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PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI Martedì 24 maggio 2016 | Sabato 28 maggio 2016 Ci vediamo a luglio, tu i martedì sera, per PORTOFRANCO SUMMER NIGHT! PROSSIMA FERMATA: FRUITVALE STATION un film di Ryan Coogler Con: Michael B. Jordan, Melonie Diaz, Kevin Durand, Chad Michael Murray, Ahna O’Reilly, Octavia Spencer Durata: 85 minu Genere: Dramma co Nazionalità: USA, 2013 Sceneggiatura: Ryan Coogler Fotografia: Rachel Morrison Montaggio: Claudia Castello, Michael P. Shawver Musiche: Ludwig Göransson PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Alliance française Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Rossorubino Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | Wic.it - Web Image CommunicaƟons Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] L’omicidio di Fruitvale Sta on risalente al 2009 riporta in auge una delle annose ques oni che affliggono tu ’oggi gli Sta Uni , ossia l’abuso di potere di alcuni polizio ai danni di persone di colore. L’esordiente Ryan Coogler ne trae un film a cavallo tra realtà e finzione. Nell’edizione del 2013 al Sundance, il debu ante Ryan Coogler vinse con questo film il Premio del Pubblico e il Premio della Giuria come miglior film dramma co. Oscar Grant, un ragazzo di 22 anni della Bay Area, va a festeggiare il Capodanno a San Francisco con la compagna e con gli amici. La madre gli raccomanda di prendere il treno del trasporto locale per maggior sicurezza. Ma al rientro, su quella carrozza affollata, il gruppo viene coinvolto in una rissa. Il treno si ferma alla stazione di Fruitvale, i provocatori sono già fuggi ma la polizia ferma Oscar e alcuni dei suoi amici. Dal treno, i tes moni riprendono la scena coi loro cellulari. Mentre il ragazzo è ammane ato a pancia so o un polizio o all’improvviso gli spara alla schiena. In seguito a quel fatale viaggio Oscar muore, sua figlia resta orfana e una famiglia è costre a a fare i con con un dolore inconsolabile e una gius zia umana inadeguata e re cente. Quello che nel 2009 è accaduto a Oscar Grant è solo uno dei tan ssimi casi documenta di abuso della forza da parte della polizia americana, in genere a danni di afroamericani. Le nuove tecnologie lo hanno reso più famoso di altri (il video è ancora visibile su youtube ed è servito a Ryan Coogler per ricostruire esa amente la scena del crimine), fornendo una tes monianza dire a e quasi insostenibile di come un a mo di follia devas molte esistenze. Al processo, la difesa ha creduto alla versione del polizio o che affermava di aver scambiato nella concitazione del momento il suo taser con la pistola, condannandolo a 2 anni di carcere (di cui solo 11 mesi sconta ) per omicidio preterintenzionale. Ryan Coogler, giovanissimo autore di premia cortometraggi nonché consulente al riformatorio di San Francisco, ha scelto proprio questa storia per il suo debu o cinematografico. Ne è nato un film vero, serrato, intenso e breve come la vita di Oscar Grant, non presentato come un santo ma come un essere umano con i suoi dife , le sue colpe e le sue potenzialità, azzerate quando sta cercando di rime ersi in carreggiata e di essere un compagno, un padre e un figlio migliore. Il film – che si è avvalso della collaborazione della famiglia di Oscar – racconta un ragazzo allegro e affe uoso costre o a maturare troppo in fre a, che affronta la sua ul ma giornata di vita accompagnato da strani presen men . Coogler ges sce da esperto anche momen che potrebbero facilmente diventare retorici, come la scena in cui Oscar propone a Sophina di aspe are il Capodanno davan alla tv invece di andare a San Francisco, le rassicurazioni date alla bambina, la tenerezza con cui ene in braccio il cane travolto da un pirata della strada e il rimorso della madre per averlo convinto a prendere il treno. Se Michael B. Jordan è assolutamente perfe o in un ruolo che richiede carisma e credibilità e Octavia Spencer dà vita a una figura materna che emana un grande senso di dignità e autorevolezza, tu gli interpre sono all’altezza di una storia che la finzione rende più vera e immediata di un documentario. Girato in 16 millimetri in appena 20 giorni con un piccolo budget, Prossima fermata Fruitvale Sta on è un bell’esempio di cinema civile indignato e maturo, reso più efficace nella sua denuncia dalla mancanza di grida e proclami. Grazie a tu per averci seguito in questa o ava edizione. Prossimo appuntamento sarà la rassegna es va alla Casa del Quar ere, tu i martedì di luglio alle ore 21.45. I film saranno in votazione ai Bagni Municipali e i più vota comporranno il programma della rassegna. Al Bare invece l’appuntamento è per il prossimo o obre con una nuova edizione, la nona, di Portofranco. Buone vacanze a tu !
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