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Cartella Stampa Le Isole Bahamas BIT 2014 I 50 anni del Ministero del Turismo Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Le Isole Bahamas: viaggiatori nella Storia Nel 1740 Peter Henry Bruce, un ingegnere militare inglese, fu inviato alle Isole Bahamas per effettuare alcune riparazioni ai Forti di Nassau; rimase così colpito dal clima delle isole da consigliare e promuovere l’arcipelago come destinazione ideale per il recupero e la convalescenza per persone affette da malattie. Mr. Samuel Cunard, un uomo d'affari canadese, che possedeva una flotta transatlantica di navi, fu quindi contattato per fornire un servizio mensile tra New York e Nassau e nel 1859 il piroscafo "Karnak" , effettuò il primo viaggio tra New York e Nassau. Anche il Maggiore Bacot, Chirurgo dell’Esercito Britannico, evidenziò la potenzialità dell’eccezionale clima salutare delle isole e nel 1875, incoraggiato dall’arrivo di 500 turisti a Nassau, il Governatore Robinson iniziò a sollecitare il sostegno del Governo a favore dello sviluppo dell’industria turistica per dirottare alle Isole Bahamas gli oltre 100.000 turisti che frequentano annualmente la Florida. Da qui, la comparsa dei primi complessi alberghieri che si affiancarono al Royal Victoria Hotel del 1861 - The New Colonial Hotel e The Montagu Hotel - e un nuovo servizio di trasporto con nave a vapore da New York, Gran Bretagna e Canada. Il turismo ricevette nuovo impulso negli anni ’20, quando il proibizionismo portò numerosi americani benestanti nelle isole, determinando una vera esplosione di investimenti; nel 1919 Pan America istituì il primo volo giornaliero da Miami. Sir Harry Oakes, un ricco uomo d’affari canadese, lasciò il Canada per investire a Nassau, costruì il primo aeroporto a Oakes Field e riacquistò il New Colonial Hotel che venne ribattezzato The British Colonial Hotel. Anche molti Europei, per fuggire agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, iniziarono a confluire alle Bahamas; gli investimenti aumentarono ed entro il 1943 furono costruiti due nuovi aeroporti a Nassau. Come negli Stati Uniti, la guerra comportò la fine della recessione economica e rimise in moto l'industria turistica portando alle isole migliaia di soldati americani in congedo. Le bellezze naturali delle Isole Bahamas, con spiagge di sabbia bianca e acque trasparenti, le attività sportive, gli abitanti accoglienti e i ritmi lenti e rilassati delle isole costituirono poi il rifugio ideale per Americani e Canadesi ricchi, in fuga dalle crescenti tensioni causate dall’industrializzazione del moderno continente, incoraggiati anche dalla presenza dei nuovi governanti di alto lignaggio, il duca e la duchessa di Windsor. L'ex re Edoardo VIII d'Inghilterra diede alle isole nuovo lustro, facendo sì che i ricchi e famosi si riversassero a Nassau negli anni post-bellici. Il duca e la duchessa, Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it insieme al loro entourage, cercarono di promuovere il turismo, uno sforzo che coincise con l'inizio dell'era dei jet-set e con la rivoluzione cubana del 1959, avvenimenti entrambi che attirarono i turisti in cerca di una nuova mecca turistica. Tuttavia il fattore determinante per lo sviluppo turistico fu l’impegno del Governo delle Bahamas ad accrescere il numero di visitatori nell’arcipelago, investendo ingenti capitali per la promozione del turismo, soprattutto all’estero e nel 1950 i visitatori salirono a 68.500, più del doppio rispetto alle presenze annuali dei quattro anni precedenti (1946-50). Concentrando i loro sforzi su Nassau, i leader locali ampliarono anche la base aeronautica statunitense per accogliere i jet delle compagnie internazionali, dragarono il porto per attirare le navi da crociera e fu costruito un ponte tra Nassau e Paradise Island. Da qui turismo e finanza prosperarono di pari passo ogni anno. Il fascino coloniale della “Old Nassau” attirò ben presto la “il bel mondo”, inserendosi nella rotta del “Jet-set internazionale” - Londra, New York City, Parigi, Roma, Los Angeles, Acapulco e Nassau - e godendo di “anni gloriosi”. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Il Ministero del Turismo compie 50 anni Nel 1964, con l'introduzione di una forma limitata di Auto-Governo Interno concessa dalla Gran Bretagna, la Commissione per lo Sviluppo (istituita nel 1914) venne sostituita dal Ministero del Turismo allo scopo di affidare la responsabilità generale per la promozione del turismo ad un Ministro, che potesse operare in maniera più flessibile, meno vincolato alle procedure rigide e ai controlli burocratici. Da Sir Staffor Sands, spesso riconosciuto come “father of tourism” all’attuale Hon. Obie Wilchcombe, si sono alternati in 50 anni Ministri dei due diversi partiti (il Progressive Liberal Party e il Free National Movement Party) e ciascuno ha portato il suo contributo all’organizzazione del Ministero e al miglioramento dell’industria turistica delle Isole Bahamas. Nel 1968 l’arcipelago ha raggiunto il suo primo milione di visitatori (32.000 nel 1949), duplicato nel 1982 (con 720.000 visitatori da crociera), dopo una ripresa iniziata a fine anni ’70 che ha visto la realizzazione di importanti progetti alberghieri. Nei quattro anni successivi il traffico crocieristico ha raddoppiato le presenze (da 720.000 nel 1982 a 1.100.000 nel 1985) e ha raggiunto il suo massimo splendore nel 1992 con 2.100.000 arrivi, pari al 57% del totale dei visitatori di quell’anno. Per aumentare i ricavi all’interno del Paese e far fronte ad una concorrenza nascente, nei primi anni ’90 il Ministero si è mosso per una trasformazione qualitativa del prodotto dando impulso ad una rinascita turistica con la vendita di proprietá del Governo a societá private che hanno fortemente contribuito alla creazione di nuovi prodotti esclusivi (gli attuali Atlantis Resort, Sandals Royal Bahamian e Breezes). Anche i collegamenti aerei sono stati implementati e, nel 2000, la ripresa di Nassau dopo gli anni d’oro si è quasi completata con un aumento di introiti provenienti dal turismo del 46% Alla fine degli anni ’90 una contrazione del mercato crocieristico ha spinto il Governo a progetti per incentivare le navi a rimanere più a lungo nei porti e nel 1998 un forte incremento è arrivato anche dalle crociere proposte da Disney (Disney Magic e Disney Wonder) che ha acquistato e ristrutturato Castaway Cay a Great Abaco, subito emulata da Holland America che ha acquistato la sua isola privata - Half Moon Cay – a San Salvador, contribuendo a far conoscere le Out Islands. La recessione globale degli ultimi anni non ha fermato Baha Mar, il nuovo progetto di investimento di $ 2,6 miliardi che regalerà una trasformata Cable Beach entro la fine del 2014. Nel nuovo millennio le strategie sono sempre più orientate a spingere i flussi Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it verso le isole meno conosciute dell’arcipelago e posizionarsi come destinazione ideale per l’ecoturismo. Nell’ultimo anno gli Italiani hanno privilegiato soggiorni nelle Out Islands producendo un notevole incremento di arrivi soprattutto nelle isole di Bimini (+14%), Exuma (+15%) ed Eleuthera (+12%). Benefiche e salutari fin dagli esordi, regni di bellezza e veri paradisi di evasione apprezzati nel tempo, le Isole Bahamas, coscienti dell’eccezionale potenzialità dell’ambiente naturale, hanno da sempre posto l’accento sullo sviluppo del prodotto per garantire che le caratteristiche uniche dell’arcipelago fossero evidenziate e conservate. Nel 1959 viene istituito con una Legge del Parlamento il Bahamas National Trust con il compito di occuparsi della conservazione delle risorse naturali e storiche delle Isole Bahamas e gestire l’intero Sistema di Parchi Nazionali. L’Exuma Land & Sea Park è stato il primo parco marino e terrestre al mondo ed ospita la prima riserva marina di tutti i Caraibi. Proprio qui è stato intrapresa un importante progetto (BACH – Bahamas, a Coral Reef Hope Spot) con il Dipartimento di Biologia dell’Universitá di Padova, mirato a divulgare l’efficacia delle misure messe in atto dal Governo Bahamiano ed osservare il fantastico sistema marino, diventato vero e proprio Modello di Sostenibilità. Un impegno che trova conferma nella sempre maggiore richiesta di vacanze all’insegna della natura più autentica, convalidato anche dall’ultima classifica dell’ong statunitense Ethical Traveler che ha eletto le Isole Bahamas tra le dieci migliori destinazioni al mondo consigliate per il turismo ecosolidale. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Isole Bahamas: esclusive per natura Le Isole Bahamas rappresentano una destinazione unica per chi desidera vivere un’esperienza esclusiva di benessere in un ambiente incontaminato e protetto. Distanti solo poche miglia dalla Florida, le Isole Bahamas da oltre 50 anni si prendono cura del territorio e della biodiversità marina grazie ad un sistema di parchi che ha reso questo arcipelago un vero e proprio esempio di eco-sostenibilità: un paradiso in cui il vero lusso è l’ambiente, con un mare dalle mille sfumature di azzurro abitato da un'infinita varietà di pesci, crostacei e molluschi, con una barriera corallina unica nel pianeta e lunghissime spiagge bianche dove passeggiare fino al tramonto. Un viaggio alle Isole Bahamas è un'immersione nella purezza della natura e nella vivace cultura dell’arcipelago dove ognuno può trovare l’attività più adatta alle proprie esigenze: tuffarsi nell’effervescente energia della capitale o vagare pigramente tra i pittoreschi villaggi di pescatori, lasciarsi viziare nei meravigliosi resort o godersi l’intimità del proprio bungalow affacciato sull’oceano, avventurarsi in esperienze emozionanti o ancora rimanere sulla spiaggia ad ammirare il mare. Le oltre 700 isole dell’arcipelago offrono panorami ed esperienze diverse e la miglior cosa da fare è visitarne il maggior numero possibile spostandosi con un piccolo aereo o in barca. Dalla cosmopolita e vivace Nassau alla romantica Long Island dove trascorrere le giornate in relax sull'immacolata sabbia bianca delle sue spiagge deserte. Se invece è l’avventura quello che cercate, potrete fare immersioni alla scoperta di relitti sottomarini al largo della costa di San Salvador, praticare snorkelling nelle acque più trasparenti del mondo o provare la pesca al bonefish a Grand Bahama. Gli amanti della natura non potranno perdere una visita al Parco Nazionale di Inagua nel quale è possibile ammirare lo spettacolo della nidificazione dei fenicotteri. E chi è alla ricerca del silenzio potrà noleggiare una barca a vela e abbandonarsi alle tranquille acque che circondano le Isole Exuma. Scoperte da Cristoforo Colombo nel 1492, le Isole Bahamas hanno ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 10 luglio 1973, quindi hanno da poco festeggiato il 40esimo anno dell'Indipendenza Bahamiana. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Scoprire le Isole Bahamas Da sempre meta privilegiata per il turismo internazionale, l’arcipelago delle Isole Bahamas offre un’accoglienza perfetta per ogni esigenza. NEW PROVIDENCE/NASSAU E PARADISE ISLAND Situata sull’isola di New Providence, Nassau è la capitale delle Isole Bahamas e rappresenta il centro turistico per eccellenza. Luogo ideale del turismo balneare grazie alla sua splendida e bianchissima spiaggia Cable Beach, Nassau è anche testimonianza della storia delle Isole Bahamas. Affascinano le sue costruzioni coloniali risalenti al XVIII secolo che le danno una forte impronta britannica, tra cui la Government House, edificio di stile neoclassico che è oggi residenza del Governatore Generale; la Blackbeard’s Tower, antica torre da cui si narra che il famoso pirata Barbanera spiasse le navi che entravano nel porto di Nassau, il Pirates of Nassau Museum in cui ammirare e ascoltare le gesta dei più famosi pirati della storia e il National Historical Museum, che narra la storia delle Isole Bahamas dall’età dell’oro fino ai giorni nostri. Unita a New Providence da due ponti, Paradise Island è una località dotata di molteplici e lussuose strutture ricettive per accogliere al meglio la crescente domanda internazionale di viaggiatori internazionali. GRAND BAHAMA ISLAND E’ l’isola più ricca di parchi e riserve naturali che permettono un contatto diretto con la natura incontaminata delle Isole Bahamas. Il Lucayan National Park racchiude la distesa di grotte marine più lunga del mondo con i suoi 7 km di caverne sottomarine mentre il Rand Nature Centre ospita una numerosissima colonia di fenicotteri rosa. Accanto a tanta pace e a tanta tranquillità le due città più importanti dell’isola, Lucaya e Freeport permettono di trascorrere giornate all’insegna del divertimento notturno e dello shopping. OUT ISLANDS Queste isole rappresentano il luogo perfetto in cui abbandonarsi completamente alla quiete e alla tranquillità lasciandosi dietro le spalle la confusione del mondo contemporaneo. Un viaggio ad Abaco, Eleuthera, Exuma, Andros, Bimini, Long Island, San Salvador e nelle altre piccole isole dell’arcipelago, regala atmosfere d’altri tempi, ma anche numerose attività per chi è alla ricerca di forti emozioni. Dai grandi Resort ai piccoli ed intimi boutique hotels Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it In tutto l’arcipelago si trovano soluzioni di soggiorno per qualsiasi esigenza che propongono soggiorni all’insegna del lusso e del benessere, i maggiori brand internazionali, villaggi turistici all-inclusive e piccoli resorts caratteristici e di grande eleganza in cui godere tutta la pace e il relax delle Isole Bahamas. E per chi ricerca una vacanza indipendente può trovare su tutte le isole la totale privacy ed intimità di bellissime ville in affitto sulla spiaggia. Molti sono gli alberghi che hanno vissuto tutta la storia dell’arcipelago e ancora oggi, dopo passaggi di proprietà, opere di ricostruzione e restilyng ospitano i turisti in vacanza, primo fra tutti il British Colonial Hilton (www.bchiltonnassauhotel.com) con tutto lo stile e l’eleganza coloniale nel cuore della capitale, che ha fatto da contorno alle riprese di due film del famoso Agente 007 James Bond. Sempre a Nassau si trova un’altra icona del passato: l’elegante e raffinato Graycliff (www.graycliff.com) che prima di diventare una delle più eleganti e raffinate dimore dell’arcipelago con la sua rinomata cucina a 5 stelle, l’incomparabile cantina e l’esclusivo “Cigar Club”, ha ospitato numerosi membri di case reali, star e celebrities che hanno gustato tutta l’esclusività del resort. Su Grand Bahama Island il Viva Wyndham Fortuna Beach Resort (www.vivaresorts.com), in stile italiano anni ’90, è stato il primo all-inclusive delle Isole Bahamas, formula oggi proposta da diverse altre strutture, compreso il Club Med - un tempo presente anche a Paradise Island ed Eleuthera- e tutt’ora pepita dell’arcipelago sull’isola di San Salvador con il suo Club Med Columbus Isle (www.clubmed.it). Anche nelle Out Islands sono molteplici i piccoli resort che da lunga vita ospitano e coccolano nelle loro piccole dimore i visitatori dell’arcipelago: sull’isola di Abaco, il leggendario Abaco Beach Resort & Boat Harbour Marina (www.abacobeachresort.com) in attività da quasi sei decenni; Hope Town Harbour Lodge (www.hopetownlodge.com) l’unico hotel dell’isola situato a pochi metri da una meravigliosa barriera corallina; Green Turtle Club & Marina (www.greenturtleclub.com) nato nel 1964 in armonia con il fascino coloniale di Green Turtle Cay, il club offre la tradizionale ospitalità anglo-bahamiana, attenta ai dettagli e in perfetta combinazione tra il relax delle Out Islands e il comfort piú sofisticato. Degli anni ’60 è anche Small Hope Bay Lodge (www.smallhope.com), sull’isola di Andros, un resort all-inclusive a conduzione familiare che propone da 50 anni vere esperienze di diving, snorkeling e bonefishing e organizza numerosi ecotour e gruppi di birdwatching. Stile anni ’40 lo storico Stella Maris Resort Club (www.stellamarisresort.com) sull’isola di Long Island e ancora il Fernandez Bay Village: “visitare Fernandez Bay è come essere ospiti di vecchi amici” (www.fernandezbayvillage.com) e ancora Hawk’s Nest Resort & Marina (www.hawk-nest.com) su Cat Island, l’elegante Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Peace & Plenty (www.peaceandplenty.com) sull’isola di Exuma e il Cotton Bay Club (www.cottonbaybahamas.net) su Eleuthera. Tra le strutture piú recenti, oltre ai lussuosi resort del Atlantis Reef e Cove Atlantis (www.atlantis.com) di Paradise Island, i piú amati dagli italiani sono: il raffinato One & Only (www.oneandonlyresorts.com) un’oasi di relax e raffinata privacy su Paradise Island; il Sandals Royal Bahamian (www.sandals.com) a Nassau, perfetto per coppie in vacanza; il Coral Sands (www.coralsands.com) su Harbour Island, uno degli alberghi più romantici delle Isole Bahamas; Il Cocodimama (www.cocodimama.com) dove si respira un’atmosfera mediterranea, sofisticata e rilassante; Il Sandals Golf & Spa su Emerald Bay (www.sandals,com) il primo e unico “all butler resort”; l’elegante Cape Santa Maria Resort (www.capesantamaria.com) nell’incantevole baia di Long Island, un luogo idilliaco per le coppie di innamorati. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Dai reali agli amanti della natura, passando per Vip e celebrities Secondo le ultime indiscrezioni, ci sono nozze in vista per il famoso pirata dei Caraibi Johnny Depp e Amber Heard che stanno organizzando un matrimonio da sogno, a piedi nudi sulla sabbia, nell’intimità delle Isole Bahamas, magari sull’isola privata dell’affascinante Jack Sparrow, il Pirata dei Caraibi. Sempre più numerose sono le coppie di personaggi famosi che hanno scelto di sposarsi alle Isole Bahamas – la pop star Mariah Carey con il cantante rock Nick Cannon o il campione di golf Greg Norman con la campionessa di tennis Chris Evert – o che hanno trovato rifugio per i loro momenti magici nella romantica intimità dell’arcipelago: Elisabetta Canalis con il fidanzato Brian Perri hanno appena trascorso a le loro Vacanze di Natale sulle splendide spiagge caribiche, ma anche Javier Bardem e Penelope Cruz, Bred Pitt e Angelina Jolie, Jay-Z e Beyoncé. A partire dagli anni ’30 le Isole Bahamas hanno accolto aristocratici, scrittori e industriali del calibro di Niarchos e Onassis, Hemingway, Ian Fleming, oltre a campioni sportivi, registi, star del cinema, stelle della moda internazionali come Michael Jordan, Michael Cane, Madonna, Pierce Brosnan, Nicolas Cage, Cameron Diaz, Alicia Keys, Rihanna. Sean Connery è ormai di casa, David Copperfield ha fatto sue Musha Cay e The Islands of Copperfield Bay ma anche Sarah Ferguson, Robert De Niro e il passato Presidente degli Stati Uniti George H.W. Bush non hanno resistito alla tentazione di esserci. Le Isole Bahamas sono state una meta da sogno e sono sempre più nei desideri di molti che aspirano ad una vacanza che rigenera o che ripercorre le esperienze dei personaggi famosi che le hanno vissute ed apprezzate imprimendo una sorta di “personale sigillo di garanzia” sulla loro incredibile bellezza. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Le Isole Bahamas: un punto di speranza per l’ecosistema 27 Parchi Nazionali, 1 milione di acri protetti, 4023 km di pareti oceaniche e buchi blu, 200 kmq di secche e banchi di corallo, 20 foreste di mangrovie La natura ha dotato le Isole Bahamas di bellezze inestimabili, paradisi incontaminati che rappresentano l’habitat ideale per innumerevoli specie di uccelli e pesci, ma anche per moltissime piante tropicali. Grazie a questa ricchezza naturale e alle politiche rigorose di tutela ambientale, l’arcipelago delle Isole Bahamas è stato recentemente definito da autorevoli testate internazionali un “ecosistema perfetto”. Con le imponenti formazioni calcaree che ospitano piante marine e infinite varietà di pesci, crostacei e molluschi, la barriera corallina delle Isole Bahamas è una delle meraviglie naturali del Pianeta. La vegetazione nativa che si sviluppa sulle distese costiere impedisce l’erosione delle spiagge, ripara dai venti e ospita specie animali indispensabili per la catena alimentare dell’intero sistema. Le foreste di pini che coprono buona parte della superficie terrestre dell’arcipelago come Parchi e Riserve Naturali, favoriscono la purezza dell’aria, la protezione del suolo e offrono rifugio alla fauna selvatica. Da sempre Le Isole Bahamas prestano grande attenzione alla cura e alla difesa dell’ambiente grazie ad un sistema di Parchi Nazionali che vantano, tra l’altro, una delle più vaste reti di grotte sommerse al mondo (i Blue Holes), la più grande colonia di fenicotteri e un’importante struttura per la ricerca sulla tartaruga marina. Nel corso del 2013 le Isole Bahamas si sono trasformate in uno straordinario laboratorio a cielo aperto nell’ambito del progetto BACH - Bahamas, a Coral reef Hope spot - coordinato dalla Prof.ssa Maria Berica Rasotto del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova con il supporto del Ministero del Turismo delle Bahamas, e mirato a divulgare l’efficacia delle misure messe in atto dal Governo bahamiano per la salvaguardia della biodiversità marina. Le Isole Bahamas, infatti, non sono solo una metà straordinaria per chi desidera vivere un’esperienza di benessere in un ambiente naturale incontaminato e protetto, ma rappresentano un “Hope spot”, un punto di speranza per l’ecosistema. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Le Isole Bahamas e l’arte Le Isole Bahamas affascinano i visitatori per il mare cristallino e la sabbia bianca delle loro spiagge, ma anche per l’atmosfera che si respira entrando in contatto con la popolazione locale, con le antiche tradizioni e con la ricca cultura dell’arcipelago. Una delle forme culturali più sviluppate è l’arte figurativa che ha visto proliferare nel corso del secolo scorso una serie di talenti che hanno saputo mescolare nelle loro opere vari stili e interessi, le tradizioni del loro paese con le rivoluzioni e le correnti provenienti dal resto del mondo. Molti artisti bahamiani hanno completato la loro formazione all’estero dove hanno ottenuto molteplici riconoscimenti internazionali, è il caso di Antonius Roberts, capostipite della nuova corrente, dei giovanissimi Eddie Minns, Tobi Lunn, P. Neko Meicholas, Lillian Blades e di Jackson Burnside, Stan Burnside, Maxwell Taylor. Interessanti le opere di John Cox, capace di introdurre il mondo reale nella sua arte, riproponendo il senso della ruvida quotidianità utilizzando una combinazione di collage e pittura, nella quale incorpora elementi poveri come tessuti, tappezzerie, ritagli di giornali e riviste o copertoni. L'incessante ricerca del nuovo è invece racchiusa nell’arte di John Beadle capace di andare oltre la superficie del visibile, mentre l'arte di Michael Edwards trova ispirazione dai luoghi e degli ambienti scoperti attraverso i suoi viaggi. Ma l’arte contemporanea delle Isole Bahamas ha un nuovo protagonista: Tavares Strachan, nato nel 1979 a Nassau, ora residente a New York. Nel 2013 il giovane artista ha rappresentato con grande successo le Isole Bahamas al debutto alla Biennale di Venezia con Polar Eclips, un’installazione multisensoriale che collega idealmente tre siti geograficamente e culturalmente disparati come l’Arsenale di Venezia, il centro di Nassau, e il Polo Nord. Gli artisti bahamiani trovano un importante sostegno nella National Art Gallery of The Bahamas di Nassau (NAGB) diretta da Amanda Coulson e curata da John Cox. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Le Isole Bahamas e la musica La musica è da sempre una grande passione per i bahamiani. Ovunque nelle loro isole riecheggiano ritmi africani, calipso caraibici, brani folcloristici inglesi e l'originale "Goombay" bahamiano (che in lingua bantu oltre a significare ritmo indica anche il particolare tipo di tamburi in pelle di capra utilizzati per produrre il tipico rullio ritmico di questi strumenti). Band "rake and scrape" suonano musica goombay fin dai tempi della schiavitù quando, con pochi materiali a disposizione per la realizzazione di strumenti, i musicisti costruivano i loro tamburi con la pelle di maiale e capra, ricavavano fili metallici dalle seghe dei carpentieri, creavano maracas dal pericarpo dei frutti e suonavano un basso violino artigianale (una sorta di recipiente per bucato con una corda che lo attraversava ed era fissata a un'asticella di legno con tre estremità). Ogni giorno alle Bahamas si respira un’atmosfera frizzante di suoni e colori. Per i bahamiani, infatti, la musica fa parte del quotidiano e vive la sua massima espressione durante il Jankanoo, il tradizionale festival che trae le sue origini dal periodo delle schiavitù quando a Natale gli schiavi potevano lasciare le piantagioni per festeggiare con canti e balli. Da allora la musica bahamiana - una mescolanza di influenze caraibiche, africane ed europee – ha conosciuto un grandissimo sviluppo e negli ultimi anni si è affermata a livello internazionale con artisti di rilievo come i Baha Men e soprattutto Lenny Kravitz. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Alle Bahamas è sempre…Festival! Junkanoo Festival Da oltre 500 anni, alle Isole Bahamas non è necessario avere un motivo per festeggiare. Se si chiede alla gente del posto qui ai Caraibi come ha avuto inizio la tradizione del Bahamas Junkanoo, ognuno racconterà una storia diversa: molti ritengono che sia stata istituita da John Canoe, un leggendario capotribù dell'Africa occidentale che superò in astuzia gli inglesi e divenne l'eroe locale, mentre altri sostengono che derivi dall'espressione francese "gens inconnus", vale a dire "popolo sconosciuto" o "mascherato". La credenza popolare più diffusa, tuttavia, è che sia nato ai tempi della schiavitù. L'influsso dei lealisti al termine del XVIII secolo portò in questi luoghi molti schiavi a cui venivano concessi tre giorni liberi a Natale, che festeggiavano cantando e ballando con maschere colorate e andando di casa in casa spesso su trampoli. Il Junkanoo è quasi sparito dopo l'abolizione della schiavitù, ma la rinascita del festival alle Isole Bahamas ora rappresenta un evento imperdibile per migliaia di persone. Come si svolge il Junkanoo Festival? Molto prima della spettacolare sfilata, gli esuberanti gruppi di ballo di Junkanoo, composti da un massimo di 1.000 elementi, provano le loro vivacissime esibizioni. I musicisti perfezionano gli ipnotici ritmi da eseguire giorno e notte su una cacofonia di tamburi di pelle di capra, campanacci di mucche, fischietti e corni e i fantasiosi stilisti lavorano senza sosta per creare splendidi costumi realizzati con carta crespa e cartoni colorati. Man mano che la parata del Junkanoo si sposta lungo le strade del centro di Nassau, l'energia dei ballerini e il ritmo della musica inducono ampie folle di spettatori a muoversi sulla sedia, ad alzarsi in piedi, a salire sugli alberi o ad uscire sul balcone, ovunque trovino un posto per ammirare questo emozionante festival. Al termine della famosa parata, i giudici assegnano premi in denaro alla migliore musica, al miglior costume e alla migliore presentazione di gruppo complessiva. Bahamas International Film Festival www.bintfilmfest.com Nel 2013 si è celebrata la decima edizione del Bahamas International Film Festival che vede ogni anno aumentare il proprio successo e pubblico locale ed internazionale. In concorso cortometraggi, documentari e film d’animazione provenienti da tutto il mondo ed un corollario di eventi che accompagnerà tutto il Festival: prime visioni, seminari, workshop, tributi e awards. BIFF è un’organizzazione non-profit impegnata a fornire alla comunità locale e a tutti i partecipanti internazionali del Festival diverse presentazioni di film provenienti dalle Isole Bahamas e da tutto il mondo. Grazie alla trasparenza e alla luminosità delle acque delle Bahamas si sono rese possibili alcune tra le riprese subacquee più famose della storia del cinema. Molti Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it registi hanno considerato le Isole Bahamas una location ideale per le prospettive, gli scorci e le scenografie naturali di film di grandissimo successo. Per citarne alcuni: Agente 007, Thunderball - Operazione tuono (1965) di Terence Young con Sean Connery, Claudine Auger e Adolfo Celi, Lo squalo 2 (1978) di Jeannot Szwarc con Roy Scheider, Agente 007, mai dire mai (1983) di Irvin Kershner con Sean Connery, Kim Basinger e Klaus Maria Brandauer, Lo squalo 4 (1987) di Joseph Sargent con Lorraine Gary, After The Sunset (2004) di Brett Ratner con Pierce Brosnam e Salma Haykek, Into the Blue (2004) film d'azione di John Stockwell, interpretato da Paul Walzer, Jessica Alba, Ashley Scott girato a Nassau, "Pirati dei Caraibi 2", con Johnny Depp e Keira Knightley, "Casino Royale" con Daniel Craig nei panni del nuovo James Bond. Fino al più recente “The Wolf of Wall Street” (2014) con Leonardo Di Caprio. Bacardi Rum Cup Dal 21 al 24 febbraio a Paradise Island/Nassau va in scena un evento che riunisce espositori di rum locali, regionali e internazionali. Durante i tre giorni di festival ci saranno campioni del prodotto, corsi di perfezionamento sul rum, cocktail competitions, il tutto accompagnato dalla frizzante musica caraibica e le gustose prelibatezze culinarie. Naturalmente, con la possibilità di acquistare tutto ciò che si prova. Per maggiori informazioni: http://rumbahamas.com/ Conch Festival Le Isole Bahamas sono considerate tra le destinazioni più interessanti per alcuni tipi di pesca come quella del bonefishing e quella d’altura; sono le “Isole nella corrente” del grande Hemingway: qui si pescano il grande marlin ed il pesce vela, ma anche cernie, aragoste, granchi e molluschi. Tra tutti il Conch (si pronuncia konk) è il protagonista principale del palcoscenico gastronomico bahamiano. Racchiuso nelle splendide conchiglie dai toni rosa-avorio, il conch è un gustoso mollusco dalla carne prelibata, base tradizionale di numerosi piatti tipici della tradizione: zuppe (conch chowder), frittelle (conch fritters), insalate (conch salad), impanature (cracker conch); può essere cotto al vapore, stufato, servito con succo di lime e spezie e in mille altre ricette. Al conch è dedicato il grande festival che si svolge ogni anno nel mese di ottobre alle Isole Bahamas. Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Le Bahamas più vicine Dallo scorso autunno sono stati introdotti nuovi voli per raggiungere più comodamente e più velocemente le Isole Bahamas. Il nuovo volo non-stop di American Airlines collega giornalmente Milano Malpensa con l’aeroporto internazionale di Miami, con la possibilità di proseguire diretti verso la capitale Nassau (New Providence) o Freeport su Grand Bahama Island. E con il pernottamento di una notte a Miami sono disponibili voli American Airlines verso le isole di Eleuthera ed Exuma, senza dover necessariamente passare per la capitale dell’arcipelago, per chi desidera assaporare tutta la pace e l’autenticità delle destinazioni più “fuori rotta” delle Isole Bahamas. Per maggiori dettagli: www.americanairlines.it Prima rotta transatlantica anche per Emirates con il volo non-stop Milano-New York. Grazie a questa nuova rotta giornaliera, senza scali intermedi, è possibile raggiungere la Grande Mela con tutta la classe e l’eleganza che contraddistingue la prestigiosa compagnia aerea e in poco più di 3 ore è possibile raggiungere le Isole Bahamas con i voli diretti di JetBlue che da JFK partono giornalmente alla volta dell’aeroporto Internazionale di Nassau. Un’occasione fantastica per volare dall’euforica metropoli americana alle rilassanti atmosfere caraibiche dell’arcipelago. Per maggiori i dettagli: www.emirates.com – www.jetblue.com Anche Delta Airlines ha introdotto il nuovo volo da Atlanta a Freeport (Grand Bahama Island), da dicembre 2013 con frequenza giornaliera e per la prossima estate, dal 2 Giugno al 25 Ottobre 2014, partiranno nuovi collegamenti da Milano Malpensa e Venezia per Atlanta con proseguimento su Nassau, mentre per le partenze da Roma Fiumicino la stessa rotta (Atlanta-Nassau) è disponibile durante tutto l’arco dell’anno. Per maggiori dettagli: http://it.delta.com/ Dallo scorso Novembre, nuovi voli diretti anche da West Palm Beach, Florida, a Nassau introdotti da Bahamasair. Per maggiori dettagli: www.bahamasair.com La compagnia di bandiera ha anche lanciato la nuova promozione Two Fly Free: 2 biglietti aerei in omaggio prenotando entro il 30/6/2014 un pacchetto di 4 notti airinclusive da Nassau presso i Resort delle Out Islands aderenti alla promozione oppure 1 biglietto aereo in omaggio per le prenotazioni di un pacchetto di 3 notti air-inclusive. L’offerta è valida per viaggi fino al 31 Ottobre 2014, per prenotazioni singole o doppie, tasse incluse. Tutti i dettagli sul sito: http://www.myoutislands.com/two-fly-free-promotion.cfm Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it I nostri Tour Operator Albatravel I Viaggi del Toghiro Alidays I Viaggi dell’Airone Alisei – Tropical Reef I Viaggi dell’Elefante Alpitour World Il Quinto Mondo America World Il Tempo Ritrovato Auratours Il Tuareg Best Tours/Kuoni Karisma TravelNet Billabong La Fabbrica dei Sogni Bluewings Master Explorer Caleidoscopio Mondovagando Carnival Cruise Line MSC Crociere Carréblu Naar TO Chiariva Neo Tours Cruise Center Club Mediterranee Nosy Tours Cormorano Viaggi Nuna Travel Costa Crociere Oltremare Eden Viaggi Press Tours Equinoxe Viaggi Quickly Travel Etnia Viaggi Reima Tours Gartour by HTS Group Royal Caribbean Gastaldi 1860 Shangrilá Vacanze Girovagando Travel Makers Glamour Top Cruises Hirondelle Uvet Hotelplan Veronelli Horca Myseria Viaggi Viaggidea I Viaggi del Delfino Media Relations – Alessia Severin Vertex International Consulting - Via De Togni, 23 - 20123 Milano Tel +39 02 48194390 Mob +39 346 7893699 www.bahamas.it Wincentive Le Isole Bahamas sul web Bahamas Tourist Office Italia www.bahamas.it Nassau/Paradise Island www.nassauparadiseisland.com Grand Bahama Island www.grandbahamavacations.com Bahamas Out Islands www.myoutislands.com Bahamasair www.bahamasair.com Bahamas Fast Ferries www.bahamasferries.com Bahamas Image Bank http://bahamas.gettyimages.com Bahamas su twitter @VisitTheBahamas Sul sito www.bahamas.it c’è una sezione riservata ai TO con una vetrina delle migliori offerte e proposte di viaggio. 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