintesi accettabile Quadro logico corretto e sintesi discreta Organizzazi one logica chiara e corretta con rielaborazio ne autonoma PROGRAMMA SVOLTO Il programma é stato suddiviso in quattro moduli seguendo un percorso finalizzato allo studio delle parti di interfaccia di un sistema elettronico controllato da processore. Sono stati analizzati circuiti di condizionamento dei segnali fisici da acquisire e circuiti driver di potenza per pilotaggio di motori elettrici. Il terzo modulo è stato dedicato ai componenti a quattro strati pnpn. L’ultimo modulo é stato dedicato alla realizzazione di progetti scelti dagli studenti e che verranno presentati e discussi in sede d'esame. MODULO 1 – Motori elettrici Macchine in corrente continua dinamo tachimetrica motori in corrente continua a magnete permanente Controllo dei motori in corrente continua: controllo ON-OFF, azionamento a ponte, comando ad amplificatore lineare, controllo lineare con anello di reazione, controllo PWM. Motori passo Sistema unipolare e bipolare Tipologie: magnete permanente, riluttanza variabile, ibrido Parametri statici e dinamici Azionamento dei motori passo: a passo intero a una fase, a due fasi, a mezzo passo Metodi per far salire più rapidamente la corrente di fase: resistenza serie, due livelli di tensione, chopper e switching Pagina 35 di 68 Controllori integrati per attuatori: controllore L297, driver a ponte L298. Laboratorio Orcad Capture Cis e Orcad Layout: circuiti stampati, con driver L298, per il pilotaggio motori in corrente continua, controllore L297 e driver L298 per il pilotaggio di motori passo-passo. MODULO2: Trasduttori Ponti di misura: il ponte di Wheatstone. Circuito di condizionamento con amplificatore e ponte di Wheatstone per termoresistenze metalliche. Panoramica di trasduttori analogici passivi ed attivi: termoresistenze, estensimetri, trasduttori di gas, trasduttori magnetoresistivi, fotoresistenze, trasduttori a variazione di capacità, trasformatore differenziale, trasformatore a riluttanza variabile, termocoppie, trasduttore ad effetto Hall, sonda di temperatura LM135, sonda di temperatura AD590, trasduttori a fotoemissione, celle fotovoltaiche. Trasduttori digitali: encoder assoluti ed incrementali MODULO 3 – Tiristori Principio di funzionamento dei componenti a semiconduttore a quattro strati pnpn e loro caratteristiche elettriche Circuiti di trigger Parametri, con particolare riguardo al dv/dt Circuiti applicativi del controllo di fase: controllo della velocità di un motore universale, variatore di intensità luminosa per lampade ad incandescenza Transistor unigiunzione: principio di funzionamento, circuito applicativo come generatore di impulsi per il comando dei tiristori MODULO 4 – Progetto interdisciplinare Pagina 36 di 68 Definizione, analisi e sviluppo del progetto interdisciplinare finale: studio della fattibilità pratica del progetto, visualizzazione dello schema a blocchi generale, progetto, test e realizzazione dei circuiti stampati necessari, prove di funzionamento, assemblaggio. Documentazione del progetto. Di seguito é riportata una breve descrizione dei progetti sviluppati. STUDENTE TITOLO PROGETTO BREVE SPIEGAZIONE Globetrotter Utilizzo del microcontrollore per la gestione di led montati su una struttura rotante. Lampada a levitazione magnetica Controllo di un campo magnetico tramite sensori effetto Hall gestiti da Arduino SuperCar Controllo di un modellino RC tramite Arduino Esacottero Controllo di un multicottero con controllo telecamera e streaming video Multipaletizzatore Impianto di accatastamento pallet gestito da Arduino AGOSTINI NICOLA MAGISTRI GIUSEPPE FOLGARAIT LUCA MANICA MIRKO ORADINI NICOLO’ Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 37 di 68 SISTEMI Proff.: Eugenio Berti, Gianni Cumer PREMESSA La classe composta da sette alunni, dei quali cinque hanno frequentato regolarmente, uno non ha frequentato e uno ha iniziato a frequentare con regolarità dal mese di marzo, presenta un buon livello di interesse nei confronti della materia. Gran parte degli studenti segue con assiduità e viva attenzione partecipando attivamente e interagendo durante le lezioni. Il rapporto insegnanti- studenti è sempre stato all'insegna del rispetto e collaborazione. Il livello medio conseguito è buono. METODOLOGIE E STRUMENTI L’erogazione dell’attività didattica è avvenuta con lezioni frontali partecipate e utilizzo di lavagna interattiva multimediale condividendo gli eventuali file prodotti durante le lezioni. Sono state distribuite anche dispense cartacee prodotte dal docente. L’attività di laboratorio è stata svolta sia come consolidamento e approfondimento delle tematiche affrontate in classe durante le lezioni teoriche sia per risolvere problemi nati da specifiche esigenze degli studenti. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Al termine di ciascun modulo è stata svolta una verifica modulare scritta con domande teoriche ed esercizi applicativi di diversa difficoltà. La prova si è potuta considerare superata con una valutazione superiore a 6. I criteri, i relativi livelli e descrittori adottati sono stati i seguenti: PROVA NON SUPERATA: gravi errori concettuali o mancato raggiungimento dei livelli minimi. VOTO 6: SUFFICIENTE risolve o risponde ai quesiti basilari commettendo pochi o lievi errori. VOTO 7: DISCRETO risolve o risponde ai quesiti basilari senza errori. VOTO 8: BUONO risolve o risponde anche ai quesiti più articolati, anche se talvolta in maniera poco precisa VOTO 9: MOLTO BUONO risolve o risponde alla totalità dei quesiti pur con qualche lieve errore Pagina 38 di 68 o imprecisione VOTO 10: OTTIMO risolve o risponde alla totalità dei quesiti in modo preciso, corretto e circostanziato La valutazione del modulo 4 è avvenuta basandosi sulla valutazione del lavoro progettuale proposto per l’esame di stato. PROGRAMMA SVOLTO Il programma è stato svolto suddividendolo in quattro moduli di uguale peso. MODULO 1 – Teoria dei sistemi e regolatori standard Sistemi dinamici e loro descrizione tramite equazioni differenziali (cenni); Definizione di trasformata di Laplace e sue proprietà; Calcolo della trasformata di Laplace per alcuni segnali test (gradino unitario e rampa unitaria); Concetto di funzione di trasferimento e schemi a blocchi; Descrizione della risposta di un sistema con due poli complessi e coniugati ad un gradino nel dominio del tempo. definizione dei parametri caratteristici: tempo di assestamento, tempo di salita, tempo di ritardo, massima sovra elongazione, errore asintotico. sistemi reazionati: regolatore, attuatore, trasduttore, elemento di confronto; regolatori standard : P, PI, PD, PID e loro effetto sulla risposta al gradino unitario di un sistema a poli complessi e coniugati. MODULO 2 – Comunicazione tra dispositivi elettronici Comunicazione tra dispositivi elettronici La trasmissione seriale; standard RS232 e RS485 con protocolli master slave: specifiche elettriche e formato dei byte serializzati. Porta seriale dell'Arduino. Reti di calcolatori: lo standard ISO-OSI e la Suite di protocolli TCP/IP Indirizzamento IP, reti e subnetting: dimensionamento e assegnazione di indirizzi IP. MODULO 3 – Motore in corrente continua Principio di funzionamento; Pagina 39 di 68 equazioni differenziali descrittive del funzionamento del motore CC; grandezze di spunto; funzionamento a regime: caratteristica coppia-velocità angolare e caratteristica velocità angolare –potenza utile; Schema a blocchi del motore CC, determinazione della funzione di trasferimento nel caso di coppia resistente nulla, azione filtrante del motore CC e giustificazione del controllo PWM. Scelta del motore, riduttore e encoder. Tecniche di controllo della velocità: o ad anello aperto: pilotaggio lineare, PWM (sign-magnitude, lock-antiphase); o ad anello chiuso; MODULO 4 – Definizione dei progetti finali ripasso e preparazione all’esame di stato Studio e definizione dei progetti finali; Problemi connessi alla progettazione e realizzazione del software da implementare nei vari progetti; Redazione della tesina. Rappresentanti degli studenti ________________________________________ ________________________________________ Pagina 40 di 68 Simulazione prove d'esame - simulazione I prova: Italiano - prima simulazione di III prova - Matematica - Sistemi - T.D.P. - Inglese - seconda simulazione III prova - Matematica - Sistemi - T.D.P. - Inglese Pagina 41 di 68 Simulazione I Prova . Italiano – prof Giuliana Albarella Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Tipologia A: Analisi del testo Testo d'esame: Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna 1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre 2 hanno sposate le bellezze loro; 3 ed è felice l'occhio che le scopre. 4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza 5 che i bersaglieri colle trombe d'oro 6 formano il cerchio in mezzo della piazza. 7 Io li guardo: Dai monti alla pianura 8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male, 9 convengono a una sola vita dura, 10 a un solo malcontento, a un solo tu; 11 or quivi a un cenno del lor caporale 12 gonfian le gote in fior di gioventù. 13 La canzonetta per l'innamorata, 14 un'altra che le coppie in danza scaglia, 15 e poi, correndo già, la ritirata. 16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia. Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento. 2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e Pagina 42 di 68 schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8). 2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri. 2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della banda (vv. 13-15). 2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e festosa scena. 2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: a) altre liriche dello stesso Saba; b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie; c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana. Tipologia B: Ambito artistico-letterario Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare Pagina 43 di 68 l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento DOCUMENTI Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925 Anche questa notte passerà Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tramviari sull’umido asfalto Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare G. UNGARETTI, L’allegria, 1942 Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d’erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell’uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita Pagina 44 di 68 sentivo querelarsi ogni altro male, ogni altra vita. U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910 Gelida messaggera della notte, sei ritornata limpida ai balconi delle case distrutte, a illuminare le tombe ignote, i derelitti resti della terra fumante. Qui riposa il nostro sogno. E solitaria volgi verso il nord, dove ogni cosa corre senza luce alla morte, e tu resisti. S. QUASIMODO, Elegia, 1947 E. MUNCH, L’urlo, 1893 «Sento il grido della natura!» (Munch). «La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in primo piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio». M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999 Tipologia B: Ambito socio-economico Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Pagina 45 di 68 Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. Ambito economico ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche DOCUMENTI "Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!" E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911 "Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non Pagina 46 di 68 partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti. C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945 "Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevante. Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati." M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996 Tipologia B: Ambito storico-politico Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Pagina 47 di 68 Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. […] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899. (in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia." B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939. Pagina 48 di 68 "La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. […] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962. "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969. "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo." G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955. Tipologia B: Ambito tecnico-scientifico Pagina 49 di 68 Consegne: Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione DOCUMENTI 1) L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'evento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo. Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere, in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo. […] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sia in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale Pagina 50 di 68 rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie. […] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne innamoreranno" G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997 2) "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose. La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche. R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998 3) "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook, conclude Fabio Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg". L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000. Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico Testo d'esame: Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale Testo d'esame: Pagina 51 di 68 Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito. ________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Pagina 52 di 68 Prima simulazione III Prova . Matematica,Sistemi, TDP, Inglese Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014 Classe V Elettronica serale Materia: Matematica Prof. Nicola Miolo 1) Si consideri il seguente problema di Cauchy: x y' 2 y y ( 2) 1 a) Scrivere di che tipo è l’equazione differenziale proposta; b) Determinare l’integrale generale; c) Determinare l’integrale particolare. E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile Cognome: Nome: Punteggio: Voto Modulo 3: Pagina 53 di 68 STUDENTE:__________________________________ Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014 Classe V Elettronica serale Materia: SISTEMI Prof. Eugenio Berti 1 - Si scriva un programma per Arduino che letto in ingresso un valore analogico di temperatura proveniente da un sensore LM335, azioni un ventola con velocità proporzionale alla temperatura. Nello specifico se la temperatura è minore di 35°C la ventola sia ferma, a 35 °C la velocità sia il 25% di quella massima e oltre i 75°C la velocità sia al massimo. 2- Descrivere brevemente i vantaggi e gli svantaggi dell’ introduzione di un regolatore di tipo P all’interno della catena di controllo di un sistema. 3- Dato l’host di indirizzo 173.223.169.147/18 determinare: Pagina 54 di 68 indirizzo di rete; numero Massimo di host all’interno della rete; indirizzo del primo e ultimo host. E’ consentito l’uso di calcolatrice non programmabile Pagina 55 di 68 Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014 Classe V Elettronica serale Materia: TDP Prof. Michele Todeschi 1. Trattare dei sensori magnetici [massimo 20 righe] 2. Descrivere l’effetyo Seebeck sul quale si basa il principio di funzionamento della termocoppia. [massimo 5 righe] 3. Dato il ponte di figura: a) Ricavare Vo in funzione di x e di VE b) Se VE=20V, quanto vale Vo quando la resistenza variabile è aumentata del 25% rispetto al suo valore nominale? c) A che temperatura si trova le resistenza nel caso b) se la temperatura iniziale T1 è di 100°C? [αT=0,0038Ω/Ω / °C] E’ consentito l’uso di calcolatrice non programmabile Pagina 56 di 68 Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 21 marzo 2014 Classe V Elettronica serale Materia: INGLESE Prof.ssa Erica Meneghini Name________________________________Surname______________________ Wind Power Wind power is one of the fastest-growing sources of energy around the world. It is popular because it is abundant and provides many communities with a clean, local source of electricity, as opposed to imported fossil fuels. In the United States, which passed Germany to become the country producing the most wind power, the Department of Energy has estimated that wind power could account for 20 percent of the nation's electricity supply by 2030. The USA is close to the point where 2 percent of its electricity will come from wind turbines. The American Wind Energy Association said the growth of wind power was helped by the federal stimulus package, which extended a tax credit and provided other investment incentives for the industry. In spring 2010, Interior Secretary Ken Salazar approved the nation's first offshore wind farm and in October signed the lease for the 130-turbine Cape Wind project planned off the shores of Cape Code, Mass. Later in October, wind-power prospects brightened when Google and a New York financial firm each agreed to invest heavily in a proposed $ 5 billion transmission backbone for future offshore wind farms along the Atlantic Seabord that could ultimately transform the region's electrical map. (adapted from The New York Times) 1. When and where was the US first offshore wind farm built? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2. How important is wind power in the USA? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________3 Pagina 57 di 68 3. Why is wind power becoming more and more popular in the USA and around the world? (60 words) ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Pagina 58 di 68 Seconda simulazione III Prova . Matematica,Sistemi, TDP, Inglese Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014 Classe V Elettronica serale Materia: Matematica Prof. Nicola Miolo 1 Si consideri il seguente problema di Cauchy: y' = xy + x y( 2 ) = 3 a)Determinare l’integrale generale; b)Determinare l’integrale particolare ed il suo dominio. E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile Pagina 59 di 68 Cognome: Nome: Punteggio: Voto Modulo 4: Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014 Classe V Elettronica serale Materia: SISTEMI Prof. Eugenio Berti 1. Descrivere il principio di funzionamento del motore in corrente continua. 2. Spiegare il motivo per cui è possibile controllare un motore CC con tecnica PWM. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3.Ricavare le equazioni coppia-velocità angolare e velocità angolare-potenza, disegnando le curve risultanti e descrivendo i punti caratteristici che vengono a determinarsi. Pagina 60 di 68 Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014 Classe V Elettronica serale Materia: TDP Prof. Michele Todeschi COGNOME e NOME ______________________________________ Esercizio 1 Che cosa dice il principio di Seebeck, sul quale si basa il funzionamento delle termocoppie? ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Esercizio 2 Illustrare i tipi di azionamento dei motori passo (paso intero, ecc.) e le loro peculiarità. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Pagina 61 di 68 Esercizio 3 Spiegare lo schema per invertire la rotazione di un motore c.c. (circuito a ponte intero) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Pagina 62 di 68 Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato, 9 maggio 2014 Classe V Elettronica serale Materia: Inglese Prof.ssa Erica Meneghini Name________________________________Surname______________________ YOU ARE ALLOWED TO USE A BILINGUAL AND A MONOLINGUAL DICTIONARY How to write a successful CV before applying for a job A good curriculum vitae - or CV - is vital when looking for work, especially when there are numerous candidates for the same job, so what should it contain? There is no perfect template, and each sector may require a different emphasis on a different aspect of the content, such as career history or qualifications. However, experts suggest there are some basic rules on how a CV should be written and the information that should be included. Overall, a CV should be neat and typed if possible. Most libraries now have public computers, if you do not have your own. It should also be short, usually no more than two sides of A4. It should be positive, stressing achievements and strengths, and make a good impression in a clear and positive way. ...[...] Corinne Mills is managing director of Personal Career Management, which offers careers coaching. She says that a straightforward font and formatting is required and the spelling must be checked and checked again. "Poor spelling is the quickest way of getting a rejection," she says. She adds that people should check five or six adverts for a particular job and then use the common requirements to mould their CV. "Many people think that one CV will fit all applications, but it needs to be a very targeted document for the role they are going for. Do some research so you understand what employers are looking for." Each CV needs to be tailored towards your own skills, experiences and your job application. This has much the same aims by outlining job talents, work history, education and career goals, as well as how a candidate's experience and skills would be suited to the job being advertised. Adapted from: www.bbc.com Pagina 63 di 68 1.Which is, according to the article, the best way to write a cv worth being considered? __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 2. Does one cv will fit all job applications according to the managing director of Personal Career Management? __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 3. Which is your ideal job? Describe it, its main activities and responsibilities. (60 words) __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Pagina 64 di 68 Griglie di valutazione - griglia di valutazione della I prova. - griglia di valutazione della II e III prova. - griglia di valutazione del colloquio orale. Pagina 65 di 68 Griglia di valutazione prima prova valida per tutte le tipologie dell’esame di stato Parametri LESSICO MORFOLOGIA Indicatori Livelli Punteggi Le parole non sono usate nel loro giusto significato SCARSO 0-0,5 Si usano termini appropriati SUFFICIENTE 1-1,5 La scelta delle parole è accurata e capace di sfumature RICCO E ARTICOLATO La concordanza, l’uso dei modi e dei tempi dei verbi, il riferimento dei pronomi e il loro uso ecc. 2 SCORRETTA 0-0,5 ADERENTE 1-1,5 CORRETTA E PUNTUALE PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA SINTASSI 2 L’uso dei connettivi logici, le relazioni tra SCORRETTA gli elementi della frase, le relazioni tra le proposizioni, l’uso delle congiunzioni e delle preposizioni, l’uso della ACCETTABILE punteggiatura ecc. 0-0,5 1-1,5 CORRETTA E PUNTUALE ORTOGRAFIA CONOSCENZA SPECIFICA DEI CONTENUTI RICHIESTI CAPACITÀ DI ORGANIZZARE UN TESTO L’uso corretto della scrittura, l’uso dei plurali, degli accenti e degli apostrofi, la divisione sillabica negli “a capo” ecc. ERRATA 0-0,5 ACCETTABILE 1-1,5 CORRETTA 2 Non sono presenti i dati informativi richiesti SCARSA 0 Concetti parzialmente e superficialmente aderenti alla traccia LIMITATA 1 L’argomento è analizzato nei suoi principali aspetti in maniera accettabile SUFFICIENTE 2 Pertinenza e completezza delle conoscenze rispetto alla traccia APPROFONDITA E ARTICOLATA 3 Produzione disorganica con incoerenze e salti logici SCARSA 0-0,5 Produzione equilibrata e chiarezza di idee SUFFICIENTE 1-1,5 Produzione equilibrata, dati informativi e concetti ben raggruppati, chiarezza e SICURA E AUTONOMA centralità delle idee fondamentali CAPACITÀ DI ELABORARE E ARGOMENTARE IN MODO LOGICO E CRITICO 2 Le affermazioni non sono adeguatamente motivate GENERICA E SUPERFICIALE Le affermazioni sono adeguatamente motivate SEMPLICE Capacità di effettuare analisi e valutazioni autonome e critiche SIGNIFICATIVA 2 0-0,5 1-1,5 2 Totale in quindicesimi Pagina 66 di 68 Griglia di valutazione della seconda e terza prova Descrizione dei valori Descrizione dei valori Descrizione dei valori Conoscenze e acquisizione dei contenuti Competenze linguistiche ed espressive Capacità critiche di rielaborazione personale 1-6 Non conosce gli aspetti fondamentali del problema e degli argomenti; l’elaborato è privo di dati ed informazioni Comunica con un linguaggio incerto ed approssimativo; usa termini impropri tanto da compromettere la comprensione del messaggio Non individua i concetti chiave ed è nella totale incertezza degli aspetti significativi 7-9 Conosce gli argomenti in modo frammentario, parziale e superficiale Usa in modo incerto la lingua con lessico non sempre appropriato Coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali e non si muove all’interno della stessa disciplina 10-12 Ha una conoscenza corretta e scolastica Espone con un lessico semplice, talvolta non appropriato Presenta spiegazioni corrette e l’analisi non contiene errori 12-13 Possiede le conoscenze ed utilizza correttamente i contenuti della disciplina Si esprime con correttezza, usando un lessico specifico Risponde con spiegazioni sicure, individua i diversi aspetti del problema trattati, coglie i rapporti concettuali tra i vari elementi Utilizza linguaggi di settore, registri linguistici appropriati con stile personale e creativo Fornisce spiegazioni complete applicando conoscenze e collegamenti in ambiti disciplinari diversi operando approfondimenti autonomi, personali e/o innovativi Punti 14-15 Raccoglie informazioni autonome, possiede conoscenze complete ed articolate STUDENTE_____________________________ VOTO ATTRIBUITO_______________________ Pagina 67 di 68 Griglia di valutazione del colloquio L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i seguenti indicatori: coerenza nella trattazione dell’argomento; effettiva interdisciplinarità degli argomenti; originalità e personalizzazione del percorso. SCHEDA DI VALUTAZIONE FASCIA DESCRIZIONE 1-5 Nullo 6 - 10 Assolutamente Insufficiente 11 - 15 Scarso 16 - 21 Insufficiente 22 PUNTEGGIO Sufficiente 23 - 25 Discreto 24 - 26 Buono 27 - 28 Ottimo 29 - 30 Eccellente CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori) 1. padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale; 2. padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina; 3. capacità argomentativi e di rielaborazione personale ed originale; 4. conoscenza dei contenuti delle diverse discipline; 5. capacità di approfondimento; 6. capacità di operare collegamenti tra diverse discipline. Pagina 68 di 68
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